News Vitivinicole e tenute agricole di venerdì 20 maggio 2022!

Buongiorno,
Tenute agricole 24 presenta le news vitivinicole di venerdì 20 maggio 2022!

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L’Abruzzo ubriaca Milano.
I vini d’Abruzzo ‘invadono’ Milano per Fermento Milano Spring, nuova iniziativa di Fisar Milano che si terra’ al Grand Visconti Palace Hotel e dove si attendono tutti gli appassionati che avranno l’opportunita’ di assaggiare tante etichette da tutta Italia. Il Consorzio Tutela Vini d’Abruzzo ha in programma una masterclass alle 18 dedicata al Pecorino e portera’ inoltre i vini regionali ai banchi d’assaggio per la degustazione libera nei Giardini d’Inverno dell’Hotel. Tutte attivita’ sono aperte al pubblico e prenotabili online al sito www.fermentomilano. shop. Vi sara’ molto da raccontare, dal Montepulciano d’Abruzzo – il piu’ identificativo della cultura enoica regionale e uno dei Rossi piu’ bevuto in tutto il mondo – fino ai bianchi autoctoni Pecorino e Trebbiano d’Abruzzo – la cui denominazione quest’anno festeggia i 50 anni – passando per il Cerasuolo d’Abruzzo, prima denominazione in Italia dedicata esclusivamente alla tipologia rosata.

Fonte: Il Nuovo Molise.

Eccellenze in città Setaro premiato.
Eccellenze in città Setaro premiato É stata presentata ufficialmente al Vinitaly 2022 ed è l’ultimo progetto vitivinicolo della cantina Casa Setaro: un lungo lavoro di zonazione alle pendici del Vesuvio ad opera di Massimo Setaro che dal 2004, insieme alla moglie MariaRosaria De Rosa, porta avanti il sogno di valorizzare e salvaguardare questo territorio nel segno del Nettare di Bacco. Sull’idea delle contrade etnee, nel più piccolo comune vesuviano, Trecase, nasce ufficialmente “Contrada e 61.37” Vesuvio Doc 2019, un vino bianco concepito da un progetto di zonazione viticola nella Contrada Bosco del Monaco sul versante Sud del vulcano più famoso del mondo a firma Casa Setaro. Ma perché questo nome? Sull’etichetta, sono presenti i numeri 61 e 37 a raccontare, secondo la Smorfia napoletana, rispettivamente il “Bosco” (61) e il “Monaco” (37).

Fonte: Metropolis.

Santarelli e la rinascita del bellone.
La nuova frontiera di Casale del Giglio I Romani lo chiamavano Vinum Bellonam. Era un bianco dedicato alla Dea Bellona. ‘Tanti i sinonomi del vitigno: Cacchione, Pampanaro, Bellobuono, Albanese, Zinnavacca, Arciprete, Pacioccone, Uva Pan. Confinato nel Lazio, tra Castelli romani, Anzio e Cori (Latina), il Bellone si è fatto notare in tutta Italia. Merito della recente rinascita nel Parco archeologico del Colosseo, e soprattutto della capacità dei produttori di trasformare il muscoloso ricordo della bevanda dell’Antica Roma in un vino che profuma a di agrumi e pesca, fresco e con buona struttura. Casale del Giglio punta su una doppia versione di Bellone: l’Anthium (12 euro), da un vigneto di oltre 6o anni sopravvissuto alla filossera, e il Radix (38euro) che matura 24 mesi in rovere e 6 in anfora, premiato con il massimo punteggio, 5 grappoli, dalla guida Bidenda 2022.

Fonte: Corriere della Sera 7.

Trebbiano 2019 Castello di Semivicoli oro Masciarelli.
Alle spalle la Macella, Adi fronte l’Adriatico, in mezzo una sorta di chateau bordolese It fine Seicento, c’è ll Castello di Semivicoli, della famiglia Masciarellc, locomotiva del vino d’Abruzzo. Provate i1 Castello di Semivicoli 2019, frutto delle migliori uve di Trebbiano. La vinificazione solo in acciaio e la sosta in bottiglia di almeno due anni, danno al vino grande freschezza e complessità, che fonde delicate note di menta, anice e fiori di biancospino a quelle più prorompenti di pesca e bergamotto.

Fonte: Gazzetta dello Sport.

La vite è meravigliosa – Maso Martis Metodo classicissimo.
Fda una storia d’amore che nasce l’azienda J trentina Maso Martis, a Martignano, 450 metri sul livello del mare, ai piedi del monte Calisio. L’amore tra i due titolari, Antonio Stelzer e Roberta Giuriali. E quello dei due per il metodo classico, che monopolizza la produzione aziendale (fatta eccezione per un’unica etichetta di Chardonnay fermo). Pochi mesi fa la svolta: il cambio generazionale con l’ingresso in azienda delle figlie Alessandra e Maddalena, con l’obiettivo di sviluppare la comunicazione social e l’accoglienza in cantina. Ma lo sguardo è ancora tutto alla vigna: l’ultima acquisizione sono due et La vite è meravigliosa Maso Martis Metodo classicissimo tari di vigneto a 800 metri di quota. Maso Martis, che ha la certificazione bio, produce 100mila bottiglie l’anno, 90mila delle quali di Trentodoc.

Fonte: Giornale.

Effervescente come il vino, Bordeaux celebra Picasso.
Effervescente come certi vini è stata la creatività di Pablo Picasso (1881-1973). E una delle capitali mondiali del vino, Bordeaux, ha deciso di dedicare all’artista spagnolo una grande retrospettiva che intende esplorare il ruolo della bevanda e degli alcolici in genere nell’opera di Picasso. La mostra, dal titolo evocativo (Picasso, l’effervescence des formes) e realizzata in collaborazione con il Museo nazionale Picasso di Parigi e il Museo Picasso di Barcellona, è in programma fino al 28 agosto alla Cité du Vin e riunisce un’ottantina di opere con un’ampia varietà di tematiche e di supporti (dipinti, disegni, ceramiche, film), in un percorso in cinque sezioni. Se bicchieri e bottiglie sono molto presenti nelle opere dell’artista spagnolo, la tematica del vino e dei liquori (rum, porto, anice…) è affrontata attraverso l’ambiente dei caffè, che dominano la produzione di Picasso nel corso del suo Periodo blu.

Fonte: Italia Oggi.

Asprinio, volata finale al Ministero.
Iniziata l’ultima fase per l’iscrizione dell’alberata nel registro nazionale Vincenzo Gaudino Asprinio, volata finale al Ministero CESA (ag) – Entra nell’ultima fase il progetto di candidatura dell’Alberata d’Asprinio al Registro Nazionale delle Pratiche Agricole e delle Conoscenze Tradizionali. Dopo che il dossier conclusivo, che comprende tutto lo studio effettuato, è stato infatti ricevuto dal Ministero delle politiche agricole è stato effettuato il sopralluogo tecnico a cura del dottor Massari Costanzo e del professor Pier Luigi Petrillo, Presidente dell’Organo degli Esperti Mondiali della Convenzione Unesco per la Salvaguardia del Patrimonio Culturale Immateriale.

Fonte: Cronache di Caserta.

Vini, auto d’epoca e musica con “Degusta Riccione”.
Da oggi a domenica in concomitanza con i nuovi allestimenti di Villa Franceschi RICCIONE Si chiama Degusta Riccione ed è il nuovo evento, in programma da oggi a domenica, dedicato ai vini e agli spumanti in un lungo week-end di eventi che vanno da viale Ceccarini a piazzale Roma fino a Villa Franceschi. Apertura ufficiale oggi, alle 18, in concomitanza con l’inaugurazione dei nuovi allestimenti interni ed esterni di Villa Franceschi. Il taglio del nastro sarà accompagnato dalla prestigiosa cantina Ferrari, dalla musica dal vivo e dal dj set. In viale Ceccarini gli stand delle cantine vitivinicole accoglieranno i visitatori dalle 17 alle 23. Domani è in programma un viaggio indietro nel tempo in viale Ceccarini (alle 11) con la sfilata delle vetture d’epoca degli anni Venti. Domenica 22 maggio l’appuntamento con le bollicine di Degusta è dalle ore 11 alle 23.

Fonte: Corriere Romagna Rimini.

Ritorna il “Weir tour” tre giorni di brindisi lungo viale Bovio.
Da oggi a domenica ben 150 etichette di 38 cantine in degustazione con i piatti della tradizione. Al via oggi la sesta edizione del Wein Tour Cattolica. Sono 381e cantine provenienti da tutta l’Emilia Romagna che saranno protagoniste della passeggiata enogastronomica in viale Bovio a partire dalle 16 fino a tarda sera. Oltre 1501e etichette di vini tra cui appassionati e curiosi potranno scegliere per gustare i sapori e i profumi regionali. L’organizzazione è pronta ad accogliere le circa 8mila persone che sono attese nel lungo fine settimana dedicato all’enogastronomia. I piatti della tradizione emiliano romagnola accompagneranno gli assaggi divino, a partire dalla piadina del Consorzio di tutela e promozione della Piadina Romagnola Igp, e la cozza del Consorzio Cozza Romagnola.

Fonte: Corriere Romagna Rimini.

Domenica c’è Stuzzicagente, la maratona del gusto.
Si avvicina l’appuntamento con Stuzzicagente, maratona del gusto organizzata da Modenamoremio domenica a partire dalle 18.30 in centro storico. Ciascun visitatore potrà decidere il proprio percorso selezionando i piatti in base ai propri gusti utilizzando la moneta ufficiale dell’evento, i gettoni, ancora disponibili in prevendita fino a domani sul sito www.modenamoremio.it, presso l’ufficio di Modenamoremio (via Selmi 52-52A dal lunedì al venerdì 9-13/14-18) oppure presso Dischinpiazza (via Castellaro, 41 dal lunedì al sabato 9-13/15.30-19.30), o direttamente il giorno della manifestazione presso lo stand di Modenamoremio in Piazza Pomposa a partire dalle 17.

Fonte: Resto del Carlino Modena.

Wein Tour, è tutto pronto Attesi migliaia di visitatori.
Al via la sesta edizione da oggi fino a domenica, tra 38 cantine e 150 etichette. Sabato la masterclass di Giorgio Melandri, noto critico enogastronomico La Regina sogna la destagionalizzazione con il centro città ricco di cantine e vini tra migliaia di visitatori attesi nel week-end per la sesta edizione del Wein Tour Cattolica, da oggi fino a domenica. Grazie a 38 cantine provenienti da tutta l’Emilia Romagna che saranno protagoniste della passeggiata enogastronomica in viale Bovio a partire dalle ore 16 e fino a tarda sera per tre giorni. Oltre 150 le etichette di vini tra cui appassionati e curiosi potranno scegliere per gustare i sapori e i profumi regionali.

Fonte: Resto del Carlino Rimini.

Le più prestigiose cantine di vino e un weekend dedicato al gusto.
Sull’onda del collaudato VSQ Riccione – Vini Spumanti di Qualità da oggi a domenica Riccione ospita Degusta Riccione, tre giorni alla scoperta di vini e spumanti prodotti dalle più prestigiose cantine italiane. Nella sua metamorfosi l’evento, a cura del Consorzio d’area Viale Ceccarini e Consorzio Riccione Intrattenimento, cambia format e propone pure iniziative collaterali, che spaziano tra cultura enogastronomica, arte, storia e grande musica. Tra i momenti di spicco, domenica alle19,30 in piazzale Roma, la grande musica con l’Orchestra Sinfonica del Teatro Rossini di Pesaro e Dj Ralf.

Fonte: Resto del Carlino Rimini.

Domenica e lunedì torna Mare&Mosto. Due giorni dedicati a vino e olio a Sestri.
Torna uno degli appuntamenti più attesi per gli amanti del vino e non solo. Si terrà nelle giornate del 22 e 23 maggio 2022 a Sestri Levante nella cornice del Convento dell’Annunziata. Il programma di questa due giorni dedicata al vino e all’olio liguri prevede, come di consueto, la presenza di circa cento produttori a rappresentare le otto denominazioni regionali, una significativa presenza di produttori di olio extravergine di oliva con la loro produzione di Olio Dop Riviera Ligure e una zona food affacciata sul mare che offrirà ai visitatori preparazioni gastronomiche tipiche liguri. La presenza di un Consorzio quale realtà vitivinicola extra regionale ospite contribuirà certamente a rendere ancora più interessante la manifestazione.

Fonte: Nuovo Levante.

Il Luccicante di Bonassola tra i migliori vini d’Italia.
Luccicante, come il mare di Bonassola. È uno dei cento migliori vini d’Italia secondo la prestigiosa Guida dell’Espresso. Il Luccicante della cantina Cà du Ferrà è stato premiato con un riconoscimento nazionale. È lo stesso Davide Zoppi, titolare dell’azienda agricola affacciata sulla costa bonassolese, a confermarlo. «Il nostro “Luccicante” Colline di Levanto Vermentino Dop è stato premiato dalla Guida dell’Espresso “I Ristoranti e Vini d’Italia” 2022, che lo proietta nella ristretta cerchia della migliore enologia nazionale». Luccicante, dal tipico colore paglierino chiaro, con un profumo caratterizzato da note floreali e sentori fruttati di pesca a polpa bianca, nasce sui terrazzamenti vista mare.

Fonte: Secolo XIX La Spezia.

Vasto incendio in collina: in fiamme anche i vigneti – La vallata del Pomo Granino finisce divorata dalle fiamme.
Esteso su circa 2 ettari di terreno, lambite le case e il bosco Vasto incendio in collina: in fiamme anche i vigneti Solo nell’ultimo mese i pompieri hanno effettuato circa 100 interventi in provincia per i roghi dovuti alla siccità e alla presenza di sterpaglie secche e dei piumini. II fuoco si è fermato a una decina di metri da alcune abitazioni La vallata del Pomo Granino finisce divorata dalle fiamme Due ettari di terreno in fumo, alcuni filari di viti sono bruciati, ma i vigneti sono stati salvati con il bosco sottostante di Andrea Bagatta Il fronte del fuoco è partito da un campo di sterpaglie per poi diramarsi sulla costa della collina in tutte le direzioni, e ha coperto alla fine circa 2 ettari di terreno, ma solo grazie al contenimento, riuscito, messo in atto dai vigili del fuoco. È bruciata ieri una buona parte della vallata del Pomo Granino sulla collina di San Colombano. Il fuoco si è fermato a una decina di metri da alcune abitazioni collinari e ha toccato alcuni vigneti.

Fonte, Cittadino di Lodi.

Note swinge cantine aperte.
Il contorno della fiera si gusta con dj, live, performance, mostre e musei aperti Note swinge cantine aperte ¦ Brindisi e degustazioni, ma non solo: “Di Freisa in Freisa” inserisce in programma un’ampia serie di attività collaterali, che spaziano dalla musica alle visite ai musei (ingresso gratuito salvo diversa indicazione). Ecco allora l’elenco delle opportunità peri visitatori, a partire dalla colonna sonora offerta da “I love radio lock”, la radio locale che dalla piazzetta taxi (fronte Sant’Antonio) tramenerà in diretta, con vari dj che si alterneranno alla consolle. Ancora musica sabato alle 17,30 nella sala di via della Conceria 2, dove il Vivaldi Jazz Duo (vocalist Elena Cazzulo, Mirk) Brucale alla chitarra) proporrà un “Viaggio attraverso i grandi classici dello swing”. la “lbrino delle barriere f ? invece da sfondo al concerto “Il cuore e l’osteria”, con la Banda Bondioli che alle 19,15 si esibisce sulla piazzetta Cardinal Martini (fronte banca San Paolo).

Fonte, Corriere di Chieri.

«Mercato vinicolo più forte della pandemia».
Due anni di pandemia e non sentirli. »Avevamo tutti molto timore delle ripercussioni sul mercato vinicolo di Langhe e Roero dt questo periodo cosi difficile» confessa Giancarlo Montaldo, direttore della rivista Barolo e Co. Invece gli esiti hanno sorpreso tutti: «B risultato globale dell’annata appare impeccabile in molte zone e con tanti vitigni, al punto che i voti assegnati alle uve evidenziano situazioni a cavallo tra l’ottimo e l’eccellente» dice il giornalista. Non mancano i dati critici. rna l’insieme è assolutamente positivo, vista anche la situazione. Montaldo analizza l’annata 2021, mettendo in evidenza i vari aspetti, alcuni positivi e altri più critici.

Fonte, Idea.

I rosati pugliesi nel trevigiano.
Protagoniste undici aziende pugliesi nella kermesse Rosa positivo che si tiene oggi all’Antica Osteria Alla Pasina di Dosson Casier (TV) sui vini rosati italiani. Al centro dell’evento ci saranno i vini rosè provenienti dalle Regioni più vocate. Titti Dell’Erba, sommelier professionista, socia Donne del Vino – Puglia e Ambasciatrice del Bere Puglia DOC ITALY 2022, presenzierà e rappresenterà le undici aziende pugliesi. Si parlerà dello stato dell’andamento nazionale e mondiale del vino rosato italiano. Le aziende salentine aderenti al progetto sono: Azienda Agricola La Torretta – Manduria; Cantina Terribile – Copertino; Somm’A 4 – Latiano; Cupertinum Antica Cantina 1935 – Copertino; Donna Oleria – Monteroni; Produttori Vini di Manduria – Manduria; Azienda Vinicola Marulli Vito – Copertino; Cantine Paolo Leo – San Donaci; L’Astore Masseria – Cutrofiano.

Fonte: Gazzetta del Salento.

I “Vini di Vignaioli” nella Villa dei Sapori.
Il salone dei “Vini di Vignaioli” sbarca a Bari. Sarà la prima edizione della rassegna ospitata dal Mezzogiorno in vent’anni di storia. L’evento si terrà il 5 e 6 giugno nella location di Villa dei Sapori, in corso Alcide De Gasperi 449, in collaborazione con Vineria Est. Per l’occasione, sono stati selezionati oltre 50 vignaioli certificati biologici e/o biodinamici che abbracciano la filosofia del vino artigianale e `naturale’ da tutte le regioni d’Italia con alcuni rappresentanti delle nazioni vicine. E, oltre ai banchetti dei vignaioli, dove si potranno degustare e acquistare i vini, ci saranno anche stand di prodotti gastronomici e specialità della Puglia e del Sud Italia. Per domenica 5 giugno è stato organizzato anche un tour tra i locali di Bari con proposte gastronomiche ad hoc e tanti vini in assaggio.

Fonte: L’Edicola del Sud Bari.

Arriva “Wine destination lab”.
MANDURIA OGGI L’EVENTO ORGANIZZATO DAL GAL “TERRE DEL PRIMITIVO” Fare turismo con il vino? Arriva “Wine destination lab’ Si chiama “Wine destination lab – Terre del Primitivo” e può essere il punto di partenza per dare forma organica a una destinazione turistica collegata al vino nel territorio dell’arco ionico tarantino. Se ne parlerà oggi a partire dalle 16:30 presso la sede del Gal di via Omodei a Manduria, nell’ambito del meeting intitolato “Il turismo in transizione: abilità e competenze per una nuova prospettiva di crescita dei territori”. L’iniziativa, patrocinata dal locale ente civico oltre che dallo stesso Gal Terre del Primitivo, ruoterà attorno ai risultati di ricerca prodotti dagli studenti del corso biennale di qualifica tenuto a Manduria dall’Its Turismo Puglia, che sta per licenziare i primi tecnici superiori in “Management digitale per la costruzione di sistemi territoriali del vino e del cibo sostenibili”.

Fonte: L’Edicola del Sud Taranto.

Quattro aziende salentine alla corte del vino rosato.
Saranno undici le aziende pugliesi, e quattro quelle della priovincia di Lecce, protagoniste nella kermesse “Rosa Positivo”, evento che si terrà a partire da oggi nell’antica osteria “Alla Pasina” di Dosson Casier (in provincia di Treviso) nel quale si espongono i migliori vini rosati italiani. Al centro della kermesse ci saranno quindi propri rosè provenienti dalle regioni più vocate per questi tipi di produzioni. L’edizione 2022 si incentrerà sulla produzione in Italia e nel mondo, tra qualità e tradizione e sull’analisi di come questo trend si stia affermando nel mercato internazionale, riscuotendo il successo tra i “winelovers” e gli addetti ai lavori. Titti Dell’Erba, sommelier professionista leccese, socia di “Donne del Vino e di Puglia e Ambasciatrice del “Bere Puglia doc Italy 2022”, presenzierà e rappresenterà le undici aziende pugliesi, nella tavola rotonda moderata dalla giornalista Cristiana Sparvoli.

Fonte: Nuovo Quotidiano di Puglia edizione di Lecce.

Vini dei vignaioli: a Bari i produttori artigianali.
La prima rolla al Sud Vini dei vignaioli: a Bari i produttori artigianali Sbarca in Puglia, e precisamente a Bari, il salone di “Vini di Vignaioli”. E’ la prima volta nella sua storia ventennale che la rassegna si terrà nel Mezzogiorno d’Italia. Appuntamento 115 e 6 giugno nella location di Villa dei Sapori, in corso Alcide De Gasperi 449. La manifestazione si impegna a promuovere la cultura del vino artigianale realizzato con metodi tradizionali e non invasivi da vignaioli rispettosi della natura e consapevoli sia in vigna che in cantina. Ai produttori ospiti vengono chieste le analisi dei vini e solo chi rispetta i criteri di una viticoltura pulita e artigianale ne entra a far parte.

Fonte: Repubblica Bari.

Due giorni di “Cantine Aperte” alla scoperta del buon vino.
Due giornate all’insegna del divertimento, del gusto e della convivialità: è quanto propone l’edizione numero 30 di Cantine Aperte, rassegna organizzata per sabato 28 e domenica 29 maggio dal Movimento turismo del vino (Mtv). L’iniziativa prevede visite e degustazioni in 19 regioni con la partecipazione di 600 cantine. Una squadra di testimonial digitali la settimana prima di Cantine Aperte “testerà” le iniziative in programma e degusterà i vini presso alcune delle Cantine del Movimento. Una cinquantina di influencer accreditati visiterà in anteprima le aziende di Trentino, Marche, Toscana, Umbria, Abruzzo, Lazio, Campania e Sardegna per raccontare agli enoturisti cosa aspettarsi il 28 e 29 maggio. Sarà possibile visionare dei trailer visitando i canali social del Movimento turismo vino (Mtv Italia).

Fonte: Nuova Sardegna.

«Nuovi vitigni resistenti per un’agricoltura sostenibile».
L’assessora all’incontro di Assoenologi: modifica genetica dei vigneti «Nuovi vitigni resistenti per un’agricoltura sostenibile» Genetica della vite e investimenti sulla sostenibilitá delle coltivazioni. Questi i cardini attorno ai quali dovrà ruotarela viticoltura sarda del futuro secondo Gabriella Murgia, assessore regionale all’Agricoltura. L’esponente dell’esecutivo, intervenuta durante un convegno organizzato da Assoenologi a Elmas, ha spiegato quanto sia utile selezionare le specie da impiantare: «La sostenibilitá in agricoltura è ormai un tema inderogabile, strettamente correlato all’emergenza dei cambiamenti climatici. Il miglioramento genetico dei vitigni da coltivare che può rendere la viticoltura più sostenibile».

Fonte: Unione Sarda.

‘Iw’ celebra 70 anni con i vini di Bolgheri.
I celebri bicchieri dell’azienda vetraria al centro di una serata alla Tenuta Argentiera. «Segnali positivi per tutto il settore» denti che lavorano in uno stabilimento di oltre 7.500 metri quadrati. È presente in oltre 70 Paesi e i suoi prodotti, standard e su misura, sono scelti dai principali player. «Dopo i problemi legati ai costi energetici a giugno riaccenderemo i forni – spiega il presidente Simone Carresi – e ci sono molti segnali positivi dal mercato, c’è grande entusiasmo per ripartire ed è molto bello farlo da qui, a Bolgheri, in un territorio, che come la Toscana e l’Italia si sposa benissimo con i nostri prodotti. A fare gli onori di casa ad Argentiera il direttore della Tenuta Leonardo Raspini che ha sottolineato come le sinergie siano importanti perché un prodotto di qualità come il vino per essere pienamente apprezzato ha bisogno di bicchieri adeguati.

Fonte: Nazione La Grande Costa Pisa-Livorno-Grosseto.

Il maxi-processo del vino fantasma la Botter paga e patteggia, i titolari no.
L’azienda: vogliamo concentrarci solo sul piano industriale e sul futuro Secondo la procura di Lecce sarebbero coinvolti, loro e l’azienda, nella maxi inchiesta – ora arrivata a processo – cosiddetta «Ghost wine», ovvero vino fantasma. Cioè quell’indagine che nel 2019 portò a scoprire un sistema di adulterazione in Salento: qui arrivavano migliaia di ettolitri di vino scadente prodotto in Spagna, che veniva poi alterato nei sapori e nei colori sino a renderlo assolutamente simile a quello originale, ma solo grazie a un mix di zucchero e sostanze chimiche. Poi veniva imbottigliato e ovviamente venduto a prezzo alto con etichette doc pregiate e il risultato era in grado di ingannare anche i consumatori più esperti.

Fonte: Corriere del Veneto Venezia e Mestre.

Vignaioli indipendenti a “Cadore Divino”.
Tutto pronto a Calalzo per la prima edizione di Cadore Divino, fiera mercato dedicata ai vignaioli. Appuntamento fissato per domani, dalle 11 alle 19: in via Roma si raduneranno 44 produttori aderenti alla Federazione italiana vignaioli indipendenti. L’iniziativa porta la firma di Giovanni e Giuliana De Bon, titolari della Betola all’Oca Bianca, locale tra i più frequentati del paese cadorino: «L’idea era già del 2019, poi con la pandemia tutto è cambiato». «Sarà un’iniziativa che darà spazio a chi lavora con rispetto la terra», sottolinea il sindaco De Carlo. Chi vorrà partecipare alla degustazioni potrà acquistare sul posto calice e porta calice marchiati Fivi».

Fonte: Corriere delle Alpi.

Scuola, ossario e cantina: a Verona è il Draghi-day – La scuola, l’ossario, la cantina È il giorno di Draghi.
È Sommacampagna, oggi, la prima tappa della prima visita nel Veronese di Mario Draghi nelle vesti di presidente del Consiglio. Una visita che durerà circa tre ore, dalle 9.15 alle 12.3o, e vedrà presente anche Luca Zaia, presidente della Regione Veneto. Le altre tappe: l’ossario di Custoza e la cantina vinicola Masi a Sant’Ambrogio di Valpolicella. La scuola, l’ossario, la cantina È il giorno di Draghi La mattinata del premier inizia da Sommacampagna e termina in Valpolicella. Gli alunni della Alighieri: «Scioccati e felici». Alla guida di un paese da circa quindicimila abitanti e a venti minuti d’auto dalla città, il sindaco di Sommacampagna, Fabrizio Bertolaso, eletto nel 2019 con una lista civica, dice che «a livello simbolico sarà una cosa molto forte e significativa per chi crede nelle istituzioni: i ragazzi che hanno la possibilità di un contatto con chi decide del loro futuro… magari tra di loro c’è proprio chi domani inizierà una vita di impegno politico e civile».

Fonte: Corriere di Verona.

Liberate 300mila api sulle colline del Prosecco.
Ripopolamento, alleanza con il mondo del vino: l’iniziativa della cantina Bottega. Alleanza apicoltura e mondo del vino: proprio oggi, giornata mondiale delle api, la cantina Bottega ha deciso di immettere 300.000 api sulle colline del Prosecco. Anche nell’Altamarca si diffonde la sensibilità sul tema: dopo che l’area montelliana si è mossa e anche singoli imprenditori del valdobbiadenese, a Vittorio Veneto arriva il progetto di ripopolamento. Le api hanno un ruolo importantissimo nel mantenimento della biodiversità. Sono insetti che agevolano l’impollinazione e di conseguenza la formazione dei frutti, trasportando il polline da un fiore all’altro e contribuendo alla conservazione della natura. La loro presenza è un termometro per misurare la salubrità di un territorio. Il vigneto in questione è parte di un appezzamento di proprietà Bottega, situato sulle alture di Vittorio Veneto, in un’area in parte boschiva e caratterizzata da una grande bellezza paesaggistica.

Fonte: Gazzettino Treviso.

Mostra del Prosecco oggi l’inaugurazione.
La 7. Mostra del Prosecco Superiore Rivedi Ogliano, organizzata dalla Pro loco di Ogliano propone per oggi, alle 18,30 l’apertura della mostra e dello stand enogastronomico e alle 18,30 la degustazione guidata “Le eccellenze del nostro territorio”. Domani alle 9 presso la sede degli alpini il convegno “11 vigneto del futuro: sostenibilità ed economia circolare e inserimento del territorio”; alle 15 passeggiata storico-artistica “La civiltà delle Ville Venete di Ogliano”; alle 18,30 la presentazione del libro “Sotto il grande albero” di Mario Botteon; alle 20,30 cena della tradizione.

Fonte: Gazzettino Treviso.

Vini pugliesi adulterati, la “Botter” sotto inchiesta.
La Casa vinicola Botter Carlo e C spa di Fossalta di Piave, leader a livello mondiale nel settore del vino, e i suoi due ex legali rappresentanti, Arnaldo e Alessandro Botter, rispettivamente 84 e 49 anni, residenti a San Donà e a Jesolo, sono finiti sotto accusa in Puglia nella maxi inchiesta “GHost wine”, relativa a una estesa attività di presunta «sofisticazione/adulterazione/contraffazione» di vino, che vede sotto processo ben 49 persone e 11 società. L’accusa della Procura di Lecce è di associazione per delinquere finalizzata a frode in esercizio del commercio, vendita di sostanze alimentari non genuine.

Fonte: Gazzettino Venezia.

Vini contraffatti in Puglia Boner chiede di patteggiare.
L’azienda veneziana coinvolta nell’inchiesta “Ghost Wine” avviata nel 2019 che portò al sequestro di 30 milioni di litri, «Piena collaborazione con le autorità» Si tornerà in aula il prossimo 25 maggio per la decisione sulla richiesta. La casa vinicola Botter chiede di patteggiare e quindi di non andare a eventuale processo nell’inchiesta “Ghost Wine” (vino fantasma) condotta dai magistrati pugliesi che nel luglio del 2019, portò a undici arresti (con 49 indagati e 12 società coinvolte) per la presunta sofisticazione, l’adulterazione e la contraffazione di vino. In sostanza, secondo l’accusa sarebbe stato venduto come vino di qualità, ma in realtà sarebbe stato “manipolato” con sofisticate tecniche

Fonte: Nuova Venezia.

Cantine aperte, 600 produttori in 19 regioni per l’edizione numero 30.
L’evento del Movimento turismo del vino in programma il weekend del 28 e 29 maggio: test in anteprima da parte di 50 influencer. Due giornate all’insegna del gusto, della convivialità, del divertimento e naturalmente del buon vino: è quanto promette l’edizione numero 30 di Cantine Aperte, rassegna organizzata per sabato 28 e domenica 29 maggio dal Movimento turismo del vino (Mtv). L’iniziativa prevede visite e degustazioni in 19 regioni con la partecipazione di 600 cantine. Una squadra di testimonial digitali la settimana prima di Cantine Aperte “testerà” le iniziative in programma e degusterà i vini presso alcune delle Cantine del Movimento. In particolare una cinquantina di influencer accreditati visiterà in anteprima le aziende di Trentino, Marche, Toscana, Umbria, Abruzzo, Lazio, Campania e Sardegna per raccontare agli enoturisti cosa aspettarsi il 28 e 29 Maggio. Sarà possibile visionare dei trailer visitando i canali social del Movimento turismo vino (Mtv Italia).

Fonte: Il Sole 24 Ore.

Le più prestigiose cantine di vino e un weekend dedicato al gusto.
Sull’onda del collaudato VSQ Riccione – Vini Spumanti di Qualità da oggi a domenica Riccione ospita Degusta Riccione, tre giorni alla scoperta di vini e spumanti prodotti dalle più prestigiose cantine italiane. Nella sua metamorfosi l’evento, a cura del Consorzio d’area Viale Ceccarini e Consorzio Riccione Intrattenimento, cambia format e propone pure iniziative collaterali, che spaziano tra cultura enogastronomica, arte, storia e grande musica. Tra i momenti di spicco, domenica alle19,30 in piazzale Roma, la grande musica con l’Orchestra Sinfonica del Teatro Rossini di Pesaro e Dj Ralf. La location della manifestazione si allarga da viale Ceccarini a piazzale Roma, fino a villa Franceschi in viale Gorizia, 2, che oggi pomeriggio si mostrerà in un’inedita veste con nuovi allestimenti interni ed esterni realizzati da Beatrice Buscaroli, in collaborazione con Davide Bagnaresi e Stefano Tonti. Tra le novità l’installazione ideata dal designer Marco Morosini. Per l’inaugurazione si brinderà con la cantina Ferrari su musiche dal vivo. In viale Ceccarini gli stand delle cantine vitivinicole resteranno aperte dalle 17 alle 23. Per l’occasione l’Adriatic Veteran Cars Club, domani alle 11, riporterà in centro le vecchie “signore” a quattro ruote.

Fonte: Il Resto del Carlino.

Vino:Viandante del Cielo rilancia mercato cosmopolita Umbria.
Un angolo di Hollywood ha scelto l’Umbria per realizzare il sogno di produrre vini in stile mediterranno, e a 11 anni dall’acquisizione di 24 ettari a Passignano su Trasimeno (Perugia), sulla sponda settentrionale del Lago Trasimeno in Umbria, la californiana Skywalker Vineyards ha presentato a Roma le tre etichette di Viandante del Cielo, frutto della collaborazione dei premiati enologi Maurizio Castelli e Mery Ferrara. La produzione è di 20mila bottiglie con l’obiettivo a regime di raddoppiarle. La 2020 è la prima annata prodotta interamente nella nuova cantina, che è a porte chiuse, e che affianca il restaurato Convento dei Cappuccini, un monastero del 16/o secolo.

Fonte: ANSA.it.

Come comprare il vino online.
Le vendite di vino online non fanno che crescere. Complici anche le nuove abitudini legate alla pandemia, gli italiani hanno scoperto i possibili vantaggi dell’e-commerce non solo del vino, ma anche di una serie di prodotti alcolici. Ma come si ottengono i prezzi migliori, senza sprecare soldi e assicurandosi una buona qualità dei prodotti?  E come funzionano le consegne a domicilio? Da un paio di anni comprare vino, ma anche champagne e cocktail online, è diventato molto più comune. Complice, naturalmente, la pandemia e la diffusione e crescita che i siti di e-commerce del vino hanno registrato.

Fonte: Non Sprecare.
Vino: etichette abruzzesi ‘invadono’ Fermento Milano Spring.
I vini d’Abruzzo ‘invadono’ Milano per Fermento Milano Spring, nuova iniziativa di Fisar Milano che si terrà al Grand Visconti Palace Hotel e dove si attendono tutti gli appassionati che avranno l’opportunità di assaggiare tante etichette da tutta Italia. Il Consorzio Tutela Vini d’Abruzzo ha in programma una masterclass alle 18 dedicata al Pecorino e porterà inoltre i vini regionali ai banchi d’assaggio per la degustazione libera nei Giardini d’Inverno dell’Hotel. Tutte attività sono aperte al pubblico e prenotabili online al sito www.fermentomilano.shop.

Fonte: ANSA.it.

Per…Bacco! Dal grappolo al bicchiere fra vino e arte a Tarquinia.
Vino e pittura, il nettare di Bacco nell’arte dal Rinascimento all’età contemporanea. La Società Tarquiniense d’Arte e Storia (STAS) e la delegazione FISAR di Viterbo presentano l’iniziativa “Il vino dei pittori – Dal XV al XXI secolo”, un viaggio semiserio per celebrare il rapporto tra vino e pittura. La sala Sacchetti, al civico 4 di via dell’Archetto, nel centro storico di Tarquinia, il 27 maggio, alle ore 18,30, sarà la sede dell’evento.

Fonte: la mia città NEWS.

Le più prestigiose cantine di vino e un weekend dedicato al gusto.
Sull’onda del collaudato VSQ Riccione – Vini Spumanti di Qualità da oggi a domenica Riccione ospita Degusta Riccione, tre giorni alla scoperta di vini e spumanti prodotti dalle più prestigiose cantine italiane. Nella sua metamorfosi l’evento, a cura del Consorzio d’area Viale Ceccarini e Consorzio Riccione Intrattenimento, cambia format e propone pure iniziative collaterali, che spaziano tra cultura enogastronomica, arte, storia e grande musica. Tra i momenti di spicco, domenica alle19,30 in piazzale Roma, la grande musica con l’Orchestra Sinfonica del Teatro Rossini di Pesaro e Dj Ralf. La location della manifestazione si allarga da viale Ceccarini a piazzale Roma, fino a villa Franceschi in viale Gorizia, 2, che oggi pomeriggio si mostrerà in un’inedita veste con nuovi allestimenti interni ed esterni realizzati da Beatrice Buscaroli, in collaborazione con Davide Bagnaresi e Stefano Tonti. Tra le novità l’installazione ideata dal designer Marco Morosini. Per l’inaugurazione si brinderà con la cantina Ferrari su musiche dal vivo. In viale Ceccarini gli stand delle cantine vitivinicole resteranno aperte dalle 17 alle 23.

Fonte: Il Resto del Carlino.

Perché le bottiglie di vino sono da 0,75 cl?
La prima sembra dipenda dal sistema di misurazione inglese dei liquidi, ovvero il gallone. Gli inglesi erano, infatti, abituati ad acquistare il vino di Francia nelle barrique da 225 litri, corrispondenti a 50 galloni, vale a dire l’equivalente di 300 bottiglie da 0,75 litri. Le casse utilizzate per il trasporto del vino potevano contenere 2 galloni (circa 9 litri) e si decise che per ogni cassa ci dovessero essere 12 bottiglie di vino da 0,75 lt. Un’altra ipotesi che viene sostenuta riguarda il peso complessivo della bottiglia compreso il vino. Per avere un peso standard, si decise di produrre una bottiglia che, riempita con il vino, raggiungesse il chilogrammo. E generalmente il peso del vetro di una bottiglia da 75 cl e del vino in essa contenuta arrivava a questa cifra.

Fonte: Adnkronos.

STAMPA ESTERA

Intervista a Xandra Falcó “Es fácil detectar a un farsante del vino”.
Algunos artesanos se convierten en auténticos maestros”. Xandra Falcó (Madrid, 54 años) defiende a capa y espada que para ella la definición de lujo es estar con su familia. La afirmación cobra un sentido especial porque esta bodeguera de prestigio internacional, heredera del patrimonio vitivinícola del marqués de Cubas, su padre, es además la presidenta del Círculo Fortuny, una asociación que agrupa a los grandes representantes del lujo español, en el que ella se ha empeñado en incluir a los maestros artesanos, para quienes ha creado un premio que aspira a ser el Oscar de la excelencia en artes y oficios. “Lujo no es solo un reloj caro” repite risueña, sentada en un reservado de un hotel de Madrid. De cinco estrellas, por supuesto. Pregunta. ¿Recuerda el último lujo que se ha dado? Respuesta. Hacer un viaje a Perú con mis tres hijas. Hemos estado en Lima, en Valle Sagrado, en Machu Picchu y desde Cuzco hasta Arequipa, a la que llaman la Ciudad Blanca, que era riquísima en tiempos. Allí hay un convento, el de Santa Catalina, donde mandaban a las segundas hijas de familias importantes españolas que iban con una persona de servicio con todo su ajuar. Y ahí están las vajillas, los trajes, las camas, los almohadones… Es una maravilla. P. ¿Cuál es la diferencia entre alta artesanía y artesanía normal? R. Hay artesanos que por los años que llevan trabajando, su saber hacer y su cultura se convierten en auténticos maestros. A veces esos maestros artesanos necesitan apoyo de diseñadores que “En este mundo hay un factor de tradición familiar. Da igual si eres hombre o mujer” son los que al final les permiten adecuarse a los tiempos.

Fonte: Pais.

Grazie per l’ascolto, vi ricordiamo che le news di oggi, sono state offerte da Blinkup Srl, strategie per potenziare il tuo business.

A risentirci a domani.

Buongiorno,
Tenute agricole 24 presenta le news vitivinicole di giovedì 19 maggio 2022!

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Chessidice in viale dell’editoria – I nomi del Premio Biblioteca Bruno Lunelli Un Libro Di Vino.
Francesco Annibali con Il linguaggio del vino, edizioni Ampelos e Ivano Asperti con Vitigni rari e antichi. Le unicità dell’Italia enoica, edito da Cinquesensi, si dividono la vittoria nella terza edizione del Premio Biblioteca Bruno Lunelli Un Libro Di Vino (www.brunolunellilibrary.it). Così ha deciso la giuria della quale, sotto la presidenza di Marcello Lunelli, fanno parte Carla Bernini, Oscar Farinetti, Eliana Liotta, Chiara Maci, Matteo Marzotto, Alessandro Saviola, Andrea Segrè, Fabio Tamburini. Il linguaggio del vino è stato premiato con questa motivazione: «Francesco Annibali con scrittura sapiente ed essenziale sa spiegare ai non iniziati le voci e le espressioni alle quali gli iniziati fanno ricorso per descrivere i vini»; mentre Asperti con Vitigni rari e antichi. Le unicità dell’Italia enoica «ha compiuto uno straordinario lavoro di puntiglio e meticolosità censendo i vitigni che fanno dell’Italia un paradiso delle viti e del vino».

Fonte: Italia Oggi.

II vino di lusso va in crisi per mancanza di bottiglie.
La guerra frantuma l’industria del vetro II vino di lusso va in crisi per mancanza di bottiglie In Ucraina vetrerie chiuse per il conflitto, in Europa per il costo dell’energia Chi ordina aspetta fino a tre mesi, ma i magazzini sono ormai a secco. A lanciare l’allarme sono stati i Vigneron, i piccoli e medi produttori francesi che un po’ in tutte le principali zone vitivinicole d’oltralpe – dalla Borgogna alla Champagne – stanno avendo difficoltà a imbottigliare i propri vini e a immettere sul mercato le ultime annate. Ma la carenza di bottiglie in vetro, già emersa a inizio anno a causa dei rincari spaventosi dei costi dell’energia e delle materie prime, e poi ulteriormente aggravata dalla guerra in Ucraina, sta interessando anche le aziende più grandi. E non sta risparmiando nemmeno le Maison più quotate, che per i propri prodotti di punta utilizzano spesso contenitori fuori standard. Dalla Francia all’Italia, dalla Spagna alla Germania (quarto Paese per produzione di vino in Europa, ndr), il comparto vitivinicolo europeo è, infatti, travolto da una tempesta perfetta.

Fonte: Libero Quotidiano.

Il mondo dell’enologia si incontra in Calabria.
Il «Concours Mondial de Bruxelles» fa tappa al Sud Il mondo dell’enologia si incontra in Calabria Più di 7mila etichette e oltre 300 degustatori nella competizione che coinvolge 40 Paesi e orienta i consumatori • Tra la Francia e la Spagna, in fatto di vini, c’è di mezzo l’Italia. Con i suoi 1.396 iscritti, alla 29 edizione del Concours Mondial de Bruxelles si piazza seconda per vini in competizione. Con una novità: tra le regioni habituè del Concorso come Sicilia (202 etichette in gara), Toscana (186), Puglia (185) e Veneto (105), spicca la partecipazione della Calabria con 143 etichette, frutto dell’impegno di Regione Calabria e ARSAC – Azienda Regionale per lo Sviluppo dell’Agricoltura Calabrese.

Fonte: Libero Quotidiano.

Biblioteca Bruno Lunelli. Premio «Un libro di vino», vincono Annibali e Asperti.
La terza edizione del Premio Biblioteca Bruno Lunelli «Un libro di vino» è stata vinta da Francesco Annibali, con «II linguaggio del vino», edizioni Ampelos e da Ivano Asperti con «Vitigni rari e antichi. Le unicità dell’Italia enoica», edito da Cinquesensi. A deciderlo è stata la giuria della quale, sotto la presidenza di Marcello Lunelli, hanno fatto parte Carla Bernini, Oscar Farinetti, Eliana Liotta, Chiara Maci, Matteo Marzotto, Alessandro Saviola, Andrea Segrè, Fabio Tamburini. Il premio è l’unico in Italia che guarda soltanto a opere letterarie che hanno come protagonista il vino e la consegna ai vincitori della terza edizione avverrà in occasione del Festival dell’economia di Trento.

Fonte: Verita’&Affari.

Vino Tenuta Liliana raccoglie 250 mila euro col crowdfunding.
Investendo si potrà partecipare agli utili a partire dal 2027. Tenuta Liliana, azienda vitivinicola che affonda le sue radici nel Salento, ha lanciato una campagna su CrowdFundMe, unica piattaforma di crowdinvesting quotata nella Borsa italiana, per aprire la compagine social a tutti coloro che vogliono contribuire al progetto. Tenuta Liliana – fondata dal presidente di Ge.Fi Gestione Fiere e ideatore di Artigiano in Fiera, Antonio Intiglietta, e dalla moglie Liliana Angelillo – si pone l’obiettivo di rispettare la natura, producendo vini che siano in grado di raccontare e rappresentare la terra da cui nascono. «La condivisione è da sempre la chiave di volta del nostro progetto – spiega Intiglietta – Oggi Tenuta Liliana, che punta alla produzione di un Cabernet Sauvignon unico e di eccellenza in uno dei territori più belli del nostro Paese, è una share company di 10 partners.

Fonte: Verita’&Affari.

Vini ad arte Anteprima romagnola.
Aperto solo ai giornalisti, e in particolare alla stampa estera a cui il Consorzio vini di Romagna riserva quasi esclusivamente le visite in azienda e i press tour sul territorio, è invece “Vini ad arte” che da121 al 24 si terrà a Faenza nelle belle sale del Museo internazionale della ceramica. Sono 591e aziende vinicole socie del Consorzio vini di Romagna che metteranno in degustazione le nuove annate delle denominazioni Romagna Sangiovese e Albana, a cominciare dalla 2021 per i vini più giovani. Ovviamente saranno ricche e interessanti le sezioni del Sangiovese Superiore e quella delle Riserve. Ma come è stata la annata 2021? Lo spiega l’agronomo Francesco Bordini, che segue la produzione della propria cantina Villa Papiano, ma è anche consulente di diverse aziende romagnole e quindi ha una panoramica completa dei territori.

Fonte: Corriere Romagna Cibo.

“Back to the wine” mille vini al “naturale”.
Nata in Romagna, a Faenza perla precisione, emigrata in Emilia. Torna dopo pausa imposta dal Covid la rassegna dedicata ai vini naturali “Back to te wine” ideata da Andrea Marchetti. Mille etichette di vini artigianali provenienti da tutta Italia, che abbinano la passione enologica con l’attenzione perla sostenibilità ambientale. E quello che offrirà l’edizione 2022 di Back to the Wine, che si terrà domenica 22 e lunedì 23 maggio e per la prima volta approda a Bologna. Di particolare impatto la cornice dell’evento: ad accogliere la manifestazione, infatti, sarà lo Spazio Bianco di DumboSpace, il complesso di rigenerazione urbana a poca distanza sia dal centro che dalla stazione centrale. Nata per promuovere l’attività degli artigiani del vino e la loro esclusiva produzione di vini naturali (si parla di cantine che propongono quantitativi limitati, in media fra le 15mila e le 20mila bottiglie all’anno), quest’anno Back to the Wine accoglierà 120 espositori in arrivo da tutte le regioni italiane.

Fonte: Corriere Romagna Cibo.

In alto i calici – Dalla “Rebola week” al “Wein tour” e oltre Giorni a calici alzati.
Giorni ricchi di eventi enologici con “Rebola Week” a Rimini, “Wein Tour” a Cattolica, “Vini ad arte” a Faenza e “Back to the wine” a Bologna. Dalla “Rebola week” al “Wein tour” e oltre Giorni a calici alzati In Romagna si concentrano in questo fine maggio una serie di importanti appuntamenti enologici aperti sia agli appassionati desiderosi di scoprire i territori che agli operatori del settore. Anteprime, ritorni, assaggi su assaggi… Maggio si chiude nel segno del vino con un moltiplicarsi di appuntamenti per cui sarà difficile non trascorrere almeno qualche ora con un calice in mano nei prossimi giorni. E per la Romagna l’attenzione è ormai sempre più focalizzata sui vini bianchi. Rebola week In vista dell’estate, il bianco riminese che si è conquistato la ribalta lavorando sodo, sul piano produttivo e del marketing, nel 2021 rilancia per il secondo anno, dopo aver appena presentato la bottiglia comune a 16 produttori con sovrimpresso il nome Rimini, con una intera settimana di assaggi.

Fonte: Corriere Romagna Cibo.

Vini e sapori on the road con il Trat-Tour a Oriolo dei Fichi.
Sabato e domenica dal mattino al tramonto escursioni e assaggi nelle vigne di sei aziende vinicole sotto la Torre medievale. Sabato 21 e domenica 22 maggio sulle colline di Faenza itinerari tra vigne e strade di campagna da percorrere a piedi, in bicicletta o sul carro panoramico trainato da un trattore, degustazioni in cantina, pranzi e cene all’aria aperta o in agriturismo. È tutto pronto perla sesta edizione del Trat-Tour di Oriolo dei Fichi, che torna puntuale a fine maggio con un programma più ricco che mai. La tradizionale due giorni all’insegna dei migliori sapori del territorio e dell’incontro con vignaioli e artigiani del gusto locali si terrà sabato 21 e domenica 22 maggio nelle campagne che circondano l’antica torre medievale.

Fonte: Corriere Romagna Cibo.

La scelta di Gardini – Eleganza e intensità Il Nebbiolo secondo le regole di Mascarello.
Hanno iniziato la produzione a fine `800: oggi sono un simbolo del Barolo Mauro: «Solo la memoria del passato può aprirci la strada del futuro». «Solo la memoria del passato può aprirci la strada del futuro». Per Mauro Mascarello queste parole rappresentano una strada dritta e lunghissima che gira, attraversa, interseca, circonda tutto il Barolo, quello più vero e sincero. Una strada che ha intrapreso tanti anni fa e che oggi, nonostante il tempo trascorso, non ha mai abbandonato, facendo ogni giorno un passo sempre avanti nel misterioso, ma affascinante mondo della vinificazione. Partiamo subito col dire che Mascarello fa rima con Nebbiolo, ossia quel vitigno che da tempo immemorabile è il simbolo più pregiato della viticoltura della Langa albese.

Fonte: Corriere Romagna Cibo.

Nobiltà vigorosa nel sorso balsamico con spezie piccanti.
Sforzato della Valtellina 5 stelle 2018 Nino Negri. Sforzato o Sfursat di Valtellina DOCG è il risultato del Jla selezione delle migliori uve Nebbiolo (Chiavennasca) che subito dopo la vendemmia, seguendo una antichissima tradizione, vengono distese su graticci in locali asciutti e ben areati, chiamati «fruttai». II nome deriva dalla pratica di «forzare», ovvero prolungare la maturazione dell’uva. L’appassimento dura mediamente sui oltre i 100 giorni, e quando verso fine gennaio l’aria invernale della Valtellina ha completato la sua azione, i grappoli avranno perduto il 40% del proprio peso, concentrando i succhi e gli aromi migliori.

Fonte: Gazzetta di Parma Gusto.

Una settimana a tutta Rebola.
La regina dei vini riminesi protagonista di un programma di eventi, degustazioni e visite in cantina. Dal 27 al 29 maggio tutte le cantine aderenti al progetto RiminiRebola saranno aperte per la degustazione In alto i calici… è in arrivo un’intera settimana dedicata alla Rebola. La regina dei vini riminesi sarà la protagonista assoluta di un ricco calendario di eventi, visite in cantine e degustazioni organizzato dal consorzio Strada dei Vini e dei Sapori Colli di Rimini dal 24 al 29 maggio prossimi. Dal 27 al 29 maggio tutte le cantine aderenti al progetto RiminiRebola saranno aperte per la degustazione della Rebola 2021 ed i ristoranti amici della rebola presenteranno in quel week end le rebole in bottiglia marchiata Rimini come vino del giorno.

Fonte: Resto del Carlino Rimini.

I segreti dei vini Franciacorta.
Visita didattica a Ca’ del Bosco per sei alunni dell’Arzelà Ca’ del Bosco a Erbusco di Brescia ha aperto le cantine a studenti dell’agrario Arzelà per un tour che ha portato ragazzi e docenti alla scoperta della produzione dei vini Franciacorta e dei vigneti della tenuta. L’uscita didattica è stata possibile grazie al premio della scuola a sei alunni meritevoli di 5G (Carlotta Melis, David luga, Alessio Gianfranchi, Nicolò Castagnini, Anna Lea Nari, Leonardo Cozzitorto) accompagnati dal dirigente Generoso Cardinale e dal docente Riccardo Simonelli. Un’esperienza che ha consentito di cogliere la dedizione con cui viene seguita ogni fase di produzione, dalla cura artigianale all’intervento tecnologico con passaggi lungo barricale e caveau storici.

Fonte: Nazione La Spezia.

Nominati i dirigenti della cantina Terre La direzione generale tocca a un trentino.
Le scelte del cda;l’incarico più importante a Corrado Gallo Giacomo Barbero, piemontese, alla guida dello stabilimento MUNI Via libera del consiglio di amministrazione della cantina Terre d’Oltrepo alla nomina dei due nuovi direttori: si tratta di Corrado Gallo, che assumerà l’incarico di direttore generale, e dell’enologo Giacomo Barbero, a cui è stato affidato l’incarico di direttore di uno degli stabilimenti del colosso. Le proposte avanzate dalla dirigenza per queste due figure sono state votate all’unanimità dai membri del Cda, nella riunione che si è svolta martedì. L’arrivo dei due professionisti, che andranno ad affiancare il consiglio nella gestione della struttura, è il primo tassello del processo complessivo di riorganizzazione aziendale pensata dal nuovo corso della cantina sociale oltrepadana. Ora che sono state ufficializzate le nomine, i direttori si insedieranno nei prossimi giorni ed è prevista anche la presentazione pubblica nel corso di una conferenza stampa.

Fonte: Provincia – Pavese.

Cermenate Fiera del vino promossa dalla Virtus.
La locandina della Fiera L’appuntamento Sabato dalle 15alle 22.30 e domenica dalle 10.30 alle 19.30 al Centro sportivo in via Montale. Ingresso libero ssssss? Un brindisi, letteralmente, al ritorno alla normalità. Dopo due anni si alza nuovamente il sipario sulla Fiera del Vino, a cura di Vutus Pallacanestro Cermenate, col patrocinio del Comune, che giunge all’undicesima edizione. Oltre 30 aziende, provenienti da tutta Italia e non solo, esporranno i loro vini, che i visitatori potranno degustare ed acquistare. L’appuntamento è per sabato dalle 15 alle 22.30 e domenica dalle 10.30 alle 19.30 al Centro Sportivo Malacarne in via Montale.

Fonte, Provincia Como.

Premio al «Lubac» Bruscia.
Attestato di eccellenza Ais e «5StarWines» del Vinitaly al Bianchello del Metauro Stefano Bruscia viticoltore a San Costanzo SAN. Pioggia di premi per la cantina Bruscia di San Costanzo che ha deciso da quest’anno di produrre due versioni di “Bianchello del Metauro Superiore Doc”: al “Lubac” 2019 infatti si aggiunge il “Mo’ Leone” che ha ottenuto con la vendemmia 2021 per la prima volta la denominazione “Superiore”. «Abbiamo deciso di fare due versioni di Superiore – spiega Stefano Bruscia – per venire incontro alle esigenze del consumatore a cui piaceva bere vini freschi e diretti ma anche con affinamento sulle fecce». Lubac in dialetto significa terreno d’argilla e richiama proprio la natura del terreno in cui nasce: «Questo vino – spiega Bruscia – ha un affinamento sulle fecce fini con passaggio di percentuale in botte grande, per dare più rotondità e complessità».

Fonte, Resto del Carlino Pesaro.

Quei 1300 vini dal mondo alla sfida enologica.
Etichette in arrivo anche da Brasile, Azerbaijan, Portogallo e Germania valutate da commissari inierilaziorìali Oltre 1.300 campioni in concorso da Italia, Moldova, Brasile, Germania, Azerbaijan, Croazia, Lussemburgo e Portogallo: 300 vini bianchi, 500 rossi, più di 300 spumanti con un’ampia rappresentanza di Prosecco oltre avini rosati, vini dolci, passiti, liquorosi e 83 grappe per il premio Grappa Award. Sono i numeri della grande sfida enologica che sta per giocarsi a Priocca nei locali del Mudev, l’innovativo museo del vino realizzato da Mgm Mondodelvino che da oggi a domenica ospita il XX Concorso enologico internazionale Città del Vino. A valutare le etichette, tutte rigorosamente alla cieca, saranno 60 commissari internazionali e in maggioranza enologi in arrivo da vari Paesi: Italia, Corea del Sud, Portogallo, Spagna, Germania, Cile, Cuba, Romania, Spagna e Grecia.

Fonte, Stampa Cuneo.

Eccellenze del vino tutte da degustare con Terre d’Italia.
Lido di Camaiore Le eccellenze vinicole nazionali, domenica e lunedì danno appuntamento in Versilia ai cultori del buon bere all’Hotel Una Esperienze affacciato sul lungomare di Lido di Camaiore. Saranno circa una settantina le cantine e i rispettivi vignaioli presenti all’ottava edizione di “Vini d’autore Terre d’Italia”, la manifestazione ideata dal gruppo che dal 1999 pubblica online la testata enogastronomica Aquabuona. it. Sono circa 400 le etichette in degustazione offerte al pubblico (il biglietto d’ingresso dà diritto alla degustazione di tutti i vini, ma non ai piatti del ristorante) , selezionate tra le realtà nazionali più importanti provenienti da Sicilia, Sardegna, Campania, Lazio, Marche, Emilia Romagna, Friuli, Liguria, Piemonte, Lombardia, Trentino Alto Adige, Veneto ed ovviamente Toscana.

Fonte: Tirreno Toscana Tempo Libero.

Il Palio del Chiaretto fa scintille con lo show di musica e fuochi.
Venerdì 27 tornerà l’attesa manifestazione con diciotto punti dedicati alla vendita e alla degustazione Il Palio del Chiaretto fa scintille con lo show di musica e fuochi Spettacolo pirotecnico dedicato alla storia del vino L’altra novità sarà un’esibizione a 4 metri d’altezza Parteciperà anche Lia Valetti, finalista a MasterChef. Torna il Palio del Chiaretto. Da venerdì 27 a domenica 29 il lungolago di Bardolino si vestirà di rosa nel nome del celebre vino del lago di Garda Veronese. Protagoniste le cantine del territorio dislocate in diciotto punti dedicati alla vendita e alla degustazione del Chiaretto di Bardolino, nelle forme classico Doc e Spumante Doc. Una categoria, quest’ultima, che fa presa soprattutto tra i più giovani.

Fonte: Arena.

Il corto contro la viticoltura intensiva diventa virale – «Apocalypse Wine», un caso il corto sulla viticoltura intensiva.
Il corto degli studenti è virale. a pagina 8 Fabiano «Apocalypse Wine», un caso il corto sulla viticoltura intensiva San Bonifacio, il video degli studenti: dalla censura al record di visualizzazioni Il docente/I Non ci aspettavamo tanto clamore Ambiente. Biodiversità, tutela del paesaggio, sostenibilità: tutti termini con i quali ci confrontiamo ormai ogni giorno. Senza riscontro fattuale, il rischio è che si rivelino scatole vuote con il fiocco del politically correct. Traendo spunto da un bando di concorso regionale, «Tutela, valorizzazione e promozione del patrimonio linguistico e culturale veneto», è quanto hanno voluto evidenziare gli studenti della quarta A meccanica dell’istituto di istruzione superiore Luciano Dal Cero di San Bonifacio: cogliendo l’opportunità del concorso organizzato da Regione, Unione delle Pro loco e Ufficio scolastico del Veneto, i ragazzi hanno infatti realizzato un video artigianale di Il docente/2 Il video è un atto di solidarietà con gli agricoltori Il docente/3 Le produzioni intensive sono una sconfitta una dozzina di minuti che con un tocco d’ironia denuncia l’impatto sulla biodiversità da parte della viticoltura industriale intensiva tra le valli del Tramigna e dell’Alpone. Boschi che cedono spazio ai vigneti.

Fonte: Corriere di Verona.

Vino: arriva in Calabria il Concours Mondial de Bruxelles.
Arriva a Rende (Cosenza) il Concours Mondial de Bruxelles con una programmazione, nella terra calabrese, che va domani19 maggio al 22 maggio. Il concorso enologico internazionale, giunto alla 29 edizione, vede in gara 7.376 i vini internazionali, di cui 5.083 rossi e 2.293 bianchi, provenienti da circa 40 Paesi. L’Italia è al secondo posto con 1.396 iscritti, dopo la Francia (1.645) e prima della Spagna (1.368). Tra le regioni partecipanti spicca quella calabrese con ben 143 etichette, “grazie – informa una nota- all’importante lavoro di sensibilizzazione svolto dalla Regione Calabria e da Arsac – Azienda regionale per lo sviluppo dell’agricoltura calabrese”. Importante anche la partecipazione di Sicilia (202 etichette in gara), Toscana (186), Puglia (185) e Veneto (105).

Fonte: ANSA.it.

Consorzio Valpolicella, Amarone a Roma eventi per 2 giorni.
Due giorni all’insegna del vino principe della Valpolicella, pronto a sbarcare nel cuore di Roma il 22 e il 23 maggio per ripartire con la promozione in presenza. Si chiama “Amarone in Capitale” l’evento organizzato dal Consorzio di tutela vini Valpolicella in programma all’Hotel Hassler a piazza Trinità dei Monti. “Dopo quasi tre anni ripartiamo proprio dalla capitale, tradizionalmente affascinata dai vini della nostra denominazione”, fa sapere il presidente del Consorzio Christian Marchesini, “sarà l’occasione per ritornare a dialogare con gli operatori dell’alta ristorazione e delle enoteche della capitale e farà da prologo alla speciale anteprima “Amarone Opera Prima”, in cartellone a Verona dal 17 al 20 giugno in un’inedita collaborazione con la Fondazione Arena”.

Fonte: ANSA.it.

Una cantina siciliana tra i brand più importanti del vino italiano per Wine Intelligence.
Leader mondiale nella ricerca e negli approfondimenti sui consumatori di vino, Wine Intelligence ha redatto un focus mirato ai brand vitivinicoli più potenti e più noti del vino italiano. Sul podio Ferrari, Berlucchi e Donnafugata. Si ripete, dunque, il piazzamento del 2021, identico per i primi tre posti occupati. In capo la famiglia Lunelli, “firma” assoluta del Trentodoc. A seguire la famiglia Ziliani, ossia chi il Franciacorta l’ha inventato. “Medaglia di bronzo” per i siciliani Antonio e José Rallo, tra i reali artefici e assoluti pionieri della rinascita del vino in Sicilia. Una classifica, quella di Wine Intelligence, che di fatto sdogana crismi e paradigmi come quelli della qualità e della complessità a vantaggio di una energia mediatica e di una influente riconoscibilità del brand vinicolo tra il pubblico di conoscitori e di consumatori. Quarto posto per un’altra siciliana, la Corvo, ad oggi 198 anni di storia, prima azienda vinicola ad imbottigliare in Sicilia, oggi di proprietà di Duca di Salaparuta, 13ª in questa speciale classifica. Inoltre, nei primi trenta anche altre aziende siciliane come Rapitalà (15ª), Settesoli (24ª) e Planeta (28ª).

Fonte: All Food Sicily.

Vino e rappresentanze, nasce “Vigneto Toscana”, progetto firmato da Coldiretti, a fianco ai Consorzi.
Nel cda un imprenditore per ogni provincia. Obiettivo: “costruire progetti di promozione e sviluppo delle produzioni vitivinicole territoriali”. Già riunita in “Avito”, che mette insieme tutti i Consorzi del vino della Regione, la Toscana del vino vede nascere un nuovo soggetto associativo, non “in contrasto”, ma a fianco ai Consorzi, a firma Coldiretti. Ovvero “Vigneto Toscana”, il cui obiettivo è quello di “costruire progetti di promozione e di sviluppo delle produzioni vitivinicole territoriali, a certificate e non, e legate alle singole specificità dei territori”. Il cda della nuova associazione è composto da un imprenditore vitivinicolo in rappresentanza di ogni provincia toscana: “è questo lo spirito di collegialità di Vigneto Toscana, che ha mosso formalmente i primi passi in occasione della prima assemblea il 13 maggio al The Lodge di Firenze”, spiega una nota.

Fonte: WineNews.

Niente vino dall’UE in Russia? Mosca cerca altrove.
Come riporta il sito di notizie Vino-Joy.com le etichette di Cina, India Turchia potrebbero ben presto sostituire i calici di Bordeaux e di Barolo. Nella stretta delle sanzioni occidentali imposte alla Russia, stanno finendo anche diversi vini di alta gamma, etichette blasonate che a Mosca come a San Pietroburgo sono sempre state scelte per il prestigio e per il prezzo importante, più che per l’intrinseca qualità, ma l’economia russa pare non perdersi di coraggio e sta rivolgendo la sua attenzione a vini prodotti in Cina, in India e Turchia.

Fonte: Adnkronos.

Esportazioni vino italiano: il 2022 inizia con il segno più.
L’export del vino italiano è in buona salute. I dati Istat confermano il trend positivo, ma non è tutto oro quello che luccica. Crescono le esportazioni di vino italiano. Il solo mese di gennaio 2022, secondo i dati Istat elaborati dalla testata web “I numeri del vino” ha registrato un incremento positivo: più 22%. Il dato, se comparato con l’anno precedente, merita però una lettura approfondita, perché gli ultimi due anni – causa pandemia – sono stati piuttosto particolari. Gennaio 2021, ad esempio, è stato di gran lunga il peggior mese dell’anno, con un calo delle esportazioni del 21% rispetto allo stesso mese del 2020, ancora esente dagli effetti della pandemia iniziata ufficialmente a marzo 2020.

Fonte: Adnkronos.

Cantine aperte 2022: il programma a Treviso e in Veneto, vino protagonista.
Aprono le porte 57 aziende e propongono numerose attività, tra cui degustazioni, visite guidate, concerti, pic nic tra le vigne, un programma ricco e articolato. Trentesima edizione di Cantine Aperte: sabato 28 e domenica 29 maggio due giornate all’insegna del divertimento, del gusto e della convivialità. E ovviamente del buon vino. Un evento che accoglie gli enoturisti nei luoghi di produzione del vino, raccontando storie di bottiglie, territori, famiglie e aziende. Cantine Aperte è un viaggio tra i filari e le botti, tra le proposte enoturistiche delle Cantine del Movimento Turismo del Vino che invitano a vivere le diversità uniche della realtà vitivinicola, una missione fatta di qualità nell’accoglienza, valorizzazione del patrimonio agricolo, di innovazione nella tradizione. Tutto questo degustando vini eccellenti.

Fonte: Treviso Today.

Chiaretto di Bardolino in Cantina”: un weekend dedicato al celebre vino rosa.
Sabato 21 e domenica 22 maggio porte aperte al pubblico per visite ed esperienze enogastronomiche nelle cantine gardesane Ritorna anche quest’anno l’atteso appuntamento con Chiaretto di Bardolino in Cantina: un intero fine settimana dedicato al celebre vino rosa del lago di Garda Veronese, da trascorrere nelle cantine che lo producono. La manifestazione è organizzata dalla Strada del Vino Bardolino in collaborazione con il Consorzio di tutela del Chiaretto di Bardolino e con il sostegno della Fondazione Bardolino Top.. Sono una ventina le aziende che hanno aderito all’iniziativa, con tante proposte diverse: dalla degustazione guidata alle passeggiate in vigneto, dalla visita in cantina alla musica live. Le realtà aderenti racconteranno la storia e le particolarità del territorio attraverso interessanti percorsi enogastronomici in cui il protagonista assoluto sarà il Chiaretto di Bardolino, sapientemente abbinato a deliziosi spuntini tipici. La manifestazione si inserisce nel programma delle iniziative collaterali al Palio del Chiaretto, evento organizzato dalla Fondazione Bardolino Top in programma il 27, 28 e 29 maggio a Bardolino.

Fonte: Hello Taste.

Il Primitivo di Manduria in un tour internazionale su auto d’epoca: il 21 maggio la conf stampa di presentazione dell’evento.
Un viaggio on the road dalle terre del Primitivo di Manduria a Stoccarda, in Germania, a bordo di auto d’epoca. Oltre 3 mila chilometri, attraversando tre Stati europei, da percorrere sulle memorabili quattro ruote che hanno scritto la storia dell’automobilismo e che, per l’occasione, diventano ambasciatrici dei vini di Puglia. Dopo “Destinazione Primitivo”, appuntamento biennale tra le vigne e le cantine pugliesi, il Porsche Luftgekuhlte Gruppe, organizzazione sportiva dilettantistica, ha organizzato l’evento “Destinazione Stoccarda”, con il patrocinio della Regione Puglia-Assessorato regionale Agricoltura, in programma dal 24 al 27 maggio 2022. Si tratta di una quattro giorni a tappe in cui gli storici veicoli targati “Puglia” e “Primitivo di Manduria”, noto vitigno autoctono pugliese, sfileranno dall’Italia, passando per la Svizzera fino in Germania. L’obiettivo è promuovere l’eccellenza enologica regionale, contribuire ad accrescere la fama e la riconoscibilità delle produzioni vitivinicole e stimolare scambi commerciali.

Fonte: Regione Puglia.

“Cantine Aperte” brinda ai suoi 30 anni. MTV: “Consapevolezza, condivisione e moderazione”.
Sono 48 in Umbria (qui, l’elenco) – 43 in Abruzzo, 19 in Basilicata, 2 in Calabria, 9 in Campania, 35 in Emilia Romagna, 74 in Friuli Venezia Giulia, 6 nel Lazio, 73 nelle Marche, 5 in Molise, 32 in Piemonte, 12 in Sardegna, 61 in Toscana, 20 in Trentino Alto Adige, 57 in Veneto, 38 in Lombardia e altrettante in Puglia, 15 in Sicilia e 3 in Valle d’Aosta – le Cantine Aperte che sabato 28 e domenica 29 maggio brindano al ritorno del più grande evento del Movimento Turismo del Vino. Tra degustazioni guidate, abbinamenti food&wine e diverse iniziative di conoscenza, divertimento e relax, all’insegna dell’enoturismo di qualità e in tutta sicurezza – motivo per cui sarà necessaria la prenotazione – l’appuntamento per l’edizione numero 30 della manifestazione che si presenta con ottime aspettative è in 600 cantine di 19 regioni per un weekend ricco di iniziative e di gusto, ma anche convivialità, rispetto per l’ambiente, approccio moderato e consumo consapevole del vino e, non ultimo, solidarietà.

Fonte: Orvietonews.it.

Cantina Valtidone, medaglia d’oro e oscar d’argento regionale al 61esimo concorso nazionale di Pramaggiore.
Il Concorso Enologico nazionale dei vini DOCG e DOC di Pramaggiore (Venezia), giunto nel 2022 alla 61° edizione, ha premiato nuovamente i vini della Cantina Valtidone con la Medaglia d’Oro. Quest’anno la Cantina Valtidone si aggiudica anche l’Oscar d’Argento Regionale, per aver avuto il maggiore numero di vini DOCG e DOC premiati dell’Emilia-Romagna. Il Concorso, che è il più antico d’Italia, è organizzato e svolto nell’ambito della Mostra Nazionale Vini Città di Pramaggiore che, quest’anno, festeggia la 76° edizione! I vini partecipanti al Concorso vengono valutati da apposite commissioni: ogni commissione è formata, mediante sorteggio, da cinque Enologi tra quelli nominati dall’Associazione Enologi Enotecnici Italiani. Le commissioni utilizzano il sistema di valutazione “Union Internationale des Oenologues”.

Fonte: Piacenza 24.

STAMPA ESTERA

Cisma en Rioja: varias bodegas persiguen su propia denominación.
Bruselas recibe su petición para operar con la etiqueta Viñedos de Álava. La DOCa Rioja dará la batalla. Los pesos pesados de Rioja Alavesa, como Marqués de Riscal o Bodegas Palacio, no lo apoyan Víctor M. Osorio. Madrid Cisma a la vista dentro de la Denominación de Origen Calificada Rioja. Un grupo de empresas pertenecientes a la Asociación de Bodegas de Rioja Alavesa (ABRA) se encuentra más cerca que nunca de recibir luz verde para romper con la unidad de la denominación de origen Rioja y operar bajo su propia denominación: Viñedos de Álava. El movimiento comenzó en 2016, con cierto respaldo tácito del Gobierno vasco, según fuentes del sector, y provocó la reacción de la DOCa Rioja, que interpuso una demanda ante el Tribunal de Justicia del País Vasco que sigue en marcha y se encuentra a punto de entrar en su fase de conclusiones. No obstante, el escenario ha cambiado en los últimos meses. El Gobierno vasco remitió el expediente a finales de 2021 al Ministerio de Agricultura, Pesca y Alimentación, que no ve con buenos ojos una propuesta que rompería la unidad de una marca tan reconocida como Rioja. Pero el caso ha llegado a Bruselas, que ha admitido a trámite el proceso -no significa que lo apoye- y deberá dilucidar si acepta la nueva denominación o no. El problema es que la decisión puede demorarse años y, mientras tanto, el Gobierno Vasco, como titular de las competencias -todas las bodegas implicadas son alavesas-, parece dispuesto a dictar una disposición transitoria para que las bodegas involucradas utilicen ya la nueva denominación dentro de España -no podrían hacerlo fuera-, lo que amenaza con una batalla administrativa y judicial.

Fonte: Expansión.

Grazie per l’ascolto, vi ricordiamo che le news di oggi, sono state offerte da Blinkup Srl, strategie per potenziare il tuo business.

A risentirci a domani.

Buongiorno,
Tenute agricole 24 presenta le news vitivinicole di mercoledì 18 maggio 2022!

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L’Amarone va in «tournée» a Roma «Così ripartiamo dopo il Covid».
Weekend di promozione nella Capitale tra enoteche e ristoranti gourmet VERONA Una ripartenza in grande stile, in uno dei luoghi simbolo della «città eterna». Una due giorni in cui Roma accoglie il Re della Valpolicella: si chiama «Amarone in Capitale» l’evento organizzato dal Consorzio di tutela vini Valpolicella, in programma il 22 e il 23 maggio al prestigioso Hotel Hassler a Roma, in cima alla scalinata di Piazza Trinità dei Monti. «Vogliamo ritornare in presenza» aveva promesso il presidente del Consorzio Vini Valpolicella, Christian Marchesini, lo scorso febbraio quando dovette annunciare lo slittamento di «Anteprima Amarone» a giugno a causa delle restrizioni dovute alla pandemia; archiviato Vinitaly, dalle parole si è così passati ai fatti: «Dopo quasi tre anni, ripartiamo con la promozione in presenza e lo facciamo proprio dalla capitale, tradizionalmente affascinata dai vini della nostra denominazione» spiega Marchesini che aggiunge: «Amarone in Capitale sarà l’occasione per ritornare a dialogare con gli operatori dell’alta ristorazione e delle enoteche della città eterna e farà da prologo alla speciale anteprima «Amarone Opera Prima», l’evento straordinario del Consorzio in cartellone a Verona dal 17 al 20 giugno, che ci vedrà al debutto anche di una inedita collaborazione con la Fondazione Arena».

Fonte: Corriere di Verona.

Successo al Vinitaly per le cantine foniche aderenti a Confcooperative.
Grande successo delle cantine sociali del nostro territorio, aderenti a Confcooperative, per la loro partecipazione al recente Vinitaly di Verona. Con circa 100 milioni di fatturato e 3.000 soci complessivi queste cooperative vitivinicole rappresentano una parte importante della viticoltura pugliese che incide per i113% sul vigneto Italia e per il 18% sulla produzione del vino. Tutto ciò è stato ben rappresentato nell’evento “In alto i calici, l’evoluzione del comparto vitivinicolo pugliese”, organizzato dalla Confcooperative con il suo consorzio Leader ed il contributo del Dipartimento agricoltura della Regione Puglia. Giovanni Tricarico, Direttore regionale della Confcooperative e del Consorzio Leader, ha affermato che il sistema vitivinicolo pugliese, che per molti anni ha rappresentato un bacino di vini che venivano venduti sfusi, valorizzando così altre aree geografiche del territorio, adesso rappresenta il 30% del vino imbottigliato e quindi valorizzato, percentuale che certamente deve aumentare sia per incrementare il valore del vino venduto, sia per accrescere il numero dei soci produttori.

Fonte: Nuovo Quotidiano di Puglia edizione di Taranto.

Terra Moretti cresce in valore.
La cura del manager Massimo Tuzzipremia. Il gruppo vinicolo vende dipiù. Debiti in calo Terra Moretti cresce in valore Nuo Capital frena l’uscita. Rebus per Teruzzi e Puthod. Terra Moretti ritrova più equilibrio dopo 18 mesi di terapia del ceo Massimo Tuzzi. Il top manager, da settembre 2020 a Erbusco, ha managerializzato il gruppo franciacortino e migliorato le vendite, ha guadagnato redditività e ridotto il debito. Nell’ultimo miglio Tuzzi si propone di razionalizzare la struttura complessiva, migliorare ulteriormente la redditività e forse creare sinergie mediante una partnership. Non è escluso che per ridurre il debito e il peso degli oneri finanziari, la proprietà decida di sacrificare una delle sei cantine della scuderia. Secondo rumor potrebbe trattarsi della toscana Teruzzi e Puthod – rilevata dalle mani di Campari dal patron Vittorio Moretti nel dicembre 2016, insieme a Sella e Mosca per 62 min di euro.

Fonte: Italia Oggi.

Castiglion del Bosco alla finanza londinese.
Lo scorso 28 febbraio ci sono voluti soltanto 7 minuti di assemblea per dotare Castiglion del Bosco di uno statuto. Subito dopo si è passati alla cessione della società toscana a Cdb Acquisitions, società veicolo costituita pochi mesi prima. «E’ solo una scatola vuota», dichiara Simone Pallesi, ceo di Castiglion del Bosco; «la proprietà è di un family office internazionale con sede a Londra. Si tratta di un gruppo di investitori di varie nazionalità». Fino a febbraio Castiglion del Bosco era controllata dal socio unico Massimo Ferragamo. Cdb Acquisitions è domiciliata a Milano in via Manzoni 38. Presidente è l’avvocato Mara Vanzetta mentre uno dei membri del board è Pallesi, da 12 anni al vertice della holding toscana.

Fonte: Italia Oggi.

Nasce «Vigneto Toscana», nuovo soggetto associativo promosso da Coldiretti.
Per costruire progetti di promozione e di sviluppo delle produzioni vitivinicole territoriali, certificate e non. Il consiglio di amministrazione della nuova associazione è composto da un imprenditore vitivinicolo in rappresentanza di ogni provincia toscana. Del consiglio direttivo fanno parte Lidia Castellueci, Andrea Elmi, Fabrizio Bondielli, Raffaello Lunardi, Letizia Cesani, Giuseppe Mantellassi, Sabrina Biagi, Flavio Rabitti e David Ballini.

Fonte: Italia Oggi.

Sarà attiva da giugno la federazione Uiv-bio.
Realtà nata dalla collaborazione di Unione Italiana Vini con Federbio. Scopo è «ricercare dinamiche virtuose e possibili aspetti migliorativi del fenomeno bio nel mondo del vino, di collaborare con le istituzioni, di attivare specifici programmi di promozione». Lo ha detto il presidente di Uiv, Lamberto Frescobaldi, in seguito all’incontro con il presidente di FederBio, Maria Grazia Mammuccini. La pratica biologica oggi incide per il 17,5% sul vigneto Italia, con una superficie di circa 120mi1a ettari coltivati.

Fonte: Italia Oggi.

Villa Santo Stefano, realtà agricola di Lucca, investe in Maremma.
L’azienda lucchese ha acquistato un appezzamento di 11 ettari di terreno a Manciano (Gr) e dalla prossima vendemmia distinguerà i vini tra Villa Santo Stefano in Lucchesia e Villa Santo Stefano in Maremma. Consulente esterno l’enologo toscano Attilio Pagli, l’azienda punta a raddoppiare da 15 a 30mila bottiglie la produzione en’ tro i prossimi tre anni. Titolare della cantina, che nel 2020 ha registrato un fatturato di 272mi1a euro, è il tedesco Wolfgang Reitzle, manager di case automobilistiche tedesche e Usa che ha deciso di produrre il vino e olio a Lucca con la moglie Nina Ruge, celebrità televisiva in Germania, scrittrice di best seller.

Fonte: Italia Oggi.

Giulitta Zamperini è il nuovo presidente del Consorzio di tutela Doc Orcia.
Vicepresidente nel precedente mandato, Zamperini prende il posto di Donatella Cinelli Colombini, che diventa vicepresidente insieme al confermato Roberto Terzuoli. Classe 1990, nata a Siena, ma cresciuta a San Quirico d’Orcia, la nuova presidente del consorzio è perito chimico. Del cda fanno parte anche Elena Salviucci, Giovanna Santi, Gabriella Giannetti, Antonio Rovito, Pasquale Forte, Luca Mastrojanni, Giuseppe Basta e Angelo Capitoni. Segretario è stato confermato Andrea Giorgi.

Fonte: Italia Oggi.

Sergio Valentini confermato presidente della Strada del vino e dei sapori del Trentino.
Valentini, confermato alla guida anche della sezione Vallagarina, sarà affiancato da Rosario Pilati (vicepresidente). Nel Comitato di gestione anche Stefania Angeli, Daniele Bertolini, Paolo Dorigati, Luca Miorandi, Vera Rossi, Alessandra Steher, Stefano Baroni e Rosa Roncador.

Fonte: Italia Oggi.

Vino, Consorzi uniti per il territorio.
Obiettivo: valorizzare e promuovere le Doc e Igt tutelate Vino, Consorzi uniti per il territorio Ritorna Campania Wine Sustainability, evento promosso in cooperazione dai cinque Consorzi di tutela vini e il Consorzio di tutela del Pomodorino del Piennolo del Vesuvio Dop. Dopo la prima edizione dello scorso autunno, è in programma un nuovo importante appuntamento che avrà come teatro il Palazzo Reale di Napoli, dove si svolgeranno incontri di approfondimento, promozione e valorizzazione attraverso wine forum, masterclass, seminari e degustazioni, laboratori enogastronomici con il Pomodorino del Piennolo del Vesuvio Dop. Un evento unico nel suo genere che vede insieme le cinque comunità del vino, e non solo, della Campania con l’obiettivo di valorizzare e promuovere le Doc e Igt tutelate, attraverso un itinerario di conoscenza esperienziale rivolto ad esperti, giornalisti di settore, addetti ai lavori e appassionati del mondo del vino.

Fonte: Quotidiano del Sud Irpinia.

I giudizi sul vino nelle osterie di una volta.
Oggi il sommelier del ristorante di lusso che decanta al cliente un vino, usa parole «alte» per definire colore, profumo e sapore. Una volta i frequentatori non davano retta agli elogi che l’oste faceva del suo vino ma solo dopo averlo assaggiato emettevano un giudizio. Se era gradito, commentavano, riempiendo di nuovo il bicchiere: «I èn e i bichir i-n s’à da cuntê» (Gli anni e i bicchieri non si contano); aggiungendo «E’ cvést e’ fa risuscitê i murt» (E questo fa resuscitare i morti), oppure «E’ va zó coma un rusöli» (Va giù come un rosolio). Se invece non era ritenuto ancora maturo ma aveva tutte le caratteristiche di diventare un buon vino.

Fonte: Resto del Carlino Ravenna.

Quando il vino diventa un bene di lusso.
La faccia del vino che non ti aspetti. Incontriamo Cesare Turini, amministratore unico di Heres, a un suo evento organizzato alla Enio Ottaviani di San Clemente. Heres è una delle aziende leader della distribuzione di vini di alta qualità con sede ad Arezzo. Turini fa il punto sui vini del riminese e spiazza con un punto di vista diverso. «Abbiamo scelto di distribuire vini di alto livello – dice – che hanno nella forte caratterizzazione territoriale uno dei loro place, quindi regioni come Champagne, Borgogna, Piemonte con le Langhe, Toscana con Montalcino e Bolgheri. La Romagna fatica a posizionarsi nella fascia alta del vino perché non appartiene a quel gruppo di regioni così dette del fine wine luxury che hanno un approccio non solo di consumo ma anche di investimento. Pensare a una bottiglia che si rivaluta nel tempo e quindi equivale a un investimento invece che pensarla orientata al consumo cambia il punto di vista sulle tipologie di vino e i territori. In Italia alcuni territori hanno imboccato percorsi interessanti altri sono implosi.

Fonte: Resto del Carlino Rimini.

I segreti del Franciacorta spiegati agli studenti. A lezione tra le vigne».
Alcuni studenti sarzanesi in visita a Brescia tra i vigneti del Franciacorta. I segreti del Franciacorta spiegati agli studenti «A lezione tra le vigne» Viaggio d’istruzione nell’antica cantina vinicola Ca’ del Bosco Emozioni sensoriali dove nascono le migliori bollicine d’Italia. A scuola di Franciacorta, nelle terre dove nascono quelle straordinarie vigne. E a stretto contatto con i produttori di Ca’delBosco a Erbusco di Brescia, che riescono tutti gli anni a produrre vini eccellenti. Il viaggio d’istruzione nella zona tra Brescia e l’estremità meridionale del lago d’Iseo in Lombardia, è stato prodigo di nozioni ed interesse per un gruppo di studenti della sezione Agrario del Parentucelli-Arzelà di Sarzana. Ha regalato anche emozioni, e una chiara finestra di possibilità di sviluppo e di lavoro, per ciò che saranno le professioni del futuro.

Fonte: Secolo XIX La Spezia.

La vetrina. Ovada sbarca a Eurovision. Degustazione guidata tra vino e cibo.
Nel pomeriggio di ieri in un evento collaterale pando l’azione di promozione alla manifestazione canora in corso a Torino ne turistica. Vino e cibo si coniugano al racconto del territorio Grande oPlldt3 «Siamo in una terra di pro- Un Ovada Docg del 2018 rispondere alle esigenze dei dotti straordinari – aggiunge selezionato dall’Enoteca Re- consumatori più ricercati e Marco Lanza, assessore alle gionale e un Ovada docg 2016 attenti alle nuove tendenze». Attività Produttive del cornuriserva. I due vini sono stati Per la parte gastronomica, di Ovada – con assolute protagonisti nel pomeriggio nel giardino interno di Palaz- eccellenze che meritano di ieri.

Fonte: Novese.

L’Asta della Barbera prende la via dei rilanci on line.
Già raggiunti i 5 mila euro ma c’è tempo ancora un mese per accaparrarsi il resto dei lotti. Al passo con i tempi, l’Asta della Barbera è stata più seguita on line che in presenza raggiungendo in poche ore l’obiettivo minimo che gli organizzatori si erano prefissati: 5 mila euro. Vista la preferenza della modalità da remoto e visto che la generosità dei produttori di vini è stata incontenibile grazie ai tanti lotti di vino messi gratuitamente a disposizione, è stato deciso di prolungarla per qualche settimana per dare modo di raccogliere ulteriori fondi puntando a raddoppiare la cifra già raggiunta. Giovedì scorso però c’è stato il momento “in presenza” al lbatro Alfieri con due ospiti particolarmente importanti: il Console di Ucraina in Piemonte Dario Arrigotti (vedi altro articolo in pagina) e il giornalista e critico enogastronomico Edoardo Raspelli che quest’anno festeggia 50 annidi attività professionale.

Fonte, Nuova Provincia (Asti).

Ora torna “Cantine aperte” Il vino protagonista nella Bat.
I vignaioli della sesta provincia accolgono i turisti. Torna l’appuntamento più atteso del mese di maggio per tutti gli amanti e gli appassionati di vino, Cantine Aperte, l’evento di enoturismo più conosciuto e amato non solo in Puglia, ma in tutta Italia Cantine aperte, il più famoso e amato evento dedicato alla conoscenza del vino, che ogni anno porta nelle cantine un numero importante di visitatori anche nella sesta provincia pugliese, compie, quest’anno, trent’anni. Un’edizione tanto attesa che arriva dopo due anni difficili per tutto il comparto e che ora finalmente può tornare a lavorare serenamente. In questi giorni, le cantine aderenti alla manifestazione “Cantine Aperte” sono alle prese con l’allestimento delle sale di degustazione, delle visite guidate in cantina e nei vigneti, l’organizzazione degli eventi che arricchiranno la manifestazione con musica dal vivo, laboratori sensoriali, banchi d’assaggio e degustazioni di prodotti tipici del territorio e molto altro ancora.

Fonte, L’Edicola del Sud Bat.

Coldiretti, nasce “Vitigno Toscano” per puntare sull’export – Il ‘Vigneto Toscana’ sfida la crisi «L’obiettivo è sbarcare all’estero».
Nuovo progetto di Coldiretti per sostenere le realtà locali. Aziende apuolunigianesi rappresentate da Bondielli Francesca Ferrari, Coldiretti «Condividere e programmare soluzioni». «Dobbiamo bypassare il momento di difficoltà e spingere sulla promozione dei nostri prodotti, in modo tale da affermarci a livello nazionale, farci conoscere ma soprattutto affacciarci ai mercati stranieri più interessanti». Fabrizio Bondielli, viticoltore eroico del Candia e presidente del Consorzio di Tutela del Candia dei Colli Apuani Doc, è stato chiamato a far parte del consiglio direttivo del neo costituito “Vigneto Toscana”, soggetto promosso da Coldiretti, per la diffusione dei vini apuo lunigianesi. L’obiettivo di questa nuova realtà è quello programmare azioni e trovare soluzioni a tutto tondo.

Fonte, Nazione Massa Carrara.

Morellino, evento rosso ma bilancio sempre verde.
Grande successo di pubblico e di critica per la giornata dedicata alla Docg. II presidente del Consorzio tutela «Ora consolidiamo la posizione nel cante Horeca». Alla conquista di Horeca. Messa così potrebbe essere il titolo di un film epico e chissà che un domani, non possa esserlo davvero. Chissà che qualche regista non si lascia ispuirare dai ripetuti successi del Consorzio di tutela Morellino di Scansano che nei giorni scorsi, nell’ambito della giornata ‘Rosso Morellino’ ha fatto il punto sulle sue ultime conquiste e dichiarato gli obiettivi del prossimo futuro. Tra questi c’è proprio il consolidamento della posizione nel mercato Horeca, ovvero hotel, ristoranti e cafè. A Rosso Morellino hanno partecipato numerosi operatori, appassionati e delegati stampa.

Fonte: Nazione La Grande Costa Grosseto-Livorno-Pisa.

Val del Caldaz, stop ai lavori per i vigneti – Val de Caldaz, stop ai lavori per i vigneti.
Sospesi perché non autorizzati i lavori di sbancamento in corso in via Val de Caldaz, in località Confin, core zone del sito Unesco. Quei movimenti di terra erano finiti due mesi fa sotto la lente del gruppo Europa Verde-Verdi Si nistra Piave che aveva manifestato preoccupazione per il rio Col di Stella, essendo quello un Sito di interesse comunitario. Val de Caldaz, stop ai lavori per i vigneti? Mancano le autorizzazioni: il Comune sospende l’intervento? Il caso era stato sollevato dai Verdi: l’area è nella core zone in corso e la ditta presenta immediatamente ricorso al Tar del sito Unesco. Effettuati sopralluoghi dai carabinieri forestali. Sospesi perché non autorizzati i lavori di sbancamento in corso in via Val de Caldaz, in località Confin, core zone del sito Unesco.

Fonte: Gazzettino Treviso.

Vino, settore in frenata: «Un calo prevedibile».
L’enologo Zanardo «Con il lockdown incremento anomalo». Settore vitivinicolo, frenata in corso, ma al momento il comparto tiene. Lo si evince dai dati (Iri Infoscan) presentati al recente Vinitaly di Verona. In particolare, nelle prime 11 settimane del 2022, si è notato un calo del 12,4% per i vini spumanti e del 9,1% per i vini fermi. Tanto che qualcuno ha parlato di “fine del boom” dell’export, a livelli record nel 2021, cioè nell’immediato post-covid. Michele Zanardo, 45 anni, enologo e libero professionista, già presidente del Comitato Vini del Ministero delle Politiche agricole, docente di Legislazione vitivinicola all’Università di Padova, è da poco presidente dell’Associazione enologi del Veneto centro-orientale, la più importante tra le 17 sezioni nazionali, 620 iscritti.

Fonte: Gazzettino Treviso.

«Vigne verticali e pulizie Così nasce i rischio Lierza».
Acque che scendono da Rolle e Arfanta, colline con versanti molto spesso a picco «In questa situazione servono manutenzioni frequenti e coltivazione a terrazze». bomba d’acqua da 35 millimetri d’acqua in pochi minuti, su due valli del Prosecco molto incise, attraversate l’una dal torrente Lierza l’una, dal Rosada l’altra. Per un quarto d’ora la cascata del Molinetto della Croda sembrava esplodere. Ma perché tanta violenza? Bastano 800 metri a piedi, dal Molinetto, per rendersene conto. Il tratto del Lierza non potrebbe essere più tranquillo (così ieri mattina). Ma a nemmeno un chilometro, là dove sulla destra si piglia la strada per Arfanta e il Mondragon (diritti, invece, si sale a Rolle), il Lierza incrocia il Rosada.

Fonte: Tribuna Treviso.

Domani la cena dedicata ai vini polesani.
Nella Conviviale mensile del Circolo polesano degli Amici dell’arte di domani alle 20 al Villa Regina Margherita sarà protagonista il vino. dalla scoperta alla valorizzazione di antichi vitigni altopolesani. Va ricordato che la viticoltura nell’Alto Polesine ha origini antiche e la sua diffusione assunse una certa importanza dopo le bonifiche del 1400/500 ad opera dell’Abbazia della Vangadizza e dei nobili Bentivoglio. Nei secoli successivi. i vitigni causa la filossera. le frequenti inondazioni. non trovarono la stabilità necessaria perla messa a terra e la produzione venne pressoché abbandonata o limitata al consumo famigliare. Dobbiamo risalire a tempi recenti. quando Vittorio Comini e altri coltivatori. dopo aver ritrovato casualmente alcuni vecchi vitigni nel territorio altopolesano. risalenti all’epoca degli Estensi.

Fonte: Voce di Rovigo.

La cantina dell’Enoteca La Torre è la migliore d’Italia.
Il ristorante incastonato nel suggestivo scenario di Palazzo Venturini Roma, nel 2022 ha ottenuto diversi riconoscimenti, da ultimo quello della Guida dell’Espresso. Prosegue l’annata d’oro di Enoteca La Torre a Villa Laetitia, il ristorante incastonato nel suggestivo scenario di Palazzo Venturini, uno dei più importanti esempi di liberty della Capitale. Dopo i prestigiosi riconoscimenti ottenuti nei mesi scorsi dalle più importanti guide di settori, la cantina del locale romano è stata giudicata la migliore dell’anno dalla Guida dell’Espresso 2022, passando inoltre da “2” a “3 capelli”, sempre per la stessa pubblicazione. Un “upgrade”, quest’ultimo, che giunge a conferma della costante crescita di Domenico Stile, giovanissimo ma ormai affermatissimo cuoco.

Fonte: Italia a Tavola.

Tra cantine e ristoranti un’intera settimana dedicata alla Rebola, regina dei vini riminesi.
Sarà una intera settimana dedicata alla rebola quella dal 24 al 29 maggio i cui appuntamenti, orari delle cantine, i ristoranti e gli eventi saranno disponibili sulla pagina rimini-rebola.it. La regina dei vini riminesi nella bottiglia firmata rebola si muove da protagonista tra eventi, visite in cantina e presenze nei ristoranti. nfatti nel week end dal 27 al 29 maggio tutte le cantine aderenti al progetto RiminiRebola saranno aperte per la degustazione della rebola 2021 ed i ristoranti amici della rebola presenteranno in quel week end le rebole in bottiglia marchiata Rimini come vino del giorno. Inoltre in tutti questi “luoghi” di incontro ci sarà la carta delle rebole divise in sottozone al fine di identificare territorialmente quella che si degusta. 16 i produttori che hanno aderito al progetto: Tenuta Santini, Agricola i Muretti, Agriturismo Case Mori, Ca’ Perdicchi, Cantina Fiammetta, Cantina Franco Galli, Cantina Pastocchi , Enio Ottaviani, Fattoria del Piccione, Fattoria Poggio San Martino, Podere dell’Angelo, Podere Vecciano, Le Rocche Malatestiane, San Rocco, San Valentino, Tenuta Santa Lucia.

Fonte: Altarimini.

Chiaretto di Bardolino in cantina: un fantastico weekend in rosa sul lago di Garda.
Ritorna anche quest’anno l’atteso appuntamento con Chiaretto di Bardolino in Cantina: un intero fine settimana dedicato al celebre vino rosa del lago di Garda veronese, da trascorrere nelle cantine che lo producono. La manifestazione, organizzata dalla Strada del Vino Bardolino in collaborazione con il Consorzio di tutela del Chiaretto di Bardolino e con il sostegno della Fondazione Bardolino Top, si svolgerà nelle giornate di sabato 21 e domenica 22 maggio. Una ventina le aziende che hanno aderito all’iniziativa, con tante proposte diverse: dalla degustazione guidata alle passeggiate in vigneto, dalla visita in cantina alla musica live. Le realtà aderenti racconteranno la storia e le particolarità del territorio attraverso interessanti percorsi enogastronomici in cui il protagonista assoluto sarà il Chiaretto di Bardolino, sapientemente abbinato a deliziosi spuntini tipici.

Fonte: VeronaSera.

Lambrusco. Le cantine di Carpi e Sorbara “volano” in Germania.
Ci sono anche la Cantina di Carpi e Sorbara, la Cantina Formigine Pedemontana e la Cantina Settecani di Castelvetro tra i produttori di Lambrusco che da domenica 15 a martedì 17 maggio hanno partecipato a Prowein:  la più importante fiera internazionale dedicata al vino che si svolge a Düsseldorf (in Germania). Alla manifestazione, che torna dopo l’interruzione causata dalla pandemia, le cooperative formiginese e carpigiana sono presenti con il Consorzio Tutela Lambrusco all’interno dello stand di Enoteca Regionale Emilia-Romagna (halle 15 – stand C51). La Settecani, invece, ha un proprio spazio (halle 5 – Organic World Stand 5A 30-9). Durante la trasferta tedesca il Lambrusco è stato protagonista di una masterclass dedicata, durante la quale un esperto di Gambero Rosso ha raccontato le sei denominazioni a una platea di professionisti internazionali.
Fonte: SulPanaro.net.

“ALLE ORIGINI DEL VINO”: IL CONCOURS MONDIAL DE BRUXELLES ARRIVA IN CALABRIA.
Sono complessivamente 7.376 i Vini internazionali in Concorso, di cui 5.083 Rossi e 2.293 Bianchi, provenienti da circa 40 Paesi. E quest’anno le iscrizioni alla 29esima edizione del Concours Mondial de Bruxelles fanno balzare l’Italia al secondo posto con 1.396 iscritti, dopo la Francia (1.645) e prima della Spagna (1.368). E nell’alto numero di vini italiani in competizione insieme a regioni habituè del Concorso come Sicilia (202 etichette in gara), Toscana (186), Puglia (185) e Veneto (105), spicca la partecipazione della Calabria con ben 143 etichette, grazie all’importante lavoro di sensibilizzazione svolto dalla Regione Calabria e da Arsac–Azienda Regionale per lo Sviluppo dell’Agricoltura Calabrese. Sarà infatti Rende, in Calabria, ad ospitare dal 19 al 22 maggio 310 professionisti degustatori provenienti da 45 nazioni che, suddivisi in commissioni, valuteranno le migliaia di campioni internazionali in concorso. E ai degustatori internazionali l’organizzazione e la Regione offrono anche un intenso programma di intrattenimento con Masterclass tematiche, che faranno seguito al benvenuto inaugurale a cura del Consorzio Terre di Cosenza, nella storica Villa Rendano.

Fonte: Virtù Quotidiane.

Alfabeto minimo dei vini calabresi.
Guida ai vitigni, alle etichette e ai produttori. Una regione che da molti anni tira fuori ottime bottiglie in grado di vincere premi e ottenere riconoscimenti internazionali. E che ora si appresta ad ospitare a Rende una kermesse come il Concours Mondial de Bruxelles. Per una terra come la Calabria che la leggenda vuole abbia preso uno dei suoi stessi antichi nomi dal vino, la notizia di un concorso internazionale ospitato nei suoi confini è solo il riconoscimento di una tradizione millenaria.  In occasione del Concours Mondial de Bruxelles – la kermesse patrocinata dalla Regione e ospitata a Rende dal 19 al 22 maggio: coinvolti oltre 320 giudici, 8mila i vini da 50 nazioni – la Calabria potrà “raccontarsi”, come da formula di marketing territoriale alquanto abusata: se negli anni scorsi i vini calabresi facevano registrare presenze molto basse, in questo 2022 ne vedremo iscritti al Concours oltre cento. Tutte le degustazioni saranno alla cieca: in campo circa 70 commissioni composte ciascuna da 5-6 degustatori, con valutazioni fatte sui tablet per evitare qualsiasi margine d’errore. I giudici non assaggeranno più di 40/45 vini per mattinata.

Fonte: I Calabresi.

Nasce il “Vino di Canova”, “battezzato” da Vittorio Sgarbi, nei 200 anni dalla morte dello scultore.
Prodotto nelle stesse terre del più grande esponente del Neoclassicismo, è l’Asolo Prosecco Superiore Docg di Tenuta Amadio per la Fondazione Canova. Nel bicentenario della morte del grande scultore italiano, prodotto nelle stesse terre del più importante esponente del Neoclassicismo al mondo, nasce il “Vino di Canova”. Etichetta celebrativa, è una limited edition dell’Asolo Prosecco Superiore Docg della Tenuta Amadio, che, nei giorni scorsi, a Possagno, la patria del Canova, ha donato a Vittorio Sgarbi la bottiglia n. 1 delle 1.000 numerate e da collezione, per l’inaugurazione della mostra “Canova e il dolore. Le stele Mellerio”, ideata dal celebre critico d’arte, presidente della Fondazione Canova, al Museo Gypsotheca Antonio Canova (fino al 5 giugno).

Fonte: WineNews.

Amici dello “Stocco”, via alle iscrizioni per il vino in abbinamento.
Tempo di bilanci per il concorso che da dieci edizioni a questa parte incorona il miglior vino da abbinare allo Stoccafisso all’Anconetana. Oltre 1500 etichette hanno partecipato in questi anni al concorso “Vini della Regione Marche in abbinamento allo Stoccafisso all’Anconetana”, organizzato dall’Ordine Cultori della Cucina di Mare “Re Stocco” e ora si aprono le iscrizioni all’edizione 2022. Dieci anni di grandi vini. Non i migliori in assoluto ma quelli che meglio si esprimono al fianco del piatto principe della tradizione culinaria della Dorica. L’edizione 2022 è stata presentata da Bernardo Marinelli oggi al ristorante Il Giardino, tradizionale quartier generale della giuria di qualità che tornerà a riunirsi il prossimo 15 settembre. “Un concorso iniziato per gioco che è diventato negli anni un appuntamento importante e sentito dalla aziende vitivinicole – ha detto Bernardo Marinelli, presidente onorario di Re Stocco – in questi 10 anni il vino marchigiano è cresciuto in qualità e in appeal ma per quanto riguarda l’abbinamento, è l’annata che può fare la differenza: per questo il risultato non è mai scontato”.

Fonte: Il Resto del Carlino.

Quando il vino diventa un bene di lusso.
La faccia del vino che non ti aspetti. Incontriamo Cesare Turini, amministratore unico di Heres, a un suo evento organizzato alla Enio Ottaviani di San Clemente. Heres è una delle aziende leader della distribuzione di vini di alta qualità con sede ad Arezzo. Turini fa il punto sui vini del riminese e spiazza con un punto di vista diverso. “Abbiamo scelto di distribuire vini di alto livello – dice – che hanno nella forte caratterizzazione territoriale uno dei loro place, quindi regioni come Champagne, Borgogna, Piemonte con le Langhe, Toscana con Montalcino e Bolgheri. La Romagna fatica a posizionarsi nella fascia alta del vino perché non appartiene a quel gruppo di regioni così dette del fine wine luxury che hanno un approccio non solo di consumo ma anche di investimento. Pensare a una bottiglia che si rivaluta nel tempo e quindi equivale a un investimento invece che pensarla orientata al consumo cambia il punto di vista sulle tipologie di vino e i territori. In Italia alcuni territori hanno imboccato percorsi interessanti altri sono implosi. E’ interessante vedere il case history di 3 zone toscane: Bolgheri e Montalcino hanno investito sulla qualità e nel territorio, il Chianti ha fatto una strada diversa, ne risulta che i primi 2 sono di maggior valore, la prova? Un ettaro nel Chianti vale 250mila euro, Bolgheri 500mila, Montalcino 1.200.000 e siamo partiti da valutazioni uguali all’inizio degli anni ‘80”. Il brand è importante se collegato al territorio che è uno dei cardini per dare valore aggiunto al prodotto.

Fonte: Il Resto del Carlino.

Saranno Famosi: il red carpet delle novità del vino italiano.
Alla Fortezza Medicea di Siena dall’8 all’11 luglio le migliori novità dell’enologia italiana in degustazione. Nel 1931 Siena già proponeva una Mostra-mercato dei Vini Tipici e Pregiati, la città del Palio ritorna oggi con un nuovo format dedicato alle novità eccellenti del panorama vinicolo destinate a diventare i nuovi cult. L’evento guarda al mondo della moda e si ispira alle passerelle che in tutto il mondo lanciano nuove collezioni e nuovi talenti: “da anni il binomio vino-moda viene citato come esempio del Made in Italy che conquista i mercati e caratterizza lo stile di vita più elegante e socializzato– spiega Donatella Cinelli Colombini, una delle ideatrici della manifestazione – ecco che uno dei principali riti della moda, la passerella, entra anche nel mondo del vino e sul red carpet vedremo sfilare le prossime collezioni cioè le nuove etichette e le nuove maison cioè le cantine appena nate”.

Fonte: Adnkronos.

Nel primo bimestre 2022 le spedizioni di vino italiano nel mondo a 1 miliardo di euro (+21%).
Dati Istat, analizzati da WineNews: tra i big frena solo la Germania, ma i numeri di Regno Unito e Stati Uniti fanno ben sperare. I dati doganali sul primo trimestre 2022, analizzati dall’Osservatorio di Unione Italiana Vini (Uiv) e Vinitaly, raccontano la frenata, dopo gli ottimi risultati del 2021, delle spedizioni di vino italiano, che cresce, sì, ma a ritmi blandi, sia rispetto alla media dei Paesi esportatori, sia, soprattutto, rispetto alla Francia, il primo competitor del Belpaese, uscita alla distanza in Usa, dopo la cancellazione dei dazi imposti al vino d’Oltralpe da Trump, e capace di fare bene anche in Giappone, dove l’Italia perde terreno. Stando ai dati Istat sull’export enoico, nei primi due mesi 2022, analizzati da WineNews, il quadro è, invece, a tinte molto meno fosche, e dipinge una crescita del +21,1% sul primo biennio 2021, a quota 1,013 miliardi di euro di vino spedito in tutto il mondo. Pur con qualche nota dolente, a partire dal calo – per quanto limitato – della Germania, unico Paese occidentale a seguire il trend al ribasso di Cina e Corea del Sud, mentre il Giappone chiude in positivo, ma il vero boom è quello del Regno Unito.

Fonte: WineNews.

“Campania.Wine #Sustainability”, torna l’evento per i winelovers.
Ritorna “Campania.Wine #Sustainability” il grande evento promosso in cooperazione dai cinque consorzi di tutela vini e il consorzio di tutela del Pomodorino del Piennolo del Vesuvio DOP. Dopo la prima edizione dello scorso autunno, che ha visto per la prima volta insieme le comunità del vino della Campania, è in programma un nuovo importante appuntamento che avrà come teatro il Palazzo Reale di Napoli dove si svolgeranno incontri di approfondimento, promozione e valorizzazione attraverso wine forum, masterclass, seminari e degustazioni, laboratori enogastronomici con il Pomodorino del Piennolo del Vesuvio DOP. Un evento unico nel suo genere che vede riunirsi le cinque comunità del vino della Campania con l’obiettivo di valorizzare e promuovere le Doc e Igt tutelate, attraverso un suggestivo itinerario di conoscenza esperienziale rivolto ad esperti, giornalisti di settore, addetti ai lavori e appassionati del mondo del vino.

Fonte: Il Mattino.

Enoturismo: è l’ora di Cantine Aperte.
Trentesima edizione per Cantine Aperte. Più di 600 cantine in rappresentanza di 19 regioni italiane aprono per la gioia di tutti gli winelovers in un weekend ricco di iniziative e di gusto all’insegna del rispetto per l’ambiente e del consumo consapevole del vino. Le richieste e l’interesse da parte degli enoturisti è in crescita e le Cantine italiane si stanno preparando ad accogliere al meglio gli ospiti per regalare due magnifiche giornate all’insegna del divertimento, del gusto e della convivialità. Tante le iniziative di intrattenimento in programma nelle diverse regioni italiane, che non mancheranno di esprimere tutte le potenzialità offerte dai territori da Nord a Sud dello stivale. In montagna o collina, al lago o al mare per passeggiare tra le vigne a piedi, in bici o a cavallo, per ascoltare musica, assaggiare prodotti tipici in picnic o suggestive cene al tramonto. Il tutto associato ad un unico comune denominatore: il vino italiano.

Fonte: Corriere del Vino.

Grazie per l’ascolto, vi ricordiamo che le news di oggi, sono state offerte da Blinkup Srl, strategie per potenziare il tuo business.

A risentirci a domani.

Buongiorno,
Tenute agricole 24 presenta le news vitivinicole di martedì 17 maggio 2022!

Le news di oggi, sono state offerte da Blinkup Srl (https://www.blinkup.it/), strategie per potenziare il tuo business.

In vino veritas – Una felice eresia «rivoluzionaria» della Valdambra.
Ci sono vini che raccontano storie di uomini e luoghi in modo epico e poetico. Torno nel Val d’Arno Superiore a solcare uno dei paesaggi più intensi e armonici del pianeta anche per sentimento e cultura. Lateralmente la Valdambra mostra la sua domestica, autentica, inebriante bellezza e li s’erge la torre di Petrolo. È come un faro che indica la giusta rotta del vino in una procella di luogocomunismo enoico. Ad abitare questa paesaggio c’è Luca Sanjust (nomen omen) che ha fatto una sua rivoluzione privata e poi quella enoica. È stata la mammaLuciaBa7locchiSanJust a curvare il suo sapere di storico dell’arte a beneficio delle vigne di famiglia. Sarà per questo che produce vini come opera d’arte. Lucia era donna di piglio e d’intelletto sopraffino pari al fascino. Luca ha raccolto le radici e ne ha fatta elegia. La dimostrazione é il Galatrona, uno dei cinque grandi Merlot del mondo.

Fonte: La Verita’.

In vino veritas.
Azienda storica con le cantine nella pietra Azienda storica, di antica tradizione familiare, è oggi condotta dalla quinta generazione. Le cantine, interamente scavate nella pietra, risalenti ai primi dell’800, sono diventate polo di attrazione turistica, sia per i vini sia per la bellezza architettonica. Alle pendici dei massicci della Majella e del Morrone, un’area ad alta vocazione vitivinicola, sono circa dodici gli ettari gestiti dalla famiglia Guardiani che negli ultimi anni ha realizzato opere di ristrutturazione dei vigneti e di ammodernamento in cantina, incentrando la produzione sulla valorizzazione delle tipicità del territorio. È il caso del Pecorino, giallo oro intenso, dall’ampia cornice olfattiva composta da note di fiori di camomilla, ginestra, cera d’api, albicocche e nespole, cesellate da un’intensa folata di agrumi, erbe di montagna e soffi minerali.

Fonte: Messaggero.

“Vinòforum” a Roma con 810 produttori.
Dal 10 al 19 giugno “Vinòforum” a Roma con 810 produttori Un mix tra grandi etichette e cucina, tra divulgazione del vino e business: è la proposta di “Vinòforum – Lo Spazio del Gusto” che torna a Roma, al parco Tor di Quinto, dal 10 a119 giugno. Alla manifestazione, allestita su oltre 12 mila metri quadri, parteciperanno 810 cantine, chef stellati, ristoranti ed enoteche. Tra le novità, la Pizza d’Autore in abbinamento ai grandi vini italiani.

Fonte: Messaggero.

28 e 29 maggio. Torna «Cantine Aperte» degustazioni e visite in tutta Italia.
Torna sabato 28 e domenica 29 maggio in tutta Italia la grande festa dell’enoturismo «Cantine Aperte». Sono previste visite e degustazioni in 600 cantine di 19 regioni per un weekend ricco di iniziative e di gusto all insegna del rispetto per l’ambiente e del consumo consapevole del vino.

Fonte: Tempo.

Tre Cantine modenesi alla rassegna Prowein.
Ci sono anche la Cantina di Carpi e Sorbara, la Cantina Formigine Pedemontana e la Cantina Settecani di Castelvetro tra i produttori di Lambrusco che da domenica scorda a oggi partecipano a Prowein, la più importante fiera internazionale dedicata alvino che si svolge a Düsseldorf in Germania. Alla manifestazione, che torna dopo l’interruzione causata dalla pandemia, le cooperative formiginese e carpigiana sono presenti con il Consorzio Tutela Lambrusco all’interno dello stand di Enoteca Regionale Emilia-Romagna. La Settecani, invece, ha un proprio spazio (halle 5 – Organic World Stand 5A 30-9).

Fonte: Gazzetta di Modena.

Il vino in Darsena con “Uain” per vivere il fiume in città.
Proseguono i lavori di riqualificazione in Darsena che sta riacquistando un nuovo volto più vivibile per la gente e come un polmone salutare per la città. Il sindaco Alan Fabbri certo che il recupero sarà apprezzato dai cittadini lo ha scelto per una prima iniziativa che si svolgerà da oggi al 22 maggio. “Uain” è infatti l’evento sul fiume dedicato al vino accompagnato dalla ristorazione locale — ha annunciato il primo cittadino – che nasce dall’intento di promuovere appuntamenti sempre differenti in nuove aree della città per farle vivere sia da chi vi risiede sia dal turista. A breve apriremo un Bando di concorso per chi vorrà investire qui così da trasformare la Darsena in una movida però positiva.

Fonte: Nuova Ferrara.

Tenuta Casali, votati al Sangiovese e non solo.
A Mercato Saraceno c’è la cantina di famiglia nata alla fine degli anni Settanta. Fra le peculiarità la riscoperta del Famoso A dominare è il rosso ma non mancano i bianchi classici di grande struttura Tenuta Casali di Marcato Saraceno (provincia di Forlì Cesena) è un’altra di quelle belle storie familiari che animano il mondo vitivinicolo e che racconto sempre volentieri. Nasce alla fine degli anni ’70 dall’iniziativa dei fratelli Valerio e Paolo, che rivitalizzano il podere condotto un tempo da nonno Mario. Una circolarità che si ripete ora, con i figli Silvia, Francesco e Daniele, alla guida congiunta della tenuta. Da dire che Mercato Saraceno, adagiato all’interno della splendida Valle del Savio (location che da sola merita la visita), sottozona San Vicinio, è uno dei cuori pulsanti della Romagna Doc.

Fonte: Nuova Ferrara.

La curiosità del Villa Zappi affinato in un relitto affondato.
Lo spumantizzato sta 12 mesi all’interno del Cargo Anni mercantile affondato nel 1989 Come Albana da segnalare il Valleripa Docg del 2021 Il Famoso, appunto, vino dai descrittori peculiari, dotato di freschezza e finale tipicamente ammandorlato che lo rendono un prodotto dalla beva avvincente. Un altro progetto di Tenuta Casali è un’edizione limitata del Vsq Brut Villa Zappi, spumantizzato che negli anni ha regalato molte soddisfazioni alla cantina di Mercato Saraceno, affinato per 12 mesi all’interno del relitto del Cargo Anni, mercantile maltese affondato a 23 miglia nautiche da Rimini, nel 1989. L’affinamento, svolto a 50 metri di profondità, regala all’Ondina33, questo il nome della bottiglia, condizioni di temperatura e pressione uniche.

Fonte: Nuova Ferrara.

Da domani a Priocca il concorso internazionale.
Da domani al 22 maggio sarà il Museo del vino di Priocca (Cn) a ospitare la 20′ edizione del concorso enologico internazionale Città del Vino. Una realtà esperienziale e innovativa dedicata al mondo del vino, alla sua storia e alla sua cultura, realizzata da Mmg Mondo del vino in uno dei territori vinicoli, quello di Langhe Roero Monferrato, tra i più conosciuti al mondo e nominato dall’Unesco “Patrimonio dell’Umanità”. I moderni spazi del museo ospiteranno le commissioni di assaggio internazionali del concorso: un team di 60 esperti degustatori, perlopiù enologi, provenienti da tutto il mondo, pronti a degustare oltre 1.400 campioni di etichette da tutto il mondo.

Fonte: Nuova Ferrara.

Webinar Vino&Terroir dedicato al Nebbiolo.
Onavpropone l’8° ciclo webinar “VinoeTerroir” dedicato a “Sua maestà il Nebbiolo”. Si parte lunedì alle 20.30 con relatori Vito Intini e Francesco Iacono, rispettivamente presidente e direttore Onav nazionale, a tema “Nord Piemonte”. Si proseguirà ogni lunedì sera fino al 20 giugno con diversi temi proposti, fra cui Barolo, Roero, Barbaresco e Valtellina.

Fonte: Nuova Ferrara.

Venerdì alla Florida la cena è eno-estetica.
Venerdì a cena con Giotto, alla Florida di via Comunale per Burana 103. È la prima iniziativa culinaria eno-estetica a tema, dedicata al grande artista. Resa possibile dalla collaborazione tra l’agriturismo, la start-up Wine Meeting Er.com e il professor Michele Ronconi. L’evento parte alle 20.15 e si propone di presentare una degustazione di vini regionali, con piatti in abbinamento e approfondimenti d’arte.

Fonte: Nuova Ferrara.

Le degustazioni Go Wine dedicate al Piemonte.
Torna domani a Roma l’evento di degustazione Go Wine dedicato alle nuove annate (e non solo) del Barolo, del Barbaresco e del Roero e gli altri volti del Nebbiolo in Piemonte. Un’occasione unica per approfondire e degustare i grandi rossi piemontesi, ma anche per conoscere i produttori presenti ai banchi d’assaggio, con la loro storia, i loro terroir, i piccoli segreti legati a vini che arrivano sulle tavole dopo un percorso di anni e di affinamento. In degustazione anche grandi annate e non saranno protagoniste solo le ultime annata in commercio: alcune cantine presenteranno anche selezioni di annate anteriori, per esaltare il valore di grandi vini che hanno nella longevità uno dei punti di forza.

Fonte: Nuova Ferrara.

Darsena rinnovata, spettacoli e musica per animare l’estate – Con ‘Uain’ rinasce la Darsena «Questo sarà il canale della movida».
Al via da oggi fino a domenica la rassegna enogastronomica che rivitalizzerà il lungo-fiume Soddisfatto il sindaco Fabbri: «Questo luogo è perfetto per gli spettacoli». Zobbi: «Aperitivi sulla Nena». Durante le serate saranno presenti i referenti dell’associazione A-Rose per spiegare i benefici del vino FERRARA La nuova Darsena prende vita. Mentre proseguono i lavori di riqualificazione, la promenade cittadina si anima del suo primo evento, intitolato ‘Uain’. Da oggi sino a domenica sera, tutti i giorni dalle 18.30 all’1, il lungo canale ospiterà sei diverse aree di ristoro, con tanto di tavoli, sedie e gazebo, dove poter fare aperitivo con vista sull’acqua. Ma non solo. Per gli amanti della natura e del fiume, infatti, vi sarà anche l’occasione di sorseggiare un calice di vino a bordo della motonave Nen.

Fonte: Resto del Carlino Ferrara.

L’Enoteca guida la trasferta di 42 aziende.
Dopo II successo di Vinitaly 2022 a Verona, Enoteca Regionale Emilia Romagna è pronta a guidare la trasferta tedesca al Pro Wein di Düsseldorf di 42 realtà regionali del comparto vitivinicolo. L’importante manifestazione, in programma fino a tutta la giornata di oggi, conta oltre 5.500 espositori provenienti da più di 60 Paesi. Spazio, quindi, ai consorzi, con Vini di Romagna, Vini Colli Bolognesi, Pignoletto Emilia-Romagna, Bosco Eliceo, Tutela Lambrusco, e alle aziende che in ambito circondariale registrano le cantine Poletti e Tre Monti di Imola e la Cavim di Sasso Morelli.

Fonte: Resto del Carlino Imola.

Vino e Vinili, l’evento è un successo Torri: «Ora servono i giusti stimoli».
Una collaborazione tra due realtà che ha portato, sabato sera, oltre duemila persone al Capannone. «Concerti, mostre, occasioni culturali: vorremmo creare una contaminazione tra il business e l’intrattenimento» di Giulia Beneventi La musica in lontananza, gli abiti colorati delle persone che si godono un sabato sera di caldo inaspettato, l’enorme parcheggio che continua a riempirsi, luci, voci, vita. Quella di sabato sera era una zona stazione ben diversa rispetto a quanto, purtroppo, si era abituati. II merito va alla collaborazione tra la società Stu Reggiane e l’associazione Vino e Vinili, che con un solo evento sono riuscite a portare davanti e dentro il Capannone 18 oltre duemila persone, nell’arco di una sola serata. La ricetta è, o meglio, sarebbe semplice.

Fonte, Resto del Carlino Reggio Emilia.

Vino fiutano, il crollo dell’export – Vino, crolla l’export In quattro mesi bruciato un tesoro.
In quattro mesi le vendite fuori dall’Italia sono calate del 20% ›Pesano il conflitto in Ucraina e le chiusure in Estremo Oriente quasi esclusivamente nelle due aree di crisi di Russia e Cina Possibile un impatto a breve termine sui prezzi al consumatore L’allarme era stato lanciato anche dai “big” del settore: la carenza di bottiglie sul mercato si sarebbe fatta sentire a breve e le spedizioni sempre più costose avrebbero condizionato i risultati del primo semestre di quest’anno. Ma neanche i più pessimisti erano riusciti a prevedere un crollo del genere, a due cifre e per giunta alla voce più importante del comparto: quella delle esportazioni. In Friuli è a rischio l’architrave dell’eccellenza regionale, cioè il mercato del vino verso l’estero, che fa la differenza (soprattutto per le aziende medio-grandi) tra un anno in perdita e un bilancio in attivo.

Fonte, Gazzettino Friuli.

Robeto Anfossi: «Attività tagliate fuori dal Wine Festival». Scatta la raccolta firme.
Ad accendere la miccia è stato il ristoratore Diego Pani, in quanto la sua “Trattoria dei Pani”, situata nel tratto parallelo di via Roma, complice la chiusura del mercato coperto con tanto di serrande, è stata tagliata fuori dal Ventimiglia Wine Festival. Ma a dargli manforte, sottolineando pecche organizzative e poca lungimiranza da parte del Comune, che l’evento lo ha patrocinato, sono poi intervenuti numerosi esercenti: da Giorgio Muratore del “Ristobar da Gio”, sino a Gigliola Coppo, imprenditrice e motore culturale della città. La quale annuncia «una raccolta firme per evitare che ampie zone centrali di Ventimiglia siano ridotte a periferie».

Fonte, Secolo XIX Imperia.

Da Vernazza a Sestri festa dello Sciacchetrà nella Baia del Silenzio.
Sestri Levante si appresta ad ospitare la “Festa dello Schiacchetrà”. La manifestazione che per la prima volta vede il coinvolgimento anche di Vernazza, si terrà venerdì prossimo, dalle 17, in spiaggia, nella cornice della Baia del Silenzio, davanti al Cutter Cucca di Stefano Bertella, che organizza una degustazione molto speciale, con il vino che giungerà dalla località delle Cinque Terre, a bordo di un antico leudo, lo Zigoela. «L’obiettivo è quello di far conoscere alla gente il sapore e valore di questo vino, di ottima qualità, offerto (gratuitamente) in un contesto speciale – racconta il titolare del locale – Attraverso un video, il produttore Giordano Veroni racconterà dove avviene raccolta l’uva, come si fa il vino, altre notizie e curiosità». Il leudo partirà alle ore 11 da Vernazza e dopo circa due ore e mezzo di navigazione arriverà in Baia.

Fonte: Secolo XIX Levante

Tre zone d’Oltrepo dove piantare viti nuove indicazioni per non sbagliare.
Presentata dalla Cantina Terre una cartografia aggiornata Studio basato sui cambiamenti climatici degli ultimi 20 anni. L’Oltrepo Pavese vitivinicolo suddiviso in tre fasce in base all’incidenza dei fattori climatici (come siccità e mancanza d’acqua) che determinano le tipologie di vitigni da piantare in una determinata zona. È la nuova carta di zonazione vinicola delle Doc del territorio che è stata commissionata dalla dirigenza della cantina cooperativisitica Terre d’Oltrepo per aiutare i suoi 670 soci nella scelta del vigneto da piantare in un determinato terreno e nella sua conduzione: si tratta di uno studio operativo per aggiornare la cartografia alla luce dei mutamenti climatici in corso, che, ad esempio, hanno costretto i produttori ad anticipare almeno di due settimane l’inizio della vendemmia.

Fonte: Provincia – Pavese.

Direttore generale Il Cda della coop prepara la nomina.
Il prossimo passo del Cda di Terre sarà la nomina del nuovo direttore generale, che si occuperà dell’organizzazione aziendale e della parte commerciale. I1 consiglio ha terminato l’analisi dei curricula e si prepara ad ufficializzare l’incarico. Insieme a questa è probabile la nomina di un direttore di stabilimento, dopo la rinuncia dei due precedenti responsabili.

Fonte: Provincia – Pavese.

Alla festa del Bonarda in mostra 100 etichette.
Si è svolta la prima giornata della “Festa del Bonarda”, sagra enogastronomica organizzata dalla Pro Loco di Rovescala. Presenti in degustazione oltre cento etichette di vini locali che sono state molto apprezzate. La manifestazione proseguirà anche domenica 22 e 29 maggio prossimi.

Fonte: Provincia – Pavese.

Amici dello «Stocco», via alle iscrizioni per il vino in abbinamento.
Tempo di bilanci per il concorso che da dieci edizioni a questa parte incorona il miglior vino da abbinare allo Stoccafisso all’Anconetana. Oltre 1500 etichette hanno partecipato in questi anni al concorso “Vini della Regione Marche in abbinamento allo Stoccafisso all’Anconetana”, organizzato dall’Ordine Cultori della Cucina di Mare “Re Stocco” e ora si aprono le iscrizioni all’edizione 2022. Dieci anni di grandi vini. Non i migliori in assoluto ma quelli che meglio si esprimono al fianco del piatto principe della tradizione culinaria della Dorica. L’edizione 2022 è stata presentata da Bernardo Marinelli oggi al ristorante II Giardino, tradizionale quartier generale della giuria di qualità che tornerà a riunirsi il prossimo 15 settembre.

Fonte: Resto del Carlino Ancona.

I vini del fuoco: a Capoverde Le viti crescono tra la cenere e i lapilli.
Un microclima miracoloso consente di sopperire alla mancanza d’acqua». La vite è una specie vegetale che ha trovato il suo habitat naturale in una lascia di latitudine che va dal 30° al 50° parallelo nord e tra il 30° e 40° parallelo sud. Una fascia temperata, dunque, dove la disponibilità di acqua e le esposizioni favorevoli consentono una produzione di uve adatte alla vinificazione. Ci sono delle eccezioni, certo, ma francamente trovarci di fronte a vigneti coltivati all’altezza del tropico del Cancro è un qualcosa di incredibile, non fosse altro perché qui le precipitazioni sono rarissime e si concentrano in un periodo in cui, per la qualità dei grappoli sarebbe ideale avere un clima asciutto (luglio e agosto). Questo miracolo dell’agricoltura si e concretizzato a Fogo, una delle isole dell’arcipelago di Capo Verde, che per intenderci si trova a circa 500 chilometri dalle coste del Senegal.

Fonte: Corriere di Alba.

Turismo, il futuro? È nel vino.
Esperti a convegno ad Alba: «Grandi numeri, ma anche grandi rischi» Il direttore del Parco delle Cinque Terre: «Non fate come noi». Quali Nono le prospettive dell’enoturismo alla luce delle variabili introdotte dall’inno nazione, dalla tutela del teru torio e delle sue eccellenze e dai sempre maggiori vincoli di sostenibili: Del Bator° nel breve e medio termine e delle incognite con cui dovrsì confrontarsi questo straordinario strumento di crescita del territorio si è parlato sabato scorso nel corso di un convegno al Palazzo Mostre e Congressi, in apertura del line settimana conclusivo di Vinum

Fonte: Corriere di Alba.

La panoramica sui vini di nicchia.
Oltre ai tipi di maggiore rilievo sia per la superficie vitata sia per numero di bottiglie, meritano attenzione prodotti — dalla Nascetta al Pelaverga — di spazio e identità peculiari. Di solito focalizziamo l’attenzione sui vini di grande rilievo, qualitativo e quantitativo. Stavolta ci dedichiamo alle denominazioni più piccole o ai tipi di denominazione territoriale (Langhe, in particolare). Lo facciamo rapportandoci ai valori economici derivati dalle rivendicazioni dell’annata 2021. Cominciamo dalla Doc Alba, ottenuta in molti paesi dell’Albese in prevalenza da Nebbiolo con una piccola presenza di Barbera. Per anni ha oscillato tra uno e tre ettari di superficie rivendicata e una produzione annuale di 15-2omila bottiglie. Nel 2021 la superficie è salita oltre gli otto ettari e la produzione a 52mila bottiglie

Fonte: Corriere di Alba.

Enrico Nada eletto presidente di Coldiretti Cuneo.
Pronto a mettersi al lavoro con la nuova squadra nel segno del rinnovamento ¦ Enrico Nada, 38 anni, vitivinicoltore di Treiso, è il nuovo Presidente di Coldiretti Cuneo. L’ha eletto oggi a larghissima maggioranza l’Assemblea provinciale che ha anche votato il nuovo Consiglio direttivo di Coldiretti, la maggiore Organizzazione di imprese agricole con oltre 30.000 associati nella Granda, pari all’85% delle aziende cuneesi operanti in agricoltura. Laureato in viticoltura ed enologia, Enrico Nada guida l’azienda vitivinicola di famiglia “Nada Giuseppe” sulle colline di Treiso. Produce con metodo biologico due menzioni storiche del pregiato Barbaresco Docg, vino simbolo della zona, oltre a Barbera d’Alba Doc e Langhe Doc Nebbiolo. Dal 2015 al 2018 è stato membro dell’Assemblea dell’Enoteca regionale del Barbaresco, dal giugno 2017 al settembre 2020 è stato membro del CdA dell’Albeisa, associazione a tutela della bottiglia omonima.

Fonte: Giornale del Piemonte e della Liguria.

Bari, «La Puglia che non ti aspetti».
Alle 17, presso la Villa de Grecis, Va delle Murge63, a cura dell’associazione Porta d’Oriente, si terrà la presentazione del volume di Fulvia Fiorino Dotoli: «La Puglia che non ti aspetti», foto d Nicola Amato, Adda Editore. Interventi: Irofessa Cettina Fazio Bonina, presidente de l’associazione; prof. Leo Lestingi, docente, saggista, giornalista; Ing. Michele Vinci, presidente della MASMEC, Società di Automazione. Ingresso libero

Fonte: Gazzetta di Bari.

Prowein in Germania: Puglia protagonista.
La Puglia e Il suo Ineguagliabile patrimonio enologico protagonisti ancora oggi. Nella giornata di chiusura del ProWein di Düsseldorf, con 50 cantine rappresentative di tutto il panorama geografico e ampelografico regionale presenti nell’area espositiva istituzionale riservata alla Regione Puglia (Assessorato all’Agricoltura e Unioncamere), nello Halle 17 Isole E19 ed F19, e una ricca proposta di vini ottenuti principalmente da vitigni autoctoni. I a presenza pugliese alla fiera tedesca è imperniata su tre seminari con approfondimento sui territori vitivinicoli pugliesi: il primo, domenica, sul tema “Eleganza, generosità ed unicità dei grandi rossi di Puglia: Primitivo. Negroamaro, Nero di Troia; ieri “1 bianchi cli Puglia tra storia e tradizione VS i nuovi bianchi di Puglia: Primitivo e Negroamaro vinificati in bianco”; oggi sarà infine la volta, sempre alle 11.30 e nello stand E19 – F19, di “1 rossi di puglia-Tradizione e innovazione”

Fonte: Nuovo Quotidiano di Puglia.

Bottiglie, tappi, etichette e soprattutto trasporti: tutto è più caro e a essere colpite sono soprattutto le piccole cantine. Tra i settori più penalizzati economicamente dal conflitto in corso vi è l’agricoltura, alle prese con rincari generalizzati che colpiscono da più parti: dai costi dei fertilizzanti a quello dei carburanti dei trattori, finanche alle semente. Se poi si tiene conto di quelle produzioni destinate all’esportazione ecco che il problema si fa ancora più pesante: da un lato per la chiusura di alcuni mercati, dall’altro — quando il mercato è aperto — per il costo dei trasporti che è schizzato alle stelle. Uno dei settori dove la voce export è più importante è certamente la viticoltura. E, siccome piove sempre sul bagnato, chi produce vino si trova a dover far fronte anche ad altri rincari: dall’aumento del costo delle bottiglie a quello dei tappi, delle etichette e del confezionamento

Fonte: Gazzetta di Bari.

Vino, costi di produzione in aumento – La guerra rischia di colpire anche il vino I costi di produzione cresciuti del 35%.
Bottiglie, tappi, etichette e soprattutto trasporti: tutto è più caro e a essere colpite sono soprattutto le piccole cantine. Tra i settori più penalizzati economicamente dal conflitto in corso vi è l’agricoltura, alle prese con rincari generalizzati che colpiscono da più parti: dai costi dei fertilizzanti a quello dei carburanti dei trattori, finanche alle semente. Se poi si tiene conto di quelle produzioni destinate all’esportazione ecco che il problema si fa ancora più pesante: da un lato per la chiusura di alcuni mercati, dall’altro — quando il mercato è aperto — per il costo dei trasporti che è schizzato alle stelle. Uno dei settori dove la voce export è più importante è certamente la viticoltura. E, siccome piove sempre sul bagnato, chi produce vino si trova a dover far fronte anche ad altri rincari: dall’aumento del costo delle bottiglie a quello dei tappi, delle etichette e del confezionamento.

Fonte: Tirreno Lucca.

Quando il vino diventa poesia e pagine di storia.
Conviviale speciale sugli antichi vitigni dell’area polesana. Nella conviviale mensile del Circolo Polesano degli Amici dell’Arte di giovedì alle ore 20. all’Hotel Villa Regina Margherita, sarà protagonista il vino, dalla scoperta alla valorizzazione di antichi vitigni autoctoni altopolesani. L’idea che spetta al socio Romolo Cacciatori, esperto in campo enogastronomico e agroalimentare, ha trovato il plauso del presidente Maurizio Noce. Cacciatori, Dante Brancaleon decano dei sommelier polesani, Vittorio Comini produttore e socio dell’Avsp (Associazione Vini Storici Polesani), Gianni Romani tecnico caseario e collaboratore di Comini, hanno concordato con Andrea Focherini, rinomato cuoco della location rodigina, il menu della serata abbinando ai vini i cibi più consoni della tradizione polesana

Fonte: Gazzettino Rovigo.

Tra vigneti e cantine con Brinis che svela “Calici & Camici”.
Allo studio dentistico a Vittorio Veneto, ha affiancato anche un’azienda agricola biologica sulle colline tra Cappella Maggiore e Fregona, alle pendici del Cansiglio, dove, tra le altre, ha recuperato e coltiva anche antiche uve autoctone, come la Boschera. Alessandro Winkler è uno dei protagonisti di “Calici e Camici” di Paolo Brinis, edito di Cinquesensi. Nel libro, Brinis, giornalista di News Mediaset, una lunga militanza tra vigneti e cantine, dialoga riguardo al mondo del vino con una ventina di illustri medici, di svariate specializzazioni (per citare qualche altro intervistato, Gino Gerosa, celebre cardiochirurgo dell’Azienda ospedaliera universitaria di Padova, Daniele Gaudioso, oculista e collaboratore del Gambero Rosso Sergio Fortin, altro dentista, viticoltore sui Colli Euganei). «Mi piaceva l’idea di scrivere di vino, evitando di prendersi troppo sul serio, in maniera scanzonata e con un pizzico di ironia, proponendo al lettore quanto mi hanno raccontato sul tema da cardiologi, oculisti, psichiatri, urologi, primari, dentisti ed altri wine-lovers che indossano il camice bianco» sottolinea l’autore

Fonte: Gazzettino Treviso.

Cantine aperte 2022, vino protagonista: la mappa.
Firenze, 16 maggio 2022 – Trentesima edizione di Cantine Aperte: sabato 28 e domenica 29 maggio due giornate all’insegna del divertimento, del gusto e della convivialità. E ovviamente del buon vino. Tante le iniziative di intrattenimento in programma nelle diverse regioni italiane, che non mancheranno di esprimere tutte le potenzialità offerte dai territori da Nord a Sud dello stivale. In montagna o collina, al lago o al mare per passeggiare tra le vigne a piedi, in bici o a cavallo, per ascoltare musica, assaggiare prodotti tipici in picnic o suggestive cene al tramonto. Il tutto associato ad un unico comune denominatore: il vino italiano. “Dal vino e dalla voglia di raccontarlo da parte dei vignaioli è nato tutto 30 anni fa – spiega Nicola D’Auria, presidente del Movimento Turismo Vino – e come Movimento siamo davvero orgogliosi di aver raggiunto un traguardo con Cantine Aperte che ha contribuito, insieme alle altre manifestazioni annuali ad accrescere interesse e passione nelle persone.

Fonte: La Nazione.

Cantina Italia: ad aprile 2022 nelle aziende del Belpaese 53,8 milioni di ettolitri di vino.
Giacenze in calo su marzo (-5,8%). In Veneto il 23,1% di tutta la produzione enoica stoccata, l’8,9% dei vini dop e Igp è Prosecco. Al 30 aprile 2022 nelle aziende italiane sono presenti 53,8 milioni di ettolitri di vino, 6,1 milioni di ettolitri di mosti e 161.732 ettolitri di vino nuovo ancora in fermentazione. Rispetto a 12 mesi fa, si osserva un valore delle giacenze superiore sia per i vini (+2%) che per i mosti (+21,6%), mentre sul 31 marzo 2022 il dato delle giacenze è diminuito sia per i vini (-5,8%) che per i mosti (-10,7%). Il 55% del vino è detenuto nelle regioni del Nord, prevalentemente nel Veneto, e nel complesso il 50,4% è a Dop, il 28,1% a Igp ed i vini varietali costituiscono appena l’1,3% del totale, con il restante 20,2% rappresentato da altri vini. Le giacenze di vini a Indicazione Geografica sono molto concentrate: 20 denominazioni su 526 contribuiscono al 57,6% del totale delle giacenze. Ecco l’ultimo aggiornamento del report “Cantina Italia”, firmato dal Dipartimento dell’Ispettorato Centrale della Tutela della Qualità e Repressione Frodi dei Prodotti Agroalimentari (Icqrf).

Fonte: WineNews.

Cantine aperte: in tutta Italia si celebra la festa dell’enoturismo.
L’edizione numero 30 di Cantine Aperte si presenta con ottime aspettative. Le richieste e l’interesse da parte degli enoturisti è in crescita e le Cantine italiane si stanno preparando ad accogliere al meglio gli ospiti per regalare due magnifiche giornate all’insegna del divertimento, del gusto e della convivialità. Tante le iniziative di intrattenimento in programma nelle diverse regioni italiane, che non mancheranno di esprimere tutte le potenzialità offerte dai territori da Nord a Sud dello stivale. In montagna o collina, al lago o al mare per passeggiare tra le vigne a piedi, in bici o a cavallo, per ascoltare musica, assaggiare prodotti tipici in picnic o suggestive cene al tramonto. Il tutto associato ad un unico comune denominatore: il vino italiano.

Fonte: Beverfood.com.

CANTINE APERTE 29 MAGGIO 2022.
16/05/2022 Visite guidate con degustazione vini e abbinamenti gastronomici, pranzo e aperitivo in terrazza. Visita guidate ogni mezz’ora dalle ore 11:00 alle ore 18:30. Chiusura evento 19.30. Ore 11.00-12.30 | Visite guidate con degustazione ai banchi d’assaggio Linea Calanìca & Linea Marsala Gourmet con possibilità di abbinamento gastronomico in box gourmet, in collaborazione con Juparanà. Ore 12.30 | Visita guidata + Laboratorio Marsala Passato&Futuro: Visita + degustazione della Nuova Linea Marsala Florio Classic + visita dell’enoteca storica. Ore 13.30 | Visita guidata + pranzo-degustazione “Franca Florio” in abbinamento a 4 Marsala, in collaborazione con il ristorante “Le Lumie”. Ore 15.00-17.00 | Visite guidate con degustazione ai banchi con possibilità di abbinamento gastronomico in box gourmet, in collaborazione con Juparanà. Ore 16.00 | Visita guidata + Laboratorio Marsala Passato&Futuro: Visita + degustazione della Nuova Linea Marsala Florio Classic + visita dell’enoteca storica. Ore 17.30-18.00-18.30 | Visita guidata + Aperitivo in Terrazza, in collaborazione con “La Marinara”. Ore 19.30 Chiusura. € 15,00 per gli adulti (per i minori, ingresso ridotto senza consumazione € 5,00) che include: visita guidata in Cantina + calice di vetro con sacchetta personalizzata + degustazione libera ai banchi per gli adulti.

Fonte: Movimento Turismo Vino.

La «Cosèta d’Or» alla cantina Ca’ Nova ma scarto minimo fra i produttori.
Sala Baganza Serata di festa al festival della Malvasia di Sala Baganza. Ieri sera sono stati incoronati i vincitori del concorso «Cosèta Malva Spritz», della gara di golf organizzata da «Golf del Ducato Ssd», dell’ambito premio «Cosèta d’Or» e del premio «Cosèta di Legno». Il primo riconoscimento assegnato è stato per i ragazzi allievi dell’Istituto Solari-Magnaghi di Salsomaggiore. «Grazie a questo concorso – ha spiegato il presidente della Proloco di Sala, Aldo Stocchi – abbiamo scoperto talenti eccezionali fra questi ragazzi, che si sono messi in gioco per creare il loro cocktail».

Fonte: Gazzetta di Parma.

GILLES VILLENEUVE, ALLA CANTINA GIACOBAZZI LA MOSTRA CHE RACCONTA IL PILOTA.
Rimarrà aperta fino al 31 luglio la mostra dedicata a Gilles Villeneuve dal titolo “Gilles 40, sulle ali del vento” allestita nel Museo cantina Giacobazzi/Gavioli a Nonantola Al suo interno un percorso emozionale tra auto, fotografie e cimeli. Un’icona senza tempo, tra i piloti più amati e rimpianti di tutti i tempi nella storia della Formula Uno. L’indimenticato e indimenticabile Gilles Villeneuve, a 40 anni dalla scomparsa, diventa il protagonista indiscusso a Nonantola. Nel Museo Cantina Giacobazzi/Gavioli, attraverso una mostra dal titolo “Gilles 40, sulle ali del vento”, la storia del “canadese volante” si fa immagine, oggetto, ricordo, grazie alla preziosa collezione messa a disposizione dalla famiglia Giacobazzi. La mostra rimarrà visitabile dal martedì alla domenica con orari 9-13 e 15-19 fino al 31 luglio. Al suo interno sarà possibile vedere foto storiche, auto da corsa, ma anche la Ferrari 400 blu con una multa per eccesso di velocità sul cruscotto. Poi ancora caschi, coppe, guanti, tute e anche il volante che strinse per l’ultima volta a Zolder, quel maledetto 8 maggio del 1982

Fonte: Tv Qui Modena.

Vino, la classifica dei brand italiani più riconosciuti.
Wine Intelligence ha redatto una speciale classifica che raccoglie i brand di vino italiano più noti o apprezzati. Wine Intelligence ha redatto una classifica nell’ambito del vino piuttosto particolare, che di fatto ignora le più classiche discussioni sulla qualità o sulla complessità per puntare invece i riflettori (manco ce ne fosse bisogno, in effetti) sui brand più “forti” e riconosciuti sul territorio italiano (e oltre), misurando la loro notorietà in relazione con il favore del pubblico. I primi tre posti del podio sono occupati da Ferrari Trento, Berlucchi – o Mr Franciacorta che dir si voglia – e la siciliana Donnafugata. Se vi sembra di già sentito o già visto, non vi biasimiamo: è l’esatta replica del podio dell’anno scorso.

Fonte: Dissapore.

I consumi di vino nel 2021 secondo i dati OIV.
L’organizzazione internazionale della vigna e del vino traccia il quadro globale: lieve incremento rispetto al 2020. Rimane l’incognita Cina che pare bere sempre meno. Il 2021 chiude con circa due milioni di ettolitri di vino in più consumato rispetto al 2020. Dato positivo ma ben lontano dagli sviluppi registrati a inizio decennio scorso. A contribuire negativamente a questo quadro di luci e ombre sono i consumi in calo in paesi come la Cina – meno 10 milioni di ettolitri – e Spagna e Russia che si assestano sulle stesse cifre del Sol Levante.

Fonte: Adnkronos.

Vino, la domanda aumenta. Ma lo scenario rallenta il mercato. I sentiment da Prowein.
A WineNews, da Dusseldorf, le riflessioni di Beniamino Garofalo (Santa Margherita) e Marilisa Allegrini (guida di Allegrini e presidente Iswa Italian Signature Wine Academy,che riunisce cantine come Arnaldo Caprai, Bellavista, Feudi di San Gregorio, Fontanafredda, Frescobaldi, Masciarelli, Planeta e Villa Sandi, oltre alla stessa Allegrini). Tra trend nel calice, e riflessioni sul riposizionamento del calendario delle grandi fiere del vino.

Fonte: WineNews.

Torna “Il vino per la vita”, bottiglie all’asta nella sede dell’Mv Agusta alla Schiranna.
Domenica 22 maggio appuntamento con la 12a edizione dell’evento che raccoglie fondi per il Comitato Maria Letizia Verga. Questa volta i vini saranno battuti nella fabbrica delle motociclette, orgoglio varesino. Il Progetto Stefano Verri, per lo studio e la cura della leucemia, continua a favore del Comitato Maria Letizia Verga.
Si terrà domenica prossima 22 maggio 2022 la 12a edizione de “Il vino per la vita” in un luogo inconsueto e suggestivo: la fabbrica di motociclette MV Agusta Motor S.p.a. in via Giovanni Macchi, 144 alla Schiranna di Varese. Un sito particolare accoglierà tante bottiglie di vino divisi in due sezioni. I vini da collezione sono stati donati nel corso degli anni da privati mentre i vini da bere subito o da invecchiare sono stati donati dai produttori di Aziende Vitivinicole italiane. Sono rappresentate tutte le Regioni. Nell’hangar storico che ricoverava gli idrovolanti costruiti da Aermacchi fin dal 1926 circa 380 bottiglie, divise in 112 piccoli lotti, saranno esposte, a partire dalle ore 12,00 di domenica 22 maggio, a fianco delle moto di MV Agusta.

Fonte: Varese News.

Florwine.com: cresce la piattaforma eCommerce per il vino naturale.
Flor. I born to be wine, a pochi giorni dall’apertura del negozio fisico  di Verona, lancia la sua nuova proposta eCommerce su Florwine.com con 1.200 etichette. L’offerta online è sempre più diversificata e più ricca e abbraccia le varie famiglie merceologiche. Il settore è cresciuto negli ultimi anni in modo esponenziale per rispondere alle richieste dei consumatori sempre più propensi agli acquisti sul web. In questo contesto rientra anche l’iniziativa dell’insegna Flor. I born to be wine che, a pochi giorni dall’apertura del negozio fisico  di Verona, lancia la sua nuova proposta eCommerce su Florwine.com, versione online della catena dedicata al mondo del vino naturale, con una selezione di oltre 1.200 etichette scelte con cura da un team di sommelier, che entro la fine dell’anno supererà le 2.000 referenze. Per facilitare la navigazione dei clienti e fornire quante più informazioni, il sito è stato completamente rinnovato e arricchito con schede prodotto e video-interviste dei produttori. Inoltre, sono presenti news e approfondimenti inerenti ai vini naturali.

Fonte: Gdoweek.

Quando il vino bianco incontra il pesce azzurro: al porto turistico c’è ‘Bianco e Azzurro’.
Il pescato locale incontra le denominazioni Doc dei vini bianchi. Il tutto, all’interno del Salone Nautico “Sottocosta”. Dal 20 al 22 maggio, nel porto turistico “Marina di Pescara”, ci sarà una nuova edizione – la terza – di “Bianco e Azzurro”, evento enogastronomico organizzato dal Flag Costa di Pescara in collaborazione con Confesercenti provinciale Pescara. Durante le tre serate, dalle ore 18.30 alle ore 24, sarà possibile (come suggerisce il titolo) degustare dell’ottimo pesce azzurro, elemento caratteristico della costa pescarese, insieme al miglior vino bianco, prodotto di assoluta eccellenza del territorio abruzzese. Un appuntamento assolutamente da non perdere, per la conoscenza e la promozione del pescato dell’Adriatico.

Fonte: Il Pescara.

Il neo nato soggetto è promosso da Coldiretti: nel consiglio direttivo rappresentate tutte le province della regione. Intanto dal report “la guerra in cantina” emergono 100milioni di euro di costi inattesi.
E’ nato “Vigneto Toscana”. Porta la firma di Coldiretti Toscana il nuovo soggetto associativo che si occupa di costruire progetti di promozione e sviluppo delle produzioni vitivinicole territoriali, certificate e non. Il consiglio di amministrazione della nuova associazione è composto da un imprenditore in rappresentanza di ogni provincia toscana: è questo lo spirito di collegialità di Vigneto Toscana che ha mosso formalmente i primi passi con l’assemblea inaugurale che si è tenuta a Firenze. Nell’occasione Coldiretti ha presentato il rapporto sulla guerra in cantina secondo cui i costi di produzione sono aumentati mediamente del 35% pesando sui bilanci delle imprese per circa 100 milioni di euro con una incidenza maggiore per i vitigni situati in terreni marginali o difficili. Una bottiglia di vetro costa più del 30% in più rispetto allo scorso anno, mentre il prezzo dei tappi ha superato il 20% per quelli di sughero e addirittura il 40% per quelli di altri materiali.

Fonte: NoiTV.

Prowein 2022: il vino guarda ai suoi nuovi competitor: “co-fermentazione”, hard selzer e non solo.
A Dusseldorf il protagonista è il nettare di Bacco. Che, però, si contende i giovani consumatori con le altre bevande “low” e “no-alcol”. Mentre il problema contingente è quello della gestione dei costi di energia, materie prime e trasporti, che sono alle stelle, e la grande sfida strutturale è quella della gestione del “climate change”, il vino d’Italia e del mondo vede affacciarsi sempre di più sul mercato la concorrenza di altre bevande alcoliche, dai mix nel segno della “co-fermentazione”, magari unendo anche vino e birra, degli hard seltzer (semplificando al massimo, bevande leggermente alcoliche, gassate e aromatizzate), e prodotti a basso tenore alcolico o alcol free (birra su tutti), ma anche “vino”, intorno al quale c’è un grande dibattito. Trend che sta trovando conferma in tanti eventi, ma anche nei menù di tanti ristoranti di alto livello, che sempre più propongono abbinamenti a tema non più legati a “su maestà” il vino, e che si sta facendo largo, in questi giorni, in Prowein 2022, di Dusseldorf, di scena da ieri al 17 maggio (con le cantine italiane grandi protagoniste, e con l’Italia Paese più rappresentato con oltre 1.400 espositori). Segnale, questo, di un mercato che sta cambiando al cambiare delle generazioni.

Fonte: WineNews.

Grazie per l’ascolto, vi ricordiamo che le news di oggi, sono state offerte da Blinkup Srl, strategie per potenziare il tuo business.

A risentirci a domani.

Buongiorno,
Tenute agricole 24 presenta le news vitivinicole di lunedì 16 maggio 2022!

Le news di oggi, sono state offerte da Blinkup Srl (https://www.blinkup.it/), strategie per potenziare il tuo business.

L’esaltazione del vino: 52 piccoli produttori presentano le loro perle.
Weekend internazionale con i vignaioli che esaltano le prerogative delle loro terre «C’è un’altissima qualità grazie alla cura dei dettagli». Vino, cultura e tradizione, I “Vignaioli contrari” sono tornati in piazza per presentare e far assaggiare i loro prodotti. Nel weekend è andata infatti in scena, nelle meravigliose sale della rocca Rangoni, la settima edizione dell’omonima iniziativa vinicola. Una vera e propria festa del vino, con 52 vignaioli produttori di vini ricavati solo da vigne autoctone del loro territorio, provenienti da tutta Italia e, per la prima volta, anche da altri paesi europei: Slovenia, Francia e Portogallo. Un gruppo di piccole realtà artigiane quindi che cercano di valorizzare al meglio il prodotto delle vigne tipiche, preservando la tradizione del terroir a cui appartengono, attraverso una coltivazione sostenibile, biologica e biodinamica dei terreni.

Fonte: Gazzetta di Modena.

Il vino tra business e territorio.
Se esiste ancora un rilevante gap tra Italia e Francia nel prezzo medio dei vini, non è più così nel prezzo medio dei vigneti con le quotazioni delle terre del Barolo ormai ai livelli della Borgogna. Per un ettaro si possono arrivare a spendere 2,5 milioni di euro, davanti a quelle del Brunello di Montalcino che oscillano intorno al milione di euro secondo i dati più recenti. Oggi le Langhe non sono piu il territorio de «La Malora» raccontata dal piemontese Beppe Fenoglio. Come sono cambiate ce lo spiega Gianni Gagliardo attraverso una collezione di appunti di viaggio che registrano le tracce lasciate dal Barolo nel mondo e che rappresentano la fotografia della lenta e costante rivalsa di un territorio. Nato da una famiglia di origini modeste, Gagliardo è oggi fra i più importanti barolisti italiani i cui poderi si espandono da La Morra in cinque comuni.

Fonte: Gazzetta di Parma.

Oliena, grande attesa per Nepentes 2022: vino, storia e cultura.
L’appuntamento è I’11 giugno nel centro storico del paese La giuria ha considerato rappresentativi 15 cannonau. Oliena si prepara a Nepentes 2022 e per l’importante appuntamento mette a punto la macchina organizzativa. Nei giorni scorsi si sono concluse le operazioni della selezione dei vini privati che parteciperanno all’evento dell’11 giugno in un antico rione del centro storico. Questa prima fase, gestita dall’amministrazione comunale, ha come obbiettivi: valorizzare le produzioni vinicole del paese, favorendone la conoscenza e l’apprezzamento; stimolare l’attività dei vinificatori ad un continuo miglioramento qualitativo delle loro produzioni; presentare a professionisti e appassionati le produzioni e le tipicità vinicole locali e promuovere Oliena come paese del Nepente.

Fonte: Nuova Sardegna.

‘Saranno famosi nel vino’ in Fortezza.
Arriva la prima passerella per etichette da scoprire In 200 a caccia di nuovi buyers. Un evento nuovissimo che vuole richiamare a Siena 3000-5000 visitatori appassionati, operatori e sommelier: sarà Fortezza, dall’8 al 10 luglio a ospitare ‘Saranno Famosi nel Vino’, l’evento che mette insieme i migliori vini italiani creati nelle ultime cinque vendemmie e le migliori cantine nate negli ultimi dieci anni. Oltre 200 etichette emergenti, con grandi ambizioni e il desiderio di farsi scoprire dai wine lovers, buyers, ristoratori e sommelier. «Da anni il binomio vino-moda viene citato come esempio del made in Italy che conquista i mercati e caratterizza lo stile di vita più elegante e socializzato – spiega Donatella Cinelli Colombini, una degli ideatori -: sulla passerella sfileranno allora le prossime ‘collezioni’ e le nuove ‘maison’». Si parla di 11 vini a do cg (di cui 5 nel senese), 41 vini a doc e 6 vini a Igt – 60.000 ettari di vigneto al 96 per cento con denominazione di origine Le cantine presenteranno i loro prodotti in piccoli stand dalle 18 alle 24 e I’11 luglio (per i soli operatori) dalle 11 alle 18.

Fonte: Nazione Siena.

Rosso Morellino, edizione rinascita La Docg vola sopra i numeri 2019.
II Consorzio punta su eccellenza e sostenibilità per trainare il turismo enogastronomico sul territorio. È stata un’edizione di successo per Rosso Morellino, l’evento organizzato dal Consorzio di Tutela lo scorso 9 maggio per celebrare Il Morellino di Scansano Docg e per fare il punto su progetti e strategie future della denominazione. Idealmente è stato proprio il lembo di Maremma ad essere protagonista della 4’ edizione dell’iniziativa di scena fra il Teatro Castagnoli e le ex scuole elementari, con la partecipazione di oltre 40 produttori. Tre i momenti in palinsesto: un talk, due rnasterclass condotte da Filippo Bartolotta e il grande banco d’assaggio con più di 80 etichette. Il Morellino, negli ultimi anni, non ha subito un calo dei consumi. I dati mettono in evidenza che nel 2021 sono state prodotte 9,2 milioni di bottiglie con la fascetta Docg, con un incremento del 7% rispetto al 2019, per un giro d’affari che vale 51 milioni di euro, di cui il 20% quota export.

Fonte: Tirreno Grosseto.

La Maremma alla conquista della ProWein di Dusseldorf.
Il consorzio Tutela Vini Montecucco torna in scena al ProWein, fiera internazionale di settore in programma a Düsseldorf che si conclude domani, con una selezione di 20 etichette a rappresentare i nuovi millesimi di Montecucco Rosso e Rosso Riserva, Sangiovese Docg e Docg Riserva e Vermentino. La Dop condivide lo spazio espositivo con i due consorzi di tutela Doc Maremma e Docg Morellino di Scansano, manifestando ancora una volta la volontà di promuovere in maniera coordinata e congiunta ivalori e l’identità del territorio maremmano. La Weinmesse di Düsseldorf si riconferma tra gli appuntamenti più importanti del settore a livello mondiale, attirando operatori, giornalisti, esperti, opinion leader e sommelier da ogni Paese. Proprio per il suo richiamo internazionale, ProWein resta un momento fondamentale di promozione e confronto per la Do Montecucco, di cui oltre i160% di produzione continua a volare oltreconfine. La Germania, superata solo dagli Stati Uniti, si riconferma la nazione che maggiormente apprezza i vini del Monte Amiata. Centro e Nord Europa, Svizzera e Nord America restano oggi i partner più fedeli del Montecucco, Paesi che strizzano l’occhio al prodotto bio-certificato di qualità (e qui si raggiunge l’85% di prodotto biologico), ma si inizia a guardare con grande ottimismo verso orizzonti nuovi o emergenti per la Denominazione, come l’Estremo Oriente — Cina in testa, poi Giappone, Hong Kong e Singapore — che rappresentano la futura sfida per il Consorzio.

Fonte: Tirreno Grosseto.

Per Cantine Aperte vino e bicicletta da Zenato.
Per la manifestazione «Cantine aperte», promossa dal Movimento Nazionale Turismo del Vino, sabato 28 maggio l’azienda vitivinicola Zenato di Peschiera del Garda, storico brand veronese presente in 65 mercati, organizza un evento cicloturistico, Bikeewine Zenato Experience: un percorso in bicicletta di 50 chilometri tra le colline moreniche ed uno di 80 dalla Lugana alla Valpolicella per scoprire un territorio ricco di monumenti ed eccellenze enogastronomiche tra il lago di Garda, l’oasi naturalistica del Frassino, i vigneti di Lugana e della Valpolicella, le colline moreniche e antichi borghi. Luogo di ritrovo della Bikeewine è la Tenuta Santa Cristina di Zenato a Peschiera del Garda, da dove partiranno i due percorsi cicloturistici e in cui si svolgeranno i banchi di degustazione dei vini Zenato e di specialità enogastronomiche, le visite alla cantina, e della mostra fotografica «Vino. Oltre il ritratto». Dalla tenuta partiranno anche le visite in barca alle mura della Fortezza di Peschiera del Garda, patrimonio Unesco, e una passeggiata alla scoperta dell’oasi faunistica Lago del Frassino.

Fonte: Arena.

Il “cammino del Prosecco” sarà nelle mappe di Google.
Il sentiero di 50 km sulle colline patrimonio dell’umanità potrà essere percorso anche online. Montedoro (Unesco): «Così chi vuole venire qui potrà farsi un’idea». A riprova, se ancora ce ne fosse bisogno, del sempre crescente interesse per le colline di Conegliano e Valdobbiadene diventate patrimonio dell’Unesco, c’è il fatto che Google, il colosso che gestisce le mappe con la funzione “street view” ha deciso di non far mancare nei suoi percorsi un luogo così incantevole. L’ideatore del “Cammino delle Colline del Prosecco”, lo scrittore e guida Giovanni Carraro, sta accompagnando gli uomini di Google nella mappatura dei 50 chilometri di percorsi mozzafiato che compongono l’escursione in uno scenario che ha attirato l’interesse tra gli altri di Lonely Planet, che ha voluto dedicarvi una guida che sarà presentata al Salone del libro di Torino il 19 maggio. Finita la mappatura con in spalla la “palla” di Google del peso di 15 chili, il percorso verrà inaugurato prima della fine dell’estate, come spiega lo stesso Carraro: «il percorso l’ho progettato io su suggerimento della Regione Veneto e si chiamerà “Il Cammino delle Colline del Prosecco”. Due tappe, ciascuna di circa 12 chilometri, sono già state mappate dagli esperti di Google.

Fonte: Gazzettino Treviso.

La pista ciclopedonale de “La Tradotta” nella guida ‘ Italia in bici” del Touring Club.
II percorso ultimato a fine 2020 nel circuito nazionale Per il Consorzio si tratta di un’occasione straordinaria di promozione La pista ciclopedonale de “La Tradotta” nella guida “Italia in bici” del Touring Club. La ciclopedonale “La Tradotta” presente anche nella guida “Italia / in bicicletta” del Touring Club. Era giunta infatti al Consorzio del Bosco Montello, che gestisce la ciclopedonale, un’offerta da parte del Touring Club Italia per una pubblicazione all’interno della guida. Visto che era distribuita in tutta Italia sia in forma cartacea che in forma telematica e era valida per il biennio 20212022, il consiglio di amministrazione del Consorzio aveva valutato favorevolmente l’offerta per poter pubblicizzare “La Tradotta”, così il percorso ciclopedonale ultimato a fine anno 2020 è entrato a far parte dei percorsi ciclopedonali più importanti della Provincia di Treviso, e tale pubblicazione con una tiratura di circa 40.000 copie potrà far conoscere tale realtà in tutta Italia.

Fonte: Tribuna Treviso.

Sulle colline del Prosecco è Gravel-mania.
In 250 si sono ritrovati alla partenza davanti alla cantina di Susegana per un percorso che ha toccato anche Ca’ del Poggio. La bici Gravel è il fenomeno del momento. Lo sterrato piace sempre di più, diventa occasione per dedicarsi al turismo e godersi la natura. Si sono ritrovati in 250, ieri mattina, alla partenza della Prosecco Gravel-Emilio De Marchi, quarta edizione di una cicloturistica – nata nel 2019 – consacrata al mondo Gravel e disegnata fra le colline del Prosecco Docg. Tre i percorsi proposti: al corto e lungo da 60 e 110 km (dislivello 1.700 metri), si è aggiunta, negli ultimi giorni, l’opzione del medio che toglieva 7,5 km al tracciato più severo. Partenza e arrivo alla cantina della tenuta Collalto a Susegana, mentre i ristori erano a Farra e Ca’ del Poggio, l’erta di Rua di Feletto cuore pulsante del ciclismo, in attesa di “ospitare” il passaggio della corsa rosa nella tappa del 26 maggio con epilogo a Treviso. Un tratto distintivo rispetto ad altre kermesse similari? Non ci sono testimonial o vip, la Prosecco Gravel è un inno al ciclismo amatoriale, ai pedalatori della domenica che vogliono godersi qualche ora di relax e spensieratezza.

Fonte: Tribuna Treviso.

Miriam Lee Masciarelli: “Nel mondo del vino una donna deve lavorare il triplo di un uomo”.
Il ritratto di uno dei volti emergenti dell’enologia italiana, che affianca la madre Marina Cvetic alla guida dell’Azienda Masciarelli, una delle punte di diamante della viticoltura abruzzese. «Niente è impossibile finché lo fai». Non poteva esserci motto migliore per descrivere una delle giovani donne del vino italiano, Miriam Lee Masciarelli. D’altronde, se da quando hai 18 anni sei alla guida di una delle cantine più importanti d’Abruzzo e d’Italia che vanta oltre 300 ettari vitati per una produzione di circa due milioni di bottiglie l’anno e un export che tocca oltre 40 Paesi, l’ottimismo e la tenacia sono doti fondamentali. Anche perché, dopo la scomparsa del padre Gianni (fondatore dell’azienda Masciarelli Tenute Agricole), le sfide imprenditoriali non sono mancate. Non solo a livello personale, ma anche per quanto riguarda il mercato. Basti pensare ai due anni di stop dovuti al Covid oppure alle attuali criticità sui mercati globali in conseguenza delle tensioni geopolitiche, senza tralasciare la spada di Damocle del cambiamento climatico.

Fonte: La Repubblica.

La Germania è il terzo mercato al mondo per consumi di vino e l’Italia è il principale fornitore.
Secondo gli studi di Wine Monitor, la Germania è il terzo mercato al mondo per consumi di vino con più di 17,7 milioni di ettolitri nel 2021. Il canale off-trade rappresenta l’88% delle vendite totali. Nel 2021, la Germania ha incrementato le importazioni totali di vino del 5,6% a valore, arrivando a 2,8 miliardi di euro di vini acquistati da altri paesi. L’Italia è il principale fornitore, con una quota di mercato del 41% (aumentata rispetto al 2020 grazie ad un +8,4% a valore), seguita dalla Francia (29%). Al terzo posto si trova la Spagna 13%, e più indietro Sudafrica e Stati Uniti con quote che oscillano attorno al 3%.

Fonte: Beverfood.com.

Vinòforum, incontro tra grandi etichette e la cucina d’autore.
Un mix tra grandi etichette e cucina d’autore, tra divulgazione del vino e business: è questa la proposta di Vinòforum – Lo Spazio del Gusto che torna a Roma, presso il parco Tor di Quinto, dal 10 al 19 giugno. La manifestazione, giunta alla sua la 19^ edizione, è allestita su oltre 12 mila metri quadri con la partecipazione di 810 cantine vitivinicole, chef stellati, ristoranti, enoteche e realtà gastronomiche. Novità della nuova edizione è la Pizza d’Autore in abbinamento ai grandi vini italiani.
Fonte: ANSA.it.

La nuova classifica dei vini italiani con i brand più “potenti”.
Quali sono i vini italiani più “potenti”? No, non ci riferiamo ai vini con la gradazione alcolica più alta, bensì a quelli che si distinguono per un brand particolarmente forte, riconosciuto in tutto il territorio italiano (e non solo). E’ quanto riporta InItalia. Rispetto a un anno fa, è confermato il podio dei brand del vino più forti in Italia: nei primi tre gradini ci sono, infatti, Ferrari (la firma del Trentodoc), Berlucchi (la cantina che ha inventato il Franciacorta) e Donnafugata (cantina siciliana, che ha collaborato anche con Dolce & Gabbana). Appena fuori dal podio c’è, invece, Corvo, un marchio storico siciliano ma una new entry in questa speciale classifica. La Top 5 è completata da Fontanafredda, brand iconico del Barolo, città del vino 2021. Appena fuori dal podio c’è, invece, Corvo, un marchio storico siciliano ma una new entry in questa speciale classifica. La Top 5 è completata da Fontanafredda, brand iconico del Barolo, città del vino 2021. All’undicesima posizione del ranking dedicato ai brand del vino più “potenti” in Italia c’è Caviro, davanti a Cantina di Soave (posizione 12) e a Duca di Salaparuta (posizione 13). A seguire è possibile trovare un altro marchio storico del Prosecco Docg e di Valdobbiadene, cioè Valdo (posizione 14). La tenuta siciliana Rapitalà è, invece, alla quindicesima posizione. Bellavista, storica cantina con base a Franciacorta, è sedicesima tra i marchi italiani del vino più “potenti”, davanti a Banfi (posizione 17) e a Bolla, storico brand veneto, alla posizione numero 18. Frescobaldi (posizione 19) e Val d’Oca (posizione 20) completano la Top 20 dei marchi del vino più “potenti” in Italia.

Fonte: Foodaffairs.

Saranno Famosi nel Vino, nuova passerella per le cantine emergenti.
Dall’8 al 10 luglio nella Fortezza Medicea di Siena, degustazioni e masterclass per oltre 200 vini nuovi che puntano a diventare cult. Una passerella per cantine ed etichette emergenti, nata per illuminare le novità del vino italiano che puntano a primeggiare e, perché no, anche a vincere. È questo l’obiettivo del nuovissimo evento/format “Saranno Famosi nel Vino” in programma dall’8 al 10 luglio nella Fortezza Medicea di Siena. Una manifestazione che mette insieme i migliori vini italiani creati nelle ultime cinque vendemmie e le migliori cantine sorte negli ultimi dieci anni. In tutto 200 e passa etichette, con grandi ambizioni e il desiderio di farsi scoprire da wine lover, buyer, ristoratori e sommelier.

Fonte, La Gazzetta del Gusto.

Il vino vende il territorio.
Una doc territoriale ci spiega perché puntare su una produzione locale è uno degli strumenti chiave che può aiutare tante zone vocate a fare la differenza anche in termini turistici. Perché i prodotti enogastronomici sono un volano importante quando si tratta di vendere camere, attrazioni e ristoranti. Il vino, insieme al cibo e alle tante tipicità gastronomiche locali, è un volano importante per promuovere un intero territorio. Per le sue caratteristiche intrinseche è uno degli strumenti chiave che può aiutare tante zone vocate a fare la differenza anche in termini turistici. Immaginate che cosa può fare in una zona che è già turistica di suo, e che ha anche la grande fortuna di avere sul suo territorio una serie di realtà enologiche degne di nota. È questo il lavoro del consorzio Alghero DOC, una doc territoriale sulla quale investire per rafforzare il turismo di qualità.

Fonte, Linkiesta.

Rome Wine Expo: il Festival dei grandi vini del mondo a Roma.
La Città Eterna celebra la cultura del vino dal 20 al 23 maggio tra banchi d’assaggio, masterclass e un grande concerto inaugurale. Il fascino di Roma e della sua centralità farà da cornice alla prima edizione di Rome Wine Expo, organizzata da Riserva Grande Academy dal 20 al 23 maggio, presso il Centro Congressi dell’Hotel Barcelò Aran Mantegna al quartiere Eur-Garbatella. Un evento pensato per celebrare la grandezza del vino italiano e la memoria storica di un territorio che promuove sempre di più la cultura della qualità. Da oltre dieci anni Riserva Grande Academy, la delegazione romana della Scuola Europea Per Sommelier, promuove la cultura del vino attraverso corsi amatoriali e grandi eventi: da Nebbiolo nel Cuore per arrivare ora a Rome WIine Expo, il Festival in cui la Città Eterna diventa un perno dove convergere la grandezza del vino italiano.

Fonte, La Gazzetta del Gusto.

Diventeremo dei veri esperti nell’abbinare vino rosso e bianco con queste semplicissime regole dei sommelier professionisti.
Il vino bianco non va con il pesce e il vino rosso non va con la carne. Potrebbe suonare strana un’affermazione del genere, eppure non è del tutto sbagliata. Siamo soliti pensare, infatti, che ovunque ci sia della carne serva del vino rosso, viceversa con il pesce servirà necessariamente un bianco. In realtà dipende tutto dalle caratteristiche del piatto e del vino. Seguendo alcuni accorgimenti, diventeremo dei veri esperti nell’abbinare correttamente cibo e vino. Il sapore del vino si distingue in durezze e morbidezze. Le morbidezze sono alcol, zuccheri e polialcoli. Per durezze si intendono la sapidità, l’acidità, i tannini ed eventuale effervescenza.

Fonte: Proiezioni di Borsa.

Festeggiati i gloriosi 120 anni della Cantina Kurtatsch.
La Cantina Kurtatsch si presenta, nell’omonimo paese vitivinicolo, con un’architettura moderna e invitante, una nuova struttura che la Cantina sociale ha regalato a se stessa due anni fa per celebrare i 120 anni di attività. “In realtà volevamo organizzare una festa tripla il 13 maggio 2020: per i 120 anni di attività della cantina, per la fine dei lavori e l’inaugurazione della nuova struttura e per la première del Südtirol Sekt 600 Blanc de Blancs Pas Dosè”, spiega il presidente Andreas Kofler nel suo intervento. A causa della pandemia, però, l’inaugurazione e la benedizione sono state annullate e ora sono state nuovamente organizzate nella data esatta della fondazione. Nel suo discorso, il presidente Kofler ha abbracciato tutti i 122 anni di storia della cantina, importanti pietre miliari, aspre sconfitte e grandi successi che hanno sempre avuto lo spirito cooperativo come motore trainante e filo conduttore: Viribus Unitis – l’unione fa la forza. Arnold Schuler, assessore provinciale all’agricoltura, si è congratulato per la buona riuscita dei lavori di edificazione e ha elogiato la determinazione del consiglio di amministrazione e dei 190 membri: “La nuova costruzione non trasmette solo energia positiva e voglia di fare, ma esprime molto chiaramente anche la filosofia della cantina e il suo profondo legame con il terroir.” La parte ufficiale della festa si è conclusa con la benedizione della nuova sede della Cantina Kurtatsch da parte di don Josef Augsten, mentre la serata è proseguita con cena e vino in compagnia e con visite guidate della cantina.

Fonte: Buongiorno Südtirol.

Eccellenze, ma anche tanta confusione tra “bio”, biodinamico e naturale.
Una breve guida critica, per non farsi fregare. Con un consiglio: andare tra i vigneti, per cantine, alla scoperta dell’agricoltura silenziosa. Cosa scegliereste tra un vino “bio” e un vino biodinamico? E se, invece, fosse un vino naturale? Oramai il “fattore bio” influenza le nostre vite quotidiane e se ne parla sempre di più. Ho notato che nonostante tutta l’informazione presente si fa molta confusione soprattutto dopo che dal “bio primordiale” si è passati al biodinamico confuso spesso col vino naturale.
In Romagna la produzione di vini che appartengono a questa categoria è variegata. Nelle province romagnole la produzione dedicata a questa tipologia è in aumento costante e non mancano le esagerazioni di espressione che vedono vini non sempre piacevoli e sani come si vorrebbe far credere. Proprio per questo desidero fare un po’ di chiarezza perché in questo marasma alcolico “sano e naturale”, c’è anche chi si approfitta dell’ingenuità di molti giocando sull’etichetta con termini che portano a pensare al meglio anche quando questo si fatica a trovare.

Fonte: Ravenna&Dintorni.

Saranno Famosi nel Vino, in passerella le etichette emergenti.
Una passerella per cantine e etichette emergenti: è quanto proposto dall’8 al 10 luglio con l’evento/format “Saranno Famosi nel Vino”, organizzato presso la Fortezza Medicea di Siena. La manifestazione mette insieme i migliori vini italiani creati nelle ultime cinque vendemmie e le migliori cantine sorte negli ultimi dieci anni per un totale di oltre 200 etichette emergenti. Le cantine coinvolte- informa una nota- presenteranno i loro vini in piccoli stand individuali dislocati all’aperto negli spalti della Fortezza Medicea dalle 18 alle 24 (8 – 9 – 10 luglio).

Fonte: Ansa.

Prosecco Gravel Emilio De Marchi: oltre 350 ciclisti sulle colline Unesco.
Una splendida domenica di sole è stata la cornice ideale per gli appassionati che hanno fatto registrare una partecipazione record all’evento che ha aperto la Challenge De Marchi. Domenica di pedalate sulle strade del Prosecco Docg per gli appassionati del mondo gravel che hanno risposto in massa all’appello di Massimo Santarelli e Francesca Zuccolotto. La “Prosecco Gravel – Emilio De Marchi” ha visto radunarsi alla partenza presso la cantina Collalto di Susegana oltre 250 persone. La corsa ha attraversato tutto il territorio Unesco per la gioia e il divertimento dei partecipanti in quella che è stata un’autentica giornata di festa all’insegna delle due ruote.

Fonte: Treviso Today.

STAMPA ESTERA

Cuando el vino no solo es para beberlo.
Es un activo alternativo que durante los últimos 15 años ha logrado una rentabilidad mayor que la del SeP 500 F1 mercado de inversiones alternativas ha explotado en la última década, desde coleccio- nistas de cartas a antigüedades, de zapatillas a coches clásicos. Pero una se ha postulado como líder. la inversión en vino fino, de lujo o, como dicen los británicos, fine wine. Los vinos finos se definen como aquellos para los que existe una demanda secundaria en el mercado y cuya calidad mejora con el tiempo. Es en sí mismo un nicho de la industria vitivinícola total. Se considera que representa solo el 1% de la industria mundial del vino, valorada en 400.000 millones de dólares anuales. Según el índice de inversión de lujo de 2021 de Knight Frank, el precio de los vinos finos dedicados a inversión aumentó un 13% en la primera mitad del año, lo que los convierte en los favoritos de todas las inversiones de lujo, incluidos el whisky escocés y los bolsos de Hermès. Londres es el centro mundial de la industria, con conexiones con los mercados comerciales más importantes de América del Norte y Asia, y con un acceso fundamental a los productores europeos, donde se elabora la mayor parte del vino fino. El potencial de la inversión en vinos radica en su capacidad para imitar otras clases de activos. Al igual que el oro, el vino puede ser una reserva de valor excepcional y una protección eficaz contra la inflación durante las turbulencias del mercado con potencial para duplicar o triplicar su valor en 10 años o más, según afirma el maestro del vino Justin Knock.

Fonte: Pais.

La osadía de enlatar vino bueno en España.
Sana Khouja tiene una visión de negocio que desafía la tradición enológica: meter caldos nobles en recipientes de lámina. Sostiene que cada vez se prioriza más la comodidad y augura la muerte del sacacorchos. CADA OCHO AÑOS a Sana Khouja (33 años) le viene una mala racha. Se dio cuenta dibujando la línea de su vida para un ejercicio de la escuela. Las desgracias llegaban en tropel justo así, cada ocho años: accidente de moto, matrimonio pactado que nunca llegó a consumarse, diagnóstico de lupus, padre a prisión. En medio, tiempos de estabilidad. Ahora vive uno de esos buenos ciclos, que se está alargando. Ella cruza los dedos para que se haya roto el maleficio de los ocho años. Khouja es fundadora y CEO de Zeena, el primer vino en lata español, una idea asentada en Estados Unidos pero no muy bien vista en España. Zeena solo enlata “monovarietales españoles de calidad”, caldos pensados originalmente para seguir la liturgia enológica donde una lata sigue siendo un sacrilegio. “La lata es el futuro porque los más jóvenes no saben abrir una botella de vino”, afirma. La mujer que desafía siglos de tradición enológica es la primogénita de una familia bereber establecida en los años noventa en el barrio del Raval de Barcelona. “Mi padre era un pieza, tuvo muchos problemas con el alcohol y las drogas. Yo llegué a España con dos semanas, en brazos 10 de mi madre, a la que casaron con 15 años. Ella no hablaba español, mi padre tenía entonces un bar donde ella hacía jornadas maratonianas en la cocina, conmigo metida en el carrito”. Así que las fotos de su primera infancia son las de un bebé rodeado de humo y de borrachos. “Siempre supe que no tenía la opción de quejarme porque nadie iba a sacarme las castañas del fuego”. Más tarde nacieron dos hermanos a los que ella metió en una casa de acogida porque su padre los amenazaba de muerte.

Fonte: El Pais Semanal.

Grazie per l’ascolto, vi ricordiamo che le news di oggi, sono state offerte da Blinkup Srl, strategie per potenziare il tuo business.
A risentirci a domani.

Buongiorno,
Tenute agricole 24 presenta le news vitivinicole di domenica 15 maggio 2022!

Le news di oggi, sono state offerte da Blinkup Srl (https://www.blinkup.it/), strategie per potenziare il tuo business.

Arrivano dal Cile le etichette più forti al mondo.
La prima etichetta italiana nella classifica “Wine Intelligence Global” è il Chianti Ruffino che guadagna però soltanto la trentesima posizione. Wine Intelligence ha da poco presentato la sua analisi sui brand del vino più forti al mondo nel 2022. Uno studio che ha preso in considerazione feedback di oltre 25.000 consumatori di vino in 25 mercati del mondo. Tra i risultati, nessun brand di vino italiano risulta essere nella top 10. II Wine Intelligence Global Wine Brand Power Index 2022 è giunto ormai alla quinta edizione. Emergono comunque dati interessanti. Innanzitutto, si vede una differenza tra pre e post pandemia: si è ancora lontani dal miglior stato di forma a livello globale. Tra le marche di vini più famosi al mondo, al terzo posto c’è Barefoot, brand di vini della California che produce diverse tipologie di bottiglie, dal bianco al rosé, passando per il rosso. Una crescita importante, visto che nel 2019 questo brand era addirittura in 13esima posizione.

Fonte: Libero Quotidiano.

Intervista a Roberta Carrà – «Bottiglie di vetro e cartoni introvabili così i piccoli produttori di vino spariranno».
Corrà (Gruppo Italiano Vini): «Il Prosecco va forte e i rosati non sono più solo una moda». «Viviamo una situazione paradossale. Da un lato vediamo intorno a noi un fermento che ha pochi precedenti: parte dai giovani consumatori e arriva fino ai turisti stranieri che dopo la pandemia hanno voglia di riprendersi quella fetta di vita che gli è stata tolta dal Covid. E dall’altro siamo frenati dalla crescita di tutti i costi del processo produttivo a causa dell’aumento del prezzo dell’energia, delle materie prime, dell’approvvigionamento e della logistica. Morale della favola, se sei “grande” riesci ad assorbire queste spese in gran parte impreviste e sopravvivi, se sei piccolo rischi di soccombere». Lo sfogo che potrebbe valere per tanti settori industriali arriva da Roberta Corrà, direttore generale di Gruppo Italiano Vini, la prima azienda vitivinicola italiana e tra le prime aziende al mondo nella produzione e commercializzazione di vini di pregio.

Fonte: Verita’&Affari.

La carica dei 1500 della “SassMagna” «Mai vista tanta gente, un successo».
II tour enogastronomico diviso in dieci tappe ha registrato il tutto esaurito: «Dopo i due anni di stop ci voleva» Stefania Piscitello Pienone ieri per la quinta edizione della SassMagna, il tour enogastronomico organizzato dall’Asd San Giorgio col coinvolgimento di altre dieci associazioni della città: 1.500 iscritti, divisi in otto gruppi, hanno inondato le vie della città, ma anche gli scorci più nascosti e suggestivi di Sassuolo. Un percorso di ben 12 chilometri e della durata di sei ore ma adatto a tutti: i “camminatori” si sono spostati nel verde per 10 chilometri, e nel centro cittadino per un chilometro.

Fonte: Gazzetta di Modena.

Il Lambrusco reggiano si mette in mostra al Prowein a Düsseldorf.
II nuovo logo del Consorzio del Lambrusco. Dopo anni di interruzione per via della pandemia torna l’appuntamento internazionale con Prowein, una delle più grandi manifestazioni internazionali dedicate al mondo del vino. Il Consorzio Tutela Lambrusco sarà presente alla kermesse, che si svolgerà da oggi a martedì nel centro fieristico di Düsseldorf, con un’ampia rosa di aziende del territorio. All’interno dello stand di Enoteca Regionale Emilia-Romagna, nello spazio consortile, su grafiche e pannelli svetterà il nuovo logo del Consorzio Tutela Lambrusco, introdotto a inizio 2021 con l’unificazione dei tre precedenti consorzi di tutela. Saranno in tutto tredici le aziende del territorio presenti in qualità di espositori.

Fonte: Gazzetta di Reggio.

Decreto flussi in ritardo: 815 stagionali dall’estero ancora non arrivano.
Pratiche a rilento nonostante il “click day” sia avvenuto più di tre mesi fa Targato (Copagri): nei campi non c’è ricambio, chi è disponibile viene conteso Coldiretti e Cia per il momento non segnalano criticità importanti. Le pratiche vanno a rilento e si scontrano con la proverbiale burocrazia italiana. A oltre tre mesi dal “click day” del primo febbraio, tra le aziende agricole e del turismo del Friuli Venezia Giulia serpeggia malumore per i mancati arrivi di 815 lavoratori extracomunitari previsti dal cosiddetto Decreto flussi. Se tra le associazioni di categoria del mondo agricolo ci sono sfumature diverse e si spera che la situazione possa normalizzarsi in vista della vendemmia, vero e proprio banco di prova per questo tipo di mansioni, il mondo dell’ospitalità e della ristorazione, invece, da sempre fanno i conti con la carenza di personale.

Fonte: Messaggero Veneto.

Torna ‘Beviamoci Sud’, i grandi vini del Meridione.
Tante le eccellenze da gustare per addetti e ‘wine lovers’ agenzia Riserva Grande e gli esperti Andrea Petrini e Luciano Pignataro promuovono la quarta edizione di `Beviamoci Sud’, evento dedicato ai grandi vini del Sud Italia. Una manifestazione, in programma sabato e domenica all’hotel Villa Pamphili, volta a promuovere esclusivamente aziende rappresentative delle varie aree vitivinicole del Sud d’Italia che vogliano mantenere uno standard qualitativo di alto livello. E’ quindi un’occasione unica, per appassionati wine lovers e operatori del settore, di poter degustare le eccellenze vinicole di un territorio culla di grandi vini dalla personalità inconfondibile e intrisi di storia.

Fonte: Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio.

Alessandro Piana: «Wine Festival, volano turistico e vetrina per le eccellenze locali».
La rassegna ha aperto i battenti nell’isola pedonale «Wine Festival, volano turistico e vetrina per le eccellenze locali». Ventimiglia Wine Festival, prima edizione di quello che per il futuro ambisce a diventare un appuntamento fisso del calendario intemelio, ha aperto ieri i battenti nella città di confine. Con la pedonale via Aprosio piena di stand a certificare l’eccellenza dell’area intemelia. E con l’obiettivo, rimarcato dal sindaco Gaetano Scullino, di trasformare l’evento in un «banco di prova per sottolineare i punti di forza e le eccellenze del territorio e per diventare volano per il turismo». Sul tavolo delle autorità, nell’ambito del convegno preludio all’evento, che si è tenuto al Teatro comunale, c’erano l’ambasciatore italiano a Monaco Giulio Alaimo, il parlamentare Flavio Di Muro: tra il pubblico i consiglieri regionali Russo e Ioculano, il rappresentante della Provincia Luigino Dell’Erba e gli assessori ventimigliesi, tra quali Simone Bertolucci, con delega a Turismo e manifestazioni.

Fonte: Secolo XIX Imperia.

Granaccia Rocca Vinealis stella a livello mondiale.
La granaccia dell’azienda Rocca Vinealis” di Roccavignale entra nell’olimpo dei migliori vini e conquista una doppia medaglia al concorso internazionale “Grenaches du Monde”, organizzato dal Conseil Interprofessionnel des Vins du Roussillon. A fronte di 900 proposte mondiali, l’Italia si è aggiudicata ben 42 medaglie d’oro e 14 d’argento: 46 provengono dalla Sardegna, 4 dall’Umbria, 2 dalla Liguria, 3 dalle Marche e una dall’Emilia. Entrambe quelle liguri, rispettivamente una d’oro e l’altra d’argento, portano a Roccavignale e vanno a premiare l’iniziativa dell’azienda “Rocca Vinealis”, nata dalla passione di Amedeo Fracchia, che è anche sindaco del paese, Stefano Perugini, titolare di un’azienda dolciaria, Paolo Anelli, geologo e dipendente del Comune di Millesimo e Davide Bosio, imprenditore nel settore degli autolavaggi.

Fonte: Secolo XIX Savona.

Il vino di Roccavignale oro e argento in Spagna.
Il vino di Roccavignale sale in cattedra. L’occasione è stata il prestigioso concorso internazionale «Grenaches du Monde» organizzato da Navarra, in Spagna, dal Conseil Interprofessionnel des Vins du Roussillon. L’Italia, su 900 Grenache mondiali proposte, conquista 42 medaglie d’oro e 14 d’argento: 46 provengono dalla Sardegna, 4 dall’Umbria, 3 dalle Marche, 2 dalla Liguria, ed 1 dall’Emilia. E quelle liguri (un oro ed un argento) sono dell’azienda Rocca Vinealis di Roccavignale che, a soli 6 anni dall’acquisto del primo terreno, è riuscita a confrontarsi testa a testa con le più importanti cantine del mondo. Ovviamente soddisfatti i 4 titolari: Amedeo Fracchia, che è anche sindaco del paese; Stefano Perugini, titolare di un’azienda dolciaria; Paolo Anelli, geologo e dipendente del comune di Millesimo; e Davide Bosio, imprenditore nel settore degli autolavaggi.

Fonte: Stampa Savona.

Rosso Impervio, l’altitudine gli regala un profilo originale.
L’etichetta Rosso Impervio, l’altitudine g l i regala un profilo originale La qualità della produzione vinicola camuna è cresciuta moltissimo nell’ultimo decennio. Tra le prime cantine che hanno trainato un movimento che ora può contare su una ventina di realtà interessanti, è da annoverare quella della famiglia Bignotti, cinque ettari di splendide vigne terrazzate che in alcuni punti raggiungono pendenze da capogiro. E li nasce appunto Impervio, un taglio bordolese (più merlot che cabernet) cui altitudine ed esposizione donano un profilo organolettico originale, forte e delicato al tempo stesso.

Fonte: Corriere della Sera Bergamo e Treviglio.

Masseto e Sassicaia I doni di Draghi al presidente Biden.
I vini di Bolgheri messaggeri dell’eccellenza italiana. Due bottiglie di vino delle quattro donate dal premier Mario Draghi al presidente Usa Joe Biden in occasione della missione a Washington dei giorni scorsi provengono dalle nostre cantine. Il prestigioso cofanetto infatti conteneva una bottiglia di sassicaia, una di Masseto e un Barbaresco. Nel dettaglio l’Italia è stata rappresentata da un Barbaresco Sorì San Lorenzo 2016 di Gaja, un Masseto 2018, tra le etichette più preziose del vino italiano (Frescobaldi), un Sassicaia 2018 di Tenuta San Guido ed un Costa d’Amalfi Fiorduva di Cantine Marisa Cuomo. Vino messaggero di eccellenza italiana e anche di pace, un prodotto apprezzato in tutto il mondo.

Fonte: Nazione La Grande Costa Pisa-Livorno-Grosseto.

Villa Sandi, primi quattro mesi di corsa grazie alla ristorazione.
Nei primi weekend consumi aumentati >Per l’estate si stima un giro d’affari del 40 per cento sulle spiagge venete di 35 milioni di euro. «Meglio del 2019» ARRIVATI RISTORI PER 300MILA EURO AGLI AGRICOLTORI DEL VENETO ORIENTALE CHE NEL 2021 REGISTRARONO DANNI ALLE COLTIVAZIONI JESOLO. Vino, consumi record sulle spiagge veneziane nei weekend di Pasqua e del 25 aprile. Per molte aziende gli aumenti sono stati del 40% rispetto al 2021, un inizio con i “botti” per il consumo del vino sulle spiagge veneziane da Bibione a Cavallino Treporti, passando ovviamente per Jesolo. In questi due fine settimana “lunghi”, circa 1,4 milioni di turisti e pendolari hanno consumato vino per una cifra che compresa tra i 2,5 e i 3 milioni di euro. E, da un’analisi di mercato della Lago.com, tolte le restrizioni e con la voglia di vacanza che è divenuta inarrestabile, si calcolano consumi di bollicine e vini fermi superiori ai 35 milioni.

Fonte: Corriere del Veneto Venezia e Mestre.

«Noi vignaioli custodi dei territori».
La tradizione delle vigne ereditata dal padre, il diploma in enologia, l’incontro con Carlin Petrini Il suo Soave ha conquistato il mondo e oggi la sua azienda è un modello da mezzo milione di bottiglie «Tipi veronesi» è una proposta domenicale del Corriere di Verona che intende raccontare, attraverso la storia di personaggi più o meno famosi, l’evolversi della nostra città. Uno sguardo al passato rivolto al futuro affidato alla penna del nostro collaboratore Lorenw Fabiano. Per eventuali segnalazioni scrivere a corrierediverona@corriereveneto.it o lorenzo. fabiano@me.com 1 cibo deve essere buono ma anche pulito e giusto: deve essere frutto di un’ agricoltura sostenibile, rispettosa dell’ambiente e della dignità dei lavoratori. Quando compriamo il cibo scegliamo anche un modello agricolo». Concetto, attualissimo in tempi di sostenibilità, che un contadino del Kentucky, il poeta e intellettuale Wendell Berry, sosteneva trent’anni fa.

Fonte: Corriere di Verona.

La marzemina friulana che piaceva a Napoleone.
Quando i francesi occuparono il Veneto nel 1797, scoprirono un vino bianco e frizzante che i soldati trovarono buono come il loro champagne. A paladino della riscoperta della Sampagna si è erto il conte Manlio della Frattina a Pravisdomini La marzemina friulana che piaceva a Napoleone. I1 vitigno Marzemina bianca è una varietà d’uva di antichissima coltivazione. Delle sue precise origini si sa ben poco: alcuni individuano la provenienza dalla Borgogna; da qui si sarebbe diffuso in Germania, Austria, Svizzera ed Italia. Altri esperti lo associano allo “Chasselas dorato”, vitigno a bacca bianca, anche questo dai natali molto oscuri, mentre è chiaro che non si tratta di una mutazione in bianco del più noto Marzemino, il cui Dna si colloca sul Mar Nero. La Marzemina bianca sarebbe giunta attraverso la Germania per diffondersi nella provincia di Treviso, sui Colli Euganei, nelle colline di Breganze, nelle terre del Lison-Pramaggiore.

Fonte: Gazzettino – Cibi, vini&piaceri.

Con la Primavera del Prosecco degustazioni Fisar.
Prosegue la 27. edizione della Primavera del Prosecco fra le Colline di Conegliano e Valdobbiadene patrimonio Unesco. In particolare a Col San Martino dove è in corso fino a domenica prossima, 22 maggio, la 66. Mostra del Valdobbiadene DOCG. Fra gli eventi imperdibili una speciale degustazione a cura dei sommelier FISAR in programma sabato 2: “Bianco, grigio e nero: i pinot dell’Alsazia” degustazione guidata dei vini d’Alsazia. La manifestazione proseguirà fino al 12 giugno prossimo in numerosi comuni del territorio (da ieri il via a Refrontolo) per chiudersi a Vittorio Veneto.

Fonte, Gazzettino – Cibi, vini&piaceri.

Ville e vino un matrimonio per l’eternità.
La recente presentazione di un catalogo consolida e approfondisce un rapporto fra le bellezze delle dimore storiche della nobiltà veneziana e la produzione agricola. Con particolare riguardo alla viticoltura 1N VENETO E IN FRIULI E CURATA DA SEMPRE LA PERFETTA SIMBIOSI CON LE OPERE DEGLI ARCHITETTI E CON IL TERRITORIO nel sterminato patrimonio di almeno 4.250 ville di cui 3.820 in Veneto e 430 in Friuli Venezia Giulia, orgoglio del nordest, straordinario giacimento di bellezza e cultura, un pieno di storia fra arte e natura, sfoggio di opulenza ma anche di talentuosa architettura, dei secoli scorsi, certo, ma più vive che mai, eleganti luoghi di incontro, di agricoltura sostenibile e turismo esperienziale. Un tesoro della nostra terra, da promuovere, ed è infatti l’obiettivo di ‘Ville Venete e vino”, un vero e proprio catalogo, presentato qualche settimana fa al Vinitaly, che offre una disamina puntuale e dettagliata delle ville storiche del territorio la cui caratteristica è di essere anche importanti aziende vitivinicole.

Fonte, Gazzettino – Cibi, vini&piaceri.

Né Classico né Charmat ecco il “Metodo Cavazzani”.
Un libro da poco uscito celebra i cento anni dalla nascita di uno dei più emblematici personaggi dell’enologia che ha lasciato una traccia importante non solo nella sua regione d’origine, il Trentino ma anche in Veneto In un mondo enologico guidato dalle mode e dai grandi numeri, ci si imbatte ancora in vini dalla storia e dal sapore particolare. È il caso di Kalibro, spumante “metodo Cavazzani” di Astoria Wines: pur essendo dei più grandi brand del Prosecco, l’azienda trevigiana da oltre dieci anni realizza una piccola produzione (15 mila bottiglie) di uno spumante che replica esattamente la tecnica spumantistica sviluppata dallo storico enologo trentino Nereo Cavazzani. Nato ad Avio nel 1922 da una famiglia di lunga tradizione vinicola, è stato Direttore della Cavit per oltre vent’anni.

Fonte, Gazzettino – Cibi, vini&piaceri.

Ais, degustazioni vini e studenti premiati.
Con la consegna del premio “Sulla buona strada – Memorial Dino Marchi”, che si è tenuta ieri a Palazzo dei Trecento, si è aperta la due giorni di “Vinetia tasting – Il Veneto nel calice”. Eventi promossi dai Sommelier Ais del Veneto e l’organizzazione della Delegazione di Treviso. E oggi grande attesa, dopo l’anteprima, per i banchi d’assaggio di 300 vini a Santa Caterina, Loggia dei Cavalieri e Camera di Commercio, oltre a gastronomia, masterclass, visite alla città e la conferenza “L’arte di raccontare il vino”.  Con un racconto sul ” Basso gardesano”, Andrea Guerra e Edoardo Ditomaso si sono aggiudicati il premio “Sulla buona strada – Memorial Dino Marchi”, il montebellunese che è stato a lungo presidente Ais del Veneto.

Fonte: Gazzettino Treviso.

Villa Sandi, inizio ’22 al galoppo il target dell’anno a 150 milioni.
La cantina vinicola di Crocetta del Mantello da oggi a ProWein di Düsseldorf. Giancarlo Moretti Polegato: «Quest’anno gli Usa primo paese per esportazioni». «Tutti i giorni sia qui a Villa Sandi che a Borgo Conventi sul Collio ospitiamo visitatori italiani ed esteri. Sono riprese a pieno ritmo le visite aziendali, si respira la voglia di andare per cantine e finalmente, dopo due anni di Covid, c’è una vera ripartenza a 360 gradi». Il presidente di Villa Sandi Giancarlo Moretti Polegato brinda ai risultati dell’azienda vitivinicola leader nella produzione di vini e di Prosecco Docg e Doc in Veneto e in Friuli. Il primo quadrimestre 2022 è stato chiuso con un + 31% di fatturato a circa 40 milioni rispetto al pari periodo 2021. Un trend che si conferma in crescita anche dopo la performance del 2021, anno in cui il gruppo ha raggiunto 121 milioni di euro di fatturato (+33%). Puntando ai 150 milioni di euro di ricavi a fine anno, Villa Sandi continua ad investire, nelle risorse umane, con un organico che oggi conta 120 persone, ma anche nella tecnologia e nelle vetrine internazionali.

Fonte: Nuova Venezia – Mattino di Padova – Tribuna di Treviso.

Nella patria del Prosecco arriva lo Champagne Stand in viale Carducci
Arriva lo Champagne, oltre al Bordeaux, a stappare il “Mercatino regionale francese”, che animerà il prossimo fine settimana del centro città. Nella terra del Prosecco Docg e delle colline Unesco, diventeranno protagoniste le bollicine transalpine. «I vini sono presentati in oltre 30 varianti, dallo Champagne al Bordeaux fino al Sidro», si annuncia per la manifestazione. La “Porta delle colline Unesco” apre così alle specialità transalpine, pronte a conquistare i palati trevigiani. «E un evento proposto da un gruppo di operatori commerciali francesi che hanno maturato un’esperienza internazionale in questo settore – spiegano da Promec Eventi, la società milanese proprietaria del marchio -. Viene ospitato nei centri storici con lo scopo di vivacizzarli, ha permesso anche di dare impulso al commercio locale».

Fonte: Tribuna Treviso.

Saranno Famosi nel Vino, in passerella le etichette emergenti.
Una passerella per cantine e etichette emergenti: è quanto proposto dall’8 al 10 luglio con l’evento/format “Saranno Famosi nel Vino”, organizzato presso la Fortezza Medicea di Siena. La manifestazione mette insieme i migliori vini italiani creati nelle ultime cinque vendemmie e le migliori cantine sorte negli ultimi dieci anni per un totale di oltre 200 etichette emergenti. Le cantine coinvolte- informa una nota- presenteranno i loro vini in piccoli stand individuali dislocati all’aperto negli spalti della Fortezza Medicea dalle 18 alle 24 (8 – 9 – 10 luglio).

Fonte: Ansa.

Vini boliviani alla conquista del mondo. Kohlberg: puntiamo su freschezza e qualità.
Le cantine boliviane di altura si specializzano in etichette di nicchia, a differenza di Argentina e Cile dove prevalgono le produzioni su larga scala. Franz Kohlberg, dell’omonima azienda tedesca di viticoltori dal 1960 a Santa Ana: “Stiamo migliorando per mostrare sui mercati internazionali il nostro potenziale”. Il vino boliviano cresce sulle Ande e sorprende nel cuore del Sudamerica. La perla è il Juan Cruz della Bodega Aranjuez, un rosso a base di uva Tannat capace di vincere la medaglia d’oro in un concorso nella patria sudamericana dei Tannat, l’Uruguay. Cenerentola nella produzione sudamericana, dove Argentina e Cile la fanno da padroni, la Bolivia sta crescendo con i suoi vigneti molto alti, da 1.800 fino a 2.500 metri sul livello del mare. Sono appena 3.000 ettari vitati in tutto, il 90% della produzione è per il mercato interno, dove devono sopportare la concorrenza, non sempre leale, dei vini argentini.

Fonte: La Repubblica.

Figurone garantito con questi vini in offerta al supermercato o nei discount per indimenticabili cene a poco prezzo.
Quando compriamo il vino al supermercato rischiamo sempre di commettere alcuni errori. Il primo è quello meno ovvio di tutti, infatti non è detto che i vini cari siano quelli che si accompagnano meglio con i piatti che prepariamo. Allo stesso modo, non è detto che il vino più caro sia quello più gradito ai nostri ospiti, che forse preferirebbero un vino meno strutturato. Un altro grave errore è quello di prendere la prima bottiglia disponibile, senza guardare il prezzo o la qualità. In particolare, ci sono alcuni vini che sono attualmente scontati e che meritano di essere quantomeno conosciuti. Infatti, faremo un figurone garantito con questi vini in offerta al supermercato o nei discount questa settimana. Il Chianti è quel vino toscano che ha fatto il giro del Mondo. Vino rosso per eccellenza, si fa a base del vitigno Sangiovese, che i romani chiamarono così perché per loro era un nettare divino, il sangue di Giove, appunto. Da Lidl troviamo la bottiglia di Chianti DOCG Corte delle Mura scontata a 1.69 euro. Si accompagna perfettamente a succulenti piatti di carne rossa, meglio se alla griglia. Sempre alla Lidl troviamo il Primitivo del Salento IGP a 1.99 euro. Vino rosso, si accompagna alla carne anche stufata. Invece, per cambiare registro di vino possiamo optare per un grande Moscato spumante a soli 1.49 euro alla bottiglia.

Fonte: Proiezioni di Borsa.

Enolia, a Serravezza riapre la vetrina dei prodotti tipici: olio, vino e cooking show.
Dopo due anni di stop, Enolia riparte con la ventunesima edizione. Il 14 e il 15 maggio, tra le montagne dell’alta Versilia e il mare, a Seravezza, si potranno degustare i prodotti tipici. Re incontrastato è l’olio toscano, extravergine di oliva ovviamente. Nel corso della manifestazione, una serie di produttori toscani e dalle regioni limitrofe presenteranno i loro prodotti. Ma la mostra si allarga a tutte le eccellenze locali e ci saranno i formaggi più particolari, come lo Scoppolato di Pedona. E ancora: i salumi di Biorialto, il pesto di pra e poi il vino tradizionale e biologico dei vitigni autoctoni. Più di 150 etichette dalle preziose bollicine di Percivalle (Otrepò Pavese) al Chianti, nelle sue versioni di zona, da Mercatale Val di Pesa a Cerreto Guidi, fino alle molteplici versioni naturali di vermentino di luni, del Candia e dei numerosi produttori toscani e liguri presenti.

Fonte: InToscana.

Un vino da favola per l’antenato che inventava le fiabe.
L’omaggio del discendente a Giovan Battista Basile, autore de “Lo cunto de li cunti”. Un libro d’artista e bottiglie dedicate ai personaggi dei racconti. Poi un giorno arrivi in Maremma e tutti i tuoi sogni di bambino si infrangono in una realtà che non ti aspettavi. “Ma lo sai che Cenerentola era un’assassina”. All’improvviso il mondo si capovolge e tutte le fiabe che hanno accompagnato le tue sere prima di dormire diventano un racconto pulp, come un film di Tarantino. O come ne “Il racconto dei racconti” di Matteo Garrone – prima di lui anche Francesco Rosi si era ispirato a Basile per “C’era una volta” con Sophia Loren e Omar Sharif – , che per realizzare il suo film ha preso spunto proprio da “Lo cunto de li cunti” di Giovan Battista Basile, il primo scrittore di fiabe italiano, “il nuovo Boccaccio”, scrisse Benedetto Croce che ha curato la traduzione dal napoletano (Basile era di Giugliano) all’italiano.

Fonte: Firenze – la Repubblica.

Cantine Aperte 2022 in Umbria.
Amanti del vino un attimo di attenzione: sabato 28 e domenica 29 maggio torna Cantine Aperte 2022, l’attesissimo evento del Movimento Turismo del Vino che ogni anno spalanca ai curiosi le porte delle aziende vinicole di tutta la nostra penisola. In programma dalle ore 10.30 alle 18.30, la manifestazione consente di scoprire e degustare le migliori denominazioni regionali in presenza dei protagonisti che le hanno generate. Ecco quindi tutte le Cantine Aperte 2022 in Umbria!

Fonte: Hello Taste.

VINO – Nasce “Vigneto Toscana”, 100 milioni di costi in più in cantina con la guerra.
Il neo nato soggetto è promosso da Coldiretti: nel consiglio direttivo rappresentate tutte le province toscane. E’ nato “Vigneto Toscana”. Porta la firma di Coldiretti Toscana il nuovo soggetto associativo che si occupa di costruire progetti di promozione e di sviluppo delle produzioni vitivinicole territoriali, a certificate e  non, e legate alle singole specificità dei territori. Il consiglio di amministrazione della nuova associazione è composto da un imprenditore vitivinicolo in rappresentanza di ogni provincia toscana: è questo lo spirito di collegialità di Vigneto Toscana che ha mosso formalmente i primi passi in occasione della prima assemblea che si è tenuta venerdì 13 maggio al The Lodge di Firenze. “La presenza di un imprenditore vitivinicolo per ciascuna provincia è un pilastro dello statuto. – ha spiegato il Presidente di Coldiretti Toscana, Fabrizio Filippi, che rivestirà inizialmente il ruolo di presidente di Vigneto Toscana.

Fonte: Toscana News.

“Cantine Aperte” in Sicilia: due giorni di visite e degustazioni per la gioia dei winelovers.
È tutto pronto per l’edizione 2022 – la numero 30 – del grande evento organizzato dal Movimento Turismo del Vino che celebra l’incontro tra vino, musica e natura. Era il 1993 e una serie di aziende toscane, spinte dalla lungimirante visione di Donatella Cinelli Colombini, diedero vita alla prima edizione di Cantine Aperte. L’iniziativa vince e convince e nel maggio dell’anno successivo il Movimento Turismo del Vino si costituisce ufficialmente e organizza Cantine Aperte in ben 14 regioni italiane, totalizzando un numero complessivo di 150.000 visitatori. È iniziata così un’avventura – che oggi compie trent’anni – capace di rivoluzionare l’approccio tradizionale al mondo produttivo da parte del consumatore, fino a quel momento spesso circoscritto a un veloce assaggio e a un distratto acquisto del vino. È tutto pronto infatti per l’edizione 2022 del grande evento che celebra l’incontro tra vino, musica e natura e che quest’anno si svolge nei giorni di sabato 28 e domenica 29 maggio 2022.

Fonte: Balarm.

Milazzo, è scomparso Girolamo Bambara: fu anima della Cantina sperimentale, Italia Nostra e Società di storia patria.
E’ scomparso a 95 anni Girolamo “Mommo” Bambara. Bambara è stata una figura culturale importantissima per la città di Milazzo: dalla Cantina Sperimentale, alla Società di Storia Patria, a Italia Nostra. Viveva da tempo a Verbania accudito alla figlia. E’ stato il promotore del progetto “I giardini di Federico”. «Il dottor Girolamo Bambara, direttore della Cantina Sperimentale di Milazzo, – ricorda Massimo Tricamo, presidente della Società milazzese di Storia patria – ha ricevuto nel 1988 dal prof. Antonio Calò un meritatissimo riconoscimento che il MIVA, l’organizzazione di categoria che riunisce i vivaisti viticoli di tutta Italia, volle tributargli per le sperimentazioni condotte, in collaborazione con l’Istituto di Patologia Vegetale dell’Università degli Studi di Catania, su diversi vitigni siciliani.

Fonte: Oggi Milazzo.

I migliori vini dell’Emilia Romagna sfilano a Cattolica, 38 cantine protagoniste al Wein Tour.
Sono 38 le cantine protagoniste del Wein Tour Cattolica. Un record raggiunto quest’anno dall’evento alla sua sesta edizione, dal 20 al 22 maggio in viale Bovio. La manifestazione è dedicata ai migliori vini e cantine dell’Emilia-Romagna, alla cultura e alla riscoperta delle eccellenze del territorio. Promosso dal comitato “Cuore di Cattolica” e dall’organizzatrice di eventi Veronica Pontis, in collaborazione con l’Amministrazione comunale, Wein Tour Cattolica si conferma un’iniziativa attesa e consolidata nel panorama vitivinicolo. Protagonisti sono i produttori dell’Emilia-Romagna, che si presentano lungo la passeggiata enogastronomica in viale Bovio a partire dalle 17 fino a tarda sera, e propongono i loro migliori calici. Wein Tour coniuga vino e cultura gastronomica, portando l’entroterra al mare in un legame continuo con il territorio: è un viaggio enogastronomico a tutto tondo, che si arricchisce anche dei nuovi abbinamenti tra i vini e i piatti della tradizione emiliano romagnola per un’esperienza di gusto completa.

Fonte: Rimini Today.

Vini italiani, la classifica dei marchi più forti in Italia: la top 30.
Wine Intelligence ha pubblicato la classifica dei vini italiani più forti. Per più forti non si intende con più percentuale di alcol più elevata all’interno, ma quelli con i marchi maggiormente riconosciuti nel nostro Paese. Così come avvenuto lo scorso anno, si trovano sul podio dei marchi di vino maggiormente forti in Italia i seguenti 3 brand. Nella top 3 ci sono Ferrari, firma del Trentodoc, Berlucchi, firma del Franciacorta, e Donnafugata, cantina originaria della Sicilia. In quarta piazza si è posizionato Corvo, anche questo un brand siciliano, che ha fatto il suo ingresso quest’anno in classifica. Al quinto posto si trova Fontanafredda, marchio del Barolo. In sesta posizione Mionetto, brand del Prosecco di Valdobbiadene. Settimo invece Antinori. Ottava piazza per Feudi di San Gregorio, marchio della viticoltura d’Irpinia. Nono posto per Sella & Mosca, brand sardo che precede Zonin, che è arrivato decimo.

Fonte: Ultimaparola.com.

Grazie per l’ascolto, vi ricordiamo che le news di oggi, sono state offerte da Blinkup Srl, strategie per potenziare il tuo business.
A risentirci a domani.

Buongiorno,
Tenute agricole 24 presenta le news vitivinicole di sabato 14 maggio 2022!

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Vietti riscopre la «mezzadria» finanziaria per il Barolo.
Torna la mezzadria in Piemonte, anche se in salsa «giocai». Siamo a Barolo, nelle Langhe, e il contratto di mezzadria riguarda un cru (cioè una porzione di terreno) che si chiama Monvigliero. Era in vendita e, data l’occasione tanto unica che rara, la storica azienda vinicola Vietti non voleva lasciarselo sfuggire. Imitando un accordo di «métayage» fatto pochi anni prima in Borgogna, per finanziare avviare l’acquisto (che risale al 2018),1 proprietari dell’azienda hanno contattato lo stesso gruppo di dieci investitori americani proponendo l’affare.

Fonte: Corriere della Sera.

Le false credenze sul vino.
Il mondo del vino è ricco di elementi iconici: nomi professioni, strumenti e riferimenti poetici, tradizioni, leggende, miti… E falsi miti, anche in questo settore gravitano false credenze capaci di sottrarre all’amante del vino, alcuni lati piacevoli del buon bere. Come sempre, la verità è nel mezzo, per cui il mio obiettivo, in questo articolo, è proprio trovare quel che c’è di vero in queste dicerie. L’ordine supremo delle bufale vorrebbe impedire il matrimonio tra cibo salato e vino dolce, favorendo invece gli abbinamenti con i vini più secchi, che essendo fermentati in alcol e anidride carbonica risultano quasi totalmente sprovvisti di residui zuccherini. In verità, i cibi salati possono trovare degli ottimi alleati nei vini dolci in cui la presenza della parte zuccherina viene compensata da un buon grado di acidità, che ripuliti il palato dalle percezioni stucchevoli.

Fonte: Quotidiano del Sud Irpinia.

L’Irpina e i “vini naturali”.
In Irpinia è naturalmente semplice o lo dovrebbe, facile parlare di “vini naturale”. Tra qualche giorno in Città si apriranno le porte ad una manifestazione: Acino. In programma dal 21 al 23 maggio presso l’ex Carcere Borbonico. Che dire, ben venga o finalmente! E pensare che qualche tempo fa, neppure tanto a dire il vero, chi parlava di vino naturale era apostrofato”pazzo” o il fighetto di turno. Chi come me ha la fortuna di aver conosciuto la vera civiltà rurale o meglio contadina dei nostri nonni sa di cosa si parla quando si dice, anche improprio: “vino naturale”. Del resto il processo naturale del vino è l’aceto, quindici limiteremo a dire, libero da solviti e non trattato con prodotti chimici.

Fonte: Quotidiano del Sud Irpinia.

Torna il Wein Tour: sono 38 le cantine un numero da record.
La sesta edizione dal 20 al 22 maggio in arrivo ospiti da tutta Italia. Saranno 38 le cantine presenti alla sesta edizione del Wein Tour Cattolica, un numero record per l’evento in programma dal 20 al 22 maggio. La manifestazione, promossa dal comitato “Cuore di Cattolica”, è dedicata ai migliori vini e cantine dell’Emilia Romagna, in connubio alla cultura e riscoperta delle eccellenze del territorio. L’evento, sviluppato principalmente in piazza Nettuno e inviale Bovio, dalle 17 vedrà cantine locali e provenienti da altri territori della regione, presentare i propri vini in appositi stand. Il kit costa 16 euro e consentirà quattro degustazioni di vino a scelta oltre ad un piatto di assaggio. Proprio dalla gastronomia alcune novità di questa edizione.

Fonte: Corriere Romagna Rimini.

Lambruscolonga, che festa Il tour della città fa il pieno.
Oltre 1500 biglietti venduti perla kermesse enogastronomica Sorrisi e socialità perle vie del centro Un venerdì 13 speciale per la diciassettesima edizione della Lambruscolonga che ieri sera ha animato le vie delle città totalizzando oltre 1500 biglietti venduti, «anche se le richieste per partecipare alla kermesse delle bollicine modenesi sarebbero state più del doppio – ha affermato Alessio Bardelli, patron della gettonatissima manifestazione — Abbiamo voluto in qualche modo sfidare la sorte—ironizza—e visto l’apprezzamento che ci hanno dimostrato i modenesi ma anche chi è venuto da altre città per partecipare alla manifestazione, abbiamo fatto bene».

Fonte: Gazzetta di Modena.

“Enoinsieme” oggi in rocca con le “Donne del vino”.
Le “Donne del vino” dell’Emilia-Romagna tornano con un appuntamento nella bellissima cornice della rocca dei Boiardo. Oggi, dalle 16 alle 19.30, si svolge la prima edizione del progetto “Enoinsieme, incontri di emozioni tra natura, vino e sogni, cullati dalle Donne del vino”. L’obiettivo è far conoscere le produttrici ed estimatrici del vino. Questa prima tappa è patrocinata dal Comune; il ricavato sarà devoluto per progetti nelle scuole dedicati all’educazione ai sentimenti e contro la violenza di genere. Oggi parteciperanno 13 produttrici emiliano-romagnole delle “Donne del vino”: l’azienda agricola La Madonnina con la sua Termarina, “Drei Dona Tenuta la Palazza” col suo Sangiovese; “Lodi Corazza” (Pignoletto); “TerraQuilia” (“metodo Ancestrale”); “Ceci” (Lambrusco); “Mossi 1558” (Malvasia); “Santa Giustina” (Gutturnio); “Tenuta Santa Cecilia” (Barbera); “Podere dell’Angelo” (Rebola) e la scandianese “Francesca Mara”.

Fonte: Gazzetta di Reggio.

Un pezzo di Ferrara protagonista a Fico.
II parco bolognese oggi e domani ospita Calici di Primavera, a cura di FEshion Eventi con Pettyrosso e il sommelier Simoni E nel Modenese c’è Vignaioli contrati: un weekend dedicato ai vini biologici Un pezzo di Ferrara protagonista nel weekend nella bella iniziativa eno-gastronomica in programma a Fico Eataly World a Bologna. Da una parte Onav (organizzazione nazionale assaggiatori di vino) di Bologna, dall’altra FEshion Eventi di Ferrara, unite in cabina di regia per questo evento denominato “Calici di Primavera”, degustazione itinerante che si apre oggi dalle 11 alle 22 e continua domani dalle 11 alle 18. Il ticket di ingresso comprende l’entrata a Fico, un portacalice e 10 talloncini per le degustazioni divini e cibi a scelta fra le attività gastronomiche fisse di Fico e le cantine presenti. Inoltre, su prenotazione e incluso nel biglietto sarà possibile partecipare alle MasterClass di Onav Bologna e alle degustazioni guidate di Fontanafredda (prenotazioni con messaggio Whatsapp al 331.9512954 dopo aver acquistato il biglietto).

Fonte: Nuova Ferrara.

I calici del Wein Tour per i migliori vini di qualità.
Al via la 6a edizione della manifestazione: 38 le cantine presenti Previsti 8mila visitatori in tre giorni. In programma degustazioni e seminari La Regina sogna la destagionalizzazione e cala un altro asso per il prossimo week-end con il Wein Tour e 38 cantine provenienti da tutta la Regione. Si annunciano oltre 2.500 calici in distribuzione e un flusso di visitatori di quasi 8.000 persone in tre giorni. Numeri record per l’evento giunto alla sua sesta edizione e dedicato ai migliori vini e cantine dell’Emilia-Romagna, alla cultura e alla riscoperta delle eccellenze del territorio. Promosso dal Comitato ‘Cuore di Cattolica’ e dall’organizzatrice di eventi Veronica Pontis, in collaborazione con l’amministrazione, Wein Tour si conferma un’iniziativa consolidata nel panorama vitivinicolo.

Fonte: Resto del Carlino Rimini.

Due giorni di Ventimiglia wine festival. Degustazioni guidate e cooking show.
Per due giornate Ventimiglia diventa la capitale di vino, un weekend tra stand e degustazione nell’isola pedonale di via Aprosio, nel teatro Comunale e nella sala di Sant’Agostino. “Ventimiglia wine festival” è un palcoscenico privilegiato che per le intere giornate di oggi e domani metterà in risalto l’eleganza dei vini dell’estremo ponente ligure, unitamente alle eccellenze del territorio quali olio e gastronomia di qualità. Ci saranno tre importanti percorsi degustativi in scena: dalle 10.30 alle 20 la zona pedonale di via Aprosio nel centro cittadino con gli stand allestiti, dove dalle 14 sarà possibile acquistare la card per gli assaggi tra le tante etichette proposte; il Teatro Comunale che sarà protagonista stamattina dalle 10.30 con una conferenza di alto livello aperta al pubblico che vede tra i protagonisti Alessandro Masnaghetti, Massimo Zanichelli, Alessandro Giacobbe e Alessandro Carassale; la masterclass delle eccellenze liguri oggi pomeriggio dalle 14.30 presso la Sala di Sant’Agostino, con la super guida di Massimo Zanichelli, nome di spicco tra i degustatori nazionali.

Fonte: Secolo XIX Imperia.

Con Volastra da Bere un nuovo incontro con Doc e Sciacchetrà.
Scoprire i vini e viticoltori delle Cinque Terre. Con l’evento Volastra da Bere, oggi alle 15, tutti i produttori delle Cinque Terre si riuniscono nell’antico borgo sulle alture di Manarola, per fare conoscere i vini Doc e lo Sciacchetrà. Con calice e mappa alla mano, il visitatore potrà addentrassi trai vicoli e i carruggi, in un percorso itinerante per incontrare i produttori e assaggiare il frutto del loro lavoro. E con l’obiettivo di promuovere e rilanciare il vino, anche sul mercato interno delle Cinque Terre, domenica prosegue la rassegna RioDiVino, che fino a fine luglio propone una cena in un ristorante del borgo, in compagnia di un viticoltore che illustra il suo lavoro e i suoi prodotti.

Fonte: Secolo XIX La Spezia.

Le proposte del weekend nel Ponente – Cosa fare questo weekend.
Mostre e cultura, visite a parchi e giardini Spazio ai bolidi del passato e fuochi artificiali Un weekend di primavera nel Ponente degustando vini o visitando una iconica mostra di fotografie: sono le proposte del Wine Festival, con stand nella zona pedonale di Ventimiglia, e di «Cibo», l’esposizione di scatti di Steve McCurry. Oppure, una giornata da trascorrere nel verde, tra essenze da tutto il mondo: una visita ai Giardini Hanbury della città di confine con picnic con vista mare. Tante bancarelle a Imperia, per la tradizionale Fiera di Maggio, mentre a Cervo va in scena «AperiLibro», con visita didattica al Villaggio di Costa di Villa. Gli appassionati dei bolidi del passato possono assistere al Gran Premio Storico di Monaco, mentre Bordighera celebra il santo patrono con i fuochi d’artificio che quest’anno saranno sparati dall’ex campo di calcio in Arzigli.

Fonte: Stampa Imperia.

Cene in vigna e degustazioni per scoprire i segreti del vino.
Le aziende ormai vendono una esperienza enogastronomica con abbinamento ai prodotti tipici Cene in vigna e degustazioni per scoprire i segreti del vino Iniziative che riscontrano successo in particolare fra il pubblico milanese: tante le proposte al via proprio in questa stagione di Andrea Bagatta Il cuore dell’attività in collina rimane la produzione di vino, ma sempre più spesso le aziende vitivinicole banine non si limitano al lavoro di cantina ma a vendere l’esperienza enogastronomica e del territorio. Con grande riscontro nel pubblico milanese, e non solo. Con l’aprirsi del meteo e l’arrivo della bella stagione a San Colombano tornano degustazioni e visite in cantina, aperitivi e cene tra le vigne, passeggiate e “prove” di viticoltura. È attività tradizionale quella di legare vino e cucina all’azienda agricola Panizzari, da anni attiva con un agriturismo che nelle ultime stagioni ha spinto molto su cene all’aperto e nuove esperienze.

Fonte: Cittadino di Lodi.

Dal rosso alle bollitine, la vendemmia 2021 non delude le aspettative.
Primi riscontri sulle bottiglie della scorsa annata: «C’è meno quantità, ma la qualità è ottima» Dal rosso alle bollicine1 la vendemmia 2021 non delude le aspettative di Andrea Bagattas? Arriva sul mercato il primo vino della vendemmia 2021 e subito conferma le impressioni dello scorso settembre di un’ottima annata Dopo l’anno del Covid e la ripartenza difficile, la tendenza sembra essere quella di una ripresa dei consumi, che i consorzi del territorio vogliono cavalcare. «I primi riscontri sulle bottiglie della vendemmia 2021 sono stati ottimi per tutte le cantine – dice Diego Bassi, presidente del Consorzio San Colombano Doc -. Abbiamo un po’ di quantità in meno, ma non è un problema.

Fonte: Cittadino di Lodi.

Un viaggio nelle enoteche, fra le tendenze del momento.
Molte le etichette proposte ai clienti: «Ultimamente va molto lo champagne» Un viaggio nelle enoteche, fra le tendenze del momento di Federico Doveva i, Il nostro punto di partenza per l’approfondimento “Le strade del vino” si colloca idealmente a San Colombano, terra collinare ricca di eccellenze vitivinicole e produttrice da sempre di ottimi vini, esportati anche in altre regioni d’Italia. Proprio in terra banina, in viale Trieste, si trova il locale “Enoteca Pidue” di Paolo Portugalli, titolare di questa azienda di famiglia operante nel settore da più di un secolo, che si distingue sul territorio poiché offre anche servizi di rifornimento presso realtà di ristorazione locale. «La nostra enoteca – spiega – offre un’ampia gamma di scelte che vanno da vini locali, a regionali e nazionali, come ad esempio il Barolo, il Brunello e l’Amarone.

Fonte: Cittadino di Lodi.

Sette tappe, Un solo grande festival Dal 4 giugno si brinda con il Nebbiolo.
Un solo grande festival DaI 4giugno si brinda con il Nebbiolo “Mangiar per vigna” è l’appuntamento di apertura del ricco calendario Intanto il Consorzio vini entra nella sede di Sondrio, a palazzo Martinengo ¦ Sette tappe, un unico festival dedicato al mondo della vigna e dell’enogastronomia. Tornano a partire dal 4 giugno gli appuntamenti del Valtellina wine festival pensati per far conoscere il Nebbiolo delle Alpi e i suoi produttori attraverso laboratori, degustazioni, cene di territorio, passeggiate in vigna e percorsi enogastronomici. Un appuntamento organizzato dal Consorzio dei vini, Strada dei vini e dei sapori e Provincia, con la collaborazione di enti, istituzioni ed operatori, gli stessi soggetti che si presentano alla vigilia dell’estate con altre novità a partire dalla nuova sede a Sondrio, a palazzo Martinengo, negli spazi ottenuti in concessione dal Comune insieme al centro le Volte, a da un calendario di attività quotidiane ricchissimo. I nuovi uffici sono operativi dal 2 maggio e prima dell’inizio dell’estate ci sarà anche l’inaugurazione ufficiale.

Fonte, La Provincia Settimanale di Sondrio.

Ovada Vino e cibo a Eurovision «Le nostre ricchezze in vetrina».
“Discover Ovada’s tastes – Scopri i gusti di Ovada”. La suggestione ha accompagnato il pomeriggio di degustazione dei prodotti tipici, tra vino e cibo, organizzato mercoledì scorso in occasione di Eurovision presso il media center della manifestazione allestito a Palazzo Madama. La regia è stata condivisa da Alexala e dall’Enoteca Regionale del Dolcetto. In primo piano due Ovada docg: una selezione dell’Enoteca Regionale 2018 ed una riserva del 2016. Identità territorial@ Un’immersione totale sulle bellezze che il territorio può offrire tra colline perfette per il ciclo turistico, biodiversità, un patrimonio architettonico importante nei centri storici. Le caratteristiche dei vini spiegate a giornalisti e appassionati in visita.

Fonte, Piccolo di Alessandria.

Di freisa in freisa Focus sul clima e l’agricoltura.
Fortemente legata alla natura e ai suoi tesori da tutelare, si apre oggi la dodicesima edizione della manifestazione regionale “Di freisa in freisa”, organizzata da oggi a domenica dal Consorzio del Freisa di Chiari e Collina Torinese.

Fonte: Repubblica Torino.

Bocca di Lupo, un Fiano che può durare nel tempo.
Quasi per definizione la Puglia è terra di vini rossi, eppure se analizziamo le produzioni degli ultimi anni, quella che sino a qualche tempo fa poteva sembrare una tendenza oggi è diventata una realtà conclamata: la produzione dei vini bianchi nel 2020 supera quella dei rossi. Su una produzione totale di io milioni di ettolitri (la più alta storicamente raggiunt4 i vini bianchi superano 115o per cento. Certo e un’amara consolazione constatare che questo aumento confluisce per gran parte nella produzione di vino da tavola, leggi sfuso. Nonostante tutto però è innegabile che anche l’attenzione verso i vini bianchi sia cresciuta, con riflessi produttivi soprattutto nei vini Igt. E altrettanto certo che in questa tipologia sia il Fiano il vino maggiormente rappresentato.

Fonte: Corriere del Mezzogiorno Puglia.

E ora la “missione” ProWein.
Dal 15 al 17 maggio 2022 a Düsseldorf il Consorzio di Tutela del Primitivo di Manduria con una rappresentanza con 31 aziende E ora la “missione” ProWein II presidente Novella Pastorelli: «Bisogna accrescere la distintività della nostra doc» Dal 15 al 17 maggio 2022 il Consorzio Tutela del Primitivo di Manduria sarà per la prima volta tra i protagonisti del vino italiano alla fiera internazionale ProWein con ben 31 aziende, segno del grande interesse riscosso dalla doc Manduria in Germania, uno dei primi Paesi per l’export con un trend in continua crescita. Il Consorzio di Tutela – l’unico consorzio pugliese presente all’interno dello spazio Regione Puglia – Unioncamere (Hall 17 /E59- Desk 28) sarà a disposizione per far degustare le varie sfaccettature del Primitivo di Manduria.

Fonte: Lo Jonio.

Vino Orcia, Zamperini presidente.
Produttrice di 31 anni, vuole ultimare il progetto dell’inserimento della parola ‘Toscana’ nell’etichetta. «Tanta emozione, ma anche una grande determinazione e l’entusiasmo per fare bene. Siamo una squadra forte, ed insieme possiamo raggiungere importanti risultati». Idee chiare e una Docg Orcia all’orizzonte per Giulitta Zamperini, 31 anni, e10 annidi lavoro insieme al padre Luca nell’azienda vitivinicola di famiglia, Poggio Grande, nel cuore della Val d’Orcia. Dopo due mandati da vicepresidente, è lei la nuova presidente del Consorzio del Vino Orcia, succedendo a Donatella Cinelli Colombini. Proprio la Cinelli Colombini insieme a Roberto Terzuoli, saranno i vicepresidenti del Consorzio per il prossimo triennio. «Ho avuto un gran sostegno da parte di tutti i consiglieri e produttori – spiega – e così ho deciso di accettare questa sfida.

Fonte: Nazione Siena.

Un sorso di Enolia fa bene al cuore. Il Mediceo da oggi è per tutti i gusti.
Dopo due anni di stop e il rinvio a causa del maltempo, Seravezza è pronta alla manifestazione Simbolo di quest’anno e il Sugoso. preparato coni prodotti tipici della nostra zona. Con la pancetta, con le verdure o col cavolo biologico. Sono le variati dei Sugosi, il sugo made in Versilia protagonista della ventunesima edizione di Enolia. Il sugo è preparato con una base di Pomodori biologici coltivati a Querceta e col formaggio Scoppolato prodotto a Camaiore. Come da tradizione, all’interno della manifestazione enogastronomica seravezzina (gratuita), fra le più importanti della Toscana, verrà presentato e lanciato un prodotto nuovo, e quest’anno è la volta dei Sugosi. Ci saranno altre prelibatezze che impreziosiranno una Enolia che torna dopo due annidi stop (per la pandemia) e cresce per numero di iniziative ed estensione.

Fonte: Tirreno Viareggio.

Masi Agricola, ricavi a 38,4% nei primi tre mesi.
Margine operativo da 2,4 a 4,72 milioni Masi Agricola, ricavi a + 38,4% nei primi tre mesi Mercato Italia In crescita del 53% Buoni risultati anche in aprile VERONA •• Masi Agricola, società quotata in Borsa a Milano all’Euronext attiva nella produzione di vini premium, chiude il primo trimestre con ricavi a 18,98 milioni di euro, +38,4% sui 13,71 del pari periodo 2021. Lo comunica in una nota la spa presieduta da Sandro Boscaini in cui si sottolinea come il margine operativo lordo sia salito da 2,4 milioni a 4,72 e come di conseguenza, la marginalità sia migliorata da 17,5% a 24,9%. A fine marzo l’indebitamento netto era a 2,59 milioni di euro, dai 2,7 di inizio anno. I vertici di Masi Agricola anticipano nella nota che anche i ricavi di aprile sono superiori a quelli del 2021, pur se con coefficienti meno rilevanti rispetto ai mesi precedenti. In Italia i ricavi registrano +53,6% in Italia, contribuendo per più di un terzo all’aumento complessivo. Gli altri Paesi Europei e le Americhe segnano rispettivamente +33,8% e +32,3%. Il resto del mondo +40% circa, arrivando al 6,5% del totale. Il mix-prodotto, classificato secondo il posizionamento-prezzo retail, nel primo trimestre 2022 si è mantenuto sostanzialmente in linea con il contro periodo: Top Wines (oltre 25 euro) 29%, Premium Wines (tra 10 e 25 euro) 47% e Classic Wines (tra 5 e 10 euro) 24%.

Fonte: Arena.

Villa Sandi da record ma è allarme vetro.
MORETTI POLEGATO: «FATTURATO + 31% NEI PRIMI 4 MESI MA C’È GRANDE INCERTEZZA» APPELLO DEI PRODUTTORI DI GRAPPA AL GOVERNO ALIMENTARE VENEZIA. Villa Sandi mette a segno un primo quadrimestre da record con una crescita del fatturato del 31% intorno ai 40 milioni ma il presidente del gruppo trevigiano Giancarlo Moretti Polegato avverte: «Rischio di altri aumenti di vetro e imballaggi, penalizzate soprattutto le piccole aziende». Ed è allarme tra i distillatori e i produttori di grappa: «Non si trovano bottiglie e i rincari stanno mettendo a rischio il nostro settore, chiediamo al governo di ridurre l’accisa». «Gli Stati Uniti si avviano a diventare il nostro primo mercato all’estero e siamo positivi per l’anno in corso dopo il record di 121 milioni di fatturato nel 2021, ma sul mercato ci sono tante incertezze – sottolinea Moretti Polegato in partenza per la fiera Prowein di Dusseldorf.

Fonte: Gazzettino.

Viticoltura industriale e video censurato Filmato di nuovo online.
Dopo la rimozione il documentario è ancora su YouTube II professore: «Grande lezione di educazione civica». Battaglia vinta per i ragazzi della classe quarta dell’istituto tecnico Dal Cero di San Bonifacio (Verona), che con unvideo-documentario avevano denunciato la viticoltura industriale con cui si produce il vino Soave. Dopo una serie di segnalazioni YouTube aveva rimosso il video di 12 minuti, realizzato insieme al professore di italiano Simone Gianesini. Ma dopo la denuncia di censura fatta anche attraverso una intervista rilasciata ai quotidiani veneti Gedi, il documentario è ricomparso nella piattaforma mondiale di contenuti multimediali. «Una splendida lezione di educazione civica», commenta il professor Simone Gianesini, che ha coordinato il progetto. Apocalypse wine è un cortometraggio che cerca di mettere a fuoco il cambiamento del rapporto tra uomo e paesaggio, nella cornice della coltura intensiva della vigna. L’avevano preparato i ragazzi nell’ambito di un concorso indetto dalla Regione Veneto, ma dopo 4.500 visualizzazioni Youtube «Altre scuole ci hanno contattato per comunicarci che hanno trattato il tema in classe» Tube l’ha rimosso. «È successo a causa di alcune segnalazioni inviate, credo dal mondo che quel documentario mette in discussione», ragiona il docente.

Fonte: Nuova Venezia – Mattino di Padova – Tribuna di Treviso.

Il Prosecco costa il 20% di più ma le vendite sono in aumento.
Zanette all’assemblea del Doc «Gli incrementi di prezzo purtroppo arriveranno anche ai consumatori, sarà importante privilegiare la qualità». Il Prosecco costa di più (circa 1120%) sugli scaffali Gdo, ciononostante gli acquisti aumentano. L’Asolo del 33.4% nel primo quadrimestre di quest’anno, il Conegliano-Valdobbiadene del 27,6%, il Doc del 17,8. Ma fino a quando continuerà questo spolvero di bollicine? Stefano Zanette, presidente del Consorzio Prosecco Doc, ha messo in guardia l’assemblea dei soci a Santa Lucia di Piave. «La crescita è penalizzata dagli incrementi dei prezzi che necessariamente arriveranno fino ai consumatori finali». Di quanto sarà l’aumento non è stato ancora deciso. «Ora ciò che serve è essere realisti e consapevoli di quello che ci aspetta: il conflitto russo-ucraino e l’aumento dei costi energetici e delle materie prime avranno sicure conseguenze anche sul nostro mercato, ci aspettano anni che potrebbero essere duri – annuncia Giangiacomo Gallarati Scotti Bonaldi, presidente di Confagricoltura Treviso.

Fonte: Tribuna Treviso.

Vini, a Treviso due giorni di degustazioni.
Debutta Vinetia Tasting, premio alla memoria del sommelier Dino Marchi. Eventi, mostre, conferenze, cene gourmet. Metti il Veneto…in un calice di vino. A partire da stamani e fino a domani pomeriggio, il centro storico di Treviso dedica due giorni al nettare degli dei con un calendario ricco di eventi tra arte e cultura nel cuore della città, dando la possibilità di degustare i 300 vini delle cantine selezionate dalla guida Vinetia.it. «Vinetia Tasting – Il Veneto nel calice» scatterà ufficialmente alle 10 di oggi a Palazzo dei Trecento, con la consegna del premio ai vincitori del primo Memorial “Dino Marchi”, riconoscimento dedicato al presidente di AIS Veneto scomparso nel 2014. Il riconoscimento vuole valorizzare le competenze di giovani talenti della narrativa per diffondere la cultura di vino e cibo.

Fonte: Tribuna Treviso.

Viti e cantine Bardolino esalta il Chiaretto.
Ritorna anche quest’anno l’atteso appuntamento con Chiaretto di Bardolino in Cantina: un intero fine settimana dedicato al celebre vino rosa del lago di Garda Veronese, da trascorrere nelle cantine che lo producono. La manifestazione, organizzata dalla Strada del Vino Bardolino in collaborazione con il Consorzio di tutela del Chiaretto di Bardolino e con il sostegno della Fondazione Bardolino Top, si svolgerà nelle giornate di sabato 21 e domenica 22 maggio. Una ventina le aziende che hanno aderito all’iniziativa, con tante proposte diverse: dalla degustazione guidata alle passeggiate in vigneto, dalla visita in cantina alla musica live. Le realtà aderenti racconteranno la storia e le particolarità del territorio attraverso percorsi enogastronomici in cui il protagonista assoluto sarà il Chiaretto di Bardolino abbinato a spuntini tipici. La manifestazione si inserisce nel programma delle iniziative collaterali al Palio del Chiaretto, evento organizzato dalla Fondazione Bardolino Top in programma il 27, 28 e 29 maggio a Bardolino.

Fonte: Il Giorno.

I vini italiani più “potenti”: la nuova classifica dei brand.
Wine Intelligence ha presentato la nuova classifica dei brand del vino più potenti in Italia: ecco tutte le posizioni, dalla numero 1 alla 30. A questa particolare domanda ha risposto ‘Wine intelligence’, che anche quest’anno ha dedicato un focus specifico alle eccellenze vitivinicole del nostro Paese.
Rispetto a un anno fa, è confermato il podio dei brand del vino più forti in Italia: nei primi tre gradini ci sono, infatti, Ferrari (la firma del Trentodoc), Berlucchi (la cantina che ha inventato il Franciacorta) e Donnafugata (cantina siciliana, che ha collaborato anche con Dolce & Gabbana). Appena fuori dal podio c’è, invece, Corvo, un marchio storico siciliano ma una new entry in questa speciale classifica. La Top 5 è completata da Fontanafredda, brand iconico del Barolo, città del vino 2021. Si percorre in lungo e in largo l’Italia nelle successive posizioni: al sesto posto c’è uno dei marchi simbolo del Prosecco di Valdobbiadene, Mionetto, davanti ad Antinori, salito alla posizione numero 7. All’ottavo posto c’è Feudi di San Gregorio, storica cantina della viticoltura d’Irpinia. La nona posizione è occupata dalla cantina sarda Sella & Mosca, davanti a Zonin, che chiude la Top 10.

Fonte: inItalia – Virgilio.

La Cassazione dice no a Isoldi: la sua cantina resta confiscata.
Un altro smacco giudiziario per Pierino Isoldi, imprenditore 65enne di Bertinoro, che sta terminando di scontare agli arresti domiciliari la condanna a 12 anni di reclusione per aver aggredito a calci l’ex amante facendola abortire: la prima sezione penale della Corte di cassazione ha respinto il ricorso presentato contro alcune restrizioni personali, sequestri e confische di denaro e aziende. A presentare il ricorso alla suprema corte per conto di Isoldi era stato l’avvocato Libero Mancuso, ex pubblico ministero napoletano trapiantato a Bologna ed ex assessore della giunta di Sergio Cofferati.  Isoldi contestava la dichiarazione di pericolosità sociale che comporta un regime di sorveglianza speciale per cinque anni, e contro la confisca di denaro e dell’avveniristica cantina CampoDelSole che si può ammirare, adagiata nel pendio che scende verso la via Emilia, dal centro di Bertinoro.

Fonte: Il Resto del Carlino.

Cantine Aperte: da Aminea wine-tour, trekking in vigna e degustazioni.
Cantine Aperte torna in tutta la Campania dal 28 al 29 maggio. La storica associazione di cantine italiane che da oltre trent’anni è protagonista nella promozione enoturistica dei territori ha come da tradizione organizzato la due giorni che segna il ritorno alla natura e alle esperienze legate al vino, ma anche un ritorno alla terra, e alla gola e alle emozioni. Il 28 e il 29 maggio, le cantine regionali del Movimento Turismo del Vino apriranno le loro porte ad appassionati o semplici curiosi che potranno immergersi tra botti, vinificatori e vigneti, scoprendo da vicino l’affasciante mondo del vino. Come sempre accade, ogni vignaiolo arricchirà le due giornate con l’abbinamento dei vini a prodotti tipici, ma anche a iniziative culturali e gastronomiche oltreché enologiche.

Fonte: AvellinoToday.

Wein Tour Cattolica, la sesta edizione con 38 cantine, seminari e degustazioni.
Dal 20 al 22 maggio, a Cattolica saranno protagoniste 38 cantine per Wein Tour Cattolica. Un record raggiunto quest’anno dall’evento alla sua sesta edizione per la manifestazione dedicata ai migliori vini e cantine dell’Emilia-Romagna, alla cultura e alla riscoperta delle eccellenze del territorio. Promosso dal comitato “Cuore di Cattolica” e dall’organizzatrice di eventi Veronica Pontis, in collaborazione con l’Amministrazione comunale, Wein Tour Cattolica si conferma un’iniziativa attesa e consolidata nel panorama vitivinicolo.
Protagonisti sono i produttori dell’Emilia-Romagna, che si presentano lungo la passeggiata enogastronomica in viale Bovio a partire dalle 17 fino a tarda sera, e propongono i loro migliori calici.

Fonte: Rimini Today
Donnafugata scalda i motori per Cantine Aperte 2022.
Sarà un “Cantine Aperte” in grande stile quello che sabato 28 e domenica 29 maggio celebrerà a Donnafugata l’incontro tra il vino e la natura. Per il tradizionale appuntamento indetto dal Movimento Turismo del Vino, l’azienda siciliana aprirà tutte le sue Tenute con uno speciale programma dedicato all’accoglienza dei winelover. Dalle cantine storiche di Marsala, all’isola di Pantelleria, da Contessa Entellina, all’Etna e a Vittoria, le esperienze proposte ai visitatori si svolgeranno in un’atmosfera fatta di passeggiate en plein air, visite dei vigneti e delle cantine, degustazioni guidate. Con questa edizione di Cantine Aperte, si inaugura l’accoglienza presso la Tenuta di Contessa Entellina, là dove nasce Donnafugata, dove è prevista l’apertura per la stagione estiva.

Fonte: Montenapo Daily.

Vino: ‘Abaccabianca’ riparte da Vignale Monferrato.
I vini bianchi del Piemonte protagonisti alla rassegna ‘Abaccabianca 2022’, organizzata a Palazzo Calori di Vignale Monferrato (Alessandria). In degustazione 180 etichette di vini e vermouth di Torino igp, con un ospite: il Verdicchio. Dal Gavi al Timorasso, dall’Alta Langa al Moscato d’Asti, dall’Erbaluce all’Arneis fino ai vitigni antichi e rari come il Baratuciat e il Caricalasino, sui banchi dell’evento itinerante organizzato da Ais (Associazione Italiana Sommelier) Piemonte con la delegazione di Asti. Banchi d’assaggio aperti due giorni, dalle 11 alle 19, con i vini bianchi ai banchi suddivisi per zone e tipologie. Si rinnova la collaborazione con Uvantica al banco dedicato a 20 vini bianchi rari del Piemonte.

Fonte: ANSA.

Vino: al via da Giugno la federazione UIV-bio in collaborazione con FederBio.
“Entro breve Unione italiana vini attiverà una specifica Federazione legata alle imprese biologiche certificate (UIVbio), in collaborazione con FederBio. Parliamo di una ‘fase 2’ del protocollo di intesa già esistente tra le due organizzazioni, che si prefigge di ricercare dall’interno le dinamiche virtuose ma anche i possibili aspetti migliorativi del fenomeno bio nel mondo del vino, di collaborare con le istituzioni, di attivare specifici programmi di promozione”. Lo ha detto il presidente di Unione italiana vini (Uiv), Lamberto Frescobaldi, in seguito all’incontro con il presidente di FederBio, Maria Grazia Mammuccini.

Fonte: Beverfood.com.

Vino: al via federazione Uiv-Bio.
“Entro breve Unione italiana vini attiverà una specifica Federazione legata alle imprese biologiche certificate (UIVbio), in collaborazione con FederBio. Parliamo di una fase 2 del protocollo di intesa già esistente tra le due organizzazioni, che si prefigge di ricercare dall’interno le dinamiche virtuose ma anche i possibili aspetti migliorativi del fenomeno bio nel mondo del vino, di collaborare con le istituzioni, di attivare specifici programmi di promozione”. Lo ha detto il presidente di Unione italiana vini (Uiv), Lamberto Frescobaldi, in seguito all’incontro con il presidente di FederBio, Maria Grazia Mammuccini.

Fonte: ANSA.

Vino Orcia, Zamperini presidente.
Produttrice di 31 anni, vuole ultimare il progetto dell’inserimento della parola ’Toscana’ nell’etichetta. “Tanta emozione, ma anche una grande determinazione e l’entusiasmo per fare bene. Siamo una squadra forte, ed insieme possiamo raggiungere importanti risultati”. Idee chiare e una Docg Orcia all’orizzonte per Giulitta Zamperini, 31 anni, e 10 anni di lavoro insieme al padre Luca nell’azienda vitivinicola di famiglia, Poggio Grande, nel cuore della Val d’Orcia. Dopo due mandati da vicepresidente, è lei la nuova presidente del Consorzio del Vino Orcia, succedendo a Donatella Cinelli Colombini. Proprio la Cinelli Colombini insieme a Roberto Terzuoli, saranno i vicepresidenti del Consorzio per il prossimo triennio. “Ho avuto un gran sostegno da parte di tutti i consiglieri e produttori – spiega – e così ho deciso di accettare questa sfida. Con il nuovo Consiglio ci attendono importanti obiettivi per la crescita della Denominazione, contando sulla continuità dell’ottimo lavoro svolto sino a oggi”.

Fonte: La Nazione.

ProWein di Düsseldorf: il mondo del vino si incontra.
La più importante fiera al mondo per il settore dei vini e delle bevande alcoliche, in programma dal 15 al 17 maggio in Germania. Tra gli italiani, Montelvini, Masi, Edoardo Freddi International. Una fiera internazionale che torna a riempire il business di un settore florido è sempre un grande piacere. il ProWein di Düsseldorf ha tra le maggiori nazioni espositrici di prodotti vinicoli l’Italia (1.400), la Francia (1.100), la Germania (700), la Spagna (650), l’Austria (270), il Portogallo (350). In tutto, dal 15 maggio sono attesi 5500 espositori da oltre 60 nazioni del mondo. Nonostante la pandemia il vino non è mai scomparso. Si scopre che il vino è uno dei prodotti più “resilienti” al virus. L’adattamento, a quanto pare, è la chiave. E nei tre anni successivi, molti produttori nel mondo del vino hanno iniziato a investire seriamente per adattare i propri vigneti ai cambiamenti climatici. Inoltre, il tema “zero alcol” sta assumendo un ruolo sempre più importante. Stuart Pigott e Paula Sidore, i trend scout di ProWein, forniranno approfondimenti su questi argomenti alla Trend Hour Tasting 2022.

Fonte: The Way Magazine.

Nel mare brindisino i reperti di antichi traffici di olio e vino.
Dal paesaggio archeologico dei fondali della Baia dei Camerini, a Torre Santa Sabina (Brindisi), emergono testimonianze sulle rotte della commercializzazione in Salento di olio e vino in età antica, proveniente dall’Egeo e dalle coste dell’Anatolia. Le recenti ricerche dell’Università del Salento stanno portando alla luce una serie di scoperte su quanto i fondali di questa zona dell’Adriatico custodiscono. L’approdo di Torre Santa Sabina è un sito archeologico tra i più complessi e stratificati, con enormi potenzialità dal punto di vista delle conoscenze storico-archeologiche. La nave più antica, di età tardoarcaica (fine VI – inizi V sec. a.C.) chiamata “TorreSantaSabina3”, solcava rotte ionico-adriatiche e trasportava anfore e raffinati servizi da tavola. Ed anche questo è emerso nel corso delle attività svolte ormai da qualche mese in questo tratto del litorale brindisino. Nello strato più profondo della sabbia sono stati trovati in posizione capovolta, a causa del naufragio, crateri, brocche, coppe e tazze per mescere e bere il vino, mentre il carico principale era il contenuto delle anfore, destinate per la maggior parte al trasporto del vino e, in misura minore, dell’olio.

Fonte: Sky TG24.

Arriva la fiera Prowein: boom dei vini italiani sul mercato tedesco, +8.4% di valore.
L’Italia è il principale fornitore di etichette in Germania, con una quota di mercato del 41%. Il nostro Paese è al secondo posto per gli spumanti, ma cresce più della Francia: +39% in volume. I produttori: “Mercato strategico”. Ascheri (Barolo e Barbaresco): “Noi non andremo a Düsseldorf”. Il vino italiano alla “prova tedesca”. Dopo il successo di Vinitaly, dal 15 al 17 maggio le aziende vitivinicole si preparano alla trasferta del Prowein, la storica fiera di Düsseldorf che porta in Germania il meglio della produzione mondiale: dodici padiglioni dell’ente fieristico Messe Düsseldorf che ospiteranno circa 5.500 espositori provenienti da oltre 60 paesi.

Fonte: La Repubblica.

La reazione dei cantanti dell’Eurovision all’accoglienza italiana: dal vino ai sorrisi inaspettati.
Gli artisti dell’Eurovision 2022 raccontano la loro esperienza con la città di Torino e l’Italia. L’accoglienza degli italiani è sicuramente una delle sorprese per la cantante svedese Cornelia Jakobs, Malik Harris dalla Germania e la serba Konstrakta. Ma non solo, tra le cose ad aver colpito di più gli artisti sono stati il sorriso dei Torinesi e le bellezze storiche e architettoniche. Ecco cosa ci hanno raccontato.

Fonte: repubblica video.

Grazie per l’ascolto, vi ricordiamo che le news di oggi, sono state offerte da Blinkup Srl, strategie per potenziare il tuo business.
A risentirci a domani.

Buongiorno,
Tenute agricole 24 presenta le news vitivinicole di venerdì 13 maggio 2022!

Le news di oggi, sono state offerte da Blinkup Srl (https://www.blinkup.it/), strategie per potenziare il tuo business.

Cantina Bolzano Una passione antica e sempre nuova.
Cantina Bolzano. è unanimemente considerata il simbolo dell’innata vocazione vitivinicola dell’Alto Adige, portavoce di una tradizione che si rinnova continuamente per raggiungere nuovi traguardi di eccellenza. La sua nuova sede (nella foto in basso) é immersa nel verde e perfettamente inserita nel paesaggio collinare circostante e in pochi anni è diventata una meta imprescindibile per i turisti e gli appassionati del buon bere. Struttura all’avanguardia e innovativa. oltre a essere certificata CasaClima Wine é in grado di valorizzare al meglio il lavoro svolto in vigneto dai 224 soci viticoltori. Qui tradizione e modernità trovano una sintesi perfetta e il risultato sono grandi vini, che esprimono tutte le sfumature e le caratteristiche.

Fonte: Corriere della Sera 7

Lambrusco e malbo il mondo bio di Julia Prestia.
Il rilancio di Venturini Baldini. Con Cotarella Sono stati i profumi della campagna emiliana ai piedi dell’Appennino a stordire Julia Prestia (nell’illustrazione qui sotto), al punto di farla arrivare in Italia. E a convincerla a diventare vignaiola. Era 11 2015 quando ha lasciato prima Vienna, poi Londra. E non si è più mossa. Perché, come ha scritto Federico Fellini «certi odori si fissano nella memoria, e quando li risenti è come se tutti gli anni non fossero mai passati». Julia si occupava di finanza come il marito Giuseppe quando la coppia ha deciso di acquistare la Venturini Baldini, fondata nel 1976 da Carlo Venturini e Beatrice Baldini a Quattro Castella, in provincia di Reggio Emilia. 130 ettari, un vigneto bio di 32, tra i 30o e i 40o metri, l8o mila bottiglie l’anno. «Mio padre», racconta Julia, quattro figli, «possedeva vigne per hobby in Austria.

Fonte: Corriere della Sera 7.

«Pantragruel» Il Vermentino di Castello della Mugazzena.
Il Vermentino di Castello della-Mugazzena intorno all’antico borgo di Tresana, 1 in Lunigiana, c’è il catello della Mugazzena che dà il none all’azienda agricola di Santo Gentilcore. Una cantina di sontuosa bellezza che produce il rosso Gargantua (100% Syrah)e il bianco Pantagruel. Vi suggeriamo quest’ultimo, frutto delle migliori uve di Vermentino (75%), Viognier (10%) e Malvasia (15%). Di color giallo paglierino luminoso. profuma di pesca gialla e salvia limonata con chiusura balsamica, a tratti iodata. In bocca è teso e verticale con una vena acida che sorregge il frutto. Chiusura salina e speziata di grande profondità e di agile beva Provatelo con… Sauté di cozze ?

Fonte: Gazzetta dello Sport.

La vite è una cosa meravigliosa – Bo&Co: la Sardegna di Elisabetta.
Ha tutta la grazia e la freschezza della sua giovane titolare, Elisabetta Pala, il progetto MoraeMemo, che si propone di rinnovare l’immagine del vino sardo senza rinunciare al senso di una memoria ovunque presente. MoraeMemo è nata nel 2011, quando Elisabetta ereditò quaranta ettari di vigneto nel comune di Serdiana, nel Sud dell’isola. In poco più di dieci anni Elisabetta è riuscita, in un mondo atavicamente maschile come quello sardo, a trovare spazio a una visione più femminile, che ha il suo simbolo nelle bandidas, le donne create dalla matita di Katia MarBoeCo: la Sardegna di Elisabetta cias, che decorano con un tocco di ironia le bottiglie di tutte le etichette. L’ultimo nato in casa MeM è il BoeCo, un blend di Bovale e Monica di Sardegna prodotto in 5mila bottiglie bordolesi e con il tappo in vetro, come tutti i vini aziendali.

Fonte: Giornale.

I vini bio-vegani Costadoro per una filosofia green.
Costadoro, azienda vinicola delle Marche, è stata tra le prime ad avert, una gamma di vini certificati hiolo Bici e vegani: una filosofia e una cul tura enologica improntate alla salva guardia dell’ambiente e della salute, dove “eco” e ‘green” divengono i cardini di una sana alimentazione. I vini Costadoro nascono da vigneti posti in una splendida posizione nelle colline dol Piceno, accarezzato dalla brezza cho salo dal Mare Adriatico. Etichotte di grande spessore e dall’ottimo rapporto qualità prezzo, come il bianco Perorino di Offida Danû.

Fonte: Repubblica Venerdi.

Intervista a Roberto Gabrielli – Parla Roberto Gabrielli, nuovo direttore Lazio e Abruzzo: «Le sofferenze per ora non crescono, ma nel 2022 sono a rischio i settori energivori» – «Investire su filiera corta ed efficienza energetica».
Lazio e Abruzzo di Intesa Sanpaolo: «Per ora non crescono le sofferenze, ma nel 2022 a rischio i settori energivori» Sistema solido. «Ci sono grandi aziende e industrie che già hanno investito sulle rinnovabili e sulla diversificazione delle fonti di approvvigionamento» Andrea Marini 1 momento non abbiamo registrato un aumento delle sofferenze bancarie e della difficoltà delle imprese a ripagare i loro debiti. La guerra ha avuto un impatto limitato sull’export: nel Lazio le vendite verso Russia e Ucraina rappresentano l’2% del totale e in Abruzzo 1’2,470. Il vero problema sono i rincari delle materie prime e del prezzo dell’energia, che per la verità erano iniziati già da settembre 2021, per effetto della rapida ripresa delle produzioni dopo i blocchi del periodo pandemico. Nel 2022 i settori più energivorl, come il distretto della pasta di Fara, del vino del Montepulciano e della moda in Abruzzo, o la ceramica di Civita Castellana e il polo ortofrutticolo dell’Agro-pontino nel Lazio potrebbero avere un impatto sulla marginalità».

Fonte: Sole 24 Ore Centro.

Malvasia protagonista.
Fine settimana all’insegna del vino Assaggi e visite guidate nelle cantine, convegni, stand enogastronomici nel giardino della Rocca Ma anche giochi e letture per i più piccini iprotagonistay a vas a Dopo due anni torna il Festival a Sala Baganza Domani e domenica tante degustazioni e iniziative di Eugenia Carpana 1 Festival della Malvasia riapre i battenti dopo due annidi stop forzato e si presenta, per la sua ventiseiesima edizione, in una veste sempre più avvincente. Tre giornate ricche di eventi e iniziative per tutti i gusti e per tutte le età ed una novità che permetterà di dare sfogo alla fantasia proiettandoci in un’atmosfera di altri tempi. Si parte questa sera con il primo assaggio, il «Festival in Cantina» che prevede degustazioni e visite guidate alle aziende vitivinicole del Consorzio di Tutela dei Vmi dei Colli di Parma: Azienda Agricola Michele Cerdelli di Case Manfredelli, Azienda Agricola Palazzo di Sala Baganza e Azienda Agricola Lamoretti di Casatico di Langhirano. Domattina alle 10 il taglio del nastro darà ufficialmente il via alla kermesse organizzata, come sempre, dal Comune e dalla Pro Loco di Sala Baganza in collaborazione con il Consorzio di Tutela dei Vini dei Colli di Parma, l’Associazione Italiana Sommelier (MS) Parma-Emilia e GAL del Ducato.

Fonte: Gazzetta di Parma Weekend.

Da Vernazza a Sestri a bordo di un leudo che trasporta vino.
Si svolgerà venerdì 20 maggio la Festa dello Sciacchetrà Da Vernazza a Sestri a bordo di un leudo che trasporta vino. Da Vernazza a Sestri Levante a bordo di un leudo che trasporta vino. Si svolgerà venerdì 20 maggio la Festa dello Sciacchetrà, manifestazione organizzata dal locale Cutter Cucca con il patrocinio del Comune di Sestri Levante. Un evento creato per valorizzare e riscoprire le antiche tradizioni della nostra marineria, tradizioni che vedevano navigare per il Mediterraneo i leudi per le più svariate forme di commercio. Lo Zigoela, leudo a vela latina, salperà alle 11 da Vernazza, nelle Cinque Terre, per raggiungere la Baia del Silenzio a Sestri Levante alle 15:30 dove alle 16 verranno scaricate le botti in rovere cariche di vino. Alle 17 inizierà la degustazione del famoso nettare in spiaggia, davanti al Cutter Cucca.

Fonte: Nuovo Levante.

Annata ottima per il vino: Vermentino e Sciacchetrà con il vento in poppa.
Tra le Denominazione di origine controllata (Doc) a spiccare è il Colli di Luni Per le Indicazioni geografiche tipiche (Igt) primeggia il bianco di Levante Lente camerale Riviere (li Liguria certifica l’andamento della produzione. Annata fortunata per il vino spezzino. I12021 ha fatto registrare un balzo in avanti significativo nella produzione delle etichette più richieste. Sia per quel che riguarda il numero di bottiglie certificate sia perla qualità della vendemmia. Dal Vermentino, fino allo Sciacchetrà passando per il Cinque Terre, il Syrah e il Liguria di Levante. Ma le botti piene non corrispondono a un aumento dei produttori. Il cui numero rimane sostanzialmente invariato. «Abbiamo avuto un’annata di grande successo, in particolare per quel che riguarda la produzione del bianco — conferma il segretario generale della Camera di Commercio Riviere di Liguria, Marco Casarino – Oltre all’incremento degli ettolitri di vino certificato e imbottigliato, è la qualità che fa la differenza.

Fonte: Secolo XIX La Spezia.

«Questo è il periodo decisivo, vogliamo bissare l’anno scorso».
Dall’azienda di famiglia Cantine Lvnae fa il punto La realtà castelnovese è capace di 450 mila bottiglie e 12 etichette «Questo è il periodo decisivo, vogliamo bissare l’anno scorso». Questo è il momento più importante dell’anno: dalle situazioni climatiche che si verificheranno, e dalla nostra cura del territorio dipenderà l’esito della vendemmia 2022. Siamo molto fiduciosi di ripetere i grandi risultati degli ultimi anni». Parola di Diego Bosoni, che insieme alla sorella Debora, supporta e apre nuove finestre di dialogo nel settore vitivinicolo, portando avanti l’azienda fondata dal papà Paolo che del resto è sempre operativo. «I12021 che abbiamo alle spalle ci ha regalato una vendemmia bellissima dal punto di vista dell’integrità delle uve che erano in stato eccellente, e la raccolta è avvenuta nel giusto momento di maturazione — spiega — la nostra produzione si è comunque attestata sulle 450 mila bottiglie, che significano 12 etichette.

Fonte: Secolo XIX La Spezia.

Ritorna Liguria da Bere. La kermesse a luglio animerà corso Cavour.
La manifestazione Liguria da bere ritorna dopo il periodo del Covid L’evento è stato sospeso per due anni di seguito a causa del Covid Attesi sommelier da tutta la regione ma anche dal Piacentino Ritorna Liguria da Bere La kermesse a luglio animerà corso Cavour LA SPEZIA più spazio alle cantine locali, con abbinamenti tra calici piatti del territorio. È la formula proposta per la quindicesima edizione di Liguria da Bere, la manifestazione dedicata alle produzioni vitivinicole della Liguria organizzata dall’Azienda Speciale della Camera di Commercio Riviere di Liguria. Appuntamento il primo, 2 e 3 luglio in corso Cavour con produttori e sommelier di tutta la regione. Saranno una quarantina gli stand dislocati lungo il percorso, con la possibilità per i visitatori di acquistare nello spazio dell’ente camerale l’ormai classica sacca con il calice e i ticket per le degustazioni.

Fonte: Secolo XIX La Spezia.

«Vendite e turismo ora volano. Le uve sono il nostro orgoglio».
L’impresa Possa di Riomaggiore vede rosa L’attività è partita nel 2004 e si è estesa anche in altre zone vicine «Vendite e turismo ora volano Le uve sono il nostro orgoglio». Recupero del territorio, rilancio e promozione delle produzioni, tra innovazione e tradizione. La storia delle Cinque Terre è la storia del vino, della rinascita, della passione che mettono i giovani dei territori, proprio come Heydi Bonanini, 44 anni di Riomaggiore, impegnato nel recupero dei terrazzamenti già da ragazzino e oggi imprenditore di successo con la sua azienda Possa. Due ettari e mezzo che dal crinale scendono a picco fino al mare. Una piccola conca stretta tra due versanti, scolpiti dal vento. Qui Bonanini, che ha iniziato il suo lavoro nel 2004, produce il pregiato Sciacchetrà, il Cinque Terre classico Doc, due vini frizzanti, il rosa e il bianco, il rosso e il rosato. I terreni recuperati sono anche nella zona di Canneto, a Tramonti e a Monterosso, per un totale di 4 ettari e mezzo.

Fonte: Secolo XIX La Spezia.

Masterclass sulle bollicine a cura di Cristina Mercuri.
Prosegue a Ventimiglia la serie di appuntamenti riuniti sotto il comune denominator di «Oltre il Cibo». Mentre al Forte dell’Annunziata continua a riscuotere successo la mostra fotografica «Cibo», che comprende una settantina di scatti del notissimo fotografo statunitense Steve McCurry, da oggi scatta, in tutta la città il Ventimiglia Wine Festival. A dare il via al nutrito programma di eventi, che continuerà domani e si concluderà domenica, è la prima delle due Masterclass dedicate ai vini di alto livello. Alle 18, all’ex ristorante Il Bucaniere, in corso Garibaldi 18 (Ventimiglia Alta) Cristina Mercuri condurrà la «Sparkling Wine Night», degustazione guidata alla scoperta del sapore e delle caratteristiche di sei dei vini frizzanti più rinomati al mondo, dagli italiani Franciacorta e Trento agli Champagne francesi, alle produzioni di Spagna e Sudafrica.

Fonte: Stampa Imperia.

II vino delle Marche in vetrina.
Sono 39 le aziende della regione alla fiera tedesca II vino delle Marche torna protagonista a ProWein, la fiera tedesca di riferimento per il business enologico internazionale in programma a Düsseldorf dal 15 al 17 maggio. Unite sotto il segno della promozione della produzione vinicola regionale, sono 39 le aziende socie dell’Istituto marchigiano di tutela vini (Imt) presenti alla fiera, di cui 24 aderenti alla collettiva coordinata dalla Regione (pad. 17, B05 e CO2). Le altre 15 esporranno invece in spazi propri odi distributori. Per tutta la durata dell’evento sono previste degustazioni e incontri b2b. La partecipazione alla manifestazione tedesca arriva dopo un’ottima annata sul fronte dell’export per il vino made in Marche.

Fonte, Resto del Carlino Fermo.

Una lunga camminata di Freisa in Freisa.
E’ una doppia occasione di festa la 12ma edizione della kermesse “Di Freisa in Freisa”, che per tutto il weekend invade il centro di Chieri celebrando il vino simbolo di Torino e delle sue colline. Non solo perché il Consorzio del Freisa di Chieri e Collina Torinese compie vent’anni, ma anche perché il Freisa è stato appena eletto vitigno dell’anno 2022 per il Piemonte, riconoscimento che premia l’impegno del Consorzio e dei produttori locali. Il via venerdì 13 dalle ore 17 (e fino alle 23) in piazza Cavour con piatti tipici da tutta Italia e l’apertura alle 18 dell’Enoteca del Freisa, dove si potrà degustare una selezione delle migliori etichette (8 euro per4assaggi + cauzione), mentre sempre alle 18 in Sala Conceria si terrà il convegno “Dal cambiamento climatico all’ecologia integrale” con gli interventi di Lorenzo Colombo, Oscar Farinetti e Luca Rolle, moderati da Chiara Giannotti.

Fonte, Stampa Torino Sette.

Vini vulcanici» Soave e Durello tornano in piazza.
Dopo due anni di stop per Covid Vini «vulcanici» Soave e Durello tornano in piazza Attesa per la ripresa della corsa delle botti delle frazioni di paese Paola Dalli Cani paola.dallicani@larena.it •• Cinque giorni in omaggio ai vini dei vulcani e alla tradizione. Vini e Vulcani, la festa del vino di Roncà, saltate due edizioni, da oggi a martedì 17 maggio, ripropone la sua 53 edizione. A voler essere precisi, nel conto di sono due edizioni di fermo Covid mala Pro loco, ritenendo l’appuntamento imprescindibile, ha comunque voluto tenerne conto. La piazza trasformata nella vetrina delle produzioni enologiche di qualità, Soave e Durello in primis, costituisce il cuore della manifestazione che non trascura una ricca proposta quanto a intrattenimento e neppure tradizione: domenica 15 maggio, alle 15.30, infatti, torna la spassosa Corsa delle botti, il palio «made in Roncà» che prevede di far rotolar la botte, ogni frazione avrà la sua, e quindi la prova di abilità di spillatura e di imbottigliamento.

Fonte: Arena.

Vino: Germania si conferma il primo mercato per l’Abruzzo.
I vini abruzzesi sono pronti a tornare a Prowein, dopo due anni di stop, forti della crescita del 24,63% in valore dell’export in Germania messo a segno nel 2021, per un importo pari a 43,7 milioni di euro e superiore di 6,5 milioni di euro anche al risultato ottenuto nel 2019. Il paese che ospita Prowein – dal 15 al 17 maggio – si conferma così il primo mercato dell’Abruzzo enologico. Ottime prestazioni anche nei Paesi vicini alla Germania con Francia e Paesi Bassi dove l’export dei vini abruzzesi cresce di oltre il 25% e l’Austria che – pur essendo un mercato più piccolo – segna un +43% (fonte Istat).

Fonte: ANSA.it.

Ma quale mischione di rosso più bianco: oltre le bugie sui “rosati”, i vini ideali per l’estate.
La diceria secondo qui sarebbero un mix dei diversi colori di uvaggio è una pratica fuori legge. Ecco come vengono prodotti, e quelli da non perdere. L’estate si avvicina e ci sono alcune tipologie di vino che, si sa, evocano sensazioni legate alla stagione più calda e al desiderio di vacanza e relax. Una di queste è sicuramente la categoria dei vini rosati che, seppur io veda da sempre in maniera destagionalizzata – ovvero come vini servibili e gustabili durante tutto l’arco dell’anno – trovano nei mesi estivi il loro picco di consumo annuale. Un trend che sta crescendo anche in Italia e che ha visto aumentare il numero di espressioni varietali e territoriali di rosato in maniera esponenziale, bypassando quelle che erano le sole regioni “classiche” per la produzione di questa tipologia di vino.

Fonte: Tiscali FoodCulture.

Ferrari, Berlucchi e Donnafugata, i brand più potenti del vino italiano secondo “Wine Intelligence”.
Nel “Global Wine Brand Power Index 2022” anche Fontanafredda, Antinori, Feudi di San Gregorio, Banfi, Frescobaldi …. Tra i brand del vino più importanti al mondo, quelli indicati dai consumatori dei principali mercati, di spazio per l’Italia ce n’è davvero poco: solo Ruffino, realtà con il cuore e le radici nel Chianti Classico, ma vigneti di proprietà ed investimenti importanti anche in Veneto, in terra di Prosecco, di proprietà del gruppo Constellation Brands, riesce a piazzarsi alla posizione n. 30 del “Wine Intelligence Global Wine Brand Power Index 2022”, che ha messo in fila i 30 marchi globali più popolari (qui la Top 15), giudicati secondo sei input diversi: la “awareness index” (la percentuale di coloro che riconoscono un marchio da una lista di nomi e loghi), il “purchase index” (fatto dalla percentuale di chi ha comprato un brand negli ultimi tre mesi o pensa di farlo), ed il “connection index” (la percentuale di chi trova che il brand sia affine a persone come lui, e di chi lo raccomanderebbe ad un amico).

Fonte: WineNews.

Ami il buon vino? Il tappo intelligente è DA AVERE (2,75€ su Amazon).
Ti piace il buon vino? Allora questo tappo intelligente, che aiuta a mantenerne l’aroma, è quello che ti serve: lo prendi a 2,75€ su Amazon. Un piccola genialata, utilissima quando non sai se aprire una bottiglia di vino perché temi di non finirla. Con questo tappo intelligente, non solo mantieni l’aroma perfetto, ma puoi segnare quando l’hai aperto, così da ricordarti entro quando finirlo. Pensato per creare il sottovuoto, e quindi impedire la circolazione di aria, è un oggetto utilissimo oltre che sfizioso. Approfittando dello sconto Amazon del 50%, puoi portarlo a casa a 2,75€ al pezzo. Spunta il coupon in pagina e accaparrati il pacco con due unità a 5,51€. Le spedizioni sono super rapide e gratis se sei abbonato ai servizi Prime.

Fonte: Telefonino.net.

Vino, 24 aziende alla mostra del Chianti a Montespertoli.
Il presidente del Consorzio Vino Chianti Busi: “Evento importante che conferma legame col territorio”. Torna finalmente in presenza, dopo lo stop imposto dalla pandemia, una delle manifestazioni più importanti del territorio di Montespertoli: la 64esima edizione della Mostra del Chianti, in programma dal 28 maggio al 5 giugno, si propone come vetrina per le etichette delle 24 aziende protagoniste della manifestazione. Il ‘Convivium’ sarà come sempre il cuore operativo e pulsante della manifestazione, con un progetto architettonico rinnovato e caratterizzato da un elemento circolare che rappresenterà in maniera iconica il concetto di convivialità. In piazza del Popolo sarà presente un’area pensata per gli esperti del settore, ma anche per i consumatori: qui saranno organizzati eventi in collaborazione con le più importanti associazioni e realtà del mondo vitivinicolo, tra cui il Consorzio Vino Chianti.

Fonte: Prima Firenze.

Alla scoperta del Piemonte tra vitigni, vini e cantine.
Il Piemonte è una regione ricca di storia e luoghi meravigliosi dove natura e arte si uniscono in uno scenario unico. Questo territorio però è anche conosciuto in tutto il mondo per la sua antica e diffusa tradizione vinicola e per la produzione di vini di alta qualità. Moltissime sono le tipologie di vino che vengono prodotte in questa regione, dal rosso al bianco fermo, dallo spumante al passito. Divisa in 5 zone vitivinicole, ognuna di esse si identifica per il tipo di vino prodotto: Zona Pedemontana tra Saluzzo e Torino, dove vengono prodotti Carema e Erbaluce di Caluso, il Monferrato, dove vengono prodotti vini a bacca bianca come il Cortese e a bacca rossa come il Dolcetto, Freisa e Barbera. La zona del Roero, conosciuto per la produzione di vino beverino non molto strutturato né tannico ma caldo e dotato di una piacevole morbidezza, le Langhe patria del Barolo e del Barbaresco e l’Alto Piemonte.

Fonte: B&G – Business & gentlemen.

60 milioni di ettolitri di vini e mosti: i dati di Cantina Italia ad aprile 2022.
Stando alla rilevazione di aprile di Cantina Italia, le giacenze italiane di vini e mosti ammontano, al 30 aprile 2022, a 60 milioni di ettolitri (hl) in aumento del 3% rispetto ai 57,8 milioni di ettolitri che risultavano in cantina al 30 aprile 2022. Più precisamente, le giacenze di vini Dop sono superiori dello 1,1% rispetto allo scorso anno; i vini Igp del 5,3%; i vini varietali registrano una giacenza in linea con lo scorso anno (+0,1%), così come i vini generici (-0,1%); le giacenze totali di vini sono superiori dello 2% rispetto al 2021; i mosti segnano un più 21,6%; il vino nuovo ancora in fermentazione più 30,8%, ma con volumi ridotti quindi più sensibili alle variazioni percentuali.

Fonte: Federvini.

La cantina accusata di sofisticazione non apre, niente autorizzazioni allo scarico dal Comune.
Il Comune di Partinico non rilascia le autorizzazioni alla cantina Primeluci, tra quelle che finirono nell’occhio del ciclone della finanza per la presunta sofisticazione del vino. Il Suap, lo sportello unico delle attività produttive, ha negato il rilascio dell’Aua, l’autorizzazione unica ambientale. Secondo i tecnici comunali ci sarebbero delle irregolarità urbanistiche che impedirebbero il via libera, dopo che l’ex Provincia, per quanto di sua competenza, aveva dato invece il proprio lasciapassare.

Fonte: BlogSicilia.

Chiaretto di Bardolino in Cantina: weekend in rosa.
Sabato 21 e domenica 22 maggio porte aperte al pubblico per visite ed esperienze enogastronomiche nelle cantine gardesane. Ritorna anche quest’anno l’atteso appuntamento con Chiaretto di Bardolino in Cantina: un intero fine settimana dedicato al celebre vino rosa del lago di Garda Veronese, da trascorrere nelle cantine che lo producono. La manifestazione, organizzata dalla Strada del Vino Bardolino in collaborazione con il Consorzio di tutela del Chiaretto di Bardolino e con il sostegno della Fondazione Bardolino Top, si svolgerà nelle giornate di sabato 21 e domenica 22 maggio.

Fonte: Sardegna Reporter.

Partinico, niente autorizzazione a cantina vicina all’imprenditore Lo Cricchio.
Non può operare la cantina vitivinicola Primeluci di Partinico. Così ha stabilito il Suap del Comune, lo sportello unico delle attività produttive, che avrebbe rilevato delle irregolarità urbanistiche. Finisce il lungo braccio di ferro tra i vertici della stessa cantina e il Comune contro cui nei mesi scorsi era stato anche avanzato un ricorso al Tar per i ritardi nel pronunciamento per la richiesta dell’Aua, l’autorizzazione unica ambientale, certificato necessario per operare in quanto contiene le autorizzazioni agli scarichi. Il Tar condannò il Comune a pronunciarsi, avendo sforato il tempo limite per poterlo fare. Adesso è arrivato il pronunciamento con il diniego alle autorizzazioni. Questa cantina finì sotto indagine nel 2020 nel corso di un’operazione della guardia di finanza su vino adulterato e fu considerata vicina all’imprenditore Ottavio Lo Cricchio, ritenuto uno dei principali indagati.

Fonte: partinicolive.

STAMPA ESTERA

Dans le sud de la Moldavie, un vignoble aux portes de la guerre Si.
Situé à un carrefour stratégique, à la frontière avec l’Ukraine et la Transnistrie, le Château Purcari a accueilli des milliers de réfugiés AU LOIN, D’EPAISSES COLONNES DE RIMÉE NOIRE ENVAHISSENT LE CIEL BLEU. a OUI. C’EST ODESSA », CONFIRME EUGEN COMENDANT, LE DIRECTEUR DU GROUPE PURCARI WINERIES uche sur une colline, le Château Purcari, qui tire son nom du village voisin, jouit d’une vue imprenable. Droit devant, le long du Dniestr, l’Ukraine se trouve à moins de 1,5 kilomètre. Au nord, la Transnistrie est à peine plus éloignée. Situé tout au sud de la Moldavie, au carrefour des trois frontières qui séparent cette ancienne république soviétique de l’Ukraine et de l’enclave séparatiste moldave prorusse, le domaine viticole vit en direct, à sa porte, depuis le 24 février, la guerre de Vladimir Poutine. Justement, d’épaisses colonnes de fumée noire commencent à envahir le ciel bleu azur. Les champignons de fumée s’élèvent les uns après les autres. Ce samedi 7 mai, en milieu d’après-midi, un déluge de feu s’abat sur Odessa. Les forces russes bombardent la grande ville ukrainienne des bords de la mer Noire, distante d’une soixantaine de kilomètres. Par temps clair, l’horizon semble soudain très proche. «Oui, c’est Odessa », confirme sobrement Eugen Comendant. Le directeur du groupe Purcari Wine ries a fini par s’accoutumer.

Fonte: Monde.

L’atelier de dégustation collective de CréaWine décroche le Concours Lépine.
Laetitia Ouspointour inventrice médaillée d’argent au Concours Lépine 2022, avec son atelier de dégustation ponable. (Credits CréaWine) Jean-Philippe Déjean Créatrice de la startup CréaWine, hébergée par l’incubateur l’incubateur Startup Win de Bernard Magrez, Laetitia Ouspointour a été médaillée, le 8 mai dernier, au concours Lépine pour son innovation. Un atelier de dégustation portable qui veut libérer les amateurs de vin de la tutelle des experts et leur permettre de découvrir par eux-mêmes le nectar qui leur convient le mieux. La dirigeante cherche à lever 150.000 euros pour faire décoller son activité. S’il continue à promouvoir le monde des inventeurs plutôt que celui des innovateurs, le concours Lépine n’a rien perdu de sa popularité. Et y décrocher une distinction, comme la médaille d’argent que s’est vue décerner ce dimanche 8 mai la Girondine Laetitia Ouspointour pour sor. • Atelier du vin à emporter est sans doute l’une des validations les plus marquantes dont on puisse rêver pour un projet d’entreprise en train de démarrer. De nombreuses inventions fantasques ont rythmé la longue existence du concours Lépine, comme le tartineur de biscottes ou le camion-piscine pour apprendre à nager en zone aride. Mais le concours Lépine ne se résume pas à ces inventions baroques. C’est aussi dans le cadre de ce concours qu’ont pour la première fois été présentés le stylo à bille, le presse-purée, qui va servir de socle à la création de la société Moulinex ou encore les lentilles de contact. *** Une Bordelaise qui a travaillé quatre ans dans le vin à Londres Hébergée dans l’incubateur Startup Win de Bernard Magrez (vin, oenotourisme et digital), au château Le Sartre, à Léognan (Gironde), la startup de Laetitia Ouspointour, CréaWine, a vu le jour en 2017.

Fonte: Tribune.

Grazie per l’ascolto, vi ricordiamo che le news di oggi, sono state offerte da Blinkup Srl, strategie per potenziare il tuo business.
A risentirci a domani.

Buongiorno,
Tenute agricole 24 presenta le news vitivinicole di giovedì 12 maggio 2022!

Le news di oggi, sono state offerte da Blinkup Srl (https://www.blinkup.it/), strategie per potenziare il tuo business.

Al Prowein le eccellenze in vetrina.
Finalmente dopo due edizioni mancate torna Prowein e anche noi ci saremo. La fiera internazionale per il settore dei vini e delle bevande alcoliche di Düsseldorf è un appuntamento che richiama migliaia di importatori e buyer di tutto il mondo e anche gli espositori saranno tantissimi, ma l’attrattività della Maremma è il plus valore intrinseco dei nostri vini. Per questo siamo fiduciosi di emergere nell’offerta complessiva e di portare a casa buoni risultati per la promozione dei nostri produttori. Come nel 2019, data dell’ultima partecipazione alla fiera tedesca, lo stand del Consorzio sarà nell’area Toscana – Hall 16 Stand A71 -, unitamente ai Consorzi Morellino e Montecucco. In questa edizione lo stand è stato però ampliato e coinvolge anche altri Consorzi attivi sul territorio toscano nell’ottica di fare sempre più sistema.

Fonte: Nazione La Grande Costa Grosseto-Livorno-Pisa.

Lvmh, la sfida dello spritz (made in Argentina) di Moët & Hennessy.
Chandon sbarca in Italia per sfidare lo spritz direttamente a casa sua con Chandon Garden Spritz. Per il battesimo ufficiale, in programma domani, arriva a Milano Sibylle Scherer, presidente della casa vinicola controllata da Moët e Hennessy, parte del gruppo Lvmh. Nel nostro Paese il nuovo drink made in Argentina competerà con lo spritz tradizionale a base di Campani o Aperol. «Gli spritz sono una categoria in forte crescita e noi puntiamo ad allargare il mercato. Il nostro è un prodotto nuovo, complementare e non alternativo allo spritz italiano», afferma Scherer, 54 anni, tedesca, 2 figli, chiamata alla guida di Chandon nel novembre 2018. La prova è nei numeri. «Nel 2020 sono state usate 100 milioni di bottiglie di prosecco e spumanti per produrre gli spritz, un numero molto grande, che continua ad aumentare. In io anni il mercato degli spritz è cresciuto di g o 4 volte. Ma, in generale, è tutto il mercato dei vini con le bollicine a crescere 5 volte più velocemente dei vini fermi. Nel 2020 sono state vendute 2,8 miliardi di bottiglie tra champagne, pro secco e spumanti.

Fonte: Corriere della Sera.

Il gusto pieno della Toscana.
Sono nato a Forte dei Marmi, e fin da giovanissimo ho viaggiato per tutto il mondo inseguendo una pallina da tennis, ma le radici sono sempre rimaste nella mia terra. Le ragioni per amare la “toscanità” sono infinite. lo ne ho trovata una anche nella passione per i vini, che ho iniziato a coltivare una volta appesa la racchetta al chiodo. Prendiamo il Masseto: con lui non si sbaglia mai. Per me, ex tennista, è come Roger Federer, se ti piace il tennis, adori Roger. Il Masseto è un vino che definirei “a tutto campo”, “vero” di classe, completo. II suo è il gusto pieno della Toscana, da abbinare a un piatto di selvaggina o alla classica fiorentina. L’ho incontrato tanti anni fa, ma non ero preparato: un po’ come chi guarda Wimbledon la prima volta.

Fonte: Gusto.

California – Non solo Napa Valley la sorpresa è Sonoma.
La rivincita di una terra vissuta nell’ombra della sorella maggiore e ora in ascesa grazie a vini naturali, romantici resort e meditazione fra i filari delle vigne la rivincita di una terra E del vino che ha sempre vissuto all’ombra della sorella maggiore: Sonoma è spesso scomparsa dalle rotte turistiche perché era la più famosa ed estesa Napa Valley ad attrarre il maggior numero di visitatori. Eppure Sonoma county è una località che rappresenta da sola i valori cardine della California: una natura maestosa che combina i paesaggi morbidi delle vigne alle foreste di sequoie intorno al Russian River. Ha applicato da tempo modelli sostenibili: qui sono nati alcuni esperimenti di glamping, il campeggio di lusso, e il cibo di qualità è tra le attrazioni più importanti. Dall’aeroporto internazionale di San Francisco (SF0), Sonoma si raggiunge con un’ora di macchina, diretti verso Nord e lasciandosi alle spalle la nebbia del Golden Gate Bridge.

Fonte: Gusto.

Il Prosecco Doc con la pizza va a nozze.
Pizza e birra. Anzi no, pizza e champagne. Uno tremendamente pop e tradizionale, l’altro compagno chic della nouvelle vague della pizza, questi abbinamenti sono, tecnicamente, entrambi sbagliati. Unire due lieviti pub sembrar idealmente romantico ma risulta deleterio per la digestione. La bollicina perfetta per la tonda? Quella nata da un metodo charmat. Quindi, se si parla italiano, inevitabilmente un Prosecco (Doc). Una liason su cui il Consorzio Tutela Prosecco Doc investe oramai dal 2018, quando a Vinitaly fu presentato un progetto che mirava a sdoganare proprio questo pairing così particolare, vero simbolo di lusso democratico (altissima qualità a prezzi popolari). Da allora di strada ne è stata fatta tanta. Forti della facilità di replica di questo abbinamento, abbiamo stilato per voi un piccolo vademecum del pairing perfetto. Non si pub partire se non dall’origine della pizza come la conosciamo oggi, la margherita.

Fonte: Gusto.

Tra Cava e Champagne la bolla italiana gode.
Wine Monitor: “Il vino francese è ripartito alla grande (valore export +42%), lo spagnolo soffre. Ma è il Prosecco ad avere la spinta più forte” Gli spumanti italiani volano anche in Cina: gli Usa i maggiori consumatori (richieste +33%). Prosecco, Cava e Champagne. Sono i tre spumanti più diffusi al mondo, le bollicine più amate a ogni longitudine. Un derby tutto mediterraneo, che vede fronteggiarsi Italia, Spagna e Francia sulle tavole dei consumatori, con successi che variano molto da zona a zona. Ma anche tra i tre vini ci sono molte differenze: cambiano i vitigni e cambia il modo di produzione, perché il Cava e lo Champagne si producono con il metodo classico che prevede la rifermentazione in bottiglia, mentre il Prosecco Doc si produce con il metodo Charmat. Cambiano le bollicine e anche le diverse classificazione dei vini in base alla dolcezza.

Fonte: Gusto.

Vorrei un Sassicaia anzi due… al calice.
Ristoranti, enoteche e locali stanno ampliando l’offerta di grandi vini al bicchiere come alternativa all’intera bottiglia: cresce la richiesta, complici la curiosità di assaggiare più etichette e la voglia di consumare meno alcol Pranzo di lavoro, un solo piatto e la necessità stare leggeri, ma senza rinunciare al piacere della tavola. Cena di coppia o di famiglia, ma solo lui o solo lei ama bere vino. Tavolata di amici, il desiderio di provare non solo un’etichetta, ma di concedersi anche quel bianco o quel rosso importante. Tre situazioni differenti, una sola soluzione a portata di mano, o meglio di bicchiere: il vino al calice. Tutte le volte che una bottiglia è troppo, oppure non basta a soddisfare la curiosità dei commensali, la possibilità di evitare l’ormai anacronistico “vino della casa” e di scegliere un solo calice si presenta allettante per tanti motivi, compreso quello puramente economico. Fino a qualche tempo fa, nella maggiore parte dei locali quando si apriva la carta dei vini, spesso si scopriva una selezione ridotta a un minimo di etichette, giocando un po’ al ribasso. E in molti casi è ancora così.

Fonte: Gusto.

Intervista a Greg Lambrecht – Con i miei tappi ho reso il vino senza tempo.
Il fondatore di Coravin: “Volevo creare qualcosa che migliorasse la qualità della vita delle persone. È una rivoluzione: non si è più obbligati a bere tutta la bottiglia” u uccede che un mercoledì sera qualsiasi, ti viene voglia di assaggiare un bicchiere di Ceretto Cannubi da una magnum del 2009. E il tuo partner vuole uno champagne. Ma per bere due calici dovresti stappare due bottiglie. Be’ oggi non sei più obbligato. E non devi più aspettare 5 anni, quando il vino sarà pronto: puoi degustare un bicchiere orse uno nel futuro, dalla stessa etichetta. Io, in quanto scienziato, non sono paziente. Greg Lambrecht è un fisico specializzato in ingegneria medica. Una carriera brillante da inventore di protesi, valvole cardiache e dispositivi medici per pazienti oncologici. Appassionato di vino sin dall’età di 16 anni, a un certo punto del suo percorso professionale, a partire dal 1999, realizza di voler creare qualcosa di speciale che coinvolga il mondo del vino. Qualcosa di rivoluzionario che migliori la vita della gente, proprio come accade con i dispositivi medici.

Fonte: Gusto.

Grandi manovre sul fronte delle fiere E a Verona ribaltone in vista dello shopping.
Cambia il vertice della rassegna scaligera. Con Bricolo pace Lega-Fi per le Comunali. Grandi manovre nel sistema fieristico italiano che è ripartito dopo il periodo il forzato stop per il covid (con cali di giro d’affari superiori all’8o%). Ma il boom di presenze registrato tra i padiglioni da gennaio ad oggi non cancella i problemi di un rilancio che passa anche attraverso il rinnovamento delle strutture ed un salto tecnologico-digitale che si è fatto pressante alla luce delle problematiche legate alla pandemia. Tra l’altro, mentre nel resto d’Europa (specie in Germania) i governi sono intervenuti da subito con cospicui finanziamenti a sostegno delle Fiere, nel nostro Paese i soldi sono arrivati in ritardo e col contagocce. Dunque il gap si è fatto più netto. A nostro favore gioca però la forza del prodotto-Italia ed il contesto attorno alle manifestazioni. Ma non basta.

Fonte: Verita’&Affari.

Oggi i funerali di Nicola Pietrantonj.
Con i suoi vini, Nicola Pletrantonj (foto) ha raccontato la sua famiglia: una vita fatta dl tenacia e lungimiranza. Ma oggi, Il mondo del vino abruzzese, piange Il grande imprenditore. Nicola Pietrantonj è morto all’età di ottanta anni lasciando alla figlia, Alice, dedita nel perseguire il rilancio e l’innovazione dell’azienda di famiglia, la sua eredità: un’azienda che racconta una storia di oltre due secoli fatta di passione, tradizione ed innovazione. Risalgono al lontano 1791 le attestate testimonianze dell’attività della famiglia Pietrantonj da sempre dedita alla viticoltura e all’agricoltura. Da ben 8 generazioni l’attività vitivinicola ha luogo nel tenimenti di Vittorito e Corfinio nel cuore della Valle Peligna, luogo di origine del Montepulciano d’Abruzzo e culla sin dall’epoca romana della più pregiata e decantata produzione vinicola.

Fonte: Messaggero Abruzzo.

Sabato del vignaiolo – Per “Il sabato del vignaiolo” tutta la Romagna va in Emilia.
I produttori romagnoli della Fivi invitano tutti per un giorno in Emilia a pag. VI VINO Per “Il sabato del vignalolo” tutta la Romagna va in Emilia La delegazione dei vignaioli indipendenti della Fivi sarà presente sabato 14 maggio alla Cantina Palazzona di Maggio di Ozzano per la giornata di assaggi e giochi del gusto. Sveglia all’alba o giù di lì, caffè e subito in vigna, a potare, legare le viti, fare il sovescio tra i filari, diradare, vendemmiare… a seconda della stagione. Il sabato qualunque di un vignaiolo potrebbe cominciare così, ma quello che sta per arrivare sarà diverso. Ovviamente anche questo sarà in vigna, dove in effetti comincia il lavoro dei produttori della Fivi, ma in questo caso i vignaioli indipendenti si ritroveranno in gruppo per raccontare ad appassionati e clienti i loro vini e i loro territori. L’appuntamento è per sabato prossimo 14 maggio con la prima edizione dell’evento “Il sabato del vignaiolo”.

Fonte: Corriere Romagna Cibo.

Wein tour al via le iscrizioni per le masterclass.
Il Wein Tour 2022 riscopre i vini bianchi, che saranno i protagonisti assoluti delle masterclass di questa edizione in programma dal 20 a122 maggio. I relatori saranno: Chiara Giovoni, ambasciatrice italiana dello champagne, sommelier, wine writer per diverse testate giornalistiche di settore e autrice di libri dedicati al mondo delle bollicine italiano, europeo e mondiale; Giorgio Melandri, wine writer e critico enogastronomico, vicepresidente del consorzio Modigliana Stella dell’Appennino e produttore con la sua cantina Mutiliana; e il “principe dei sommelier” Bruno Piccioni. Protagonisti saranno i produttori della regione, che si presentano lungo la passeggiata enogastronomica nel centrale viale Bovio dalle 17 a tarda sera.

Fonte: Corriere Romagna Cibo.

La scelta di Gardini – Francesco Valentini storia di un vero artigiano del vino.
Francesco Valentini storia di un vero artigiano del vino Di origine spagnola, la famiglia Valentini vive in Abruzzo dal 1600 ma è solo con Edoardo che iniziano a produrre il mitico Trebbiano. L’Italia è una nazione ricca di cultura, di profumi, di sapori. Dalle punte innevate delle Alpi fino alle spiagge dorate del Sud Italia la diversità che si respira dà un valore unico ad ogni singolo metro quadrato di terra, rendendolo un posto unico. C’è però una ricchezza che spesso si perde perché non risalta alla vista, ed è la storia delle persone. Come quella della nobile famiglia di origine spagnola Valentini. Siamo a Loreto Aprutino, comune di appena settemila anime in provincia di Pescara. È l’Abruzzo generoso quello che si respira in questa parte di regione, capace di generare dalla terra frutti superbi quali il Trebbiano e il Montepulciano d’Abruzzo.

Fonte: Corriere Romagna Cibo.

Solidarietà e volontariato: il vino “Il Most” per aiutare le famiglie in difficoltà.
In vendita a Balconi fioriti nello stand di Ci.vi.vo. “Ven Èulta” e “Rimini Smoke Box”. Un brindisi di solidarietà. Durante il weekend, nell’ambito della kermesse “Balconi fioriti”, sarà possibile acquistare il vino “Il Most” creato dai vignaioli della cooperativa sociale La Fraternità. Ogni bottiglia è il risultato di mani instancabili con dietro tante storie, in un perfetto equilibrio «tra i bisogni e le risorse della terra ma anche delle persone che la coltivano». Durante l’evento i volontari del Ci.vi.vo. “Ven Èulta Santarcangelo” e “Rimini Smoke Box” vi aspetteranno dunque sotto i portici di piazza Ganganelli, insieme ai vignaioli. Un’occasione I volontari per raccontare progetti sociali e promuovere una cultura di collaborazione tra associazioni, a sostegno dell’inclusione e sostenibilità.

Fonte, Corriere Romagna Rimini.

Piacevolezza assoluta per un rosso violaceo dai profumi fruttati.
Firano gli anni Ottanta quando a proposito del CampofioJrin di Masi, storica azienda della Valpolicella, il leggendario Burton Anderson scrisse che questo vino ha creato una nuova categoria di vini veronesi. Dichiarazione lapidaria e decisiva, che fece la sua comparsa su Decanter. Ma il Campofiorin ha una storia più lunga e risale a quasi sessant’anni fa, precisamente al 1964. Fino ad allora la Valpolicella seguiva una pratica desunta dal mondo contadino abituata a produrre un «vinello» di pronta beva, ottenuto aggiungendo della semplice acqua sulle bucce dell’uva fermentata dopo il cosiddetto «governo». Toccò a Masi accordare il nome «Ripasso» a questa pratica.

Fonte, Gazzetta di Parma Gusto.

Al “Ventimiglia Wine Festival” il meglio dell’enologia mondiale.
È una primavera che Ventimiglia dedica al cibo e alle eccellenze. Da domani si apriranno gli spazi riservati alla 1a edizione del Ventimiglia Wine Festival. Il primo evento è previsto in centro (via Garibaldi 10), dove domani sera alle 18 andrà in scena il primo delle due Masterdass dedicate all’eccellenza assoluta del vino, riservate a un massimo di 20 persone, a pagamento e guidate da Cristina Mercuri, una delle sole diecimila persone al mondo in possesso del Diploma Wset. La prima Masterclass sarà dedicata agli «sparkling wines», i vini frizzanti dei quali si degusterà una speciale selezione, con etichette provenienti non solo da Italia e Francia ma anche da Spagna e Sudafrica.

Fonte, Stampa Imperia.

Dalla Camozzi alle bolle per conquistare Parigi.
Lo spumante Nuit Dorè della cantina Vedrine di Polpenazze concede il bis al concorso internazionale dei vini biologici Amphore di Parigi. Anzi, fa ancora meglio: dopo la medaglia di bronzo del 2021 — unico spumante premiato in mezzo a soli champagne francesi — lo scorso weekend si è meritato la medaglia d’argento, uno dei pochi italiani medagliati tra le oltre 550 cantine, da tutto il mondo, passate al setaccio dagli esperti della celebre rassegna transalpina, quest’anno alla 26esima edizione (per dovere di cronaca: nel 2022 medaglia Silver anche per un prosecco brut di Valdobbiadene). Un’altra bella soddisfazione perla piccola azienda biologica gardesana, aperta nel 2002 come un hobby e una grande passione da Dario Ferrarini, dirigente alla Camozzi (dove è Chief technology officer), che andrà in pensione in autunno e così potrà quindi dedicarsi anima e corpo alla sua cantina.

Fonte: Brescia Oggi.

Wine festival e nuova sede Brindisi all’estate che arriva – Cultura e accoglienza D mondo delle vigne la carta per il turismo.
Con una nuova sede a Sondrio, a palazzo Martinengo, gli eventi estivi e un calendario di attività quotidiane, in collaborazione con la Strada dei vini e dei sapori e Provinea, il Consorzio è pronto per la nuova stagione. A partire dal Valtellina wine festival, che decolla il 4 giugno con i suoi sette appuntamenti dalla Valchiavenna a Livigno. Cultura e accoglienza Il mondo delle vigne la carta per il turismo I progetti. Una nuova sede per Consorzio tutela vini Tutto pronto per il Valtellina wine festival dal 4 giugno Sette appuntamenti «e la bellezza della sostenibilità» I La collaborazione con Provinea e Strada dei vini e dei sapori per gli eventi. Aumentare la cultura e l’accoglienza che ruota intorno al variegato mondo della vigna e dell’enogastronomia, in generale, perché segnali e dati parlano tutti di un turismo in grande crescita. «Obiettivo quinquennale».

Fonte: Provincia Sondrio.

Nel 2021 mille presenze agli eventi Quest’anno ne aspettiamo di più».
II programma Un festival per far conoscere il Nebbiolo delle Alpi e i suoi produttori tra degustazioni e percorsi Un festival, sette date e un lavoro di équipe che dà i suoi risultati migliori. Va sotto il nome di Valtellina wine festival la manifestazione simbolo dell’estate del mondo del vino valtellinese con le sue tappe fatte apposta per far conoscere il Nebbiolo delle Alpi e i suoi produttori attraverso laboratori, degustazioni, cene di territorio, passeggiate in vigna e percorsi enogastronomici. Un appuntamento organizzato da Consorzio, Strada dei vini e dei sapori e Provinea che si avvale della collaborazione di enti, istituzioni ed operatori, che è ormai vicino ad essere una tradizione per la stagione più calda dell’anno in provincia.

Fonte: Provincia Sondrio.

Le Marche del vino al ProWein per consolidarsi in Germania.
Dopo il Vinitaly da domenica 15 l’importante appuntamento a Düsseldorf I1 vino delle Marche torna protagonista a ProWein, la fiera tedesca di riferimento per il business enologico internazionale in programma a Düsseldorf da domenical5a martedì 17 maggio. Unite sotto il segno della promozione della produzione vinicola regionale, sono 39 le aziende socie dell’Istituto marchigiano di tutela vini (Imt) presenti alla fiera, di cui 24 aderenti alla collettiva coordinatá dalla Regione (pad.17, B05 e CO2); le altre 15 esporranno invece in spazi propri odi distributori. Per tutta la durata dell’evento sono previste degustazioni e incontri b2b. La partecipazione alla manifestazione tedesca arriva dopo un’ottima annata sul fronte dell’export per il vino made in Marche. Secondo Istat, lo scorso anno le esportazioni enologiche marchigiane sono cresciute a valore del 5,4%. Un aumento che sancisce la ripartenza per il settore vitivinicolo dopo le difficoltà legate all’emergenza sanitaria.

Fonte: Corriere Adriatico Ancona.

Rosa di Velenosi classe purissima.
Un rosato già di grande successo Un incanto. Un miracolo, il solito che nasce dalla nostra terra. La cantina è Velenosi, il vino è un rosato strepitoso che segnerà la prossima estate. In primo piano la fuoriserie enologica guidata da Angela Velenosi, nel caso sempre più sostenuta dai figli Marianna e Matteo: base operativa ad Ascoli Piceno, ma a proposito di vigneti anche Castorano, Monsampolo e Castel di Lama. Poi Ancarano, in Abruzzo e San Marcello, nell’Anconetano. Il totale parla di 2 milioni e mezzo di bottiglie all’anno tra bianchi, rossi, bollicine e appunto il Rosa (Marche Igt Rosato). Versione classica e poi la Magnum, 70mila pezzi che il mercato assorbe sempre più velocemente per un bere che premia la gradevolezza, il piacere di accompagnare i piatti con un bere sostenibile.

Fonte: Corriere Adriatico Ancona.

Panzini, occasione per gli studenti.
La collaborazione con Imt avrà una durata triennale Mettere a sistema le mol • teplici competenze ed esperienze in un’otticalavoradva. Èilrisultato del protocollo d’intesa siglato tra l’Istituto marchigiano di tutela vini (Imt) e l’Istituto di istruzionesuperiore Panzini di Senigallia, che vede gli studenti della scuola protagonisti di attività didattiche e percorsi di formazione extracurriculare in ambito enogastronomico. La collaborazione – della durata triennale – ha fatto il proprio debutto ad aprile in occasione di Vinitaly con gli studenti che hanno partecipato alle iniziative di Imt, dal servizio presso lo stand fino alle prove di servizio in sala nell’ambito di una cena riservata alla stampa di settore. Un accordo strutturato in nome del made in Marche che, oltre ai temi dell’accoglienza, favorirà l’inserimento dei giovani nel mondo del lavoro, grazie allo sviluppo di una rete di competenze trasversali.

Fonte: Corriere Adriatico Ancona.

«La promozione internazionale è un vero gioco di squadra».
Langhe goes to Hollywood! Si è aperta cosi la seconda edizione del BBWO (Barolo e Barbaresco World Opening, ndi svoltasi quest’anno nella città del cinema il 28 e 29 aprile. Una manifestazione che ha riscosso un grandissimo successo internazionale e ha visto i due grandi vini di Langa, Barolo e Barbaresco, protagonisti nella kermesse organizzata dal Consorzio di Tutela Barolo Barbaresco Alba Langhe e Dogliani in collaborazione con l’agenzia pubblicitaria Ironika di Marene. Una partnership che si è rinnovata e consolidata dopo il primo grande appuntamento del Barolo e Barbaresco World Opening del 2020 a New York. Beppe Incarbona, amministratore delegato di Ironika, ritornato in Granda in questi giorni, non nasconde la sua grande soddisfazione per la riuscita dell’evento e ribadisce: «sono davvero felice ed onorato per avere organizzato una manifestazione così importante nella mecca del cinema. La stretta collaborazione di Ironika con il Consorzio ha dato risultati incredibili.

Fonte: Idea.

Tra i filari nasce la solidarietà E la Barbera si mette all’asta.
Saranno vendute oltre 500 bottiglie storiche, il ricavato? La solidarietà corre tra i filari della Barbera d’Asti. Qui la mano è tesa per aiutare chi oggi è in difficoltà per la guerra in Ucraina. È in programma stasera alle 18, al Teatro Alfieri, la grande Asta della Barbera orchestrata dal Consorzio Barbera d’Asti eVini del Monferrato insieme al Comune di Asti e alla Croce Verde. Un evento benefico che ha coinvolto le aziende storiche associate al Consorzio che hanno messo a disposizione grandi selezioni di Barbera d’Asti Superiore docg e di Nizza docg con alcune annate storiche molto ricercate. 01tre 500 bottiglie di vecchie annate, qualcuna ormai introvabile, saranno battute in lotti da 6 e 12. La base d’asta è di 5 mila euro, ma dal Consorzio sono fiduciosi nella generosità degli astigiani e si augurano di raccogliere di più.

Fonte: Stampa Asti.

La tre giorni per il Freisa vino piemontese dell’anno.
È tempo di festeggiamenti per il Freisa, eletto dalla Regione Piemonte vitigno dell’anno 2022. «Un riconoscimento prestigioso che premia gli sforzi fatti in questi anni dal Consorzio e ci offre un’occasione imperdibile per far conoscere ancora di più il nostro vino» dice Marina Zopegni, presidente del Consorzio, che quest’anno festeggia 20 anni di attività. Così per tre giorni, da domani a domenica nel centro di Chieri, il vino simbolo di Torino e delle sue colline sarà protagonista della XII edizione di «Di Freisa in Freisa», la manifestazione regionale organizzata dal Comune di Chieri e dal Consorzio del Freisa di Chieri e Collina Torinese. Una tre giorni in cui il vino, protagonista, diventa anche sponsor delle eccellenze gastronomiche e culturali del territorio. Il centro storico ospiterà workshop e seminari a tema vino, aperitivi, esposizioni artistiche, proposte musicali, iniziative dedicate ai più piccoli.

Fonte: Stampa Torino.

II Primitivo va in Germania È la prima volta al ProWein.
È la prima volta al ProWein I1 rimitivo di Manduria sbarca in Germania. Dal 15 al 17 m o, il consorzio tutela del Primitivo di Manduria sarà per la prima volta alla fiera internazionale ProWein di Düsseldorf con ben 31 aziende. La partecipazione alla fiera dimostra il grande interesse che il doc Manduria riscuote in Germania, uno dei primi Paesi per l’export con un trend in continua crescita. Novella Pastorelli, Presidente del Consorzio tutela del Primitivo di Manduria, spiega che «l’evento di a Düsseldorf si conferma la manifestazione di punta del settore a livello internazionale e, dopo due anni di stop, questa edizione richiamerà sicuramente buyer, giornalisti e operatori da tutto il mondo. Una bella vetrina per la nostra dog dove uno dei mercati di rifermento è proprio la Germania, qui il nostro vino raggiunge ottimi risultati assicurandosi una grande fetta del proprio export, circa il 25 per cento».

Fonte: L’Edicola del Sud Taranto.

La svolta, nasce il Comitato vitivinicolo.
Dovrà, sviluppare il comparto che sta faticosamente uscendo dalla crisi del Covid La svolta, nasce il Comitato vitivinicolo Accolta la richiesta del settore, lo presiede l’assessore all’Agricoltura Forse è la volta buona che il settore vitivinicolo sardo riesce a fare quadrato e presentarsi unito sui mercati. Una svolta in un comparto dalle grandi potenzialità per lo più inespresse. La Regione, accogliendo le richieste degli operatori, ha istituito il Comitato consultivo vitivinicolo per il sostegno e la promozione del settore. L’assessore regionale all’Agricoltura, Gabriella Murgia, ieri ha firmato il decreto istitutivo, come aveva promesso al Vinitaly di Verona, nell’aprile scorso.

Fonte: Unione Sarda.

Chianti, allarme cinghiali “Devastano vigne e campi persi 40 posti di lavoro”.
Il Consorzio Colli fiorentini: “Abbiamo avuto danni per circa 700 mila euro” Chiesta l’estensione anche ai dipendenti delle aziende per la caccia di selezione di Barbara Ciotti Centinaia di posti di lavoro persi ogni anno nel Chianti, migliaia a rischio in tutta la regione per le devastazioni sempre più frequenti dei cinghiali e dei caprioli, di casa nelle vigne e negli allevamenti toscani. Dai lockdown le invasioni degli ungulati nelle proprietà di agricoltori e allevatori, un problema già annoso, si sono moltiplicate. Al punto da provocare al solo Consorzio Chianti Colli fiorentini, che riunisce 28 produttori, «un danno di circa 700mi1a euro, per una quarantina di posti di lavoro in meno», spiega il presidente Marco Ferretti. «Rappresentiamo il 2,6 per cento del vigneto complessivo del Chianti, in proporzione mancheranno altre decine e decine di impieghi.

Fonte: Repubblica Firenze.

Consorzio vini del territorio, 110 etichette e 55 cantine in due giorni di degustazioni.
Da oggi quinta edizione del contest organizzato dalla fondazione Mach La sfida per individuare i migliori Teroldego, Pinot grigio, Lagrein e Kerner Commissione. E composta da 30 tra enologi, enotecnici, sommelier e giornalisti Centodieci etichette in gara, 55 cantine del Trentino-Alto Adige Südtirol, 4 tipologie di vino suddivise in annate, due giorni di degustazioni a cura di una qualificata commissione composta da 30 esperti. Sono i numeri della quinta edizione del concorso sui vini del territorio organizzato dalla Fondazione Edmund Mach, che si terrà oggi e domani prossimo a San Michele all’Adige. L’apertura del concorso è prevista, presso la Sala Versini del Palazzo Ricerca e Conoscenza, questa mattina alle ore 8.45. La manifestazione, autorizzata dal Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali come concorso ufficiale, è promossa e organizzata dal Centro Istruzione e Formazione della Fondazione Edmund Mach in collaborazione con i comuni della Piana Rotaliana San Michele all’Adige, Mezzolombardo e Mezzocorona e conta sul supporto delle due sezioni Assoenologi Trentino ed Alto Adige e del Consorzio Piana Rotaliana Königsberg Quest’anno i vini protagonisti saranno: Teroldego Rotaliano DOP, Trentino DOP con indicazione di vitigno Pinot grigio e Lagrein, Alto Adige Südtirol DOP con indicazione di vitigno Pinot grigio, Kerner e Lagrein.
Fonte: Adige Economia&Innovazione.

Convegno della Coldiretti di Verona sulla flavescenza dorata.
Coldiretti Verona accende un faro sulla flavescenza dorata, fitopatia della vite che interessa molle aree del Veronese. Lunedì 16 alle 18 il teatro parrocchiale di Roncà ospita alle 18 Gabriele Posenato, tecnico del Centro studi Agrea di San Giovanni Lupatoto per fare luce sulle azioni per fronteggiare la fitopatia anche dal punto di vista politico con esponenti locali, nazionali e europei. P.D.C.
Fonte: Arena.

Torna la Guida ai vini di Verona Appuntamento con i Top 100 – Torna la Guida ai vini di Verona Si brinda con il Gruppo Athesis.
Enrico Fiorini, Gianluca Boninsegna e Marco Scandogliero selezioneranno le etichette migliori Torna la Guida ai vini di Verona Si brinda con il Gruppo Athesis Parte la raccolta di bottiglie per scegliere i Top 100 In ottobre uscirà l’edizione 2023, in allegato a L’Arena «Sempre vicini a questo mondo, con tante iniziative» •s Mondo del vino e Athesis, un rapporto sempre più consolidato e fatto di sinergie che si rinnovano ancora una volta grazie alla settima edizione de «La Guida ai vini di Verona 2023 Top 100». Tantissime cantine scaligere ogni anno aspettano di poter sottoporre le loro etichette al giudizio dei sommelier Enrico Fiorini, Gianluca Boninsegna e Marco Scandogliero, gli autori del compendio che premia i cento migliori vini prodotti nell’areale vitivinicolo veronese.

Fonte: Arena.

La crescita dei prezzi non rallenta le bolle Il Prosecco ora attinge ad altri settemila ettari.
Per Giorgio Polegato (in foto), presidente di Coldiretti, bisogna osservare lo sviluppo della crisi ucraina. I prezzi sono aumentati del 20%, ma la corsa del Prosecco non si ferma grazie all’export, in particolare verso Gran Bretagna e Stati Uniti. Da inizio anno tutte e tre le denominazioni crescono a ritmi vertiginosi (Asolo 8,6 milioni di bottiglie, +33,4%; Valdobbiadene e Conegliano 38,5 milioni, +27,63%; Doc 196,4 milioni di bottiglie, +17,8%). Un sistema che lo scorso anno produsse 753,6 milioni di bottiglie per un valore di 4 miliardi di euro al consumo e che quest’anno potrebbe crescere ancora. Ma non è ancora tempo di festeggiare. «Dobbiamo essere lieti dei risultati, ma realisti – dice il presidente del consorzio della Doc, Stefano Zanette -. Sorprende come in questi primi mesi dell’anno siamo riusciti a portare sugli scaffali prodotti più costosi, ma continuando a vendere e a crescere. Speriamo che prosegua così anche nei prossimi mesi, ora è troppo presto per fare ulteriori previsioni». Di certo, la Doc si sta attrezzando per sostenere i flussi aumentati. Nell’assemblea dei soci di lunedì è stato deciso di estendere gli ettari di «attingimento». Le bollicine Doc ora nascono su 24.450 ettari, che oggi sono «pochi» rispetto alle richieste. Per questo lo scorso anno si decise di attingere ad altri 6.25o ettari di Glera già piantata a terra.

Fonte: Corriere del Veneto Treviso e Belluno.

Asolo Prosecco cresce la domanda «Più produzione».
Approvato lo sblocco vendemmiale. Luca Zaia: «Buon segnale di ripresa» ASOLO Asolo Prosecco: approvato lo sblocco vendemmiale. Così si potrà incrementare la produzione e rispondere alla crescente domanda per l’anno in corso. È stato approvato ieri anche dai soci lo sblocco vendemmiale proposto dal Cda in ragione delle ottime performance delle bollicine nel post pandemia. E sul risultato interviene anche Zaia. «È il segnale delle energie del territorio». Soddisfatto il Consiglio di amministrazione del Consorzio che sta vedendo una cresciuta importante sia in valore sia in consumo. «Dopo due anni di pandemia, il dato che giunge da Molo sottolinea che per fortuna non mancano e sono notevoli i segni di ripresa. Speriamo che presto si possano registrare finalmente anche segnali positivi di superamento della crisi ucraina. Intanto, i segnali ci dicono che la nostra è una viticoltura eroica non solo per l’ambiente su cui si sviluppa ma anche per le energie con cui gli imprenditori dimostrano di saper reagire alle difficoltà sui mercati internazionali».

Fonte: Gazzettino Treviso.

Asolo Prosecco produzione al +33%.
L’Asolo Prosecco ha chiuso il primo quadrimestre 2022 con una produzione di bottiglie pari al 33,4% in più rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. “Le bollicine asolane si confermano una delle perle che compongono quella diadema della nostra viticoltura, chiamato Prosecco. Mi congratulo con il consorzio e il suo presidente per l’impegno profuso e il risultato di una crescita della produzione così rilevante ed uniforme a tutta la filiera” ha commentato il governatore del Veneto, Luca Zaia.

Fonte: Voce di Rovigo.

Per fare vino in sottrazione bisogna sapere cosa non fare!
Si sente sempre più spesso parlare di vini prodotti in “sottrazione”, ovvero cercando di togliere il più possibile per impattare il meno possibile su ciò che finirà nei nostri calici. Sono fortemente convinto che la strada della sottrazione del superfluo possa essere un obiettivo da perseguire e che, oggi, possa dar luogo alla produzione di vini di grande interesse e carisma. E’ fondamentale, però, non travisare il concetto di sottrazione che, come la scultura ci insegna, deve basarsi sulla cognizione di causa: “non per via di porre ma per forza di levare” (Michelangelo Buonarroti). Per fare vino in sottrazione, quindi, bisogna sapere cosa togliere; per sapere cosa togliere bisogna conoscere i principi tecnici che permettono alla vite di produrre uva sana e di qualità e a quell’uva di diventare vino capace di farsi traduttore fedele della propria identità varietale e ancor più di quella territoriale. Sia chiaro, per tecnica intendo l’insieme di scelte (anche nel non fare) e di azioni attuate da qualsiasi vignaiolo e produttore dalla vigna alla bottiglia, secondo i propri canoni produttivi (per intenderci, la potatura è da considerarsi una delle più importanti azioni tecniche come lo possono essere un travaso o un rimontaggio o qualsiasi altra operazione meccanico-fisica di cantina, quindi non necessariamente chimica).

Fonte: Wine Blog Roll.

Mario Draghi ambasciatore dei vini italiani con i big del mondo.
Mario Draghi ambasciatore del vino italiano con i grandi del mondo. Dopo la speciale cassetta di etichette di pregio regalata a Mark Zuckerberg in visita a Palazzo Chigi il 5 maggio, il capo del governo, in viaggio negli Stati Uniti, ha fatto dono al presidente americano Joe Biden di una super selezione che mette insieme il top della produzione vitivinicola italiana. Quattro super etichette tirate fuori dalla ricchissima gamma offerta dal nostro Paese, in particolare da Piemonte, Toscana e Campania: stiamo parlando di un Barbaresco Sorì San Lorenzo Gaja del 2016, di un Masseto 2018 (vino cult di Bolgheri, punta di diamante del Gruppo Frescobaldi), un Sassicaia 2018 (simbolo del top dell’Italia da bere nel mondo, realizzato a Bolgheri nella storica Tenuta San Guido) e un bianco profumato e di grande eleganza firmato Marisa Cuomo: Costa d’Amalfi Fiorduva (blend di vitigni  autoctoni quali Fenile 30%, Ginestra 30%, Ripoli 40%).

Fonte: La Repubblica.

Vini pregiati: come unire passione e investimenti.
In tempi incerti, puntare sulle bottiglie di valore è diventato un trend solido. L’accesso alla vendita En Primeur è ancora più conveniente. Le grandi etichette continuano a rappresentare un asset alternativo interessante per chi investe. Il mercato del vino pregiato tende a rimanere stabile anche in tempi difficili: è infatti considerato, in genere, un investimento di lungo periodo, meno esposto alla volatilità. Il vino può quindi rientrare tra quelli che vengono definiti “beni rifugio”. Guardando al “Knight Frank Luxury Investment Index”, che verifica gli investimenti nei settori del collezionismo (arte, monete, auto, gioielli, vino e superalcolici) degli “Ultra-high-net-worth individual”, ossia delle persone con patrimonio netto oltre i 30 milioni di dollari, merge che il vino ha realizzato performance migliori negli ultimi dieci anni rispetto agli altri settori (tranne per il whisky) segnando un +137%. Anche nel 2021, un anno complicato per molti settori, il mercato dei vini pregiati ha continuato a crescere, in media dell’1% l’anno, con performance particolarmente brillanti per Champagne e Borgogna.

Fonte: Corriere della Sera.

Vino biologico, anche in Argentina produzione e consumo in crescita. Unione europea principale cliente.
La produzione di vino biologico e il consumo interno stanno conoscendo un periodo di crescita anche in Argentina, in linea con la tendenza mondiale sempre più attenta a salute e protezione dell’ambiente. “C’è un aumento deciso di produttori interessati alle apposite certificazioni”, spiega Francisco Barreiro, co-fondatore di Vios (Vinos más Sustentables) all’agenzia Télam. L’ultima ‘fotografia’ al settore mostra un aumento della superficie adibita a produzione organica del 14 per cento, raggiungendo i 96.476 ettari totali. Un trend che si va consolidando nell’ultimo decennio. L’area principale del paese interessata dalla crescita è la macroregione occidentale del Cuyo che somma il 61 per cento, mentre a livello provinciale quelle di Salta, Jujuy e Mendoza.

Fonte: Gaucho News.

Il Friularo sbarca alla Campionaria, degustazioni gratuite del vino dei padovani.
Sarà presente con un proprio stand dal 14 al 22 maggio in Fiera il “Consorzio di tutela vini Doc Bagnoli – Friularo di Bagnoli Docg”. Torna la Fiera Campionaria e torna il Friularo in città, con degustazioni gratuite per tutti e una storia di sapori e passioni da raccontare. Dal 14 al 22 maggio, nel contesto della Fiera Campionaria di Padova, il “Consorzio di tutela vini Doc Bagnoli – Friularo di Bagnoli Docg”, sarà presente con un proprio stand. All’interno del PalaAscom al padiglione 8, corsia C, ci sarà un punto dedicato proprio al prezioso nettare, che dall’epoca carrarese riempie i bicchieri dei padovani e ne allieta i pasti. A disposizione dei visitatori ci saranno le bollicine 1950 brut 2019 di Conselve Vigneti e Cantine e lo Spumante Metodo Classico D.o.c. Bagnoli 2015 del Dominio di Bagnoli, ricavate da uva friulara vinificata in bianco, e il Friularo Ambasciatore 2015 D.o.c.g. e il Friularo Fondatore Riserva 2011 D.o.c.g. di Conselve Vigneti e Cantine, il Friularo Classico Vendemmia Tardiva D.o.c.g. 2015 e il Friularo Classico D.o.c.g. 2017 del Dominio di Bagnoli

Fonte: Padova Oggi.

Vino: Marche a ProWein Düsseldorf con 39 aziende.
l vino delle Marche torna protagonista a “ProWein”, la fiera tedesca di riferimento per il business enologico internazionale in programma a Düsseldorf dal 15 al 17 maggio. La produzione vinicola regionale sarà presente con 39 le aziende socie dell’Istituto marchigiano di tutela vini (Imt), di cui 24 nello stand collettivo coordinato dalla Regione, e altre 15 in spazi propri o di distributori. “La partecipazione alla manifestazione tedesca – fa sapere l’Imt – arriva dopo un’ottima annata sul fronte dell’export per il vino made in Marche”, con un + 5,4% di export nel 2021 secondo i dati Istat. Per l’istituto marchigiano, l’aumento è stato sostenuto soprattutto da Germania, Stati Uniti, Canada, Regno Unito, Svezia e Norvegia e “sancisce la ripartenza per il settore vitivinicolo dopo le difficoltà legate all’emergenza sanitaria”.

Fonte: ANSA.it.

Nino Barraco – Un perfezionista in vigna e un abile sperimentatore in cantina.
A volte si tende a pensare che l’artigiano non possa cambiare, non evolva, in quanto abbarbicato al proprio fare, sia esso frutto di tradizione, eredità esperienziale o radicata convinzione. In realtà, l’artigiano fa e impara, da errori e successi, da dubbi e scoperte, il tutto senza mai sentirsi padrone di verità assolute, bensì di una consapevolezza in continuo divenire. Faccio questa premessa perché durante il mio ultimo viaggio a Marsala sono stato a trovare un artigiano (so che a molti questo termine non piace, ma da figlio di un artigiano padrone dell’arte del restauro e del cesello, mi sento di poterlo usare nella sua accezione più positiva) della vigna e del vino. Parlo di Nino Barraco, ritrovato con piacere dopo qualche anno dall’ultimo incontro fugace durante un evento enoico in cui il suo banco era, come di consueto, molto frequentato. Parlare di vigna e di vigna e di vino con lui è sempre estremamente piacevole e costruttivo, ma la percezione che ho avuto potendolo fare camminando i suoi campi e assaggiando nella sua cantina è stata ancor più chiara di quelle avute in passato.

Fonte: WineBlogRoll.

STAMPA ESTERA

Le discret HR Path, champion français des logiciels RH, lève 225 millions d’euros.
L’IGP Pays d’Oc se dote d’une réserve de résilience pour faire face aux aléas climatiques S’inspirant de la réserve qualitative champenoise, e syndcal des vins de Pays d’Oc mite le dispositif de réserve de résilience. (Crédits IGP Pays d’Oc) Michèle Trévoux Les vins de Pays d’Oc veulent instaurer une réserve de résilience pour être en mesure d’approvisionner le marché en cas de petite récolte. Un outil de régulation pour sécuriser les producteurs et stabiliser les prix. Le gel mémorable d’avril 2021 aura été l’élément déclencheur. Au lendemain de cet accident climatique qui a sévèrement amputé la récolte 202″, Jacques Gravegeal, président du syndicat des vins de Pays d’Oc, s’était engagé à mener une réflexion sur les outils à mettre en place pour faire face aux aléas climatiques. Il a tenu parole puisque le 29 avril dernier, lors de l’assemblée générale du syndicat, il a levé le voile sur la réserve de résilience, nouvel outil de régulation du marché qu’il souhaite mettre en place dès les prochaines vendanges. Eviter les récoltes en dents de scie S’inspirant de la réserve qualitative champenoise, le projet, actuellement en cours d’approbation par les pouvoirs publics, prévoit la possibilité pour les producteurs d’une réserve individuelle volontaire, constituée au sein du rendement maximum de production. C’est le principe d’une réserve glissante qui a été retenu avec une libération automatique à partir du 15 septembre : le volume bloqué de la récolte N-1 est alors remplacé par le volume équivalent de la récolte N et le volume ainsi libéré pourra être mis en marché.
Fonte: Tribune.

Grazie per l’ascolto, vi ricordiamo che le news di oggi, sono state offerte da Blinkup Srl, strategie per potenziare il tuo business.
A risentirci a domani.

Buongiorno,
Tenute agricole 24 presenta le news vitivinicole di mercoledì 11 maggio 2022!

Le news di oggi, sono state offerte da Blinkup Srl (https://www.blinkup.it/), strategie per potenziare il tuo business.

Brindisi senza alcool.
Es gebe, so heißt es, zahlreiche Gründe, auf Alkohol zu verzichten – aber keinen, dem Wein zu entsagen. Zwei “Grundsätze”, die unvereinbar scheinen, oder viel mehr: schienen. Bozen – Alkoholfreier Wein ist im Kommen – bei manchen aus religiösen Gründen, aber bei immer mehr Konsument:innen insbesondere aus gesundheitlichen. Einziger Südtiroler und einer der wenigen italienischen Winzer, der auf diesen Trend setzt, ist Martin Foradori vom Weingut Hofstätter in Tramin – wenn auch mit Weinen, die in Deutschland angebaut werden: 2014 übernahm er im Moselgebiet ein Weingut, auf dem der für die Gegend prägende Riesling wächst. Von dort stammen die Trauben, die Foradori zu alkoholfreiem Wein verarbeitet. Zwei Typen hat er im Sortiment: einen alkoholfreien Schaumwein, der vor etwa einem Jahr präsentiert wurde, unlängst auf der internationalen Weinmesse Vinitaly in Verona kam ein “stiller” alkoholfreier Riesling hinzu. Alkoholfreiem Wein wird nach “Weinwerdung” Alkohol entzogen Zur Klarstellung: Alkoholfreier Wein ist nicht etwa Saft. Es handelt sich dabei um ein Produkt, das zunächst durch vollständige oder teilweise alkoholische Gärung von frischen, auch eingemaischten Weintrauben oder Traubenmosten zu “normalem” Wein wird. Nach seiner “Weinwerdung” wird diesem dann der Alkohol durch technische Verfahren entzogen. Was die Bezeichnung anbelangt, hat es zuletzt in Italien wesentliche Änderungen gegeben.

Fonte: Sudtiroler.

Cambio al vertice di Uiv.
Unione italiana vini, dove Lamberto Frescobaldi è il nuovo presidente. Succede a Ernesto Abbona. Frescobaldi sarà affiancato dai vicepresidenti Chiara Lungarotti e Sandro Sartor. Fiorentino, alla 30° generazione di viticoltori della famiglia, una laurea in viticoltura all’Università di Davis, California, guida la Marchesi Frescobaldi, azienda di circa 1.500 ettari vitati. Gli altri membri del consiglio nazionale di Uiv sono Francesca Argiolas, Maria Bellei, Michele Bernetti, Luigi Bersano, Alessandro Botter, Luca Brunelli, Corrado Casoli, Marina Cvetic, Sebastiano De Corato, Quirico Decordi, Alessio Del Savio, Silvia Franco, Giuseppe Fugatti, Francesco Giovannini, Anselmo Guerreri Gonzaga, Andrea Lonardi, Oscar Lorandi, Alessandro Picchi, Francesca Planeta, Antonio Rallo, Marco Rocca, Roberto Sarti, Daniele Simoni, Massimo Puzzi Contadi, Enrico Zanoni e Domenico Zonin.

Fonte: Italia Oggi.

Conferma al vertice del Consorzio Franciacorta per il presidente SIlvano Brescianini.
Rinnova così il mandato dopo i 3 anni precedenti e dopo essere stato vice del consorzio dai 2009. Avvicendamento, invece, per il ruolo di ad dove dopo 12 anni Giuseppe Salvioni lascia il posto a Simona Luraghi, manager con 23 anni di esperienza in importanti aziende multinazionali.

Fonte: Italia Oggi.

Diletta Tonello è la nuova presidente del Consorzio di Tutela del Lessini Durello.
Vicentina, vignaiola, classe 1991, è stata per due mandati alla vicepresidenza. Tonello succede a Paolo Fiorini, che resta in qualità di vice, assieme a Silvano Nicolato.

Fonte: Italia Oggi.

L’alleanza del vino sostenibile.
Patto tra la Fondazione Edmund Mach e l’Istituto delle Scienze della vite di Bordeaux L’alleanza del vino sostenibile Per ridurre la chimica e gli apportifito sanitari tra i filari promuovere la sostenibilità della filiera viticola ed enologica e arrivare alla riduzione della chimica e degli apporti fitosanitari. Sono gli obiettivi dell’accordo quadro sottoscritto tra Fondazione Edmund Mach (Fem) di San Michele all’Adige (Tn) e Istituto delle Scienze della Vite e del Vino di Bordeaux (Isvv), siglato dal direttore generale della Fem, Mario Del Grosso Destreri, e dal direttore dell’Isvv, Alain Blanchard, al termine della visita di due giorni di una delegazione francese in Trentino.

Fonte: Italia Oggi.

Il Chianti senza filtro.
Bocciata, per il momento, la menzione «Gran Selezione» chiesta dal Consorzio Vino Chianti. Il niet è arrivato dalla regione Toscana dopo le consultazioni con la filiera vitivinicola regionale dove non si è avuto il necessario consenso sulla proposta. La giunta toscana, che ha accolto le indicazioni del ministero delle politiche agricole, non ha ritenuto opportuno esprimersi fino a che non sarà concluso il procedimento attivato dal Consorzio del Vino Chianti Classico per ottenere la protezione esclusiva europea della menzione tradizionale» Gran Selezione», attualmente in attesa al Mipaaf. Approvate, invece, le altre richieste di modifica del disciplinare. Tra queste, la presenza di Sangiovese che scende dal 70% al 60%, e viene sostituito, per quel 10%, da altri vitigni a bacca rossa.

Fonte: Italia Oggi.

Quando il Rosé diventa uno stile di vita.
Mattia Vezzola, quattro volte miglior enologo d’Italia e patron della azienda vinicola Costaripa, svela i segreti del successo del suo vino «RosaMara». di Chiara Risolo on è un vino, bensì uno stile di vita. Un antidoto al formalismo. Dà gioia infinita a chi lo degusta». Quella di Mattia Vezzola nei confronti del rosé è una dichiarazione d’amore. Il produttore pluripremiato, benché sia un eccellente interprete del Metodo Classico, il re Mida delle bollicine, quando parla di vini rosé, per la verità, canta. E una narrazione in metrica la sua e gli accenti battono sulle emozioni. Vezzola, quattro volte Miglior enologo d’Italia, gode di acclarata e meritata autorevolezza. A capo di Costaripa, azienda vinicola fondata dalla sua famiglia nel lontano 1928 a Moniga del Garda in provincia di Brescia, racconta a Panorama il suo RosaMara, un Valtènesi Rosé ottenuto da quattro uve rosse: Groppello Gentile, Marzemino, Sangiovese e Barbera. «RosaMara è unico essenzialmente per due motivi» dice.

Fonte: Panorama.

I giovani e il vino.
Bere di qualità e senza eccessi Rapporto sul mondo agricolo. Il rapporto Enpaia-Censis Responsabile e di qualità: il rapporto dei giovani col vino è stato presentato il 12 aprile al Vinitaly 2022. L’Enpaia è l’Ente Nazionale di Previdenza per gli Addetti e per gli Impiegati in Agricoltura. I giovani, come la maggioranza degli italiani, hanno un rapporto positivo con il consumo di vino, improntato a responsabilità e ricerca della qualità. Gli allarmismi che demonizzano il vino si limitano a schiacciarne le modalità di fruizione ai casi estremi, patologici e minoritari, infinitamente distanti dal responsabile consumo, proprio degli italiani di ogni età. II 55,5% degli italiani maggiorenni e il 53,2% dei giovani bevono vino, e in grande maggioranza lo fanno con moderazione, di tanto in tanto o al massimo un paio di bicchieri al giorno, con la qualità come stella polare.

Fonte: Prima Comunicazione.

Il tappo dei miracoli “Così rendo eterne le bottiglie di vino”.
Greg- Lambrecht, che ama l’enologia Il tappo dei miracoli “Così rendo eterne le bottiglie di vino” di Lara Loreti Un Sassicaia, uno champagne, un Ceretto Cannubi da una magnum dei 2009. Bottiglie importanti, gelosamente custodite nella cantina di casa o in mostra in ristoranti ed enoteche. Possibile consumarle al calice? E se si è in due o in tre, si può scegliere di degustare ciascuno un bicchiere diverso, senza dover aprire o acquistare tutte le bottiglie? La risposta è sì. O almeno, questa è la direzione in cui la richiesta del consumatore sta andando, assecondata sempre di più da locali che ampliano l’offerta di vini al bicchiere. Ma come è possibile stappare bottiglie costose ed evitare che il vino si rovini? A risolvere il dilemma ci ha pensato uno scienziato americano, Greg Lambrecht, fisico specializzato in ingegneria medica, famoso per aver inventato protesi rivoluzionarie, valvole cardiache e dispositivi medici per pazienti oncologici, ma anche un particolare tipo di tappo che è riuscito a capovolgere la prospettiva del consumo di vino: il Coravin.

Fonte: Repubblica.

Morto Pietrantonj storico produttore del vino peligno – Nicola Pietrantonj, re del vino in Valle Peligna.
Morto Nicola Pietrantonj, re del vino in Valle Peigna Erede della storica cantina di Vittorito. Fu tra i fondatori di Confagricoltura Domani i funerali. Il ricordo: «Imprenditore tenace, le vigne erano la sua casa». Fin da giovane si è » Il sindaco Presutti: contraddistinto «Una persona perle lotte a difesa della lungimirante, grazie a lui categoria. Fabrizi: ha fatto la nostra comunità la storia dell’agricoltura è conosciuta nel mondo». 1l mondo dell’enologia e dell’agricoltura dà l’addio a Nicola Pietrantonj. Storico erede della cantina vitivinicola “Italo Pietrantonj” di Vittorito, nella Valle Peigna, l’imprenditore aveva 80 anni. «Le sue vigne rappresentavano la sua casa e fino all’ultimo le ha accudite con profonda passione», come lo ricorda che l’ha amato.

Fonte: Centro L’Aquila Avezzano Sulmona.

Sannio vitivinicolo, prospettive di crescita e di sviluppo.
Appuntamento nel salone conferenze della Cantina venerdì 27 Sannio vitivinicolo, prospettive di crescita e di sviluppo La crescita del Sannio vitivinicolo sarà possibile grazie all’adozione di un modello strategico caratterizzato dalla definizione precisa di obiettivi, attività, risorse e relazioni, modello dove i benefici sociali dovranno essere declinati in termini di capacità di contribuire alla reputazione territoriale e sociale, alla cura e tutela dell’ambiente, avendo come fine il benessere della comunità. Nel modello di sviluppo territoriale da adottare su proposta del Sannio Consorzio, la sostenibilità come strategia tenderà a individuare buone pratiche e percorsi di sviluppo sostenibili e inclusivi.

Fonte: Il Sannio Quotidiano.

L’eccellenza è il Taurasi tra i bianchi vince Fiano.
Un cake di bianco L’eccellenza è il Taurasi tra i bianchi vince Fiano La Guida dei vini dell’Espresso è nello stesso volume dei Ristoranti. Curata da Andrea Grignaffini, segue un metodo di lettura svelto ed efficace, ma nella completezza di una visione nazionale. Si trovano i migliori prodotti divisi in bianchi, rossi, rosati, spumanti e dolci. Ma anche i più convenienti nel rapporto qualità-prezzo sotto i 15 euro. L’eccellenza è nel Taurasi. Con “5 bottiglie” sono classificati nella prima posizione “Michele Perillo Riserva 2009”, innanzitutto. Pensate un rosso della vendemmia di 13 anni fa. Perillo è un perfezionista e libera i suoi rossi solo al top.

Fonte: Repubblica Napoli.

Al via il lungo weekend dedicato a vino e bollicine.
Festival e masterclass nella città di confine Al via il lungo weekend dedicato a vino e bollicine. Sarà dedicato al vino e alle eccellenze del territorio, con Festival e masterclass, il prossimo weekend di Ventimiglia, in programma da venerdì a domenica. L’appuntamento, frutto della sinergia tra imprenditori privati, la Proloco, il Comune e il patrocinio della Regione Liguria, comincia dopodomani, venerdì alle 18 con la prima edizione di Ventimiglia wine masterclass, organizzata da Marina development corporation. Due appuntamenti, venerdì e sabato, saranno dedicati alla degustazione di vini espressione dell’eccellenza nel mondo, entrambi guidati da Cristina Mercuri.

Fonte: Secolo XIX Imperia.

Vinum è tornato Numeri da record e tanti giovani.
Hanno affollato le cinque piazze albesi in cui si è tenuta la manifestazione. Ad arricchire l’offerta enogastronomica in città, i sette workshop sui formaggi in collaborazione con Onaf, sempre sold out, e i 14 appuntamenti di VinumLab in Sala Beppe Fenoglio, con le Master Class curate dall’Ais Piemonte. Allargando al territorio, confermata la formula di successo di Vinum in Cantina. Debutto di successo, presso la pertinenza del Castello di Rodili, per la grande novità di quest’anno: Vinum a Tavola, iniziativa promossa dal Comune di Roddi in collaborazione con Ente Fiera di Alba e Piemonte Land of Wine per offrire una vetrina di prestigio alle eccellenze enogastronomiche piemontesi in cinque cene curate da altrettanti chef. Per i più piccoli immancabile la tappa, in piazza Risorgunento, con Vinum Bimbi, organizzato grazie a Sinergia Outdoor.

Fonte, Idea.

Enoteca Regionale dei Vini presente a «Vinitaly» 2022.
L’Enoteca Regionale dei Vini della Provincia di Torino presente a Vinitaly, la prestigiosa rassegna veronese giunta quest’anno alla sua cinquantaseiesima edizione, che si è svolta dal 10 al 13 aprile scorsi. Indubbiamente un segnale di ripresa anche per il mondo della viticoltura dopo la pausa forzata dovuta alla pandemia da Covid-19 tra il 2020 e il 2022, ma anche un input importante verso l’Enoteca che ha sede a Caluso, nelle splendide cantine di Palazzo Valperga Masino. «Intanto un plauso a chi ha avuto il coraggio di organizzare l’edizione 2022 di Vinitaly, una scommessa partita mesi fa che fortunatamente ha avuto un esito più che positivo – dichiara Corrado Scapino presidente dell’Enoteca Regionale dei Vini della Provincia di Torino – per noi è stata un’esperienza molto importante, Vinitaly è una buona vetrina, ma soprattutto è scattato il meccanismo della collaborazione e della sinergia.

Fonte, Nuova Periferia di Chivasso.

Erbaluce, barolo e gelato del festival Le eccellenze del territorio in vetrina.
E i media della stampa estera apprezzano anche la toma al cioccolato Erbaluce, barolo e gelato del festival Le eccellenze del territorio in vetrina Degustazione di Erbaluce a Palazzo Madama Meglio della toma, forse, può esserci solo la toma al cioccolato. Lo sanno bene a Casa Italia, a Palazzo Madama, dove ogni giorno mettono in mostra le eccellenze del territorio da mostrare – e far assaggiare – alla stampa estera. Nella giornata di ieri è stata servita la colazione nella Sala Juvarra: Caffè Alberto e dolci dei Maestri del Gusto sono stati i protagonisti della mattinata. Verso l’una poi, si è iniziato a stappare, durante l’evento “Alla scoperta dell’Erbaluce nelle tre vinificazioni”, curato dell’enoteca regionale dei vini della provincia di Torino – Consorzio per la tutela e valorinsarione dei vini Docg di Caluso e Doc di Carema e Canavese.

Fonte, CronacaQui Torino.

Un weekend “Di Freisa in Freisa”.
Dal 13 al 15 maggio prende il via la serie di eventi dedicati al vitigno dell’anno 2022 Un weekend “Di Freisa in Freisa” BB Il Freisa è stato eletto dalla Regione Piemonte il vitigno dell’anno 2022 e a Chieri è tutto pronto per festeggiarlo a dovere. Per tre giorni, dal 13 al 15 maggio, nel centro storico della città, il vino simbolo di Torino e delle sue colline sarà protagonista della XII edizione di “Di Freisa in Freisa”, organizzata dal Comune di Chieri e dal Consorzio del Freisa di Chieri e Collina Torinese. Profumi, colori ed eccellenze gastronomiche del territorio invaderanno per tre giorni la “Città delle 100 torri”, fra momenti musicali e di festa, degustazioni, cantine aperte, workshop a tema vino, mostre, iniziative di beneficenza e tante attività per bambini e ragazzi. Si comincia, venerdì 13 maggio alle 18, discutendo di clima e sostenibilità, presso la Sala Conceria di Chieri, con il convegno “Dal cambiamento climatico all’ecologia integrale.

Fonte: CronacaQui Torino.

Barbera d’Asti “la generosa” all’Asta per l’Ucraina.
Il critico gastronomico Edoardo Raspelli nelle vesti di battitore di lotti di grandi annate GIOVEDÌ Già il grande Giosuè Carducci la definiva “generosa Barbera” e ancora oggi il vino portabandiera dell’Astigiano ha mantenuto questo bellissimo aggettivo elogiativo. E se qualcuno ha ancora qualche dubbio, si presenti giovedì sera, 12 maggio, dalle 18 in avanti al ‘Ibatro Alfieri per assistere ad un evento che mette insieme l’eccellenza della Barbera con l’aiuto alla popolazione ucraina martoriata dal conflitto. ‘Ritto pronto per l’Asta della Barbera d’Asti a favore della Croce Verde con l’indicazione di spendere il ricavato in medicinali e cure delle persone che arrivano dalle zone di guerra.

Fonte: Nuova Provincia (Asti).

Gattinara, caccia ai fondi Pnrr per rilanciare le colline del vino.
II progetto coinvolge altri nove centri Gattinara, caccia ai fondi Pnrr per rilanciare le colline del vino. Gattinara e altri nove Comuni insieme per promuovere il territorio e cercare di portare a casa soldi con il progetto «Paesaggi collinari attorno al fiume». Il Comune di Gattinara (ente capofila) insieme a quelli di Boca, Cavallino, Ghemme, Grignasco, Lenta, Lozzolo, Prato Sesia, Roasio e Romagnano si sono uniti in convenzione per partecipare al bando di accesso ai fondi del Pnrr per la rigenerazione urbana con il progetto sui paesaggi. Si tratta di un importante finanziamento, fino a un massimo di 5 milioni di euro rivolto a Comuni che, associati, rappresentino una popolazione superiore ai 15 mila abitanti.

Fonte: Stampa Vercelli.

Il Primitivo approda alla fiera intemazionale ProWein di Dusseldorf – Il Primitivo di Manduria in viaggio alla conquista dei palati tedeschi.
ll Consorzio di tutela alla fiera ProWein di Düsseldorf LA PRESIDENTE «La Germania rappresenta il 25% del nostro export». Il Primitivo di Manduria varca i confini nazionali per approdare in terra teutonica, nella prestigiosa fiera internazionale ProWein, a Düsseldorf. Un palcoscenico inedito per il Consorzio Tutela del Primitivo di Manduria, che sarà tra i protagonisti del vino italiano dal 15al17 maggio. Ben 31 le aziende presenti, segno del grande interesse riscosso dalla doc Manduria in Germania, uno dei primi Paesi per l’export con un trend in continua crescita. II Consorzio di Tutela l’unico consorzio pugliese presente all’interno dello spazio Regione Puglia – sarà a disposizione per far degustare le varie sfumature di un vino che continua a conquistare cuori e palati di un pubblico sempre più vasto «L’evento di Düsseldorf si conferma la manifestazione di punta del settore a livello internazionale e, dopo due anni di stop, questa edizione richiamerà sicuramente buyer, giornalisti e operatori da tutto il mondo», commenta Novella Pastorelli, presidente del Consorzio di tutela.

Fonte: Gazzetta di Taranto.

Il processo «Frode col vino» ora l’azienda vuole risarcire con tre milioni – Giro di vino contraffatto: l’azienda vuole patteggiare e versa 3,2 milioni di euro.
La richiesta presentata ieri in udienza› Risarcimenti per Ministero, Regione La decisione del giudice i125 maggio e per le tre Camere di Commercio. Ha chiesto di chiudere subito i conti con la giustizia e di non entrare a fare parte dell’eventuale processo che potrebbe nascere dall’inchiesta sulla sofisticazione, l’adulterazione e la contraffazione di vino, la Casa Vinicola Botter di Fossalta di Piave (in provincia di Venezia). L’azienda fra quelle leader a livello mondiale nel commercio dei vini ha chiesto di patteggiare la pena depositando 3 milioni e 200mi1a euro come riparazione delle conseguenze del reato di essere stata – questa l’accusa – socia occulta della Megale Hellas di San Pietro Vernotico, il sodalizio al centro dell’inchiesta del pubblico ministero della Procura di Lecce, Donatina Buffelli, che a giugno di tre anni fa vide undici persone colpite da misure restrittive della libertà personale e 30 milioni di litri di vino sequestrati.

Fonte: Nuovo Quotidiano di Puglia edizione di Lecce.

Vino Nobile di Montepulciano, l’export vola in Germania e Nord Europa.
II Consorzio torna protagonista alla Prowein di Dusseldorf. Il presidente Rossi: «Qui il termometro dei mercati internazionali» Dopo due anni di stop causa pandemia, anche il Consorzio del Vino Nobile di Montepulciano sarà di nuovo protagonista alla Prowein di Dusseldorf che si svolgerà dal 15 al 17 marzo nei padiglioni della fiera tedesca dove sarà presente con oltre 50 etichette in degustazione al banco consortile e 14 aziende. «Un ritorno importante in una delle piazze strategiche per il mercato internazionale del vino italiano – dice il presidente del Consorzio del Vino Nobile, Andrea Rossi (foto) – dopo due anni di stop, inoltre Prowein sarà un termometro per misurare i mercati internazionali vista la presenza di delegazioni da tutto il mondo».

Fonte: Nazione Siena.

Torna Enolia, una kermesse a tutto gusto – Enolia, riparte la kermesse del gusto.
Enolia, riparte la kermesse del gusto Appuntamento sabato e domenica nell’area medicea con degustazioni, percorsi di vino, arte, artigianato IL DEBUTTO Saranno lanciati i Sugosi, nuovissimi sughi elaborati da Gabriele Ghirlanda con lo Scoppolato “Gran cru”. II lancio del nuovissimo sugo allo Scoppolato, la presentazione del vassoio artistico e il coinvolgimento anche di tutto il centro di Seravezza. Ecco le novità di Enolia 2022 che nella sua 21’ edizione sabato e domenica riproporrà espositori e visitatori da tutta Italia per una ‘due giorni’ enogastronomica che avrà come polo l’area medicea. Una mostra mercato di formaggi, salumi, creme, delizie tipiche e, soprattutto, differenti tipologie di olio che resta il protagonista della kermesse; spazio poi al Villaggio del Vino con un percorso di più di 150 etichette. «Dopo i due anni di pandemia – ha detto il sindaco Lorenzo Alessandrini alla presentazione della manifestazione – si è diffusa una marcata attenzione alla terra, alla coltivazione e ai prodotti naturali.

Fonte: Nazione Viareggio.

Il grande ritorno di Enolia – Il weekend di Enolia Seravezza torna a essere la capitale dell’enogastronomia.
Non solo olio e prodotti tipici; potenziato H connubio con l’arte e H centro del paese ospiterà musica e spettacoli tà: Enolia 2022, curata da GaProdotto dell’anno briele Ghirlanda con la Foni Sugosi, Seghi a base dazione Terre Medicee e il Codi Scoppolato Gran Cru comune di Seravezza. e hontodoro biologico OLIO, VINO E TIPICITÀ. L’olio come protagonista, con diciassette aziende agricole presenti al primo piano di Palazzo Mediceo e una conferenza dedicata alle sue proprietà nutraceutiche. Poi il vino con più di 200 etichette, nel Villaggio del vino allestito nel giardino Mediceo, dove saranno esposti anche i prodotti tipici di ventisei aziende. E ancora dibattiti nell’area dietro la villa Patrimonio Unesco, show cooking con gli chef dei migliori ristoranti della Versilia, e soprattutto l’oliveto effimero allestito in piazza Carducci che farà da scenografia a due spettacoli e alla sagra della Pro Loco di Seravezza.

Fonte: Tirreno Viareggio.

Aeroporto energia e fiera le sfide dei candidati – Fiera, aeroporto Catullo, Agsm Aim Le grandi partite per lo sviluppo.
Fiera, aeroporto Catullo, Agsm Aim Le grandi partite per lo sviluppo Dalle alleanze agli investimenti per creare un volano economico: per la futura Amministrazione tanti i fronti aperti 11 Progetto Romeo con la nuova aerostazione L’obiettivo, le Olimpiadi invernali del 2026. Veronafiere, aeroporto Catullo, Agsm Aim: due enti partecipati anche dal Comune di Verona e un’azienda di servizi dei Comuni di Verona e di Vicenza strategici per l’economia e per lo sviluppo del territorio di Verona. Tanto più perla ripresa dopo la pan La Hydrogen valley a Ca’ del Bue e la città smart Lotta ai rincari di materie prime ed energia demia. Che ha duramente colpito la Fiera e l’aeroporto, nel 2020 e in parte del 2021, con lo stop alle manifestazioni e ai voli, e poi per i rincari di materie prime, energia elettrica e gas.

Fonte: Arena.

La corsa delle Bolle non rallenta Il Prosecco cresce a doppia cifra.
I primi quattro mesi del 2022 infrangono il record (incredibile) dell’anno scorso +33% +18% +27/0 La crescita L’incremento Il balzo dell’Asolo della Doc che dell’area Prosecco. Dal ha immesso Unesco che ha 2019 la nel mercato certificato 38,5 produzione è 196 milioni di bottiglie. L’Asolo Prosecco ha chiuso il primo quadrimestre 2022 con un ulteriore balzo in avanti: al 3o aprile, le bottiglie già certificate erano 8,6 milioni, il 33,4% in più rispetto ai 6,4 milioni registrati alla fine di aprile del 2021. Se si fa il confronto con l’ultimo anno prima della pandemia, l’esplosione dell’Asolo Prosecco appare eclatante: il dato è superiore dell’85,8% rispetto ai volumi certificati ad aprile 2019, quando le bottiglie di bollicine asolane sfioravano i 4 milioni, poco più della metà di oggi. II trend positivo di Asolo peraltro è confermato da un inizio anno col botto anche per i cugini della Doc e della Docg storica di Conegliano e Valdobbiadene.

Fonte: Corriere del Veneto Treviso e Belluno.

L’assemblea della Doc si chiude all’unanimità.
Investimenti in ricerca L’assemblea della Doc si chiude all’unanimità. L’assemblea dei soci del Consorzio di tutela della Doc Prosecco si è chiusa con un voto all’unanimità. H risultato ha stupito anche il presidente Stefano Zanette. «È il segnale che la strategia per assicurare il futuro Doc è condiviso» spiega ricordando che accanto alla relazione sulle attività di promozione (9,5 milioni di euro di investimento) è stato apprezzato lo sforzo fatto per la tutela e la vigilanza della Denominazione (zoo mila euro). Sul fronte della ricerca gli investimenti sono più che raddoppiati rispetto al 2021 con una spesa di oltre 800 mila euro mirata a garantire oltre all’incremento della produzione anche le esigenze dell’ambiente.

Fonte: Corriere del Veneto Treviso e Belluno.

Asolo Prosecco, balzo in avanti Proposto lo svincolo delle riserve.
Bollicine trevigiane sempre protagoniste sul mercato. L’Asolo Prosecco ha chiuso il primo quadrimestre 2022 con un ulteriore balzo in avanti: al 30 aprile, le bottiglie già certificate erano 8,6 milioni, i1 33,4% in più rispetto all’anno precedente. Le colline spetto ai 6,4 milioni registrati alla fine di aprile del 2021(in totale l’anno scorso si è arrivati a 21 milioni). Se si fa il confronto con l’ultimo anno prima della pandemia, l’esplosione dell’Asolo Prosecco appare eclatante: il dato di fine aprile 2022 è superiore dell’85,8% rispetto ai volumi certificati ad aprile 2019, quando le bottiglie di bollicine asolane sfioravano i 4 milioni, poco più della metà di ogg.

Fonte: Gazzettino.

Asolo Prosecco da record 8,6 milioni di bottiglie.
Asolo Prosecco, performance importante. Oggi in Consiglio di Amministrazione verrà presentata la proposta di svincolo della riserva vendemmiale 2021. «Stiamo crescendo-assicura il presidente Ugo Zamperoni- giusto rispondere alla domanda». L’Asolo Prosecco ha chiuso il primo quadrimestre 2022 con un ulteriore balzo in avanti: al 30 aprile, le bottiglie già certificate erano 8,6 milioni, il 33,4% in più rispetto ai 6,4 milioni registrati alla fine di aprile del 2021. Se si fa il confronto con l’ultimo anno prima della pandemia, l’esplosione dell’Asolo Prosecco appare eclatante: il dato di fine aprile 2022 è superiore dell’85,8% rispetto ai volumi certificati ad aprile 2019, quando le bottiglie di bollicine asolane sfioravano i 4 milioni, poco più della metà di oggi. È proprio sulla base di queste consistenti dinamiche di sviluppo della denominazione che il Cda dell’Asolo Prosecco ha deciso di portare all’attenzione dell’assemblea dei soci di oggi la proposta di svincolo della riserva vendemmiale 2021.
Fonte: Gazzettino Treviso.

Intervista a Simone Gianesini – «Si cresce con spirito critico così è nato Apocalypse wine».
Parla il prof che ha coordinato il video della scuola veronese che denuncia la viticoltura intensiva «Il bando regionale chiedeva un lavoro celebrativo, ma la Costituzione tutela la biodiversità» «Si cresce con spirito critico così è nato Apocalypse wine» «Italia \ostra ci ha tesserati tutti ad honorem per il lavoro fatto». Simone Gianesini, 39 anni, insegnante di Italiano alle superiori, decide di partecipare con la sua classe a un concorso indetto dalla Regione Veneto. Lo fa non per vincere, non per portare a casa chissà quale premio ma per fare emergere tutte le contraddizioni di un certo modo di intendere la politica, l’economia e l’ambiente. Realizza quindi un video documentario con i suoi ragazzi dell’istituto tecnico Dal Cero di San Bonifacio (Verona), con cui denuncia la viticoltura intensiva in provincia di Verona, dove si produce il vino Soave. Così nasce Apocalypse wine, cortometraggio che su YouTube colleziona in quattro giorni 4.500 visualizzazioni.
Fonte: Nuova Venezia – Mattino di Padova – Tribuna di Treviso.

Asolo Prosecco fa un balzo e svincola la riserva.
L’Asolo Prosecco ha chiuso il primo quadrimestre 2022 con un altro balzo in avanti: al 30 aprile le bottiglie già certificate erano 8,6 milioni, il 33,4% in più rispetto ai 6,4 milioni registrati alla fine di aprile del 2021. Se si fa il confronto con l’ultimo anno prima della pandemia, l’esplosione dell’Asolo Prosecco appare eclatante: il dato di fine aprile 2022 è superiore dell’85,8% rispetto ai volumi certificati ad aprile 2019, quando le bottiglie di bollicine asolane sfioravano i 4 milioni.

Fonte: Tribuna Treviso.

Prosecco Doc Investiti 9,5 milioni per la promozione.
Il Consorzio Prosecco Doc ha investito 9,5 milioni di euro nella promozione delle bollicine, spendendo ben 700mila euro solo nel contrasto delle falsificazioni e delle “scopiazzature”. Lo ha riferito il presidente Stefano Zanette, in un’affollata assemblea dei soci a Santa Lucia. Oltre 800 mila euro nella ricerca, con un aumento del 115% rispetto all’anno precedente, così da giungere più rapidamente alla certificazione di “Denominazione Sostenibile”, che attesterà la sostenibilità del sistema produttivo. Importante anche le affermazioni di Zanette sull’impatto sociale. « Il Consorzio – ha detto – è teso a garantire una corretta gestione delle produzioni, che non guarda esclusivamente a soddisfare la domanda del mercato ma anche le esigenze che emergono dal territorio, in primis quelle legate al rispetto dell’ambiente e delle comunità».

Fonte: Tribuna Treviso.

Ne è passato di vino “sotto i ponti”.
Il Sangioveto l’ha fatta da padrone, ora, spesso lo “sposano” con il Merlot. Toscana, 1902, molti studiosi di enologia percepiscono che il vento del conoscere e del sapere soffia in favore. Collaborano e si uniscono per fare ulteriore ricerca e pubblicare testi. Uno di questi testi e di Edoardo Ottavi e Arturo Marescalchi, grandi ricercatori competenti. “Guida Vinicola della Toscana” che menziona vitigni e vini, produzioni, qualità e infine una rete ferroviaria per la commercializzazione, in modo specifico delle province di Pisa e Grosseto con un’aggiunta dell’Isola d’Elba.

Fonte: Valdicornia.

Il tappo dei miracoli. “Così rendo eterne le bottiglie di vino”.
Uno scienziato americano, Greg Lambrecht, ha inventato un tappo che consente di conservare bottiglie già aperte. Senza far perdere nulla al vino. E lo racconta sul mensile de ilgusto.it, l’hub del gruppo Gedi. Un Sassicaia, uno champagne, un Ceretto Cannubi da una magnum del 2009. Bottiglie importanti, gelosamente custodite nella cantina di casa o in mostra in ristoranti ed enoteche. Possibile consumarle al calice? E se si è in due o in tre, si può scegliere di degustare ciascuno un bicchiere diverso, senza dover aprire o acquistare tutte le bottiglie? La risposta è sì. O almeno, questa è la direzione in cui la richiesta del consumatore sta andando, assecondata sempre di più da locali che ampliano l’offerta di vini al bicchiere.

Fonte: La Repubblica.

Vino, allarme rincari: materie prime e noli impattano sui costi.
Il settore è alle prese con la carenza di vetro e cartone. Bortolomiol (Prosecco Docg): «Ma il mercato ci premia». La “nuova” formula del Vinitaly per addetti ai lavori piace al Nordest del vino, che ora guarda con fiducia alla conclusione dell’anno nonostante gli scenari di guerra non lascino certamente tranquilli. Sopra tutto aleggia inoltre l’incognita del prezzo delle materie prime in netto aumento (vetro ed imballaggi in primis) e, per chi esporta, il nolo alle stelle. L’impressione è che l’organizzazione fieristica sia migliorata, anche dal punto di vista dei servizi digitali – commenta Elvira Bortolomiol, vicepresidente dell’omonima azienda simbolo del Valdobbiadene Prosecco Superiore Docg e presidente del Consorzio -, possiamo definirlo un Vinitaly della ripartenza con un sguardo rivolto al futuro.

Fonte: Nordest Economia.

Vino Nobile di Montepulciano: Germania e Nord Europa guidano l’export.
Il Consorzio del Vino Nobile di Montepulciano torna a Dusseldorf protagonista alla Prowein. Con il 39% la Germania anche nel 2021 è il primo paese per l’export, seguita dai Paesi Bassi. In generale l’Europa rappresenta oltre il 60 per cento del mercato estero della prima Docg d’Italia. Dopo due anni torna il grande appuntamento europeo per il vino italiano.

Fonte: Cia Toscana.

CANTINARTE: VINO, ZAFFERANO E NAVELLI PROTAGONISTI A CANTINE APERTE.
Sono stati chiusi per più di 60 anni e oggi quegli spazi completamente riqualificati riapriranno le porte per accogliere gli amanti del vino. Il 28 e il 29 maggio Cantinarte, l’azienda agricola a regime biologico di Francesca Di Nisio e di suo marito Diego Gasbarri parteciperà per la prima volta a Cantine Aperte. Per farlo ha scelto la porzione della cantina che si trova a Navelli (L’Aquila) dove proprio in questi giorni si stanno completando i lavori di valorizzazione di antiche stalle e cantine che risalgono ai primi del ‘900. L’azienda nasce nel 2008 a Bucchianico (Chieti) dove oltre alla produzione di vino, i titolari si sono sempre interessati ad accogliere i food lovers italiani e stranieri in un antico frantoio del 1700.

Fonte: Virtù Quotidiane.

Vino, in Sicilia approvato un bando da 13 milioni per “ristrutturare i vigneti”.
L’assessore della Sicilia all’Agricoltura, Sviluppo rurale e Pesca mediterranea Toni Scilla ha recentemente annunciato l’approvazione di un bando dell’Ocm Vino dal valore complessivo di 13 milioni di euro riservato ai settori regionali della viticoltura e dell’enologia, e che nello specifico punta ad “adeguare la produzione viticola alle esigenze del mercato, a ristrutturare i vigneti per renderli meccanizzabili e ad apportare miglioramenti nelle tecniche di gestione dell’impianto viticolo”.

Fonte: Dissapore.

Vinitaly un mese dopo: ecco come è andata la fiera del vino.
È passato quasi un mese dall’evento e a bocce ferme tentiamo di capire come si è evoluta e come è andata la più grande rassegna sul vino giunta al suo 54° compleanno. Sicuramente Veronafiere, l’ente organizzatore di Vinitaly, può ritenersi soddisfatto. Ha venduto tutti gli spazi, non ha dovuto ritornare nessuna caparra, versata due anni prima, e pertanto gioia e gaudio. Ma come sono andate le cose veramente al Vinitaly? Abbiamo provato a capirlo analizzando in dettaglio quanto è avvenuto nella cinque giorni di eventi andata in scena dal 10 al 13 aprile.

Fonte: Italia a Tavola.

Crisanti, nella villa appena comprata anche una cantina con 90mila bottiglie di vino pregiato.
Andrea Crisanti, la festa per i 70 anni di Vittorio Sgarbi e quella cantina da 90mila bottiglie di vino all’interno della villa che ha acquistato da poco. Ospite di Un Giorno da Pecora, su Rai Radio1, il professore e microbiologo all’Università di Padova ha ‘svelato’ di conoscere da qualche tempo Sgarbi, e di aver partecipato, con entusiasmo, alla sua recente festa di compleanno. “Con Vittorio siamo diventati amici da qualche tempo, tanto che qualche giorno è anche venuto a vedere la villa d’epoca che ho appena comprato”. Come l’ha giudicata il critico d’arte? “Mi ha consigliato di lasciarla più simile possibile a com’è attualmente, in particolar modo per quel che riguarda la facciata principale. Ma tanto con tutti i vincoli a cui è sottoposta al massimo potrò cambiare le piastrelle del bagno…”

Fonte: Verona Oggi.

Il valore sociale delle cantine cooperative. L’esempio di Santa Maria la Palma.
La passione per la terra, l’amore per le proprie tradizioni, il desiderio di contribuire alla crescita del proprio territorio. La cooperazione vitivinicola italiana negli ultimi anni è cresciuta sempre di più, consolidandosi in una filiera avanzata e un comparto solido, rappresentando una grossa fetta del tessuto vitivinicolo italiano con circa il 60% della produzione nazionale, 5 miliardi di fatturato e più di 9 mila posti di occupazione. Storie di persone e di lavoro, di responsabilità e legame con il territorio, una relazione sempre di più legata a concetti di sostenibilità, non solo ambientale ma soprattutto sociale, etica, economica.

Fonte: Yahoo Finanza.

STAMPA ESTERA

Perelada da el salto.
El grupo inaugura su nueva gran bodega en el Empordà, a la que ha destinado 40 millones, y anuncia nuevas inversiones Perelada da el salto Cierra el último ejercicio con unas ventas de 60 millones, con un crecimiento del 7% sobre el 2020. Después de más de tres años de obras y una inversión de más de 40 millones de euros, Perelada inauguró ayer, un año después de lo previsto inicialmente a causa de la pandemia, su gran bodega del Empordà, en un acto que contó con la presencia del presidente de la Generalitat, Pere Aragonès. La gran inversión es “el punto de encuentro entre una propuesta enológica de vanguardia que pretende impulsar internacionalmente la DO Empordà y un proyecto fundamentado en la arquitectura de paisaje, la sostenibilidad, la integración en el paisaje y el territorio y en el enoturismo de primer nivel”, subrayó el presidente del Grup Perelada, Javier Suqué. El proyecto, añadió, “es un sueño hecho realidad, la apuesta y el compromiso de una familia iniciada hace 20 años con un largo paréntesis a causa la crisis financiera del 2008”. La idea se retomó en el 2015, y en el 2020 ya realizaron en ella la primera vendimia. La desviación presupuestaria respecto a lo inicialmente previsto ha superado los 10 millones de euros.

Fonte: Vanguardia.

Le Picon tom be dans l’escarcelle de l’italien Campari.
L’italien Campari reprend ses emplettes. Le groupe. qui a largement profite du succes du Spitz avec son Apéro!, vient de s’offrir pour 119 millions deuros une très vieille liqueur française, le Picon. Elle appartenait au leader mondial des spiritueux, le britannique Diageo. Criée en 1837 par Gaétan Pican, elle approche les 200 ans. Le chiffre d’affaires de Picon s’est élevé à 21,5 millions d’euros au cours de l’exercice clos en juin 2021. Le Picon, habituellement mélangé à la bière, réunit plusieurs qualités pour Campari. fi étoffe son portefeuille d’amers, qu’Il souhaite internationaliser. C’est l’occasion de faire un pas de plus en France. un marché « stratégique »à ses yeux. Vendu à 80 9i dans l’Hexagone, c’est « un des leaders de la catégorie des apéritifs amers », le reste des recettes provenant principalement du Benelux, précise Campan. Frénésie d’achat En France, Campan’ a successivement acquis la liqueurGtand Marn’eren2016,1es rhums Trois Rivières et La Mauny. après s’être offert le champagne Lallier. L’été der nier, l’Irallen a créé unecoentreprise á 50/50 pour la ente de vins et liqueurs en ligne avec Moét Hennessy, la filiale didlée aux vins et spiritueux du numéro un mondial du luxe, LVMFI (proprlémlredes v Echos a). Peu avant Laitier, le groupe avait acheté Baron Ph’llppede Rothschild Prarce Distribution, un spécialiste de la distribution en France devins, champagnes etspintueuxet distributeur des produits de l’entreprise milanaise en France.

Fonte: Echos.

La DO y la patronal del cava critican las formas de Freixenet pero aceptan debatir.
Codorníu defiende la apuesta por la calidad sin cerrarse a posibles cambios normativos. Varias voces muy significativas del sector del cava respondieron ayer a la propuesta de Freixenet publicada en La Vanguardia de flexibilizar las normas del Consejo Regulador de la DO Cava para mejorar la productividad de los agricultores y las bodegas y aprovechar las oportunidades de crecimiento del mercado. Javier Pagés, presidente del consejo, dijo que “todas las propuestas son consideradas, pero hay que evitar disparar por fuera de forma aislada porque unir al sector es muy difícil”. Entre las peticiones de Freixenet se encuentran las de aumentar el límite de producción de uva por hectárea, admitir nuevas variedades en la DO y permitir que se pueda llamar también cava a los espumosos jóvenes, con menos de nueve meses en bodega. Pagés, ex consejero delegado de Codorníu, apuntó que el cava está creciendo tanto en volumen como en valor y resaltó que es importante preservar la línea de apuesta por la calidad. También recordó que todo lo que se ha hecho hasta ahora desde el consejo se ha basado en un fuerte consenso y buscando y encontrando muchas veces la unanimidad. Obviamente, Freixenet no la tiene ahora y todos los posibles cambios -y el resto de los sugeridos por la mayor bodega de cava- serían muy relevantes

Fonte: Vanguardia.

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A risentirci a domani.

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