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Report vitivinicolo del 23 ottobre 2025

sulle principali novità nel mondo del vino e delle cantine, con occhio strategico per chi opera sul settore.

Report vitivinicolo del 23 ottobre 2025

Aggiornamenti chiave

  • Le esportazioni italiane di vino nei primi sei mesi del 2025 registrano un aumento modesto: +1,5% in valore (circa €2,8 mld) e +2,1% in volume (~703,5 milioni litri).
  • Tuttavia, l’andamento degli ultimi mesi dà segnali di debolezza: per esempio, nei primi otto mesi le esportazioni italiane verso gli USA sono calate del 28% (luglio‑agosto 2025 vs 2024) in valore.
  • A livello globale, il commercio mondiale di vino registra nel primo semestre 2025 un calo del valore pari a ‑2,3% e del volume del ‑3,7% rispetto all’analogo periodo 2024.
  • Per quanto riguarda le produzioni in Italia: la vendemmia 2025 è stimata in ~47,4 milioni hl, +8% rispetto al 2024; in alcune regioni però (es. Toscana) si registra una contrazione volontaria delle rese (da ~2,7 milioni hl a ~2,4).
  • Sul versante qualità e ambiente: la raccolta è segnalata “in condizioni salutari, uve concentrate” in molte aree, ad esempio per il Primitivo in Puglia.
  • Innovazione: cresce l’attenzione all’uso di intelligenza artificiale (IA) per viticoltura, produzione e marketing nel settore vinicolo; studi recenti evidenziano il ruolo dell’IA nella gestione sostenibile delle risorse e nella differenziazione competitiva.
  • Alla voce M&A: l’acquisizione da parte di Tenuta Ulisse della prestigiosa azienda campana Montevetrano è stata formalizzata a settembre 2025 (Gruppo White Bridge Investments).

Radar M&A

Deal / RumourParti coinvolteTaglia (se nota)GeografiaFonte
Acquisizione di Montevetrano da parte di Tenuta Ulisse (owned by White Bridge Investments II Spa)Tenuta Ulisse – Montevetranonon pubblicataItalia, Campania
Acquisizione della piattaforma italiana Tannico da parte del gruppo francese Castel‑Vins (ex partecipazione di Campari Group & Moët Hennessy)Castel‑Vins – Tan

 

Prezzi & Vendemmia – Mini Box

Vendemmia 2025 (Italia): stimata ~47,4 milioni hl (+8% vs 2024) con buona qualità segnalata.
Rese territoriali: Toscana stimata ~2,4 milioni hl (da ~2,7 mln hl nel 2024) a fronte di scelta di limitazione della produzione.
Prezzi bulk uva/vino: secondo rapporti di mercato, in Italia nel 2025 i prezzi del vino sfuso/bulk mostrano stabilità o lievi tensioni al rialzo in certe varietà; ad esempio, la disponibilità ridotta ha supportato prezzi “elevati” soprattutto per varietà richieste.
Note meteo e qualità: condizioni climatiche generalmente favorevoli in molte regioni italiane con uve in salute e buone concentrazioni; attenzione però alle aree meridionali suscettibili a siccità (es. Puglia, Sicilia).

sulle principali novità nel mondo del vino e delle cantine, con occhio strategico per chi opera sul settore.

Report vitivinicolo del 22 ottobre 2025

Principali aggiornamenti

  • Le esportazioni italiane di vino nei primi sette mesi del 2025 registrano un valore di circa 4,63 miliardi € (‑0,9% vs stesso periodo 2024) e volume pari a 1,23 mld litri (‑3,4%).
  • Le esportazioni italiane verso gli Stati Uniti, nel periodo luglio‐agosto 2025, mostrano un calo del ‑28% in valore, nonostante una riduzione media dei prezzi del ‑17%.
  • L’Accordo EU‑Mercosur ottiene il via libera dalla Commissione europea: rappresenta una potenziale diversificazione strategica dei mercati per il vino italiano verso Sud America +.
  • Il mercato dell’M&A nel segmento vino e alcolici in Europa è ai minimi degli ultimi 27 anni, con solo circa 38 operazioni registrate nel settore.
  • Quanto alla vendemmia 2025 in Italia: segnali molto positivi da molte aree — qualità delle uve elevata, resa da monitorare in alcune zone in cui la siccità continua a essere tema.
  • Nel segmento fine‑wines/aste internazionali, la Francia vede una produzione stimata 2025 in calo a 36 milioni hl (‑1% anno su anno, ‑16% vs media cinque anni) per effetto di ondate di calore e siccità.
  • Trend innovativi: l’adozione dell’IA nel settore vitivinicolo – viticoltura, enoturismo, produzione – viene indicata come leva strategica per sostenibilità, efficienza e differenziazione competitiva.

 

Radar M&A

Operazione/rumor: nessun grande nome italiano recentemente reso pubblico con dettaglio monetario; il segmento registra comunque una forte contrazione delle operazioni.
Parti coinvolte: generico – produttori/brand vino e gruppi alcolici europei
Dimensione/valore: non divulgato (trend verso piccoli target)
Geografia: Europa (Italia coinvolta indirettamente)
Osservazioni: L’attività di M&A si concentra su marchi premium o nicchie (bio, lusso, bollicine) in un contesto di struttura oligopolistica in evoluzione.

 

Prezzi & Vendemmia

  • Prezzi uva fresca (campagna 2025 – Italia): range indicativo per uva generica tra ~US$ 3.68 e 5.52/kg (≈ €3,40‑5,10), aumenti rispetto ai due anni precedenti.
  • Prezzi vino sfuso / bulk in Italia: esempi recenti – Bolgheri Vermentino ~€320/hl; Toscana rosso ~€200/hl; Maremma Toscana biologico rosso ~€155/hl.
  • Rese e qualità vendemmia 2025: molte zone segnalano uve sane, buona concentrazione e maturazione (es. Puglia +40% vs 2024); tuttavia persistono rischi legati a calore e siccità in Puglia/Sicilia.
  • Trend prezzo export bottiglia Italia: media export bottiglie ~€4,43/l in un recente periodo in Italia.

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Report vitivinicolo del 21 ottobre 2025

Punti chiave

  • Il mercato mondiale del vino ha registrato nei primi sei mesi del 2025 una contrazione del ‑2,3% in valore (16,7 miliardi €) e del ‑3,7% in volume (4,6 mld litri).
  • Le esportazioni italiane di vino nei primi sei mesi del 2025 hanno mostrato una crescita modesta: +1,5% in valore (≈ 2,8 mld €) e +2,1% in volume (≈703,5 milioni litri).
  • Tuttavia, per il mercato USA l’Italia registra un calo drastico: nelle esportazioni verso gli Stati Uniti in luglio‑agosto 2025 si è registrata una caduta del ‑28% in valore, nonostante tagli medi dei prezzi.
  • Sul fronte vendemmia: per l’Italia la stima 2025 è di circa 47,4 milioni hl (≈ +8% rispetto al 2024) restituendo un primato produttivo mondiale.
  • Nel mercato del vino sfuso (bulk), l’Italia sta registrando prezzi in diminuzione rispetto ad alcune controparti (es. Spagna) che invece mostrano aumenti per effetto di raccolti ridotti.
  • Le aziende italiane (e non) segnalano un processo sempre più intenso di diversificazione geografica dell’export in risposta alle tariffe USA: focus su Asia, Medio Oriente, Sud America.
  • Sul versante M&A, il panorama europeo dell’alcol e del vino evidenzia che l’attività deal è ai minimi da 27 anni: poca “liquidità” operativa, segmenti premium più attivi.

 

Radar M&A

Operazione segnalata

  • Parti: Enartis acquisisce Parsec (Italia)
  • Dimensione/valore: non divulgata
  • Geografia: Italia (operativo vitivinicolo + automazione enologica)
  • Angolo strategico: fusione tra soluzioni enologiche e automazione / process‑control, segnale di integrazione verticale e tech‑upgrade nel comparto cantina.

 

Prezzi & Vendemmia

  • Raccolto stimato Italia 2025: ~47,4 milioni hl (+8% vs 2024).
  • In Toscana, previsione volontaria di riduzione rese: da ~2,7 mln hl a ~2,4 mln hl per proteggere qualità e reputazione.
  • Prezzi vino sfuso in Italia: segnalata una fase di diminuzione rispetto ad altri paesi europei.
  • Segnali meteorologici: caldo intenso e siccità preoccupano alcune regioni (Puglia, Sicilia) sull’approvvigionamento idrico.

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Report vitivinicolo del 20 ottobre 2025

Punti chiave recenti

  • Le esportazioni italiane di vino nei primi mesi del 2025 hanno raggiunto circa €2,8 mld (+1,5% in valore) e 703 milioni litri (+2,1 %) nei primi sei mesi.
  • Al 30 settembre 2025 risultano ca. 36 milioni ettolitri di vino in stock nelle cantine italiane: ‑9,6% rispetto a luglio ma +1,3% rispetto a settembre 2024.
  • Il raccolto italiano 2025 è stimato in 47,4 milioni ettolitri (+8% rispetto al 2024), con qualità generalizzata buona‑ottima ma con segnali di sovrapproduzione e pressioni sui prezzi.
  • In Toscana, per il 2025 si prevede una riduzione volontaria delle rese, da ca. 2,7 milioni a 2,4 milioni hl, al fine di salvaguardare qualità, reputazione e prezzo medio.
  • Le esportazioni italiane verso gli Stati Uniti e altri mercati extra‑UE mostrano segnali di debolezza: a luglio‑agosto 2025 un calo del ‑28% in valore rispetto al 2024 nonostante riduzioni di prezzo (~‑17%) per contrastare i dazi.
  • L’innovazione tecnologica guadagna terreno: uno studio recente evidenzia l’applicazione dell’intelligenza artificiale nella viticoltura, nella produzione e nell’enoturismo come leva di efficienza e differenziazione strategica.
  • Nel segmento M&A, ad esempio un investitore cinese anonimo ha acquisito la proprietà vinicola Calmére Estate Winery (Napa USA) per $16,8 milioni in contanti, con piani di espansione sull’Asia.

 

Radar M&A

Deal / RumorParti coinvolteDimensione (se nota)GeografiaFonte & data
Acquisto Calmére Estate (Napa, USA)Investitore cinese anonimo / Peju familycirca US$ 16,8 MUSA – Napa Valley
M&A globale (aggiornamento)(vedi panorama M&A generico)

 

Prezzi & Vendemmia: mini box

  • Uve DOC in Veneto/Vicenza: quotazioni provvisorie tra €40‑€60/quintale (con premi per biologico) per la vendemmia 2025. (Fonte locale segnali mercato)
  • Prezzo all’ingrosso uva in Italia: range suggerito 2025 fra US$1,19‑5,46/kg (ca. €1,10‑€5/kg) a seconda varietà/territorio.
  • Condizioni vendemmia 2025: salute buona delle uve, qualità stimata buona‑ottima, ma in alcune aree del Sud (Puglia, Sicilia) preoccupazione per stress idrici.
  • Stock in cantina: 36 M hl al 30 settembre 2025 (Italia) che rappresentano una base esistente significativa prima della nuova vendemmia.
  • Trend: con raccolto in aumento (+8 %) e stock già elevati, si prevede forte pressione sui prezzi sia di uva che vino bulk se non accompagnata da azione di contenimento delle rese o diversificazione mercati.

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Report vitivinicolo del 19 ottobre 2025

Punti chiave recenti

  • Le esportazioni italiane di vino nei primi mesi del 2025 hanno raggiunto circa €2,8 mld (+1,5% in valore) e 703 milioni litri (+2,1 %) nei primi sei mesi.
  • Al 30 settembre 2025 risultano ca. 36 milioni ettolitri di vino in stock nelle cantine italiane: ‑9,6% rispetto a luglio ma +1,3% rispetto a settembre 2024.
  • Il raccolto italiano 2025 è stimato in 47,4 milioni ettolitri (+8% rispetto al 2024), con qualità generalizzata buona‑ottima ma con segnali di sovraproduzione e pressioni sui prezzi.
  • In Toscana, per il 2025 si prevede una riduzione volontaria delle rese, da ca. 2,7 a 2,4 milioni hl, al fine di salvaguardare qualità, reputazione e prezzo medio.
  • Le esportazioni italiane verso gli Stati Uniti e altri mercati extra‑UE mostrano segnali di debolezza: a luglio 2025 un calo di ‑0,9% in valore e ‑3,4% in volume rispetto al 2024.
  • L’innovazione tecnologica guadagna terreno: uno studio recente evidenzia l’applicazione dell’intelligenza artificiale nella viticoltura, nella produzione e nell’enoturismo come leva di efficienza e differenziazione strategica.
  • Nel segmento M&A, ad esempio un investitore cinese anonimo ha acquisito la proprietà vinicola Calmére Estate Winery (Napa USA) per $16,8 milioni in contanti, con piani di espansione sull’Asia.

 

Radar M&A

Deal / RumorParti coinvolteDimensione (se nota)GeografiaFonte & data
Acquisto Calmére Estate (Napa, USA)Investitore cinese anonimo / Peju familycirca US$ 16,8 MUSA – Napa Valley
Acquisizione unità produttiva Valle Talloria da parte di Caffo Group 1915Caffo Group acquista unità da Italian Wine Brands in Piemontenon completamente dettagliatoItalia –

 

Prezzi & Vendemmia: mini‑box

  • Uve DOC in Veneto/Vicenza: quotazioni provvisorie tra €40‑€60/quintale (con premi per biologico) per la vendemmia 2025.
  • Prezzo all’ingrosso uva in Italia: range suggerito 2025 fra US$1,19‑5,46/kg (ca. €1,10‑€5/kg) a seconda varietà/territorio.
  • Condizioni vendemmia 2025: salute buona delle uve, qualità stimata buona‑ottima, ma in alcune aree del Sud (Puglia, Sicilia) preoccupazione per stress idrici.
  • Stock in cantina: 36 M hl al 30 settembre 2025 (Italia) che rappresentano una base esistente significativa prima della nuova vendemmia.
  • Trend: con raccolto in aumento (+8%) e stock già elevati, si prevede forte pressione sui prezzi sia di uva che vino bulk se non accompagnata da azione di contenimento delle rese o diversificazione mercati.

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Report vitivinicolo del 18 ottobre 2025

Punti chiave recenti

  • Le esportazioni italiane di vino nei primi mesi del 2025 hanno toccato circa €2,8 mld (con un raccolto stimato di 47,4 milioni di ettolitri, +8 % rispetto al 2024)
  • Tuttavia, dati Istat aggiornati mostrano un lieve calo nelle esportazioni italiane a luglio: –0,9 % in valore e –3,4 % in volume rispetto al 2024, segnalando tensioni (anche legate ai dazi USA)
  • In Toscana, per il 2025 si prevede una riduzione volontaria delle rese: da 2,7 a 2,4 milioni di hl, con l’obiettivo di proteggere qualità, reputazione e prezzi
  • Vigneti italiani segnalano un leggero ritardo vendemmiale (5‑7 giorni rispetto al 2024) ma buone condizioni generali del frutto, qualità promettente e assenza di emergenze diffuse
  • Innovazione + sostenibilità: studi recenti evidenziano il ruolo crescente dell’IA applicata alla viticoltura, produzione e enoturismo come driver di efficienza, previsione, risparmio di risorse e personalizzazione dell’esperienza.
  • Sul fronte M&A, è recente l’acquisto in contanti dell’immobile vinicolo Calmére (Napa, USA) per $16,8 M da parte di un investitore cinese anonimo, con piani di espansione e costruzione di brand destinati ai mercati asiatici
  • In Italia, la Cantina Pasqua (Verona) annuncia investimenti per rafforzare visione aziendale, innovazione e rinnovamento strutturale in occasione del suo centenario

Radar M&A

Deal / RumorParti coinvolteDimensione (nota pubblica)GeografiaFonte / data
Acquisto Calmére Estate (Napa)Investitore cinese anonimo / Peju family~ 16,8 M USDUSA – Napa Valley
Investimenti Pasqua WinesPasqua Wines (azienda italiana)non dichiarato pubblicamenteItalia (Veron

Prezzi & Vendemmia (mini box)

  • Raccolto stimato nazionale: 47,4 milioni hl per il 2025, in aumento rispetto all’anno scorso.
  • In Toscana: produzione stimata ridotta a 2,4 milioni hl contro 2,7 milioni del 2024, come misura preventiva per mantenere equilibrio qualità/prezzo.
  • Trend vendemmia: raccolta leggermente in ritardo (5‑7 giorni) rispetto al 2024 ma con uve “sane” e condizioni generali buone
  • Scorte: al 31 luglio 2025 risultano circa 39,8 milioni di hl in stock registrato, che si aggiungeranno alla produzione 2025
  • Prezzi uva / vino bulk: non emergono dalle fonti recenti valori nazionali aggiornati affidabili (o suddivisi per varietà/regione) — focus oggi prevalente sulle dinamiche qualitative e di posizionamento.
  • Osservazione meteo/resa: nessuna emergenza fitosanitaria rilevata su scala nazionale; alcune aree hanno monitorato stress idrici e ritardi fenologici, ma finora senza perdite strutturali significative.

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Report vitivinicolo del 17 ottobre 2025

Aggiornamenti recenti (Italia & globale)

  • In Italia, le vendite nei canali GDO a fine agosto 2025 hanno registrato un incremento del +0,6 % in valore, ma un calo del –1,8 % in volume (nel segmento vino imbottigliato) rispetto a un anno prima.
  • Nel primo semestre 2025, le esportazioni italiane di vino sono salite dell’1,5 % in valore, arrivando a circa 2,8 miliardi di euro, e +2,1 % in volume (703,5 milioni di litri)
  • Il Ministero dell’Agricoltura ha stanziato circa 27 milioni di euro (più cofinanziamenti) per azioni di promozione OCM vino 2025/26 sui mercati extra-UE, con un impatto atteso superiore a 63 milioni di euro totali.
  • A livello globale, la produzione di vino 2025 è attesa in calo in molte regioni, tanto che si parla di un livello produttivo “più basso del normale” su base cinquantennale.
  • In Toscana, per il 2025 i Consorzi (es. Chianti) hanno già previsto una riduzione volontaria delle rese del 10‑15 % per preservare equilibrio qualitativo e mercato, stimando una produzione intorno ai 2,4 milioni di hl contro i 2,7 del 2024.
  • In Veneto si segnalano segnali opposti: le previsioni riportano un incremento produttivo, con circa +100.000 tonnellate di uva in più rispetto al 2024, grazie a condizioni climatiche favorevoli e limitati danni fitosanitari.
  • Il settore dell’innovazione registra una spinta su AI e digitalizzazione: uno studio recente esplora l’applicazione dell’intelligenza artificiale in viticoltura, produzione e enoturismo per ottimizzare risorse, predizione, selezione e sostenibilità.

Radar M&A

Deal / RumorParti coinvolteDimensione notaGeografiaFonte / data
The Wine Group acquisisce marchi e impianti da Constellation BrandsThe Wine Group / Constellation Brands≈ 900 M USDUSA / California
Campari vende Cinzano e Frattina (anche se non puro vino)Campari / Gruppo Caffo 1915~ 100 M €Italia
Fusione/combinazione Accolade Wines con Pernod Ricard Winemakers → “Vinarchy”Accolade Wines / Pernod Ricard Winemakersnon comunicate in dettaglioGlobal

Prezzi & Vendemmia (mini box)

  • Uve nere generiche (non differenziate), prezzo all’ingrosso in Italia: ~ €4,00/kg (dato recente, stabile rispetto a settimane precedenti)
  • Il mercato bulk wine & uve mostra lentezza negli scambi, scorte elevate e prezzi sotto pressione in molte aree (report Ciatti)
  • Produzione italiana 2025 stimata a 47,4 milioni di hl, +8 % rispetto al 2024, con rischio di eccesso offerta in alcune zone
  • Condizioni climatiche: ondata di caldo in estate, siccità in regioni come Puglia e Sicilia, ma precipitazioni primaverili hanno mitigato il deficit idrico in molte aree centrali e meridionali.

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Report vitivinicolo del 16 ottobre 2025

Punti salienti

  • Le esportazioni italiane nel primo semestre 2025 hanno mostrato una tenue resilienza: +1,5 % in valore (≈ € 2,8 mld) e +2,1 % in volume (≈ 703,5 milioni di litri).
  • A livello globale, la produzione vinicola 2025 è stimata al minimo da 63 anni, con difficoltà diffuse nei principali paesi produttori.
  • Il mercato del bulk wine e delle uve procede con prezzi stagnanti, scorte consistenti e domanda fiacca: il mercato è “lento” secondo i report di Ciatti.
  • Su pressioni regolatorie, l’Italia (come l’Europa in generale) ora sconta un dazio uniforme del 15 % sulle importazioni di vino negli Stati Uniti (da agosto 2025), che penalizza i segmenti più sensibili.
  • In ambito tecnologico, l’intelligenza artificiale emerge come leva strategica per sostenibilità, monitoraggio in vigna, modelli predittivi e enoturismo personalizzato.
  • Nonostante alcune aree definiscano prospettive positive (es. aziende che gestiscono dossier di acquisizione), il mercato delle fusioni/acquisizioni nel comparto alcolici in Europa segnala volumi molto bassi, con un livello M&A ai minimi da 27 anni nel settore “alcolici / bevande” in EMEA.

Radar M&A

Deal / rumorParti coinvolteDimensione (se nota)Geografia / focusFonte e data
Dossiers interni segnalati da Italian Wine BrandsItalian Wine Brands (IWB)non divulgatoItalia / settore vinoIWB afferma di ricevere quotidianamente dossier per nuove acquisizioni
Trend generale debole nel settore alcolicimolte aziende valutano progettimolti deal rimangono in stalloEuropa / comparto bevande“Europe’s alcohol dealmaking needs hangover cure”

Prezzi & Vendemmia (mini box)

  • Prezzi uve nere generiche in Italia (ultima segnalazione): circa € 4/kg per uve non varietali / indifferenziate. Trend rispetto all’anno precedente: lieve incremento generalizzato dei prezzi delle uve evidenziato nei rapporti globali, anche se condizionato da scorte elevate.
  • Rendimento / rese / condizioni meteo: per il 2025 molte zone segnalano che la produzione sarà al di sotto delle medie quinquennali, con situazioni climatiche avverse in vari territori.
  • Outlook Italia (bulk wine focus): previsione di una ripresa dopo due annate difficili, con una produzione stimata in miglioramento rispetto ai minimi recenti.

sulle principali novità nel mondo del vino e delle cantine, con occhio strategico per chi opera sul settore.

Report vitivinicolo del 15 ottobre 2025

Punti salienti

  • Le esportazioni di vino italiano nel primo semestre 2025 hanno mostrato una tenue resilienza: +1,5 % in valore (≈ € 2,8 mld) e +2,1 % in volume (≈ 703,5 milioni litri) nonostante le sfide commerciali.
  • Sul mercato globale, il vino registra un rallentamento: nel primo semestre 2025 il valore totale è sceso del ‑2,3 % a 16,7 mld €, con un calo volumetrico del ‑3,7 % (4,6 mld litri), e il prezzo medio è risultante di 3,57 €/litro.
  • Le stime vendemmi­ali italiane indicano una raccolta potenziale di 47,4 milioni di ettolitri nel 2025, in aumento dell’8 % rispetto al 2024, con uve in buone condizioni fisiologiche e punte di eccellenza territoriale.
  • Tuttavia, non tutte le aree performano allo stesso modo: l’area del Lambrusco (Modena‑Reggio) registra un calo produttivo del 17,2 % rispetto al 2024, pur con qualità elevata segnalata da Confcooperative.
  • In Toscana si stimano 2,4 milioni di ettolitri per il 2025 (rispetto a 2,7 del 2024), con incremento dell’incidenza del vino biologico (13–15 %).
  • L’uso dell’intelligenza artificiale (AI) nel settore vitivinicolo guadagna terreno per ottimizzare irrigazione, monitoraggio della chioma, gestione risorse e modelli predittivi nei mercati e nel turismo enogastronomico.
  • Nel panorama dei riconoscimenti, la Guida “Vini d’Italia 2026” del Gambero Rosso ha assegnato 508 Tre Bicchieri e 50 vini rari, segnalando un fermento qualitativo e la crescente rilevanza del segmento top.

Radar M&A

Deal / RumorParti coinvolteDimensione (se nota)Geografia / focusFonte & data
Al momento non emergono deal significativi recenti pubblicamente annunciati nel settore vinicolo italiano / globale

Prezzi & Vendemmia (mini box)

Regione / varietàPrezzo stimato o indicazioniTrend vs anno precedente / noteNote su resa / condizioni
Italia (media vino sfuso / bulk)resistenza del segmento sfusonon ci sono dati precisi recenti, ma il segmento mostra tenuta anche in scenari difficiliscorte attuali elevate, mercato “affollato”
Toscanala produzione stimata 2025 è 2,4 M hl vs 2,7 M hl nel 2024 (‑11 %)riduzione operata per qualità e or

sulle principali novità nel mondo del vino e delle cantine, con occhio strategico per chi opera sul settore.

Report vitivinicolo del 14 ottobre 2025

Punti salienti

  • In Italia le scorte “Cantina Italia” al 30 settembre 2025 risultano pari a 36 milioni di ettolitri di vino (−9,6 % rispetto a luglio, +1,3 % su base annua) in attesa della vendemmia.
  • Il mercato del vino sfuso (bulk) tiene: nonostante un calo volumetrico, il valore resta intorno a 1,2 miliardi di euro, grazie a un aumento medio dei prezzi del +2,1 %, che portano il prezzo medio a circa 0,78 €/litro.
  • Le esportazioni di vino italiano nel primo semestre 2025 crescono del +1,5 % in valore (≈ 2,8 mld €) e +2,1 % in volume (≈ 703,5 milioni litri), segno di resilienza nonostante le tariffe USA e le turbolenze commerciali.
  • In Francia, l’output stimato per il 2025 è stato ridotto a ca. 36 milioni di ettolitri, in calo dell’1 % su base annua e del 16 % rispetto alla media quinquennale, a causa delle ondate di calore estive.
  • L’adozione di packaging alternativi come il bag‑in‑box accelera, soprattutto nei mercati UK e Nord Europa, grazie a vantaggi in freschezza post-apertura e sostenibilità logistica.
  • Innovazione: applicazioni di intelligenza artificiale nel settore vinicolo stanno crescendo — dal monitoraggio del vigneto all’ottimizzazione delle risorse e all’enoturismo personalizzato.
  • Un caso recente di eccellenza riconosciuta: Vecchie Terre di Montefili (Chianti) si distingue nei giudizi internazionali per coerenza stilistica, qualità e autenticità.

 

Radar M&A

Deal / RumorParti coinvolteSize (se noto)Geografia / focusFonte & data
(Nessuna grande M&A pubblicata)

Prezzi & Vendemmia (mini box)

Regione / varietàPrezzo stimato o riferimentoTrend vs anno precedente / settimanaNote su resa / condizioni
Italia – vino sfuso medio~ 0,78 €/litro+2,1 % rispetto all’anno precedentestabilità del valore nonostante riduzione volumi
Toscanastime 2025: ~ 2,4 M hl (vs 2,7 M hl 2024)Riduzione produttiva mirata per contenere “peso quantitativo”domanda crescente di vini biologici (13‑15 %)
Scorte Italia (30/9/2025)36 milioni hl immagazzinati−9,6 % da luglio, +1,3 % su annole scorte residuali influenzano capacità di assorbimento della nuova vendemmia
Bulk export Italia (H1 2025)1,7 milioni hl esportati (bulk)stabile con lieve crescita dei prezziSpain leader nel mercato bulk, importazioni bulk italiane da Francia in aumento
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