News Vitivinicole e tenute agricole di venerdì 8 aprile 2022!

Buongiorno,
Tenute agricole 24 presenta le news vitivinicole di venerdì 8 aprile 2022!

Le news di oggi, sono state offerte da Fare Cantina (https://www.farecantina.it/), impianti completi di confezionamento e imbottigliamento del vino con contenitori in vetro e Pet.

Intervista a Janusz Wojciechowski – Wojciechowski: «La Ue rafforzerà I’agroalimentare» Patuanelli: «Vino Ocm da cambiare» – «La Ue rafforzerà l’agroalimentare».
II commissario europeo all’Agricoltura interviene sui temi più attuali del settore vino ma anche della nuova Pac. cereali, tutela dei prodotti e della salute «La Ue rafforzerà l’agroalimentare» Wojciechowski: «La guerra Russia-Ucraina mette a dura prova il nostro sistema, dal vino ai cereali Produrremo di più anche per Medioriente e Africa» 44 Situazione in divenire La commissione prevede misure a breve ma anche a lungo termine Vino, salute e tutela? L’obiettivo è dare il massimo di trasparenza ai consumatori GL 1.atua 7anoni Paolo Danko •• La guerra alle porte della Comunità europea sta mettendo a dura prova anche il sistema agroalimentare dell’Europa, sia per i forti rincari energetici ma soprattutto per la riorganizzazione dei mercati di materie prime agricole. Abbiamo intervistato il Commissario Ue per l’Agricoltura e lo Sviluppo rurale Janusz Wojciechowski, sulle prospettive del settore dal vino ai cereali passando per i semi oleosi e le colture proteiche. L’imperativo è: produrre di più per garantire stabilità alimentare alla Ue, ma anche politica ad aree come il Medioriente e il Nord Africa. La crisi geopolitica internazionale sta mettendo molte aziende vinicole in difficoltà, specialmente le medio-piccole. L’aumento dei costi delle materie prime e la loro carenza stanno diminuendo i margini di guadagno.

Fonte: Arena – Giornale di Vicenza Vinitaly.

Intervista a Luca Zaia – Zaia: «Solo una Golden Power può tutelare il vino all’estero».
II presidente del Veneto elenca i provvedimenti possibili per salvaguardare le nostre produzioni enoiche Zaia: «Solo una Golden Power può tutelare il vino all’estero» Serve una legge che lo protegga come una grande azienda strategica Nutriscore e bollino nero? «Non esistono in un sistema d’eccellenza» Valerla Zanetti •• Una Golden Power per tutelare il vitivinicolo veneto e nazionale dalle falsificazioni. E’ l’idea che il presidente della Regione, Luca Zaia ha lanciato nei giorni scorsi e che ha riscosso l’interesse degli operatori. La produzione enoica tricolore sta affrontando una congiuntura delicata. Non ci sono solo i costi di energia e materie prime in salita. La guerra ha determinato la perdita, si spera solo temporanea, di due mercati promettenti, Russia e Ucraina, in un sistema vinicolo che appariva già sotto attacco. Presidente Zaia può spiegare l’ipotesi Golden Power? Penso ad una legge che protegga le nostre eccellenze dalle falsificazioni e da chi tenta di screditare, danneggiare o portarci via un prodotto che è simbolo di storia, tradizione e lavoro dei nostri imprenditori agricoli. Il vino è così importante e vitale che solo una «Golden Power» può di fatto difenderlo all’estero, come un’unica grande azienda strategica dell’eccellenza made in Italy.

Fonte: Arena – Giornale di Vicenza Vinitaly.

Nuovi brindisi in Cina con bianchi e frizzanti.
Dopo il calo del 2020, ripresa nel 2021. Francia e Cile primi Paesi fornitori, Italia terza Nuovi brindisi in Cina con bianchi e frizzanti Le previsioni: in questo mercato supereranno presto i rossi. II nostro Paese può sostituire l’Australia nelle categorie bollicine e premium In questi primi mesi 2022, nuove ondate di Covid ma c’è fiducia nella nuova stagione di vendita autunnale Simone Incontro •• «Ciò che riportano i dati Istat riguardo all’export del vino italiano in Cina negli ultimi 3 anni, è esattamente quanto noi operatori sul mercato abbiamo percepito: un forte calo nel 2020 ed una ripresa altrettanto forte nel 2021». Con queste parole Augusto Bordini, fondatore di Two Lions, azienda di importazione a Chengdu, fotografa la situazione. Bordini continua: «In questi primi mesi del 2022 siamo ancora alle prese con nuove ondate di Covid 19 ma siamo fiduciosi che la nuova stagione di vendita autunnale possa godere di una situazione più favorevole». I dati delle dogane cinesi rivelano che Francia, Cile e Italia insieme occupano oltre il 70% della quota di mercato di vino importato.

Fonte: Arena – Giornale di Vicenza Vinitaly

Dalle cantine cooperative ricavi per 4,8 miliardi.
II 58% del vino italiano proviene da 370 realtà con 110mi1a soci e 9mila addetti Balle cantine cooperative ricavi per 4,8 miliardi Rigotti: «Presidio del territorio che tutela anche i piccoli produttori» Gardini: «Scenario complesso, ora serve una campagna per l’export» •• Il vino, alfiere del made i dati Ismea, Istituto servizi sere e alla scoperta delle tanin Italy nel mondo parla il lin- mercato agricolo alimentare. te realtà locali che contraddiguaggio delle cooperative, stinguono l’Italia». con 6 bicchieri su che 10 arri- Dati regionali In Veneto provano dalle cantine sociali, viene dalle cantine cooperati- Futuro incerto Per Maurizio che sono, appunto cooperati- ve 1’80% del Soave Doc, il Gardini, presidente di Alleanve, una galassia complessa 62% del Valpolicella, il 53% za Cooperative «il settore decon oltre 9mila addetti in del Custoza e i150% del Pro- ve confrontarsi con uno sce370 realtà, che riuniscono secco..

Fonte: Arena – Giornale di Vicenza Vinitaly.

Il convegno Progetto “Gleres” i risultati a Verona.
Tra pochi anni in Veneto si potranno stappare le prime bottiglie di Prosecco sostenibile, ottenuto con il contributo di vitigni resistenti a malattie. II progetto Gleres, frutto di una convenzione siglata nel 2017 da Confagricoltura Treviso e il centro di ricerca Crea-Ve, procede a passo spedito verso l’obiettivo. I risultati saranno illustrati al Vinitaly lunedì 11aprile alle 11 in un convegno promosso da Confagricoltura Veneto in collaborazione con Crédit Agricole FriulAdria. II progetto “Gleres”, che coinvolge 16 tra le maggiori cantine delle terre del Prosecco, si propone di arrivare entro qualche anno a selezionare una decina di varietà figlie di Glera con caratteristiche di resistenza, qualità e forte somiglianza alla madre, nel segno di una vitivinicoltura rispettosa dell’ambiente e delle risorse naturali.

Fonte: Gazzettino Treviso.

Premaor, il vigneto è legittimo – Premaor, vigneto lecito Bottacin: «Non è stato distrutto alcun bosco».
Quel vigneto è legittimo. Contro l’ennesimo scempio ambientale erano scesi in massa al fianco di un gruppo di residenti, ambientalisti, politici, comitati, mamme perfino alcuni sacerdoti. Tutti uniti contro il Comune di Miane e Regione, rei di aver autorizzato un disboscamento in quel di Premaor a favore dell’onnipresente Prosecco. Anni di battaglie, tre per la precisione, ai quali oggi, 7 aprile, il Consiglio di Stato ha messo la parola fine: ha rigettato l’appello dei residenti e confermando il tar. Borsoi a pagina XV Premaor, vigneto lecito Bottacin: «Non è stato distrutto alcun bosco»? Il Consiglio di Stato rigetta il ricorso di ?«È stato un ripristino agricolo». Il sindaco alcuni cittadini contro Regione e Comune Buso: «Le norme applicate con prudenza». Dopo il Tar, anche il Consiglio di Stato rigetta il ricorso mosso da un gruppo di cittadini, contro Regione Veneto e Comune di Miane, contrari al vigneto sorto, quasi tre anni fa, su una collina di Premaor, dietro alle loro case.

Fonte: Gazzettino Treviso.

Le cantine Federici regine di Mundus Vini, trionfano in Germania.
Il concorso enologico Le cantine Federici regine di Mundus Vini, trionfano in Germania. In attesa delle fiere internazionali Vinitaly e Prowein in programma a breve, per l’azienda apuana Baia del Sole Cantine Federici (nella foto il team) è già tempo di brindisi importanti. La trentesima edizione di Mundus Vini, tra i più importanti concorsi enologici internazionali che si tiene ogni anno in Germania richiamando il gotha del settore, ha premiato con la Medaglia d’Oro uno dei suoi vini di punta, il Vermentino Colli di Luni ‘Oro d’Isee’ 2021. La giuria di esperti degustatori e sommelier ha esaminato attraverso assaggi alla cieca (con etichetta nascosta) oltre 4.300 vini provenienti da 43 diverse nazioni, premiando le bottiglie capaci di distinguersi per caratteristiche organolettiche e stile produttivo.

Fonte: Nazione Massa Carrara.

Brunello, il Consorzio verso il Vinitaly Bottiglie all’asta per aiutare i profughi.
L’iniziativa del Consorzio in collaborazione con Sotheby’s E all’evento di Federdoc ci sarà anche Centinaio. II Consorzio del vino Brunello di Montalcino si prepara alla 54esima edizione di Vinitaly, in programma dal 10 al 13 aprile a Veronafiere, con i numeri dalla propria parte: sono 63 le aziende della collettiva coordinata dal Consorzio (padiglione 9 – stand B6) presenti all’evento, su un totale di 132 aziende montalcinesi che parteciperanno al Salone internazionale dei vini e dei distillati. Diversi gli appuntamenti in calendario, a partire da OperaWine, il super tasting che come da tradizione fa da anteprima a Vinitaly, in programma sabato alle Ex Gallerie Mercatali. E tra le 130 etichette selezionate quest’anno per l’occasione da Wine Spectator, 13 sono Brunello di Montalcino. Si prosegue lunedì con ‘Vini per la pace’, l’asta benefica per i rifugiati ucraini dal Consorzio del Brunello in collaborazione con il Consorzio Chianti Classico e Consorzio Vini Bolgheri e Bolgheri Sassicaia.

Fonte, Nazione Siena.

I vini dell’Isola al top L’export è in ascesa.
Studio Nomisma-UniCredit vini dell’Isola al top L’export è in ascesa Fable Geraci. II vino siciliano piace sempre di più all’estero e la Sicilia si colloca al primo posto in Italia perla coltivazione biologica con le vigne che si estendono per 26.241 ettari, pari al 27 per cento di quelle presenti in tutta l’Isola. L’export regionale è cresciuto del 16,8 percento rispetto al crollo del 2020, principali mercati di riferimento si confermano gli Stati Uniti (21%); la Germania (12,7%); il Regno Unito (8,7%) e il Canada (7%). Sono alcuni dei dati che emergono dallo studio «Competitività e scenari evolutivi per il vino italiano e siciliano secondo l’Agri4Index Nomisma-UniCredit», presentato ieri a Palermo assieme alla nuova edizione di «Sicilia en Primeur», l’annuale anteprima dei vini organizzata da Assovini Sicilia in programma a Erice dal 27 aprile al 1 maggio.

Fonte, Giornale di Sicilia.

Vini di qualità, la Sicilia è al top.
Presentata l’edizione 2022 di “Sicilia en Primeur” organizzata da Assovini Sicilia, in programma a Erice dal 27 aprile al 1° maggio La Sicilia registra il 15% degli ettari vitati e l’8% della produzione di vino rispetto all’Italia. È uno dei dati che emergono dallo studio UniCredit-Nomisma “Competitività e scenari evolutivi per il vino italiano e siciliano secondo l’Agri4lndex Nomisma UniCredit”, presentato ieri a Palermo. La Sicilia si colloca al primo posto in Italia per superficie dedicata alla coltivazione biologica della vite. In Regione la superficie di vigne a coltivazione biologica è pari a 26.241 ettari (il dato nazionale è pari a 117.378 ettari), pari al 27% della superficie di vigne in Sicilia. Sul fronte della qualità i vini della Sicilia si confermano anche per il 2021: l’incidenza dei vini DOP è sostanzialmente in linea con la media nazionale (40% Sicilia; 43 % Italia), l’incidenza dei vini IGP è più alta in Sicilia rispetto al dato nazionale (34% Sicilia; 26% Italia). L’export regionale ha registrato un forte rimbalzo (+16,8%) rispetto al crollo del 2020 e registra un aumento del 20,7% rispetto al 2016. I principali mercati di riferimento dell’export del vino siciliano sono: gli Stati Uniti (21%); la Germania (12,7%); il Regno Unito (8,7%), il Canada (7%). Rispetto ai dati del 2016 il maggiore incremento si è registrato con il Canada (93,1%) , la Corea del Sud (64,3%), la Svezia (52,9%) e gli Stati Uniti (40,3%).

Fonte, Sicilia.

I vini della Nuraghe Crabioni alla conquista di Vinitaly e Prowein.
Una primavera ricca di appuntamenti è quella che aspetta Nuraghe Crabioni. L’azienda vinicola sorsense, nata dalla passione di Augusto Seghene e che promuove i vini della Romangia in giro per I’Italia e per il mondo, si appresta a una doppia trasferta a Verona e in Germania. Nelle prossime settimane, infatti, i prodotti della compagine sorsense saranno presenti a Vinitaly 2022 e poi, a maggio, a Prowein 2022, la fiera di vini e liquori tra le più importanti e qualificate a livello internazionale. Il Salone internazionale dei vini e dei distillati di Verona andrà in scena dal 10 al 13 aprile e sarà una grande occasione di business e di incontro per cantine e operatori del settore provenienti da tutta Italia.

Fonte, Nuova Sardegna.

Produttori sardi, tutti insieme in ordine sparso.
Produttori sardi, tutti insieme in ordine sparso Ii titolo è un ossimoro, e evidente, eppure Fotografa la realtà, I produttori di vino sardi, un centinaio quelli presenti alla rassegna post lockdown, ai presentano in massa a Verona, eppure non possono vantare una briciola di uniti di intenti. Viaggiano ognuno per conto proprio, mentre i consorzi e le strade del vino sono lacerati da beghe interne o stentano a Incidere. La lezione dei francesi non è stata ancora pecepita, prevale l’individualismo che caratterizza la nostra Isola, bella e maledetta. Oltralpe ci sanno fare eccome. Non ci sono dubbi che i vini di Bordeauxe Borgogna siano fenomenali.

Fonte, Unione Sarda.

«Torna Vinitaly, per la Sardegna è l’ora della svolta».
Il conto alla rovescia segna secondi tanto compulsivo il desiderio dl rituffarsi in quella esuberante tavolozza di rossi, bianchi. rosati, bollicine, distillati e cocktail da far impazzire il plana ta. E in tutto questo scintilla di cristalli e grappoli, La Sardegna dei grandi vini e dei ricercati autoctoni, parte sfrenata nella piazza internazionale di Vinitaly 2022. Edizione ritrovata di grandissimo respiro, quella che si aprirà domenica to sino a mercoledì 13, dopo le due annate gelate dal Covid, non solo per i numeri da capogiro di questa 54esima edizione, ma anche peri temi caldi sul tavolo. Argomenti di attualità che hanno visto in qualche modo un’anteprima nel congresso nazionale di Assoenologi, celebrato sempre a Verona u fine marzo. Numeri e Sardegna Non basteranno dl certo 1 quattro giorni di fiera per visitare le 4.400 aziende arrivate a Verona da nazioni del mondo degustare le 17mila etichette iscritte seguire i 30 convegni ufficiali e partecipare alle 76 super degustazioni guidate.

Fonte, Unione Sarda.

Intervista a Roberto Dessanti – “Usiamo il vino per promuovere il territorio sardo”.
Non sempre il prezzo dei vini è in linea con la qualità. Spesso si fa un discorso di marketing, mentre sarebbe più corretto pensare al valore reale della bottiglia Roberto Dessanti Robeto: 1.)Dessanti, presidente Ais Sardegna: l’isola ha i numeri per aumentare la produzione «Dobbiamo essere i promotori della nostra terra. Tanti snobbano le etichette sarde e prediligono quelle di altri territori italiani e stranieri. Ma ä un approccio sbagliato al mondo del vino: la prima regola è conoscere bene casa nostra». Roberto Dessanti, 6i anni, sassarese, presidente regionale dell’Associazione italiana sommelier, è un ambasciatore del terroir sardo. Che annata sa rli per Vermentino e Cannonau?

Fonte, Unione Sarda.

Intervista a Gigi Carreras – «La Sardegna a Verona, autorevole e autoctona».
«La Sardegna a Verona, autorevole e autoctona» Gigi Carreras, 50 anni. Riparte Vinitaly: come al presenta le Sardegna a Verona? Da protagonista. La Sardegna è ormai una realtà consolidata nel panorama enologico italiano, lo prova sono le numerose medaglie e che i vini sardi ottengono ad ogni edizione da Fiera. Da notare inoltre. che a distanza di quattro, cinque anni, un vino sardo viene decretato miglior vino rosso d’Italia, seno di un’autorevolezza enologica sarda in continua ascesa

Fonte, Unione Sarda.

La Puglia alla sfida del vino.
La spedizione è pronta a partire con una valigia che profuma di Puglia, perché ha ormai imparato a considerare il vino non coltura, ma cultura. Un prodotto ambasciatore dei punti di forza di una regione che deve e aspira a crescere ancora molto. Il Vinitaly, che dopo lo stop per la pandemia da domenica a mercoledì prossimi trasformerà Verona nella capitale mondiale del vino, è considerato la vetrina ideale anche per la promozione a 360 gradi del territorio pugliese. L’obiettivo della «missione» in Veneto è stato ribadito ieri mattina nella sede dell’assessorato regionale all’Agricoltura L’occasione è stata la presentazione del progetto «DiVin Puglia 2022» della sezione Puglia della Fisa, la Fondazione italiana sommelier, che sarà protagonista di una serie di iniziative nel padiglione Puglia della fiera veronese.

Fonte, Gazzetta del Mezzogiorno.

II “Rosso Libero Michele Cianci” al Vinitaly, lunedì la presentazione.
Michele Cianci” sbarca al Vinitaly. II vino realizzato sul bene confiscato alla mafia in agro di Cerignola ed intitolato alla giovane vittima della criminalità, sarà presente alla 54.ma edizione del Salone internazionale dei vini e distillati in programma a Verona dal 10 al 13 aprile. In particolare, “Rosso Libero — Michele Cianci” sarà ospitato presso il Padiglione 10 Stand D2 messo a disposizione dalla Cia-Agricoltori Italiani che nello spazio espositivo attenderà operatori commerciali, nazionali e stranieri. Lunedì 11 aprile, dalle ore 10.30, il vino sarà presentato al pubblico e ai buyer presenti nell’ambito di un incontro sul tema dell’agricoltura sociale e biologica.

Fonte, Gazzetta di Capitanata.

Con quattro nuove etichette.
L’azienda di Luigi Rubino mette in primo piano quattro nuove etichette e il Rubino Art Project, un progetto dedicato all’arte in tutte le sue molteplici espressioni. La cantina brindisina sarà presente al Padiglione 11 (Puglia) con la peculiarità del Progetto Susumaniello, lanciato venti anni fa e che, nel corso degli anni, si è sviluppato sempre di più, oggi con ben sei vini dedicati. Il vino più atteso è indubbiamente il Palombara, Primitivo Doc di Manduria prodotto all’interno dell’omonima tenuta un grande rosso di Pugli, innovativo, profondamente identitario nell’esaltare le specificità varietali ma anche moderno nella finezza del suo setoso tannino.

Fonte, L’Edicola del Sud.

Secondo posto per il packaging.
L’etichetta di Fuoco Rosa, il rosato da Negroamaro e Susumaniello di Tenute Lu Spada, si aggiudica il secondo posto in assoluto nella categoria Rosati al 26° Vinitaly Design International Packaging Competition. Con il claim “la narrazione comincia dal packaging” una giuria internazionale di designer, art-director e giornalisti ha scelto il miglior abbigliaggio di vino, olio, birra e distillati. In gara c’erano 287 confezioni per 14 categorie. La veste grafica del rosato della cantina brindisina, opera dello studio creativo GFC Associati, riporta un breve testo poetico scritto con un carattere che rimanda a quello delle vecchie macchine per scrivere.

Fonte, L’Edicola del Sud.

La Vieste en Rose apre l’estate de la “perla del Gargano”.
Grande attesa per la tradizionale kermesse enogastronomica dedicata ai rosati pugliesi con l’estate di Vieste.

Fonte, Quotidiano di Foggia.

Termometro dell’ enogastronomia il “Vinitaly” si riprende la scena.
Prove di ripresa dopo la grave crisi provocata dal Covid 6 I n vino veritas”. Mai come ora il detto latino si rivela più veriterio. Perché dal vino si può ripartire. Vinitaly, la grande manifestazione che domenica io aprile si aprirà a Verona dopo due annidi assenza, dovuta alla pandemia, è il termometro di una condizione socio-economica che riguarda non solo i produttori, ma anche il consumo, la socializzazione. In una parola: il nostro vivere quotidiano. I 4400 espositori provenienti da tutto il mondo ci dicono che c’è voglia di Rinascimento dopo il Covid e contro il conflitto in Ucraina. Proprio la guerra e tutto ciò che ne consegue stanno condizionando in parte il settore vitivinicolo italiano, con il blocco delle esportazioni verso la Russia.

Fonte, Azione – Eco di Galliate.

Il Gabiano doc entra nella nuova guida del Vinitaly.
Riconoscimento 5StarWine the Book 2023 Il Gabiano doc entra nella nuova guida del Vinitaly Gabiano. Una grande qualità nelle cantine del castello monferrino. Con il ragguardevole punteggio di 96/100, il Gabiano doc Riserva “A Matilde Giustiniani” 2015 dell’Azienda Marchesi Cattaneo Adorno Giustiniani di Gabiano è stato giudicato il migliore unico vino rosso selezionato per l’inserimento nella guida 5StarWme the Book 2023 del Vinitaly, posizionandosi, altresì, al secondo posto della classifica generale dei vini con punteggio pari o superiore a 90/100. Il 5StarWines —the Book è la selezione di vini organizzata da Veronafiere che, annualmente, puntai riflettori su tutte le cantine che investono nel miglioramento dei propri vini.

Fonte, Monferrato.

Vinitaly 2022 Produttori in vetrina «Un’emozione tornare in presenza a Verona».
Si terrà dal 10 al 13 aprile la più grande fiera di settore. Appuntamento al padiglione 10, tutta la Regione sotto l’ala di Piemonte Wine Land • Si toma in presenza, da domenica 10 fino a mercoledì 13, a Verona, alla fiera italiana più importante del settore vitivinicolo. I vini alessandrini si sono preparati all’appuntamento per mettere in mostra le novità e le eccellenze del territorio. Nel padiglione 10 della regione Piemonte ci saranno un po’ tutti, dai Colli Tortonesi al Monferrato, passando per il Gavi. Quella di Verona è da sempre una vetrina importante per i produttori locali che puntano a ritagliarsi un posto di primo piano in un settore che si sta riorganizzando dopo due anni di pandemia e con l’incognita della guerra della Russa contro l’Ucraina, due mercati su cui il vino piemontese è presente.

Fonte, Piccolo di Alessandria.

Ovada Un vino diverso Dolcetto sbarca a Vinitaly 2022 con “Increase”.
Alla scoperta di un Dolcetto diverso. A raccontarlo sarà l’Università di Torino che proporrà i dati raccolti nei due annidi lavoro avviati nel 2020 e sviluppato su 15 vigneti del territorio. Lo spazio è quello riservato al Consorzio dell’Ovada docg nell’ambito dell’edizione 2022 di Vinitaly a Verona. Il progetto di chiama “Increase” e sarà raccontato martedì 12 aprile dalle 14.00 presso collettiva di Piemonte “Land of Wine”. «Abbiamo raccolto informazioni – spiega Daniele Oddone, presidente dell’associazione dei produttori – Abbiamo cercato di capire perché il nostro Dolcetto è differente e perché assume connotazioni diverse in base alle wne in cui si vinifica.

Fonte, Piccolo di Alessandria.

Derthona 2.0 Il Timorasso premia i suoi ambasciatori.
Ritorna l’appuntamento con la fiera che promuove il vino bianco tortonese Presenti molti espositori dei circa 80 del consorzio • E tornato dopo due anni ‘Derthona 2.0′, uno degli ultimi eventi a svolgersi nel febbraio 2020 prima dello scoppio della pandemia in mostra alcuni dei molti produttori di Timorasso della zona, fra novità, conferme e legami con altre iniziative del territorio. Due masterclass seguite I1 Consorzio Tutela Vini Colli Tortonesi ha organizzato le cose in grande con un primo pomeriggio dedicato solo cuna ristretta cerchia di autorizzati e una giornata di sabato piena di proposte: si è cominciato alle 10 con la prima masterclass “Il Derthona e la sua capacità evolutiva”, dove il giornalista e sommelier Roberto Marro e Matteo Poggio hanno raccontato le caratteristiche che rendono i vini ottenuti con il vitigno Timorasso capaci di evolvere nel tempo.

Fonte, Piccolo di Alessandria.

Nizza Docg I produttori celebrano i loro 20 anni.
L’associazione Produttori del Nizza celebra i1 20° anniversario programmando una serie di eventi dedicati. Il calendario prevede quattro appuntamenti: #ForumNizzadocg ad aprile, #ForumNizza a maggio, #Natailprimoluglio a giugno e #ForumNizzaVentennale a novembre. Inoltre, è prevista la partecipazione dell’Associazione, anche al “Il Giro del Nizza” ad aprile, “Nizza è Barbera” a maggio e “Nizza è” a ottobre.

Fonte, Piccolo di Alessandria.

Ovada Per la “Casa del Dolcetto” incontro con Diano e Dogliani.
L’alleanza era nata tre anni fa con “L’anno del Dolcetto”, promosso e celebrato anche dalla Regione Piemonte. Ora l’avvicinamento tra Ovada, Dogliani e Diano d’Alba prosegue. Tra gli obiettivi indicati per la valorizzazione dell’intera area c’è l’istituzione di una “Casa del Dolcetto”, un progetto che punta a riunire le tre docg che nel 2019 firmarono un apposito protocollo d’intesa. Turismo e promozione ll prossimo passo, in tal senso, potrebbe essere rappresenta “PATTO” La firma in Regione to proprio dal taglio del nastro di un nuovo spazio espositivo che dovrebbe sorgere a Dogliani, nella chiesa della chiesa del Ritiro della Sacra Famiglia.

Fonte, Piccolo di Alessandria.

Il progetto Bollicine rosé, la sfida di cascina Polastra.
Un’avventura iniziata nel 2019 e che promette di crescere. Segna passo verso il futuro il progetto enologico di Cascina Polastra, a Capriata d’Orba, di Claudio e Silvia Gemme, imprenditori “innamorati” di questa terra tra pianura e collina, che sa di Monferrato e di Gaviese, a volte accarezzata dal vento di mare che arriva dalla vicina Liguria. Con i primi reimpianti, la prospettiva è quella di una «evoluzione inedita, che ha “radici solide” e che presto si tradurrà in un’esplosione di bollicene “rosé”», anticipano con entusiasmo i due imprenditori. Una sfida sempre improntata, però, alla creazione «di vini di alta qualità». Storia antica A parlare della nascita del progetto è Claudio Gemme: «Basato sulla forte passione per il vino e per il territorio di Gavi – racconta – il nostro progetto enologico ha mosso i primi passi con l’acquisto di vigneti sulle colline di Capriata d’Orba aggregati a Cascina Polastra.

Fonte, Piccolo di Alessandria.

Meglio i bio che gli autoctoni Le tendenze del mercato vini.
AI Vinitaly Dal 10 al 13 aprile a Veronafiere la prestigiosa kermesse internazionale: i monferrini saranno protagonisti Meglio i bio che gli auto doni Le tendenze del mercato vini. Un quartiere espositivo al completo, crocevia internazionale delle tendenze e del business per 4.400 aziende da 19 nazioni. Torna in presenza, dopo due anni di stop forzato, l’edizione più attesa di Vinitaly, a Veronafiere dal 10 al 13 aprile. E lo fa, per la rassegna numero 54 presentata oggi a Roma, incrementando ulteriormente il proprio posizionamento sui principali mercati della domanda di vino italiano, a partire da quelli più maturi fino agli emergenti. Infatti, i top buyer da 50 Paesi già accreditati a Vinitaly sfiorano quota 700, con in testa la delegazione dal Nord America.

Fonte, Monferrato.

“Siamo contenti di tornare a Verona ma in questi anni siamo andati avanti”.
Da domenica 10 a mercoledì 13 aprile a Verona torna Vinitaly, tra le più importanti manifestazioni enologiche internazionali che quest’anno simboleggia la ripresa, seppure tra le incertezze legate alla guerra e gli strascichi del Covid. Tra i padiglioni e gli stand si potranno trovare in assaggio anche le nuove annate dei vini biellesi, perlopiù a base di Nebbiolo, presentate dai produttori locali. Nel padiglione 10, nell’area collettiva regionale «Land of perfection» (E3), ci sarà un’isola del Consorzio di tutela dei Nebbioli dell’Alto Piemonte dove avranno un proprio spazio anche le aziende vitivinicole biellesi Cento vigne, Le Pianelle, Tenute Sella, Pietro Cassina, Roccia Rossa e La Prevostura. Al padiglione 12 (stand A2) ci sarà Proprietà Sperino.

Fonte, Stampa Biella.

Alto Piemonte a Vinitaly La vetrina di Verona da domenica dopo lo stop.
Torna in presenza Vinitaly e l’Alto Piemonte, capofila il territorio novarese, è presente con una collettiva di imprese. La manifestazione, giunta all’edizione numero 54, si svolgerà come sempre a Verona e prenderà il via domenica. La città veneta ospita fino a mercoledì 13 il più importante salone internazionale dedicato ai vini e ai distillati. Un ritorno particolarmente atteso da operatori e produttori dopo 2 anni di stop forzato a causa della pandemia: alla nuova edizione in presenza parteciperanno 4 mila e 400 aziende espositrici provenienti da 19 nazioni.

Fonte, Stampa Novara-Vco.

I produttori del Gattinara Docg al Vinitaly – A Vinitaly ripartire.
La Docg di Gattinara tra i protagonisti “Ci saremo, ma il vino è tutto venduto”. L’ edizione della ripartenza, con qualche incognita ma J con la voglia di ritornare alla normalità della pre pandemia e incontrare clienti e importatori con cui non si brinda in presenza ormai da tre anni. La 54`’ edizione di Vinitaly, il più importante salone internazionale dedicato ai vini e ai distillati che si svolge a Verona da domenica fino a mercoledì, vedrà la presenza anche di diversi produttori di Gattinara, l’unica Docg vercellese. Un ritorno atteso dopo due anni di stop forzato a causa della pandemia, celebrato con la presenza di 4.400 aziende espositrici da 19 Nazioni.

Fonte, Stampa Vercelli.

A difesa dei vigneti monferrini.
Rosignano Monferrato: l’Unione dei Comuni approva un ricco bilancio di previsione 2022 A difesa dei vigneti monferrini. Nei giorni scorsi íl consiglio dell’Unione “Terre di Vigneti e Pietra da Cantoni” ha all’unanimità approvato íl bilancio di previsione 2022. Fanno parte del Consiglio dell’Unione “Terre di Vigneti” i rappresentanti dei consigli comunali dei quattro Comuni collinari che la costituiscono: si tratta dei Comuni di Cella Monte, Frassinello Monferrato, Rosignano Monferrato e San Giorgio Monferrato, che hanno da alcuni anni deciso di condividere una serie di funzioni fondamentali ed alcuni servizi pubblici di comune interesse. Il Consiglio dell’Unione ha approvato íl Documento Unico di programmazione 2022/2024 ed il Bilancio di Previsione 2022: entrambi contengono numerosi ed articolati interventi che interesseranno le quattro Comunità.

Fonte, Vita Casalese.

L’informatica a servizio delle aziende, anche Zucchetti parteciperà a Vinitaly.
Maxidata del Gruppo lodigiano metterà in vetrina le ultime soluzioni per la gestione delle imprese del settore L’informatica a servizio delle aziende, anche Zucchetti parteciperà a Vinitaly L’informatica al servizio delle aziende vitivinicole è targata Gruppo Zucchetti. La prossima settimana anche la società Maxidata del Gruppo Zucchetti parteciperà dal 10 al13 aprile a Verona aVinitaly 2022. Visitatori e partecipanti potranno conoscere le ultime implementazioni dei sistemi Maxidata dedicate alle vendite, e pensate per una gestione completa e puntuale dall’ordine (fisico o da e-commerce) fino alla spedizione, ma anche alla produzione, dalla vinificazione all’automazione dei processi di cantina.

Fonte, Cittadino di Lodi.

Vino, la regione migliora per qualità e mercato «Grandi sfide in arrivo».
II dossier UniCredit: plafond da un miliardo Vino, la regione migliora per qualità e mercato «Grandi sfide in arrivo» La Lombardia concentra poco meno del 4 percento degli ettari coltivati a vite in Italia (con 24.700 ettari) e realizza il 3% della produzione vinicola nazionale, con 1,5 milioni di ettolitri. Eppure l’incidenza di etichette Dop e Igp, nella regione, è superiore alla media nazionale: le Dop sono il 50% del prodotto, le Igp il 34% e i vini £generici” solo il 16%, contro un valore medio nazionale superiore al 30%. Segno che la produzione locale è forse ridotta dal punto di vista quantitativo, ma di elevata qualità. A raccontarlo è il dossier predisposto da Unicredit in vista del Vinitaly, insieme a Winemonitor-Nomisma.

Fonte, Giorno Lombardia.

Al Vinitaly Confagricoltura è protagonista.
A Verona da domenica: stand più ampio e diretta streaming degli eventi. L’analisi di Giansanti • VERONA 4.400 espositori provenienti da oltre 19 nazioni e più di 700 top buyer da 50 Paesi: sono alcuni dei numeri della 54esima edizione di Vinitaly, che torna a Verona da domenica al 13 aprile dopo due anni di stop per la pandemia. Confagricoltura si presenta all’evento fieristico con uno stand ancora più ampio: oltre 450 metri quadri che ospiteranno un fitto calendario organizzato anche in collaborazione con l’Ente Bilaterale Agricolo Nazionale (Eban) e Reale Mutua. In calendario momenti di approfondimento e incontri che coinvolgeranno istituzioni italiane e straniere, il mondo della ricerca, della cultura, ma anche della moda e della musica.

Fonte, Provincia – Cremona.

Condannata a cinque anni l’ex cancelliera va in Appello.
Maria Caiazzo processata per aver ricattato i vertici della cantina Terre d’Oltrepo (indagati) offrendo presunti favori Maria Fiore: In primo grado era stata condannata a cinque anni e mezzo per l’accusa di avere ricattato i vertici della cantina Terre d’Oltrepo, che erano indagati nell’inchiesta per frode sul vino, offrendo loro presunti favori giudiziari e possibili sconti di pena. Ora Maria Caiazzo, 68 anni, vogherese, ex cancelliera del tribunale di Pavia, proverà a ribaltare quel verdetto nel processo di appello che si è aperto l’altro ieri in tribunale a Milano. Per l’imputata, difesa dagli avvocati Marco Casali e Luca Angeleri, il Procuratore generale ha chiesto la conferma della condanna ma per una pena più bassa, ridotta a quattro anni e mezzo.

Fonte, Provincia – Pavese.

Al Vertemate il vigneto è a fine ciclo Si sostituisce.
Chiavenna Arrivato l’assenso del Comune proprietario Le nuove piante produrranno fra cinque anni aaaaaa? Un vigneto a fine ciclo quello di Palazzo Vertemate Franchi dal quale l’azienda Mamete Prevostini ricava il pregiato passito che porta il nome della dimora tardo-cinquecentesca di Cortivaccio di Piuro. L’azienda ha comunicato all’amministrazione comunale di Chiavenna, proprietaria del complesso, la necessità di mettere mano al vigneto, che, a causa dell’età e delle condizioni climatiche, si trova in una fase finale e dunque poco produttiva del ciclo vitale. Il privato ha proposto un intervento che dovrebbe migliorare produttività, qualità e valore del vigneto.

Fonte, Provincia Sondrio.

Il Vinitaly 2022 ai nastri di partenza: parte il countdown per la 54′ edizione.
Al via domenica 10 aprile a Verona il Salone Internazionale dei Vini e Distillati: grandi attese e nuove prospettive per le aziende campane. Ischia presente con le maggiori aziende dell’isola. Finalmente si riparte: la più grande rassegna al mondo dedicata al vino ritorna a far parlare di sé, dopo lo stop forzato di due anni a causa della pandemia. Un’edizione attesa dai tanti addetti ai lavori che tra Covid e crisi, ed ora anche la guerra, guarda con slancio ed ottimismo alle tante novità in programma presso il quartiere fieristico di Veronafiere, dal 10 al 13 aprile. Un salone sempre più internazionale e digitale, orientato su incontri selettivi e dedicati, nuovi investimenti e un rapporto sempre più stretto con la città e i wine lover con concerti, degustazioni e masterclass, nel bellissimo centro storico.

Fonte, Il Golfo.

Sannio Consorzio Tutela Vini, Rillo resta presidente.
Prima uscita del nuovo consiglio di amministrazione in occasione della 54esima edizione del Vinitaly Sannio Consorzio Tutela Vini, Rillo resta presidente Nel nuovo percorso ci saranno anche Domizio Pigna e Carmine Coletta nel ruolo di vicepresidenti: saranno in carica fino al 2025 Il Sannio Consorzio Tutela Vini si presenta alla 54° edizione del ‘Vinitaly’, il salone internazionale dei vini e dei distillati in programma a Verona dal 10 al 13 aprile prossimi con il nuovo consiglio di amministrazione. Il nuovo Consiglio di Amministrazione è stato eletto dall’assemblea dei soci del 27 marzo scorso. Confermati Libero Rillo alla presidenza e Domizio Pigna e Carmine Coletta nei ruoli di vicepresidenti, con il comitato esecutivo che si completa con Alfredo Di Leone e Carmine Fusco.

Fonte: Il Sannio Quotidiano.

Imola piange Sergio Navacchia – Si è spento Sergio Navacchia fondatore della Tre Monti.
Prima dirigente della Rai poi viticoltore sui colli imolesi, lascia i figli David e Vittorio Domani mattina il funerale al santuario di Ghiandolino, il cordoglio della città. Sarà strano pensare al mondo del vino, non solo imolese, senza Sergio Navacchia. Certo la cantina Tre Monti la conducono egregiamente i figli David e Vittorio, dei quali lui, il capostipite, andava tanto orgoglioso. Ma anche se con la sua proverbiale ironia da tempo si definiva solo «custode e centralinista» dell’azienda che aveva fondato con la sua cara moglie Thea alla fine degli anni Sessanta, la sua era una presenza tutt’altro che ininfluente.

Fonte: Corriere Romagna di Ravenna Faenza-Lugo e Imola.

Corso sommelier.
Oggi alle 20,30 alla sala dell’ufficio turistico in via IV Novembre è in programma la presentazione del corso di qualificazione professionale di 1° livello per sommelier promosso dalla delegazione di Cesena dell’Associazione Italiana Sommelier.

Fonte: Corriere Romagna Forli’-Cesena.

Un nuovo vino biologico di Casali debutta a Vinitaly.
Un nuovo vino biologico, un bianco originario di Mercato Saraceno, verrà presentato in anteprima da Tenuta Casali al Salone internazionale del vino di Verona in programma da domenica 10 al 13 aprile. Debutta a Vinitaly il Famoso Pet Nat, una nuova interpretazione del Famoso, il vino realizzato recuperando le piante originarie di questo antico vitigno romagnolo. Accanto alla versione tradizionale ferma Tenuta Casali oggi affianca una nuova interpretazione frizzante e realizzata attraverso un metodo antico. «È il metodo con cui in campagna per secoli si è sempre fatto il vino con le bollicine — spiega Silvia Casali -. È fondamentale rispettare e curare con estrema attenzione i protagonisti assoluti di questo vino, l’uva e i lieviti presenti nella buccia, che innescano spontaneamente la fermentazione del mosto».

Fonte: Corriere Romagna Forli’-Cesena.

Ttg in Fiera dal 12 al 14 ottobre, Rimini “capitale” del turismo.
Turismo “senza vincoli” al 59° Ttg Travel Experience 2022 che, in contemporanea con la 7P Sia Hospitality Design e il 40° Sun Beache Outdoor Style, si aprirà dal 12 al 14 ottobre nel quartiere fieristico di Rimini. “Unbound” è la parola chiave di questa edizione delle tre manifestazioni di Italian Exhibition Group, che riassume la strategia contemporanea dell’industry del viaggio e dell’ospitalità: il turismo vuole svincolarsi dalle restrizioni, da stereotipi di mercato, dalle convenzioni, per aprirsi all’inatteso. Al Ttg, punto di partenza di questa esplorazione si conferma l’Italia: come prodotto turistico di punta per i buyer esteri e come mercato outgoing per le destinazioni internazionali che si promuovono a Rimini.

Fonte: Corriere Romagna Rimini.

La Rebola promossa testimonial Il marchio Rimini su 84.933 bottiglie.
Strada dei Vini e dei Sapori dei Colli di Rimini:16 cantine al Teatro Galli tengono a battesimo la bottiglia unica griffata per cercare di lanciare un messaggio promo-commerciale. «Forza Rimini, forza Romagna, forza Rebola». È tutta nella chiosa finale del presidente della Strada dei Vini e dei Sapori dei Colli di Rimini Sandro Santini la forza di un progetto a 16 cantine che ieri al Teatro Galli ha tenuto a battesimo la bottiglia unica griffata “Rimini” con cui i produttori riuniti in Consorzio lanciano un messaggio promo-commerciale di grande impatto. Il nome della città e della provincia è sovraimpresso sulla capsula in vetro di ognuna delle 84.933 bottiglie prodotte sul nostro territorio e la scritta “RiminiRebola” campeggia in ogni tappo, sia in quelli tradizionali in sughero che in quelli sterling o a vite.

Fonte: Corriere Romagna Rimini.

Addio a navacchia signore del vino – II cordoglio di amministratori e chef stellati.
Dopo aver lavorato per 40 anni in Rai, ha fondato la Tre Monti con la moglie Thea Un gioiello che ora passa nelle mani dei figli Vittorio e David. Domani i funerali a Ghiandolino 11 cordoglio di amministratori e chef stellati Dal senatore dem Daniele Manca ai gestori del San Domenico, la città si stringe attorno alla famiglia dello scomparso Sergio Navacchia. «Perdiamo un uomo di grande passione civile e politica Mi associo al dolore della famiglia». «Scompare un grande imolese, un uomo che amava il suo lavoro. Prima in Rai, poi nell’azienda vitivinicola, ha sempre lavorato con serietà e impegno per la qualità».

Fonte: Resto del Carlino Imola.

Da giornalista a pioniere del vino La vita straordinaria di Navacchia.
L’ultimo pensiero alla moglie Thea, scomparsa nel 1990: «Le parlo spesso, so che mi sta aspettando». Invitava a casa gli amici più cari per parlare di politica ed enogastronomia Un vulcano di idee instancabile di Valerio Baroncini L’ora più buia è una festa di luce: Sergio e Thea insieme, per sempre. Perché Sergio, il nostro Sergio Navacchia, non c’è più: stava male da alcuni giorni, ieri mattina la notizia più brutta da raccontare. E chi l’ha conosciuto nell’intimo, chi l’ha sentito per anni parlare attorno alla tavola che era tutto – casa, parlamentino, salotto, tempio pagano e monumento d’eleganza raffinata al trebbo tipico della tradizione romagnola – sa che Thea, la moglie morta nel 1990, era per lui davvero… tutto. «lo le parlo tutti i giorni, sai.

Fonte: Resto del Carlino Imola.

«Un imprenditore appassionato, che ha dato lustro alla città» – «Imprenditore esemplare Ha dato lustro alla città».
«Imprenditore esemplare Ha dato lustro alla città» II sindaco Panieri celebra il grande imolese scomparso in Consiglio comunale «Dedito alla famiglia e al lavoro, Navacchia ci ha dato lezioni di umanità» «Una personalità eccezionale, che ha vissuto con grande intensità, passione, competenza e spirito di innovazione una vita sempre basata sui solidi valori della famiglia e dell’etica del lavoro». Così, il sindaco Marco Panieri ha ricordato ieri pomeriggio, in apertura di Consiglio comunale, la figura di Sergio Navacchia, fondatore dell’azienda vinicola Tre Monti, scomparso in mattinata all’età di 89 anni.

Fonte: Resto del Carlino Imola.

La Ribolla gialla sarà la star Il Friuli riporta le eccellenze nel club esclusivo di Vinitaly.
In versione Spumante Brut, Ferma, Macerata… ma sempre Ribolla Gialla: è lei la portabandiera del Friuli Venezia Giulia vitivinicolo che approderà a Vinitaly, l’evento internazionale che si svolgerà di nuovo in presenza dal 10 al 13 aprile a Verona. Sono 77 le aziende della collettiva Ersa, che ha organizzato una promozione unitaria all’insegna del «lo sono Friuli Venezia Giulia». Le aziende sono state selezionate perla prima volta attraverso un bando ad evidenza pubblica, cui potevano partecipare le aziende agricole impegnata nella coltivazione della vite e nella successiva trasformazione in vino Doc della regione, con sede legale o operativa in Friuli Venezia •Giulia.

Fonte: Gazzettino Friuli.

Cantine Rauscedo producono il miglior Sauvignon italiano.
Sindaco, presidenti di cooperative, associazione “Le radici del vino” plaudono al miglior Sauvignon d’Italia, vinto dalla Cantina Rauscedo al Concours Mondial du Sauvignon oltre ad essersi aggiudicata due medaglie d’oro rispettivamente sul Sauvignon 2020 e sul Gran Sauvignon selezione che la stessa azienda friulana presenterà in anteprima a Vinitaly 2022. «Vincono così il territorio, un gran lavoro di squadra e la capacità di porsi degli obiettivi e raggiungerli», è il tributo delle istituzioni alla cooperativa locale, cui si aggiunge quello del presidente delle Radici del vino, Domenico Gottardo, che ricorda inoltre come Cantina Rauscedo rappresenti da sempre il principale sostenitore della Rassegna d’autunno. Sono stati 1.120 i campioni di Sauvignon in concorso provenienti da 23 paesi produttori che hanno partecipato al Concours Mondial du Sauvignon 2022, il più grande e prestigioso concorso internazionale interamente dedicato al? I1 premio conferito al concorso mondiale del vino più buono vitigno Sauvignon.

Fonte: Gazzettino Pordenone.

Il Vigneto Friuli va a Vinitaly e punta tutto sulla Ribolla gialla – Le etichette friulane a Vinitaly Promuovere la Ribolla gialla.
Obiettivo di focus e degustazioni è far conoscere il bianco autoctono nel mondo Sono 77 le aziende nella collettiva Ersa, ma altri produttori hanno stand propri «Qualità, capacità e unità: presenteremo la Ribolla in mille modi diversi e tutti di eccellenza». La Regione rompe gli indugi e punta tutto sulla Ribolla gialla. Sarà il vino bianco autoctono, infatti, nelle sue versioni fermo, spumante e macerato, il protagonista del Friuli Venezia Giulia all’edizione di Vinitaly 2022, che si terrà da domenica a mercoledì alla fiera di Verona, dopo due appuntamenti, quelli del 2020 e del 2021, saltati causa pandemia. Dall’aprile 2019, da quando cioè si svolse l’ultima edizione in presenza della kermesse internazionale, il mondo è cambiato, anche quello del vino.

Fonte: Messaggero Veneto.

Nei supermercati spumante venduto a 1,99 euro la bottiglia.
Ciclicamente si ripresenta lo stesso problema: i vini pregiati del Friuli Venezia Giulia venduti a prezzi bassi, bassissimi in alcune catene della grande distribuzione. Una cosa che magari farà smerciare qualche migliaio di bottiglie, ma che al prestigio del comparto fa davvero male. Stavolta tocca alla Ribolla gialla spumantizzata che nei supermercati Md si trova addirittura a 1,99 euro la bottiglia. E per allettare i consumatori, in questi giorni, c’è pure una campagna pubblicitaria sulle maggiori reti televisive nazionali. E ciò avviene proprio negli stessi giorni in cui gli assessori Zannier e Bini annunciano la presenza del Friuli Venezia Giulia a Vinitaly sotto le luccicanti insegne di “Io sono Fvg” e comunicano ufficialmente che la “regina” dello stesso stand sarà la Ribolla gialla.

Fonte: Messaggero Veneto.

Le etichette del Fvg a Vinitaly Promuovere la Ribolla gialla.
Obiettivo di focus e degustazioni è far conoscere II bianco autoctono nel mondo Sono 77 le aziende nella collettiva Ersa, ma altri produttori hanno stand propri «Qualità, capacità e unità: presenteremo la Ribolla in mille modi diversi e tutti di eccellenza». La Regione rompe gli indugi e punta tutto sulla Ribolla gialla. Sarà il vino bianco autoctono, infatti, nelle sue versioni fermo, spumante e macerato, il protagonista del Friuli Venezia Giulia all’edizione di Vinitaly 2022, che si terrà da domenica a mercoledì alla fiera di Verona, dopo due appuntamenti, quelli del 2020 e del 2021, saltati causa pandemia. Dall’aprile 2019, da quando cioè si svolse l’ultima edizione in presenza della kermesse internazionale, il mondo è cambiato, anche quello del vino.

Fonte: Piccolo.

La Puglia alla sfida del vino.
La spedizione è pronta a partire con una valigia che profuma di Puglia, perché ha ormai imparato a considerare il vino non coltura, ma cultura. Un prodotto ambasciatore dei punti di forza di una regione che deve e aspira a crescere ancora molto. Il Vinitaly, che dopo lo stop per la pandemia da domenica a mercoledì prossimi trasformerà Verona nella capitale mondiale del vino, è considerato la vetrina ideale anche perla promozione a 360 gradi del territorio pugliese. L’obiettivo della «missione» in Veneto è stato ribadito ieri mattina nella sede dell’assessorato regionale all’Agricoltura.

Fonte: Gazzetta del Mezzogiorno.

Gusto (e vino) della Lombardia da Canzian.
C’è tempo fino a domani per godere del menu creato appositamente dallo chef Daniel Canzian, dell’omonimo ristorante milanese, perla quarta Settimana del gusto lombardo organizzata da Golosaria Wine di Marco Gatti e Paolo Massobrio. Il menu è dedicato all’abbinamento tra il Grana Padano Dop e le più interessanti espressioni del vino della Lombardia e si inserisce nel progetto di Ascovilo (Associazione consorzi tutela dei vini lombardi a docg, doc e igt) e Consorzio tutela Grana Padano Dop denominato «Nati per stare insieme)’.

Fonte: Giornale.

Vinitaly, chi si «ribeve» Torna dopo tre anni la kermesse veronese.
Da domenica il più grande salone del vino saltato per la pandemia nel 2020 e nel 2021. Un viticoltore di Kherson spera di esserci. E poi un’asta per i rifugiati ‘ è un hype notevole per l’edizione numero 54 del Vinitaly, che si svolgerà alla fiera di Verona da domenica 10 a mercoledì 13. Un’attesa motivata dal fatto che il salone veronese del vino, nettamente il più importante d’Italia, manca da tre anni, «freezato» dal Covid. Tre anni in cui si è svolta soltanto una edizione «mini» lo scorso autunno che chi c’era (e io c’ero) visse con una certa malinconia.

Fonte: Giornale.

Rapporto Vinitaly – Intervista a Maurizio Danese e Giovanni Mantovani – Si ritorna in presenza.
Al via domenica la 544 edizione di Vinitaly, vi partecipano 4.400 aziende provenienti da 19 paesi. 11 risultato conferma la bontà del piano di sviluppo. Vinitaly torna in presenza. Prende il via il 10 aprile a Veronafiere, dopo due anni di stop forzato, la 54′ edizione del Salone dei vini e distillati, che rappresenta un crocevia internazionale delle tendenze della produzione viticola italiana e si propone con quattro giorni di grandi eventi, degustazioni tecniche, walk around tasting, aree tematiche e focus sui principali mercati. Quasi 700 i top buyer provenienti da 50 Paesi, con in testa la delegazione dal Nord America, e ampio spazio anche agli espositori esteri nell’International Wine Hall, il padiglione riservato alle produzioni internazionali, che vedrà la presenza di Francia, Brasile, Slovenia, Argentina, Spagna, Serbia, Macedonia, Libano e Sud Africa..

Fonte: Italia Oggi.

Ferrari Trento ha 120 anni.
Le Cantine Ferrari Trento, guidate da Matteo Lunelli, festeggiano i 120 anni con la carbon neutrality. Le emissioni dell’azienda vitivinicola sono state certificate e compensate da Climate partner, società specializzata nella valutazione di impatto climatico, secondo il Greenhouse gas protocol corporate accounting and reporting standard.

Fonte: Sole 24 Ore.

Vino, Oeno sbarca in Italia.
Sbarca anche in Italia il gruppo inglese Oeno, specializzato nei vini top da investimento. Oeno è presente a Londra, New York, Madrid, Bordeaux e Monaco.

Fonte: Sole 24 Ore.

Vini e sapori del territorio.
Un viaggio del gusto tra Veneto a Sicilia. In questo servizio troverete un interessante percorso tra cantine e produttori del nord e sud Italia, gli stessi che potrete incontrare in occasione del prestigioso Vinitaly ormai alle porte. La scelta è tra i pregiati nettari siciliani e i rinomati Prosecco della Docg Conegliano Valdobbiadene, vini d’alta classe ideali anche per festeggiare la prossima Pasqua. Azienda Agricola Drusian Oltre cent’anni di storia e un nuovo progetto Nata a fine `800 nel cuore delle Colline del Prosecco Conegliano Valdobbiadene oggi Patrimonio UNESCO, la cantina Drusian è guidata dal 1988 da Francesco con la sua passione per il lavoro e il territorio, la cura meticolosa in vigna e l’impegno in ogni fase di lavorazione. Si realizzano così vini d’eccellenza, ricchi di profumi e preziose sfumature, frutti impagabili delle impervie Valdobbiadene.

Fonte: Sole 24 Ore Nord Est.

A Veronafiere il salone dell’agroalimentare.
Arriva a Verona la a8esima edizione dl SoleAgriFood, il salone internazionale dell’agroalimentare in p a a Veronañere dal bio al igt contemporanea con la 54esima edizione di Vinitaly. A essere protagonisti saranno I prodotti di punta dell’agroalimentare: l’olio extravergine di oliva, le birre artigianali e ie produzioni di qualità con materie prime ed eccellenza territoriali. Q convegno inaugurale di SoleAgrlFood è in programma alle 12 di lunedì u aprile, con l’incontro dal titolo «Non di solo pane vive l’noma il turiamo per il futuro agroalimentare».

Fonte: Verita’&Affari.

Le vigne festeggiano L’export cresce del 13%.
Si è parlato di strategie di ripartenza per il settore vitivinicolo italiano e toscano all’incontro organizzato da Unicredit con alcuni tra i principali produttori e consorzi del comparto in Toscana.

Fonte: Verita’&Affari.

I vini di pregio fanno meglio di arte e gioielli.
In cinque anni il capitale investito cresce più del doppio. Non c’è solo l’oro: tra i beni rifugio- ricercati dagli investitori durante i periodi di incertezza economico-finanziaria per diversificane il proprio portafoglio e proteggersi dall’inflazione spicca il mercato dei vini di pregiati E del Durello che sta registrando in questo tornante, tra crisi pandemica non ancora superata e venti di guerra. Ad essere attirati non sono solo collezionisti e appassionati ma anitre chi è in cerca di rendimenti e vuoi rei risparmi dall’auto prezzi_ potenziale degli investimenti in vino risiede nella sua capacità di emulare altri asset finanziari Come l’oro, il vino è un bene rifugio e rappresenta un’efficace protezione contra l’infezione.

Fonte: Verita’&Affari.

Emilia-Romagna al top dell’export dei vini nazionali.
Lo studio Unicredit-Nomisma Emilia-Romagna al top dell’export dei vini nazionali L’Emilia-Romagna, che produce 1116% del vino nazionale, è il traino dell’export del settore. Lo evidenzia uno studio UniCredit-Nomisma sul settore vitivinicolo in Italia. Da qui è emerso il quadro di un comparto in ripresa, con una crescita del 13% dell’export di vino per un valore di oltre 7 miliardi di euro. Più nel dettaglio, è emerso che nella nostra regione si concentra circa il 16% (circa 8 milioni di ettolitri) della produzione vitivinicola nazionale. L’incidenza dei vini Dop circa il 50%, si attesta sotto la media nazionale (69%) e resta ancora alta la quota dei vini generici.

Fonte: Corriere di Bologna.

Al Vinitaly attese 20 mila persone al giorno: piano per traffico e sosta Sicurezza, città «blindata».
Il ritorno di Vinitaly, dal lo a113 aprile, in presenza nella sua consueta veste primaverile, dopo gli ultimi due anni caratterizzati dalla crisi sanitaria da Covid-19, che aveva costretto gli organizzatori ad annullare l’evento, è stato al centro del Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica tenutosi ieri in videoconferenza. Nell’incontro tra il prefetto Donato Cafagna, l’assessore alla Sicurezza, Marco Padovani, l’ufficiale della polizia locale, Davide Zeli, i vigili del fuoco e tutte le forze dell’ordine cittadine, si è, dunque, fatto il punto sulle misure di sicurezza e di accoglienza messe in campo. Saranno numeri importanti quelli delle presenze in città durante tutto il periodo della manifestazione vitivinicola dedicata agli addetti ai lavori e non aperta al pubblico.

Fonte: Corriere di Verona.

Vinitaly, in mostra tutti i colori della biodiversità dello Stivale.
Per la prima volta il Vinitaly apre con l’esposizione di tutti i colori del vino portati a Verona dalle diverse regioni nell’esclusivo salone creato dalla Coldiretti per scoprire la più grande diversità cromatica del mondo offerta dal vino Made in Italy, frutto della combinazione della più ricca varietà di cultivar a livello mondiale e delle profonde differenze pedoclimatiche del territorio lungo tutta la Penisola. Un viaggio esclusivo nella progressiva gradazione di colori dei grandi bianchi, rosati e rossi nazionali, con caratteristiche e consistenze curate dal sapiente lavoro di generazioni di viticoltori che garantiscono quelle proprietà uniche ed irripetibili dalla vigna alla tavola.

Fonte: Cronache di Napoli.

Il vino “Rosso Libero Michele Cianci” sbarca al Vinitaly di Verona.
Michele Cianci” sbarca al Vinitaly. Il vino realizzato sul bene confiscato alla mafia in agro di Cerignola ed intitolato alla giovane vittima della criminalità, sarà presente alla 54°edizione del Salone Internazionale dei vini e distillati in programma a Verona dal 10 al 13 aprile 2022. In particolare, “Rosso Libero—Michele Cianci” sarà ospitato presso il Padiglione 10 Stand D2 messo a disposizione dalla Cia-Agricoltori Italiani che nello spazio espositivo attenderà operatori commerciali, nazionali e stranieri. Lunedì 11 aprile, a partire dalle ore 10.30, il vino sarà presentato al pubblico e ai buyer presenti nell’ambito di un incontro sul tema dell’agricoltura sociale e biologica.

Fonte: L’Attacco.

«Il vino fatto con lo zucchero»: sequestrata una cantina a Monreale.
Oltre 3 milioni e 307 mila litri dei quali non è stato possibile tracciare l’origine, per un valore di 5 milioni e 160 mila euro. Perquisizioni e sequestri su tutto il territorio nazionale, per bloccare le partite di prodotto adulterato. Il vino veniva prodotto miscelando acqua e zucchero. I finanzieri del comando provinciale di Palermo, con la collaborazione di funzionari dell’ispettorato repressione Frodi del ministero delle politiche agricole alimentari e forestali, hanno sequestrato uno stabilimento enologico con sede a Monreale che produceva vino sofisticato.

Fonte: Giornale di Sicilia.

Unipol, nuova cantina da 10 milioni per Tenute del Cerro.
A Montepulciano è stata inaugurata Le Cerraie, polo logistico con linea futuristica di imbottigliamento per le proprietà agricole del gruppo assicurativo, presenti in Toscana e in Umbria. Gruppo Unipol investe nella produzione di vino e nelle attività del settore primario che il gruppo assicurativo ha rilevato ai tempi dell’incorporazione di Fondiaria-Sai, risalente al 2014. Martedì 5 aprile è stata inaugurata in Toscana, a Montepulciano (Siena), la cantina Le Cerraie, polo logistico e green cellar da 4.000 metri quadrati dove si svolgeranno le attività di imbottigliamento, etichettatura, affinamento e stoccaggio del vino dell’intera produzione della società controllata Tenute del Cerro. Il tutto per un investimento di circa 10 milioni di euro.

Fonte: FOOD SERVICE.

Se il mercato del vino va oltre le apparenze.
Cresce online e nella grande distribuzione la richiesta di bianchi e di etichette ricercate. I consumatori sono sempre più preparati. Nel futuro? Maggiore sperimentazione.

Fonte: la Repubblica.

Vino: da Zurigo a Torino, il Nizza celebra il ventennale.
Un vino “con il disciplinare più severo del Piemonte”, con un crescente successo grazie a “un movimento partito dal basso” , forte di un’associazione di produttori “con grandi progetti”. E’ il ritratto del Nizza docg fatto da Stefano Chiarlo, presidente dell’Associazione produttori di cui il 24 aprile, a Zurigo, si inaugura il calendario di eventi per festeggiare il ventennale. Alla tappa elvetica, #ForumNizza doc, una delle quattro manifestazioni principali, è prevista la partecipazione di 26 aziende vitivinicole; l’11 maggio sarà il giorno del #ForumNizza, alla Tenuta La Romana, a Nizza Monferrato, un incontro dedicato al settore ho.re.ca., in particolare sommelier ed enotecari provenienti da Milano e Torino.

Fonte: ANSA.

Vinitaly: Coldiretti porta ‘tutti i colori del vino’ a Verona.
Tutti i colori del vino italiano saranno portati in scena al Vinitaly da Coldiretti, nel salone creato dall’organizzazione agricola i per scoprire la grande diversità cromatica offerta dal vino Made in Italy, frutto della combinazione della più ricca varietà di cultivar a livello mondiale e delle profonde differenze pedoclimatiche del territorio lungo la Penisola. L’appuntamento è a partire dalle ore 9,30 di domenica 10 aprile nella Casa Coldirett,i di fronte all’ingresso della struttura fieristica (Ingresso Cangrande), con il presidente Ettore Prandini.

Fonte: ANSA.

STAMPA ESTERA

12 Bordeaux wines to drink now.
Sales of Bordeaux in the United States took off last year, rising by 24 percent in volume, according to the Bordeaux Wine Council, a trade group. The rise spanned all categories of Bordeaux, the group said, from inexpensive, mass-produced wines to the most prestigious bottles. Partly, it said, that was because of the elimination of the 25 percent tariffs on certain wines from the European Union that had been imposed in 2019 by former President Donald J. Trump in a trade dispute. The tariffs were suspended last year by President Biden. This is great news for Bordeaux producers who have struggled to rebuild their once-robust market in the United States after both the financial crash of 2008 and a series of image problems that damaged the wine’s standing, particularly among younger drinkers and sommeliers. To these people, Bordeaux seemed a stodgy place where the estates were owned by billionaires, banks or luxury goods corporations. They associated Bordeaux with wealthy status seekers and those obsessed with high scores from established wine critics. Bordeaux producers, they thought, were aristocrats more interested in silk cravats than vineyard dirt. These consumers turned their attention instead to Burgundy, a region seemingly made up of vignerons, farmers who grew the grapes and made the wine.

Fonte: New York Times International Edition.

Grazie per l’ascolto, vi ricordiamo che le news di oggi, sono state offerte da Fare Cantina, impianti completi di confezionamento e imbottigliamento del vino.

A risentirci a domani.