Incontri Rotaliani 2025: il Teroldego dialoga con Cortona e Côte Rôtie

Sabato 25 e domenica 26 ottobre in Piana Rotaliana la quarta edizione della rassegna che promuove il confronto tra i grandi territori del vino.

Incontri Rotaliani 2025: il Teroldego dialoga con Cortona e Côte Rôtie

Il Consorzio Turistico Piana Rotaliana Königsberg presenta la nuova edizione di Incontri Rotaliani, la rassegna enoica e culturale che promuove il dialogo tra rinomati territori vitivinicoli attraverso wine talks, banchi d’assaggio e degustazioni. L’evento, patrocinato dai tre comuni della Doc, è in programma sabato 25 e domenica 26 ottobre 2025 nelle località di Mezzolombardo, Mezzocorona e San Michele all’Adige (Trento) e, dopo Borgogna, Rioja ed Etna, si caratterizza quest’anno per il confronto tra l’autoctono Teroldego Rotaliano e i Syrah delle regioni di Cortona (Arezzo) e Côte Rôtie, nella Valle del Rodano.
Il programma si articolerà in due giornate dense di appuntamenti. La mattina di sabato 25 ottobre sarà dedicata a un wine talk che vedrà protagonisti illustri personaggi del mondo enoico e vitivinicolo. Nel pomeriggio, spazio invece al walk around tasting con i produttori aderenti all’iniziativa: un’occasione per il pubblico di incontrare direttamente i vignaioli e assaggiare le loro etichette. Domenica 26 ottobre sarà dedicato ai wine lab: incontri tematici aperti a tutti, dedicati non solo al vino ma anche agli spirits e all’enogastronomia, con approfondimenti e degustazioni guidati da esperti e professionisti del settore.
Giunta alla quarta edizione, la manifestazione nasce dalla volontà condivisa di soggetti pubblici e privati di promuovere la Piana Rotaliana Könisberg come territorio d’eccellenza per la produzione vitivinicola e dal desiderio di confronto e apertura con zone viticole di fama mondiale. Abbracciato dalle montagne e attraversato dai fiumi Adige e Noce, il Campo Rotaliano affonda le radici nella storia come feudo austriaco votato alla produzione di vino rosso, oggi noto per le interpretazioni di Teroldego. In questo contesto, il concetto di terroir si arricchisce di una forte componente umana: il sapere dei viticoltori, il legame con la terra, il rispetto delle tradizioni e la condivisione dei valori identitari della comunità.