rassegna stampa del vino di giovedì 15 dicembre 2022!

Buongiorno,
Tenute agricole 24 presenta le news vitivinicole di giovedì 15 dicembre 2022!

Le news di oggi, sono state offerte da Blinkup Srl (https://www.blinkup.it/), strategie per potenziare il tuo business.

Brinda!.
Non servire lo champagne troppo freddos si riducono le bollicine e non si sviluppano gli aromi MOËT e CHANDON CHAMP.. MORT IMPIRIAL. Moit 5 Chandon, champagne icona delle feste, ha dato il via aie celebrazioni con Effervescence Party, che riunisce in tutto il mondo gli amici della Maison e prevede i supporto a un’iniziativa benefica. A Miano, Stefano Accorsi, i co-host invitato al’evento, ha indicato per la donazione l’ONLUS Pane quotiáano. IL BICCHIERE GIUSTO per gustare lo champagne? Il calice a tulipano come quello da Riesling o la coppa, così il vino respira e si possono percepire tutti i suoi profumi.

Fonte: Donna Moderna.

Metodo classico Il bombino stupisce sempre.
San Severo capitale delle bollicine del Sud. Pub essere, certo non sarà un caso se nel 2017 Antonio Pisante e Leonardo Battello fondano una azienda e la chiamano prendendo ispirazione dei loro cognomi. La Pisan-Battel ha circa sei ettari ed ha la cantina in una casa del ‘700: proprio come la D’Arapri, fondata nel 1979, produce solo spumanti. Noi proviamo il Brut al ristorante Hugo di Lesina e ne rimaniamo davvero colpiti: 24 mesi sui lieviti, uve solo di bombino bianco. Il bicchiere diventa a Luciano Pignataro questo punto un piccolo grande capolavoro per la eleganza delle bollicine, la loro persistenza, giocare soprattutto sul secco senza alcuna forma di ruffianeria piacioneria, peccato veniale per inizia a farsi conoscere solo adesso.

Fonte: Mattino.

I vitigni coraggiosi delle colline liguri.
Sua maestà il Vermentino e l’indomito Rossese: due prodotti tipici che sfidano un terreno ostile e conquistano la nostra tavola I loro territori raccontano i contorni di una sfida vinta nei secoli vermentino e Rossese, due vini che raccontano tanto, tantissimo della Liguria. Sua maestà il Vermentino si accompagna con i piatti della grande tradizione. Nello spezzino conta tre denominazioni di origine controllata: il “Cinque Terre”, il “Colli di Luni” e le “Colline di Levanto”. Tutti e tre portano nel bicchiere la storia e il gusto dei liguri.

Fonte: Secolo XIX I piaceri del Gusto.

Venezia sceglie il vino del futuro.
Venti cantine italiane, selezionate da una giuria tecnica propongono le loro etichette nel cuore della Serenissima in un festival a base di degustazioni, talk e masterclass Innovazione, sostenibilità ed etica i criteri di scelta delle aziende vinicole e i temi al centro del dibattito l’enologia, ma anche di creare un cambiamento positivo, avendo il coraggio di modificare, migliorare e rivoluzionare lo status quo. Argomenti di forte attualità, che saranno anche al centro dei talk organizzati dalla direttrice scientifica dell’evento Francesca Pagnoncelli Folcieri, insieme con i giornalisti del Gusto.

Fonte: Secolo XIX I piaceri del Gusto.

Se un filare unisce Torino e New York.
I vigneti urbani propongono un nuovo modello di narrazione e turismo Luca 13QlbiQflo: “Costruiamo spazi Clle diventano luoghi simbolo” Prossimi ingressi nell’Associazione saranno Barcellona e Salonicco. Una vigna collinare che degrada delicatamente verso la città, alle spalle una Villa (della Regina) Patrimonio Unesco con tutte le altre Residenze Sabaude, davanti la Mole Antonelliana che si impone sulla città di Torino. Un’immagine poetica ma reale, quella di Vigna della Regina, una delle Vigne Urbane più famose del mondo e soprattutto la casa madre di quella grande avventura che è UVA – Urban Vineyards Association.

Fonte: Secolo XIX I piaceri del Gusto.

Fermi tutti ecco il Natale.
La semplicità è l’ingrediente segreto i piatti devono essere intensi e diretti come abbracci. I Fermi tutti ecco il Natale E’ la festa più attesa dell’anno il cibo e il vino sono i protagonisti di un momento conviviale che svela nuova Italia 1 cibo delle feste al Sud è esso stesso la festa e deve essere ricco e abbondante perché contribuisce a sognare la meraviglia. E ha le sue regole: per la Vigilia si mangia di magro col pesce protagonista, il 25 sono protagoniste le carni e per il cenone di capodanno qualche trasgressione come il caviale. Ricordo la gioia di attendere l’apertura dei regali ma soprattutto le olimpiadi culinarie delle mie nonne, di mamma e delle zie.

Fonte: Secolo XIX I piaceri del Gusto.

De Sica e l’Abruzzo, la pace è (quasi) fatta: «Non vi ho offeso» – De Sica e l’Abruzzo pace (quasi) fatta: «Non vi ho offeso».
Nell’anteprima del film svelata la scena completa della battuta: resta nel trailer, il Consorzio replica dall’inviato Andrea Mori. Non è pace, ma quasi. La battutaccia di Christian De Sica sul vino abruzzese nel film “Natale a tutti i costi” – in programmazione dal 19 sulla piattaforma tv Netflix – e ritenuta denigratoria dall’intera filiera del vino, diventa una carezza amorevole nella scena completa finalmente proiettata ieri nell’anteprima nazionale. Cosi, da “‘na merda!”, la bottiglia dell’anno in Abruzzo a cui si fa riferimento, diventa, cinque secondi dopo, “scherzo, il vino è buono, corposo…” con un saggio movimento degustativo delle labbra da parte dell’attore.

Fonte: Centro.

Vini: c’è Paltrinieri trai 100 top mondiali.
Su’ ‘Wine Enthusiast” il lambrusco Radice Valutazione di alto prestigio internazionale per la Riserva della Cantina Paltrinieri, una delle ultime etichette della cantina di lambruschi al Cristo di Sorbara: “Wine Enthusiast”, rivista di settore di larga diffusione e con mezzo milione di follower solo su Facebook, ha premiato questa bottiglia tutta modenese e spumante mettendola tra le migliori cento proposte dell’anno in ambito mondiale. Paltrinieri l’ha spuntata in un test che comprendeva vini da ben 177 paesi e forte di 96 punti oggi può fregiarsi di appartenere ai “Cento migliori vini 2022”.

Fonte: Gazzetta di Modena.

Un tripudio di vinosità morbida e sinuosa.
condizioni micro’ climatiche di quest’area del Trentino meridionale sono completamente diverse da quelle dell’altopiano di Mazon dove il Pinot Nero viene coltivato da 160 anni nella nostra tenuta Barthenau. È’ nato come una sfida prima di tutto personale, ha vinto la natura di questo luogo magico dove la vigna cresce lentamente e l’uva matura tardi, così come è insaziabile la nostra ricerca di terroir ottimali per questa nobile varietà», afferma Martin Foradori Hofstätter, quarta generazione alla guida dell’omonima tenuta nota in tutto il mondo per i suoi Pinot Nero.

Fonte: Gazzetta di Parma Gusto.

Pigato, che idea: esalta anche la pasta ripiena.
l’inflazione ha tirato su tutti i prezzi — compresi anche quelli dei prodotti da forno — e questo Natale sembra un po’ più difficile degli altri anni, consoliamoci con del buon vino. La Liguria vanta un’ampia scelta tra bianchi e rossi; ma anche rosati e spumanti. Da Levante a Ponente c’è solo l’imbarazzo della scelta. Ma la vera sfida è abbinare il vino giusto ai piatti della tradizione. «La cosa bella nostra regione — spiega Marco Rezzano, presidente dell’Ais Liguria e titolare del ristorante l’Agave di Framura — è che la base dei piatti tipici natalizi è la stessa che tu sia a Genova, o a Imperia; ci sono per sfumature diverse a seconda della zona».

Fonte: Repubblica Genova – I piaceri del Gusto.

I vitigni coraggiosi delle colline liguri.
Ippolito Rossese: due prodotti (ipici che sfidano Uil terre il ostile e conquistano la 11oS(i’Q tavola 1 ioi’o territori i’QCcoil(Qilo i contorni di UilCi sfida vinta ilei secoli vermentino e Rossese, due vini che raccontano tanto, tantissimo della Liguria. Sua maestà il Vermentino si accompagna con i piatti della grande tradizione. Nello spezzino conta tre denominazioni di origine controllata: il “Cinque Terre”, il “Colli di Luni” e le “Colline di Levanto”. Tutti e tre portano nel bicchiere la storia e il gusto dei liguri. E, seguendo la strada provinciale 51, la “Strada dei Santuari”, si sfilano i vigneti, che si possono attraversare a piedi: sono questi miracoli a cavallo tra l’uomo e la natura.

Fonte: Secolo XIX I piaceri del Gusto.

Finanza e mondo del vino, il gemellaggio di una serata doc.
Gardella e Circella registi dell’appuntamento all’Economica di Chiavari Finanza e mondo del vino, il gemellaggio di una serata doc Paola Pastorelli /CHIAVARI a finanza incontra il magico universo del vino e ne nasce una se/ rata dal sapore davvero speciale. È sorta dalla collaborazione fra San Paolo Invest, nel caso specifico rappresentato da Giulio Gardella, intraprendente consulente finanziario, e Matteo Circella, già insignito del riconoscimento di Miglior Sommelier d’Italia nel 2021 dalla Guida Michelin ed autentica autorità nel campo dell’enologia, la serata che si è svolta ieri, negli spazi della sala Ghio Schiffini della Società Economica.

Fonte: Secolo XIX Levante.

Venezia sceglie il vino del futuro.
Venti cantine italiane, selezionate da una giuria tecnica propongono le loro etichette nel cuore della Serenissima in un festival a base di degustazioni, talk e masterclass venezia, la luna e il vino… è questo il grande sogno che diverrà realtà a fine gennaio. Dal 28 al 30, gli scenari magici della laguna faranno da sfondo a Wine In Venice, festival, nonché vero e proprio Red Carpet, primo evento internazionale dell’anno 2023 con protagonista il nettare di Bacco. Location straordinarie della kermesse, organizzata da Winetales, Beacon, The Media Company e Venezia Unica, saranno la Scuola Grande della Misericordia e lo storico Palazzo Ca’ Vendramin Calergi, due gioielli messi a disposizione dal Comune. Qui, nei tre giorni dell’evento, venti cantine italiane, una per regione, proporranno in degustazione i propri vini.

Fonte: Gazzetta di Mantova I piaceri del Gusto.

Entro Natale primo acconto sulle uve ai soci di Terre – Cantina Terre, entro Natale sarà pagato l’acconto sulle uve.
A ogni sodo 15 euro al quintale (esborso di circa 4 milioni) . Cantina Terre, entro Natale sarà pagato l’acconto sulle uve Ad ogni socio 15 euro al quintale (esborso complessivo di circa 4 milioni Contratti di solidarietà, tutto rinviato al 2023. «Ci sono aspetti da rivedere». Sarà pagato entro Natale il primo acconto delle uve della vendemmia 2022 ai circa 600 soci della cantina Terre d’Oltrepo. Ma, intanto, slitta al 2023 l’accordo sul contratto di solidarietà per i 68 dipendenti della cooperativa. Il consiglio di amministrazione, che si è riunito nel tardo pomeriggio di lunedì, ha dato il via libera al primo vero e proprio acconto sui conferimenti delle uve dell’ultima vendemmia: l’importo è stato stabilito in 10 euro al quintale per tutte le uve conferite, con un impegno finanziario da parte della cantina di quasi 3 milioni di euro (272mila i quintali di uva portati dai soci durante la raccolta 2022).

Fonte: Provincia – Pavese.

Venezia sceglie il vino del futuro.
Venti cantine italiane, selezionate da una giuria tecnica propongono le loro etichette nel cuore della Serenissima in un festival a base di degustazioni, talk e masterclass venezia, la luna e il vino… è questo il grande sogno che diverrà realtà a fine gennaio. Dal 28 al 30, gli scenari magici della laguna faranno da sfondo a Wine In Venice, festival, nonché vero e proprio Red Carpet, primo evento internazionale dell’anno 2023 con protagonista il nettare di Bacco. Location straordinarie della kermesse, organizzata da Winetales, Beacon, The Media Company e Venezia Unica, saranno la Scuola Grande della Misericordia e lo storico Palazzo Ca’ Vendramin Calergi, due gioielli messi a disposizione dal Comune.

Fonte: Provincia – Pavese I piaceri del Gusto.

Se un filare unisce Torino e New York.
I vigneti urbani propongono un nuovo modello di narrazione e turismo. Luca Balbiano: “Costruiamo spazi che diventano luoghi simbolo” Prossimi ingressi nell’Associazione saranno Barcellona e Salonicco U na vigna collinare che degrada delicatamente verso la città, alle spalle una Villa (della Regina) Patrimonio Unesco con tutte le altre Residenze Sabaude, davanti la Mole Antonelliana che si impone sulla città di Torino. Un’immagine poetica ma reale, quella di Vigna della Regina, una delle Vigne Urbane più famose del mondo e soprattutto la casa madre di quella grande avventura che è UVA – Urban Vineyards Association.

Fonte: Provincia – Pavese I piaceri del Gusto.

Sondrio città del vino Piano per il turismo.
Un contributo fino a 630mila euro per il progetto Canovi: «Primo passo diventare distretto di eccellenza» I Contributi I Mappatura a fondo perso delle vetrine chiuse per le imprese, e videosorveglianza nuovo arredo per piazza sul tema del vino Garibaldi Contributi a fondo perso per le imprese, nuovo arredo urbano sul tema del vino, videosorveglianza per piazza Garibaldi, ma anche una serie di azioni che vanno dalla mappatura delle vetrine chiuse ai tavoli di lavoro coni proprietari, dall’incontro fra domanda e offerta alla promozione dell’affitto temporaneo, fino al sostegno alle imprese che apriranno nuove attività sul territorio in termini di ridefinizione delle imposte comunali.

Fonte: Provincia Sondrio.

Rosso di sera a Villa Bonaparte Il turismo scommette sul vino.
Bene l’edizione zero, la reggia delle Marche richiama visitatori da fuori provincia De Angelis: «Questa location ha favorito l’ottimo avvio dell’iniziativa». Successo per l’edizione zero di Rosso di sera. La kermesse dedicata al vino e alle degustazioni, organizzata a Villa Bonaparte, ha riscosso un’ampia partecipazione. Oltre duecento persone all’evento, 35 le persone alla prima degustazione guidata di sabato pomeriggio, le presenze si sono confermate discrete anche domenica nella seconda e ultima giornata. Gli organizzatori si sono detti soddisfatti della riuscita dell’evento. Il commento «Essendo l’edizione zero – spiega Giacomo De Angelis dell’associazione La luce e i sentieri – non ci aspettavamo un tale successo.

Fonte: Corriere Adriatico Fermo.

«Le eccellenze per rilanciare l’entroterra».
Gino Sabatini, presidente della Camera di commercio: in regione oltre 1.100 agriturismi, così possiamo far vivere i nostri borghi BALZO DELL’EXPORT: PIÙ 22% «Nei primi nove mesi esportate eccellenze di cibo e bevande per 405,4 milioni». Gino Sabatini, presidente di Camera Marche, quali sono i numeri dell’enogastronomia e del turismo a essa legato nella nostra regione? «Le Marche contano oltre 26mila imprese del settore agroalimentare, che contribuiscono in modo significativo all’ottima performance dell’export. Nei primi nove mesi del 2022, abbiamo esportato le eccellenze di cibo e bevande del nostro territorio per un valore di 405,4 milioni di euro, segnando un incremento di oltre il 22% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso.

Fonte: Resto del Carlino Marche.

D-Vino: Le Donne del Vino per la scuola.
Parte anche in Puglia, dopo l’avvio nelle tre regioni pilota Emilia-Romagna, Piemonte e Sicilia, il progetto di formazione “D-Vino”, ideato dall’ associazione nazionale Le Donne del Vino, con il supporto di tutte le delegazioni regionali, dedicato agli istituti per il turismo e alberghieri. Il fine è creare un contatto tra gli studenti e l’intera filiera produttiva del vino: vigneti e cantine, ristorazione, enoteche, giornalisti e addetti alla comunicazione e al marketing, sommelier ed esperti perché Le Donne del Vino comprendono professioniste di tutti questi settori. Il progetto è ideato e scritto da Donatella Cinelli Colombini, presidente nazionale dell’associazione, Antonietta Mazzeo, delegata per l’ Emilia-Romagna, Roberta Urso, delegata per la Sicilia, Roberta Lanero, socia per il Piemonte.

Fonte: Salento in tasca.

I vini dell’Elba sono fatti di luce e di sole.
L’Aleatico è il simbolo dell’enologia dell’isola fra tradizione e sperimentazione I vini dell’Elba sono fatti di lucce di sole Terza isola italiana per estensione, quando parliamo di Elba ecco che affiora la figura di Napoleone (tra l’altro grande esperto di vini). Un territorio il cui sostentamento era grazie all’attività mineraria affiancata allora alla viticoltura. In passato le vigne su terrazzate si spingevano dal mare fino in altura, foto centenarie, alla chiesa di San Niccolò a San Piero In campo, testimoniano la viticoltura del passato ma soprattutto il paesaggio elbano di allora nutrito di campi e vigneti frutto anche degli otto mesi di regno di Napoleone (1814-1815) sull’isola.

Fonte: Tirreno Toscana Tempo Libero.

Rischio infiltrazioni, Docg: «Non abbasseremo la guardia».
Bortolomiol: «Da sempre teniamo alta l’attenzione al fenomeno». Possibili infiltrazioni mafiose e caporalato sulle colline del Prosecco, pronta la reazione della Docg: «Non dobbiamo abbassare la guardia». Così il Consorzio commenta la notizia che punta un faro sulle colline del Prosecco tra Valdobbiadene e Conegliano, inserite nell’ultimo rapporto nazionale su Agromafie e caporalato a cura dell’Osservatorio Placido Rizzotto e della Flai Cgil. «In quella zona ci sono state delle evidenze. dei casi in agricoltura prontamente repressi dalle forze di polizia – le parole del prefetto Angelo Sidoti-11 rapporto denuncia una situazione grave a livello nazionale.

Fonte: Gazzettino Treviso.

Doc contro champagne Promozione a Parigi e Principato di Monaco.
Il Prosecco Doc alla conquista del Principato di Monaco e dei vip che lo animano. Con un’azione promozionale che rilancerà le bollicine per il brindisi delle festività. Su un supporto video di 10 secondi, le immagini del super corto “Lightness That Inspires” verranno proiettate dal 12 al 18 dicembre su 93 schermi nella stazione di Monaco, che conta oltre 20.000 passaggi al giorno tra monegaschi, turisti e pendolari dell’area di Nizza e delle Alpi Marittime. Italia, Regno Unito, Stati Uniti, Germania e Francia, a cui si aggiunge il Principato di Monaco sono i primi 5 principali mercati destinatari della campagna di promo-comunicazione del Consorzio Prosecco Doc.

Fonte: Tribuna Treviso.

Tragedia in cantina, operaio 43enne muore asfissiato in una cisterna.
Incidente sul lavoro alle 11.30 circa di oggi, 14 dicembre, a Cessalto, alla “Corvezzo” via Palù. A perdere la vita Dritan Mecaj, lascia moglie e un figlio di 11 anni. Intervenuti i carabinieri, i vigili del fuoco, medico e infermieri del Suem 118 e gli ispettori del nucleo Spisal dell’Ulss 2. Tragedia del lavoro nella tarda mattinata di oggi, mercoledì 14 dicembre, poco dopo le 11.30, a Cessalto all’interno dell’azienda vitivinicola Corvezzo. Secondo una prima ricostruzione un operaio albanese di 43 anni, residente nella zona, Dritan Mecaj, è rimasto soffocato mentre stava lavorando all’interno di una cisterna in acciaio, in autoclave, utilizzata solitamente per stoccare il vino. Fatali sarebbe stata l’anidride carbonica. Intervenuti sul posto medico e infermieri del Suem 118 che hanno tentato inutilmente di rianimare l’operaio, subito svenuto.

Fonte: Treviso Today.

Champagneria, Cheese Room e cantina inaugura Caveau Bifulco.
Il luna park di Luciano Bifulco si allarga con una maxi cantina espressione del mondo vitivinicolo italiano, francese e internazionale. Un luogo inebriante dove scoprire oltre duemila referenze enologiche, regalistica, formaggi Carmasciando, prosciutti iberici e salumi Bifulco. Il gruppo Bifulco, realtà già rinomata per la cura e l’attenzione verso la lavorazione e la qualità delle carni, negli ultimi mesi ha avviato un progetto ambizioso e rivoluzionario che ambisce a creare una filiera sempre più corta, grazie all’acquisizione di nuove realtà agricole – nel Sannio e in Irpinia – dove la famiglia di macellai si occuperà, in prima persona, degli allevamenti.

Fonte: Foodmakers.it.

Cantine d’Italia 2023: la nuova guida di Go Wine per l’enoturista.
830 le cantine selezionate quest’anno di cui 251 “Impronte d’eccellenza”. È stata presentata la nuova guida Cantine d’Italia 2023 per l’enoturista a cura di Go Wine. Nelle pagine del manuale sono stati segnalati oltre 4550 vini e 1600 indirizzi utili per mangiare e dormire. La guida non rivela solamente luoghi imperdibili per i turisti del vino, ma invita a camminare in tutta l’Italia alla scoperta delle eccellenze del territorio. Si rivolge ai grandi appassionati ma anche a chi è alle prime armi e vuole farsi una cultura sul fronte vino e i suoi territori.

Fonte: Il Pescara.

Vino: export 9 mesi a volumi piatti, bene valore ma condizionato da inflazione.
È di 16 milioni di ettolitri la domanda di vino italiano all’estero che, secondo le elaborazioni dell’Osservatorio del vino Uiv-Ismea su base Istat, chiude il parziale dei primi nove mesi con volumi in sostanziale continuità (+0,3%) sul risultato dello stesso periodo dello scorso anno, per un controvalore-record di quasi 5,8 miliardi di euro. Dato, quest’ultimo, che sancisce un incremento in doppia cifra (+12,3%) rispetto al pari periodo 2021, determinato più dalla spinta inflattiva che dalla domanda reale.

Fonte: Horecanews.

Vino, l’export non cresce: bene le bollicine, in difficoltà i rossi.
Secondo i dati dell’Osservatorio del vino Uiv-Ismea, nei primi nove mesi del 2022 i volumi delle esportazioni italiane restano piatti. I risultati in valore sono da record (5,8 miliardi), ma pesa fortemente l’inflazione. Nove mesi piatti. Sono quelli vissuti dall’export del vino italiano che, secondo i dati dell’Osservatorio del vino Uiv-Ismea, ha chiuso i primi nove mesi del 2022 in sostanziale continuità (+0,3%) sul risultato dello stesso periodo dello scorso anno, per un controvalore di quasi 5,8 miliardi di euro. Una cifra da record che non fa però sorridere. Se infatti i 5,8 miliardi rappresentano un incremento del 12,3% rispetto allo scorso anno, a causare il boom è stata l’inflazione, molto più della domanda reale, e la cifra potrebbe non essere sufficiente a coprire l’aumento dei costi che ha dovuto affrontare il comparto.

Fonte: Italia a Tavola.

Ue, vino e carne rossa fuori dalla black list.
Vino e carne rossa rimossi dalla ‘black list‘ dell’Unione europea dei cibi considerati dannosi per la salute. Non subiranno quindi penalizzazioni nella promozione del corretto stile di vita europeo, nell’ambito della Promozione dei prodotti agroalimentari per il 2023. In particolare, la proposta della Commissione europea riguarda 186 milioni, tra sovvenzioni e appalti, destinati ad aiutare il settore agricolo. La proposta precedente, presentata a ottobre, riguardava una via preferenziale dei finanziamenti volta a incoraggiare diete basate su prodotti vegetali, in riferimento al piano Ue contro il cancro.

Fonte: TeleAmbiente.

Vino e salute: il simposio di Assoenologi a Napoli.
Esponenti di spicco della filiera del vino italiana, scienziati, cardiologi, dietologi, neurologi e persino bioingegneri. E poi dirigenti del servizio fitosanitario, politici e giornalisti. Sono questi i partecipanti, in qualità di relatori oppure alle tavole rotonde di fine giornata, dell’importante simposio che Assoenologi organizza, con il titolo “Vino e salute, tra alimentazione e benessere”, il 13 e 14 gennaio 2023 a Napoli. Una due giorni per sviscerare da tutte le angolazioni e dibattere un tema fondamentale per il futuro del comparto vinicolo. Il programma, ancora soggetto a qualche possibile modifica, prevede alle ore 16 del primo giorno, il 13 gennaio, l’apertura dei lavori, moderati dal giornalista Rai Guido Barlozzetti, con i messaggi del ministro della Salute Orazio Schillaci e del ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida e gli interventi del presidente nazionale di Assoenologi Riccardo Cotarella, del sindaco di Napoli Gaetano Manfredi, del presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca, del presidente della Sezione Campania di Assoenologi Roberto Di Meo e del presidente dell’Organizzazione Internazionale della vigna e del vino (Oiv) Luigi Moio..

Fonte: Floraviva.

I “tag” del futuro del vino, la tenuta del comparto e non solo: parlano i top manager d’Italia.
Vertici di realtà diverse, ma di riferimento: San Michele Appiano, Angelini Wines & Estates, Terra Moretti Vino, Banfi e Santa Margherita. Il pensiero dei vertici di realtà diverse, ma di riferimento per i loro territori e per il Belpaese. Tra la consapevolezza delle difficoltà di oggi e di domani, ma anche della forza e delle opportunità per il comparto, a WineNews le riflessioni di Hans Terzer (San Michele Appiano), Ettore Nicoletto (Angelini Wines & Estates), Massimo Tuzzi (Terra Moretti Vino), Enrico Viglierchio (Banfi), e Beniamino Garofalo (Santa Margherita Gruppo Vinicolo).

Fonte: WineNews.

Si è presentata a Firenze Winescom Distribuzione.
Partecipare alla presentazione di una nuova realtà del mondo del Vino è sempre emozionante, entusiasmante, appassionante. E quando arrivano inviti di questo genere la risposta è sempre: arrivooooo! È accaduto nell’ultimo giorno del mese di novembre. La location una Trattoria fiorentina che da sempre sa di vino: da Burde. Gestita dalla famiglia Gori è oggi uno dei ritrovi dove riscoprire i piatti tipici come bistecca e trippa alla fiorentina, pappa al pomodoro, ribollita, antipasti toscani ecc… Ma non solo. È un luogo straordinario della Firenze popolare e periferica dove dissipare il tempo di fronte ad un calice di buon vino consigliato da Andrea Gori, proprio lui uno dei sommelier più accreditati in Italia.

Fonte: Corriere del Vino.

Stefano Milioni: “il vino italiano deve tenersi stretto il fascino, non solo sapori e retrogusti”.
Lo scrittore a WineNews: “su ogni vigneto italiano al tramonto si allunga l’ombra di un campanile e questo non succede in nessun altra parte al mondo”. “Raccontare la bellezza del vino italiano, legandola alle storie delle aziende ed a quelle dei suoi territori, è fondamentale. È da un po’ di anni che vivo all’estero e quello che vedo è una crescita aggressiva in comunicazione dei Paesi emergenti. Se ti metti a discutere di sapori e retrogusti spesso perdi, mentre dovremmo tenerci stretti il nostro fascino. Su ogni vigneto italiano al tramonto si allunga l’ombra di un campanile di un’abbazia o di una torre di un castello, e questo non succede in Spagna o in Francia, in Germania o in California. Questo non vuol certo dire che quell’ombra rende l’uva migliore, ma chi lavora quella vigna vive in un contesto d’eccellenza, visiva prima che culturale, e non pianta un filare storto, perché non può.

Fonte: WineNews.

Dieci libri (sul vino) sotto l’Albero.
Regalare un libro è tra i doni migliori, un gesto con cui offriamo conoscenza, cultura, approfondimento. Perché leggere significa imparare sempre qualcosa. I nostri 10 libri sul vino usciti in libreria in questo 2022 di cui è impossibile fare a meno. Alessandro Masnaghetti (conosciuto come Mapman, cartografo e grande interprete del vino) e Paolo de Cristofaro (laureato in Scienze della Comunicazione, specializzato in Comunicazione e Giornalismo Enogastronomico) hanno realizzato un libro destinato a fare la storia. Il primo al mondo dedicato esclusivamente al territorio del Chianti Classico, ai suoi comuni, ai suoi vigneti e alle sue Unità Geografiche Aggiuntive (UGA). Indispensabile per appassionati e professionisti, è un vero e proprio Atlante frutto di quindici anni di lavoro intenso e meticoloso, con 140 mappe dal dettaglio insuperabile, con i vigneti di 394 aziende (alcune non ancora sul mercato). Completano il libro 8 itinerari turistici per scoprire gli angoli più affascinanti del Chianti Classico.

Fonte: Adnkronos.

Grazie per l’ascolto, vi ricordiamo che le news di oggi, sono state offerte da Blinkup

A risentirci a domani.