Enoturismo e mercato del vino: cosa sta succedendo negli Usa?

Lavinia Furlani e Fabio Piccoli presenteranno alla stampa i risultati del loro USA Wine Tour. La conferenza si svolgerà on line mercoledì 20 settembre alle 11.30.

Enoturismo e mercato del vino: cosa sta succedendo negli Usa?

Gli Stati Uniti sono da anni il mercato del vino più importante al mondo con quasi 34 milioni di ettolitri consumati. Ma si possono considerare, altresì, una sorta di leader sul fronte dell’enoturismo. Ma cosa sta succedendo in questi mesi nel mercato Usa e cosa si nasconde dietro l’hospitality delle aziende del vino americane? Mercoledì 20 settembre alle 11.30 in diretta digitale, Lavinia Furlani e Fabio Piccoli, rispettivamente presidente e direttore responsabile di Wine Meridian, presenteranno alla stampa i risultati del loro Usa Wine Tour, che nel mese di luglio li ha visti coinvolti in un viaggio negli Stati Uniti a bordo di un camper visitando oltre 130 cantine in 23 Stati diversi.

Il viaggio ha permesso di osservare da vicino le evoluzioni attuali del mercato del vino negli Usa e cosa rende unica l’accoglienza americana e quali insegnamenti può regalare anche al turismo del vino di casa nostra.

L’incontro verterà sui dati emersi durante il tour, una serie di contenuti completamente inediti che verranno trattati per la prima volta nel settore dell’accoglienza:

    • Alcuni dati e le attuali evoluzioni e prospettive del mercato del vino negli USA visti da un osservatorio interno.
    • Una panoramica sull’enoturismo statunitense e i suoi segreti: perché questo Paese è leader nel settore? Quali sono gli elementi che lo rendono un business proficuo? Quali invece i suoi punti di debolezza?
    • L’incredibile abilità delle cantine americane di sfruttare la vendita direct-to-consumer.

I numeri del tour

  • Miglia percorsi: 7900 miglia
  • Stati attraversati: 23
  • Aziende visitate: 138, di cui:

–          35% con prenotazione

–          40% con appuntamento concordato

–          25% senza prenotazione

Informazioni: Mercoledì 20 settembre alle 11.30. L’incontro avrà luogo in via digitale su Zoom.

Iscriviti al link gratuitamente: https://us06web.zoom.us/webinar/register/WN_Fj8B2yAVS9-NcyC7gEyIzw

Vinitaly, lunedì 3 aprile 2023, ore 10,30
Sala Rossini, Centroservizi Hall, tra i padiglioni 6 e 7, al primo piano
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TAVOLA ROTONDA SUL MERCATO DEL VINO NELLA DISTRIBUZIONE MODERNA

“Le cantine consultano la Distribuzione Moderna. Come far fronte alle turbolenze dei mercati?”, questo il titolo della 19° edizione della tradizionale tavola rotonda di Vinitaly su vino e Distribuzione Moderna (DM) organizzata da Veronafiere (l’ingresso è libero).

Si partirà, come sempre, dalla presentazione della ricerca “Circana per Vinitaly”, realizzata dall’istituto di ricerca Circana (ex IRI) sull’andamento del mercato del vino italiano nella Distribuzione Moderna. Tra i dati presi in esame:

  • l’andamento del mercato del vino e degli spumanti nella DM nel primo trimestre 2023 (per formati e per colore)
  • l’andamento del mercato del vino e degli spumanti nella DM nell’anno 2022 (per formati e per colore)
  • la tensione inflazionistica e la pressione promozionale
  • il mercato dei vini a marca del distributore (MDD)
  • il mercato dei vini biologici
  • il vino italiano nella DM della Germania e degli USA
  • Le classifiche dei vini più venduti nella DM in Italia
La ricerca, presentata da Virgilio Romano, Business Insight Director di Circana (già IRI), verrà commentata da:
  • Federvini: Mirko Baggio (Responsabile Vendite Gdo di Villa Sandi)
  • Unione Italiana Vini, Luca Devigili (Business Development Manager di Banfi)
  • Conad, Simone Pambianco, National Category Manager
  • Coop Italia, Francesco Scarcelli, Responsabile Reparto Beverage
  • Gruppo Selex, Flavio Bellotti, Responsabile category vino
  • Carrefour, Lorenzo Cafissi, Responsabile Beverage Alcolico
  • MD, Marco Usai, Wine Specialist 
(Marco Fanini, moderatore)
L’ingresso è libero, non è richiesta la prenotazione

IN COLLABORAZIONE CON: CIRCANA.

Si ricorda che parallelamente alla Tavola Rotonda si terrà a Vinitaly l’evento Distribuzione Moderna B2B, incontri B2B tra alcuni buyer della DM e una selezione delle cantine espositrici. Gli incontri si terranno lunedì 3 aprile, presso il business point del padiglione D.
Per la DM partecipano:
  • COOP, Alessandro Cassanelli
  • CARREFOUR, Giulia Panagrosso e Andrea Fava
  • GRUPPO VEGE’, Fabio Bocchini
  • GRUPPO SELEX, Dario Triarico
  • VEGA, Gian Carlo Scattolin
  • NATURASì,  Michele Bonato
  • MIGROSS, Michele Recchia 

I produttori di vino oggi risentono di variabili che possono incidere sul loro profitto. La fiducia dei consumatori e il meteo sono probabilmente in cima alla lista. Ebbene, almeno in Italia, vi sono segnali che il 2022 sarà una buona annata, anche se la stretta sui portafogli dei consumatori sta avendo un effetto negativo. Ma quest’anno c’è un nuovo ostacolo da superare: trovare le bottiglie di vetro.

Per ragioni legate alla catena di approvvigionamento, che includono costi vertiginosi per energia e materie prime, le bottiglie di vetro sono più difficili da trovare e molto più costose di un tempo. Un produttore di vino che acquista oggi bottiglie di vetro potrebbe facilmente dover pagare il 30% in più rispetto all’anno scorso.

Il settore del vino rappresenta qualcosa come il 45% del mercato delle bottiglie di vetro, che fino a poco tempo fa era in rapida ascesa: attualmente oltre 5 milioni di tonnellate, rispetto ai 4 milioni di tonnellate del 2016, per un valore di oltre 2,4 miliardi di euro. I produttori di spumante probabilmente hanno pagato sensibilmente di più per le loro bottiglie nel 2021, rispetto al 2020.

Al momento giusto, SIPA presenta la prima bottiglia in PET al mondo per vino spumante. Il Packaging Development Team dell’azienda ha sviluppato un prodotto perfetto per sostituire le tradizionali bottiglie di vetro, in grado di essere riempito su linee di riempimento esistenti.

Una parte fondamentale dell’innovazione SIPA risiede nel collo della bottiglia, che assomiglia proprio alla versione in vetro, il che significa che può essere tappata con  il classico tappo a fungo completo di gabbietta di metallo. Anche la base ha lo stesso aspetto (e le stesse funzionalità) dell’originale. Questo particolare disegno bottiglia, fornisce una resistenza al carico superiore di 3500 N.

Le bottiglie in PET sono già state testate su linee di riempimento tradizionali, dimostrando una perfetta intercambiabilità con le versioni in vetro.

Dal lato della consumer experience, l’utente potrà godere di un’esperienza invariata dall’apertura della bottiglia al bicchiere. Cosa tangibile è la differenza di peso:  le versioni in PET sono più leggere pesando infatti soli 90 g contro un peso medio della bottiglia in vetro per spumante di 720/750 g. Altro punto a favore del PET è la sua infrangibilità, il che è ottimo anche per cambiare la logistica di approvvigionamento poiché le vendite tramite e-commerce e le consegne a domicilio continuano salire. È sempre utile ricordare che questa drastica diminuzione del peso della bottiglia può sicuramente avere un impatto positivo sulle emissioni di CO2 grazie a una logistica più efficiente e una modalità di produzione ugualmente meno impattante sull’ambiente.

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