Report vitivinicolo del 18 ottobre 2025

sulle principali novità nel mondo del vino e delle cantine, con occhio strategico per chi opera sul settore.

Report vitivinicolo del 18 ottobre 2025

Punti chiave recenti

  • Le esportazioni italiane di vino nei primi mesi del 2025 hanno toccato circa €2,8 mld (con un raccolto stimato di 47,4 milioni di ettolitri, +8 % rispetto al 2024)
  • Tuttavia, dati Istat aggiornati mostrano un lieve calo nelle esportazioni italiane a luglio: –0,9 % in valore e –3,4 % in volume rispetto al 2024, segnalando tensioni (anche legate ai dazi USA)
  • In Toscana, per il 2025 si prevede una riduzione volontaria delle rese: da 2,7 a 2,4 milioni di hl, con l’obiettivo di proteggere qualità, reputazione e prezzi
  • Vigneti italiani segnalano un leggero ritardo vendemmiale (5‑7 giorni rispetto al 2024) ma buone condizioni generali del frutto, qualità promettente e assenza di emergenze diffuse
  • Innovazione + sostenibilità: studi recenti evidenziano il ruolo crescente dell’IA applicata alla viticoltura, produzione e enoturismo come driver di efficienza, previsione, risparmio di risorse e personalizzazione dell’esperienza.
  • Sul fronte M&A, è recente l’acquisto in contanti dell’immobile vinicolo Calmére (Napa, USA) per $16,8 M da parte di un investitore cinese anonimo, con piani di espansione e costruzione di brand destinati ai mercati asiatici
  • In Italia, la Cantina Pasqua (Verona) annuncia investimenti per rafforzare visione aziendale, innovazione e rinnovamento strutturale in occasione del suo centenario

Radar M&A

Deal / RumorParti coinvolteDimensione (nota pubblica)GeografiaFonte / data
Acquisto Calmére Estate (Napa)Investitore cinese anonimo / Peju family~ 16,8 M USDUSA – Napa Valley
Investimenti Pasqua WinesPasqua Wines (azienda italiana)non dichiarato pubblicamenteItalia (Veron

Prezzi & Vendemmia (mini box)

  • Raccolto stimato nazionale: 47,4 milioni hl per il 2025, in aumento rispetto all’anno scorso.
  • In Toscana: produzione stimata ridotta a 2,4 milioni hl contro 2,7 milioni del 2024, come misura preventiva per mantenere equilibrio qualità/prezzo.
  • Trend vendemmia: raccolta leggermente in ritardo (5‑7 giorni) rispetto al 2024 ma con uve “sane” e condizioni generali buone
  • Scorte: al 31 luglio 2025 risultano circa 39,8 milioni di hl in stock registrato, che si aggiungeranno alla produzione 2025
  • Prezzi uva / vino bulk: non emergono dalle fonti recenti valori nazionali aggiornati affidabili (o suddivisi per varietà/regione) — focus oggi prevalente sulle dinamiche qualitative e di posizionamento.
  • Osservazione meteo/resa: nessuna emergenza fitosanitaria rilevata su scala nazionale; alcune aree hanno monitorato stress idrici e ritardi fenologici, ma finora senza perdite strutturali significative.