News Vitivinicole e tenute agricole di martedì 21 giugno 2022!

Buongiorno,
Tenute agricole 24 presenta le news vitivinicole di martedì 21 giugno 2022!

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Una rivelazione: il Barolo che ha imparato l’eleganza.
Capita una sera di questo torrido, aggressivo anticipo d’estate di desiderare di farsi scivolare addosso i luoghi comuni, anche quelli del cibo. Un po’ di pane raffermo tostato, due fette di ciauscolo di montagna che quando è come deve essere è il salume più buono che ci sia. Frugalità da contrappuntare con una bottiglia rara che emerge di cantina quasi schiva: Barolo Cerequio 2005. Con ancora la vecchia etichetta e nella vecchia bottiglia di casa Boroli. Sono trascorsi 17 anni e non é detto che tutto sia come allora. M’aspetto un colore ammattonato, un naso timido, certo m’affido alla probabile finezza del vino per contrastare la morbidezza grassa del palato. Il vino si stira, prende vita. È ancora rubino, scarico certo com’è il Nebbiolo, ma pulsa di luce. Il naso è asfalto e cuoio, vibra fresco di rosa e di ribes, il palato è seta pura, eterno con ritorni di sigaro e rabarbaro.

Fonte: La Verita’.

Azienda bio sulle pendici del vulcano.
Risalendo la montagna vulcano che si erge dal mare, a circa seicento metri di quota troviamo l’agricola Neri, azienda che abita e coltiva questi luoghi meravigliosi da oltre un secolo, producendo gli antichi frutti, uva e olive, in regime di coltivazione bio. Molta attenzione viene riservata anche alla sostenibilità ambientale, attraverso l’adozione di sistemi di alimentazione energetica a basso impatto e l’integrazione delle architetture nel rispetto del territorio. L’azienda inoltre dispone di un’esclusiva country house destinata all’accoglienza e alla degustazione dei prodotti. Il Nerello Mascalese indossa un elegante abito rosso rubino e profuma di rose carnose, corbezzoli evisciole, di spezie piccanti, pepe e cardamomo, note minerali e folate balsamiche a corredo.

Fonte: Messaggero.

Intervista a Lorenzo Rosselli – Metto il tappo alla rîsi.
La Robino e Galandrino “veste” le più celebri bottiglie dagli Anni Sessanta: come i grandi sarti. Su misura. Prima si occupava solo di collo e testa, adesso si arriva a un elegante “total look” Metto il tappo alla crisi La diversificazione Dal Cile alla Cina del mercato è la i nuovi impianti chiave del successo consegnati nel 2021. Svilupperemo una serie innovativa di macchinari per il settore enologico più performanti sotto il profilo dei consumi e della flessibilità. Dagli Anni Sessanta veste le bottiglie “su misura”, come i grandi sarti. Ha iniziato con gli accessori per collo e testa arrivando più di recente al “total look”. Si chiama Robino e Galandrino ed è la griffe preferita dalle maison dello Champagne e dall’industria spumantiera, in Italia e nel mondo.

Fonte: Nord Ovest Economia.

«Golosario Wine Tour». Vino e ospitalità, la Guida a 1018 cantine in tutta Italia.
Vino e ospitalità. È il filo rosso che unisce le 432 pagine del «Golosario Wine Tour» (Comunica Edizioni, 21,50 euro) firmato Paolo Massobrio e Marco Gatti. La Guida segnala 1018 cantine in tutta Italia che offrono degustazioni a pagamento in luoghi accoglienti.

Fonte: Tempo.

Verona e Lago di Garda. Torna «100 Note in Rosa» la festa del Chiaretto e Bardolino.
Torna 100 Note in Rosa, la rassegna ideata e promossa dal Consorzio di Tutela del Chiaretto e dal Bardolino e dal Consorzio del formaggio Monte Veronese Dop che coinvolge i wine bar e i ristoranti della città di Verona, della provincia e del lago di Garda. Appuntamento a partire dal 23 maggio.

Fonte: Tempo.

Sardegna. Ecco il Vermentino con le uve che «riposano» in mare.
Nasce in Sardegna il Vermentino fatto con l’uva che ha riposato in mare. E un vino speciale quello realizzato dall’enologo Andrea Pala nell’isola di Culuccia, nello straordinario scenario dell’Arcipelago de La Maddalena, una delle meraviglie naturalistiche della Sardegna. A quasi un anno dalla vendemmia dello scorso anno, è stato finalmente imbottigliato il Vermentino che nasce da vigne che si trovano a pochi metri dal mare. Proprio l’acqua è un elemento centrale nella produzione: le sue uve, infatti, hanno riposato in acqua per un breve periodo per poi essere ripescate per iniziare un processo di vinificazione classico.

Fonte: Tempo.

10 e 1 1 luglio. A Cortina l’appuntamento con i migliori vini italiani.
Cortina è pronta a dare il via al più importante summit dedicato al vino italiano: domenica 10 e lunedì 11 luglio accoglierà VinoVip Cortina. Due giorni rivolti a professionisti e appassionati, con talk di approfondimento sul mondo del vino, incontri ad alta quota e un Grand Tasting delle migliori etichette.

Fonte: Tempo.

Il ritratto Dopo le fiere, il basket e il calcio Cazzola ha risanato i disastri di Consorte.
L’imprenditore bolognese ha riportato in utile Intermedia, fondata dall’ex capo di Unipol. Si può in cinque anni risanare il disastro finanziario compiuto da Giovanni Consorte, l’ex re della compagnia assicurativa Unipol controllata dalle cooperative rosse e che tentò la scalata alla Banca del Lavoro con la compiacenza dei vertici dell’allora partito dei Ds di cui era segretario Piero Fassino? Si può. Ma bisogna chiamarsi Alfredo Cazzola, l’imprenditore bolognese nato nel 1950, con una passione per lo sport pari a quella per la finanza e per le sfide che sembrano impossibili. Come quella che lo vide nel gennaio 1972, a solo 22 anni, fondare l’azienda di allestimenti fieristici Deko che cedette nel 1983 con 110 dipendenti e oltre 5 miliardi di lire di fatturato.

Fonte: Verita’&Affari.

Regione Vino, un bando per incentivare le esportazioni.
La Regione scommette sul vino e rafforza la promozione di produttori, consorzi e associazioni professionali verso i Paesi extra Ue. Due gli strumenti: un bando regionale da 6,8 milioni di euro a cui si può fare domanda entro il 10 agosto e uno del ministero per le Politiche agricole che mette a disposizione 13,3 milioni di euro. In questo caso le domande devono arrivare entro il 4 luglio. «La promozione del vino riveste un ruolo fon damentale per la crescita del settore – afferma l’assessore regionale all’Agricoltura Alessio Mammi -, dobbiamo individuare nuovi mercati per rafforzare la promozione all’estero, in quei Paesi che manifestano interesse per le nostre produzioni.

Fonte: Gazzetta di Parma.

In 8.500 per gustare i vini alla sagra di Albinea Vincono “Anna Beatrice” e “Podere Broletto”.
Premi alla Spergola di Messort e al Lambrusco di Venturi. Il miglior cappelletto è di Varini Luca Messort della cantina Anna Beatrice premiato per “Le nebbie” Albines E stata “Le nebbie”, la Spergola metodo classico, in versione millesimata, a vincere la disfida della Sagra dei Lambruschi e della Spergola che, tornata dopo due anni di assenza, ha fatto registrare una partecipazione record: 8.500 persone che hanno raggiunto Albinea per degustare vini, cenare al ristorante della Pro loco oppure assistere a uno dei tanti spettacoli organizzati per l’occasione. Il bianco frizzante che si è imposto su altri 17 avversari è prodotto da Luca Messoti della cantina Anna Beatrice, che si trova sulle colline albinetane. Lo scettro di miglior Lambrusco, sui trenta presenti alla gara, è andato invece al rosso prodotto dalla cantina Podere Broletto di Giorgia Venturi.

Fonte: Gazzetta di Reggio.

Con Vallepicciola il sogno vino diventa realtà In una terra magic.
In pochi anni gli ettari vitati passati da 3 a 105 Ritorno decisivo Nel 20071a creazione della nuova cantina E ora in cabina di regia c’è l’enologo Cellai? In dubbio che nel multiforme quadro vitivinicolo del Chianti Classico, Castelnuovo Berardenga rappresenti un creale di grandissima peculiarità. La grande eterogeneità di microclimi e suoli che la contraddistinguono, infatti, che alternano propiziamente argille, marne, tufo, sabbie e arenane – una zona inoltre composta per gran parte della sua estensione di boschi e aree non antropizzate – la rende terra di vini tesi, dalle pronunciate note di sottobosco e dalla caratteristica, marcata ma finissima, sapidità. La conferma della potenzialità del terroir di Castelnuovo è nel progetto di Vallepicciola, che prende vita proprio in quest’area nella seconda metà degli anni Novanta, attorno a un convento di suore in zona Pievasciata, che Bruno Bolfo, l’importante imprenditore ligure fondatore di Duferco, decide di recuperare insieme alla sorella.

Fonte: Nuova Ferrara.

Nel Senese la proposta va dal Chianti classico ai Pinot.
Una bella alternanza tra finezza di letture e grande piacevolezza di beva, ecco in sintesi la completa linea di etichette presentate dall’azienda Vallepicciola. Si parte dal Chianti Classico DocgVallepicciola, naso di ribes rosso, tocco di eucalipto, bocca di eccellente acidità, tannini salmastri, finale sui toni della liquirizia, per poi passare alla Riserva, naso di mirtillo, poi maggiorana, bocca con tannini salati, finale succoso e intenso. Cito volentieri anche il blend Cabernet Sauvignon, Franc e Sangiovese, il Toscana Igt Pievasciata, sottobosco, poi timo, ciliegie sotto spirito, finale di noce moscata. Bocca densa e succosa, con ritorno balsamico. Arriviamo ai Pinot: il primoè il Toscana igt Rosato Pievasciata, eccellente beva da fragolina di sottobosco, poi sferzate di macchia mediterranea e salmastre, bocca sapida, bella persistenza.

Fonte: Nuova Ferrara.

Sorsi d’autore, magia in sette ville venete.
Nel weekend prime degustazioni ed eventi culturali a Feltre e Isola della Scala Feltra Toma Sorsi d’autore: da sabato al 24 luglio previste sette eleganti serate organizzate da Fondazione Aida con Regione Veneto, Istituto regionale ville venete e Associazione per le ville venete. La rassegna, giunta alla 23a edizione, propone un ricco e interessante calendario di eventi con degustazioni guidate di vini, incontri con persona della scena culturale italiana e visite agli edifici storici aderenti. La prima serata sabato dalle 16.30 con la visita guidata di Villa Vellaio detta San Liberale o Erminia a Feltre (BI), dove Piero Chiambretti con la figlia Margherita: il libro del conduttore apre Sorsi d’autore sabato a Feltre avrà luogo la degustazione dei vini. del Consorzio Coste del Feltrino, guidata dal sommelier Ivan Del Puppo, delegato di Belluno.

Fonte: Nuova Ferrara.

Muller Thurgau show Ritorna la rassegna.
Valle dl Umbra Da giovedì 30 al3 luglio in Trentino c’è la 35a edizione della rassegna “Müller Thurgau: vino di montagna”, dedicata al celebre vitigno, fra degustazioni, visite e novità. Accanto alle degustazioni e agli incontri di taglio più tecnico dentro e fuori le sale di palazzo Maffei, il programma include numerose iniziative aperte al grande pubblico: trekking e biciclettate, intrattenimento, cene sotto le stelle. Ed ecco una grande novità: lo show cooking affidato a Mime Kataniwa, concorrente di MasterChef Italia 11 che mostrerà al pubblico, attraverso l’abbinamento con insolite ricette della cucina nipponica, la versatilità davvero unica del Müller Thurgau.

Fonte: Nuova Ferrara.

Musica, teatro, buon vino Al via il Roncolo Festival.
II 30 giugno il primo dei 4 appuntamenti nel verde della Tenuta Venturini Baldini. II primo appuntamento è per giovedì 30 giugno, alle 21,30, con l’Orchestra da Camera Reggiana che – sotto la direzione del maestro Andrea Vezzoso – presenterà ‘Soundtrack of a midsummer night’ le indimenticabili musiche di Ennio Morricone e Nino Rota. Sarà un’estate all’insegna della cultura e del teatro, quella che trascorrerà nella Tenuta Venturini Baldini (130 ettari di bosco, di cui 32 coltivati a vite). Dal 30 giugno al 4 agosto è in programma il «Roncolo Teatro Festival edizione zero», quattro emozionanti serate, fatte di musica, spettacolo e “sogni di mezza estate” sotto il cielo stellato.

Fonte: Resto del Carlino Reggio Emilia.

La sfida tra Lambruschi ha emesso i verdetti.
Oltre 8.500 le persone che hanno preso parte alla kermesse serale dedicata a vino e degustazioni ALBINEA Grande successo ad Albinea per la ‘Sagra dei Lambruschi e della Spergola’. Si chiama ‘Le nebbie’ la Spergola metodo classico, in versione millesimata, che ha vinto la disfida della manifestazione. Il bianco frizzante che si è imposto su altri 17 avversari è prodotto da Luca Messori della cantina Anna Beatrice che si trova sulle colline albinetane. Lo scettro di miglior Lambrusco, sui trenta presenti alla gara, è andato invece al rosso prodotto dalla cantina Podere Broletto di Giorgia Venturi. La disfida ‘Hombelicus veneris’ per il miglior cappelletto ha visto trionfare Cristina Varini, mentre secondo posto è arrivato Nicolò Ferrari e al terzo Alda Ferrari.

Fonte: Resto del Carlino Reggio Emilia.

Siccità, a rischio il mais Si teme anche per l’uva – Vendemmia buona ma la grande siccità preoccupa i vignaioli.
Coltivazioni in sofferenza per mancanza di precipitazioni e scarsità d’acqua, con gli agricoltori che si ritrovano in certi casi a dirottare l’irrigazione sulle piantagioni di mais, a discapito del foraggio che viene lasciato seccare. Lo scenario, con ore di attesa per pompare l’acqua dalle rogge nei terreni, è descritto da alcune aziende agricole della pianura. «Andando avanti così rischiamo di vendere i bovini da latte e rinunciare all’attività casearia», raccontano da una cascina trevigliese. Intanto c’è preoccupazione anche sul fronte della vendemmia: secondo gli addetti ai lavori l’annata in Bergamasca si profila di ottima qualità, ma incombe l’incubo siccità che potrebbe far precipitare la situazione.

Fonte: Eco di Bergamo

Da Bergamo ai vini nella Sicilia dei vulcani – Quel manager di Bergamo che ama il vino dei vulcani.
Giannino della Frattina to abbandonato e poco altro. Ma con un panorama che stregò come una sirena Massimo Lentsch, un manager Lipari Galeotto fu quel viaggio in barca a vela con l’arrivato da Bergamo e che in un attimo di follia foto con famiglia tra le Eolie e l’approdo sull’isola vulcanica di più un centinaio di fogli con il numero di telefono Lipari. Lì dove la Piana di Castellaro (nella foto) era solo una landa abbandonata, punteggiata da qualche vigna. Quel manager di Bergamo che ama il vino dei vulcani Lentsch ha scoperto Lipari in un viaggio a vela e ha raddoppiato con un’altra tenuta sull’Etna e scritto «Cerco terreni da vitare, in vendita o in affitto» per poi appenderli dal droghiere, in macelleria, alle poste, in farmacia.

Fonte: Giornale Milano.

Un ciclo di incontri su vino e territorio.
Assolombarda organizza un ciclo di incontri per la valorizzazione del territorio e del settore vitivinicolo dell’Oltrepo Pavese. L’iniziativa è coordinata da Fabiano Giorgi, presidente dell’Enoteca regionale e coordinatore della filiera agroalimentare di Assolombarda. Il primo appuntamento sarà mercoledì 29 giugno, alle 10, all’Enoteca regionale di Cassino Po a Broni, sul tema “Innovazione digitale per la competitività del comparto vitivinicolo”, durante il quale saranno presentati alle imprese le opportunità dei percorsi di innovazione digitale per aumentare la competitività e consolidare il riconoscimento delle eccellenze del territorio.

Fonte: Provincia – Pavese.

Asti e Moscato d’Asti Docg brindisi ufficiali degli Internazionali di Roma.
Dopo il successo alle Nitto ATP Finals di’Ibrino, l’Asti Spumante e il Moscato d’Asti sono tornati a calcare campi del grande tennis professionistico in occasione della 79esima edizione del torneo ATP Masters 1000 Internazionali BNL d’Italia a Roma. Circondandosi di stelle, dai più grandi campioni dello sport alle celebrità dello spettacolo, tutti hanno brindato con le bollicine aromatiche piemontesi alla vittoria di Novak Djokovic. Ad alzare il magnum il tennista serbo Novak Djokovic dopo la vittoria sulla terra rossa del Foro Italico.

Fonte: Nuova Provincia (Asti).

Cia Vendemmia turistica, è arrivato l’ok per la regolarizzazione. C’è il documento.
Un’esperienza sempre più richiesta dai visitatori che sono di passaggio, o in vacanza, sul territorio. Che cosa prevede in concreto il nuovo protocollo • E stato formalizzato il documento che disciplina l’attività della vendemmia turistica, un’esperienza sempre più richiesta dai visitatori di passaggio o in vacanza sul nostro territorio, affascinati dalle vigne e incuriositi dall’esperienza unica che l’agricoltura può regalare, arrivando dalle abitudini urbane. Al documento ha lavorato anche Cia Alessandria, che era presente alla conferenza stampa a Palazzo Ghilini, sede della Provincia, rappresentata dalla presidente provinciale Daniela Ferrando, anche viticoltrice.

Fonte: Piccolo di Alessandria.

Nomina Domenico Biglieri vicepresidente Gal Giarolo.
Cia Alessandria formula le congratulazioni al proprio presidente di Zona Cia Novi Ligure Domenico Biglieri, allevatore a Cabella Ligure, per la nomina all’unanimità di vicepresidente del Gal Giarolo Leader, in rappresentanza del settore privato, a seguito del rinnovo del CdA in carica per il prossimo triennio. Biglieri affiancherà il presidente Vincenzo Caprile. Commenta la presidente provinciale Cia Alessandria Daniela Ferrando: «Siamo orgogliosi del riconoscimento di Biglieri, che dimostra ancora una volta la sua disponibilità e il suo impegno verso il territorio e la rappresentanza agricola, in particolare per la valorizzazione delle aree interne e per la risoluzione delle problematiche del settore».
Fonte: Piccolo di Alessandria.

Il rosé di Puglia conquista Manhattan.
Lo chiamano Pink Bubbly per il colore e J le bollicine che lo caratterizzano. Nella stagione estiva newyorkese il rosé, ossia le bollicine rosa della Puglia, scala i grattacieli di Manhattan e raggiunge la vetta delle classifiche dei vini più gettonati sul mercato americano. È questo il dato emerso dalla tre giorni della Summer Fancy Food 2022, la più grande manifestazione dedicata all’agroalimentare che, grazie a Puglia Wine World, ha visto una folla di visitatori – oltre io mila – degustare con propri palati il rosé made in Puglia. Con una serie di eventi esclusivi dentro e fuori salone, tra quali una crociera intorno a Manhattan con un suggestivo urine tasting sul fiume Hudson, la Regione Puglia è riuscita a promuovere circa 40 cantine con le loro produzioni di vini bianchi, rosati e rossi oltre ad alcune aziende olivicole con produzioni autoctone, come ha reso noto in una nota Associazione Puglia in Rosé, che ha collaborato all’iniziativa insieme a Donne del Vino e al Movimento del Turismo del Vino.

Fonte: Corriere del Mezzogiorno.

Vini siciliani all’estero Spinta alla competitività.
E in fase di pubblicazione il bando dell’Ocm Vino – Misura Promozione sui Mercati dei Paesi Terzi progetti regionali campagna 2022/2023. «L’obiettivo è quello di aumentare la competitività dei vini siciliani nei paesi extraeuropei e contribuire ad una ulteriore crescita del settore in termini di fatturato, reddito e occupazione», sottolinea l’assessore all’Agricoltura, Toni Scilla. «Un’attenzione particolare – prosegue Scilla – è riservata ai progetti presentati nell’ambito delle “zone ad alta valenza ambientale e paesaggistica”, fra cui le isole minori della Regione Siciliana e la viticoltura con sistemazioni su terrazzamenti».

Fonte: Gazzetta del Sud.

«Responsabilità verso il territorio».
II Consorzio di tutela presenta il suo bilancio di sostenibilità È la prima rendicontazione di filiera del Trentino vitivinicolo II presidente Pietro Patton: «Un percorso in continua per valorizzare le attività e le iniziative in tema di sviluppo evoluzione, rispetto a cui non si può tomare indietro» sodale, rispetto dell’ambiente e redditività economica Meno agrifarmaci, più occupazione, più ricavi da vendite. Coniugare redditività economica, rispetto della natura e valorizzazione delle persone è obiettivo ormai fondamentale per un’azienda moderna. Ancora di più se è legata al territorio. A maggior ragione se è una realtà che prospera proprio grazie a quel territorio. Da questo concetto è partito il Consorzio di Tutela Vini del Trentino per redigere il primo bilancio di sostenibilità.

Fonte: Adige.

L’80% dei vigneti a basso impatto ambientale.
Consorzio, pronto il primo bilancio di sostenibilità: «Vogliamo ridurre i fitofarmaci». «Per noi è stato un giorno molto importante — esordisce Graziano Molon, direttore del Consorzio vini del Trentino. È il primo bilancio di sostenibilità da parte di un consorzio di tutela. Ed è un impegno che ci prendiamo con il territorio». II documento presentato ieri dal Consorzio è la rendicontazione dell’impatto delle aziende vinicole trentine sullo sviluppo economico, ambientale e sociale del territorio. Ne emerge che 1″80% della superficie viticola della provincia è certificata Sqnpi. Tradotto: le tecniche di produzione a basso impatto ambientale si applicano a quattro quinti dei vigneti Trentini. II bilancio fa riferimento alla stagione 2019/2020.

Fonte: Corriere del Trentino.

Le colline Unesco nell’enciclopedia di Wikipedia.
«Questa pagina incrementa le visite dei turisti del 9%». Vedi alla voce Colline Unesco: i luoghi del Prosecco Superiore nell’enciclopedia digitale. Grazie alla collaborazione tra l’Associazione per il Patrimonio delle Colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene, e Wikimedia Italia, un gruppo di volontari dei progetti Wikimedia provenienti da varie parti d’Italia, insieme allo staffe ai volontari dell’associazione, si è avventurato alla scoperta di colline, vigneti e cantine, ma anche delle chiese locali, dei piccoli musei e delle altre attrazioni della zona ancora poco conosciute, tutte da documentare su Wikipedia, Wikivoyage e OpenStreetMap. «Ricerche recenti hanno confermato che Wikipedia può ampiamente contribuire al turismo locale, incrementando dal 6% al 9% le visite di anno in anno, ha commentato Giuliano Vantaggi, site manager dell’Associazione per il Patrimonio delle Colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene

Fonte: Gazzettino Treviso.

Vigne malate, la Docg ai produttori «Estirpare subito le piante a rischio».
FLAVESCENZA DORATA: IL DIRETTORE DEL CONSORZIO: «IL MONITORAGGIO NON BASTA, TUTTI DEVONO CONTROLLARE». L’ALLARME PIEVE DI SOLIDO «Tutti i viticoltori devono assolutamente analizzare i loro vigneti ed estirpare le viti sintomatiche. Senza questo sacrificio, compiuto con grande senso di responsabilità dai nostri soci, il loro impegno sarà vano». E l’appello lanciato dal Consorzio Docg sull’allarme “flavescenza dorata”: ancora troppe viti malate non vengono estirpate. E il Consorzio, per voce del suo direttore Diego Tomasi, fa un appello a tutti i produttori: «Dobbiamo dimostrare compattezza». E mette a disposizione una task force tecnica per l’individuazione e l’estirpazione delle piante malate, in modo da fermare il contagio.

Fonte: Gazzettino Treviso.

Wine summer school alla terza edizione «Avvicinare i giovani al settore vitivinicolo».
Ritornala Wine Summer School. Sono aperte le iscrizioni alla 3. edizione del corso intensivo promosso da MIB Trieste School of Management. Si tratta di un corso di 5 giornate che approfondisce alcuni aspetti di management delle imprese del vino, in particolare quelle del Nord-Est italiano, con focus sui settori marketing, mercati, innovazione e vendite. L’inziativa si terrà a partire dall’ll luglio nella sede la Fondazione Portogruaro Campus, partner dell’iniziativa assieme all’amministrazione comunale. La Summer School 2022 avrà l’obiettivo di focalizzare le strategie di marketing e comunicazione verso le giovani generazioni di consumatori la cui attenzione è oggi sempre più rivolta verso altre bevande e le cui motivazioni di acquisto e consumo sono molto diverse dalle generazioni precedenti.

Fonte: Gazzettino Venezia

Prosecco Cycling nuova frontiera per i cicloturisti del Nord Europa.
La delegazione al Vätternrundan, corsa simbolo in Svezia Stefani: «Sinergia tra eventi e sostenibilità ambientale» I.o speaker ufficiale della corsa trevigiana ha dato il via agli oltre 20 mila partecipanti. Dopo New York, la Svezia. Dopo gli applausi al TD Five Boro Bike Tour, la corsa ciclistica più partecipata d’America, l’accoglienza trionfale alla Vätternrundan, il più importante appuntamento ciclistico del Nord Europa. La Prosecco Cycling e il Veneto, nel weekend, sono stati ospiti del grande evento che si è disputato a Motala, cittadina di 30 mila abitanti a 250 km da Stoccolma, nella contea di Östergötland, dove ogni anno, alla fine della primavera, oltre ventimila ciclisti provenienti da una cinquantina di nazioni pedalano per 315 km lungo le rive del lago di Vättern.

Fonte: Tribuna Treviso.

Si attraverseranno in bici ben 13 territori della Docg E arriva la Maglia Nera.
Prosecco Cycling tornerà domenica 2 ottobre. L’evento che ha fatto pedalare 45 mila appassionati da oltre 35 Paesi sarà caratterizzato da un unico percorso che si svilupperà per 100 chilometri (con un dislivello di 1.600 metri), attraversando 13 dei 15 Comuni della Docg. Lo start avverrà all’ombra del campanile di Valdobbiadene. Il tracciato si svilupperà con un continuo saliscendi e panorami che vanno dritti al cuore, toccando anche Combai, Follina e Pieve di Soligo. Proseguirà verso Collalto e Crevada, attraverserà il Felettano e passerà per Conegliano, prima di prendere la strada del ritorno verso Valdobbiadene. Sulla strada del ritorno verso Valdobbiadene, si attraverserà Pieve di Soligo.

Fonte: Tribuna Treviso.

Torna l’allarme flavescenza dorata «Estirpare le piante che ne sono colpite».
II monito del direttore del Consorzio Prosecco Docg Diego Tomasi: a rischio la sopravvivenza di molti vigneti su tutto il territorio. Parola d’ordine: estirpare. Via le piante colpite dalla flavescenza dorata. L’appello, anzi il monito è di Diego Tomasi, direttore del Consorzio di Tutela del Conegliano Valdobbiadene Prosecco Docg, attraverso le parole di Diego Tomasi. Sono a rischio i vigneti, compresi quelli della viticoltura eroica, sulle rive. «L’agente patogeno, introdotto nella vite da un insetto, lo scafoideo (Scaphoideus Titanus), sta mettendo a dura prova la sopravvivenza di molti vigneti», afferma un allarmato Tomasi. Per questo, il Consorzio con la collaborazione attiva di moltissimi viticoltori che seguono attentamente tutte le prescrizioni dell’ufficio tecnico, sta introducendo azioni decisive in questo momento dell’anno, volte a contrastare questo pericoloso nemico delle viti.

Fonte: Tribuna Treviso.

Boom di vendite per le cantine grazie al turismo in crescita.
II litorale fra Jesolo e Cavallino vede il ritorno dei grandi numeri dall’estero L’Opitergino-Mottense ne trae beneficio con lo smercio di vini: più 40 per cento. Aumenta il consumo di vino nelle spiagge veneziane, fine settimana da record per le imprese vinicole dell’Opitergino Mottense. Si parla di introiti che vanno dai 3 milioni di euro ai 3,5 nel periodo che comprende i week-end dalla festività di Pasqua a quello del 2 giugno, il lungo ponte della Festa della Repubblica. L’indagine è stata effettuata dalla LuigiWines.com specializzata in ricerche economiche di mercato nella vendita del vino. Complice l’aumento del flusso dei turisti nelle spiagge del litorale veneziano durante le festività dell’Ascensione e di Pentecoste, molto sentite in Nord Europa, in particolare in Germania, anche la vendita dei vini opitergini ne ha tratto beneficio.

Fonte: Tribuna Treviso.

Franciacorta: il mercato tira (con alcune cantine già vuote), e si guarda al futuro.
Le parole di Silvano Brescianini, presiedente del Consorzio, nel debutto del Festival Franciacorta a Milano, nella “fashion “week” (da oggi, nel Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia Leonardo, con 45 cantine in degustazione). “Per noi Milano è un riferimento, è la città più dinamica d’Italia e mercato strategico per il Franciacorta. Sul territorio tanti progetti in atto. Il prossimo focus sarà sulla biodiversità dei suoli”.

Fonte: WineNews.

Oscar del Vino, premiati i vincitori dell’edizione 2022.
Presso il Waldorf Astoria si è tenuta un’altra giornata agli Oscar del vino che ogni anno vengono organizzati dal gruppo editoriale Bibeda e che riunisce tutti gli appassionati del settore wine e olio, abbinati al buon cibo del nostro Paese. Decine e decine di professionisti e cantine hanno preso parte all’evento che si svolge nella stessa modalità degli Oscar, con 21 terzine di bini e tre di oli che si candidano e che verranno giudicati da una giuria di professionisti, i quali decreteranno ufficialmente e in tempo reale il vincitore dell’edizione. In una sala dedicata si tiene la degustazione di vini e oli supervisionata dai docenti della Fondazione Italiana Sommelier.

Fonte: Montenapo Daily.

Ocm Vino 2022/23: cinque milioni per la promozione nei mercati extra Ue.
“L’obiettivo è quello di aumentare la competitività dei vini siciliani nei paesi extraeuropei e contribuire ad una ulteriore crescita del settore in termini di fatturato, reddito e occupazione”, annuncia l’assessore regionale all’Agricoltura Toni Scilla. “È in fase di pubblicazione il bando dell’Ocm Vino – Misura Promozione sui Mercati dei Paesi Terzi progetti regionali campagna 2022/2023. L’obiettivo è quello di aumentare la competitività dei vini siciliani nei paesi extraeuropei e contribuire ad una ulteriore crescita del settore in termini di fatturato, reddito e occupazione”. Ad annunciarlo è l’assessore all’Agricoltura, allo sviluppo rurale e alla pesca mediterranea della Regione Siciliana, Toni Scilla.

Fonte: Focus Sicilia.
Oscar del vino, Fondazione sommelier rivoluziona premiazione.
Cerimonia di premiazione totalmente rinnovata, con voci narranti di espertissimi sommelier, nella ventiduesima edizione dell’Oscar del Vino, la seconda del dopo Covid e con la maggioranza dei produttori in presenza, promossa dalla Fondazione italiana Sommelier (Fis) nel grande Salone dei Cavalieri dell’Hotel Rome Cavalieri. Trecento partecipanti hanno degustato, sessione dopo sessione, i vini in nomination e poi votato in diretta i loro preferiti. L’Oscar del Vino nasce nel 1999 da un’idea del presidente della Fondazione Italiana Sommelier, Franco M.

Fonte: ANSA.it.

Amarone, re dei vini veronesi conquista giovani e consumi estivi.
L’edizione estiva dell’evento del Consorzio Vini della Valpolicella di presentazione dell’annata 2017 dell’Amarone, a Verona, ha svelato un inedito volto pop del re dei rossi veronesi che, nell’incontrare con successo la cucina di mare e quella dei paesi target dell’export, è stato servito a basse temperature di servizio pensando a un consumo destagionalizzato anche nella ristorazione. “Spesso parliamo di storia e innovazione di una denominazione importante che annovera 19 milioni di bottiglie, ma in questi tre giorni di Amarone Opera Prima abbiamo anche raccontato la capacità di innovazione dell’Amarone che si è evoluto in diverse espressioni stilistiche costruendo un ideale ponte tra la Valpolicella e il resto del mondo” ha detto il presidente del Consorzio tutela Vini Valpolicella Christian Marchesini.

Fonte: ANSA.

La degustazione per la Guida di egnews “Il Vino Per Tutti”.
La Commissione di Degustazione per il Nord Italia si è riunita al Borgo delle Vigne per valutare le bottiglie inviate dalle cantine. Sono oltre quaranta i campioni rigorosamente celati da carta stagnola. Le tipologie spaziano tra vini spumanti, frizzanti, bianchi e rossi fermi, riserve. Molte le sorprese e le curiosità che scopriamo nel corso della valutazione. Le degustazioni per la Guida sono una grande occasione per conoscere cantine e tipologie di vini che altrimenti sarebbe difficile poter apprezzare. La cena che segue la commissione inizia con un antipasto di scampi crudi provenienti dal Mare del Nord al confine con il mare d’Irlanda.

Fonte: Egnews.it.

All’Antica Bottega del Vino con i nuovi Amarone in commercio delle Famiglie Storiche.
Dalla 2013 alla 2018: vini franchi ed eleganti, ma dallo stile decisamente diverso, per le 13 cantine socie, testimoni indiscusse della Valpolicella. Quando l’Amarone si presenta con le nuove annata non si può mancare all’orizzontale che le Famiglie Storiche, testimoni attive e indiscusse della Valpolicella e delle sue declinazioni vitivinicole, mettono a disposizione della stampa nazionale ed internazionale all’Antica Bottega dei vini, loro sede scaligera dal 2011. Il ristorante, condotto dall’oste Luca Nicolis (coadiuvato dal capo-sommelier Alberto Bongiovanni e dal cuoco Luca Dallavia), è fra i più antichi locali storici italiani, le cui radici risalgono nel XVI secolo, periodo della Serenissima Repubblica di Venezia. Allora si chiamava Osteria lo Scudo di Francia, nome che divenne Biedermeier con gli austriaci a Verona nel XVIII secolo, per approdare all’attuale nome nel 1890.

Fonte: WineNews.

Vino, balzo senza precedenti nelle vendite di Valpolicella: +16% su base annua.
La Valpolicella brinda a un 2021 da record, che di fatto si è chiuso con un balzo senza precedenti nelle vendite di vino (+16% in valore su base annua), trainato soprattutto da uno scatto della domanda italiana del 31% e a un export in crescita dell’8% con un prezzo medio in forte ascesa. Importante sottolineare, inoltre, che i primi cinque mesi del 2022 hanno colto al meglio questa tendenza positiva e hanno continuato a edificare ottime performance: in altre parole, parafrasando quanto dichiarato dal presidente del Consorzio vini Valpolicella, Christian Marchesini, i grandi rossi veronesi sono sempre più parte delle case degli italiani.

Fonte: Dissapore.

STAMPA ESTERA

Man charged in wine fraud scheme.
Officials believe over $13 million was swindled from elderly investors. Windsor Jones’s website promises “the acquisition and sale of the world’s most illustrious and pleasurable Bordeaux investment grade fine wine.” A digital carousel showcases a selection of vino that’d make a collector red with envy. An embedded video features a master sommelier noting Bordeaux’s rich history and geography as reasons the French region’s wine has become a “commodity practically traded now like stocks and shares.” But a new court case alleges the investment opportunity was all part of a ploy. According to an arrest affidavit, representatives for Windsor Jones, along with two other companies, Charles Winn and Vintage Whisky Casks, are accused of running an international scheme that involved cold-calling, fake names and British accents. The companies — which all purported to operate between the United States and United Kingdom — swindled more than $13 million from at least 150 people, federal investigators allege. The five-year, two-continent saga resulted in last week’s arrest of Casey Alexander, who resides in England, on a charge of conspiracy to commit wire fraud. Alexander is accused of working for the three companies that allegedly defrauded investors by dangling promises of high returns on their investments in rare wines and whiskeys. An unnamed 89-year-old from Ohio and a 73-year-old from Michigan are among the scores of victims. The octogenarian dropped over $300,000 on rare dessert wines and a purported storage locker in France, according to court records. Meanwhile, the septuagenarian wired over $85,000 to Charles Winn in the hopes of receiving a potential return of up to 40 percent and an opportunity to tap into the Chinese market. Neither saw their supposed investments bear fruit, according to the documents. According to investigators, Windsor Jones, Charles Winn and Vintage Whisky Casks used “aggressive and deceptive tactics” on the elderly people whose numbers they obtained.

Fonte: Washington Post

Inyección de 12 millones para el turismo del vino y la gastronomía.
Sant Sadurní d’Anoia Empresa i Treball de la Generalitat anunció ayer un plan dotado con 12 millones de euros para convertir Catalunya en 11der enogastroturístico europeo. Un total de 8 millones provienen de los fondos europeos Next Generation. El conseller de Empresa i Treball, Roger Torrent, ha explicado en las cavas Juvé e Camps que gracias alos fondos europeos se podrá acelerar en tres anos la promoción prevista para “10 años o más”. El conseller ha manifestado que “no solo queremos jugar la Champions enogastroturística, sino que queremos ganarla”. Los cuatro patronatos de turismo de las diputaciones catalanas gestionarán en total 4 millones de euros en un trabajo conjunto en el que también intervienen el Institut Català de la Vinya i el Vi (Incavi) y la Promotora d’Exportacions Agroalimentàries (Prodeca) de la Generalitat juntamente con las diversas rutas turísticas y enogastronómicas y la iniciativa privada. Las inversiones persiguen desestacionalizar, desconcentrar y coordinar la oferta. También se trabajará en líneas como la digitalización, crear sinergias para la oferta combinada, profundizar en los valores históricos y culturales, apostar por el marketing táctico de productos y tejer una estructura de trabajo en red desde cada territorio.

Fonte: Vanguardia.

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A risentirci a domani.

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Tenute agricole 24 presenta le news vitivinicole di lunedì 20 giugno 2022!

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Caldo, siccità & co. Salviamo il cibo made in Italy.
Lo studio di Ambrosetti: l’agroalimentare rischia perdite di un miliardo l’anno. Siamo tra i paesi più vulnerabili. Oltre ai cambiamenti climatici pesano le cattive abitudini a tavola. I sei consigli per rilanciare un asset strategico Le avversità del meteo hanno causato perdite in colture strategiche: vino (-9%), riso (-10%), frutta (-27%), e miele (-95%). Nell’agroalimentare nel 2022 è in mezzo a una tempesta perfetta: la pandemia, la guerra tra Russia e Ucraina, l’inflazione, l’esplosione dei costi energetici e l’interruzione di alcune filiere di approvvigionamento. Sfide che si aggiungono alla crisi climatica e alla siccità, da cui, secondo uno studio di Ambrosetti presentato al sesto Forum Food e Beverage di Bormio, potrebbe derivare un danno di un miliardo di euro all’anno al settore agricolo italiano. Senza misure di mitigazione e adattamento all’emergenza climatica, Ambrosetti ha stimato un impatto sul Pii italiano-dell’8% circa entro fine secolo. La filiera agroalimentare italiana si è confermata anche nel 2021 un asset strategico per la competitività del Paese. Con 205 miliardi di euro di fatturato realizzato, l’agroalimentare rimane uno dei pilastri del made in Italy e si posiziona al primo posto tra le filiere italiane per contributo al Pil con 65 miliardi di valore aggiunto, una performance che vale 2,6 volte la filiera dell’arredo e del design e tre volte quella del fashion italiano, ma anche 2,5 volte il settore dell’automotive di Francia e Spagna messe assieme.

Fonte: L’Economia del Corriere della Sera.

Trento guarda a Piazza Affari – Ir Top Consulting per la Borsa.
Top Consulting per la Borsa Alle Cantine Ferrari si spiegano alle pmi i vantaggi di una quotazione. La quotazione in Borsa come obiettivo strategico delle pmi italiane è il tema al centro di un incontro in programma giovedì prossimo, 23 giugno, dalle Eu, a Trento, nella splendida cornice delle Cantine Ferrari in via Ponte di Ravina. L’incontro, organizzato da Ir Top consulting, in collaborazione con Prometeia, il Mediocredito del Trentino-Alto Adige e con il patrocinio di Confindustria Trento, vedrà Alessandro Lunelli, padrone di casa e vicepresidente di Confindustria con delega al credito e alla finanza di impresa, aprire i lavori che si sostanzieranno negli interventi di Anna Lambiase, fondatrice e ceo di Ir Top consulting, Davide Squarzoni, amministratore delegato di Prometeia advisor sim e Diego Pelizzari, direttore generale del Mediocredito del Trentino-Alto Adige.

Fonte: L’Economia del Corriere della Sera.

Prosit, altro passo verso il polo del vino di fascia premium.
I brand, da tempo nel portafoglio del fondo di private equity Made in Italy Fund, ha fatto un nuovo acquisto rilevando Casa Vinicola Caldirola. Un matrimonio con brindisi quello tra Prosit e la Casa Vinicola Caldirola, una delle principali realtà italiane, fondata nel 1897 e specializzata in prodotti vinicoli di fascia premium. La società fondata da Sergio Dagnino, da tempo nel portafoglio del fondo di private equity Made in Italy Fund gestito da Quadrivio e Panbianco, ha fatto sua Caldirola acquisendone il 100% delle quote e portando così il fatturato complessivo del gruppo a 85 milioni di euro. La famiglia cresce. Prosit ha già altre quattro cantine di proprietà: la pugliese Torrevento, l’abruzzese Nestore Bosco, la veneta Collalbrigo e la toscana Cantina Montalcino.

Fonte: Repubblica Affari&Finanza.

Export del vino: quasi 20 milioni per sostenere le imprese.
L’Emilia-Romagna scommette sul vino J e rafforza la promozione di produttori, consorzi e associazioni professionali verso i Paesi extra-Ue. Due gli strumenti messi a disposizione degli imprenditori del vino: un bando regionale da 6,8 milioni di euro (domanda entro il 10 agosto) e uno del ministero per le Politiche agricole, che mette a disposizione 13,3 milioni (domande entro il 4 luglio). Il bando regionale, approvato dalla Giunta, mette a disposizione fondi del Ocm Vino (Organizzazione comune di mercato del vino) per progetti regionali e multiregionali relativi ai vini a Denominazione di Origine, a Indicazione geografica, spumanti di qualità, spumanti di qualità aromatica e vini varietali anche biologici.

Fonte: Gazzetta di Parma.

«Il Poggio», viaggio fra le eccellenze.
Le cose buone Pata negra, culatello, prosciutto e spalla cruda abbinati ai migliori vini «Il Poggio», viaggio ira le eccellenze Proseguono gli appuntamenti alla cantina voluti dal presidente Mondelli. Parterre delle grandi occasioni alla cantina «Il Poggio» di Salsomaggiore, in occasione del primo evento straordinario del 2022: «Eccellenze al Poggio». Voluto dal presidente Emilio Mondelli, che ha ricordato come la cantina oggi si sia affermata come primo luogo da visitare a Salso, secondo gli utenti di Tripadvisor e questo grazie alle degustazioni «culturali» che caratterizza la casa vinicola salsese, che limita la produzione a circa 65mila bottiglie l’anno, delle quali oltre il 60% viene esportato in Cina, Svizzera e Nord Europa. La mattinata è stata dedicata alle eccellenze dei salumi abbinati a quattro vini del «Poggio»: il prosciutto 100% iberico da suini «Pata negra», abbinato al passito da vendemmia tardiva «Pensiero»; la spalla cruda stagionata 48 mesi dell’azienda Cadassa abbinata al barbera in purezza «Falstaff»; il culatello Dallatana stagionato direttamente da «Il Poggio» abbinato all’omonimo rosso da cabernet e merlot; infine il lardo Betella abbinato al rosé frizzante «Vedova nera».

Fonte: Gazzetta di Parma.

Skerk: «Il problema è nato durante i mesi invernali L’incognita fino all’autunno».
II viticoltore di Prepotto segnala anche altre questioni: «Difficile trovare bottiglie, tappi, capsule, tutto ordinato con grande anticipo» Skerk: «Il problema è nato durante i mesi invernali L’incognita fino all’autunno». Uno dei problemi principali è stata la siccità invernale: troppa poca acqua. Ma adesso non va male, anche se ovviamente prima che tutto ciò si trasformi in vino bisogna aspettare ottobre, e gli imprevisti possono essere tanti». Così il viticoltore Sandi Skerk, che spiega che «in inverno la vite riposa, non ha bisogno di molta acqua, però qualche pioggia in più non avrebbe fatto male, anzi. Per il resto per noi la stagione primaverile è abbastanza positiva, perché il caldo è stato smorzato da qualche pioggia, quindi per ora non siamo carenti di acqua, poi ovviamente non si sa come andrà nelle prossime settimane. Ci sono stati anche diversi giorni di Bora, con clima quindi ventilato, che contribuisce a mantenere la pulizia in vigna».

Fonte: Piccolo.

Buzzinelli: «La terra ha sete Si va a messa per pregare che ricominci a piovere».
Il presidente del Consorzio Collio David Buzzinelli usa l’arma del sarcasmo per raccontare quale sia lo stato d’animo degli agricoltori della zona in merito alla pesante siccità in atto. Battute a parte, l’analisi del numero 1 del Consorzio di viticoltori è drastica: «Abbiamo avuto un primo semestre assai poco piovoso, siamo in carenza d’acqua come in molti altri posti ma per fortuna la pioggia caduta una quindicina di giorni fa ha dato un’importante mano. Resta il fatto che la terra ha sete, anche se a macchia di leopardo in questi giorni qualche scroscio d’acqua ha dato un minimo sollievo». C’è però un fattore positivo in tanta difficoltà: «Sia le zone pianeggianti che quelle di pianura sono coperte dall’irrigazione a pioggia del Consorzio di Bonifica Pianura Isontina – sottolinea Buzzinelli – ma torni a piovere in modo significativo prima possibile».

Fonte: Piccolo.

Parovel: «Se continua così saremo costretti a usare l’irrigazione di soccorso».
L’imprenditrice di San Dorligo della Valle: «L’ulivo regge meglio rispetto alle vigne. Però non si potrà andare avanti per molto» Parovel: «Se continua così saremo costretti a usare l’irrigazione di soccorso». Se va avanti così e saranno problemi, dovremo usare irrigazione di soccorso. Ma speriamo che la siccità non persista». Sono le parole di Elena Parovel, dell’omonima azienda che, a San Dorligo della Valle, produce vino e olio. Secondo Parovel per ora non si è davanti a una situazione problematica, sia per quanto riguarda le olive che le vigne, ma l’attenzione è alta per le prossime settimane. «Da qui all’autunno tutto può succedere – spiega l’imprenditrice – ma per ora non abbiamo avuto problemi legati al meteo. Certo, la siccità c’è, è stato un maggio particolarmente caldo, ma per ora non abbiamo registrato criticità, né sul fronte olive né vigne.

Fonte: Piccolo.

Radikon: «C’è da adattarsi Altrove in Italia si lavora già sui versanti esposti a nord».
II titolare dell’azienda di Oslavia: «Situazione non grave ma le cose stanno cambiando. Da valutare forse zone finora non interessanti» Radikon: «C’è da adattarsi Altrove in Italia si lavora già sui versanti esposti a nord». Il clima sta cambiando, è sotto gli occhi di tutti, e anche noi viticoltori un po’ alla volta ci stiamo evolvendo: in futuro valuteremo magari versanti delle colline finora non ritenuti interessanti». A dirlo è Sana Radikon, dell’azienda Radikon di Oslavia, una delle storiche realtà dell’altura sopra Gorizia celebre soprattutto perla Ribolla gialla. Un’area che, come del resto altre nel Collio, grazie al terreno argilloso è in grado di contenere naturalmente molta acqua e dunque resistere meglio rispetto ad altri ai peno di siccità, ma che inevitabilmente sta iniziando a soffrire questa stagione eccezionale.

Fonte: Piccolo.

La siccità in vigna i consigli tecnici per limitare i danni dello stress idrico.
Un incontro con esperti nei giorni scorsi all’enoteca di Broni Si prevede un netto anticipo dei tempi della vendemmia. Anche i vigneti sorvegliati speciali per quanto riguarda il problema della siccità. Se la mancanza d’acqua sta mettendo seriamente in difficoltà soprattutto i risicoltori della Lomellina, non va meglio per i produttori di vino dell’Oltrepo, visto che, se le temperature si manterranno così elevate, e non arriveranno le precipitazioni, le viti rischiano di andare in stress idrico, con un rallentamento vegetativo che potrebbe indurre le piante a privilegiare la propria sopravvivenza, a scapito della formazione dei grappoli. Un altro problema non da poco dopo le grandinate che tra maggio e giugno hanno compromesso, se irrimediabilmente o no è ancora da stabilire con precisione, buona parte della produzione della prossima vendemmia.

Fonte: Provincia – Pavese.

Amarone 2017, annata segnata dal caldo storico.
Presentato il nuovo prodotto della doc. Oggi le degustazioni aperte al pubblico Amarone 2017, annata segnata dal caldo storico Alta qualità e uve messe a riposo in anticipo per un vino vocato alla longevità. Marchesini: «Nel 2021 +21 % di bottiglie del gran rosso e +15% di Ripasso» Monica Sommacampagna economia@larena.it •• Amarone Opera Prima mostra il passito Docg della Valpolicella a una platea internazionale sulle note dell’Aida, ne esalta la versatilità in chiave gastronomica e presenta in Gran Guardia un’annata, il 2017, che ha il passaporto per la longevità. «E’ stata tra le più calde degli ultimi decenni, con la raccolta e messa a riposo delle uve anticipate, ma caratterizzata da un’ottima qualità» ha detto Giovanni Battista Tornielli, professore di arboricoltura generale e coltivazioni arboree al dipartimento di Biotecnologie dell’Università di Verona. «Gli Amarone presentano un’alcolicità bilanciata da buoni profili acidici, oltre ad eccellenti dotazioni di antociani e polifenoli per un vino di piacevole morbidezza e dalle intense colorazioni». Dalla teoria al bicchiere nelle degustazioni aperte al pubblico anche oggi dalle 10 alle 20 nelle interpretazioni di 40 aziende.

Fonte: Arena.

Aperitivi tra i filari La novità di InVigna.
II progetto ideato da Chezia Ambrosi e Chiara Lavarini Aperitivi tra i filari La novità di InVigna Otto eventi infrasettimanali in orario pre-serale. Terza edizione del progetto enoturistico InVigna. La serie di appuntamenti ideata da Chezia Ambrosi e Chiara Lavarini è iniziata sabato alla Cappuccina Wines di Monteforte d’Alpone con il primo picnic tra i filari. L’iniziativa, patrocinata da Confagricoltura Verona e Coldiretti Verona, unisce la conoscenza dei vini veronesi con quella dei territori, la scoperta dei cru in abbinamento a prodotti gastronomici tipici con la visita alle aziende e ai professionisti impegnati dal campo alla cantina. Oltre ai 10 appuntamenti nel fine settimana, però, come da formula consolidata, nell’edizione 2022 c’è una novità: un cartellone di otto serate infrasettimanali, in orario aperitivo, che si terranno alle Vigne di San Pietro a Sommacampagna e per tre giovedì in Valpolicella nella Tenuta Santa Maria di Villa Mosconi Bertani, a Novare di Arbizzano, che ospiterà anche la chiusura del tour domenica 25 settembre.

Fonte: Arena.

Cielo e Terra entra in società con Maia.
Acquisito il 50% del marchio Cielo e Terra entra in socieà con Maia •• Una nuova realtà nel segmento spumanti Premium creata da Cielo e Terra spa, gruppo vicentino con più di 3.000 ettari di vigneto e fatturato di circa 60 milioni per una produzione 2021 vicina a 40 milioni di bottiglie nel 2021 e una presenza in 65 Paesi, acquistando il 50% del marchio Maia, espressione della spumantistica italiana con produzione annua di 50mila bottiglie. Il marchio è stato fondato da Angelo Lella, ad di United Studio, società di comunicazione e marketing di Verona. «Abbiamo investito sul binomio qualità e stile italiano in primis nel contesto del lago di Garda», afferma Lella, «scelta che ha portato Maia a uscire con rete vendita già in preordine per la produzione 2022. Con l’arrivo di Cielo e Terra si aprono risvolti impensabili per il nostro marchio. Una mossa strategica che ci consente di guardare ad una diffusione delle nostre etichette in tutto il mondo».

Fonte: Arena.

Alla scoperta dei vini del Lago di Garda.
Il Lago di Garda placido ed onirico inondato di luce è il centro, il fulcro sulle cui sponde si affacciano cittadine e paesi, vigne e oliveti, tutti diversi e con una storia antica da raccontare. Il clima è nord mediterraneo e sub alpino, una combinazione che permette la coltivazione dell’olivo e della vite che qui trovano l’habitat ideale da millenni. Presso l’antica Dogana Veneta a Lazise si è svolto Garda Wine Stories l’evento organizzato per la prima volta dal Consorzio Garda Doc per far conoscere ad un più ampio pubblico i vini del lago di Garda delle aree più vocate, in modo da associare allo stesso Garda le varie espressioni vitivinicole come diverse sono le sponde, come ha sottolineato Paolo Fiorini Presidente Garda Doc.

Fonte: Luciano Pignataro.

Festa Farnese: ‘Il salotto musicale ai tempi di Maria Luigia’.
La rassegna dei concerti di “Festa Farnese” si conclude con la grazia del duo Bonner-Febbraio alla ricerca delle sonorità del primo ‘800 grazie a due magnifici strumenti dell’epoca: flauto e chiratta. Seguendo le tracce e gli intrecci storici e musicali nella vita di quella che sarà Maria Luigia di Parma. La musica della chitarra e del flauto si fondono e di intrecciano e, accanto a questa, si svolgono gli eventi che hanno cambiato la storia dell’Europa ed hanno donato, infine, a Parma l’ultimo sussulto di magniloquenza per un Ducato che andava verso la sua inevitabile dissoluzione. Duo Bonner-Febbraio
Claire Angel Bonner, chitarra dell’800
Ida Febbraio, flauto dell’800
musiche di: Schubert, Legnani, Carulli, Paganini, con il patrocinio del Comune di Parma.

Fonte: ParmaToday.

Vino: bene aziende della Valpolicella alla prova dei bilanci.
Diciannove comuni per quasi 8.600 ettari di vigna, una produzione che lo scorso anno si è attestata a 73,6 milioni di bottiglie per un valore alla produzione – misurata da Nomisma Wine Monitor – di circa 500 milioni di euro, di cui quasi la metà relativi alle vendite di Amarone. La Valpolicella si conferma non solo una delle principali denominazioni rossiste italiane ma anche tra le più in salute alla prova dei bilanci. Lo dice l’analisi presentata oggi a Verona ad “Amarone Opera Prima” da Funzione Studi e Ricerche del Banco Bpm per il Consorzio tutela vini Valpolicella, che ha confrontato le performance della Do (denominazione d’origine) scaligera rispetto allo scenario nazionale del settore.

Fonte: ANSA.it.

Le migliori app per il vino a domicilio: 10 servizi per comprarlo.
Vi piace scoprire nuove etichette e avere sempre in casa la vostra preferita? Internet è pieno di proposte, qui ne trovate alcune per percorsi di degustazione sempre più personalizzati. Anche il vino ormai si compra on line e con una app: anzi, complici i lockdown che hanno dato la spinta definitiva allo shopping su Internet, sta diventando uno dei nostri modi preferiti per scoprire nuove etichette, italiane e straniere. Secondo l’Indagine sul settore vinicolo nazionale dell’Area Studi Mediobanca le quote di mercato dell’e-commerce di vino sono triplicate nel giro di pochi anni: vale il 4% nelle vendite (nel 2018 era il 2%) e le stime dicono che si arriverà al 6% entro il 2025. La stesso studio parla di ricavi aumentati più del 100% per le piattaforme specializzate che ormai – aggiungiamo noi – si sono moltiplicate a dismisura proponendo servizi sempre diversi e personalizzati, utili anche perché spesso pensati per farci scoprire il dietro le quinte del mondo del vino: vitigni, cantine, vignaioli eroici che creano eccellenze.

Fonte: Vanity Fair.

Il vino italiano pronto ad entrare in orbita.
Qualche tempo fa, durante l’imperversare della pandemia, l’azienda Chateau Petrus inviò 11 bottiglie nello spazio per 14 mesi, per studiare gli effetti sulla vite e sul vino in assenza di gravità. Successivamente, 1 bottiglia di quella partita, fu battuta all’asta, da Christie’s raggiungendo il prezzo stellare superiore a 1 milione di euro. Questa volta – stando a quanto riporta Wine News- saranno le barbatelle italiane a conquistare lo spazio e in particolare quelle di 3 territori iconici nella produzione del vino: il Sangiovese del Brunello di Montalcino, il Nebbiolo del Barolo e Barbaresco piemontese e l’Aglianico del Sud.

Fonte: Siena News.

Il vino racconta la nostra identità.
Sono trascorse quasi quattro decadi dacché il nome del Primitivo di Manduria (dal latino “primativus”, precoce, perché il vitigno matura già in agosto) si ritrovò lordato dallo scandalo delle adulterazioni al metanolo. In questo – per molti versi frenetico, laborioso – arco di tempo fior di maestri vignaioli hanno saputo rettificare l’ingiusta nomea di vipereo composto da taglio cui il nettare pugliese era stato confinato per restituirgli la prestigiosa allure di nobiltà che invece gli spettava: perché il Primitivo, è ormai fatto notorio, è un vino unico e prezioso, che nasce vicino al mare recando in sé i sapori delle onde del mar Ionio e la memoria delle antiche gesta che gli uomini consumarono su questi lidi.

Fonte: La Gazzetta del Mezzogiorno.

Qual è la differenza tra vino biologico e vino biodinamico?
Anche il vino può essere biologico o biodinamico, aggettivi che si riferiscono al metodo di coltivazione delle uve e di produzione della bevanda. Vino biologico e vino biodinamico, qual è la differenza? Queste espressioni sono sempre più presenti tra i termini che compaiono sulle bottiglie stappare ogni giorno. In questi casi, tuttavia, non ci si riferisce alle caratteristiche del vino, ad esempio il residuo zuccherino o l’annata delle uve utilizzate, bensì al metodo di coltivazione delle stesse uve e al processo di vinificazione seguito dal produttore. Quando si parla di vino biologico, ci riferisce a quei prodotti derivanti da uve coltivate secondo le linee guida dell’agricoltura biologica. Parliamo di una pratica riconosciuta e regolamentata a livello mondiale. In Italia si fa riferimento alle normative dell’Unione Europea. Nei Paesi membri l’attività è infatti inquadrata dai regolamenti CE n. 834/2007 e CE n. 889/2008. A livello pratico, l’agricoltura biologica raccoglie una serie di tecniche che, a differenza di una coltura intensiva, non utilizzano fertilizzanti o insetticidi chimici, favorendo invece prodotti naturali.

Fonte: inNaturale.

Vino, La Scolca in prima linea per la ripartenza del settore vitivinicolo.
Proseguono le numerose iniziative del fitto calendario di La Scolca, la più antica cantina di Gavi e una delle realtà vinicole più vivaci del panorama italiano. L’azienda, dal 1997 sotto la guida di Chiara Soldati, quarta generazione della famiglia, si distingue ormai da tempo per il grande impegno dimostrato nei confronti di temi attuali come la sostenibilità circolare, l’internazionalizzazione del brand Gavi e del made in Italy, e la sensibilizzazione su un consumo consapevole del vino. La dedizione e la lungimiranza mostrate da Chiara Soldati nella conduzione dell’azienda le sono valse una lunga serie di importanti riconoscimenti, tra cui il premio ‘Dea Terra’ conferito dal Mipaaf nel 2005, il ‘Nebbiolo d’oro’ conferito dalla Regione Piemonte nel 2007, ‘Donna dell’anno’ Federmanager e ‘Imprenditore di Successo nel settore agricoltura’ dalla Camera di commercio di Alessandria nel 2008, e il ‘Paul Harris’, la massima onorificenza del Rotary nel 2011. E quest’anno Soldati aggiunge al suo già ricco palmares la prestigiosa nomina di Cavaliere del Lavoro, tra i titoli più ambiti da tutti gli imprenditori d’Italia.

Fonte: Il Sannio Quotidiano.

Vino, l’Emilia-Romagna punta sulla promozione nei mercati dei Paesi extra-Ue.
Due gli strumenti messi a disposizione degli imprenditori del settore: un bando regionale da 6,8 milioni di euro a cui si può fare domanda entro il 10 agosto 2022 e uno del ministero per le Politiche agricole che mette a disposizione 13,3 milioni di euro. In questo caso le domande devono arrivare entro il 4 luglio 2022. “La promozione del vino riveste un ruolo fondamentale per la crescita del settore- afferma l’assessore regionale all’Agricoltura Alessio Mammi– dobbiamo individuare nuovi mercati per rafforzare la promozione all’estero, in quei Paesi che manifestano interesse per le nostre produzioni. È per questa ragione che abbiamo deciso di aumentare le risorse del bando di 2,2 milioni di euro”.
Fonte: SulPanaro.net.

Il territorio, le colline ed il terroir.
E’ l’uomo che avvicendandosi migliora le proprie scelte e nel caso della vitivinicoltura i migliori vitigni e posizioni degli impianti dei vigneti e tutta la filiera enologica che ne consegue. L’azienda Cascina al Colle che è collocata a ridosso della zona archeologica di Baratti-Populonia, è intrisa di storia antica etrusca e un poco romana. E’ tra la via Della Principessa, una volta dei Cavalleggeri, che parte sa San Vincenzo e arriva a Piombino, e il golfo di Baratti; che divide questi due luoghi ci sono dei piccoli colli che sono stati percorsi e lavorati da svariati soggetti, nel tempo, che ne hanno fatto uso, forse, per produrre cereali, vino e olio. Gli etruschi, forse i Villanoviani prima, sono stati i primi protagonisti di attività produttive in una terra molto fertile. Su uno di questi colli, “Poggio Piovanello” adiacente a dove è collocata l’azienda Cascina al Colle, negli anni 1950, furono costruiti, con la Riforma Agraria, dall’Ente Maremma dei poderi e concessi in affitto per 25 anni, poi riscattati dagli agricoltori. Nel podere, “Poggio Piovanello”, ci abitò la famiglia di Annibale Franceschini.

Fonte: Valdicornia.

Il Podcast del vino per non arrivare impreparati all’aperitivo.
Coltivazione della vite, processi di produzione, caratteristiche dei terroir e dei vitigni e molto altro: ecco il Podcast da non perdere per non arrivare mai impreparati al ristorante, all’aperitivo con gli amici o alla prossima meta da scoprire. Dopo l’apertura di 2 wine bar, del canale YouTube e il lancio della vendita En Primeur sul mercato italiano, Tannico presenta la Tannico Flying School tutta da ascoltare. I corsi di vino del principale e-commerce italiano di settore debuttano in una serie Podcast da oltre 350 puntate su Spotify, Google Podcast e Apple Podcast. Con questa grande novità, la Tannico Flying School punta a diventare il punto di riferimento per tutti coloro che vogliono avvicinarsi al mondo del vino, ma anche per chi lo ama già.

Fonte: iGizmo.it.

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Costi fuori controllo per chi fa il vino. E i consorzi tacciono.
II mondo del vino delle piccole e medie imprese ad esso collegate ha bisogno di aiuti e sgravi dal governo per non capitolare e non perdere competitività sul mercato interno e quello dell’export. L’onda lunga degli effetti delle tensioni internazionali e della guerra in Ucraina sta mettendo in ginocchio un intero settore, quello vitivinicolo, e il suo indotto. Nel silenzio generale, c’è un settore che fa grande il made In Italy alle prese con un salasso che rischia di far perdere alle imprese familiari italiane quanto costruito in decenni di duro lavoro e sacrifici. Mentre nelle campagne si lotta già con il flagello della siccità e ci si prepara a una vendemmia ricca di incognite, pesa tantissimo il silenzio di Roma. A causa dei rincari energetici e della guerra in Ucraina sono aumentati del 35% i costi per il vino italiano con un impatto pesante sulle aziende vitivinicole. E quanto emerge dall’analisi della Coldiretti su dati Crea.

Fonte: Libero Quotidiano.

A me mi piace Un vino così buono che supera le sbarre.
Un calice di vino bianco sapido, ricco di sole e brezze marine, con un sapore di mare che, mentre lo centellino, mi sembra di sentire la canzone di Gino Paoli. Soprattutto quel ritornello di Sapore di mare che dice: «dove il mondo è diverso da qui, qui il tempo è dei giorni che passano pigri e lasciano in bocca il gusto del sale». Il luogo in cui mi trovo mentre sorseggio il vino è l’isola di Gorgona, la più piccola del bellissimo Arcipelago Toscano, a 20 miglia da Livorno, l’unica rimasta un carcere. Ho davanti agli occhi lo spettacolo di un mare azzurro, di un villaggio di pescatori, di cui non si sentono le voci, anzi se alzo lo sguardo vedo la casa di pena e ascolto il suono del silenzio. Qui la storica azienda Frescobaldi con i suoi agronomi ed enologi lavora assieme alla colonia penale, grazie ad una vigna piantata nel 1999, con l’intento di creare un nuovo futuro a chi è rinchiuso.

Fonte: Sole 24 Ore Domenica.

Presentata al Circolo nautico del Marina la prima edizione della “Cerasuolo Cup”.
Uno dei vini più rappresentativi dell’Abruzzo veleggia nella Cerasuolo Cup, prima edizione di una regata ideata dal Circolo Nautico Pescara in collaborazione con il Consorzio Vini d’Abruzzo. Con partenza dal Marina di Pescara, la traversata si svolgerà il prossimo fine settimana divisa in due parti: sabato si navigherà fino ad Ortona, domenica la meta sarà Montesilvano. Parteciperanno imbarcazioni a vela dai principali club abruzzesi, divise in tre categorie. La vittoria finale andrà all’equipaggio che avrà totalizzato il miglior tempo compensato, a quello più veloce nelle prove, ai primi classificati di ogni categoria. Lo speciale Trofeo Cerasuolo premierà invece il team capace di realizzare le migliori foto indossando la maglia dedicata al celebre vino.

Fonte: Messaggero Abruzzo.

Torna “Calici e musica”, ma c’è il mercato.
Si sta ragionando sull’organizzazione di serate con cantine e artisti ma il giovedì ci sono le bancarelle lungo viale Orsini Danilo Cianella: «Il tempo è davvero poco, ci stiamo lavorando» Da 5 a 9 luglio “Castelli di sabbia”, un altro appuntamento atteso. Si sta pensando anche si riportano è poco, cl piace fare le cose per un altro famoso appuntamento bene, se riusciamo a organizzarci. E to che nacque da un’idea di un ex per tempo con le cantine e i musi assessore, Alfonso Vella, “Calici e cisti per il 30 giugno. musica” un mix tra sound e degustazioni il giovedì interessati, di fare stazione di vini delle migliori annate.

Fonte: Messaggero Abruzzo.

Enrica Onorati: tre milioni per il vitivinicolo.
L’assessore regionale all’agricoltura Enrica Onorati Enrica, Onorati: tre milioni per il vitivinicolo Sono 63 le imprese che hanno presentato domanda per i fondi. 63 le imprese che hanno presentato domanda di sostegno nell’ambito dell’Organiz.7a 7ione Comune di Mercato – OCM Vino per un importo pari a 3.238.326,72 euro utili alla realizzazione di investimenti per il miglioramento aziendale in termini di competitività, efficienza energetica, produzione e commercializzazione dei prodotti. «Con la rimodulazione delle risorse disponibili provenienti dalle altre misure del programma di sostegno al settore vitivinicolo, siamo riusciti a finanziare tutte le domande ritenute ammissibili contenute nella graduatoria della direzione pubblicata sul sito della Regione Lazio.

Fonte: Ciociaria Oggi.

Castelnuovo, 100 etichette a Benvenuto Vermentino.
Sabato 25 e domenica 26 torna Benvenuto Vermentino. Vino, olio, cibo e musica saranno i protagonisti della manifestazione che promuove Castelnuovo capitale del vermentino ligure, con un programma ricco di eventi. L’undicesima edizione consente ai visitatori di assaggiare quasi un centinaio di etichette di vermentino, tra quello ligure, toscano e sardo. Prosegue anche quest’anno infatti, il gemellaggio con il Vermentino di Gallura ed in particolare con la Promocamera di Sassari, presente con una delegazione. Alla Pro Loco di Castelnuovo il compito di ristorare i visitatori con le specialità locali tra sgabei, panigazi, torte di verdura ei tradizionali ravioli.

Fonte: Secolo XIX La Spezia.

Amarone Opera Prima presenta l’annata 2017.
Oggi e domani alla Gran Guardia va in scena il nuovo format con 40 produttori Amarone Opera Prima presenta l’annata 2017 Saranno illustrate le caratteristiche della docg della Valpolicella La manifestazione apre al pubblico oggi dalle 16 e domani dalle 10. Alle 16 di oggi e dalle 10 di domani i wine lover di Verona e dal mondo potranno assaggiare nel Palazzo della Gran Guardia l’annata 2017 dell’Amarone della Valpolicella Docg. Amarone Opera Prima è il nuovo format adottato quest’anno dal Consorzio per la Tutela dei Vini Valpolicella per presentare l’anteprima del passito rosso Docg che da febbraio è stata spostata eccezionalmente a giugno, cogliendo l’onda della stagione lirica che attrae turisti internazionali. Ieri sera, all’interno di Giardino Giusti, il Consorzio ha voluto rappresentare i 1.300 ettari di Vigneto nel territorio comunale di Verona, il più grande vigneto urbano d’Italia, con uno spettacolo di realtà aumentata dedicato a 200 stakeholder, la meta dei quali esteri. in orrasione della cena inaugurale dell’evento.

Fonte: Arena.

Su il sipario in Gran Guardia per «Amarone Opera Prima».
Protagonista l’annata 2017 all’evento del Consorzio Valpolicella. Nemmeno il caldo africano lo intimorisce, d’altronde lui è il re e dinanzi al re ci s’inchina. Si apre oggi In Gran Guardia «Amarone Opera Prima», l’evento speciale, organizzato dal Consorzio Tutela vini Valpolicella, che sostituisce per quest’anno il format originario di «Anteprima Amarone» annullato lo scorso febbraio per la pandemia. Sono 4o le cantine presenti oggi e domani alla Gran Guardia; e al centro c’è lui, il grande rosso: «E’ arrivato il momento di far emergere la versatilità dell’Amarone – spiega il presidente del Consorzio Valpolicella, Christian Marchesini – e di liberarlo da un preconcetto che non tiene conto dell’evoluzione stilistica e poliedrica del nostro vino premium. Si tratta di un percorso che, senza rinunciare all’identità, intende valorizzare un cambiamento già in atto tra i produttori della Valpolicella.

Fonte: Corriere di Verona.

Vini dal sapore mitologico ai piedi dei monti carmci.
I fratelli Cecchetto hanno hato vigore ad una tenuta vinicola da tempo dismessa nei pressi di Borgo Solariis a Treppo Grande, in provincia di Udine. “Aganis” è il termine che definisce le agane, figure femminili che abitano attorno ai corsi d’acqua Vini dal sapore mitologico ai piedi dei monti carmci Cristiana Sparvollo al Raboso Piave alla Ribolla Gialla. I fratelli Cecchetto – Simone, Alessio e Fabio – hanno compiuto un salto geografico e varcato i confini veneti per ridare vigore ad una tenuta vinicola da tempo dismessa, situata nei pressi di Borgo Solariis a Treppo Grande, in provincia di Udine. Al nuovo progetto imprenditoriale è stato dato il nome di “Aganis”, preso dalla tradizione popolare locale. È questo il termine dialettale che definisce le agane, figure femminili della mitologia alpina, particolarmente note in Carnia, che abitano attorno ai corsi d’acqua, protettrici di pescatori e agricoltori, guardiane della memoria locale.

Fonte: Gazzettino – Cibi, vini&piaceri.

Vino, vola l’export il Prosecco locomotiva italiana.
Clamorosa ripresa oltre ogni aspettativa dopo il 2021 già a doppia cifra Nel primo trimestre l’estero cresce del 18,3 per cento (1,7 mld di euro) Ma sono le bollicine a tirare la volata con più 35,6 per cento Vino, vola l’export il Prosecco locomotiva italiana. 8uone notizie per il comparto vitivnicolo italiano, Anzi, più che buone notizie: è un successo. Chiude infatti con una crescita tendenziale in valore del 18,3% (1,7 mld di euro) l’export italiano di vino nel primo trimestre di quest’anno. Secondo l’Osservatorio di Unione italiana vini (Uiv), che ha elaborato i dati rilasciati la settimana scorsa da Istat, l’incremento – in parte ascrivibile al dollaro forte e soprattutto ai lockdown registrati su scala mondiale nel pari periodo 2021- è trainato da un nuovo record degli spumanti tricolori, che segnano nei primi tre mesi un +35,6%, una crescita più che doppia rispetto ai vini fermi (+14,8%). Sale anche il prezzo medio (+12,2%), in un trimestre in cui anche marzo chiude in positivo nonostante un leggero rallentamento rispetto ai primi 2 mesi dell’anno. In rialzo tutti i principali mercati della domanda, fatta eccezione per Germania e Cina, mentre – nel mese di marzo – Russia (-30% nel trimestre) e Ucraina fanno segnare crolli rispettivamente del 65% e del 98%.

Fonte: Gazzettino – Cibi, vini&piaceri.

Quei Sorsi d’Autore un viaggio in villa fra vino e cultura.
Prende il via il prossimo 25 giugno la rassegna itinerante che unisce le visite agli edifici storici del Veneto, alle degustazioni e agli incontri con grandi firme della scena culturale italiana. Per la prima volta coinvolte tutte le province Quei Sorsi d’Autore un viaggio in villa fra vino e cultura Giornalisti, grandi cuochi e grandi musicisti, attori e poeti. Torna Sorsi d’Autore il cui parterre è, come ogni anno, di prim’ordine, e dunque in ogni tappa c’è più di un buon motivo per segnare l’appuntamento. Senza contare, ovviamente, l’accoppiamento (in onore al titolo della rassegna) con i vini veneti, oltre a qualche incursione nell’alta cucina. Sette giornate – organizzate dalla Fondazione Aida con la Regione del Veneto, l’Istituto Regionale Ville Venete e la collaborazione dell’Associazione per le Ville Venete – e un mese intero (dal 25 giugno al 24 luglio) fra degustazioni, incontri con personaggi della scena culturale italiana, visite agli edifici storici, che vedono per la prima volta coinvolte tutte le sette province.

Fonte: Gazzettino – Cibi, vini&piaceri.

Al viale Rive Divine tour gastronomico in quaranta cantine.
Al via oggi l’ottava edizione di Rive Divine, passeggiata guidata con degustazioni sulle colline del Vittoriese. L’edizione 2022 vede impegnate oltre 40 aziende del settore enogastronomico della zona, in particolare cantine e agriturismo, in sei percorsi differenti (cinque a piedi e uno in bicicletta), ciascuno con quattro tappe di sosta e degustazione. Per tutti i percorsi è prevista una tappa finale in centro città, in piazza del Popolo. Tante le specialità come l’olio, i formaggi, i salumi, primi piatti, lo spiedo tipico, i dolci, il tutto accompagnato dai migliori vini, la birra artigianale, i liquori e la grappa. La manifestazione inizia alle 8.30 e si concluderà alle 18. 30. Organizza la Pro Loco.

Fonte: Tribuna Treviso.

Il valore dei vini bianchi nel tempo: la grande degustazione con le cantine Di Meo, Terlano e Villa Bucci organizzata a Roma al Cavaliere Hilton, sede della Fondazione Italiana Sommelier.
Come sfatare il diffuso pregiudizio che i vini bianchi che non reggono il tempo?
Semplice, talmente semplice che basta degustare una bottiglia di una di queste cantine: Di Meo, Terlano e Villa Bucci, per rendersi conto di quanto sia errata questa convinzione. Per anni, l’idea che solo i vini rossi potessero affinare, maturare ed evolvere nel tempo, ha fatto sì che i vini bianchi fossero consumati solo nelle annate correnti. Roberto Di Meo, enologo e proprietario della Cantina Di Meo, Ampelio Bucci dell’azienda Bucci e Alessandra Erlacher per conto della cantina Andriano e di Terlano, hanno regalato grandi emozioni nell’ambito della degustazione svoltasi a Roma presso la Fondazione Italiana Sommelier, presentando vini dal 2019 al 2000, prodotti al nord, al centro e al sud d’Italia, emozionando il pubblico dei wine lovers, sommelier e addetti ai lavori presenti in sala con calici pieni di complessità e bellezza.

Fonte: Luciano Pignataro.

Il gusto italiano del Chianti per gli amanti del vino a Seoul.
I partecipanti al Chianti Fans Asian Tour 2022 provano ad assaggiare i vini del Chianti di diverse cantine, al Grand Hyatt Seoul Hotel di Seoul, martedì. (Kim Hye Yoon/The Korea Herald). Il Chianti Fans Asian Tour 2022 si è tenuto martedì al Grand Hyatt Seoul, riunendo intenditori di vino provenienti da Italia e Corea. I rappresentanti di 14 diverse cantine hanno presentato i loro capolavori agli importatori di vino locali e ai gestori di bar e ristoranti. Ospitato da Wine 21.com, un portale di vini sudcoreano fondato nel 1998, l’evento aziendale di degustazione di vini si è concentrato sul Chianti, un vino prodotto nella Toscana centrale, in Italia. Visitando ogni bancarella, i partecipanti hanno iniziato ad assaggiare le umili note del Chianti, per poi passare al Chianti Reserva e, infine, al Chianti Classico.

Fonte: La Nuova Gazzetta Molisana.

IL BIO-DISTRETTO PICENUM: UN DISTRETTO DEL BIOLOGICO PER I PRODOTTI DI PROSSIMITA’ NELLE PROVINCIE DI ASCOLI PICENO, DI FERMO E DI MACERATA. SE NE PARLERA’ DOMENICA 19 GIUGNO ALLA CANTINA CLEMENTINA FABI DI MONTEDINOVE.
Il Bio-Distretto nasce per promuovere lo sviluppo territoriale, la coesione e l’inclusione sociale, favorire l’integrazione di attività caratterizzate da prossimità territoriale, garantire la sicurezza alimentare, diminuire l’impatto ambientale delle produzioni, ridurre lo spreco alimentare e salvaguardare il territorio e il paesaggio rurale, attraverso le attività agricole e agroalimentari. Se ne parlerà domenica 19 giugno, presso la Cantina Le Vigne Clementina Fabi, a Montedinove, con la titolare, Loretta Di Maulo, con i referenti delle istituzioni regionali, provinciali e comunali, soci e competenti del settore. Bio Distretto è un’Associazione libera di aziende agricole biologiche, Amministrazioni comunali, attività di ristorazione e semplici consumatori. Tra le nostre aziende è molto sentita l’esigenza di una collaborazione più stretta per andare insieme verso un nuovo modo di fare agricoltura, per salvaguardare la genuinità delle produzioni agricole locali e per favorire lo sviluppo di una proposta turistica legata al territorio. Incontrarsi, discutere e progettare crea sempre le condizioni migliori per favorire l’integrazione orizzontale tra i partecipanti, per scoprire nuove sinergie e per far nascere filiere produttive dove ogni azienda rappresenta l’importante anello di una lunga catena.

Fonte: Ascoli News Cityrumors – Ascoli News Cityrumors.

In Alto Adige il matriarcato di Casa Walch.
Karoline e Julia, la quinta generazione al vertice della vinicola di Tramin (Bz), hanno affiancato la mamma Elena Walch. Hanno ridato vita alla storica cantina di Castel Ringberg e puntano sul rispetto del territorio. Elena Walch ha sempre avuto lo sguardo in prospettiva, non a caso nasce architetto. Nel 1988 ha spiazzato tutti in Alto Adige producendo la prima annata dello Chardonnay “Cardellino, per far dimenticare l’uva Schiava e inaugurare un nuovo corso enologico. «Ho individuato un vitigno diffuso per “uscire” dall’Alto Adige senza traumi». Un’uscita culturale, di visione, perché in Alto Adige la casa vinicola che porta il suo nome ha radici che vanno in profondità e continuano a espandersi. Dal 2015 alla guida dell’azienda l’affiancano le figlie Karoline e Julia, la quinta generazione al vertice della vinicola di Tramin (Bz). Di fatto, sulla Strada del vino in Alto Adige vige il matriarcato. Come la mamma, Julia e Karoline hanno l’occhio lungo sia in fase di tutela dell’ambiente sia in fase di produzione.

Fonte: Italia a Tavola.

Vino: Valpolicella, nel 2021 balzo vendite senza precedenti.
Per la Valpolicella il 2021 si è chiuso con un balzo senza precedenti delle vendite (+16% l’incremento tendenziale in valore) grazie in particolare a uno scatto della domanda italiana del 31% e a un export in crescita dell’8% con un prezzo medio in forte ascesa, secondo dati Nomisma Wine Monitor presentati ad “Amarone Opera Wine”, anteprima promossa dal Consorzio tutela vini Valpolicella con presentazione dell’annata 2017. E i dati dei primi cinque mesi 2022, anticipa all’ANSA il presidente del Consorzio vini Valpolicella, Christian Marchesini, “confermano l’andamento 2021 dimostrando come i grandi rossi veronesi siano entrati sempre più nelle case degli italiani. La nostra presenza nei canali della distribuzione moderna, un tempo da taluni criticata, ci ha fatto mantenere durante l’emergenza sanitaria le posizioni nonostante la chiusura imposta dalla pandemia dei ristoranti e wine bar.

Fonte: ANSA.it.

Solidità delle imprese e gusto, l’Amarone sfida la crisi e guida l’ascesa del vino italiano.
Uno studio presentato ad “Amarone Opera Prima” mostra come la Valpolicella sia un territorio in salute, con buona liquidita e redditività nonostante il momento internazionale difficile. Il presidente del Consorzio, Christian Marchesini: “Le nostre aziende hanno le spalle larghe, supereranno le criticità”. La produzione vale 500 milioni.

Fonte: La Repubblica.

Gli Oscar del vino premiano i sorsi nel bicchiere.
Si è svolta a Roma, al Waldorf Astoria, la giornata dedicata all’assegnazione degli Oscar del vino, che ogni anno il gruppo editoriale Bibenda, rivolto agli appassionati del mondo del vino e dell’olio, e del buon cibo, assegna alle cantine e ai professionisti che lavorano nel settore. La giornata funziona esattamente come quella degli Oscar e ci sono 21 terzine di vini e tre di oli candidati tra i quali una giuria di professionisti presenti in sala vota i vincitori, per decretare il vincitore dell’Oscar in tempo reale.

Fonte: Linkiesta.

Storie di cibo e di vino: 10 podcast da non perdere.
Negli ultimi anni la produzione di podcast e trasmissioni radiofoniche sul mondo del cibo e del vino ha subito una decisa impennata. Sono molte le produzioni che affrontano le storie più interessanti legate ai prodotti del nostro territorio, ma anche alle leggende e ai falsi miti sfruttati dalle narrazioni pubblicitarie per renderli più appetibili. I 10 migliori podcast su cibo e vino sono un viaggio che con le voci di giornalisti, chef, produttori e studiosi ci porta a scoprire meglio il mondo dell’enogastronomia italiana. diVIno è un viaggio nel tempo e nella storia del vino nato dalla creatività e dalla passione del winemaker Roberto Cipresso e del giornalista sportivo e grande appassionato di vini e degustazioni Federico Buffa.

Fonte: Gambero Rosso.

Tutti giù in Cantina, il Festival della Cultura del Vino.
Tutti giù in Cantina”, il Festival della Cultura del Vino di Velletri, organizzato dal CREA Viticoltura ed Enologia, insieme all’associazione Idee in Fermento, che si svolgerà dal 17 al 19 giugno nella storica sede del centro di ricerca in via Cantina Sperimentale. Tavole rotonde, presentazione di libri, performance teatrali e musicali, passeggiate scientifiche nel vigneto, ma soprattutto banchi d’assaggio di oltre 200 etichette, fra le migliori produzioni enologiche d’eccellenza della Regione Lazio, ma anche nazionali ed internazionali, oltre alle degustazioni guidate da esperti del settore, per un’intensa tre giorni di eventi dedicati alla cultura del vino.

Fonte: Roma Today.

La siccità preme sul vigneto Italia, di oggi e di domani: le riflessioni di Andrea Lonardi.
Le parole dell’agronomo e Chief Operations Officier di Angelini Wines & Estates (in predicato di essere il prossimo Master of Wine italiano). Le parole dell’agronomo e Chief Operations Officier di Angelini Wines & Estates (in predicato di essere il prossimo Master of Wine italiano). “Tante zone e tante varietà, come il Sangiovese, stanno soffrendo molto la mancanza d’acqua, il cambiamento climatico si sente e vediamo cose mai viste fino ad oggi. Le aziende devono intervenire nel breve, ma serve anche un tavolo di lavoro istituzionale per soluzioni a medio termine sul fronte delle risorse idriche, ma anche ricerca sulla genetica per il futuro”.

Fonte: WineNews.

La siccità preoccupa anche in vigna: l’allerta del Consorzio della Barbera d’Asti.
Filippo Mobrici: “se non piove a rischio una vendemmia che si preannuncia di grande qualità”. Situazione simile anche in Veneto. La siccità che sta investendo l’Italia e l’Europa, con territori in cui non piove da quasi 4 mesi, preoccupa tutti. E e se le organizzazioni agricole, nei giorni scorsi, hanno rilasciato ipotesi allarmanti, con cali di produzioni di cereali, frutta e verdura ipotizzati in una forbice tra il -30% ed il -70%, a seconda di colture e zone, la preoccupazione strisciante nel mondo del vino, in vista della vendemmia, diventa palese con la voce di uno dei territori più importanti d’Italia, quella del Consorzio Barbera d’Asti e dei vini del Monferrato, guidato da Filippo Mobrici. “Se la situazione attuale di carenza di piogge dovesse permanere ancora a lungo, rischieremmo di compromettere una vendemmia che si preannuncia di grande qualità. Ci sono già segnali di sofferenza delle piante e questo non lascia certo tranquilli i nostri produttori. Ma, ovviamente, la situazione anche dal punto di vista meteorologico andrà monitorata costantemente con grande attenzione”, spiega lo stesso Mobrici.

Fonte: WineNews.

Maculan, Veneto Igt Rosso Fratta 2017.
Con l’annata 2017 il Fratta di Maculan compie 40 anni, ormai quasi mezzo secolo di lavoro portato avanti da Franco Maculan per valorizzare il territorio di Breganze, tramite due vini in particolare: il Torcolato, vino dolce ottenuto dal vitigno autoctono Vespaiola e la Fratta, appunto, nato nel 1977 come Cabernet Sauvignon in purezza. Nel tempo si è aggiunto il Merlot, per renderlo più morbido e rotondo. Per onorare una zona profondamente legata alla viticoltura (i primi documenti che lo attestano risalgono all’anno mille), l’azienda ha compiuto un’attenta selezione dei terreni più vocati in fascia collinare, delimitando poco più di una decina di vigneti da cui ottengono le uve che compongono le loro etichette più rappresentative. Per il Fratta, il Cabernet Sauvignon proviene dal vigneto Ferrata, mentre il Merlot dal vigneto Villa Elettra, entrambi dai suoli vulcanici e tufacei.

Fonte: WineNews.

Grazie per l’ascolto, vi ricordiamo che le news di oggi, sono state offerte da Blinkup Srl, strategie per potenziare il tuo business.

A risentirci a domani.

Buongiorno,
Tenute agricole 24 presenta le news vitivinicole di sabato 18 giugno 2022!

Le news di oggi, sono state offerte da Blinkup Srl (https://www.blinkup.it/), strategie per potenziare il tuo business.

Cantina Bolzano: una meta gourmand. Gusto e Natura.
In un territorio ricco di fascino e tradizione, Cantina Bolzano sarà una meta imperdibile delle prossime vacanze… dove gustare un nuovo, ottimo rosé Un temple del vino altoatealno, luogo ricco di storia, fascino c sostenibilità. Il successo di Cantina Bolzano torna a] 1908, quando 30 viticoltori decisero di fondare una cooperativa vinicola dedicata al più celebre vitigno della zona, il Lagrein. L’ultima novità di questo mondo ricco di tradizione? 11 nuovissimo “Rosa”: un elegante rosé base Schiava che, arricchito delle note fruttate del Lagrein, è pronto a diventare il partner ideale per le occasioni più intriganti dell’estate. Fresco e perfetto per brindare durante le più calde serate, la sua leggerezza brilla non solo nella sua gradazione alcolica contenuta, ma anche nella sostenibilità della bottiglia in vetro riciclato.

Fonte: Io Donna.

In cantina – Solaia, bene anche in formato XL.
Rialzo medio del 73% per le cinque Doppie Magnum, stabile (+1%) l’unica Imperial Solaia, bene anche in formato XL di Cesare Pillon dandole in lotti di un solo esemplare. Anche se le quotazioni confronta bili non sono ancora molte, sembra opportuno dedicare ugualmente una puntata alla situazione che nel mercato secondario si stanno conquistando le bottiglie di Solaia di stazza XL. Il motivo è questo: la pandemia da Covid-19, rendendo pericolosa la partecipazione fisica alle aste dei vini, ha fatto proliferare le vendite all’incanto praticate online, alle quali sta partecipando un pubblico di consumatori assai più vasto della consueta platea di investitori e collezionisti.

Fonte: Milano Finanza.

Vino. Opzioni contro il rischio climatico.
Anche nel campo vitivinicolo ci sono possibili strategie a difesa dei raccolti Andrea Gennai La finanza a servizio per la viticoltura. Un’applicazione che in epoca di cambiamenti climatici potrebbe essere molto utile ai produttori per gestire i rischi In particolare in ambito vitivinicolo esistono diversi indici bioclimatici, tra qua il troviamo il cosiddetto indice Hsi odi Winkler, grazie al quale è possibile ottenere, attraverso l’analisi delle serie storiche delle temperature, dei valori di riferimento sulla qualità e la quantità di uva prodotta in un determinato territorio. Gli esperti quindi, a seconda della qualità dell’uva e della posizione nella quale viene prodotta, individuano dei valori dell’indice ottimali.

Fonte: Sole 24 Ore Plus 24.

Apre la Fiera dei vini: tutelare le eccellenze.
Taglio del nastro per la 5lesima edizione della rassegna Oltre 90 etichette presenti. Ecco i vincitori del Cornium d’oro. «Finalmente si riparte e si ritorna alla vita e a vivere il sociale». Con queste parole il sindaco Daniele Moschioni ha inaugurato con il presidente della regione Massimiliano Fedriga e l’assessore Sergio Emidio Bini, ieri pomeriggio, la 5lesima edizione della Fiera dei vini di Corno di Rosazzo. La rassegna, come da tradizione, raggruppa i viticoltori del territorio che, per l’occasione, allestiscono il proprio chiosco mettendo in mescita i vini della cantina, per l’edizione 2022, si tratta di circa 90 etichette. Una fiera di produzioni di eccellenza che ogni anno si rinnova grazie l’instancabile guida di Ariedo Gigante, presidente del comitato organizzativo. In apertura, come di consueto, sono stati proclamati i vincitori del miglior Friulano con il premio “Cornium d’oro”, giunto alla 32esima edizione. Sul podio l’azienda “Ronc Scagnet” di Dolegna con un Friulano Collio 2020.

Fonte: Messaggero Veneto Udine.

Sos al Parco dai viticoltori: «Servono aiuti» – Appello al Parco: «Più aiuti all’agricoltura».
Cinque Terre Sos al Parco dai viticoltori «Servono aiuti» A Fmçjirm 10 Appello al Parco: «Più aiuti all’agricoltura» A chiedere il riconoscimento economico Riccardo Fino e Bartolomeo Lercari delle associazioni viticoltori di Riomaggiore e Vernazza IN ESAME L’argomento sarà in discussione nella prossima riunione dell’Ente Ridefinire i sostegni del Parco al comparto agricolo, prevedendo l’erogazione di un contributo a superficie per le aziende che da sempre contribuiscono, con la loro agricoltura eroica, a preservare le Cinque Terre. È un appello accorato quello lanciato al Parco Nazionale delle Cinque Terre da diverse aziende agricole del territorio. Nei giorni scorsi, il tema è approdato sulla scrivania del presidente Donatella Bianchi, che ne ha previsto la discussione nella prossima riunione del consiglio direttivo del Parco, prevista il prossimo 28 giugno.

Fonte: Nazione La Spezia.

Arte Vino ritorna: celebrati i ricordi più belli di Mario Filippazzi e del glorioso “peon d’Oro”.
In occasione della kermesse premi alla memoria di uno dei fondatori e del ristorante finito sulle guide più prestigiose Arte Vino ritorna: celebrati i ricordi più belli di Mario Filippazzi e del glorioso ‘Leon d’Oro” «L’edizione 2022 di Arte Vino è dedicata a Mario Filippazzi, storico volontario di Arte Vino mancato proprio durante la pandemia, Mario che c’è sempre stato, fin dalla prima edizione: Mario, ci manchi. Con la voce rotta dall’emozione il sindaco di Maleo Dante Sguazzi, in occasione della serata inaugurale della manifestazione Arte Vino a Villa Trecchi, ripartita dopo due anni di stop, ha consegnato alla moglie del compianto volontario, la signora Giacomina, e alla figlia Monica, una targa in memoria del volontario Mario, la cui vita è stata portata via dal covid-19 durante la prima zona rossa d’Italia.

Fonte: Cittadino di Lodi.

Cantina Terre scommette sullo spumante “Le Fate”.
L’etichetta sarà presentata ufficialmente il lº luglio al pubblico e alla stampa In quell’occasione incontro con il direttore generale e quello dello stabilimento BRONI La cantina Terre d’Oltrepo debutta con i due nuovi direttori e con una nuova linea di spumanti. Il presidente Enrico Bardone e i membri del consiglio di amministrazione della società cooperativa hanno organizzato una cena evento, in programma venerdì 1°luglio, alle 20, nella sala assemblee della sede di Broni in via Sansaluto, in cui presenteranno a stampa e operatori della comunicazione il nuovo assetto dirigenziale del colosso oltrepadano, a seguito della nomina del direttore generale Corrado Gallo e del direttore dello stabilimento di Broni, Giacomo Barbero. Durante la serata sarà presentata anche la nuova linea “Le Fate” di spumanti Metodo Charmat, su cui l’azienda intende puntare per entrare in quella fetta del mercato del vino.

Fonte: Provincia – Pavese.

Un Primitivo cresciuto nei capasoni.
II Sava 2012 Primitivo di Manduria Docg Azienda: Vinicola Savese Prezzo: 18-20 euro II vino/ II Sava 2012 Un Primitivo cresciuto nei capasoni di Pasquale Porcelli. I1 Primitivo dolce naturale è una delle 4 Docg della Puglia, le altre tre sono state attribuite nel 2011 ad altrettanti vini di Castel del Monte. In attesa che anche il Primitivo non dolce concluda il suo iter per il riconoscimento della Docg, cosa che al momento sembra lontana date le contrapposte posizioni dei produttori, concediamoci questo dolce piacere proponendovi una piccola chicca del panorama vitivinicolo manduriano o, per essere maggiormente precisi, savese. La Docg viene attribuita a quei vini, legati a un territorio e già Doc da almeno dieci anni, che si sono sempre distinti per grande pregio e costanza qualitativa.

Fonte: Corriere del Mezzogiorno Puglia.

Prevista uva di qualità, ma produrla costerà quasi il 20% in più.
Vendemmia 2022 Prevista uva di qualità, ma produrla coster i quasi ii 20% in più “Per l’uva da tavola prevediamo in Puglia una vendemmia all’insegna dell’alta qualità, con un prodotto buono a tratti eccellente. I problemi sono l’aumento dei costi di produzione e la diminuzione del prezzo all’ingrosso”. Così il presidente di Confagricoltura Puglia Luca Lazzaro sulla prossima campagna di raccolta per l’uva da tavola nella regione. “I costi, rispetto alla campagna precedente 2021, sono aumentati mediamente del 18,5% (dato Ismea), mentre si prevede un prezzo all’ingrosso di circa un 15% in meno rispetto all’anno scorso. Questo porterà enormi difficoltà ai produttori i quali, in alcuni casi, potrebbero decidere di non vendemmiare”.

Fonte: Quotidiano di Foggia.

Vendemmia, crescono qualità e anche costi.
“Per l’uva da tavola prevediamo in Puglia una vendemmia all’insegna dell’alta qualità, con un prodotto buono a tratti eccellente. II problema sono l’aumento dei costi di produzione e la diminuzione del prezzo all’ingrosso”. Lo dichiara in una nota iI presidente di Confagricoltura Puglia, Luca Lazzaro, intervenendo sulla prossima campagna di raccolta per l’uva da tavola nella regione. “I costi, rispetto alla campagna precedente 2021, sono aumentati mediamente del 18,5% (dato Ismea), mentre – prosegue – si prevede un prezzo all’ingrosso di circa un 15% in meno rispetto all’anno scorso”.

Fonte: Repubblica Bari.

Appuntamento con AperiAis.
Lecce propone per venerdì 17 giugno a partire dalle ore 19,30 AperiAis a bordo piscina con le bollicine metodo classico di Somm’A4. Nella splendida cornice del giardino dell’Hotel Tiziano di Lecce, sarà possibile scoprire e degustare insieme al produttore, gli spumanti metodo classico dell’azienda Somm’A4 nelle versioni Pas Dosè Rosè e Brut Rosè. Si brinderà quindi insieme a bordo piscina ad una nuova ed entusiasmante stagione estiva ricca di eventi in programma con il gruppo Sommelier Ais Lecce. Ai vini in degustazione saranno abbinate delle preparazioni appositamente realizzate dallo chef residenti.

Fonte: Salento in tasca.

Vino veneto, incognite e vendemmia anticipata.
L’evento di Veneto Agricoltura con Regione, Arpav e Uvive e le previsioni Vino veneto, incognite e vendemmia anticipata Alle incertezze in vigneto, siccità e flavescenza dorata, si aggiungono quelle del mercato: i prezzi dei materiali e il conflitto russo-ucraino. Siccità e flavescenza dorata rappresentano le grandi incognite della stagione produttiva vitivinicola veneta, che si preannuncia comunque sui livelli quantitativi dell’anno scorso. La vendemmia, date le temperature elevate già raggiunte, sarà probabilmente anticipata. II mercato e il quadro Alle incertezze in vigneto si aggiungono quelle del mercato, alle prese con i prezzi stellari dei materiali secchi per imbottigliamento ed imballaggio. Mentre lo scenario globale moltiplica i punti di domanda sulla tenuta delle destinazioni del vino veneto, a causa della guerra russo-ucraina.

Fonte: Arena.

Amarone Opera Prima parte con l’alta cucina.
Anteprima con i giornalisti dell’evento che inizia sabato Amarone Opera Prima parte con l’alta cucina Marchesini: «Nuove interpretazioni valorizzano i cambiamenti in atto». Amarone Opera Prima apre la tre giorni per svelare i volti meno conosciuti dell’Amarone della Valpolicella Docg. L’evento alla prima edizione, si apre oggi a Palazzo Verità Poeta. «E arrivato il momento di far emergere la versatilità dell’Amarone in un percorso che, senza rinunciare all’identità, valorizzi il cambiamento in atto tra i produttori», spiega Christian Margchesini presidente del Consorzio Valpolicella, «L’Amarone va interpretato con nuovi canoni. Passaggio fondamentale per rispondere all’esigenza di riportare il settore Horeca e in particolare l’alta ristorazione, al centro della strategia del Consorzio»

Fonte: Arena.

La siccità anticipa la vendemmia, però il Prosecco è salvo.
A rischio mais, frutta e perfino l’aglio. Ma nel 2100 piazza San Marco potrebbe essere sommersa Le contromisure Dalla Spagna arriva Polesine un congegno in grado di togliere il sale dall’acqua del Po. «La siccità anticipa la vendemmia in Veneto di una settimana ma preoccupa anche il sistema dei vigneti. Con la diminuzione del 50% delle piogge l’apporto idrico si è ridotto di 300 400 millilitri anche per le vigne». L’allarme arriva da Coldiretti ma il quadro del settore è ancora positivo, trainato dal Prosecco, che spinge a livello nazionale l’export del primo trimestre a un +18%. Secondo la Regione 100 mila ettari di vigne attesteranno la prossima vendemmia sui i4 milioni di quintali, come nell’ultimo anno. Resta comunque il gravissimo problema della siccità, che secondo Coldiretti ha già provocato danni per due miliardi di euro.

Fonte: Corriere del Veneto Venezia e Mestre.

II rap del vino “Docg” dei fratelli Freschi.
Noventa di Piave II rap del vino “Docg” dei fratelli Freschi Musicisti razza Piave, si accendono i riflettori sui leggendari fratelli Freschi, conosciuti come Gionni Grano e Nex Cassel. Tornano alla ribalta con “D.O.C.G.”, il primo video tratto dall’omonimo album. Tra fiumi di prosecco, passando per le strade e i paesaggi di Valdobbiadene e Caorle, i due veterani del rap hanno espresso il loro attaccamento al territorio confezionando un brano che celebra l’estate e le radici venete. Loro sono veneti docg, e grandi appassionati di vino. Gionni Grano ne ha fatto da tempo una professione visto che è il proprietario del ristorante “Il Bacaro” di Noventa di Piave.

Fonte: Nuova Venezia.

Allarme siccità sulla vendemmia.
L’Asolo Prosecco continua il viaggio per promuovere la cucina, i prodotti e il turismo del Veneto. Sino a domani l’appuntamento è al castello bavarese di Schloss Maxlrain, a Rosenheim, cittadina a pochi chilometri da Monaco, in occasione dell’Adac Baviera Historic 2022, una delle più grandi e celebri manifestazioni per gli amanti delle quattro ruote d’epoca. L’evento coinvolge 4mila automobili storiche. Sono 20mila gli spettatori attesi. A guidare la delegazione veneta l’Assessore al Turismo, Fondi Ue, Agricoltura e Commercio estero della Regione, Federico Caner con il, presidente del Consorzio Asolo Prosecco, Ugo Zamperoni: «In Germania le bollicine asolane sono molto apprezzate, come la gastronomia veneta».

Fonte: Nuova Venezia – Mattino di Padova – Tribuna di Treviso.

Vino. Al via al CREA di Velletri “Tutti giù in Cantina”, il Festival della Cultura del Vino.
«Dopo due anni di pandemia, finalmente ritorna a pieno titolo Tutti giù in cantina. Lo scorso anno ne avevamo avuto un timido assaggio, quest’anno invece siamo di nuovo totalmente in presenza con un programma molto ricco e con un ospite d’onore dal gran calibro, l’Argentina, a sottolineare la vicinanza non solo dei suoi vini, ma anche della sua cultura e delle sue tradizioni con l’Italia. Tutta la manifestazione, inoltre, vuole mettere in risalto il vino in quanto espressione del dna del popolo italiano» così Riccardo Velasco, Direttore del CREA Viticoltura ed Enologia, al taglio del nastro di “Tutti giù in Cantina”, il Festival della Cultura del Vino di Velletri, organizzato dal CREA Viticoltura ed Enologia, insieme all’associazione Idee in Fermento, che si svolgerà da venerdì 17 a domenica 19 giugno nella storica sede del centro di ricerca in via Cantina Sperimentale.

Fonte: Agricultura.it.

L’estate italiana? Al mare sì, ma anche nei “Vigneti Aperti 2022” nelle cantine del Belpaese.
Per i wine lovers, degustazioni, cene tra i filari, ma anche musica, arte e spettacolo, per brindare alla bella stagione, dal Veneto alla Toscana. Un’estate italiana? Al mare sì, ma anche nelle cantine del Belpaese, ormai aperte e sempre pronte ad accogliere gli eno-appassionati tutto l’anno. Da un picnic nei vigneti della Toscana ad una cena tra i filari dell’Umbria, dai laboratori con i vignaioli del Friuli al “Wine&Wellness” in vigna in Veneto, da domani riparte l’edizione n. 2 di “Vigneti Aperti 2022”, evento promosso dal Movimento Turismo del Vino, per iniziare la bella stagione con il più grande brindisi d’Italia.

Fonte: WineNews.

Torna “Cinemadivino – I grandi film si gustano in cantina”.
L’unico format di interesse regionale che promuove turismo, cinema ed enogastronomia, presente in più di 15 comuni dell’Emilia-Romagna, muovendosi ogni sera in location diverse e suggestive. L’inaugurazione il 29 giugno nella splendida cornice della piscina L’Altromare di Casa Spadoni a Faenza. Torna dal 29 giugno Cinemadivino, l’unica manifestazione cinematografica itinerante a livello regionale. Ad oggi sono confermate 35 serate, fino all’8 settembre, l’inaugurazione nella splendida cornice della piscina L’Altromare di Casa Spadoni a Faenza. La rassegna si è sviluppata progressivamente su tutto l’ambito regionale, e non solo. L’obiettivo è quello di promuovere la cultura enogastronomica territoriale e cinematografica, raccontando la tradizione e la storia dei luoghi che ospitano le serate per diffondere sempre di più la conoscenza del territorio, appassionando intenditori e non al mondo del vino e del cinema.

Fonte: Ravenna&Dintorni.

Vino: Chianti Classico lancia cartellone di eventi estivi.
Arte contemporanea diffusa nel territorio, concerti di musica classica in cantina, spettacoli di teatro contemporaneo nelle piazze e tante esperienze da vivere tra i filari del Gallo Nero. Lo prevede il cartellone di iniziative Meet Chianti Classico Experience, ideato dal Consorzio del Chianti Classico per l’estate. Sul fronte artistico saranno realizzate sette opere d’arte, rappresentate da una bottiglia di Gallo nero di circa quattro metri di altezza che ogni artista personalizzerà, installate in sette borghi chiantigiani.

Fonte: ANSA.

Il miglior enotecario under 30.
Una sfida che sta volgendo al termine, quella del Concorso Miglior Enotecario d’Italia, e che arriverà al suo culmine lunedì a Roma con la finalissima e la proclamazione del Miglior Enotecario d’Italia. La curiosità è accesa anche per scoprire chi saranno i vincitori del premio Miglior Enotecario d’Italia Under 30, istituito con l’egida del Consorzio Vino Chianti Classico, e del premio Miglior Enotecario d’Italia all’Estero, istituito con l’egida del Consorzio Tutela Vini della Valpolicella. “La professione dell’Enotecario è ricca di peculiarità e sfaccettature, per questo motivo abbiamo voluto ricercare e scoprire anche i talenti che operano al di fuori dei confini nazionali – ha sottolineato Francesco Bonfio, presidente di Aep.

Fonte: Il Giorno.

Mosaico per Procida, il vino che incontra il Cilento e Pompei.
26 cantine della Campania impegnate in uno sforzo corale per mettere a punto Mosaico per Procida. Un vino, nato dall’idea di Roberto Cipresso, winemaker di fama internazionale. E di Gaetano Cataldo, sommelier, appassionato di cibo e presidente di Identità Mediterranea. Le bottiglie, una cuvée di 26 masse, sono vestite con l’etichetta disegnata dall’artista Carolina Albano. Un vino celebrativo della Procida Capitale della Cultura Italiana che ha tante tessere di un mosaico in cui non possono mancare cibo e vino. L’idea è di amplificare il ruolo di Procida in questo 2022 mettendo insieme forze e disponibilità a cooperare. Hanno risposto in 26 cantine, appunto, per comporre 6.000 bottiglie che dovrebbero titillare le papille dei collezionisti. Mosaico per Procida potrebbe restare l’unico vino a celebrare la nomina di una capitale della cultura. O potrebbe estendersi alle future capitali della cultura.

Fonte: Scatti di Gusto.

Amarone alla prova global, sposa cucine dei 4 angoli pianeta.
Quattro piatti di altrettante aree di mercato che valgono complessivamente un giro d’affari di circa 230 milioni di euro, per rompere lo schema che classifica l’Amarone come vino da meditazione, relegandolo ad accompagnare perlopiù portate a base di cacciagione o laboriosi stufati e arrosti. È l’obiettivo di “Amarone 4wd, off the beaten track”, la prima delle due masterclass in programma domani, il 18 giugno a Palazzo Verità Poeta, in apertura del calendario di Amarone Opera Prima, l’evento del Consorzio Vini Valpolicella in programma a Verona (fino al 20 giugno). Una vera e propria prova di stile per l’Amarone, chiamato a confrontarsi con la cultura gastronomica di quattro macroregioni internazionali – Mitteleuropa, Sud Est Asiatico, Nord Europa, Usa e Canada – interpretate da Nicola Portinari, chef bistellato del ristorante La Peca di Lonigo (Vicenza) che ha ideato la sfida con il Consorzio.

Fonte: ANSA.

Biodivino 2022, passaggio in Sicilia.
Tutto pronto per l’avvio della 18a Rassegna internazionale di vini biologici e bio dinamici Biodivino, promossa da Italia Bio e patrocinata dall’assessorato all’Agricoltura della Regione Sicilia, in programma dal 23 al 26 giugno a San Martino delle Scale a Monreale. La tre giorni sarà interamente dedicata alla produzione di vini biologici, argomento sul quale il presidente di Italia Bio, Lillo Alaimo Di Loro, dettaglia in relazione ai numeri della viticoltura biologica e le potenzialità di un settore che nel mondo si afferma sempre di più anche tra i giovani e, proprio in Sicilia, vede uno dei più importanti punti nevralgici del suo successo.

Fonte: Corriere del Vino.

Ed ecco come abbinare i vini al menù della settimana.
I consigli di Fabio Tassi, che proprio in questi giorni festeggia i 20 anni di gestione dell’Enoteca La Fortezza, monumento imprescindibile per gli amanti del vino che giungono nel cuore di Montalcino. Dolce, amaro, salato, acido, piccante, speziato, fresco, grasso o magro. Sono tanti i sapori che derivano da un piatto. Per accostare il vino giusto alla ricetta servita in tavola, è importante decifrare i componenti di sapore dei principali ingredienti e capire cosa vogliamo valorizzare e cosa magari compensare con le caratteristiche dell’etichetta che scegliamo. “Il vino deve dare piacere ed equilibrio. Soprattutto a tavola, deve saper sorprendere senza troppa invadenza e smania di protagonismo.

Fonte: La Repubblica.

Il vino italiano punta su Estonia e Polonia, mercati il cui valore va oltre quello economico.
Il “Simply Italian Great Wines Eastern Europe Tour 2022” by Iem il 21 giugno fa tappa a Tallinn, il 23 giugno a Varsavia. Mai come in questi tempi di incertezza nessun mercato del vino è trascurabile. Tanto più quelli che guardano all’Est Europa, soprattutto con Paesi come Russia e Ucraina di fatto bloccati, anche sul fronte del commercio enoico, dalla tragedia della guerra. E così, se erano già in crescita prima, diventano ancora più importanti da coltivare mercati di Paesi come Estonia e Polonia, target del “Simply Italian Great Wines Eastern Europe Tour 2022” dalla Iem, una delle più longeve agenzie di promozione del vino italiano, guidata da Marina Nedic e Giancarlo Voglino, che il 21 giugno farà a tappa a Tallinn, capitale Estone, mentre il 23 giugno toccherà Varsavia, prima città polacca (con realtà come la siciliana Principi di Spadafora o la friulana Cantina Produttori Cormòns, passando per due tra i più importanti consorzi di Toscana, ovvero quello del Chianti e quello del Vino Nobile di Montepulciano, solo per citarne alcuni).

Fonte: WineNews.

Il vino sa di tappo.
Inserire il verme del cavatappi, ruotare senza troppa foga, senza forare il tappo, estrarre in due passaggi come hai visto fare tante volte, dolcemente, con attenzione, senza fretta. L’attesa è quasi finita, tra poco finalmente potrai assaggiare quel vino che hai tanto desiderato, conservato e atteso, perfetto per l’occasione. Hai eseguito tutti i passaggi correttamente, con dovizia, quasi come un sommelier esperto. Manca solo l’ultima cosa che sai di dover fare: annusare il tappo. E nell’esatto momento in cui avvicini il sughero al naso, le tue narici vengono schiaffeggiate da una zaffata sgradevole.

Fonte: Adnkronos.

Vini pregiati alla portata di tutti con la piattaforma eWibe.
In un clima di incertezza e preoccupazione dovuta dall’inflazione e dal conflitto Russia-Ucraina, gli asset reali sono tornati al centro dell’attenzione degli investitori. Ci sono inoltre oggetti di collezione come orologi, gioielli e arte, che hanno ottenuto un calo in questi anni. Una crescita interessante è stata fatta, invece, dai vini pregiati o da collezione. I “fine wines” hanno sempre rappresentato un mercato che è sempre stato riservato ad intenditori e collezionisti. Oggi questa categoria è ancora più accessibile grazie ad eWibe. Di cosa si tratta? eWibe è la prima piattaforma italiana dedicata al trading in tempo reale di vini pregiati.

Fonte: Ristorazione Italiana Magazine.

Nord Italia, bandi dall’Ocm Vino e dal Psr.
Punto focale la promozione dei vini sui Paesi extra Ue. In Piemonte nuove misure per la lotta alla Popillia japonica oltre a una revisione con aggiunte dei Psr. Promozione del vino sui mercati extra Ue, lotta alla Popillia japonica, peste suina, agroambiente. Questi i focus dell’ultima settimana di news dal Nord Italia. Popillia japonica, via libera al Piano di controllo e al bando per le reti anti insetto.
L’Assessorato all’Agricoltura della Regione Piemonte ha aperto il bando regionale 2022 a sostegno delle aziende vivaistiche piemontesi che intendono richiedere contributi per l’acquisto di reti antinsetto e dispositivi analoghi finalizzati a contrastare la diffusione della Popillia japonica. Il bando regionale fa riferimento al Psr 2021-2022 e ha una dotazione finanziaria complessiva da 813mila euro, con termine ultimo per la presentazione delle domande posto per il 2 settembre.

Fonte: AgroNotizie – Image Line.

A Cortina il summit del vino italiano di pregio.
Brindisi ad alta quota il 10 e 11 luglio prossimi a Cortina in occasione di VinoVip2022, il più importante summit dedicato al vino italiano in cui si potranno degustare oltre 170 vini e distillati. La perla delle Dolomiti accoglierà ancora una volta la biennale firmata dalla rivista Civiltà del bere con il patrocinio del Comune di Cortina d’Ampezzo e il contributo di Agenzia ICE. Due giorni rivolti ai professionisti di settore ma anche agli appassionati, con talk di approfondimento sul mondo del vino, incontri ad alta quota e un Grand Tasting delle migliori etichette, tra classici e novità.

Fonte: VDG Magazine.

Grazie per l’ascolto, vi ricordiamo che le news di oggi, sono state offerte da Blinkup Srl, strategie per potenziare il tuo business.

A risentirci a domani.

Buongiorno,
Tenute agricole 24 presenta le news vitivinicole di venerdì 17 giugno 2022!

Le news di oggi, sono state offerte da Blinkup Srl (https://www.blinkup.it/), strategie per potenziare il tuo business.

La voce di Blanco tra le colline del Barolo.
Prendi le dolci colline del Barolo e del Barbaresco e trasformale in un palcoscenico per rocker, rapper e artisti che fanno tendenza: questa la formula di Collisioni, lo storico festival delle Langhe che quest’anno aprirà le danze sabato 9luglio in piazza Medford ad Alba con il nuovo eroe della Generazione Z, e vincitore di Sanremo, Blanco (già sold out; nella foto). Domenica 10 toccherà all’accoppiata Pinguini Tattici Nucleari con La Rappresentante di Lista, mentre sabato 16 si fa festa con alcuni degli artisti più seguiti della scena rap, urban e pop made in Italy: Madame, Tananai, Frah Quintale, Coez e Sangiovanni.

Fonte: Corriere della Sera 7.

Vino per le messe «made in Scanzano» in Basilicata la sfida ai clan per la dignità e il riscatto sociale.
vino per le messe d’Italia sarà prodotto a Scanzano Jonico. Il progetto della diocesi di Matera – Irsina non è soltanto impresa. È una sfida culturale, in una terra di clan e caporali, è un messaggio di speranza, dopo le tragedie note o silenziose che costellano l’esistenza dei migranti in fuga. Partiamo dall’ex Felandina di Metaponto: un «insediamento informale» (o un ghetto?) che ha ospitato per anni i migranti stagionali impiegati nelle raccolte stagionali del fiorente Ionio lucano. Duecento gli stranieri che albergavano nell’ex comprensorio industriale mai entrato in funzione devastato nel 2019 dal rogo provocato dall’esplosione di una bombola di gas. Un inferno di fuoco nel quale trovò la morte Petty, 20 anni, nigeriana, madre di due figli lasciati in Nigeria.

Fonte: Gazzetta del Mezzogiorno.

Dom Pérignon Lo Champagne che visse due volte.
La stupefacente storia del Plénitude2 2004, che esce 9 anni dopo il suo stesso millesimo Il tempo è forse il fattore più importante tra quelli che rendono il vino quello che è. Eppure esiste un arbitrio tutto umano che si incarica di rompere la clessidra: la decisione inevitabile di fermare a un certo la maturazione di un vino per iniziarne l’evoluzione, l’invecchiamento. Ciò accade nel momento in cui un vino viene «chiuso», etichettato, donato al mondo. Da quel momento inizia la sua vita sociale e in qualche modo il suo decadimento. Ora immaginate invece che un vino possa vivere due volte. Che si possa metterlo al mondo e al contempo continuare a farlo crescere. In fondo è questo il progetto Plénitude, messo a punto da una delle più blasonate maison della Champagne, Don Pérignon, che per un’intuizione del precedente chef de cave Richard Geoffroy (che nel frattempo ha lasciato, mettendosi a fare un ci dicono incredibile saké) ha deciso di fotografare in due differenti momenti della sua vita lo stesso vino.

Fonte: Giornale.

La vite è meravigliosa – Pala, un’estate in Sardegna.
La prima vendemmia Pala risale al 1950. Quell’anno Salvatore Pala, figlio di Battistino, vinificò per la prima volta l’uva delle vigne impiantate dal padre a Serdiana, nel Sud della Sardegna. In questi sette decenni la crescita dell’azienda è stata lenta ma costante. Oggi Mario, figlio di Salvatore, è affiancato dalla moglie Rita e dai figli Massimiliano, Maria Antonietta ed Elisabetta. Oggi Pala è una piccola enciclopedia del vino sardo, anche grazie alle otto tenute che coprono una vasta gamma di terroir, dai terreni calcareo-marnosi di Serdiana e Ussana a quelli sabbiosi dell’Ori» Andrea Cuomo La vite è meravigliosa Pala, un’estate in Sardegna stanese.

Fonte: Giornale.

Lo smart working traina il mercato delle compravendite e degli affitti – Smartworking vista vigneto, brindano Langhe e Monferrato.
A Savona l’incremento delle richieste di abitazioni con wi-fi e giardino è cresciuto del 28%. Langhe e Monferrato sono entrate nei radar di acquirenti che scelgono di ristrutturare vecchi casali, sul lago Maggiore la domanda ormai supera l’offerta n Liguria, luogo dl ferle e terradi seconde rase ma anche di appartamenti in locazione per il periodo delle vacanze estive, a chi opera nel settore Immobiliare sono evidenti le nuove esigenze di mercato, nate con 1 lockdown e proseguite nel post pandemia da Covid. Tra clienti che hanno chiesto espressamente case in cul ci sia una linea Internet efficiente o spazi a datti per lo smart workingsi registra in questa stagione, rispetto al 2019, un aumento del 24%, nella provincia di Imperia; la provincia di Savona segna un +28,5%: è quella con la percentuale più alta. Nella provincia di Genova lacresdra della domanda dei potenziali smart worker segna 419%.

Fonte: Sole 24 Ore Nord Ovest.

Piazzo amplia le vigne e progetta la cantina 4.0.
Due ettari e mezzo di vigna da reimpiantare e il progetto di una cantina interrata di ultima generazione. Cressce la Piaza o Corn. Armando, una realtà attiva nelle Langhe con 70 ettari dl vigne alle porte dl Alba che produce Barolo e Barbaresco da tre generazioni (oggi in azienda el sono Marco e Simone Allasto). Nel zoz ha debuttato l’ultimo nato, il Barolo Valente, frutto dei protocolli di Green Experience a Novello, modello di viti coltura sostenfille sviluppato da Coldiretti sui 23 ettari di appezzamenti vitati! Per il Barolo. Dalla prossima vendemmia il protocollo complicato anche sul z. ettari dl Barbaresco. È inoltre in fase di rimpianto un’area di due ettari e mezzo a uve nebbiolo destinate alla produzione sempre di Barbaresco con un imprinting ecosostenibile. Inizieranno In autunno i lavori per realizzare la nuova cantina il cui progetto ha Uwe”.

Fonte: Sole 24 Ore Nord Ovest.

Solidarietà e gusto Torna ‘Streghe di vino e di verso’.
Marina i galloni se li è guadagnati sul campo. La sua iniziazione al vino avviene nei primi anni ’90 all’Enoteca del Taglio, un luogo dell’aperitivo modenese, connotato da riserve ed esclusivi vini e champagne di grandi formati, dove dovevi andare se cercavi bottiglie speciali. Ogni etichetta è una scoperta, ogni maison sottende ad un incontro, ogni vignaiolo è una storia che diventa parte di lei, mentre riesce a creare un rapporto speciale con i clienti che si affidano alla sua esperienza per scegliere le bottiglie più giuste. E’ una delle pochissime enotecarie d’Italia in un ambito prettamente maschile e la clientela è esigente, ma è una vera e propria scuola che la fa maturare e appena può va a scoprire l’anima dei produttori che poi racconta a chi è seduto al bancone di Archer di via Cesare Battisti che nel frattempo ha aperto, iniziando un nuovo capitolo della sua vita.

Fonte: Resto del Carlino Modena.

Concerto in grotta e vini nelle piazze.
Alle 21,15 musica alla ex Cava Marana. E in centro storico la prima delle tre serate di Borgo Divino in Tour II territorio di Brisighella propone questa sera tre eventi che spaziano dalla musica al vino. Alle 21,15 nell’ex Cava Marana, nell’ambito della rassegna estiva «Recondita armonia» si svolgerà un ‘Concerto in grotta’ ad offerta libera e con prenotazione al numero 0546.21186. Massimo Mercelli al flauto e Donato D’Antonio alla chitarra si esibiranno nel concerto ‘L’aube enchantée’, dedicato a Shankar, Piazzolla e Tan Dun. L’ex Cava Marana si trova a due chilometri da Brisighella in direzione Riolo Terme, vicino al parcheggio Tanaccia. Le altre due manifestazioni si svolgeranno nel borgo medievale di Brisighella. Nell’ambito della Festa della musica nazionale sul tema Recovery Sound – Green Music Economy, alle 21 nell’Anfiteatro Spada una serie di esibizioni ad ingresso libero celebrerà la tradizione musicale brisighellese: dalla Scuola di Musica A. Masironi, fulcro locale di formazione musicale, alla Banda del Passatore e all’Associazione Culturale Tamburi Medievali. Sempre stasera, nel centro storico brisighellese, si svolgerà la prima delle tre serate di Borgo Divino in Tour.

Fonte: Resto del Carlino Ravenna.

Al via Cardini Critical Wine.
Da venerdì 17 a domenica 19 giugno Al via Cardini Critical Wine. Torna la tre giorni a base di pace, musica e vino. Dopo due anni di stop forzato, il borgo di Cardini ospiterà l’edizione 2022 del Cardini Critical Wine, fiera ed ecofesta dedicata al consumo critico del vino, attraverso un percorso che si snoda tra le vie del paese tra degustazioni di vini, birre e prodotti provenienti da piccole realtà produttive da tutta Italia, musica e dibattiti. Si riparte venerdì 17 giugno con l’apertura degli stand gastronomici dalle 17.30, seguita da quella del ristorante alle 19.30 e dal concerto dei «Bustermoon», previsto alle 21.30. Stessa scansione per sabato 18 e domenica 19 giugno, dove saranno per rispettivamente i «Gatto nero Gatto Bianco», con le loro musiche balcaniche, e il bluesman Paolo Bonfanti ad intrattenere il pubblico con i loro brani.

Fonte: Nuovo Levante.

Buona la prima per la festa dei vini dell’Alta Val Petronio.
A 40 anni di distanza dall’ultima analoga festa celebrata a Missano Buona la prima per la festa dei vini dell’Alta Val Petronio. Prima edizione della Festa dei vini dell’Alta Val Petronio: un successone. Domenica 12 giugno, a 40 anni di distanza dall’ultima analoga festa celebrata a Missano, l’area antistante il Santuario del Connio ha ospitato questa kermesse tutta incentrata sulla viticoltura, con un occhio di riguardo verso piccoli produttori amatoriali e aziende agricole del territorio. Proprio loro sono stati oggetto di una premiazione, che ha visto impegnata in prima linea una giuria composta da sommelier diplomati Fisar.

Fonte: Nuovo Levante.

Il Rosso di Valbissera riemergerà dal mare.
Partnership con una società croata che ha promosso il progetto: ogni pezzo sarà unico 11 Rosso di Valbissera riemergerà dal mare Trecento bottiglie della Poderi San Pietro “maturano” nell’Adriatico per un metodo di affinamento sperimentale di Andrea Bagatta s? Dalle colline di San Colombano alle profondità del mare Adriatico, 300 bottiglie di Rosso di Valbissera della Cantina Poderi di San Pietro riposano a 30 metri di profondità al largo dell’isola di Pag, in Dalmazia, per un metodo di affinamento nuovo e originale per il vino di Milano. Le prime bottiglie riemergeranno dal fondale per Natale, ma anche perla stessa cantina banina è tutta una novità, e si scoprirà solo in corso d’opera se si sarà raggiunta la qualità attesa L’iniziativa è in partnership con Coral Wine Project, che in Croazia si occupa proprio della creazione di bottiglie particolari, messe poi hi vendita singolarmente, per metà vini raffinati e originali, per metà opere d’arte naturali.

Fonte: Cittadino di Lodi.

Bollicine e colori per celebrare il ritorno della kermesse.
Mercoledì sera taglio del nastro a Villa Trecchi con i sindaci. Eventi per due weekend Bollicine e colori per celebrare il ritorno della kermesse L’iniziativa viene riproposta dopo due anni di assenza per il covid: «Vuole simboleggiare il nostro desiderio di rinascita» di Sara Gambarini Bollicine e colori per celebrare il ritorno di Arte Vino. Dopo due anni di stop a causa della pandemia, la nota kermesse artistica ed enogastronomica di Maleo viene riproposta per due fine settimana consecutivi, dunque da117 al 19 giugno e dal 24 al 26 giugno sempre a partire dalle 18.30, nella suggestiva cornice di Villa Trecchi. L’evento è promosso dall’associazione Arte Vino con il Comune di Maleo e la partnership di Regione Lombardia, Provincia di Lodi, Parco Adda Sud e Fondazione Comunitaria, oltre al sostegno di numerosi sponsor.

Fonte: Cittadino di Lodi.

Smartworking vista vigneto, brindano Langhe e Monferrato.
Il lavoro agile ha portato a un incremento delle richieste di case: si cerca una soluzione con una camera in più come zona studio. Sul lago Maggiore la domanda supera di molto l’offerta Laura Cavestri Smartworking con vista sul vigneto. Se il Piemonte è rimasto per anni un passo indietro rispetto alla capacità attrattiva della Toscana e più soggetto a un turismo “mordi e fuggi”, con la pandemia – e il ritrovato entusiamo di italiani e stranieri verso la seconda casa a scopo turistico – Langhe e Monferrato sono rientrate nei radar di acquirenti e affittuari. Langhe e Monferrato Sempre molto richieste le case in campagna in tutto il territorio di Langhe, Roero e Monferrato che continuano a godere di un grande interesse da parte di acquirenti provenienti da Nord Europa e Stati Uniti.

Fonte: Sole 24 Ore Nord Ovest.

Notte delle bollicine vini green e di altura.
Dai freschi perlage ai vini naturali, passando per le migliori etichette ottenute da vitigni autoctoni dell’arco alpino, è un fine settimana quantomai ricco di appuntamenti per wine lovers. S’inizia venerdì 17 dalle ore 18 a Eataly Lingotto (via Fenoglietti 14) con la “Notte delle bollicine” organizzata con Torino Wine Week. Una serata allietata in apertura dalla voce e dall’arpa di Cecilia, cui seguirà il dj set targato Sodo Party, in cui diversi produttori di Metodo Classico, Charmat, spumanti e Alta Tanga arriveranno da tutta Italia per far scoprire i loro vini, abbinati alle tapas preparate dall’executive chef Patrik Lisa. I carnet da 5 calici a 20 euro e 10 calici a 30 euro sono in vendita sul sito torino.eataly. it. La sera successiva, sabato 18 dalle ore 19,30, ci si sposta nel vicino Green Pea (via Fenoglietti 20) per la serata di degustazione “Green Wines” organizzata da To Be Events.

Fonte: Stampa Torino Sette.

Tensioni Docg, le associazioni: «Non si torni ai vecchi scontri».
Prosecco Superiore: le associazioni di categoria manifestano preoccupazione di fronte all’escalation di dissenso sulle azioni del presidente. «Non si torni al clima degli anni passati» è l’auspicio. I dissapori sono noti anche fuori dal Cda. Da alcune settimane, nonostante il tentativo di messa a disposizione e di massima collaborazione da parte della presidente Elvira Bortolomiol, l’anima più belligerante degli eroici si era messa in moto. Con nette prese di posizione in consiglio, coerenti con la logica di dibattito. Ma anche con mail non firmate all’indirizzo della presidente, subito stigmatizzata da Bortolomiol. E alla quale ha risposto con una nota inviata a tutti i soci e con l’invito a un confronto franco e vis a vis in tre serate, il 30 giugno a Valdobbiadene, i16 luglio a Col San Martino e il 12 a San Pietro di Feletto. I temi? La tutela del valore e dell’identità del Prosecco di collina, la sua valorizzazione. In questi giorni sale la tensione in collina, come ha con trasparenza ammesso la presidente, ribadendo di voler dare il suo completo apporto per la valorizzazione della Docg.

Fonte: Gazzettino Treviso.

Caner guida la trasferta dell’Asolo a Monaco.
L’Asolo Prosecco continua il viaggio per promuovere la cucina, i prodotti e il turismo del Veneto. Sino a domani l’appuntamento è al castello bavarese di Schloss Maxlrain, a Rosenheim, cittadina a pochi chilometri da Monaco, in occasione dell’Adac Baviera Historic 2022, una delle più grandi e celebri manifestazioni per gli amanti delle quattro ruote d’epoca. L’evento coinvolge 4mila automobili storiche. Sono 20mila gli spettatori attesi. A guidare la delegazione veneta l’Assessore al Turismo, Fondi Ue, Agricoltura e Commercio estero della Regione, Federico Caner con il, presidente del Consorzio Asolo Prosecco, Ugo Zamperoni: «In Germania le bollicine asolane sono molto apprezzate, come la gastronomia veneta».

Fonte: Giornale di Vicenza.

Villa Sandi accende il radar vuole comprare nuove cantine.
Moretti Polegato: possibili target nel Centro Nord con marchi e produzioni di alta qualità Intanto nei primi quattro mesi ricavi in crescita del 31%. «Più che ai volumi dobbiamo puntare sempre più sulla valorizzazione dei nostri prodotti. Il mercato ha recepito bene l’aumento dei listini di tutti i produttori del Prosecco e il prodotto continua a crescere in tutte le sue tipologie, inoltre i dati dei consorzi testimoniano crescite a doppia cifra fino al mese di maggio, anche con i nuovi prezzi negli scaffali e nei ristoranti». Giancarlo Moretti Polegato, presidente di Villa Sandi, testimonia il buon andamento delle bollicine che dal Nordest hanno conquistato i mercati internazionali. L’azienda vitivinicola di Crocetta del Montello chiude il primo quadrimestre 2022 registrando un + 31% di fatturato rispetto al pari periodo del 2021. Un trend che si conferma in crescita anche dopo la performance dello scorso anno, con un fatturato record a 121 milioni di euro (+ 33%).

Fonte: Nuova Venezia – Mattino di Padova – Tribuna di Treviso.

Prosecco Experience parte oggi a Collagù.
Ritorna la Conegliano Valdobbiadene Experience, festival ideato e organizzato dall’associazione Strada del Prosecco e Vini dei colli Conegliano Valdobbiadene che quest’anno vedrà la forte sinergia del Consorzio Prosecco Docg. Oggi l’appuntamento è sulla collina del Collagù, a Farra. Ai partecipanti l’opportunità di comprendere il vero legame tra luogo di origine e l’espressione qualitativa. L’occasione avrà anche un risvolto gourmet grazie alla collaborazione con lo chef Tino Vettorello. Lunedì ci si sposta sulla collina del Cartizze. I123 giugno appuntamento nella splendida cornice del Castello di San Salvatore a Susegana. La serata sarà un vero percorso tra vitigni storici e protagonisti come Glera, e gli autoctoni come Perera, Bianchetta e Verdiso sino alle nuove varietà che andranno a contraddistinguere la bollicina contemporanea che sarà abbinata ad alcuni piatti proposti dagli chef Alberto Furlan e Andrea Bordignon dei Burly’s con il coordinamento di Nicola Tonon.

Fonte: Tribuna Treviso.

Una ‘cantina subacquea’ a Talamone per affinare un vino rosso.
Scegliere il mare per affinare per un anno un complesso vino rosso maremmano, che ha già passato 18 mesi in barrique: è la scommessa fatta dalla cantina Terre di Talamo che in questi giorni ha ritirato dal mare tra l’Argentario e Talamone il Talamo IGT ‘a mare’, portando a compimento il primo esperimento di cantina subacquea per un vino fermo. 9000 bottiglie di un blend con uve Syrah, Cabernet Sauvignon, Cabernet Franc e Melor sono state sul fondale marino a 35 metri di profondità, dove la temperatura è stazionaria a 16 gradi e ad una pressione di 4,5 tonnellate. Bottiglia tradizionale, che regge tranquillamente lo stress dell’immersione e tappo in vetro per proteggere il vino da eventuali infiltrazioni.

Fonte: ANSA.

Storie di vignaioli: l’enologia vista da dentro (le cantine).
Alla scoperta di nuove realtà enoiche con il “naso” da intenditore e da addetto ai lavori, ma anche con lo stile di un biografo e la curiosità dell’eno-turista: è l’identikit del blog di un giovane veneziano, sommelier e consulente d’azienda, che ha lanciato e cura Wine telling rifuggendo l’etichetta di “influencer”: «Tante etichette, ma non quella» precisa subito Riccardo Fabbio che ha lavorato per un decennio nel settore alberghiero in strutture grandi e piccole del territorio veneziano e che è laureato in Psicologia (con master in management e coaching) e lavora anche nel campo assicurativo. Ma la sua grande passione è il mondo del vino e la sua casa – appena fuori Mestre – è un piccolo museo-expò enologica con bottiglie un po’ ovunque oltre ovviamente alla cantina (fornitissima) che ogni appassionato vorrebbe avere: alcune bottiglie le riceve in regalo o per assaggi ma la stragrande maggioranza se le compra.

Fonte: Il Gazzettino.

Ecco Winechain.co, la piattaforma di Nft che collega grandi cantine e appassionati del mondo.
A lanciarla Xavier Garambois, ex vicepresidente di Amazon Europa, con Guillaume Jourdan (VitaBella) e Nicolas Mendiharat (Palate Club). Il binomio vino-Nft è sempre più gettonato, in un panorama dei Non Fungible Tokens sempre più colorato dal nettare di Bacco. E ora arriva un altro progetto che vede in campo un esperto del settore come Xavier Garambois, ex vicepresidente di Amazon Europa, che, insieme a Guillaume Jourdan, Ceo di VitaBella a Parigi, Nicolas Mendiharat, Ceo di Palate Club a San Francisco, ha lanciato il progetto Winechain, pronto a varare la sua “piattaforma indipendente di Nft creata e pensata per i grandi vignaioli. Decisamente orientato a instaurare un rapporto diretto con le nuove generazioni di consumatori di tutto il mondo, il marketplace ha già raccolto oltre 1,3 milioni di euro presso una community internazionale di grandi vignaioli e di appassionati per finanziare questo progetto che associa vino e tecnologia”.
Grazie a questa mobilitazione unica realizzata in poche settimane, l’iniziativa lanciata ad aprile 2022, spiega una nota, potrà vedere la luce attorno all’ultimo trimestre 2022 con l’uscita del primo wiNeFT (il nome ufficiale di un Nft su Winechain).

Fonte: WineNews.

Promozione Ocm vino: più tempo e risorse per i progetti 2022/2023.
Il 15 giugno 2022 è stato pubblicato il decreto direttoriale n. 269920 con cui il Ministero ha introdotto talune rettifiche al decreto direttoriale n. 229300 del 20 maggio 2022 recante avviso per la presentazione dei progetti campagna 2022/2023. n estrema sintesi, si tratta di rettifiche al bando per la presentazione di progetti di promozione per l’annualità 2022/2023 a valere sui fondi quota nazionale.

Fonte: Federvini.

Scegli Wine Pulp Eredi Caimi per il corretto imballaggio e la spedizione sicura di Bottiglie di Vino.
È un imballo con dimensione universale realizzato in Polpa di Cellulosa e omologato per E-Commerce, quello che presenta Eredi Caimi per consentire un trasporto sicuro delle bottiglie di vino. È una soluzione alternativa al Polistirolo ed al Cartone fustellato, adattabile a qualsiasi bottiglia, da 70 cl, 75 cl o 1 litro. Ha una conformazione standard a 3 posti, e dalle modanature disponibili per sezionamento è possibile creare conformazioni da: 1, 2, 3, 6, 9 o 12 Bottiglie.

Fonte: Beverfood.com.

Consorzio Vino Chianti: +10% i costi d’energia e materiali.
Costi di energia e di materiali (bottiglie, sughero e imballaggi) saliti del 10% che non possono essere trasferiti sui prezzi finali ai consumatori, con conseguenti ripercussioni sulla liquidità dei produttori di vino. Ma anche segnali di ripresa sul fronte enoturistico e ottimismo per la nuova vendemmia che, salvo siccità troppo prolungata e/o grandinate, dovrebbe ritornare sul livello normale di circa 800 mila ettolitri. Questa la fotografia del settore vinicolo scattata il 10 giugno, in occasione dell’assemblea dei soci del Consorzio Vino Chianti, dal presidente Giovanni Busi, che ha anche lanciato un appello al sistema bancario chiedendo che «ci possa dare una mano per traghettare le aziende fuori da questo momento». Cioè «più erogazione di finanziamenti, la possibilità di posticipare le rate dei prestiti e altre forme di sostegno», perché «la priorità adesso è riuscire a reggere di fronte a questa ulteriore tempesta, che sappiamo essere passeggera, per andare verso un 2023 che sarà più roseo».

Fonte: Floraviva.

Vino dealcolizzato: il calice è già servito, ma restano ancora alcuni punti da definire.
In una filiera millenaria come quella vitivinicola l’innovazione non è facile né frequente. Realizzare un prodotto che non sia esattamente vino nel significato di “bevanda alcolica ottenuta dalla fermentazione di uve di Vitis vinifera europea”, come sta avvenendo per i vini “low e no alcol”, è questione delicata e incontra talvolta l’opposizione di alcuni rappresentanti della filiera che avvertono questi prodotti come una minaccia per l’immagine e il mercato del made in Italy classico. In realtà le bevande a base di vino senza o con basso contenuto alcolico, che per l’Italia possono rappresentare una novità, per la Germania, la Spagna o i Paesi anglosassoni, e per alcune fasce di consumatori, non lo sono affatto.

Fonte: Il Fatto Alimentare.

Liquori da collezione: non solo vino fra i pleasure asset.
Oltre ai grandi vini battuti in asta a sei o sette cifre, esiste tutto un universo di grandi spiriti da collezionare. Ne determinano il valore non solo la qualità intrinseca, ma anche le bottiglie, spesso opere d’arte. A quanto si sa, il liquore più caro d’Italia è un whisky, pagato in asta pubblica 107.800 euro (dicembre 2021, Pandolfini). Si tratta di una bottiglia di Macallan Red Collection, invecchiato 60 anni e imbottigliato nel 2020 in soli cinque pezzi. Ma si tratta di una cifra ben lontana da quelle che si realizzano sui mercati delle aste internazionali.

Fonte: Corriere Adriatico Ancona.

Vino e digitale, le nuove leve per l’enoturismo pugliese.
C’è una stretta connessione tra viticoltura, vitigni autoctoni, turismo e digitale. Quattro elementi che messi insieme riescono a creare un circuito virtuoso di crescita per il territorio e l’economia locale. E’ stato questo il focus tematico della conferenza stampa tenutasi nel Palazzo dell’Assessorato all’Agricoltura della Regione Puglia. Nel corso dell’incontro l’assessore al ramo, Donato Pentassuglia, ha presentato la prossima tappa di Borgo diVino in Tour, evento enogastronomico itinerante nato da un’idea di Valica e promosso dall’Associazione Borghi più belli d’Italia, con la Regione Puglia in qualità di partner istituzionale, che ritorna a Cisternino dall’1 al 3 luglio 2022.

Fonte: Foodaffairs.

Vitigno e vino vernaccia, in commissione la proposta di legge 293.
Vent’anni fa erano più di 1500 gli ettari dell’Oristanese destinati al vitigno della vernaccia. Nel 2019, invece, erano appena 181. Ma la vernaccia oristanese al VinItaly negli ultimi dieci anni ha preso il primo premio ben tre volte. “Sono queste le motivazioni che mi hanno portato a presentare una proposta di legge per la valorizzazione di questo vitigno e di questo vino di lunghissima maturazione”, ha detto il primo firmatario Francesco Mura, che condivide la proposta con i colleghi di partito Mundula e Piga. Il testo prevede le iniziative di promozione a carattere internazionale del vino “Vernaccia di Oristano doc” e “Vernaccia Igt Valle del Tirso”, inteso come patrimonio enogastronomico sardo e come porta per la conoscenza del territorio. “Un tema cruciale è poi la viticultura e il paesaggio rurale”, ha proseguito Mura, “ per gli evidenti riflessi sull’occupazione e sulla cultura secolare vitivinicola”.

Fonte: Sardegnagol.

San Gimignano verso la candidatura a capitale Ue del vino.
San Gimignano intende candidarsi a capitale europea del vino nel 2027. È il progetto del sindaco, Andrea Marrucci, ieri e oggi a Bruxelles per l’evento annuale della Rete europea delle città del vino (Recevin) ma anche per discutere di cultura e Nuovo Bauhaus europeo con altri rappresentanti locali membri delle reti per il turismo sostenibile (Necstour) e per ricerca e innovazione (Errin) e con l’Unesco. “Stiamo lavorando a fare dell’eccellenza vitivinicola un aspetto di conoscenza e fruizione lenta e consapevole del territorio”, in modo da avere “una vetrina non soltanto per la nostra città, ma per la Toscana” attraverso “la ‘regina bianca’ della Vernaccia in una terra di ‘re rossi'”.

Fonte: ANSA.

Grazie per l’ascolto, vi ricordiamo che le news di oggi, sono state offerte da Blinkup Srl, strategie per potenziare il tuo business.

A risentirci a domani.

Buongiorno,
Tenute agricole 24 presenta le news vitivinicole di giovedì 16 giugno 2022!

Le news di oggi, sono state offerte da Blinkup Srl (https://www.blinkup.it/), strategie per potenziare il tuo business.

Sagna: i vini top al mondo nei calici degli italiani.
L’azienda familiare da oltre un secolo importa e distribuisce grandi marchi di alcolici Dal mito di Borgogna, Romanée Conti, agli châteaux di Bordeaux fino agli champagne. Una famiglia per la quale il vino è … un affare di LJ famiglie. Così è per Sagna, fondata nel 1928: distribuire e importare vini e distillati prodotti da famiglie la sua mission. “La nostra società ha avuto una serie di vicissitudini curiose che hanno seguito l’andamento della vita e del nostro mestiere in quasi cento anni”, esordisce così Massimo Sagna, terza generazione e amministratore delegato della società torinese con sede a Revigliasco, in quella che fu la residenza del fondatore. Tutto inizia con lo spirito pionieristico del nonno Amerigo: “È passato dalla gestione di tabaccherie ai cinematografi, che all’epoca erano una novità.

Fonte: Gusto.

“Abbiamo portato le bolle in Cina e ora la gente inizia ad amarle”.
Sibylle Scherer (Maison Chandon): “Il consumatore asiatico apprezza i vini internazionali ma negli ultimi anni i prodotti locali stanno crescendo, a partire dagli spumanti Moët Hennessy punta anche su rosé e tequila Il ceo Schaus: “L’e-commerce aiuta chi beve a scegliere il top”. Maggiore consumo di vino e champagne, soprattutto a casa, e aumento della qualità nelle scelte del wine lover. Con gli sparkling a trainare la crescita, anche in Cina. E se la “sentenza” arriva da Moèt Hennessy, divisione wineespirtis di LVMH, non c’è da dubitare. Il gruppo comprende venticinque maison in tutto il mondo in cui le bollicine dominano: fanno parte della società maison di champagne quali Armand de Brignac (per il 50% del rapper Jay-Z, marito di Beyoncé), Dom Pérignon, Krug, Moèt e Chandon, Ruinart, Veuve Clicquot, e poi c’è la Maison Chandon, che vanta sei cantine specializzate negli sparkling sparse in 4 continenti.

Fonte: Gusto.

A cavallo tra le vigne.
Dalle colline venete e friulane alle pianure salentine passando per l’Oltrepò la magia di fare trekking, ascoltare musica e visitare musei, assaporando il territorio. Un incanto fluido ed effervescente. Così è l’Italia degli spumanti. Ci sono aree vocate da secoli e conosciute in tutto il mondo, zone in crescita e angoli in nuovo fermento dove proliferano spumanti Metodo Classico o Charmat, in virtù della versatilità dei vitigni, sia autoctoni che alloctoni, e del favore del mercato. Con una costante: la moltitudine di attività in cui potersi cimentare fra un calice e l’altro. Le aziende vitivincole scendono in campo e vanno incontro alle esigenze sempre più ampie degli enoturisti organizzando tour gourmet, attività sportive dal trekking al quad alle gite a cavallo, concerti, esperienze multisensoriali fra le vigne, in cantina e nelle aree limitrofe.

Fonte: Gusto.

Genio Prosecco vola fra aerei, arte e sport.
Il senso dell’italianità di cui il Prosecco Doc ha fatto una bandiera, ammantando con due semplici (apparentemente) parole un insindacabile successo. Ma cos’è veramente l’Italian Genio, da dove nasce? “Da un lavoro che coinvolge tutta la filiera e che sta portando – come ha dichiarato il presidente del Consorzio Prosecco Doc, Stefano Zanette, in più occasioni – coscienza sulla coesione come elemento indispensabile per affrontare pesanti sfide”. Traguardo impossibile da raggiungere senza un profondo rispetto (e legame) per il territorio. Entrambi fattori su cui il Consorzio lavora da anni, continuando a spostare più in sù l’asticella e stravolgere i paradigmi già conosciuti.

Fonte: Gusto.

Con cura e hi-tech il vino mette le ali.
Cinque cantine, 47 vitigni autoctoni, un progetto sulla sostenibilità E un piano di investimenti per espandersi nelle Langhe e a Bolgheri. Il Molinara era il quarto vitigno autorizzato dal disciplinare per la produzione dell’Amarone. Un’uva che dava freschezza e salinità al blend. Nel corso degli anni, è stata progressivamente abbandonata per assecondare i gusti dei consumatori e così ci siamo interrogati su che cosa fare dell’ettaro e mezzo di nostra proprietà in Valpantena. La soluzione più semplice era abbandonare quel vitigno, estirpandolo. E invece abbiamo deciso di investirci su e di produrre una Molinara spumantizzata con metodo charmat lungo, un rosato unico che saprà conquistare le nuove generazioni”.

Fonte: Gusto.

Prosecco vino facile? È una cosa seria.
Il Gruppo punta sull’azienda trevigiana V8+ con lo scopo di ridare autorevolezza alla bollicina più amata d’Italia D per arrivare a un pubblico giovane “serve un linguaggio che esalti le innovazioni nel mondo del vino – e non parlo del vino senza alcool – senza demonizzarle. A volte dobbiamo usare parole meno sacrali e che nello stesso tempo esaltino la tipicità e i territori”. Igor Boccardo, l’amministratore delegato delle Tenute del Leone Alato, guarda al futuro e al nuovo packaging di V8+ studiato per essere “lo storyteller del Prosecco. “L’idea del brand è quella di ridare autorevolezza ed importanza alla categoria del Prosecco, banalizzata e bistrattata negli ultimi anni, con un approccio facile, immediato e intellegibile per il consumatore”, spiega Antonella Imborgia, responsabile marketing della società, nata da uno spin off di Genagricola, il gruppo agroalimentare delle Generali.

Fonte: Gusto.

Le gioie del palato.
II Prosecco cullato dai canti gregoriani sono cullati dalle note suggestive dei canti gregoriani e ne assorbono tutte le vibrazioni senza tempo. I vini Val D’Oca custoditi nel magazzino automatizzato della Cantina Produttori di Valdobbiadene, nella provincia di Treviso, si nutrono di un’atmosfera davvero unica. Prima di essere consegnate al cliente, infatti, le bottiglie di Prosecco riposano a temperatura controllata e cullate dalla musica. Ed è come se le note del passato si miscelassero alle tecnologie di uno spazio futuribile, fiore all’occhiello di quella che viene definita un’impresa corale a tutti gli effetti, nata nel 1952 grazie alla volontà di 129 soci fondatori, contadini nell’Italia del Dopoguerra. L’idea di diffondere questo tipo particolare di sonorità nell’ambiente sotterraneo (in grado di ospitare settemila pallet, gestiti con due robot traslo-elevatori e cinque navette che si muovono in totale autonomia, accanto alle linee di imbottigliamento) venne a un direttore generale dell’azienda che lo introdusse appena l’innovativo deposito entrò in funzione nel 2017.

Fonte: Gusto.

Wine day. Nel calendario della Moda Milano torna il Festival Franciacorta.
Una partnership decisamente glam quella tra il Consorzio Franciacorta e la Camera Nazionale della Moda, che porta nel calendario della settimana milanese della moda di giugno il Festival Franciacorta, evento clou che coinvolgerà le 44 cantine franciacortine nella splendida cornice del Musco Nazionale della Scienza e della Tecnologia Leonardo da Vinci. «Siamo felici di tornare a Milano, città che, oltre a essere capitale della moda italiana, c` ormai per noi una seconda casa», ha dichiarato per l’occasione Silvano Brescianini, presidente del Consorzio Franciacorta. «Rinnoviamo con questo festival la partnership con Camera Nazionale della Moda nell’ambito della Milano Fashion Week e brindiamo a eleganza, artigianalità e qualità, tratti distintivi del Made in Italy nel mondo». Save the date. quindi, per lunedì 20 giugno, dalle 16 alle 22.

Fonte: Icon.

Ue Dopo le auto ora vuole cancellare il vino italiano – Dopo le automobili, ora Bruxelles vuole cancellare anche il vino italiano.
Si tratta di zoo milioni di euro, ma così passa il concetto che questi cibi fanno male, mentre Bruxelles vuole spingere sugli insetti nel piatto. E riparte la battaglia sul Nutriscore. a pagina io Ue Dopo le automobili, ora Bruxelles vuole cancellare anche il vino italiano Si va verso l’azzeramento dei contributi a bottiglie e salumi, i nostri prodotti tipici. Dopo lo stop al diesel ecco l’Europa che corre verso il divieto di Chianti Classico. Avrebbe detto Nanni Moretti di fonte a una Sachertorte «continuiamo così, facciamoci del male». Ma erano i tempi del Pci che nel ’57 aveva votato contro i trattati europei. Oggi a Strasburgo tutti allineati e coperti (anche se ora criticare la Banca centrale europea è ammesso) dietro la maggioranza Ursula che sta distruggendo l’agricoltura italiana. E’ cominciato ieri l’esame dell’allocazione dei fondi promozionali in seno al Comitato dell’organizzazione comune dei mercati agricoli.

Fonte: Verita’&Affari.

Vineria in Laguna – Dalla Vineria del popolo all’osteria storica in Cannaregio a Venezia.
Simone Rosetti nella sua Vineria del popolo a Cesena la Ca’ de bè a Bertinoro e l’Enoteca Pisacane a Cervia sbarcherà a Venezia per coronare un sogno. Dalla Vineria del popolo all’osteria storica in Cannaregio a Venezia L’oste e imprenditore Simone Rosetti sta per partire con un nuovo progetto in laguna Sempre per una cucina di territorio con un socio che coltiva ortaggi all’isola di Sant’Erasmo. Dalla Romagna alla laguna veneziana per coronare un sogno.

Fonte: Corriere Romagna Cibo.

Go Wine! Maxi degustazione il 20 giugno.
A Bologna arriva il Go Wine Festival! Una grande serata di degustazione con vista sulla città, che si terrà lunedì 20 giugno al ristorante Il Boccone del Prete, al Golf Club Siepe lunga, in collina. Protagoniste dell’evento oltre 50 cantine da tutta Italia, selezioni di Champagne, assaggi in forma libera e accompagnamento di piatti: un appuntamento all’insegna della cultura del vino, di gusto e di festa rivolto ai soci, ai loro amici e ai simpatizzanti, nell’anno che segna i 20 annidi Go Wine in città. L’evento si svolgerà dalle 17.30 alle 23 (con chiusura degli ingressi alle ore 22), utilizzando in parte gli spazi al chiuso del ristorante e in parte all’aperto.

Fonte: Corriere Romagna Cibo.

La scelta di Gardini – Forte e rabbioso Raboso, un gioiello spesso dimenticato.
Il Raboso di Ca’ di Rajo Un vitigno potente spesso dimenticato. Forte e rabbioso Raboso, un gioiello spesso dimenticato Storia della famiglia Cecchetto e della loro Ca’ di Rajo Una delle più grandi proprietà con il sistema a Bellussera. Il Raboso Piave è un cavallo di razza difficile, ma se domato può esprimere note davvero peculiari. Per molti un vino estremo e, forse per questo, nel tempo è stato quasi sempre lasciato in disparte, classificato come vino di serie B per via di quella natura forte e rabbiosa che lo contraddistingue e che, soprattutto, intimorisce chi decide di approcciarlo. Proprio su questo prodotto, la cantina Ca’ di Rajo ha deciso costruire il suo successo. Nata nel 2005 sulle fondamenta gettate dalla famiglia Cecchetto, che già produceva vini sin dal 1931, prima con il nonno Marino e poi con il padre Bortolo. Alla guida dell’azienda, troviamo ora la terza generazione della famiglia Cecchetto, con i fratelli Simone, Alessio e Fabio.

Fonte: Corriere Romagna Cibo.

Sei cantine per “Fiume DiVino”.
Sorsi sulla riva del Santerno. Dopo il festeggiamento del diciottesimo compleanno nel 2019, torna questo fine settimana quello che era diventato il tradizionale appuntamento del mese di giugno con “Fiume Di Vino”. Dopo due anni di pausa forzata riprende, infatti, l’appuntamento con l’evento dedicato alla musica, vino e gastronomia da vivere e gustare lungo il fiume Santerno. Domani e sabato 18 giugno via al programma della manifestazione, organizzata dall’Associazione fiume di Vino con il patrocinio del Comune di Fontanelice, che è giunta quest’anno alla 19° edizione. Saranno sei le cantine del territorio presenti con le loro produzioni in bottiglia realizzate nella vallata del Santerno: Tramosasso, Franchini, Tenuta Manarese, Le siepi, Poderi delle Rocche e Fondo Ca’ Vecja.

Fonte: Corriere Romagna di Ravenna Faenza-Lugo e Imola.

Tutti i profumi mediterranei, in un sorso agrumato.
Alla ricerca di un tempo perduto che contro ogni previsione sta tornando prepotentemente alla moda, fortunatamente. Su queste basi alcuni giovani di buona volontà, capitanati da Francesco Bruno Fadda (guru degli spiriti), hanno deciso di attraversare l’Italia in lungo e in largo per riscoprire quell’infinito collage di liquoristi e di distillatori che sta nascendo per germinazione spontanea. Infatti ogni paese, borgo o cittadina ha in serbo piccoli segreti in quanto magari solo in quella zona vivono quelle piante, erbe, bacche e altro ancora che daranno vita a elisir unici. Lode alle dieci commissioni di ricercatori che capillarmente hanno mappato l’Italia in lungo e in largo alla ricerca di grandi eccellenze e di quelle aziende che con pazienza e determinazione da indefessi artigiani del gusto riproducono il meglio del bere italiano.

Fonte: Gazzetta di Parma Gusto.

Poggio alle Grazie, ecco l’annata 2020.
Ornellaia ha organizzato una verticale al Cipriani Poggio alle Grazie, ecco l’annata 2020 i è svolta a Venezia, al Cipriani Belmond Hotel, la prima verticale di Poggio alle Gazze dell’Ornellaia, con voce narrante dell’enologo Olga Fusari che ha sottolineato «l’evoluzione impressionante» del primo bianco della tenuta bolgherese, oggi con una produzione media annua di 30mila bottiglie. Presentata anche l’annata 2020, impreziosita dal progetto Ambasciatori di Poggio alle Gazze dell’Ornellaia che omaggia il suo legame con il mare e la terra di origine con un libro «Conversazioni in riva al mare» e una raccolta di ricette che evidenziano la versatilità negli abbinamenti in cucina del bianco della Tenuta secondo l’esperienza di molti importanti chef italiani.

Fonte: Gazzetta di Parma Gusto.

‘Wine Festival’ festa alle Conserve con le bottiglie di 13 cantine.
Organizzato dal gruppo Adac Giovani ‘Wine Festival’ festa alle Conserve con le bottiglie di 13 cantine Circa mille persone si sono date appuntamento in piazza delle Conserve a Cesenatico, dove si è svolta le seconda edizione del Cesenatico Wine Festival, evento organizzato dal gruppo Adac Giovani, capitanati dal presidente Filippo Torres, in collaborazione con il Comune di Cesenatico, la Strada dei Vini e dei Sapori della provincia di Forlì-Cesena e Riviera Banca. Gli albergatori under 40 del territorio hanno ottenuto un grande successo, in una serata evento animata per l’occasione da due band, i Mazabrek e gli Etilisti Noti, che hanno permesso ai presenti, anche ai più piccoli, di accompagnare la loro musica con canti e balli.

Fonte: Resto del Carlino Cesena.

II bisolfito nel vino di una volta.
Il decantato vino del contadino di un tempo era sovente pessimo a causa dell’eccesso di bisolfito utilizzato per conservarlo. Raramente nelle cantine romagnole si utilizzavano bilancini e misurini, dosando invece il bisolfito a mano, spesso eccedendo nella convinzione che a una maggior quantità corrispondesse una migliore conservazione. Ce n’era tanto che a qualche avventore di osterie dove servivano quel vino era stato affibbiato il soprannome di Bisolfìto. Si attribuiva all’eccesso della sostanza il mal di testa del giorno dopo.

Fonte: Resto del Carlino Ravenna.

Torna Borderwine con 70 produttori di vino naturale.
Tutto pronto per il salone transfrontaliero del Vino Naturale: la 68 edizione di Borderwine dà appuntamento per domenica 19 e lunedl 20 a tutti gli amanti del vino prodotto “secondo natura” nello splendido parco di villa Manin di Passariano che ospiterà i vignaioli, le degustazioni, le proposte food, la musica e gli altri eventi. Saranno circa 70 i produttori presenti tra Friuli Venezia Giulia, Italia, Austria, Slovenia e Francia per oltre 250 etichette in degustazione. Da non perdere le degustazioni speciali come la verticale di Ribolla di Radikon, o la masterclass per scoprire tutti i segreti di Lino Maga, volto del Barbacarlo, il vino diventato “mito” nell’Oltrepò pavese. E poi la degustazione di ReValpo, l’associazione che unisce sette produttori della Valpolicella che condividono un’idea di produzione che rispetta gli antichi ritmi della terra..

Fonte: Messaggero Veneto Udine.

La fiaccola accende la Festa del vino Sabato la sfilata carnevalesca notturna.
Inaugurazione coincisa con la prima uscita ufficiale di Cisint dopo il bis. Super lavoro degli organizzatori della Pro Loco La fiaccola accende la Festa del vino Sabato la sfilata carnevalesca notturna una Maria Cisint ricomincia dal vino. Per un’astemia dichiarata… cosa non si fa per la propria città. È stata lei infatti, alla sua prima uscita ufficiale dopo il bis, a inaugurare ieri la 65quesima Festa del vino, che la Pro Loco di Monfalcone propone fino a domenica nel centro città. «Indosso con orgoglio oggi la fascia tricolore per la prima volta dalla mia rielezione. Ed è con orgoglio che inauguro questa festa che parla della nostra storia e della nostra tradizione». Ha parlato poco Cisint, ma sono state parole che riflettono il sentimento di coloro che nella Festa del vino, avviata nel 1957.

Fonte: Piccolo Gorizia.

Un brindisi all’estate – Tre giorni di fari accesi sulla viticoltura “eroica”.
Torna dopo due anni di stop causa emergenza Covid ‘Liguria da bere’ Attesa per un’edizione da record: 200 etichette distribuite su 35 stand. «Puntiamo a fare conoscere il territorio e a valorizzarlo tramite l’eccellenza delle produzioni» È uno degli eventi più attesi e seguiti dell’estate spezzina, nonché uno dei principali momenti di promozione del settore poiché mette a diretto contatto produttori e consumatori: da venerdì 1° a domenica 3 luglio si rinnova, dopo due anni di stop causa emergenza sanitaria, l’appuntamento con ‘Liguria da Bere’, la rassegna dei vini liguri Doc e Igt, in programma nel centro della Spezia. Tutti occupati gli spazi disponibili lungo corso Cavour con la presenza di 35 stand.

Fonte: Nazione La Spezia.

Il vino di Sting in gara a Diano Castello
Il Vermentino è l’unico vitigno che viene coltivato in tutta la Liguria. Il risultato è un giallo paglierino che è sempre più apprezzato da turisti e intenditori, tanto che a diverse cantine imperiesi, prima ancora che la stagione entri nel vivo, è giä stata prenotata tutta la produzione dell’ultima vendemmia. Che, a sentire gli addetti ai lavori, è davvero notevole. La conferma si potrà avere a luglio in occasione della 29a edizione del Premio Vermentino, a Diano Castello (8-9-10 luglio), dove sono in arrivo campioni da tutta Italia, in totale saranno più di cento. Per gli appassionati è una ghiotta occasione per degustare le etichette più pregiate di tutta la Penisola.

Fonte: Riviera.

Liguria da bere, il rilancio dopo due anni di pandemia. Weekend di degustazioni.
Una panoramica á piazza Beverini durante la kermesse dedicata all’enogastronomia Liguria da bere, il rilancio dopo due anni di pandemia Weekend di degustazioni Previsti 35 stand per un totale di oltre duecento etichette La quindicesima edizione riparte con grandi aspettative «Un premio per i viticoltori». Ritorna la Liguria da bere. La rassegna dei vini liguri Doc e Igt torna a popolare le vie del centro cittadino dopo due anni di assenza, causa pandemia. Da venerdì 1 a domenica 3 luglio, tre serate in cui lungo corso Cavour, cuore pulsante della città, si potranno assaporare le eccellenze enologiche della regione. In tutto gli stand saranno 35, aperti dalle 18 alle 24, e i protagonisti come ogni anno saranno i vini, la terra da cui nascono e i produttori.

Fonte: Secolo XIX La Spezia.

Bonassola: il vermentino Luccicante protagonista al gala di Washington.
L’azienda di Davide Zoppi invitata all’ambasciata d’Italia Bonassola: il vermentino Luccicante protagonista al gala di Washington. Un vino vivace, succoso, intenso e profumato, dalla grande sapidità e mineralità, ricco di storia. È il vermentino “Luccicante” , dell’azienda agricola Càdu Ferrà a Bonassola, di Davide Zoppi. Un vino espressione del territorio, colto e raffinato, che è stato Ambassador del vino italiano e primo vino ligure durante il Gran Gala del Made in Italy all’ambasciata d’Italia a Washington Dc lo scorso 10 giugno. Alla serata era presente l’ambasciatrice Mariangela Zappia. «L’evento è stato dedicato alla casa di moda Gucci, con la premiazione di Domenico De Sole, presidente di Tom Ford International, per la sua lunga carriera nel mondo della moda italiana, applaudito anche da Tom Ford e Anna Wintour — dice Zoppi.

Fonte: Secolo XIX La Spezia.

Un sorso on the road.
Dopo una prima edizione tempo fa con un nome e una formula diversi, ecco l’assetto definitivo di una manifestazione sul vino che coinvolge il pubblico per tre giorni. Veniamo, in piazza Città di Lombardia dal 17 al 19 giugno, promette un’ampia scelta di vini, vitigni e cantine, oltre a qualche prodotto gastronomico e tanta musica negli orari serali. La programmazione di venerdì 17 si limita al pomeriggio-sera (ore 19-24), sabato è tutto il giorno (12-24) e domenica inizia alle 12 e termina alle 19. In mostra e in degustazione una panoramica della produzione vinicola italiana, con alcune cantine eccellenti e storiche come Ferrari con i suoi spumanti (che adesso sono anche sul podio della Formula 1), sua maestà il Barolo, re dei vini, con gli storici produttori Marchesi di Barolo, Bisol con il Prosecco, bestseller mondiale delle bollicine non francesi, e poi il vino più amato, e più conosciuto, dagli stranieri, il Chianti, rappresentato dall’azienda Rocca delle Macle.

Fonte: Repubblica Tuttomilano.

La Cracking Art con i suoi colori irrompe al “ritorno” di Arte Vino.
Presentata l’edizione 2022 della manifestazione di Maleo. «Abbiamo deciso di esprimere attraverso l’uso dei colori, nell’arte, nei piatti, la voglia di ripartire» di Sara Gambarini Chiocciole giganti e rane, colorate: la Cracking Art irrompe ad Arte Vino. La sedicesima edizione della nota manifestazione artistica ed enogastronomica di Maleo è stata inaugurata ieri nella suggestiva cornice di Villa Trecchi. Aprirà al pubblico da venerdì 17 giugno. “Life in colour”, questo il tema scelto per l’edizione della ripartenza della kermesse che era ferma da due anni a causa della pandemia.

Fonte: Cittadino di Lodi.

Arriva Euphoria rosato esuberante per bere l’estate.
A Staffolo la cantina La Staffa RICCARDO BALDI: «DA UVE MONTEPULCIANO È UN VINO DIVERTENTE» Una grafica provocante, un colore decisamente sexy e, ciò che conta maggiormente, una grandissima bevibilità in piena sintonia con il terroir in cui nasce: la cantina La Staffa brinda all’arrivo dell’estate con il nuovo vino Euphoria, un rosato esuberante e sbarazzino che nasce da uve Montepulciano in purezza e strizza l’occhio ai wine lovers più giovani. Sui colli di Staffolo, dove si è ritagliato un ruolo sempre più importante tra i produttori di Verdicchio dei Castelli di Jesi, Riccardo Baldi continua a dimostrare grande voglia e capacità di sperimentare, trovando letture innovative e allo stesso tempo fedeli alla cifra enologica territoriale.

Fonte: Corriere Adriatico Ancona.

Le bollitine di Verdicchio.
Con lo scopo di «promuovere la conoscenza e l’utilizzo del Verdicchio dei Castelli di Jesi nella versione Metodo classico e valorizzarne la qualità», l’Aasociazione “Gli amici del Verdicchio” con la collaborazione della Scuola europea Sommelier delegazione delle Marche organizza domenica 19giugno il concorso “Premio miglior spumante Metodo classico prodotto da uve Verdicchio nel territorio della Doc del Verdicchio dei Castelli di Jesi”. »Riproponiamo – spiega il presidente del sodalizio, Maurizio Ricci – lo stesso identico schema del “Premio Bollicine di Verdicchio” che nel 2019 aveva riscontrato un immenso successo e consideriamo la prima edizione del concorso».

Fonte: Corriere Adriatico Ancona.

Tavola rotonda ad Alba sulle strategie di promozione.
Il Consorzio I Vini del Piemonte organizza, in collaborazione con Cia Agricoltori Italiani di Cuneo, Strada del Barolo e grandi vini di Langa, Consorzio di Tutela Barolo Barbaresco Alba Langhe e Dogliani, Enoteca Regionale del Barolo e Banca d’Alba la tavola rotonda “Quale promozione per il Barolo e il Barbaresco?”. L’appuntamento è in programma giovedì 16 giugno, dalle 17 alle 19 (accrediti a partire dalle 16.30), nel Palazzo Banca d’Alba in via Cavour, 4, ad Alba ed è aperto a tutte le aziende vinicole piemontesi e agli operatori del settore che, durante l’iniziativa, possono intervenire nella discussione portando il loro contributo.

Fonte: Cuneo Sette.

La disfida del Vermentino, l’Isola contro il resto del mondo – Vermentino.
A Cagliari importante banco di prova per il vitigno che ha conquistato il mercato. La Sardegna la terra leader Vermentino, l’Isola contro il resto del mondo Concorso internazionale: non solo Toscana, Liguria, Corsica. Ci sono Australia, California, Sudafrica Non è presunzione, ma che i vermentini sardi siano considerati il top di gamma delle produzioni internazionali, è un dato acquisito. Discorso più complesso per il mercato. Come è assodato che l’Isola sia la culla indiscussa di una molteplicità di vermentini, profondamente diversi tra loro da zona a zona. Il Concorso internazionale dedicato a questo vitigno, giunto alla seconda edizione è previsto a Cagliari sabato 25, sarà non solo il gran gala internazionale dedicato a un tesoro vitivinicolo, ma anche un’occasione unica per l’Isola a cui Toscana, Liguria, Corsica (ma l’elenco è lungo) potrebbero sottrarre scettro e gemme. n concorso.

Fonte: Unione Sarda.

Duecento vini a Villa Preselle Ecco le degustazioni del Fai.
Ecco le degustazioni del Fai In questo fine settimana si ripropone l’evento del Fai, Fondato ambiente italiano, ‘Vino in villa’. Sabato e domenica sarà possibile degustare oltre 200 etichette a Villa Preselle, in località Preselle. nel comune di Scansano, arricchite dalle conferenze promosse dalla delegazione Fai di Grosseto che affronteranno il primo giorno il tema della complicità tra Eros e Vino, e il secondo giorno un approfondimento su Villa Leopoldina e Leopoldo di Lorena. In degustazione i vini delle aziende vitivinicole provenienti da tutta Italia, oltre ai vini della provincia di Grosseto. Parteciperà all’evento la Guida Rosa Rosati Rosè, con Renato Rovetta, che presenta una selezione di vini rosati nazionali

Fonte: Nazione La Grande Costa Grosseto-Livorno-Pisa.

Manca il vetro e il vino resta senza bottiglie.
E accaduto ad una delle aziende trevigiane più note a livello internazionale del settore vitivinicolo, Bottega che ha riferito di essere stata costretta, negli ultimi due mesi, ad almeno sei blocchi dell’attività a causa di gravi problemi nell’approvvigionamento del vetro. L’azienda di Bibano di Godega, guidata da Sandro Bottega, ha stimato una mancata produzione di circa 300 mila bottiglie, con il relativo ingente danno economico per un comparto trainante dell’economia del nostro territorio. Possibili contromisure? Si punta alla sostenibilità: data la mancanza di vetro, l’azienda reintrodurrà il vuoto a rendere per alcune delle proprie bottiglie. In un primo momento, limitatamene ai propri Prosecco Bar. Nello specifico l’Italia riutilizza attraverso il vuoto a rendere soltanto l’8/9% delle bottiglie di vetro messe in commercio contro l’oltre il 70% delle altre nazioni del nord Europa.

Fonte: Corriere del Veneto Treviso e Belluno.

Intervista a Elvira Bortolomiol – Prosecco, tensioni nella Docg Bortolomiol: «Devo fare di più» – Docg, prime tensioni Bortolomiol: «Farò di più per la collina».
C’è collaborazione, mi impegnerò sulla tutela del Prosecco Superiore» per il Conegliano Valdobbiadene». Un anno da presidente. Anche se l’elezione è avvenuta a luglio, a maggio Elvira Bortolomiol, prima donna a sedere sullo scranno più alto nella storia della Docg, ha chiuso con un’assemblea il suo primo anno di mandato. Si può parlare, usando una metafora cara a questi territori, di presidenza eroica. Cioè, in salita. Sul suo nome si era trovato un accordo, sulla sua figura si sono deposte le armi. Ma in dodici mesi qualcosa è mutato nella geografia interna del consiglio. E sono emerse le tensioni con tanto di lettera e accuse anonime. Nulla di personale, la figura resta stimata da tutti. Ma ciò che è stato fatto per valorizzare e differenziare il Prosecco Superiore non è ritenuto abbastanza

Fonte: Gazzettino Treviso.

La Prosecco Cycling vola in Svezia: «Le colline Unesco nel circuito del Nord Europa».
La Prosecco Cycling e il Veneto volano in Svezia: domani e sabato, una delegazione regionale, guidata dal sindaco di Valdobbiadene Luciano Fregonese e dall’executive manager della Prosecco Cycling Massimo Stefani, sarà ospite della Vätternrundan, il più importante appuntamento ciclistico del Nord Europa. Motala, cittadina di 30mila abitanti a 250 chilometri da Stoccolma, nella contea di Östergötland, è la località di partenza e d’arrivo di questo evento nato nel 1966, che si sviluppa per 315 km lungo le rive del lago di Vättern e ogni anno coinvolge oltre ventimila ciclisti provenienti da una cinquantina di nazioni. Il l’maggio, la Prosecco Cycling e il Veneto erano stati ospiti a New York del TD Five Boro Bike Tour, il più partecipato giro ciclistico d’America.

Fonte: Gazzettino Treviso.

Fondazione sostenibilità partner del Prosecco Costa: «Un’occasione».
La Fondazione Venezia Capitale Mondiale della Sostenibilità Ambientale diventa partner del Prosecco. Parteciperà infatti al tour promozionale della Prosecco Cycling, da domani a sabato, in terra di Svezia. Accompagnati dall’assessore regionale al Turismo, Federico Caner, dal sindaco di Valdobbiadene e dall’executive manager della Prosecco Cycling Massimo Stefani, la manifestazione sarà ospite della Vätternrundan, il più importante appuntamento ciclistico del Nord Europa. Motala, cittadina di 30 mila abitanti situata a 250 km da Stoccolma, nella contea di Östergötland, è la località di partenza e d’arrivo di questo evento nato nel 1966, che si sviluppa per 315 km lungo le rive del lago di Vättern e ogni anno coinvolge oltre ventimila ciclisti provenienti da una cinquantina di nazioni.

Fonte: Nuova Venezia.

Bottega a corto di vetro torna al vuoto a rendere.
In due mesi mancata produzione di 300 mila bottiglie «Mancano pure tappi e plastica, ma le vendite crescono». La mancanza di vetro ferma la produzione della casa vitivinicola Bottega. In due mesi l’azienda di Bibano di Godega di Sant’Urbano ha accusa la mancata produzione di circa 300.000 bottiglie. Dopo oltre due anni dallo scoppio della pandemia, permangono dunque ancora problemi (seri) nelle filiere del settore agroalimentare. «Purtroppo non riusciamo a far fronte alle richieste del mercato, manca vetro, plastica, tappi e così diventa tutto più difficile da gestire – spiega Sandro Bottega, che guida l’omonima azienda che esporta in tutto il mondo: dal Giappone agli Stati Uniti, dall’Europa al Sud Est Asiatico -. Tutti i fornitori sono esclusivamente italiani ed è una situazione comune ad altre aziende del comparto.

Fonte: Nuova Venezia – Mattino di Padova – Tribuna di Treviso.

Cantina Italia, le giacenze di vini e mosti al 31 maggio 2022.
Le giacenze italiane di vini e mosti ammontano, al 31 maggio 2022, a 56 milioni di ettolitri (hl) in aumento del 4% rispetto ai 53,6 milioni di ettolitri che risultavano in cantina al 31 maggio 2021. Più precisamente, le giacenze di vini Dop sono superiori dello 2,2% rispetto allo scorso anno; i vini Igp del 6,5%; i vini varietali registrano una giacenza in linea con lo scorso anno (+0,7%), mentre i vini generici un leggero surplus (1,1%); le giacenze totali di vini sono superiori dello 3,1% rispetto al 2021; i mosti segnano un più 19,8%; il vino nuovo ancora in fermentazione meno 18,8%, ma con volumi ridotti quindi più sensibili alle variazioni percentuali. Rispetto alla precedente rilevazione (30 aprile 2022), i dati contenuti nei registri telematici segnano una riduzione delle scorte pari a 4 mln di hl circa (3,98 mln di hl) di vini e mosti, anche se va ricordato che questi dati registrano più propriamente gli spostamenti e non necessariamente le vendite di vino.

Fonte: Federvini.

Louis M. Martini, la cantina in California dove puoi cenare tra le botti.
Cenare in un’enorme cantina sotterranea fra le botti: questa l’esperienza unica proposta dalla Winery Louis M.Martini, che per l’occasione ha studiato un menu gourmet in abbinamento a vini particolari. Prezzi, location e curiosità. Parliamoci chiaro, quando scegliamo un locale valutiamo molti altri aspetti oltre al cibo. L’idea di ristorante come luogo in cui ci si ristora -ci si sfama, stando all’etimologia- è ormai ben lungi al condizionare, di per sé, le nostre decisioni. Andiamo in un posto piuttosto che in un altro perché preferiamo l’atmosfera, la location o l’esperienza che regala ai suoi ospiti. È questo il caso di Louis M. Martini, una storica azienda vinicola nella Napa Valley che offre degustazioni di vino e cibo in una cantina sotterranea tra luci soffuse e botti per l’affinamento (la barricaia ha oltre 85 anni d’età).

Fonte: Reporter Gourmet.

Vino: Ornellaia svela evoluzione bianco Poggio alle Gazze.
Si è svolta a Venezia, al Cipriani Belmond Hotel, la prima verticale di Poggio alle Gazze dell’Ornellaia, con voce narrante dell’enologo Olga Fusari che ha sottolineato “l’evoluzione impressionante” del primo bianco della tenuta bolgherese, oggi con una produzione media annua di 30mila bottiglie. Presentata anche l’annata 2020, impreziosita dal progetto Ambasciatori di Poggio alle Gazze dell’Ornellaia che omaggia il suo legame con il mare e la terra di origine con un libro “Conversazioni in riva al mare” e una raccolta di ricette che evidenziano la versatilità negli abbinamenti in cucina del bianco della Tenuta secondo l’esperienza degli chef Daniele e Andrea Zazzeri (La Pineta), Gennaro Esposito (La Torre del Saracino). Andrea Migliaccio e Salvatore Elefante (Il Riccio), Emanuele Riccobono (Zagara), Piero D’Agostino (La Capinera), Enzo Florio (Da Tuccino), Roberto Gatto (Cip’s Club), Domenico Soranno (Langosteria), e Antonio Colaianni (Ristorante Ornellaia) .

Fonte: ANSA.it.

Vino e investimenti, Frescobaldi cresce ancora in Chianti Classico ed a Montepulciano.
Il gruppo, guidato da Lamberto Frescobaldi, ha acquisito 28 ettari per Tenuta Perano, nel Gallo Nero, e 7 ettari in terra di Nobile di Montepulciano. Lamberto Frescobaldi lo ha sempre detto: il valore più importante di un’azienda vinicola è la terra, che vuol dire territorio e vigna, da dove tutto nasce. E in vigna, Frescobaldi, ha investito ancora, consolidando due delle più recenti acquisizioni del gruppo, tra i più importanti e storici del vino italiano, tra i leader per fatturato (132 milioni di euro nel 2021, con 12,4 milioni di bottiglie, secondo la classifica della giornalista del “Corriere della Sera – Economia”, Anna di Martino, ndr), redditività (25,6%, secondo il rapporto Mediobanca) ed ettari di vigneto, oltre 1.500 suddivisi nelle varie Tenute in Toscana ed in Friuli Venezia Giulia. Anche grazie ai 28 ettari, appena acquistati in Chianti Classico, che vanno ad arricchire il patrimonio della Tenuta Perano, acquisita nel 2018, gioiello enoico che ora conta su un vigneto vicino ai 100 ettari totali, ed ai 7 comprati in terra di Nobile di Montepulciano, che si aggiungono così ai 35 ettari già in possesso di Corte alla Flora, cantina dell’ex presidente della Lazio ed imprenditore del mondo della finanza Sergio Cragnotti, acquistata da Frescobaldi a fine 2021, che WineNews ha dato, a suo tempo, in anteprima. Senza dimenticare la recente acquisizione di Podere Arundineto, a Bolgheri, con 10 ettari vitati a Doc Bolgheri.

Fonte: WineNews.

Il Nero d’Avola “Lu Patri” premiato come miglior vino rosso siciliano al Mundus Vini.
Il Nero d’Avola vinificato in purezza dell’azienda agrigentina, guidata dalla famiglia Bonetta, ha ricevuto oltre alla Medaglia d’Oro la prestigiosa menzione di “Miglior Vino Rosso Siciliano“, a testimonianza dello straordinario lavoro svolto in questi anni nella direzione di una produzione di grandissima qualità. ll Lu Patri del Baglio del Cristo di Campobello è il risultato di un attento lavoro di ricerca della migliore espressione del vitigno. Le uve crescono su un terreno profondo, misto calcareo e gessoso, posizionato a un’altitudine che va dai 230 ai 270 metri sul livello del mare. Qui le viti beneficiano delle lunghe estati mitigate dalla brezza proveniente dal mare e dalle escursioni termiche tra il giorno e la notte anche di 20 gradi. Ogni anno, quando le uve giungono la perfetta maturazione, vengono raccolte a mano e messe in piccole cassette.

Fonte: All Food Sicily.

Vino, la regione punta sulla promozione nei mercati dei Paesi extra-Ue.
L’Emilia-Romagna scommette sul vino e rafforza la promozione di produttori, consorzi e associazioni professionali verso i Paesi extra-Ue.
Due gli strumenti messi a disposizione degli imprenditori del vino: un bando regionale da 6,8 milioni di euro a cui si può fare domanda entro il 10 agosto 2022 e uno del ministero per le Politiche agricole che mette a disposizione 13,3 milioni di euro. In questo caso le domande devono arrivare entro il 4 luglio 2022. “La promozione del vino riveste un ruolo fondamentale per la crescita del settore- afferma l’assessore regionale all’Agricoltura Alessio Mammi-, dobbiamo individuare nuovi mercati per rafforzare la promozione all’estero, in quei Paesi che manifestano interesse per le nostre produzioni .

Fonte: Ravenna Web Tv.

Export vino, le bollicine lanciano il 2022 Made in Italy.
Boom degli spumanti: proiezione UIV 1,1 miliardi di bottiglie a fine anno. Il Prosecco (+40% a valore) traina il settore che nel primo trimestre 2022 ha messo a segno una crescita delle esportazioni 18,3% a valore, raggiungendo 1,7 miliardi di euro. e bollicine spingono la corsa dei vini italiani sui mercati internazionali, con un prosecco trainante. Secondo le proiezioni dell’Osservatorio di Unione Italiana Vini presentate a Spumantitalia, l’esplosione della domanda post-Covid (+26% nel 2021, 7 bottiglie su 10 destinate all’estero) fa prevedere un contingente di 1,1 miliardi di bottiglie entro quest’anno, in aumento a 1,25 miliardi a fine 2023.

Fonte: FOOD SERVICE.

eWibe, investire in vino pregiato come asset alternativo.
La cronaca dell’ultimo periodo ha messo in evidenza trend negativi mai visti prima nei mercati finanziari, tanto che lo S&P 500, nei primi mesi del 2022, ha registrato il peggior inizio d’anno dal 1939. In una fase di incertezza e volatilità come quella attuale, dovuta soprattutto ai timori per l’inflazione e al conflitto Russia-Ucraina, gli asset reali sembrano tornati al centro dell’attenzione degli investitori. Tra le varie categorie ci sono anche quelli alternativi, rappresentati dai beni da collezione come orologi, gioielli e arte, che hanno ben performato nell’ultimo decennio. Una delle crescite più significative, però, è stata quella fatta dai vini pregiati o da collezione. Il 2022, infatti, è iniziato come è finito il 2021, con l’indice Liv-ex 1000, il mercato globale del vino, che ha segnato un +3,5% nei primi tre mesi dell’anno.

Fonte: Economy Magazine.

Ocm vino e promozione, più fondi per i progetti nazionali 2022/2023, e più tempo per le domande.
Il decreto del Ministero delle Politiche Agricole: il plafond passa da 13,8 a 21,1 milioni di euro, la scadenza si sposta dal 4 all’11 luglio. Non più un plafond di 13,8 milioni di euro, che salgono a 21,1 milioni di euro per i progetti nazionali a valere sull’esercizio finanziario comunitario 2022/2023 dell’Ocm Vino promozione, la proroga per la scadenza delle domande che passa dal 4 all’11 luglio, con una settimana in più a disposizione, e tetto massimo di 2 milioni di euro di contributo per ogni progetto presentato: sono le modifiche più importanti, accompagnate da alcune correzioni a refusi, previste dal decreto direttoriale del 15 giugno 2022, n. 269920, del Ministero delle Politiche Agricole, che rettifica il n. 229300 del 20 maggio 2022, ovvero il bando nazionale per l’accesso ad una delle misure più importanti del pacchetto Ocm Vino. Notizia positiva, in una fase in cui la filiera a mostrato più di una preoccupazione per la possibile penalizzazione del vino (e non solo) nelle politiche future della promozione Ue.

Fonte: WineNews.

Il Musivum come stimolo per ripensare un design legato al vino Trentino tra tutela della Doc, delle cantine cooperative e dei vignaioli per salvaguardare il concetto più autentico di territorialità.
Un vino non è solo il semplice prodotto di una filiera enologica, ma anzitutto un concentrato di fatiche, storie, sfide, intraprese dalle persone che l’hanno accudito in altrettanti specifici siti, tra terra, clima e la variabilità vendemmiale, tutti fattori che lo rendono unico. Un mosaico di rumors, per un vino appena proposto, riservato ad una fascia di bevitori (figura diversa dalla più unanime categoria dei “consumatori accorti”) che scelgono senza troppo badare a quanto si ha in tasca. E mirano ad appagare una bramosia che mette nell’angolo tante (troppe) suggestioni enoiche, per scoprire qualche chicca, anche se – e in questo caso “specialmente” – proposta da cantine dove spesso il troppo stroppia, le quantità in sinergia con le alte remunerazioni ai soci conferenti, per un vino quotidiano scevro dalle genuflessioni di critici orientati solo ad osannare l’esclusività. Dimenticando che il vino – tutto il vino – è anzitutto una bevanda, frutto dell’intelligenza umana, ottenuto per esaltare l’identità del territorio dove maturano le uve, dove i viticoltori prima e i cantinieri poi lo rendono a “prova di bicchiere”.

Fonte: il Dolomiti.

Vino, la Regione: “L’Emilia Romagna punta sulla promozione nei mercati dei paesi extra-Ue”.
L’Assessore Mammi: “Due bandi per sostenere l’internazionalizzazione delle etichette regionali, per consentire ai produttori di vino di esplorare e aprire sempre nuovi mercati”. L’Emilia-Romagna scommette sul vino e rafforza la promozione di produttori, consorzi e associazioni professionali verso i Paesi extra-Ue. Due gli strumenti messi a disposizione degli imprenditori del vino: un bando regionale da 6,8 milioni di euro a cui si può fare domanda entro il 10 agosto 2022 e uno del ministero per le Politiche agricole che mette a disposizione 13,3 milioni di euro. In questo caso le domande devono arrivare entro il 4 luglio 2022.

Fonte: Forli24ore.it.

STAMPA ESTERA

Sparkling day for the vineyards of Sussex.
Everyone can raise a glass to Sussex after wine from the region was awarded protected status yesterday (Andrew Ellson writes). The official recognition means that wines labelled with “Sussex” must be grown in either East or West Sussex and pass tests by an independent tasting panel. In the case of sparkling wine, Sussex produce must be aged in the bottle for at least 15 months and be assessed for clarity, aroma, taste and the characteristics of its bubbles. The government can take legal action against wine producers from outside the county that try to pass off their wine as from Sussex or against wine producers in the county that do not meet the strict criteria. The protections bring Sussex into line with other well-known winemaking regions of the world including Champagne, Burgundy, Rioja and Tuscany. While comparisons between Sussex and Champagne might raise eyebrows on the other side of the Channel, the rolling hills of the South Downs have many similarities to northeast France. Both have the same chalky soil that experts say is perfect for producing the best wine and both enjoy similar climates and altitudes, with comparable temperatures, rainfall and hours of sunshine. This year sparkling wine producers from Sussex won nine gold medals at the International Wine and Spirit Competition. The decision by the Department for Environment, Food and Rural Affairs is likely to boost sales of English wine, with more than a quarter of all production coming from Sussex.

Fonte: Times.

Grazie per l’ascolto, vi ricordiamo che le news di oggi, sono state offerte da Blinkup Srl, strategie per potenziare il tuo business.

A risentirci a domani.

Buongiorno,
Tenute agricole 24 presenta le news vitivinicole di mercoledì 15 giugno 2022!

Le news di oggi, sono state offerte da Blinkup Srl (https://www.blinkup.it/), strategie per potenziare il tuo business.

Vino in Villa A Preselle degustazioni di calici, conferenze e musica a cura del Fai Grosseto.
Sabato e domenica la terza edizione dell’evento che fa scoprire etichette da tutta Italia Scansano Sabato e domenica no”, relatore l’architetto Alesca torna “Vino in Villa”, giunto Sandro Innocenti. Durante la alla terza edizione, con degu- degustazione si esibirà la Jazz stazioni di oltre 200 vini a Villa Band diretta dal maestro Ma Preselle, nel comune di Scansano. Alle20,30cenasupresano. Due giornate arricchite notazione con menu dedicato dalle conferenze promosse a cura di Villa Preselle. dalla delegazione Fai di Gros Domenica, alle 17, apertura seto sul tema della complicità dei banchi di assaggio dedicata Eros e Vino e su Villa Leo- ti ai rossi, con i Rossi delle Mapoldina e Leopoldo di Lorena. remma, Morellino di Scansano In degustazione i vini di no Docg, Montecucco Docg, aziende vitivinicole da tutta Rossi Doc e Rossi Igt. Special Italia, oltre ai vini del Grossetano Guest: Grappe e distillati della no.

Fonte: Tirreno Grosseto.

Appelli di gusto – Storie di vita e storie di vino L’umanità va degustata.
Fun traguardo importante, per me, i 30 anni del Club di Papillon, associazione nata intorno un viaggio su un treno d’epoca, organizzato per ricordare un vignaiolo piemontese, Giacomo Bologna, che, con la sua vitalità, scrisse le più belle pagine della storia del vino italiano, frutto di relazioni. Forse nessun libro di storia economica (ci vorrebbe Fernand Braudel) rileverà mai che la rinascita del vino dopo lo scandalo del metanolo si deve a questi vignaioli che si ritrovavano a Rocchetta Tanaro, per capire che bisognava andare per il mondo a imparare.

Fonte: Avvenire.

Divinea e Winelivery collaboreranno….
per aumentare il flusso di visitatori in cantina e migliorare la customer experience degli appassionati di vino. Obiettivo è potenziare il business enoturistico delle aziende vinicole ed incrementare le vendite di vino dirette al consumatore finale. La partnership vede lo sfruttamento del know-how tecnologico del software Wine Suite di Divisa e il network di Winelivery, attraverso l’omonima app scaricata da oltre 1 min di italiani. Divines conta di raggiungere nel 2022 un min di euro di fatturato.

Fonte: Italia Oggi.

Eletti i nuovi consiglieri….
del Consorzio Vino Chianti di cui è presidente Giovanni Busi. Si tratta di Davide Ancillotti, Ritano Baragli, Rolando Bettarini, Gianluigi Borghini Baldovinetti, Luca Brunelli, Bernardo Guicciardini Calamai, Vittorio Fabio Carone, Cino Cinughi De’ Pazzi, Angiolo Del Dottore, Stefano Fantechi, Marco Ferretti, Leonardo Francalanci, Filippo Gaslini, Francesco Gera, Malcolm Leanza, Tullio Marcelli, Maurizio Masi, Mario Mori, Massimo Peruzzi, Mario Piccini, Filippo Rocchi, Andrea Rossi, Giovanni Sani, Massimo Sensi, Vasco Torrini, Giovanni Trambusti, Alessandro Zanette e Gianni Zipoli.

Fonte: Italia Oggi.

Frescobaldi si espande.
Il gruppo cresce in vendite e vigneti. Conte alla Flora cambia nome Frescobaldi si espande Altri 2 7 ettari in Chianti. Ora supera i 1.500. Frescobaldi mette sul pianto circa 6 milioni di euro e rileva 27 ettari di vigneto da aggiungere ai 62 della tenuta Perano nel Chianti classico. Oggi gli ettari di proprietà del gruppo toscano superano di slancio i 1.500. «La consistenza dei terreni è rilevante», sottolinea Lamberto Frescobaldi, presidente del gruppo toscano e di Unione italiana vini, «ma è anche impegnativa perché va rinnovata: quest’anno abbiamo piantato 105 ettari di nuovi vigneti». Nel computo generale rientrano anche i 12,8 ettari acquisiti (forse per 9 milioni) a Bolgheri con il Podere Arundineto e i 35 arrivati con Corte alla Flora, tenuta destinata a cambiare nome. L’ex proprietario Sergio Cragnotti aveva espresso la volontà di conservare il brand della tenuta agricola, legato ad affetti familiari.

Fonte: Italia Oggi.

Isole e Olena per Epi è la chiave del mondo Supertuscan.
Biondi Santi ha trovato in Isole e Olena la cantina ideale che cercava da 36 mesi e la famiglia De Marchi ha sciolto il nodo del mancato passaggio generazionale, pur sacrificando qualcosa sul prezzo di cessione che dovrebbe collocarsi oltre i 40 milioni di euro. Questi gli stati d’animo a due settimane dal deal, che ha formalizzato il passaggio della cantina del Chianti classico alla scuderia di Montalcino del gruppo Epi, di proprietà della famiglia francese Descours. Fondata nel 1956 dalla famiglia De Marchi, Isole e Olena fa parte di quel gruppo ristretto di cantine che negli anni `70 e `80 ha investito sul Chianti classico quale regione vinicola di alta qualità.

Fonte: Italia Oggi.

Di vino.
Protocollo verde per la cantina Piazzo di Alba che ha fatto sua la Green Experience per la sostenibilità in vigna e in cantina. Il modello di Coldiretti è stato applicato sui 13 ettari di vigneto a Barolo e dalla prossima vendemmia interesserà anche i 21 ettari di Barbaresco per arrivare a convertire progressivamente tutti vigneti. Inoltre partirà il prossimo autunno il cantiere della nuova cantina. Le api tornano a trovare casa tra le vigne della tenuta Le Manzane di San Pietro di Feletto (Tv). Per adesso sono state posizionate cinque arnie per dare vita, secondo il progetto Eno Bee, ad un binomio con il vino: le api fanno bene al vigneto perché implementano l’entomofauna utile, sono sentinelle ambientali e, in caso di grandinate a ridosso della raccolta, sanitizzano l’acino. Chiude con una crescita tendenziale in valore del 18,3% (1,7 miliardi di euro) l’export italiano di vino nel primo trimestre di quest’anno. Secondo l’Osservatorio di Unione italiana vini, l’incremento è trainato dagli spumanti che segnano nei primi tre mesi un +35,6%, crescita più che doppia rispetto ai vini fermi (+14,8%). Sale anche il prezzo medio (+12,2%). Il Prosecco di Villa Sandi per il brindisi ufficiale della MotoGP.

Fonte: Italia Oggi.

Tutela e promozione dell’Aglianico: sottoscritto un protocollo d’intesa tra Alsia e Consorzio.
A Rionero l’iniziativa per salvaguardare e qualificare la gestione sostenibile in vitivinicoltura Doc. dalla produzione alla distribuzione Tutela e promozione dell’Aglianico: sottoscritto un protocollo d’intesa tra Alsia e Consorzio Iniziative comuni tra Al sia, l’Agenzia Lucana di Sviluppo e di Innovazione in Agricoltura, e Consorzio di tutela dell’Aglianico del Vulture Doc/Docg, per tutelare, qualificare e promuovere l’Aglianico del Vulture: è quello che prevede il protocollo d’intesa sottoscritto dai due organismi lo scorso venerdì, in occasione del seminario su “Innovazione e consulenza specialistica per la gestione sostenibile in vitivinicoltura” tenutosi a Rionero in Vulture (Pz), nel Palazzo Giustino Fortunato.

Fonte: Le Cronache Lucane.

II vino in Emilia-Romagna. Due bandi per lanciare le etichette regionali.
L’Emilia-Romagna rafforza la promozione del suo vino nei Paesi extra-Ue. Con questo scopo, la Regione ha messo a disposizione un bando da 6,8 milioni (domanda entro il 10 agosto) che si aggiunge a uno del Ministero da 13,3 milioni (4 luglio).

Fonte: Resto del Carlino Emilia Romagna Marche.

In aula enologia, degustazione e bere consapevole.
La ‘lezione’ dei sommellier al Parentucelli Arzelà In aula enologia, degustazione e bere consapevole Il mondo della scuola e quello dei sommelier si sono incontrati all’istituto superiore Parentucelli Arzelà di Sarzana a conclusione di un progetto più ampio che ha portato i ragazzi alla scoperta dell’enologia e delle rappresentazioni del vino nella storia. A tenere la lezione su tutto quello che è la degustazione professionale dei vini sono stati i rappresentanti dell’Ais della Spezia, la delegazione italiana sommelier, che hanno messo in rilievo, con i docenti, anche l’importanza del bere consapevole per evitare rischi gravi alla salute e pericoli per la sicurezza.

Fonte: Nazione La Spezia.

Nuovo riconoscimento per la cantina Possa e per il Rosé d’Amour.
Il vino rosato Rosé d’Amour, della cantina Possa di Hey di Bonanini di Riomaggiore, ha vinto il prestigioso premio della guida ai Migliori Cinquanta rosati d’Italia, a Napoli. Questo vino dal bel piglio, acido, sapido e profumato, espressione del territorio di origine, si è classificato al trentaduesimo posto, nella classifica nazionale. Il vino rosato, unico ligure in concorso, ha ottenuto un riconoscimento di grande eccellenza. «Un bel riconoscimento perla Regione Liguria e per le Cinque Terre – dice Bonanini – un premio che va al nostro territorio, che richiede impegno, fatica e sacrificio. Questo premio assieme alla medaglia doro al concorso polacco Galizia Vitis al rosato e al premio del concorso nazionale Città del Vino allo Sciacchetrà, segna un buon anno per noi come azienda e per la viticoltura Ligure».

Fonte: Secolo XIX La Spezia.

Cardini Critical Wine «Tre giorni nel borgo fra pace, note e vino».
Dopo una pausa di due anni dovuta alla pandemia, a Casarza Ligure torna uno degli appuntamenti più attesi, quello con il “Cardini Critical Wine”: da venerdì a domenica, “tre giorni di pace, musica, e vino” nella frazione. Saranno oltre cento le qualità di vino da poter assaggiare, provenienti da tutt’Italia, andando alla scoperta della “gande fiera del consumo critico”, attraverso un percorso di degustazione divini, birre e cibarie varie, di piccole realtà produttive della zona ma anche provenienti da altre aree d’Italia, percorrendo il caratteristico borgo di Cardini. «Si tratta di una delle nostre manifestazioni tradizionali, molto apprezzata e particolarmente partecipata, e cresciuta negli anni (a parte lo stop imposto dal Covid), grazie all’idea degli stessi abitanti del borgo, insieme all’Anpi, e ad un gruppo di giovani, al Circolo Acli di Cardini – dice il sindaco Giovanni Stagnaro.

Fonte: Secolo XIX Levante.

Otto chel a “Saperi e sapori” Nel parco di Villa Giulia la cucina sarà anche show.
Ci saranno anche chef che davanti al pubblico daranno forma ai loro piatti unendo estro e innovazione a «Saperi e sapori», evento che lunedì 20 giugno si svolgerà nel parco di Villa Giulia a Verbania. Dalle 11 alle 21 si potrà passeggiare tra il verde della dimora affacciata sul lago e incontrare più di 100 produttori di vino del Piemonte, ma anche di eccellenze gastronomiche – dalle rinomate nocciole delle Langhe ai dolci tipici di Torino o del Vco – e procedere a degustazioni, conversazioni, confronti, conoscenza di etichette e delle loro peculiarità. Sapori, ma anche cultura. I produttori saranno infatti a disposizione del pubblico per l’intera giornata, concedendo tutto il tempo necessario ad approfondire un mondo- quello del vino – cheèun mix di saperi, tradizione, storie di famiglia, innovazione, marketing, oltre che di gusto. I produttori sono ancora aumentati negli ultimi giorni.

Fonte: Stampa Novara-Vco.

Un libro di ricette dedicato al bianco Poggio alle Gazze.
In uscita la vendemmia 2020 n progetto coinvolge nove chef al top tra cui i fratelli Zazzeri del ristorante la Pineta di Marina di Bibbona Idi Divina Vitale Bolgheri Un libro dedicato a Poggio alle Gazze, lo storico bianco di Omellaia, nato in collaborazione con chef italiani che hanno interpretato l’etichetta della blasonata casa bolgherese a maggioranza Sauvignon Blanc, con i loro piatti. Si tratta di “Conversazioni in riva al mare” che vede tra gli chef ambasciatori del vino i fratelli Zazzeri della Pineta di Marina di Bibbona, Gennaro Esposito, Andrea Migliaccio, Emanuele Riccobono, Enzo Florio, Roberto Gatto, Domenico Soranno, Antonio Colaianni, Pietro D’Agostino. L’uscita dell’annata 2020 si accompagna quindi a questo progetto dedicato al Mar Mediterraneo e alle eccellenze italiane.

Fonte: Tirreno Cecina-Rosignano.

Asse di ferro contro il Prosek Zaia: Prosecco nostra bandiera.
Un asse di ferro tra istituzioni contro il Pros’ek. La nuova dichiarazione di guerra contro il vino croato è stata firmata ieri a Roma, nel corso di summit voluto dal presidente della commissione agricoltura del Senato Gianpaolo Vallardi della Lega, che ha portato al tavolo dei relatori i consorzi e le più alte cariche politiche. Il momento d’altro canto è caldo. Nella partita alla commissione europea, infatti, si stanno giocando le ultime carte. La Croazia ha infatti depositato le proprie controdeduzioni alle dodici opposizioni che aveva ricevuto dopo aver presentato la richiesta di riconoscimento della menzione tradizionale Pros’ek. Ora gli italiani si apprestano a redigere un documento comune di risposta.

Fonte: Corriere del Veneto Treviso e Belluno.

Sorsi d’autore a Villa san Liberale ospite d’onore Piero Chiambretti.
Sabato 25 degustazioni di vini con il Consorzio Coste del Feltrino e la presentazione dell’autobiografia del conduttore televisivo Sorsi d’autore a Villa san Liberale ospi te d’onore Piero Chiambretti Villa San Liberale, ha ospitato letterati e poeti, tra i quali Giosuè Carducci, e adesso accoglie un personaggio televisivo che da quarant’anni gioca con il mondo dello spettacolo e ogni volta lo reinventa, Piero Chiambretti, per un appuntamento dedicato al buon vino. Il conduttore, showman, attore e comico sarà protagonista sabato 25 della prima tappa di “Sorsi d’autore 2022”, manifestazione giunta alla ventitreesima edizione che unisce incontri culturali con degustazione di vini a cura dei sommelier dell’Ais Veneto nei giardini di alcune celebri ville venete.

Fonte: Corriere delle Alpi.

«Uniti contro il Prosek» Ue, è conto alla rovescia – Prosek, nemico da combattere: il verdetto Ue fra 3 settimane.
Prosek, nemico da combattere: il verdetto Ue fra 3 settimane ? Presentata in Senato la sinergia tra enti per promuovere il prosecco in vista della riunione della commissione europea. Su una cosa sono tutti d’accordo: il Prosek croato è il nemico da combattere. Il 5 luglio scadranno i termini per le contro opposizioni, poi la Commissione Agricoltura dell’Ue si dovrà finalmente esprimere. Ed è anche per questo che Gianpaolo Vallardi ha voluto organizzare una conferenza stampa con annesso “apericena” a Roma ieri con l’obiettivo di tenere accesi i riflettori sul tema. Quello che meno si capisce però è come l’articolato panel, dal titolo “Sinergia tra enti per diffondere la cultura del Prosecco in Italia e nel mondo e delle colline di Conegliano Valdobbiadene Patrimonio dell’Umanità” metta ancora insieme Docg, Doc e Asolo Prosecco. Perchè se la tutela del prodotto è una, le denominazioni geografiche sono tre.

Fonte: Gazzettino Treviso.

Caso Prosek, lettera delle Regioni a Draghi «Chieda all’Ue di bocciare l’istanza croata».
Ieri a Palazzo Madama il convegno sul sistema Prosecco e sulle Colline Unesco di Conegliano e Valdobbiadene Caso Prosek, lettera delle Regioni a Draghi «Chieda all’Ue di bocciare l’istanza croata» 15luglio è il termine ultimo per le controdeduzioni del Governo italiano alle motivazioni con cui la Croazia ha chiesto alla Commissione Ue il riconoscimento del Prosek. «Sull’esito siamo fiduciosi» ha dichiarato il direttore generale del Mipaaf, Giuseppe Ambrosio, intervenendo ieri alla conferenza a Palazzo Madama organizzata dal senatore Giampaolo Vallardi sul Sistema Prosecco. E c’è un fatto politico nuovo, degli ultimi giorni. La Conferenza delle Regioni, consapevole che se passasse il Prosek salterebbero le Denominazioni, ha scritto al presidente del Consiglio, Mario Draghi, perché ci metta lui stesso la faccia: per chiedere all’Ue di respingere la proposta di Zagabria, anzi per dichiararla inammissibile».

Fonte: Tribuna Treviso.

Manca poco alla nona edizione di ‘Colico in cantina’: buon cibo, buon vino e tanta allegria.
Per accedere alle Cantine è necessario munirsi del Pass, che ha valore per tutta la durata della manifestazione e dà diritto all’accesso a un percorso di 7 cantine, che verrà consegnato con il bicchiere e il porta calice. Torna uno degli eventi più attesi che dà ufficialmente il via all’estate dell’Alto Lario: “Colico in Cantina”. L’evento enogastronomico torna sabato 18, venerdì 24 e sabato 25 giugno nella frazione di Villatico per assaporare buon cibo e buon vino in compagnia.

Fonte: SondrioToday.

Dieci anni di Signorvino, la Grande Cantina Italiana.
Signorvino, la catena di enoteche con cucina lanciata nel 2012 da Sandro Veronesi, festeggia un importante traguardo, quello dei primi 10 anni di attività, celebrando il prestigioso risultato con una serie di eventi in programma nei principali negozi dislocati sul territorio nazionale. Signorvino è la ‘Grande cantina italiana’, una vera e propria “casa” del vino nella quale poter trovare le migliori bottiglie, gustare le delizie gastronomiche del nostro paese, lasciarsi guidare alla scoperta di nuove etichette e vivere un’esperienza unica fatta di accoglienza, stile e voglia di stare assieme: “Signorvino ha puntato sin dal primo momento su una proposta strutturata su più canali per essere unica nel suo genere. Ora siamo pronti a donare nuova continuità allo sviluppo del brand con l’apertura di 10 nuovi locali nel 2022.

Fonte: Corriere del Vino.

Aperitivo in cantina Tommasi con Food Truck Gourmet.
La cantina Tommasi e 616n Drink & Food vi aspettano per una serata unica e divertente a base di vino e street food gourmet. Visita la cantina Tommasi e goditi l’aperitivo nel verde della Valpolicella. Vini in mescita:
Tommasi: Le Fornaci Lugana DOC e Rafael Valpolicella Classico Superiore DOC
Surani: Fiano Puglia Igt e Primitivo di Manduria DOC.

Fonte: Città di Verona.

Vino, la Regione punta sulla promozione nei mercati extra europei: in arrivo risorse per 20 milioni di euro.
L’assessore regionale Mammi: “Dobbiamo individuare nuovi mercati per rafforzare la promozione all’estero, in quei Paesi che manifestano interesse per le nostre produzioni”. L’Emilia-Romagna scommette sul vino e rafforza la promozione di produttori, consorzi e associazioni professionali verso i Paesi extra-Ue. Due gli strumenti messi a disposizione degli imprenditori del vino: un bando regionale da 6,8 milioni di euro a cui si può fare domanda entro il 10 agosto 2022 e uno del ministero per le Politiche agricole che mette a disposizione 13,3 milioni di euro. In questo caso le domande devono arrivare entro il 4 luglio 2022.

Fonte: ForlìToday.

I rischi sulla promozione Ue, il mercato del vino che ancora risponde bene, e non solo.
Le riflessioni di Luca Rigotti, guida del settore vino di Confcooperative e di Mezzacorona, che ha presentato un nuovo tassello del progetto “Musivum”. Le riflessioni di Luca Rigotti, guida del settore vino di Confcooperative e di Mezzacorona, che ha presentato un nuovo tassello del progetto “Musivum”. “Il rischio che il vino venga penalizzato nelle politiche di promozione Ue c’è, e stiamo lavorando per evitarlo. I costi di produzione aumentano, ma il mercato ancora reagisce bene, cala la gdo ma ce lo aspettavamo, con il ritorno del fuoricasa. Con “Musivum” riaffermiamo che anche le grandi cantine sanno fare eccellenza e valorizzare il territorio”.

Fonte: WineNews.

Consumi vino USA: parabola discendente e premiumizzazione .
Il sondaggio di Wine Business conferma la sfida quotidiana del vino nel mercato USA, tra calo dei consumi e la crescente spinta verso la premiumizzazione. In aumento, tra i giovani, le visite in cantina. Sarebbero notizie incoraggianti quelle secondo cui i consumatori più fedeli continuano ad acquistare etichette costose e secondo cui i consumatori di età media intorno ai 30 anni preferiscono ancora il vino rispetto ad altre bevande alcoliche, se non fosse che il sondaggio condotto da Engine Insights per il Wine Market Council (WMC), il leader nella ricerca di mercato sulle abitudini, le tendenze, gli atteggiamenti di acquisto dei consumatori di vino negli Stati Uniti, ha confermato prospettive un po’ più cupe. La sfida più importante la si gioca sul fronte giovanissimi (età media 20 anni), quelli da non perdere ma ad oggi i meno interessati al vino che diventa sempre di più un prodotto considerato per le occasioni speciali. Dal lato opposto i settantenni che più inclini a una vita di moderazione, stanno riducendo sensibilmente i consumi di alcol.

Fonte: Adnkronos.

L’Abruzzo del vino, tra il primato in gdo e la qualità che cresce, corre lungo un doppio binario.
Tra la grande produzione che porta il brand nel mondo, e gli artigiani che conquistano le vette. In vista del riassetto della denominazione. L’Abruzzo è da sempre terra di vino e pastorizia. E se dell’ultima l’espressione gastronomica più celebre e popolare sono gli arrosticini di pecora, parlando di vino il simbolo è senza dubbio il Montepulciano d’Abruzzo. Vino che stabilmente si gioca il podio dei più venduti nella grande distribuzione italiana con corazzate come il Chianti ed il Lambrusco, il Montepulciano d’Abruzzo, il più celebre dei vini abruzzesi, fu anche il vino degli emigranti che, in particolare nella prima parte del Novecento, portarono le proprie vite e le proprie conoscenze e consuetudini alimentari soprattutto negli Stati Uniti, ma anche in Canada e non solo. E non a caso oggi Usa e Canada, dopo la vicina Germania, sono i principali mercati stranieri del vino d’Abruzzo, che, all’export nel 2021, ha mosso più di 203 milioni di euro (in crescita del +8% sul 2020).

Fonte: WineNews.

Serve un nuovo linguaggio del vino per educare i giovani al buon bere responsabile.
Aziende e produttori dovrebbero usare messaggi semplici, comprensibili e non autoreferenziali e raccontarsi in modo personale e unico attraverso un uso intelligente di Instagram e TikTok. La principale fonte di informazione per i ragazzi della Generazione Z, come sappiamo, deriva da internet, principalmente per il costante utilizzo dei social network. Fra e-commerce e irrinunciabili profili Instagram e TikTok, le aziende di vino si stanno adeguando, seppure attraverso un linguaggio che a stento va oltre l’indicazione del prezzo di vendita nel primo caso o di un’immagine accattivante nel secondo.

Fonte: Il Sole 24 Ore.

Austria, Francia e Slovenia al Salone transfrontaliero dei vini naturali.
Tutto pronto per il Salone transfrontaliero del vino naturale: la 6 edizione di Borderwine dà appuntamento per domenica 19 – dalle 16 alle 23 – e lunedì 20 giugno – dalle 15 alle 23 – a tutti gli amanti del vino prodotto “secondo natura” nello splendido parco di Villa Manin di Passariano (Codroipo) che ospiterà i vignaioli, le degustazioni, le proposte food, la musica e gli altri eventi. Saranno circa 70 i produttori presenti tra Friuli Venezia Giulia, Italia, Austria, Slovenia e Francia per oltre 250 etichette in degustazione. Da non perdere le degustazioni speciali come la verticale di ribolla di Radikon, o la masterclass guidata da Gaetano Saccoccio che torna a Borderwine per far scoprire tutti i segreti di Lino Maga, volto del Barbacarlo, il vino diventato “mito” nell’oltrepò pavese. E poi la degustazione di ReValpo, l’associazione che unisce sette produttori della Valpolicella che condividono un’idea di produzione che rispetta gli antichi ritmi della terra.

Fonte: Friuli Oggi.

Storie di vita e storie di vino L’umanità va degustata.
È un traguardo importante, per me, i 30 anni del Club di Papillon, associazione nata intorno un viaggio su un treno d’epoca, organizzato per ricordare un vignaiolo piemontese, Giacomo Bologna, che, con la sua vitalità, scrisse le più belle pagine della storia del vino italiano, frutto di relazioni. Forse nessun libro di storia economica (ci vorrebbe Fernand Braudel) rileverà mai che la rinascita del vino dopo lo scandalo del metanolo si deve a questi vignaioli che si ritrovavano a Rocchetta Tanaro, per capire che bisognava andare per il mondo a imparare. Ma una cosa mi colpiva di quelle serate a tavola con la Barbera: a tema c’era tutta la vita, per cui ti ritrovavi con l’economista di fama che mangiava di fianco al contadino e la vita di ognuno, per Giacomo, era motivo di curiosità. Nel mondo del vino ci sono arrivato così, 43 anni fa, ma l’avventura che ho vissuto e che ho provato a raccontare in un libro (Del Bicchiere mezzo pieno, quando nella vita conta lo sguardo) è stata molto più di una degustazione, di fronte all’incalzare di un’umanità varia che aveva qualcosa di misteriosamente religioso.

Fonte: Avvenire.

Vino e investimenti: i fine wine del mondo (ancora) meglio di oro e borse.
Analisi del Liv-Ex: i principali indici enoici, negli ultimi 5 anni e nel breve periodo, hanno sovraperformato oro, Ftse 100 e S&P 500. Da anni i fine wine sono indicati da statistiche e studi come beni di investimento alternativi. E i numeri ricono che continuano ad esserlo davvero, visto che sia da inizio 2022, che, negli ultimi 12 mesi (chiusi a maggio 2022), gli indici che monitorano e quotazioni dei vini più ricercati e quotati al mondo, sovraperformano nettamente alcuni degli indici di borsa più importanti del mondo, ma anche l’oro, bene rifugio per definizione. Emerge dal Liv-ex June Market Report, che ha comparato i principali indici della piattaforma britannica con quelli di oro e borse. Da cui i vini di lusso emergono vincitori, come investimento, tanto nel breve che nel medio termine.
Guardando al solo 2022, per esempio, emerge che da inizio anno il Liv-Ex 100 (di cui fanno parte, per l’Italia, il Barolo 2016 di Bartolo Mascarello, il Barolo Monvigliero 2016 di Comm. G.B. Burlotto, il Barbaresco 2018 di Gaja, il Barolo Monfortino Riserva 2013 e 2014 di Giacomo Conterno, il Masseto 2016 e 2016 e l’Ornellaia 2018 di Frescobaldi, il Brunello di Montalcino 2016 di Poggio di Sotto, il Sassicaia 2016, 2017 e 2018 della Tenuta San Guido, il Soldera Case Basse 100% Sangiovese 2016, il Solaia 2018 ed il Tignanello 2016 e 2018 di Antinori) è cresciuto del 4,4%, il Liv-Ex 1000, l’indice più ampio, è cresciuto +10,3% (e di cui fa parte il sotto indice Italy 100, che è cresciuto del+4,1, formato dalle ultime dieci annate in commercio di Barolo Bartolo Mascarello, Barbaresco Gaja, Barolo Cascina Francia Giacomo Conterno, Barolo Monfortino Riserva Giacomo Conterno, Masseto, Ornellaia, Sassicaia Tenuta San Guido, Solaia, Soldera Case Basse 100% Sangiovese e Tignanello), mentre l’oro è cresciuto di appena l’1,7%, il Ftse 100 (che mette insieme le 100 società più capitalizzate al London Stock Exchange, la Borsa di Londra) del +3,3%, mentre l’S&P 500 (che riunisce 500 titoli azionari quotati a Wall Street, a New York) ha perso addirittura il -12,8% da inizio anno.

Fonte: WineNews.

STAMPA ESTERA

El 54% de los turistas de alta gima quieren viajar a Espana por la comida y el vino.
Los viajeros de alto poder adquisitivo aportan un 2% del PIB, según el Círculo Fortuny. En pleno debate sobre el impacto del turismo en las ciudades a las puertas del verano, llegan datos y cifras que certifican su alto potencial para la economía europea y española en particular. De acuerdo con un estudio de BaineCo presentado ayer en Madrid por el Círculo Fortuny, los turistas de elevado poder adquisitivo mueven en Europa entre 130.000 y 170.000 millones de euros al año. Y España es donde este colectivo de viajeros con alta capacidad de gasto tiene mayor incidencia en el PIB, ya que alcanza el 2%, cuando la media europea es del 0,9%, Más interesantes son los detalles sobre qué anima a los turistas de alta gama a viajar a España y en qué se gastan su presupuesto. Pues bien, en contra del aclamado modelo sol y playa, los viajeros con poder adquisitivo desean desplazarse a España por razones hedonistas pero no relacionadas con el bronceado y la tumbona, sino con la gastronomía. Más de la mitad de ellos (un 54%) apuesta por experiencias gastronómicas de excelencia (“vino y comida”). Es un porcentaje superior al promedio global y que no se da ala hora de elegir otros destinos en Europa. En cambio, el sol y playa no se tiene en gran consideración: constituye una motivación para visitar el país para tan sólo e18% de este pudiente colectivo. A la hora de abrir los bolsillos, los turistas de alta gama también tienen sus propias preferencias. El 50% del gasto en lujo turístico en España se destina a shopping, mientras que el 26% a los alojamientos y el 20% a restauración. En comparación, el turista tradicional que llega a España suele desembolsar menos en tiendas y compras, al dedicar solo 39% de su presupuesto.

Fonte: Vanguardia.

Grazie per l’ascolto, vi ricordiamo che le news di oggi, sono state offerte da Blinkup Srl, strategie per potenziare il tuo business.

A risentirci a domani.

Buongiorno,
Tenute agricole 24 presenta le news vitivinicole di martedì 14giugno 2022!

Le news di oggi, sono state offerte da Blinkup Srl (https://www.blinkup.it/), strategie per potenziare il tuo business.

In alto i calici.
C’è chi ha camminato e pedalato fra i vigneti; chi si è dedicato a una seduta di yoga; chi ha assistito a un concerto o a una mostra e si è concesso un picnic fra i filari. E molti, naturalmente, hanno degustato un calice di rosso, di bianco o di bollicine. La trentesima edizione di Cantine Aperte (sabato 28 e domenica 29 maggio), l’iniziativa promossa dal Movimento Turismo Vino, ha avuto successo e ha richiamato migliaia di appassionati nelle aziende vinicole. La tendenza è in atto da anni e gli esperti non hanno dubbi: il vino (insieme all’olio) è un grande motore per il turismo. Come si legge nell’ultimo Rapporto sul Turismo Enogastronomico Italiano, uscito a fine aprile e curato da Roberta Garibaldi, docente di Tourism Management all’Università degli Studi di Bergamo e amministratrice delegata di Enit, “Il trono del turismo enogastronomico è occupato stabilmente dal vino.

Fonte: Dove Summer.

L’Etna in bottiglia.
Centodieci ettari di vigneto a 800 metri di altitudine fanno di Cottanera un’eccellenza del territorio siciliano di Fabiola Fiorentino Nei pressi di uno dei borghi medievali più affascinanti d’Italia, Castiglione di Sicilia, si scrive la storia di Cottanera. Una storia intrisa di ricordi d’infanzia e di amore, per la Terra e per i suoi frutti. Che dagli anni ’60 ad oggi conduce alla scoperta della straordinaria ricchezza enogastronomica del territorio etneo. Un habitat selvaggio e impetuoso che incide un marchio vivido nel panorama del made in Italy. Questa è la storia della famiglia Cambria e di come due fratelli, Guglielmo ed Enzo, trasformano negli anni ’90 il noccioleto di famiglia in un grande vigneto di 110 ettari a un’altitudine di 800 metri sul livello del mare. Pronto per tirar fuori tutta la forza della terra vulcanica.

Fonte: Forbes Italia Small Giants.

«Vini lucani fermi causa rincari, il Governo ci aiuti».
•Prezzi pazzi e mondo dell’agricoltura: dopo il settore cerealicolo a lanciare l’allarme è il vitivinicolo. Nelle cantine della Basilicata sono oltre 177mi1a gli ettolitri di vini Dop, Igp e varietali fermi. La causa? Aumenti iperbolici di tappi, bottiglie e materiale vario. E non è finita. Perché bisogna fare i conti anche con i rincari energetici e le conseguenze della guerra in Ucraina. E se fino a questo momento le ricadute per il consumatore sono rimaste minime, non è così per le aziende produttrici, che hanno visto aumentare del 35% i costi. Questa l’analisi di Coldiretti Basilicata, sulla base del rapporto Cantina Italia.

Fonte: Gazzetta del Mezzogiorno.

Lo spumante da applausi che nasce solo in Franciacorta.
La Franciacorta è un caso di studio. In meno di dieci lustri è diventata la terra promessa dei vini che spumano. Buona parte del successo di questo territorio si deve, e vivaddio, agli investimenti che gli industriali bresciani abituati a forgiare il ferro hanno fatto qua per produrre non bulloni, ma per dedicarsi alle viti. Eppure ci sono biografie rurali tra queste colline armoniche e moreniche, meravigliose oggi vestite a perdita d’occhi di Chardonnay e Pinot Noir, dove spuntano qua e là testimonianze di storia sotto forma di archi tetture. Tra queste biografie quella dei tre fratelli Bozza, Gian Carlo, Vittorio e Alberto merita considerazione. Papà Fiore faceva vino rosso, la signora Gina, la mamma, mandava avanti l’osteria di famiglia, così quando si presentò l’occasione acquistarono dalle suore Dorotee un’antica proprietà che era stata dei nobili Montini antenati di Paolo VI, il Papa filosofo.

Fonte: La Verita’.

Gli spumanti rifermentati fino a 150 mesi.
L’azienda si trova in Oltrepò Pavese, dieci ettari di vigneti su suoli misti di marne, calcare e argilla. Fiori all’occhiello della gamma gli spumanti ottenuti con il metodo classico della rifermentazione in bottiglia, con prolungato affinamento sui lieviti, fino a 150 mesi. Questa lunga permanenza surlies è possibile grazie alla naturale e spiccata acidità delle uve qui coltivate, Pinot Nero e Chardonnay, vitigni protagonisti della spumantistica, che conferiscono a questi vini longevità, unicità e suggestione. Reverso, vinificato da sole uve nobili origini per vigneti sul lago Albano Anton Maria Coletti Conti, proprietario, agronomo ed enologo appassionato, gestisce sedici ettari di vigneti, nutriti da un terreno ricco di residui di origine vulcanica.

Fonte: Messaggero.

Frescobaldi all’isola di Gorgona. Decima vendemmia per il Cru che nasce dal lavoro dei carcerati.
Decima vendemmia per il Cru dell’ottava Tenuta Frescobaldi, alla Gorgona, ultima isola carcere in Italia. Vermentino e Ansonica che dalla vendemmia 2012 viene prodotto insieme ai detenuti della colonia penale. Un vino che nel giro di 7 anni ha conquistato i mercati internazionali, da New York a Tokyo.

Fonte: Tempo.

Vigneto Rebo. Il proprio nome sulla vite per un vino «personalizzato».
Tra il lago di Garda e le Dolomiti di Brenta c’è un vigneto, Rebo, in cui le singole viti portano il nome di chi ha partecipato alla campagna di crowfunding «your vine, your wine» lanciata dai fratelli dell’Azienda agricola Pisoni Pergolese (Trento). Ognuno potrà così seguire il percorso dalla «sua» vite alla bottiglia.

Fonte: Tempo.

Certezze e promesse nei vini d’Abruzzo.
Presentata a Vasto la nuova annata delle cantine del territorio Ai giovani produttori è affidata la «rivoluzione» del gusto. Di strada nel mondo del vino di qualità l’Abruzzo ne ha fatta tanta da quando era una regione in cui si puntava solo a un prodotto sfuso senza andar troppo per il sottile. Poi, da una quindicina di anni o poco più, nelle cantine è iniziata una rivoluzione di qualità e sono arrivate produzioni più controllate – meno quantità, più qualità – e accanto a Montepulciano e Trebbiamo sono stati riscoperti Passerina, Pecorino e, ultimamente la Cococciola. A oggi quella «rivoluzione» – portata avanti da giovani vignaioli che di ritorno da fuori dove erano andati a studiare hanno preso in mano le aziende di famiglia – pare però debba essere ancora completata del tutto.

Fonte: Tempo.

Tornano le serate di «Roma Hortus vini».
Per il terzo anno le porte del Museo Orto Botanico di Roma tornano a riaprirsi eccezionalmente nelle ore serali per dare vita a una manifestazione unica nel suo genere targata «Sens Eventi» e «I Migliori Vini Italiani». Dal 17 al 19 giugno, dal tramonto fino a notte inoltrata, il giardino trasteverino ospiterà infatti la terza edizione di Roma Hortus Vini, il festival dei vitigni autoctoni ideato per far scoprire, o riscoprire, i Migliori Vini Italiani prodotti in purezza in tutta Italia.

Fonte: Tempo.

Cerdelli «La cura della vigna? Un gioco di estetica e filosofia».
Metti un Socrate nel bicchiere per assaporare la vita con filosofia. Oppure Plutarco, ma anche Aristotele, fermo o frizzante secondo i gusti. Cantine Cerdelli, dell’omonima azienda agricola, applica la filosofia al teorema secondo cui la qualità si ottiene sommando la passione alla costanza nel lavoro. Il mondo dei Mari è la scelta tenace di Michele Cerdelli, titolare dell’azienda, che insieme al padre ha fatto rivivere i terreni del nonno, da tempo abbandonati, in un incantevole pendio affacciato sulla val Parma: 5 ettari dalle forme rotonde che cercano il sole per la perfetta maturazione delle uve. «Dopo diverse esperienze lavorative anche all’estero, nel 2016 – racconta Michele Cerdelli, laureato in packaging – insieme a mio padre ho deciso di aprire quest’azienda, con la convinzione che si possa produrre ancora qualcosa di buono nella nostra terra e nel nostro bellissimo Paese.

Fonte: Gazzetta di Parma.

Albinea celebra Lambrusco e Spergola.
Da giovedì a domenica si svolgerà la sagra dedicata al vino emiliano Albinos .Tutto pronto ad Albinea per la 56esima Sagra del Lambrusco, che da quest’anno si chiamerà Sagra dei Lambruschi e della Spergola. La manifestazione, organizzata dalla Pro loco di Albinea in collaborazione con il Comune, andrà in scena da giovedì 16 a domenica 19 giugno. Ogni sera, acquistando il kit di degustazione, si accederà al percorso di assaggi enologici e gastronomici (anche per vegetariani) presso gli stand della Pro loco e ad assaggi dei migliori Lambruschi di Reggio Emilia, Parma e Modena guidati da staff di sommelier di Ais Emilia. Giovedì, venerdì e sabato gli assaggi inizieranno alle ore 19 in piazza Cavicchioni. Domenica l’inizio sarà a partire dalle ore 18.

Fonte: Gazzetta di Reggio.

Sicilia da rilanciare Cortese va forte con vini territoriali e vegan friendly.
I fratelli Girelli hanno due aree nel Ragusano Il lavoro in cantina all’insegna della finezza di lettura e tecnica basata solo su piccoli accorgimenti In questo ambiente a volte è necessario abbandonarsi al semplice piacere di assorbire, insieme al vino, la luce di una terra, anche e soprattutto in un periodo scorbutico come quello che abbiamo vissuto e in parte stiamo ancora vivendo• utilizzare naso, palato e sensi per volare sulle ali della fantasia ed essere oltre all’hicetnunc, immersi in una “bolla” dove tutte le storture del quotidiano non possano interferire con il sacro rapporto con Terra e Vita (o vite). E la Terra e la Vita siamo noi, questo non lo dobbiamo dimenticare.

Fonte: Nuova Ferrara.

Lambrusco e Spergola Si torna a far festa in piazza.
Da giovedì e domenica la kermesse propone buon vino e gnocco fritto con possibilità di fare acquisti. Da giovedì a domenica Albinea sarà animata dalla 56esima sagra del lambrusco che da quest’anno si chiamerà ‘Sagra dei Lambruschi e della Spergola’ con l’ingresso nel programma del vitigno autoctono delle nostre colline. La manifestazione è organizzata dalla Pro Loco in collaborazione con l’amministrazione comunale. Una kermesse legata al piacere dei sensi, alla cultura del buon bere e del buon mangiare con la possibilità di acquisti tra le cantine produttrici e tra i numerosi stand di prodotti tipici. Tutte le sere, a partire dalle 19, al parco Lavezza saranno aperte.

Fonte: Resto del Carlino Reggio Emilia.

Vigna Verde va all’asta acquisita per 745mila euro.
La vitivinicola Vigna Verde Srl di Cimpello avrà un futuro. L’azienda specializzata nella vinificazione e nell’imbottigliamento di vini e spumanti, che dal 1973 opera in via Malignani, nel 2019 aveva portato i libri in Tribunale a Pordenone perché non era in grado di pagare i debiti maturati con il Fisco e con alcune banche. Nei giorni scorsi Vigna Verde è andata all’asta per 745mila. Ad aggiudicarsi il complesso aziendale – 1.700 metri quadrati nella zona industriale di Fiume Veneto e 4.400 metri quadrati di terrçni – è stata la Cantina Vigna Verde Srl, società che aveva affittato l’azienda e che appartiene a un gruppo di soci veneti. Non c’erano altri offerenti.

Fonte: Gazzettino Pordenone.

Al Premio Vermentino oltre cento etichette.
L’edizione numero 29 del Premio Vermentino si terrà da venerdì 8 a domenica 10 luglio e vedrà al via un centinaio di etichette. Durante le tre giornate i visitatori saranno coinvolti in numerose iniziative e potranno degustare i vini in concorso. Paolo Massobrio, per il terzo armo, sarà presidente della commissione esaminatrice. Ospite d’onore il Rossese di Dolceacqua Doc. Diano Castello si prepara così a diventare, ancora una volta, la capitale del Vermentino. Il calendario degli eventi sarà nutrito: degustazioni, visite ed escursioni guidate, conferenze e momenti dedicati alla cultura, esposizioni, spettacoli serali, mercatino a km0, street food in piazza, menù a tema nei ristoranti del comprensorio, esibizione di pallapugno.

Fonte: Secolo XIX Imperia.

Oggi incontro sui parassiti che attaccano i vigneti.
Oggi pomeriggio, a partire dalle 17.30, al centro vitivinicolo di Riccagioia, è in programma l’incontro “I giallumi della vite e il parassita Popilla japonica”, organizzato da Coprovi e servizio fltosanitario di Regione. Dopo i saluti e l’introduzione dei lavori di Andrea Azzoni, responsabile servizio fitosanitario regionale, interverranno Mariangela Ciampitti e Beniamino Lavagna (“Attuale situazione normativa della flavescenza dorata della vite”) del servizio fitosanitario, il direttore della Coprovi Nicola Parisi (“Situazione dei giallumi della vite in Oltrepo Pavese”), Paolo Culatti (“Indicazioni peril controllo di Scaphoideus titanus”), Giovanna Cattaneo (“Gestione della problematica dei vigneti abbandonati”) e ancora Mariangela Ciampitti (“Popilia japonica nuovo parassita della vite”), tutti tecnici del servizio fitosanitario regionale. Alle 19 la chiusura.

Fonte: Provincia – Pavese.

Paolo Ricagno resta presidente del Consorzio dei Vini d’Acqui.
Paolo Ricagno, presidente uscente, è stato eletto all’unanimità per i prossimi tre anni 2022-2024 alla guida del Consorzio dei Vini d’Acqui che tutela Brachetto d’Acqui, Acqui docg e Dolcetto d’Acqui doc. Una conferma della continuità – Ricagno è alla guida del Consorzio da 25 anni – con cui l’ente consortile vuole affrontare le prossime sfide. Con Ricagno sono stati nominati vicepresidenti Massimo Marasso (F.11i Martini) per le Case Spumantiere e Bruno Fortunato (TreSecoli) per la Parte Agricola. «Credo si debba partire dalla vigna e dai mercati per rivedere l’intera filiera vitivinicola piemontese – è stata la prima dichiarazione del presidente confermato.

Fonte: Ancora.

Le bollicene piemontesi a «Spumantitalia», sul lago di Garda.
Anche le bollicine del Piemonte sono state protagoniste nella rassegna di spumanti in una delle località più suggestive sul Lago di Garda, per presentare il Brachetto d’Acqui docg in tutte le sue declinazioni e l’Acqui docg Rosé, a cura del Consorzio Tutela Vini d’Acqui. La manifestazione (Garda, 10-13 giugno) è «Spumantitalia 2022», di cui il Consorzio (che tutela Brachetto d’Acqui e Acqui docg, oltre al Dolcetto d’Acqui doc) è partner, con una serie di eventi tutti nel segno delle bollicine aromatiche da uve brachetto. Tra gli appuntamenti firmati dal Consorzio sono avvenute le degustazioni in purezza al banco d’assaggio allestito nella piazzetta di Palazzo Pincini Carlotti; mentre per i clienti nella esposizione del lungolago Regina Adelaide sono stati proposti ai turisti calici di Brachetto, i long drink con frutta fresca ed il sorbetto di pasticceria firmato Brachetto d’Acqui. Non è mancata nemmeno la masterclass, sabato 11 giugno, per scoprire tutte le sfumature del Brachetto d’Acqui.

Fonte: Notizia Oggi Vercelli.

Per il vino controlli semplificati entro l’autunno. L’impegno del Governo.
Collegare lo schedario viticolo al registro telematico; abolire il contrassegno fiscale sulle confezioni dei prodotti; programmare i controlli in cantina. Sono questi i tre impegni che il ministro della Pubblica Amministrazione Renato Brunetta ha preso con il settore vitivinicolo in occasione dell’Assemblea generale Federvini, che si è svolta a Roma lo scorso 8 giugno. “Abbiamo bisogno di un sistema semplificato” ha detto Brunetta, ricordando che, oltre a essere Ministro, da dieci anni è anche produttore di vino. Il primo punto in particolare è una richiesta che sta molto a cuore al settore: “Cercherò di portare a casa questa riforma entro l’autunno” ha ribadito l’esponente di Forza Italia “perché non è accettabile dover compilare due volte i moduli con le stesse dichiarazioni di vendemmia”.

Fonte: Gambero Rosso.

Momenti principeschi nella Cantina di Corte: a Vaduz, in Liechtenstein, la Hofkellerei del Principe è un viaggio in una tradizione antichissima.
Fürstlich geniessen, ovvero divertirsi in modo giusto. Sono davvero momenti principeschi quelli che si possono vivere nella Cantina di Corte: a Vaduz, la Hofkellerei del Principe è un viaggio esperienziale in una tradizione antichissima. E’ un po’ come entrare nell’intimo della famiglia che si identifica con il Paese-gemma incuneato tra Germania, Austria e Svizzera: il casato dei Principi del Liechtenstein è uno dei più antichi d’Europa, una famiglia di imprenditori di grande successo. Siamo andati a vedere. (TurismoItaliaNews) Il punto d’attrazione è il Lago di Costanza, cominciamo col dire. Questa meravigliosa regione turistica internazionale diventa un catalizzatore di esperienze verso i Paesi che vi si affacciano, Liechtenstein incluso. Nel senso che il Principato si trova ad una manciata di chilometri e dunque diventa irrinunciabile andare alla sua scoperta dalle sponde di questo lago subalpino nato dal fiume Reno.

Fonte: Turismo Italia News

Vini Carpi e Sorbara, la storia di un lambrusco centenario.
Correva l’anno 1903 quando Alfredo Molinari, fonda la Cantina di Carpi. In un’epoca in cui l’agricoltura italiana era ancora molto arretrata, Alfredo intuisce che il futuro sarebbe stato diverso: l’unione avrebbe fatto la forza. La Cantina di Carpi introduce infatti un modello inedito per quei tempi, basandosi sulla solidarietà e sussidiarietà fra i viticoltori associati. Nel 1918, subito dopo la fine della Prima Guerra Mondiale, la Cantina diventa Cooperativa. Ed è proprio grazie a questa impostazione, che nel corso dei decenni successivi la Cantina di Carpi riesce a crescere e a ingrandirsi, operando importanti operazioni di fusione con altre cooperative locali. Nemmeno il nuovo millennio e le nuove esigenze cambiano le necessità della cantina. Così nel 2012 viene sancito il matrimonio anche con la Cantina di Sorbara. Storia che si aggiunge alla storia, insomma. La Cantina di Sorbara nasce nel 1923 e, negli Anni ’70 del secolo scorso, conosce una crescita veemente, riuscendo a creare una concentrazione di cantine sociali per centralizzare la produzione e ridurre i costi. Attraverso l’unione con la Cantina di Carpi, le due forze si sommano.

Fonte: Blog sul vino – Xtrawine.

Vino e spiriti, l’impegno del Governo a semplificare i controlli.
Collegare lo schedario viticolo al registro telematico; abolire il contrassegno fiscale sulle confezioni dei prodotti; programmare i controlli in cantina. Sono questi i tre impegni che il ministro della Pubblica Amministrazione Renato Brunetta ha preso con il settore vitivinicolo in occasione dell’Assemblea generale Federvini, che si è svolta a Roma lo scorso 8 giugno. “Abbiamo bisogno di un sistema semplificato” ha detto Brunetta, ricordando che, oltre a essere Ministro, da dieci anni è anche produttore di vino. Il primo punto in particolare è una richiesta che sta molto a cuore al settore: “Cercherò di portare a casa questa riforma entro l’autunno – ha ribadito – perché non è accettabile dover compilare due volte i moduli con le stesse dichiarazioni di vendemmia”.
Fonte: Federvini.

Vino: Mandrarossa conquista Decanter World Wine Award.
Nuovo riconoscimento per Mandrarossa, premium brand di Cantine Settesoli, che entra tra i migliori assaggi dei Decanter World Wine Award con un vitigno inusuale sulle coste siciliane, il Fiano. Con il Fiano Terre Siciliane 2021 Bio ha infatti conquistato una Medaglia Platino ed un punteggio corrispettivo di 97/100 classificandosi, dopo un’ulteriore degustazione, tra i 50 Best in Show del 2022. Una qualifica conferita dai responsabili di giuria ai vini che hanno saputo distinguersi tra i 18.244 campioni degustati. Un nuovo primato per la cantina di Menfi, unica azienda siciliana ad ottenere uno degli 8 Best in Show assegnati all’Italia nell’edizione 2022 del prestigioso concorso enologico della testata Decanter. Il Fiano Terre Siciliane 2021 è uno dei bianchi che compone la linea dei Monovarietali Mandrarossa, con certificazione biologica.

Fonte: ANSA.

Vino, l’Emilia Romagna punta sulla promozione nei mercati dei paesi extra-Ue.
L’Emilia-Romagna scommette sul vino e rafforza la promozione di produttori, consorzi e associazioni professionali verso i Paesi extra-Ue.
Due gli strumenti messi a disposizione degli imprenditori del vino: un bando regionale da 6,8 milioni di euro a cui si può fare domanda entro il 10 agosto 2022 e uno del ministero per le Politiche agricole che mette a disposizione 13,3 milioni di euro. In questo caso le domande devono arrivare entro il 4 luglio 2022. Il bando regionale, approvato dalla Giunta, mette a disposizione fondi del Ocm Vino (Organizzazione comune di mercato del vino) per progetti regionali e multiregionali relativi ai vini a Denominazione di Origine, a Indicazione geografica, spumanti di qualità, spumanti di qualità aromatica e vini varietali anche biologici. Sempre sulla Misura Promozione del vino sui mercati dei Paesi extra-Ue, è possibile presentare progetti nazionali al Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali, in cui le aziende devono avere sede operativa e promuovere i vini di almeno cinque regioni diverse.

Fonte: Bologna24ore.it.

Vino: “basta discriminazioni per le eccellenze italiane nella promozione in Europa”.
L’ACI teme che i nuovi programmi di promozione previsti dall’Europa vadano a discriminare la produzione di vino italiana. L’eco dell’esperienza pregressa si fa sentire ancora forte e chiaro: la Filiera vitivinicola ha recentemente redatto una lettera per esprimere le proprie preoccupazioni, e l’ha inviata al commissario europeo per l’Economia, Paolo Gentiloni e al ministro italiano delle Politiche Agricole, Stefano Patuanelli. Il timore del mondo del vino è quello che le prossime politiche di Promozione agricola della Commissione europea rimangano macchiate dalle pressioni della direzione generale Salute, discriminando di fatto la produzione vitivinicola italiana.

Fonte: Dissapore.

Un vino sardo tra i 50 migliori al mondo.
Il Cagnulari Isola dei Nuraghi IGT delle Cantine Chessa di Usini ha vinto il prestigioso “Best in show” alla XIX edizione del Decanter World Wine Awards: il massimo riconoscimento concesso dal marchio leader nel settore dei media del vino nel più importante concorso enologico a livello planetario. Un risultato straordinario per l’IGT annata 2020, che spicca tra i cinquanta vini migliori in assoluto su un totale di 19mila in concorso, unico sardo tra gli otto vini italiani presenti assieme a etichette come Barolo, Brunello di Montalcino, Chianti ed Amarone. Novantasette punti in totale collezionati dopo aver superato prima la Medaglia d’oro e poi quella di Platino.

Fonte: Tortohelie Press.

Uiv: export vino ancora in doppia cifra. Sparkling in testa.
Secondo l’Osservatorio di Unione italiana vini (Uiv), che ha elaborato i dati rilasciati da Istat, l’export italiano di vino nel primo trimestre di quest’anno ha fatto registrare una crescita in valore del 18,3%. L’incremento è trainato da un nuovo record degli spumanti tricolori, che segnano nei primi tre mesi un +35,6%, una crescita più che doppia rispetto ai vini fermi (+14,8%). Sale anche il prezzo medio (+12,2%), in un trimestre in cui anche marzo chiude in positivo nonostante un leggero rallentamento rispetto ai primi 2 mesi dell’anno. In rialzo tutti i principali mercati della domanda, fatta eccezione per Germania e Cina, mentre – nel mese di marzo – Russia (-30% nel trimestre) e Ucraina fanno segnare crolli rispettivamente del 65% e del 98%.

Fonte: Corriere del Vino.

Esordio nel mondo del vino per Palazzo di Varignana.
Si apre un nuovo capitolo nella storia di Palazzo di Varignana, che in pochi anni si è affermato nel settore food con la produzione di prodotti di eccellenza e degli ormai celebri oli extravergine: monovarietali e blend. Viene così svelato il progetto enologico avviato nel 2017 con la messa a dimora dei primi vitigni, arrivato oggi a contare 50 ettari vitati, per una prima produzione di quattro varietà di vini: per consegnare al pubblico i profumi, i sapori e le sfumature del particolarissimo terroir delle colline di Varignana.

Fonte: Corriere del Vino.

L’inflazione colpisce anche il vino.
Federvini: le vendite nei primi 4 mesi 2022 sono già scese del 9,6% rispetto al 2021. Ben 5 italiani su 10 rinunceranno a cene e pranzi fuori | In Cina è boom per il vino italiano . Inflazione e guerra frenano le spese degli italiani, che per risparmiare preferiscono tagliare gli acquisti voluttuari, sacrificando vino e liquori. La tendenza emerge dall’Osservatorio Federvini, che in collaborazione con Nomisma e Tradelab, ha sondato le scelte dei consumatori rispetto anche a distillati, liquori, aperitivi e aceti. Il mercato nazionale sta già a risentendo del peggioramento della situazione economica: le vendite al dettaglio nei primi 4 mesi del 2022 in Italia sono in calo, rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, del -9,6% per i vini, del -5% per gli spiriti e del -4,3% per gli aceti. Le previsioni per i prossimi mesi non sono incoraggianti. Le principali preoccupazioni degli italiani sono l’inflazione (41%), il conflitto russo-ucraino (25%), seguite da cambiamento climatico (12%), e disoccupazione (10%).

Fonte: Milano Finanza.

Etichette di pregio e vini rari: come e dove scovarli tramite il web.
Scoprire una nuova enoteca e le sue numerose proposte è un vero piacere per tutti gli amanti dei vini e i collezionisti. In particolare, mettersi in cerca di una etichetta di pregio o di un’annata poco comune è fonte di gratificazione e di soddisfazione personale. In Rete, però, non è così semplice individuare enoteche nuove, dal momento che gli annunci fra cui scegliere sono numerosi, e può essere impegnativo riuscire a orientarsi fra le dirette, le storie, le pagine sui social network e tutte le altre fonti di informazioni. Il rischio è che le etichette, le immagini e le descrizioni si trasformino in un tutto indistinto: come fare, allora, per riuscire a trovare il vino giusto da degustare da soli o da regalare a una persona a cui si vuol bene?

Fonte: Linkiesta.

Grazie per l’ascolto, vi ricordiamo che le news di oggi, sono state offerte da Blinkup Srl, strategie per potenziare il tuo business.

A risentirci a domani.

Buongiorno,
Tenute agricole 24 presenta le news vitivinicole di domenica 12 giugno 2022!

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Alla “Eno Week” di Moncalieri l’Italia in bottiglia.
Eno Week, un giro d’Italia attraverso i grandi vini a Moncalieri, sotto l’egida d’importanti partner a partire da Gambero Rosso. Un viaggio che racconta l’Italia attraverso le sue etichette, partendo dalla Lombardia e dai vini della Torino Doc, passando per i grandi vini veneti e trentini, la classe dei vini toscani, arrivando anche al sapore estivo del Sud Italia. Una manifestazione diffusa che coinvolge ristoranti, enoteche, osterie e trattorie di Moncalieri per portare al centro della tavola il rapporto tra cibo e vino fra le eccellenze e i prodotti del territorio. Da ieri il Giardino delle Rose ha aperto le porte agli amanti del vino e del gusto. Presente anche la mia Monsupello, con Gambero Rosso, accanto alle altre prestigiose cantine italiane. Anche oggi nel Giardino delle Rose all’interno dello splendido Castello di Moncalieri, residenza sabauda e patrimonio Unesco immersi tra i profumi e i colori dei fiori, è possibile incontrare produttori da tutta Italia e sorseggiare eccellenze vitivinicole.

Fonte: Libero Quotidiano.

Una vendemmia top per il Chianti Ma pesano i rincari di energia e materiali.
Busi (Consorzio): «Gli aumenti del 10% minano la redditività». Sos alle banche. Rincari in bottiglia per gli alti costi dell’energia e dei materiali. «Abbiamo calcolato un aumento di circa il 10% sui prezzi che sta frenando il mercato del vino e questo non è certo di buon auspicio – ha spiegato il presidente del Consorzio Vino Chianti Giovanni Busi. – Anche il prodotto sfuso è aumentato da 130 euro a ettolitro fino a 180-200 a ettolitro: è impensabile che il mercato possa accettare un prezzo così elevato». «Ci auguriamo che il sistema bancario ci possa dare una mano per traghettare le aziende fuori da questo momento» ha aggiunto Busi, che ha parlato in occasione dell’assemblea dei soci del Consorzio Vino Chianti dove sono stati eletti i nuovi consiglieri del Consorzio.

Fonte: Verita’&Affari.

Vino, spettacoli esposizioni d’arte per tutta l’estate a Villa Ortolani.
Valeria Monti (Consulta): «Una manifestazione cresciuta negli anni, sempre molto pubblico». A Voltana, Villa Ortolani si sta preparando a vivere un’estate di concerti e di intrattenimento con la rassegna “Concerti in Villa… e non solo”. Da metà giugno a fine luglio tanti appuntamenti caratterizzeranno l’estate voltanese. Si parte il 14 giugno con una serata dal titolo “Vino, arte e musica” che prevede l’inaugurazione della mostra “Dagli elementi alla forma, scultura in Romagna”, la degustazione dei vini della Tenuta La Viola di Bertinoro accompagnata da musica irlandese e ballate folk/pop del duo Afterglow. Venerdì 17 giugno, nell’ambito del “Lugo music festival”, la villa sarà il palco della “Sonata per tubi” della compagnia Nando e Maila (circo-teatro e comicità musicale).

Fonte: Corriere Romagna di Ravenna Faenza-Lugo e Imola.

Prosek, l’Ue deciderà in tempi stretti.
II Consorzio Doc è fiducioso, dossier croato senza novità. Zanette: in Friuli margini per allargare i confini del Prosecco. Il braccio di ferro Italia-Croazia per la tutela del nome Prosecco, conteso dal vino dalmata Prosék, potrebbe essere alle battute finali. L’Unione europea, infatti, dovrebbe dire l’ultima parola in tempi brevi sulla questione nata giusto un anno fa, con la richiesta di Zagabria di inserire tra le menzioni tradizionali europee il nome Prosék. E dai vertici del Consorzio Doc trapela una cauta fiducia sull’esito favorevole, per l’Italia e dunque per il Nordest, della vertenza. «L’Europa deciderà a breve – ha detto il presidente del Consorzio Stefano Zanette a margine della tavola rotonda in occasione dei 60 anni della cantina di Ramuscello.

Fonte: Messaggero Veneto.

Vendemmia 2022 Ramuscello punta a “zero residui”.
L’assessore Zannier: le scelte strategiche devono essere in carico ai produttori. Istituzioni, sindaci, presidenti di Consorzi, professori universitari, vertici nazionali del mondo del vino, oltre a tanti soci con le loro famiglie: c’erano davvero tutti, circa 300 persone, alle celebrazioni per i 60 anni dalla prima vendemmia della cantina di Ramuscello e San Vito, realtà cooperativa che conta 158 aderenti e raccoglie ogni anno 100 mila quintali di uva nei 750 ettari tra le province di Udine, Pordenone e Treviso. Un successo, i cui artefici, il presidente Gianluca Trevisan e il direttore Rodolfo Rizzi, hanno incassato i complimenti degli intervenuti e hanno dato qualche indirizzo per il futuro della cantina, che ha puntato tante carte sulla sostenibilità ambientale, economica, sociale ed etica.

Fonte: Messaggero Veneto.

L’uomo dall’olfatto speciale che cattura gli aromi del vino.
Li Calzi ha fatto fortuna con le molecole di aromi nanoincapsulati Riproducono gli elementi su cui si basa la formazione all’analisi sensoriale C’è una persona dall’olfatto speciale, che ha avuto la volontà e il fiuto di seguire il proprio percorso ideale impostando un’esistenza di successo. È Marco Li Calzi, originario di Venezia ma pordenonese d’adozione, scelto dall’Efasce (l’Ente friulano assistenza sociale culturale emigranti) come testimoniale per una delle sue numerose iniziative. Marco sarà protagonista di una puntata speciale in collegamento con Tolosa, incentrata su sfide imprenditoriali legate all’innovazione scientifica nel campo della chimica degli odori. Si tratta della nuova serie di “4 Chiacchiere con…” , il format di video interviste con cui l’Efasce sta mantenendo vivo il legame con i corregionali all’estero, permettendo a loro ma non soltanto di conoscere le storie dell’emigrazione più recente.

Fonte: Messaggero Veneto Pordenone.

Degustazioni e visite guidate Gran finale alla Fiera dei vini.
Tra focus sull’agricoltura bio- Ì: •St?’ _ logica, in aumento in regione, degustazioni enogastronomiche tra vini autoctoni e sapori locali e la prima emozionante edizione della passeggiata con cinema tra vigneti e cantine al calar della sera, si è dipanata ieri la seconda giornata della Fiera regionale dei vini di Buttrio, a villa di Toppo Florio e dintorni. Oggi il gran finale: dalle 9 raduno auto storiche e cicloturistica, laboratorio Vini buoni d’Italia dedicato agli spumanti con anche un focus su quelli della selezione del Friuli Venezia Giulia Filari di bolle (alle 11), truck Despar insieme agli chef Igor Peresson e Matjaz Sinigoj (11.30 e 17), giochi per bambini e spettacoli di burattini, visite guidate al Museo della civiltà del vino, Lapidarium e Parco archeo botanico, laboratorio api e miele biologico (15.30) e di bonsai (16.30).

Fonte: Messaggero Veneto Udine.

Scuola, lezione sul “buon bere”. L’incontro tra sommelier e studenti.
II mondo del vino analizzato non soltanto dal punto di vista tecnico e imprenditoriale ma anche nell’importanza di un approccio consapevole. Il buon bere infatti non deve essere confuso con il consumo dell’alcol e per questo il mondo della scuola e quello dei sommelier si sono incontrati all’istituto superiore «Parentucelli Arzelà» di Sarzana al termine del progetto sviluppato con gli studenti riguardante la conoscenza dell’enologia, del ruolo ricoperto dal vino nella storia e dell’aspetto sociale oltre che professionale. All’incontro che si è tenuto nell’auditorium della scuola hanno partecipato i rappresentanti dell’Ais della Spezia, la delegazione italiana sommelier, e gli studenti delle classi 5a G dell’indirizzo Agrario e della 5a M a indirizzo Turistico.

Fonte: Nazione La Spezia.

Riomaggiore: stasera il ritorno di Rio Divino.
I produttori vinicoli e i ristoratori uniti per fare conoscere il territorio e le produzioni delle Cinque Terre. prosegue con successo la rassegna RioDivino 2022, che propone serate a tema nei ristorati della zona, con degustazioni accompagnate dai produttori locali. Questa sera al ristorante Fuori Rotta l’azienda agricola Campogrande presenteràle sue produzioni vinicole. La rassegna partita a maggio ha già registrato un grande successo di pubblico, tra turisti provenienti da ogni parte del mondo e molti spezzini. Gli ultimi due appuntamenti si sono tenuti, uno al ristorante La Grotta con lo chef Gianluca Modica e Walter De Battè, dell’azienda Prima Terra, profondo conoscitore della storia e del territorio delle Cinque Terre.

Fonte: Secolo XIX La Spezia.

Il rosso firmato Donna Marta Taglio tra merlot e cabernet.
Nell’anno del ventennale dall’approdo in terra bergamasca, Marta Mondonico conferma con i rossi della vendemmia 2017 di avere mantenuto saldamente fede al proposito enunciato sin dall’inizio dell’attività: «La qualità prima di tutto». Delle tre tipologie di rosso che nascono da selezioni prima in vigna poi in cantina, il nostro privilegio va a quella che porta la sua firma, frutto del taglio tra merlot e cabernet più una micro aggiunta di syrah. Complesso, ricco, con sviluppo tannico ancora in divenire: promette ulteriore miglioramento dall’affinamento in bottiglia.

Fonte: Corriere della Sera Bergamo e Treviglio.

A spasso tra i vigneti con sei percorsi da scoprire.
E’ nato Valtellina Wine Trekking, un’iniziativa che punta a far scoprire i nostri tesori e destagionalizzare il turismo A spasso tra i vigneti con sei percorsi da scoprire. Dopo aver assaggiato degli ottimi prodotti valtellinesi e aver bevuto del buon nebbiolo cosa si pub fare? La cosa migliore è passeggiare tra le vigne! La risposta a questa domanda arriva direttamente dai turisti che visitano il territorio alla scoperta della nostra enogastronomia e che hanno espresso il desiderio di poter conoscere più a fondo la realtà da cui nascono tante eccellenze. Per soddisfare questo desiderio è nato il progetto Valtellina Wine trekking: 11 passeggiate tra filari e scorci suggestivi alla scoperta del Nebbiolo delle Alpi e della bellezza della Valtellina.

Fonte: Giornale di Sondrio Centro Valle.

Le 14 ambasciatrici del vino e di una filiera sostenibile.
A Monforte d’Alba è nata «L’Anello Forte» associazione ispirata al partigiano Revelli Dalle botti agli scarti, coinvolta la comunità Quattordici imprenditrici vinicole di Monforte d’Alba hanno creato una nuova associazione con lo scopo di riciclare e utilizzare gli scarti di lavorazione del vino. Una coltivazione e una produzione sostenibile, tutta al femminile, chiamata «L’Anello Forte», dal titolo del libro di Nuto Revelli, partigiano cuneese e scrittore, che ha raccontato la campagna del Piemonte durante il dopoguerra tramite la voce delle donne. Pubblicato da Einaudi a metà degli anni 8o, ne è stato concesso l’utilizzo dal figlio Marco e dall’editore. E così oggi L’Anello Forte si propone un obiettivo unico: «una virtuosa economia circolare di prossimità, mantenendo la memoria contadina che non ha mai sprecato nulla».

Fonte: Corriere Torino.

«La Barbera» Festival a San Damiano d’Asti – Festival a San Dantiano d’Asti «La Barbera» incontra la musica.
profumo della carne cotta a lungo sulla stufa di casa, un calice di vino rosso, le verdure dell’orto appena raccolte: sono questi i miei ricordi più belli, ed è questo il motore che smuove le mie emozioni più profonde, quando cucino». Sono le parole che lo chef Diego Bongiovanni utilizza quando annuncia il suo prossimo spettacolo enogastronomico, il festival del cibo (18 giugno, ore 17,3o) organizzato all’interno del prossimo festival di San Damiano d’Asti, La Barbera Incontra (dal 17 al 19 giugno, ingresso libero). Uno show cooking pensato per valorizzare le eccellenze del territorio e, allo stesso tempo, insegnare ai partecipanti qualche piccolo trucco culinario, come, per esempio, riuscire a preparare da soli il famoso uovo «alla Cracco».

Fonte: Corriere Torino.

Pic nic e degustazioni per conoscere il vino.
La prima iniziativa non poteva che intitolarsi «A scuola del vino» anche perché l’Enoteca regionale ha sede dove un tempo c’erano le elementari del paese. Con questa iniziativa, lunedì, si inaugura un’estate votata alla scoperta dei sapori all’Enoteca regionale dell’Albugnano, che ha aperto le porte da meno di un mese nell’ex scuola di via Roma. Una realtà nata con l’obiettivo di valorizzare i vini di qualità del territorio compreso tra la collina Torinese ed il nord Astigiano, così come i prodotti agroalimentari, biologici e tipici. Infatti ha subito messo in calendario diverse iniziative aperte al pubblico, non solo degli enoappassionati.

Fonte: Stampa Asti.

II Consorzio del Chianti ha rinnovato il Consiglio.
Le elezioni si sono svolte alla sede di Confartigianato di Firenze Il presidente Giovanni Busi lancia l’allarme sui rincari e si appella alle banche. L’assemblea dei Soci del Consorzio Vino Chianti che si è svolta venerdì nella sede di Confartigianato Firenze si è conclusa con alcuni dati decisamente significativi. Il primo, assai concreto, è stato il rinnovo dei consiglieri. Sono risultati eletti, fra gli altri, Ritano Baragli per la Cantina sociale Colli Fiorentini; Rolando Bettarini per la Fattoria di Piazzano; Bernardo Guicciardini Calamai del Castello di Poppiano; Vasco Torrini dell’azienda agricola Torrini e Gianni Zipoli delle Cantine Leonardo Da Vinci. Il nuovo Consiglio si troverà da subito a dover fronteggiare i problemi causati dall’aumento dei costi dell’energia e dei materiali per l’imballaggio, consapevole che il rincaro di vetro, cartonati, legno, sughero e tutto quanto contribuisce a creare il prodotto ‘vino’ è una voce che incide sul prezzo finale della bottiglia.

Fonte: Nazione Empoli.

Monselice Wine Experience un weekend dedicato a vini e prodotti dei Colli.
Monselice Wine Experience: da venerdì al via tre y giorni dedicati alle eccellenze enogastronomiche dei Colli Euganei. La cornice della città medievale farà da sfondo nelle serate dal 17 al 19 giugno alla prima edizione di un evento dedicato ai vini e ai sapori euganei. Degustazioni, musica dal vivo e soprattutto le eccellenze frutto del lavoro e dell’esperienza di 16 cantine del territorio e una decina di produttori accoglieranno i visitatori tra le vie del centro storico. A partire dalle 19 di venerdì al villaggio DiVino di piazza Mazzini saranno allestite una serie di casette, ognuna destinata a una cantina o a un produttore locale. Street food in chiave veneta e vino dei Colli affiancheranno l’offerta degli esercizi pubblici che per l’occasione studieranno e proporranno ai visitatori cicchetti e menu tematici.

Fonte: Mattino Padova.

Flavescenza, critiche alla Regione Anpa: «Ci impone troppa chimica».
Casagrande: «Meglio estirpare che raddoppiare i trattamenti fitosanitari, la gente non li vuole» lettera del sindacato agricoltori a Caner «Meno burocrazia e complicazioni». La flavescenza sta dilagando e rischia di ridurre la produzione di Prosecco — Doc e Docg — almeno del 5%, in alcune aziende anche del 30-40%. Tra le misure adottate per contrastarla, la Regione Veneto ha introdotto l’obbligo non più di uno, ma di due trattamenti fitosanitari. «Siamo preoccupati, non so come potrà reagire l’opinione pubblica» mette le mani avanti Paolo Casagrande, presidente del sindacato Anpa, che si chiede: «Non era più semplice estirpare e sostituire le piante? Ma senza rincorrere tutta quella burocrazia che i tecnici della Regione ci obbligano a seguire».

Fonte: Tribuna Treviso.

Gli abissi sono cantina per il buon vino: ripescate le bottiglie a riposo da 5 anni.
Le bottiglie sono un po’ incrostate dal tempo, dall’acqua e dalle macrofite (ossia le alghe lacustri), ma vengono lasciate così, con i segni della loro «vita sott’acqua», affinché il Nautilus Cru Storico sia riconosciuto subito e da tutti. Ieri, tra Peschiera Maraglio e Sensole, è avvenuto il ripescaggio delle gabbie che si trovavano sul fondo da cinque anni. Alex Belingheri, titolare dell’azienda Agricola Vallecamonica di Artogne, dal 2010 ha prima sperimentato poi «acquisito» la possibilità di utilizzare il lago come cantina.

Fonte: Giornale di Brescia.

Cantina sociale, «pratiche illegittime. Non si può speculare su un bene pubblico».
Il consigliere comunale di Lamezia Piccioni risponde al progettista. «Norma distorta, non siamo contro i privati ma serve trasparenza». Pubblichiamo l’intervento di Rosario Piccioni, consigliere comunale di Lamezia Terme per il movimento “Lamezia Bene Comune”. Piccioni appartiene allo schieramento di centrosinistra che osteggia le decisioni della maggioranza riguardo alla demolizione dell’ex Cantina sociale di Sambiase, nella cui area sorgerà un ipermercato. Ieri il progettista (e consigliere comunale di Fratelli d’Italia) Pietro Gallo ha raccontato in un lungo intervento le proprie ragioni, spiegando che quello di una parte dell’opposizione sarebbe un attacco a un privato e disincentiverebbe le iniziative commerciali sul territorio comunale, Oggi Piccioni replica e rilancia le accuse parlando di «palesi elementi di illegittimità ed eccesso di potere da parte del Comune».

Fonte: Corriere della Calabria.

Per il vino italiano sarà un anno di consolidamento e forte crescita.
Analisi di Mediobanca: export e spumanti spingeranno la crescita dei fatturati dei maggiori produttori di vino italiano nel 2022 fino a quasi il 5%. Le bollicine saranno l’elemento trainante, con ricavi attesi a +5,7% ed esportazioni a +7,5 per cento. Ma non è tutto: export e spumanti spingeranno la crescita dei fatturati dei maggiori produttori di vino italiano nel 2022 fino a quasi il 5%. La previsione e la stima incoraggiante è contenuta nell’ultima indagine sul settore vinicolo nazionale realizzata dall’Area Studi di Mediobanca, dalla quale emerge un quadro generalmente positivo, a confermare la capacità dimostrata dal settore di saper reagire alla congiuntura economica negativa provocata dalla pandemia da Covid-19.

Fonte: AGI.

Vino: Consorzio Chianti, +10% prezzi per caro energia.
“Gli alti costi dell’energia e dei materiali stanno portando problematiche alle aziende. Abbiamo calcolato un rincaro di circa il 10% sui prezzi che sta frenando il mercato del vino e questo non è certo di buon auspicio. Anche il prodotto sfuso è aumentato da 130 euro a ettolitro fino a 180-200 a ettolitro: è impensabile che il mercato possa accettare un prezzo così elevato”. Lo ha detto il presidente del Consorzio Vino Chianti Giovanni Busi, in occasione dell’assemblea dei soci del Consorzio Vino Chianti dove sono stati eletti i nuovi consiglieri del Consorzio.

Fonte: ANSA.

Promozione OCM vino: ecco le flessibilità che rispondono alle richieste del settore.
Il Governo viene incontro alla filiera con l’introduzione di norme più flessibili riguardo l’Ocm vino. Il Ministero delle politiche agricole ha adottato unl decreto (Dm n. 246465 del 1° giugno 2022) recante deroghe al decreto Mipaaf 4 aprile 2019, n. 3893, per contrastare le turbative di mercato causate dalla crisi internazionale conseguente all’invasione militare dell’Ucraina da parte della Russia e alle misure di contenimento alla diffusione dell’epidemia da COVID-19 praticate dalla Repubblica Popolare Cinese e del relativo decreto direttoriale attuativo n. 258544 dell’8 giugno 2022. Il Ministero ha inteso introdurre alcune flessibilità, nel quadro della misura OCM vino – Promozione nei Paesi terzi, per tenere conto dell’attuale complessità in cui le aziende sono costrette ad operare, a seguito dello scoppio del conflitto russo ucraino e delle misure di contenimento adottate dalla Cina per frenare la diffusione dell’epidemia da Covid-19. In particolare, sono state introdotte le seguenti novità: Riduzione dei costi totali del progetto di promozione.
Fonte: Federvini.

Vino, il Consorzio Chianti: “Vendemmia al top, il rincaro dei costi frena il settore”.
Un grido di allarme per l’aumento dei costi di energia e materiali (+10%), ma anche uno sguardo positivo sul futuro con la fine delle restrizioni per il Covid e la prossima vendemmia che potrebbe riportare la produzione intorno agli 800 mila ettolitri, dopo cinque anni di calo. E’ quanto emerso dal mondo produttivo del Chianti in occasione dell’Assemblea dei Soci del Consorzio Vino Chianti che si è svolta ieri nella sede di Confartigianato Firenze. “Questa situazione con alti costi per l’energia e per i materiali, come bottiglie, sughero e imballaggi, sta indubbiamente portando problematiche alle aziende – ha detto il presidente del Consorzio Vino Chianti, Giovanni Busi, nella sua relazione ai soci -. Abbiamo calcolato un rincaro di circa il 10% sui prezzi che sta frenando il mercato del vino e questo non è certo di buon auspicio visto che tra pochi mesi siamo in vendemmia e questa situazione porta molti pensieri”.

Fonte: GoNews.

Osservatorio UIV: l’export vini chiude in crescita nel primo trimestre (+18,3% con valore a 1,7 mld).
Chiude con una crescita tendenziale in valore del 18,3% (1,7 mld di euro) l’export italiano di vino nel primo trimestre di quest’anno. Secondo l’Osservatorio di Unione italiana vini (Uiv), che ha elaborato i dati rilasciati oggi da Istat, l’incremento – in parte ascrivibile al dollaro forte e soprattutto ai lockdown registrati su scala mondiale nel pari periodo 2021– è trainato da un nuovo record degli spumanti tricolori, che segnano nei primi tre mesi un +35,6%, una crescita più che doppia rispetto ai vini fermi (+14,8%).

Fonte: Beverfood.com.

Cinque vini per cinque piatti: gli abbinamenti al menù della settimana.
La scelta delle etichette perfette da abbinare ad un menu estivo non può non tener conto delle elevate temperature tipiche della bella stagione, orientando la preferenza per vini dal tenore alcolico non eccessivo, da servire nel calice preferibilmente ad una temperatura più bassa rispetto ai canonici 8°-10°C. Se, infatti, nella degustazione è quasi consigliato lasciar “scaldare” il vino nel bicchiere per agevolare lo sprigionamento di aromi e sentori, non c’è dubbio che questo possa appannare la piacevolezza di un sorso altrimenti rinfrescante e appagante. A guidarci nell’accostamento ideale tra cibo e vino sono i suggerimenti di Emanuela Scatena, sommelier e volto noto al pubblico grazie alla partecipazione a trasmissioni televisive come La Prova del Cuoco e Geo&Geo.

Fonte: La Repubblica.

Brunetta e la riforma che piace tanto ai produttori di vino.
Il ministro: “Abbiamo bisogno di un sistema semplificato. Ben vengano i controlli, ma non come sistema vessatorio. Per questo è importante poterli programmare, in modo che non creino problemi durante le fasi di lavoro”. “Abbiamo bisogno di un sistema semplificato”, ha sottolineato il ministro della Pubblica amministrazione Renato Brunetta nel ricordare che oltre ad essere ministro, da dieci anni è egli stesso un produttore di vino. Per poi sottolineare una richiesta che, in particolare, sta molto a cuore al settore: “Cercherò di portare a casa questa riforma entro l’autunno, perché non è accettabile dover compilare due volte i moduli con le stesse dichiarazioni di vendemmia”. Il contesto in cui il ministro della Pa ha fatto questa promessa e assunto questo impegno con il settore vitivinicolo è quello dell’Assemblea generale di Federvini, che si è svolta a Roma lo scorso 8 giugno.

Fonte: AGI.

Germania in equilibrio, Cina in ripresa: il primo trimestre 2022 del vino italiano sui mercati.
Le spedizioni globali a quota 1,7 miliardi di euro, nell’analisi WineNews dei dati Istat l’andamento nelle mete più importanti. Il primo trimestre 2022, al netto del periodo di riferimento, ossia il momento peggiore vissuto dal commercio internazionale, quando la seconda ondata di restrizioni aveva fatto precipitare consumi e morale di una buona parte del mondo occidentale, segna per le spedizioni di vino italiano all’estero una crescita del +18,3% sul primo trimestre 2021, a quota 1,7 miliardi di euro. L’aspetto positivo è che i dati di tutti i Paesi considerati dall’analisi WineNews sugli ultimi dati Istat sono migliorati, con la sola, prevedibile, eccezione della Russia.

Fonte: WineNews.

“Biodivino”: il vino bio e biodinamico italiano, che vale il 17,8% delle superfici vitate.
La kermesse di scena dal 23 al 26 giugno in Sicilia, al primo posto tra le regioni bio-vinicole con 556.453 ettolitri di vino bio prodotto. L’Italia, con i suoi 109.423 ettari di superficie bio viticola certificata (secondo i dati di Ismea relativi al 2019) presenta il più alto rapporto (17,8 %) tra superficie a vigneto biologico e superficie vitivinicola totale, che ammonta a 614.960 ettari. Sicilia, Puglia e Toscana da sole rappresentano il 55,8% della superficie viticola biologica nazionale e il 55,5% del vino bio prodotto in Italia, ma il primato assoluto spetta alla Sicilia che, con una produzione di 556.453 ettolitri e 29.669 ettari di vigneti biologici (rispettivamente pari al 24,7% della produzione e al 27,7 % della superficie nazionale) si piazza al primo posto tra le regioni bio-vinicole italiane. Ma l’Italia è anche il Paese europeo che vanta oltre 2 milioni di ettari di SAU certificata in biologico, su cui operano 80.643 imprese biologiche. L’Italia, inoltre, si colloca tra i primi tre paesi d’Europa per maggiore superficie vitata, rappresentando assieme a Spagna e Francia, ben l’86% dei vigneti europei e il 73% dei vigneti della superficie bio vitata mondiale, che attualmente ammonta a poco meno di 7 milioni di ettari, con un incremento del +114% rispetto al 2010, e con un trend in continuo aumento. Ecco i numeri della viticoltura biologica, con cui Italia Bio, l’associazione che riunisce i produttori biologici del Belpaese, guidata da Lillo Alaimo Di Loro, a “Biodivino”, la rassegna internazionale di vini biologici e biodinamici di scena dal 23 al 26 giugno, a San Martino delle Scale a Monreale, in Sicilia.

Fonte: WineNews.

Roma Hortus Vini, torna l’evento dedicato ai vitigni autoctoni.
Torna a Roma, negli spazi dell’Orto Botanico, “Roma Hortus Vini”, kermesse interamente dedicata ai vitigni autoctoni d’Italia. La rassegna, giunta alla terza edizione e in programma dal 17 al 19 giugno, è promossa da Sens Eventi e I Migliori Vini Italiani. La manifestazione prevede un programma di degustazioni guidate, incontri con i produttori, pièces teatrali, musica e laboratori per i bambini. Protagonista dell’evento sarà il Vigneto Italia, realtà agronomica impiantata nel 2018 dall’analista sensoriale Luca Maroni con gli operatori scientifici dell’Orto Botanico in partnership con Vivai Coperativi Rauscedo e che racchiude 155 cultivar di vitigni autoctoni provenienti da tutte le regioni coltivate con tecniche di agronomia biodinamica, a basso impatto ecologico. L’evento prevede banchi d’assaggio, allestiti lungo i viali giardino. E’ prevista la partecipazione di 100 aziende con oltre 300 etichette in degustazione, provenienti da diverse regioni.

Fonte: ANSA.it.

Grazie per l’ascolto, vi ricordiamo che le news di oggi, sono state offerte da Blinkup Srl, strategie per potenziare il tuo business.

A risentirci a domani.

Buongiorno,
Tenute agricole 24 presenta le news vitivinicole di sabato 11 giugno 2022!

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In cantina – Solaia brilla anche in Magnum.
Apprezzamento medio del 34% alle aste per le bottiglie da un litro e mezzo Solaia brilla anche in Magnum di Cesare Pillon Sotto analisi, questa settimana, è il fiore all’occhiello della casa vinicola Marchesi Antinori, il Solaia, azzeccata miscela di Cabernet sauvignon e Cabernet franc con il Sangiovese, per verificare quanto è apprezzato dal mercato quando è imbottigliato nel classico formato Magnum cioè in bottiglia da un litro e mezzo. Per riuscirci sono state messe a confronto le quotazioni attuali (ottenute nel 2021 se possibile nel 2022) con quelle del 2020. Bisogna ammettere che la prima curiosità era di scoprire se l’apprezzamento delle Magnum fosse in sintonia con quello manifestato a favore delle bottiglie di formato standard, da 0,75 litri premiate da un vistoso aumento delle quotazioni che sfiora il 42%, come visto nella puntata precedente.

Fonte: Milano Finanza

Intervista ad Albiera Antinori – In vino veritas.
Pragmatica e schietta, Albiera Antinori da sei anni guida l’azienda di famiglia, prima donna di una storia secolare: «La nostra mentalità è che quello che arriva lo devi migliorare e trasmettere» Vespe, odori dolciastri e pungenti, uva bianca di Chardonnay e Grechetto che fermenta, mani appiccicose e grandi sudate. La campagna è fatica, ma a me piace tanto. La mia prima vendemmia è stata nel 1985, avevo finito il liceo classico, poi avrei fatto un master, ma intanto mio padre mi aveva messo semplicemente in mano l’indirizzo del posto dove andare e augurato buona fortuna. Altre idee non erano contemplate». È sempre stato così, anche da bambina? «Era più festa, gioco, avevo 10 anni, in una vecchia foto di quei giorni con mia sorella Allegra ci arrampichiamo con una scaletta e l’uva raccolta andava in catini di plastica bianchi.

Fonte: Repubblica D.

+18,3%. Cresce ancora l’export di vino.
Nel primo trimestre le esportazioni di vino sono cresciute del 18,3%a 1,7 miliardi. II segretario Uiv Castelletti: «II peso dei costi c’è, evitare i trionfalismi».

Fonte: Sole 24 Ore Food 24.

Mastroberdino lascia i produttori accusano – Consorzio Vini, Mastroberardino lascia La reazione: “Vuole solo delegittimarci”.
“Un tentativo di delegittimazione del Consorzio stesso da parte della Mastroberardino Società Agricola”. Così il Cda del Consorzio tutela Vini D’Irpinia. Dal Consorzio spiegano che “la fuoriuscita improvvisa e repentina dell’azienda Mastroberardino all’indomani dello svolgimento delle prime ed uniche elezioni democratiche svoltesi a fine aprile 22, che hanno visto sconfitta la leadership capitanata dallo stesso Mastroberardino, ha l’unico scopo di delegittimare il Consorzio facendo si che lo stesso perda la rappresentatività delle produzioni vitivinicole e conseguentemente la funzione di tutela e promozione delle denominazioni stt4—”. E ancora: “In buona sostanza Mastroberardino, non potendo accettare che una nuova leadership guidi l’organo consortile, preferisce piuttosto privare l’Irpinia di uno strumento importante e fondamentale per lo sviluppo e la promozione della filiera vitivinicola.

Fonte: Quotidiano del Sud Irpinia.

Il Consorzio Doc di Aquileia riparte dal litorale friulano e con un nuovo logo.
Un Consorzio che si estende su un fazzoletto di terra — 22 chilometri in lunghezza e una decina in larghezza per 450 ettari coltivati —, comprende una ventina di aziende che ogni anno producono grandi bianchi e rossi. E che adesso, con la presidenza di Roberto Marcolini, manager di Ca’ Bolani, punta a mettersi in luce, a ritagliarsi un ruolo più evidente nel variegato panorama enologico regionale. Intanto parte da un restyling del logo, con la “Q” di Aquileia che diventa più grande, contiene i tasselli dei mosaici (il rimando alla basilica aquileiese è chiaro) con i colori — bianco, rosso e rosato — identificativi dei vini. «L’obiettivo — aggiunge il presidente Marcolini — è anche quello di stringere di più i rapporti con le Doc del litorale, Annia e Latisana per meglio presentarci e farci conoscere all’estero».

Fonte: Messaggero Veneto.

Borgo San Daniele con etichette “I’Mauri”.
Un’azienda familiare come “Borgo San Daniele”, che negli anni ha saputo costruirsi un nome prestigioso nel mondo del vino (esporta anche in Giappone, suo principale mercato estero), ha deciso un radicale “rebranding”. Le nuove etichette di Friulano, Malvasia e Pinot grigio, i tre bianchi varietali storici dell’azienda cormonese, oltre alla novità, il primo imbottigliamento di Ribolla gialla, infatti portano il nome di “I’Mauri Una scelta indubbiamente coraggiosa quella dei fratelli Alessandra e Mauro Mauri che, dal 1990, hanno preso in mano il timone della casa vinicola, una delle più antiche della zona, con 18 ettari di vigneti, piccoli appezzamenti nella zona del Collio, oltre ad alcuni terreni nella Doc Isonzo.

Fonte: Messaggero Veneto.

Inaugurata la Fiera dei vini Il sindaco: è un’eccellenza.
Due anni fa l’annullamento causa lo scoppio dell’emergenza sanitaria, l’anno scorso una versione ridotta per provare a ripartire e ora il ritorno completo: soddisfazione ieri pomeriggio in villa di Toppo Florio al via della Fiera regionale dei vini (presenti fino a domenica oltre 170 etichette di 113 cantine, una ventina di piatti, con possibilità di partecipare a una quarantina di eventi). «Per Buttrio la fiera è un’eccellenza, parte delle origini e della storia» ha detto il sindaco Eliano Bassi, mentre il presidente della Pro loco Buri, Emilio Bardus, ha sottolineato che «si è lavorato tanto per tornare ad accogliere i visitatori». Plauso ai volontari anche da parte dell’assessore regionale Sergio Emidio Bini, che ha aggiunto come «il vino e questi eventi siano sempre più un volano per il turismo».

Fonte: Messaggero Veneto Udine.

Riconoscimenti internazionali per i rosati Conti Zecca.
Sebbene il vino rosato sia ormai considerato un prodotto per tutte le stagioni, è indubbio che trova nell’ estate il picco di consumo annuale. E una delle zone dove trova il luogo ideale per esprimersi al meglio è proprio il Salento, dove la sua storia affonda radici ben salde. Il vino rosato è sempre più oggetto di interesse non solo del grande pubblico ma anche degli esperti. Ne è dimostrazione il fatto che Falstaff, autorevole rivista tedesca di respiro internazionale, tiene annualmente una sessione di degustazione riservata ai vini rosati italiani. Anche quest’anno le cantine pugliesi hanno dimostrato l’alta eccellenza della produzione. Tra queste, Conti Zecca ha presentato i due rosati di punta, Venus e Cantalupi Rosato, entrambi a base Negroamaro ma con due personalità diverse.

Fonte: Salento in tasca.

Emozioni tra i filari con undici itinerari.
Ecco Valtellina wine trekking: «Abbiamo bisogno che la gente conosca la Valle» • Emozioni. Quelle di una passeggiata tra filarie terrazzamenti, ammirando la bellezza della Valtellina dagli scorci suggestivi e inediti della mezza costa. Si rivolge al turismo esperenziale, tendenza in netta e costante crescita, che chiede un coinvolgimento profondo nello scoprire nuove cose, il progetto Valtellina wine trekking attraverso cui sono stati individuati 11 itinerari percorribili a piedi che, a partire dalla Strada del vino che si sviluppa per 67 chilometri da Ardenno a Tirano, danno la possibilità di scoprire le vecchie mulattiere, di rimanere affascinati dall’arte dei muretti a secco, di vedere i particolari colori di cui le foglie di vite si tingono nelle varie stagioni e di ammirare anche antichi borghi.

Fonte: La Provincia Settimanale di Sondrio.

Lasciata alle spalle la pandemia, la kermesse in programma dal 17 giugno.
ArteVino torna in scena tra mostre e prelibatezze Toma dopo due anni di stop la nota manifestazione ArteVino di Maleo. Nella suggestiva cornice di Villa Trecchi, la kermesse dedicata all’enogastronomia e all’arte andrà in scena venerdì 17, sabato 18 e domenica 19 giugno, e venerdì 24, sabato 25 e domenica 26 giugno (dalle 18.30). Tema dell’edizione 2022? “Life in colour”. L’evento è organizzato dall’associazione ArteVino, guidata da Davide Scalmani, con i partner Comune di Maleo, Regione Lombardia, Provincia di Lodi, Parco Adda Sud e Fondazione Comunitaria della provincia di Lodi e il sostegno di numerosi sponsor. «Veniamo da un periodo buio, quello della pandemia, perciò si è pensato di riempire questa ritrovata edizione di ArteVino di colore – spiega il sindaco di Maleo Dante Sguazzi -: il colore sarà protagonista dell’esposizione artistica, ma anche degli allestimenti, dei piatti, dei cocktail, proprio per dare un segnale di rinascita e di speranza».

Fonte: Cittadino di Lodi.

Cantina di Canneto, arriva l’ok alla “cancellazione dei debiti”.
La procedura permetterà ms di pagare parzialmente tanti creditori Il “buco” della coop è di 10 milioni, 6 dei quali nei confronti dei soci conferitori. Via libera del tribunale di Pavia alla procedura di cancellazione dei debiti della cantina di Canneto Pavese tramite la messa in vendita dei beni aziendali. Ad annunciarlo è il presidente del consiglio di amministrazione della coop oltrepadana, Giuseppe Papavero: il percorso avviato dai vertici della cantina è giunto al termine con esito positivo e il tribunale di Pavia, con decreto del 30 maggio scorso, ha ammesso la procedura di composizione della crisi da sovraindebitamento, in base a quanto previsto dalla legge 3/2021, la cosiddetta “salva suicidi”; contestualmente, il giudice ha nominato il commercialista vigevanese Gino Socci liquidatore della procedura. Questo passaggio, oltre ad avviare la procedura di liquidazione di tutti i beni aziendali sotto il controllo del tribunale, ha permesso di riportare nella disponibilità della cantina di Canneto Pavese tutte le somme e i beni oggetto di precedenti pignoramenti che, ad operazioni ultimate, faranno parte dell’attivo da distribuire ai creditori.

Fonte: Provincia – Pavese.

«Note di wine» stasera in piazza Grandi.
L’evento organizzato dai commercianti insieme al Ccn di Castelfiorentino a partire dalle 19 con una degustazione guidata. Si terrà, invece, alle 20.15 e il ricavato verrà devoluto alle associazioni locali. Vino, musica e solidarietà. Questi sono gli ingredienti per «Note di Wine», kermesse musical enogastronomica in programma oggi in piazza Grandi a Castelfiorentino. Durante le calde serate estive, non c’è niente di meglio di una invitante cena all’aperto in compagnia e di un bicchiere di vino in allegria, potrebbe essere lo slogan adatto per l’evento organizzato dagli esercenti dell’area circostante in collaborazione con l’Associazione del Ccn «Tre Piazze« e il Comune di Castelfiorentino. Ormai collaudato il format che abbina il vino alla musica, la socialità di piazza alla solidarietà.

Fonte: Nazione Empoli.

Vini biologici Li valorizziamo da tre decenni.
Li valorizziamo da tre decenni. Oggi a Rispescia festeggeremo i 30 anni della rassegna dei vini biologi e biodinamici prodotti in Italia. Con Legambiente consegneremo i riconoscimenti ai produttori dei vini che una commissione formata da tecnici ed esperti degustatori, tramite degustazione cieca, ha selezionato. Per noi è un grande orgoglio premiare e valorizzare i migliori vini biologici e biodinamici del Paese, che rappresentano preziose eccellenze per tutto il settore vitivinicolo italiano. La nostra rassegna, negli anni, è cresciuta enormemente, sia in termini di partecipazione che rispetto alla qualità dei vini iscritti.

Fonte: Nazione La Grande Costa Grosseto-Livorno-Pisa.

Anteprima Amarone rilancia con l’opera.
Gli eventi da venerdì 17 a lunedì 20 giugno Anteprima Amarone rilancia con l’opera Marchesini: «Nuovo format per attrarre un pubblico internazionale». Sarà presentata l’annata 2017 Monica Sommacampagna economia@larena.it •• Da anteprima Amarone ad Amarone Opera Prima. Quest’anno l’Amarone della Valpolicella Docg presenterà l’annata 2017 a Verona dal 17 al 20 giugno anziché a febbraio, sulle “note” positive della reputazione mondiale acquisita dalla stagione lirica. «E una prova del fuoco che non abbiamo affrontato prima», anticipa Christian Marchesini, presidente del Consorzio per la Tutela dei Vini Valpolicella. «Tenendo conto del fatto che, con i suoi oltre 1.300 ettari, il comune di Verona è il più vitato della denominazione, abbiamo pensato di proporre un nuovo format: un evento straordinario e fuori stagione di quattro giorni per attrarre un pubblico internazionale, a partire dai turisti del Lago di Garda, in particolare dalla Germania, che costituisce il mercato principale della Docg insieme alla Danimarca, alla Svizzera e ai Paesi Scandinavi».

Fonte: Arena.

Spumantitalia, per gli assaggi un banco di 600 metri quadrati.
L’evento dedicato alle bollicine proseguirà fino a lunedì: ieri spazio al «Salotto Bubbles» in piazza Carlotti Spumantitalia, per gli assaggi un banco di 600 metri quadrati Stamattina sciabolata d’apertura all’area degustazioni sul lungolago Regina Adelaide Attese migliaia di visitatori. Molti eventi si succederanno tra masterclass e talk show Barbara Berta.tii •• Attesi migliaia di visitatori alla quarta edizione del Festival nazionale Spumantitalia 2022, «l’evento che parla di bollicine in modo effervescente e innovativo». Quest’anno sono iscritti sei consorzi vitivinicoli italiani (Consorzio per la tutela Asti Docg, Consorzio Prosecco Superiore di Conegliano-Valdobbiadene Docg, Consorzio Garda Doc, Consorzio tutela vini D’Acqui Docg Brachetto D’Acqui, Consorzio tutela vini Oltrepò Pavese, Sannio Consorzio tutela vini), 43 aziende e saranno proposti a Palazzo Carlotti, agli appassionati di questo «perlage dinamizzante», 12 masterclass e 5 talk show gratuiti. II mega banco d’assaggio Oltre a tantissime degustazioni guidate al mega «banco di assaggio» di 600 metri quadrati, sul lungolago Regina Adelaide, oltre a colazioni, light lunch e aperitivi, momenti per condividere con gusto la passione per lo spumante italiano.

Fonte: Arena.

Week end con i vini euganei e le eccellenze della tavola.
Sedici casette delle cantine dei Colli per il debutto di “Wine Experience” MONSELICE Degustazioni di vini euganei. enogastronomia, musica blues e negozi aperti fino alle 23: da venerdì a domenica della prossima settimana va in scena “Monselice wine experience”. L’evento intende far evolvere la classica “notte bianca” in un percorso tematico di qualità e di promozione delle eccellenze del territorio. Fulcro delle tre serate sarà il “villaggio DiVino”: in piazza Mazzini e per le vie del centro saranno collocate 16 casette, una per ciascuna delle cantine invitate a proporre i propri vini. Ci sarà spazio anche per realtà esclusivamente dedicate all’agricoltura biologica, un approccio sempre più diffuso sui Colli. Alla cassa unica, l’ospite riceverà un coupon per le degustazioni e un calice a tracolla, sentendosi libero di sperimentare i vini e gli ab ›Ci saranno anche prodotti gastronomici I negozi resteranno aperti fino alle 23 abbinamenti proposti dai locali monselicensi.

Fonte: Gazzettino Padova.

Viticoltura e biodiversità: esperti a confronto.
Arriveranno da tutta Italia e da 21 università gli esperti del settore vitivinicolo che parteciperanno alla nona edizione del convegno scientifico organizzato congiuntamente dall’università degli Studi di Padova (Cirve) e dal Crea Centro di Ricerca Viticoltura ed Enologia i113, 14 e 15 giugno. Si inizierà all’ex convento di San Francesco e si concluderà con la “Giornata Tecnica” nell’Azienda Borgoluce, a Susegana dove interverranno dottori agronomie forestali. «Il convegno si propone di far colloquiare il mondo della viticoltura con il mondo scientifico in modo da prepararsi ad affrontare le sfide dei prossimi decenni – ha sottolineato il professor Andrea Pitacco dell’Università di Padova- È singolare che succeda proprio nel corso dell’anniversario della fondazione dell’università di Padova e nel trentesimo anniversario della presenza dell’università di Padova a Conegliano».

Fonte: Gazzettino Treviso.

Futuro della viticoltura Tre giorni di convegno.
Per tre giorni, da lunedì, Conegliano sarà la capitale dell’enologia italiana. Al San Francesco ospiterà, infatti il Convegno nazionale vini (Conavi), un punto di riferimento nel panorama della viticoltura italiana. Vi parteciperanno ben 150 studiosi provenienti da ben 25 atenei universitari. «Si tratta di un evento di qualità strategica — ha sottolineato ieri il sindaco Fabio Chies, illustrando l’evento, insieme agli organizzatori -, perché i più accreditati esperti del comparto saranno chiamati a confrontarsi su temi quali la biodiversità, il miglioramento genetico, la gestione dei vigneti in relazione ai cambiamenti climatici». La manifestazione scientifica è organizzata congiuntamente dall’Università degli Studi di Padova (Cirve) e Crea- Centro di ricerca viticoltura ed enologia.

Fonte: Tribuna Treviso.

Franciacorta: storia di un territorio e della cantina Ca’ del Bosco, nata quasi per caso.
Il destino di un uomo ha cambiato il destino di un’intera zona, famosa oggi nel mondo per il metodo con cui produce i suoi pregiati vini: benvenuti in Franciacorta . Questa è la stagione d’oro del Franciacorta: tra aperitivi in vigna, passeggiate a cavallo, wine tasting e chilling bordo lago. Ma il successo di questa striscia di Lombardia affacciata sul lago d’Iseo a neanche un’ora di macchina da Milano ha radici che traggono nutrimento da un rapporto profondo tra uomo e natura. Il Franciacorta come denominazione di vino esiste da relativamente poco ed è frutto di una disciplina ferrea nei processi: un “metodo” studiato e perfezionato nel tempo che ha dato vita ad alcune delle etichette più prestigiose che abbiamo in Italia.

Fonte: GQ Italia.

“Amarone Opera Prima”, 40 cantine pronte a stappare sulle note dell’Aida.
La presentazione del millesimo 2017 porta in scena il sodalizio tra i due simboli della città scaligera nel mondo, l’Arena e l’Amarone. 40 cantine (da Bertani a Ca’ Rugate, da Gerardo Cesari a Corte Figaretto, da Costa Arènte a Domíni Veneti, da La Collina dei Ciliegi a Le Guaite di Noemi, da Massimago a Monte Zovo – Famiglia Cottini, da Montresor a Pasqua Vigneti e Cantine, da Rocca Sveva a Roccolo Grassi, da Santa Sofia a Santi, da Sartori di Verona a Secondo Marco, da Terre di Leone a Valentina Cubi, da Vigneti di Ettore a Zeni 1870) pronte a stappare sulle note della marcia trionfale dell’Aida: è l’istantanea di “Amarone Opera Prima”, l’evento straordinario del Consorzio Vini Valpolicella a Verona dal 17 al 20 giugno (il 18 giugno, su invito, in Arena per assistere all’Aida di Verdi, l’opera simbolo dell’anfiteatro romano sotto le stelle, dalla sua prima edizione nel 1913): un’occasione speciale che sfida il tabù del calendario estivo per presentare il millesimo 2017, portando in scena anche il sodalizio tra i due simboli della città scaligera nel mondo, l’Arena e l’Amarone.

Fonte: WineNews.

D’estate non rinunciamo ai buoni vini: 12 consigli dai nostri esperti.
Quando anche in alta montagna fa caldo, un concetto come “temperatura ambiente” conta ben poco. La temperatura diventa, quindi, un aspetto fondamentale della degustazione. I calici da non perdere e le regole da seguire perché ogni sorso sia perfetto e app. L’estate è alle porte e, da buongustai, non vogliamo rinunciare a bere un buon bicchiere di vino. Così abbiamo pensato di dare ai lettori di Identità Golose alcuni suggerimenti, molto personali, per assaggiare qualcosa di buono – e magari anche di diverso – in questi mesi più caldi. A proposito, non facciamoci ingannare: l’estate non è solo vini bianchi o rosati, ma può essere benissimo anche ottimi rossi, anche strutturati.

Fonte: Identità Golose.

Vino, l’export del primo trimestre in positivo: +18,3%.
Secondo l’Osservatorio di Unione italiana vini (Uiv) l’incremento è trainato da un nuovo record degli spumanti tricolori, che segnano nei primi tre mesi un +35,6%. Chiude con una crescita tendenziale in valore del 18,3% (1,7 mld di euro) l’export italiano di vino nel primo trimestre di quest’anno. Secondo l’Osservatorio di Unione italiana vini (Uiv), che ha elaborato i dati rilasciati da Istat, l’incremento – in parte ascrivibile al dollaro forte e soprattutto ai lockdown registrati su scala mondiale nel pari periodo 2021 – è trainato da un nuovo record degli spumanti tricolori, che segnano nei primi tre mesi un +35,6%, una crescita più che doppia rispetto ai vini fermi (+14,8%). Sale anche il prezzo medio (+12,2%), in un trimestre in cui anche marzo chiude in positivo nonostante un leggero rallentamento rispetto ai primi 2 mesi dell’anno. In rialzo tutti i principali mercati della domanda, fatta eccezione per Germania e Cina, mentre – nel mese di marzo – Russia (-30% nel trimestre) e Ucraina fanno segnare crolli rispettivamente del 65% e del 98%.

Fonte: La Repubblica.

Vino: export in crescita nel primo trimestre, boom di spumanti.
Chiude con una crescita tendenziale in valore del 18,3% (1,7 mld di euro) l’export italiano di vino nel primo trimestre di quest’anno. Secondo l’Osservatorio di Unione italiana vini (Uiv), che ha elaborato i dati rilasciati oggi da Istat, l’incremento – in parte ascrivibile al dollaro forte e soprattutto ai lockdown registrati su scala mondiale nel pari periodo 2021– è trainato da un nuovo record degli spumanti tricolori, che segnano nei primi tre mesi un +35,6%, una crescita più che doppia rispetto ai vini fermi (+14,8%). Sale anche il prezzo medio (+12,2%), in un trimestre in cui anche marzo chiude in positivo nonostante un leggero rallentamento rispetto ai primi 2 mesi dell’anno. In rialzo tutti i principali mercati della domanda, fatta eccezione per Germania e Cina, mentre – nel mese di marzo – Russia (-30% nel trimestre) e Ucraina fanno segnare crolli rispettivamente del 65% e del 98%.

Fonte: Italianfoodtoday.it.

L’export di vino italiano, nel primo trimestre 2022, chiude a 1,7 miliardi di euro (+18,3%).
Dati Istat, analizzati da Osservatorio di Unione Italiana Vini (Uiv): una crescita guidata dagli sparkling, che segnano un +35,6%. Chiude con una crescita tendenziale in valore del 18,3%, a quota 1,7 miliardi di euro complessivi, l’export italiano di vino nel primo trimestre 2022: secondo l’Osservatorio di Unione Italiana Vini (Uiv), che ha elaborato i dati rilasciati oggi da Istat, l’incremento – in parte ascrivibile al dollaro forte, e soprattutto ai lockdown registrati su scala mondiale nel pari periodo 2021- è trainato da un nuovo record degli spumanti tricolori, che segnano nei primi tre mesi un +35,6%, una crescita più che doppia rispetto ai vini fermi (+14,8%). Sale anche il prezzo medio (+12,2%), in un trimestre in cui anche marzo chiude in positivo, nonostante un leggero rallentamento rispetto ai primi 2 mesi 2022. In rialzo tutti i principali mercati della domanda, fatta eccezione per Germania e Cina, mentre – in marzo – Russia (-30% nel trimestre) e Ucraina fanno segnare crolli rispettivamente del 65% e del 98%.

Fonte: WineNews.

Riconoscimento internazionale per il vino Cagnulari di Usini.
Il Cagnulari Isola dei Nuraghi IGT delle Cantine Chessa di Usini ha appena scalato il tetto del mondo conquistando il prestigioso “Best in show” alla XIX edizione del Decanter World Wine Awards: il massimo riconoscimento concesso dal marchio leader nel settore dei media del vino nel più importante concorso enologico a livello planetario. Un risultato straordinario per l’Igt annata 2020, che spicca tra i 50 vini migliori in assoluto su un totale di 19mila in concorso, unico sardo tra gli 8 vini italiani presenti assieme a etichette come Barolo, Brunello di Montalcino, Chianti e Amarone. Novantasette punti in totale collezionati dopo aver superato prima la Medaglia d’oro e poi quella di Platino.

Fonte: Sassari Oggi.

Sui mercati esteri il vino italiano non conosce crisi (per ora?). Prosecco in testa.
Uiv: nel primo trimestre crescita del 18,3% a quota 1,7 miliardi. Il segretaio Castelletti: il peso dei costi c’è, evitare i trionfalismi. A squarciare le ombre e le incertezze del momento la crescita “spumeggiante” dell’export di vino italiano, più forte dell’escalation dei costi produttivi e delle tensioni geopolitiche. Nel primo trimestre del 2022 le vendite di vino made in Italy sui mercati esteri hanno raggiunto un fatturato di 1,7 miliardi di euro con una crescita, rispetto allo stesso periodo del 2021 del 18,3%. A sottolinearlo l’Osservatorio dell’Unione italiana vini (Uiv) che ha elaborato i dati Istat.

Fonte: Il Sole 24 Ore.

Vino e cultura Un binomio perfetto.
Oltre 100 giornalisti accreditati di cui l’80% dall’estero e 40 cantine pronte a stappare sulle note della marcia trionfale dell’Aida. È l’istantanea di Amarone Opera Prima, l’evento straordinario e fuori stagione del Consorzio Vini Valpolicella in programma a Verona dal 17 al 20 giugno. Un’occasione speciale che sfida il tabù del calendario estivo per presentare il millesimo 2017 al di fuori della tradizionale collocazione dell’Anteprima a febbraio, portando in scena il sodalizio tra i due simboli della città scaligera nel mondo: l’Arena e l’Amarone. Dopo il gala dinner del 17 giugno a Giardino Giusti riservato alla stampa (solo su invito), il cartellone di Amarone Opera Prima si apre il 18 giugno con due masterclass a Palazzo Verità Poeta (Vicolo San Silvestro, 6) per scoprire la versatilità del grande Rosso e le annate top che hanno contribuito al suo posizionamento in oltre 80 nazioni.

Fonte: Il Giorno.

Vino: convegno a Palermo su sostenibilità e blockchain.
“Quali sono gli strumenti giuridici e le prospettive tecnologiche nel campo vitivinicolo?”. Se lo chiede l’Università di Palermo che ha organizzato un convegno su “Comunicazione di sostenibilità e blockchain” in corso oggi alla Sala gialla dell’assemblea regionale siciliana. “Per raggiungere i parametri di sostenibilità ambientale – ha precisato la prof. Giuseppina Pisciotta Tosini, ordinaria di diritto agrario – si deve passare dall’adesione volontaria dei singoli soggetti, ad una forma di coazione negoziale da realizzarsi attraverso procedure concordate all’interno dei contratti di filiera”. Da una sostenibilità volontaria, insomma, occorre passare ad una forma di tutela obbligatoria introducendo una disciplina legale negli squilibri, in una visione di economia sostenibile collettiva. In questa prospettiva diventa indispensabile, almeno nel settore vitivinicolo preso in esame dal convegno, mettere a punto un contratto giuridico-tecnologico, gestito informaticamente, in cui le parti si obbligano reciprocamente a rispettare i disciplinari cui aderiscono i soci.

Fonte: ANSA.

“Decanter Wine Awards 2022”, Italia del vino al top per medaglie.
Il Belpaese sbanca con 8 “Best in Show”, 25 platino e 114 ori alla più prestigiosa competizione vinicola in Uk, firmata dal magazine “Decanter”. Il Brunello di Montalcino Riserva 2016 de La Palazzetta, il Chianti Classico Gran Selezione Vigna Gittori 2019 di Riecine, il Bolgheri Superiore San Martino 2018 di Cipriana, il Vin Santo del Chianti Riserva 2000 di Colmano, l’Amarone della Valpolicella 2016 Sergio Zenato di Zenato, il Fiano Terre Siciliane 2021 di Mandrarossa (Settesoli), l’Isola dei Nuraghi Cagnulari 2020 di Chessa, ed il Barolo Roggeri 2017 Ciabot Berton: ecco il meglio del vino italiano, ovvero i “Best in Show” del Belpaese, ai “Decanter Wine Awards”, la più prestigiosa competizione vinicola in Uk, firmata dal magazine “Decanter”, che ha visto in gara oltre 18.500 etichette, giudicate da 300 esperti di tutto il mondo. Con il Belpaese che, nel complesso, è il Paese in assoluto con più medaglie, con gli 8 “Best in Show”, 25 di Platino e 114 d’Oro. Con alcune Regioni, come segnala lo stesso “Decanter”, in grande spolvero, come la Toscana, le Marche, la Campania, l’Abruzzo, l’Emilia Romagna, ma anche il Friuli Venezia Giulia, il Trentino Alto Adige e la Val d’Aosta, in grande crescita qualitativa.

Fonte: WineNews.

STAMPA ESTERA

Viñedos de Alava, el plan que amenaza con fragmentar la denominación Rioja.
Bruselas y laJusticia tendrán la última palabra sobre la iniciativa de un grupo de bodegueros alaveses. Un asunto interno de la Denominación de Origen Calificada Rioja (DOCa Rioja) se coló el pasado martes en la rueda de prensa posterior al Consejo de Ministros. Un periodista le preguntó al ministro de Agricultura, Luis Planas, por el envío a Bruselas del proyecto impulsado por la Asociación de Bodegas de Rioja Alavesa (ABRA) para crear una Denominación de Origen propia, `Viñedos de Álava; una información adelantada el día anterior por el diario `Berria. El ministro recordó que, en este caso, el Gobierno no es competente ya que la futura denominación estará en el territorio de una única autonomía (País Vasco) y se limitó a transmitir el expediente aprobado en Vitoria a la Comisión Europea. Sin embargo, el titular de Agricultura sí se posicionó personalmente: «Todo lo que pueda conducir a aumentar el peso y las ventas del sector agroalimentario es bienvenido, aquello que contribuya a debilitar la imagen de marca no es positivo», comentó Planas. La última palabra la tiene ahora Europa y los tribunales españoles, ya que desde septiembre de 2021, la decisión del Gobierno de PNV y PSE de tramitar la inscripción de la Denominación Viñedos de Álava, está recurrida ante el Tribunal Superior de Justicia del País Vasco (TSJPV). Entonces, ¿es factible que la centenaria DOCa Rioja se escinda? ¿Quién está detrás de esta iniciativa y con qué apoyos? Y sobre todo, ¿cuáles pueden ser las consecuencias? Fuentes de la Asociación de Bodegas de Rioja Alavesa (ABRA), que tiene tres votos sobre 100 y un vocal en el consejo regulador de Rioja, explican a ABC que la decisión de impulsar una denominación de origen propia fue adoptada hace 6 años. Una iniciativa que justifican en «la historia vinícola de Álava», más allá de los más de 100 años de vida de Rioja, y añaden que se trata de «una decisión empresarial libre», distanciándose de posibles lecturas políticas.
Fonte: Abc.

El nacionalismo se empeña en politizar hasta el vino.
La nueva ofensiva del nacionalismo vasco para que la denominación de origen Rioja para los vinos de esa región se fragmente y permita aprobar una nueva especificación para los vinos de Álava -por tanto, ya no Rioja Alavesa- amenaza con romper un ‘statu quo’ con lustros de historia y con afectar a los equilibrios económicos de un negocio que funciona extraordinariamente bien. Es la obsesión del nacionalismo de apropiarse de todo lo que considere favorable a sus intereses. Y siempre, con tintes identitarios y sin tener en cuenta ni la historia, ni la cultura ni la estabilidad de un negocio indispensable para esa región, pero también para España como marca de prestigio exportadora a todo el mundo. Bruselas debe tener la palabra definitiva, pero es lógico que el sector vitivinícola de La Rioja asista con rechazo y desesperación a decisiones políticas carentes de más lógica que la de seguir claudicando a los intereses de un nacionalismo insaciable.

Fonte: Abc.

Juvé & Camps atrae a las bodegas del vino de lujo.
Ni la pandemia ni las crisis geopolíticas o económicas han conseguido erosionar la pujanza del vino de lujo, que vive una especial época dorada. Ello es así hasta el punto de que cuesta encontrar en el mercado botellas de las más prestigiosas firmas internacionales, e incluso de las nacionales. Esa efervescencia se evidenció el martes en la bodega de Espiells (Sant Sadurní d’Anoia) de Juvé e Camps. Su gran salón Magnificat, organizado conjuntamente con la distribuidora Primeras Marcas, ha congregado a más de 1.800 profesionales. El acto no se realizaba desde el 2018. En la presente edición se han vivido grandes master classes, desde los vinos toscanos de Gaja a los burdeos de Château Margaux. Esta última cata fue dirigida por el primer master ofwine catalán, Álvaro Ribalta. La cita coincidió con la celebración del centenario de Juvé e Camps como elaboradores de vinos espumosos. El director general de Primeras Marcas, Philippe Eberlé, ha destacado que “hemos podido poner en valor la diversidad vitivinícola de España y del resto del mundo, y el valor de lagastronomía de nuestro país, que favorece positivamente al mundo del vino”. De algunos vinos icónicos no pueden adquirir todas las botellas que desearían, como es el caso de los blancos riojanos de Tondonia, del champán Cristal de Roederer, de los burdeos Pétrus, Le Pin o Château Mouton Rothschild, del blanco del ródano De l’Orée de M. Chapoutier o del borgoña Corton Charlemagne de Louis Latour. Estos y otros grandes vinos los consiguen de forma limitada, con cupos.

Fonte: Vanguardia.

Grazie per l’ascolto, vi ricordiamo che le news di oggi, sono state offerte da Blinkup Srl, strategie per potenziare il tuo business.

A risentirci a domani.

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