News Vitivinicole Wine Idea giovedì 30 dicembre 2021!

Buongiorno,
Wine Idea presenta le news di giovedì 30 dicembre 2021!

Dom Perignon, Maria Cuomo e il rosso Petra per un cenone principesco.
I vini di Capodanno scelti da Luca Gardini, il campione del mondo dei sommelier Dall’antipasto fino al dessert: le bollicine di grande qualità accompagnano bene tutti i piatti. Cenone di Capodanno rimane, nell’immaginario di tutti noi, un momento iconico di felicità e condivisione. Un attimo di riflessione su quello che è stato e l’attesa fiduciosa del nuovo anno. La situazione è complicata dall’espansione della pandemia e non invita ad allargare le tavolate, ma forse mai come in questi momenti c’è voglia di trattarsi bene, di mangiare piatti di qualità a aprire buone bottiglie. L’esperienza dei Cenoni all’Enoteca Pinchiorri e da Cracco, quando sceglievo i vini per gli abbinamenti più spettacolari, mi dice che mai come nella sera di San Silvestro siamo propensi a mettere in verticale e stappare le migliori bottiglie delle nostre cantine.
Fonte: Gazzetta dello Sport.
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Un bianco perfetto per piatti intensi.
II ‘Kerner’ è ottimo per l’abbinamento Un bianco perfetto per piatti intensi Un cenone esotico, a base di specialità della cucina thailandese e un dolce classico che più classico non si può. Potrebbe non essere un’impresa facile abbinare un vino italiano a questa carta così particolare, ma non per Marco Nannetti (nella foto in basso), fondatore dell’Enoteca Italiana, che ha studiato per noi quattro abbinamenti che danno risalto e infondono freschezza dove la spezia spinge.
Fonte: Resto del Carlino Bologna.
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Il private equity Hyle Capital Partners entra nel capitale di Contri Spumanti.
Investimenti 10 L’azienda, uno dei leader italiani del settore, genera oltre loo milioni di fatturato Il private equity Hyle Capital Partners, attraverso il proprio fondo “Finance for Food One”, entra nel capitale del gruppo Contri Spumanti, affiancando Paolo Contri in una nuova fase di crescita dell’azienda, che trova le sue radici nella lunga storia imprenditoriale di investimenti per lo sviluppo, portata avanti fin dalla sua fondazione. Elementi chiave della partnership fra il private equity Hyle e Paolo Contri sono risultati la forte vocazione industriale a supporto della crescita, la spinta alla valorizzazione del prodotto Made in Italy sui mercati internazionali.
Fonte, Sole 24 Ore.
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Chianti in America Latina.
Il Consorzio del Chianti punta sull’America latina. La Chianti Academy ha avviato una serie di incontri in vari Paesi a partire dalla Colombia.
Fonet: Sole 24 Ore.
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La guerra del Barolo.
A New York, Hong Kong, Londra quando dici vini piemontesi tutti pensano a Barolo e Barbaresco. Ma se guardiamo alle istituzioni enologiche regionali, Barolo e Barbaresco non fanno più parte del Piemonte. Il Consorzio di tutela del Barolo e Barbaresco e quello del Roero (il terzo figlio del Nebbiolo) hanno deliberato all’unanimità di uscire e di mettere in vendita le proprie quote di Piemonte Land of Wine, il super consorzio nato nel 2011 per offrire ai 14 enti di tutela del vino piemontesi una casa comune e un braccio operativo per la promozione delle tante denominazioni piemontesi in Italia e all’estero, sfruttando al meglio i finanziamenti a disposizione.
Fonte: Stampa.
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Intervista a Bastien Collard De Billy – L’erede Pol Roger avverte “Francia, basta arroganza i vini italiani sono favolosi”.
Sesta generazione della maison di champagne “I due Paesi sono alla pari, dobbiamo stare attenti a non alzare troppo i prezzi” L’erede Pol Roger avverte “Francia, basta arroganza i vini italiani sono favolosi” BASTIEN COLLARD DE BILLY SESTA GENERAZIONE  DELLA FAMIGLIA POL ROGER. Nel 2021, rispetto al 2019, l’export in Italia per noi è cresciuto del 60%, con 93mila bottiglie vendute. In Francia, se si parla di vino, deve stare non deve essere arrogante, ma restare focalizzata sulla qualità, senza alzare troppo i prezzi. All’Italia non manca nulla, i due Paesi sono alla pari, eccellono entrambi».
Fonte: Stampa
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Cantina Sociale in crescita nonostante la pandemia.
Crescono i numeri della Cantina Sociale Frentana di Rocca San Giovanni Nonostante, infatti i disagi della pandemia, sul fronte dei conti, dal fatturato alla penetrazione sui mercad, il bilancio aziendale 2020-2021 del grande gruppo cooperativo, con 500 soci produttivi, ha fatto registrare un incremento positivo, valorizzando sempre più la filosofia territoriale. Ecco alcuni dati della sintesi di fine anno illustrati da! direttore Felice Di Biase: 41 valore della produzione totale supera i 12,5 milioni di euro, mentre il fatturato in bottiglia, nonostante i periodi di lockdown generale, è comunque notevolmente aumentato, passando da euro 3.161.736 a 3.541.179, facendo registrare un +12% rispetto al bilancio precedente.
Fonte: Messaggero Abruzzo.
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Un altro premio internazionale per lo spumante rosè di Matera – Egosum rose’ di nuovo campione.
Il titolare Dragone «Con Egosum porto in alto la mia terra». Il titolare Michele Dragone: «Una riconferma che ci dà un’immensa soddisfazione» Egosum rosè di nuovo campione Premio allo spumante di Matera al challenge internazionale `Euposia” di PIERO QUARTO Continua a riscuotere successi l’Egosum rosè brut della cantina Dragone che viene insignito del premio di campione del mondo autoctono dei vini spumanti rosè a base primitivo che si sono cimentati alla 14esima edizione del Challenge internazionale Euposia che si è tenuto a Castelnuovo del Garda e che ha visto partecipare 182 vini provenienti da 13 paesi in totale e cinque continenti.
Fonte, Quotidiano del Sud Basilicata.
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Champagne ricco e opulento, complesso ma agile.
Laurent Perrier Brut Millésimé 1997 Magnum. Champagne ricco e opulento, complesso ma agile a storia della Maison Laurent Perrier inizia nel lontano 1812 da André Michel Pierlot che alla fine del secolo la cedette allo chef de cave Eugene Laurent, che sposando Matilde Emile Perrier, darà l’attuale denominazione all’azienda. Toccò poi alla loro figlia, Eugenie, che, attraversando un periodo di grandi difficoltà, per non fallire, nel 1939, la vendette a Marie Louise de Nonancourt, madre di Bernard, eroe della Resistenza, durante la Seconda Guerra Mondiale, che al ritorno a casa prese il posto del fratello morto in guerra, portando in auge il marchio per fama e qualità.
Fonte: Gazzetta di Parma Gusto.
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Concorso Vini sfusi Premiata la cantina di San Martino in Rio per il Rossissimo.
II vino prodotto con uva Ancellotta vince la medaglia d’oro alla International bulk wine competition 2021 di Amsterdam. È un prestigioso riconoscimento internazionale quello conquistato dalla Cantina di San Martino in Rio nei giorni scorsi ad Amsterdam, dove il suo vino Rossissimo di Ancellotta ha conquistato la medaglia d’oro al Concorso Internazionale dei Vini sfusi 2021 (International Bulk Wine Competition 2021). Il World Bulk Wine Exhibition è un’importante manifestazione di settore enologico che si svolge ogni anno nella capitale dei Paesi Bassi alla fine di novembre ed è un fondamentale momento di incontro fra le aziende del settore.
Fonte: Gazzetta di Reggio.
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Lambrusco e Parmigiano Reggiano salvano la nostra economia agricola.
Anche nel 2021, anno con qualche luce ma anche tante ombre, grazie al vino e al formaggio — più esattamente al Lambrusco e al Parmigiano Reggiano, veri pilastri del settore — le turbolenze dell’economia agricola reggiana sono state in buona parte superate. Il bilancio delle principali produzioni risulta infatti nettamente positivo rispetto alla situazione nazionale del settore. È quanto afferma Antenore Cervi, presidente provinciale e vice presidente regionale della Cia, che analizza l’annata agraria rilevando l’autentico exploit, con grosse soddisfazioni per gli imprenditori agricoli, della vendita diretta, dei mercati contadini e dell’e-commerce.
Fonte: Gazzetta di Reggio.
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«Tutti vogliono il nostro formaggio I veri problemi? Suini e frutta» – «Bene vino e formaggio, male suini e frutta».
«Bene vino e formaggio, male suini e frutta» Antenore Cervi (Cia): «L’ascesa del Parmigiano-Reggiano è inarrestabile: tutti ce lo invidiano. In provincia si allevano sempre meno maiali» A RISCHIO SCOMPARSA «Le aziende che producono frutta e miele sono destinate a chiudere se non saranno aiutate con fondi pubblici» Un anno vissuto pericolosamente. Per l’agricoltura reggiana il 2021 che si chiuderà tra poche ore è stato un anno pieno di luci e ombre. Tante difficoltà, qualche buona notizia e problemi che si confermano come spiega Antenore Cervi, presidente CIA Reggio e vicepresidente CIA Emilia Romagna.
Fonte: Resto del Carlino Reggio Emilia.
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I vini nel 2022? Sostenibilità e ridotta gradazione.
L’indagine Continuerà il trend dei prodotti biologici, biodinamici, vegani e naturali Continuerà a crescere anche nel 2022 il trend dei vini biologici, biodinamici, vegani e naturali insieme alla produzione sostenibile con aziende che hanno sviluppato un circuito chiuso in cui producono energia per il fabbisogno interno o che utilizzano materie prime riciclate per le confezioni o le bottiglie e che sostengono progetti ecologici e sociali.
Fonte: Provincia Sondrio.
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Boom di bollicine Made in Piemonte Balzo del 35% rispetto a Natale 2021.
Secondo Coldiretti e Ixe, 8 italiani su 10 brinderanno con uno spumante nostrano Boom di bollicine Made in Piemonte Balzo del 35% rispetto a Natale 2021 Nonostante il caro materie prime, tra cui rientra anche l’enogastronomia, lo spumante piemontese non patisce la crisi. Anzi, le feste di fine anno fanno registrare il massimo di domanda con circa 85 milioni di tappi stappati solo in Italia e un balzo del 35% rispetto allo scorso anno che ha visto gli italiani festeggiare il Natale e il Capodanno in lockdown. E’ quanto emerge dall’indagine di Coldiretti che sottolinea un boom di brindisi sotto le feste: oltre otto italiani su 10 (84%) non rinunciano a fare un brindisi Made in Italy a fine anno.
Fonte: CronacaQui Torino.
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Il Piemonte alla guerra del vino – Barolo contro Barbera, la grande guerra Si spacca il super-consorzio della Regione. Gli albesi rompono con gli astigiani sulle strategie: Barolo e Barbaresco lasciano il consorzio regionale. Tempesta a «Piemonte Land of Wine», il super consorzio nato nel 2011 per offrire ai 14 enti di tutela del vino piemontesi una casa comune e un braccio operativo perla promozione delle tante denominazioni piemontesi in Italia e all’estero. Il presidente di turno Matteo Ascheri, che è anche presidente del Consorzio di tutela del Barolo e Barbaresco, ha rassegnato le dimissioni denunciando l’impossibilità di attuare una strategia realmente utile ai produttori. Barolo contro Barbera, la grande guerra Si spacca il super-consorzio della Regione Gli albesi escono da “Piemonte Wine Land” in contrasto con le strategie di promozione dei vini.
Fonte: Stampa Asti.
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L’esodo dall’ente di promozione Terremoto nel mondo del vino – Il vino nella bufera.
Fuori l’area di Barolo e Roero in polemica con la scelta di far convivere esigenze albesi e astigiane La tempesta perfetta per rovinare il brindisi di fine anno a Piemonte Land of Wine, d super consorzio nato nel 2011 per offrire ai 14 enti di tutela del vino piemontesi una casa comune e un braccio operativo per la promozione delle tante denominazioni piemontesi in Italia e all’estero. Il presidente di turno Matte° Ascheri, che guida anche il Consorzio di tutela del Barolo e Barbaresco, ha rassegnatole dimissioni non condividendo le politiche di Piemonte Land e denunciando l’impossibílità di attuare una strategia realmente utile ai produttori di vino.
Fonte: Stampa Cuneo.
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Una serata per le più importanti eccellenze enoiche pugliesi.
Osturi ed enogastronomia, un binomio che si rinnova e trova spazio in una serata che vedrà protagonisti i vini premiati con il massimo riconoscimento dei “5 Grappoli Bibenda 2022 in Puglia”. L’8 gennaio alle ore 19, presso Masseria Traetta Exclusive ad Ostuni ci sarà una serata in cui saranno celebrate le più importanti eccellenze della produzione enoica pugliese 2022. Verrà data, inoltre, una grande importanza all’impegno del comparto vitivinicolo regionale profuso sia in Italia che nel mondo. Al centro dell’evento, i migliori vini di Puglia e i produttori pugliesi che hanno ottenuto il prestigioso riconoscimento dei 5 Grappoli Bibenda 2022″ e che saranno premiati durante la serata dalla Fondazione Italiana Sommelier di Puglia.
Fonte: L’Edicola del Sud Brindisi.
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Prosecco, boom dell’Asolo Docg: 21 milioni di bottiglie.
Piccole denominazioni crescono: piace sempre più (soprattutto Oltreoceano) l’Asolo Prosecco Docg. La denominazione, che nel 2020 aveva chiuso con più di 18 milioni di bottiglie, nel 2021 ne ha totalizzati 21 milioni. Turismo e azioni di marketing territoriale alla base dell’exploit. Oggi 11 consorzio è pronto per un’azione incisiva negli Usa e per impegnarsi nel sostegno al progetto Asolo capitale della cultura 2024. Nonostante le insidie della querelle Prosek anche il consorzio asolano continua a mietere successi e segue il trend delle due denominazioni maggiori. Bellezza dei luoghi, qualità dei vitigni e un ottimo canale negli Stati Uniti alla base della performance per l’anno che si sta chiudendo.
Fonte: Gazzettino Treviso.
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Da Ferrari a De Tarczal: ecco tutte le cantine trentine premiate nella guida di Go Wine.
All’interno della ‘guida per l’enoturista’ a cura di Go Wine il Trentino si distingue con 22 cantine recensite e di queste 5 hanno ottenuto il riconoscimento dell’Impronta: ecco quali sono. Nell’edizione 2022 di Cantine d’Italia sono 22 le realtà trentine recensite per la ‘guida per l’enoturista’: a Ferrari va il massimo riconoscimento delle “Tre Impronte” e a De Tarczal il premio speciale “Cantine golose”.
Fonte: il Dolomiti.
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FCB e Banca Ter nel finanziamento per la nuova cantina di CivaGroup.
Tenimenti Civa, società del gruppo CivaGroup, tra i più importanti distributori italiani di vino, ha ottenuto dal Fondo di Rotazione per le Iniziative Economiche (Frie) del Friuli Venezia Giulia un importante finanziamento per lo sviluppo di un piano di produzione vitivinicola sui Colli Orientali del Friuli.
Fonte: Il NordEst Quotidiano.
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Cantina di Toblino, licenziamenti illegittimi, gli enologi Tomazzoli e Pederzolli reintegrati dal giudice: «fatti inesistenti».
Più di un anno fa i due furono scaricati in tronco con una lettera del direttore De Biasi: per il Tribunale di Trento vanno reintegrati al loro posto, e gli vanno pagati gli stipendi arretrati. È quanto ha stabilito il giudice del lavoro Giorgio Flaim nella duplice ordinanza con cui il Tribunale civile di Trento ha accolto il ricorso dei due dipendenti, entrambi assistiti dall’avvocato Osvaldo Cantone. Con una durissima censura: i fatti contestati ai due e che hanno portato al licenziamento, erano “inesistenti”.
Fonte: L’Adige.
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I beni della Cantina in vendita per evitare il rischio crack.
Canneto, l’assemblea dei soci ha approvato la strategia del presidente Pochi presenti. A inizio anno di nuovo convocati per votare il bilancio 2022 . Via libera dei soci alla procedura di sovraindebitamento per cercare di salvare dal fallimento la Cantina di Canneto Pavese. Il voto è arrivato nel corso dell’assemblea che si è svolta ieri pomeriggio nella sede della cooperativa in frazione Camponoce.
Fonte: La Provincia Pavese.
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Barley Wine, alla scoperta del vino d’orzo.
Il Barley Wine, chiamato anche “vino d’orzo”, è una particolare birra da meditazione scura, invernale, molto alcolica, con un gusto che ricorda in qualche modo quello del vino. E proprio come il vino, il Barley Wine diventa più buono via via che invecchia (anche perché le birre non hanno una data di scadenza, lo sapevi?). Se sei quindi un amante sia del vino che della birra, allora amerai il Barley Wine.
Fonte: Ristorazione Italiana Magazine.
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La guerra che spacca il vino piemontese, un meraviglioso esempio di tafazzismo.
L’area di Barolo, Barbaresco e Roero ha clamorosamente lasciato il maxi-consorzio di promozione. La guerra che spacca il vino piemontese è un meraviglioso esempio di tafazzismo. Vedere Barolo, Barbaresco e Roero che lasciano il Consorzio regionale è sconfortante. Ma diventa irritante quando ci si accorge che la scelta non ha infastidito più di tanto il resto della brigata soprattutto astigiana e alessandrina.
Fonte: La Stampa.
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Wine Trade Monitor 2021: maggiori prospettive di crescita per il vino italiano.
“L’Italia, oltre a essere riconosciuta come una delle nazioni con maggiore prospettiva di crescita nei mercati intervistati,  si conferma nuovamente come la più apprezzata dalle nuove generazioni. Queste indicazioni lasciano presagire scenari futuri ancora più ambiziosi in una “partita a tre”, tra la storica Francia e la crescente Spagna.
Fonte: Beverfood.com.
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Wine Trends 2022: tutte le tendenze del vino secondo Etilika.
Sostenibilità, ma non solo. Con l’avvicinarsi della fine dell’anno, il mercato vitivinicolo guarda avanti e Etilika, enoteca online specializzata nella ricerca, selezione e vendita dei vini made in Italy, individua i trend che caratterizzeranno il 2022.
Fonte: Mixer Planet.
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Cos’è il Pét-Nat e perché è il vino da provare assolutamente nel nuovo anno.
Il Pét-Nat è il vino di cui hai sentito tanto parlare di questi tempi: l’esperta Maria Elena Poggio ci spiega da quali etichette dovremmo partire per iniziare a capirlo. Il pét-nat, abbreviazione di pétillant naturel, è un tipo di vino frizzante che negli ultimi anni è diventato popolare in molte enoteche, soprattutto fra il pubblico più giovane, grazie al suo gusto divertente e beverino e il prezzo contenuto.
Fonte: GQ Italia.
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Sostenibilità, bollicine rosse, vini low alcol: i trend del 2022, secondo l’enoteca online Etilika.
In rampa di lancio anche il Trentino, con gli e-commerce destinati a crescere ancora. Così conoscenza e consapevolezza guidano i consumi di domani. L’attenzione nei confronti della sostenibilità, il boom dell’online, un nuovo territorio tra i protagonisti italiani del settore, il Trentino, la riscoperta delle bollicine rosse e i vini a basso contenuto di alcol: ecco i trend che caratterizzeranno il mercato del vino nel 2022 individuati dall’enoteca online Etilika.
Fonte: WineNews.
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Conoscere il vino per non abusarne.
Gli studenti visitano la cantina La Contralta insieme all’associazione Sas Janas. Un tour in cantina per conoscere il mondo del vino in ogni suo aspetto. L’associazione Sas Janas, sulla scia del successo degli anni scorsi, ha concluso la sesta edizione del progetto Bevi meno, meglio e responsabilmente. Una iniziativa organizzata con l’obiettivo di sensibilizzare i giovani al consumo responsabile delle bevande alcoliche e nello specifico del vino.
Fonte: La Nuova Sardegna –
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Vino rosso: l’Amarone della Valpolicella tra le eccellenze italiane più amate in tutto il mondo.
Considerato il vino più prestigioso del Veneto è un rosso elegante adatto all’invecchiamento, da abbinare con formaggi stagionati e secondi piatti a base di carne come selvaggina e stracotti. Nelle principali classifiche di vendita l’Amarone della Valpolicella si conferma uno dei grandi rossi più richiesti, una vera e propria eccellenza del settore vinicolo italiano e uno dei vini del nostro Paese più amati a livello internazionale.
Fonte: Targatocn.it.
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Questo sito che ti manda il vino a casa dopo averti fatto fare un test.
Kavinum ti sceglie i vini in base alle tue preferenze e io lo trovo rilassante e divertente quanto i quiz di compatibilità della mia adolescenza. “Il vino viene scelto basandosi su un’avanzata tecnologia di personalizzazione, un algoritmo basato sui gusti del cliente”.
Fonte: VICE.
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Grazie per l’ascolto, vi ricordiamo che le news di oggi, sono state offerte da Fare Cantina, impianti completi di confezionamento e imbottigliamento del vino.

A risentirci a domani.

Buongiorno,
Wine Idea presenta le news di mercoledì 29 dicembre 2021!

Addio Ziliani, l’inventore delle bollicine all’italiana.
Franco Ziliani, il papà della Franciacorta ci ha lasciati il giorno di Natale, a 90 anni. E subito ho pensato che dev’essere destino dei fondatori di grandi vini, segnare la dipartita il giorno di Natale. Lo fu per Giacomo Bologna, il 25 dicembre del 1990, quando ormai da 8 anni la Barbera era diventata un vino importante agli occhi del mondo. Ed è stato così per questo uomo gentile e curioso di tutto, che nel 1955, su invito del conte Guido Berlucchi, inventò quella bollicina simile agli champagne che avrebbe disegnato l’identità di un territorio fra l’Oglio, il lago d’Iseo e le Alpi Retiche, diventando vino doc nel 1967 e Docg nel 1995. Franco Ziliani nacque il 21 giugno del 1931 e i suoi successi sembrano una cavalcata di trent’anni in trent’anni.

Fonte: Avvenire.

Genagricola compie 170 anni E ora scomette sul vino.
Una nuova strategia enologica per la holding agroalimentare, la più grande d’Italia Risparmi energetici con le pratiche di precisione, la sostenibilità dei campi rigenerati L’ad Igor Boccardo Dobbiamo passare da «agri» a «agrifood», salendo nella scala del valore aggiunto. D suolo «sfruttato» non è più in grado di assorbire CO2, così ne ricostruiamo la flora batterica. Una bottiglia verrà consegnata nei prossimi giorni al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. D’altra parte non si tratta di un vino qualsiasi: è il blend tiratura limitata prodotto in occasione del 17oesimo anno di Genagricola, la holding agroalimentare di Generali, nata nel 1851 con la prima e più grande bonifica a opera di privati nella storia d’Italia, realizzata nella tenuta Ca’ Corniani vicino a Venezia.

Fonte: Corriere della Sera.

Controllo elettronico tra api e grani antichi Così la tecnologia aiuta la scelta naturale.
«I contadini di oggi, operatori evoluti al computer» Esperto agronomico Colombo: «Piantati ulivi a Caorle, il clima oggi è simile a quello pugliese di 40 anni fa» Nei campi quest’anno abbiamo piantato degli olivi. Qui a Caorle, 11 clima è cambiato, oggi è simile a quello della Puglia di 4o anni fa». Nell’azienda agricola Ca’ Corniani si sperimenta. Daniele Colombo, responsabile agronomico di Genagricola per il nord Italia fa i conti con i cambiamenti climatici e pure con i consumatori sempre più informati e accorti sui prodotti che portano in tavola.

Fonte, Corriere della Sera.

Alla fusione degli champenois.
La Nicolas Feuillatte ha acquisito Crvc. Nasce Terroirs e Vignerons des Vins de Champagne Alla fusione degli champenois Seimila produttori riuniti in coop per 3.000 ettari di vigneto. Nasce un nuovo importante polo nella regione della Champagne. Dalla fusione tra Champagne Nicolas Feuillatte (Cv-Cnf) e Coopérative Régionale des Vins de Champagne (Crvc), ha preso vita Terroirs e Vignerons de Champagne. Un nuovo gruppo che riunisce circa 6mila produttori e quasi 3.000 ettari di terreno, distribuiti in tutta la denominazione, ovvero il 9% circa della superficie dei vigneti champenois.

Fonet: Italia Oggi.

Il Chianti 2021 in anticipo sul mercato.
Approvata dalla regione Toscana la richiesta del Consorzio Vino Chianti di immettere in anticipo sul mercato l’annata 2021. La giunta toscana ha anticipato di due mesi l’ingresso sul mercato del Chianti, fissandolo al primo gennaio 2022. L’anticipo potrà essere adottato in modo volontario da parte delle aziende. Spiega il direttore Marco Alessandro Bani: «L’anticipo è necessario per evitare scarsità di prodotto in vendita alla luce del calo della produzione. Inoltre la domanda di prodotto sta continuando ad aumentare e non potevamo lasciare gli scaffali senza vino Chianti».

Fonte: Italia Oggi.

La Ferrari biosostenibile. A energia green.
Sostenibilità e legame col territorio. Sono i due elementi stretti tra loro a far da guida al primo report di sostenibilità presentato dalla cantina Ferrari Trento del gruppo Lunelli.Zra i numeri del report, il 43,5% dei rifiuti viene riciclato e recuperato e nel 2021 il 100% dell’energia elettrica impiegata è da fonti rinnovabili. Circa il 70% del vetro utilizzato da Ferrari proviene da processi di riciclo, e le bottiglie sono a loro volta riciclabili. Anche il 65% dei materiali di packaging sono riciclati e certificati. Per ridurre l’impatto, nella scelta dei fornitori l’approccio è di privilegiare aziende italiane o europee. Quasi 1’80% dei fornitori di packaging è italiano, di cui quasi il 90% ha sede nel Nord Italia.

Fonte: Italia Oggi.

Risiko agricolo – Divinea.
Divines, start up cui fa capo l’omonima piattaforma per la promozione digitale dell’offerta enoturistica e il software Wine Suite, accoglie nuovi soci che portano 300 mila euro di nuova liquidità. Sono Sebastiano e Alessandro Marzotto di Santa Margherita Gruppo Vinicolo, Nicolò Mascheroni di Castello di Volpaia, Agricole Gussalli Beretta e Genagricola. Divines punta al milione di euro di fatturato per il prossimo anno.

Fonte: Italia Oggi.

Quando cantina e bottiglia sono una questione di stile.
L’azienda vinicola Cantele esporta in tutto il mondo i sapori intensi del Salento insieme al design di etichette e vetro nero. di Chiara Risolo erra rossa, cielo terso, azzurro come il suo mare. Ulivi verdi che il sole tinge d’argento e il vento di tramontana divertito scompiglia. È il Salento. Di questo variopinto tassello che si incastra nel tacco dello Stivale, Giovanni Battista Cantele e la moglie Teresa si sono innamorati. Talmente tanto che nel 1950 hanno salutato per sempre la loro terra d’origine, Imola. A Guagnano, un coriandolo di case in provincia di Lecce, i due coniugi, armati di sogni e volontà, hanno messo le radici per una nuova vita: da qui è iniziata infatti la loro storia d’amore per il vino.

Fonte, Panorama.

Allarme costi per il vino.
Gli incrementi nel terzo trimestre 2021 oscillano tra +8% e +24,4% (energia) secondo Confcooperative.

Fonte: Sole 24 Ore.

Cantina Tollo, Verna confermato presidente.
Approvato anche il bilancio 2021: fatturato di quasi 42 milioni e in crescita. Bene export e biologico? Il presidente Tonino Venia è stato confermato alla guida della Cantina Tollo per altri tre anni. Al suo fianco, come vice, Luciano Gagliardo. Il resto del consiglio di amministrazione è composto da Giuseppe De Clerico, Ivan De Luca, Lorenzo Di Ciano, Matteo Di Giulio, Carlo D’Urbano, Antonio Forese, Sergio Palmitesta, Loredana Verna e Pantaleone Verna e dai due nuovi membri Arianna Perazzini e Maurizio Primavera. Nella stessa riunione che ha riconfermato Verna, l’assemblea dei soci del gruppo teatino ha anche approvato il bilancio 2020-2021, chiuso in positivo: il fatturato è pari a 41,9 milioni di euro (l’anno scorso era stato chiuso a 37,4 milioni). Significativo il dato in bilancio relativo alla grande distribuzione nel mercato estero, con un aumento pari al 26,8%.

Fonte: Centro.

Equilibrio naturale e tradizione i segreti dei vini Annesanti.
Fra le proposte Trebbiano e Malvasia, ma anche Barbera, Sangiovese e Merlot Caratteristica il non utilizzo del legno, affinamenti in acciaio e anfora di terracotta I terreni della cantina in provincia di Terni: Francesco porta avanti i segreti di famiglia 9 è un fenomeno stilistico-creativo che a volte si incontra, quando si parla divino, ed è la cosiddetta “mano” del vignaiolo. Difficile da sintetizzare in parole, è un insieme di propensione naturale, quello che si dice “sentire” le vigne, e un tocco creativo che permette, alle persone avvertite, di produrre vino che condensi il loro sentire e le idee che hanno sul mondo.

Fonte: Nuova Ferrara.

Una ‘falena’ gioiello ambasciatrice del vino.
Ca’ Lunga e un laboratorio orafo si uniscono per creare un pezzo unico Paolo Cassetta: «Non è solo Albana docg: è il simbolo della rinascita italiana». «Alla presentazione a Montecarlo ci hanno offerto cifre vicine ai 5 zeri: abbiamo rifiutato» Una bottiglia di vino gioiello per celebrare il made in Italy e l’artigianato locale. Nasce in pieno periodo di lockdown, con le attività artigianali a rischio collasso a causa dello stop forzato dall’ondata pandemica, l’idea de ‘La Falena d’Oro’.

Fonte: Resto del Carlino Imola.

Andora approva la De.Co. per tutelare le eccellenze locali.
L’obiettivo è promuovere i prodotti e le specialità dell’enogastronomia del territorio. Via libera anche al regolamento sui dehors. Approvata l’istituzione della De.Co. e il relativo regolamento, una certificazione a tutela delle ricette del territorio, delle produzioni agricole locali, delle storiche feste enogastronomiche e di tutto il “made in Andora” con l’obiettivo di promuovere e intensificare il turismo del wine and food locale. Nell’ultimo Consiglio comunale è stata decisa l’istituzione di un nuovo marchio a tutela dell’imprenditoria e della storicità del territorio.

Fonte: Secolo XIX Savona.

Il successo delle bollicine Alta Langa – Bollicine Alta Langa Le vendite crescono dei 42% rispetto al 2019.
Il successo delle bollicine Alta Langa. II successo dello spumante metodo classico Bollicine Alta Langa Le vendite crescono dei 42°/o rispetto al 2019 la fortuna di essere ancora piccoli e il desiderio di diventare grandi. Così si può definire la situazione dell’Alta Langa, lo spumante metodo classico che si fa strada sulle alte colline cuneesi, astigiane e alessandrine. Le bollicine Docg piemontesi chiudono l’anno con un +42% di vendite rispetto ai valori pre-pandemia del 2019: un sold-out che lascia ben sperare per il 2022, quando gli ettari di vigneto si assesteranno a quota 350, per una produzione attesa di oltre tre milioni di bottiglie.

Fonte: Stampa Cuneo.

Ma che altro sapete a parte “il vino è rosso”?
Diciamoci la verità, quanti di noi almeno una volta nella vita si sono ritrovati a degustare un vino al ristorante tra amici e dire al cameriere “va bene, è buono”. Un po’ come la famosa parodia di Antonio Albanese nella versione sommelier che dopo alcuni minuti di degustazione e atteggiamenti esilaranti accompagnati da sottofondi musicali improbabili esordiva con un perentorio giudizio: “È rosso”. Ma del vino o, meglio ancora, dei vitigni pugliesi cosa sappiamo?

Fonte: L’Edicola del Sud.

produttori di Primitivo: anticipare la certificazione.
Richiesta approvata dal consiglio? Scorte di vendemmia 2020 quasi finite d’amministrazione ma non all’unanimità Ma i consiglieri non sono tutti d’accordo. Il consiglio d’amministrazione del Consorzio di Tutela del Primitivo di Manduria doc ha chiesto al Ministero delle politiche agricole e forestali l’anticipazione della certificazione per la doc vendemmiata nel 2021. La richiesta che non è passata all’unanimità dei consiglieri, consiste nel permettere, già a partire dal 28 febbraio, l’avvio delle complesse procedure burocratiche di certificazione della qualità affidate all’agenzia Agroqualità, lasciando però inalterata la data della vendita del prodotto che come per disciplinare deve avvenire non prima del primo maggio di ogni anno.

Fonte: Nuovo Quotidiano di Puglia edizione di Taranto.

Sfida sulla neve tra il Prosecco di Villa Sandi e lo champagne.
Le bollicine del prosecco al fianco di quelle dello champagne in una cornice che primeggia in eleganza. Alla coppa del Mondo di Snow Polo di St Moritz, in svolgimento nella località elvetica fino al 3o dicembre e che vede sei squadre, composte dai migliori interpreti del mondo, sfidarsi sullo specchio ghiacciato del lago, Villa Sandi, la storica cantina di Crocetta del Montello, è stata eletta come partner della manifestazione più attesa in una delle indiscusse località simbolo dell’eleganza e del lusso su scala internazionale. E per la prima volta le bolle made in Treviso sbarcano, con tutti gli onori, in quella che era da sempre la patria dello champagne più raffinato.

Fonte: Corriere del Veneto Treviso e Belluno.

II Prosecco Doc entra al Bailo Sponsor del museo con Generali – Prosecco Doc e Generali entrano al museo Sponsorizzazione da 300mila euro al Bailo.
La cultura come anello di congiunzione capace di dare alle aziende una visibilità pubblica positiva, e alle amministrazioni soldi freschi. Nasce così il progetto di sponsorizzazione lanciato da Ca’ Sugana per il museo Bailo. Un piano al quale hanno risposto, per adesso, già due nomi di peso: Generali e il Consorzio di tutela del Prosecco Doc, che insieme valgono una sponsorizzazione da 300 mila euro. Prosecco Doc e Generali entrano al museo Sponsorizzazione da 300mila euro al Bailo Hanno risposto al bando del Comune. Fondi in cambio di visibilità ed eventi dedicati. Tra le opere anche degustazioni Il privato, nel pubblico. La cultura come anello di congiunzione capace di dare alle aziende una visibilità pubblica positiva, e alle amministrazioni soldi freschi.

Fonte: Tribuna Treviso.

Corso di wine experience da Cantina Pizzolato.
Degustazioni vini, food pairing e abbinamenti al cibo e moltissime curiosità sul mondo del vino, nei mercoledì di gennaio e febbraio nella nostra nuova OFFICINA DEL VINO! IL CORSO E’ UN’OTTIMA IDEA REGALO: noi ti consegneremo il coupon con la tua dedica da donare a chi vuoi! ADESIONI ENTRO IL 17 GENNAIO 2022.

Fonte: Treviso Today.

Cantine d’Italia 2022: alle Marche 8 Impronte d’Eccellenza.
È uscita la nuova edizione 2022 di Cantine d’Italia, la Guida per l’Enoturista a cura di Go Wine. L’evento di presentazione e premiazione si è tenuto giovedì 2 dicembre a Milano presso l’Hotel Melià. Cantine d’Italia 2022 si presenta con una copertina flessibile rinnovata, 820 cantine selezionate, 245 “Impronte d’eccellenza” per l’Enoturismo, oltre 4.400 vini segnalati, circa 1.500 indirizzi utili per mangiare e dormire.

Fonte: Marche Notizie

Tutto ebbe inizio in una cantina: tre messinesi, la prima bionda e un birrificio “divino”.
Questa è la storia di tre compagni di scuola dalle elementari alle medie, che passando attraverso l’unione di una rock band, finiscono con l’aprire un birrificio nel 2014, premiato pochi anni dopo, nel 2021, come “Miglior Azienda di settore” nel territorio dei Nebrodi e identificato come tale dalla manifestazione “Best in Sicily” di quest’anno, a cura di “Cronache di Gusto”.

Fonte: Balarm.

Cantina Rauscedo cresce più 17 % rispetto al 2019.
La storica cooperativa friulana superate le difficoltà guarda con fiducia al futuro Il presidente sul piano aziendale: «Importanti obiettivi per il prossimo triennio». Bilancio approvato senza voti contrari nel segno della crescita, con un +17% rispetto al 2019 per Cantina Rauscedo.

Fonte: Messaggero Veneto.

Grandi classici italiani e territorialità, con l’eccezione Champagne: i trend delle feste in enoteca.
Barolo, Brunello, Amarone e Bolgheri al top tra i rossi, bene le bollicine metodo classico. Il sentiment raccolto da Winenews tra le enoteche d’Italia. I grandi classici italiani, che non tradiscono mai tanto che si scelgano per berli a tavola con amici e parenti che per regalarli, con un ovvio influsso della “territorialità” rispetto al luogo di acquisto (soprattutto al Sud e nelle Isole), con i più gettonati che sono Barolo, Brunello di Montalcino, Amarone della Valpolicella e Bolgheri.

Fonte: WineNews.

Software di cantina Dimensione del mercato 2021 Ricerca globale, strategia aziendale, quota di settore, domanda-offerta, statistiche di crescita, tendenze in crescita, principali produttori, analisi delle previsioni regionali 2027.
Final Report aggiungerà l’analisi dell’impatto di COVID-19 su questo settore. l rapporto globale di ricerche di mercato Software di cantina 2021 presenta le informazioni più preziose sulle opportunità, le sfide, le tendenze, le strategie aziendali e le ultime innovazioni del mercato globale. Il rapporto discute concetti innovativi dei principali attori chiave nel mercato che aiuta a migliorare la loro offerta di prodotti. Fornisce una panoramica completa dei piani di sviluppo aziendale dei principali produttori, lo stato attuale del settore, i segmenti di crescita e l’ambito futuro.

Fonte: SETTENEWS

Vino, il 2022 premierà sostenibilità e ridotta gradazione.
Continuerà a crescere anche nel 2022 il trend dei vini biologici, biodinamici, vegani e naturali insieme alla produzione sostenibile con aziende che hanno sviluppato un circuito chiuso in cui producono energia per il fabbisogno interno o che utilizzano materie prime riciclate per le confezioni o le bottiglie e che sostengono progetti ecologici e sociali.

Fonte: Ansa.

Pét Nat: storia, caratteristiche e curiosità del vino ancestrale che continua a fermentare in bottiglia.
Scopri di più su come nascono i Pét Nat, che caratteristiche hanno e perché sono diversi dai normali vini tradizionali. I Pét Nat costituiscono una interessante novità nella produzione vinicola in quanto sfidano la tradizione e le convenzioni, presentandosi come un vino secco frizzante, spesso opaco, ma non sempre, dal tappo a corona e dagli aromi particolari che variano da bottiglia a bottiglia.

Fonte: greenMe.

Wine Trends 2022: le 5 tendenze che caratterizzeranno il mercato del vino nel 2022.
Con l’avvicinarsi della fine dell’anno, il mercato vitivinicolo punta gli occhi sul 2022 e sui desideri e le preferenze di un pubblico sempre più attento, consapevole, coinvolto e connesso. In questo contesto, Etilika, enoteca online specializzata nella ricerca, selezione e vendita di vini made in Italy, ha individuato i trend legati al mondo del vino che caratterizzeranno il 2022: dalla riscoperta delle bollicine rosse fino a quella della gradazione alcolica ridotta, passando per sostenibilità e acquisti online.

Fonte: Federvini.

Medaglia d’oro per questo spettacolare vino da dessert, ideale per un dolce brindisi di Capodanno.
Il 2021 è stato l’anno dei record per l’esportazione dei vini italiani all’estero. Dopo la brusca frenata nel 2020 dovuta alla pandemia da Covid 19, secondo i dati Istat il settore è riesploso, registrando un +15%. Fra i Paesi che hanno importato maggiormente i nostri vini, troviamo gli Stati Uniti, la Cina, la Francia, la Russia e la Germania.

Fonte: Proiezioni di Borsa.

Con Life green grapes anche il vino diventa più sostenibile.
Verso la viticoltura sostenibile: i risultati del progetto di durata triennale Life green grapes ci dimostrano che è possibile produrre vino anche riducendo l’utilizzo di fitofarmaci e le emissioni di gas serra, con conseguenze positive sull’ambiente e sulla nostra salute.

Fonte: Green Planner.

Nasce l’Associazione Vino Rosa Italiano per promuovere e tutelare i Rosè di produzione nazionale.
Intervista a Sebastiano Ramello, consulente internazionale di vini e promotore di vini e aziende vinicole italiane nel mondo – Delegato per la Regione Piemonte,  Membro Commissione “Etica” e “Promozione Estera” del Vino Rosa Italiano.

Fonte: Newsfood

Sono questi i migliori vini rossi italiani per tutte le tasche secondo gli esperti.
I nostri amici possono anche essere mossi dai più nobili intenti quando ci consigliano qualche acquisto di vino. Tuttavia, tranne la rara eccezione in cui siano dei sommelier o comunque degli esperti, il loro consiglio è sicuramente soggettivo. Non vogliamo dire che non hanno ragione a farlo, sottolineiamo solo che i loro consigli si possono basare sul loro gusto personale. Magari, il loro gusto non è uguale al nostro e quindi possiamo incappare in una grande delusione. Dunque, è per questo che quando si parla di vino, dovremmo dare la parola agli esperti.

Fonte: Proiezioni di Borsa.

Il Sassicaia è il vino italiano più cercato secondo la “Top 100 Most Searched-For Wines”.
In classifica anche Tignanello, Masseto, Ornellaia, Solaia, Monfortino, Flaccianello, Le Pergole Torte e Bartolo Mascarello. Nel mondo del web, il punto di riferimento, l’origine di qualsiasi ricerca, è Google, motore di ricerca più utilizzato e risposta ad ogni domanda, o quasi. Se, però, il dubbio o la curiosità riguardano una bottiglia di vino, il luogo – per quanto virtuale – giusto è “Wine-Searcher”, portale di riferimento per i wine lover di tutto il mondo, che ogni giorno elabora più di un milione di ricerche, che riguardano quasi 400.000 etichette, raccontando tendenze di mercato e certificando di questo o quel vino.

Fonte: WineNews.

Capodanno: Coldiretti, 85 milioni di bottiglie di spumante (+35%).
Le feste di fine anno fanno registrare il massimo di domanda dello spumante italiano con circa 85 milioni di tappi di spumante stappati solo in Italia e un balzo del 35% rispetto allo scorso anno con le feste in lockdown. E’ quanto stima la Coldiretti nel sottolineare che anche nelle feste 2021 oltre otto italiani su 10 (84%) non rinunciano a fare un brindisi Made in Italy a fine anno secondo l’indagine Ixe’, anche per augurarsi un 2022 migliore.

Fonte: ANSA.it.

Grazie per l’ascolto, vi ricordiamo che le news di oggi, sono state offerte da Fare Cantina, impianti completi di confezionamento e imbottigliamento del vino.

A risentirci a domani.

Buongiorno,
Wine Idea presenta le news di martedì 28 dicembre 2021!

Bricolo: «Custoza, la nostra doc pronta a conquistare i mercati».
La presidente: investiremo fortemente negli Stati Uniti Bricolo: «Custoza, la nostra doc pronta a conquistare i mercati» La denominazione conta 1.400 ettari vitati, 60 cantine, 85 aziende imbottigliatrici e 480 viticoltori •• L’anniversario dei cinquant’anni di attività è caduto nel 2021 ma, nonostante il periodo complesso, il Custoza Doc si è fatto conoscere nel mondo. Lo dichiara il consorzio di tutela, reduce da una serie di eventi in presenza e virtuali in Italia e all’estero per diffondere le peculiarità del vino bianco con blend di uve Bianca Fernanda, Trebbianello e Garganega autoctone prodotto in nove comuni veronesi nella parte sud-occidentale dell’anfiteatro morenico del Garda.

Fonte: Arenav.

Il vino è lo specchio dell’Italia.
L’export del 2021 è aumentato a doppia cifra, con un mix accoglienza-design Franco Ziliani, scomparso a Natale, creò lo spumante Berlucchi e lanciò la Franciacorta all’alba degli anni Sessanta, il decennio del boom. Nel 1965 il Financial Times assegnò alla lira l’Oscar della moneta più stabile. Ziliani importò dalla Francia il metodo champenoise della fermentazione in bottiglia. Charles De Gaulle non apprezzava l’Italia (“non è un paese povero ma un povero paese”), ma gli inviati del Monde raccontavano una società che non si limitava ad Antonioni e Fellini.

Fonte: Foglio.

La via italiana nelle bottiglie Francia…corta.
Ziliani, un genio in bollicine La via italiana nelle bottiglie Francia…corta di Aldo Smilzo Battere i francesi. Franco Ziliani, il babbo del Franciacorta, morto nei giorni di questo Natale ormai passato, la sua sfida enologica non l’avrebbe mai spiegata con questa ruvidezza linguistica e questa ambizione. Essendo difficile battere i francesi e non essendo lui toscano ma di Travagliato, nel bresciano, preferiva il fare al dire e a questo ha improntato la propria esistenza.

Fonte, La Ragione.

Il Franciacorta Rosé per brindare in onore del suo patron.
Pensando al nuovo anno si alzi una rosa di Franciacorta per celebrare gloria eterna ad un uomo del vino che se ne è andato a Santo Stefano. Tutti devono più di qualcosa a Franco Ziliani, il creatore, assieme al socio pioniere Guido Berlucchi e a pochissimi altri di quel «miracolo» enologico che si chiama Franciacorta. Non c’è territorio al mondo che nel volgere di dieci lustri sia diventato uno dei più famosi dove si producono vini spumanti che fanno diretta e giusta concorrenza ai più blasonati Champagne. Se l’Italia delle cantine celebra i propri primati, molto deve a Franco. Un pensiero d’ affetto va a Cristiana, Arturo e Paolo Ziliani che ormai sono alla guida della Berlucchi.

Fonet: La Verita’.

Le bollicine di Capodanno: guida alla scelta dello .
In vista del cin cin di Capodanno, ecco la guida per distinguere gli spumanti italiani in base non solo al metodo di fermentazione (classico o Charmant-Martinotti), ma anche a zuccheri e pressione. La novità? Il Prosecco rosé. Nei pochi giorni tra Natale e Capodanno stiamo dando fondo a quasi 90 milioni di bottiglie di spumanti italiani, stando ai calcoli di Ismea-Uiv. Nello stesso periodo saranno 150 milioni i vini sparkling made in Italy consumati nel mondo. L’Italia, del resto, vanta migliaia di etichette tra Metodo classico (quando la spuma si forma direttamente in bottiglia) e metodo Charmat-Martinotti (la fermentazione avviene in autoclave).

Fonte: Messaggero.

In vino veritas.
Gusto fresco e sensazioni effervescenti LI azienda guidata da Roberto Gatti anno dopo anno è una conferma di alta qualità. Produttore di riferimento della Franciacorta, riesce a catturare nei suoi vini le luci, i profumi e le suggestioni di questo teatro vitivinicolo a ridosso del Lago d’Iseo, sul cui palcoscenico sfilano con eleganza grandi spumanti ottenuti con il Metodo Classico, dotati di uno speciale garbo minerale e profili aromatici ammalianti. Questo Brut, ottenuto da Chardonnay per 1’85%, Pinot Nero per il resto, mostra un intenso colore paglierino illuminato da una. intesi felice tra tecnica e territorio I1 progetto Dubl nasce da un’idea dell’azienda Feudi di San Gregorio di coniugare la personalità dei vitigni tradizionali dell’Irpinia con la tecnica della spumantizzazione in bottiglia.

Fonte: Messaggero.

Cantina Rauscedo cresce più 17 % rispetto al 2019.
La storica cooperativa friulana superate le difficoltà guarda con fiducia al futuro II presidente sul piano aziendale: «Importanti obiettivi per il prossimo triennio» Zuliani: segnali incoraggianti grazie alla conquista di nuove fasce di mercato». Bilancio approvato senza voti contrari nel segno della crescita, con un +17% rispetto al 2019 per Cantina Rauscedo. Un segnale importante per la storica cooperativa friulana con sede nella frazione sangiorgina che, dopo il momento di difficoltà, torna a guadagnare quote e credibilità sul mercato.

Fonte: Messaggero Veneto Pordenone.

L’Acadenzy del Chianti Sbarca in Colombia con corsi e degustazioni.
Ha debuttato a Medellin, in Colombia, ma farà tappa in gran parte dell’America Latina il nuovo spin off della Chianti Academy, il fiore all’occhiello del Consorzio che promuove nel mondo la conoscenza del vino Chianti proponendo una formazione tecnica e didattica di altissimo livello. La nuova creatura si chiama “Chianti Academy Latam – Wine and Food experience” e affianca al momento formativo della degustazione, anche una seconda fase di abbinamento con il cibo e assaggio per portare il professionista nel mondo del Chianti a 360 gradi.

Fonte, Tirreno.

Tommasi, fatturato a 30 milioni «Nuovi investimenti e progetti».
L’azienda di Pedemonte (sette tenute in sei regioni italiane e 230 dipendenti) in recupero sul 2019 Tommasi, fatturato a 30 milioni «Nuovi investimenti e progetti» Monica Sommacampagna •• Alla fine di due anni minati dalla pandemia, la famiglia Tommasi chiude il 2021 con un bilancio positivo, recuperando le posizioni del 2019, e annuncia nuovi progetti e investimenti per il 2022, che segna il 120mo anniversario dalla fondazione dell’azienda vitivinicola con sede a Pedemonte. Il fatturato di Tommasi Family Estates – che annovera sette tenute vitivinicole in sei regioni e 230 dipendenti – ammonta quest’anno a circa 30 milioni come nel 2019, con una crescita media dell’U% rispetto a un 2020 a quota 27 milioni.

Fonte: Arena.

Generali e Prosecco gli sponsor del Bailo.
Assicurazioni Generali da un lato, Consorzio di tutela del Prosecco dall’altro: sono le due offerte di sponsorizzazione degli eventi in programma al museo Bailo nel biennio 2022/2024 arrivate a Ca’ Sugana e subito accolte dalla giunta. In tutto, Generali e Consorzio, hanno messo a disposizione 300mila euro. Il Consorzio ha però differenziato, mettendo sul piatto 135mi1a euro in denaro e 15mila sotto forma di servizio di sommelier “e connessi con fornitura del prodotto”. L’assicurazione ha invece garantito 150mi1a euro. In cambio potranno esporre il proprio logo in tutto il materiale pubblicitario e in quello utilizzato perla comunicazione che il Comune realizzerà per organizzare mostre ed eventi culturali.

Fonte: Gazzettino Treviso.

“Io, la perfettina con la testa sempre in vigna, alla cantina preferisco gli asinelli e le galline”.
Bruna Ferro, titolare dell’azienda agricola Carussin di San Marzano Oliveto che ospita anche campus estivi e una fattoria didattica. In primavera raccoglie l’aglietto selvatico in vigna, d’inverno si fa la granita con la neve e la cugnà. Da merenda, ti offre pane, acqua e zucchero. E se le domandi quando ha iniziato a fare la vignaiola, lei ti risponde: «Non ho mai iniziato e non finirò mai». Bruna Ferro è nata e cresciuta in vigna, a San Marzano Oliveto. Figlia di contadini da generazioni, oggi, la sua azienda Carussin ha 18 ettari, produce 80 mila bottiglie ed esporta vino biologico in tutto il mondo.

Fonte: La Stampa.

Il brindisi per il 2022 ha il sapore del Pinot Nero.
Nel 1850 il Conte Augusto Giorgi di Vistarino piantò per primo questo vitigno in Oltrepò, importando le barbatelle dalla Francia e dando origine alla grande tradizione spumantistica della zona. Il brindisi di inizio 2022 sarà all’insegna del Pinot Nero, che sta segnando la nuova stagione del vino in Oltrepò Pavese. Come è possibile scoprire in questa suggestiva azienda storica di Rocca De’ Giorgi.

Fonte: La Repubblica.

I migliori spumanti italiani con cui brindare a Capodanno.
Quando la bollicina italiana diventa davvero un’eccellenza: ecco gli spumanti consigliati da GQ (che puoi comprare anche online) per feste a base di brindisi indimenticabili.

Fonte: GQ Italia.

Il vino è lo specchio dell’Italia.
L’export del 2021 è aumentato a doppia cifra, con un mix accoglienza-design.

Fonte: Il Foglio.

Attenzione molti fanno questo errore nel servire il vino che lo fa sembrare scadente e di bassa lega.
Il vino non può mai mancare sulla tavola degli italiani. Ma è in questo periodo che molti di noi sfoderano le bottiglie più pregiate, per servirle in compagnia di amici e parenti. È normale in questi casi voler fare bella figura e servire un vino che verrà apprezzato dai nostri ospiti. Ma attenzione perché molti, anche i degustatori di vino più esperti, rischiano di fare un semplice errore proprio al momento di servire il vino. Vediamo di che cosa si tratta, e qual è invece il comportamento corretto da seguire.

Fonte: ProiezionidiBorsa.

Vini, l’anno si chiude bene ma il 2022 inizia con molte incertezze.
Un anno del vino che sembra chiudersi bene nonostante le premesse, ma uno nuovo che inizierà con molte incertezze (strano eh, di questi tempi?). Una delle principali, a leggere quanto uscito negli ultimi mesi e sentire i produttori, sarà capire come il mercato reagirà all’aumento dei prezzi e i ritocchini ai listini, resi necessari dal crescere dei costi delle materie prime.

Fonte: Il Fatto Quotidiano.

Dal Merlot al Pinot nero, i vini europei sono nati nel Caucaso.
Dal Merlot al Pinot nero, dallo Chardonnay al Sauvignon, i vini europei hanno la loro culla nel Caucaso meridionale: il loro progenitore e’ un unico vitigno coltivato, al quale e’ seguita una lunga serie di incroci con le viti selvatiche europee. La ricostruzione, basata sull’analisi del materiale genetico di 204 viti (Vitis vinifera) e’ il risultato di una ricerca italiana ed e’ pubblicata sulla rivista Nature Communications dal gruppo coordinato dall’Universita’ di Udine, con Michele Morgante e Gabriele Di Gaspero.  L’analisi del Dna delle viti suggerisce inoltre che, in Europa, la piu’ ricca diversita’ genetica si trovi nei vigneti di Italia e in Francia.

Fonte: ANSA.

Vino naturale.
Hai sentito parlare di vini naturale solo negli ultimi anni e pensi sia una moda? Niente di più sbagliato, è una filosofia di vita oltre che la migliore espressione di vino che ci sia! Il vino naturale, come spiega Apewineboxes.com, azienda leader nel settore, è quel vino di produzione artigianale, sia esso anche prodotto in veste biodinamica, che viene realizzato riducendo al minimo gli interventi umani. Si ma come?

Fonte: Targatocn.it.

Vitigni resistenti nei vini Dop: l’apertura dell’Ue è un rischio, per il “Biodistretto del Chianti”.
Parla l’associazione, guidata da Roberto Stucchi Prinetti, che riunisce tante griffe del Chianti Classico: “il biologico è la strada maestra”. L’apertura dell’Unione Europea ai vitigni “resistenti” anche per i vini a denominazione, secondo molti, è “una svolta epocale” per il settore che, come tanti altri comparti, deve fare i conti con un mondo che cambia e con la lotta al cambiamento climatico, con tutto quello che comporta

Fonte: WineNews.

Le nuove declinazioni del vino in store.
Da sempre il vino rappresenta uno dei reparti più significativi delle superfici della gdo, a prescindere dalla loro superficie, attraverso il quale le insegne esprimono il proprio dna in termini di offerta, ambientazione e servizi. Proprio per renderlo più distintivo e punto di riferimento nel percorso di acquisto, negli ultimi tempi, diverse catene hanno ripensato il reparto in termini di dimensioni e ambientazioni per dargli maggiore carattere, anche come probabile effetto del Covid, che ha segnato un momento positivo per le vendite di vino.

Fonte: Gdoweek

Eiswein, il vino che viene dal freddo.
I vini di ghiaccio sono ottenuti dalla fermentazione di grappoli sovra-maturati, vendemmiati all’inizio dell’inverno. Sono nati quasi per caso nel XIX secolo in Germania ma la tecnica di produzione è stata perfezionata negli anni Sessanta del secolo scorso. Classificati come vini dolci, hanno un gusto molto particolare, in cui dolcezza e acidità sono armoniosamente bilanciati, proprio in virtù del loro particolarissimo processo produttivo. Sono i cosiddetti vini di ghiaccio (Eiswein, in tedesco) e sono ottenuti dalla fermentazione di grappoli sovra-maturati, vendemmiati all’inizio della stagione invernale, quando la temperatura scende ad almeno sette gradi sotto lo zero.

Fonte: Me Gusta.

Grazie per l’ascolto, vi ricordiamo che le news di oggi, sono state offerte da Fare Cantina, impianti completi di confezionamento e imbottigliamento del vino.

A risentirci a domani.

Buongiorno,
Wine Idea presenta le news di venerdì 24 dicembre 2021!

Addio a Ziliani, creò il sogno degli spumanti – Il papà del Franciacorta che sfidò i francesi con gli spumanti Berlucchi.
Nel 1961 realizzò un sogno: creare spumanti italiani con Berlucchi, alla pari dei francesi. Franco Ziliani, morto ieri a 90 anni, è il padre della Franciacorta. a pagina 25 Il papá del Franciacorta che sfidò i francesi con gli spumanti Berlucchi Addio a Franco Ziliani, aveva 90 anni. Nel 1958 l’intuizione e la svolta L’enologo pioniere fu chiamato a migliorare il bianco del conte Guido: «Non funzionò subito, sbagliammo per 3 anni».

Fonte: Corriere della Sera.

Il Colle di Vespa? Coltivato a vite.
Finalmente le istituzioni si sono decise a riconoscere il presidente della “terza Camera”: al Quirinale ci andrà lui. Avrà fatto pace con Amadeus? Quando il presentatore sfora, litigano che altro che Mannoni e Bianca Berlinguer Formalmente c’è l’accordo totale. Tutti i leader del Parlamento convengono su un nome: Bruno Vespa al Quirinale. E’ la scelta migliore (Vespa, da sempre, è il mio giornalista preferito). Finalmente il presidente della “terza Camera” viene legittimato dalle istituzioni. Vediamo i social del futuro presidente della Repubblica.

Fonte: Foglio – Inserto.

Mister Berlucchi, sfidò la Francia a colpi di bollicine – Addio a Franco Ziliani, l’uomo che ha osato sfidare lo Champagne.
Franco Ziliani è morto alla fine del 2021, un anno speciale per la sua Guido Berlucchi, per i suoi 90 anni e i 60 della prima bottiglia di Franciacorta (che all’epoca nemmeno si chiamava così). Addio a Franco Ziliani, l’uomo che ha osato sfidare lo Champagne Morto a 90 anni l’enologo che nel 1961 creò il primo Franciacorta per Berlucchi. Sedotto dalle bollicine intuì che sull’Iseo poteva fare qualcosa di simile.

Fonte, Giornale.

Ziliani, una vita tra le bollicine addio al re del Franciacorta.
Se ne è andato all’improvviso, il giorno di Santo Stefano, dopo un annodi celebrazioni e riconoscimenti. Aveva 90 anni Franco Ziliani enologo che ha reso celebre in tutto il mondo una porzione di territorio bresciano e il suo vino: aveva fondato nel 1961 la cantina Guido Berlucchi e creato il Franciacorta. «Ha rivoluzionato le sorti di un’intera regione vinicola, creando i moderni vini di Franciacorta e dando così un nuovo destino al territorio delle colline intorno al Lago d’Iseo», ha ricordato in una nota la Guido Berlucchi spa.

Fonet: Stampa.

Vino Cesanese Nuova tappa per la promozione del territorio.
Domani alle ore 12, nella sede del Comune di Serrone, una nuova tappa della manifestazione “La Strada del Cesanese per un Natale di… vino”, organizzata dall’associazione per la Strada del Cesanese, in collaborazione con Arsial. «L’iniziativa risponde all’esigenza di far conoscere le tipicità proprie della Strada del Vino Cesanese – ha detto Antonio Borgia, presidente dell’associazione – e il tour ha interessato i comuni della Strada ed ha concluso un annodi intensa attività di promozione del territorio e dei suoi prodotti.

Fonte: Ciociaria Oggi.

Vino, l’appello di Coldiretti Pavia «Situazione richiede responsabilità».
«Seguiamo con preoccupazione le vicende che riguardano la più grande realtà vitivinicola dell’Oltrepò Pavese: anche alla luce degli ultimi sviluppi giudiziari, per il bene di tutto il territorio, è necessario fare chiarezza il prima possibile e risolvere con responsabilità la situazione di stallo che si è venuta a creare fra la base sociale e il Consiglio di Amministrazione della Cantina Terre D’Oltrepò». Così Stefano Greppi, Presidente di Coldiretti Pavia, interviene nel dibattito sul vino in Oltrepò Pavese.

Fonte: Provincia – Pavese.

Brindisi in Oltrepo Chiude un anno di vendite boom per gli spumanti.
Crescita sui mercati anche del 50 per cento sul 2019 II Distretto: «Adesso si deve difendere la qualità». Le bollicine oltrepadane ancora protagoniste quest’anno dei brindisi di Natale e Capodanno sia in Italia che all’estero. Secondo l’Osservatorio Unione italiana vini (Uiv)-Ismea, infatti, dopo il crollo a causa della pandemia e della chiusura di bar e ristoranti, i consumi di spumanti italiani non sono mai stati così elevati come quest’anno, con un + 18% in più del 2020 e il 50% in più rispetto a cinque anni fa. Sono circa 88 milioni le bottiglie riservate per le feste sulle tavole degli italiani, con un 14% in più rispetto allo scorso anno.

Fonte: Provincia – Pavese.

Brindisi per l’Alta Langa “Il 2021 un anno record” – L’Alta Langa brinda a un anno record “Cresceremo ancora”.
Il terzo polo italiano delle bollicine Brindisi per l’Alta Langa. AI top II vino Alta Langa è in crescita /1 boom delle bollicine L’Alta Langa brinda a un anno record “Cresceremo ancora” Qualcuno lo aveva previsto già a inizio anno, e i dati di chiusura lo hanno confermato: il 2021 è stato l’anno dell’Alta Langa Docg. Il Metodo Classico piemontese, fatto con uve Pinot Nero e Chardonnay, in purezza o insieme in percentuale variabile, piace ai consumatori e sta dando grandi soddisfazioni ai produttori, diventando sempre più una sicurezza nel panorama fortunatamente affollato degli ottimi vini del nostro territorio. I12021 dell’Alta Langa si chiude infatti con un + 42% di vendite rispetto ai valori pre-pandemia del 2019, stando ai dati del Consorzio, che raggruppa 90 viticoltori e circa 300 ettari di vigneto (1/3 chardonnay, 2/3 pinot nero): un sold-out che lascia ben sperare per il 2022, quando gli ettari di vigneto si assesteranno a quota 350, per una produzione attesa di oltre tre milioni di bottiglie.

Fonte, Repubblica Torino.

La nuova annata di Tacco Rosa.
E’ nata di Tacco Rosa, il rosato Igt da Negroamaro in purezza prodotto da Dario Stefàno. “Tacco rosa è una di quelle chicche che colorano la vita di bellezza e ci dona l’anima rosa del Negroamaro”, commenta il senatore-produttore con una vena di emozione. Stefàno, già assessore regionale all’Agricoltura, in Parlamento dal 2013, si definisce un “non contadino” pur provando per la terra e il mondo del vino una passione smisurata accompagnata da un impegno senza sosta per il settore, come dimostrano -ultimi in ordine di tempo – la legge nazionale sull’ enoturismo che porta la sua firma, che ha normato per la prima volta il comparto, seguita subito dopo dalla legge sull’olioturismo, nella convinzione che entrambi – olio e vino- siano gli elementi in grado di identificarci meglio e quindi di caratterizzare meglio l’offerta turistica e la promozione dei territori.

Fonte: Salento in tasca.

Milano incontra il Primitivo di Manduria.
Venticinque aziende e 46 etichette. Sono questi i numeri dell’evento Milano incontra il Primitivo di Manduria, la degustazione curata dal Gambero Rosso e dedicata alla grande doc rossa pugliese. È stata l’Osteria del Treno – storico indirizzo della ristorazione milanese, premiato con i Tre Gamberi dalla guida Ristoranti d’Italia – ad ospitare lunedì 6 dicembre le aziende del Primitivo di Manduria, capitanate dal Consorzio di Tutela. “Milano è una piazza strategica per i vini della denominazione – ha dichiarato Francesco Delle Grottaglie, neopresidente del Consorzio di Tutela del Primitivo di Manduria che tutela una delle Dop più importanti d’Italia, che muove un giro d’affari di oltre 182 milioni di euro.

Fonte: Salento in tasca.

In alto i calici per le feste: si brinda con Le Braci.
Tavolate natalizie, incontri con vecchi amici, condivisione dei pasti con la famiglia: è questo il periodo più bello dell’anno e quello in cui più facilmente si brinda e ci si concede qualche bottiglia speciale. Per accompagnare ed esaltare pietanze tradizionali sontuose, il rosso da Negroamaro Le Braci di Garofano Vigneti e Cantine di Copertino si sposa particolarmente bene con le tavole invernali. Con una struttura complessa, ottenuta dall’ avvizzimento spinto degli acini, è vino da uve di Negroamaro in purezza che sviluppa le sue potenzialità già durante l’ invecchiamento in piccole botti di legno: il vino acquista così un aroma fresco e una regale sontuosità.

Fonte: Salento in tasca.

Un Natale da gustare in famiglia.
Per il secondo anno consecutivo festeggeremo un Natale “particolare”. E’, però, nei momenti che trascorriamo con i nostri cari che dobbiamo cercare di ancorare il piacere di un brindisi alla vita, nonostante tutto. II vino continua a costituire un elemento fondamentale di pranzi e cene delle feste, al pari delle varie portate, oltre ad essere un’ottima idea regalo. Per esaltare i sapori delle ricette occorre scegliere con cura i vini da abbinare e ci viene in aiuto la cantina Conti Zecca con la sua vasta ma selezionata gamma di prodotti.

Fonte: Salento in tasca.

Intervista a Elvio Bonollo – «Grappa, così innoviamo la tradizione» – «Grappa e innovazione eredità di 4 generazioni».
Elvio Bonollo è uno degli eredi della distilleria: 13 milioni di bottiglie l’anno Edoardo Pittalis Alle botti della distilleria di famiglia a Mestrino, Bruno Bonollo da ragazzo preferiva i pali della porta del Padova nel vecchio glorioso stadio Appiani. Era il Padova di Rocco che in quel campo in mezzo alla città le suonava alle grandi e faceva gridare al miracolo in provincia. Bonollo era la riserva del grande Antonio Pin, poi ne avrebbe. Luigi, Elvio e Filippo Bonollo Elvio Bonollo è uno degli eredi della prestigiosa distilleria di Mestrino. Il padre Bruno è stato portiere nel mitico Padova di paròn Rocco. Sono alla guida di un’azienda che produce 13 milioni di bottiglie, 100 dipendenti e un fatturato di 55 milioni «Grappa e innovazione eredità di 4 generazioni» «LA CONTINUA RICERCA CI PORTÒ A REALIZZARE NEGLI ANNI SETTANTA IL PRIMO DISTILLATO DAL RABOSO». Alle botti della distilleria di famiglia a Mestrino, Bruno Bonollo da ragazzo preferiva i pali della porta del Padova nel vecchio glorioso stadio Appiani.

Fonte: Gazzettino.

Cantina Girlan, testa e cuore nel Pinot Noir.
Sa essere elegante e coinvolgente come pochi altri vini al mondo, ‘sente” il terroir e lo restituisce nel bicchiere solo se ben interpretato e rispettato, deve essere custodito e allevato in precisi luoghi che sappiano esprimere la sua poliedrica personalità. Il Pinot Noir rappresenta una delle sfide più intriganti per tantissimi viticoltori e appassionati di questo nobile vitigno di origini francesi. Tra questi vi è Cantina Girlan, storica realtà altoatesina con sede nell’omonimo paese di Girlan – Cornaiano. I vigneti, che si estendono sulle tre microzone di Girlan, Pinzon e Mazon, sono in grado di donare un timbro unico al nobile vitigno borgognone.

Fonte: Voce di Rovigo.

Pozzali ci insegna La Grammatica del Vino.
Da circa un mese è disponibile l’ultima opera dello scrittore-enologo Marco Pozzali che questa volta non ci regala un bel libro di narrativa bensì una sorta di manuale sul pianeta-vino. L’opera, che ha un’impaginazione elegante e lussuosa è stata pubblicata dalla casa editrice Gribaudo e l’autore l’ha voluta dedicare al suo amico Gianni Mura compagno di tante serate e di tante mescite.

Fonte: ParmaDaily.it.

Un marchio di vino e un territorio unico.
In parole semplici il metodo Franciacorta è l’applicazione alle uve di un territorio omonimo, compreso tra il lato meridionale del lago d’Iseo e Brescia, del processo utilizzato per creare lo champagne e lo spumante. Il vino Franciacorta è uno spumante prodotto con il metodo classico utilizzando Chardonnay, Pinot Nero e Pinot Bianco (al posto di quest’ultimo, per lo champagne, viene usato Pinot Meunier). Negli anni il disciplinare del Franciacorta (modificato otto volte dal 1967 in poi), nato come vino nel 1961.

Fonte: Quotidiano.net.

Migliori 10 vini rossi italiani secondo il mensile Gentleman.
In vista delle festività di fine anno, riproponiamo la classifica dei 100 migliori vini rossi italiani pubblicata dal mensile Gentleman. La graduatoria si basa sulla comparazione dei punteggi assegnati alle bottiglie di vino rosso dalle edizioni 2021 delle principali guide enologiche del Paese: Bibenda, Guida Essenziale ai Vini d’Italia, Vini d’Italia del Gambero Rosso, I Vini di Veronelli, l’Annuario dei migliori vini italiani, Vitae dell’Associazione Italiana Sommelier.

Fonte: Investire Oggi.

Vino: il Chianti debutta in Colombia con nuovo format.
Ha debuttato a Medellin, in Colombia, ma farà tappa in gran parte dell’America Latina il nuovo spin off della Chianti Academy, il fiore all’occhiello del Consorzio che promuove nel mondo la conoscenza del vino Chianti proponendo una formazione tecnica e didattica di altissimo livello. La nuova creatura si chiama ‘Chianti Academy Latam – Wine and Food experience’ e affianca al momento formativo della degustazione, anche una seconda fase di abbinamento con il cibo e assaggio per portare il professionista nel mondo del Chianti a 360 gradi. Non soltanto formazione tecnica, quindi, ma anche un momento esperienziale alla scoperta dei possibili accostamenti enogastronomici che accompagnano ed esaltano l’apprendimento.

Fonte: Il Dubbio.

Uva e vino, botanica, medicina cultura e gastronomia.
Un interessante percorso che parte dalla coltivazione della vite da vino per arrivare al ruolo del vino e dell’uva nelle religioni, nella letteratura, nell’arte, nella musica e nel cinema, fino alle nostre tavole. “Uva e vino, botanica, medicina cultura e gastronomia” è questo il titolo del libro a cura di Pasquale Montemurro, scritto nell’ambito del progetto CiboAcculturarsi, che contiene i contributi di Laura dell’Erba, Pasquale Montemurro e Renato Morisco.

Fonte: AgroNotizie – Image Line Network.

La corsa del vino bio, che oggi fa parte dei consumi abituali del 29% degli europei.
Studio MillésimeBio: la preoccupazione per il futuro del pianeta spinge le etichette green, che costano 2,90 euro in più dei vini convenzionali. Il vino biologico, ormai, fa parte del paniere dei consumi del 29% degli europei (erano il 17% nel 2015), e questo nonostante la percentuale di chi ha bevuto vino negli ultimi sei mesi sia stata appena del 73% (contro l’82% del 2015), come racconta il report “Évolution de la consommation de vin bio en Europe”, firmato da MillésimeBio e Ipsos, su tre mercati chiave come quelli di Germania, Francia e Regno Unito, che prende le mosse da una sensibilità sempre più grande per quelle che sono le questioni ambientali.

Fonte: WineNews.

Vino, Consorzio Chianti: ‘Regione approva anticipo su mercat.
La Regione Toscana ha accolto la richiesta del Consorzio Vino Chianti approvando l’anticipo dell’immissione sul mercato dell’annata 2021. Con una delibera, proposta dall’assessore regionale all’Agricoltura Stefania Saccardi, la Giunta toscana ha anticipato di due mesi lo sbarco sul mercato del Chianti, fissandolo al primo gennaio 2022. L’anticipo di due mesi potrà essere adottato in modo volontario da parte delle aziende, ed è valido per quelle produzioni che hanno già acquisito le caratteristiche qualitative previste dal disciplinare di produzione con riferimento al vino Chianti, anche con la menzione Superiore e ai vini Chianti con riferimento alle sottozone.

Fonte: Maremma News.

In arrivo 305mila euro alle enoteche regionali e alle Strade del vino e del cibo per il triennio 2021-2023.
Lo assicura la Regione Piemonte. L’assessore Protopapa: “L’obiettivo è garantire la continuità nelle attività di promozione dei vini a denominazione e dei prodotti agroalimentari di qualità piemontesi”. La Regione Piemonte assegna una dotazione finanziaria di 305.000 euro per il triennio 2021-2023, a sostegno delle Enoteche regionali e Strade del vino e del cibo del Piemonte.

Fonte: Lavocediasti.it.

Grazie per l’ascolto, vi ricordiamo che le news di oggi, sono state offerte da Fare Cantina, impianti completi di confezionamento e imbottigliamento del vino.

A risentirci a domani.

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