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Report vitivinicolo del 16 novembre 2025

Ecco il briefing aggiornato per il settore vitivinicolo (Italia + globale), pensato per operazioni di acquisizione, vendita e posizionamento.

Report vitivinicolo del 16 novembre 2025

Punti chiave

–  Le esportazioni italiane di vino nei primi sei mesi del 2025 hanno registrato un aumento in volume (+2,1 %) e in valore (+1,5 %), raggiungendo circa 703,5 milioni di litri e 2,8 miliardi € di fatturato.

–  Il mercato internazionale del vino sfuso (bulk) mostra una lieve contrazione di volume (‑2,3 % nel 1H 2025 rispetto al 1H 2024) ma stabilità di valore grazie a un aumento dei prezzi medi del +2,1 % (circa 0,78 €/litro).

–  La vendemmia italiana 2025 è stimata inizialmente intorno ai 47,4 Mhl (+8 % vs 2024), ma alcune revisioni aggiornano la previsione a circa 44 Mhl. Qualità generale segnalata “buona‑eccellente”, ma con timori legati alle condizioni meteo e a possibili squilibri offerta/domanda.

–  In ambito M&A, il gruppo francese Castel Vins ha acquisito il 100 % della piattaforma italiana Tannico, proveniente dai gruppi Campari Group e Moët Hennessy.

–  Il rapporto 2025 sull’industria vinicola italiana evidenzia pressioni su consumo domestico e internazionali: cambiamento dei modelli, concorrenza crescente, e l’urgenza di trasformare quantità in valore.

–  Crescente attenzione all’innovazione: uno studio del 2025 mostra come l’IA (machine learning, visione artificiale) stia emergendo come leva nella viticoltura, produzione e enoturismo per migliorare sostenibilità e efficienza.

–  Le esportazioni verso gli USA mostrano segnali di debolezza: anche se l’Italia rimane leader nei vini esteri, il prezzo medio per litro in USA è in calo, e le barriere tariffarie/metropolitiche spingono a diversificare mercato e canale.

Radar M&A

Deal/RumourParti coinvolteDimensione / geografiaFonte e data
Acquisizione di TannicoCastel Vins ← Tannico (Campari & Moët Hennessy)Italia (piattaforma e‑commerce vino)(data: 20 ott 2025)

Prezzi & Vendemmia (mini‑box)

  • Prezzo medio vino sfuso Italia: ~0,78 €/litro, +2,1 % rispetto al periodo precedente.
  • Vendemmia Italia 2025: stimata inizialmente ~47,4 Mhl (+8 % vs 2024) con alcune revisioni verso ~44 Mhl; qualità buona/ottima ma con variabilità regionale.
  • Trend e nota meteo/mercato: aumento della produzione stimata ma mercato sfuso sotto pressione in alcune aree; l’innovazione può essere via per evitare competizione al ribasso.

Ecco il briefing aggiornato per il settore vitivinicolo (Italia + globale), pensato per operazioni di acquisizione, vendita e posizionamento.

Punti chiave

  • Le importazioni di vino in Belgio segnano un +16,8 % in volume nel 2025, con prezzo medio sceso a ~€3,51/litro.
  • Le esportazioni vinicole italiane nei primi sei mesi del 2025 registrano +1,5 % in valore (≈ €2,8 mld) e +2,1 % in volume (≈ 703,5 mln litri).
  • Il commercio mondiale del vino nel H1 2025 mostra un calo: ‑2,3 % a valore, ‑3,7 % a volume. Il mercato del vino sfuso: in Italia prezzo medio circa €0,78/litro, +2,1 % rispetto al periodo precedente, ma con scorte elevate (~36 Mhl) e domanda debole.
  • La vendemmia 2025 in Italia è stimata attorno ai ~47,4 Mhl (+8% rispetto al 2024) ma revisioni più prudenti la portano a ~44 Mhl; qualità “buona‑ottima”, ma clima e rese suscitano attenzione.
  • Nel segmento “fine wine” e nel canale lusso, la domanda globale rimane solida: il mercato fine wine + ristorazione 2024 è stimato ~€58 miliardi.
  • L’innovazione entra in vigna e in cantina: uno studio accademico evidenzia l’uso crescente di IA, remote‑sensing e gestione digitale per sostenibilità, efficienza e vantaggio competitivo.

Radar M&A

Deal/RumorParti coinvolteDimensioneGeografiaFonte
Cessione dei marchi Cinzano & FrattinaCampari Group → Gruppo Caffo 1915~€100 milioniItalia

Prezzi & Vendemmia (mini‑box)

  • Prezzo medio vino sfuso Italia: ~€0,78/litro (+2,1% vs periodo precedente)
  • Scorte stoccate Italia: ~36 Mhl al 30/09/2025, lente riduzioni e forte pressione sui margini.
  • Vendemmia Italia 2025: stima ~47,4 Mhl (+8% vs 2024) ma possibili revisioni verso ~44 Mhl. Qualità segnalata “buona‑eccellente”; condizioni climatiche (ondate di calore, piogge irregolari) da monitorare.

Ecco l’aggiornamento strategico del 14 novembre 2025 sul settore vitivinicolo (Italia & globale), pensato per operazioni di acquisizione, vendita e posizionamento.

Report vitivinicolo del 14 novembre 2025

Punti chiave

  • La Organisation internationale de la vigne et du vin (OIV) stima la produzione mondiale 2025 in circa 232 milioni hl, +3 % rispetto al 2024 ma ancora circa ‑7 % rispetto alla media quinquennale.
  • In Italia la vendemmia 2025 è stimata intorno a ~47,3 milioni hl, +8 % rispetto al 2024 e nuovamente al vertice mondiale, davanti a Francia (~35,9 Mhl) e Spagna (~29,4 Mhl).
  • Il mercato del vino “fine wine” mostra segni di forza: nel mese di ottobre 2025 le etichette italiane hanno rappresentato il 19,4 % del volume di scambio sulla piattaforma Liv‑Ex, con l’indice Italia 100 in crescita +1,3 %.
  • Il mercato export dell’Italia nei primi mesi 2025 evidenzia un modesto miglioramento: +1,5 % a valore nei primi sei mesi rispetto al 2024 per i 12 mercati‑chiave, e +2,1 % a volume (703,5 mln litri) — ma con forti differenze geografiche (USA, UK, Cina in calo).
  • Prezzi del vino sfuso in Italia: prezzo medio mercato bulk ~€0,78/litro (+2,1% rispetto periodo precedente) ma con domanda debole e scorte elevate (circa 36 Mhl di giacenza al 30 settembre).
  • Innovazione: crescente applicazione dell’intelligenza artificiale (IA) e dei sensori remoti nella viticoltura e gestione aziendale, indicatore di evoluzione industriale e fattore di valutazione nelle operazioni.
  • Il fattore M&A resta attivo ma richiede visione: in Italia la pressione su costi, consumi internazionali e crescita limitata rende gli asset vinicoli selettivi per operazioni strategiche, non per pura acquisizione di volume.

Radar M&A

Deal / RumorParti coinvolteDimensioneGeografiaFonte
Castel Frères acquisisce Tannico (piattaforma e‑commerce vino italiana)Castel Frères ← Campari & Moët Hennessynon divulgato (≈ €60 Mln aggiuntivi di fatturato)Italia → Europa15/10/2025
Gruppo Caffo 1915 acquisisce sito produttivo Valle Talloria da Italian Wine Brands (brand Cinzano)Caffo ← IWB Italia/Giordano Vininon divulgatoPiemonte, Italia21/10/2025
Campari Group cede i marchi Cinzano & Frattina a Gruppo Caffo per ~€100 Mln

Prezzi & Vendemmia

  • Uve Umbria (ottobre 2025): Sangiovese ~€26‑30/100kg; Merlot/Cabernet ~€28‑30/100kg; Sagrantino DOCG ~€100‑140/100kg. Trend: ‑30% y/y fino a ‑50% vs 2023.
  • Vino sfuso Italia H1‑2025: prezzo medio ~€0,78/litro (+2,1% vs periodo precedente), ma domanda sotto pressione e stock elevati (~36 Mhl giacenza al 30/9).
  • Qualità vendemmia 2025 in Italia stimata buona‑ottima, ma attenzione alle rese elevate in alcune zone che potrebbero richiedere interventi di posizionamento e differenziazione.

briefing operativo, senza fronzoli, aggiornato al 13 novembre 2025, per supportare decisioni strategiche in cantine, consorzi o operazioni M&A nei settori vitivinicolo (Italia + coordinate globali). (Sì, nerd mode attivato.)

Report vitivinicolo del 13 novembre 2025

1. Situazione globale

Produzione

  • La Organisation Internationale de la Vigne et du Vin (OIV) stima per il 2025 una produzione mondiale di ~232 milioni di ettolitri (mhl), +3% rispetto al 2024 ma ancora circa -7% rispetto alla media quinquennale.
  • In Europa: Francia ha registrato il raccolto più basso dal 1957, la Spagna un livello minore degli ultimi 30 anni. In controtendenza l’Italia, che grazie a condizioni meteo favorevoli sta registrando un +8% rispetto al 2024.
    Implicazioni: bassi volumi globali → potenziale razionalizzazione scorte / meno surplus → margine di stabilizzazione prezzi ma anche rischio costi/vini taglio qualità.

Domanda & scambi internazionali

  • Il mercato mondiale del vino è stimato nel 2024 intorno a USD 231 miliardi. CAGR previsto 2025-2030 fra ~4,6% e ~7,1%.
  • Trend globali: crescita nella domanda di vino premium, bollicine, biologico, esperienze esperienziali (tourismo del vino).
  • Tuttavia: segnali di rallentamento consumi in alcuni mercati maturi, instabilità commerciale (tariffe, cambi). Example: il mercato USA sta diventando più volatile.

M&A e consolidamento

  • Nel panorama globale crescita del peso delle operazioni post-vendita, ricerca di efficienze verticali (vigneto→cantina→brand), digitalizzazione/sostenibilità come driver di valutazione.
  • In Italia specificamente: il report Mediobanca del 2025 segnala che nel 2024 l’incertezza (consumi, internazionalità) ha ridotto l’attività M&A; assenza quasi completa di fondi di investimento nel segmento vitivinicolo nazionale.
    Implicazioni: opportunità per attori strategici con know-how e visione (come voi) di agire in target selezionati, magari a condizioni più favorevoli.

2. Focus Italia

Produzione e qualità

  • Per l’Italia: la produzione 2024 stimata ~44,1 mhl (+15% rispetto al 2023), ancora circa -6% rispetto alla media cinque anni.
  • Per il 2025: prime stime indicano ~47,4 mhl (+8% rispetto al 2024) ma revisioni più conservative indicano ~44 mhl. Qualità dell’uva segnalata come “buona-eccellente” ma meteo rimane un’incognita.
    Per voi (cantine/consorzi/M&A): attenzione alle annate e alla qualità come driver di valore. In M&A valutare la consistenza della vendemmia + potenziale di qualità, non solo volume.

Export

  • Nei primi 4-5 mesi 2025: export Italia in volume -3,4% e in valore -0,9% rispetto allo stesso periodo 2024.
  • Nei primi 6-mesi 2025 (12 mercati chiave): Italia +2,1% in volume e +1,5% in valore, meglio della media globale (-1,3% volume).
  • In luglio 2025: YTD export Italia -3,4% in volume / -0,9% in valore; Stati Uniti in forte territorio negativo (tariffe, caduta della domanda). Scorte in cantina al 30/9 ~36 mhl (-9,6% vs luglio, +1,3% y/y) → pressione sui prezzi all’ingrosso.
    Implicazioni operative:
  • Mercati USA: rischio elevato, esposizione forte = vulnerabile.
  • Segmento bollicine (es. Prosecco) rimane un faro: ad esempio spumanti italiani +10% in valore in primi sette mesi.
  • Per M&A: target con forte export + resilienza nei mercati secondari (Asia, Canada, Europa) diventano più strategici.

Consumo domestico & canale retail

  • In Italia, nella GDO: giro d’affari ~€3,1 mld, +0,6% in valore ma -1,8% in volume.
  • Turismo enogastronomico: mercato del wine tourism in Italia stimato in forte crescita: CAGR ~8-9% nella parte 2024-25.
    Per voi: il canale interno è stabile/leggermente in crescita in valore, ma occorre puntare sulla qualità e sull’esperienza (turismo, hospitality) come leva differenziante.

Trend di prodotto e consumo

  • Trend evidenti: vini autoctoni, bianchi freschi, rosati, low-intervention, spumanti premium.
  • Il segmento “premium” e “esperienziale” ha maggiore margine e appeal nei mercati esteri.
  • Sostenibilità, digitalizzazione e tracciabilità stanno diventando criteri d’ingresso (anche per acquisizioni).
    Implicazioni M&A/strategia: focus su brand con “story”, terroir distintivo, sostenibilità certificata; nella due diligence valutare grado di digitalizzazione, automazione, efficienza vitivinicola.

M&A in Italia

  • Il settore italiano è ancora frammentato, con operazioni che tendono a riguardare integratori verticali o aggregazioni regionali. Fondi molto poco presenti.
  • Valutazione di cantine con export stabile, marchi riconosciuti, asset immobiliari (vigneti, cantine) che supportano plus-valore.
    Strumento operativo per voi: potete posizionarvi come “partner di fiducia” per l’imprenditore venditore, gestendo la valutazione non solo economica, ma industriale, commerciale, posizionamento, e coordinando professionisti.

Rischi principali da monitorare

  • Rischio meteo/climatico (gelate, siccità, grandine) → volatilità produzione.
  • Rischio tariffario/commoditisation nei mercati export.
  • Rallentamento consumi in mercati maturi + nuove generazioni con consumo diverso (meno volume, più esperienza).
  • Pressione sui margini se non si scala o se non si differenzia.
  • Valutazioni troppo elevate per asset “commodity”.
  • Aumento dei costi (energia, trasporti, imbottigliamento) che comprimono margini.
    Per voi: nella valutazione operazione considerare scenario conservativo 3-5 anni, stress test produzione + margini, export a rischio.

3. Raccomandazioni strategiche operative

Per cantine / consorzi

  • Rafforzare il posizionamento premium / esperienziale: turismo, hospitality, visit-&-stay, wine-club, eventi verticali.
  • Sviluppare marchi autoctoni e terroir-driven distintivi: attenzione all’innovazione (low-intervention, bianchi, rosati, spumanti).
  • Puntare sull’efficienza produttiva e digitale: viticoltura di precisione, tracciabilità, sostenibilità. Riduzione costi, miglioramento qualità.
  • Diversificare mercati export: ridurre l’eccessiva dipendenza da USA; potenziare mercati Canada, Asia (Giappone, Sud Corea), Europa centrale.
  • Gestione scorte e pricing: con volumi globali compressi, tenere sotto controllo l’equilibrio stock-vendite per evitare discountaggio.

Per operazioni M&A / acquisizioni / dismissioni

  • Target ideale: cantina con marchio riconosciuto, presenza export consolidata, produttività efficiente, asset immobiliare (vigneti, cantina) ben documentato, forte profilo terroir/qualità.
  • Due diligence approfondita su: produzione storica + variazione annata, indicazioni qualità, redditività (EBIT margin), export mix e rischi mercati, costi fissi/variabili, debiti, asset immobiliari/terreni.
  • Valutare scenari: scenario base + conservativo (es: calo export -5-10%, annata cattiva), e considerare sinergie (marketing, distribuzione, digital).
  • Struttura dell’operazione: considerare earn-out, strumenti orientati al risultato per allineare venditore e acquirente, integrare coordinamento professionisti (avvocati, fiscalisti, tecnici) per un closing rapido e pulito.
  • Post-acquisizione: pianificare il “day-1” operativo con integrazione brand, canali distributivi, eventualmente ristrutturazione viticolo-cantina, governance sostenibile.

Timing e valutazione del momento

  • Il contesto attuale è favorevole per acquirenti strategici con visione (meno fondi aggressivi presenti, volumi compressi → potenziale valutazioni più ragionevoli).
  • Tuttavia: non sottovalutare i rischi clima/export. Meglio muoversi ora con target gestibili piuttosto che attendere operazioni “major” che possano scatenare concorrenza e costi.
  • Consorzi: valutare operazioni di aggregazione interna per aumentare massa critica, efficienza, brand pooling, export cooperato.

KPI chiave da monitorare

  • Produzione (hl) per ettaro, resa, qualità (punti analisi chimico-sensoriale).
  • Export volume e valore (% crescita/declino, mercati, price-mix).
  • Margine operativo (EBIT) e netto. In Italia nel 2024 il margine è migliorato di 0,5 p.p. rispetto al 2023.
  • Stock/cantina (mhl) e livello imbottigliamento, bulk vs bottiglia.
  • Brand awareness/posizionamento premium.
  • Viticoltura + cantina – grado di automazione, sostenibilità, certificazioni.
  • Capacità turistico-esperienziale (occupazione camere, visite, e-commerce).

(focus Italia + coordinate globali per decisioni in cantina/consorzio e M&A)

Report vitivinicolo del 12 novembre 2025

Aggiornamenti chiave

–  In Europa, Copa Cogeca porta la stima produttiva per il vino UE 2025 a 145,5 Mhl (+1 % vs 2024), ma ancora circa ‑7,5 % sotto la media quinquennale.

–  In Italia, la stima congiunta Assoenologi / ISMEA / Unione Italiana Vini punta a ~47,4 Mhl (+8 % vs 2024) con qualità giudicata buona‑ottima; tuttavia alcune fonti filiera segnalano “aggiustamento verso low forty”.

–  Export Italia (gen‑lug 2025): valore ‑0,9 % / volume ‑3,4 %. Negli USA, a causa dei dazi 15 %, calo a valore circa ‑28 % nel bimestre lug‑ago.

–  Giacenze Italia al 30/09/2025: circa 36 Mhl, ‑9,6 % rispetto a luglio ma +1,3 % su base annua → segnala presenza residua di stock e potenziale pressione su vino sfuso e marginalità uve generiche.

–  Nel commercio globale del vino H1 2025: valore +2,3 %, volume +3,7%. Il segmento “bulk wine” tiene meglio: +0,3 % a valore e prezzo medio stimato ~€0,78/L (+2,1 %).

–  Sul fronte regolamentare: l’UE impone l’obbligo di ingredienti e valori nutrizionali per il vino già da dicembre 2023, con possibilità e‑label/QR; la OIV ha aggiornato standard 2025 su pratiche ed etichettatura; in Italia, i decreti del 20/12/2024 e 14/05/2025 disciplinano produzione di vino (parzialmente) dealcolato e utilizzo in locali promiscui.

–  In tema di riconoscimenti: la classifica “Top 100 Best Buys 2025” di Wine Enthusiast include 17 etichette italiane, con marchi come Saracco e La Raia nella Top 10, a rafforzamento del posizionamento qualità/prezzo dell’Italia nel segmento premium.

 

Radar M&A

Deal / RumorPartiDimensioneGeoFonte
 Cessione marchi Cinzano & FrattinaCampari Group → Gruppo Caffo 1915~€100 mlnItaliaReuters 26 giu 2025
 Acquisizione TannicoCASTEL Vins ↔︎ TannicoNDItalia/Franciacomunicato Forvis/Mazars 06 ott 2025
 Offerta vincolante per Valle Talloria (polo ex Giordano)Gruppo Caffo 1915 ↔︎ Italian Wine BrandsNDItalia (Piemonte)comunicato IWB 09 ott 20

Prezzi & Vendemmia

  • Uve Italia (esempi, listini ottobre): Sangiovese ~€26‑30/q; Merlot/Cabernet ~€28‑30/q; Sagrantino DOCG ~€100‑140/q. Trend: +~30 % a/a; in casi fino a +50 % vs 2023; eccezione il Trebbiano Spoletino in forte rialzo per scarsità.
  • Vino sfuso/bulk globale H1 2025: prezzo medio ≈ €0,78/L (+2,1 % vs anno precedente) in contesto di scambi deboli e domanda prudente.
  • Giacenze Italia al 30/09/2025: ~36 Mhl; vendemmia stimata ~47,4 Mhl (qualità dichiarata buona/ottima) ma rischio di limature in alcune zone per meteo/resa; in Francia la previsione vendemmia ~36,2 Mhl, influenzata da ondate di caldo e siccità estiva.
  • Implicazione: pressione su sfuso e marginalità uve generiche, opportunità per segmenti premium e innovazione etichettatura/packaging.

(focus Italia + coordinate globali per decisioni in cantina/consorzio e M&A)

Report vitivinicolo del 11 novembre 2025

Aggiornamenti chiave

  • A livello europeo, Copa‑Cogeca ha stimato una produzione vinicola UE per il 2025 pari a 145,5 Mhl, in crescita dell’1 % rispetto al 2024 ma ancora ‑7,5 % sotto la media quinquennale.
  • In Italia la stima combinata Assoenologi‑ISMEA‑Unione Italiana Vini è di 47,4 Mhl (+8% rispetto al 2024) con qualità valutata buona/ottima; tuttavia alcune fonti filiera segnalano un potenziale aggiustamento verso «low‑forties».
  • Sul fronte export, l’Italia registra per il periodo gennaio‑luglio 2025 un decremento: ‑0,9 % in valore / ‑3,4 % in volume. Negli Stati Uniti, a causa dei dazi del 15%, si rileva un calo a valore di circa ‑28% nel bimestre luglio‑agosto.
  • Le giacenze in Italia al 30 settembre 2025 ammontano a circa 36 Mhl, con un calo del ‑9,6% rispetto a luglio ma ancora +1,3% su base annua: ciò implica pressioni sullo sfuso e sulla marginalità delle uve più generiche.
  • A livello globale, il commercio di vino nel primo semestre 2025 segna ‑2,3% in valore e ‑3,7% in volume, mentre il filtro vino sfuso (bulk) regge meglio con ‑0,3% in valore e un prezzo medio stimato intorno a €0,78/L (+2,1%).
  • Sul fronte regolamentare, l’UE impone già da dicembre 2023 l’obbligo di ingredienti e valori nutrizionali anche per il vino (con possibilità di e‐label/QR). La OIV ha aggiornato gli standard 2025 in tema di pratiche ed etichettatura. In Italia, i decreti del 20/12/2024 e 14/05/2025 disciplinano la produzione di vino (parzialmente) dealcolato e l’utilizzo in locali promiscui.
  • In termini di riconoscimenti di mercato, la classifica “Top 100 Best Buys 2025” della Wine Enthusiast include 17 etichette italiane, con marchi come Saracco e La Raia nella Top 10, rafforzando il posizionamento “qualità/prezzo” dell’Italia nel segmento premium.

Radar M&A

Deal / RumorPartiDimensioneGeoFonte
Cessione marchi Cinzano & FrattinaCampari Group → Gruppo Caffo 1915~€100 mlnItaliafonte Reuters (26 giugno 2025)
Chiusa acquisizione TannicoCASTEL‑Vins ↔︎ Tanniconon divulgatoItalia/Franciacomunicato forvis/mazars (06 ottobre 2025)
Offerta vincolante per Valle Talloria (polo ex‑Giordano)Gruppo Caffo 1915 ↔︎ Italian Wine Brandsnon divulgatoItalia (Piemonte)comunicato IWB (09 ottobre 2025)

Prezzi & Vendemmia (mini‑box)

  • Uve in Italia (esempio Umbria, listini ottobre): Sangiovese €26‑30/q; Merlot/Cabernet €28‑30/q; Sagrantino DOCG €100‑140/q. Tendenze: ‑~30% a/a, in alcuni casi fino a ‑50% vs 2023; unica eccezione il Trebbiano Spoletino in forte rialzo per scarsità.
  • Vino sfuso / bulk globale H1 2025: prezzo medio ≈ €0,78/L (+2,1% vs anno precedente) in un contesto di scambi deboli e domanda prudente.
  • Giacenze Italia: ~36 Mhl al 30/09; con vendemmia 2025 stimata ~47,4 Mhl (qualità dichiarata buona/ottima) ma con rischio di limature in alcune zone per meteo/resa.
  • Francia: previsione vendemmia ~36,2 Mhl, influenzata da ondate di caldo e siccità estiva che limitano sia volume che uniformità qualitativa.

Report giornaliero – 7 novembre 2025 sul mondo del vino (Italia & globale), pensato per chi guida operazioni in cantine/consorzi.

Report vitivinicolo — 7 novembre 2025 (Italia & mondo)

Aggiornamenti chiave (link & date)

  • Vendemmia Ue 2025 stimata a 145,5 Mhl (+1% a/a): Italia leader ~47 Mhl (+8%), Francia ~37 Mhl, Spagna ~31-32 Mhl. (Copa-Cogeca, 11.2025).
  • Export vino Italia 1° semestre 2025: crescita disomogenea tra mercati; +Giappone/+Australia/+Brasile, segnali di cautela in UK/Francia/Australia; quadro complessivo in lieve rallentamento. (Nomisma – Promos Italia, 10.2025).
  • Giacenze Italia al 30/09/2025: 36 Mhl (-9,6% vs 31/07; +1,3% a/a) – pressione potenziale su prezzi sfusi. (ICQRF “Cantina Italia”, 10.2025).
  • Bulk wine globale H1-2025: volumi -2,3% e valore -0,3% vs H1-2024; prezzi medi in lieve aumento (~€0,78/L). (sintesi da report di broker internazionali; Winenews sul “Global Market Report” Ciatti, 07.2025).
  • Regole di etichettatura Ue (ingredienti & nutrizionale via e-label/QR) in piena applicazione dal 12.2023: conferme operative 2025. (Commissione UE – DG Agri, pagina normativa).
  • Premi/Rankings: Wine EnthusiastTop 100 Best Buys 2025” – 17 etichette italiane in lista (tra cui Saracco e La Raia in Top-10), 09.2025.
  • Innovazione: adozione in crescita di AI & remote sensing per viticoltura/produzione/enoturismo (trend 2025 confermato da letteratura e casi d’uso).

 Radar M&A (ultimo mese)

Deal / RumorPartiSizeGeoFonte
Cinzano & Frattina venduti da Campari a Gruppo Caffo 1915 (closing atteso entro fine 2025)Campari → Caffo€100 mlnIT
Valle Talloria (IWB) – offerta vincolante per acquisizione asset produttivoGruppo Caffo 1915Italian Wine Brandsn.d.IT (Piemonte)
Tannico passa a CASTEL-Vins (da JV Campari-Moët Hennessy) – closing 06.10.2025CASTEL-Vins ↔ Tannicon.d.IT/FR
Chapel Down (UK) cancella progetto nuova winery £32 mln (pivot capex)Chapel Downn/aUK
Feudi di San Gregorio2 bond per crescita/innovazione (con CDP & Finint)Feudi ↔ CDP & Finint

Prezzi & Vendemmia – mini box

Uve 2025 (esempi Italia)

  • Umbria: Sangiovese €26–30/q, Merlot/Cabernet €28–30/q; Sagrantino DOCG €100–140/q. Forti cali ~30% a/a (-40/-54% vs 2023). Fonti CCIAA/ANSA, 18–19.10.2025.

Vino sfuso / Prosecco (Borsa Merci Treviso-Belluno) – rilevazione 04.11.2025

  • DOCG Conegliano-Valdobbiadene €2,35–2,55/L; ‘Rive’ €2,45–2,65/L; Cartizze €5,00–5,50/L; Asolo DOCG €2,25–2,40/L. Andamento: stazionario; mercato poco attivo.

Giacenze & rese

  • Giacenze nazionali: 36 Mhl al 30/09/2025 (-9,6% vs luglio; +1,3% vs a/a).
  • Vendemmia Italia 2025: stima iniziale ~47,4 Mhl (Ismea-UIV-Assoenologi), con qualità buona/ottima; alcuni operatori segnalano possibili limature di volume. (agg. 03–04.11.2025).

Punti‑chiave

  • Le esportazioni italiane di vino nei primi 4‑5 mesi del 2025 mostrano un calo in volume (‑3,4% nei 4 mesi) e in alcuni casi in valore (‑0,9%) rispetto allo stesso periodo 2024.
  • La vendemmia italiana 2025 è stimata attorno ai ~47,4 Mhl (+8% rispetto al 2024) secondo alcune fonti, ma revisioni più recenti la abbassano verso ~44 Mhl; la qualità dell’uva è segnalata buona‑eccellente, sebbene ci siano incertezze meteorologiche.
  • Il mercato del vino bulk globale registra un lieve calo nei volumi (‑2,3% H1 2025 vs H1 2024), ma la valore è sostanzialmente stabile (‑0,3%), sostenuto da un aumento dei prezzi medi a ~€0,78/litro.
  • Sul fronte M&A e finanza: strumenti innovativi nel vino in Italia: ad esempio, Feudi di San Gregorio ha emesso due tranche di bond (totale €5 mln) per sviluppo e innovazione, con garanzia sul vino in stock.
  • Innovazione: crescente applicazione di tecnologie quali intelligenza artificiale, monitoraggio via remote sensing in viticoltura, produzione ed enoturismo, come cifra strategica per differenziazione e sostenibilità.
  • Prezzi al consumo del vino in Italia: negli ultimi dieci anni l’aumento è stato contenuto (+7,4%), tra i più bassi in Europa, evidenziando una certa stabilità lato consumo domestico.
  • Esport‑mercato USA e rischi regolamentari: l’export verso gli Stati Uniti, pur cresciuto per alcuni segmenti, è circondato da incertezze dazi/tariffe e richiede strategia di diversificazione verso altri mercati.

 Radar M&A

Deal / RumorPartiDimensione notaGeografiaFonte
Acquisizione della business unit Italian Wine Brands (sito Valle Talloria) da parte di Gruppo Caffo 1915Caffo Group ↔ Italian Wine Brandsnon divulgatoItalia (Piemonte) 
Bond emission by Feudi di San Gregorio: investimento infrastrutturale nel vinoFeudi di San Gregorio / Cassa Depositi e Prestiti & Finint Investments€5 mln (due

 

Prezzi & Vendemmia – Mini‐Box

Vendemmia 2025 (Italia):

  • Stima nazionale iniziale ~47,4 Mhl (+8% vs 2024).
  • Revisione più recente verso ~44 Mhl, a causa di moderazione quantitativa.
  • Alcune aree (es. Toscana) hanno volontariamente ridotto volumi per preservare qualità: ~2,4 Mhl vs ~2,7 Mhl dello scorso anno.
  • Condizioni uve segnalate molto buone: concentrazione, sanità elevata, condizioni favorevoli in diverse regioni.

Prezzi uve / vino bulk – Italia:

  • Umbria: Sangiovese ~€26‑30/quintale; Merlot/Cabernet ~€28‑30/quintale. Sagrantino DOCG ~€100‑140/quintale.
  • Veneto / Vicenza DOC: uve ~€40‑60/quintale (bianco/rosso DOC) secondo dati d’inizio ottobre.
  • Vino bulk Italia: prezzo medio ~€0,78/litro (+2,1% rispetto al periodo precedente) ma pressioni al ribasso nei volumi.

Aggiornamenti chiave

  • Le esportazioni di vino italiano da gennaio a luglio 2025 mostrano un lieve calo: valore −0,9% e volume −3,4% rispetto allo stesso periodo 2024.
  • La produzione vitivinicola europea vede un calo significativo in Spagna (~15% in meno, ~31,5 Mhl) mentre l’Italia si attesta attorno ai ~47 Mhl e la Francia ~37 Mhl.
  • Il mercato del vino bulk in Italia risulta relativamente stabile al momento, ma con segnali di pressione a causa giacenze elevate e vendite stagnanti.
  • Sul fronte innovazione: la ricerca sull’applicazione dell’IA (intelligenza artificiale) in viticoltura, produzione e enoturismo evidenzia un potenziale crescente per l’ottimizzazione dei costi e la sostenibilità.
  • A livello consumatore, l’Italia registra un aumento dei prezzi al consumo del vino modestissimo negli ultimi 10 anni (+7,4%), segno di una prima “resistenza” delle fasce medio‑alte del settore.
  • Alla voce M&A/finanza, persistono investimenti mirati nel settore vinicolo italiano: ad esempio, l’emissione di bond da parte di Feudi di San Gregorio nel Sud Italia.
  • Nel canale export, gli USA stanno diventando una fonte di preoccupazione (tariffe, accumuli), e si impone la necessità di diversificare verso nuovi mercati con planning strategico medio‑lungo.

Radar M&A

Deal / RumorPartiSize / noteGeografiaFonte
Acquisizione della quota produttiva di Italian Wine Brands (Valle Talloria) da parte di Gruppo Caffo 1915 (IT)Caffo ↔ Italian Wine Brandsnon divulgatoItalia (Piedmont)
Acquisizione di Tenuta Ulisse che prende in gestione la cantina Montevetrano (IT)Tenuta Ulisse (investment firm) ↔ Montevetranonon divulgato

 

Prezzi & Vendemmia – mini box

  • Uve (Italia): Umbria 2025, Sangiovese quotato €26‑30 per quintale; Merlot/Cabernet €28‑30/quintale; Sagrantino DOCG €100‑140/quintale.
  • Mercato vino bulk (Italia): trend stabile ma con pressioni al ribasso dovute a disponibilità elevata.
  • Vendemmia 2025 (Italia): stima preliminare ~47,4 Mhl, ma recenti rilevazioni indicano potenziale riduzione verso ~44 Mhl a causa di stress climatici.

Highlights (in 6 punti)

  • Export Italia: shock USA per i dazi del 15% (dal 1° agosto) – nel bimestre luglio-agosto 2025 vendite −28% a valore; molti produttori hanno tagliato i listini ~−17% per contenere l’impatto. UIV chiede misure di sostegno.
  • Vendemmia Italia 2025: stime ufficiali ~47,4 Mhl e qualità da buona a ottima; altre letture di filiera convergono tra 44–47 Mhl (ampiezza dovuta a rese eterogenee Nord/Centro-Sud). Giacenze al 30/09: 36 Mhl (−9,6% vs luglio; +1,3% vs a/a).
  • Francia: output 2025 rivisto al ribasso ~36–37,4 Mhl per caldo e siccità estivi; alcuni distretti (Beaujolais) ai minimi pluriennali, Champagne in lieve recupero.
  • Spagna: stima 2025 in forte calo a ~31–32 Mhl (Copa-Cogeca/SeVi), con DO come Rías Baixas a record storici di uva.
  • Trade globale: l’OIV segnala che la ri-esportazione pesa ~13% dei flussi (2018-23); il commercio di vino vale 47% dei consumi mondiali.
  • Regole & labeling: OIV pubblica l’edizione 2025 della norma internazionale d’etichettatura; in UE prosegue l’implementazione di ingredienti & nutrizionale via e-label e chiarimenti sui QR senza tracciamento. In Italia, cornice nazionale su vino dealcolato (divieti per DOP/IGP).

Radar M&A (chiuso al 4/11/2025)

DataDeal / RumorPartiSizeGeo
06/10/25Tannico passa a CASTEL-Vins (da JV Campari–Moët Hennessy)Castel-Vins ↔︎ Tannicon.d.IT/FR
09/10/25Offerta vincolante per il sito Valle Talloria (IWB), nuova “Casa Cinzano”Gruppo Caffo 1915 ↔︎ Italian Wine Brandsn.d. (closing atteso entro fine ’25)IT (Langhe)
ott ’25Calmére Estate (ex Acacia), Napa venduta a investitore asiaticoVenditori Peju ↔︎ acquirente privato$16,8 mlnUSA (Napa)
set–ott ’25Chapel Down cancella winery da £32 mln (pivot capex)Chapel Downn/aUK

 

Prezzi & Vendemmia (flash al 4/11)

  • UVE (€/kg)
    Piemonte (AL–AT, 09/10): Nebbiolo 1,00–1,35; Arneis 1,00–1,35; “non varietale” 0,50–0,60.
    Cuneo (aggiornamento portale CCIAA): Nebbiolo Barolo 3,00–3,21; Barbaresco 1,91–3,39; Moscato d’Asti 1,20–1,24; Barbera d’Alba 1,00–1,34.
    Prosecco – Treviso/BM e Condifesa: Glera DOCG range indicativo 0,85–1,70; DOC 0,56–1,12; Bio superiore; rese: DOCG 135 q/ha; DOC 180 q/ha.
  • VINO sfuso (€/L, Treviso BM – oggi): Prosecco DOCG 2,55–2,75; Asolo DOCG 2,40–2,60; DOC 2,05–2,25.
  • Bulk (globale): offerta abbondante in diversi bacini; trattative flessibili in attesa di definire volumi vendemmiali UE e domanda USA post-dazi (indicazioni dai report Ciatti/Global).
  • Toscana – prezzi indicativi: Chianti sfuso 2022: 140–170 €/hl (Camera Firenze, 5/10); segnali di correzione su uve top DOCG 2025 vs 2024 (analisi BMTI).
  • Giacenze: 36 Mhl al 30/09/25 (−9,6% vs luglio; +1,3% a/a).
  • Meteo & rese: in Italia rese migliori al Centro-Sud, più irregolari al Nord; in Francia caldo/agosto ha compresso i volumi; in Spagna revisione in corsa al ribasso.

Mercati & Canali

  • USA: mercato chiave in contrazione per l’Italia nell’estate 2025 causa dazi; attenzione a mix canale (on-trade più resiliente di off-trade in alcune aree metropolitane) e a scontistica mirata.
  • UK: rimodulazioni industriali (es. Chapel Down) segnalano prudenza sulla domanda domestica di still; sparkling premium più tonico in GDO.
  • Premi & liste: “Top 100 Best Buys 2025” di Wine Enthusiast mette 17 italiani tra i migliori per qualità/prezzo (es. Moscato d’Asti 2024 Saracco #3).
  • Struttura del commercio: crescita del ruolo dei hub di ri-esportazione (valore aggiunto su stoccaggio/imbottigliamento), utile per strategie di logistica e pricing.

Regolazione & Compliance (quick check)

  • Etichetta OIV 2025 (linee guida internazionali aggiornate).
  • UE e-label (Reg. 2021/2117): ingredienti e nutrizionale obbligatori; QR senza tracciamento; aggiornamenti operativi 2025.
  • Italia – vino (parzialmente) dealcolato: quadro nazionale 2025 con divieto per DOP/IGP e obblighi di etichettatura (“dealcolizzato / parzialmente dealcolizzato”).

Cose da monitorare (4Q25–1Q26)

  1. Curve prezzi bulk Italia/Spagna dopo chiusura vendemmia e possibile rilancio promozionale USA post-Holiday.
  2. Attuazione dazi USA e eventuali negoziazioni UE-USA; impatti su sparkling vs still.
  3. Capex/riorganizzazioni in UK e AU (Chapel Down; “Vinarchy” in AU) come cartina tornasole della domanda.

Idee contenuto B2B per cantine/consorzi

  • “Piano anti-dazi USA: come difendere il margine 2026” – listini dinamici, allocazioni per Stato/canale, uso di hub di ri-esportazione e hedging FX.
  • “Vendemmia 2025 tra 44–47 Mhl: gestione scorte e cash-flow” – leve su contratti uva, blend, sfuso↔bottiglia, e-commerce D2C e campagne Q1.
  • “Etichetta 2025 senza rischi: checklist operativa e-label & QR” – requisiti, audit privacy, governance contenuti e localizzazioni.
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