Buongiorno,
Wine Idea presenta le news di sabato 15 gennaio 2022!
Le news di oggi, sono state offerte da Fare Cantina (https://www.farecantina.it/), impianti completi di confezionamento e imbottigliamento del vino con contenitori in vetro e Pet.
Cinque grappoli al Sagrantino di Montefalco 2015.
Importante riconoscimento della Guida Bibenda alla Cantina «Signae» Cinque grappoli al Sagrantino di Montefalco 2015 • Lunedì 17 gennaio all’Hotel Hilton Cavalieri di Roma, sede della Federazione internazionale dei Sommelier, si alterneranno cento tra i più qualificati esperti di vino per degustare il Sagrantino di Montefalco 2015 della Cantina Signae Cesarini Sartori premio cinque grappoli della Guida Bibenda. Sarà l’occasione per presentare il Merlò, selezione numerata, insieme agli IGT caratteristici della Cantina: La Randa, Peperosa, Rossobastardo ed il Benozzo l’interpretazione IGT della Cantina ricavato da uve di Sagrantino al 100%.
Fonte: Libero Quotidiano.
In cantina – Monfortino con il vento in poppa.
Nel 2021 ben 15 annate hanno spuntato prezzi superiori a mille euro a bottiglia Monfortino con il vento in poppa di Cesare Pillon Dopo aver analizzato nel consuntivo di fine anno la situazione generale dei Barolo alle aste del 2021, Milano Finanza scende nel dettaglio e prende in esame i risultati ottenutida ciascuna versione di questo vino. un’indagine che non può che iniziare con il Monfortino, il Barolo Riserva che ha più di un secolo di storia alle spalle e con il suo prestigio ha trainato al successo in questi ultimi anni l’intera tipologia. Il favore di cui gode attualmente è documentato dal fatto che nel 2021 ben 15 annate hanno spuntato prezzi superiori a mille euro a bottiglia (in tabella compaiono le otto per le quali è possibile il confronto delle quotazioni con quelle del 2020).
Fonte: Milano Finanza.
Alice e Chiara, genialità a 5 grappoli.
Guida Bibenda 2022. Dopodomani appuntamento all’Hotel Hilton di Roma Alice e Chiara, genialità a 5 grappoli … Dopodomani all’Hotel Hilton Cavalieri di Roma sede storica della Federazione internazionale dei Sommelier si alterneranno 100 tra i più qualificati esperti di vino per degustare il Sagrantino di Montefalco 2015 della Cantina Signae Cesarini Sartori premio 5 grappoli della Guida Bibenda. Sarà l’occasione per presentare il Merlò, selezione numerata, insieme agli IGT caratteristici della Cantina: La Randa, Peperosa, Rossobastardo ed il Benozzo l’interpretazione IGT della Cantina ricavato da uve di Sagrantino al 100%.
Fonte: Tempo.
Vino: emozioni, sensazioni e ricordi.
A Bologna dal 26 febbraio La fiera del vino slow Già pronte 700 cantine Oltre 700 cantine «già confermate, e nelle prossime settimane il numero crescerà» per la prima edizione di Sana Slow Wine Fair, manifestazione internazionale del «vino buono, pulito e giusto», organizzata da BolognaFiere, con la direzione artistica di Slow Food, dal 26 febbraio al 1° marzo.
Fonte: Ciociaria Oggi.
La viticoltura eroica protagonista a Geo con la famiglia Ciotoli.
Sestri Levante e la “viticoltura eroica” in primo piano, di recente, a Geo, in un viaggio condotto dalla nota trasmissione Rai, dove Luca Ciotoli, ha raccontato la passione, l’impegno, e anche la fatica, della sua famiglia, nel mantenere in vita un vigneto che viene tramandato da generazioni, e che si trova a Vernazza, nelle Cinque Terre, dove avviene la raccolta, mentre viene poi vendemmiato a Seste. «I miei genitori lo hanno ripreso vent’anni fa, ed è frutto di un’agricoltura eroica, poiché fatta senza uso di mezzi meccanici. I miei nonni vendemmiavano anche per settimane, per portare le ceste di uva.
Fonte: Secolo XIX Levante.
Consorzio vini in subbuglio: la Nettare dei Santi se ne va.
II titolare: ««Nessun problema personale, ma visioni diverse sulle attività commerciali» Consorzio vini in subbuglio: la Nettare dei Santi se ne va R Ero insofferente rispetto alla visione promozionale e non ritengo più giusto adeguarmi di Andrea Bagatta Terremoto nel Consorzio Volontario San Colombano Doc. L’azienda agricola Nettare dei Santi, la più grande della zona e tra i fondatori dell’associazione, ha lasciato il 31 dicembre scorso. «Nessun problema personale, ma visioni diverse sulle attività commerciali», dice il titolare Gian Enrico Riccardi. Del Consorzio non fa più parte, già da qualche anno, anche la cantina Panigada di Antonio Panigada.
Fonte: Cittadino di Lodi.
Cresce la Puglia degli spumanti In testa D’Araprì.
La Puglia degli spumanti cresce puntando su tutte le aree vinicole regionali, una J lunga scia briosa che attraversa tutta la regione. Dalla Capitanata a Capo Leuca, non v’è praticamente azienda che non produca uno spumante, sia esso il metodo classico (lo stesso dello Champagne), il metodo Martinotti o Charmat (lo stesso del Prosecco) o entrambi. La storia recente parte dal 2014 con il bando che mirava ad incentivare gli impianti di spumantizzazione; da allora tutti o quasi a fare spumanti, non importa con quali uve, non importa con quale metodo, non importa di che colore, purché si facciano, complice un mercato che vede il loro consumo in piena crescita.
Fonte: Corriere del Mezzogiorno Puglia.
Il trionfo de «Lu mieru».
Consegnati i 5 grappoli di Puglia ai 33 migliori vini del territorio Il trionfo de u mieru» NELLA MASSERIA TRAETTA EXCLUSIVE DI OSTUNI DI SCENA, SABATO SCORSO, LA CERIMONIA DI PREMIAZIONE DELL’ECCELLENZA ENOICA PUGLIESE RICONOSCIUTA DALLA GUIDA BIBENDA 2022. FRA 110 MIGLIORI VINI D’ITALIA ANCHE UN PUGLIESE: “DONNA AUGUSTA” DI BRUNO VESPA. Brinda la Puglia nell’edizione 2022 della guida Bibenda, l’opera editoriale di riferimento per i prodotti d’eccellenza redatta da Fondazione Italiana Sommelier, che quest’anno conta ben 33 etichette di 31 aziende, premiate con il massimo riconoscimento de 1 5 Grappoli di Puglia durante il Dinner Gala realizzato con il contributo della Regione Puglia, Dipartimento Agricoltura Sviluppo Rurale ed Ambientale.
Fonte, Lo Jonio.
Primitivo di Manduria, la modifica al Disciplinare.
Consorzio di Tutela: «Maggiore garanzia e Qualità per il nostro amato vino: tutela la terra e il nome Manduria» La modifica al disciplinare per il Primitivo di Manduria dop tutela l’uva, i viticoltori, la terra e la qualità. Il Consorzio di Tutela del Primitivo ha proposto la modifica del disciplinare Primitivo di Manduria con il riconoscimento di un’unica denominazione di origine controllata e garantita che includa anche l’attuale Docg “Primitivo di Manduria dolce naturale”. Il passaggio a Docg è la prima condizione per tutelare il nome Manduria rispetto alla non tutela che ha oggi il Primitivo. La modifica ha come obiettivo la valorizzazione del genius loci cioè del nome Manduria e della sua forza, infatti, nell’articolo 1 invertiamo la denominazione da Primitivo di Manduria a Manduria Primitivo consacrandolo come il gotha dei vini rossi italiani.
Fonte: Lo Jonio.
Consorzio del Primitivo, fumata nera per il presidente.
Lunga diatriba nella riunione dell’altra sera su una ipotesi di incandidabilità per Lorusso. Sempre più turbolenta la situazione all’interno del Consorzio di tutela del Primitivo di Manduria doc, il cui Consiglio d’amministrazione non riesce a darsi un presidente. Un tentativo lo hanno fatto nominandone due, entrambi dimessosi quando il loro nome non era stato ancora stampato in calce alla corrispondenza istituzionale. I nove consiglieri eletti dall’assemblea del 5 ottobre scorso, ci hanno provato anche l’altro ieri nel corso di una lunghissima riunione iniziata nel pomeriggio e chiusa quasi a mezzanotte con un nulla di fatto. E questa volta il motivo è più che delicato: l’unico candidato alla presidenza, l’enologo Benedetto Lorusso (nella foto), di Locorotondo, esponente eletto dall’ assemblea consortile per conto della Cantina Giordano di Torricella, non avrebbe i titoli, non per la carica ma per la candidatura.
Fonte: Nuovo Quotidiano di Puglia edizione di Taranto.
Enoturismo, a decidere sono le donne. Con prenotazioni sempre più a ridosso delle visite in cantina.
Le anticipazioni del report annuale sull’enoturismo firmato dalla piattaforma digitale Divinea. Le donne sempre più predominanti nella scelta e nella prenotazione che, gioco forza, avviene con sempre meno anticipo: sono i trend anticipati da Divinea, piattaforma tecnologica dedicata alla gestione del business enoico, nel suo report annuale sull’enoturismo, che sarà presentato a febbraio 2022. Dai dati, intanto, emerge che, se già nel 2020 la maggior parte delle prenotazioni risultavano arrivare da un pubblico femminile (il 54% del totale), oggi i numeri sono cresciuti del 12% e testimoniano che, nel 2021, il 66% dell’acquisto di esperienze in cantina è stato gestito da donne.
Fonte: WineNews.
Come creare una ‘cantina’ di vini in casa: 3 consigli utili.
Gli ppassionati di vino sognano una cantina nella propria casa, e a differenza di quanto si pensi…non è impossibile! Scopriamo insieme come…. L’ambiente ideale in cui costruire una cantina è lo scantinato o un seminterrato, l’importante è che non sia circondato da elementi di disturbo. Ad esempio, meglio evitare alimenti che possono diffondere aromi che interferiscono con quelli del vino, oppure elettrodomestici che generano vibrazioni capaci, nei casi estremi, di rompere le bottiglie.
Fonte: Bologna Today.
Cantina Bolzano: una vendemmia 2021 “eccezionale” grazie a scelte coraggiose.
Fruttati, fini e molto eleganti: così si preannunciano i vini che Cantina Bolzano custodirà per i prossimi mesi nella sua avveniristica struttura del quartiere San Maurizio e che riposano in attesa della maturazione in legno. L’estrema qualità delle uve, conferite dalle famiglie dei soci della più importante realtà vinicola dell’Alto Adige durante l’ultima vendemmia, è la caratteristica emersa con chiarezza. Una vendemmia che Stephan Filippi, enologo della cantina e vicepresidente dell’Associazione enologi enotecnici italiani, non esita a definire “eccezionale”.
Fonte: Vinit.net.
Da Don Giacomo Cauda all’Associazione Produttori del Ruchè, che investe nel marketing territoriale.
Positivo il bilancio del primo step del progetto che coinvolge cantine, imprese e comuni della piccola ma storica Docg di Castagnole Monferrato. Tra le tante storie che il vino italiano ha da raccontare, una del tutto peculiare è quella del Ruchè, piccola gemma enoica del Piemonte, e, in particolare, del Monferrato. Inestricabilmente legata al nome di Don Giacomo Cauda, il prete vignaiolo che recuperò le vigne abbandonate della sua parrocchia a Castagnole Monferrato, nella prima metà degli anni Sessanta del Novecento, e assaggiando quell’uva capì che aveva il potenziale per dare vini di qualità, al punto che fu il primo a vinificare il Ruchè in purezza ed a venderlo in bottiglia.
Fonte: WineNews.
Vino a volantino: la Gdo si “stiracchia” in vista di un anno determinante.
Vino d’Italia San Crispino Cantine Ronco: 1,99 euro 3 out of 5 stars (3 / 5). Colli Euganei Doc Cabernet o Merlot Cantina Colli Euganei: 2,99 euro. La spunta ancora una volta Il Gigante tra i volantini del vino al supermercato.
Fonte: WineMag.it.
Come scegliere un buon vino – Vademecum per leggere l’etichetta.
Quando si organizza una serata speciale o un evento particolare, capita spesso di dover scegliere un vino per festeggiare, ma se non si è esperti dell’argomento è facile incappare in dubbi e perplessità su quale etichetta scegliere e su quale tipologia di vino orientarsi.
Fonte: Newsfood.
Fiere vino 2022. Così il Covid ridisegna il calendario vitivinicolo.
Il nuovo anno deve fare i conti con la nuova impennata di contagi: slittano in primavera tutte le Anteprime previste tra gennaio e febbraio e ProWein vaglia altre date a maggio. Confermate, al momento, Vinitaly e Wine Paris & Vinexpo Paris. Doveva essere l’anno della ripresa, ma in queste prime settimane del 2022 la ripresa sembra riguardare soprattutto i contagi da Covid. La nuova variante Omicron viaggia in tutta Italia sui 180 mila positivi al giorno, arrivando a sfiorare complessivamente gli 8 milioni di casi. Una situazione che non lascia altra scelta ai consorzi del vino di riprogrammare il calendario delle Anteprime, che già da gennaio avrebbero dovuto inaugurare il nuovo anno.
Fonte: Gambero Rosso.
Un vino, due culture. Il bianco che supera i confini del territorio: Jiasik di BorgosanDaniele.
Due culture diverse nello stesso bicchiere: il riesling incontra la malvasia istriana in questo bianco dalla beva sorprendentemente leggera firmato BorgosanDaniele. Ecco come viene prodotto e perché ci ha convinti.
“Nostra nonna ha mollato l’orto a cent’anni, ha zappato fino a quell’età. Diceva: a pranzo e cena io non posso mangiare se non ho il mio bicchiere di vino, mentre si mangia ci vuole. E lei era quella che in occasione della vendemmia cucinava per tutti” Ce lo racconta Alessandra Mauri, che con il fratello Mauro è l’anima di un luogo magico come BorgosanDaniele, realtà nata nel 1990 ma, prosegue Alessandra “quella è la data ufficiale, ma noi siamo figli di contadini e abbiamo sempre lavorato la terra; siamo praticamente nati in mezzo ai vigneti e prima di noi la vigna era parte integrante di un’azienda agricola come tutte quelle di una volta. Fino a quando non siamo partiti il nonno vinificava in modo artigianale con il torchio e poi vendeva il vino.”
Fonte: Reporter Gourmet.
Vino: la classifica dei più costosi al mondo, vince la Francia.
La Borgogna domina la classifica delle bottiglie di vino più costose al mondo, occupando ben 49 delle 50 posizioni complessive. La Borgogna occupa ben 49 dei 50 posti complessivi della classifica delle bottiglie di vino più costose del 2021 redatta da iDealwine, e piazza sul primo posto del podio un Musigny del Domaine Leroy 2006, venduto alla (modica) cifra di 28.244 euro a un cittadino privato del Regno Unito.
Fonte: Dissapore.
Vino, anno record per le bollicine italiane. Lo spumante supera quota 1 miliardo di bottiglie, al traino del Prosecco.
La ricognizione della Coldiretti segnala un forte aumento (+23%) sul 2020. Importante la crescita all’estero, davanti a Cava e Champagne. Il 2021 va in archivio col botto per lo spumante italiano. Nonostante le feste ancora in tono minore per la variante Omicron e gli annessi limiti ai festeggiamenti dettati dalla necessità di contenere la diffusione del virus, la produzione di bollicine tricolori è stata da record: per la Coldiretti, infatti, per la prima volta si è superata la soglia del miliardo di bottiglie, con un forte aumento (+23%) sul 2020.
Fonte: La Repubblica.
STAMPA ESTERA
Intervista a Gonzalo Entrecanales Carrión – “Mi apellido es una vara de medir muy alta”.
Gonzalo Entrrcandes Canrt6n Presidente de Bodegas Entrecanales Domecq e Hijos “Mi apellido es una vara de medir muy alta” Hijo deJosé Manuel Entrecanales, presidente de Acciona, Gonzalo Entrecanales ha asumido las funciones ejecutivas del grupo vinícola que fundó su abuelo en 1986. Lejos de sentirse presionado, el éxito empresarial de su familia le sirve como acicate. idCuando llevas trabajando mucho tiempo en un sector tiendes a ver las cosas por un único túnel de pensamiento” Emelia Viiaßa Madrid Gonzalo Entrecanales Carrion (Madrid, 1992) lleva vinculado al mundo del vino desde que era un niño, ya que, aunque a esa edad tan temprana aún no lo cataba, lo cierto es que sus fines de semana los pasaba entre viñedos ybarricas en algunas de las mejores bodegas de Jerez de la Frontera.
Fonte: Expansión.
The justified and the ancient.
3 avid Dugdale was a successful Yorkshire businessman who was mad about music. He also got the wine bug in a big way. He died in 2010 and left quite a legacy, a posthumous reward perhaps for Kate, his much younger widow, who made sure he enjoyed outings to Glyndebourne, Wigmore Hall and the Royal Opera House during his later years, just as he had before needing a wheelchair. Their house in Yorkshire was, essentially, built to accommodate David’s burgeoning cellar, one famous throughout the wine trade for its size and depth. I remember having a meal with the Dugdales in London in the 1990s during which they told us they were currently drinking Chablis from the 1920s. David started buying wine soon after the second world war. By the 1950s, he was financially supporting one of his favourite wine merchants, OW Loeb in London — not just through the volume of wine he bought, but with a substantial loan, which he topped up when he became a director in 1961.
Fonte: Financial Times
Catalunya, líder en proyectos enoturísticas.
Barcelona Catalunya, con hasta 19 propuestas, lidera el top 90 realizado por los clientes de la Cata del Vino sobre los destinos turísticos más visitados de España en 2021. El director general de Cata del Vino, Carlos Mateu Barroso, cree que el liderato catalán se debe al hecho que “en Catalunya es donde hay más emprendedores enoturísticos”. De las 1.370 experiencias con las que cuenta el que se autodefine como “el mayor buscador de enoturismo del mundo”, han mostrado las 90 más atractivas. Desde Cata del Vino se afirma que “todas ellas tienen como común denominador que son maravillosas, demostrando que el turismo del vino es historia, tradición, gastronomía, cultura y hospitalidad”. De Barcelona se han encaramado al top 90 las bodegas Torre del Veguer de Sant Pere de Ribes, Pinord de Vilafranca del Penedés, Conde de Valicourt y Freixenet de Sant Sadurní d’Anoia, Alta Alella de Alella, J. Miguel Jané de Guardiola de Font Rubí y Abadal de Santa María d’Hora d’Avinyó.
Fonte: Vanguardia.
Grazie per l’ascolto, vi ricordiamo che le news di oggi, sono state offerte da Fare Cantina, impianti completi di confezionamento e imbottigliamento del vino.
A risentirci a domani.
Buongiorno,
Wine Idea presenta le news di venerdì 14 gennaio 2022!
Le news di oggi, sono state offerte da Fare Cantina, impianti completi di confezionamento e imbottigliamento del vino con contenitori in vetro e Pet.
I piani del prosecco: crescita di qualità.
Treviso perché il Prosecco vende 754 milioni di bottiglie, ha un valore di 4 miliardi e solo l’anno scorso ha registrato il 30% di più in export? Certo, la promozione conta, ma «soprattutto conta la sostenibilità: il nostro vino è certificato e i tre Consorzi puntano anche alla certificazione del territorio» afferma Stefano Zanette, presidente della Doc. Il Prosecco è un sistema di Consorzi. Sono tre. La Doc, appunto, che a fine 2021 è arrivata a 627 milioni di bottiglie (+25,4% sul 2020), di cui 71 milioni di Rosè, per un valore di 3,2 miliardi di euro. 11 suo territorio si estende dal Veneto fino a Trieste, e comprende anche qualche fazzoletto di vigneti in Piemonte. Poi c’è la Docg Conegliano Valdobbiadene, con 105 milioni di bottiglie (+13,7%) e poco meno di 700 milioni di valore. Quindi la Docg Molo, 21,4 milioni di bottiglie, +14,4%, circa un centinaio di milioni di valore. «Il sistema punta ad ulteriori sviluppi.
Fonte: Avvenire.
Il Brunello di Anna Vittoria nato da Ex Voto
La cantina ora è anche un resort con 8 stanze Come un ex voto. Una cantina di Montalcino è stata costruita per ringraziare il chirurgo che ha salvato una paziente. Sulla facciata di Villa Le Prata, c’è una targa con una scritta gaudente: “Ai bisogni e alla comodità della vita”. La fece vergare nel 1862 il conte De’ Vecchi, prima di cedere il palazzo al vescovo di Montalcino. Poi è stata la casa di Massimo Losappio, primario. Quando guarì la madre di un artigiano ischitano, in cambio gli venne offerta una villa. Preferì una piccola cantina. Presto ne sarà ultimata una nuova. Perché Villa Le Prata ora è uno scrigno per il Brunello. Merito di Anna Vittoria Brookshaw, moglie di Bernardo, 1 ‘i figlio di Massimo. Jeans, occhi verdi e bracciale di Hermès, Anna Vittoria si è dedicata sia ai restauri (è nato un resort con 8 stanze), sia al Brunello.
Fonte: Corriere della Sera 7.
La vite è una cosa meravigliosa – Lupicaia, biografia di un asso.
Un gioiello nato nel 1993 come punta di diamante del Castello del Terriccio, nel comune di Castellina Marittima, nella provincia di Pisa, grazie all’intuizione dell’enologo Carlo Ferrini, che lo pensò a partire dalle uve selezionatissime del Vigneto Lupicaia, alle quali la vicinanza con i filari di eucalipto che circondano la tenuta dona una caratteristica e seducentissima nota balsamica. La parte del leone l’ha sempre fatta il Cabernet Sauvignon, alla quale nel corso degli anni è stato affiancato un 10 per cento dapprima di Merlot e oggi di Petit Verdot, a cui è affidato il compito di apportare un bel tocco di eleganza.
Fonte: Giornale.
La fiera del vino slow Già pronte 700 cantine.
A Bologna dal 26 febbraio La fiera del vino slow Già pronte 700 cantine Oltre 700 cantine «già confermate, e nelle prossime settimane il numero crescerà» per la prima edizione di Sana Slow Wine Fair, manifestazione internazionale del «vino buono, pulito e giusto», organizzata da BolognaFiere, con la direzione artistica di Slow Food, dal 26 febbraio al 1° marzo.
Fonte: Resto del Carlino Emilia Romagna Marche.
«Buono, pulito e giusto» In vetrina oltre 700 cantine alla fiera del vino sostenibile.
Disponibili i biglietti per il debutto di Sana Slow Wine Fair Vini sì ma solo con il «bollino» di produzione sostenibile. Sana Slow Wine Fair è la manifestazione tutta nuova che debutta quest’anno a BolognaFiere, annunciata durante l’ultima edizione di Sana, il salone del biologico. E in calendario dal 26 febbraio al i marzo, ospiterà circa 800 cantine da ogni regione d’Italia e da diversi Paesi del mondo e 70o hanno già dato conferma nonostante il periodo non proprio benevolo per viaggi internazionali ed eventi. Il catalogo in preparazione conta oltre 3700 etichette, ma il numero è destinato a salire fino a 5000.
Fonte: Corriere di Bologna.
Il ciclone Prosecco vale 4 miliardi venduti 753 milioni di bottiglie.
Ben 627 quelli della grande Doc che comprende il Friuli, il resto Docg e Asolo. II Rosé va alla grande Maurizio Cescon. Il Prosecco aggiornai suoi record. I12021 è stato un anno a cui brindare per numeri straordinari: sono stati infatti venduti 753 milioni di bottiglie, delle quali 627 milioni della sola grande Doc, di cui fa parte il Friuli Venezia Giulia. Il resto comprende i 104 milioni della Docg Conegliano-Valdobbiadene e infine Molo coni suoi oltre 21 milioni di imbottigliato. Un successo senza precedenti, dunque, per le bollicine del Nordest, che così vantano un giro d’affari diretto che supera i 4 miliardi di euro, a cui si deve aggiungere l’indotto che si estende anche a turismo e accoglienza.
Fonte: Messaggero Veneto.
Guerra del vino, acque agitate e speranze di dialogo – Spiragli di dialogo.
Le acque restano agitate ma la squadra di Piemonte Land Of Wine che unisce 14 enti di tutela potrebbe ricompattarsi dopo la frattura tra albesi e astigiani. Dal Cda di ieri sono arrivati segnali di apertura. Spira dialogo • Guerra del vino: acque agitate a Piemonte Land Il Consorzio del Barolo assente dalla riunione del Cda. Le acque restano agitate ma la compagine di JPiemonte Land Of Wine che unisce 14 enti di tutela potrebbe ricompattarsi. Almeno in tanti lo sperano. Segnali di apertura, in tal senso, arrivano dal consiglio d’amministrazione che ieri pomeriggio si è riunito nella sede presso la Vignaioli Piemontesi.
Fonte: Stampa Asti.
Vino, prove di dialogo dopo il terremoto “Unità sugli obiettivi”.
Ieri primo Cda di Piemonte Land dall’uscita di Langhe e Roero Vino, prove di dialogo dopo il terremoto “Unità sugli obiettivi”. Dopo la frattura, i tentativi di ricomposizione. Si è svolta ieri la prima riunione del Consiglio di amministrazione di Piemonte Land of Wine in seguito al terremoto provocato dalle dimissioni del presidente Matteo Ascheri e dalla volontà espressa dal Consorzio del Barolo, Barbaresco. Dogliani e vini d’Alba e dal Consorzio del Roero di uscire dalla società consortile che riunisce tutti gli enti di tutela dei vini piemontesi. All’incontro, per l’area albese ha partecipato il presidente del Consorzio del Roero, Francesco Monchiero, che dice: «Nonostante le premesse un po’ burrascose, c’è stato un buono spirito di collaborazione.
Fonte, Stampa Cuneo.
Primitivo, riunione fiume per scegliere il presidente.
Il Consorzio di tutela alla ricerca del nuovo timoniere dopo le dimissioni. Riunione come non si erano mai viste ieri al Consiglio d’amministrazione del Consorzio di tutela del Primitivo di Manduria chiamato ad eleggere il nuovo presidente. Il terzo negli ultimi tre mesi dopo le precoci dimissioni volontarie dei due precedenti reggenti, Francesco Delle Grottaglie e Francesco Filograno. I componenti dell’organismo che governa l’ente consortile del famoso vitigno, convocati per le 16 di ieri, hanno fatto le ore piccole avendo l’obbligo di darsi una nuova regia. Nel corso del Cda, nessuna indiscrezione è venuta fuori dai caldi ambienti della sede di Uggiano Montefusco, con le suonerie abbassate di tutti i telefoni e la messaggistica muta sino a tardi.
Fonte: Nuovo Quotidiano di Puglia edizione di Taranto.
Nonino «C’è voglia di cultura così torna il premio».
La famiglia, titolare dell’omonima distilleria, ha annunciato ieri che la prestigiosa manifestazione si terrà i17 maggio a Ronchi di Percoto. E viene lanciato un appello di Edgar Morin per il futuro «C’è voglia di cultura così torna il premio» «IL TEMPO È VOLATO E NON VEDIAMO L’ORA DI RIPRENDERE QUESTO MOMENTO ASSOLUTAMENTE STRAORDINARIO». La famiglia Nonino ha annunciato con una buone dose di orgoglio la cerimonia del 45′ (“+ due” recita l’intestazione, considerando quelli non assegnati causa pandemia) premio di famiglia che si terrà a Ronchi di Percoto sabato 7 Maggio nell’omonima distilleria. Il Premio nato nel 1975 con l’intento di valorizzare la civiltà contadina, ha riunito nel corso degli anni eminenti personalità mondiali della cultura tanto da potersi vantare di essere quasi una sorta di precursore del Premio Nobel.
Fonte: Gazzettino.
Covid, l’allarme di bottega «Aziende senza personale».
Il re del Prosecco: «I120% dei dipendenti› «Materie prime a rischio deterioramento a casa perchè malato o in quarantena» e perdita di clienti. Il governo intervenga» GODEGA «II 20% del personale è a casa in malattia per Covid e le aziende sono in difficoltà, il governo deve intervenire». A lanciare l’allarme è Sandro Bottega, patron dell’omonima cantina. «Il virus mette in malattia (e anche il sistema delle quarantene), a rotazione, dal 10 al 20% del personale di tutte le aziende, con gli ovvi problemi di produzione collegati — afferma Bottega – Questi non comportano solo un danno economico diretto come la mancanza delle consegne, ma in alcuni casi si presentano danni ben più gravi come il deterioramento delle materie prime fresche o la perdita della clientela.
Fonte: Gazzettino Treviso.
La Cantina dei Talenti “vetrina” agroalimentare.
Il complesso di via Pralungo ospiterà >Una decina le aziende agricole pronte anche spazi per fiera, sport e spettacoli a presentare direttamente i propri prodotti UNA PARTICOLATE ATTENZIONE VERRA RISERVATA ALLA PRODUZIONE VITIVINICOLA DEL VENETO ORIENTALE SAN DONA DI PIAVE. «La “Cantina dei talenti” sarà un’ottima vetrina per il settore agroalimentare». E quanto prevede Angelo Cancellier, direttore di Cia, Confederazione italiana agricoltori di Venezia, in merito a uno dei progetti relativi alla Porta Nord, ribattezzata “Porta Nuova” dal sindaco Andrea Cereser. L’ex cantina e il vicino ex deposito Confrutta di via Pralungo saranno aree complementari nello sviluppo della zona. Sono destinate ad ospitare, infatti, un polo agroalimentare, la fiera campionaria del futuro e spazi polivalenti per eventi sportivi, artistici e musicali.
Fonte: Gazzettino Venezia.
L’exploit del Prosecco trascina la domanda di enoturismo.
Colline Unesco, il Consorzio Docg certifica la grande crescita delle cantine E il 88% di esperienze è gestito da donne, che aumentano anche nel personale. Il Prosecco è sempre più donna. E non solo perché a dirigere il Consorzio Docg Conegliano-Valdobbiadene c’è una presidentessa, Elvira Bortolomiol. Nemmeno perché le redini dell’Associazione Colline Prosecco dell’Unesco le tiene ben solide in mano Marina Montedoro. Ma soprattutto perché crescono le donne che acquistano le esperienze enoturistiche in cantina. Se già nel 2020 la maggior parte delle prenotazioni risultavano arrivare da un pubblico femminile (il 54% del totale), oggi i numeri sono cresciuti del 12% e testimoniano che nel 2021 il 66% di esperienze è stato gestito da donne.
Fonte: Tribuna Treviso.
Come creare una perfetta cantina di vini in casa, le regole per non sbagliare.
Per chi ama il “nettare degli dei” avere una cantina personale è un must, ma ci sono degli accorgimenti da tenere per evitare che il vino si rovini. Quando la passione per il buon vino è tanta, quello che non può mancare in casa è una piccola cantina domestica. Questa bevanda però ha bisogno di una cura particolare, per evitare il deterioramento del vino; inoltre può rappresentare un elemento di design accattivante. Se avete intenzione di sfruttare uno spazio del vostro appartamento in questo modo, bisogna dunque considerare vari aspetti.
Fonte: Perugia Today.
L’enoturismo è donna: + 12% di aumento delle prenotazioni in cantina.
Crescono le donne che acquistano le esperienze enoturistiche in cantina. Se già nel 2020 la maggior parte delle prenotazioni risultavano arrivare.
Fonte: TIMER Magazine.
Conti da record per la Cantina Terre del Barolo: superati i 20 milioni di fatturato.
Bilancio all’esame dei soci nell’assemblea che domenica 16 gennaio sarà chiamata a eleggere il nuovo direttivo. Investimenti, ambiente e il nuovo Alta Langa Docg tra i temi principali. Un inizio 2022 importante per la Cantina Terre del Barolo, caratterizzato da due aspetti: l’approvazione di un bilancio con fatturato da record (settembre 2020 – agosto 2021) e la nomina del nuovo Direttivo per il triennio 2022-2024.
Fonte: Targatocn.it.
Cantina Terlano apre la classifica di Decanter.
Le cantine del Belpaese tengono alta la bandiera tricolore nel Regno Unito. Sono molte, infatti, le etichette italiane inserite nella lista dei Wines of the Year 2021, pubblicata come ogni anno dalla rivista britannica Decanter, punto di riferimento internazionale per l’enologia. Ad aggiudicarsi il titolo di miglior vino bianco al mondo è il Primo Terlaner I Grande Cuvée 2018 dell’azienda altoateasina Cantina Terlano.
Fonte: Wine Pambianco – PambiancoNews.
Più di 800 cantine per la prima edizione Sana Slow Wine Fair 2022.
I biglietti per partecipare alla prima edizione dell’evento in programma a Bologna dal 26 febbraio al 1° marzo sono già disponibili. Ci saranno oltre 800 cantine: iniziamo a conoscerle. Oltre 700 sono già confermate e nelle prossime settimane il numero è destinato a crescere ulteriormente: parliamo delle cantine partecipanti alla prima edizione di Sana Slow Wine Fair, la manifestazione internazionale dedicata al vino buono, pulito e giusto, organizzata da BolognaFiere, con la direzione artistica di Slow Food, la collaborazione di Società Excellence e la partecipazione di FederBio, in programma a Bologna dal 26 febbraio al 1° marzo 2022.
Fonte: Foodaffairs.
L’Italia è il maggior produttore di vino al mondo.
Il vino in cifre 2022: dati dell’Osservatorio del Vino di Unione Italiana Vini.
Italia è il maggior produttore di vino nel mondo: quasi un quinto del vino prodotto a livello globale viene dal nostro Paese, per l’esattezza il 18,5%. Questi i primi 5 paesi per produzione di vino e il dato mondiale complessivo:
• Italia 49.066.000 ettolitri
• Francia 46.944.000 ettolitri
• Spagna 46.493.000 ettolitri
• Stati Uniti 27.216.000 ettolitri
• Australia 10.901.000 ettolitri
• Mondo 264.643.000 ettolitri
A livello di superfici di territorio dedicate ai vigneti, l’Italia è il quarto paese al mondo, dopo Spagna, Francia e Cina. Comunque manteniamo una buona posizione, dedicando alle viti il 12,5% delle superfici vitate del mondo.
Fonte: RaiNews.
Vino: 5 effetti collaterali che probabilmente non ti hanno mai detto.
Il dibattito sul vino è sempre aperto. Se tutti sono d’accordo nel dire che berne in eccesso fa male all’organismo e alla salute, con evidenti segni nella persona a confermarlo, non tutti concordano poi in quel bicchiere assunto durante ogni pasto. Si dice spesso che uno o due bicchieri di vino al giorno possono aiutare il sangue a circolare meglio.
Fonte: Inran.
Le 30 migliori recensioni di Vino Bianco Frizzante.
Stai solo girovagando per il mercato per ottenere il tuo Vino Bianco Frizzante preferito ma ora hai confuso tra così tante opzioni? Stai cercando una consulenza esperta in grado di raggiungere un Vino Bianco Frizzante perfetto? Se sì, continua a leggere questo articolo per ottenere l’assistenza di cui hai più bisogno. Prima di proseguire ulteriormente, dimmi solo una cosa, quali sono le cose principali che preferirai avere nel tuo prodotto. Se non sbaglio, queste saranno sicuramente convenienza, qualità e funzionalità caricate. Ma pensi che solo queste cose possano rendere il tuo acquisto perfetto? Sicuramente no. Quindi, prima di mettere a rischio i tuoi soldi guadagnati duramente, continua a leggere fino alla fine per ottenere un’assistenza perfetta.
Fonte: Mondo Sci News.
Moderazione dei consumi e nuovi trend del mercato del vino mondiale.
Millenials e Generazione Z sono le fasce che consumano vino con più discontinuità e per conquistarli si può andare oltre la classica bottiglia di vetro. Il successo della lattina in Brasile e negli Usa. Il consumo pro capite di tutto il vino è diminuito del 15,3% nell’ultimo decennio. I consumatori pensano sempre di più al consumo di alcol e pensano a diversi modi di controllare o moderare ciò che bevono.
Il calo del consumo di vino pro capite è una tendenza globale. La società di ricerche di mercato sul vino con sede nel Regno Unito, Wine Intelligence, ha intervistato i consumatori regolari (che bevono vino almeno una volta al mese) in Australia, Belgio, Canada, Irlanda, Giappone, Paesi Bassi, Svizzera, Regno Unito e Stati Uniti e ha scoperto che il 39% di loro dichiara di moderare il proprio consumo di vino.
Fonte: Teatro Naturale.
Vino, Asti Docg chiude il 2021 con più di 100 milioni di bottiglie.
Anche l’Asti Docg può festeggiare un’ottima annata, con la produzione complessiva che vanta più di 100 milioni di bottiglie di vino. Non solo Prosecco: il 2021 è stato un ottimo anno anche per un’altra bollicina tricolore, e cioè l’Asti Docg che chiuse l’anno con una produzione complessiva di oltre 102 milioni di bottiglie di vino, con un incremento in doppia cifra (+11%) rispetto all’anno precedente sia il Moscato che lo Spumante.
Fonte: Dissapore.
Vino, i cinque trend che caratterizzeranno il mercato del 2022.
Una ricerca di Etilika su desideri e preferenze di un pubblico sempre più esigente.
La prima tendenza sarà la sostenibilità, i consumatori sono sempre più sensibili a questo tema, tema che coinvolge l’intera filiera vitivinicola, nella produzione come nella coltivazione. Punti extra per le aziende che hanno già sviluppato un circuito chiuso per produrre energia per il fabbisogno interno, e meglio ancora se in listino figurano vini biologici, biodinamici, vegani e naturali.
Il 2022 sarà caratterizzato, inoltre, dalla riscoperta dei vini con una gradazione alcolica ridotta o, comunque, piuttosto modesta; un’inversione di marcia che potrebbe favorire vini come Marzemino, Teroldego, Pinot Nero, Favorita e Pinot Bianco.
Fonte: Tiburno.
Grazie per l’ascolto, vi ricordiamo che le news di oggi, sono state offerte da Fare Cantina, impianti completi di confezionamento e imbottigliamento del vino.
A risentirci a domani.
Buongiorno,
Wine Idea presenta le news di giovedì 13 gennaio 2022!
Le news di oggi, sono state offerte da Fare Cantina, impianti completi di confezionamento e imbottigliamento del vino con contenitori in vetro e Pet.
L’Anteprima Amarone slitta «Giusto, speriamo in Vinitaly».
L’Anteprima Amarone slitta «Giusto, speriamo in Vinitaly» L’evento rimandato a giugno a causa dei contagi. Marchesini un focus a fehhrak. Arrivederci a inizio estate quando, si spera, la pandemia avrà allentato la presa. «Anteprima Amarone», inizialmente prevista a Verona i14 e 5 febbraio prossimi, slitta a giugno. Una riprogrammazione dovuta, e decisa all’unanimità dal Consorzio tutela vini Valpolicella, per garantire un adeguato svolgimento della manifestazione con la consueta presenza di esperti e stakeholder di livello internazionale.
Fonte: Corriere di Verona.
In vino veritas – L’adolescenza esuberante del Nero di Troia.
Il Primitivo per la potenza muscolosa piena di frutto, il Negroamaro l’eleganza e la profondità. E il Nero di Troia? Il vitigno più rappresentativo della Puglia, almeno per estensione territoriale è quello che si presta alle più diverse, e spesso contrapposte interpretazioni. In qualche assaggio avevamo individuato nella freschezza e nella buona predisposizione tannica di questo vitigno una via di uscita più che onorevole: la bevibilità assoluta. Ed è questo lo sbocco, sta senza pensieri, della versione presentata da Valentina Luciano Pignataro Passalacqua di questo vitigno in una etichetta chiamata Saggezza e un protocollo che prevede solo acciaio, niente chiarifica.
Fonte: Mattino.
Marchesi Antinori, l’espressione pura della toscanità.
Grandi firme, la famiglia che ha fatto la storia del vino italiano «Ogni annata, ogni terreno, ogni idea è un nuovo inizio». Non è mai facile confrontarsi con la storia, si ha sempre il timore di dire troppo, oppure troppo poco. Parlare della famiglia Antinori e del suo legame col mondo del vino deve, quindi, essere fatto entrandovi in punta di piedi, con la delicatezza e il rispetto di uno spettatore che, per un giorno, è testimone davvero di una tradizione che ha attraversato i secoli. Siamo nella Firenze di fine Trecento, più precisamente nel 1385, quando una data che potrebbe essere simile a tante altre diventa invece un simbolo del panorama enologico nazionale, perché Giovanni di Piero Antinori entra a far parte dell’Arte Fiorentina dei Vinattieri.
Fonte: Corriere Romagna Cibo.
Il vermouth targato Parma.
L’idea è di Andrea Diemmi, l’azienda si chiama «La Guardiola» Il vermouth targato Parma Ecco come è nato il «Petitot»: bianco e «sweet», liscio o miscelato di Errica Tamani o spirito dell’autentico vermouth rivive grazie a un’idea targata Parma. «Tutto è iniziato a Traversetolo – racconta Andrea Diemmi consulente informatico con la passione del bere miscelato- nel periodo di lockdown tra marzo e maggio 2020». Il fatto che all’epoca non ci si potesse vedere fu la circostanza che diede il via all’idea, coltivata con un gruppo di amici, Federico Bersanelli, Francesco Laguardia e Simone Spanu, di reali77are dei cocktail pronti da asporto. Diemmi che per un anno, dal 2016 al 2017, era stato bar manager in un locale in Svezia, aveva in mente di puntare su ricette classiche italiane: il Negroni, il Mi-To ad esempio.
Fonte: Gazzetta di Parma Gusto.
Sorso pieno, beva persistente per questo blend.
Altavigna Lacryma Christi Bianco 2019. Sorso pieno, beva persistente per questo blend Terre elettive per i prodotti della terra quelle vulcaniche. Nella difficoltà e nella privazione la terra sussulta e dona frutti inaspettati. Succede quindi che nel territorio vesuviano si appalesi un vino dal nome suggestivo: il Lacryma Christi. Una sorta di simbolo sacro di un’uva che racconta di un suolo vulcanico che nel corso dei secoli è diventato fertile con il susseguirsi di eruzioni che lo hanno arricchito di lava e lapilli trasformandolo in una terra ricca e sostanziosa tanto da ottenere un vino prezioso e unico. Come da leggenda vuole. Anzi leggende.
Fonte: Gazzetta di Parma Gusto.
Caro Lino, grazie di tutto.
La scomparsa di un grande vignaiolo I Una serata con i vini di Lino Maga, un tributo a dieci giorni dalla morte Caro Lino, grazie di tutto Osti e addetti ai lavori al «Pane e Salame», nel nome del ricordo di Sandro Plovani ricordare Lino Maga, scomparso dieci giorni fa a novantanni, in fondo è anche facile. Nonostante fosse un grande vignaiolo, nonostante avesse sul groppone ottantaquattro vendemmie e tante scelte complicate, difficili, rigorose. Per molti ma non per lui. Che in eredità ha lasciato un vino unico e molti insegnamenti.
Fonte: Gazzetta di Parma Gusto.
Nel bicchiere il sentimento di Maga Un poker d’assi fuori classifica.
La degustazione Montebuono 1986 e Barbacarlo 1990, 2002 e 2005 Nel bicchiere il sentimento di Maga. Un lascito quello di Lino Maga per un percorso che ha messo in scena la versione più genuina e toccante della vita di un viticoltore. Più teso il Barcon il sacrificio e un furore bacarlo 1990 che gioca su sacro quanto disincantato. registri terrosi e sottobosco. Un aspro sentimento che lo schivi al naso e in bocca si ha portato ad essere un muove tra sussulti e riprese, eroe della terra e della vite frutti dolci e fiori appassiti.
Fonte: Gazzetta di Parma Gusto.
Etichetta calabrese inserita nei 20 top mondiali sotto i 20 dollari.
II rosso Odoardi “1480 L’inizio” collocato nel gotha dei 20 migliori vini al mondo al di sotto dei 20 dollari. È quanto ha stabilito Eric Asimov, giornalista del New York Times e considerato tra le firme più influenti del macrocosmo che ruota intorno alle eccellenze enologiche in tutto il mondo. L’esperto del quotidiano della Grande Mela a proposito del rosso della cantina radicata sulle colline di Nocera Terinese, in provincia di Catanzaro, parla di una ” miscela rossa, incentrata sull’uva gaglioppo, che è affumicata, tannica e un po’ selvaggia, come la Calabria, ma concentrata e deliziosa”.
Fonte, Le Cronache Nazionali.
Tacco Rosa Salento, superstar dei vini pugliesi.
Premiato con i cinque Grappoli Bibenda della Fondazione Italiana Sommelier Tacco Rosa Salento, superstar dei vini pugliesi Tacco Rosa Salento IGT 2021, prodotto da Tenute Stefàno, è l’unico vino rosato pugliese premiato con i 5 Grappoli Bibenda per il 2°anno consecutivo. Anche l’edizione 2022 della prestigiosa guida curata e pubblicata dalla Fondazione Italiana Sommelier, dunque, ha attribuito il massimo riconoscimento al rosato pugliese, creatura del “non contadino” Dario Stefàno, senatore della Repubblica, già assessore regionale all’Agricoltura, padre della legge sull’enoturismo e olioturismo.
Fonte: Le Cronache Nazionali.
I vini rossi della valle Arroscia selezionati tra i migliori assaggi 2021. La scelta di Wineblogroll.
Buon inizio nel 2022 per le etichette del nostro Ponente ligure I vini rossi della valle Arroscia selezionati tra i migliori assaggi 2021. La scelta di Wineblogroll. È un buon inizio questo 2022 per i vini rossi del Ponente ligure. Tra la selezione dei migliori vini rossi italiani assaggiati nel 2021 per conto degli esperti di Wineblogroll nel 2021 ci sono ben cinque etichette dell’entroterra imperiese e due del savonese. L’entroterra la fa da padrone da l’estremo ponente con Dolceacqua fino alla Valle Arroscia è un continuo successo che si rinnova di anno in anno.
Fonte: Riviera.
Via alle lezioni per diventare sommelier.
Partono i nuovi corsi di qualificazione professionale dell’Associazione Italiana Sommelier Liguria, a cominciare dal corso di primo livello da martedì 18 gennaio al 15 marzo all’Ac Hotel di Genova, un percorso per conoscere le basi della professione del sommelier attraverso lezioni di viticoltura, enologia e tecnica della degustazione, organizzazione e gestione della cantina. Ci sono ancora posti per le lezioni pomeridiane (dalle 16), mentre quelle serali sono già esaurite.
Fonte: Stampa Savona.
Premiata la sostenibilità Il marchio Equalitas alla Cantina di Quistello.
C’è il rispetto per l’ambiente, ma ci sono anche l’attenzione ai lavoratori e alla comunità. La Cantina sociale di Quistello ha ottenuto la certificazione Equalitas per l’organizzazione sostenibile: etica a 360 gradi la parola d’ordine. L’iter è cominciato a inizio 2021 e alla fine dell’anno è arrivato il risultato, un marchio che attesta le buone pratiche messe in atto dalla cantina in anni di lavoro. Si parte con la certificazione della cantina, si proseguirà con la certificazione di prodotto. In Italia sono poco più di cento le cantine che hanno ottenuto il marchio Equalitas; in Lombardia, fino a qualche mese fa, erano solo due.
Fonte: Gazzetta di Mantova
Raccontare il Bianchello.
In libreria il volume di Gianluigi Garattoni tra storia, aneddoti e curiosità E’ uscito “Bianchello del Metauro: La storia, il territorio, i vignaioli”. II libro appena dato alle stampe da Gianluigi Garattoni ripercorre la storia del vitigno principe della provincia di Pesaro e Urbino. E’ un libro ricco di aneddoti e di storie, di analisi storiografiche e spunti di riflessione che tradiscono una profonda e appassionata conoscenza dell’areale del Bianchello del Metauro doc e della sua identità. Suddiviso in 8 capitoli, il libro si configura come una sorta di guida alla scoperta di questo vitigno che origina il vino bianco più rappresentativo della nostra provincia.
Fonte: Resto del Carlino Pesaro.
Dalla guerra all’armistizio Giorno decisivo per il vino – Guerra del vino al giorno della verità La Regione: lo strappo si può ricucire.
«La frattura c’è ma si proverà a ricomporla, c’è bisogno di unità e sinergia per essere vincenti sul mercato globale». L’assessore all’agricoltura della Regione, Marco Protopapa, prova a riportare la calma dopo gli annunci di uscita da Piemonte Land di Barolo e Roero. Il super consorzio che rappresenta i 14 enti di tutela delle 41 Doc e delle 18 Docg subalpine, oggi pomeriggio riunisce il cda ma le prove generali si sono svolte martedì, in Regione, a porte chiuse. Dopo il vertice a Torino di martedì, oggi il Cda del super-consorzio, il primo dopo il ritiro annunciato degli albesi Guerra del vino al giorno della verità La Regione: lo strappo si può ricucire.
Fonte: Stampa Asti.
No all’obbligo di imbottigliamento in loco Il consorzio ha modificato il disciplinare.
La conferma dell’esclusione del vincolo geografico per l’imbottigliamento trova il favore di chi produce più quantitativi. II 50% del vino è confezionato fuori dal territorio Il cda del consorzio di tutela del primitivo di Manduria chiarisce in una nota ufficiale la propria posizione rispetto alle polemiche sollevate nei giorni scorsi attorno alla modifica del disciplinare di produzione, rigettando «inutili strumentalizzazioni» e ricostruendo l’iter di approvazione della proposta di riforma La questione maggiormente dibattuta riguarda la mancata introduzione del vincolo di imbottigliamento all’interno dell’area geografica della denominazione di origine..
Fonte: L’Edicola del Sud Taranto.
Il biologico traina le doc e igt: +25% i prezzi delle uve veronesi.
L’Osservatorio economico agroalimentare sulla base delle Borse Merci degli enti camerali Il biologico traina le doc e igt: +25% i prezzi delle uve veronesi La quotazione media è 0,72 euro al chilo. Ma la quantità prodotta cala dell’1 1 % in tutta la regione II vigneto potrà espandersi Duemila gli ettari di nuovi impianti autorizzati, che hanno subito rallentamenti a causa del Covid. Giù la quantità di uva raccolta in autunno nel vigneto veneto (-11,1% sul 2020) sempre più esteso e che sfiora oramai i 100mila ettari. Conseguentemente la produzione di vino stimata in regione si aggira intorno ai 9,8 milioni di ettolitri, con una flessione che ricalca quella dell’uva (-11,1%). Per contro, sono saliti i prezzi dei grappoli, con incrementi a due cifre nelle principali province produttrici.
Fonte: Arena.
L’Anteprima Amarone slitta in giugno.
Era prevista a febbraio L’Anteprima Amarone slitta in giugno Marchesini: «Torniamo in presenza e lo faremo nel migliore dei modi» •• Anteprima Amarone. prevista a Verona, in Gran Guardia originariamente per venerdì 4 e sabato 5 febbraio prossimi, slitta a giugno. Una riprogrammazione decisa all’unanimità l’altro ieri dal consiglio di amministrazione del Consorzio tutela vini Valpolicella, per garantire un adeguato svolgimento della manifestazione, con la consueta presenza di esperti e di stakeholder di livello internazionale. L’impennata dei contagi e le difficoltà di spostamento, determinate dalle misure stringenti prese dai vari Paesi per contrastare la quarta ondata di Covid avrebbero reso difficile l’arrivo di buyer e stampa estera.
Fonte: Arena.
Record di bottiglie: toccati i 753 milioni Il ciclone Prosecco ora vale 4 miliardi.
II bilancio dell’annata Tra Docg e Doc Record di bottiglie: toccati i 753 milioni Il ciclone Prosecco ora vale 4 miliardi. Che II 2021 sarebbe stato un anno da record lo si sapeva. Ma non fino a questo punto. II Prosecco in questi giorni ha terminato la conta dell’imbottigliato. La Doc è arrivata a 627,5 milioni di bottiglie (+25,4% sul 2020), di queste 71,5 milioni di Rose. La Docg di Conegliano e Valdobbiadene risponde con 104,7 milioni di bottiglie (+13,68%) e i cugini di Asolo Invece hanno superato la barriera dei 20 milioni di bottiglie (21,4 milioni, +M,4% sull’anno precedente). Sommandole, si arriva a 753,6 milioni di bottiglie in totale.
Fonte: Corriere del Veneto Venezia e Mestre.
E il «Mai dire mai» di Pasqua viene inserito tra i migliori 51 vini del 2021.
La classifica della rivista Decanter E il «Mai dire mai» di Pasqua viene inserito tra i migliori 51 vini del 2021. Importante riconoscimento per Pasqua Vigneti e Cantine, che vede il suo Amarone 2012 «Mai Dire Mai» inserito con 96 punti tra i Wines of the Year 2021 della rivista Decanter, ed entrare così nella rosa dei 51 vini migliori al mondo per la prestigiosa testata inglese. «Non potevamo iniziare in maniera migliore questo anno, che per noi sarà ricco di nuove e stimolanti sfide.
Fonte: Corriere di Verona.
Prosecco Doc: prodotti 627 milioni di bottiglie.
Il Prosecco festeggia un altro anno di grande espansione: per la Doc produzione in crescita del 25% nel 2021 a quota 627,5 milioni di bottiglie, un balzo che arriva anche grazie al Rosè arrivato a 71,5 milioni di bottiglie. Lo ha reso noto l’associazione dei produttori della Doc. «Dopo dieci anni entusiasmanti – spiega il presidente, Stefano Zanette – il nostro obiettivo è quello di consolidare il successo della Denominazione, il che significa progettare il futuro dell’intera filiera con uno sguardo attento ai consumatori, al territorio e alle sue comunità, coinvolgendo attivamente, nella sua realizzazione, l’intero sistema produttivo e non solo».
Fonte: Gazzettino.
Prosecco Doc, 600 milioni di bottiglie «Crescita da record grazie al rosè».
Il consorzio registra un’annata super: +25,4%. L’export nei primi nove mesi del 2021 vola al +30% «Anche la Cina adesso riconosce il marchio» «Ora è tempo di chiudere la partita legata al Prosek» «IL NOSTRO OBIETTIVO E PROGETTARE IL FUTURO CON UNO SGUARDO ATTENTO Al CONSUMATORI E AL TERRITORIO».
Fonte: Gazzettino Treviso.
Prosecco, l’effetto Rosé Nuovo record di bottiglie – «Prosecco verso il miliardo di bottiglie».
La Doc supera quota 627 milioni grazie alla novità in bollicine: 127 milioni in più dell’anno scorso I tre consorzi insieme fatturano 4 miliardi. Zanette: «Bene la crescita ma puntiamo sulla qualità». L’annus horribilis della pandemia, i12020, è stato chiuso a quota mezzo miliardo. E i collaboratori di Zanette, presidente del Consorzio Doc, si premuravano a dire che oltre non si sarebbe andati. Ecco, invece, che il 2021 si è concluso con 627,5 milioni di bottiglie prodotte, di cui ben 71,5 milioni in versione Rosé. Ovvero un aumento del 25,4%.
Fonte: Tribuna Treviso.
Insieme a Docg e Asolo il sistema fattura 4 miliardi.
Trend inarrestabile anche per le altre due Denominazioni L’incremento maggiore è della più piccola: 70 per cento «Successo legato all’origine». Il sistema Prosecco ha un fatturato di circa 4 miliardi di euro. Quanto, infatti, possono valere i 627 milioni di bottiglie Doc? Alla cantina circa 2 miliardi e 300 milioni. Al consumatore circa un miliardo in più, quindi 3 miliardi e 200 milioni. Il valore, rispetto al 2020, l’anno scorso è aumentato del 4%. Fin qui la Denominazione Prosecco Doc. Poi c’è il Prosecco Docg Conegliano Valdobbiadene, che nel 2020 ha venduto 92 milioni di bottiglie e l’anno scorso 104 milioni e 703 mila. Il valore, in questo caso? In cantina una bottiglia viene pagata di media a 4 euro e 85 centesimi, allo scaffale 7 euro circa. Il che significa un valore complessivo di 454 milioni alla produzione, mentre allo scaffale circa 728 milioni. L’Asolo Prosecco ha chiuso il 2021 con un nuovo record: ha superato quota 21 milioni di bottiglie. Un + 14% rispetto ai 18,7 milioni del 2020, che conferma un trend inarrestabile anche in tempo di Covid.
Fonte: Tribuna Treviso.
Le bollicine aiutano a diffondere nel mondo anche la lingua italiana.
Alla Farnesina gli “Stati generali” della creatività del nostro Paese Con Mattarella, Di Maio e Franceschini c’era Elvira Bortolomiol Le bollicine aiutano a diffondere nel mondo anche la lingua italiana «Il Prosecco sta diventando sempre più il sinonimo di uno stile di vita che contraddistingue e valorizza l’Italia» e bollicine aiuteranno la diffusione della lingua italiana all’estero. / Ne è convinta Elvira Bortolomiol, presidente del Consorzio Conegliano-Valdobbiadene Docg dopo aver partecipato agli “Stati generali della lingua e creatività italiane nel mondo”, svoltosi a Roma alla Farnesina alla presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, del ministro degli affari esteri Luigi Di Maio e di quello dei beni culturali e turismo, Dario Franceschini. “L’Italiano: motore del Made in Italy e dell’innovazione”, è stato il tema affrontato da una dei quattro tavoli di lavoro. A rappresentare il vino italiano c’era proprio Elvira Bortolomiol.
Fonte: Tribuna Treviso.
Dogliotti 1870, la cantina più divertente di Langhe Monferrato e Roero.
Merende (con degustazione), assaggi dei piatti tipici piemontesi, picnic (per la bella stagione). Tutti i nuovi modi di vivere la cantina. na volta varcata la soglia della Cantina Dogliotti 1870, sarà difficile ripercorrerla in senso opposto prima di diverse ore. Quella che può sembrare vagamente una minaccia è in realtà il risultato della straordinaria accoglienza della famiglia Dogliotti, viticoltori di Castagnole Lanze dal 1870. La loro cantina è uno di quei posti dove si entra per comprare un po’ di vino, come spesso accade a chi passa da queste parti, e alla fine ci si ferma per un bicchiere, una fetta di salame, una di formaggio, quattro chiacchiere e un altro bicchiere.
Fonte: Vanity Fair.
Cecchetto è la prima cantina a scegliere un’etichetta ambientale digitale (EAD).
Stappare una bottiglia e godersi il piacere di un buon vino in compagnia. Poi, alla fine della cena, prendere lo smartphone, inquadrare il QR code sull’etichetta e togliersi ogni dubbio su come differenziare correttamente i rifiuti prodotti, rispettando le regole del Comune in cui ci si trova e le leggi vigenti. Da oggi questa routine diventerà familiare per tutti i consumatori che sceglieranno di acquistare un vino Cecchetto.
Fonte: Foodaffairs.
Il “vino bianco dell’anno” è italiano: la nuova classifica.
Ad aggiudicarsi il titolo di miglior vino bianco al mondo 2021 è il Primo Terlaner I Grande Cuvée 2018 della Cantina Terlano, un’azienda dell’Alto Adige. Anche quest’anno la celebre rivisita inglese “Decanter” ha pubblicato la classifica “Wines of The Year 2021” e questa volta al primo posto è presente un vino italiano.
Fonte: Initalia Virgilio.
Bene investimenti su griffe enoiche, +147% in 10 anni.
Il mercato del vino attrae sempre più investitori da ogni parte del mondo, puntando su prodotti unici, beni-rifugio capaci di promettere un ritorno economico, peraltro godibili se destinati al consumo. In questo vivace scenario, l’Italia ha guadagnato un ruolo di tutto rispetto soprattutto negli ultimi tre anni. Lo testimonia Oeno Group, gruppo internazionale nel settore degli investimenti del fine wine, con sedi a Londra, Bordeaux, New York, Madrid, Monaco e in Toscana, che decide di rafforzare la propria presenza nel promettente mercato italiano, scegliendo il toscano Gabriele Gorelli, primo Master of Wine italiano, come Brand Ambassador. I Master of Wine sono considerati i massimi esperti di vino nel mondo, sono 418 in tutto il mondo e Gabriele Gorelli è il primo e unico italiano, nominato nel 2021.
Fonte: ANSA.it.
Vino: Anteprime di Toscana 2022 slittano a marzo causa Covid.
Le Anteprime di Toscana 2022 slittano a marzo, con gli eventi che si svolgeranno dal 19 al 25: è quanto annuncia la Regione Toscana che, con la Camera di commercio di Firenze e d’intesa con tutti i Consorzi coinvolti, ha ritenuto opportuno rinviare lo svolgimento della manifestazione dedicata alle anteprime dei vini toscani a causa della situazione pandemica.
Fonte: Fonte: Giornale di Sicilia.
Vino, la California chiude la stagione con 250 milioni di dollari persi.
L’industria del vino in California ha perso circa 250 milioni di dollari per gli innumerevoli ritardi nella catena di approvvigionamento. 250 milioni di dollari (circa) persi nel corso dell’estate, a causa delle innumerevoli interruzioni della catena di approvvigionamento nei porti della costa occidentale: è quanto è successo all’industria del vino in California, stando a uno studio condotto dai ricercatori della UC Davis.
Fonte: Dissapore.
STAMPA ESTERA
California cabernet beyond the stereotypes.
No wine or place or grape is ever just one thing. Wine School BY ERIC ASIMOV California cabernet sauvignon occupies a paradoxical position in the United States. It’s the country’s signature wine, yet it holds little interest among important groups of wine drinkers. Younger people in particular seem to ignore it. Cabernet is not alone in this regard. California chardonnay, too, is both popular and polarizing. Bordeaux is another wine that in recent years has divided its audience. We try not to be moved by fashion here at Wine School. But we recognize and honor history. Cabernet sauvignon, when planted in the right places and farmed and vinified with care and humility, has produced wines that have been considered among the greatest, not just for decades but for centuries. If people say they are repelled by California cabernet, or by chardonnay or Bordeaux, we take them at their word. But we also feel compelled to understand the reason for the distaste.
Fonte: New York Times International Edition.
Grazie per l’ascolto, vi ricordiamo che le news di oggi, sono state offerte da Fare Cantina, impianti completi di confezionamento e imbottigliamento del vino.
A risentirci a domani.
Buongiorno,
Wine Idea presenta le news di mercoledì 12 gennaio 2022!
Le news di oggi, sono state offerte da Fare Cantina, impianti completi di confezionamento e imbottigliamento del vino con contenitori in vetro e Pet.
Bollicine di montagna.
TRENTODOC, L’ISTITUTO CHE RIUNISCE GLI SPUMANTI METODO CLASSICO DEL TRENTINO, GUARDA AL FUTURO CON L’APP CHE PERMETTE DI SCOPRIRE CANTINE E TERRITORIO ATTRAVERSO 58 ITINERARI. Il primo a comprendere le potenzialità della sua terra fu Giulio Ferrari, che a inizio Novecento, dopo diversi viaggi a Epernay, intuì le somiglianze fra il Trentino e la Champagne francese e cominciò a sperimentare anche qui il metodo classico basato sulla rifermentazione in bottiglia.
Fonte: Corriere della Sera Style.
Intervista a Renzo Cotarella – Il covid non ha frenato Antinori.
Parla il ceo Renzo Cotarella: 21 milioni di bottiglie. Autonomia produttiva entro un triennio I1 covid non ha frenato Antinori Record di ricavi e redditività nel 2021. Nuovi vigneti a breve. 2021 record per ricavi e redditività, ma anche per Antinori il nuovo anno si apre con tante incognite. Si spera che la primavera possa attenuare la pandemia e, dall’estate, ripetere il boom dello scorso anno. Si stima che nel 2021 Marchesi Antinori abbia realizzato ricavi consolidati intorno ai 260 milioni di euro (+6% sul 2019 e +21% sul 2020) e un Ebitda vicino a 117 milioni, il 45% del turnover (il 43% nel 2019 e il 42% nel 2020) che confermerebbe la cantina toscana al top per redditività.
Fonte: Italia Oggi.
Vini digitali. In vigna, cantina, etichetta.
Migliorare la raccolta dati lungo le fasi di produzione del vino, dalla vigna alla vendita, e digitalizzare le informazioni attraverso la blockchain e le etichette elettroniche. Sono questi i due grandi temi dello sviluppo digitale, che emergono dalla ricerca svolta dall’Oiv (Organizzazione internazionale della vite e del vino) tra oltre 800 esperti di 48 stati membri dell’ente. Lo studio mostra come la fase più digitalizzata della catena del valore sia quella della distribuzione (50% delle risposte), seguita dalle cantine, 49%.
Fonte, Italia Oggi.
Di vino.
Accordo di partnership tra il Consorzio Cooperativo Terre Cevico e la Orion Wines per valorizzare i vini che le due realtà producono e commercializzano sui mercati mondiali. Si tratta di due imprese molto diverse, a partire dalla forma societaria, che si considerano «complementari e accomunate dalla stessa visione». Terre Cevico ha un fatturato aggregato di quasi 160 milioni di euro mentre Orion Wines di quasi 30 milioni. I valori condivisi vedono il rispetto dell’ambiente e delle persone oltre a quello della biodiversità e e della zona d’origine. Un festival dell’uva a Tashkent e un’Università dell’enologia. Sono alcune delle iniziative per suggellare l’amicizia e la collaborazione tra Uzbekistan e Toscana, nel segno del vino Chianti, proposte nate durante la visita della delegazione del paese dell’Asia centrale al Consorzio toscano.
Fonte: Italia Oggi.
Il gruppo vinicolo veneziano Santa Margherita.
172 min di euro di fatturato, sbarca negli Stati Uniti, con l’acquisizione in Oregon, per 10 min di euro, della tenuta Roco Winery, che pub contare su 70 ettari vitati nella pregiata valle di Willamette. La mossa consentirà al gruppo vitivinicolo, già affermato negli Usa col Pinot Grigio, di commercializzare su questo importante mercato tutta la sua offerta di vini italiani.
Fonte: Italia Oggi.
Il vino «biointegrale» made in Maremma.
La cantina Tenuta Casadei utilizza una filosofia agronomica innovativa che fonde tecniche di agricoltura biologica e biodinamica. Un loro marchio registrato. Blare 18, Cabernet Franc e Sogno Mediterraneo, blend dl Syrah, Grenache e Mourvèdre. di Chiara Risolo ppena varcata la soglia, la sensazione di essere «altrove» rispetto al reale è netta. Spazio e tempo si annullano. Una voliera gigante cattura lo sguardo: è vuota, spalancata. Invoglia a fantasticare su creature alate parlanti, chimeriche, libere di entrare e uscire a ogni ora del giorno e della notte.
Fonte: Panorama.
La bellezza del territorio per un Lambrusco di valore.
La reggiana Venturini Baldini protagonista dal 2015 di un progetto di rilancio Alle varietà storiche si associano anche vitigni speciali come Spergola e Malbo La cura del particolare: la famiglia Prestia si divide fra relais e vendemmie manuali 1 rilancio della storica realtà Venturini Baldini di Roncolo di Quattro Castella, provincia di Reggio Emilia, cantina risalente agli sforzi di Carlo Venturini e Beatrice Baldini, che la fondarono nel 1976, è indubbiamente un balsamo prezioso per tutto il movimento regionale. La splendida tenuta, château da 100 ettari, di cui 32 vitati, tutti in conduzione biologica, ospita anche uno splendido relais, il Roncolo 1888, di cui è appena stata completata la ristrutturazione, un elegantissimo ristorante, ospitato all’interno di un’ex limonaia, una villa del XVI secolo e un’acetaia del ‘700, tra le più antiche della provincia di Reggio Emilia.
Fonte: Nuova Ferrara
«Chiudete l’iter per riconoscere i vigneti eroici».
Le assemblee di Vernazza e Riomaggiore incalzano la Regione perché definisca la delibera. I consigli comunali di Riomaggiore e di Vernazza incalzano Regione Liguria per veder concluso l’iter per il riconoscimento dei vigneti storici ed eroici, cruciale anche per ottenere un punteggio maggiore in caso di richieste di finanziamenti o partecipazione a bandi specifici. Ancora oggi manca una delibera che ne definisca liter. «Abbiamo chiesto al Consiglio comunale un voto di indirizzo per spingere liter amministrativo da parte di Regione Liguria – ha spiegato il sindaco di Riomaggiore, Fabrizia Pecunia.
Fonte, Nazione La Spezia.
Distretto turistico, nuovo tentativo. La sede sarà all’ex ceramica Vaccari.
La sindaca Paola Sisti cerca di portare avanti il distretto turistico della Val di Magra Distretto turistico, nuovo tentativo La sede sarà all’ex ceramica Vaccari Costituito anche un gruppo di lavoro con l’architetto Stefano Milano e l’ex dirigente Fabio Boccardi A oggi la collaborazione tra gli enti locali della Val di Magra non ha però dato i risultati sperati. E’ formata dai Comuni di Sarzana, Ameglia, Arcola, Castelnuovo, Luni, Santo Stefano, Bolano e Vezzano L’innovativo patto tra Comuni e associazioni di categoria fu siglato nell’ormai lontano 2017 ma il cammino non è stato semplice e quella speranza di ottenere maggior forza proprio grazie all’unione è rimasta una bella ipotesi.
Fonte: Nazione La Spezia.
«Vigneti eroici e storici: le Cinque Terre aspettano».
Un vigneto a Volastra, sulle alture di Manarola L’APPELLO DEI CONSIGLIERI COMUNALI DI VERNAZZA E RIOMAGGIORE. «Vigneti ero io i e storici le Cinque Terre aspettano» • • Alla Regione si chiede di concludere liter per l’inserimento nell’albo della legge 2018 II riconoscimento consentirà il recupero di maggiori porzioni di terreno abbandonato Patrizia Spora. Il paesaggio agricolo e terrazzato delle Cinque Terre deve ottenere il riconoscimento di vigneti storici ed eroici.
Fonte: Secolo XIX La Spezia.
Dalla lezione di Sciacchetrà un video per il Parentucelli.
Su Youtube l’esperienza dei ragazzi dell’Agraria nell’azienda dei Gallen. Dalla lezione di Sciacchetrà un video per il Parentucelli. La lezione di Sciacchetrà dello scorso mese di ottobre è diventa/ to un video, che promuove come meglio non potrebbe l’attività del Parentucelli-Arzelà. Non solo per quanto riguarda la sezione dell’istituto di Agraria, ma anche per quanto riguarda gli indirizzi di liceo classico e scientifico, oltre al tecnico-economico con sviluppo amministrativo e turistico, per le quali scuole sono aperte le iscrizioni in vista 2022-2023 fino al prossimo 28 gennaio.
Fonte: Secolo XIX La Spezia.
Cantine italiane alla ribalta “impronte” dell’eccellenza.
La guida In distribuzione l’edizione 2022 del volume di Go wine per gli enoturisti Per le Marche 33 aziende e per la prima volta Umani Ronchi raddoppia il merito Cantine italiane alla ribalta “impronte” dell’eccellenza Torna con l’edizione 2022 Cantine d’Italia, la Guida per l’Enoturista a cura di Go Wine. Cantine d’Italia 2022 si presenta con una copertina flessibile rinnovata, 820 cantine selezionate. 245 “Impronte d’eccellenza” per l’Enoturismo, oltre 4.400 vini segnalati, quasi 1.500 indirizzi utili per mangiare e dormire: L’identità Si tratta di una guida alle cantine, con una sua identità specifica, non è una guida tradizionale ai vini. Una guida pensata per i turisti del vino, che racconta e scrive di vino partendo proprio dalla cantina.
Fonte: Corriere Adriatico Ancona.
Il Vermuth da 6 milioni di euro punta al raddoppio con i vigneti.
Corre veloce come il vento che soffia a 1500 metri di quota, dove crescono le artemisie per vermouth e liquori. La Distilleria Quaglia, dal 1890 nel centro di Castelnuovo Don Bosco, è in fase di grande espansione. I12021 si è chiuso con un incremento di fatturato del 40%: «Un trend che per fortuna ci accompagna da alcuni anni», commenta l’ad Carlo Quaglia. – P.37 Distilleria Quaglia: nel 2021 fatturato in crescita del 40% Il Vermuth da 6 milioni di euro punta al raddoppio con i vigneti. Corre veloce come il vento che soffia a 1500 metri di quota, dove crescono le artemisie per vermouth e liquori.
Fonte: Stampa Asti.
Un milione per i sentieri che collegano Dogliani.
È uno dei tre progetti piemontesi finanziati dal ministero nell’ambito del “Fondo Cultura” per l’area Nord Ovest Un milione per i sentieri che collegano Dogliani. Sono una settantina i progetti finanziati dal ministero della Cultura nell’ambito «Fondo Cultura» in tutta Italia. Nell’area del Nord Ovest solo tre sono piemontesi: Cuneo, Dogliani e Monastero Bormida. Dogliani in particolare ha ottenuto un finanziamento che sfiora il milione, massimale concesso dal bando. A convincere il dicastero è stato il progetto dei «Percorsi Raccontati», che lavorando su due fronti prevede di riqualificare i sentieri che collegano a piedi i due centri storici, Dogliani Borgo e Dogliani Castello, associando un’installazione multimediale sui tracciati per «raccontare» il paese, i suoi personaggi ed i suoi monumenti. Il fiore all’occhiello del progetto è il recupero di un locale in disuso da anni.
Fonte: Stampa Cuneo.
Cinque grappoli per sette cantine.
Scelti dai Sommelier italiani Sono sette le cantine della provincia di Brindisi premiate con il massimo riconoscimento dei “5 Grappoli” nel- ‘ ”? l’edizione 2022 della guida Bibenda, curata dalla Fondazione Italiana Sommelier. Cantine Due Palme ha bissato il successo dello scorso anno con due bottiglie premiate: il rosso 1943 e il Salice Salentino Selvarossa Riserva del Fondatore 2010. Queste invece le altre cantine (e i vini) premiati: Albano Carrisi (CellinoSan Marco), Bacchus 2017; Cantine Risveglio (Brindisi), Susumaniello Susù 2019; Carvinea (Carovigno), Brut Rosé 72 mesi; Masseria Li Veli (CellinoSan Marco) Salice Salentino Rosso Pezzo Morgana Riserva 2018; PaoloLeo (Sandonaci), Primitivo di Manduria Giunonico Riserva 2016; Tenute Rubino (Brindisi), Visellio Quindicesima Vendemmia 2016.
Fonte: L’Edicola del Sud Brindisi.
Il consorzio replica sulla modifica del disciplinare.
«Il Consorzio di Tutela del Primitivo di Manduria ha attivato la modifica del disciplinare di produzione a tutela dell’uva, dei viticoltori, della terra e della qualità». Cosi il Consiglio d’amministrazione dell’ente consortile risponde alle preoccupazioni di un gruppo rappresentativo di produttori del vitigno, contrari ad alcuni principi contenuti nella bozza del nuovo disciplinare inviata al Ministero delle politiche agricole per l’approvazione. La variazione principale proposta dal Consorzio, e gradita a tutti, riguarda il riconoscimento di un’unica denominazione di origine controllata e garantita, attualmente presente solo per il dolce naturale. «La Docg – si spiega in una nota – è la prima condizione per tutelare il nome Manduria rispetto alla non tutela che ha oggi il Primitivo».
Fonte: Nuovo Quotidiano di Puglia edizione di Taranto.
Prosecco, la Doc tocca i 627 milioni di bottiglie.
Il 2021 da record Prosecco, la Doc tocca i 627 milioni di bottiglie. Il 2021 del Prosecco Doc è finito con un record. Le stime erano rosee, si ipotizzavano più di 600 milioni di bottiglie. Alla fine, sono state 627,5, sul 2020 +25,4% (poro più di 500 milioni nel 2020 e 486 milioni nei 2019). Merito del nuovo Rosè (71,5 milioni di bottiglie) ma non solo: cl sono state anche 84,1 milioni di bottiglie di frizzante. Tra gli spumanti, i166,2% sono stati immessi nella versione extra dry, ma il brut (meno residuo zuccherino e sapore più secco) è arrivata al 24,9% (valori simili anche nel Rosè). Non è solo la pianura a sorridere: anche le due Docg registrano numeri record. Conegliano Valdobbiadene ha superato le 100 milioni di bottiglie (92 nei 2020), ín crescita a doppia cifra.
Fonte: Corriere del Veneto Venezia e Mestre.
«Togliamo i vigneti dal Piave e non serviranno le casse».
Pozzobon (Legambiente) propane un’alternativa al progetto della Regione «Si restituisca al fiume spazio nella golena». Oggi a Roma si discute il ricorso. «Il sindaco di Ponte di Piave dovrebbe essere preoccupata del proliferare delle viti nella golena del fiume, altro che casse di espansione…». Fausto Pozzobon, del circolo Legambiente Piavenire, non le manda a dire, dopo l’intervento con cui Paola Roma, primo cittadino di Ponte di Piave, ha indicato le casse di Ciano come la soluzione ai problemi idraulici del fiume e delle popolazioni rivierasche.
Fonte: Tribuna Treviso.
I bilanci 2020/2021 dei big del vino italiano: fatturati in crescita ad una media del +12%.
Spicca il dato di Piccini, che segna il +40%, a quota 100 milioni di euro. La risposta alla pandemia arriva da e-commerce, Gdo e mercati esteri. Prima di pensare alle sfide che si troverà ad affrontare nel 2022, atteso da tutti come l’anno della ripresa economica globale, destinata però a passare per una strettoia irta di problematiche, di natura economica e politica, il vino italiano tira le somme di 12 mesi (che vanno da luglio 2020 a luglio 2021) decisamente complessi, superati di slancio.
Fonte: WineNews.
Promozione: proroga di 60 giorni per la rendicontazione dei progetti dell’Ocm Vino?
Corsa dei contagi e difficoltà a viaggiare, il senatore Dario Stefàno chiede tempo affinché le aziende possano riparametrare le attività all’estero. Il Ministero delle Politiche Agricole, a fine 2021, ha pubblicato la graduatoria nazionale provvisoria dei progetti ammessi a finanziamento con le risorse dell’Ocm Vino per la Promozione nei Paesi Terzi per il periodo 2021/2022, per un contributo complessivo di 29 milioni di euro, che attiveranno progetti di promozione per un valore complessivo di 72,3 milioni di euro. Adesso, però, la situazione internazionale mette di nuovo tutto in stand-by: fiere internazionali, attività all’estero, viaggi.
Fonte: WineNews.
L’identità dell’Etna fra versanti e contrade, vigne e cantine lungo la sua strada del vino.
Nel mondo del vino esistono territori e denominazioni che hanno fatto la storia e sono riusciti a mantenere il proprio “status” nell’arco di svariate “ere enoiche”, altri che hanno vacillato per poi cadere e non riprendersi e altri ancora che hanno vissuto fasi di declino seguite da una vera e propria epoca di rinascimento vitivinicolo.
Fonte: Wine Blog Roll.
E-commerce. Vino e alcolici: previsioni per il futuro.
È stato, ed è tuttora, uno dei trend più dilaganti, in senso positivo, in questa congiuntura economica determinata dalla pandemia. E lo sarà anche in futuro, se è vero che il mercato globale dell’e-commerce è destinato ad ampliarsi, secondo stime dell’Iwsr, l’istituto londinese di ricerche di mercato su vini e bevande alcoliche. Infatti, nei prossimi 4 anni (entro il 2025) il suo giro d’affari dovrebbe raggiungere i 42 miliardi di dollari, con un incremento del 66%.
Fonte: Gambero Rosso.
Vino, sequestrati 200 ettolitri in cinque regioni.
Le indagini in diverse regioni del nord e sud Italia da parte dei Carabinieri sono culminate con il sequestro di 200 ettolitri di vino. Piemonte, Veneto, Emilia Romagna, Campania e Calabria: sono queste le regioni in cui i Reparti Carabinieri per la tutela agroalimentare Rac hanno concentrato i controlli, sequestrando infine sei tonnellate di alimenti e 200 ettolitri di vino, oltre a numerose sanzioni amministrative per un totale complessivo di 39 mila euro.
Fonte: Dissapore.
Agrinsieme a Patuanelli, difendere il settore del vino in Ue.
Un appello al ministro delle Politiche agricole, Stefano Patuanelli, per difendere in Europa il settore vitivinicolo. A lanciarlo in una lettera è Agrinsieme, il coordinamento che riunisce Cia-Agricoltori italiani, Confagricoltura, Copagri e Alleanza delle Cooperative Agroalimentari, esprimendo viva preoccupazione per l’approvazione della decisione della Commissione Europea relativa al programma di lavoro 2022 sulla promozione dei prodotti agricoli, facendo particolare riferimento al settore vitivinicolo.
Fonte: ANSA.it.
Vino, a Vicenza la bottiglia di Amarone della Valpolicella più preziosa (e cara) al mondo.
Vicenza, distretto orafo. Ovvero una eccellenza del saper fare italiano che non teme sfide. Anzi le cavalca. L’ultima in ordine di tempo si sposa con il vino: un ottimo Amarone della Valpolicella per cui è stata realizzata la bottiglia più preziosa (e costosa) al mondo. A renderla tale un «tappo», se così si può chiamare, tempestato di cinquecento diamanti e dodici rubini da uno e due carati, incastonati a mano uno a uno. Il pezzo forte: un rubino sangue di piccione da venti carati, anch’esso proveniente dalla Birmania, a far da sigillo. Il tutto per un valore stimato che si aggira intorno ai due milioni e mezzo di euro.
Fonte: Corriere.
Grazie per l’ascolto, vi ricordiamo che le news di oggi, sono state offerte da Fare Cantina, impianti completi di confezionamento e imbottigliamento del vino.
A risentirci a domani.
Buongiorno,
Wine Idea presenta le news di martedì 11 gennaio 2022!
Le news di oggi, sono state offerte da Fare Cantina, impianti completi di confezionamento e imbottigliamento del vino con contenitori in vetro e Pet. www.farecantina.it
Il Nebbiolo che coniuga la tradizione con la rivoluzione
In epoca di obblighi e restrizioni una bottiglia che nasce per rivendicare libertà d’ intrapresa fa già cordiale all’anima. Se poi questa bottiglia è firmata dal produttore italiano di maggiore fascino nel mondo che molti hanno soprannominato non senza malcelata invidia il Paul Newman della vigna, fa ancora più simpatia. Se a questo si aggiunge che nasce da uno dei più celebrati territori da vino del globo allora si raggiunge la soddisfazione piena. Molti pensano che bere Angelo Gaja sia un’impresa da facoltosi tycoon. È vero, i vini di Angeo Gaja hanno prezzi elevati, ma hanno un valore ancora maggiore.
Fonte: La Verita’.
In vino veritas.
Il luccicante nato dalla sfida di famiglia In appena vent’anni di attività quest’azienda è riuscita a creare una propria identità, solida e di grande carattere. Un’avventura partita nel 2000, quando i coniugi Antonio e Aida Zoppi mollano le rispettive carriere professionali per dedicarsi alla vitivinicoltura. La storia si ripete con il giovane Davide, loro degno figlio, che dopo gli studi di Giurisprudenza ben presto cede al richiamo della vigna e oggi gestisce l’azienda. Il supporto tecnico in vigna e in cantina è stato affidato a Barbara Tamburini e Vittorio Fiore, due “colossi” dell’enologia. Ci troviamo tra la Riviera Ligure di Levante e le Cinque Terre, da questi luoghi magici conosciuti in tutto il mondo perla loro bellezza arriva questo “luccicante”, di nome e di fatto.
Fonte: Messaggero.
Fondazione Italiana Sommelier. Dal 20 gennaio un corso di otto lezioni sulla Borgogna.
Dal 20 gennaio inizia un corso sulla Borgogna organizzato dalla Fondazione Italiana Sommelier. Otto lezioni da giovedì 20 a giovedì 12 maggio, dalle 19,30 alle 22 all’Hotel Mercure Leonardo da Vinci Airport, in via Portuense 2470. Le lezioni saranno tenute da Paolo Lauciani.
Fonte, Tempo.
La Regina brinda con le bollicine del Prosecco.
Pare di sì. Sono le bollicine di Vigna Dogarina di Campodipietra, azienda agricola controllata dal Gruppo «ViVo Cantine», che conta 100 ettari di vigneto. Non nasconde la soddisfazione Franco Passador, il direttore generale parlando con La Tribuna di Treviso. «Arriva d’ oltre Manica una conferma importante – evidenzia – del valore delle nostre pregiate produzioni di Prosecco “Dogarina” di Campodipietra•. «Da anni il nostro Prosecco è molto apprezzato in Inghilterra – informa Passador – come conferma il trend delle esportazioni in costante crescita verso il Regno Unito.
Fonte: Tempo.
Primitivo, i produttori “dissidenti” si preparano alla controffensiva.
«Generiche, superficiali e contraddittorie». Così alcuni produttori del Primitivo di Manduria definiscono le modifiche al disciplinare volute dal Consorzio di tutela le cui bozze, non senza polemiche, sono state già inviate al Ministero delle politiche agricole e forestali e pubblicate, per le osservazioni, sul bollettino ufficiale della Regione Puglia. Tra le novità introdotte, c’è quella dell’aggiunta della denominazione «garantita» per tutte le doc che da due («Primitivo di Manduria» e «Primitivo di Manduria Riserva») passerebbero a quattro con l’aggiunta di «Primitivo di Manduria Gran Selezione» e Primitivo di Manduria dolce naturale».
Fonte: Nuovo Quotidiano di Puglia edizione di Taranto.
L’università del vino per promuovere il Chianti – E ora anche (‘Uzbekistan strizza l’occhio al Chianti.
II presidente della Cantina Sociale Chianti Colli Fiorentini di Val Virginio ha incontrato una delegazione del Paese. «Si pensa all’Università dell’enologia». quantitativi di uva all’80 per cento destinati al consumo come frutta. Ci sarà un motivo se Chianti è tra le parole «top» fra quelle più conosciute ai quattro angoli del pianeta: adesso la sua notorietà si sta facendo strada nel lontano Uzbekistan. Russia, Cina ed America Latina ormai non sono più frontiere. Sono realtà, da consolidare ovviamente ma pur sempre realtà quanto a mercati di riferimento. L’ascesa era esponenziale poi la pandemia ha costretto ad un rallentamento generale.
Fonte: Nazione Empoli-Pontedera.
La svolta di Bottega: produrrà whisky.
La distilleria trevigiana investe 3 milioni per entrare nel nuovo mercato. Bottega si dà al whisky. All’interno del sito produttivo di Fontanafredda, nel Pordenonese (foto a destra), uno dei 5 di Bottega Spa, vedrà la luce uno stabilimento ad hoc per la produzione di whisky, il distillato più conosciuto al mondo, grazie a un investimento di quasi 3 milioni di euro. Per l’Italia, si tratta di un’autentica rarità: esiste infatti soltanto un’altra piccola realtà produttiva, basata in Alto Adige.
Fonte: Corriere del Veneto Venezia e Mestre.
Bottega non si ferma: distilleria nel trevigiano
Non si ferma Bottega. Dopo aver di recente annunciato l’apertura di 70 nuovi Prosecco e Terrazze bar in giro per il mondo, ora si prepara all’ennesimo colpo. Stavolta produttivo. Entro l’estate, l’azienda di Godega di Sant’Urbano inaugurerà infatti una distilleria di whisky in Friuli, a Fontanafredda, dove già conta su un sito produttivo di 12mila metri quadrati. L’investimento ammonta a poco più di 2 milioni di euro e consentirà di dar corpo a una produzione di grande complessità e pregio. Il whisky di Bottega si annuncia infatti diverso dai prodotti irlandesi e scozzesi, anzitutto perché realizzato con cerali italiani e invecchiato in botti precedentemente utilizzate per far decantare il vino così da ereditarne i profumi.
Fonte, Nuova Venezia – Mattino di Padova – Tribuna di Treviso.
Parè, un invaso tra i vigneti contro il rischio allagamenti.
Cominciati i lavori per il nuovo bacino di laminazione tra le vie Podgora, Ortigara e Del Marsiglion. Nel 2018 la grande esondazione. Un invaso per accumulare le precipitazioni durante le bombe d’acqua ed evitare allagamenti. Sono incominciati in via Podgora i lavori per realizzare un bacino di laminazione che salverà l’area di Parè, tra la stessa via Podgora, via Del Marsiglion e via Ortigara. La sera 13 giugno 2018 la zona era rimasta completamente allagata, con danni a case e attività, in seguito ad una “alluvione flash” che dalla collina aveva fatto scendere decine di migliaia di litri d’acqua rimasti accumulati a valle, dove confluiscono i torrenti Crevada e Valbona.
Fonte: Tribuna Treviso.
“Cantina Italia”: le scorte di vino, a dicembre 2021, ammontano a 62,9 milioni di ettolitri.
Crescono le giacenze su dicembre 2020 (+3,3). Il 23,7% della produzione è in Veneto, il 51,7% è a Dop e il 27,6% a Igp: il Prosecco rappresenta il 10%. Nelle cantine del Belpaese, al 31 dicembre 2021, erano presenti 62,9 milioni di ettolitri di vino, 9,6 milioni di ettolitri di mosti e 2,5 milioni di ettolitri di vino nuovo ancora in fermentazione, ossia un valore delle giacenza di vino in crescita del +3,3% su dicembre 2020 e del +21,1% su novembre 2021, cui, come prevedibile, fa da contraltare una diminuzione praticamente simmetrica dei mosti (-23%).
Fonte: WineNews.
Selvaggia e incontaminata: la Langa Monregalese di Tenuta Garino.
C’è un’“altra” Langa da scoprire accanto a quella albese e all’Alta Langa. È quella occidentale, storicamente definita “Langhe Monregalesi”: di carattere più rurale, selvaggia e incontaminata, ricca di biodiversità. Ed è in questo luogo che l’enologo Claudio Rosso, figlio d’arte (Gigi Rosso è stato un patriarca del vino e un’icona del Barolo), classe 1960, sei anni fa ha dato avvio a un importante progetto di recupero e di valorizzazione anche in tema vitivinicolo, oltreché aprire un’azienda di coricoltura che fornisce nocciole a Massimo Albertengo per il suo Panettone al Moscato.
Fonte: La Repubblica.
La cantina di Montecarlo è entrata come friends sponsor della UYBA Volley, storica squadra femminile in A1.
La passione per il vino e per un territorio può essere paragonata alla passione per un grande sport, ancor meglio se di squadra visto che, se non si fa squadra anche in cantina, il lavoro è assai più duro e impegnativo. Seguendo questo pensiero, Tenuta del Buonamico ha deciso di scendere in campo… precisamente nel rettangolo del volley, mettendosi in attacco con UYBA Volley Busto Arsizio, squadra femminile del campionato A1. È stata infatti confermata la sponsorizzazione friends da parte della nota cantina lucchese alla storica squadra della provincia di Varese che conta ben 50 anni di storia e un importante palmares con diverse promozioni e vittorie, comprese tre Coppe CEV.
Fonte: Verde Azzurro – Notizie.
Bere vino fa bene alla salute dei capelli: tutti i benefici e a cosa fare attenzione.
Il vino, bevuto con moderazione, fa bene alla salute, anche a quella dei capelli. Alcuni recenti studi dimostrano che alcune componenti della bevanda soprannominata il nettare degli dei possono contrastare l’infiammazione con la relativa produzione di radicali liberi e la scarsa vascolarizzazione del cuoio capelluto, due dei fenomeni che caratterizzano la caduta dei capelli. L’infiammazione e il prolungato stress ossidativo sono fattori dominanti sia nell’alopecia areata che in quella cicatriziale, due patologie che interessano molte persone.
Fonte: TorinoToday.
Migliori vini rapporto qualità-prezzo: 2 italiani in Top 10.
Wine Spectator ha rivelato la top 10 dei migliori vini rapporto qualità-prezzo del 2021; nella “top 10 Values of 2021” di Wine Spectator anche due eccellenze italiane che vanno ad inserirsi in classifica dopo la California che trionfa al primo posto con un vino made in USA dall’ottimo rapporto qualità prezzo.
Fonte: Initalia Virgilio.
Vino, i cinque trend che caratterizzeranno il mercato del 2022.
Diamo un’occhiata ai cinque trend che, verosimilmente, influenzeranno il mercato del vino nel corso del 2022. Nel Regno Unito si propongono di farsi un mese intero senza toccare alcol e noi, invece, diamo un’occhiata ai cinque trend che caratterizzeranno il mercato del vino nel corso del 2022. Che per carità, mica vuol dire che passeremo gennaio a bere, anzi: semplicemente è un modo per arrivare a febbraio già preparati.
Fonte: Dissapore.
Le previsioni di tendenza nel mercato del Vino per il 2022.
In un mercato variabile per tendenze e mode del momento, a tentare di individuare quelle che saranno le preferenze dei wine lovers per il 2022 ci ha provato Etilika. Quale rappresentante del canale web per il commercio del vino, il player è specialista nella ricerca e selezione di referenze italiane su cui concentra la sua attività. In base all’esperienza maturata nell’anno precedente ha tentato di anticipare quelle che saranno le influenze maggiori per le intenzioni di acquisto nel nuovo anno.
Fonte: EgNews.
Sostenibile, elegante, online: è il vino del 2022.
Il nuovo millennio ci ha fatto passare da vini muscolari a nettari sofisticati e territoriali. Si affermano gli “orange”. Cambia il modo in cui si acquistano le bottiglie, con il successo del canale digitale e i brindisi su Zoom. I prodotti italiani e spagnoli diventano ricercati: in Cina, Giappone e tra le nuove generazioni.
Fonte: We Wealth.
Promozione: proroga di 60 giorni per la rendicontazione dei progetti dell’Ocm Vino?
Corsa dei contagi e difficoltà a viaggiare, il senatore Dario Stefàno chiede tempo affinché le aziende possano riparametrare le attività all’estero. Il Ministero delle Politiche Agricole, a fine 2021, ha pubblicato la graduatoria nazionale provvisoria dei progetti ammessi a finanziamento con le risorse dell’Ocm Vino per la Promozione nei Paesi Terzi per il periodo 2021/2022, per un contributo complessivo di 29 milioni di euro, che attiveranno progetti di promozione per un valore complessivo di 72,3 milioni di euro. Adesso, però, la situazione internazionale mette di nuovo tutto in stand-by: fiere internazionali, attività all’estero, viaggi.
Fonte: WineNews.
Grazie per l’ascolto, vi ricordiamo che le news di oggi, sono state offerte da Fare Cantina, impianti completi di confezionamento e imbottigliamento del vino.
A risentirci a domani.
Buongiorno,
Wine Idea presenta le news di lunedì 10 gennaio 2022!
La bilancia premia il Made in Italy.
Nel 2020 la bilancia commerciale dell’agroalimentare italiano ha invertito il segno e per la prima volta presenta un valore positivo, pari a 2,6 miliardi di euro, grazie all’export. ALA L’IMPORT, CRESCE L’EXPORT: IL SALDO COMMERCIALE DELL’AGROALIMENTARE TORNA IN POSITIVO DOPO IL PAREGGIO DELL’ANNO DELLA PANDEMIA. LA BILANCIA PREMIA IL MADE IN ITALY IL RUOLO-CHIAVE del sistema agroalimentare italiano si è confermato anche nell’anno-clou della pandemia. Basti dire che nel 2020 la bilancia commerciale del settore – dopo il sostanziale pareggio dell’anno precedente – ha invertito il segno e per la prima volta presenta un valore positivo, pari a 2,6 miliardi di euro, grazie alla buona performance del made in Italy (+2% di export) e alla diminuzione dell’import.
Fonte: Giorno – Carlino – Nazione.
Il nuovo anno della politica agroalimentare.
Il nuovo anno esordisce con un bilancio positivo, specie per il sistema agribusiness italiano, insieme a nuove preoccupazioni che forse erano inizialmente meno intuibili. L’anno precedente ha registrato quello che era stata una promessa o meglio un auspicio da parte degli economisti e dei decisori pubblici, ossia un rimbalzo significativo dell’economia. La crescita dei fatturati c’è stata, forse più significativa percentualmente di quanto inizialmente ipotizzato, tanto da superare mediamente di diversi punti percentuali Vanno 2019; l’export agro-alimentare italiano registra il suo record superando i 50 miliardi di euro; alcune filiere, come il vino, trainati dalla crescita a due cifre del comparto delle bollicine, hanno ricuperato gli effetti negativi del blocco del canale horeca nel Vanno delle chiusure.
Fonte: Giorno – Carlino – Nazione.
Tutti i vini prodotti dalla Cantina pontina.
Cinque bianchi e quattro ottimi rossi Oltre a Dune, la cantina Sant’Andrea produce altri cinque vini bianchi: Riflessi bianco, Riflessi frizzante, Dune, Hum, Oppidum Moscato di Terracina secco e Templum Moscato di Terracina amabile. Invece i suoi vini rossi sono quattro: Riflessi rosso, Capriccio d’Autunno, Incontro al Circeo e Sogno. Produce inoltre quattro spumanti (Oppidum Moscato di Terracina secco, Templum Moscato di Terracina amabile, Riflessi bianco e Riflessi rosato) e un passito (Capitolium Moscato di Terracina). Tutti vini fanno parte della “Linea Acquarelli”.
Fonte, Latina Oggi.
Alliances du monde Medaglia d’oro per “Dune”
Il Premio Viene assegnato ai vini maturati in botti di rovere Si svolge a Bruère-Allichamps, ai margini della foresta di Tronçais. L’Azienda agricola Sant’Andrea di Borgo Vodice conquista la giuria elle ventisei medaglie complessivamente assegnate, di cui dieci d’oro e le restanti sedici d’argento, una d’oro è andata, per il terzo anno consecutivo, a Dune dell’Azienda agricola Sant’Andrea di Borgo Vodice. Da sottolineare che è l’unico vino del Lazio a essere stato premiato. Il concorso internazionale dei vini e delle botti “Alliances du Monde” è unico nel suo genere perché premia soltanto le etichette maturate in botti di rovere. Si è svolto nei giorni scorsi, come sempre, in Francia, a Bruère-Allichamps, nell’abbazia di Noirlac, ai margini della foresta di Tronçais.
Fonet: Latina Oggi.
II ruvese nero di Troia.
LE ORIGINI IL VINO NASCE DA CINQUE DIVERSE VARIETA AUTOCTONE. Il ruvese nero di Troia Le prime testimonianze risalgono al 1200 a.c. Uno dei pilastri su cui si fonda l’economia di Ruvo di Puglia è la preparazione e conservazione di vini e spumanti di qualità. La produzione di vino nella cittadina del nordbarese, ha origini molto antiche. Si racconta che nel 1200 avanti Cristo, dopo la conclusione della guerra di Troia, Diomede e i suoi uomini tornarono verso Argo. Con le loro navi fecero sosta nell’odierna Puglia, accampandosi proprio nell’area di Ruvo. Avevano con loro alcuni tralci di vite che, insieme ad agricoltori locali, piantarono nella fertile terra pugliese..
Fonte: L’Edicola del Sud Bari-Bat.
Le Donne del vino premiano l’impegno di Francesca Marastoni.
Vanno avanti i progetti delle “Donne del vino dell’Emilia Romagna”. Per le feste di Natale, si è tenuto un incontro all’istituto Lazzaro Spallanzani di Castelfranco (Modena). La delegata Antonietta Mazzeo e la vice Alessandra Caroni di Reggio Emilia hanno devoluto il tesoretto di 1.650 euro raccolto con il loro progetto “Scarpa Rossa” alla presidente di “Nondasola” di Reggio Emilia, Silvia Iotti. Inoltre, sono state premiate tre “Donne del vino”: a pari merito Marastoni e Maghenzani per il2020 (anno in cui per il Covid non era stato possibile assegnarlo) Francesca Marastoni export manager di Scandiano ed Elisa Maghenzani, di Cantine Ceci, per il loro impegno e lavoro dato nella delegazione.
Fonte: Nuovo Quotidiano di Puglia.
“Tacco Rosa” di Stefano premiato con i 5 Grappoli Bibenda.
Il riconoscimento “Tacco Rosa” di Stefano premiato con i 5 Grappoli Bibenda Tacco Rosa, unico vino rosato pugliese premiato con i 5 Grappoli Bibenda per il l’anno consecutivo Tacco Rosa Salento lgt 2021, prodotto da Tenute Stefàno, unico vino rosato pugliese premiato con i 5 Grappoli Bibenda per il l’anno consecutivo. Anche l’edizione 2022 della prestigiosa guida curata e pubblicata dalla Fondazione Italiana Sommelier, dunque, ha attribuito il massimo riconoscimento al rosato pugliese, creatura del “non contadino” Dario Stefano, senatore della Repubblica, già assessore regionale all’Agricoltura, padre della legge sull’enoturismo e olioturismo.
Fonte, Nuovo Quotidiano di Puglia edizione di Taranto.
Consorzio del Primitivo “Giallo” sul disciplinare e sull’imbottigliamento.
Continua a soffiare vento di tempesta? L’obbligo di realizzazione in zona tra i produttori del vino manduriano sarebbe “sparito” dagli atti finali. Nazareno DINOI Continua a soffiare vento di tempesta tra i produttori del Primitivo di Manduria. Dopo le inaspettate dimissioni avvenute subito dopo la nomina dei due presidenti, Francesco Delle Grottaglie e Francesco Filograno (in due non hanno retto più di tre mesi), e ancor prima la non ricandidatura dopo un solo mandato del presidente uscente Mauro Di Maggio, a creare scompiglio nel Consorzio di tutela del noto vitigno, è ora il giallo delle proposte per il nuovo disciplinare (lo strumento che detta le caratteristiche certe perché un vino Primitivo si possa definire tale), consegnate al Ministero per l’approvazione.
Fonte, Nuovo Quotidiano di Puglia edizione di Taranto.
La sfida di Jermann: «Il Collio riunito sarebbe imbattibile».
Il celebre enologo e viticoltore rilancia la sua battaglia per cancellare i confini: «Ma gli sloveni fanno più squadra di noi» ambizioso, legittimo, lungimirante. Ma anche zeppo di incognite. È11 progetto per la candidatura del Collio-Brda (Cuei in lingua friulana), uno dei paradisi vitivinicoli d’Europa (circa 1.500 ettari a vigneto nel Collio e quasi 2.000 nel Brda soloveno, caratterizzati dall’unicità dei terrazzamenti su dolci gibbosità) a Patrimonio mondiale dell’Unesco. L’idea è decollata nel 2014 grazie alla partnership italo-slovena. Ora sta attendendo l’ultimo scatto di reni per andare in porto. Tuttavia – complice la pandemia – fa registrare una situazione di stallo burocratico-amministrativo, come conferma l’enologo ed agronomo Claudio Fabbro, uno degli estensori del progetto: «Abbiamo apportato le migliorie in base alle indicazioni dell’Unesco che ha esaminato la nostra documentazione – dichiara Fabbro – ma allo stato attuale siamo fermi».
Fonte: Corriere Imprese Nordest.
Aglianico Camerlengo …. La DIAGONALE 2009. Evoluzione e piacevolezza in vari formati…
Siamo in Basilicata alle pendici del vulcano Vulture e qui dimora uno dei vitigni più importanti d’Italia, l’Aglianico, da cui scaturisce un vino dal carattere deciso dal colore impenetrabile e, profumi che spaziano dai frutti neri alle spezie, ma soprattutto con un corredo tannico davvero importante.
Fonte: Luciano Pignataro.
I migliori vini di puglia del 2022.
Un evento esclusivo per celebrare le eccellenze della produzione enoica pugliese 2022 e l’impegno del comparto vitivinicolo regionale profuso in Italia e nel mondo. I migliori vini di Puglia e i produttori pugliesi vincitori dei “5 Grappoli Bibenda 2022” saranno premiati dalla Fondazione Italiana Sommelier di Puglia nella serata di gala in programma sabato 8 gennaio 2022 presso Masseria Traetta Exclusive ad Ostuni (Brindisi). Il conferimento del prestigioso riconoscimento sarà l’occasione per presentare ufficialmente alla stampa la nuova Guida BIBENDA 2022, alla presenza dei produttori vitivinicoli premiati, delle personalità del mondo istituzionale, della stampa specializzata e degli illustri ospiti.
Fonte: L’Adriatico.
VINO – Uzbekistan e Chianti più vicini per promuovere il prodotto toscano.
Una delegazione uzbeka in visita al Consorzio Vino Chianti, il direttore Bani: “Messe le basi per una proficua collaborazione”. Un festival dell’uva e un’Università dell’enologia: sono alcune delle iniziative per suggellare l’amicizia e la collaborazione tra Uzbekistan e Toscana, nel segno del vino Chianti.
Fonte: Toscana News.
I vini italiani più costosi del 2022: la classifica di Wine Searcher.
Wine Searcher, motore di ricerca dedicato al vino e in grado di raccogliere informazioni da più di 43.000 negozi sparsi in tutto il mondo, ha stilato la classifica dei vini italiani più costosi del 2022. Nelle prime posizioni figurano quelli della regione Piemonte, seguiti a ruota dalle bottiglie di vino più pregiate della Toscana.
Ecco le 10 bottiglie di vino più costose d’Italia nel 2022 secondo i dati raccolti tramite il proprio database da Wine Searcher:
1. Barolo Riserva Monfortino di Giacomo Conterno: 1.165 euro a bottiglia
2. Amarone della Valpolicella di Giuseppe Quintarelli: 1.117 euro a bottiglia
3. Brunello di Montalcino Riserva Case Basse di Gianfranco Soldera: 861 euro a bottiglia
4. Masseto: 833 euro a bottiglia
5. Barbaresco Crichet Paje di Roagna: 830 euro a bottiglia
6. Barolo Piè Franco di Cappellano: 789 euro a bottiglia
7. Barolo Riserva Pira: 690 euro a bottiglia
8. Refosco Colli Orientali del Friuli Calvari di Miani: 666 euro a bottiglia
9. Barolo Monvigliero G.B. Burlotto: 591 euro a bottiglia
10. Amarone della Valpolicella di Giuseppe Quintarelli: 586 euro a bottiglia.
Fonte: Investire Oggi.
Selezione completa dei migliori vini italiani 2021.
Come di consueto, alla pubblicazione di ciascuna delle mie selezioni divise per tipologia/categoria, segue la raccolta completa di tutte le liste dei migliori vini assaggiati negli ultimi 12 mesi, con l’auspicio di facilitarne la consultazione attingendo a un unico link (quello relativo a questo articolo) o scaricando gratuitamente i file che trovate qui sotto: PDF: https://drive.google.com/file/d/112_RnLEXDiFe2o0hihfPl54kNyK1Sn0L/view?usp=sharing
Fonte: Wine Blog Roll.
Il miglior vino anti-ageing secondo i dietologi: ecco di quale si tratta.
Sicuramente è sempre bene fare un uso moderato degli alcolici, ma è anche vero che a volte un bicchiere di vino può rivelarsi un’ottima scelta. Quando si parla di vino rosso, poi, i benefici sono parecchi. Il vino rosso è infatti in grado di aumentare gli acidi grassi omega-3, oltre a far bene al cuore. È inoltre in grado di ridurre le possibilità di diabete di tipo 2, di prevenire la cecità degenerativa e di proteggere il cervello dall’ictu
Fonte: Inran.it.
Gli amici, il vino, le motociclette: la Versilia piange Andrea Meniconi.
Il commercialista di 65 anni è morto dopo essere stato colpito da un malore: era anche un apprezzato sommelier. Con il solito gruppo di avventurosi motociclisti, in giro per l’Europa ad assaggiare vini pregiati e conoscere località sperdute.
Fonte: Il Tirreno.
Le disdette last minute e i danni all’agroalimentare, è allarme vino.
Le premesse su feste natalizie, cenone e veglioni di Capodanno erano già abbastanza chiare e fosche. La Coldiretti ha tirato le somme di un bilancio ‘nero’ che tocca non soltanto ristorazione e turismo, ma tutta la filiera agroalimentare. “La spesa degli italiani in bar, ristoranti, pizzerie e agriturismi risulta pari nel 2021 a circa 60 miliardi di euro, in calo di oltre 20 miliardi- segnala il rapporto dell’organizzazione- rispetto a prima della pandemia nel 2019, nonostante l’aumento rispetto allo scorso anno”.
Fonte: Paese Italia Press.
L’ascesa del vino biologico: +60% di vendite in 3 anni.
Fino a qualche anno fa il vino biologico era quasi sconosciuto, e forse considerato anche un enorme rischio da parte dei produttori stessi, che devono rinunciare all’utilizzo di additivi chimici, a vantaggio della tutela dell’ambiente e della salute del consumatore, penalizzando a volte la quantità per mantenere la qualità dei vini.
Fonte: Siena News.
La nuova era del Grignolino.
“Non si adatta certamente alla brutalità del consumismo” scriveva Mario Soldati, “testabalorda, anarchico e individualista” lo apostrofava Luigi Veronelli. I due pionieri del racconto del vino italiano lo amavano entrambi, ma in un’epoca in cui la viticoltura stava facendo passi in avanti il Grignolino veniva considerato un vino non di immediata comprensione e peraltro di difficile produzione. Non veniva ritenuto capace di invecchiamento: “va bevuto giovane” sosteneva Veronelli, “sopporta male i viaggi” ribatteva Soldati. Oggi invece è tutta un’altra storia e per conoscerla bisogna attraversare le colline del Monferrato alessandrino e astigiano.
Fonte: Huffington Post.
STAMPA ESTERA
Cinq idées reçues sur le vin sans alcool.
Du vin qui n’en est plus? Du raisin fermenté? Un simple jus qui ne dit pas son nom”? La législation est pour beaucoup dans sa nature un peu brumeuse. Ophilk Neiman Ce n’est pas du vin A proprement parler… si. Pour être rigoureux, il faudrait parler de «boisson sans alcool à base de vin». Car, selon la réglementation française, un vin doit résulter de «la fermentation alcoolique complète ou partielle de raisin frais ou de jus de raisin frais», et doit contenir un volume minimal de 8,5 % d’alcool.
Fonte: Monde.
Grazie per l’ascolto, vi ricordiamo che le news di oggi, sono state offerte da Fare Cantina, impianti completi di confezionamento e imbottigliamento del vino.
A risentirci a domani.
Buongiorno,
Wine Idea presenta le news di domenica 9 gennaio 2022!
Vigneti eroici a un passo dal cielo.
CAVE MONT BLANC È UNA DELLE CANTINE PIÙ ALTE Al PIEDI DEL MONTE BIANCO COLTIVAZIONI AUTOCTONE A 1250 METRI VIGNETI EROICI A UN PASSO DAL CIELO. MORGEX (Aosta) Vini d’altitudine. Se ne sente parlare molto negli ultimi anni. In tempi di riscaldamento globale, non c’è produttore che non evidenzi i metri sul livello del mare dei suoi vigneti, al primo accenno di collina, è un modo di fare ampiamente diffuso. Una sottolineatura spesso anche abusata, come se altitudine fosse automaticamente garanzia di qualità.
Fonte: Giorno – Carlino – Nazione Weekend.
Ferrari Trento superstar si conferma il marchio più forte in Italia nel 2021.
Ferrari Trento superstar: è anche per il 2021 al primo posto della classifica del Wine Brand Power Index, che si propone di misurare la forza dei principali marchi di vino italiani attraverso una analisi condotta sui consumatori regolari di vino italiani da Wine Intelligence, società inglese di ricerche di mercato e consulenza, specializzata nel mondo del vino. Con un indice di notorietà (Brand Awareness Index) pari a 100 e un indice complessivo (Brand Power Index) pari a 97 Ferrari, anche nel 2021, si classifica notevolmente meglio di tutti gli altri marchi coinvolti; il brand ha infatti anche il più alto Purchase Index, pari a 96, che misura la frequenza e l’intenzione di acquisto e un altissimo livello di propensione a essere consigliato ad altri consumatori (Connection Index), pari a 95.
Fonte: Giorno – Carlino – Nazione Weekend.
Ambasciatori del Brunello nel mondo.
SONO SETTE I LOCALI STORICI, LE ENOTECHE E I RISTORANTI PREMIATI DAL CONSORZIO PERCHÉ PROPONGONO SUPER WINE LIST DI MONTALCINO. DALLA NORVEGIA A MALTA AMBASCIATORI DEL BRUNELLO NEL MONDO I grandi ambasciatori del Brunello sparsi per il mondo sono sette. E il Consorzio di Montalcino li ha premiati. Sono ristoranti, locali storici ed enoteche, nazionali e internazionali, a partire dalla Norvegia a Malta e attraversando il Belpaese: a loro è stato assegnato il Leccio d’Oro, il premio del Consorzio del vino Brunello di Montalcino in occasione della prima tappa del 30esimo ‘Benvenuto Brunello’ dedicata alla presentazione dell’annata 2017 e alla Riserva 2016.
Fonte, Giorno – Carlino – Nazione Weekend.
Lambrusco record bottiglia del 1890 nella cantina Chiarli.
176 raid aerei su Modena del 1944, che procurarono 368 vittime e 879 feriti, compresi i bombardamenti particolarmente violenti di febbraio, maggio e giugno che profanarono anche la porta dei Principi del Duomo, inflissero pesanti danni all’area della stazione, radendo al suolo l’azienda vinicola Chiarli. I danni causati all’impresa fondata nel 1860 da Cleto Chiarli, che aveva mosso i primi passi con la gestione dell’osteria L’Artigliere, risparmiarono un po’ di documenti dell’ archivio e una bottiglia molto vecchia che poi finì dimenticata in un armadio.
Fonet: Giorno – Carlino – Nazione Weekend.
L’eredità immortale di Lino Maga, il re del Barbacarlo.
L’Italia del vino ha detto addio a Lino Maga, 90 anni e 84 vendemmie, paladino della vitivinicoltura contadina. Nella sua Broni, in Oltrepò Pavese, ha creato da un vigneto impervio l’intramontabile mito del Barbacarlo: un’epopea dall’era di Luigi Veronelli e Gianni Brera, raccontata in un libro da Valerio Bergamini, che prosegue ancora. Maga era molto amico di un altro vignaiolo-filosofo, mio padre, Carlo Boatti, patron di Monsupello. Erano entrambi visionari, uomini capaci di trasformare il sogno in sostanza, il pensiero in risultati. Soli. Contro tutti. Sono stati entrambi sordi alla deriva dei volumi a discapito del nome dell’azienda e della qualità, assoluta e percepita, da proteggere nel tempo.
Fonte: Libero Quotidiano.
Le Donne del vino premiano l’impegno di Francesca Marastoni.
Vanno avanti i progetti delle “Donne del vino dell’Emilia Romagna”. Per le feste di Natale, si è tenuto un incontro all’istituto Lazzaro Spallanzani di Castelfranco (Modena). La delegata Antonietta Mazzeo e la vice Alessandra Caroni di Reggio Emilia hanno devoluto il tesoretto di 1.650 euro raccolto con il loro progetto “Scarpa Rossa” alla presidente di “Nondasola” di Reggio Emilia, Silvia Iotti. Inoltre, sono state premiate tre “Donne del vino”: a pari merito Marastoni e Maghenzani per il2020 (anno in cui per il Covid non era stato possibile assegnarlo) Francesca Marastoni export manager di Scandiano ed Elisa Maghenzani, di Cantine Ceci, per il loro impegno e lavoro dato nella delegazione.
Fonte: Gazzetta di Reggio.
Vermentino, freschezza e macchia mediterranea.
L’etichetta Vermentino, freschezza e macchia mediterranea Antonella Pinna vive a Bergamo da parecchi anni (insegna presso l’Istituto Vittorio Emanuele). In Sardegna, sua terra natia, i fratelli producono da sempre eccellenti oli extravergini e sott’oli (strepitosi i carciofi e le favette). Da poco la gamma dei prodotti ottenuti nei terreni ubicati tra Sassari ed Ittiri, si è arricchita di un vino bianco da vermentino. Lo vinifica Anelo Angioi, uno tra i piu quotati tecnici sardi. Freschezza e fragranza di macchia mediterranea al naso; il sorso è sapido, caldo e balsamico.
Fonte: Corriere della Sera Bergamo e Treviglio.
Nasce il vino “Verso Castellania” Tra le eccellenze non solo Coppi.
Il sindaco: “Stavolta non si è Voluto enfatizzare il nome del campione. Tutto è nato da un evento legato ai settant’anni della prima maglia rosa di Fausto Coppi, quando 40 etichette di vini rosa si incontrarono nel cortile di Casa Coppi, a Castellania Coppi. Ma il vino al quale l’associazione Strada Del Vino dei Colli Tortonesi e il Comune che ha dato i natali al Grande Airone hanno pensato non sarà legato al Campionissimo I produttori dei Colli tortonesi lavorano da due anni a questo progetto, che adesso inizia a concretizzarsi. Il nuovo vino si chiamerà «Verso Castellana» e il marchio è già stato depositato alla Camera di Commercio di Alessandria.
Fonte, Stampa Alessandria.
“Le faide locali fanno male a tutto il settore” – Appello alla Regione “La guerra del vino fa male a tutto il settore”.
È attesa per giovedì il cda di Piemonte Land of Wine, dopo il terremoto provocato dalla volontà del Consorzio del Barolo—Barbaresco di uscire dalla società. Intanto la Federazione italiana vignaioli indipendenti hanno scritto una lettera alla Regione per chiedere all’ente di «essere protagonista nella riforma sulla rappresentatività nei Consorzi. La guerra fa male a tutti». – P.34 La Federazione Viticoltori indipendenti: cambiamo le regole dei consorzi Appello alla Regione “La guerra del vino fa male a tutto il settore”. E’attesa per giovedì la riunione del Consiglio di amministrazione di JPiemonte Land of Wine, dopo il terremoto provocato dalle dimissioni del presidente Matteo Ascheri e dalla volontà espressa dal Consorzio del Barolo, Barbaresco, Dogliani e vini d’Alba e da quello del Roero di uscire dalla società consortile che riunisce tutti gli enti di tutela dei vini piemontesi e di mettere in vendita le proprie quote societarie.
Fonte: Stampa Asti.
Guerra del vino La Regione deve sciogliere il nodo – Mondo delvino diviso, arriva l’appello “La Regione si impegni sui Consorzi”.
Richiesta dei Vignaioli indipendenti dopo l’uscita di Langa e Roero da Piemonte Land. Giovedl riunione del Cda Mondo delvmo diviso. va l’appello “La Regione si impegni sui Consorzi”. E’ attesa per giovedì la riunione del Consiglio di amministrazione di J Piemonte Land of Wine, dopo il terremoto provocato dalle dimissioni del presidente Matteo Ascheri e dalla volontà espressa dal Consorzio del Barolo, Barbaresco, Dogliani e vini d’Alba e da quello del Roero di uscire dalla società consortile che riunisce tutti gli enti di tutela dei vini piemontesi e di mettere in vendita le proprie quote societarie. Una frattura evidente nel super consorzio nato nel 2011 per offrire una casa comune e unbraccio operativo per la promozione delle denominazioni piemontesi in Italia e all’estero.
Fonte: Stampa Cuneo.
I migliori vini di puglia del 2022.
Un evento esclusivo per celebrare le eccellenze della produzione enoica pugliese 2022 e l’impegno del comparto vitivinicolo regionale profuso in Italia e nel mondo. I migliori vini di Puglia e i produttori pugliesi vincitori dei “5 Grappoli Bibenda 2022” saranno premiati dalla Fondazione Italiana Sommelier di Puglia nella serata di gala in programma sabato 8 gennaio 2022 presso Masseria Traetta Exclusive ad Ostuni (Brindisi). Il conferimento del prestigioso riconoscimento sarà l’occasione per presentare ufficialmente alla stampa la nuova Guida BIBENDA 2022, alla presenza dei produttori vitivinicoli premiati, delle personalità del mondo istituzionale, della stampa specializzata e degli illustri ospiti.
Fonte: L’Adriatico.
5 Grappoli Bibenda 2022: la serata di gala che premia i migliori vini di Puglia del 2022.
I vini premiati con il massimo riconoscimento dei “5 Grappoli Bibenda 2022 in Puglia” di scena il prossimo 8 gennaio alle ore 19 presso Masseria Traetta Exclusive ad Ostuni con un Gala Dinner firmato dalla nuova Stella Michelin pugliese Solaika Marrocco. Un evento esclusivo per celebrare le eccellenze della produzione enoica pugliese 2022 e I’ impegno del comparto vitivinicolo regionale profuso in Italia e nel mondo. I migliori vini di Puglia e i produttori pugliesi vincitori dei “5 Grappoli Bibenda 2022” saranno premiati dalla Fondazione Italiana Sommelier di Puglia nella serata di gala in programma il prossimo 8 gennaio 2022, alle ore 19, presso Masseria Traetta Exclusive ad Ostuni (Br).
Fonte: Salento in tasca.
Un brindisi al nuovo anno con il Salice Salentino.
E’stato un altro degli appuntamenti firmati dall’Associazione Italiana Sommelier di Lecce: belli, partecipati – pur nel doveroso rispetto delle normative anti Covid – di qualità. Con alcuni tra i migliori vini del Consorzio di tutela del Salice Salentino protagonisti indiscussi della serata insieme ad altrettanti oli extravergine di oliva, come da miglior tradizione Ais. Teatro della cena degli auguri di Natale, piacevole ricorrenza da qualche anno a questa parte, il Grand hotel Tiziano di Lecce, dove venerdì 17 dicembre si sono dati convegno molti degli iscritti alla delegazione dell’Associazione Italiana Sommelier di Lecce, guidata da Amedeo Pasquino: la più numerosa di Puglia, una delle più numerose d’Italia, con i suoi circa seicento soci.
Fonte: Salento in tasca.
I vitigni resistenti bellunesi nei disciplinari delle “Doc”.
Produttori entusiasti «Per noi un traguardo importantissimo, ma è solo l’inizio» BELLUNO Sapete che perfino in Cadore si coltiva un vitigno resistente? A più di 900 metri. Ma altrettanto si fa sul Nevegal e giù in Valbelluna, da Feltre a Ponte nelle Alpi. E così pure nella Conca dell’Alpago. «Su 220 ettari di vigneti, in provincia di Belluno, 35 ettari sono di viti appunto resistenti», puntualizza Alex Limana, dell’associazione Piwi. «E ora We ha dato il via libera, nella Gazzetta ufficiale, all’utilizzo delle varietà ibride resistenti nei vini a Denominazione d’origine. Questa è una grande opportunità e, quindi, si aprono interessanti prospettive per i vini bellunesi ottenuti da queste varietà». Un’opportunità condivisa da Limana con la Coldiretti. Limana ricorda, fra l’altro, che in questa particolare coltivazione, il Bellunese è più avanti della pur “vinicola” Marca trevigiana.
Fonte: Corriere delle Alpi.
Santa Margherita sbarca negli Usa Bottega punta ancora sulla Toscana.
La Santa Margherita della famiglia Marzotto sbarca negli stati Uniti seguendo le orme di Antinori in California e della Zonin in Virginia. il gruppo veneziano da 172 milioni di fatturato nel 2020 (oltre il 70% all’estero) ha acquisito tramite la controllata in Usa la maggioranza della Roco Winery, una delle cantine più prestigiose dell’Oregon, che produce circa 200mi1a bottiglie all’anno soprattutto di Pinot Nero ma anche Chardonay e spumanti. Operazione da 10 milioni di dollari che ha una sponda fondamentale. L’azienda della famiglia Marzotto è già affermata negli Usa grazie al Pinot grigio che vende oltreoceano da 60 anni, importato dalla propria divisione americana.
Fonte: Gazzettino.
Unesco, è boom di nuovi agriturismi – Tarzo, spuntano dieci agriturismi «Casere e capanni si rigenerano».
La trasformazione delle vecchie casere Unesco, è boom di nuovi agriturismi Effetto Unesco a Tarzo: boom di pratiche edilizie per trasformare vecchie abitazioni in agriturismi e camere con vista sulle Colline del Prosecco. Filini a pagina XVII Tarzo, spuntano dieci agriturismi «Casere e capanni si rigenerano» ? Boom di pratiche edilizie per trasformare vecchie ? Cento posti letto in più. Il sindaco: «Non solo case in camere con vista sulle colline del Prosecco coppie giovani, investitori anche da fuori regione» RADDOPPIA L’OFFERTA «IL PIANO INCENTIVI PARTITO DUE ANNI FA PER LA RICONVERSIONE EDILIZIA COMINCIA A DARE I SUOI FRUTTI» TARZO Sulle colline. Frazioni che si risvegliano, luoghi che riprendono vita. Nonostante la pandemia, o forse anche a causa di un modo mutato di guardare al viaggio o alla vita, l’effetto Unesco comincia a dare segni tangibili. A Tarzo nel 2022 apriranno 10 nuove imprese turistiche. Agriturismi e alloggi turistici per un totale di oltre 50 stanze e 100 posti letto in più.
Fonte: Gazzettino Treviso.
Allevare i bachi da seta: «Riportiamo i gelsi nei vigneti».
Rimaritare la “vite al moro”, cioè riportare i gelsi nei vigneti, anche nella terra del Prosecco. «Oggi la storica “piantata” non è più possibile – spiega il professor Manlio Piva, referente per il progetto Bombix – tuttavia i gelsi possono essere messi a dimora nei terreni di risulta, negli angoli dove non è possibile coltivare altro. In questo modo la coltivazione vigneto-gelso diventa sinonimo di sostenibilità». Bornbix, questo il nome del progetto che sta nascendo proprio nella città del Cima, è tutto orientato alla sostenibilità. La seta è un filato impiegato nei settori più diversi, non solo nell’abbigliamento. I promotori intendono impiegare quei bozzoli che, essendo imperfetti o macchiati, non possono entrare nella filiera della produzione di filato.
Fonte: Gazzettino Treviso.
Prosecco meglio dello Champagne Zanette: «Ecco perché vinciamo».
II recente primato nell’export Ue galvanizza i Consorzi: «Ma i francesi sono alleati contro il Proek». «Se c’è un lusso democratico, questo è rappresentato dal Prosecco. Ed ecco perché guida l’export dei vini non solo in Italia, ma nell’Ue». Stefano Zanette lo afferma mentre trascorre con la famiglia alcuni giorni di riposo sulle colline del Chianti. Commenta, così, gli ultimi dati di Eurostat, mentre ha ricevuto dal Consorzio che presiede, il Prosecco Doc, gli ultimissimi aggiornamenti. 620 milioni di bottiglie vendute a fine 2021, quindi 120 milioni in più del 2020, di cui 70 milioni di Rosè. Il sistema Prosecco (con Dcg e Asolo) si porta, quindi, a 746 milioni di bottiglie. Bene, secondo l’Eurostat, con 205 milioni di litri (41%) il Prosecco nel 2020 si piazza al primo posto tra le principali categorie di spumante esportate dagli Stati membri dell’Ue verso Paesi al di fuori dell’Unione europea.
Fonte: Tribuna Treviso.
«Le api nei vigneti? Si può fare, basta ridurre l’uso dei pesticidi Noi l’abbiamo provato».
Tre viticoltori hanno deciso di attenersi strettamente ai disciplinari della lotta integrata. Risultati ottimi sia per l’uva sia per il miele Le api nei vigneti? Si può fare, basta ridurre l’uso dei pesticidi Noi l’abbiamo provato». Tre giovani amici, con competenze agronomiche ed enologiche, produttori di uva e appassionati apicoltori, hanno dimostrato che la coltivazione del vigneto è compatibile con la vita delle api e degli alveari. Andrea Toppan di Oderzo, Loris Florian di Chiarano e Luca Della Colletta di Conegliano, tutti produttori di Prosecco doc e docg, hanno deciso un paio di anni fa di collocare le loro rispettive arnie di fianco ai vigneti, a pochissimi metri distanza.
Fonte: Tribuna Treviso.
Alle 21.30 su Siena Tv “Cantina musicale”: nuovo format dedicato alle band toscane.
Questa sera sabato 8 gennaio alle 21.30 su Siena Tv canale 90 del dtt e in streaming www.radiosienatv.it via ad un nuovo format dedicato alle band Toscane. “Cantina Musicale”, questo il titolo, sarà condotto da Valentina Tomei. Nel primo appuntamento spazio al Blues con i Gran Riserva Power Trio.
Fonte: Radio Siena Tv.
Dove bere vino a Roma ed essere molto felici: 26 enoteche e wine bar imperdibili.
Le 26 migliori enoteche di Roma, nonché i migliori wine bar della città: gli indirizzi bere bene vino, con o senza cucina e asporto, ma sempre alla mescita. “A Roma si beve molto anni ’90” diceva un mio amico qualche giorno fa. Ed è abbastanza vero, come è vero che in questa grandissima città le enoteche ci sono sempre state e non sono mai tramontate, anzi continuano ad aprire, magari con un taglio diverso, con una vocazione più attuale, una selezione non banale dei vini da proporre, un’attenzione alla cucina o ai prodotti da proporre sugli scaffali.
Fonte: Dissapore.
House of Gucci, un vino italiano diventa “protagonista”.
In alcune scene dell’ultima pellicola di Ridley Scott, “House of Gucci” compare il Moscato d’Asti Docg prodotto dalla Cantina Bera di Neviglie. Nel nuovo film di Ridley Scott “House of Gucci” è comparso in alcune scene anche un vino italiano. Il dettaglio non è passato inosservato ai più attenti che hanno notato la bottiglia di Moscato piemontese al centro della tavola.
Fonte: Initalia Virgilio.
Vini calabresi, oltre 383 milioni per la promozione.
L’assessore regionale Gallo spiega che “la misura verso i Paesi terzi è fondamentale per far conoscere il più possibile i nostri prodotti di qualità e per conquistare nuovi segmenti di mercato”. Sostegno alla promozione dei vini a denominazione di origine protetta, di quelli a indicazione geografica protetta, degli spumanti di qualità, anche aromatici, e dei vini con l’indicazione della varietà.
Fonte: ReggioToday.
Vini italiani di alta qualità nel set con calici da vino.
Vini rossi di prima classe dall’Italia, confezionati in una confezione vino unica. Con una squisita selezione delle “migliori varietà d’Italia” troverai vini coerenti e di alta qualità dai vigneti italiani. Freschi di frutta, eleganti e rinfrescanti, tutti e quattro i vini convincono per il loro sapore unico. Lo riceverai nel nostro esclusivo affare di shopping online Focus Servizio da vino pregiato ad un prezzo speciale di 39,90 euro con spedizione gratuita – Risparmi il 53 percento!
Fonte: Toscana Calcio.
3 musei esperienziali del vino da visitare tra Italia e Francia.
Gli indirizzi da vedere per conoscere la storia, i metodi produttivi e i territori dove nascono i migliori vini del mondo attraverso esperienze interattive, mapping e realtà aumentata. Ogni goccia di vino racconta la propria storia in modo personale e sempre differente, poiché sono molteplici i fattori che ne influenzano il gusto. Primo tra tutti il tempo, cristallizzato all’interno di ogni bottiglia, con il suo ritmo che scandisce la maturazione della vigna, le fasi di produzione e l’affinamento.
Fonte: Icon Magazine.
Un fondo Ue per tutelare agricoltura e vino dalle tensioni geopolitiche internazionali.
La richiesta dei “Vignerons Indépendants de France” al Governo francese, che, fino a giugno 2022, sarà alla presidenza del Consiglio Europeo. La Francia, insieme ad Italia e alla Spagna, rappresenta una superpotenza del mondo del vino. E ora che è di turno alla guida del Consiglio Europeo, per 6 mesi, da oggi a giugno 2022, c’è chi gli chiede un intervento forte per proteggere il comparto enoico europeo tutto da vicende che non lo riguardano direttamente, come successo, per esempio, con la vicenda dei dazi introdotti anche su alcuni vini europei (di Francia e Germania, per esempio, ma non italiani) dagli Usa, nei mesi scorsi, nella disputa tra Airbus e Boing, la cui memoria sembra cancellata dai due anni di pandemia che ancora stiamo vivendo.
Fonte: WineNews.
Grazie per l’ascolto, vi ricordiamo che le news di oggi, sono state offerte da Fare Cantina, impianti completi di confezionamento e imbottigliamento del vino.
A risentirci a domani.
Buongiorno,
Wine Idea presenta le news di sabato 8 gennaio 2022!
Marzotto, missione Usa per Santa Margherita.
Compra Roco Winery in Oregon Marzotto, missione Usa per Santa. Margherita laPP0 potrà vendere senza intermediad grazie all’acquisizione di Roco Winery L’Italia del vino alla conquista dell’America. Il Gruppo Santa Margherita ha acquistato una tenuta dell’Oregon, la Roco Winery. «Sarà il nostro cavallo di Troia per vendere direttamente i nostri marchi ai consumatori statunitensi», spiega l’ad Beniamino Garofalo. L’azienda della famiglia dei conti Marzotto è già affermata negli Usa grazie al Pinot grigio che vende oltreoceano da 6o anni, importato dalla propria divisione americana.
Fonte: Corriere della Sera.
Il Mipaaf: nuovi vigneti per quasi settemila ettari nel 2022.
Per il 2022 gli agricoltori italiani che intendono ottenere l’autorizzazione per realizzare nuovi impianti viticoli hanno a disposizione una superficie complessiva a livello nazionale di 6.964 ettari, corrispondente all’1% dei vigneti presenti in Italia nel periodo di riferimento che è l’anno 2015. Lo prevede il decreto del ministero delle politiche agricole n. 321 del 3 gennaio 2022, in via di pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale. I soggetti interessati a cogliere l’opportunità di investire in nuovi vigneti, devono presentare domanda di autorizzazione al Ministero dal 15 febbraio al 31 marzo 2022, in modalità telematica utilizzando l’ambiente SIAN.
Fonte: Italia Oggi.
Alleanza tra viticoltori e produttori di birra contro la Ue sull’alcol.
Non si ferma l’ondata proibizionista e anti alcol in Europa. Nelle scorse settimane, infatti, è stata approvata una Decisione di implementazione della Commissione Ue sul programma di lavoro 2022 sulla promozione orizzontale dei prodotti agroalimentari. La Decisione tra i propri criteri guida ha inserito l’allineamento al cosiddetto European Beating Cancer Plan. Il piano europeo di lotta al cancro (che a partire dalla seconda metà di gennaio sarà discusso all’Europarlamento) e che raccomanda «una dieta basata più su prodotti di origine vegetale e meno carne rossa e meno prodotti legati a un rischio cancro come le bevande alcoliche».
Fonte, Sole 24 Ore Food 24.
La leggenda del Lacryma Christi.
Un nuovo anno è come un libro bianco: la penna è nelle nostre mani. È l’occasione giusta per scrivere una nuova storia ricca di soddisfazioni e opportunità, in questo nuovo articolo vi racconto la leggenda del Lacryma Christi del Vesuvio. La nascita del nome deriva dalla narrazione secondo la quale Lucifero, allontanato dal Paradiso, ne rubò un pezzo, portandolo con sé sulla terra. Questo lembo dell’Eden generò il golfo di Napoli. Gesù Cristo, riconosciuto il Paradiso rubato e addolorato per la perdita di colui che era stato l’angelo più buono, pianse versando le sue lacrime sul Vesuvio.
Fonet: Quotidiano del Sud Irpinia.
L’unione tra cultura e cantina offre ai turisti una gita al mare tra le colline della Barbera
II progetto dei produttori di Vinchio e Vaglio e dell’associazione Lajolo L’unione tra cultura e cantina offre ai turisti una gita al mare tra le colline della Barbera. Una «rete della qualità» che nasce dal lavoro di squadra di un intero territorio, per valorizzarne le ricchezze paesaggistiche e culturali e ampliare e coordinare l’offerta rivolta a un numero di enoturisti in continua crescita. Si chiama «Mare Verde. Le colline della Barbera» ed è la nuova, ambiziosa sfida che vede protagoniste la Cantina di Vinchio e Vaglio e l’associazione culturale Davide Lajolo.
Fonte: Stampa Asti.
Erbaluce, un anno da record Vendite anche negli Usa.
Le bottiglie di Caluso conquistano nuovi mercati internazionali Almeno per il vino, in particolare per l’Erbaluce di Caluso, il 2021, è stata un’ottima annata. Nonostante la denominazione di origine controllata e garantita rappresenti appena il 5 per mille del vigneto piemontese, la sua produzione ha avuto un incremento del 77, 34% passando dai 128 ettari del 2000 ai 227 ettari nel 2020. E in questi vent’anni si è passati dalla produzione di 968.800 bottiglie da 281 produttori ad oltre un milione e mezzo di bottiglie con conseguente aumento a 288 produttori, 39 vinificatori e 35 imbottigliatori.
Fonte: Stampa Ivrea e Canavese.
Per l’Erbaluce un’annata da record 1,5 milioni di bottiglie di alta qualità.
Sono aumentati i viticoltori e gli ettari di terreno, dai 128 del 2000 ai 227 del 2020 le bottiglie di Caluso conquistano nuovi mercati: Lombardia, Liguria ma anche America e Svezia Per l’Erbaluce un’annata da record 1,5 milioni di bottiglie di alta qualità. Almeno per il vino, in particolare per l’Erbaluce di Caluso, il 2021, è stata un’ottima annata.
Fonte: Stampa Torino.
Fate onore al ritorno in auge del Notarpanaro.
Pochi vini in Puglia possono contare su una storia così affascinante come quella del Notarpanaro e sono ancora meno quelli che hanno aperto una nuova era per il vino pugliese. Un vino fortemente legato alla personalità di chi lo pensò e lo produsse. La vigna che dà il suo nome al vino fu acquistata nel 1950 dalla famiglia Taurino, che vi piantò Negroamaro e Malvasia Nera come da consuetudine.
Fonte, Corriere del Mezzogiorno Puglia.
Ostuni, mezzo secolo formato doc Nuova linfa a Ottavianello e Bianco – Bianco e Ottavianello I 50 anni dell’Ostuni doc.
Cinque aziende e l’antico vitigno da rilanciare Ostuni, mezzo secolo formato doc Nuova linfa a Ottavianello e Bianco Oronzo. Cinquant’anni fa, i113 gennaio 1972, Ostuni ottenne con un Decreto del presidente della Repubblica il riconoscimento di denominazione di origine controllata (doc), tra i primi in Puglia, per due tipologie di vini: Ostuni bianco: Ostuni Ottavianello o Ottavianello di Ostuni. Quel riconoscimento arrive, sulla scorta di un intenso e appassionato lavoro svolto dalla Cantina sociale, una cooperativa nata alla fine degli anni Cinquanta su iniziativa dell’agronomo Pietro De Laurentis.
Fonte: Nuovo Quotidiano di Puglia edizione di Brindisi.
Bibenda, stasera premiazione a Masseria Traetta.
La Fondazione dei sommelier Bibenda, stasera premiazione a Masseria Traetta Saranno premiati stasera presso Masseria Traetta di Ostuni i vini e le aziende che hanno ottenuto il riconoscimento dei “5 Grappoli Bibenda 2022 in Puglia”. L’iniziativa è organizzata dalla Fondazione italiana sommelier di Puglia. I1 programma prevede il Welcome Cocktail alle 18.30 con la presentazione alla stampa della Guida Blbenda.
Fonte: Nuovo Quotidiano di Puglia edizione di Brindisi.
Santa Margherita acquisisce nell’Oregon la cantina Roco Winery.
Il gruppo vinicolo Santa Margherita, attraverso la propria controllata Santa Margherita Usa, ha rilevato la maggioranza della cantina americana Roco Winery, fondata nel 2001 da Rollin Soles e Corby Stonebraker-Soles, situata nella zona di Willamette Valley, nell’Oregon. Roco è specializzata nella produzione di vini spumanti, bianchi da uve Chardonnay e rossi da uve Pinot nero.
Fonte: Corriere del Veneto Venezia e Mestre.
Santa Margherita la cantina veneziana sbarca in Oregon – Santa Margherita sbarca negli Usa.
primo mercato per il vino, con l’acquisizione della maggioranza della tenuta Roco Winery. E con l’operazione la cantina veneziana si assicura la vendita diretta agli americani. Il consumatore dei propri vini in 17 Stati Santa Margherita sbarca negli Usa Acquisita la tenuta Roco Winery nello Stato dell’Oregon Gaetano Marzotto: «È la nostra prima azienda all’estero» 11 73% dei ricavi con le Vendite oltreconfine l’ad Garofalo: «Grande prospettiva di crescita». E con l’operazione la cantina veneziana si assicura l’opportunità di vendere direttamente al consumatore finale i propri vini in 17 Stati americani.
Fonte: Nuova Venezia – Mattino di Padova – Tribuna di Treviso.
Parchi nazionali: anche la Liguria nella guida “L’Italia all’aria aperta”di Gambero Rosso.
L’Olimpo delle mete predilette dai turisti di tutto il mondo”. Nella guida sono indicati anche i migliori ristoranti. Liguria al quarto posto nella guida “Italia all’aria aperta” di Gambero Rosso, con il Parco Nazionale delle Cinque Terre. Il celebre portale enogastronomico ha aperto da poco una sezione riservata al turismo sostenibile, ai parchi nazionali e ai siti Unesco, per “valorizzare l’immenso patrimonio agricolo, agroalimentare e forestale del nostro paese portando l’attenzione dei lettori, dei viaggiatori e dei professionisti sulla produzione sostenibile e sull’ospitalità made in Italy” come sostiene Paolo Cuccia, presidente di Gambero Rosso.
Fonte: GenovaToday.
“Top 10 Values of 2021” by “Wine Spectator”: Castello Banfi al n. 2 ed Alois Lageder al n. 6.
La lista dei migliori vini per rapporto qualità/prezzo in Usa. Domina la California. Italia al top con Chianti Classico e Vigneti delle Dolomiti. Bere bene senza spendere cifre troppo importanti è l’uovo di colombo di ogni appassionato. Ed ora, a selezionare le migliori etichette per rapporto qualità-prezzo su un mercato determinante come quello americano, arriva la “Top 10 Values of 2021” by “Wine Spectator”, che mette in fila i migliori vini assaggiati dalla rivista americana valutati con almeno 90 punti e con un costo a bottiglia sotto i 40 dollari allo scaffale.
Fonte: WineNews.
La cantina firmata Foster + Partners fra i vigneti di Bordeaux.
Continua a dare vita a risultati di grande interesse, anche dal punto di vista paesaggistico, il connubio fra l’architettura contemporanea e la produzione vinicola. L’esempio più recente della “sinergia” fra questi due ambiti arriva dalla Francia, dove lo studio di architettura Foster + Partners ha recentemente portato a termine il progetto della cantina Le Dôme. Immerso nelle dolci colline che circondano Bordeaux, l’edificio nasce dall’incontro e dallo scambio di idee fra l’imprenditore e produttore di vini Jonathan Maltus e l’architetto inglese Sir Norman Foster.
Fonte: Sky Arte.
La bottiglia di vino più preziosa al mondo è “made in Italy”.
In Italia è stata realizzata la bottiglia di vino più preziosa al mondo: è un Amarone della Valpolicella, impreziosito con diamanti e rubini. In Italia e, più precisamente, a Vicenza si trova la bottiglia di vino più preziosa al mondo: si tratta, nello specifico, di una bottiglia di Amarone della Valpolicella ed è stata realizzata utilizzando 500 diamanti e rubini provenienti dalla Birmania.
Fonte: Initalia Virgilio.
Il Sirah San Valentino tra i migliori vini dell’anno.
Dopo il Gambero Rosso a premiare il vino prodotto dall’azienda San Valentino è anche Luca Maroni che ha inserito nell’Annuario dei migliori vini italiani, il Mascarin Syrah 2017. Il vino è stato giudicato come uno fra i rossi italiani migliori dell’anno usando queste parole: “Un vino fatto di luce, un nero sì viola e sì totalmente scuro il suo grado è cremosamente avvolto in glicerina, in spire e in dolcezze di polpa e di spezie che ne trasmettono l’ardore senza generale sovra-calore”.
Fonte: Il Resto del Carlino.
Mai buttare il vino che sa di tappo perché è una risorsa preziosissima per 2 funzioni in casa e giardino.
Il vino è una bevanda che per la sua dolcezza conquista la tavola di molti italiani. In periodo di feste, poi, chissà quante bottiglie abbiamo stappato per brindare con amici e parenti. Tra un cin cin e l’altro, scommettiamo che qualcuno avrà dovuto fare i conti con qualche bottiglia che sapeva di tappo. La colpa sarebbe da imputare a un fungo che si attacca al sughero e altera il sapore della bevanda.
Fonte: Proiezioni di Borsa.
Cantinetta per il vino: pregi e caratteristiche.
La cantinetta per il vino permette di creare l’ambiente adatto per conservare le bottiglie di vino. Anche tu ami il vino di qualità e vorresti poterlo servire sempre ad una temperatura perfetta? Vuoi degustare il tuo vino preferito apprezzandone il bouquet e il gusto unico? Con una cantinetta per il vino puoi fare questo e altro: si tratta infatti di un elettrodomestico diffuso anche negli ambienti residenziali, dal design raffinato, perfetto proprio per scoprire i pregi del vino di qualità e per portarlo in tavola sempre ad una temperatura perfetta.
Fonte: Help Consumatori.
InvecchiatIGP | Piemonte vino da Tavola Timorasso 1992 raro vitigno Walter Massa.
Nella vita ci vuole sempre un po’ di fortuna, ed eccoci qui allora attovagliati da Gennaro Esposito alla Torre del Saracino dove il sommelier Gianni Piezzo conosce ogni spigolatura dei miei vizi nel bicchiere, a cominciare dalla passione per i bianchi invecchiati. Come ogni ristorante, Gianni tiene dei fuori carta, ultime bottiglie che non possono essere presentate perché magari ultime o semplicemente perché invecchiate.
Fonte: Luciano Pignataro.
“L’Umbria del Vino”: entra nella fase di selezione il concorso enologico regionale autorizzato dal Ministero delle politiche agricole.
Sono 58 le aziende vinicole umbre iscritte, per un totale di 176 vini in gara, alla prima edizione del Concorso enologico regionale “L’Umbria del Vino”, l’unico in Umbria autorizzato dal Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali. Sarà una commissione di alta qualità, presieduta da Riccardo Cotarella (presidente Assoenologi), e composta da enologi, sommelier e giornalisti enogastronomici a giudicare i vini in concorso. Le degustazioni si svolgeranno a Perugia per tre giorni (12, 13, 14 gennaio 2022) all’interno della sede della Camera di Commercio dell’Umbria.
Fonte: Vinit.net.
Grazie per l’ascolto, vi ricordiamo che le news di oggi, sono state offerte da Fare Cantina, impianti completi di confezionamento e imbottigliamento del vino.
A risentirci a domani.
Buongiorno,
Wine Idea presenta le news di venerdì 7 gennaio 2022!
La storia e il futuro di Montevertine. Nel cuore di Milano.
Degustazione nel Wine Club di Carlo Cracco Metti una sera nel cuore del cuore di Milano, tre metri sotto il cielo in Galleria. Nella cantina del ristorante di Carlo Cracco, il nuovo Wine Club decolla con l’arrivo, da Radda in Chianti, di Martino Manetti. Guida Montevertine, pietra miliare nella storia del vino italiano. Venne acquistata nel 1967 dall’istrionico Sergio Manetti. «Non ci sono segreti», dice Martino, «per fare vini buoni bisogna lasciar comandare la natura». E racconta: «Papà era del1921, da ragazzo mi portava all’estero per tradurre dall’inglese i suoi interventi.
Fonte: Corriere della Sera 7.
Taittinger, addio al re di Champagne.
E’ stato uno dei grandi personaggi della Champagne del Novecento. E con lui finisce un’epoca. Claude Taittinger, patròn di una delle più prestigiose maison della Champagne, è morto lunedì a Parigi all’età di 94. A lui si deve la grande crescita del marchio nel secondo dopoguerra, grazie alla sua direzione durata dal 1960 al 2005, succedendo al fratello François, morto improvvisamente proprio nel 1960. Taittinger è celebre per le sue etichette di Brut e per la linea Comtes de Champagne, il cui Blanc de Blancs, da sole uve Chardonnay, è un omaggio al conte Thibaud IV, re di Navarra, che ha riportato l’antenato di questo vitigno dalle crociate.
Fonte: Giornale.
II nome del nome ‘Sangiovese’ – Il nome del vino ‘sangiovese’.
La storia del vino L’origine del nome ‘sangiovese’ L’origine romagnola, poi la denominazione arrivò in Toscana i sa che la lingua italiana è frutto del dialetto toscano. Manzoni sosteneva che la lingua nazionale non poteva essere che il fiorentino vivente. Eppure la Romagna (ed in particolare il Faentino), un tempo negletta per quel suo linguaggio rude e spicciativo, si è presa una bella rivincita. E proprio nei confronti della Toscana nel campo prediletto e sbandierato con orgoglio della viticoltura.
Fonte, Resto del Carlino Ravenna.
Lezioni tra i filari e boschi puliti I Volpi e ii vino – La didattica tra i filari e la pulizia dei boschi I Volpi oltre il vino bio.
Nell’osteria del 1914 i primi passi, oggi il mercato mondiale Si paria tanto dl sostenibilità. «Cantine Volpi si sia impegnando da anni puntando sull’aspetto educativo nell’ospitare scolaresche nello stabilimento e presso la Cascina La Zerba di Volpedo con percorsi differenziati — racconta Carlo Volpi, titolare dell’azienda e presidente del Gruppo Piccola Industria di Confindustria Alessandria —. I nostri vini sono certificati da icea, l’istituto Italiano per le certificazioni etiche ed ambientali, accreditato presso II Dipartimento lisa per l’agricoltura. Stiamo lavorando per ottenere la certificazione Equalitas, lo standard leader per la certificazione della sostenibilità nella filiera vitivinicola promosso da Federdoc in collaborazione con altri enti». Cantine Volpi nasce oltre cento anni fa, quando nel 1914 la famiglia compra nel centro di Tortona una vecchia oste ria, iniziando l’attività della vendita del vino a bicchiere.
Fonet: Corriere Torino.
L’Erbaluce conquista gli Usa Più ettari per coltivare le viti.
In Canavese i produttori sono 288, i vinificatori 39, gli imbottigliatori sono 35 L’Erbaluce conquista gli Usa Più ettari per coltivare le viti M Numeri da capogiro per il vitigno emergente che nobilita la cantina piemontese e che affonda solidamente le sue radici in terra canavesana. In vent’anni, infatti, gli ettari dedicati all’Erbaluce hanno fatto registrare una crescita del 77,3%. Una piccola docg, su una superficie pari allo 0,5% del vigneto Piemonte, che sta riconquistando quote sul mercato italiano e piace sempre più all’estero, con le sue tre versioni, fermo, spumante e passito.
Fonte: CronacaQui Torino.
Caluso, l’Erbaluce piace tanto anche agli Stati uniti e al Nord Europa.
Negli ultimi vent’anni i vigneti sono aumentati del 77% 1 milione e 541mi1a bottiglie e un reddito di 10 milioni. Ancora un’ottima annata per l’Erbaluce docg di Caluso nelle tre declinazioni in cui si esprime, il Fermo, lo Spumante metodo classico, e il Passito, sia sotto il profilo qualitativo che in quello commerciale. I dati, confortanti, sono emersi dall’Erbaluce day, l’evento organizzato da Confagricoltura Torino e dal Consorzio cascine Piemontesi per presentare l’andamento produttivo e commerciale dei vini Piemontesi, che si è svolto lo scorso mercoledì 5 gennaio all’Hotel Roma e Rocca Cavour di Torino.
Fonte: Sentinella del Canavese.
Arriva “Sentire Sentori, H l profumo nel calice” un corso alla scoperta emozionale del vino.
Nella degustazione del vino gli aspetti tecnici, il vocabolario ripetitivo e la necessità di aderire a protocolli di analisi standardizzati rischiano di privare l’esperienza della sua componente più vitale ed emozionale. Per recuperare la centralità di questo elemento nasce “Sentire Sentori, il profumo nel calice”, un affascinante percorso emozionale che prenderà il via martedì 18 gennaio, unendo le professionalità di Alessandra Piubello, giornalista, critica del vino e degustatrice, e di Francesca Faruolo, formatrice ed esperta di fragranze. Da sottolineare che, per la prima volta, due professioniste provenienti da sfere differenti, una del vino e l’altra delle fragranze, mettono a disposizione le loro specifiche competenze per ampliare ed approfondire l’universo del profumo.
Fonte: Voce di Rovigo.
Vino, Santa Margherita cresce negli Usa: compra la cantina ROCO Winery.
Il Gruppo che fa capo alla famiglia Marzotto (oltre 172 milioni di fatturato e 20,8 milioni di bottiglie prodotte) dopo la recente campagna di acquisizioni in Italia (appena qualche mese fa l’acquisizione di nuovi vigneti nella Maremma toscana a completare la campagna che in anni recenti ha visto il Gruppo sbarcare in Sardegna e nella Doc gardesana Lugana), si apre anche alle acquisizioni internazionali visto che attraverso la propria controllata Santa Margherita Usa ha rilevato la maggioranza della cantina americana ROCO Winery.
Fonte, Il Sole 24 Ore.
La Cosacca Nel Ruoto della Pizzeria Èlite di Pasqualino Rossi in abbinamento al Montecardillo Pallagrello Nero della cantina Sclavia.
Una cantina completamente integrata nel contesto, dove si predilige il biologico e la biodiversità. Montecardillo è ottenuto con le uve autoctone Pallagrello nero e affina in barrique per 10 mesi. Dal colore rosso rubino luminoso e dai profumi di frutta rossa, di terra bagnata, di pepe nero e di felce. All’assaggio è morbido, salino ed ha corpo ed eleganza.
Fonte: Luciano Pignataro.
I migliori vini italiani al supermercato e in enoteca. Classifica finale 2021.
Migliori vini italiani 2021. I più noti in enoteca secondo 9 guide. I migliori del supermercato per AltroConsumo. Prezzi e i vini più costosi. Che marche scegliere tra gli scaffali della Gdo per assicurare alle cantine di casa vini rossi, bianchi, rosé e spumanti con un rapporto qualità prezzo insuperabile? Se dalla sfera del consumo abituale passiamo invece a quella del piacere, quali sono i vini italiani noti che, secondo il parere delle guide più affermate, avremmo dovuto sorseggiare almeno una volta nel 2021? (O almeno una volta nella vita, visti certi prezzi).
Fonte: Scatti di Gusto.
Dalle curve alle scale giardino, i trend design e arredamento per il 2022.
Fare progetti, trovare idee su piccoli o grandi cambiamenti a casa, ormai da tempo passa anche per le social community, come quando in epoca pre internet si sfogliavano i magazine di arredamento. Oggi altre a quelle riviste di design e ristrutturazioni si affianca l’universo web.
Fonte: ANSA.it.
Nel film “House of Gucci” di Ridley Scott spunta una bottiglia di vino di Neviglie.
Il Moscato della cantina “Bera” compare in alcune scene dell’opera uscita nelle sale cinematografiche a dicembre con un cast stellare che va da Lady Gaga ad Adam Driver, Al Pacino, Jeremy Irons. Un Moscato d’Asti Docg sul set di «House of Gucci», il film di Ridley Scott che racconta l’omicidio di Maurizio Gucci, l’erede dell’impero della griffe di moda italiana ucciso nel 1995. In alcune scene della pellicola, uscita nelle sale cinematografiche a dicembre con un cast stellare che va da Lady Gaga ad Adam Driver, Al Pacino, Jeremy Irons, Salma Hayek e tanti altri, compare una bottiglia di Moscato d’Asti Docg prodotta dalla Cantina Bera di Neviglie, storica azienda vitivinicola condotta da Valter Bera e dalla moglie Alida insieme ai figli Umberto e Riccardo.
Fonte: La Stampa.
Vino, l’Etna Doc batte anche il Covid. Nel 2021 più bottiglie che nel 2019.
I dati elaborati dal Consorzio di tutela dei vini del vulcano fotografano il sorpasso delle bottiglie prodotte l’anno scorso rispetto all’ultimo anno prima della pandemia, con un aumento di 200 mila unità. Boom del Bianco e dello spumante rosato. Neanche la pandemia ferma il successo dei vini doc dell’Etna. Nell’anno 2021, trascorso sotto il segno del virus, la produzione di vino sotto il vulcano ha visto un incremento notevole e ha superato l’ultimo anno prima del Covid, il 2019. I dati, elaborati dal Consorzio di tutela dei vini Etna Doc e appena resi disponibili, parlano chiaro. Nel 2021 la produzione totale ha superato i 4 milioni e mezzo di bottiglie, con un aumento di circa 200 mila bottiglie rispetto al 2019. In ettolitri, 33.921 dell’anno passato contro i 32.430 del 2019.
Fonte: FocuSicilia.
Europa Contro il Vino.
L’UE vuole ridurre l’incidenza del cancro sulla popolazione europea attraverso la riduzione dei consumi di alcool. Il Parlamento Europeo punta il dito contro il consumo di vino, sollevando un ginepraio e le proteste del settore. La recente approvazione della Commissione BECA (Beating Cancer) del Parlamento Europeo del piano di lotta al cancro, che dovrà esser votata dall’Assemblea nelle prossime settimane, mette sotto accusa il vino, sollevando la protesta di produttori e associazioni.
Fonte: Me Gusta
Le migliori app per gli amanti del vino.
Le app per gli amanti del vino sono un utile strumento per scoprire nuove bottiglie e cantine presenti sul territorio italiano. Gli app store mettono a disposizione degli utenti le più applicazioni che operano nei settori più svariati. Dallo sport, ai giochi, passando per gli investimenti, i social media, l’apprendimento di lingue straniere e molto altro. Nemmeno il settore enologico viene tralasciato. Gli amanti del vino hanno a disposizione una serie di app utili ad avere maggiori informazioni e a scoprire sempre nuove etichette.
Fonte: MobileWorld.
Grazie per l’ascolto, vi ricordiamo che le news di oggi, sono state offerte da Fare Cantina, impianti completi di confezionamento e imbottigliamento del vino.
A risentirci a domani.
Buongiorno,
Wine Idea presenta le news di giovedì 6 gennaio 2022!
La cantine che fanno rete e aiutano la comunità.
L’impegno sociale radicato nel territorio del Gruppo Lunelli, con le tante attività in favore di enti del Trentino per far fronte alle nuove povertà e al disagio legati alla pandemia. Visione d’impresa è anche capacità di far rete sul territorio con senso di responsabilità, etica e impegno sociale. Questo, ogni anno, per il Gruppo Lunelli si traduce nel sostegno a iniziative sociali, con un incremento del 52% delle liberalità nel 2020, passate da 295 mila euro a 450 mila.
Fonte: Famiglia Cristiana.
Roma inventò lo spumante, i francesi il tappo.
John Wayne beveva il Bortomiol, Andy Warhol il Ferrari, Lina Wertmüller produceva un Franciacorta e la top model Cara Delevingne un Prosecco di Valdobbiadene. Lo champagne stimolava le fantasie di Alberto Sordi ma per Hitler «sapeva d’aceto» Gli antichi romani si impratichirono nella rifermentazione programmata, poi perfezionata nei secoli. In Oltrepò e ad Asti si usa ancora la tecnica di Pompei. Durante le feste sono attesi 2 miliardi di brindisi che, per lo spumante tricolore, valgono 236 milioni di euro. Secondo l’Osservatorio unione italiana vini, entro Capodanno verranno stappate 316 milioni bottiglie made in Italy: 88 milioni nel nostro Paese e 228 all’estero.
Fonte: La Verita’.
I magnifici sette che trainano la manifattura – I magnifici sette dell’export che stanno trainando la manifattura italiana.
Negli ultimi cinque anni il sistema manifatturiero italiano ha superato lo shock della globalizzazione e delle competizioni asimmetriche asiatiche che lo avevano penalizzato nel primo quindicennio del nuovo millennio. In particolare, il made in Italy non ha più fatto registrare flessioni della sua quota di mercato nell’export mondiale, quota che, anzi, è aumentata dal 2,8% del 2015 al 2,9% del 2020, tutti gli altri Paesi nello stesso periodo hanno subito ulteriori arretramenti. Sotto la spinta di industria 4.0 e dei programmi di sostegno delle fiere, dell’internazionalizzazione e dell’export, il made in Italy è diventato più resiliente; si è ammodernato a livello di macchinari, tecnologie digitali, organizzazione produttiva e commerciale; si è evoluto in termini di innovazione dei prodotti; e si è rafforzato su tutti i mercati del mondo.
Fonte, Sole 24 Ore.
Vino, Piemonte laboratorio.
La Fivi ha chiesto all’assessore regionale Marco Protopapa che il Piemonte sia in prima fila «nella riforma sulla rappresentatività dei consorzi del vino».
Fonet: Sole 24 Ore.
Purissimo Trebbiano di montagna.
Inutile nascondersi dietro giri di parole, la mia passione per i bianchi di Leonardo Pizzolo di Valle Reale è irrefrenabile. Sin dal primo momento ha saputo creare una chiave interpretativa del Trebbiamo abruzzese distante dai modelli preesistenti, nobili e straordinari anch’essi, distinguendosi al tempo stesso per la capacità di regalare ricchezza e agilità ai suoi cru. Questo Vigna del Convento, ultimo nato nella parte più alta della proprietà aziendale è davvero incredibile per l’energia che riesce a trasmettere.
Fonte: Mattino Napoli.
Beva fresca e ampia per un pinot nero ben bilanciato.
Finigeto Oltrepò Pavese Metodo Classico 2005. Fra le splendide colline dell’Oltrepò Pavese ricoperte di vigne, in questa terra forte e generosa che si adagia sotto il castello di Montalto, si trova l’azienda vinicola Finigeto, nata nel 2005 e ubicata a Cella di Montalto. Una data che vedremo riproposta nell’etichetta che degusteremo e che non si riferisce al millesimo ma proprio alla nascita dell’azienda.
Fonte: Gazzetta di Parma Gusto.
Gli italiani non hanno rinunciato al brindisi E vincono gli spumanti made in Italy.
I vini delle feste. Il bilancio: «bollicine» regine durante i festeggiamenti Gli italiani non hanno rinunciato al brindisi E vincono gli spumanti made in Italy La grande maggioranza di bottiglie consumate per le feste è italiana Tra le mura di casa, o al ristorante seguendo le prescrizioni dettate dall’emergenza Covid, al brindisi di Capodanno non si rinuncia. Anzi, è cresciuta del 35% rispetto alla notte di San Silvestro dello scorso anno la domanda di spumanti, secondo una stima Coldiretti che conta 85 milioni di tappi che sono saltati per augurarsi un 2022 migliore. E in un veglione da condividere con gli amici e parenti scampati al contagio, e non in quarantena, le bottiglie prescelte sono state nell’84% dei casi made in Italy, afferma ancora la Coldiretti.
Fonte: Gazzetta di Parma Gusto.
Passeggiare fra i vigneti: «Così valorizziamo le 5 Terre».
II progetto dei Comuni, cooperative agricole, consorzi e varie associazioni è in dirittura d’arrivo Bonanini: «Puntiamo sul turismo enogastronomico per portare i turisti anche fuori dai borghi» Passeggiare fra i vigneti «Così valorizziamo le 5 Terre» All’iniziativa hanno già aderito 26 cantine, li produttori locali. Itinerari turistici tra i vigneti per valorizzare il territorio delle Cinque Terre. È il nuovo progetto sul quale sono al lavoro i Comuni delle Cinque Terre, con capofila Monterosso, la Cooperativa Agricoltura 5 Terre, l’associazione Viticoltori di Riomaggiore, il consorzio dello Sciacchetrà e l’associazione Agricoltori di Monterosso, che ha chiesto agli enti il patrocinio gratuito per il progetto ” Strada dei vini delle Cinque Terre”.
Fonte, Secolo XIX La Spezia.
Le bollicine mantovane brindano al 2021: numeri spumeggianti.
Il 2021 è stato l’anno delle bollicine tricolore: lo dicono le stime dell’osservatorio Uiv (Unione italiana vini) – Ismea, che alla vigilia delle feste prevedeva quasi due miliardi di brindisi e 316 milioni di bottiglie stappate tra Natale e Capodanno, per un 18% in più rispetto allo scorso anno. Cin cin a parte, per Uiv-Ismea il 2021 è stato, in generale, l’anno dell’exploit dello spumante italiano, che ha chiuso a circa 900 milioni di bottiglie e ha spopolato all’estero con un aumento de120% (a volume). Segno più anche per le cantine mantovane, che già da qualche anno hanno inserito tra i propri vini gli spumanti prodotti con il metodo classico.
Fonte: Gazzetta di Mantova.
Gegè di Cavalieri il tocco di qualità.
L’eccellenza del Verdicchio di Matelica protagonisti della nuova stagione del Verdicchio di Matelica. Una storia di agricoltura che nasce nei primi anni del ‘900 presso il podere Cavalieri (Matelica) ma solo nel 1962 c’è il primo salto nella commercializzazione del vino, poi negli anni Ottanta la perentoria accelerata data alla cantina da Eugenio (Gegè per tutti) Benedetti. Ora il lavoro che continua, che cresce, che si esalta, con il lavoro di Gabriele, figlio di Gegè, con l’amore per l’uva che è lo stesso dei suoi avi. La figura determinante è stata quella della bisnonna Basilia che aleggia tra le mura di questa azienda, come pure quella di Nazzareno, papà dell’indimenticabile Eugenio che ci ha lasciato l’estate scorsa.
Fonte: Corriere Adriatico Ancona.
Ci salva la Tintilia.
I vini del Molise conquistano anche il Portogallo. Al Concorso enologico internazionale ‘Portugal Wine Trophy 2021′ che si e’ svolto nella citta’ di Anadia, nella regione vinicola di Bairrada, la cantina Herero di Campobasso si e’ aggiudicata tre medaglie d’oro con i vini: Tintilia del Molise Doc ‘Primaclasse’ annata 2018, Tintilia del Molise Doc ‘Herero.16’ annata 2017 e Molise Rosso Doc ‘Don Peppe’ annata 2015. I vini provenienti da tutto il mondo sono stati degustati alla cieca da una giuria indipendente di esperti composta da enologi, sommelier, ‘Masters of Wine, commercianti specializzati, produttori di vino, giornalisti, ed altri operatori del settore.
Fonte: Il Nuovo Molise.
Brachetto, è più vicino l’obiettivo di tre milioni di bottiglie all’anno.
Decisive le politiche di promozione e la crescita delle vendite online. Il cielo sulle vigne del Brachetto è ancora grigio ma, dopo anni di bufera, spunta un raggio di sole. Secondo i dati del Consorzio di tutela Vini d’Acqui, a cui fa capo la produzione del vino simbolo del territorio, il 2021 si è chiuso a quota +700 mila bottiglie rispetto al drammatico 2020 e ha registrato anche una crescita di 200 mila sul 2019 pre pandemico. «In un anno che ha visto risalire i consumi di vino, noi siamo cresciuti in tutto di 900 mila bottiglie arrivando a 2 milioni 970 mila, un passo dai 3 in obiettivo. C’è ancora parecchio da fare, ma abbiamo imboccato la risalita» commenta il presidente del Consorzio, Paolo Ricagno.
Fonte: Stampa Alessandria.
Cibo e vino, filiera in ginocchio La zona gialla annulla gli ordini.
Cenoni disdetti in ristoranti e agriturismi: una perdita da 5 migliardi. «Il ritorno del Piemonte in zona gialla ha effetti anche sulla filiera agroalimentare»: lo segnala la Coldiretti di Asti, analizzando l’avanzare dei contagi che ha portato alla stretta e i riflessi a cascata sul comparto. Dai dati Istat emerge infatti che «quasi due italiani su tre (i1 63%) sono nuovamente in zona gialla, per un totale di 37 milioni di persone». Sono gli effetti del brusco balzo dei contagi determinato dall’avanzare della variante Omicron, che sta mettendo sotto pressione le strutture sanitarie e alimentando preoccupazioni tra i cittadini.
Fonte: Stampa Asti.
Le etichette da “5 grappoli” premiate in una serata di gala.
Sabato 8 gennaio presso la Masseria Traetta di Ostuni saranno premiati i vini e le aziende che hanno ottenuto il riconoscimento dei “5 Grappoli Bibenda 2022 in Puglia”. L’iniziativa è organizzata dalla Fondazione italiana sommelier di Puglia. La serata, realizzata con il contributo della Regione Puglia. Dipartimento Agricoltura Sviluppo rurale ed ambientale, «rappresenterà un momento di vera celebrazione per le 31 aziende vitivinicole pugliesi premiate con il massimo riconoscimento in Italia e di incontro fra i produttori della nostra regione che, già nei primissimi giorni del 2022, potranno cogliere l’opportunità di un confronto costruttivo sulle future politiche di valorizzazione del sistema enoico pugliese a livello nazionale e internazionale».
Fonte: Nuovo Quotidiano di Puglia edizione di Brindisi.
Attenzione ai dettagli e pratiche antiche: così nascono vini d’eccellenza.
L’azienda agricola Carvinea sorge? Il titolare Beppe di Maria: «Quando in una masseria del XVI secolo. La voglia di investimenti in agricoltura dell’imprenditore Beppe di Maria, originario di Francavilla Fontana e concessionario dei marchi Porsche e Lexus per la Puglia, ha trovato spazio nell’agro di Carovigno, dove agli inizi degli anni Duemila ha creato l’azienda agricola Carvinea, con sede nella Masseria Pezze d’Arena completamente ristrutturata nel pieno rispetto della tradizione e dei materiali. La masseria è localizzata tra il centro urbano e la borgata di Serranova e, come spiega lo stesso di Maria «il Libro Magno di Carovigno riporta la Masseria Pezze d’Arena già nel 1504.
Fonte: Nuovo Quotidiano di Puglia edizione di Brindisi.
Montecucco star su Forbes Incoronato tra i vini del 2022.
La rivista statunitense celebra la piccola Dop toscana tra le novità di quest’anno Basile: «Originalità del territorio e rispetto della biodiversità le carte vincenti». Il nuovo anno inizia col botto per i vini del Montecucco, annoverati tra le bottiglie internazionali da non perdere nel 2022 dalla celebre rivista statunitense Forbes. La piccola Dop toscana, il cui consorzio di tutela ha sede a Poggi del Sasso, sulle colline di Cinigiano, si fa largo quindi nel grande panorama vitivinicolo mondiale, diventando protagonista e prima rappresentante italiana — non solo regionale — dei migliori assaggi da fare nei prossimi dodici mesi (e oltre). Il giornalista esperto Adam Morganstern conduce il lettore in un bellissimo viaggio tra i vigneti di tutto il mondo, in compagnia di rinomati sommelier e wine writer degli Stati Uniti, a cui viene chiesto di «dimenticarsi delle tendenze e delle previsioni e di raccontare invece cosa loro stessi vorranno bere nel 2022».
Fonte: Tirreno Grosseto.
CANTINE D’ITALIA 2022: la guida di Go Wine distribuita in libreria e a disposizione dei soci.
Il Piemonte ai vertici della Guida per l’Enoturista di Go Wine con 43 Impronte d’Eccellenza assegnate. È uscita l’edizione 2022 di Cantine d’Italia, la Guida per l’Enoturista a cura di Go Wine. L’evento di presentazione e premiazione si è tenuto giovedì 2 dicembre a Milano presso l’Hotel Melià. Cantine d’Italia 2022 si presenta con una copertina flessibile rinnovata, 820 cantine selezionate, 245 “Impronte d’eccellenza” per l’Enoturismo, oltre 4.400 vini segnalati, circa 1.500 indirizzi utili per mangiare e dormire.
Fonte: Vinit.net.
Il Moscato d’Asti “protagonista” di “House of Gucci”, con Lady Gaga e Adam Driver.
Cinema e vino: nel film di Ridley Scott, campione d’incassi al botteghino, spunta una bottiglia della Cantina Bera di Neviglie. La cura dei dettagli, per un grande regista come Ridley Scott, è una vera e propria ossessione. E la riprova arriva dal suo ultimo film, “House of Gucci”, uscito in Italia a dicembre, biopic sull’omicidio di Maurizio Gucci, rampollo della casa di moda fiorentina, scomparso nel 1995, interpretato da Adam Driver (due nomination agli Oscar).
Fonte: WineNews.
Lo Champagne chiude il 2021 con il record storico di vendite: 5,5 miliardi di euro.
Rimbalzo doveva essere e rimbalzo sarà, per lo Champagne, che, dopo il crollo “pandemico” delle vendite nel 2020, è destinato a chiudere il bilancio 2021 (non ancora ufficiale, ndr) con un nuovo record di vendite, a quota 5,5 miliardi di euro, un salto, inaspettato, del 10% sul fatturato del 2019, come ha anticipato Jean-Marie Barillère, presidente del Comité interprofessionnel du vin de Champagne.
Fonte: WineNews.
Garantito Igp. Stilema 2017 Greco di Tufo docg, Mastroberardino.
Stilema: le parole sono importanti, le parole sono importanti, urla Nanni Moretti in Palombella Rossa dopo aver dato il ceffone alla giornalista che fa domande usando vocaboli mandati. Memoria e privi del loro significato vero, profondo. Le parole e la precisione del linguaggio sono sempre più importanti adesso che stiamo entrando nella società dei segni che apre le porte al potere di una nuova generazione di scribi nascosti dietro una finta democratizzazione del sapere semplificato.
Fonte: Luciano Pignataro.
Matino, la storia a servizio dei giovani: il Comune vuol acquisire l’antica cantina.
Con deliberazione del 30 dicembre, il Consiglio Comunale di Matino ha ufficialmente manifestato l’intenzione di acquisire al patrimonio dell’Ente lo storico stabilimento della Cooperativa tra produttori agricoli di Matino. L’immobile di via Piave era la sede della rinomata Cooperativa, che, da alcuni anni, ha cessato l’attività d’impresa. Lo stabile riveste una speciale valenza storica, vero esempio di archeologia industriale. L’assise cittadina ha conferito mandato agli uffici comunali, per quanto di rispettiva competenza, al fine di verificare la fattibilità dell’iter.
Fonte: Telerama News.
Sono 58 le aziende in gara in concorso l’Umbria del Vino.
Sono 58 le aziende vinicole umbre iscritte, per un totale di 176 vini in gara, alla prima edizione del concorso enologico regionale “L’Umbria del vino”, l’unico nella regione autorizzato dal Ministero delle Politiche agricole e alimentari. Sarà una commissione, presieduta da Riccardo Cotarella, presidente di Assoenologi, e composta da enologi, sommelier e giornalisti enogastronomici a giudicare i vini in concorso. Le degustazioni si svolgeranno a Perugia per tre giorni (12, 13, 14 gennaio) presso la Camera di commercio dell’Umbria.
Fonte: Ansa.
Secondo gli esperti questo vino poco conosciuto è tra i migliori che tutti dovremmo provare nel 2022.
Il periodo di festività che si chiude ufficialmente il 6 di gennaio è stato indubbiamente il momento giusto per provare nuovi sapori e deliziare il palato. Abbiamo appurato, infatti, che anche le pietanze della tradizione, come cotechino e lenticchie o il mitico panettone possono essere rivisitate in modo originale. Tuttavia, non è stato solo il cibo a farla da padrone: impossibile dimenticare prosecchi e spumanti, grandi protagonisti dei brindisi festivi.
Fonte: Proiezioni di Borsa.
Vino, un’etichetta calabrese nell’olimpo dei 20 migliori al mondo.
È quanto ha stabilito Eric Asimov, giornalista del New York Times e tra le firme più influenti del macrocosmo che ruota intorno alle eccellenze enologiche. Il rosso Odoardi “149 L’inizio” collocato nel gotha dei 20 migliori vini al mondo al di sotto dei 20 dollari. È quanto ha stabilito Eric Asimov, giornalista del New York Times e considerato tra le firme più influenti del macrocosmo che ruota intorno alle eccellenze enologiche in tutto il mondo.
Fonte: QuiCosenza.it.
“L’Umbria del Vino”, 176 vini in gara per decretare il miglior “nettare degli dei” della nostra regione.
Entra nel vivo il primo e unico concorso enologico regionale autorizzato dal Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali riservato ai prodotti DOC dell’Umbria; presidente della giuria Riccardo Cotarella. Prende il via la prima edizione del Concorso enologico regionale “L’Umbria del Vino”, l’unico in Umbria autorizzato dal Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali. Sono 58 le aziende vinicole umbre iscritte, per un totale di 176 vini in gara.
Fonte: Perugia Today
Vino, nuove regole in Russia potrebbero rendere illegali alcune importazioni.
I nuovi regolamenti in Russia potrebbero portare le bottiglie di vino importate negli ultimi tempi a essere classificate come illegali. Le autorità della Russia hanno bocciato la moratoria confermata lo scorso 2 luglio da Vladimir Putin che introduceva una nuova classificazione dei prodotti vinicoli, e di conseguenza le bottiglie di vino importate e prodotte secondo le vecchie regole rischiano di essere dichiarate illegali.
Fonte: Dissapore.
Italia, vino bio: nel 2021 consumi a quota 50 milioni di euro.
Da prodotto di nicchia a mercato in piena espansione. E’ la parabola dei vini biologici che negli ultimi tre anni hanno visto una una crescita delle vendite del 60%, con un consumo interno che passerà dai circa 40 milioni di euro del 2020 ai 50 milioni del 2021.
Fonte: Mixer Planet.
Il futuro del vino tra Bitcoin e NFT.
Gli NFT, la blockchain e i bitcoin sono arrivati anche nel mondo del vino: che sia questo il futuro anche in questo campo? Merito dell’Italian Wine Crypto Bank (Iwcb), la prima banca del vino italiano costruita su blockchain, il grande registro contabile, condiviso e immutabile, che tiene traccia delle transazioni virtuali. L’istituto di credito dal cuore italiano ma con sede a Dubai e Hong Kong ha lanciato da poche settimane l’Iwb, la moneta virtuale per l’acquisto delle bottiglie.
Fonte: Agrodolce.
Grazie per l’ascolto, vi ricordiamo che le news di oggi, sono state offerte da Fare Cantina, impianti completi di confezionamento e imbottigliamento del vino.
A risentirci a domani.