MASI tra i protagonisti della TFWA, la fiera internazionale di Cannes dedicata al duty free e al travel retail

La cantina veneta presenterà i suoi nuovi prodotti all’insegna della sostenibilità, “Fresco di Masi” e il Prosecco bio “Casa Canevel – Diesel” .

MASI tra i protagonisti della TFWA, la fiera internazionale di Cannes dedicata al duty free e al travel retail

Masi sarà nuovamente tra i premium brand presenti alla TFWA (Tax Free World Association) World Exhibition & Conference di Cannes, salone internazionale dedicato al Duty-Free e Travel Retail, presso il padiglione Blue Village, F4.

L’evento chiave del calendario del Travel Retail torna dal 24 al 28 ottobre presso Palais des Festivals et des Congrès a Cannes, con un’edizione in presenza in cui il networking e il lancio di prodotti saranno di nuovo al centro della manifestazione, un segnale significativo per la ripresa di uno dei settori più penalizzati dalla pandemia.

Questo importante ritorno sarà per Masi, tra le prima aziende del vino a entrare nel settore duty free, l’occasione per presentare al pubblico selezionato della fiera la sua vocazione Green e sostenibile attraverso gli ultimi prodotti lanciati sui mercati internazionali. Primo fra tutti “Fresco di Masi”, la nuova linea di vini biologici che esprime, fin dal nome, un concetto di naturalità tout court e nasce da una produzione “per sottrazione” che minimizza l’intervento dell’uomo sulla natura, e il Prosecco bio “Casa Canevel – Diesel”, frutto della collaborazione tra Canevel Spumanti, cantina di Valdobbiadene rinomata per i suoi spumanti premium, e Diesel, iconico marchio internazionale di moda lifestyle. Un vino “single fermentation” interamente bio, prodotto con un originale processo a ciclo lungo svolto in modo naturale con un’unica fermentazione.

Pier Giuseppe Torresani, Export and Travel Detail Sales Director di Masi ha commentato: “Siamo entusiasti di tornare a Cannes per il TFWA. Il ritorno in presenza dell’evento rappresenta un primo passo per la ripresa dell’industria del Travel Retail. È tempo di incontrarsi, di creare nuove relazioni e, soprattutto, è tempo di tornare a viaggiare. Ne abbiamo bisogno per noi e per il nostro business. Non vediamo l’ora di incontrare i nostri partner di persona e presentare i nuovi prodotti.”

Oltre ai nuovi nati in casa Masi, saranno in mostra alla TFWA anche i prodotti di pregio che la maison veneta ha sviluppato appositamente per il Travel Retail, come il Masi Nectar Costasera Amarone Classico, il Masi Nectar Campofiorin.

Proprio con “Fresco di Masi”, l’azienda è tra i finalisti dei Frontier Awards 2021, premio indetto dalla testata di settore DFNI per celebrare il meglio dell’innovazione e della creatività nel Travel Retail, per la categoria Star Wines & Spirits Product of the Year. I vincitori saranno annunciati il 27 ottobre, nel corso dell’evento.

Masi a “La Vendemmia di Montenapoleone” a Milano 

Doppia degustazione firmata Masi per la kermesse milanese dedicata al lifestyle e al gusto:  rinnovato il connubio con Venini e inaugurata una nuova collaborazione tra Canevel Spumanti e Golden Goose. 

MASI alla “Vendemmia di Montenapoleone” 2021 con Venini e Golden Goose, nel segno del lifestyle

Doppio appuntamento ieri sera per il Gruppo Masi a “La Vendemmia di Montenapoleone”, uno degli eventi milanesi più glamour dell’anno, che ha visto i migliori vini espressione del Made in Italy abbinati ai brand di eccellenza della moda.  

Per Masi, si è rinnovata l’ormai consolidata collaborazione con il design intramontabile di Venini a cui quest’anno si è aggiunta la partnership tra Canevel Spumanti e Golden Goose, tra i marchi italiani di lusso più amati, celebre per le sue iconiche sneaker.

Raffaele Boscaini, Direttore Marketing di Masi ha commentato: “La ‘Vendemmia di Montenapoleone’ rappresenta un’occasione di incontro tra il vino di alta gamma e i brand del lusso, ma soprattutto una vetrina d’eccezione per raccontarsi a un pubblico di alto profilo. Con Venini celebriamo anche in questa edizione l’antica sinergia tra il vino e il vetro, che trova nel decanter realizzato insieme una raffinata espressione di arte. Siamo inoltre lieti di rafforzare la nostra partecipazione all’evento con Canevel grazie alla collaborazione con Golden Goose, marchio di prestigio che ha fatto dell’innovazione e della qualità i suoi tratti più distintivi, valori fondanti per il Gruppo Masi”.  

Da Venini sono stati protagonisti l’Amarone Classico Costasera, portabandiera di Masi nel mondo, e il Conte Federico, Spumante TrentoDoc della tenuta storica Conti Bossi Fedrigotti, dono di selezionati vigneti in terra trentina. Durante l’evento è stato esposto anche il decanter ideato in esclusiva da Venini insieme ai tecnici di Masi, un oggetto dal design unico, in vetro soffiato e lavorato a mano, impreziosito da una goccia rossa che simboleggia il pregiato Amarone della Valpolicella.

Nel flagship store di Golden Goose gli ospiti hanno brindato con due preziose selezioni della Canevel Spumanti: il Valdobbiadene Prosecco Superiore DOCG Brut e il Rosa del Faè, rosé millesimato frutto del pregiato vigneto del Faé.

L’azienda veneta partecipa all’innovativo progetto presentato a Bruxelles, collaborando allo sviluppo della piattaforma che contribuirà a un’informazione al consumatore  ancora più trasparente.

Masi selezionata per rappresentare l’Italia nel progetto pilota U-LABEL, la nuova piattaforma digitale europea per la creazione di etichette elettroniche per il vino

Masi Agricola è la prima cantina italiana selezionata per aderire al progetto U-LABEL, la nuova piattaforma digitale europea per la creazione di etichette elettroniche e-label, presentato oggi a Bruxelles dal Comité Européen des Entreprises Vins (CEEV) e SpiritsEUROPE, Associazioni europee di produttori, rispettivamente di vini e di spiriti, in collaborazione con Federvini.

Il progetto nasce in risposta ai nuovi obblighi di etichettatura in forma fisica e digitale (e-label) per i vini e i prodotti vinicoli aromatizzati introdotti dalla riforma della Politica Agricola Comune (PAC), che verrà adottata dall’autunno 2021 e prevede che l’indicazione delle calorie dovrà figurare direttamente sulle etichette cartacee, mentre la lista degli ingredienti e la dichiarazione nutrizionale potranno essere fornite elettronicamente tramite una e-label. Grazie all’utilizzo della piattaforma i produttori potranno creare le proprie etichette digitali e fornire in maniera immediata informazioni più complete rispetto a quelle di un’etichetta tradizionale, promuovendo una maggiore trasparenza verso il consumatore.

Masi, associata storica di Federvini, da sempre votata all’innovazione, con il fondamentale apporto del suo Gruppo Tecnico, ha contribuito attivamente allo sviluppo della piattaforma partecipando al progetto di sperimentazione sui propri prodotti, nello specifico con il “Fresco di Masi” rosso, della nuova linea di vini biologici. L’azienda ha scelto di supportare quest’iniziativa di portata internazionale, nel segno della massima trasparenza verso il consumatore, con uno dei prodotti più rappresentativi della sua vocazione alla sostenibilità.

Raffaele BoscainiDirettore Marketing e Coordinatore del Gruppo Tecnico Masi, ha dichiarato: “Siamo lieti che Masi sia stata selezionata a rappresentare l’Italia nel progetto pilota che ha consentito di creare un’innovativa piattaforma per generare le etichette digitali del vino. Da parte nostra, sosteniamo con grande convinzione questa iniziativa volta in primis a garantire la totale trasparenza verso il consumatore. La tecnologia ci supporta in modo determinante in questa operazione permettendo di coniugare un’informazione puntuale e approfondita con la gradevolezza e l’originalità del packaging di un prodotto di antica tradizione“.

IL RICONOSCIMENTO A: 

CIVILTA’ VENETA: Roberto Battiston, Jane da Mosto, Paolo Fazioli 

CIVILTA’ DEL VINO: Attilio Scienza 

GROSSO D’ORO VENEZIANO: Elena Cattaneo

SABATO 23 OTTOBRE 2021 EVENTO IN DIRETTA STREAMING DALLA PIEVE DI SAN GIORGIO DI VALPOLICELLA 

MASI: 40° PREMIO MASI – Annunciati i vincitori – Tema: visione e coraggio

Proclamati i vincitori del 40° Premio Masi per l’anno 2021. Sono il fisico Roberto Battiston, la ricercatrice ambientalista Jane da Mosto e il musicista imprenditore Paolo Fazioli per il Premio Masi Civiltà Veneta.

Al professore e divulgatore Attilio Scienza va il Premio Masi Internazionale Civiltà del Vino, e alla Senatrice a vita e biologa di fama internazionale, Elena Cattaneo, il Grosso d’Oro Veneziano.

Capacità di guardare oltre il presente, immaginando soluzioni nuove ai problemi contemporanei, e audacia nell’intraprendere un cammino non ancora percorso sono le caratteristiche che accomunano i vincitori di questa edizione. In occasione della ricorrenza del quarantennale del Premio, segnata dalla contingenza della pandemia di Covid-19, la Fondazione Masi ha infatti voluto offrire un messaggio di rinnovamento e di speranza, individuando una rosa di premiati all’insegna del binomio “Visione e Coraggio“. Una scelta che rilancia la finalità stessa del Premio fin dalla prima edizione del 1981: quella di riconoscere i talenti legati all’area storica delle Venezie, nei vari campi dell’attività umana, per indicarli come preziosi punti di riferimento nella crescita civile, culturale ed economica del nostro territorio e del nostro Paese. Significativa in questo senso anche la scelta di ritornare, per la cerimonia di premiazione alla sede che lo ha visto nascere, la suggestiva Pieve longobardo-romanica di San Giorgio in Valpolicella.

“È esagerato sostenere che visione e coraggio sono in un certo senso sempre stati prerogativa delle donne? Chissà. Eppure, non sono proprio le donne a sognare ben più degli uomini? E la visione non è forse frutto del sogno?  Del coraggio si è sempre saputo che è cosa da uomini, però si è saputo anche che dietro ogni grande uomo c’è una grande donna: non per nascondersi, paurosa, dietro la sua ombra ma per sostenerlo, per fargli, appunto, coraggio. Tra i premiati di quest’anno ci sono due donne così e sarà interessante ascoltare il racconto dei loro sogni e delle loro temerarietà” con queste riflessioni la presidente della Fondazione Masi, la scrittrice Isabella Bossi Fedrigotti, introduce la cinquina dei premiati di quest’anno, completata con tre personalità maschili di prestigio nell’ambito della scienza, dell’imprenditoria e del mondo della ricerca in viticoltura ed enologia.

Il vicepresidente della Fondazione Masi e presidente di Masi, Sandro Boscaini, aggiunge: “I quarant’anni del Premio che si dividono a metà tra la fine del Novecento e l’inizio del terzo Millennio, ci consegnano un albo d’oro che per questa coincidenza diventa un naturale riferimento per capire il passato e un utile indirizzo per pensare il futuro. Con coerenza la Fondazione Masi ha sempre ancorato la scelta delle personalità cui attribuire il riconoscimento, ai valori civili e morali che nel tempo sono venuti costituendo il patrimonio più originale della cultura e della tradizione venete. A farsene interpreti sono stati in quattro decenni talenti e persone esemplari che, indipendentemente dalla notorietà, rappresentano al meglio, ciascuno a modo suo, quella visione e

quel coraggio di cui abbiamo bisogno nell’affrontare questi tempi impegnativi che vogliono essere di rinascita e di ricostruzione”.  

Ottime premesse per un’annata all’insegna dell’eccellenza.

MASI: Al via la vendemmia 2021 in tutte le aree vinicole del gruppo

Con qualche giorno di ritardo rispetto al consueto calendario vitivinicolo, nei vigneti Masi ha inizio la vendemmia 2021, con la prospettiva di un’ottima annata in tutte le aree in cui si sviluppa l’attività del Gruppo.

Nonostante le produzioni di alcune tenute si attestino leggermente sotto la media, a causa degli intensi fenomeni metereologici che si sono susseguiti nel corso dell’anno, le premesse sono quelle di una vendemmia all’insegna della qualità: le uve si presentano infatti perfettamente sane e in stato ottimale per la raccolta. È quanto emerge dall’analisi del Gruppo Tecnico Masi che, grazie all’alta competenza dei suoi esperti, contribuisce allo studio e alla produzione dei vini pluripremiati della cantina veronese.

Andando nel dettaglio dei singoli vigneti, presso la sede di Masi, in Valpolicella Classica, la resa in uva rientra nella media degli ultimi 10 anni e i grappoli dei vigneti presentano ottime caratteristiche per la messa a riposo: sani, lunghi e abbastanza spargoli.

In Trentino, nelle tenute Conti Bossi Fedrigotti, le produzioni si attestano leggermente sotto la media, soprattutto per quanto riguarda il Marzemino con una riduzione del 10% rispetto alle rese standard di questa varietà.

La gelata tardiva che ha interessato i vigneti della Toscana, presso i Poderi Bell’Ovile di Serego Alighieri, ha comportato una forte riduzione delle rese, in alcuni lotti fino a raggiungere il 50% di quantità inferiore rispetto al potenziale produttivo totale.

Anche nelle vigne di Canevel a Valdobbiadene le produzioni si attestano sotto la media per l’evento grandinigeno che ha colpito la zona a fine luglio.

Nei vigneti di Castion di Strada, in Friuli, la gelata primaverile ha causato una riduzione di resa del 15% rispetto alla resa potenziale sulle varietà bianche, in particolar modo nei lotti di pinot grigio.

Raffaele Boscaini, Direttore Marketing e Coordinatore del Gruppo Tecnico Masi commenta: “Anche quest’anno siamo giunti al momento in cui possiamo finalmente apprezzare il lungo lavoro svolto durante l’annata. Grazie al progetto uve di qualità del Gruppo tecnico Masi ci accingiamo a vendemmiare uve che rispondono alle caratteristiche cercate, in termini di qualità e sanità. Sono uve coltivate e curate con la massima attenzione ad un equilibrio nello sfruttamento delle risorse, affinché annate come questa si possano ripetere negli anni e nelle generazioni future. Questo approccio responsabile è condiviso e portato avanti dai viticoltori conferenti coinvolti che possono sentirsi pienamente appagati nell’essere parte determinante di una filiera affascinante come quella del vino”. 

Location esclusiva firmata Masi nella via del lusso Maximilianstrasse.

Apre il “MASI WINE BAR MUNICH” di Monaco di Baviera

Apre a Monaco di Baviera il nuovo locale monomarca a insegna “Masi Wine Bar Munich“. La location scelta è il noto address “Campari Haus”, in Maximilianstrasse, l’esclusiva via dello shopping di lusso costellata di eleganti edifici del XIX secolo.

La Masi Wine Experience – progetto di ospitalità di Masi Agricola S.p.A., società quotata all’AIM Italia, tra i leader italiani nella produzione di vini premium – si arricchisce così della sua ottava location a connotazione internazionale e dall’eccellente posizionamento, che unisce la convivialità italiana, l’apprezzamento per il buon vino e la gastronomia a un contesto raffinato e glamour.

Il locale sarà gestito, in linea con la strategia di posizionamento e le esperienze di successo degli altri Masi Wine Bar, dalla controllata Masi Wine Bar Munich GmbH, joint venture che vede come socio di minoranza la società tedesca D&F Marketing GmbH, operante nel campo dei servizi di ristorazione di alta gamma a bordo degli aerei di primarie compagnie internazionalie che si è dedicata al progetto in persona del proprio AD Klaus Englisch von Stelzer.

Federico Girotto, Amministratore Delegato di Masi commenta: “L’apertura a Monaco di Baviera rafforza la presenza della Masi Wine Experience nei mercati internazionali ed è al contempo sinergica con la nostra distribuzione in Germania, Paese in cui abbiamo un elevato potenziale di sviluppo. La nuova location, nella sua unicità sarà un supporto tangibile al valore del marchio, che si avvicina ai consumatori rimanendo ovviamente vinocentrico, ma assumendo anche una dimensione sempre più lifestyle”.

“Siamo orgogliosi per questa nuova apertura dove si esprime al massimo il nostro stile fatto di autenticità, ospitalità e internazionalità. Sono convinto sia il miglior biglietto da visita per portare il brand Masi a tutti gli appassionati, non solo di vino, ma più in generale di quel benessere, convivialità e anche semplicità che caratterizzano lo stile di vita italiano che in tutto il mondo rappresenta un modello” aggiunge Raffaele Boscaini, Direttore Marketing di Masi.

Al “Masi Wine Bar Munich” la carta vini spazia tra le oltre 50 cinquanta etichette della cantina veneta, tra cui una collezione di Amarone d’annata, che l’ospite può abbinare ai piatti del menu ispirati alla tradizione veneta, rivisitati con creatività contemporanea, e in cui i vini Masi spesso sono anche ingredienti. Agli ambienti interni si aggiungono quelli del plateatico affacciato su Maximilianstrasse e il giardino interno, perfetti per una pausa alla luce naturale del sole o per incontri di lavoro o eventi privati.

Il design del Masi Wine Bar Munich è dell’architetto Giovanna Mar, dell’omonimo studio.

Succede a Michele Bauli e resterà in carica per il quadriennio 2021-2025 affiancato da otto Vice Presidenti.

Verona, 15 giugno 2021. Oggi pomeriggio l’assemblea degli imprenditori associati in videoconferenza ha eletto Raffaele Boscaini Presidente di Confindustria Verona per il quadriennio 2021-2025.

L’assemblea si è inoltre espressa sulla squadra degli otto Vice Presidente e sul programma di attività del quadriennio.

Masi: Raffaele Boscaini nuovo Presidente di Confindustria Verona

Confindustria Verona “Casa delle imprese”; Networking, filiere e cluster di imprese per aumentare competitività e alimentare lo sviluppo; Sostenibilità economica sociale e ambientale come base culturale delle imprese in questa necessaria fase di rinnovamento; Capitale umano al centro, una risorsa sorprendente che deve tendere alla massimizzazione delle sue potenzialità, politiche per i giovani; gestione e indirizzo delle risorse economiche europee guidate da parametri di massima efficacia e insieme di efficienza; Internazionalizzazione: l’inevitabile percorso per esprimersi in una dimensione globalizzante; Il nostro territorio e le sue meravigliose peculiarità, progetti e visioni affinché vengano sfruttate e valorizzate al massimo, sono le sette linee di attività per i prossimi 4 anni.

“La consapevolezza di non essere soli credo sia la base solida su cui partire per immaginare i prossimi quattro anni di attività. Far parte di una rete come è Confindustria Verona, infatti, ci dà la forza dell’appartenenza ma soprattutto della condivisione di esperienze, informazioni, conoscenze. – ha commentato il neo presidente – Questa consapevolezza ci permette di guardare ai grandi cambiamenti in atto con fiducia. L’imperativo oggi è mettere in campo azioni per far sì che ne emergano spunti per un rilancio e per trarre rinnovata energia.

Durante i mesi difficilissimi della pandemia tutti noi abbiamo toccato con mano quanto Confindustria Verona sia un punto di riferimento per le imprese – ha proseguito Boscaini – nei prossimi 4 anni vorrei che ancor di più la nostra associazione mettesse a frutto questo grande capitale incrementando il suo ruolo di diffusione di occasioni di crescita, innovazione, relazione, protezione, fiducia e propositività attraverso un’azione precisa e costante. – ed ha concluso – Per fare questo sarò affiancato da otto Vicepresidenti che possano avviare progetti concreti su altrettante deleghe. A loro e a tutti i colleghi che mi hanno supportato dico ‘grazie’ per la fiducia che mi hanno manifestato ”

Denis Faccioli. Amministratore Delegato Tecres SpA

vicepresidente con delega all’internazionalizzazione

Filippo Girardi. Presidente e AD Midac SpA

vicepresidente con delega alle relazioni industriali

Michele Lovato, Presidente e AD Lovato SpA

vicepresidente con delega alla sostenibilità ed economia circolare

Emanuela Lucchini, Presidente ICI Caldaie SpA

vicepresidente con delega alle aggregazioni di filiera

Aldo Peretti, Presidente esecutivo del Gruppo Uteco

vicepresidente con delega a finanza e risorse pubbliche

Giangiacomo Pierini, Public Affairs & Communication Director Coca-Cola HBC Italia Srl

vicepresidente con delega a capitale umano e politiche per i giovani

Lorenzo Poli, Presidente Cartiere Saci SpA

vicepresidente con delega alle relazioni istituzionali

Giuseppe Riello, Amministratore Unico Riello DGR Srl

vicepresidente con delega allo sviluppo territoriale

Il presidente Boscaini ha inoltre affidato ai Giovani Imprenditori il tema delle Nuove occupazioni ed alla Piccola Industria quello della Cultura d’impresa.

Raffaele Boscaini, ha perfezionato la sua formazione specifica presso il prestigioso Istituto “Wine and Spirit Educational Trust” in Gran Bretagna.

Prima di entrare nell’Azienda di famiglia, ha maturato numerose esperienze lavorative all’estero, tra cui le più importanti presso l’importatore inglese Berkmann’s Wine Cellars e presso la Oddbins, nota catena britannica di rivendita di bevande alcoliche.

In Masi Agricola ha ricoperto ruoli tecnici ed amministrativi di crescente responsabilità ed oggi è membro del Consiglio di Amministrazione e segue in particolare gli aspetti legati al marketing. Da anni è Coordinatore generale del Gruppo Tecnico, un team di esperti in varie discipline, dall’enologia, all’agronomia, al marketing, a cui si devono i progressi tecnici e l’alta qualità dei vini dell’Azienda.

È brand ambassador nel mondo, in particolare nei mercati del Nord e Sud America e dell’Europa.

Dal 2003, è membro della giuria del prestigioso International Wine Challenge di Londra.

È Consigliere del Comitato per la salvaguardia dell’imparzialità di Triveneta Certificazioni (Società italiana per la qualità e la rintracciabilità degli alimenti), fa parte inoltre dal 2016 del Consilium del Dipartimento di Management dell’Università Ca’ Foscari di Venezia e dal 2019 del Comitato scientifico del Master in “Cultura del Cibo e del Vino – Promuovere le eccellenze del Made in Italy” della medesima Università.

Nel Sistema Confindustria è stato Vice Presidente di Confindustria Verona con delega all’Internazionalizzazione per il quadriennio 2017-2021 ed ha seguito anche il tema delle reti.

È inoltre Consigliere Delegato alle Politiche dell’Agroindustria di Confindustria Veneto.

In passato ha ricoperto la carica di Consigliere del Gruppo Giovani Imprenditori di Confindustria di Verona dal 2007 al 2011, è stato Consigliere Delegato per la zona “Lago e collina veronese” di Confindustria Verona dal 2013 al 2017 e dal 2011 al 2013 è stato Presidente di Confindustria Veneto Agroalimentare.

Operazione strategica che va a rafforzare ulteriormente posizionamento e distribuzione dei vini Serego Alighieri.

Masi Agricola che annuncia la collaborazione con Vineyard Brands per l’importazione e la distribuzione dei vini Serego Alighieri negli Stati Uniti

Masi Agricola S.p.A., società quotata nell’AIM Italia e leading Amarone producer, annuncia che dal 1° gennaio scorso i vini a marchio Serego Alighieri vengono importati negli USA da Vineyard Brands, azienda specialista di vini premium e ultrapremium.

Situate nel cuore della Valpolicella Classica, le Possessioni Serego Alighieri vantano una lunga tradizione culturale e vitivinicola, che risale a più di 650 anni fa, rimanendo sempre di proprietà dei Conti Serego Alighieri. Producono solo vini di alta qualità – tra cui Amarone, Valpolicella e Recioto – che ne fanno una delle più prestigiose aziende vinicole del Veneto e un’eccellenza italiana, riconosciuta nel mondo e il cui Amarone, il noto Vaio Armaron, è stato classificato da Wine Spectator tra i 10 più prestigiosi vini al mondo.

Federico Girotto, Amministratore Delegato di Masi Agricola, ha dichiarato: “Grazie a Vineyard Brands, alla sua consolidata expertise e al suo focus solo su vini premium e ultrapremium potremo rafforzare il posizionamento e sviluppare la penetrazione del marchio Serego Alighieri nel mercato americano, con un lavoro di segmentazione pianificato, preciso e metodico. Quello tra Serego Alighieri e Vineyard Brands è un connubio perfetto”.

Gregory Doody, Presidente e CEO di Vineyard Brands, importatore esclusivo dei vini Serego Alighieri negli Stati Uniti, ha dichiarato “È un grande privilegio rappresentare uno château storico e affascinante come Serego Alighieri. Siamo entusiasti di condividere le sue ricche tradizioni, da cui scaturiscono storie e vini unici ed eccezionali, e non vediamo l’ora di lavorare a stretto contatto con la famiglia Serego Alighieri e il Gruppo Masi”.

Vineyard Brands è un importatore di fine wines operante in tutti gli Stati Uniti, che rappresenta oltre 85 marchi di vini dei più importanti Paesi vinicoli, principalmente francesi, importando oltre 25 château di Bordeaux, Borgogna, Champagne e altre aree vocate. Tra questi, Château Petrus, Champagne Delamotte, Château Miraval. La mission di Vineyard Brands è di selezionare e offrire vini della migliore qualità e valore provenienti da tutto il mondo, in modo che ci sia assoluta fiducia su qualsiasi vino che riporta in etichetta “Imported by Vineyard Brands”.

La straordinaria storia di Serego Alighieri è intrecciata con quella dell’illustre poeta Dante Alighieri, di cui peraltro ricorre quest’anno il settecentesimo anniversario della morte. Tutto iniziò nel 1353, quando il figlio del Poeta, Pietro Alighieri, acquistò villa e terreni nel Casal dei Ronchi a Gargagnago. Da allora 21 generazioni di discendenti di Dante hanno dimorato e tuttora dimorano nella proprietà che oggi, con i suoi 120 ettari, risulta una delle più vaste della Valpolicella Classica.

Negli anni Settanta i Conti di Serego Alighieri hanno iniziato a collaborare con il Gruppo Masi, in uno schema che è poi diventato una vera e propria joint venture per il supporto tecnico e distributivo, condividendo un grande amore per la terra e incarnando il vero spirito della Valpolicella.

Situate a est del Lago di Garda e a pochi chilometri dalla città di Verona, le Possessioni di Serego Alighieri sono riferimento per la viticoltura e la vinificazione praticata e perfezionata nel corso dei secoli.

I vigneti di Serego Alighieri, ubicati nella pregiata semivalle di Gargagnago e nelle colline circostanti, producono vini di personalità, complessità ed eleganza uniche, utilizzando uve autoctone della Valpolicella e vantando tre storici e celebri single vineyard: Casal dei Ronchi, Vaio Armaron e MontePiazzo. La Tenuta si caratterizza dal punto di vista tecnico per l’uso del clone di uva “Molinara Serego Alighieri”, che la Famiglia ha mantenuto gelosamente, custodendo alcune viti piantate all’interno della corte della villa nel 1875 e sopravvissute alla fillossera. Onorando le antiche tradizioni, le uve vengono sottoposte alla tecnica dell’appassimento su “arele” o graticci di bambù per concentrare gli aromi, mentre i vini vengono affinati in botti del tipo “fusto veronese” in legno di ciliegio, tramandando questa tradizione da generazioni. Serego Alighieri pratica la vitivinicoltura sostenibile, compreso l’utilizzo di fertilizzanti naturali, energia rinnovabile e attente tecniche di riciclo e riduzione dei rifiuti. Oggi il Gruppo Tecnico Masi si impegna a difendere l’antico, nobile ed esperto patrimonio enologico di Serego Alighieri.

 

Le Possessioni di Serego Alighieri sono anche punto di riferimento per l’enoturismo in Valpolicella Classica: ai visitatori è offerta la possibilità di pernottare in Foresteria e una serie di attività tra cui tour nei vigneti, degustazioni, ricevimenti ed eventi esclusivi, acquisti nella cantina dello château. La tenuta è stata recentemente onorata del premio Best of Wine Tourism, promosso dall’organizzazione internazionale Great Wine Capitals; inoltre è stata riconosciuta come “Best Location of the year 2020” da Food & Travel Magazine, prestigiosa rivista pubblicata in 14 Paesi.

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