Benvenuti nelle news vitivinicole di Wine Idea del 21 dicembre 2024!
1. Emilia-Romagna protagonista al Vinitaly 2025 con Bottura e i suoi vini
La 57ª edizione del Vinitaly (6-9 aprile 2025) vedrà al centro l’Emilia-Romagna, che si presenta con il Padiglione 1 rinnovato e un “compleanno” speciale: i 30 anni de La Francescana di Massimo Bottura. Lo chef tre stelle Michelin per la prima volta porterà un ristorante stellato dentro i padiglioni veronesi. Sarà un’occasione unica per raccontare la varietà del patrimonio viticolo regionale: dal Sangiovese romagnolo alla Malvasia del Piacentino, passando per i rosati di Lambrusco e i bianchi del territorio.
2. Bere vino per abbassare il colesterolo? Il segreto è la moderazione
Una convinzione popolare sostiene che un bicchiere di vino rosso possa giovare alla salute, in particolare ai livelli di colesterolo. Il “trucco”, spiegano alcuni studi, risiederebbe nei polifenoli e nel resveratrolo contenuti nelle bucce dell’uva. Se assunto con moderazione, il vino rosso può contribuire a migliorare i livelli di colesterolo Hdl (quello “buono”), ma occorre sempre fare i conti con il proprio stile di vita e l’apporto di calorie complessive, oltre che con un eventuale consiglio medico.
3. Vino o birra? Chi beve luppolo avrebbe un profilo di vita meno sano
Secondo una ricerca presentata al Liver Meeting 2024, i bevitori di birra tendono ad avere uno stile di vita meno salutare rispetto ai consumatori di vino o altre bevande alcoliche. Sarebbero infatti più spesso fumatori, meno attivi fisicamente e inclini a consumare cibo di bassa qualità. Chi preferisce il vino, invece, in media adotterebbe un regime alimentare più “mediterraneo”, con effetti potenzialmente benefici anche per il fegato, purché si evitino eccessi.
4. Bando Isi 2024: 90 milioni di euro per la meccanizzazione agricola
Il Bando Isi, promosso da Inail, torna anche per il 2025 e mette a disposizione un totale di 600 milioni di euro (erano 508 milioni lo scorso anno), di cui 90 milioni destinati alla meccanizzazione agricola. L’iniziativa mira a sostenere i progetti che migliorano la sicurezza sul lavoro e l’impatto ambientale delle aziende, incluse quelle vitivinicole. Possono partecipare micro, piccole e medie imprese dei settori agricoltura, industria e servizi.
5. Un nuovo locale a Milano: un grande sommelier apre una vineria “artigiana”
All’interno del Mercato Isola a Milano ha aperto da poco “Celeste”, una micro-vineria con una selezione di bottiglie artigianali e naturali. A firmarla è Alessandro Perricone, classe 1988, con un curriculum in diversi ristoranti stellati e un approccio “pulito e lineare” al vino. Un’occasione per esplorare, nel centro di Milano, etichette di piccoli produttori lontani dalle grandi distribuzioni.
6. La Tordera: dall’antico roccolo alla moderna viticoltura eroica del Prosecco
La cantina La Tordera, a Vidor (TV), affonda le sue radici nel 1918 quando Bepi Vettoretti avviò la coltivazione di vigneti sulle colline di Valdobbiadene. Oggi, con un patrimonio di 82 ettari, l’azienda guidata dalla famiglia Vettoretti si è specializzata in Prosecco Superiore Docg con un’enfasi particolare sulla sostenibilità ambientale e un approccio viticolo a “impatto zero”. Il nome La Tordera deriva da un roccolo (luogo di caccia dei tordi) trasformato in simbolo dell’evoluzione dal passato contadino a una visione moderna del vino.
7. Due vini veronesi tra i migliori per Natale e Capodanno
La guida Vinetia di AIS Veneto ha selezionato, tra i vini perfetti per le feste, alcune eccellenze veronesi, fra cui l’Amarone della Valpolicella Riserva DOCG 2015 di Brigaldara, premiato con punteggi elevati. Chi cerca una bollicina, invece, può orientarsi sul Soave Spumante metodo classico o su un Custoza spumantizzato, sempre citati tra le scelte di AIS Veneto per accompagnare i cenoni o da regalare.
8. Un biofungicida contro la muffa grigia in vigna: approvato il Mevalone
Si chiama Mevalone ed è un antifungino composto da terpeni (sostanze naturali estratte dalle piante) racchiusi in microcapsule con tecnologia Sustaine. Di recente, è stato inserito nell’Organic Input List dal FiBL (Forschungsinstitut für biologischen Landbau) in Germania, e ciò ne consente ufficialmente l’uso in agricoltura biologica, anche nei vigneti, per contrastare la Botrytis cinerea (muffa grigia), nemica di molte varietà d’uva.
9. Dealcolati, attenzione all’equivoco: la “beffa” è dietro l’angolo
Prosegue il dibattito sui vini dealcolati. Alcuni appassionati raccontano di aver comprato una bottiglia con etichetta “Riesling” e di averla assaggiata senza accorgersi che fosse dealcolizzata, trovandola comunque piacevole. Il rischio è di confondere un vero Riesling a bassa gradazione con una versione completamente “no alcohol”. Questo tema è al centro delle tensioni tra i puristi del vino e chi, invece, vede un mercato emergente e una platea di consumatori sempre più interessata a ridurre il consumo di alcol.
10. Lambrusco e Champagne: più simili di quanto si pensi?
Un parallelismo curioso accomuna due mondi enologici apparentemente distanti: Lambrusco e Champagne. Certo, i vitigni (Chardonnay, Pinot Noir, Pinot Meunier) nulla c’entrano con il Lambrusco (Sorbara, Grasparossa, Salamino…), né il posizionamento di prezzo. Ma a livello di identità, sono entrambi sinonimo di convivialità, freschezza e immediatezza, scegliendo la spensieratezza come valore comune. E, in fondo, entrambi i vini stanno uscendo dall’idea di “monopolio” su determinate occasioni.
11. Val d’Oca: Rive Signature a San Pietro di Barbozza
La Cantina Val d’Oca lancia la nuova linea Rive Signature, con un Prosecco Superiore Docg Valdobbiadene Rive di San Pietro di Barbozza Brut 2023. L’etichetta si distingue per cremosità, profumi agrumati e una marcata componente minerale. È parte di una gamma di 3 Rive che l’azienda (600 soci e 16 milioni di bottiglie) dedica alle espressioni più vocate del territorio.
12. Quintessenz di Caldaro: il “top di gamma” che racconta un territorio
Dalla Cantina di Caldaro arriva la linea Quintessenz, fiore all’occhiello di Kellerei Kaltern. L’enologo Thomas Scarizuola spiega che la gamma proviene dalle parcelle più vocate nei 440 ettari coltivati dai 590 soci. Si punta ad esaltare la qualità del territorio altoatesino attraverso cinque varietà classiche: Sauvignon, Gewürztraminer, Kalterersee Classico Superiore (Schiava), Cabernet Sauvignon e Merlot. L’approccio punta alla continuità e all’innovazione.
13. BiancaVigna e il “Rive di Ogliano” Extra Brut 2023
BiancaVigna, fondata ufficialmente nel 2004 dalla famiglia Moschetta, prosegue la tradizione viticola iniziata nel Novecento. Rive di Ogliano Extra Brut 2023 è la nuova etichetta di punta: Prosecco di charme, dal profilo agrumato, sapido e con note di fiori bianchi. La produzione totale dell’azienda ammonta a 32 ettari per circa 450.000 bottiglie, mantenendo uno stile ispirato alla sostenibilità e all’eleganza.
14. Cantina di Ramuscello: +12% i soci, 17mila euro di utile
La Cantina Produttori di Ramuscello e San Vito (PN) chiude con un utile di 17.000 euro, nonostante un’annata segnata da grandinate e siccità. Cresce il numero di soci, +12%, per un totale di 173 conferitori e 970 ettari di vigneto gestiti. La cooperativa, seconda realtà vitivinicola del Friuli Venezia Giulia, è anche tra i pionieri della produzione di vino certificato vegano.
15. Tra i consumatori di vino, uno su due in Italia
Secondo i dati Istat, sono 29,4 milioni i consumatori di vino in Italia, pari al 50% della popolazione di 58,9 milioni. Un numero stabile rispetto al 2023, ma cambia la frequenza: sempre più consumatori si limitano a un’occasione speciale o a qualche calice sporadico. Con la crescita del salutismo, le nuove generazioni tendono a bere meno vino, favorendo anche l’ascesa di altre bevande o di versioni “low/no-alcol”.
16. Piemonte del vino: export e rossi a tenere il mercato
Tra i territori più iconici d’Italia, il Piemonte conserva buoni segnali sul fronte export, trainato dai rossi a Denominazione. Sui mercati internazionali la Barbera d’Asti e le Langhe (con Barolo e Barbaresco) continuano a brillare, mentre le bollicine di Alta Langa guadagnano spazi. Il 2024 si è chiuso con una vendemmia generalmente soddisfacente e punte di eccellenza nelle annate dei rossi importanti.
17. Alla Tenuta di Capezzana, la storia del Carmignano fra vino, arte e Medici
La famiglia Contini Bonacossi da quasi un secolo guida la Tenuta di Capezzana a Carmignano, uno dei territori più antichi per la produzione di vino (nel 1716 fu inserito nel famoso Bando di Cosimo III). Con collezioni d’arte e una tradizione del Vin Santo pluripremiata, la Tenuta incarna un felice connubio tra storia medicea, sperimentazione agricola e ospitalità.
18. La Fiera del Barolo “Vinous Icons” approda a New York
Antonio Galloni annuncia “Vinous Icons 2025” a New York dal 27 febbraio al 1 marzo, evento che riunirà le massime espressioni mondiali del vino: Elio Grasso, Produttori del Barbaresco, e altri big italiani (Bisol1542, Allegrini, Ornellaia, Tua Rita, Fontodi…) saranno tra i protagonisti. Un’occasione per sottolineare la qualità italiana sui mercati globali.
19. Dalla Romania alla Romangia: la cantina di Mariana Popa rilancia Sorso e Sennori
Mariana Popa, nata in Transilvania, a 43 anni guida Cantina Sorso – Sennori, realtà di 6mila quintali di uva e 4mila quintali di vino con 30 etichette. Un percorso che parte da un’azienda in crisi e, attraverso determinazione e visione imprenditoriale, oggi la “regina” del vino in questa porzione del Nord Sardegna porta avanti un modello di crescita legato al territorio.
20. Vino, la cooperazione italiana all’avanguardia sui dealcolati
Approvata in Conferenza Stato-Regioni la bozza di decreto sui vini dealcolati. L’Alleanza delle Cooperative Agroalimentari (Agci Agrital, Confcooperative FedagriPesca e Legacoop Agroalimentare) esprime apprezzamento, indicando che l’Italia “raggiunge” i principali competitor europei e può affrontare con più slancio un mercato emergente. Si apre così una nuova frontiera di prodotti a basso o nullo contenuto alcolico.
21. Gruppo Caviro chiude a 385 milioni di fatturato ma ridimensiona l’utile
Il gigante romagnolo Caviro, con 12mila soci, un fatturato intorno ai 385 milioni di euro (in calo rispetto ai 417 milioni dell’anno scorso), ha approvato il bilancio 2023-2024. Bene i risultati del segmento spumanti e del modello di economia circolare “Caviro Extra”, meno brillanti i dati dei vini fermi. L’azienda punta a rafforzare la linea “contenitori e bioenergia”, tra gli asset strategici per i prossimi anni.
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Benvenuti nelle news vitivinicole di Wine Idea del 20 dicembre 2024!
1. Biodinamica in vigna: lo studio svizzero mette in dubbio il “miracolo” dei preparati 500 e 501
Una ricerca condotta da Markus Rienth e colleghi, pubblicata di recente, ha analizzato l’efficacia dei preparati biodinamici 500 e 501 su viti di Chasselas in Svizzera. Il vigneto sperimentale, impostato con rigorosi criteri scientifici a Mont-sur-Rolle, non ha evidenziato differenze significative rispetto alla gestione biologica, mettendo in dubbio le presunte virtù “magiche” della biodinamica in viticoltura.
2. AgriManager 2025: formazione e resilienza nel mondo agricolo
Il progetto AgriManager, coordinato da Agri2000 Net, quest’anno s’incentra sul tema “Agricoltura e cambiamenti climatici: come essere resilienti?”. Attraverso un questionario rivolto alle realtà più dinamiche del settore, si cercano di identificare le sfide e le strategie che le aziende dovranno adottare per crescere nei prossimi anni. L’obiettivo è diffondere gli strumenti manageriali e le conoscenze strategiche per rendere le imprese agricole più solide e adattabili.
3. Una “porta” sulle colline Unesco: a Valdobbiadene l’opera di Valentino Moro
La “Tenuta Torre di Zecchei” a Valdobbiadene celebra le colline del Prosecco e la loro identità con un’installazione artistica firmata da Valentino Moro. L’opera in ferro e pietra assume le sembianze di una “porta”, un varco ideale sulle colline Patrimonio Unesco. L’azienda, che ha ristrutturato un vecchio edificio rurale trasformandolo in B&B con Wine Experience, esprime così una sintesi di storia, territorio e bellezza paesaggistica.
4. La Poja di Allegrini: un vino iconico che racconta la nuova Valpolicella
La Poja nasce nel 1979 come idea visionaria di Giovanni Allegrini, piantando Corvina su suolo calcareo e rinunciando alla tradizionale pergola a favore di un impianto a guyot. Il vino, nato con la vendemmia 1983, è divenuto icona della Valpolicella. Oggi, La Poja rappresenta l’evoluzione e il coraggio di interpretare il territorio in chiave moderna e di qualità.
5. Bisol1542: le sfumature di Valdobbiadene DOCG in 5 grandi etichette
Bisol1542, storica cantina del Prosecco Superiore con quasi 500 anni di storia, propone 5 interpretazioni di bollicine per un totale di 425.000 bottiglie. Etichette come Relio Rive di Guia, Crede, I Gondolieri, Molera, Cartizze offrono un viaggio nel territorio di Valdobbiadene, tra eroica viticoltura, suoli diversi e interpretazioni sartoriali del Glera, per scoprire l’unicità di un patrimonio Unesco.
6. Coldiretti: agricoltura italiana, 9 miliardi di perdite nel 2024
La stima di Coldiretti indica 9 miliardi di euro di danni tra cambiamenti climatici, emergenze sanitarie e concorrenza sleale per l’agricoltura italiana. È un conto salato che impatta sui redditi delle imprese e mette in luce la necessità di politiche di sostegno e strategie di adattamento alle nuove condizioni globali, dal campo alla tavola, passando anche per la filiera del vino.
7. Vino in aree aride: dal deserto israeliano lezioni per il Mediterraneo
Nel deserto del Negev, in Israele, i ricercatori dell’Università Ben Gurion stanno studiando sistemi di viticoltura resistente al clima estremo. Il professor Aaron Fait spiega che il deserto potrebbe fungere da “laboratorio” per testare condizioni simili a quelle che si prospettano per il Mediterraneo a causa del riscaldamento globale. Una viticoltura resiliente, tra irrigazione ottimizzata e pratiche agronomiche innovative, potrebbe essere il futuro.
8. Collio: nessuna guerra, le decisioni sono collegiali. Parla il presidente Buzzinelli
Nel Collio sono state avviate modifiche al disciplinare, inclusa la definizione di un vino bianco da uve autoctone (friulano, ribolla e malvasia). Dopo settimane di accese discussioni, il presidente del Consorzio, David Buzzinelli, ribadisce: “Nessuna guerra, l’assemblea è sovrana”. Il nuovo corso punta a valorizzare il territorio e a unire le diverse anime produttive, cercando una soluzione condivisa e inclusiva.
9. Vini dealcolati: approvata la bozza del decreto in Conferenza Stato-Regioni
La Conferenza Stato-Regioni ha dato il via libera alla bozza del decreto che norma la produzione dei vini dealcolati e parzialmente dealcolati. Si attende la firma del ministro Lollobrigida. Unione Italiana Vini esprime soddisfazione: le cantine italiane potranno accedere a un mercato in crescita, con i cosiddetti “sober curious” sempre più numerosi, aprendo nuove opportunità commerciali.
10. Export di vino italiano: primi nove mesi 2024 in ripresa
Ripartono le esportazioni di vino italiano, con il 2024 segnato da una positiva inversione di tendenza nei primi nove mesi. Secondo l’Ismea, volumi e valori tornano a crescere nonostante la complessità del contesto internazionale. Un segnale incoraggiante che potrebbe spingere il comparto verso un nuovo record sopra gli 8 miliardi di euro di export a fine anno.
11. Cantina di Ramuscello: primo produttore FVG di vino vegano
La Cantina di Ramuscello e San Vito, nonostante un calo del 10% dei ricavi (11 milioni di euro), chiude con un utile di 17mila euro e rafforza il numero dei propri soci. È la seconda cooperativa vitivinicola del Friuli Venezia Giulia e può vantare di essere tra i primi produttori di vino certificato vegano in regione, testimonianza di un impegno verso scelte produttive più consapevoli e attente al mercato.
12. Olio, Cantina Sociale Colli Fiorentini: “Annata difficile, ma di qualità”
Non solo vino. Anche l’olio extravergine soffre le condizioni climatiche avverse. La Cantina Sociale Colli Fiorentini, che gestisce un frantoio moderno, ha riscontrato rese basse (tra il 10% e il 15%), ma la qualità è eccellente. I produttori puntano sulla cura del dettaglio e su nuove strategie agronomiche per valorizzare un’altra eccellenza del territorio.
13. Castellare di Castellina: storia e futuro di un pioniere nel Rinascimento del vino toscano
Domini Castellare di Castellina riunisce quattro cantine, partendo da Castellare nel Chianti Classico. Fondata negli anni ‘70 da Paolo Panerai, oggi il gruppo conta realtà come Rocca di Frassinello in Maremma, Feudi del Pisciotto e Gurra di Mare in Sicilia. Sotto la guida dell’enologo Alessandro Cellai e con una visione che unisce tradizione e innovazione, il gruppo traccia la strada per il futuro dell’enologia toscana e italiana.
14. Cantina Risveglio partner del Valtur Brindisi: vino e sport a braccetto
Cantina Risveglio, fondata a Brindisi nel 1960, diventa business partner del Valtur Brindisi, squadra sportiva locale. Un abbinamento tra territorio, eccellenza enoica e sport, che rafforza il legame con la comunità. Anche lo sport, infatti, può essere un vettore di promozione per il vino, raccontando storie di passione e radicamento nel territorio.
15. Cantine Spalletti, rinascita e innovazione al Castello di Ribano
Le Cantine Spalletti Colonna di Paliano, al Castello di Ribano, avviano un progetto di rinascita per valorizzare 130 ettari di vigneti e uliveti. Nuovi investimenti, modernizzazione delle tecnologie e rilancio del marchio storico: l’obiettivo è rimettere al centro il patrimonio culturale e agronomico, offrendo vini di grande identità.
16. Sicilia DOC: un 2024 all’insegna della ricerca e della promozione internazionale
Nonostante un lieve calo del 5% sull’imbottigliato (564.917 ettolitri), il Consorzio di Tutela Vini Doc Sicilia conferma una tenuta complessiva della denominazione. Il 2024 è stato un anno di consolidamento, puntando su ricerca, qualità, identità territoriale e promozione all’estero. L’obiettivo è continuare a crescere e a farsi apprezzare sui mercati internazionali.
17. Primitivo di Manduria: un anno di successi per il Consorzio
Il Consorzio di Tutela del Primitivo di Manduria chiude il 2024 con 38 eventi internazionali, consolidando la presenza sui mercati chiave europei. Il vino pugliese si conferma icona del Sud Italia, con l’impegno a guardare al futuro e a interpretare il mercato in continua evoluzione, tra attenzione alla qualità e strategie di marketing mirate.
18. Azienda Agricola Pighin: obiettivi e prospettive per il nuovo anno
Nata nel 1963, l’Azienda Agricola Pighin (Friuli-Venezia Giulia) traccia il bilancio di un 2024 dinamico, nonostante le sfide. Investimenti tecnologici, microirrigazione, rinnovamento medio di 6-8 ettari di vigneti annui: l’azienda guarda avanti e punta su un modello produttivo qualitativo e sostenibile, per affrontare al meglio il 2025.
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Benvenuti nelle news vitivinicole di Wine Idea del 19 dicembre 2024!
1. Meno vino rosso e più spumanti: il carrello degli italiani cambia direzione
Secondo i dati Ismea-NielsenIQ sui primi nove mesi dell’anno, gli acquisti alimentari aumentano solo dello 0,5% contro il +8,1% del 2023, e il vino non fa eccezione. La differenza più netta riguarda la tipologia: mentre i vini fermi mostrano un rallentamento, spumanti e bollicine registrano vendite più vivaci. Un cambiamento di gusti che potrebbe legarsi alla ricerca di freschezza e leggerezza, nonché al traino del prosecco.
2. Lambrusco, aggiornati i disciplinari: arriva anche il “bianco” di Sorbara
Entrano in vigore le modifiche ai disciplinari delle Doc del Lambrusco. Tra le novità, il “bianco di Sorbara”, una versione attesa che affianca le tradizionali tipologie rosse e rosate. L’introduzione della sottozona Monte Barello nella Doc Lambrusco Grasparossa di Castelvetro porterà ulteriori garanzie di qualità (raccolta a mano, resa più bassa e uso in purezza del vitigno).
3. Champagne, 36 capolavori per le feste
Una selezione di 36 Champagne proposta dai sommelier e dagli esperti del settore promette di impreziosire le cene natalizie e di fine anno. Da cuvée con minore dosage a etichette dal lungo affinamento sui lieviti, l’offerta spazia tra piccoli vigneron e grandi maison, rispondendo alle esigenze di appassionati e neofiti.
4. Export, riparte il made in Italy: Germania e Francia in leggero rialzo
Dopo mesi di difficoltà, l’export italiano ritrova un po’ di slancio grazie a un leggero recupero della domanda interna europea. Germania e Francia registrano piccoli incrementi, mentre permangono incertezze su mercati extra-Ue, frenati dai cali in Usa e Cina. Il saldo a dieci mesi è ancora in rosso (-0,5%), ma l’attesa è per un finale di anno più ottimistico.
5. Turismo enogastronomico da 40 miliardi di euro, Toscana, Emilia-Romagna e Puglia al top
Il settore enogastronomico genera un giro d’affari di 40 miliardi di euro. La Toscana si conferma regina, seguita da Emilia-Romagna e Puglia. Un trend che vede sempre più italiani riscoprire le eccellenze locali, con 7 intervistati su 10 che dichiarano di aver intrapreso, negli ultimi tre anni, una vacanza motivata dalle specialità agroalimentari.
6. Il Lambrusco di Sorbara in versione bianca
Tra le modifiche ai disciplinari del Lambrusco spicca il debutto del Lambrusco di Sorbara bianco, una novità che permette ai produttori di valorizzare ulteriormente le potenzialità del vitigno in chiave spumante. L’obiettivo è consolidare la denominazione come una delle più dinamiche e innovative nel panorama enologico emiliano.
7. La proposta natalizia di Col Vetoraz: tre Valdobbiadene DOCG raccontano la terra
Col Vetoraz suggerisce per le feste una trilogia di Valdobbiadene DOCG – Brut Coste di Levante, Extra Dry Coste di Ponente e Millesimato Dry Coste di Mezzodì – che evocano i differenti versanti (“coste”) da cui provengono le uve. Una proposta per chi cerca bollicine legate a un territorio vocato, dove ogni etichetta narra una sfumatura diversa della denominazione.
8. Tenuta di Bibbiano, due cru di Chianti Classico per una mappa geologica complessa
La Tenuta di Bibbiano a Castellina in Chianti, con terreni caratterizzati da un’estrema varietà geologica, lancia due cru di Chianti Classico. L’approccio permette di valorizzare a pieno la complessità del terroir, donando al vino sfumature differenti, eleganza e identità territoriale, nel segno della qualità e dell’autenticità.
9. Giovani agricoltori, 40mila euro di contributi: via al bando lombardo
La Regione Lombardia stanzia 15 milioni di euro per favorire il primo insediamento in agricoltura. Contributi fino a 40mila euro per i giovani tra i 18 e i 41 anni che avviano un’azienda agricola, in linea con la strategia di rinnovamento generazionale e innovazione nel settore primario.
10. Europa, raccomandazioni per il vino post-2027: ok all’estirpazione in caso di crisi
Il Gruppo di alto livello Ue sul vino ha formulato raccomandazioni alla Commissione europea: estirpazione dei vigneti con fondi nazionali solo in casi di crisi, maggiore flessibilità sulle autorizzazioni per nuovi impianti, sostegno a export, semplificazioni per piccole imprese e incentivi alle assicurazioni contro i rischi climatici.
11. “L’Astemia Pentita” punta al raddoppio delle bottiglie in 5 anni
La cantina “L’Astemia Pentita”, nota per le sue scelte anticonformiste a Barolo, ha svelato il suo piano strategico: raddoppiare la produzione nel prossimo quinquennio. È la conferma della vitalità e della voglia di sperimentare nel cuore delle Langhe, territorio di grande prestigio enologico.
12. Tre vini italiani tra i 12 più memorabili per il New York Times
Eric Asimov, sul New York Times, ha inserito 3 vini italiani tra i 12 più memorabili del 2024: un Chianti Classico Riserva 2019 di Val Delle Corti, un Vin Santo del Chianti Classico 2015 di Félsina e, a sorpresa, un vino calabrese, il Giramondo dell’Acino. Un segnale di come l’Italia, dalle denominazioni storiche alle regioni emergenti, continui a stupire i palati internazionali.
13. Dealcolati, la Conferenza Stato-Regioni approva il decreto
Accordo raggiunto e approvazione in Conferenza Stato-Regioni per il decreto che definisce le norme nazionali su vini dealcolati e parzialmente dealcolati. Un mercato in crescita, che ora può accogliere anche i produttori italiani con regole chiare. L’obiettivo è raggiungere il segmento dei consumatori “sober curious”, ovvero attenti a ridurre il consumo di alcol.
14. I vini italiani più diffusi nei ristoranti Usa: niente low-alcohol
Secondo la classifica di 150 etichette italiane più presenti nei ristoranti americani, Prosecco La Marca e Pinot Grigio Santa Margherita dominano. Nessuna traccia di vini a basso tenore alcolico. La richiesta oltreoceano premia dunque la tradizione, preferendo etichette riconoscibili, di buona reputazione e con un prezzo medio accessibile.
15. Un po’ di vino fa bene al cuore, nuovo studio lo conferma
Uno studio dell’Università di Barcellona, pubblicato sull’European Heart Journal, suggerisce che un consumo moderato di vino, nell’ambito di una dieta mediterranea, potrebbe ridurre il rischio di gravi malattie cardiovascolari. Una buona notizia per chi apprezza un calice a tavola, senza dimenticare il principio della moderazione.
16. Quando il vino diventa simbolo di pace: Italia-Slovenia
Nel 2025 Gorizia e Nova Gorica saranno insieme Capitale Europea della Cultura, un segno di riconciliazione dopo decenni di divisioni. In quest’area di confine, il vino si fa simbolo di pace, cultura e dialogo, testimone della cooperazione tra comunità un tempo separate da muri e confini.
17. Vino francese in crisi: rese cresciute, ma prezzi e redditività in calo
Nonostante una vendemmia 2023 abbondante, il vino francese soffre per il crollo dei prezzi, con cali dal -8% al -17% in tutte le categorie. La redditività dei produttori ne risente, registrando un -24,8% sul 2022. Si impone una riflessione sulle strategie di mercato, promozione e adattamento ai nuovi scenari globali.
18. Stabilità e innovazione per Cantine Produttori Ramuscello e San Vito
La Cantina Produttori Ramuscello e San Vito, nonostante le grandinate e la siccità, chiude l’anno con un utile di 17.000 euro, frutto di una gestione attenta e di capacità professionali all’altezza delle sfide. Un esempio di come pianificazione e resilienza possano fare la differenza.
19. Restyling vintage per Cantine Pellegrino
Cantine Pellegrino presenta un nuovo look per i suoi vini, ispirato alla pop art e alla cultura degli anni ’60. Un omaggio a Warhol e ai Beatles, riflesso di un momento storico in cui ogni oggetto raccontava una storia. Un modo per avvicinare il vino a un pubblico più ampio e curioso.
20. Cantina Tollo premiata per le performance di bilancio
Cantina Tollo riceve l’Alta Onorificenza di Bilancio – Premio Industria Felix, posizionandosi tra le dieci aziende vitivinicole italiane più competitive. Un riconoscimento che premia la stabilità economico-finanziaria, la sostenibilità e la capacità di crescere sui mercati.
21. Barbera d’Asti: un 2024 di successi
Il Consorzio Barbera d’Asti e Vini del Monferrato chiude un anno ricco di risultati e promozione internazionale. La prima edizione del Barbera D’Asti Wine Festival ha consolidato la denominazione come simbolo di autenticità e qualità, attirando appassionati e operatori da ogni parte del mondo.
22. Alta Langa DOCG: 2024 intenso e proficuo
L’Alta Langa DOCG conclude un anno di crescita, con incrementi di superfici vitate e soci. Un territorio in fermento, che gioca tra tradizione spumantistica e innovazione, posizionandosi con sempre maggiore forza nel segmento dei metodi classici di alta gamma.
23. Piemonte: annata 2024 in crescita del 5%
Presentata “L’Annata Vitivinicola in Piemonte 2024”: un andamento climatico complesso, ma non privo di soddisfazioni. La produzione sale del 5% rispetto al 2023, con il plauso per i rossi Dop all’estero. Un segnale positivo per un comparto che, nonostante le sfide climatiche, trova stimoli per migliorarsi e adeguarsi alle esigenze del mercato.
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Benvenuti nelle news vitivinicole di Wine Idea del 18 dicembre 2024!
1. Leone Alato di Generali: prima azienda food a ottenere approvazione SBTi per le emissioni
Leone Alato di Generali, noto brand nel panorama enologico, è la prima azienda del settore alimentare a ottenere l’approvazione SBTi (Science Based Targets initiative) per le emissioni. Un riconoscimento che testimonia l’impegno verso la sostenibilità, la riduzione dell’impronta di carbonio e la tutela dell’ambiente. Un esempio virtuoso in un contesto di crescente attenzione agli impatti climatici anche nel comparto vinicolo.
2. Il nuovo Codice della Strada mette in difficoltà i ristoranti di Barolo
Con l’introduzione di norme più severe sulla guida in stato di ebbrezza, i ristoratori di Barolo temono un calo dei consumi. Degustazioni classiche con cinque bicchieri rischiano di scoraggiare i clienti, non tutti disposti a pagare un servizio di trasporto privato o a ridurre il piacere di un buon calice, con possibili effetti sul fatturato in uno dei territori simbolo dell’enoturismo italiano.
3. Terreni agricoli: nuove valutazioni per un investimento strategico
I terreni agricoli restano un investimento interessante, ma il loro valore varia a seconda della destinazione d’uso e della produttività del suolo. Da oggi entrano in vigore nuovi criteri di valutazione, che potrebbero cambiare radicalmente il valore di tali proprietà. Gli investitori interessati devono analizzare attentamente ciascun appezzamento e la relativa vocazione agricola, soprattutto in ottica di transizione ecologica e mercati emergenti.
4. Un vino romagnolo sotto i 20 euro da provare
Se cercate un vino sorprendente e dal buon rapporto qualità-prezzo, Gambero Rosso consiglia un vitigno romagnolo interpretato dalla famiglia Assirelli. Con vigne gestite dal 1970 al 2022, l’azienda punta su metodi sostenibili e varietà tradizionali come l’albana. Uno studio con l’Università di Bologna e l’impianto di ben 25 cloni dello stesso vitigno testimoniano la volontà di conoscere a fondo il territorio e proporre un vino distintivo e abbordabile.
5. Agricoltura sostenibile: 132 milioni dall’Ue per la filiera bio
La Commissione Europea investe 132 milioni di euro nel 2025 per promuovere pratiche agricole più sostenibili, puntando su filiere biologiche e progetti destinati a incrementare l’export di prodotti green. L’iniziativa si inserisce in un contesto di proteste e dibattiti, con gli agricoltori europei divisi sull’approvazione di leggi per il ripristino della natura e la necessità di trovare un equilibrio tra sostenibilità ambientale ed economica.
6. Spumanti e frizzanti protagonisti delle feste
Con l’avvicinarsi del Natale, torna la voglia di stappare una bottiglia di bollicine. Gli spumanti italiani, secondo il direttore di Cucina&Vini Francesco D’Agostino, hanno raggiunto livelli qualitativi eccellenti grazie a un controllo sempre più rigoroso in vigna e in cantina. Durano anni in bottiglia senza perdere freschezza, diventando perfetti compagni per i brindisi di fine anno.
7. Un vino calabrese nella lista del New York Times
Eric Asimov, firma del New York Times, ha inserito tra i vini più memorabili del 2024 un’etichetta calabrese: il Giramondo dell’Acino. Un vino “giovane e accessibile” ma che colpisce per il suo fascino. In una lista di 12 etichette che premia non i grandi nomi, ma quelle bottiglie che regalano emozioni durature, l’Italia è rappresentata anche dalla Toscana con un Chianti Classico Riserva e un Vin Santo.
8. Prosecco: ecco cos’è davvero
Il Prosecco è uno spumante, ma non tutti gli spumanti sono Prosecco. Per fare chiarezza, Foss Marai, cantina storica del Conegliano Valdobbiadene, spiega le peculiarità del Prosecco Superiore Docg. Il vitigno Glera, il territorio collinare e il metodo di produzione rappresentano la chiave del suo successo, distinguendolo nettamente da altri vini con le bollicine.
9. Mezzacorona, fatturato in calo del 2,5%
Il gruppo Mezzacorona chiude l’esercizio 2023-24 con un fatturato consolidato di 212,3 milioni di euro, in leggera diminuzione rispetto all’anno precedente. L’utile si riduce del 51%, passando da 1,4 milioni a 689mila euro. Nonostante le criticità, la cooperativa trentina, nota per marchi come Rotari e Feudo Arancio, mantiene la stabilità del modello produttivo e guarda al futuro con strategie di consolidamento.
10. L’Australia riduce la produzione per riequilibrare le scorte
In Australia, sesto produttore di vino al mondo, si assiste a una diminuzione della produzione per adattarsi alla domanda e ridurre le scorte. La crisi scatenata dai dazi cinesi e il calo globale dei consumi hanno spinto i produttori a cercare soluzioni. Il rapporto di Wine Australia indica che per il secondo anno consecutivo le vendite superano la produzione, invertendo la rotta per equilibrare il mercato e valorizzare maggiormente i vini bianchi rispetto ai rossi.
11. Fine wines: la ripresa si farà attendere fino al 2027
Secondo “Wine Lister Leagues” 2024, sondaggio tra i big player del mercato dei vini da investimento, la ripresa del segmento dei fine wines tarderà almeno fino al 2027. Il Piemonte italiano e la Sicilia guadagnano consensi come regioni in crescita, mentre nel mercato dominano incertezze legate alla crisi dei consumi, all’inflazione e alla geografia mutevole della domanda.
12. Mariana Popa: dalla Romania alla regina del vino a Sorso e Sennori
Mariana Popa, 43 anni, originaria della Transilvania, è il volto della Cantina Sorso – Sennori, realtà sarda che ha fatto rinascere. La sua determinazione ha rilanciato la cooperativa, oggi capace di produrre migliaia di quintali di vino e ben 30 etichette, tra cui Moscato, Vermentino, Cagnulari e Cannonau. Un successo che racconta l’integrazione e la passione per la terra.
13. Cantina Bolzano lancia i nuovi Tal Superior 2020
Cantina Bolzano presenta a Roma la nuova annata 2020 dei vini Tal Superior, frutto di sperimentazioni e scelte agronomiche e di cantina mirate all’eccellenza. Stephan Filippi, enologo, e Daniele Galler, direttore vendite Italia, sottolineano la ricerca costante per valorizzare le migliori uve e creare vini capaci di raccontare il territorio altoatesino.
14. Enologi e solidarietà: “Una cantina per la Tanzania”
Assoenologi porta anche in Sardegna il progetto “Una cantina per la Tanzania”: un’asta benefica raccoglierà fondi per avviare un’attività vinicola a Dodoma, capitale della Tanzania. L’obiettivo è creare autoproduzione per abbattere i costi di importazione e fornire opportunità di lavoro ai giovani locali, dimostrando come il vino possa diventare strumento di sviluppo e solidarietà internazionale.
15. Cantine di Verona: confermato il prezzo medio del conferimento
Nonostante il fatturato in lieve calo, Cantine di Verona chiude l’esercizio 2023-24 superando il prezzo medio di conferimento rispetto all’anno precedente. Il gruppo cooperativo, nato dall’unione di Cantina Valpantena, Cantina di Custoza e Cantina Colli Morenici, punta a innovazione e qualità per affrontare un mercato in contrazione ma attento al valore del prodotto.
16. Una giornata in cantina a Quistello tra vini, sapori e tradizioni
Nel mantovano, un’esperienza enoturistica all’insegna della lentezza e dell’autenticità. L’azienda di Quistello propone visite guidate, degustazioni e abbinamenti culinari, valorizzando la produzione vitivinicola locale e la cucina del territorio. Un modello di turismo esperienziale che mette in primo piano la genuinità e la relazione diretta con il produttore.
17. Flocco riconfermato presidente della Cantina sociale San Zenone
Adamantonio Flocco viene riconfermato presidente della Cantina sociale San Zenone (Molise). La decisione unanime dell’assemblea premia la strategia imprenditoriale basata su investimenti e obiettivi condivisi. Un esempio di come le cooperative possano essere protagoniste di un rilancio economico per i territori rurali.
18. Palio del Groppello: vittoria a Cantina Franzosi di Puegnago
Il Palio del Groppello, tra le più antiche manifestazioni enoiche, giunto alla 55esima edizione, ha premiato la Cantina Franzosi. I confratelli del Groppello hanno dovuto ricorrere a una seconda votazione, data la parità nella prima. Un evento simbolico che racconta la vitalità e la complessità di un territorio, la Valtènesi, sempre più protagonista sulla scena del vino italiano.
19. Un vino calabrese conquista il New York Times: il Giramondo de L’Acino
Eric Asimov lo ha già citato, ma vale la pena ribadirlo: tra i vini più memorabili del 2024, un calabrese, il Giramondo di L’Acino, ha fatto breccia nel cuore del critico del New York Times. Un riconoscimento che sottolinea la crescente attenzione internazionale verso le regioni meno note dell’Italia del vino, capaci di sorprendere con prodotti giovani e accessibili, ma ricchi di fascino.
20. Codice della Strada, nuove limitazioni spaventano le Langhe
Come già evidenziato, le nuove norme anti-alcol alla guida gettano inquietudine sul futuro dei consumi nei distretti enoturistici, come le Langhe. La stretta potrebbe disincentivare la degustazione, rallentando i flussi turistici e penalizzando l’economia locale legata al vino. Un problema che richiederà nuove formule, come servizi di navetta dedicati o degustazioni ridotte.
21. Francia: nel 2023 crolla la redditività del vino
La Francia, patria del vino, vive un 2023 difficile, con vendemmie in aumento ma prezzi in flessione su tutte le categorie. Per i vini Dop, Igp e generici si registrano cali tra il -8,6% e il -17,4%. La redditività dei produttori ne risente (-24,8% sul 2022), testimonianza di un quadro complicato che richiede soluzioni strutturali a un settore in difficoltà, tra crisi globali e questioni climatiche.
22. Produzione italiana di bollicine in crescita, rosso in calo
Il quadro ormai appare chiaro: in Italia crescono gli spumanti, frenano i vini rossi. Consumi ed export si consolidano grazie alle bollicine, mentre i rossi, un tempo protagonisti, faticano a catturare l’attenzione soprattutto dei più giovani. Un cambio epocale nella domanda che obbliga i produttori a diversificare e puntare sulla comunicazione del prodotto per riconquistare terreno.
23. Meno vini rossi e più spumanti nel carrello degli italiani
Dopo i primi nove mesi del 2024, emerge che la spesa alimentare è in stallo (+0,5%) e i consumatori privilegiano vini freschi e leggeri. Spumanti e frizzanti tengono banco, mentre i fermi, soprattutto i rossi, calano. Una tendenza che si riflette nel carrello della spesa, sempre più orientato verso prodotti di facile bevibilità e immediata gratificazione.
24. Le molecole aromatiche negli spumanti
La scienza del vino non si ferma. Una ricerca italiana ha identificato 11 probabili composti “kokumi” nel vino spumante, responsabili di sensazioni di ricchezza e corpo. Un tema complesso che aiuta a capire come, a livello molecolare, il vino può offrire un’esperienza gustativa così ricca e stratificata.
25. 75 anni di Accademia della vite e del vino a Siena
Festeggiati a Siena i 75 anni dell’Accademia italiana della vite e del vino. Il presidente Rosario Di Lorenzo ha sottolineato le sfide complesse che il settore affronta, dall’impatto del clima alle mutate richieste del mercato, e l’importanza di salvaguardare il valore storico-culturale del vino. Un’occasione per riflettere sulla strada da percorrere.
26. Arianna Occhipinti, l’ambasciatrice del vino naturale in Sicilia
Arianna Occhipinti, produttrice siciliana, incarna la filosofia del vino naturale. A Vittoria porta avanti un’azienda dove vigneti, oliveti, frutteti e grani antichi convivono in armonia. La sua produzione, senza chimica di sintesi e con fermentazioni spontanee, attira appassionati di tutto il mondo, mostrando una Sicilia autentica, sostenibile e pronta a rinnovarsi.
27. Il gruppo di alto livello Ue sul vino: più flessibilità nella PAC per il clima
Le raccomandazioni del gruppo di alto livello dell’Ue sul vino, consegnate alla Commissione, puntano su produzione allineata alla domanda, resilienza alle sfide climatiche e adattamento alle nuove tendenze. Un invito a valutare una PAC (Politica Agricola Comune) più flessibile, affinché il settore mantenga competitività e sostenibilità, nonostante il contesto incerto.
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A domani per nuovi aggiornamenti.