rassegna stampa del vino di lunedì 15 maggio 2023!

Buongiorno,
Tenute agricole 24 presenta le news vitivinicole di lunedì 15 maggio 2023!

Le news di oggi, sono state offerte da QuidQuid Srls strategie tecniche commerciali per potenziare il tuo business.

Il Ripasso che fa la differenza – Ripasso della Valpollicella, il lato umano del territorio e non solo.
Le fattoriambientali, climatici e quelli legati al lavom dell’uomo rendono il prodotto unico. Terrior, insieme di fattori relativi all’ambiente fisico e rurale della Valpolicella soffrono uno strano pregiudizio. Vini troppo tecnici, dicono alcuni. Troppo legati all’intervento umano. Basti pensare alla tecnica dell’appassimento con cui viene realizzato l’Amarone. Oppure al passaggio sulle vinacce di Amarone previsto dal disciplinare del Valpolicella Ripasso. In questo modo, secondo il pregiudizio degli esponenti di altre denominazioni o di alcuni critici enogastronomici, si perde il contatto con la dimensione naturale e agricola del vino. E il terroir non viene fuori. Questa convinzione – del tutto infondata – viene applicata, per esempio, al Ripasso, una tipologia di prodotto che rappresenta la metà della produzione totale della Valpolicella, con la bellezza di 32-33 milioni di bottiglie prodotte.

Fonte: Quotidiano del Sud L’Altravoce dell’Italia.

Enoturismo – Il consorzio vino Chianti non si ferma e torna negli Stati Uniti.
Un programma di tre eventi in altrettante città: dopo Miami, 1117 maggio il Consorzio sarà a Houston ed infine 1118 a Los Angeles. Tre tappe fondamentali del Chianti Lovers U.S. Tour 2023, un viaggio all’interno del mercato americano, che è oggi il maggior estimatore del vino turano nel mondo. Saranno due i grandi focus sul vino Chianti per questa edizione: a Miami e Houston si presenteranno i vini Chianti Riserva 2019 in degustazione orizzontale, mentre a Los Angeles i riflettori si accenderanno su un format inedito di Masterclass Chianti vs. formaggi italiani d’origine. Il programma prevederà tre workshop giornalieri intensivi, costruiti attorno a seminari istituzionali sulla Denominazione e conditi con sessioni di incontri tra aziende toscane partecipanti e operatori l cali. «Continuiamo a rafforzare i legami internazionali, portando il brand del vino Chianti nel mondo – afferma Giovanni Busi, presidente del Consorzio Vino Chianti.

Fonte: Quotidiano del Sud L’Altravoce dell’Italia.

“Vini da Terre estreme Matera ritorna capitale.
Torna a Matera il prossimo autunno, dal 28 al 30 ottobre, la nuova edizione di “Vini da Terre estreme”, evento che racconta la tradizione vitivinicola “eroica” italiana «una viticoltura praticata in condizioni particolarmente difficoltose o su terreni di difficile gestione per altitudine, clima e morfologia del terreno. Le caratteristiche perché un vigneto possa essere definito eroico sono: pendenze superiori al 30%, coltivazioni su gradoni, terrazze e terreni fortemente impervi, altitudine dei vigneti oltre 500 metri di altitudine, coltivazioni in piccole isole e lavorazioni manuali dalla vigna alla cantina». A spiegarlo è Alvaro De Anna di “Pilota Green”, organizzatore dell’evento, che sottolinea anche come «quella italiana non è solo viticoltura, ma anche viticultura» riconosciuta come tale, oltretutto, anche dal Ministero delle Politiche Agricole e dalla Comunità Europea La città dei Sassi in ottobre sarà dunque capitale dei vini eroici per la seconda volta, dopo l’edizione 2022. Un osservatorio privilegiato sulle realtà legate a questa particolare viticoltura.

Fonte: L’Edicola del Sud Basilicata.

“Obiettivo Valtellina” a Milano Con i vini e il territorio.
Si chiama “Obiettivo Valtellina” l’evento organizzato dal Consorzio di tutela vini alla Casa degli artisti a Milano allo scopo di consolidare il legame tra la provincia di Sondrio e la metropoli attraverso il mondo dell’enologia. Una giornata dedicata a promuovere i vini della Valtellina e soprattutto, attraverso cit..) che c’è nei bicchieri, il territorio. L’evento è mirato: destinato non a una platea generica, quanto piuttosto agli “ambasciatori” del gusto. In questo caso ai ristoratori sia dei locali che offrono cucina tradizionale, sia di quelli che lavorano su un’offerta più globale, internazionale. Insieme al gusto, ai sapori e al racconto del vino a Milano arriveranno anche quelli del territorio che lo produce.

Fonte: Provincia Sondrio.

Torna a Ivrea l’evento vinicolo dell’anno.
Riavvolgere il nastro, e rimettere il vino al centro. Questo l’obiettivo di REWine, manifestazione vinicola organizzata dall’associazione Giovani vignaioli canavesi che si terrà sabato 20 e domenica 21 maggio presso Officine H, cuore storico della Olivetti. “Lo scopo è riportare il vino al centro del progetto di sviluppo sociale, economico e territoriale in una zona che è stata trainata in larga parte dall’industria e dalle accaierie, ma in fondo ha La nostra è una delle aree più estese d’Europa sotto il profilo viticolo, promessa da sempre alla produzione anche un’anima fortemente promessa alla viticultura’: Esordisce così Gian Marco Viano, coordinatore dell’evento. E spiega, facendo riferimento al suo territorio: “Parliamo di una delle aree più estese d’Europa sotto il profilo viticolo”. In altre parole un’enorme possibilità che non si può non sfruttare per lo sviluppo del nettare piemontese.

Fonte: Repubblica Torino.

Un patrimonio da valorizzare facendo scelte fresche’ e mirate.
Vigneti nati con la terra, figli di vecchi produttori, e grandi nettari che sanno far alzare il calice. Sono questi gli ingredienti che REWme permetterà di riscoprire del Canavese, accompagnando all’interno di una storia antichissima dal punto di vista della produzione enologica. Rinnovata, quest’ultima, in particolare dall’impulso di chi, giovanissimo, ha preso in mano storiche cantine o dato vita a nuove aziende nella fedeltà ai processi e nel segno di un’innovazione che continua. “La sfida che abbiamo assunto è quella di accrescere anno dopo anno la qualità dei nostri prodotti, ha spiegato Gian Marco Viano. “Fare parte di un’associazione come Giovani vignaioli canavesi significa esporsi a un continuo confronto reciproco all’interno del settore, come aziende, cosa che permette di mettersi continuamente in discussione e crescere per aver capito dove si Un segreto? II confronto reciproco che permette agli imprenditori di migliorarsi continuamente pub migliorare’: ha aggiunto.

Fonte: Repubblica Torino.

Wine & Spirits Tasting Si beve a Torre del Parco.
Degustazione e formazione sono i tratti salienti di “Wine e Spirits Tasting”, la manifestazione organizzata da Linciano Liquors in programma oggi, nell’antica fortezza di Torre del Parco, dalle 11 alle 21. Durante l’iniziativa, giunta alla sua ottava edizione, operatori del settore e appassionati si ritroveranno per condividere degustazioni, cibo, incontri e convivialità. Saranno oltre 300 le etichette di vini e 100 quelle di spirits: nel Salone delle feste gli spazi espositivi saranno dedicati ai produttori di vino locali, nazionali e internazionali, che presenteranno le nuove annate e le novità di gamma_ Sarà riservato invece agli spirits e al mondo della “mixology” Io spazio in terrazza. In programma per tutto il giorno momenti di formazione con i protagonisti di cantine produttrici di grandi vini e Champagne.

Fonte: Nuovo Quotidiano di Puglia edizione di Lecce.

Wine&Food festival così Porto Cervo scalda i motori per la nuova stagione.
Successo di partecipanti e pubblico per la rassegna WineeFood festival così Porto Cervo scalda i motori per la nuova stagione In vetrina 60 espositori del settore enologico Per la serata di gala al Cala di Volpe momenti di spettacolo con Nesli e Simona Molinari Porto Cervo Un’edizione da record e una grande selezione di qualità tra le cantine e gli espositori food. E il brindisi finale del Porto Cervo Wine e Food Festival è stato davvero spumeggiante. Ricchissimo anche il menù di eventi con due grandi protagonisti della musica, una passerella di vini che hanno danzato nei calici, un’affollata sfilata di aziende del food. E poi un workshop in cui si è parlato dei segreti del vino legati alla salute e all’eros. Nella cena di gala di sabato all’Hotel Cala di Volpe si sono esibiti, in ordine di apparizione, Nesli e Simona Molinari. Per la Molinari, una delle migliori interpreti della musica pop-jazz, cantautrice dallo stile unico e personale, un repertorio di classe, a partire da brani come “Egocentrica”, o pezzi della tradizione napoletana come “Anema e core”. Ma anche un omaggio alla cantante che imitava fin da piccola, Ella Fitzgerald, con “Mr Paganini”.

Fonte: Nuova Sardegna.

Città del Vino, concorso con 1.400 etichette.
È stato un fine settimana ricco di iniziative nell’ambito di Menfi Città Italiana del Vino 2023. A Sambuca si è concluso il concorso enologico internazionale Città del Vino. Complessivamente sono stati 1.400 i vini in concorso, di cui 1.170 italiani e 230 stranieri; oltre a 80 grappe. Sono presenti 19 regioni italiane: la prima è la Sicilia con 121 etichette, seguono la Sardegna con 101, quindi Emilia Romagna e Piemonte con 85 vini, Toscana 76 e Lazio 72.

Fonte: Giornale di Sicilia.

II Chianti negli Usa Si parte da Miami.
Aspettando la ‘vetrina’ di casa, cioè la grande Mostra del Chianti a fine mese, intanto se ne allestiscono altre dall’altra parte dell’oceano: il Consorzio del vino rosso Docg presieduto da Giovanni Busi sarà a Miami oggi, il 17 a Houston e infine i118 a Los Angeles. Tre tappe fondamentali del ‘Chianti Lovers US Tour 2023′, un viaggio all’interno del mercato americano, che è ancora oggi il maggior estimatore del vino toscano nel mondo. Negli Usa le etichette di Montespertoli e dell’Empolese saranno protagoniste. Saranno due i grandi focus sul vino Chianti per questa edizione: a Miami e Houston si presenteranno i vini Chianti Riserva 2019 in degustazione orizzontale, mentre a Los Angeles i riflettori si accenderanno su un format inedito di Masterclass Chianti insieme a formaggi italiani d’origine.

Fonte: Nazione Empoli.

Ad Antinori la più grande cantina in area Pacifico Nord Occidentale.
Marchesi Antinori, la casa vinicola fiorentina che è una delle più antiche aziende familiari di vini di qualità, ha acquisito la proprietà di Ste. Michelle Wine Estates, la più grande cantina nell’area Pacifica Nord-Occidentale e tra le migliori aziende negli Stati Uniti per la produzione di vini premium. L’annuncio è dunque che Marchesi Antinori acquisirà la piena proprietà di Stag’s Leap Wine Cellars, dopo 16 annidi collaborazione con la prestigiosa azienda americana. «Ci sono poche opportunità come questa nel corso di una vita in cui una realtà importante e storica come Stag’s Leap sia disponibile. Devo ringraziare Ste Michelle Wine Estates per quest’occasione che ci è stata data», ha detto Piero Antinori, presidente onorario di Marchesi Antinori. Inoltre – ha aggiunto – «è fonte di orgoglio per me e la mia famiglia avere la possibilità di confermare la promessa fatta al mio amico Warren Winiarski 16 anni fa: preservare l’eredità e i valori di un’azienda così prestigiosa come Stag’s Leap Wine Cellars».

Fonte: Repubblica Firenze.

Grandine record, nel Chianti c’è chi ha perso la vendemmia 2023.
Nel Grossetano intere produzioni agricole spazzate via dal nubifragio 1 d i Alessandro Formichella ei prossimi mesi , ci saranno meno bordolesi Docg Chianti classico sulle tavole degli italiani. La forte perturbazione che venerdì ha colpito un po’ tutta la Toscana, sembra essersi concentrata in modo particolare su Greve in Chianti, comune fiorentino che al Sangiovese grosso, vitigno toscano, deve molta della sua fama. In alcune zone del comune grevigiano sono caduti in pochi minuti almeno 5 centimetri di grandine. E la “Conca d’oro” a Panano in Chianti, ha risentito di più dei violenti temporali: è bastata mezz’ora di grandine verso le 13 di venerdì per distruggere il 99 % dei piccoli grappoli di Sangiovese spuntati dieci giorni prima all’azienda Il Burrone di Alessio Burrioni. Perciò qui fra 5 mesi, delle 1.600 bottiglie di Chianti classico che ogni anno venivano prodotte, non ne verrà fuori nemmeno una. «Sono almeno cinque le aziende Chianti Docg che nel rmmine più Greve in Chianti hanno subito forti danni dalla grandinata dei giorni scorsi.

Fonte: Tirreno.

Famiglie storiche a New York: «Usa mercato in crescita».
Masterclass negli Stati Uniti •• «Il mercato americano dimostra grande attenzione ed interesse per l’Amarone; è un mercato rilevante e qualificato dove ci sono ampi margini di crescita e possibilità per accrescere il percepito e il posizionamento dei fine wine». Pierangelo Tommasi, presidente delle Famiglie Storiche, l’associazione di 13 produttori di Amarone della Valpolicella nata nel 2009, fa un bilancio delle tre masterclass straordinarie svoltesi a New York, Houston e Miami, il cui focus è stata la promozione del proprio Amarone come vino contemporaneo e del suo posizionamento come fine wine in un mercato chiave come gli Stati Uniti. «Le masterclass dedicate all’Amarone, coprendo un ventaglio di annate dalla 2017 alla 2004, hanno accolto un totale di circa 200 persone, tutti ospiti selezionati come giornalisti, buyer, distributori e sommelier; i walk around tasting hanno invece visto il passaggio di più di 400 operatori, clienti on e off trade, che hanno potuto degustare anche i vini Valpolicella e Valpolicella Ripasso dei produttori dell’associazione.

Fonte: Arena.

Casarsa-Conegliano alleanza sul Prosecco.
La sinergia innovativa: i veneti mettono il prodotto, i friulani de La Delizia marketing e rete commerciale adici ben piantate nel presente e sguardo al futuro: La Delizia Viticoltori Friulani, con i suoi 92 anni di attività compiuti a inizio maggio, è una delle realtà più antiche e grandi della viticoltura del Friuli. Ma avere una lunga storia dietro di sé non basta per competere sui mercati nazionali ed esteri. Ecco quindi che la cantina cooperativa di Casarsa della Delizia (Pordenone) ha intrapreso da un paio di anni un cammino di produzione sostenibile non solo nel vigneto ma in tutta la filiera, strutturandosi per gestire volumi d’affari in crescita sia negli spumanti – sempre più trainanti – che nei vini fermi, con il Pinot grigio quale prodotto leader. Sul fronte delle bollitine per antonomasia, quelle del Prosecco Doc, si sta definendo un’innovativa partnership commerciale partitaria con il vicino Veneto. Un accordo strategico, che permetterà il lavoro fianco a fianco di due realtà importanti di Friuli e Veneto nel campo del Prosecco Doc. «Stiamo definendo — conferma il presidente Flavio Bellomo – un accordo con la cantina cooperativa di Conegliano e Vittorio Veneto.

Fonte: Corriere Imprese Nordest.

Il medico vignaiolo e la sfida del Friuli.
Due marchi di prestigio (Schiopetto e Volpe Pasini) e un sogno: «Competere con i gruppi principali» Oltre 7oomila bottiglie, 20 dipendenti, un fatturato atteso a fine 2023 di 5 milioni di euro, due marchi vitivinicoli fra i più prestigiosi della produzione enologica friulana (Volpe Pasini e Schiopetto), un export al 47% diretto verso 54 diversi Paesi del mondo. Sono gli ottimi dati del gruppo vitivinicolo creato a partire dal 1995 dal medico e imprenditore delle costruzioni Emilio Rotolo e dal figlio Alessandro, che oggi guida il settore commerciale. «Mio padre Emilio è un medico gastroenterologo che ha tenuto aperto lo studio fino al 2001- racconta Alessandro Rotolo – e che a un certo punto si è appassionato all’edilizia conservativa, diventando uno déi massimi esperti nei restauri di ville venete. Nel 1995 ebbe l’occasione di comprare, dagli eredi Volpe Pasini, la villa veneta di Torreano di Cividale che porta il loro nome, con l’annessa cantina e 50 ettari a vigneto. Pensava a un’operazione immobiliare, ma scattò in lui la passione per la viticoltura e nel 1996, con una prima annata da 5o mila bottiglie, è iniziata la nostra storia come vignaioli».

Fonte: Corriere Imprese Nordest.

Cantine Aperte 2023 in Sicilia.
Siete pronti? Ad accogliere uno degli eventi più attesi del Movimento Turismo del Vino: Cantine Aperte. Questa manifestazione è un’occasione unica per scoprire i tesori del territorio italiano in sinergia con la cultura e la tradizione enogastronomica. In programma per il 27 e 28 maggio, le regioni si stanno già organizzando per offrire ai visitatori un’esperienza indimenticabile, con passeggiate tra i vigneti, laboratori, concerti e mostre d’arte che arricchiranno l’offerta di degustazioni enogastronomiche, offrendo momenti di svago e cultura. Il Movimento Turismo del Vino compie 30 anni, e questo è un anno particolarmente speciale per la celebre associazione che festeggia nel migliore dei modi, con una serie di appuntamenti imperdibili. Questa associazione si dedica da tre decenni alla promozione della cultura del vino e dell’enoturismo in Italia, offrendo ai visitatori l’opportunità di scoprire le bellezze del territorio italiano e le eccellenze della tradizione enogastronomica italiana.

Fonte: Winery Tasting Sicily.

Enoturismo Turismo. Bodega El Faro, una cantina avvolta tra le onde.
Un angolo bucolico proprio dentro la città di San Cristobal de La Laguna, possibile? Ebbene si! Si tratta di un vigneto e della sua cantina “El Faro”, gestita dai coniugi Daniel Viera, Beatriz Da Silva e la loro figlia Carla Viera Da Silva. Il nome della cantina “El Faro” si riferisce al faro situato a Bajamar, città da cui proviene la famiglia. Il progetto dei coniugi nasce attraverso il recupero di una parcella familiare, in cui la famiglia iniziò a produrre vino da tavola che condivideva con amici e conoscenti. Il 12 aprile di esattamente diciotto anni fa i coniugi decisero di recuperare l’attuale terreno situato ne La Laguna, facendosi assessorare da Raul Garcia e facendo oro dei suoi consigli “lo que decià Raul iba a misa” (cit. Beatriz). Iniziano così a sperimentare una vinificazione in barrique francese e a pensare a una nuova concezione di vino, un vino d’autore, singolare e che restasse nel ricordo dei consumatori; viene proposto di entrare in un progetto all’epoca senza nome, che avrebbe avuto come idea “una vitivinicoltura rispettosa dell’ambiente e del prodotto”. Beatriz continuó a chiedere più spiegazioni in base a quel progetto senza riceverne risposta, fino a quando un giorno di tre anni fa, in piena pandemia, venne finalmente creato il progetto Sentiterra e annessa “Bodega El Faro”

Fonte: ViviLeCanarie.

Dalla tavola… al letto: il rapporto tra vino e salute e tra vino e sessualità.
Il vino, in dosi moderate, è un aiuto contro le malattie cardiovascolari. Ma è anche un elemento positivo nella costruzione dei rapporti sociali. Il rapporto tra vino e salute, ed i risvolti legati alle malattie cardiovascolari, sono sempre più al centro delle politiche comunitarie, che hanno messo ormai da tempo l’alcol nel mirino, arrivando a proporre, come l’ormai famoso caso dell’Irlanda, di apporre un health warning in etichetta sui rischi per la salute legati al consumo di alcolici. Una questione di salute, su cui però, come abbiamo avuto modo di scrivere spesso, non esiste una verità assolute, ma centinaia di studi a supporto di tesi diverse. Di certo, il vino, nella sua lunghissima storia, ha attraversato e segnato intere civiltà, diventando oggi un forte elemento di caratterizzazione culturale, specie nei Paesi del Mediterraneo, ed assumendo una miriade di significati diversi, in ogni ambito della vita, dalla tavola … alla sessualità, come hanno raccontato, dal talk show su “Vino, salute ed eros”, che ha chiuso il “Porto Cervo Wine & Food Festival”, il sessuologo clinico Marcello Acciaro ed il cardiologo Giuseppe Sabino.

Fonte: WineNews.

Vino, al via la “London Wine Fair”: 415 gli espositori presenti.
Ha preso il via questa mattina, fino al 17 maggio, all’Olympia Exhibition Centre di Londra la “London Wine Fair”, storica fiera dedicata principalmente al mondo del vino e delle bevande spiritose, promossa con l’ambizioso sottotitolo “The most intelligent wine event in the world” (“l’evento sul vino più intelligente al mondo”, ndr). All’edizione di quest’anno, dove per la prima volta è presente lo spazio “Distil & Brew” riservato a birre, liquori e sidro, sono presenti 415 espositori e annunciati oltre 10mila professionisti da una trentina di Paesi da tutto il mondo (Italia compresa), con un fitto programma di masterclass e degustazioni, ma anche di dibattiti e incontri di approfondimento che vanno da una riflessione sulle “private labels” alle strategie da mettere in campo per la sostenibilità ambientale, fino alla tracciabilità digitale e alla salvaguardia dell’identità del terroir.

Fonte: Askanews.

Eurovision 2023, la vincitrice Loreen: “Ora datemi vino e pasta all’arrabbiata”.
La 39enne cantante svedese si confessa dopo il trionfo di Liverpool: segreti, il perché delle unghie lunghissime, l’importanza della creatività. E poi canta “Tattoo” con i giornalisti. “Ora datemi questo benedetto bicchiere di vino rosso agognato per sei mesi e la mia amata pasta all’arrabbiata”. Non ha altri desideri Loreen, la vincitrice dell’Eurovision 2023, quando in piena notte incontra i giornalisti nella Liverpool Arena, dopo che sono andati via tutti. “È surreale che abbia vinto il festival, devo ancora riprendermi”, spiega Loreen che ha trionfato a Eurovision già 11 anni fa, allora con la canzone Euphoria. È la prima donna, nel festival canoro europeo, a vincere due volte alla kermesse: “Sì, sono orgogliosa”, ci dice, “perché cerco sempre di perseguire dei valori come la speranza, saper amare se stessi, la forza… tutte cose in cui credo”.

Fonte: la Repubblica.

STAMPA ESTERA

Cómo hacer un vino mejor a través de ultrasonidos.
España era, hasta hace no demasiadas décadas, un país en el que el vino, más que beberse, se masticaba. El inglés Richard Ford, después de recorrer los viñedos de Valdepeñas en otoño de 1830, anotó que “el vino típico es rico, de mucho cuerpo y muy oscuro”. Eso era en una época en la que el vino se producía de forma primitiva y descuidada. “Burros cargados con canastos llenos del maduro fruto; muchachas encorvadas bajo el peso de las pesadas banastas; hombres con las piernas y los brazos rojizos, alegres y joviales como sátiros, rellenando apresuradamente la tosca y sucia cuba”. Entonces se prensaba la uva con los pies desnudos y todas las operaciones de clasificación se dejaban al albur de la fermentación natural. “Porque Cómo hacer un vino mejor a través de ultrasonidos El Grupo Agrovin, radicado en La Mancha y presente en 20 países, ayuda a más de 5.000 bodegas a mejorar la calidad de sus vinos con técnicas innovadoras convertidas en una referencia mundial a hay una divinidad que dispone de nuestros destinos y se deja que las cosas salgan como buenamente puedan salir ‘, apostillaba Ford. Ya no. La España del siglo XXI es un país convertido en una potencia mundial vitivinicola no solo como consecuencia de su variedad regional y de su capacidad de producción, sino por una inequívoca apuesta por la tecnificación. La calidad del vino depende de la uva y de la tierra en que se produce, pero también de la técnica empleada, de la maquinaria aplicada y de la exigencia en el control químico en todo el proceso de cultivo y elaboración. Esta transformación ha sido posible gracias a empresas como el Grupo Agrovin, cuyo orígenes se remontan a 1957 en pleno corazón de La Mancha, la región vinícola más extensa de Europa dado que en apenas 200 kilómetros cuadrados se elaboran hasta 30 millones de hectólitros de vino. El interés de Agrovin por la innovación, con un laboratorio propio de I+D+i, ha convertido a esta compañía en referente a escala mundial con una plantilla de 160 personas y con sedes en Italia, Rumania, Francia y EE.UU. Está presente en 20 países de todo el mundo, dando servicio a más 5.000 bodegas cuya aspiración pasa por ser cada vez más sostenibles pero sin renunciar a la calidad de sus vinos. El grupo actúa de partner global y estratégico de las bodegas, como asesor técnico y proveedor de productos enológicos, sistemas y maquinaria, que acompaña a los enólogos a defmir el carácter de sus vinos en línea con las tendencias del mercado. Es, además, proveedor de productos y maquinaria para otros sectores como la alimentación, la cerveza y el aceite, además de los sectores industrial y farmacéutico, entre otros.

Fonte El Mundo AE.
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A risentirci a domani.