VINO DI ECCELLENZA: CON NUOVI INVESTIMENTI A BOLGHERI RIPARTE ENOTURISMO DI QUALITÀ IN TOSCANA ED IN ITALIA.

Eugenio Giani, Presidente della Regione Toscana, visita la cantina ORNELLAIA, tra le più apprezzate al mondo.

VINO DI ECCELLENZA: CON NUOVI INVESTIMENTI A BOLGHERI.
RIPARTE ENOTURISMO DI QUALITÀ IN TOSCANA ED IN ITALIA.

Ornellaia sta reagendo con tenacia per contrastare la pandemia. Credo che i vini di eccellenza possano contribuire alla ripartenza del settore vitivinicolo italiano” ha commentato Lamberto Frescobaldi, Presidente dell’omonimo Gruppo a cui appartiene Ornellaia.

“Il completamento della struttura architettonica con un ulteriore piano denominato ‘Aquilone’, realizzato dallo studio degli architetti fiorentini Marco Magni e Piero Guicciardini, è il progetto che completa gli spazi dedicati all’ accoglienza nella nostra tenuta, apprezzata dai moltissimi appassionati del vino di tutto il mondo”, ha proseguito il marchese Ferdinando Frescobaldi, Presidente di Ornellaia.

Spero che i turisti del vino, italiani e stranieri, scelgano di scoprire i luoghi di produzione del vino attraverso questa fantastica esperienza di viaggio che è l’enoturismo” ha aggiunto Giovanni Geddes da Filicaja, AD di Ornellaia, in occasione della visita odierna del presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani alla cantina completata nel 2021 ma che, causa COVID, finora non era mai stata presentata ufficialmente.

Questo, del resto, non è che l’ultimo investimento in questa zona della Toscana, particolarmente vocata per i vini di qualità premiati in tutto il mondo, ma anche per le ultime e più recenti forme di enoturismo.

La nuova struttura di accoglienza di Ornellaia è un concreto e tangibile segnale non solo di ripresa economica, ma di incremento di investimenti nel territorio bolgherese.

Nel corso della visita, il Presidente del gruppo Lamberto Frescobaldi e il Presidente di Ornellaia, Ferdinando Frescobaldi, l’AD Giovanni Geddes e il Direttore Axel Heinz hanno accolto il Presidente Eugenio Giani e lo hanno accompagnato nella visita all’azienda Ornellaia a Bolgheri. Axel Heinz ha presentato la filosofia di produzione, le innovazioni recentemente implementate in cantina, e l’Archivio Storico, cuore pulsante della tenuta. I Marchesi Frescobaldi e l’AD Giovanni Geddes hanno quindi presentato l’impegno della famiglia Frescobaldi nella promozione dell’eccellenza italiana con investimenti sul territorio e nelle persone – sempre nell’ottica della sostenibilità – resi possibili anche grazie al contributo di Regione Toscana.

Questo genere di investimenti è positivo non solo per l’area di Bolgheri, ma per il futuro di tutto il settore vitivinicolo, che può favorire la ripartenza dell’enoturismo di qualità in tutta l’Italia.

Il nome ORNELLAIA evoca l’eccellenza enologica ed interpreta l’espressione autentica della bellezza toscana. La tenuta si trova sulla costa toscana, a pochi passi dal borgo medioevale di Bolgheri e dal celebre Viale dei Cipressi. La gamma vede al vertice Ornellaia Bolgheri DOC Superiore e Ornellaia Bianco. Completano la gamma dei rossi il “second vin” Le Serre Nuove dell’Ornellaia, Le Volte dell’Ornellaia e per i vitigni in bianco il Poggio alle Gazze dell’Ornellaia. Il costante lavoro del team e le condizioni microclimatiche e geologiche ottimali hanno portato in poco più di trent’anni – il 1985 è stata la prima annata di Ornellaia – i vini della tenuta a grandi successi di pubblico e di critica sia italiana che internazionale.

Primavera-estate 2021: le nostre degustazioni a contatto con la natura.

Riparte l’enoturismo a Rocca Sveva

L’ultimo anno non è certamente stato il più favorevole per il turismo, ma con l’avanzare della bella stagione si schiudono piano piano nuovi scenari, come fiori a primavera. Dopo un lungo periodo di torpore domestico, dovuto alle restrizioni Covid-19, ci si prepara a vivere una fase di maggiore libertà, durante la quale prenderanno forma quei trend che in embrione hanno già cominciato a configurarsi nei mesi passati. Sicuramente c’è la voglia di stare all’aria aperta, prima di tutto per una questione di sicurezza, in secondo luogo perché, a causa dei lunghi periodi di restrizioni, molte persone hanno sviluppato una sorta di avversione per tutto ciò che è chiuso, per le quattro mura, per gli orizzonti corti, e sentono il bisogno di spazi ampi e ariosi. Un’altra tendenza emersa negli ultimi mesi è quella del local: l’impossibilità prolungata di viaggiare o di uscire dai confini regionali ha portato le persone a rivolgere il proprio sguardo alla realtà circostante, a quello che c’è a portata di mano, che prima veniva spesso ingiustamente dato per scontato. Così, al fascino dell’esotico e alla voglia di “andare lontano” si affianca oggi il gusto di conoscere le ricchezze della propria terra, certamente anche quelle enogastronomiche. Si percepisce una voglia di ritmi più slow, di esplorare i dintorni, di assaggiare la cucina locale, di andare là dove avviene la produzione per capire la genesi dei prodotti, per toccare con mano e imparare qualcosa di nuovo. Anche tra i giovani, non si dice i giovanissimi, ma di sicuro fino ai millennials compresi, è come se ci fosse stata una sorta di presa di coscienza di quella che è a tutti gli effetti una cultura, quella enogastronomica.

«Questo è sicuramente un risvolto positivo per noi del mondo del vino – sottolinea Sara Molinaroli Hospitality Manager della Cantina Rocca Sveva – durante i mesi invernali ci siamo dedicati alle degustazioni online, ora finalmente possiamo iniziare con quelle all’aperto che quest’anno si arricchiscono del wine brunch in vigna, il sabato in tarda mattinata».

L’offerta enoturistica della Cantina Rocca Sveva, che fa parte del gruppo Cantina di Soave, è da sempre ricca e variegata. Il punto di partenza, e ciò che accomuna tutte le proposte, è degustare il vino là dove nasce, in vigna e in cantina. Poi, a seconda dell’esperienza scelta, la degustazione si arricchisce di ulteriori aspetti: dal paesaggio, all’abbinamento enogastronomico, al contatto profondo con la natura, alla sapiente guida del sommelier. L’obiettivo è uno solo: valorizzare le produzioni, rendendo l’assaggio indimenticabile.

Per quanto riguarda l’outdoor, alle esperienze concordate e organizzate su prenotazione, come ad esempio il tour a cavallo alla scoperta delle colline dove si trovano i vigneti dei soci della Cantina e le degustazioni immersi nel verde del giardino botanico Rocca Sveva, si affiancano gli eventi a cadenza regolare, sempre su prenotazione: il wine brunch, il picnic tra i filari, l’aperitivo al tramonto e la cena in vigna.

«Finalmente possiamo ripartire con eventi e degustazioni in presenza, sempre in sicurezza e prendendo ogni precauzione, inutile dirlo. Siamo davvero felici di poter accogliere di nuovo le persone – commenta Wolfgang Raifer, Direttore Generale di Cantina di Soave – il contatto è parte integrante della fruizione del vino. Per noi è importantissimo incontrare clienti, giornalisti e winelovers, portarli in vigna e in cantina, degustare con loro, scambiare opinioni. Speriamo di poter accogliere presto anche i visitatori dall’estero». Per info eventi, viste e degustazioni: www.roccasveva.it – tel. 0456139845 – mail. borgoroccasveva@cantinasoave.it

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