News Vitivinicole Wine Idea lunedì 18 ottobre 2021!

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Wine Idea presenta le news di lunedì 18 ottobre 2021!

Focus specifico dedicato al vino biologico, sempre più richiesto dai consumatori.
Negli ultimi 15 anni il vino biologico è passato da nicchia del vasto mercato del vino ad essere il prodotto simbolo di un preciso stile di bere, consolidato nelle abitudini e apprezzato dai wine lover. Se nel 2013 il vino biologico riguardava non più del 2% dei consumatori, nel 2018, secondo un’indagine Nomisma, il 41% dichiarava di aver bevuto biologico in almeno un’occasione. Nella sola GDO, la vendita di vino bio ha fatto un balzo del +88% tra il 2017 e il 2018, mentre la superficie dei vigneti bio è aumentata del +175% negli ultimi 10 anni.

Fonte: Arena.

Consegna Vini&Consumi Award.
Settima edizione del riconoscimento assegnato dal retail per le campagne dei 2020. Consegna Vini e Consumi Award Saranno ben 24 le categorie che concorreranno al riconoscimento Presso la Rossini del Centro servizi Hall 6-7 (Piano +1), dalle ore 17:00 alle 18:00, si terrà la premiazione di vini e Consumi Award” Si accendono così i riflettori sulla settima edizione dei premi dell’eccellenza assegnati dal retail.

Fonte: Arena.

C’è Ein Prosit cinque giorni a tutto palato.
Da mercoledì a domenica torna a Udine la 22. edizione della manifestazione: chef stellati, vini dal mondo ed eccellenze del territorio C’è Ein Prosit, cinque giorni a tutto palato. uno degli eventi più importanti italiani dell’enogastronomia. Torna, per secondo anno nel centro di Udine, con un calendario fitto di appuntamenti, in un’edizione che ospiterà i più grandi giovani chef italiani.

Fonte, Gazzettino.

«Il contrasto al Prosek spetta al ministero».
Giangiacomo Gallarati Scotti Bonaldi, presidente di Confagricoltura Treviso, non deve aver gradito la notizia della causa intentata da Coldiretti e Consorzio agrario al Prosek, e non le manda a adire. «Ci sono soggetti portatori di interessi titolati.

Fonte: Nuova Venezia – Mattino di Padova – Tribuna di Treviso.

Aumento degli acquisti: ecco la top 10.
Coldiretti su dati Infoscan Census ha elaborato la classifica dei vini che hanno registrato maggiori incrementi delle vendite in Italia dall’inizio del 2021: il Lugana (veneto e lombardo) è primo con +49%. Seguono Brunello di Montalcino toscano (+47%), Barolo piemontese (+43%), Sagrantino di Montefalco dell’Umbria (+42%), Valpolicella veneto (+31%), Nebbiolo piemontese (+31%), Valpolicella Ripasso del Veneto (+31%), Ribolla del Friuli Venezia Giulia (+30%), Passerina marchigiana (+20%) e Grillo di Sicilia.

Fonte, Nuova Venezia – Mattino di Padova – Tribuna di Treviso.

Finita la vendemmia della varietà moscato giallo.
Nel vigneto di Amort la raccolta dell’uva da cui nascerà un vino da dessert. È stato il tempo per l’ultima vendemmia della stagione agricola di Magre, l’altra mattina in località “Feld”, nei pressi dell’antico crocifisso restaurato recentemente per opera della compagnia locale degli Schützen. Nel vigneto di proprietà di Peter Amort, è stata raccolta la preziosa uva della varietà moscato giallo.

Fonte: Alto Adige.

II Brunello è il vino più ‘riconosciuto’.
Secondo l’Osservatorio Uiv-Vinitaly è il più noto per due italiani su tre II Brunello di Montalcino è il vino più conosciuto dagli italiani. A dirlo è l’indagine di Wine Intelligence per l’osservatorio Uiv Unione Italiana Vini realizzato in collaborazione con Vinitaly. Secondo il test il Brunello è in testa per riconoscibilità secondo 2 italiani su 3, seguito da Prosecco, Chianti, Chianti Classico e Montepulciano d’Abruzzo.

Fonte: Nazione Siena.

Produzione in calo del 40 per cento Ma il vino della Cantina è di ottima qualità.
Le gelate di aprile hanno creato problemi ai 90 agricoltori che conferiscono nella struttura. Si punta anche al turismo. La vendemmia sta per finire e alla Cantina sociale di Larciano già si tirano le somme di quest’annata vinicola tutt’altro che facile. Le gelate del mese di aprile hanno provocato un calo nella produzione di uva che si aggira intorno a140% rispetto a1 2020.

Fonte, Tirreno Pistoia-Montecatini-Empoli-Prato.

L’Enodì di Castelluccio Valmaggiore.
Autunno, si sa, è vendemmia. Clima, colori, sapori e suoni legati alla produzione del vino: dalla raccolta dell’uva ai mosti che, fermentando, consentiranno la vinificazione. E sarà proprio il vino il fulcro intorno a cui ruoterà, mercoledì 20 ottobre, l’enodì valmaggiorese: una intera giornata alla scoperta dei pregi del vino, all’apprendimento alla degustazione ma anche alla educazione dei più giovani al bere bene, a Castelluccio Valmaggiore, nel cuore della Valle del Celone.

Fonte: Mattino Puglia e Basilicata.

Giacomo Sizia: imprenditore, tecnico agricolo e politico.
Perito agrario, pensionato, che coltiva ancora tante passioni. Dal 1980 al 2004 consigliere provinciale di Asti e dal 1999 al 2004 assessore. Dal 1985 al 1990 consigliere comunale e assessore in Comunità Montana Giacomo Sizia: imprenditore, tecnico agricolo e politico Bubbio. Nella sua accogliente casa, dove su ogni parete ci sono i ricordi più belli della sua famiglia, Giacomo Sizia ha ripercorso, in alcuni momenti anche emozionandosi, i tratti più importanti della sua famiglia, della sua vita e del suo impegno come imprenditore agricolo, tecnico agricolo e politico.

Fonte: Ancora.

Quindici barriques di Barolo 2020 all’asta.
Il 30 ottobre a Grinzane Quindici barriques di Barolo 2020 all’asta Sul modello in voga in Francia da tempo, ma con una finalità sociale, nelle Langhe nasce l’asta benefica di un rinomato vino non ancora in commercio, segnatamente il Barolo della vendemmia 2020. Saranno messe in vendita «en primeur» 15 barriques del celebre rosso piemontese: base d’asta 30 mila euro per ogni lotto, da ciascuno dei quali saranno ottenute 300 bottiglie, pronte nel gennaio 2024.

Fonte: Repubblica Torino.

Poca uva ma ottima la vendemmia 2021 è quasi terminata.
Nelle Marche il mondo agroalimentare rappresenta il 14% del Pil e la stagione della vendemmia che si sta concludendo fa emergere un quadro positivo che ha beneficiato il settore, con un andamento climatico con temperature e un soleggiamento che sta dando uve di ottima qualità, anche se con minore quantità.

Fonte: Corriere Adriatico Ancona.

Una serata enogastronomica Presentato un libro sul vino.
Buglio in Monte Lions club di Morbegno e Amici della Vecchia Accademia insieme all’agriturismo Adda Vegia Il Lions club di Morbegno e l’associazione “Amici della Vecchia Accademia” hanno organizzato in collaborazione una serata enogastronomica davvero particolare all’agriturismo Adda Vegia di Buglio in Monte. Numerosi i soci delle due associazioni che hanno partecipato alla serata, durante la quale è stato presentato il libro “Valtellina in alto i calici” scritto da Sara Missaglia e Paolo Stecca e curato dall’enologo Casimiro Maule.

Fonte: Provincia Sondrio.

Marco Rezzano dell’Enoteca ligure oggi a Vinitaly.
Ci sarà anche il presidente dell’Enoteca Regionale della Liguria, che ha sede a Castelnuovo Magra, alle tre giornate di Vinitaly. Oggi Marco Rezzano sarà presente a Verona in rappresentanza della nutrita schiera dei produttori della Provincia spezzina e incontrerà il vice presidente di Regione Liguria, l’assessore Alessandro Piana, nel corso della visita istituzionale alla fiera che si terrà fino a domani, rivolta in massima parte ai tecnici del settore.

Fonte: Nazione La Spezia.

Affari e brindisi, Vinitaly riparte E Zaia trova le carte contro il Prosek.
A Verona la Special edition. Verso un miliardo di bottiglie di spumante italiano 25 per cento l’export di vino italiano in fascia di prezzo alta superiore ai 6 euro al litro (5% sopra i 10 euro) 12 miliardi La ripresa di Luciano Ferrara «Ho appena venduto un carico di mille bottiglie di Brunello a un importatore belga», confida un vignaiolo. Allo stand dei vini da Montalcino si fanno i conti: la prima giornata di Vinitaly Special edition «è andata oltre le aspettative».

Fonte: Corriere della Sera.

Piccola ma bella, un’edizione smart di Vinitaly per ricominciare.
Il mondo del vino italiano esce da un annus horribilis. Mesi di lockdown hanno pesato enormemente: sia sui produttori di vino, vittime del crollo delle vendite causato dalla chiusura di ristoranti ed enoteche, sia sulle aziende fieristiche, bloccate per mesi e a rischio tracollo. Ecco perché la Vinitaly Special Edition che si sta svolgendo in questi giorni a Verona (17-19 ottobre 2021), pur nelle dimensioni ridotte rispetto a quelle tradizionali, sembra un modo per uscire finalmente dall’apnea depressiva delle restrizioni pandemiche.

Fonte: Il Dubbio.

Intervista ad Andrea Terraneo – Sempre più digitale e competente Ecco l’enotecario del futuro.
Due anni appena trascorsi sono stati uno tsunami per l’universo delle enoteche. All’enotecario professionista e a tutta l’associazione è richiesta una grande capacità di ascolto delle tendenze in atto e una forte propensione ad uscire dalla cornice di lavoro abituale». A parlare è Andrea Terraneo, presidente di Vinarius, l’associazione che raccoglie una fetta consistente di enoteche distribuite su tutto il territorio nazionale.

Fonte: Il Dubbio.

Intervista a Ettore Prandini – «Con la card a rischio anche la vendemmia» – «La vendemmia a rischio green pass».
Il presidente di Coldiretti: «1125% dei braccianti agricoli non pub lavorare, serve manodopera. Se la protesta, dei trasporti dovesse continuare sarà difficile fare la spesa. E all’estero non vedono l’ora di rubarci il mercato» 1 prodotti deperibili saranno a Arma a scarseggiare. Bisogna snellire i controlli e aiutare le imprese che prendono mi di sé i costi dei tamponi.

Fonte: La Verita’.

l Marsala sposa l’enoturismo.
Era il 1880, quando il notaio Paolo Pellegrino, viticoltore per passione, fondava a Marsala la cantina destinata a diventare una delle più importanti in Sicilia. In più di 130 anni Cantine Pellegrino è diventata una delle etichette iconiche del Marsala, costruendo poi una sua credibilità anche sui passiti, i liquorosi e i vitigni autoctoni della Sicilia occidentale.

Fonte: L’Economia del Corriere della Sera.

Enoteche e web la distribuzione fa la differenza.
In crescita le vendite sul mercato nazionale e sono ripartite anche le esportazioni. Ma la ricetta vincente (tra il canale dell’ecommerce e i negozi fisici) sperimentata durante il Covid va perfezionata di Isidoro Trovato Si riaccendono i motori dell’export dei vini siciliani nel primo quadrimestre dell’anno e fanno ripartire un comparto che aveva a lungo sofferto durante la fase acuta della pandemia. A certificarlo è Wine Monitor, l’Osservatorio di Nomisma sul mercato del vino, nella sua ultima relazione.

Fonte: L’Economia del Corriere della Sera.

La fedeltà degli acquisti tedeschi Ma la Corea raddoppia. E la Russia….
Tra i grandi Paesi importatori di vino del mondo, la Germania è prima, assieme al Regno Unito per volumi e terza per valore degli acquisti dopo Usa e Gran Bretagna. Ma c’è moltò di più. Sarà per i milioni di turisti tedeschi che ogni anno vengono in Italia per le vacanze e quando tornano a casa cercano i vini italiani che più hanno gradito. E sarà anche per la vicinanza geografica, certo è che la Germania è un mercato di esportazione imprescindibile per le cantine del Bel Paese.

Fonte: L’Economia del Corriere della Sera.

Vigneti & food da covipetizione arriva il rating.
Agri4index, creato da Nomisma-Unicredit per misurare la capacità di stare sui mercati delle nostre produzioni agroalimentari, incorona le filiere del vino. Ecco come. E’ la più importante filiera dell’agroalimentare. Fa dell’Italia il maggiore produttore in Europa e il secondo paese esportatore al mondo e rappresenta il 10% della produzione agricola nazionale; 1’896 del fatturato alimentare e 1118% dell’export complessivo del settore: protagonista di questi exploit è la filiera vitivinicola italiana.

Fonte: L’Economia del Corriere della Sera.

Rapporti Food & Wine – Prosecco, il bilancio brinda e ora rotta verso il Giappone.
Valdo guarda anche al Nord Europa per la strategia d’espansione. E si prepara al Vinitaly V aldo guarda al Giappone e al Nord Europa come nuovi mercati in cui espandersi. L’azienda trevigiana, che da oltre 90 anni produce Valdobbiadene Prosecco e Spumanti, ha chiuso 112020 superando i 65 milioni di euro di fatturato realizzati per 1150% in Italia e per un altro 50% all’estero. Ma nel 20211e aspettative sono di gran lunga migliori.

Fonte: Repubblica Affari&Finanza.

Rapporti Food & Wine – Vini e spumanti battono anche il Covid gli italiani all’iper scelgono bottiglie top.
L’indagine Iri per Vinitaly nella Gdo Vini e spumanti battono anche il Covid gli italiani all’iper scelgono bottiglie top. I primi mesi a passo di carica, poi c’è stata una graduale frenata. Tuttavia le vendite a valore sono cresciute molto di più di quelle a volume. E per il settore l’anno si chiuderà in modo positivo ini e spumanti sono andati a ruba sugli scaffali dei supermercati durante i lockdown, per poi vedere rallentare le vendite con la progressiva riapertura di bar e ristoranti.

Fonte: Repubblica Affari&Finanza.

Rapporti Wealth management – Corsa di 8 anni, i Fine Wine battono le Borse.
È quanto emerge dal confronto tra gli andamenti dei principali indici azionari con il Liv-ex 100, il benchmark di riferimento della rosa al top dei vini d’eccellenza I Fine Wine battono le Borse. Gli analisti del Liv-ex (London international vintners exchange), il mercato secondario con base a Londra, hanno messo a confronto il Liv-ex 100, il benchmark di riferimento della rosa al top dei vini d’eccellenza, con i principali indici azionarie azioni a partire dal dicembre 2003 a fine settembre.

Fonte: Repubblica Affari&Finanza.

Il vino Made in Italy vale 12 miliardi Il Covid è in archivio.
È un brindisi alla ripartenza del Paese e dell’economia quello del Vinitaly di Verona. A vendemmia 2021 ancora in corso, si trovano i segnali che il comparto vitivinicolo italiano sta già correndo più che nel 2019. La riapertura delle attività di ristorazione in tutto il mondo, proietta il fatturato del vino Made in Italy a livelli record, con un valore di oltre 12 miliardi a fine 2021, superando i risultati del periodo pre-pandemico.

Fonte: Secolo XIX.

Intervista a Stefano Patuanelli – Patuanelli avverte Salvini “Mai governi con la destra” – “Il reddito di cittadinanzava ampliato solo questo governo può fare le riforme”.
Lo dice il ministro Patuanelli. II ministro dell’Agricoltura: “Immotivato mettere in discussione il sussidio, ha evitato che si creassero tensioni sociali” “Il reddito di cittadinanza va ampliato solo questo governo può fare le riforme”.

Fonte: Stampa.

«Verona e il Vinitaly guidano la ripartenza».
II ministro Patuanelli ha inaugurato il salone: «Un segnale forte». Zana: «Difenderei nostri marchi» «Verona e il Vinitaly guidano la ripartenza» Un brindisi per guidare la ripresa del made in Italy e per allontanare i fantasmi della crisi portata dalla pandemia. Il ministro perle Politiche agricole, Stefano Patuanelli, ha inaugurato ieri in Fiera a Verona «Vinitaly Special edition»: «L’Italia qui mette in mostra il suo volto migliore». Il sindaco Federico Sboarina ricorda: «Non esiste Verona senza Vinitaly e non esiste Vinitaly senza Verona».

Fonte: Arena.

Il vino italiano riparte: «L’ export verso i 7 miliardi».
II convegno inaugurale: l’Osservatorio Vinitaly Nomisma Wine Monitor n vino italiano riparte: «L’ exp ort verso i 7 miliardi» II su irettore Vantovani: «Gli strumenti cicitali offriranno un importante, Dorto per raggiungere i mercati. Allo studio nuove soluzioni» Denis Pantini: «La ripresa è collegata alla riapertura dell’Horeca e al piano vaccinale».Riparte il mercato del vino italiano: nei primi otto mesi del 2021 l’export ha superato in molti Paesi i valori del 2019, con picchi di crescita in Cina (+49,2%), Russia (+13%), Regno Unito (+4,3%), Canada (+13%) e Giappone (+1,5%).

Fonte: Arena.

Mirare a fascia premium per accrescere il valore.
Vincere la sfida del valore sui mercati mondiali. È il traguardo che dove porsi il vino italiano, ancorato ad un posizionamento più basso non solo rispetto a competitor come Nuova Zelanda, Francia e Australia ma anche sulla media mondiale degli scambi. Solo il 5% delle bottiglie di fermo tricolore destinato all’export esce dalle cantine a più di 9 euro al litro, mentre il 75% non supera la soglia dei 6 euro.

Fonte: Arena.

«Emozione ritrovare i contatti E la formula scelta è giusta» – Aggiornato.
Ripartenza e riconquista della quotidianità: funziona la prova generale in vista del prossimo aprile «Emozione ritrovare i contatti E la formula scelta è giusta» Consensi all’apertura solo agli addetti ai lavori. «Dopo due anni di stop avevamo bisogno di dialogo con il pubblico più specializzato». Saranno pure postazioni tutte uguali, standard, quelle fra i corridoi dei padiglioni della fiera ma cambia, e non è poco, quello che viene definito il fattore umano.

Fonte: Arena.

La sfida delle aziende italiane: affrontare insieme l’estero.
II talk show con l’onorevole Paolo De Castro e Denis Pantini di Nomisma La sfida delle aziende italiane: affrontare insieme l’estero La ripresa registrata nei primi 7 mesi del 2021 indica un settore sano con grandi potenzialità: gli aiuti europei e la necessità di fare sistema. II vino italiano ha ulteriori potenzialità, dopo la ripresa alla grande già dimostrata nei primi 7 mesi del 2021 su un 2020 complicato causa pandemia, ma anche sul 2019; però le aziende devono essere disposte ad una crescita dimensionale e organizzativa, per poter affrontare insieme i mercati esteri che da sole faticano ad approcciare.

Fonte: Arena.

Via a wine2wine Business Forum.
Si apre oggi l’evento internazionale, che va in scena a Verona a partire dal 2014. Via a wine2wine Business Forum Tra i numerosi eventi in scena oggi, anche it focus sut caso “Vivino” Prosegue, ancora oggi e domani, presso il quartiere espositivo di Veronafiere, Vinitaly Special Edition, manifestazione in presenza che viene affiancata da altri saloni, come Enolitech e SoleAgrifood, lanciando attraverso questa versione speciale i saloni tradizionali che andranno poi in scena nella primavera del 2022.

Fonte: Arena.

La Sostenibilità nel business vitivinicolo Comunicazione verso i mercati finanziari.
Tema attuale e di grande interesse La Sostenibilità nel business vitivinicolo Comunicazione verso i mercati finanziari Vinitaly Special Edition propone ogni giorno una gran quantità di eventi e momenti di approfondimento, dedicati a tematiche di attualità e interesse legate al business del settore vitivinicolo. Tra i molti in programma oggi, segnaliamo, presso la Virtual Room B, dalle ore 17:00 alle 17:45, l’incontro sul tema della “Sostenibilità nel business vitivinicolo.

Fonte: Arena.

Enolitech e Sol&Agrifood si affiancano a Vinitaly anche in questa Special Edition.
In contemporanea con Vintaly Special Edition si svolgono anche SoleAgrifood Special Edition ed Enolitech Special Edition. SoleAgrifood, la manifestazione di riferimento per l’olio evo, il cibo e la birra artigianale di qualità, torna in presenza con formato “Special Edition”. Nel corso dei tre giorni di manifestazione sono previsti incontri operativi con buyer italiani e stranieri e, grazie al Progetto europeo BIOLS.EU.

Fonte: Arena.

Azioni di tutela, vista la riforma europea della Pac sul Vino Igp e Dop dealcolato.
Ore 10.00 incontro in Sala Argento Azioni di tutela, vista la riforma europea della Pac sul Vino Igp e Dop dealcolato “Pericoli e ambiguità della riforma europea della Pac sul vino Igp e Dop dealcolato. Azioni di tutela: obiettivo fare sistema” Questo il titolo dell’incontro in programma oggi, alle ore 10, presso la Sala Argento del Palaexpo di Veronafiere. L’Unione europea, con la nuova PAC in vigore dal 2023, apre alla dealcolazione dei vini Igp e Dop. Può, però, un vino senza alcol essere chiamato vino? Per la nuova PAC si.

Fonte: Arena.

«Undicimila aziende nelle Marche pronta una legge sull’enoturismo».
L’assessore Carloni al Vinitaly Special Edition: saranno luogo di accoglienza La Regione sta concretizzando un’operazione di marketing in nome del vino. Le Marche diventano meta di enoturismo esperienziale, grazie al vino. È la nuova visione turistica che la Regione, i Consorzi di tutela e 12 aziende vitivinicole hanno presentato ieri al Vinitaly Speciale Edition 2021 di Verona.

Fonte: Corriere Adriatico Ancona.

Il prodotto low cost Il 75% è sotto i 6 euro.
Solo il 5% delle bottiglie di vino fermo italiano destinate all’export esce dalle cantine a più di 9 euro al litro, mentre il 75% non supera la soglia dei 6 euro. Un posizionamento più basso non solo rispetto a competitor come Nuova Zelanda, Francia e Australia ma anche sulla media mondiale degli scambi. Un gap, nonostante i progressi fatti negli ultimi anni, che può e deve cambiare.

Fonte: Giornale di Vicenza.

Intervista a Paolo Fiorini – Fiorini: «La bollicina del futuro migliora col cambio climatico».
presidente del Consorzio di Promozione e Tutela ha tracciato la strada della crescita della doc Fiorini: «La bollicina del futuro migliora col cambio climatico» In 20 anni lo spumante di Vicenza e Verona è evoluto e ha trovato una sua complessità ora la sfida è la sostenibilità: «Avviata la certificazione sull’operato delle nostre cantine». Che fosse un’edizione speciale era scritto nel sottotitolo della manifestazione, “Vinitaly Special Edition” alla fiera di Verona.

Fonte: Giornale di Vicenza.

La sostenibilità il nuovo progetto voluto da Vitevis.
Parla il presidente •• Una realtà di primissimo piano quella di Vitevis nel vicentino, ma, grazie alle fusioni anche nel veronese e nel veneziano. Una realtà con numeri importanti: 1.000 cisterne, 11 milioni di bottiglie prodotte all’anno e 100 mila fusti. Una realtà che ha risposto presente a questa edizione speciale di Vinitaly, in fiera a Verona.

Fonte: Giornale di Vicenza.

Il Vinitaly brinda a Tintilia.
Resiste bene al freddo, alle malattie ed all’attacco delle muffe Non tentenna, ma Tintilia il Vinitaly che quest’anno brinda anche con il frutto del vitigno rustico molisano di montagna, resistente al freddo, alle malattie ed all’attacco di muffe. Insomma, il nettare nostrano raccoglie non pochi elogi.

Fonte: Il Nuovo Molise.

Riecco il Vinitaly, tre giorni con operatori da 35 paesi – Il vino italiano riparte da Verona Zaia: «L’annata sarà memorabile».
Luca Zaia fa il mattatore ed esalta il “suo” Veneto in occasione della cerimonia di inaugurazione di Vinitaly Special Edition a Verona Fiere, una tre giorni con 350 operatori da 35 nazioni e un’area espositiva con più di 400 aziende in rappresentanza di tutta produzione del Belpaese, tre padiglioni occupati, 200 top buyer esteri, un programma di 50 degustazioni e 12 convegni. Zaia ricorda che il Veneto è la prima regione italiana per produzione di vino, con 11 milioni di ettolitri, ed il quarto esportatore mondiale, per un valore di 2,2 miliardi, e che questa «è l’annata del secolo, in cui abbiamo prodotto un po’ di meno, ma con una grande qualità».

Fonte: Nuova Venezia – Mattino di Padova – Tribuna di Treviso.

Prosecco Superiore Docg Tomasi verso la direzione.
Diego Tomasi direttore del consorzio Docg di Conegliano e Valdobbiadene? L’indiscrezione filtra dal Vinitaly e rimbalza tra le colline dell’Unesco. Il presidente del Crea Ve di Conegliano (centro ricerca per l’analisi dell’economia agraria- viticoltura e enologia), rotariano, è uno degli specialisti più qualificati, il suo curriculum è uno dei più ricchi, uomo del territorio, e fra gli artefici del dossier Unesco. Una scelta «ametri zero». Mancherebbe solo l’ufficialità, ma intanto i rumors sul suo nuovo incarico raccolgono consensi tra i filari delle colline eroiche.

Fonte: Nuova Venezia – Mattino di Padova – Tribuna di Treviso.

Il business del vino corre di nuovo – Il settore vino ha ripreso a correre “Già superati i numeri del 2019”.
Se è vero che nella botte piccola c’è il vino buono, anche nel formato ridotto del «Vinitaly Special Edition» inaugurato ieri ci sono tanti motivi per brindare. Non tutti erano partiti alla volta di Verona carichi di pensieri positivi. Anzi, tanti sono rimasti a casa, soprattutto i produttori piemontesi ancora alle prese con gli ultimi giorni di vendemmia. Da Verona arriva la conferma che il comparto vitivinicolo italiano sta già correndo più che nel 2019, l’anno prima del virus.

Fonte: Stampa Piemonte e Valle d’Aosta.

Interazioni tra aromi e polifenoli del vino: aspetti chimico-fisici e ricadute sensoriali.
Seminario riservato agli studenti del corso di laurea in Viticoltura ed enologia. I polifenoli e i composti organici volatili sono responsabili di due caratteristiche fondamentali per la qualità dei vini e di due principali drivers intrinseci del consumo di vino: l’astringenza (soprattutto per i vini rossi) e la percezione dell’aroma. È ormai noto che per comprendere appieno le caratteristiche chimiche e sensoriali del vino (es. odori, astringenza, gusti, flavour, aromi), oltre all’identificazione e quantificazione delle componenti volatili e non volatili del vino, è necessario studiare le loro interazioni, che influiscono sulla percezione sensoriale e sulla qualità del vino.

Fonte: Unitn.

Grazie per l’ascolto, vi ricordiamo che le news di oggi, sono state offerte da Fare Cantina, impianti completi di confezionamento e imbottigliamento del vino.

A risentirci a domani.