News Vitivinicole e tenute agricole di domenica 27 febbraio 2022!

Buongiorno,
Tenute agricole 24 presenta le news vitivinicole di domenica 27 febbraio 2022!

Le news di oggi, sono state offerte da Fare Cantina (https://www.farecantina.it/), impianti completi di confezionamento e imbottigliamento del vino con contenitori in vetro e Pet.

Camera Commercio prepara il Vinitaly.
Partita la procedura per i servizi di allestimento stand area Camera di Commercio di Benevento al Vinitaly 2022 – Verona 10 – 13 aprile 2022. In particolare pubblicato l’atto di avviso per la richiesta di offerta sul Mercato elettronico della Pubblica Amministrazione (Mepa) per l’affidamento dei servizi di allestimento stand area Camera di Commercio di Benevento al Vinitaly 2022 – Verona 10 — 13 aprile 2022. Un primo passaggio per l’iter ormai consolidato per la partecipazione dei campioni dell’enologia sannita presso la prestigiosa vetrina internazionale, a cui farà seguito una seconda fase con l’assegnazione degli stand predisposti e organizzati dall’azienda speciale Valisannio della Camera di Commercio di Benevento. Nonostante le tensioni internazionali, purtroppo in atto, quella del prossimo aprile dovrebbe essere in ogni caso una importante occasione di rilancio del mondo della produzione enologica, colpito da due anni di pandemia.

Fonte: Il Sannio Quotidiano.

Cantele: «Nei prossimi mesi il crollo del mercato del vino».
Negramaro. Susumaniello. Primitivo. Bianco. Rosso. Rosato. La tradizione salentina del buon bere ha conquistato il popolo ucraino, ora però rintanato nei rifugi sotterranei. Gianni Cantele, titolare dell’omonima azienda di Guagnano, in provincia di Lecce, più che degli affari è preoccupato per le persone con cui lavora da una decina d’anni: «Nei prossimi mesi ci sarà un crollo dei mercati dell’Est Europa. Le repubbliche baltiche, la Polonia, regioni vicine al conflitto, sono mercati emergenti, in forte crescita. Saremo costretti a riparametrare le previsioni. Quando le bombe smetteranno di cadere e di uccidere un popolo inerme, speriamo al più presto, torneremo a investire in quei territori, andando a sostenere chi acquista il nostro vino. In questo momento, però, non ci interessa il fatturato: il nostro pensiero va alle famiglie dilaniate dalla guerra». II nettare ottenuto dalla pigiatura dell’uva che cresce nel Leccese, con la capacità narrativa di un territorio, è riuscito ad affascinare gli ucraini. «Vendiamo sia prodotti di livello di ingresso – spiega Cantele – sia di fascia alta.

Fonte: Gazzetta del Mezzogiorno.

In vino veritas mecenati 2.0.
Vendemmie d’artista, esposizioni, etichette d’autore e solidarietà Le grandi famiglie toscane del vino si trasformano in moderni committenti Da Montalcino a Bolgheri passando per i luoghi magici del Chianti Classico di Paolo Pellegrini este i panni del vigneron, il mecenate 2.0. E porta spesso un nome importante. Accade soprattutto (ma per fortuna non soltanto) in Toscana, terra che nel mecenatismo Grandi Firme ha visto nascere i suoi capolavori più amati. Accadeva durante il Rinascimento, accade tra il XX e il XXI secolo: sono le cantine il motore per la produzione e lo scrigno per raccogliere e dare impulso all’arte, con il linguaggio del contemporaneo. Allora c’era chi affidava committenze a nomi tipo Brunelleschi, Donatello o Artemisia Gentileschi, come i Frescobaldi, o si faceva scolpire lo stemma di famiglia – gli Antinori – da un certo Andrea della Robbia. Nomi che ritroviamo nel mecenatismo moderno. E non sono i soli.

Fonte: Giorno – Carlino – Nazione Itinerari.

Quei rossi da urlo con la Toscana dentro al bicchiere.
Madamina, il catalogo è questo: grande arte uguale grandi vini. E’ la cifra del fil-rouge, che con un itinerario di grande suggestione, può portare gli appassionati e gli enoturisti a farsi attraverso emozioni raddoppiate, tra l’assaggio – e perché no, magari anche l’acquisto – di rossi davvero fuori dal comune e l’approccio a un particolare sentire dell’arte contemporanea. Rossi, ed è perfino ovvio: si viaggia attraverso la Toscana, lo stile è decisamente rossista. Almeno per i vini-bandiera, perché poi ognuna delle aziende che si occupano anche di arte contemporanea ha altre frecce nel proprio arco: bianchi di ottimo spessore ma anche di beva pronta e fresca, rosati che sembrano essere sempre più apprezzati dal pubblico, soprattutto per le cene d’estate, qualche spumante che ovviamente dalle bacche rosse traggono l’anima per bollicine rosé sempre più apprezzate, poi vinsanti e grappe.

Fonte: Giorno – Carlino – Nazione Itinerari.

Intervista a Enrico Bardone – «Meno vino sfuso, più reddito» Terre d’Oltrepò, la via del rilancio.
Terre d’Oltrepò, la via del rilancio Broni, il nuovo presidente Ernico Bardone: puntiamo su bottiglie, meno etichette e valori maggiori ii Non vendiamo La Versa e ci sarà un manager La resa per ettaro deve passare da 6mila a 8mila euro all’ettaro. «Vendendo il vino come sfuso, non si va da nessuna parte. Siamo in ritardo, ma dobbiamo invertire subito la rotta commerciale.» Enrico Bardone, 80 anni, ingegnere ed una lunga esperienza manageriale di vertice nel gruppo Eni, è da quattro giorni alla guida del colosso vinicolo lombardo Terre d’Oltrepò: «devo ancora avere piena conoscenza di tutti i dati», premette. In Terre d’Oltrepò è stato consigliere, ma solo per due anni, dal 2016 al 2017: «Da allora, però, diverse cose, dentro e fuori della cantina, sono cambiate.

Fonte: Giorno Lombardia.

Aeroporti, banche e vini: i russi fra noi – Aeroporti, vigneti, ville, hotel… La calata degli oligarchi in Italia.
Piitiniani nella nostra economia Aeroporti, banche e vini: i russi fra noi • Trotsenko, Khan, Rotenberg, Vekselberg. Sono alcuni degli oligarchi che hanno investito in Italia. La Toscana, dalla Versilia alla Maremma, fino allo scalo aereo di Grosseto, la loro rampa di lancio per fare affari nella penisola. Lo shopping degli amici di Putin Aeroporti, vigneti, ville, hotel… La calata degli oligarchi in Italia Giulio Da Silva pluto è atterrato in Maremma. L’ultima incursione c’è stata all’asta con cui ha comprato una manciata di azioni dal Comune di Scansano, territorio famoso per il Morellino. Il vino però non c’entra. Le 712 azioni, pagate 2.050 euro, sono una frazione del capitale di Seam, Società esercizio aeroporto Maremma, che gestisce il traffico civile nell’aeroporto di Grosseto, scalo prevalentemente militare, base degli Eurofighter. L’aeroporto è usato per voli charter e voli privati di ricchi turisti.

Fonte: Il Fatto Quotidiano.

Spiriti divini – Con il caro energia gli spumanti sono fuori mercato
II mondo del vino italiano superata la battaglia su Nutriscore e Cancer Plan, che rischiavano di bollare il vino come un veleno, si aspettava un progressivo ritorno alla normalità, superato l’allarme pandemia e con misure lentamente allentate per vedere i winelovers tomare a vivere un po’ di socialità in bar, enoteche, ristoranti e alberghi. La verità è un’altra e non la dice nessuno: il rincaro dei costi dell’energia, legato prima alle tensioni con la Russia e oggi a una guerra che una diplomazia incapace non è riuscita a scongiurare, sta facendo lievitare a dismisura i costi di produzione anche nel settore vitivinicolo. Nell’ultimo periodo è rincarato tutto: dal vetro ai tappi, dai prodotti utilizzati in campagna ai costi di gestione.

Fonte: Libero Quotidiano.

Speciale ABRUZZO – EXPO DUBAI – Con l’agrifood il focus è sull’enogastronomia.
Con 1’agrifood il focus è sull’enogastronomia Le aziende vitivinicole hall no presentato il rinomato Montepulciano d’Abruzzo in degustazione Grazie all’evento “Abruzzo sostenibile nell’agrifood; Map ha potuto accompagnare ben ventidue imprese in un percorso di valorizzazione dei propri prodotti. Ciò è avvenuto all’interno della vetrina mondiale che è stata riservata all’enogastronomia abruzzese dal 7 all’11 febbraio. Di queste imprese, undici hanno avuto occasione di presenziare in loco al programma fitto di eventi e masterclass dedicate ai prodotti regionali. In particolare, agli occhi dei mercati internazionali sono state presentate 120 eccellenze enogastronomiche abruzzesi.

Fonte, Centro.

Il Consorzio vini a Dubai per la vetrina dell’Expo L’inaugurazione domani.
Anche il Consorzio tutela vini Oltrepo Pavese farà parte della delegazione lombarda ad Expo Dubai. La presidente Gilda Fugazza è intervenuta, in rappresentanza di Ascovilo, l’associazione che riunisce i Consorzi di tutela della Lombardia, alla conferenza stampa con cui la Regione ha illustrato la presenza del sistema agroalimentare lombardo all’Expo con una serie di iniziative sull’internazionalizzazione delle aziende. Domani, nella Innovation House a Dubai, sarà inaugurata l’esposizione sensoriale dedicata ai prodotti lombardi, dove saranno raccontate storie, tradizioni e tecniche colturali, ed è in programma anche un grande evento promosso dalla Regione. Oltre ad Ascovilo, nel progetto sono coinvolti il Consorzio del Gorgonzola, Grana Padano Dop, il Consorzio di tutela Bresaola della Valtellina, Galletto Vallespluga e Riso Gallo, mentre l’ambasciatore della spedizione sarà il maestro pasticciere Iginio Massari.

Fonte: Provincia – Pavese.

II vino non piace ai russi 40 milioni di perdite – II vino resta tappato.
Il vino, ma anche il pomodoro e l’olio sono i tre prodotti dell’agroalimentare della Capitanata che maggiormente soffrono la crisi bellica tra Ucraina e Russia. Le cisterne delle aziende restano vuote, perché i prodotti non si vendono più e importanti importatori dell’ex Unione Sovietica hanno disdetto tutti gli ordini. Le aziende della Provincia di Foggia pagheranno un dazio di 40 milioni di euro, soprattutto per le mancate consegne del prodotto alle imprese che esportano il vino. II vino resta tappato 40 milioni di euro la perdita per le aziende foggiane su tutti, e poi olio e pomodoro.

Fonte: L’Edicola del Sud Foggia.

Parte oggi il Tour del Centenario per ricordare Bortolomiol.
Oggi, cento anni fa, nasceva a Valdobbiadene Giuliano Bortolomiol. Un nome destinato a scrivere un capitolo importante nella storia del Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore Docg. Dopo la Scuola Enologica di Conegliano, Giuliano decide di restare nella sua terra per ricostruire quanto il conflitto aveva distrutto. I. di farlo partendo dal vino. Tra i fondatori del Consorzio di Tutela, è il primo a credere che questo vino dia il megli odi sé nella versione Brut, con residuo zuccherino bassissimo, quando invece prevalevano le versioni Extra Dry e Dry. Un precursore, quindi, che proprio oggi la cantina celebra con un’iniziativa altrettanto innovativa, il Tour del Centenario. Al Parco della Filandetta – WineeArt Farm Bortolomiol farà conoscere ad appassionati e operatori “l’altro volto” del Prosecco Superiore Docg: quello di un vino longevo, capace di sfidare il tempo per arricchirsi di note sempre più complesse.

Fonte: Gazzettino Treviso.

In piazza Borsa le grandi firme i big del Prosecco e cucina trevigiana.
La Camera di Commercio pronta a cambiare fisionomia Galleria di vetrine al piano terra, Il “regista” cura anche Zara La futura Camera di Commercio di Treviso nel giro di pochi anni cambierà completamente aspetto. Pochi uffici e tanto spazio per negozi di richiamo. Il primo passo: presto diventerà una borsa telematica, addio quindi alle contrattazioni in presenza. E così la sala delle contrattazioni del piano terra, grazie al via libera della Soprintendenza, potrà diventare una galleria di firme importanti. Chi verrà? Un consorzio del Prosecco ha già detto di volere uno spazio importante in piazza Borsa piuttosto che in villa Albrizzi Franchetti di Preganziol (era la prima ipotesi). Non basta: la società immobiliare che sta collaborando con l’ente camerale per la ristrutturazione e il rilancio futuro della Camera ha tra i suoi clienti principali Zara.

Fonte: Tribuna Treviso.

Pandemia e brindisi: «Più bottiglie da bere a casa, ma ci saranno rincari».
Parla Marco Calderoni il titolare dell’omonima enoteca ravennate: «Vendite di vino e alcolici a fasi alterne». Vendite in aumento per il consumo a tavola, calano gli acquisti per i regali: questo l’effetto della pandemia sul commercio di vino e bevande alcoliche, dal punto di vista di Marco Calderoni, proprietario della nota enoteca “Cantina di Calderoni”, aperta dal 2007 a Ravenna. Durante il primo lockdown del 2020 c’è stato un calo drastico di clientela nel negozio e, come tante altre attività, anche Calderoni è dovuto ricorrere alle consegne a domicilio per resistere alla depressione commerciale. A distanza di due anni lo scenario è diverso: quelle che erano novità del periodo sono diventate abitudini più consolidate. «Alcuni prodotti sono aumentati come vendite, – spiega Calderoni –, soprattutto il vino da bere a casa quotidianamente. Per quanto riguarda i vini da regalo, di gamma alta, invece, sono calati molto».

Fonte: Ravenna&Dintorni.

“Meno vino sfuso, più reddito”. Terre d’Oltrepò, la via del rilancio.
“Vendendo il vino come sfuso, non si va da nessuna parte. Siamo in ritardo, ma dobbiamo invertire subito la rotta commerciale.” Enrico Bardone, 80 anni, ingegnere e una lunga esperienza manageriale di vertice nel gruppo Eni, è da quattro giorni alla guida del colosso vinicolo lombardo Terre d’Oltrepò: “Devo ancora avere piena conoscenza di tutti i dati”, premette. In Terre d’Oltrepò è stato consigliere, ma solo per due anni, dal 2016 al 2017: “Da allora, però, diverse cose, dentro e fuori della cantina, sono cambiate. Oggi – ribadisce – la remunerazione delle uve conferite non copre i costi di produzione. Ci sono tante aziende che non riescono più a pagare i fertilizzanti”.

Fonte: Il Giorno.

Sembra un quadro il borgo medievale del vino sotto le montagne ed ecco alcune cantine in cui fare degustazioni.
In Italia abbiamo la fortuna di possedere perle in qualsiasi ambito del turismo. Alcune di queste sono in grado di rendere la vita più serena e gradevole, perché ci trasmettono un modo di vedere le cose differente. Tra loro ci sono le capitali della vite. Ne abbiamo varie, ciascuna con la propria storia. Oggi però viaggiamo con la mente ad un ridente angolo di Mondo posto a fondo valle. Chilometri di viti si succedono per tutta la pianura e a perdita d’occhio. L’idea è quella di un paese la cui vita ruota attorno alla produzione di questo dolce nettare. Ci troviamo in Trentino-Alto Adige, più precisamente nello scrigno di Tramin – Termeno. Da queste parti i nomi ufficiali sono sia in italiano che in tedesco. Vi possiamo arrivare tramite l’uscita autostradale, oppure scegliere la via più poetica. Ossia percorrere la strada del vino che da Bolzano arriva fino a qua. Grazie a questa via sembra un quadro il borgo medievale del vino che ci apprestiamo a scoprire.

Fonte: Proiezioni di Borsa.

Carlo Petrini: se il vino abbandona la sua presenza nei territori, perde un pezzo della sua identità.
Il fondatore Slow Food, a WineNews: “una delle risposte forti per uscire dalla situazione che viviamo è il rafforzamento delle economie locali”. “La storia dell’ultimo mezzo secolo è la storia del “Rinascimento” del vino italiano, e di come un comparto importante della nostra agricoltura possa rendersi autonomo ed autosufficiente, addirittura portando l’esempio. Quello che si è realizzato nel mondo del vino sarebbe un atteggiamento virtuoso che si potrebbe estendere anche ad altri comparti del sistema agricolo. È una speranza, ed è detta in un momento particolare in cui le esigenze del pianeta chiedono a tutti noi comportamenti virtuosi, e quindi anche di rispetto verso la fertilità dei suoli e l’ambiente, per cui l’esempio del vino rappresenta un punto di riferimento”.

Fonte: WineNews.

Rapporto di ricerca di mercato globale Cantina di vino intelligente 2022 per tendenze, fattori di crescita, dimensioni, quota, opportunità, sfide, rischi e influenze Analisi e previsioni dei fattori 2027.
La tecnologia in aumento globale nel mercato Cantina di vino intelligente è illustrata in questo rapporto di ricerca. I fattori che stanno stimolando la crescita del mercato e dando una spinta positiva per prosperare nel mercato globale sono spiegati in dettaglio. Lo studio considera lo scenario attuale del mercato KKK e le sue dinamiche di mercato per il periodo 2022-2027. Copre una panoramica dettagliata di diversi fattori abilitanti, restrizioni e tendenze della crescita del mercato. Il rapporto offre sia gli aspetti della domanda che dell’offerta del mercato. Profila ed esamina aziende leader e altre società di spicco che operano nel mercato.

Fonte: SETTENEWS.

Mosaico per Procida, una bottiglia di vino celebrerà l’anno da Capitale.
Dalle masse vinicole di 26 cantine differenti, espressione della viticoltura d’eccellenza campana, nasce “Mosaico per Procida”, il vino che – attraverso l’operazione di vinaggio del winemaker Roberto Cipresso – celebra la Capitale Italiana della Cultura 2022, con un’etichetta artistica scelta attraverso un contest e realizzata da Carolina Albano. Sabato 26 febbraio, alle 12.30, il progetto della bottiglia celebrativa sarà presentato dal project manager Gaetano Cataldo nel corso di un evento organizzato nella sala consiliare del Comune di Procida, ancora una volta propulsore di attività condivise con il contesto territoriale di riferimento. Il progetto “Mosaico per Procida” prevede anche l’iscrizione del comune isolano a “Città del Vino” e la raccolta di contributi finalizzati a dare nuova vita al costume tradizionale della Graziella.

Fonte: Napoli – la Repubblica.

Vino, Russia (UIV): a rischio export vino per 375 milioni di Dollari.
Contro-sanzioni, ma anche danni indiretti derivanti da crollo del rublo e prezzi energetici alle stelle minacciano l’export di vino italiano in Russia. Ma lo scenario che il comparto del made in Italy si prepara a pagare alla guerra – secondo Unione italiana vini (Uiv) – è già difficile in queste ore, con lunghe code di camion alla frontiera lettone-russa, oltre a merci non ritirate in dogana. A ciò si stanno aggiungendo problemi di carattere finanziario: per effetto delle sanzioni alle banche russe si prevede infatti la sospensione dei pagamenti da Mosca, in uno scenario di stato di guerra che farà perdere le tutele assicurative sui pagamenti delle merci.

Fonte: Beverfood.com.

Taglieri, vini e cucina: da Sandro le esplorazioni gourmet di Rocco D’Angelo.
Da Sandro è un piccolo ritrovo che vuole raccontare le eccellenze italiane di mare e di terra. Una proposta ricercata, ma informale e giovanile dove taglieri, antipasti e vini sono i veri protagonisti. Rocco, nonostante la giovane età, ha un bel curriculum e una buona conoscenza del prodotto e della sua manipolazione. Dopo la scuola Alberghiera, D’Angelo ha studiato all’Alma, la scuola fondata da Gualtiero Marchesi e, a seguito dell’esame finale, ha cercato di approfondire il suo profilo culinario prima a Dublino, in un ristorante due stelle Michelin, e poi a Milano da Berton. Tornato in Irpinia ha lavorato nella brigata di Mirko Balzano da Triglia e in alcuni ristoranti della provincia. Ma la voglia di esprimersi in un progetto più personale ha maturato in lui la volontà di dare una svolta alla vecchia pizzeria di famiglia.

Fonte: AvellinoToday.

“Il vino e la vigna nella Orte del 1300”.
Nel pomeriggio di oggi sabato 26 febbraio  alle ore 17,30 , il dott. Abbondio Zuppante  terrà per il ciclo “Conferenze a Palazzo Roberteschi  2022” una conversazione dedicata alla coltura del vigneto ed alle pratiche e all’arte della vinificazione nella Orte del 1300. Abbondio Zuppante approfondirà in particolare fatti e testimonianze documentali d’archivio riconducibili al territorio di Orte. Come nei secoli successivi all’anno Mille, i protagonisti della diffusione della vite furono i  nuovi ceti urbani.

Fonte: NewTuscia.

Alzare le testa per vedere cosa c’è intorno a noi.
Gli uomini sono poca cosa se paragonati all’immensità del mondo. Ed è forse per questo che l’Icaro di Bruegel, lungi dall’essere venerato come esploratore, come colui che vuole ampliare i confini della conoscenza, diventa un personaggio goffo, raffigurato mentre dimena le gambe, precipitato in mare a testa in giù. L’artista relega Icaro in un angolo del dipinto, scegliendo piuttosto di soffermarsi sull’uomo con l’aratro, tutto concentrato sul suo cavallo e sul solco da tracciare, così altri personaggi non si curano di Icaro che sta annegando. Nonostante sia in corso un evento drammatico, la vita e le fatiche degli uomini comuni proseguono senza stravolgimenti.

Fonte: Valdicornia.

Da Poderi Visone il design strizza l’occhio alla sostenibilità.
Una storia importante quella della famiglia Visone, imprenditori della scena napoletana, e che con Poderi Visone, danno forma a un sogno: fare vino, una passione tramandata da nonno Ciro. Poderi Visone nasce a Nusco e produce i principali vini DOC e DOCG irpini. È così che la passione si lega all’imprenditoria, quella sana e che promuove atteggiamenti responsabili, dalla produzione al packaging. L’etichetta, il biglietto da visita di ogni vino, oltre ad avere un design accattivante è caratterizzata dal peculiare “effetto feltro” che conferisce all’etichetta un aspetto naturale, una sensazione unica al tatto ed amplifica l’aspetto ricercato e la texture.

Fonte: AvellinoToday.

La Regione Liguria regala a Dumfries un pacco con olio, vino e basilico: “Basta pollo col pesto”.
“Due settimane fa, erano molto arrabbiati con me perché avevo aggiunto del pollo alla mia pasta con il pesto. Per loro era un insulto alla pasta. Ho capito che non devo farlo più”. Non sono passate inosservate le recenti dichiarazioni di Denzel Dumfries agli occhi della Regione Liguria, che in occasione della partita fra Genoa e Inter di ieri sera ha regalato all’esterno olandese un pacco contente olio, vino e basilico. Un dono culinario e tradizionalmente italiano, accompagnato da questo messaggio: “Caro Denzel, siamo felici che ti piaccia tanto la pasta al pesto, ma ci raccomandiamo: non metterci più il pollo”, il simpatico siparietto poi raccontato sui social.

Fonte: TUTTOmercatoWEB.com.

Grazie per l’ascolto, vi ricordiamo che le news di oggi, sono state offerte da Fare Cantina, impianti completi di confezionamento e imbottigliamento del vino.

A risentirci a domani.

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