ROSOLINA (RO) RIPRENDONO LE PROVE SPERIMENTALI SUGLI ORTAGGI: SI COMINCIA CON LA LATTUGA

Al Centro Sperimentale Ortofloricolo Po di Tramontana di Veneto Agricoltura si valutano i risultati della prova sperimentale varietale su lattuga cappuccia e gentile. Dati, riguardanti quantità e qualità estetica del prodotto, utilissimi per operatori e tecnici, con un occhio alla riduzione degli input chimici.

ROSOLINA (RO) RIPRENDONO LE PROVE SPERIMENTALI SUGLI ORTAGGI: SI COMINCIA CON LA LATTUGA

Anche se ci troviamo ancora nel pieno dell’inverno, presso il Centro Ortofloricolo “Po di Tramontana” di Veneto Agricoltura a Rosolina (Ro) riprendono le attività di sperimentazione. Nei prossimi giorni inizierà infatti la raccolta dei cespi di lattuga cappuccia e gentile allo stadio di maturazione commerciabile, trapiantata ad inizio novembre 2021 in tunnel. I tecnici dell’Agenzia potranno così osservare e visionare le cultivar più performanti che meglio si sono accresciute nel periodo invernale in coltura protetta e mettere poi a disposizione di operatori e tecnici i risultati ottenuti. Ovviamente, l’aspetto più importante di queste prove sperimentali non riguarda solo la produzione quantitativa a mq, ma anche e soprattutto l’aspetto qualitativo estetico sia della parte superiore che della base del cespo. Un altro aspetto che negli ultimi anni interessa sempre di più i coltivatori e gli stessi tecnici, è la resistenza/tolleranza alle principali fitopatie che colpiscono la lattuga. E’ questo un requisito divenuto ormai fondamentale per una coltivazione sempre più sostenibile della lattuga attraverso la riduzione sensibile di input chimici durante la sua coltivazione. A chiederlo sono il mercato e i consumatori.

Arrivano i primi risultati delle prove varietali condotte su questa richiestissima varietà di pomodoro. Buone le performance di resa a m2 della coltivazione con tecnica biologica ottenute presso il Centro Sperimentale Ortofloricolo di Veneto Agricoltura, punto di riferimento per i produttori regionali e non solo.

ROSOLINA (RO), AL CENTRO PO DI TRAMONTANA TESTATE 30 VARIETA’ DI POMODORO CUORE DI BUE. IL BIOLOGICO SFONDA

Al Centro Sperimentale per l’Ortofloricoltura “Po di Tramontana” di Veneto Agricoltura a Rosolina (Ro) il periodo estivo risulta essere uno dei momenti più impegnativi dell’anno, vista la quantità di prove sperimentali in corso di svolgimento. Tra queste, di sicuro interesse per i produttori orticoli regionali (e non solo), va segnalata la prova varietale e di coltivazione del pomodoro Cuore di bue, concordata con le associazioni produttori veneti del settore che hanno indicato questa tipologia di pomodoro come una delle più interessanti per i coltivatori e il mercato.

Proprio per questo motivo, le ditte sementiere presentano ogni anno nuove e molteplici varietà di pomodoro Cuore di bue che gli esperti del Centro Po di Tramontana mettono in coltivazione con l’obiettivo di comparare e descriverne il comportamento vegeto-produttivo. Il risultato finale, alla fine di ogni prova, è l’elaborazione di una lista varietale comprendente i materiali più performanti che i produttori potranno scegliere e coltivare nelle proprie aziende.

Quest’anno, le varietà Cuore di bue in test sono ben 30, trapiantate a fine marzo, allevate a sette palchi e gestite sotto il profilo della coltivazione con due diverse tecniche: integrata e biologica. In entrambi i casi, comunque, i tecnici dell’Agenzia regionale hanno gestito il principale parassita del pomodoro (la mosca bianca aleurodide) con l’introduzione di antagonisti, in modo da rispettare le sempre più stringenti normative di riduzione dei prodotti chimici anche per la coltivazione integrata, ovviamente vietati in quella biologica.

La prova è ancora in corso, anche se ormai prossima alla conclusione, e da una prima analisi dei dati raccolti risulta che nella coltivazione biologica, almeno per alcune cultivar, la resa a m2 sia fino a ¾ di kg superiore rispetto a quella integrata. Ciò è dovuto probabilmente alla minor vigoria delle piante in coltivazione biologica fin dai primi stadi di sviluppo, che successivamente però hanno mostrando un’elevata capacità generativa e produttiva. Ovviamente questa è una prima analisi che dovrà essere validata e approfondita alla conclusione della prova sperimentale, quando cioè si andranno ad elaborare tutti i dati vegeto-produttivi a disposizione.

In un’asparagiaia di 2.400 mq, Veneto Agricoltura, nel suo Centro “Po di Tramontana”, ha in corso i confronti varietali. Un indispensabile punto di riferimento per i produttori veneti.

In un’asparagiaia di 2.400 mq, Veneto Agricoltura, nel suo Centro “Po di Tramontana”, ha in corso i confronti varietali. Un indispensabile punto di riferimento per i produttori veneti.
L’asparago, uno dei prodotti principe della primavera veneta, è da sempre stato al centro delle attività di sperimentazione del Centro Po di Tramontana di Veneto Agricoltura con sede a Rosolina (Ro).
Anche quest’anno, in occasione della prima raccolta nel nuovo campo prova realizzato nel 2019, caratterizzato dalla presenza di numerose cultivar, sono stati formati i cumuli destinati alla produzione dei prelibati turioni.
Nei 2.400 mq destinati ai test varietali, metà della superficie è adibita alla sperimentazione di ben 28 cultivar – italiane, olandesi e francesi – per la produzione di turioni bianchi. Nell’altra metà dell’appezzamento, invece, sono sistemate altre 22 varietà, provenienti dagli stessi Paesi, dove verranno valutate le caratteristiche per la produzione di turioni verdi.
Ricordiamo che in Veneto il via alla raccolta degli asparagi avviene tra la fine di marzo e i primi giorni di aprile (molto dipende dalle condizioni climatiche), operazioni che si concludono generalmente nella seconda quindicina di maggio.
Per quanto riguarda il campo prova del Centro Sperimentale “Po di Tramontana”, al primo anno di raccolta, il periodo sarà molto più breve per non sfruttare troppo l’asparagiaia agli inizi della sua produzione.

L’asparago, uno dei prodotti principe della primavera veneta, è da sempre stato al centro delle attività di sperimentazione del Centro Po di Tramontana di Veneto Agricoltura con sede a Rosolina (Ro).

Anche quest’anno, in occasione della prima raccolta nel nuovo campo prova realizzato nel 2019, caratterizzato dalla presenza di numerose cultivar, sono stati formati i cumuli destinati alla produzione dei prelibati turioni.

Nei 2.400 mq destinati ai test varietali, metà della superficie è adibita alla sperimentazione di ben 28 cultivar – italiane, olandesi e francesi – per la produzione di turioni bianchi. Nell’altra metà dell’appezzamento, invece, sono sistemate altre 22 varietà, provenienti dagli stessi Paesi, dove verranno valutate le caratteristiche per la produzione di turioni verdi.

Ricordiamo che in Veneto il via alla raccolta degli asparagi avviene tra la fine di marzo e i primi giorni di aprile (molto dipende dalle condizioni climatiche), operazioni che si concludono generalmente nella seconda quindicina di maggio.

Per quanto riguarda il campo prova del Centro Sperimentale “Po di Tramontana”, al primo anno di raccolta, il periodo sarà molto più breve per non sfruttare troppo l’asparagiaia agli inizi della sua produzione.

Style Selector
Select the layout
Choose the theme
Preset colors
No Preset
Select the pattern