L’USO DEI SATELLITI NELL’AGRICOLTURA DEL FUTURO A SPACE MEETINGS VENETO

Mercoledì 17 maggio (ore 14:30) focus di Veneto Agricoltura alla kermesse internazionale dedicata all’economia spaziale in corso di svolgimento a Venezia.

L’USO DEI SATELLITI NELL’AGRICOLTURA DEL FUTURO A SPACE MEETINGS VENETO

Da oggi a mercoledì 17 maggio a Venezia (Marittima – Terminal passeggeri) i principali operatori dell’economia dello spazio e dei settori tecnologici emergenti si sono dati appuntamento a Space Meetings Veneto, evento internazionale promosso dalla Regione del Veneto e dalla Rete Innovativa Regionale AIR (Aerospace Innovation and Research). Obiettivo della kermesse internazionale, che vede la partecipazione di importanti aziende e gruppi del settore, è quello di approfondire gli ultimi sviluppi nel mondo delle applicazioni satellitari, delle tecnologie innovative, del supply chain e degli investimenti.

In pratica, tre giorni di eventi “spaziali” dedicati allo spazio e all’innovazione nei settori strategici. L’evento veneziano ruota attorno a tre diverse aree di approfondimento: il mercato e le opportunità di investimento che favoriscono lo sviluppo dei settori aeronautico e spaziale; la catena di fornitura dell’industria spaziale e le filiere del settore satellitare; le applicazioni di tecnologie spaziali nel settore agricolo.

A Space Meetings Veneto sarà presente anche Veneto Agricoltura con un proprio spazio espositivo (Casa Veneto) e un intervento specialistico dell’esperto Lorenzo Furlan sull’uso dei satelliti in agricoltura.

Dopo millenni di agricoltura tradizionale, l’uso dei satelliti ha permesso in pochi anni una vera e propria rivoluzione: l’agricoltura di precisione rappresenta infatti la principale innovazione “di base” su cui si svilupperanno i diversi comparti del settore agricolo del futuro.

Su questi temi si svilupperà dunque l’intervento di Furlan al focus “Ottimizzazione dell’irrigazione a tasso variabile nelle colture. Integrazione dei dati del modello e del telerilevamento”.

I satelliti consentono alle macchine di sapere con esattezza la loro posizione e di valutare lo stato dei terreni e delle colture, quindi di poter fare la cosa (dose) giusta per ciascun punto del terreno, in ciascun momento, con i minori spostamenti possibili. In altre parole con il minor consumo di energia e risorse, in quanto con l’agricoltura di precisione è possibile dosare tutti i fattori di produzione: seme, fertilizzanti, fitofarmaci e la preziosa risorsa acqua, fornendo all’insieme “pianta-terreno” ciò che serve in quel momento e in quel punto. Tutto questo consente non solo minori consumi e costi, ma anche un minore impatto sull’ambiente.

Nel corso del suo intervento, Furlan porterà quali esempi concreti le esperienze che Veneto Agricoltura sta conducendo presso le proprie aziende pilota e dimostrative (ValleVecchia di Caorle-Ve, Sasse Rami di Ceregnano-Ro, Diana di Mogliano Veneto-Tv) dove grazie ad una serie di importanti progetti europei si stanno verificando e divulgando i vantaggi dell’agricoltura di precisione basata sui satelliti. In particolare relativi alla guida satellitare assistita semiautomatica che consente alle macchine di individuare precisamente i percorsi da fare e fatti, in modo tale da evitare sovrapposizioni e garantire la correttezza e maggior efficienza delle linee delle operazioni a prescindere dall’operatore. Tale tecnologia determina un aumento della capacità di lavoro delle macchine, la riduzione della fatica degli operatori, la drastica riduzione dei consumi di gasolio e dei costi di esercizio delle macchine in generale, la drastica riduzione delle sovrapposizioni e quindi la forte riduzione degli sprechi dei fattori di produzione nonché degli effetti negativi derivanti dai sovradosaggi di questi ultimi.

Un’altra importante tipologia di vantaggi derivante dall’agricoltura di precisione riguarda il dosaggio variabile dei fattori produttivi che consentono di variarne l’input in funzione delle esigenze della coltura e delle caratteristiche del terreno. Ciò consente l’aumento dell’efficienza dei fattori di produzione, minori sprechi e quindi minor inquinamento, la massimizzazione della resa. In questo caso le macchine dosano i fattoti produttivi, (seme, fertilizzanti, fitofarmaci acqua, ecc.) a seconda della posizione determinata con le tecnologie satellitari.