News Vitivinicole e tenute agricole di giovedì 19 maggio 2022!

Buongiorno,
Tenute agricole 24 presenta le news vitivinicole di giovedì 19 maggio 2022!

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Chessidice in viale dell’editoria – I nomi del Premio Biblioteca Bruno Lunelli Un Libro Di Vino.
Francesco Annibali con Il linguaggio del vino, edizioni Ampelos e Ivano Asperti con Vitigni rari e antichi. Le unicità dell’Italia enoica, edito da Cinquesensi, si dividono la vittoria nella terza edizione del Premio Biblioteca Bruno Lunelli Un Libro Di Vino (www.brunolunellilibrary.it). Così ha deciso la giuria della quale, sotto la presidenza di Marcello Lunelli, fanno parte Carla Bernini, Oscar Farinetti, Eliana Liotta, Chiara Maci, Matteo Marzotto, Alessandro Saviola, Andrea Segrè, Fabio Tamburini. Il linguaggio del vino è stato premiato con questa motivazione: «Francesco Annibali con scrittura sapiente ed essenziale sa spiegare ai non iniziati le voci e le espressioni alle quali gli iniziati fanno ricorso per descrivere i vini»; mentre Asperti con Vitigni rari e antichi. Le unicità dell’Italia enoica «ha compiuto uno straordinario lavoro di puntiglio e meticolosità censendo i vitigni che fanno dell’Italia un paradiso delle viti e del vino».

Fonte: Italia Oggi.

II vino di lusso va in crisi per mancanza di bottiglie.
La guerra frantuma l’industria del vetro II vino di lusso va in crisi per mancanza di bottiglie In Ucraina vetrerie chiuse per il conflitto, in Europa per il costo dell’energia Chi ordina aspetta fino a tre mesi, ma i magazzini sono ormai a secco. A lanciare l’allarme sono stati i Vigneron, i piccoli e medi produttori francesi che un po’ in tutte le principali zone vitivinicole d’oltralpe – dalla Borgogna alla Champagne – stanno avendo difficoltà a imbottigliare i propri vini e a immettere sul mercato le ultime annate. Ma la carenza di bottiglie in vetro, già emersa a inizio anno a causa dei rincari spaventosi dei costi dell’energia e delle materie prime, e poi ulteriormente aggravata dalla guerra in Ucraina, sta interessando anche le aziende più grandi. E non sta risparmiando nemmeno le Maison più quotate, che per i propri prodotti di punta utilizzano spesso contenitori fuori standard. Dalla Francia all’Italia, dalla Spagna alla Germania (quarto Paese per produzione di vino in Europa, ndr), il comparto vitivinicolo europeo è, infatti, travolto da una tempesta perfetta.

Fonte: Libero Quotidiano.

Il mondo dell’enologia si incontra in Calabria.
Il «Concours Mondial de Bruxelles» fa tappa al Sud Il mondo dell’enologia si incontra in Calabria Più di 7mila etichette e oltre 300 degustatori nella competizione che coinvolge 40 Paesi e orienta i consumatori • Tra la Francia e la Spagna, in fatto di vini, c’è di mezzo l’Italia. Con i suoi 1.396 iscritti, alla 29 edizione del Concours Mondial de Bruxelles si piazza seconda per vini in competizione. Con una novità: tra le regioni habituè del Concorso come Sicilia (202 etichette in gara), Toscana (186), Puglia (185) e Veneto (105), spicca la partecipazione della Calabria con 143 etichette, frutto dell’impegno di Regione Calabria e ARSAC – Azienda Regionale per lo Sviluppo dell’Agricoltura Calabrese.

Fonte: Libero Quotidiano.

Biblioteca Bruno Lunelli. Premio «Un libro di vino», vincono Annibali e Asperti.
La terza edizione del Premio Biblioteca Bruno Lunelli «Un libro di vino» è stata vinta da Francesco Annibali, con «II linguaggio del vino», edizioni Ampelos e da Ivano Asperti con «Vitigni rari e antichi. Le unicità dell’Italia enoica», edito da Cinquesensi. A deciderlo è stata la giuria della quale, sotto la presidenza di Marcello Lunelli, hanno fatto parte Carla Bernini, Oscar Farinetti, Eliana Liotta, Chiara Maci, Matteo Marzotto, Alessandro Saviola, Andrea Segrè, Fabio Tamburini. Il premio è l’unico in Italia che guarda soltanto a opere letterarie che hanno come protagonista il vino e la consegna ai vincitori della terza edizione avverrà in occasione del Festival dell’economia di Trento.

Fonte: Verita’&Affari.

Vino Tenuta Liliana raccoglie 250 mila euro col crowdfunding.
Investendo si potrà partecipare agli utili a partire dal 2027. Tenuta Liliana, azienda vitivinicola che affonda le sue radici nel Salento, ha lanciato una campagna su CrowdFundMe, unica piattaforma di crowdinvesting quotata nella Borsa italiana, per aprire la compagine social a tutti coloro che vogliono contribuire al progetto. Tenuta Liliana – fondata dal presidente di Ge.Fi Gestione Fiere e ideatore di Artigiano in Fiera, Antonio Intiglietta, e dalla moglie Liliana Angelillo – si pone l’obiettivo di rispettare la natura, producendo vini che siano in grado di raccontare e rappresentare la terra da cui nascono. «La condivisione è da sempre la chiave di volta del nostro progetto – spiega Intiglietta – Oggi Tenuta Liliana, che punta alla produzione di un Cabernet Sauvignon unico e di eccellenza in uno dei territori più belli del nostro Paese, è una share company di 10 partners.

Fonte: Verita’&Affari.

Vini ad arte Anteprima romagnola.
Aperto solo ai giornalisti, e in particolare alla stampa estera a cui il Consorzio vini di Romagna riserva quasi esclusivamente le visite in azienda e i press tour sul territorio, è invece “Vini ad arte” che da121 al 24 si terrà a Faenza nelle belle sale del Museo internazionale della ceramica. Sono 591e aziende vinicole socie del Consorzio vini di Romagna che metteranno in degustazione le nuove annate delle denominazioni Romagna Sangiovese e Albana, a cominciare dalla 2021 per i vini più giovani. Ovviamente saranno ricche e interessanti le sezioni del Sangiovese Superiore e quella delle Riserve. Ma come è stata la annata 2021? Lo spiega l’agronomo Francesco Bordini, che segue la produzione della propria cantina Villa Papiano, ma è anche consulente di diverse aziende romagnole e quindi ha una panoramica completa dei territori.

Fonte: Corriere Romagna Cibo.

“Back to the wine” mille vini al “naturale”.
Nata in Romagna, a Faenza perla precisione, emigrata in Emilia. Torna dopo pausa imposta dal Covid la rassegna dedicata ai vini naturali “Back to te wine” ideata da Andrea Marchetti. Mille etichette di vini artigianali provenienti da tutta Italia, che abbinano la passione enologica con l’attenzione perla sostenibilità ambientale. E quello che offrirà l’edizione 2022 di Back to the Wine, che si terrà domenica 22 e lunedì 23 maggio e per la prima volta approda a Bologna. Di particolare impatto la cornice dell’evento: ad accogliere la manifestazione, infatti, sarà lo Spazio Bianco di DumboSpace, il complesso di rigenerazione urbana a poca distanza sia dal centro che dalla stazione centrale. Nata per promuovere l’attività degli artigiani del vino e la loro esclusiva produzione di vini naturali (si parla di cantine che propongono quantitativi limitati, in media fra le 15mila e le 20mila bottiglie all’anno), quest’anno Back to the Wine accoglierà 120 espositori in arrivo da tutte le regioni italiane.

Fonte: Corriere Romagna Cibo.

In alto i calici – Dalla “Rebola week” al “Wein tour” e oltre Giorni a calici alzati.
Giorni ricchi di eventi enologici con “Rebola Week” a Rimini, “Wein Tour” a Cattolica, “Vini ad arte” a Faenza e “Back to the wine” a Bologna. Dalla “Rebola week” al “Wein tour” e oltre Giorni a calici alzati In Romagna si concentrano in questo fine maggio una serie di importanti appuntamenti enologici aperti sia agli appassionati desiderosi di scoprire i territori che agli operatori del settore. Anteprime, ritorni, assaggi su assaggi… Maggio si chiude nel segno del vino con un moltiplicarsi di appuntamenti per cui sarà difficile non trascorrere almeno qualche ora con un calice in mano nei prossimi giorni. E per la Romagna l’attenzione è ormai sempre più focalizzata sui vini bianchi. Rebola week In vista dell’estate, il bianco riminese che si è conquistato la ribalta lavorando sodo, sul piano produttivo e del marketing, nel 2021 rilancia per il secondo anno, dopo aver appena presentato la bottiglia comune a 16 produttori con sovrimpresso il nome Rimini, con una intera settimana di assaggi.

Fonte: Corriere Romagna Cibo.

Vini e sapori on the road con il Trat-Tour a Oriolo dei Fichi.
Sabato e domenica dal mattino al tramonto escursioni e assaggi nelle vigne di sei aziende vinicole sotto la Torre medievale. Sabato 21 e domenica 22 maggio sulle colline di Faenza itinerari tra vigne e strade di campagna da percorrere a piedi, in bicicletta o sul carro panoramico trainato da un trattore, degustazioni in cantina, pranzi e cene all’aria aperta o in agriturismo. È tutto pronto perla sesta edizione del Trat-Tour di Oriolo dei Fichi, che torna puntuale a fine maggio con un programma più ricco che mai. La tradizionale due giorni all’insegna dei migliori sapori del territorio e dell’incontro con vignaioli e artigiani del gusto locali si terrà sabato 21 e domenica 22 maggio nelle campagne che circondano l’antica torre medievale.

Fonte: Corriere Romagna Cibo.

La scelta di Gardini – Eleganza e intensità Il Nebbiolo secondo le regole di Mascarello.
Hanno iniziato la produzione a fine `800: oggi sono un simbolo del Barolo Mauro: «Solo la memoria del passato può aprirci la strada del futuro». «Solo la memoria del passato può aprirci la strada del futuro». Per Mauro Mascarello queste parole rappresentano una strada dritta e lunghissima che gira, attraversa, interseca, circonda tutto il Barolo, quello più vero e sincero. Una strada che ha intrapreso tanti anni fa e che oggi, nonostante il tempo trascorso, non ha mai abbandonato, facendo ogni giorno un passo sempre avanti nel misterioso, ma affascinante mondo della vinificazione. Partiamo subito col dire che Mascarello fa rima con Nebbiolo, ossia quel vitigno che da tempo immemorabile è il simbolo più pregiato della viticoltura della Langa albese.

Fonte: Corriere Romagna Cibo.

Nobiltà vigorosa nel sorso balsamico con spezie piccanti.
Sforzato della Valtellina 5 stelle 2018 Nino Negri. Sforzato o Sfursat di Valtellina DOCG è il risultato del Jla selezione delle migliori uve Nebbiolo (Chiavennasca) che subito dopo la vendemmia, seguendo una antichissima tradizione, vengono distese su graticci in locali asciutti e ben areati, chiamati «fruttai». II nome deriva dalla pratica di «forzare», ovvero prolungare la maturazione dell’uva. L’appassimento dura mediamente sui oltre i 100 giorni, e quando verso fine gennaio l’aria invernale della Valtellina ha completato la sua azione, i grappoli avranno perduto il 40% del proprio peso, concentrando i succhi e gli aromi migliori.

Fonte: Gazzetta di Parma Gusto.

Una settimana a tutta Rebola.
La regina dei vini riminesi protagonista di un programma di eventi, degustazioni e visite in cantina. Dal 27 al 29 maggio tutte le cantine aderenti al progetto RiminiRebola saranno aperte per la degustazione In alto i calici… è in arrivo un’intera settimana dedicata alla Rebola. La regina dei vini riminesi sarà la protagonista assoluta di un ricco calendario di eventi, visite in cantine e degustazioni organizzato dal consorzio Strada dei Vini e dei Sapori Colli di Rimini dal 24 al 29 maggio prossimi. Dal 27 al 29 maggio tutte le cantine aderenti al progetto RiminiRebola saranno aperte per la degustazione della Rebola 2021 ed i ristoranti amici della rebola presenteranno in quel week end le rebole in bottiglia marchiata Rimini come vino del giorno.

Fonte: Resto del Carlino Rimini.

I segreti dei vini Franciacorta.
Visita didattica a Ca’ del Bosco per sei alunni dell’Arzelà Ca’ del Bosco a Erbusco di Brescia ha aperto le cantine a studenti dell’agrario Arzelà per un tour che ha portato ragazzi e docenti alla scoperta della produzione dei vini Franciacorta e dei vigneti della tenuta. L’uscita didattica è stata possibile grazie al premio della scuola a sei alunni meritevoli di 5G (Carlotta Melis, David luga, Alessio Gianfranchi, Nicolò Castagnini, Anna Lea Nari, Leonardo Cozzitorto) accompagnati dal dirigente Generoso Cardinale e dal docente Riccardo Simonelli. Un’esperienza che ha consentito di cogliere la dedizione con cui viene seguita ogni fase di produzione, dalla cura artigianale all’intervento tecnologico con passaggi lungo barricale e caveau storici.

Fonte: Nazione La Spezia.

Nominati i dirigenti della cantina Terre La direzione generale tocca a un trentino.
Le scelte del cda;l’incarico più importante a Corrado Gallo Giacomo Barbero, piemontese, alla guida dello stabilimento MUNI Via libera del consiglio di amministrazione della cantina Terre d’Oltrepo alla nomina dei due nuovi direttori: si tratta di Corrado Gallo, che assumerà l’incarico di direttore generale, e dell’enologo Giacomo Barbero, a cui è stato affidato l’incarico di direttore di uno degli stabilimenti del colosso. Le proposte avanzate dalla dirigenza per queste due figure sono state votate all’unanimità dai membri del Cda, nella riunione che si è svolta martedì. L’arrivo dei due professionisti, che andranno ad affiancare il consiglio nella gestione della struttura, è il primo tassello del processo complessivo di riorganizzazione aziendale pensata dal nuovo corso della cantina sociale oltrepadana. Ora che sono state ufficializzate le nomine, i direttori si insedieranno nei prossimi giorni ed è prevista anche la presentazione pubblica nel corso di una conferenza stampa.

Fonte: Provincia – Pavese.

Cermenate Fiera del vino promossa dalla Virtus.
La locandina della Fiera L’appuntamento Sabato dalle 15alle 22.30 e domenica dalle 10.30 alle 19.30 al Centro sportivo in via Montale. Ingresso libero ssssss? Un brindisi, letteralmente, al ritorno alla normalità. Dopo due anni si alza nuovamente il sipario sulla Fiera del Vino, a cura di Vutus Pallacanestro Cermenate, col patrocinio del Comune, che giunge all’undicesima edizione. Oltre 30 aziende, provenienti da tutta Italia e non solo, esporranno i loro vini, che i visitatori potranno degustare ed acquistare. L’appuntamento è per sabato dalle 15 alle 22.30 e domenica dalle 10.30 alle 19.30 al Centro Sportivo Malacarne in via Montale.

Fonte, Provincia Como.

Premio al «Lubac» Bruscia.
Attestato di eccellenza Ais e «5StarWines» del Vinitaly al Bianchello del Metauro Stefano Bruscia viticoltore a San Costanzo SAN. Pioggia di premi per la cantina Bruscia di San Costanzo che ha deciso da quest’anno di produrre due versioni di “Bianchello del Metauro Superiore Doc”: al “Lubac” 2019 infatti si aggiunge il “Mo’ Leone” che ha ottenuto con la vendemmia 2021 per la prima volta la denominazione “Superiore”. «Abbiamo deciso di fare due versioni di Superiore – spiega Stefano Bruscia – per venire incontro alle esigenze del consumatore a cui piaceva bere vini freschi e diretti ma anche con affinamento sulle fecce». Lubac in dialetto significa terreno d’argilla e richiama proprio la natura del terreno in cui nasce: «Questo vino – spiega Bruscia – ha un affinamento sulle fecce fini con passaggio di percentuale in botte grande, per dare più rotondità e complessità».

Fonte, Resto del Carlino Pesaro.

Quei 1300 vini dal mondo alla sfida enologica.
Etichette in arrivo anche da Brasile, Azerbaijan, Portogallo e Germania valutate da commissari inierilaziorìali Oltre 1.300 campioni in concorso da Italia, Moldova, Brasile, Germania, Azerbaijan, Croazia, Lussemburgo e Portogallo: 300 vini bianchi, 500 rossi, più di 300 spumanti con un’ampia rappresentanza di Prosecco oltre avini rosati, vini dolci, passiti, liquorosi e 83 grappe per il premio Grappa Award. Sono i numeri della grande sfida enologica che sta per giocarsi a Priocca nei locali del Mudev, l’innovativo museo del vino realizzato da Mgm Mondodelvino che da oggi a domenica ospita il XX Concorso enologico internazionale Città del Vino. A valutare le etichette, tutte rigorosamente alla cieca, saranno 60 commissari internazionali e in maggioranza enologi in arrivo da vari Paesi: Italia, Corea del Sud, Portogallo, Spagna, Germania, Cile, Cuba, Romania, Spagna e Grecia.

Fonte, Stampa Cuneo.

Eccellenze del vino tutte da degustare con Terre d’Italia.
Lido di Camaiore Le eccellenze vinicole nazionali, domenica e lunedì danno appuntamento in Versilia ai cultori del buon bere all’Hotel Una Esperienze affacciato sul lungomare di Lido di Camaiore. Saranno circa una settantina le cantine e i rispettivi vignaioli presenti all’ottava edizione di “Vini d’autore Terre d’Italia”, la manifestazione ideata dal gruppo che dal 1999 pubblica online la testata enogastronomica Aquabuona. it. Sono circa 400 le etichette in degustazione offerte al pubblico (il biglietto d’ingresso dà diritto alla degustazione di tutti i vini, ma non ai piatti del ristorante) , selezionate tra le realtà nazionali più importanti provenienti da Sicilia, Sardegna, Campania, Lazio, Marche, Emilia Romagna, Friuli, Liguria, Piemonte, Lombardia, Trentino Alto Adige, Veneto ed ovviamente Toscana.

Fonte: Tirreno Toscana Tempo Libero.

Il Palio del Chiaretto fa scintille con lo show di musica e fuochi.
Venerdì 27 tornerà l’attesa manifestazione con diciotto punti dedicati alla vendita e alla degustazione Il Palio del Chiaretto fa scintille con lo show di musica e fuochi Spettacolo pirotecnico dedicato alla storia del vino L’altra novità sarà un’esibizione a 4 metri d’altezza Parteciperà anche Lia Valetti, finalista a MasterChef. Torna il Palio del Chiaretto. Da venerdì 27 a domenica 29 il lungolago di Bardolino si vestirà di rosa nel nome del celebre vino del lago di Garda Veronese. Protagoniste le cantine del territorio dislocate in diciotto punti dedicati alla vendita e alla degustazione del Chiaretto di Bardolino, nelle forme classico Doc e Spumante Doc. Una categoria, quest’ultima, che fa presa soprattutto tra i più giovani.

Fonte: Arena.

Il corto contro la viticoltura intensiva diventa virale – «Apocalypse Wine», un caso il corto sulla viticoltura intensiva.
Il corto degli studenti è virale. a pagina 8 Fabiano «Apocalypse Wine», un caso il corto sulla viticoltura intensiva San Bonifacio, il video degli studenti: dalla censura al record di visualizzazioni Il docente/I Non ci aspettavamo tanto clamore Ambiente. Biodiversità, tutela del paesaggio, sostenibilità: tutti termini con i quali ci confrontiamo ormai ogni giorno. Senza riscontro fattuale, il rischio è che si rivelino scatole vuote con il fiocco del politically correct. Traendo spunto da un bando di concorso regionale, «Tutela, valorizzazione e promozione del patrimonio linguistico e culturale veneto», è quanto hanno voluto evidenziare gli studenti della quarta A meccanica dell’istituto di istruzione superiore Luciano Dal Cero di San Bonifacio: cogliendo l’opportunità del concorso organizzato da Regione, Unione delle Pro loco e Ufficio scolastico del Veneto, i ragazzi hanno infatti realizzato un video artigianale di Il docente/2 Il video è un atto di solidarietà con gli agricoltori Il docente/3 Le produzioni intensive sono una sconfitta una dozzina di minuti che con un tocco d’ironia denuncia l’impatto sulla biodiversità da parte della viticoltura industriale intensiva tra le valli del Tramigna e dell’Alpone. Boschi che cedono spazio ai vigneti.

Fonte: Corriere di Verona.

Vino: arriva in Calabria il Concours Mondial de Bruxelles.
Arriva a Rende (Cosenza) il Concours Mondial de Bruxelles con una programmazione, nella terra calabrese, che va domani19 maggio al 22 maggio. Il concorso enologico internazionale, giunto alla 29 edizione, vede in gara 7.376 i vini internazionali, di cui 5.083 rossi e 2.293 bianchi, provenienti da circa 40 Paesi. L’Italia è al secondo posto con 1.396 iscritti, dopo la Francia (1.645) e prima della Spagna (1.368). Tra le regioni partecipanti spicca quella calabrese con ben 143 etichette, “grazie – informa una nota- all’importante lavoro di sensibilizzazione svolto dalla Regione Calabria e da Arsac – Azienda regionale per lo sviluppo dell’agricoltura calabrese”. Importante anche la partecipazione di Sicilia (202 etichette in gara), Toscana (186), Puglia (185) e Veneto (105).

Fonte: ANSA.it.

Consorzio Valpolicella, Amarone a Roma eventi per 2 giorni.
Due giorni all’insegna del vino principe della Valpolicella, pronto a sbarcare nel cuore di Roma il 22 e il 23 maggio per ripartire con la promozione in presenza. Si chiama “Amarone in Capitale” l’evento organizzato dal Consorzio di tutela vini Valpolicella in programma all’Hotel Hassler a piazza Trinità dei Monti. “Dopo quasi tre anni ripartiamo proprio dalla capitale, tradizionalmente affascinata dai vini della nostra denominazione”, fa sapere il presidente del Consorzio Christian Marchesini, “sarà l’occasione per ritornare a dialogare con gli operatori dell’alta ristorazione e delle enoteche della capitale e farà da prologo alla speciale anteprima “Amarone Opera Prima”, in cartellone a Verona dal 17 al 20 giugno in un’inedita collaborazione con la Fondazione Arena”.

Fonte: ANSA.it.

Una cantina siciliana tra i brand più importanti del vino italiano per Wine Intelligence.
Leader mondiale nella ricerca e negli approfondimenti sui consumatori di vino, Wine Intelligence ha redatto un focus mirato ai brand vitivinicoli più potenti e più noti del vino italiano. Sul podio Ferrari, Berlucchi e Donnafugata. Si ripete, dunque, il piazzamento del 2021, identico per i primi tre posti occupati. In capo la famiglia Lunelli, “firma” assoluta del Trentodoc. A seguire la famiglia Ziliani, ossia chi il Franciacorta l’ha inventato. “Medaglia di bronzo” per i siciliani Antonio e José Rallo, tra i reali artefici e assoluti pionieri della rinascita del vino in Sicilia. Una classifica, quella di Wine Intelligence, che di fatto sdogana crismi e paradigmi come quelli della qualità e della complessità a vantaggio di una energia mediatica e di una influente riconoscibilità del brand vinicolo tra il pubblico di conoscitori e di consumatori. Quarto posto per un’altra siciliana, la Corvo, ad oggi 198 anni di storia, prima azienda vinicola ad imbottigliare in Sicilia, oggi di proprietà di Duca di Salaparuta, 13ª in questa speciale classifica. Inoltre, nei primi trenta anche altre aziende siciliane come Rapitalà (15ª), Settesoli (24ª) e Planeta (28ª).

Fonte: All Food Sicily.

Vino e rappresentanze, nasce “Vigneto Toscana”, progetto firmato da Coldiretti, a fianco ai Consorzi.
Nel cda un imprenditore per ogni provincia. Obiettivo: “costruire progetti di promozione e sviluppo delle produzioni vitivinicole territoriali”. Già riunita in “Avito”, che mette insieme tutti i Consorzi del vino della Regione, la Toscana del vino vede nascere un nuovo soggetto associativo, non “in contrasto”, ma a fianco ai Consorzi, a firma Coldiretti. Ovvero “Vigneto Toscana”, il cui obiettivo è quello di “costruire progetti di promozione e di sviluppo delle produzioni vitivinicole territoriali, a certificate e non, e legate alle singole specificità dei territori”. Il cda della nuova associazione è composto da un imprenditore vitivinicolo in rappresentanza di ogni provincia toscana: “è questo lo spirito di collegialità di Vigneto Toscana, che ha mosso formalmente i primi passi in occasione della prima assemblea il 13 maggio al The Lodge di Firenze”, spiega una nota.

Fonte: WineNews.

Niente vino dall’UE in Russia? Mosca cerca altrove.
Come riporta il sito di notizie Vino-Joy.com le etichette di Cina, India Turchia potrebbero ben presto sostituire i calici di Bordeaux e di Barolo. Nella stretta delle sanzioni occidentali imposte alla Russia, stanno finendo anche diversi vini di alta gamma, etichette blasonate che a Mosca come a San Pietroburgo sono sempre state scelte per il prestigio e per il prezzo importante, più che per l’intrinseca qualità, ma l’economia russa pare non perdersi di coraggio e sta rivolgendo la sua attenzione a vini prodotti in Cina, in India e Turchia.

Fonte: Adnkronos.

Esportazioni vino italiano: il 2022 inizia con il segno più.
L’export del vino italiano è in buona salute. I dati Istat confermano il trend positivo, ma non è tutto oro quello che luccica. Crescono le esportazioni di vino italiano. Il solo mese di gennaio 2022, secondo i dati Istat elaborati dalla testata web “I numeri del vino” ha registrato un incremento positivo: più 22%. Il dato, se comparato con l’anno precedente, merita però una lettura approfondita, perché gli ultimi due anni – causa pandemia – sono stati piuttosto particolari. Gennaio 2021, ad esempio, è stato di gran lunga il peggior mese dell’anno, con un calo delle esportazioni del 21% rispetto allo stesso mese del 2020, ancora esente dagli effetti della pandemia iniziata ufficialmente a marzo 2020.

Fonte: Adnkronos.

Cantine aperte 2022: il programma a Treviso e in Veneto, vino protagonista.
Aprono le porte 57 aziende e propongono numerose attività, tra cui degustazioni, visite guidate, concerti, pic nic tra le vigne, un programma ricco e articolato. Trentesima edizione di Cantine Aperte: sabato 28 e domenica 29 maggio due giornate all’insegna del divertimento, del gusto e della convivialità. E ovviamente del buon vino. Un evento che accoglie gli enoturisti nei luoghi di produzione del vino, raccontando storie di bottiglie, territori, famiglie e aziende. Cantine Aperte è un viaggio tra i filari e le botti, tra le proposte enoturistiche delle Cantine del Movimento Turismo del Vino che invitano a vivere le diversità uniche della realtà vitivinicola, una missione fatta di qualità nell’accoglienza, valorizzazione del patrimonio agricolo, di innovazione nella tradizione. Tutto questo degustando vini eccellenti.

Fonte: Treviso Today.

Chiaretto di Bardolino in Cantina”: un weekend dedicato al celebre vino rosa.
Sabato 21 e domenica 22 maggio porte aperte al pubblico per visite ed esperienze enogastronomiche nelle cantine gardesane Ritorna anche quest’anno l’atteso appuntamento con Chiaretto di Bardolino in Cantina: un intero fine settimana dedicato al celebre vino rosa del lago di Garda Veronese, da trascorrere nelle cantine che lo producono. La manifestazione è organizzata dalla Strada del Vino Bardolino in collaborazione con il Consorzio di tutela del Chiaretto di Bardolino e con il sostegno della Fondazione Bardolino Top.. Sono una ventina le aziende che hanno aderito all’iniziativa, con tante proposte diverse: dalla degustazione guidata alle passeggiate in vigneto, dalla visita in cantina alla musica live. Le realtà aderenti racconteranno la storia e le particolarità del territorio attraverso interessanti percorsi enogastronomici in cui il protagonista assoluto sarà il Chiaretto di Bardolino, sapientemente abbinato a deliziosi spuntini tipici. La manifestazione si inserisce nel programma delle iniziative collaterali al Palio del Chiaretto, evento organizzato dalla Fondazione Bardolino Top in programma il 27, 28 e 29 maggio a Bardolino.

Fonte: Hello Taste.

Il Primitivo di Manduria in un tour internazionale su auto d’epoca: il 21 maggio la conf stampa di presentazione dell’evento.
Un viaggio on the road dalle terre del Primitivo di Manduria a Stoccarda, in Germania, a bordo di auto d’epoca. Oltre 3 mila chilometri, attraversando tre Stati europei, da percorrere sulle memorabili quattro ruote che hanno scritto la storia dell’automobilismo e che, per l’occasione, diventano ambasciatrici dei vini di Puglia. Dopo “Destinazione Primitivo”, appuntamento biennale tra le vigne e le cantine pugliesi, il Porsche Luftgekuhlte Gruppe, organizzazione sportiva dilettantistica, ha organizzato l’evento “Destinazione Stoccarda”, con il patrocinio della Regione Puglia-Assessorato regionale Agricoltura, in programma dal 24 al 27 maggio 2022. Si tratta di una quattro giorni a tappe in cui gli storici veicoli targati “Puglia” e “Primitivo di Manduria”, noto vitigno autoctono pugliese, sfileranno dall’Italia, passando per la Svizzera fino in Germania. L’obiettivo è promuovere l’eccellenza enologica regionale, contribuire ad accrescere la fama e la riconoscibilità delle produzioni vitivinicole e stimolare scambi commerciali.

Fonte: Regione Puglia.

“Cantine Aperte” brinda ai suoi 30 anni. MTV: “Consapevolezza, condivisione e moderazione”.
Sono 48 in Umbria (qui, l’elenco) – 43 in Abruzzo, 19 in Basilicata, 2 in Calabria, 9 in Campania, 35 in Emilia Romagna, 74 in Friuli Venezia Giulia, 6 nel Lazio, 73 nelle Marche, 5 in Molise, 32 in Piemonte, 12 in Sardegna, 61 in Toscana, 20 in Trentino Alto Adige, 57 in Veneto, 38 in Lombardia e altrettante in Puglia, 15 in Sicilia e 3 in Valle d’Aosta – le Cantine Aperte che sabato 28 e domenica 29 maggio brindano al ritorno del più grande evento del Movimento Turismo del Vino. Tra degustazioni guidate, abbinamenti food&wine e diverse iniziative di conoscenza, divertimento e relax, all’insegna dell’enoturismo di qualità e in tutta sicurezza – motivo per cui sarà necessaria la prenotazione – l’appuntamento per l’edizione numero 30 della manifestazione che si presenta con ottime aspettative è in 600 cantine di 19 regioni per un weekend ricco di iniziative e di gusto, ma anche convivialità, rispetto per l’ambiente, approccio moderato e consumo consapevole del vino e, non ultimo, solidarietà.

Fonte: Orvietonews.it.

Cantina Valtidone, medaglia d’oro e oscar d’argento regionale al 61esimo concorso nazionale di Pramaggiore.
Il Concorso Enologico nazionale dei vini DOCG e DOC di Pramaggiore (Venezia), giunto nel 2022 alla 61° edizione, ha premiato nuovamente i vini della Cantina Valtidone con la Medaglia d’Oro. Quest’anno la Cantina Valtidone si aggiudica anche l’Oscar d’Argento Regionale, per aver avuto il maggiore numero di vini DOCG e DOC premiati dell’Emilia-Romagna. Il Concorso, che è il più antico d’Italia, è organizzato e svolto nell’ambito della Mostra Nazionale Vini Città di Pramaggiore che, quest’anno, festeggia la 76° edizione! I vini partecipanti al Concorso vengono valutati da apposite commissioni: ogni commissione è formata, mediante sorteggio, da cinque Enologi tra quelli nominati dall’Associazione Enologi Enotecnici Italiani. Le commissioni utilizzano il sistema di valutazione “Union Internationale des Oenologues”.

Fonte: Piacenza 24.

STAMPA ESTERA

Cisma en Rioja: varias bodegas persiguen su propia denominación.
Bruselas recibe su petición para operar con la etiqueta Viñedos de Álava. La DOCa Rioja dará la batalla. Los pesos pesados de Rioja Alavesa, como Marqués de Riscal o Bodegas Palacio, no lo apoyan Víctor M. Osorio. Madrid Cisma a la vista dentro de la Denominación de Origen Calificada Rioja. Un grupo de empresas pertenecientes a la Asociación de Bodegas de Rioja Alavesa (ABRA) se encuentra más cerca que nunca de recibir luz verde para romper con la unidad de la denominación de origen Rioja y operar bajo su propia denominación: Viñedos de Álava. El movimiento comenzó en 2016, con cierto respaldo tácito del Gobierno vasco, según fuentes del sector, y provocó la reacción de la DOCa Rioja, que interpuso una demanda ante el Tribunal de Justicia del País Vasco que sigue en marcha y se encuentra a punto de entrar en su fase de conclusiones. No obstante, el escenario ha cambiado en los últimos meses. El Gobierno vasco remitió el expediente a finales de 2021 al Ministerio de Agricultura, Pesca y Alimentación, que no ve con buenos ojos una propuesta que rompería la unidad de una marca tan reconocida como Rioja. Pero el caso ha llegado a Bruselas, que ha admitido a trámite el proceso -no significa que lo apoye- y deberá dilucidar si acepta la nueva denominación o no. El problema es que la decisión puede demorarse años y, mientras tanto, el Gobierno Vasco, como titular de las competencias -todas las bodegas implicadas son alavesas-, parece dispuesto a dictar una disposición transitoria para que las bodegas involucradas utilicen ya la nueva denominación dentro de España -no podrían hacerlo fuera-, lo que amenaza con una batalla administrativa y judicial.

Fonte: Expansión.

Grazie per l’ascolto, vi ricordiamo che le news di oggi, sono state offerte da Blinkup Srl, strategie per potenziare il tuo business.

A risentirci a domani.