News Vitivinicole e tenute agricole di sabato 23 aprile 2022!

Buongiorno,
Tenute agricole 24 presenta le news vitivinicole di sabato 23 aprile 2022!

Le news di oggi, sono state offerte da Blinkup Srl (https://www.blinkup.it/), strategie per potenziare il tuo business.

Speciale Vinitaly – L’Abruzzo da bere piace a Vinitaly.
8mila ingressi, dei quali il 28% stranieri, 25mila buyer di 139 Paesi e circa 4.400 aziende espositrici: sono questi i numeri del Vinitaly della ripartenza, che ha visto l’Abruzzo enologico protagonista con la collettiva di 98 cantine allestita dal Consorzio Tutela Vini d’Abruzzo nei 1.500-metri quadrati del nuovo stand, a cui si aggiungono oltre 200 etichette in degustazione nel comer tasting consortile e numerose presentazioni e degustazioni tra cui il grand tasting dedicato alla verticale di 50 anni del Trebbiano d’Abruzzo DOC e la degustazione del Villamagna, la più giovane DOC regionale; presente anche un corner per la promozione territoriale, dedicato all’enoturismo e al progetto Percorsi Abruzzo Wine Experience. Di particolare interesse, inoltre, gli appuntamenti – con degustazioni e banchi d’assaggio – dedicati ai buyer stranieri provenienti da Est Europa, Asia Centrale, Africa, USA e Canada.

Fonte: Centro.

Speciale Vinitaly – Nuovo stand a Vinitaly, prove di comunicazione del nuovo “modello Abruzzo”.
Siamo qui a Vinitaly con entusiasmo e ottimismo consapevoli del valore del nostro prodotto e del nostro territorio, con una veste grafica rinnovata, dove si vede che l’Abruzzo è coeso” ha dichiarato l’assessore all’agricoltura Emanuele Imprudente a Vinitaly descrivendo il nuovo stand della collettiva regionale guidata dal Consorzio Tutela Vini d’Abruzzo. Nei 1.500 metri quadrati all’interno del padiglione 12 della fiera internazionale del vino è stata infatti riprodotta graficamente la nuova impronta data al vino abruzzese dal nuovo disciplinare, che punta a valorizzare le territorialità: Colline Pescaresi, Colline Teramane, Terre dell’Aquila e Terre di Chieti, all’interno della denominazione Abruzzo”.

Fonte: Centro.

Speciale Vinitaly – Lavorazione artigianale di materie prime.
L’Azienda Agricola Lucciolini produttrice di olio extra vergine di oliva si trova a Loreto Aprutino azienda agricola Lucciolini in Contrada Cupello 1, coltiva olivi secolari con passione, utilizzando le esperienze tramandate dagli avi, che permettono di ottenere olive fresche e genuine. L’azienda produce un oho extravergine di oliva fresco, armonico, naturale, qualità certificate da norme internazionali. Nell’azienda agricola Lucciolini vengono coltivati secolari olivi con passione, utilizzando le esperienze tramandate dagli avi, nel rispetto dell’equilibrio biologico e territoriale delle colline abruzzesi.

Fonte: Centro.

Speciale Vinitaly – Grand tasting a Vinitaly: dai 50 anni di storia del Trebbiano d’Abruzzo alla giovane Villamagna DOC.
Dopo i primi 50 anni della DOC Montepulciano d’Abruzzo nel 2018, è arrivato al traguardo del mezzo secolo anche il Trebbiano d’Abruzzo DOC, l’altro vino simbolo dell’enologia regionale. Un traguardo segnato dal rinnovato interesse dei consumatori per la denominazione e che il Consorzio Tutela Vini d’Abruzzo ha voluto celebrare con una degustazione storica a Vinitaly, alla quale hanno partecipato tra gli altri il presidente della Regione Marco Marsilio, il vice presidente con delega all’agricoltura Emanuele Imprudente e il presidente del Consiglio regionale Lorenzo Sospiri. “Quella proposta a Verona è stata una speciale degustazione storica che ha voluto innanzitutto affermare il valore di questo vino, semplice solo in apparenza; afferma il presidente del Consorzio Valentino Di Campi.

Fonte: Centro.

Speciale Vinitaly – Tira l’export dei vini d’Abruzzo e anche il mercato interno dà soddisfazioni
Il 2021 si è chiuso positivamente con una crescita media del 10% nei principali Paesi target con un fatturato complessivo superiore ai 205 milioni di euro, è ricominciata la scalata dei vini abruzzesi verso nuovi traguardi sui mercati esteri. 11 momento non è dei più semplici, vista la situazione dell’economia internazionale condizionata dalla guerra in Ucraina, ma da Paesi come Germania, Usa, Svizzera, Giappone e si spera ancora Cina si aspettano nuove soddisfazioni dopo le straordinarie importazioni del 2021 e alla luce del lungo trend positivo che dal 2010 a oggi ha fatto registrare un aumento del 90% delle esportazioni complessive dei vini abruzzesi. A dare soddisfazione anche il mercato interno, che dal 2018 al 2021 è cresciuto del 12% in valore raggiungendo i 43 milioni di euro.

Fonte: Centro.

Speciale Vinitaly – Ogni bottiglia valorizza il territorio.
Attenzione alla qualità e alla sostenibilità tra i requisiti persiti dalla realtà abruzzese un secolo di esperienza contraddistingue l’azienda di origini abruzzesi Costantini, da lungo corso impegnata nell’arte del buon vino. La recente partecipazione all’edizione 2022 del Vinitaly ha permesso all’impresa di presentare le sue produzioni agli appassionati del vino made in Italy. La sua attività vitivinicola comincia nel lontano 1910 e ancora oggi si impegna a offrire una vasta gamma delle eccellenze del territorio, con caratteristiche uniche della regione.

Fonte: Centro.

Speciale Vinitaly – Tantissime le eccellenze da gustare.
Alla base delle più famose e riconosciute produzioni vitivinicole della cantina ci sono I vitigni autoctoni abruzzesi tra cui spiccano Montepulciano d’Abruzzo, Trebbiano d’Abruzzo, Pecorino e Passerina. La lavorazione dl queste uve consente dl produrre dei vini con una forte personalità che sprigionano la loro territorialità. A conquistare i palati più raffinati cl pensa la Linea Febe del Montepulciano d’Abruzzo. Dopo la macerazione II vino viene fatto maturare in contenitori In acciaio inox per circa dodici giorni. 51 tratta di un prodotto dal colore rosso rubino è fresco e bilanciato.

Fonte: Centro.

Razzie di bottiglie a Vinitaly: ladri scatenati tra gli stand – «Bottiglie a ruba, stand razziati» Ladri scatenati durante Vinitaly.
Non solo pienone di ingressi – 88 mila presenze in 4 giorni – durante l’ultima edizione di Vinitaly, ma anche ladri scatenati. Basta chiederlo agli sfortunati che ne hanno fatto le spese in prima persona: due cantine toscane hanno già sporto denuncia ai carabinieri, mentre un loro collega sardo lamenta «la sparizione di decine di bottiglie». E tra gli espositori razziati c’è anche chi, «dopo tanti sacrifici e dedizione», non trattiene la rabbia: «Dov’era la vigilanza?». a pagina 10 Tedesco «Bottiglie a ruba, stand razziati» Ladri scatenati durante Vinitaly Denunce e polemiche dopo la fiera: «Furti da migliaia di euro, dov’era la vigilanza?» Le vittime • La notte della chiusura • 24 ore prima della rassegna, del via a subire la dell’ultimo spiacevole Vinitaly, i «visita» è stato proprietari invece il dell’azienda «Podere La bolgherese Regola» di «Tenuta Riparbella, nel Argentiera», Pisano, a cui nel Livornese, sono «sparite» hanno subito numerose un furto da bottiglie per un diecimila euro valore stimato in almeno tremila euro.

Fonte, Corriere di Verona.

Amarone, Dal Forno corre ancora.
Le quotazioni hanno proseguito il trend positivo, con un +13% rispetto al 2020 Amarone, Dal Forno corre ancora. Questa seconda puntata sull’Amarone vede alla ribalta tre produttori ma a dominare la scena è uno 3l1o, Romano Dal Forno, i cui Valpolicella si piazzano da sempre al vertice dell’apprezzamento nonostante non nascano entro i confini della Valpolicella ma in Val d’Illasi. Proprio per questo il suo Amarone non può fregiarsi del titolo di Classico: come mai, allora, alle aste ottiene quotazioni che raramente vengono attribuite all’Amarone Classico? Li ottiene perché Romano Dal Forno ha avuto il coraggio di cambiare radicalmente il modo di coltivare la vite e di fare il vino che la sua famiglia praticava da tre generazioni: ha adottato tutte le pratiche e le attenzioni necessarie per ottenere il massimo della qualità che aveva appreso da Giuseppe Quintarelli.

Fonte, Milano Finanza.

Quanti ricavi in vigna.
Nel 2021 la storica azienda della Valpolicella è cresciuta dei 28,4% superando i livelli pre-Covid. A doppia cifra la performance realizzata nell’ultimo trimestre dell’anno (+30%). Focus adesso sugli Stati Uniti Quanti ricavi in vigna di Alessandro Bozzi Valenti la nostra strategia di svia luppo omnicanale, già in essere pre-Covid, è stata messa a terra nel corso del 2021 ed _i risultati hanno premiato. E stato un esercizio che ci ha lasciato soddisfatti sotto più punti di vista». La voce è quella di Federico Girotto, amministratore delegato di Masi Agricola, la storica società della Valpolicella quotata sull’Euronext Growth Milan e produttrice di vini premium, nota nel mondo per l’Amarone. Le sue parole commentano un esercizio effettivamente positivo, in netto miglioramento sul 2020 ma anche sul 2019. Si parla nello specifico di ricavi a 66,4 milioni di euro, per un +28,4% sul 2020 ed un +2,3% sul 2019. Un dato rafforzato anche dalla performance realizzata nell’ultimo trimestre 2021 (+30% sul pari periodo 2020 e +8% sul pari periodo 2019), che si qualifica – fanno sapere dalla società, come «il miglior quarto trimestre dalla quotazione», avvenuta nel 2015.

Fonte, Milano Finanza ed. Nord-Est.

Italian Taste Summit sul vino.
È in programma dal 9 all’11 ottobre nell’area di Milano (probabilmente la Villa Reale di Monza) l’edizione autunnale dell’Italian taste Summit evento b2b per la promozione del vino italiano nel mondo organizzato dalla Wine global aspects di Joanna Miro con la sponsorizzazione di Crédit Agricole Italia. Nel giorni scorsi si è tenuta l’edizione primaverile dell’Italian taste summit, trail Lago di garda e la Valpolicella: Masi Tenuta Canova e Possessioni Serego Alighieri.

Fonte, Sole 24 Ore.

Nuova cantina per Pieropan.
Soave, Pieropan investe 20 milioni di euro nella nuova cantina e archivia un 2021 da record.

Fonte, Sole 24 Ore Food 24.

Vino. Gli Antinori varano il riassetto – Il gruppo Antinori vara un riassetto societario da quasi 400 milioni.
La riorganizzazione ha • La dinastia fiorentina lo scopo di mettere ordine tra mette ha deciso di procedere i business della famiglia, a con un riassetto infragruppo partire da quello del vino. che coinvolge attività per un a pagina 16 La dinastia del vino Il gruppo Antinori vara un riassetto societario da quasi 400 milioni. Riassetto del gruppo Antinori, dell’omonima famiglia patrizia di Firenze (i cui rappresentanti col tempo hanno avuto anche il titolo di marchesi, mentre un ramo napoletano ebbe nel XV secolo il ducato di Brindisi: essa è la decima azienda familiare più antica del mondo, con una tradizione nei vini). I1 6 aprile a Firenze, davanti al notaio Francesco Steidl, si è svolta l’assemblea della Marchesi Antinori spa, interamente posseduta da Palazzo Antinori srl, cassaforte di famiglia che ha varato la scissione parziale della società a favore della controllante per un controvalore di 379,8 milioni.

Fonte, Verita’&Affari.

Cantina Settecani, 4 vini al top.
I riconoscimenti a Vinitaly, Lambruschi inseriti nella guida 5StarWines. Con ben quattro dei suoi vini inseriti nella prestigiosa guida 5StarWines e un’ottima affluenza di visitatori presso il proprio stand, torna a casa soddisfatta Cantina Settecani da Vinitaly 2022, il salone internazionale del vino che si è svolto a Verona. La guida 5StarWines ha selezionato di Cantina Settecani: il Lambrusco Grasparossa Vini del Re, rientrato nella 5StarWines con 90 punti all’interno della sezione Wine Without Walls, il Lambrusco Grasparossa Amabile Tradizione, che si è aggiudicato 91 punti, oltre che il Lambrusco Divino DOP e il Lambrusco di Modena DOC Spumante Brut Rosé 7Rose, entrambi segnalati con 92 punti.

Fonte, Resto del Carlino Modena.

Dopo il Wine Fest milanese conti difficili al Consorzio.
Si sana un buco da 20mila euro per la kermesse 2021 ai Navigli Dopo il Wine Fest milanese conti difficili al Consorzio Il San Colombano Wine Festival di Milano, dal 29 settembre al 3 ottobre passato, lascia un buco da 20mila euro nelle casse del Consorzio Volontario San Colombano Doc. Il debito però è assorbito direttamente dalle aziende socie che lo pagheranno subito, in due tranche, per 6mila euro come investimento in beni strumentali e per 14mila euro come contributo funzionale. Così il bilancio 2021 si chiude in sostanziale pareggio. Che l’iniziativa milanese non fosse andata come sperato era stato evidente da subito, tanto che il Consorzio aveva lamentato e contestato agli organizzatori di non aver tenuto completamente fede agli impegni contrattuali. A fronte di un impegno economico considerevole, il ritorno era stato modesto perché la location, nonostante fosse sui Navigli, non aveva incentivato un’alta partecipazione.

Fonte, Cittadino di Lodi.

Vigne del Pella. Quando la passione per i vini “naturali” sposa la biodinamica.
Antonio Camazzola ha convertito vari appezzamenti di terreno Scelte nette. E i risultati arrivano. Il Pellagroso” è stato un giornale dalla vita breve quanto intensa: fondato a Castel d’Ario dal maestro Tito Melesi, uscì la prima volta il 28 dicembre 1884 e chiuse il successivo 22 marzo, dopo 13 uscite, perché il direttore fu arrestato con l’accusa di fomentare gli scioperi dei braccianti. Anche Antonio Camazzola, come Melesi, è di Castel d’Ario, e come lui non nasconde le sue passioni. Anche se non parliamo di politica, bensì di vini e di agricoltura, la voglia di lavorare per una “giusta causa” è la stessa. Lo faceva già da titolare de L’Hostaria, un locale che negli anni Dieci di questo secolo proponeva oltre cento etichette di vini “naturali”, biologici e biodinamici. E proprio a Castel d’Ario, proprio nell’antica corte dove si stampava 11 Pellagroso, nel 2011 rilevò alcuni filari di vecchie viti, abbandonate.

Fonte, Gazzetta di Mantova Virgilio.

Un percorso eno-gastromico.
La presentazione è avvenuta al Vinitaly a Verona La prossima edizione della Douja d’Or (9-18 settembre ad Asti) è stata presentata all’interno della collettiva piemontese nel Padiglione 10 del Vinitaly di Verona curata da Regione Piemonte, Piemonte Land of Wine e Unioncamere Piemonte negli scorsi giorni. Vino, cibo e cultura del territorio saranno come sempre i protagonisti. Un appuntamento con le eccellenze enogastronomiche astigiane e monferrine che, dopo due anni di pandemia, promette di rinnovarsi per presentarsi agli amanti del vino, ai professionisti del settore e ai turisti con una nuova offerta rivisitata. Un evento che per 10 giorni proporrà ad Asti degustazioni di vino, assaggi di vermouth, masterdass, menu e piatti speciali in numerose location, un percorso enogastronomico che si dipanerà attraverso le piazze, le vie e le dimore storiche più suggestive della città e che sarà accompagnato da mostre, arte, cultura e da varie esperienze d’eccellenza da vivere in pieno “Monferrato style”.

Fonte, Gazzetta d’Asti.

Vino ‘La Colombera’: 20 anni tutti nel segno del Timorasso.
Inaugurata la nuova sala con fino a ottanta posti per tutte le degustazioni Nel 2022 arriva l’esordio della barbera `Monleale’ • Se veramente un giorno si creerà un circolo di vignaioli storici per il Timorasso, l’azienda della famiglia Semino dovrà assolutamente essere inclusa in quel pugno di primi pionieri che decisero di puntare su un vitigno abbandonato da anni ma che ben si sposava con le caratteristiche del territorio tortonese. ‘La Colombera’, che di recente ha festeggiato la ventesima vendemmia di Timorasso, non si ferma qui e guarda al futuro: a un turismo del vino in stretta simbiosi con il temono e a un nuovo modo di accogliere visitatori così come vecchi e nuovi clienti.

Fonte, Piccolo di Alessandria.

Acqui Terme Associazione Città del Vino’: ora l’adesione è ufficiale.
La città di Acqui Terme è entrata a far parte dell’associazione nazionale ‘Città del Vino’. Ad ago sto 2020 i sindaci Lorenzo Lucchini, Paolo Lantero e Federico Riboldi avevano firmato il protocollo d’intesa per presentare la candidatura congiunta a “Città europea del vino 2023”. Ora è stato portato a compimento il primo passo con l’adesione all’associazione nazionale fondata a Siena nel 1987 per unire in un’unica rete i territori italiani a vocazione vitivinicola con finalità di promozione del prodotto enologico e delle aziende locali. Visibilità oltre confine Un ricco programma di appuntamenti, eventi, manifestazioni culturali ed enogastronomiche animeranno il Comune o l’aggregazione di Comuni che avranno ottenuto il riconoscimento di “Città europea del vino”, assegnato da Recevin, la rete europea delle Città del Vino formata dalle associazioni nazionali presenti negli undici Paesi membri (Germania, Austria, Bulgaria, Slovenia, Spagna, Francia, Grecia, Ungheria, Italia, Portogallo e Serbia).

Fonte, Piccolo di Alessandria.

Alba alza il sipario su Vinum E a teatro si celebra il Gusto.
Oggi si inaugura la 444 edizione della manifestazione enologica che accoglie chef, sommelier esperti e produttori che racconteranno le eccellenze. Martedì al Sociale l’evento de La Stampa Alba alza il sipario su Vinum E a teatro si celebra il Gusto. La città è pronta a vivere le sue prime giornate da capitale del vino. Se da oggi la fiera Vinum apre le porte dell’edizione numero 44 per accogliere i wine lovers con la più grande enoteca a cielo aperto d’Italia e con decine di eventi selezionati, martedì arriverà in città «C’è più Gusto»: evento speciale per raccontare dal cuore delle Langhe e del Roero la straordinaria ricchezza del mondo del vino italiano e accompagnare la città nel suo percorso che la porterà ad ospitare, a settembre, la sesta Global Conference on Wine Tourism, il più importante forum mondiale dedicato al turismo enogastronomico organizzato dall’Unwto, l’organismo delle Nazioni Unite che governa il turismo globale.

Fonte, Stampa Cuneo.

Un Primitivo mai banale al giusto prezzo.
II Rosso dei Vespa Un Primitivo mai banale al giusto prezzo di Pasquale Porcelli Quando i secondi diventano primi! Potrebbe essere il titolo di un romanzo ed è invece una semplice constatazione di come spesso i vini che molto frettolosamente vengono definiti di seconda fascia, diventano i veri protagonisti dell’attività aziendale. Per volume e valore rappresentano l’ossatura dell’azienda. Sono spesso le sue vendite che rendono remunerativa l’attività e consolidano la reputazione aziendale, in primis affidata al vino più importante e prestigioso e quindi anche più costoso. A quest’ultimo si affida l’immagine aziendale, mentre all’altro, fratello minore, spetta il compito impegnativo di tenere in piedi il tutto. Non è ovviamente sempre così, ma avviene molto spesso.

Fonte, Corriere del Mezzogiorno Puglia.

La Cantina Tani premiata al Vinitaly.
Riconoscimento per 4 vini nella sezione “5 Star Wines e Wine Without Walls” 1 MONTI Quattro vini della Cantina Tani sono stati premiati al Vinitaly di Verona 2022 nella sezione “5 Star Wines e Wine Without Walls”, che premia i vini certificati di Qualità sostenibile (SQNPI) che hanno ottenuto una valutazione di almeno 90/100. I vini premiati vanno ad infoltire le fila delle eccellenze sarde presenti all’importante kermesse enologica. «Siamo orgogliosi per quest’ennesimo successo—dicono Tonino Tani e le figlie Roberta e Angelica con i loro mariti — La nostra azienda pratica la produzione integrata e i vini sono certificati e sostenibili». I premiati al prestigioso concorso internazionale sono il Velù, Cannonau di Sardegna rose, con 92 punti; Taerra, Vermentino di Gallura Docg, 91 punti; Meoru Vermentino di Gallura Docg, 90 e Serranu, Isola dei Nuraghi Igt, 90.

Fonte, Nuova Sardegna.

Quantità e qualità. le cantine sarde nel mercato globale.
Sella e Mosca si conferma prima per fatturato davanti ad Argiolas, Santa Maria La Palma e Santadi di Pasquale Porcu? elenco delle aziende vinicole sarde presenti tra le Top 1000 mostra quello che gli addetti ai lavori conoscono da tempo, per quanto riguarda i fatturati. Ciò che non dice quella classifica, invece, riguarda la qualità delle bottiglie che vengono prodotte dalle aziende in Sardegna. Una qualità crescente che viene apprezzata dai critici e soprattutto dai mercati nazionali e internazionali. Prendiamo, per esempio, la prima azienda vinicola sarda per fatturato, la SELLA e MOSCA di Alghero: è stata inserita, tra le poche in Italia, dalla prestigiosa rivista americana Wine Spectator nell’elenco delle Top 100 al mondo. L’inserimento in quel catalogo certifica la massima qualità che una bottiglia può avere. Stiamo parlando, per quanto riguarda il vino della Sella e Mosca, del Cannonau Riserva vendemmia 2018. L’azienda dei Piani di Alghero è una delle più antiche della Sardegna, la più antica dopo la ATTILIO CONTINI di Cabras (ottava nella classifica di settore).

Fonte, Nuova Sardegna Top 1000 Sardegna 2022.

Spettacoli, note e risate per soddisfare tutti i gusti.
Sabato ricco di eventi a Padova e provincia. Oggi e domani a Villa dei Vescovi di Torreglia è in programma la prima edizione di “Vinum euganeum – Eccellenze enologiche in villa” organizzato dal Fai con la Strada del Vino dei Colli (calice e 10 degustazioni a scelta 20 euro; ingresso alla corte gratuito). La mostra artigianale “Figure in Legno” di Paolo Pierini a Villa Draghi verrà inaugurata alle 11 nella Sala delle Carrozze (ingresso gratuito); fino a lunedì sarà possibile assistere in vari orari allo spettacolo “C’era una volta un circo”. Al Campo dei Girasoli di via Bainsizza Davide Carrozza presenterà alle 13.30 il libro “11 migliore dei mondi possibili” con il professor Gianluca Mungo e Isabella Ragv; in piazzale Firenze inizierà alle 15 la rassegna Primavera in Famiglia a cura di Associazione Play con attività ludiche per famiglie e alle 18 l’esibizione del gruppo di fiati “Gli Stellari” (ingresso libero). La rassegna “Padova Spettacolo” offre alle 16 e 17.30 alla Sala Nilde Jotti di piazzale Forcellini un “Pomeriggio con i ruzzantini” tra musiche, canzoni, balli e tradizioni popolari (ingresso gratuito ma con prenotazione al 351-6607652).

Fonte, Gazzettino Padova.

Colline Unesco “risarcite” per i danni dovuti al lockdown.
II ministero del Turismo assegna 352 mila euro agli 11 Comuni della “core zone” Dovranno presentare un progetto unitario di valorizzazione dell’area. Le colline dell’Unesco avranno un risarcimento per le perdite turistiche causate dalla pandemia. Il ministero del Turismo ha destinato 352 mila euro alle “Colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene”. È stata assegnata una quota fissa di 282.692 euro all’intero territorio, più una quota variabile stabilita in base al calo di presenze nel 2020 rispetto al 2019. Tutti gli 11 comuni che rientrano della “Core zone” nei giorni scorsi hanno risposto “presenti” all’avviso ministeriale: Cison, Farra, Follina, Miane, Pieve di Soligo, Refrontolo, Revine Lago, San Pietro di Feletto, Tarzo, Valdobbiadene, Vittorio Veneto. Conegliano rimane esclusa perché non fa parte della “core zone”. Il ministero del Turismo ha creato un fondo di 75 milioni di euro per sostenere la ripresa post Covid delle aree Unesco italiane, dei quali 9,8 riservati a Roma capitale. Per le colline del Prosecco il contributo preventivato è di 352.789 euro.

Fonte, Tribuna Treviso.

Soave, Pieropan inaugura la nuova cantina e archivia un 2021 da record.
Investiti 20 milioni di euro in una struttura innovativa integrata nelle colline. Fatturato in crescita a 5 milioni per 650mila bottiglie. n investimento che si avvicina ai 20 milioni di euro per una struttura di diecimila metri quadri perfettamente integrata nelle colline di Soave. La nuovissima Cantina Leonildo Pieropan – inaugurata pochi giorni fa – è frutto della volontà della famiglia di costruire un luogo che potesse ricordare la figura di Leonildo Pieropan, scomparso nel 2018.
«La nuova cantina e i progetti che la mia famiglia sta portando avanti sono il nostro modo di ricordare Leonildo – sottolinea la moglie Teresita Pieropan – È un omaggio a ciò che lui ha rappresentato, non solo per lo stile inconfondibile dei suoi vini, ma anche per l’esempio di coerenza e dedizione che ci ha lasciato.

Fonte, Il Sole 24 Ore.

Una storica cantina friulana si amplia per valorizzare due nobili vitigni del Fvg.
Castello di Spessa, azienda vinicola e residenza storica a Capriva del Friuli nel Collio Goriziano, ha iniziato l’anno nuovo con ottimismo e con la voglia di continuare a investire nel territorio, cosa che non ha mai smesso di fare nonostante gli ultimi due anni difficili per tutto il comparto vitivinicolo e turistico. Il 2021 ha visto concludersi i lavori di ampliamento e di ammodernamento della cantina di vinificazione situata a Cormons in Località La Boatina, a pochi chilometri dal Castello. Il locale dedicato alla vinificazione, risalente agli anni ’70, affianca nella produzione le storiche cantine di invecchiamento sotterranee che si trovano all’interno del Castello. Grazie a questo intervento Castello di Spessa è, oggi, in grado di produrre 500 mila bottiglie dai circa 100 ettari vitati tra la DOC Collio e la DOC Isonzo. Un investimento importante, che lancia le basi per ulteriori obiettivi di crescita futuri e che sancisce sempre di più la volontà di Castello di Spessa di affermarsi come un punto di riferimento del territorio per la produzione vitivinicol

Fonte, Friuli Oggi.

La cantina de “La Grand Maison”, che fu regno dello chef Joël Robuchon, sotto il martello.
Il ristorante due stelle Michelin ha chiuso i battenti nel 2020, e le sue 4.500 bottiglie sono battute online da iDealwine fino al 28 aprile. I grand cru di Bordeaux e della Borgogna, ma anche le griffe della Valle del Rodano e dalla Loira, insieme ad alcune delle più prestigiose etichette italiane e spagnole, per un totale di 4.500 bottiglie provenienti dalla cantina de “La Grande Maison”, il celebre ristorante due stelle Michelin di Bernard Magrez, che ha chiuso i battenti nel 2020 e che, in passato, è stato il regno del mitico chef cuisinier Joël Robuchon e dal suo successore Pierre Gagnaire, finiscono sotto il martello virtuale di iDealwine, leader mondiale delle aste di vini online e prima casa d’aste di vini francese, da oggi al 28 aprile.

Fonte, WineNews.

Il Prosecco Doc di Botter vino ufficiale dell’Eurovision.
Due etichette – un base e un rosé – per brindare all’evento di Torino. Sono firmate dalla storica cantina veneta e da Invivo, l’azienda neozelandese che ha prodotto (fra gli altri) il Sauvignon di Sarah Jessica Parker. Il Prosecco Doc conquista il palco dell’Eurovision. Saranno due le tipologie di bottiglie ufficiale del festival mondiale della musica più atteso del momento, in programma a Torino al Pala Alpitour dal 10 al 14 maggio. Si tratta di due etichette, Unity Prosecco Doc e Unity Prosecco Rosé Doc nate dalla partnership fra la pluripremiata azienda vinicola neozelandese Invivo, nota per le joint venture con personaggi dello spettacolo del calibro di Sarah Jessica Parker e il conduttore tv inglese Graham Norton, e la cantina veneta Botter. Una collaborazione che ha permesso ai due fondatori di Invivo, l’enologo Rob Cameron e il director Tim Lightbourne, di sviluppare e realizzare l’idea di creare un prosecco ad hoc per l’evento musicale dell’anno: Unity infatti sarà proprio il vino ufficiale dell’Eurovision Song Contest. Utilizzato per brindare sul palco e nelle aree della manifestazione.

Fonte, La Repubblica.

Una wine box al mese per valorizzare le eccellenze del vino italiano.
La startup milanese Vinevo propone percorsi di scoperta personalizzati per conoscere piccoli e medi produttori italiani attenti alla sostenibilità. L’Italia del vino arriva direttamente a casa. Per valorizzare le eccellenze del Made in Italy e orientarsi nell’affollato universo dei vini, la piattaforma e-commerce Vinevo propone wine box per intenditori o semplici appassionati, che portano alla scoperta di vini di piccoli e medi produttori italiani artigianali e attenti all’ambiente. Attraverso un algoritmo di raccomandazione sensoriale sviluppato con la consulenza scientifica del Sensory and Consumer Lab dell’Università Statale di Milano, la startup milanese offre infatti pacchetti in formula abbonamento mensile personalizzati sui gusti dei clienti. Le tre bottiglie incluse in ciascuna wine box vengono selezionate dagli esperti di Vinevo seguendo ogni mese un tema diverso. Qualche esempio: dai vini vulcanici ai vitigni autoctoni, alle donne del vino italiane. L’obiettivo è rendere l’esperienza di degustazione anche un progetto culturale di conoscenza e condivisione del patrimonio vitivinicolo nostrano.

Fonte, La Repubblica.

Chiocci: ‘Con Wine racconteremo il vino al grande pubblico con informazione attendibile’.
“La sfida è importante e galvanizzante e va oltre il vino in sé, è quello che rappresenta il vino per l’Italia e per il mondo. Quello a cui tengo di più è portare il vino al grande pubblico e raccontare la peculiarità della filiera vitivinicola italiana”. Lo ha affermato il direttore dell’Agenzia Adnkronos Gian Marco Chiocci all’evento di lancio di Adnkronos Wine, il nuovo canale di informazione giornalistica sul portale Adnkronos.com, frutto della collaborazione tra l’Agenzia e Vendemmie.com, il magazine online dedicato al mondo vinicolo lanciato da Mww Media, la società editoriale di Mww Group, il gruppo di comunicazione ed eventi che realizza la Milano Wine Week. “L’obiettivo è quello di informare e incontrare anche il grande pubblico – ha spiegato Chiocci – che è sempre più esigente e vuole un’informazione attendibile, inattaccabile che è il marchio di fabbrica della nostra Agenzia, un gruppo in perenne crescita guidato da quasi 60 anni dall’editore Pippo Marra, un gruppo mediatico diverso da altri, i numeri parlano chiaro per noi: siamo la prima agenzia sul web”.

Fonte, Tiscali Notizie.

Le giacenze di vino a marzo ammontano a 64 milioni di ettolitri.
Registrato un leggero aumento delle scorte per i vini Dop. Anche le scorte dei vini Igp salgono leggermente con un surplus a marzo del 4,7%. Le giacenze italiane di vini e mosti ammontano, al 31 marzo 2022, a 64 milioni di ettolitri in aumento del 3% rispetto ai 61 milioni di ettolitri che risultavano in cantina al 31 marzo 2021. Più precisamente, le giacenze di vini Dop sono superiori dello 1,3% rispetto allo scorso anno; i vini Igp del 4,7%; i vini varietali registrano scorte inferiori del 2,3%; i vini generici scontano giacenze uguali a quelle dello scorso anno; le giacenze totali di vini sono superiori dello 1,9% rispetto al 2021; i mosti segnano un più 22,7%; il vino nuovo ancora in fermentazione più 6,9%.

Fonte, Teatro Naturale.

Vino naturale, nasce piattaforma Florwine.com.
Nasce Florwine.com, piattaforma e-commerce dedicata al mondo del vino naturale. L’iniziativa di Flor.| born to be wine si propone, rispetto al precedente shop online, come un vero collettore di informazioni, news e approfondimenti inerenti al settore. Il progetto di shop online, che amplia e integra il servizio delle enoteche Flor di Milano, Genova e Verona, presenta una selezione di oltre 1200 etichette scelte da un team di sommelier, che entro la fine dell’anno supererà le 2000 referenze. Con il lancio della nuova piattaforma saranno previste- informa una nota- non solo consegne in tutta Italia, ma anche spedizioni internazionali.

Fonte, ANSA.it.

Vini naturali e indipendenti a Calvisano: 5 cantine imperdibili.
Vino In-dipendente è la manifestazione che celebra a Calvisano i vini naturali e indipendenti di oltre 40 produttori italiani: tutte le info. Appuntamento imperdibile con i vini artigianali, naturali e indipendenti. Domenica 24 aprile, a Calvisano (BS), si tiene la fiera mercato dei vini artigianali Vino in-dipendente. Più di 40 vignaioli (oltre a 4 artigiani del cibo, con salumi, formaggi, mostarde, cioccolato e caffè) orientati a difendere l’integrità del proprio territorio attraverso una forte etica ambientale. I vini indipendenti prevedono il minor numero possibile di interventi in vigna e in cantina, e soprattutto l’assenza di additivi chimici.

Fonte, Scatti di Gusto.

Vino: smascherato uno schema Ponzi da 99 milioni negli Stati Uniti.
Negli Stati Uniti è stata smascherata uno schema Ponzi che poggiava sul presunto possedimento di alcune bottiglie di vino pregiato. Negli Stati Uniti una società di nome Bordeaux Cellars offriva ai propri investitori la possibilità di intascare degli ottimi rendimenti attraverso alcuni prestiti, che venivano garantiti dal valore di numerose bottiglie di vino che vantavano alcune delle più iconiche etichette al mondo. Parola chiave: “ottimi rendimenti”. Già, talmente “ottimi” che parevano quasi troppo belli per essere veri… e in effetti era proprio così. Un’indagine condotta dal Tribunale di New York ha infatti smascherato l’intera operazione come un grande schema Ponzi.

Fonte, Dissapore.

STAMPA ESTERA

A Chateauneuf-du-Pape, la vigne devient source d’energie.
Des températures de plus en phis élevées l’été, plus de 40 °C à l’ombre en juilletaoût 2019, une eau qui se raréfie, des épisodes météorologiques extrêmes… Un contexte qui pousse le vigneron Fabrice Brunet. à réaliser des aménagements innovants : « Nous allons bientôt disposer de quatre hectares de vigne sous des panneaux solaires mobiles installés à 5 mètres de hauteur et pilotés par logiciel», explique l’ancien Ingénieur en électronique. L’expérience qu’il s’apprête à mener à Travaillan, à 15 km de Châteauneufdu-Pape, en appellation vin de pays, compte parmi les dizaines d’initiatives actuelles qui tendent à faire évoluer la culture de la vigne vers un plus grand respect de l’environnement et une adaptation douce aux nouvelles conditions climatiques. Le domaine de Fabrice Brunel compte 110 hectares de terre dont 90 plantés. C’est Lucien Brunel, grand-père de Fabrice, qui créa en 1954 la marque Les Cailloux et mit en avant le vin de la propriété. Le domaine s’est agrandi avec son fils André Brunel, décédé il y a peu de temps, un entrepreneur dans rame parti d’une superficie de 20 hectares qu’il étoffa au fil des ans en rachetant des vignes en cotes du Rhône et en vin de pays de Vaucluse. André Brunel créa aussi la cuvée Centenaire. À son tour, à sa façon, le quadragénaire Fabrice Brunel s’adapte à son époque. Il est peut-être en passe de trouver la solution pour continuer à produire les meilleurs vins sans changement radical de culture, malgré une météorologie de moins en moins favorable.

Fonte: Figaro.

Wo Le Pen die Hoffnung ist.
Médoc wachsen edler Wein und die Wut auf die bestehenden Zustände. Auf den Spuren der Wählerschaft der französischen Rechtspopulistin Van Bordeaux aus schlängelt sich die Départementstraße 2 durch das erstaunlich flache Weingebiet gen Norden. Es geht vorbei an bescheidenen Winzerbetrieben und an prächtigen Weinschlössern, vor denen ausländische Flaggen wehen. Rebstöcke zur Linken, Rebstöcke zur Rechten, soweit das Auge reicht. Entlang der “Route des Châteaux” am linken Ufer der Gironde-Mündung gedeihen Spitzengewächse mit klingenden Namen: Lafite, Latour, MoutonRothschild, Margaux, Palmer. Die berühmte Weinstraße markiert in Wahlkampfzeiten eine Erfolgsstrecke für Marine Le Pen. In den Weinorten des Médoc hat sie im ersten Wahlgang mit einem Stimmanteil zwischen 35 und 40 Prozent deutlich besser abgeschnitten als Emmanuel Macron. In der Stichwahl an diesem Sonntag könnte sie ihren Vorsprung ausbauen, meint Grégoire de Fournas. Der 37 Jahre alte Winzer ist Le Pens Mann für das Reich des Weins auf der Landzunge zwischen dem Atlantik und der Mündung der Gironde. “Marine erntet die Früchte des Zorns”, sagt Fournas. Er lebt mit Frau und den gemeinsamen fünf Kindern in Pauillac. Die 5000-Einwohner-Stadt vereint “die größte Anzahl an klassifizierten Spitzenweinen”, heißt es in der Werbebroschüre des örtlichen Fremdenverkehrsbüros. Aber Winzer Fournas spricht lieber über die Misere, die in Pauillac zum Alltag gehört. Die Arbeitslosenquote beträgt rund 20 Prozent, auch die Zahl der Sozialhilfeempfänger (RSA) liegt mit zwölf Prozent über dem nationalen Durchschnitt. Für die Bewohner gebe es viele Gründe, wütend zu sein, schildert der Lokalpolitiker des Rassemblement National (RN). Das Wahlergebnis wundert ihn nicht: 35 Prozent haben in Pauillac für Le Pen gestimmt, 21 Prozent für Macron.

Fonte: Frankfurter Allgemeine.

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A risentirci a domani.