Panorama globale
- Il consumo mondiale di vino è sceso del 3,3 % nel 2024, toccando 214,2 milioni di ettolitri, il valore più basso dal 1961.
- Anche la produzione globale è diminuita del 4,8 %, fermandosi a circa 225,8 milioni di ettolitri, anch’essa ai minimi in oltre sessant’anni.
- La superficie di vigneti continua a ridursi (‑0,6 % a 7,1 milioni di ettari) per il quarto anno di fila.
Le cause principali
- L’inflazione e il calo del potere d’acquisto pesano sui consumi globali; mercati maturi come USA, Francia e Canada registrano declini significativi (USA ‑5,8 %, Francia ‑3,6 %, Canada ‑6,4 %).
- Il calo strutturale nei consumi ha origine demografica: generazioni più giovani preferiscono responsabilità, esperienze e bevande più leggere.
Tendenze e opportunità del 2025
- Crescita marcata di bianchi e rosé rispetto ai rossi: preferenze orientate verso freschezza, leggerezza e sostenibilità.
- Ampio ricorso ai vini naturali, fermentazioni ancestrali (es. in anfore), packaging sostenibile (lattine, bottiglie leggere) e varietà autoctone meno note da Austria, Grecia, Portogallo.
- Il valore del settore aumenterà nonostante il calo volumetrico: vendite in crescita in Paesi emergenti e nelle fasce premium.
Notizie principali
Tariffe USA–UE minacciano lo champagne
Un dazio USA del 30 % sulle esportazioni UE rischia di colpire duramente il mercato americano per i vini francesi. Alcuni produttori stanno esplorando mercati alternativi come Brasile, Sud-est asiatico e Sud Africa .
Investimenti nei vini NO/Low‑Alcohol
Treasury Wine Estates (Penfolds) ha inaugurato una facility da 15 milioni USD nella Barossa Valley per produrre vini NOLO. La linea “Sorbet” al 8% ABV sarà lanciata in autunno, rispondendo alla crescente domanda di vino leggero e salutistico .
Il ritorno della Cucamonga Valley (California)
Una storica area viticola californiana del XIX secolo sta rinascendo grazie all’impegno di Domenic Galleano, Angela Osborne e altri produttori che valorizzano le vigne rimanenti con progetti innovativi e preservazionisti .
Vigneti rossi in crisi in Australia
A fronte di surplus e domanda in calo, alcune aziende stanno ripiantando o eliminando vigneti rossi per passare a colture più redditizie come mandorli o agrumi.