report mattutino del vino del 3 settembre 2025

“Vino Italiano: resilienza, mercati e innovazione strategica nel 2025”

report mattutino del vino del 3 settembre 2025

  1. Vendemmia 2025 promette abbondanza e qualità
    Coldiretti prevede circa 45 milioni di ettolitri, +9,5 % rispetto al 2024, con standard qualitativi tra il buono e l’eccellente. Persistono però differenze regionali.
  2. Export italiano resiste: +1,5 % valore e +2,1 % volume
    Nei primi sei mesi del 2025, l’export verso i 12 principali mercati globali ha registrato una crescita sostenuta, superando la media globale.
  3. USA: impatto dei dazi, ma mercati alternativi in fermento
    Dopo un +22 % fino a marzo per scorte anticipate, le importazioni sono calate del 7 % tra aprile e giugno. Canada (+11 %), Germania (+10 %) e Brasile (+9,2 %) compensano la flessione.
  4. Nuovi orizzonti globali per i produttori italiani
    Di fronte all’incertezza sui dazi, i Chianti si espandono verso Sud America, Asia, Africa e Medio Oriente come “nuovi mercati strategici”.
  5. Enoturismo e sostenibilità digitale: leve di ripartenza
    L’enoturismo continua a rafforzarsi come asset strategico per il 2025, mentre l’innovazione digitale e l’adozione di tecnologie come l’AI rappresentano leve fondamentali per ottimizzare risorse e arricchire l’esperienza.
  • #ResilienzaVinicola
  • #MercatiEmergenti
  • #InnovazioneEnoturistica

Vino Italiano: resilienza, mercati e innovazione strategica nel 2025

  1. Vendemmia 2025 in crescita: +9,5 %, con buona‑ottima qualità — ma forti differenze tra regioni.
  2. Export ancora saldo: +1,5 % in valore e +2,1 % in volume nei primi sei mesi, sopra la media globale.
  3. USA sotto pressione per i dazi (+15 %): –7 % da aprile a giugno. Si rafforzano Canada (+11 %), Germania (+10 %) e Brasile (+9 %).
  4. Chianti in espansione: puntano su Sud America, Asia, Africa e Medio Oriente come futuri poli di crescita.
  5. Enoturismo sempre più centrale, tecnologia e AI emergono come elementi chiave per efficienza, sostenibilità ed engagement esperienziale.

In un contesto complesso, l’esperienza — il nostro asset primario — fa la differenza: come partner strategico, aiutiamo a trasformare sfide in opportunità tangibili, coordinando le diverse competenze verso risultati concreti.

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