rassegna stampa vino di giovedì 13 novembre 2025!

CANTINE ITALIANE

Cantina Mustilli, la storia sotto il tufo di Sant’Agata de’ Goti (Campania)
Nel cuore del centro storico sannita riemerge la storica Cantina Mustilli, scavata nel tufo fino a 16 metri di profondità. Qui riposano le prime bottiglie dal 1976 e la prima Falanghina in purezza del 1979, intuizione di Leonardo Mustilli, oggi considerato il patriarca della denominazione.

Ca’ del Bosco, l’avanguardia che ha scritto la storia della Franciacorta
Maurizio Zanella ripercorre la trasformazione di una casa in collina a Erbusco (1964) in una delle realtà simbolo del metodo classico italiano. Ca’ del Bosco resta sinonimo di rigore, cultura e continuità, con i vini chiamati a parlare al posto delle parole.

Cellatica-Gussago: una cooperativa guarda al futuro con una nuova cantina (BS)
La Cooperativa Cellatica-Gussago investe quasi 2 milioni di euro in una nuova struttura da 1.000 mq operativi e 200 mq di showroom, con giardino enoturistico e impianti energetici efficienti. Obiettivo: elevare la qualità e rafforzare il brand in un mercato sempre più competitivo.

Cantina Kaltern, il “mosaico” dell’Alto Adige che sfida i mercati
Con 430 ettari e 520 soci, Cantina Kaltern dimostra come una proprietà frammentata possa diventare un punto di forza: microclimi diversi, terreni eterogenei e vitigni espressivi permettono di costruire un brand territoriale forte e riconoscibile sui mercati internazionali.

Monsupello: nuovo Blanc de Noirs e storytelling d’autore in Oltrepò Pavese (PV)
Nasce Monsupello Blanc de Noirs Oltrepò Pavese DOCG Pinot Nero Metodo Classico Extra Brut, presentato al Merano Wine Festival insieme al cortometraggio “Future is our Heritage”. Un progetto che lega tempo, eredità familiare e interpretazione autentica del Pinot Nero pavese.

VINO ITALIANO ED ENOLOGIA ITALIANA

Barolo, i vigneti più “cari” d’Italia: fino a 2,3 milioni €/ha
Secondo il Crea, i vigneti del Barolo DOCG guidano la classifica dei terreni agricoli più preziosi del Paese: da 300.000 a 2,3 milioni €/ha. Quotazioni elevate anche per Bolgheri, Montalcino, Valdobbiadene, aree Trentodoc e per alcuni meleti altoatesini, mentre i pascoli del catanzarese sono in coda alla classifica.

Il Barolo del futuro: tra clima, mercati e identità del territorio
Dalle voci di produttori e consulenti delle Langhe (Consorzio Barolo, Marchesi di Barolo, Fontanafredda, Ceretto, Giacomo Conterno, Sandrone, G.D. Vajra, Enogea) emergono i temi chiave: adattamento al cambiamento climatico, posizionamento nei mercati premium, rapporto vino–cibo–territorio e gestione dei volumi.

Vino Novello: da rito nazionale a fenomeno in crisi
Negli anni ’80 e ’90 il Novello era un evento di massa, con saloni dedicati, manifesti e milioni di bottiglie. Oggi il “vino che sapeva ancora d’uva” appare sempre più marginale nei consumi, tra cambiamento dei gusti, calo di attenzione mediatica e nuovi trend di mercato.

Il “Miglior Novello d’Italia” parla con accento del Sud
Al concorso “Miglior Novello d’Italia” 2025, legato al XIX Salone nazionale del vino novello di Roma, trionfa il Cinurio dell’azienda Tramontana (Reggio Calabria), Novello 100% macerazione carbonica da uve calabrese. Sul podio anche L’Aurora (Zito, Cirò Marina), Cupido (Principe di Corleone, Sicilia) e Fresco di Vendemmia (Velenosi, Marche).

PIWI: vigneti resistenti tra sogno e rivoluzione agronomica (Emilia-Romagna)
Nel vigneto sperimentale di Tebano (RA), con il progetto CO.V.IRES e @ASTRAinnovazione, si studiano varietà resistenti a peronospora e oidio. Incroci naturali selezionati per coniugare resistenza e qualità enologica, con l’obiettivo di ridurre trattamenti, gasolio e impatto ambientale senza rinunciare allo stile dei vini italiani.

Turismo enogastronomico: l’Italia è “cibo e vino” nella testa degli stranieri
Per il 55% di tedeschi e svizzeri/austriaci e il 54% degli statunitensi, l’Italia è soprattutto meta di viaggio per cibo e vino. Contano paesaggi rurali, ristoranti locali, esperienze tematiche, visite in cantina e caseifici. L’enogastronomia è vissuta come esperienza, cultura, divertimento e, per i francesi, anche come lusso.

Vino italiano ed export: oltre 8,1 miliardi e leadership nei volumi
Nel 2024 l’Italia ha esportato 8,136 miliardi di euro di vino (+5,5% sul 2023) e 21,7 milioni di ettolitri, confermandosi primo esportatore mondiale per volumi e secondo per valore dopo la Francia. Produzione in ripresa a 48 milioni di ettolitri nel 2024 e mercato interno stabile, ma all’orizzonte pesano i rischi legati ai dazi USA e alle tensioni commerciali.

Toscana, laboratorio di esperienze enoturistiche
Al BTO di Firenze, i Consorzi di Carmignano, Chianti Colli Fiorentini, Maremma Toscana e Morellino di Scansano presentano progetti integrati tra vino, territorio e accoglienza. Focus su esperienze in cantina, narrazione dei territori, sinergia tra filiera vitivinicola e hospitality.

INTERNAZIONALE

“Top 100” 2025 di Wine Spectator: Italia protagonista, ma non sola
Nella Top 10 provvisoria:

  • 7 – Barbaresco 2021, Produttori del Barbaresco (Italia)
  • 8 – Pinot Noir Fort Ross-Seaview The Estate 2023, Wayfarer (USA)
  • 9 – Chianti Classico San Lorenzo Gran Selezione 2021, Castello di Ama (Italia)
  • 10 – Châteauneuf-du-Pape St.-Préfert 2022, Famille Isabel Ferrando (Francia)
    Con le nuove posizioni:
  • 6 – Apalta 2021, Clos Apalta (Cile)
  • 5 – St.-Emilion 2022, Château Beau-Séjour Bécot (Francia)
    L’Italia vanta 5 primi posti storici nella classifica Wine Spectator, confermando un track record di assoluto rilievo nel fine wine mondiale.

Asta Bolaffi: la Borgogna domina, ma l’Italia brilla
Nell’asta di vini pregiati e distillati Bolaffi:

  • Selezione Domaine de la Romanée-Conti 2001 (base 15.000 €)
  • Sei bottiglie di Petrus 1999 (10.000 €)
  • Romanée-Conti Grand Cru Monopole 2004 (9.000 €)
    L’Italia risponde con Barolo Monfortino Riserva 2022 (Giacomo Conterno), Sassicaia 2012, Masseto 1998, selezioni di Angelo Gaja, Bruno Giacosa e magnum artistiche di Bartolo Mascarello: un parterre di icone ai vertici del collezionismo mondiale.

Produzione mondiale di vino 2025: leggera ripresa, ma sotto la media
L’OIV stima per il 2025 una produzione globale di circa 232 milioni di ettolitri (+3% sul 2024, annata tra le più scarse dal 1961), ma ancora -7% sotto la media quinquennale. L’Italia resta primo produttore al mondo (circa 47,3 milioni di ettolitri), davanti a Francia e Spagna. Il quadro è di mercato sostanzialmente equilibrato, ma con domanda debole e forte incertezza commerciale, sullo sfondo del cambiamento climatico.

EVENTI ENOLOGICI

Merano Wine Festival 2025: tra grandi vendemmie e mercati in affanno
Al Merano Wine Festival si incrociano due sentimenti:

  • dalle vigne racconti di annate 2025 di grande qualità, per qualcuno tra le migliori degli ultimi 50 anni, pur con qualche grappolo in meno;
  • dai mercati segnali di rallentamento, soprattutto per i rossi, tra calo del potere d’acquisto, dazi e difficoltà logistiche.
    Spazio anche ai temi “caldi”: vini dealcolati, riduzione dei volumi (anche con espianti), strategie per alzare il valore medio.

Golden Vines di Miami: sei etichette italiane sul palco degli “Oscar del vino”
Il master of wine Gabriele Gorelli seleziona sei etichette italiane per rappresentare il Paese ai Golden Vines:

  • Biondi Santi Tenuta Il Greppo Brunello di Montalcino DOCG 2019
  • Roagna Pajè Barbaresco DOCG Vecchie Viti 2019
  • Marroneto Madonna delle Grazie Brunello di Montalcino DOCG 2021
  • Passopisciaro Contrada G Terre Siciliane IGT 2023
  • Grattamacco Bolgheri Superiore DOC 2022
  • Tenuta Sette Ponti Oreno Toscana IGT 2022
    Focus su storytelling, emozione e valore simbolico dei grandi vini italiani.

Cantina Fratelli Vogadori: weekend porte aperte in Valpolicella (15–16 novembre 2025)
A Negrar di Valpolicella, visite in cantina, fruttaio per l’Amarone e vigneti della collina. Degustazioni guidate alle 10:30, 14:30 e 16:00 per raccontare storia e identità della Valpolicella Classica.

Stajnbech: due venerdì di degustazioni libere nel Veneto orientale (28 novembre e 12 dicembre 2025)
La cantina di Belfiore di Pramaggiore (VE) apre le porte dalle 14:30 alle 19:30 per due pomeriggi di assaggio delle nuove annate: dai vini Classici ai Superiori, fino alle etichette iconiche e alle limited edition. Focus su terroir di confine Veneto–Friuli e ricerca contemporanea.

Benvenuto Brunello 2025, Montalcino (20–24 novembre)
34ª edizione dell’anteprima con 122 cantine: in degustazione Brunello 2021, Brunello Riserva 2020 e Rosso di Montalcino 2024, oltre a Moscadello e Sant’Antimo. Prime due giornate dedicate alla stampa, poi apertura al pubblico con talk su enoturismo e futuro del vino.

Mercato dei Vini dei Vignaioli Indipendenti FIVI, Bologna (15–17 novembre 2025)
Quattordicesima edizione del più importante evento italiano dedicato ai vignaioli indipendenti, a BolognaFiere. Tre giorni di assaggi, incontro diretto con i produttori, forte legame con il territorio e con il mondo dell’enoturismo. L’evento è confermato a Bologna fino al 2028.

Merano & Oltrepò: Monsupello porta il nuovo Blanc de Noirs in festival
Al Merano Wine Festival debutta il nuovo Blanc de Noirs Metodo Classico di Monsupello, affiancato dal corto “Future is our Heritage”: un modo contemporaneo di raccontare tempo, pazienza e identità di un territorio spumantistico.

Salone nazionale del vino novello e concorso Miglior Novello d’Italia (Roma)
Nel XIX Salone del vino novello alle Officine Farneto, il concorso Miglior Novello d’Italia premia il Cinurio di Tramontana (RC). La selezione parte da 50 vini, ridotti a 17 in finale, valutati da una giuria di sommelier, enologi ed esperti di analisi sensoriale.

Tour IRRIPETIBILE! American: l’aperitivo che cambia a ogni bottiglia
Hungrycircle lancia un tour esperienziale nei cocktail bar di Padova, Vicenza e Milano per presentare IRRIPETIBILE! American, aperitivo “non replicabile” grazie alla variazione delle tre basi (bitter, spicy, smooth) in ogni lotto. Un format ibrido tra mixology, racconto di prodotto e intrattenimento.

Grazie per la lettura.
La rassegna stampa vino di oggi è offerta da WINEIDEA.IT.
Alla prossima edizione, perché il bello del vino è che domani c’è sempre un’altra storia da stappare.

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