News Vitivinicole e tenute agricole di venerdì 10 giugno 2022!

Buongiorno,
Tenute agricole 24 presenta le news vitivinicole di venerdì 10 giugno 2022!

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Un rosso estivo il Montegrilli di Valter e Nadia.
Il Nebbiolo di Cogno, l’alter ego del Barolo Rayera «Non volevo un barolino, anche se l’uva è la stessa di sua maestà il Barolo. Volevo un vino che si staccasse in modo netto dal fratello maggiore. Un Nebbiolo fresco, da bere anche a temperatura inferiore di quella riservata ai rossi. Così è nato il Montegrilli». Valter Fissore, che con la moglie Nadia Cogno guida l’azienda Elvio Cogno a Novello, nel cuore delle Langhe, ha centrato l’obiettivo. Ha scelto di trattare parte dell’uva con la tecnica della macerazione carbonica (quella del Novello) per esaltare i profumi fruttati. «E ho usato il grappolo intero per dare più energia», spiega, «il clima è cambiato, dobbiamo tenerne conto, inseguendo la freschezza dei vini».

Fonte: Corriere della Sera 7.

La «Salento Valley», una scommessa per valorizzare vino, ulivi e territorio.
Si può partecipare alla rigenerazione di un territorio? Sì, stando ai risultati ottenuti in sole tre settimane dal progetto denominato «Tenuta Liliana». Non è una semplice azienda vitivinicola quella fondata da Antonio Intiglietta nel cuore del Salento, fra Parabita e Alezio, ma una vera e propria «scommessa da vincere per restituire bellezza al territorio». L’idea è atterrata direttamente sulla piattaforma di crowdfunding «CrowdFundMe» dove Antonio, presidente di Ge.Fi. Gestione Fiere e ideatore di «Artigiano in Fiera» insieme a sua moglie Liliana Angelillo, ha aperto la compagine sociale dell’azienda a tutti coloro che vogliono dare un contributo per riportare a nuova luce la zona salentina devastata dalla Xylella. «II Salento è stato distrutto dall’inerzia di chi ha atteso l’intervento dell’amministrazione pubblica, arrecando un danno senza precedenti ad un patrimonio della nostra umanità.

Fonte: Gazzetta del Mezzogiorno.

Birra e vino, grande incontro I segreti delle Iga nate in Italia.
Uno stile estroso tutto nostro, con sapori e profumi originali Ogni birrificio ha tecniche particolari e usa vitigni diversi di Giovanni Angelucci incontro dei due 12 mondi, la birra e il vino, solo in Italia poteva prendere forma. Un matrimonio nel segno della biodiversità e della tradizione. Parliamo delle 1ga, Italian Grape Ale, stile tutto italiano per birre in cui è presente una percentuale di uva, mosto o mosto cotto (sapa). Un’aggiunta che può essere praticata in diverse fasi del processo di produzione, dalla bollitura alla maturazione e anche con derivati dell’uva come la vinaccia. DI recente le nuove linee guida del BJCP, il Beer Judge Certification Program, hanno eliminato la T, ribattezzandole solamente GrapeAle per consentire l’utilizzo nel mondo di varietà d’uva non solo italiane. Una decisione però che ha cancellato il legame tra lo stile e il paese che lo ha inventato e sviluppato.

Fonte: Gazzetta dello Sport.

Sorseggiando – Gran Rosso di Montalcino Canalicchio di Sopra.
Cè una delle aziende emergenti di Montalcino, per qualità dei vini e modernità delle proposte. Alla vigilia di «Red», l’evento di domani che il Consorzio del Brunello (complimenti a Fabrizio Bindocci, confermato presidente) dedica al Rosso di Montalcino, abbiamo pensato di suggerirvi il Rosso di Canalicchio di Sopra, che ben rappresenta l’azienda fondata 60 anni fa da Primo Pacenti e ora condotta dai nipoti Simonetta, Francesco e Marco Ripaccioli. Di color rosso rubino offre profumi dr more di rovo e peonia, con chiusura balsamica e iodata. Al gusto e teso e fresco con richiami di eucalipto e arancia sanguinella-Chiusura speziata e salata.

Fonte: Gazzetta dello Sport.

Conti, la passione per il vino e la sua filosofia E la viticoltura sulle colline del Candia è “eroica”.
L’incontro con un’azienda di produzione locale Conti, la passione per il vino e la sua filosofia E la viticoltura sulle colline del Candia è “eroica” Attenzione e rigore nella cura dei vigneti E con le uve bottiglie “Doc” che raccontano il mare «La nostra azienda “Vigne Conti” nasce dalla passione per il vino e la sua filosofia è quella di esprimere, attraverso esso, tutte le caratteristiche del nostro territorio». Questo è uno degli elementi fondamentali che caratterizzano il metodo di lavorazione del vino in questa azienda locale. Non vengono utilizzati prodotti chimici e si cerca di lavorare soprattutto sul terreno senza dover ricorrere alla cantina. Per far sì che ai vini venga dato il marchio “Doc”, denominazione di origine controllata, vengono fatti degli accertamenti come, ad esempio, sul metodo di vinificazione.

Fonte: Nazione Cronisti In Classe.

Non solo Brunello, Montalcino ora punta anche sul Rosso.
Il Rosso di Montalcino prova a diventare “grande” e, soprattutto, a sganciarsi dal ruolo subalterno rispetto al Brunello che fino a oggi ha segnato la sua esistenza. Prodotto sempre con uve Sangiovese, prodotto sempre (e solo) nel Comune di Montalcino (Siena), finora questo vino non ha mai acquisito davvero un’identità propria, vivendo all’ombra del fratello maggiore e rivestendo un ruolo di risulta: negli ultimi 15 anni, i produttori del Consorzio del Brunello hanno sempre deciso di abbassare la resa per ettaro del famoso vino toscano (dagli 8mila chili previsti come limite massimo dal disciplinare a 7mila chili per ettaro, per tutelare la qualità), destinando mille chili per ettaro al Rosso. Oltre a questo zoccolo duro, a Montalcino ci sono 60o ettari di vigneti coltivati espressamente a Rosso (contro i 2.100 a Brunello), per un totale di circa 3,5 milioni di bottiglie prodotte all’anno (contro le 9-11 milioni di bottiglie di Brunello).

Fonte: Sole 24 Ore Centro.

I vini d’Abruzzo si riorganizzano e guardano al modello francese.
Nuovo assetto. Avviato un importante percorso di ristrutturazione. Il presidente del Consorzio Vini d’Abruzzo Di Campli: «Semplificazione delle etichette e rafforzamento dell’identità». Record di export nel 2021 200 milioni Giorgio Dell’Orefice na riorganizzazione in “salsa” francese per i vini d’Abruzzo. Un importante percorso di ristrutturazione, semplificazione e rafforzamento identitario dell’intero sistema delle denominazioni d’origine è stato avviato da tempo dal Consorzio Vini d’Abruzzo anche se probabilmente le tempistiche burocratiche non consentiranno di rendere operativo il nuovo impianto già dalla vendemmia 2022. Ma la strada è ormai tracciata. Le modifiche ai disciplinari di produzione sono state già varate al Comitato vini del ministero delle Politiche agricole a inizio marzo. Una prima tranche delle nuove norme è stata anche già pubblicata in Gazzetta ufficiale e le altre sono in via di pubblicazione.

Fonte: Sole 24 Ore Centro.

Una bollicina «dissetante» e fresca, ma non banale.
Una bollicina «dissetante» e fresca, ma non banale uesta è la storia di una famiglia veneta residente a Zenson di Piave, in provincia di Treviso, proprio sulla sponda destra del fiume. Dal 1931, anno di nascita dell’azienda agricola Terre Grosse, la famiglia ha intrapreso con impegno e determinazione la valorizzazione dei vitigni autoctoni locali come il Raboso e il Grapariol anche se oggi vengono coltivate varietà internazionali. Già dall’inizio della sua attività il nonno Pietro Toninato si era dedicato alle vigne e quattro generazioni dopo, precisamente nel 2018, la famiglia è riuscita a certificare Terre Grosse come azienda biologica. Una gestione attenta e puntigliosa iniziando dal rispetto dell’ambiente, dall’utilizzo di nuove tecnologie, aggiornamenti continui di nuove conoscenze, hanno dato buoni frutti.

Fonte: Gazzetta di Parma Gusto.

A 5 locali di Parma i «Velier Award».
L’evento! A Genova, nella sede dell’azienda di Luca Gargano A 5 locali di Parma i «Velier Award» Si chiamano «Triple A», sono i vini degli agricoltori, artisti e artigiani distribuiti dalla Velier. Che, nei giorni scorsi, ha premiato con i «Velier Awards» i locali che diffondono questa filosofia «nel bicchiere». E cinque sono parmigiani: O Bistrot (Parma), Al Bello Carico (Colorno), I Roger Speakeasy (Parma), Osteria del 36 (Parma) e La Bisboccia (Fontanellato). Cinque locali che ora possono esporre il «Velier Award». Nella foto i titolari dei locali parmigiani sono con Luca Gargano (secondo da sinistra), vera anima di questa filosofia, che prevede alcune regole per i produttori di vino, non solo la biodiversità e la biodinamica.

Fonte: Gazzetta di Parma Gusto.

Fine settimana di cibo e motori.
Bertinoro terra dell’ospitalità, Forlimpopoli terra dell’Artusi, entrambe, per un fine settimana, saranno terra di motori. Sono due i motoraduni che interesseranno il territorio. II primo parte oggi e si estende fino a domenica con base alla corte della rocca albornoziana: il 38° motoraduno della Round Table Italia, organizzato quest’anno dalla Tavola di Forlì. Il secondo si svolge domani per tutto il giorno all’ombra della Colonna delle Anella ed è organizzato dalla locale Pro loco, in questo caso si tratta di una prima edizione. La round table ha organizzato una tre giorni con 400 km di territorio romagnolo da scoprire. «Avere ricevuto – afferma Federico Fabbri, presidente della Round Table 6 Forlì – dalla Round Table Italia l’onore di organizzare un così importante appuntamento della durata di tre giorni, ci riempie di gioia e orgoglio.

Fonte: Resto del Carlino Forlì.

La prima vendemmia sessant’anni fa Ramoscello festeggia e punta a ingrandirsi
II presidente Trevisan: qualità e sostenibilità non sono solo parole Individuato un terreno di 5.500 metri quadrati per l’ampliamento La prima vendemmia sessant’anni fa Ramuscello festeggia e punta a ingrandirsi. Un fatturato di 13,5 milioni (3 milioni più dell’anno precedente), 100 mila quintali di uve raccolte in 21 Comuni nelle province di Pordenone, Udine e Treviso, 750 ettari vitati e 158 soci, oltre a una produzione che va dalla Ribolla gialla al Prosecco, dal Pinot grigio ai rossi come Refosco e Merlot. Questi i numeri principali della cantina produttori di Ramuscello e San Vito che domani, sabato 11, festeggia i 60 anni dalla prima vendemmia, mentre la società è stata costituita nel 1959. Un appuntamento voluto dal presidente Gianluca Trevisan e dal direttore Rodolfo Rizzi che proprio in questi giorni, dopo la certificazione di 5.400 ettolitri di vino vegano, ottenuta nel 2021, si sono visti riconoscere il certificato di cantina biologica tout court.

Fonte: Messaggero Veneto.

Cantina Rauscedo sostenibile La Regione approva il progetto.
La Regione approva il progetto Dal 2017 investimenti per quasi 4,5 milioni per is sviluppo della filiera viticola II presidente Zuliani: «Trieste ci ha premiato: è un passaggio importante» Migliorata l’efficienza energetica e ridotto l’uso i n vigna di concimi e antiparassitari. Cantina Rauscedo, la storica cooperativa friulana con base a Rauscedo di San Giorgio della Richinvelda, cresce nel segno della sostenibilità. E’ giunto a positiva conclusione il progetto per lo sviluppo della filiera viticola nell’ambito del Programma di sviluppo rurale della Regione. A darne notizia è il presidente di Cantina Rauscedo, Antonio Zuliani, il quale esprime «la soddisfazione per il decreto di approvazione finale da parte degli uffici regionali della Direzione agricoltura».

Fonte: Messaggero Veneto Pordenone.

Vinòforum, la festa del buon bere.
Apre da oggi (e fino a119 giugno) Vinòforum, grande manifestazione del settore vinicolo, che porta negli spazi verdi del Parco Tor di Quinto i prodotti di oltre 610 cantine vitivinicole italiane ed internazionali, insieme a stand di chef stellati, temporary restaurante enoteche, eventi di degustazioni gastronomiche. L’obiettivo è promuovere la cultura agroalimentare del nostro Paese. Via delle Fornaci di Tor di Quinto 10, ore 10-24 (oggi e domani fino all’1).

Fonte: Messaggero Cronaca di Roma.

Festa dei vini dell’Alta Val Petronio.
L’evento domenica 12 giugno Festa dei vini dellAlta Val Petronio Un’occasione per motivare la produzione del territorio che ritorna dopo l’ultima edizione del 1979. L’Alta Val Petronio torna ad omaggiare il vino. Il Consorzio rurale di Missano, con il patrocinio del Comune di Castglione Chiavarese, organizza per domenica 12 giugno, al Santuario del Conio, la prima edizione della «Festa dei vini dell’Alta Val Petronio». Un gradito ritorno, poichè in passato una manifestazione analoga si è svolta per un decennio, fino al 1979. «Si getterà uno sguardo sulla produzione vinicola locale e la tipicità: abbiamo invitato otto piccoli produttori amatoriali e tre aziende agricole del posto: Pino Gino, Il mulino di Barry, l’agriturismo Il Castagneto – spiega Claudio Cafferata.

Fonte: Nuovo Levante.

L’arte del bere bene spiegata dai sommelier agli studenti sarzanesi.
Il mondo della scuola e quello dei sommelier si sono incontrati al Parentucelli-Arzelà di Sarzana a conclusione di un progetto che ha portato i ragazzi alla scoperta dell’enologia e delle rappresentazioni del vino nella storia. A tenere la lezione su tutto quello che è la degustazione professionale dei vini sono intervenuti i rappresentanti dell’Ais della Spezia con Laura Picardi, Roberto Lauriana, Yvonne Riccobaldi, Federica Calzolari e Anna Albertosi, che hanno messo in rilievo insieme ai docenti l’importanza del bere consapevole per evitare rischi gravi alla salute e pericoli per la propria sicurezza. Le classi interessate al progetto (quinte G e M agrario), con i docenti Riccardo Simonelli di agraria e Monica Nicoli (storia dell’arte), hanno ringraziato per lag rande utilità della lezione di approfondimento.

Fonte: Secolo XIX La Spezia.

Musei DiVini, nei cortili dell’ateneo degustazioni e visite guidate serali.
Domani (dalle 19 alle 23.30) 34 produttori vitivinicoli oltrepadani incontrano il pubblico. Sembra un gioco di parole, inrealtàMuseiDiVini rende perfettamente il senso dell’iniziativa che si terrà sabato sera in Università a Pavia. Per il terzo anno l’ateneo apre i suoi cortili storici alla città (dalle 19 alle 23.30), proponendo un incontro tra la cultura (con visite guidate al museo perla Storia, all’aula Scarpa e al Planetario) e il mondo vitivinicolo dell’Oltrepo Pavese, con la possibilità di degustare assaggi di 34 aziende. Con una finalità anche sociale: sostenere il progetto “Uno spazio per il gioco”, primo esempio di crowdfunding civico messo in cantiere dalla piattaforma Universitiamo. Musei DiVini è ormai un formato collaudato.

Fonte: Provincia – Pavese.

In mostra i vini d’Oltrepo.
II Consorzio tutela vini Oltrepo Pavese ha portato in Veneto, al Montagnana Wine Festival, i suoi prodotti in degustazione. Tra i vini più apprezzati, Metodo Classico, Pinot nero in rosso, Sangue di Giuda e Moscato. Da oggi a domenica, invece, il Consorzio sarà allo Spumantitalia sul lago di Garda.

Fonte: Provincia – Pavese.

Crac La Versa: il buco ammonta a quindici milioni.
«I guai già prima di Lanzanova» Manager alla sbarra. II curatore fallimentare in aula: «Durante la sua gestione tolti soldi alla cantina». Un buco di 15 milioni euro. A tanto ammonta il crac della cantina La Versa, dichiarata fallita nel 2016 dopo la gestione di Abele Lanzanova, arrestato nel luglio di quell’anno dopo un’operazione della guardia di Finanza. Ma i guai finanziari sarebbero iniziati prima dell’arrivo di Lanzanova. «Dove sono gli altri imputati? – dice Luca Angeleri, difensore del manager bresciano -. È emerso chiaramente che nel fallimento della cantina ci sono responsabilità precedenti alla gestione Lanzanova». I numeri sono emersi ieri in un’udienza del processo per bancarotta e altri finanziari che vede come principale imputato proprio Abele Lanzanova. A fornire i dati è stato il curatore fallimentare Luigi Spagnolo, chiamato in aula come testimone.

Fonte: Provincia – Pavese.

Food – Ottimi prodotti del territorio Cantina con oltre 300 vini.
La Posteria di Argegno. Dalle colazioni alle cene in un ambiente suggestivo Ottimi prodotti del territorio Cantina con oltre 300 vini Un locale raccolto e tranquilla, suddiviso tra la grotta del 1800con sassi a vista e un ambiente più luminoso e lineare, nella magica atmosfera del lungofiume. La Posteria di Argegno ha recentemente ampliato il proprio servizio, che parte dalle colazioni all’interno del Bistrot fino all’apericena, con un banco formaggi e salumi italiani di qualità, così come olio e pasta artigianali da comprare da asporto e assaggiare a casa. La cantina offre la possibilità di acquistare vini di circa 300 produttori da tutta Italia, ma anche di organizzare delle degustazioni. Naturalmente un occhio va sempre al territorio, con proposte locali. Per quanto riguarda l’offerta culinaria, si intrecciano i menù del lago di Como con quelli piemontesi, della valle e della Brianza.

Fonte: Provincia Como.

Undici passeggiate tra emozioni e filari – Tra i filari un turismo delle emozioni.
Valtellina wine trekking. Con il progetto individuati 11 itinerari percorribili a piedi: «Un’iniziativa d’insieme» «Abbiamo bisogno chela gente venga e conosca la Valle». L’occasione anche per destagionalizzare gli arrivi I «Il bisogno di una regia unica per gli obiettivi e le iniziative più importanti». Emozioni. Quelle di una passeggiata tra filari e terrazzamenti, ammirando la bellezza della Valtellina dagli scorci suggestivi e inediti della mezza costa. Si rivolge al turismo esperenziale, tendenza in netta e costante crescita, che chiede un coinvolgimento profondo nello scoprire nuove cose, il progetto Valtellina wine trekking attraverso cui sono stati individuati 11 itinerari percorribili a piedi che, a partire dalla Strada del vino che si sviluppa per 67 chilometri da Ardenno a Tirano, danno la possibilità di scoprire le vecchie mulattiere, di rimanere affascinati dall’arte dei muretti a secco, di vedere i particolari colori di cui le foglie di vite si tingono nelle varie stagioni e di ammirare anche antichi borghi.

Fonte: Provincia Sondrio.
E stata studiata una segnaletica verticale dedicata.
Partono tutti dalla Strada del vino lungo il versante retico della Valtellina, gli undici anelli individuati e segnalati nel progetto Valtellina wine trekking rispondendo alle richieste sempre più numerose dei turisti di poter vivere più pienamente i terrazzamenti. Gli anelli si contraddistinguono per la zona storica di produzione: Maroggia (con partenza da Pedemonte, campo sportivo); Pendeggio (con partenza da Berbenno, via Roma); Caldenno (con partenza da Postalesio, via Roma); Sassella incisioni (con partenza da Piatta, chiesa di San Luigi); Sassella santuario (con partenza da Sondrio, via Valeriana); Sassella borghi (con partenza da Sondrio, piazza Garibaldi); Cassandre (con partenza da Sondrio, palazzo Martinengo); Grumello (con partenza da Sondrio, castel Masegra); Grumello castello (con partenza da Montagna, via Sant’Antonio); Inferno (con partenza da Tresivio) e anello Valgella (con partenza da Teglio, San Giovanni).
Fonte: Provincia Sondrio.

Velenosi-Orto di Paolo, un vino speciale.
In vendita le bottiglie di vino prodotto in collaborazione con i ragazzi dell’associazione: «Il ricavato in beneficenza». La collaborazione tra l’azienda Vini Velenosi e l’associazione L’Orto di Paolo è ormai consolidata ma si arricchisce di altre novità. Angiolina Piotti Velenosi, infaticabile winemaker, dell’azienda vitivinicola ascolana, ha infatti annunciato la ripresa delle attività con i ragazzi e in particolare la ripresa delle vendite dei vini prodotti in collaborazione con l’Orto di Paolo. «Questi vini, un bianco e un rosso – ha ammesso la Velenosi – sono stati prodotti grazie al lavoro di un gruppo di ragazzi davvero speciali. L’Orto di Paolo è un centro diurno per persone affette da autismo e rende la vita di questi ragazzi il più normale possibile, ma anche quella delle loro famiglie, che ricevono sollievo e appoggio quotidianamente.

Fonte: Resto del Carlino Ascoli.

Lizzano, il Macchia Malvasia Nera trionfa al «Città di Pramaggiore».
All’edizione n. 61 del più antico concorso enologico d’Italia. Grande risultato per la cantina cooperativa LRuggieri di Lizzano al recente Concorso enologico di Pramaggiore 2022. Il Concorso Nazionale dei vini di Pramaggiore (Venezia) è il più antico concorso enologico d’Italia ed è giunto quest’anno alla 61^ edizione. Viene organizzato nell’ambito della Mostra Nazionale Campionaria del Vino che si tiene da oltre 75 anni Vige una selezione dei vini molto severa perché la loro valutazione è effettuata da apposite commissioni, ognuna formata per sorteggio da cinque enologi nominati dall’Associazione Enologi Enotecnici italiani, meccanismo questo che assicura l’assoluta imparzialità per i concorrenti In territorio veneto, patria di grandi vini, la Cantina cooperativa di Lizzano ha ottenuto importantissimi riconoscimenti per l’elevata qualità dei vini presentati.

Fonte: Gazzetta di Taranto.

II vino pugliese fermo in cantina.
Bloccati 6,7milioni di ettolitri, con il 35% dei costi in più per il conflitto Fermi nelle cantine pugliesi 6,7 milioni di ettolitri di vini DOP, IGP e varietali, proprio quando a causa dei rincari energetici e della guerra in Ucraina sono aumentati del 35% i costi per produrre il vino con un impatto pesante sulle aziende vitivinicole. E’ quanto afferma Coldiretti Puglia, sulla base dell’analisi del rapporto Cantina Italia dell’ICQRF al 30 aprile 2022 che registra un aumento del 27% dei volumi di vino pugliese in giacenza nelle cantine rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. Le aziende vitivinicole Made in Italy – sottolinea la Coldiretti regionale – si sono così trovate a fronteggiare aumenti unilaterali da parte dei fornitori con le bottiglie di vetro che costano più del 30% in più rispetto allo scorso anno, mentre il prezzo dei tappi ha superato il 20% per quelli di sughero e addirittura il 40% per quelli di altri materiali. Per le gabbiette per i tappi degli spumanti gli aumenti sono nell’ordine del 20% ma per le etichette e per i cartoni di imballaggio si registrano rispettivamente rincari del 35% e del 45%, secondo l’analisi Coldiretti.

Fonte: Mattino Puglia e Basilicata.

Vino, rincari del 35%: fermi nelle cantine 6,7 milioni di ettolitri.
Le bottiglie di vetro costano oltre i130% in più, mentre il prezzo dei tappi ha superato il 20% per quelli di sughero Fermi nelle cantine pugliesi 6,7 milioni di ettolitri di vini DOP, IGP e varietali, proprio quando a causa dei rincari energetici e della guerra in Ucraina sono aumentati del 35% i costi per produrre il vino con un impatto pesante sulle aziende vitivinicole. E’ quanto afferma Coldiretti Puglia, sulla base dell’analisi del rapporto Cantina Italia dell’ICQRF al 30 aprile 2022 che registra un aumento del 27% dei volumi di vino pugliese in giacenza nelle cantine rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. Le aziende vitivinicole Made in Italy — sottolinea la Coldiretti regionale — si sono così trovate a fronteggiare aumenti unilaterali da parte dei fornitori con le bottiglie di vetro che costano più del 30% in più rispetto allo scorso anno, mentre il prezzo dei tappi ha superato il 20% per quelli di sughero e addirittura il 40% per quelli di altri materiali. Per le gabbiette per i tappi degli spumanti gli aumenti sono nell’ordine del 20% ma per le etichette e per i cartoni di imballaggio si registrano rispettivamente rincari del 35% e del 45%, secondo l’analisi Coldiretti.

Fonte: Repubblica Bari.

Vino e olio biologici per diventare distretto – Montespertoli abbraccia il biologico Ora l’obiettivo è diventare distretto.
Con una superficie coltivata che potrebbe arrivare a 1500 ettari, ecco il via libera dal consiglio comunale Si parla soprattutto di vino e olio, ma non solo. Il documento è già stato inviato alla Regione Toscana. Potrebbe ampliarsi ai comuni limitrofi e sposare realtà produttive simili Partiamo dai dati, da cui deriva la decisione del consiglio comunale di fare del territorio di Montespertoli un distretto di produzioni agricole biologiche, il Biodistretto: in questo scorcio di Chianti «la disciplina biologica ha avuto un sostanziale sviluppo» per cui risulterebbero presenti sul territorio 67 aziende biologiche, con una superficie coltivata ‘bio’ pari 786, 78 ettari e una superficie in conversione pari a 570 ettari. Cioè si va verso i 1400 ettari di agricoltura biologica, vino ed olio in primis.

Fonte: Nazione Empoli.

II vinsanto di Piazzano è da medaglia d’oro.
L’annata 2009 ha ottenuto un prestigioso riconoscimento da Decanter World Wine Awards. «Il nostro impegno durante la pandemia». Un vinsanto da medaglia d’oro, degno di un premio a livello internazionale. E’ quello della Fattoria di Piazzano, annata 2009, riconosciuto già lo scorso anno come il migliore d’Italia – e quindi del mondo, visto che si fa solo da queste parti – da Luca Maroni. Un attestato che certifica ancora di più l’impegno della famiglia Bettarini, titolare di una delle tante eccellenze a livello locale nel mondo dell’enogastronomia. «Negli ultimi due anni, nonostante la pandemia – dice Michela Saba – non ci siamo mai fermati e le recensioni delle guide sono sempre andate avanti. Abbiamo ottenuto riconoscimenti molto importanti, dal colorino al ciliegiolo in purezza, senza dimenticare il colombana che abbiamo presentato di recente anche al Vinitaly.

Fonte: Nazione Empoli.

Torna « Spumantitalia» Presenti 70 aziende.
Tante bollicine per la quarta edizione del Festival Nazionale «Spumantitalia» che si tiene tra oggi e lunedì a Garda. È stato organizzato da Andrea Zanfi, editore della rivista “Bubblé s Italia” con il patrocinio del Comune di Garda e Assoenologi, l’Associazione nazionale enologi. «Un evento che parla di bollicine e di cultura alle aziende e al mercato in modo effervescente e innovativo. Vuole proporre un percorso per scoprire e approfondire il meglio della produzione spumantistica italiana e vede l’iscrizione di molti consorzi vitivinicoli quali Consorzio Asti Docg, Consorzio Prosecco Superiore di Conegliano Valdobbiadene Docg, Consorzio Garda Doc, Consorzio Tutela Vini D’Acqui, Consorzio Tutela Vini Oltrepò Pavese e altri», esordisce Andrea Zanfi..

Fonte: Arena.

Torna il “Privilegium” l’elisir del Santo.
L’elisir del Santo frutto delle ricerche e dell’esperienza di Tiziana Gallo, titolare dell’erboristeria Aloe di contra’ Rialto. «Ho pensato di riproporre questo elisir, un amaro d’erbe che avevo lanciato per il Giubileo del 2000. In concomitanza con la rievocazione storica del Transito di frate Antonio e della festa del Santo, vogliamo offrire un prodotto tipico di Camposampiero, legato al privilegio che la nostra città e la nostra gente hanno avuto con la presenza di Sant’Antonio», spiega l’erborista che da 33 anni gestisce il negozio in centro. Il “Privilegium” ha il giglio e le immagini dei santuari della Visione e del Noce sull’etichetta a ricordo degli eventi legati all’apparizione di Gesù Bambino e alle predicazioni del Santo fino al 1231.

Fonte: Mattino Padova.

Vino, Coldiretti Asti: “Aumenti dei costi in cantina del 35%”.
A causa dei rincari energetici e della guerra in Ucraina sono aumentati del 35% i costi per il vino italiano con un impatto pesante sulle aziende vitivinicole. E’ quanto emerge dall’analisi della Coldiretti su dati Crea diffusa in occasione dell’Assemblea di Federvini. “Anche le aziende vitivinicole astigiane – sottolineano il presidente di Coldiretti Asti Marco Reggio e il direttore Diego Furia – si sono così trovate a fronteggiare aumenti unilaterali da parte dei fornitori con pesanti effetti sulle cantine”. Le bottiglie di vetro costano più del 30% rispetto allo scorso anno, mentre il prezzo dei tappi ha superato il 20% per quelli di sughero e addirittura il 40% per quelli di altri materiali. Per le gabbiette per i tappi degli spumanti gli aumenti sono nell’ordine del 20% ma per etichette e cartoni di imballaggio si registrano rispettivamente rincari del 35% e del 45%, secondo l’analisi Coldiretti.

Fonte: ATNews.

Nuovo vino sexy e divertente della cantina La Staffa: arriva Euphoria.
Montepulciano in purezza ottenuto da spremitura diretta delle uve, il nuovo vino propone una lettura del vitigno spensierata e fortemente territoriale, strizzando l’occhio ai wine lovers più giovani. Una grafica provocante, un colore decisamente sexy e, ciò che conta maggiormente, una grandissima bevibilità in piena sintonia con il terroir in cui nasce: la cantina La Staffa brinda all’arrivo dell’estate con il nuovo vino “Euphoria”, un rosato esuberante e sbarazzino che nasce da uve Montepulciano in purezza e strizza l’occhio ai wine lovers più giovani. Sui colli di Staffolo, dove si è ritagliato un ruolo sempre più importante tra i produttori di Verdicchio dei Castelli di Jesi, Riccardo Baldi continua a dimostrare grande voglia e capacità di sperimentare, trovando letture innovative e allo stesso tempo fedeli alla cifra enologica territoriale

Fonte: FarodiRoma.

BMI Italia per Cantina Ferghettina: il ricercato blend tra architettura e tradizione vinicola.
BMI Italia, azienda di riferimento nel settore dei tetti a falde e delle coperture piane, ha contribuito al progetto di rifacimento del tetto della Cantina Ferghettina: una storica azienda vinicola immersa nel suggestivo paesaggio della Franciacorta, dove la cultura del più pregiato vino italiano affonda le sue radici. Situata tra le sinuose colline nei pressi del lago d’Iseo, la Cantina vinicola Ferghettina, nata nel 1990, combina i tradizionali canoni architettonici ad uno stile contemporaneo raffinato ed elegante, coniugando estetica e funzionalità. I filari di viti che si estendono sulle colline circostanti e i borghi pittoreschi della Franciacorta, intrisi di storia e cultura, fanno da cornice alla struttura ricca di fascino, che si sviluppa in due nuclei distinti: uno originario e uno aggiunto successivamente, in risposta alle necessità di ampliamento delle aree produttive.

Fonte: Edilportalei.

Viniamo, viaggio tra le cantine più prestigiose.
VINIAMO raccoglie alcune delle cantine più prestigiose provenienti da tutto il territorio nazionale, offrendo uno spaccato della ricca produzione enologica regionale. Il viaggio partirà dalle regioni settentrionali – da venerdì 17 a domenica 19 giugno – a Milano in Piazza Città di Lombardia, la avveniristica piazza coperta che fa da sfondo alla sede di Regione Lombardia, Arte del Vino, in collaborazione con Ambrosiana Wine, organizza VINIAMO + Wine & Sound, evento dedicato sia a operatori e professionisti sia ad appassionati che vedrà protagoniste un centinaio di etichette fra le più rappresentative del panorama vitivinicolo italiano, ma non solo.

Fonte: VDG Magazine.

L’incerto 2022 per il mondo del vino (e non solo).
Lo dice il sondaggio promosso dall’Osservatorio Federvini con Nomisma e Tradelab in occasione dell’assemblea generale della federazione. È già alle spalle il ricordo di un 2021 cosi performante da non aver fatto rimpiangere i fatturati del 2019. Pensavamo che dopo il periodo pandemico nulla di peggio potesse accadere e invece l’inflazione e il conflitto in Ucraina stanno caratterizzando l’anno in corso con molta incertezza. È quanto emerge dal sondaggio promosso dall’Osservatorio Federvini con Nomisma e Tradelab in occasione dell’assemblea generale della federazione svoltasi ieri a Roma. I dati parlano chiaro: le vendite al dettaglio sono in calo nei primo quadrimestre rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, del 9,6% per i vini, ma anche del -5% per gli spiriti e del 4,3% per gli aceti. E nei prossimi sei mesi il 91% dei consumatori è pronto a cambiare le abitudini di acquisto, mentre il 53% ridurrà complessivamente pranzi e cene fuori casa.

Fonte: Adnkronos.

Tanta incertezza sui mercati, l’inflazione pesa, ma il sentiment resta positivo per il vino italiano.
A WineNews, dall’assemblea Federvini, le riflessioni sul presente e sul futuro del settore, firmate da Albiera Antinori, alla guida della Marchesi Antinori e del gruppo vino di Federvini, Marcello Lunelli, vice presidente di Ferrari Trento, Giancarlo Moretti Polegato, produttore con Villa Sandi, ed Ettore Nicoletto, al vertice di Angelini Wines & Estates.

Fonte: WineNews.

Dalla coltivazione al tappo della bottiglia: il vino sostenibile di Giordano Vini.
Il futuro è sostenibilità. Sia i consumatori che i produttori sono consapevoli che agire nell’ottica di ridurre l’impatto ambientale, introducendo innovazioni tecnologiche e materiali alternativi sostenibili, sia diventato basilare nella nostra società. In questa direzione sta andando anche il settore agroalimentare, sempre più orientato verso il green. In particolare, sul mondo del vino il tema della sostenibilità sta avendo un’influenza sempre maggiore. Dalla scelta di involucri e imballaggi, ai metodi di coltivazione e di vinificazione, fino ai processi produttivi e distributivi, sono molti gli aspetti che hanno subito un notevole evoluzione negli ultimi tempi.

Fonte: Tuttogreen.

“Tra guerra e crisi energetica il mondo del vino è sotto attacco, le istituzioni devono proteggerci”.
Dall’Assemblea Generale di Federvini un’accorata richiesta di aiuto, oltre che un’analisi precisa e puntuale delle sfide future del settore. I saloni di Palazzo Rospigliosi a Roma hanno ospitato l’Assemblea Generale Federvini per la presentazione dei dati raccolti dall’Osservatorio in collaborazione con Nomisma e Tradelab, sull’andamento del settore vino, spiriti, aceti. Una fitta giornata di lavori con un parterre di relatori suddivisi in tre panel – Italia, Società, Europa – chiamati a raccolta in un think tank reso necessario dalla delicata fase di un comparto messo a dura prova dalle conseguenze legate alla pandemia prima e al conflitto Russia – Ucraina poi. “Quest’anno ci troviamo ad affrontare temi complessi a livello internazionale che ci stanno preoccupando molto – ha esordito Micaela Pallini, Presidente Federvini -. Il 2021 si è chiuso con numeri estremamente positivi per il nostro settore, Federvini infatti rappresenta vino, spiriti e aceti, ci siamo rivelati uno dei pilastri trainanti dell’agroindustria italiana, in quanto un quinto delle esportazioni viene fatto da noi

Fonte: la Repubblica.

In arrivo i contributi per produttori vino bio, DOP e IGP.
Gli incentivi, previsti dalla legge di Bilancio 2022, sono destinati alle imprese produttrici di vini DOP, IGP e biologico che esercitino attività di agriturismo ed enoturismo e vogliano investire in sistemi digitali per migliorare le attività di promozione nei confronti dei consumatori. La manovra 2022 ha infatti destinato un milione di euro alla concessione di contributi ai produttori di vino per favorire la promozione dei territori, anche in chiave turistica, e il recupero di antiche tradizioni legate alla cultura enogastronomica del Paese.

Fonte: FASI.biz.

Filiera vino: non discriminare vino in programmi promozione Ue.
“La strategia Farm to Fork e le pressioni della direzione generale Salute di Bruxelles condizionano le prossime politiche di Promozione agricola della Commissione europea”. Lo rileva la filiera vitivinicola in una lettera indirizzata al commissario europeo per l’Economia, Paolo Gentiloni e al ministro italiano delle Politiche Agricole, Stefano Patuanelli. Il rischio, per il settore del vino, è accusare ulteriori discriminazioni nei programmi comunitari, come successo di recente nel caso delle azioni di promozione orizzontale. La lettera è stata sottoscritta da ACI – Alleanza delle Cooperative italiane, Assoenologi, Cia, Confagricoltura, Copagri, Federdoc, Federvini e Unione Italiana Vini.

Fonte: Askanews.

Anche il vino diventa mignon: ecco le bottiglie da un calice.
Simili alle bottigliette di liquori in miniatura che siamo abituati a trovare nei frigobar degli hotel: l’idea della start up FirstGlass che viene presentata alla Milano Design Week. C’erano una volta, ma resistono tutt’ora, le miniature dei superalcolici, meglio conosciute come “liquori mignon. Si tratta di bottigliette di vetro da 3, 4 e 5 cl, che ripropongono fedelmente la forma originaria della bottiglia, ma in piccolo, e si trovavano per lo più nei frigo bar degli hotel. Alcune di queste hanno fatto la storia e spesso, in periodo di gite scolastiche, rappresentavano veri e propri trofei della goliardia da portarsi in casa, senza nulla dichiarare al solerte portiere d’albergo alla domanda: “Preso qualcosa dal frigobar?”

Fonte: La Repubblica.

LAMMIDIA, IL VINO NATURALE SCARAMANTICO CHE PORTA L’ABRUZZO ALL’ESTERO.
Prima ancora dell’assaggio, l’azienda vinicola Lammidia rimane impressa per il marchio e per il nome. Il primo è rappresentato dall’impronta delle mani sovrapposte di chi accarezza la vite, se ne prende cura e poi pesta l’uva, chicco per chicco. Davide Gentile e Marco Giuliani, entrambi pescaresi di 39 anni, dal 2010 sono a capo di questa piccola realtà che si sta sviluppando e facendo apprezzare all’estero. Il nome – inoltre – deriva dalla parola invidia in dialetto pescarese, il malocchio, quello che la tradizione popolare dice di riuscire ad eliminare con un breve rito, tramandato di generazione in generazione nella notte di Natale. È stata la nonna di Davide a metterci del suo nella buona riuscita del vino, dalla prima fermentazione che non è avvenuta fin quando – raccontano i titolari – non ha compiuto quei gesti antichi. Quest’anno hanno ottenuto la certificazione bio, a supporto del loro claim 100% uva sana e basta, senza alcun lievito e solfito.

Fonte: Virtù Quotidiane.

Grazie per l’ascolto, vi ricordiamo che le news di oggi, sono state offerte da Blinkup Srl, strategie per potenziare il tuo business.

A risentirci a domani.

Buongiorno,
Tenute agricole 24 presenta le news vitivinicole di giovedì 9 giugno 2022!

Le news di oggi, sono state offerte da Blinkup Srl (https://www.blinkup.it/), strategie per potenziare il tuo business.

Brunello, Bindocci fa tris E arriva Red Montalcino.
II presidente è confermato al vertice per il triennio, sarà affiancato da tre vice II Consorzio sabato si ‘prende’ gli Astrusi per premiare gli ambasciatori del Rosso. «C’è la volontà di consolidare il brand Ci attende un triennio molto intenso sul fronte promozione». II tris del presidente. Fabrizio Bindocci è stato confermato alla guida del Consorzio del vino Brunello di Montalcino. Nominato martedì all’unanimità dal nuovo Cda dell’ente consortile, Bindocci (che dal 1976 lavora alla storica azienda II Poggione della famiglia Franceschi ricoprendo dal 1999 il ruolo di amministratore delegato) resterà in carica per il prossimo triennio. Sarà affiancato dai tre vicepresidenti, due dei quali in carica anche nel precedente mandato, Giacomo Bartolommei (Caprili) e Riccardo Talenti (Talenti). Il terzo vicepresidente è Enrico Viglierchio (Banfi).

Fonte: Nazione Siena.

Federvini, le stime del 2022.
Il 91% dei consumatori cambierà abitudini, 11 53% ridurrà pranzi e cene fuori. È ciò che emerge dal sondaggio dell’Osservatorio Federvini.

Fonte: Corriere della Sera.

Il Trieste Doc finisce sott’acqua.
Per la prima volta un Prosecco riscopre la tecnica della maturazione in fondo al mare. CHI L’AVREBBE DETTO che il fondo del mare fosse l’ambiente ideale per la maturazione naturale del vino? E per la prima volta del prosecco, le bollicine più vendute e famose, un must all’ora dell’aperitivo. Ma un prosecco del tutto particolare, il Trieste Doc, prodotto in una zona, l’altopiano del Carso, che presenta condizioni uniche in termini di qualità del terreno e del clima. Eppure, è una tecnica che gli antichi conoscevano bene e che è stata riscoperta in Spagna, in Francia, in Croazia e anche in Italia, e che ora sarà sperimentata nel porto di Trieste – di nuovo una prima volta – culla dell’innovazione, non solo nel campo del trasporto marittimo.

Fonte: Fortune Italia.

Fermento etneo.
Viaggio alle pendici del vulcano, tra vigne terrazzate e ospitalità di charme. UN PICCOLO continente racchiuso in un altro continente: quello dell’Etna è un territorio speciale sull’isola siciliana, dove picchi di asperità e dolcezza trovano una sintesi nel profilo del vulcano che digrada lento fino allo Ionio. ‘A Muntagna’ è ancora sveglia e vitale, e non manca di ricordarlo con le frequenti, bizzose colate che rinnovano un suolo sempre giovane, il quale, insieme alle altitudini accentuate e alle brezze mitiganti dal mare, la rende una delle aree vitivinicole più fortunate. Nonostante nel 1968 sia stata istituita qui la prima Doc della regione (e una delle più precoci in Italia), è solo nell’ultimo ventennio che questi vini hanno compiuto il balzo che li ha proiettati al centro della scena enologica nazionale, e non solo.

Fonte: Fortune Italia.

Intervista a Dominga Cotarella – Dominga Cotarella.
La Signora del vino e imprenditrice di successo: intervista all’amministratrice delegata di Famiglia Cotarella. “E ora che lo Stato faccia la sua parte nel mondo delle imprese, è ora che dia una mano alle donne che vogliono diventare madri a qualsiasi età”. Quando incontro Dominga Cotarella sono in mezzo al numero 1 e 13 della classifica mondiale ATP e mi tremano le gambe. Lo stand della famiglia umbra di Monterubiaglio si trova in mezzo ai campi in terra rossa del Foro Italico. È la settimana degli Internazionali di tennis, uno degli eventi sportivi più attesi dell’anno. Nel tempio romano dello sport si aggirano centinaia di turisti e appassionati di tennis in canotta e shorts: scattano foto, girano video, postano e twittano costantemente. Dominga no però, Dominga ha da fare.

Fonte: Fortune Italia.

Putin spinge la produzione di vini locali.
In Russia, nei ristoranti, la disponibilità di vino di importazione si sta riducendo perché diversi operatori europei dopo lo scoppio della guerra in Ucraina si sono rifiutati di spedire le loro bottiglie a Mosca. Una scelta condivisa anche da produttori di altri Paesi, come Australia e Argentina. Così i locali della Federazione di Vladimir Putin devono rivedere la propria carta dei vini: le scorte, secondo gli esperti, sono sufficienti per circa un annetto, ma non per tutte le tipologie. La soluzione, come riportato dall’agenzia Ria Novosti, è la vinificazione nazionale: strada autarchica, in ossequio alla propaganda putiniana, che si scontra però con oggettive difficoltà: dai vigneti insufficienti fino al know-how necessario e al terroir inoltre le bollicine tanto amate in Russia sono difficili da ottenere nella Federazione.

Fonte: Italia Oggi.

Federvini Si beve meno in casa. In aumento al bar e ristoranti.
L’incertezza incide sugli acquisti. La fine del Covid incentiva il consumo all’aperto … L’incertezza domina sovrana nel 2022, impattando sulle aspettative dei vini, dei distillati, dei liquori, degli aperitivi e degli aceti per i prossimi mesi. Nel sondaggio promosso dall’Osservatorio Federvini, in collaborazione con Nomisma e Tradelab e presentato ieri a Roma in occasione dell’assemblea generale, le cifre parlano chiaro: le principali preoccupazioni sono inflazione e guerra, seguite a ruota da disoccupazione e cambiamento climatico. Tre le parole chiave che hanno fatto da fil rouge durante l’assemblea: rilancio, internazionalizzazione e reputazione. Ciascuna delle quali è stata approfondita in un panel dedicato con il contributo di ospiti istituzionali. L’export, leva importante per i settori della federazione dei produttori, è cresciuto nei primi quattro mesi del 2022 nei principali mercati di destinazione: +12% per il settore vini, +45% per il settore spirits e +4,1% per il settore degli aceti. Il mercato interno invece comincia a risentire del peggioramento della situazione economica. Non è quindi un caso che le vendite al dettaglio in Italia siano in calo, rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, del -9,6% per i vini, del -5% per gli spiriti e del -4,3% per gli aceti..

Fonte: Tempo.

Mastroberardino premiato a Londra.
Riconoscimento al Museo d’Impresa Mastroberardino premiato a Londra Un riconoscimento di prestigio per la Società Agricola Mastroberardino, premiata a Londra, in seno alla cerimonia annuale che assegna i WTA – Wine Travel Awards, come “The Visiting Card of the Country” (il biglietto da visita del Paese). La storica azienda irpina è stata selezionata tra quelle destinazioni in grado di rappresentare iconicamente il proprio Paese di appartenenza. In particolare, la candidatura ha riguardato il MIMA, il Museo d’Impresa Mastroberardino Atripalda, ideato e curato dal Professor Piero Mastroberardino e inaugurato nel maggio 2019, riconosciuto in seno alla manifestazione come “Objet d’Art”.

Fonte: Quotidiano del Sud Irpinia.

Un Sangiovese di Modigliana nella lista “The Wine Society”.
L’etichetta “Acereta 2018″ della cantina Mutiliana del faentino Giorgio Melandri dalla scorsa settimana è entrato nella selezione mondiale dei fine wines, ed è anche vino della settimana per Jancis Robinson. Un Sangiovese romagnolo nell’Olimpo internazionale, ed è la prima volta. Dalle vigne di Modigliana, l’Acereta” 2018 della cantina Mutiliana del faentino Giorgio Melandri dalla scorsa settimana è entrato nella selezione mondiale dei fine wines, stilata dalla “bibbia” britannica dell’enologia “The Wine Society”. Infatti, The International Exhibition Co-operative Wine Society Limited, a tutti nota come “The Wine Society” è il più antico club del vino del mondo, nato a Londra alla Royal Albert Hall, il 4 agosto 1874: 248 anni fa, e ancora oggi è uno dei grandi riferimenti del mondo del vino.

Fonte: Corriere Romagna Cibo.

“Oriolo di Sera” vini, sapori e musica tutti i mercoledì d’estate.
La torre medievale sui colli di Faenza ancora una volta protagonista dell’estate romagnola, e faentina in particolare, con l’appuntamento “Oriolo di Sera” che torna dal 15 giugno al 31 agosto con concerti, cene ed emozioni sotto le stelle nel parco panoramico dell’antico fortilizio. In programma ogni mercoledì ci sono infatti musica dal vivo, eccellenze enogastronomiche locali, appuntamenti speciali e la magia dell’estate con a disposizione, naturalmente, il panorama da uno degli angoli più suggestivi delle colline faentine, nel parco della Torre di Oriolo. Relax e divertimento saranno le parole d’ordine per gustare il programma della manifestazione che con questa è arrivata alla sua diciannovesima edizione. Ogni mercoledì, dalle 20 alle 24, si potrà cenare con i piatti e i vini tipici del territorio accomodandosi tra i tavoli posizionati ai piedi della Torre oppure scegliendo la modalità pic-nic portando le proprie coperte all’interno del parco e scegliendo il proprio angolo preferito.

Fonte: Corriere Romagna Cibo.

La scelta di Gardini – Venerosi Pesciolini, sette secoli di vino nelle terre di Pisa.
Venero si Pesciolini, sette secoli di vino nelle terre di Pisa La storia da capogiro dell’azienda Tenuta di Ghizzano e di Ginevra che l’ha fatta convertire al biodinamico. Un’offerta di eccellenza e un’accoglienza di qualità: due elementi che secondo il Touring club italiano definiscono perfettamente il piccolo comune italiano di Peccioli, in provincia di Pisa, al punto da avergli conferito la Bandiera arancione. Quello di cui stiamo parlando è un luogo in profonda armonia con la natura e, proprio per questo, eccellente per consentire ai frutti della terra di esprimere tutte le loro potenzialità. La Tenuta di Ghizzano, di proprietà della famiglia Venerosi Pesciolini, è una delle aziende agricole più antiche di questo incredibile territorio, ma anche una delle più innovative.

Fonte: Corriere Romagna Cibo.

Torna I’happy hour sul colle di Covignano.
Dopo il successo dello scorso anno, sul Colle di Covignano a Rimini è tornato il Giovedì Vino, l’happy hour in vigna di Vini San Valentino, dove ogni giovedì, a partire dalle 18.30, gli ospiti potranno degustare il vino dell’azienda dei colli riminesi, insieme ai cibi del food-truck, seduti sui teli colorati disposti sul prato, al tavolo, o sui divani vista tramonto.

Fonte: Resto del Carlino Rimini.

Oltre 170 prodotti e 113 cantine: la Fiera dei vini amplia l’offerta.
La kermesse da venerdl a domenica dopo un anno di stop e uno in forma ridotta Bini: «Una ricchezza». A villa di Toppo Florio proposti anche alcuni vitigni rari Laura Pigani /Buf[Rio Una ricchissima e pregiata selezione di vini, accompagnata a proposte gastronomiche, musica, visite guidate e a decine di eventi — tra cui un raduno di auto storiche e una passeggiata cinenaturalistica — per il ritorno di una delle manifestazioni regionali del settore più antiche. Da venerdì 10 a domenica 12 villa di Toppo Florio ospiterà l’89a Fiera regionale dei vini di Buttrio, che la pandemia aveva stoppato nel 2020 e limitato a un programma minore nel 2021. Quest’anno sono oltre 170 i vini — oltre ai classici anche alcuni vitigni più rari come lo Sciaglìn o il Moscato rosa — di 113 cantine proposti nell’enoteca e nelle degustazioni della Guida ViniBuoni d’Italia da abbinare a una ventina di piatti tra quelli del chiosco Le Fucine e i laboratori Despar (nel truck con gli chef di Sapori del Nostro Territorio Igor Peresson e Matjaz Sinigoj, con i produttori locali e il critico enogastronomico Giuseppe Cordioli.

Fonte: Messaggero Veneto Udine.

Gli studenti impiantano un vigneto. Fra tre anni la prima vendemmia.
L’agrario Arzelà ha ricevuto in comodato d’uso un terreno che confina con la casa di riposo Sabbadini A consigliare i ragazzi, oltre ai docenti, anche il titolare di una nota cantina produttrice di vermentino. Dopo lo studio in aula e sui libri, tutte le preziose nozioni di teoria si sono trasformate in pratica, andando direttamente sul campo di lavoro. Per gli studenti dell’istituto agrario Parentucelli Arzelà’ di Sarzana la prima esperienza da autentici viticoltori è arrivata a pochi passi dalla scuola, in un terreno che la scuola ha ricevuto in comodato d’uso gratuito dalla famiglia Ricci proprio per consentire ai ragazzi di sperimentare gli insegnamenti ricevuti in classe e allestire un vero vigneto dal quale ricavare poi il vino.

Fonte: Nazione La Spezia.

Oltre 3mila presenze alla 4a edizione di Wine Around in Riviera, due giorni delle eccellenze enogastronomiche.
«Un vero successo che è andato oltre le più rosee aspettative». Oltre 3mila presenze alla 4a edizione di Wine Around in Riviera, due giorni delle eccellenze enogastronomiche. Grande successo per la quarta edizione di Wine Around in Riviera, la manifestazione dedicata all’eccellenza enogastronomica che, durante la due giorni ospitata nei giardini della Casa Valdese di Vallecrosia, ha registrato oltre 3.000 presenze. Organizzato dal Comune di Vallecrosia, in collaborazione con l’associazione culturale FoodAround, la guida Vini Buoni d’Italia edita dal Touring Club Italiano e l’associazione Il Borgo Antico, Wine Around si è confermata una realtà molto apprezzata dagli appassionati, che hanno avuto l’occasione di degustare oltre 350 etichette e di scoprire anche vitigni rari e vini da piccole realtà, quasi introvabili al di fuori delle regioni di produzione.

Fonte: Riviera.

La Festa dei vini dell’alta val Petronio.
Domenica prossima il Consorzio rurale di Missano organizza, al Santuario del Conio, la Festa dei vini dell’alta val Petronio. Manifestazione risalente agli anni Settanta, è stata ora ripresa e resa più ricca di iniziative, presenza di produttori, e tanti giovani. «La finalità è quella di offrire uno sguardo alla produzione vinicola locale e alla qualità dei prodotti, unitamente ad un percorso storico tradizione e innovazione del settore – spiega il presidente del Consorzio, Claudio Cafferata – Saranno presenti tre aziende agricole di giovani che si sono inserite da poco e producono il loro vino, e otto piccoli produttori, tutti dell’alta valle, nel Castiglionese.

Fonte: Secolo XIX Levante.

Italia, calano le vendite del vino.
Bene l’export, in crescita del+12% Italia, calano le vendite del vino. Inflazione e guerra in Ucraina iniziano a farsi sentire nel carrello della spesa. Nei primi 4 mesi dell’anno rispetto allo stesso periodo del 2021, calano del 9,6% le vendite al dettaglio per i vini, per gli spiriti del 5% e del 4,3% per gli aceti. Tiene invece l’export che nei principali mercati di destinazione mette a segno una crescita nei tre settori, rispettivamente de112%, de145%ede14,1%. Sono i dati dell’Osservatorio Federvini, in collaborazione con Nomisma, presentato all’assemblea generale, che fotografano un periodo di grande incertezza. Nella vendita al dettaglio soffrono i vini a denominazione Dop e i generici, come anche gli aperitivi, mentre tra i distillati gli unici a crescere sono gin, tequila e vodka.

Fonte: Prealpina.

“Increase Sfursat” Un nuovo studio sulla produzione.
II progetto Sotto la lente raccolta, fermentazione e appassimento delle uve per migliorarle ancora Tempo di raccolta, strategie di fermentazione e gestione dell’appassimento delle uve. Tutte variabili importanti, che sono sotto la lente di studio degli esperti che, in questi mesi, stanno conducendo le sperimentazioni collegate al progetto “Increase Sfursat”, ricompreso nel Psr (il programma di sviluppo rurale) della Regione Lombardia e condotto dall’Università degli Studi di Torino – Disafa. Progetti che si avvale, oltre alla collaborazione di Coldiretti, di quelle dell’Università degli Studi di Milano – DeFENS, Consorzio di Tutela dei Vini di Valtellina.

Fonte: Provincia Sondrio.

Una vetrina tecnologica per le aziende vitivinicole.
L’accordo tra Divinea e l’App Winelivery per il settore Obiettivo: aumentare il business enoturistico e le vendite dirette I Si potranno creare ¦ I “wine lover” tour e degustazioni potranno entrare in totale autonomia in contatto diretto e aggiornare con i loro brand le disponibilità preferiti SONDRIO Aiutare le cantine a potenziare il proprio business enoturistico e incrementare le vendite di vino dirette al consumatore finale. È questo l’obiettivo dell’accordo annunciato dall’impresa tecnologica Divinea e l’App Winelivery, l’azienda fondata a Milano nel 2015 dai valtellinesi Francesco Magro, di Tirano, e Andrea Antinori, di Postalesio.

Fonte: Provincia Sondrio.

“Tra vigne e crap” in versione serale.
Ritorna l’appuntamento dopo la pandemia Due percorsi ad anello Sono aperte le iscrizioni «Dopo due anni di stop riproponiamo “Tra vigne e crap”, ma in versione serale». A parlare è la presidente della Pro loco di Castione Michela Mozzi, che presenta la corsa non competitiva giunta quest’anno all’edizione numero otto in programma mercoledì 15 giugno, che si svolge in parte lungo il “Sentiero dei ricordi e delle fatiche”, antico tracciato utilizzato dagli abitanti del paese per recarsi nei vigneti e nella vicina Sondrio. Un sentiero che era caduto nel corso degli anni nel più totale abbandono, ma che è stato ripulito e ripristinato dai volontari della Pro loco e della protezione civile.

Fonte: Provincia Sondrio.
De Marchi lasciano il Chianti.
Ceduta la prestigiosa Isole e Olena: la famiglia sarà più concentrata su Lessona la stampa di settore azzarda: venduta per 25 milioni • Si parla di un assegno da 25 milioni di euro. Una cifra che perd non viene confermata dai diretti interessati. Tanto sarebbe stata pagata la storica e prestigiosa tenuta del Chianti Classico Isole e Olena alla famiglia De Marchi, origini biellesi, che l’aveva fondata. Ad acquisire la tenuta è stato Epi, gruppo familiare indipendente di proprietà, gestito da Christofer Descours, che cinque anni fa aveva già acquisito, sempre in Toscana la Biondi-Santi di Montalcino. Fondata nel 1956 dalla famiglia De Marchi, Isole e Olena si trova a San Donato in Poggio (Chianti Classico); l’azienda è rinomata per far parte del gruppo selezionato di cantine che negli anni ’70 e ’80 ha portato al riconoscimento del Chianti Classico come regione vinicola di alta qualità.
Fonte: Biellese.

Premiato il Rosato di Villa Era.
Medaglia d’argento al concorso “Città del Vino” • Si è aggiudicato la medaglia d’argento al concorso internazionale “Città del Vino” il Rosato prodotto dall’azienda viglianese Villa Era. Si è svolto in Piemonte, a Priocca, l’annuale concorso internazionale Città del Vino, arrivato alla 20′ edizione, con una platea sempre più internazionale. E Vigliano Biellese, per la seconda volta, è presente nelle classifiche dei premi più prestigiosi della sezione “Miglior Nebbiolo”: è il Villa Era Rosato 2021 a comparire fra le medaglie d’argento. Commenta il sindaco Cristina Vazzoler: «Siamo davvero lieti di questo risultato e ci complimentiamo con Villa Era.

Fonte: Biellese.

Irúortuni sul lavoro in silos e serbatoi “Formazione, ecco la nostra arma”.
Alba, presentato il progetto in cui sarà usato anche un simulatore. Hanno iniziato gli allievi dell’Enologica Infortuni sul lavoro in silos e serbatoi “Formazione, ecco la nostra arma”. RA Gli infortuni in ambienti confinati o sospetti di inquinamento sono numerosi e spesso gravi, se non letali, come dimostrano i tanti casi degli ultimi tempi. La prevenzione e la formazione sono armi fondamentali per ridurre questa piaga e ogni iniziativa a supporto di ciò è importante per rendere più sicuro il mondo del lavoro. Si muove in questo ambito l’accordo di progetto «Prevenzione infortuni in ambienti confinati sospetti di inquinamento» presentato ieri all’istituto enologico «Umberto I» di Alba. Asl Cn2, Confartigianato Cuneo, Confagricoltura Cuneo, Coldiretti Cuneo, Associazione commercianti albesi, Confindustria Cuneo, Vignaioli Piemontesi sono i firmatari dell’iniziativa promossa dalla Direzione territoriale mail di Cuneo, con il coordinamento della Direzione regionale mail.

Fonte: Stampa Cuneo.

Vino, in un webinar si spiegano le novità sull’etichettatura.
La Sezione Vini Liquori Distillerie di Confindustria Cuneo, con Federvini e Unione Italiana Vini, organizza un webinar dal titolo «Novità sull’etichettatura dei vini. Etichettatura ambientale degli imballi, tabella nutrizionale e lista ingredienti» per indagare le conseguenze derivanti dai nuovi obblighi introdotti a partire dal primo gennaio 2023, con un forte impatto sulle produzioni vitivinicole. L’appuntamento online, in programma oggi alle 16, sarà introdotto e coordinato da Alberto Cugnetto, con l’intervento di Nicola Tinelli e Gabriele Castelli.

Fonte: Stampa Cuneo.

Top 100 Prosecco.
La suddivisione Cantine ed etichette storiche, emergenti, premiate, amate, vegane e preferite… di Antonino Padovese Fxport in continuo aumento (anche in tempi di pandemia), innovazione, nuove generazioni di giovani che scelgono il mestiere dei vignaioli: il vino da anni traina l’economia agroalimentare del Nordest e si ritaglia nuovi spazi grazie a scelte imprenditoriali felici e di manager che girano il mondo e che si confrontano negli «hub» del settore: Verona, Parigi, Düsseldorf e, prima del Covid, Shanghai. A guidare l’economia vinicola del Veneto, un minoni di ettolitri prodotti partendo da 50 denominazioni, sono le bollicine del Prosecco. A questo vino, che alcuni hanno giustamente definito «l’oro del Veneto» il nostro giornale dedica quattro guide, che saranno distribuite gratuitamente in edicola a partire da oggi per quattro giovedì di fila. Si tratta di quattro uscite dedicate alle tre denominazioni del Prosecco, il Conegliano Valdobbiadene (in uscita oggi), l’Asolo Prosecco (il i6 giugno) e il Prosecco Doc (23 e 3o giugno). Le guide portano il nome di «Top 100» perché raccontano, in ogni appuntamento, 100 tra bottiglie e cantine della singola denominazione.

Fonte: Corriere del Veneto Venezia e Mestre.

Lamezia, partiti e associazioni chiedono revoca progetto su ex cantina sociale.
Lamezia Terme – La vendita della cantina sociale di via Savutano continua a far discutere. Una querelle che si consuma fra richieste di accesso agli atti e repliche da parte dell’Amministrazione comunale che evidentemente “non convincono” gli “oppositori”, in particolare i partiti del fronte progressista e alcune Associazioni. Tanto che è stata depositata l’istanza di riesame in autotutela relativa al permesso a costruire n. 70 del 17.12.2021 rilasciato dal Comune di Lamezia alla ditta A. C. 1931 Srl di Armando Curto di Crotone. Fra le criticità emerse, la demolizione dell’ex cantina, la ricostruzione (sorgerà un supermercato) e il parziale cambio d’uso. Nella sede del Movimento Cinquestelle, conferenza stampa dei sottoscrittori dell’istanza, secondo i quali esisterebbero “momenti contrastati fra di loro”, fra data del permesso di rilascio, norme edilizie, pareri dei dirigenti e quant’altro che “determinerebbero aspetti di non legittimità”. Anche se, tuttavia, più volte il sindaco Mascaro e l’assessore Stella hanno invece parlato di “iter amministrativo legittimo”.

Fonte: il Lametino.it.

Vini da collezione: i migliori che non possono mancare nella tua cantina.
C’è sempre maggiore interesse per i vini rari da collezione, bottiglie di valore, che spesso vengono vendute a prezzi elevati e che fanno gola ad appassionati, intenditori e collezionisti. Se per molti si tratta di una vera e propria passione, collezionare vini è soprattutto un investimento, una tendenza in forte aumento negli ultimi anni, durante i quali il mercato dei vini da collezione è cresciuto a dismisura. Nel 2021 la classifica stilata da Liv-ex (London International Vintners Exchange) ha contato la presenza di 83 vini italiani (più del doppio rispetto al 2019), principalmente vini rossi, provenienti in particolare da Piemonte e Toscana.

Fonte: Yahoo Finanza.

Vino, cantina Ucraina in zona occupata dalla Russia vince prestigioso premio.
I Decanter World Wines hanno assegnato l’oro, con degustazione alla cieca, a un produttore di vino nella zona di Mykolaiv, vicina all’area occupata dalla Russia. Un produttore di vino in Ucraina, i cui vigneti si trovano ai margini del territorio appena occupato dalla Russia, ha vinto l’oro nei prestigiosi premi Decanter World Wines. “Non posso dire che siamo rimasti sorpresi di aver vinto perché il nostro vino è davvero, davvero buono”, ha affermato Svitlana Tsybak, amministratore delegato della cantina Beykush e presidente dell’associazione ucraina dei produttori di vino artigianali. Il numero di piccoli produttori di vino in Ucraina ha iniziato a crescere dopo il primo intervento della Russia nel 2014, ricorda il Guardian. All’inizio del 2015, la moneta ucraina si è svalutata di due terzi, rendendo costose le merci importate e provocando un’esplosione di beni di consumo di fabbricazione ucraina come vestiti, cibo e arredamento.

Fonte: Dissapore.

Decanter premia la Cantina Produttori Cormòns.
I risultati dei Decanter World Wine Awards 2022 sono ormai ufficiali e vedono la Cantina Produttori Cormòns alla conquista di nuovi riconoscimenti. Giunto alla sua 19esima edizione, il Decanter World Wine Awards (DWWA) è il concorso enologico più grande e influente al mondo, affermato a livello internazionale per il suo rigoroso processo di valutazione, che coinvolge i migliori esperti di vino. Fra 18.244 vini da record degustati, ricercando la qualità tra i produttori di vino a livello globale, dal Friuli Venezia Giulia arrivano eccellenti risultati. Fra le aziende isontine si distingue la Cantina Produttori Cormòns con due medaglie d’argento. La prima è stata conferita al Pinot Grigio 2020 Doc Collio per il suo bouquet ricco di profumi, per la sua ottima struttura e corposità, a conferma della qualità dei vini che nascono sulle colline del Collio, una zona di produzione d’eccellenza che regala vini sempre più apprezzati in tutto il mondo.

Fonte: Il Friuli.

Semplificazioni, battaglie europee sul tema “vino e salute”, e non solo: le priorità di Federvini.
Sentiment positivo per il settore, ma il futuro, tra inflazione e guerra, preoccupa tutti. Dalle imprese alle istituzioni. Il sentiment, fino ad oggi, è positivo, per il mondo del vino, con i mercati che hanno retto soprattutto all’export, hanno ripreso a correre nel fuori casa, con un primo quadrimestre di poco sotto ai livelli 2019, mentre la gdo segna un arretramento quasi fisiologico (-9%) dopo i boom del 2020 e 2021, ma comunque sui livelli pre-pandemia. Ma l’aumento dei costi di materie prime e logistica che si scaricheranno, almeno in parte, sui consumatori, che come le imprese fanno i conti con l’inflazione e un minor potere di acquisto, oltre che con un aspetto “umorale” non brillante legato anche alla guerra tra Russia e Ucraina, non lasciano tranquillo il settore.

Fonte: WineNews.

Vino: a San Martino Alfieri ‘Sbarbatelle’ con 70 produttrici.
La manifestazione, organizzata da Ais Asti e giunta alla quinta edizione, riunirà 70 produttrici di vino italiane under 35, negli spazi della Tenuta Marchesi Alfieri di San Martino Alfieri. Le viticoltrici, che arrivano da 17 regioni italiane, racconteranno ai wine lovers il mondo del vino e delle tradizioni. “Sbarbatelle – spiega Così Paolo Poncino, delegato Ais Asti – rappresenta un modo per festeggiare un nuovo inizio. Per farlo abbiamo invitato 70 tra le più brave produttrici italiane, che con le rispettive storie e vini racconteranno la bellezza dell’Italia del vino agli appassionati del bere bene”.

Fonte: ANSA.it.

Eport di vino, aceto e spirits in crescita nei primi quattro mesi del 2022.
Il mercato interno risente del peggioramento della situazione economica. In calo le vendite al dettaglio: -9,6% per i vini, -5% per gli spiriti e -4,3% per gli aceti. E’ quanto emerge dai risultati degli studi dell`Osservatorio Federvini, realizzato in collaborazione con Nomisma e Tradelab, presentati oggi a Roma nel corso dell’assemblea nazionale di Federvini. L`export di vino, aceto e spirits è cresciuto nei primi quattro mesi del 2022 nei principali mercati di destinazione: +12% per il settore vini, +45% per il settore spirits e +4,1% per il settore degli aceti. Il mercato interno, invece, comincia a risentire del peggioramento della situazione economica. Non è quindi un caso che le vendite al dettaglio in Italia siano in calo, rispetto allo stesso periodo dell`anno precedente, del -9,6% per i vini, del -5% per gli spiriti e del -4,3% per gli aceti. E’ quanto emerge dai risultati degli studi dell`Osservatorio Federvini, realizzato in collaborazione con Nomisma e Tradelab, presentati oggi a Roma nel corso dell’assemblea nazionale di Federvini.

Fonte: ItaliaOggi.

Ucraina: Federvini, con inflazione e guerra vendite -9,6%.
L’incertezza domina in questi primi mesi del 2022 anche nel settore dei vini, distillati, liquori, aperitivi e aceti. L’inflazione e il conflitto in Ucraina iniziano “a dominare le preoccupazioni degli italiani, con le vendite al dettaglio in calo nei primo quadrimestre rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, del 9,6% per i vini, ma anche del -5% per gli spiriti e del 4,3% per gli aceti. E nei prossimi sei mesi il 91% dei consumatori è pronto a cambiare le abitudini di acquisto, mentre il 53% ridurrà complessivamente pranzi e cene fuori casa”. E’ quanto emerge nel sondaggio promosso dall’Osservatorio Federvini con Nomisma e Tradelab in occasione dell’assemblea generale.

Fonte: ANSA.it.

Vino, i produttori: 1 italiano su 2 taglierà pranzi e cene fuori casa.
La guerra in Ucraina e i rincari energetici presentano il conto anche al vino italiano. I costi sono aumentati del 35%, con un impatto pesante sulle aziende vitivinicole. Il dato emerge dall’analisi della Coldiretti su dati Crea diffusa in occasione dell’assemblea di Federvini alla quale ha partecipato il presidente Ettore Prandini. L’incertezza domina sovrana nel 2022, impattando sulle aspettative dei vini ma anche dei distillati, dei liquori, degli aperitivi e degli aceti per i prossimi mesi. Nel sondaggio promosso dall’Osservatorio Federvini le cifre parlano chiaro: il 91% dei consumatori pronti a cambiare le abitudini di acquisto. Il 53% ridurrà pranzi e cene fuori casa.

Fonte: Quotidiano.net.

L’Italia fa incetta di medaglie alle Olimpiadi del vino di Decanter.
È record di premi per l’Italia nell’edizione 2022 dei World Wine Awards, ideati dalla nota rivista inglese: indubbiamente la più importante competizione mondiale esistente dedicata al vino. Ogni anno, dal 2004, la prestigiosa rivista britannica Decanter pubblica i risultati del più grande concorso enologico del mondo, i Decanter Wine Awards: una vera e propria macchina di selezione che nel 2022 ha coinvolto quasi 250 esperti internazionali, tra cui 11 Master of Wine, che nel corso di 2 settimane hanno passato in rassegna ben 18,244 vini di oltre 54 Paesi, tra i quali l’Italia svetta per il numero di medaglie riconosciute ai produttori nostrani.

Fonte: Adnkronos.

Vino – Centinaio: Promozione per nuovi spazi di mercato.
“I numeri dell’export del nostro agroalimentare sono più che positivi, nonostante la pandemia e la crisi mondiale nel 2021 siamo riusciti a raggiungere il record storico di 52 miliardi. Credo ci sia la necessità che le istituzioni accompagnino il più possibile le nostre imprese e che tanto si possa ancora fare”. Lo ha detto il sottosegretario alle Politiche agricole alimentari e forestali, sen. Gian Marco Centinaio, nel corso del suo intervento all’assemblea di Federvini che si è tenuta oggi a Roma. “In questo momento – ha continuato il sottosegretario con delega al settore vitivinicolo – si sta facendo un grande lavoro, ma anche le piccole e medie imprese hanno bisogno di avere una marcia in più e non vanno lasciate sole”.

Fonte: Roma Daily News.

STAMPA ESTERA

Alianza ante el monopolio del cava.
Extremadura y Valencia se unen para acabar con el control catalán de la DO. Productores del cava de Almendralejo (Badajoz) y de Requena (Valencia) presentarán una candidatura conjunta a las elecciones del Consejo Regulador de la Denominación de Origen Protegida Cava, previstas para el próximo 6 de julio. Esta unión tiene como objetivo limitar el monopolio que mantienen los industriales catalanes de este organismo, encargado de regular la normativa del sector. Esta alternativa pretende defender los intereses de los productores de Extremadura y la Comunidad Valenciana «y hacer que la realidad de ambas zonas productoras de cava sea más conocida y cuente con más peso en el Consejo Regulador que, históricamente, ha estado dirigido desde una candidatura única de Villafranca del Penedés», según APAG Un temporero trabajando en la zona de Utiel-Requena. EFE Extremadura Asaja y Comunidad de Labradores de Almendralejo, organizaciones artífices del acuerdo. Detrás de este movimiento estratégico se encuentran las polémicas que se han sucedido en los últimos años, en concreto sobre la limitación de hectáreas de producción por campaña en cada uno de los territorios. El Consejo Regulador ha apostado por no expandir los cultivos para, en su opinión, salvaguardar la calidad de un producto selecto. Por el contrario, las zonas productivas emergentes, como Almendralejo y Requena, que cada año aumentan sus ventas, consideran que es necesario un aumento de la producción para responder a la oferta que acumulan, y más desde que, por cuestiones políticas, se dejaron de vender las marcas catalanas en favor de las del etiquetado de estas zonas por un boicot al producto de origen catalán durante el periodo de mayor tensión del procès.

Fonte: El Mundo.

Grazie per l’ascolto, vi ricordiamo che le news di oggi, sono state offerte da Blinkup Srl, strategie per potenziare il tuo business.

A risentirci a domani.

Buongiorno,
Tenute agricole 24 presenta le news vitivinicole di mercoledì 8 giugno 2022!

Le news di oggi, sono state offerte da Blinkup Srl (https://www.blinkup.it/), strategie per potenziare il tuo business.

Appelli di gusto – Tra produttori di vini sardi per capire la “colleganza”.
AIle sei della mattina non ‘è solo la luce che si iflette sulle foglie in giardino, dove si appollaia un colombaccio che viene spesso a far visita. C’è anche quel profumo di glicine e di gelsomino, cifra di un luogo, che marca l’arrivo dell’estate. Lo riconosci come tuo, da sempre, perché un luogo è fatto anche di odori, prima ancora che di case. E questo vale in ogni parte del mondo, anche laddove la violenza ha portato altri odori, nauseanti, che si vorrebbe sparissero per sempre con la luce del mattino. Sotto questo stesso cielo c’è la pace e c’è la guerra e, al di là di tutto, non se ne capisce la ragione a fronte di aggregazioni umane sempre più in difficoltà. Anche scendendo le scale dell’aereo a Olbia c’è un odore di rosmarino, lentischio e mirto che ha il potere di raccontarti, a occhi chiusi, che sei in Sardegna.

Fonte: Avvenire.

Scalata al dominio del vino.
Anche ne12021 al 1 °posto per fatturato resta il gruppo cooperativo Cantine Riunite – Gin Scalata al dominio del vino IWB passa in un anno dal 7° al 2° posto per ricavi totali. Nel regno di Bacco lo scettro dei ricavi è ancora in mano ai cooperatori. Il gruppo Cantine Riunite — Giv ha visto salire il fatturato a quota 635,2 mln di euro nel 2021, marcando una crescita del 9,7% rispetto all’anno precedente. Subito dietro, una piccola rivoluzione. Italian Wine Brands ha guadagnato 5 posizioni sul 2020, balzando al 2° posto, anche grazie a nuove acquisizioni, dopo quella di Raphael del Bo portata al termine due anni fa. Quotata al mercato EGM da gennaio 2015, Iwb ha rilevato per 150 mln di euro la totalità di Enoitalia e per 22 mln di dollari 1’85% della statunitense Enovation Brands Inc, società di import di vini italiani sul territorio nordamericano con sede a Miami; il gruppo ha così messo a segno lo scorso anno vendite pro forma complessive per 423,6 mln di euro.

Fonte: Italia Oggi.

Bindocci blinda il Brunello.
Fabrizio Bindocci (Il Poggione) è stato confermato per la 3° volta presidente del consorzio vino Brunello di Montalcino e resterà in carica per il prossimo triennio. Eletti anche i tre vice: Giacomo Bartolommei (Caprili), Riccardo Talenti (Talenti), Enrico Viglierchio (Banfi).

Fonte: Italia Oggi.

Nel Chianti col flato sospeso.
Basi verso la riconferma Nel Chianti col flato sospeso Giù giacenze e vendite (-15%). Mala vendemmia promette. I produttori di Chianti guardano con apprensione al calo delle giacenze e delle vendite e sperano, ad appena 3 mesi, che la prossima vendemmia consenta di mettere più vino in cantina. Secondo i dati dell’Associazione vini toscani, nel gennaio-aprile 2022, le fascette rilasciate da Valoritalia corrispondono a oltre 29 min di bottiglie, in calo del 15%rispetto al 2021. L’intero 2021 ha segnato un record di 96,4 mln di bottiglie, come non si vedeva dal 2013. La debolezza della domanda nel quadrimestre 2022 coinvolge diverse Doc toscane: Brunello di Montalcino (-27%), Morellino (-12%) e Chianti classico (-7%).

Fonte: Italia Oggi.

Calici su a Kiev e Mosca. Ma i costi pesano.
Ucraina e Russia hanno ripreso negli ultimi giorni a comprar vino; ora il vero problema sono i costi di produzione, l’aumento dei listini e le possibili ricadute sui consumi. A tracciare a ItaliaOggi il quadro del mercato del vino è Edoardo Freddi fondatore della Edoardo Freddi International, azienda di export management con 65 mln di euro di fatturato nel 2021, 28 mln di bottiglie commercializzate e 40 cantine italiane in partnership. «Le materie prime sono un problema vero. Per la loro reperibilità: non ci sono, non arrivano bottiglie, mancano i container nonostante i contratti firmati. E per l’aumento dei costi: i rincari per il 50% sono veri, ma l’altro 50%, è speculazione. È vero che in Ucraina ci sono vetrerie, ma realizzano il 2% della produzione mondiale».

Fonte: Italia Oggi.

Conferma per Andrea Rossi nel ruolo di presidente del Consorzio del Vino Nobile di Montepulciano.
Confermati anche i due vice: Susanna Crociani e Luca Tiberini. Rossi, classe 1971, è presidente della Vecchia Cantina, ed è laureate in scienze economiche e bancarie a Siena. È stato sindaco di Montepulciano. Nel cda anche: Luca De Ferrari, Pietro Riccobono, Francesco Carletti, Antonio Donato, Luigi Frangiosa, Ilaria Chiasserini, Andrea Ciolfi, Rino Fontana e Filippo Neri. Il collegio sindacale è composto dal presidente Roberta Coveri e da Giordano Pratellesi e Matteo Giustiniani.

Fonte: Italia Oggi.

Passa di mano l’azienda vitivinicola Isole e Olena di Barberia Tavamelle (Fi).
Di proprietà di Paolo De Marchi e famiglia, la cantina nel Chianti Classico è stata acquistata da Epi, gruppo familiare indipendente di proprietà e gestito da Christofer Descours. Epi era già entrato in possesso nel 2017 di Biondi Santi a Montalcino (Si). De Marchi rimarrà come enologo, mentre amministratore dell’azienda sarà Giampiero Bertolini, già ad di Biondi Santi. Sembra che la trattativa sia stata chiusa per una cifra che si aggira sui 50 min di euro.

Fonte: Italia Oggi.

Nasce «L’anello forte», associazione di 14 donne viticoltrici di Monforte d’Alba….
Nelle Langhe, di cui la metà ha meno di 35 anni. Il loro obiettivo è creare economia circolare di prossimità, sulla memoria contadina. Insieme a Sara Vezza, presidente, fanno parte dell’associazione Marta Alessandria, Laura Clerico, Alda Conterno, Noemi Conterno, Mirella Manzone, Isabel Oberlin, Tiziana Parusso, Giulia Poggi, Silvia Pressenda, Cecilia Rocca, Lorena Sanso e Giuliana Viberti.

Fonte: Italia Oggi.

Enovitis in campo, dal 23 al 24 giugno.
Ca’ Bolani (Ud), azienda del Gruppo Zonin1821, si prepara a ospitare 160 espositori in rappresentanza di tutte le principali voci merceologiche relative alla coltivazione del vigneto. Sarà una fiera tra i filari dedicata a un mercato quello delle macchine italiane per l’agricoltura e la viticoltura, da quasi 1 miliardo di euro di export, con Francia, Germania e Spagna sbocchi principali.

Fonte: Italia Oggi.

Pillole – Brunello.
Fabrizio Bindocci confermato alla carica di presidente del Consorzio del vino Brunello di Montalcino.

Fonte: Mf.

Un brindisi alla luce del Sol Levante.
I vini abruzzesi nei ristoranti del Giappone Un brindisi alla luce del Sol Levante. Cinque giorni di degustazioni alla scoperta dell’Abruzzo enologico. E iniziato il grand tour alla scoperta dei vini, dei territori e delle bellezze regionali di oltre 120 giornalisti che fino a venerdì parteciperanno all’Abruzzo Wine Experience 2022. L’iniziativa del Consorzio di Tutela vini, che coinvolge inviati e reporter di note testate nazionali ed internazionali del settore enologico e turistico, è parte del nuovo “Modello Abruzzo”, che a partire da una forte identità regionale dei vini abruzzesi valorizza tutti i territori di produzione. Tra le esperienze offerte ai giornalisti internazionali andrà in scena oggi a palazzo d’Avalos, il Grand Tasting dei Vini d’Abruzzo, organizzato con la collaborazione del Comune di Vasto che proporrà in degustazione le nuove annate di oltre 300 etichette, in rappresentanza di tutte le produzioni territoriali, dalle più conosciute a quelle meno famose ma emergenti, pronte per mercati di nicchia e palati raffinati e curiosi.

Fonte: Messaggero Abruzzo.

“Savio trail”, l’estate tra Cesena e vallata Trekking, tanta musica e gastronomia.
Il 31 enne eletto dall’Ais regionale davanti alla collega Angela Miccio Mauro Moragas Miglior Sommelier della Campania Il mese di maggio si è aperto su Napoli con un’estate improvvisa ed il modo migliore per accoglierla, in una città dove già si affaccia il turismo, è un fresco calice di vino che dia conforto nel primo ed intenso caldo. In questa cornice il mondo dell’Ais (Associazione Italiana Sommelier) ha eletto il suo nuovo Miglior Sommelier della Campania, l’edizione post pandemica del concorso ha visto salire sul gradino più alto del podio Mauro Moragas, della delegazione di Napoli, guidata da Tommaso Luongo, davanti alla validissima collega Angela Miccio dell’Ais Vesuvio. Moragas, classe ’91, ha mosso i primi passi nel mondo del vino accompagnato dall’esperienza del padre Giancarlo, decano dell’associazione, creando poi un percorso approfondito e personale.

Fonte: Corriere Romagna Forli’-Cesena.

Medici Ermete tra buon vino e conferenze.
Max Gazze e Danilo Rea tra gli ospiti, il programma di escursioni ed eventi tocca tutti e sei i Comuni dell’Unione. La Valle del Savio diventa un unico grande palcoscenico naturale per musicisti e artisti, accompagnati dalla degustazione di prodotti tipici. Sono questi gli ingredienti della rassegna “Savio Trail, trekking, cultura, natura e gastronomia” promossa dall’Unione dei Comuni Valle Savio: 12 appuntamenti da Montiano, Cesena fino a Verghereto, passando per Mercato Saraceno, Sarsina, Bagno di Romagna alla scoperta delle eccellenze turistiche del territorio. «Anche per questa estate – commenta l’assessore al Turismo di Vallata Marco Baccini — abbiamo definito un calendario variegato che consentirà ai visitatori di vivere il nostro territorio.

Fonte: Gazzetta di Reggio.

Terra del Sole, serata di ‘Fermento’ con spettacoli e degustazioni.
Nel menù i nettari di bacco dei Vigneti Romio abbinati a tre piatti a scelta L’evento promosso da Caviro andrà in scena stasera al Castello del capitano delle artiglierie dalle 19 Una serata da vivere in allegria, sorseggiando calici di vino d’eccellenza nell’incanto del parco di una fortezza rinascimentale. Questa sera il Castello del capitano delle artiglierie di Terra del Sole sarà teatro di ‘Fermento, vini e valori di Romagna’, appuntamento d’inizio estate promosso da Caviro, la più grande cantina d’Italia. Dalle 19 a mezzanotte sarà possibile «conoscere i valori e la spensieratezza della Romagna in compagnia delle realtà del Gruppo e la passione dei suoi 12mila viticoltori» spiegano gli organizzatori.

Fonte: Resto del Carlino Forlì.

Vino e cibo, eccellenze a confronto con Metro e la “baby chef’ stellata.
Valorizzare le eccellenze tipiche del territorio e sostenere i produttori locali: sono alcuni dei pilastri della strategia di sostenibilità di Metro Italia, che ieri a Lecce, ha fatto tappa per “Squisita – L’Italia in un boccone”, iniziativa promossa per festeggiare i 50 anni dell’azienda in Italia. Nella cornice del ristorante Primo Restaurant – il luogo dove Solaika Marrocco, classe 1995 e più giovane chef stellata Michelin d’Italia, esprime la sua personalità di cuoca moderna – Metro Italia ha organizzato un confronto sulla promozione delle eccellenze enogastronomiche locali, sostenendo il legame con il territorio di origine e favorendo l’adozione da parte dei ristoratori di materie prime eccellenti, simbolo della tradizione locale. Un connubio dunque tra produttori e ristoratori all’interno della filiera enogastronomica nazionale.

Fonte: Nuovo Quotidiano di Puglia edizione di Lecce.

Chiara Soldati L’imprenditrice del Gavi Docg è Cavaliere: «Una spinta ad andare avanti».
Chiara Soldati è stata nominata Cavaliere del I.avout dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Soldati, 47 anni, dal 1998 amministra l’azienda agricola del Gavi Docg “I.a Scolca”. Nipote dello scrittore Mario Soldati e presidente del prestigioso circolo culturale torinese Pannunzio, l’imprenditrice ha puntato molto sul marketing e i mercati esteri hanno premiato il suo impegni) (non a caso circa il 70 per cento del vino prodotto alla Scolca prende la strada dall’export). Nel 2018 ha realizzato nella tenuta La Scolca una nuova cantina dotata di laboratorio di analisi per un controllo costante della qualità. La tecnica di vinilicazione è a freddo e consente di mantenere inalterate le proprietà dell’acino e dei precursori degli arotni dalla pressatura alla fermentazione.

Fonte: Monferrato.

Il vino Primitivo diventa protagonista.
Azienda locale premiata a concorso internazionale Il vino Primitivo diventa protagonista Il sindaco Di Cillo: «Motivo di orgoglio perchè si configura come esempio per le aziende che investono nel Sud». Quando il vino Primitivo diventa protagonista. Parlando di vini e di “Primitivo” in particolare, da queste parti del tarantino è necessario ricordare brevemente la Storia, almeno quella certa e conosciuta di questo particolare vitigno a “bacca nera”. Gli originari abitanti di Carosino, insieme a quelli del circondario di questa grande area non a caso denominata “Terra del Primitivo”, chiamavano questo nettare altamente gustoso “mieru”, molto probabilmente erede del memorabile quanto antico “merum” (vino per eccellenza della Puglia).

Fonte: Taranto Buonasera.

Vino, successo al concorso di Pramaggiore.
Grande risultato per la cantina cooperativa L.Ruggieri di Lizzano al recente Concorso enologico di Pramaggiore 2022. Il Concorso Nazionale dei vini di Pramaggiore (Venezia) è il più antico concorso enologico d’Italia ed è giunto quest’anno alla 61^ edizione. Viene organizzato nel quadro della Mostra Nazionale Campionaria del Vino che si tiene da oltre 75 anni. Vige una selezione dei vini molto severa perché la loro valutazione è effettuata da apposite commissioni, ognuna formata per sorteggio da cinque enologi nominati dall’Associazione Enologi Enotecnici italiani, meccanismo questo che assicura l’assoluta imparzialità per i concorrenti. In territorio veneto, patria di grandi vini, la Cantina cooperativa di Lizzano ha ottenuto importantissimi riconoscimenti per l’elevata qualità dei vini presentati.

Fonte: Taranto Buonasera.

Vini, quattro guide sul Prosecco con il «Corriere del Veneto».
Domani la prima uscita gratuita dedicata al Conegliano Valdobbiadene Nelle terre del Prosecco, bellezza e gusto si fondono in un viaggio alla scoperta di cantine e piccoli borghi tra terrazzamenti e vigneti, abbazie e fortezze. Per iniziare a orientarsi tra le aziende vitivinicole, in edicola gratis insieme al Corriere del Veneto, ci sarà anche «Top ioo Prosecco», quattro guide in uscita per quattro giovedì di fila, a cominciare da domani. Poi il 16, 23 e 3o giugno. I quattro appuntamenti, insieme, diventano una bussola per trovare la propria direzione fra 3oo bottiglie e aziende selezionate, schede e testi scritti da Antonino Padovese, Aldo Fiordelli, Divina Vitale, Martina Talion, Mauro Pigozzo e con la collaborazione creativa editoriale di Veronica Salaroli. Ogni guida è organizzata in dieci categorie, dalle cantine storiche alle emergenti, dalle bottiglie colfondo a quelle preferite da chef e bartender. E in più, la narrazione di 8o luoghi, con storie, leggende, sfide, paesi e città nelle terre venete dei tre Consorzi di Tutela. «1 protagonisti sono i vignaioli.

Fonte: Corriere del Veneto Venezia e Mestre.

Col Vetoraz fa incetta di premi in Italia e all’estero.
All’International Wine Challenge, il Valdobbiadene superiore di Cartizze Docg si è quest’anno aggiudicato l’International Trophy Winner oltre alla medaglia d’oro. Mentre al Valdobbiadene Docg extra brut cuvée 5 e al Valdobbiadene Docg brut è andata la medaglia di bronzo. Quattro argenti e relativi buoni punteggi sono stati registrati al IWSC International Wine e Spirits Challenge dal Valdobbiadene Docg extra brut cuvée 5 2021- 91 punti, dal Valdobbiadene Docg millesimato dry 2021 – 91 punti, dal Valdobbiadene Docg brut 2020 90 punti e dal Valdobbiadene Docg extra dry cuvée 13 2021 – 90 punti. In Italia al Concorso enologico nazionale di Pramaggiore Col Vetoraz ha ottenuto l’Oscar d’argento regionale in qualità di azienda che ha avuto il maggior numero di vini Doc premiati.

Fonte: Tribuna Treviso.

Unipol rilancia le Tenute del Cerro, nuova cantina e ospitalità di charme.
Dopo la fase di risanamento e riorganizzazione con il nuovo centro logistico Le Cerraie inaugurato di recente in Toscana alle porte di Montepulciano, ora scatta la fase due di sviluppo con investimenti strategici in cantina e nell’ospitalità di charme. Tenute del Cerro, società agricola del Gruppo Unipol, è composta da 5 realtà produttive delle quali 4 vitivinicole, 3 in Toscana e 2 in Umbria. L’estensione complessiva aziendale – si legge in una nota – è di circa 4.500 ettari di cui 300 ettari sono vitati. La produzione annuale si attesta nel complesso su 1,5 milioni di bottiglie, con le denominazioni del Vino Nobile di Montepulciano di Fattoria del Cerro, Brunello di Montalcino de La Poderina, Chianti Colli Senesi di Fattoria del Cerro e Sagrantino di Montefalco di Còlpetrone.
Fonte: Il Sole 24 Ore.

Vino: Bindocci confermato a guida Consorzio del Brunello.
Fabrizio Bindocci è stato confermato, all’unanimità, presidente del Consorzio del vino Brunello di Montalcino, dal nuovo cda dell’ente consortile. Bindocci, ad dell’azienda Il Poggione è al suo terzo mandato. di cui il secondo consecutivo: resterà in carica per il prossimo triennio. Nel corso del cda eletti anche i tre vicepresidenti: sono Giacomo Bartolommei (Caprili), Riccardo Talenti (Talenti) ed Enrico Viglierchio (Banfi). “Tra gli obiettivi del prossimo mandato – ha affermato Fabrizio Bindocci – vi è certamente la volontà di consolidare un brand, quello del Brunello, sempre più riconosciuto su scala globale. I margini di miglioramento ci sono, ci attende un altro triennio intenso sul fronte della promozione e della valorizzazione dell’intera piramide qualitativa espressa da Montalcino. Siamo convinti che un Consorzio che rappresenta oltre il 98% della produzione possa fare ancora molto per alzare l’asticella del valore delle proprie produzioni affinando i target di mercato e promuovendo Montalcino quale hub culturale dell’enoturismo internazionale”.

Fonte: ANSA.it.

Vino. Rilancio, Internazionalizzazione e Reputazione: le tre parole d’ordine di Federvini.
L’incertezza domina sovrana nel 2022, impattando sulle aspettative dei vini, dei distillati, dei liquori, degli aperitivi e degli aceti per i prossimi mesi. Nel sondaggio promosso dall’Osservatorio Federvini le cifre parlano chiaro: le principali preoccupazioni sono inflazione e guerra, seguite a ruota da disoccupazione e cambiamento climatico. Da qui la necessità di reagire in tempi rapidi e con proposte specifiche. A questo proposito tre sono le parole chiave che hanno fatto da fil rouge durante l’Assemblea: rilancio, internazionalizzazione e reputazione. Ciascuna delle quali è stata approfondita in un Panel dedicato, e discussa con il contributo di ospiti istituzionali.

Fonte: Agricultura.it.

DONNE DEL VINO DA TUTTA ITALIA IN CAMPANIA PER LA CONVENTION NAZIONALE.
Da tutta Italia ai Campi Flegrei per la Convention nazionale delle Donne del Vino: sono state numerose le adesioni all’evento che si svolgerà in Campania dal 10 al 13 giugno prossimi al Grand Hotel Serapide di Pozzuoli (Napoli). “Le sfide del futuro nella terra dei miti” sarà il filo conduttore dell’iniziativa promossa dall’associazione che dal 1988 riunisce produttrici, ristoratrici, enotecarie, sommelier, giornaliste. Un percorso itinerante che toccherà alcune tra le aree della Campania maggiormente vocate alla vitivinicoltura, in quattro giorni per vivere e raccontare la regione, dal Parco Nazionale del Vesuvio ai Campi Flegrei, dall’Irpinia all’isola di Procida, Capitale italiana della Cultura 2022, con iniziative, degustazioni, visite in cantina e ai territori.

Fonte: Virtù Quotidiane.

Vino pregiato più forte della crisi: è il primo investimento per i “super” ricchi.
Il vino pregiato continua ad essere tra i principali asset di investimento per i “super” ricchi: secondo il Knight Frank Luxury Investment Index il settore del fine wine è cresciuto del +16% tra gli investimenti di lusso nel 2021. Un trend importante, ancora di più se si considerano gli ultimi 10 anni: una crescita del +137%. Il vino pregiato dunque si dimostra più forte di crisi e pandemie, nonostante tra l’altro le difficoltà di approvvigionamento e pure il problemi legati ai cambiamenti climatici. Un mercato saldo: l’indice Liv-ex 100, che monitorna l’andamento dle mercato dei vini pregiati, nel 2021 ha registrato un vero e proprio boom pari al +23% e anche nel 2022 la prospettive sono rosee con un +1,8% per il mese di gennaio.

Fonte: Dissapore.

Vino italiano: export in crescita (ma non ovunque), ma gdo in calo nei primi 3-4 mesi 2022.
I dati Nomisma per Federvini. L’89% degli italiani consuma vino (soprattutto ai pasti), il 92% lo ritiene un’eccellenza nazionale. Dopo il record di 7 miliardi del 2021 continuano a crescere le esportazioni di vino italiano, ma non ovunque. Mentre è sensibile il calo nel canale della grande distribuzione, che era cresciuta a ritmi elevatissimi, tra lock down e pandemia (ma torna a crescere il consumo fuori casa). È il quadro tracciato dall’Osservatorio Federvini, con i dati Nomisma, presentati nell’assemblea generale Federvini, guidata da Micaela Pallini (con il comparto vino guidato da Albiera Antinori, presidente della Marchesi Antinori, uno dei nomi più belli ed importanti del vino italiano nel mondo, ndr). Nel dettaglio, le vendite di vino in Gdo, discount inclusi, calano del -9,6% in valore nel primo quadrimestre 2022 sul 2021, fermandosi a 894 milioni di euro.Con i vini fermi e frizzanti, che valgono l’80% del totale, e che arretrano del -9,1%, e gli spumanti, che pesano per il 19,6%, a -9,7%. Con un calo dei vino Dop del 10,7% in valore e dell’11,2% in quantità, gli Igp giù del -8,7% in valore e del 9,7% in volume, ed i generici a -9,6% in volume e del -8,1% in valore.

Fonte: WineNews.

Terracotta & Vino. Una pratica moderna dalle radici lontane.
“La vinificazione in anfora è una tecnica che affonda radici lontane nel tempo. I contenitori di terracotta sono fra i più antichi vasi enologici utilizzati sia per la fermentazione che per la conservazione”. Questo è un fatto storico incontrovertibile. Come si suol dire: ”Non ci piove”. Ma la domanda che “sorge spontanea” è: “Oggi, di fronte a studi scientifici fatti, alla realizzazione di contenitori moderni in linea con le esigenze di produzione mirate ad ottenere “il meglio” in assoluto, è la strada giusta guardare al passato per dare nuove interpretazioni al futuro del vino?. In cerca di risposte sono andato a curiosare alla Manifestazione “La Terracotta e il Vino 2022” giunta alla sua 4° edizione, programmata nei giorni 4 e 5 giugno in quel meraviglioso e scenico contesto della Certosa di Firenze, a due passi da Impruneta uno dei centri mondiali dove si producono questi contenitori.

Fonte: Corriere del Vino.

Vino e tendenze: investimento, wine club, neuroselling.
Investite in vini, vi associate a un lussuoso wine club, scegliete un vino grazie al neuroselling: sono le nuove tendenze nel mondo del vino. Perché il vino dovrebbe essere solo fiere e grandi eventi, masterclass, degustazioni e abbinamenti al ristorante? Andiamo oltre, osserviamo altro. Ci sono altri aspetti e tendenze in ascesa: il vino come bene da investimento, il vino come wine club per collezionisti, il vino che il neuroselling ci fa scegliere istintivamente. E non è materia, come qualcuno immagina, per maturi ed eletti connaisseurs. Anzi. Molti protagonisti di queste tendenze sono molto giovani e molto smart.

Fonte: Scatti di Gusto.

Bottiglie di vino: perché hanno colori diversi? La spiegazione.
In passato erano quasi tutte tendenti al verde, perché oggi le bottiglie di vino hanno colori diversi? Da cosa dipende, e cosa comporta, un vetro completamente trasparente o uno più scuro e opaco? Sia chi è un abituè del vino sia chi consuma giusto qualche calice ogni tanto, probabilmente in fase di scelta al supermercato, all’enoteca, o al momento di versarlo nel bicchiere si sarà chiesto il motivo per cui le bottiglie, molto spesso, hanno forme e colori differenti. Abbiamo bottiglie dalle linee più o meno bombate, sottili o morbide. Abbiamo bottiglie dai colori più vari: da quelle semplicemente trasparenti e più indicate ai vini bianchi a quelle più o meno scure, opache, tendenti al nero oppure al verde. Come mai queste differenziazioni cromatiche? C’è una motivazione precisa o si tratta solamente di una mera scelta estetica da parte del produttore? Ovviamente, spoiler alert, c’è un perché specifico a spiegare queste differenze.

Fonte: Cookist.

Grazie per l’ascolto, vi ricordiamo che le news di oggi, sono state offerte da Blinkup Srl, strategie per potenziare il tuo business.

A risentirci a domani.

Buongiorno,
Tenute agricole 24 presenta le news vitivinicole di martedì 7 giugno 2022!

Le news di oggi, sono state offerte da Blinkup Srl (https://www.blinkup.it/), strategie per potenziare il tuo business.

A Castel dell’Ovo si conclude “Vitignoltalia”.
Si conclude oggi la XVI edizione di “Vitignoltalia”, il Salone dei Vini e dei Territori Vitivinicoli Italiani, in programma a Napoli, manifestazione di riferimento a livello nazionale nell’ambito degli eventi legati al mondo del vino. Tre giorni (il via c’è stato domenica), con un fitto programma di incontri, degustazioni, presentazioni e workshop e perfino la cerimonia di presentazione e annullo filatelico. Oltre 250 le aziende presenti, provenienti dai più interessanti territori vitivinicoli nazionali, con un focus speciale dedicato alla produzione campana; circa 1500 etichette in assaggio per i visitatori che affolleranno i bellissimi spazi di Castel dell’Ovo, uno dei più importanti monumenti italiani, autentico simbolo della città.

Fonte: Roma.

Girando intorno al Sole.
Nel 2022 Veuve Clicquot festeggia 250 anni. Più che un anniversario, questo traguardo è l’occasione per mettere in evidenza un patrimonio unico. Un quarto di millennio: detto così rende l’idea, ma non del tutto. Dalle candele alla torcia degli smartphone, dalle tele di Ingres agli Nft di Beeple, da Beethoven a Billie Eilish, il lungo filo giallo di Yellow Label tiene insieme epoche e tradizioni diverse. «Nella storica regione vinicola dello Champagne, ogni Maison ha la sua storia, ma poche sono così uniche e coerenti come quella di Veuve Clicquot», sintetizza il ceo Jean-Marc Gallot. Una storia iniziata con Madame Clicquot, che ha preso le redini dell’azienda a 27 anni dopo la morte improvvisa del marito, in un’epoca in cui alle donne non era permesso lavorare.

Fonte: MF Gentleman.

C’è fermento tra le icone.
QUALI SONO LE NUOVE ICONE enologiche che si stanno affermando nella Penisola? Al primo posto c’è, ovviamente, il vino italiano attualmente il più richiesto al mondo. Non è il Barolo né il Brunelle, di Montalcino: è il Prosecco, lo spumante made in Italy che supera lo Champagne per numero di bottiglie vendute e ha raggiunto un volume produttivo di 500 milioni di bottiglie. Traguardi sbalorditivi per un vino conosciuto fin dal 1593, quando era un piacevole bianco fermo, ma il cui apprezzamento non era mai andato oltre i confini del Triveneto. A che cosa deve l’improvvisa espansione dei consumi su scala planetaria? .La deve al lavoro appassionato e intelligente degli uomini del Prosecco., sostiene il produttore Primo Franco nel libro che ha recentemente pubblicato, Prosecco uva of life.

Fonte: MF Gentleman.

Produttori di amarone Ecco il nuovo presidente.
Le famiglie storiche Produttori di amarone Ecco il nuovo presidente Pierangelo Tommasi (foto) è il presidente de Le Famiglie Storiche (associazione di produttori di amarone) OP.

Fonte: Giorno – Carlino – Nazione.

Il rosso del Palatino che farebbe felice Plinio il Vecchio.
Quanto ci sarebbe bisogno dell’abnegazione e anche dell’umile superbia di Cincinnato. Si è rifatto vivo sul monte che fu il luogo del potere. Al Palatino è spuntata una vigna, la vigna Barberini restituendo gratitudine alla famiglia che per dirla con il Placito Capuano «sao ko kelle terre per 30 secoli le possette». È un’operazione colta che mette insieme archeologia e ampelografia e genera nuova attrattività nel cuore antico di Roma quella del progetto ParCo green. Succede che sono state messe a dimora nella vigna Barberini delle barbatelle di quella che per Plinio il Vecchio era «uva pantasticar. E chi doveva prendersene cura se non Cincinnato?.

Fonte: La Verita’.

In vino veritas.
Pagadebit, l’uva che rinasce dalla tradizione Antichi documenti testimoniano che le origini del suggestivo castello, attuale sede dell’azienda, risalgono al XV secolo. La Fattoria si innalza su un poggio e comprende villa e terreni appartenuti alla famiglia patrizia della Contessa Gabriella Ugarte Lovatelli, ultima erede. Acquistata in seguito dalla famiglia Pezzi, che ancora oggi la conducono, è diventata un’attraente meta per gli enoturisti, anche grazie ad un elegante agriturismo e all’ottimo ristorante. Tradizione e moderne tecnologie sperimentali sono alla base della produzione in funzione VIE D’ALT Un Sauvignon che guarda all’ambiente Il nome dell’azienda è ispirato al Drimo vigneto acquistato dal fondatore Antonio Venica nel 1915.

Fonte: Messaggero.

Arriva Vinòforum Uno sfizio Capitale.
Uno sfizio Capitale Dal 10 al 19 giugno al parco di Tor di Quinto appuntamenti e cene Presenti più di 200 cantine e oltre 2500 etichette in degustazione. È iniziato il conto alla rovescia per la diciannovesima edizione di Vinòforum – Lo Spazio del Gusto. Uno dei più importanti appuntamenti legati al mondo dell’enogastronomia del panorama nazionale inaugurerà l’estate romana con dieci serate, dal 10 al 19 giugno nel Parco di Tor di Quinto. Nei 12.000 metri quadri del parco, con il laghetto a fare da sfondo, presenzieranno i migliori produttori di vino italiani ed internazionali; saranno infatti più di 800 le cantine a proporre oltre 2500 etichette in degustazione, tra Top Tasting, workshop e seminari per appassionati e operatori del comparto. Numerosi anche gli stand dedicati a importanti Consorzi come Prosecco Doc e Roma Doc e a istituzioni quali Regione Lazio-Arsial, Unaprol-Consorzio Olivicolo Italiano e Strada del Vino di Latina.

Fonte: Tempo.

Il meglio della viticoltura a Vitigno Italia.
Si chiude oggi a Napoli Vitignoltalia, il Salone dei Vini e dei Territori Vitivinicoli Italiani, in programma a Castel dell’Ovo. Oltre 250 le aziende presenti, provenienti dai più interessanti territori vitivinicoli nazionali, con un focus speciale dedicato alla produzione campana; circa 1500 etichette in assaggio. Le degustazioni che vedranno protagonisti vini e cantine che appartengono di diritto al gotha del panorama vitivinicolo. Oggi ci sarà un viaggio sulle pendici dell’Etna con gli inconfondibili vini di Passopisciaro (alle 15,30) e una degustazione di vini sperimentali presentata dai Feudi di San Gregorio (17,15).

Fonte: Tempo.

Gli agricoltori: «Caldo anomalo e poca acqua, raccolti a rischio».
L’azienda Brolli: «La situazione sta peggiorando, produzioni in diminuzione e non si trova manodopera». I produttori di frutta Fabbri: «Maggio con 7 gradi in più, arriveranno i danni» I PROBLEMI ALL’AZIENDA ZAVATTA «Gli alberi hanno patito, quest’anno non sono rigogliosi: lo si nota dalla forma stentata delle foglie e dalle dimensioni ridotte dei frutti». Siccità, bollette alle stelle e mancanza di manodopera. Sul comparto dell’agricoltura si sta abbattendo la tempesta perfetta. Ne è certo Walter Brolli che dalla sua azienda vitivinicola nel riminese non usa giri di parole: «Questo caldo è anomalo, ma il problema siccità ce lo trasciniamo da anni. Fatto sta che mancando le piogge non posso usare né l’invaso da 40mila metri cubi di acqua, né gli impianti di irrigazione di emergenza».

Fonte: Corriere Romagna Rimini.

Ecco Villa Saletta Un antico borgo diventato cantina e in futuro resort.
Il progetto è della famiglia inglese Hands Ad e direttore tecnico La produzione vinicola è affidata a Landini La produzione oggi è circa 100mila bottiglie Villa Saletta è una di quelle rare realtà multiformi e sfaccettate, fulcri di ricchezza e storie, non soltanto enoiche, destinate a disorientare per sovrabbondanza di materiale. Partiamo dal territorio, innanzitutto, siamo infatti in Valdera, a Palaia, Comune della provincia di Pisa che oggettivamente sorprende non trovare tra le destinazioni-cardine della nuova viticoltura italiana, dato che si tratta di una collina chiaramente vocata, di origine marnoso-tufacea, coperta da un 30-40 centimetri di riporto di terra fertile (un tempo adibito, fra gli altri, alla coltivazione di tabacco) stretta fra i corsi dei torrenti Chiecina a est e Roglio a ovest, attraversata inoltre da una strada che in epoca etrusca conduceva a Volterra.

Fonte: Nuova Ferrara.

Ora è ufficiale: Mercato Saraceno è diventata ‘Città del vino’.
La sindaca Rossi: «Festeggeremo con un grande evento pubblico» Ora è ufficiale: Mercato Saraceno è diventata ‘Città del vino’. E’ ufficiale, Mercato Saraceno è ‘Città del vino’. Dopo mesi di istruttoria è stata accolta favorevolmente l’istanza dall’Associazione Nazionale Città del Vino’, che si occupa in Italia e in Europa della valorizzazione dei territori a vocazione vinicola, e che fra i circa 470 soci in Italia, ne ha tre in Romagna (Mercato Saraceno, Bertinoro, San Clemente nel riminese). Mercato Saraceno è sempre stato un territorio a vocazione vinicola. Un tempo le cantine storiche erano quelle di Pantani, Calbucci, Moroni ma da tempo, hanno cessato l’attività, oppure fatta rilevare da altri.

Fonte: Resto del Carlino Cesena.

Premio Mundus Vini Successo della Casale del Giglio.
Riflettori internazionali Medaglia d’oro e tre argenti per la Cantina I vini sul podio sono Viogner, Satrico, Shiraz e Cesanese L’azienda pontina di Le Ferriere sale ancora una volta sul podio Una medaglia d’oro e tre d’argento. E questo il bottino dell’Azienda Agricola Casale del Giglio de Le Ferriere al Gran premio internazionale “Mundus Vini” di Neustadt an der Weinstraße, città della Renania-Palatinato, uno dei sedici stati federati della Germania. Ha vinto l’oro con il Viogner e i tre argenti con il Satrico, lo Shiraz e il Cesanese. Non è la prima volta che la cantina pontina riesce a salire sul podio di questo prestigioso concorso. Quest’anno i vini in gara provenivano da quarantadue nazioni vinicole diverse. A giudicarli, con una degustazione a bottiglia anonima, è stata una giuria internazionale composta di enologi, viticoltori, rivenditori specializzati, sommelier e giornalisti del settore.

Fonte: Latina Oggi.

Una delle competizioni più importanti al mondo.
II riconoscimento fondato da Meininger Verlag Cosi come negli anni precedenti il concorso ha anche premiato i migliori produttori di vino di un paese e i migliori vini nella loro categoria. Fond ato da Meininger Verlag, il Gran premio internazionale del vino “Mundus Vini”è una delle competizioni più importanti del mondo. La sua importanza è dimostrata dai più degli undici mila vini cheogni anno vengono esposti durante l’evento. Molti vini prodotti nel mondo hanno partecipato a questo concorso. II suo obiettivo è “promuovere la qualità e la commercializzazione dei vini partecipanti, offrire ai produttori, viticoltori, importatori e consumatori una piattaforma ideale che consenta di paragonare fra loro i vini partecipanti, fornire un valido strumento di decisione e di orientamento per l’acquisto”.

Fonte: Latina Oggi.

Cinque Terre e Val d’Aosta: alleanza per la viticoltura.
Intesa con il Cervim, centro di ricerca sulle produzioni vinicole di montagna La presidente Bianchi: «Impegno per il recupero dei terreni abbandonati» Le terrazze delle Cinque Terre coltivate a vite hanno analogie con il territorio della Val d’Aosta Patrizia Spora. Recuperare i terrazzamenti e tutelare il territorio attraverso il rilancio del settore agricolo. Con questo obiettivo il Parco prosegue la collaborazione con il Cervim, il centro di ricerca, studi, salvaguardia, coordinamento e valorizzazione per la viticoltura di montagna. Un progetto avviato già da qualche tempo, che si inserisce nel più ampio piano del Parco, al lavoro con l’obiettivo di aumentare i fondi da investire nella ricostruzione” e conservazione del paesaggio tenazzato, che ha reso le Cinque Terre famose nel mondo tanto da essere proclamate patrimonio Unesco.

Fonte: Secolo XIX La Spezia.

Vinum, un successo Bolano già lavora per l’edizione 2023.
«Vinum dovrà diventare uno degli appuntamenti più importanti a Bolano. Lavoreremo da subito per l’edizione del 2023, per valorizzare le produzioni vinicole del nostro territorio». Il sindaco Alberto Battilani è soddisfatto per la riuscita della prima manifestazione dedicata al vino locale che si è svolta lo scorso fine settimana nel centro storico di Bolano. Oltre 5001e persone che hanno visitato gli stand delle cantine, 300 i calici venduti dallo stand istituzionale all’inizio del percorso degustativo, grande riuscita anche in termini di organizzazione. «La manifestazione è andata molto bene in termini di affluenza — dice l’assessore alle Attività produttive Paolo Polloni -, sono soprattutto i giovani ad aver partecipato e questo ci fa ancora più piacere.

Fonte: Secolo XIX La Spezia.

Il vino e non solo: tour nelle aziende del Monferrato.
Nei prossimi fine settimana Il vino e non solo: tour nelle aziende del Monferrato. Il vino sarà il protagonista dei prossimi appuntamenti tra la Valcerrina e San Giorgio Monferrato, con iniziative che coniugano natura-escursioni, cultura-letteratura e ballo-solidarietà. Si parte sabato 11 giugno a Camino (ore 16 e ore 16,40) con la nuova edizione di Camin Pasteggiando dedicata al vino “CamiVlno’ proposta dal Comune in collaborazione con la proloco. Il programma prevede una doppia partenza a gruppi con la visita di 4 aziende vitivinicole locali, lungo un percorso di complessivi 6 chilometri su strada prevalentemente asfaltata. Queste le tappe: Azienda vitivinicola Cá Ordano di Lulù Boffo, Agricola Dellavalle, Azienda Vitivinicola Merlonero e Pierino Vellano con le Cantine di San Sebastiano.

Fonte: Monferrato.

Il consorzio Alta Langa accelera arriva il calice tutela-bollicine.
Ieri degustazione fra i modelli di auto futuristiche esposti nel Museo di Italdesign a Moncalieri Il consorzio Alta Langa accelera arriva il calice tutela-bollicine. Mi piacerebbe rafforzare il nostro appeal a livello internazionale, ma ancora di più mi piacerebbe che a Torino e in tutto il Piemonte, quando un sommelier deve proporre una bollicina al diente, suggerisca con orgoglio un Alta Langa e non uno Champagne. Abbiamo i numeri e la qualità per farlo». La neopresidente del Consorzio Alta Langa, Mariacristina Castelletta, racconta la sua visione tra una Bugatti 18/3 Chiron e una Lotus Esprit. Intorno a lei, ci sono i banchi d’assaggio dei 46 produttori soci che ieri hanno trovato posto fra i modelli di auto futuristiche esposti nel Museo di Italdesign a Moncalieri, location perfetta per una degustazione che ha mescolato stile, tradizione, qualità e innovazione. «Due eccellenze che si sono incontrate, nel segno di un legame con le radici piemontesi».

Fonte: Stampa Nord Ovest.

L’Uvalino Uceline 2015 Gran medaglia d’oro a Bruxelles.
L’Uvalino Uceline 2015, etichetta di Cascina Castlet, ha ottenuto la Gran Medaglia d’Oro del Concours Mondial de Bruxelles 2022. Il vino è stato selezionato tra le 18 etichette top italiane ed è l’unico piemontese premiato. «Una soddisfazione che un vitigno raro, prossimo a scomparire, sia oggi riconosciuto tra i grandi vini – commenta la produttrice Mariuccia Borio -. Nel 1992 impiantai il primo filare. Oggi ne ho circa un ettaro e mezzo in due vigneti».

Fonte: Stampa Nord Ovest.

Il Primitivo di Manduria non cambia e resta doc.
La decisione del cda e la guerra tra produttori Il Primitivo di Manduria non cambia e resta doc Il Primitivo di Manduria doc conserva quest’etichetta e non diventa Docg. La decisione é stata presa dal cda del Consorzio di Tutela. «Non ci sono i presupposti per portare avanti la modifica del disciplinare presentata alla Regione nel 2020 – commenta la presidente Novella Pastorelli (foto) – tutelare il bene comune è un grande impegno, un impegno gravoso perché significa tutelare l’intero territorio dei i8 comuni dell’areale e la denominazione di origine ad essi collegata. La nostra Doc Primitivo di Manduria significa coltivare una visione lungimirante e investire sul futuro».

Fonte: Corriere del Mezzogiorno Puglia.

«Primitivo, ora al via il tavolo di concertazione».
Parla Novella Pastorelli, presidente del Consorzio di tutela «Primitivo, ora al via il tavolo di concertazione». “Non ci sono i presupposti per portare avanti la modifica presentata alla Regione Puglia nel 2020 del disciplinare del Primitivo di Manduria che prevede il passaggio dalla Doc Primitivo di Manduria alla Docg Primitivo di Manduria. La decisione maturata già a metà maggio è stata condivisa all’unanimità dal Cda in una serie di pre -consigli al termine dei quali è prevalso il senso del bene comune”. Con queste parole il presidente del Consorzio di Tutela del Primitivo di Manduria, Novella Pastorelli ha aperto l’assemblea dei soci.

Fonte: Taranto Buonasera.

Anche la Gallura brinda col Carignano.
La cantina di Luogosanto presenta “Èstru” per valorizzare le produzioni autoctone Anche la Gallura brinda col Carignano Il vitigno simbolo del Sulcis è al centro del nuovo progetto di Siddùra Non solo Vermentino: la Gallura è terra foriera di calici in purezza e divini che normalmente ci si aspetta in altre zone dell’Isola e che invece possono trovare casa anche tra i graniti e la macchia mediterranea del nord. Si pensa infatti che la parte alta dell’Isola possa essere portatrice quasi solo del bianco sardo per eccellenza, quando invece sono anche altre le strade percorribili. Ia strategia Ne è la prova Estru, il nuovo nato della cantina Siddùra, «un Carignano universale, che ampliando la gamma dei vini dell’azienda porta a compimento il progetto di valorizzazione dei vitigni più rappresentativi dell’Isola: Vermentino, Cannonau e, appunto, Carignano» racconta Piero Aru, responsabile commerciale dell’ azienda.

Fonte: Unione Sarda.

Il Friularo è nell’Olimpo dei vini: medaglia d’oro internazionale.
Per il secondo anno è stato premiato al concorso di Bruxelles. Vini conselvani nell’olimpo di settore: per il secondo anno di seguito il Friularo, ricavato dall’unico vitigno autoctono da bacca rossa della nostra provincia, finisce in cima alle preferenze dei giurati del Concours Mondial de Bruxelles e porta a casa un’altra medaglia d’oro. Dopo il successo del 2021, anche quest’anno il Friularo, nella versione Ambasciatore Docg annata 2016, ha sbaragliato prestigiosi avversari e si è imposto con il suo gusto unico: vellutato, austero, con sensazioni di frutta fresca, vaniglia e tannini evidenti. «Il Concours è una competizione internazionale a cui partecipiamo da anni e che ci sta regalando straordinarie soddisfazioni – ha commentato Roberto Lorin, presidente di Conselve Vigneti e Cantine – In quel contesto numerosi produttori presentano i propri vini perché siano degustati e valutati da un panel esperti.

Fonte: Gazzettino Padova.

Intervista a Sara Carniel e Giuliana Carniel – Due sorelle, una passione «Il nostro vino al femminile» – «Il vino è donna».
Angelina continuata con mamma Laura «11 vino è donna» «NEL NOSTRO VINO CI SONO I VALORI DELLE DONNE CHE CI HANNO PRECEDUTO: INDIPENDENZA E RISPETTO. SIAMO ORGOGLIOSE DELLA PRESIDENTE BORTOLOMIOL» La vite? È donna. La terra? È donna». Ed è donna anche la luna, sotto i cuoi influssi matura il vino. Saggezza popolare, ripetuta da nonna Angelina alla figlia e alle nipoti nel Novecento. Ma il vino, per questa famiglia, è stato anche il modo per affrancarsi dalla società patriarcale. Testardamente i vigneti sono sempre stati lasciati in eredità alle donne. E così Sara e Giuliana nel 2020 hanno deciso di fare il salto: da conferitrici a produttrici delle proprie etichette. Non a caso chiamate “Vite in rosa”. Le loro Rive si trovano a Valdobbiadene sopra San Floriano. E le prime bottiglie hanno poco più di un anno di vita. Per ora le sorelle Carniel producono Prosecco extra dry Docg.

Fonte: Gazzettino Treviso.

La Marca brilla al Concorso enologico: ecco tutte le medaglie.
Alla 20. edizione del Concorso enologico internazionale Città del Vino con le commissioni d’assaggio che si sono riunite a Priocca (Cuneo), la Marca ha strappato una Gran medaglia d’oro tra le 34 assegnate in totale per i vini che hanno superato i 92/100 e 33 medaglie d’oro tra le 323 assegnate a quelli che hanno raggiunto 85/100. Sul gradino più alto del podio, Gran medaglia d’oro, è salita l’azienda Sandre di Salgareda con il rosso “Cuor di vigna” Igt Veneto 2018 con il punteggio di 92. Sandre ha conquistato poi l’oro nel concorso riservato ai Merlot. A conquistare il maggior numero di medaglie, tre, la Col Vetoraz di Valdobbiadene con le sue bollicine del Valdobbiadene Docg. Bollicine di Prosecco Docg protagoniste tra le 33 aziende con l’oro ma non sono mancati i riconoscimenti per rossi dal Merlot aI Raboso, ai bianchi come l’Incrocio Manzoni, il Pinot e il Verduzzo.

Fonte: Gazzettino Treviso.

L’Ambasciatore Friularo trionfa a Bruxelles.
È un periodo d’oro per il Friularo, il tradizionale vino rosso autoctono. Per il secondo anno di seguito finisce in cima alle preferenze dei giurati del “Concours Mondial de Bruxelles” e porta a casa un’altra medaglia d’oro. La versione Ambasciatore Docg, annata 2016, ha sbaragliato prestigiosi avversari e si è imposta con il suo gusto unico: vellutato, austero, con sensazioni di frutta fresca, vaniglia e tannini evidenti. «Il “Concours Mondial de Bruxelles” è una competizione internazionale a cui partecipiamo da anni e che ci sta regalando straordinarie soddisfazioni» afferma Roberto Lorin, presidente di Conselve Vigneti e Cantine «Siamo particolarmente fieri di questa vittoria per l’Ambasciatore, punta di diamante della produzione della nostra Cantina, apprezzato all’estero e, ultimamente, anche nei nostri territori

Fonte: Mattino Padova.

Le “Cantine d’autore” che hanno dato vita al fenomeno in Italia raccontate da ElectaArchitettura.
Dalla Cantina Masseto a Antinori, da Podernuovo a Planeta, Nals Margreid e Pacherhof, da Pizzolato a Gorgo, da Cantina dei 5 Sogni a Distilleria Puni. Dalla Cantina Masseto, “tempio” del Masseto ideato dallo studio Zitomori a Bolgheri, dove c’è anche la Cantina del Bruciato della Tenuta Guado al Tasso progettata da asv3-officina di architettura e Fiorenzo Valbonesi per Marchesi Antinori, committente, nel cuore del Gallo Nero, dell’avveniristica Cantina Antinori nel Chianti Classico firmata da Archea Associati; dalla Cantina Podernuovo, la “Bulgari Winery” di Alvisi Kirimoto a Palazzone a San Casciano dei Bagni in Toscana, a Feudo di Mezzo, la cantina sull’Etna della griffe siciliana Planeta progettata da Santi Albanese e Gaetano Gulino; dal progetto di Markus Scherer per Nals Margreid a Nalls tra i vigneti altoatesini, alla Cantina Pacherhof realizzato dallo studio Bergmeisterwolf a Novacella sempre in Alto Adige, dove c’è anche la Distilleria Puni dell’architetto Werner Tscholl; dalla Cantina Pizzolato dello studio Made associati a Villorba a Treviso, alla Cantina Gorgo frutto di un progetto di ampliamento e recupero a Custoza dell’architetto Bricolo Falsarella, fino alla Cantina dei 5 Sogni architettata da Matteo Clerici – Fondamenta – hus nelle Langhe. Sono queste le “Nuove Cantine Italiane. Territori e Architetture” raccontate nel volume a cura di Roberto Bosi e Francesca Chiorino per Electaarchitettura, che raccoglie gli esiti progettuali più interessanti dell’ultimo decennio e dà conto di un fenomeno, quale è quello delle cantine progettate da architetti di diversa formazione, che ancora è in corso e che in alcune regioni ha possibilità di importanti espansioni.
Il volume (Edizioni Electaarchitettura, aprile 2022, pp. 144, prezzo di copertina 28 euro), prende in rassegna i progetti architettonici di 10 cantine e una distilleria realizzate in Italia da 11 studi di architettura.

Fonte: WineNews.

Dalla MotoGP alla cantina: un progetto di economia circolare.
Un progetto di economia circolare tesse una rete virtuosa tra l’azienda agricola Giannitessari di Roncà (Verona) e Raimante, società fondata da Enrico Raimondo con sede a Montecchio Maggiore (Vicenza) che detiene il brevetto dell’omonimo materiale con cui realizza esemplari unici di bottiglie a partire da residui di lavorazione. Per Giannitessari, Raimante ha racchiuso il Lessini Durello Extra Brut in bottiglie di grande formato – da 2 e 3 litri con capsule ed etichette ad hoc – create interamente a mano, dalla fase di laminazione su stampo a quella di trattamento superficiale esterno e interno. Il raimante è un materiale estremamente innovativo e a impatto zero: non nasce da un processo di riciclo, che implica in certa misura inquinamento, bensì di riutilizzo, con la reintroduzione degli sfridi nella filiera produttiva, riducendo così l’impatto ambientale dovuto allo smaltimento di rifiuti catalogati come speciali. Gli residui di lavorazione in carbonio, kevlar, fibra di lino e fibra di vetro giungono dal mondo della MotoGP, della Formula 1 e delle Supercar ma anche dal settore aeronautico e ciclistico.

Fonte: Sardegna Reporter.

Siamo stati in visita alla cantina di Ca’ del Bosco in Franciacorta.
Esistono già alcuni libri e un podcast, ma sulla storia di Ca’ del Bosco dovrebbero scriverci una serie tv. È una di quelle storie italiane che meritano di essere raccontate, con tutti i suoi protagonisti e gli svariati colpi di scena, le vittorie, il classico lieto fine. E, naturalmente, le migliori cuvée. Ma andiamo con ordine. La storia di una delle più prestigiose case vitivinicole al mondo inizia nel 1964, quando Annamaria Clementi acquista a Erbusco, in provincia di Brescia, una piccola casa in collina immersa in un fitto bosco di querce e castagni che – non a caso – viene denominata la Ca’ del Bosc.

Fonte: Vogue.

Viticoltrici delle Langhe, nelle cantine si riciclano scarti.
Coltivano la vigna, producono vino e sono sensibili ai temi ambientali: nelle loro aziende riciclano e riutilizzano tutti gli scarti di lavorazione. È la nuova associazione L’Anello Forte, fondata da 14 donne imprenditrici vinicole di Monforte d’Alba, nelle Langhe, di cui la metà ha meno di 35 anni. Il loro obiettivo è creare una virtuosa economia circolare di prossimità, mantenendo la memoria contadina che non ha mai sprecato nulla. L’associazione senza scopo di lucro ha fatto il suo debutto il 4 giugno in occasione di Spazzamondo e della degustazione di Barolo organizzata da Barolo Boys, ma è nata ufficialmente il 30 gennaio 2021 nella cantina Domenico Clerico.

Fonte: ANSA.it.

Primitivo di Manduria, ritirata modifica disciplinare.
“Non ci sono i presupposti per portare avanti la modifica presentata alla Regione Puglia nel 2020 del disciplinare del Primitivo di Manduria che prevede il passaggio dalla Doc Primitivo di Manduria alla Docg Primitivo di Manduria. La decisione maturata già a metà maggio è stata condivisa all’unanimità dal Cda in una serie di pre – consigli al termine dei quali è prevalso il senso del bene comune”. Lo ha dichiarato, nei giorni scorsi, il presidente del Consorzio di Tutela del Primitivo di Manduria Novella Pastorelli aprendo l’assemblea dei soci.

Fonte: ANSA.it.

Abruzzo Wine Experience 2022, grand tasting con 300 etichette.
Sarà palazzo d’Avalos a Vasto la prestigiosa location che l’8 giugno ospiterà oltre 120 giornalisti provenienti da tutto il mondo per il Grand Tasting Vini d’Abruzzo 2022, con la degustazione delle nuove annate di oltre 300 etichette. L’iniziativa del Consorzio Tutela Vini d’Abruzzo rientra nel più ampio programma di Abruzzo Wine Experience, che dal 6 al 10 giugno coinvolgerà gli ospiti italiani ed esteri in una serie di attività alla scoperta dei vini, dei territori e delle bellezze regionali.

Fonte: ANSA.it.

In lattina e low alcol: così il vino dei giovani cinesi.
Riflettori puntati sul mercato cinese delle bevande a bassa gradazione alcolica, che si prevede raggiungerà oltre 74 miliardi di RMB (11 miliardi di dollari) entro il 2025. A conferma del trend, WiMo, un nuovo marchio cinese di vino in lattina creato solo l’anno scorso, ha sorpreso il mercato del vino raccogliendo milioni di finanziamenti. Fondato nel 2021, WiMo “Pu Ke” (WiMo “葡刻”), che in cinese significa “Momento del vino”, è un marchio di vino dal consumo veloce che si rivolge alle giovani generazioni. La sua rapida ascesa ha attirato l’attenzione di Kindergarten Green, una società di investimento sostenuta dalla piattaforma di streaming video iQIYI, di proprietà del gigante cinese della ricerca su Internet Baidu Inc, che ha deciso un finanziamento “milionario”.

Fonte: Federvini.

Come si fa a capire se un vino è andato o meno a male?
Quante volte in vita nostra ci sarà capitato di aprire una bottiglia di vino, magari per una festa, e di vederla li a prendere aria senza che nessuno ne capisse davvero il potenziale? In queste occasioni le conclusioni sono le medesime: si prende la bottiglia, la si ripone in una cantinetta x vini e si aspetta la prossima festività. Il problema è che a volte, tra una buona occasione e l’altra, possono passare anche diversi anni: una quantità di tempo che non è compatibile con chi vuole sempre il massimo dal vino che sta sorseggiando. In questo genere di casi un frigo cantinetta non basta più: il vino non è fatto per durare in eterno, è fatto per essere consumato prima o poi.

Fonte: Newsly.it

Vino Ue, aumentano export e consumi.
Nonostante il complesso scenario geopolitico, le previsioni per il vino europeo, nel complesso, sembrano decisamente positive sul fronte dell’export e dei consumi interni, e buone dal punto di vista della produzione. Questo, almeno, è il quadro emerso dall’aggiornamento di primavera dello ‘Short-Term Outlook for Eu Agricultural Markets’ redatto dalla Commissione Europea. Il report stima che la produzione enologica possa raggiungere circa 155 milioni di ettolitri, leggermente al di sotto dell’annata 2020/21. Il calo della produzione in Paesi come Spagna e Francia (circa -13% anno su anno) è bilanciato dall’incremento di Italia (+19%) e Portogallo (+15%).

Fonte: Wine Pambianco – PambiancoNews.

Reputazione, internazionalizzazione, ripresa economica: le sfide per il vino italiano.
Vittorio Cino, dg Federvini (in assemblea l’8 giugno a Roma): “settore vitale, ma nel 2022 numeri da leggere, e tanta incertezza”. Il vino italiano, dopo un 2021 da record all’export, una sostanziale tenuta nella gdo e un deciso rimbalzo nei consumi fuori casa, rispetto al durissimo 2020, continua ad essere la voce più performante dell’agroalimentare italiano. “Ma non si può abbassare la guardia e dormire sugli allori. I primi mesi del 2022 parlano ancora di crescita nelle esportazioni, ma la Francia, competitor n. 1, cresce molto più di noi. Nella grande distribuzione si sta verificando quello che temevamo, ovvero un calo dei volumi anche in relazione all’aumento dei prezzi dovuto all’aumento di costi energetici e di materiale come bottiglie, carta e così via, con uno scontrino medio che va diminuendo, e nella ristorazione c’è un miglioramento netto, ma abbastanza ovvio visto che il confronto nella prima parte dell’anno è con un avvio di 2021 ancora parte in lockdown e parte con forti restrizioni. Ed i livelli pre-pandemici sono ancora lontani”. Così a WineNews, Vittorio Cino, dg Federvini, traccia un quadro di massima che sarà approfondito con tavoli tematici e ricerche ad hoc nell’assemblea generale, di scena l’8 giugno, a Palazzo Rospigliosi, dove saranno presentati i dati raccolti dall’Osservatorio Federvini sull’andamento del settore (vini, spiriti, aceti) nei primi mesi 2022.

Fonte: WineNews.

STAMPA ESTERA

Les beaujolais poursuivent leur montée en gamme.
Les vignerons du Beaujolais tentent péniblement de redorer la réputation de leur production et, par conséquent, de faire remonter ses prix. Au caveau municipal de fleurie. où 32 domaines de l’appellation commercialisent chacun une cuvée. onze bouteilles sontvendues moins de 10 euros. « Des crus a ce prit-la. c’est désolant. C’est dommageable à notre image », regrette Daniel Bullier, président de finterbeaujolais. LevignobleduRhône tente péniblement de redorer sa réputation et, par conséquent, de faire remonter ses prix, victimes dune politique inconsidérée de volumes et devins primeurs à bas coins dans les années 1990-2000. «LeprLx, c’est un jeu d’offre etde demande. E faut susciter la confiance. le plaisir, voire l’admiration». résume le vigneron de Villiers-Morgon. Et pour cela, « Il n’y agas d’autres moyens que de travailler. donner des gages de qualités petits rendements, whiers des charges plus restrictifs, bio,rerravrris, HVE,cuvées parcellaires, élevages longs… », énumère-t-il. En 2017, il a planté une vigne d’orfèvre, en terrasse et en hic. sur une pente à 40 %. Il n’a pas encore vendu une bouteille issue de cette parcelle de luxe, dont il a décrété que le vin passerait trois ans en élevage. «La qualité, c’est de l’investissement». Premiers crus Les deux derniers millésimes ont donné un coup de pouce: le manque devina fait remonter les cours du vrac de 50 96. A 300 euros l’hectolitre de beaujolais générique, et 500 euros le motrBn-è-vent: les vins ont retrouvé le niveau d’avant crise.

Fonte: Echos.

Les petits vins de Bourgogne au défi de la hausse des coûts.
Les vins d’entrée de gamme du vignoble bourguignon pèsent 53 % des volumes. • Confrontés aux mêmes hausses des coûts chue les grands crus, ils doivent rester accessibles, estiment les maisons de vins qui font le dos rond en attendant la recolte 2022 et acceptent de voir leurs marges fondre. Après les gelées d’avril 2021, qui avaient amputé la récolte de 400.000 hectolitres en Bourgogne (997.000 contre 1,4 million en moyenne), les cours des raisins et moûts se sont envolés. La hausse atteint 50 à 100 %. « Et la demande tr?s forte en Bourgogne a fait que des négociants éleveurs étaient press à surpayer pour se couvrir », analyse Thibaud Marion. Le producteur a repris en 2004 le domaine Seguin Manuel, de Beaune, en Cate-d’Or, et exploite 5,5 hectares en direct. Comme de nombreux confrères, Seguin Manuel achète aussi raisins et moûts auprès de viticulteurs. pour une production totale équivalente à un domaine de 20 hectares, et a dû subir lui aussi cette flambée des cours. Le renchérissement de la matière première a fait passer la part de cette dernière dans le prix du vin de 60 à 75 %. Mais il faut ajouter les autres inflations dont celle du coût dei énergie. Avec des répercussions sur les prix et la disponibilité des bouteilles et du carton. qui ont quasiment doublé, et sur ceux des bouchans,étiquetteset capsules, en forte hausse également Sans compter la croissance du poste «main-d’oeuvre », les pratiques vertueuses plébiscitées par les consommateurs demandant de plus en plus de travail à la main… Les vins d’entrée de gamme sont-ils encore rentables 2 Dans ce contexte, la préoccupation de la filière est de contenir les prix des appellations régionales. Ces vins d’entrée de gamme, les bourgogne aligoté, passe-tout-grain, mgcon et crémants pèsent 53 %des volumes et constituent une entrée en matière indispensable pour découvrir les appellations villages, puis les premiers muet les grands crus, estime la profession. La plupendes maisons de négoce présentent ces quatre familles de vins bénéficiant d’une mène approche monocépage et d’une même vinification artisanale.

Fonte: Echos.

“Gegen den Klimawandel antrinken”.
Neue Traubensorten gelten als besonders robust. Dennoch führen sie seit Jahren ein Schattendasein. Ein Winzerin aus Rheinhessen will das nun ändern. Im vorigen Jahr, sagt Eva Vollmer, haben die Pilze in den Weinbergen Samba getanzt. Doch während viele ihrer Winzerkollegen Ernteausfälle zu beklagen hatten, weil der gefürchtete falsche Mehltau und die Schwarzfäule in der feuchten Hitze wucherten wie lange nicht, da hätten ihre “Piwis” fast einen stabilen Ertrag geliefert. Sie habe es kaum glauben können, sagt sie: “Ich bin fast täglich mit Freude um die neuen Anlagen gesprungen.” Die Winzerin aus dem rheinhessischen Ebersheim gehört zu den Aufsteigern der Weinwelt. Der Weinführer GaulteMillau hatte die Biowinzerin gar zur “Entdeckung des Jahres” gekürt. Vollmer kann nicht nur Wein, sie kann auch reden. Wenn sie jetzt mit einer Hand voll Kollegen die erste Piwi-Kollektion für den Lebensmittelhandel keltert, dann lässt das die Branche aufhorchen. “Piwi-Initiative erobert Handelsketten”, konstatierte das Fachblatt “Weinwirtschaft”, kurz nachdem Vollmer die Pläne im Frühjahr auf der Weinmesse Pro Wein vorgestellt hatte. Was die Winzer “Piwis” nennen, sind eigens gezüchtete sogenannte pilzwiderstandsfähige Rebsorten. Sie sollen resistenter gegen Krankheiten sein, robuster auf Schädlingsbefall reagieren. Souvinier gris, Cabernet blanc, Cabertin, Muscaris, Laurot, Regent, Pinotin, Sauvignac — die Liste wird Jahr für Jahr länger. Die widerstandsfähigen Sorten benötigen nur die Hälfte der Spritzmittel, manche sogar nur ein Fünftel. Das spart nicht nur Chemie im Weinberg, es spart auch Diesel, bremst Treibhausgase, sorgt für weniger Bodenverdichtung, und billiger ist es obendrein. Piwis werden schon seit vielen Jahren von staatlichen Forschungsanstalten und privaten Rebveredlern gezüchtet, trotzdem sind sie bis heute ein Nischenprodukt. Die meisten Winzern sind nach wie vor skeptisch, die Verbraucher kennen sie nicht, der Handel weiß wenig damit anzufangen. Wein in Deutschland ist vor allem Tradition. Gerade mal um die 2,5 Prozent der deutschen Rebflächen sind mit Piwis bestockt. Allein die Vorzeigesorte Riesling kommt auf 25 Prozent. Mit dem Schattendasein könnte es aber bald vorbei sei. Der Klimawandel und der “Green Deal” der EU werden die Nachfrage nach den neuen Reben ankurbeln, darüber sind sich Experten einig. In Frankreich wurde die Sorte Voltis in diesem Frühjahr erstmals für die Herstellung von Champagner zugelassen.

Fonte: Frankfurter Allgemeine.

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A risentirci a domani.

Buongiorno,
Tenute agricole 24 presenta le news vitivinicole di lunedì 6 giugno 2022!

Le news di oggi, sono state offerte da Blinkup Srl (https://www.blinkup.it/), strategie per potenziare il tuo business.

Prosit rileva la Casa Vinicola Caldirola.
PROSIT rileva la Casa Vinicola Caldirola, una delle principali realtà italiane specializzata in private ed exclusive labels, proseguendo nel suo percorso di espansione e portando così il fatturato complessivo del gruppo a 85 milioni di euro. Fondata da Sergio Dagnino, Prosit è una delle realtà in portafoglio di Made in Italy Fund, il fondo di Private Equity promosso e gestito da Quadrivio e Pambianco che investe nelle eccellenze del Made in Italy atte nei settori del Fashion, del Design, del Beauty e del FoodeWine. Prosit lavora alla creazione di un polo di cantine italiane di fascia Premium, promuovendone l’esportazione in tutto il mondo. Attraverso l’acquisizione di Casa Vinicola Caldirola, Prosit realizza il suo sesto investimento: un passo significativo per lo sviluppo del gruppo che ambisce ad affermarsi come player di riferimento italiano nel segmento Wine.

Fonte: Giorno – Carlino – Nazione Economia&Lavoro.

La stanza dei bottoni – Le rotte dei vino.
Le rotte del vino Gli stati generali dei vino a cura di Cario anal. e Federico De Rasa D bello, buono e ben fatto di un settore di punta del Made in Italy di fronte alle sfide dell’aumento vertiginoso dei costi di materie prime e logistica, da coniugare con sostenibilità e consumo responsablle. Mercoledì a Palazzo Rospigliosi di Roma, il gotha dei produttori farà il punto nell’assemblea Federvini. A fare gli onori di casa la presidente Micaela Pallini con i presidenti dei tre comparti, Albiera Antinor! (vini), Giuseppe D’Avino (spiriti) e Giacomo Ponti (aceti) che commenteranno i dati dell’Osservatorio Federvini Nomisma-Tradelab discutendone con le istituzioni.

Fonte: L’Economia del Corriere della Sera.

A&F Rapporti Imprese – Il crowdfunding del vigneto che vuole diventare globale.
Tenuta Liliana è una share company di 10 partner: ne arriveranno 16 F arsi portavoce di una ricca eredità storica, elevando il patrimonio enologico salentino tra i più ampi e prestigiosi scenari internazionali. E questo il sogno di Tenuta Liliana, l’azienda vitivinicola nel cuore del Salento, territorio da sempre vocato alla produzione di vino. Fondata da Antonio Intiglietta, Presidente di Ge.Fi. Gestione Fiere e ideatore di Artigiano in Fiera, e dalla moglie Liliana Angelillo, ha da poco lanciato una campagna di crowdfunding su CrowdFundMe, per aprire la compagine sociale a tutti coloro che vorranno prendere parte al progetto di rigenerazione di una terra ricca di storia, ospitalità e potenziale inespresso. «La condivisione è da sempre per noi la chiave di volta – spiega Intiglietta – Oggi Tenuta Liliana è una share company di 10 partner, cui se ne aggiungeranno altri 16 entro la fine dell’anno, provenienti da Stati Uniti, Europa, Asia e Italia.

Fonte: Repubblica Affari&Finanza.

A Fontanelice due giorni di iniziative musicali, buon vino e convivialità.
Appuntamento fissato all’Oasi fluviale lungo il fiume Santerno Vari stand gastronomici. È confermato l’appuntamento all’Oasi fluviale lungo il fiume Santerno a Fontanelice: “Fiume divino”. La manifestazione si svolgerà venerdì 17 giugno e sabato 18 giugno: sperimentazioni musicali, buon vino e convivialità andranno a braccetto con sostenibilità e rispetto del territorio. Il 17 giugno headliner della serata gli Iron Mais, la più celebre cow punk band del panorama musicale italiano, in uno stile che amalgama Folk, Bluegrass, Countrye incisi Western. Dopo aver stupito ed entusiasmato i giudici e il pubblico a X Factor con il loro “Rock Agricolo”, gli Iron Mais sono pronti per conquistare il palco bucolico di Fiume divino di country, folk e rock. Aprirà la serata, nel wine stage, La Piccola Orchestra Ochtopus con le loro sonorità gipsy e klezmer.

Fonte: Corriere Romagna del lunedì.

Vino, cibo e territorio Premiata la formula di “Mangiar per vigne”.
Duecento partecipanti suddivisi tra otto cantine L’80% degli enoturisti giunti a Sondrio proviene da fuori provincia. Duecento partecipanti suddivisi tra otto cantine aderenti all’evento “Mangiar per vigne”, una percentuale di presenze dell’80% provenienti da fuori provincia, otto ristoratori che hanno partecipato alla creazione dello Slow Box. I numeri raccontano il successo della manifestazione, il primo appuntamento con il Valtellina Wine Festival andato in scena sabato 4 giugno. Complice la bella giornata di sole che ha baciato il territorio valtellinese, in tanti hanno scelto la proposta ideata dal Consorzio di tutela dei vini di Valtellina in collaborazione con la Strada del vino e dei sapori della Valtellina. Un concept basato sull’enoturismo che lega cantine e territorio, sono state otto le aziende vitivinicole della zona che da Berbenno sino a Tirano hanno accolto i wine lovers desiderosi di scoprire le bellezze della Valtellina con un picnic in mezzo alle vigne.

Fonte: Provincia di Lecco.

Per il vino Primitivo disciplinare da rifare – Consorzio spaccato sul docg Primitivo, disciplinare da rifare.
Il passaggio al docg, secondo alcuni componenti del consorzio che lo tutela, avrebbero avuto ripercussioni negative sopratutto per il secco. I pareri discordanti hanno spinto il consiglio di amministrazione a ritirare la proposta e convocare un tavolo con tutti gli interessati. Consorzio spaccato sul docg Primitivo, disciplinare da rifare I1 Cda del consorzio di tutela del Primitivo di Manduria ritira la riforma del disciplinare di produzione in corso e avvia un tavolo di concertazione e coordinamento con tutti i protagonisti della filiera. La decisione arriva dopo l’assemblea dei soci di venerdì scorso, in cui si è tenuto conto della contrarietà di alcuni addetti ai lavori che preconizzavano importanti ripercussioni negative nel passaggio dalla Doc alla Docg del Primitivo secco, contenuto nello schema di modifica presentato alla Regione Puglia nel 2020.

Fonte: L’Edicola del Sud Taranto.

La Puglia del vino inebria New York.
La Puglia dei vini e del buon vivere, dal 12 al 14 giugno 2022, incanterà New York. E per la prima volta saranno tre associazioni regionali, Puglia in Rosè, Donne del Vino, Movimento Turismo del Vino Puglia, a far conoscere, con il supporto del Dipartimento Agricoltura della Regione Puglia, le eccellenze vitivinicole. L’obiettivo non è solo promuovere la vitivinicoltura ‘made in Puglia’ ma anche attuare una strategia di incoming turistico per raccontare, proprio attraverso il vino, una regione straordinaria da visitare in lungo e in largo. Il Summer Fancy Food Show di New York è la più grande manifestazione americana dedicata all’agroalimentare e la Puglia quest’anno sarà presente, nel corso di una tre giorni di eventi dentro e fuori salone, organizzati in collaborazione con partners come ITalian Trade Agency ICE di New York, il Gruppo Urbani Truffle e il GI Gruppo Italiano di Gianfranco Sorrentino, punto di riferimento del mondo vinicolo italiano negli Stati Uniti.

Fonte: Mattino Puglia e Basilicata.

La scommessa svedese che ha riportato il vino a Volterra.
MonteRosola, da buen retiro a sfida imprenditoriale di Thomaeus Con un obiettivo: «Vorremmo diventare destinazione turistica» Arriva dalla Svezia l’imprenditore che ha riportato la vinificazione nel volterrano: una tradizione di origine etrusca che nel dopoguerra, lasciando spazio ai cereali, era rimasta relegata a una produzione domestica, a uso e consumo dei contadini locali. E che ora riparte in grande scala da una cantina avveniristica, che vanta la classificazione energetica A3. «Ho visitato 33 cantine prima di scegliere MonteRosola», racconta Bengt Thomaeus, ingegnere elettromeccanico a cui fa capo, oltre alle ditte specializzate nella costruzione di ascensori e in strumenti di precisione, il fondo di private equity Exoro Capital che nel 2013 ha acquistato la tenuta all’epoca denominata La Rosola.

Fonte: L’Economia del Corriere Fiorentino.

Valle di Lazzaro, dove l’Elba sembra il Chianti migliore – Qui dove l’elba sembra il Chianti d’eccellenza.
Farkas: avrei potuto ritirarmi, ma trovai questo posto magnifico, avevo un buon capitale ed ero ancora giovane Avrei potuto ritirarmi e godermi il riposo, dopo tanti anni di lavoro. Ma trovai questo posto magnifico, avevo un buon capitale ed ero ancora abbastanza giovane, coincidenze che non capitano spesso nella vita. Fu così che accettai la sfida di fare vino sull’isola d’Elba». Stefano Farkas di vino ne aveva già fatto parecchio, e che vino, oltre trenta vendemmie nel Chianti Classico scrivendone un pezzo di storia e lasciandovi un segno indelebile. Il 3 Un illuminato docente di viticoltura diceva che prima di qualsiasi cosa la qualità è determinata dall’animo del viticoltore suo cognome ha origini ungheresi, significa lupo e qualcuno trova sia appropriato alla sua natura selvatica, non addomesticabile, un fare che può apparire ruvido ma svela presto un cuore caldo, buono.

Fonte: L’Economia del Corriere Fiorentino.

La Mostra del Chianti ha chiuso con numeri record – La Mostra del Chianti chiude con numeri record.
II sindaco Alessio Mugnaini: «Da 10 anni non si vedevano così tante persone» Nella settimana di eventi, a Montespertoli venduti 4.000 bicchieri ‘ufficiali’. «Ci sono state così tante richieste che ci è toccato comprare nuove scorte». Se un segnale doveva esserci, questo è stato chiaro, limpido, solare: la gente ha voglia di respirare, e ha voglia di eventi come la Mostra del Chianti di Montespertoli, sino al 2019 una bella tradizione e quest’anno una sorta di miracolo elevato ad una qualche potenza. Nel primo pomeriggio di ieri, pur con un caldo che cominciava ad essere consistente anche per queste colline, i numeri cominciavano a dare valore oggettivo a quanto accennato (e bisogna aggiungerci tutta la serata con il clou dei fuochi d’artificio).

Fonte: Nazione Empoli-Pontedera.

Ais Grosseto battezza il nuovo vino Solopaca.
“Ritrovato” nel 2019 nella cantina del produttore Clemente Colella ha suscitato l’interesse scientifico di ricercatori del Cnr e del Crea Grosseto L’Associazione italiana sommelier della Toscana, insieme alla delegazione di Grosseto, ha tenuto a battesimo ieri mattina all’hotel Granduca a Grosseto un nuovo vino che arriva dalle terre del Tabumo, in Campania. Esattamente da Solopaca. Un vino “ritrovato” nel 2019, quasi per caso, nella cantina di un produttore locale, Clemente Colella, in un’area che fa parte della Doc del Sannio, che ha suscitato lacunosità e l’interesse scientifico di un gruppo di ricercatori del Cnr e del Crea. Da qui è nato un progetto sperimentale di ricerca promosso dal Cnr — Istituto di scienze del patrimonio culturale e dal Crea (Consiglio nazionale perla ricerca in agricoltura — Viticoltura ed enologia di Turi) sulla biodiversità agricola storica (vite e olivo), incentrato sulla realtà vitivinicola delle Terre di Solopaca.

Fonte: Tirreno Grosseto.

Pierangelo Tommasi guida le Famiglie storiche.
Dopo Alberto Zenato. Vice Speri e Rizzardi Pierangelo Tommasi guida le Famiglie storiche «L’enoturismo sarà attività di squadra, con itinerario» Monica Sonnacampagna •• Uniti, coesi e pronti a ripartire a pieno ritmo con le attività in Italia e all’estero. Lo afferma Pierangelo Tommasi, eletto nuovo presidente de Le Famiglie Storiche, l’associazione nata nel 2009 e che oggi riunisce tredici aziende familiari: Allegrini, Begali, Brigaldara, Guerrieri Rizzardi, Masi, Musella, Speri, Tedeschi, Tenuta Sant’Antonio, Tommasi, Torre d’Orti, Venturini e Zenato. «Tutte hanno come punto di riferimento la produzione di Amarone, con stili diversi ma accomunati da una filosofia comune improntata alla qualità; inoltre, nella stragrande maggioranza dei casi ottengono vini Valpolicella doc da vigneti di proprietà», ricorda Pierangelo Tommasi, uno dei nove membri della quarta generazione della famiglia Tommasi e direttore esecutivo di Tommasi Family Estates.

Fonte: Arena.

Sette anni di ricerca «Oggi sui vigneti risparmiamo acqua fino al 90 per cento».
Pierclaudio De Martin è il capofila del progetto Proinos «Impianti interrati calibrati da sensori; questa è sostenibilità» Una rete di oltre cento aziende vinicole ha collaborato con tre università «Riduciamo anche l’uso di concimanti» Fabio Poloni Un risparmio idrico fino al novanta per cento nell’irrigazione dei vigneti. «Sette anni fa, quando siamo partiti, nessuno sapeva nemmeno cosa fosse, la sostenibilità». È orgoglioso della strada fatta, Pierclaudio De Martin, viticoltore, presidente dell’Unione vini veneti, consigliere del Consorzio Prosecco Doc, presidente della Cantina sociale di Orsago. È proprio quest’ultima la capofila del progetto Proinos, che dopo sette anni di cammino, studio, investimenti, sinergie con il mondo accademico, oggi presenta i primi risultati concreti.

Fonte: Tribuna Treviso.

La pulizia la fa il robot elettrico la svolta 4.0 ora diventa realtà.
Evento di formazione organizzato da Molino Rachello nelle tenute di Cattolica dedicato alle aziende partner della filiera delle “Oasi” Robotica, agricoltura 4.0, sostenibilità. Con il racconto di esempi concreti, come il robot per la spollonatura e il diserbo meccanico dei vigneti, elettrico, `verde”. Se n’è parlato a “Terreni d’incontro”, un evento di networking e in-formazione dedicata alle aziende agricole partner della filiera “Oasi Rachello” dell’omonimo molino di Roncade. Una giornata che Molino Rachello ha voluto dedicare ai propri fornitori di grano tenero, farro e Senatore Cappelli: un momento incontro, confronto e scambio tra agricoltori di Veneto, Friuli Venezia-Giulia e Toscana per portare esempi di agricoltura virtuosa e spunti per nuove implementazioni tecnologiche.

Fonte: Tribuna Treviso.

Viva Vino Vižinada/Visinada: buona la prima.
Primo appuntamento con un’iniziativa che diventerà tradizionale, Viva Vino Vižinada/Visinada, wine&walk; un percorso attraverso il paesaggio geografico naturale e particolarmente tra i vigneti di Visinada, incontrando la storia, la cultura, i vinai e la tradizione enologica del territorio, che primeggia in Istria in quanto a incidenza di vigneti e vitivinicoltori, con oltre un milione di vitigni. Il progetto riassume il soggiorno in natura, i vini, la gastronomia e il patrimonio culturale. Lungo i 10 km di percorso – suddiviso in quattro turni, partiti a mezz’ora di distanza l’uno dall’altro – ci sono state cinque tappe, dove si era attesi dai vinai e dai ristoratori locali, che offrivano le loro squisitezze. Al prezzo di 350 kune, gli interessati si sono dati appuntamento a Visinada, davanti alla sede comunale: ogni partecipante ha avuto borsetta, bicchiere, berretto, mappa, acqua e un buono per i pasti e i vini.
Più che soddisfatta Neda Šainčić Pilato: “Questa prima edizione si è dimostrata un successo. Abbiamo riunito tutti i soggetti interessati: la Comunità degli Italiani, l’Ente turistico e il Comune di Visinada, l’Unione Italiana, dimostrando che l’unione fa la forza.

Fonte: LaVoce del popolo.

Vino: ‘La Prima dell’Alta Langa’ al Museo di Italdesign.
Il Museo Italdesign, a Moncalieri (Torino), ospita lunedì 6 giugno ‘La Prima dell’Alta Langa’, degustazione di tutte le cuvée dei soci del Consorzio, riservata a operatori professionali, buyer, enotecari, ristoratori, distributori, E’ prevista la presenza di 46 produttori che porteranno 115 etichette, tra vini bianchi, rosati, riserve, grandi formati, millesimi rari. Nella prima edizione della giornata di degustazione, nel 2018 al Castello di Grinzane Cavour (Cuneo), si riunirono 18 produttori per presentare 40 cuvée.

Fonte: ANSA.it.

Vino: al via VitignoItalia 2022, a Napoli 250 aziende e 1.500 etichette.
Al via oggi, fino a martedì 7 giugno, la XVI edizione di VitignoItalia, il Salone dei vini e dei territori vitivinicoli italiani, in programma a Napoli, manifestazione di riferimento a livello nazionale nell’ambito degli eventi legati al mondo del vino. Tre giorni, con un fitto programma di incontri, degustazioni, presentazioni e workshop e perfino la cerimonia di presentazione e annullo filatelico. Oltre 250 le aziende presenti, provenienti dai più interessanti territori vitivinicoli nazionali, con un focus speciale dedicato alla produzione campana; circa 1.500 etichette in assaggio per i visitatori che affolleranno gli spazi di Castel dell’Ovo. Un appuntamento imperdibile per i winelover, non solo italiani visto che la manifestazione è ormai da diversi anni meta anche di appassionati provenienti da vari Paesi, ai quali, oltre alla possibilità di degustare l’ampia selezione di vini delle cantine espositrici, verrà offerta anche l’opportunità di partecipare agli incontri previsti da un calendario mai così fitto e interessante.

Fonte: Today.

Sbarca in Puglia il salone del vino naturale, “più attento all’ambiente”.
Produttori biologici e biodinamici da tutta Italia sono arrivati a Bari per un evento che per la prima volta è stato organizzato nel Mezzogiorno. I vini realizzati con metodi tradizionali e non invasivi “sono sempre più apprezzati dai consumatori”.

Fonte: RaiNews.

Vino: Lazio Prezioso 2022, il 7 giugno al WeGil di Roma.
Lazio Prezioso, l’evento dedicato ai vini del Lazio organizzato da Cucina & Vini in collaborazione con Arsial, Agenzia Regionale per lo Sviluppo e l’Innovazione dell’Agricoltura del Lazio, arriva domani alla sua quarta edizione. Saranno gli spazi dell’hub culturale WeGil, nel cuore del quartiere Trastevere di Roma, ad ospitare la manifestazione che celebra la tradizione vitivinicola del Lazio, in programma martedì 7 giugno. Le numerose aziende partecipanti, ognuna con il proprio stand, offriranno al pubblico un ampio ventaglio di prodotti di eccellenza, con l’obiettivo di comunicare la millenaria vocazione alla viticoltura del Lazio.

Fonte: ANSA.it.

Il vino Moldavo aspira al mercato europeo.
La lunga tradizione vitivinicola delle Repubblica Moldava, che vanta investimenti importanti pari a 330 milioni di euro, guarda all’Europa nel tentativo di mitigare gli effetti della guerra russo ucraina. Per chi ha avuto la fortuna di visitare la Moldavia, repubblica collocata a sud est dell’Europa, geograficamente disegnata proprio come la forma di un grappolo d’uva e posta nel bacino del Mar Nero tra Ucraina e Romania, è facile comprendere cosa significhi subire un embargo russo e di come sia necessario, oggi più che mai, guardare all’Europa da un punto di vista vitivinicolo-commerciale. La Repubblica Moldava è un luogo ricco di storia e di tradizioni popolari legate alla produzione del vino, un luogo dove la vite ebbe origine. Collocata alle latitudini più idonee, gode di un clima continentale e di rilievi vocati per una viticoltura di qualità.

Fonte: Adnkronos.

Poco alcol e tanti profumi: ecco ‘Rosa’, il rosé-manifesto di Cantina Bolzano.
Si chiama semplicemente ‘Rosa’, nome immediato e senza fronzoli, E’ il nuovo vino della Cantina Bolzano, presentato in anteprima all’ultimo Vinitaly e ora disponibile nel canale horeca. Un vino rosato, ovviamente, perfetto per la stagione estiva. Un vino espressione del territorio, ottenuto da un vitigno autoctono come la Schiava con una piccola percentuale di un altro identitario quale il Lagrein. “Abbiamo studiato con cura l’orientamento dei consumi negli ultimi anni – spiega Stephan Filippi, enologo di Cantina Bolzano – e le scelte degli amanti del vino, così come delle generazioni ai primi assaggi, non lasciano dubbi: la tendenza attuale è orientata alla qualità del bere, con etichette fresche, dal fruttato ben percepito e dall’acidità ben integrata con una buona mineralità. Ma soprattutto con una gradazione alcolica contenuta“. Appena 9° quelli del Rosa, abbassati grazie alla membrana per osmosi, tecnica che permette un discreto dealcolamento senza intaccare in alcun modo aromi e gusto. Questo vino si pone dunque come ambasciatore di una nuova filosofia, sempre però fedele alla tradizione di Cantina Bolzano e del territorio altoatesino.

Fonte: quotidiano.net.

I francesi di EPI WIne & Champagne si comprano anche le cantine Isole e Olena.
EPI Wine & Champagne, veicolo di investimento con focus sul vino, controllato dal gruppo di investimento francese EPI, a sua volta con interessi anche su moda e real estate, ha acquisito le cantine Isole e Olena. A vendere è l’imprenditore Paolo De Marchi, l’avvocato piemontese che ha fondato la cantina di San Donato in Poggio, creando da 56 ettari di vigneto uno dei primi Supertuscan, il Cepparello (si veda qui il post su Linkedin del ceo di EPI WIne & Champange, Damien Lafaurie). Nel dettaglio a comprare Isole e Olena è Biondi Santi, cantina toscana, specializzata in Brunello di Montalcino, a sua volta acquisita da EPI nel 2016.

Fonte: BeBeez.

Le migliori enoteche di Milano, wine bar all’aperto, dehors, vini buoni e naturali.
In 20 anni il numero delle enoteche con cucina è probabilmente più che quadruplicato. Siamo passati dalle semplice mescite, ai wine bar con salumi e formaggi, alle vere enoteche con cucina. Poi c’è stata la rivoluzione del vino naturale, che ha diviso i consumatori in entusiasti e scettici, ma ha dato nuova linfa. Noi abbiamo scelto per le migliori enoteche di Milano di fare una panoramica larga, con grande attenzione ai vini naturali, ma senza trascurare chi non li ama. Per ogni locale abbiamo provato a dare voti e soprattutto informazioni, tipo di cucina, dehors, prezzi, che spesso mancano in liste del genere. Ne è uscita una lista con una ventina di locali. Altri sarebbero altre da segnalare, ma per motivi di spazio e per vari motivi non li abbiamo inclusi nell’elenco e allora li citiamo qui: la winery Cantina Urbana (con rivendite), Signorvino (è una catena), Champagne Socialist, Vinaccio (enoteche di quartiere, ma non di grandi qualità), Hic (piccola catena), N’Ombra de vin (prezzi alti), Melabevo (molto informale, da provare), La Cantina di Manuela (un classico degli anni ’80, che si è un po’ troppo infiorettato).

Fonte: Puntarella Rossa.

Grenaches du Monde: la medaglia d’oro al Cannonau della Gallura.
La Cantina Canu si afferma per il Cannonau di Sardegna DOC Porteddu 2020 realizzato da Andrea Pala, eletto lo scorso anno miglior giovane enologo d’Italia. 42 Medaglie d’Oro e 14 d’Argento per l’Italia a Grenaches du Monde 2022, concorso annuale aperto a tutti i vini da Grenache, senza restrizioni di colore, origine o nazionalità, giunto alla sua decima edizione, ha premiato la Sardegna che, grazie alle sue produzioni, si ritaglia un posto di primo piano nel panorama enologico internazionale. In Navarra, in Spagna, la Sardegna l’ha fatta da padrona. Tra i numerosi riconoscimenti, spicca quello assegnato alla Cantina Canu dell’azienda Nolis che ha ricevuto una medaglia d’oro per il Cannonau di Sardegna DOC Porteddu 2020 realizzato da Andrea Pala, eletto lo scorso anno miglior giovane enologo d’Italia.

Fonte: Cagliaripad.

STAMPA ESTERA

Viñedos ‘verdes’ y podas tardías para que el cambio climático no suba la graduación del vino.
El aumento de las temperaturas eleva el contenido de alcohol de los caldos y obliga a las bodegas a innovar. Piense en la última copa de vino que ha tomado. Puede que no lo haya notado, pero los paladares más exigentes hace tiempo que detectan que los caldos están perdiendo propiedades. Al menos esto está ocurriendo ya en los vinos que se producen en el territorio fronterizo de Francia, España y Andorra. «La graduación alcohólica se ha incrementado entre un grado y grado y medio», explica Gonzalo Sáenz de Samaniego, propietario de la bodega Ostatu, en Álava. Lo confirma el Instituto Vasco de Investigación y Desarrollo Agrario (Neiker), que sostiene que esos cambios son consecuencia directa del efecto que tiene el cambio climático en las viñas. Desde hace 30 años los bodegueros notan un incremento constante de la temperatura media anual. Según explican Ana Aizpurua y Roberto Pérez, dos de los investigadores que han participado en el proyecto, ese incremento de las temperaturas produce cada vez «cosechas más tempranas». Es decir, la uva madura antes y las vendimias se adelantan en el tiempo. Además, se da la circunstancia de que esa maduración se produce «en un periodo en el que las temperaturas son habitualmente más elevadas», puntualizan los investigadores. Así, si hace años el momento de maduración óptimo se lograba ya entrado el otoño, ahora se suele conseguir todavía en verano. Esta mayor temperatura ambiente hace que la fruta tenga una mayor concentración de azúcar, lo que se traduce en vinos con menos acidez y mayor graduación alcohólica. Inclemencias «El cambio climático afecta a todo», lamenta Sáenz de Samaniego que, además de ver las modificaciones que sufren los caldos que produce, asegura que sus viñedos también notan los efectos del cambio climático.

Fonte: Abc.

Jours de fête pour les spiritueux sans alcool.
Près de 300 marques s’invitent sur le marché du K no-low », contraction de « no and low alcohol ». Pernod Rican! ou Diageo tiennent le bar. Un lendemain de fête sans mal de tète… C’est désormais possiblegrâce aux spiritueux sa ns alcool. versions de gi n, whisky, rhum et cocktails censés tromper le plus expert des noctambules. Pendant longtemps, les offres zéro degré corn me Pacifie, lancé en 1982 par Pernod Ricard, sont restées marginales. Question de goût et d’état d’esprit, le régime sec était mal vécu au pays du vin. Mais peu à peu, l’art de vivre évolue. Lentement, mais sûrement, les Français lèvent moins le coude. Selon les chiffres de l’Observatoire français des drogues et des tendances addictives (OFDT), la consommation despiritueuxa diminuéde 16 %ces vingt dernières années. Depuis 2013, le Dry January initié par l’association britannique Alcohol Change UK, qui consiste à marquer une pause dans sa consommation pendant un mois, rend le sevrage – presque – sexy. Au-delà d’un public appelé à surveiller sa diète pour raisons médicales – les femmes enceintes et allaitantes, les personnes sous traitement, etc. – ou religieuses, de nouveaux amateurs, tels que des sportifs soucieux de leur régime alimentaire, de jeunes actifs, et des retraités souhaitent savourer un apéro sans subir les inconvénients. « En France, la moitié des acheteurs de boissons alcoolisées optent pour une offre no ou low alcohol. Ces consommateurs alternent les moments conviviaux avec ou sans alcool », observe Simon de Beauregard. directeur du marketing international de Pernod Ricard. La sobriété décomplexée crée un nouveau marché évalué à 10 milliards de dollars par l’institut IWSR. Pour l’heure, c’est une goutte de vertu dans un océan d’ivresse, mais la croissance annuelle est estimée à8 %. Bien décidé à surfer sur la vague, le groupe piloté par Alexandre Ricard est devenu *** majoritaire début 2021 au sein du capital de Ceder’s, une boisson distillée aux saveurs de gin affichant zéro degré, et garantie sans sucre.

Fonte: Express.

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A risentirci a domani.

Buongiorno,
Tenute agricole 24 presenta le news vitivinicole di domenica 5 giugno 2022!

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Spiriti divini – Torna il Salone Vitignoltalia, attese 1.500 etichette.
Da oggi e fino a martedì toma il Salone Vitignoltalia. Location d’eccezione dell’evento napoletano sul vino sarà Castel dell’Ovo, ovvero il più antico castello della città, che spicca nel golfo del capoluogo partenopeo. Maurizio Teti, direttore dell’esposizione, spiega: «Vitignoltalia si candida ancora una volta a essere un punto di riferimento fieristico, legato al mondo del vino, per tutto il centro-sud». Attesi visitatori da tutto lo stivale, con tante masterclass e convegni di approfondimento. La manifestazione, giunta alla sedicesima edizione, si prospetta una delle più attese nel ricco panorama di eventi, di nuovo in presenza, dedicati al vino. La tre giorni sarà dedicata alla produzione campana: oltre 1.500 etichette. Sono inoltre attesi 25 buyer intemazionali.

Fonte: Libero Quotidiano.

Intervista a Nicola Caputo – La Regione «Brand Campania».
L’assessore Caputo ottimista: benissimo Vitigno Italia, il comparto vive un bel momento di impegno e creatività «Per la promozione è indispensabile un solo grande marchio, così si evita la dispersione delle troppe doc presenti» Ormai il Vinitaly coinvolge l’Intera città di Verona con mostre, spettacoli, manifestazioni. A destra, Donatella Cinelli Colombina Emanuela Sorrentino n’ambiziosa azione di branding regionale per valorizzare sempre più i vini campani e affermarsi su mercati più ampi. Questo l’obiettivo di Nicola Caputo, assessore all’Agricoltura della Regione Campania che in occasione di Vitigno Italia si sofferma sulle iniziative e le potenzialità del comparto.

Fonte: Mattino.

Chiude 50 Top Rosè con i migliori rosati.
Gran finale Chiude 50 Top Rosè con i migliori rosati L’ultimo evento di Vitigno Italia 2022 è la presentazione della guida 50 Top Rosè curata da Chiara Giorleo e Adele Elisabetta Granieri in collaborazione con Antonella Amodio, Teresa Mincione e Raffaele Mosca. Saranno infatti presentati i 50 migliori rosati italiani della stagione 2022 per la seconda edizione di questa iniziativa sostenuta da Amorim Cook e DS Glass. Lo scorso anno l’iniziativa si tenne a Procida, ma sta con la ripresa dopo la Pandemia della bellissima manifestazione di Castel dell’Ovo si è deciso di restare a Napoli. Quale occasione migliore per lanciare 50 Top Rose?

Fonte: Mattino.

L’annata 2011 delle famiglie dell’Amarone.
Il programma: tutti gli appuntamenti nei tre giorni Il Sud risponde con il Fiorduva e L’Etna Rosso Ed ecco il programma dei convegni, delle degustazioni dei eventi della tre giorni. DOMENICA 5 GIUGNO ore 16:30 UMANI RONCHI – I VITIGNI BIANCHI DELLA COSTA ADRIATICA – Dai Castelli di Jesi all’Abruzzo In degustazione: VECCHIE VIGNE 2020 – Verdicchio dei Castelli di Jesi Classico Superiore Doc (BIOLOGICO) VECCHIE VIGNE 2016 – Verdicchio dei Castelli di Jesi Classico Superiore Doc (BIOLOGICO) PLENIO 2020 – Castelli di Jesi Verdicchio DOCG Classico Riserva PLENIO 2010 – Castelli di Jesi Verdicchio DOCG Classico Riserva CENTOVIE 2020 – Colli Aprutini Igt Pecorino (BIOLOGICO) ore 18:30 FRESCOBALDI – “Da quell’incontro, Luce fu” Erano gli anni Settanta, quando il Merlot fece il suo ingresso a Montalcino per mano della Famiglia Frescobaldi.

Fonte: Fonte: Mattino.

Palcoscenico per gli eventi nazionali.
Per la prima volta il food di molte regioni italiane Dall’Etna al Veneto, il meglio del made in Italy Palcoscenico per gli eventi nazionali. Tre giorni, con un fitto programma di incontri, degustazioni, presentazioni e workshop. Oltre 250 le aziende presenti, provenienti dai più interessanti territori vitivinicoli nazionali, con un focus speciale dedicato alla produzione campana; circa 1500 etichette in assaggio per i visitatori che affolleranno i bellissimi spazi di Castel dell’Ovo, uno dei più importanti monumenti italiani, autentico simbolo della città. Un appuntamento imperdibile per i winelover, non solo italiani visto che la manifestazione è ormai da diversi anni meta anche di appassionati provenienti da vari Paesi, ai quali, oltre alla possibilità di degustare l’ampia selezione di vini delle cantine espositrici.

Fonte: Fonte: Mattino.

Vitigno Italia il grande ritorno.
Ritorna dopo due anni la kermesse più importante del vino in Campania in versione da record: 250 aziende, 1500 etichette Dal Concorso Ais per il Miglior Sommelier alla serata finale della guida 50 Top Rosé tre giorni di eventi e di degustazioni Una vetrina scelta dalle 13 famiglie dell’Amarone per tornare in città. Verticale storica di Fiorduva e tanto spazio all’olio d’oliva Luciano Pignataro Due anni senza Vitigno Italia. Ma da oggi alle 15 finalmente il Castello accoglie nuovamente il mondo degli appassionati di vino perla kermesse più importante del settore in Campania e al Sud, quella che in sedici anni è diventato uri punto di riferimento per tutti. Possiamo anche dire che il patròn Maurizio Teti ha dato lezione di stile a molti organizzatori di eventi in Italia, anche se poi queste cose finiscono nel dimenticatoio.

Fonte: Mattino.

Il caro-prezzi nel piatto degli italiani – Non solo guerra così lo shock dei prezzi ci arriva nel piatto.
Aumenti fino al 70% per i beni alimentari Pesano guerra, clima, trasporti e speculazione Non solo la guerra in Ucraina, ma anche il clima, i trasporti e la speculazione pesano sulla crisi delle materie prime e dell’agroalimentare, con rincari fino al 70 per cento. Così gli aumenti si fanno sentire nel carrello della spesa e nei piatti degli italiani. Il balzo del prezzo dell’energia, che sostiene la maggior parte dei rincari dei beni alimentari, è solo una parte del problema. La carenza di acqua, per esempio, ha costretto a un maggior dispendio energetico per l’irrigazione dei campi. di Amato, Bini e Mattera • alle pagine 2, 3 e 4 Non solo guerra così lo shock dei prezzi ci arriva nel piatto Il conflitto in Ucraina ha aggravato la crisi di materie prime e agroalimentare: rincari fino al 70% Ma pesano anche siccità, trasporti e speculazione.

Fonte: Repubblica.

Guide dei vini, aggiudicati i riconoscimenti Lunelli.
Viticoltura e territori Guide dei vini, aggiudicati i riconoscimenti Lunelli Guide del vino, un mondo editoriale in evoluzione e in costante crescita di pubblico. Di ciò se ne è parlato ieri al Festival dell’economia Trento. «Il vino è un prodotto che si presta particolarmente a essere raccontato – ha spiegato il vicepresidente di Cantine Ferrari, Marcello Lunelli – perché ha mille diversità e sfaccettature in particolare in un Paese come l’Italia. E in questo racconto le guide ci hanno aiutato, sdoganando un linguaggio che in passato era solo per addetti ai lavori e avvicinando II grande pubblico dei consumatori al vino». E per accompagnare 11 racconto del vino, la famiglia Lunelli ha avviato altre due iniziative.

Fonte: Sole 24 Ore Festival dell’Economia.

Dal vino alle mostre d’arte per una domenica ricca di appuntamenti.
In programma al Kursaa il Winelover Day. Napoleone al Museo Banksy a Palazzo Sums. È una domenica in bilico tra mostre d’arte e degustazioni di vini quella che attende oggi i visitatori del Titano. Il primo appuntamento è Winelover Day in programma dalle 11 alle 19, al Centro congressi Kursaal, per conoscere etichette italiane con possibilità d’acquisto. Il biglietto d’ingresso al costo di 20 euro comprende degustazioni libere. E, sempre in tema di vini, oggi si chiude Calici di bolle in via Eugippo (dalle 11 alle 24). Per gli appassionati delle grandi esposizioni prosegue al Museo San Francesco, tutti i giorni dalle 9 alle 17 con ultimo ingresso 16.30, la mostra ad ingresso gratuito dal titolo `Napoleone, la Repubblica, le Repubbliche” che documenta i rapporti fra il generale francese e San Marino tramite una selezione di documenti e opere d’arte ma anche armi antiche, valori filatelici e numismatici a tema.

Fonte: Corriere Romagna Rimini.

Sport e non solo Per gli amanti della corsa e del vino una domenica da non perdere.
Gli appuntamenti di questo primo fine settimana di giugno sul Titano accontentano tutti: amanti del buon cibo, appassionati dello sport, wine lovers, cultori delle mostre. Anche quest’anno, in via Eugippo, spazio all’enogastronomia locale con ‘Calici di Bolle’. Tante le cantine presenti tra rossi e bollicine, molteplici proposte di street food, il tutto accompagnato anche questa sera alle 20 da performance musicali che toccano tanti generi diversi. In occasione dell’evento il servizio funivia sarà attivo fino alle 24. Oggi torna a San Marino anche ‘The Space Ten’, l’evento sportivo organizzato da ‘TrackeField San Marino’ che prevede: podistica competitiva Fidal 10 km, Corporate Run e non competitiva (10 km e 5 km). La partenza è prevista alle 10 da Gualdicciolo.

Fonte: Resto del Carlino Rimini.

«Vini di vignaioli» al via tra oggi e domani.
Saranno 71 i produttori presenti a Bari tra oggi e domani per la ventesima edizione salone di «Vini di Vignaioli», in rappresentanza di ben 16 regioni italiane. La regione con più cantine partecipanti è con grande orgoglio la Puglia con 11 realtà vitivinicole presenti all’evento; a seguire ci sono l’Emilia Romagna e la Toscana con 8 vignaioli e la Sicilia con 7. Particolarmente significativa anche la presenza europea di due aziende in arrivo dalla Slovenia. Significativa perché è la prima volta nella sua ventennale storia che la rassegna si tiene nel Mezzogiorno d’Italia. Oltre ai banchetti dei vignaioli, dove si potranno degustare e acquistare i vini, ci saranno anche una decina di stand di prodotti gastronomici selezionati con particolare attenzione per le specialità del Sud Italia ed in particolare della Puglia Previsto anche uno spazio culturale per scoprire le nuove pubblicazioni a tema vino.

Fonte: Gazzetta di Bari.

Primitivo, dal Consorzio stop al marchio Dogc – Primitivo di Manduria il Consorzio è unanime «Stop al marchio Dogc».
Non ci sono i presupposti per la modifica presentata alla Regione del «disciplinare» che prevede il passaggio dalla «Doc» Primitivo di Manduria il Consorzio è unanime «Stop al marchio Dogc». La decisione del Cda del Consorzio di tutela del Primitivo di Manduria è unanime: non ci sono i presupposti per la modifica presentata alla Regione nel 2020 del “disciplinare” che prevede il passaggio dalla “Doc” alla “Dogc” del Primitivo. «Una decisione maturata già a metà maggio e che è stata pienamente condivisa dal Consiglio d’amministrazione in una serie di pre-consigli al termine dei quali è prevalso il senso del bene comune». Con queste parole, sabato scorso, il presidente del Consorzio Novella Pastorelli ha aperto l’assemblea dei soci.

Fonte: Gazzetta di Taranto.

“Vini di Vignaioli” alla Villa dei Sapori.
Dal lei2 alle 20 Villa dei Sapori, in corso Alcide De Gasperi 449, ospita la ventesima edizione del salone dei “vini di vignaioli”: Saranno71 i produttori presenti a sari oggi e domani in rappresentanza di ben 16 regioni italiane. La regione con più cantine partecipanti la Puglia con 11 realtà vitivinicole. L’evento è aperto a tutti.

Fonte: L’Edicola del Sud Bari.

I migliori rosati di Puglia al Castello – I migliori vini rosati di Puglia da gustare nel Castello svevo.
66 Rosati in terra di Rosati” è il titolo dell’evento che da 25 anni permette agli appassionati di scoprire e degustare i migliori vini rosati dell’anno. L’evento giunge quest’anno alla sua 25esima edizione, che si svolgerà nel Castello Svevo di Barletta dal l al 3luglio: l’obiettivo è di sensibilizzare i consumatori e tutto il comparto sulla forza comunicativa del vino rosato di Puglia e promuovere un evento di degustazione ma anche culturale, formativo e soprattutto di comunicazione, destinato ad un ampio pubblico di appassionati e di addetti ai lavori, ai quali offrire la possibilità di assaggiare, degustare e parlare dell’inconfondibile rosato pugliese.

Fonte: L’Edicola del Sud Bari.

La Via del Vino unirà Sorso e Sennori.
Nel cinquantenario della Doc Moscato continuano le iniziative di promozione. Tutto pronto a Sorso per la manifestazione “La via del Moscato”, inserita nell’ambito del programma di celebrazioni per il 50esimo anniversario della Doc Moscato di Sorso Sennori. L’amministrazione comunale, guidata dal sindaco Fabrizio Demelas, ha organizzato una serata interamente dedicata al pregiato vino della Romania, nel corso della quale sarà posata la prima pietra del progetto in corso di studio per l’intitolazione della strada vicinale che da Sorso – passando per una delle zone più importanti del territorio per vocazione vitivinicola – porta a Sennori, che sarà chiamata “Via del Vino”. L’appuntamento è fissato a partire dalle 18 di sabato 11 giugno, nella località di Tres Montes (ingresso sulla strada statale 200 dell’Anglona al chilometro 6).

Fonte: Nuova Sardegna.

Trapani, le cantine sociali in rivolta: l’acqua della diga finisce a mare.
Con il grande caldo e senza irrigazione, seimila ettari di vigneti sono a rischio Trapani, le cantine sociali in rivolta: l’acqua della diga finisce a mare Appello al governo «Non possiamo permetterci sprechi, così i nostri sacrifici verranno vanificati» Cinque presidenti lanciano l’allarme: si va incontro ad una crisi irreversibile. «Non si può gettare in mare l’acqua della Diga Trinità quando il grande caldo rende necessario irrigare i campi. A rischio sono seimila ettari di vigneti del Trapanese». È quanto affermano, in sintesi, i presidenti di cinque cantine sociali: Colomba Bianca (Dino Taschetta), Birgi (Peppe Monteleone), Paolini (Gaspare Baiata), Europa (Nicola Vinci) e Petrosino (Vincenzo Ampola), che nei giorni scorsi si sono riuniti per fare il punto su una criticità che rischia, dicono, «di trasformarsi in crisi irreversibile per tantissimi produttori vitivinicoli».

Fonte: Giornale di Sicilia.

La Gioiosa si affianca ai campioni della MotoGp.
«13 bollicine» sul podio tra Usa, Italia e Gran Bretagna. «Siamo onorati di poter affiancare i campioni della velocità per rafforzare il legame tra La Gioiosa e la comunità internazionale degli amanti del vino». Così Giancarlo Moretti Polegato, presidente della casa vinicola di Crocetta del Montello (Treviso), all’indomani del Gran premio d’Italia Oakley, sul circuito del Mugello, il 29 maggio scorso, circostanza in cui lo spumante dell’azienda trevigiana è salito sul podio assieme ai vincitori. «I nostri vini sono presenti in 126 Paesi e un evento di grande prestigio e di avvincente spettacolo come la MotoGp – prosegue Moretti Polegato – ci consente di alimentare la riconoscibilità delle nostre etichette nei confronti di un pubblico sempre più globale. I valori dello sport rappresentano un veicolo d’eccellenza per promuovere il Prosecco, un vino simbolo della convivialità e dello stile italiano nel mondo, nonché interprete di un territorio generoso.

Fonte: Corriere del Veneto Venezia e Mestre.

Pienone negli alberghi, i turisti si tuffano nel Sile – Turismo, negli hotel tutto esaurito e gli stranieri fanno il bagno nel Sile.
Turismo, negli hotel tutto esaurito e gli stranieri fanno il bagno nel Sile? Fiume di visitatori per il lungo ponte del giugno? Cher: «I voli Ryanair ottimo traino». E nel canale in provincia: occupate in media otto camere su dieci delle mura c’è pure chi si è rinfrescato in acqua. Gruppi e famiglie in giro per vie e piazze, musei e monumenti affollati, alberghi pressoché al completo: riempimento medio delle camere all’80%, con diverse punte da tutto esaurito. Il lungo ponte del 2 giugno si conferma all’insegna di un ritrovato boom turistico a Treviso e provincia. Anche se tanti arrivi, inevitabilmente, portano con sé pure qualche caso di maleducazione: ieri due turisti sono stati sorpresi a rinfrescarsi dalla calura-immergendosi nella fossa esterna delle Mura, all’altezza di varco Manzoni e della Penisola del Paradiso.

Fonte: Gazzettino Treviso.

Sottosopra invade i giardini del castello «La folla rigenera la città del Giorgione».
Sabato di festa, cultura e spettacoli, con riflessioni sull’ambiente e il clima. II ricavato investito in una piccola foresta Sottosopra invade i giardini del castello «La folla rigenera la città del Giorgione». LA GIORNATA a rigenerazione urbana e la tutela dell’ambiente anche partendo dal locale, ad esempio pensando alla produzione vinicola che evita i pesticidi. Ma soprattutto—finalmente — il ritorno alla socialità, per giovani e meno giovani. Tra divulgazione, dibattiti, mostre, musica e spettacoli ieri è andata in scena l’edizione 2022 di Sottosopra che, anche nella scelta della location, ha voluto proporre la valorizzazione di aree verdi che, seppure in pieno centro, sono sottoutilizzate: come appunto i giardini sud ovest sotto le mura.

Fonte: Tribuna Treviso.

Treviso da tutto esaurito Conte è soddisfatto «Premio alla qualità».
«All’esito di un confronto con alcuni imprenditori e con il presidente di Federalberghi Treviso, Giovanni Cher, è emerso che in queste settimane a Treviso si sta registrando il tutto esaurito nelle strutture ricettive. Una grande soddisfazione che premia la qualità, l’attrattività di Treviso e la promozione congiunta con alcuni importanti partner delle nostre eccellenze nel mondo». Così il sindaco di Treviso, Mario Conte, dopo una serie di colloqui con i rappresentanti degli albergatori e del mondo dell’impresa e dell’artigianato trevigiani. «La campagna di promozione turistica con Ryanair e Consorzio di tutela del Prosecco Doc, la mostra dedicata al genio di Antonio Canova, gli eventi sportivi e l’immagine che Treviso e il suo territorio hanno costruito in questi anni stanno portando turisti e visitatori in città — sottolinea il sindaco Conte — che peraltro dimostrano entusiasmo e apprezzamento nei confronti delle nostre meraviglie, da piazza dei Signori alle colline patrimonio Unesco».

Fonte: Tribuna Treviso.

Niente vigneti o coltivazioni sui prati verdi del Montello.
La commissione Urbanistica ricorda l’esistenza del vincolo europeo Natura 2000 In passato si era ipotizzato di estendere l’agricoltura. Se con un Piano di assetto territoriale intercomunale riguardante il Montello e il Montelletto si pensava di poter piantare patate o mettere a dimora viti nei cosiddetti prati stabili, tale ipotesi va rimessa nel cassetto. Lo impedisce Rete Natura 2000 e non può cambiare le carte in tavola un Piano di assetto del territorio. È quanto è emerso nella riunione della commissione Urbanistica del Comune di Montebelluna che ha preso in esame tale strumento urbanistico finalizzato a rendere omogenei gli interventi sul Montello e sul Montelletto in quanto territori collinari simili e contigui e che riguarda aree di sei comuni: Montebelluna, Caerano, Crocetta, Volpago, Giavera e Nervesa. Ma di mezzo ci sono appunto i prati stabili individuati sul Montello da Rete Natura 2000, strumento urbanistico europeo. Quando due anni fa si era partiti con progetto di Pati del Montello e del Montelletto si era infatti puntato il dito contro questi prati stabili, definiti allora dai sindaci e dagli imprenditori agricoli incoerenti con un territorio dove la ricrescita degli alberi è veloce.

Fonte: Tribuna Treviso.

Siciliana la cantina più dorata d’Italia al Concours Mondial de Bruxelles 2022.
Avrete tutti capito che si tratta dell’azienda G.Milazzo a Campobello di Licata, una cantina che fa vini di gran classe, ottimi nel breve periodo, incredibili nel tempo, partecipa a cinque concorsi ogni anno ed in tutti è quasi sempre la cantina italiana più premiata, qualche volta anche nel mondo. Di contro è una cantina che non vedete presente nelle guide dei vini, anche le più prestigiose, per il semplice fatto che decide, da sempre, di non inviare i campioni. Potrà vantarsi la guida, se ci sarà mai, che per prima avrà l’onore di degustarne i vini.

Fonte: All Food Sicily.

Tour operator, un successo la visita in Romagna.
Si è conclusa con successo la visita dei buyers nazionali nella Vallata del Savio. Avviato giovedì 26 maggio, il tour degli Operator arrivati da varie regioni d’Italia, sabato ha toccato Verghereto, con anche il momento di relax nelle piscine termali dell’Euroterme e presso gli stand enogastronomici del Festival Internazionale del Cibo di Strada nella piazza-salotto Bettino Ricasoli. Domenica, gli ospiti sono partiti per l’Agriturismo Il Pagliaio dove hanno potuto vivere una suggestiva e quanto mai curiosa esperienza con i somarelli di quella struttura per proseguire poi con una passeggiata lungo un tratto del Cammino di San Vicinio, con sosta per una ricca merenda al rifugio Castellaccio. I buyers hanno potuto scoprire gli angoli più nascosti e suggestivi di Cesena, Bagno di Romagna, Mercato Saraceno, Montiano, Sàrsina, Verghereto, incontrando le principali realtà presenti sul territorio. Particolare spazio è stato riservato alle eccellenze vitivinicole locali.

Fonte: Il Resto del Carlino.

Dal “FirstGlass” all’“Antropocena”, anche vino & cucina protagonisti alla “Milano Design Week 2022”.
Un mix di creatività tra cantine, chef, brand e designer che dà vita a nuovi oggetti e luoghi che rinascono per progettare un futuro sostenibile. Un unico calice di vino in un’elegante bottiglia di design “pret à porter”, 100% riciclabile e plastic free: l’ultima tendenza per degustare si chiama “FirstGlass” (come la startup made in Italy e al femminile che l’ha ideata e la presenterà il 7 giugno alla Locanda alla Mano trasformata in “Bra-Very Bar” dall’Iaad-Istituto d’Arte Applicata e Design e Accademia Italiana, su invito), in un mercato, quello del packaging monodose, che cresce al ritmo del +12% all’anno in Italia e secondo le stime raggiungerà il valore di 47 miliardi di dollari su base mondiale entro il 2025. Nella Milano che si prepara ad una delle sue settimane più importanti e vivaci dell’anno, sono tanti i progetti wine & food della “Milano Design Week 2022”, con la quale, in parallelo al “Salone internazionale del Mobile” a Fiera Milano Rho, la città, i suoi famosi quartieri e periferie si animano degli eventi del “Fuorisalone”, dal 6 al 12 giugno, accomunati dal tema “Tra spazio e tempo”, e nei quali anche vino e cucina sono da sempre protagonisti.

Fonte: WineNews.

Primo Master dell’enoturista. Go Wine Campus.
Continuano le iscrizioni per partecipare ai quattro giorni ad Alba e nelle Langhe per approfondire sul “campo” le conoscenze sul vino e sull’enoturismo, attraverso lezioni, momenti di degustazione, percorsi sul territorio, case studies e testimonianze live con personaggi di spicco dell’enogastronomia. Come annunciato Go Wine, associazione nazionale che promuove la cultura del vino e l’enoturismo, promuove per la prima volta un Master dedicato all’enoturismo.Un Campus che va ben oltre le esperienze in cantina e le molte iniziative sinora svolte invitando i soci a camminare i territori del vino. Da mercoledì 20 a sabato 23 luglio i partecipanti potranno vivere una vera e proprio full immersion dedicata al tema, con le quattro giornate sempre suddivise in due parti: al mattino le lezioni con un parterre di docenti molto qualificato che presentiamo a seguire; al pomeriggio incontri ed esperienze, sempre nel segno dello studio e dell’esame di casi che invitano all’approfondimento. La Langa del Barolo, a due passi da Alba, è il teatro di questo Campus: un luogo che ha sviluppato con risultati di eccellenza il turismo enogastronomico ed ha ottenuto l’importante riconoscimento dell’Unesco.

Fonte: Il Torinese.

Delegazione austriaca al Centro Laimburg per la salute delle piante.
Qualche giorno fa l’assessore provinciale Arnold Schuler ha avuto uno scambio di opinioni con la sua omologa dell’Alta Austria Michaela Langer-Weninger su temi e preoccupazioni comuni nel settore dell’agricoltura. Langer-Weninger è attualmente in visita in Alto Adige insieme a una delegazione della Camera dell’agricoltura dell’Alta Austria guidata dal presidente Franz Waldenberger e ai rappresentanti del Centro apicultura dell’Alta Austria. “L’Alta Austria e l’Alto Adige condividono molte preoccupazioni, soprattutto nel campo dell’agricoltura. Durante l’incontro di oggi, i colloqui si sono concentrati principalmente sulla salute delle piante e sulla fisiologia post-raccolta”, ha riferito l’assessore Schuler.

Fonte: Buongiorno Südtirol.

Vino: Ascovilo a Vinoforum Roma per business enogastronomico.
Ascovilo, associazione di tredici consorzi vitivinicoli, porta il vino della Lombardia al Vinoforum in programma a Roma dal 10 al 19 giugno per promuoverne l’eccellenza e valorizzare il business enogastronomico. L’associazione, tra l’altro, supporterà la rivista di settore Winetales Magazine alla diciannovesima edizione dell’appuntamento capitolino dedicato al vino e che ogni anno è in grado di ospitare circa 50 mila visitatori. La Lombardia e i suoi vini si racconteranno per dieci giorni attraverso degustazioni e masterclass realizzate all’interno dell’area di Winetales Magazine con la collaborazione di Beacon, azienda specializzata nell’internazionalizzazione delle aziende italiane. In particolare a Roma saranno presenti il consorzio Lugana, il Moscato di Scanso, il Consorzio Garda e quello dei vini mantovani.

Fonte: ANSA.it.

Vino, esplode il business delle vendite on line: quote triplicate.
La forte crescita ha portato società come Tannico ad allargarsi all’estero, in particolare in Francia. I player sono diventati protagonisti di acquisizioni e fusioni. E c’è un grande potenziale di crescita futura, a partire dagli Usa. È una delle tendenze che hanno attecchito di più negli ultimi anni: acquistare vino online in un ambiente dedicato alla cultura del vino e con la proposta di moltissime etichette. Non importa se la bottiglia scelta servirà per un calice bevuto tra amici o se è pensata per un regalo importante, lo shopping di vino online è una delle nuove abitudini più dilaganti. La pandemia ha sicuramente dato una spinta al fenomeno, ma l’impulso non si è fermato e ha ancora molto spazio di crescita davanti a sé. In questo contesto i portali italiani specializzati in vino sono in forte sviluppo e iniziano anche l’espansione all’estero.

Fonte: La Repubblica.

VitignoItalia 2022 a Castel dell’Ovo: Napoli Capitale del Vino per tre giorni.
Napoli capitale del vino per la 16esima edizione di VitignoItalia che si terrà a Castel dell’Ovo con circa 300 aziende, oltre 2000 etichette e 25 buyer internazionali con un fitto programma di degustazioni, convegni e approfondimenti. VitignoItalia è la più importante manifestazione del Centro Sud Italia dedicata al vino. Dal 5 giugno al 7 giugno 2022 torna a Napoli, dopo due anni, VitignoItalia, il XVI Salone dei vini e dei territori vitivinicoli italiani ed il più grande riferimento fieristico, legato al mondo del vino, per tutto il Centro-Sud.

Fonte: Napoli da Vivere.

Bari, due giorni dedicati al vino naturale: 71 produttori da Italia e Slovenia per “Vini dei vignaioli”.
Domenica 5 e lunedì 6 giugno il salone dedicato ai prodotti di agricoltura biologia e biodinamica. Per la prima volta al Sud, la fiera è alla ventesima edizione. Puglia presente con 11 etichette. Sono 71 i produttori arrivati a Bari per la ventesima edizione di “Vini di Vignaioli” che si tiene domani, domenica 5 giugno, e lunedì nella location di Villa dei sapori (corso Alcide De Gasperi, 449). I partecipanti provengono da 16 regioni anche se è la Puglia a fare la parte del leone con 11 realtà vitivinicole presenti all’evento; a seguire come numero di aziende ci sono l’Emilia Romagna e la Toscana con 8 vignaioli e la Sicilia con 7.

Fonte: Bari – la Repubblica.

Vino e VIP.
Continuando il nostro piccolo viaggio tra le cantine che personaggi famosi e affascinanti star del cinema hanno intrapreso con passione e successo, ecco che troviamo lungo questa “wine way” ad esempio l’attrice Cameron Diaz, che ha fondato l’etichetta Avaline, sotto la quale vengono proposti due vini estivi: un bianco spagnolo e un rosé francese. La Diaz definisce i suoi vini “clean”, puliti, perché prodotti con uve da coltivazioni biologiche e privi di additivi. I vini dell’ex bambina prodigio di Hollywood Drew Barrymore, Pinot Grigio, Rosé e Pinot Noir, vengono venduti sotto il nome di Barrymore Wines e vengono prodotti in collaborazione con la cantina californiana Camel Road Estate. Dopo Sex and the City, sarebbe proprio il caso di dire Sex and the Wine. Nel 2019, Sarah Jessica Parker ha annunciato il lancio della sua linea di vini: la SJP x Invivo. L’Invivo X SJP Sauvignon Blanc è prodotto nella splendida regione di Marlborough, in Nuova Zelanda, famosa appunto per questa varietà d’uva. Recentemente la diva ha lanciato un rosé, per un perfetto aperitivo in puro stile Sex and the City: l’Invivo X SJP Rosé, prodotto in Provenza con uve Cinsault, Grenache e Syrah.

Fonte: Gazzetta Italia.

Lago culla del vino: ecco gli Spumanti Oltrepò.
Sarà recuperato domani il primo lotto delle circa duemila bottiglie di spumante dell’Oltrepò Pavese messe a riposare l’anno scorso nelle acque del lago di Como. Il progetto, firmato da Luca Bellani, patron della cantina Ca’ di Frara e virtuoso delle bollicine, rigorosamente da Pinot Nero, ha l’obiettivo di studiare gli effetti dell’ambiente lacustre sull’affinamento dello spumante metodo classico. Le bottiglie sono state posizionate in gabbie tra i 14 e i 16 metri di profondità, non a contatto col fondale ma “sospese“ nell’acqua in modo da sfruttare meglio il dondolio delle correnti. “Siamo la culla del Pinot Nero e cercavamo un effetto culla – spiega Bellani – come una mamma che si prende cura del neonato”. Questa la principale differenza rispetto ad altri spumanti affinati nel lago, quasi tutti a contatto col fondale. Questa speciale tecnica d’invecchiamento garantisce un miglior contatto coi lieviti, per via della pressione dell’acqua, che si traduce poi in un prodotto più intenso e corposo, quasi cremoso. Domani saranno svelati nome ed etichetta dello spumante, che sarà poi disponibile a partire da settembre. Michele Mezzanzanica.

Fonte: Il Giorno.

Cinque laboratori di wine experience dal Consorzio Vini Collio.
Una formula innovativa di wine experience, incentrata sul racconto dei vini bianchi del territorio attraverso cinque laboratori che indagano le connessioni tra la sfera sensoriale ed emotiva e i prodotti vitivinicoli d’eccellenza firmati Collio. Friulano, Ribolla Gialla, Collio Bianco, Pinot Grigio, Sauvignon, Malvasia, Pinot Bianco, le varietà simbolo della Mezzaluna del vino italiana verranno esplorate con l’obiettivo di approfondire la comprensione delle loro caratteristiche e delle varie sfaccettature sottolineando il coinvolgimento dei cinque sensi. “Vogliamo che il vino venga raccontato anche dal punto di vista delle emozioni perché il Collio stesso è un territorio che emoziona attraverso i suoi panorami spettacolari, i sapori e le tradizioni – afferma Lavinia Zamaro, neonominata direttrice del Consorzio -. Il nostro compito è anche quello di promuovere le sensazioni che la nostra terra suscita nei visitatori, sensazioni che vengono ritrovate e percepite anche attraverso i vini”.

Fonte: Federvini.

Fonte: Financial Times.

Grazie per l’ascolto, vi ricordiamo che le news di oggi, sono state offerte da Blinkup Srl, strategie per potenziare il tuo business.

A risentirci a domani.

Buongiorno,
Tenute agricole 24 presenta le news vitivinicole di sabato 4 giugno 2022!

Le news di oggi, sono state offerte da Blinkup Srl (https://www.blinkup.it/), strategie per potenziare il tuo business.

Più di 70 produttori per il salone del vino Presenti anche due aziende slovene.
La manifestazione si svolgerà per la prima volta nel Mezzogiorno e sarà ospitata da Villa dei Sapori. Saranno 71 i produttori presenti a Bari domenica e lunedì per la ventesima edizione del salone di “Vini di Vignaioli” che per la prima volta si svolgerà nel Mezzogiorno. L’evento è in programma a Villa dei Sapori, in corso Alcide De Gasperi 449: qui la regione con più cantine partecipanti sarà la Puglia con undici realtà vitivinicole, a seguire l’Emilia Romagna e la Toscana con otto vignaioli e la Sicilia con sette. Presenti all’evento anche due aziende slovene. Nata nel 2002, lo scorso armo si è svolta in Emilia Romagna e nel 2022 ha già Più di 70 produttori per il salone del vino Presenti anche due aziende slovene vissuto l’esperienza ciel Live Wine a Milano.

Fonte: L’Edicola del Sud Bari.

Tra quei cipressi di Bolgheri dove nasce il nobile Sassicaia.
La Tenuta prende il nome da San Guido della Gherardesca del XIII secolo. Sono 2500 ettari per 13 chilometri, dal mare alla collina Gabriella Di Bernardo • È una storia importante quella di Tenuta San Guido, che racconta come dall’equilibrio tra uomo e natura possa nascere un vero e proprio ecosistema in grado di racchiudere quanto di meglio Madre Terra possa regalarci. La storia di una Tenuta di famiglia che, seppure in continua evoluzione, riesce a stare al passo con i tempi e a proiettarsi nel futuro mantenendo ben salde le proprie radici e tradizioni. Un luogo senza tempo ma dinamico che prende il nome da San Guido della Gherardesca, vissuto nel XIII secolo, una proprietà di 2500 ettari nel cuore della Maremma che si estende per 13 chilometri, dal mare fino alle colline, lungo il celebre viale dei cipressi di Carducciana memoria.

Fonte: Giornale Stile.

Un bicchiere per ogni vino Ivv festeggia così 70 anni.
Il calice per il vino rosso Bordeaux, quello per il rosso Borgogna ed infine il calice vino bianco Riesling. Il 2022 è un traguardo importante per IVV che compie i suoi “primi 70 Anni”. Un compleanno importante che Iw ha decido di celebrare riproponendo tre bicchieri speciali. D’altronde sono stati anni di successi e di grandi soddisfazioni che hanno portato l’azienda ad essere ancora oggi, un nome autorevole nel mondo della cristalleria legato ad un’artigianalità che tutto il mondo ci invidia. Per questo, per festeggiare l’anniversario, ha deciso di rieditare la collezione di bicchieri da degustazione Noè, un must-have per chi ama bere vini importanti. La degustazione è un’arte e un piacere, è la condivisione di un’esperienza di una serata fra amici e o fra esperti: in mezzo ci sta la pratica e la conoscenza. La linea «NOÈ» Un bicchiere per ogni vino Ivv festeggia così 70 anni Noè si pone questo spazio.

Fonte: Giornale Stile.

C’è voglia di brindisi Laurent-Perrier a +56%.
II gruppo francese Laurent-Perrier, produzione di champagne, ha raddoppiato il suo utile netto a 50,2 milioni di euro. II fatturato consolidato annuo è stato di 305,6 milioni, +56,6%. «Premiati gli sforzi sulla politica del valore del gruppo», sottolinea il presidente Stephane Dalyac.

Fonte: Giorno – Carlino – Nazione.

Consorzio Montepulciano Rossi resta al timone.
Vini Consorzio Montepulciano Rossi resta al timone Andrea Rossi (foto) è stato confermato presidente del Consorzio del Vino Nobile di Montepulciano.

Fonte: Giorno – Carlino – Nazione.

Vini, le Doc lombarde in esposizione a Roma.
Trasferta a Roma per Ascovilo. Per la prima volta i prodotti dell’associazione dei Consorzi di tutela dei vini lombardi saranno a Vinòforum, nella capitale, dal 10 giugno. L’appuntamento ospita ogni anno 49mila visitatori, ai quali si racconteranno le bottiglie che nascono sui 24mila chilometri quadrati di vigneti della Regione con una varietà che permette coltivazioni e produzioni diverse, un patrimonio che vanta 5 Docg, 23 Doc e 15 Igt per circa 1,3 milioni di ettolitri di vino prodotti ogni anno. «È l’occasione giusta per uscire dai nostri confini», dice il presidente Giovanna Prandini.

Fonte: Giorno Lombardia.

Solaia, balzo del 42% alle aste.
Prosegue la corsa di questo SuperTuscan, sostenuto dagli investitori italiani Solaia, balzo dei 42% aile aste di Cesare Pillon 1 favore di cui gode in questo momento il Solaia, storico SuperTuscan della Marchesi Antinon, è sorprendente: alle aste del 2021-22 i prezzi delle sue bottiglie da 0,75 litri hanno compiuto un balzo in alto che sfiora il 42% rispetto al 2020. Ed è una crescita calcolata su una base più vasta di quel che appare nella tabella: il confronto, qui limitato per motivi di spazio a 16 annate, è stato praticato in realtà su 24. Ma quel che rende insolita la misura del nalzo è che non si tratta di un rimbalzo: è vero che le quotazioni del Solaia erano state ridimensionate del 17% abbondante alle aste del 2018, ma nei due anni successivi avevano già recuperato la perdita subita.

Fonte: Milano Finanza.

Consorzio Montepulciano conferma il presidente.
Confermato Andrea Rossi nel ruolo di presidente del Consorzio del Vino Nobile di Montepulciano. A nominarlo il consiglio di amministrazione del Consorzio, eletto dall’assemblea lo scorso 26 maggio, che si è riunito nella serata di mercoledì primo giugno. Il Consiglio ha voluto confermare anche i due vicepresidenti, Susanna Crociani (Azienda Crociani) e Luca Tiberini (Azienda Tiberini).

Fonte: Verita’&Affari.

Cantina Ortona e Progresso Agricolo sottoscritto un accordo contro la crisi.
Cantina Ortona e Progresso Agricolo di Crecchio hanno sottoscritto un accordo di collaborazione ponendo così le basi di un lavoro di sinergia. Si tratta di un’intesa in merito alle uve conferite dai soci di Cantina Ortona. L’ accordo quadro è infatti relativo alle prossime operazioni di vendemmia con l’intento di rendere maggiormente efficiente la gestione sociale delle cooperative nell’interesse dei rispettivi soci conferenti. Tale accordo prevede che Cantina Ortona diventerà socia di Progresso Agricolo e allo stesso tempo Progresso Agricolo diventerà socia di Cantina Ortona. «L’intesa in questione – si legge in una nota – si inserisce nell’ambito della fase di esecuzione del concordato preventivo di Cantina Ortona per il quale il Tribunale di Chieti, in data 27 dicembre 2021, ha emesso il relativo decreto di omologazione della procedura in continuità aziendale.

Fonte: Messaggero Abruzzo.

Tre incontri in Enoteca con i produttori di vino Spazio a ‘Tenute d’Italia’.
Giugno, mese di brindisi Tre incontri in Enoteca con i produttori di vino Spazio a ‘Tenute d’Italia’. In attesa delle ‘Sere d’estate fresche di vino… a corte’, il mese di giugno di Enoteca Regionale Emilia Romagna alla Rocca di Dozza fa rima con i vignaioli. Questo pomeriggio, dalle 14 alle 18.30, sarà possibile incontrare direttamente i produttori. Un approfondimento per raccontare e fare degustare, gratuitamente, i propri vini. Spazio quindi a ‘Tenute d’Italia’ di Imola, ‘TerrAquila’ di Guiglia, nel modenese, e ‘Assirelli cantina Da Vittorio’ di Dozza. Prossimi appuntamenti I’ll ed il 18 giugno. Da luglio poi, come anticipato, ritornerà la rassegna ‘Sere d’estate fresche di vino… a corte’. Sei serate di degustazioni itineranti all’interno della Rocca accompagnati da una guida turistica e da un sommelier.

Fonte: Resto del Carlino Imola.

Genagricola riorganizza vino e agroindustria e lancia la sfida biogas.
La controllata dellle Generali cambia assetto e dopo il lancio delle Tenute del Leone Alato vara la newco per le attività agricole Genagricola riorganizza vino e agroindustria e lancia la sfida Biogas. Cambia assetto Genagricola, l’impero agroindustriale delle Generali di cui fanno parte venticinque diverse realtà agricole che si estendono su 15mila ettari di terreno, di cui 780 coltivati a vigneto e situati in Veneto, Friuli Venezia Giulia, Piemonte, Emilia Romagna, Lazio e Romania per una produzione di 4 milioni di bottiglie l’anno. Si tratta della più grande azienda agricola italiana, 365 dipendenti, presieduta da Giancarlo Fancel e guidata dall’amministratore delegato Igor Boccardo. Oggi Genagricola accelera il passo e vara un profondo piano di riorganizzazione industriale e di governance. Dopo la creazione della nuova società Le Tenute del Leone Alato Spa, che avrà funzione di holding e oggi governa sull’impero del vino del gruppo triestino, nasce Genagricola 1851, veicolo interamente controllato che si occuperà del tradizionale business agricolo.

Fonte: Piccolo.

Fari puntati sui produttori locali. In scena oggi “Vinum in Bolano”.
Nel borgo storico Fari puntati sui produttori locali In scena oggi ‘Vinum in Bolano’ ‘Vinum in Bolano’ è un evento di degustazione di vini a cui parteciperanno produttori bolanesi e dell’intera provincia spezzina. Appuntamento oggi dalle 17 alle 24, nel borgo storico di Bola no, nei vicoli e nelle piazze, per la prima edizione della manifestazione voluta dal Comune – con in testa il sindaco Alberto Battilani e l’assessore Paolo Polloni – in collaborazione con la Cia, Associazione agricoltori italiani, il Consorzio volontario per la tutela e la valorizzazione dei vini Doc e Igt, e la cooperativa I Castelli di Bolano.

Fonte: Nazione La Spezia.

Winearound alla Casa Valdese.
Ha preso il via ieri alle 18 la due giorni dedicata al vino organizzata nei giardini della Casa Valdese di Vallecrosia. Winearound in Riviera proseguirà oggi anche con la presentazione del libro “Di un amor divino” di Capaccio e Tabarini. L.RAP.

Fonte: Stampa Imperia.

“Disegna l’etichetta” premiati i ragazzi delle scuole medie.
Isabel Baima Kendra premiata da Massimo Enrico “Disegna l’etichetta” premiati i ragazzi delle scuole medie Un concorso, tra gli studenti delle scuole medie, per creare un’etichetta per una bottiglia di vino. Prima di arrivare all’elaborato, però, gli studenti, nei mesi scorsi, hanno ascoltato, affascinati e interessati, la storia e le storie del vino, dell’uva, dell’enologia della Riviera. E’ successo ad Ortovero dove L’IC Alassio plesso di Ortovero e la Cooperativa Viticoltori Inganni hanno dato vita al primo concorso «Disegna l’etichetta». «Anima» dell’iniziativa il professor Giorgio Schivo. Tra il centinaio di disegni ha vinto Isabel Baima Kendra, che si è messa alle spalle, a pari merito, Giulia Longo e Ilenia Ugliuzza, mentre terza si è classificata Virginia Bruno. Premio speciale della Giuria a Isabella Revello.

Fonte: Stampa Savona.

Festival del Pinot Nero 29 aziende oltrepadane protagoniste a Roma.
Trasferta a Roma dedicata al Pinot Nero per 29 aziende vitivinicole dell’Oltrepo Pavese, capitanate dal Consorzio, per l’evento “Talk ‘n’ Toast — Conversazioni sul Pinot Nero”, che ha riunito al Beef Bazar giornalisti, sommelier, addetti ai lavori per parlare delle diverse espressioni del Pinot Nero in Oltrepo che, con i suoi 3.000 ettari, è la terza area di produzione in Europa di questo vitigno. A condurre l’evento l’esperto di comunicazione del vino Filippo Bartolotta e la giornalista Adua Villa con il direttore del Consorzio, Carlo Veronese, che ha sottolineato «l’importanza di promuovere il territorio attraverso un progetto condiviso, perché solo se andiamo tutti nella stessa direzione si possono raggiungere traguardi ambiziosi.

Fonte: Provincia – Pavese.

L’alta qualità dei vini piemontesi.
Al Castello di Novara presenza qualificata di pubblico e produttori Grande risposta di pubblico e addetto ai lavori alla manifestazione dedicata ai vini dell’Alto Piemonte svoltasi al Castello di Novara. La voglia di tornare a svolgere manifestazione in presenza è stata sottolineata dai produttori di Taste Alto Piemonte. Produttori che spiegano come ci sia qualche difficoltà nel reperire le merci ma che sono maggiori le prospettive positive. «Siamo soddisfatti dell’affluenza, non potevamo chiedere di più» commenta Margherita Gel mini de Il Roccolo di Mezzomerico. «Tanta gente interessata e molte persone anche provenienti dall’estero» affermano Raffaella Fortina e Marco Porini de La Capuccina insieme a Tiziana Gemelli della Pro Loco di Cureggio che aggiunge «come ci sia una collaborazione collaudata.

Fonte: Azione – Eco di Galliate.

Gavi Chiara Soldati diventa cavaliere E la Docg prende il volo per New York.
La titolare della Scolca nominata da Mattarella. Intanto il celebre bianco piemontese parte per un tour che toccherà Inghilterra e Stati Uniti • Chiara Soldati è stata nominata Cavaliere del Lavoro dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Soldati, 47 anni, dal 1998 amministra l’azienda agricola del Gavi Docg “La Scolca”. Nipote dello scrittore Mario Soldati e presidente del prestigioso circolo culturale torinese Pannunzio, l’imprenditrice ha puntato molto sul marketing e i mercati esteri hanno premiato il suo impegno (non a caso circa i170 per cento del vino prodotto alla Scolca prende la strada dell’export). Nel 2018 ha realizzato nella tenuta La Scolca una nuova cantina dotata di laboratorio di analisi per un controllo costante della qualità.

Fonte: Piccolo di Alessandria.

I vini d’Italia nel futuro «Anche le cantine nel metaverso».
Sviluppo I vini d’Italia nel futuro «Anche le cantine nel metaverso» Domenico Garrone torna al suo vecchio `amore’ per proporre percorsi digitali ed esperienziali, a vantaggio soprattutto dei piccoli produttori • Uno dei nostri gioielli italiani più invidiati nel mondo – il vino – si sposta sul metaverso per diventare digitale e guardare al futuro, non solo in chiave tecnologica. Gusti, sapori e le storie che accompagnano ogni bottiglia resteranno autentici e tangibili, per mantenere tutto il fascino racchiuso nel mondo enologico. Cos’è il metaverso? E un concetto un po’ difficile da spiegare, ma è sostanzialmente l’evoluzione di intemet e degli stessi social network in cui vengono prefigurati mondi virtuali e reali interconnessi. In un settore come quello vitivinicolo in cui la componente umana è molto forte e non sempre la tecnologia – per mancanza di infrastrutture ma anche di aggiornamento – è al passo con i tempi, parlare di metaverso può sembrare azzardato.

Fonte: Piccolo di Alessandria.

Il finale fresco di Margò, rosato da pasto.
Arriva l’estate ed è subito tempo di rosato. A ben guardare, sia nei social, ma in generale in tutta la stampa specializzata e non, è un fiorire di iniziative legate ai rosé. Se c’è una stagione più vocata delle altre per bere questi vini, è sicuramente l’estate. Non che nelle altre stagioni non lo si apprezzi, ma il caldo invoglia di più a berli, anche perché appena usciti sono nella loro forma migliore. Sono tra quelli che li apprezza soprattutto per la loro freschezza che quando si unisce anche ad una interpretazione non banale, diventano l’accompagnamento ideale per i cibi estivi. Non mancano anche interpretazioni che travalicano la stagionalità, ma sono ancora in un numero molto esiguo purtroppo.

Fonte: Corriere del Mezzogiorno Puglia.

Vino, domani e lunedì il salone dei vignaioli con 16 regioni: 71 produttori.
Saranno 71 i produttori presenti a Bari domani e lunedì perla ventesima edizione salone di “Vini di vignaioli”, in rappresentanza di 16 regioni italiane. La regione con più cantine partecipanti è la Puglia con 11 realtà vitivinicole presenti all’evento. Seguono come numero di aziende l’Emilia Romagna e la Toscana con 8 vignaioli e la Sicilia con 7. Due aziende in arrivo dalla Slovenia. La manifestazione si terrà nella location di “Villa dei sapori”. Tutti i produttori selezionati sono certificati i vnizes w A La sede Due giornate a Villa dei sapori biologici e/o biodinamici che abbracciano la filosofia del vino naturale. La manifestazione promuove la cultura del vino artigianale con metodi tradizionali e non invasivi da vignaioli rispettosi della natura e consapevoli sia in vigna sia in cantina.

Fonte: Repubblica Bari.

La tre giorni del vino Da oggi alla scoperta di profumi e sapori.
Tre giorni per scoprire (o riscoprire) le cantine siciliane, perdersi tra i sentori, degustare nuove promesse del vino, ritrovare bottiglie che sono vere certezze. Le prime due giornate, oggi e domani, saranno aperte al pubblico dei winelovers o anche dei semplici appassionati che nelle scorse due edizioni si sono già presentati in massa (tremila partecipanti lo scorso anno, nel pieno rispetto delle regole anticovid, e con tutti gli accorgimenti per evitare affollamenti); la terza giornata, che sarà lunedì, è riservata invece agli operatori, ai B2B, agli esperti del settore vitivinicolo. Ritorna per il terzo anno consecutivo nell’atrio del museo d’arte contemporanea Riso, Wine Sicily manifestazione interamente dedicata al vino siciliano. Prevista la degustazione di vini delle migliori cantine siciliane, ma anche tanti incontri e laboratori, e un focus sul vino in Sicilia con gli specialisti dei terroir isolani.

Fonte: Giornale di Sicilia Palermo e Provincia.

Montalcino Quasi sold out l’annata 2016 del Brunello.
Primo quadrimestre in buona salute per il Brunello di Montalcino, con le2 annate all’esordio sul mercato (Riserva 2016 e 2017) protagoniste di ottime performance. Lo rileva il Consorzio del vino Brunello di Montalcino che ha elaborato, su base Valoritalia, i dati sulla denominazione aggiornati ad aprile. Dopo un 2021 da record, la 2016 prosegue la propria corsa in buona parte con una Riserva ormai in esaurimento: sono infatti circa 536 mila le bottiglie ancora da commercializzare, che rappresentano il 5% rispetto al totale prodotto – e già venduto- di un millesimotra i più premiati nella storia di Montalcino. Bene anche la 2017, che con Benvenuto Brunello per la prima volta a novembre ha reso necessario un cospicuo anticipo delle fascette consegnate già nel 2021(3,1 milioni).

Fonte: Tirreno.

“A spasso in campagna” Riapre nel weekend il paradiso del vin santo.
Porte aperte oggi e domani all’azienda Marini. Pistola “Io lo so bene, sulla collina in fiamme, quanta fatica ci vuole, quanto sudore e quanto sole cocente per generare la mia vita e per donarmi un’anima” dice il vino al vignaiolo nei versi di Charles Baudelaire. Ma per chi, a differenza del poeta che dalle soffitte del1 a Parigi ottocentesca ha cambiato la poesia, non sa i segreti dell’arte del vino, ecco che nel prossimo fine settimana l’azienda Marini toma ad accogliere enoturisti e visitatori. La due giorni di eventi si chiama “A spasso in campagna” ed è una vera e propria ripartenza dopo il lungo digiuno di grandi eventi causa emergenza sanitaria, nella promozione di quel turismo del vino in cui la famiglia Marini ha sempre creduto.

Fonte: Tirreno Pistoia-Montecatini.

Cogne, prosegue il progetto dei vini affinati in miniera.
Prosegue l’opera di valorizzazione delle eccellenze enogastronomiche del territorio. Un’occasione di crescita del patrimonio locale colta al volo del sindaco di Cogne Franco Allera che ha aderito al progetto Intereg Alcotra denominato Biodiversità stellata/Biodiversité étoilée che coinvolge anche Alba, Comune capofila, il Comune di Bourget-du-Lac e di Ville de La Motte-Servolex, entrambi in Savoia, oltre che al GAL (Gruppo di azione locale) Langhe Roero Leader. Del progetto si è discusso nel corso del Consiglio comunale che si è svolto lunedì scorso, 30 maggio, durante il quale è stata approvata una variazione di bilancio di 620 mila euro, che tra gli altri interventi di ordinaria amministrazione, prevede lo stanziamento di 40 mila euro (80 mila arriveranno dall’Europa con il progetto Alcotra) per la creazione di «uno spazio di degustazione della biodiversità» che per il secondo anno sarà realizzato nelle miniere di Cogne.

Fonte: Valle’ Notizie.

Amarone, nuovo presidente per le Famiglie Storiche.
Passaggio di consegne alla guida de Le Famiglie Storiche, l’associazione Associazione nata nel 2009 che oggi riunisce tredici storici produttori di Amarone (Allegrini, Bei, Brigaldara, Guerrieri Rizzardi, Masi, Musella, Speri, Tedeschi, Tenuta Sant’Antonio, Tommasi, Torre d’Orti, Venturini e Zenato). Pierangelo Tommasi, direttore esecutivo dell’omonima azienda, succede alla presidenza ad Alberto Zenato rimasto in carica tre anni. Tommasi avrà come vicepresidenti Giuseppe Rizzardi dell’azienda Guerrieri Rizzardi e Luca Speri dell’azienda Speri, con lo stesso Alberto Zenato e Marilisa Allegrini nel CdA. «Ringrazio Alberto Zenato per aver egregiamente portato avanti il lavoro e le attività dell’associazione nel momento storicamente più difficile che la nostra generazione ha vissuto – commenta Tommasi.

Fonte: Corriere di Verona.

Genagricola cambia passo e lancia la sfida del biogas.
Piano di riorganizzazione industriale e di governance per vino e agroindustria in vista una newco per valorizzare la produzione di energia da fonti rinnovabili Ea società Tenute del Leone Alato sarà la holding, poi c’è il veicolo Genagricola 1851 Piercarlo Fiumanò Cambia assetto Genagricola, l’impero agroindustriale delle Generali di cui fanno parte venticinque diverse realtà agricole per un totale di 15.000 ettari di terreno, di cui 780 coltivati a vigneto e situati in Veneto, Friuli Venezia Giulia, Piemonte, Emilia Romagna, Lazio e Romania per una produzione di 4 milioni di bottiglie l’anno. Si tratta della più grande azienda agricola italiana, 365 dipendenti, presieduta da Giancarlo Fancel e guidata dall’amministratore delegato Igor Boccardo.

Fonte: Nuova Venezia – Mattino di Padova – Tribuna di Treviso.

Nei 50 anni di Monte Rossa, ecco la nuova cantina da 10 milioni di euro.
La griffe di Franciacorta, guidata da Emanuele Rabotti, celebra i fondatori con la nuova sede: “all’avanguardia, ecocompatibile ed eco-sostenibile”. Tra le griffe più rappresentative e qualitative della Franciacorta, Monte Rossa, che ha da poco festeggiato i suoi primi 50 anni di storia, traguardo celebrato con la nuova cantina, frutto di un investimento importante, di ben 10 milioni di euro, e di due anni di lavoro. Tanto c’è voluto per realizzare gli 8.000 metri quadrati del complesso, che si sviluppa su tre livelli, collegati da una scala centrale, dove trovano spazio tutte le attività di Monte Rossa. Nel livello più basso sono concentrate tutte le attività produttive, nel livello centrale trovano sede gli uffici direzionali e operativi e al livello superiore si trovano l’area ospitalità e lo shop.

Fonte: WineNewsv.

Ancora visite, degustazioni ed esperienze in cantina. “Vigneti Aperti” per tutta l’estate in Umbria.
In alto i calici, di nuovo. Sì, perché festeggiata la 30esima edizione di “Cantine Aperte”, a un solo fine settimana di distanza, il Movimento Turismo del Vino Umbria propone una nuova iniziativa nel segno della convivialità e della conoscenza del processo produttivo, a partire dai luoghi dove questo avviene. Da sabato 4 giugno, e per tutta l’estate, nelle strutture aderenti a “Vigneti Aperti” si torna a vivere così esperienze in vigna e in cantina dando modo agli enoturisti di fuori regione di arricchire il proprio soggiorno nel “cuore verde d’Italia”.

Fonte: Orvietonews.it.

Ecco la top20 dei vini più forti di tutta Italia.
Wine intelligence torna a dedicare un focus ai marchi del vino più forti d’Italia in termini di riconoscibilità e marketing. Rispetto a un anno fa, è confermato il podio dei brand più forti in Italia: nei primi tre gradini ci sono Ferrari (icona del Trentodoc), Berlucchi (pioniera del Franciacorta) e Donnafugata (emblema della viticoltura siciliana). Un gradino più in basso c’è invece Corvo, marchio storico siciliano ma una new entry in questa speciale classifica. La Top 5 è completata da Fontanafredda, brand iconico del Barolo, città del vino 2021. Nelle successive posizioni si percorre tutta l’Italia: al sesto posto c’è uno dei marchi simbolo del Prosecco di Valdobbiadene, Mionetto, davanti ad Antinori, salito alla posizione numero 7. All’ottavo posto c’è Feudi di San Gregorio, storica cantina della viticoltura d’Irpinia. La nona posizione è occupata dalla cantina sarda Sella & Mosca, davanti a Zonin, che chiude la Top 10. All’undicesima posizione del ranking dedicato ai brand del vino più “potenti” in Italia c’è Caviro, davanti a Cantina di Soave (posizione 12) e a Duca di Salaparuta (posizione 13). A seguire un altro marchio storico del Prosecco Docg e di Valdobbiadene, Valdo. La tenuta siciliana Rapitalà è alla quindicesima posizione. Bellavista, storica cantina con base a Franciacorta, è sedicesima davanti a Banfi e a Bolla, storico brand veneto, alla posizione numero 18. Frescobaldi (posizione 19) e Val d’Oca completano la Top 20.

Fonte: Il Giorno.

Umbria, cantine aperte per tutta l’estate.
Sarà un’estate tra le vigne. Dopo il successo con cui è stata festeggiata, anche in Umbria, la trentesima edizione di Cantine aperte il 28 e 29 maggio scorso, prosegue la possibilità per gli enoturisti di arricchire il proprio soggiorno nella regione con esperienze in vigna e in cantina, grazie a Vigneti aperti, l’appuntamento organizzato dal Movimento turismo del vino Umbria e che parte proprio nella giornata di oggi. Le cantine aderenti resteranno aperte, su prenotazione, per visite ai luoghi di produzione e degustazioni guidate di vino ed eccellenze della tavola umbra. E nei fine settimana estivi si potrà godere della bellezza del territorio, dell’accoglienza delle cantine che aderiscono il Movimento e di tutto il piacere della tradizione enogastronomica regionale.

Fonte: Corriere dell’Umbria.

Wine Innovation Summit, le tendenze del vino dalla sostenibilità alle criptovalute.
Si è tenuto lo scorso 26 maggio a Buenos Aires il quarto incontro del Wine Innovation Summit (Wis) sull’innovazione nel settore del vino. L’evento ha indagato le tendenze nel settore del vino: dalla sostenibilità alle criptovalute e come la pandemia abbia accelerato il progresso e l’assimilazione di queste tendenze globali. “Questa edizione è stata una continuazione tematica di ciò che abbiamo ascoltato e visto nell’edizione di novembre, sui trend globali della sostenibilità e, in particolare, della viticoltura. E in queste tendenze possiamo vedere che le criptovalute sono un argomento sempre più presente nel settore, ma anche gli sviluppi dell’e-commerce, i modi naturali per combattere i parassiti o i biostimolanti per le colture dei vigneti biologici. Queste sono questioni che è sempre più interessante conoscere e implementare nelle aziende vinicole”, ha commentato Martín Caride dell’organizzazione del Wine Innovation Summit.

Fonte: Federvini.

La selezione di Luca Gardini dei top 50 migliori vini.
C’è tanta Toscana, specie Brunello di Montalcino, con 7 etichette, che ne fanno il territorio più rappresentato, ma anche il Chianti Classico e i Super Tuscan. E poi il Piemonte, con i Barolo (5) e i Barbaresco (2), le bollicine metodo classico della Franciacorta (3), tanta Sicilia (4), Alto Adige (2), Campania, Sardegna, Friuli Venezia Giulia, Abruzzo e Basilicata. È un vero e proprio tuffo nell’Italia del vino e nei suoi territori, denominazioni e griffe più prestigiose, quello che ci consegna la top 50 migliori vinid’Italia messi in fila, per “Forbes Italia”, da Luca Gardini, uno dei palati e dei nasi più apprezzati nel mondo enoico e miglior critico sul vino italiano secondo la “The Best Wine Critic of the World Competition” by Tastingbook.com..

Fonte: Ristorazione Italiana Magazine.

Vino: 71 produttori a Bari per i ‘Vini dei vignaioli’.
Saranno 71 i produttori presenti a Bari il prossimo 5 e 6 giugno per la ventesima edizione del salone di ‘Vini di Vignaioli’, che per la prima volta si svolgerà al Sud Italia. La regione con più cantine partecipanti è la Puglia con 11 realtà vitivinicole, a seguire l’Emilia Romagna e la Toscana con 8 vignaioli e la Sicilia con 7. Presenti all’evento anche due aziende slovene. Nata nel 2002, lo scorso anno si è svolta in Emilia Romagna e nel 2022 ha già vissuto l’esperienza del Live Wine a Milano. Oltre ai banchetti dei vignaioli, dove si potranno degustare e acquistare i vini, ci saranno anche una decina di stand di prodotti gastronomici. La manifestazione si terrà nella location di Villa dei Sapori, in corso Alcide De Gasperi 449. Si comincia domenica 5 giugno a mezzogiorno con chiusura prevista alle ore 20. A seguire, un tour che attraverserà la città di Bari, con la collaborazione dei locali che servono vini artigianali e che ospiteranno i vignaioli, con le loro proposte gastronomiche ad hoc e tanti vini in assaggio

Fonte: Sky TG24.

Settore vino in netta ripresa nel 2021 e il 2022 potrebbe chiudere a +5%. Il nuovo report Mediobanca.
L’indagine annuale sul comparto conferma la ripartenza e prevede una crescita per l’anno in corso. Sostenibilità e premiumizzazione i trend da seguire. Export e spumanti spingeranno la crescita dei fatturati dei maggiori produttori di vino italiano in questo 2022 fino a quasi il 5%. La stima è contenuta nell’ultima indagine sul settore vinicolo nazionale realizzata dall’Area studi Mediobanca, da cui emerge un quadro generalmente positivo, a conferma della capacità dimostrata dal settore di saper reagire alla congiuntura economica negativa provocata dalla pandemia da Covid-19. Nonostante l’aumento dei prezzi sia destinato a pesare sulla fiducia globale e sui costi per le imprese, il nuovo scenario internazionale, come scrivono gli analisti di Piazzetta Cuccia, sembra non compromettere i fatturati del vitivinicolo, dal momento che le attese per l’anno in corso lasciano intravedere un aumento di vendite complessive del 4,8%, con un +5,6% per le sole esportazioni. Le bollicine saranno l’elemento trainante, con ricavi attesi per questo specifico segmento a +5,7% ed esportazioni a +7,5 per cento.

Fonte: Gambero Rosso.

E-commerce di vino: dopo i boom del 2021 e 2020, lo stato dell’arte secondo Tannico.
A Winenews Marco Magnocavallo, fondatore del gruppo, oggi realtà internazionale (nella galassia Campari-Moet Hennesy) da oltre 70 milioni di euro di fatturato. “Dopo la grande crescita degli ultimi anni spinta dai lockdown, nel 2022, con tutti noi tornati a vivere anche fuori casa, c’è una fase di assestamento. La nostra mission è far capire che e-commerce non è sinonimo di prezzi scontanti, ma di selezione di qualità e di prodotti difficilmente trovabili a scaffale”..

Fonte: WineNews.

Rossi confermato guida Consorzio vino Nobile Montepulciano.
Andrea Rossi è stato confermato presidente del Consorzio del Vino Nobile di Montepulciano. A nominarlo il cda eletto dall’assemblea lo scorso 26 maggio e che si è riunito l’1 giugno. Il cda ha confermato anche i due vicepresidenti, Susanna Crociani (Azienda Crociani) e Luca Tiberini (Azienda Tiberini). “Una conferma che è anche un rinnovamento della fiducia che i nostri produttori ci hanno dato tre anni fa quando siamo stati nominati per la prima volta – commenta Rossi – per dare vita ad un percorso che ha visto fin da subito le aziende associate lavorare per un ricompattamento all’interno del Consorzio con un obiettivo comune che era quello dello sviluppo della denominazione e una visione univoca dei progetti da mettere in campo”.

Fonte: ANSA.it.

Vino, un Malbec argentino della Valle de Uco è il migliore del mondo (Decanter).
Il vino argentino continua a sommare riconoscimenti a livello mondiale. L’ultima occasione è il Decanter Panel tasting for Value Malbecs che ha premiato un malbec dell’Argentina come migliore del mondo nella sua categoria, competendo con 149 etichette di diversi paesi. È il Doña Paula Estate Malbec 2021, della cantina Doña Paula. Doña Paula Estate Malbec 2021 viene dalla celebre Valle de Uco, Mendoza, ai piedi della Cordigliera delle Ande. È una delle principali aree di produzione del vino in Argentina, un vino d’altura, che nasce da vigneti tra gli 800 e i 1.500 metri sul livello del mare. Ed è la zona che dà vita alle migliori produzioni del paese, molto apprezzate sul mercato internazionale.

Fonte: Gaucho News.

VitignoItalia 2022, per 3 giorni Napoli capitale del vino.
Da domenica prossima a martedì, a Castel dell’Ovo, circa 250 aziende, provenienti dai più interessanti territori vitivinicoli nazionali, con un focus speciale dedicato alla produzione campana; oltre 1.500 etichette, 25 buyer internazionali. Fitto anche il programma di degustazioni, convegni e approfondimenti per la piu’ importante manifestazione di settore del centro-sud, giunta alla sedicesima edizione. Si tratta di appuntamento tradizionale, non solo per i winelover italiani, con degustazioni che vedranno protagonisti vini e cantine che appartengono al gotha del panorama vitivinicolo. Ampia la selezione di territori ed etichette del Vigneto Campania, frutto del lavoro messo in campo dall’assessorato all’Agricoltura regionale

Fonte: ANSA.it.

Raccontare il vino con tutti i 5 sensi. Il nuovo progetto del Consorzio di Tutela Vini Collio.
Una formula innovativa di wine experience, totalmente incentrata nel raccontare i vini bianchi del territorio attraverso cinque laboratori che indagano le connessioni tra la sfera sensoriale ed emotiva e i prodotti vitivinicoli d’eccellenza firmati Collio. Friulano, Ribolla Gialla, Collio Bianco, Pinot Grigio, Sauvignon, Malvasia, Pinot Bianco, le varietà simbolo della Mezzaluna del vino italiana verranno esplorate con l’obiettivo di approfondire la comprensione delle loro caratteristiche e delle varie sfaccettature sottolineando il coinvolgimento dei cinque sensi.

Fonte: Foodaffairs.

STAMA ESTERA

Vineyards are feeling the heat.
Like many readers of this paper, I suspect, I am rethinking my attitudes to travel. Just as lockdown should finally have ended the executive’s transatlantic hop “for a meeting”, as a wine writer, I am also more wary of flying, more mindful of my carbon footprint. (The Maldives trip I described a fortnight ago was a once-in-a-lifetime experience.) As Henry Mance wrote recently, rail travel is increasingly appealing, despite still being criminally expensive when compared with travelling on a budget airline. And yet, after a week meeting six leading wine producers in London, I am beginning to wonder whether I need to travel at all, especially to wine estates I have already visited. The week before last, I had the chance to sit down with top wine producers from Bordeaux, South Africa, Montalcino, Napa Valley, Bolgheri and Barossa. Virtually all had the same preoccupations: climate change and labour. Monica Soldera and her husband Paolo Franco were visiting from the family’s legendary Case Basse estate in Montalcino. They mentioned the effects of climate change on their Sangiovese vines three times during our conversation. The scientific research programmes instituted by Monica’s late father, Gianfranco, on the terroir he carefully selected back in 1972 had armed them well for hotter summers, they said. The 2017 vintage of their Toscana Sangiovese (solabelled since 2006, when Gianfranœ left the official Brunello di Montalcino producers’ group) was the latest release they wanted to talk about. The harvest, which began on August 26, was the earliest ever, and the grapes had to fight off sunburn in 40C ‘temperatures. Crafty leaf strategies were needed. As for employees in the vineyard and cellar, the team is the same every year, supplied by a local company. Most are, perhaps unexpectedly, Bangladeshi. They hoe, pick and make the vital selection of grapes deemed perfect enough to produce the wine (which sells for about £600 a bottle).

Fonte: Financial Times.

Grazie per l’ascolto, vi ricordiamo che le news di oggi, sono state offerte da Blinkup Srl, strategie per potenziare il tuo business.

A risentirci a domani.

Buongiorno,
Tenute agricole 24 presenta le news vitivinicole di venerdì 3 giugno 2022!

Le news di oggi, sono state offerte da Blinkup Srl (https://www.blinkup.it/), strategie per potenziare il tuo business.

Tenuta Liliana, nel vino l’azionariato popolare con quote da 250 euro.
Condividere e dare valore a uno dei territori più belli del nostro Paese, il cuore del Salento. Con questo spirito Antonio Intiglietta, pugliese, presidente di GeFi Spa, società organizzatrice di Artigiano in Fiera, prosegue con il suo progetto a Parabita, in provincia di Lecce, dove tre anni fa ha inaugurato insiema sua moglie Liliana, l’azienda vitivinicola Villa Liliana. Dopo l’avvio lo scorso anno della wine sharing economy, una vigna compartecipata da partner internazionali, Intiglietta lancia ora una campagna di crowdfunding, attraverso CrowdFundMe, unica piattaforma di crowdinvesting quotata a Piazza Affari, aprendo all’azionariato popolare. «La condivisione è da sempre la chiave di volta del nostro progetto» ha spiegato Intiglietta.

Fonte: Corriere della Sera.

Il monte al lago per la rivincita del Custoza.
Marica Bonomo e il podio del Cà del Magro «Il Custoza fino a vent’anni fa era l’aperitivo dei veronesi. I produttori, forti di quel successo, si erano accontentati della qualità raggiunta. Ora c’è una nuova generazione di vignaioli al comando. Con un po’ di autocritica e con la giusta presa di coscienza, il Custoza è ripartito». Parola di Marica Bonomo, di Monte del Frà, sulle colline moreniche che circondano il Lago di Garda. L’emblema di questa rinascita è il Cà del Magro Custoza Superiore Doc. A base di Garganega, Trebbiano, Cortese e Incrocio Manzoni (le uve vengono da un vigneto di oltre 5o anni a Sommacampagna, il paese dove il mese scorso il premier Draghi ha parlato della sua vita ai bambini di una scuola, affermando di sentirsi «mezzo veneto»), il Cà del Magro profuma di agrumi, spezie e miele. Un perfetto equilibrio tra energia e morbidezza. Per la prima volta, allo scorso Vinitaly, Monte del Frà è stata selezionata tra il centinaio delle migliori cantine di Operawine, l’evento di Wine spectator.

Fonte: Corriere della Sera 7.

Varano 2018 Rosso Conero firmato Alberto Serenelli.
Sulle colline del Conero, Alberto Serenelli porta avanti con dedizione la tradizione di famiglia, avviata negli Anni 20 dal nonno che portava il suo stesso nome. Ora, dalla cantina tra le vigne di Varano (Ancona) escono vini dl qualità. In questa occasione vi segnaliamo il “Varano”, un Rosso Omero, frutto delle migliori uve di Montepulciano, che è la bandiera di Alberto Serenelli. Di un bel colore rosso rubino intenso, il Varano 2018 ha profumi intensi di mora, ciliegia e garofano con tocchi di pepe nero nel finale. Palato denso e profondo con tannini compatti sudi una chiusura salmastra, con una bella nota sgrumata. Ottimo con… Grigliata di carne.

Fonte: Gazzetta dello Sport.

La vendemmia eroica dell’Asprinio d’Aversa Una pratica da tutelare.
Costituiscono uno dei più straordinari paesaggi viticoli italiani. Vigne alte fino a venti metri, più stesso tra i dieci e i quindici, arrampicate, anzi «maritate» a pioppi e olmi, che fungono da sostegni anche grazie a un complesso e magnifico sistemi di rami a ventaglio. Sono le «alberate aversane», tipiche vigne dell’area di Aversa, nel Casertane, che producono l’Asprinio, vitigno autoctono che già dal nome denuncia la sua estrema acidità. Il comune di Cesa, cuore del territorio delle alberate, con la sua pro loco si sta già muovendo per promuovere presso l’Unesco la vendemmia delle alberate come un patrimonio immateriale dell’umanità, essendolo già della Regione Campania. Si tratta di una pratica estrema, eroica, condotta da vendemmiatori agili come stambecchi e coraggiosi come tigri, capaci di arrampicarsi per dieci o quindici metri su una scala stretta e altissima e di svolgere in modo acrobatico tutte le attività necessarie alla pianta, le stesse che normalmente si svolgono ad altezza d’uomo.

Fonte: Giornale.

Generali ridisegna Genagricola Spinoff di rinnovabili, vino e coltivazioni – Genagricola punta sul biogas.
La controllata di Generali Italia crea Genagricola 1851, che raggruppa le attività agricole, separate da Le Tenute del Leone Alato spa, dedicata invece al business del vino. Assicurazioni Generali ridisegna il polo dell’agri-food e pensa a uno spin-off delle attività di produzione di energia da fonti rinnovabili. Entra nel vivo secondo quanto risulta a MF-Milano Finanza il grande processo di riorganizzazione aziendale di Genagricola, la controllata della compagnia (sotto Generali Italia) che si occupa del business agricolo, guidata da Igor Boccardo. Dopo la scissione proporzionale di gennaio 2021 del ramo d’azienda delle attività di direzione operativa in favore della newco Leone Alato spa che ha il compito di commercializzare i vini, Genagricola ha appena creato a valle la nuova società, Genagricola 1851, veicolo interamente controllato che si occupa del tradizionale business agricolo.

Fonte: Mf.

Masi Agricola sui massimi storici.
Cresce ancora in borsa Masi Agricola, che ieri sull’Egm ha chiuso la seduta con un rialzo del 9,2% a quota 5,68 euro, dopo che il titolo nell’ultimo mese ha guadagnato oltre il 20%. L’azione continua a muoversi verso l’alto ed è ai massimi storici dopo che a fine marzo la quota di Red Circle Investments, la società di investimento di Renzo Rosso, patron di Diesel, è salita al 10% in Masi Agricola, con la griffe dell’Amarone che rimane saldamente nelle mani della famiglia Boscaini dei fratelli Sandro, Bruno e Mario che detengono il 24,5% a testa delle quote (per un totale del 73,5%). Un ulteriore 4% della società era invece stato acquisito lo scorso febbraio dalla Fondazione Enpaia, l’Ente nazionale di previdenza e assistenza degli addetti e impiegati in agricoltura.

Fonte: Mf.

Il numero della settimana – +4,8 per cento.
Di tanto, nel 2022, cresceranno le vendite del vino italiano. Le esportazioni saliranno del 5,6%. A tirare le vendite saranno le bollicine (fonte: Mediobanca).

Fonte: Repubblica Venerdi.

Perché Parigi ora si beve i migliori vini italiani – Anche nel vino vince la Francia Il gruppo Epi si beve il Chianti di Isole & Olena.
Dopo il Brunello di Biondi Santi il gigante transalpino conquista un’altra cantina-icona di cinque anni quelle quistate nel ’56 da Franco De • Il valore è italiano, ma i guadagni vanno a Parigi. Storia antica che torna d’attualità: l’Italia è un paese in svendita. Dalla finanza alle vigne, stanno tutti aspettando i saldi di fine illusione, cioè che Mario Draghi fosse in grado di fare il miracolo. Succede a trascurare per troppo tempo i bisogni delle imprese. Succede soprattutto nel vino, dove il derby Italia-Francia finisce sempre con Parigi che ci guadagna. Altri tempi quelli in cui Gianni Agnelli si comprava Chateau Margaux (un simbolo di Bordeaux) e col suo raffinato cinismo sottolineava: quello nel vino è un ottimo investimento, mal che vada te lo bevi. Gli Elkann devono però essere astemi visto che oggi sono i francesi a comprarsi i nostri gioielli.

Fonte: Verita’&Affari.

«Vigneti malati, aiutateci».
Il grido di allarme di agricoltori carpigiani che si sentono inascoltati «La flavescenza ci perseguita, nessuno capisce la gravità del problema» «Servono un piano di controllo dei territori e misure economiche a favore delle aziende travolte dalla piaga»? Si sentono inascoltati e non sanno più come chiedere aiuto gli agricoltori carpigiani che dal giugno del 2021 stanno segnalando senza avere risposte concrete un problema grave che riguarda i vitigni di produzione del Lambrusco. Si tratta della “Flavescenza dorata” una malattia delle piante di vite presente già sul nostro territorio e più diffusamente in tutto il nord Italia da oltre vent’anni causata da un insetto che fa da vettore, lo “Scaphoideus titanus”. Hanno così scritto una lettera nella quale riportano tutte le loro preoccupazioni riguardo una situazione a parer loro trascurata dalle istituzioni e dalle cantine sociali.

Fonte: Gazzetta di Modena.

La Fiera dei vini riparte e punta sul biologico – L’edizione della ripartenza per la Fiera dei vini di Buttrio.
Manca una settimana alla 89ma Fiera Regionale dei Vini di Buttrio che – dopo le due ultime edizioni svoltesi ugualmente ma comunque costrette a una versione ridotta dalla situazione sanitaria – tornerà in edizione completa dal 10 al 12 giugno nella magnifica Villa di Toppo – Florio e nel suo parco storico. È stato anticipato che ci sarà un focus sull’agricoltura biologica. A pagina IX L’edizione della ripartenza per la Fiera dei vini di Buttrio DAL 10 AL 12 GIUGNO NELLA DIMORA STORICA E NEL PARCO ANCHE UN FOCUS SULL’AGRICOLTURA BIO. Manca una settimana alla 89ma Fiera Regionale dei Vini di Buttrio che – dopo le due ultime edizioni svoltesi ugualmente ma comunque costrette a una versione ridotta dalla situazione sanitaria – tornerà in edizione completa dal 10 al 12 giugno nella magnifica Villa di Toppo – Florio e nel suo parco storico.

Fonte: Gazzettino Friuli.

I robot sbarcano in vigna l’anteprima a Enovitis.
I robot debuttano anche in vigna, impiegati tra i filari di uva. Capaci di portare a termine i propri compiti senza richiedere supporto umano. Dalla cura della chioma a quella del terreno, passando peri trattamenti antiparassitari effettuati con atomizzatori ad alimentazione elettrica per arrivare alle innovative tecnologie a raggi ultravioletti germicidi. Non è fantascienza, ma una possibilità, data dall’applicazione dell’intelligenza artificiale al mondo dell’agricoltura, che sarà presentata a Enovitis, la fiera dedicata alle macchine italiane per l’agricoltura e la viticoltura, in scena il 23 e 24giugno alla Tenuta Ca’ Bolani (gruppo Zonin1821 a Cervignano del Friuli. Saranno 160 gli espositori, rappresentativi di un settore che esporta beni per quasi un miliardo.

Fonte: Messaggero Veneto.

Ritorna la Fiera dei vini in villa di Toppo Florio.
Dal 10 al 12 giugno tornerà nella villa di Toppo Florio e nel suo parco storico la Fiera regionale dei vini, giunta all’89esima edizione. In attesa che gli organizzatori della Pro loco Buri e del Comune definiscano il programma, è stato anticipato che ci sarà un focus su agricoltura biologica e sostenibilità, show cooking, musica, cinema ambulante nei vigneti, cicloturistica tra Colli orientali e Collio, raduno auto storiche, eventi per ogni età. Pezzo forte della storica manifestazione resta l’approccio con i migliori vini autoctoni del Fvg e d’Italia, che si potranno assaggiare nella fornita enoteca della fiera e nei laboratori curati assieme alla Guida ai vini buoni d’Italia del Touring club. Quest’anno la manifestazione fa parte del programma di Duino Aurisina – Devin Nabrezina Città italiana del vino 2022.

Fonte: Messaggero Veneto Udine.

La festa del vino di Verici compie 64 anni.
Tanta voglia di ripartire e bilancio positivo per la manifestazione La festa del vino di Verici compie 64 anni. Tanta partecipaZinne e tanta voglia di ripartire. Si è chiusa con un bilancio assolutamente positivo la 64esima edizione della Festa del vino di Verici, una delle celebrazioni popolari più longeve e radicate del territorio, riproposta dopo due anni di stop. Da venerdì 27 a domenica 29 maggio tanti sono stati i momenti dedicati alla cultura enogastronomica: non solo cucina, musica e degustazioni, ma anche approfondimenti e conferenze, come la presentazione del libro «Geodiversita’ dei vigneti liguri» a cura dei Prof. Gerardo Brancucci e Adriana Ghersi, «La donna e il vino nel mondo antico» a cura della Prof.ssa Stefania Roncati e «Valorizzazione del patrimonio locale tramite le tradizioni enogastronomiche ed eccellenze territoriali«»» della segretaria comunale Sabina Desiderato.

Fonte: Nuovo Levante.

Winearound in Riviera, 350 etichette in degustazione.
A Vallecrosia torna “Winearound in Riviera”, due giornate dedicate all’eccellenza enogastronomica con più di 350 etichette in degustazione, tra le quali oltre la metà sono state premiate con la Corona della Guida Vinibuoni d’Italia. Oggi e domani dalle 18 alle 24 nei giardini della Casa Valdese andrà in scena l’evento organizzato dal Comune di Vallecrosia, in collaborazione con l’associazione culturale FoodAround, la guida Vinibuoni d’Italia edita dal Touring Club Italiano e l’associazione Il Borgo Antico. Le degustazioni dei vini presenti saranno in vendita direttamente alla cassa o in prevendita con sconti e assaggi omaggio sul sito www.winearound.it. Nella giornata inaugurale avrà luogo la premiazione del Ristorante dei Pescatori di Vallecrosia per i cinquanta anni di attività e per il centenario sarà premiato il biscottificio-pasticceria Gibelli di Vallecrosia.

Fonte: Secolo XIX Imperia.

Bolano inaugura Vinum. Il centro storico ospita quattordici produttori.
Un evento dedicato al buon vino locale. Vermentino soprattutto, ma non solo. Domani, sabato 4 giugno, a Bolano aprirà alle 17 la prima edizione di Vinum. Saranno 14 i produttori che, dalla Val di Magra alle Cinque Terre passando per le colline della Val di Vara, proporranno le loro etichette. Gli stand personalizzati per ogni cantina saranno posizionati lungo il centro storico bolanese, proponendo degustazioni. «L’obiettivo è quello di valorizzare i produttori del nostro territorio, in particolare quelli del nostro comune – spiega l’assessore alle Attività produttive Paolo Polloni -. La vite è la pianta che, insieme all’olivo, caratterizza di più la nostra terra. L’intento è quello di far diventare questo primo evento un incontro periodico per far conoscere il vino locale e le aziende che lo producono». Con la possibilità di farsi raccontare i calici direttamente dai produttori.

Fonte: Secolo XIX La Spezia.

Agrario, studenti a lezione nei vigneti. Fra tre anni prima vendemmia fai da te.
I ragazzi del Parentucelli-Arzela nei campi dell’azienda Terenzuola: dalla posa delle barbatelle alle fasi successive Agrario, studenti a lezione nei vigneti Fra tre anni prima vendemmia fai da te. In principio furono il Bianco della Vilma, un vermentino dedicato all’allora preside che diede il via alla sezione di Agrario Vilma Petriccone, e poi il Rosso Cardinale, che richiama il dirigente attuale del Parentucelli Arzelà Generoso Cardinale. Vini prodotti grazie alle uve di alcuni produttori, con grande successo per un’attività che grazie al via dell’azienda agricola della scuola, a due passi dalla sede di piazza Picchetti in via dei Molini, sta diventando sempre più intensa grazie al numero sempre crescente di ragazzi che scelgono questo percorso di studio. L’anno scolastico 2021-2022 ha prodotto la visita a tante aziende del territorio e anche alle Cinque Terre, dove gli studenti hanno visto direttamente cosa significa mandare avanti un’azienda vitivinicola.

Fonte: Secolo XIX La Spezia.

Winearound oggi e domani a Vallecrosia per scoprire l’Italia attraverso i suoi vini.
È il vino il grande protagonista di WineAround, degustazione e mostra mercato ad ingresso libero in programma oggi e domani a Vallecrosia. Il duplice appuntamento, con orario 18-24, è previsto nei giardini della Casa Valdese. Un evento da non perdere, quello vallecrosino, che approda per la terza volta in Liguria, per un’edizione estiva in collaborazione con il Comune, con la consueta presenza della guida Vinibuoni d’Italia del Touring Club Italiano. La rassegna è dedicata alle eccellenze vitivinicole italiane, con un ricco programma comprendente incontri dedicati alla cultura enogastronomica, degustazioni a tema, presentazione di prodotti tipici, laboratori e incontri letterari. Saranno presenti anche stand di street food, prodotti locali e produttori del territorio, oltre a un’area ludico-educativa dedicata a bambini e ragazzi con lo scopo di promuovere la cultura del cibo con un linguaggio adatto anche ai più piccoli.

Fonte: Stampa Imperia.

La Tintilia va in riviera.
La preziosa etichetta dell’imprenditore molisano alla due giorn?delle eccellenze enogastronomiche. La Tintilia va in riviera La preziosa etichetta dell’imprenditore molisano alla due giorni delle eccellenze enogastronomiche. A Winearound In Riviera, in programma a Vallecrosia (Imperia) oggi 3 e sabato 4 giugno, tra le oltre 350 etichette in degustazione gli appassionati avranno l’occasione di scoprire e degustare vitigni rari e vini da piccole realtà, quasi introvabili al di fuori delle regioni di produzione. La due giorni dedicata all’eccellenza enogastronomica – organizzata dal Comune di Vallecrosia, in collaborazione con l’Associazione Culturale FoodAround, la guida ViniBuoni d’Italia edita dal Touring Club Italiano e l’Associazione Il Borgo Antico – sarà ospitata dalle ore 18.00 alle ore 24.00, nei giardini della Casa Valdese di Vallecrosia (IM).

Fonte: Il Nuovo Molise.

La Puglia del vino vola a New York per il Summer Fancy Food Show.
La Puglia del vino, dal 12a114giugno 2022, sarà presente a New York. E per la prima volta saranno tre associazioni regionali, Puglia in Rosè, Donne del Vino, Movimento Turismo del Vino Puglia, a far conoscere, con il supporto del dipartimento Agricoltura della Regione Puglia, le eccellenze vitivinicole. “L’obiettivo – spiegano dalla Regione – non è solo promuovere la vitivinicoltura ‘made in Puglia’ ma anche attuare una strategia di incoming turistico per raccontare, proprio attraverso il vino, una regione straordinaria da visitare in lungo e in largo”. Saranno 351e imprese vitivinicole e aziende olivicole, previste degustazione e incontri con operatori commerciali e giornalisti.

Fonte: L’Attacco.

Manduria e le etichette Doc: scoppia la guerra del Primitivo – Guerra del Primitivo, primo confronto.
Oggi assemblea del Consorzio: la resa dei conti Manduria e le etichette Doc: scoppia la guerra del Primitivo. Guerra del Primitivo, primo confronto ?Il Consorzio di tutela si riunisce nel pomeriggio di oggi ›Scontro sulla prospettiva di sostituire sulle etichette Il pomo della discordia è rappresentato dal nuovo disciplinare la tradizionale dicitura “Doc” con quella di “Docg”. Ci sarà aria di resa dei conti nell’assemblea del Consorzio di tutela del Primitivo di Manduria Doc convocata per il pomeriggio di oggi nella sede di Uggiano Montefusco. Due i punti da trattare particolarmente ostici: l’elezione dei componenti del collegio sindacale, da sempre appannaggio delle tre grosse cantine cooperative manduriane, nel quale ora i «piccoli» chiedono rappresentanza; e le modifiche alla bozza del nuovo disciplinare che cancellerà la Denominazione di origine controllata, Doc, per lasciare il posto alla più selettiva e pregiata Denominazione di origine controllata e garantita, la Docg appunto.

Fonte: Nuovo Quotidiano di Puglia edizione di Taranto.

Al Cerletti il master per viticoltori 4.0 «Figura innovativa».
Un anno di specializzazione per formare viticoltori 4.0 con competenze innovative ed eco-sostenibili. Il termine è mutuato da quello che indica lo sviluppo del mondo dell’industria. Ma nemmeno nell’ambito dell’agricoltura si resta a guardare. L’istituto enologico Cerletti di Conegliano ha appena lanciato un nuovo corso, il primo del genere in Italia, per formare tecnici pronti a gestire i vigneti del futuro, stando cioè al passo coni tempi che cambiano. Ci sono una ventina di posti disponibili. Non solo per chi ha già un diploma tecnico o professionale, ma anche per giovani e meno giovani con competenze acquisite nel settore, che verranno preventivamente certificate. Le iscrizioni si chiuderanno il 15 giugno. E le lezioni partiranno entro la fine del mese, per poi concludersi a gennaio del prossimo anno. In tutto 800 ore di formazione. Comprese 400 di tirocinio in azienda.

Fonte: Gazzettino Treviso.

Il vigneto “apre” per un picnic al tramonto.
Picnic al tramonto in un’atmosfera intima e raffinata, immersi nel verde dei Colli Euganei, domani dalle 18 alle 22 tra i filari di viti dei vigneti della cantina Maeli, sopra Villa dei Vescovi di Luvigliano di Torreglia. L’azienda aderisce all’iniziativa “Vigneti Aperti”, un format ideato dal Movimento Turismo del Vino per stimolare l’enoturismo di prossimità e al tempo stesso il concetto di sostenibilità con un’esperienza all’aperto, in vigneto, a contatto e nel rispetto della natura. L’appuntamento di domani è in uno dei vigneti più belli di Maeli, alle Terre Bianche del Pirio, davanti al Capitello della Madonna cara agli alpini. Uno dei luoghi più iconici degli Euganei, da dove si possono ammirare panorami profondi fino alla Laguna di Venezia e alle Dolomiti.

Fonte: Mattino Padova.

La Top 50 dei migliori vini d’Italia messi in fila da Luca Gardini per “Forbes Italia”.
Un tuffo tra i territori e le etichette più prestigiose del Belpaese, dal Brunello di Montalcino al Barolo, dalla Franciacorta al Chianti Classico. C’è tanta Toscana, specie Brunello di Montalcino, con 7 etichette, che ne fanno il territorio più rappresentato, ma anche il Chianti Classico e i Super Tuscan. E poi il Piemonte, con i Barolo (5) e i Barbaresco (2), le bollicine metodo classico della Franciacorta (3), tanta Sicilia (4), Alto Adige (2), Campania, Sardegna, Friuli Venezia Giulia, Abruzzo e Basilicata. È un vero e proprio tuffo nell’Italia del vino e nei suoi territori, denominazioni e griffe più prestigiose, quello che ci consegna la Top 50 dei migliori vini d’Italia messi in fila, per “Forbes Italia”, da Luca Gardini, uno dei palati e dei nasi più apprezzati nel mondo enoico e miglior critico sul vino italiano secondo la “The Best Wine Critic of the World Competition” by Tastingbook.com.
Focus – La “Top 50” di Luca Gardini dei migliori vini d’Italia per “Forbes Italia”
Brunello di Montalcino Riserva Cerretalto 2016 Casanova di Neri
Brunello di Montalcino Riserva La Mannella 2016 Cortonesi
Brunello di Montalcino Riserva 2016 Canalicchio di Sopra
Brunello di Montalcino 2017 Le Potazzine
Brunello di Montalcino Vigna Colombaiolo 2017 Tassi
Brunello di Montalcino Riserva Mercatale 2016 Ridolfi
Brunello di Montalcino Riserva 2016 Capanna
Barolo Monvigliero 2018 G.B. Burlotto
Barolo Ester Canale Particella 251p dell’antica Vigna Rionda 2018 Giovanni Rosso
Barolo Riserva Vigna Elena 2016 Elvio Cogno
Barolo San Rocco 2018 Azelia
Barolo Cerequio 2018 Boroli
Barbaresco Cascina Crosa 2018 Pasquale Pelissero
Fonte: WineNews.

La tecnologia italiana in vigna, si racconta ad Enovitis in Campo, a Ca’ Bolani, in Friuli.
Il 23-24 giugno la kermesse di Unione Italiana Vini (Uiv) tra i filari della cantina del gruppo Zonin 1821. Settore da 1 miliardo di euro di export. Nei vigneti del mondo è presente tantissima tecnologia italiana, con un export, quello di macchine per agricoltura e viticoltura, che vale 1 miliardi di euro. E le cui evoluzioni e progressi saranno al centro di “Enovitis in campo”, la kermesse di Unione Italiana Vini (Uiv), di scena il 23-24 nella Tenuta Ca’ Bolani (gruppo Zonin 1821), a Cervignano del Friuli. Con un occhio particolare al tema “green”, con la novità del vigneto biologico dimostrativo, in collaborazione con FederBio Servizi, ed il focus dedicato all’innovazione e alla robotica per una coltivazione della vite sempre più precisa e meno impattante.

Fonte: WineNews.

Seconda residenza d’artista internazionale alla Cantina Bortolomiol: svelata l’opera dell’artista portoghese Inês Coelho da Silva.
A tre anni di distanza dalla prima edizione, la Cantina Bortolomiol rinnova il progetto dedicato all’arte al femminile ospitando nel “Parco della Filandetta Wine&Art Farm” di Valdobbiadene l’artista portoghese Inês Coelho da Silva, che sarà “in residenza” per qualche settimana. “Ritratto di Colline” è il titolo dell’opera, installata nel Parco della Filandetta, che è stata creata con materiali organici ed è composta da migliaia di nodi realizzati con dei filati di seta grezzi: nella struttura, che ripete quella del vigneto biologico adiacente, trovano dimora quattro barbatelle, che crescendo si intersecheranno con l’opera stessa.

Fonte: Qdpnews.

“Vini da vitigni resistenti (piwi)” e “Vini rosati: vitigni autoctoni, minori e non solo”.
Due giornate di degustazione/formazione curate dal gruppo tecnico della Cantina sperimentale dell’Istituto Regionale Vino e Olio… L’I.R.V.O., in collaborazione con la Strada del vino del Val di Noto ed il Consorzio di Tutela “Val di Noto- Vini Sud/Est Sicilia” organizzano, il prossimo 8 e 9 giugno alla Loggia del Mercato di Noto, due giornate di degustazione/formazione curate dal gruppo tecnico della Cantina sperimentale dell’Istituto Regionale Vino e Olio e rivolte agli attori della filiera vitivinicola regionale.

Fonte: Marsala Live.

Cantinas de Sardigna protagonistas in “Città del vino 2022”.
Sas cantinas sardas sunt istadas protagonistas importantes in “Città del vino 2022”. Sos prèmios sunt lompidos pro 40 etichetas: 2 “gran medaglia”, 31 medàllias de oro, 6 medàllias de prata e 1 de brunzu. Su brunzu sa Sardigna l’at pigadu in sa categoria riservada a sas “grappe”. Unu resurtadu bonu meda, cussu chi est istadu otentu dae sos binos sardos in sa de binti editziones de su “Concorso internazionale Città del Vino 2022” chi s’est isboligadu in sa tzitade de Prioccak in sas Langas. Sunt istadas 48 sas aziendas sardas e 118 sos binos chi ant leadu parte a su cuncursu chi at bidu in gara Paisos comente Azerbaigiàn, Brasile, Croàtzia, Germània, Lussemburgu, Moldova e Portogallu.

Fonte: ilMinuto – Notizie mediterranee.

Vino biologico: quali sono i fattori che influenzano l’acquisto sostenibile.
Negli ultimi tempi il mercato del vino ha visto uno spostamento di interesse di consumatori e produttori verso i vini biologici biodinamici. Tuttavia, questi termini causano ancora un po’ di confusione. Nell’immaginario collettivo, infatti, un vino biologico, come accade per qualsiasi altro prodotto contrassegnato da questa “etichetta”, è qualcosa di pregiato, genuino e sicuro. Ma quanti conoscono effettivamente le caratteristiche produttive e di imbottigliamento di un vino bio? Cosa si intende per processo di produzione biologica? Cercheremo di fare chiarezza in questo breve approfondimento.
Fonte: greenMe.

Vino in anfora protagonista.
L’arte della vinificazione in anfora torna al centro della rassegna intitolata “La terracotta e il vino 2022”, che vede oltre duecento etichette di vini affinati in giare in esposizione domani e domenica. Non si terrà però più alla fornace Agresti di Impruneta, che ha ospitato finora l’evento, ma alla Certosa di Firenze, appena confinante. Tuttavia l’impronta e la firma imprunetina si sentono forti e ovunque, sia perché la manifestazione è promossa da Artenova Terrecotte di Andrea e Leonardo Parisi, leader in Italia nella produzione di giare in terracotta per uso enologico, sia perché molti vini sono della zona, insieme comunque a quelli prodotti a Bagno a Ripoli, Greve, Barberino e più in generale nei territori del Chianti e della Valdelsa.

Fonte: Lanazione.it.

La birra sposa l’alta cucina e sfida il vino.
Dubbi su cosa bere con verdure crude, aringhe, cibi marinati e cioccolato? L’arte dell’abbinamento premia gli audaci e il popolo brassicolo: via i pregiudizi. Ecco i “beer pairing” per veri gourmet. Nessuno tocchi il vino! Per carità, non è nelle intenzioni di questo breve focus gastronomico, e non serve rimarcare quanto la nostra cultura mediterranea sia intrinsecamente legata al succo d’uva. Ma proviamo a essere un po’ “open-minded”, lasciando da parte i luoghi comuni e “il peso della tradizione” e scopriremo che la birra (la birra di oggi) può offrirci delle gran belle soddisfazioni. Tra vino e cibo c’è un amore spassionato, ma ci sono anche delle zone d’ombra, sono le Colonne d’Ercole oltre le quali spesso risulta complesso avventurarsi: si pensi ad alcune verdure crude astringenti e ferrose come i carciofi, a pietanze condite con succhi acidi, a marinature forti, gli agrumi, i prodotti ittici conservati sottosale come le acciughe, le aringhe, o la bottarga, il cioccolato fondente. Ebbene, la birra ci va a nozze con tutti questi cibi: “Una pilsner con i carciofi è perfetta, provare per credere – ci spiega Lorenzo Bossi, brand manager di Quality Beer Academy, progetto di Radeberger Gruppe per la promozione della cultura della birra di qualità in Italia

Fonte: La Repubblica.

Nesos di Antonio Arrighi: il vino prodotto come facevano i Greci 2500 anni fa.
Un vino archeologico, ottenuto con processi risalenti a 2500 anni, più che ancestrale, con caratteristiche inusitate rispetto a qualunque suo pari: è il Nesos di Antonio Arrighi, il produttore elbano che vendemmia le uve in mare come i Greci. Ormai è sulla bocca di tutti, ma sono pochi i fortunati che possono vantare di averlo assaggiato. No, non è una provocazione, ma l’istantanea che riassume un’avventura che ha per protagonista un vino che esisteva millenni fa e che oggi viene ripescato dagli abissi della memoria. Il merito è di uno di quegli incontri, non fortuiti, ma capaci di innescare intrecci di idee e collaborazioni che non mirano certo ad attuare una rivoluzione, quanto ad allargare la mente sulle infinite possibilità che ci vengono offerte nella vita. In questo caso, nella vite.

Fonte: Reporter Gourmet.

Tenuta Liliana, il vino come investimento con il crowdfunding .
Condividere e dare valore a uno dei territori più belli del nostro Paese, il cuore del Salento. Con questo spirito Antonio Intiglietta, presidente di GeFi Spa, società organizzatrice di Artigiano in Fiera prosegue con il suo progetto a Parabita, in provincia di Lecce, dove tre anni fa, rispondendo al richiamo della sua terra ha inaugurato insiema sua moglie Liliana, l’azienda vitivinicola Villa Liliana.

Fonte: Lanazione.it.

Come diversificare i propri investimenti: una lista di 20 bottiglie di vino da collezione.
Il proliferare di società di consulenza, siti tematici, portali, videocorsi, tutorial, dedicati ai cosiddetti ‘vini da investimento’, avvenuto, paradossalmente ma non troppo, proprio nel periodo della pandemia da Covid-19, è il chiaro segnale che l’interesse del pubblico degli eno-appassionati italiani, storicamente refrattario, si sia definitivamente risvegliato. Un forzato contatto con il concetto, anche filosofico, sotteso a quelli usualmente censiti come asset della passione (pleasure asset), ovverosia ai beni da collezione che, rispondenti a determinate caratteristiche, possano registrare rendimenti incrementali con il trascorrere del tempo, diventano, per alcune bottiglie di specifiche annate, caratterizzate da una ovvia diminuzione dell’offerta contrapposta ad un aumento della domanda, realtà anche in un mercato come il nostro, composto sostanzialmente di acquisto per consumo.

Fonte: Forbes Italia.

STAMA ESTERA

Investir sur des terres agricoles.
Les vignes, avec modération Actifs de diversification, les parcelles de vignobles offrent pour certaines un gros potentiel de plus-value, mais leur rendement reste aléatoire. «Phis qu’un produit financier, le fonder viticole est un outi’ld’optimisation fiscale avec une dimension émotionnelle », analyse Erik de Meezernaker, conseiller en gestion de patrimoine du groupe Quintésens. Certes, ses perspectives de plus-value à la revente sont séduisantes du fait de prix en augmentation régulière (+4.9 %per an depuis dix ans toutes appellations confondues, selon Agrifrance) mais qui connaissent néanmoins un léger tassement depuis la crise sanitaire et le ralentissement du marché des vins à l’export (+3 %ä 5 % en Cbtk d’Or en 2021 mai s seulement +2,5 % en Languedoc-Roussillon et -0.7 % dans le Val-de-Loire). En revanche, en madère de rentabilité annuelle, cet actif, certes rassurant du fait de sa réalité physique. n’est que peu attractif Et, encore moins, pour les terroirs les plus prestigieux dont les prix d’achat à l’hectare atteignent des sommets. « Le prix moyen des vignobles en France tourne autour de I50.000 euros l’hectare. Toutefois, sans ceux de Champagne, fl est de l’ordre de moitié moindre. Alors que l’hectare de vlgnevnutpar exemple 20.000 à 25.000 euros dans le Bordelais et 15.000 euros dans le Languedoc, Il peut monter jusqu’à 30 millions pour les grands crus de Bourgogne », note Benoît Léchenault, directeur d’ApiFrance. Conséquence, avec des loyers fixés par arrété préfectoral. le rendement brutdes terres viticoles varie de0,2%à2%en numéraire etde4 %k5 encasdeversement sous forme de bouteilles Fiscalité avantageuse Des niveaux de rémunération faiblesquecompense donc une fiscalité avantageuse.

Fonte: Echos.

Grazie per l’ascolto, vi ricordiamo che le news di oggi, sono state offerte da Blinkup Srl, strategie per potenziare il tuo business.

A risentirci a domani.

Buongiorno,
Tenute agricole 24 presenta le news vitivinicole di giovedì 2 giugno 2022!

Le news di oggi, sono state offerte da Blinkup Srl (https://www.blinkup.it/), strategie per potenziare il tuo business.

La regione del vino a New York per il Summer Fancy Food Show.
La Puglia dei vini e del buon vivere, dal 12 al 14 giugno 2022, incanterà New York. E per la prima volta saranno tre associazioni regionali, Puglia in Rosè, Donne del Vino, Movimento Turismo del Vino Puglia, a far conoscere, con il supporto del Dipartimento Agricoltura della Regione, le eccellenze vitivinicole. L’obiettivo non è solo promuovere la vitivinicoltura “made in Puglia” oltre oceano ma anche attuare una strategia di incoming turistico per raccontare, proprio attraverso il vino, una regione straordinaria da visitare in lungo e in largo. H Summer Fancy Food Show di New York è la più grande manifestazione americana dedicata all’agroalimentare e la Puglia quest’anno sarà presente, nel corso di una tre giorni di eventi dentro e fuori salone, organizzati in collaborazione con partners come Italian Trade Agency ICE di New York, il Gruppo Urbani Truffle e il GI Gruppo Italiano di Gianfranco Sorrentino, punto di riferimento del mondo vinicolo italiano negli Stati Uniti.

Fonte: L’Edicola del Sud.

I francesi del gruppo Epi sbarcano nel Chianti Classico.
La compagnia del lusso dopo Biondi Sand acquista anche Isole e Olena Descours: l’idea è di mantenere profonde radici e al tempo stesso garantire una crescita graduale Vino e affari di Luciano Ferraro Un’altra conquista francese nel mondo del vino italiano. Dopo aver acquistato Biondi Santi, la culla del Brunello di Montalcino, il gruppo del lusso Epi ha aggiunto Isole e Olena, portabandiera del Chianti Classico. Ieri pomeriggio, nello studio legale milanese Lca, da un lato del tavolo c’erano il presidente di Epi, Christofer Descours, il ceo della divisione wine Damien Lafaurie e Giampiero Bertolini, ceo di Biondi Santi e ora di Isole e Olena. Dall’altro capo c’era Paolo De Marchi, l’avvocato piemontese che ha fondato la cantina di San Donato in Poggio, creando da 56 ettari di vigneto uno dei primi Supertuscan, il Cepparello. Epi gestisce un impero di marchi, dagli champagne Piper-Heidsieck e Charles Heldsieck alla moda e alle calzature con Bonpoint e l.M. Weston. La famiglia che possiede Epi è una delle più facoltose di Francia.

Fonte: Corriere della Sera.

Fiere, crollo e rilancio in quindici mesi Ora si punta sull’Europa.
Dopo lo stop del Covid, le esposizioni ripartono: a giugno in Italia saranno 44 Peraboni, Italian Exhibition Group: «Linee guide valide per tutti gli operatori» Luca Voglino, presidente di Investimenti: «Calendario fitto a Roma, prediligiamo manifestazioni a supporto di settori più strategici» Freno ai viaggi Oltreoceano. Fiera Roma al 100%. «Per l’anno fieristica tricolore è tornata a essere in corso abbiamo in calendario sere un pilastro fondamentale 14 fiere. Più i congressi e il concorso per la promozione e l’internazionalizzazioni, 34 da gennaio a giugno con delle pmi. Ricordo 128.534 candidati». che fino al 2019, il 50% del loro export arrivava proprio dalla parte. Le partecipazione alle fiere. Non è quindi Con 947 manifestazioni all’anno, un caso se il principale strumenti cui 224 internazionali, 200 mi- to di comunicazione delle aziendeespositori e 20 milioni di visita- de tricolori sia, per oltre il 75% tori (dati 2019 confermati nel delle pmi, proprio quello fieristi2021), il mondo fieristico italiano co. Una propensione che è rimasta è seconda in Europa dopo la Germania tale nonostante l’acceleraziomania ed è una vetrina illumina- ne digitale e i format online sperita per le nostre aziende, importati durante la chiusura forzata soprattutto in un tessuto in- zata».

Fonte: MoltoEconomia.

Spifferi – Calabresi per il Roero.
Roero Days con oltre 3 mila visitatori a Venaria Reale. Wine lovers e operatori del settore, ma anche appassionati d’arte e semplici curiosi hanno avuto la possibilità di scoprire le nuove annate di oltre po produttori e visitare la residenza sabauda, grazie alla collaborazione tra il Consorzio di Tutela Roero e la Reggia di Venaria. Tutto esaurito anche perla presentazione del libro «Roero, la civiltà dell’Arneis e del Nebbiolo» di Luciano Bertello e Baldassar e Molino, incontro cui ha preso parte anche Mario Calabresi.

Fonte: Verita’&Affari.

Il Vino locale allo studio del Cnr.
Una ricerca sull’eccellenza locale sarà presentata il prossimo 5 giugno a Grosseto Il Vino locale allo studio del Cnr Il 5 giugno prossimo a Grosseto, presso l’Hotel Granduca, AIS Toscana, tramite la Delegazione di Grosseto, organizza e partecipa alla fase sperimentale del progetto di ricerca CNR ISPC (DUS.AD036) sulla Biodiversità Agricola Storica (Vite e Olivo), incentratosi in questi ultimi anni sulla realtà vitivinicola delle Terre di Solopaca, nel comprensorio del Taburno (Campania). Solopaca in quanto tale si è trasformata dal 1994 in una componente minoritaria di una Denominazione di Origine più ampia (`Sannio’). Per la tipologia stessa del nome, storico-geografico, si possono perdere presto di vista quegli ambiti produttivi tipici non minori ma dalla superficie comunque ridotta rispetto all’insieme che si va a rappresentare. Una rinnovata attenzione verso Solopaca è stata promossa da un produttore del posto, Clemente Colella, attraverso il recupero e la rilettura di quelle testimonianze orali e scritte su un `vino di Solopaca’ che in passato aveva goduto di ampio credito e diffusione nel mercato campano.

Fonte: Il Sannio Quotidiano.

II pilota di Formula 3 che produce lambrusco.
Sergio Campana, 35 anni, una laurea in economia, è la personificazione della doppia identità di questo territorio. Pilota e agricoltore, nella sua vita ha trovato spazio per il fast e lo slow senza soluzione di continuità. A Campogalliano ha espanso fino a 200 ettari inizialmente piccola azienda agricola di famiglia nella zona del “Parco fluviale dei laghi”. Un vero e proprio ranch con campi dedicati a seminativo, barbabietole e soia, ma anche 28 ettari per la vigna a lambrusco, pignoletto e chardonnay, e arnie di api per la produzione del miele. «Siamo una famiglia un po’ frenetica, non stiamo mai fermi», dice Sergio Campana svelando quello che è un tratto tipico della gente di queste terre. E in fondo tutto, ovvero sia la sua vita da pilota che quella da agricoltore, è cominciata… guidando un trattore.

Fonte: Corriere Romagna Cibo.

La scelta di Gardini Tenuta – Tenuta di Fiorano, un vino tra genio e sregolatezza.
Tenuta di Fiorano, un vino tra genio e sregolatezza Oggi è il principe Alessandro Jacopo Boncompagni Ludovisi a portare avanti la filosofia cento per cento bio di Alberico. È il terroir l’elemento su cui si fonda la vera identità della Tenuta di Fiorano. L’attenzione alla storia da una parte e lo sguardo proiettato verso il futuro dall’altra, rappresentano invece il motore che alimenta e dà energia a questa azienda così peculiare situata alle pendici del vulcano laziale. Qui sono nati vini dalle caratteristiche mai eguagliate e destinati a durare nella storia; qui continuano ad essere prodotte bottiglie capaci di proiettare verso il futuro un territorio che, dalla capacità di rimanere incontaminato, ha tratto la sua vera forza.

Fonte: Corriere Romagna Cibo.

Vino disinvolto, dalla beva semplice e complessa insieme.
Casa Caterina rappresenta, da anni, una via alternativa per la Franciacorta. Merito del suo mentore, Aurelio del Bono, proprietario di una decina di ettari di vigna a Monticelli Brusati, vero e proprio cuore di un territorio da cui si prendono, coraggiosamente, anche le distanze, al fine di produrre vini unici e, soprattutto, senza compromessi. L’ispirazione è volta all’agricoltura biodinamica, applicando della polvere di quarzo sulle foglie delle loro viti in modo da captare i raggi lunari, fondamentali per questo tipo di coltura, non utilizzano il diserbo, ma solo cure tradizionali come zolfo e solfato di rame, selezionano manualmente le uve e tutte le fermentazioni avvengono attraverso lieviti indigeni.

Fonte: Gazzetta di Parma Gusto.

Il lavaggio delle uve, buona pratica in cantina per fare vino di qualità.
Viaggio nel inondo del vino regionale fra denominazioni di origine e vitigni autoctoni di Fabio Magnani Selezionatore di vini a livello nazionale e internazionale, esperta di vigne e vignaioli, cantine ed etichette C’è un’importante pratica di cantina utile per preservare la salute del raccolto. Si tratta del “lavaggio delle uve”, detto così sembra qualcosa di scontato ma, in realtà, non se ne parla molto e pochi sono i produttori di vino che la considerano. Personalmente ricordo quando, una decina di anni fa, qualche produttore ne parlava tra i banchi delle fiere. Erano altri tempi è, forse, non eravamo pronti. Ci si soffermava sull’importanza del lavaggio delle uve giacché un prodotto pulito dava di conseguenza un vino sanificato dagli elementi chimici. Il problema, all’epoca, era la mancanza della giusta tecnologia e della conoscenza dei prodotti che potessero rendere pulito un grappolo senza sterilizzarlo.

Fonte: Ravenna & Dintorni.

I nuovi sommeliers dell’Aies di Ferrara.
Durante una serata ricca di entusiasmo, alla presenza di Patrizia Poli, presidente di Aies – Accademia Internazionale Enogastronomi Sommeliers, sono stati consegnati i diplomi ai corsisti di 3° e 2° livello della Delegazione Delta del Po, capitanata dal delegato Luca Piscitelli. Questi i nominativi dei neo Maestri Enogastronomi Sommelier: Nello Antonini, Michele Bardella, Luciano Bastianel, Anna Bonfanti, Elisa Bortolai, Maurizio Cavallini, Irene Fergnani, Pietro Galleran, Cristina Giovanardi, Marcello luculano, Debora Mantovani, Katia Onda, Sacha Ruffo, Andrea Sacchetto, Marco Tonioli, Silvia Tonioli e Daniela Zappaterra. Consegnati anche i diplomi di Accademico Enogastronomo ai partecipanti al ciclo di lezioni di 2° livello.

Fonte: Resto del Carlino Ferrara.

«Wine Around» 2022. A Vallecrosia due giorni con vini da tutta Italia.
Torna la manifestazione dedicata all’eccellenza enogastronomica «Wine Around» 2022 A Vallecrosia due giorni con vini da tutta Italia Quarta edizione nei giardini della Casa Valdese di via Colonnello Aprosio 255. Dalle 18 alle 24 con ingresso libero. Dopo due anni di stop forzato si rinnova l’appuntamento con Wine Around in Riviera, in programma dal 3 al 4 giugno 2022 a Vallecrosia, nei giardini della Casa Valdese di via Colonnello Aprosio 255. L’evento è organizzato dall’associazione culturale FoodAround in collaborazione con il Comune di Vallecrosia, la guida Vini Buoni d’Italia, l’associazione Il Borgo Antico e la Casa Valdese di Vallecrosia, con il patrocino della Regione Liguria e la partecipazione di My Personal Beercorner, dell’Istituto Alberghiero G. Paire di Barge (Cuneo), dello Cnosfap Liguria Toscana sede di Vallecrosia, del Progetto Italian Grape Ale e dell’Associazione della Sommellerie Professionale Italiana sezione Riviera dei Fiori.

Fonte: Riviera.

Ecco il grande ritorno di Benvenuto Vermentino.
Confermato il ritorno di Benvenuto Vermentino per il fine settimana di sabato e domenica prossima. La rassegna che mette in mostra il prezioso prodotto del territorio, con workshop, incontri e promozione è molto attesa, e diversi operatori del settore vitivinicolo italiano provenienti da tutta Italia stanno prenotando b e b, alberghi ed affittacamere in tutta la vallata del Magra. L’amministrazione sta già lavorando incessantemente all’evento.

Fonte: Secolo XIX La Spezia.

Tenuta Roveglia corre e rinnova il traguardo.
La cantina di Pozzolengo cresce nonostante l’impatto della Tav Tenuta Roveglia corre e rinnova il traguardo Nel 2021 ricavi a 5,5 milioni di euro (+17% sul 2019). Ore le vendite puntano quota 1 milione di bottiglie «senza ricadute sulla qualità». Tenuta Roveglia vede profilarsi un’annata record nonostante la «sfida» della Tav: i cantieri per l’Alta velocità hanno «isolato» la cantina di Pozzolengo, marchio storico del Lugana, con la chiusura, dal 10 gennaio scorso fino al prossimo 31 dicembre, del cavalcavia Roveglia: questo ha interdetto il collegamento diretto con il lago costringendo visitatori, clienti e appassionati ad allungare il percorso per arrivare in azienda. Ciò non ha però impedito alle vendite dirette salire del 25% nel primo quadrimestre 2022 sullo stesso periodo del 2019.

Fonte: Brescia Oggi.

Il Villaia tutto d’oro a Londra.
Il Verdicchio di Tenute Pieralisi-Monte Schiavo al top. Verdicchio sempre sugli scudi. Anzi, tutto d’oro. Tenute Pieralisi-Monte Schiavo ha annunciato che il Villaia, Verdicchio dei Castelli di Jesi Doc Classico superiore 2020 Bio, ha ottenuto la medaglia d’oro al concorso londinese più influente al mondo, l’International Wine Challenge. Tra le 13 Golden medals italiane infatti, svetta proprio il Classico Superiore della cantina di Maiolati Spontini che, con la sua grande complessità ed eleganza, ha conquistato l’autorevole giuria, la quale, assegnando il premio, ha definito il vino “elegante, sublime e di classe”. «Questo premio – confermano dal quartier generale della cantina – è solo l’ultimo di una lunga st di medaglie d’oro conferite negli scorsi a: al nostro Villala dai principali concorsi internazionali come Mundus Vini, Decante: World Wine Award, Austrian Wine Challenge o International Wine Challenge».

Fonte: Corriere Adriatico Ancona.

Cantina Ramuscello: il fatturato supererà i 13 milioni di euro.
Sarà un’annata da ricordare quella del 2022 per la Cantina Produttori di Ramuscello e San Vito. Non solo perché raggiungerà il traguardo delle 60 vendemmie (la “festa” è fissata per sabato 11 giugno), ma anche perché verranno superati i 13milioni di euro di fatturato (3,5 milioni in più rispetto all’anno precedente) e i 100mila quintali di uve raccolte dai 750 ettari dei 158 vignaioli soci. Una buona notizia per la cantina cooperativa, ma anche per il territorio, visto che le uve conferite arrivano a Ramuscello da ben 21 Comuni di tre diverse province: Pordenone, Udine e Treviso. Una capacità di attrazione che, negli ultimi cinque anni, è molto cresciuta, sia nei confronti del numero di soci che degli ettari vitati, oltre che del fatturato.

Fonte: Telefriuli.

Rolfi elogia Riccagioia «E una porta sul futuro».
«Riccagioia è una porta sul futuro dell’agricoltura italiana». Lo ha detto l’assessore regionale all’Agricoltura, Fabio Rolfi, presentando ieri a Torino, al Lingotto, nel corso del festival del giornalismo alimentare, il progetto di riqualificazione e valorizzazione del sito di Torrazza Coste. «Si tratta di un progetto fortemente innovativo con cui intendiamo abbattere molti tabù che hanno tenuto ferma l’agricoltura del nostro Paese in questi anni – ha affermato Rolfi -. I 50 ettari del patrimonio agricolo di Riccagioia, parzialmente dedicati a viticoltura e frutticoltura, saranno utilizzati per sperimentare modelli di gestione innovativi per la viticoltura e la gestione della cantina sperimentale. Riccagioia diventerà un centro di diffusione delle tecnologie e delle conoscenze tecnico-gestionali e un centro di ricerca applicata, trasferimento tecnologico e sperimentazione nel vitivinicolo, pensato per le produzioni del territorio italiano.

Fonte: Provincia – Pavese.
All’asta la cantina del principe Robert di Lussemburgo.
Passerà alla storia come una delle aste più importanti per quantità di vino proveniente da un’unica proprietà – 4200 bottiglie – e rivolta a una causa benefica. È quella che è stata battuta lo scorso 21 maggio da Sotheby’s e che ha totalizzato ben 6,2 milioni di dollari (4,9 milioni di sterline). Sotto il martello, i vini della collezione personale del principe Robert del Lussemburgo, ceo e presidente dell’impero Domaines Clarence Dillon di Bordeaux (di cui fanno parte anche Château Haut-Brion e Château Quintus). Il ricavato andrà alla Fondazione PolG (che si occupa di ricerca medica), fondata dallo stesso Principe insieme alla principessa Julie, dopo che, nel 2016, al loro figlio più piccolo, Frederik de Nassau, è stata diagnosticata una malattia mitocondriale. “La cantina vuota è stata sostituita con un cuore pieno”, è stato il suo commento.

Fonte: Gambero Rosso.

Il caso Cantina Sociale a Lamezia: dai benefici “impliciti” alle ombre su permessi e destinazione d’uso.
Una legge abrogata pochi mesi dopo la presentazione del progetto, la fitta comunicazione con la Regione e il via libera senza istanza e riesame. Uno scambio di messaggi tra dirigenti del Comune e quelli della Regione, una legge che cambia all’improvviso e un progetto redatto da un consigliere comunale e che, nonostante tutto, non si arresta. Non mancano altri elementi per costruire una storia fitta di contraddizioni, chiarimenti, nuovi dubbi e smentite. Un vero romanzo con al centro la nota e ormai solo simbolica ex “Cantina Sociale”, una struttura di grande valore storico per il territorio di Sambiase e tutta la città di Lamezia Terme, ma anche economico con l’edificio che è stato venduto all’asta per un prezzo pari a poco oltre un milione e 200 mila euro. Se ne è parlato molto in questi ultimi mesi, e n’è scritto tanto, citando diversi aspetti della vicenda e, come ha riportato il Quotidiano del Sud, anche l’interesse della commissione antimafia.

Fonte: Corriere della Calabria.

Il gruppo francese Epi acquisisce la cantina toscana Isole e Olena.
Paolo De Marchi, ex proprietario della cantina, resterà in qualità di enologo mentre Giampiero Bertolini, già Amministratore Delegato di Biondi-Santi, sarà l’Amministratore Delegato. Le voci di una possibile acquisizione si rincorrevano già da qualche settimana, oggi l’ufficialità: la storica cantina del Chianti Classico Isole e Olena passa al gruppo francese EPI, società familiare indipendente di proprietà e gestita da Christofer Descours.

Fonte: Adnkronos.

Ogni birra o bicchiere di vino fanno invecchiare il nostro cervello di 2 anni – LO STUDIO su Nature.
E’ quanto emerge da un nuovo studio pubblicato su “Nature Communications” che presenta i risultati di una ricerca condotta sui dati di oltre 36.000 individui adulti. Secondo i ricercatori autori dello studio vi sarebbe un’associazione tra il consumo di alcool e la riduzione del volume cerebrale che inizia a manifestarsi anche con un livello medio di consumo di alcolici. Che tu sia un alcoolizzato cronico, un bevitore che si modera, o anche solo un consumatore “light” di alcoolici, tendenzialmente rischi di ritrovarti un cervello più piccolo della norma. È quanto emerge da un nuovo studio pubblicato su “Nature Communications” che presenta i risultati di una ricerca condotta sui dati di oltre 36.000 individui adulti. Secondo i ricercatori autori dello studio vi sarebbe un’associazione tra il consumo di alcool e la riduzione del volume cerebrale che inizia a manifestarsi anche con un livello medio di consumo di alcolici di meno di un’unità alcoolica al giorno – l’equivalente di circa mezza birra – e che aumenta con ogni unità alcoolica aggiuntiva.

Fonte: Il Fatto Quotidiano.

Vino, ecco i marchi che vincono per redditività.
Frescobaldi, Santa Margherita e Antinori sono i tre campioni di redditività del mondo vinicolo italiano secondo l’ultimo report dell’Area Studi di Mediobanca che ogni anno dedica un’analisi dettagliata al settore. Fino a pochi anni fa il mondo del vino era ignorato dagli analisti finanziari. I principali gruppi per dimensione e fatturati sono infatti cooperative, storicamente poco familiari con le idee di capitali e Borse. Accanto ai marchi storici si sono poi affermate cantine meno note, o addirittura nuovi brand nati da fusioni e acquisizioni. Un report di Mediobanca analizza l’indice di redditività di ogni singolo produttore con fatturato superiore ai 50 milioni di euro: questo rating è ottenuto dal rapporto tra risultato netto e fatturato. Al primo posto della top ten c’è la Compagnia de’ Frescobaldi, seguita da Santa Margherita. Terza sul podio l’azienda Antinori.

Fonte: La Repubblica.

Secondo il Concours Mondial de Bruxelles il miglior vino bianco d’Italia è siciliano.
È siciliano il vino bianco italiano rivelazione dell’anno al Concours Mondial de Bruxelles. Ancora una volta, dunque, la nostra regione dimostra di essere una terra di eccellenza del vino. La manifestazione, infatti, ha premiato più di 50 etichette. Sono stati pubblicati i risultati della Sessione Vini Rossi e Bianchi 2022. Oltre 7300 vini, provenienti da 40 Paesi e 6 continenti, hanno gareggiato per aggiudicarsi una medaglia. Ci sono etichette da tutto il mondo: dai produttori più affermati fino ai nuovi mercati del vino. L’Italia è al secondo posto per numero di Gran Medaglie d’Oro vinte e si piazza terza per totale di riconoscimenti.

Fonte: Siciliafan.

Wine&Thecity, Napoli celebra il buon vino: Wine Tasting Experience al Lapis Museum.
Wine&Thecity, la rassegna napoletana che celebra il buon vino con eventi itineranti in città, entra per la prima volta al Lapis Museum, il museo dell’acqua che si estende nel sottosuolo della Basilica di Santa Maria Maggiore alla Pietrasanta nel cuore del centro storico di Napoli, per una esclusiva Wine Tasting Experience: i partecipanti – suddivisi in quattro gruppi di 30 persone – avranno l’opportunità di scendere a 40 metri di profondità (sia a piedi attraverso ampie rampe di scale, che con un tecnologico ascensore dalle pareti di cristallo) e addentrarsi nelle viscere dell’antica Neapolis, alla scoperta delle cisterne greco-romane primo esempio di architettura e ingegneria idraulica della città.

Fonte: Il Mattino.

A tu per tu con Monica Larner, firma italiana di “Robert Parker Wine Advocate”.
Le riflessioni su tendenze, mercati, territori e comunicazione di una tra le più profonde conoscitrici e narratrici del vino italiano nel mondo. “Nei mesi del lockdown abbiamo visto crescere l’interesse per il vino italiano, anche per le sue denominazioni meno conosciute. Il boom dell’on-line ha portato cambiamenti positivi ma anche negativi, anche se tutto sta tornando “in presenza”. Il vino italiano ha denominazioni che sono pilastri, ma dobbiamo parlare sempre più di “vigneto”, almeno per certi territori”.

Fonte: WineNews.

Vino naturale rifermentato in bottiglia: il 2 giugno torna la festa di Emilia Sur lì.
A tre anni dall’ultima edizione, nel 2019, a Modena tornano i vignaioli che – da Piacenza a Bologna – raccontano con le loro etichette il vino naturale emiliano rifermentato in bottiglia. Banchi d’assaggio delle 27 cantine presenti e 5 laboratori in programma. Appuntamento a Villa Forni dalle 11 alle 19. Dopo tre anni, il 2 giugno 2022 torna l’appuntamento con i vignaioli di Emilia Sur lì: è la quinta edizione in presenza dell’unica festa dedicata al vino naturale emiliano rifermentato in bottiglia. Sono ben otto le aziende reggiane presenti tra gli espositori: l’azienda agricola Cinque Campi, Il Farneto, Podere Magia e Quarticello, la cantina dei fratelli Storchi e quella delle sorelle Ferretti, e poi Strada del Casalino e Monteduro. La festa è organizzata da un’associazione che riunisce oltre venti vignaioli che hanno scelto di lavorare insieme per promuovere il territorio e la tradizione del vino frizzante.

Fonte: Gazzetta di Reggio.

STAMA ESTERA

Sales of English wine see dizzying increase.
Sales of English wine passed £25 million last year, despite a hit on the hospitality sector from the Covid-19 pandemic (Dominic Walsh writes). A study by the accountants UHY Hacker Young found that the collective turnover of England’s top wine producers grew by 45 per cent year-onyear to £25.4 million — mostly sparkling wines. The firm said it was “a testament to the growing popularity of English wine that producers have continued to increase their sales through the challenging pandemic period”. While lockdowns took a bite out of usually strong sales to conferences, banquets and weddings, producers more than offset that hit by increasing their penetration into supermarkets. The study, which takes in the eight producers that disclose turnover in their accounts, found that as recently as five years ago their collective sales totalled only £9.4million. James Simmonds, partner at UHY Hacker Young, said: “Shoppers now consider English wine just as readily as they would wine from any other country – it’s no longer a novelty, it’s becoming a more regular purchase.” He predicted that this year’s wedding season, the extended Platinum Jubilee bank holiday and the return of summer events such as Wimbledon would drive sales even higher

Fonete: Times.

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A risentirci a domani.

Buongiorno,
Tenute agricole 24 presenta le news vitivinicole di mercoledì 1 giugno 2022!

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Il vino nella Rete Comodo da acquistare.
EWine è la rubrica dedicata al mondo vitivinicolo italiano. Ogni mese vi presentiamo vini che potrete acquistare restando comodamente seduti a casa vostra, ovviamente attraverso le piattaforme di e commerce. EWine, infatti, propone recensioni esclusivamente di etichette che si trovano in vendita sul web attraverso piattaforme dedicate oppure attraverso siti aziendali. I vini di Andrea Vanni. Pochi mesi fa, una breve malattia ci ha portato via una delle menti più eclettiche del nostro piccolo mondo vitivinicolo italiano. Andrea Vanni è stato fra i creatori del successo di Merano Wine Festival, con Helmut Köcher e l’ideatore, sempre insieme a lui, dell’altra kermesse nazionale: WineeSiena. Semplice e diretto, non sempre diplomatico, era capace come pochi di capire Il vino nella Rete Comodo da acquistare le potenzialità di un vino..

Fonte: Espansione.

Theresa Eccher – Bollicine Vulcaniche Extra Dry.
Sul versante nord del vulcano, a Solicchiata di Castiglione di Sicilia, tra i 500 e gli 800 metri s.l.m, nasce questo spumante prodotto con metodo Martinotti da uve Catarratto (90%) e Viognier. Quando Daniela Conta Eccher e il marito Andrea Panozzo decisero di diventare vigneron, dedicarono l’azienda alla nonna di Daniela: Theresa Eccher. Qui il terreno è tipicamente lavico, con presenza di sabbia e cenere vulcanica. Il vitigno siciliano porta il frutto, quello francese i fiori. Sei mesi di rifermentazione in autoclave, fino a raggiungere un residuo zuccherino pari al limite inferiore prima di arrivare al Brut. Giallo intenso, venato da fili sottili di perlage, colpisce perché negli spumanti siamo abituati a colori meno decisi. I profumi sono pieni, vibranti, di frutta fresca accompagnati da un bel sentore floreale.

Fonte: Espansione.

Burgum Novum Alto Adige Pinot Nero Riserva Doc.
Fondata nel 1969 da Alfons Giovanett, è ancora una bella storia familiare con il figlio Günther e la sua famiglia, Sandra, Ines e Ivan. Il loro pinot nero è una delle migliori espressioni di questo vitigno in Italia. Nasce nella zona di Gleno (frazione di Montagna), fra i 550 700 metri di altitudine. L’uva è raccolta in piccole ceste, la pressatura soffice. Fermenta, tramite lieviti selezionati, a temperatura controllata per 15 giorni. Dopo un affinamento per 18 mesi in piccole botti di rovere, il vino passa un anno in bottiglia, prima della commercializzazione. E’ armonico, elegante e dall’ottima struttura. Rosso rubino tendente al granato, al naso è intenso ampio e fruttato di more, lamponi, mirtilli con note di cioccolato e caffè.

Fonte: Espansione.

Tenuta di Capezzana Villa Capezzana Carmignano Docg.
Già nel 1600 si usava, insieme al Sangiovese, la cosiddetta “Uva francesca”, ossia quella prodotta dalle piante di cabernet fatte arrivare in Toscana dai Medici. La famiglia dei conti Contini Bonacossi ha ancora bottiglie dall’annata 1925. È prodotto per 1’80% da Sangiovese e per il 20% da Cabernet Sauvignon. I vigneti sono a Carmignano (Prato) a circa 200 metri s.l.m. Si vendemmia il sangiovese i primi di settembre, il cabernet alla fine del mese. Vinifica in vasche d’acciaio a temperatura controllata. Affina per oltre un anno in tonneaux e in bottiglia per circa 12 mesi.

Fonte: Espansione.

Gianolli rilancia.
Una newco per 1123,4% di Collina dei Ciliegi Invest Gianolli rilancia Caccia a nuovi soci (e a sette min). Sia alla costituzione di una newco di investitori che metta sul piatto sette min di euro e rilevi i123,4% della Collina dei Ciliegi Invest che controlla la cantina veronese La Collina dei Ciliegi, con annessa struttura alberghiera, e la società commerciale in partnership con i francesi di Advini. I 7 min saranno investiti nell’acquisto di terreni, macchine agricole e la costruzione di una wine farm. Entro 4 anni la società realizzerà un fatturato di 9,5 min con una marginalità del 31% e allora si avvierà il percorso di quotazione in Borsa. E’ questo il progetto dell’azionista di controllo della cantina della Valpantena, Massimo Gianolli, che ha incaricato Alessandro Santini, head of corporate e investment banking di Rama del Ceresio, per la stesura del piano industriale 2022/26.

Fonte: Italia Oggi.

Nuovo cda per il Consorzio del Brunello di Montalcino
15 i componenti, 5 i nuovi ingressi. Riconfermati Stefano Bambagioni, Giacomo Bartolommei, Fabrizio Bindocci, Tommaso Cortonesi, Elisa Fanti, Ermanno Morlacchetti, Giovanni Neri, Bernardino Sani, Riccardo Talenti ed Enrico Viglierchio. Nominate le new entry Alex Bianchini, Maurizio Bogoni, Piero Novello, Francesco Ripaccioli e Adriano Rubegni. Alla prima assemblea sarà eletto il presidente che sembra andare per la riconferma di Bindocci.

Fonte: Italia Oggi.

E’ Lavinia Zamaro la nuova direttrice del Consorzio di tutela Vini Collio.
Nata in Canada nel 1984, Zamaro è laureata in ingegneria dell’ambiente a Udine. Approda al Consorzio nel 2020.

Fonte: Italia Oggi.

Accordo tra Consorzio Vino Chianti e American Express.
Coloro che faranno acquisti attraverso le carte di credito nelle cantine aderenti avranno condizioni agevolate o addirittura azzerate sui costi delle commissioni a carico delle medesime imprese. Le age-violazioni consistono in commissioni basate sul volume di affari annuo con canone e spese a carico delle 1 cantine pari a zero per incassi, fatti con carte American Express, fino a 3mila euro l’anno.

Fonte: Italia Oggi.

Dall’acquisizione di una realtà dismessa….
nei pressi di Borgo Salaris a Preppo Grande (Ud), nasce Aganis il nuovo progetto di Simone, Fabio e Alessio Cecchetto, i tre giovani alla guida della trevigiana Ca’ di Rajo, 90 ettari, produttrice di Raboso. Un investimento da 5 min di euro per i prossimi 5 anni; la nuova cantina (22 ettari di vigneti e 15 di boschi) punta su varietà autoctone, come Refosco e Friulano, enoturismo e sostenibilità.

Fonte: Italia Oggi.

Prosit ha acquisito il 100% di Vini Caldirola.
realtà specializzata in private e exclusive label. Si tratta della sesta acquisizione per Prosit che porta così il proprio fatturato a 85 milioni di euro. Prosit, fondata da Sergio Dagnino, è una società di Made in Italy Fund fondo di private equity gestito da Quadrivio e Pambianco. Prosit detiene anche Torre vento, Nestore Bosco, Collabrigo, Cantina Montalcino e Viotto Vines.

Fonte: Italia Oggi.

Vino, dirottatili i fondi per Russia, Cina e Ucraina.
I progetti di promozione finanziati attraverso il Piano nazionale di sostegno vitivinicolo (OCM vino), in corso in Russia, Bielorussia, Ucraina e Cina per il biennio 2021/22 possono essere gestiti dai beneficiari con più flessibilità, essendo possibile eseguire modifiche al ribasso delle azioni da svolgere, fino ad arrivare anche all’azzeramento totale del programma. Lo prevede un decreto in via di pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale che a fine maggio ha avuto l’ok della Conferenza Stato Regioni. Il provvedimento è stato varato per tener conto delle difficoltà che gli operatori incontrano a realizzare interventi promozionali nei paesi interessati dal conflitto in Ucraina.

Fonte: Italia Oggi

Asti alla conquista del mondo con Moscato e Spumante.
Giacomo Pondini, direttore del Consorzio dell’Asti Spumante e del Moscato d’Asti con lo chef Alessandro Borghese, testimonial dal 2020. Asti alla conquista del mondo con Moscato e Spumante Partnership sportive e testimonial famosi trascinano vendite ed esportazioni di due eccellenze vinicole italiane. di Chiara Risolo edere Novak Djokovic brindare con una magnum di Asti Spumante è certamente motivo di orgoglio, non soltanto per chi quella bottiglia l’ha fatta, ma anche per il nostro Paese. Il campione serbo l’ha stappata a Roma, sulla mitica terra rossa del Foro Italico, in occasione degli Internazionali d’Italia, torneo ATP 1000, dopo aver battuto in due set il greco Stefanos Tsitsipas. L’emozionante momento celebrativo è frutto di una partnership siglata nel 2021 tra il Consorzio piemontese dell’Asti Spumante e del Moscato d’Asti Docg e l’ATP Tour (circuito professionistico di tennis maschile).

Fonte: Panorama.

Parte l’estate angolana: tre giorni di arte e vino.
Da venerdì a domenica nel centro storico c’è “Borgo divino” Perazzetti: evento importante per il territorio, unisce enogastronomia e cultura. Si accende l’estate di Città Sant’Angelo, che in questo primo fine settimana di giugno ospita la terza tappa di Borgo divino, la manifestazione promossa dall’associazione “I borghi più belli d’ltalia” che unisce la passione per il vino con la cultura e le tradizioni locali. Quelli di venerdì, sabato e domenica saranno tre giorni dedicati alla degustazione di vini locali, ma anche di etichette provenienti da fuori regione, come prevede il format di una kermesse che in totale abbraccia dieci tappe sull’intero territorio nazionale.

Fonte: Centro Pescara.

Albenga, Andora e Roccavignale entrano nel circuito delle Città del Vino.
Tra le aziende premiate l’ingauna Torre Pernice ha avuto tre riconoscimenti Sette medaglie d’oro al prestigioso concorso enologico autorizzato dal ministero delle Politiche agricole Albenga, Andora e Roccavignale entrano nel circuito delle Città del Vino, ‘ è tanta Albenga, ma anche Andora e Roccavignale nel gotha delle Città del Vino. Sono ben 71e medaglie d’oro conquistate dalle aziende di casa nostra alla ventesima edizione del prestigioso concorso enologico organizzato dall’Associazione Nazionale Città del vino con l’autorizzazione del ministero delle Politiche agricole alimentari e forestali e il supporto dell’Organizzazione internazionale della Vite e del Vino.

Fonte: Secolo XIX Savona.

Con “Winearound in Riviera” vini doc e iniziative di solidarietà.
Spazio ai progetti solidali del mondo del vino ed eccellenze enogastronomiche in vetrina per «Winearound in Riviera», una due giorni intensa nei giardini della casa Valdese di Vallecrosia. L’evento organizzato dal Comune costiero con l’Associazione FoodAround, la guida Vinibuoni d’Italia e l’Associazione Il Borgo Antico, si terrà venerdì e sabato. Vinibuoni d’Italia ha scelto di dare risalto a un’etichetta particolare, il Chianti Classico Docg che Castello di Meleto ha realizzato per la Onlus Noi per Voi, primo vino della linea Il Buon Sapore a sostegno dell’associazione di Firenze. Noi per Voi nasce più di 30 anni fa per iniziativa dei genitori dei bambini ricoverati per patologie tumorali nell’ospedale pediatrico Meyer, con l’obiettivo di offrire un’assistenza medica e psico-sociale di qualità.

Fonte: Stampa Imperia.

Rolfi elogia Riccagioia «E una porta sul futuro».
«Riccagioia è una porta sul futuro dell’agricoltura italiana». Lo ha detto l’assessore regionale all’Agricoltura, Fabio Rolfi, presentando ieri a Torino, al Lingotto, nel corso del festival del giornalismo alimentare, il progetto di riqualificazione e valorizzazione del sito di Torrazza Coste. «Si tratta di un progetto fortemente innovativo con cui intendiamo abbattere molti tabù che hanno tenuto ferma l’agricoltura del nostro Paese in questi anni – ha affermato Rolfi -. I 50 ettari del patrimonio agricolo di Riccagioia, parzialmente dedicati a viticoltura e frutticoltura, saranno utilizzati per sperimentare modelli di gestione innovativi per la viticoltura e la gestione della cantina sperimentale. Riccagioia diventerà un centro di diffusione delle tecnologie e delle conoscenze tecnico-gestionali e un centro di ricerca applicata, trasferimento tecnologico e sperimentazione nel vitivinicolo, pensato per le produzioni del territorio italiano.

Fonte: Provincia – Pavese.
“Un’intesa fra i consorzi dei vini” scommessa dell’acquese Ricagno .
Diventa “Tesoro Unesco” il versante collinare di Costa Merlassino, a Cantalupo Ligure. ll riconoscimento assegnato durante una cerimonia che si è tenuta i17 maggio al castello di Grinzane Coyour e che ha visto protagonisti i produttori di Timorasso Terre di Marna Ezio Poggio dell’omonima cantina di Vignole Borbera, Roberto Grattone e Agata Marchesotti con il “Costa di Cesco”, il Timorasso dell’Azienda Battilana 1850 di Gianluigi Mignacco, Terra Anda di Anna Golub. “Per l’attenzione estetica dedicata alla valorizzazione del paesaggio viticolo di langhe Roero e Monferrato, attraverso un senso etico del lavoro, concretizzato nella cura del versante collinare ‘l’erre di I.ibarna Val Borbera, sito del comune di Cantalupo Ligure.
Fonte: Stampa Alessandria

Al via gli europei per gli 11 del vino Nel girone i campioni della Slovenia.
«Basta con egocentrismi e campanilismi inutili, pericolosi e anche antistorici». Paolo Ricagno ha inaugurato con parole nette (e schiette) il suo nuovo triennio da presidente del Consorzio di tutela Vini d’Acqui: Brachetto, Acqui docg e Dolcetto d’Acqui. Dall’alto di un incarico che ricopre da 25 anni e nel quale è stato ancora confermato, Ricagno ha invocato la svolta nel segno della collaborazione regionale. «Quello che serve è una rinnovata intesa tra gli enti consortili che governano le maggiori denominazioni piemontesi—ha spiegato -: Asti, Moscato, Barbera, Brachetto, Gavi, Colli Tortonesi e altri che vorranno fame parte. Insieme possono creare una rete di idee e progetti che traghetti.

Fonte: Tirreno Cecina-Rosignano.

È morto Manfredi della Gherdesca – È morto Manfredi della Gherardesca.
Il Conte colpito da un malore nel sonno. Esperto e mercante d’arte viveva tra Londra e Toscana Nel Regloneleea. E’ morto Manfredi della Gherardesca Castagneto, tragedia nel Castello: il Conte si è spento nel sonno. Non aveva ancora compiuto 61 anni ESPERTO D’ARTE Aveva lavorato per Sotheby’s Italia ed era manager del gruppo MDG Fine Arts and Interiors. E’ morto nel sonno il Conte Manfredi Della Gherdesca. La tragedia nella notte al Castello della Gherardesca nella parte più alta del borgo carducciano. Purtroppo quando è stato dato l’allarme i soccorritori non hanno potuto far altro che constatare il decesso del Conte probabilmente per un malore. Una morte improvvisa che ha gettato nello sconforto i familiari e destato cordoglio e costernazione in tutto il paese.

Fonte: Nazione La Grande Costa Pisa-Livorno-Grosseto.

Brindisi a suon di rap: un video per promuove Prosecco e colline.
L’idea di due amici raccolta da un’azienda vitivinicola. La clip “Docg” da oggi sui social. IL GOVERNATORE ZAIA «QUESTO TERRITORIO E TALMENTE BELLO CHE TUTTI VORRANNO LASCIARE UN SEGNO DEL LORO PASSAGGIO» VALDOBBIADENE “D.O.C.G” è il titolo del video che oggi, alle 14, verrà ufficialmente lanciato su tutti i canali web. Gionni Grano (titolare del Bacaro di Noventa di Piave ) e Nex Cassei sono i due rapper protagonisti del video destinato a diventare virale. Una clip di poco più di due minuti ma che prende subito per il ritmo incalzante e le parole che raccontano a tempo di rap il nostro territorio, in particolare quello del Prosecco Docg. In un clima festoso i due rapper promuovono le colline patrimonio Unesco. “Vengo dal Veneto, Prosecco Valdobbiadene…D.O.C.G, la mia roba è superiore, denominazione garantita come a Conegliano” si sentono cantare i due amici che stappano bottiglie di Prosecco sullo sfondo delle rive eroiche o seduti sotto un pergolato, o al tavolo in uno dei tanti locali tra Conegliano e Valdobbiadene.

Fonte: Gazzettino Treviso.

Prosecco, sentieri e cultura: le ultime mostre di primavera.
Ultime tre mostre della Primavera del Prosecco, nei prossimi giorni. A VittorioVeneto, dal 3 al 12 giugno, avrà luogo la 22′ Mostra dei vini Docg durante la quale verranno promosse iniziative culturali e turistiche, con una particolare attenzione alla gastronomia locale e alle passeggiate culturali e naturalistiche attraverso le colline. La manifestazione, ospitata all’interno dello stand della Festa del Pesce organizzata dall’Upd Costa, si chiuderà con l’edizione 2022 di Rive Divine, la passeggiata con degustazioni tra le splendide colline vittoriesi. Da oggi al 5 giugno a San Giovanni si celebrerà la 18′ Mostra del Cartizze e del Valdobbiadene Docg. Una mostra che permette ai visitatori di degustare i vini prodotti in queste zone abbinati alla cucina tipica dell’Alta Marca, riscoprendo i sapori tradizionali di questi luoghi.

Fonte: Tribuna Treviso.

Accordo quadro tra Cantina di Ortona e Cantina di Crecchio.
Martedi 31 maggio i soci di Cantina di Ortona si sono riuniti in assemblea in un grande magazzino dove , per tanto tempo, si è imbottigliato il vino ottenuto con le uve conferite da tanti agricoltori. Un’assemblea che Massimiliano Di Bartolomeo, presidente di Cantina Ortona, definisce “ storica “. L’assemblea si aperta con la fredda lettura del verbale dell’ispezione straordinaria effettuata dalla “ Direzione generale per la vigilanza sugli enti, il sistema cooperativo e le gestioni commissariali – Vigilanza sugli enti cooperativi “. Un verbale dove sono state elencate le irregolarità rilevate durante l’ispezione e che si conclude con la diffida a mettere a disposizione degli ispettori,entro il 23 giugno. “ la documentazione necessaria per le verifiche del caso “.

Fonte: Ortona Notizie.

Prosit acquisice il 100% di Casa Vinicola Caldirola e del suo storico marchio “La Cacciatora”.
Sergio Dagnino, ceo Prosit: “siamo all’inizio, ma gli imprenditori iniziano a vedere i benefici di far parte di un grande gruppo”. Prosit, il gruppo vinicolo guidato da Sergio Dagnino e partecipato dal fondo “Made in Italy Fund” di Quadrivio & Pambianco, che ha chiuso il 2021 con un fatturato consolidato 36 milioni di euro, ha acquisito il 100% di Casa Vinicola Caldirola e del suo storico marchio “La Cacciatora”. L’azienda lombarda, nata nel 1897 a Contra (Lecco), che ha chiuso il 2021 con un fatturato di 40,3 milioni di euro e un Ebitda di 2,2 milioni di euro, ed esporta il 40% della propria produzione, con etichette da ogni Regione italiana, in oltre 60 paesi, ed entra così nel portfolio della Holding vitivinicola Prosit, che dopo Cantine Torrevento (Puglia), Collalbrigo Grandi Vini (Veneto) e Storiche Cantine Nestore Bosco (Abruzzo), ha acquisito, a febbraio 2022, anche la Cantina di Montalcino, oltre ad aver chiuso una partnership strategica con l’importatore statunitense Votto Vines.

Fonte: WineNews.

Coravin, Greg Lambrecht: “Così ho reso il vino senza tempo”.
Il fondatore dell’innovativo sistema di conservazione e mescita: “Volevo creare qualcosa che migliorasse la qualità della vita delle persone. È una rivoluzione: non si è più obbligati a bere tutta la bottiglia”. “Succede che un mercoledì sera qualsiasi, ti viene voglia di assaggiare un bicchiere di Barolo Ceretto Cannubi da una magnum del 2009. E il tuo partner vuole uno champagne. Ma per bere due calici bisogna stappare due intere bottiglie. Be’ oggi non sei più obbligato. E non devi più aspettare 5 anni che la bottiglia sia pronta: puoi degustare un bicchiere ora e uno nel futuro, dalla stessa etichetta. Io in quanto scienziato non sono molto paziente…”. Greg Lambrecht è un fisico specializzato in ingegneria medica.

Fonte: La Repubblica.

Uno sguardo sul mondo unico dei vini liquorosi e delle loro proprietà.
Una categoria molto apprezzata del mondo enologico è quella dei vini liquorosi, detti anche fortificati. Si tratta di una famiglia di vini caratterizzata da un gusto deciso e da un tasso alcolico che va dal 15 al 22%: questo risultato viene ottenuto tramite un processo noto come fortificazione, che permette di aggiungere alcool o acquavite al naturale processo di fermentazione. Si arriva così a un prodotto che, pragmaticamente parlando, è più vicino a un liquore che ad un vino: proprio da questo deriva la locuzione “vino liquoroso”. Andiamo ad approfondire la natura di questi prodotti scoprendone tutti i segreti dietro la preparazione: ne indagheremo le caratteristiche, gli abbinamenti ed elencheremo alcuni esempi illustri della categoria nel caso vogliate procurarvene uno.

Fonte: Esquire.

La crescita delle donne nel mondo del vino, celebrata dal concorso parigino “Feminalise”.
Riflessioni e testimonianze raccolte nell’unico concorso internazionale in cui il vino è giudicato esclusivamente da donne. Che raccontano la loro crescita tra le professionalità della critica e del commercio di vino, ma anche la capacità di approfondire, oltre agli aspetti tecnici, quelli emozionali legati alla percezione, al giudizio e soprattutto al racconto del vino e delle sue sfumature.

Fonte: WineNews.

Dimmi Grenache, rispondo Cannonau: i vini che hanno convinto di più al concorso di Navarra.
Per la rubrica “Dimmi 5 vini”, siamo stati alla decima edizione del concorso internazionale “Grenaches du Monde”, a Navarra. Dei 900 vini provenienti da tutto il mondo, poco più di 160 erano italiani. 42 hanno ottenuto il punteggio più alto, con il Cannonau a farla da padrone. Vi raccontiamo quali etichette ci hanno convinto di più e qualcosa in più su questo vitigno. A cominciare dal nome. Emblematico quello del vitigno conosciuto in Sardegna (e in buona parte d’Italia) come “Cannonau”, che in altre regioni del nostro meraviglioso paese ha assunto, invece, nomi completamente diversi. In Toscana lo chiamano “alicante”, “tai rosso” nei Colli Berici, “granaccia” nelle colline savonesi, “gamay del Trasimeno” in Umbria e “bordò” (nome che da un po’ di tempo non si può più riportare in etichetta) nelle Marche

Fonte: Sky TG24.

Arriva il “primo marketplace al mondo dove comprare direttamente vini pregiati con criptovalute”.
Ad annunciarlo la Italian Wine Crypto Bank. E, a breve, arriverà anche il “Cellar Metaverse” … In un’epoca sempre più digitale, nel bene e nel male, anche il vino si adegua. E ora arriva anche il “primo marketplace al mondo dove comprare direttamente vini pregiati con criptovalute”. Ad annunciarlo è l’Italian Wine Crypto Bank, “la prima Banca del vino che mette insieme per la prima volta grandi vini italiani, blockchain e criptovalute”. Oltre 40 prestigiose cantine italiane con i loro vini migliori – Planeta, Tua Rita, Giuseppe Cortese, Tenuta l’Impostino, Le Chiuse, Elena Fucci, Tasca d’Almerita, Mazzei – Castello di Fonterutoli, Fontanafredda, Podere Il Carnasciale, tra le altre, spiega una nota stampa – sono associate al progetto che punta a creare nuovi consumatori in un bacino di utenza che raggiungerà, a breve, 1 miliardo di utilizzatori e un’economia stimata in 4,67 miliardi di dollari alla fine del 2021”.

Fonte: WineNews.

La Combàrbia, il significato di un nome.
“In occasione dell’Anteprima del Vino Nobile di Montepulciano, la nostra piccola cantina sarà presente portando in degustazione la nuova annata del Nobile. Sarei lieto di ospitarLa nel pomeriggio presso la mia azienda ecc…” (firmato Gabriele Florio). Uno dei tanti inviti che arrivano in occasione delle manifestazioni. L’azienda La Combàrbia si trova sì nel Comune di Montepulciano ma al confine Est della denominazione, verso il Lago di Trasimeno: frazione Cervognano in quella che, nelle antiche mappe catastali è indicata come “Villa Elvira”. Zona dedita alla coltivazione della vite sin dai tempi più remoti.

Fonte: Corriere del Vino.

La sostenibilità del vino passa anche dal suo tappo.
Vinventions ha deciso di aprire le porte dei suoi laboratori ai produttori vinicoli italiani per una giornata di formazione a cui ha partecipato anche Gabriele Gorelli, primo Master of Wine italiano. La sostenibilità del vino passa dalla ricerca e dall’innovazione, anche dei tappi. Lo sa bene Vinventions, leader mondiale del settore delle chiusure, che ha deciso di aprire le porte dei suoi laboratori e del suo impianto di produzione in Belgio ai produttori italiani. Una giornata di formazione che ha visto la partecipazione anche del primo Master of Wine italiano Gabriele Gorelli.

Fonte: Italia a Tavola.

Vino e architettura, binomio in crescita.
Luoghi di produzione, di rappresentanza e accoglienza per l’enoturismo sempre più sulla cresta dell’onda, che da vent’anni a questa parte annoverano vere e proprie architetture contrassegnate da un alto tasso di sostenibilità e tecnologia. La mostra fotografica itinerante, completa di catalogo (Electa), “Nuove cantine italiane. Territori e architetture” partita da Verona su progetto della rivista “Casabella”, a Pollenzo (Cuneo) fino al 2 giugno e poi a Bressanone, Firenze e infine Ravenna (aprile 2023), pone l’accento sul processo di trasformazione che sta coinvolgendo il mondo del vino legato a filo doppio con l’enoturismo, le costruzioni dove si produce e i luoghi dove si coltiva la vite. Le cantine famose per il loro prodotto lo sono diventate anche per il contenitore, spesso realizzato da archistar. Edifici connessi con i processi di produzione, ma con ampie zone dedicate all’ospitalità (sala degustazione e wine shop), spesso ipogee per integrarsi con il paesaggio circostante che rimane l’assoluto protagonista, secondo una visione comune di rispetto per quello che la natura e la morfologia del terreno offrono. In Italia come nel resto d’Europa, come dimostrano gli esempi di questa breve rassegna.

Fonte: Giornale dell’Architettura.

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A risentirci a domani.

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