Buongiorno,
Wine Idea presenta le news di giovedì 30 dicembre 2021!
Dom Perignon, Maria Cuomo e il rosso Petra per un cenone principesco.
I vini di Capodanno scelti da Luca Gardini, il campione del mondo dei sommelier Dall’antipasto fino al dessert: le bollicine di grande qualità accompagnano bene tutti i piatti. Cenone di Capodanno rimane, nell’immaginario di tutti noi, un momento iconico di felicità e condivisione. Un attimo di riflessione su quello che è stato e l’attesa fiduciosa del nuovo anno. La situazione è complicata dall’espansione della pandemia e non invita ad allargare le tavolate, ma forse mai come in questi momenti c’è voglia di trattarsi bene, di mangiare piatti di qualità a aprire buone bottiglie. L’esperienza dei Cenoni all’Enoteca Pinchiorri e da Cracco, quando sceglievo i vini per gli abbinamenti più spettacolari, mi dice che mai come nella sera di San Silvestro siamo propensi a mettere in verticale e stappare le migliori bottiglie delle nostre cantine.
Fonte: Gazzetta dello Sport.
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Un bianco perfetto per piatti intensi.
II ‘Kerner’ è ottimo per l’abbinamento Un bianco perfetto per piatti intensi Un cenone esotico, a base di specialità della cucina thailandese e un dolce classico che più classico non si può. Potrebbe non essere un’impresa facile abbinare un vino italiano a questa carta così particolare, ma non per Marco Nannetti (nella foto in basso), fondatore dell’Enoteca Italiana, che ha studiato per noi quattro abbinamenti che danno risalto e infondono freschezza dove la spezia spinge.
Fonte: Resto del Carlino Bologna.
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Il private equity Hyle Capital Partners entra nel capitale di Contri Spumanti.
Investimenti 10 L’azienda, uno dei leader italiani del settore, genera oltre loo milioni di fatturato Il private equity Hyle Capital Partners, attraverso il proprio fondo “Finance for Food One”, entra nel capitale del gruppo Contri Spumanti, affiancando Paolo Contri in una nuova fase di crescita dell’azienda, che trova le sue radici nella lunga storia imprenditoriale di investimenti per lo sviluppo, portata avanti fin dalla sua fondazione. Elementi chiave della partnership fra il private equity Hyle e Paolo Contri sono risultati la forte vocazione industriale a supporto della crescita, la spinta alla valorizzazione del prodotto Made in Italy sui mercati internazionali.
Fonte, Sole 24 Ore.
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Chianti in America Latina.
Il Consorzio del Chianti punta sull’America latina. La Chianti Academy ha avviato una serie di incontri in vari Paesi a partire dalla Colombia.
Fonet: Sole 24 Ore.
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La guerra del Barolo.
A New York, Hong Kong, Londra quando dici vini piemontesi tutti pensano a Barolo e Barbaresco. Ma se guardiamo alle istituzioni enologiche regionali, Barolo e Barbaresco non fanno più parte del Piemonte. Il Consorzio di tutela del Barolo e Barbaresco e quello del Roero (il terzo figlio del Nebbiolo) hanno deliberato all’unanimità di uscire e di mettere in vendita le proprie quote di Piemonte Land of Wine, il super consorzio nato nel 2011 per offrire ai 14 enti di tutela del vino piemontesi una casa comune e un braccio operativo per la promozione delle tante denominazioni piemontesi in Italia e all’estero, sfruttando al meglio i finanziamenti a disposizione.
Fonte: Stampa.
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Intervista a Bastien Collard De Billy – L’erede Pol Roger avverte “Francia, basta arroganza i vini italiani sono favolosi”.
Sesta generazione della maison di champagne “I due Paesi sono alla pari, dobbiamo stare attenti a non alzare troppo i prezzi” L’erede Pol Roger avverte “Francia, basta arroganza i vini italiani sono favolosi” BASTIEN COLLARD DE BILLY SESTA GENERAZIONE DELLA FAMIGLIA POL ROGER. Nel 2021, rispetto al 2019, l’export in Italia per noi è cresciuto del 60%, con 93mila bottiglie vendute. In Francia, se si parla di vino, deve stare non deve essere arrogante, ma restare focalizzata sulla qualità, senza alzare troppo i prezzi. All’Italia non manca nulla, i due Paesi sono alla pari, eccellono entrambi».
Fonte: Stampa
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Cantina Sociale in crescita nonostante la pandemia.
Crescono i numeri della Cantina Sociale Frentana di Rocca San Giovanni Nonostante, infatti i disagi della pandemia, sul fronte dei conti, dal fatturato alla penetrazione sui mercad, il bilancio aziendale 2020-2021 del grande gruppo cooperativo, con 500 soci produttivi, ha fatto registrare un incremento positivo, valorizzando sempre più la filosofia territoriale. Ecco alcuni dati della sintesi di fine anno illustrati da! direttore Felice Di Biase: 41 valore della produzione totale supera i 12,5 milioni di euro, mentre il fatturato in bottiglia, nonostante i periodi di lockdown generale, è comunque notevolmente aumentato, passando da euro 3.161.736 a 3.541.179, facendo registrare un +12% rispetto al bilancio precedente.
Fonte: Messaggero Abruzzo.
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Un altro premio internazionale per lo spumante rosè di Matera – Egosum rose’ di nuovo campione.
Il titolare Dragone «Con Egosum porto in alto la mia terra». Il titolare Michele Dragone: «Una riconferma che ci dà un’immensa soddisfazione» Egosum rosè di nuovo campione Premio allo spumante di Matera al challenge internazionale `Euposia” di PIERO QUARTO Continua a riscuotere successi l’Egosum rosè brut della cantina Dragone che viene insignito del premio di campione del mondo autoctono dei vini spumanti rosè a base primitivo che si sono cimentati alla 14esima edizione del Challenge internazionale Euposia che si è tenuto a Castelnuovo del Garda e che ha visto partecipare 182 vini provenienti da 13 paesi in totale e cinque continenti.
Fonte, Quotidiano del Sud Basilicata.
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Champagne ricco e opulento, complesso ma agile.
Laurent Perrier Brut Millésimé 1997 Magnum. Champagne ricco e opulento, complesso ma agile a storia della Maison Laurent Perrier inizia nel lontano 1812 da André Michel Pierlot che alla fine del secolo la cedette allo chef de cave Eugene Laurent, che sposando Matilde Emile Perrier, darà l’attuale denominazione all’azienda. Toccò poi alla loro figlia, Eugenie, che, attraversando un periodo di grandi difficoltà, per non fallire, nel 1939, la vendette a Marie Louise de Nonancourt, madre di Bernard, eroe della Resistenza, durante la Seconda Guerra Mondiale, che al ritorno a casa prese il posto del fratello morto in guerra, portando in auge il marchio per fama e qualità.
Fonte: Gazzetta di Parma Gusto.
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Concorso Vini sfusi Premiata la cantina di San Martino in Rio per il Rossissimo.
II vino prodotto con uva Ancellotta vince la medaglia d’oro alla International bulk wine competition 2021 di Amsterdam. È un prestigioso riconoscimento internazionale quello conquistato dalla Cantina di San Martino in Rio nei giorni scorsi ad Amsterdam, dove il suo vino Rossissimo di Ancellotta ha conquistato la medaglia d’oro al Concorso Internazionale dei Vini sfusi 2021 (International Bulk Wine Competition 2021). Il World Bulk Wine Exhibition è un’importante manifestazione di settore enologico che si svolge ogni anno nella capitale dei Paesi Bassi alla fine di novembre ed è un fondamentale momento di incontro fra le aziende del settore.
Fonte: Gazzetta di Reggio.
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Lambrusco e Parmigiano Reggiano salvano la nostra economia agricola.
Anche nel 2021, anno con qualche luce ma anche tante ombre, grazie al vino e al formaggio — più esattamente al Lambrusco e al Parmigiano Reggiano, veri pilastri del settore — le turbolenze dell’economia agricola reggiana sono state in buona parte superate. Il bilancio delle principali produzioni risulta infatti nettamente positivo rispetto alla situazione nazionale del settore. È quanto afferma Antenore Cervi, presidente provinciale e vice presidente regionale della Cia, che analizza l’annata agraria rilevando l’autentico exploit, con grosse soddisfazioni per gli imprenditori agricoli, della vendita diretta, dei mercati contadini e dell’e-commerce.
Fonte: Gazzetta di Reggio.
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«Tutti vogliono il nostro formaggio I veri problemi? Suini e frutta» – «Bene vino e formaggio, male suini e frutta».
«Bene vino e formaggio, male suini e frutta» Antenore Cervi (Cia): «L’ascesa del Parmigiano-Reggiano è inarrestabile: tutti ce lo invidiano. In provincia si allevano sempre meno maiali» A RISCHIO SCOMPARSA «Le aziende che producono frutta e miele sono destinate a chiudere se non saranno aiutate con fondi pubblici» Un anno vissuto pericolosamente. Per l’agricoltura reggiana il 2021 che si chiuderà tra poche ore è stato un anno pieno di luci e ombre. Tante difficoltà, qualche buona notizia e problemi che si confermano come spiega Antenore Cervi, presidente CIA Reggio e vicepresidente CIA Emilia Romagna.
Fonte: Resto del Carlino Reggio Emilia.
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I vini nel 2022? Sostenibilità e ridotta gradazione.
L’indagine Continuerà il trend dei prodotti biologici, biodinamici, vegani e naturali Continuerà a crescere anche nel 2022 il trend dei vini biologici, biodinamici, vegani e naturali insieme alla produzione sostenibile con aziende che hanno sviluppato un circuito chiuso in cui producono energia per il fabbisogno interno o che utilizzano materie prime riciclate per le confezioni o le bottiglie e che sostengono progetti ecologici e sociali.
Fonte: Provincia Sondrio.
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Boom di bollicine Made in Piemonte Balzo del 35% rispetto a Natale 2021.
Secondo Coldiretti e Ixe, 8 italiani su 10 brinderanno con uno spumante nostrano Boom di bollicine Made in Piemonte Balzo del 35% rispetto a Natale 2021 Nonostante il caro materie prime, tra cui rientra anche l’enogastronomia, lo spumante piemontese non patisce la crisi. Anzi, le feste di fine anno fanno registrare il massimo di domanda con circa 85 milioni di tappi stappati solo in Italia e un balzo del 35% rispetto allo scorso anno che ha visto gli italiani festeggiare il Natale e il Capodanno in lockdown. E’ quanto emerge dall’indagine di Coldiretti che sottolinea un boom di brindisi sotto le feste: oltre otto italiani su 10 (84%) non rinunciano a fare un brindisi Made in Italy a fine anno.
Fonte: CronacaQui Torino.
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Il Piemonte alla guerra del vino – Barolo contro Barbera, la grande guerra Si spacca il super-consorzio della Regione. Gli albesi rompono con gli astigiani sulle strategie: Barolo e Barbaresco lasciano il consorzio regionale. Tempesta a «Piemonte Land of Wine», il super consorzio nato nel 2011 per offrire ai 14 enti di tutela del vino piemontesi una casa comune e un braccio operativo perla promozione delle tante denominazioni piemontesi in Italia e all’estero. Il presidente di turno Matteo Ascheri, che è anche presidente del Consorzio di tutela del Barolo e Barbaresco, ha rassegnato le dimissioni denunciando l’impossibilità di attuare una strategia realmente utile ai produttori. Barolo contro Barbera, la grande guerra Si spacca il super-consorzio della Regione Gli albesi escono da “Piemonte Wine Land” in contrasto con le strategie di promozione dei vini.
Fonte: Stampa Asti.
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L’esodo dall’ente di promozione Terremoto nel mondo del vino – Il vino nella bufera.
Fuori l’area di Barolo e Roero in polemica con la scelta di far convivere esigenze albesi e astigiane La tempesta perfetta per rovinare il brindisi di fine anno a Piemonte Land of Wine, d super consorzio nato nel 2011 per offrire ai 14 enti di tutela del vino piemontesi una casa comune e un braccio operativo per la promozione delle tante denominazioni piemontesi in Italia e all’estero. Il presidente di turno Matte° Ascheri, che guida anche il Consorzio di tutela del Barolo e Barbaresco, ha rassegnatole dimissioni non condividendo le politiche di Piemonte Land e denunciando l’impossibílità di attuare una strategia realmente utile ai produttori di vino.
Fonte: Stampa Cuneo.
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Una serata per le più importanti eccellenze enoiche pugliesi.
Osturi ed enogastronomia, un binomio che si rinnova e trova spazio in una serata che vedrà protagonisti i vini premiati con il massimo riconoscimento dei “5 Grappoli Bibenda 2022 in Puglia”. L’8 gennaio alle ore 19, presso Masseria Traetta Exclusive ad Ostuni ci sarà una serata in cui saranno celebrate le più importanti eccellenze della produzione enoica pugliese 2022. Verrà data, inoltre, una grande importanza all’impegno del comparto vitivinicolo regionale profuso sia in Italia che nel mondo. Al centro dell’evento, i migliori vini di Puglia e i produttori pugliesi che hanno ottenuto il prestigioso riconoscimento dei 5 Grappoli Bibenda 2022″ e che saranno premiati durante la serata dalla Fondazione Italiana Sommelier di Puglia.
Fonte: L’Edicola del Sud Brindisi.
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Prosecco, boom dell’Asolo Docg: 21 milioni di bottiglie.
Piccole denominazioni crescono: piace sempre più (soprattutto Oltreoceano) l’Asolo Prosecco Docg. La denominazione, che nel 2020 aveva chiuso con più di 18 milioni di bottiglie, nel 2021 ne ha totalizzati 21 milioni. Turismo e azioni di marketing territoriale alla base dell’exploit. Oggi 11 consorzio è pronto per un’azione incisiva negli Usa e per impegnarsi nel sostegno al progetto Asolo capitale della cultura 2024. Nonostante le insidie della querelle Prosek anche il consorzio asolano continua a mietere successi e segue il trend delle due denominazioni maggiori. Bellezza dei luoghi, qualità dei vitigni e un ottimo canale negli Stati Uniti alla base della performance per l’anno che si sta chiudendo.
Fonte: Gazzettino Treviso.
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Da Ferrari a De Tarczal: ecco tutte le cantine trentine premiate nella guida di Go Wine.
All’interno della ‘guida per l’enoturista’ a cura di Go Wine il Trentino si distingue con 22 cantine recensite e di queste 5 hanno ottenuto il riconoscimento dell’Impronta: ecco quali sono. Nell’edizione 2022 di Cantine d’Italia sono 22 le realtà trentine recensite per la ‘guida per l’enoturista’: a Ferrari va il massimo riconoscimento delle “Tre Impronte” e a De Tarczal il premio speciale “Cantine golose”.
Fonte: il Dolomiti.
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FCB e Banca Ter nel finanziamento per la nuova cantina di CivaGroup.
Tenimenti Civa, società del gruppo CivaGroup, tra i più importanti distributori italiani di vino, ha ottenuto dal Fondo di Rotazione per le Iniziative Economiche (Frie) del Friuli Venezia Giulia un importante finanziamento per lo sviluppo di un piano di produzione vitivinicola sui Colli Orientali del Friuli.
Fonte: Il NordEst Quotidiano.
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Cantina di Toblino, licenziamenti illegittimi, gli enologi Tomazzoli e Pederzolli reintegrati dal giudice: «fatti inesistenti».
Più di un anno fa i due furono scaricati in tronco con una lettera del direttore De Biasi: per il Tribunale di Trento vanno reintegrati al loro posto, e gli vanno pagati gli stipendi arretrati. È quanto ha stabilito il giudice del lavoro Giorgio Flaim nella duplice ordinanza con cui il Tribunale civile di Trento ha accolto il ricorso dei due dipendenti, entrambi assistiti dall’avvocato Osvaldo Cantone. Con una durissima censura: i fatti contestati ai due e che hanno portato al licenziamento, erano “inesistenti”.
Fonte: L’Adige.
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I beni della Cantina in vendita per evitare il rischio crack.
Canneto, l’assemblea dei soci ha approvato la strategia del presidente Pochi presenti. A inizio anno di nuovo convocati per votare il bilancio 2022 . Via libera dei soci alla procedura di sovraindebitamento per cercare di salvare dal fallimento la Cantina di Canneto Pavese. Il voto è arrivato nel corso dell’assemblea che si è svolta ieri pomeriggio nella sede della cooperativa in frazione Camponoce.
Fonte: La Provincia Pavese.
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Barley Wine, alla scoperta del vino d’orzo.
Il Barley Wine, chiamato anche “vino d’orzo”, è una particolare birra da meditazione scura, invernale, molto alcolica, con un gusto che ricorda in qualche modo quello del vino. E proprio come il vino, il Barley Wine diventa più buono via via che invecchia (anche perché le birre non hanno una data di scadenza, lo sapevi?). Se sei quindi un amante sia del vino che della birra, allora amerai il Barley Wine.
Fonte: Ristorazione Italiana Magazine.
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La guerra che spacca il vino piemontese, un meraviglioso esempio di tafazzismo.
L’area di Barolo, Barbaresco e Roero ha clamorosamente lasciato il maxi-consorzio di promozione. La guerra che spacca il vino piemontese è un meraviglioso esempio di tafazzismo. Vedere Barolo, Barbaresco e Roero che lasciano il Consorzio regionale è sconfortante. Ma diventa irritante quando ci si accorge che la scelta non ha infastidito più di tanto il resto della brigata soprattutto astigiana e alessandrina.
Fonte: La Stampa.
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Wine Trade Monitor 2021: maggiori prospettive di crescita per il vino italiano.
“L’Italia, oltre a essere riconosciuta come una delle nazioni con maggiore prospettiva di crescita nei mercati intervistati, si conferma nuovamente come la più apprezzata dalle nuove generazioni. Queste indicazioni lasciano presagire scenari futuri ancora più ambiziosi in una “partita a tre”, tra la storica Francia e la crescente Spagna.
Fonte: Beverfood.com.
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Wine Trends 2022: tutte le tendenze del vino secondo Etilika.
Sostenibilità, ma non solo. Con l’avvicinarsi della fine dell’anno, il mercato vitivinicolo guarda avanti e Etilika, enoteca online specializzata nella ricerca, selezione e vendita dei vini made in Italy, individua i trend che caratterizzeranno il 2022.
Fonte: Mixer Planet.
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Cos’è il Pét-Nat e perché è il vino da provare assolutamente nel nuovo anno.
Il Pét-Nat è il vino di cui hai sentito tanto parlare di questi tempi: l’esperta Maria Elena Poggio ci spiega da quali etichette dovremmo partire per iniziare a capirlo. Il pét-nat, abbreviazione di pétillant naturel, è un tipo di vino frizzante che negli ultimi anni è diventato popolare in molte enoteche, soprattutto fra il pubblico più giovane, grazie al suo gusto divertente e beverino e il prezzo contenuto.
Fonte: GQ Italia.
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Sostenibilità, bollicine rosse, vini low alcol: i trend del 2022, secondo l’enoteca online Etilika.
In rampa di lancio anche il Trentino, con gli e-commerce destinati a crescere ancora. Così conoscenza e consapevolezza guidano i consumi di domani. L’attenzione nei confronti della sostenibilità, il boom dell’online, un nuovo territorio tra i protagonisti italiani del settore, il Trentino, la riscoperta delle bollicine rosse e i vini a basso contenuto di alcol: ecco i trend che caratterizzeranno il mercato del vino nel 2022 individuati dall’enoteca online Etilika.
Fonte: WineNews.
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Conoscere il vino per non abusarne.
Gli studenti visitano la cantina La Contralta insieme all’associazione Sas Janas. Un tour in cantina per conoscere il mondo del vino in ogni suo aspetto. L’associazione Sas Janas, sulla scia del successo degli anni scorsi, ha concluso la sesta edizione del progetto Bevi meno, meglio e responsabilmente. Una iniziativa organizzata con l’obiettivo di sensibilizzare i giovani al consumo responsabile delle bevande alcoliche e nello specifico del vino.
Fonte: La Nuova Sardegna –
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Vino rosso: l’Amarone della Valpolicella tra le eccellenze italiane più amate in tutto il mondo.
Considerato il vino più prestigioso del Veneto è un rosso elegante adatto all’invecchiamento, da abbinare con formaggi stagionati e secondi piatti a base di carne come selvaggina e stracotti. Nelle principali classifiche di vendita l’Amarone della Valpolicella si conferma uno dei grandi rossi più richiesti, una vera e propria eccellenza del settore vinicolo italiano e uno dei vini del nostro Paese più amati a livello internazionale.
Fonte: Targatocn.it.
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Questo sito che ti manda il vino a casa dopo averti fatto fare un test.
Kavinum ti sceglie i vini in base alle tue preferenze e io lo trovo rilassante e divertente quanto i quiz di compatibilità della mia adolescenza. “Il vino viene scelto basandosi su un’avanzata tecnologia di personalizzazione, un algoritmo basato sui gusti del cliente”.
Fonte: VICE.
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Grazie per l’ascolto, vi ricordiamo che le news di oggi, sono state offerte da Fare Cantina, impianti completi di confezionamento e imbottigliamento del vino.
A risentirci a domani.
Buongiorno,
Wine Idea presenta le news di mercoledì 29 dicembre 2021!
Addio Ziliani, l’inventore delle bollicine all’italiana.
Franco Ziliani, il papà della Franciacorta ci ha lasciati il giorno di Natale, a 90 anni. E subito ho pensato che dev’essere destino dei fondatori di grandi vini, segnare la dipartita il giorno di Natale. Lo fu per Giacomo Bologna, il 25 dicembre del 1990, quando ormai da 8 anni la Barbera era diventata un vino importante agli occhi del mondo. Ed è stato così per questo uomo gentile e curioso di tutto, che nel 1955, su invito del conte Guido Berlucchi, inventò quella bollicina simile agli champagne che avrebbe disegnato l’identità di un territorio fra l’Oglio, il lago d’Iseo e le Alpi Retiche, diventando vino doc nel 1967 e Docg nel 1995. Franco Ziliani nacque il 21 giugno del 1931 e i suoi successi sembrano una cavalcata di trent’anni in trent’anni.
Fonte: Avvenire.
Genagricola compie 170 anni E ora scomette sul vino.
Una nuova strategia enologica per la holding agroalimentare, la più grande d’Italia Risparmi energetici con le pratiche di precisione, la sostenibilità dei campi rigenerati L’ad Igor Boccardo Dobbiamo passare da «agri» a «agrifood», salendo nella scala del valore aggiunto. D suolo «sfruttato» non è più in grado di assorbire CO2, così ne ricostruiamo la flora batterica. Una bottiglia verrà consegnata nei prossimi giorni al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. D’altra parte non si tratta di un vino qualsiasi: è il blend tiratura limitata prodotto in occasione del 17oesimo anno di Genagricola, la holding agroalimentare di Generali, nata nel 1851 con la prima e più grande bonifica a opera di privati nella storia d’Italia, realizzata nella tenuta Ca’ Corniani vicino a Venezia.
Fonte: Corriere della Sera.
Controllo elettronico tra api e grani antichi Così la tecnologia aiuta la scelta naturale.
«I contadini di oggi, operatori evoluti al computer» Esperto agronomico Colombo: «Piantati ulivi a Caorle, il clima oggi è simile a quello pugliese di 40 anni fa» Nei campi quest’anno abbiamo piantato degli olivi. Qui a Caorle, 11 clima è cambiato, oggi è simile a quello della Puglia di 4o anni fa». Nell’azienda agricola Ca’ Corniani si sperimenta. Daniele Colombo, responsabile agronomico di Genagricola per il nord Italia fa i conti con i cambiamenti climatici e pure con i consumatori sempre più informati e accorti sui prodotti che portano in tavola.
Fonte, Corriere della Sera.
Alla fusione degli champenois.
La Nicolas Feuillatte ha acquisito Crvc. Nasce Terroirs e Vignerons des Vins de Champagne Alla fusione degli champenois Seimila produttori riuniti in coop per 3.000 ettari di vigneto. Nasce un nuovo importante polo nella regione della Champagne. Dalla fusione tra Champagne Nicolas Feuillatte (Cv-Cnf) e Coopérative Régionale des Vins de Champagne (Crvc), ha preso vita Terroirs e Vignerons de Champagne. Un nuovo gruppo che riunisce circa 6mila produttori e quasi 3.000 ettari di terreno, distribuiti in tutta la denominazione, ovvero il 9% circa della superficie dei vigneti champenois.
Fonet: Italia Oggi.
Il Chianti 2021 in anticipo sul mercato.
Approvata dalla regione Toscana la richiesta del Consorzio Vino Chianti di immettere in anticipo sul mercato l’annata 2021. La giunta toscana ha anticipato di due mesi l’ingresso sul mercato del Chianti, fissandolo al primo gennaio 2022. L’anticipo potrà essere adottato in modo volontario da parte delle aziende. Spiega il direttore Marco Alessandro Bani: «L’anticipo è necessario per evitare scarsità di prodotto in vendita alla luce del calo della produzione. Inoltre la domanda di prodotto sta continuando ad aumentare e non potevamo lasciare gli scaffali senza vino Chianti».
Fonte: Italia Oggi.
La Ferrari biosostenibile. A energia green.
Sostenibilità e legame col territorio. Sono i due elementi stretti tra loro a far da guida al primo report di sostenibilità presentato dalla cantina Ferrari Trento del gruppo Lunelli.Zra i numeri del report, il 43,5% dei rifiuti viene riciclato e recuperato e nel 2021 il 100% dell’energia elettrica impiegata è da fonti rinnovabili. Circa il 70% del vetro utilizzato da Ferrari proviene da processi di riciclo, e le bottiglie sono a loro volta riciclabili. Anche il 65% dei materiali di packaging sono riciclati e certificati. Per ridurre l’impatto, nella scelta dei fornitori l’approccio è di privilegiare aziende italiane o europee. Quasi 1’80% dei fornitori di packaging è italiano, di cui quasi il 90% ha sede nel Nord Italia.
Fonte: Italia Oggi.
Risiko agricolo – Divinea.
Divines, start up cui fa capo l’omonima piattaforma per la promozione digitale dell’offerta enoturistica e il software Wine Suite, accoglie nuovi soci che portano 300 mila euro di nuova liquidità. Sono Sebastiano e Alessandro Marzotto di Santa Margherita Gruppo Vinicolo, Nicolò Mascheroni di Castello di Volpaia, Agricole Gussalli Beretta e Genagricola. Divines punta al milione di euro di fatturato per il prossimo anno.
Fonte: Italia Oggi.
Quando cantina e bottiglia sono una questione di stile.
L’azienda vinicola Cantele esporta in tutto il mondo i sapori intensi del Salento insieme al design di etichette e vetro nero. di Chiara Risolo erra rossa, cielo terso, azzurro come il suo mare. Ulivi verdi che il sole tinge d’argento e il vento di tramontana divertito scompiglia. È il Salento. Di questo variopinto tassello che si incastra nel tacco dello Stivale, Giovanni Battista Cantele e la moglie Teresa si sono innamorati. Talmente tanto che nel 1950 hanno salutato per sempre la loro terra d’origine, Imola. A Guagnano, un coriandolo di case in provincia di Lecce, i due coniugi, armati di sogni e volontà, hanno messo le radici per una nuova vita: da qui è iniziata infatti la loro storia d’amore per il vino.
Fonte, Panorama.
Allarme costi per il vino.
Gli incrementi nel terzo trimestre 2021 oscillano tra +8% e +24,4% (energia) secondo Confcooperative.
Fonte: Sole 24 Ore.
Cantina Tollo, Verna confermato presidente.
Approvato anche il bilancio 2021: fatturato di quasi 42 milioni e in crescita. Bene export e biologico? Il presidente Tonino Venia è stato confermato alla guida della Cantina Tollo per altri tre anni. Al suo fianco, come vice, Luciano Gagliardo. Il resto del consiglio di amministrazione è composto da Giuseppe De Clerico, Ivan De Luca, Lorenzo Di Ciano, Matteo Di Giulio, Carlo D’Urbano, Antonio Forese, Sergio Palmitesta, Loredana Verna e Pantaleone Verna e dai due nuovi membri Arianna Perazzini e Maurizio Primavera. Nella stessa riunione che ha riconfermato Verna, l’assemblea dei soci del gruppo teatino ha anche approvato il bilancio 2020-2021, chiuso in positivo: il fatturato è pari a 41,9 milioni di euro (l’anno scorso era stato chiuso a 37,4 milioni). Significativo il dato in bilancio relativo alla grande distribuzione nel mercato estero, con un aumento pari al 26,8%.
Fonte: Centro.
Equilibrio naturale e tradizione i segreti dei vini Annesanti.
Fra le proposte Trebbiano e Malvasia, ma anche Barbera, Sangiovese e Merlot Caratteristica il non utilizzo del legno, affinamenti in acciaio e anfora di terracotta I terreni della cantina in provincia di Terni: Francesco porta avanti i segreti di famiglia 9 è un fenomeno stilistico-creativo che a volte si incontra, quando si parla divino, ed è la cosiddetta “mano” del vignaiolo. Difficile da sintetizzare in parole, è un insieme di propensione naturale, quello che si dice “sentire” le vigne, e un tocco creativo che permette, alle persone avvertite, di produrre vino che condensi il loro sentire e le idee che hanno sul mondo.
Fonte: Nuova Ferrara.
Una ‘falena’ gioiello ambasciatrice del vino.
Ca’ Lunga e un laboratorio orafo si uniscono per creare un pezzo unico Paolo Cassetta: «Non è solo Albana docg: è il simbolo della rinascita italiana». «Alla presentazione a Montecarlo ci hanno offerto cifre vicine ai 5 zeri: abbiamo rifiutato» Una bottiglia di vino gioiello per celebrare il made in Italy e l’artigianato locale. Nasce in pieno periodo di lockdown, con le attività artigianali a rischio collasso a causa dello stop forzato dall’ondata pandemica, l’idea de ‘La Falena d’Oro’.
Fonte: Resto del Carlino Imola.
Andora approva la De.Co. per tutelare le eccellenze locali.
L’obiettivo è promuovere i prodotti e le specialità dell’enogastronomia del territorio. Via libera anche al regolamento sui dehors. Approvata l’istituzione della De.Co. e il relativo regolamento, una certificazione a tutela delle ricette del territorio, delle produzioni agricole locali, delle storiche feste enogastronomiche e di tutto il “made in Andora” con l’obiettivo di promuovere e intensificare il turismo del wine and food locale. Nell’ultimo Consiglio comunale è stata decisa l’istituzione di un nuovo marchio a tutela dell’imprenditoria e della storicità del territorio.
Fonte: Secolo XIX Savona.
Il successo delle bollicine Alta Langa – Bollicine Alta Langa Le vendite crescono dei 42% rispetto al 2019.
Il successo delle bollicine Alta Langa. II successo dello spumante metodo classico Bollicine Alta Langa Le vendite crescono dei 42°/o rispetto al 2019 la fortuna di essere ancora piccoli e il desiderio di diventare grandi. Così si può definire la situazione dell’Alta Langa, lo spumante metodo classico che si fa strada sulle alte colline cuneesi, astigiane e alessandrine. Le bollicine Docg piemontesi chiudono l’anno con un +42% di vendite rispetto ai valori pre-pandemia del 2019: un sold-out che lascia ben sperare per il 2022, quando gli ettari di vigneto si assesteranno a quota 350, per una produzione attesa di oltre tre milioni di bottiglie.
Fonte: Stampa Cuneo.
Ma che altro sapete a parte “il vino è rosso”?
Diciamoci la verità, quanti di noi almeno una volta nella vita si sono ritrovati a degustare un vino al ristorante tra amici e dire al cameriere “va bene, è buono”. Un po’ come la famosa parodia di Antonio Albanese nella versione sommelier che dopo alcuni minuti di degustazione e atteggiamenti esilaranti accompagnati da sottofondi musicali improbabili esordiva con un perentorio giudizio: “È rosso”. Ma del vino o, meglio ancora, dei vitigni pugliesi cosa sappiamo?
Fonte: L’Edicola del Sud.
produttori di Primitivo: anticipare la certificazione.
Richiesta approvata dal consiglio? Scorte di vendemmia 2020 quasi finite d’amministrazione ma non all’unanimità Ma i consiglieri non sono tutti d’accordo. Il consiglio d’amministrazione del Consorzio di Tutela del Primitivo di Manduria doc ha chiesto al Ministero delle politiche agricole e forestali l’anticipazione della certificazione per la doc vendemmiata nel 2021. La richiesta che non è passata all’unanimità dei consiglieri, consiste nel permettere, già a partire dal 28 febbraio, l’avvio delle complesse procedure burocratiche di certificazione della qualità affidate all’agenzia Agroqualità, lasciando però inalterata la data della vendita del prodotto che come per disciplinare deve avvenire non prima del primo maggio di ogni anno.
Fonte: Nuovo Quotidiano di Puglia edizione di Taranto.
Sfida sulla neve tra il Prosecco di Villa Sandi e lo champagne.
Le bollicine del prosecco al fianco di quelle dello champagne in una cornice che primeggia in eleganza. Alla coppa del Mondo di Snow Polo di St Moritz, in svolgimento nella località elvetica fino al 3o dicembre e che vede sei squadre, composte dai migliori interpreti del mondo, sfidarsi sullo specchio ghiacciato del lago, Villa Sandi, la storica cantina di Crocetta del Montello, è stata eletta come partner della manifestazione più attesa in una delle indiscusse località simbolo dell’eleganza e del lusso su scala internazionale. E per la prima volta le bolle made in Treviso sbarcano, con tutti gli onori, in quella che era da sempre la patria dello champagne più raffinato.
Fonte: Corriere del Veneto Treviso e Belluno.
II Prosecco Doc entra al Bailo Sponsor del museo con Generali – Prosecco Doc e Generali entrano al museo Sponsorizzazione da 300mila euro al Bailo.
La cultura come anello di congiunzione capace di dare alle aziende una visibilità pubblica positiva, e alle amministrazioni soldi freschi. Nasce così il progetto di sponsorizzazione lanciato da Ca’ Sugana per il museo Bailo. Un piano al quale hanno risposto, per adesso, già due nomi di peso: Generali e il Consorzio di tutela del Prosecco Doc, che insieme valgono una sponsorizzazione da 300 mila euro. Prosecco Doc e Generali entrano al museo Sponsorizzazione da 300mila euro al Bailo Hanno risposto al bando del Comune. Fondi in cambio di visibilità ed eventi dedicati. Tra le opere anche degustazioni Il privato, nel pubblico. La cultura come anello di congiunzione capace di dare alle aziende una visibilità pubblica positiva, e alle amministrazioni soldi freschi.
Fonte: Tribuna Treviso.
Corso di wine experience da Cantina Pizzolato.
Degustazioni vini, food pairing e abbinamenti al cibo e moltissime curiosità sul mondo del vino, nei mercoledì di gennaio e febbraio nella nostra nuova OFFICINA DEL VINO! IL CORSO E’ UN’OTTIMA IDEA REGALO: noi ti consegneremo il coupon con la tua dedica da donare a chi vuoi! ADESIONI ENTRO IL 17 GENNAIO 2022.
Fonte: Treviso Today.
Cantine d’Italia 2022: alle Marche 8 Impronte d’Eccellenza.
È uscita la nuova edizione 2022 di Cantine d’Italia, la Guida per l’Enoturista a cura di Go Wine. L’evento di presentazione e premiazione si è tenuto giovedì 2 dicembre a Milano presso l’Hotel Melià. Cantine d’Italia 2022 si presenta con una copertina flessibile rinnovata, 820 cantine selezionate, 245 “Impronte d’eccellenza” per l’Enoturismo, oltre 4.400 vini segnalati, circa 1.500 indirizzi utili per mangiare e dormire.
Fonte: Marche Notizie
Tutto ebbe inizio in una cantina: tre messinesi, la prima bionda e un birrificio “divino”.
Questa è la storia di tre compagni di scuola dalle elementari alle medie, che passando attraverso l’unione di una rock band, finiscono con l’aprire un birrificio nel 2014, premiato pochi anni dopo, nel 2021, come “Miglior Azienda di settore” nel territorio dei Nebrodi e identificato come tale dalla manifestazione “Best in Sicily” di quest’anno, a cura di “Cronache di Gusto”.
Fonte: Balarm.
Cantina Rauscedo cresce più 17 % rispetto al 2019.
La storica cooperativa friulana superate le difficoltà guarda con fiducia al futuro Il presidente sul piano aziendale: «Importanti obiettivi per il prossimo triennio». Bilancio approvato senza voti contrari nel segno della crescita, con un +17% rispetto al 2019 per Cantina Rauscedo.
Fonte: Messaggero Veneto.
Grandi classici italiani e territorialità, con l’eccezione Champagne: i trend delle feste in enoteca.
Barolo, Brunello, Amarone e Bolgheri al top tra i rossi, bene le bollicine metodo classico. Il sentiment raccolto da Winenews tra le enoteche d’Italia. I grandi classici italiani, che non tradiscono mai tanto che si scelgano per berli a tavola con amici e parenti che per regalarli, con un ovvio influsso della “territorialità” rispetto al luogo di acquisto (soprattutto al Sud e nelle Isole), con i più gettonati che sono Barolo, Brunello di Montalcino, Amarone della Valpolicella e Bolgheri.
Fonte: WineNews.
Software di cantina Dimensione del mercato 2021 Ricerca globale, strategia aziendale, quota di settore, domanda-offerta, statistiche di crescita, tendenze in crescita, principali produttori, analisi delle previsioni regionali 2027.
Final Report aggiungerà l’analisi dell’impatto di COVID-19 su questo settore. l rapporto globale di ricerche di mercato Software di cantina 2021 presenta le informazioni più preziose sulle opportunità, le sfide, le tendenze, le strategie aziendali e le ultime innovazioni del mercato globale. Il rapporto discute concetti innovativi dei principali attori chiave nel mercato che aiuta a migliorare la loro offerta di prodotti. Fornisce una panoramica completa dei piani di sviluppo aziendale dei principali produttori, lo stato attuale del settore, i segmenti di crescita e l’ambito futuro.
Fonte: SETTENEWS
Vino, il 2022 premierà sostenibilità e ridotta gradazione.
Continuerà a crescere anche nel 2022 il trend dei vini biologici, biodinamici, vegani e naturali insieme alla produzione sostenibile con aziende che hanno sviluppato un circuito chiuso in cui producono energia per il fabbisogno interno o che utilizzano materie prime riciclate per le confezioni o le bottiglie e che sostengono progetti ecologici e sociali.
Fonte: Ansa.
Pét Nat: storia, caratteristiche e curiosità del vino ancestrale che continua a fermentare in bottiglia.
Scopri di più su come nascono i Pét Nat, che caratteristiche hanno e perché sono diversi dai normali vini tradizionali. I Pét Nat costituiscono una interessante novità nella produzione vinicola in quanto sfidano la tradizione e le convenzioni, presentandosi come un vino secco frizzante, spesso opaco, ma non sempre, dal tappo a corona e dagli aromi particolari che variano da bottiglia a bottiglia.
Fonte: greenMe.
Wine Trends 2022: le 5 tendenze che caratterizzeranno il mercato del vino nel 2022.
Con l’avvicinarsi della fine dell’anno, il mercato vitivinicolo punta gli occhi sul 2022 e sui desideri e le preferenze di un pubblico sempre più attento, consapevole, coinvolto e connesso. In questo contesto, Etilika, enoteca online specializzata nella ricerca, selezione e vendita di vini made in Italy, ha individuato i trend legati al mondo del vino che caratterizzeranno il 2022: dalla riscoperta delle bollicine rosse fino a quella della gradazione alcolica ridotta, passando per sostenibilità e acquisti online.
Fonte: Federvini.
Medaglia d’oro per questo spettacolare vino da dessert, ideale per un dolce brindisi di Capodanno.
Il 2021 è stato l’anno dei record per l’esportazione dei vini italiani all’estero. Dopo la brusca frenata nel 2020 dovuta alla pandemia da Covid 19, secondo i dati Istat il settore è riesploso, registrando un +15%. Fra i Paesi che hanno importato maggiormente i nostri vini, troviamo gli Stati Uniti, la Cina, la Francia, la Russia e la Germania.
Fonte: Proiezioni di Borsa.
Con Life green grapes anche il vino diventa più sostenibile.
Verso la viticoltura sostenibile: i risultati del progetto di durata triennale Life green grapes ci dimostrano che è possibile produrre vino anche riducendo l’utilizzo di fitofarmaci e le emissioni di gas serra, con conseguenze positive sull’ambiente e sulla nostra salute.
Fonte: Green Planner.
Nasce l’Associazione Vino Rosa Italiano per promuovere e tutelare i Rosè di produzione nazionale.
Intervista a Sebastiano Ramello, consulente internazionale di vini e promotore di vini e aziende vinicole italiane nel mondo – Delegato per la Regione Piemonte, Membro Commissione “Etica” e “Promozione Estera” del Vino Rosa Italiano.
Fonte: Newsfood
Sono questi i migliori vini rossi italiani per tutte le tasche secondo gli esperti.
I nostri amici possono anche essere mossi dai più nobili intenti quando ci consigliano qualche acquisto di vino. Tuttavia, tranne la rara eccezione in cui siano dei sommelier o comunque degli esperti, il loro consiglio è sicuramente soggettivo. Non vogliamo dire che non hanno ragione a farlo, sottolineiamo solo che i loro consigli si possono basare sul loro gusto personale. Magari, il loro gusto non è uguale al nostro e quindi possiamo incappare in una grande delusione. Dunque, è per questo che quando si parla di vino, dovremmo dare la parola agli esperti.
Fonte: Proiezioni di Borsa.
Il Sassicaia è il vino italiano più cercato secondo la “Top 100 Most Searched-For Wines”.
In classifica anche Tignanello, Masseto, Ornellaia, Solaia, Monfortino, Flaccianello, Le Pergole Torte e Bartolo Mascarello. Nel mondo del web, il punto di riferimento, l’origine di qualsiasi ricerca, è Google, motore di ricerca più utilizzato e risposta ad ogni domanda, o quasi. Se, però, il dubbio o la curiosità riguardano una bottiglia di vino, il luogo – per quanto virtuale – giusto è “Wine-Searcher”, portale di riferimento per i wine lover di tutto il mondo, che ogni giorno elabora più di un milione di ricerche, che riguardano quasi 400.000 etichette, raccontando tendenze di mercato e certificando di questo o quel vino.
Fonte: WineNews.
Capodanno: Coldiretti, 85 milioni di bottiglie di spumante (+35%).
Le feste di fine anno fanno registrare il massimo di domanda dello spumante italiano con circa 85 milioni di tappi di spumante stappati solo in Italia e un balzo del 35% rispetto allo scorso anno con le feste in lockdown. E’ quanto stima la Coldiretti nel sottolineare che anche nelle feste 2021 oltre otto italiani su 10 (84%) non rinunciano a fare un brindisi Made in Italy a fine anno secondo l’indagine Ixe’, anche per augurarsi un 2022 migliore.
Fonte: ANSA.it.
Grazie per l’ascolto, vi ricordiamo che le news di oggi, sono state offerte da Fare Cantina, impianti completi di confezionamento e imbottigliamento del vino.
A risentirci a domani.
Buongiorno,
Wine Idea presenta le news di martedì 28 dicembre 2021!
Bricolo: «Custoza, la nostra doc pronta a conquistare i mercati».
La presidente: investiremo fortemente negli Stati Uniti Bricolo: «Custoza, la nostra doc pronta a conquistare i mercati» La denominazione conta 1.400 ettari vitati, 60 cantine, 85 aziende imbottigliatrici e 480 viticoltori •• L’anniversario dei cinquant’anni di attività è caduto nel 2021 ma, nonostante il periodo complesso, il Custoza Doc si è fatto conoscere nel mondo. Lo dichiara il consorzio di tutela, reduce da una serie di eventi in presenza e virtuali in Italia e all’estero per diffondere le peculiarità del vino bianco con blend di uve Bianca Fernanda, Trebbianello e Garganega autoctone prodotto in nove comuni veronesi nella parte sud-occidentale dell’anfiteatro morenico del Garda.
Fonte: Arenav.
Il vino è lo specchio dell’Italia.
L’export del 2021 è aumentato a doppia cifra, con un mix accoglienza-design Franco Ziliani, scomparso a Natale, creò lo spumante Berlucchi e lanciò la Franciacorta all’alba degli anni Sessanta, il decennio del boom. Nel 1965 il Financial Times assegnò alla lira l’Oscar della moneta più stabile. Ziliani importò dalla Francia il metodo champenoise della fermentazione in bottiglia. Charles De Gaulle non apprezzava l’Italia (“non è un paese povero ma un povero paese”), ma gli inviati del Monde raccontavano una società che non si limitava ad Antonioni e Fellini.
Fonte: Foglio.
La via italiana nelle bottiglie Francia…corta.
Ziliani, un genio in bollicine La via italiana nelle bottiglie Francia…corta di Aldo Smilzo Battere i francesi. Franco Ziliani, il babbo del Franciacorta, morto nei giorni di questo Natale ormai passato, la sua sfida enologica non l’avrebbe mai spiegata con questa ruvidezza linguistica e questa ambizione. Essendo difficile battere i francesi e non essendo lui toscano ma di Travagliato, nel bresciano, preferiva il fare al dire e a questo ha improntato la propria esistenza.
Fonte, La Ragione.
Il Franciacorta Rosé per brindare in onore del suo patron.
Pensando al nuovo anno si alzi una rosa di Franciacorta per celebrare gloria eterna ad un uomo del vino che se ne è andato a Santo Stefano. Tutti devono più di qualcosa a Franco Ziliani, il creatore, assieme al socio pioniere Guido Berlucchi e a pochissimi altri di quel «miracolo» enologico che si chiama Franciacorta. Non c’è territorio al mondo che nel volgere di dieci lustri sia diventato uno dei più famosi dove si producono vini spumanti che fanno diretta e giusta concorrenza ai più blasonati Champagne. Se l’Italia delle cantine celebra i propri primati, molto deve a Franco. Un pensiero d’ affetto va a Cristiana, Arturo e Paolo Ziliani che ormai sono alla guida della Berlucchi.
Fonet: La Verita’.
Le bollicine di Capodanno: guida alla scelta dello .
In vista del cin cin di Capodanno, ecco la guida per distinguere gli spumanti italiani in base non solo al metodo di fermentazione (classico o Charmant-Martinotti), ma anche a zuccheri e pressione. La novità? Il Prosecco rosé. Nei pochi giorni tra Natale e Capodanno stiamo dando fondo a quasi 90 milioni di bottiglie di spumanti italiani, stando ai calcoli di Ismea-Uiv. Nello stesso periodo saranno 150 milioni i vini sparkling made in Italy consumati nel mondo. L’Italia, del resto, vanta migliaia di etichette tra Metodo classico (quando la spuma si forma direttamente in bottiglia) e metodo Charmat-Martinotti (la fermentazione avviene in autoclave).
Fonte: Messaggero.
In vino veritas.
Gusto fresco e sensazioni effervescenti LI azienda guidata da Roberto Gatti anno dopo anno è una conferma di alta qualità. Produttore di riferimento della Franciacorta, riesce a catturare nei suoi vini le luci, i profumi e le suggestioni di questo teatro vitivinicolo a ridosso del Lago d’Iseo, sul cui palcoscenico sfilano con eleganza grandi spumanti ottenuti con il Metodo Classico, dotati di uno speciale garbo minerale e profili aromatici ammalianti. Questo Brut, ottenuto da Chardonnay per 1’85%, Pinot Nero per il resto, mostra un intenso colore paglierino illuminato da una. intesi felice tra tecnica e territorio I1 progetto Dubl nasce da un’idea dell’azienda Feudi di San Gregorio di coniugare la personalità dei vitigni tradizionali dell’Irpinia con la tecnica della spumantizzazione in bottiglia.
Fonte: Messaggero.
Cantina Rauscedo cresce più 17 % rispetto al 2019.
La storica cooperativa friulana superate le difficoltà guarda con fiducia al futuro II presidente sul piano aziendale: «Importanti obiettivi per il prossimo triennio» Zuliani: segnali incoraggianti grazie alla conquista di nuove fasce di mercato». Bilancio approvato senza voti contrari nel segno della crescita, con un +17% rispetto al 2019 per Cantina Rauscedo. Un segnale importante per la storica cooperativa friulana con sede nella frazione sangiorgina che, dopo il momento di difficoltà, torna a guadagnare quote e credibilità sul mercato.
Fonte: Messaggero Veneto Pordenone.
L’Acadenzy del Chianti Sbarca in Colombia con corsi e degustazioni.
Ha debuttato a Medellin, in Colombia, ma farà tappa in gran parte dell’America Latina il nuovo spin off della Chianti Academy, il fiore all’occhiello del Consorzio che promuove nel mondo la conoscenza del vino Chianti proponendo una formazione tecnica e didattica di altissimo livello. La nuova creatura si chiama “Chianti Academy Latam – Wine and Food experience” e affianca al momento formativo della degustazione, anche una seconda fase di abbinamento con il cibo e assaggio per portare il professionista nel mondo del Chianti a 360 gradi.
Fonte, Tirreno.
Tommasi, fatturato a 30 milioni «Nuovi investimenti e progetti».
L’azienda di Pedemonte (sette tenute in sei regioni italiane e 230 dipendenti) in recupero sul 2019 Tommasi, fatturato a 30 milioni «Nuovi investimenti e progetti» Monica Sommacampagna •• Alla fine di due anni minati dalla pandemia, la famiglia Tommasi chiude il 2021 con un bilancio positivo, recuperando le posizioni del 2019, e annuncia nuovi progetti e investimenti per il 2022, che segna il 120mo anniversario dalla fondazione dell’azienda vitivinicola con sede a Pedemonte. Il fatturato di Tommasi Family Estates – che annovera sette tenute vitivinicole in sei regioni e 230 dipendenti – ammonta quest’anno a circa 30 milioni come nel 2019, con una crescita media dell’U% rispetto a un 2020 a quota 27 milioni.
Fonte: Arena.
Generali e Prosecco gli sponsor del Bailo.
Assicurazioni Generali da un lato, Consorzio di tutela del Prosecco dall’altro: sono le due offerte di sponsorizzazione degli eventi in programma al museo Bailo nel biennio 2022/2024 arrivate a Ca’ Sugana e subito accolte dalla giunta. In tutto, Generali e Consorzio, hanno messo a disposizione 300mila euro. Il Consorzio ha però differenziato, mettendo sul piatto 135mi1a euro in denaro e 15mila sotto forma di servizio di sommelier “e connessi con fornitura del prodotto”. L’assicurazione ha invece garantito 150mi1a euro. In cambio potranno esporre il proprio logo in tutto il materiale pubblicitario e in quello utilizzato perla comunicazione che il Comune realizzerà per organizzare mostre ed eventi culturali.
Fonte: Gazzettino Treviso.
“Io, la perfettina con la testa sempre in vigna, alla cantina preferisco gli asinelli e le galline”.
Bruna Ferro, titolare dell’azienda agricola Carussin di San Marzano Oliveto che ospita anche campus estivi e una fattoria didattica. In primavera raccoglie l’aglietto selvatico in vigna, d’inverno si fa la granita con la neve e la cugnà. Da merenda, ti offre pane, acqua e zucchero. E se le domandi quando ha iniziato a fare la vignaiola, lei ti risponde: «Non ho mai iniziato e non finirò mai». Bruna Ferro è nata e cresciuta in vigna, a San Marzano Oliveto. Figlia di contadini da generazioni, oggi, la sua azienda Carussin ha 18 ettari, produce 80 mila bottiglie ed esporta vino biologico in tutto il mondo.
Fonte: La Stampa.
Il brindisi per il 2022 ha il sapore del Pinot Nero.
Nel 1850 il Conte Augusto Giorgi di Vistarino piantò per primo questo vitigno in Oltrepò, importando le barbatelle dalla Francia e dando origine alla grande tradizione spumantistica della zona. Il brindisi di inizio 2022 sarà all’insegna del Pinot Nero, che sta segnando la nuova stagione del vino in Oltrepò Pavese. Come è possibile scoprire in questa suggestiva azienda storica di Rocca De’ Giorgi.
Fonte: La Repubblica.
I migliori spumanti italiani con cui brindare a Capodanno.
Quando la bollicina italiana diventa davvero un’eccellenza: ecco gli spumanti consigliati da GQ (che puoi comprare anche online) per feste a base di brindisi indimenticabili.
Fonte: GQ Italia.
Il vino è lo specchio dell’Italia.
L’export del 2021 è aumentato a doppia cifra, con un mix accoglienza-design.
Fonte: Il Foglio.
Attenzione molti fanno questo errore nel servire il vino che lo fa sembrare scadente e di bassa lega.
Il vino non può mai mancare sulla tavola degli italiani. Ma è in questo periodo che molti di noi sfoderano le bottiglie più pregiate, per servirle in compagnia di amici e parenti. È normale in questi casi voler fare bella figura e servire un vino che verrà apprezzato dai nostri ospiti. Ma attenzione perché molti, anche i degustatori di vino più esperti, rischiano di fare un semplice errore proprio al momento di servire il vino. Vediamo di che cosa si tratta, e qual è invece il comportamento corretto da seguire.
Fonte: ProiezionidiBorsa.
Vini, l’anno si chiude bene ma il 2022 inizia con molte incertezze.
Un anno del vino che sembra chiudersi bene nonostante le premesse, ma uno nuovo che inizierà con molte incertezze (strano eh, di questi tempi?). Una delle principali, a leggere quanto uscito negli ultimi mesi e sentire i produttori, sarà capire come il mercato reagirà all’aumento dei prezzi e i ritocchini ai listini, resi necessari dal crescere dei costi delle materie prime.
Fonte: Il Fatto Quotidiano.
Dal Merlot al Pinot nero, i vini europei sono nati nel Caucaso.
Dal Merlot al Pinot nero, dallo Chardonnay al Sauvignon, i vini europei hanno la loro culla nel Caucaso meridionale: il loro progenitore e’ un unico vitigno coltivato, al quale e’ seguita una lunga serie di incroci con le viti selvatiche europee. La ricostruzione, basata sull’analisi del materiale genetico di 204 viti (Vitis vinifera) e’ il risultato di una ricerca italiana ed e’ pubblicata sulla rivista Nature Communications dal gruppo coordinato dall’Universita’ di Udine, con Michele Morgante e Gabriele Di Gaspero. L’analisi del Dna delle viti suggerisce inoltre che, in Europa, la piu’ ricca diversita’ genetica si trovi nei vigneti di Italia e in Francia.
Fonte: ANSA.
Vino naturale.
Hai sentito parlare di vini naturale solo negli ultimi anni e pensi sia una moda? Niente di più sbagliato, è una filosofia di vita oltre che la migliore espressione di vino che ci sia! Il vino naturale, come spiega Apewineboxes.com, azienda leader nel settore, è quel vino di produzione artigianale, sia esso anche prodotto in veste biodinamica, che viene realizzato riducendo al minimo gli interventi umani. Si ma come?
Fonte: Targatocn.it.
Vitigni resistenti nei vini Dop: l’apertura dell’Ue è un rischio, per il “Biodistretto del Chianti”.
Parla l’associazione, guidata da Roberto Stucchi Prinetti, che riunisce tante griffe del Chianti Classico: “il biologico è la strada maestra”. L’apertura dell’Unione Europea ai vitigni “resistenti” anche per i vini a denominazione, secondo molti, è “una svolta epocale” per il settore che, come tanti altri comparti, deve fare i conti con un mondo che cambia e con la lotta al cambiamento climatico, con tutto quello che comporta
Fonte: WineNews.
Le nuove declinazioni del vino in store.
Da sempre il vino rappresenta uno dei reparti più significativi delle superfici della gdo, a prescindere dalla loro superficie, attraverso il quale le insegne esprimono il proprio dna in termini di offerta, ambientazione e servizi. Proprio per renderlo più distintivo e punto di riferimento nel percorso di acquisto, negli ultimi tempi, diverse catene hanno ripensato il reparto in termini di dimensioni e ambientazioni per dargli maggiore carattere, anche come probabile effetto del Covid, che ha segnato un momento positivo per le vendite di vino.
Fonte: Gdoweek
Eiswein, il vino che viene dal freddo.
I vini di ghiaccio sono ottenuti dalla fermentazione di grappoli sovra-maturati, vendemmiati all’inizio dell’inverno. Sono nati quasi per caso nel XIX secolo in Germania ma la tecnica di produzione è stata perfezionata negli anni Sessanta del secolo scorso. Classificati come vini dolci, hanno un gusto molto particolare, in cui dolcezza e acidità sono armoniosamente bilanciati, proprio in virtù del loro particolarissimo processo produttivo. Sono i cosiddetti vini di ghiaccio (Eiswein, in tedesco) e sono ottenuti dalla fermentazione di grappoli sovra-maturati, vendemmiati all’inizio della stagione invernale, quando la temperatura scende ad almeno sette gradi sotto lo zero.
Fonte: Me Gusta.
Grazie per l’ascolto, vi ricordiamo che le news di oggi, sono state offerte da Fare Cantina, impianti completi di confezionamento e imbottigliamento del vino.
A risentirci a domani.
Buongiorno,
Wine Idea presenta le news di venerdì 24 dicembre 2021!
Addio a Ziliani, creò il sogno degli spumanti – Il papà del Franciacorta che sfidò i francesi con gli spumanti Berlucchi.
Nel 1961 realizzò un sogno: creare spumanti italiani con Berlucchi, alla pari dei francesi. Franco Ziliani, morto ieri a 90 anni, è il padre della Franciacorta. a pagina 25 Il papá del Franciacorta che sfidò i francesi con gli spumanti Berlucchi Addio a Franco Ziliani, aveva 90 anni. Nel 1958 l’intuizione e la svolta L’enologo pioniere fu chiamato a migliorare il bianco del conte Guido: «Non funzionò subito, sbagliammo per 3 anni».
Fonte: Corriere della Sera.
Il Colle di Vespa? Coltivato a vite.
Finalmente le istituzioni si sono decise a riconoscere il presidente della “terza Camera”: al Quirinale ci andrà lui. Avrà fatto pace con Amadeus? Quando il presentatore sfora, litigano che altro che Mannoni e Bianca Berlinguer Formalmente c’è l’accordo totale. Tutti i leader del Parlamento convengono su un nome: Bruno Vespa al Quirinale. E’ la scelta migliore (Vespa, da sempre, è il mio giornalista preferito). Finalmente il presidente della “terza Camera” viene legittimato dalle istituzioni. Vediamo i social del futuro presidente della Repubblica.
Fonte: Foglio – Inserto.
Mister Berlucchi, sfidò la Francia a colpi di bollicine – Addio a Franco Ziliani, l’uomo che ha osato sfidare lo Champagne.
Franco Ziliani è morto alla fine del 2021, un anno speciale per la sua Guido Berlucchi, per i suoi 90 anni e i 60 della prima bottiglia di Franciacorta (che all’epoca nemmeno si chiamava così). Addio a Franco Ziliani, l’uomo che ha osato sfidare lo Champagne Morto a 90 anni l’enologo che nel 1961 creò il primo Franciacorta per Berlucchi. Sedotto dalle bollicine intuì che sull’Iseo poteva fare qualcosa di simile.
Fonte, Giornale.
Ziliani, una vita tra le bollicine addio al re del Franciacorta.
Se ne è andato all’improvviso, il giorno di Santo Stefano, dopo un annodi celebrazioni e riconoscimenti. Aveva 90 anni Franco Ziliani enologo che ha reso celebre in tutto il mondo una porzione di territorio bresciano e il suo vino: aveva fondato nel 1961 la cantina Guido Berlucchi e creato il Franciacorta. «Ha rivoluzionato le sorti di un’intera regione vinicola, creando i moderni vini di Franciacorta e dando così un nuovo destino al territorio delle colline intorno al Lago d’Iseo», ha ricordato in una nota la Guido Berlucchi spa.
Fonet: Stampa.
Vino Cesanese Nuova tappa per la promozione del territorio.
Domani alle ore 12, nella sede del Comune di Serrone, una nuova tappa della manifestazione “La Strada del Cesanese per un Natale di… vino”, organizzata dall’associazione per la Strada del Cesanese, in collaborazione con Arsial. «L’iniziativa risponde all’esigenza di far conoscere le tipicità proprie della Strada del Vino Cesanese – ha detto Antonio Borgia, presidente dell’associazione – e il tour ha interessato i comuni della Strada ed ha concluso un annodi intensa attività di promozione del territorio e dei suoi prodotti.
Fonte: Ciociaria Oggi.
Vino, l’appello di Coldiretti Pavia «Situazione richiede responsabilità».
«Seguiamo con preoccupazione le vicende che riguardano la più grande realtà vitivinicola dell’Oltrepò Pavese: anche alla luce degli ultimi sviluppi giudiziari, per il bene di tutto il territorio, è necessario fare chiarezza il prima possibile e risolvere con responsabilità la situazione di stallo che si è venuta a creare fra la base sociale e il Consiglio di Amministrazione della Cantina Terre D’Oltrepò». Così Stefano Greppi, Presidente di Coldiretti Pavia, interviene nel dibattito sul vino in Oltrepò Pavese.
Fonte: Provincia – Pavese.
Brindisi in Oltrepo Chiude un anno di vendite boom per gli spumanti.
Crescita sui mercati anche del 50 per cento sul 2019 II Distretto: «Adesso si deve difendere la qualità». Le bollicine oltrepadane ancora protagoniste quest’anno dei brindisi di Natale e Capodanno sia in Italia che all’estero. Secondo l’Osservatorio Unione italiana vini (Uiv)-Ismea, infatti, dopo il crollo a causa della pandemia e della chiusura di bar e ristoranti, i consumi di spumanti italiani non sono mai stati così elevati come quest’anno, con un + 18% in più del 2020 e il 50% in più rispetto a cinque anni fa. Sono circa 88 milioni le bottiglie riservate per le feste sulle tavole degli italiani, con un 14% in più rispetto allo scorso anno.
Fonte: Provincia – Pavese.
Brindisi per l’Alta Langa “Il 2021 un anno record” – L’Alta Langa brinda a un anno record “Cresceremo ancora”.
Il terzo polo italiano delle bollicine Brindisi per l’Alta Langa. AI top II vino Alta Langa è in crescita /1 boom delle bollicine L’Alta Langa brinda a un anno record “Cresceremo ancora” Qualcuno lo aveva previsto già a inizio anno, e i dati di chiusura lo hanno confermato: il 2021 è stato l’anno dell’Alta Langa Docg. Il Metodo Classico piemontese, fatto con uve Pinot Nero e Chardonnay, in purezza o insieme in percentuale variabile, piace ai consumatori e sta dando grandi soddisfazioni ai produttori, diventando sempre più una sicurezza nel panorama fortunatamente affollato degli ottimi vini del nostro territorio. I12021 dell’Alta Langa si chiude infatti con un + 42% di vendite rispetto ai valori pre-pandemia del 2019, stando ai dati del Consorzio, che raggruppa 90 viticoltori e circa 300 ettari di vigneto (1/3 chardonnay, 2/3 pinot nero): un sold-out che lascia ben sperare per il 2022, quando gli ettari di vigneto si assesteranno a quota 350, per una produzione attesa di oltre tre milioni di bottiglie.
Fonte, Repubblica Torino.
La nuova annata di Tacco Rosa.
E’ nata di Tacco Rosa, il rosato Igt da Negroamaro in purezza prodotto da Dario Stefàno. “Tacco rosa è una di quelle chicche che colorano la vita di bellezza e ci dona l’anima rosa del Negroamaro”, commenta il senatore-produttore con una vena di emozione. Stefàno, già assessore regionale all’Agricoltura, in Parlamento dal 2013, si definisce un “non contadino” pur provando per la terra e il mondo del vino una passione smisurata accompagnata da un impegno senza sosta per il settore, come dimostrano -ultimi in ordine di tempo – la legge nazionale sull’ enoturismo che porta la sua firma, che ha normato per la prima volta il comparto, seguita subito dopo dalla legge sull’olioturismo, nella convinzione che entrambi – olio e vino- siano gli elementi in grado di identificarci meglio e quindi di caratterizzare meglio l’offerta turistica e la promozione dei territori.
Fonte: Salento in tasca.
Milano incontra il Primitivo di Manduria.
Venticinque aziende e 46 etichette. Sono questi i numeri dell’evento Milano incontra il Primitivo di Manduria, la degustazione curata dal Gambero Rosso e dedicata alla grande doc rossa pugliese. È stata l’Osteria del Treno – storico indirizzo della ristorazione milanese, premiato con i Tre Gamberi dalla guida Ristoranti d’Italia – ad ospitare lunedì 6 dicembre le aziende del Primitivo di Manduria, capitanate dal Consorzio di Tutela. “Milano è una piazza strategica per i vini della denominazione – ha dichiarato Francesco Delle Grottaglie, neopresidente del Consorzio di Tutela del Primitivo di Manduria che tutela una delle Dop più importanti d’Italia, che muove un giro d’affari di oltre 182 milioni di euro.
Fonte: Salento in tasca.
In alto i calici per le feste: si brinda con Le Braci.
Tavolate natalizie, incontri con vecchi amici, condivisione dei pasti con la famiglia: è questo il periodo più bello dell’anno e quello in cui più facilmente si brinda e ci si concede qualche bottiglia speciale. Per accompagnare ed esaltare pietanze tradizionali sontuose, il rosso da Negroamaro Le Braci di Garofano Vigneti e Cantine di Copertino si sposa particolarmente bene con le tavole invernali. Con una struttura complessa, ottenuta dall’ avvizzimento spinto degli acini, è vino da uve di Negroamaro in purezza che sviluppa le sue potenzialità già durante l’ invecchiamento in piccole botti di legno: il vino acquista così un aroma fresco e una regale sontuosità.
Fonte: Salento in tasca.
Un Natale da gustare in famiglia.
Per il secondo anno consecutivo festeggeremo un Natale “particolare”. E’, però, nei momenti che trascorriamo con i nostri cari che dobbiamo cercare di ancorare il piacere di un brindisi alla vita, nonostante tutto. II vino continua a costituire un elemento fondamentale di pranzi e cene delle feste, al pari delle varie portate, oltre ad essere un’ottima idea regalo. Per esaltare i sapori delle ricette occorre scegliere con cura i vini da abbinare e ci viene in aiuto la cantina Conti Zecca con la sua vasta ma selezionata gamma di prodotti.
Fonte: Salento in tasca.
Intervista a Elvio Bonollo – «Grappa, così innoviamo la tradizione» – «Grappa e innovazione eredità di 4 generazioni».
Elvio Bonollo è uno degli eredi della distilleria: 13 milioni di bottiglie l’anno Edoardo Pittalis Alle botti della distilleria di famiglia a Mestrino, Bruno Bonollo da ragazzo preferiva i pali della porta del Padova nel vecchio glorioso stadio Appiani. Era il Padova di Rocco che in quel campo in mezzo alla città le suonava alle grandi e faceva gridare al miracolo in provincia. Bonollo era la riserva del grande Antonio Pin, poi ne avrebbe. Luigi, Elvio e Filippo Bonollo Elvio Bonollo è uno degli eredi della prestigiosa distilleria di Mestrino. Il padre Bruno è stato portiere nel mitico Padova di paròn Rocco. Sono alla guida di un’azienda che produce 13 milioni di bottiglie, 100 dipendenti e un fatturato di 55 milioni «Grappa e innovazione eredità di 4 generazioni» «LA CONTINUA RICERCA CI PORTÒ A REALIZZARE NEGLI ANNI SETTANTA IL PRIMO DISTILLATO DAL RABOSO». Alle botti della distilleria di famiglia a Mestrino, Bruno Bonollo da ragazzo preferiva i pali della porta del Padova nel vecchio glorioso stadio Appiani.
Fonte: Gazzettino.
Cantina Girlan, testa e cuore nel Pinot Noir.
Sa essere elegante e coinvolgente come pochi altri vini al mondo, ‘sente” il terroir e lo restituisce nel bicchiere solo se ben interpretato e rispettato, deve essere custodito e allevato in precisi luoghi che sappiano esprimere la sua poliedrica personalità. Il Pinot Noir rappresenta una delle sfide più intriganti per tantissimi viticoltori e appassionati di questo nobile vitigno di origini francesi. Tra questi vi è Cantina Girlan, storica realtà altoatesina con sede nell’omonimo paese di Girlan – Cornaiano. I vigneti, che si estendono sulle tre microzone di Girlan, Pinzon e Mazon, sono in grado di donare un timbro unico al nobile vitigno borgognone.
Fonte: Voce di Rovigo.
Pozzali ci insegna La Grammatica del Vino.
Da circa un mese è disponibile l’ultima opera dello scrittore-enologo Marco Pozzali che questa volta non ci regala un bel libro di narrativa bensì una sorta di manuale sul pianeta-vino. L’opera, che ha un’impaginazione elegante e lussuosa è stata pubblicata dalla casa editrice Gribaudo e l’autore l’ha voluta dedicare al suo amico Gianni Mura compagno di tante serate e di tante mescite.
Fonte: ParmaDaily.it.
Un marchio di vino e un territorio unico.
In parole semplici il metodo Franciacorta è l’applicazione alle uve di un territorio omonimo, compreso tra il lato meridionale del lago d’Iseo e Brescia, del processo utilizzato per creare lo champagne e lo spumante. Il vino Franciacorta è uno spumante prodotto con il metodo classico utilizzando Chardonnay, Pinot Nero e Pinot Bianco (al posto di quest’ultimo, per lo champagne, viene usato Pinot Meunier). Negli anni il disciplinare del Franciacorta (modificato otto volte dal 1967 in poi), nato come vino nel 1961.
Fonte: Quotidiano.net.
Migliori 10 vini rossi italiani secondo il mensile Gentleman.
In vista delle festività di fine anno, riproponiamo la classifica dei 100 migliori vini rossi italiani pubblicata dal mensile Gentleman. La graduatoria si basa sulla comparazione dei punteggi assegnati alle bottiglie di vino rosso dalle edizioni 2021 delle principali guide enologiche del Paese: Bibenda, Guida Essenziale ai Vini d’Italia, Vini d’Italia del Gambero Rosso, I Vini di Veronelli, l’Annuario dei migliori vini italiani, Vitae dell’Associazione Italiana Sommelier.
Fonte: Investire Oggi.
Vino: il Chianti debutta in Colombia con nuovo format.
Ha debuttato a Medellin, in Colombia, ma farà tappa in gran parte dell’America Latina il nuovo spin off della Chianti Academy, il fiore all’occhiello del Consorzio che promuove nel mondo la conoscenza del vino Chianti proponendo una formazione tecnica e didattica di altissimo livello. La nuova creatura si chiama ‘Chianti Academy Latam – Wine and Food experience’ e affianca al momento formativo della degustazione, anche una seconda fase di abbinamento con il cibo e assaggio per portare il professionista nel mondo del Chianti a 360 gradi. Non soltanto formazione tecnica, quindi, ma anche un momento esperienziale alla scoperta dei possibili accostamenti enogastronomici che accompagnano ed esaltano l’apprendimento.
Fonte: Il Dubbio.
Uva e vino, botanica, medicina cultura e gastronomia.
Un interessante percorso che parte dalla coltivazione della vite da vino per arrivare al ruolo del vino e dell’uva nelle religioni, nella letteratura, nell’arte, nella musica e nel cinema, fino alle nostre tavole. “Uva e vino, botanica, medicina cultura e gastronomia” è questo il titolo del libro a cura di Pasquale Montemurro, scritto nell’ambito del progetto CiboAcculturarsi, che contiene i contributi di Laura dell’Erba, Pasquale Montemurro e Renato Morisco.
Fonte: AgroNotizie – Image Line Network.
La corsa del vino bio, che oggi fa parte dei consumi abituali del 29% degli europei.
Studio MillésimeBio: la preoccupazione per il futuro del pianeta spinge le etichette green, che costano 2,90 euro in più dei vini convenzionali. Il vino biologico, ormai, fa parte del paniere dei consumi del 29% degli europei (erano il 17% nel 2015), e questo nonostante la percentuale di chi ha bevuto vino negli ultimi sei mesi sia stata appena del 73% (contro l’82% del 2015), come racconta il report “Évolution de la consommation de vin bio en Europe”, firmato da MillésimeBio e Ipsos, su tre mercati chiave come quelli di Germania, Francia e Regno Unito, che prende le mosse da una sensibilità sempre più grande per quelle che sono le questioni ambientali.
Fonte: WineNews.
Vino, Consorzio Chianti: ‘Regione approva anticipo su mercat.
La Regione Toscana ha accolto la richiesta del Consorzio Vino Chianti approvando l’anticipo dell’immissione sul mercato dell’annata 2021. Con una delibera, proposta dall’assessore regionale all’Agricoltura Stefania Saccardi, la Giunta toscana ha anticipato di due mesi lo sbarco sul mercato del Chianti, fissandolo al primo gennaio 2022. L’anticipo di due mesi potrà essere adottato in modo volontario da parte delle aziende, ed è valido per quelle produzioni che hanno già acquisito le caratteristiche qualitative previste dal disciplinare di produzione con riferimento al vino Chianti, anche con la menzione Superiore e ai vini Chianti con riferimento alle sottozone.
Fonte: Maremma News.
In arrivo 305mila euro alle enoteche regionali e alle Strade del vino e del cibo per il triennio 2021-2023.
Lo assicura la Regione Piemonte. L’assessore Protopapa: “L’obiettivo è garantire la continuità nelle attività di promozione dei vini a denominazione e dei prodotti agroalimentari di qualità piemontesi”. La Regione Piemonte assegna una dotazione finanziaria di 305.000 euro per il triennio 2021-2023, a sostegno delle Enoteche regionali e Strade del vino e del cibo del Piemonte.
Fonte: Lavocediasti.it.
Grazie per l’ascolto, vi ricordiamo che le news di oggi, sono state offerte da Fare Cantina, impianti completi di confezionamento e imbottigliamento del vino.
A risentirci a domani.
giorno,
Wine Idea presenta le news di venerdì 24 dicembre 2021!
Export, il Veneto primo in attesa di Vinitaly.
Regione, Veneto Agricoltura e Avepa hanno presentato i dati ufficiali dell’ultima vendemmia Export, il Veneto primo in attesa di Vinitaly La fiera internazionale, a Veronafiere dal 10 al 13 aprile, sold out. Bruno: «Appuntamento atteso» •• Il prossimo Vinitaly, in programma, in presenza, a Veronafiere dal 10 al 13 aprile, da tempo sold out, ha già la lista di attesa di operatori più lunga di sempre, pronti a subentrare se qualcuno darà forfait. Ad annunciarlo Gianni Bruno. direttore area commerciale wine e food della spa fieristica scaligera, intervenuto al terzo e ultimo focus del Trittico vitivinicolo veneto 2021.
Fonte: Arena.
Quella notte nel castello con i vini di Pojer e Sandri.
L’ultima impresa dei puristi di montagna si chiama Zero Infinito Frizzante e col fondo, da uve Solaris, ha anche una versione rosata Era una notte d’estate, più di trent’anni fa. Nel giardino di un castello trentino, musica dal vivo e bottiglie in una festa paesana. Con il compagno di viaggi e calici, l’oste delle “enoiteche” Mauro Lorenzon, giravamo il Nordest per conoscere vignaioli veri. A Trento e dintorni c’erano i nobili, quelli con lo stemma araldico sull’etichetta. E poi c’erano i ragazzi, arrivati dal nulla, senza soldi e senza dimore storiche.
Fonte: Corriere della Sera 7.
I giardini sospesi.
Si chiama Rete dei Giardini Sospesi. È la nuova unione di nove produttori di Nebbiolo delle Alpi in Valtellina. L’idea è di uno storico vignaiolo, Memete Prevostini. Lo scopo è mettere in comune pratiche di vigna e sperimentazione nella più grande area terrazzata d’Italia, dove tarte dei muri a secco è patrimonio Unesco dal 2018.
Fonte, Corriere della Sera 7.
Cosa bere (e perché) ai brindisi di fine anno – Ultimissima chiamata per il vino del cenone.
Dodici idee (più una) Una bollicina, un bianco e un rosso per quattro fasce di prezzo (dal low cost alla botta di vita). E poi un’etichetta dolce Aauto! Ariva il cenone e non ho niente da bere. Rapidi consigli dell’ultimo momento per brindisi adeguati. Regole d’ingaggio: vini facilmente reperibili. Adatti a varie situazioni. Di categorie di prezzi differenti. E, cosa più importanti, buoni. Per ogni fascia di prezzo abbiamo scelto una bollicina, un bianco e un rosso. Dai 10 ai 20 euro. Partiamo con un brindisi, con uno dei campioni della doc Valdobbiadene Prosecco Superiore Brut, lo Ius Naturae 2020 di Bortolomiol.
Fonet: Giornale.
Le mani nel piatto al tempo del Prosek.
Bruxelles riduce i fondi all’Italia che è chiamata a nuovi scontri per difendere l’originalità dei suoi prodotti Mentre va avanti il braccio di ferro sul “Nutriscore” prendete nota: dal 14 gennaio se osate usare piattini e posate di plastica sarete dei fuorilegge (tranquilli, però, niente carcere, solo ammende pecunarie). A stabilirlo un decreto attuativo pubblicato in dicembre sulla Gazzetta Ufficiale che recepisce la direttiva comunitaria “Sup-single use plastics”. Non mancherà chi il giorno prima griderà al sopruso dell’Unione europea, accusata di mettere (letteralmente in questo caso) le mani nel piatto di chi mangia.
Fonte: Messaggero Speciale Outlook Economia 2022.
Barbaresco, Giacosa recupera.
Le diciassette bottiglie hanno ottenuto un apprezzamento medio del 15% sul 2020 Barbaresco, Giacosa recupera di Cesare Pillon La tabella di questa settimana registra il successo alle aste dei Barbaresco prodotti da Bruno Giacosa, verificabile su tre fronti: 1) l’abbondanza di prezzi spuntati quest’anno che si possono confrontare con quelli ottenuti nel 2020: sono 17, uno dei quali necessariamente escluso dalla pubblicazione per motivi di spazio, cioè più del triplo rispetto alle cinque quotazioni dell’anno scorso; 2) i risultati del confronto: solo quattro ribassi contro 14 apprezzamenti; 3) l’internazionalità di questo successo, decretato da aste battute per metà on line su Internet e per metà in presenza a Londra, New York, Hong Kong oltre che a Torino e Firenze.
Fonte: Milano Finanza.
Bolle a tutto pasto.
PASTO VINO DA BRINDISI PER ECCELLENZA, DI RADO CON LO CHAMPAGNE SI VA OLTRE L’APERITIVO. ECCO SEI PROPOSTE PER CAMBIARE IDEA E LASCIARLO IN TAVOLA DALL’ANTIPASTO FINO AL DESSERT LO CHAMPAGNE E UN VINO con le bollicine, ma è dal 1680, quando fu creato (secondo la leggenda) dall’abate benedettino Dom Pierre Pérignon, che l’immaginazione collettiva, affascinata delle bollicine, ha concentrato la propria attenzione solo su di esse.
Fonte: Milano Finanza ed. Centro Nord Finanza.
Cantine Riunite & Civ: brindisi da record.
Ancora un’annata di crescita e nel brindisi di fine anno i soci di Cantine Riunite e Civ, anche grazie allo sviluppo della controllata Giv (Gruppo italiano vini) possono già alzare i calici anche al bilancio della prossima annata. Il presidente Corrado Casoli ha consegnato ai 1.500 soci produttori di uve e alle cantine associate in Emilia-Romagna e Veneto (una ventina), il bilancio 2020/21 della capogruppo che evidenzia un fatturato pari a 237 milioni di euro, in crescita di oltre il 5% rispetto all’esercizio precedente e confermando la propria leadership nei vini rizzanti emiliani quali Lambrusco e Pipoletto e nel Prosecco grazie ai prodotti di Cantine Maschio.
Fonte, Liberta’.
Andrea Barzagli. Dalla Bbc all’abc (del vino).
Andrea Barzagli nel vigneto della tenuta messinese Le Casematte, di cui è socio. Fiorentino, 40 anni, ha vinto il Mondiale 2006 e giocato per 14 stagioni in A, fino al 2019. Dalla Bbc all’abc (del vino). Come si può mitigare la tristezza per l’addio al calcio giocato? Bevendoci su un bel bicchiere di vino. Magari, come fa ogni giorno Andrea Barzagli, di quello prodotto nella propria tenuta.
Fonte: Sport Week’.
Caviro: fatturato e occupati in crescita, l’export tira.
Bilancio d’esercizio: 8,7 milioni di utile e 22 milioni di investimenti Risultati in crescita per Caviro. Il gruppo vitivinicolo di Faenza ha approvato il bilancio d’esercizio chiuso al 31 agosto 2021 con un fatturato consolidato di 390 milioni di euro, in aumento dell’8 percento rispetto al 2020 e sostenendo il livello occupazionale sui territori con un complessivo di 583 persone mediamente impiegate, con un incremento rispetto all’anno precedente di 15 unità.
Fonte: Ravenna & Dintorni.
«Terre, vino adulterato per vendere di più» L’accusa nel dossier.
Nelle carte del pm emerge come i vertici sapessero che sul mercato c’erano vini con le diglicerine cicliche. La cantina Terre va avanti, pensa al futuro e a nuove linee. Ma sullo sfondo incombe il rischio di un processo agli attuali vertici a partire dal presidente del cda Andrea Giorgi. E c’è una parte dei soci in subbuglio. Anche perché la società stessa, Terre d’Oltrepo Scapa, risulta indagata nel suo complesso dalla procura di Pavia.
Fonte: Provincia – Pavese.
I viticoltori si difendono «Nostre uve in regola».
«Il nostro mosto e il nostro vino erano in regola, lo dicono le analisi alle quali abbiamo sottoposto il prodotto. Avremo ora modo di dimostrare che siamo estranei alla vicenda». Si difendono attraverso il loro legale i viticoltori Giovanni Maggi, 35enne di Stradella, e Giovanni Covini, 56enne di Stradella. Sono difesi dall’avvocato Luca Angeleri di Pavia. «Covini non aveva bottiglie, ma vino nelle botti quando sono avvenuti gli accessi disposti dalla procura – spiega Angeleri.
Fonte: Provincia – Pavese.
Azienda Santa Barbara, il vino Moss Blanc già leader sul mercato.
Il 2021 è da record. II Moss Blanc è l’ultimo nato in casa Antonucci (nella foto), fortemente voluto dal patron Stefano che, per il quarto anno consecutivo, ha lanciato un nuovo prodotto che è già in lizza per diventare leader sul mercato. Un nuovo bianco, dal colore giallo intenso e dal profumo che conquista al primo assaggio. Un altro vino che si appresta a far conoscere la cantina barbarese in tutto il mondo. Si, perché i vini di Antonucci sono presenti nelle carte dei migliori ristoranti grazie all’impegno di tutto lo staff che, anche durante questi due anni di pandemia, non si è mai fermato.
Fonte: Resto del Carlino Ancona.
Anno sugli scudi per Accornero: altri due premi.
Vignale Dal “Guter Wein” al “Vitae” Anno sugli scudi per Accornero: altri due premi. Annata sugli scudi per il vignaiolo Ermanno Accornero, reduce da ben quattro riconoscimenti in due mesi per le sue eccellenti produzioni enoiche. Dopo i “Tre Bicchieri Gambero Rosso edizione 2022” assegnati alla Barbera Bricco Battista 2021 e i “Cinque Grappoli I migliori vini d’Italia Bibenda 2022” conferiti al Grignolino del Monferrato Casalese Doc Bricco del Bosco Vigne Vecchie 2017, gli ultimi riconoscimenti giunti a dicembre sono: il “Cuore Guter Wein del Merum Italian Magazin für wein 2021” assegnato al Grignolino del Monferrato Casalese Bricco del Bosco 2020 e il “Vitae la Guida dei Vini 2022 dei Sommelier Italiani” assegnata al Grignolino del Monferrato Casalese Doc Bricco del Bosco Vigne Vecchie 2017. Bricco del Bosco 2020100% Grignolino sorge su un impianto del 1970 con resa 60 hl per ettaro.
Fonte: Monferrato.
Qualità eccellente, ma cala la quantità.
Contrazione della produzione: perso in un anno quasi mezzo milione di ettolitri Qualità eccellente, ma cala la quantità Poco più di 2,3 milioni di ettolitri contro gli oltre 2,7 del 2020: un calo significativo di produzione ha caratterizzato la vendemmia 2021 in Piemonte con un meno 15%, ma è un’annata che si avvicina all’eccellenza qualitativa e si merita le Quattro Stelle. Positivi anche i dati dell’export nonostante la crisi economica mondiale causata dalla pandemia. Questa l’analisi fatta da enologi, agronomi e giornalisti di settore in Piemonte Anteprima Vendemmia 2021, l’annuale pubblicazione curata da Vignaioli Piemontesi e Regione Piemonte.
Fonte: Vita Casalese.
I dati della vendemmia.
La raccolta delle uve è stata lunga, avvenuta tra settembre e ottobre inoltrato. Tra i vigneti del Piemonte, la produzione di vino ha un calo importante del 15% e si attesta a 2.319.722 di ettolitri. In Italia la produzione è stata di 44,5 milioni di ettolitri (-9% sul 2020). La vendemmia comunque soddisfa perla qualità: dalle analisi e valutazioni svolte costantemente dal servizio tecnico di Vignaioli Piemontesi, molti vitigni sono collocati in vetta della classifica. Si attendono vini dalla bella struttura e complessità, particolarmente armonici e capaci di resistere al tempo. II risultato migliore è per il Dolcetto e il Nebbiolo che si aggiudicano l’eccellenza con 5 stelle.
Fonte: Vita Casalese.
Intervista a Alessio Mugnaini – «Nel 2022 lavoreremo ancora di più per restituire serenità alle persone».
Il sindaco Alessio Mugnaini parla del futuro della scuola, della ripresa del turismo e della situazione del vino. Al sindaco Alessio Mugnaini abbiamo chiesto come vede Montespertoli nel 2022. «La vedo indaffarata a crescere con il grande sogno del Teatro Civico da progettare in modo definitivo e con il nuovo Polo 0-6 che sarà al centro di un grande percorso di coprogettazione con genitori e docenti. La vedo con un Polo della Salute che prende forma. Vedo una comunità che ha voglia di lasciarsi la pandemia alle spalle e tanto interesse da parte dei turisti che sentono la mancanza delle nostre colline».
Fonte: Nazione Empoli-Pontedera.
Lorenzoni nominato ambasciatore dell’associazione Città del vino.
Nuova carica per lo storico direttore del Consorzio tutela del Soave Lorenzoni nominato ambasciatore dell’associazione Città del vino Al club, che muove circa 5 milioni di turisti, aderiscono tredici Comuni della provincia •• È un montefortiano il nuovo ambasciatore dell’associazione nazionale Città del vino: l’associazione che conta oltre 400 località italiane accomunate da Denominazioni di pregio, ha infatti scelto Aldo Lorenzoni, storico direttore del Consorzio tutela del Soave.
Fonte: Arena.
Pechino ama la Doc Il marchio Prosecco sarà tutelato in Cina.
La vittoria della Doc in Cina arriva in un momento in cui il marchio Prosecco sta combattendo anche contro la Croazia. Prosecco, Pechino riconosce la tutela dell’indicazione geografica. Perdono gli australiani, che coltivando sul loro suolo (in contraddizione alla normativa italiana) uva di nome «Prosecco» (e non Glera) volevano esportare le loro bollicine in Cina. «Abbiamo vinto una importante battaglia – dice il presidente della Doc, Stefano Zanette. La partita cinese era iniziata nel 2014 quando il Consorzio, per garantire la protezione della denominazione, depositò in Cina il marchio collettivo «Prosecco».
Fonte: Corriere del Veneto Treviso e Belluno.
La Cina tutela il Prosecco «Un marchio solo italiano» – Anche i cinesi bloccano gli australiani: «Il Prosecco è un marchio solo italiano».
L’ufficio marchi cinese (Cnipa) ha rigettato l’opposizione dei produttori di vino australiano contro la registrazione del marchio «Prosecco» nel paese asiatico, chiesta dal Consorzio di tutela della Doc, e che di fatto riconosce il vino veneto-friulano come prodotto protetto da Indicazione geografica (Ig). Una partita cominciata nel 2014 quando il Consorzio, per garantire la protezione della denominazione, ha depositato in Cina il marchio collettivo “Prosecco”.
Fonte: Gazzettino.
Vini veneti: 11,7 milioni di ettolitri da 100mila ettari E la qualità resta elevata.
Vino veneto sempre più di successo, in Italia e nel mondo: nel 2021 il vigneto veneto, 100.000 ettari di vitigni DOC, DOCG e IGT, ha prodotto ben 14 milioni di quintali di uva di alta qualità, pari a oltre 11,7 milioni di ettolitri di vino. Sono i dati presentati in occasione del terzo e ultimo focus di Regione, Veneto Agricoltura e Avepa. «I quintali di uva raccolta quest’anno nella nostra regione – hanno ricordato Luca Furegon di Avepa e Nicola Barasciutti della Direzione Agroalimentare della Regione del Veneto – sono stati poco più di 14 milioni, in linea con l’anno precedente, ma in crescita per le varietà di qualità. Sono invece 11.746.774 gli ettolitri di vino prodotto nel 2021 nel Veneto, di cui il 71% DOC, il 10,44% DOCG e il 14,93% IGT, ovvero la quasi totalità della produzione regionale.
Fonte: Gazzettino.
Vendemmia, i Colli regalano 17mila ettolitri.
Bene anche il Friularo, come è emerso dal punto di fine anno fatto ieri da Regione, Veneto Agricoltura e Avepa. Una vendemmia di buon livello nel Padovano, dove trovano sempre maggior spazio le coltivazioni di uve di qualità, soprattutto nell’area dei colli Euganei con 17mila ettolitri di vino Doc imbottigliato nel 2021 fino a novembre, ma anche nel Conselvano dove si è affermato il Friularo di Bagnoli Docg, che nel 2020 aveva fatto registrare oltre 2mila ettolitri in bottiglia, dato che si spera potrà essere battuto a fine 2021. I DATI È quanto è emerso ieri mattina nell’incontro tra Regione, Veneto Agricoltura e Avepa, il Trittico Vitivinicolo Veneto.
Fonte: Gazzettino Padova.
Vino, nei primi nove mesi l’export vola oltre i livelli 2019.
Ieri mattina il tradizionale appuntamento consuntivo sulla vendemmia e il focus sui mercati Vino, nei primi nove mesi l’export vola oltre i livelli 2019 Veneto leader: il valore supera anche la somma di quelli di Piemonte (2°) e Toscana(3a) Ora siamo a 100 mila ettari di vigneti e dilagano sempre più quelli di qualità Doc e Docg. Il vino veneto brinda alle festività di fine anno grazie a un numero di quelli che contano: tra gennaio e settembre di quest’anno l’export, lasciando perdere i numeri del difficile 2020, ha superato addirittura i dati del 2019, toccando un valore di quasi 1,8 miliardi di euro (due anni fa era a 1,64 miliardi). Anche mettendo assieme il valore di quanto esportano le altre due regioni sul “podio” nazionale, e cioè Piemonte e Toscana che sono pure loro in forte crescita (vedi grafico), non si riesce a raggiungere la cifra incassata dal Veneto.
Fonte: Giornale di Vicenza.
Il vino veneto brinda a un’ottima annata L’80% è a marchio di qualità Doc o Docg.
Confermate le previsioni di leggero calo della produzione. Dopo il Prosecco c’è il Pinot Grigio delle Venezie (+5,5%) Il vino veneto brinda a un’ottima annata L’80% è a marchio di qualità Doc o Docg. Nonostante le incertezze dei mercati e le sferzate del meteo, il vino veneto si difende le posizioni anche in un anno impegnativo come il 2021 e riconquista i mercati internazionali. Sono 14 milioni i quintali di uva raccolti nella vendemmia conclusa nei circa 100 mila ettari di vigneti, dai quali si otterranno 11,7 milioni di ettolitri di vino, oltre 1’80 per cento a marchio di qualità Doc o Docg.
Fonte: Nuova Venezia – Mattino di Padova – Tribuna di Treviso.
Energia, allarme imprese Stangata sugli alimentari – Più cari anche gli alimenti: Prosecco +25%.
Crisi materie prime: secondo uno studio presentato da Assindustria Venetocentro il rincaro del gas è balzato a dicembre a + 572% dal valore pre-crisi (2019) mentre il prezzo dell’energia elettrica è mediamente quadruplicato rispetto a inizio anno. Sarà un 2022 carissimo anche sulle tavole dei trevigiani: tra pochi mesi quegli aumenti si riverseranno anche sul prezzo finale dei prodotti. Più cari anche gli alimenti: Prosecco +25% Allarme di Confagricoltura Treviso: le forniture a peso d’oro, in primavera la stangata arriverà al prodotto finale Mais, soia e frumento arriveranno a costare dal 10 al 15% in Più sullo scaffale.
Fonte: Tribuna Treviso.
Intervista a Giangiacomo Scotti Bonaldi – «Bollette raddoppiate in un anno e non sappiamo quando finirà».
Giangiacomo Scotti Bonaldi, presidente di Confagricoltura Treviso «II sistema fatica a trovare un equilibrio, le filiere sono in difficoltà» «Bollette raddoppiate in un anno e non sappiamo quando finirà» Una stagione di rincari così pesanti non si era mai vista prima. Né si sa quando finirà. E se oggi riguarda soprattutto i produttori, tra poche settimane, ricorda il presidente di Confagricoltura Treviso Giangiacomo Bonaldi, le conseguenze si vedranno anche nei prezzi dei prodotti finali.
Fonte: Tribuna Treviso.
Via libera alle viti ibride e resistenti Giusti esulta: «Grande passo avanti».
«Un passo avanti fondamentale, per rendere la viticoltura sempre più rispettosa dell’ambiente». Così commenta Ermenegildo Giusti, fondatore della Giusti Wine, con numerosi vigneti nell’area montelliana tra Nervesa e Volpago, commentando la pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale del via libera all’utilizzo delle varietà ibride resistenti (PiWi), nei vini a Denominazione di Origine. Si tratta di viti così resistenti ai parassiti da non rendere necessari nemmeno i pochi trattamenti chimici permessi dai protocolli per la viticoltura biologica.
Fonte: Tribuna Treviso.
La Cina riconosce l’unicità del Prosecco e boccia gli australiani.
Continente Nuovissimo contro la registrazione delle nostre bollicine. L’ufficio marchi cinese dà ragione alla Doc. Un altro caso Prosek? Qualcosa di simile, ma con la Cina che tutelerebbe il Prosecco meglio dell’Unione europea; qualora, almeno, Bruxelles accogliesse la richiesta croata di riconoscere il vino dalmata che nulla ha a che vedere con le bollicine. L’ufficio marchi cinese (in sigla Cnipa) ha infatti rigettato il ricorso australiano contro il marchio “Prosecco”, depositato a Pechino dal Consorzio presieduto da Stefano Zanette, con la motivazione che si tratta —il Prosecco, appunto — di un’indicazione geografica e che quindi «è idoneo a svolgere la funzione di marchio per distinguere l’origine dei prodotti».
Fonte: Tribuna Treviso.
Dopo token e NFT, arriva CellarMetaverse, la prima cantina digitale al mondo.
Gli utenti potranno acquistare e collezionare bottiglie di vino digitali, emesse dalle aziende e autenticate dall’Italian Wine Crypto Bank. SerradeiTurchi2017, il primo NFT (Non-Fungible Token) legato ad un grande vino italiano, il Barolo dei Poderi Gianni Gagliardo, sbarca su OpenSea, la piattaforma mondiale di riferimento per la compravendita di oggetti digitali. Primo della collezione Catch-22, SerradeiTurchi17 è coniato in soli 22 esemplari dal CryptoDineWineArt, progetto dell’Italian Wine Crypto Bank.
Fonte: WineNews.
Nas sequestrano 200 ettolitri vino in una cantina nel salernitano.
Sei tonnellate di alimenti e 200 ettolitri di vino sequestrati, sanzioni amministrative per 39 mila euro e 2 diffide. Non si fermano i controlli dei Nas per Natale nelle aziende del settore agroalimentare. Durante le indagini, che hanno interessato Piemonte, Veneto, Emilia Romagna, Campania e Calabria, sono state riscontrate violazioni alle normative sull’etichettatura e presentazione dei prodotti, sulla rintracciabilità degli alimenti, sulla tutela dei marchi DOP e sul Testo Unico del vino.
Fonte: Cronache Salerno.
Cantina Valpolicella Negrar vola oltre 43 mln €.
Con una crescita del 14% sull’esercizio precedente, Cantina Valpolicella Negrar ha chiuso il suo esercizio 2020-2021 segnando il suo record in termini di fatturato. Una performance da 43,2 milioni di euro ottenuta grazie al maggior apporto dei nuovi mercati, della grande distribuzione e del canale online, che ha così determinato un esercizio che è riuscito a vincere il -30% del canale horeca e gli effetti negativi dell’aumento generalizzato del costo della vita.
Fonte: Wine Pambianco.
Alcamo, cantine sociali. Con i conguagli arrivano tre milioni.
Soldi freschi, frutto di duro lavoro, nelle tasche dei vitivinicoltori alcamesi poiché in questi giorni le cantine Sant’Antonio e San Francesco di Paola stanno pagando il conguaglio. Ed entro fine mese anche la Fiumefreddo. In pagamento la liquidazione finale degli ammassi del 2020. La cantina Fiumefreddo stabilirà i prezzi, che sono quasi tutti uguali, nel corso dell’assemblea convocata per il giorno 26 dicembre.
Fonte: Alpauno.
Un ultimo brindisi alla Franciacorta: finisce la collaborazione tra Bellavista e Mattia Vezzola.
Il produttore Vittorio Moretti: “quarant’anni meravigliosi, supportati da un profondo rapporto di stima e di amicizia che ci lega”. Le grandi imprese, ed i grandi territori del vino, spesso, hanno delle figure considerate “padri nobili”. Ma, talvolta, si può parlare anche di “collaborazioni nobili” capaci di segnare indelebilmente non solo un progetto di azienda, ma un’intera denominazione.
Fonte: WineNews.
I migliori vini del 2021.
I migliori vini economici e le bottiglie esclusive, i consigli su come sceglierlo e portarlo a tavola, le classifiche e dove comprarlo, come abbinarlo e conservarlo. Per ogni occasione c’è la bottiglia giusta da stappare.
Fonte: Corriere della Sera.
Vino: i trend 2022 secondo il Wine Trade Monitor.
Il Wine Trade Monitor 2021 fotografa la situazione e anticipa le tendenze sul vino: la Francia vince su tutta la linea, ma l’Italia non se la cava male. Quali saranno i trend 2022 per il mondo del vino? Ad abbozzare una risposta è il Wine Trade Monitor 2021, uno studio condotto a livello internazionale in collaborazione con Wine in Paris che coinvolge percezioni e previsioni di 1044 operatori del settore tra importatori, distributori, grossisti e retailer.
Fonte: Dissapore.
“Grazie alle nuove tecnologie facciamo il miglior rosso frizzante al mondo”.
Come, attraverso l’uso della tecnologia, è possibile creare grandi vini? Abbiamo visitato l’azienda Ariola di Marcello Ceci, che utilizza tradizioni antiche e tecnologie all’avanguardia per creare vini di grande qualità.
Fonte: Sky TG24.
Vino Veneto, un successo mondiale: ecco perchè….
Nel 2021 il vigneto veneto, costituito per la quasi totalità da vitigni DOC, DOCG e IGT, ha prodotto ben 14 milioni di quintali di uva di alta qualità, pari a oltre 11,7 milioni di ettolitri di vino. Presentati questa mattina online, in occasione del 3° e ultimo focus del Trittico Vitivinicolo Veneto, i dati finali ufficiali dell’ultima vendemmia, evento di Regione, Veneto Agricoltura e Avepa.
Fonte: TgPadova – Telenuovo.
Vino e liquori a Natale, sempre più italiani (+98%) li cercano online.
È cresciuto l’interesse da parte degli italiani all’acquisto online di vini e liquori, ma in questi giorni di dicembre – vicini alle festività natalizie – è un vero e proprio boom. Sono sempre di più gli italiani che, soprattutto in prossimità delle festività natalizie, si apprestano a cercare e acquistare vino e liquori online.
Fonte: Dissapore.
Ecco quali sono le 5 migliori bottiglie di vino da abbinare a pesce, cotechino, zampone e secondi piatti di carne.
Gli abbinamenti enologici non sono sempre così facili. Le pietanze del Natale e del Capodanno sono ricche di condimenti, intingoli e salse. Inoltre ci sono cotture molto diverse come le fritture o gli affumicati. Vediamo allora dei consigli che ci solleveranno da questa fatica.
Fonte: Proiezioni di Borsa.
Grazie per l’ascolto, vi ricordiamo che le news di oggi, sono state offerte da Fare Cantina, impianti completi di confezionamento e imbottigliamento del vino.
A risentirci a domani.
Buongiorno,
Wine Idea presenta le news di giovedì 23 dicembre 2021!
Vigneti e cantine “certificati” Il Prosecco Doc prepara un piano per la sostenibilità
II consorzio punta al riconoscimento Equalitas che garantisce la qualità ambientale e sociale della filiera. Deve aderire almeno il 60 per cento Vigneti e cantine “certificati” Il Prosecco Doc prepara un piano per la sostenibilità. Il Consorzio Prosecco Doc verso la certificazione Equalitas. Che vuol dire sostenibilità non solo ambientale, ma anche sociale ed economica. Alcune aziende già ce l’hanno, ma per potersi fregiare del titolo di “Denominazione Sostenibile” è necessario che almeno il 60% della superficie della denominazione risponda ai requisiti dello standard, dunque 14.670 ettari su 24.450. «Il disegno del Consorzio prevede, per quanto riguarda anzitutto la sostenibilità ambientale», spiega il presidente Stefano Zanette, «l’analisi della biodiversità.
Fonte: Tribuna Treviso.
Non le solite bollicine.
Tempo di festeggiare il Natale e brindare a un futuro che ci auguriamo più roseo: perché non puntare su etichette che sappiano uscire dal solco della tradizione? Si sta concludendo un anno decisamente spumeggiante per il vino italiano, che ha fatto registrare una crescita dell’export e vendite interne che hanno superato i livelli del 2019. C’è dunque motivo di festeggiare, magari con bollicine che sanno uscire dal solco della tradizione e delle denominazioni classiche, attingendo al contempo dal grande patrimonio italiano di vitigni autoctoni. Nel Nord-Est il fermento è notevole, a partire dalla Ribolla gialla, vitigno esaltato dal contatto con le bucce e i lieviti, come nel caso di Piera Martellozzo (Piera 1899 si chiama ora la sua azienda) con la sua Onedis e Valentino Butussi, che nel suo brut unisce Ribolla a Chardonnay e Pinot nero.
Fonte: Business People.
Vitigno Casavecchia Una storia di lavoro a Caserta.
Il Sud Vitigno Casavecchia Una storia di lavoro a Caserta Lorenzo Lombardi Caserta L’Italia è un paese ricco di piccoli imprenditori che oltre a creare economia, amano il loro lavoro: realtà imprenditoriali sane e che raccontano una storia prima ancora che vendere un prodotto. Questo modello di impresa è invece una degli elementi di forza del Made In Italy. Ugo Garosi, classe 1967, titolare dell’impresa vitivinicola Cimentara di Sant’Angelo in Formis (a 10 minuti dalla Reggia di Caserta) è uno di questi migliaia di piccoli imprenditori che continuano a portare avanti, con passione ed amore, questo modello di “business anema e core”.
Fonte, Espansione.
EWine.
EWine è la rubrica dedicata al mondo vitivinicolo italiano. Ogni mese vi presentiamo vini che potrete acquistare restando comodamente seduti a casa vostra, ovviamente attraverso le piattaforme di e commerce. EWine, infatti, propone recensioni esclusivamente di etichette che si trovano in vendita sul web attraverso piattaforme dedicate oppure attraverso siti aziendali. Il vino delle Feste.
Fonet: Espansione.
Ferrari pubblica il primo Rapporto di Sostenibilità.
Redatto secondo gli standard internazionali GRI e con il supporto di Collectibus, società di consulenza specializzata. A livello di Gruppo Lunelli l’azienda ha costituito un Comitato di Sostenibilità con il compito di proporre ai Consigli di Amministrazione di tutte le società, a partire da Ferrari, l’adozione di strategie e obiettivi di lungo periodo che puntino a coniugare la sostenibilità economica con quella sociale ed ambientale,
Fonte: Avvenire.
Intervista a Diva Moretti Polegato – Polo d’attrazione.
SPORT. I VINI DI VILLA SANDI SARANNO AL PROSSIMO SNOW POLO DI SANKT MORITZ. A RACCONTARLO, DIVA MORETTI POLEGATO IMPEGNATA NEL SOCIALE e nella salvaguardia del territorio. Con la passione per l’arpa e per il mondo dell’equitazione. Un sorriso contagioso e un modo di fare, parlare e muoversi che fanno trasparire un’elegante determinazione. Così è Diva Moretti Polegato, global brand ambassador di Villa Sandi, pluripremiata azienda vinicola trevigiana, della famiglia Moretti Polegato. Gentleman. Oggi siete Official Partner della Coppa del mondo di Snow Polo a Sankt Moritz.
Fonte: MF Gentleman.
Bolle a tutto pasto.
PASTO VINO DA BRINDISI PER ECCELLENZA, DI RADO CON LO CHAMPAGNE SI VA OLTRE L’APERITIVO. ECCO SEI PROPOSTE PER CAMBIARE IDEA E LASCIARLO IN TAVOLA DALL’ANTIPASTO FINO AL DESSERT LO CHAMPAGNE E UN VINO con le bollicine, ma è dal 1680, quando fu creato (secondo la leggenda) dall’abate benedettino Dom Pierre Pérignon, che l’immaginazione collettiva, affascinata delle bollicine, ha concentrato la propria attenzione solo su di esse.
Fonte: MF Gentleman.
Vino Doc, Confagricoltura Piacenza faro sulla revisione dei disciplinari.
Azzali: «Consorzio Vini guida il percorso, noi chiamati a dare il nostro contributo» • E’ ancora la revisione dei disciplinari di produzione dei vini Doc a tenere banco durante un momento di riflessione che ha impegnato nei giorni scorsi i viticoltori di Confagricoltura Piacenza riunita nella sezione di prodotto. Come è noto, il Consorzio Vini Doc Colli Piacentini sta portando avanti un lavoro specifico, che ha visto lo svolgimento di una serie di incontri sul territorio che si sono conclusi e che avevano l’obiettivo di illustrare una serie di proposte studiate dal Tavolo Tecnico.
Fonte, Liberta’.
Coldiretti Piacenza: bilancio in chiaroscuro per i nostri vini.
Sull’annata pesano i lockdown, I rincari delle materie prime e i prezzi • Inizia il tempo dei bilanci e Coldiretti Piacenza lo inaugura partendo dal settore vitivinicolo piacentino. “Chiudiamo – afferma Dario Panelli dl Coldiretti Piacenza – un’annata molto particolare, segnata da periodi di lockdown, che inevitabilmente hanno avuto ricadute sui mercati e dal protrarsi di un clima di incertezza, legato all’aumento dei contagi. In base alle prime stime sul dati delle denunce di produzione, che si sono chiuse il l 5 di dicembre, nel Piacentino viene confermato un calo produttivo di almeno 1120%.
Fonte: Liberta’.
L’Enoteca di Cormons volano del turismo legato al vino.
La cooperativa agricola ha chiuso il miglior bilancio da 30 anni a questa parte II presidente: «Ora attendiamo il Centro di valorizzazione». Se a Gradisca l’Enoteca “Serenissima” è in stallo dal 2018, a Cormons la realtà di piazza 24 Maggio viaggia a gonfie vele. Aperta nello stabile di proprietà comunale nel 1990 come mescita dei vini della cooperativa agricola nata sei anni prima, con il tempo è diventata un punto di riferimento imprescindibile per tutta l’area del Collio. E una realtà dal riconosciuto valore turistico ed economico, oltre che sociale.
Fonte: Piccolo Gorizia.
Taggia sede del Centro per Io Studio del Vino.
Vetrina internazionale Taggia sede del Centro per Io Studio del Vino ALESSANDRO CARASSALE storico del Moscatello. Tanta storia, molte curiosità, numerose riflessioni, parecchi spunti, ma soprattutto una notizia importante: Taggia sarà la sede del Centro Internazionale per lo Studio della Storia della Vite e del Vino. Il convegno “Moscatello di Taggia: 600 anni di storia, 10 anni di Doc e…”, organizzato dalla Associazione produttori del Moscatello di Taggia in collaborazione con il Comune di Taggia, che si è svolto con grande riscontro a Taggia nell’ex Oratorio di Santa Teresa non è stato solamente occasione per fare il punto sull’evoluzione dell’epopea del Moscatello di Taggia.
Fonte: Riviera.
Da Slow Wine il premio a 4 cantine bergamasche.
La guida di Slow Food Slow Food premia i vini bergamaschi. Quattro cantine orobiche sono state menzionate nella guida «Slow Wine 2022»: Biava di Scanzorosciate, con il riconoscimento «Tope Vino Slow» al Moscato di Scanzo 2016, Angelo Pecis di San Paolo d’Argon col premio «Top wine, vino quotidiano» con l’etichetta Imberghem 2020, Nove Lune di Cenate Sopra e Medolago Albani di Trescore. La guida è stata presentata al ristorante Noi di Bergamo e ha richiesto un lavoro importante da parte dei curatori della guida, alla ricerca dei migliori vini.
Fonte: Eco di Bergamo.
Terre d’Oltrepo prosegue nel rilancio Presentati 3 nuovi vini di alta gamma.
Casteggio, risultati incoraggianti per l’export: spedite 500mi1a bottiglie in Usa Terre d’Oltrepo prosegue nel rilancio Presentati 3 nuovi vini di alta gamma. Anteprima assoluta nella storica cantina di Casteggio, uno dei tre enopoli che fanno parte del colosso Terre d’Oltrepo, per tre nuovi vini, i primi di una collezione prevista nella prossima primavera. Si tratta di una selezione di alta gamma riservata al mondo ho.re.ca. II “sipario” si è alzato sul pinot grigio ramato “Rusan”, sul riesling renano in purezza “Clefi” e sul pinot bianco “Similce”.
Fonte: Giorno Lombardia.
Il vino è tornato in Valceresio.
Prima vite nel 2016, ora la prima bottiglia: è il Selvà giallo paglierino La sfida dell’azienda Cà dell’Orsa: recuperati terreni di famiglia. La prima vite l’hanno piantata nel 2016. Qualche settimana fa hanno stappato la prima bottiglia. Il brindisi ha celebrato il ritorno del vino in Valceresio, una tradizione che si perde nei secoli ma che, in epoca contemporanea, salvo qualche esperimento casalingo, rischiava di andare persa. E invece ora, dopo una “decantazione” quinquennale, si è tornati a vinificare. Merito di Valentino Bresciani e Selene Arioli che hanno trasformato un sogno in un progetto chiamato azienda vitivinicola Cà dell’Orsa.
Fonte: Prealpina.
Bollicine Cremona «brinda» È terza in Italia per acquisti.
Spendono di più solo Parma e L’Aquila. La Lombardia al top. E il Prosecco batte lo Champagne. In Italia il Pro 0 batte lo Champagne 10 a 6, quando si guarda alla top 20 delle bollicine più acquistate nello Stivale. Il risultato emerge da un’analisi di Everli, marketplace della spesa online, sulle abitudini e preferenze degli italiani in fatto di bollicine, amari e liquori, e sugli acquisti effettuati sul sito e via app in occasione delle scorse festività. Dall’analisi risulta che emergono anche tre spumanti del Trentino Alto Adige.
Fonte: Provincia – Cremona.
Cantina Terre, chiusa l’inchiesta sul vino adulterato: 13 indagati C’è una nuova partita sospetta – Terre, 13 indagati nel caso vino adulterato.
I vertici della Cantina Terre d’Oltrepo rischiano il processo. La procura di Pavia ha depositato l’atto di fine indagine nei confronti di 11 persone e 2società. Indagati il presidente Andrea Giorgi e tutti i vertici, l’accusa è di aver adulterato del vino: c’era già stato un blitz delle forze dell’ordine a marzo. Ma negli atti spunta una nuova partita di vino allungato. Terre, 13 indagati nel caso vino adulterato Indagini chiuse: rischiano il processo il presidente Andrea Giorgi e i vertici della Cantina.
Fonte: Provincia – Pavese.
«Tutelata sempre la qualità Le analisi lo dimostrano».
I legali al contrattacco: «L’attuale dirigenza si è subito battuta per cambiare le cose dopo la precedente inchiesta. Così si è creata ostilità». «La Cantina ha sempre operato per aumentare la genuinità e la qualità dei suoi prodotti. Lo dimostreremo anche nel corso di im eventuale processo». Così gli avvocati difensori della maggior parte degli indagati di Terre d’Oltrepo, Gianmarco Brenelli e Gabriele Roveda, commentano l’atto di chiusura delle indagini che è stato notificato ieri.
Fonte: Provincia – Pavese.
I soci dissidenti premono «Subito un’assemblea».
Al centro del confronto chiesto in un documento con 244 firme c’è anche la questione del prezzo pagato per le uve conferite. L’avviso di chiusura indagini arriva in un momento particolarmente delicato per la cantina Terre d’Oltrepo alle prese con una mozione di sfiducia, presentata da 244 soci, nei confronti dell’attuale dirigenza della cantina oltrepadana. La discussione della sfiducia avverrà nel corso dell’assemblea in presenza che il Cda ha convocato per venerdì 21 gennaio.
Fonte: Provincia – Pavese.
Il 2021? Un’annata vitivinicola sorprendente ed emozionante.
I produttori soddisfatti attendono la prova del mercato prima di tracciare un bilancio definitivo sul raccolto. In attesa di conoscere i numeri della Vendemmia 2021, ci affidiamo alle impressioni espresse da alcuni produttori del territorio. Sebbene sia ancora presto per tracciare un bilancio definitivo che verrà confermato solo, tra qualche mese, dall’andamento del mercato. I produttori di Langhe e Roero) si ritengono soddisfalli della raccolta sia in termini di quantità che di qualità. Stefano Pesci, direttore della Cantina Terre del Barolo di Castiglione Falletto.
Fonte: Corriere di Alba.
I 140 anni della Scuola Enologica.
Una festa celebrata con convegni, degustazioni e premiazione degli studenti. Il meteorologo Merca W. parlerà di come cambia il clima in Piemonte 1881-2021. la Scuola Enologica compie – quest’anno – 140 anni. Un anniversario prestigioso, che non è stato possibile celebrare in modo adeguato a causa della pandemia. Nulla è perduto, comunque, perché tutto Sara posticipato di qualche mese. In primavera, nella rinnovata aula magna, andrà in scena Enotria 140 (+1) c ci sarà tutto il tempo per festeggiare.
Fonte: Corriere di Alba.
Il nostro vino sotto attacco.
«E del tutto improprio assimilare l’abuso di super alcolici tipico dei Paesi natici al consumo moderato e consapevole di prodotti di qualità e a più bassa gradazione come la birra e il vino che in Italia è diventato l’emblema di uno stile di vita lento”, attento all’equilibrio psico-fisico che ninfa a stare bene con se stessi, da contrapporre proprio all’assunzione sregolata di alcol”.
Fonte: Vita Casalese.
La nuova strada dei vini e dei sapori.
Nuovo strumento di promozione del Monferrato La nuova strada de/vini e dei sapori. Un nuovo strumento di promozione e di valorizzazione sul territorio: si è costituita la “Strada dei Vini e dei Sapori del Gran Monferrato”. L’iniziativa è nata dalla volontà progettuale dei Comuni di Acqua Terme, Casale Monferrato e Ovada, in collaborazione con la Camera di Commercio Alessandria-Asti. Per la costituzione della Strada si sono unite le più importanti realtà economiche del territorio, tra cui, come enti capofila e fondatori, le Enoteche Regionali dei rispettivi Comuni promotori, che diventano protagoniste di questo importante strumento per l’offerta enoturistica.
Fonte: Vita Casalese.
La guerra del Primitivo alle pale eoliche – I produttori di vino: no a 41 pale eoliche.
Xylella, rimborsi agli olivicoltori. Vento delle polemiche sulle pale eoliche. Il Consorzio di Tutela del Primitivo di Manduria dice no alle 41 torri che dovrebbero sorgere a cavallo tra le province di Brindisi e Taranto: «La nostra attività – dicono i produttori di vino – è messa a rischio da questo». Intanto, a Castro, Odra rivede il progetto di parco galleggiante. Dalla Regione go euro agii olivicoltori per ogni albero abbattuto dopo l’infezione da xylella.
Fonte: Corriere del Mezzogiorno Puglia.
Secco “no” alla realizzazione del parco eolico nelle terre del rinomato primitivo.
Due importanti progetti che riguardano l’installazione di pale eoliche nelle terre di produzione del vino primitivo ne minacciano la sua produzione. Il Consorzio di Tutela del Primitivo di Manduria ha invitato i rappresentanti dei comuni dell’area di produzione e la Regione per respingere la possibilità di installazione di un mega parco eolico nel territorio della dop. La “minaccia” proviene da due progetti, uno denominato ‘Contrada Sparpagliata, Donne Masi e Tostini” che comprende 19 aerogeneratori da realizzare nei comuni di Erchie, Torre Santa Susanna, Manduria e Avetrana e l’altro denominato “Sava-Maruggio” che interesserà i comuni di Manduria, Sava, Maruggio, Torricella ed Erchie e che prevede 22 aerogeneratori.
Fonte: L’Edicola del Sud Taranto.
Le pale eoliche “minacciano” il territorio del Primitivo.
L’allarme del Consorzio di tutela per il progetto? «l1 Governo approvi la norma per blindare di un parco tra le province di Brindisi e Taranto aree Doc e Docg da interventi a impatto negativo» Cristina PEDE Ancora proteste per l’ennesimo progetto sul parco eolico che si dovrebbe realizzare nelle terre del Primitivo di Manduria. La levata di scudi arriva proprio dal Consorzio di Tutela: «Il Governo approvi la norma per blindare le aree Doc e Docg dagli interventi a impatto negativo sull’ambiente e il paesaggio».
Fonte: Puglia edizione di Brindisi.
Voglia di bollitine (salentine) «Prodotto in grande ascesa».
Tante le cantine locali che stanno scommettendo? «I nostri spumanti ormai sono richiesti anche su questo vino, ormai sdoganato per tutto il pasto all’estero grazie al nostro versatile Negroamaro». Il brindisi è d’obbligo: non solo perché arriva Natale, ma anche e soprattutto per i risultati delle bollicine pugliesi e salentine. Risultati cui brindare, inutile dirlo, con bollicine pugliesi e salentine, che pian piano, ma con sempre maggiore chiarezza quanto a caratteristiche e qualità, stanno cominciando a conquistarsi un posto di tutto rispetto nell’immaginario degli appassionati, non solo pugliesi e salentini: un po’ in linea con il generale favore riservato ormai ai nostri vini sui mercati internazionali.
Fonte: Nuovo Quotidiano di Puglia edizione di Lecce.
CANTINA FRENTANA CHIUDE IL 2021 IN POSITIVO CON FATTURATO E PRODUZIONE IN CRESCITA.
Si chiude un anno importante per Cantina Frentana che, confermando la propria vocazione di azienda fortemente legata al territorio, abbraccia formalmente Cantina Sangro e, dopo quattro anni di collaborazione, sigla nel 2021 la fusione per incorporazione di due grandi realtà vitivinicole della provincia di Chieti.
Fonte: Virtù Quotidiane.
Cantina della Volta, Doc Lambrusco di Sorbara Brut Brutrosso.
Benché la Cantina si trovi nel cuore delle terre del Lambrusco di Sorbara, Christian Bellei e suo padre Giuseppe hanno sempre coltivato la passione per gli spumanti di alta qualità, in testa lo Champagne, con numerose visite oltreconfine per studiare l’elaborazione dei vini con il Metodo Classico e poi applicarlo alle uve lavorate nella propria cantina di Bomporto.
Fonte: WineNews.
Cantina sociale del vermentino ai soci un milione e 800mila euro.
I viticoltori-soci della Cantina del vermentino di Monti trascorreranno le festività natalizie, con più serenità: il consiglio di amministrazione della coop, infatti, nei giorni scorsi ha distribuito fra i circa 350 soci un milione e ottocentomila euro, anticipo relativo ai conferimenti delle uve della vendemmia 2021. Annata che, a detta dell’enologo Alberto Raccanelli, «grazie a fattori ambientali, climatici e orografici garantiscono la costante qualità, anche quest’anno meglio di quanto pensassi».
Fonte: La Nuova Sardegna -.
Foster + Partners inaugura Le Dôme, una cantina sostenibile tra i vigneti di Bordeaux.
Adagiata sulle colline Patrimonio UNESCO, la cupola in legno lamellare e vetro mette in scena lo spettacolo del vino. In perfetta sinergia con il paesaggio. Bordeaux, con tutta la regione vinicola che la circonda, è una destinazione da non perdere per gli appassionati del buon bere. Motivo in più per visitarla è la nuova cantina Le Dôme, inaugurata in autunno a Saint-Émilion e firmata Foster + Partners.
Fonte: Living Corriere – Corriere della Sera.
La ristorazione “in cantina”, tra modelli diversi di un filone sempre più battuto dai produttori.
Le case history e le riflessioni di produttori che sono diventati anche ristoratori, come, tra i tanti possibli, Lorenza Sebasti (Castello di Ama, con Il Ristoro), Francesca Moretti (Terra Moretti ovvero Bellavista, con La Filiale di Franco Pepe, e L’Andana, con la Trattoria Enrico Bartolini), Alberto Tasca (Tasca d’Almerita, con La Locanda a Capofaro), Camilla Lunelli (Ferrari con Villa Margon) e Roberta Ceretto (Ceretto con Piazza Duomo di Alba e La Piola).
Fonte: WineNews.
Fatturato da record per Cantina Valpolicella Negrar.
Con un fatturato consolidato di 43.200.000 di euro, la coop vinicola veneta registra un +14% rispetto l’anno precedente, grazie a nuovi mercati, Gdo e vendite on-line. Aumentano anche gli ettari vitati bio, da 139 a circa 150 tra certificati e in conversione, anche nella zona del Bardolino.
Fonte: Verona Economia.
APPIUS 2017 e Sauvignon The Wine Collection 2017, le eccellenze qualitative della Cantina San Michele Appiano per brindare alle Feste.
Perfetti da soli o da abbinare al menu di Natale e Capodanno, APPIUS 2017 e la terza edizione del Sauvignon The Wine Collection portano a tavola tutta l’eccellenza qualitativa della Cantina San Michele Appiano. I due vini bianchi di produzione limitata e ottenuti rigorosamente dalle selezioni di punta dell’azienda vitivinicola leader in Alto Adige, impreziosiscono i brindisi delle Feste con intensità ed eleganza, esaltando piatti di pesce e carni bianche grazie alla vibrante acidità e alla notevole mineralità.
Fonte: Newsfood.
Vino: Federvini, aumento costi materie prime mina la ripresa.
La ripresa delle vendite del vino italiano è messa a rischio dall’aumento dei costi delle materie prime e della logistica, oltre che dall’offensiva nei confronti dei prodotti italiani a livello europeo e globale. A sottolinearlo è Federvini, che con il suo Osservatorio economico realizzato in partnership con Nomisma e Trade Lab, fa il punto del settore ripercorrendo il trend positivo degli ultimi 9 mesi.
Fonte: La Fonte: ANSA.
Vino:New York Times,”Odoardi 1460″tra i migliori al mondo.
Il rosso Odoardi “149 L’inizio” collocato nel gotha dei 20 migliori vini al mondo al di sotto dei 20 dollari. È quanto ha stabilito Eric Asimov, giornalista del New York Times e considerato tra le firme più influenti del macrocosmo che ruota intorno alle eccellenze enologiche in tutto il mondo.
Fonte: ANSA.
Vino: boom vendite aperitivi +23,8%, impazza la ‘mixology’.
Federvini, nei primi 8 mesi dell’anno export per 828 milioni di euro. E’ record per gli aperitivi in Italia che nei primi nove mesi del 2021 mettono a segno una crescita del 23,8% sul 2020. A trainarne le vendite di quelli alcolici è il fenomeno della mixology, l’arte del bere miscelato basato sull’equilibrio tra tutti gli ingredienti alcoli e non, che da quando è scoppiata la pandemia non è più solo legato alle occasioni di consumo fuori casa, ma è sempre più diffuso anche tra le mura domestiche.
Fonte: ANSA.it.
Vino da record: per Natale e Capodanno tutto il mondo beve italiano.
Per le feste milioni di bottiglie prodotte in Italia verranno stappate in tutti gli angli del mondo: dal Prosecco al Franciacorta, ecco i numeri da capogiro. Quando il nuovo campione del mondo di Formula 1 Max Verstappen ha festeggiato il titolo pochi giorni fa ad Abu Dhabi, per celebrare la vittoria ha stappato una maxi bottiglia di marca Trentodoc prodotta dalla storica Cantine Ferrari dei fratelli Lunelli di Trento.
Fonte: QuiFinanza.
“Il vino non è una bevanda alcolica, ma molto di più. E questo va affermato con più forza”.
Il pensiero di WineNews: “serve coesione, ed un soggetto di impresa che lavori su questo messaggio. Distinguere tra consumo e abuso non basta più”. Il vino non è alcol. Lo contiene, certo, ma in parte minoritaria, e non è corretto, secondo noi, considerarlo una bevanda alcolica come le altre.
Fonte: WineNews.
Vino di Nocera Terinese, New York Times: “Odoardi 1480” tra i migliori al mondo.
Il rosso Odoardi “1480 L’inizio” collocato nel gotha dei 20 migliori vini al mondo al di sotto dei 20 dollari. E’ quanto ha stabilito Eric Asimov, giornalista del New York Times e considerato tra le firme più influenti del macrocosmo che ruota intorno alle eccellenze enologiche in tutto il mondo.
Fonte: Gazzetta del Sud Catanzaro.
Vino: Consorzio di tutela Collio, conferma crescita, chiude anno con +15% imbottigliato.
Il Consorzio di Tutela Vini Collio ha reagito energicamente alle difficoltà date dalla situazione pandemica che si sono protratte nel 2021 e ha chiuso l’anno in ottima crescita, segnando il 15% in più di imbottigliato rispetto all’anno 2020 nel periodo di riferimento tra gennaio e novembre. “È ottimo per noi – afferma David Buzzinelli, presidente del Consorzio Tutela Vini Collio – riscontrare una crescita così significativa per l’imbottigliato.
Fonte: Today.
Grazie per l’ascolto, vi ricordiamo che le news di oggi, sono state offerte da Fare Cantina, impianti completi di confezionamento e imbottigliamento del vino.
A risentirci a domani.
Buongiorno,
Wine Idea presenta le news di mercoledì 22 dicembre 2021!
Ottaviani e la lite con Cracco Lo chef risarcito per le offese.
II 15 aprile 2016 nel commento alla serata di gala in Arena per il Vinitaly attaccò lo chef stellato Ottaviani e la lite con Cracco Lo chef risarcito per le offese multa di 10mila euro al giornalista che con l’editore dovrà versare anche 20mila euro. Scrisse che il cibo era scadente e la carne dura. È partito con il piede sbagliato, ha inciampato una seconda volta e il rapporto, se mai ci fosse stato, tra Carlo Cracco e Achille Ottaviani è diventato pessimo.
Fonte: Arena.
Meglio il kebab»: multa-bis per la recensione contro Cracco.
Stroncò la cena-evento firmata dallo chef stellato in Arena, dovrà risarcirlo. La cena «griffata» Carlo Cracco in Arena? «Tutti alla fine se ne sono usciti delusi, un po’ affamati e tentati di entrare nei kebab limitrofi». Cosi scrisse Achille Ottaviani: una stroncatura senza appello quella pubblicata sulla testata online La Cronaca di Verona e del Veneto: parole, frasi, argomentazioni ritenute «diffamatorie» non solo dall’ex giudice del programma-tv di culto Masterchef, ma anche dalla giudice del Tribunale scaligero Francesca Cavazza.
Fonte: Corriere di Verona.
Una newco per rilanciare l’Oltrepò pavese.
Dalla sinergia tra l’intesa Sanpaolo e Fondazione Banca del Monte di Lombardia, ha preso vita «Colline e Oltre», una newco per il rilancio dell’Oltrepò pavese. La società avrà sede a Pavia e vuole rappresentare sotto un marchio unico il legame tra territorio e i settori agroalimentari, primo tra tutti il vino ma anche enogastronomia, ricettività e turismo. Il consiglio di amministrazione della società è presieduto da Massimo Grasselli ed è composto da Renzo Simonato, Aldo Poli, e dal direttore generale Matteo Casagrande Paladini.
Fonte, Italia Oggi.
Risiko agricolo – Concentrazione in Francia nel settore dello champagne.
Due delle principali cooperative del settore: Champagne Castelnau e Nicolas Feuillatte si sono fuse dando vita alla newco Terroir et Vignerons de Champagne che raggruppa circa seimila viticoltori cui fanno capo 3 mila ettari di vigneti (sui 34 mila complessivi).
Fonet: Italia Oggi.
Cento mln di bottiglie Prosecco.
La produzione nel 2021 sfiora il limite consentito Cento min di bottiglie Prosecco Mercato italiano in crescita de124%. L’estero vola a +30%. Quest’anno il Prosecco Conegliano Valdobbiadene raggiungerà il tetto di 100 milioni di bottiglie certificate, appena al di sotto del limite fisico di 106 milioni di produzione consentito. «Per la denominazione», ha detto nel corso della presentazione del Rapporto economico 2021 Elvira Bortolomiol, presidente del consorzio di tutela, «è stato un anno in cui siamo riusciti a raggiungere grandi risultati quantitativi, ma il traguardo che tagliamo con più orgoglio è quello della qualità.
Fonte: Italia Oggi.
Il brindisi all’italiana vale 236 mln di euro.
Euforia anti-covid. Durante queste festività salteranno milioni di tappi per festeggiare con le bollicine italiane Natale e Capodanno nel nostro paese e all’estero. Si stima che ci saranno quasi due miliardi di brindisi per un valore alla produzione di 236 milioni di euro. Secondo l’Osservatorio Unione italiana vini-Ismea, i consumi degli sparkling italiani raggiungeranno livelli record: sono oltre 316 milioni le bottiglie italiane pronte per essere consumate durante le feste, il 18,3% in più dello scorso anno e il 50% in più rispetto a solo 5 anni fa.
Fonte: Italia Oggi.
Poltrone in erba – Carlo Ricagni.
E’ il primo presidente della neonata Strada dei Vini e dei Sapori del Gran Monferrato voluta dai Comuni di Acqui Terme, Casale Monferrato e Ovada e dalla Camera di Commercio Alessandria-Asti. Oltre a Ricagni, il consiglio direttivo sarà formato dal vice Federico Robbiano e dal consigliere Franco Angelini.
Fonte: Italia Oggi.
Un unico ente di tutela per tre denominazioni livornesi.
Nasce il Consorzio Suvereto e Val di Cornia Wine, che riunisce Suvereto docg, Rosso della Val di Cornia Docg e Val di Cornia Doc e di cui fanno parte ventisette aziende, che rappresentano la quasi totalità di una produzione su circa 850 ettari vitati. Le viti furono portate in questa zona da Elisa Bonaparte Baciocchi, sorella dell’imperatore, che realizzò in zona un vigneto da coltivare all’uso di Bordeaux.
Fonte, Italia Oggi.
Quel vitigno risorto.
L’innovazione della cantina Olando Abrigo di Treiso Quel vitigno risorto E ‘ il CN 111. Dal Nebbiolo un rosé. Un rosso scarico, quasi rosato per le uve di un clone, il quasi dimenticato CN 111 di Nebbiolo. Le uve sono state vinificate dalla cantina Orlando Abrigo di Cappelletto, nel territorio di Treiso (Cn); ne è venuto fuori un Barbaresco CN— CENTO UNDICI 2018, rosè. «Sono pochissimi i produttori di Langa ad aver deciso di utilizzare esclusivamente questo clone di Nebbiolo per ottenere un vino.
Fonte: Italia Oggi
In vigna fino al 50% di fitofarmaci in meno.
Fino al 50% di fitofarmaci in meno, una difesa dei vigneti sostenibile attraverso l’abbattimento delle emissioni dei gas serra e la riduzione dell’utilizzo dei fitofarmaci. Questo senza intaccare la qualità e la quantità delle produzioni e allo stesso tempo tutelando la biodiversità. È l’obiettivo del progetto Life Green Grapes, un protocollo di azioni ideato e guidato dal Crea Viticoltura ed Enologia con la partnership dei centri Crea Agricoltura e Ambiente e Difesa e Certificazione, l’Università di Firenze, Cyprus University of Technology, la Società Agricola F.11i Tagliente, il Consorzio Vititalia, la Società Agricola Beringer Blass Italia e l’Azienda Vivai F.11i Moroni.
Fonte: Italia Oggi.
Intervista a Guido Groppi – Vintage, numerate, rare, ovvero da collezione.
Verticaie” di Sassicaia 1979-2006 (28 annate). base d’asta 6 mila euro. aggiudicata a 13.200, inclusi i diritti. Guido Groppi, capo dipartimento Vini e distillati di Finarte. Vintage, numerate, rare, ovvero da collezione Le bottiglie di vino e di distillati vanno in asta come oggetti preziosi il cui valore aumenta nel tempo. di Antonella Matarrese II saper bere come indice di civiltà, come elemento di identità personale e collettiva; il vino come storia e cultura e, in certi casi, persino arte.
Fonte: Panorama.
Inconfondibile Amarone.
Da uve Corvina, Rondinella, Molinara l’Amarone è uno dei vini italiani più importanti e conosciuti al mondo e il suo metodo di produzione è rimasto quello tradizionale degli anni Quaranta. Come sa bene il produttore Aneri. di Flavia Piccinni Dove c’era il sogno di un bambino, adesso c’è un’azienda che porta il suo nome: Aneri. È questa la storia di un successo italiano che mette insieme talento imprenditoriale, determinazione e spirito di sacrificio attraverso vini che fin dall’esordio hanno saputo parlare al mondo.
Fonte: Panorama Collezione.
Ciù Ciù, vini unici a partire dal nome, inconfondibile.
Da Ascoli Piceno verso il mare Adriatico, la famiglia Bartolomei, da oltre 50 anni, produce nei suoi 200 ettari di vigneto a vocazione biologica e biodinamica un milione e mezzo di bottiglie di bianco e rosso che finiscono sulle tavole di tutta Europa. Da una casa colonica con soli nove ettari a una tenuta che produce nettare della migliore qualità italiana. Le terre del vino sono le più diverse e affascinanti, dalle classiche colline toscane ai paesaggi meno prevedibili delle Marche, dove sullo sfondo domina il mare. I vini della cantina Ciù Ciù nascono dall’ecosistema naturale di colline degradanti da Ascoli Piceno verso il mare Adriatico.
Fonte: Panorama Collezione.
No Moscato? No spumante? No party!.
La storia delle bollicene italiane inizia a fine Ottocento, quella del Consorzio invece, risale al 1932. Data dopo data, tappa dopo tappa, in 100 anni di storia, il brand Asti ha conquistato il mondo con oltre 91 milioni di bottiglie vendute ogni anno, in «tutte le latitudini» come afferma con orgoglio Giacomo Pondini, direttore dell’ente di tutela e promozione del vino che ha tracciato un solco netto e profondo in Piemonte. Giacomo Pondini, direttore generale del Consorzio dell’Asti Spumante e del Moscato d’Asti Docg.
Fonte: Panorama Collezione.
Conegliano Valdobbiadene.
Prosecco Superiore Docg: nel 2021 tagliato il traguardo dei 100 milioni di bottiglie, fa sapere il consorzio guidato da Elvira Bortolomiol.
Fonte: Sole 24 Ore.
Rossese, vino speciale nato al confine tra Italia e Francia.
Prodotto esclusivamente in un’area in provincia di Imperia da piante vecchie La macchia mediterranea spontanea gli dona sfumature che lo rendono unico Fra le aziende spicca Terre bianche del mancato professore Filippo Rondelli Cominciamo da questa settimana una rubrica settimanale dedicata al vino affidata al giornalista enogastronomico Riccardo Corazza. Ho sempre avuto un debole per le belle storie raccontate bene, storie di illuminazioni e trasformazioni, storie di evoluzioni, e della ricerca di un senso.
Fonte: Nuova Ferrara.
Vino, l’export del Friuli corre: più 19,9%.
Bollicine record: 316 milioni le bottiglie di spumante italiano che verranno stappate durante le festività, Prosecco più 25%. Il settore del vino, che ha subito pesanti contraccolpi dai lockdown per la pandemia, si appresta a vivere una fine anno decisamente rosea. Le esportazioni di bianchi e rossi di qualità del Friuli Venezia Giulia, da gennaio a settembre, confermano una crescita robusta, pari al 19,9%, che sta proseguendo tuttora. Inoltre c’è da registrare un vero e proprio boom degli spumanti italiani, trainati da sua maestà il Prosecco (anche in versione rosè) di cui Friuli e Veneto sono i produttori esclusivi: durante le festività saranno stappate nel mondo addirittura 316 milioni di bottiglie made in Italy, con il Prosecco che metterà a segno un più 25%.
Fonte: Messaggero Veneto.
Pool di studiosi udinesi scopre l’origine delle uve europee.
L’uva da vino europea potrebbe aver avuto origine dall’ibridazione di uve da tavola addomesticate in Asia occidentale con viti selvatiche europee locali. Lo rivela una ricerca condotta dall’Università di Udine e dall’Istituto di genomica applicata (Iga) di Udine, pubblicata sulla rivista scientifica Nature Communications. Lo studio ha ricostruito la storia evolutiva della vite da vino in Europa.
Fonte: Messaggero Veneto.
Città del Vino: aderiscono Sesto al Reghen e Mariano.
Le Città del Vino del Friuli Venezia Giulia nella giunta nazionale dell’Associazione: il coordinatore regionale Tiziano Venturini è stato infatti nominato nel proprio “governo” dal neo presidente italiano Angelo Radica. E nell’occasione della riunione di consiglio nazionale (di cui fa parte anche il vicecoordinatore regionale Maurizio D’Osualdo) che ha uffiriali7zato la nomina in giunta nazionale di Venturini, sono anche state accolte nel novero delle Città del Vino altre due realtà del Friuli Venezia Giulia: Sesto al Reghena e Mariano del Friuli.
Fonte: Messaggero Veneto.
Dal Vino Cesanese la possibilità di creare un’ampia offerta turistica.
Grande partecipazione per il secondo appuntamento del progetto realizzato con il contributo dell’Arsial. A fare gli onori di casa il sindaco Felli Un convegno molto interessante quello svoltosi sabato scorso, in una location di grande attrazione e fascino come il castello basso di Piglio oggi sede delle “Cantine Massimi”, una delle etichette più prestigiose del Vino Cesanese di Piglio. L’incontro fa parte delle manifestazioni inserite nel progetto con contributo dell’Arsial.
Fonte: L’Inchiesta.
I 200 soci di Torrevilla ringraziano Barbieri.
Si chiama la “Cuvée del Presidente” il Pinot Nero Brut Metodo Classico da 3 litri in edizione limitata (130 bottiglie numerate) con cui gli oltre 200 soci di Torrevilla hanno voluto omaggiare il presidente Massimo Barbieri, per ringraziarlo del suo impegno sia nei difficili mesi della pandemia sia per portare avanti la filosofia alla base dell’associazione di viticoltori, incentrata su tradizione, innovazione, qualità e sostenibilità dei vini, solidarietà.
Fonte: Provincia – Pavese.
Moss Blanc, colpo di genio.
La cantina Santa Barbara si allarga Moss Blanc, colpo di genio Stefano Antonucci stupisce ancora una volta con un Verdicchio alla francese. Il modo migliore per festeggiare l’ennesimo anno con il vento in poppa. Nonostante tutto. Perla cantina Santa Barbara si chiude un 2021 da record e Stefano Antonucci ha scelto il ristorante Tabano, a Jesi, per il tradizionale pranzo aziendale. Ma Santa Barbara resta soprattutto una grande (e bella) famiglia.
Fonte: Corriere Adriatico Ancona.
«Marchese del Grillo», nasce un vino a lui dedicato.
Per i 40 anni dal film di Alberto Sordi l’associazione ha stretto una collaborazione con Colonnara «Marchese del Grillo», nasce un vino a lui dedicato Evento partecipato in occasione dei 40 anni del film «Il Marchese del Grillo» durante il quale, il presidente Fabio Bianchi e il segretario Mario D’Alesio hanno svelato il primo prodotto del territorio scelto per essere promosso dall’associazione che porta il nome del celebre nobile romano reso noto da Alberto Sordi.
Fonte: Resto del Carlino Ancona.
La Strada dei Vini e la vendemmia a “quattro stelle” – Vini e Sapori: la strada del ‘Gran Monferrath’.
Gran Monferrato: Casale, Acqui, Ovada La Strada dei Vini e la vendemmia a “quattro stelle”. Un nuovo strumento di promozione e di valorizzazione sul territorio: si è costituita la “Strada dei Vini e dei Sapori del Gran Monferrato”. L’iniziativa è nata dalla volontà progettuale dei Comuni di Casale, Acqui e Ovada, in collaborazione con la Camera di Commercio Alessandria-Asti. La “Strada dei Vini e dei Sapori Gran Monferrato” si snoda lungo un itinerario di oltre 700 km che collega 109 Comuni, toccando numerose varietà di vini tra Docg e Doc, riconosciuti per la loro qualità a livello nazionale e internazionale.
Fonte: Monferrato.
GranMonferrato Carlo Ricagni presidente della Strada dei Vini.
Il Consorzio Gran Monferrato è il progetto di marketing territoriale nato la scorsa primavera dalla sinergia dei Comuni di Acqui Terme, Casale e Ovada allo scopo di rilanciare l’economia locale attraverso una condivisione strutturata di idee e iniziative. La “Strada del vino e dei sapori”, un itinerario di oltre 700 km che collega 109 toccando numerose varietà di vini tra Docg e Doc, è il primo strumento di promozione turistico-commerciale messo in campo dai sindaci Lucchini, Riboldi e Lantero in collaborazione con la Camera di Commercio di AlessandriaAsti.
Fonte: Piccolo di Alessandria.
Alta Langa in crescita +40% sul 2019 e produzione sold out – Tutti i numeri dell’Alta Langa “Annata in crescita e sold out”.
Alta Langa sold out. Il metodo classico made in Piemonte chiude l’anno all’insegna del tutto esaurito: «Siamo in crescita del 40% rispetto al 2019, le cantine hanno consegnato ad enoteche e ristoranti oltre un milione di bottiglie, l’intera produzione pronta per il mercato», commenta con soddisfazione Giulio Bava, presidente Consorzio. Docg dall’annata 2008, l’Alta Langa richiede almeno trenta mesi di affinamento, ma ogni casa spumantiera ha il suo «savoir faire»: ci sono bollicine che riposano in bottiglia fino a 12 anni, la bellezza di 140 mesi.
Fonte: Stampa Asti.
Il Brachetto sbarca in Corea del sud.
II Brachetto viene prodotto da oltre 300 viticoltori. Il Brachetto sbarca in Corea del sud Si veste di rosso il brindisi di fine anno, bollicine incluse. Il Brachetto d’Acqui Docg si appresta a chiudere il 2021 con un bilancio positivo: «Contiamo di arrivare a 3 milioni di bottiglie prodotte—dice il presidente del Consorzio di Tutela, Paolo Ricagno — la performance è in netto miglioramento rispetto allo scorso anno, numerose aziende ci segnalano aumenti nella media del 15-20 per cento».
Fonte: Stampa Asti.
Vino del Montalbano si aggiudica i ‘Tre bicchieri’.
Le eccellenze del territorio Vino del Montalbano si aggiudica i ‘Tre bicchieri’ II riconoscimento del Gambero Rosso per l’azienda ‘Sensi’ che ora punta sul biologico. Terra da Genio, anche per i vini. Vinci e in generale il Montalbano salgono le vette dei grandi ‘rossi’, e si punta più che mai al biologico. Andiamo con ordine. La ‘Sensi’ ha annunciato la premiazione con i prestigiosi ‘Tre Bicchieri’ del Collegonzi Sangiovese, – alloro della prestigiosa Gambero Rosso – vino «riconosciuto finalmente.
Fonte: Nazione Empoli-Pontedera.
Già superati i 670 milioni di botáglie Prosecco, Natale oltre ogni record.
L’export segna +30%, la Gdo +24%. Dal rosé 70 milioni di confezioni Tm» Messi in fila, sono numeri senza precedenti. Partiamo dalla doc del Prosecco: a novembre ha già imbottigliato 560 milioni di bottiglie (65 di rosé). La docg di Conegliano e Valdobbiadene è arrivata invece a quota 94,2 milioni e i cugini di Asolo si sono assestati a 19,9. Inizia così il Natale più bello di sempre per lo spumante trevigiano: tutte e tre le denominazioni si apprestano a battere i propri record nel mese di dicembre, che storicamente è uno di quelli dove più si brinda. Si è già oltre i 67o milioni di bottiglie.
Fonte: Corriere del Veneto Venezia e Mestre.
Via libera dell’Ue ai vitigni resistenti: «Un’opportunità».
vigneti resistenti conquistano l’Europa: arrivata in queste ore l’approvazione dall’Unione Europea che consentirà ai produttori di poter utilizzare il prodotto dei vitigni resistenti anche nei vini a Denominazione di Origine. Una notizia importante in chiave di sostenibilità ambientale in quanto questi impianti consentono di ridurre l’utilizzo di trattamenti chimici.
Fonte: Gazzettino Belluno.
Prosecco Docg record tocca i 100 milioni di bottiglie vendute – La Docg taglia il traguardo dei cento milioni di bottiglie.
Obiettivo-limite 103 milioni di “pezzi”, in aumento anche i turisti nell’area. II sociologo: «Non è solo un vino, è cultura, è uno stile che ispira amicizia» Cresce anche mente, e lo testimonia anche la capacità ricettiva con 284 posti letto in più in un anno. Perché, dunque, le 200 aziende delle Colline Unesco e i loro 3 mila collaboratori riescono a piazzare sui mercati, appunto, 100 milioni di bottiglie in un anno.
Fonte: Tribuna Treviso.
Meno plastica in campo e in cantina grazie agli scarti della produzione vitivinicola.
“Vivi Plastic Free” è un progetto ambizioso che punta a ridurre la presenza di plastica nel vigneto e in cantina fino al 60%, sostituendola con nuovi materiali ricavati dagli scarti della produzione vitivinicola. È stato presentato da Ri.Nova, polo di ricerca agroalimentare di Cesena (Fc), in collaborazione con l’Università di Modena, vari produttori vinicoli, oltre a diverse aziende agricole nel territorio.
Fonte: Federvini.
Basta con l’odore di muffa in cantina e in garage, è questo l’insospettabile rimedio per eliminarlo velocemente.
La muffa è temuta da tutti. Appena in cantina vediamo comparire una macchia giallastra o nera ci allarmiamo. Ci armiamo di bicarbonato, spray antimuffa, candeggina e passiamo alla pulizia. Se non ancora troppo diffusa potremmo essere riusciti a combattere le odiose spore anche con il fai da te. Una volta eliminata la muffa, però, rimane l’odore acre che la caratterizza.
Fonte: Proiezioni di Borsa.
Inchiesta sulla Cantina Annullato il sequestro chiesto dalla procura.
Il tribunale del riesame, accogliendo il ricorso presentato dai legali, ha annullato il sequestro preventivo di beni e denaro per circa 750mila euro, sequestro nell’ambito dell’inchiesta sulla precedente gestione della cantina sociale di Canneto.
Fonte: La Provincia Pavese.
Le Dôme Winery: l’azienda vinicola dove il design si fonde con il paesaggio.
Le Dôme Winery è un progetto iconico di cantina vinicola, un edificio basso, dalla forma circolare, con un tetto completamente in legno rivestito con tegole riciclate, che si sostiene senza colonne, e basamento interrato per ridurre l’impatto visivo. Perfettamente integrato nel paesaggio circostante, è un luogo dove gli amanti del buon vino posso vivere un’esperienza unica.
Fonte: Infobuild.
DIVINOINVASO: CANTINA TOBLINO PRESENTA LA CASSETTA PER IL VINO CHE DIVENTA VASO.
Si chiama Divinoinvaso ed è la seconda vita che Cantina Toblino ha pensato per una scatola da vino. Il progetto nasce in collaborazione con Beelieve, start-up trentina che produce oggetti di design con il legname proveniente dai boschi flagellati dalla tempesta Vaia nel 2018 e realizzati da giovani che vivono situazioni di temporanea difficoltà di inserimento nel mondo del lavoro della cooperativa Progetto 92 di Trento.
Fonte: Storie Di Eccellenza.
Degustazione dei vini della Cantina Vignaioli di Scansano.
Grosseto: Fisar, Slow Food e Conad Grosseto insieme per educare alla cultura del vino. Mercoledì 22 dicembre, dalle 16 alle 19 e 30, ultimo appuntamento con le degustazioni al Conad Grosseto di via Scansanese: protagonisti i vini della Cantina Vignaioli di Scansano. Il mondo del vino in provincia di Grosseto sta crescendo in termini qualitativi e quantitativi. Molte aziende stanno sviluppando nuovi prodotti e migliorando quelli tradizionali. Al consumatore è richiesta una conoscenza complessa per poter scegliere in mezzo a tanta varietà.
Fonte: Maremma News.
La tintilia molisana ‘sbanca’ anche in Portogallo: 3 ori per cantina Herero.
Tutti pazzi per la tintilia molisana. Il vino simbolo della nostra regione conquista anche il Portogallo e in particolare la giuria del concorso “Portugal Wine Trophy”, il più grande e importante concorso enologico portoghese. Nella kermesse che si è svolta ad Anadia (nella regione vinicola di Bairrada) sono arrivate tre medaglie d’oro: a conquistarle la cantina Herero di Campobasso con i vini. Tintilia del Molise Doc “PRIMACLASSE” annata 2018; Tintilia del Molise Doc “HERERO.16 annata 2017 e Molise Rosso Doc “Don Peppe” annata 2015.
Fonte: Primonumero.it.
Natale, feste da record per il vino in Italia, il mondo ne beve 316mln di bottiglie.
900mln spumanti nel 2021, mai così tanta produzione di bollicine. In Italia o all’estero, a casa o al ristorante, a Natale o a Capodanno, saranno feste da record per le bollicine tricolori, con quasi 2 miliardi di brindisi attesi e un valore alla produzione di 236 milioni di euro.
Fonte: Ansa.
Ricerche online, il vino è il prodotto agroalimentare più gettonato: è boom delle bollicine.
Ricerca di idealo: aumenta del +98% l’interesse online verso la categoria del beverage nelle prime due settimane di dicembre. Sarà perché in molti decidono di restare a casa, indipendentemente dalle restrizioni che potrebbero arrivare abreve, oppure perché è il momento giusto per concedersi qualcosa di speciale insieme agli affetti più cari.
Fonte: WineNews.
“A Natale compriamo vino italiano”: su Etilika oltre 2mila etichette d’eccellenza, parola di Soldini.
Per Natale Etilika ha lanciato una interessante iniziativa per far conoscere sempre di più i vini Made in Italy e tutte le eccellenze dei nostri vitigni. Una buona bottiglia per raccontare l’Italia, e ripartire insieme.
Fonte: QuiFinanza.
Università Udine svela l’origine delle uve da vino europee.
Identificato gene del passaggio da pianta selvatica a coltivata. L’uva da vino europea potrebbe aver avuto origine dall’ibridazione di uve da tavola addomesticate in Asia occidentale con viti selvatiche europee locali. Lo rivela una ricerca condotta dall’Università di Udine e dall’Istituto di Genomica Applicata (IGA) di Udine, pubblicata oggi sulla rivista scientifica Nature Communications. Lo studio ha ricostruito la storia evolutiva della vite da vino in Europa, nonché identificato il gene che potrebbe essere stato decisivo nel passaggio della pianta da vite selvatica a vite coltivata, in quanto responsabile dell’aumento delle dimensioni e del cambiamento della morfologia della bacca, rendendo così l’uva più attrattiva per il consumo da parte dell’uomo e più adatta alla vinificazione.
Fonte: Askanews.
Vino: l’82% degli operatori del settore preferisce quello italiano.
Secondo l’indagine Wine Trade Monitor 2021, l’82% degli operatori del settore preferisce il vino italiano (il 90% quello francese). Torniamo a parlare di vino perché secondo il report Wine Trade Monitor 2021, ecco che l’82% degli operatori del settore ha dichiarato di preferire quello italiano.
Fonte: Dissapore.
Vino: Consorzio di tutela Collio, conferma crescita, chiude anno con +15% imbottigliato.
Il Consorzio di Tutela Vini Collio ha reagito energicamente alle difficoltà date dalla situazione pandemica che si sono protratte nel 2021 e ha chiuso l’anno in ottima crescita, segnando il 15% in più di imbottigliato rispetto all’anno 2020 nel periodo di riferimento tra gennaio e novembre. “È ottimo per noi – afferma David Buzzinelli, presidente del Consorzio Tutela Vini Collio – riscontrare una crescita così significativa per l’imbottigliato. Il 2021 si è rivelato essere un anno di miglioramento e di ripresa.
Fonte: Il Sannio Quotidiano.
Grazie per l’ascolto, vi ricordiamo che le news di oggi, sono state offerte da Fare Cantina, impianti completi di confezionamento e imbottigliamento del vino.
A risentirci a domani.
Buongiorno,
Wine Idea presenta le news di martedì 21 dicembre 2021!
Intervista a Clemente Biondi Santi – L’innovazione intelligente dalle vigne alle criptovalute.
II ruolo della più avanzata tecnologia è determinante per le nuove strategie di mercato. Parola di Clemente Biondi Santi, giovane imprenditore nel mondo della finanza innovazione e nel Dna della sua famiglia da secoli. Fu Ferruccio Biondi Santi a dar vita al primo vigneto di Montalcino, piantato con viti di un clone selezionato di Sangiovese, il Brunello (ora nel gruppo Epi). Tuttora Clemente, col padre Jacopo e i fratelli, gestisce la tenuta di Castello di Montepò, in Maremma.
Fonte: Class.
Bollicine da record.
Le bottiglie delle feste Dati in milioni di bottiglie da 0,75 litri e variazione % 2020/21 +18.3% 316,3 267,4 +20% 228,6 190,5. Per le feste il mondo stapperà 316 milioni di bottiglie made in Italy e la produzione 2021 è di 900 milioni Trionfo Il pilota olandese Max Verstappen festeggia con il team Red Bull la conquista del campionato mondiale di Formula Uno ad Abu Dhabi, lo scorso 12 dicembre, stappando bottiglie dello spumante italiano Ferrari (Getty Images) di Luciano Ferraro Quando Max Verstappen, dopo la folle corsa di Abu Dhabi, è diventato campione del mondo di Formula 1, per celebrare la vittoria ha stappato una maxi bottiglia del Trentodoc di Cantine Ferrari.
Fonte: Corriere della Sera.
Un anno di cibo estremo – Estremisti nel cibo, estremisti nel vino. Frizzanti e vermut puro per le feste.
Si, sono un uomo coerente, al cibo estremo abbino il vino estremo ed ecco dunque le bottiglie più strabilianti dei miei ultimi dodici mesi. Il mio estremismo infastidisce anche me ma non posso farci nulla, ci sono intere settimane in cui un vino non rifermentato in bottiglia non sono capace di berlo, non riesco proprio a deglutirlo, perdonatemi. Nel presente best of 2021 i frizzanti da metodo ancestrale faranno pertanto la parte del leone. Comincio col Raboseo di Asja Rigato, che è la soluzione al problema spritz. Per colore, provenienza, facilità, piacevolezza.
Fonte, Foglio.
Il Carignano della Cantina di Santadi celebra il Sulcis.
Sono convinto che Ulisse per ingraziarsi Polifemo gli abbia offerto un otre di Carignano del Sulcis. Basta degustare questo vino per sentire che è l’anima del Mediterraneo, che è mito, che è l’impeto di Dioniso. Gli amp elografi lumeggiano che quest’uva sia migrata in Sardegna dalla Spagna con gli aragonesi. Però a me piace pensarla uva autoctona, donata da Dioniso al popolo dei Nuraghi perché si facessero civiltà tirrenica. C’è anche una ragione sentimentale per innamorarsi del Carignano: porta il nome dei principi che ospitarono nel loro palazzo torinese il primo Parlamento d’Italia.
Fonet: La Verita’.
In vino veritas.
Un Pinot Bianco con fragranze di erbe alpine Con oltre 650 soci per una superficie vitata complessiva di ben 450 ettari, la Cantina altoatesina Kaltem è una realtà cooperativa con pochi eguali. La combinazione favorevole di terreni vocati per giacitura ed esposizione e un microclima unico, soleggiato e mite, grazie all’influenza del Lago di Caldaro, il più grande della provincia di Bolzano, permette di forgiare una gamma completa che spazia da vini profumatissimi e immediati a ricercate riserve da invecchiamento.
Fonte: Messaggero.
Fatturato Caviro a +8%.
La cantina cooperativa Caviro ha chiuso il bilancio annuale a 390 milioni di euro (+8%). L’export ha messo a segno un balzo del 17%.
Fonte: Sole 24 Ore.
Veleni in piazza – Brunetta è sempre tra i suoi vini.
I vini Doc Roma sono stati accolti nelle sale di Palazzo Colonna: non poteva mancare il ministro Renato Brunetta, in mezzo alle sue etichette. Sì, perché la sua cantina fa parte di quelle del Consorzio Roma Doc, presentate nella Coffee House.
Fonte: Tempo.
Vini abruzzesi, l’export cresce in un anno del 10 per cento.
PRESENTATA A PESCARA L’ANALISI REALIZZATA DALL’OSSERVATORIO PERMANENTE “WINE MONITOR NOMISMA”. Cresce in un anno del 10% l’export dei vini abruzzesi facendo registrare un fatturato complessivo superiore ai 205 milioni di euro. Quello che sta per chiudersi è un annodi ripartenza per l’enologia abruzzese che in un decennio ha aumentato del 90% le esportazioni e che continua a far registrare dati incoraggianti sui mercati internazionali.
Fonte, Messaggero Abruzzo.
Caviro approva il bilancio: +8% e 390 milioni di fatturato.
Lexport ha fatto registrare un incremento del 17%: i mercati principali sono Gran Bretagna e Usa TAVERNELLO RESTA IL PRODOTTO PIÙ CONOSCIUTO OTTIMI I RISULTATI DI CAVIRO EXTRA: PIÙ 23%. Il Gruppo Caviro ha approvato il bilancio d’esercizio chiuso al 31 agosto 2021 con risultati in netta crescita, un fatturato consolidato di 390 milioni di euro, in aumento dell’8% rispetto al 2020 e un livello occupazionale sui territori di 583 persone mediamente impiegate, con un incremento rispetto all’anno precedente di 15 unità.
Fonte: Corriere Romagna.
Degustazioni 2021 Le dieci novità dell’anno suggerite da Luca Gardini.
In un momento di grandissimo cambiamento del mondo del vino, così come nel resto dell’economia sia artigiana che industriale, abbiamo deciso di dare spazio alle novità dell’anno in termini di vini e cantine. Questo a testimonianza di un settore comunque in fermento, che non smette mai di sognare e di far sognare. La lista che segue è quindi il frutto di un anno di viaggi e degustazioni in giro per tutto il nostro Paese, che mi hanno portato ad assaggiare prodotti nuovi di aziende storiche e blasonate – che però non vogliono mai smettere di sperimentare -, ma anche bottiglie di realtà che si affacciano per la prima volta a questo affascinante mercato.
Fonte: Corriere Romagna Speciale Vini.
“Salealto”, il neonato di casa Cusumano dove mare e montagna si incontrano.
Come poteva essere il vino bevuto da Re Ferdinando IV? È attorno a questa domanda che l’azienda Cusumano ha costruito il suo nuovo progetto “Salealto”. Un vino brioso, frutto di ricercae tanta curiosità, dove il mare e le montagne siciliane si incontrano. Ancora una volta, la Sicilia si dimostra terra di contrasti. L’ispirazione per questa bottiglia, i fratelli Diego e Alberto Cusumano, l’hanno trovata scavando nella tradizione della loro coloratissima regione. «L’ “universo vino” è costituito dalle scelte intraprese dai viticoltori a partire da più di 8mila anni fa — ricordano i due.
Fonte: Corriere Romagna Speciale Vini.
Tagli bordolesi romagnoli Un “gioco” di sfumature «Ecco la mia selezione».
Una metodologia introdotta in Francia e sbarcata in Italia negli anni Cinquanta In Romagna, ai vitigni internazionali, spesso viene assemblato il Sangiovese. In viticoltura si definisce `taglio’ (o blend) un vino prodotto con più di una varietà di uva. Storicamente si tratta di una metodologia introdotta nell’uso francese, soprattutto nella zona di Bordeaux (da cui `taglio bordolese’), dove tradizionalmente, soprattutto per i vini rossi del Médoc e del Pessac-Léognan, si mescolavano uve di Cabernet Sauvignon a percentuali variabili di Merlot, Cabernet Franc, in qualche caso Petit Verdot e occasionalmente Malbec.
Fonte: Corriere Romagna Speciale Vini.
Enio Ottaviani e il vino che ha conquistato il colosso cinese Huawei.
Il Merlot in Romagna? Ebbene sì, e il risultato può essere al di sopra delle aspettative. Il vitigno originario della Gironda (in Francia) ha trovato da tempo la capacità di adattarsi ed esprimersi sui terreni di questa terra gentile e abbondante. Lo sa bene Davide Lorenzi, co-titolare e vignaiolo dell’azienda Enio Ottaviani di San Clemente, a Rimini. Da anni, infatti, Davide impegna parte del suo tempo sulla produzione di un Merlot in purezza che fuori dai confini nazionali ha fatto faville. In particolare in Cina, dove da 8 anni il colosso della telefonia Huawei gliene compra la bellezza di 12mila bottiglie, assorbendo così più del settanta per cento della produzione.
Fonte: Corriere Romagna Speciale Vini.
Un giro tra Italia e Francia alla ricerca delle bolle con le quali brindare.
Dal Franciacorta al Trentodoc, dal Lambrusco alle maison dello Champagne Una selezione di dieci bottiglie firmata dall’esperto internazionale. Ed eccoci finalmente, anche per questo 2021, a sfruttare la `scusa’ delle festività per un bel brindisi collettivo. Anche per il settore vitivinicolo, inutile nasconderlo, sono state due annate travagliate; tuttavia la sostanziale tenuta del comparto, anzi, il leggero aumento delle vendite rispetto al 2020 — gli ultimi dati presentati (fonti Iri) parlano di circa un 2% in volume e quasi 10% in valore nei primi 9 mesi del 2021.
Fonte: Corriere Romagna Speciale Vini.
Natale in rosa per Caviro Paolo Cevoli stappa il Novebolle extradry.
Il nuovo episodio narrato dal comico è quello di Ulisse e Penelope, due persone molto diverse che si incontrano per caso in un ristorante romagnolo pe, emblema della forza e della determinazione delle donne». Novebolle, un nome e un marchio che Caviro ha creato scavando nella storia e nella tipografia. «Nove come i nove colli romagnoli; nove come inizio novecento, periodo in cui la Romagna produceva spumanti apprezzati in Italia e all’estero; nove come novo, nuovo: un nuovo concetto di sparkling wine», così spiegano l’origine del progetto su cui la cooperativa è impegnata ormai da qualche anno e che fa parte di un’operazione di restyling imponente.
Fonte: Corriere Romagna Speciale Vini.
Intervista a Elena Fucci – Elena Fucci si racconta «Così tutto è iniziato».
Interprete d’eccellenza dell’Aglianico del Vulture in una cantina che punta alla sostenibilità «Il lavoro, per noi, non è staccato dalla vita». Quella di Elena Fucci e della sua omonima azienda è la storia di un’avventura iniziata 21 anni fa tra le bellezze del paesino di Barile e il verde fogliame dei vitigni di Aglianico del Vulture. Siamo in Basilicata, uno dei luoghi simbolo dei grandi vini del Sud Italia, di cui Elena è tra le interpreti più particolari e raffinate con le sue bottiglie dal marchio “Titolo”. Nel 2000, dopo aver preso il diploma al liceo scientifico, appena 18enne sceglie di dedicare la sua vita alla produzione del vino.
Fonte: Corriere Romagna Speciale Vini.
Caviro, fatturato a 390 milioni L’aumento è dell’8% in un anno.
La crescita del Gruppo vitivinicolo faentino è stata sostenuta dall’export (+17%) e dalla società Caviro Extra Risultati in crescita per il Gruppo Caviro che ieri ha approvato il bilancio d’esercizio chiuso al 31 agosto 2021 con un fatturato di 390 milioni, in aumento dell’8% rispetto al 2020 e sostenendo il livello occupazionale sui territori con 583 persone mediamente impiegate, con un incremento rispetto all’anno precedente di 15 unità. La crescita del Gruppo vitivinicolo faentino è stata sostenuta da ottimi risultati dell’export (+17%), di cui vino +6% e B2B +75% e, in particolare, dalle performance straordinarie della società Caviro Extra.
Fonte: Resto del Carlino Ravenna.
Inchiesta sulla Cantina Annullato il sequestro chiesto dalla procura.
II tribunale del riesame ha accolto il ricorso presentato da due ex amministratori e da un mediatore di vini. Il tribunale del riesame, accogliendo il ricorso presentato dai legali, ha annullato il sequestro preventivo di beni e denaro per circa 750mila euro, sequestro nell’ambito dell’inchiesta sulla precedente gestione della cantina sociale di Canneto. Un’inchiesta giudiziaria su una presunta contraffazione e adulterazione di vino iniziata circa due anni fa e nella quale erano stati indagati i vertici della cantina e una trentina di produttori.
Fonte: Provincia – Pavese.
Vino analcolico: rischio.
In Consiglio Passa la mozione di Fratelli d’Italia, ma c’è chi frena Vino analcolico: rischio lontano, ma si fa fronte. È passata all’unanimità, nel corso del Consiglio comunale di lunedì della scorsa settimana, la mozione di Fratelli d’Italia contro la dealcolizzazione del vino. Il testo, che chiedeva di impegnare Amministrazione e Consiglio a «farsi portavoce, tutelando i consumatori e le realtà vitivinicole monferrine e piemontesi, affinché sia promulgata una normativa che regolamenti la produzione di bevande a base di uva generate al di fuori dei disciplinari di qualità e origine e che ne regolamenti al contempo la denominazione affinché non si possa definire vino qualcosa che tale non è», è stato letto in aula dal consigliere Tatiana Mantovan.
Fonte: Monferrato.
La vendemmia 2021 per la “Vignaioli” è da quattro stelle.
Analisi e dati Grignolino vicino all’eccellenza con quattro stelle e mezzo La vendemmia 2021 per la “Vignaioli” è da quattro stelle ALBA *Oltre un miliardo di euro di fatturato. È il valore dell’export del vino piemontese nell’anno in cui la produzione si è attestata a poco più di 2,3 milioni di ettolitri contro gli oltre Z7 del 2020, facendo comunque i conti con una vendemmia che si avvicina «all’eccellenza qualitativa» e «merita le Quattro Stelle». Quelle assegnate 1all’annuale pubblicazione curata da Vignaioli Piemontesi e Regione Piemonte che analizza dati tecnici e valutazioni sulla vendemmia e sull’andamento economico del comparto vitivinicolo.
Fonte: Monferrato.
Le grandi guide dei vini premiano «Fattoria Dianella 1».
Una fine d’anno positiva per i vini della fattoria “Dianellal” di Vinci. I prodotti nati dall’impegno e dalla passione dei fratelli Leonardo e Francesco Lunardi, quarta generazione di produttori di Chianti Docg e Igt Toscano, sono infatti stati premiati con importanti riconoscimenti di settore. Impegnati nella ricerca della qualità e usando tecniche produttive che sanno coniugare tradizione e innovazione, i fratelli Lunardi hanno prodotto vini che sono entrati nelle guide Veronelli e Luca Maroni. Si tratta, più precisamente, della «Luca Maroni i migliori vini d’Italia 2022» e i vini di «Veronelli guida Oro 2022» con i vini “Cusebio ” Igt rosso super tuscan 2018 (punteggio due stelle); “Otis” Igt bianco vermentino 2020 (punteggio due stelle) e “Ideo ” chianti Docg 2019 (punteggio una stella).
Fonte: Nazione Empoli-Pontedera.
Boom del Pinot Grigio Imbottigliato vola a +6%.
Annuncio del Consorzio delle Venezie che copre 27mila ettari di vigneto Boom del Pinot Grigio Imbottigliato vola a +6% Incremento del 22% delle certificazioni e per l’export, bene Regno Unito, Usa e nel Nord Europa che assorbono il 70% della produzione Pronti nuovi progetti di promozione con ambasciatori del maschio selezionati dal cda •• Fine anno con il botto per il Pinot grigio delle Venezie doc. Lo annuncia soddisfatto il consorzio della più grande denominazione a livello nazionale per questo vino con 27mila ettari di vigneto, che riunisce gli operatori della filiera produttiva del Pinot grigio doc di Veneto, Friuli-Venezia Giulia e Provincia Autonoma di Trento.
Fonte: Arena.
Ventunmila visitatori nell’anno della ripartenza Villa dei Vescovi ha fatto il pieno con le famiglie.
Villa Vescovi a Luvigliano di Torreglia, gestita dal Fondo Ambiente Italiano, dopo la consueta chiusura invernale riaprirà i125 febbraio con grandi novità. II bistrot-enoteca avrà la nuova gestione di Martina Beggiato, titolare di Soluzioni Event Lit e dei format delle Finestra sui Colli – Cene in Vigna e Bee Experience e ai fornelli ci sarà la giovane Isabella Guariento, chef delle Cene Impossibili sui Colli Euganei e vincitrice della trasmissione “Cuochi d’Italia” su Tv8 dedicato ai migliori talenti nazionali under 30. Gli orari saranno ampliati con l’obiettivo dell’apertura serale e l’enoteca lavorerà in stretta sinergia con la Strada del Vino dei Colli Euganei.
Fonte: Gazzettino Padova.
Vittorio e Conegliano Zanette resta in sella «Cantina più forte».
Il presidente del Consorzio Prosecco doc riceva la conferma «Ora investimenti per sviluppare la sede di Fontanafredda». Stefano Zanette è stato riconfermato presidente della più grande cantina cooperativa di Prosecco, sia Doc che Docg: la cantina di Vittorio Veneto, che ha due sedi periferiche, a Conegliano e a Fontanafredda. Zanette è anche a capo del Consorzio di tutela Prosecco Doc.
Fonte: Tribuna Treviso.
Prosecco Docg, videoauguri dei piccoli produttori: boom.
L’incanto delle colline Patrimonio Unesco, la magia di un luogo singolare, la verve di una trentina di amici, una celeberrima colonna sonora festosamente natalizia e solidale. E la regia di un sapiente esperto di marketing. Con questi ingredienti di prim’ordine non poteva che diventare un video subito virale, quello degli auguri di Buone Feste dei piccoli produttori del Prosecco Superiore. O, per definirlo come più piace a loro, del Conegliano Valdobbiadene Docg.
Fonte: Tribuna Treviso.
Cantine di Verona, ricavi a 66,5 milioni di euro.
Via libera al primo bilancio post fusione. Ora nuovi investimenti e valorizzazione del “Custoza Riserva” e “Garda Doc”. Cantine di Verona archivia il primo bilancio dopo la fusione per incorporazione di Cantina Valpantena con Cantina di Custoza, avvenuta a luglio 2021, con un fatturato di 66,47 milioni di euro, +5%.
Fonte: Nordest Economia.
Il mercato del vino è una partita a tre, ma i giovani guardano all’Italia.
Da qui ai prossimi due anni il mercato del vino è e resterà una “partita a tre”, tra la storica Francia, la crescente Spagna, e l’Italia che ha riscosso un grande interesse anche all’estero, ed in particolare negli Usa, con una recente novità: il Prosecco Rosé. A evidenziarlo uno studio sui trend globali vitivinicoli condotto da Sopexa per Wine in Paris.
Fonte: ANSA.it.
Vino: Vigna 800 punta sul biologico per superare la pandemia.
Vino biologico, ricetta vincente per superare la pandemia anche per le piccole cantine. Gianfranco Elampini, titolare dell’azienda agricola Vigna ‘800 nel cuore della veronese Valpolicella classica, ha improntato la produzione vitivinicola «esclusivamente sui vini biologici» sottolinea l’imprenditore agricolo.
Fonte: ANSA.it.
I vini d’Italia secondo Veronelli, app con guida e seminari.
Da oggi è possibile accedere al patrimonio dei vini d’Italia e alla cultura enologica “secondo Veronelli” attraverso un’applicazione che propone, accanto alle recensioni della Guida, tutti gli articoli pubblicati dal Seminario Veronelli, con approfondimenti e contenuti costantemente aggiornati.
Fonte: ANSA.it.
Vino: 15 mila degustazioni alla Torino Wine Week invernale.
Oltre 15 mila degustazioni all’edizione invernale della Torino Week, che si è tenuta dall’11 al 19 dicembre nel capoluogo piemontese e chiusa con il Salone del vino al Museo del Risorgimento. Una quarantina gli appuntamenti fra cene e degustazioni, e più di 500 etichette presentate, oltre 70 produttori presenti.
Fonte: ANSA.it.
Vino, via al decreto per fermentazioni e rifermentazioni fuori periodo.
È stato firmato il decreto che consente le fermentazioni e rifermentazioni al di fuori del periodo della vendemmia. Una notizia senza ombra di dubbio benvenuta per il mondo del vino: con la firma del decreto n. 655154 del 14 dicembre 2021, il Ministero ha di fatto messo a disciplinare le fermentazioni e le rifermentazioni al di fuori del periodo vendemmiale.
Fonte: Dissaporet.
Decanter: quale scegliere per esaltare la qualità del vino.
Perfetto per favorire l’ossigenazione del vino, il decanter è un prezioso alleato di sommelier e appassionati: ecco come sceglierlo. Preziosi alleati dei sommelier ma anche dei semplici appassionati di vino, i decanter sono particolari ampolle di vetro o di cristallo che hanno la funzione di far decantare il contenuto, Indispensabile per separare i depositi e i sedimenti ma anche per favorire l’ossigenazione del vinovale a dire separare i depositi e i sedimenti ma anche di favorire l’ossigenazione.
Fonte: Agrodolce.
Wine Trade Monitor Sopexa: Italia vino amata da nuove generazioni.
L’Italia del vino, oltre a essere riconosciuta come una delle nazioni con maggiore prospettiva di crescita nei mercati, si conferma nuovamente come la più apprezzata dalle nuove generazioni. E, nei prossimi anni, si giocherà una partita con la storica rivale, la Francia e la Spagna. E l’appeal dell’Italia all’estero è cresciuto, soprattutto negli Usa, grazie al neonato Prosecco Rosé. Sono alcune degli highlights emersi dall’indagine Wine Trade Monitor 2021 di Sopexa, agenzia internazionale specializzata nel Food and Drink.
Fonte: Askanews.
Natale 2021: un bottiglia di vino speciale.
Per amici o genitori, una bottiglia, o un cofanetto, di vino può essere il regalo azzeccato se scelta con attenzione. Sotto Natale spesso ci si ritrova alla ricerca del regalo last minute e, ancor più spesso, ci si butta su scelte sbagliate quando optando per una bottiglia o un cofanetto di vino attentamente selezionati si farebbe.
Fonte: ANSA.it.
EGO International, il vino ligure conquista gli Stati Uniti.
Qualità e artigianalità sono le qualità che hanno fatto decollare le vendite dei vini Made in Liguria all’estero, sempre più apprezzati nei mercati internazionali, dove gli Stati Uniti si collocano tra i principali estimatori delle Doc locali.
Fonte: Imperianews.it.
Grazie per l’ascolto, vi ricordiamo che le news di oggi, sono state offerte da Fare Cantina, impianti completi di confezionamento e imbottigliamento del vino.
A risentirci a domani.
Buongiorno,
Wine Idea presenta le news di lunedì 20 dicembre 2021!
Vino sott’acqua Invecchiamento di un anno a prova di ladri.
Un anno sott’acqua (quella del lago), a 30 metri di profondità. Una tecnica di invecchiamento speciale del vino, sperimentata a Cemobbio, nel lago di Como, a scopo benefico. Ieri mattina, tre sub dell’invincibile Diving, associazione che promuove immersioni per le persone diversamente abili, hanno portato in fondo al lago cinque anfore da quattro litri di vino ciascuna, prodotto dalla Vitivinicola Cernobbio. Le anfore saranno custodite in una cassa a pro danneggiamenti e di furto, ancorata al fondo. Tra un anno, il vino sarà recuperato e venduto all’asta per sostenere le attività dell’invincibile Diving.
Fonte: Corriere della Sera Milano.
EOS FoodSuite e EOS WineSuite.
Gli Erp peril settore alimentare sono basati su Microsoft Dynamics 365 Business Central EOS FoodSuite e EOS WineSuite La proposta dalla produzione alla distribuzione. Per i vini, dalla vigna alle bottiglie oodSuite e WineSuite sono gli Erp verticali per il settore alimentare messi a punto da EOS Solutions. Sono basati su Microsoft Dynamics 365 Business Central e, appunto, integrano in un unico sistema ERP tutte le funzionalità di gestione. Alla tradizionale modalità on-premise si affianca la modalità cloud, con un abbattimento dei costi.
Fonte: Sole 24 Ore Scenari.
Innovazione biotecnologica al servizio di enologia e agricoltura.
Dall’azienda trevigiana prodotti innovativi pensati in chiave biologica ed ecosostenibile per offrire un’esperienza enogastronomica senza eguali, nel rispetto dell’ambiente Innovazione biotecnologica al servizio di enologia e agricoltura Creare un dialogo tra natura e scienza: l’impegno per un futuro sostenibile grazie alla ricerca applicata sui processi agro ambientali ostruire un dialogo tra natura e scienza per creare prodotti capaci di combinare le migliori espressioni naturali alle elevate performance. E’ questo il mantra di Coccitech – Powering your green future, l’innovativa azienda fondata dal Dr. Marco Lucchetta a San Vendemiano, in provincia di Treviso.
Fonte, Sole 24 Ore Scenari.
Grande successo per la prima rassegna nazionale dei vini Piwi.
La fondazione ha organizzatola prima gara enologica dei vini “resistenti” con il supporto del Consorzio Innovazione Vite e dell’associazione Piwi international Grande successo per la prima rassegna nazionale dei vini Piwi. Importante l’adesione del mondo vitivinicolo alla gara dei vini prodotti con almeno il 95 per cento di uve provenienti dalla varietà Pilz Widerstandsfähig La Fondazione Edmund Mach ha organizzato la prima rassegna nazionale dei vini “resistenti” ovvero i vini prodotti con almeno il 95 per cento di live provenienti da varietà Piwi (Pilz Widerstandsfähig).
Fonet: Sole 24 Ore Scenari.
Il vermentino Oua di Parma premiato dai sommelier. E Ricolla diventa biodinamica.
E Ricolla diventa biodinamica Daniele Parma nella sua azienda vinicola La Ricolla NE Oua in dialetto ligure significa “ci siamo”. Ma se il traguardo che hai raggiunto va oltre a quello che avevi previsto, allora bisogna dire Oua al quadrato. Si chiama così il vermentino. La Ricolla, premiato per il secondo anno consecutivo con il massimo dei voti da parte dell’Ais. Non che ai viticoltori non accada di riconfermarsi. Ma Oua al quadrato non è un vino come tutti gli altri: è biodinamico.
Fonte: Secolo XIX Levante.
Cantine di Verona cresce Ricavi +5% a 66,5 milioni.
Positivo il primo bilancio dopo la fusione a luglio tra le coop Valpantena e Custoza Cantine di Verona cresce Ricavi +5% a 66,E milioni L’utile netto è di 409mi1a euro il patrimonio +1 5% è a 29,5 milioni Turco: «Al via investimenti per produzione e promozione» ‘ .iie ria rati<«i •• Cantine di Verona approva il primo bilancio dopo la fusione per incorporazione di Cantina Valpantena con Cantina di Custoza, perfezionata a luglio. L’operazione aveva ricevuto il placet dei soci di quest’ultima a marzo, dopo un percorso di stop e go a causa delle resistenze trai viticoltori dell’Ovest della provincia.
Fonte: Arena.
Terre Cevico sale al 75% delle Cantine Montresor.
Terre Cevico, Centro vinicolo cooperativo, gruppo di Lugo di Romagna (Ravenna), chiude l’esercizio 2020-2021 con un fatturato di 164,3 milioni (+3,2%) e una quota export del 38%, e punta a rafforzarsi nel Veronese. Il gruppo romagnolo ha annunciato nel corso annuale di bilancio l’acquisizione di un’ulteriore quota di Cantine Montresor in Valpolicella, arrivando così al controllo del 75% dell’azienda.
Fonte: Arena.
La grande alleanza per l’Unesco.
II riconoscimento per le peculiarità della tecnica di appassimento dell’uva nella terra dell’Amarone e del Recioto La grande alleanza per l’Unesco Mondo del vino, studiosi, amministratori e politica uniti per sostenere la candidatura a patrimonio dell’Umanità La macchina che punta al «marchio» internazionale si è messa in moto cinque anni fa. Tanti ne parlano, tutti la invocano. Da anni. La candidatura della Valpolicella a patrimonio Unesco è da tempo uno degli argomenti più discussi nelle terra dell’Amarone e del Recioto e da almeno cinque anni un obiettivo caldeggiato non solo da politici locali, regionali e nazionali di vari partiti, ma anche da produttori vitivinicoli e agricoltori, operatori del turismo, imprese locali, associazioni e residenti.
Fonte, Arena.
Intervista a Giovanni Zanon – «A Follina, prosecco a suon di musica».
Parla Giovanni Zanon, titolare dell’hotel Villa Abbazia, un albergo che nel corso degli anni ha costruito un’offerta turistica di prim’ordine. Marcello Mastroianni e Sandra Bullock tra gli ospiti illustri. E ogni anno Uto Ughi dirige un concerto benefico «A Follina, prosecco a suon di musica» VENTIQUATTRO STANZE DODICI DIPENDENTI E OLTRE UN MILIONE DI FATTURATO ANNUO CON UNA GESTIONE ANCORA FAMILIARE.
Fonte: Gazzettino.
Gli auguri di 24 produttori della Docg: il video è virale.
L’OSTERIA SENZ’OSTE SCELTA COME LOCATION PERCHE’ RAPPRESENTATIVA DEL TERRITORIO «MESSAGGIO DI UNIONE» VALDOBBIADENE Gli auguri di Natale con un video da un posto simbolo delle colline Unesco, l’Osteria senz’Oste. A darsi appuntamento sono stati ventiquattro produttori di Conegliano Valdobbiadene del consorzio Docg. Doveroso trovare un luogo che fosse rappresentativo di questi luoghi dove da secoli si produce dell’ottimo vino e non solo. Detto fatto. L’Osteria senz’Oste è sembrata a tutti i “magnifici ventiquattro” il posto adatto trovandosi nel cuore di quelle rive storiche che stanno facendo parlare il mondo. Incassato il “sì” di Cesare De Stefani e si e’ proceduto alla registrazione del video messaggio della durata di circa quattro minuti all’insegna dell’allegria.
Fonte: Gazzettino Treviso.
Vini, le migliori bottiglie del 2021 secondo il New York Times.
Eric Asimov, critico enogastronomico della testata statunitense, ha selezionato i vini più interessanti assaggiati nell’ultimo anno. Sono 12 etichette con due italiani: un Chianti Classico Vigna Istine 2018 e, il più vecchio della lista, un Barolo 1978 di Cantina Mascarello. «Indipendentemente da dove mi trovi o da cosa stia succedendo, c’è una costante: devo sempre assaggiare un vino». Parola di Eric Asimov, critico enogastronomico del New York Times. Quando l’anno sta per terminare, è tempo di bilanci, ma anche di scegliere le bottiglie giuste da stappare durante le feste.
Fonte: Corriere.
Vino a Downing Street nel lockdown, Johnson ora rischia.
Una foto, diffusa dal Guardian, ritrae il premier britannico durante i giorni del lockdown, a maggio del 2020, quando le riunioni sociali erano bandite, seduto accanto alla moglie nel giardino di Downing Street, con bottiglie di vino in evidenza.
Fonte: ANSA.
Firenze la Flog riapre, ma solo per il vino: «Allora sarà questo il futuro?»
La musica no. Ma il vino sì. Non si placano le discussioni sul presente e sul futuro dell’auditorium Flog, l’unico e più importante luogo di musica e aggregazione giovanile che ha deciso di non riaprire, pur potendo farlo, a inizio stagione. Costringendo il Rock Contest a traslocare al cinema La Compagnia per la finale, per la prima volta in oltre trent’anni lontana dal Poggetto. E costringendo tutto il settore del rock underground a bypassare Firenze o adeguarsi a spazi meno adeguati.
Fonte: Corriere Fiorentino.
Dalla Regione 305mila euro per le enoteche e le Strade del vino e del cibo.
L’assessore Protopata: “L’obiettivo è garantire la continuità nelle attività di promozione dei vini a denominazione e dei prodotti agroalimentari di qualità piemontesi”. La Regione Piemonte assegna una dotazione finanziaria di 305.000 euro per il triennio 2021-2023, a sostegno delle Enoteche regionali e Strade del vino e del cibo del Piemonte.
Fonte: Ossola News.
Oltre ai calici per il vino, scegliamo i bicchieri adatti ai liquori per fare un figurone con gli ospiti.
Certamente, se dobbiamo mangiare la minestra avremo bisogno del cucchiaio. Se dobbiamo affettare la carne, poi, di forchetta e coltello. A volte non ci pensiamo, ma anche per bere è meglio scegliere il bicchiere adatto. Non si tratta solo di bon ton o di regole di società, è proprio un’esigenza data dal tipo di bevanda, per poterla gustare appieno trattenendo tutti gli aromi. Lo sa bene chi è appassionato di vino, ad esempio.
Fonte: Proiezioni di Borsa.
Il vino e le mele di Mezzacorona festeggiano il 2021.
Bilancio record per Gruppo Mezzacorona: nel 2021 il colosso vinicolo (e frutticolo) trentino ha raggiunto un fatturato consolidato superiore a 196,5 milioni di euro contro i 193,6 del 2020 (+1,5%), frutto della sola gestione caratteristica. L’utile netto e stato di 3,207 milioni in confronto ai 2,419 del 2020 (+32,5%). Il valore del conferimento si è attestato a 67,515 milioni, mentre le rese per ettaro hanno toccato 18.799 euro di media.
Fonte: Distribuzione Moderna.
La bellezza dell’uva, il Salone del Vino al Museo del Risorgimento.
Un breve resoconto del Salone del Vino, appuntamento enologico tenutosi sabato 18 e domenica 19. Ecco una panoramica dell’evento e qualche dettaglio sull’offerta vinicola. Uno scenario del tutto affascinante ha incorniciato il Salone del Vino tenutosi lo scorso fine settimana. Il Museo del Risorgimento ha ospitato l’evento nel grande salone del primo piano, quello che avrebbe dovuto ospitare la Camera dei Deputati.
Fonte: Torino Top News.
Produttore dell’anno, premio ‘Mangia & Bevi’ alla Cantina Terredora.
E’ in edicola la guida Mangia & Bevi 2022 che premia le migliori proposte gastronomiche della Campania. La guida curata da Luciano Pignataro e Santa di Salvo premia la famiglia Mastroberardino. Il volume si immergono nella splendida regione campana per raccontare le migliori occasioni del buon bere e mangiare tra 204 ristoranti, 102 osterie, senza dimenticare la scelta tra i migliori 160 vini delle nostre cinque province.
Fonte: AvellinoToday.
Migliori vini al mondo del 2021 secondo il NYT: 2 sono italiani.
Ci sono anche due eccellenze italiane nell’elenco dei migliori vini al mondo del 2021 stilato da Eric Asimov, noto critico enogastronomico del New York Times. Eric Asimov, il noto critico enogastronomico del New York Times, ha stilato l’elenco dei migliori vini del 2021. Tra le dodici eccellenze a livello mondiale, ci sono anche due vini italiani: un Chianti Classico Vigna Istine 2018 e un Barolo 1978 di Cantina Mascarello.
Fonte: Initalia Virgilio.
Due i vini del Friuli sono tra i migliori in Italia per rapporto qualità prezzo.
Uno dei filtri più importanti durante l’acquisto è il rapporto qualità prezzo ed è anche il metro di giudizio dei due vini del Friuli premiati da Gambero Rosso. La nota guida enogastronomica infatti ha pubblicato i nomi di quelli che sono i vini che meglio soddisfano il palato in rapporto del prezzo indicato. Per l’occasione Gambero Rosso realizza una guida specifica, Berebene, che quest’anno ha raccolto 848 vini premiati a meno di 13 euro.
Fonte: Friuli Oggi.
Time Reflections: la nuova installazione artistiche nelle gallerie di Villa Sandi.
Un’installazione permanente esordisce nelle gallerie sotterranee della villa in stile palladiano per evolvere l’esperienza del vino e della cantina in chiave emozionale. Sandi ha presentato la nuova installazione artistica «Time reflections»: un’opera permanente realizzata nelle cantine che si snodano al di sotto della seicentesca villa in stile palladiano, dove matura il Metodo Classico Opere. Il progetto, inaugurato da Giancarlo Moretti Polegato – Presidente di Villa Sandi – insieme a Fabrizio Panozzo – Docente Università Ca’ Foscari -, Martina Pin – responsabile Marketing di Villa Sandi – e al gruppo d’arte contemporanea D20 ARTLAB, rientra nel percorso promosso dal Centro AIKU – Arte Impresa Cultura dell’Università Ca’ Foscari di Venezia – che si propone di portare i musei, l’arte e più in generale le forme di bellezza nei luoghi di produzione delle eccellenze del Made in Italy.
Fonte: Treviso Today.
Nella Cantina della Sfida esposta l’armatura originale di Bud Spencer – Fieramosca.
Esposta nella Cantina della Sfida, dove resterà gratuitamente visitabile fino a domenica 9 gennaio per l’intero periodo delle festività, l’armatura originale di scena indossata da Bud Spencer come ultimo Fieramosca sul grande schermo nel film prodotto e distribuito dalla Titanus “Il soldato di ventura” per il 45° anniversario dall’uscita (1976-2021) con grande successo di critica e di pubblico in tutte le sale cinematografiche italiane e straniere.
Fonte: Barletta Live.
Grazie per l’ascolto, vi ricordiamo che le news di oggi, sono state offerte da Fare Cantina, impianti completi di confezionamento e imbottigliamento del vino.
A risentirci a domani.
Buongiorno,
Wine Idea presenta le news di domenica 19 dicembre 2021!
La vostra foto della vigna di Lambrusco.
«Così appare sotto il sole invernale una vigna di “Lambrusco” dopo la potatura, a Motta di Cavezzo (provincia di Modena)» ci scrive Sabina Bizzarri Pivetti che ha scattato e inviato la foto.
Fonte: Corriere della Sera.
Il Nutriscore nega i fondi Ue ai vini italiani.
L’Europa ha invitato a cena Frankenstein e ha deciso di mandare in pensione i contadini. Ma allo stesso tempo penalizza il vino e stavolta con un tacito assenso dell’Italia. Il delirio green che tutto è tranne che ecologico, la pressione delle multinazionali della nutrizione II Nutriscore nega i fondi Ue ai vini italiani I nuovi criteri relegano in fondo alle graduatorie i prodotti, come salumi e alcolici, che non si allineano ai diktat del Farm to fork Regole che favoriscono alimenti Frankenstein, insetti e carne in provetta, su cui le multinazionali stanno investendo miliardi che vogliono spartirsi una torta enorme (in dieci capitalizzano all’incirca 1.400 miliardi di dollari e controllano il 70% del mercato del trasformato che vale 5.000 miliardi di dollari) portano l’Europa da quando è guidata da Ursula von der Leyen a lavorare in danno dell’agricoltura e in particolare di quella italiana che è una «pericolosa» eccezione.
Fonte: La Verita’
La Perla del Garda e la sfida (vinta) dei fratelli Prandini.
Giovanna Prandini insieme al fratello Ettore sono l’anima di Perla del Garda, cantina che nasce dall’idea ambiziosa di riportare la vigna sulle ripide colline moreniche dell’azienda agricola di famiglia. La cantina circondata dai vigneti di proprietà, circa 40 ettari, si trova a Lonato del Garda lungo la strada che collega il paese al santuario dedicato alla Madonna della Scoperta, tra Desenzano e Sirmione, in una zona storicamente vocata alla viticoltura.
Fonte, Libero Quotidiano.
Un Natale tutto green.
La tavola delle Feste Un Natale tutto green Tempo di bilanci per il vino e il cibo in un anno difficile ma esaltante sul fronte della crescita, del fatturato e dell’export Prima adeguiamo i nostri comportamenti al rispetto della salute e dell’ambiente e più si potrà dare valore al comparto Gli indicatori: la spesa per il cibo è sempre più indirizzata ai prodotti tipici certificati biologici e soprattutto vegetali Luciano Pignataro Non sarà il comportamento del singolo a fermare il global warming, ma ciascuno di noi può dare il suo piccolo contributo rafforzando il senso comune, e quindi anche di chi ci rappresenta su questi temi.
Fonet: Mattino.
Intervista a Giacomo Cattaneo Adorno – “Tra storia e bellezza il vino qui zampilla dai tempi dei Gonzaga”.
Da ragazzino scendevo nelle cantine, dove mio nonno si dava alle sperimentazioni. Giacomo Cattaneo Adorno, di famiglia genovese, è cresciuto in Brasile. E il marchese di Gabiano, un castello piemontese in origine proprietà dei Durazzo, un’altra grande famiglia genovese, famosa per le collezioni di arte e le biblioteche. «Giacomo Durazzo aveva sposato la principessa Matilde Giustiniani – spiega lui – mia nonna adottiva, in quanto aveva adottato mia madre Carlotta.
Fonte: Specchio.
Intervista ad Igor Boccardo – Genagricola, green da 170 anni Vigne, foreste, api ed energie rinnovabili L’ad Boccardo: «Così creiamo il futuro».
Investendo su auto elettriche, fotovoltaico e nuove tecniche di coltura si può arrivare a zero emissioni. Come stiamo costruendo il nostro futuro? Non dimenticandoci del nostro passato. La nostra storia è iniziata 170 anni fa con la bonifica di oltre 1700 ettari di palude vicino a Venezia. Siamo stati i primi a farlo. Da allora, ogni cambiamento ha sempre rispettato i luoghi e le persone. E questa è la strada che seguiremo nei prossimi anni, con l’obiettivo di garantire una maggiore produttività con un minore impatto ambientale e la massima attenzione alla circolarità».
Fonte: Stampa.
Cambiamenti climatici, Sos per l’agricoltura.
Esperti a confronto al castello Orsini: si rischiano 180 giorni l’anno di caldo estremo e notti tropicali. Cambiare rotta prima che sia troppo tardi, visti gli effetti sempre più impattanti sul clima e, in sede abruzzese, sulle produzioni di eccellenza, a partire dal vino: al convegno sui cambiamenti climatici promosso da Comune e Rotary, gli esperti hanno rilanciato l’allarme e spiegato le origini storiche dei fenomeni in atto e le conseguenze per i territori, fino ad arrivare agli ambiti regionali e locali, in special modo le città.
Fonte: Centro L’Aquila Avezzano Sulmona.
Tutela del Vino, i complimenti di Moccia a Caputo.
“Plaudo alla proposta avanzata dall’assessore regionale all’agricoltura Nicola Caputo nell’incontro organiz.7ato a Castelvenere dall’amministrazione comunale, sulle prospettive del vino campano, di voler lavorare ad una DOP regionale Campania per una offerta competitiva e qualitativa dei nostri vini. Meno ‘governance’, più concretezza”. Lo rende noto il coordinatore provinciale del Partito Socialista Italiano, Mario Moccia, capogruppo di opposizione.
Fonte, Il Sannio Quotidiano.
Intervista a Igor Boccardo – Genagricola, l’export resiste alla pandemia Vince il Prosecco.
Fonti rinnovabili ed economia circolare per rilanciare l’azienda agricola Tra gli 8 mila ettari coltivati ci sono anche quelli friulani di Poggiobello Genagricola, l’export resiste alla pandemia Vince il Prosecco Piercarlo Fiumanò TRIESTE Genagricola, l’impero agricolo delle Generali, festeggia 170 anni. Nata nel 1851 con la prima e più grande bonifica ad opera di privati della storia d’Italia, l’azienda si estende su una superficie coltivata che superai 15.000 ettari in 25 aziende agricole. Qualche mese fa l’amministratore delegato Igor Boccardo ha lanciato la nuova società Le Tenute del Leone Alato, che comprende 5 cantine e 780 ettari di vigneti tra Friuli Venezia Giulia, Veneto, Piemonte, Lazio ed Emilia Romagna: «Siamo molto soddisfatti. Il fatturato -chiarisce l’amministratore delegato- resta stabile rispetto ai circa 60 milioni dello scorso anno.
Fonte: Messaggero Veneto.
Concorso Spirito di vino: premio a Stefano Dorigo per la satira a tema Covid.
Il vignettista Valerio Marini e la presidente del Movimento turismo del vino Fvg, Elda Felluga (membri della giuria) assieme al sindaco di Cividali, Daniela Bernardi e al vicepresidente di CiviBank Guglielmo Pelizzo hanno proclamato i vincitori della 22esima edizione di Spirito di Vino, il concorso internazionale che celebra le più graffianti e originali vignette satiriche sul tema del vino.
Fonte: Messaggero Veneto.
La potenza dei vulcani per i rossi dei Castelli.
Nuovo premio per Villa Cavalletti a Grottaferrrata E.A PhsSlnNr Un altro successo per l’enologia dei Castelli Romani e per Villa Cavalletti di Grottaferrata, splendida dimora tuscolana immersa nella campagna e nel verde. Con il vino rosso “Roma Doc riserva 2018”, l’azienda gestita dall’ingegnere Tiziana Torelli, presidente dell’associazione “Vignaioli in Grottaferrata”, ha conquistato il terzo posto assoluto tra i rossi d’Italia nell’Annuario 2022 redatto da Luca Maroni. Nella patria dei vini bianchi, quindi, si afferma un rosso che fa parte della nuova selezione delle etichette Villa Cavalletti: Tiziana Torelli “Vulcanica”, prodotte su quattro colate laviche nelle località Tenuta De Notari, San Marco ed Olivella di Frascati e, appunto, Villa Cavalletti di Grottaferrata.
Fonte: Messaggero Roma Metropoli.
I Vini di Corte Viazza Impegno, passione e qualità Così il lambrusco dell’Oltrepò mantovano diventa eccellenza.
A fare la differenza sono soprattutto l’impegno e la passione di Alberto lori e Stefano Allegretti per una produzione vitivinicola ricercata e varia. L’azienda di Riva di Suzzara è un concreto esempio di una piccola produzione sostenibile che punta all’eccellenza dei sapori naturali. Il progetto “Corte Viazza”, azienda vitivinicola di Riva di Suzzara, parte dall’ iniziativa dell’imprenditore mantovano Alberto Iori, per 35 anni impegnato nell’ innovazione digitale applicata al comparto agro-industriale, e la disponibilità di Stefano Allegretti, un esperto viticoltore e vignaiolo che per la terza generazione coltiva vigneti e produce vino nell’Oltrepb Mantovano.
Fonte: Voce di Mantova.
La cultura del buon vino entra anche nelle scuole
II progetto di Enrico Pierazzuoli che ha promosso l’attività didattica in un istituto di Capraia e Limite. «Presto a Poggio a Caiano e Carmignano». «L’iniziativa serve a sensibilizzare i ragazzi al concetto di stagionalità dei prodotti». Non soltanto grande produttore di vino ma anche ispiratore e mecenate di un progetto originale e di valore didattico. Enrico Pierazzuoli, nella sua instancabile attività di viticultore, è titolare dell’azienda Le Farnete di Carmignano ma anche della Tenuta di Cantagallo nella zona di Capraia e Limite. Ed è da questa zona che ha ottenuto l’appoggio di una idea che sta cercando di rendere concreta anche nel nostro territorio.
Fonte: Nazione Prato.
«Etichette choc sui vini, danno enorme».
Nelle bottiglie avvertenze per la salute, come per le sigarette: Coldiretti teme ripercussioni gravi per le aziende del settore Ferri Graziani: «Così si dà una mazzata a Bolgheri e alla Costa degli Etruschi». L’introduzione di tasse ed etichette con le avvertenze sui rischi per la salute (proprio come per le sigarette) da parte dell’Unione Europea sul vino e altri prodotti rischia di compromettere la ripresa e imprimere un durissimo colpo alle esportazioni del Made in Livorno.
Fonte: Tirreno Piombino-Elba.
Dai vini selvatici al nobile Torchiato l’uva boschera diventa protagonista.
Negli ultimi tempi si è assistito alla riscoperta di una varietà minore come la Boschèra, vitigno autoctono coltivato esclusivamente in Veneto, in particolare della zona collinare di Vittorio Veneto e Fregona. Attorno all’uva Boschèra è nato un “movimento” di estimatori e viticoltori, che si sono dati molto da fare per la diffusione della conoscenza di questa varietà a bacca bianca. A dare ulteriori argomentazioni arriva ora il libro di Angelo Costacurta ed Enzo Michelet “Boschèra. “Dai vini selvatici al nobile Torchiato del Cansiglio”, appena pubblicato dalle edizioni Kellermann nella collana Grado Babo.
Fonte: Gazzettino Treviso.
Alla ricerca dei vitigni perduti «Adatti al clima che cambia».
Due Indiana Jones moderni hanno scoperto tra Vicenza e Verona uve che sconfiggono il caldo Alla ricerca dei vitigni perduti «Adatti al clima che cambia» Aldo Lorenzoni e Luigino Bertolazzi, perlustrando i vigneti tra Chiampo e Roncà, hanno raccolto e vinificato grappoli scomparsi che si prestano a ridare l’acidità perduta ai vini. I dati delle vinificazioni sono incoraggianti la strada intrapresa è quella giusta Aldo Lorenzoni Già direttore Consorzio Durello. «Bastardi in culla», soltanto il nome dell’evento, che ricorda tanto quel genio cinematografico di Quentin Tarantino, basta ad accendere la curiosità, se poi l’evento “pulp” ha assunto i caratteri di una degustazione che aveva per protagonisti vitigni rosso sangue come la Vernazzola, la Marcobona, la Molinelliossia, la Brepón, la Gouais, la Peccolo, la Cenerente, la Nerina o la Saccola, ovvero uve semi sconosciute, ai limiti dell’estinto, neppure nel catalogo nazionale delle uve da vino, allora l’evento già di per sé aveva assunto caratteristiche eccezionali.
Fonte: Giornale di Vicenza.
Villa dei Vescovi si rinnova e punta ai 40 mila visitatori.
Nuova gestione del Bistrot-Enoteca, decine di eventi, riapertura il 25 febbraio II direttore Armani: «Siamo il punto di partenza per la scoperta dei nostri Colli» Lo chef del ristorante Isabella Guariento Per l’enoteca ci sarà la Strada del Vino. Villa dei Vescovi di Luvigliano si apre sempre di più al territorio e punta a diventare la “Casa degli Euganei”. Questo grazie al Fai, il Fondo ambiente italiano che la detiene dal 2005. La villa è il monumento del 1500 voluto dal cardinale Francesco Pisani, nobile veneziano cresciuto a Roma, quale residenza estiva degli alti prelati. Sono numerose le iniziative previste per il 2022 che fanno della Villa un punto di riferimento e di attrazione per i tanti turisti che scelgono di visitare, a vario titolo, l’area euganea.
Fonte: Mattino Padova.
Intervista a Igor Boccardo – Genagricola, l’export resiste alla pandemia Vince il Prosecco lanciata la prima birra
L’impero agricolo del gruppo triestino si rilancia puntando anche sulle fonti rinnovabili e sull’economia circolare. Parla l’ad Boccardo Genagricola, l’export resiste alla pandemia Vince il Prosecco lanciata la prima birra L’INTERVISTA Piercarlo Fiumanò Genagricola, l’impero agricolo delle Generali, festeggia 170 anni. Nata nel 1851 con la prima e più grande bonifica ad opera di privati della storia d’Italia, l’azienda si estende su una superficie coltivata che supera i 15.000 ettari in 25 aziende agricole. Qualche mese fa l’amministratore delegato Igor Boccardo ha lanciato la nuova società Le Tenute del Leone Alato, che comprende 5 cantine e 780 ettari di vigneti tra Friuli Venezia Giulia, Veneto, Piemonte, Lazio ed Emilia Romagna: «Siamo molto soddisfatti.
Fonte: Nuova Venezia – Mattino di Padova – Tribuna di Treviso.
Campus Raineri-Marcora, ecco la nuova cantina vitivinicola: studenti al lavoro.
Inaugurata la nuovo cantina vitivinicola nel campus agroalimentare “Raineri-Marcora” in strada Agazzana a Piacenza. A gestirla sono gli studenti iscritti all’indirizzo di viticoltura ed enologia – un unicum in regione – che hanno già prodotto le prime cento bottiglie, circa 200 litri di vino bianco e rosso. “Si punta a formare tecnici altamente specializzati, di cui c’è un’assoluta carenza nel nostro territorio”, evidenzia la preside Maria Teresa Andena.
Fonte: Libertà.
I giovani e l’abuso di alcol la lezione si fa in cantina.
La campagna di sensibilizzazione “Bevi meno, meglio e responsabilmente” Lunedì a “La Contralta” l’iniziativa dell’associazione Sas Janas e del Comune. Forse non è un caso che si svolga alla vigilia delle feste di Natale e Capodanno l’edizione 2021 del progetto “Bevi meno, meglio e responsabilmente”, messo a punto dall’associazione culturale Sas Janas in collaborazione con l’assessorato comunale alla Pubblica istruzione.
Fonte: La Nuova Sardegna -.
Cantine Riunite & Civ brinda ai numeri positivi del fatturato.
Approvato il bilancio 2020/21. Le vendite della capogruppo raggiungono i 237 milioni di euro mentre il consolidato supera i 620 milioni. L’emergenza sanitaria che ha ridotto i consumi fuori casa non ha però fermato le vendite dei vini frizzanti emiliani che registrano ottimi risultati e vedono l’export premiare questi prodotti tipici. Lo dicono i numeri presentati durante l’Assemblea Generale di Cantine Riunite & Civ, che si è svolta nei locali rinnovati della Cantina di Albinea Canali e che ha approvato il bilancio dell’esercizio chiuso al 31 luglio.
Fonte: Reggionline.
Venti vini in degustazione in nove cantine storiche per il debutto di “Winter Wine”.
Una straordinaria occasione per festeggiare il Natale nello splendido scenario della Città del Tufo, con l’apertura delle cantine storiche nel centro di Pitigliano e la degustazione guidata di ben venti vini di aziende vitivinicole locali. Nove le cantine monumentali scavate nel tufo che saranno visitabili lungo il percorso in occasione della prima edizione di “Winter Wine”, in programma nel pomeriggio di sabato 18 dicembre, dalle 17 alle 20.
Fonte: Orvietonews.it.
Acquisizioni e fusioni fanno crollare il numero delle aziende del vino di Francia: -16% dal 2010.
Ministero dell’Agricoltura: vigneron e viticoltori d’Oltralpe sono 59.000. Cresce, di conseguenza, la dimensione media: 19 ettari vitati. La Francia, secondo l’ultimo censimento del Ministero dell’Agricoltura (dati 2020), conta sul proprio territorio nazionale 59.000 aziende vinicole, ossia 11.000 in meno rispetto al 2010, che si traduce in un calo del numero di vigneron e viticoltori del 16%. In Nuova Aquitania (la Regione con Bordeaux capoluogo) sono sparite, in dieci anni, 3.100 aziende, crollate a quota 10.400.
Fonte: WineNews.
Eletti migliori vini italiani del 2021, questi rossi costano sotto i 14 euro a bottiglia e sono raffinati quanto i prodotti di lusso.
Le feste si stanno avvicinando e molti di noi cominciano ad avere dei dubbi su cosa servire in tavola o su cosa regalare. In entrambi i casi la risposta giusta è una: il vino. Se non sappiamo come orientarci, ecco una piccola lista dei vini più pregiati subito accompagnata dai corrispettivi ottimi, ma economici.
Fonte: Proiezioni di Borsa.
Invece del solito spumante, ecco come scegliere il miglior vino per esaltare i sapori di un panettone classico o farcito.
Ogni panettone ha caratteristiche specifiche e porta con sé gusti e fragranze diversi. Nel caso poi non si voglia cadere nella scelta del solito spumante, con le accortezze opportune è possibile affidarsi anche ad un buon calice di vino. Ma attenzione, vale la regola che la bevanda debba essere più zuccherina del dolce! In tali occasioni, infatti, l’errore più comune è quello di proporre un bicchiere di vino o spumante secco. E anche se alla fine rimane una questione di gusti personali, è innegabile che ogni dessert abbia una sua particolare vocazione e predilige accostamenti ben precisi.
Fonte: Proiezioni di Borsa.
Il miglior vino bianco al mondo? E’ italiano ma la bella notizia non è (solo) questa.
Il report del magazine americano Wine Enthusiast premia il Verdicchio come miglior vino bianco del mondo. E il bello è che costa meno di 20 euro. Non è certo un mistero che l’Italia abbia un’importante tradizione enologica. Per questo non dovrebbe stupire più di tanto il fatto che, da un campione di centinaia di prodotti, sia stato proprio un vino nostrano a essere definito il miglior bianco.
Fonte: ContoCorrenteOnline.
Chianti Classico: 1,6 milioni di euro sul piatto per raccontare vino e olio Dop ai consumatori Ue.
Il bando del Consorzio del Gallo Nero, con quello dell’Olio Dop Chianti Classico, nel programma “Magical Experience of European Taste” (2022-2024). Nel Chianti Classico, se il vino è la risorsa più preziosa, motore di un giro d’affari da 800 milioni di euro, per una valore alla produzione di 500 milioni di euro, anche l’olio rappresenta un pezzo di di storia e di ricchezza non meno importante, in particolare dal punto di vista e storico e paesaggistico, con vigneti e oliveti alternati a boschi, orti, borghi e castelli che disegnano uno dei paesaggi più belli ed intatti del mondo.
Fonte: WineNews.
Vino bresciano al top: boom del Lugana e tante aziende senza stock.
E la Franciacorta per altri due anni ospiterà la Star Revelation di Michelin. Come sempre, per avere il giudizio definitivo sull’ultima vendemmia — scarsa in quantità e valida in qualità, a detta degli esperti – non vediamo l’ora di aprire le prime bottiglie. È invece il tempo giusto per raccontare l’anno del vino bresciano tra eventi, personaggi e cantine. Lo facciamo in ordine sparso, senza classifiche o premi speciali. Poi, in definitiva, facciamo i complimenti a tutto il comparto che nel 2021 si è ritrovato l’eredità di un fine 2020 difficile, il lockdown nei primi mesi e i problemi nell’export.
Fonte: Corriere Brescia.
”I magazzini per alcune varietà di vino sono già vuoti con mesi d’anticipo e ci sono state nuove aperture di cantine”, un 2021 di alto livello per i Cembrani Doc nell’epoca Covid.
Tante le novità per i Cembrani Doc, il consorzio che raggruppa le aziende vitivinicole e distillerie artigianali interpreti dei vigneti terrazzati della valle di Cembra, un territorio entrato a far parte del Registro del Paesaggio rurale storico d’Italia. Un ulteriore step è l’ottenimento della certificazione Giahs-Globally important agricultural heritage systems, un attestato rilasciato dalla Fao.
Fonte: il Dolomiti.
Vini Caviro, un terzo del fatturato dalla valorizzazione degli scarti di filiera.
Investiti 100 milioni di euro in 10 anni: il Gruppo che controlla marchi come Tavernello e Cesari è una best practice a livello internazionale nell’economia circolare in campo agroalimentare. È un colosso nel mondo del vino, leader per estensione dei vigneti (36.300 ettari) e per quantità di uve vinificate (9% della produzione nazionale) e con brand famosi come Tavernello, Cesari e Cantine Leonardo da Vinci. Ed è anche una best practice a livello internazionale nel recupero e nella valorizzazione degli scarti agro-alimentari.
Fonte: Il Sole 24 Ore.
Grazie per l’ascolto, vi ricordiamo che le news di oggi, sono state offerte da Fare Cantina, impianti completi di confezionamento e imbottigliamento del vino.
A risentirci a domani.