rassegna stampa vino di mercoledì 25 dicembre 2024!

Benvenuti nelle news vitivinicole di Wine Idea del 25 dicembre 2024!

1) In Italia si potrà produrre vino senz’alcol

  • Nuovo Decreto
    Il Ministero dell’Agricoltura ha autorizzato la produzione di vini dealcolati o a bassa gradazione alcolica, in conformità a un regolamento europeo del 2021 che ne definisce le modalità di produzione e di etichettatura.
  • Cosa cambia
    Finora, una bevanda con un tenore alcolico inferiore agli 8,5 gradi non poteva essere chiamata “vino”. Adesso, grazie al decreto approvato dalla Conferenza Stato-Regioni, cade questo limite e si colma un vuoto normativo: anche le bevande con meno di 8,5° potranno riportare la dicitura “vino” in etichetta, purché rispettino i requisiti indicati. Restano comunque escluse Dop e Igp.
  • Prospettive di mercato
    Il regolamento UE individua due fasce principali:
    • Vini “dealcolati” o “dealcolizzati” (tenore alcolico massimo 0,5%).
    • Vini “parzialmente dealcolati” (tenore alcolico compreso tra 0,5 e 0,9%).
      Questa novità risponde alla crescente richiesta dei consumatori per prodotti “low e no alcol”, soprattutto tra i giovani e in un contesto sempre più attento alla salute.

2) In Italia cade un tabù, via libera ai vini dealcolati

  • Svolta storica
    Il decreto approvato e pubblicato sul sito del Masaf (Ministero dell’Agricoltura, Sovranità alimentare e Foreste) ribadisce che si possono ridurre “totalmente o parzialmente” i gradi alcolici nei vini fermi, spumanti, frizzanti, e persino nei vini aromatici.
  • Esclusioni
    Le Docg, Doc e Igt non rientrano in questa possibilità, a tutela delle denominazioni di origine. Non potranno, dunque, essere sottoposte a pratiche di dealcolazione totale o parziale.
  • Reazioni nel comparto
    Se da un lato c’è chi guarda con interesse a questa opportunità commerciale, dall’altro c’è chi teme di snaturare un prodotto simbolo del made in Italy. Tuttavia, la normativa intende evitare confusione nei consumatori e impone criteri chiari per etichettatura e denominazione.

3) Mitja Sirk: la passione per il vino che nasce dal cuore del Friuli

  • Storia familiare
    Figlio di ristoratori friulani, Mitja Sirk muove i primi passi lavando bicchieri e facendo gavetta nei tavoli di famiglia. Un’infanzia vissuta tra bottiglie rare e ospiti speciali ha acceso in lui la passione per il vino.
  • Momenti rivelatori
    Racconta di due episodi che l’hanno fortemente influenzato: la curiosità per le bottiglie piene di polvere portate dai produttori e la loro ritualità nel degustarle. Oggi, Mitja è divenuto uno dei volti noti del mondo enogastronomico friulano, diffondendo la cultura vitivinicola regionale.

4) Anche la Scandinavia ora produce il suo vino

  • Fenomeno in crescita
    Solitamente non si associa il nord Europa alla viticoltura. Ma il cambiamento climatico sta rendendo il clima più mite anche in Paesi come Danimarca, Svezia e Norvegia, dove si sta avviando la coltivazione di varietà resistenti al freddo (o ibride), favorendo la comparsa di piccole cantine locali.
  • Prospettive
    Questo scenario nuovo, complici estati più lunghe e inverni meno rigidi, spinge alcuni produttori scandinavi a sperimentare vitigni internazionali e autoctoni, aprendo un capitolo inedito dell’enologia mondiale.

5) Risorse OCM Vino, pubblicato il decreto che ripartisce 323 milioni

  • Fondi europei
    Il Ministero ha stanziato 323 milioni di euro per la campagna 2025/2026, distribuiti tra ristrutturazione e riconversione vigneti, promozione all’estero, investimenti e vendemmia verde.
  • Obiettivo
    Garantire un pieno utilizzo delle risorse europee, evitando di perderle in caso di mancato impiego. I fondi non spesi potranno essere riassegnati alle Regioni più virtuose. L’Organizzazione Comune del Mercato (OCM) supporta la competitività del settore vitivinicolo, incentivando ammodernamenti e strategie di espansione sui mercati internazionali.

6) Vini e spumanti sulla tavola delle feste

  • Tendenze natalizie
    Con l’arrivo delle festività, molte famiglie non rinunciano a un buon calice. Secondo Martin Rance (Fisar Firenze), quest’anno le scelte continueranno a premiare denominazioni di qualità, senza dimenticare prodotti dal tenore alcolico più moderato.
  • Bollicine
    Accanto ai classici Champagne e Moscato d’Asti, si segnala un crescente interesse per gli spumanti Metodo Classico da vitigni autoctoni italiani, in linea con la voglia di scoprire etichette nuove e radicate al territorio.

7) Vino, Bergesio (Lega): “Dal Masaf 323 milioni a sostegno della filiera”

  • Settore strategico
    Secondo il Senatore Giorgio Maria Bergesio, il comparto vino in Italia riveste un ruolo cruciale, con un indotto che coinvolge centinaia di migliaia di lavoratori. Il decreto di ripartizione dei fondi OCM Vino è uno strumento essenziale per sostenere la competitività sui mercati e innovare la produzione.
  • Reazione
    Le imprese attendono adesso di accedere ai contributi, indispensabili per migliorare la qualità del prodotto, l’export e l’innovazione tecnologica.

8) Cantina Cerbero, quando la passione per la viticoltura è di famiglia

  • Località
    Ci troviamo a Cupra Marittima (Ascoli Piceno), nelle Marche. L’azienda nasce ufficialmente nel 2009, ma affonda le radici in una tradizione familiare.
  • Identità territoriale
    Il microclima marino e la presenza di suoli variegati (calcarei e argillosi) conferiscono ai vini mineralità, sapidità e struttura. Coltivano 4 tipologie di terreni, ognuna dedicata a un differente vitigno, con un approccio sostenibile e a resa bassa per privilegiare la qualità.

9) La giovane sommelier ci consiglia 5 bottiglie di bollicine da stappare per Capodanno

  • Guida all’acquisto
    La sommelier Mara Severin (dal Ristorante Essenza di Terracina, stella Michelin) propone 5 etichette spumanti sotto i 50 euro: soluzioni ideali per il brindisi di mezzanotte, senza dover sforare il budget.
  • Attenzione alla temperatura
    Per goderne appieno, è fondamentale servire le bollicine a circa 6-8°C. E per l’abbinamento, meglio orientarsi su preparazioni non troppo strutturate, dal pesce a piatti vegetariani.

10) Querciagrande di Podere Capaccia: un ritorno atteso

  • Storia
    Nasce negli anni ’80 a Radda in Chianti, da un’idea di Giampaolo Pacini, e rappresenta una delle etichette simbolo di questa cantina. Dopo una lunga pausa, l’annata 2020 (in uscita nel 2025) segna il ritorno di un vino che unisce tradizione e modernità.
  • Identità
    Prodotto con criteri artigianali e con rese contenute in vigna, Querciagrande è stato apprezzato per eleganza e profondità, diventando un “cult” per gli appassionati di Chianti Classico.

11) Feste in agriturismo: in due milioni alla ricerca del Made in Italy e di esperienze enogastronomiche

  • Trend
    Secondo Coldiretti-Terranostra, 2 milioni di persone sceglieranno di trascorrere le vacanze natalizie in agriturismi o altre strutture rurali, attratte dalla genuinità della cucina tradizionale e dal vino locale.
  • Caratteristiche
    In molti agriturismi si propongono menu a base di prodotti “a km 0”, con abbinamenti mirati a valorizzare i vini del territorio, rappresentando un turismo esperienziale in forte crescita.

12) Abruzzo, la meta ideale se amate il buon vino: un borgo storico immerso nel verde

  • Civitella del Tronto
    Un borgo medievale nel teramano, dominato dalla Fortezza Borbonica, e circondato da colline dove prosperano vigneti di Montepulciano d’Abruzzo e Trebbiano.
  • Enoturismo
    Oltre all’imponenza del patrimonio storico, il territorio propone visite in cantine e degustazioni guidate, alla scoperta di etichette locali e della tradizione gastronomica abruzzese.

13) Il rito della Pastorale: le tradizionali note risuonano a Parabita

  • Tradizioni natalizie
    L’iniziativa promossa da associazioni e confraternite locali vede la Pastorale percorrere le strade durante la notte, accompagnata da musicisti volontari. Un appuntamento che nel Salento si ripete da generazioni, unendo canti popolari e vino locale in un’atmosfera suggestiva.

14) Aperitivo della vigilia: Buon Natale L’Aquila

  • Enologia laziale-umbra
    Ricordata l’epopea della Famiglia Cotarella, che con la loro Falesco (poi Famiglia Cotarella) tra Alto Lazio e Umbria ha recuperato antichi vitigni. Oggi sono tra i massimi ambasciatori del vino della zona. Un racconto che lega tradizione e sperimentazione, con rossi di rilievo (Merlot, Cabernet) e bianchi autoctoni.

15) Nelle Langhe il borgo dell’800 riqualificato con alberghi, cantine storiche e ristorante gourmet

  • Villaggio Narrante
    Situato tra i vigneti di Serralunga d’Alba (Cn), nell’areale del Barolo, è un progetto di recupero di un antico borgo che ospita oggi strutture ricettive di pregio, le cantine storiche Fontanafredda e Casa E. di Mirafiore, e l’iconico Guido Ristorante, curato dallo chef Ugo Alciati.
  • Valorizzazione
    L’idea è stata di trasformare un complesso agricolo dell’800 in un luogo dove enogastronomia e ospitalità si fondono, sfruttando la fama delle Langhe, patrimonio Unesco, e l’antica tradizione vinicola piemontese.

16) “Troppo vino importato dalla Spagna, dimenticati i produttori locali”. La guerra del vino franco-spagnola non si ferma

  • Protesta in Francia
    In località Eymet (Dordogna), circa 100 viticoltori hanno bloccato un camion spagnolo intento a consegnare vino sfuso. Gli agricoltori francesi denunciano un eccesso di importazioni spagnole a basso prezzo, che penalizzerebbero i produttori locali già in difficoltà per la crisi del settore.
  • Tensione storica
    Non è la prima volta che si verificano episodi di “blocco” contro i camion provenienti dalla Spagna, generando conflitti e reiterate richieste di intervento da parte del governo francese.

17) Via libera ai vini dealcolati, ma a Brescia non convincono

  • Opinioni divergenti
    Molti produttori bresciani, specialmente in Franciacorta, restano scettici riguardo al vino “zero alcol”, ritenendo che possa snaturare un prodotto come il Metodo Classico, emblema di eleganza e tradizione.
  • Rispetto per la denominazione
    Il nuovo decreto non tocca le Docg, quindi il Franciacorta (così come altri spumanti italiani di pregio) non correrà rischi di confusione. Tuttavia, si teme che la percezione del consumatore possa essere alterata dal proliferare di proposte “dealcolate” sul mercato.

18) “Report sul vino? Solo show televisivo, per accusare servono certezze”. La dura risposta di Cesare Cecchi

  • Inchiesta TV
    La trasmissione “Report” ha messo in dubbio la provenienza di alcune uve e l’impiego di correttivi in Toscana, parlando di un generico “vino su misura”.
  • Replica
    Cesare Cecchi (presidente del Consorzio Toscana Igt) critica il sensazionalismo del servizio, ritenendo che manchino prove concrete di un “sistema” truffaldino. Ribadisce che la maggioranza delle aziende toscane rispetta rigidamente i disciplinari e lavora con metodi trasparenti.

19) Barolo e Alta Langa si confermano tra i vini più apprezzati al mondo

  • Successi internazionali
    Alcune importanti testate internazionali (Wine Enthusiast, Jeb Dunnuck, ecc.) hanno collocato il Barolo di Borgogno e l’Alta Langa di produttori come Fontanafredda e Mirafiore ai vertici delle proprie classifiche annuali.
  • Motivo
    Qualità crescente, filiera di produzione sempre più orientata all’eccellenza e un racconto del territorio che continua ad affascinare consumatori e critica.

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    Benvenuti nelle news vitivinicole di Wine Idea del 24 dicembre 2024!

    1) If you say Syrah, you say Cortona. La storia di Stefano Amerighi e degli altri produttori toscani

    • Scenario generale: Il vino sta attraversando un momento di incertezza, tra cambiamenti climatici, crisi dei consumi e inflazione, ma in Toscana c’è chi vede opportunità anche in questa fase.
    • Cortona Doc: Questa piccola denominazione, focalizzata soprattutto sul vitigno Syrah, vuole rilanciare la propria identità a livello internazionale, distinguendosi grazie ai produttori locali, tra i quali spicca la figura di Stefano Amerighi, enologo e vignaiolo visionario.
    • Obiettivo: Fare di Cortona la principale area italiana di riferimento per il Syrah, conquistando nuovi mercati e valorizzando un territorio che unisce tradizione e sperimentazione.

    2) Vin Friularo Docg Experience e il Dominio di Bagnoli

    • Evento: Domenica 19 gennaio 2025, presso “Il Dominio di Bagnoli” (Padova), si svolgerà un percorso-degustazione dedicato al Vin Friularo Docg e alla storia millenaria di questa rinomata proprietà agricola, citata già dal 954 d.C.
    • Highlights: Oltre alla degustazione, i partecipanti scopriranno la storia del luogo, un tempo possesso benedettino, e oggi tra i siti vitivinicoli più prestigiosi della regione, con un ricco patrimonio storico-artistico e agronomico.

    3) Fantini, l’enciclopedia del vino meridionale

    • Chi è: Un gruppo vinicolo che nasce dall’ex Farnese, oggi esteso in più regioni del Centro-Sud Italia (Abruzzo, Puglia, Basilicata, Campania, Sicilia) e con un distaccamento in Spagna.
    • Modello di business: Non possiede vigne, ma collabora con i viticoltori locali, fornendo assistenza in campo e in cantina, e curando la distribuzione commerciale.
    • Vini principali: Gestendo numerose denominazioni regionali (Montepulciano d’Abruzzo, Primitivo, Nero d’Avola, Negroamaro, Greco di Tufo, Falanghina, ecc.), crea un ampio mosaico del patrimonio enologico del Sud Italia.

    4) Report sul vino? «Molto rumore per nulla»

    • Puntata TV: Una recente inchiesta della trasmissione “Report” ha acceso i riflettori su alcune presunte irregolarità nel settore dei Supertuscan.
    • Critiche: Molti produttori replicano che non si è rivelato nulla di particolarmente inedito né di “scandalo”, mettendo in evidenza un eccessivo sensazionalismo.
    • Conclusione: L’impressione è che si siano mescolate pratiche lecite, come l’acquisto di vini sfusi, con ipotesi più gravi (ma circoscritte) di manipolazione, generando confusione nei consumatori.

    5) Anche in Italia i vini dealcolati: parte la produzione

    • Nuovo Decreto: Firmato dal Ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida, regola la possibilità di produrre vini completamente o parzialmente dealcolati, colmando il vuoto normativo italiano.
    • Esclusioni: Rimangono fuori le Denominazioni di Origine (Dop e Igp), che non potranno essere sottoposte a pratiche di dealcolazione.
    • Mercato: L’apertura a questa tipologia “light” risponde a un trend internazionale sempre più consolidato, specie tra i consumatori più giovani o attenti al benessere.

    6) Cantine Bertani: l’arte del vino incontra il fascino dell’architettura

    • Restyling: Nella storica azienda della Valpolicella, parte del gruppo Angelini Wines & Estates, si è concluso il progetto di accoglienza turistica e architettonica curato dallo studio Westway Architects.
    • Obiettivo: Valorizzare l’heritage storico del marchio Bertani con spazi moderni e funzionali, in cui la degustazione si abbina a esperienze culturali e artistiche.
    • Significato: L’azienda intende creare un polo capace di raccontare la tradizione vinicola veronese attraverso un’ospitalità di alto profilo.

    7) Cantina Chitarra: in bottiglia l’eleganza e il fascino della Sicilia autentica

    • Località: Zona di Marsala, con radici che risalgono al 1907.
    • Caratteristiche: L’azienda lavora in modo attento alla sostenibilità, producendo vini da vitigni autoctoni siciliani come Grillo, Zibibbo, Inzolia, Nero d’Avola, e altre varietà internazionali.
    • Mission: Raccontare il territorio marsalese e la sicilianità, fondendo storia centenaria e nuove tecniche di vinificazione, nel rispetto dell’ambiente.

    8) Il perfetto vino di Natale: 11 consigli dai nostri esperti

    • Idee: Dagli abbinamenti classici (l’Alto Adige Gewürztraminer con tartine al gorgonzola e noci) alle soluzioni più creative (bollicine italiane a tutto pasto), ecco una mini-guida ai principali piatti delle feste.
    • Focus: Valorizzare prodotti tipici regionali, scegliere etichette “a km 0” o biologiche e fare attenzione alla temperatura di servizio per godere pienamente del bouquet aromatico.

    9) Pioggia di stelle 2024 per le cantine di “101 Vini”

    • Selezioni: Numerosi riconoscimenti ai vini che l’agenzia “101 Vini” ha presentato nei maggiori concorsi e guide di settore.
    • Top: Tre Bicchieri del Gambero Rosso per alcune cantine piemontesi e venete, ingresso nella Top 100 di Wine Enthusiast per altre etichette di Borgogno (Piemonte) e di Serafini & Vidotto (Veneto).
    • Significato: Una conferma della vivacità e della competenza dei produttori italiani, che conquistano la critica e il mercato mondiale con vini innovativi e legati al territorio.

    10) Cantine di Verona chiude l’anno con 62,6 milioni di fatturato

    • Bilancio 2023-2024: L’assemblea dei soci ha approvato all’unanimità l’esercizio, leggermente in calo, ma comunque positivo, con conferimenti dei soci rimasti robusti.
    • Ottima distribuzione: I wine shop aziendali registrano risultati in crescita, a riprova della fiducia dei consumatori verso l’acquisto diretto.
    • Futuro: Investimenti in marketing e innovazione di filiera per consolidare il posizionamento in un mercato competitivo.

    11) L’epopea dei fratelli Cotarella: una bollicina tutta da gustare

    • Storia: Renzo e Riccardo Cotarella, famosi enologi e consulenti, con l’azienda Falesco (ora Famiglia Cotarella) hanno dato uno scossone al panorama vinicolo laziale e umbro sin dagli anni ‘70.
    • Portfolio: La loro tenuta spazia dal Lazio all’Umbria, coltivando vitigni autoctoni (Roscetto, Aleatico) e internazionali (Merlot, Cabernet Sauvignon), inclusa la produzione di un Metodo Classico dalle alture orvietane.
    • Innovazione e tradizione: Rappresentano una delle famiglie di riferimento nel settore, tra ricerca, promozione e didattica (con progetti rivolti ai giovani e alla formazione enologica).

    12) Vinoway Selection 2025: tre ori per la Cantina pugliese “Kandèa”

    • Risultati: Alla manifestazione di Vinoway, la linea Kandèa dell’Azienda Agricola F.lli Cataldo (di Candela, in Puglia), si è aggiudicata tre medaglie d’oro.
    • Vitigni: Scommessa vincente sia su autoctoni (Nero di Troia, Aglianico) sia su internazionali.
    • Prospettive: La Puglia si conferma una delle regioni più effervescenti nella scena enologica italiana, con prodotti di qualità e forte identità territoriale.

    13) Grevepesa, in cantina torna il sole: annullati i 20 licenziamenti

    • Vicenda: Dopo la procedura di licenziamento collettivo avviata il 31 ottobre, la cooperativa Castelli del Grevepesa (San Casciano in Val di Pesa) ritira i provvedimenti, rasserenando i dipendenti.
    • Conseguenze: L’assemblea di soci e lavoratori ha accolto con sollievo la notizia, divenendo segno di speranza per una delle cooperative vinicole più importanti del Chianti.
    • Motivo: In parallelo si è arenata la “composizione negoziata della crisi” che vedeva coinvolta la cooperativa; adesso, grazie a un’offerta vincolante non andata in porto, tutto torna alla normalità.

    14) Fiera Nazionale San Giuseppe, 14-23 marzo 2025 a Casale Monferrato

    • Focus: 76ª Mostra Regionale di San Giuseppe 2025 nel polo fieristico “Riccardo Coppo” con la partecipazione di produttori di vino e aziende agricole.
    • Attesa: Considerata una delle manifestazioni più importanti del Monferrato per la promozione del settore, un’occasione unica per scoprire le tipicità enologiche e gastronomiche del territorio.

    15) Agricoltura, 22 milioni di euro in risarcimenti da Condifesa TVB

    • Chi: Il Consorzio Condifesa TVB (Treviso, Vicenza, Belluno) annuncia che, per il 2024, erogherà 22 milioni di euro di indennizzi agli agricoltori assicurati.
    • Avversità: La grandine resta il fenomeno più devastante per le colture, e negli ultimi anni è in continuo aumento.
    • Benefici: Proteggersi con polizze mirate si rivela sempre più fondamentale per le imprese agricole che intendano salvaguardare la propria redditività.

    16) Nino Franco, Docg Valdobbiadene Prosecco Superiore Dry “Primo Franco”

    • Cantina: Nata nel 1919 con Bepi Franco, l’azienda è tra le pioniere del Prosecco Superiore di singolo vigneto (1933) e vanta oggi un forte posizionamento nel mondo delle bollicine.
    • Vino cult: Il “Primo Franco” fu il primo Prosecco millesimato (1983), realizzato da Primo Franco, erede del fondatore. Un’etichetta simbolo della rivoluzione del Prosecco come vino di qualità, con sentori di fiori e frutti bianchi.

    17) ‘Vino su misura’? Le rivelazioni di Report e la reazione dei produttori toscani

    • Servizio: “Report” ha mandato in onda un focus su alcune aree prestigiose della Toscana, sollevando dubbi sulla pratica di acquistare uve o vini da fuori denominazione.
    • Replica: Diversi nomi di spicco del Chianti e dei Supertuscan hanno risposto con sdegno, spiegando che le poche irregolarità riguardano operatori marginali e che il sistema di tracciabilità e i consorzi di tutela operano con severità.

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      Benvenuti nelle news vitivinicole di Wine Idea del 23 dicembre 2024!

      1. Nelle Langhe un borgo dell’800 riqualificato tra alberghi, cantine storiche e ristorante gourmet

      Dove: Serralunga d’Alba, Piemonte, tra i paesaggi UNESCO delle colline del Barolo.
      Progetto: Villaggio Narrante, a cura di Fontanafredda e Casa E. di Mirafiore, due cantine storiche che hanno recuperato un antico borgo di 160 anni trasformandolo in un resort diffuso, con tre tipologie di alloggi e il rinomato “Guido Ristorante”, gestito dallo chef Ugo Alciati e dal fratello Piero.
      Perché è interessante: Combina enoturismo, architettura storica e alta cucina, riscoprendo la tradizione vitivinicola piemontese in un progetto culturale e ricettivo di grande fascino.

      2. Marsala e il vino perpetuo nella rubrica “Paesi, paesaggi…” di Rampello

      Chi: Davide Rampello racconta la storia di Giacomo, enologo che ha recuperato la tradizione del “vino perpetuo”, antenato del Marsala.
      Caratteristiche: Il perpetuo è un metodo antico che utilizza un’unica botte per l’affinamento continuo di più annate. In tal modo, il nuovo vino viene di volta in volta aggiunto a quello già esistente, dando un prodotto eterno.
      L’essenza: Giacomo custodisce un patrimonio di botti secolari, simbolo di una tradizione praticamente scomparsa, oggi riportata in auge per tramandarla alle future generazioni.

      3. FVG, nel 2025 bandi più veloci e snelli per l’agricoltura

      Dati: Nel 2024 la Regione ha erogato oltre 340 milioni di euro a favore del sistema agroalimentare, forestale e ittico, arrivando a finanziare più di 500 imprese con 146 milioni di liquidità anticipata.
      Novità: Nel 2025 partirà il “Programma valore agricoltura” con 4 milioni di dotazione iniziale, che consentirà un’erogazione contributiva più rapida e vicina alle esigenze reali delle aziende, senza attendere procedure classiche e spesso lente.

      4. Giovani in agricoltura, luci e ombre: servono competenze specializzate

      Attualità: L’assemblea di Agia (Associazione giovani imprenditori agricoli di Cia) fa il punto su come la generazione under 40 si stia approcciando all’impresa agricola, tra corsi di formazione e carenza di servizi.
      Profili emergenti: Data analyst, green manager, agrinfluencer… Non basta più l’esperienza manuale, ora occorre essere imprenditori multitasking, sapersi orientare nei finanziamenti e avere un capitale iniziale non indifferente (il prezzo medio della terra in Italia si aggira sui 29mila euro/ettaro).

      5. Un solo vino trevigiano tra i migliori per le feste di Natale e Capodanno

      Perché: Nella selezione delle etichette venete (dalla guida Vinetia di AIS Veneto), solo un rosso della provincia di Treviso risulta tra le scelte top da portare in tavola durante le festività.
      Focus: Le bollicine venete e i bianchi restano i grandi protagonisti, con Prosecco e Spumanti metodo classico che conquistano i wine lover di tutto il mondo.

      6. Stretta sull’alcol e timori nelle cantine della Toscana

      Nuovo Codice della Strada: Riduzione del limite alcolemico e sanzioni più pesanti, soprattutto per i giovani neopatentati e i professionisti.
      Effetti: Le cantine toscane, da Montalcino al Chianti, segnalano una certa preoccupazione per possibili cali nelle vendite legate alle visite in cantina e al turismo enogastronomico. Ma per ora non ci sono dati definitivi.

      7. Prosecco Light: verso un futuro più “low alcol”

      Trend: La popolarità internazionale del Prosecco è alle stelle (oltre 650 milioni di bottiglie previste quest’anno) ma i consumatori, specie i più giovani, guardano con interesse a versioni a minore tenore alcolico.
      Prospettive: Il Consorzio Prosecco DOC sta studiando come soddisfare questa richiesta, sperimentando tecniche di dealcolizzazione parziale per un vino più leggero, senza rinunciare al gusto fresco e fruttato.

      8. Vino senza alcol, via libera dal Veneto

      Sì della Conferenza Stato-Regioni: Approvata la bozza di decreto ministeriale sui vini dealcolati, che sblocca la produzione di no e low alcol in Italia, aprendo un mercato in forte crescita (specie nei Paesi nordici e anglosassoni).
      Dibattito: Pur restando vietata la dealcolizzazione per le Dop e Igp, si prospetta un settore “light”, utile per i consumatori in cerca di minore impatto alcolico.

      9. Il vino negli anni ‘80? Uno scenario molto diverso

      Retrospettiva: Il consumo di vino in Italia, quarant’anni fa, era talvolta ritenuto “di massa” e poco specializzato, mentre Bordeaux e la Francia guidavano la scena internazionale con vini iconici.
      Evoluzione: Oggi la cultura enologica italiana si è ampliata, con denominazioni rafforzate e maggiore attenzione alla qualità, dando spazio a tanti distretti regionali prima quasi ignorati.

      10. Montefiascone – Cantina sociale, consiglio direttivo dimissionario

      Cronaca: Dopo 50 anni di guida, Mario Trapè, storico presidente e direttore della Cantina Sociale di Montefiascone, ha rassegnato le dimissioni, insieme all’intero consiglio.
      Prossimi step: Entro gennaio 2025 l’assemblea dei soci dovrà eleggere un nuovo organismo di governo e un nuovo direttore, chiudendo un’era nella gestione della storica cooperativa.

      11. Report accende i riflettori sui grandi rossi toscani: “Vino su misura”

      Inchiesta: Nella puntata di domenica 22 dicembre, “Report” ha messo in discussione alcune pratiche nel comparto dei rossi toscani di maggior successo (Chianti, Bolgheri, Supertuscans). Rischio di manipolazioni e uso di uve provenienti da altre zone?
      Reazioni: Il servizio ha suscitato dibattiti e timori tra i produttori. Molti parlano di casi limitati e non rappresentativi, temendo che si criminalizzi un intero territorio d’eccellenza.

      12. Franciacorta e la sostenibilità: limiti fitosanitari più rigorosi

      Pratica: L’area a nord di Brescia adotta standard più severi di quelli nazionali per la difesa antiparassitaria, rendendo la convivenza con i centri abitati più equilibrata.
      Iniziative: Ogni anno, le aziende franciacortine sviluppano nuovi progetti di riduzione dei trattamenti chimici, talvolta adottando tecnologie come droni e DSS (Decision Support System).

      13. Vino contraffatto: Codici lancia l’allarme

      Caso Sardegna: 29 persone indagate per frode in commercio, accusate di vendere vini sardi Doc e Docg che erano in realtà prodotti di qualità scadente e provenienza dubbia.
      Consigli per i regali di Natale: Codici invita i consumatori a rivolgersi a rivenditori affidabili ed etichette ben conosciute. Attenzione anche a prezzi “troppo bassi per essere veri”.

      14. La Tenuta di Capezzana (Carmignano) tra storia e innovazione

      Tradizione: Carmignano è una delle zone più antiche del vino italiano, riconosciuta dal Granduca Cosimo III de’ Medici già nel 1716.
      Focus: Nella Tenuta di Capezzana, la famiglia Contini Bonacossi punta molto anche sul Vin Santo e su vari cru di Sangiovese e vitigni internazionali, con una filosofia che coniuga passato e sperimentazione.

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        Benvenuti nelle news vitivinicole di Wine Idea del 22 dicembre 2024!

        1. Uva e champagne, le bollicine campane fanno breccia

        Che siano bollicine o altro, l’importante è una sola cosa: bere campano. I vini regionali stanno guadagnando sempre più spazio sulle tavole partenopee durante le feste di Natale, grazie anche alla curiosità dimostrata da ristoratori stellati e dai giovani consumatori locali. La Campania, dunque, si conferma terra di grande fermento, dove la spinta verso la promozione del territorio incontra la voglia di sperimentare nuove etichette.

        2. Slow Wine Fair 2025: focus su packaging e sostenibilità

        La 4ª edizione della Slow Wine Fair (23-25 febbraio 2025, BolognaFiere), realizzata in concomitanza con Sana Food, esplora in modo approfondito la sostenibilità della filiera vitivinicola, andando oltre la vigna e i metodi di cantina. Si parlerà di vetro, materiali innovativi, tappi, capsule ed etichette, in una discussione che coinvolgerà produttori, designer e operatori del settore per un vino il più possibile a basso impatto ambientale.

        3. Come smaltire l’alcol prima di mettersi alla guida: consigli della nutrizionista

        Con l’entrata in vigore del nuovo Codice della Strada, i limiti di alcolemia si sono ulteriormente inaspriti: 0,5 g/L per i conducenti ordinari e tolleranza zero per professionisti e neopatentati. Come fare per non correre rischi quando si alza il calice? Una nutrizionista suggerisce di:

        • Mangiare sempre un po’ di carboidrati prima di bere.
        • Bere molta acqua (sia prima, sia durante il pasto) e concedersi tempo prima di mettersi al volante.
        • Non esagerare con gli alcolici e, in caso di dubbi, evitare di guidare.

        4. Produzione mondiale di vino in calo: il 2024 peggior anno dal 1961

        L’Organizzazione Internazionale della Vite e del Vino (OIV) stima che il 2024 si attesterà come l’annata meno abbondante dal 1961, compresa tra 227 e 235 milioni di ettolitri. Tra le cause, le condizioni meteo estreme (siccità e piogge intense in diverse aree viticole). Il calo non risparmia quasi nessun grande Paese produttore, ponendo non poche incognite anche sul piano economico e commerciale.

        5. Vino rosso e formaggi: abbinamento perfetto o “palla atomica”?

        Siamo abituati a pensare che “formaggi = vino rosso”. Gli esperti di abbinamento, però, spiegano che non sempre il tannino del rosso si lega bene ai grassi e alla sapidità del formaggio. Molto spesso i migliori contrasti sensoriali si hanno con bianchi aromatici o bollicine. Tutto, ovviamente, dipende dal tipo di formaggio e da quanto si è disposti a sperimentare.

        6. Marsala e il fascino senza tempo del vino eterno

        Marsala, la città di epoca punica ricostruita sui resti di Lilibeo, incanta con i suoi vini dolci e fortificati. Secondo l’architetto e scrittore Philippe Daverio, il vino di questo territorio è “eterno”, capace di sopravvivere allo scorrere dei secoli grazie alla propria forte identità. Oggi Marsala torna ad attrarre i turisti del gusto, affascinati da un luogo che unisce storia e saper fare.

        7. Verso il miliardo di bottiglie: lo spumante italiano a Capodanno

        Le stime delle principali associazioni di categoria prevedono che in Italia si supererà la soglia del miliardo di bottiglie di bollicine entro l’anno, con un picco di consumi durante le feste di Natale e Capodanno. Il traino è assicurato dai grandi distretti (Prosecco, Franciacorta, Asti spumante, Lambrusco di Sorbara in versione Brut), ormai sempre più presenti sulle tavole di tutto il mondo.

        8. Degustazioni al buio: a Monforte d’Alba l’iniziativa di Parusso e Luca Boccoli

        Uno dei modi più curiosi e immersivi di apprezzare un vino è farlo completamente al buio, affidandosi a tatto, olfatto e gusto. L’Azienda Parusso, nelle Langhe, sta sperimentando questo format con la collaborazione di Luca Boccoli, sommelier non vedente. I partecipanti assaggiano 4 etichette (tra cui un Barolo Bussia e un Langhe Nebbiolo) in assenza di luce, concentrando ancor di più la percezione sui sensi “minori”.

        9. Cartizze Dry Valdobbiadene Docg di Bacio della Luna

        Dalla cantina Bacio della Luna (parte di Schenk Italian Wineries) arriva un Cartizze Dry 2023 contraddistinto da freschezza floreale e cremosità al sorso. Produzione orientata alla fascia medio-alta e focalizzata su Prosecco Superiore nelle aree più vocate come Cartizze. Profumi di pera e fiori bianchi, con finale di mandorla dolce.

        10. Slow Wine Fair 2025: packaging e la sostenibilità del vino oltre i filari

        Ripetendo quanto già sottolineato (v. notizia n. 2): nel prossimo appuntamento di Bologna (23-25 febbraio 2025), Slow Wine Fair racconterà l’evoluzione degli imballaggi e delle pratiche sostenibili nel comparto vinicolo, dai formati alternativi al vetro ai temi del riciclo e dell’economia circolare. Questa scelta anticipa i dibattiti su come rendere più leggero l’impatto ambientale del settore.

        11. Stretta sull’alcol nel nuovo Codice della Strada: la preoccupazione delle cantine toscane

        Il nuovo Codice della Strada 2024, inasprendo i limiti sul tasso alcolemico, sta suscitando timori anche in Toscana, in particolare tra le cantine che offrono percorsi di degustazione sul territorio. Per ora non ci sono dati su cali di turisti o wine lover, ma si percepisce una cautela maggiore: ecco perché alcune aziende stanno valutando servizi navetta, sconti per autisti “designati” e convenzioni con taxi locali.

        12. Da un “Report” su Bolgheri e Chianti alla preoccupazione dei produttori

        La trasmissione “Report” (Rai 3) torna a parlare di vino con un servizio dedicato ai grandi rossi toscani. L’anticipazione fa intendere che si metteranno in dubbio alcune scelte produttive e commerciali del territorio, con ipotesi di “uve da fuori regione” e altre presunte contraddizioni. Si attendono reazioni e dibattiti dagli operatori del comparto, che ultimamente si sforzano di garantire trasparenza e legame col terroir.

        13. Franciacorta sempre più sostenibile

        Nella zona collinare tra Brescia e il Lago d’Iseo, i produttori di Franciacorta hanno assunto un disciplinare più rigido rispetto alla normativa fitosanitaria nazionale, per garantire la convivenza pacifica tra vigne e centri abitati, limitare i trattamenti chimici e promuovere tecniche a minor impatto. Alcune cantine sperimentano persino droni e sistemi di supporto decisionale per ottimizzare le tempistiche dei trattamenti e ridurre gli sprechi d’acqua.

        14. Vino “contraffatto”: allerta di Codici per i regali di Natale

        Nelle ultime settimane, in Sardegna, sono scattate delle indagini sulla possibile vendita di vini finti Doc e Docg, che in realtà sarebbero vini comuni di altra provenienza. L’associazione dei consumatori Codici mette in guardia: a Natale, molti scelgono di regalare bottiglie pregiate, ma è bene fare attenzione, affidandosi a canali sicuri e leggendo con cura le etichette, per evitare truffe e prodotti di qualità scadente.

        15. Il futuro del Chianti e del Carmignano: riflettori su Capezzana

        La Tenuta di Capezzana, che fa parte della denominazione Carmignano Docg (una delle più antiche al mondo, riconosciuta dal 1716), è tra i simboli di un territorio che unisce storia e modernità. La famiglia Contini Bonacossi, proprietaria dal 1926, celebra il valore del Vin Santo, oltre a numerosi cru di Sangiovese, Cabernet Franc e altre varietà, puntando all’accoglienza e a collezioni d’arte uniche.

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