“Dentro una bottiglia di vino c’è un territorio, una storia famigliare, una tradizione; tutto intorno, il turismo“. Questo il commento di Enrico Allasia, presidente di Confagricoltura Piemonte a margine del successo dei vini piemontesi alla 55 edizione del Vinitaly, conclusasi ieri a Verona.
Una selezione delle migliori etichette del territorio piemontese è stata protagonista all’interno della Galleria delle Regioni, lo spazio allestito da Confagricoltura nello stand H di Verona Fiere. I vini provenienti delle sei provincie piemontesi, a rotazione, hanno rappresentato tutte le denominazioni tutelate e riconosciute a livello nazionale: complessivamente 18 vini a Denominazione di origine controllata e garantita e 41 denominazioni di origine controllata DOC hanno mostrato ai visitatori le caratteristiche orografiche dei territori di origine e le proprie peculiarità organolettiche.
“Il Piemonte, con una superficie vitata di 48.000 ettari, di cui il 43% situata in montagna, il 30% in collina e il 27% in pianura – prosegue Allasia – offre eccellenze enogastronomiche riconosciute a livello internazionale; i nostri vitivinicoltori hanno saputo affrontare e superare, grazie alla qualità dei loro prodotti, la riduzione delle esportazioni durante il Covid, trovandosi oggi ad essere il primo comparto nella bilancia dell’esportazione del nostro Paese”.
Confagricoltura ha però sottolineato il fatto che il settore deve purtroppo oggi fronteggiare gli attacchi di chi in Europa vuole imporre al vino etichette analoghe a quelle dei pacchetti di sigarette, anche da sempre in Italia ne viene promosso un consumo consapevole e responsabile.
Il presidente di Confagricoltura Piemonte, nel concludere la sua visita al Vinitaly, ha fatto rilevare alcune rilevanti criticità che toccano nel vivo le aziende piemontesi, ovvero l’applicabilità della proposta di regolamento sugli imballaggi e la mancanza di manodopera specializzata nelle campagne: “Insieme con Federvini, chiediamo che il vino sia escluso dal regolamento che prevede dal 1° gennaio 2030 l’obbligo del riuso delle bottiglie e il contenimento del loro peso e volume” conclude Allasia: “Il Decreto flussi che ha assegnato una quota insufficiente alle Associazioni datoriali mette a rischio non solo le operazioni colturali di routine ma anche la vendemmia del prossimo autunno. Auspichiamo quindi che venga emanato al più presto un nuovo provvedimento per integrare la quota di lavoratori da qui a ottobre”.
fotonotizia di MASI relativa alla Serata in Rosso organizzata dalla cantina in occasione di Vinitaly nella cornice delle Possessioni Serego Alighieri, in Valpolicella.
La storica tenuta della Masi Wine Experience si è accesa nei toni del rosso per celebrare il vino icona di Masi, Campofiorin, presentato in anteprima alla 55° edizione della fiera con l’annata 2020, aggiornata nel packaging e nel contenuto.
Come tradizione, con Vinitaly l’ospitalità di Masi si rinnova con gli eventi serali dedicati alla stampa e al trade internazionale, nell’affascinante cornice delle Possessioni Serego Alighieri. La storica tenuta della Masi Wine Experience si è accesa nei toni del rosso per celebrare il vino icona di Masi, Campofiorin, presentato in anteprima alla 55° edizione della fiera con l’annata 2020, aggiornata nel packaging e nel contenuto.
Dopo l’aperitivo con una selezione di etichette rappresentative del Gruppo Masi, tra cui il Trentodoc Riserva Conte Federico Bossi Fedrigotti e il vino della casa, il Possessioni Bianco Serego Alighieri, è seguita la cena placée nella Sala degli Archi.
A dare il benvenuto agli ospiti Alessandra Boscaini, settima generazione della famiglia e Direttore Commerciale Masi: “Sono stata felice di accogliere assieme alla mia famiglia i nostri ospiti arrivati da tutto il mondo in questa serata dedicata a Campofiorin, un vino cordiale e autentico, che considero da sempre come un fratello. Quest’anno lo presentiamo con una veste rinnovata e uno stile ancora più armonico, rotondo ed avvolgente: qualche ritocco per renderlo più attuale e cosmopolita, pur rimanendo sempre fedele a sé stesso”.
Il momento clou della serata l’apertura una di una bottiglia da 9 litri di Campofiorin 1990 (cinque stelle) annata eccezionale, è stato accompagnato dall’emozionante esibizione di Saule Kilaite, celebre violinista solista e performance artist, che ha reinterpretato in chiave contemporanea alcuni brani classici e della tradizione popolare. Un viaggio emozionale all’insegna della convivialità, del coinvolgimento dei cinque sensi e del connubio tra musica e vino.
Cocchi al Vinitaly: Alta Langa DOCG, Vermouth e una cocktail list dedicata alla kermesse veronese.
Il gusto di 132 anni di storia tra metodo classico Alta Langa DOCG e Vermouth di Torino nel Padiglione 10 Stand Q3 da Cocchi al Vinitaly di Verona, da domenica 2 a mercoledì 5 aprile 2023.
I NUOVI MILLESIMI DI ALTA LANGA DOCG DI COCCHI AL VINITALY – Da non perdere, a nei giorni della manifestazione, l’assaggio dei nuovi millesimi di Alta Langa DOCG Cocchi, a partire dal Totocorde 2017: etichetta bandiera dell’Alta Langa Cocchi, una classica cuvée di uve Pinot nero e Chardonnay la cui qualità deriva da uve impeccabili, una competenza nella produzione di vini spumanti e una lunga fermentazione nelle storiche cantine.
Bianc ‘d Bianc si presenta con il millesimo 2017 Una cuvée speciale che esalta la forza del territorio attraverso l’espressione dello Chardonnay in purezza.
La cuvée è composta dalle uve coltivate in vigne dalla terra bianca marnoso-calcarea che rendono il vino sapido e longevo, il biotipo coltivato è di tradizione borgognona. Cocchi è stata la prima azienda a produrre un Alta Langa DOCG da solo Chardonnay.
Per Rösa, prodotto con solo Pinot nero, il millesimo è il 2018. Il vino conserva uno spettacolare colore rosa ed è uno spumante di grande temperamento, il suo stile speziato, che si accentua con il tempo, lo rende idealmente un grande brut gastronomico. Cocchi è stato il primo produttore a pensare e a realizzare un Alta Langa DOCG rosato.
Pas Dosé è il brut nature di Cocchi, prodotto con Pinot nero in purezza, da annate importanti, con uve caratterizzate da concentrazione e acidità ben bilanciate e che fin dalla vendemmia lasciano prevedere una cuvée da lungo affinamento. Questo vino è stato inserito dalla rivista americana Wine Enthusiast tra i 100 Best Wines del 2022 e si presenta al Vinitaly con il millesimo 2016.
VERMOUTH E VINI AROMATIZZATI DI COCCHI AL VINITALY – Le bollicine Cocchi, stavolta di metodo italiano, saranno protagoniste anche nei cocktail realizzati a Vinitaly insieme all’ormai leggendaria e premiatissima gamma dei vermouth e dei vini aromatizzati Cocchi: “Cocchi Sparkling Cocktails @Vinitaly2023”, questo il nome della lista dedicata all’edizione 2023 della grande kermesse veronese.
L’appuntamento allo stand Cocchi con i cocktail si svolgerà nelle giornate di domenica 2 aprile, lunedì 3 aprile e martedì 4 aprile alle 11 e alle 16, e nella giornata di mercoledì 5 aprile alle 11.
In assaggio “Est and West” con Cocchi Americano, “Sbagliato” con Storico Vermouth di Torino e Cocchi Brut, “Cocchi Spritz Rosa” con Aperitivo Americano C
Fondazione SOStain che terrà a Vinitaly 2023, martedì 4 aprile alle ore 14, nell’Area Hall Meeting della Regione Siciliana. Durante il convegno si parlerà degli obiettivi raggiunti dalla Fondazione e delle nuove prospettive che si prefigge per rendere più ecosostentibile tutta la filiera vitivinicola della Sicilia.
“Come SOStain sta cambiando il vino siciliano”: è questo il titolo del convegno promosso da Fondazione SOStain in occasione del Vinitaly in programma martedì 4 aprile alle ore 14 nell’Area Hall Meeting della Regione Siciliana.
L’incontro, che sarà moderato dal direttore di Cronachedigusto.it, Fabrizio Carrera, sarà l’occasione ideale per fare un bilancio sugli obiettivi raggiunti dalla Fondazione in questi primi due anni di attività, volti a rendere la filiera vitivinicola siciliana sempre più sostenibile da un punto di vista strettamente ambientale ma anche sociale ed economico.
Verranno infatti illustrate attraverso molteplici interventi le esperienze aziendali di adesione al protocollo SOStain e si racconterà l’impegno delle istituzioni regionali a sostegno di un’agricoltura a basso impatto. Interverranno Alessio Planeta (Consiglio Direttivo Fondazione SOStain Sicilia), Giuditta Raccuglia (Enologa CVA Canicattì), Dario Cartabellotta (Dirigente Generale Dipartimento Regionale dell’Agricoltura).
Sarà infine presentato il video istituzionale della Fondazione realizzato dall’agenzia creativa Just Maria.
La Fondazione, al Vinitaly, sarà protagonista anche con il Forum “SOStain, la sostenibilità made in Sicily”, che si terrà nella sala Respighi lunedì 3 aprile alle ore 15. Sarà condotto da Federico Quaranta e vi parteciperanno operatori di settore, tra cui gli Ambassador di Vinitaly International Accademy e stampa specializzata.
Interverranno, tra gli altri, Stevie Kim, Managing Director Vinitaly International, e Fabio Piccoli, Direttore Editoriale Wine Meridian, con i quali verrà affrontato il tema della sostenibilità come fondamentale driver dei consumi enoici.
Sarà l’occasione altresì per raccontare gli innovativi progetti avviati dalla Fondazione, insieme a importanti partner internazionali, a tutela dell’ecosistema e delle future generazioni.
Il Consorzio sarà presente alla fiera con uno stand totalmente dedicato all’interno dello Spazio Piemonte Land e un programma dedicato a far scoprire le perle vitivinicole del territorio.
“Questo Vinitaly, come questo 2023 in generale, sarà un periodo positivamente intenso per il Consorzio. – spiega Filippo Mobrici, Presidente – Durante la fiera saremo determinati a presentare le nostre eccellenze a operatori del settore e alla stampa attraverso quattro masterclass e tre convegni, di cui uno focalizzato sulla presentazione dell’ambizioso progetto di “Monferrato Wine Festival – Monferrato Identity”, evento che si terrà a maggio proprio tra le meravigliose colline che disegnano il nostro territorio”.
Altre iniziative di interesse saranno le conferenze organizzate in collaborazione con il Consorzio dell’Asti DOCG con focus sul lungimirante progetto di Distretto del Cibo e la presentazione di “Rosso Barbera”, evento aperto al pubblico promosso dal Comune di Costigliole d’Asti che si terrà il prossimo novembre all’interno dell’affascinante Castello. Il Consorzio sarà inoltre coinvolto in un convegno incentrato sul fondamentale e attuale tema della sostenibilità, organizzato con la collaborazione dell’azienda Gemini Project.
“Vinitaly rimane una piazza fondamentale per il mondo del vino italiano e un palcoscenico significativo da sfruttare per presentare e dibattere di temi importanti come la sostenibilità e l’enoturismo, settore in ampia ascesa anche nella zona del Monferrato. Una piazza da coltivare con cura sia per il Consorzio sia per tutte le aziende che rappresentiamo e che hanno a cuore queste tematiche” – afferma Mobrici.
Un territorio che racchiude molteplici varietà, ognuna con caratteristiche peculiari da scoprire. Per questo motivo il Consorzio si è affidato a quattro esperti del settore come Francesco Saverio Russo, Marco Sciarrini, Paolo Massobrio e Chiara Giannotti per guidare wine lover e operatori del settore in un viaggio per approfondire denominazioni che caratterizzano il Monferrato come: l’Albugnano DOC, la Barbera d’Asti DOCG, il Ruchè di Castagnole Monferrato DOCG, il Grignolino d’Asti DOC e la Freisa d’Asti DOC. Quattro masterclass e quattro occasioni uniche per degustare questo territorio attraverso i suoi eccellenti vini.
Domenica 2 aprile
– Dalle 16:00 alle 17:30 Masterclass con focus su Albugnano DOC con l’esperto Francesco Saverio Russo.
– Dalle 14:00 alle 15: 00 Masterclass con focus Ruchè di Castagnole Monferrato DOCG con il giornalista Paolo Massobrio.
– Dalle 14:00 alle 15:00 Convegno con presentazione dell’evento Rosso Barbera in collaborazione con il Comune di Costigliole D’Asti.
– Dalle 12:00 alle 13:30 Masterclass con focus Grignolino d’Asti DOC e Freisa d’Asti DOC con la wine influencer Chiara Giannotti.
55 aziende e 7 enti del territorio in un’area di 1800 metri quadri.
Presidente Patton: “I veri protagonisti restano le grandi realtà produttive e i piccoli vignaioli che compongono il mosaico di qualità dell’offerta trentina”.
Ass. Zanotelli: “Le sfide per la viticoltura di montagna? La lotta alle fitopatie e il risparmio idrico“.
Il Consorzio Vini del Trentino con il supporto della Trentino Marketing e della Provincia Autonoma di Trento, coordinerà il padiglione 3, dedicato al Trentino a Vinitaly 2023, in un’area di 1800 mq allestiti al cui interno sono stati confermati 55 produttori e 7 enti del territorio, coordinati nell’area istituzionale.
Il Trentino del vino e del marketing territoriale si presenta in maniera unitaria in tutte le sue componenti, sia produttive che istituzionali. Un’occasione ghiotta per pubblico e visitatori professionali per conoscere e degustare le numerose referenze presenti agli stand.
Oltre alle eccellenze enologiche sia ferme che mosse, sarà inoltre possibile assaggiare i distillati del Trentino, grappa in primis, presenti presso l’Istituto Tutela della Grappa del Trentino, che ha stipulato sin dal 2022 una convenzione operativa per la promozione dei prodotti in maniera sinergica.
Vinitaly rappresenta da anni la vetrina del prodotto enologico nazionale nel mondo e un momento fondamentale per tutti i produttori di promozione e comunicazione.
“Per il mondo del vino italiano – dichiara il presidente del Consorzio Vini del Trentino sen. Pietro Patton -Vinitaly rappresenta un appuntamento irrinunciabile, una vetrina delle eccellenze italiane verso il mondo intero. Anche quest’anno il Trentino enologico si presenta nel migliore dei modi al padiglione 3 coordinato dal Consorzio. Accanto alle presenze istituzionali della Provincia Autonoma con Trentino Marketing, dell’Istituto Trentodoc, della Fondazione E. Mach e della Camera di Commercio di Trento con l’enoteca provinciale di palazzo Roccabruna, dell’Istituto Tutela della grappa del Trentino, unitamente al Consorzio stesso, i veri protagonisti restano le grandi realtà produttive e piccoli vignaioli trentini che compongono il mosaico di qualità dell’offerta trentina”.
“Il settore enologico trentino – sottolinea l’assessore all’agricoltura della Provincia autonoma di Trento Giulia Zanotelli – si presenta alla 55esima edizione di Vinitaly, appuntamento di settore di livello internazionale, con alcuni punti di forza che sono il costante impegno ad ottenere produzioni di qualità elevata, la ricchezza della sua offerta e una comunicazione che valorizza il rapporto tra territorio, cultura e ospitalità, anche attraverso eventi molto apprezzati dagli ospiti del Trentino, come è stato il Trentodoc Festival organizzato lo scorso mese di ottobre. C’è anche, sia tra i produttori che tra i decisori pubblici, la consapevolezza delle sfide che attendono la viticoltura di montagna, a partire dalla lotta alle fitopatie e agli investimenti, per arrivare oggi ad una doverosa e necessaria attenzione al tema del risparmio idrico. Il Trentino, anche in questo settore, è però consapevole di poter contare sul valido supporto di un sistema della ricerca e innovazione al servizio delle esigenze del territorio, con il quale va rinnovata una stretta alleanza a vantaggio di uno sviluppo equilibrato“.
Oltre agli stand dei produttori, lo spazio ospiterà sette enti del territorio coordinati nell’area istituzionale:
- Provincia Autonoma di Trento
- Trentino Marketing
- Istituto Trentodoc
- Fondazione Edmund Mach
- Camera di Commercio I.A.A. di Trento
- Consorzio di Tutela Vini del Trentino
- Istituto Tutela Grappa del Trentino
Nei vigneti più elevati ed estremi che si trovano sulla costa della Mendola, il pinot bianco riesce ad acquisire un’aromaticità coinvolgente e quell’acidità ideale per dare origine a bollicine di grande freschezza e piacevolezza. Erste+Neue ha scelto la 55^ edizione di Vinitaly per presentare, dal 2 al 5 aprile 2023, Puntay Peak Nat 2022, il suo primo spumante che entra a far parte della linea di punta dell’azienda con sede a Caldaro.
“Siamo molto felici di presentare al pubblico professionale che sarà presente al Vinitaly le nostre prime bollicine che entrano a far parte della linea Puntay” spiega Martin Klammer, direttore marketing di Erste+Neue, storica cantina con sede a Caldaro in Alto Adige-Südtirol. “Avevamo in mente da tempo di presentare il nostro primo spumante e anche questa volta l’obiettivo era quello che riuscisse ad interpretare con coerenza il nostro il nostro claim ‘Wines for your #PEAKMOMENTS’. Pensiamo di esserci riusciti: queste bollicine, molto espressive dal punto di vista aromatico, sono al tempo stesso davvero dinamiche al palato grazie al giusto equilibrio tra freschezza e sapidità. Riescono a trasmettere nel bicchiere l’unicità del territorio alpino nel quale i nostri soci hanno la fortuna di condurre i loro vigneti. L’etichetta, inoltre, molto diretta e lineare, come nello stile Puntay, raffigura uno stambecco, uno dei simboli delle nostre montagne“.
Puntay Peak Nat 2022 si ottiene da uve pinot bianco in purezza, allevate sui terreni morenico calcarei presenti nei vigneti più elevati della costa della Mendola, nelle zone sommitali del paese di Caldaro. Dopo una pressatura soffice a grappolo intero e una decantazione e trasferimento in tank di acciaio inox, la fermentazione di svolge molto lentamente. Una volta raggiunti i 18 g/l di residuo zuccherino, il vino viene imbottigliato, come tradizione comanda: qui, dopo la presa di spuma, riposa per circa sei mesi sulle sue fecce per poi essere sboccato a fine marzo e tappato con il tradizionale tappo a fungo. Nascono delle bollicine molto fragranti, estremamente nitide con profumi di frutta bianca croccante e lievi note balsamiche. Al sorso il mix di freschezza e sapidità, con una carbonica comunque molto fine, nonostante il breve tempo trascorso in bottiglia, conferiscono una beva coinvolgente e rinfrescante. A tavola può accompagnare conviviali aperitivi, ma anche preparazioni dotate di ottima personalità: da provare con ostriche, crostacei crudi, burro salato e acciughe, insalata di riso o pesce grigliato.
Il nuovo Peak Nat 2022 VSQ Brut 2022 entra a far parte della linea Puntay di Erste+Neue, che rappresenta la punta di diamante della cantina, l’espressione più alta in grado di coniugare lo spirito alpino dei suoi vini e la raffinatezza dei profumi grazie ad un’attenta e meticolosa selezione in vigna delle uve allevate nei più vocati appezzamenti a disposizione dei suoi soci. Ora la linea si compone di 9 etichette: oltre al nuovo spumante, infatti, sono presenti quattro bianchi – Pinot Bianco, Chardonnay, Sauvignon e Gewürztraminer (altra novità) –, tre rossi – Kalterersee Classico Superiore, Pinot Nero Riserva e Lagrein Riserva –, e un vino passito.
Il nuovo Puntay Peak Nat 2022 ha una produzione di 6000 bottiglie e viene commercializzato esclusivamente nei canali Horeca e dettaglio specializzato.
Erste+Neue vi aspetta nel Pad. 6, Stand C3, per degustarlo in anteprima.
Un calendario ricco di appuntamenti quello del Consorzio delle denominazioni calabresi che a Vinitaly 2023 propone diverse occasioni per scoprire i vitigni autoctoni e i vini di questo territorio.

Appuntamento a Vinitaly 2023 con il Consorzio di Tutela Vini DOC Cirò e Melissa: masterclass, seminari ed eventi fuori salone
Il Consorzio di Tutela Vini DOC Cirò e Melissa, dal 2 al 5 aprile, sarà presente a Vinitaly 2023 con un ricco programma di appuntamenti e occasioni di incontro con il pubblico consumer e con gli addetti ai lavori del mondo wine.
La presenza attiva a Vinitaly fa parte di un cammino che il Consorzio ha intrapreso per portare i vini delle denominazioni calabresi all’attenzione del grande pubblico e degli operatori di settore, raggiungendo inoltre i mercati nazionali e internazionali.
“Il Consorzio sarà presente a Vinitaly all’interno dello spazio regionale Calabria fianco a fianco delle molte aziende dei nostri associati” dichiara Raffaele Librandi, Presidente del Consorzio “Lo spazio della regione quest’anno, all’interno di un contesto giovane e dinamico, organizzerà diversi incontri e masterclass sui vini calabresi.”
Durante la fiera saranno tre gli appuntamenti promossi dal Consorzio. Lunedì 3 alle ore 14.30 è previsto un seminario sui rosati condotto da Antonio Boco, con focus sul gruppo “Cirò Revolution” il movimento di vignaioli che da anni si mobilita e si impegna a tramandare la tradizione, l’identità del Gaglioppo e il suo legame con la terra calabra.Il titolo sarà: “Rosa relativo. Tradizioni, vignaioli e vini a Cirò“. Martedì 4 aprile, invece, gli appuntamenti sono due: alle ore 11.00 si terrà un seminario condotto da Luciano Ferraro con focus su “Gaglioppo, vitigno autoctono calabrese“, il vitigno più iconico e identitario del territorio del Cirò. Alle ore 13.30 si terrà infine la masterclass condotta da Asa Johansson, enogastronoma di fama internazionale, con focus sui bianchi e i rosati del Cirò dal titolo: “Bianchi e rosati di Cirò, tra carattere e piacevolezza“.
Oltre agli eventi previsti durante la fiera, domenica 2 aprile, ci sarà un evento al Teatro Stabile di Verona che vedrà protagonisti i vini dei produttori del Consorzio abbinati ai differenti sapori delle cucine regionali italiane. L’evento mira a mettere in risalto l’estrema versatilità e abbinabilità dei vini di questo territorio, sia bianchi che rossi.
“Abbiamo investito molto risorse per realizzare questa serata, durante la quale i vini dei produttori del Consorzio verranno accostati a diverse cucine regionali italiane, a testimonianza della loro estrema versatilità.” continua Raffaele Librandi “Puntiamo molto su questo evento e ci aspettiamo che la risposta sia davvero positiva.”
Importante appuntamento per il Consorzio di Tutela dell’unica Docg siciliana che sarà presente alla 55^ edizione del Vinitaly, il salone internazionale dei vini e dei distillati in programma a Veronafiere dal 2 al 5 aprile. Protagonisti dello spazio espositivo i vini Cerasuolo di Vittoria Docg e Vittoria Doc.
Il Consorzio di tutela dei Vini Cerasuolo di Vittoria Docg e Vittoria Doc sarà presente al prossimo Vinitaly, in programma a Verona dal 2 al 5 aprile 2023, con uno stand (Hall 2 Stand 89).
Quello del Vinitaly si conferma un appuntamento irrinunciabile per la promozione internazionale dei prodotti vitivinicoli specie in un momento di grande cambiamento, tra sfide e opportunità. Il Consorzio, da sempre impegnato nella valorizzazione delle due denominazioni, è presente alla manifestazione fieristica internazionale, in un anno speciale: quello in cui si celebrano i 50 anni dall’ottenimento della denominazione d’origine controllata (Doc) per il Cerasuolo di Vittoria Docg.
Per Achille Alessi, presidente del Consorzio di tutela, “il Vinitaly rappresenta un evento di grande rilevanza per i nostri vini a cui partecipano numerosi operatori internazionali. Sarà un’occasione per far degustare le varie espressioni di Cerasuolo di Vittoria Docg e Vittoria Doc, quest’ultimo declinato nei suoi frappati e nero d’Avola in purezza, e organizzare delle masterclass in programma nei giorni 2, 3 e 4 aprile“.
DOMENICA 2 APRILE 2023 | Area Stand del Consorzio
Masterclass: Le terre del Cerasuolo
(degustazione guidata di alcuni vini alla scoperta dei vari territori di produzione della Docg a cura di Danilo Trapanotto, maestro assaggiatore e consigliere nazionale Onav)
Dalle 11.30 alle 12.10
Masterclass: I profumi del Frappato Vittoria Doc
(degustazione guidata di alcuni vini alla scoperta del vitigno autoctono del territorio di Vittoria a cura di Danilo Trapanotto, maestro assaggiatore e consigliere nazionale Onav)
Dalle 12.20 alle 13.00
LUNEDI 3 APRILE 2023 | Area Stand del Consorzio
Masterclass: A 50 anni dalla Doc, buon compleanno Cerasuolo di Vittoria
(incontro con il presidente del Consorzio di Tutela, Achille Alessi e degustazione guidata di vini Cerasuolo di Vittoria Docg a cura di Gianna Bozzali, esperto assaggiatore Onav e PR del Consorzio)
Dalle 16.00 alle 16.40
MARTEDI 4 APRILE 2023 | Area Stand del Consorzio
Masterclass: Nero d’Avola Vittoria Doc, l’alfiere enoico della Sicilia
(degustazione guidata di vini alla scoperta del vitigno autoctono del territorio di produzione della Doc Vittoria a cura di Salvo Ognibene, giornalista e sommelier)
Dalle 12.20 alle 13.00
[Le masterclass si terranno presso lo stand del Consorzio di Tutela Pad.2 Stand 89 – Max 13 persone – Prenotazione obbligatoria alla mail info@cerasuolovittoria.it ]
CONSORZIO DI TUTELA DEI VINI CERASUOLO DI VITTORIA DOCG
Il Consorzio di Tutela dei vini Cerasuolo di Vittoria DOCG e Vittoria DOC si occupa della tutela e valorizzazione dell’unico vino DOCG della Sicilia nonché dei vini che rientrano nella DOC Vittoria. Il Cerasuolo di Vittoria in particolare deve la sua preziosità alla virtù dei vitigni autoctoni che lo compongono (Nero d’Avola e Frappato), alla magia del clima e alla diligente coltura ad opera di appassionati operatori. Il Consorzio rappresenta circa il 90% dei produttori delle province di Ragusa, Catania e Caltanisetta, che sono le aree di produzione del vino Cerasuolo di Vittoria. Questo organismo ha dunque una costante vigilanza sulla qualità del prodotto ed una oculata opera di promozione svolta a favore di queste perle enologiche. Per maggiori informazioni www.cerasuolovittoria.it
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8 etichette tra le più premiate a livello nazionale ed internazionale di altrettante Donne del Vino del Friuli Venezia Giulia, che rendono illustre e sempre più conosciuto nel mondo il nostro territorio. Questa l’idea alla base della degustazione che si svolgerà Martedì 4 Aprile alle 16 a Vinitaly, presso lo stand istituzionale regionale curato dall’Ersa al Padiglione 6.
Il titolo della degustazione, riservata alla stampa e agli operatori del settore, “Medal Winning-wines: i vini di eccellenza nazionale ed internazionale delle Donne del Vino del Friuli Venezia Giulia“, proporrà in degustazione vini di alcune delle socie produttrici premiati dai più autorevoli concorsi e guide.La degustazione, unica nel suo genere, sarà guidata dalla vice delegata Donne del Vino FVG e sommelier di Sorsi e Percorsi Maria Teresa Gasparet e dall’enologa e brand ambassador internazionale Lorenza Scollo.I vini in degustazione, 4 bianchi e 4 rossi, sono Ronco delle Cime Friulano Doc Collio 2021 di Ornella Venica (Venica & Venica), Sauvignon Segrè 2021 di Castello di Spessa rappresentato da Eleonora Beviglia, Myo Pinot Bianco 2020 di Annalisa Zorzettig (Zorzettig Vini), Pinot Grigio Case Sugan 2019 di Anna Brisotto (San Simone), Pinot Nero Terre Magre 2022 di Piera Martellozzo, Terrano 2020 di Mirella della Valle (Castelvecchio), Schioppettino di Prepotto Riserva 2018 di Hilde Petrussa (Vigna Petrussa), Pignolo Arbis Ros 2017 di Alessandra Mauri (Borgo San Daniele).”Questa edizione del Vinitaly ci vede presenti, grazie alla Regione Friuli Venezia Giulia e all’ERSA, per sostenere il prestigio del nostro comparto vitivinicolo” – spiega Elena Roppa, delegata regionale dell’Associazione – “La degustazione che abbiamo organizzato, grazie alle nostre socie produttrici, è un vero e proprio omaggio all’eccellenza dei vini friulani, che conquistano sempre più spazio e valore a livello internazionale”.Presso l’area del Friuli Venezia Giulia al Padiglione 6 del Vinitaly, saranno inoltre presenti gli stand di nove cantine delle socie e diverse Donne del Vino produttrici, sommelier e giornaliste saranno in fiera per lavoro in quei giorni. La cena di gala di chiusura dell’evento a Palazzo della Gran Guardia, che si tiene mercoledì 5 Aprile ed è organizzata dall’Associazione Nazionale Le Donne del Vino, proporrà in assaggio, oltre ad alcuni vini friulani, anche il Prosciutto di San Daniele Dop e il frico da Formaggio Montasio Dop grazie alla collaborazione con il Consorzio del Prosciutto di San Daniele e con la Latteria di Aviano.