Masterclass che La Cantina Pizzolato ha organizzato in occasione dell’imminente edizione di Vinitaly.

L’appuntamento è per domenica 2 aprile dalle ore 11.00 alle ore 11.45 (Sala Iris, piano -1 Palaexpo).

Masterclass che La Cantina Pizzolato ha organizzato in occasione dell’imminente edizione di Vinitaly.

“Siamo lieti di invitarvi alla masterclass “DISCOVER PIWI”.
Vi vogliamo portare con noi nel mondo dei vitigni resistenti, che produciamo dal 2017, e approfondire assieme i temi della sostenibilità agricola e dell’impatto che questi vitigni hanno ad oggi sull’agricoltura. Seguirà la degustazione dei quattro vini PIWI della nostra cantina e del vino della rete di Nicola Biasi, enologo di vitigni resistenti. L’ evento sarà condotto e guidato da Filippo Bartolotta,
wine expert”.

PROGRAMMA MASTERCLASS:
11:00 – Presentazione del seminario e degli ospiti
11.10 – Il mondo dei PIWI da un punto di vista agronomico ed enologico
11:25 – L’esperienza di Cantina Pizzolato nel mondo PIWI
11:30-11:45 – Degustazione di 5 vini PIWI
11:45 -12:00 – I feedback dei mercati verso i PIWI e eventuali Q&A.CONDUCE: FILIPPO BARTOLOTTA, wine expert e giornalista.
INTERVENGONO ALEXANDER MORANDELL, PRESIDENTE PIWI INTERNATIONAL,
NICOLA BIASI – RESISTENTI NICOLA BIASI e SETTIMO PIZZOLATO di CANTINA
PIZZOLATO.

11:00 – Presentazione del seminario e degli ospiti
11.10 – Il mondo dei PIWI da un punto di vista agronomico ed enologico
11:25 – L’esperienza di Cantina Pizzolato nel mondo PIWI
11:30-11:45 – Degustazione di 5 vini PIWI
11:45 -12:00 – I feedback dei mercati verso i PIWI e eventuali Q&A.

VINI PIWI IN DEGUSTAZIONE

CANTINA PIZZOLATO – Vino Bianco IGT Veneto
CANTINA PIZZOLATO – Vino Bianco Frizzante IGT Veneto col fondo
“Hoopa” – annata 2021
CANTINA PIZZOLATO – Vino Rosato Frizzante IGT Veneto col fondo
“Hurrà” – annata 2021
CANTINA PIZZOLATO – Vino Rosso IGT Veneto senza solfiti aggiunti
“Konti-Ki” – annata 2022
RESISTENTI NICOLA BIASI – Vino bianco d’Italia
“Huakai” – annata 2021
“Renitens” – annata 2021

IL RABOSO PIAVE IGT VENETO DELLA NUOVA LINEA CHE RIDUCE AL MINIMO L’IMPATTO SULL’AMBIENTE SALE SUL PODIO NELLA MANIFESTAZIONE CHE PREMIA L’IMPEGNO DELLE AZIENDE CHE INVESTONO IN CREATIVITÀ e DESIGN SOSTENIBILE.

LA NUOVA ETICHETTA “BACK TO BASIC” DI CANTINA PIZZOLATO È ETICHETTA D’ORO AL 25° VINITALY DESIGN INTERNATIONAL PACKAGING COMPETITION

Prestigioso riconoscimento per quello che fin dall’inizio si è presentato come un progetto nel mondo del vino destinato a far parlare di sé. Il Raboso IGT Veneto “BACK TO BASIC”, di Cantina Pizzolato, azienda vitivinicola trevigiana specializzata nella produzione di vini bio e vegan dal 1991, vince L’ETICHETTA D’ORO nella categoria “Vini rossi tranquilli a denominazione di origine e a indicazione geografica delle annate 2020 e 2019” nel contesto della 25 esima edizione di Vinitaly Design International Packaging Competition 2021.
“Questo premio gratifica l’impegno speso in questo progetto che ho seguito personalmente e che avevo nel cassetto da tempo. BACK TO BASIC – commenta Sabrina Rodelli, export manager della Cantinarappresenta al 100% il percorso evolutivo che abbiamo compiuto in questi anni. Anni in cui ci siamo messi in ascolto dei consumatori che, sempre più consapevoli, ci chiedono prodotti che diano forma concreta ai principi di sostenibilità ambientale, di riciclo e riuso dei materiali e di riduzione dell’impatto ambientale. Come azienda vitivinicola siamo chiamati a fare la nostra parte e abbiamo trovato dei partner che hanno deciso di abbracciare con entusiasmo questo progetto di filiera proponendoci o addirittura realizzando appositamente il loro prodotto più sostenibile”.
“Il Vinitaly Design International Packaging Competition rappresenta un evento riconosciuto a livello nazionale e internazionale e, come designer – commenta Stefano Torregrossa, art director di O’Nice Designottenere questo premio prestigioso rappresenta per me una soddisfazione personale e professionale, legata non solo ad un’etichetta singola ma ad un intero progetto sostenibile che ho seguito con molta dedizione, assieme a Sabrina, per renderlo reale. Ad oggi è significativo vedere che anche l’occhio internazionale del mercato vinicolo dia il giusto riconoscimento a progetti che non guardano solamente l’estetica, il lato visivo del design stessoo le migliaia di lavorazioni dietro ad etichette complesse ma che, anzi, sono composti da una qualità del design tendenzialmente più minimale essendo già carichi di messaggi legati all’attenzione verso l’ambiente e alla sostenibilità dei materiali utilizzati di cui sono composti”.
Un premio importante e atteso che celebra l’innovativa filosofia che ispira il packaging di un’intera linea di vini biologici: rispetto per l’ambiente, sviluppo sostenibile, responsabilità sociale e condivisione degli impegni con i propri fornitori in un unico prodotto 100% green il cui obiettivo dichiarato è quello di ridurre al minimo l’impatto della filiera del vino sull’ambiente. Valutata e premiata da una giuria internazionale di designer, art-director e giornalisti, l’etichetta BACK TO BASIC si è distinta per il suo basso impatto ambientale. L’etichetta infatti, in carta Sabrage, 100% riciclata e ottenuta dagli scarti della lavorazione dell’industria del cotone, non contiene plastiche o altri materiali di derivazione non naturale. Essa occupa, sulla bottiglia, il minor spazio possibile, ed è un pezzo unico fasciante così da ridurre il quantitativo di colla. Inoltre la tecnica del debossing riduce al minimo l’uso di inchiostri che è inferiore all’1% e, nelle parti obbligatorie, il colore è inciso con lavorazione offset, ossia la lavorazione meno impattante.
Ma BACK TO BASIC è un progetto che coinvolge a 360° il concetto di sostenibilità: tutti i vini di questa linea infatti vanno ben oltre la filosofia del biologico e coinvolgono l’intera filiera del packaging composta da elementi eco: il VINO, le cui uve certificate bio e vegan provengono dai vigneti della azienda agricola Pizzolato; il VETRO, il wild glass, composto per il 94% di vetro riciclato; il TAPPO interamente in sughero, materiale ecologico e sostenibile al 100%, naturale, riciclabile e riutilizzabile che permette di compensare un livello di CO₂ pari a 297 grammi; l’ETICHETTA, descritta sopra ed infine anche l’IMBALLO DEL CARTONE, che presenta il 79% di carte riciclate.
BACK TO BASIC è un progetto nato volutamente nel quarantesimo anno di attività della cantina che festeggia abbracciando il concetto di “basic” inteso come celebrazione dei valori essenziali e identitari dell’azienda.

Tutti i valori dell’azienda trevigiana, leader nella produzione di vino biologico, in una linea che riduce al minimo l’impatto sull’ambiente.

LA CANTINA PIZZOLATO VA OLTRE IL BIOLOGICO. PER I SUOI 40 ANNI PRESENTA IL NUOVO PROGETTO DI SOSTENIBILITA’ DELL’INTERA FILIERA PRODUTTIVA

Rispetto per l’ambiente, sviluppo sostenibile, responsabilità sociale e condivisione degli impegni con i propri fornitori: la Cantina Pizzolato, azienda vitivinicola trevigiana specializzata nella produzione di vini bio e vegan dal 1991, coglie la sfida dei tempi moderni e presenta la nuova linea BACK TO BASIC, che riduce al minimo l’impatto della filiera del vino sull’ambiente. Uve, vetro, tappo, capsula, etichetta e cartone di imballaggio sostenibili: da oggi è possibile.
BACK TO BASIC è un progetto nato volutamente nel quarantesimo anno di attività della cantina che festeggia abbracciando il concetto di “basic” inteso come celebrazione dei valori essenziali e identitari dell’azienda.
Quello dei 40 anni – racconta Settimo Pizzolato, titolare della Cantinaè un traguardo di cui siamo orgogliosi. Biologico è credere che siamo parte di un equilibrio più grande; è una scelta di vita, una responsabilità che vogliamo che ispiri ogni aspetto della filiera produttiva Pizzolato. Forti di questa convinzione sentivamo l’esigenza di realizzare una linea che non parlasse solo di vino biologico ma che coinvolgesse tutti gli stakeholders che gravitano attorno alla realizzazione di una bottiglia.
Questo progetto – commenta Sabrina Rodelli, export manager della Cantina rappresenta al 100% il percorso evolutivo che abbiamo compiuto in questi anni. Anni in cui ci siamo messi in ascolto dei consumatori che, sempre più consapevoli, ci chiedono prodotti che diano forma concreta ai principi di sostenibilità ambientale, di riciclo e riuso dei materiali e di riduzione dell’impatto ambientale. Come azienda vitivinicola siamo chiamati a fare la nostra parte e abbiamo trovato dei partner e dei fornitori che hanno deciso di abbracciare con entusiasmo questo progetto di filiera proponendoci o addirittura realizzando appositamente il loro prodotto più sostenibile.”
La linea di vini BACK TO BASIC va quindi oltre il vino biologico e coinvolge l’intera filiera del packaging composta da sei elementi eco e a basso impatto ambientale:
Il vino in primis, le cui uve certificate bio e vegan provengono dai vigneti della azienda agricola di proprietà della cantina. A questa linea sono dedicati circa 15 ettari in cui vengono coltivati Pinot Grigio, Raboso Piave, Pinot nero, Manzoni Bianco e Chardonnay, i cinque vini della nuova linea BACK TO BASIC.
Il vetro utilizzato per la creazione della nuova linea si basa su un uso dei materiali altamente innovativo. Si tratta infatti del wild glass, la cui miscela è composta per il 94% di vetro riciclato. Questo vetro è 100% certificato PCR (post consumer recycled) e consente una produzione il cui impatto ecologico è estremamente ridotto. L’elemento chiave della sostenibilità si somma poi all’elevato livello di personalizzazione che tale materiale consente. Nel caso della linea Back to Basic si è voluto accentuare l’unicità e l’imperfezione del vetro riciclato utilizzando una texture che ha un effetto vintage (BACK). Il risultato è un design organico e irripetibile nel suo genere.
Il tappo utilizzato è il twin top evo di Amorim Cork, interamente in sughero, materiale ecologico e sostenibile al 100%, naturale, rinnovabile, riciclabile e riutilizzabile che permette di compensare un livello di CO₂ pari a 297 grammi.
La capsula, presenta anch’essa elementi di ricerca e sviluppo in ambito green in quanto deriva da materiale di riciclo.
L’etichetta, in carta Sabrage 100% riciclata e certificata FSC®, non contiene plastiche o altri materiali di derivazione non naturale ed è ottenuta dallo scarto della lavorazione dell’industria del cotone. Essa occupa, sulla bottiglia, il minor spazio possibile, ed è un pezzo unico fasciante così da ridurre l’impatto della colla. Inoltre la tecnica del debossing riduce al minimo l’uso di inchiostri il cui colore è inciso con lavorazione offset, ossia la meno impattante.
Infine, l’imballo del cartone presenta il 79% di carte riciclate mentre per la stampa sono stati utilizzati colori a basso impatto ambientale.
“Per noi la strada della sostenibilità è l’unica percorribile – commenta Sabrina Rodelli. – Un concetto che significa RIFLESSIONE, ATTENZIONE, RISPETTO. Un valore fondante della nostra azienda che ci stimola a sviluppare criteri di rispetto e cura verso l’ambiente, con l’impegno di pensare al lungo periodo. Soddisfare le esigenze del presente senza compromettere la capacità delle generazioni future di soddisfare le proprie: questo il nostro impegno e la nostra responsabilità”.
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