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CONSORZIO BARBERA D’ASTI E VINI DEL MONFERRATO | SVELATO IL PROGRAMMA UFFICIALE DEL BARBERA WINE FESTIVAL 2025

È stato presentato oggi, nella Sala Gianni Basso del Teatro Alfieri di Asti, il programma ufficiale della seconda edizione del Barbera d’Asti Wine Festival, in calendario dal 7 al 10 novembre 2025 in Piazza Alfieri – Asti

CONSORZIO BARBERA D’ASTI E VINI DEL MONFERRATO | SVELATO IL PROGRAMMA UFFICIALE DEL BARBERA WINE FESTIVAL 2025

Durante la conferenza stampa, organizzata dal Consorzio Barbera d’Asti e Vini del Monferrato in collaborazione con Go Wine e con il sostegno del Comune di Asti, alla presenza del Presidente del Consorzio Vitaliano Maccario, il Sindaco di Asti Maurizio Rasero, Massimo Corrado di Go Wine e Livio Negro Presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Asti, sono stati svelati i contenuti di un’edizione che si annuncia ancora più ricca e articolata, con appuntamenti dedicati ai professionisti del settore, agli appassionati e alle nuove generazioni di wine lover.

Il Barbera d’Asti Wine Festival rappresenta per noi un momento di grande visibilità e orgoglio” ha dichiarato Vitaliano Maccario, Presidente del Consorzio Barbera d’Asti e Vini del MonferratoÈ un’occasione unica per raccontare la Barbera d’Asti e le nostre denominazioni tutelate in modo autentico e contemporaneo, valorizzando il lavoro dei produttori e la qualità dei vini che rappresentano l’anima del nostro territorio. Attraverso masterclass, degustazioni e momenti di confronto, il Festival offrirà ai visitatori l’opportunità di scoprire la straordinaria varietà delle denominazioni tutelate dal Consorzio, conoscere da vicino i nostri produttori e comprendere il legame profondo che unisce il vino al paesaggio, alla cultura e alla comunità del Monferrato. Vogliamo che queste giornate siano un’occasione di incontro, di festa e di crescita condivisa, capace di far emergere la forza di un territorio che guarda al futuro”.

Il Barbera d’Asti Wine Festival è un appuntamento che interpreta perfettamente lo spirito della nostra città: accogliente, vitale e profondamente legata alle proprie radici” prosegue il Sindaco di Asti Maurizio RaseroAsti sta vivendo una stagione di rinnovata energia culturale e turistica, e questa manifestazione rappresenta un tassello importante di un progetto più ampio di valorizzazione del territorio. Il vino, con la sua storia e la sua forza identitaria, diventa il filo conduttore di un racconto che unisce produttori, istituzioni e cittadini. È un segnale di come, lavorando insieme, si possa costruire un futuro in cui tradizione e innovazione convivono e si rafforzano a vicenda, offrendo ad Asti e al Monferrato una prospettiva sempre più internazionale.

La Fondazione, attraverso il progetto “Bando Cultura e Territorio”, sostiene strategie mirate alla promozione e allo sviluppo territoriale dei vini DOC e DOCG del Monferrato.” aggiunge Livio Negro, Presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di AstiL’iniziativa intende favorire la realizzazione di interventi e manifestazioni finalizzati alla valorizzazione turistica e culturale del territorio, promuovendo al contempo la conoscenza e la diffusione delle sue eccellenze vitivinicole. In tal modo, la Fondazione contribuisce a rafforzare l’identità del Monferrato e a consolidarne il ruolo quale area di riferimento nel panorama enologico e culturale nazionale.”

Il Festival prenderà il via venerdì 7 novembre alle ore 18:00 con il talk d’aperturaSorsi di Futuro: sostenibilità, giovani e territorio di vino” moderato dal vicedirettore di “La Stampa” Federico Monga che vedrà protagonisti, oltre ai rappresentanti del Consorzio, lo chef stellato Antonino Cannavacciuolo e Stevie Kim, Founder di Italian Wine Podcast e importanti firme del giornalismo piemontese. L’incontro sarà un momento di confronto e dialogo sul tema sostenibilità e nuovi stili di consumo, argomento sempre più centrale nel dibattito sul futuro del vino e della gastronomia italiana. Attraverso le esperienze e le visioni dei relatori, il talk esplorerà il modo in cui il valore della sostenibilità – ambientale, economica e sociale – stia influenzando le scelte dei consumatori più giovani, orientando le strategie dei produttori e ridefinendo il rapporto tra qualità, etica e piacere del cibo e del vino.

Sabato 8 novembre sarà la giornata dedicata allo show cooking tenuto dal resident chef Gianluca Renzi del ristorante stellato “Le Cattedrali”. Un momento, aperto al pubblico, nel quale poter scoprire le eccellenze della cucina astigiana riviste attraverso l’arte della cucina interpretata da un giovane astro nascente del panorama gastronomico internazionale. Vi sarà la possibilità, inoltre, di scoprire in anteprima le etichette che saranno protagoniste delle giornate di domenica e lunedì ai banchi d’assaggio. La serata sarà animata da un deejay set e da una cocktail station che porterà in centro città un’atmosfera contemporanea e conviviale facendo conoscere la versatilità dei vini del Monferrato anche nella mixology.

Domenica 9 e lunedì 10 novembre, Piazza Alfieri e gli spazi del centro storico di Asti, cuore pulsante della manifestazione, ospiteranno i banchi d’assaggio dei produttori aperti al pubblico e dedicati all’incontro diretto con le cantine del territorio.

Gli approfondimenti dedicati alle denominazioni saranno al centro di quattro masterclass di rilievo internazionale che si terranno presso la sede della Camera di Commercio Alessandria – Asti: domenica mattina Veronika Crecelius, giornalista e corrispondente di Meininger’s Wine Business International e a seguire l’appuntamento con Aldo Fiordelli firma prestigiosa di James Suckling; nel pomeriggio Pietro Russo, Master of Wine, accompagnerà i partecipanti in un viaggio sensoriale, mentre lunedì 10 l’esperto Costantino Gabardi chiuderà le masterclass in programma nella seconda edizione del Barbera d’Asti Wine Festival.

Oltre agli eventi principali, il programma prevede momenti di incontro, percorsi gastronomici e iniziative diffuse tra i luoghi simbolo della città, in un fine settimana che trasformerà Asti nella capitale della Barbera d’Asti e dei vini del Monferrato.

Con il suo approccio inclusivo e trasversale, il Barbera d’Asti Wine Festival 2025 si conferma un evento capace di unire cultura, esperienza e promozione, contribuendo a rafforzare il legame tra vino, territorio e comunità.

Appuntamento a giovedì 6 luglio per una giornata di approfondimenti su NoviAgri, il progetto promosso dal Consorzio Barbera d’Asti e Vini del Monferrato che ha come obiettivo il controllo delle malattie in vigneto grazie all’uso di tecnologie innovative.

Consorzio Barbera d’Asti e Vini del Monferrato nell’ambito del Progetto NoviAgri, incentrato sul controllo delle malattie in vigneto.

Consorzio Barbera d’Asti e Vini del Monferrato nell’ambito del Progetto NoviAgri, incentrato sul controllo delle malattie in vigneto.

Non si ferma il percorso del Consorzio all’insegna della ricerca scientifica e del miglioramento delle tecniche di gestione delle vigne e del controllo delle malattie. Si rinnova infatti l’impegno del Consorzio Barbera d’Asti e Vini del Monferrato che, anche nel 2023, pone i riflettori su NoviAgri, progetto che coinvolge da tempo il Consorzio e finanziato con la Misura 16 Operazione 16.1.1. del PSR dalla Regione Piemonte. L’iniziativa ora entra nel vivo, con la partenza dell’importante fase di sperimentazione sul campo della nuova macchina irroratrice a gestione automatica della distribuzione, prototipo curato dall’azienda Spezia Srl depositaria del marchio Tecnovict.
L’atomizzatore, attraverso sensori regolati da un sistema di visione e telecomunicazioni, potrà gestire, orientare e interrompere i flussi e l’erogazione di prodotto fitosanitario sui filari e sulle foglie, limitando al minimo la dispersione in terra o nell’aria, producendo così un conseguente risparmio di sostanza attiva e di acqua.
Il progetto, molto innovativo nel suo ambito, apre una nuova frontiera sul fronte della sostenibilità in viticoltura. L’atomizzatore verrà presentato, per la prima volta, presso i vigneti di Cascina Castlet di Costigliole d’Asti a viticoltori, tecnici e pubblico interessato nella giornata del 6 luglio. L’appuntamento sarà anche dedicato a scoprire i risultati che puntano al riconoscimento fogliare della flavescenza dorata e del legno nero attraverso l’utilizzo dei droni.
La giornata del 6 luglio, sarà dedicata a scoprire i risultati di questa sperimentazione e i passi avanti fatti nel progetto NoviAgri. Durante il convegno interverranno ricercatori ed esperti tra cui: Paolo Gay e Paolo Marucco dell’Università degli Studi di Torino-DiSAFA Meccanica Agraria, Giancarlo Spezia di Tecnovict-Spezia S.r.l., Paolo Mollo di CSP Innovazione nelle ICTe il Presidente del Consorzio Barbera d’Asti e Vini del Monferrato Vitaliano Maccario.

IL CONSORZIO BARBERA D’ASTI E VINI MONFERRATO

Il Consorzio Barbera d’Asti e Vini del Monferrato, fondato nel 1946, ha il compito di tutelare e promuovere le sue denominazioni per garantire la loro diffusione e la loro immagine sui mercati nazionali e internazionali, anche attraverso appositi marchi distintivi. Attualmente il Consorzio conta più di 400 aziende associate e 13 denominazione tutelate

Il Consorzio sarà presente alla fiera con uno stand totalmente dedicato all’interno dello Spazio Piemonte Land e un programma dedicato a far scoprire le perle vitivinicole del territorio.

Consorzio Barbera d’Asti e Vini del Monferrato a Vinitaly 2023

Dopo lo stop forzato dettato dalla pandemia, il Vinitaly 2023 detta un definitivo e atteso ritorno alla normalità anche per il Consorzio Barbera d’Asti e Vini del Monferrato, che torna in fiera con un ricchissimo programma di iniziative ed eventi.

“Questo Vinitaly, come questo 2023 in generale, sarà un periodo positivamente intenso per il Consorzio.spiega Filippo Mobrici, Presidente – Durante la fiera saremo determinati a presentare le nostre eccellenze a operatori del settore e alla stampa attraverso quattro masterclass e tre convegni, di cui uno focalizzato sulla presentazione dell’ambizioso progetto di “Monferrato Wine Festival – Monferrato Identity”, evento che si terrà a maggio proprio tra le meravigliose colline che disegnano il nostro territorio”.

Altre iniziative di interesse saranno le conferenze organizzate in collaborazione con il Consorzio dell’Asti DOCG con focus sul lungimirante progetto di Distretto del Cibo e la presentazione di “Rosso Barbera”, evento aperto al pubblico promosso dal Comune di Costigliole d’Asti che si terrà il prossimo novembre all’interno dell’affascinante Castello. Il Consorzio sarà inoltre coinvolto in un convegno incentrato sul fondamentale e attuale tema della sostenibilità, organizzato con la collaborazione dell’azienda Gemini Project.

“Vinitaly rimane una piazza fondamentale per il mondo del vino italiano e un palcoscenico significativo da sfruttare per presentare e dibattere di temi importanti come la sostenibilità e l’enoturismo, settore in ampia ascesa anche nella zona del Monferrato. Una piazza da coltivare con cura sia per il Consorzio sia per tutte le aziende che rappresentiamo e che hanno a cuore queste tematiche” – afferma Mobrici.

Un territorio che racchiude molteplici varietà, ognuna con caratteristiche peculiari da scoprire. Per questo motivo il Consorzio si è affidato a quattro esperti del settore come Francesco Saverio Russo, Marco Sciarrini, Paolo Massobrio e Chiara Giannotti per guidare wine lover e operatori del settore in un viaggio per approfondire denominazioni che caratterizzano il Monferrato come: l’Albugnano DOC, la Barbera d’Asti DOCG, il Ruchè di Castagnole Monferrato DOCG, il Grignolino d’Asti DOC e la Freisa d’Asti DOC. Quattro masterclass e quattro occasioni uniche per degustare questo territorio attraverso i suoi eccellenti vini.

Programma
Domenica 2 aprile

– Dalle 17:00 alle 18:30 Convegno con focus su Distretto del Cibo organizzato in collaborazione con il Consorzio dell’Asti DOCG.
– Dalle 16:00 alle 17:30 Masterclass con focus su Albugnano DOC con l’esperto Francesco Saverio Russo.
Lunedì 3 aprile
– Dalle 11:00 alle 12:00 Masterclass con focus Barbera d’Asti DOCG con il giornalista Marco Sciarrini.
Martedì 4 aprile
– Dalle 12:00 alle 13:00 Conferenza Stampa “Monferrato Wine Festival – Monferrato Identity”.
– Dalle 14:00 alle 15: 00 Masterclass con focus Ruchè di Castagnole Monferrato DOCG con il giornalista Paolo Massobrio.
Mercoledì 5 aprile
– Dalle 11:00 alle 11:50 Convegno con focus sostenibilità organizzato in collaborazione con Gemini Project.
– Dalle 14:00 alle 15:00 Convegno con presentazione dell’evento Rosso Barbera in collaborazione con il Comune di Costigliole D’Asti.
– Dalle 12:00 alle 13:30 Masterclass con focus Grignolino d’Asti DOC e Freisa d’Asti DOC con la wine influencer Chiara Giannotti.
IL CONSORZIO BARBERA D’ASTI E VINI MONFERRATO
Il Consorzio Barbera d’Asti e Vini del Monferrato, fondato nel 1946, ha il compito di tutelare e promuovere le sue denominazioni per garantire la loro diffusione e la loro immagine sui mercati nazionali e internazionali, anche attraverso appositi marchi distintivi. Attualmente il Consorzio conta 390 aziende associate e 13 denominazione tutelate.

Il Monferrato del vino recupera: è il dato migliore degli ultimi quattro anni.

Salto in alto delle bottiglie
Il Monferrato del vino recupera:
è il dato migliore degli ultimi quattro anni

Il rimbalzo previsto è arrivato. Le riaperture Horeca e l’allentamento delle restrizioni, seppure parziale o contenuto, sono bastati a imprimere un impulso positivo al comparto vinicolo, che nel Monferrato torna a toccare numeri interessanti.

L’imbottigliato complessivo delle 13 denominazioni tutelate dal Consorzio Barbera d’Asti e Vini del Monferrato registra un incremento del 5% (31 maggio 2021), il numero più alto degli ultimi quattro anni. Un segnale che esorcizza qualunque crisi strutturale e sottolinea la solidità di un’area organizzata e che ha retto all’urto della crisi sanitaria globale. Bene le Docg, con la Barbera d’Asti a + 1,4%, il Ruché di Castagnole Monferrato a + 5,7%, il Nizza a + 32,5% e il Terre Alfieri in grande recupero con + 38,2 %. Non arresta la crescita nemmeno il Piemonte Doc, con + 8,1%, e spicca la complementare riduzione totale delle giacenze, con una decrescita pari a – 44.981 hl.

«L’incremento sensibile dell’imbottigliato conferma la solidità delle nostre aziende, che anche in periodo di restrizioni hanno dimostrato un’ottima tenuta – dichiara Filippo Mobrici, Presidente Consorzio Barbera d’Asti e Vini del Monferrato Questo mette in evidenza la salubrità del nostro comparto e delle nostre imprese, sottolineando quanto, in condizioni di relativa normalità, i nostri vini siano proiettati a esprimersi sempre di più. Registriamo inoltre con soddisfazione la tenuta dei prezzi all’ingrosso di vino sfuso, un elemento che riguarda il valore e dal quale non possiamo prescindere, anche per remunerare dignitosamente il vigneto».

Due dati consentono invece di aprire una riflessione che intreccia la questione dei consumi. È il vino rosato, che nella versione Piemonte Doc Rosato registra + 171,2% e in quella Monferrato Doc Chiaretto un + 39, 4%. Segnali che servono da termometro per misurare il gradimento di una tipologia che incontra il favore dei consumatori, a cominciare dalle sue caratteristiche di freschezza e piacevolezza che si coniugano perfettamente con l’estate.

«Quella dei vini rosati è una tendenza diffusa alla quale anche il nostro territorio si dimostra capace di rispondere con successo – commenta ancora Mobrici – Parliamo di una tipologia che cresce negli apprezzamenti, perfetta per un consumo estivo. Il Monferrato è anche questo, una proposta trasversale che riesce a intercettare i gusti dei consumatori e a offrire una proposta variegata».

Con oltre 66 milioni di bottiglie e più di 11 mila ettari vitati, pari a circa il 30% della superficie a Doc e Docg del Piemonte, il Consorzio tutela 13 denominazioni, 4 Docg (Barbera d’Asti, Nizza, Ruchè di Castagnole Monferrato e Terre Alfieri) e 9 Doc (Albugnano, Cortese dell’Alto Monferrato, Dolcetto d’Asti, Freisa d’Asti, Grignolino d’Asti, Loazzolo, Malvasia di Castelnuovo Don Bosco, Monferrato e Piemonte).

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