News Vitivinicole Wine Idea giovedì 20 gennaio 2022

Buongiorno,
Wine Idea presenta le news di giovedì 20 gennaio 2022!

Le news di oggi, sono state offerte da Fare Cantina (https://www.farecantina.it/), impianti completi di confezionamento e imbottigliamento del vino con contenitori in vetro e Pet.

Greco, Fiano e Falanghina da sballo.
Da soli fanno faville, messi insieme non si possono controllare se si centrano le proporzioni. Il bianco di Paolo Cotroneo è la sintesi dei suoi cavalli di battaglia in cui da sempre la mano è particolarmente felice per i bianchi. Ricordiamo, per inciso, il nostro innamoramento perenne per la sua straordinari Coda di Volpe. In questo caso il bianco è un blend del grande tridente bianco della Campania, ossia fiano, greco e falanghina di cui il vigneto Sannio è rassicurante culla. Lasciamo queste bottiglie, forti di un passaggio in legno non invasivo, per goderlo forte negli anni, anzi l’ultimo dell’anno per la precisione.

Fonte: Mattino Napoli.

A scuola di vino – Alla scoperta del vino nella “palestra” di Casa Spadoni.
Quattro serate a Casa Spadoni condotte dal sommelier Andrea Spada. Alla scoperta del vino nella “palestra di Casa Spadoni 99 Dal 25 gennaio prossimo quattro serate di approfondimento guidate dal sommelier Andrea Spada. Fattori di qualità nella produzione del vino, le tipologie di spumantizzazione, la vita in cantina, i vini dolci, sono alcuni degli argomenti che verranno affrontati nel corso delle 4 serate che caratterizzeranno le lezioni della “palestra con il bicchiere in mano” di Casa Spadoni Ravenna (via San Vitale 34).

Fonte: Corriere Romagna Cibo.

L’arte del Collio Vini che scavano nella memoria.
Silvio Jermann, storia di un produttore visionario e di un’azienda divenuta simbolo del Friuli. Silvio Jermann è un uomo che non accetta compromessi. Vignaiolo visionario, la sua idea è quella di un vino che scava nella memoria, innovando il giusto e di profondo legame con la storia della sua famiglia e i profumi della sua terra. Nel 2016, Silvio è stato incoronato come produttore più rappresentativo dei vini bianchi italiani nel mondo e il risultato non è stato casuale né inatteso, poiché frutto di un processo che ha radici lontane e che non cessa di scuotere il mondo del vino: con prodotti di ineccepibile qualità e un rispetto assoluto della terra e dei suoi ritmi a cui si aggiungono le caratteristiche di un winemaker visionario fin da ragazzo, tanto da pensare il concetto di “blend” quando ancora non esisteva.

Fonte: Corriere Romagna Cibo.

Quattro lezioni sulla qualità del vino a Casa Spadoni
Fattori di qualità nella produzione del vino, le tipologie di spumantizzazione, la vita in cantina, i vini dolci: sono alcuni degli argomenti che verranno affrontati nel corso delle quattro serate che caratterizzeranno le lezioni della `palestra con il bicchiere in mano’ di Casa Spadoni Ravenna (locale che si trova in via San Vitale 34). Per quattro martedì di seguito (25 gennaio e 1-8-15 febbraio), a cura di Andrea Spada, premiato Primo Sommelier d’Italia, maître e professionista appassionato, si terranno altrettante lezioni alla scoperta del vino, in presenza e della durata di 2 ore con inizio alle 20,30. Questo il programma dei quattro appuntamenti. Nella prima lezione, di martedì 25 gennaio, si scopriranno i fattori di qualità della produzione del vino: l’ambiente, il clima, le esposizioni, i sistemi di impianti, i vitigni, le condizioni ideali per la produzione del vino.

Fonte: Ravenna Faenza-Lugo e Imola.

Terre Cevico, sei milioni di euro per acquisire una nuova cantina.
II finanziamento al Centro vinicolo cooperativo lughese è stato erogato da parte di Crédit Agricole Italia per ottenere Orion Wines Sarl. PEROCCHI: azione dei clienti, includendo «COMPARTO prestigiosi vini pugliesi ed è VINICOLO spandendo la propria attività STRATEGICO nella regione. Non solo, l’operazione rinforza il sodalizio tra Crédit Agricole Italia e la Cevico con, la cui cantina Montresor ha Grazie a un finanziamento di già siglato un accordo sei milioni di euro erogato da di pegno rotativo con Crédit Agricole Italia, il Centro il Gruppo Bancario. vinicolo cooperativo Terre Ce vico si pone l’obiettivo di ac- Le dichiarazioni quisire la maggioranza della «Con questa opera Cantina Orion Wines.

Fonte: Corriere Romagna di Ravenna Faenza-Lugo e Imola.

Crédit Agricole finanzia Cevico nell’acquisizione di Orion Wines.
L’istituto di credito ha erogato sei milioni alla cooperativa romagnola per supportare l’operazione. Crédit Agricole Italia ha erogato un finanziamento di 6 milioni di euro con l’obiettivo di supportare l’acquisizione della maggioranza della Cantina Orion Wines Sarl da parte del Centro Vinicolo Cooperativo Terre Cevico. Terre Cevico, cooperativa fondata nel 1963 in collaborazione con i soci viticoltori sul territorio romagnolo, è oggi un Centro Vinicolo Cooperativo tra i più importanti del panorama nazionale. La Società, che opera non solo in Emilia-Romagna (dove ha una sede anche a Forli) ma anche in Veneto, Friuli Venezia-Giulia e Umbria, offre altresì numerosi prodotti confezionati di eccellenza nei canali della grande distribuzione ed Ho.Re.Ca. Tramite il finanziamento erogato, Crédit Agricole Italia consentirà a Terre Cevico di incrementare la già variegata gamma di prodotti a disposizione dei clienti, includendo prestigiosi vini pugliesi ed espandendo la propria attività nella Regione.

Fonte: Corriere Romagna Forli’-Cesena.

Acquisizione Orion Wines, finanziamento a Terre Cevico da Crédit Agricole.
Crédit Agricole Italia ha erogato un finanziamento di 6 milioni di euro con l’obiettivo di supportare l’acquisizione della maggioranza della Cantina Orion Wines Sarl da parte del Centro Vinicolo Cooperativo Terre Cevico. Terre Cevico, cooperativa fondata nel 1963 in collaborazione con i soci viticoltori sul territorio romagnolo, è oggi un Centro Vinicolo Cooperativo tra i più importanti del panorama nazionale. La società, che opera non solo in Emilia Romagna ma anche, con proprie cantine, in Veneto, Friuli Venezia-Giulia e Umbria, offre altresì numerosi prodotti confezionati di eccellenza nei canali della Gdo ed Ho.Re.Ca, rivolto a 67 Paesi al mondo tra cui i più importanti sono Francia, Cina, Giappone, Regno Unito, Germania, Paesi Scandinavi, Stati Uniti e Sud Est Asiatico.

Fonte: Resto del Carlino Ravenna.

I vini di Parma.
Il movimento enoico di casa nostra fa progressi I soliti «noti» primeggiano nelle guide generaliste ma ci sono anche nomi nuovi tra le cantine protagoniste nei giudizi degli esperti nazionali I vini di Parma Qualcosa si muove, questo dicono le guide di Andrea Grignaffiniorne di consuetudine è il momento del punto della situazione generale dei produttori vinicoli parmensi scannerizzati dalle guide enoiche italiane. Quest’anno le cose sono in linea con quelle dell’anno scorso con qualche piccolo punto di miglioramento e un paio di ingressi. Tra questi il primo – direttamente nello specchio riassuntivo – quello delle Tenute Venturini Foschi, impianti recentissimi per un’estensione vitata di 24 ettari in zona Medesano.

Fonte, Gazzetta di Parma.

Il Pinot Grigio vino icona del lusso di Santa Margherita oggi al top negli Usa.
La società sfiora i 200 milioni di fatturato l’anno Una decina le tenute per un’estensione di 690 ettari Franco Vergnano. Sono sempre di più le celebrità che si dichiarano “winelover”, un sostantivo dall’accezione decisamente positiva per indicare gli amanti delle degustazioni. Non per niente, spesso, nelle serie tv Usa si vedono i protagonisti rilassarsi con un bicchiere di vino in mano, e non come “product placement” ma per scelta degli sceneggiatori, come vedremo. Un po’ come accadde con la moda made in Italy nel film American gigolò. In questo caso stiamo parlando del Pinot Grigio d’autore che spopola negli Stati Uniti da decenni e racchiude 60 anni di storia italiana nelle raffinate etichette create dagli studenti dello Ied (Istituto europeo del design) di Venezia per festeggiare la bottiglia Santa Margherita.

Fonte: Messaggero Veneto.

Calici e rincari. «Listini fino a 8%».
«boom» molto significativo, ora bisogna fare i conti con l’incertezza nelle forniture di tappi e bottiglie Calici e rincari. «Listini fino a +8%» II presidente del Consorzio Franciacorta, Brescianini: «L’emergenza è evidente, ma il nostro sistema regge». La crisi delle materie non frena il boom del Franciacorta: dopo un 2021 al galoppo, segnato da forti incrementi nelle vendite soprattutto nel secondo semestre, il comparto ha inaugurato il nuovo anno nel segno dei rincari energetici e delle incertezze nelle forniture di prodotti essenziali per l’attività come cartoni, bottiglie, tappi, etichette, gabbiette.

Fonte: Brescia Oggi.

Degustazione in Veneto dei vini del Consorzio.
I vini del Consorzio in trasferta in Veneto. Oggi all’Hotel Catullo a San Martino Buon Albergo (Verona) è in programma la masterclass “Perle d’Oltrepo”, organizzata dalla delegazione Ais (Associazione italiana sommelier) di Verona. In degustazione ci saranno le aziende La Versa (Testarossa metodo classico Docg 2016) , Conte Vistarino (Saignee Della Rocca metodo classico Docg Rosato), Finigeto (Spavaldo Doc riesling 2019) , Marchese Adorno (Brugherio Pinot nero Doc 2019), Tenuta Il Bosco (Poggio Pelato pinot nero Doc 2017), Giorgi Wines (Bonarda Doc 2020), Vanzini (Sangue di Giuda Doc 2020). La degustazione sarà guidata dal direttore del Consorzio, Carlo Veronese.

Fonte: Provincia – Pavese.

Uva da vino, Cia Puglia chiede deroga per salvare le colture di Cerignola e Torremaggiore.
Tra i comuni della Puglia in cui poter produrre quantità maggiori di 300 quintali di uva da vino per ettaro, secondo quanto disposto dalla legge 12 dicembre 2016articolo8comma 10/bis (deroga alla resa massima di uva ad ettaro. E’ questa la richiesta che, lo mercoledì 12 , è stata avanzata da CIAA all’assessore regionale all’Agricoltura, Donato Pentassuglia, e agli organismi regionali competenti. L’istanza è stata espressa attraverso una lettera ufficiale firmata da Raffaele Carrabba, presidente regionale dell’organizzazione sindacale degli agricoltori, “al fine di consentire lo svolgimento dell’attività vitivinicola e dando seguito a segnalazioni ricevute dal territorio.

Fonte: L’Attacco.

La CIA pugliese chiede la deroga per Cerignola e Torremaggiore.
La CIA Agricoltori Italiani della Puglia ha ufficialmente avanzato richiesta all’assessore regionale all’Agricoltura, Donato Pentassuglia, di inserire Cerignola e Torremaggiore tra i comuni che potranno usufruire della deroga al limite di resa di uva da vino per ettaro di 300 quintali stabiliti dal decreto legge n. 238 del 2016. La domanda è stata inoltrata da una lettera di Raffaele Carrabba, presidente del sindacato regionale degli agricoltori. Lo scopo è consentire a Cerignola e a Torremaggiore di svolgere l’attività vitivinicola per la campagna di vendemmia 2022-2023 in modo da salvaguardare i legittimi interessi dei produttori dei territori coinvolti.

Fonte: L’Edicola del Sud Foggia.

Doc Maremma Toscana «Siamo cresciuti del 16%».
II presidente del Consorzio, Francesco Mazzei, soddisfatto dell’annata «Quasi 7 milioni di bottiglie e superato i 51mila ettolitri che sono pronti». «II nostro lavoro di qualità è premiato grazie ad un territorio magnifico». Si chiude molto positivamente il 2021 della Doc Maremma Toscana, che nell’ultimo anno ha sfiorato i 7 milioni di bottiglie superando i 51 mila ettolitri imbottigliati. «Sono contento di poter constatare che, nonostante il particolare momento storico, la Maremma sia una delle Denominazioni più dinamiche della Toscana crescendo del 16% contro una media – in generale davvero positiva – delle altre Dop Toscane del 10%, spinta dalle due tipologie principali – il Rosso e il Vermentino – seguite dal Ciliegiolo che è una peculiarità del nostro territorio» spiega Francesco Mazzei, presidente del Consorzio Tutela Vini della Maremma Toscana.

Fonte: Nazione La Grande Costa Grosseto-Livorno.

In aumento la presenza femmile nelle cantine italiane.
Si è ridotto il lasso di tempo tra il momento della prenotazione e il giorno dell’esperienza in cantina. Boom delle prenotazioni on line per le visite in cantina. Crescono le donne che acquistano le esperienze enoturistiche in cantina. Se già nel 2020 la maggior parte delle prenotazioni risultavano arrivare da un pubblico femminile (il 54% del totale), oggi i numeri sono cresciuti del 12% e testimoniano che nel 2021 il 66% dell’acquisto di esperienze in cantina è stato gestito da donne. I dati sono quelli emersi dall’anticipazione del report annuale sull’enoturismo e sulle vendite direct-to-consumer che l’impresa tecnologica Divinea ha sviluppato basandosi sull’analisi dei dati aggregati con il software Wine Suite e il portale divinea.com, grazie ad un sondaggio condotto con le aziende cantine partner, come Marchesi Mazzei, Cantina Rainoldi e Cantina Cappellini.

Fonte: Teatro Naturale.

Il Primitivo al femminile di Plantamura a Gioia del Colle: tre etichetta e tanta qualità….
Dieci ettari e tanta passione a Gioia del Colle in Puglia per la famiglia Plantamura, una passione ereditata dai nonni e portata avanti con successo. Questo vitigno è indiscutibilmente il più gettonato da anni, ha delle caratteristiche naturali di morbidezza e di piacevolezza di gusto che molti altri vini devono ottenere con escamotage in vigna o in cantina.

Fonte: Luciano Pignataro.

A Cristina Mariani May, guida di Castello Banfi, il “Women in Wine & Spirits International Award”.
Il riconoscimento per la “spinta alla responsabilità sociale d’impresa di Banfi”, con un occhio particolare al tema della sostenibilità. Riconoscere, collegare e onorare le donne che hanno contribuito a plasmare il settore del vino e del beverage: con questo scopo è nato, di recente, il “Women in Wine & Spirits International Award”, premio di stampo asiatico ma con collaborazioni in tutto il mondo (tra cui l’Associazione Donne del Vino italiana, ndr). Che, anche in questa edizione n. 2 (dopo il riconoscimento andato nell’edizione 2020 a Marilisa Allegrini, “signora” dell’Amarone della Valpolicella e non solo, con la cantina Allegrini), ha premiato l’Italia, e la storia peculiare di Cristina Mariani May, alla guida di Castello Banfi, la cantina fondata negli anni Settanta del Novecento dalla famiglia americana Mariani a Montalcino, che ha dato un impulso decisivo, anche con il lavoro del manager-enologo Ezio Rivella, al successo del Brunello di Montalcino negli Stati Uniti e nel mondo.

Fonte: WineNews.

Davide Caleffi: “In estate arriverà la nostra Malvasia Bianca Ferma, il futuro è la sostenibilità”.
Unica cantina della provincia di Cremona, la realtà vitivinicola pensa a un’Igt cremonese. Davide ed Emanuele Caleffi, agricoltori sognatori e visionari, in quel di Spineda, enclave cremonese in provincia di Mantova, ecco … fanno (benissimo) vino, in modo naturale, secondo il Metodo Ancestrale della rifermentazione in bottiglia da anni. Reduci da un’annata in costante crescita quantitativa e qualitativa, con Davide, anima commerciale della Cantina Caleffi (www.cantinacaleffi.it), volentieri siamo tornati a scambiare quattro chiacchiere…

Fonte: Fronte del Blog.

Athenaeum, Roma 25 gennaio 2022: Amarone, Amarone…struggente, inesauribile passione. I vini della cantina Antolini.
Degustazione guidata da Fabio Turchetti e Fabrizio Russo in compagnia di Pier Paolo Antolini, titolare dell’azienda Antolini. Quando: Martedì 25 gennaio 2022
Dove: Sala degustazioni del Ristorante Amedeo – Via Principe Amedeo, 16 Roma
Orario: ore 19,00
Costo: La partecipazione alle degustazioni è subordinata al pagamento di € 25,00 e all’esibizione del Super Green Pass.
Ai soci Athenaeum che si siederanno ai tavoli del ristorante Amedeo, sarà applicato uno sconto del 15%, sui prezzi indicati dal menu.

Fonte: Carlo Zucchetti.

Vino: covid non frena Champagne, nel 2021 spedizioni +32%.
Le spedizioni totali di Champagne nel 2021 ammontano a 322 milioni di bottiglie, in aumento del 32% rispetto al 2020. Lo annuncia Il Comité Champagne che riunisce tutti i viticoltori e tutte le maison di Champagne. Il mercato francese, fa sapere il Comité con sede a Epernay, è in crescita del 25% con quasi 142 milioni di bottiglie, tornando al livello del 2019; le esportazioni continuano a crescere con un nuovo record a 180 milioni di bottiglie. “Questo rimbalzo è una bella sorpresa per gli champenois dopo un 2020 che ha risentito (-18%) la chiusura dei principali luoghi di consumo e l’assenza di eventi in tutto il mondo”, ha commentato Maxime Toubart, presidente del Syndicat Général des Vignerons, co-presidente del Comité Champagne, che si dichiara inoltre soddisfatto del “buon andamento del mercato nazionale”.

Fonte: ANSA.it.

Vino: Barbera d’Asti + 5,6%, boom del Nizza +13%.
Numeri di successo per il 2021 delle 9 Doc e 4 Docg piemontesi tutelate dal Consorzio di Tutela Barbera d’Asti e Vini del Monferrato. Il Nizza ha fatto segnare +13%, con oltre 700 mila bottiglie; +5,6% per la Barbera d’Asti Superiore che supera il traguardo dei 5 milioni di bottiglie, mentre il Ruché, vino rosso fino agli anni ’80 finito nell’ombra, è andato oltre il milione di bottiglie. I dati diffusi oggi dal Consorzio certificano anche il crescente gradimento del ‘Piemonte Rosato’, +142% e grande appeal in Cina, +42% per il Piemonte Rosso, un milione di bottiglie in più tra Barbera, Nebbiolo, Dolcetto, Freisa e Croatina.

Fonte: ANSA.it.

Tra nuovi vitigni e varietà “tradizionali” resistenti, è sempre più avanzata la genetica nel vino.
Ma serve un nuovo quadro normativo, e la sperimentazione in campo. Le riflessioni di genetisti e istituzioni radunati dall’Alleanza delle Cooperative. Al netto di convinzioni e visioni diverse, e tutte legittime, c’è un dato di fatto: nel mondo, in ogni ambito, la ricerca va avanti, nuove conoscenze e tecnologie vengono messe in campo, e, in alcune aree del mondo, sono già realtà nei processi produttivi.

Fonte: WineNews.

Il vino piemontese fa boom sulle tavole estere: un mercato da 1,1 miliardi di euro.
Record storico nelle esportazioni che fanno registrare un balzo dell’11% per un valore vicino ai 52 miliardi per l’intero 2021, il massimo di sempre. E’ quanto emerge dalla proiezione della Coldiretti sulla base dei nuovi dati Istat relativi al commercio estero nei primi undici mesi dell’anno che evidenziano l’impatto positivo sulle vendite all’estero.

Fonte: Lavocedialba.it.

Vino, fuori controllo l’aumento dei costi di produzione.
Per Confagricoltura Puglia i produttori sono preoccupati non tanto per il calo delle vendite quanto per i forti rincari del packaging e delle bottiglie di vetro. La Puglia è leader in Italia per la produzione di vino di eccellente qualità, ma i suoi produttori sono molto preoccupati per l’aumento fuori controllo dei costi di produzione. Ed è indicativo che siano in ansia non tanto per il calo delle vendite, che pure è evidente, quanto per l’aumento dei costi di produzione dovuto ai rincari del packaging e delle bottiglie di vetro.

Fonte: Terra e Vita – Edagricole.

Acquisti online: il vino sempre più alla conquista del mercato e-commerce.
Negli ultimi anni, l’e-commerce del vino è cresciuto in modo considerevole, accelerando la trasformazione digitale del settore. Secondo un’indagine condotta dall’istituto inglese Iwsr, entro il 2025 il canale online potrebbe rappresentare il 6% delle vendite globale di alcolici, con un aumento del giro d’affari del 66% per un valore complessivo di circa 42 miliardi.

Fonte: INTORNO TIRANO.

STAMPA ESTERA

Après la bière, le vin et les spiritueux installent leurs versions sans alcoo.
En France, le marché du « no-kw alcohol » a progressé de 13 % l’an dernier, selon IWSR Drinks Market Analysis. Les projections tablent sur une hausse moyenne annuelle de 10 % entre 2021 et 2025. Le Dry January met ces segments émergents sous les feux des projecteurs. Grands groupes et nouveaux entrants démultiplient l’offre tandis que les prévisions de ventes tablent sur un bon rythme de croissance. Clotilde Briard y@ClotildeBrlard Le Dry Jattuaryr, cernais oü certains se lancent le défi de ne pas consommer une goutte d’alcool, s’est installé comme un nouveau rendezvous en France. Enseignes et sites Ife-commerce en profitent pour mettreen valeur les produits appartenant à des catégories qui traditionnellement en contiennent niais, qui, eux, affichent zéro degré d’alcool Après la bière. c’est au tolu du vin, des spiritueux et-ntiime du cidre de développer des versions sans alcool Mérete si, en France, le marché du C no-low alcohol » est moins múr qu’au Royaume-Uni, les produits commencent à s’y faire une place wicci bien chez les cavistes que dans les bars et les grandes surfaces..

Fonte: Echos.

Champagne: les ventes reviennent á des sommets.
Après l’anus harribilLs tra versée en 2020 à cause de la pandémie et de son lot de confinements et de fermetures de restaurants et de bottes de nuit, la Champagne a retrouvé le sens de la fête. L’an passé, les ventes mondiales ont bondi de 32%, à 322 mil lions de bouteilles. C’est 8,2 %, de plus qu’en 2019 et à un jet de bouchon du record de 2011 (323 millions de bouteilles). Mieux; gràce à la surperfor mance des grandes marques internationales et des cuvées spéciales, le chiffre d’affaires du secteur a dépassé de 10 % son record historique de 2019, à 5,5 milliards d’euros. En 2020, malgré une fin d’année bien meilleure que ne l’avaient craint les protes sionnels du champagne à la fin de l’été, les ventes mondiales avaient plongé de 18 % en volumes, à 245 millions bouteilles, et de 20 ./ en valeur, à 4 milliards d’euros.

Fonte: Figaro.

Grazie per l’ascolto, vi ricordiamo che le news di oggi, sono state offerte da Fare Cantina, impianti completi di confezionamento e imbottigliamento del vino.

A risentirci a domani.

Buongiorno,
Wine Idea presenta le news di mercoledì 19 gennaio 2022!

Le news di oggi, sono state offerte da Fare Cantina (https://www.farecantina.it/), impianti completi di confezionamento e imbottigliamento del vino con contenitori in vetro e Pet.

La coppia (del vino) da record.
Francesca Moretti e Massimo Tuzzi, presidente e ad della divisione vinicola di ‘l’erra Moretti, chiudono l’anno con un più 21 per cento rispetto al 2019 Nel 2022? «Investimenti green, agricoltura di precisione e nuove bottiglie». Ho chiesto io a mio padre Vittorio un aiuto esterno: sono n’enologa, e dopo quattro anni amministratore delegato mi sono trovata a capo di un’azienda medio grande senza essere preparata per un ruolo di gestione di quella portata. Un’esperienza per me molto importante e utile, ma da un certo punto in poi è come guidare in Formula senza essere un pilota di Formula 1: devi avere l’umiltà di ammetterlo». Francesca Moretti, 47 anni, lo chiama «un passo di lato»: nel settembre 2020 ha lasciato il ruolo di ad di Terra Moretti Vino (sei tenute in tre regioni: Bellavista e Contadi Castaldi in Franciacorta, SellaeMosca in Sardegna, Petra, Teruzzi e Acquagiusta in Toscana) a Massimo Tuzzi, 48 anni, ex Zonin1821, venendo nello stesso momento nominata presidente dal padre Vittorio.

Fonte: Cook Corriere della Sera.

Scuola di vino & cocktail – Favorita.
Storico vitigno a bacca bianca, la sua uva era la preferita dai viticoltori. Portato in Piemonte dalla Liguria, dopo decenni bui oggi è tornato in auge S FAVORITA 1_ IL FAVORITA È UN v11141,10 AUTOCTONO A BACCA BIANCA DEL PIEMONTE, È UN CLONE DEL VEQMENTINO, GEMELLO DEL LIGURE PIGATO 2. IL NOME INDICA CHE, IN PASSATO, EPA LUYA FAVORITA DAI VITICOLTOP1. LE V1E DEL SALE E DELLOLIO. LE PQIME NOTIZIE STOQICHE QISAL4O140 AL 16TT, QUANDO VENNE CITATO NE1 L1BQI AZIENDALI DEI CONTI ROEQO 4. FINO AGLI ANNI TRENTA L’UVA E STATA USATA ANCHE PEP LO SPUMANTE_ DOPO UN PERIODO DI DECLINO, NEGLI ULTIMI ANNI È STATO RISCOPERTO S DAL 1994 È NELLA DOC LANGHE, IL DISCIPLINARE IMPONE LUSO DI ALMENO L %S% DELLE UVE DI FAVORITA.

Fonte: Cook Corriere della Sera.

Vini di pregio, Italia sugli scudi
Analisi di OenoGroup.1 supertuscan pesano per il 55%, ipiemontesiperil35%. Poi gli altri Vini di pregio, Italia sugli scudi In 10 anni è passata dall’l % al 1 5% del mercato Liv Ex. L’Italia diventa sempre più appetibile per il mercato delfine wine. OenoGroup, gruppo internazionale presente in 6 paesi nel settore degli investimenti nei vini di pregio, ha infatti posto ancora di più la propria attenzione verso il mercato italiano dal momento che il Belpaese ha guadagnato un ruolo di tutto rispetto, soprattutto negli ultimi tre anni in quel settore che va sotto il nome di «pleasure assets».

Fonte: Italia Oggi.

L’enoturismo è una passione al femminile.
È la passione femminile per il vino a trainare l’eno-turismo con un + 12% di aumento delle prenotazioni in cantina da parte delle donne. Già nel 2020 la maggior parte delle prenotazioni, il 54%, arrivava da un pubblico femminile. Oggi i numeri raccontano che nel 2021 il 66% dell’acquisto di esperienze in cantina è stato gestito da donne. È quanto emerge dall’anticipazione del report annuale sull’enoturismo e sulle vendite direct-to-consumer che Divinea ha sviluppato sull’analisi dei dati aggregati con il software Wine Suite e il portale divinea.com. Nel report emerge anche una differenza tra prima e dopo Covid.

Fonte: Italia Oggi.

Produzione di Brunello al top nel 2021.
Quasi 11,4 milioni di bottiglie di Brunello di Montalcino immesse sul mercato nel 2021, il 37% in più rispetto al triennio precedente, con oltre 1 milione di Riserve (+108% sul 2020); prezzo medio dello sfuso a +28% e giacenze in canti• ne dell’imbottigliato ai minimi storici (-38% su dicembre 2020). E stato un anno entusiasmante per le vendite di Brunello ma anche del Rosso di Montalcino (+10% sul 2020, a 4,6 milioni di bottiglie), secondo l’analisi del Consorzio basata sui dati dell’ente certificatore Valoritalia relativi ai contrassegni di Stato distribuiti lo scorso anno per le bottiglie da immettere sul mercato.

Fonte: Mf.

Vini d’Abruzzo: l’export torna a crescere.
Grazie alla promozione all’estero, per i vini regionali +10% rispetto al 2020 e +90% nel decennio. Più che soddisfacente il bilancio dell’anno appena trascorso per l’enologia abruzzese: i dati presentati dal Consorzio tutela vini d’Abruzzo sono più che soddisfacenti, con l’export che ripaga le molteplici attività di promozione all’estero, continuate anche durante la pandemia. In particolare, l’analisi realizzata dall’ Osservatorio permanente wine monitor Nomisma mette in evidenza la ripresa dell’export dei vini regionali nel 2021 (+10% rispetto al 2020) nei principali Paesi target, per un fatturato complessivo superiore ai 205 milioni di euro: Germania (+25%), Usa (+12%), Svizzera (+45%), Cina (+33%), Giappone (+26%). «In realtà i vini abruzzesi avevano subito solo una leggera riduzione dell’export in termini di valore tra il 2019 e il 2020, di poco superiore all’I%», afferma Valentino Di Campli, presidente del Consorzio tutela vini d’Abruzzo, «soffrendo molto meno di altre regioni italiane la contrazione degli scambi internazionali.

Fonte: Centro.

Fuligni, e il Brunello dal paese arriva alla ribalta mondiale.
“Donna” Maria Flora al timone da 50 anni: è un’icona nella storia di questo vino La famiglia ha nobili origini e un passato importante, anche nella vinificazione Cantina pluricentenaria e azienda nata nel 1923 Il prodotto finale brilla per raffinatezza ripeto spesso che il piacere di occuparsi divino è il piacere di raccontare le splendide storie che alimentano questo universo. Che sono tante, e allora spesso il cronista ha quell’invidiabile problema dell’imbarazzo della scelta. È un po’ il caso dell’azienda Fuligni di Montalcino, cantina dalla storia pluricentenaria, dato che i visconti Fuligni, famiglia nobile originaria di Venezia, si trasferirono in Inghilterra nel XIV secolo, parte di un contingente di condottieri al servizio di Edoardo III.

Fonte: Nuova Ferrara.

“Grandi Langhe” rinvia al 4 e 5 aprile l’appuntamento con buyer e ristoratori.
Il Covid continua a scombinare le carte di fiere ed eventi, anche nel mondo del vino. Grandi Langhe, la manifestazione in programma alle Ogr di Torino il 30 gennaio e dedicata a buyer, enotecari, ristoratori e importatori italiani e internazionali, è stata rinviata al 4 e 5 aprile. «In seguito al peggioramento della situazione dei contagi e delle misure previste dagli ultimi decreti che impongono limitazioni e capienze ridotte agli eventi che prevedono la somministrazione di cibo e bevande, abbiamo deciso di rimandare l’evento» spiegano dal Consorzio del Barolo e Barbaresco e dal Consorzio del Roero.

Fonte, Stampa Cuneo.

Limiti alle rese di uva da vino, Cialdella: “Chiesta revisione una settimana fa. Deciderà la Regione”.
Entro i131 gennaio 2022 le Regioni possono richiedere al ministero delle Politiche agricole eventuali integrazioni alla lista di comuni beneficiari della deroga sui limiti alle rese da uva da vino da apportare sulla base della verifica che almeno il 25 per cento dei produttori, che insistono nel comune per il quale si chiede l’iscrizione, abbia registrato una resa produttiva superiore a 300 quintali per ettaro, in almeno un’annualità tra il 2015 e il 2019. É questo quanto previsto dalla legge e quanto abbiamo chiesto, già dalla settimana scorsa, all’assessore regionale Donato Pentassuglia, che ringrazio per la disponibilità dimostrata nel valutare la nostra richiesta”.

Fonte: L’Attacco.

Cialdella rassicura «Ora tocca a Bari».
Le legittime preoccupazioni dei produttori vinicoli sono al centro del dibattito tra le forze politiche di Cerignola. Sergio Cialdella, assessore cittadino alle attività produttive e all’agricoltura, ha comunicato di aver fatto richiesta già dalla scorsa settimana all’assessore regionale all’agricoltura, Donato Pentassuglia, di inserire Cerignola nella «lista di comuni beneficiari della deroga sui limiti alle rese da uva da vino da apportare sulla base della verifica che almeno il 25 per cento dei produttori, che insistono nel Comune per il quale si chiede l’iscrizione, abbia registrato una resa produttiva superiore a 300 quintali per ettaro, in almeno un’annualità tra 112015 e il 2019».

Fonte: L’Edicola del Sud Foggia.

Confagricoltura: “Preoccupa l’aumento fuori controllo dei costi di produzione”.
A preoccupare i produttori di vino pugliesi non è tanto il calo delle vendite quanto l’aumento dei costi di produzione dovuto ai rincari del packaging e delle bottiglie di vetro. È la fotografia fatta da Confagricoltura Puglia su uno dei settori trainanti dell’economia agroalimentare della regione: la produzione di vini. A farla da padrona sono quelli pregiati che nonostante la crisi hanno registrato in molti casi un segno positivo sino al 2021. “Quello che preoccupa oggi – sottolineano il presidente di Confagricoltura Puglia. Lazzaro è il presidente della Federazione regionale vitivinicola Sandro Candido – è dunque l’aumento dei costi di produzione con incrementi che vanno dal 15% sul costo delle bottiglie in vetro sino al 30% di rincari nel packaging, cioè tutto il materiale legato al confezionamento dalle etichette alle scatole in cartone”.

Fonte: Quotidiano di Foggia.

Limiti alle rese di uva da vino. Cialdella: “Chiesta la revisione già una settimana fa, ora deciderà la Regione”.
Entro il 31 gennaio 2022 le Regioni possono richiedere al Ministero delle politiche agricole eventuali integrazioni alla lista di comuni beneficiari della deroga sui limiti alle rese da uva da vino da apportare sulla base della verifica che almeno il 25% dei produttori, che insistono nel Comune per il quale si chiede l’iscrizione, abbia registrato una resa produttiva a 300 quintali per ettaro, in almeno un’annualità tra il 2015 e il 2019.

Fonte: Quotidiano di Foggia.

«Vino, aumento dei costi di produzione».
A preoccupare i produttori di vino pugliesi non è tanto il calo delle vendite quanto l’aumento dei costi di produzione dovuto ai rincari del packaging e delle bottiglie di vetro. E la fotografia fatta da Confagricoltura Puglia su uno dei settori trainanti dell’economia agroalimentare della regione: la produzione di vini. A farla da padrona sono quelli pregiati che nonostante la crisi hanno registrato in molti casi un segno positivo sino al 2021. “Quello che preoccupa oggi — sottolineano il presidente di Confagricoltura Puglia Lazzàro e il presidente della Federazione regionale vitivinicola Alessandro Candido – è l’aumento dei costi di produzione con incrementi che vanno dal 15% sul costo delle bottiglie in vetro sino al 30% di rincari nel packaging, cioè tutto il materiale legato al confezionamento dalle etichette alle scatole in cartone’ Dati importanti tenuto conto che la Puglia con 9.000.087 ettolitri (+1%) è la seconda regione in Italia per produzione dopo il Veneto 11.717.223 ettolitri (+7% rispetto all’anno precedente).

Fonte: Taranto Buonasera.

Gli investitori conquistati dai vitigni della tradizione.
L’azienda ‘II monastero dei frati bianchi’ coltiva solo qualità autoctone In pochi anni ha triplicato la superficie vitata e ora punta all’enoturismo. «Le varietà locali sono numerose e permettono di produrre vini di alta qualità». Mantenere la tradizione enologica in Lunigiana, salvaguardando i vitigni autoctoni; sviluppare l’enoturismo. Sono chiari gli obiettivi del viticoltore Giorgio Tazzara di Monte dei Bianchi, borgata della Valle del fiume Lucido esposta a mezzogiorno. E’ qui che il suo impegno ormai ventennale è stato capace di attrarre capitali privati che stanno determinando un impulso economico-produttivo di rilievo. «Tre anni fa – racconta Tazzara – da ditta individuale abbiamo allargato l’azienda fino a divenire una srl, ‘Il monastero dei frati bianchi’, di cui sono amministratore e che ha già creato 4 posti di lavoro».

Fonte: Nazione Massa Carrara.

Brunello, più di 11 milioni di bottiglie vendute.
II presidente Bindocci: «Si chiude un biennio d’oro per il nostro vino di punta A fine febbraio a New York» SIENA Quasi 11,4 milioni di bottiglie di Brunello di Montalcino immesse sul mercato nel 2021, +37% in più rispetto al triennio precedente con oltre 1 milione di Riserve (+108% sul 2020); prezzo medio dello sfuso a +28% e giacenze in cantina dell’imbottigliato ai minimi storici (-38% su dicembre 2020). È stato un anno entusiasmante per le vendite di Brunello ma anche del Rosso di Montalcino (+10% sul 2020, a 4,6 milioni di bottiglie), secondo l’analisi del Consorzio basata sui dati dell’ente certificatore Valoritalia sui contrassegni di Stato distribuiti per le bottiglie.

Fonte: Nazione Siena.

Cantina, sì del Consiglio a più tempo per ampliarsi.
Via libera del Consiglio comunale alla proroga concessa dal Comune alla Cantina di Soave, relativamente all’ampliamento e alla ristrutturazione della sede di viale della Vittoria. La modifica dell’accordo, firmato nel 2016, prevede sostanzialmente di concedere altri cinque anni alla cooperativa vitivinicola, fino al 2026, per ultimare le opere di urbanizzazione non ancora eseguite, che si sarebbero dovute realizzare e consegnare al Comune entro il 2021.

Fonte: L’Arena.

Cantina Gorgo: un calibrato microcosmo dove ritrovare la lentezza dello sguardo.
Studio Bricolo Falsarella progetta uno modello di spazio ibrido tra interno ed esterno che reinterpreta la tipologia rurale veneta. Negli ultimi anni le cantine vinicole sono diventate una meta irrinunciabile per turisti e visitatori in cerca di luoghi dove vivere appieno il connubio tra vino e paesaggio. Tra questi luoghi c’è la Cantina Gorgo – denominata il Brolo – accompagnata dai suoi 53 ettari di vigneti biologici che si snodano sui rilievi delle colline moreniche del Lago di Garda attorno all’edificato di Custoza.

Fonte: Archiportale.

2021 da record per il Brunello di Montalcino, sull’onda delle grandi annate 2015 e 2016.
Fabrizio Bindocci, presidente del Consorzio del Brunello: “ora cementare il posizionamento conquistato”. A febbraio “Benvenuto Brunello” a New York. Vola sulla ali dell’entusiasmo e del mercato verso un “Benvenuto Brunello” a New York, in febbraio, nel cuore del suo mercato più importante, quello Usa, il Consorzio del Brunello di Montalcino. Il valore eccezionale di due annate consecutive celebratissime come la 2015 e la 2016, infatti, ha fatto segnare al grande rosso di Toscana un 2021 da record: quasi 11,4 milioni di bottiglie di Brunello di Montalcino immesse sul mercato nel 2021 – il 37% in più rispetto al triennio precedente – con oltre 1 milione di Riserve (+108% sul 2020); prezzo medio dello sfuso a +28% (si va dai 950 ai 1.150 euro ad ettolitro per le annate 2016 e 2017, secondo i dati della Camera di Commercio di Siena aggiornati al 12 gennaio 2022, ndr) e giacenze in cantina dell’imbottigliato ai minimi storici (-38% su dicembre 2020).

Fonte: WineNews.

Vino, cosa dicono le previsioni di Wine Intelligence per il 2022.
Vetro leggero, ricerca della sostenibilità, crescita del ready to drink e della premiumizzazione. Le sfide dell’industria del vino per l’anno appena iniziato. Come di consueto, anche il 2022 si è aperto con le tradizionali previsioni di Wine Intelligence per l’industria del vino in vista dell’anno appena iniziato. Le bevande alcoliche hanno dimostrato di essere una delle categorie di prodotti più resilienti nell’era del Covid-19, grazie alla capacità dell’industria del beverage di innovare e passare da un canale ristretto come l’on-premise ad altri più accessibili, come il commercio elettronico e il commercio al dettaglio.

Fonte: FOOD SERVICE.

Vino Doc Maremma Toscana, il 2021 si chiude con il +16%.
Si chiude con 7 milioni di bottiglie, superando i 51 mila ettolitri imbottigliati, il 2021 del Consorzio tutela vini della Maremma Toscana, realtà che può contare su 317 aziende associate. In forte crescita, si legge in una nota, è il Rosso della Doc: grazie anche all’introduzione della Riserva, tale prodotto registra un +33% e rappresenta circa 1/3 della denominazione; un altro 30%, invece, è dato dal Vermentino che continua ad essere la varietà numericamente più importante. A doppia cifra anche l’aumento del 22% di un vitigno autoctono come il Ciliegiolo che consolida il quarto posto tra le tipologie più imbottigliate.

Fonte: Mixer Planet.

Vino e gdo, nel 2021 su i valori (1,8 miliardi di euro, +2,6% sul 2020), ma giù i volumi (-3,2%).
I dati Iri analizzati da WineNews. Cresce solo la classica bottiglia di vetro, in perdita tutti gli altri formati. Crescono i valori, ma calano i volumi, con un crollo verticale di tutti i formati, ad eccezione della classica bottiglia di vetro, che resta predominante in assoluto e vede performarce positive in quantità e valore, a differenze di tutto il resto: è la sintesi brutale del 2021 del vino italiano nella grande distribuzione organizzata del Belpaese (ad eccezione dei discount), nei dati Iri analizzati da WineNews.

Fonte: WineNews.

Vino: Pinot grigio Triveneto, +6% produzione nel 2021.
Per la filiera produttiva di Pinot grigio del Triveneto, il 2021 registra una crescita del 6% sull’anno precedente, per un totale imbottigliato di quasi 2,4 milioni di ettolitri, a significare un globale riconoscimento per il sistema a Denominazione del Nordest. A trainare il trend positivo del comparto di Veneto, Friuli Venezia Giulia e Trentino è la Doc delle Venezie, cui va attribuito – con un totale di 1.840.889 ettolitri imbottigliati – il 77,4% del Pinot grigio totale messo in bottiglia dall’areale.

Fonte: ANSA.it.

STAMPA ESTERA

Vitirev Innovation réunit 50 millions d’euros pour la transition écologique des vignobles.
Pierre Cheminade y @PierreCheminade préparer la filière viti-vinicole au changement climatique et à la préservation de la biodiversité. C’est l’objectif du fonds d’investissement de 33 millions d’euros piloté par Demeter, un spécialiste du capital investissement durable, pour financer des entreprises innovantes en Europe. Baptisé Vitirev Innovation, il s’inscrit dans le programme porté par la Région Nouvelle-Aquitaine et la Banque des territoires et vise 50 millions d’euros à terme_ Plusieurs châteaux bordelais figurent déjà parmi les investisseurs. Explications Produits de biocontrôle des vignes, contrôle des maladies gràce à la vidéo, aux drones ou à la donnée, problématiques d’irrigation ou encore de vinification, préservation de la biodiversité… Autant d’initiatves et de solutions qui rentrent dans le spectre d’investissement du nouveau fonds Vitirev Innovation présenté ce mardi 18 janvier.

Fonte: Tribune.

Grazie per l’ascolto, vi ricordiamo che le news di oggi, sono state offerte da Fare Cantina, impianti completi di confezionamento e imbottigliamento del vino.

A risentirci a domani.

Buongiorno,
Wine Idea presenta le news di martedì 18 gennaio 2022!

Le news di oggi, sono state offerte da Fare Cantina (https://www.farecantina.it/), impianti completi di confezionamento e imbottigliamento del vino con contenitori in vetro e Pet.

Altro che bottiglia di diamanti, il vero gioiello è l’Amarone.
Ha destato meraviglia la notizia che a Vicenza si é prodotta la bottiglia più preziosa del mondo. È a listino per 2,5 milioni di euro. Porta un firmamento di diamanti e per tappo ha un rubino da 20 carati. Il valore del contenitore è dunque di due milioni quattrocento novantanovemila novecento ottanta euro, ma hanno venduto la notizia come un’ode all’Amarone perché il vino è appunto il rosso più noto della Valpolicella. La bottiglia è un capolavoro dell’arte orafa vicentina, ma chi ha pensato il co-marketing dell’Amarone avrebbe fatto meglio ha interrogarsi su quel fenomeno che è l’eterogenesi dei fini.

Fonte: La Verita’.

In vino veritas.
L’evoluzione dei bianchi: un vero tesoro La tenuta sorge in una posizione spettacolare tra le dolci colline del paesaggio irpino. Vittorio e Alessandrina Di Meo l’acquistano negli anni ’80, prendendosi cura delle vigne, degli ulivi e delle piante da frutto preesistenti, per poi affidarla ai figli Generoso e Roberto: con loro l’azienda decolla. Insieme ad altre realtà, per sottolineare le virtù dei vitigni autoctoni, è tendenza relativamente recente sperimentare l’evoluzione nel tempo di alcuni bianchi, fino a qualche tempo fa considerati di “pronta beva”, scoprendone così caratteristiche di longevità mai intuite, un tesoro inaspettato.

Fonte: Messaggero.

Corso di Marketing sul vino Al via il 31 gennaio.
Inizia il 31 Gennaio il Corso Online di Marketing del Vino di Fondazione Italiana Sommelier. Unico turno dalle 20 alle 22,30 fino al 2 maggio. Il Corso intende fornire un primo approccio professionale al settore, sia lato ho.re.ca. che retail specializzato, come enoteche e wine bar.

Fonte: Tempo.

Il Parco investe due milioni per i trenini a cremagliera.
Agricoltori delle Cinque Terre al lavoro sulle cremagliere che solcano i terrazzamenti. Il Parco investe due milioni per i trenini a cremagliera Riqualificazione e potenziamento della rete, anche inserendo nuovi binari L’obiettivo: «Incentivare il lavoro nei campi da parte dei giovani produttori». Due milioni di euro per riqualificare e potenziare la “rete ferroviaria’ dei trenini a cremagliera delle Cinque Terre. Si tratta del nuovo finanziamento che il Parco nazionale stanzia per proseguire con gli interventi di manutenzione e messa in sicurezza delle monorotaie.

Fonte: Secolo XIX La Spezia.

TIRANO Città del vino anche per il 2022.
Il Comune di Tirano rinnova la propria adesione all’Associazione nazionale Città del Vino con sede operativa a Siena alla luce della vocazione vitivinicola del territorio. La quota annuale per i12022 ammonta a 1.366 euro.

Fonte: Provincia Sondrio.

Vino: è record storico di bollitine made in Italy.
Nell’ultimo anno prodotte 102 milioni di bottiglie Asti DOCG, di cui la metà nelle cantine della Granda • t record storico per la produzione di spumante italiano che, per la prima volta, ha superato il miliardo di bottiglie nel 2021 per effetto del balzo del 23% spinto dalla voglia di normalità di fronte all’emergenza Covid. Il dato emerge dall’analisi di Coldiretti, secondo cui a trainare il risultato sono stati principalmente il prosecco, con 753 milioni di bottiglie Doc e Docg, e l’Asti Docg con 102 milioni. Nella Granda – spiega Coldiretti Cuneo – sono 4.300 gli ettari coltivati a uva moscato, utilizzata per produrre Asti Docg nelle tipologie Moscato d’Asti, Asti spumante e Asti secco, e sono 2.300 le aziende viticole coinvolte per una produzione di 50 milioni di bottiglie e un valore complessivo di 250 milioni di euro.

Fonte: Giornale del Piemonte e della Liguria.

Terre del Barolo, balzo dei 25% Il fatturato supera i 20 milioni.
I soci della cantina cooperativa di Castiglione Falletto hanno approvato il bilancio 2021 con numeri in forte crescita. I vertici: “Risultato ottenuto grazie al lavoro degli anni passati” Terre dei Barolo, balzo dei 25% Il fatturato sup era 1 20 milioni. Un utile netto superiore agli 1,5 milioni di euro e un fatturato totale che ha ampiamente superato i 20 milioni, toccando livelli mai raggiunti prima grazie a un balzo del 25%. E con questi numeri che domenica mattina i vertici della cantina cooperativa Terre del Barolo si sono presentati ai quasi 300 soci per l’assemblea annuale di approvazione del bilancio chiuso il 31 agosto 2021 e il rinnovo delle cariche triennali. Di fronte a questi risultati, l’esito era quasi scontato e porterà, durante il prossimo e rinnovato Cda, a confermare la presidenza di Paolo Boffa e la direzione generale di Stefano Pesci.

Fonte: Stampa Cuneo.

Rischio vendemmia Un tavolo regionale.
Richiesta per aiutare il settore Bisogna considerare soprattutto gli aumenti dei costi Tamori per la vendemmia di quest’anno sono satti espressi da alcuni rappresentanti di categoria e prontamente fatte proprie dall’associazione “Noi Comunità in movimento”, con il responsabile delle Politiche agricole Pasquale Calvio e i Consiglieri, Moccia, Lombardi e Sgarro, che hanno chiesto un incontro urgente con l’assessore del Comune di Cerignola, Sergio Cialdella, per affrontare la questione e trovare un comune fronte da portare sul tavolo regionale.

Fonte, L’Edicola del Sud Foggia.

Masi amplia la cantina e punta sull’enoturismo.
L’azienda investe anche nell’accoglienza: «che avrà un futuro in Valpolicella» Masi amplia la cantina e punta. Sull’enoturismo Boscaini: «Bene le aggregazioni per crescere di dimensione ma il valore si aumenta soltanto se i dna aziendali sono compatibili» In Borsa chiuso ne chiusa o limitata causa Co- mento in cui sarà possibile, vid e il lavoro a scartamento su un turismo in Valpolicella un 2021 positivo ridotto del duty free», ag- “collaterale”, per così dire, a con il titolo giunge l’ad Federico Girotto, quello del vicino lago di Garin crescita del 55% «nei primi nove mesi 2021 da, con il Masi Operations abbiamo conseguito un Ebit- and Visitor Center gli Garga. Migliorati gli indici da consolidato di circa 8 milioni di euro, più che raddoppiati. Aggregazioni possibili?

Fonte: Arena.

La quota Pizzolo di Enovation Brands a Iwb.
Acquisizione all’85% La quota Pizzolo di Enovation Brands a Iwb La società di importazione di vini italiani nel Nordamerica Detenuta per 1145% dai fratelli Pecora e per il 55% da Norina srl, riconducibile alla famiglia veronese •• Sei mesi fa Enoitalia Spa di Calmasino finiva nella galassia di Iwb, Italian wine brands, società quotata in Aim di Borsa Italiana e tra i principali player specializzati nella produzione, distribuzione e vendita di bottiglie a marchio proprio su mercati internazionali. Iwb si impegnava ad acquisire il 100% dell’impresa veronese, fondata nel 1986 e controllata dalla famiglia Pizzolo.

Fonte: Arena.

La Primavera del Prosecco sarà “green” ma si farà.
Torna la Primavera del Prosecco. Quello Superiore, ben s’intende, il Docg Conegliano Valdobbiadene. Nonostante il momento complesso del Covid e fiduciosi che già nei prossimi giorni si superi il picco pandemico, gli organizzatori delle Pro Loco, riuniti nei giorni scorsi per decidere come sviluppare la nuova edizione della rassegna, hanno espresso la volontà di ripristinare il consueto calendario di mostre del vino ed eventi da realizzarsi in presenza. Dalla primavera in avanti, ben s’intende. E con tutte le precauzioni che a quel tempo verranno richieste, dalla mascherina al distanziamento.

Fonte: Tribuna Treviso.

Enoturismo sempre più al femminile: +12% di prenotazioni in cantina.
Dal report annuale di Divinea emerge che le donne che prenotano esperienze enoturistiche crescono sempre di più. E il 75% dei visitatori acquista vino dopo il tour. L’enoturismo e le donne, un amore sempre più grande. Il pubblico femminile che acquista esperienze in cantina si allarga di anno in anno. Il dato numerico parla chiaro: se già nel 2020 la maggior parte delle prenotazioni risultavano arrivare da un pubblico femminile (il 54% del totale), oggi i numeri sono cresciuti del 12% e testimoniano che nel 2021 ben il 66% dell’acquisto di esperienze enoturistiche è stato gestito da donne.

Fonte: La Repubblica.

L’enoturismo in cantina è femmina: due clienti su tre sono donne.
I risultati definitivi saranno disponibili a febbraio, ma le prime indicazioni sono già piuttosto chiare. Crescono del 12% le donne che acquistano una visita con degustazione presso un’azienda vitivinicola e salgono al 66% del totale. I dati emergono dall’anticipazione del report annuale sull’enoturismo e sulle vendite dirette al consumatore che Divinea sviluppa basandosi sull’analisi dei dati aggregati con il software Wine Suite e il portale divinea.com, grazie ad un sondaggio condotto con alcune aziende partner, come Marchesi Mazzei, Cantina Rainoldi e Cantina Cappellini.

Fonte: Zipnews.it.

Eccellenza gardesana: il palmares della cantina Borgo la Caccia si arricchisce di prestigiosi riconoscimenti.
Identikit della cantina: un’oasi di 90 ettari di cui 30 di rigogliosi vigneti distesi tra le colline moreniche a ridosso del Lago di Garda. La realtà  di Pozzolengo ha conquistato commissioni nazionali e internazionali, vincendo dieci premi e ottenendo importanti punteggi di gradimento.

Fonte: Prima Brescia.

Vino, Coldiretti: è record storico di bollicine Made in Italy – Il Corriere di Alba Bra Langhe e Roero.
Nell’ultimo anno prodotte 102 milioni di bottiglie Asti DOCG, di cui la metà nelle cantine della Granda..

Fonte: Il Corriere di Alba.

Vino Doc Maremma Toscana, 7 milioni di bottiglie nel 2021.
Si chiude “molto positivamente” il 2021 della Doc Maremma Toscana: nell’ultimo anno ha sfiorato i 7 milioni di bottiglie superando i 51 mila ettolitri imbottigliati. Lo rende noto il Consorzio tutela vini della Maremma Toscana (317 azienda associate) il cui presidente, Francesco Mazzei, afferma: “Sono contento di poter constatare che, nonostante il particolare momento storico, la Maremma sia una delle Denominazioni più dinamiche della Toscana crescendo del 16% contro una media, in generale davvero positiva, delle altre Dop Toscane del 10%, spinta dalle due tipologie principali, il Rosso e il Vermentino, seguite dal Ciliegiolo che è una peculiarità del nostro territorio”.

Fonte: ANSA.it.

Progetto per resilienza Falanghina a cambiamento clima.
Prenderà il via, con l’arrivo della prossima primavera, il progetto “Terroir intelligenti del Sannio – Innovazioni per una Falanghina Resiliente (Innfares) per il vitigno Falanghina. L’iniziativa, finanziata nell’ambito del Programma di Sviluppo Rurale 2014-2020 (Tipologia 16.1.1), coincide con l’avvio del ciclo vegetativo annuale della vite.

Fonte: ANSA.it.

Le previsioni di Wine Intelligence sul vino per il 2022.
La stagione delle feste è accompagnata da molte tradizioni, una delle quali è la previsione annuale di Wine Intelligence per l’industria del vino per il prossimo anno. Le previsioni di dicembre 2020 potrebbero essere giudicate ragionevolmente perspicaci senza essere completamente chiaroveggenti. Le bevande alcoliche hanno dimostrato di essere una delle categorie di prodotti più resilienti al mondo nell’era del Covid, in parte grazie alla capacità dell’industria delle bevande di innovare e passare da un canale largamente ristretto o chiuso – l’on-premise – a canali più accessibili come il commercio elettronico e il commercio al dettaglio, ove consentito dalla normativa.

Fonte: Beverfood.com.

Gli investimenti in vino hanno reso il 10,4% all’anno negli ultimi 3 anni. Anche grazie all’Italia.
I dati di Oeno, che consente di investire anche ai non esperti, e guarda sempre più al Belpaese. Di investimenti “sicuri” al 100% non ne esistono. Eppure, tra gli asset alternativi, quello del vino, da anni, regala solide certezze. D’altronde, i fine wines, nel loro complesso, in 10 anni, hanno visto crescere il proprio valore del 147%, secondo il “Knight Frank Luxury Index”, realizzato dalla società che si occupa principalmente di real estate di lusso a livello mondiale.

Fonte: WineNews.

Oeno group brinda all’Italia del vino.
«Protagonista nelle bottiglie per investimento». E arruola Gorelli.
Investire in vino? Oeno group ci crede tantissimo, al punto che dopo aver aperto a Londra, Bordeaux, New York, Madrid, Monaco e in Toscana ha deciso di rafforzare la propria presenza nella Penisola scegliendo Gabriele Gorelli, primo Master of wine italiano, come Brand Ambassador. «L’Italia continua ad affermarsi come uno dei mercati più forti a livello mondiale. Dopo la più che positiva performance registrata nel 2021, consumatori e collezionisti di tutto il mondo hanno iniziato a percepire maggiormente l’eccezionale valore del made in Italy – ha detto Ashley Ling, Head of Europe di Oeno Group.

Fonte: Corriere.

STAMPA ESTERA

Foncier viticole : les investisseurs français en pole position dans le Languedoc- Roussillon.
Michel veyrier, patron fondateur de Vines Transaction, spécialisée dans la transaction d’exploitations viticoles, observe un net retrae des investisseurs étrangers au profit des Francais sans ie vignoble du Languedoc-Roussillon (Crédits DR) Michèle Trévoux Michel Veyrier, fondateur et gérant de Vinea Transaction, observe deux grandes tendances sur le marché de la transaction immobilière d’exploitations viticoles en Languedoc-Roussillon : la prédominance des investisseurs français et l’attractivité croissante des vignobles du Grand Montpellier. La crise sanitaire a rebattu les cartes sur le marché du foncier viticole en I anguedoc-Roussillon. Michel Veyrier, natron fondateur de Vinea Transaction, structure spécialisée dans la transaction d’exploitations viticoles, observe un net retrait des investisseurs étrargers au profit des Français. Jusqu’en 2007-2008, 40% de nos transactions étaient réalisées par des investisseurs britanniques, analyse le dirigeant Avec la crise de La City, cette clientèle s’est retirée, et ce sont essentiellement les Belges, les Suisses et les Néerlandais qui ont pris le relais, mais à un niveau moindre, 15% des ventes.

Fonte: Tribune.

Grazie per l’ascolto, vi ricordiamo che le news di oggi, sono state offerte da Fare Cantina, impianti completi di confezionamento e imbottigliamento del vino.

A risentirci a domani.

Buongiorno,
Wine Idea presenta le news di lunedì 17 gennaio 2022!

Le news di oggi, sono state offerte da Fare Cantina (https://www.farecantina.it/), impianti completi di confezionamento e imbottigliamento del vino con contenitori in vetro e Pet.

Tutte le altre etichette pontine recensite.
La provincia pontina alle degustazioni finali Altri cinque vini della provincia di Latina hanno raggiunto le degustazioni finali del Gambero Rosso, conquistando così i “Due bicchieri rossi”. Eccoli: il Faro della Guardia e il Radix Bellone dell’Azienda agricola Casale del Giglio, l’Enyo Bellone della Cooperativa Cincinnato di Cori, il Biancolella di Ponza e il Fienodi Ponza bianco delle Antiche Cantine Migliaccio di Ponzae l’Hum Moscato di Terracina dell’Azienda agricola Sant’Andrea di BorgoVodice. In particolare, il Faro della Guardia aveva ottenuto i “Tre bicchieri rossi” nel 2018 e nel 2019. Nasce a Ponza ed ottenuto dalla lavorazione di uve Biancolella.

Fonte: Latina Oggi.

Vini di Casale del Giglio Il trionfo dell’Anthium.
Vini di Casale del Giglio Il trionfo dell’Anthium La guida Tre bicchieri rossi dagli esperti del Gambero Rosso Il riconoscimento per la sua eccellenza, è il massimo punteggio Ricchezza colline di Cori. E inoltre uno dei grossi, i coltivatori in passato olfattiva, vitigni principe della viticoltura usano mangiarla insieme al pane persistenza di Anzio e Nettuno. E qui i suoi per l’appunto.

Fonte: Latina Oggi.

«Vigneti e boschi da curare meglio» L’agronomo lancia la sfida paesaggio.
II dissesto, i terreni incolti, la forestazione disordinata: Filippo Pozzi di Borgo Priolo segue i problemi dell’Oltrepo. Come far vivere i terreni abbandonati della collina e della montagna appenninica dell’Oltrepo, fra costi e benefici ambientali. «Il mondo agricolo, in quanto parte integrante del paesaggio, deve farsi trovare pronto accogliendo buone pratiche per la gestione sostenibile del territorio», dice Filippo Pozzi, agronomo e paesaggista di Borgo Priolo e docente al liceo “Golgi” di Broni. L’agricoltura, soprattutto nelle aree marginali, si sta evolvendo con un approccio alla sostenibilità ambientale. «La conservazione dei luoghi di vita — prosegue Pozzi, consigliere neoeletto dell’Ordine dei dottori agronomi e forestali di Pavia, Milano, Lodi e Monza — si riflette sulle attività quotidiane dell’uomo: l’esempio più concreto riguarda i dissesti idrogeologici, un problema sempre più frequente.

Fonte: Provincia – Pavese.

La soglia Ue per le bevande alcoliche contestata dal gruppo di Agrinsieme.
«Il Parlamento europeo non fa distinzione tra consumo moderato di alcool e abuso in merito alle conseguenze sulla salute, e specifica che non esiste una soglia minima al di sotto della quale il consumo sia sicuro. Questa tesi appare poco equilibrata e potrebbe disorientare i consumatori, poiché metterebbe in discussione il consumo di vino, oltre che l’abuso». Lo afferma Agrinsieme, il coordinamento di Cia-Agricoltori italiani, Confagricoltura, Copagri e Alleanza delle coop agroalimentari, nella lettera inviata al ministro delle Politiche agricole, Stefano Patuanelli.

Fonte: Provincia – Pavese.

Intervista a Giacomo Pondini – Dopo gli Usa il Moscato vuole sedurre gli italiani – “Gli Usa conquistati dal Moscato ora vogliamo convincere gli italiani”.
L’Asti Docg chiude il 2021 con una produzione di oltre 102 milioni di bottiglie e un +11% rispetto al 2020. Una crescita a doppia cifra che riguarda sia il Moscato (+10%) che l’Asti Spumante (+12%), e che si concentra per lo più nel mercato estero, dove viene convogliato dal 90 al 92% della produzione. Gli Stati Uniti, che comprano la quasi totalità del Moscato, e la Russia, che per tradizione ama le bollitine dolci e aromatiche. Ma ora la strategia è conquistare gli italiani. Il direttore del consorzio Asti Docg e i prossimi obiettivi “Gli Usa conquistati dal Moscato ora vogliamo convincere gli italiani” L’Asti Docg chiude 112021 con una produzione di oltre 102 milioni di bottiglie e un più 11% rispetto al 2020.

Fonte: Repubblica Torino.

Decanter incorona anche due vini made in Verona.
Cantine veronesi tra i top 50 «Wines of the Year» 2021 della rivista inglese Decanter incorona anche due vini made in Verona L’Amarone «Mai dire Mai 2012» di Pasqua e il Soave Ca’ Visco Coffele. Nella classifica anche la scaligera Tinazzi con un Primitivo Manduria. Tre cantine veronesi hanno conquistato la cinquantina di bianchi e rossi top al mondo tra i «Wines of the Year» 2021 di Decanter. Nella lista della rivista enologica di punta del Regno Unito si piazzano, infatti, due vinti veronesi: l’Amarone della Valpolicella Mai Dire Mai 2012 di Pasqua con 96 punti, apprezzato dai critici per le note di composta di frutti rossi, spezie dolci con sentori fumé e sfumature di anice e terrose; e il Soave Classico Doc Ca’ Visco 2020 di Coffele con 95 punti, decantato per le note di susina, frutti esotici, pesca e pera e perla freschezza ed eleganza incisive sul palato.

Fonte: Arena.

Maunzia, fra storia dell’arte e vino ..Io, sommelier per caso ma felicissima>>.
Arrivano da Padova e da Treviso i due migliori Sommelier Ais dell’anno, secondo la 14. edizione di Ristoranti Che Passione, la guida ideata dall’editore e appassionato Riccardo Penzo, che raccoglie più di 150 locali selezionati da collaboratori e giornalisti in tutto il Veneto fino a Brescia e Trieste. La scelta, in collaborazione con l’Associazione Italiana Sommelier del Veneto, è caduta su Giorgio Borin del ristorante La Montanella di Arquà Petrarca e su Maurizia Borsato, trevigiana, del ristorante Le Querce di Ponzano Veneto. Fra i due una notevole differenza di età (Giorgio festeggia i 50 annidi diploma, Maurizia è sommelier da due anni) cosicché il premio si fa in due e accosta un monumento dell’accoglienza e della competenza ad una giovanissima, in un simbolico ponte verso il futuro.

Fonte: Gazzettino.

A San Valentino Prosecco cantina produttori di Valdobiaddene.
L’amore può manifestarsi in tantissime forme e quale momento migliore per celebrarle tutte se non San Valentino? Per la festa degli innamorati scegli di suggellare questo nobile sentimento con un Prosecco della Cantina Produttori di Valdobbiadene: ogni bottiglia è frutto della passione con cui ogni giorno 600 soci viticoltori si dedicano alla cura della terra, dell’uva glera e del territorio Patrimonio Unesco da cui nasce il Prosecco di Valdobbiadene.

Fonte, Cinque gusti.

Cantina Terre d’Oltrepo vetrina con le istituzioni.
Terre d’Oltrepo incontra le istituzioni e il mondo del vino in vista dell’assemblea dei soci di venerdì, dove sarà discussa una mozione di sfiducia nei confronti dei vertici della cantina cooperativa, sottoscritta da oltre 240 firme. Martedì, alle 15, il presidente Andrea Giorgi riunirà Regione Lombardia, Ersaf, i vertici regionali e pavesi delle confederazioni agricole, i vertici del Consorzio, i rappresentanti del mondo del vino e cooperativistico per fare il punto.

Fonte: La Provincia Pavese.

L’enoturismo è donna: 2 acquisti su 3 dal pubblico femminile.
Crescono le donne che acquistano le esperienze enoturistiche in cantina. Se già nel 2020 la maggior parte delle prenotazioni risultavano arrivare da un pubblico femminile (il 54% del totale), oggi i numeri sono cresciuti del 12% e testimoniano che nel 2021 il 66% dell’acquisto di esperienze in cantina è stato gestito da donne.

Fonte: Qualitytravel.it.

Migliori vini a meno di 13 euro da acquistare nel 2022 secondo la guida Berebene di Gambero Rosso.
Torniamo a parlare della guida Berebene di Gambero Rosso presentandovi i migliori vini italiani sotto i 13 euro. I redattori della nota rivista hanno recensito 848 vini in tutta Italia, sia rossi, bianchi e rosati. Di seguito l’elenco delle migliori bottiglie per macro aree (Nord, Centro e Sud) e i premi regionali per rapporto qualità-prezzo.

Fonte: Investire Oggi.

Le fiere del vino e le anteprime condizionate dal covid.
Il 2022 doveva e deve essere l’anno della completa ripresa. Ma l’impennata dei contagi fa slittare le anteprime e gli eventi previsti tra Gennaio e Febbraio. La situazione con milioni di positivi in tutta Europa non lascia alternative agli organizzatori di manifestazioni legate al mondo delle bevande. Le famose e attese anteprime quali Grandi Langhe prevista per il 31 Gennaio è stata rinviata al 4 Aprile e Anteprima Amarone programmata per il 4 Febbraio slitta a Giugno.

Fonte: EgNews.

Appello di Confcooperative e Fedeagripesca, “UE non discrimini consumo vino”.
“Il vino è indissolubilmente legato alla cultura ed allo stile di vita della nostra regione e di tutto il territorio nazionale ed europeo, esso è molto più di una semplice bevanda alcolica: si tratta di un comparto produttivo che svolge un ruolo fondamentale nel mantenimento dell’occupazione e della sostenibilità economica, sociale e ambientale di intere aree rurali” il Direttore Regionale di Fedagripesca-Confcooperative Lorenzo Mariani fa proprie le preoccupazioni espresse dal Presidente del Gruppo di lavoro Vino del Copa-Cogeca e dell’Alleanza delle Cooperative Luca Rigotti circa la posizione assunta dalla Commissione speciale per la lotta al cancro del Parlamento europeo che demonizza senza vie di mezzo il consumo del vino nel territorio europeo.

Fonte: Tuttoggi.

Vino: novità e numeri oltre attese, parte 2022 Terre del Barolo.
Un inizio 2022 nel segno di diverse novità per la Cantina Terre del Barolo con sede a Castiglione Falletto. È stato approvato il bilancio relativo all’annata settembre 2020-agosto 2021 con numeri oltre le aspettative: un utile netto di 1,5 milioni di euro ed un fatturato che ha superato i 20 milioni di euro ed una produzione di oltre 3,5 milioni di bottiglie.

Fonte: Gazzetta d’Alba.

Export vino: il caso di Domenico Clerico.
Più di metà della produzione prende il volo e approda sui mercati stranieri, soprattutto americani, che dimostrano sempre più conoscenza dei territori e dei prodotti italiani. L’export vini di i Domenico Clerico lo dimostra. Domenico Clerico è stato un artigiano-arista, di grande umanità e inesauribile curiosità, desideroso com’era di fare vini indimenticabili. Forti di tanta eredità, sua moglie Giuliana e l’enologo Oscar Arrivabene procedono in una linea produttiva che prevede graduali elementi di innovazione sia in vigna sia in cantina. Con risultati di pregevole valore su tutta gamma, dai più immediati Langhe, Nebbiolo, Dolcetto e Barbera d’Alba sino alle incantevoli proposte di Barolo, che derivano dai pregiati cru Ginestra, Bussia e Mosconi a Monforte d’Alba e Baudana a Serralunga d’Alba.

Fonte: Gambero Rosso.

Cosa possono imparare le aziende dell’ortofrutta dal marketing del vino?
Quali sono gli elementi chiave del marketing del vino ripercorribili nel settore ortofrutta? Cosa hanno fatto le aziende di produzione del vino durante l’emergenza pandemica da cui le aziende agricole possono trarre spunto per valorizzare meglio i propri prodotti e aumentare i consumi? Quali sono le principali leve di fidelizzazione del cliente che accomunano entrami i settori?

Fonte: FreshPlaza.

Vino diVino ’21: il moscatello selvatico un vitigno che ci piace.
Per l’assaggio di questa settimana restiamo in territorio murgiano con l’ etichetta di una azienda dalla lunga tradizione vitivinicola pugliese: Parliamo della cantina Polvanera e del suo moscatello selvatico. i troviamo fra Acquaviva delle Fonti e Gioia del Colle, in un paesaggio unico fatto di vigneti e muretti a secco. La cantina è perfettamente incastonata nel paesaggio con la sua caratteristica di essere scavata nella roccia calcarea, prerogativa fondamentale anche per l’affinamento dei suoi vini.

Fonte: GIORNALE DI PUGLIA.

Grazie per l’ascolto, vi ricordiamo che le news di oggi, sono state offerte da Fare Cantina, impianti completi di confezionamento e imbottigliamento del vino.

A risentirci a domani.

Buongiorno,
Wine Idea presenta le news di domenica 16 gennaio 2022!

Le news di oggi, sono state offerte da Fare Cantina (https://www.farecantina.it/), impianti completi di confezionamento e imbottigliamento del vino con contenitori in vetro e Pet.

Già 700 cantine al Sana Slow Wine.
Oltre 700 cantine sono già confermate alla prima edizione di Sana Slow Wine Fair di Bologna. L’evento di caratura internazionale è in programma 26 febbraio al primo marzo.

Fonte: Giorno – Carlino – Nazione Weekend.

A tutto bio dieci anni di crescita.
GIANCARLO ANERI, PRODUTTORE PER PASSIONE, SPIEGA IL BOOM DEL PRODOTTO BIOLOGICO IL MIO PROSECCO HA STREGATO L’INGHILTERRA» A TUTTO BIO DIECI ANNI DI CRESCITA. Il vino biologico un decennio fa era una nicchia, negli ultimi anni era diventato una moda, diffusa con prodotti di ottima qualità. Oggi, numeri alla mano, è decisamente una tendenza.

Fonte: Giorno – Carlino – Nazione Weekend.

Pinot e Lagrein i vini che vengono dal freddo.
Attorno al lago di Caldaro (Bassa Atesina, estremo sud della provincia di Bolzano) c’è un distretto del vino che è stato il cuore propulsivo del rilancio della vitivinicoltura dell’estremo nord d’Italia. Le cantine sociali qui si sono rinnovate all’insegna della qualità e dell’identità. Qui è nata la moda dei vini «che vengono dal freddo», sia rossi (Pinot nero , Schiave, Lagrein) che bianchi (Gewuztraminer, Pinot bianco, Sauvignon). È lo spirito che anima Erste+Neue, storica cantina i cui vigneti vanno dai pendii più bassi della Costiera della Mendota fino alle pendici delle Dolomiti.

Fonte: Giorno – Carlino – Nazione Weekend.

Spiriti divini – La Fiuma, il sogno realizzato (bene) di Fabio Zeppellini.
In Italia ci sono produttori vitivinicoli capaci di trasformare sogno e visione in un progetto di vita tra sacrificio, qualità e identità. E il caso di Fabio Zappellini, apprezzato enologo dalla pluriennale esperienza commerciale che ho ben conosciuto e misurato, come persona concreta dall’animo elegante, attraverso la sua collaborazione con la mia Monsupello. La cifra del suo talento enologico si chiama «La Fiuma» ed è davvero il suo sogno realizzato: 20mila bottiglie che vanno a ruba in ristorazione per le emozioni che regalano. Zappellini con questo Lambrusco Mantovano dal carattere unico, ha voluto compiere un vero atto d’amore per la sua terra d’origine, San Benedetto Po. Perito agrario, inizia il percorso universitario a San Michele all’Adige.

Fonte: Libero Quotidiano.

A Tacco Rosai 5 Grappoli Bibenda.
Importante riconoscimento per Tacco Rosa Salento Igt 2021. II vino prodotto da Tenute Stefàno è stato l’unico rosato pugliese premiato con i 5 Grappoli Bibenda per il 2°anno consecutivo. Anche l’edizione 2022 della prestigiosa guida curata e pubblicata dalla Fondazione Italiana Sommelier, dunque, ha attribuito il massimo riconoscimento al rosato pugliese, creatura del “non contadino” Dario Stefàno, senatore della Repubblica, già assessore regionale all’Agricoltura, padre della legge sull’enoturismo e olioturismo. Grande soddisfazione per il produttore che ha dedicato il riconoscimento alla sua famiglia: “Quando si abbracciano le grandi sfide e si rincorrono i propri sogni il sostegno della famiglia è un elemento fondamentale.

Fonte: Salento in tasca.

Vino, tutte le Anteprime slittano a primavera.
E’ la decisione presa da Regione e Camera di commercio con i vari Consorzi a causa dell’emergenza sanitaria. Montepulciano si organizza. IL PRESIDENTE ROSSI «Per il Nobile abbiamo già programmato in Italia due iniziative: una a Roma, mentre l’altra si terrà a Milano». La situazione sanitaria attuale, con positivi al Covid e quarantene in forte rialzo, ha di nuovo modificato il calendario degli eventi del mondo del vino. Non fanno eccezione le Anteprime di Toscana che slittano a marzo. La Regione e la Camera di Commercio, d’intesa con i Consorzi, hanno infatti deciso di rinviare lo svolgimento delle manifestazioni a causa della situazione pandemica.

Fonte: Nazione Siena.

Al via i nuovi corsi Ais per sommelier in Veneto.
L’Associazione italiana sommelier Veneto punta sempre più sulla formazione degli associati e presenta 35 nuovi percorsi dedicati ai futuri sommelier, di cui 23 in presenza e 12 online, con appuntamenti dedicati al primo, al secondo e al terzo livello. Le prime lezioni prenderanno il via giovedì 20 gennaio a Castelfranco Veneto, seguiranno le altre città. Oltre a quelli sul vino, sono in calendario anche due corsi dedicati alla birra e alle sue figure professionali. «Nonostante le difficoltà legate al perdurare della pandemia», spiega Marco Aldegheri, presidente di Ais Veneto, «la nostra associazione continua a formare i futuri sommelier.

Fonte: Arena.

Intervista a Piero Garbellotto – Garbellotto e i suoi primi 42 anni di corsa «Mattarella? L’ho invitato al Palaverde».
L’imprenditore, politico e presidente dell’Imoco: «Nel 2021 tanti successi anche in azienda, più 34 % di fatturato» Garbellotto e i suoi primi 42 anni di corsa «Mattarella? L’ho invitato al Palaverde». Piero Garbellotto, imprenditore, politico e presidente della società di pallavolo femminile più forte del mondo, ha compiuto ieri 42 anni. «Come ho festeggiato? Con un calice di Prosecco – spiega – un brindisi alla mia famiglia, alla mia città, all’Imoco per la Coppa e alla mia azienda: gli 80 collaboratori ci hanno premiato con un 34% di fatturato, fino a convincerci ad ampliare lo stabilimento». Piero “il botter”, come si definisce, è effervescente nel giorno del compleanno. Piero, dopo il diploma di enotecnico al Cerletti di Conegliano, a 20 anni è entrato nell’azienda di famiglia G. e P. Garbellotto spa. Ne ha assunto la direzione commerciale a 23 anni e la dirigenza a 24 diventando consigliere delegato.

Fonte, Tribuna Treviso.

“Cantina Musicale”, secondo appuntamento su RadioSienaTv.
Questa sera alle ore 21,30 su RadioSienaTv seconda puntata di “Cantina Musicale” con Valentina Tomei. Una serata dedicata alla magia della musica alla scoperta dei MyTinApple.

Fonte: Radio Siena Tv.

Vino: novità e numeri oltre attese, parte 2022 Terre del Barolo.
Un inizio 2022 nel segno di diverse novità per la Cantina Terre del Barolo con sede a Castiglione Falletto in provincia di Cuneo. E’ stato approvato il bilancio relativo all’annata settembre 2020-agosto 2021 con numeri oltre le aspettative: un utile netto di 1,5 milioni di euro ed un fatturato che ha superato i 20 milioni di euro ed una produzione di oltre 3,5 milioni di bottiglie.

Fonte: ANSA.it.

Terre d’Oltrepò, è l’ora della resa dei conti.
Settimana decisiva per il confronto tra i vertici del colosso dei vini e un gruppo di soci che propone una mozione di sfiducia. A distanza, come impongono regole e prudenza in epoca Covid, ma sicuramente e comunque “calda”. La “resa dei conti” fra l’attuale vertice del colosso Terre d’Oltrepò e un gruppo di soci che propone una mozione di sfiducia è in calendario il 21 gennaio, ma sarà preceduta (martedi) da una conferenza con Regione Lombardia, Ersaf e associazioni del mondo agricolo, promossa sempre da Terre d’Oltrepò.
Fonte: Il Giorno.

PINOT E LAGREIN I VINI CHE VENGONO DAL FREDDO.
Attorno al lago di Caldaro (Bassa Atesina, estremo sud della provincia di Bolzano) c’è un distretto del vino che è stato il cuore propulsivo del rilancio della vitivinicoltura dell’estremo nord d’Italia. Le cantine sociali qui si sono rinnovate all’insegna della qualità e dell’identità. Qui è nata la moda dei vini “che vengono dal freddo”, sia rossi (Pinot nero, Schiave, Lagrein) che bianchi (Gewuztraminer, Pinot bianco, Sauvignon). È lo spirito che anima Erste+Neue, storica cantina i cui vigneti vanno dai pendii più bassi della Costiera della Mendola fino alle pendici delle Dolomiti.

Fonte: Quotidiano.net.

“L’Umbria del Vino”, conclusi gli assaggi. “Vini dalla grande personalità e in continua crescita”.
Vini dalla grande personalità e in continua crescita che devono anche essere messi a confronto, per lo sviluppo collettivo di un’enologia umbra in fermento, e raccontati sempre più al di fuori dei confini regionali perché prodotti dalle enormi potenzialità. Questo il quadro che emerge dopo la tre giorni di degustazioni relativa a “L’Umbria del Vino”, primo e unico concorso enologico regionale autorizzato dal Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali.

Fonte: Orvietonews.it.

Il vino e l’amore.
Se c’è una cosa che non possiamo tacere è la gioia cristiana che ci viene dall’amore e dalla presenza di Dio in mezzo a noi. Nel mondo antico il vino è segno di allegria, festa gioia, comunione. Una rilettura cristiana del vino ci aiuta a comprendere la gioia messianica.
Il vangelo delle nozze di Cana ci aiuta a comprendere il vero miracolo del vino è nel dare qualità all’amore che Dio ha donato e dona a ciascuno.

Fonte: Primonumero.

Cuyo, lo squisito abbinamento di Cordigliera e vini.
L’Argentina è, senza dubbio, una terra di vini. Cuyo, una delle regioni vinicole più importanti del mondo, si trova tra paesaggi paradisiaci, lungo la imponente Cordigliera delle Ande e le sue cime innevate. Comprende le province di Mendoza, San Juan e San Luis, nella parte centro occidentale del paese. Venne scelta dagli immigrati spagnoli, italiani e francesi per la sua ampiezza termica, che fa di Cuyo la zona ideale per la coltivazione della vite.

Fonte: PoliticamenteCorretto.

Confcooperative-Fedagripesca: “L’Unione Europea non discrimini il consumo moderato di vino”.
“Il vino è indissolubilmente legato alla cultura ed allo stile di vita della nostra regione e di tutto il territorio nazionale ed europeo, esso è molto più di una semplice bevanda alcolica: si tratta di un comparto produttivo che svolge un ruolo fondamentale nel mantenimento dell’occupazione e della sostenibilità economica, sociale e ambientale di intere aree rurali” il Direttore Regionale di Fedagripesca-Confcooperative Lorenzo Mariani fa proprie le preoccupazioni espresse dal Presidente del Gruppo di lavoro Vino del Copa-Cogeca e dell’Alleanza delle Cooperative Luca Rigotti circa la posizione assunta dalla Commissione speciale per la lotta al cancro del Parlamento europeo che demonizza senza vie di mezzo il consumo del vino nel territorio europeo.
Fonte: Agenzia Stampa Italia.

Cotarella: «Non c’è da sorprendersi dell’alta qualità dei vini umbri». Più di 170 etichette in gara nel debutto del concorso L’Umbria del vino.
Si è conclusa ieri la prima edizione del concorso enologico regionale L’Umbria del Vino, che ha messo a confronto 176 vini tra bianchi, rossi, rosati, spumanti e dolci prodotti da 58 aziende vitivinicole di tutta la regione. Una grande varietà di etichette, che tra mercoledì e venerdì sono state degustate alla cieca (ovvero senza sapere di che bottiglia si trattasse) da una commissione di qualità, presieduta dal presidente di Assoenologi Riccardo Cotarella.

Fonte: Il Messaggero.

Grazie per l’ascolto, vi ricordiamo che le news di oggi, sono state offerte da Fare Cantina, impianti completi di confezionamento e imbottigliamento del vino.

A risentirci a domani.

Buongiorno,
Wine Idea presenta le news di sabato 15 gennaio 2022!

Le news di oggi, sono state offerte da Fare Cantina (https://www.farecantina.it/), impianti completi di confezionamento e imbottigliamento del vino con contenitori in vetro e Pet.

Cinque grappoli al Sagrantino di Montefalco 2015.
Importante riconoscimento della Guida Bibenda alla Cantina «Signae» Cinque grappoli al Sagrantino di Montefalco 2015 • Lunedì 17 gennaio all’Hotel Hilton Cavalieri di Roma, sede della Federazione internazionale dei Sommelier, si alterneranno cento tra i più qualificati esperti di vino per degustare il Sagrantino di Montefalco 2015 della Cantina Signae Cesarini Sartori premio cinque grappoli della Guida Bibenda. Sarà l’occasione per presentare il Merlò, selezione numerata, insieme agli IGT caratteristici della Cantina: La Randa, Peperosa, Rossobastardo ed il Benozzo l’interpretazione IGT della Cantina ricavato da uve di Sagrantino al 100%.

Fonte: Libero Quotidiano.

In cantina – Monfortino con il vento in poppa.
Nel 2021 ben 15 annate hanno spuntato prezzi superiori a mille euro a bottiglia Monfortino con il vento in poppa di Cesare Pillon Dopo aver analizzato nel consuntivo di fine anno la situazione generale dei Barolo alle aste del 2021, Milano Finanza scende nel dettaglio e prende in esame i risultati ottenutida ciascuna versione di questo vino. un’indagine che non può che iniziare con il Monfortino, il Barolo Riserva che ha più di un secolo di storia alle spalle e con il suo prestigio ha trainato al successo in questi ultimi anni l’intera tipologia. Il favore di cui gode attualmente è documentato dal fatto che nel 2021 ben 15 annate hanno spuntato prezzi superiori a mille euro a bottiglia (in tabella compaiono le otto per le quali è possibile il confronto delle quotazioni con quelle del 2020).

Fonte: Milano Finanza.

Alice e Chiara, genialità a 5 grappoli.
Guida Bibenda 2022. Dopodomani appuntamento all’Hotel Hilton di Roma Alice e Chiara, genialità a 5 grappoli … Dopodomani all’Hotel Hilton Cavalieri di Roma sede storica della Federazione internazionale dei Sommelier si alterneranno 100 tra i più qualificati esperti di vino per degustare il Sagrantino di Montefalco 2015 della Cantina Signae Cesarini Sartori premio 5 grappoli della Guida Bibenda. Sarà l’occasione per presentare il Merlò, selezione numerata, insieme agli IGT caratteristici della Cantina: La Randa, Peperosa, Rossobastardo ed il Benozzo l’interpretazione IGT della Cantina ricavato da uve di Sagrantino al 100%.

Fonte: Tempo.

Vino: emozioni, sensazioni e ricordi.
A Bologna dal 26 febbraio La fiera del vino slow Già pronte 700 cantine Oltre 700 cantine «già confermate, e nelle prossime settimane il numero crescerà» per la prima edizione di Sana Slow Wine Fair, manifestazione internazionale del «vino buono, pulito e giusto», organizzata da BolognaFiere, con la direzione artistica di Slow Food, dal 26 febbraio al 1° marzo.

Fonte: Ciociaria Oggi.

La viticoltura eroica protagonista a Geo con la famiglia Ciotoli.
Sestri Levante e la “viticoltura eroica” in primo piano, di recente, a Geo, in un viaggio condotto dalla nota trasmissione Rai, dove Luca Ciotoli, ha raccontato la passione, l’impegno, e anche la fatica, della sua famiglia, nel mantenere in vita un vigneto che viene tramandato da generazioni, e che si trova a Vernazza, nelle Cinque Terre, dove avviene la raccolta, mentre viene poi vendemmiato a Seste. «I miei genitori lo hanno ripreso vent’anni fa, ed è frutto di un’agricoltura eroica, poiché fatta senza uso di mezzi meccanici. I miei nonni vendemmiavano anche per settimane, per portare le ceste di uva.

Fonte: Secolo XIX Levante.

Consorzio vini in subbuglio: la Nettare dei Santi se ne va.
II titolare: ««Nessun problema personale, ma visioni diverse sulle attività commerciali» Consorzio vini in subbuglio: la Nettare dei Santi se ne va R Ero insofferente rispetto alla visione promozionale e non ritengo più giusto adeguarmi di Andrea Bagatta Terremoto nel Consorzio Volontario San Colombano Doc. L’azienda agricola Nettare dei Santi, la più grande della zona e tra i fondatori dell’associazione, ha lasciato il 31 dicembre scorso. «Nessun problema personale, ma visioni diverse sulle attività commerciali», dice il titolare Gian Enrico Riccardi. Del Consorzio non fa più parte, già da qualche anno, anche la cantina Panigada di Antonio Panigada.

Fonte: Cittadino di Lodi.

Cresce la Puglia degli spumanti In testa D’Araprì.
La Puglia degli spumanti cresce puntando su tutte le aree vinicole regionali, una J lunga scia briosa che attraversa tutta la regione. Dalla Capitanata a Capo Leuca, non v’è praticamente azienda che non produca uno spumante, sia esso il metodo classico (lo stesso dello Champagne), il metodo Martinotti o Charmat (lo stesso del Prosecco) o entrambi. La storia recente parte dal 2014 con il bando che mirava ad incentivare gli impianti di spumantizzazione; da allora tutti o quasi a fare spumanti, non importa con quali uve, non importa con quale metodo, non importa di che colore, purché si facciano, complice un mercato che vede il loro consumo in piena crescita.

Fonte: Corriere del Mezzogiorno Puglia.

Il trionfo de «Lu mieru».
Consegnati i 5 grappoli di Puglia ai 33 migliori vini del territorio Il trionfo de u mieru» NELLA MASSERIA TRAETTA EXCLUSIVE DI OSTUNI DI SCENA, SABATO SCORSO, LA CERIMONIA DI PREMIAZIONE DELL’ECCELLENZA ENOICA PUGLIESE RICONOSCIUTA DALLA GUIDA BIBENDA 2022. FRA 110 MIGLIORI VINI D’ITALIA ANCHE UN PUGLIESE: “DONNA AUGUSTA” DI BRUNO VESPA. Brinda la Puglia nell’edizione 2022 della guida Bibenda, l’opera editoriale di riferimento per i prodotti d’eccellenza redatta da Fondazione Italiana Sommelier, che quest’anno conta ben 33 etichette di 31 aziende, premiate con il massimo riconoscimento de 1 5 Grappoli di Puglia durante il Dinner Gala realizzato con il contributo della Regione Puglia, Dipartimento Agricoltura Sviluppo Rurale ed Ambientale.

Fonte, Lo Jonio.

Primitivo di Manduria, la modifica al Disciplinare.
Consorzio di Tutela: «Maggiore garanzia e Qualità per il nostro amato vino: tutela la terra e il nome Manduria» La modifica al disciplinare per il Primitivo di Manduria dop tutela l’uva, i viticoltori, la terra e la qualità. Il Consorzio di Tutela del Primitivo ha proposto la modifica del disciplinare Primitivo di Manduria con il riconoscimento di un’unica denominazione di origine controllata e garantita che includa anche l’attuale Docg “Primitivo di Manduria dolce naturale”. Il passaggio a Docg è la prima condizione per tutelare il nome Manduria rispetto alla non tutela che ha oggi il Primitivo. La modifica ha come obiettivo la valorizzazione del genius loci cioè del nome Manduria e della sua forza, infatti, nell’articolo 1 invertiamo la denominazione da Primitivo di Manduria a Manduria Primitivo consacrandolo come il gotha dei vini rossi italiani.

Fonte: Lo Jonio.

Consorzio del Primitivo, fumata nera per il presidente.
Lunga diatriba nella riunione dell’altra sera su una ipotesi di incandidabilità per Lorusso. Sempre più turbolenta la situazione all’interno del Consorzio di tutela del Primitivo di Manduria doc, il cui Consiglio d’amministrazione non riesce a darsi un presidente. Un tentativo lo hanno fatto nominandone due, entrambi dimessosi quando il loro nome non era stato ancora stampato in calce alla corrispondenza istituzionale. I nove consiglieri eletti dall’assemblea del 5 ottobre scorso, ci hanno provato anche l’altro ieri nel corso di una lunghissima riunione iniziata nel pomeriggio e chiusa quasi a mezzanotte con un nulla di fatto. E questa volta il motivo è più che delicato: l’unico candidato alla presidenza, l’enologo Benedetto Lorusso (nella foto), di Locorotondo, esponente eletto dall’ assemblea consortile per conto della Cantina Giordano di Torricella, non avrebbe i titoli, non per la carica ma per la candidatura.

Fonte: Nuovo Quotidiano di Puglia edizione di Taranto.

Enoturismo, a decidere sono le donne. Con prenotazioni sempre più a ridosso delle visite in cantina.
Le anticipazioni del report annuale sull’enoturismo firmato dalla piattaforma digitale Divinea. Le donne sempre più predominanti nella scelta e nella prenotazione che, gioco forza, avviene con sempre meno anticipo: sono i trend anticipati da Divinea, piattaforma tecnologica dedicata alla gestione del business enoico, nel suo report annuale sull’enoturismo, che sarà presentato a febbraio 2022. Dai dati, intanto, emerge che, se già nel 2020 la maggior parte delle prenotazioni risultavano arrivare da un pubblico femminile (il 54% del totale), oggi i numeri sono cresciuti del 12% e testimoniano che, nel 2021, il 66% dell’acquisto di esperienze in cantina è stato gestito da donne.

Fonte: WineNews.

Come creare una ‘cantina’ di vini in casa: 3 consigli utili.
Gli ppassionati di vino sognano una cantina nella propria casa, e a differenza di quanto si pensi…non è impossibile! Scopriamo insieme come…. L’ambiente ideale in cui costruire una cantina è lo scantinato o un seminterrato, l’importante è che non sia circondato da elementi di disturbo. Ad esempio, meglio evitare alimenti che possono diffondere aromi che interferiscono con quelli del vino, oppure elettrodomestici che generano vibrazioni capaci, nei casi estremi, di rompere le bottiglie.

Fonte: Bologna Today.

Cantina Bolzano: una vendemmia 2021 “eccezionale” grazie a scelte coraggiose.
Fruttati, fini e molto eleganti: così si preannunciano i vini che Cantina Bolzano custodirà per i prossimi mesi nella sua avveniristica struttura del quartiere San Maurizio e che riposano in attesa della maturazione in legno. L’estrema qualità delle uve, conferite dalle famiglie dei soci della più importante realtà vinicola dell’Alto Adige durante l’ultima vendemmia, è la caratteristica emersa con chiarezza. Una vendemmia che Stephan Filippi, enologo della cantina e vicepresidente dell’Associazione enologi enotecnici italiani, non esita a definire “eccezionale”.

Fonte: Vinit.net.

Da Don Giacomo Cauda all’Associazione Produttori del Ruchè, che investe nel marketing territoriale.
Positivo il bilancio del primo step del progetto che coinvolge cantine, imprese e comuni della piccola ma storica Docg di Castagnole Monferrato. Tra le tante storie che il vino italiano ha da raccontare, una del tutto peculiare è quella del Ruchè, piccola gemma enoica del Piemonte, e, in particolare, del Monferrato. Inestricabilmente legata al nome di Don Giacomo Cauda, il prete vignaiolo che recuperò le vigne abbandonate della sua parrocchia a Castagnole Monferrato, nella prima metà degli anni Sessanta del Novecento, e assaggiando quell’uva capì che aveva il potenziale per dare vini di qualità, al punto che fu il primo a vinificare il Ruchè in purezza ed a venderlo in bottiglia.

Fonte: WineNews.

Vino a volantino: la Gdo si “stiracchia” in vista di un anno determinante.
Vino d’Italia San Crispino Cantine Ronco: 1,99 euro 3 out of 5 stars (3 / 5). Colli Euganei Doc Cabernet o Merlot Cantina Colli Euganei: 2,99 euro. La spunta ancora una volta Il Gigante tra i volantini del vino al supermercato.

Fonte: WineMag.it.

Come scegliere un buon vino – Vademecum per leggere l’etichetta.
Quando si organizza una serata speciale o un evento particolare, capita spesso di dover scegliere un vino per festeggiare, ma se non si è esperti dell’argomento è facile incappare in dubbi e perplessità su quale etichetta scegliere e su quale tipologia di vino orientarsi.
Fonte: Newsfood.

Fiere vino 2022. Così il Covid ridisegna il calendario vitivinicolo.
Il nuovo anno deve fare i conti con la nuova impennata di contagi: slittano in primavera tutte le Anteprime previste tra gennaio e febbraio e ProWein vaglia altre date a maggio. Confermate, al momento, Vinitaly e Wine Paris & Vinexpo Paris. Doveva essere l’anno della ripresa, ma in queste prime settimane del 2022 la ripresa sembra riguardare soprattutto i contagi da Covid. La nuova variante Omicron viaggia in tutta Italia sui 180 mila positivi al giorno, arrivando a sfiorare complessivamente gli 8 milioni di casi. Una situazione che non lascia altra scelta ai consorzi del vino di riprogrammare il calendario delle Anteprime, che già da gennaio avrebbero dovuto inaugurare il nuovo anno.

Fonte: Gambero Rosso.

Un vino, due culture. Il bianco che supera i confini del territorio: Jiasik di BorgosanDaniele.
Due culture diverse nello stesso bicchiere: il riesling incontra la malvasia istriana in questo bianco dalla beva sorprendentemente leggera firmato BorgosanDaniele. Ecco come viene prodotto e perché ci ha convinti.
“Nostra nonna ha mollato l’orto a cent’anni, ha zappato fino a quell’età. Diceva: a pranzo e cena io non posso mangiare se non ho il mio bicchiere di vino, mentre si mangia ci vuole. E lei era quella che in occasione della vendemmia cucinava per tutti” Ce lo racconta Alessandra Mauri, che con il fratello Mauro è l’anima di un luogo magico come BorgosanDaniele, realtà nata nel 1990 ma, prosegue Alessandra “quella è la data ufficiale, ma noi siamo figli di contadini e abbiamo sempre lavorato la terra; siamo praticamente nati in mezzo ai vigneti e prima di noi la vigna era parte integrante di un’azienda agricola come tutte quelle di una volta. Fino a quando non siamo partiti il nonno vinificava in modo artigianale con il torchio e poi vendeva il vino.”

Fonte: Reporter Gourmet.

Vino: la classifica dei più costosi al mondo, vince la Francia.
La Borgogna domina la classifica delle bottiglie di vino più costose al mondo, occupando ben 49 delle 50 posizioni complessive. La Borgogna occupa ben 49 dei 50 posti complessivi della classifica delle bottiglie di vino più costose del 2021 redatta da iDealwine, e piazza sul primo posto del podio un Musigny del Domaine Leroy 2006, venduto alla (modica) cifra di 28.244 euro a un cittadino privato del Regno Unito.

Fonte: Dissapore.

Vino, anno record per le bollicine italiane. Lo spumante supera quota 1 miliardo di bottiglie, al traino del Prosecco.
La ricognizione della Coldiretti segnala un forte aumento (+23%) sul 2020. Importante la crescita all’estero, davanti a Cava e Champagne. Il 2021 va in archivio col botto per lo spumante italiano. Nonostante le feste ancora in tono minore per la variante Omicron e gli annessi limiti ai festeggiamenti dettati dalla necessità di contenere la diffusione del virus, la produzione di bollicine tricolori è stata da record: per la Coldiretti, infatti, per la prima volta si è superata la soglia del miliardo di bottiglie, con un forte aumento (+23%) sul 2020.

Fonte: La Repubblica.

STAMPA ESTERA

Intervista a Gonzalo Entrecanales Carrión – “Mi apellido es una vara de medir muy alta”.
Gonzalo Entrrcandes Canrt6n Presidente de Bodegas Entrecanales Domecq e Hijos “Mi apellido es una vara de medir muy alta” Hijo deJosé Manuel Entrecanales, presidente de Acciona, Gonzalo Entrecanales ha asumido las funciones ejecutivas del grupo vinícola que fundó su abuelo en 1986. Lejos de sentirse presionado, el éxito empresarial de su familia le sirve como acicate. idCuando llevas trabajando mucho tiempo en un sector tiendes a ver las cosas por un único túnel de pensamiento” Emelia Viiaßa Madrid Gonzalo Entrecanales Carrion (Madrid, 1992) lleva vinculado al mundo del vino desde que era un niño, ya que, aunque a esa edad tan temprana aún no lo cataba, lo cierto es que sus fines de semana los pasaba entre viñedos ybarricas en algunas de las mejores bodegas de Jerez de la Frontera.

Fonte: Expansión.

The justified and the ancient.
3 avid Dugdale was a successful Yorkshire businessman who was mad about music. He also got the wine bug in a big way. He died in 2010 and left quite a legacy, a posthumous reward perhaps for Kate, his much younger widow, who made sure he enjoyed outings to Glyndebourne, Wigmore Hall and the Royal Opera House during his later years, just as he had before needing a wheelchair. Their house in Yorkshire was, essentially, built to accommodate David’s burgeoning cellar, one famous throughout the wine trade for its size and depth. I remember having a meal with the Dugdales in London in the 1990s during which they told us they were currently drinking Chablis from the 1920s. David started buying wine soon after the second world war. By the 1950s, he was financially supporting one of his favourite wine merchants, OW Loeb in London — not just through the volume of wine he bought, but with a substantial loan, which he topped up when he became a director in 1961.

Fonte: Financial Times

Catalunya, líder en proyectos enoturísticas.
Barcelona Catalunya, con hasta 19 propuestas, lidera el top 90 realizado por los clientes de la Cata del Vino sobre los destinos turísticos más visitados de España en 2021. El director general de Cata del Vino, Carlos Mateu Barroso, cree que el liderato catalán se debe al hecho que “en Catalunya es donde hay más emprendedores enoturísticos”. De las 1.370 experiencias con las que cuenta el que se autodefine como “el mayor buscador de enoturismo del mundo”, han mostrado las 90 más atractivas. Desde Cata del Vino se afirma que “todas ellas tienen como común denominador que son maravillosas, demostrando que el turismo del vino es historia, tradición, gastronomía, cultura y hospitalidad”. De Barcelona se han encaramado al top 90 las bodegas Torre del Veguer de Sant Pere de Ribes, Pinord de Vilafranca del Penedés, Conde de Valicourt y Freixenet de Sant Sadurní d’Anoia, Alta Alella de Alella, J. Miguel Jané de Guardiola de Font Rubí y Abadal de Santa María d’Hora d’Avinyó.

Fonte: Vanguardia.

Grazie per l’ascolto, vi ricordiamo che le news di oggi, sono state offerte da Fare Cantina, impianti completi di confezionamento e imbottigliamento del vino.

A risentirci a domani.

Buongiorno,
Wine Idea presenta le news di venerdì 14 gennaio 2022!

Le news di oggi, sono state offerte da Fare Cantina, impianti completi di confezionamento e imbottigliamento del vino con contenitori in vetro e Pet.

I piani del prosecco: crescita di qualità.
Treviso perché il Prosecco vende 754 milioni di bottiglie, ha un valore di 4 miliardi e solo l’anno scorso ha registrato il 30% di più in export? Certo, la promozione conta, ma «soprattutto conta la sostenibilità: il nostro vino è certificato e i tre Consorzi puntano anche alla certificazione del territorio» afferma Stefano Zanette, presidente della Doc. Il Prosecco è un sistema di Consorzi. Sono tre. La Doc, appunto, che a fine 2021 è arrivata a 627 milioni di bottiglie (+25,4% sul 2020), di cui 71 milioni di Rosè, per un valore di 3,2 miliardi di euro. 11 suo territorio si estende dal Veneto fino a Trieste, e comprende anche qualche fazzoletto di vigneti in Piemonte. Poi c’è la Docg Conegliano Valdobbiadene, con 105 milioni di bottiglie (+13,7%) e poco meno di 700 milioni di valore. Quindi la Docg Molo, 21,4 milioni di bottiglie, +14,4%, circa un centinaio di milioni di valore. «Il sistema punta ad ulteriori sviluppi.

Fonte: Avvenire.

Il Brunello di Anna Vittoria nato da Ex Voto
La cantina ora è anche un resort con 8 stanze Come un ex voto. Una cantina di Montalcino è stata costruita per ringraziare il chirurgo che ha salvato una paziente. Sulla facciata di Villa Le Prata, c’è una targa con una scritta gaudente: “Ai bisogni e alla comodità della vita”. La fece vergare nel 1862 il conte De’ Vecchi, prima di cedere il palazzo al vescovo di Montalcino. Poi è stata la casa di Massimo Losappio, primario. Quando guarì la madre di un artigiano ischitano, in cambio gli venne offerta una villa. Preferì una piccola cantina. Presto ne sarà ultimata una nuova. Perché Villa Le Prata ora è uno scrigno per il Brunello. Merito di Anna Vittoria Brookshaw, moglie di Bernardo, 1 ‘i figlio di Massimo. Jeans, occhi verdi e bracciale di Hermès, Anna Vittoria si è dedicata sia ai restauri (è nato un resort con 8 stanze), sia al Brunello.

Fonte: Corriere della Sera 7.

La vite è una cosa meravigliosa – Lupicaia, biografia di un asso.
Un gioiello nato nel 1993 come punta di diamante del Castello del Terriccio, nel comune di Castellina Marittima, nella provincia di Pisa, grazie all’intuizione dell’enologo Carlo Ferrini, che lo pensò a partire dalle uve selezionatissime del Vigneto Lupicaia, alle quali la vicinanza con i filari di eucalipto che circondano la tenuta dona una caratteristica e seducentissima nota balsamica. La parte del leone l’ha sempre fatta il Cabernet Sauvignon, alla quale nel corso degli anni è stato affiancato un 10 per cento dapprima di Merlot e oggi di Petit Verdot, a cui è affidato il compito di apportare un bel tocco di eleganza.
Fonte: Giornale.

La fiera del vino slow Già pronte 700 cantine.
A Bologna dal 26 febbraio La fiera del vino slow Già pronte 700 cantine Oltre 700 cantine «già confermate, e nelle prossime settimane il numero crescerà» per la prima edizione di Sana Slow Wine Fair, manifestazione internazionale del «vino buono, pulito e giusto», organizzata da BolognaFiere, con la direzione artistica di Slow Food, dal 26 febbraio al 1° marzo.

Fonte: Resto del Carlino Emilia Romagna Marche.

«Buono, pulito e giusto» In vetrina oltre 700 cantine alla fiera del vino sostenibile.
Disponibili i biglietti per il debutto di Sana Slow Wine Fair Vini sì ma solo con il «bollino» di produzione sostenibile. Sana Slow Wine Fair è la manifestazione tutta nuova che debutta quest’anno a BolognaFiere, annunciata durante l’ultima edizione di Sana, il salone del biologico. E in calendario dal 26 febbraio al i marzo, ospiterà circa 800 cantine da ogni regione d’Italia e da diversi Paesi del mondo e 70o hanno già dato conferma nonostante il periodo non proprio benevolo per viaggi internazionali ed eventi. Il catalogo in preparazione conta oltre 3700 etichette, ma il numero è destinato a salire fino a 5000.

Fonte: Corriere di Bologna.

Il ciclone Prosecco vale 4 miliardi venduti 753 milioni di bottiglie.
Ben 627 quelli della grande Doc che comprende il Friuli, il resto Docg e Asolo. II Rosé va alla grande Maurizio Cescon. Il Prosecco aggiornai suoi record. I12021 è stato un anno a cui brindare per numeri straordinari: sono stati infatti venduti 753 milioni di bottiglie, delle quali 627 milioni della sola grande Doc, di cui fa parte il Friuli Venezia Giulia. Il resto comprende i 104 milioni della Docg Conegliano-Valdobbiadene e infine Molo coni suoi oltre 21 milioni di imbottigliato. Un successo senza precedenti, dunque, per le bollicine del Nordest, che così vantano un giro d’affari diretto che supera i 4 miliardi di euro, a cui si deve aggiungere l’indotto che si estende anche a turismo e accoglienza.

Fonte: Messaggero Veneto.

Guerra del vino, acque agitate e speranze di dialogo – Spiragli di dialogo.
Le acque restano agitate ma la squadra di Piemonte Land Of Wine che unisce 14 enti di tutela potrebbe ricompattarsi dopo la frattura tra albesi e astigiani. Dal Cda di ieri sono arrivati segnali di apertura. Spira dialogo • Guerra del vino: acque agitate a Piemonte Land Il Consorzio del Barolo assente dalla riunione del Cda. Le acque restano agitate ma la compagine di JPiemonte Land Of Wine che unisce 14 enti di tutela potrebbe ricompattarsi. Almeno in tanti lo sperano. Segnali di apertura, in tal senso, arrivano dal consiglio d’amministrazione che ieri pomeriggio si è riunito nella sede presso la Vignaioli Piemontesi.

Fonte: Stampa Asti.

Vino, prove di dialogo dopo il terremoto “Unità sugli obiettivi”.
Ieri primo Cda di Piemonte Land dall’uscita di Langhe e Roero Vino, prove di dialogo dopo il terremoto “Unità sugli obiettivi”. Dopo la frattura, i tentativi di ricomposizione. Si è svolta ieri la prima riunione del Consiglio di amministrazione di Piemonte Land of Wine in seguito al terremoto provocato dalle dimissioni del presidente Matteo Ascheri e dalla volontà espressa dal Consorzio del Barolo, Barbaresco. Dogliani e vini d’Alba e dal Consorzio del Roero di uscire dalla società consortile che riunisce tutti gli enti di tutela dei vini piemontesi. All’incontro, per l’area albese ha partecipato il presidente del Consorzio del Roero, Francesco Monchiero, che dice: «Nonostante le premesse un po’ burrascose, c’è stato un buono spirito di collaborazione.

Fonte, Stampa Cuneo.

Primitivo, riunione fiume per scegliere il presidente.
Il Consorzio di tutela alla ricerca del nuovo timoniere dopo le dimissioni. Riunione come non si erano mai viste ieri al Consiglio d’amministrazione del Consorzio di tutela del Primitivo di Manduria chiamato ad eleggere il nuovo presidente. Il terzo negli ultimi tre mesi dopo le precoci dimissioni volontarie dei due precedenti reggenti, Francesco Delle Grottaglie e Francesco Filograno. I componenti dell’organismo che governa l’ente consortile del famoso vitigno, convocati per le 16 di ieri, hanno fatto le ore piccole avendo l’obbligo di darsi una nuova regia. Nel corso del Cda, nessuna indiscrezione è venuta fuori dai caldi ambienti della sede di Uggiano Montefusco, con le suonerie abbassate di tutti i telefoni e la messaggistica muta sino a tardi.

Fonte: Nuovo Quotidiano di Puglia edizione di Taranto.

Nonino «C’è voglia di cultura così torna il premio».
La famiglia, titolare dell’omonima distilleria, ha annunciato ieri che la prestigiosa manifestazione si terrà i17 maggio a Ronchi di Percoto. E viene lanciato un appello di Edgar Morin per il futuro «C’è voglia di cultura così torna il premio» «IL TEMPO È VOLATO E NON VEDIAMO L’ORA DI RIPRENDERE QUESTO MOMENTO ASSOLUTAMENTE STRAORDINARIO».  La famiglia Nonino ha annunciato con una buone dose di orgoglio la cerimonia del 45′ (“+ due” recita l’intestazione, considerando quelli non assegnati causa pandemia) premio di famiglia che si terrà a Ronchi di Percoto sabato 7 Maggio nell’omonima distilleria. Il Premio nato nel 1975 con l’intento di valorizzare la civiltà contadina, ha riunito nel corso degli anni eminenti personalità mondiali della cultura tanto da potersi vantare di essere quasi una sorta di precursore del Premio Nobel.

Fonte: Gazzettino.

Covid, l’allarme di bottega «Aziende senza personale».
Il re del Prosecco: «I120% dei dipendenti› «Materie prime a rischio deterioramento a casa perchè malato o in quarantena» e perdita di clienti. Il governo intervenga» GODEGA «II 20% del personale è a casa in malattia per Covid e le aziende sono in difficoltà, il governo deve intervenire». A lanciare l’allarme è Sandro Bottega, patron dell’omonima cantina. «Il virus mette in malattia (e anche il sistema delle quarantene), a rotazione, dal 10 al 20% del personale di tutte le aziende, con gli ovvi problemi di produzione collegati — afferma Bottega – Questi non comportano solo un danno economico diretto come la mancanza delle consegne, ma in alcuni casi si presentano danni ben più gravi come il deterioramento delle materie prime fresche o la perdita della clientela.

Fonte: Gazzettino Treviso.

La Cantina dei Talenti “vetrina” agroalimentare.
Il complesso di via Pralungo ospiterà >Una decina le aziende agricole pronte anche spazi per fiera, sport e spettacoli a presentare direttamente i propri prodotti UNA PARTICOLATE ATTENZIONE VERRA RISERVATA ALLA PRODUZIONE VITIVINICOLA DEL VENETO ORIENTALE SAN DONA DI PIAVE. «La “Cantina dei talenti” sarà un’ottima vetrina per il settore agroalimentare». E quanto prevede Angelo Cancellier, direttore di Cia, Confederazione italiana agricoltori di Venezia, in merito a uno dei progetti relativi alla Porta Nord, ribattezzata “Porta Nuova” dal sindaco Andrea Cereser. L’ex cantina e il vicino ex deposito Confrutta di via Pralungo saranno aree complementari nello sviluppo della zona. Sono destinate ad ospitare, infatti, un polo agroalimentare, la fiera campionaria del futuro e spazi polivalenti per eventi sportivi, artistici e musicali.

Fonte: Gazzettino Venezia.

L’exploit del Prosecco trascina la domanda di enoturismo.
Colline Unesco, il Consorzio Docg certifica la grande crescita delle cantine E il 88% di esperienze è gestito da donne, che aumentano anche nel personale. Il Prosecco è sempre più donna. E non solo perché a dirigere il Consorzio Docg Conegliano-Valdobbiadene c’è una presidentessa, Elvira Bortolomiol. Nemmeno perché le redini dell’Associazione Colline Prosecco dell’Unesco le tiene ben solide in mano Marina Montedoro. Ma soprattutto perché crescono le donne che acquistano le esperienze enoturistiche in cantina. Se già nel 2020 la maggior parte delle prenotazioni risultavano arrivare da un pubblico femminile (il 54% del totale), oggi i numeri sono cresciuti del 12% e testimoniano che nel 2021 il 66% di esperienze è stato gestito da donne.

Fonte: Tribuna Treviso.

Come creare una perfetta cantina di vini in casa, le regole per non sbagliare.
Per chi ama il “nettare degli dei” avere una cantina personale è un must, ma ci sono degli accorgimenti da tenere per evitare che il vino si rovini. Quando la passione per il buon vino è tanta, quello che non può mancare in casa è una piccola cantina domestica. Questa bevanda però ha bisogno di una cura particolare, per evitare il deterioramento del vino; inoltre può rappresentare un elemento di design accattivante. Se avete intenzione di sfruttare uno spazio del vostro appartamento in questo modo, bisogna dunque considerare vari aspetti.

Fonte: Perugia Today.

L’enoturismo è donna: + 12% di aumento delle prenotazioni in cantina.
Crescono le donne che acquistano le esperienze enoturistiche in cantina. Se già nel 2020 la maggior parte delle prenotazioni risultavano arrivare.

Fonte: TIMER Magazine.

Conti da record per la Cantina Terre del Barolo: superati i 20 milioni di fatturato.
Bilancio all’esame dei soci nell’assemblea che domenica 16 gennaio sarà chiamata a eleggere il nuovo direttivo. Investimenti, ambiente e il nuovo Alta Langa Docg tra i temi principali. Un inizio 2022 importante per la Cantina Terre del Barolo, caratterizzato da due aspetti: l’approvazione di un bilancio con fatturato da record (settembre 2020 – agosto 2021) e la nomina del nuovo Direttivo per il triennio 2022-2024.

Fonte: Targatocn.it.

Cantina Terlano apre la classifica di Decanter.
Le cantine del Belpaese tengono alta la bandiera tricolore nel Regno Unito. Sono molte, infatti, le etichette italiane inserite nella lista dei Wines of the Year 2021, pubblicata come ogni anno dalla rivista britannica Decanter, punto di riferimento internazionale per l’enologia. Ad aggiudicarsi il titolo di miglior vino bianco al mondo è il Primo Terlaner I Grande Cuvée 2018 dell’azienda altoateasina Cantina Terlano.

Fonte: Wine Pambianco – PambiancoNews.

Più di 800 cantine per la prima edizione Sana Slow Wine Fair 2022.
I biglietti per partecipare alla prima edizione dell’evento in programma a Bologna dal 26 febbraio al 1° marzo sono già disponibili. Ci saranno oltre 800 cantine: iniziamo a conoscerle. Oltre 700 sono già confermate e nelle prossime settimane il numero è destinato a crescere ulteriormente: parliamo delle cantine partecipanti alla prima edizione di Sana Slow Wine Fair, la manifestazione internazionale dedicata al vino buono, pulito e giusto, organizzata da BolognaFiere, con la direzione artistica di Slow Food, la collaborazione di Società Excellence e la partecipazione di FederBio, in programma a Bologna dal 26 febbraio al 1° marzo 2022.

Fonte: Foodaffairs.

L’Italia è il maggior produttore di vino al mondo.
Il vino in cifre 2022: dati dell’Osservatorio del Vino di Unione Italiana Vini.
Italia è il maggior produttore di vino nel mondo: quasi un quinto del vino prodotto a livello globale viene dal nostro Paese, per l’esattezza il 18,5%. Questi i primi 5 paesi per produzione di vino e il dato mondiale complessivo:
•    Italia 49.066.000 ettolitri
•    Francia 46.944.000 ettolitri
•    Spagna 46.493.000 ettolitri
•    Stati Uniti 27.216.000 ettolitri
•    Australia 10.901.000 ettolitri
•    Mondo 264.643.000 ettolitri
A livello di superfici di territorio dedicate ai vigneti, l’Italia è il quarto paese al mondo, dopo Spagna, Francia e Cina. Comunque manteniamo una buona posizione, dedicando alle viti il 12,5% delle superfici vitate del mondo.

Fonte: RaiNews.

Vino: 5 effetti collaterali che probabilmente non ti hanno mai detto.
Il dibattito sul vino è sempre aperto. Se tutti sono d’accordo nel dire che berne in eccesso fa male all’organismo e alla salute, con evidenti segni nella persona a confermarlo, non tutti concordano poi in quel bicchiere assunto durante ogni pasto. Si dice spesso che uno o due bicchieri di vino al giorno possono aiutare il sangue a circolare meglio.

Fonte: Inran.

Le 30 migliori recensioni di Vino Bianco Frizzante.
Stai solo girovagando per il mercato per ottenere il tuo Vino Bianco Frizzante preferito ma ora hai confuso tra così tante opzioni? Stai cercando una consulenza esperta in grado di raggiungere un Vino Bianco Frizzante perfetto? Se sì, continua a leggere questo articolo per ottenere l’assistenza di cui hai più bisogno. Prima di proseguire ulteriormente, dimmi solo una cosa, quali sono le cose principali che preferirai avere nel tuo prodotto. Se non sbaglio, queste saranno sicuramente convenienza, qualità e funzionalità caricate. Ma pensi che solo queste cose possano rendere il tuo acquisto perfetto? Sicuramente no. Quindi, prima di mettere a rischio i tuoi soldi guadagnati duramente, continua a leggere fino alla fine per ottenere un’assistenza perfetta.

Fonte: Mondo Sci News.

Moderazione dei consumi e nuovi trend del mercato del vino mondiale.
Millenials e Generazione Z sono le fasce che consumano vino con più discontinuità e per conquistarli si può andare oltre la classica bottiglia di vetro. Il successo della lattina in Brasile e negli Usa. Il consumo pro capite di tutto il vino è diminuito del 15,3% nell’ultimo decennio. I consumatori pensano sempre di più al consumo di alcol e pensano a diversi modi di controllare o moderare ciò che bevono.
Il calo del consumo di vino pro capite è una tendenza globale. La società di ricerche di mercato sul vino con sede nel Regno Unito, Wine Intelligence, ha intervistato i consumatori regolari (che bevono vino almeno una volta al mese) in Australia, Belgio, Canada, Irlanda, Giappone, Paesi Bassi, Svizzera, Regno Unito e Stati Uniti e ha scoperto che il 39% di loro dichiara di moderare il proprio consumo di vino.

Fonte: Teatro Naturale.

Vino, Asti Docg chiude il 2021 con più di 100 milioni di bottiglie.
Anche l’Asti Docg può festeggiare un’ottima annata, con la produzione complessiva che vanta più di 100 milioni di bottiglie di vino. Non solo Prosecco: il 2021 è stato un ottimo anno anche per un’altra bollicina tricolore, e cioè l’Asti Docg che chiuse l’anno con una produzione complessiva di oltre 102 milioni di bottiglie di vino, con un incremento in doppia cifra (+11%) rispetto all’anno precedente sia il Moscato che lo Spumante.

Fonte: Dissapore.

Vino, i cinque trend che caratterizzeranno il mercato del 2022.
Una ricerca di Etilika su desideri e preferenze di un pubblico sempre più esigente.
La prima tendenza sarà la sostenibilità, i consumatori sono sempre più sensibili a questo tema, tema che coinvolge l’intera filiera vitivinicola, nella produzione come nella coltivazione. Punti extra per le aziende che hanno già sviluppato un circuito chiuso per produrre energia per il fabbisogno interno, e meglio ancora se in listino figurano vini biologici, biodinamici, vegani e naturali.
Il 2022 sarà caratterizzato, inoltre, dalla riscoperta dei vini con una gradazione alcolica ridotta o, comunque, piuttosto modesta; un’inversione di marcia che potrebbe favorire vini come Marzemino, Teroldego, Pinot Nero, Favorita e Pinot Bianco.

Fonte: Tiburno.

Grazie per l’ascolto, vi ricordiamo che le news di oggi, sono state offerte da Fare Cantina, impianti completi di confezionamento e imbottigliamento del vino.

A risentirci a domani.

Buongiorno,
Wine Idea presenta le news di giovedì 13 gennaio 2022!

Le news di oggi, sono state offerte da Fare Cantina, impianti completi di confezionamento e imbottigliamento del vino con contenitori in vetro e Pet.

L’Anteprima Amarone slitta «Giusto, speriamo in Vinitaly».
L’Anteprima Amarone slitta «Giusto, speriamo in Vinitaly» L’evento rimandato a giugno a causa dei contagi. Marchesini un focus a fehhrak. Arrivederci a inizio estate quando, si spera, la pandemia avrà allentato la presa. «Anteprima Amarone», inizialmente prevista a Verona i14 e 5 febbraio prossimi, slitta a giugno. Una riprogrammazione dovuta, e decisa all’unanimità dal Consorzio tutela vini Valpolicella, per garantire un adeguato svolgimento della manifestazione con la consueta presenza di esperti e stakeholder di livello internazionale.

Fonte: Corriere di Verona.

In vino veritas – L’adolescenza esuberante del Nero di Troia.
Il Primitivo per la potenza muscolosa piena di frutto, il Negroamaro l’eleganza e la profondità. E il Nero di Troia? Il vitigno più rappresentativo della Puglia, almeno per estensione territoriale è quello che si presta alle più diverse, e spesso contrapposte interpretazioni. In qualche assaggio avevamo individuato nella freschezza e nella buona predisposizione tannica di questo vitigno una via di uscita più che onorevole: la bevibilità assoluta. Ed è questo lo sbocco, sta senza pensieri, della versione presentata da Valentina Luciano Pignataro Passalacqua di questo vitigno in una etichetta chiamata Saggezza e un protocollo che prevede solo acciaio, niente chiarifica.

Fonte: Mattino.

Marchesi Antinori, l’espressione pura della toscanità.
Grandi firme, la famiglia che ha fatto la storia del vino italiano «Ogni annata, ogni terreno, ogni idea è un nuovo inizio». Non è mai facile confrontarsi con la storia, si ha sempre il timore di dire troppo, oppure troppo poco. Parlare della famiglia Antinori e del suo legame col mondo del vino deve, quindi, essere fatto entrandovi in punta di piedi, con la delicatezza e il rispetto di uno spettatore che, per un giorno, è testimone davvero di una tradizione che ha attraversato i secoli. Siamo nella Firenze di fine Trecento, più precisamente nel 1385, quando una data che potrebbe essere simile a tante altre diventa invece un simbolo del panorama enologico nazionale, perché Giovanni di Piero Antinori entra a far parte dell’Arte Fiorentina dei Vinattieri.
Fonte: Corriere Romagna Cibo.

Il vermouth targato Parma.
L’idea è di Andrea Diemmi, l’azienda si chiama «La Guardiola» Il vermouth targato Parma Ecco come è nato il «Petitot»: bianco e «sweet», liscio o miscelato di Errica Tamani o spirito dell’autentico vermouth rivive grazie a un’idea targata Parma. «Tutto è iniziato a Traversetolo – racconta Andrea Diemmi consulente informatico con la passione del bere miscelato- nel periodo di lockdown tra marzo e maggio 2020». Il fatto che all’epoca non ci si potesse vedere fu la circostanza che diede il via all’idea, coltivata con un gruppo di amici, Federico Bersanelli, Francesco Laguardia e Simone Spanu, di reali77are dei cocktail pronti da asporto. Diemmi che per un anno, dal 2016 al 2017, era stato bar manager in un locale in Svezia, aveva in mente di puntare su ricette classiche italiane: il Negroni, il Mi-To ad esempio.

Fonte: Gazzetta di Parma Gusto.

Sorso pieno, beva persistente per questo blend.
Altavigna Lacryma Christi Bianco 2019. Sorso pieno, beva persistente per questo blend Terre elettive per i prodotti della terra quelle vulcaniche. Nella difficoltà e nella privazione la terra sussulta e dona frutti inaspettati. Succede quindi che nel territorio vesuviano si appalesi un vino dal nome suggestivo: il Lacryma Christi. Una sorta di simbolo sacro di un’uva che racconta di un suolo vulcanico che nel corso dei secoli è diventato fertile con il susseguirsi di eruzioni che lo hanno arricchito di lava e lapilli trasformandolo in una terra ricca e sostanziosa tanto da ottenere un vino prezioso e unico. Come da leggenda vuole. Anzi leggende.

Fonte: Gazzetta di Parma Gusto.

Caro Lino, grazie di tutto.
La scomparsa di un grande vignaiolo I Una serata con i vini di Lino Maga, un tributo a dieci giorni dalla morte Caro Lino, grazie di tutto Osti e addetti ai lavori al «Pane e Salame», nel nome del ricordo di Sandro Plovani ricordare Lino Maga, scomparso dieci giorni fa a novantanni, in fondo è anche facile. Nonostante fosse un grande vignaiolo, nonostante avesse sul groppone ottantaquattro vendemmie e tante scelte complicate, difficili, rigorose. Per molti ma non per lui. Che in eredità ha lasciato un vino unico e molti insegnamenti.

Fonte: Gazzetta di Parma Gusto.

Nel bicchiere il sentimento di Maga Un poker d’assi fuori classifica.
La degustazione Montebuono 1986 e Barbacarlo 1990, 2002 e 2005 Nel bicchiere il sentimento di Maga. Un lascito quello di Lino Maga per un percorso che ha messo in scena la versione più genuina e toccante della vita di un viticoltore. Più teso il Barcon il sacrificio e un furore bacarlo 1990 che gioca su sacro quanto disincantato. registri terrosi e sottobosco. Un aspro sentimento che lo schivi al naso e in bocca si ha portato ad essere un muove tra sussulti e riprese, eroe della terra e della vite frutti dolci e fiori appassiti.

Fonte: Gazzetta di Parma Gusto.

Etichetta calabrese inserita nei 20 top mondiali sotto i 20 dollari.
II rosso Odoardi “1480 L’inizio” collocato nel gotha dei 20 migliori vini al mondo al di sotto dei 20 dollari. È quanto ha stabilito Eric Asimov, giornalista del New York Times e considerato tra le firme più influenti del macrocosmo che ruota intorno alle eccellenze enologiche in tutto il mondo. L’esperto del quotidiano della Grande Mela a proposito del rosso della cantina radicata sulle colline di Nocera Terinese, in provincia di Catanzaro, parla di una ” miscela rossa, incentrata sull’uva gaglioppo, che è affumicata, tannica e un po’ selvaggia, come la Calabria, ma concentrata e deliziosa”.

Fonte, Le Cronache Nazionali.

Tacco Rosa Salento, superstar dei vini pugliesi.
Premiato con i cinque Grappoli Bibenda della Fondazione Italiana Sommelier Tacco Rosa Salento, superstar dei vini pugliesi Tacco Rosa Salento IGT 2021, prodotto da Tenute Stefàno, è l’unico vino rosato pugliese premiato con i 5 Grappoli Bibenda per il 2°anno consecutivo. Anche l’edizione 2022 della prestigiosa guida curata e pubblicata dalla Fondazione Italiana Sommelier, dunque, ha attribuito il massimo riconoscimento al rosato pugliese, creatura del “non contadino” Dario Stefàno, senatore della Repubblica, già assessore regionale all’Agricoltura, padre della legge sull’enoturismo e olioturismo.

Fonte: Le Cronache Nazionali.

I vini rossi della valle Arroscia selezionati tra i migliori assaggi 2021. La scelta di Wineblogroll.
Buon inizio nel 2022 per le etichette del nostro Ponente ligure I vini rossi della valle Arroscia selezionati tra i migliori assaggi 2021. La scelta di Wineblogroll. È un buon inizio questo 2022 per i vini rossi del Ponente ligure. Tra la selezione dei migliori vini rossi italiani assaggiati nel 2021 per conto degli esperti di Wineblogroll nel 2021 ci sono ben cinque etichette dell’entroterra imperiese e due del savonese. L’entroterra la fa da padrone da l’estremo ponente con Dolceacqua fino alla Valle Arroscia è un continuo successo che si rinnova di anno in anno.

Fonte: Riviera.

Via alle lezioni per diventare sommelier.
Partono i nuovi corsi di qualificazione professionale dell’Associazione Italiana Sommelier Liguria, a cominciare dal corso di primo livello da martedì 18 gennaio al 15 marzo all’Ac Hotel di Genova, un percorso per conoscere le basi della professione del sommelier attraverso lezioni di viticoltura, enologia e tecnica della degustazione, organizzazione e gestione della cantina. Ci sono ancora posti per le lezioni pomeridiane (dalle 16), mentre quelle serali sono già esaurite.

Fonte: Stampa Savona.

Premiata la sostenibilità Il marchio Equalitas alla Cantina di Quistello.
C’è il rispetto per l’ambiente, ma ci sono anche l’attenzione ai lavoratori e alla comunità. La Cantina sociale di Quistello ha ottenuto la certificazione Equalitas per l’organizzazione sostenibile: etica a 360 gradi la parola d’ordine. L’iter è cominciato a inizio 2021 e alla fine dell’anno è arrivato il risultato, un marchio che attesta le buone pratiche messe in atto dalla cantina in anni di lavoro. Si parte con la certificazione della cantina, si proseguirà con la certificazione di prodotto. In Italia sono poco più di cento le cantine che hanno ottenuto il marchio Equalitas; in Lombardia, fino a qualche mese fa, erano solo due.

Fonte: Gazzetta di Mantova

Raccontare il Bianchello.
In libreria il volume di Gianluigi Garattoni tra storia, aneddoti e curiosità E’ uscito “Bianchello del Metauro: La storia, il territorio, i vignaioli”. II libro appena dato alle stampe da Gianluigi Garattoni ripercorre la storia del vitigno principe della provincia di Pesaro e Urbino. E’ un libro ricco di aneddoti e di storie, di analisi storiografiche e spunti di riflessione che tradiscono una profonda e appassionata conoscenza dell’areale del Bianchello del Metauro doc e della sua identità. Suddiviso in 8 capitoli, il libro si configura come una sorta di guida alla scoperta di questo vitigno che origina il vino bianco più rappresentativo della nostra provincia.

Fonte: Resto del Carlino Pesaro.

Dalla guerra all’armistizio Giorno decisivo per il vino – Guerra del vino al giorno della verità La Regione: lo strappo si può ricucire.
«La frattura c’è ma si proverà a ricomporla, c’è bisogno di unità e sinergia per essere vincenti sul mercato globale». L’assessore all’agricoltura della Regione, Marco Protopapa, prova a riportare la calma dopo gli annunci di uscita da Piemonte Land di Barolo e Roero. Il super consorzio che rappresenta i 14 enti di tutela delle 41 Doc e delle 18 Docg subalpine, oggi pomeriggio riunisce il cda ma le prove generali si sono svolte martedì, in Regione, a porte chiuse. Dopo il vertice a Torino di martedì, oggi il Cda del super-consorzio, il primo dopo il ritiro annunciato degli albesi Guerra del vino al giorno della verità La Regione: lo strappo si può ricucire.

Fonte: Stampa Asti.

No all’obbligo di imbottigliamento in loco Il consorzio ha modificato il disciplinare.
La conferma dell’esclusione del vincolo geografico per l’imbottigliamento trova il favore di chi produce più quantitativi. II 50% del vino è confezionato fuori dal territorio Il cda del consorzio di tutela del primitivo di Manduria chiarisce in una nota ufficiale la propria posizione rispetto alle polemiche sollevate nei giorni scorsi attorno alla modifica del disciplinare di produzione, rigettando «inutili strumentalizzazioni» e ricostruendo l’iter di approvazione della proposta di riforma La questione maggiormente dibattuta riguarda la mancata introduzione del vincolo di imbottigliamento all’interno dell’area geografica della denominazione di origine..

Fonte: L’Edicola del Sud Taranto.

Il biologico traina le doc e igt: +25% i prezzi delle uve veronesi.
L’Osservatorio economico agroalimentare sulla base delle Borse Merci degli enti camerali Il biologico traina le doc e igt: +25% i prezzi delle uve veronesi La quotazione media è 0,72 euro al chilo. Ma la quantità prodotta cala dell’1 1 % in tutta la regione II vigneto potrà espandersi Duemila gli ettari di nuovi impianti autorizzati, che hanno subito rallentamenti a causa del Covid. Giù la quantità di uva raccolta in autunno nel vigneto veneto (-11,1% sul 2020) sempre più esteso e che sfiora oramai i 100mila ettari. Conseguentemente la produzione di vino stimata in regione si aggira intorno ai 9,8 milioni di ettolitri, con una flessione che ricalca quella dell’uva (-11,1%). Per contro, sono saliti i prezzi dei grappoli, con incrementi a due cifre nelle principali province produttrici.

Fonte: Arena.

L’Anteprima Amarone slitta in giugno.
Era prevista a febbraio L’Anteprima Amarone slitta in giugno Marchesini: «Torniamo in presenza e lo faremo nel migliore dei modi» •• Anteprima Amarone. prevista a Verona, in Gran Guardia originariamente per venerdì 4 e sabato 5 febbraio prossimi, slitta a giugno. Una riprogrammazione decisa all’unanimità l’altro ieri dal consiglio di amministrazione del Consorzio tutela vini Valpolicella, per garantire un adeguato svolgimento della manifestazione, con la consueta presenza di esperti e di stakeholder di livello internazionale. L’impennata dei contagi e le difficoltà di spostamento, determinate dalle misure stringenti prese dai vari Paesi per contrastare la quarta ondata di Covid avrebbero reso difficile l’arrivo di buyer e stampa estera.

Fonte: Arena.

Record di bottiglie: toccati i 753 milioni Il ciclone Prosecco ora vale 4 miliardi.
II bilancio dell’annata Tra Docg e Doc Record di bottiglie: toccati i 753 milioni Il ciclone Prosecco ora vale 4 miliardi. Che II 2021 sarebbe stato un anno da record lo si sapeva. Ma non fino a questo punto. II Prosecco in questi giorni ha terminato la conta dell’imbottigliato. La Doc è arrivata a 627,5 milioni di bottiglie (+25,4% sul 2020), di queste 71,5 milioni di Rose. La Docg di Conegliano e Valdobbiadene risponde con 104,7 milioni di bottiglie (+13,68%) e i cugini di Asolo Invece hanno superato la barriera dei 20 milioni di bottiglie (21,4 milioni, +M,4% sull’anno precedente). Sommandole, si arriva a 753,6 milioni di bottiglie in totale.

Fonte: Corriere del Veneto Venezia e Mestre.

E il «Mai dire mai» di Pasqua viene inserito tra i migliori 51 vini del 2021.
La classifica della rivista Decanter E il «Mai dire mai» di Pasqua viene inserito tra i migliori 51 vini del 2021. Importante riconoscimento per Pasqua Vigneti e Cantine, che vede il suo Amarone 2012 «Mai Dire Mai» inserito con 96 punti tra i Wines of the Year 2021 della rivista Decanter, ed entrare così nella rosa dei 51 vini migliori al mondo per la prestigiosa testata inglese. «Non potevamo iniziare in maniera migliore questo anno, che per noi sarà ricco di nuove e stimolanti sfide.

Fonte: Corriere di Verona.

Prosecco Doc: prodotti 627 milioni di bottiglie.
Il Prosecco festeggia un altro anno di grande espansione: per la Doc produzione in crescita del 25% nel 2021 a quota 627,5 milioni di bottiglie, un balzo che arriva anche grazie al Rosè arrivato a 71,5 milioni di bottiglie. Lo ha reso noto l’associazione dei produttori della Doc. «Dopo dieci anni entusiasmanti – spiega il presidente, Stefano Zanette – il nostro obiettivo è quello di consolidare il successo della Denominazione, il che significa progettare il futuro dell’intera filiera con uno sguardo attento ai consumatori, al territorio e alle sue comunità, coinvolgendo attivamente, nella sua realizzazione, l’intero sistema produttivo e non solo».

Fonte: Gazzettino.

Prosecco Doc, 600 milioni di bottiglie «Crescita da record grazie al rosè».
Il consorzio registra un’annata super: +25,4%. L’export nei primi nove mesi del 2021 vola al +30% «Anche la Cina adesso riconosce il marchio» «Ora è tempo di chiudere la partita legata al Prosek» «IL NOSTRO OBIETTIVO E PROGETTARE IL FUTURO CON UNO SGUARDO ATTENTO Al CONSUMATORI E AL TERRITORIO».

Fonte: Gazzettino Treviso.

Prosecco, l’effetto Rosé Nuovo record di bottiglie – «Prosecco verso il miliardo di bottiglie».
La Doc supera quota 627 milioni grazie alla novità in bollicine: 127 milioni in più dell’anno scorso I tre consorzi insieme fatturano 4 miliardi. Zanette: «Bene la crescita ma puntiamo sulla qualità». L’annus horribilis della pandemia, i12020, è stato chiuso a quota mezzo miliardo. E i collaboratori di Zanette, presidente del Consorzio Doc, si premuravano a dire che oltre non si sarebbe andati. Ecco, invece, che il 2021 si è concluso con 627,5 milioni di bottiglie prodotte, di cui ben 71,5 milioni in versione Rosé. Ovvero un aumento del 25,4%.

Fonte: Tribuna Treviso.

Insieme a Docg e Asolo il sistema fattura 4 miliardi.
Trend inarrestabile anche per le altre due Denominazioni L’incremento maggiore è della più piccola: 70 per cento «Successo legato all’origine». Il sistema Prosecco ha un fatturato di circa 4 miliardi di euro. Quanto, infatti, possono valere i 627 milioni di bottiglie Doc? Alla cantina circa 2 miliardi e 300 milioni. Al consumatore circa un miliardo in più, quindi 3 miliardi e 200 milioni. Il valore, rispetto al 2020, l’anno scorso è aumentato del 4%. Fin qui la Denominazione Prosecco Doc. Poi c’è il Prosecco Docg Conegliano Valdobbiadene, che nel 2020 ha venduto 92 milioni di bottiglie e l’anno scorso 104 milioni e 703 mila. Il valore, in questo caso? In cantina una bottiglia viene pagata di media a 4 euro e 85 centesimi, allo scaffale 7 euro circa. Il che significa un valore complessivo di 454 milioni alla produzione, mentre allo scaffale circa 728 milioni. L’Asolo Prosecco ha chiuso il 2021 con un nuovo record: ha superato quota 21 milioni di bottiglie. Un + 14% rispetto ai 18,7 milioni del 2020, che conferma un trend inarrestabile anche in tempo di Covid.

Fonte: Tribuna Treviso.

Le bollicine aiutano a diffondere nel mondo anche la lingua italiana.
Alla Farnesina gli “Stati generali” della creatività del nostro Paese Con Mattarella, Di Maio e Franceschini c’era Elvira Bortolomiol Le bollicine aiutano a diffondere nel mondo anche la lingua italiana «Il Prosecco sta diventando sempre più il sinonimo di uno stile di vita che contraddistingue e valorizza l’Italia» e bollicine aiuteranno la diffusione della lingua italiana all’estero. / Ne è convinta Elvira Bortolomiol, presidente del Consorzio Conegliano-Valdobbiadene Docg dopo aver partecipato agli “Stati generali della lingua e creatività italiane nel mondo”, svoltosi a Roma alla Farnesina alla presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, del ministro degli affari esteri Luigi Di Maio e di quello dei beni culturali e turismo, Dario Franceschini. “L’Italiano: motore del Made in Italy e dell’innovazione”, è stato il tema affrontato da una dei quattro tavoli di lavoro. A rappresentare il vino italiano c’era proprio Elvira Bortolomiol.

Fonte: Tribuna Treviso.

Dogliotti 1870, la cantina più divertente di Langhe Monferrato e Roero.
Merende (con degustazione), assaggi dei piatti tipici piemontesi, picnic (per la bella stagione). Tutti i nuovi modi di vivere la cantina. na volta varcata la soglia della Cantina Dogliotti 1870, sarà difficile ripercorrerla in senso opposto prima di diverse ore. Quella che può sembrare vagamente una minaccia è in realtà il risultato della straordinaria accoglienza della famiglia Dogliotti, viticoltori di Castagnole Lanze dal 1870. La loro cantina è uno di quei posti dove si entra per comprare un po’ di vino, come spesso accade a chi passa da queste parti, e alla fine ci si ferma per un bicchiere, una fetta di salame, una di formaggio, quattro chiacchiere e un altro bicchiere.

Fonte: Vanity Fair.

Cecchetto è la prima cantina a scegliere un’etichetta ambientale digitale (EAD).
Stappare una bottiglia e godersi il piacere di un buon vino in compagnia. Poi, alla fine della cena, prendere lo smartphone, inquadrare il QR code sull’etichetta e togliersi ogni dubbio su come differenziare correttamente i rifiuti prodotti, rispettando le regole del Comune in cui ci si trova e le leggi vigenti. Da oggi questa routine diventerà familiare per tutti i consumatori che sceglieranno di acquistare un vino Cecchetto.

Fonte: Foodaffairs.

Il “vino bianco dell’anno” è italiano: la nuova classifica.
Ad aggiudicarsi il titolo di miglior vino bianco al mondo 2021 è il Primo Terlaner I Grande Cuvée 2018 della Cantina Terlano, un’azienda dell’Alto Adige. Anche quest’anno la celebre rivisita inglese “Decanter” ha pubblicato la classifica “Wines of The Year 2021” e questa volta al primo posto è presente un vino italiano.

Fonte: Initalia Virgilio.

Bene investimenti su griffe enoiche, +147% in 10 anni.
Il mercato del vino attrae sempre più investitori da ogni parte del mondo, puntando su prodotti unici, beni-rifugio capaci di promettere un ritorno economico, peraltro godibili se destinati al consumo. In questo vivace scenario, l’Italia ha guadagnato un ruolo di tutto rispetto soprattutto negli ultimi tre anni. Lo testimonia Oeno Group, gruppo internazionale nel settore degli investimenti del fine wine, con sedi a Londra, Bordeaux, New York, Madrid, Monaco e in Toscana, che decide di rafforzare la propria presenza nel promettente mercato italiano, scegliendo il toscano Gabriele Gorelli, primo Master of Wine italiano, come Brand Ambassador. I Master of Wine sono considerati i massimi esperti di vino nel mondo, sono 418 in tutto il mondo e Gabriele Gorelli è il primo e unico italiano, nominato nel 2021.
Fonte: ANSA.it.

Vino: Anteprime di Toscana 2022 slittano a marzo causa Covid.
Le Anteprime di Toscana 2022 slittano a marzo, con gli eventi che si svolgeranno dal 19 al 25: è quanto annuncia la Regione Toscana che, con la Camera di commercio di Firenze e d’intesa con tutti i Consorzi coinvolti, ha ritenuto opportuno rinviare lo svolgimento della manifestazione dedicata alle anteprime dei vini toscani a causa della situazione pandemica.

Fonte: Fonte: Giornale di Sicilia.

Vino, la California chiude la stagione con 250 milioni di dollari persi.
L’industria del vino in California ha perso circa 250 milioni di dollari per gli innumerevoli ritardi nella catena di approvvigionamento. 250 milioni di dollari (circa) persi nel corso dell’estate, a causa delle innumerevoli interruzioni della catena di approvvigionamento nei porti della costa occidentale: è quanto è successo all’industria del vino in California, stando a uno studio condotto dai ricercatori della UC Davis.
Fonte: Dissapore.

STAMPA ESTERA

California cabernet beyond the stereotypes.
No wine or place or grape is ever just one thing. Wine School BY ERIC ASIMOV California cabernet sauvignon occupies a paradoxical position in the United States. It’s the country’s signature wine, yet it holds little interest among important groups of wine drinkers. Younger people in particular seem to ignore it. Cabernet is not alone in this regard. California chardonnay, too, is both popular and polarizing. Bordeaux is another wine that in recent years has divided its audience. We try not to be moved by fashion here at Wine School. But we recognize and honor history. Cabernet sauvignon, when planted in the right places and farmed and vinified with care and humility, has produced wines that have been considered among the greatest, not just for decades but for centuries. If people say they are repelled by California cabernet, or by chardonnay or Bordeaux, we take them at their word. But we also feel compelled to understand the reason for the distaste.

Fonte: New York Times International Edition.

Grazie per l’ascolto, vi ricordiamo che le news di oggi, sono state offerte da Fare Cantina, impianti completi di confezionamento e imbottigliamento del vino.

A risentirci a domani.

Buongiorno,
Wine Idea presenta le news di mercoledì 12 gennaio 2022!

Le news di oggi, sono state offerte da Fare Cantina, impianti completi di confezionamento e imbottigliamento del vino con contenitori in vetro e Pet.

Bollicine di montagna.
TRENTODOC, L’ISTITUTO CHE RIUNISCE GLI SPUMANTI METODO CLASSICO DEL TRENTINO, GUARDA AL FUTURO CON L’APP CHE PERMETTE DI SCOPRIRE CANTINE E TERRITORIO ATTRAVERSO 58 ITINERARI. Il primo a comprendere le potenzialità della sua terra fu Giulio Ferrari, che a inizio Novecento, dopo diversi viaggi a Epernay, intuì le somiglianze fra il Trentino e la Champagne francese e cominciò a sperimentare anche qui il metodo classico basato sulla rifermentazione in bottiglia.

Fonte: Corriere della Sera Style.

Intervista a Renzo Cotarella – Il covid non ha frenato Antinori.
Parla il ceo Renzo Cotarella: 21 milioni di bottiglie. Autonomia produttiva entro un triennio I1 covid non ha frenato Antinori Record di ricavi e redditività nel 2021. Nuovi vigneti a breve. 2021 record per ricavi e redditività, ma anche per Antinori il nuovo anno si apre con tante incognite. Si spera che la primavera possa attenuare la pandemia e, dall’estate, ripetere il boom dello scorso anno. Si stima che nel 2021 Marchesi Antinori abbia realizzato ricavi consolidati intorno ai 260 milioni di euro (+6% sul 2019 e +21% sul 2020) e un Ebitda vicino a 117 milioni, il 45% del turnover (il 43% nel 2019 e il 42% nel 2020) che confermerebbe la cantina toscana al top per redditività.

Fonte: Italia Oggi.

Vini digitali. In vigna, cantina, etichetta.
Migliorare la raccolta dati lungo le fasi di produzione del vino, dalla vigna alla vendita, e digitalizzare le informazioni attraverso la blockchain e le etichette elettroniche. Sono questi i due grandi temi dello sviluppo digitale, che emergono dalla ricerca svolta dall’Oiv (Organizzazione internazionale della vite e del vino) tra oltre 800 esperti di 48 stati membri dell’ente. Lo studio mostra come la fase più digitalizzata della catena del valore sia quella della distribuzione (50% delle risposte), seguita dalle cantine, 49%.

Fonte, Italia Oggi.

Di vino.
Accordo di partnership tra il Consorzio Cooperativo Terre Cevico e la Orion Wines per valorizzare i vini che le due realtà producono e commercializzano sui mercati mondiali. Si tratta di due imprese molto diverse, a partire dalla forma societaria, che si considerano «complementari e accomunate dalla stessa visione». Terre Cevico ha un fatturato aggregato di quasi 160 milioni di euro mentre Orion Wines di quasi 30 milioni. I valori condivisi vedono il rispetto dell’ambiente e delle persone oltre a quello della biodiversità e e della zona d’origine. Un festival dell’uva a Tashkent e un’Università dell’enologia. Sono alcune delle iniziative per suggellare l’amicizia e la collaborazione tra Uzbekistan e Toscana, nel segno del vino Chianti, proposte nate durante la visita della delegazione del paese dell’Asia centrale al Consorzio toscano.

Fonte: Italia Oggi.

Il gruppo vinicolo veneziano Santa Margherita.
172 min di euro di fatturato, sbarca negli Stati Uniti, con l’acquisizione in Oregon, per 10 min di euro, della tenuta Roco Winery, che pub contare su 70 ettari vitati nella pregiata valle di Willamette. La mossa consentirà al gruppo vitivinicolo, già affermato negli Usa col Pinot Grigio, di commercializzare su questo importante mercato tutta la sua offerta di vini italiani.

Fonte: Italia Oggi.

Il vino «biointegrale» made in Maremma.
La cantina Tenuta Casadei utilizza una filosofia agronomica innovativa che fonde tecniche di agricoltura biologica e biodinamica. Un loro marchio registrato. Blare 18, Cabernet Franc e Sogno Mediterraneo, blend dl Syrah, Grenache e Mourvèdre. di Chiara Risolo ppena varcata la soglia, la sensazione di essere «altrove» rispetto al reale è netta. Spazio e tempo si annullano. Una voliera gigante cattura lo sguardo: è vuota, spalancata. Invoglia a fantasticare su creature alate parlanti, chimeriche, libere di entrare e uscire a ogni ora del giorno e della notte.

Fonte: Panorama.

La bellezza del territorio per un Lambrusco di valore.
La reggiana Venturini Baldini protagonista dal 2015 di un progetto di rilancio Alle varietà storiche si associano anche vitigni speciali come Spergola e Malbo La cura del particolare: la famiglia Prestia si divide fra relais e vendemmie manuali 1 rilancio della storica realtà Venturini Baldini di Roncolo di Quattro Castella, provincia di Reggio Emilia, cantina risalente agli sforzi di Carlo Venturini e Beatrice Baldini, che la fondarono nel 1976, è indubbiamente un balsamo prezioso per tutto il movimento regionale. La splendida tenuta, château da 100 ettari, di cui 32 vitati, tutti in conduzione biologica, ospita anche uno splendido relais, il Roncolo 1888, di cui è appena stata completata la ristrutturazione, un elegantissimo ristorante, ospitato all’interno di un’ex limonaia, una villa del XVI secolo e un’acetaia del ‘700, tra le più antiche della provincia di Reggio Emilia.

Fonte: Nuova Ferrara

«Chiudete l’iter per riconoscere i vigneti eroici».
Le assemblee di Vernazza e Riomaggiore incalzano la Regione perché definisca la delibera. I consigli comunali di Riomaggiore e di Vernazza incalzano Regione Liguria per veder concluso l’iter per il riconoscimento dei vigneti storici ed eroici, cruciale anche per ottenere un punteggio maggiore in caso di richieste di finanziamenti o partecipazione a bandi specifici. Ancora oggi manca una delibera che ne definisca liter. «Abbiamo chiesto al Consiglio comunale un voto di indirizzo per spingere liter amministrativo da parte di Regione Liguria – ha spiegato il sindaco di Riomaggiore, Fabrizia Pecunia.

Fonte, Nazione La Spezia.

Distretto turistico, nuovo tentativo. La sede sarà all’ex ceramica Vaccari.
La sindaca Paola Sisti cerca di portare avanti il distretto turistico della Val di Magra Distretto turistico, nuovo tentativo La sede sarà all’ex ceramica Vaccari Costituito anche un gruppo di lavoro con l’architetto Stefano Milano e l’ex dirigente Fabio Boccardi A oggi la collaborazione tra gli enti locali della Val di Magra non ha però dato i risultati sperati. E’ formata dai Comuni di Sarzana, Ameglia, Arcola, Castelnuovo, Luni, Santo Stefano, Bolano e Vezzano L’innovativo patto tra Comuni e associazioni di categoria fu siglato nell’ormai lontano 2017 ma il cammino non è stato semplice e quella speranza di ottenere maggior forza proprio grazie all’unione è rimasta una bella ipotesi.

Fonte: Nazione La Spezia.

«Vigneti eroici e storici: le Cinque Terre aspettano».
Un vigneto a Volastra, sulle alture di Manarola L’APPELLO DEI CONSIGLIERI COMUNALI DI VERNAZZA E RIOMAGGIORE. «Vigneti ero io i e storici le Cinque Terre aspettano» • • Alla Regione si chiede di concludere liter per l’inserimento nell’albo della legge 2018 II riconoscimento consentirà il recupero di maggiori porzioni di terreno abbandonato Patrizia Spora. Il paesaggio agricolo e terrazzato delle Cinque Terre deve ottenere il riconoscimento di vigneti storici ed eroici.

Fonte: Secolo XIX La Spezia.

Dalla lezione di Sciacchetrà un video per il Parentucelli.
Su Youtube l’esperienza dei ragazzi dell’Agraria nell’azienda dei Gallen. Dalla lezione di Sciacchetrà un video per il Parentucelli. La lezione di Sciacchetrà dello scorso mese di ottobre è diventa/ to un video, che promuove come meglio non potrebbe l’attività del Parentucelli-Arzelà. Non solo per quanto riguarda la sezione dell’istituto di Agraria, ma anche per quanto riguarda gli indirizzi di liceo classico e scientifico, oltre al tecnico-economico con sviluppo amministrativo e turistico, per le quali scuole sono aperte le iscrizioni in vista 2022-2023 fino al prossimo 28 gennaio.

Fonte: Secolo XIX La Spezia.

Cantine italiane alla ribalta “impronte” dell’eccellenza.
La guida In distribuzione l’edizione 2022 del volume di Go wine per gli enoturisti Per le Marche 33 aziende e per la prima volta Umani Ronchi raddoppia il merito Cantine italiane alla ribalta “impronte” dell’eccellenza Torna con l’edizione 2022 Cantine d’Italia, la Guida per l’Enoturista a cura di Go Wine. Cantine d’Italia 2022 si presenta con una copertina flessibile rinnovata, 820 cantine selezionate. 245 “Impronte d’eccellenza” per l’Enoturismo, oltre 4.400 vini segnalati, quasi 1.500 indirizzi utili per mangiare e dormire: L’identità Si tratta di una guida alle cantine, con una sua identità specifica, non è una guida tradizionale ai vini. Una guida pensata per i turisti del vino, che racconta e scrive di vino partendo proprio dalla cantina.

Fonte: Corriere Adriatico Ancona.

Il Vermuth da 6 milioni di euro punta al raddoppio con i vigneti.
Corre veloce come il vento che soffia a 1500 metri di quota, dove crescono le artemisie per vermouth e liquori. La Distilleria Quaglia, dal 1890 nel centro di Castelnuovo Don Bosco, è in fase di grande espansione. I12021 si è chiuso con un incremento di fatturato del 40%: «Un trend che per fortuna ci accompagna da alcuni anni», commenta l’ad Carlo Quaglia. – P.37 Distilleria Quaglia: nel 2021 fatturato in crescita del 40% Il Vermuth da 6 milioni di euro punta al raddoppio con i vigneti. Corre veloce come il vento che soffia a 1500 metri di quota, dove crescono le artemisie per vermouth e liquori.

Fonte: Stampa Asti.

Un milione per i sentieri che collegano Dogliani.
È uno dei tre progetti piemontesi finanziati dal ministero nell’ambito del “Fondo Cultura” per l’area Nord Ovest Un milione per i sentieri che collegano Dogliani. Sono una settantina i progetti finanziati dal ministero della Cultura nell’ambito «Fondo Cultura» in tutta Italia. Nell’area del Nord Ovest solo tre sono piemontesi: Cuneo, Dogliani e Monastero Bormida. Dogliani in particolare ha ottenuto un finanziamento che sfiora il milione, massimale concesso dal bando. A convincere il dicastero è stato il progetto dei «Percorsi Raccontati», che lavorando su due fronti prevede di riqualificare i sentieri che collegano a piedi i due centri storici, Dogliani Borgo e Dogliani Castello, associando un’installazione multimediale sui tracciati per «raccontare» il paese, i suoi personaggi ed i suoi monumenti. Il fiore all’occhiello del progetto è il recupero di un locale in disuso da anni.

Fonte: Stampa Cuneo.

Cinque grappoli per sette cantine.
Scelti dai Sommelier italiani Sono sette le cantine della provincia di Brindisi premiate con il massimo riconoscimento dei “5 Grappoli” nel- ‘ ”? l’edizione 2022 della guida Bibenda, curata dalla Fondazione Italiana Sommelier. Cantine Due Palme ha bissato il successo dello scorso anno con due bottiglie premiate: il rosso 1943 e il Salice Salentino Selvarossa Riserva del Fondatore 2010. Queste invece le altre cantine (e i vini) premiati: Albano Carrisi (CellinoSan Marco), Bacchus 2017; Cantine Risveglio (Brindisi), Susumaniello Susù 2019; Carvinea (Carovigno), Brut Rosé 72 mesi; Masseria Li Veli (CellinoSan Marco) Salice Salentino Rosso Pezzo Morgana Riserva 2018; PaoloLeo (Sandonaci), Primitivo di Manduria Giunonico Riserva 2016; Tenute Rubino (Brindisi), Visellio Quindicesima Vendemmia 2016.

Fonte: L’Edicola del Sud Brindisi.

Il consorzio replica sulla modifica del disciplinare.
«Il Consorzio di Tutela del Primitivo di Manduria ha attivato la modifica del disciplinare di produzione a tutela dell’uva, dei viticoltori, della terra e della qualità». Cosi il Consiglio d’amministrazione dell’ente consortile risponde alle preoccupazioni di un gruppo rappresentativo di produttori del vitigno, contrari ad alcuni principi contenuti nella bozza del nuovo disciplinare inviata al Ministero delle politiche agricole per l’approvazione. La variazione principale proposta dal Consorzio, e gradita a tutti, riguarda il riconoscimento di un’unica denominazione di origine controllata e garantita, attualmente presente solo per il dolce naturale. «La Docg – si spiega in una nota – è la prima condizione per tutelare il nome Manduria rispetto alla non tutela che ha oggi il Primitivo».

Fonte: Nuovo Quotidiano di Puglia edizione di Taranto.

Prosecco, la Doc tocca i 627 milioni di bottiglie.
Il 2021 da record Prosecco, la Doc tocca i 627 milioni di bottiglie. Il 2021 del Prosecco Doc è finito con un record. Le stime erano rosee, si ipotizzavano più di 600 milioni di bottiglie. Alla fine, sono state 627,5, sul 2020 +25,4% (poro più di 500 milioni nel 2020 e 486 milioni nei 2019). Merito del nuovo Rosè (71,5 milioni di bottiglie) ma non solo: cl sono state anche 84,1 milioni di bottiglie di frizzante. Tra gli spumanti, i166,2% sono stati immessi nella versione extra dry, ma il brut (meno residuo zuccherino e sapore più secco) è arrivata al 24,9% (valori simili anche nel Rosè). Non è solo la pianura a sorridere: anche le due Docg registrano numeri record. Conegliano Valdobbiadene ha superato le 100 milioni di bottiglie (92 nei 2020), ín crescita a doppia cifra.

Fonte: Corriere del Veneto Venezia e Mestre.

«Togliamo i vigneti dal Piave e non serviranno le casse».
Pozzobon (Legambiente) propane un’alternativa al progetto della Regione «Si restituisca al fiume spazio nella golena». Oggi a Roma si discute il ricorso. «Il sindaco di Ponte di Piave dovrebbe essere preoccupata del proliferare delle viti nella golena del fiume, altro che casse di espansione…». Fausto Pozzobon, del circolo Legambiente Piavenire, non le manda a dire, dopo l’intervento con cui Paola Roma, primo cittadino di Ponte di Piave, ha indicato le casse di Ciano come la soluzione ai problemi idraulici del fiume e delle popolazioni rivierasche.

Fonte: Tribuna Treviso.

I bilanci 2020/2021 dei big del vino italiano: fatturati in crescita ad una media del +12%.
Spicca il dato di Piccini, che segna il +40%, a quota 100 milioni di euro. La risposta alla pandemia arriva da e-commerce, Gdo e mercati esteri. Prima di pensare alle sfide che si troverà ad affrontare nel 2022, atteso da tutti come l’anno della ripresa economica globale, destinata però a passare per una strettoia irta di problematiche, di natura economica e politica, il vino italiano tira le somme di 12 mesi (che vanno da luglio 2020 a luglio 2021) decisamente complessi, superati di slancio.

Fonte: WineNews.

Promozione: proroga di 60 giorni per la rendicontazione dei progetti dell’Ocm Vino?
Corsa dei contagi e difficoltà a viaggiare, il senatore Dario Stefàno chiede tempo affinché le aziende possano riparametrare le attività all’estero. Il Ministero delle Politiche Agricole, a fine 2021, ha pubblicato la graduatoria nazionale provvisoria dei progetti ammessi a finanziamento con le risorse dell’Ocm Vino per la Promozione nei Paesi Terzi per il periodo 2021/2022, per un contributo complessivo di 29 milioni di euro, che attiveranno progetti di promozione per un valore complessivo di 72,3 milioni di euro. Adesso, però, la situazione internazionale mette di nuovo tutto in stand-by: fiere internazionali, attività all’estero, viaggi.

Fonte: WineNews.

L’identità dell’Etna fra versanti e contrade, vigne e cantine lungo la sua strada del vino.
Nel mondo del vino esistono territori e denominazioni che hanno fatto la storia e sono riusciti a mantenere il proprio “status” nell’arco di svariate “ere enoiche”, altri che hanno vacillato per poi cadere e non riprendersi e altri ancora che hanno vissuto fasi di declino seguite da una vera e propria epoca di rinascimento vitivinicolo.

Fonte: Wine Blog Roll.

E-commerce. Vino e alcolici: previsioni per il futuro.
È stato, ed è tuttora, uno dei trend più dilaganti, in senso positivo, in questa congiuntura economica determinata dalla pandemia. E lo sarà anche in futuro, se è vero che il mercato globale dell’e-commerce è destinato ad ampliarsi, secondo stime dell’Iwsr, l’istituto londinese di ricerche di mercato su vini e bevande alcoliche. Infatti, nei prossimi 4 anni (entro il 2025) il suo giro d’affari dovrebbe raggiungere i 42 miliardi di dollari, con un incremento del 66%.

Fonte: Gambero Rosso.

Vino, sequestrati 200 ettolitri in cinque regioni.
Le indagini in diverse regioni del nord e sud Italia da parte dei Carabinieri sono culminate con il sequestro di 200 ettolitri di vino. Piemonte, Veneto, Emilia Romagna, Campania e Calabria: sono queste le regioni in cui i Reparti Carabinieri per la tutela agroalimentare Rac hanno concentrato i controlli, sequestrando infine sei tonnellate di alimenti e 200 ettolitri di vino, oltre a numerose sanzioni amministrative per un totale complessivo di 39 mila euro.

Fonte: Dissapore.

Agrinsieme a Patuanelli, difendere il settore del vino in Ue.
Un appello al ministro delle Politiche agricole, Stefano Patuanelli, per difendere in Europa il settore vitivinicolo. A lanciarlo in una lettera è Agrinsieme, il coordinamento che riunisce Cia-Agricoltori italiani, Confagricoltura, Copagri e Alleanza delle Cooperative Agroalimentari, esprimendo viva preoccupazione per l’approvazione della decisione della Commissione Europea relativa al programma di lavoro 2022 sulla promozione dei prodotti agricoli, facendo particolare riferimento al settore vitivinicolo.

Fonte: ANSA.it.

Vino, a Vicenza la bottiglia di Amarone della Valpolicella più preziosa (e cara) al mondo.
Vicenza, distretto orafo. Ovvero una eccellenza del saper fare italiano che non teme sfide. Anzi le cavalca. L’ultima in ordine di tempo si sposa con il vino: un ottimo Amarone della Valpolicella per cui è stata realizzata la bottiglia più preziosa (e costosa) al mondo. A renderla tale un «tappo», se così si può chiamare, tempestato di cinquecento diamanti e dodici rubini da uno e due carati, incastonati a mano uno a uno. Il pezzo forte: un rubino sangue di piccione da venti carati, anch’esso proveniente dalla Birmania, a far da sigillo. Il tutto per un valore stimato che si aggira intorno ai due milioni e mezzo di euro.

Fonte: Corriere.

Grazie per l’ascolto, vi ricordiamo che le news di oggi, sono state offerte da Fare Cantina, impianti completi di confezionamento e imbottigliamento del vino.

A risentirci a domani.

Buongiorno,
Wine Idea presenta le news di martedì 11 gennaio 2022!

Le news di oggi, sono state offerte da Fare Cantina, impianti completi di confezionamento e imbottigliamento del vino con contenitori in vetro e Pet. www.farecantina.it

Il Nebbiolo che coniuga la tradizione con la rivoluzione
In epoca di obblighi e restrizioni una bottiglia che nasce per rivendicare libertà d’ intrapresa fa già cordiale all’anima. Se poi questa bottiglia è firmata dal produttore italiano di maggiore fascino nel mondo che molti hanno soprannominato non senza malcelata invidia il Paul Newman della vigna, fa ancora più simpatia. Se a questo si aggiunge che nasce da uno dei più celebrati territori da vino del globo allora si raggiunge la soddisfazione piena. Molti pensano che bere Angelo Gaja sia un’impresa da facoltosi tycoon. È vero, i vini di Angeo Gaja hanno prezzi elevati, ma hanno un valore ancora maggiore.

Fonte: La Verita’.

In vino veritas.
Il luccicante nato dalla sfida di famiglia In appena vent’anni di attività quest’azienda è riuscita a creare una propria identità, solida e di grande carattere. Un’avventura partita nel 2000, quando i coniugi Antonio e Aida Zoppi mollano le rispettive carriere professionali per dedicarsi alla vitivinicoltura. La storia si ripete con il giovane Davide, loro degno figlio, che dopo gli studi di Giurisprudenza ben presto cede al richiamo della vigna e oggi gestisce l’azienda. Il supporto tecnico in vigna e in cantina è stato affidato a Barbara Tamburini e Vittorio Fiore, due “colossi” dell’enologia. Ci troviamo tra la Riviera Ligure di Levante e le Cinque Terre, da questi luoghi magici conosciuti in tutto il mondo perla loro bellezza arriva questo “luccicante”, di nome e di fatto.

Fonte: Messaggero.

Fondazione Italiana Sommelier. Dal 20 gennaio un corso di otto lezioni sulla Borgogna.
Dal 20 gennaio inizia un corso sulla Borgogna organizzato dalla Fondazione Italiana Sommelier. Otto lezioni da giovedì 20 a giovedì 12 maggio, dalle 19,30 alle 22 all’Hotel Mercure Leonardo da Vinci Airport, in via Portuense 2470. Le lezioni saranno tenute da Paolo Lauciani.

Fonte, Tempo.

La Regina brinda con le bollicine del Prosecco.
Pare di sì. Sono le bollicine di Vigna Dogarina di Campodipietra, azienda agricola controllata dal Gruppo «ViVo Cantine», che conta 100 ettari di vigneto. Non nasconde la soddisfazione Franco Passador, il direttore generale parlando con La Tribuna di Treviso. «Arriva d’ oltre Manica una conferma importante – evidenzia – del valore delle nostre pregiate produzioni di Prosecco “Dogarina” di Campodipietra•. «Da anni il nostro Prosecco è molto apprezzato in Inghilterra – informa Passador – come conferma il trend delle esportazioni in costante crescita verso il Regno Unito.

Fonte: Tempo.

Primitivo, i produttori “dissidenti” si preparano alla controffensiva.
«Generiche, superficiali e contraddittorie». Così alcuni produttori del Primitivo di Manduria definiscono le modifiche al disciplinare volute dal Consorzio di tutela le cui bozze, non senza polemiche, sono state già inviate al Ministero delle politiche agricole e forestali e pubblicate, per le osservazioni, sul bollettino ufficiale della Regione Puglia. Tra le novità introdotte, c’è quella dell’aggiunta della denominazione «garantita» per tutte le doc che da due («Primitivo di Manduria» e «Primitivo di Manduria Riserva») passerebbero a quattro con l’aggiunta di «Primitivo di Manduria Gran Selezione» e Primitivo di Manduria dolce naturale».

Fonte: Nuovo Quotidiano di Puglia edizione di Taranto.

L’università del vino per promuovere il Chianti – E ora anche (‘Uzbekistan strizza l’occhio al Chianti.
II presidente della Cantina Sociale Chianti Colli Fiorentini di Val Virginio ha incontrato una delegazione del Paese. «Si pensa all’Università dell’enologia». quantitativi di uva all’80 per cento destinati al consumo come frutta. Ci sarà un motivo se Chianti è tra le parole «top» fra quelle più conosciute ai quattro angoli del pianeta: adesso la sua notorietà si sta facendo strada nel lontano Uzbekistan. Russia, Cina ed America Latina ormai non sono più frontiere. Sono realtà, da consolidare ovviamente ma pur sempre realtà quanto a mercati di riferimento. L’ascesa era esponenziale poi la pandemia ha costretto ad un rallentamento generale.

Fonte: Nazione Empoli-Pontedera.

La svolta di Bottega: produrrà whisky.
La distilleria trevigiana investe 3 milioni per entrare nel nuovo mercato. Bottega si dà al whisky. All’interno del sito produttivo di Fontanafredda, nel Pordenonese (foto a destra), uno dei 5 di Bottega Spa, vedrà la luce uno stabilimento ad hoc per la produzione di whisky, il distillato più conosciuto al mondo, grazie a un investimento di quasi 3 milioni di euro. Per l’Italia, si tratta di un’autentica rarità: esiste infatti soltanto un’altra piccola realtà produttiva, basata in Alto Adige.

Fonte: Corriere del Veneto Venezia e Mestre.

Bottega non si ferma: distilleria nel trevigiano
Non si ferma Bottega. Dopo aver di recente annunciato l’apertura di 70 nuovi Prosecco e Terrazze bar in giro per il mondo, ora si prepara all’ennesimo colpo. Stavolta produttivo. Entro l’estate, l’azienda di Godega di Sant’Urbano inaugurerà infatti una distilleria di whisky in Friuli, a Fontanafredda, dove già conta su un sito produttivo di 12mila metri quadrati. L’investimento ammonta a poco più di 2 milioni di euro e consentirà di dar corpo a una produzione di grande complessità e pregio. Il whisky di Bottega si annuncia infatti diverso dai prodotti irlandesi e scozzesi, anzitutto perché realizzato con cerali italiani e invecchiato in botti precedentemente utilizzate per far decantare il vino così da ereditarne i profumi.

Fonte, Nuova Venezia – Mattino di Padova – Tribuna di Treviso.

Parè, un invaso tra i vigneti contro il rischio allagamenti.
Cominciati i lavori per il nuovo bacino di laminazione tra le vie Podgora, Ortigara e Del Marsiglion. Nel 2018 la grande esondazione. Un invaso per accumulare le precipitazioni durante le bombe d’acqua ed evitare allagamenti. Sono incominciati in via Podgora i lavori per realizzare un bacino di laminazione che salverà l’area di Parè, tra la stessa via Podgora, via Del Marsiglion e via Ortigara. La sera 13 giugno 2018 la zona era rimasta completamente allagata, con danni a case e attività, in seguito ad una “alluvione flash” che dalla collina aveva fatto scendere decine di migliaia di litri d’acqua rimasti accumulati a valle, dove confluiscono i torrenti Crevada e Valbona.

Fonte: Tribuna Treviso.

“Cantina Italia”: le scorte di vino, a dicembre 2021, ammontano a 62,9 milioni di ettolitri.
Crescono le giacenze su dicembre 2020 (+3,3). Il 23,7% della produzione è in Veneto, il 51,7% è a Dop e il 27,6% a Igp: il Prosecco rappresenta il 10%. Nelle cantine del Belpaese, al 31 dicembre 2021, erano presenti 62,9 milioni di ettolitri di vino, 9,6 milioni di ettolitri di mosti e 2,5 milioni di ettolitri di vino nuovo ancora in fermentazione, ossia un valore delle giacenza di vino in crescita del +3,3% su dicembre 2020 e del +21,1% su novembre 2021, cui, come prevedibile, fa da contraltare una diminuzione praticamente simmetrica dei mosti (-23%).

Fonte: WineNews.

Selvaggia e incontaminata: la Langa Monregalese di Tenuta Garino.
C’è un’“altra” Langa da scoprire accanto a quella albese e all’Alta Langa. È quella occidentale, storicamente definita “Langhe Monregalesi”: di carattere più rurale, selvaggia e incontaminata, ricca di biodiversità. Ed è in questo luogo che l’enologo Claudio Rosso, figlio d’arte (Gigi Rosso è stato un patriarca del vino e un’icona del Barolo), classe 1960, sei anni fa ha dato avvio a un importante progetto di recupero e di valorizzazione anche in tema vitivinicolo, oltreché aprire un’azienda di coricoltura che fornisce nocciole a Massimo Albertengo per il suo Panettone al Moscato.

Fonte: La Repubblica.

La cantina di Montecarlo è entrata come friends sponsor della UYBA Volley, storica squadra femminile in A1.
La passione per il vino e per un territorio può essere paragonata alla passione per un grande sport, ancor meglio se di squadra visto che, se non si fa squadra anche in cantina, il lavoro è assai più duro e impegnativo. Seguendo questo pensiero, Tenuta del Buonamico ha deciso di scendere in campo… precisamente nel rettangolo del volley, mettendosi in attacco con UYBA Volley Busto Arsizio, squadra femminile del campionato A1. È stata infatti confermata la sponsorizzazione friends da parte della nota cantina lucchese alla storica squadra della provincia di Varese che conta ben 50 anni di storia e un importante palmares con diverse promozioni e vittorie, comprese tre Coppe CEV.

Fonte: Verde Azzurro – Notizie.

Bere vino fa bene alla salute dei capelli: tutti i benefici e a cosa fare attenzione.
Il vino, bevuto con moderazione, fa bene alla salute, anche a quella dei capelli. Alcuni recenti studi dimostrano che alcune componenti della bevanda soprannominata il nettare degli dei possono contrastare l’infiammazione con la relativa produzione di radicali liberi e la scarsa vascolarizzazione del cuoio capelluto, due dei fenomeni che caratterizzano la caduta dei capelli. L’infiammazione e il prolungato stress ossidativo sono fattori dominanti sia nell’alopecia areata che in quella cicatriziale, due patologie che interessano molte persone.

Fonte: TorinoToday.

Migliori vini rapporto qualità-prezzo: 2 italiani in Top 10.
Wine Spectator ha rivelato la top 10 dei migliori vini rapporto qualità-prezzo del 2021; nella “top 10 Values of 2021” di Wine Spectator anche due eccellenze italiane che vanno ad inserirsi in classifica dopo la California che trionfa al primo posto con un vino made in USA dall’ottimo rapporto qualità prezzo.

Fonte: Initalia Virgilio.

Vino, i cinque trend che caratterizzeranno il mercato del 2022.
Diamo un’occhiata ai cinque trend che, verosimilmente, influenzeranno il mercato del vino nel corso del 2022. Nel Regno Unito si propongono di farsi un mese intero senza toccare alcol e noi, invece, diamo un’occhiata ai cinque trend che caratterizzeranno il mercato del vino nel corso del 2022. Che per carità, mica vuol dire che passeremo gennaio a bere, anzi: semplicemente è un modo per arrivare a febbraio già preparati.

Fonte: Dissapore.

Le previsioni di tendenza nel mercato del Vino per il 2022.
In un mercato variabile per tendenze e mode del momento, a tentare di individuare quelle che saranno le preferenze dei wine lovers per il 2022 ci ha provato Etilika. Quale rappresentante del canale web per il commercio del vino, il player  è specialista nella ricerca e selezione di referenze italiane su cui concentra la sua attività. In base all’esperienza maturata nell’anno precedente  ha tentato di anticipare quelle che saranno le influenze maggiori per le intenzioni di acquisto nel nuovo anno.

Fonte: EgNews.

Sostenibile, elegante, online: è il vino del 2022.
Il nuovo millennio ci ha fatto passare da vini muscolari a nettari sofisticati e territoriali. Si affermano gli “orange”. Cambia il modo in cui si acquistano le bottiglie, con il successo del canale digitale e i brindisi su Zoom. I prodotti italiani e spagnoli diventano ricercati: in Cina, Giappone e tra le nuove generazioni.

Fonte: We Wealth.

Promozione: proroga di 60 giorni per la rendicontazione dei progetti dell’Ocm Vino?
Corsa dei contagi e difficoltà a viaggiare, il senatore Dario Stefàno chiede tempo affinché le aziende possano riparametrare le attività all’estero. Il Ministero delle Politiche Agricole, a fine 2021, ha pubblicato la graduatoria nazionale provvisoria dei progetti ammessi a finanziamento con le risorse dell’Ocm Vino per la Promozione nei Paesi Terzi per il periodo 2021/2022, per un contributo complessivo di 29 milioni di euro, che attiveranno progetti di promozione per un valore complessivo di 72,3 milioni di euro. Adesso, però, la situazione internazionale mette di nuovo tutto in stand-by: fiere internazionali, attività all’estero, viaggi.

Fonte: WineNews.

Grazie per l’ascolto, vi ricordiamo che le news di oggi, sono state offerte da Fare Cantina, impianti completi di confezionamento e imbottigliamento del vino.

A risentirci a domani.

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