News Vitivinicole e tenute agricole di martedì 31 maggio 2022!

Buongiorno,
Tenute agricole 24 presenta le news vitivinicole di martedì 31 maggio 2022!

Le news di oggi, sono state offerte da Blinkup Srl (https://www.blinkup.it/), strategie per potenziare il tuo business.

In vino veritas – Ciliegiolo, il rosso da bere fresco che sa di Maremma.
C’è stato un tempo, alla fine degli anni ottanta, in cui la mia Maremma è diventata la terra promessa, e anche molto promossa, del vino, al punto che tra Bolgheri e Scansano sono calati a piantar vigna perfino gli imperi finanziari. Diceva il mio indimenticato maestro Giacomo Tachis che la Maremma aveva due caratteristiche: la luce indispensabile per fare grandi vini (e ben lo sapevano gli etruschi e poi i romani) e il basso prezzo dei terreni che consentiva a chi si fosse un po’ arricchito di farsi un blasone sotto forma di etichetta, se non ne disponeva per discendenza. Nel tempo alcune denominazioni hanno così sofferto d’inflazione produttiva e comunicativa. Quella che racconto con questa bottiglia è una storia inversa. Giancarlo Notaci, grande commerciante di vini con la Compagnia del vino, e Saverio, suo figlio, avevano urgenza di radici avendo bottiglie di assoluto pregio, ma prodotte da altri. Quasi un quarto di secolo fa hanno comprato una quarantina d’ettari a Magliano (campagna d’incanto a Sud delle Metallifere) e hanno dato vita al Grillesino.

Fonte: La Verita’.

In vino veritas.
Nero d’Avola, more e visciole da gustare Dal sogno di Antonio Moretti Cuseri, rappresentante di una famiglia da sempre dedita alla bellezza, nasce l’azienda alla fine degli anni ’90, nel territorio autentico e incontaminato della Val di Noto. Nei cinquanta ettari di vigneti le uve beneficiano di un terroir e di un microclima di qualità straordinaria. Il Feudo, riportato al suo antico splendore barocco grazie alla passione dei proprietari, è simbolo e preludio di vini di alta qualità. Tra Syrah e Chardonnay, uve ormai perfettamente a loro agio nell’Isola, si fa notare il Nero d’Avola, emblema della + CESARINI SFORZA viticoltura regionale. Rubino limpido e vivace, esprime percezioni speziate di pepe nero e liquirizia, incorniciate da note di more e visciole.

Fonte: Messaggero.

Made in Italy fund e Prosit rilevano Casa Vinicola Caldirola.
Prosit realizza con questa operazione il suo sesto investimento Prosit rileva il 100 % di Casa Vinicola Caldirola, una delle principali realtà italiane specializzata in private ed exclusive labels, proseguendo nel suo percorso di espansione e portando così il fatturato complessivo del gruppo a 85 milioni di euro. Fondata da Sergio Dagnino, Prosit è una delle realtà in portafoglio di Made in Italy Fund, il fondo di private equity promosso e gestito da Quadrivioe Pambianco che investe nel Made in Italy in settori come fashion, design, beauty e foodeWine. Prosit lavora alla creazione di un polo di cantine italiane di fascia premium, promuovendone l’esportazione in tutto il mondo. Attraverso l’acquisizione di Casa Vinicola Caldirola, Prosit realizza il suo sesto investimento: un passo significativo per lo sviluppo del gruppo. In portafoglio altre quattro cantine: la pugliese Torrevento, l’abruzzese Nestore Bosco, la veneta Collalbrigo e la toscana Cantina Montalcino.

Fonte: Sole 24 Ore.

Torna Vitignoltalia Degustazioni a Castel dell’Ovo.
Da domenica 5 giugno a martedì 7 giugno: sono queste le date della XVI edizione di Vitigno ltalia, il Salone dei Vini e dei Territori Vitivinicoli Italiani, in programma a Napoli. Tre giorni, con un fitto programma di incontri, degustazioni, presentazioni e workshop e una cerimonia di presentazione e annullo filatelico. Oltre 250 le aziende presenti, provenienti dai più interessanti territori vitivinicoli nazionali, con un focus speciale dedicato alla produzione campana; circa 1500 etichette in assaggio per i visitatori che affolleranno i bellissimi spazi di Castel dell’Ovo. Le degustazioni vedranno protagonisti vini e cantine che appartengono al gotha del panorama vitivinicolo.

Fonte: Tempo.

Dal 1975 il sodalizio a base di amicizia e tanto Chardonnay.
Svinando e avvinando Pojer e Sandri Dal 1975 il sodalizio a base di amicizia e tanto Chardonnay Hanno conquistato il mercato statunitense Sperimentatori Dai tagli bordolesi al successo ottenuto con Schiava rosé e Müller-Thurgau Fpoi ci sono quei sodalizi – rarissimi nella viticoltura – destinati a durare una vita, non solo di lavoro ma anche, e soprattutto, di amicizia, come è il caso di Mario Pojer e Fiorentino Sandri. Si incontrano a Faedo (in provincia di Trento) nel 1975, portando in dote uno un diploma in enologia, proprio alla prestigiosa scuola di San Michele all’Adige, l’altro due ettari di terreno, ma soprattutto tanta voglia di fare. Lo scenario non è dei più fecondi, perché se il Trentino vitivinicolo dei primi anni Settanta poteva suscitare un certo, anche esotico, interesse, nel seguito si è evoluto in una tessitura di piccole o piccolissime realtà artigianali anche di eccellente qualità (Rosi, Fanti, il talentuosissimo Nicola Berti di Vin de la Neu, i “bad boys” di Teroldego Evolution), ma irrimediabilmente strozzate, a livello di mercato, da consorzi di dimensioni gargantuesche.

Fonte: Nuova Ferrara.

Vinetica a Ferrara per la solidarietà.
Giovedì a Palazzo Crema degustazioni con Ais Emlia a favore di Ado e Giulia Vinetica si tiene giovedi dalle 10 Barison tiene una masterclass alle 16 con soli 30 posti disponibili Ferrara Palazzo Crema in via Cairoli ospita ancora una volta l’iniziativa all’insegna del gusto e della solidarietà “Vinetica”, promossa per giovedì da Ais (associazione italiana sommelier) Emilia e i sommelier di Ferrara congiuntamente con Fondazione Estense e Bper Banca. Ais delegazione di Ferrara, coadiuvata dal vicepresidente Ais Emilia, Francesco Mazzoni, ha accolto con entusiasmo l’invito di Fondazione Estense e del presidente Ais Emilia, Annalisa Barison, a collaborare per la realiz7a7ione di questo evento di raccolta fondi a favore del volontariato cittadino, presente a Spazio Crema al gran completo con tutti i propri sommelier.

Fonte: Nuova Ferrara.

A Montagnana il Wine Festival 2022.
Un fine settimana dedicato al vino in una delle località più affascinanti del vicino Veneto. Dal 3 al 5 giugno è tempo di Montagnana Wine Festival 2022. Sapori, profumi, voci e volti del territorio il motto degli organizzatori, perché il Montagnana Wine Festival è un viaggio tra gusti sapori e volti di un territorio, la tre giorni dedicata alla produzione vitivinicola nell’area compresa tra Padova, Verona, Vicenza e anche Rovigo. Un format di qualità che mette in comunicazione e in sinergia i vari protagonisti della produzione per creare un’offerta nuova, integrata, rivolta a restituire la ricchezza di questa parte del Veneto in termini di biodiversità, di cultura e di tradizioni.

Fonte: Nuova Ferrara.

Vinetica’, tra gusto e solidarietà.
Degustazioni con raccolta di fondi a scopo benefico a cura di Ais Emilia, Fondazione Estense e Bper. Dalle 10 alle 19, a Spazio Crema, protagonista sarà il metodo classico emiliano con qualche eccezione romagnola FERRARA AIS Emilia e i Sommelier di Ferrara, congiuntamente a Fondazione Estense e Bper Banca, per il quarto anno organizzano insieme ‘Vinetica’, un evento all’insegna del gusto e della solidarietà. L’associazione Italiana Sommelier Delegazione di Ferrara, coadiuvata dal Vicepresidente di AIS Emilia Francesco Mazzoni, ha infatti accolto con entusiasmo l’invito di Fondazione Estense e del presidente AIS Emilia Annalisa Barison a collaborare per la realizzazione di questo evento di raccolta fondi a favore del volontariato cittadino e sarà presente a Spazio Crema al gran completo con tutti i propri Sommelier.

Fonte: Resto del Carlino Ferrara.

Torna borderwine e sarà a villa manin.
Torna il Salone Transfrontaliero del Vino Naturale: la 6^ edizione di Borderwine dà appuntamento per domenica 19 e lunedì 20 giugno a tutti gli amanti del vino prodotto “secondo natura”. L’edizione 2022 segna un importante cambio di location: sarà il parco di Villa Manin di Passariano ad ospitare le cantine, le degustazioni, le proposte food, la musica e gli altri eventi. Saranno circa 80 i produttori presenti tra Friuli Venezia Giulia, Italia, Austria e Slovenia. Borderwine entra a far parte eventi del cartellone di Villa Manin Estate 2022, grazie alla collaborazione con l’Ente Regionale Patrimonio Culturale FIG. “Essere a Villa Manin, luogo eletto dei grandi eventi in FVG, è una grande soddisfazione”, spiegano gli ideatori, Valentina Nadin e Fabrizio Mansutti.

Fonte: UP! ECONOMIA.

Due piemontesi Cavalieri del Lavoro.
Nominati Cesare Verona, ad di Aurora Penne, e Chiara Soldati del vino Gavi Due piemontesi Cavalieri del Lavoro – Ci sono anche due grandi piemontesi tra i 25 nuovi Cavalieri del Lavoro nominati dal presidente della Repubblica, Sergio Mattarella: si tratta di Cesare Marcello Carlo Verona, presidente della storica azienda torinese Aurora Penne, e Chiara Soldati, amministratore dell’azienda che produce il famoso vino Gavi nonché parente del grande scrittore Mario Soldati. Le nomine del Capo dello Stato sono arrivate su proposta del ministro dello Sviluppo economico, Giancarlo Giorgetti, di concerto col ministro delle Politiche agricole, Stefano Patuanelli. Cesare Marcello Carlo Verona, 60 anni, dal 2011 è presidente della storica Aurora Penne, fondata nel 1919 a Torino, azienda di famiglia attiva nella produzione e vendita di penne a serbatoio e strumenti di scrittura.

Fonte: CronacaQui Torino.

Nel Fortino i vini di 80 cantine È il ritorno di “Bianca di Puglia”.
Torna in città `Bianca di Puglia”, il più grande evento regionale dedicato alla valorizzazione dei vini bianchi del territorio. Le degustazioni vista mare avranno inizio domani a partire dalle 19 nel suggestivo Fortino Sant’Antonio sul lungomare di Bari. All’interno della torretta, ci sarà l’esposizione delle bottiglie di vino appartenenti alle oltre 80 cantine presenti alla manifestazione mentre, nel fortino, il convegno `Bianca di Puglia — I bianchi che raccontano la Puglia” inaugurerà l’iniziativa e metterà in luce il legame tra le caratteristiche dei vini bianchi pugliesi e i distretti territoriale della Regione. L’ottava edizione dell’evento proseguirà con una degustazione, aperta gli oltre 200 soci appassionati di vini che si sono iscritti in anteprima a “Bianca di Puglia” e agli oltre 100 proprietari di cantine e aziende olearie ospiti dell’Associazione italiana sommelier (Ais), in cui verranno proposti eleganti abbinamenti tra i vini assaggiati e il finger food, servito esclusivamente nella piazzetta antistante l’ingresso del Fortino Sant’Antonio.

Fonte: L’Edicola del Sud Bari.

Basta con i vini tecnici, arriva il biodinamico.
Dai colli di Stabbio Brizzi e Cellai hanno dato vita a sei etichette rigorosamente naturali: «E’ finita l’era del prodotto addizionato». La morte del padre è stata la molla per recuperare le proprie origini. Così Riccardo Brizzi, da sempre geometra impegnato nell’edilizia, ha deciso da dare la svolta con il ritorno alla terra. Si è tirato su le maniche e, dopo un corso di sei mesi in Borgogna dove ha appreso gli antichi segreti dell’arte del vino, ha trasformato il prodotto della cantina in un vino biodinamico di nicchia. Così un altro importante tassello si è aggiunto al puzzle dei vini apuani, quello che da qualche anno ha rinvigorito i vigneti ai piedi delle cave che, fra terreno acido e aria marina, producono uva unica come il nostro marmo. Così dal podere ‘Al cudin’, di Riccardo Brizzi e del figlio Gianmaria, nel 2016 esce la prima etichetta di vino fatto come facevano in nostri avi quando gli antiparassitari erano naturali e non esistevano additivi chimici.

Fonte: Nazione Massa Carrara.

Cantine Aperte, gioia e presenze come ai tempi prima del Covid.
Cantine Aperte si conferma l’evento enoturistico per eccellenza. L’edizione 2022 che si è tenuta nello scorso fine settimana in 49 cantine dell’Umbria ha raccolto, ancora una volta, l’interesse del pubblico, che non si è fatto scoraggiare dal meteo incerto e, sia sabato che domenica, sono stati davvero molti i turisti del vino che non ha voluto mancare all’appuntamento. Apprezzata tanto dai vignaioli che dagli enonauti la formula delle iniziative su prenotazione, che ha permesso a tutti di goderle al meglio e di valorizzare il messaggio che il Movimento Turismo del Vino ha inteso ribadire con l’evento, ovvero l’importanza del bere moderato e consapevole. «Le presenze che abbiamo registrato in questa edizione sono in linea con quelle pre Covid. -ha sottolineato il presidente di MTV Umbria, Giovanni Dubini.

Fonte: Messaggero Umbria.

Giovanna Tantini, valore al Bardolino: le sottozone.
Le prime venti vendemmie dell’azienda di Castelnuovo del Garda Giovanna Tantiril, valore al Bardolino: le sottozone «La denominazione ha faticato, ma sempre coerenza». «Ci metto la faccia»: non tutti possono dirlo rispetto a un vino. Giovanna Tantini lo ha fatto: la produttrice di Castelnuovo del Garda ha festeggiato le prime venti vendemmie rappresentando l’evoluzione produttiva del suo Bardolino in un’etichetta che riporta una sua immagine in primo piano. Un volto di ragazza, quando era «titubante e insicura», racconta. Ma metterci la faccia vuole dire soprattutto costruirsi una solida identità e crederci anche quando più nessuno ci crede. A una denominazione che per anni ha faticato. «Ci sono voluti questi 20 anni per evolvermi come persona e anche come azienda, in un mercato spesso ostico. Ma non sono mai stata sola: il gruppo di lavoro, di cui fa parte anche mio marito, è rimasto lo stesso dall’inizio».

Fonte: Arena.

Due medaglie d’oro per la cantina di Pozzobon.
Due medaglie d’oro per l’azienda vinicola Commendator Pozzobon Rosalio di Volpago alla ventesima edizione del Concorso enologico l’internazionale città del Vino. L’appuntamento, di carattere itinerante, si è svolto quest’anno a Cuneo e ha assegnato un duplice primo premio all’azienda che ha in Rosalio Pozzobon, ora ottantaseienne, il fondatore e che attualmente è gestita dai suoi quattro figli maschi: Giuliano, Antonio, Fabrizio e Bruno. «Uno dei due premi -spiega Giuliano- è arrivato con un vino tipicamente montelliano: il Montello doc. L’altro con un pinot nero. Entrambi, comunque, sono prodotti a Volpago. Il risultato ci dà tanta soddisfazione e attendiamo con emozione le premiazioni che si svolgeranno all’università di Torino il prossimo 7 luglio».

Fonte: Gazzettino Treviso.

La griffe di Amarone e Lugana, Zenato, e Vi.V.O. Cantine, nella “Elite Lounge” di Intesa San Paolo.
8 su 25 le realtà dell’agroalimentare inserite nel programma di accelerazione finanziaria voluto dal primo gruppo bancario italiano. Nonostante le crisi, e soprattutto nelle crisi, il settore agroalimentare ed il vino in particolare, hanno sempre dimostrato una grande forza e resistenza. E anche per questo, il mondo delle banche e della finanza guarda con particolare attenzione alle migliori imprese del settore, a volte investendo direttamente, altre lanciando servizi e prodotti ad hoc, altre affiancando le imprese nella crescita della conoscenza degli strumenti finanziari che il mercato mette oggi a disposizione. Non sorprende, dunque, che siano ben 8 su 25 le realtà del comparto protagoniste della prima “Elite Lounge” di Intesa Sanpaolo del 2022, iniziativa partita oggi, e frutto del partnership fra il primo gruppo bancario italiano ed Elite, il private market di servizi integrati e network multi-stakeholder parte del Gruppo Euronext, per accompagnare le Pmi in programmi di formazione, crescita dimensionale e apertura al mercato dei capitali (250 le imprese coinvolte nel complesso, in 4 anni di attività).

Fonte: WineNews.

Pranzo, cantina, museo: Gucci a Firenze organizza le Food&Wine Experience.
Appartengo alla Generazione X: quella dei nati in epoca analogica ma cresciuti nell’era digitale. Pubblico regolarmente foto su Instagram, ma un tempo collezionavo e spedivo cartoline. Le mie preferite erano quelle che contenevano diversi scatti di una stessa località. La Wine Experience di Osteria Gucci ne è una versione multisensoriale, con Palazzo Vecchio in primo piano, la cupola del Brunelleschi in lontananza e i vigneti sulle colline toscane a dare un tocco bucolico. Insomma, manca solo la scritta Saluti da Firenze.
Fonte: Il Friuli.

Nuovo volto per la cantina Borgo San Daniele.
Borgo San Daniele è I’Mauri, il nuovo volto della cantina di Cormòns che, a partire dai vini monovarietali, dà importanza alle persone, all’identità e al nome della famiglia che ha creato una realtà unica e distintiva nel mondo del vino. I Mauri, infatti, sono vignaioli da sempre: oggi, dal 1990, sono Alessandra e Mauro Mauri che continuano a far crescere l’azienda giorno dopo giorno. I’Mauri, ‘io sono Mauri’, è un gioco di riflessi a voler ancor più fortemente comunicare e rafforzare un’identità storica, distintiva e sempre coerente nel settore.

Fonte: Corriere Brescia.

Vino, Ferrari sceglie Moretti per rinnovare la propria cantina.
Il know how dell’azienda di costruzioni del gruppo franciacortino Terra Moretti al servizio del Trentodoc del gruppo Lunelli. Fine lavori nel 2024. Il know how dell’azienda di costruzioni del gruppo franciacortino Terra Moretti al servizio del Trentodoc del gruppo Lunelli. Fine lavori nel 2024. «A fronte del progetto iniziale sviluppato dal committente, l’ufficio tecnico di Moretti — si legge in una nota del gruppo — ha elaborato una soluzione iper customizzata nell’intenzione di conferire una caratterizzazione leggera e gentile all’impianto e garantire, al contempo, un’ottimizzazione dello spazio che sarà dedicato allo stoccaggio delle ceste contenenti le bottiglie messe a riposo.

Fonte: Corriere Brescia.

Dopo il Vinitaly, la Cantina Centanni vola in “Borghi d’Europa”.
Nel mentre alla Cantina Centanni veniva riconosciuto il Premio internazionale Vinitaly “Wine Without Walls”, come migliore cantina al mondo per la produzione di vini biologici, un’altra autorevole segnalazione arrivava dall’Europa. I giornalisti e i comunicatori di Borghi d’Europa hanno degustato, nel corso della rassegna informativa Qualità Vo Cercando a Vittorio Veneto, la passerina DOCG della cantina marchigiana. “ La degustazione – osserva Renzo Lupatin,presidente di Borghi d’Europa-, si è svolta nel quadro delle iniziative di informazione del progetto L’Europa delle Scienze e della Cultura, patrocinato dalla IAI (Iniziativa Adriatico Jonica, Forum Intergovernativo per la cooperazione regionale nella Regione Adriatico Jonica), che propone un percorso informativo sui temi della sostenibilità nella filiera agroalimentare.

Fonte: La Nuova Riviera

Vino, +14% fatturato 2021. Crescono bollicine e online.
Annata positiva per i grandi produttori italiani. Bene l’export in UE e Nordamerica. Previsione +4,8% nel 2022. Il mercato dei vini italiani gode di ottima salute. Il 2021 dei grandi produttori vitivinicoli si è chiuso con un +14,2% di fatturato, trainato dallo scatto in avanti dei vini frizzanti, che con un +21% (+5,7% di ricavi complessivi e +7,5% di export) distanziano i vini fermi (+12,4%). È un quadro complessivamente positivo quello che emerge dal report sul settore vinicolo italiano pubblicato dall’Area Studi Mediobanca, che analizza le 251 principali società di capitali italiane con fatturato 2020 superiore ai 20 milioni di euro e ricavi aggregati pari a 9,3 miliardi di euro (l’85,3% del fatturato nazionale di settore).

Fonte: FOOD SERVICE.

Vino e cultura, con ospiti d’eccezione, nelle più belle “Ville Venete”: torna “Sorsi d’autore”.
Degustazioni di grandi vini veneti con Giovanni Allevi, Piero Chiambretti, Cesare Bocci e Bianca Berlinguer, al Festival della Fondazione Aida. Puntando sul connubio tra vino e cultura, ripartono i Festival “di territorio”, rassegne ormai storiche e di successo, nelle quali la degustazione delle più importanti Denominazioni del vino italiano accompagna incontri, performance e spettacoli con grandi nomi internazionali, in location monumentali e naturali bellissime e spesso eccezionalmente aperte al pubblico per l’occasione. E da Giovanni Allevi a Piero Chiambretti, da Cesare Bocci a Bianca Berlinguer, sono alcuni tra i protagonisti accanto ai grandi vini veneti, di “Sorsi d’autore”, il Festival della Fondazione Aida, all’edizione n. 23 dal 25 giugno al 24 luglio, sullo sfondo delle Ville Venete.

Fonte: WineNews.

Quanto vale il settore del vino italiano 2022.
Le stime per il settore del vino italiano 2022 sono di una crescita del 4,8%, che arriverebbe al 5,6% per la sola componente export.
I 251 maggiori produttori di vino italiani si attendono per il 2022 una crescita del 4,8%, che arriverebbe al 5,6% per la sola componente export. Lo rileva un nuovo report dell’Area Studi Mediobanca, che evidenzia come a trainare il settore siano le bollicine, per le quali è prevista una crescita dei ricavi complessivi del +5,7%, mentre per i vini fermi dovrebbero mettere a segno un +4,6%. Il report di Mediobanca fotografa un settore in salute. Inoltre, più del 90% del wine e-commerce dei principali produttori è intercettato da piattaforme online specializzate con vendite in esplosione nel 2020 (+132,8% sul 2019).

Fonte: BusinessWeekly.

Brindisi con calici Donne del Vino Lazio per i 50 anni Fisar.
Festeggiati a Roma. presso il Boscolo Circo Massimo che ospita un museo didattico sull’enogastronomia e cucina italiana nel cuore della Capitale, i primi 50 anni di attività della Fisar, Federazione italiana Sommelier, Albergatori e ristoratori. Per l’occasione e davanti a un parterre di addetti ai lavori qualificato l’associazione delle Donne del Vino del Lazio ha portato alla ribalta oltre 20 selezionate etichette delle produttrici associate che hanno accompagnato sia la degustazione che la cena di gala a tutto pasto, grazie a una gamma di etichette che contempla rarità come lo spumante brut rosé da Cesanese Lazio Igp, di Casale della Ioria, fino al Cannellino di Frascati Docg, col millesimo 2017 di Villa SImone, che si sono alternati ai The wine of the Champions, forniti nelle etichette Ronaldinho e Seba Frey da Fabio Cordella Cantine..

Fonte: ANSA.it.

Vino e onorificenze: Chiara Soldati, alla guida de La Scolca, è “Cavaliere del Lavoro”.
La produttrice, alla guida della storica cantina del Gavi, tra le 25 nomine del Presidente della Repubblica Italiana, Sergio Mattarella. Se il vino italiano è così importante per i suoi territori, dal punto di vista ambientale, storico e sociale, è anche per la capacità dei suoi imprenditori, a cui spesso è stato riconosciuto uno dei titoli più ambiti da chi fa impresa in Italia, ovvero quello di Cavaliere del Lavoro. E oggi, tra i 25 nuovi Cavalieri nominati oggi dal Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, c’è il nome di Chiara Soldati, alla guida de “La Scolca”, una delle griffe del vino piemontese, tra le cantine storiche del Gavi. “Sono davvero molto orgogliosa per questa onorificenza che voglio condividere con la mia famiglia e tutto il mio team e che tocca non solo per il Piemonte ma tutto il settore vitivinicolo italiano – dichiara Chiara Soldati, ceo de La Scolca, oltre che nipote del grande Mario Soldati – è il riconoscimento di un impegno lungo 103 anni, fatto di sacrifici, di lavoro e di passione. Un motivo di estrema soddisfazione che non considero un punto di arrivo quanto piuttosto una nuova partenza.

Fonte: WineNews.

Vino ed Ue: previsti in crescita consumi interni ed export. Le stime della Commissione Europea.
Quadro positivo quello dipinto per la campagna 2021/2022 nello “Short-Term Outlook Report for Eu Agricultural Markets”. Nonostante le mille difficoltà che il mondo sta affrontando, in una ripartenza post-pandemia frenata da inflazione, scarsità di materie prime e logistica e dalla guerra tra Russia e Ucraina, con i suoi effetti globali su prezzi e forniture di energia, grano, fertilizzanti e così via, le previsioni per il vino europeo, nel complesso, sembrano decisamente positive sul fronte dell’export e dei consumi interni, e buone dal punto di vista della produzione. Questo, almeno, è il quadro, assai ottimistico, che emerge per il settore vitivinicolo dall’aggiornamento di primavera dello “Short-Term Outlook Report for Eu Agricultural Markets” della Commissione Agricoltura Ue, che nasce dall’analisi dei dati Eurostat.

Fonte: WineNews.

Trent’anni di vendemmie, Argiolas festeggia il Turriga.
Turriga, gioiello della Cantina Argiolas, blend di quattro vitigni autoctoni, Cannonau, Carignano, Bovale Sardo, Malvasia Nera, celebra 30 vendemmie. Una ricorrenza nel segno della creatività e dell’artigianato tradizionale sardo per il primo imbottigliato della storica azienda, tra le colline di Serdiana, Sardegna del sud. Negli spazi dell’azienda sarà allestita, sino al 30 settembre, la mostra “Turriga 2018- 30 vendemmie- Dialogo Adagio”. Ideata da Argiolas, sviluppata e curata da Pretziada, il marchio di design fondato in Sardegna da Ivano Atzori e Kyre Chenven, è un omaggio artistico al processo di creazione di Turriga riletto attraverso sei opere inedite, che esprimono l’eccellenza artigianale dell’Isola in diverse discipline.

Fonte: ANSA.it.

Vino in anfora made in Impruneta Alla Certosa torna la manifestazione.
Da sabato oltre 200 etichette a “La Terracotta e il vino 2022”. In programma anche mostre. e degustazioni di cioccolata. L’arte della vinificazione in anfora torna al centro di “La Terracotta e il vino 2022”, oltre 200 etichette di vini affinati in giare in esposizione il 4 e 5 giugno. Non più alla fornace Agresti di Impruneta, ma alla Certosa di Firenze, appena confinante. La firma imprunetina si sente ovunque, sia perché la manifestazione è promossa da Artenova Terrecotte di Andrea e Leonardo Parisi, leader in Italia nella produzione di giare in terracotta per uso enologico, sia perché molti vini sono di zona, ma anche di Bagno a Ripoli, Greve, Barberino e in generale del Chianti e della Valdelsa.

Fonte: Lanazione.it.

Vino ed e-commerce. Come costruire un rapporto duraturo?
Due anni di pandemia hanno imposto un trading del vino completamente diverso rispetto a qualsiasi altro momento storico. Il ritorno alla vita normale pone la domanda di come preservare il grande successo nel mondo e-commerce. Si è da poco concluso Vinitaly e ProWein e uno dei temi maggiormente dibattuti è stato il bilancio del settore vinicolo dopo due anni di pandemia. Un periodo che ha radicalmente cambiato le nostre modalità di acquisto, motivate anche dal lungo periodo di chiusura del settore Ho.Re.Ca. che ha visto peraltro perdere volumi importanti insieme alla fascia di consumatori più giovani. I dati confermano che nel 2020 i principali mercati di consumo, Stati Uniti, Regno Unito, Germania e paesi scandinavi, hanno visto crescere i volumi di vino e di spesa. Al contrario i mercati come Francia, Italia e Spagna, fortemente dipendenti dal consumo locale, li hanno diminuiti. Anche quelli emergenti, significativamente legati al consumo in enoteca o al ristorante, hanno registrato una decrescita

Fonte: Adnkronos.

STAMPA ESTERA

Fall in demand for wine has warning signs flashing claret.
Bordeaux’s winemakers are divided over calls for the European Union to pay them to rip up their vines to curb a glut of unsold claret. The row comes after the Bordeaux Wine Council backed a plan to limit wine production in the region in southwest France. Proponents say that the plan makes economic sense, particularly if Brussels can be persuaded to provide subsidies for winemakers who remove their vines; critics are aghast at the prospect of seeing Bordeaux’s châteaux turning to the production of crops such as wheat and sunflowers. Bernard Farges, the council’s chairman, said the region’s vineyards were able to produce up to five million hectolitres of wine a year, or about 625 million bottles. But he said that with demand falling for claret, notably on the domestic French market, the region could hope to sell only four million hectolitres a year. The council says the only way of avoiding a crisis is to pay unprofitable vineyards to limit their production by removing vines. Bordeaux’s difficulties are hidden behind the glamour of its most famous châteaux, whose wines continue to win over wealthy connoisseurs and investors worldwide. Liv-ex, the Londonbased wine marketplace, expects Château Mouton Rothschild to sell its 2021 vintage for €407.70 a bottle, and Château Cheval Blanc for E388.30 a bottle, for instance. Yet the vast majority of the region’s 5,400 or so vineyards are nothing like as profitable. The average price of a bottle of Bordeaux in French supermarkets is E5.66 and only 12 per cent of the local output fetches more than €12 a bottle.

Fonte: Times.

Grazie per l’ascolto, vi ricordiamo che le news di oggi, sono state offerte da Blinkup Srl, strategie per potenziare il tuo business.

A risentirci a domani.

Buongiorno,
Tenute agricole 24 presenta le news vitivinicole di lunedì 30 maggio 2022!

Le news di oggi, sono state offerte da Blinkup Srl (https://www.blinkup.it/), strategie per potenziare il tuo business.

Vinitaly, tante emozioni ma flussi poco «sfruttati».
Prendiamo un visitatore che dall’estero arriva a Verona per partecipare a una delle maggiori fiere internazionali del Paese, Vinitaly. Attraverso la Sim del suo telefonino è possibile sapere dove atterra con l’aereo, dove alloggia, e poi quando fa il suo ingresso nei padiglioni della manifestazione, quanto resta, quando esce, dove trascorre la sua serata. Questo visitatore utilizzerà anche i suoi canali social per raccontare la sua esperienza: dalle foto, dai video e dai contenuti «postati» su Twitter e Instragram si possono ricavare le sue emozioni, i vini più consumati, le attività svolte durante l’evento. E, dall’incrocio tra questi diversi dati, è possibile individuare strategie per migliorare non solo la manifestazione ma anche per sfruttarne tutto il potenziale.

Fonte: Arena L’Arena Economie.

Il Brunello di Banfi brinda a territori e sostenibilità.
II gruppo di Montalcino pubblica il bilancio di sostenibilità Cristina Mariani-May: pensiamo alle nuove generazioni. L’HANNO PUBBLICATO in occasione della Giornata mondiale della Terra, il 22 aprile scorso. Per Banfi, grande cantina leader nella produzione e nell’export di Brunello di Montalcino, il sesto Bilancio di sostenibilità ha come filo conduttore la sfida del cambiamento. «Un concetto per certi versi un vero e proprio approccio strategico, legato a doppio filo e fin dalle origini alla storia e ai successi della nostra azienda», si legge nell’incipit della Lettera dal Territorio, scritta a sei mani dai tre presidenti (Enrico Viglierchio – Banfi S.r.l., Remo Grassi – Banfi Società Agricola S.r.l., Rodolfo Maralli – Fondazione Banfi).

Fonte: Giorno – Carlino – Nazione Economia&Lavoro.

Wine&Thecity Calici tra musica e videomapping.
Lo storico Palazzo San Teodoro alla Riviera di Chiaia, a Napoli, ospiterà l’evento inaugurale di WineeThecity 2022. L’appuntamento è per domani, 31 maggio, dalle ore 19. L’edizione n.14 della nota manifestazione estesa, dopo l’opening prosegue dal 6 al 23 giugno in oltre 50 luoghi caratteristici di Napoli (e non solo). II tema di questa edizione è WineYourSelf, un invito a esprimere se stessi come protagonisti delle esperienze proposte e non semplici spettatori. Quattro mood disegnano la mappa degli appuntamenti: l’arte e il design, la moda, il viaggio, il cibo. La serata del 31 combina questi elementi in un amalgama di sensazioni grazie a Franz Cerami che firma Lumina, un murales digitale di grandi dimensioni realizzato con una tecnica mista a metà strada tra pittura classica, pittura digitale e videomapping. e la compagnia di danza contemporanea Funa che si esibisce in una performance sulla balconata del palazzo.

Fonte: Corriere del Mezzogiorno Food.

Le ‘ri-generazioni’ di Caviro nel segno della sostenibilità.
“Ri-Generazioni. Uniti dal fil vert della sostenibilità” è il titolo dell’evento del Gruppo Caviro, tenutosi alla Fabbrica del Vapore di Milano, per la presentazione della Terza Edizione del Bilancio di Sostenibilità del Gruppo. L’evento, moderato da Federico Taddia, ha visto la partecipazione di più voci, esperienze, e generazioni: tra gli ospiti, l’Europarlamentare Elisabetta Gualmini, il Professor Attilio Scienza, il direttore scientifico di LifeGate Simone Molteni, il fondatore di ZeroCO2 Andrea Pesce, e la direttrice editoriale di Innesti, Martina Liverani. “Sostenibilità è responsabilità. E’ occuparsi di lasciare le cose in ordine per chi viene dopo.

Fonte: Il Sannio Quotidiano.

Vino, vola l’export Il trend è… frizzante.
II report Mediobanca Boom delle bollicine. Redditività, in testa ci sono Toscana e Veneto Vino, vola l’export Il trend è… frizzante Due tendenze: cresce a doppia cifra il premium, più attenzione alla sostenibilità di Sara Colonna ‘ Area studi di Mediobanca che fotografa l’ 85% dell’industria in termini di fatturato prevede per il 2022 vendite di bottiglie di vino in crescita del +4.8% che arriverebbero al 5,6% per la sola componente export. A spingere le vendite è il successo delle bollicine, il settore più tonico del mercato con +5,7% ( +7,6% perla quota export) mentre i vini fermi si aspettano un +4,6% (+5,3% l’export). Nu scettici sul futuro gli operatori esposti sul canale Gdo e Retail. Buone notizie per i mercati di prossimità (Paesi Ue) che migliorano le aspettative sul commercio estero. Sono queste alcune delle evidenze che emergono dalla consueta «Indagine sul settore vinicolo nazionale» condotta su 251 società di capitali italiane con fatturato 2020 superiore ai 20 milioni di euro e ricavi aggregati pari a 9,3 miliardi di euro. II 2021 si è chiuso positivamente per i maggiori produttori italiani di vino che hanno archiviato l’anno con un aumento del fatturato del 14,2% (+14,8% il mercato interno, +13,6% l’estero). I vini frizzanti (+21) hanno accelerato rispetto ai vini fermi (+12,4%) mentre le cooperative hanno contenuto la crescita al +9,2% (+19,6% le non cooperative). La leadership di vendite nel 2021 resta appannaggio del gruppo Cantine Riunite-GIV, con fatturato a 635,2 milioni (+9,7% sul 2020).

Fonte: Gazzetta di Parma.

Appassionati ed esperti accolti con successo da 77 vinificatori e “Io sono Fvg”.
Successo per Cantine Aperte, l’evento di eccellenza del Movimento turismo del Vino, svoltosi lo scorso fine settimana. Ha visto la partecipazione di 77 cantine del Friuli Venezia Giulia che hanno accolto appassionati da tutta Italia e dall’estero, attraverso due giorni di iniziative con visite in cantina, degustazioni, laboratori sensoriali, picnic in vigna, Pranzi e cene col vignaiolo, musica ed eventi culturali, raccontando il variegato mondo vitivinicolo regionale. “Nel rispetto dell’enoturismo sostenibile – afferma un comunicato – è stato valorizzato il coinvolgimento degli appassionati con attività tra i vigneti, momenti conviviali e dinamici alla scoperta dell’enogastronomia locale.

Fonte: Piccolo Trieste.

Battaglia del vino, una condanna per la Liquid Gold.
Un anno e sei mesi per il titolare dell’azienda di Ventimiglia che, secondo una cantina veneta e ora anche del tribunale, ha contraffatto il logo esterno. Le bottiglie di prosecco dorate e specchiate della cantina Bottega Spa di Godega Sant’Urbano non si possono imitare. Ne ha fatto le spese la Liquid Gold di Ventimiglia, che aveva messo sul mercato bottiglie considerate dai giudici troppo simili alle originali. Il titolare della Liquid Gold, Roberto Martino, è stato condannato dal Tribunale di Imperia a 1 anno e sei mesi e a 450 euro di multa per «contraffazione e ricettazione». Dovrà sborsare 20 mila euro tra risarcimento per i danni morali e spese per pubblicare la sentenza in riviste di settore. La sentenza ha confermato l’esclusività dei marchi, espressa dalla diffusione internazionale del brand «Bottega».

Fonte: Secolo XIX Imperia.

La battaglia del Prosecco, Liquid Gold è condannata.
Le bottiglie di prosecco dorate e specchiate della cantina Bottega Spa di Godega Sant’Urbano non si possono imitare. Ne ha fatto le spese la Liquid Gold di Ventimiglia, che aveva messo sul mercato bottiglie considerate dai giudici troppo simili alle originali. Il titolare della Liquid Gold, Roberto Martino, è stato condannato dal Tribunale di Imperia a 1 anno e sei mesi e a 450 euro di multa per «contraffazione e ricettazione». Dovrà sborsare 20 mila euro tra risarcimento per i danni morali e spese per pubblicare la sentenza in riviste di settore. La sentenza ha confermato l’esclusività dei marchi, espressa dalla diffusione internazionale del brand «Bottega». Anzi, la cosiddetta specchiatura delle bottiglie di colore oro e rosa è diventata il simbolo dell’azienda trevigiana.

Fonte: Stampa Liguria.

Vigneti devastati in val Versa e Scuropasso.
Vendemmia compromessa in parecchie aziende: per la stima dei danni bisognerà attendere ancora qualche giorno. I vigneti d’Oltrepo devastati ancora dalla grandine. Il maltempo che si è scatenato sabato sera, con grandine e forti raffiche di vento, ha colpito le colline della val Versa e della valle Scuropasso, in molti casi con danni ingenti per la produzione di uva: in alcuni vigneti a Donelasco, nel Comune di Santa Maria della Versa al confine con Rovescala, ad esempio, è stata praticamente compromessa la prossima vendemmia, visto che, oltre a far cadere le foglie, i chicchi di grandine hanno danneggiato i tralci. Le verifiche dei tecnici di Coldiretti Pavia e di Coprovi sono ancora in corso e solo nei prossimi giorni sarà possibile avere una stima precisa dei danni.

Fonte: Provincia – Pavese.

Vigneto intitolato a Carlo Garavaglia.
Bonfantini ha voluto ringraziare chi ha reso possibile tutto ciò Vigneto intitolato a Carlo Garavaglia Alla cerimonia era presente anche il presidente della Regione Alberto Cirio. Alla presenza della famiglia Garavaglia, del Presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio e di numerose Autorità Locali l’istituto novarese apre ufficialmente i battenti del nuovo e innovativo laboratorio a cielo aperto. Mercoledì 25 maggio si è tenuta l’inaugurazione del vigneto intitolato al prof. Carlo Garavaglia. Un momento importante per l’IIS Bonfantini che ha voluto cosi ringraziare tutti coloro che con passione, lavoro e dedizione hanno fatto si che il progetto si realizzasse. A sottolineare l’importanza dell’opera, che, fin dall’ideazione si è rivolta soprattutto, alle generazioni future, il Presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio che ha partecipato con entusiasmo, mettendo in evidenza gli aspetti affettivi, formativi e di stretto legame con il territorio, che caratterizzano questo percorso.

Fonte: Corriere di Novara.

L’oro rosso del Piemonte.
Nell’ultimo report di Mediobanca sull’Italia del vino spicca il Piemonte la cui performance economica è relativamente più brillante rispetto alla media nazionale. Il Piemonte, con margini Industriali elevati (9,8% l’Ebit margin), registra la migliore redditività de capitale (Roi all’8,2%). doppia rispetto all’aggregato generale (4,3%). Le aziende piemontesi segnano anche una forte proiezione internazionale, con una quota dl export rispettivamente al 72,2%e 63,8%, superiore al 51,8% del dato medio. li rapporto tra costo del lavoro e valore aggiunto netto (Clup) è anch’esso particolarmente favorevole: 38,7% per il Piemonte. Se si guerra alla redditività netta (Roe) al vertice si ritrova ancora il Piemonte (9,2%) incalzato dal Veneto (9,1%).

Fonte: L’Economia del Corriere Nord Ovest.

Nasce il Bolgheri metodo classico nella tenuta Caccia al Piano.
La novità: una bollicina alla corte dei Berlucchi. Nasce il Bolgheri metodo classico nella tenuta Caccia al Piano I pionieri del Franciacorta varano CaP «Per me era un sogno accarezzato da mio padre per 60 anni Volevamo una bollicina anche in questa terra» II di Divina Vitale Bolgheri. Il primo metodo classico di Bolgheri non nasce in una tenuta a caso. Si tratta infatti di Caccia al Piano, la cantina toscana della famiglia Berlucchi (tra i pionieri della Franciacorta luogo e denominazione prestigiosa in cui sono una delle aziende più storiche e rappresentative), guidata da Paolo Ziliani. Una bollicina a base di Syrah e Merlot dedicata al patron, Franco Ziliani, recentemente scomparso. La bollicina bolgherese metodo classico ci chiama CaP Rosé 2020 e sarà prodotto in edizione limitata, solo 7.000 bottiglie distribuite esclusivamente in ‘Toscana.

Fonte: Tirreno Cecina-Rosignano.

International Wine: un oro al San Brizio dei Tessari.
L’azienda agricola biologica La Cappuccina, con sede a Costalunga di Monteforte d’Alpone dei fratelli Pietro, Elena e Sisto Tessari, ha ottenuto una delle 13 medaglie d’oro italiane all’International Wine Challenge 2022, mettendo in luce Verona nella rigorosa competizione nel Regno Unito a cui hanno partecipato migliaia di vini da ogni parte del globo. La selezione di rilievo mondiale, svolta da una giuria di esperti internazionali, ha incluso, infatti, nella prestigiosa e ristretta lista di bianchi e rossi che hanno meritato l’oro, il Soave San Brizio 2019, che ha meritato 95 punti ed è stato descritto come «gradevolmente speziato al naso con frutti gialli maturi di mela cotogna e miele. Il palato presenta una incantevole ed esuberante acidità con una cremosità leggermente legnosa».

Fonte: Arena.

Cene tra i filari nello spettacolo dei Colli Euganei.
La sesta edizione de “La Finestra sui Colli”: un format che punta a far vivere cibo e vino all’aperto unendo promozione delle colture a tutela di paesaggi e natura. Si chiama La Finestra sui Colli ed è un format che fa del vivere il cibo e il vino all’aria aperta e della promozione delle vigne, dei vini (fra l’altro è di qualche giorno fa la notizia che il Fior d’Arancio Docg 2021 dell’azienda Giacomo Salmaso di Montegrotto ha vinto la medaglia d’oro al Concorso Enologico Internazionale Città del Vino nella categoria spumanti) e anche dei coinvolgenti paesaggi dei Colli Euganei la sua missione principale, con il supporto della Strada del Vino dei Colli Euganei e la collaborazione di Soluzione Eventi.

Fonte: Gazzettino.

Primavera del Prosecco nelle colline in fiore E Vinetia in Tour arriva fino a Montagnana.
Un contesto unico al mondo – quello delle Colline di Conegliano e Valdobbiadene che in questo periodo si mostrano in tutto il loro splendore, facendo comprendere ai visitatori il senso più profondo della loro nomina a patrimonio Unesco – quello di cui la Primavera del Prosecco Superiore si fa portavoce da 27 edizioni con le Mostre del vino. In quella attualmente in corso, che entra nelle sue settimane clou, tre i nuovi appuntamenti: dal 28 maggio al 5 giugno Corbanese accoglie la 51° Mostra del Vino Superiore dei Colli, che valorizza non solo le famosissime bollicine della zona ma anche altre produzioni di qualità, come dimostra l’evento in programma il I’ giugno dal titolo “Il pane sposa l’olio”.

Fonte: Gazzettino.

Vino già dal Medioevo «L’Aurin era coperto di vigneti: 37 aziende».
La lunga tradizione di coltivazione della vite nel Feltrino ricostruita con documenti inediti e raccontata ieri a Tomo «L’ANTICO STATUTO RACCONTA DEL MARIGA CHE VIGILAVA SEMPRE SULLE VIGNE, LA REGOLA CONTROLLAVA LA QUAL1TA». La Regola dei vignaiolo del Monte Aurin risale al 1517. Anzi, a ben vedere, al 1370. Negli anni in cui il Petrarca si struggeva per Laura e gli stilnovisti cantavano la donna angelicata, nel Feltrino si produceva vino in grandi quantità e la sua qualità era unanimemente riconosciuta. Sono emersi particolari inattesi. dall’esame dei carteggi richiesto dal Consorzio Coste del Feltrino allo studioso locale Marco Campigotto. I1 risultato dell’analisi è stata presentata ieri mattina a Villa Guarnieri, in occasione di una giornata di degustazione organizzata dal gruppo di aziende per far conoscere il prodotto.

Fonte: Gazzettino Belluno.

Vino, salame e fatica: “Remada a Seconda” fascino confermato.
Un successo il ritorno della manifestazione nata nel 1981 e saltata negli ultimi due anni a causa dello stop per il covid CENTINAIA DI VOGATORI DA TUTTA ITALIA LUNGO CANALI E BACCHIGLIONE DA BATTAGLIA TERME A PONTELONGO L’EVENTO BATTAGLIA TERME «Una sola regola: remare». Inizia così la domenica della Remada a Seconda, la manifestazione che dal 1981 è protagonista dell’ultimo fine settimana di maggio, con l’invito perentorio di Maria Elisabetta Assereto, da 10 anni alla guida. Due anni di stop da guadare per raggiungere un’edizione 2022 nei fasti del quarantennale, tra t-shirt azzurre bordate d’oro per tutti i partecipanti, giunti a centinaia da più angoli d’Italia e, in un paio di casi, anche dalla Spagna. Dopo il saluto dei rappresentanti istituzionali, 105 imbarcazioni hanno lasciato il Ponte dee Cioare salutando il Museo della Navigazione Fluviale di Battaglia tra i canti dei barcari sul Bisato, per navigare il Vigenzone e spingersi fino al Bacchiglione.

Fonte: Gazzettino Padova.

Perché nel lungo periodo una cantina per vini è un buon investimento?
Gli appassionati di enologia (e più in generale chi beve vini per una vera passione) faranno bene a mettersi in testa un fatto ben preciso: avere una buona cantina frigo vini è un ottimo investimento sul lungo termine. La questione è molto semplice: senza uno strumento apposito un vino, se mal tenuto, in un paio di mesi perde le sue proprietà organolettiche e si modifica spontaneamente. Se per i vini poco costosi questo è, senza dubbio, un problema di relativa pesantezza, quando parliamo di vini pregiati o di vini acquistati la situazione si fa ben diversa. Un vino acquistato per il suo valore economico, in caso di alterazioni organolettiche, perde molto del suo valore portando a degli investimenti a dir poco disastrosi. Ecco a cosa serve un armadio cantina.

Fonte: Gallura Oggi.

Mezzacorona, Abbazia di Novacella, Girlan e non solo: i migliori vini del Trentino Alto Adige.
Ecco i migliori nel Concorso “Vini e territorio n. 5”, promosso dalla Fondazione Edmund Mach di San Michele all’Adige. Mezzacorona, Abbazia di Novacella, Maso Poli, Cantina Produttori di Bolzano,, Bellaveder, Cantina Rotaliana, Kellerei Girlan e Fratelli Dorigati: sono le firme dei migliori vini del territorio del Trentino Altoadige, vincitori delle diverse categorie (su più annate) dedicate a vitigni come Teroldego, Lagrein, Pinot Grigio e Kerner, al centro del Concorso “Vini e territorio n. 5”, promosso dalla Fondazione Edmund Mach di San Michele all’Adige, in collaborazione con i comuni della Piana Rotaliana (San Michele all’Adige, Mezzolombardo e Mezzocorona), con la partnership di Assoenologi, che ha visto 110 etichette in gara di 55 cantine del Trentino-Alto Adige Südtirol, con quattro tipologie di vino suddivise in annate, giudicate da una commissione composta da 30 esperti selezionati tra enologi, enotecnici, sommelier, giornalisti, provenienti da tutta Italia, affiancati e supportati dagli studenti del corso per enotecnico della Fondazione.

Fonte: WineNews.

Cantine 4 Valli, con Il Poggiarello punta a conquistare tutta Italia.
Cantine 4 Valli mette l’Italia nel mirino con il suo vino di punta: Il Poggiarello. Il fiore all’occhiello della realtà piacentina da 13 milioni di euro di ricavi, di cui il 50% generati dal mercato estero, è infatti distribuito principalmente in horeca e soprattutto al nord, “ma la nostra intenzione è di espanderci maggiormente lungo tutta la Penisola”, spiega a Pambianco Wine&Food Giulia Perini, esponente della quinta generazione della famiglia Perini che, insieme alla famiglia Ferrari, guida Cantine 4 Valli fin dalla sua fondazione. Il progetto sta prendendo forma anche grazie alla presenza nelle enoteche Esselunga delle etichette Ortrugo e Gutturnio Gli Spaghi che ha permesso di ampliare la distribuzione, e quindi di trainarla, anche in aree in cui Il Poggiarello, di cui vengono prodotte circa 350mila bottiglie l’anno, non era ancora presente.

Fonte: Pambianco Wine – PambiancoNews.

La cantina Placido-Volpone al Sun Digital Splash di Mattinata per parlare di vino e blockchain.
Antonia e Gerardo Volpone delle cantine Placido-Volpone di Ordona saranno tra i protagonisti della quarta edizione di “Sun Digital Splash”, il noto appuntamento per startupper, innovatori sociali, social media manager e operatori del digital, che si terrà giovedì 2 giugno, ore 9.30, presso “La Rotonda” di Mattinata. I due fratelli parleranno di blockchain, ormai marchio di fabbrica per la cantina del basso Tavoliere, la prima al mondo a certificare la filiera del suo vino con questa tecnologia che serve a tracciare la vita di ogni singola bottiglia, tramite un apposito QRcode e quindi a garantire la provenienza e la qualità del prodotti che giunge sulle tavole di tutto il pianeta.

Fonte: IlSipontino.net.

Cantine aperte in Umbria ha fatto il pieno di prenotazioni e arrivi.
Dalle cantine Goretti a Pila alle Terre Margaritelli a Miralduolo passando ad Arnaldo Caprai e a Perticaia a Montefalco per arrivare ad Amelia da Zanchi o in zona lago Trasimeno, al castello di Magione, centinaia di persone hanno alzato i calici. La domenica di Cantine aperte ha fatto il pieno di prenotazioni e di arrivi, come hanno confermato gli operatori indaffarati tutta la giornata fra degustazioni, passeggiate in vigna, pranzi, gite a cavallo, sfilate, balli e addirittura anche tour in elicottero. “Qualche pioggia sparsa, ma il tempo ha tenuto, si temeva il peggio, e alla fine è andata bene con un flusso di persone in linea con il pre Covid. Inoltre la formula delle prenotazioni è piaciuta molto e ha permesso di gestire bene i visitatori e di fare passare il messaggio del bere consapevole”, fanno sapere gli organizzatori del Movimento del turismo del vino che nella giornata di oggi daranno anche i primi dati sui flussi dell’edizione 2022.

Fonte: Corriere dell’Umbria.

Quando meno te lo aspetti.
Quando meno te lo aspetti, ecco un ottimo vino tra le botteghe dei portici di via Grande in Livorno. Un bar dei tanti che ci sono nelle città, in questo caso in Livorno. E’ mezzogiorno, l’ora buona per fare uno spuntino moderno con un semplice panino al prosciutto e, naturalmente, un calice di vino rosso. Domando che vini hanno e la (commessa) barista mi offre un DOC Bolgheri,”Gatto Matto” 2020; un blend di Merlot, Cabernet Sauvignon e Petit Verdot. Acconsento e preparo la mia scheda per prendere appunti sulle caratteristiche. Prima di iniziare a mangiare il panino, avevo la bocca neutra e vogliosa di liquidi; “Veronelli, una volta, mi disse che il momento migliore per degustare il vino è quando abbiamo la sensazione di sete perché abbiamo le papille ben predisposte ad assorbire tutte le proprietà del liquido, in questo caso del vino”.

Fonte: Qui Firenze.

Mercato Vini Collio: giro d’affari in ripresa a 32 Mni € con 6,5 Mni di bottiglie.
Il Collio, situato a nord est dell’Italia, si estende su circa 1300 ettari vitati, la maggior parte ad uve bianche. Riassumiamo di seguito le cifre chiave relative al business vinicolo di questo territorio. La denominazione porta a casa nel 2021 un ottimo risultato di mercato, riavvicinandosi ai livelli precrisi. Le produzioni di quest’area di confine tra Italia e Slovenia, dopo la flessione del 2020, in cui dai 50mila ettolitri di vino imbottigliato nel 2019 si era scesi a 41,3mila, cresce in doppia cifra nel 2021. David Buzzinelli, presidente del Consorzio Collio: “Nel 2021 le bottiglie prodotte sono state 6.479.190, con una crescita dell’imbottigliato del +17% rispetto al 2020 e un fatturato intorno ai 32 milioni di euro. Esportiamo per un 45% – prosegue – con gli Usa di gran lunga al primo posto. Poi Germania, Svizzera, Austria”.

Fonte: Beverfood.com.

Crescita progressiva e costante: il bilancio 2021 di Terra Moretti Vino si chiude con un +47% sul 2020.
“I risultati del 2021 anticipano di un anno gli obiettivi, già ambiziosi, prefissati nel piano industriale presentato lo scorso giugno, aprendo la strada a nuovi scenari”. Con queste parole Massimo Tuzzi, ceo di Terra Moretti Vino e di Holding Terra Moretti, analizza con soddisfazione i numeri della storica azienda. “I numeri del 2021 e del primo quadrimestre 2022”, continua Tuzzi, “se paragonati a quelli del 2019, ci indicano che siamo di fronte a una crescita progressiva e costante per il nostro gruppo. Un trend solido, nonostante gli esiti della pandemia e gli accadimenti internazionali; a dimostrazione che i traguardi raggiunti non sono il risultato di eventi fortuiti, ma il sinonimo di un progetto ben delineato, di una governance rodata e di un piano industriale in grado di sostenere le incertezze dei mercati e di valorizzare tutto il potenziale delle nostre cantine, presupposti imprescindibili per una crescita qualitativa e dimensionale nel futuro”.

Fonte: Forbes Italia.

All’Unical un talk tematico sul mondo del vino.
“Il vino e i giovani: analisi di una filiera tra comunicazione, lavoro, salute e futuro” è stato il tema inserito dall’associazione Saturnalia e dalla società Open Space, organizzatori del talk tematico, nella serie di eventi culturali del Concours Mondial de Bruxelles. Nel corso del dibattito, svoltosi presso il Dipartimento di Farmacia e Scienze della Salute e della Nutrizione dell’Università della Calabria, esperti del settore e delle istituzioni si sono confrontati sull’argomento per tracciare un percorso di conoscenze e di opportunità da cogliere nel diffuso patrimonio vitivinicolo calabrese.

Fonte: Yes Calabria.

Vuoi una memoria lunga? Bevi un bicchiere di vino.
Uno studio pubblicato su Brain Sciences dimostra come un consumo moderato della bevanda aiuti a contrastare la demenza. Risultati diversi tra uomini e donne: queste hanno meno benefici. Riuscire a ricordare a lungo è possibile anche bevendo un bicchiere di vino tutti i giorni. Almeno così sostiene uno studio sul rapporto tra consumo di vino – e di tè – e ritardo della demenza. La ricerca è stata condotta dalle università tedesche di Giessen e di Lipsia e pubblicata su Brain Sciences. I ricercatori hanno preso in considerazione i dati di 350mila persone inserite in Biobank, un database biomedico che raccoglie informazioni su oltre mezzo milione di residenti nel Regno Unito di età compresa tra i 38 e i 73 anni. Tra questi sono stati identificati 4.270 casi di demenza all’interno del gruppo intervistato.

Fonte: Adnkronos.

Il vino feltrino esiste da più di 5 secoli: ecco il documento che lo dimostra.
In vino regolas, il Consorzio del Feltrino riparte da un documento dei vignaioli del 1526, che conferma come nel Feltrino la coltivazione della vite sia una tradizione secolare. Dopo due anni resi difficili dalla pandemia, il mondo del vino bellunese riparte con una giornata di promozione per le cantine del Consorzio Coste del Feltrino. Domenica infatti, Villa Guarnieri a Tomo ospiterà In vino regolas, primo grande evento della neonata viticoltura bellunese.

Fonte: Il Gazzettino.

‘Parole al vino’ va in scena a Borderwine.
Domenica 19 giugno Borderwine, il Salone transfrontaliero del vino naturale, regala a tutti gli appassionati l’occasione di assistere a “Parole al vino”, lo spettacolo di Francesco Quarna e Maurizio Rossato, due protagonisti della programmazione di Radio Deejay, che unisce vino e poesia. Appuntamento nella serata di domenica 19 giugno, primo giorno di Borderwine a Villa Manin di Passariano, per assistere a un emozionante intreccio di musica e parole dei grandi autori della letteratura contemporanea, scelti in base al loro rapporto con il vino e con il territorio.

Fonte: Il Friuli.

Èstru: il nuovo vino Carignano di Siddùra della cantina di Luogosanto.
Un vino universale, che prende il suo nome dalla parola “ispirazione” tradotta dalla lingua sarda. Le uve Carignano arrivano da alcune vigne del basso Sulcis, che Siddùra gestisce in maniera diretta attraverso il proprio team: l’agronomo Luca Vitaletti e l’enologo Dino Dini. Èstru è il prodotto della nuova vendemmia del 2021, che dopo un periodo di affinamento nella cantina di Luogosanto esce in commercio per proporre un vino giovane ed elegante.
Fonte: Sardegna Reporter.

Piero Lugano, il viticoltore degli abissi e la sfida di una vigna navigante.
Canottiere, professore di disegno e produttore di vino: la storia del vignaiolo famoso per la sua bollicina affinata a 60 metri di profondità sui fondali di Sestri Levante. Lo racconta in un libro Paolo Massobrio.

Fonte: la Repubblica.

STAMPA ESTERA

Fall in demand for wine has warning signs flashing claret.
Bordeaux’s winemakers are divided over calls for the European Union to pay them to rip up their vines to curb a glut of unsold claret. The row comes after the Bordeaux Wine Council backed a plan to limit wine production in the region in southwest France. Proponents say that the plan makes economic sense, particularly if Brussels can be persuaded to provide subsidies for winemakers who remove their vines; critics are aghast at the prospect of seeing Bordeaux’s châteaux turning to the production of crops such as wheat and sunflowers. Bernard Farges, the council’s chairman, said the region’s vineyards were able to produce up to five million hectolitres of wine a year, or about 625 million bottles. But he said that with demand falling for claret, notably on the domestic French market, the region could hope to sell only four million hectolitres a year. The council says the only way of avoiding a crisis is to pay unprofitable vineyards to limit their production by removing vines. Bordeaux’s difficulties are hidden behind the glamour of its most famous châteaux, whose wines continue to win over wealthy connoisseurs and investors worldwide. Liv-ex, the Londonbased wine marketplace, expects Château Mouton Rothschild to sell its 2021 vintage for €407.70 a bottle, and Château Cheval Blanc for E388.30 a bottle, for instance. Yet the vast majority of the region’s 5,400 or so vineyards are nothing like as profitable. The average price of a bottle of Bordeaux in French supermarkets is E5.66 and only 12 per cent of the local output fetches more than €12 a bottle.

Fonte: Times.

Grazie per l’ascolto, vi ricordiamo che le news di oggi, sono state offerte da Blinkup Srl, strategie per potenziare il tuo business.

A risentirci a domani.

Buongiorno,
Tenute agricole 24 presenta le news vitivinicole di domenica 29 maggio 2022!

Le news di oggi, sono state offerte da Blinkup Srl (https://www.blinkup.it/), strategie per potenziare il tuo business.

Bike in vigna.
Non solo a piedi val la pena andar per i filari di uno Stivale tutto da bere, ma anche e soprattutto in bicicletta si possono vivere esperienze indimenticabili Dalle strade del senese alla Franciacorta fino alle fascinose colline del Barolo.
Andar per vigne e per botti. Meglio a piedi, zaino in spalla e scarpe con un bel carrarmato. Ma anche a pedali, e ce n’è per diversi gusti: chi sposa la nuova moda della gravel, la bici da turismo studiata proprio per le strade bianche, quelle che solcano la gran parte del Vigneto Italia; chi preferisce la mountain bike, magari fat, le ruotone tassellate, meglio se spinte da un bel motore. Già, perché la e-bike, o bici a pedalata assistita, sembra proprio il mezzo migliore per godersi i panorami, i colori, i profumi dei nostri splendidi terroir vinicoli su strade che salgono e scendono quasi sempre con pendenze pressoché impossibili per il garretto ‘normale’. Sono le nuove frontiere dell’enoturismo, per un pubblico sempre più giovane, sportivo e in vena di unire il ‘plein air’ al piacere di una bella degustazione in cantina, e magari anche di un picnic tra i filari o all’ombra di una quercia frondosa. E non c’è territorio vinicolo che non offra le sue brave proposte.

Fonte: Giorno – Carlino – Nazione Itinerari.

Le “Ri-Generazioni” di Caviro nel segno della sostenibilità.
Uniti dal fil vert della sostenibilità” è il titolo dell’evento del Gruppo CAVIRO, tenutosi alla Fabbrica del Vapore di Milano, perla presentazione della Terza Edizione del Bilancio di Sostenibilità del Gruppo. L’evento, moderato da Federico Taddia, ha visto la partecipazione di più voci, esperienze, e generazioni: tra gli ospiti, l’Europarlamentare Elisabetta Gualmini, il Professor Attilio Scienza, il direttore scientifico di LifeGate Simone Molteni, il fondatore di ZeroCO2 Andrea Pesce, e la direttrice editoriale di Innesti, Martina Liverani. “Sostenibilità è responsabilità. E occuparsi di lasciare le cose in ordine per chi viene dopo.

Fonte: La Discussione.

Due giorni di assaggi per riscoprire i vini del Trasimeno.
Tutto pronto a Castiglione del Lago per l’Anteprima Trasimeno 2022, che si svolgerà oggi e domani. Sarà la prima edizione dell’evento organizzato dal Consorzio Tutela Vini Doc Colli del Trasimeno e dalla Strada del Vino Colli del Trasimeno che si inserisce nel programma di Umbria in Anteprima. Tra gli appuntamenti masterclass guidate, sessioni di degustazione e desk delle cantine in compagnia dei produttori, per conoscere i vini rossi, bianchi e rosati del territorio. L’inaugurazione dell’evento si terrà ai Ruderi della Chiesa dei Santi Filippo e Giacomo – Rocca del Leone di Castiglione del Lago oggi alle 19,30. Seguirà la presentazione ufficiale dell’Anteprima e delle attività del Consorzio Tutela Vini Doc Colli del Trasimeno.

Fonte: Libero Quotidiano.

Wine & Thecity il gran ritorno.
Giugno all’insegna del vino a Napoli: dalla degustazione con i vini vesuviani a 40 metri di profondità nelle cisterne della Basilica di Santa Maria Maggiore alla Pietrasanta alla cena con Marianna Vitale alla Stazione Dohrn WineYourSelf è il tema della nuova edizione, un invito a riscoprire se stessi e la città dopo due anni di fermo. Dopo due anni torna finalmente WineeThecity, la manifestazione con la quale la città abbraccia il vino. O viceversa se preferite. Nata nel 2008 da una idea della giornalista Donatella Bernabò Silorata, oggi tocca il traguardo della quattordicesima edizione che avrà un suo prologo il 31 maggio per proseguire poi dal 6 al 23 giugno.

Fonte: Mattino.

Arte, moda, cibo e viaggi i 4 temi della kermesse.
Alla scoperta di nuovi luoghi in città Un modo nuovo per vivere Napoli degustazioni tecniche e aperitivi con i grandi vini campani e italiani Il tema di questa edizione è WineYourSelf, un invito a esprimere sé stessi, a rimettersi in gioco, ad essere protagonisti delle esperienze proposte e non semplici spettatori. A scandire i tempi della rassegna quattro mood nei quali ciascuno può riconoscersi secondo le proprie passioni e attitudini: ci sono il Food fanatic per chi desidera vivere il cibo come esperienza, l’Art lover pensato per coloro che vogliono andare alla scoperta di luoghi d’arte, atelier e studi di architettura, ancora il Fashion addicted per chi ama la moda e il glamour e il Globe trotter per coloro che considerano il viaggio come scoperta continua, anche nella propria città.

Fonte: Mattino.

La grande novità del 2022 Sorsi di vino e shopping alla Reggia Designer Outlet.
Per la prima volta l’ebbrezza creativa di WineeThecity pervade gli spazi de La Reggia Designer Outlet del gruppo McArthurGlen. Tre appuntamenti, un mercoledì a settimana, l’8, il 15 e il 22 Giugno, dalle 18:00 alle 21.00, in cui il buon vino italiano sarà protagonista di una nuova shopping experience. Ogni serata sarà caratterizzata da un tema che unisce il mondo della moda a quello del vino. Si parte mercoledì 8 giugno con il mood Total white e la degustazione di vini bianchi, mercoledì 15 giugno vetrine e allestimenti saranno in rosa all’insegna delle Pink vibes e nei calici i vini rigorosamente rosati; si conclude mercoledì 22 giugno con outfit frizzanti e festosi per un pomeriggio con le bollicine italiane che saranno proposte in degustazione.

Fonte: Mattino.

Vino e olio made in Italy boom delle esportazioni.
L’export mondiale di prodotti alimentari? Sace: sale l’interesse per i nostri marchi ha ormai raggiunto i 1.550 miliardi di euro ma ora si teme per l’evoluzione del conflitto SIAMO NELLA TOP TEN DEI PAESI CHE VANTANO I BENI PIU VENDUTI E RICERCATI FUORI DAI PROPRI CONFINI. Non ha grandi dimensioni, l’Italia, ma è una delle dieci potenze mondiali nell’export di cibo. Il merito è in gran parte della capacità di saper fare, trasformando e lavorando i prodotti agricoli (e quel che importiamo) in vino, bevande, pasta, salse, dolci (per un totale di 52 miliardi di euro fatturati oltre confine, + 11,6% lo scorso anno rispetto al 2020, con un saldo commerciale export-import positivo di 4,6 miliardi).

Fonte: Messaggero.

“Cantine aperte”: visite, degustazioni e picnic nei vigneti.
Ieri e oggi turisti e appassionati alla scoperta di 43 aziende D’Auria (Movimento del vino): è la più grande festa d’Europa. Una due giorni dedicata al vino. Ha preso il via ieri e si concluderà nella giornata odierna “Cantine Aperte in Abruzzo” a cui aderiscono 43 aziende dei territori maggiormente vocali alla viticultura. Visite guidate e degustazioni con prenotazione obbligatoria per gli enoturisti, che avranno l’opportunità di conoscere le migliori etichette abruzzesi. «Cantine Aperte è la più grande festa del vino in Europa», afferma Nicola D’Auria, presidente nazionale e regionale del Movimento ‘Purismo del Vino, «con il sistema delle prenotazioni gli amici vignaioli possono organizzare al meglio l’accoglienza». ‘ In Abruzzo la manifestazione è sempre più legata a doppio ad attività outdoor come trekking, uscite in bicicletta, passeggiate a cavallo, picnic nei vigneti che vedono impegnati decine di operatori turistici regionali nell’organizzazione di eventi in collaborazione con le cantine.

Fonte: Centro.

Concorso Enologico, Sannio protagonista.
A Città del Vino premiata l’azienda Fontanavecchia Concorso Enologico, Sannio protagonista Nell’appuntamento internazionale promosso da “Città del Vino” per eleggere il migliore prodotto del suo settore, a primeggiare è una etichetta del Sannio, con punteggio di 93,2/100. Si tratta della Falanghina del Sannio Dop 2017 vendemmia tardiva dell’azienda agricola Fontanavecchia, di Libero Lillo che compare le tra le 34 “Gran Medaglie d’Oro” e 323 le Medaglie d’Oro. Il presidente di Città del Vmo, Angelo Radica: “Il concorso che si è da poco concluso, giunto alla sua ventesima edizione, è una vetrina con importanti ricadute economiche per i territori. Molti Comuni si candidano a ospitarlo: annuncio, infatti, che nel 2023 il concorso si svolgerà a Sambuca di Sicilia (Agrigento) dall’ i l al 14 maggio. Intanto per il 2024 si è candidata Gorizia nell’ambito delle iniziative di Capitale Europea della Cultura 2025 insieme a Nova Gorica.

Fonte: Il Sannio Quotidiano.

Spergolonga, camminata sui colli tra i vini e i cibi.
Da domani sono in vendita i biglietti della Spergolonga che si terrà il 12 giugno, una lunga camminata tra colli, circoli e cantine dello scandianese in cui scoprire le eccellenze della buona tavola e del buon bere. E’ organizzata dal Comune di Scandiano con la collaborazione, da quest’anno, di quello di Albinea che per la prima volta ospiterà una tappa sul suo territorio con tre dei gruppi che raggiungeranno l’Azienda Agricola Reggiana di Borzano. Obiettivo comune quello di mettere in sinergia le cantine con circoli e associazioni all’insegna della sostenibilità con un percorso enogastronomico fatto di vino, cibo, prodotti locali, musica e divertimento alla scoperta di panorami, strade, sapori e profumi. I biglietti saranno in vendita dal 30 maggio sul circuito Vivaticket.

Fonte: Resto del Carlino Reggio Emilia.

L’arte sfila sulle automobili rosse Venti pittori decorano le vetture.
Alla sagra del vino di San Clemente L’arte sfila sulle automobili rosse Venti pittori decorano le vetture Una delegazione dei pittori del Centro Arti Figurative Pittura e auto di ogni cilindrata, ma rigorosamente rosse, oggi si fondono nel ‘cuore’ di San Clemente in occasione della sagra del vino, che esalta i vitigni del comune malatestiano. Dalla 500 alla Maserati, passando per gli esemplari di altre autorevoli case automobilistiche, dalle 15 in poi, le signore a quattro ruote parteciperanno al raduno delle auto storiche ‘Amici delle rosse’, mentre i pittori del Centro Arti figurative di Riccione, circa una ventina compreso il presidente Massimo Dina, daranno vita a una gara di pittura, dipingendo i modelli esposti in piazza. La consegna dei quadri è prevista alle 17.30, mentre alle 18 si terrà la premiazione del concorso.

Fonte: Resto del Carlino Rimini.

Il vino vede boom nel 2022.
Le bollicine spingono le vendite Il vino vede boom nel 2022 maggiori produttori di vino si attendono per il 2022 una crescita del 4,8%, che arriverebbe al 5,6% per la sola componente export.A spingere le vendite, il successo delle bollicine (+5,7% i ricavi complessivi, +7,5% l’export) mentre i vini fermi si aspettano un +4,6% (+5,3% l’export). I dati emergono dall’indagine sul settore vinicolo nazionale dell’area studi Mediobanca che riguarda 251 principali società di capitali italiane con fatturato 2020 superiore ai 20 milioni di euro e ricavi aggregati pari a 9,3 miliardi di euro, pari all’85,3% del fatturato nazionale del settore. Più scettici sul futuro gli operatori esposti sul canale off trade (GDO e Retail), mentre il maggior ricorso alla vendita diretta garantisce maggiore sicurezza. I mercati di prossimità (Paesi Ue) migliorano le aspettative sull’export. Il 2021 dei maggiori produttori italiani di vino ha chiuso con un aumento del fatturato del 14,2% (+14,8% il mercato interno, +13,6% l’estero. I vini frizzanti (+21%) hanno accelerato più dei vini fermi (+12,4%) mentre le cooperative hanno contenuto la crescita al +9,2% (+19,6% le non cooperative). Prevalgono i mercati di prossimità (Paesi Ue) con il 41,2% dell’export, seconda area di destinazione il Nord America (34,1%). Crescita importante (+22,8%) per l’America centro-meridionale. II 2021 ha preservato il canale Gdo che, stabile al 35,6% del mercato, è cresciuto a valore del 13,5% e ha decretato la ripresa dell’Horeca (+28,1%), che passa dal 15,6% al 159%.

Fonte: Le Cronache Nazionali.

Mercatini di antiquariato nell’entroterra. A Dolceacqua degustazione del Rossese.
A Dolceacqua tradizionale appuntamento dell’ultima domenica del mese con il mercatino del biologico e dell’antiquariato dalle 8 alle 19 nelle piazze Mauro e Garibaldi, con prodotti tipici locali e delle zone limitrofe. Alle 15 prende il via una visita guidata ai siti di maggiore interesse storico a partire dal Ponte Vecchio, dalla Parrocchiale di Sant’Antonio Abate e dal Castello dei Doria, con degustazione di Rossese e prodotti tipici, al prezzo di 12 euro. Il ritrovo è previsto davanti all’Ufficio informazioni turistiche. A Pieve di Teco torna il mercatino di antiquariato sotto i caratteristici portici medievali, nelle piazze del paese e in via Garibaldi, arriveranno 150 espositori di tutta la Liguria, del basso Piemonte e della vicina Francia.

Fonte: Secolo XIX Imperia.

La produzione 2021 segnata dalle gelate Uve dimezzate, solo il Fara ha resistito.
I dati del Consorzio di tutela nebbioli Alto Piemonte La produzione 2021 segnata dalle gelate Uve dimezzate, solo il Fara ha resistito L’ultima vendemmia ha risentito delle pesanti ondate di maltempo. Gelate primaverili e grandinate hanno colpito a macchie il territorio distruggendo ettari di vigna. Secondo i dati del Consorzio di tutela nebbioli Alto Piemonte, nel 2021 la produzione di uva nelle quattro province si è più che dimezzata da 2.792 a 1.234 tonnellate (-54,4%). Il dato è il peggiore degli ultimi anni e accomuna tutte e dieci le denominazioni tranne il Fara, una delle più piccole, che si mantiene pressoché stabile (+0,9%) sulle 20 tonnellate. Gli allarmi lanciati nel 2021 dai viticoltori per sbalzi termici e precipitazioni nella fase del germogliamento trovano purtroppo riscontro nel bilancio di stagione. Il Colline novaresi si conferma per distacco prima Doc coprendo quasi metà delle 2 milioni di bottiglie totali del territorio, ma fa segnare nel 2021 un -50% di produzione di uva fermandosi a 668 tonnellate.

Fonte: Stampa Novara-Vco.

Nelle bottiglie di vino c’è il Nero di Troia ma anche il cuore.
Vittorio Feola ha da poco passato i cinquant’anni ed è essenzialmente enologo. Quindi un tecnico per la produzione del vino, colui che conosce il processo che dalle uve arriva alle bottiglie, ma anche un manager che guida un’azienda con «35 Vinitaly alle spalle». «Non è stato semplice, ma oggi possiamo dire di essere riconosciuti come produttori di qualità». Un percorso che ha alcuni snodi fondamentali: il primo nel 1982, quando Saverio Ladogana realizza la prima bottiglia, e il 1996 con l’azienda che fa la scelta di produrre vino biologico. «Non è stato semplice – sottolinea Feola – perché il biologico è una materia delicata Basti pensare che nei primi anni un importatore tedesco ci rifiutò la commessa perché scoprì che alcune uve erano contaminate. Nel biologico non sono ammessi errori, nemmeno nei dettagli».

Fonte: L’Edicola del Sud Foggia.

«Col mio vino aiuto le vittime dell’omofobia» Bruno Tommassini, una vita controcorrente.
Stilista e imprenditore amico dei Vip: «In Italia sono stati fatti passi avanti ma la strada da percorrere è ancora lunga». «Con mio marito Edoardo abbiamo pensato che fosse giusto dare voce a chi non ce l’ha». Stilista, imprenditore della moda, attivista dei diritti gay e anche vignaiolo. «Mi sento un privilegiato, con mio marito Edoardo abbiamo deciso che fosse giusto restituire qualcosa a chi invece non ha voce». Bruno Tommassini ha la voce squillante e l’entusiasmo di un ventenne, amico dei Vip del mondo dello spettacolo (a partire da Myrta Merlino), è uno stilista di grido con le sue borse e soprattutto aiuta le associazioni impegnate a diffondere cultura contro chi discrimina grazie alla sua azienda Prodigio Divino. «La guerra in Ucraina è il grande fallimento di quest’epoca – sospira – siamo tornati indietro di un secolo.

Fonte: Nazione Arezzo.

Inaugurata la mostra del Chianti – «Lanciamo una nuova sfida: l’associazione viticoltori».
II sindaco Mugnaini dà l’annuncio all’inaugurazione della Mostra del Chianti L’obiettivo è una promozione unitaria del prodotto principe del territorio. Ospiti illustri e tanto movimento di pubblico dopo l’inizio sotto la pioggia battente. «Come da tradizione, la pioggia è arrivata appena iniziata la Mostra. Questo vuol dire che tutto andrà bene”. Il sindaco Alessio Mugnaini pare davvero emozionato nel presentare la sessantaquattresima edizione della Mostra del Chianti che ha preso il via appena finito un temporale di cui la terra aveva molto bisogno e l’esposizione del prodotto principe montespertolese, forse, un po’ meno. “E’ la prima vera Mostra dopo la pandemia e proprio per questo ci tengo a ringraziare tutti dai ragazzi dell’associazione Placet che hanno fatto un grande, splendido lavoro allo staff del Comune tutto, ai consiglieri e assessori.

Fonte: Nazione Empoli.

Consorzio del Brunello, nuovo cda II presidente verso la conferma.
Ecco i nomi che guideranno l’ente che tutela in primis il marchio di uno dei vini più famosi al mondo Bindocci: «Ne sarei orgoglioso ma aspettiamo la riunione del consiglio di amministrazione». Si lavora alla prima edizione di ‘Red 2022 Montalcino’ dedicata al rosso doc, un fiore all’occhiello. Eletto il nuovo cda del Consorzio del Brunello di Montalcino. Sono 15 i componenti di cui 5 i nuovi ingressi. Riconfermati Stefano Bambagioni (Fossacolle), Giacomo Bartolommei (Caprili), Fabrizio Bindocci (II Poggione), Tommaso Cortonesi (La Mannella), Elisa Fanti (Tenuta Fanti), Ermanno Morlacchetti (Tenute di Castelgiocondo e LDV), Giovanni Neri (Casanova di Neri), Bernardino Sani (Argiano), Riccardo Talenti (Talenti) ed Enrico Viglierchio (Banfi). Nominate anche le new entry Alex Bianchini (Ciacci Piccolomini d’Aragona), Maurizio Bogoni (Tenute Ruffino), Piero Novello (Tenuta dell’Incanto), Francesco Ripaccioli (Canalicchio di Sopra) e Adriano Rubegni (Podere La Vigna). H nuovo consiglio di amministrazione del Consorzio del vino Brunello di Montalcino resterà in carica per il prossimo triennio.

Fonte: Nazione Siena.

«Vino feltrino da più di 5 secoli: ecco le prove».
Oggi a Villa Guarnieri verrà le carte inedite dei vignaioli del 1526. In vino regolas, il Consorzio del Feltrino riparte da un documento dei vignaioli del 1526, che conferma come nel Feltrino la coltivazione della vite sia una tradizione secolare. Dopo due anni resi difficili dalla pandemia, il mondo del vino bellunese riparte con una giornata di promozione per le cantine del Consorzio Coste del Feltrino. Domenica infatti, Villa Guarnieri a Tomo ospiterà “In vino regolas”, primo grande evento della neonata viticoltura bellunese. IL DOCUMENTO «La manifestazione prende le mosse da un documento del 1517, da poco tradotto dallo studioso locale Marco Campigotto, che è lo Statuto dei vignaioli del Monte Aurin, depositato in Comune a Feltre – spiega Marco De Bacco, presidente del Consorzio Coste del Feltrino.

Fonte: Gazzettino Belluno.

Cantine Aperte, quante degustazione di Marca.
Decine di proposte nelle aziende trevigiane, con arte, passeggiate, scoperte, musica. E tour in vigna con l’auto elettrica. Entra nel vivo Cantine Aperte, la due giorni dell’evento enoturistico più importante in Italia. E sono numerose le cantine aderenti anche nella Marca. Tra queste, tante sono quelle che prevedono degustazioni guidate o particolari attività a numero chiuso, e in base all’offerta sono anche molto diversificati i prezzi proposti: meglio controllare disponibilità e costi prima di partire, consultando relativi siti e canali social. A Villorba, dalle 11 alle 20 la Cantina Pizzolato propone visite guidate alla cantina sostenibile, passeggiate a piedi e in bici nella campagna, degustazioni e abbinamenti culinari nella nuova Officina del Vino. Al Castello di Roncade, degustazioni e visite guidate per conoscere la storia del Castello dalle 9 alle 18,30. L’azienda agricola Rechsteiner di Piavon- Oderzo propone arte, storia e musica con laboratori di pittura per bambini, una collettiva d’arte con Arte Laguna, e un concerto di pianoforte del maestro Rolf-Dieter Arens, yoga e danza.

Fonte: Tribuna Treviso.

Da 21 aziende vinicole 21mila euro per la cantina della scuola agraria Stefani-Bentegodi.
È giunta al termine e ha portato frutto, nella sede di San Floriano dell’istituto superiore Stefani-Bentegodi, la campagna di crowdfunding lanciata a fine 2021 per dotare la cantina della scuola di agraria con indirizzo vitivinicolo ed enologico un impianto di condizionamento del sistema di vinificazione. Creando nel contempo per la prima volta un legame diretto e concreto, che punta a consolidarsi, tra il mondo della scuola e il tessuto economico della Valpolicella del vino formato dalle aziende agricole. La raccolta si è conclusa da alcune settimane e la somma raccolta è pari a 21.750 euro grazie alle donazioni di alcuni privati, dell’istituto di credito cooperativo Valpolicella Benaco Banca e delle seguenti 21 cantine della zona Classica: Boscaini Carlo, Vantini Luigi e figli, Tebaldi Domenico, Quintarelli Giuseppe, Gamba, Salgari Luigi, Masi Agricola, Corte Lenguin, Corte Gonella, Benedetti Adriano La Villa, Terre di Gnirega, Cantine Giacomo Montresor, Corte Archi, Bussola Tommaso, Cantina Valpolicella Negrar, Zymè, Filippini, Scriani, Tenute Ugolini, Poggio delle Grazie, Farina.

Fonte: L’Arena.

Cantine sarde protagoniste al “Città del vino 2022”.
Due gran medaglie d’oro, 31 medaglie d’oro, 6 d’argento, una di bronzo (nella categoria riservata alle grappe). In tutto 40 riconoscimenti per le cantine isolane. Questo il brillante risultato ottenuto dai vini sardi al “XX° Concorso internazionale Città del Vino 2022” svoltosi a Priocca nelle Langhe. Una bella affermazione per le 48 aziende sarde che hanno partecipato con 118 vini in gara su un totale di oltre 1.300 etichette provenienti, oltre che dall’Italia, da Azerbaijan, Brasile, Croazia, Germania, Lussemburgo, Moldova e Portogallo. Soddisfatto il coordinatore regionale delle Città del vino Giovanni Antonio Sechi e raggianti tutti i premiati.

Fonte: La Nuova Sardegna -.

Tecnologia e rispetto dell’ambiente per la nuova cantina del Friuli.
Si è svolta ieri a Bellazoia di Povoletto la prima visita guidata, in occasione della manifestazione Cantine Aperte in Friuli Venezia Giulia, della nuova cantina annessa all’azienda vitivinicola Tenimenti Civa di Valerio Civa, produttore e distributore parmense. Presente anche il Cristiano Shaurli, segretario Pd Fvg e già assessore regionale all’Agricoltura, che ha partecipato assieme ai sindaci di Attimis, Faedis e Povoletto. “Vicino alla splendida cantina fra le colline di Bellazoia, a Povoletto sorgerà una realtà vitivinicola leader, produttiva e logistica, con l’intera filiera interna all’azienda, dalla raccolta delle uve alla lavorazione all’imbottigliamento, con un impianto di spumantizzazione fra i più grandi del Friuli Venezia Giulia. La tecnologia applicata in termini di automazione, tracciabilità, sicurezza sul lavoro, sarà un esempio non solo per la regione ma per l’intero Paese. A ciò si aggiunge l’attenzione paesaggistica e ambientale, con l’applicazione del fotovoltaico su tutte le coperture e l’impiego di impianti per il riciclo delle acque“.

Fonte: Friuli Oggi.

Calabria di vino… fatto in casa: il viaggio di Soldati contro guide e influencer.
Pochi giorni fa si è concluso il “Concours mondial de Bruxelles”. Tra passerelle della politica, esperti e comunicatori. Ma resiste negli anni una contro-narrazione: quella di un grande scrittore tra vitigni e contadini. Nei giorni scorsi si è conclusa a Rende, sotto i capannoni di un’anonima area fieristica, una grande kermesse mondiale del vino, il Concours Mondial de Bruxelles. Erano 310 sommelier professionisti provenienti da 45 nazioni, suddivisi in commissioni, hanno valutato i 7.376 vini internazionali in concorso, di cui 5.083 Rossi e 2.293 Bianchi, provenienti da circa 40 Paesi.

Fonte: I Calabresi.

Parlare ai giovani tra qualità e ricerca, riscoprendo il passato: il futuro del vino di Orvieto.
Le riflessioni di “Benvenuto Orvieto di Vino”, che celebra il vino che fu di Papi es Imperatori, e chiamato da D’Annunzio “sole d’Italia in bottiglia”. Un vulcano ed il mare, milioni di anni fa, a formare il territorio. Poi il vino, nato lungo la via Francigena, “non una strada, ma un’idea che ha formato la cultura europea, e lungo la quale, dall’anno Mille in poi, sono nati Vernaccia di San Gimignano, Moscadello di Montalcino, quando ancora il Brunello di Montalcino non esisteva, e poi Orvieto, Est Est Est, Bianco di Pitigliano. Tutti bianchi perchè si andava verso piccola glaciazione, e maturavano solo le uve bianche, intorno ai territori e ai conventi che sono quelli che nel Medioevo hanno fatto e salvato la viticoltura europea”. Parte da uno spaccato di storia per parlare di futuro, come spesso accade, il professor Attilio Scienza, ad “Orvieto di Vino”, kermesse del Consorzio guidato da Vincenzo Cecci, di scena oggi 29 maggio,voluta per raccontare la bellezza e la ricchezza del territorio.

Fonte: WineNews.

Parlando di vino, di olio e di “educazione alimentare” con Carlo Conti, stella della tv italiana.
“Amo i vini di Bolgheri, Montalcino e del Chianti. Che sono eccellenza, come l’olio extravergine di oliva, che produco in piccole quantità. Ma che mi regala un piacere impagabile. Un’esperienza che condivido con mio figlio, con grande soddisfazione e coinvolgimento, è qualcosa che insegna molto. Io un’eccellenza? No, solo un toscano innamorato della Toscana”.
Fonte: WineNews.

In Calabria continua la festa del vino con “Cantine aperte”.
Le cantine calabresi del Movimento Turismo del Vino aprono le porte agli appassionati per lo storico appuntamento di maggio. Vino, territorio, cultura, enogastronomia. Un poker d’indubbio successo che si prepara ad animare l’areale del vino calabrese dal Nord al Sud della regione per l’appuntamento annuale di Cantine Aperte 2022. Organizzato dal Movimento Turismo Vino a livello nazionale nel week end in Calabria, l’evento arriva a ridosso della conclusione del Concours Mondial de Bruxelles che ha rilanciato l’attenzione mediatica sulle produzioni enologiche regionali grazie al lavoro della Regione Calabria e dell’Assessorato all’Agricoltura, guidato da Gianluca Gallo, in una strategia complessiva di marketing legato al territorio.

Fonte: QuiCosenza.it.

La Calabria ‘regina’ del XX Concorso Internazionale di Città del vino.
Una Calabria enologica che non finisce di stupire anche nella sezione dedicata alla Grappa Award, con ben 83 diverse tipologie di distillato di vinacce tutto italiano. La Calabria è la regina del XX Concorso Internazionale di Città del vino, svoltosi a Priocca (Cuneo), con 5 Gran Medaglie d’Oro e 5 d’oro. A seguire nella graduatoria è la Campania con 3 Gran Medaglie d’Oro e 14 d’Oro; il Lazio con 3 Gran medaglie e 13 Oro; la Puglia 2 Gran Medaglie d’Oro e 16 Oro; la Basilicata ha 2 Gran Medaglie d’Oro e 7 Medaglie d’Oro; la Sardegna con 2 e 27 ori, l’Abruzzo ha una Gran Medaglia d’Oro e 9 Medaglie d’Oro, ottimi risultati della Sicilia con i suoi 9 ori confermando la sua grande vocazione enologica.

Fonte: QuiCosenza.it.

“Benvenuto Orvieto diVino”, la Rupe celebra il Vino.
E’ in corso l’edizione 2022 di “Benvenuto Orvieto diVino”, che sta riscuotendo successi e apprezzamenti da esperti e media del settore italiani e stranieri. La giornata di sabato 28 maggio si è aperta con la degustazione dei vini dei 4 Terroir dell’Orvieto, di una Muffa Nobile e di un Rosso orvietano al Teatro Mancinelli. Degustazioni che proseguiranno al Palazzo dei Sette, dove nel pomeriggio saranno aperte anche al pubblico. “Benvenuto Orvieto diVino” vivrà il suo momento “istituzionale” intorno alle 17 con la posa della “Mattonella” nell’apposito spazio di Via Duomo.

Fonte: Orvietonews.it.

All’Unical un Talk tematico sul mondo del Vino con Paolo Ippolito ambasciatore di Città del Vino.
“Il vino e i giovani: analisi di una filiera tra comunicazione, lavoro, salute e futuro” è stato il tema inserito dall’associazione Saturnalia e dalla società Open Space, organizzatori del talk tematico, nella serie di eventi culturali del Concours Mondial de Bruxelles.
Nel corso del dibattito, svoltosi presso il Dipartimento di Farmacia e Scienze della Salute e della Nutrizione dell’Università della Calabria,esperti del settore e delle istituzioni si sono confrontati sull’argomento per tracciare un percorso di conoscenze e di opportunità da cogliere nel diffuso patrimonio vitivinicolo calabrese.
Fonte: ilcirotano.it.

L’Orvieto, vino che fu di imperatori di Roma e Papi, guarda al futuro. Tra ricerca a comunicazione.
A WineNews il presidente del Consorzio Vini di Orvieto, Vincenzo Cecci: “investiamo sui giovani, e sul racconto di tutto quello che è l’Orvieto”. A WineNews il presidente del Consorzio Vini di Orvieto, Vincenzo Cecci: “investiamo sui giovani, e sul racconto di tutto quello che è l’Orvieto”. Vino che Gabriele D’Annunzio definì “sole d’Italia in bottiglia”, indissolubilmente legato alla città e ad un territorio animato da qualche grande cantina e tanti piccoli artigiani del vino, e dove brilla la stella del Castello della Sala di Antinori, che ha dato lustro ad un territorio in grande fermento.

Fonte: WineNews.

Torna ’Cantine aperte’ L’aria profuma di vino.
Cantine aperte, sarà un week end all’insegna del vino e delle degustazioni a Carmignano. Alla Fattoria di Bacchereto oggi e domani visite guidate al vigneto ed alla cantina con degustazione dei vini di produzione “Terre a Mano” solo su prenotazione: 338 8739577-333 4173501. Il costo è 15 euro a persona. Solo domani, invece, si potranno visitare le cantine del Podere Il Sassolo in via Citerna. In cantina sarà allestita una mostra di pittura di Akiko Kaiamo e poi ci sarà la possibilità di mangiare un bel tagliere alla toscana con affettati, formaggi e porchetta, dolci casalinghi. Costo: da 10 a 20 euro, solo per degustazione vini da 5 a 10 euro.

Fonte: La Nazione.

Grazie per l’ascolto, vi ricordiamo che le news di oggi, sono state offerte da Blinkup Srl, strategie per potenziare il tuo business.

A risentirci a domani.

Buongiorno,
Tenute agricole 24 presenta le news vitivinicole di sabato 28 maggio 2022!

Le news di oggi, sono state offerte da Blinkup Srl (https://www.blinkup.it/), strategie per potenziare il tuo business.

Le vacanze degli enoappassionati e i loro acquisti.
Un appuntamento imperdibile • Durante la due giorni gli enoturisti, oltre che assaggiare i vini e acqui starli direttamente in azienda, “hanno la possibilità di entrare nelle cantine per scoprirei segreti della vinificazione dell’affinamento”. A partecipare all’evento sono in particolare giovani, com it ive e coppie. A detta degli stessi organizzatori, gli enoturisti “contribuiscono ad animare le innumerevoli iniziative di cultura gastronomica e artistica che fioriscono attorno allo stesso evento in tutto il paese su iniziativa degli stessi vignaioli”. Secondo un’indagine svolta alcuni anni fa da Winenews, rivista online di enologia, e da Vinitaly, uno dei più grandi eventi internazionali del vino, gli enoappassionati italiani passano le vacanze nei territori regionali a più alta vocazione vitivinicola.

Fonte: Ciociaria Oggi.

Cantine Aperte con 38 aziende.
Anche quest’anno (oggi e domani) toma Cantine Aperte, manifestazione iconica del Movimento Turismo del Vino, si presenta al pubblico degli enoturisti con un programma estremamente attraente. Saranno 38 le aziende pronte ad accogliere gli appassionati nel fine settimana. Valtellina, Valcalepio, Franciacorta, Montenetto, Lugana, Colli Morenici Mantovani, Lambrusco Mantovano, San Colombano al Lambro e 01trepò Pavese, ossia le principali zone vitivinicole della regione che, non va dimenticato, rappresenta il 20%o della produzione italiana. Oggi e domani su prenotazione.

Fonte: Libero Quotidiano Milano.

In cantina – Ornellaia, bene i formati speciali.
Rialzo medio del 28% nel 2021 per i sette millesimi in asta in versione magnum Ornellaia, bene i formati speciali di Cesare Pillon Ela prima volta che questa rubrica dedica una puntata all’Ornellaia in bottiglie di formato speciale. Il motivo è molto semplice: finora non era mai successo che mezze bottiglie, magnum, doppie magnum, imperial di questo grande vino fossero quotate alle aste per due anni consecutivi in numero sufficiente per trarne indicazioni valide sull’orientamento degli investitori. Basta un’occhiata alla tabella per rendersi conto che l’anno scorso l’Ornellaia ha superato questa soglia soltanto con le magnum: le quotazioni spuntate nel 2021 confrontabili con quelle ottenute l’anno precedente sono di sette annate.

Fonte: Milano Finanza.

Trieste. 6mila vini sotto il mare.
Ottenuta l’autorizzazione dall’autorità portuale, i fratelli Elena ed Euro Parovel hanno inabissato 6mila bottiglie di Prosecco Trieste doc e le hanno fatte sistemare da un subacqueo sul fondo del mare, per lasciarvele a maturare almeno sei mesi a 22 metri di profondità. Il motivo? Sperimentare la tecnica dell’underwater wines, che sfrutta la pressione, le correnti e altre peculiarità del mare promettendo risultati quantomeno diversi, se non addirittura migliori.

Fonte: Repubblica D.

Antinori con Jermann più forte nei vini bianchi.
Una grande operazione tra due cantine che condividono visioni molto simili sul vino, sulla qualità e sulla gestione di un’azienda familiare. È quanto ha detto al Food Industry Summit del Sole 24 Ore, Renzo Cotarella, amministratore delegato di Antinori, azienda leader del vino italiano che a marzo del 2021 ha rilevato un altro brand simbolo del made in Italy enologico, quello dell’etichetta friulana Jermann (realtà che conta su oltre 200 ettari di vigneto, 170 dei quali vitati e 20 in regime biologico). Un’acquisizione sulla quale dall’azienda toscana finora non era trapelato alcun commento («non siamo un’azienda che comunica tanto» ha sottolineato Cotarella) ma che di certo ha rappresentato un importante punto di svolta.

Fonte: Sole 24 Ore Food 24.

Riecco “Cantine aperte” la festa dei trent’anni per i vini della Campania.
Oggi e domani in 19 aziende della nostra regione visite e degustazioni (solo su prenotazione) Presenti le storiche Feudi Sam Gregorio e Mastroberardino “Cantine aperte” ha oltre trent’anni. La rassegna ideata dal Movimento Turismo del Vino invita oggi e domani alla visita di vigneti e strutture. Un evento che si annuncia perla Campania in tono minore. Il comunicato del Movimento segnala solo 19 cantine nella regione, ma alcune di grande interesse e livello. Tra queste figurano le due più importanti, Feudi di San Gregorio a Sorbo Serpico e Mastroberardino, una coppia da oltre 6 milioni di bottiglie l’anno. E due le nuove regole. Gli eventi sono prevalentemente in esterno, prenotazione obbligatoria. Delle cantine indicate dal Movimento aggiungiamo quindi i numeri di telefono delle aziende per favorire i contatti.

Fonte: Repubblica Napoli.

Sfilata di ministri a Villalunga per la festa regionale del Pd – Villalunga, la festa Pd torna dopo 2 anni e sarà evento regionale.
la Festa regionale dell’Unità in programma dal 29 luglio al 15 agosto. Sarà una kermesse politica, gastronomica e di intrattenimento che proporrà un nutrito programma di appuntamenti con ministri ed esponenti del Pd, ma anche di tutte le forze politiche del governo Draghi. Villalunga, la festa Pd torna dopo 2 anni e sarà evento regionale Casalgrande Via i1291uglio, arrivano i ministri di Roberto Fontanili Casalgrande Torna al Parco Secchia di Villalunga, dopo due anni di stop, la Festa regionale de l’Unità in programma dal 29 luglio al 15 agosto. Sarà una kermesse politico, gastronomica e di intrattenimento che proporrà un nutrito programma di appuntamenti e dibattiti politici con la partecipazione di ministri ed esponenti del Pd, ma anche di ministri di tutte le forze politiche che fanno parte del governo Draghi.

Fonte: Gazzetta di Reggio.

Riecco Cantine aperte 77 realtà del territorio si aprono ai visitatori.
Oggi e domani la trentesima edizione della kermesse Previste visite guidate, degustazioni, picnic e tanta musica. Ritorna oggi e domani in regione l’evento più atteso dagli enoappassionati: Cantine aperte. Organizzato dal Movimento turismo del vino—con il supporto di PromoTurismo Fvg e il sostegno di CiviBank —, con 77 cantine del Friuli Venezia Giulia pronte ad accogliere appassionati da tutta Italia e dall’estero, l’evento vedrà due giorni di iniziative per raccontare il variegato mondo vitivinicolo regionale, con visite in cantina, degustazioni, laboratori sensoriali, picnic in vigna, musica ed eventi ecosostenibili. Fra le aziende aderenti, 18 sono della provincia di Gorizia, fra Collio e Carso goriziano; in provincia di Trieste sarà possibile visitare l’azienda Parovel a San Dorligo della Valle; ben 51 aziende in provincia di Udine, fra le zone che comprendono i territori dei Colli Orientali del Friuli, le Grave, Aquileia e quelli della riviera friulana; nonché sette aziende in provincia di Pordenone.

Fonte: Messaggero Veneto.

Nasce la cantina di Aganis progetto da 5 milioni di euro.
E I fratelli del Raboso conquistano il Friuli. Dall’acquisizione di una realtà da tempo dismessa vicino a Borgo Salariis a Treppo Grande, nasce Aganis, il nuovo progetto di Simone, Fabio e Alessio Cecchetto, i tre giovani alla guida della trevigiana Ca’di Rajo. Un investimento da 5 milioni per un quinquennio è l’impegno economico per l’avvio della nuova cantina che punta su varietà autoctone, come Refosco e Friulano, enoturismo e sostenibilità. I tre fratelli sono da anni impegnati nella valorizzazione del Raboso e del metodo di allevamento a Bellussera.

Fonte: Messaggero Veneto Udine.

Festa del vino italiano Ritorna Cantine Aperte.
Dove andare Sei le aziende del Lazio che spalancano le porte agli enoturisti Tra queste la Tenuta Pietra Pinta di Cori e la Casale del Giglio de Le Ferriere Due giorni, oggi e domani, per conoscere la cultura del buon bere Nel Lazio “Cantine Aperte”, in programma oggi e domenica, si svolgerà solo in sei cantine, di cui due della provincia di Latina. Eccole: Azienda agricola Casale del Giglio de Le Ferriere e la Tenuta Pietra Pinta di Cori. Queste invece le altre quattro cantine laziali: l’Azienda agricola biologica “Cantinamena” a Campoleone di Lanuvio, l’Azienda agricola “Cantina del Tufaio” di Zagarolo, la Tenuta “Le Quinte” di Monte Compatri e la Fattoria “Madonna delle Macchie” di Castiglione in Teverina.

Fonte: Ciociaria Oggi.

Ais Mantova: evento Brunello con Santiago Marone Cinzano.
Una serata dedicata al Brunello di Montalcino è stata organizzata da Ais Mantova al ristorante Il Tesoro di Rivalta. L’incontro è servito per far capire la personalità del Brunello e la qualità espressa dalla Tenuta Col d’Orcia che, da 10 anni, è la prima cantina della Toscana per estensione di vigneti completamente coltivati secondo i dettami dell’agricoltura biologica. Dal 1989 collabora con l’Università di Firenze. Lo scenario è quello dell’areale sud di Montalcino: 540 ettari di proprietà aziendale, di cui circa 150 vitati e coltivati in contesto particolarmente favorevole, con un microclima protetto dal Monte Amiata e mitigato dalle brezze del Tirreno.

Fonte: Gazzetta di Mantova Virgilio.

Intervista a Malva Bogliotti – L’Oltrepop di Malva Bogliotti e Incanto rilancia c’è il festival cinematografico su vino e vigneti.
L’Oltrepop di Malva Bogliotti e InCánto rilancia c’è il festival cinematografico su vino e vigneti In programma anche lo spettacolo di Neri Marcorè a Bagnaria Borgo Antico. «Un artista in linea con le nostre scelte» IOltrepop Festival inizia il suo “atto secondo”, proprio come / un’opera. E in effetti è veramente l’opera d’arte di Malva Bogliotti e di InCanto in Musica Spettacoli, che hanno fortemente voluto e creduto in questa rassegna mirata a portare spettacoli di qualità nei borghi dell’Oltrepo per sostenere il turismo di prossimità promuovendo il territorio. Il Festival aggiunge questo anno a Bagnaria anche l’Anfiteatro Costantino di Volpara e il Comune di Castana. Prima serata in programma il 5 giugno alle 17 con giochi d’acqua per i bambini e a seguire serata danzante con Barbara e Lore Sax.

Fonte: Provincia – Pavese.

Vino, stage in Oltrepo per 8 enoteche italiane.
Oggi e domani grandi iniziative nella splendida tenuta di Traversetolo Cantine aperte all’Oinoe di Alex Cerioli Visite guidate, pranzi, cene e aperitivi sulla terrazza panoramica e picnic tra i vigneti. Degustazione dei vini di Oino e proposti e presentati dai sommelier della cantina. E’ richiesta la prenotazione. Come ogni anno, la Cantina Oinoe di Traversetolo (Pr), diretta dall’imprenditore viadanese Alex Cerioli, rinnova l’appuntamento con “Cantine Aperte”! Oggi e domani, nell’ultimo weekend di maggio, la cantina resterà aperta dalle 10:30 del mattino fino alle 23:30 per accogliere i visitatori con visite guidate, pranzi, cene e aperitivi sulla terrazza panoramica e picnic tra i vigneti.

Fonte: Provincia – Pavese.

Vecchie vigne ad alberello, garanzia di qualità.
II vino Vecchie vigne ad alberello, garanzia di qualità Guardando alcuni celebri paesaggi viticoli della Francia o della Spagna si nota subito che l’unica forma di coltivazione della vite è l’alberello. Non si può fare a meno di pensare perché questo non è in Puglia, che pure storicamente era dedita a questo tipo di coltivazione. L’alberello, eredità storica dei Greci e dei Romani poi, era la coltivazione più diffusa, trovando una logica spiegazione nella sua capacità di adattamento a terreni siccitosi e di bassa fertilità.

Fonte: Corriere del Mezzogiorno Puglia.

Cantine aperte oggi e domani festa del vino in tutto il Salento.
Due giornate di “festa” per gli enoappassionati. Oggi e domani di scena “Cantine aperte”, l’evento annuale più atteso nel mondo del vino, completamente dedicato alla conoscenza delle eccellenze produttive del territorio. La manifestazione, promossa dal Movimento Turismo del Vino Puglia, quest’anno compie trent’anni. Una ricorrenza che sarà celebrata ovunque con degustazioni di vini pregiati e storici, di tipicità gastronomiche, visite guidate ai vigneti e agli impianti aziendali, spettacoli, mostre d’arte ed altro. Delle 38 cantine che in Puglia hanno aderito all’iniziativa, 14 sono del Leccese e 4 del Brindisino. Di seguito gli orari di apertura e i programmi delle Cantine che nel weekend hanno scelto di regalare intrattenimento e momenti riservati al gusto e alla convivialità, nel rispetto “dell’ambiente e del consumo consapevole del vino”.

Fonte: Gazzetta del Salento.

Torna l’evento «Cantine aperte».
Oggi e domani a Lizzano «Cantine aperte». Dalle 10 alle 18 la Cantina si trasformerà in una piazza di festa, dove i visitatori potranno visitare gli spazi di Cantine Lizzano e assaggiare i suoi vini ma potranno anche trascorrere una giornata di festa tra street food in chiave local, pizzica e musica, visitare il mercatino artigianale e gustare prodotti caseari preparati al momento. Cantine Aperte, evento organizzato dal Movimento Turismo del Vino, sarà anche il momento per far scoprire ai partecipanti la bellezza e la storia di Lizzano. Le visite partiranno dalla Cantina alle 10:30 e alle 16:30 di sabato e domenica.

Fonte: Gazzetta di Taranto.

Le cantine aprono ai visitatori – “Cantine aperte” in sei aziende.
Sono sei le aziende vinicole in provincia di Taranto che tra oggi e domani parteciperanno alla trentesima edizione di “Cantine aperte”. L’iniziativa, organizzata in diciotto regioni dal Movimento Turismo del Vino (Mtv), rappresenta il più importante appuntamento enoturistico nazionale dell’anno, capace di trasformare i luoghi del vino in luoghi di festa. Nella giornata di oggi a Montemesola a partire dalle 17 Vetrère ospiterà una visita dell’azienda, conclusa da una degustazione-aperitivo al tramonto, condotta nel frutteto di proprietà. Quattro le etichette all’assaggio, dietro pagamento di un ticket. Si pagherà anche per l’eventuale partecipazione alla cena che seguirà, preparata dallo chef del ristorante “La luna nel pozzo” di Grottaglie (presente nella guida Slow food) e animata dalla musica del duo “Random music project”.

Fonte: L’Edicola del Sud Taranto.

Cantine aperte, weekend per fare festa Da trent’anni l’appuntamento con i sapori – “Cantine aperte” da trent’anni esatti Weekend di festa.
Oggi e domani torna il tradizionale appuntamento che coniuga la promozione enogastronomica e l’intrattenimento culturale Anche per L’edizione 2022 si registra l’adesione di numerosi produttori Leda CESARI Un bel parterre di cantine, accomunate dalla voglia di promuovere i propri vini (e non solo), e dall’adesione alla prossima edizione di “Cantine aperte”, l’iniziativa inventata giusto trent’anni fa dal Movimento Turismo del Vino. Che oggi in Puglia si rinnova, con nuovi vertici nominati già qualche mese fa e un appuntamento – proprio “Cantine aperte”, tra oggi e domani, che vede molti produttori in prima linea in tutta la Puglia con attività di promozione enogastronomica e intrattenimento culturale pensati appunto per saltare a piè pari dentro e oltre la nuova frontiera del turismo di qualità: l’enoturismo, appunto. Un eldorado che il Movimento Turismo del Vino conosce fin troppo bene, e non solo grazie a “Cantine aperte”.

Fonte: Nuovo Quotidiano di Puglia.

II vitigno che da Manduria ha stregato il mondo.
La scheda II vitigno che da Manduria ha stregato il mondo Il Primitivo di Manduria è tra i vini made in Puglia più apprezzati e conosciuti nel mondo. Si presenta con un rosso-violaceo tendente all’arancione con l’invecchiamento, un aroma leggero e caratteristico il sapore asciutto, pieno, armonico. Quello secco è un vino da pasto che si abbina con piatti saporiti e strutturati come salumi, formaggi piccanti, carni di maiale e primi a base di ragù. In versione “dolce naturale”, invece, il Primitivo diventa un vino da meditazione, che si sposa bene sia con pasticceria secca sia con formaggi duri stagionati, spiegano dal Consorzio di tutela guidato da Novella Pastorelli.

Fonte: Repubblica Bari.

Compie trent’anni “Cantine aperte” I luoghi della festa.
Dopo la pausa Covid la rassegna torna con le visite guidate fra i vigneti Si va verso overbooking. Apollonio: “Stiamo registrando un grande interesse” Si tirano a lucido le grandi botti in legno e si sistemano i calici nelle aziende vitivinicole pugliesi. Cantine aperte, la manifestazione organizzata dal Movimento turismo del vino, è pronta a festeggiare i suoi primi 30 annidi vita. E per l’edizione 2022 promette di farlo in grande stile. La parola d’ordine sarà “ripartenza”, dopo lo stop forzato a causa della pandemia. Dal nord al sud della Puglia, oggi e domani, 38 cantine saranno pronte ad accogliere esperti del settore, amanti del buon vino e curiosi. «Faremo il possibile per non delude le aspettative dei nostri ospiti», promette Massimiliano Apollonio, presidente del Movimento turismo del vino in Puglia.

Fonte: Repubblica Bari.

Viaggio fra i vitigni dal Bombino al Negroamaro.
Una ricchezza in continua evoluzione. E da salvaguardare. «La biodiversità in viticoltura è molto ampia», racconta subito Luigi Tarricone, primo ricercatore al Crea di Turi, centro ricerche per la viticoltura e l’enologia. I vitigni maggiormente coltivati in Puglia sono una quindicina: spicca il Primitivo, ma ci sono anche outsider in crescita come il Susumaniello e altri da riscoprire. Per proteggerli è necessario affrontare diverse sfide, grazie anche all’utilizzo delle nuove tecnologie: il cambiamento climatico, la mancanza di manodopera specializzata e la sostenibilità necessaria. «Nel registro nazionale delle varietà di viti sono registrati mediamente 400 vitigni in Italia, ma se si considerano quelli recuperati e le sinonimie si arriva a circa quattromila nella penisola. È una base enorme, anche se alcuni sono minori e poco valorizzati», fa notare il ricercatore.

Fonte: Repubblica Bari.

Le cantine come musei “Dagli anni Novanta turisti a caccia di vigne”.
Il prodotto tipico diventa occasione per conoscere e valorizzare un territorio e favorirne lo sviluppo. É il punto di partenza dell’enoturismo, turismo tematico che pone al centro dell’attenzione il vino e la sua produzione. Chi lo pratica studia a fondo il territorio di provenienza del prodotto attraverso l’esplorazione dei sapori e dei profumi nei luoghi di produzione. Questo fenomeno, nato in Italia più di 30 anni fa grazie al lavoro di promozione svolto da alcune associazioni che diedero vita alle manifestazioni più note come Cantine Aperte, Calici sotto le stelle, Benvenuta Vendemmia, fa del vino la tappa finale di un viaggio all’interno di un percorso più articolato.

Fonte: Repubblica Bari.

Evento, Compie trent’anni Cantine Aperte.
Il più famoso ed amato evento dedicato alla conoscenza del vino, che ogni anno porta nelle cantine di tutta Italia decine di migliaia di visitatori ed appassionati. Tante le iniziative allestite dalle cantine pugliesi aderenti al Movimento Turismo del vino: visite ai vigneti ed agli impianti, verticali di etichette storiche, degustazioni cibo-vino, concerti e molto altro ancora. Per conoscere il dettagliato programma e tutti gli indirizzi delle cantine aperte il 28 e 29 maggio.

Fonte: Salento in tasca.

Morns, un progetto che porta il Salento nel Mondo.
Cantina Moros spegne le sue prime dieci candeline e festeggia con una giornata aperta alla comunità, domenica 29 maggio, in occasione di Cantine Aperte, lo storico appuntamento del Movimento Turismo del Vino. La piccola Boutique Winery di Guagnano è una rarità del panorama nazionale ed internazionale, poiché è dedicata alla produzione di una sola etichetta, l’omonimo Moros, Salice Salentino Dop Riserva, e in piccole quantità: ogni anno la produzione oscilla fra le sole 6000 e le 6500 bottiglie. Nel 2012 la prima vendemmia, dunque, per un’etichetta che al suo debutto conquistò subito le grandi penne americane e il palato dei più grandi giudici internazionali del vino, iniziando il suo cammino nel mondo, If _ ove racconta i.. asce no e l’essenza del Salento.

Fonte: Salento in tasca.

Cantina Sampietrana partecipa a Cantine Aperte.
Cantina Sampietrana partecipa alla trentesima edizione di Cantine Aperte organizzata dal Movimento Turismo del Vino in programma sabato 28 e domenica 29 maggio. La Cantina, situata nel centro storico di San Pietro Vernotico, propone visite nello storico stabilimento, nella bottaia e la sala imbottigliamento; inoltre è possibile visitare i luoghi di produzione delle uve, camminando tra i filari ed apprezzando il piacere di essere circondati dalla natura. Sabato 28 maggio alle 18,30 è possibile anche partecipare ad una lezione di yoga, per regalare un momento di relax in vigna: yoga e il vino sono, infatti, entrambe esperienze multisensoriali! La lezione è tenuta da Maria Chiara Bello Istruttrice di Yoga Vidya presso il Centro Yoga Sama di San Pietro Vernotico.

Fonte: Salento in tasca.

Cantine sarde protagoniste al “Città del vino 2022”.
I più applauditi “Oirad” e il “Moscato di Sorso-Sennori”. Premiate 40 etichette I produttori sardi continuano a crescere e a scalare le classifiche nazionali Sul podio anche la grappa invecchiata in botte. Due gran medaglie d’oro, 31 medaglie d’oro, 6 d’argento, una di bronzo (nella categoria riservata alle grappe). In tutto 40 riconoscimenti perle cantine isolane. Questo il brillante risultato ottenuto dai vini sardi al “XX° Concorso internazionale Città del Vino 2022” svoltosi a Priocca nelle Langhe. Una bella affermazione per le 48 aziende sarde che hanno partecipato con 118 vini in gara su un totale di oltre 1.300 etichette provenienti, oltre che dall’Italia, da Azerbaijan, Brasile, Croazia, Germania, Lussemburgo, Moldova e Portogallo.

Fonte: Nuova Sardegna.

Il Treno dei vini incanta gli stranieri.
Obiettivo. Raccontare il territorio dell’Etna integrando trasporti gusto e cultura. Le corse riprese dopo lo stop dovuto alla pandemia. «Mi piacerebbe coinvolgere in questa esperienza unica anche i siciliani» Se è vero che il nuovo “Rapporto sul turismo enogastronomico in Italia” considera le “Strade del vino” «percorsi con enormi potenzialità di crescita» e che i winelover amano il turismo lento, l’Etna, una volta tanto, può considerarsi un passo avanti. Basti pensare al favore di cui gode fra i turisti stranieri il Treno dei vini dell’Etna che ha ripreso le sue corse dopo lo stop forzato dalla pandemia e da lavori di manutenzione. Fenomeno vero e proprio in Italia, quella dei treni del vino è la nuova frontiera del turismo, soprattutto dove esistono ancora le piccole ferrovie a scartamento ridotto com’è la Circumetnea.

Fonte: Sicilia.

Nasce “V-Lab”, osservatorio regionale che raccolga dati sulla filiera vitivinicola.
La variabilità del fattore “clima” incide fortemente sulle tecniche agronomiche finalizzate alla stabilità qualitativa e produttiva: lo stress idrico riduce il peso delle uve, condiziona il ritmo delle maturazioni, il grado zuccherino, le patologie, caratterizzando fortemente le performance del vigneto. Il ruolo delle piogge, soprattutto in Sicilia, rimane centrale sulle strategie di sviluppo del settore. Gli ultimi dieci anni di osservazioni hanno fatto registrare eventi atmosferici inediti. Aggregare i dati, avere un quadro macro e ciclico sull’andamento atmosferico e sulle ripercussioni produttive, prevenendo l’alterazione e le anomalie che si presenteranno negli anni futuri col cambiamento climatico in atto, è l’obiettivo principale da seguire.

Fonte: Sicilia.

Un weekend di Peccato naturale sorseggiando vino tra parchi e ville.
Le aziende socie del Movimento turismo aprono le porte al pubblico Il filo conduttore è il ritorno alla terra e alle emozioni delle proprie passioni M Enoturismo. In degustazione an-ca live. Tour guidato della cantina. che il “prezioso” e pluripremiato Vin Prenotazioni su hospitality@cosimoSanto Baciamano. Da non perdere la mariamas visita guidata della cantina con giro tra le vigne e tra le botti, con degusta- Fattoria Val lorsla Teniccio la dozione assistita dei vini al costo di 10 euro.

Fonte: Tirreno Pontedera.

Carmignano riabbraccia gli appassionati del vino.
Dopo due anni di stop domani torna “Cantine aperte” Quattro le tenute coinvolte nell’iniziativa )di WalterFortlnl Carmignano Trent’anni di “Cantine aperte”, la manifestazione organizzata dal Movimento per il turismo del vino, e tanta voglia, dopo due anni di restrizioni e pandemia, di tuffarsi tra vigneti, botti e barriques, annusare i mosti che stanno fermentando e gustare in un calice, accompagnati magari da qualche altro prodotto a chilometro zero, i vini del territorio. Torna la manifestazione più amata dagli enonauti, non importa se esperti o solo curiosi: oltre seicento sono le cantine coinvolte in tutta Italia (73 in Toscana), sostenibilità e consumo consapevole tra i temi dell’edizione. E Carmignano, tra le Doc e Docg più antiche d’Europa non poteva non esserci..

Fonte: Tirreno Prato-Empoli.

Montespertoli Torna in piazza la nove giorni dedicata al vino.
Al via stasera la 64a edizione della “Mostra del Chianti”. Il programma contempla una grande varietà di eventi tra cui, ogni sera, una degustazione guidata per far conoscere il vino rosso, soprattutto il Sangiovese. Montespertoli, con il suo territorio vasto, è da sempre terra di vini rossi dalle molte sfumature. Il Sangiovese primeggia tra tutti i vitigni anche se non mancano altre varietà toscane e internazionali. Aziende nuove e storiche si stanno rimettendo in gioco apportando innovazione pur mantenendo salde le radici della tradizione. Uno spicchio di piazza del Popolo sarà allestito per le degustazioni e per l’incontro tra i protagonisti. Saranno assaggiati e raccontati i vini delle aziende partecipanti, in compagnia di esperti del settore e di associazioni promotrici.

Fonte: Tirreno Prato-Empoli.

Vino, musica e street food: week end tutto da gustare.
In questo weekend scatta l’appuntamento con Cantine Aperte, che celebra i 30 anni invitando gli appassionati in 49 aziende sparse in tutta la regione. 11 ricavato dalla vendita dei bicchieri per le degustazioni, al costo di 7,50 Euro, verrà devoluto alla sezione umbra dell’AIRC. Da segnalare tanti concerti live: oggi da Blasi a Umbertide Anna Maria Allegretti e Manuel Malanotti, oppure Diadema acoustic duo alla Tenuta Vitalonga di Ficulle che domani saranno al Castello di Corbara di Orvieto; sempre domani al Castello di Magione i Principi di Galles, da Chiorri a Perugia Acustico SPA Trio e le band della Scuola di musica Piano Solo, all’azienda Rialdo di Montefalco Ikarock, da Leonucci a Massa Martana White Rose in concerto, da Lungarotti a Montefalco atteso il gruppo Adamas, da Perticaia a Montefalco sul palco Sex Mutants Rock Band, da Scacciadiavoli a Montefalco live a partire dalle con Medea, MS + Joe Rehmer, Jabel Kanuteh e Tormenta 3000, alla Tenuta Castelbuono di Bevagna musica a cura di The Cage con Michele Tomassini e Manup, a Gualdo Cattaneo la cantina Terre de la Custodia proporrà Cito Swing e Rockabilly band, da Zanchi ad Amelia atteso lo swing di Antonio Ballarano live band.

Fonte: Messaggero Umbria.

«Qualità e consapevolezza»: in alto i calici.
Fine settimana di appuntamenti con Cantine Aperte. Sono 49 le aziende che hanno aderito alla manifestazione. Ecco la lista completa. «Parole d’ordine: moderazione, sostenibilità e condivisione». Con una nuova filosofia dell’ospitalità e del bere sia da parte dei produttori, che degli enoturisti, torna Cantine Aperte e l’Umbria è pronta a brindare. «Consapevolezza, ma anche condivisione, moderazione e sostenibilità sono le parole chiave dei nostri eventi – sottolinea Giovanni Dubini, presidente Movimento Turismo del Vino dell’Umbria -. Queste dunque le “direttrici” dove si muoveranno le 49 cantine, un record di adesioni con aziende storiche e realtà emergenti, pronte a mettersi in vetrina oggi e domani con un’offerta che vede coinvolta tutta la regione». Cosa fare in cantina? Degustazioni guidate, abbinamenti foodewine, divertimento e relax a spasso per i vigneti.

Fonte: Nazione Umbria.

La bottiglia d’oro è marchio Bottega vince in tribunale.
Bottega spa vince causa di contraffazione in tribunale: le sue bottiglie e specchiate di colore oro e rosa non possono essere copiate. Il tribunale di Imperia dà ragione alla cantina e distilleria trevigiana da oltre 67 milioni di fatturato l’anno scorso. Condannato il titolare della Liquid Gold di Ventimiglia, Roberto Marino. Bottega Spa di Godega Sant’Urbano (Treviso) si era costituita come parte civile contro la Liquid Gold di Ventimiglia perla contraffazione dei propri marchi costituiti dalle note bottiglie dorate e specchiate. «Nello specifico Roberto Marino, titolare della Liquid Gold, è stato condannato il 26 maggio dal giudice del Tribunale di Imperia a 1 anno e 6 mesi di reclusione e 450 euro di multa per il reato di contraffazione e ricettazione, oltre al pagamento delle spese processuali», il comunicato dell’azienda di famiglia presieduta da Sandro Bottega.

Fonte: Gazzettino.

Nuovi vigneti in area Unesco due battaglie in atto al Tar.
Il Comune ha bloccato gli interventi i proprietari hanno presentato ricorso ad inizio marzo, il Comune aveva notificato un’ordinanza di Movimenti di terra sulle colline pristino dello stato dei luoghi line, impianto di nuovi vigneti e esistente prima dei lavori di un fosso in corso eseguiti in assenza di autorizzazione del sito Unesco finiscono sotto. L’atto è stato impugnato e to alla lente del Comune che, in ne è stato chiesto l’annullamento caso, blocca i lavori con to previa sospensiva. Il secondo l’ordinanza, nell’altro rigetta do, invece, si riferisce ad l’istanza di autorizzazione paesaggistica un’area di via Sottochiesa. Qui saggistica depositata dai priva- il proprietario si è visto negare.

Fonte: Gazzettino Treviso.

Bortolomiol, 100 anni di storia “Il futuro? Bollicine e ambiente”.
Inaugurata un’opera d’arte dedicata al fondatore La presidente del Consorzio Docg: «Pronti alle sfide della sostenibilità» Bortolomiol, loo anni di storia «Il futuro? Bollicine e ambiente» 13 ollicine di cultura, più precisamente di arte. Nel centenario dalla nascita di Giuliano Bortolomiol, il fondatore, la Casa che porta il suo nome, ha animato ieri pomeriggio il Parco della Filandetta WineeArt Farm con lo svelamento di un’opera di Inês Coelho da Silva, portoghese. Un’installazione ispirata ad un filare che lascia spazio all’immaginazione. «Crediamo fortemente nell’arte come messaggio culturale di cui il vino si può nutrire – commenta Maria Elena Bortolomiol, presidente della Cantina – e il Parco della Filandetta è il luogo perfetto dove questa sinergia emerge, coniugando i nostri progetti di sostenibilità ambientale, sociale ed economica, in un contenitore, WineeArt Farm, che ha posto solide radici nel cuore della Denominazione».

Fonte: Tribuna Treviso.

Si apre la rassegna “Theatro in cantina”: degustazione e improvvisazione teatrale al tramonto.
La settima edizione di “Theatro in Cantina” inizia con una speciale anteprima, un aperitivo domenicale, il 29 maggio a partire dalle 17, nella location di Podere Palazzo, nelle prime colline cesenati. Una cantina che ha sposato la tradizione dei vini romagnoli, con le sue vigne storiche. Un’occasione imperdibile per assaggiare i vini stuzzicando qualcosa, in attesa dello spettacolo teatrale al tramonto. Il costo dell’aperitivo è di € 18,00 e comprende: 1 calice di vino bio (a scelta tra rosso Castello o bianco Rivola) e aperitivo a buffet. Terminato l’aperitivo, alle 19, il pubblico potrà godersi lo spettacolo di improvvisazione teatrale, divertente e coinvolgente, proprio mentre il sole il tramonta, colorando le vigne e le magnifiche colline che circondano la cantina.

Fonte: Cesena Today.

Cantine Aperte ritorna nel fine settimana: degustazioni in 77 aziende del Friuli Venezia Giulia.
Dopo due edizioni ridotte causa pandemia, sabato e domenica l’evento riporta in regione centinaia di iniziative, tra assaggi di prodotti tipici, visite, musica e percorsi culturali. È un appuntamento ormai consolidato da tempo in regione, imperdibile per gli appassionati di natura, territorio e buon vino. Una manifestazione che secondo gli organizzatori ha raggiunto un giro d’affari di mezzo milione di euro e che nemmeno la pandemia è riuscita a cancellare, ma solo a frenare, dimezzando per due anni il numero delle aziende coinvolte e dei visitatori.

Fonte: Il Piccolo.

Vino e gdo, nei primi 4 mesi 2022 -10,7% in valore sul 2021. E tante incognite sul futuro.
Virgilio Romano, a WineNews: “il raffronto va fatto sul 2019. Ma fino ad ora non hanno pesato gli aumenti dei prezzi a scaffale, che arriveranno”. Se la grande distribuzione, nella seconda parte del 2020 e per quasi tutto il 2021, è stata il vero argine al calo dei consumi di vino, con crescite a doppia cifra sul 2019 – ultimo anno di una normalità pre pandemia a cui pian piano stiamo tornando (con lo scorso anno chiuso a 3 miliardi di euro, +2,1% in valore, nonostante un calo dei volumi del -2,2% sul 2020), ed è stata capace di assorbire una parte dei brindisi che non si sono potuti celebrare al ristorante, tra chiusure e restrizione, era abbastanza previsto e fisiologico un calo, nel 2022, che, nei valori assoluti, è significativo e pesante, se paragonato all’avvio del 2021. Ma è un calo che va guardato, come spesso accaduto in questi anni, riferito al 2019, e soprattutto in prospettiva.

Fonte: WineNews.

Come sarà il vino nel 2050 con un clima di 2-3 gradi in più? Il re del Bordeaux mette alla prova l’uva.
Due ettari e mezzo dei vitigni di Bernard Magrez, imprenditore di 86 anni che produce oltre 50 etichette, ospitano uve provenienti dalle zone più calde d’Europa e d’Africa. Riscaldate con tini termoregolati per ricreare la temperatura stimata in futuro e studiare i risultati nel bicchiere. Come sarà il vino nel 2050, quando le temperature medie aumenteranno tra i 2 ai 4 gradi? A questa domanda che ancora oggi in pochi viticoltori si fanno, ha deciso di dare una risposta l’ottantaseienne Bernard Magrez. Soprannominato “l’uomo dei 40 castelli” e proprietario di 43 tenute vinicole in tutto il mondo tra le quali spiccano quattro di Bordeaux Grand Cru Classé nella regione del Médoc, Magrez ha deciso di creare una vigna sperimentale alla temperatura prevista nel 2050.

Fonte: la Repubblica.

Il vino toscano brinda: settore al top promosso a pieni voti al Vinitaly.
Historical Super Tuscans: 94,5/100 è il rating complessivo riservato ai 16 vini di annate storiche dai critici italiani e internazionali. Firenze, 27 maggio 2022 – Il vino toscano promosso a pieni voti al Vinitaly. È infatti 94,5/100 il rating complessivo dei 16 vini Historical Super Tuscans, di annate storiche – come minimo 10 anni di azianità – sottoposti a degustazione al Vinitaly da 30 critici italiani e internazionali. Un rating complessivo che conferma l’alta qualità della denominazione di Super Tuscans, cioè dei vini nati prima dell’istituzione della Igt Toscana nel 1994 e messi in vendita da coraggiosi produttori con la più bassa delle classificazioni, cioè vino da tavola. La degustazione è stata organizzata grazie alla preziosa collaborazione di Vinitaly International e del suo managing director, Stevie Kim. Nei mesi scorsi le 16 case vinicole, tutte dell’area Chianti Classico, avevano fondato il Comitato Historical Super Tuscans per ricordare quell’avventura che consentì di immettere sul mercato vini di altissima qualità, in grado di competere con gli altri fine wine. Competitività che non era consentita dal vecchio disciplinare della Doc Chianti Classico, il quale prevedeva ancora l’obbligo anche di uva bianca. Fondatore d’onore del Comitato è stato il Marchese Piero Antinori che nel 1971 lanciò Tignanello, dopo che l’azienda di S. Felice, con l’enologo Enzo Morganti aveva appunto avviato l’avventura nel 1968 con Vigorello. Presidente del Comitato è Paolo Panerai (Castellare di Castellina), vicepresidente Davide Profeti (S.Felice) e tesoriere Nicolò Mascheroni (Castello di Volpaia).
Fonte: Lanazione.it.

Prospettive buone per il vino italiano E-commerce, è boom.
Il settore del vino guarda alla crescita, secondo il rapporto elaborato da Mediobanca. I maggiori produttori si attendono per il 2022 un +4,8%, che arriverebbe al +5,6% per la sola componente export. A spingere le vendite sarà il successo delle bollicine (+5,7% i ricavi complessivi, +7,5% l’export) mentre i vini fermi si aspettano un +4,6% (+5,3% l’export). Più scettici sul futuro gli operatori sul canale off trade (Gdo e Retail), mentre la vendita diretta garantisce più sicurezza. I mercati dei Paesi Ue migliorano le aspettative sull’export. A mettere a nudo i dati è l’Indagine dell’Area Studi Mediobanca condotto su 251 società di capitali con fatturato 2020 superiore ai 20 milioni di euro e ricavi pari a 9,3 miliardi di euro, l’85,3% del settore nazionale.

Fonte: Il Giorno.

Il vino dei coniugi Arnold: dal 2 giugno, da Christie’s.
Da Christie’s il prossimo giugno andrà in asta (online) una decennale storia d’amore per il vino pregiato tutta hollywoodiana. Dal 2 al 15 giugno da Christie’s si potrà avere modo di acquistare alcune dei migliori vini da collezione in circolazione. Il Dipartimento Vini della casa d’asta ha infatti annunciato l’asta “Fine and Rare Wines Online: Featuring the Exceptional Collection of Danny and Donna Arnold” che vede come protagonista la collezione dei coniugi Arnold, una coppia di Hollywood che collezionava arte e vino con una passione comune per la qualità.

Fonte: We Wealth.

Un mini continente di sapori e sfumature: l’evento attorno al vino con cui la Sicilia sfida il Covid.
Un viaggio fra la storia, le caratteristiche del territorio, le degustazioni e l’incontro fra pubblico e addetti ai lavori, quello organizzato da Assovini Sicilia. I vigneti a perdita d’occhio del territorio di Alcamo. Le vigne terrazzate dei suoli lavici sull’Etna. Gli alberelli dell’isola di Pantelleria. I filari che degradano lentamente verso il mare africano. I vigneti che si arrampicano sulle colline delle aree interne. Quelli che affondano nelle sabbie del territorio di Vittoria. E poi la grande varietà di vitigni autoctoni. Lo Zibibbo dei profumi. Il Catarratto ampio e nobile. Il Grillo che ricorda gli agrumeti vicino al mare. Il Nero d’Avola, con i suoi diversi cloni, dalle molteplici espressioni legate alle specificità delle diverse province. Il Nerello Mascalese che graffia come la pietra lavica. Il Carricante che sa di alta montagna. Il Frappato snello, gentile ed elegante. “La Sicilia è un continente in miniatura.

Fonte: FoodCulture – Tiscali.

Emilia Sur Lì, torna la festa del vino naturale emiliano.
Il 2 giugno a Modena i vignaioli tornano dopo tre anni a raccontare il vino naturale emiliano rifermentato in bottiglia. “Sur Lì”, dal francese, letteralmente sui lieviti: si tratta di una pratica enologica nata in Francia – in particolare nella Loira – e oramai molto diffusa che prevede l’imbottigliamento del vino a fermentazione non ancora ultimata ottenendo così una rifermentazione in bottiglia. Gianluca Bergianti, presidente dell’associazione spiega: “come le bolle dei nostri vini, in questi tre anni non siamo stati fermi e lo capirà chi verrà ad accompagnarci nella giornata di festa. La cosa per noi importante è che la nostra associazione è cresciuta, che tanti giovani si sono avvicinati al vino nelle province di Bologna, Modena, Reggio Emilia, Parma e Piacenza, che la maggior parte di loro ha scelto di produrre vini frizzanti ed hanno chiesto di entrare a far parte di Emilia Sur lì”.

Fonte: Adnkronos.

All’Università di Cosenza talk tematico sul mondo del vino.
“Il vino e i giovani: analisi di una filiera tra comunicazione, lavoro, salute e futuro” è stato il tema inserito dall’associazione Saturnalia e dalla società Open Space, organizzatori del talk tematico, nella serie di eventi culturali del Concours Mondial de Bruxelles. Nel corso del dibattito, svoltosi presso il Dipartimento di Farmacia e Scienze della Salute e della Nutrizione dell’Università della Calabria, esperti del settore e delle istituzioni si sono confrontati sull’argomento per tracciare un percorso di conoscenze e di opportunità da cogliere nel diffuso patrimonio vitivinicolo calabrese.

Fonte: CrotoneOk.

Primavera Sound: dove bere vino artigianale (e mangiare) a Barcelona.
Com’è noto quest’anno il Primavera Sound raddoppia. O per meglio dire triplica se consideriamo oltre ai due weekend al Parc del Forum (2-4 giugno e 9-11 giugno) le cinque giornate del Primavera a La Ciutat con la programmazione tra i due weekend che si sposterà in 14 club di Barcelona da domenica 5 giugno a mercoledì 8 giugno 2022. Anche per questo motivo abbiamo deciso di dedicare al “beverage” il quarto volume della nostra guida eno-gastronomica (trovi gli altri qui) per godersi la “ciutat” anche di sera e non solo dal punto di vista musicale, con il nostro affezionato Fabio De Marco, promoter, agente e soprattutto sommelier che ha selezionato 8 bar dove assaggiare i migliori vini naturali a Barcelona. E senza restare a digiuno! Basta dare un’occhiata agli ottimi menù per farsi un’idea.

Fonte: Kalporz.

Grazie per l’ascolto, vi ricordiamo che le news di oggi, sono state offerte da Blinkup Srl, strategie per potenziare il tuo business.

A risentirci a domani.

Buongiorno,
Tenute agricole 24 presenta le news vitivinicole di venerdì 27 maggio 2022!

Le news di oggi, sono state offerte da Blinkup Srl (https://www.blinkup.it/), strategie per potenziare il tuo business.

Roberta e le bollicine la cantina sold out di Maso Martis.
Ecco la super riserva di Madame, a Dosaggio zero Roberta Giuriali Stelzer è raggiante. Capelli cortissimi e sorriso rilassato, guarda Milano dall’alto di un grattacielo. Ha accanto le figlie Alessandra e Maddalena, di 29 e 26 anni. Insieme distribuiscono in proprio i vini di Maso Marlis, la cantina trentina che dal nggo produce bollitine con la forza delle rocce e la dolcezza dei paesaggi delle Dolomiti. Un crescendo di critiche positive. Fino all’ultimo inaspettato risultato: a maggio è già stato venduto tutto il vino disponibile nel 2022 ed è stato in grande parte opzionato quello per il 2023. È il momento per Roberta, fondatrice di Maso Martis assieme al marito Antonio Stelzer, di rilanciare.

Fonte: Corriere della Sera 7.

Cabochon 2016. Doppio Zero! Per i 50anni di Monte Rossa.
Era i! 1972, quando Paolo e Paola Rabotti si trasferirono a Monte Rossa per dar vita ad una delle più belle favole del vino italiano. Emanuele Rabotti, ha fatto decollare il sogno dei genitori e ora Monte Rossa è una delle più prestigiose realtà della Franciacorta. Ieri, in occasione del 50 annidi attività, Rabotti ha inaugurato la nuova, avveniristica, cantina a Barco di Cazzago (Brescia). Noi celebriamo l’evento invitandovi a bere un bicchiere di Cabochon (il gioiello di casa Monte Rossa) Doppio zero. Naso di bergamotto con tocchi di camomilla e gelsomino. Beva tesa e croccante, di grande persistenza, con finale spettacolare floreale agrumato.

Fonte: Gazzetta dello Sport.

Consorzio Vino Chianti si allea con American Express.
Per agevolare i costi delle commissioni sulla vendita di vino, American Express sosterrà il Consorzio o addirittura azzererà i costi delle commissioni di vendita delle imprese produttrici per coloro che faranno acquisti con carte di credito American Express.

Fonte: Italia Oggi.

Viticoltura estrema nel deserto del Cile.
Bere un sorso di deserto. Non pensate all’acqua di un’oasi imbottigliata o a qualche proposta esotica; piuttosto a un calice di vino. Le uve da cui è ottenuto, però, crescono in un luogo estremo: sole, aridità e altitudine fanno del deserto di Atacama un posto inospitale, dove l’agricoltura è difficile, le piante devono sopportare importanti stress ambientali. Sarà per questo che i viticoltori, nella parte cilena del deserto, coccolano letteralmente le loro vigne capaci di generare grappoli anche a quasi tremila metri sul livello del mare. Ma quest’ultimo non è l’unico fattore ostico da affrontare: in questa area dell’estremo nord del Cile gli agricoltori devono fare i conti con temperature negative di notte, una potente solarizzazione di giorno e il nodo dell’acqua.

Fonte: Italia Oggi.

Pillole – Aganis.
Simone, Fabio e Alessio Cecchetto, che guidano la trevigiana Ca’ di Rajo, investono 5 milioni per dare vita ad Aganis, nuova cantina che punterà su vitigni autoctoni friulani.

Fonte: Mf.

La rivincita dei vini dimenticati.
Le grandi produzioni vinicole nascondono sfruttamento del suolo e questioni ambientali irrisolte. Ma da Nord a Sud un gruppo di vignaioli ha rilanciato prodotti unici. Come il Tazzelenghe friulano e il Caprettone campano. Terra di confine che dalie alture delle Dolomiti Orientali si protrae fino a tuffarsi nel Mar Adriatico, il Friuli Venezia Giulia ha una storia vinicola lunga e ricca. Nell’ultimo decennio i vini di questa regione sono diventati tra i più venduti e ricercati al mondo: basti pensare al Pinot grigio, la Ribolla gialla, il Traminer, lo Chardonnay, il Sauvignon o la Malvasia. Sono tutti vini che oltre alla provenienza geografica hanno due caratteristiche in comune. Anzitutto possono essere molto costosi: alcuni di essi, come ad esempio il Pinot Grigio, possono arrivare a costare anche alcune centinaia di euro a bottiglia. Non è difficile trovare delle bottiglie di Ribolla vendute a prezzi maggiori di 300 o 400 euro. E poi c’è un’altra caratteristica che li accomuna: sono tutti bianchi.

Fonte: The Post Internazionale-TPI.

Monte delle Vigne, viaggio goloso alla scoperta dell’azienda vinicola.
Domenica il primo appuntamento dell’estate Monte delle Vigne, viaggio goloso alla scoperta dell’azienda vinicola A Monte delle Vigne ci si prepara per l’estate con gli eventi che hanno già conquistato i wine lover emiliani e non solo: tanti appuntamenti per scoprire i colli di Parma e i vini della cantina di Ozzano Taro durante la stagione più bella, con visite guidate e aperitivi al tramonto tra le vigne. Si parte domenica con una giornata interamente dedicata alla scoperta della tenuta. Durante la giornata sono previste visite ed esperienze in cantina per vedere da vicino come nascono i vini dell’azienda, per concludere con una degustazione di alcune delle etichette di punta. Nella stessa giornata, in collaborazione con Roberta Gasparini di Guidelab, sarà possibile partecipare anche a due passeggiate tra i vigneti, i boschi e i laghi per scoprire il territorio dei colli di Parma ma anche la vocazione alla biodiversità della cantina e la sua attenzione al lavoro in biologico.

Fonte: Gazzetta di Parma Weekend.

Tornano le Cantine Aperte in provincia.
Albinea Tornano a Reggio, dalla collina alla pianura, le cantine aperte. Domani e domenica in tutta Italia va in scena la nuova edizione di Cantine Aperte. A livello nazionale saranno centinaia gli eventi che le cantine socie del Movimento Turismo del Vino proporranno lungo tutta la Penisola per «celebrare un evento che nel tempo si è trasformato in una filosofia di vitae di viaggio, per tutti coloro che amano scoprire i territori del vino italiano, conoscere di persona i vignaioli e condividere con loro, in un calice, la passione di una vita». Oltre alla possibilità di assaggiare i vini e di acquistarli direttamente in azienda, è possibile entrare nelle cantine per scoprire i segreti della vinificazione e dell’affmamento.

Fonte: Gazzetta di Reggio.

Alla scoperta dei bunker assaggiando buon vino.
Cantine Aperte nel weekend fra degustazioni e storia Vittorio Scalambra dell’azienda Corte Madonnina protagonista di Cantine Aperte Pomposa Percorsi enoturistici, sostenibilità e voglia di divertirsi all’aria aperta toccando con mano il lavoro in vigna e in cantina attraverso il racconto dei produttori. C’è tutto questo e non solo nell’edizione 2022, la 30a, di “Cantine Aperte”, evento cult del Movimento turismo del Vino che domani e domenica presenterà in 14 regioni d’Italia, oltre 280 cantine agli enoappassionati di ogni età. In Emilia Romagna sono 35 le aziende vitivinicole che apriranno i loro cancelli durante le giornate di “Cantine Aperte” e a rappresentare Ferrara e provincia ecco l’azienda Corte Madonnina di Pomposa di Codigoro, proprietà della famiglia Scalambra, produttori dei vini Doc del Bosco Eliceo, noti come Vini delle sabbie.

Fonte: Nuova Ferrara.

Musica, sapori e natura In arrivo ‘Fiume diVino’ – Musica e sapori: ritorna ‘Fiume divino’.
Dopo due anni di sosta forzata, i117 e 18 giugno spazio ai concerti degli Iron Mais e dei Moka Club. Servizio navetta da Imola. Grande attenzione ai prodotti delle cantine locali e spazio bimbi con spettacoli e laboratori. Dopo i rumors arriva anche l’ufficialità. A Fontanelice sarà di nuovo tempo di Fiume di Vino dopo il biennio di stop forzato per la pandemia. Il sigillo numero 19 dell’evento organizzato dall’omonima e attivissima associazione locale, in calendario il 17 e 18 giugno nell’oasi fluviale del paese, farà ancora rima con musica, enogastronomia e allegria. Un appuntamento fisso dal 2001 nella programmazione estiva della vallata che ha visto la partecipazione di artisti di grido del panorama musicale nazionale. Il fascino di un palcoscenico naturale mozzafiato come cornice ideale per un format che strizza l’occhio alla sostenibilità e al rispetto del territorio.

Fonte: Resto del Carlino Imola.

Un chip nel calice per conoscere il vino che beviamo.
L’ampio e variegato universo del vino, compreso il comparto Lambrusco, potrà avvalersi di una nuova tecnologia che favorisce la conoscenza e la consapevolezza di ciò che stiamo bevendo. E’ frutto dell’ingegno di due giovani modenesi: Laura Francesca Bottazzi e Daniele Righi, che riflettendo sulla difficoltà di narrazione che ha il vino al ristorante, hanno perfezionato un chip che applicato al bicchiere o alla bottiglia, consente agli appassionati, di sapere tutto o quasi sul vino. Gli uvaggi, le caratteristiche organolettiche, i possibili abbinamenti, non saranno più un enigma e mentre degustiamo il vino potremmo entrare nel sito del produttore, passeggiare virtualmente tra i vigneti, osservando i metodi di vinificazione e affinamento, se lo vogliamo dialogando con il vignaiolo, tutto questo solamente avvicinando il nostro smartphone al bicchiere o alla bottiglia.

Fonte: Resto del Carlino Modena.

Ritorna “Cantine aperte” in 51 aziende udinesi.
Ritorna in regione l’evento più atteso dagli enoapassionati. Domani 28 e domenica 29 maggio si terrà Cantine Aperte, organizzato dal Movimento Turismo del Vino – con il supporto di PromoTurismo FVG e il sostegno di CiviBank -, con 77 cantine del Friuli Venezia Giulia pronte ad accogliere appassionati da tutta Italia e dall’estero, attraverso due giorni di iniziative per raccontare il variegato mondo vitivinicolo regionale, con visite in cantina, degustazioni, laboratori sensoriali, picnic in vigna, musica ed eventi ecosostenibili. Fra le aziende aderenti, 18 sono della provincia di Gorizia, fra Collo e Carso goriziano; in provincia di Trieste sarà possibile visitare l’azienda Parovel a San Dorligo della Valle; ben 51 aziende in provincia di Udine, fra le zone che comprendono i territori dei Colli Orientali del Friuli, le Grave, Aquileia e quelli della Riviera Friulana; nonché 7 aziende in provincia di Pordenone.

Fonte: Gazzettino Friuli.

Cantina Aganis i 22 ettari dei Cecchetto a Borro Salariis.
I fratelli del Raboso in Friuli. Dall’acquisizione di una realtà da tempo dismessa nei pressi di Borgo Salariis a Treppo Grande, in provincia di Udine, nasce Aganis, il nuovo progetto di Simone, Fabio e Alessio Cecchetto, i tre fratelli alla guida della trevigiana Ca’ di Rajo. Un investimento, dice un comunicato, di 5 milioni per i prossimi cinque anni è l’impegno economico preventivato per l’avvio della nuova cantina che punta su varietà autoctone, come Refosco e Friulano, enoturismo e sostenibilità. L’azienda è composta da 22 ettari di vigneti e 15 di boschi. Il progetto prevede la realizzazione di due spumanti, una Ribolla Gialla e un Rosé da uve 100% Pinot Nero e una serie di autoctoni in versione vini fermi come Friulano, Refosco, Malvasia e Ribolla Gialla.

Fonte: Messaggero Veneto.

Cantine Aperte ritorna e compie trent’anni Degustazioni in 77 aziende.
Dopo due edizioni ridotte causa pandemia, domani e domenica l’evento riporta in regione centinaia di iniziative, tra assaggi di prodotti tipici, visite, musica e percorsi culturali Cantine Aperte ritorna e compie trent’anni Degustazioni in 77 aziende Già numerose le prenotazioni da parte di italiani e stranieri: oltre a tedeschi e austriaci, attesi pure diversi francesi. Un appuntamento ormai consolidato da tempo in regione, imperdibile per gli appassionati di natura, territorio e buon vino. Una manifestazione che secondo gli organizzatori ha raggiunto un giro d’affari di mezzo milione di euro e che nemmeno la pandemia è riuscita a cancellare, ma solo a frenare, dimezzando per due anni il numero delle aziende coinvolte e dei visitatori.

Fonte: Piccolo Trieste.

Gli “essenziali” di Mirabella in pista.
Anteprima romana degli ultimi nati della storica azienda della Franciacorta Gli “essenziali” di Mirabella in pista Serata di degustazione nella terrazza degli Arcioni a Piazza Crati, sotto esame il nuovo millesimo del Dom Dosaggio Zero Riserva 2015 e della Demetra Rosé Brut Nature 2015. La storia di un marchio che vanta 43 anni di attività, la tradizione ricreata e la reinterpretrazione dei classici franciacortini. La copertura italiana è totale, il 25% del fatturato va all’estero di Giovanni Tagliapietra 1979, spumantizzarono le prime tremila bottiglie di Franciacorta e dal nome del primo vigneto aziendale fondarono Mirabella. Dalla Mettiamo insieme tre parole prima sede in una vecchia filanda a Paderno Franciacorta, Mirabella, Franciacorta, nel 1981 l’azienda si trasferi Arcioni.

Fonte: Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio.

Sipario su Mare&Mosto.
Si è conclusa, lo scorso 23 maggio, a Sestri Levante la settima edizione di “MareeMosto – Le Vigne Sospese”, manifestazione organizzata da Ais Liguria. Evento realizzato da Comune di Sestri Levante, Regione Liguria, Mediaterraneo Servizi e patrocinio del Mipaaft e Camere di Commercio. Quattro padiglioni dedicati al vino ligure, all’olio, al cibo e a un ospite extra territoriale e oltre 100 produttori vitivinicoli, a rappresentare le 8 denominazioni di origine controllata liguri: Rossese di Dolceacqua, Ormeasco di Pomassio, Riviera Ligure di Ponente, Val Polcevera, Golfo del Tigullio-Portofino, Colline di Levanto, Cinque Terre e Colli di Luni.

Fonte: Nuovo Levante.

Sarà anche il weekend del vino.
Sarà festa anche per «d’altro protagonista» della collina, sabato e domenica è pure il weekend del vino. Va in scena infatti anche CantineAperte, storica manifestazione che si svolge in tutta Italia per iniziativa del MovimentoTurismo del Vino. II vino sarà presente in diversi stand su strada e nell’area del Distretto. Inoltre. l’Enoteca del Consorzio sarà aperta tutto il giorno nella corte nobile del Castello. Ma gli enoturisti avranno anche la possibilità di passare in cantina. Sabato e domenica infatti si tiene, in tutta Italia. Cantine Aperte: acquistando il bicchiere, si può passare da una altra per gli assaggi. Tre le aziende vitivinicole banine aderenti, la Nettare dei Santi di Riccardi, la cantina Panizzari e la cantina Pietrasanta.

Fonte: Cittadino di Lodi.

Degustazioni “in rosa” per conoscere i migliori vini.
Domenica appuntamento per le donne dal brunch all’ora dell’aperitivo 4 ( degustazioni in 17) rosa” domenica al Mantova Village di Bagnolo, dal brunch all’aperitivo serale con le “Signore del vino”. Un appuntamento gratuito che permetterà di degustare una selezione di vini delle migliori cantine di tutt’Italia, in abbinamento a un finger food, guidate da imprenditrici donne molte delle quali aderenti all’associazione “Donne del vino”. L’appuntamento, nella piazza centrale intitolata a Nuvolari, si terrà a partire dalle 12, per godere del brunch domenicale, fino all’orario dell’aperitivo serale, intorno alle 19. Sempre donne saranno le sommelier dell’associazione Fisar presenti in ognuno dei venti stand che offriranno ai visitatori il vino della cantina scelta.

Fonte: Gazzetta di Mantova.

Rilancio del turismo Il vino rosa fa tappa sul lago.
Al centro il sindaco di Argegno Anna Dotti Enogastronomia Al ristorante La Griglia la presentazione della guida Il Comune di Argegno prepara un evento dedicato aaaaaa? Ha fatto tappa a “La Griglia”, tra i ristoranti storici del territorio incastonato tra lago e valli sopra Argegno, la campagna di promozione della nuova guida 2022 al “Vino Rosa italiano”. Quest’ultimo sta vivendo “un momento di grande prestigio”, a cominciare da quello italiano. La guida, in cinque lingue, sarà data alle stampe perla fine dell’anno. In che modo il vino rosa può interfacciarsi con il nostro territorio? Ad esempio, attraverso un evento di promozione, che il Comune di Argegno attraverso il sindaco Anna Dotti si è detto disponibile ad organizzare, facendo incontrare il vino rosa con i piatti tipici del nostro lago, a cominciare dal pesce, sul modello di quanto avvenuto a “La Griglia”, ristorante portato avanti dai fratelli Lino e Bruna Martinelli.

Fonte: Provincia Como.

Wine Trail, preiscrizioni ed estrazione pettorali – Wine Trail Preiscrizioni e poi sperare di esserci.
II Valtellina Wine Trail tornerà i112 novembre ma attenzione Dall’inizio di giugno ci saranno le preiscrizioni. Pettorali estratti a sorte in caso di superamento del tetto di partecipanti. Wine Trail Preiscrizioni e poi sperare di esserci Corsa in montagna. Estrazione in caso di superamento del “tetto” Le adesioni dall’inizio di giugno. Grandi novità in vista per il Valtellina Wine Trail, la più seguita, internazionale e partecipata competizione podistica organizzata nella nostra provincia. Novembre è ancora lontano, ma l’ormai celebre manifestazione è già pronta a scendere in campo con la sua prima novità: per la nona edizione il comitato organizzatore ha deciso di introdurre le pre-iscrizioni, che saranno gratuite e senza alcun limite numerico.

Fonte: Provincia Sondrio.

Al Castello le eccellenze dei vini piemontesi.
Torna in città `Taste Alto Piemonte’ la più grande manifestazione dedicata ai vini dell’Alto Piemonte organizzata dal Consorzio Tutela Nebbioli Alto Piemonte. L’appuntamento di questo week end è al Castello Sforzesco, ove sono attesi oltre 5o produttori delle nostre zone con le loro ultime ‘annate’ in bottiglia oltre a banchi di assaggio e seminari dedicati. La kermesse è aperta sabato e domenica (biglietto d’ingresso al pubblico a 20 euro) mentre per i soli operatori di settore e stampa sarà a disposizione anche la giornata di lunedì prossimo. Oltre alle degustazioni, sarà possibile acquistare le etichette all’enoteca temporanea all’interno del Castello.

Fonte: Azione – Eco di Galliate.

In ‘viaggio’ con i Tasting Brothers «Il Moscato va raccontato per bene».
Eleonora Giroldi, Alex Vasario e Paolo Noto portano appassionati e curiosi in un percorso sensoriale sorprendente: «È perfetto con il pesce e il piccante» • Tre ragazzi, tre amici e una passione comune: il vino. Eleonora Giroldi e Alex Vasario sono i ‘Tasting Brothers’, sommelier per mestiere ma prima di tutto food and wine lovers, ideatori del progetto ‘Insolitamente Moscato’, nato per far riscoprire il Moscato a chi non lo beve, a chi pensa che sia adatto solo alle feste di compleanno o al panettone natalizio. Le lezioni Ais, poi—«Ci siamo conosciuti alle lezioni del corso Ais, circa sei anni fa – spiega Eleonora Giroldi.

Fonte: Piccolo di Alessandria.

Intervista a Cristian Brancaleoni – «Miglior sommelier d’Italia? Per me è solo un punto di partenza».
Il sommelier è un protagonista nel settore della ristorazione, non è un semplice suggeritore o consigliere di vini, ma è in grado di condurre il cliente in un universo ricco di sorprese, rendendo la sua presenza nel comparto food and beverage ineguagliabile. Diventare sommelier non è semplice: richiede tanto studio, dedizione e aggiornamento costante. Lo sa bene Cristian Brancaleoni, classe 1989, nato ad Alessandria e cresciuto a Valenza, proclamato nei giorni scorsi a Monza – al temine della competizione nazionale di Aspi-Associazione della sommeller professionale italiana – miglior sommelier d’Italia. Qual è stata la sua formazione. Non mi sono interessato da subito a questo mondo, perché mi sono diplomato all’istituto d’arte. Poi, a 19 anni ho iniziato a lavorare in Francia, appassionandomi al mondo del vino.

Fonte: Piccolo di Alessandria.

L’attesa A settembre la 63a Festa del Vino si fa al Mercato Pavia.
Il vicesindaco Emanuele Capra non si sbilancia ancora, ma in realtà conferma una voce nell’aria da settimane, quest’anno a settembre tornerà nella sua versione ‘tradizionale’ la Festa del Vino del Monferrato: «Si dovrebbe fare» dice usando ancora il condizionale. Pro Loco e produttori (ieri convocati dal Comune per una riunione propedeutica) al Mercato Pavia perciò per due fine settimana consecutivi il 16,17,18 e 23, 24, 25 settembre. L’ultima volta, nel 2019, per la cinquantottesima edizione, si era registrato il numero record di 135mi1a presenze. Numeri impossibili da ripetere nel 2020 e nel 2021, quando la festa si è declinata in Calicentro al Castello, su prenotazione e con un numero ridotto di posti a sedere e di pro loco.

Fonte: Piccolo di Alessandria.

Acqui Terme Città del vino’ e con Iter Vitis: «Per nuove reti commerciali».
Martedì mattina a Palazzo Levi si è svolta la cerimonia, con tanto di consegna della bandiera, che rende ufficiale l’adesione di Acqui Terme, Ovada e Casale all’Associazione Nazionale Città del Vino. Ospiti del sindaco Lucchini, il vice presidente dell’associazione Città del Vino Stefano Vercelloni, l’ambasciatore e consigliere Valentino Guglielmino e il presidente dell’Enoteca di Ovada, Mario Arosio. Collegati via streaming, il sindaco di Ovada, Paolo Lantero, e la presidente di Iter Vitis, Emanuela Panke. «Far parte della nostra associazione, che conta circa 500 Comuni in Italia, offre tutta una serie di vantaggi – dichiara Stefano Vercelloni – tra cui la possibilità organizzare eventi e progetti di vario tipo legati al mondo del vino e alla filiera».

Fonte: Piccolo di Alessandria.

Intervista a Angelo Bagorda – «La nuova sfida ora è il biologico».
L’intervista L’enologo Bagorda: «Molte aziende stanno aprendo ai processi di innovazione Ma guardia alta contro i falsi» di Cesare Bechls « orne ogni brand che riveste un interesse economico anche il vino Primitivo è soggetto alla contraffazione e all’imitazione». A parlare è Angelo Bagorda, di Monopoli ma vive a Savelletri, enologo e tecnico della preparazione delle uve, con laurea in Enologia e Viticoltura a Piacenza. La contraffazione come avviene? «Nella bottiglia ci mettono vino che non è Primitivo o una sua lontana imitazione, ma ci appiccicano un’etichetta che invece indica il contenuto come Primitivo. La singola azienda ha difficoltà a contrastare il fenomeno, ma i Consorzi hanno molte possibilità».

Fonte: Corriere del Mezzogiorno Puglia.

Puglia regina del vino ma è allarme export.
Nel 2022 gli effetti della guerra in Ucraina saranno devastanti, previsto un calo del giro di affari Oltre 37 mila aziende in campo (primato italiano), produzione però scesa a 9,59 milioni di ettolitri La Puglia è la prima regione in Italia per numero di aziende vinicole, quasi 37,5 mila, e per redditività del vigneto nella produzione di uva da vino comune (9,7 mila euro a ettaro), la seconda per vino prodotto e la terza per superfici vitate. Se però si guardano i ricavi medi per ettaro negli ultimi 5 anni, la regione scivola al settimo posto, con 7,5 mila euro, della graduatoria capeggiata dalle Province di Bolzano (21,4) e Trento (17,4). È quanto emerge dalla fotografia dell’Italia del vino 2021, recentemente scattata da Ismea.

Fonte: Corriere del Mezzogiorno Puglia.

Per Cantine aperte visite a 38 aziende.
Sono 38 le aziende pugliesi (di tutte le province) che partecipano a Cantine aperte. Le tradizionali visite agli impianti, vigneti e stabilimenti, e attività locali di promozione e intrattenimento saranno domani e domenica. Un convegno sull’enoturismo, presso il Rettorato di UniSalento, ha di fatto inaugurato il programma specifico perla Puglia. “L’enoturismo avrà un ruolo sempre più importante — sottolinea Massimiliano Apollonio, presidente del Movimento Turismo di Puglia — volano di crescita a 360 gradi, determinerà un rilancio non solo per le imprese vitivinicole ma per l’intero territorio”.

Fonte: Repubblica Bari.

Dopo due anni torna Cantine Aperte.
Dopo due anni, Cantine lizzano riapre ufficialmente le porte a chi vuole scoprire i luoghi dove nasce il vino e lo fa con una vera e propria festa. Dalle 10 alle 18 dei due giorni, la Cantina si trasformerà in una piazza di festa, dove i visitatori potranno visitare gli spazi di Cantine lizzano e assaggiare i suoi vini ma potranno anche trascorrere una giornata di festa tra street food in chiave local, pizzica e musica, visitare il mercatino artigianale e gustare prodotti caseari preparati al momento. Cantine Aperte, evento organizzato dal Movimento Turismo del Vino in tutta Italia e che quest’anno celebrai 30 anni, sarà anche il momento per far scoprire ai partecipanti la bellezza e la storia di Lizzano.

Fonte: Taranto Buonasera.

La presidente delle “Donne del vino”: «Ottimo bilancio dell’attività dell’associazione» – L’Isola del cibo e del vino in 10 tappe.
L’attività delle “Donne ciel vino” per promuovere e valorizzare il territorio L’Isola del cibo e del vino in 10 tappe Conoscere la cultura e le tradizioni sarde tramite l’enogastronomia Un percorso enogastronomico durato un anno, che ha toccato tutti i territori della Sardegna, alla ricerca di ricette perdute, con richiami storici e culturali e l’obiettivo di promuovere una terra affascinante come la nostra. Le protagoniste di questo “viaggio” nei saperi e nei sapori dell’Isola sono le quaranta socie della delegazione regionale dell’associazione “Donne del vino”, nata nel 1988 e che a livello nazionale conta circa 900 iscritte. Gli incontri conviviali a Cagliari, nel Convento di san Giuseppe, ma stando a tavola i circa 800 partecipanti complessivi hanno spaziato da nord a sud, da est a ovest, assaggiando vini e cibo dal forte legame con il territorio.

Fonte: Unione Sarda.

Sostenibilità ambientale, pure il vino diventa green.
L’estate 2022 è la stagione della ripartenza per Firriato, una delle realtà occupazionali più importanti del Trapanese con cinque tenute viticole più quella di Favignana (la settima è sull’Etna) e il resort di Baglio Soria. Un impegno ricco di novità presentato al ristorante Charleston di Mondello da Federico Lombardo di Monte Iato (nella foto), chief operating officer, partendo dal nuovo spumante Pas Dosè, il top della gamma Gaudensius. Dal punto di vista ambientale illustrati gli importanti traguardi raggiunti da Firriato che, per volere dei proprietari, la famiglia Di Gaetano, opera in regime di agricoltura biologica certificata il premio Vitivinicoltura sostenibile (Guida Vini d’Italia 2021 del Gambero Rosso) e la certificazione Equalitas.

Fonte: Giornale di Sicilia Agrigento-Caltanissetta-Enna-Trapani.

Fine settimana con Cantine aperte.
E tutto pronto per uno degli appuntamenti più attesi dagli enoturisti e appassionati del vino: torna domani per proseguire e concludersi domenica, l’edizione numero 30 di Cantine Aperte. Le cantine siciliane associate al Movimento turismo del vino Italia accoglieranno i visitatori con iniziative di intrattenimento variegate, nel segno della qualità e della promozione dei luoghi di produzione del vino.

Fonte: Giornale di Sicilia Agrigento-Caltanissetta-Enna-Trapani.

“Cantine aperte” mette in mostra la Sicilia da bere.
L’iniziativa “Cantine aperte” mette in mostra la Sicilia da bere Domani e domenica visite alle case vinicole da Marsala a Menfi tra degustazioni e pranzi. L’enoturismo business da 400 milioni Com’è dinamico quest’anno l’enoturismo in Sicilia, dove tornano pure gli stranieri amanti del vino, principalmente tedeschi e svizzeri. Visite guidate nelle cantine siciliane aperte per due giorni da mattina al tramonto, domani e domenica con “Cantine aperte”: trekking e picnic tra le vigne, passeggiate en plein air, escursioni naturalistiche nei territori circostanti, degustazioni musicali con una canzone scelta per ogni calice tra brani rock, pop e lenti. La musica stimola la mente, amplifica le sensazioni, esalta il gusto e gli aromi e questo piace ai moderni enoturisti che dopo due anni di stop vogliono godere di ogni singola esperienza. Il costo medio va da 20 a 30 euro per degustazione ed esperienza.

Fonte: Repubblica Palermo.

L’appuntamento Torna il tour enologico Cantine aperte.
Decine di appuntamenti in Toscana domani e domenica con il celebre appuntamento per i wine lovers: Cantine aperte, alla scoperta del peccato naturale in Toscana. Dai cantastorie locali ai vini ancestrali, passando perla storia più antica delle cantine fino ai metodi del futuro che guardano al passato. Saranno i “peccati naturali” delle circa 70 cantine partecipanti al centro di questa edizione che metterà a nudo l’essenza del vino toscano presentandolo agli appassionati in una chiave nuova ed esclusiva in questi giorni. Un ritorno alla natura e alla naturalità del vino e delle esperienze a questo prodotto legate, ma anche un ritorno alla terra, all’anima delle proprie passioni, dall’arte alla gola, dalla musica alle emozioni.

Fonte: Tirreno Cecina-Rosignano.

Mostra del Chianti nel segno dell’arte – La Mostra del Chianti nel segno dell’arte.
In occasione della kermesse più amata a Montespertoli che inizia domani, nel fine settimana si inaugurano ber tre esposizioni. Si comincia alle 10.30 con «La terapia del colore» coordinata da Rita Pedullà Si apre nel segno della cultura la 64a Mostra del Chianti, che domani mattina avrà come anteprima l’inaugurazione di ben tre mostre di arti visive. Si parte alle 10 al Centro Culturale «Le Corti» biblioteca Balducci con le opere create dalle allieve del corso di pittura tenuto da Rita Pedullà, dal titolo «La terapia del colore«. «Alcune di esse non avevano mai dipinto e piano piano cominciando da una semplice forma sferica, solitamente una mela – racconta l’insegnante – hanno portato avanti una ricerca pittorica basata sia sulla tecnica ma soprattutto sulla personale espressione».

Fonte: Nazione Empoli.

Via al Palio del Chiaretto Stand, musica e novità.
Si apre oggi la 17′ edizione, ricca di eventi, che continuerà fino a domenica Via al Palio del Chiaretto Stand, musica e novità Diciotto chioschi sul lungolago dedicati a vendita e degustazione Spazio anche ai Dragon Boat: domani la sfida delle imbarcazioni Stefano Joppi •• Si apre oggi la 17a edizione del Palio del Chiaretto. Tre giorni dedicati al vino in rosa con diciotto punti sul lungolago di Bardolino allestiti perla vendita e la degustazione del Bardolino Chiaretto Classico Doc e Spumante Doc. Chioschi gestiti dalle aziende produttrici della zona classica «La Rocca» per una manifestazione organizzata dalla Fondazione Bardolino Top, braccio operativo del Comune.

Fonte: Arena.

Strada del Vino, la sfida di Rech «Le nostre eccellenze attrarranno nuovo turismo».
Il neo presidente: «Agli ospiti un’esperienza unica» Strada del Vino, la sfida di Rech «Le nostre eccellenze attrarranno nuovo turismo» Asso Simone Rech, imprenditore vitivinicolo di Monfumo, è il nuovo presidente della Strada del Vino del Montello e Colli Asolani. A lui il compito di dare nuova linfa ad un percorso che si snoda tra il Monte Grappa e il fiume Piave, lungo colline verdi di vigneti e boschi dove l’antica tradizione vitivinicola vede nel Prosecco la possibilità di arrivare ai mercati internazionali. Contestualmente alla sua nomina è stato rinnovato anche il direttivo, formato da rappresentanti delle cantine del territorio, delle amministrazioni comunali e della ristorazione. Il suo vicepresidente sarà Ezio Guizzo, ristoratore del Montello; in consiglio siederanno poi Benedetta Bedin, Monica Cirotto, Vittorio Dalle Ore, Debora Varaschin e Nico Cunial.

Fonte: Corriere del Veneto Treviso e Belluno.

La «Doc» del vino nel Feltrino dal 1517 La base di rilancio del Consorzio Coste.
Dopo due anni resi difficili dalla pandemia, il mondo del vino bellunese riparte con una giornata di promozione per le cantine del Consorzio Coste del Feltrino. Domenica Villa Guarnieri a Tomo di Feltre ospiterà «In vino regolarsi, primo grande evento della neonata viticoltura bellunese. «La manifestazione parte da un documento del 1517, da poco tradotto dallo studioso locale Marco Campigotto, lo Statuto dei vignaioli del Monte Aurin, depositato in Comune a Feltre — spiega Marco De Bacco, presidente del Consorzio Coste del Feltrino — Una regola di produzione dei vignaioli dell’epoca, che conferma come nel Feltrino, già cinque secoli fa, la coltivazione della vite fosse una realtà importante e ben regolamentata.

Fonte: Corriere del Veneto Treviso e Belluno.

“Strada del vino”, 200 etichette in degustazione.
Da oggi pomeriggio al via l’evento inserito nel progetto “Taste Jesolo” JESOLO Una cantina a cielo aperto. Al via da oggi la prima edizione di “Street Wine Jesolo”, l’evento realizzato all’interno del progetto “Taste Jesolo” con un percorso di degustazioni che porterà in città i profumi e i sapori delle eccellenze del Nordest con 25 cantine, provenienti soprattutto da Veneto e Friuli-Venezia Giulia e uno stand firmato Consorzio Asolo Prosecco per un totale di oltre 200 etichette in degustazione. Ad essere allestita, per le vie del centro, con particolare riferimento all’area di piazza Aurora, sarà dunque un’esperienza enogastronomica e culturale completa, all’insegna del “bere consapevole”. Il percorso sarà indicato in una mappa in cui verranno segnalate tutte le cantine partecipanti all’evento.

Fonte: Gazzettino Venezia.

Chicchi di grandine grossi come noci Devastati i vigneti di Friularo e Prosecco.
Colpite in particolare le zone di Piovese e Conselvano. Gravi danni anche per le colture di mais, barbabietole e angurie Alessandro Cesarato /AGNA Proprio non ci voleva. La forte grandinata che nella prima serata di mercoledì ha interessato parti del territorio del Piovese e del Conselvano ha arrecato danni considerevoli all’agricoltura locale. Particolarmente colpite sono state le zone di Codevigo, Correzzola, Agna, Candiana e anche Anguillara Veneta. Dopo la siccità e il grande caldo dei giorni scorsi, la grandine si è presentata sotto forma di chicchi grossi come noci che si sono abbattuti per circa dieci minuti su vigneti, campi di seminativi, orti e frutteti.

Fonte: Mattino Padova.

Ca’ di Rajo, i fratelli del Raboso vanno alla conquista del Friuli.
Dall’acquisizione di una realtà dismessa in provincia di Udine nasce Aganis. Investimento da 5 milioni I fratelli del Raboso alla conquista del Friuli. Dall’acquisizione di una realtà da tempo dismessa nei pressi di Borgo Salariis a Treppo Grande, in provincia di Udine, nasce Aganis, il nuovo progetto di Simone, Fabio e Alessio Cecchetto, i tre giovani alla guida della trevigiana Ca’ di Ra io. Un investimento pari a cinque milioni di euro per i prossimi cinque anni è l’impegno economico preventivato dai tre per l’avvio della nuova cantina che punta su varietà autoctone, come Refosco e Friulano, enoturismo e sostenibilità.

Fonte: Tribuna Treviso.

«Strada del vino, cerniera fra Asolano e Montello».
La valorizzazione del territorio e la formazione all’accoglienza dei turisti, sono alla base del programma del neopresidente della Strada del Vino del Montello e dei Colli Asolani, Simone Rech. «La nostra Strada percorre un territorio di pregio che vanta luoghi storici e culturali senza eguali, siti ambientali unici, un eccellente paniere di produzioni locali e una straordinaria ristorazione dando vita a un mix che può garantire una importante attrattiva al turista nazionale e internazionale», sottolinea Rech. «Per crescere dobbiamo promuovere le nostre bellezze, ma anche prepararci e formarci per saper dare la giusta accoglienza», prosegue

Fonte: Tribuna Treviso.

Cantine aperte, fra degustazioni e visite in vigna.
arriva la fine di maggio, gli appassionati di vino hanno già le idee chiare su che cosa fare nel fine settimana. Dopo un periodo a singhiozzi dovuto alla pandemia, questo sabato e domenica torna ‘Cantine Aperte’, uno degli appuntamenti più amati tanto da chi sa già tutto di degustazioni, quanto da chi del vino apprezza soprattutto lo stare in compagnia. Anche nel territorio metropolitano di Bologna alcuni produttori hanno risposto all’appello dell’evento promosso dal Movimento Turismo del Vino in tutta Italia. Oltre agli assaggi – spesso di nuove annate o etichette – vengono proposte visite in cantina, trekking, a volte con l’accompagnamento di cibo (in molti a casi su prenotazione). In una linea ideale attraverso la via Emilia si parte da Imola, dalla Fattoria il Monticino Rosso, sulla prima collina, dove troviamo Sangjovese e un angolo di Francia con albana botritizzata. Si prosegue a Dozza, all’Enoteca Regionale dell’Emilia Romagna, poi a Castel San Pietro, nel borgo di Varignana, con l’azienda Agrivar, fino a Ozzano, alla Palazzona di Maggio: oltre le degustazioni e visite in vigna, domenica ci sarà spazio anche per gli hamburger. Passando sui colli bolognesi, terra di Pignoletto, Barbera e Cabernet Sauvignon, porte aperte anche da Tizzano (Casalecchio), alla cantina Manaresi in posizione super panoramica a Zola Predosa (si può prenotare la camminata fra i filari).

Fonte: Il Resto del Carlino.

Una nuova cantina in Fvg: nasce Aganis, il progetto dei fratelli del Raboso.
I fratelli del Raboso conquistano il Friuli. Dall’acquisizione di una realtà da tempo dismessa nei pressi di Borgo Salariis a Treppo Grande, in provincia di Udine, nasce Aganis il nuovo progetto di Simone, Fabio e Alessio Cecchetto, i tre giovani alla guida della trevigiana Ca’ di Rajo. Un investimento pari a cinque milioni di euro per i prossimi cinque anni è l’impegno economico preventivato dai tre per l’avvio della nuova cantina che punta su varietà autoctone, come Refosco e Friulano, enoturismo e sostenibilità.

Fonte: Nordest24.

E’ possibile rispettare la tradizione e abbracciare l’innovazione nel fare vino?
Tradizione e modernità sono ancora due concetti antitetici nel mondo del vino? Dato che il presente sarà il passato del futuro, perché non immaginare ciò che facciamo oggi come future “tradizioni”? Chi mi legge da anni sa che non amo le citazioni ma in questo breve pensiero ne inserirò addirittura due, iniziando da quella a me più cara, ripetutami spesso dal Maestro Lorenzo Corino (che manca a me, a molti e, soprattutto, alla “sua” vigna), “La tradizione è custodire il fuoco, non adorare le ceneri” di Gustav Mahler. Per custodire un fuoco, dunque, bisogna alimentarlo con legna da ardere e ossigeno, lasciandolo respirare aria nuova e non soffocandolo con la chiusura o ancor peggio spegnerlo per paura di “scottarsi”.

Fonte: Wine Blog Roll.

Vino, il Consorzio Coste del Feltrino riparte da un documento del 1517.
Domenica 29 maggio, a Villa Guarnieri, a Feltre, verrà presentato per la prima volta lo Statuto dei vignaioli del Monte Aurin, tradotto da poco uno studioso locale. Undici aziende faranno assaggiare i vini prodotti con vigneti autoctoni. Dopo due anni resi difficili dalla pandemia, il mondo del vino bellunese riparte con una giornata di promozione per le cantine del Consorzio Coste del Feltrino. Domenica 29 maggio Villa Guarnieri a Tomo di Feltre ospiterà infatti «In vino regolas», primo grande evento della neonata viticoltura bellunese.

Fonte: L’amico del popolo.

Uve da vino, 2 miliardi di euro di valori assicurati nel 2021 (+4,7% sul 2020).
“Rapporto sulla gestione del rischio in agricoltura” by Ismea: polizze nel settore primario a 8,9 miliardi di euro. Cresce il Mezzogiorno. La polizze sulle colture vegetali, le strutture aziendali e le produzioni zootecniche registrano un nuovo record in termini di valori assicurati: 8,9 miliardi di euro nel 2021 (+5% sul 2020), con le uve da vino – ossia la coltura più remunerativa e a maggiore predisposizione all’export, che ogni anno deve fare i conti con gelate e grandinate – rappresentano di gran lunga la voce più importante, con 2 miliardi di euro di valori assicurati (+4,7%). A dirlo il “Rapporto sulla gestione del rischio in agricoltura” 2022 by Ismea.

Fonte: WineNews.

Ocm vino e promozione, i fondi non spesi tra Russia e Cina “dirottabili” su altri Paesi Terzi.
Politiche Agricole e Stato-Regioni: intesa per la flessibilità sull’annualità 2021-2022. Centinaio: “tutelati gli investimenti delle imprese”. La guerra tra Russia e Ucraina e le politiche di contenimento del Covid in Cina, dove, nelle settimane passate, sono tornati lock down pesanti in alcune grandi città, hanno stravolto anche la promozione del vino, che nonostante volumi e valori non elevatissimi, vede concentrarsi nelle due aree una buona parte delle risorse della misura Promozione nei Paesi Terzi dell’Ocm che, ovviamente, nella maggior parte dei casi è stato impossibile utilizzare come da progetti approvati.

Fonte: WineNews.

Vino: a Novara rassegna per i nebbioli dell’Alto Piemonte.
Dal 28 al 30 maggio al Castello Visconteo Sforzesco di Novara torna in presenza ‘Taste Alto Piemonte’, la rassegna, giunta alla 5/a edizione, che riunisce una cinquantina di produttori aderenti al Consorzio Tutela Nebbioli Alto Piemonte. Oltre ai canonici banchi d’assaggio, quest’anno serate tematiche nei locali e cene con i produttori. La kermesse, organizzata dal Consorzio con il patrocinio del Comune di Novara, sarà aperta al pubblico, il sabato e la domenica mentre la giornata di lunedì 30 maggio sarà riservata agli operatori del settore e alla stampa.

Fonte: ANSA.

Vino: Roero, +30% bottiglie e 3.000 presenze a Venaria.
Oltre 3.000 appassionati di vino hanno animato la 5/a edizione dei ‘Roero Days’ ospitati negli spazi aulici della Reggia di Venaria. Wine lovers e operatori del settore, ma anche appassionati d’arte e semplici curiosi hanno potuto scoprire le nuove annate di oltre 70 produttori e visitare la residenza sabauda, grazie alla collaborazione tra il Consorzio di Tutela Roero e la Reggia di Venaria. “È stata un’edizione bellissima, piena di soddisfazioni per tutti i produttori presenti per fare conoscere il Roero, una delle poche denominazioni in Italia ad avere due grandi espressioni, completamente diverse, il Roero Bianco Arneis e il Roero Rosso Docg”, afferma il presidente del Consorzio Tutela Roero Francesco Monchiero.

Fonte: ANSA.

Mipaaf, Ocm vino: intesa su progetti verso Russia, Ucraina e Cina.
È stata raggiunta l’intesa in Conferenza Stato-Regioni sul decreto, proposto dal ministro delle Politiche agricole alimentari e forestali, Stefano Patuanelli, che concede una maggiore flessibilità nella gestione dei progetti di promozione dell’OCM vino in Russia, Bielorussia, Ucraina e Cina per il 2021-2022. In particolare, vengono concesse possibili variazioni al ribasso, fino all’azzeramento totale del budget, per quei progetti destinati ai Paesi interessati dal conflitto russo-ucraino e alla Cina a causa delle nuove misure adottate per il contenimento del Covid-19, e viene data la possibilità di rimodulare le risorse verso altri Paesi già inclusi nel progetto approvato. Le variazioni possono essere richieste dai soggetti beneficiari a ciascuna autorità competente entro l’8 luglio 2022.

Fonte: EtruriaNews.

STAMPA ESTERA

Sur les chemins secrets des vignobles provençaux.
Des personnages, des terroirs, des âmes… D’Aix-en-Provence ìr Saint-Tropez, bienvenue au e’ur des phis belles propriétés viticoles. l’ar Isabelle Spaak (texte) et Arnaud Robin ipÍir Le Figaro Magazine epuis la terrasse du château Simone, Jean-François Rougicr embrasse le paysage. D’un grand geste, le représentant de la septième génération de Rougier installée depuis 1830 sur cet ancien domaine viticole des Grands Carmes d’Aix au XVIe, balaye la riante vallée de l’Arc étendue à nos pieds En débutant par Aix-en-Provence, situé à 4 kilomètres côté est, le bras du propriétaire vigneron termine lentement sa course vers l’ouest, pour s’arrêter sur la Sainte-Victoire qui domine tout. L’étendue verdoyante est coupée d’un trait de hache par l’A8. Vus de loin, camions et voitures ressemblent à des Dinky Toys. Partout, des constructions plus ou moins heureuses. La maison contemporaine accrochée en face sur un promontoire ?« Celle d’un gagnant du loto », assure JeanFrançois Rougier, désolé par cette excroissance architecturale tape-à-l’oeil qui dénature la vue qu’il connaît depuis toujours. Si ce n’était que ça. Plus proche encore, juste de l’autre côté de l’Arc, qui délimite la propriété de 120 hectares, dont 28 de vignes dévalant plein nord devant du château Simone sur un cirque d’éboulis calcaires protégé des vents, une barre de logements a surgi de terre.

Fonte: Figaro Magazine.

La Corse au naturel.
Parler de nature en évoquant file de Beauté relève du pléonasme, tant elle semble n’avoir jamais subi les outrages du foncier et de la chimie Du cap au sud, une traversée en solitaire d’un vignoble en pleine métamorphose C’est en remontant la route sinueuse qui relie Bastia à Saint-Florent que la beauté du cap Corse vous saisit, dans la lumière nacrée d’un brumeux matin de printemps. Non loin de cette petite enclave portuaire éteinte durant les mois d’hiver, on trouve le village de Patrimonio, connu pour son luxuriant vignoble où une quarantaine de vignerons se partagent un somptueux terroir de schistes, d’argile et de calcaire. Magistralement posée dans un amphithéâtre, l’appellation s’étend à flanc de coteaux jusqu’à l’orée du désert des Agriates, sur des parcelles escarpées battues à l’année par des embruns. C’est en observant l’éclat insolent de vignes n’ayant jamais connu la chimie, capables d’aller puiser dans les entrailles de la terre cette eau qui manque à leur aride quotidien, que l’on comprend pourquoi Patrimonio aura été le creuset d’une mouvance du vin naturel qui essaime aujourd’hui vers le sud jusqu’aux confins de Figari, passant langoureusement par la plaine orientale et les abords d’Ajaccio. Si la diversité vertigineuse des cépages par Alicia Dorey corses oblige tout étranger à déployer une armada d’astuces mnémotechniques pour espérer en citer quelquesuns sans fourcher, seuls deux d’entre eux sont à retenir dans les contours de l’intimiste appellation : niellucciu du côté des rouges, vermentino du côté des blancs, quelques juteux grenaches, suaves malvoisies et mielleux muscats pour compléter l’ensemble.

Fonte: Figaro Magazine.

La folle histoire du Lambrusco.
Connu depuis l’époque des Étrusques, ce rouge pétillant naturel originaire d’Émilie-Romagne connaît une renaissance salutaire grâce et des vignerons passionnés. Lambrusco? Mais de quoi tu me parles », répliqua un jour le directeur de la sommellerie du Bulgari Hotel Paris à un interlocuteur venu lui faire part de ses derniers coups de coeur. A l’époque de l’anecdote qu’il nous conte, Gabriele Del Carlo officiait encore au George, le restaurant étoilé d’inspiration méditerranéenne du Four Seasons Hotel George V, situé sur le trottoir d’en face du Bulgari, où il oeuvre depuis l’ouverture en décembre 2021. Doublement récompensé du titre de meilleur sommelier d’Italie (2011 et 2017), le natif de Lucca (Toscane) arrivé à Paris en 2010, à 26 ans, sans parler un mot de français, avait débuté sous l’oeil vigilant du sommelier Eric Beaumard au Cinq, l’iconique triplement étoilé du palace. Sept ans plus tard, il était nommé au George. Il yconstruit « la plus belle carte de vins. d’Italie en France», selon ses propres mots. Avant la pandémie, 16 000 bouteilles par an sur les 600 000 servies au palace et les 4 millions en cave. Mais de là à y indure un lambrusco ! Fût-il conditionné dans une bouteille parée d’une étiquette tissée en référence à la ville de Carpi (capitale de la maille en Italie) d’où provient ce jus produit selon la méthode respectueuse, naturelle et ancestrale par un vigneron de 82 ans, Luciano Saetti. Avec 250 couverts à déjeuner au George, Gabriele Del Carlo n’a pas le temps de prendre le temps d’expliquer à sa clientèle les subtilités de ce vin rouge pétillant, produit dans une région très délimitée d’Italie, communément nommée, la pianna Padana (la plaine du Pô). Plus exactement, entre Modène et Reggio Emilia, coeur de l’ÉmilieRomagne et, en moindre quantité dans une petite partie de la Lombardie, la région de Parme et la province de Mantoue. Quelque 10 000 hectares de vignobles au pied des Apennins, un paysage plat comme une planche à pain où se répondent quelques doux vallons.

Fonte: Figaro Magazine.

Un électrocardiogramme connecté pour les vins.
Un électrocardiogramme connecté pour les vins Date de création : 2018 Président-fondateur Alexandre Ermenault Montant :2 millions d’euros Effectif ß personnes Secteur :vins Un ekctrocardic ramme captant le moindre battement de coeur duvin. » C’est ainsi quAlexanére Ermenault décrit latechnokgtedéveloppéepar sa société, gr Bacchus. Fondée à Namesen Mg ellevlentdellna- iiser une ?• augmentation de capital de 2 millions d’euros auprès de Demeter Investment Managersvia son fonds VitiRev Innovation. suivi de Holnest et d’investisseurs régionaux, dont Atlantique Vendée Innovation, Pays de la Loire Développement, géré par Sodero Gestion, et des business algels. Cet ancien salarié d’une société de services numériques a développé, à l’issue de rois ans de ReD, une panopliedoutils sous la marque 0 nafispotroptimiserlespnocedés de vinification. Pour la fermen ration, My Bacchus propose un outil de surveillance continue de la oempéraátreetde la densité, ce qui évite les prises de mesure chronophages dont le résultatpeut ètre biaisé. Gain énergétique Puis, au stade de l’élevage, l’entreprise a conçu des bondes connectées, sorte de bouchons adaptables aux barriques, cuves ou amphores. Embarquant sept capteurs, ils mesurent l’oxygène dissous, la température, le nhmu du contenant pour optimiser la volatilité mais aussi la qualité microbiologlque, conirf tant en particulier les brettenomyces, une famille de levures qui altèrent le go(t du vin Cette surveillance fine et permanente permet de limiter les manipuladons, mais aussi les inlrams lors de la mise en bouteille.

Fonte: Echos.

Grazie per l’ascolto, vi ricordiamo che le news di oggi, sono state offerte da Blinkup Srl, strategie per potenziare il tuo business.

A risentirci a domani.

Buongiorno,
Tenute agricole 24 presenta le news vitivinicole di giovedì 26 maggio 2022!

Le news di oggi, sono state offerte da Blinkup Srl (https://www.blinkup.it/), strategie per potenziare il tuo business.

Invitavo solo a scegliere bene.
Con riferimento al DeR di ItaliaOggi del 24 maggio u.s. l’estensore del corsivo si riferisce a mie dichiarazioni apparse in un articolo di Tomaso Montanari pubblicate da «Il Fatto Quotidiano» del 23 maggio 2022. Esse però erano state estrapolate da una mia lettera al giornale «L’Arena» del 17 aprile 2022 nella quale mi riferivo, in generale, ai recenti e nuovi fabbricati destinati ad attività legate al mondo del vino ed al loro quantomeno complesso rapporto con i paesaggi e le tradizioni della Valpolicella. Il mio auspicio non prevedeva il «non fare», ma eventualmente il cercare di «fare bene».

Fonte: Italia Oggi.

Le inarrestabili donne del vino – Oltre le vigne c’è di più.
Producono e coltivano, vendono e comunicano. Fanno le sommelier e gestiscono bar ed enoteche La lunga marcia delle signore che nel Lazio orientano i gusti e si impongono sul mercato Oltre le vigne c’è di più Producono, vendono, comunicano. Ci sono sommelier e giornaliste. E fanno parte de “Le donne del vino” l’associazione che dal 1988 ne rappresenta le istanze In tante sono impegnate nell’ospitalità E c’è chi si occupa di tutti gli aspetti legati al diritto el Lazio si stimano decine di donne impegnate a livello professionale nel settore vitivinicolo: produttrici, sommelier ed enologhe, ma anche titolari di enoteche, comunicatrici, giornaliste, avvocate, grafiche ed esperte del settore.

Fonte: Repubblica Roma – I piaceri del Gusto.

Intervista a Gabriella Grassi – Che avventura fare il Cesanese.
Bresciana d’origine, Gabriella Grassi fino al 2015 si occupava di informatica. Poi la sua scommessa a Piglio all’informatica alla produzione di vino. Quella di Gabriella Grassi è una storia d’amore, in tutti i sensi: bresciana di nascita, si è trasferita a Piglio, in provincia di Frosinone, area d’origine di suo marito. Qui, per passione, diversi anni fa ha acquistato un terreno. Pochi ettari appena, era il 2015, una mattina di fine estate. «L’idea — dice — era quella di fare il vino per noi e per gli amici. Oggi, invece, produciamo circa cinquantamila bottiglie, dieci etichette, copriamo tredici ettari di terreno e abbiamo un casale dedicato all’ospitalità». Era partito tutto come un gioco, insomma. Ora, invece, “L’Avventura – produttori di felicità” è un’azienda agricola biologica a tutti gli effetti. Qual è il vino di punta? «Siamo nell’area del cesanese del Piglio, l’unico Docg rosso del Lazio, che si produce solo in alcuni Comuni del frusinate. Rappresenta la nostra produzione principale».

Fonte: Repubblica Roma – I piaceri del Gusto.

Monteverde e centro Mappa delle enoteche guidate da donne – Enoteche in rosa Ancora poche ma tenaci.
La pandemia non ha aiutato, interrompendo sogni e progetti. Ma la vendita del vino al femminile pur tra pregiudizi e difficoltà, si sta lentamente affermando anche nella Capitale. Da Trimani passando per il Tuscolano o Monteverde ecco la mappa dei wineshop gestiti da donne. Mentre sempre più donne si avvicinano al vino, sia per passione che per farne un percorso professionale, quando si tratta di andare a bere o acquistare una bottiglia in un’enoteca “in rosa” a Roma, le cose si fanno più complesse. Il mondo dei locali è ancora fortemente appannaggio maschile. Farsi valere, in un mondo in cui ancora si parla di “vini da donna”, non è facile.

Fonte: Repubblica Roma – I piaceri del Gusto.

Intervista a Eleonora De Venuti – “Riparto dopo il Covid con cibo vegan e bollicine”.
Il suo mondo lo definisce «una brigata di maschi». Dove le donne, per farcela, devono lavorare il doppio. «Credo che le donne abbiano una marcia in più, a livello di enogastronomia, sensibilità e creatività che si riflette nei gusti e negli abbinamenti. E non lo dico perché sono di parte!». Eleonora De Venuti, 39 anni, si fa una risata. Sommelier, titolare di un’attività di successo da oltre 100 coperti a sera – Bistrot ai Colli, ai Colli Portuensi-16mila follower su Instagram, conduttrice sul channel del Gambero Rosso, si potrebbe definire una che ce l’ha fatta. «È stata una battaglia farmi rispettare professionalmente – dice -. Ci si accorge delle donne solo quando raggiungono un certo status.

Fonte: Repubblica Roma – I piaceri del Gusto.

E tra i Sommelier dimentichiamo il gender gap – Parità di genere alla mescita.
Se la percentuale di produttrici è ancora abbastanza bassa, il divario si riduce per le sommelier: nel Lazio la metà di chi frequenta corsi di degustazione è donna. Vino è sempre più un sostantivo femminile 50% Nel Lazio tra i sommelier si va verso la parità ci genere. Le cose sono averse per quanto riguarda invece chi produce il vino. Secondo un report ci Assoen logi, l’associazione che riunisce il 90% degli addetti ai lavori meno dell’U% tra i 4.950 iscritti sono dome: precisamente 539. L vino è sempre più un sostantivo femminile. Negli ultimi anni, la presenza di donne tra i tanti corsi proposti – sia quelli professionali che amatoriali – è in grande crescita. Stando ai dati dell’Ais – l’associazione italiana sommelier – a livello nazionale circa il 35% delle persone in cerca di occasioni di formazione professionale come sommelier sono donne. Nel Lazio, i numeri sono ancora più elevati e arrivano al 50%.

Fonte: Repubblica Roma – I piaceri del Gusto.

Romagna anteprima Le nuove annate e riserve di Albana e Sangiovese convincono – Sangiovese e Albana anteprima romagnola a “Vini ad arte”.
Nella maxi degustazione che si concentra sulle annate 2021, 2020 e 2019 per il bianco sono più le conferme che le novità e questo è comunque un dato positivo Per il Sangiovese: che annata la 2020. E la 2021, scarsa in quantità, è bella da bere anche subito. Stagioni sempre più calde, annate sempre più imprevedibili. Quella 2021 per la Romagna è stata segnata da un inverno piovoso e da un’estate secca e caldissima. Risultato: maturazioni anticipate, concentrazione e quantità in calo, ad esempio per il vitigno di punta, il Sangiovese, ma lo stesso si può dire per Albana e Trebbiano. In calo a macchia di leopardo: tra il 20% e il 30% in collina, molto meno, intorno al 5%, in pianura. Ma la novella 2021 non è stata la sola protagonista dell’ultima edizione di `Vini ad arte”, il press tour di ben tre giorni riservato a giornalisti nazionali e internazionali (una ventina), aperto nella mattinata finale di degustazione tecnica anche alla stampa locale.

Fonte: Corriere Romagna Cibo.

La scelta di Gardini – Essere, non apparire Il motto di Laura per il suo Fano.
Insegnante con un passato da imprenditrice nella moda, vive l’azienda guardando al futuro e ancorandosi al passato. Laura De Vito ha un motto: «essere prima di apparire». Lo ripete ogni volta che può, per ricordare a sé stessa e agli altri che sono i fatti a fare la differenza in un percorso che si possa definire di qualità. Lei e suo marito Carmine De Maria sono l’anima e la mente di questa azienda che vuole puntare in alto. Sono loro due a condurre la cantina trascinati dall’entusiasmo per le cose buone, perla terra e peri suoi frutti. Come terra nella quale far germogliare i propri sogni hanno scelto Lapio, in provincia di Avellino, e come vitigno il principe dell’Irpinia: il Fiano, di cui ne coltivano all’incirca dieci ettari.

Fonte: Corriere Romagna Cibo.

Sorso dopo sorso l’irresistibile forza di un vino naturale.
Arteteke è una nuova frontiera del vino in cui l’etica è parte integrante di un progetto straordinario nato e cresciuto per recuperare terre perse e persone in difficoltà ma che possono dare tanto ancora alla società con capacità individuali in grado di ottenere ottimi risultati. Filosofia poetica, prosa giornaliera. Così in Basilicata, nel Vulture, nel 2013 gli amici (anche nostri) Giulio Francesco Bagnale e Alessandro Bocchetti decidono di iniziare una avventura creando un’azienda agricola con ragazzi e giovani con problemi motori e cognitivi. Nel 2020 il testimone è passato ad un brillante enologo che prendendosi a cuore l’azienda e il vino ha fatto grandi progressi appassionandosi alle persone e alla causa.

Fonte: Gazzetta di Parma Gusto.

Tempesta nella Bassa, campagne ko – Grandine e venti a 90 km/h Spazzata la bassa friulana.
Subito dopo la mezzanotte raffiche, pioggia battente e una? I1 fenomeno della scorsa notte provocato dallo sbalzo termico violenta grandinata in due ore hanno danneggiato le colture eccessivo per la primavera, con una media di 4 gradi in più Due ore di pioggia, vento e grandine hanno spazzato la Bassa friulana da Pasiano di Pordenone fino a Palmanova danneggiando vigneti, mais, barbatelle, ortaggi, girasoli e spianando campi di orzo e grano. I danni maggiori si registrato a Pasiano, Chions, Pravisdomini, Sesto al Reghena, Cordovado e Morsano, ma anche nel Latisanese, a San Giorgio di Nogaro e nel Palmarino. A Morsano si sono allagate le aule della scuola primaria e sono crollati diversi alberi. A Frattina, nel parco dei conti, il vento ha abbattuto un tiglio secolare alto una trentina di metri.

Fonte: Gazzettino Friuli.

Cantina di Ramuscello investe e si amplia.
Ricavi sopra i 13 milioni di euro, 3,5 milioni in più rispetto all’anno precedente, 100 mila quintali di uve raccolte nei 750 ettari di 158 vignaioli attivi in 21 Comuni di tre province (Pordenone, Udine e Treviso): sono i numeri della Cantina Produttori di Ramuscello e San Vito che quest’anno raggiungerà il traguardo delle 60 vendemmie. «Grande rispetto per le produzioni dei soci, buon rapporto con il territorio, qualità e sostenibilità di uve e vini, sono queste alcune delle chiavi di lettura della nostra crescita — spiega il presidente Gianluca Trevisan -. Uno sviluppo costante che ci spinge a progettare nuovi investimenti i quali, in parte, sono già stati finalizzati all’acquisto di un terreno di 5.500 metri quadrati» per ampliare la cantina, razionalizzare i locali di servizio e installare un impianto utile per i viticoltori.

Fonte: Messaggero Veneto.

La nuova maxi-cantina di Civa per creare il polo della Ribolla.
Conto alla rovescia ormai agli sgoccioli per l’apertura della maxi cantina dei Tenimenti Civa a Povoletto. Sabato Civa apre infatti per la prima volta le porte della nuova cantina 4.0, che si trova a tre chilometri dalla società agricola e dai vigneti di Bellazoia. L’avventura imprenditoriale di Valerio Civa, originario di Parma, fatta di impegno e dedizione, di promozione delle pregevoli varietà del territorio, in primis la Ribolla gialla, è cominciata nel 2016. Il successo raggiunto in pochi anni dal suo “sbarco” in Friuli ha richiesto ulteriori investimenti per la costruzione di un polo produttivo, e solo un anno dopo l’inizio dei lavori, la Tenimenti Civa 4.0 apre al pubblico in concomitanza con la manifestazione “Cantine aperte 2022”. Questa nuova realtà vitivinicola ha l’obiettivo ambizioso di produrre fino a 10 milioni di bottiglie di spumante, con uve di proprietà e con il conferimento di produttori della zona.

Fonte: Messaggero Veneto Udine.

Cantine aperte ritorna con 15 aziende dell’Oltrepo – La trentesima edizione di “Cantine aperte” vino protagonista assoluto nel fine settimana.
Quindici le realtà che hanno aderito in Oltrepo, l’acquisto di un calice da 15 euro dà diritto a visitare tutte le aziende ‘appuntamento più amato da tutti gli enoturisti è pronto a / tornare in scena questo fine settimana: sabato e domenica, infatti, si svolge la trentesima edizione di “Cantine Aperte”, la manifestazione organizzata in tutta Italia dal Movimento Turismo del Vino, che come sempre conta numerose aziende partecipanti nella nostra provincia. In particolare, quest’anno saranno quindici le cantine che hanno aderito in Oltrepo, a cui se ne aggiungono tre sulle prime colline milanesi, nel vicino comune di San Colombano la Lambro. L’acquisto di un calice da 15 euro dà diritto a visitare tutte le aziende vitivinicole, degustando i vini offerti, con l’unico vincolo della prenotazione obbligatoria (il calice si ritira in quella da cui si sceglie di cominciare il percorso, ma è necessario fissare anche le successive tappe per evitare assembramenti).

Fonte: Provincia – Pavese.

Nuova stazione meteo La ricerca del Gallini aiuterà la viticoltura.
II 29 maggio il convegno sul lavoro svolto dagli studenti «Presto i vigneti dell’Oltrepo dovranno essere irrigati». I vigneti dell’Oltrepo andranno annaffiati per garantirne la produzione. E l’effetto del cambiamento climatico in atto, secondo gli esperti dell’istituto agrario Gallini di Voghera. Questa e altre mutazioni saranno discusse nel corso del convegno che la scuola ha organizzato per domenica 29 maggio dalle 10,30 nell’aula magna della scuola. Protagonisti gli studenti, ma soprattutto la centralina meteo dell’istituto: è grazie all’impianto di rilevamento dei dati climatici (la cui prima versione era stata installata nel lontano 1901) che la scuola può oggi offrire un quadro chiaro sul clima in 01trepo Pavese. E aiutare così il mondo dell’agricoltura ad affrontare i cambiamenti in atto.

Fonte: Provincia – Pavese.

Torrevilla, un rilancio con la nuova terrazza Sabato taglio del nastro.
Uno spazio aperto al pubblico con salone, angolo bar e schermo per le proiezioni. Il luogo dei prossimi eventi. Un nuovo spazio aperto al pubblico per degustazioni ed eventi nella storica sede di Codevilla. Si ampliano ancora le Cantine Torrevilla, che sabato mattina, alle 11, inaugureranno la nuova Terrazza La Genisia, uno spazio aperto al pubblico e dedicato alla scoperta dei vini dell’Oltrepo Pavese e alla valorizzazione del territorio. La terrazza si trova al primo piano della sede della cantina a Codevilla e può contare su un salone interno e un angolo bar, attrezzati con wi-fi ed impianto audio, un ampio schermo con proiettore e tutti gli strumenti per l’organizzazione di un evento, dalla riunione aziendale al compleanno, dalle cerimonie all’aperitivo con amici; all’esterno c’è poi un’ampia terrazza, che dà il nome allo spazio, dove ammirare il panorama sulla Pianura Padana, sui vigneti di collina fino a spingersi all’arco alpino e al Monte Rosa.

Fonte: Provincia – Pavese.

“OlgiateCult” Serata finale con la scoperta di vigne e vini.
Olgiate Comasco “Vigne e vini sul confine”. Se ne parlerà nell’incontro in programma domani sera alle 21, nella sala mostre del Medioevo, con degustazioni. Serata che concluderà la terza edizione di “OlgiateCult”, Festival della cultura organizzato dal Circolo culturale Dialogo, che nella sua parte più strettamente letteraria (incontri con autori e altro) si era svolto dal 20 aprile al l° maggio. Dopo una pausa tecnica, era ripreso a metà mese con una parte più dedicata all’arte e alla creatività che terminerà con la serata di domani alla scoperta dei vini del Canton Ticino e di Cavallasca. Relatore della serata Anna Valli, presidente dei sommelier del Canton Ticino.

Fonte: Provincia Como.

Dopo 2 anni di stop tornano le cantine (73) per un brindisi totale.
Marche da primato per l’iniziativa del Movimento Turismo del Vino Moroder: «Finalmente possiamo riaprire le porte delle nostre aziende». Un segnale di ripartenzae di ritorno alla normalità Torna, sabato e domenica prossimi (dalle 10 alle 18) Cantine Aperte, la manifestazione di punta del Movimento Turismo del Vino dove le Marche sono al secondo posto in Italia per numero di cantine da visitare (73). Un evento che, dopo i due anni di sosta per la pandemia, riprende la sua programmazione abituale, arrivata ormai all’edizione numero 30 di un file rouge che ha unito cantine ed enonauti, entrambi coinvolti nella passione del vino. In questo fine settimana all’insegna del gusto e della curiosità le cantine del Mtv tornano ad ospitare gli enoturisti guidandoli alla scoperta non solo di quello che c’è nel bicchiere ma soprattutto di quello che accade prima nello sviluppo di tutta la filiera.

Fonte: Corriere Adriatico Ancona.

Un bicchiere speciale per le degustazioni.
Come al solito i visitatori avranno l’opportunità, al momento di approcciarsi alla prima tappa di Cantine Aperte, di acquistare il bicchiere e la tasca (costo 10 euro), con cui iniziare il loro percorso. Potrà essere utilizzato nelle altre tappe del loro giro e rappresenta una sorta di garanzia sanitaria, visto che ognuno potrà sempre utilizzare il proprio bicchiere. Il Movimento ne metterà a disposizione 17.000 che già rappresentano un bel traguardo. Owiamente anche chi non ha il bicchiere potrà comunque gustare il vino che preferisce. Sia esso Bianchello del Metauro, Verdicchio dei Castelli di Jesi e di Matelica, Lacrima di Morro d’Alba, Rosso Conero, Rosso Piceno, Falerio e tutti gli altri.

Fonte: Corriere Adriatico Ancona.

Due giorni a spasso tra le «Cantine aperte».
Torna l’iniziativa che porta alla scoperta della qualità del vino marchigiano. Moroder: «Vogliamo coccolare gli ospiti con i nostri prodotti» A destra, Serenella Moroder presidente del Movimento Turismo del vino Marche Chissà, forse durante il lockdown il vino è stato una consolazione per la solitudine forzata. Ora che si è tornati quasi alla normalità si può berlo di nuovo in compagnia. E cosa c’è di meglio di ‘Cantine aperte’ per farlo? Sabato e domenica per la trentesima volta gli ‘enonauti’ potranno visitare decine di cantine e consumare in modo ‘consapevole’ il nettare degli dei. Il messaggio di base è ‘bere poco (soprattutto se siete voi a guidare) ma bene’. Con il Movimento Turismo del vino Marche, presieduto da Serenella Moroder, si può star certi della seconda parte, perché la qualità qui è garantita.

Fonte: Resto del Carlino Ancona.

“Rosa e rosso di maggio”: i vini vanno in scena All’Enoteca tutti i segreti del Gattinara Docg.
Con il suo colore intenso e profumo di viola e frutti rossi, il prodotto locale è uno dei grandi vini da invecchiamento italiani La città offre tante possibilità enogastronomiche di rara varietà in luoghi suggestivi dal centro agli ambienti più intimi. Ancora una volta il Gattinara avrà la possibilità di mettersi in mostra grazie all’evento “Rosa e rosso di maggio”. Il vino prodotto nelle colline è diventato sempre più apprezzato. L’assaggio è di un rosso robusto che conquista anche i più scettici con il suo carattere intenso e la sua incomparabile eleganza. Vino Doc dal 1967 e Docg dal 1990. Come tutti i vini da uve Nebbiolo anche il Gattinara si riconosce per il colore intenso, per il profumo di viola e frutti rossi.

Fonte: Notizia Oggi Borgosesia.

II vino e il Cristianesimo.
II legame dell’azienda Canato con le cantine del Seminario II vino e il Cristianesimo Interessante excursus con il sommelier Denis Mazzucato. Sabato 21 maggio, presso il Refettorio del Seminario Vescovile di Casale, si è svolta alla presenza di un nutrito pubblico l’incontro “Divino in vino” tenuto dal sommelier Denis Mazzucato della delegazione casalese dell’AIS Piemonte. Il relatore ha illustrato un suggestivo excursus sulla presenza del vino all’interno delle religioni, dalla sua nascita in Medio Oriente fino al suo rapporto con il Cristianesimo. Pur invitando a un consumo assai più moderato rispetto al passato quando le feste di Bacco venivano celebrate mediante l’assunzione di consistenti quantità di vino, la religione cattolica è sempre stata legata al frutto della vite.

Fonte: Vita Casalese.

Record di degustazioni di Freisa «Diventate un consorzio bio».
Piazza Cavour ha funzionato più del chiostro. «Un successo anche le chiese aperte per i concerti» Record di degustazioni di Freisa «Diventate un consorzio bio». Nell’anno in cui il Freisa è vitigno-simbolo del Piemonte e in cui il Consorzio di tutela compie vent’anni, la l2° edizione di “Di Freisa in Freisa” segna un punto di svolta: diventa una manifestazione in cui, accanto al vino, ci sono sempre più spazi per il verde e la cultura. Col fondatore di Eataly Oscar Farinetti che lancia una sfida: «Masformare il consorzio del Freisa nel primo consorzio italiano a produrre solo vino biologico». Una proposta che Marina Zopegni, presidente del consorzio, prenderà in considerazione: «Ma ora è il momento di stilare un bilancio dell’evento, che è stato finora quello di maggior successo: quasi 6000 i calici da degustazione venduti in tre giorni, men vero record».

Fonte: Corriere di Chieri.

L’Alto Piemonte dei vini torna al castello – Al castello il vino dà spettacolo.
I vini del Consorzio di tutela Nebbioli Alto Piemonte tornano protagonisti al castello di Novara. Sabato e domenica si terrà «Taste», che riserva la terza giornata, lunedì, a giornalisti e operatori. I biglietti per le degustazioni costano 20 euro. E’ l’occasione per immergersi nello straordinario mondo di 54 produttori di Novara, Vco, Vercelli e Biella, un numero che è già da record rispetto alle precedenti edizioni. C’è anche uno spazio per la vendita diretta. Al castello ti dà spettacolo da sabato torna’ !’aste Alto Piemonte, la vetrina dei produttori di Novara, Vco, Vercelli e Biella. Un salone da record con 54 produttori. Mai erano stati così numerosi.

Fonte: Stampa Novara-Vco.

Premio per il miglior rosso delle scuole agrarie va a istituto di Locorotondo, patria del «bianco».
Il miglior vino d’Italia prodotto dalle cantine delle scuole agrarie viene dall’Istituto “Basile Caramia Gigante” di Locorotondo. Dopo i riconoscimenti ottenuti al Vinitaly, la scuola superiore ha trionfato a Pesaro nel concorso nazionale «Bacco e Minerva», promosso dal Ministero dell’Istruzione. Locorotondo ha sbaragliato la concorrenza di oltre 80 scuole provenienti da ogni regione con il «Valle d’Itria Rosso IGP 2020» prodotto dall’Istituto agrario. La scuola si è aggiudicata anche altri premi di categoria, tra cui il primo posto fra gli spumanti. Locorotondo, paese per eccellenza del vino bianco, vince dunque con un rosso. S’affaccia sul proscenio della viticoltura una nuova generazione che tenta di cogliere il meglio del passato, quando il bianco Locorotondo doc divenne un vino di caratura internazionale. servito perfino sui voli Alitalia. Altri tempi.

Fonte: Gazzetta di Bari.

Quell’intesa perfetta col Cacc’e Mmitte, il nettare di Lucera – Cacce Mmitte col formaggio, intesa perfetta.
A Lucera c’è l’azienda agricola di Alberto Longo: dopo gli anni trascorsi in Kpmg si è messo a produrre vini in territori che sembravano ormai quasi abbandonati Cacc’e Mrnitte col formaggio, rii. I1 compito è quello di parlare di formaggi. Trattandosi di vino, dunque, non si può che parlare di Cacc’e Mmitte — “togli e metti”, come lo spilli, lo bevi — uno dei vini rossi pugliesi per eccellenza, il più buono con i formaggi più buoni. Non a caso siamo in provincia di Foggia, uno fra i luoghi incantati della produzione casearia. E nello specifico siamo a Lucera, un posto dove in ogni angolo si sente l’odore buono del miscuglio: quello cominciato otto secoli fa, quando Federico II deportò qui una colonia musulmana rendendo questa la casa dell’Islam. E sarà questo profumo di Oriente, o forse questa capacità di adattarsi e di accogliere, di trasformarsi riuscendo a restare però sempre se stessi, che a Lucera il vino — il miscuglio per definizione — è sempre venuto particolarmente bene.

Fonte: Repubblica Bari.

Franciacorta superstar negli hotel iconici di Sicilia.
Euna delle “regioni” vitivinicole più conosciute Italia, la Franciacorta. A pochi passi da Brescia e dal lago d’Iseo, è una zona famosa per la produzione del vino omonimo, il Franciacorta, una delle eccellenze italiane nel settore delle “bollicine” (l’altra area vocata è quella del prosecco di Valdobbiadene), la prima a diventare Docg nel 199S. Palermo ha ospitato in questi giorni una delle tappe dei “Festival Franciacorta Itineranti”, a Villa Alliata Cardillo dove i winelovers hanno avuto l’occasione di approcciarsi a questa realtà vinicola degustando le produzioni di trenta cantine e partecipando a due seminari di approfondimento.

Fonte: Sicilia.

Montepulciano primo distretto certificato.
È ora ufficiale: il Vino Nobile di Montepulciano è la prima denominazione italiana ad aver ricevuto il marchio di certificazione di sostenibilità secondo lo standard Equalitas. la notizia è stata annunciata nella sede di Federdoc, tra i partner del percorso, in occasione della presentazione del traguardo che ha riguardato la denominazione toscana come la prima in Italia in questo senso. «L’obiettivo che ci siamo posti fin dall’inizio del percorso — dichiara Andrea Rossi, presidente del Consorzio del Vino Nobile di Montepulciano —lo abbiamo ritenuto da subito strategico poiché per raggiungerlo abbiamo favorito “un cambiamento culturale” nelle nostre imprese con l’obiettivo di modificare progressivamente il profilo produttivo e organizzativo con metodi e tecniche di produzione più rispettosi dell’ambiente e del paesaggio, ma soprattutto nella direzione di garantire un elevato standard di valori etici, sociali ed economici, che rafforzeranno la coesione tra le nostre imprese e tra queste e il territorio guardando a una dimensione ambientale, economica e etico-sociale in cui il rispetto dei valori e dei diritti gioca un ruolo centrale in questo processo».

Fonte: Tirreno.

Un Fondo nazionale per i danni meteo dal prossimo anno con la nuova Pac.
L’annuncio del presidente dell’Ismea Angelo Frascarelli al convegno organizzato dal Consorzio Codive Un Fondo nazionale per i danni meteo dal prossimo anno con la nuova Pac Nel Veronese la coltura è l’uva da vino più assicurata: 200 milioni. Dal prossimo anno gli agricoltori saranno obbligati a tutelarsi per i danni causati da eventi climatici avversi. La novità è emersa ieri, nell’ambito di un convegno che si è svolto a Grezzana, a villa Arvedi, per il cinquantesimo di Condifesa Codive. Consorzio che riunisce 8.000 coltivatori veronesi, che ricorrono alle polizze assicurative agevolate per le colture. «La nuova Pac, Politica agricola comunitaria, che entrerà in vigore il primo gennaio 2023, prevede la creazione del Fondo di mutualizzazione nazionale Cat, con copertura obbligatoria per tutti contro i rischi catastrofali», ha anticipato Angelo Frascarelli, presidente di Ismea, Istituto nazionale a servizio del mercato agricolo.

Fonte: Arena.

Strada del Vino nuovo presidente e nuove sfide.
L’associazione sarà guidata da Simone Rech «Cerchiamo sinergie». Nuovo direttivo, nuovo presidente e nuova programmazione perla Strada del Vino del Montello e Colli Asolani. In questi giorni i vertici si sono riuniti per dar vita al piano d’azione che li vedrà protagonisti per il prossimo mandato. A guidare la Strada del vino del Montello e Colli Asolani è stato scelto l’imprenditore vitivinicolo di Monfumo Simone Rech. A lui ii compito di dare nuova linfa a una Strada che si snoda tra il monte Grappa e il fiume Piave dove l’antica tradizione vitivinicola vede nell’Asolo Prosecco e nel Rosso del Montello Docg e Colli Asolani prodotti di grande pregio.

Fonte: Gazzettino Treviso.

Vento e grandine, agricoltura ko – Campagne devastate Coltivazioni distrutte da 20 minuti di bufera.
La mareggiata ha nuovamente “mangiato” la spiaggia il Portogruarese rovinando le coltivazioni. Abbattuta una gru di Jesolo, appena sistemata. Ora si temono nuove tempeste Coltivazioni devastate dalla grandine, alberi e cartelli stradali sradicati, una gru crollata. La furia del vento che ieri notte, per una ventina di minuti, si è abbattuto nel Portogruarese ha devastato le campagne al confine con il Friuli. Diversi pali delle compagnie dei telefoni e dell’illuminazione sono stati abbattuti. Danneggiati anche alcuni tetti che hanno richiesto l’intervento dei vigili del fuoco e della Protezione civile. Tante auto rovinate dalla grandine. La mareggiata ha nuovamente “mangiato” la spiaggia di Jesolo, appena sistemata.

Fonte: Gazzettino Venezia.

Vini Montello e colli asolani Sech nuovo presidente.
Nuovo direttivo, nuovo presidente e nuova programmazione per la Strada del Vino del Montello e dei Colli Asolani. In questi giorni i nuovi vertici si sono riuniti per dar vita al piano d’azione che li vedrà protagonisti per il prossimo mandato che sarà segnato anche dalle conseguenze della grandinata eccezionale di martedì notte. A guidare la Strada del Vino del Montello e dei Colli Asolani è stato scelto l’imprenditore vitivinicolo di Monfumo, Simone Rech. Vicepresidente è invece Ezio Guizzo ristoratore di Volpago (titolare del Boomerang a Santi Angeli). I consiglieri sono Benedetta Bedin, Monica Cirotto, Vittorio Dalle Ore, Debora Varaschin e Nico Cunial. Il Comitato tecnico permanente è formato da Marco Bonotto (ristoratore), Christian Brugnaro (Confcommercio), Francesco Serafini (imprenditore vitivinicolo contitolare di “Serafini e Vidotto”) e Denis Susanna (coordinatore).

Fonte: Tribuna Treviso.

«Abbiamo attivato i cannoni» Colline Unesco messe in salvo.
Il Prosecco in qualche misura si salva, vuoi per le cannonate antigrandine, ma anche per la “liberazione della riserva vendemmiale”; almeno nel caso del Consorzio Molo Prosecco. «Sì, abbiamo usato l’artiglieria – conferma Gregorio Bortolin, storico vignaiolo di Valdobbiadene – Cioè abbiamo attivato i cannoni antigrandine. A qualcosa servono». Questo sistema di difesa contro la tempesta è in uso a Valdobbiadene, Farra di Soligo, Vidor, Miane e Follina. Il Consorzio Condifesa Tvb ha installato, oltre agli esistenti, altri 7 cannoni. Condifesa già gestisce 16 dispositivi che vengono attivati in occasione del maltempo con lo scopo di allontanare le nubi cariche di grandine dalle aree vitate e preservare così i grappoli di glera. La grandinata ha colpito soprattutto l’altra dorsale, quella asolana.

Fonte: Tribuna Treviso.

Cantina di Soave presenta Maximilian I moscato.
Moscato in purezza dal caratteristico color giallo paglierino con riflessi brillanti, è limpido ed elegante con le sue 100% bollicine dorate. Unico per il suo profumo fine e delicato dato dal mix di frutta candita e vaniglia è perfetto in abbinato a dessert a fine pasto o come dolce aperitivo. Il Maximilian I – Moscato Dolce di Cantina di Soave, come tutti i Maximilian I, sono spumantizzati garantendo una filiera sicura e controllata, dal vigneto alla bottiglia. Cantina di Soave, che detiene il marchio Maximilian I ormai da moltissimi anni, si posiziona tra le prime 10 aziende spumantistiche italiane e attualmente gestisce il 50% dei vigneti dell’area di produzione del Garda.

Fonte: Italianfoodtoday.it.

Cantine Aperte 25/05/2022 Sabato 28 maggio dalle 15 alle 19, domenica 29 maggio dalle 10 alle 19. NON occorre prenotazione.
Con Cantine Aperte! La sempre mitica, unica, imitata – ma inimitabile – ‘Festa dell’enoturismo’, che sotto l’egida del Movimento Turismo del Vino si svolge in contemporanea in altre 600 cantine italiane!. Noi saremo completamente a porte aperte: Sabato 28 maggio dalle 15 alle 19 Domenica 29 maggio dalle 10 alle 19. Come sempre, la formula è quella degli assaggi liberi (con moderazione) e della vendita diretta di tutti i vini, compreso le novità in uscita in questi giorni, cioè dei vini che sono stati per qualche mese esauriti.

Fonte: Movimento Turismo Vino.

Il vino? Invecchia sul fondo del lago ma anche “a caduta libera”.
La cantina di Riva del Garda da anni fa un affinamento particolare: le bottiglie, immerse nell’acqua, maturano senza luce e a temperatura controllata. La capacità di andare oltre gli schemi la accomuna alla Cantina di Bolzano, che sfrutta la forza di gravità.

Fonte: La Repubblica.

Vino: Enoteca d’Italia rinasce, diventa porta per Metaverso.
Riapre nel 2023 l’Enoteca d’Italia, iniziativa digitale per promuovere il settore vitivinicolo. Lo annuncia alla vigilia dei 40 anni dell’Enoteca Regionale di Acqui Terme Pier Domenico Garrone, che dell’Enoteca è stato presidente all’inizio degli anni Duemila e ora intende rilanciarla in collaborazione con l’Accademia di Comunicazione di Milano e Francesco Tamburella, coordinatore del Congresso nazionale di sostenibilità Future Respect di Roma. L’Enoteca d’Italia non sarà uno spazio fisico, spiega Garrone, ma sarà la porta per il Metaverso del Made in Italy.

Fonte: ANSA.it.

Il vino preferito di Roger Federer e delle altre celebrità.
Il campione ha raccontato la sua passione per i Bordeaux e per i grandi rossi italiani. Ma non è l’unica star con la passione del vino: ecco cosa bevono Beyoncé, Hugh Jackman, Charlize Theron…. L’ultima volta che la leggenda del tennis Roger Federer si è ubriacato risale al 2005, quando sconfisse Andre Agassi nella finale degli US Open e festeggiò la conquista del suo sesto titolo del Grande Slam con qualche drink di troppo. Da allora è stato attento a non esagerare, ma non si è certo privato di una buona bottiglia di vino. In un’intervista al magazine svizzero Caminada ha raccontato di avere una cantina personale fornitissima e che il suo vino preferito è un pregiato Bordeaux, il Saint Estephe della cantina Cos d’Estournel. E nello specifico di un’annata precisa, il 2009, per questioni affettive: è l’anno in cui sposò Miroslava Vavrinec e in cui vennero alla luce le loro gemelle Myla e Charlene. Federer ha confessato poi la sua passione per alcuni grandi rossi italiani: il Tignanello e i Bolgheri di Guado al Tasso e Sassicaia.

Fonte: Quotidiano.net.

Vino, il Nobile di Montepulciano è il primo distretto vitivinicolo italiano certificato.
E’ ora ufficiale: il Vino Nobile di Montepulciano è la prima denominazione italiana ad aver ricevuto il marchio di certificazione di sostenibilità secondo lo standard Equalitas. La notizia è stata annunciata nella sede di Federdoc, tra i partner del percorso, in occasione della presentazione del traguardo che ha riguardato la denominazione toscana come la prima in Italia in questo senso. “L’obiettivo che ci siamo posti fin dall’inizio del percorso – dichiara Andrea Rossi, presidente del Consorzio del Vino Nobile di Montepulciano – lo abbiamo ritenuto da subito strategico poiché per raggiungerlo abbiamo favorito ‘un cambiamento culturale’ nelle nostre imprese con l’obiettivo di modificare progressivamente il profilo produttivo e organizzativo con metodi e tecniche di produzione più rispettosi dell’ambiente e del paesaggio.

Fonte: Lifestyleblog.it.

I 5 migliori vini argentini secondo trenta enologi del paese. Vince un noto Malbec di Mendoza.
Una nuova occasione per classificare i migliori vini argentini: Caminos del vino Edición Patagonia. Trentadue tra enologi, agronomi e addetti ai lavori si sono riuniti a San Patricio del Chañar, nella provincia patagonica di Neuquén, per una degustazione che li ha visti impegnati a valutare oltre quaranta etichette provenienti da venti aree dell’Argentina. L’attenzione degli esperti è stata rivolta in modo particolare al rapporto tra qualità e prezzo dei 31 vini e 11 spumanti valutati, anche in un’ottica di potenzialità del vino argentino, che ormai vanta prodotti che sempre più si impongono sul mercato internazionale, e delle nuove e promettenti aree vitivinicole dell’Argentina.

Fonte: Gaucho News.

Il vino del futuro? “Sarà nell’Enoteca digitale”.
Iniziativa dell’acquese Pier Domenico Garrone, già presidente dell’Enoteca della città termale. Uno dei gioielli italiani più invidiati nel mondo – il vino – si sposta sul metaverso per diventare digitale e guardare al futuro. Nel 2023 riaprirà l’Enoteca d’Italia per promuovere il settore vitivinicolo italiano e di conseguenza anche quello della provincia di Alessandria. Artefice del progetto è Pier Domenico Garrone, già presidente dell’Enoteca di Acqui e anima de Il Comunicatore Italiano. “L’Enoteca d’Italia non sarà uno spazio fisico ma sarà la porta per il metaverso del Made in Italy. La sede sarà in ogni azienda vitivinicola selezionata da un comitato di esperti e dai consumatori con criteri non commerciali ma legati essenzialmente alla sostenibilità aziendale.

Fonte: AlessandriaNews – Il Piccolo.

Vino: 5 cose che abbiamo imparato a Sicilia en primeur 2022.
Sostenibilità ambientale, cambiamenti climatici e sfide del futuro, sono questi i principali argomenti trattati durante Sicilia en Primeur 2022, la manifestazione internazionale che ogni anno accoglie giornalisti di settore da tutto il mondo per fare il punto sulla produzione vitivinicola della Sicilia. “Il tema scelto per l’edizione 2022 è Back to the roots. La Sicilia che vive il futuro, perché vogliamo condividere e sottolineare il messaggio che la Sicilia vitivinicola è pronta alle sfide del domani, facendo tesoro delle sue preziose pratiche del passato, molte delle quali si sono mantenute intatte negli anni, compatibilmente con l’innovazione tecnologica” – commenta Laurent de la Gatinais, presidente di Assovini Sicilia, l’associazione che riunisce le principali cantine della regione. “Tutto ciò ha consentito una evoluzione enologica nel rispetto dell’ambiente e dell’Uomo.

Fonte: Agrodolce.

Grazie per l’ascolto, vi ricordiamo che le news di oggi, sono state offerte da Blinkup Srl, strategie per potenziare il tuo business.

A risentirci a domani.

Buongiorno,
Tenute agricole 24 presenta le news vitivinicole di martedì 24 maggio 2022!

Le news di oggi, sono state offerte da Blinkup Srl (https://www.blinkup.it/), strategie per potenziare il tuo business.

Qualcosa sta cambiando.
UNO SPIRITO PIÙ 2ONSAPFVOLE E UN RINNOVATO SENSO DELLO STARE INSIEME. TRA RISCOPERTE DI VITIGNI DIMENTICATI E NUOVE GENERAZIONI ALLA GUIDA: VINITALY 2022 HA RACCOLTO UNA SORTA DI PRE E DOPO PANDEMIA. CON UNO SGUARDO RIVOLTO AL FUTURO PER COLTIVARE I CONSUMATORI DI DOMANI. Si è chiusa l’edizione 54 di Vinitaly, il solco più profondo degli ultimi anni di una manifestazione sempre più orientata al business, con i “wine lover” nella città medievale palcoscenico naturale di Vinitaly and the city. Vinitaly 2022 ha fatto registrare il record storico di incidenza di buyer stranieri in rapporto al totale ingressi: 25.000 operatori stranieri (da 139 Paesi) hanno rappresentato il 28% del totale degli operatori arrivati in fiera (88.000). E ciò al netto della fortissima contrazione, legata alle limitazioni pandemiche agli spostamenti internazionali, degli arrivi da Cina e Giappone, oltre ovviamente ai buyer russi.

Fonte: Abruzzo Magazine.

Valtellina, terra di vini strappati alla montagna E oggi lo «sforzato» va alla conquista degli Usa.
I benefici inaspettati del cambiamento climatica La sorpresa La valle ha la stessa quantità di sole e illuminazione di Pantelleria Enologia di Lorenza Cerbini n commercio è presente l’annata 2018 e qualche cantina sta inserendo l’annata 2019. Due stagioni formidabili per lo Sforzato di Valtellina, il nostro vino principe a base di uve nebbiolo». Danilo Drocco, presidente del Consorzio di tutela dei vini di Valtellina, apre virtualmente le porte delle cantine locali agli appassionati del Giro d’Italia che oggi seguiranno la Salò-Aprica, 202 chilometri di «bellezza assoluta, tra vigneti e boschi a perdita d’occhio, e i telespettatori se ne accorgeranno».

Fonte: Corriere della Sera.

Un secolo di Verdicchio racchiuso dentro un’anfora.
Un secolo d’intuizioni, di passioni, di fatiche racchiuso in un’anfora: un «vestito» che ha fatto epoca e non è passato di moda. Come quelli che producono nell’atelier di famiglia. Anche la vigna per i Tombolini è un laboratorio per generare uno stile, lo stile del Verdicchio. Condensare tutto in un’immagine è difficile, ma possibile; questa bottiglia che ha sfidato gli anni e oggi si è fatta più longilinea è l’icona di un successo costruito vendemmia dopo vendemmia e che da una cantina si è trasferito, proficuamente, a un intero territorio. Al punto che il Verdicchio dei Castelli di Jesi, soprattutto nella sua versione classico – cioè nell’originario nucleo di produzione – e Superiore cioè a maggior cura di vigna e cantina è oggi il bianco più blasonato d’Italia.

Fonte: La Verita’.

In vino veritas.
Il Primitivo dalla trama vellutata Bruno Garofano, per decenni consulente di numerose realtà pugliesi, nel tempo ha concretizzato il suo sogno per raccontare i suoi vini. Nasce così questa piccola realtà nel 1998, dopo aver acquisito alcuni ettari di vigna nell’agro di Manduria ed un palmento risalente ai primi anni del secolo scorso. Coadiuvato dai figli Gabriele e Mariangela trasforma le sue uve nelle vasche di antica origine situate al centro della cittadina di Manduria, cisterne interrate vetrificate riportate a nuovo per seguire la vinificazione e tutte le lavorazioni di cantina.

Fonte: Messaggero.

Tenuta Capezzana La storia del Carmignano in un bicchiere.
Racconta Filippo Contini Bonacossi scherzando – ma non troppo – che a chi gli dice che produce vino dal 1800, replica con garbo che sì anche lui, solo senza l’uno davanti. La prima pergamena che attesta la produzione di vino e olio della Tenuta Capezzana risale infatti all’804. Da allora sono cambiati usi, gusti e costumi ma la famiglia continua a produrre vini nelle vigne fra Prato e Firenze tra i quali quel famoso Carmigliano che i Medici consideravano il paradigma con il quale tutti gli altri dovevano confrontarsi.

Fonte: Tempo.

Cantine Mucci Vini di storia dalla Costa dei Trabocchi.
Si arriva a Cantine Mucci percorrendo una strada che sinuosa sale su colline stracolme di vigneti e uliveti accarezzati dalla brezza del mare, distante poco meno di dieci chilometri. Siamo in Contrada Vallone di Nanni e da Cantine Mucci si vede il paese di Torino di Sangro (Chieti), posato su un colle a dominare il paesaggio. Arrivati nella sede, recentemente ristrutturata, ad accoglierci c’è Aurelia Mucci, amministratrice con il fratello Valentino. Insieme portano avanti l’azienda con una storia che affonda le suc radici nella seconda metà dell’800. Luigi Mucci, trisavolo dei proprietari. dopo aver frequentato la scuola pratica di enologia a Scemi (Chieti) si è diplomato come tecnico enologo nel 1895. «Noi oggi rappresentiamo la quinta generazione – racconta Aurelia Mucci -. La società vera e propria nasce.

Fonte: Abruzzo Magazine.

Tempo di bilanci per i sommelier con l’addio del presidente Giorgini.
Ais verso le elezioni Il Master dell’Albana tra le iniziative più significative. I sommelier di Ais Romagna si sono ritrovati alla Tenuta Masselina per l’ultima riunione del consiglio e del gruppo di lavoro in vista delle nuove nomine in programma il mese prossimo. Per il presidente Roberto Giorgini, di Cesena, è stato il momento per fare un bilancio dell’attività nel corso degli ultimi quattro. «Non è stato un periodo semplice per la nostra associazione, la cui didattica ha dovuto fare i conti con gli effetti del Covid e tutto ciò che ne consegue – spiega il presidente uscente, che non si ripresenterà alle prossime elezioni – Nonostante questo non ci siamo mai fermati e la nostra attività è in forte ripresa, tanto che stiamo lanciando i corsi del secondo semestre dell’anno».

Fonte: Corriere Romagna Forli’-Cesena.

I vigneti come antidoto al dissesto idrogeologico.
Il dissesto idrogeologico rappresenta un tema strategico per l’Italia. Il nostro Paese è uno di quelli che soffre maggiormente per i fenomeni franosi. Il costante incremento delle aree urbanizzate a partire dal secondo dopoguerra, spesso privo di una corretta pianificazione, ha esposto il territorio a smottamenti e alluvioni. Le superfici artificiali sono passate da circa il 2, 7% negli anni ’50 al quasi 8% del 2017 e l’abbandono massiccio delle aree rurali montane e collinari ha fatto il resto. Il contrasto al dissesto idrogeologico è uno dei grandi obiettivi individuati dal Recovery Plan italiano con 2 miliardi e mezzo “per la gestione del rischio di alluvione e per la riduzione del rischio idrogeologico” e 6 miliardi per “interventi per la resilienza, la valorizzazione del territorio e l’efficienza energetica dei Comuni”.

Fonte: Corriere Romagna Verde.

Viaggio nella malvasia fra i vignaioli di zone di tutto il Mediterraneo.
l.a ricerca di Tegoni e le foto di Zoppi Viaggio nella malvasia fra i vignaioli di zone di tutto il Mediterraneo Autori Da sinistra, Paolo Tegoni, docente e presidente dell’Associazione gastronomi professionisti e il fotografo Francesco Zoppi. )) La malvasia è il vitigno iconico del parmense, ma arriva dalla penisola greca di Monemvasia, dove si incontrano lo Ionio e l’Egeo. Alla malvasia è dedicato un intenso lavoro di ricerca sui metodi, le tradizioni e le storie dei vignaioli di tutte le zone del Mediterraneo che da poco o da generazioni ne portano avanti la produzione. A dar vita ad un vero e proprio diario itinerante, le cui tappe sono arricchite da interviste, spunti letterari, mappe e suggerimenti gastronomici hanno pensato Paolo Tegoni, docente e presidente dell’Associazione gastronomi professionisti e il fotografo Francesco Zoppi.

Fonte: Gazzetta di Parma.

D Piave che piace Nei vini Ca’ di Rajo l’innovazione nasce dalla tradizione.
Tre giovani guidano la cantina dei Cecchetto I prodotti Tra le bottiglie spicca l’Iconema, un ex Tocai Poi ecco Malanotte Docg, Raboso Doc e Marinò Sevi dicessi che un vigneto può assomigliare ad un gargantuesco nido d’ape probabilmente mi prendereste per pazzo. Niente, nell’iconografia legata alla viticoltura, preparerebbe a questo. Eppure succede: o almeno succede a Ca’ di Rajo. Tutto merito della passione della famiglia Cecchetto, in testa nonno Marino, il capostipite della dinastia. Del resto la coltivazione della vite, qui a Rai di San Polo di Piave (provincia di Treviso), è di casa da più di ottant’anni. Dal 2005 alla guida ci sono i nipoti: Simone, poi Alessio e Fabio, il più piccolo della cucciolata. Timonieri giovanissimi, va detto, ma ambiziosi e — anche loro — con i piedi piantati per terra, dato che dai circa 100 ettari di vigneti (collocati tra Veneto e Friuli) escono numeri di tutto rispetto, esportati in più di 50 Paesi.

Fonte: Nuova Ferrara.

Dal 2021 è nato il marchio Tenuta Aganis in Friuli.
Wine tour disponibili il lunedì e il mercoledì Dal 2021 è nato il marchio Tenuta Aganis in Friuli e Ca’ di Rajo un’azienda che nonostante i numeri importanti (ormai siamo sopra i due milioni di bottiglie prodotte 31 1’anno) si è sempre contraddistinta perla grande attenzione dedicata ai propri prodotti, bottiglie sempre caratterizzate dalla pulizia impeccabile e dalla nitidezza di lettura. Ma, come detto, non si disdegnano le sfide: è infatti l’inizio del 2021 il “lancio” del marchio di Tenuta Aganis, la cantina che nasce sulle ceneri di una realtà da tem) abbandonata, collocata nei pressi di Borgo Salariisa freppo Grande, in provincia di Udine. In tutto sono ventidue ettari, un territorio di grande rilevanza collocato ai pieli delle Alpi Giulie, con suolo a prevalenza alluvionale e piccola presenza della mitologica ponca. Spumantizzati e territoriali ambiziosi.

Fonte: Nuova Ferrara.

I francesi in anteprima a Villa Cà Vendri.
Evento molto atteso in Valpantena con Masterclass dei maestri Gardini e Gorelli Verona Villa Cà Vendri in Valpantena è stata per il secondo anno consecutivo il raffinatissimo teatro di quello che è un vero inedito per il settore enologico italiano, la degustazione en primeur (vini non ancora immessi sul mercato) di grandi bianchi e rossi francesi riprendendo, in questo, l’usanza diffusa ormai da più di 300 nel Bordolese, poi istituzionalizzata negli anni ’60. L’organir7a7ione si deve a Crus et Domaines de France, “costola” di Famille Helfrich – realtà fondata e condotta dal vigneron Joseph Helfrich, dedita alla comme rci ali77a7ione e produzione di prestigiosi vini di Bordeaux, dove possiede più di 700 ettari, ma anche di altre celebri zone vitivinicole francesi – che si dedica per l’appunto alla commercializzazione di vini en primeur. Oltre 100 le etichette presenti al tastin: dal Grand Cru Saint-Emilion a Pomerol; da Haut-Médoc a Sauterns e ancora Margaux, Moulis, Saint-Julien, Pauillac, Saint Estèphe e Pessac-Leognan.

Fonte: Nuova Ferrara.

Se dici Rebola dici Rimini II vino e il suo territorio.
Via all’iniziativa Se dici Rebola dici Rimini II vino e il suo territorio Sarà una intera settimana dedicata alla rebola quella da oggi al 29 maggio i cui appuntamenti, orari delle cantine, i ristoranti e gli eventi saranno disponibili sulla pagina rimini-rebola.it. Al Ristorante Dallo Zio questa sera si terrà «Se dici Rimini dici Rebola», una cena a prenotazione dove sarà possibile degustare le 16 rebole delle bottiglie marchiata Rimini.

Fonte: Resto del Carlino Rimini.

Case Marcosanti ‘tempio’ del vino.
Un nuovo traguardo a cui brindare per Vini Case Marcosanti. L’azienda ha ottenuto infatti il riconoscimento ufficiale di struttura enoturistica. La realtà di Poggio Torriana diventa così la prima in assoluto, in Valmarecchia, a potersi fregiare di questo riconoscimento. Che non è soltanto simbolico, perché permetterà a Vini Case Marcosanti di organizzare visite guidate, degustazioni, eventi e appuntamenti dedicati alla conoscenza del vino e della sua produzione. Per ‘festeggiare’ si parte già da giovedì 2 giugno con il primo appuntamento, Banchettando tra le vigne dal tramonto alle stelle, che si terrà presso la tenuta di Case Marcosanti.

Fonte: Resto del Carlino Rimini.

Il migliore fra i sommelier liguri? Nella vita fa l’ingegnere navale.
Vincenzo Galati è stato premiato a Sestri Levante: «La mia è solo una passione» Il migliore fra i sommelier liguri? Nella vita fa l’ingegnere navale Elisa Folli. Vincenzo Galati è il “Miglior Sommelier della Regione Liguria 2022”. Appartenente alla delegazione Ais di Genova, è stato premiato ieri sera sul palco dell’Annunziata di Sestri Levante, in occasione della chiusura della manifestazione “Mare e Mosto —Le Vigne Sospese”, promossa da Ais Liguria. Al secondo posto Mirko Cavalli, delegazione di Spezia, e terzi classificati, pari merito, Romina Condemi, delegazione Tigullio, e Alessandro Frasca, delegazione Imperia.

Fonte: Secolo XIX

Enoturismo e ricettività, mancano addetti.
II nodo della formazione e la ricerca di profili idonei per il settore messi a fuoco nella tavola rotonda di MareeMosto Due momenti della manifestazione e la proclamazione del miglior sommelier. Si è chiusa ieri sera la settima edizione di “Mare e Mosto—Le vigne sospese” che per due giorni ha animato l’ex abbazia dell’Annunziata di Sestri Levante, attraverso degustazioni e incontri, dedicati al vino e all’olio, promossa dall’Associazione italiana sommelier-Liguria. Il gran finale è stato contraddistinto dalla premiazione del miglior sommelier 2022, che ha visto la vittoria di Vincenzo Galati, della delegazione di Genova. Ma già la mattina le sale affacciate sulla Baia del Silenzio si sono animate grazie al convegno dedicato a “Formazione, promozione e sinergia: ingredienti imprescindibili per rilanciare un territorio e le sue attività. Focus sullo stato di salute del terziario in Liguria”.

Fonte: Secolo XIX Levante.

In vino Verici nel weekend: la festa torna dopo due anni.
Otto cantine e degustazioni, musica e specialità del territorio, convegno e giochi L’allestimento per la festa del vino a Verici. “In vino Verici”. Da venerdì a domenica prossima si tiene la 64′ edizione della Festa del vino di Verici, nel borgo di Casarza Ligure, sul piazzale della chiesa di San Lorenzo, a cura del Comune insieme a molte associazioni del territorio. Per raggiungere la manifestazione è possibile usufruire di una navetta gratuita messa a disposizione dall’amministrazione, con partenza da piazza Martiri di Casarza, alle 18, e in funzione fino all’una di notte. Protagonista è ovviamente il vino, ma non mancheranno la musica e i piatti del territorio. Otto le cantine presenti: cinque della zona Doc Golfo Tigullio e Portofino, una Doc Val Polcevera, una Doc Colle di Luni, una Igt Riviera di Levante. La storica manifestazione torna dopo due anni di stop per la pandemia, in questi giorni è in corso l’allestimento.

Fonte: Secolo XIX Levante.

Nel weekend ritorna la festa del vino nuovo e dei piselli.
Gli erbion sono una specialità Nel weekend ritorna la festa del vino nuovo e dei piselli di Veronica Scarioni Dopo i due annidi stop dovuto alla pandemia, dal 28 al 30 maggio toma a Miradolo la Festa dei Piselli e del Vino nuovo. Pranzi, cene e diverse iniziative di intrattenimento, come lo spettacolo di fontane danzanti, la serata di domenica con Paolino Boffi, il luna-park e il tour panoramico sul trenino. «Questa festa viene realizzata a Miradolo da più di mezzo secolo il week-end antecedente l’ultimo lunedì del mese di maggio – spiega il presidente dell’associazione Amici di Miradolo, Marzio Zuffada -. Nasce in concomitanza con la raccolta dei piselli, nonché con la celebrazione del vino novello, imbottigliato con la luna di Pasqua e pronto per essere lanciato sul mercato. Due prodotti tipici che per molto tempo hanno rappresentato la principale fonte di reddito dei miradolesi.

Fonte: Cittadino di Lodi.

Vino: oltre alla poesia serve l’alta tecnologia.
È quanto afferma lo studio Tech for wine presentato all’Apro La tecnologia è un mezzo per migliorare non solo i processi produttivi ma anche il benessere degli operatori: il principio vale anche nel campo della viticoltura e dell’enologia. A questi temi è stato dedicato l’incontro di presentazione dell’indagine Tech for wine, martedì io maggio, all’Apro. Lo studio, condotto dal ricercatore ticinese Furio Bednarz, ha fatto il punto della situazione su innovazione, automazione e digitalizzazione nelle aziende vitivinicole dell’Albese. Ha spiegato il responsabile del settore tecnologia di Apro Stefano Antona: «Siamo partiti, un paio di anni fa, da una considerazione: L’INCHIESTA È STATA CONDOTTA A MEZZO DI QUESTIONARI IN 62 AZIENDE DELL’ALBESE ci siamo resi conto che, anche se la tecnologia è molto presente nel settore, in fase di vendita del prodotto non è raccontata.

Fonte: Gazzetta d’Alba.

E4quality è giunto al capolinea.
Ha portato nell’Astigiano ristoratori e importatori dal Nord Europa E4quality è giunto al capolinea È giunto alla sua conclusione il progetto E4quality e per l’occasione, dopo aver viaggiato all’estero, è tomato a casa propria, e ha portato con sé professionisti svedesi, tedeschi e danesi nel suo ultimo evento di incoming: E4quality @Home. Un progetto che completa un percorso iniziato ormai diversi anni fa con gli eventi all’estero, e che questa volta ha reso protagonista il territorio stesso, che per qualche giorno è diventato la casa degli ospiti stranieri. Tutti nomi di eccellenza, quelli dei professionisti che hanno partecipato ai diversi incoming. Per la Svezia il panel, quasi tutto al femminile, è stato ospite nei giorni dal 6 al 9 aprile ed ha accolto ospiti come l’importatrice Mihaela Mihnea insieme ai suoi titolari, Moa e Kenan Curbuzer, Camilla Engvall sommelier di grande esperienza, Daniel Petersson Georén, proprietario della casa di importazione Bonden e Vinet AB, di Malmo, e Frida Torell, importatrice e distributrice con oltre dieci anni di esperienza sul campo.

Fonte: Gazzetta d’Asti.

“Nizza è Barbera”, un successo annunciato.
Soddisfatti pubblico, produttori e intenditori “Nizza è Barbera”, un successo annunciato Dopo due anni di stop è tornata la festa che a Nizza Monferrato celebra l’omonima Docg e un vitigno che fa la fortuna del territorio e di chi lo degusta: il barbera. “Nizza è Barbera” ha avuto luogo sabato 7 e domenica 8 maggio e ha riempito le strade della città con gli stand enogastronomici nelle vie del centro storico. Un evento che piace ai produttori, che hanno uno spazio dedicato dove possono far degustare i loro prodotti agli appassionati nel salone del Foro Boario, così come ai giovani e a tutti i turisti, con la notte bianca di sabato scorso. Uno dei punti che rende efficace “Nizza è Barbera” è questa doppia anima.

Fonte: Gazzetta d’Asti.

Francavilla accoglie giovani vignaioli da tutto il Meridione.
Appuntamento domenica e lunedì prossimi Domenica 29 e lunedì 30 maggio 41 produttori di vino under 40 provenienti da Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Puglia e Sicilia si sono dati appuntamento a Francavilla Fontana per la prima edizione di «Storie di giovani vignaioli». L’iniziativa è stata presentata nel corso di una conferenza stampa cui hanno preso parte il Sindaco Antonello Denuzzo, gli Assessori Domenico Magliola e Maria Angelotti e gli organizzatori Franco Peluso, Portavoce della Comunità Slow Food, Giuseppe Barretta, consulente turismo enogastronomico, e Cosimo Sanarica, organizzatore eventi enogastronomici. «Per due giorni – ha detto il sindaco Denuzzo – accoglieremo a Castello Imperiali 41 giovani del Sud che hanno deciso di restare e investire nella produzione del vino di qualità.

Fonte: Gazzetta del Salento.

Le storie di giovani vignaioli – Arrivano le “Storie di Giovani vignaioli” vini, storie ed emozioni nel castello.
Saranno 41 i produttori provenienti da tutto il Sud Italia Tutti under 40, provengono da Abruzzo, Campania Basilicata, Calabria e Sicilia Domenica 29 e lu nedì 30 maggio 41 produttori di vino under 40 provenienti da Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Puglia e Sicilia si sono dati appuntamento a Francavilla Fontana per la prima edizione di Storie di giovani vignaioli». L’iniziativa è stata presentata nel corso di una conferenza stampa cui hanno preso parte il Sindaco Antonello Denuzzo, gli Assessori Domenico Magliola e Maria Angelotti e gli organizzatori Franco Peluso, Portavoce della Comunità Slow Food, Giuseppe Barretta, consulente turismo enogastronomico, e Cosimo Sanarica, organizzatore eventi enogastronomici..

Fonte: L’Edicola del Sud Brindisi.

Il mare, il sole e un calice di buon vino.
Consapevole, tecnologizzato, attento all’ambiente e alla sostenibilità, esigente e pronto a spendere: è l’identikit del “turista enologico” emerso nel convegno organizzato a Lecce dal Movimento Turismo del Vino di Puglia per celebrare il trentennale di “Cantine aperte” Il mare, il sole e un calice di buon vino E’ il paradosso pugliese: quello di una regione che avrebbe tutti i numeri per diventare una delle prime destinazioni enoturistiche del mondo, e invece. Un avverbio risuonato molte volte, ieri pomeriggio, nel Rettorato dell’Università del Salento, occasione il convegno organizzato dal Movimento Turismo del Vino di Puglia, presieduto dal salentino Massimiliano Apollonio, per celebrare il trentennale di “Cantine aperte”. Iniziativa targata MTV che in tre decenni è riuscita comunque a creare una consapevolezza enoturistica – e un’opportunità di arrotondamento degli introiti – nei produttori vitivinicoli di Puglia.

Fonte: Nuovo Quotidiano di Puglia.

La Mostra del Chianti presenta il Sangiovese – La Mostra del Chianti presenta il Sangiovese.
In occasione dell’evento che prende il via il prossimo sabato 28 maggio, sono state organizzate dalle aziende degustazioni a tema. E’ gratuita, ma la prenotazione è obbligatoria Una ogni sera. L’edizione numero 64 della Mostra del Chianti è alle porte e l’allestimento nel paese per la festa è quasi ultimato. II programma di questa nuova edizione contempla una grande varietà di eventi tra cui, ogni sera, una degustazione guidata per far conoscere il vino rosso, soprattutto quello che ha nel vitigno Sangiovese il suo uvaggio fondamentale quando non l’unico. Montespertoli, con il suo territorio vasto, è da sempre terra di vini rossi dalle molte sfumature. II Sangiovese primeggia tra tutti i vitigni anche se non mancano altre varietà toscane e internazionali.

Fonte: Nazione Empoli.

Cantine aperte, visite e degustazioni in 49 aziende per tutto il weekend.
Presentata la nuova edizione del Movimento del turismo del vino Cantine aperte, visite e degustazioni in 49 aziende per tutto il weekend Più sostenibilità Bandito l’uso di plastiche e favorite pratiche di riciclo. Finita l’emergenza sanitaria si torna in cantina insieme. Il Movimento turismo del vino (Mtv) dell’Umbria si prepara, dunque, a un 2022 con tanti eventi a partire proprio dalla prossima edizione di Cantine Aperte, sabato e domenica, in 49 cantine di tutta la regione. Come ogni anno, le cantine Mtv dell’Umbria apriranno le proprie porte nell’ultimo fine settimana di maggio per visite, degustazioni guidate e banchi di assaggio, pranzi e cene col vignaiolo, speciali abbinamenti con i prodotti del territorio e animazioni che permetteranno ai visitatori grandi e piccoli di vivere momenti di relax e gusto, all’aria aperta, immersi nella natura.

Fonte: Corriere dell’Umbria.

Cantine Aperte, 30 anni la svolta della qualità.
Torna dopo due anni l’appuntamento più amato dagli appassionati del buon bere: dal pilates alla cava del tartufo, sabato e domenica si celebra il vino in 49 cantine Cantine Aperte, 30 anni la svolta della qualità En lo sguardo fiducioso di chi vede il bicchiere mezzo pieno che nel prossimo fine settimana si celebreranno i 30 annidi Cantine Aperte, la più celebre manifestazione legata all’enoturismo che nelle giornate del 28 e 29 maggio coinvolgerà ben 49 aziende in tutta la regione. Dopo due anni di stop forzato c’è infatti la voglia di guardare subito avanti tuffandosi in un’edizione che si preannuncia di svolta: «Sarà un’edizione diversa – ha spiegato ieri in conferenza stampa il presidente del Movimento Turismo del Vino Umbria Giovanni Dubini – perché l’enoturista non è più quello di una volta, vuole capire il vino e conoscere chi lo fa, non solo bere. Consapevolezza, condivisione e moderazione sono le parole chiave dei nostri eventi».

Fonte: Messaggero Umbria.

Relax, degustazioni e ottimo bere Succede nelle 49 “Cantine aperte”.
Durante il fine settimana enoturismo di qualità Morroni: «Quando si parla di vino si parla di cultura». «Vogliamo raccontare il nostro lavoro, il nostro vino, mostrare dove nasce e quanta passione ci mettiamo in ogni bottiglia. Per rispondere a queste esigenze puntiamo sull’organizzazione di diversi appuntamenti in cantina nel corso dell’anno che possano contribuire alla valorizzazione dell’Umbria come terra autentica, dove tradizione e innovazione convivono, una terra in cui è facile sentirsi bene e ritrovare quel piacere di condividere che è anche uno degli aspetti più caratteristici della nostra produzione enologica». Lo ha detto il presidente del Movimento turismo del vino, Giovanni Dubini illustrando la stagione 2022 dell’enoturismo, a partire proprio dalla prossima edizione di Cantine Aperte, sabato e domenica, in 49 aziende di tutta la regione.

Fonte: Nazione Umbria.

Viticoltura di precisione Corso di Confagricoltura per preparare specialisti.
Oggi alle 18, all’Officina di Soave, inizia un corso dedicato alla viticoltura di precisione promosso da Confagricoltura Verona e dalla Rete innovativa regionale Innosap, con il sostegno di Università di Verona, Safe, Consorzio di tutela del Soave, Confindustria e Fondazione Cariverona. Sensoristica applicata, analisi spaziale dei dati, aerei a pilotaggio remoto, mappature nelle strategie gestionali in campo. Questi i temi del percorso formativo, volto a creare specialisti che sappiano destreggiarsi con le nuove tecnologie, avvalendosi di dati georeferenziati e di modelli analitici con i quali è possibile ottenere informazioni gestionali e decisionali.

Fonte: Arena.

Doc delle Venezie Armani confermato alla guida dell’ente.
La fiducia dall’ultimo cda Doc delle Venezie Armani confermato alla guida dell’ente Responsabile per la seconda volta della più estesa denominazione •• Albino Armani resta alla guida del Consorzio tutela vini doc delle Venezie, rieletto all’unanimità nel corso del cda, rinnovato durante l’assemblea dei soci nella sede di Cantine dei Colli Berici, a Lonigo (Vicenza), che ha anche approvato le linee programmatiche dell’attività consortile per il biennio. Armani sarà affiancato dai vicepresidenti Claudio Venturin (Veneto) e Flavio Bellomo (Friuli Venezia Giulia). Albino Armani torna dunque a presiedere un tavolo composto da 21 consiglieri in rappresentanza delle tre regioni del Nordest.

Fonte: Arena.

Monitorati tutti i vigneti Certificato il 90 per cento.
II Comune ha rilevato che sono moltissimi ad avere il marchio di sostenibilità Monitorati tutti i vigneti Certificato il 90 per cento Castelletti: «Ciò significa che gli agricoltori usano tecniche rispettose della salute dell’ambiente e degli abitanti garantendo la tracciabilità» Camilla %ladinelli •• Oltre il 90 per cento dei vigneti nel territorio di Dolcè sono certificati con il marchio di sostenibilità Sqnpi, ossia il Sistema di qualità nazionale di produzione integrata riconosciuto anche a livello comunitario. Con benefici sulla qualità non solo della filiera vitivinicola dal campo al vino in bottiglia, ma dell’intero ambiente e per le comunità di residenti”.

Fonte: Arena.

Ecco la “Lonely Planet’ che illustra le Colline: «Una guida nella bellezza».
La bellezza, da sola, non basta. È tempo di prendere coscienza di essere una meta turistica. La presentazione “Treviso e le colline del Prosecco, il meglio da vivere e da scoprire”, nuova nata in casa Lonely Planet, è il “là” per fare il punto sul territorio dell’Altamarca nell’avvicinamento alla prima vera estate di boom. Quella in cui il turismo nazionale ed internazionale punterà google maps sulle colline. «Un turista su 3 sceglie la destinazione in base alle caratteristiche enogastronomiche dei territori. Noi siamo l’Olimpo del prosecco – spiega Marina Montedoro, presidente dell’Associazione Unesco – Più del 54% degli italiani ritiene che il successo della visita dipende da cibo, vino e paesaggio. Per questo abbiamo puntato sulla Lonely». La famosa casa editrice australiana fondata nel 1972 vanta una potenziale community da 59 milioni di appassionati.

Fonte: Gazzettino Treviso.

I siti Unesco e la Carta della “sostenibilità”.
La Marca terrà a battesimo una “Carta per il turismo sostenibile”. Proprio la sostenibilità – ambientale, sociale, economica – sarà il concetto cardine attorno a cui ruoterà l’evento che dal 28 al 31 maggio prossimi riunirà a Cison di Valmarino i rappresentati di Mirabilia, la rete europea dei siti Unesco. Si discuterà del futuro possibile di queste aree. Tutte le indicazioni, gli spunti, le prospettive emerse dai vari gruppi di lavoro confluiranno, appunto, in un memorandum, con l’obiettivo di sintetizzare alcune linee guida a cui attenersi per uno sviluppo armonico e complessivo di questi territori e non solo. Capofila dell’evento, la Camera di Commercio di Treviso – Belluno Dolomiti che aderisce al network Mirabilia, con ben tre siti Patrimonio dell’Umanità nella propria area di competenza (le Dolomiti, le Colline del Prosecco di Conegliano- Valdobbiadene) e tre ville venete (Barbaro a Maser, Emo a Fanzolo di Vedelago e Zeno a Donegal di Cessalto).

Fonte: Gazzettino Treviso.

Prosecco, Unesco e arte La Marca ora è un brand – «Prosecco, Montello ma anche le aziende Così siamo un brand che diventa una meta».
Pozza annuncia gli stati generali del turismo a Castelbrando, albergatori ed esperti: c’è la svolta «Alberghi pieni al 70%, Treviso è diventata una meta e il futuro è il viaggio in bici». L’analisi di Francesco Redi, imprenditore ed esperto del settore «Dal tiramisù alle colline, restiamo una nicchia con servizi di livello» Prosecco, Montello ma anche le aziende Così siamo un brand che diventa una meta». I scoprendo, anzi, scoprendo per la prima volta, una vera meta turistica. Non una parentesi di un giorno per chi magari ne fa altri tre a Venezia». E i motivi di questo successo? «Tanti: il Prosecco ha fatto da traino, ma Treviso ha saputo diventare un vero brand mettendone assieme tanti: Prosecco, colline Unesco, Canova, Asolo, tiramisù, il Montello».

Fonte: Tribuna Treviso.

Lonely Planet e la Marca «Noti come la Ferrari».
Il Prosecco è conosciuto nel mondo come la Ferrari. Parola di Angelo Pittro, direttore Lonely Planet Italia. Ecco perché in 10 anni, a sentire Marina Montedoro, presidente dell’Associazione Collin Unesco, i 250 mila turisti di oggi quadruplicheranno. Ma qui si pone un problema. Dove ospitarli? Con l’accoglienza diffusa, negli edifici rurali. Che sono in censimento, paese per paese, come ha confermato Montedoro. Alla presentazione della guida, ieri a Castelbrando di Cison, l’assessore regionale al Turismo Caner si è rivolto alla Soprintendenza perché autorizzi le trasformazioni delle stalle in micro alloggi turistici. Un secondo appello Caner lo ha rivolto ai coltivatori perché conservino al meglio i vigneti, senza davvero ricorrere alla chimica, come sempre raccomanda il presidente Zaia.

Fonte: Tribuna Treviso.

La bocciatura del “bio” divide gli ecologisti e i Consorzi di tutela.
Nonostante tutto, i Consorzi di tutela del Prosecco si dicono proni ancora al dialogo. «Anche con chi non ci sta» precisa Stefano Zanette, presidente della denominazione Prosecco Doc. «Mi ha sorpreso il salto di qualità della Marcia Stop Pesticidi. Non si fermano al “No pesticidi” che noi condividiamo, ma vanno oltre: no vigneti e addirittura no biologico. Mi dispiace, ma alzando l’asticella si distanziano anche da tante persone che possono essere loro vicine per quanto riguarda la contrarietà all’abuso della chimica». Per la verità, il “no al biologico” non è stato enfatizzato alla manifestazione di domenica, con corteo da Cison a Follina e raduno all’ombra dell’abbazia. Ma nelle motivazioni della protesta c’era. E bene esplicito. Anche il biologico, è il ragionamento, sottrae terreno alla biodiversità. «Per dialogare bisognerà essere in due

Fonte: Tribuna Treviso.

Social e junk food: il 75% dei post sui social fuori dai parametri dell’Oms per i bambini.
Ricerca dell’Università di Vienna. La dottoressa Eva Winzer: “i Governi intervengano”. In Spagna si discute di stringere le regole per gli influencer. Se nel recente passato in molti hanno criticato l’invasione della cucina in tv, con “spadellamenti” e fornelli accesi sul piccolo schermo ad ogni ora, a finire sotto la lente di ingrandimento, ora sono i social, sempre più presenti ed invasivi nella vita quotidiana, soprattutto (ma non solo) per i giovani. Anche qui, ricette, preparazioni ma anche suggerimenti su cosa mangiare, dove, come e quando, alimentano un flusso continuo di post, storie e video, spesso rilanciati da influencer seguiti da milioni di giovani. Un bombardamento che, però, secondo uno studio di quattro ricercatori dell’Università di Vienna, rischia di aggravare ancora di più un problema dilagante, in una parte di mondo, che è quello del sovrappeso e dell’obesità. Almeno, è la testi sostenuta dagli studiosi, al Congresso europeo sull’obesità, andato in scena a Maastricht, ad inizio maggio.

Fonte: WineNews.

Movimento Turismo del Vino, tornano tutti gli eventi per enolovers: si inizia con Cantine Aperte.
Presentata oggi la ricca rassegna di argomenti a tema vino e turismo, nei quali anche la Regione Umbria crede e investe: ecco quali sono. All’insegna del ritorno alla covinvialità, tipica delle terre dell’Umbria, il Movimento Turismo del Vino dell’Umbria annuncia il denso programma fra le catenine regionali con la prossima edizione di Cantine Aperte, il 28 e 29 maggio, che vedrà coinvolti 49 produttori di tutta la regione.

Fonte: v Perugia Today.

Saluzzo. Il Quagliano compie 300 anni.
Per celebrare il suo compleanno, mercoledì 25 e giovedì 26 maggio è prevista una festa tra degustazioni del vino dei 6 produttori a altrettanti piatti abbina. L’evento “Quagliano 300”, nato da un’ idea della giornalista enogastronomica e sommelier Paola Gula, si terrà al Monastero della Stella grazie al sostegno della Fondazione CRSaluzzo. Prenotazioni aperte. Il Quagliano compie 300 anni. Quale miglior modo per festeggiarlo se non con un brindisi? Il primo documento in cui è citato il vino delle Colline Saluzzesi risale al giugno 1722. Per celebrare il suo “compleanno” si terrà un evento, al Monastero della Stella (in piazzetta Trinità 4/A – Saluzzo) in programma mercoledì 25 e riproposto giovedì 26 maggio.

Fonte: Lavocedialba.it.

Cantine Aperte torna anche per il Gruppo Duca di Salaparuta.
Domenica 29 maggio 2022 torna Cantine Aperte, l’evento organizzato dal Movimento Turismo del Vino per promuovere la cultura dell’enoturismo in Italia. Anche in questa edizione le cantine del Gruppo Duca di Salaparuta si preparano ad accogliere i visitatori per raccontare due gioielli enologici della Sicilia. Nella splendida cittadina di Marsala, lambite dal mare e dai venti, le storiche Cantine Florio si apriranno per svelare la loro geografia unica al mondo e l’incredibile storia del Marsala. Un programma che nell’arco della giornata, dalle 11:00 alle 19:30, vedrà alternarsi diversi percorsi di visite e degustazioni in collaborazione con i ristoratori locali.

Fonte: Guida Sicilia.

Ocm vino promozione: pubblicato il bando nazionale per la campagna 2022-2023.
Segnaliamo la pubblicazione sul portale del Ministero del Decreto Direttoriale n. 229300 del 20 maggio 2022 recante avviso per la presentazione dei progetti campagna 2022/2023. Le risorse disponibili per il finanziamento dei progetti di promozione nazionali a valere sull’esercizio finanziario comunitario 2022/2023 ammontano ad euro 13.337.683,44. Si evidenzia che le domande di contributo, per i progetti nazionali, devono pervenire, pena l’esclusione, tramite corriere espresso o raccomandata o a mano, in plico chiuso e sigillato, timbrato e firmato dal legale rappresentante su tutti i lembi, con l’indicazione del mittente e della seguente dicitura: “NON APRIRE – DOMANDA DI CONTRIBUTO OCM VINO, MISURA PROMOZIONE DEL VINO SUI MERCATI DEI PAESI TERZI – REGOLAMENTO (UE) N. 1308/13 DEL CONSIGLIO – ANNUALITA’ 2022/2023”, entro e non oltre le ore 15,00 del 4 luglio 2022 al seguente indirizzo: Ministero delle politiche agricole alimentari, forestali e del turismo – Ufficio accettazione corrispondenza – Via XX Settembre n. 20 – 00187 ROMA.

Fonte: Federvini.

Catelvetere sul Calore: full immersion tra natura, buon vino e piatti tipici.
Trekking tra i vigneti autoctoni irpini, degustazioni, pietanze tipiche abbinate ai vini di produzione aziendale, serviti in terrazza al riverbero di una vista mozzafiato. Questo è il programma di “Cantine Aperte da Aminea Winery”, che prenderà forma a il 28 e 29 maggio a Castelvetere sul Calore, uno dei borghi più belli dell’Irpinia, rinomato soprattutto per l’ottimo Taurasi Docg. L’evento è patrocinato dal Movimento turismo del vino, un’associazione che accoglie le cantine più prestigiose d’Italia e promuove l’enoturismo in tutte le sue forme. “Cantine Aperte” è l’appuntamento più importante e più amato dai winelovers.

Fonte: Il Mattino.

L’Italia di vino e spiriti a Hong Kong per la prima edizione di Discover Italy.
L’Italian Wine Experience Store di Hong Kong, Discover Italy, debutta a Times Square B1 a Causeway Bay dal 23 maggio al 22 giugno 2022. La prima edizione di Discover Italy propone una varietà di esperienze culturali sul tema dell’abbinamento vino italiano, distillati, cibo e idee. Situato in uno dei centri commerciali più prestigiosi della città, Discover Italy presenta oltre 300 vini e liquori provenienti da tutte le 20 regioni d’Italia in 2 fasi. L’evento presenta, oltre al vino, anche distillati e liquori italiani popolari come Amari, Grappe e Amaretti. Discover Italy vuole dare la possibilità ai visitatori di saperne di più sull’autenticità e la versatilità degli alcolici e liquori italiani nei cocktail. Mixando i liquori italiani, gli amanti dei cocktail possono anche imparare come creare un classico mix italiano come Negroni, Spritz e Americano, senza sforzo a casa.

Fonte: Federvini.

Il Vino Chianti in Usa alla conquista di nuovi “Lovers”.
«Le degustazioni di etichette Chianti, gli assaggi di cibo italiano e il nuovo format basato sul cinema sono tutti tasselli fondamentali del nostro impegno per la promozione della denominazione che cerca strade sempre più originali e accattivanti per attirare nuovi Chianti Lovers». È quanto affermato dal presidente del Consorzio Vino Chianti Giovanni Busi nel presentare le tre nuove tappe del “Chianti Lovers U.S. Tour 2022” che sono iniziate oggi a Chicago e che proseguiranno il 25 maggio a Seattle e il 26 a Los Angeles. In ognuna delle tre date il Consorzio proporrà una masterclass a degustazione guidata per scoprire e approfondire la conoscenza della Denominazione. Le masterclass saranno condotte da specialisti locali accompagnati da Luca Alves, Chianti Wine Ambassador, e saranno seguite da assaggi di specialità culinarie italiane per offrire un’esperienza completa dell’agroalimentare made in Italy. Per ogni tappa è anche in programma un «Walk Around Tasting» durante il quale le aziende aderenti potranno presentare i propri prodotti al mercato statunitense.
La tappa di oggi a Chicago propone la master class “Chianti Superiore D.O.C.G. – Una degustazione verticale (2020-2014) di Chianti Superiore d.o.c.g. alla scoperta delle sfumature del più versatile vino rosso toscano a base Sangiovese”.

Fonte: Floraviva.

Vino, la riscossa di Sonoma, “sorella minore” della Napa Valley.
La rivincita di una zona enologica californiano ora in grande ascesa grazie a produzioni naturali, romantici resort e meditazione fra i filari delle vigne. Una destinazione tutta da scoprire.

Fonte: La Repubblica.

La Montina brinda allo scudetto del Milan con il Franciacorta Rossonero.
“Per ogni festeggiamento che si rispetti ci vogliono le bollicine: quelle di un Franciacorta dedicato ai colori rossoneri, poi, hanno tutto un altro sapore. Proprio come la vittoria. Congratulazioni, AC Milan!”. Un messaggio semplice e al tempo stesso efficace quello de La Montina sui suoi social, a sugellare un brindisi per il 19° scudetto del Milan, un titolo che mancava dalla stagione 2010/2011. Anni di attesa dove non è mai mancato il supporto dei tifosi, anche nei momenti più difficili nel mezzo di una storia societaria che cambiava.

Fonte: Beverfood.com.

Vino: non ci avevi mai pensato? Leggi!
Vi siete mai chiesti come mai le bottiglie di vino sono da 0,75 cl? Da non credere, ecco le motivazioni di questa scelta. Scopriamo nel dettaglio di cosa si tratta. Il vino è sicuramente una delle bevande più consumate in Italia, molti turisti vengono nel nostro paese per assaporare i nostri prodotti, conosciuti in tutto il mondo per il loro gusto inimitabile e per la qualità. Ma vi siete mai chiesti come mai una una bottiglia di vino abbia la capienza 0,75? Ecco i motivi di questa scelta. In molti si saranno chiesti, almeno una volta nella vita, i motivi per cui le bottiglie di vino misurano quasi sempre 0,75 cl invece che 1 litro. Sicuramente questa scelta sarebbe decisamente più comoda, ma in realtà dietro questa decisione si nascondo dei motivi ben precisi.

Fonte: Leggilo.org.

Mamojà: il futuro del vino di Sardegna nel Cannonau di montagna.
E’ la nuova frontiera del vino sardo: una zona che sta all’Isola dei Nuraghi come l’Etna sta alla Sicilia. Una piccola enclave produttiva tra i 600 e i 900 metri d’altitudine, lontana geograficamente e spiritualmente dalle coste assaltate dai turisti, dove sopravvivono ancora alberelli centenari di Cannonau. Un luogo che ha vissuto il cosiddetto miracolo dell’arretratezza: Mamoiada, 2400 anime, 250 cantine, era rimasta così indietro che, a un certo punto, si è ritrovata avanti. Qui, fino a pochi anni fa, l’unico vino era lo sfuso, prodotto per autoconsumo o per il mercato locale. C’erano solo due aziende – Montisci e Sedilesu – che vendevano aldilà dalla Barbagia, la terra dei briganti e dei Mamuthones, i danzatori mascherati che, nel giorno di carnevale, mettono in scena una processione apotropaica di origini antichissime. Poi la svolta con Mamojà, associazione nata nel 2015 e cresciuta anche durante la pandemia.

Fonte: Luciano Pignataro.

STAMPA ESTERA

Ayuso y el vino.
Urzaiz na vez me contaron la historia de un inglés que fue a vivir a Barcelona en los años ochenta. Se aficionó a comer el menú en unbar cerca de su casaylo hacía casi todos los días. Al principio, le sorprendió que el precio, modesto, incluyese una botella de vino que llevaban a su mesa y de la que se podía servir lo que quisiese. Que siempre acababa siendo demasiado. Llegados a un punto, y tras comprobar que pasarse todas las tardes un poco borracho no era lo más práctico para su vida laboral, el inglés quiso poner freno a su consumo de alcohol diurno. Cada día iba al bar y de camino se decía a sí mismo: hoy pido agua, hoy pido agua, hoy pido agua. Entonces se sentaba en su mesa de siempre, veía como se acercaba el camarero y le veía abrir la boca y formar las palabras para las que tanto se había preparado: ¿y de beber? Desde dentro mismo de su ser le salía: vino. No estaba culturalmente programado para rechazar alcohol a precio de agua. Yhay cosas contra las que uno no puede luchar. Pienso a menudo en el inglés porque también me cuesta bastante ejercer el autocontrol con según qué cosas. Cada vez que Isabel Díaz Ayuso dice una barbaridad, me digo a mí misma: no entraré, no entraré, no entraré. No haré ni un mísero tuit, no clicaré en ninguno de los 200 artículos que se harán eco —cómo no hacerlo— de sus frases.

Fonte: Vanguardia.

Grazie per l’ascolto, vi ricordiamo che le news di oggi, sono state offerte da Blinkup Srl, strategie per potenziare il tuo business.

A risentirci a domani.

Buongiorno,
Tenute agricole 24 presenta le news vitivinicole di lunedì 23 maggio 2022!

Le news di oggi, sono state offerte da Blinkup Srl (https://www.blinkup.it/), strategie per potenziare il tuo business.

Pietre&Popolo – E SuperMario benedice l’ecomostro – Pugnalata alla Valpolicella La cantina è un ecomostro.
Ai poeti, agli artisti, ai matti: una lunga tradizione consegna proprio a loro la libertà di dire la verità. Per Paolo Veronese era pacifico: “Noi altri pittori ci prendiamo la licenza che si prendono i poeti e i matti”. Un altro veneto, il poeta Andrea Zanzotto, esercitava la parre sia con disarmante candore, andando al cuore del buco nero che inghiotte il nostro tempo: “Quel paesaggio della mia infanzia era ben coltivato, i contadini ci lavoravano lasciando intatto il fiorire della terra. Poi, un po’ alla volta, si cominciato a sfruttarla il più possibile, e dagli anni Ottanta stiamo assistendo a un autentico degrado di fronte al quale non possiamo non indignarci: bisogna fermare lo scempio che vede ogni area verde rimasta come area da edificare. Unavoltaesistevanoi campi di sterminio, oggi siamo allo sterminio dei campi”.

Fonte: Il Fatto Quotidiano.

Il vino di Mediobanca.
Incremento delle vendite in Italia del 4,8%e oltreconfine del 5,6%: sono queste le attese di crescita per 11 settore vinicolo nel 2022 dopo il successo del comparto nello scorso anno, che ha chiuso con ricavi in aumento del 14,2% spinti dal boom degli spumanti (+21%). È quanto emerge dall’ultima analisi sul settore vinicolo nazionale dell’Area studi Mediobanca che verrà pubblicata martedì 24 maggio. Il nuovo report esamina le performance delle principali società di capitali italiane nel periodo 2016-2021 con un approfondimento sui canali distributivi, sui mercati di sbocco e sulle tipologie di prodotto, senza dimenticare le specificità regionali.

Fonte: L’Economia del Corriere della Sera.

Il valore del vino fra tradizione e futuro.
La Cassa di previdenza degli addetti al settore agricolo presente per la prima volta a Vinitaly II valore del vino fra tradizione e futuro Ad aprile presentato il primo report 2022 dell’Osservatorio Enpaia-Censis sull’importanza della cultura vinicola per il nostro Paese La Fondazione Enpaia, l’Ente nazionale di previdenza per gli addetti e per gli impiegati in agricoltura, compie 85 anni e ha celebrato l’anniversario con una prima, storica partecipazione al 54esimo Vinitaly (10-13 aprile 2022), l’attesa edizione della ripartenza e delle novità dopo l’emergenza pandemica. “E un traguardo di prestigio che abbiamo celebrato anche grazie a questa vetrina d’eccezione per la prima volta, infatti, abbiamo avuto un nostro stand al Salone Internazionale del vino e dei distillati – esordisce il presidente della Fondazione Giorgio Piazza.

Fonte: Sole 24 Ore Scenari.

Cantine aperte Tanti eventi nel fine settimana.
Sabato e domenica prossimi ritorna Cantine Aperte. Per il Lazio si tratta della trentesima edizione. Nella Tuscia l’evento si svolgerà nella Fattoria Madonna delle Macchie, a Castiglione in Teverina. Tante le manifestazioni che allieteranno gli enoturisti, che saranno accolti come veri amici dai migliori produttori associati, guidati tra botti e gallerie, per degustare il loro vino abbinato ai prodotti tipici dell’agricoltura locale nell’Angolo dei sapori (pane, salumi, formaggi, porchetta, prodotti biologici e sottolio, dolci, miele, marmellate ed altre golosità) per promuovere, oltre al vino, i prodotti agricoli e gastronomici del territorio.

Fonte: Corriere di Viterbo.

Mare&Mosto, 100 produttori per gli otto vini doc liguri.
Si è aperto ieri e prosegue oggi nell’ex Convento dell’Annunziata di Sestri Levante MareeMosto — Le Vigne Sospese, la manifestazione giunta alla VII edizione sul vino, sull’olio e sui sapori del territorio ligure, organizzata da Ais Liguria. L’evento è realizzato in collaborazione con il Comune di Sestri Levante, Regione Liguria, Mediaterraneo Servizi e il patrocinio del Mipaaft e di Camere di Commercio. Quattro i padiglioni dedicati al vino ligure, all’olio, al cibo e a un ospite extra territoriale e oltre 100 produttori vitivinicoli, a rappresentare le 8 denominazioni di origine controllata presenti in Liguria: RosPornassio, Riviera Ligure di Ponente, Val Polcevera, Golfo del Tigullio-Portofmo, Colline di Levanto, Cinque Terre e Colli di Luni.

Fonte: Repubblica Genova.

Microimprese, ma competitive. La filiera del vino ligure cresce.
Visitatori in uno dei padiglioni di MareeMosto. Un momento del convegno che ha aperto gli approfondimenti tematici FI AïII Microimprese, ma competitive La filiera del vino ligure cresce Sestri: tavola rotonda di esperti a MareeMosto, L’assessore Piana: «Esempi di viticoltura eroica». Si è aperta ieri mattina a Sestri Levante con una tavola rotonda dedicata alla viticoltura in Liguria, tra progetti e prospettive future, la settima edizione, di nuovo in presenza, di “MareeMosto — Le Vigne Sospese”. La nostra regione ha molte eccellenze e la superficie produttiva va salvaguardata e potenziata, senza tralasciare la tutela del territorio con la sua valorizzazione paesaggistica. Alessandro Piana, vicepresidente regionale e assessore all’Agricoltura, ha difatti parlato di un comparto strategico.

Fonte: Secolo XIX Levante.

Degustazioni e incontri nei quattro padiglioni. Focus sulla formazione.
Oggi negli spazi espositivi dell’ex convento dell’Annunziata va in scena il secondo e ultimo giorno di “Mare e Mosto-Le Vigne Sospese”, l’evento promosso da Ais Liguria, giunto alla settima edizione, e dedicato alle eccellenze enogastronomiche, in particolare vino e olio. È ancora possibile visitare i quattro padiglioni, per l’intera giornata, e prendere parte a degustazioni e incontri in programma. Non manca un’area food, sulla terrazza dell’Annunziata, affacciata sulla Baia del Silenzio. Stamattina nella Sala Oleandro, al piano superiore dell’ex abbazia, è in programma un nuovo incontro, questa volta dedicati ai partner tecnici della manifestazione, con inizio alle ore 10, dal titolo “Formazione, promozione e sinergia: ingredienti imprescindibili per rilanciare un territorio e le sue attività.

Fonte: Secolo XIX Levante.

Club Buttafuoco i tre nuovi soci raccontano la loro adesione.
Le aziende a Pietra de’ Giorgi, Canneto Pavese e Castana Una scelta legata a vigneti collocati nella zona “storica”. Il Consorzio Club del B uttafuoco storico di Canneto Pavese continua a crescere anche in termini di numeri. Sono tre, infatti, i nuovi produttori che hanno deciso di associarsi al club oltrepadano che produce lo storico vino rosso da invecchiamento tipico di questa zona dell’Oltrepo orientale (22 ettari compresi nei Comuni di Broni, Stradella, Castana, Canneto Pavese, Montescano, Pietra de’ Giorgi, Cigognola per circa 90.000 bottiglie prodotte ogni anno). Ad oggi sono 17 i soci, tutti viticoltori, vinificatori e imbottigliatori in proprio, con 18 “vigne” storiche, anche se quelle dei vignaioli appena entrati debutteranno tra tre anni dopo i tempi di affinamento previsti dal disciplinare. Trai nuovi ingressi c’è l’azienda agricola Cignoli Doro di Pietra de’ Giorgi, che ha ritirato la Vigna di Frach, nel territorio di Castana, di proprietà di una produttrice associata al Club del Buttafuoco storico, Carla Colombo, che ha deciso di andare in pensione.

Fonte: Provincia – Pavese.

Cibi e vini ambasciatori nel mondo Viaggiano grazie all’e-commerce.
Sondrio La pandemia ha accelerato un fenomeno già in atto La Camera di commercio aderisce WINEonLINE Prodotti come ambasciatori del luogo da cui nascono con cui condividono un rapporto simbiotico. Se enogastronomia e turismo sono strettamente correlati, la commercializzazione dei prodotti rappresenta un tassello importante per la promozione di aziende e territorio. In Italia certamente, ma anche all’estero. Il commercio online del vino, ad esempio, è un fenomeno in forte crescita negli ultimi anni che ha registrato un incremento tra il 10 e i112% in tutto il mondo a seguito del lockdown causato dalla pandemia. Motivo per cui possedere un canale e-commerce ben gestito e consolidato riveste un’importanza strategica per le imprese che siano micro o medie. Su questa scia la Camera di commercio di Sondrio ha deciso di aderire al progetto WINEonLINE, organizzato da Promos Italia per supportare le aziende vinicole a incrementare le vendite online verso i Paesi esteri.

Fonte: Provincia di Lecco.

Grande partecipazione di pubblico alla Festa del Lambrusco.
Grande partecipazione da parte della popolazione per la “Festa del lambrusco” di Viadana. Dopo una lunga pausa, grande era l’attesa per l’evento che ha animato il centro cittadino durante il fine settimana. Sotto il portico del municipio era presente il lungo tavolo pensato dagli esperti del conosciutissimo “Osservatorio del lambrusco” che hanno selezionato ben ottantacinque etichette tra le quali gli avventori hanno potuto scegliere. Poco distante, erano presenti gli stand dello storico acetificio IMA di Ennio Bini (attivo nel settore aceti di produzione artigianale di elevata qualità dal 1915), dell’azienda agricola Vittorio Cottafavi, della Cantina Sociale di Gualtieri e delle cantine Virgili. Un ruolo importante è stato interpretato dalla Cantina sociale di Viadana che ha presentato ufficialmente un nuovo vino per commemorare il settantesimo anniversario della fondazione della cantina.

Fonte: Voce di Mantova.

Un secolo di storia Varvaglione a Roma.
Sette etichette da degustare per celebrare un secolo di storia. Varvaglione1921 porterà oggi a Roma, nella sede centrale della Fondazione Italiana Sommelier, dei vini rappresentativi di una realtà che non è solamente una dinastia, giunta ormai alla quarta generazione, bensì anche un’azienda profondamente radicata nel territorio e in crescita esponenziale negli ultimi anni. L’impresa vitivinicola tarantina, guidata da Cosimo e Maria Teresa Varvaglione, è riuscita, nel corso di questi 100 anni, ad armonizzare esperienza e tradizione con le avanzate tecnologie di vinificazione e con un occhio attento sui mercati nazionali e internazionali, diventando un brand riconosciuto e apprezzato in tutto il panorama enoico. Insieme a un docente della Fis e a di Marzia Varvaglione, Responsabile Marketing e Mercati Esteri dell’azienda, si terranno due degustazioni a Banchi di Scuola, una dalle 16 alle 18.30 e l’altra dalle 20 alle 22.30.

Fonte: Nuovo Quotidiano di Puglia edizione di Taranto.

Nasce movimento di produttori in Val di Mezzane.
Marinella Camerani con altre 15 aziende Nasce movimento di produttori in Val di Mezzane Per valorizzare il territorio a partire dalle doc Valpolicella e Soave. Valorizzare i vini doc prodotti nella Valle di Mezzane, cioè Valpolicella e Soave, far conoscere la zona a partire dalle eccellenze del territorio e creare un senso di appartenenza: sono gli intenti del gruppo di sedici produttori vitivinicoli che, a partire da un’idea di Marinella Camerani dell’azienda Corte Sant’Alda di Mezzane di Sotto, si sono riuniti per elaborare e successivamente pubblicare una sorta di «manifesto» per comunicare la vallata e la sua produzione, tutti insieme. Il messaggio è quello di creare un movimento di produttori, ognuno con le proprie caratteristiche, ma che intende farsi riconoscere nella sua unitarietà d’intenti, e far parlare di sè come dei «vignaioli della Valle di Mezzane».

Fonte: Arena.

Frizzante come un grande amore.
Nelle terre del Prosecco, bellezza e gusto si fondono in un viaggio alla scoperta di cantine e•piccoli borghi immersi tra terrazzamenti e vigneti, abbazie e fortezze. Per affacciarsi in questo territorio e iniziare a orientarsi tra le diverse aziende vitivinicole, in edicola insieme al Corriere del Veneto troverete la guida Top zoo Prosecco, quattro libretti per quattro giovedì di fila che racconteranno 30o cantine e bottiglie: in edicola il 9 giugno, 16 giugno, 23 giugno e 3o giugno con quattro prefazioni d’eccezione, scritte dal presidente della Regione Veneto Luca Zaia, dallo scrittore e firma del Corriere del Veneto Giovanni Montanaro, da uno dei curatori della guida I migliori zoo Vini e Vignaioli d’Italia 2022 del Corriere della Sera Luciano Ferraro e dal filosofo Massimo Donà.

Fonte: Corriere della Sera Vivi Nordest.

Tre consorzi, una confraternita per tutelare e promuovere un vino, un marchio, un territorio.
Consorzio raggruppa i viticoltori, i vivificatori, gli imbottigliatori e segue tutte le fasi di produzione. La Confraternita di Valdobbiadene (foto grande), nata nel 1946, promuove la Valdobbiadene Docg e il territorio. La storia del Consorzio di Tutela del Prosecco di Conegliano Valdobbiadene inizia nel 1962 con u produttori (foto piccola, in alto, la presidente Elvira Bortolomiol). D Consorzio Asolo Prosecco (foto piccola, in basso il presidente Ugo Zamperoni) c’è dal 2020 ed è uno dei marchi del Consorzio Vini Asolo o, fondato già nel 1985. e valorizza , e promuove le denominazioni di origine o Prosecco e dei Vini del Montello.D io Prosecco Doc (foto piccola, in basso a il presidente Stefano Zanette) nasce nel mondo il Prosecco è riconosciuto come C.

Fonte: Corriere della Sera Vivi Nordest.

Il sapere che c’è nella bottiglia L’ Università, I’Academy e il museo del professor Manzoni.
La prima scuola enologica italiana è l’istituto G.B. Cerletti di Conegliano. l] re Vittorio Emanuele II firmò il decreto di apertura il 9 luglio 1876. Monumento nazionale, la Scuola Enologica (foto piccola) è da allora luogo di formazione: nel campus un ciclo di studi completo, dall’Istituto facoltà di Vino. E apertura ntina, da visitare anche la Bottega del Vino, datata 1927, originaria OOB Ipue a sinistra della scuola. Nel 2016 è Museo Manzoni, al pilmap • della scuola: un omaggio a Luigi Marizogi 0888-1968), prima professore e poi preside della Scuola Enologica che, grazie alle sue ricerche, diventò celebre per aver creato i rinomati vini che portano il suo nome. La Conegllano Valdobbiadene Academy è una scuola aperta a visite virtuali nell’area di produzione.

Fonte: Corriere della Sera Vivi Nordest.

Quelle storiche e le emergenti Quante storie di famiglie fra tradizione, ricerca, nuove sfide.
Troppo facile chiamarle cantine. Sono l’espressione di un territorio, di tradizioni tramandate da generazioni e di audaci imprenditori. Tra i nomi che hanno scritto la storia del vino c’è La Marca, con le sue otto cantine cooperative associate. Montelvini ha le radici piantate negli ultimi i40 anni dell’albero genealogico della famiglia Serena, mentre le origini di Carpenè Malvolti risalgono al 1868. Ma il microcosmo dei vini è in continuo movimento, prolifico e galoppante al punto da far spazio ad aziende emergenti che hanno già fatto parlare di > 4, come Tenuta Amadio che è stata recuperata e grazie e Simone e Silvia, nuova della famiglia Rech.

Fonte: Corriere della Sera Vivi Nordest.

Su e giù per le colline preziose soltanto con gambe e mani I vigneti del sudore e della fatica.
Nella zona di Asolo così come in quella di Conegliano ci sono pendenze estreme che possono arrivare al 70% e che costringono a una viticoltura eroica, cioè impervia, dove si lavora a mano, senza l’ausilio di macchine. Per essere definito eroico, il vigneto deve avere una pendenza superiore al 309, oppure un’altitudine superiore a 50o metri slm o un sistema su terrazze e gradoni. In gergo, la parola «Rive» significa terreni scoscesi e, per estensione, indica i vigneti posti. lungo i pendii delle colline del Conegliano Valdobbiadene. Il Rive è il o Valdobbiadene Prosecco Superiore venuto da vigne in forte pendenza e alta, che provengono da un’unica sottozona. denominazione sono presenti 43 Rive e Cuna esprime una diversa peculiarità di suolo, eat) posizione e microclima: ottenuta solamente.

Fonte: Corriere della Sera Vivi Nordest.

La riscoperta delle bollicine che amavano i nostri nonni, i lieviti antichi dei «col fondo».
È il nome del tradizionale Prosecco «colfondo», la prima versione con le bollicine nata tra queste colline. I lieviti che danno il nome alla tipologia sono quelli ricaduti sul fondo della bottiglia, all’interno della quale avviene la rifermentazione, secondo l’antico metodo di spumantizzazione che oggi è sempre più ricercato dai consumatori. Ogni bottiglia è diversa dall’altra, a causa dell’evoluzione dei lieviti determinata da molti fattori e anche al momento del consumo si può constatare come il contatto con l’aria modifichi 1 ente il sapore tra il primo e il secondo anche un marchio, «ColFondo ,che riunisce un gruppo di 14 vignaioli montana trevigiana lmpegnati nella valorizzazione della Glera rifermentata in (foto piccola in basso, i fora vini «col :,Ma sono tante le cantine che oggi ik loro Prosecco «col fondo».

Fonte: Corriere della Sera Vivi Nordest.

Il Prosecco fa gola, a ruba le piantine (rare) di Glera – Il racket delle barbatelle: via 500 piantine di Glera.
urto di barbatelle nel Felettano: colpita la cantina Le Manzane. “Il danno economico non è l’unico problema, la complicazione è data dall’iter per ottenere le nuove piante”. Sono arrivati a piedi, dall’argine del torrente Cervano. E sabato notte hanno prelevato 500 nuove barbatelle, frutto di quasi una settimana di lavoro in vigna. E stato il vicino, domenica mattina, ad accorgersi del danno e ad avvisare la famiglia Balbinot. Il racket delle barbatelle: via 500 piantine di Glera. «Venerdì avevamo finito di piantare un vigneto di Glera Conegliano Valdobbiadene – conferma Anna Balbinot – un terreno sul quale abbiamo fatto un grande lavoro di sistemazione. Avevamo documentato tutto sui social, chissà magari quella è stata la molla

Fonte: Gazzettino.

Cantine Aperte La grande festa del vino italiano.
Si rinnova nel fine settimana, l’incontro clou dell’accoglienza enologica, giunto quest’anno alla trentesima edizione A Nordest coinvolte 14 aziende. I numeri non saranno tutto ma spiegano molto. Ad esempio: nel 2021 il 13% circa delle prenotazioni sul portale Tripadvisor con destinazione Italia ha riguardato proposte a tema enogastronomico. Dati che spiegano il crescente successo di Cantine Aperte che, anche quest’anno, torna con la sua versione primaverile • nel prossimo fine settimana per festeggiare il trentennale. Con Veneto e Friuli Venezia Giulia come sempre attivissime, con circa 140 cantine coinvolte nelle due regioni, più una ventina in Trentino Alto Adige. In Friuli Venezia Giulia tengono banco le degustazioni abbinate agli speciali “Piatti Cantine Aperte”, le visite in cantina, fino imperdibili eventi enogastronomici come “A Cena/Pranzo con il Vignaiolo”. In Veneto, oltre alle degustazioni e alle visite guidate, ecco i laboratori di pittura per bambini, concerti, mostre d’arte, yoga tra le vigne e tanto altro.

Fonte: Gazzettino.

Stop pesticidi: ambientalisti in marcia dopo 2 anni di stop.
Cinquecento i partecipanti lungo il percorso da Cison a Follina il priore dell’Abbazia: «I problemi vanno affrontati tutti assieme» Stop pesticidi: ambientalisti in marcia dopo 2 anni di stop. Dopo due anni di stop dovuto alle restrizioni della pandemia, ieri un serpentone lungo e colorato di circa 500 persone di tutte le età, comprese famiglie con bambini, aderendo alla marcia “Stop Pesticidi” è partito da Cison di Valmarino per raggiungere poco prima di mezzogiorno l’area verde antistante l’abbazia cistercense di Santa Maria di Follina. A salutare i manifestanti erano presenti alla partenza il senatore Gianni Girotto del Movimento 5 Stelle e il consigliere regionale Andrea Zanoni del Partito Democratico.

Fonte: Gazzettino Treviso.

Vini per le ferie in spiaggia business da 35 milioni «Affari migliori del 2019».
Proiezioni molto soddisfacenti per l’estate ormai alle porte Si punta molto sul giro d’affari garantito da tedeschi e austriaci II Prosecco resta il più richiesto. Vendita di vini sul litorale, le proiezioni confermato un’estate da bere. Grandi numeri già dal prossimo fine settimana con Ascensione e Pentecoste. Rosso, bianco o rosato, il vino tornerà protagonista sulle tavole dei turisti da Bibione fino a Sottomarina, tanto che solo per bollicine e vini fermi si prevedono vendite per 35 milioni di euro. La stagione sulle spiagge veneziane è già partita col piede giusto visto che nei due fine settimana lunghi di Pasqua e del 25 aprile il mercato del vino ha registrato consumi per più di 3 milioni. Secondo un’analisi di mercato di Lago.com, tolte le restrizioni e con la voglia di vacanza inarrestabile, si calcolano consumi di bollicine e vini fermi superiori ai 35 milioni.

Fonte: Nuova Venezia.

«Le vigne bio vanno fermate» Stop pesticidi torna alla carica – Il movimento No pesticidi «Stop anche alle vigne bio».
Il movimento No pesticidi «Stop anche alle vigne bio» In almeno 400 hanno marciato da Cison di Valmarino fino a Follina «Ci avveleniamo, ammazziamo insetti e animali e distruggiamo le colline» FOLLINA Salto di qualità del movimento “Stop pestidici”. Non solo “Basta vigneti”, come proclamano gli striscioni portati ieri mattina in corteo da Cison a Follina. Ma anche un no rotondo agli stessi vigneti biologici: perché sottraggono territorio alla biodiversità. C’è chi, fra i 400 partecipanti che dopo la pausa del Covid hanno scelto di tornare in strada per dire la loro, ha arricciato il naso. A cominciare dall’abate della Basilica di Follina, padre Francesco Rigobello, che ha aperto gli interventi dopo un’ora di camminata di mamme con bambini, nonni, militanti dell’ambientalismo ma anche del mondo cattolico. «C’è la certezza che con tanti pesticidi, anche quelli proibiti e che pure andiamo a prendere all’estero (in Slovenia, ndr) sicuramente ci sarà molto più vino, ma insieme la distruzione, di insetti, api, animali che sono fecondatori della vita».

Fonte: Tribuna Treviso.

Santa Margherita, l’ad Garofalo: «Il vino del futuro? Versatile e da bere in ogni contesto. Ci allargheremo ancora sui rossi».
Nel corso di un evento al ristorante «Anima», progetto di Enrico Bartolini all’interno dell’hotel «Milano Verticale | UNA Esperienze», sono stati proposti i vini del gruppo della famiglia Marzotto insieme ai piatti cucinati a 4 mani dal tristellato al «Mudec» e dall’executive chef Cobuzzi. L’ad di Santa Margherita: «Nostro portfolio è ampio ma non completo. Valutiamo altri terreni». «I vini del futuro? La bollicina sta andando e continuerà ad andare. Poi vedo bianchi freschi dove siamo forti (sorride, ndr) e rossi ma senza legno. Vini versatili da bere in ogni contesto». Per Beniamino Garofalo, ad di Santa Margherita, gruppo vinicolo da più di 700 ettari e 11 cantine (10 in Italia e una negli Usa), era essenziale il ritorno alla convivialità e al contatto dopo due anni di Covid. Quando il canale dell’Horeca è rimasto spesso bloccato ma ci sono state, da parte del gruppo, anche investimenti e acquisizioni di nuove realtà vinicole (l’ultima in Oregon a dicembre con la Roco Winery). «Il vino è proprio questo: condivisione e quindi ristorazione. Per noi l’e-commerce rappresenta solo un 3% del giro di affari.

Fonte: Corriere del Veneto Treviso e Belluno.

Vino e Turismo, gli enoturisti scelgono la natura.
La classifica è quella delle 10 esperienze più richieste del 2021 estrapolata dal “Report Enoturismo e Vendite DTC 2022” pubblicato da Divinea. Oltre alle esperienze nella natura, anche enogastronomia e pic-nic. Trend in crescita nel mondo del vino e turismo come esperienze con animali, sport e famiglia. Passeggiate tra le vigne, degustazioni panoramiche o in un angolo all’ombra di un albero. Parola dell’impresa tecnologica Divinea che, nel “Report Enoturismo e vendite direct to consumer 2022”, ha pubblicato la classifica delle 10 esperienze più richieste del 2021 da parte di appassionati e visitatori delle cantine italiane. Oltre ai primi posti in cui si incontrano esperienze nella natura, enogastronomia, sport e pic-nic, sono in crescita nuovi trend. «Il tema degli animali, dello sport o della famiglia associati al vino – sottolinea Roberto Villa, Head of Marketing dell’impresa tecnologica Divinea – occupa oggi gli ultimi posti della classifica.

Fonte: VDG Magazine.

Pensare il futuro del vino valorizzando il buono del passato, e lasciando ciò che non serve più.
La visione di insieme che arriva dalla Sicilia, Regione tra le più dinamiche degli ultimi anni, raccontata da tanti dei suoi produttori più importanti. A WineNews, da Sicilia en Primeur, le riflessioni dei vertici di Assovini e Doc Sicilia, e di cantine come Rapitalà, Donnafugata, Cottanera, Planeta, Tasca d’Almerita, Cusumano, Settesoli, Barone di Villa Grande, Feudo Principi di Butera, Feudo Maccari, Feudo Arancio e Zisola (Mazzei).

Fonte: WineNews.

Il continente del vino, a Erice l’edizione post-pandemia di Sicilia en Primeur.
I vigneti a perdita d’occhio del territorio di Alcamo. Le vigne terrazzate dei suoli lavici sull’Etna. Gli alberelli dell’isola di Pantelleria. I filari che degradano lentamente verso il mare africano. I vigneti che si arrampicano sulle colline delle aree interne. Quelli che affondano nelle sabbie del territorio di Vittoria. E poi la grande varietà di vitigni autoctoni. Lo Zibibbo dei profumi. Il Catarratto ampio e nobile. Il Grillo che ricorda gli agrumeti vicino al mare. Il Nero d’Avola, con i suoi diversi cloni, dalle molteplici espressioni legate alle specificità delle diverse province. Il Nerello Mascalese che graffia come la pietra lavica. Il Carricante che sa di alta montagna. Il Frappato snello, gentile ed elegante. “La Sicilia è un continente in miniatura.

Fonte: Il Riformista.

Vino e turismo: la classifica delle 10 esperienze più richieste.
La classifica è quella delle 10 esperienze più richieste del 2021 estrapolata dal “Report Enoturismo e Vendite DTC 2022” pubblicato da Divinea. Oltre alle esperienze nella natura, anche enogastronomia e
pic-nic. Trend in crescita: esperienze con animali, sport e famiglia. Gli enoturisti scelgono la natura: passeggiate tra le vigne, degustazioni panoramiche o in un angolo all’ombra di un albero. Parola dell’impresa tecnologica Divinea che, nel “Report Enoturismo e vendite direct to consumer 2022”, ha pubblicato la classifica delle 10 esperienze più richieste del 2021 da parte di appassionati e visitatori delle cantine italiane. Oltre ai primi posti in cui si incontrano esperienze nella natura, enogastronomia, sport e pic-nic, sono in crescita nuovi trend. “Il tema degli animali, dello sport o della famiglia associati al vino – sottolinea Roberto Villa, Head of Marketing dell’impresa tecnologica Divinea – occupa oggi gli ultimi posti della classifica.

Fonte: Foodaffairs

Vino, l’Australia si prepara a un’annata disastrosa.
L’Australia del vino si sta preparando per fare i conti con quella che, stando al parere degli esperti del settore, sarà un’annata disastrosa – perlomeno dal punto di vista economico. A onor del vero le radici della recessione dell’industria vinicola locale furono piantate ben 25 anni fa, ma l’anno in corso pare sarà quello più foriero di cattive notizie grazie al susseguirsi di una serie di problemi; che vanno dallo scontro commerciale in corso con la Cina al fatto che molti agricoltori, particolarmente nel Victoria e nel New South Wales, abbiano deciso di lasciare i grappoli attaccati alle viti per mancanza di domanda; fino all’uscita dal business di aziende del calibro di Casella Family Brands, uno dei maggiori produttori del Paese.

Fonte: Dissapore.

Vino: la domanda per i Bordeaux En-Primeur cala del 20%.
I produttori di vino francese si aspettano un notevole calo della domanda dei Bordeaux En-Primeur rispetto agli anni precedenti. Fermi tutti: cosa significa Bordeaux En-Primeur? Si tratta, in soldoni, di vino che viene acquistato quando si trova ancora nel guscio di legno della barrique, offrendo così ai clienti l’opportunità di aggiungere alla propria cantina personale una produzione particolare prima che questa venga effettivamente immessa nel mercato. Ebbene, l’annata in corso si prospetta cariche di dense nubi temporalesche (un po’ come quella dell’Australia): basti pensare che in un sondaggio effettuato da Liv-ex più della metà degli intervistati ha affermato di aspettarsi un calo della domanda almeno del 20% in volume su base annua.

Fonte: Dissapore.

Pugnalata alla Valpolicella. La cantina è un ecomostro.
Venerdì scorso il premier Draghi è andato in visita all’azienda agricola Masi, a benedire la costruzione di un enorme edificio che “sta dove non deve stare”.

Fonte: Il Fatto Quotidiano.

Colline d’Arte presenta Vignette in Vigna: vernissage alla Cantina Torelli.
Un vigneto che diviene memoria contemporanea dell’anima di un territorio e dei suoi protagonisti è una storia che merita di essere raccontata. Sarà fatto domenica 29 Maggio a Bubbio in Valle Bormida nelle vigne e nella Cantina della celebre Az. Agricola Vini Torelli. Nel 2014 l’incontro con Gianfranco Torelli, erede della Cantina Torelli Vini che si fregia del titolo di prima Cantina Biologica d’Italia, e con Paola Arpione, chef dell’Agriturismo Tre Colline in Langa, nato dalla curiosità dell’artista verso la grande enogastronomia di Langa, diventa con il tempo una solida amicizia e una condivisione di progetti e si trasforma quindi in una collaborazione per valorizzare il territorio e l’ormai celebre sentiero delle Tre Colline di Bubbio, uno tra i più panoramici e suggestivi percorsi turistici della Valle Bormida di Millesimo.

Fonte: ATNews.

Cantina Produttori di Ramuscello: con le 60 vendemmie, nel 2022, il fatturato supererà i 13 milioni di euro.
Sarà un’annata da ricordare quella del 2022 per la Cantina Produttori di Ramuscello e San Vito. Non solo perché raggiungerà il traguardo delle 60 vendemmie (la “festa” è fissata per sabato 11 giugno), ma anche perché verranno superati i 13milioni di euro di fatturato (3,5 milioni in più rispetto all’anno precedente) e i 100mila quintali di uve raccolte dai 750 ettari dei 158 vignaioli soci. Una buona notizia per la cantina cooperativa, ma anche per il territorio, visto che le uve conferite arrivano a Ramuscello da ben 21 Comuni di tre diverse province: Pordenone, Udine e Treviso. Una capacità di attrazione che, negli ultimi cinque anni, è molto cresciuta, sia nei confronti del numero di soci che degli ettari vitati, oltre che del fatturato.

Fonte: Friulisera.

STAMPA ESTERA

Intervista a Xavier Gramona “Notamos un crecimiento de la demanda por el vino espumoso de calidad”.
Gramona es la bodega de espumosos más antigua en manos de una familia y la quinta generación encara su futuro con optimismo. El sector del cava catalán ha vivido dos crisis recientes en la última década. A los años de tensión padecidos por el desafio de los gobernantes independentistas se ha sumado la pandemia del coronavirus. Ambas crisis las ha vivido Xavier Gramona -copropietario y vicepresidente-, su familia, sus más de 70 empleados directos en el municipio barcelonés de Sant Sadurní d’Anoia y otras bodegas. Pero como sus antepasados, este “maestro del tiempo en la viña” ha sabido reforzarse y superar las crisis. Es cierto que Gramona representa la exquisitez en el mundo del cava de largas crianzas y cuyo modelo de negocio aspira a asemejarse a la alta calidad del champán francés. Tras estas crisis, la boSe dega ha celebrado este año su centenario como elaboradores de vinos espumosos y sus 140 años como viticultores. La bodega -que produce 700.000 botellas de espumosos y otras tantas de vinos tranquilos- ha apostado por la agricultura biodinámica y está en manos de la quinta generación, Xavier y su primo Jaume -responsable técnico y presidente- están traspasando ya las riendas a la sexta generación: Roc (bodega y viticultura) y Leo (gestor de la marca). PREGUNTA. ¿Se han superado los difíciles años del procés? RESPUESTA. En su momento una parte, entiendo que relativamente minoritaria de la sociedad española, reaccionó a los hechos de aquellos momentos con un rechazo a todo lo catalán -no a sus impuestos-. Debo suponer que era una reacción de esos ciudadanos contra algo que ni los medios ni las instituciones analizaron y explicaron bien. Quienes estaban mejor informados no dejaron de disfrutar de lo mejor de cada casa. Es comprensible que haya un cierto boicot a Rusia por lo que ocurre hoy, pero hasta donde recuerdo, los catalanes no perpetraron ninguna atrocidad o abuso. Nosotros viajábamos por toda España como siempre compartiendo nuestros vinos en tertulias, catas y encontrábamos más adhesión y fraternidad, es decir, culhira ç rnnnrimia1 tn 17 h17Pna *** gente, que lo contrario.

Fonte: El Mundo.

Grazie per l’ascolto, vi ricordiamo che le news di oggi, sono state offerte da Blinkup Srl, strategie per potenziare il tuo business.

A risentirci a domani.

Buongiorno,
Tenute agricole 24 presenta le news vitivinicole di domenica 22 maggio 2022!

Le news di oggi, sono state offerte da Blinkup Srl (https://www.blinkup.it/), strategie per potenziare il tuo business.

Il turismo del vino rilancia la sfida di “Cantine aperte”.
• Anche quest’anno, Cantine Aperte, manifestazione iconica del Movimento Turismo del Vino, la Lombardia si presenta al pubblico degli enoturisti con un programma attraente: saranno infatti 38 le aziende pronte ad accogliere gli appassionati nel fine settimana dei 28/29 maggio. Valtellina, Valcalepio, Franciacorta, Montenetto, Lugana, Colli Morenici Mantovani, Lambrusco Mantovano, San Colombano al Lambro e Oltrepò Pavese, ossia le principali zone vitivinicole della Regione (che, non va dimenticato, rappresenta 1120% della produzione italiana) saranno garantiranno una proposta ricca e variegata. «11 turismo del vino, spiega Carlo Pietrasanta, presidente Movimento turismo del vino Lombardia, «consente di entrare in contatto con un mondo i cui valori portanti sono costituiti dall’alleanza tra l’uomo e la natura, dalla felice armonia tra esperienza e innovazione, dal piacere della convivialità, dall’interesse per le tradizioni e la cultura.

Fonte: Libero Quotidiano.

Quando una banca investe nel vino «Valorizziamo Sangiovese e Albana».
Viaggio nel progetto Terre della Rocca che punta sui vitigni romagnoli grazie alla Banca di Bologna. Cresce il progetto dei vini Terre della Rocca e si arricchisce di nuove etichette. Dopo i due Sangiovese del debutto, adesso arrivano una Albana secca ‘Alle dodici a Monte Tondo’ e una bollicina da uve Albana metodo classico ‘Ysola’. Perché la svolta bianchista? Lo spiega Giorgio Melandri, curatore del progetto col winemaker Francesco Bordini: «L’Albana è una grande opportunità, un vitigno che può esprimere vini di un rango altissimo: longevi, originali, eleganti. II progetto Terre della Rocca riconosce a questo vitigno il ruolo di protagonista con vigne piantate nel Parco Regionale della Vena del Gesso Romagnola, tra argille e gessi, e una ricerca che punta all’eleganza dei vini, col metodo classico e con l’Albana ferma. Progetto che porta la Valle del Senio nell’attualità del vino romagnolo».

Fonte: Resto del Carlino Emilia Romagna Marche.

Surrealismo tra le vigne: in bicicletta per gustare una Catalogna unica.
Una geografia ridisegnata. Duemila chilometri tra costa ed entroterra inanellano i luoghi must della Catalogna in un inedito Grand Tour suddivisibile in cinque itinerari a tema. Un’app e un sito lanciato ad hoc, grandtour.catalunya.com, guidano nella scelta nel proprio itinerario di scoperta nella regione che, per emergenze artistiche, la convivenza di borghi e castelli, monti e colline, orti e vigneti, ha fama di essere la Toscana di Spagna. Un territorio in realtà unico nella sua identità, grande poco più del Piemonte. «Questo che si chiama e che io chiamo paesaggio – asseriva Salvador Dalí dalla casa-rifugio di Port Lligat, un’ex baracca per reti dei pescatori costruita sulle rocce – esiste solo sulle coste del Mar Mediterraneo», in quella porzione di litorale compresa tra Roses ed El Port de la Selva, con Cadaqués e Cabo de Creus nel mezzo, la terra da cui assorbì gli elementi iconografici della sua pittura.

Fonte: Sole 24 Ore Viaggi 24.

L’affascinante mondo del vino.
Un decalogo di Francesco Nardi per aspiranti sommelier. L’affascinante mondo del vino è sempre più affollato. Spopolano i corsi da sommelier e ormai tutti abbiamo tra gli amici o in famiglia almeno un degustatore più o meno esperto. Ma non è tutto oro quello che luccica e sono tante le insidie alle quali si può andare incontro decidendo di approfondire la materia e fare esperienze sul campo. Questa, almeno, è la teoria di Francesco Nardi che, nel suo libro «Come difendersi nel mondo del vino – Piccolo manuale di sopravvivenza» edito da NtsMedia, ha deciso di mettere in guardia aspiranti sommelier, appassionati o semplici curiosi dai pericoli in cui potrebbero imbattersi.

Fonte: Tempo.

Ebbrezza creativa tra luoghi insoliti: Wine&Thecity finalmente.
Cento cantine coinvolte per la rassegna che comincia il 31 maggio a Palazzo San Teodoro Ebbrezza creativa tra luoghi insoliti: WineeThecity finalmente Ta antiche cisterne greco-romane a 40 metri di profondità, sulle terrazze dei grandi alberghi, in cortili e palazzi storici, nelle boutique e nei ristoranti, in spettacolari spazi privati e tra le vasche dell’Acquario di Napoli: toma in città WineeThecity, la rassegna cultural-enologica più trasversale della primavera partenopea che, dal 2008, ha fatto della creatività, della contaminazione e dell’innovazione la propria bandiera. L’edizione numero 14 si apre il 31 maggio a Palazzo San Teodoro e prosegue dal 6 al 23 giugno in oltre 50 luoghi di Napoli e non solo e con la partecipazione di circa 100 cantine da tutta Italia. Il tema di questa edizione è WineYourSelf, un invito a esprimere se stessi, a rimettersi in gioco, ad essere protagonisti delle esperienze proposte e non semplici spettatori.

Fonte: Roma.

Rivoluzione in Enoteca – Rivoluzione ai vertici dell’Enoteca regionale.
II nuovo presidente Davide Frascari. Rivoluzione ai vertici dell’Enoteca regionale Il presidente è l’emiliano Davide Frascari, Zinzani bocciato Tre cooperative romagnole annunciano le dimissioni. Una rivoluzione per l’Emilia Romagna del vino, e per la Romagna un po’ di più. L’elezione del nuovo cda dell’Enoteca regionale, che poi all’unanimità ha nominato come nuovo presidente l’emiliano Davide Frascari, ha modificato molti equilibri all’interno dell’ente di promozione dell’enologia regionale. Il voto ha sostanzialmente bocciato la dirigenza uscente sostenuta dalla grande cooperazione romagnola. Il primo risultato è che certamente i piccoli vignaioli artigiani oggi sono più rappresentati nella compagine di governo dell’ente, ma non è stata tanto una vittoria dei piccoli produttori sui colossi, quanto piuttosto la netta affermazione di una voglia di cambiamento.

Fonte: Corriere Romagna.

Più vigneti in regione ma la Romagna cresce solo a Ravenna.
Secono i dati (stat la superficie a vite è in calo nelle province di Forlì-Cesena e Rimini. L’Emilia Romagna si pone al quinto posto in Italia per superfice dei vigneti, in crescita di oltre 1600 ettari negli ultimi 5 anni. In Romagna, Ravenna aumenta la propria superficie ma diminuisce nel resto della Romagna. “Le superfici a vite — si legge in una nota della Regione – continuano nel complesso ad aumentare e al 31 luglio 2021 erano oltre 52mila ettari con una crescita di oltre 400 ettari rispetto all’anno precedente, dati che ci mantengono al quinto posto in Italia per superficie vitata e al terzo per quantità di uva prodotta. La maggioranza dei vigneti è nel ravennate, nel modenese e nel reggiano”. Nel dettaglio, i dati Istat indicano per il 2021 16.300 ettari in provincia di Ravenna contro i 16.130 del 2020 (+170 ettari) di cui 9692 per vini generici non DOC o IGP; a Forlì-Cesena 6080 ettari nel 2021 contro i 6087 ettari del 2020 con un calo quindi di 7 ettari; a Rimini 1747 ettari nel 2021 contro i 1823 del 2020 con un calo di 76 ettari.

Fonte: Corriere Romagna.

Intervista a Rino Mini – «Faccio rinascere la Chesa de vein e apro l’Accademia della cucina».
A giugno riecco lo storico ristorante legato alla gloriosa pallacanestro riminese. Nel laboratorio anche la linea per produrre la mozzarella di bufala e fior di latte vaccino. La lunga attesa è finita e dopo una gestazione di anni, uno dei luoghi più cari ai riminesi va finalmente a… canestro. Sì, perché Rino Mini ha deciso di abbandonare l’idea del nome “Ciccia, Pesca e Sport” e riaprirà l’ex Chesa de Vein di viale Dante 18 con il suo nome originario e un restyling a 360 gradi all’insegna della palla a spicchi. Un omaggio a un luogo che ha fatto la storia della pallacanestro cittadina e allo stesso tempo un’operazione all’insegna della grande qualità che prevede un ristorante classico-tradizionale con l’aggiunta di una pizzeria unica nel suo genere, per il fatto che ha installato una vera e propria linea per la produzione della mozzarella, sia di bufala che fior di latte vaccino.

Fonte: Corriere Romagna Rimini.

WeinTour, brindisi con pienone In vetrina a Cattolica 38 cantine.
Inaugurata, venerdì pomeriggio, la sesta edizione del WeinTour Cattolica. Numerosa la partecipazione alla prima serata di questo evento che si conferma appuntamento atteso da appassionati cultori ed estimatori del vino. Quest’anno sono 38 le cantine Un momento della serata a Cattolica protagoniste, un record di proposte tra i migliori vini dell’Emilia-Romagna da poter degustare. Anche le attività economiche, lungo la passeggiata di viale Bovio, per l’occasione lanciano singolari iniziative. Tra queste, ad esempio, “Ice Lab” che propone il “gusto al Sangiovese” tra i suoi gelati.

Fonte: Corriere Romagna Rimini.

Le nuove tendenze del vitivinicolo.
Dopo questi primi mesi del 2022 è possibile individuare con più certezza quali trend stiano caratterizzando il mondo del vino e il mercato vitivinicolo, contraddistinto da un pubblico sempre più attento, consapevole e connesso. La prima menzione se la merita la sostenibilità: un termine che si ritrova in diversi ambiti e che ha conquistato anche questo settore, sia dal punto di vista della coltivazione che da quello produttivo. Molte aziende, Infatti, hanno sviluppato un “circuito chiuso; producendo esse stesse l’energia per il fabbisogno interno; altre utilizzano materie prime riciclate per le confezioni e le bottiglie; inoltre, è sempre più in crescita il trend dei vini biologici, biodinamici, vegani e naturali. Un’altra tendenza riguarda la riscoperta della gradazione alcolica ridotta, dettata da una crescente attenzione verso la salute che porta ad apprezzare vini “leggeri” (gradazione intorno al 12,5%).

Fonte: Nuova Ferrara.

Gli indicatori di sostenibilità del settore.
Molte aziende hanno iniziato a intraprendere modelli di gestione orientati all’equilibrio tra fattibilità economica, equità sociale e rispetto dell’ambiente; in riferimento a produzione, trasformazione, e distribuzione. Uno degli indicatori principali di sostenibilità in questo comparto è rappresentato dalla ‘carrying capacity”, cioè quanto un ambiente è in grado di sopportare in funzione della produzione e in base alle sue risorse: una capacità che non dovrebbe mai essere superata. Altrettanto importante è la gestione di energia, acqua, coadiuvanti e additivi, materiali per il packaging, che dev’essere improntata su ottimizzazione e riutilizzo.

Fonte: Nuova Ferrara.

Enoteca regionale Frascari presidente.
Agronomo di 47 anni, conduce un’azienda con 60 ettari di vigna Nuovo presidente e cda per Enoteca Regionale Emilia Romagna. Al vertice della realtà con sede nella Rocca di Dozza arriva Davide Frascari. L’agronomo 47enne, che conduce un’azienda con oltre 60 ettari di vigna in provincia di Reggio Emilia, dal 2005 guida anche la cantina sociale di Arceto, poi sfociata nella cooperativa Emiliawine. «Un riconoscimento che voglio vivere con grande senso di responsabilità, lo stesso che sento come agricoltore custode della mia terra – sono le prime parole del neo eletto -. Vorrei aprire una stagione di racconto che dalla campagna porta la nostra cultura nel mondo.

Fonte: Resto del Carlino Imola.

La siccità minaccia i vigneti dell’Imperiese – Siccità, scatta l’allarme in Riviera: «Per le vigne sarà un’annata difficile».
I produttori lanciano l’allarme. Marta Trevia dell’azienda Maria Donata Bianchi di Diano Marina 2. Una vigna nel Dianese3. Giovanna Maccario, proprietaria dell’azienda Maccario e Dringenberg ci San Biagio della Cima 4. Luca Calvini con la moglie Claudia, titolari dell’omonima azienda ci Sanremo rnT3rcF Siccità, scatta l’allarme in Riviera «Per le vigne sarà un’annata difficile» I produttori temono che la prolungata assenza di precipitazioni possa avere pesanti conseguenze sulla vendemmia Milena Arnaldi «I problemi ci sono, perché la vigna non deve andare in stress idrico: in natura ci vuole il giusto equilibrio». Giovanna Maccario, vignaiola da cinque generazioni, l’azienda è la Maccario Dringenberg e il territorio è quello del Rossese di Dolceacqua – magnificato da Veronelli e definito da Mario Soldati un `vino privato” – sette ettari su tre comuni vocati e 25 mila le bottiglie, ha l’approccio pragmatico di chi conosce ogni centimetro di vigna e la potenzialità di ogni singolo grappolo.

Fonte: Secolo XIX Imperia.

Enrico Zelioli: «Ormai è un problema diventato cronico dobbiamo cambiare tecniche e strategie».
II presidente dell’Ordine degli agronomi della provincia di Imperia «Urmai è un problema diventato cronico dobbiamo cambiare tecniche e strategie». La situazione è preoccupante, nel nord Italia le tecniche di aridocoltura stanno diventando di grande attualità». Enrico Zelioli, presidente dell’Ordine degli Agronomi e dottori forestali di Imperia, affronta il problema del perdurare dei periodi siccitosi, con tutte le conseguenze in ambito agricolo, con un approccio di tipo scientifico. «Non è una situazione occasionale ma è ormai realtà evidente da diversi anni – continua – la mia esperienza anche fuori dalla Liguria, nelle regioni confinanti, mi porta a credere che occorrerà attrezzarsi e in fretta per garantire produzioni di qualità e la quantità, parlo per la viticoltura ma anche per il settore olivicolo e floricolo».

Secolo XIX Imperia.

Viticoltura in crescita anche in Riviera. Mare&Mosto mette in vetrina i produttori.
Sestri Levante: oggi all’Annunziata la prima giornata della rassegna promossa dall’Associazione italiana sommelier Viticoltura in crescita anche in Riviera MareeMosto mette in vetrina i produttori Le eccellenze agroalimentari in passerella per due giorni a Sestri Levante con MareeMosto. Si apre oggi all’Annunziata di Sestri Levante la prima di due giornate dell’evento “MareeMosto-Le Vigne Sospese”: rassegna dedicata al vino, all’olio e ai sapori del territorio ligure, promossa dall’Associazione Italiana Sommelier. 8 denominazioni origine controllata, 4 indicazioni geografiche (una per provincia), una serie di vitigni tradizionale diventati punti di forza per appassionati enofili, 5 milioni di bottiglie prodotte dal Levante a Ventimiglia, con la parte del leone fatta dal Vermentino.

Fonte, Secolo XIX Levante.

Anche le vigne sono minacciate dalla siccità – La siccità colpisce anche le vigne “Stress idrico”, produzione a rischio.
Fase delicata nel settore della viticoltura: si cerca di risparmiare l’acqua goccia a goccia. «I problemi ci sono, perché la vigna non deve andare in stress idrico: in natura ci vuole il giusto equilibrio». Giovanna Maccario, vignaiola da cinque generazioni, l’azienda è la Maccario Dringenberg e il territorio è quello del Rossese di Dolceacqua – magnificato da Veronelli e definito da Mario Soldati un `vino privato” – sette ettari su tre comuni vocali e 25 mila le bottiglie, ha l’approccio pragmatico di chi conosce ogni centimetro di vigna e la potenzialità di ogni singolo grappolo. «Abbiamo impianti goccia a goccia, cerchiamo di risparmiare l’acqua anche per una precisa scelta ambientale – continua Maccario – Ma se andiamo avanti così anche in provincia di Imperia, così come in altre parti d’Italia, sarà emergenza.

Fonte, Stampa Imperia.

Il presidente Moretti: «Dobbiamo portare avanti il nostro lavoro sempre nel rispetto del territorio».
Gli stakeholder bresciani e lombardi invitati da Netweek sono stati accolti dal padrone di casa Vittorio Moretti, presidente di Holding Terra Moretti che ha in gestione il Convento dell’Annunciata. La sua azienda – una delle più belle e innovative del panorama bresciano e nazionale – controlla sei prestigiose cantine in Italia e due resort. Il grande e illuminato imprenditore ha salutato i presenti e ricordato come il convento dell’Annunciata sia «rappresentativo di tutta la Franciacorta». «Ora gestiamo questo luogo e lo mettiamo a disposizione del territorio – ha aggiunto – Vogliamo puntare sulla qualità, così come facciamo nel nostro lavoro che stiamo portando avanti in Franciacorta e in Italia.

Fonte, Gazzetta della Martesana.

Etichette autoctone da degustare in piazza e assaggi in uno dei borghi più belli d’Italia.
Oggi, dalle 14,30a11e20inpiazza Duomo e via Cavour ad Alba, tornala Festa dei Vini autoctoni del Piemonte organizzata da Go Wine, alla quarta edizione. Si tratta di una degustazione con 40 vitigni autoctoni piemontesi – molti dei quali raccontati direttamente dai loro produttori-e 90 cantine partecipanti ai banchi d’assaggio e nelle enoteche tematiche. Sipotranno gustare da vitigni molto diffusi come il Nebbiolo a varietà rare, come il Baratuciat, il Bian Ver o l’Uvalino. Al costo di 15 euro (12 per i soci Go Wine) è compresa la degustazione libera ai banchi d’assaggio più un ticket per ciascuna delle isole tematiche: Vini rari del Piemonte, Vini del Sud e Grüner Veltliner. Sempre oggi a Neive, uno dei borghi più belli d’Italia, ultimo giorno dell’evento itinerante «Borgo divino in tour».

Fonte: Stampa Cuneo.

Ecco come si trasforma l’architettura del vino nell’era dell’enoturismo.
E’ nato prima l’enoturista o l’archicantina? La domanda sorge spontanea visitando la bella mostra «Nuove cantine italiane. Territori e Architetture» inaugurata venerdì pomeriggio all’Agenzia di Pollenzo. Curata da Roberto Bosi e Francesca Chiorino per Casabella, l’esposizione presenta (fino al 2 giugno) 11 progetti, tutti italiani, dove si è riusciti a coniugare design e vino, tecnologia e innovazione. Ci sono la senese Cantina Podernuovo, Antinori nel Chianti Classico e le bolgheresi Cantina de II Bruciato e Cantina Masseto, le altoatesine Nals Margreid, Cantina Pacherhof e Distilleria Puni, la siciliana Cantina Planeta sull’Etna, le venete Cantina Pizzolato e Cantina Gorgo. C’è anche un progetto da poco concluso sulle Langhe di Monforte: la Cantina dei 5 Sogni firmata da Matteo Clerici con lo studio Fondamenta. Il taglio del nastro è stato preceduto da una riflessione su «L’architettura del vino nell’era dell’enoturismo», con la partecipazione del sindaco di Bra, Gianni Fogliato, di Roberto Burdese (SlowFood), Michele Fino (Unisg), Davide Gabrielli (Draco) e Fiorenzo Valbonesi (asv3 – officina di architettura).

Fonte: Stampa Cuneo.

Così la Reggia di Venaria apre le porte ai Roero Days.
La Reggia di Venaria apre le porte ai Roero Days. La residenza simbolo del Piemonte ospita oggi e domani la quinta edizione dell’evento che porta in tour ivini del Roero e i suoi protagonisti. L’obiettivo del Consorzio di tutela è far conoscere i vini e i volti di chi li produce grazie all’incontro diretto con oltre 70 aziende della denominazione e più di 400 etichette tra Roero Docg e Roero Arneis Docg, a rappresentare la totalità del territorio. L’evento sarà aperto al pubblico e agli operatori tutto il giorno oggi e nel pomeriggio di domani. Oltre a partecipare alla degustazione, i visitatori potranno accedere al piano nobile della Reggia di Venaria e ammirarne le splendide sale o passeggiare nei giardini tra opere d’arte e installazioni d’autore.

Fonte: Stampa Cuneo.

Roero Days, degustazioni alla Reggia di Venaria.
Oggi e domani la Reggia di Venaria ospita Roero Days: due giorni di assaggi, 400 vini e 72 produttori oltre a laboratori di degustazione dedicati a verticali di Roero Bianco e Roero Rosso con diverse annate della Docg (ingresso 14 euro al giorno). È invece dedicato alla scoperta della Barbera d’Asti l’appuntamento Monferrato da bere il 23 maggio al Golden Palace con orario 14-18. s.sc.

Fonte: Stampa Torino.

Prima tappa di un percorso dedicato al gusto.
Un consorzio che rappresenta 120 cantine in tutta Italia e che quest’anno è finalmente pronto a ripartire con i festival itineranti. La prima tappa è fissata proprio domani a Palermo, dove Franciacorta mancava dal 2005, nell’incantevole cornice di Villa Alliata Cardillo. La giornata di lunedì avrà inizio alle 16, con le prime due ore riservate a stampa e operatori, mentre le porte saranno aperte al pubblico alle 18. Protagonista assoluto un grande banco di assaggio, che ospiterà 30 cantine del consorzio Franciacorta in degustazione. Un vero e proprio percorso di degustazione dedicato al Franciacorta, alle sue diverse sfumature e interpretazioni. Durante l’evento sarà possibile partecipare anche a due seminari di approfondimento condotti dal giornalista e sommelier Nino Aiello, che sarà accompagnato da Maria Antonietta Pioppo, giornalista e Wine Master Sommelier.

Fonte: Repubblica Palermo.

Franciacorta FESTIVAL A PALERMO 23 MAGGIO 2022.
Percorso di degustazione decicato al Franciacorta, alle sue diverse sfumature ed interpretazioni. L’accesso all’evento e consentito a chi ho effettuato l’acauisto del biglietto on line 16:00. 18:00 INGRESSO RISERVATO A STAMPA E OPERATORI Accredito online al sito festivalfronciacortapo.eventbrite.it Email stampa@fronáacorta.wine 18.00. 21:30 APERTURA AL PUBBUCO Intero: bigletto di ingresso al pubblico E 20 Ridotto: biglietto d’ingresso adotta E 15 (per soci AIS, FISAR Fondazione Italiana Sommelier, ONAV, Slow Food) I biglietti d’ingresso sono disponibili sul sito festival fronciacorta_pa. eventbrite.it CANTINE PRESENTI 1701 •ANTICA FRATTA •AZIENDA AGRICOLA FRATELLI BERLUCCHI • BARONE PIZZINI BELLAVISTA • BERLUCCHI GUIDO • BERSI SEIWN • BORGO LA GALUNACCIA CANTINA CHIARA ZILIANI • CASTELLO DI ra MAr•O LA SANTISSIMA • CENTINARI CONTADI CASTALDI • CORTEAURA • DERBUSCO CNES • FACCOU LORENZO • FERGHETTINA LA MONTINA • LANTIERI DE PARATCO • LE MARCHESINE • LO SPARVIERE MARCHESI ANTINORITENUTA MONTENISA • MIRABEL A • MONTE ROSSA MONZIO COMPAGNONI • QUADRACRICCI CURBASTRO • SAN CRISTOFORO SANTA LUCIA • SANTUS • VILLA FRANCIACORTA SEMINARI DI DEGUSTAZIONE Seminari di approfondimento condotti dal giornalista e sommelier Nino Aiello, accompagnato da Maria Antonietta Pioppo, giornalista e Wine Master sommelier.

Fonte: Repubblica Palermo.

Per il Giro d’Italia anche il Tiramisù si tinge di rosa.
Per l’occasione anche il Tiramisù si tinge di rosa. A festeggiare il passaggio degli atleti sul Muro di Ca’ del Poggio ci sarà anche Stefano Serafini, campione della Tiramisù World Cup 2021. IL 26 maggio, in occasione del passaggio della carovana del io5esimo Giro d’Italia, per la tappa Borgo Valsugana Treviso, Serafini presenterà un Tiramisù a forma di cuore a base di fragole e crema rosa. «Siamo felici di portare a Ca’ del Poggio il nostro entusiasmo con le invenzioni di Serafini — dice Francesco Redi, ideatore della Tiramisù World Cup -. Si tratta di un momento in cui si incontrano due simboli del nostro Paese: il Giro d’Italia e il Tiramisù». L’incontro tra questi due «campioni» avverrà proprio sulle colline del Prosecco, diventate famose a livello internazionale anche grazie al timbro dell’Unesco.

Fonte: Corriere del Veneto Treviso e Belluno.

Marcia stop-pesticidi e pulizia del monte La domenica ecologica.
A Cison e Follina l’appuntamento più atteso dalle 11 con la sfilata fino all’abbazia contro i trattamenti chimici. Domenica ambientalista nel Vittoriese e in Quartier del Piav. Marcia Stop Pesticidi, da Cison a Follina. Pulizia del monte Altare (ore 9), con convegno al seguito, al Parco Penderl di Vittorio Veneto; concerto per la biodiversità in Pian Cansiglio (ore 12). Tra Cison e Follina sono attesi centinaia di manifestanti, forse un migliaio, per dire «basta alla coltivazione intensiva di vigneti», oltre che all’uso e soprattutto all’abuso di pesticidi. Un corteo partirà alle 11 dalla rotonda di Cison di Valmarino per raggiungere l’abbazia di Follina dove nel campo sportivo si terrà il raduno finale. «Sono state invitate a partecipare le delegazioni dei gruppi di base e delle associazioni locali che da anni si battono contro la pericolosità e i danni del modello di sviluppo agricolo fondato esclusivamente sulla monocoltura del prosecco», dichiarano gli organizzatori.

Fonte: Tribuna Treviso.

Presentati a Roma Vini per l’estate by DoctorWine 2022.
Dall’aperitivo alle cene conviviali all’aperto, il caldo nella bella stagione non frena gli enoappassionati. Per i wine lover, e per gli esercenti di locali stagionali e beach-bar, Daniele Cernilli, col suo team editoriale di DoctorWine, presenta oggi a Roma, nei nuovi spazi del bar Massimo presso il centro museale capitolino, la guida “Vini per l’estate by DoctorWine 2022” con la selezione di 485 vini equilibrati e piacevoli da bere, freschi e non troppo corposi. La selezione di Vini per l’estate, sottolinea il curatore della nuova pubblicazione, “porta il gusto per quella freschezza e bevibilità che associamo maggiormente alla stagione calda.

Fonte: ANSA.it.

Lady Bardolino e il suo vino: «La laurea in legge? Meglio il trattore».
Bardolino «Non ho raggiunto un traguardo definitivo, ma sono arrivata a un punto in cui le idee le ho chiare. Non ho mai seguito le mode del momento, ma ho sempre voluto essere in empatia con i miei vini». Tenace e battagliera, Giovanna Tantini è «la pasionaria» del Bardolino. Territorio magnifico che si affaccia sul Lago di Garda, e un vino bistrattato dai grandi numeri che sta tuttavia lottando per riscoprire un nuovo rinascimento. E i segnali positivi ci sono, perché frutto, piacevolezza e immediatezza non sono crismi da serie B, ma valori aggiunti. Tanto per dire, lo scorso gennaio l’Ais (Associazione italiana sommelier) ha riconosciuto il Bardolino Chiaretto di Giovanna come miglior vino rosa del Veneto e lo ha inserito tra i migliori sette vini della nostra regione a una degustazione cieca dove hanno partecipato 400 cantine e son stati valutati 2200 vini.

Fonte: Corriere del Veneto.

Non solo Masi: Draghi visita l’azienda Zenato, eccellenza del vino veronese nel mondo.
Venerdì, al termine dell’incontro con gli studenti della scuola media Dante Alighieri di Sommacampagna e prima della visita a Masi Agricola, il Presidente del Consiglio Mario Draghi ha incontrato Carla e Nadia Zenato esprimendo apprezzamento per l’impegno della famiglia nel promuovere l’eccellenza del vino italiano nel mondo. “È stato per noi un grande onore avere l’opportunità di confrontarci con il Presidente – racconta Nadia Zenato, titolare dell’azienda vitivinicola nota per il Lugana e i vini rossi della Valpolicella, in primis l’Amarone – e portare la storia della nostra azienda come esempio di quel ricco tessuto imprenditoriale veneto che si impegna con determinazione e dedizione a esportare valori, cultura, storia di un grande Paese, l’Italia. E’ quel desiderio di guardare al di là, di esplorare oltre ciò che già conosciamo, che ci ha portato anche ad intraprendere una nuova sfida con la Zenato Academy – come ha raccontato con orgoglio al Presidente – nel sostenere giovani artisti e promuovere la sperimentazione in campo culturale e in particolare nell’ambito fotografico”.

Fonte: TgVerona – Telenuovo.

Ocm vino e promozione nei Paesi Terzi (Uk incluso): pubblicato il bando 2022/2023.
13,3 milioni di euro a disposizione sulla quota nazionale. Scadenza domande al 4 luglio 2022, progetti da realizzare dal 1 gennaio al 15 ottobre 2023. 13,3 milioni di euro a disposizione sulla quota nazionale, con tempo per presentare le domande di finanziamento dei progetti in scadenza al 4 luglio 2022 alle ore 15: è quanto prevede il “Decreto direttoriale del 20 maggio 2022 n. 229300” del Ministero delle Politiche Agricole, che di fatto dà il via all’inter della prossima annualità della Misura Promozione dell’Ocm Vino nei Paesi Terzi (compreso il Regno Unito, ndr), la 2022/2023, che è anche l’ultima del ciclo di Pac che si chiude quest’anno. Bando pubblicato dal quale, a breve, deriveranno quelli regionali (che mettono a disposizione, nel complesso, circa 70 milioni di euro, ndr). I fondi nazionali, come già riportato da WineNews, sono inferiori al quelli degli scorsi anni, solitamente 30 milioni, poiché, si legge nel decreto, le altre risorse sono destinate al saldo di progetti nazionali e multiregionali di annualità precedenti (mentre, secondo le indiscrezioni, il plafond dovrebbe tornare pieno dal bando successivo, il primo sulla nuova Pac 2023-2030).

Fonte: WineNews.

Campania wine sustainability, l’evento torna a Napoli al Palazzo Reale.
Ritorna Campania wine sustainability il grande evento promosso in cooperazione dai cinque consorzi di tutela vini e il consorzio di tutela del pomodorino del Piennolo del Vesuvio Dop. Dopo la prima edizione dello scorso autunno, che ha visto per la prima volta insieme le comunità del vino della Campania, è in programma un nuovo importante appuntamento che avrà come teatro il palazzo Reale di Napoli dove si svolgeranno incontri di approfondimento, promozione e valorizzazione attraverso wine forum, masterclass, seminari e degustazioni, laboratori enogastronomici con il pomodorino del Piennolo del Vesuvio Dop.

Fonte: Il Mattino.

Vini Centanni, premiata miglior cantina dell’anno a Vinitaly, nel quasi silenzio generale.
Vini Centanni, azienda familiare di Montefiore dell’Aso in provincia di Ascoli Piceno nelle Marche, è stata premiata come miglior cantina biologica dell’anno Selezione Green nel recente Vinitaly di Verona, ed è stata vincitrice assoluta nel concorso internazionale Wine Without Walls che vedeva la presenza di 35 nazioni con 4000 cantine per un totale di 40000 vini degustati. Un Pecorino, una Passerina di Offida ed un rosato dell’azienda Centanni hanno ottenuto grandi punteggi in tre diverse categorie di vini: rispettivamente affinato in legno, vendemmia tardiva e in acciaio, i punteggi più alti in assoluto con il Cimula Offida Passerina Docg che ha raggiunto la perfezione sfiorando i 100 punti.

Fonte: Italia a Tavola.

Al Bano: «Nessuno vuole produrre olio e vino nelle mie tenute. La colpa? Del reddito di cittadinanza».
Il cantante si sfoga ma propone anche soluzioni: «Bisognerebbe fare come in Germania, dove a 12 anni i ragazzi dopo la scuola fanno apprendistato nelle imprese». «La mancanza di manodopera è una realtà drammatica con cui mi scontro ogni giorno con la mia azienda agricola. La causa? Il reddito di cittadinanza innanzitutto». Anche Al Bano che produce olio e vino nella sua tenuta di Cellino San Marco in Puglia, dove ci sono anche un ristorante e un albergo, in un’intervista al settimanale Nuovo, si unisce al coro delle lamentele alimentate nell’ultimo periodo da Flavio Briatore e Alessandro Borghese, tra gli altri. Ma il cantante non critica solamente ma lancia anche delle soluzioni: «Bisognerebbe fare come in Germania, dove già a 12 anni i ragazzi dopo la scuola fanno apprendistato nelle imprese».

Fonte: Corriere.

Dai gioielli alla vigna: Giovanni Bulgari e quella cantina fuori dalle rotte.
PoderNuovo a Palazzone, 25 ettari vitati al confine fra Umbria, Toscana e Lazio è estranea a quasi tutte le denominazioni più famose, fatto salvo quella del Chianti dei Colli Senesi. Una sfida che l’ex gemmologo ha scelto di accogliere con coraggio. Giovanni Bulgari è persona a dir poco riservata, una vita trascorsa lontano dai riflettori, fatta di poche parole e tanto lavoro, ieri nella celebre maison d’alta gioielleria di famiglia dove fino al 2002 è stato un apprezzato gemmologo selezionatore di pietre preziose, oggi in vigna ed in cantina nell’azienda PoderNuovo a Palazzone, fazzoletto di Toscana più o meno sconosciuto, perfetto rifugio per caratteri schivi e amanti della campagna. Un amore che il giovane condivide con tutta la famiglia, da sempre impegnata anche in attività agricole nelle zone tra Cetona, Sarteano e Città della Pieve, trascorrendo sin da bambino tutti i fine settimana nella grande casa a Corbara, in Umbria, dove ancora oggi è attiva la produzione olearia con tanto di frantoio di proprietà.

Fonte: la Repubblica.

Dalla cantina al web grazie alla Cciaa.
Supportare le aziende vinicole nell’incrementare le vendite online verso paesi esteri è l’obiettivo del progetto  WINEonLINE a cui aderisce la Camera di Commercio di Sondrio. Il commercio online di vino ha registrato un incremento tra il 10 e il 12% in tutto il mondo a seguito del lockdown. Di qui l’importanza strategica di possedere un canale e-commerce efficace. In tale ottica, la Camera di commercio di Sondrio aderisce al progetto organizzato da Promos Italia. Partecipando al progetto, le imprese saranno affiancate da un partner che gestirà le complessità tecniche legate alle vendite online, dagli aspetti di ordine legale, fiscale e burocratico fino alla logistica. L’iniziativa prevede la realizzazione e gestione di un sito internet dedicato alla vendita online tramite la piattaforma “WinePlatform”, la gestione dei prodotti in un magazzino e la pubblicazione di una campagna promozionale. Il servizio è rivolto a cantine, aziende vinicole, produttori di vino con sede in provincia, che possiedano un sito internet multilingua e almeno un canale social attivo e funzionante. La partecipazione è consigliata sia alle imprese che hanno già un eshop ma riscontrano difficoltà nel gestire le vendite o non sono soddisfatte della costruzione tecnica, sia alle aziende che non possiedono ancora un canale e-commerce ma sono attive nella comunicazione digitale e hanno necessità di spedire con semplicità i propri prodotti dopo gli incontri con i clienti. Per presentare il progetto, la Camera di Commercio organizza per lunedì 30 maggio un incontro in cui saranno presenti anche i partner di Promos Italia e WinePlatform.

Fonte: Teleunica.

I 30 vini italiani con il brand più forte: la classifica 2022 di Wine Intelligence.
Wine Intelligence, global leader nella ricerca sui comportamenti dei consumatori di vino, ha analizzato quali sono i vini italiani che possiedono il brand di maggiore peso nel nostro Paese e, di conseguenza, conosciuto anche all’estero. Il portale wineintelligence.com ha stilato una classifica che raccogliere i primi 30 vini italiani “più potenti” del 2022: in questo caso, la potenza non è riferita alla gradazione alcolica più alta ma appunto alla forza del brand, tanto da essere riconosciuto non solo nel Bel Paese ma anche all’estero.

Fonte: Investire Oggi.

Cortaccia, i rossi delle Alpi che gareggiano con Bordeaux.
Nel Comune della Bassa Atesina, dove le temperature sono più calde, Merlot, Cabernet Franc e Cabernet Sauvignon trovano il loro terreno ideale. Un comune di 2000 anime nella Bassa Atesina, 190 famiglie per 190 ettari di vigna, vigneti a terrazze da 220 a 900 metri. 700 metri di dislivello in un unico comune è roba da Guiness dei primati . Le zone più in basso sono tra le più calde dell’Alto Adige e sono ideali per i vini rossi. Sulle alture sopra il centro abitato, i vini bianchi trovano condizioni perfette. E’ il comune di Cortaccia (Kurtatsch in tedesco) dove la viticoltura eroica alpina sfida Bordeaux. In tre edizioni dell’evento ‘Cortaccia Rossa’ nelle degustazioni alla cieca, Cantina di Cortaccia ha sfidato coi suoi rossi bordolesi il territorio di Bolgheri e financo la regione di Bordeaux. Conclusione: confronti assolutamente alla pari.

Fonte: quotidiano.net.

Stasera a Nurachi appuntamento con CantinArte, tra degustazioni e cabaret.
Questa mattina la manifestazione ha aperto le porte alla scuola: nella Cantina Caddeo in via Nuraghe – luogo simbolo di CantinArte – i bambini di alcune classi della scuola primaria stanno scoprendo come si produce il formaggio. La sera, invece, spazio al divertimento e risate con lo spettacolo “L’arte del cabaret”. Pronti a esibirsi dalle 21.30 diversi artisti: Paolo Vanacore (stavolta con un monologo), Alverio Cau, Francesca Falchi e Claudio Zucca. Dopo lo spettacolo è previsto un momento conviviale con degustazione enogastronomica.

Fonte: LinkOristano.it.

Grazie per l’ascolto, vi ricordiamo che le news di oggi, sono state offerte da Blinkup Srl, strategie per potenziare il tuo business.

A risentirci a domani.

Buongiorno,
Tenute agricole 24 presenta le news vitivinicole di sabato 21 maggio 2022!

Le news di oggi, sono state offerte da Blinkup Srl (https://www.blinkup.it/), strategie per potenziare il tuo business.

Successo delle cantine sociali tarantine.
È emerso in un convegno sul comparto vitivinicolo pugliese Successo delle cantine sociali tarantine. Grande successo delle cantine sociali del territorio jonico, aderenti a Confcooperative, per la loro partecipazione al recente Vinitaly di Verona. Con circa 100 milioni di fatturato e 3.000 soci complessivi queste cooperative vitivinicole rappresentano una parte importante della viticoltura pugliese che incide per il 13% sul vigneto Italia e per il 18% sulla produzione del vino. Tutto ciò è stato ben rappresentato nell’evento “In alto i calici, l’evoluzione del comparto vitivinicolo pugliese”, organizzato dalla Confcooperative con il suo consorzio Leader ed il contributo del Dipartimento agricoltura della Regione Puglia.

Fonte: Taranto Buonasera.

Il vino campano a Palazzo Reale.
Vesuvio, Caserta, Sannio, Irpinia e Salerno: per la prima volta i consorzi regionali del vino uniti in un progetto europeo di promozione. Appuntamento domani e lunedì a Palazzo Reale per la degustazione storica di oltre 600 etichette Convegno sulla sostenibilità, masterclass con l’Ais al Maschio Angioino, per giornalisti e buyers nella reggia borbonica Luciano Pignataro Forse ci stiamo lasciando davvero alle spalle la Pandemia e possiamo tirare le somme per guardare in faccia alla realtà al di là dei proclami perché la domanda è: chi è uscito dalla crisi del Covid più forte? A livello regionale si potrebbe dire che le aziende del Nord Italia e la Toscana sono uscite meglio che quelle del Centro sud. Le aziende piemontesi sono a +16% sul 2019, quelle Trentine +11%, Toscana +13%. L’unica regione del Nord che non è tornata sopra il livello pre-pandemico è la Lombardia.

Fonte: Mattino.

Futuro sostenibile nel Vigneto Italia.
Lunedì alle 10 il forum su «Le indicazioni geografiche come patrimonio sostenibile della Campania e il ruolo dei consorzi di tutela” al Teatro di Corte di Palazzo Reale con esperti regionali e nazionali e i rappresentanti di categoria. I Consorzi di tutela vini Sannio, Irpinia, Vesuvio, Vitica e Salernum Vites, nell’intento di promuovere la sostenibilità ambientale della filiera vitivinicola regionale quale elemento essenziale dell’identità e della competitività dei vini campani, organizzano nell’ambito della campagna europea Medways_EU, un importante Forum: «Le indicazioni geografiche come patrimonio sostenibile della Campania e il ruolo dei consorzi di tutela».

Fonte: Mattino.

Una regione dalle grandi possibilità.
La Campania ha piccoli numeri nonostante grandi potenzialità. I marchi europei ancora poco usati. MOLTE PICCOLE AZIENDE NON INVESTONO IN COMUNICAZIONE E HANNO DIFFICOLTÀ A FARE RETE SU INTERESSI COMUNI. La Campania “conta” per circa i13% del vino italiano e rimane una regione con una scarsa esposizione verso i vini costosi di qualità. Un dato davvero strano, vista la rilevanza di alcune DOC dal punto di vista qualitativo di valore assoluto. C’è poi la seconda stranezza che segnaliamo anche nel pezzo introduttivo, e cioè il fatto che la Campania produce ancora più vino rosso che bianco, anche se un leggero spostamento verso i bianchi si sta verificando nel tempo. Venendo ai dati 2019, ultimi disponibili, la vendemmia è stata in leggera crescita rispetto al 2018 (+2%), rispetto al calo nazionale (-9%).

Fonte: Mattino.

In cantina – Ornellaia, balzo del 40% alle aste.
La politica centrata sulla qualità ha portato a un rialzo dei prezzi 21 millesimi su 25 Ornellaia, balzo del 40% alle aste di Cesare Pillon Le 16 annate di Ornellaia che compaiono nella tabella di questa settimana sono le più significative delle 25 quotate sia nel 2020 che nel 2021-22, e già la costanza di questa folta presenza alle aste è un segno positivo di buona salute ritrovata per un vino che quando era scoppiata in Italia la pandemia da Covid 19 stava attraversando un momento difficile. Nel 2019 dalla Tenuta dell’Ornellaia si era infatti distaccata la Tenuta del Masseto e questa separazione, anche se indispensabile per separare i due galli del pollaio, era inevitabile generasse qualche contraccolpo, almeno in fase iniziale.

Fonte: Milano Finanza.

Libri di vino, premio Lunelli ad Asperti e Annibali.
Terza edizione La consegna a Trento vincitori della terza edizione del Premio Biblioteca Bruno Lunelli “Un Libro Di Vino” (www.brunolunellilibrary.it) sono Francesco Annibali con “Il linguaggio del vino”, edizioni Ampelos e Ivano Asperti con “Vitigni rari e antichi. Le unicità dell’Italia enoica”, edito da Cinque sensi. Così ha deciso la giuria della quale, sotto la presidenza di Marcello Lunelli, fanno parte Carla Bernini, Oscar Farinetti, Eliana Liotta, Chiara Maci, Matteo Marzotto, Alessandro Saviola, Andrea Segrè, e Fabio Tamburini (direttore del Sole 24 Ore). Queste le motivazioni: «Francesco Annibali con scrittura sapiente ed essenziale sa spiegare ai non iniziati le voci e le espressioni alle quali gli iniziati fanno ricorso per descrivere i vini»; mentre Asperti «ha compiuto uno straordinario lavoro di puntiglio e meticolosità censendo i vitigni che fanno dell’Italia un paradiso e del vino».

Fonte: Sole 24 Ore Food 24.

Torna l’appuntamento con Cantine Aperte.
Reggio Emilia Si rinnova, nel prossimo fine settimana del 28-29 maggio, l’appuntamento con le “Cantine Aperte”. Si tratta di un invito rivolto a curiosied appassionati a compiere una visita nei luoghi di produzione del vino che viene accompagnata da interessanti illustrazioni di carattere tecnico arricchite da racconti basati sulle tradizioni storiche locali. Ovviamente ci sarà anche la possibilità di partecipare a qualche degustazione. Gli orari programmati per l’ospitalità nelle aziende della nostra provincia sono fissati, nelle giornate di sabato e domenica, dalle 10.30 alle 18.30. Nel Reggiano partecipano all’iniziativa promozionale dei prodotti ricavati dai vitigni autoctoni almeno cinque cantine.

Fonte: Gazzetta di Reggio.

Domanda record la Doc Prosecco si allarga ancora: 2 mila ettari in Friuli.
La richiesta formale è già stata protocollata dagli uffici dell’assessorato all’Agricoltura. La prossima settimana la giunta regionale prenderà atto della volontà del Consorzio e partirà così l’iter autorizzativo. Tecnicamente si tratta di un “attingimento straordinario”, ma in realtà cambiano ancora una volta i destini della grande Doc del Prosecco che, da quando è stata istituita nel 2009, ha fatto (e continua a fare) le fortune di 9 province tra Veneto e Friuli Venezia Giulia. Ebbene il Consorzio Doc Prosecco, nella sua ultima assemblea, ha deliberato di richiedere la denominazione Prosecco anche per tutti gli impianti di Glera messi a terra entro il 2018. Ciò significa circa 7 mila ettari di vigneti in più, dei quali 5 mila in Veneto e oltre 2 mila nelle Grave friulane. La domanda di “attingimento straordinario” è stata fatta solo per il 2022 con un’opzione per il 2023, ma è reversibile.

Fonte: Messaggero Veneto.

Pinot grigio: Armani al vertice Bellomo è il vicepresidente.
Albino Armani resta alla guida del Consorzio tutela vini Doc delle Venezie, rieletto all’unanimità ieri nel corso del Consiglio di amministrazione, rinnovato lo scorso 6 maggio durante l’assemblea dei soci svoltasi a Lonigo. L’assemblea, oltre alla nomina del nuovo Cda, ha anche approvato le linee programmatiche dell’attività consortile per il biennio. Armani sarà affiancato dai vicepresidenti Claudio Venturin (Veneto) e Flavio Bellomo (Friuli Venezia Giulia). Albino Armani torna dunque a presiedere un tavolo composto da 21 Consiglieri in rappresentanza delle tre regione del Nordest: peril Trentino Lorenzo Libera (Cantina di Avio e Cavit), Pietro Patton (Cantina di La Vis e Valle di Cembra), Luca Rigotti (Mezzacorona), Albino Armani (Albino Armani Viticoltori dai 1607), Goffredo Pasolli (vinicola Lechthaler) e Daniele Simoni (Schenk Italia), per il Veneto Claudio Venturin (Cantina Produttori Piave Sile), Dario Toffoli (Ormelle), Corrado Giacomini (Vi.V.O. Cantine), Andrea Paladin (Paladin Giovanni), Christian Scrinzi (Gruppo Italiano Vini), Alberto Marchisio (Cantine Vitevis), Wolfgang Raifer (Cantina di Soave), Luigi Bersano (Mgm), Giorgio Pizzolo (Enoitalia), Massimo Maras so (Fratelli Martini) e per il Friuli Venezia Giulia Angela Bortoluzzi (Società Agricola Borgo Tintor), Michelangelo Tombacco (I Magredi), Antonio Zuliani (Cantina di Rauscedo), Flavio Bellomo (Viticoltori La Delizia) e Sandro Sartor (Ruffino).

Fonte: Messaggero Veneto.

Dal Picolit di Rodaro e Marco Sara al Braide Alte di Livon: ecco i top.
Sono 39 le etichette del Friuli Venezia Giulia premiate dalla guida de “L’Espresso – I vini d’Italia”, appena pubblicata. Una presenza importante, quella del vigneto Friuli, in particolare nelle sezioni riguardanti i bianchi, i dolci, i rosati e i migliori sotto i 15 euro di prezzo. Nessuna menzione tra i top, invece, per quanto riguarda i rossi e gli spumanti, nonostante vi siano produttori che potrebbero essere tranquillamente annoverati tra i big italiani. Ma veniamo ai premi del 2022. Tra i vini bianchi hanno ottenuto il massimo riconoscimento, cioè 5 bottiglie, il Prarion 2019 di Gianpaolo Colutta, L’Identità 2019 di Specogna, il Sonata 2018 di Zof, il Bianco della Castellada 2016, il Col Disore 2017 di Russiz Superiore, il Collio Bianco di Colle Duga, il Sauvignon Ronco delle Mele 2020 di VenicaeVenica, il Collezione di famiglia 2019 di Ronco dei Tassi, il Braide Alte 2019 di Livon, il Kaplja 2017 di Damijan Podversic, il Rok 2020 di Padio, la Ribolla gialla 2016 di Radikon, il Rosazzo Docg Abbazia di Rosazzo 2017 di Livio Felluga, la Bora di Kante e la Vitovska Collection 2015 di Zidarich. Quattro bottiglie, invece, per lo Chardonnay Ronc di Juri 2019 di Dorigo, la Ribolla gialla Coldebliss 2019 de La Tunella, la Malvasia Miklus 2017 di Draga, il Blanc de Blanchis 2017 di Ronco Blanchis, il Friuli Bianco Bertrando 2018 di Antonutti, il Friulano 2019 di Mario Schiopetto, il Friuli Bianco Flors di Uis 2019 di Vie di Romans e la Ribolla gialla 2019 di Sturm. Nella ristretta cerchia dei migliori vini sotto i 15 euro troviamo il Collio bianco Doc Stare Brajde 2019 di Muzic (14 euro), il Refosco dal peduncolo rosso 2019 di Scubla (14 euro), il Collio Rosso Venko 2014 della tenuta Sant’Helena (14 euro), il Friulano 2019 de Le Favole (13 euro), il Friulano Friuli Isonzo 2020 di Blason Wines (13 euro), lo Chardonnay 2020 Valpanera (12 euro), il Pinot bianco 2020 Le Monde (12 euro) e il Pinot grigio 2020 di Ahuris (12 euro).

Fonte: Messaggero Veneto.

Etichette abruzzesi ‘invadono’ Milano per la Fermento Spring.
Iniziativa promossa dal Consorzio di tutela Etichette abruzzesi ‘invadono’ Milano per la Fermento Spring Ivini d’Abruzzo `invadono’ Milano per Fermento Milano Spring, nuova iniziativa di Fisar Milano che si terrà al Grand Visconti Palace Hotel e dove si attendono tutti gli appassionati che avranno l’opportunità di assaggiare tante etichette da tutta Italia. Il Consorzio Tutela Vini d’Abruzzo ha in programma una masterclass alle 18 dedicata al Pecorino e porterà inoltre i vini regionali ai banchi d’assaggio per la degustazione libera nei Giardini d’Inverno dell’Hotel. Tutte attività sono aperte al pubblico e prenotabili online al sito www.fermentomilano.shop.

Fonte: Le Cronache Nazionali.

Bufala & Wine in love’, corso per abbinare mozzarella e vino.
Iniziativa promossa da Consorzio di tutela ‘Bufala e Wine in love’, corso per abbinare mozzarella e vino. Quale vino abbinare alla mozzarella di bufala campana Dop? Per risolvere il classico dilemma, il Consorzio di Tutela Mozzarella di Bufala Campana Dop ha promosso “Bufala e Wine in Love”, il primo corso di formazione pe lla-lovers dedicato al matrimonio perfetto tra Bufala Dop e vini, in programma il 19 e 20 maggio prossimi nella sede delle Cavallerizze all’interno della Reggia di Caserta. Due giornate di conoscenza e studio per imparare a degustare e abbinare la mozzarella di bufala campana Dop con le principali eccellenze del mondo vinicolo. L’iniziativa rientra nel programma della Scuola di Formazione del Consorzio di Tutela, ed è organizzata in collaborazione con Ais Caserta e Onaf.

Fonte: Le Cronache Nazionali.

A Manarola c’è RiodiVino cantine aperte e degustazioni.
Terzo appuntamento con RioDiVino, che propone in 13 eventi domenicali un viaggio alla scoperta del vino e del buon cibo locale. L’iniziativa che si ripeterà questa domenica è a cura dell’associazione RiodiVino, che unisce viticoltori e ristoratori. Ed è itinerante, perché tocca diversi locali del territorio a cui viene associata una cantina. Domani è la volta del Porticciolo di Manarola, protagonista dell’evento in abbinata con i vini della storica cantina Burasca. Verrà servito un menù degustazione adeguato ai calici che saranno proposti. Per prenotare è necessario contattare il ristorante al numero 0187 920083. Gli appuntamenti proseguiranno fino a fine luglio, quando è prevista una serata a sorpresa. Per ogni serata è prevista la presenza del vignaiolo produttore, che racconterà la storia della cantina e guiderà la degustazione del vino che è stato scelto. La seconda puntata, domenica scorsa, ha registrato un grande successo.

Fonte: Secolo XIX La Spezia.

Sciacchetrà col Cutter Cucca.
Sciacchetrà col Cutter Cucca Festa dello Sciacchetrà in Baia del Silenzio. Organizzata dal Cutter Cucca, d’intesa con il produttore Giordano Veroni e in collaborazione con i Comuni di Sestri e Vernazza, il vino è arrivato dalle Cinque Terre, a bordo di un leudo.

Fonte: Secolo XIX Levante.

Un sito Internet per acquistare dalle cantine “da scoprire”.
L’idea d’impresa di una coppia: «Consegne gratis ai lodigiani» Un sito Internet per acquistare dalle cantine “da scoprire” Parola d’ordine: scoprire e valorizzare i piccoli produttori, conoscendo la loro storia e i loro lavoro per soddisfare i clienti di Lucia Macchioni Quando una passione prende forma, ha il sapore delle cose buone. Proprio come il vino riscoperto nelle piccole cantine: tesori che nascondono prodotti di qualità Ed è proprio l’attenzione ai dettagli, lavorazioni artigianali, uve raccolte a mano da piccoli agricoltori che rappresentano il gusto di un nuovo inizio per Jessica Esposito 40 anni e il marito Diego Ferrari di 39 di Massalengo. Genitori di Jacopo, lavorano come impiegati ma conservano un sogno nel cassetto: fare della loro passione per il vino una vera professione.

Fonte, Cittadino di Lodi.

Dopo due anni di stop torna la grande Festa del Lambrusco.
Banco d’assaggio del Lambrusco (piazza Matteotti), Food truck village e cantine (piazza Manzoni) Grande novità l’artigianato d’alta qualità e il mercatino agrnalimentare, `Artigiani sotto i portici”. Dopo due anni torna a Viadana la Festa del Lambrusco che oggi e domani animerà il centro storico con un ricchissimo programma. In entrambe le giornate Banco d’assaggio del Lambrusco e Food truck village. Grande novità l’artigianato di alta qualità e il mercatino agroalimentare, “Artigiani sotto i portici” in via Verdi e piazza Matteotti. Oggi appuntamento con la “Pappa della Nonna”, alle ore 18, gara ai fornelli a squadre formate da nonni e nipoti. Sempre oggi, spettacolo comico con “Io Parlo parmigiano” alle 21.30. Domani esibizione cinofila per tutta la giornata presso il giardino del MuVi, alle 11 Show cooking a cura della scuola IAL di Viadana e gelateria Scioglilingua, alle 15 ProlocoLab, dall’uovo allo zabaione, alle 16.30 Parole di Lambrusco a cura di Matteo Pessina.

Fonte, Voce di Mantova.

Gemellaggio tra consorzi, a Novi la focaccia di Recco.
II Gavi e la specialità ligure uniscono le forze: a giugno debutta Piacere DiVino Gino Fortunato. Il rilancio del commercio novese post pandemia passa da due progetti estivi organizzati dall’Ascom e dal consorzio “Il cuore di Novi”. Entrambi vogliono sopperire alla cancellazione inattesa di “Novinfiore”. La prima iniziativa è “Piacere DiVino”, che segna il gemellaggio tra il vino del territorio, quindi il Gavi, e la focaccia al formaggio di Recco. L’evento si terrà nel centro storico di Novi l’11 e il 12 giugno e sancisce la sinergia tra il consorzio locale e quello della focaccia della cittadina rivierasca, l’unico titolato a rappresentare la specialità ligure. «Per motivi di tempo e di impegni pregressi degli espositori, era impossibile organizzare Novinfiore – spiega il presidente del consorzio, Fabrizio Stasi.

Fonte, Secolo XIX Basso Piemonte.

Un gemellaggio fra consorzi A Novi la focaccia di Recco.
L’ente rivierasco ha accettato la sinergia con quello locale per l’iniziativa dell’11 e del 12 giugno che abbinerà il prelibatissimo prodotto ligure a un calice di vino del territorio, cioè il Gavi Docg Un gemellaggio fra consorzi A Novi la focaccia di Recco. Il rilancio del commercio novese post pandemia passa da due progetti estivi organizzati dall’Ascom e dal consorzio «Il cuore di Novi. Entrambi tendono a sopperire alla cancellazione inattesa di «Novinfiore». La prima iniziativa è «Piacere DiVino», che sigla il gemellaggio tra il vino del territorio, quindi il Gavi, e la focaccia al formaggio di Recco. L’evento si svilupperà nel centro storico di Novi 1’11 e i112 giugno. Sancisce la sinergia tra il consorzio locale e quello della famosa focaccia della cittadina rivierasca, l’unico titolato a a rappresentare il tipico prodotto ligure.

Fonte: Stampa Alessandria.

Vigneto Puglia ecco una verdeca degna di nota.
II mondo del vino è pieno di sinonimi e omonimi, intendendo nel primo caso vitigni identici denominati in modo diverso nelle diverse località, e nel secondo caso vitigni differenti indicati con lo stesso nome. Come è facile capire, per moltissimi anni la riconoscibilità e la classificazione di un vitigno (ampelografia) era affidata alla descrizione di germogli, foglie, grappolo e acini. In anni più recenti si è aggiunto l’esame del Dna. A far chiarezza nell’intricato vigneto Puglia arriva ora L’atlante dei vitigni tradizionali di Puglia a cura del Crsea Basile Caramia di Locorotondo, con il contributo di eccellenti collaboratori e ricercatori. Si fa luce così su molti vitigni abbandonati e in via di estinzione, ma anche su vitigni di cui si ignorava la sinonimia. E il caso, solo per fare un esempio ma ce ne sono altri, della Verdeca.

Fonte: Corriere del Mezzogiorno Puglia.

Francavilla, «Storie di giovani Vignaioli» da tutto il Sud Italia.
A Castello imperiali íl 29 ed 1130 maggio prossimi.  Riflessioni sulle nuove prospettive e sui modi di interagire Castello Imperiali accoglierà domenica 29 e lunedì 30 maggio la prima edizione di «Storie di Giovani Vignaioli», la rassegna enogastronomica dedicata ai produttori di vino under 40 del sud Italia, che si incontreranno a Francavilla Fontana provenendo da Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Puglia e Sicilia. Il programma completo della manifestazione sarà illustrato lunedì 23 maggio alle 10.00 nel corso di una conferenza stampa a Castello Imperiali. Interverranno: Antonello Denuzzo (Sindaco di Francavilla Fontana); Domenico Magliola (Assessore alle Attività Produttive), Maria Angelotti (Assessora alla Cultura), Franco Peluso (Portavoce Comunità Slow Food per la valorizzazione della ceramica d’uso grottagliese), Giuseppe Barretta (consulente turismo enogastronomico), Cosimo Sanarica (organizzatore eventi enogastronomici).

Fonte: Gazzetta del Salento.

Rosso punta al vino siciliano.
L’imprenditore e fondatore di Otb, only the brave, guarda con interesse al settore agricolo dell’Isola e in particolare al mondo del vmo. “Ultimamente mi sono interessato al mondo del vino e sono venuto in Sicilia per vedere le vostre produzioni”, ha detto a margine del convegno dei Giovani imprenditori di Confindustria “Med in Italy”, a Palazzo dei Normanni, a Palermo. “Ci sono molte cose interessanti, e penso che si possa fare tantissimo, soprattutto pensando all’agncoltura moderna, ai prodotti bio e a tutti quei prodotti di cui il consumatore di oggi ha bisogno”. Rosso ha detto di essere rimasto impressionato dalla quantità di ettari vitati in biologico in Sicilia e dalle produzioni sostenibili dell’Isola. “Mi ha fatto piacere sapere che qui in Sicilia ci sono tante cantine votate al bio ma già da tanto tempo”, ha spiegato.

Fonte: MF Sicilia.

Da Masi elogio alla civiltà del vino e all’imprenditoria con i piedi per terra – Da Masi l’elogio alla civiltà del vino e agli imprenditori coi piedi per terra.
«Lo abbiamo reso partecipe dei nostri progetti». Poi light lunch con risotto all’Amarone Da Masi l’elogio alla civiltà del vino e agli hnprnnditon coi piedi per terra Accolto da Sandro e Raffaele Boscaini, Draghi ha raccontato che da ragazzo veniva nella nostra provincia con la famiglia. Visita in cantina e alla nuova struttura, la botte del Premio Valetia Zanetti Affabile, curioso, incantato dalla bellezza della Valpolicella e dallo splendore dei vigneti sotto il sole, il premier Mario Draghi è stato ospite di Agricola Masi, l’azienda vitivinicola della famiglia Boscaini, a Gargagnago di Valpolicella, dopo la prima mattinata a Sommacampagna. A fare gli onori di casa il presidente Sandro Boscaini, il figlio Raffaele, direttore marketing e presidente di Confindustria Verona, insieme all’ad Federico Girotto che hanno accolto il primo ministro, il governatore veneto, Luca Zaia, il prefetto, Donato Cafagna, e il sindaco di Sant’Ambrogio di Valpolicella, Roberto Zorzi.

Fonte: Arena.

Il presidente incontra i produttori Zenato.
Al termine dell’incontro con gli studenti di Sommacampagna il presidente Draghi ha incontrato Carla e Nadia Zenato e apprezzato l’impegno della famiglia nel promuovere l’eccellenza del vino italiano nel mondo. «Per noi è stato un grande onore», dice Nadia Zenato, titolare dell’azienda vitivinicola. Nadia e Carla Zenato con Draghi.

Fonte: Arena.

La rosa in regalo e il risotto all’Amarone «Mi sono rilassato».
L’altra tappa da Masi in Valpolicella. «Grazie. Mi sono rilassato». Mario Draghi si congeda così da chi l’ha ospitato alla Masi Agricola, dove ha appena visitato il fruttaio, la cantina sperimentale e quella storica con le botti enormi. Ascolta le spiegazioni del patron Sandro Boscaini e del figlio Raffaele, si rivela un estimatore dell’Amarone. Glielo fanno assaggiare, come accompagnamento a un risotto cucinato con il grande rosso, e glielo regalano: tre bottiglie di diverse annate, tra cui un Riserva. La mattina è iniziata alla media di Sommacampagna. Prima frase pronunciata: «Un saluto e un abbraccio ai veneti, sempre. Sono mezzo veneto», per sottolineare l’affetto alla regione e le origini familiari. E padovana è la moglie, Maria Serenella Cappello, che diventa destinataria di omaggio.

Fonte: Corriere del Veneto Venezia e Mestre.

Lady Bardolino e il suo vino «Lotto contro i pregiudizi, le mie vigne mi somigliano».
Giovanna Tartini: «La laurea in legge? Meglio il trattore» II territorio di Lorenzo Fablano «Non ho raggiunto un traguardo definitivo, ma sono arrivata a un punto in cui le idee le ho chiare. Non ho mai seguito le mode del momento, ma ho sempre voluto essere in empatia con i miei vini». Tenace e battagliera, Giovanna Tantini è «la pasionaria» del Bardolino. Territorio magnifico che si affaccia sul Lago di Garda, e un vino bistrattato dai grandi numeri che sta tuttavia lottando per riscoprire un nuovo rinascimento. E i segnali positivi ci sono, perché frutto, piacevolezza e immediatezza non sono crismi da serie B, ma valori aggiunti. Tanto per dire, lo scorso gennaio l’Ais (Associazione italiana sommelier) ha riconosciuto il Bardolino Chiaretto di Giovanna come miglior vino rosa del Veneto e lo ha inserito tra i migliori sette vini della nostra regione a una degustazione cieca dove hanno partecipato 400 cantine e son stati valutati 2200 vini.

Fonte: Corriere di Verona.

E alla Masi il premier ricorda le estati venete.
Affabile, curioso, incantato dalla bellezza della Valpolicella e dallo splendore dei vigneti sotto il sole, il premier Mario Draghi è stato ospite di Agricola Masi, l’azienda vitivinicola della famiglia Boscaini, a Gargagnago di Valpolicella. A fare gli onori di casa il presidente Sandro Boscaini, il figlio Raffaele direttore marketing e presidente di Confindustria Verona, insieme all’ad Federico Girotto che hanno accolto il primo ministro, il governatore veneto Luca Zaia, il prefetto Donato Cafagna, e il sindaco di Sant’Ambrogio di Valpolicella, Roberto Zorzi. Draghi, visitando l’azienda, ha ricordato le estati trascorse ancora ragazzino con la famiglia nel Veronese e richiamato i legami che lo avvicinano al Veneto. Inoltre ha confessato di amare molto i vini locali e apprezzare il contatto con gli imprenditori del settore che con i piedi ben saldi a terra, come coltivatori della vigna, devono guardare avanti e confrontarsi con il mondo. II premier ha visitato le cantine e ha seguito in anteprima la presentazione.

Fonte: Giornale di Vicenza.

Frescobaldi in Usa, vino italiano soffre di ritardi logistici.
Non è ancora in grado di quantificare il danno tuttavia Lamberto Frescobaldi, neo eletto presidente di Unione Italiana Vini, punta il dito contro la catena di distribuzione in Usa tra le cause del calo di esportazione di vino italiano appunto nel paese a Stelle e Strisce. La pandemia ha sconvolto il mondo a livello logistico, e il mercato americano sembra aver sofferto più degli altri. In visita a New York in occasione del 100/o anniversario nel settore del business del vino della famiglia Mondavi, con la quale in passato la Marchesi Frescobaldi aveva una partnership, Frescolbaldi ha spiegato che oggi si deve stimare un periodo di tempo di sei mesi per le consegne contro quelli che erano circa 40 giorni quando si esporta vino negli Stati Uniti.

Fonte: ANSA.it.

A Roma torna “Vino e Arte che passione”.
A Roma domenica 22 maggio torna “Vino e Arte che passione”, evento che unisce il buon bere alla bellezza dell’arte. Gli italiani prediligono il vino del nostro territorio e chi ama il buon bere made in Italy non può non apprezzare anche la bellezza delle location storiche del nostro paese. È stata proprio questa l’intuizione alla base della manifestazione, giunta alla sua sesta edizione, ideata e realizzata da CT Consulting Events che, ritorna nel 2022 in uno dei gioielli del Barocco romano, il Casino dell’Aurora Pallavicini situato nel cuore della capitale e all’interno del Palazzo Pallavicini Rospigliosi.

Fonte: ANSA.it.

Vino, nel carrello degli italiani la sostenibilità certificata vale solo il 6% come driver di scelta.
Emerge dall’analisi WineNews sulla ricerca “Impatto dell’inflazione sui consumi degli italiani” by Ismea. Pesano di più origine, qualità e marca. La sostenibilità certificata è, senza dubbio, di fondamentale importanza per il vino. Soprattutto nei mercati internazionali, con quelli a monopolio in testa (come quelli, ad esempio, del Nord Europa, o il Canada), ma non solo, dove certificati e marchi sostenibili sono corsia preferenziale di accesso, se non condizione necessaria per entrare sugli scaffali di certi Paesi. Di contro, nella scelta delle bottiglie da bere a casa che gli italiani comprano nella grande distribuzione (canale che muove la maggior parte dei volumi, per un valore di oltre 3 miliardi di euro nel 2021, secondo i dati Iri), la garanzia di sostenibilità pesa ancora in maniera residuale rispetto a qualità organolettica, origine e marca. Emerge dall’analisi WineNews sulla ricerca “Impatto dell’inflazione sui consumi degli italiani” by Ismea, condotta su un campione di 3.000 famiglie, con il supporto di Nielsen.

Fonte: WineNews.

L’Ucraina del vino, nonostante la guerra.
Odessa, Crimea, Mykolayiv, Kherson, ma anche Chernihiv, Lviv e Kiev. Tutte città e regioni che sono diventate improvvisamente e tragicamente note a partire dal 24 febbraio scorso a causa dell’attacco russo ai danni dell’Ucraina, ma sono anche nomi di luoghi che compaiono sulle mappe viticole del paese dell’est. Come spiega brevemente la pagina dedicata al vino del sito ufficiale dell’Ucraina, la bevanda non è mai stata parte della tradizione culturale, ma in alcuni territori come la Bessarabia – tra Moldavia e Ucraina – e la Transcarpazia – ai confini con l’Ungheria- il consumo di vino esiste da più di un secolo. Le origini della vinificazione in zona invece sono ben più antiche come testimoniano tracce di torchi e anfore risalenti al IV secolo a.C in Crimea e a 2500 anni fa a Odessa. Parliamo quindi dell’area sud e sud ovest, quella del Mar Nero che ospita la gran parte del vigneto ucraino – più de 50 per cento su un totale di circa 41mila ettari – mentre l’area nord si sviluppa molto più tardi grazie ai monaci nell’XI secolo.

Fonte: Adnkronos.

Varese, vino e motori: binomio solidale.
Il Progetto Stefano Verri, per lo studio e la cura della leucemia, continua a favore del Comitato Maria Letizia Verga. Si terrà domenica 22 maggio la 12esima edizione di “Il vino per la vita”, nella fabbrica di motociclette MV Agusta in via Giovanni Macchi, alla Schiranna di Varese. Un luogo particolare accoglierà tante bottiglie di vino divisi in due sezioni. I vini da collezione sono stati donati nel corso degli anni da privati; mentre i vini da bere subito o da invecchiare sono stati donati dai produttori italiani. Sono rappresentate tutte le regioni.
Nell’hangar storico che ospitava gli idrovolanti costruiti da Aermacchi fin dal 1926, circa 380 bottiglie – divise in 112 piccoli lotti – saranno esposte, a partire dalle 12, a fianco delle moto di Mv Agusta.

Fonte: La Prealpina.

Gli effetti delle microonde sulla cinetica di fermentazione del vino.
Il trattamento a microonde ha prodotto un effetto positivo sull’estrazione di aminoacidi e polisaccaridi dall’uva, risultando in quantità significativamente più elevate dei principali aminoacidi del mosto e di alcuni importanti composti volatili.

Fonte: Teatro Naturale.

I migliori vini bianchi italiani secondo i giudizi di tutte le guide.
La super classifica di Gentleman 2022. La lista, di cadenza annuale, comprende i 50 bianchi italiani migliori e la graduatoria viene ottenuta sommando i rating di 6 guide. Ecco la top ten della classifica. L’estate si avvicina ed il vino bianco diventa sempre più protagonista di aperitivi e brindisi. Ma quali sono i migliori in giro? Difficile dirlo. Anche le voci autorevoli hanno pareri differenti. Ogni etichetta, infatti, ha un carattere che può colpire diversamente i degustatori e i critici che poi valutano nelle guide. Ma se si uniscono, vino per vino, i punteggi dei libri, possiamo anche stabilire un’unica classifica. La Top 50 2022 stilata dal magazine Gentleman si basa proprio su questo principio: la super lista, di cadenza annuale, viene infatti ottenuta sommando i rating di 6 pubblicazioni («Vini d’Italia» del Gambero Rosso, «I vini di Veronelli», «Guida essenziale ai vini d’Italia» di Daniele Cernilli, «Vitae» dell’Associazione Italiana Sommelier, «Bibenda» della Fondazione Italiana Sommelier e «Annuario dei migliori vini italiani» di Luca Maroni). Il bianco in cima alla Top 50? È il Valle D’Aosta Chardonnay Cuvée Bois 2019 di Les Crêtes. Vediamo le prime undici bottiglie.

Fonte: Corriere.

Vino, formaggi e salumi nostrani. Bacci rilancia e apre la Sosta.
I Bacci rilanciano e aprono la Sosta: enoteca con mescitae ottimi salumi della casa. Margherita e Massimo Bacci aggiungono un mattoncino alla storia di famiglia, partita 4 generazioni fa con Antonio che, negli anni ’20, da Pietrasanta andava in bici a conciare maiali dei contadini. Nel ’45 gli si affianca il figlio Vinicio che si specializza nei tagli di carne fresca. Sarà poi Massimo nel 1988 a puntare sul ritorno alle origini appassionandosi alla norcineria, sdoganando dall’inverno soppressate e salsicce, con i numerosi premi, in primis per la mortadella nostrale al lardo che di anno in anno non disdegna il podio al Campionato Italiano del Salame Naturale. Finché nel 2020 arriva la nipote Margherita: Università di Scienze Gastronomiche a Pollenzo, tre anni in Velier (azienda distributrice di vini e distillati), un anno a Milano da Enoteca Naturale, poi il richiamo verso casa.

Fonte: Il Tirreno.

Tra Costituzione, pace e pandemia la visita in Veneto del Premier Mario Draghi finisce… in cantina.
Dopo i ragazzi della scuola media di Sommacampagna, il Presidente del Consiglio incontra Nadia Zenato e poi fa visita a Masi con Sandro Boscaini. Dopo il Consiglio dei Ministri, breve ma tesissimo, di ieri, oggi il Presidente del Consiglio Mario Draghi ha vissuto una mattinata relativamente più semplice. Alla scuola Dante Alighieri di Sommacampagna non ci sono leader di partito furibondi, ma i ragazzi, il futuro del Paese, che hanno accolto il Presidente del Consiglio con un rap dedicato alla Costituzione. “Una canzone bellissima, che parla di pace, libertà, democrazia, la pari dignità sono valori che facciamo di tutto per realizzarli nella realtà. Alle parole della Costituzione devono corrispondere i fatti”, ha raccontato Draghi. Dopo una lunga e doverosa parentesi sulla guerra in Ucraina, il Premier Draghi si è, quindi, soffermato sull’impatto della pandemia nella vita dei più giovani, al centro anche dell’incontro con Nadia Zenato, alla guida della griffe del Lugana e dell’Amarone della Vapolicella, che, proprio ai talenti di domani, ha dedicato da qualche anno il “Vino. Oltre il paesaggio” nato per sostenere i giovani fotografi attraverso la Zenato Academy.

Fonte: WineNews.

I 30 anni delle “Cantine Aperte” e della nascita del fenomeno dell’enoturismo in Italia.
Mentre il vino italiano conquistava i mercati del mondo, le sue aziende sono arrivate ad accogliere milioni di turisti, con relais, ristoranti e musei. Dalla Toscana al Veneto, dalla Lombardia al Piemonte, dal Trentino Alto Adige all’Abruzzo, dall’Emilia Romagna alla Campania, dal Friuli Venezia Giulia alla Basilicata, dalla Valle d’Aosta alla Puglia, dalle Marche e l’Umbria alla Calabria, dal Molise al Lazio, dalla Sicilia alla Sardegna, il 28 e 29 maggio tornano le “Cantine Aperte”, nei 30 anni del più importante evento promosso dal Movimento Turismo del Vino e della nascita del fenomeno dell’enoturismo in Italia nei primi anni Novanta. Da allora, mentre il vino italiano conquistava i mercati del mondo, le sue aziende sono arrivate ad accogliere 15 milioni di eno-turisti, “diventando” relais, ristoranti, musei e molto altro, e organizzando eventi di ogni tipo tutto l’anno, accanto alle classiche degustazioni e visite in cantina. E pensare che i produttori abbiamo fatto tutto questo in fondo nel giro di così pochi anni è sorprendente, ma si spiega anche con i 2,65 miliardi di euro che il turismo del vino muove ogni anno in Italia nei territori del vino italiano grazie al suo indotto, anche in epoca Covid.

Fonte: WineNews.

Cantine Aperte: la festa dell’Enoturismo torna il 29 e 30 maggio.
Torna la Festa dell’Enoturismo, giunta quest’anno alla sua trentesima edizione. 19 regioni con 600 cantine, per un week end ricco di iniziative e di gusto all’insegna del rispetto per l’ambiente e del consumo consapevole del vino. Due giornate all’insegna del divertimento, del gusto e della convivialità: è quanto propone l’edizione numero 30 di Cantine Aperte, rassegna organizzata per sabato 28 e domenica 29 maggio dal Movimento turismo del vino. Sarà una squadra di testimonial digitali  la settimana prima di Cantine Aperte a testare le iniziative in programma e degusterà i vini presso alcune delle Cantine del Movimento.

Fonte: TgTourism.

STAMPA ESTERA

Italiens Winzer wollen edel statt nur gut sein.
Niemand auf der Welt verkauft so viel Wein wie italienische Winzer. Neidisch blicken sie auf Kollegen in Frankreich, die höhere Preise verlangen können. Das wollen sie ändern. Von Christian Schubert, Scansano n der südlichen Ecke der Toskana, rund 50 Kilometer von der Küste ins Landesinnere, kann es passieren, dass am helllichten Tag ein Fuchs mit einem Huhn im Maul die Straße überquert. Die idyllische Gegend zwischen den Flussläufen von Ombrone und Albegna ist dünn besiedelt. Kleinstädte und Dörfer aus jahrhundertealtem Stein thronen auf weichen Hügeln. Es gibt keine Industrie, dafür aber Landwirtschaft und vor allem Wein. “Es ist nicht leicht, die Bevölkerung zu halten. Die Jungen, die Karriere machen wollen, ziehen weg, umso besser, dass wir den Wein haben”, sagt Maria Ginesi, die Bürgermeisterin von Scansano. Die weitgehend stabile Einwohnerzahl von rund 4500 hat der Ort vor allem dem Zuzug albanischer, marokkanischer und rumänischer Erntehelfer zu verdanken. Scansano gibt sich alle Mühe mit seinem Erbe des Weinanbaus, das bis auf die Etrusker zurückgeht. Eines der modernsten Gebäude beherbergt das örtliche Weinkonsortium. Jüngst lud es Branchenvertreter und Weinkenner zu einer Veranstaltung mit Diskussionen und Weinproben ein. Sogar ein Oberst der Finanzpolizei war vertreten, um vor unsauberen Machenschaften zu warnen. Mehrere Botschaften sollten die Zuhörer mitnehmen: Der Morellino di Scansano, so der Name des Anbaugebietes, ist nicht mehr nur ein Durchschnittswein. Das bezeugt allein die höchste italienische Güteklasse DOCG (“Denominazione di Origine Controllata e Garantita”), die man seit 2007 besitzt. Seither wurde das Angebot verfeinert und verbreitert. “Früher sagten wir, dass wir ein gutes Preis-Leistungs-Verhältnis bieten. Doch das hatte den Beigeschmack eines günstigen Weines. Heute sagen wir, dass wir guten Wein machen. Punkt”, sagt der Konsortiums-Geschäftsführer, Messo Durazzi. Zudem ergänzen die Verantwortlichen den Wein durch ein touristisches Angebot von E-Biking über Thermalbäder bis zu Trekking, Reiten und nicht zuletzt dem Zwei-Sterne-Restaurant Caino im mittelalterlichen Montemerano.

Fonte: Frankfurter Allgemeine.

Grazie per l’ascolto, vi ricordiamo che le news di oggi, sono state offerte da Blinkup Srl, strategie per potenziare il tuo business.

A risentirci a domani.

Style Selector
Select the layout
Choose the theme
Preset colors
No Preset
Select the pattern