rassegna stampa del vino di sabato 17 settembre 2022!

Buongiorno,
Tenute agricole 24 presenta le news vitivinicole di sabato 17 settembre 2022!

Le news di oggi, sono state offerte da Blinkup Srl (https://www.blinkup.it/), strategie per potenziare il tuo business.

Ferrari Trento vince il “mondiale” delle bollicine.
Ferrari Trento ha trionfato per la quinta volta ai Campionati mondiali delle bollicine. La cantina del Gruppo Lunelli ha ottenuto nuovamente il titolo di “Sparkling Wine Producer of the Year” nella più importante competizione internazionale dedicata alle bollicine, The Champagne e Sparkling Wine World Championships.

Fonte: Avvenire.

In cantina – Mouton-Rothschild non brilla.
Contrazione media del 23% alle aste per i diciassette millesimi dal 1924 al 1969 Mouton-Rothschild non brilla di Cesare Pillon Alla ribalta sono questa settimana le vendemmie più remote di Château Mouton-Rothschild, quelle precedenti il 1970, mentre la prossima puntata sarà riservata alle bottiglie delle annate più giovani, secondo lo schema adottato da questa rubrica negli ultimi due anni per sfruttare al meglio l’abbondanza di dati messi a disposizione dalla moltiplicazione delle vendite all’incanto. Il confronto delle quotazioni che Mouton ha ottenuto alle aste di quest’anno con quelle che aveva spuntato l’anno scorso è risultato possibile per 17 millesimi che vanno dal 1924 a11969 (ridotti a 16 in tabella per motivi di spazio).

Fonte: Milano Finanza.

Il “boom” della birra africana.
Il mercato degli alcolici apre nuovi scenari nel continente ma i vantaggi vanno soprattutto alle aziende straniere Il “boom” della birra africana. La birra in Africa ha una lunga storia. Infatti, durante le migrazioni volontarie che hanno avuto luogo nel continente da tempi immemorabili, la birra ha sempre costituito una bevanda dissetante e nutriente. Studi recenti hanno dimostrato e sia le popolazioni di ceppantu, come anche quelle ‘ che ne facevano un uso te. Addirittura, nel corso dei loro trasferimenti, portavano con sé, cereali come miglio ed orzo, ingredienti necessari per confezionare la birra. Questa bevanda si diffuse nell’antico Egitto intorno al 3.500 a.C. ed era considerata essenziale all’interno delle loro diete e lo rimase per oltre tremila anni con riscontri archeologici anche recenti.

Fonte: Osservatore Romano.

Vino e fondi Ue, ipotesi truffa per Uiv e Veronafiere.
L’inchiesta è partita dalla procura europea Eppo e poi trasferita a Verona Ivan Cimmarusti Sara Monaci Truffa ai danni dell’Europa è questa l’accusa della procura europea (Eppo) nei confronti di due società, la Unione italiana vini (Uiv) e Veronafiere, entrambe impegnate nel settore vitivinicolo. Nel registro degli indagati figurano anche Paolo Castelletti e Alessio Mani, rispettivamente, amministratore delegato e direttore finanziario della Uiv, e con loro risponde del reato anche Pietro Versace, consulente di Uiv e della società fieristica. Veronafiere aveva già ricevuto nei mesi scorsi un’informazione di garanzia per illecito amministrativo in relazione alla truffa aggravata; adesso l’inchiesta prosegue in procura a Verona, con il supporto del nucleo Tributario della Gdf di Milano, che ha eseguito ieri su richiesta del gip veronese un sequestro di 2,08 milioni ai danni della Uiv, il corrispettivo della presunta truffa.

Fonte: Sole 24 Ore.

L’Oms con l’assenso dell’Italia vuole demonizzare il vino e renderlo più caro.
Per noi è un settore che vale 14 miliardi (7 di export) e dà lavoro a 1,2 miliardi di persone. Eppure il giuramento d’Ippocrate devono averlo fatto tutti nelle sacre stanze dell’Oms, l’Organizzazione mondiale della sanità, ma se la pigliano con la prima sostanza che l’inventore della medicina indicò come farmaco: il vino. Per noi significa una botta economica, ma anche d’immagine tremenda. Vogliono ridurre del 10% il consumo di vino da qui al 2025, triplicare le tasse (le nostre accise sono già le più alte d’Europa), vietare la pubblicità, imporre ai produttori di vino di etichettare con immagini dissuasive le bottiglie. Insomma trattare il frutto della vite e del lavoro dell’uomo (per citare il Vangelo) come le sigarette.

Fonte: Verita’&Affari.

Il nettare di Pholos premiato al ‘Wine Art Fest”.
II progetto sperimentale vince il premio “In Vino Veritas”. Patella: «II nome suggerito da Zuchtriegel» holos: un progetto ispirato al binomio vino-archeologia vince il premio “In Vino Veritas”, consegnato ieri al Mediterranean Wine Art Fest, nel complesso monumentale di San Domenico Maggiore di Napoli. II festival – organizzato dall’istituzione culturale Maw (Museo dell’Arte, del Vino e della Vite) in collaborazione con la Fondazione Real Conservatorio della Solitaria, Identità Mediterranea, Rural Hack e il Dipartimento di Agraria della Federico II, Convention Bureau Napoli e Future Food Institute – ha l’obiettivo di dare valore alle eccellenze enologiche ed enogatronomiche sottolineando il loro legame storico, culturale e paesaggistico con il territorio di appartenenza.

Fonte: Città.

La vendemmia nelle altre regioni Italiane.
Cambiamento climatico, caldo, alte temperature, siccità e stress idrico: sono queste le principali difficoltà con cui i viticoltori italiani hanno dovuto fare i conti e stanno continuando a fare i conti nel corso della vendemmia 2022. Una situazione che non ha risparmiato alcuna zona della nostra Penisola e che ha messo a dura prova qualsiasi produttore. In linea generale, possiamo dire che in tantissime zone d’Italia, la vendemmia è stata leggermente anticipata rispetto al solito, come diretta conseguenza dell’annata decisamente calda. Inoltre, le difficoltà poste dalla siccità e le improvvise grandinate, che hanno colpito soprattutto il Nord, stanno determinando un deciso calo della produttività.

Fonte: Quotidiano del Sud Irpinia.

Finalmente torna la festa dell’uva Rioni in festa ma senza “gara”. Non verrà aggiudicato il palio.
La ripresa per gettare le basi per una grande edizione nel 2023. Sarà la festa condivisa di tutto il paese. La festa dell’uva (nella foto sotto) ritorna l’8 e 9 ottobre e si propone di essere coinvolgente e di piazzare i primi mattoni per tornare nel 2023 con un’edizione sorprendente. Questa manifestazione sarà caratterizzata dalla ripresa, dal ritorno dopo due anni di stop a causa della pandemia Covid, ci sarà meno spirito di competizione perché la voglia di festa e di rilassamento dopo il periodo passato da tutti, sfocerà nella condivisione. Nessuno quindi si aggiudicherà il famoso palio, il premio conquistato dopo le prove che prevedevano i punteggi, ma il palio simbolicamente sarà di tutto il paese che ce la metterà tutta per accogliere i visitatori, proporre due giornate di divertimento assicurato.

Fonte: Nazione La Spezia.

Trattamenti dall’alto per i vigneti Cure fitosanitarie con un drone.
La Fojanini ha organizzato una dimostrazione pratica di irrorazione Buoni i risultati – La presidente Mancini: «Così lavoro meno gravoso» • Dalla prova in piano dell’aviosuperficie di Caiolo, a quella più impervia sui vigneti terrazzati di 1Yiasso e di Sondrio, sopra la Fondazione Fojanini. Compie un passo avanti il progetto di gestione innovativo del vigneto che comprende, oltre alle trappole a controllo remoto per il monitoraggio degli insetti, il programma previsionale informatizzato per le malattie delle piante e un “biobed” per il trattamento delle acque residue dei trattamenti fitosanitari, anche l’utilizzo del drone, che anzi ne è il cuore pulsante.

Fonte: La Provincia Settimanale di Sondrio.

Vino «Contro l’alcol la nuova crociata».
Centinaio: «Come con la carne rossa. Ma non è con il proibizionismo che si tutela la salute». «Ormai è chiaro che quella contro l’alcol è la nuova crociata, che va portata avanti senza se e senza ma, proprio come è accaduto in passato per la carne rossa. Dimenticando che solo pochi mesi fa a Strasburgo dai paesi Ue è stata respinta la tesi che l’alcol sia dannoso a prescindere e che sia stata rimarcata la differenza fra l’abuso e il consumo moderato, l’Oms presenta un piano all’insegna del proibizionismo, che mette all’indice i superalcolici così come vino e birra.

Fonte: Provincia – Cremona.

Iniziata la 19a edizione di Vinuva.
Sindaci, parlamentari, consiglieri regionali e provinciali, il questore Alessio Cesareo, il commissario della Camera di commercio, Giovanni Merlino, il direttore del Club del Buttafuoco storico, Armando Colombi, hanno partecipato al taglio del nastro della 19ma edizione di Vinuva a Stradella, ieri sera, in piazza Trieste. «Tutti gli eventi di questa estate in Oltrepo hanno avuto un grande successo grazie anche alla squadra dei sindaci che lavorano insieme per promuovere il territorio» ha detto il sindaco di Stradella, Alessandro Cantù. Oggi, seconda giornata della rassegna di enogastronomia e spettacolo in centro a Stradella.

Fonte: Provincia – Pavese.

Vino, Coldiretti: bene aumento export ma è SOS con +35% costi vendemmia.
L’export del vino lombardo cresce del 12,6% nei primi sei mesi del 2022 rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, ma nelle campagne pesa la crescita esponenziale dei costi con un +35% in media a causa delle tensioni su energia e materie prime generate dalla guerra in Ucraina, con aumenti unilaterali da parte dei fornitori di imballaggi. È quanto afferma la Coldiretti in occasione della presentazione del programma della quinta edizione della Milano Wine Week in programma a ottobre, durante la quale Coldiretti organizzerà una serie di master class con i produttori vitivinicoli, rivolte a consumatori e addetti ai lavori. Se a livello quantitativo si attende una produzione che quest’anno in Lombardia dovrebbe attestarsi intorno al milione di ettolitri, con un calo del 20% rispetto al 2021 a causa di siccità e grandinate.

Fonte: Provincia – Pavese.

Il segreto dei Mattoni: buon vino nel sangue.
Nel centro di Castorano giganteggia una quattrocentesca torre merlata a pianta pentagonale. Il piccolo borgo, situato tra le colline ricoperte di vigneti che circondano la Vallata del ‘Tronto, con il mare che si intravede all’orizzonte, è situato in una delle zone vitivinicole più vaste della regione. Fu insediamento piceno e poi stationes romana della Via del Sale. In via Pescolla 1 si trova l’azienda agricola di Valter Mattoni, quattro ettari e mezzo circa di terreno che ogni anno regalano una piccola e appassionata produzione di vino di grande qualità. Anche se la resa per ettaro, per forza di cose, è piuttosto modesta – 40 quintali al massimo per il mila bottiglie l’anno – e dipende dalle uve, i prodotti di Mattoni sono realizzati sulla scia di una tradizione familiare ininterrotta e di una passione tenace.

Fonte: Corriere Adriatico Ancona.

Lodi a Sandro, che il vino (naturale) lo fa in casa.
Quest’anno l’uva è bella. L’uva vuole il sole e se ne frega se è piovuto poco. Gli acini sono in piena salute e già si è vendemmiato. Adesso tocca a lui. Come ogni anno si rinnova il rito che lui officia come un gran sacerdote. Sandro (foto) il vino lo fa in casa. Come si faceva una volta, certo non con i piedi ma con la pigiatrice ma comunque sempre in casa. II suo è un vino naturale che non ha porcherie dentro per farlo mantenere. II suo è un vino vivo che reagisce ai cambiamenti di umore del tempo, che magari ti fa anche la «posa» se tira il garbino, ma che è sincero, schietto, puro. Son rimasti in pochi a fare il vino nella propria cantina. Sono gli ultimi a sentir venir su alla sera l’odore del mosto che inebria la cucina.

Fonte: Resto del Carlino Pesaro.

“Cantine accoglienti” progetto di Alexala.
Presentazione Un circuito-rete delle aziende del nostro territorio “Cantine Accoglienif’ progetto di Alexala Per il territorio «Una rete e un team di strutture che credono e investono nell’enoturismo». È stato presentato ieri, giovedì, presso la Tenuta La Fiscala a Spinetta Marengo il nuovo progetto enoturistico della provincia di Alessandria, coordinato da Alexala con il sostegno della Regione Piemonte e realizzato in partnership con il Consorzio Barbera Asti e Vini del Monferrato, il Consorzio dell’Asti e del Moscato Asti Dorg, il Consorzio di tutela dei vini Grignolino del Monferrato Casalese Doc, Barbera del Monferrato Superiore Docg, Rubino di Cantavenna Doc e Gabiano Doc, il Consorzio di Tutela dell’Ovada DOC G, il Consorzio Tutela Brachetto d’Acqui D.O.C.G., il Consorzio Tutela Vini Colli Tortonesi, l’Enoteca Regionale del Monferrato, l’Enoteca Regionale di Acqui Terme e Vino, l’Enoteca Regionale di Ovada e del Monferrato, la Strada dei Vini e dei Sapori del Gran Monferrato e la Strada del Vino e dei Sapori dei Colli Tortonesi.

Fonte: Monferrato.

Cantine e turismo Vini di provincia: Blady e Roversi sono i testimonial – Turisti (non) per caso Vino, ora le cantine diventano la meta per chi cerca novità.
Syusy Blady e Patrizio Roversi, i ‘Turisti per caso’, hanno fatto video per raccontare il territorio: “Cantine Accoglienti” è il progetto di Alexala. Turisti (non) per caso Vino, ora le cantine diventano la meta per chi cerca novità Cambio di passo nell’offerta di Alexala: accoglienza di lusso’ nelle aziende dedite alla produzione • Pensare anche solo vent’anni fa di far entrare dei forestieri nelle cascine e spiegar loro come si fa il vino, oppure accompagnarli nella vigna per mostrare il panorama della valle, sarebbe stato considerato non solo impossibile, ma anche una perdita di tempo per il burbero vignaiolo monferrino. Oggi, invece, è tutto il contrario. ‘Cantine accoglienti’.

Fonte: Piccolo di Alessandria.

Tv e web Cinque bottiglie raccontano la provincia.
Ci sono Syusy Blady e Patrizio Roversi per la promozione di un intero territorio. Con un nuovo format • I due influencer ante litteram più famosi d’Italia si sono messi a disposizione per promuovere il territorio provinciale, soprattutto il nuovo progetto che vede protagoniste le cantine, al centro dell’offerta turistica di Alexala che ha colto l’opportunità di avere due testimonial d’eccezione, capaci di catalizzare sui propri canali online migliaia di appassionati di viaggi e potenziali turisti curiosi. Tg News Syusy Blady e Patrizio Roversi hanno ideato brevi video news in cui consigliano idee di viaggio o raccontano in modo sintetico, diretto e leggero le caratteristiche dei territori.

Fonte: Piccolo di Alessandria.

Settanta etichette di Gavi per l’evento a New York.
Il Consorzio tutela del Gavi pensa già ai prossimi eventi internazionali, ma intanto si gode il successo del «Gavi World Tour», il giro del mondo del bianco secco che ha fatto tappa in tre fra le più importanti metropoli. Dopo Roma il 9 maggio e Londra i123 giugno, i produttori e gli amministratori del consorzio sono volati a New York con la degustazione nelle sale del Midtown Lofte Terrace di Manhattan. I tre eventi erano riservati alla stampa e agli operatori di settore e, assicurano dal Consorzio, «hanno rappresentato un’occasione unica per degustare più di 70 etichette di Gavi Docg e approfondire la conoscenza di questo vino grazie a masterclass dedicate alle peculiarità del vitigno e alla sua capacità di invecchiamento».

Fonte: Stampa Alessandria.

“Le verità sul vino”: un tour fra gli assaggi alla scoperta di curiosità, sapori e lake news.
Nelle varie postazioni verranno raccontate e sfatate leggende metropolitane. Al Castello di Verrone, nelle sale in cui è allestito il «Falseum — Il museo del falso e dell’inganno», nel fine settimana ritorna l’appuntamento con «Le verità sul vino», un evento che, promosso dall’Associazione Turismo in Langa in partnership con la Cooperativa Itur, propone una «degustazione culturale» a base di curiosità e sapori. I visitatori oggi (dalle 15 alle 21,30) e domani (11-18,30) potranno visitare il museo, muniti di un calice per gli assaggi e di una mappa virtuale, consultabile dal proprio smartphone. Transitando di sala in sala alla scoperta di tante curiosità, che sfatano certezze e rivelano le «fake news» che hanno costellato la storia dell’umanità, i partecipanti avranno anche la possibilità di incontrare vari produttori piemontesi e di assaggiare i loro vini.

Fonte: Stampa Biella.

Festa del Vino con un banco di assaggio di 700 etichette.
Toma ad Alba la Festa del Vino, manifestazione che da più di vent’anni porta in scena, lungo tutto il centro storico della città, le espressioni vinicole più rappresentative del territorio di Langa e Roero. Come per le ultime due edizioni, la Festa organizzata dall’associazione Go Wine raddoppia: appuntamento previsto per domani e per domenica 25 settembre. Un format che ritorna a pieno regime, sviluppando il suo percorso fra via Maestra, piazza Duomo e via Cavour con un banco d’assaggio di oltre 700 etichette.

Fonte: Stampa Cuneo.

Giovani sommelier alla corte del «Nero di Troia».
A Margherita in gara professionisti provenienti da tutte le regioni d’Italia Conclusa a Margherita di Savoia, presso l’Istituto Alberghiero “Aldo Moro”, la 2^ edizione del “Concorso Nazionale del Miglior Sommelier e Party del Nero di Troia”, una gara tra sommelier professionisti provenienti da tutte le regioni d’Italia, sulla conoscenza approfondita di uno dei vitigni maggiormente in ascesa nella nostra regione: il Nero di Troia. La manifestazione, organizzata dall’Associazione Italiana Sommelier Puglia, in collaborazione con l’Assessorato alle Politiche Agroalimentari della Regione Puglia, ha avuto inizio al mattino con una prova scritta, nei laboratori dell’istituto Alberghiero, riguardante domande sulla storia del vitigno, il suo sviluppo storico, le caratteristiche enologiche, le aziende, i personaggi che lo hanno portato alla fama, ed una prova pratica, nel pomeriggio, in auditorium, riguardante il servizio dei vini, la decantazione, la prova di comunicazione e conoscenza del territorio.

Fonte: Gazzetta della Bat.

L’agroalimentare vola in Sicilia Tredicimila aziende vinicole e 40 prodotti Dop, Igp e Stg – Agroalimentare con il vento in poppa.
Uno studio Unicredit rileva 40 produzioni certificate nell’Isola, con ben tredicimila aziende vinicole e un giro d’affari stimato in 16 miliardi Agroalimentare con il vento in poppa Trentamila ettari dedicati alle produzioni biologiche, record di prenotazioni telematiche. La Sicilia vanta 40 produzioni dell’agroalimentare certificate di qualità, 13 mila aziende vinicole (secondi solo al Veneto) e imprese che investono in innovazione e sostenibilità. Con questi numeri il settore diventa un pilastro non solo del comparto primario ma anche del turismo. Numeri e prospettive che sono stati illustrati ieri nel corso della presentazione del rapporto sul turismo Enogastronomico che è stato presentato da Roberta Garibaldi, AD di Enit, a San Vito Lo Capo in occasione del Forum delle Economie turismo e enogastronomia, organizzato da UniCredit e che ha inaugurato la 25esima edizione del Cous Cous Fest.

Fonte: Giornale di Sicilia.

Bello e buono nell’Isola.
La Regione vanta 40 produzioni agroalimentari certificate (DOP, IGP e STG) a ed è preceduta soltanto dall’Emilia Romagna. Tra le regioni più prenotate per esperienze nel settore. Le imprese investono. I1 settore del turismo nell’Isola può contare su un asset strategico e particolare: non solo le bellezze architettoniche o naturalistiche dell’Isola ma anche le produzioni dell’agroalimentare che rappresentano un pilastro del comparto che arricchisce l’offerta della Sicilia. I numeri sono stati messi nero su bianco da un rapporto sul turismo Enogastronomico che è stato presentato da Roberta Garibaldi, AD di Enit, a San Vito Lo Capo in occasione del Forum delle Economie turismo e enogastronomia, organizzato da UniCredit e che ha inaugurato la 25esima edizione del Cous Cous Fest.

Fonte: MF Sicilia.

Sicilia al top per l’agroalimentare da UniCredit 5 miliardi per il settore.
La produzione agricola rappresenta un punto di forza della Sicilia ed un asset importante per il turismo enogastronomico: la Sicilia vanta 40 produzioni agroalimentari certificate (Dop, Igp e Stg) ed è preceduta soltanto dall’Emilia Romagna ed è a pari merito con il Veneto. Per quanto concerne la viticoltura regionale, sono quasi 13mila le aziende attive nel comparto, un numero inferiore soltanto al Veneto. Forte è l’orientamento al biologico in Sicilia: oltre 30mila ettari dedicati (primato nazionale) e 157 cantine biologiche. Questa propensione verso l’agricoltura biologica la si ritrova anche nella produzione regionale di olio: quasi 40mila ettari di superficie e 251 frantoi bio (terzo posto in Italia).

Fonte: Sicilia.

Cantine aperte, la vendemmia diventa una festa.
Sono diciotto le cantine umbre che tra oggi e domani apriranno le porte per svelare i segreti della più antica tradizione legata alla produzione del “nettare degli dei”. Il nuovo appuntamento con Cantine Aperte in vendemmia rappresenta uno dei momenti più amati dagli appassionati del buon bere, tra degustazioni, pranzi in cantina, picnic tra i filari, aperitivi al tramonto e passeggiate. Immancabile anche la possibilità di prendere parte alla raccolta dell’uva e provare la pigiatura come si faceva una volta, a piedi nudi dentro ai tini.

Fonte: Messaggero Umbria.

Bandi Ue per il vino sequestrati due milioni – Bandi europei per il vino «Verona, frode sui fondi» Sequestrati oltre 2 milioni.
Guardia di Finanza ieri nella sede veronese dell’Unione Italiana Vini per operare un sequestro preventivo di oltre due milioni di euro. Tre indagati, due manager Uiv. Sotto accusa un progetto europeo con Veronafiere, che replica: «Da noi nessun indagato». Indaga la procura di Milano. L’Unione Italiana Vini: «Fiducia nella magistratura» Bandi europei per il vino «Verona, frode sui fondi» Sequestrati oltre 2 milioni Tre sotto inchiesta di cui due manager veronesi dell’Uiv. Sotto accusa un progetto Ue con la Fiera che replica: «Da noi nessun indagato» SS Una presunta frode ai danni dell’Unione Europea in riva all’Adige. Ieri il Nucleo di polizia economico finanziaria della Guardia di Finanza di Milano – che ha condotto l’indagine partita nel 2021- è andato nella sede veronese dell’Unione Italiana Vini Società Cooperativa (la società di servizi dell’associazione più importante del settore vino in Italia) per operare un sequestro preventivo, firmato dal gip di Verona Livia Magri, e finalizzato alla confisca di 2.085.810 euro.

Fonte: Arena.

L’accordo quadro tra i due enti sotto la lente degli inquirenti.
La ricostruzione sulla base delle indagini della Guardia di finanza L’accordo quadro tra i due enti sotto la lente degli inquirenti •• Parte da lontano la vicenda legata alla presunta frode europea di poco più di due milioni di euro attribuita alla cooperativa Unione italiana vini e che vede coinvolta Veronafiere spa. I fondi erano destinati dalla Chafea, l’Agenzia dell’Ue per l’agricoltura e la sicurezza alimentare, all’Uiv per 5.061.358 di cui solo due erogati per il progetto, chiamato «Native grapes academy», destinato a promuovere i vini dei consorziati Uiv nei Paesi extra Ue nel 2018. E ieri è scattato il sequestro preventivo finalizzato alla confisca dei due milioni di euro solo a carico dell’Uiv, beneficiaria dei contributi europei. L’importo di 922.143 euro è stato pagato dall’Ue il 21 dicembre 2018 mentre 1.163.667 sono stati corrisposti il 29 maggio 2020 sul conto intestato a Uiv nella filiale di una banca. di Sant’Ambrogio di Valpolicella.

Fonte: Arena.

Vino e fondi europei, maxi sequestro Veronafiere: noi estranei, ora chiarire.
Dalla finanza sigilli a due milioni erogati a Uiv. ‘l’re indagati, tra cui un consulente esterno L’accusa: I pm ipotizzano il reato di truffa aggravata per il conseguimento di finanziamenti dell’Ue. «In vino veritas» è stata definita dalle Fiamme Gialle la tempesta giudiziaria che sta investendo il mondo delle cantine italiane. Una «guerra del vino» che coinvolge due delle realtà più significative del settore: la storica Unione Italiana Vini servizi società cooperativa (Uiv)e Veronafiere spa, che ogni anno ospita il Vinitaly. Bufera che si è scatenata all’alba di ieri quando la Guardia di Finanza di Milano ha eseguito il sequestro di due milioni di euro a carico di Uiv (che ha sede a Verona, proprio nei palazzi di Veronafiere di viale del Lavoro) nell’ambito di un’inchiesta in cui si ipotizza il reato di truffa aggravata per il conseguimento di finanziamenti dell’Ue.

Fonte: Corriere di Verona.

Truffa milionaria per i fondi della Ue Unione vini, 3 indagati – Frode all’Unione Europea Bufera su Unione vini: tre indagati per truffa.
Finiscono sotto indagine, per una presunta frode da oltre 2 milioni ai danni dell’Ue, i vertici dell’Unione Italiana Vini. Posti sotto sequestro preventivo 2 milioni e 85 mila euro. Rossignati a pagina 12 Frode all’Unione Europea Bufera su Unione vini: tre indagati per truffa? L’Ad dell’Uiv, il direttore e un consulente nel mirino. Sequestro preventivo da 2 milioni.

Fonte: Gazzettino.

Morto a 37 anni a Taiwan imprenditore del vino oggi l’addio a Fagherazzi.
Un sorriso capace di illuminare una stanza, l’amore per la cultura asiatica per tutto ciò che non conosceva e voleva imparare, la voglia di realizzarsi all’estero spingendo le eccellenze italiane. Niccolò Fagherazzi, 37 anni appena, è morto il 2 agosto a Taiwan, dove viveva e lavorava da 5 anni, ma i suoi funerali, sulla scorta delle lungaggini burocratiche dovute al trasporto della salma in Italia causa Covid e leggi che si sono complicate, si svolgeranno questo pomeriggio alle 15.30 nella chiesa della Santissima Trinità del Terraglio. Una morte, quella del giovane, avvenuta in circostanze tragiche, che ha lasciato la famiglia nel dolore, così come le tante persone a cui voleva e che gli volevano bene.

Fonte: Nuova Venezia.

Frode all’Ue indagine su Unione vini e Veronafiere.
Il nucleo di polizia economico finanziaria della Guardia di finanza di Milano ha effettuato un sequestro per oltre due milioni di euro per una presunta frode ai danni dell’Unione Europea nell’ambito di un’inchiesta, coordinata dalla Procura europea, che vede tra gli indagati anche due società, Veronafiere Spa e l’Unione italiana vini. Il provvedimento di sequestro preventivo è stato firmato dal gip di Verona. La presunta truffa riguarda «la partecipazione a un bando europeo per la promozione di prodotti agricoli, nel mercato interno e nei Paesi terzi».

Fonte: Nuova Venezia – Mattino di Padova – Tribuna di Treviso.

Torna Architetto in cantina, visite in cantine design Toscana.
Giornate dedicate all’architettura, il 15 e 16 ottobre, organizzate dalla rete di cantine Toscana Wine Architecture: primo esempio in Italia a valorizzare vino, design, territorio e turismo. Torna ‘Architetto in cantina,’ iniziativa diffusa che lega paesaggio, arte e cultura enologica. A condurre le visite guidate delle cantine di design saranno, eccezionalmente, gli architetti, in alcuni casi proprio coloro che hanno firmato i progetti. “Veri e propri templi del vino, progettati dai grandi maestri dell’architettura contemporanea tra cui Mario Botta, Renzo Piano e Tobia Scarpa -spiegano gli organizzatori -, oltre a essere perfettamente integrati con il paesaggio circostante, ne diventano un elemento imprescindibile di tutela nel momento in cui limitano al massimo il proprio impatto sull’ambiente”.

Fonte: ANSA.it.

Cantina Bottega per il Cagliari Calcio: ecco il Millesimato rossoblù.
La cantina e la realtà sarda hanno rinnovato per la stagione 2022-2023 l’accordo per la produzione e per la distribuzione di uno speciale Millesimato spumante personalizzato con il logo della società. Cantina Bottega e Cagliari Calcio ancora insieme: le due realtà hanno infatti rinnovato per la stagione 2022-2023 l’accordo per la produzione e per la distribuzione di uno speciale Millesimato spumante personalizzato con il logo della società calcistica, simbolo sportivo della Sardegna.

Fonte: Italia a Tavola.

Vino:Assoenologi,folle accostamento Oms a pericolo sigarette.
“È semplicemente folle accostare il vino alle sigarette in termini di pericolosità per la salute umana”: a dirlo all’ANSA è il presidente di Assoenologi, Riccardo Cotarella, dopo che l’Organizzazione mondiale della sanità ha adottato il documento “European framework for action on alcohol”. “È l’ennesimo attacco scriteriato al nostro mondo – aggiunge – ma metteremo in atto tutte le azioni necessarie per contrastarlo”. “Ci sono decine di pubblicazioni scientifiche – ha sostenuto Cotarella – che attestano non solo che il vino, se consumato consapevolmente e con moderazione, non è nocivo, ma addirittura fa bene alla salute”.

Fonte: Ansa.

Il vino fa male: così l’OMS vuole tagliare un business da 7 miliardi di euro.
La notizia ha scosso il mondo della eno-gastronomia italiana: l’OMS ha dichiarato che il vino fa male quanto le sigarette, definendolo nocivo per la salute. La notizia è giunta dal documento firmato a Tel-Aviv, che ha come obiettivo quello di ridurre il consumo di alcool del 10% entro il 2025. Approfondiamo la questione. Il vino è da sempre considerato come un fedele accompagnatore di momenti di relax e di compagnia, come un aperitivo o un pasto tra amici. Dal documento emanato dall’OMS risulta che il vino sia dannoso per la salute al pari livello delle sigarette, motivo per cui l’Organizzazion Mondiale della Sanità ha iniziato questa crociata, che dovrebbe culminare con la riduzione del 10% del consumo di alcool.

Fonte: i-dome.

Il vino fa male? Vi spieghiamo perché no.
Mettiamo in fila, uno dopo l’altro, i motivi per cui vale la pena proteggere e preservare il vino fatto bene, da produttori attenti e da vigne sane. Sono molti, e ridurre il consumo a prescindere, come ci chiede l’OMS, è una posizione che non ci piace. L’Organizzazione mondiale della sanità se la prende con il vino, chiedendo di ridurre del 10% il consumo pro-capite in generale entro il 2025. Con l’European framework for action on alcohol 2022-2025 torna sui suoi passi e invece di contrastare l’abuso di alcol chiede di moderarne l’assunzione a prescindere dalle quantità. Si va così a imporre di ridurre il consumo di alcol e non a moderare l’assunzione dannosa.

Fonte: Linkiesta.

Vino: UIV lancia l’allarme “Nascerà un nuovo proibizionismo”.
Le durissime linee guida stilate dall’Organizzazione Mondiale della Sanità rischiano di mettere in crisi l’intera filiera del vino italiano ed europeo. Unione Italiana Vini fa appello alla politica per tutelare il Made in Italy. Unione Italiana Vini lancia un accorato grido di allarme contro le nuove linee guida sul consumo di alcolici dell’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) presentate due giorni fa a Tel Aviv nel documento “European framework for action on alcohol 2022-2025”. Le indicazioni, accolte integralmente e senza nessuna opposizione, neanche da parte della delegazione italiana, prevedono un contrasto al consumo tout court dell’alcol come priorità di azione, con un obiettivo di riduzione del 10% pro-capite entro il 2025. Tra le politiche che l’organizzazione proporrà ora ai Paesi interessati, l’aumento della tassazione, il divieto di pubblicità, promozione e marketing in qualsiasi forma, la diminuzione della disponibilità di bevande alcoliche, l’obbligo di health warning in etichetta e un nuovo approccio alla concertazione delle politiche che vedrebbe totalmente escluso il settore dal dibattito.

Fonte: Adnkronos.

Vino e vendita diretta. Il fenomeno si consolida in GB e in USA ma in Italia stenta a decollare.
In Inghilterra e negli Stati Uniti le cantine spingono sulla vendita diretta che rappresenta ormai più del 50% del totale. In Italia, anche per motivi culturali, la disintermediazione è osteggiata e il DTC esprime ancora una quota marginale (10%). Si punta sui canali tradizionali ma, anche in virtù della crescita esponenziale di fenomeni come l’enoturismo, è tempo di rivedere gli schemi distributivi partendo da un maggiore focus sul rapporto diretto con il cliente, con un impegno alla raccolta sistematica di dati che consenta di migliorare le esperienze in cantina e il processo di vendita.

Fonte: Horecanews.

STAMPA ESTERA

What to do when you inherit a château.
Last month, en route to Château de Sérame in the north-eastern corner of the Corbières in the Languedoc, a miracle happened: it started to rain. Proprietor Anne Besse, who was driving, had to turn on the windscreen wipers that had lain unused throughout the notoriously torrid summer. To our right, a perfect rainbow appeared over parched vines. You might argue that Besse needs a series of miracles to achieve her noble aim of restoring her family’s massive, but massively neglected, wine estate. She wants to turn it into “an innovative, economically viable pioneer of eco-farming and eco-oenology”. On the drive I learnt that she starts with one key advantage. In 1995, her father, overwhelmed by the responsibility of running Château de Sérame’s 200ha of vines, turned them over to the Bordeaux merchant Dourthe/ CVBG. During their 20-year lease of the land, they did the hard work of acquiring valuable organic certification for this vast area of vines, one of the largest contiguous wine estates in the Languedoc. When the estate reverted to the family in 2015, Besse, her two sisters and brother decided to restore it. They were brought up in nearby Narbonne and were inspired by memories of family holidays in the château. The next five years were spent exploring the terrain and digging 60 soil pits. Any wine made on the estate was sold off in bulk to disappear into cheap blends. Only from the 2020 vintage did they take winemaking seriously. Their plans include. turning the château into a hotel with eco-lodges, opening up the surrounding park to the public, importing sheep to keep the plants between the vines in check, planting tens of thousands of fruit and olive trees, courses in yoga and local cuisine, small digital workshops and, of course, sustainable packaging. Besse, who has sold her accountancy business in Paris to concentrate on all this and comes down to Lézignan two or three times a month, does not lack ambition. When we arrived at the property, I immediately saw the scale of the work ahead. We parked next to a run of dilapidated sheds, although in the next courtyard there were signs of the new era a blue food truck and a marquee where they have already started holding events. The project really got going with the key hire.

Fonte: Financial Times Life&Arts.

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A risentirci a domani.

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