Buongiorno,
Wine Idea presenta le news di lunedì 24 gennaio 2022!
Le news di oggi, sono state offerte da Fare Cantina (https://www.farecantina.it/), impianti completi di confezionamento e imbottigliamento del vino con contenitori in vetro e Pet.
Alessia Antinori «Le imprese familiari tengono, grazie a manifattura e Made in Italy. Pronti a correre più giovani alla guida» – Alessia Antinori «E ora largo ai giovani».
«Facciamoli rientrare dall’estero, ci daranno una visione internazionale L’alimentare è centrale» if aspetto «più difficile è trasmettere i valori», ma bisogna riuscire a farlo se si vuole che l’azienda continui nel tempo. «Nostro padre è ancora molto presente in azienda, noi passeremo da tre (lei e le sorelle Albiera e Allegra, ndr.) a sei nipoti. Dedico molto tempo a cercare di educare i figli e trasmettere loro i valori che ho appreso dai miei genitori». Messia Antinori è vicepresidente dell’azienda vinicola di famiglia che ha le sue radici nel 1385 ed è impegnata in prima persona nel complicato terreno che consente il passaggio da una generazione all’altra dell’impresa. Non a caso partecipa anche al gruppo internazionale Primum Familia e Vini che ha l’obiettivo di garantire la continuità dell’impresa familiare.
Fonte: L’Economia del Corriere della Sera.
Un premio per chi continua il lavoro dei genitori.
L’iniziativa di Primum Familiae Vini Un premio per chi continua il lavoro dei genitori Un premio di 100 mila euro, interamente finanziato dalle 12 aziende che costituiscono l’associazione Primum Familiae Vini, nato perché le famiglie imprenditoriali — tutte, non solo quelle del vino — non si arrendano ma continuino il proprio lavoro. Tra gli associati alcune delle migliori cantine europee, italiane, francesi, portoghesi, spagnole, tedesche. «Nelle nostre regioni vediamo molte aziende vinicole familiari scomparire nel tempo. Questo è triste e spesso passa quasi inosservato, a parte talvolta la pubblicizzazione del prezzo — dice il presidente dell’associazione, Paul Symington.
Fonte: L’Economia del Corriere della Sera.
Intervista a Riccardo Pasqua – Vini Pasqua con i rosati (e i social) si torna a correre.
Riccardo, terza generazione, ha puntato sulla moda dei rosé. «Le etichette premium crescono del 45%. Il web? Per svecchiare la comunicazione. Il brand Italia sempre più forte e globale» Da Verona partono ogni anno, verso 65 Paesi, 15 milioni di bottiglie, grazie ai 322 ettari di vigneti. II prodotto di punta resta l’Amarone di Luciano Ferraro Riccardo Pasqua, con la sua curata barba nera e un vocabolario per metà anglosassone, frutto degli anni vissuti negli Stati Uniti, è il volto nuovo delle Cantine Pasqua. Dal 2015 è l’amministratore delegato dell’azienda di famiglia. Al suo fianco il fratello Alessandro e il padre Umberto. Sta trasformando la cantina nata nel 1925 dai nonni di origine pugliese emigrati a Verona, in un motore di innovazione nella Valpolicella. Dalla sede di Verona partono ogni anno verso 65 Paesi 15 milioni di bottiglie, grazie ai 322 ettari di vigneti in sette zone diverse.
Fonte: L’Economia del Corriere della Sera.
Guida Vinibuoni premia un vino locale.
L’Aglianico del Tabumo Docg Riserva Limiti 2011 della cantina Torre dei Chiusi di Domenico Pulcino di Torrecuso ha ottenuto il massimo riconoscimento, la Corona, da parte delle commissioni della guida Vinibuoni d’Italia 2022 nelle Finali Nazionali. Si tratta di un motivo di orgoglio e di un altro importantissimo premio per i vini del Tabumo a dimostrazione dell’altissima qualità raggiunta dalle produzioni territoriali. L’ambito premio è riportato nella guida Vinibuoni d’Italia 2022 del Touring Club italiano. Ancora una volta Torrecuso è sul podio delle eccellenze anche grazie alla cantina “Torre dei Chiusi”, insignita di importanti premi che valorizzano ed esaltano tutto il territorio del Tabumo e promuovono la qualità dei vini.
Fonte: Il Sannio Quotidiano.
Cantina “Terre” in crisi: lista unica per ricucire lo strappo tra soci – Terre d’Oltrepo, dopo la sfiducia si tenta la strada della lista unica.
Una lista unica da presentare alle elezioni per il rinnovo del cda della cantina Terre d’Oltrepo di Broni, dopo la sfiducia alla dirigenza votata dai soci nell’assemblea di venerdì scorso. Oggi ultima riunione del consiglio presieduto da Giorgi. Soci prima dell’ultima assemblea Terre d’Oltrepo, dopo la sfiducia si tenta la strada della lista unica Il Cda battuto dai dissidenti vuol restare in carica fino alle elezioni, ma non tutti sono d’accordo: «Spetta al collegio sindacale convocare d’urgenza l’assemblea» BRONI con 310 voti con 153, che gli garantirebbero già la vittoria. Si lavora ad una lista unica da presentare alle elezioni per il rinnovo del cda della cantina Terre d’Oltrepo di Broni, dopo la sfiducia alla dirigenza votata con una maggioranza schiacciante dai soci nel corso dell’assemblea di venerdì scorso.
Fonte: Provincia – Pavese.
Tour del Consorzio le degustazioni con operatori Usa.
Il Consorzio tutela vini Oltrepo Pavese sbarca negli Stati Uniti per un tour promozionale insieme a Slow Food. La prima tappa dello “Slow Wine Tour” sarà oggi a San Francisco, le altre saranno a Seattle (25 gennaio), Austin (27 gennaio), Miami (31 gennaio), New York (2 febbraio). Sono una ventina le aziende oltrepadane selezionate per questi eventi e sono importate negli Usa, alcune in tutti altre solo in alcuni Stati. Ogni tappa è rivolta esclusivamente a importatori, distributori, giornalisti, sommelier, agenti, enotecari, ristoratori ed è dedicata sia a chi è alla ricerca di un importatore, sia alle aziende già presenti nel mercato statunitense, ma che hanno necessità di promuoversi in enoteche, ristoranti, stampa; solo a New York è prevista una sessione consumatori per le aziende già importate.
Fonte: Provincia – Pavese.
“Non voglio solo comprare, ma essere un langarolo docg” – Barolo, cantine, nocciole e cioccolato «Voglio diventare un langarolo docg».
Negozi, fabbriche e cantine di Barolo Riccardo Illy si racconta alla tavola del suo Piemonte. Barolo, cantine, nocciole e cioccolato «Voglio diventare un langarolo docg» Dopo Agrimontana e Domori, arriva il vino. L’imprenditore triestino ha firmato una lettera d’intenti per acquisire un’etichetta piemontese (Manzone di Monforte) di Christian Benna. IL 1 grandi amori come le grandi rivoluzioni spesso nascono a tavola; nel caso di Riccardo Illy, l’imprenditore triestino che più triestino non si può, ex sindaco della città giuliana, già governatore del Friuli Venezia Giulia, patron di Illy Caffè, la doppia scintilla è scoccata proprio In Piemonte. Prima l’amore con Rossana Bettini, «esperta giornalista enog-astronomica e formatrice di sommelier, che ha vissuto a Caluso, terra dell’Erbaluce, e che è diventata mia moglie».
Fonte: L’Economia del Corriere Nord Ovest.
Un mini corso alla scoperta dei vini «Presentiamo le nostre eccellenze».
Organizzato dall’Onav e dall’Enoteca regionale Un mini corso alla scoperta dei vini «Presentiamo le nostre eccellenze». Si chiama “Quattro passi nel vino” ed è il corso di quattro serate per una panoramica sul mondo del vino e per imparare a conoscere e degustare le principali tipologie. E organizzato dall’Onav di Alessandria e dall’Enoteca Regionale di Ovada e del Monferrato, che ospiterà le lezioni. Il primo incontro è in programma oggi dalle ore 20.30 sul tema “Noi e il vino: un rapporto con i sensi e con la mente”. I131 gennaio si tornerà in Enoteca per la serata dal titolo “Il vino bianco fra storia ed attualità”, i17 febbraio il tema sarà “Nei vini rossi la prova della biodiversità”.
Fonte, Secolo XIX Basso Piemonte.
La Svizzera conquistata dal vino bio di Passarini.
L’azienda di Legnago allarga la sua rete commerciale estera La Svizzera conquistata dal vino bio di Passarini Esordio nella guida Bibenda con quattro etichette •• Sviluppi internazionali e inserimento in una guida specializzata per la Cantina Passarini di Legnago. L’impresa agricola ha iniziato a esportare in Svizzera i propri vini, legati a una produzione esclusivamente biologica. «La nostra rete commerciale, nella quale il mercato italiano rimane il più importante, ha aggiunto nuovi tasselli», racconta Gianfranco Passarini che, insieme con la moglie Annalisa e il padre Luigi, guida la cantina fondata nel 1917 dal nonno, «Abbiamo iniziato ad esportare in Svizzera a fine 2021, grazie alla collaborazione con il portale Winemaker.com.
Fonte: Arena.
Messa in scena viaggio nel vino (fuori schema) in tre atti.
Si chiama “Messa in scena. I luoghi e le vigne, i vini e le persone”. Non è uno spettacolo teatrale ma potrebbe diventarlo. Lo organizza “Vino Vero”, in fondamenta della Misericordia, a Venezia, un nome che è un manifesto della filosofia che – dal 2014, annodi fondazione – anima i soci, facilmente intuibile dal fatto che qui non si servono spritz. Una scelta apparsa a suo tempo suicida e che invece è stata vincente, perché VinoVero, con la sua intransigente dedizione al vino naturale ha conquistato una clientela affezionata, riuscendo perfino a sconfinare in Portogallo, dove a Lisbona, esiste la versione lusitana dell’enoteca.
Fonte: Gazzettino.
Entro il 2025 l’e-commerce di vino aumenterà del 66%.
L’Iwsr segnala tra i mercati più performanti quello degli Stati Uniti, per i quali l’istituto prevede un tasso di crescita annuo pari al 20%. Nei prossimi quattro anni, cioè entro il 2025, il giro d’affari complessivo dell’e-commerce del vino e delle bevande alcoliche dovrebbe raggiungere i 42 miliardi di dollari, con un incremento del 66%. È la proiezione che fa l’Iwsr, l’istituto londinese di ricerche di mercato di settore che conferma il trend positivo del prodotto in questa particolare congiuntura economica contrassegnata dal dilagare della pandemia da Covid-19 e dalla sua variante Omicron.
Fonte: AGI.
Vino, ecco quali sono i più cercati sul web.
Wine searcher, portale di riferimento per gli appassionati di vino, ha pubblicato una classifica (la «Top 100 Most Searched-For Wines») con le 100 bottiglie più cercate dell’ultimo mese. Sette sono italiane (sei toscane e una piemontese) ecco quelle inserite in graduatoria. Wine searcher, portale di riferimento per gli appassionati di vino, ha pubblicato una classifica (la «Top 100 Most Searched-For Wines») con le 100 bottiglie più cercate dell’ultimo mese. Sette sono italiane (sei toscane e una piemontese) ecco quelle inserite in graduatoria.
Fonte: Corriere della Sera.
Vino: in Italia un giro d’affari da 14,2 miliardi, ma c’è chi fa meglio di noi.
L’Italia ha un mercato del vino sicuramente interessante da un punto di vista economico, eppure Francia e Regno Unito fanno meglio di noi. Il giro d’affari del vino italiano ammonta a 14,2 miliardi di euro: una cifra notevole, ma a ben guardare neanche troppo, se si considera quanto il settore sia strategico per il nostro Paese. A fare meglio di noi, infatti, c’è la Francia (20,7 miliardi) – competitor che potevamo aspettarci di trovare – ma anche il Regno Unito (15,8 miliardi).
Fonte: Dissapore.
Vino in crisi nera: da Natale ordini azzerati.
Filiera con ristoranti e bar «congelata» anche causa della risalita dei contagi. Lotta sui costi. In Emilia-Romagna «le aziende legate al canale Horeca, non ricevono ordini da Natale. Il 20% almeno delle cantine di dimensioni medio-grandi, che vendono nella gdo, non rientrano più nei costi per via del blocco dei listini e restano tagliate fuori dal mercato, ma il bilancio si profila comunque amaro per tutto il segmento», Quindi «serve liquidità alle imprese del vino, si rischia la paralisi».
Fonte: Corriere Bologna.
Vino argentino, export record nel 2021: Malbec e Cabernet trainano il settore.
l vino argentino si fregia di un ulteriore momento di affermazione sul mercato mondiale: nel 2021, forte delle tipologie Malbec e Cabernet, l’export ha segnato un nuovo record. Il livello più alto è stato raggiunto dai vini imbottigliati con un valore totale esportato di 817 milioni di dollari, superando il precedente primato del 2012 quando si sono raggiunti i 786 milioni di dollari. Sommando i vini sfusi si supera il miliardo di dollari, che non accadeva dal 2013.
Fonte: Gaucho News.
Il mercato del vino in Italia vale 14,2 Mld €: in crescita l’e-commerce che pesa già per il 4%.
E’ una foto tutta a colori quella del mercato del mercato mondiale delle bevande alcoliche che, con i suoi cinque segmenti – vino, superalcolici, birra, sidro, ready to drink – raggiunge un valore di 1.317 miliardi di euro per un tasso medio annuo di crescita stimato su 5 anni (2020-2025) del 5,5%. Un settore in rapidissima ascesa e sempre più diversificato tra soluzioni d’acquisto in-store e online. A trainare è la birra (42% del totale del mercato mondiale), seguita dai superalcolici (35%) e dal vino (20%). Ready-to-drink e sidri si posizionano invece a fondo classifica, con percentuali rispettivamente del 2% e 1%.
Fonte: Beverfood.coml.
Luca Gardini, star del vino: l’Italia è al top ma comunica male le proprie eccellenze.
Il vino è allegria e condivisione. E l’Italia, quanto a qualità delle produzioni, non è seconda a nessuno. Eppure comunica male il mondo del vino. Parola di Luca Gardini, miglior sommelier del mondo, che dice: «Il vino ha riconoscibilità, ha impronta stilistica, rappresenta un territorio. E questo va raccontato».
Fonte: Il Tirreno.
Quell’ostilità tutta romagnola per il mondo del vino.
Dai tempi bui del Regno d’Italia alla “svolta” di Gioacchino Rasponi, fino alle accuse di Nullo Baldini: gli ostacoli che hanno dovuto superare i vignaioli locali prima di raggiungere grandi risultati. Il primo salto temporale ci riporta al 1958 per ascoltare una relazione di Nullo Baldini, professore esperto di enologia che a Forlì, nel corso dell’evento “Valorizzazione dei vini del forlivese attraverso la cooperazione enologica” accusa un atteggiamento troppo approssimativo e antiquato dei romagnoli. Per questo motivo in Romagna come in Emilia, asseriva: «[…] ci sono vinacci aspri e pesanti». In quel periodo in Romagna si usavano ancora i bigonci per i travasi anziché le pompe e si pigiava coi piedi uva e raspo.
Fonte: Ravenna&Dintorni.
Enoturismo, da Tenuta Cavalier Pepe quattro speciali degustazioni in cantina.
Si arricchisce l’offerta enologica per i winelovers più appassionati. Tenuta Cavalier Pepe, eccellenza dell’enoturismo in Irpinia, ha creato quattro nuove opzioni per le degustazioni in cantina. La struttura consente agli ospiti di seguire il ciclo di produzione delle uve dei vigneti circostanti e l’intero processo di vinificazione, offrendo la possibilità di degustazioni guidate e di abbinamenti cibo-vino, direttamente in Cantina o presso il Ristorante della Tenuta. Le visite ai vigneti ed in cantina sono possibili dal lunedì alla domenica.
Fonte: AvellinoToday.
Vino: meno plastica in vigna e cantina, svolta green in E-R.
Il vino emiliano-romagnolo sempre più “green”. Merito anche di “Vivi Plastic Free”, progetto presentato da Ri.nova, società specializzata nella ricerca scientifica in ambito agroalimentare di Cesena (Fc), in collaborazione con l’Università di Modena, Cantine Riunite&Civ Caviro, Terre Cevico, oltre a diverse aziende agricole nel territorio regionale, Irecoop, Sabiomaterials e l’Associazione il Ventaglio di Orav. Un progetto ambizioso che punta a ridurre la presenza di plastica nel vigneto e in cantina fino al 60%, sostituendola con nuovi materiali ricavati dagli scarti della produzione vitivinicola. “Nella filiera vitivinicola la plastica convenzionale viene utilizzata principalmente per la produzione di tappi per la chiusura di vini e per la realizzazione di legacci da utilizzare sulle viti in fase di allevamento, potatura e nel caso di innesti – spiega Giovanni Nigro, responsabile di progetto per Ri.Nova -: col progetto “Vivi Plastic Free” vogliamo più che dimezzare l’utilizzo di questo materiale, sostituendolo con un biofiller, un nuovo prodotto sostenibile da un punto di vista ambientale ed economico, creato dagli scarti della produzione vitivinicola e che può essere trasformato attraverso un processo replicabile su scala industriale”.
Fonte: Giornale di Sicilia.
Migliori vini d’Italia 2022 regione per regione secondo la nuova guida di Vinibuoni d’Italia.
Classifica migliori vini d’Italia 2022 secondo la guida Vinibuoni d’Italia del Touring Club Italiano. La nuova guida Vinibuoni d’Italia 2022 del Touring Club Italiano ha stilato la lista dei migliori vini italiani regione per regione. La cantina migliore in assoluto è Poggio di Sotto, appartenente al gruppo Collemassari di Claudio Tipa, premiata con ben tre vini diversi: il Brunello di Montalcino Docg 2016, il Rosso di Montalcino Doc 2018 e il Brunello di Montalcino Docg Riserva 2015.
Fonte: Investire Oggi.
Cantine Europa: acque agitate. Una visita della Finanza, dimissioni nel Cda.
Acque agitate alle Cantine Europa di Petrosino. Si tratta di una delle più grandi realtà economiche del territorio, che nel 2020 ha dichiarato un fatturato di 18.108.059 euro e raccoglie più di 2000 soci che conferiscono le loro uve, principalmente nei territori di Marsala, Petrosino, Salemi. Proprio durante l’ultima assemblea dei soci, del 29 Dicembre scorso, alla presenza del notaio Salvatore Lombardo, il bilancio è stato approvato, ma non senza polemiche che hanno portato anche a delle dimissioni all’interno del Consiglio di Amministrazione della cantina.
Fonte: Tp24.it.
Nals Margreid presenta tre delle sue Private Rarities.
La cantina Nals Margreid e la seconda edizione delle sue Private Rarities: tre eccellenze per iniziare il nuovo anno all’insegna dell’unicità. Una selezione di vini di prima scelta, custoditi in piccole quantità nelle cantine riservate di Nals Margreid e presentati in un formato da collezione; vini che per annata e per vitigno riassumono al meglio l’altissima qualità delle proposte della cantina e l’eccezionalità dei suoi terroir. Sirmian, il Pinot Bianco annata 2014, Baron Salvadori Chardonnay Riserva annata 2012 e Punggl Pinot Grigio 2013, questi i tre vitigni scelti dell’enologo Harald Schraffl che li ritiene certamente i più rappresentativi per la cantina.
Fonte: Corriere Nazionalea.
STAMPA ESTERA
Ronda exprime sus viñedos con exito.
Dos décadas después de la creación de la Do Sierras de Málaga, sus vinos se consolidan apoyándose en la Costa del Sol 23 bodegas venden medio millón de botellas y facturan 20 millones de euros La proximidad de Marbella y la población foránea han estimulado el consumo. Con la ayuda de Carlos Falcó, marqués de Griñón, el príncipe Alfonso de Hohenlohe plantó 15 hectáreas de viñedos en Ronda (Málaga, 33.877 habitantes) a principios de los años ochenta, cuando parecía una extravagancia insensata en terreno baldío. Por aquel entonces, otro alemán, Friedrich Schatz, viajó con el mismo objetivo. Encontró su paraíso en las tres hectáreas de una finca, La Sanguijuela, “con las condiciones perfectas”, como recuerda Schatz con deje andaluz ya en su acento mientras pasea 40 años después por esa misma tierra que era todo menos estéril.
Fonte: Pais.
Grazie per l’ascolto, vi ricordiamo che le news di oggi, sono state offerte da Fare Cantina, impianti completi di confezionamento e imbottigliamento del vino.
A risentirci a domani.
Buongiorno,
Wine Idea presenta le news di domenica 23 gennaio 2022!
Le news di oggi, sono state offerte da Fare Cantina (https://www.farecantina.it/), impianti completi di confezionamento e imbottigliamento del vino con contenitori in vetro e Pet.
Italia e Francia guerra del vino in Giappone.
Il secondo mercato asiatico indica segna di recupero nel 2021 rispetto al tracollo dovuto al Covid. La battaglia è sulle bollicine: i francesi coprono l’83 per cento del mercato ma adesso la partita si riapre. La ricerca Vinitaly e Nomisma Luciano Pignataro Noi amiamo la cucina giapponese. Il Giappone ama la cucina e il vino italiano. Così lontani, ma così vicini nei gusti, tanto che il Giappone rappresenta il secondo paese importatore di vino più importante, dopo la Cina, del continente asiatico. Il valore delle importazioni di vino aveva raggiunto — nel 2019, prima del Covid – 1,6 miliardi di euro, per 2,8 milioni di ettolitri. Tra l’altro, rispetto al 2015, il trend risultava positivo, dato che gli acquisti dell’estero stavano crescendo ad un tasso medio annuale di oltre il 5%.
Fonte: Gazzettino – Cibi, vini&piaceri.
L’Oltrepò in bottiglia rimane un gigante con i piedi d’argilla.
Terremoto nell’Oltrepò Pavese della vite e del vino con la sfiducia ai vertici di Terre d’Oltrepò, che avevano promesso a più riprese il rilancio della prima cooperativa vitivinicola del territorio e dell’intera Lombardia: il presidente Andrea Giorgi e i suoi consiglieri di amministrazione sono stati sonoramente bocciati da vitivinicoltori esausti delle basse remunerazioni delle uve e da una linea dirigenziale che i dissidenti hanno definito «inconcludente e incapace di mettere a terra piani di rilancio rimasti solo parole». La cantina che da sola vinifica circa la metà dell’uva dell’Oltrepò, primo terroir vitivinicolo lombardo, ora deve ripartire e con lei il Consorzio Tutela Vni Oltrepò Pavese, di cui Terre è socio forte ed egemone, direttamente e attraverso i suoi grandi clienti imbottigliatori.
Fonte: Libero Quotidiano.
Il vino sposa la tecnologia la nuova sfida di Iacobone.
Il patron di Micso e Peppe Vessicchio rilanciano la sede produttiva dell’Aurum› Trenta dipendenti al lavoro entro l’estate nei tre edifici nel verde di Città Sant’Angelo. SARA’ APERTO UN PUNTO VENDITA PER LE ETICHETTE CANTINE TORRI, MUSICHE E ROSA RUBRA RIVOLUZIONI. Recuperare l’ex struttura produttiva delI’Aurum, tre edifici circondati dal verde a Marina di Città Sant’Angelo, e nel contempo trasformarla in uno spazio vissuto dalla comunità. E’ l’obiettivo di Riccardo Iacobone, imprenditore dell’information technology (titolare dal 1984 del gruppo Micso), da nove anni impegnato anche nella produzione vitivinicola. Nei quattro ettari un tempo di proprietà dell’Ilva di Saronno trasferirà buona parte del personale che attualmente lavora per i marchi Torri Cantine, Rosa Rubra e Musiché.
Fonte: Messaggero Abruzzo.
Il calice (amaro) del Covid Produttori di vino ko – Vino in crisi nera Da Natale ordini azzerati.
In Emilia-Romagna «le aziende legate al canale Horeca, non ricevono ordini da Natale. Il 20% almeno delle cantine di dimensioni medio-grandi, che vendono nella gdo, non rientrano più nei costi per via del blocco dei listini e restano tagliate fuori dal mercato, ma il bilancio si profila comunque amaro per tutto il segmento», Quindi «serve liquidità alle imprese del vino, si rischia la paralisi». A lanciare l’allarme è Marcello Bonvicini, presidente di Confagricoltura Emilia-Romagna, che sottolinea «la necessità di agevolazioni creditizie e strumenti finanziari più flessibili». Gli imprenditori del vino che vendono nei ristoranti, wine-bar e alberghi, aggiunge, dicono che «stanno lottando contro la risalita dei contagi, le ultime fatture risalgono al 24 dicembre poi la ripresa si è arrestata con un netto stop a Capodanno».
Fonte: Corriere di Bologna.
Anche il vino Pettyrosso in scena a Calici d’inverno.
Ancora oggi Fico Eataly World, in collaborazione con Feshion Eventi Ferrara e Onav Bologna, propone “Calici d’inverno”, terza e ultima giornata di degustazioni enogastronomiche itineranti dedicate al buon vino, con produttori e cantine di tutte le regioni d’Italia, arricchite dalle eccellenze culinarie degli oltre 26 ristoranti e street food del Parco tematico sul cibo di Bologna. Fra i vini in degustazione ve ne sono anche ferraresi, Marco Simoni tra cui la Cantina Pettyrosso di Montesanto. Ad accompagnare i presenti il ferrarese Marco Simoni, che farà degustare in maniera tecnica le etichette di questa bella azienda di nicchia della nostra provincia. Oggi i vini di Pettyrosso si possono degustare per l’intera giornata, dalle 11 alle 23.
Fonte: Nuova Ferrara.
Città del vino in crescita Dopo Sesto al Reghena sarà la volta di Pocenia.
Porta in dote l’unica zona Doc che mancava: Lison Pramaggiore I progetti: nuova cartellonistica, vendemmia turistica e sostenibilità. Cresce il movimento enoturistico delle Città del vino in Friuli Venezia Giulia: con l’adesione di Sesto al Reghena, dove ieri si è tenuta l’assemblea regionale, sono stati raggiunti due traguardi. A livello di popolazione, le città aderenti sfiorano i 150 mila abitanti (1’11% di quelli della regione). Inoltre, Sesto al Reghena porta “in dote” l’unica zona Doc che mancava tra quelle presenti in Fvg, ovvero quella di Lison Pramaggiore.
Fonte: Messaggero Veneto.
Pinot grigio Triveneto, +6 per cento imbottigliamento nello scorso anno.
Per la filiera produttiva di Pinot grigio del Triveneto, il 2021 registra una crescita del 6% sull’anno precedente, per un totale imbottigliato di quasi 2,4 milioni di ettolitri, a significare un globale riconoscimento per il sistema a Denominazione del Nordest. A trainare il trend positivo del comparto di Veneto, Friuli Venezia Giulia e Trentino è la Doc delle Venezie, cui va attribuito – con un totale di 1.840.889 ettolitri imbottigliati – il 77,4% del Pinot grigio totale messo in bottiglia dall’areale. Con i suoi quasi 27 mila ettari di vigneto, di cui 14 mila rivendicati, la Doc delle Venezie chiude il 2021 con un +5,11% di imbottigliato (+89.517 ettolitri), circa 12 milioni di bottiglie in più rispetto al 2020 e con un totale di quasi 229 milioni di contrassegni distribuiti da Triveneta Certificazioni (15 milioni in più dell’anno precedente); ulteriori 400.000 ettolitri provengono da Pinot grigio e Bianco Doc delle Venezie.
Fonte: Le Cronache Nazionali.
Lo Sciacchetrà Possa fa incetta di attestati.
Super premiato il vino delle cantine Bonanin Lo Sciacchetrà Possa fa incetta di attestati RIOMAGGIORE Il vino sciacchetrà della cantina Possa di Heidy Bonanini, a Riomaggiore, premiato al concorso della Civiltà del Bere. A ottenere il prestigioso riconoscimento della medaglia d’oro è stato lo sciacchetrà riserva 2017, ma il passito dal colore ambrato e dal profumo intenso si è aggiudicato anche i premi di miglior vino nella categoria dei vini dolci e nella categoria del vino naturale della Liguria. Un nuovo riconoscimento questo ottenuto allo Wow! the Italian Wine Contest, giunto quest’anno alla sua quarta edizione.
Fonte, Secolo XIX La Spezia.
Una donna al vertice del Primitivo: “Qualità e territorio”.
“Sono felice di ricoprire la carica di presidente, mai affidata fino ad oggi ad una donna, ringrazio il Consiglio d’amministrazione. È in atto un rinnovamento. Ringrazio mio padre per avermi, fin da bambina, trasmesso l’amore per la terra”. E’ determinata e motivata Novella Pastorelli, sarà lei a guidare il Consorzio di Tutela del Primitivo di Manduria. “E’ un’opportunità concreta — dichiara — perla valorizzazione del territorio”. Avvocato ed esperto in diritto vitivinicolo, Pastorelli è inoltre consigliere di amministrazione e si occupa della direzione dello stabilimento di Lizzano di Cantine Due Palme. La affiancheranno i vicepresidenti Roberto Erario e Francesco Delle Grottaglie. Quarantotto anni, sposata e mamma di due figli, Novella Pastorelli è definita “ostinata e dal forte temperamento. Grande lavoratrice, riesce a coniugare vita familiare e professionale da sempre”.
Fonte: Repubblica Bari.
Menti, lieviti e record «Noi, declassati ma felici».
Per l’azienda di Gambellara, portabandiera della Garganega, il 2021 appena finito è stato il “migliore anno di sempre”. Dopo lo spavento della primavera 2020, la ripresa è stata forte. Determinante l’espansione all’estero in ben 50 paesi nel mondo Claudio De Min i possono chiudere bilanci record nel mondo del vino in tempo di pandemia? Soprattutto se sei un’azienda stimatissima e apprezzata ma di piccole dimensioni in un mercato globale e fortemente competitivo? Sembrerà strano ma la risposta è sì, si può. Lo certifica la Giovanni Menti di Gambellara (Vi), la “Casa della Garganega” potemmo chiamarla – infatti il 98 per cento della produzione riguarda questo vitigno, il poco che rimane è Durella – che ha certificato il 2021 come “il miglior anno di sempre”. A spanne siamo sulle 50 mila bottiglie e i 600 mila euro di fatturato.
Fonte: Gazzettino – Cibi, vini&piaceri.
“Cantina Musicale”: stasera ore 21.30 protagonisti i canti popolari con la “Serpe d’Oro”.
Protagonista la formazione musicale dedicata alla ricognizione e alla rielaborazione del repertorio dei canti popolari toscani. Questa sera su Siena Tv alle 21:30 torna “Cantina Musicale”, nella terza puntata saranno protagonisti i canti popolari con “La Serpe d’Oro”, una formazione musicale dedicata alla ricognizione e alla rielaborazione del repertorio dei canti popolari toscani.
Fonte: Radio Siena Tv.
Fabiana Ferrucci, lady chef alla Cantina La Barbera a Napoli.
Essere chef non vuol dire solo saper cucinare ma si tratta di un mestiere dove bisogna mostrarsi autoritari… molto autoritari! Noi donne, e questo a causa del nostro istinto materno e delle nostre ovaie folli, saremmo troppo dolci e delicate e di conseguenza incapaci di dirigere un’equipe, soprattutto se è composta da uomini. Se invece ci mostriamo autoritarie, diventiamo automaticamente delle streghe, mentre lo chef, LUI, è carismatico !! Che fortuna! Chi può dire se le cose cambieranno? Nessuno di noi, ma tutti i giorni, nelle cucine del mondo, donne di buona volontà iniziano a tagliarsi una fetta di merito e quel “tu donna, vai in cucina” (che poi è sempre stato il nostro posto), osannato dagli uomini nei secoli dei secoli, non sembra più la peggiore delle frasi sessiste, ma, piuttosto, un’ammissione di consapevolezza della pura realtà.
Fonte: Food Makers.
Il vino italiano conquista Londra grazie al sapore del Vermentino.
La Val di Magra come ormai è ben risaputo è una terra di… vino. Da anni grazie alla tipicità del Vermentino il nome del versante al confine con la Toscana, da Sarzana, Castelnuovo Magra e Luni, è diventato una garanzia di qualità esportata in tutto il mondo. Tra le cantine storiche produttrici di vino c’è anche quella fondata nella piana di Luni da Giulio Federici insieme alle moglie Isa che ha conquistato grazie al bianco “Sarticola” la medaglia di platino, massimo riconoscimento assegnato al Decanter Wine World di Londra come unico vino italiano della vendemmia 2020. L’azienda Baia del Sole di Luni è a conduzione famigliare infatti insieme ai genitori lavorano anche i figli Andrea e Luca. Inoltre le Cantine Federici sono state inserite nella guida del Gambero Rosso Vini d’Italia 2022 ottenendo il riconoscimento dei “Tre Bicchieri” sempre grazie al Vermentino bianco “Sarticola”.
Fonte: La Nazione.
L’Abruzzo punta sui vini di pregio: il prezzo medio della bottiglia aumenta del 19%.
Negli ultimi quattro anni, raddoppiate le vendite delle bottiglie sopra i 7 euro, calo nel canale discount. Cresce anche il valore dell’export: +10% nel 2021 rispetto all’anno precedente, Svizzera, Cina e Giappone in testa. Il presidente del Consorzio, Valentino Di Campli: “Ripagati gli sforzi per riposizionare i nostri prodotti nel mercato”. Calano le vendite di bottiglie sotto i 3 euro, crescono tutte le altre fasce di prezzo, con i prodotti oltre i 7 euro che hanno visto raddoppiare il giro d’affari nel 2021 rispetto al 2018. E soprattutto con il prezzo medio a bottiglia in aumento del 19% nell’anno appena trascorso rispetto al precedente.
Fonte: La Repubblica.
Vino: ammonta a 14,2 mld il valore in Italia nel 2021.
Lo scenario e la stima economica, in una graduatoria tra Paesi, permette al Belpaese di essere al terzo posto dopo la Francia (20,7 miliardi) e Regno Unito (15,8 miliardi). Il dato emerge da Wine Report, studio realizzato da Cross Border Growth Capital, advisor in Italia per operazioni di finanza straordinaria per startup e Pmi, e dall’enoteca online Vino.com. I risultati dello studio registrano che a livello globale si stima un valore del vino di 245,6 miliardi di euro al 2021 e una crescita a 305,2 miliardi di euro per il 2025. La forbice di vendite a mezzo e-commerce va invece dall’11,9% del Regno Unito (in crescita rispetto al 10,1% del 2015) all’1,7% di Spagna e Germania, passando per il 9,9% della Francia (dato quasi duplicato dal 2019, quando si attestava sul 5,5%) e il 9,8% dei Paesi Bassi (in rialzo dal 2,5% del 2015).
Fonte: ANSA.it.
Il mercato del vino italiano in Bag in Box cresce! Lo afferma il team di vinbaginbox.it.
La Pandemia ha aumentato il mercato del vino in bag in box italiano in maniera esponenziale sfatando molti tabù che lo riguardano! Chi di noi non ricorda il primo lockdown causato da questa nefasta Pandemia?!? Oggi, col senno di poi e maggior lucidità, ricordiamo anche aspetti che in quel periodo non ci sono parsi così importanti e la cosa è più che comprensibile.
Fonte: Wine Blog Roll.
Il vino, una salopette rossa e la sfida alle regole.
Mondragone, fine anni Settanta: Bruno Eliseo Moio incomincia ad affiancare il padre Luigi nell’azienda vinicola di famiglia. Ha il compito di curare il settore commerciale e la responsabilità di mantenere i rapporti con i clienti. Suo padre è stato fermo e deciso nel dargli le consegne. Sa che lui — giovane ed esuberante — apprezza la bellezza femminile e dunque ha messo le cose in chiaro: le figlie dei clienti non si toccano. Piacere e lavoro non vanno in alcun modo intrecciati. Eppure c’è una ragazzina, Teresa Iovino… è la figlia del titolare di una grande enogastronomia della zona e ha catturato la sua attenzione.
Fonte: Corriere del Mezzogiorno – Corriere della Sera.
Cross Border Growth Capital e Vino.com fotografano i numeri dell’enoteca del presente (e del futuro).
Dal “Wine Report” di Cross Border Growth Capital, realizzato con Vino.com, emergono le sfide del settore con un focus specifico sul mercato del vino e sulle enoteche digitali. Nel 2021, il mercato mondiale delle bevande alcoliche e i suoi cinque segmenti (vino, superalcolici, birra, sidro, ready to drink) hanno raggiunto il valore di 1.317 miliardi di euro per un CAGR stimato su 5 anni (2020-2025) del 5,5%. Come indica il Wine Report realizzato da Cross Border Growth Capital, advisor leader in Italia per operazioni di finanza straordinaria per startup e PMI, e dall’enoteca online Vino.com, gli scenari di crescita variano a seconda dell’area geografica; con un CAGR stimato del 7,2% il Sud America si impone come zona a maggior potenziale, mentre l’APAC costituisce da sola un terzo del settore, dimostrandosi il mercato più maturo. L’Europa, infine, posizionandosi terza per potenziale di crescita con un CAGR del 6,6%, detiene il 29% del valore del mercato globale, per un totale di 349,8 miliardi di euro.
Fonte: DCommerce.it.
Birra, Vino e Superalcolici in offerta su Amazon! Sconti fino al 30%!
Se siete soliti non disprezzare un bicchierino di alcol a fine pasto e magari siete a corto di bottiglie, vi informiamo che tra le numerose offerte Amazon ci sono anche quelle dedicate a birra, vino e superalcolici. Gli sconti attuali raggiungono il 30% e coinvolgono ogni genere di bottiglie in grado di soddisfare i vostri palati. Come detto, queste offerte sono ottime per gli amanti di questo genere di bevande, le quali hanno persino un effetto benefico sui processi digestivi, dal momento che stimolano l’appetito e aumentano le secrezioni gastriche, preparando lo stomaco ad accogliere e digerire il cibo.
Fonte: Tom’s Hardware.
Torna l’Anteprima del Vino Nobile. Appuntamento dal 26 al 28 marzo.
L’Anteprima del Vino Nobile di Montepulciano riapre le porte agli operatori e agli appassionati. Dal 26 al 28 marzo, spiega una nota, presso la Fortezza di Montepulciano, i produttori torneranno in presenza per far conoscere le nuove annate in commercio dal 2022: il Vino Nobile 2019 e la Riserva 2018. Una passerella internazionale per una delle prime Docg italiane che dopo la versione ridotta del 2021, causa Covid-19, sarà riproposta dal Consorzio del Vino Nobile di Montepulciano con una formula che, in sicurezza e in linea con le normative vigenti, potrà di nuovo accogliere i ‘buyers’ e i ‘wine lovers’.
Fonte: Agenziaimpress.it.
La signora del vino accoglie da amica nella sua casa del cibo.
Se la scopri dalla sua pagina Facebook hai la sensazione di trovarti davanti a una “barriqadiera”, una talebana del lavoro, una forza capace di abbattere tutto e tutti. Poi entri nella sua creatura, l’Enoteca Guendalina di via Massena 28 e capisci che Loredana Monteno è solo una sacerdotessa del Gusto. Quando il 29 maggio del 2017 ha messo talento e cultura enologica in quell’enoteca, l’ha trasformata in luogo unico dove il vino è protagonista in tutte le sfumature: la maggior parte leggere e piacevoli, alcune rigorose perché a casa di Loredana non si può mancare di rispetto al vino e neanche alla cucina.
Fonte: La Stampa.
Le cryptovalute sbarcano nel mondo del vino laziale.
E’ partita l’asta pubblica per aggiudicarsi il primo NFT (Non Fungible Token) emesso per un vino laziale. L’ideatore è Bruno Gasperini dell’Azienda Casale Vallechiesa Winery, il token in questione da diritto al possessore di ritirare una cassetta di sei spumanti metodo classico di malvasia puntinata, ottenuto con riposo sui lieviti per 36 mesi. Il Non Fungible Token funziona come certificato di proprietà e, allo stesso tempo, come un’obbligazione digitale, che può essere riscattata al termine del processo di spumantizzazione del vino.
Fonte: Tiburno.
I vini di San Patrignano debuttano nella capitale: degustazione firmata da Luca D’Attona.
Il vernissage enologico inaugura una nuova avventura con etichette autoprodotte dalla comunità. Il vernissage enologico inaugura una nuova avventura con etichette autoprodotte dalla comunità. Il vernissage enologico inaugura una nuova avventura con etichette autoprodotte dalla comunità. Da San Patrignano a Roma per stappare una bottiglia di vino. Di quello prodotto «in collina» a Sanpa con le vendemmie all’origine delle prime cinque etichette autoprodotte con la collaborazione di un enologo di tutto rispetto, quel Luca D’Attona che per il 2022 è stato già nominato “Enologo dell’anno”. Esono Vie 2020, Colli di Rimini Cabernet Montepirolo 2020, Romagna Sangiovese Superiore Avi Riserva 2020, Cabernet 1978 2020, Colli di Rimini Rosso Noi 2020. Il vernissage enologico è in programma lunedì 24 gennaio nella Capitale alla sede di Bibenda dove ha casa anche la Fondazione Italiana Sommelier.
Fonte: Corriere di Bologna.
STAMPA ESTERA
New world, new world order.
In the old days, Europeans used to berate what we referred to as “New World” Pinot Noirs for being too dark, too alcoholic, often too tannic and lacking the finesse of the prototype, red burgundy. Having tasted many a 2020 red burgundy over the past few weeks, I venture to suggest that the tables have turned. The 2020 red burgundies I encountered during London’s Covid-shrunk Burgundy Week this month were deeply coloured, often quite sweet, more potent than burgundy used to be and — thanks to a dry growing season that yielded thick-skinned, albeit admirably healthy grapes — rather chewier than usual. When, at the last minute, I was unable to go to Burgundy in November, my Dijon-based colleague Matthew Hayes inherited my carefully crafted timetable for tasting 2020s at some of the top domaines — and he has been raving about the quality he encountered.
Fonte: Financial Times.
Grazie per l’ascolto, vi ricordiamo che le news di oggi, sono state offerte da Fare Cantina, impianti completi di confezionamento e imbottigliamento del vino.
A risentirci a domani.
Buongiorno,
Wine Idea presenta le news di sabato 22 gennaio 2022!
Le news di oggi, sono state offerte da Fare Cantina (https://www.farecantina.it/), impianti completi di confezionamento e imbottigliamento del vino con contenitori in vetro e Pet.
In cantina – Barolo, balzo di Gaja nelle aste.
Rialzo medio del 38% per Conteisa e Sperss. Bruno Giacosa perde invece il 16% Barolo, balzo di Gaja nelle aste di Cesare Pillon Nella tabella di questa settimana, che illustra i risultati ottenuti alle aste del 2021 dai Barolo di due aziende di grande prestigio, quelle di Angelo Gaja e Bruno Giacosa, si fronteggiano insolite differenze e contrasti. Salta subito agli occhi per esempio, che ai vini di Gaja manca la denominazione Barolo. Il fatto è che dal 1997 al 2012, per motivi polemici, Gaja non li ha commercializzati come Barolo Docg ma come Langhe Doc, e per rispettare la realtà dovrebbero quindi comparire con questa alternanza di nomi che confonderebbe le idee.
Fonte: Milano Finanza.
Sversamenti nella rete fognaria: multa all’imprenditore vinicolo.
II titolare dell’azienda sanzionato dopo l’allarme della Sasi: scaricava reflui inquinanti nella condotta E la capitaneria smaschera un pescatore: utilizzava abusivamente la barca da diporto per la pesca di Alfredo Sitti. Il titolare di un’azienda vitivinicola di Ortona è stato multato dalla locale capitaneria di porto: ha scaricato ingenti quantitativi di reflui inquinanti nella condotta fognaria, con il rischio di compromissione del depuratore comunale gestito dalla Sasi. È stata proprio la società che gestisce il servizio idrico, dopo aver rilevato una colorazione anomala dei reflui nel depuratore di ‘famarete, ad allertare il personale della guardia costiera, predisponendo i necessari blocchi per evitare che il materiale venisse riversato nel canale Peticcio e quindi successivamente in mare.
Fonte: Centro Chieti Lanciano Vasto.
Nuovi vini per San Patrignano firmati dall’enologo D’Attoma.
Le cinque etichette saranno presentate a Roma «Voglio valorizzare i prodotti romagnoli». Il noto enologo Luca D’Attoma firma la sua prima produzione dei vini di San Patrignano. L’appuntamento è per lunedì 24 gennaio a Roma. Bibenda darà vita all’interno della sua sede a una doppia seduta in cui sarà possibile scoprire le prime cinque etichette della comunità riviste dal grande enologo toscano: Vie 2020, Colli di Rimini Cabernet Montepirolo 2020, Romagna Sangiovese Superiore Avi Riserva 2020, Cabernet 1978 2020, Colli di Rimini Rosso Noi 2020.
Fonte: Corriere Romagna Rimini.
San Patrignano brinda a Roma con 5 nuovi vini.
La presentazione San Patrignano brinda a Roma con 5 nuovi vini Oggi la prima degustazione delle etichette create dall’enologo D’Attoma Servizio a pagina 16 San Patrignano brinda con cinque nuovi vini Lunedì la prima degustazione delle etichette create con il celebre enologo Luca D’Attoma: «La Romagna può competere con il Brunello» Prima storica degustazione dei vini di San Patrignano firmati da Luca D’Attoma. Lunedì a Roma, Bibenda darà vita all’interno della sua sede (via Alberto Cadlolo 101, sala Banchi di Scuola) a una doppia seduta (la prima alle 16 e la seconda alle 20) in cui sarà possibile scoprire le prime cinque etichette della comunità riviste dal grande enologo toscano: Vie 2020, Colli di Rimini Cabernet Montepirolo 2020, Romagna Sangiovese Superiore Avi Riserva 2020, Cabernet 1978 2020 e Colli di Rimini Rosso Noi 2020.
Fonte: Resto del Carlino Rimini.
Un vermentino da medaglia d’oro. Tre premi alle Cantine Federici.
Un’annata a ricordare, nonostante le enormi difficoltà che anche il mondo del vino ha affrontato. Sembrava quasi una beffa dover rinunciare all’ottima qualità e quantità di bottiglie rimaste in giacenza nelle cantine e magazzini in attesa di uscire dalla crisi che ne stava impedendo vendita e consegna in Italia e all’estero. Ma proprio il terribile 2020 ha regalato alle Cantine Federici di Luni un riconoscimento straordinario. II vermentino bianco «Sarticola» ha ottenuto la medaglia di platino, massimo riconoscimento del Decanter Wine World di Londra. Unico vino italiano a aggiudicarsi il premio per la vendemmia del 2020.
Fonte: Nazione La Spezia.
Cantina Terre: l’assemblea sfiducia il cda Dibattito teso, contestato il presidente.
Cantina Terre vincono i soci dissidenti: vertici sfiduciati Con 310 sì e 153 no è passata la sfiducia nei confronti dei vertici della cantina Terre d’Oltrepo di Broni. Con una maggioranza del 67%, l’assemblea ha deciso di mandare a casa l’attuale dirigenza. Il presidente Andrea Giorgi era incarica dal 2016. Cantina Terre: l’assemblea sfiducia il cda Dibattito teso, contestato il presidente La mozione contraria alla dirigenza è passata con 310 voti favorevoli e 153 contrari. Saranno indette nuove elezioni BRONI Poco dopo le 20 di ieri sera il verdetto: con 310 sì e 153 no è passata la sfiducia nei confronti dei vertici della cantina Terre d’Oltrepo.
Fonte: Provincia – Pavese.
I dirigenti: «Salto nel buio» I dissidenti: «Serve la svolta».
Confronto tra due visioni totalmente diverse della gestione futura. Da una parte l’appello a lavorare insieme dall’altra al cambiamento. «La sfiducia un salto nel buio per la cantina». «No, è ora di voltare pagina». Nel dibattito delle ultime settimane si sono scontrate due visioni totalmente diverse sul futuro di Terre d’Oltrepo. Da una parte la dirigenza ha cercato di difendere il suo operato: «La scelta potrà essere un salto nel vuoto — ha detto il presidente Giorgi nell’ultimo appello ai soci— oppure la conferma della necessità di lavorare cambiando ciò che è sbagliato.
Fonte: Provincia – Pavese.
Inchiesta e critiche ai vertici un anno nero per la coop.
Inchiesta giudiziaria, malcontento tra i soci e bilancio passato con una maggioranza risicata. L’assemblea di ieri è arrivata al termine di un anno difficile per la cantina di Broni, al centro di un’inchiesta per presunta adulterazione di vino che ha portato a perquisizioni e sequestri di prodotto. La cantina si è sempre dichiarata estranea ai fatti contestati e dalle controanalisi commissionate dai legali della cooperativa non è emersa la presenza di sostanze vietate nei campioni di vino sequestrato. Poco prima di Natale, però, è arrivato il provvedimento di chiusura delle indagini da cui risultano indagate 13 persone, 11 tra amministratori della cantina, tecnici e agricoltori, e 2 società, Terre d’Oltrepo stessa e un’azienda veneta.
Fonte, Provincia – Pavese.
La Collina delle fate magia di vino e olio.
La terra vista come centro, come fulcro delle tradizioni: il senso di appartenenza è la grande calamita che ha riportato Massimo Berloni sulle orme del padre contadino, verso un luogo che da sempre si è chiamato casa, sulle colline marchigiane da cui partì la sua vincente avventura nel mondo. È nata così, nel 2010, l’azienda la Collina delle fate, che Massimo e sua moglie Manuela, hanno dedicato alle loro 5 figlie Ludovica, Joelle, Martina, Benedetta e Giulia. «Dicono che in una bottiglia piena ci sia metà vino e metà sogno», racconta Massimo. La piccola Borgogna. Il patrimonio vitato aziendale, in un’area agricola di altissimo pregio posta a quasi 500 mt sul livello del mare, si estende nella valle del fiume Metauro, nei pressi della Gola del Furlo.
Fonte: Corriere Adriatico Ancona.
Alba fa squadra con Bergamo e Parma per il turismo.
Da autunno pacchetti congiunti: “Per chi arriva da lontano le distanze non sono un problema” Cibo e vino, Alba fa squadra con Bergamo e Parma per il turismo di Valentina Dirindin Nel 2015 fu Parma, “epicentro della Food Valley italiana”. Nel 2017 arrivò Alba, “capitale del tartufo”. Infine, nel 2019, è stato il turno di Bergamo, “culla dell’arte casearia”. Tre città lontane, ma unite dall’essere inserite – uniche in Italia – nella lista Città creative dell’Unesco per la gastronomia. Un riconoscimento che ha dato vita, già a settembre scorso, alla progettualità per istituire un distretto di cooperazione specifico, in risposta a quanti sostengono che in Italia non si faccia rete. Un’alleanza che oggi raccoglie nuove forze, con la nascita ad Alba di un protocollo d’intesa tra Associazione commercianti albesi, e Ascom di Bergamo e Parma.
Fonte: Repubblica Torino.
«Preoccupa l’aumento fuori controllo dei costi di produzione».
Vino, Confagricoltura Puglia. preoccupare, produttori del vino pugliesi non è tanto il calo delle vendite quanto l’aumento dei costi di produzione dovuto ai rincari del packaging e delle bottiglie di vetro. È la fotografia fatta da Confagricoltura Puglia su uno dei settori trainanti dell’economia agroalimentare della regione: la produzione di vini. A farla da padrona sono quelli pregiati che nonostante la crisi hanno registrato in molti casi un segno positivo sino al 2021. “Quello che preoccupa oggi – sottolineano il presidente di Confagricoltura Puglia Lazzàro e il presidente della Federazione regionale vitivinicola Alessandro Candido – è dunque l’aumento dei costi di produzione con incrementi che vanno dal 15% sul costo delle bottiglie in vetro sino al 30% di rincari nel packaging, cioè tutto il materiale legato al confezionamento dalle etichette alle scatole in cartone”.
Fonte: Lo Jonio.
La prima volta di una donna alla guida del Consorzio del Primitivo – Primitivo, svolta al consorzio Pastorelli eletta presidente.
È Novella Pastorelli La prima volta di una donna alla guida del Consorzio del Primitivo. Primitivo, svolta al consorzio Pastorelli eletta presidente >Per la prima volta sarà una donna? Il commento: «Incarico che mi riempie a guidare il consiglio dell’organo di orgoglio. Lavoreremo per il territorio». Sarà una donna a dirigere il Consorzio di tutela del Primitivo di Manduria. Una svolta rosa, dopo 21 anni dalla fondazione, in un mondo dove «le donne del vino», consacrate anche in associazione propria, continuano a conquistare spazi sempre più significativi. Politicamente, poi, la nomina di Novella Pastorelli, prima presidentessa dell’organismo di tutela, riveste un’importanza ancora più solida se si pensa che il suo nome è passato all’unanimità dai «templi» del vino: le cantine cooperative, predominio maschile, dove nella loro lunga storia qualche donna è riuscita a malapena a far parte dei consigli d’amministrazione.
Fonte: Nuovo Quotidiano di Puglia edizione di Taranto.
Bibenda 2022: consegnati i 5 Grappoli di Puglia ai migliori vini del territorio.
Brinda la Puglia nell’edizione 2022 della guida Bibenda, l’opera editoriale di riferimento per i prodotti d’ eccellenza redatta da Fondazione Italiana Sommelier, che quest’anno conta ben 33 etichette di 31 aziende, premiate con il massimo riconoscimento de 15 Grappoli di Puglia durante il Dinner Gala realizzato con il contributo della Regione Puglia, Dipartimento Agricoltura Sviluppo Rurale ed Ambientale. L’azienda vinicola Cantine Due Palme bissa il successo con due bottiglie premiate: il rosso 1943 e il Salice Salentino Selvarossa Riserva del Fondatore 2010. Fra le aziende salentine premiate anche Apollonio, Cantele Winery, Conti Zecca, Vallone, Gianfranco Fino, Tenute Rubino, Cosimo Taurino, Garofano, Leone De Castris, Menhir Salento, Schola Sarmenti, Albano Carrisi, Masseria Li Veli e Cantine Risveglio. Premio speciale per la prima annata di Donna Augusta 2019, il vino bianco di Bruno Vespa, quest’anno fra i migliori 10 vini italiani premiati da Bibenda.
Fonte: Salento in tasca.
Anteprima del Vino Nobile, torna il pubblico in Fortezza A marzo passerella internazionale.
E’ ufficiale: l’Anteprima del Vino Nobile di Montepulciano riapre le porte agli operatori e agli appassionati. Dal 26 al 28 marzo infatti, presso la Fortezza di Montepulciano, i produttori torneranno in presenza per far conoscere le nuove annate in commercio dal 2022: il Vino Nobile 2019 e la Riserva 2018. Una passerella internazionale per una delle prime Docg italiane che dopo la versione ridotta del 2021, causa Covid-19, sarà riproposta dal Consorzio del Vino Nobile di Montepulciano con una formula che, seppure in sicurezza e in linea con le normative vigenti, potrà di nuovo accogliere i buyers e i wine lovers.
Fonte: Nazione Siena.
Wwf: vigneto bio da salvare «No alla zona produttiva».
L’appello degli ambientalisti. «L’espansione dell’area causerebbe la distruzione di ben 11 ettari di prezioso vigneto biodinamico che sono anche l’habitat di animali e piante». Mobilitazione degli ambientalisti e del Wwf in particolare per salvaguardare il vigneto biodinamico a Settequerce – un totale di 11 ettari – per fare posto all’ampliamento della zona produttiva. « L’espansione dell’area causerebbe la distruzione di undici ettari di prezioso vigneto biodinamico che sono anche l’habitat di animali e piante. Nel vigneto vivono lepri, alcune specie di uccelli, piccoli mammiferi, insetti e, in un piccolo gruppo di alberi situato ai margini del vigneto, lo scorso anno ha nidificato l’upupa. Una specie diventata rara in Alto Adige.
Fonte: Alto Adige.
I 30 anni della Cave des Onze Communes “imbottigliati” in una magnum celebrativa.
Il presidente Dino Darensod: “Non è tempo di feste ma abbiamo voluto comunque lasciare un ricordo” I 30 anni della Cave des Onze Communes “imbottigliati” in una magnum celebrativa. La Cave des Onze Communes ha compiuto 30 anni. O meglio, 30 vendemmie. La cooperativa di Aymavilles è infatti nata nel 1990 ma sicuramente il 2020 non era un anno adatto ai festeggiamenti, come non lo è stato nemmeno quello successivo. Così il presidente Dino Darensod ha pensato di imbottigliare il frutto della 30esima vendemmia – quella del 2020, appunto – in delle speciali bottiglie commemorative di Torrette Supérieur formato magnum (ovvero da 1,5 litri) e di donarle nei giorni scorsi a ciascuno dei 157 soci e a coloro che hanno collaborato attivamente con la Cave in questi anni.
Fonte: Valle’ Notizie.
Energia, materie prime e uve «Vino? Ci tocca alzare i prezzi».
Super-bollette e materiale per il packaging si sommano a una vendemmia scarsa Energia, materie prime e uve «Vino? Ci tocca alzare i prezzi» Al via il ritocco dei listini e il confronto con la Gdo Sull’export pesano anche le difficoltà del trasporto E la raffica di rialzi impedisce ogni programmazione. Stappare costerà più caro in un anno che finora non dà molti motivi per brindare. La vendemmia scarsa ha spinto in alto il prezzo delle uve, le materie prime dall’autunno sono sempre più costose, le quotazioni delle commodity energetiche sono balzate alle stelle e non ci sono previsioni di rientro su standard più contenuti. Infine, negli ultimi mesi il materiale per confezionare il prodotto finito, dalla bottiglia al packaging, è sempre più difficile da trovare.
Fonte: Arena.
Il Pinot grigio cresce «Volumi in aumento l’estero ci premia» È gara col Prosecco.
Rispetto al “cugino maggiore” pesa poco meno di un terzo per ettari e numero di bottiglie. Nel 2021 vendite su del 5%. Quasi una gara tra il Prosecco e il Pinot Grigio: a chi è cresciuto di più l’anno scorso e a chi vende di più all’estero. Certo le dimensioni sono diverse. Il sistema delle bollicine ha raggiunto i 754 milioni di bottiglie, il Pinot i 229 milioni. Ma la corsa è in pieno svolgimento. Il glera può contare, in provincia di Treviso, su 27 mila ettari, il pinot su 5.700. Un tempo aveva una redditività maggiore delle bollicine, ma all’ultima vendemmia un chilo di uve pinot veniva pagato 50 cent, un chilo di prosecco un euro e 25 cent. Quindi le distanze sono notevoli, ma negli ultimi anni il Pinot grigio, che in parte si taglia col glera e diventa appunto prosecco, ha ripreso quota. Con i suoi 14 mila ettari rivendicati Doc delle Venezie, la varietà, considerata in tutta la sua dimensione, ha chiuso il 2021 con un +5,11% di imbottigliato, circa 12 milioni di bottiglie da 0,75 litri in più rispetto al 2020 e con un totale di quasi 229 milioni di contrassegni distribuiti da Triveneta Certificazioni (15 milioni in più dell’anno precedente).
Fonte: Tribuna Treviso.
Fatturato in crescita per la Cantina Produttori Valdobbiadene: +20% grazie anche agli investimenti in innovazione e sostenibilità.
Volano le vendite del prosecco, grazie anche agli investimenti in innovazione e sostenibilità. La crescita registrata dalla Cantina Produttori Valdobbiadene – Val D’Oca ha sfiorato il 20 per cento: infatti, nell’esercizio 2020-2021, il fatturato del gruppo è salito da 47 a oltre 56 milioni di euro e la produzione è aumentata da 13 a 15,8 milioni di bottiglie. Nella cantina cooperativa operano 600 soci che lavorano le uve di 1000 ettari di terreno, mentre la promozione e commercializzazione del prodotto finito è affidata alla società di capitali interamente controllata Val D’Oca.
Fonte: La Repubblica.
In Veneto, Puglia e Sicilia i vini Dop che rimangono in cantina.
Alla data del 31 dicembre 2021 negli stabilimenti enologici italiani sono presenti 61,9 milioni di ettolitri di vino, 9,6 milioni di ettolitri di mosti e 2,5 milioni di ettolitri di vino nuovo ancora in fermentazione (VNAIF). I vini nuovi ancora in fermentazione sono 2,5 milioni di ettolitri, in giacenza per il 34,7% al Sud, per il 34,3% al Nord, per il 27,4% al Centro e per il rimanente 3,6% nelle Isole.
Fonte: Teatro Naturale.
Per gli inglesi, i vini altoatesini sono tra i migliori del mondo.
La prestigiosa guida Decanter ha inserito tra i primi dieci il “Terlaner I 2018”. Sempre centrale nel mercato dei grandi vini, la Gran Bretagna della prestigiosa guida Decanter ha premito nei giorni scorsi l’Alto Adige assegnando al Terlaner I del 2018 della cantina di Terlano, la palma di uno dei migliori vini bianchi al mondo. Al 13esimo posto un’altra perla dell’enologia locale come il Gewürztraminer Konrad Oberhofer Vigna Pirchschrait Gewürztraminer di J Hofstätter del 2008. Un riconoscimento che è il segno di un ulteriore balzo in avanti dei vini altoatesini nei Rang Internazionali, dopo aver conquistato il mercato delle guide nazionali.
Fonte: Alto Adige.
Vino: le tendenze per il 2022.
alle bollicine, anche per il rosso. Scende la gradazione, aumenta la sostenibilità. Scopri qui i trend del vino che ci accompagneranno per tutto il 2022. Con un occhio all’enoturismo e alla vinoterapia0. Pur vantando una tradizione millenaria, il vino si rinnova sempre o, probabilmente, sarebbe più opportuno dire: l’amata bevanda che nasce dall’uva è riuscita a sopravvivere nei secoli grazie alla capacità dei produttori di innovarsi ed adeguarsi ai rinnovati gusti dei consumatori, non solamente a tavola, in casa o al ristorante.
Fonte: Donna Moderna ricette.
Vino: Forbes incorona la Sicilia regione vinicola italiana.
Secondo Forbes è la Sicilia la principale regione vinicola italiana. Fra i motivi, gli ettari di terreno dedicati ai vigneti e le diverse tipologie di vini. Forbes sottolinea che la Sicilia è la più grande regione vinicola d’Italia: vanta 98mila ettari di vigneto, posizionandosi davanti alla Toscana e al Piemonte per quanto riguarda la produzione di vino. Inoltre il suo posizionamento consente di avere un vino con una tipica personalità mediterranea: il clima è mite tutto l’anno, ma la regione ha anche zone collinari e montagnose che donano al vino un sapore diverso dagli altri vini del sud.
Fonte: Dissapore.
Il valore globale del vino, nel 2021, tocca i 245,6 miliardi di euro. In Italia 14,2 miliardi.
“Wine Report” by Cross Border Growth Capital e Vino.com: il mercato mondiale delle bevande alcoliche vale 1.317 miliardi di euro, il 42% dalla birra. Nel 2021, il mercato mondiale delle bevande alcoliche, diviso in cinque categorie – vino, superalcolici, birra, sidro e ready to drink – ha raggiunto il valore di 1.317 miliardi di euro, per un tasso annuo di crescita per il periodo 2020-2025 del +5,5%. A trainare è la birra (42% del totale del mercato mondiale), seguita dai superalcolici (35%) e dal vino (20%), mentre ready-to-drink (2%) e sidri (1%) si posizionano a fondo classifica.
Fonte: WineNews.
Il vino vale oltre 240 miliardi di euro.
Nel 2021, il mercato mondiale delle bevande alcoliche e i suoi cinque segmenti (vino, superalcolici, birra, sidro, ready to drink) hanno raggiunto il valore di 1.317 miliardi di euro per un CAGR stimato su 5 anni (2020-2025) del 5,5%. Un settore in rapidissima ascesa e sempre più diversificato tra soluzioni d’acquisto in-store e online. A trainare è la birra (42% del totale del mercato mondiale), seguita dai superalcolici (35%) e dal vino (20%). Ready-to-drink e sidri si posizionano invece a fondo classifica, con percentuali rispettivamente del 2% e 1%.
Fonte: Askanews.
Enoteche online: Vino.com punto di riferimento.
Se fino a qualche tempo fa per gustare un buon vino era necessario recarsi in un punto vendita del territorio, oggi le cose sono decisamente cambiate: nell’era digitale, il vino si acquista soprattutto online, con processi di scelta guidati che nulla hanno da invidiare alla vendita di prossimità.
Protagonista di questo nuovo modello commerciale è il sito Vino.com, l’enoteca online per l’acquisto di vini, liquori e distillati oggi punto di incontro in rete di migliaia di appassionati.
Fonte: Luceraweb.
Un vino speciale e un territorio molto “soul” che si muove a ritmo swing. Viaggio nel Cerasuolo di Vittoria.
Ci sono distretti del vino privi di carattere e dall’identità evanescente – sì, anche in Italia – nonostante siano dotati di grande potenziale. Sono quei distretti che hanno magari i loro vitigni specifici ma che non riescono a distinguersi più di tanto per una serie di carenze: una viticoltura incerta, indirizzi enologici completamente contraddittori, scarsa omogeneità territoriale, modesto appeal del territorio, scollamento tra i produttori, pigrizia nella comunicazione, assenza di strategie. questi casi, alla fine, resta la sensazione che il fantomatico terroir non venga fuori, che non emergano elementi sufficienti per ragionare di quel luogo e dei suoi vini in maniera organica e compiuta. Nonostante la forza dell’Italia vitivinicola esistono ancora diverse situazioni siffatte.
Fonte: Tiscali FoodCulture.
Vino:Nobile Montepulciano, anteprima in presenza 26-28 marzo.
L’Anteprima del Vino Nobile di Montepulciano riapre le porte agli operatori e agli appassionati. Dal 26 al 28 marzo, spiega una nota, presso la Fortezza di Montepulciano, i produttori torneranno in presenza per far conoscere le nuove annate in commercio dal 2022: il Vino Nobile 2019 e la Riserva 2018. Una passerella internazionale per una delle prime Docg italiane che dopo la versione ridotta del 2021, causa Covid-19, sarà riproposta dal Consorzio del Vino Nobile di Montepulciano con una formula che, in sicurezza e in linea con le normative vigenti, potrà di nuovo accogliere i ‘buyers’ e i ‘wine lovers’.
Fonte: ANSA.
STAMPA ESTERA
New world, new world order.
In the old days, Europeans used to berate what we referred to as “New World” Pinot Noirs for being too dark, too alcoholic, often too tannic and lacking the finesse of the prototype, red burgundy. Having tasted many a 2020 red burgundy over the past few weeks, I venture to suggest that the tables have turned. The 2020 red burgundies I encountered during London’s Covid-shrunk Burgundy Week this month were deeply coloured, often quite sweet, more potent than burgundy used to be and — thanks to a dry growing season that yielded thick-skinned, albeit admirably healthy grapes — rather chewier than usual. When, at the last minute, I was unable to go to Burgundy in November, my Dijon-based colleague Matthew Hayes inherited my carefully crafted timetable for tasting 2020s at some of the top domaines — and he has been raving about the quality he encountered.
Fonte: Financial Times.
Grazie per l’ascolto, vi ricordiamo che le news di oggi, sono state offerte da Fare Cantina, impianti completi di confezionamento e imbottigliamento del vino.
A risentirci a domani.
Buongiorno,
Wine Idea presenta le news di venerdì 21 gennaio 2022!
Le news di oggi, sono state offerte da Fare Cantina (https://www.farecantina.it/), impianti completi di confezionamento e imbottigliamento del vino con contenitori in vetro e Pet.
Vlady, il Cartizze e il prosecco d’alta quota.
«Il segreto? Mio padre parla con le vigne» Sarà grazie a papà Siro Bortdin, che paria con le vigne, come con vecchie amiche. Sarà per le idee chiare ciel figlio Vlady, che dice: «Voglio far sentire nel bicchiere la provenienza del vino, non mi piacciono I vini standardizzati». Sarà per questo (e per la potenza della zona più preziosa del Prosecco Superiore, quella del Cartizze) che I vini della cantina Colesel hanno un carattere definito che lf allontana da ogni banalità sotto forma di bollitine. Siamo a Valdobbiadene, a Santo Stefano. Quella dei Bortolin è una delle rare cantine che vinificano solo le proprie uve di Cartizze. La cantina non si vede, i vasi vinari sono invisibili. «Abbiamo scelto un percorso che abbraccia biologico e sostenibilità», spiega Vlady Bortolin.
Fonte: Corriere della Sera 7.
Verdicchio Pievalta un tesoro delle Marche.
Pievalta un tesoro delle Marche. Tra i tanti vini che si possono abbinare al risotto, noi — crediamo che funzioni alla grande un Verdlcchio, meglio se con qualche anno sulle spalle che lo ha portato alla piena maturità di profumi e sapori. Provate il Classico Superiore dei Castelli di Jesi di Pievalta, la Cantina della’ Galassia Barone Plzzini (una delle grandi firme della Franciacorta). Di colore giallo paglierino intenso e luminoso il Verdicchio Pievalta ha note spettacolari di pesca bianca e mandorla. Al gusto è fresco ma al tempo stesso intenso con una bella sapidità e una solida struttura aromatica.
Fonte: Gazzetta dello Sport.
L’alleanza fra Lambrusco e Pignoletto.
Una affezione particolare verso il pignoletto ma con il lambrusco nel Dna: è con questo spirito che la Cantina Valsamoggia di bazzano (Bologna), entrata a far parte della Cantina di Carpi e Sorbara (Modena), specializzata nelle bollicine rosse, preme l’acceleratore sul bianco frizzante, in virtù delle peculiarità di un territorio pedecollinare che conferisce un valore aggiunto a questo vino. È nel 2016 che l’ex Cantina Sociale di Bazzano, anno in cui entra a far parte della coop Carpi e Sorbara, prende il nome di Cantina di Valsamoggia, una realtà che associa 150 viticoltori che coltivano per il 75% pignoletto per una capacità produttiva di 20 mila quintali di uva.
Fonte: Giorno – Carlino – Nazione Weekend.
Barolo e Bardolino per il cin cin al Quirinale.
Palcoscenico d’eccellenza, il Quirinale ha ospitato nei suoi saloni re, regine, premier e capi di stato, in visita a Roma per incontrare i presidenti della Repubblica. Le annotazioni di ciò che venne portato in tavola rivivono nel volume I menu del Quirinale, dell’Accademia Italiana della cucina, fondata nel 1953 da Orio Vergani. E’ una collezione di menu, ricchi di note a margine, che descrivono l’organizzazione di eventi di prestigio in cui la nobile arte dell’ospitalità italiana, ha potuto esprimersi ai più alti livelli. Rigidi protocolli collaudati in decenni di incontri internazionali accertano l’opportunità o meno di determinati piatti, verificano il servizio, la mise en place e decidono i vini, selezionandoli tra le migliori etichette della penisola.
Fonte: Giorno – Carlino – Nazione Weekend.
Champagne, fatturato record a 5,5 miliardi.
I produttori di champagne hanno di che festeggiare. Le vendite delle loro preziose bottiglie nel 2021 hanno fatto registrare il fatturato record di 5,5 miliardi di euro, superiore del 10% rispetto al primato raggiunto nel 2019, grazie ai risultati ottenuti dai grandi marchi internazionali e cuvée speciali. Le vendite, a livello mondiale, nel 2021 hanno segnato un’inaspettata impennata (+32%) rispetto al 2020, raggiungendo quota 322 milioni di bottiglie, fermandosi per) a un passo dal record di 323 milioni di bottiglie del 2011. Non basta: nel 2021 l’incremento delle vendite di bottiglie di bollicine francesi è stato dell’8,2% rispetto all’anno 2019. Non c’è che dire, dopo l’annus horribilis attraversato dai produttori nel 2020 a causa della pandemia di Covid-19 e dei vari lockdown che hanno tenuto chiusi locali e ristoranti.
Fonte: Italia Oggi.
In Romagna si vendemmia l’energia.
CAVIRO RIUNISCE 12.400 VITICOLTORI. CHE, CON GLI SCARTI DELLA LAVORAZIONE DEL VINO, FANNO TANTO ALTRO DLL’UVA, non si butta via niente, perché quel che resta può valere decine di milioni di euro. Lo ha capito presto e bene Caviro, il gigante del mercato dei vini che da molti anni fa della circolarità un principio irrinunciabile. Il Gruppo Cooperative Associate Viticoltori Romagnoli, fondato nel lontano 1966 per iniziativa di alcune cantine sociali delle province di Faenza, Forlì e Ravenna, nacque per permettere ai viticoltori di presentarsi sul mercato insieme, e dunque più forti.
Fonte: Repubblica Venerdi.
Quell’ostilità tutta romagnola per il mondo del vino.
Perché la Romagna ha sempre fatto fatica ad avere la giusta considerazione nel mondo del vino? Per rispondere alla domanda dobbiamo fare un passo indietro nel tempo. Anzi, due. Il primo salto temporale ci riporta al 1958 per ascoltare una relazione di Nullo Baldini, professore esperto di enologia che a Forli, nel corso dell’evento “Valorizzazione dei vini del forlivese attraverso la cooperazione enologica” accusa un atteggiamento troppo approssimativo e antiquato dei romagnoli. Per questo motivo in Romagna come in Emilia, asseriva: «[…] ci sono vinacci aspri e pesanti». In quel periodo in Romagna si usavano ancora i bigonci per i travasi anziché le pompe e si pigiava coi piedi uva e raspo.
Fonte: Ravenna & Dintorni.
«Paghiamo il doppio di energia Per l’export è un grosso guaio».
Cristina Brunori, titolare di azienda vitivinicola «Paghiamo il doppio di energia Per l’export è un grosso guaio» «Spediamo i nostri vini in Nord America e Giappone In Europa tutto si muove su gomma e costa di più» «Rincari in bolletta e nell’intera filiera produttiva, artigiani sempre più in difficoltà». È preoccupata Cristina Brunori, titolare dell’omonima azienda vitivinicola di Jesi e membro di giunta in Confartigianato – Ar.co.s di Ancona: «La ripresa c’è ma è lenta, non cresce in modo veloce ed energico e siamo ancora ben lontani dai livelli pre-pandemia – spiega -. A gravare sulle piccole e medie imprese non sono solo le restrizioni legate al covid ma anche una serie di rincari che costringono le aziende a produrre col freno a mano tirato».
Fonte, Resto del Carlino Ancona.
L’annata record delle bollicene Un 2021 da 100 milioni di bottiglie.
Trend in crescita per Asti Spumante, Moscato seguito da Barbera e Nizza L’annata record delle bollicine Un 2021 da 100 milioni di bottiglie. L’ANALISI ROBERTA FAVRIN ASCI e previsioni erano buone, ma ora a confermarlo ci sono i numeri. L’annata 2021 è stata particolarmente positiva per il mondo del vino astigiano che mette a segno tanti «più» e qualche traguardo produttivo per nulla scontato in tempi di pandemia. Partiamo dalle bollicine. L’Asti Spumante e il Moscato d’Asti hanno sfondato il tetto dei 100 milioni di bottiglie prodotte. Sono arrivati insieme a 102 milioni, con un incremento dell’11% rispetto al 2020. La crescita a doppia a cifra vale per entrambe le tipologie: il Moscato d’Asti segna un + 10%, l’Asti Spumante, che negli ultimi anni aveva faticato a tenere le posizioni, è cresciuto del 12 per cento.
Fonte: Stampa Asti.
Cuneo-Asti, la società promette: “Il tratto tra Cantina di Roddi e Verduno sarà ultimato entro dicembre”.
«La notizia è che le opere vanno avanti, sono sotto gli occhi di tutti. Ma la nostra volontà è quella di accelerare il più possibile, anche in virtù del rapporto che abbiamo oggi con questo territorio. Grazie alla nostra impresa collegata a Itinera e impegnata nei lavori, possiamo ottimizzare i tempi di realizzazione. Non solo sul lotto 2.6B che sarà ultimato entro dicembre 2022, ma su tutta la realizzazione dell’opera, al netto delle autorizzazioni previste». Lo ha detto l’altro giorno l’amministratore delegato della società Asti-Cuneo Bernardo Magrì nella sala consigliare del municipio di Alba annunciando che il penultimo lotto dell’autostrada (il Cantina di Roddi-Verduno) attesa da decenni sarà ultimato un anno prima del previsto.
Fonte: La Stampa.
Vino: a Caparzo cantina La Pescaia con 4,5 ettari a Brunello.
L’imprenditrice vinicola Elisabetta Gnudi Angelini, attraverso la propria cantina Caparzo, ha acquisito l’azienda La Pescaia a Montalcino (Siena), realtà con 4,5 ettari di vigneto, tutti a Brunello. L’affare, all’asta, sarebbe stimabile per un valore di 3,5 milioni di euro. Gnudi Angelini, che oltre a Caparzo è proprietaria a Montalcino anche della cantina Altesino, può così contare nel territorio ilcinese oltre 65 ettari a Brunello e 25 ettari a Rosso. L’operazione, spiega Winenews, consolida il valore del gruppo guidato da Elisabetta Gnudi Angelini, uno dei riferimenti della Toscana del vino, che nella regione mette insieme oltre 300 ettari di vigneto, con la cantina di Borgo Scopeto nel Chianti Classico (70 ettari vitati) e La Doga delle Clavule nel territorio del Morellino di Scansano (60 ettari vitati), che si aggiungono a quelli di Montalcino.
Fonte: ANSA.
Sugherovivo e Vecchia Cantina: il progetto di recupero dei tappi di sughero.
Come smaltire e riciclare correttamente il sughero? I tappi e gli altri oggetti ricavati dal sughero, soprattutto in un territorio a vocazione vitivinicola come il nostro, rischiano di essere un problema per l’ambiente, per via della difficoltà a inserirli nella raccolta differenziata. Sugherovivo è un progetto etico nato per portare in Valdichiana e dintorni le corrette modalità di recupero dei tappi di sughero: ve lo abbiamo già raccontato, un anno e mezzo fa.
Fonte: La Valdichiana.
Zaccagnini: quando la cantina è un atelier, ed i vigneti una galleria d’arte a cielo aperto.
Il progetto che lega vino e arte realizzato da Marcello Zaccagnini, alla guida di una delle più prestigiose griffe d’Abruzzo e d’Italia. Un viaggio iniziato nel maggio 1984, con la performance a “Difesa della natura” dell’artista tedesco Josef Bois, e che è continuato nella contemporaneità, con opere di artisti di livello internazionale come Sandro Chia (che è anche produttore di vino, a Montalcino), Pietro Cascella, David Bade, Diego Esposito, Bizhan Bassiri, e Simone Zaccagni, figlio di Marcello, che incarne il forte legame con vino e arte della famiglia.
Fonte: WineNews.
Cantina LaVis: Le Colline Avisiane in un calice.
Il Trentino è territorio di buon cibo ma non solo: il vino è infatti un altro grande protagonista che nasce dalle Colline Avisiane, un territorio incontaminato e governato da una grande vocazione vinicola. E’ qui che nuove tecniche di coltivazione e vinificazione si sono affinate nel tempo grazie alla presenza dei “Custodi della vigna” che da dalle origini alimentano grandi storie di bottiglie di famiglia.
Fonte: Montenapo Daily.
Wine Intelligence: tutti i trend del vino per il 2022.
Quali saranno i trend del vino nel corso del 2022? Quali i prodotti che i consumatori apprezzeranno maggiormente? Come ogni anno arrivano le previsioni di Wine Intelligence, che per i prossimi dodici mesi punta su packaging green, vino in lattina e lusso accessibile. Tra le sfide più importanti che l’industria del vino dovrà affrontare, il report mette al primo posto la riduzione del peso degli imballaggi in vetro.
Fonte: Mixer Planet.
Vino, la Barbera d’Asti conclude una grande annata.
Anche la Barbera d’Asti può brindare a un 2021 dall’andamento più che positivo, con una crescita su tutta la linea per il Consorzio. Il 2021 sarà decisamente un’annata da ricordare per il Piemonte del vino, e per le produzioni della provincia di Asti in particolare: oltre al successo dell’Asti Docg, infatti, l’anno appena concluso ha fatto registrare ottimi risultati anche alle 9 Doc e 4 Docg tutelate dal Consorzio di Tutela Barbera d’Asti e Vini del Monferrato.
Fonte: Dissapore.
Vino: il Brunello di Montalcino non conosce crisi, oltre 11 milioni di bottiglie.
Attestato il 37% in più rispetto al triennio precedente, con oltre 1 milione di Riserve (+108% sul 2020). Era dal 2010 che non si superava il tetto di 11 milioni di bottiglie sul mercato. Eccezionale anche la performance del Rosso di Montalcino che ha registrato +10% sul 2020, e 4,6 milioni di bottiglie. L’antica vocazione del territorio a produrre vini di qualità.
Fonte: FIRSTonline.info.
I migliori vini italiani più economici da acquistare nel 2022.
La guida Berebene di Gambero Rosso ha individuato i migliori vini italiani meno cari acquistabili con un esborso inferiore a 13 euro. Il vino è dei piacere più intensi da scoprire sulle tavole italiane da nord a sud. Per questo la qualità generale è piuttosto alta e alle volte per acquistare una singola bottiglia è necessario un esborso piuttosto importante. Ci sono però delle occasioni in cui si vuole bere del buon vino senza dover necessariamente spendere molto. A tal proposito può essere d’aiuto la guida Berebene di Gambero Rosso che recensito oltre 800 vini in tutto lo stivale e ha decretato i migliori in base al rapporto qualità-prezzo.
Fonte: ContoCorrenteOnline.
Il mercato del vino in Italia crescerà a 19 miliardi nel 2025, anche grazie all’online.
Secondo un report di Cross Border Growth Capital e Vino.com in Italia ora, nonostante la crescita degli ultimi anni, solo il 4% si vende sul web, dato da metà classifica tra i Paesi europei. Sempre più digitali le vendite di vino. Secondo il Wine Report realizzato da Cross Border Growth Capital, advisor leader in Italia per operazioni di finanza straordinaria per startup e Pmi, e dall’enoteca online Vino.com, le vendite online di vino e alcolici sono cresciute a ritmo elevato negli ultimi cinque anni e non solo a causa della pandemia.
Fonte: Il Sole 24 Ore.
A Sanremo si brinda Ruffino, unico vino ufficiale a “Casa Sanremo”, il “salotto” della kermesse.
Il Festival della Canzone Italiana n. 72 ancora una volta vetrina per il made in Italy, con brand come De Cecco, Caffè Borbone, Beretta e non solo”. Sanremo è Sanremo, e come sempre, il Festival della Canzone Italiana n. 72 si avvicina, ancora una volta in pandemia, con il suo strascico di polemiche, gossip e “tutto quanto fa spettacolo”. Ma, nei giorni del Festival, dal 1 al 5 febbraio, come accade da qualche anno, sarà protagonista anche il wine & food del Belpaese.
Fonte: WineNews.
A Giardini Naxos e dintorni rinascerà il vino che piaceva a Giulio Cesare.
L’Unione dei Comuni dell’area taorminese è impegnata da anni in un progetto ambizioso e suggestivo: riprodurre le proprietà organolettiche del Tauromenitanum, prodotto vinicolo di epoca romana che, distribuito su vasta scala, potrebbe dare nuovo slancio al turismo. Il progetto è sostenuto dalla Regione siciliana e l’obiettivo sarà quello di ricercare le proprietà organolettiche che ne facevano uno dei vini più apprezzati dell’Antica Roma. L’idea è quella di cominciare a riprodurlo e rimetterlo in commercio nel più breve tempo possibile, ma di certezze ancora non ce ne sono. Un vino di alta qualità che lentamente si è andato perdendo ma che adesso, su input dell’Unione dei Comuni di Naxos e Taormina e soprattutto dell’ex sindaco di Giardini Naxos, Nello Lo Turco, e del primo cittadino di Gallodoro, Alfio Currenti, starebbe (il condizionale è d’obbligo) per decollare.
Fonte: Sicilian Post.
Gli imperdibili vini toscani: 21 etichette da provare.
È una delle regioni a più alta vocazione enoica mondiale, ma quali sono gli imperdibili da assaggiare almeno una volta nella vita? Li abbiamo selezionati insieme a BE.COME, l’evento del vino con sede a Siena. Il 2021 del vino italiano si è chiuso con un importante evento dedicato in grado di sostenere l’evoluzione del settore e indagare sulla nuova generazione di consumatori internazionali partendo da uno dei suoi territori d’eccellenza, la Toscana. Si chiama BE.COME e a Siena ha proposto un’esperienza unica a partire dal vino insieme ad arte, moda, design e sostenibilità, facendo incontrare le eccellenze italiane.
Fonte: Vanity Fair.
STAMPA ESTERA
Bubbling Up.
Sales of champagne rose dramatically last year We knew that domestic alcohol consumption at home had risen during the pandemic; we didn’t know until yesterday just how elegant that increase has been. Behind-closed-doors boozing is frowned upon by some, conjuring up an image of lonely lager knocked back straight from the tin. It turns out that locked-down Britons actually showed a great deal more style: in 2021, sales of champagne went up by a fizzing 32 per cent, rebounding jauntily from a rather flat 2020. Worldwide, about 322 million bottles of bubbly were drunk last year, not all of them in the back garden of 10 Downing Street. While spring frosts and summer rain made it a bad year for the grape harvest, 2021 turned out to be a vintage one for sales, and not solely because supply shortages pushed prices up.
Fonte: Times.
Rice Wine Rich in Tradition Finds New Life in South Korea’s Lockdown.
Jeong Mi-hee, a South Korean businesswoman, used to buy a lot of whisky in airports. When the coronavirus pandemic brought her travels to halt, she started paying more attention to local booze she had overlooked. The best drink she found was makgeolli, a cloudy Korean rice wine with a slightly sour taste. Ms. Jeong liked it so much that, after studying ancient fermentation techniques with a master brewer, she decided to start her own label. “My makgeolli life started with corona!” Ms. Jeong, 41, said recently at a Seoul liquor store dedicated to traditional Korean alcohol. Ms. Jeong is among a growing number of South Koreans who have started brewing makgeolli for the first time, and one of many people around the world who developed an interest in homebrewing during the pandemic.
Fonte: New York Times.
20 under 20: Bottles to warm a winter day.
It’s a bleak, cold January day, and as I look out the window at a solitary, huddled figure waiting for a city bus, I want nothing more than the hot split pea soup simmering on my stove and a good bottle of wine to go with it. “Good” is the operative word. As the Australian wine impresario Len Evans put it eloquently in what he called his “Theory of Capacity,” life is too short to waste on inferior bottles. That is true no matter the price. While good, distinctive wines can be found at every price, the odds of finding great values in everyday wines are most in your favor if you commit to spending $15 to $25 a bottle. Fascinating bottles abound, and if you find one not to your taste, perhaps it can be chalked up to experience. Recently I went on a digital shopping spree, mostly at New York wine shops, looking for great values under $20. These 20 bottles are not from the most heralded appellations, and some are made with wholly obscure grapes.
Fonte: New York Times International Edition.
Barcelona quiere ser Burdeos.
Turisme, la Diputación y 40 bodegas lanzan un programa para impulsar el enoturismo y aprovechar el tirón de un sector que mueve 1.000 millones Barcelona quiere ser Burdeos El plan incluye rutas, visitas a bodegas, restaurantes y hoteles y busca un turista de alto poder adquisitivo. Barcelona Ala que se pone un pie en las coquetas calles de Saint-Émilion, una villa medieval cercana a Burdeos, se aprecia el perfil turístico de la zona. Coches de alta gama, multitud de visitantes americanos, hoteles caros y una gran cantidad de bodegas como principal reclamo. La cultura del vino es uno de los principales motores del turismo en esta exclusiva zona de Franciay ahora Barcelona (la ciudad y la provincia) quiere implantar este modelo y situarse entre los principales destinos vinícolas. Con este objetivo se acaba de poner en marcha el programa Rutes del Vide Barcelona, que Turisme de Barcelona y la Diputación presentaron ayer en la feria Fitur de Madrid.
Fonte: Vanguardia.
Grazie per l’ascolto, vi ricordiamo che le news di oggi, sono state offerte da Fare Cantina, impianti completi di confezionamento e imbottigliamento del vino.
A risentirci a domani.
Buongiorno,
Wine Idea presenta le news di giovedì 20 gennaio 2022!
Le news di oggi, sono state offerte da Fare Cantina (https://www.farecantina.it/), impianti completi di confezionamento e imbottigliamento del vino con contenitori in vetro e Pet.
Greco, Fiano e Falanghina da sballo.
Da soli fanno faville, messi insieme non si possono controllare se si centrano le proporzioni. Il bianco di Paolo Cotroneo è la sintesi dei suoi cavalli di battaglia in cui da sempre la mano è particolarmente felice per i bianchi. Ricordiamo, per inciso, il nostro innamoramento perenne per la sua straordinari Coda di Volpe. In questo caso il bianco è un blend del grande tridente bianco della Campania, ossia fiano, greco e falanghina di cui il vigneto Sannio è rassicurante culla. Lasciamo queste bottiglie, forti di un passaggio in legno non invasivo, per goderlo forte negli anni, anzi l’ultimo dell’anno per la precisione.
Fonte: Mattino Napoli.
A scuola di vino – Alla scoperta del vino nella “palestra” di Casa Spadoni.
Quattro serate a Casa Spadoni condotte dal sommelier Andrea Spada. Alla scoperta del vino nella “palestra di Casa Spadoni 99 Dal 25 gennaio prossimo quattro serate di approfondimento guidate dal sommelier Andrea Spada. Fattori di qualità nella produzione del vino, le tipologie di spumantizzazione, la vita in cantina, i vini dolci, sono alcuni degli argomenti che verranno affrontati nel corso delle 4 serate che caratterizzeranno le lezioni della “palestra con il bicchiere in mano” di Casa Spadoni Ravenna (via San Vitale 34).
Fonte: Corriere Romagna Cibo.
L’arte del Collio Vini che scavano nella memoria.
Silvio Jermann, storia di un produttore visionario e di un’azienda divenuta simbolo del Friuli. Silvio Jermann è un uomo che non accetta compromessi. Vignaiolo visionario, la sua idea è quella di un vino che scava nella memoria, innovando il giusto e di profondo legame con la storia della sua famiglia e i profumi della sua terra. Nel 2016, Silvio è stato incoronato come produttore più rappresentativo dei vini bianchi italiani nel mondo e il risultato non è stato casuale né inatteso, poiché frutto di un processo che ha radici lontane e che non cessa di scuotere il mondo del vino: con prodotti di ineccepibile qualità e un rispetto assoluto della terra e dei suoi ritmi a cui si aggiungono le caratteristiche di un winemaker visionario fin da ragazzo, tanto da pensare il concetto di “blend” quando ancora non esisteva.
Fonte: Corriere Romagna Cibo.
Quattro lezioni sulla qualità del vino a Casa Spadoni
Fattori di qualità nella produzione del vino, le tipologie di spumantizzazione, la vita in cantina, i vini dolci: sono alcuni degli argomenti che verranno affrontati nel corso delle quattro serate che caratterizzeranno le lezioni della `palestra con il bicchiere in mano’ di Casa Spadoni Ravenna (locale che si trova in via San Vitale 34). Per quattro martedì di seguito (25 gennaio e 1-8-15 febbraio), a cura di Andrea Spada, premiato Primo Sommelier d’Italia, maître e professionista appassionato, si terranno altrettante lezioni alla scoperta del vino, in presenza e della durata di 2 ore con inizio alle 20,30. Questo il programma dei quattro appuntamenti. Nella prima lezione, di martedì 25 gennaio, si scopriranno i fattori di qualità della produzione del vino: l’ambiente, il clima, le esposizioni, i sistemi di impianti, i vitigni, le condizioni ideali per la produzione del vino.
Fonte: Ravenna Faenza-Lugo e Imola.
Terre Cevico, sei milioni di euro per acquisire una nuova cantina.
II finanziamento al Centro vinicolo cooperativo lughese è stato erogato da parte di Crédit Agricole Italia per ottenere Orion Wines Sarl. PEROCCHI: azione dei clienti, includendo «COMPARTO prestigiosi vini pugliesi ed è VINICOLO spandendo la propria attività STRATEGICO nella regione. Non solo, l’operazione rinforza il sodalizio tra Crédit Agricole Italia e la Cevico con, la cui cantina Montresor ha Grazie a un finanziamento di già siglato un accordo sei milioni di euro erogato da di pegno rotativo con Crédit Agricole Italia, il Centro il Gruppo Bancario. vinicolo cooperativo Terre Ce vico si pone l’obiettivo di ac- Le dichiarazioni quisire la maggioranza della «Con questa opera Cantina Orion Wines.
Fonte: Corriere Romagna di Ravenna Faenza-Lugo e Imola.
Crédit Agricole finanzia Cevico nell’acquisizione di Orion Wines.
L’istituto di credito ha erogato sei milioni alla cooperativa romagnola per supportare l’operazione. Crédit Agricole Italia ha erogato un finanziamento di 6 milioni di euro con l’obiettivo di supportare l’acquisizione della maggioranza della Cantina Orion Wines Sarl da parte del Centro Vinicolo Cooperativo Terre Cevico. Terre Cevico, cooperativa fondata nel 1963 in collaborazione con i soci viticoltori sul territorio romagnolo, è oggi un Centro Vinicolo Cooperativo tra i più importanti del panorama nazionale. La Società, che opera non solo in Emilia-Romagna (dove ha una sede anche a Forli) ma anche in Veneto, Friuli Venezia-Giulia e Umbria, offre altresì numerosi prodotti confezionati di eccellenza nei canali della grande distribuzione ed Ho.Re.Ca. Tramite il finanziamento erogato, Crédit Agricole Italia consentirà a Terre Cevico di incrementare la già variegata gamma di prodotti a disposizione dei clienti, includendo prestigiosi vini pugliesi ed espandendo la propria attività nella Regione.
Fonte: Corriere Romagna Forli’-Cesena.
Acquisizione Orion Wines, finanziamento a Terre Cevico da Crédit Agricole.
Crédit Agricole Italia ha erogato un finanziamento di 6 milioni di euro con l’obiettivo di supportare l’acquisizione della maggioranza della Cantina Orion Wines Sarl da parte del Centro Vinicolo Cooperativo Terre Cevico. Terre Cevico, cooperativa fondata nel 1963 in collaborazione con i soci viticoltori sul territorio romagnolo, è oggi un Centro Vinicolo Cooperativo tra i più importanti del panorama nazionale. La società, che opera non solo in Emilia Romagna ma anche, con proprie cantine, in Veneto, Friuli Venezia-Giulia e Umbria, offre altresì numerosi prodotti confezionati di eccellenza nei canali della Gdo ed Ho.Re.Ca, rivolto a 67 Paesi al mondo tra cui i più importanti sono Francia, Cina, Giappone, Regno Unito, Germania, Paesi Scandinavi, Stati Uniti e Sud Est Asiatico.
Fonte: Resto del Carlino Ravenna.
I vini di Parma.
Il movimento enoico di casa nostra fa progressi I soliti «noti» primeggiano nelle guide generaliste ma ci sono anche nomi nuovi tra le cantine protagoniste nei giudizi degli esperti nazionali I vini di Parma Qualcosa si muove, questo dicono le guide di Andrea Grignaffiniorne di consuetudine è il momento del punto della situazione generale dei produttori vinicoli parmensi scannerizzati dalle guide enoiche italiane. Quest’anno le cose sono in linea con quelle dell’anno scorso con qualche piccolo punto di miglioramento e un paio di ingressi. Tra questi il primo – direttamente nello specchio riassuntivo – quello delle Tenute Venturini Foschi, impianti recentissimi per un’estensione vitata di 24 ettari in zona Medesano.
Fonte, Gazzetta di Parma.
Il Pinot Grigio vino icona del lusso di Santa Margherita oggi al top negli Usa.
La società sfiora i 200 milioni di fatturato l’anno Una decina le tenute per un’estensione di 690 ettari Franco Vergnano. Sono sempre di più le celebrità che si dichiarano “winelover”, un sostantivo dall’accezione decisamente positiva per indicare gli amanti delle degustazioni. Non per niente, spesso, nelle serie tv Usa si vedono i protagonisti rilassarsi con un bicchiere di vino in mano, e non come “product placement” ma per scelta degli sceneggiatori, come vedremo. Un po’ come accadde con la moda made in Italy nel film American gigolò. In questo caso stiamo parlando del Pinot Grigio d’autore che spopola negli Stati Uniti da decenni e racchiude 60 anni di storia italiana nelle raffinate etichette create dagli studenti dello Ied (Istituto europeo del design) di Venezia per festeggiare la bottiglia Santa Margherita.
Fonte: Messaggero Veneto.
Calici e rincari. «Listini fino a 8%».
«boom» molto significativo, ora bisogna fare i conti con l’incertezza nelle forniture di tappi e bottiglie Calici e rincari. «Listini fino a +8%» II presidente del Consorzio Franciacorta, Brescianini: «L’emergenza è evidente, ma il nostro sistema regge». La crisi delle materie non frena il boom del Franciacorta: dopo un 2021 al galoppo, segnato da forti incrementi nelle vendite soprattutto nel secondo semestre, il comparto ha inaugurato il nuovo anno nel segno dei rincari energetici e delle incertezze nelle forniture di prodotti essenziali per l’attività come cartoni, bottiglie, tappi, etichette, gabbiette.
Fonte: Brescia Oggi.
Degustazione in Veneto dei vini del Consorzio.
I vini del Consorzio in trasferta in Veneto. Oggi all’Hotel Catullo a San Martino Buon Albergo (Verona) è in programma la masterclass “Perle d’Oltrepo”, organizzata dalla delegazione Ais (Associazione italiana sommelier) di Verona. In degustazione ci saranno le aziende La Versa (Testarossa metodo classico Docg 2016) , Conte Vistarino (Saignee Della Rocca metodo classico Docg Rosato), Finigeto (Spavaldo Doc riesling 2019) , Marchese Adorno (Brugherio Pinot nero Doc 2019), Tenuta Il Bosco (Poggio Pelato pinot nero Doc 2017), Giorgi Wines (Bonarda Doc 2020), Vanzini (Sangue di Giuda Doc 2020). La degustazione sarà guidata dal direttore del Consorzio, Carlo Veronese.
Fonte: Provincia – Pavese.
Uva da vino, Cia Puglia chiede deroga per salvare le colture di Cerignola e Torremaggiore.
Tra i comuni della Puglia in cui poter produrre quantità maggiori di 300 quintali di uva da vino per ettaro, secondo quanto disposto dalla legge 12 dicembre 2016articolo8comma 10/bis (deroga alla resa massima di uva ad ettaro. E’ questa la richiesta che, lo mercoledì 12 , è stata avanzata da CIAA all’assessore regionale all’Agricoltura, Donato Pentassuglia, e agli organismi regionali competenti. L’istanza è stata espressa attraverso una lettera ufficiale firmata da Raffaele Carrabba, presidente regionale dell’organizzazione sindacale degli agricoltori, “al fine di consentire lo svolgimento dell’attività vitivinicola e dando seguito a segnalazioni ricevute dal territorio.
Fonte: L’Attacco.
La CIA pugliese chiede la deroga per Cerignola e Torremaggiore.
La CIA Agricoltori Italiani della Puglia ha ufficialmente avanzato richiesta all’assessore regionale all’Agricoltura, Donato Pentassuglia, di inserire Cerignola e Torremaggiore tra i comuni che potranno usufruire della deroga al limite di resa di uva da vino per ettaro di 300 quintali stabiliti dal decreto legge n. 238 del 2016. La domanda è stata inoltrata da una lettera di Raffaele Carrabba, presidente del sindacato regionale degli agricoltori. Lo scopo è consentire a Cerignola e a Torremaggiore di svolgere l’attività vitivinicola per la campagna di vendemmia 2022-2023 in modo da salvaguardare i legittimi interessi dei produttori dei territori coinvolti.
Fonte: L’Edicola del Sud Foggia.
Doc Maremma Toscana «Siamo cresciuti del 16%».
II presidente del Consorzio, Francesco Mazzei, soddisfatto dell’annata «Quasi 7 milioni di bottiglie e superato i 51mila ettolitri che sono pronti». «II nostro lavoro di qualità è premiato grazie ad un territorio magnifico». Si chiude molto positivamente il 2021 della Doc Maremma Toscana, che nell’ultimo anno ha sfiorato i 7 milioni di bottiglie superando i 51 mila ettolitri imbottigliati. «Sono contento di poter constatare che, nonostante il particolare momento storico, la Maremma sia una delle Denominazioni più dinamiche della Toscana crescendo del 16% contro una media – in generale davvero positiva – delle altre Dop Toscane del 10%, spinta dalle due tipologie principali – il Rosso e il Vermentino – seguite dal Ciliegiolo che è una peculiarità del nostro territorio» spiega Francesco Mazzei, presidente del Consorzio Tutela Vini della Maremma Toscana.
Fonte: Nazione La Grande Costa Grosseto-Livorno.
In aumento la presenza femmile nelle cantine italiane.
Si è ridotto il lasso di tempo tra il momento della prenotazione e il giorno dell’esperienza in cantina. Boom delle prenotazioni on line per le visite in cantina. Crescono le donne che acquistano le esperienze enoturistiche in cantina. Se già nel 2020 la maggior parte delle prenotazioni risultavano arrivare da un pubblico femminile (il 54% del totale), oggi i numeri sono cresciuti del 12% e testimoniano che nel 2021 il 66% dell’acquisto di esperienze in cantina è stato gestito da donne. I dati sono quelli emersi dall’anticipazione del report annuale sull’enoturismo e sulle vendite direct-to-consumer che l’impresa tecnologica Divinea ha sviluppato basandosi sull’analisi dei dati aggregati con il software Wine Suite e il portale divinea.com, grazie ad un sondaggio condotto con le aziende cantine partner, come Marchesi Mazzei, Cantina Rainoldi e Cantina Cappellini.
Fonte: Teatro Naturale.
Il Primitivo al femminile di Plantamura a Gioia del Colle: tre etichetta e tanta qualità….
Dieci ettari e tanta passione a Gioia del Colle in Puglia per la famiglia Plantamura, una passione ereditata dai nonni e portata avanti con successo. Questo vitigno è indiscutibilmente il più gettonato da anni, ha delle caratteristiche naturali di morbidezza e di piacevolezza di gusto che molti altri vini devono ottenere con escamotage in vigna o in cantina.
Fonte: Luciano Pignataro.
A Cristina Mariani May, guida di Castello Banfi, il “Women in Wine & Spirits International Award”.
Il riconoscimento per la “spinta alla responsabilità sociale d’impresa di Banfi”, con un occhio particolare al tema della sostenibilità. Riconoscere, collegare e onorare le donne che hanno contribuito a plasmare il settore del vino e del beverage: con questo scopo è nato, di recente, il “Women in Wine & Spirits International Award”, premio di stampo asiatico ma con collaborazioni in tutto il mondo (tra cui l’Associazione Donne del Vino italiana, ndr). Che, anche in questa edizione n. 2 (dopo il riconoscimento andato nell’edizione 2020 a Marilisa Allegrini, “signora” dell’Amarone della Valpolicella e non solo, con la cantina Allegrini), ha premiato l’Italia, e la storia peculiare di Cristina Mariani May, alla guida di Castello Banfi, la cantina fondata negli anni Settanta del Novecento dalla famiglia americana Mariani a Montalcino, che ha dato un impulso decisivo, anche con il lavoro del manager-enologo Ezio Rivella, al successo del Brunello di Montalcino negli Stati Uniti e nel mondo.
Fonte: WineNews.
Davide Caleffi: “In estate arriverà la nostra Malvasia Bianca Ferma, il futuro è la sostenibilità”.
Unica cantina della provincia di Cremona, la realtà vitivinicola pensa a un’Igt cremonese. Davide ed Emanuele Caleffi, agricoltori sognatori e visionari, in quel di Spineda, enclave cremonese in provincia di Mantova, ecco … fanno (benissimo) vino, in modo naturale, secondo il Metodo Ancestrale della rifermentazione in bottiglia da anni. Reduci da un’annata in costante crescita quantitativa e qualitativa, con Davide, anima commerciale della Cantina Caleffi (www.cantinacaleffi.it), volentieri siamo tornati a scambiare quattro chiacchiere…
Fonte: Fronte del Blog.
Athenaeum, Roma 25 gennaio 2022: Amarone, Amarone…struggente, inesauribile passione. I vini della cantina Antolini.
Degustazione guidata da Fabio Turchetti e Fabrizio Russo in compagnia di Pier Paolo Antolini, titolare dell’azienda Antolini. Quando: Martedì 25 gennaio 2022
Dove: Sala degustazioni del Ristorante Amedeo – Via Principe Amedeo, 16 Roma
Orario: ore 19,00
Costo: La partecipazione alle degustazioni è subordinata al pagamento di € 25,00 e all’esibizione del Super Green Pass.
Ai soci Athenaeum che si siederanno ai tavoli del ristorante Amedeo, sarà applicato uno sconto del 15%, sui prezzi indicati dal menu.
Fonte: Carlo Zucchetti.
Vino: covid non frena Champagne, nel 2021 spedizioni +32%.
Le spedizioni totali di Champagne nel 2021 ammontano a 322 milioni di bottiglie, in aumento del 32% rispetto al 2020. Lo annuncia Il Comité Champagne che riunisce tutti i viticoltori e tutte le maison di Champagne. Il mercato francese, fa sapere il Comité con sede a Epernay, è in crescita del 25% con quasi 142 milioni di bottiglie, tornando al livello del 2019; le esportazioni continuano a crescere con un nuovo record a 180 milioni di bottiglie. “Questo rimbalzo è una bella sorpresa per gli champenois dopo un 2020 che ha risentito (-18%) la chiusura dei principali luoghi di consumo e l’assenza di eventi in tutto il mondo”, ha commentato Maxime Toubart, presidente del Syndicat Général des Vignerons, co-presidente del Comité Champagne, che si dichiara inoltre soddisfatto del “buon andamento del mercato nazionale”.
Fonte: ANSA.it.
Vino: Barbera d’Asti + 5,6%, boom del Nizza +13%.
Numeri di successo per il 2021 delle 9 Doc e 4 Docg piemontesi tutelate dal Consorzio di Tutela Barbera d’Asti e Vini del Monferrato. Il Nizza ha fatto segnare +13%, con oltre 700 mila bottiglie; +5,6% per la Barbera d’Asti Superiore che supera il traguardo dei 5 milioni di bottiglie, mentre il Ruché, vino rosso fino agli anni ’80 finito nell’ombra, è andato oltre il milione di bottiglie. I dati diffusi oggi dal Consorzio certificano anche il crescente gradimento del ‘Piemonte Rosato’, +142% e grande appeal in Cina, +42% per il Piemonte Rosso, un milione di bottiglie in più tra Barbera, Nebbiolo, Dolcetto, Freisa e Croatina.
Fonte: ANSA.it.
Tra nuovi vitigni e varietà “tradizionali” resistenti, è sempre più avanzata la genetica nel vino.
Ma serve un nuovo quadro normativo, e la sperimentazione in campo. Le riflessioni di genetisti e istituzioni radunati dall’Alleanza delle Cooperative. Al netto di convinzioni e visioni diverse, e tutte legittime, c’è un dato di fatto: nel mondo, in ogni ambito, la ricerca va avanti, nuove conoscenze e tecnologie vengono messe in campo, e, in alcune aree del mondo, sono già realtà nei processi produttivi.
Fonte: WineNews.
Il vino piemontese fa boom sulle tavole estere: un mercato da 1,1 miliardi di euro.
Record storico nelle esportazioni che fanno registrare un balzo dell’11% per un valore vicino ai 52 miliardi per l’intero 2021, il massimo di sempre. E’ quanto emerge dalla proiezione della Coldiretti sulla base dei nuovi dati Istat relativi al commercio estero nei primi undici mesi dell’anno che evidenziano l’impatto positivo sulle vendite all’estero.
Fonte: Lavocedialba.it.
Vino, fuori controllo l’aumento dei costi di produzione.
Per Confagricoltura Puglia i produttori sono preoccupati non tanto per il calo delle vendite quanto per i forti rincari del packaging e delle bottiglie di vetro. La Puglia è leader in Italia per la produzione di vino di eccellente qualità, ma i suoi produttori sono molto preoccupati per l’aumento fuori controllo dei costi di produzione. Ed è indicativo che siano in ansia non tanto per il calo delle vendite, che pure è evidente, quanto per l’aumento dei costi di produzione dovuto ai rincari del packaging e delle bottiglie di vetro.
Fonte: Terra e Vita – Edagricole.
Acquisti online: il vino sempre più alla conquista del mercato e-commerce.
Negli ultimi anni, l’e-commerce del vino è cresciuto in modo considerevole, accelerando la trasformazione digitale del settore. Secondo un’indagine condotta dall’istituto inglese Iwsr, entro il 2025 il canale online potrebbe rappresentare il 6% delle vendite globale di alcolici, con un aumento del giro d’affari del 66% per un valore complessivo di circa 42 miliardi.
Fonte: INTORNO TIRANO.
STAMPA ESTERA
Après la bière, le vin et les spiritueux installent leurs versions sans alcoo.
En France, le marché du « no-kw alcohol » a progressé de 13 % l’an dernier, selon IWSR Drinks Market Analysis. Les projections tablent sur une hausse moyenne annuelle de 10 % entre 2021 et 2025. Le Dry January met ces segments émergents sous les feux des projecteurs. Grands groupes et nouveaux entrants démultiplient l’offre tandis que les prévisions de ventes tablent sur un bon rythme de croissance. Clotilde Briard y@ClotildeBrlard Le Dry Jattuaryr, cernais oü certains se lancent le défi de ne pas consommer une goutte d’alcool, s’est installé comme un nouveau rendezvous en France. Enseignes et sites Ife-commerce en profitent pour mettreen valeur les produits appartenant à des catégories qui traditionnellement en contiennent niais, qui, eux, affichent zéro degré d’alcool Après la bière. c’est au tolu du vin, des spiritueux et-ntiime du cidre de développer des versions sans alcool Mérete si, en France, le marché du C no-low alcohol » est moins múr qu’au Royaume-Uni, les produits commencent à s’y faire une place wicci bien chez les cavistes que dans les bars et les grandes surfaces..
Fonte: Echos.
Champagne: les ventes reviennent á des sommets.
Après l’anus harribilLs tra versée en 2020 à cause de la pandémie et de son lot de confinements et de fermetures de restaurants et de bottes de nuit, la Champagne a retrouvé le sens de la fête. L’an passé, les ventes mondiales ont bondi de 32%, à 322 mil lions de bouteilles. C’est 8,2 %, de plus qu’en 2019 et à un jet de bouchon du record de 2011 (323 millions de bouteilles). Mieux; gràce à la surperfor mance des grandes marques internationales et des cuvées spéciales, le chiffre d’affaires du secteur a dépassé de 10 % son record historique de 2019, à 5,5 milliards d’euros. En 2020, malgré une fin d’année bien meilleure que ne l’avaient craint les protes sionnels du champagne à la fin de l’été, les ventes mondiales avaient plongé de 18 % en volumes, à 245 millions bouteilles, et de 20 ./ en valeur, à 4 milliards d’euros.
Fonte: Figaro.
Grazie per l’ascolto, vi ricordiamo che le news di oggi, sono state offerte da Fare Cantina, impianti completi di confezionamento e imbottigliamento del vino.
A risentirci a domani.
Buongiorno,
Wine Idea presenta i finanziamenti e bandi per l’agricoltura 19 gennaio 2022!
Credito agrario: tornano a crescere i prestiti, ma a breve termine – Terra e Vita.
Inversione di tendenza dopo anni di erosione dello stock. Ma ad aumentare sono gli impegni a breve termine, mentre si raffredda la propensione agli investimenti a medio e lungo termine. Più liquidità in prestito per spesa corrente, meno per investimenti a medio e lungo termine, ma in generale una crescita dell’indebitamento nei confronti delle banche (+2,2% per 40,74 miliardi di euro). In calo la richiesta di denaro per la costruzione di fabbricati rurali, in crescita quella per l’acquisto di macchine e attrezzature.
Fonte: Terra e Vita – Edagricole.
Il ministro Patuanelli ha firmato il Decreto con il quale si ripartono le risorse tra la graduatoria del quarto bando (350 milioni) e il quinto bando, cui andranno complessivamente i restanti 850 milioni. Sono pronti ben 1.200 milioni di euro e saranno a disposizione dei contratti di filiera e di distretto: 350 milioni saranno utilizzati per lo scorrimento delle graduatorie del quarto bando e 850 milioni per il quinto bando.
Fonte: AgroNotizie – Image Line Network.
Nord Italia, tutte le ultime novità – AgroNotizie – Economia e politica
Forte attenzione alla flavescenza dorata in Veneto, via a più gasolio agevolato in Piemonte e nuovi bandi Psr in Liguria. Nuovo bando per i giovani agricoltori in Friuli Venezia Giulia. Dopo la pausa natalizia riportiamo tutti i dettagli in merito alle principali novità del settore agricolo di queste ultime settimane.
Fonte: AgroNotizie – Image Line Network.
Sono state introdotte importanti opportunità di finanziamento in ambito del Florovivaismo, per il rilancio di parchi e giardini storici e per la costituzione di orti didattici e giardini scolastici, misure che Coldiretti aspettava e sollecitava già da tempo, coerenti con la filosofia e gli obiettivi del “Bonus verde”. L’avviso pubblico “Proposte di intervento per il restauro e la valorizzazione di parchi e giardini storici” si colloca nell’investimento 2.3 della Missione 1 Componente 3 del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr), e prevede un finanziamento pari a 190 milioni di euro.
Fonte: Coldiretti Giovani Impresa.
Sviluppo rurale Veneto: in arrivo nuovi bandi per investimenti nel settore agricolo – Regione Veneto.
La Regione stanzia 152,5 milioni di euro per sostenere imprese, consorzi, associazioni e cooperative agricole. La Commissione europea ha esteso la durata del Programma di Sviluppo Rurale per il Veneto 2014-2020 fino al 31 dicembre 2022, con nuove risorse assegnate per gli anni 2021 e 2022, tra cui quelle provenienti dall’European Union Recovery Instrument – EURI, conosciuto anche come “Recovery fund” – “Next Generation EU”.
Fonte: Dettaglio articolo – Regione del Veneto.
Ortofrutta, 8,6 milioni di finanziamenti alle organizzazioni di produttori lucane – Resto al Sud.
Ammontano a 8,6 milioni di euro i contributi per il rafforzamento e lo sviluppo del sistema ortofrutticolo regionale, da erogare nel 2022, alle imprese agricole per gli interventi previsti dai Programmi Operativi delle 10 Organizzazioni di Produttori ortofrutticoli (OP) e Associazioni di Organizzazioni di Produttori (AOP) riconosciute dalla Regione Basilicata, con un incremento del 26% rispetto alla precedente annualità, legato ad un consistente aumento del valore della produzione commercializzata..
Fonte: Resto al Sud.
Rinnovabili ed efficienza energetica: contributi a giovani agricoltori dell’Emilia Romagna ….
La Regione Emilia Romagna ha pubblicato il bando PSR per incentivare il primo insediamento di imprenditori agricoli giovani e professionalizzati, nonché il successivo sviluppo del loro progetto imprenditoriale. Il bando stabilisce i criteri per due misure di finanziamento: “6.1.01 Insediamento dei giovani agricoltori” e “4.1.02 Ammodernamento di aziende agricole dei giovani agricoltori“. Le risorse complessive messe […].
Fonte: QualEnergia.
Saranno aperti dal 31 gennaio e fino al 16 marzo i termini per la presentazione delle domande sui “Servizi di consulenza” (misura 2.1) del Programma di Sviluppo Rurale. lessandro Piana, vice presidente con delega all’Agricoltura di Regione Liguria, spiega: “Un’attuazione di particolare interesse per le imprese agricole con obiettivi trasversali dall’innovazione agli aspetti ambientali, agroclimatici e di valorizzazione delle produzioni e delle filiere tanto da prevedere risorse finanziarie per un totale complessivo di 1 milione e 150 mila euro. Il bando è rivolto a tutti i prestatori di consulenza per incentivare la specializzazione, la performance economica, l’ ingresso di giovani agricoltori, il presidio dell’ecosistema, la prevenzione, la gestione dei rischi e la sicurezza nelle aziende agricole”.
Fonte: Savona News.
Psr Campania, c’è il calendario completo dei bandi 2022 – AgroNotizie – Economia e politica.
Il Programma di Sviluppo Rurale Campania 2014-2022 dopo l’approvazione della versione 10.1 – che ha un budget di risorse pubbliche totali sul biennio di espansione 2021-2022 pari a oltre 601,5 milioni di euro – vede la pubblicazione del calendario dei bandi 2022. Nei 30 giorni precedenti l’apertura di ogni specifico bando sarà pubblicata, sulle pagine del sito web della Regione Campania dedicate al Psr Campania 14-22, una pre informativa.
Fonte: AgroNotizie – Image Line Network.
Sud, la politica della bonifica è ancora all’anno zero – AgroNotizie.
In Puglia Coldiretti pone la questione degli enti commissariati al Pd: in venti anni persi finanziamenti per quasi un miliardo di euro. In Campania Anbi e Coldiretti chiedono ascolto per ottenere 535 milioni sul Pnrr per la difesa suolo. Storia non molto diversa da quella della fin qui inutile attesa dei consorzi di bonifica della Campania: aspettano dalla scorsa estate da Regione Campania le linee guida per poter finanziare progetti da 535 milioni per la difesa suolo sul Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.
Fonte: AgroNotizie – Image Line Network.
bando agricoltura
Bando sostegno alla formazione in agricoltura: scadenza domande 28 febbraio – Toscana Notizie.
Sostegno alla formazione dei consulenti: fino al 28 febbraio sarà possibile presentare domande sul portale di Artea per partecipare al Bando relativo (Bando sottomisura 2.3 del Psr). La dotazione finanziaria complessiva del bando è di 490.000 euro e l’importo massimo del contributo pubblico concesso per ogni domanda è di 70.000 euro. Non sono ammesse le domande con un contributo minimo richiesto/concesso inferiore a 10.000 euro.
Fonte: Toscana Notizie.
Bando di sostegno per la formazione in agricoltura: le domande scadono il 28 febbraio …
Si rivolge alle agenzie formative che hanno come scopo quello di formare e aggiornare i consulenti alle aziende agricole e forestali. Sostegno alla formazione dei consulenti: fino al 28 febbraio sarà possibile presentare domande sul portale di Artea per partecipare al Bando relativo. La dotazione finanziaria complessiva del bando è di 490mila euro e l’importo massimo del contributo pubblico concesso per ogni domanda è di 70mila euro. Non sono ammesse le domande con un contributo minimo concesso inferiore a 10mila euro.
Fonte: Cuoio in diretta.
Toscana, il bando per la formazione dei consulenti agricoli – AgroNotizie – Economia e politica .
A disposizione 490mila euro per la realizzazione di corsi formativi e di aggiornamento professionale dei tecnici e professionisti del settore agricolo. Scadenza il 28 febbraio 2022, all’interno il link al bando. In Toscana è aperto il bando per richiedere contributi per la formazione dei consulenti che si occupano di sviluppo rurale.
Fonte: AgroNotizie – Image Line Network.
Bando sostegno alla formazione in agricoltura – MET – Città Metropolitana di Firenze .
Sostegno alla formazione dei consulenti: fino al 28 febbraio sarà possibile presentare domande sul portale di Artea per partecipare al Bando relativo. La dotazione finanziaria complessiva del bando è di 490.000 euro e l’importo massimo del contributo pubblico concesso per ogni domanda è di 70.000 euro. Non sono ammesse le domande con un contributo minimo richiesto/concesso inferiore a 10.000 euro.
Fonte: MET – Città Metropolitana di Firenze.
PSR Sicilia 2014-2020: bando 2021 per il Sostegno a Investimenti nella Creazione … – Scrivo Libero.
Emanato il bando relativo all’operazione 6.4.1 (sostegno a investimenti nella creazione e nello sviluppo di attività extra- agricole) del Programma di Sviluppo Rurale della Regione Sicilia 2014-2020. L’operazione prevede un sostegno alla realizzazione nelle aziende agricole di investimenti finalizzati a consentire lo svolgimento di attività complementari a quella di produzione agricola, in modo da garantire una integrazione del reddito quale condizione essenziale per il mantenimento nel lungo periodo della attività agricola.
Fonte: Scrivo Libero.
Psr Campania, c’è il calendario completo dei bandi 2022 – AgroNotizie – Economia e politica.
Il Programma di Sviluppo Rurale Campania 2014-2022 dopo l’approvazione della versione 10.1 – che ha un budget di risorse pubbliche totali sul biennio di espansione 2021-2022 pari a oltre 601,5 milioni di euro – vede la pubblicazione del calendario dei bandi 2022. Nei 30 giorni precedenti l’apertura di ogni specifico bando sarà pubblicata, sulle pagine del sito web della Regione Campania dedicate al Psr Campania 14-22, una pre informativa.
Fonte: AgroNotizie – Image Line Network.
Sviluppo rurale Veneto: in arrivo nuovi bandi per investimenti nel settore agricolo – Regione Veneto.
La Regione stanzia 152,5 milioni di euro per sostenere imprese, consorzi, associazioni e cooperative agricole. La Commissione europea ha esteso la durata del Programma di Sviluppo Rurale per il Veneto 2014-2020 fino al 31 dicembre 2022, con nuove risorse assegnate per gli anni 2021 e 2022, tra cui quelle provenienti dall’European Union Recovery Instrument – EURI, conosciuto anche come “Recovery fund” – “Next Generation EU”.
Fonte: Dettaglio articolo – Regione del Veneto.
La Società Le Serre ha pubblicato un avviso pubblico indirizzato a soggetti specifici che vogliono manifestare l’interesse a gestire due lotti di terreno a destinazione agricola sperimentale e un locale che verrà costruito nell’area Settecampi, in via della Repubblica 22, a Grugliasco. Il termine di presentazione della domanda è fissato entro le ore 12 di martedì 15 febbraio 2022.
Fonte: Torinoggi.it.
Bando di rinnovo del parco veicoli aziende: le agricole possono acquistare i furgoni per il ….
La Regione Piemonte ha stanziato 6.907.370 euro a favore delle micro, piccole e medie imprese iscritte alla Camera di Commercio e presenti sul territorio subalpino per lo sviluppo sostenibile della mobilità aziendale e il rinnovo del parco veicoli attraverso l’acquisto di mezzi che limitino le emissioni inquinanti in atmosfera e migliorino la qualità dell’aria. La domanda di partecipazione al Bando, gestito da Unioncamere Piemonte, può essere effettuata, entro il 30 aprile 2023, attraverso la piattaforma nazionale di Unioncamere: webtelemaco.infocamere.it.
Fonte: IdeaWebtv.itt.
Grazie per l’ascolto, vi ricordiamo che i finanziamenti e bandi per l’agricoltura, sono stati offerte da Fare Cantina, impianti completi di confezionamento e imbottigliamento del vino.
A risentirci fra 15 giorni.
Buongiorno,
Wine Idea presenta le news di mercoledì 19 gennaio 2022!
Le news di oggi, sono state offerte da Fare Cantina (https://www.farecantina.it/), impianti completi di confezionamento e imbottigliamento del vino con contenitori in vetro e Pet.
La coppia (del vino) da record.
Francesca Moretti e Massimo Tuzzi, presidente e ad della divisione vinicola di ‘l’erra Moretti, chiudono l’anno con un più 21 per cento rispetto al 2019 Nel 2022? «Investimenti green, agricoltura di precisione e nuove bottiglie». Ho chiesto io a mio padre Vittorio un aiuto esterno: sono n’enologa, e dopo quattro anni amministratore delegato mi sono trovata a capo di un’azienda medio grande senza essere preparata per un ruolo di gestione di quella portata. Un’esperienza per me molto importante e utile, ma da un certo punto in poi è come guidare in Formula senza essere un pilota di Formula 1: devi avere l’umiltà di ammetterlo». Francesca Moretti, 47 anni, lo chiama «un passo di lato»: nel settembre 2020 ha lasciato il ruolo di ad di Terra Moretti Vino (sei tenute in tre regioni: Bellavista e Contadi Castaldi in Franciacorta, SellaeMosca in Sardegna, Petra, Teruzzi e Acquagiusta in Toscana) a Massimo Tuzzi, 48 anni, ex Zonin1821, venendo nello stesso momento nominata presidente dal padre Vittorio.
Fonte: Cook Corriere della Sera.
Scuola di vino & cocktail – Favorita.
Storico vitigno a bacca bianca, la sua uva era la preferita dai viticoltori. Portato in Piemonte dalla Liguria, dopo decenni bui oggi è tornato in auge S FAVORITA 1_ IL FAVORITA È UN v11141,10 AUTOCTONO A BACCA BIANCA DEL PIEMONTE, È UN CLONE DEL VEQMENTINO, GEMELLO DEL LIGURE PIGATO 2. IL NOME INDICA CHE, IN PASSATO, EPA LUYA FAVORITA DAI VITICOLTOP1. LE V1E DEL SALE E DELLOLIO. LE PQIME NOTIZIE STOQICHE QISAL4O140 AL 16TT, QUANDO VENNE CITATO NE1 L1BQI AZIENDALI DEI CONTI ROEQO 4. FINO AGLI ANNI TRENTA L’UVA E STATA USATA ANCHE PEP LO SPUMANTE_ DOPO UN PERIODO DI DECLINO, NEGLI ULTIMI ANNI È STATO RISCOPERTO S DAL 1994 È NELLA DOC LANGHE, IL DISCIPLINARE IMPONE LUSO DI ALMENO L %S% DELLE UVE DI FAVORITA.
Fonte: Cook Corriere della Sera.
Vini di pregio, Italia sugli scudi
Analisi di OenoGroup.1 supertuscan pesano per il 55%, ipiemontesiperil35%. Poi gli altri Vini di pregio, Italia sugli scudi In 10 anni è passata dall’l % al 1 5% del mercato Liv Ex. L’Italia diventa sempre più appetibile per il mercato delfine wine. OenoGroup, gruppo internazionale presente in 6 paesi nel settore degli investimenti nei vini di pregio, ha infatti posto ancora di più la propria attenzione verso il mercato italiano dal momento che il Belpaese ha guadagnato un ruolo di tutto rispetto, soprattutto negli ultimi tre anni in quel settore che va sotto il nome di «pleasure assets».
Fonte: Italia Oggi.
L’enoturismo è una passione al femminile.
È la passione femminile per il vino a trainare l’eno-turismo con un + 12% di aumento delle prenotazioni in cantina da parte delle donne. Già nel 2020 la maggior parte delle prenotazioni, il 54%, arrivava da un pubblico femminile. Oggi i numeri raccontano che nel 2021 il 66% dell’acquisto di esperienze in cantina è stato gestito da donne. È quanto emerge dall’anticipazione del report annuale sull’enoturismo e sulle vendite direct-to-consumer che Divinea ha sviluppato sull’analisi dei dati aggregati con il software Wine Suite e il portale divinea.com. Nel report emerge anche una differenza tra prima e dopo Covid.
Fonte: Italia Oggi.
Produzione di Brunello al top nel 2021.
Quasi 11,4 milioni di bottiglie di Brunello di Montalcino immesse sul mercato nel 2021, il 37% in più rispetto al triennio precedente, con oltre 1 milione di Riserve (+108% sul 2020); prezzo medio dello sfuso a +28% e giacenze in canti• ne dell’imbottigliato ai minimi storici (-38% su dicembre 2020). E stato un anno entusiasmante per le vendite di Brunello ma anche del Rosso di Montalcino (+10% sul 2020, a 4,6 milioni di bottiglie), secondo l’analisi del Consorzio basata sui dati dell’ente certificatore Valoritalia relativi ai contrassegni di Stato distribuiti lo scorso anno per le bottiglie da immettere sul mercato.
Fonte: Mf.
Vini d’Abruzzo: l’export torna a crescere.
Grazie alla promozione all’estero, per i vini regionali +10% rispetto al 2020 e +90% nel decennio. Più che soddisfacente il bilancio dell’anno appena trascorso per l’enologia abruzzese: i dati presentati dal Consorzio tutela vini d’Abruzzo sono più che soddisfacenti, con l’export che ripaga le molteplici attività di promozione all’estero, continuate anche durante la pandemia. In particolare, l’analisi realizzata dall’ Osservatorio permanente wine monitor Nomisma mette in evidenza la ripresa dell’export dei vini regionali nel 2021 (+10% rispetto al 2020) nei principali Paesi target, per un fatturato complessivo superiore ai 205 milioni di euro: Germania (+25%), Usa (+12%), Svizzera (+45%), Cina (+33%), Giappone (+26%). «In realtà i vini abruzzesi avevano subito solo una leggera riduzione dell’export in termini di valore tra il 2019 e il 2020, di poco superiore all’I%», afferma Valentino Di Campli, presidente del Consorzio tutela vini d’Abruzzo, «soffrendo molto meno di altre regioni italiane la contrazione degli scambi internazionali.
Fonte: Centro.
Fuligni, e il Brunello dal paese arriva alla ribalta mondiale.
“Donna” Maria Flora al timone da 50 anni: è un’icona nella storia di questo vino La famiglia ha nobili origini e un passato importante, anche nella vinificazione Cantina pluricentenaria e azienda nata nel 1923 Il prodotto finale brilla per raffinatezza ripeto spesso che il piacere di occuparsi divino è il piacere di raccontare le splendide storie che alimentano questo universo. Che sono tante, e allora spesso il cronista ha quell’invidiabile problema dell’imbarazzo della scelta. È un po’ il caso dell’azienda Fuligni di Montalcino, cantina dalla storia pluricentenaria, dato che i visconti Fuligni, famiglia nobile originaria di Venezia, si trasferirono in Inghilterra nel XIV secolo, parte di un contingente di condottieri al servizio di Edoardo III.
Fonte: Nuova Ferrara.
“Grandi Langhe” rinvia al 4 e 5 aprile l’appuntamento con buyer e ristoratori.
Il Covid continua a scombinare le carte di fiere ed eventi, anche nel mondo del vino. Grandi Langhe, la manifestazione in programma alle Ogr di Torino il 30 gennaio e dedicata a buyer, enotecari, ristoratori e importatori italiani e internazionali, è stata rinviata al 4 e 5 aprile. «In seguito al peggioramento della situazione dei contagi e delle misure previste dagli ultimi decreti che impongono limitazioni e capienze ridotte agli eventi che prevedono la somministrazione di cibo e bevande, abbiamo deciso di rimandare l’evento» spiegano dal Consorzio del Barolo e Barbaresco e dal Consorzio del Roero.
Fonte, Stampa Cuneo.
Limiti alle rese di uva da vino, Cialdella: “Chiesta revisione una settimana fa. Deciderà la Regione”.
Entro i131 gennaio 2022 le Regioni possono richiedere al ministero delle Politiche agricole eventuali integrazioni alla lista di comuni beneficiari della deroga sui limiti alle rese da uva da vino da apportare sulla base della verifica che almeno il 25 per cento dei produttori, che insistono nel comune per il quale si chiede l’iscrizione, abbia registrato una resa produttiva superiore a 300 quintali per ettaro, in almeno un’annualità tra il 2015 e il 2019. É questo quanto previsto dalla legge e quanto abbiamo chiesto, già dalla settimana scorsa, all’assessore regionale Donato Pentassuglia, che ringrazio per la disponibilità dimostrata nel valutare la nostra richiesta”.
Fonte: L’Attacco.
Cialdella rassicura «Ora tocca a Bari».
Le legittime preoccupazioni dei produttori vinicoli sono al centro del dibattito tra le forze politiche di Cerignola. Sergio Cialdella, assessore cittadino alle attività produttive e all’agricoltura, ha comunicato di aver fatto richiesta già dalla scorsa settimana all’assessore regionale all’agricoltura, Donato Pentassuglia, di inserire Cerignola nella «lista di comuni beneficiari della deroga sui limiti alle rese da uva da vino da apportare sulla base della verifica che almeno il 25 per cento dei produttori, che insistono nel Comune per il quale si chiede l’iscrizione, abbia registrato una resa produttiva superiore a 300 quintali per ettaro, in almeno un’annualità tra 112015 e il 2019».
Fonte: L’Edicola del Sud Foggia.
Confagricoltura: “Preoccupa l’aumento fuori controllo dei costi di produzione”.
A preoccupare i produttori di vino pugliesi non è tanto il calo delle vendite quanto l’aumento dei costi di produzione dovuto ai rincari del packaging e delle bottiglie di vetro. È la fotografia fatta da Confagricoltura Puglia su uno dei settori trainanti dell’economia agroalimentare della regione: la produzione di vini. A farla da padrona sono quelli pregiati che nonostante la crisi hanno registrato in molti casi un segno positivo sino al 2021. “Quello che preoccupa oggi – sottolineano il presidente di Confagricoltura Puglia. Lazzaro è il presidente della Federazione regionale vitivinicola Sandro Candido – è dunque l’aumento dei costi di produzione con incrementi che vanno dal 15% sul costo delle bottiglie in vetro sino al 30% di rincari nel packaging, cioè tutto il materiale legato al confezionamento dalle etichette alle scatole in cartone”.
Fonte: Quotidiano di Foggia.
Limiti alle rese di uva da vino. Cialdella: “Chiesta la revisione già una settimana fa, ora deciderà la Regione”.
Entro il 31 gennaio 2022 le Regioni possono richiedere al Ministero delle politiche agricole eventuali integrazioni alla lista di comuni beneficiari della deroga sui limiti alle rese da uva da vino da apportare sulla base della verifica che almeno il 25% dei produttori, che insistono nel Comune per il quale si chiede l’iscrizione, abbia registrato una resa produttiva a 300 quintali per ettaro, in almeno un’annualità tra il 2015 e il 2019.
Fonte: Quotidiano di Foggia.
«Vino, aumento dei costi di produzione».
A preoccupare i produttori di vino pugliesi non è tanto il calo delle vendite quanto l’aumento dei costi di produzione dovuto ai rincari del packaging e delle bottiglie di vetro. E la fotografia fatta da Confagricoltura Puglia su uno dei settori trainanti dell’economia agroalimentare della regione: la produzione di vini. A farla da padrona sono quelli pregiati che nonostante la crisi hanno registrato in molti casi un segno positivo sino al 2021. “Quello che preoccupa oggi — sottolineano il presidente di Confagricoltura Puglia Lazzàro e il presidente della Federazione regionale vitivinicola Alessandro Candido – è l’aumento dei costi di produzione con incrementi che vanno dal 15% sul costo delle bottiglie in vetro sino al 30% di rincari nel packaging, cioè tutto il materiale legato al confezionamento dalle etichette alle scatole in cartone’ Dati importanti tenuto conto che la Puglia con 9.000.087 ettolitri (+1%) è la seconda regione in Italia per produzione dopo il Veneto 11.717.223 ettolitri (+7% rispetto all’anno precedente).
Fonte: Taranto Buonasera.
Gli investitori conquistati dai vitigni della tradizione.
L’azienda ‘II monastero dei frati bianchi’ coltiva solo qualità autoctone In pochi anni ha triplicato la superficie vitata e ora punta all’enoturismo. «Le varietà locali sono numerose e permettono di produrre vini di alta qualità». Mantenere la tradizione enologica in Lunigiana, salvaguardando i vitigni autoctoni; sviluppare l’enoturismo. Sono chiari gli obiettivi del viticoltore Giorgio Tazzara di Monte dei Bianchi, borgata della Valle del fiume Lucido esposta a mezzogiorno. E’ qui che il suo impegno ormai ventennale è stato capace di attrarre capitali privati che stanno determinando un impulso economico-produttivo di rilievo. «Tre anni fa – racconta Tazzara – da ditta individuale abbiamo allargato l’azienda fino a divenire una srl, ‘Il monastero dei frati bianchi’, di cui sono amministratore e che ha già creato 4 posti di lavoro».
Fonte: Nazione Massa Carrara.
Brunello, più di 11 milioni di bottiglie vendute.
II presidente Bindocci: «Si chiude un biennio d’oro per il nostro vino di punta A fine febbraio a New York» SIENA Quasi 11,4 milioni di bottiglie di Brunello di Montalcino immesse sul mercato nel 2021, +37% in più rispetto al triennio precedente con oltre 1 milione di Riserve (+108% sul 2020); prezzo medio dello sfuso a +28% e giacenze in cantina dell’imbottigliato ai minimi storici (-38% su dicembre 2020). È stato un anno entusiasmante per le vendite di Brunello ma anche del Rosso di Montalcino (+10% sul 2020, a 4,6 milioni di bottiglie), secondo l’analisi del Consorzio basata sui dati dell’ente certificatore Valoritalia sui contrassegni di Stato distribuiti per le bottiglie.
Fonte: Nazione Siena.
Cantina, sì del Consiglio a più tempo per ampliarsi.
Via libera del Consiglio comunale alla proroga concessa dal Comune alla Cantina di Soave, relativamente all’ampliamento e alla ristrutturazione della sede di viale della Vittoria. La modifica dell’accordo, firmato nel 2016, prevede sostanzialmente di concedere altri cinque anni alla cooperativa vitivinicola, fino al 2026, per ultimare le opere di urbanizzazione non ancora eseguite, che si sarebbero dovute realizzare e consegnare al Comune entro il 2021.
Fonte: L’Arena.
Cantina Gorgo: un calibrato microcosmo dove ritrovare la lentezza dello sguardo.
Studio Bricolo Falsarella progetta uno modello di spazio ibrido tra interno ed esterno che reinterpreta la tipologia rurale veneta. Negli ultimi anni le cantine vinicole sono diventate una meta irrinunciabile per turisti e visitatori in cerca di luoghi dove vivere appieno il connubio tra vino e paesaggio. Tra questi luoghi c’è la Cantina Gorgo – denominata il Brolo – accompagnata dai suoi 53 ettari di vigneti biologici che si snodano sui rilievi delle colline moreniche del Lago di Garda attorno all’edificato di Custoza.
Fonte: Archiportale.
2021 da record per il Brunello di Montalcino, sull’onda delle grandi annate 2015 e 2016.
Fabrizio Bindocci, presidente del Consorzio del Brunello: “ora cementare il posizionamento conquistato”. A febbraio “Benvenuto Brunello” a New York. Vola sulla ali dell’entusiasmo e del mercato verso un “Benvenuto Brunello” a New York, in febbraio, nel cuore del suo mercato più importante, quello Usa, il Consorzio del Brunello di Montalcino. Il valore eccezionale di due annate consecutive celebratissime come la 2015 e la 2016, infatti, ha fatto segnare al grande rosso di Toscana un 2021 da record: quasi 11,4 milioni di bottiglie di Brunello di Montalcino immesse sul mercato nel 2021 – il 37% in più rispetto al triennio precedente – con oltre 1 milione di Riserve (+108% sul 2020); prezzo medio dello sfuso a +28% (si va dai 950 ai 1.150 euro ad ettolitro per le annate 2016 e 2017, secondo i dati della Camera di Commercio di Siena aggiornati al 12 gennaio 2022, ndr) e giacenze in cantina dell’imbottigliato ai minimi storici (-38% su dicembre 2020).
Fonte: WineNews.
Vino, cosa dicono le previsioni di Wine Intelligence per il 2022.
Vetro leggero, ricerca della sostenibilità, crescita del ready to drink e della premiumizzazione. Le sfide dell’industria del vino per l’anno appena iniziato. Come di consueto, anche il 2022 si è aperto con le tradizionali previsioni di Wine Intelligence per l’industria del vino in vista dell’anno appena iniziato. Le bevande alcoliche hanno dimostrato di essere una delle categorie di prodotti più resilienti nell’era del Covid-19, grazie alla capacità dell’industria del beverage di innovare e passare da un canale ristretto come l’on-premise ad altri più accessibili, come il commercio elettronico e il commercio al dettaglio.
Fonte: FOOD SERVICE.
Vino Doc Maremma Toscana, il 2021 si chiude con il +16%.
Si chiude con 7 milioni di bottiglie, superando i 51 mila ettolitri imbottigliati, il 2021 del Consorzio tutela vini della Maremma Toscana, realtà che può contare su 317 aziende associate. In forte crescita, si legge in una nota, è il Rosso della Doc: grazie anche all’introduzione della Riserva, tale prodotto registra un +33% e rappresenta circa 1/3 della denominazione; un altro 30%, invece, è dato dal Vermentino che continua ad essere la varietà numericamente più importante. A doppia cifra anche l’aumento del 22% di un vitigno autoctono come il Ciliegiolo che consolida il quarto posto tra le tipologie più imbottigliate.
Fonte: Mixer Planet.
Vino e gdo, nel 2021 su i valori (1,8 miliardi di euro, +2,6% sul 2020), ma giù i volumi (-3,2%).
I dati Iri analizzati da WineNews. Cresce solo la classica bottiglia di vetro, in perdita tutti gli altri formati. Crescono i valori, ma calano i volumi, con un crollo verticale di tutti i formati, ad eccezione della classica bottiglia di vetro, che resta predominante in assoluto e vede performarce positive in quantità e valore, a differenze di tutto il resto: è la sintesi brutale del 2021 del vino italiano nella grande distribuzione organizzata del Belpaese (ad eccezione dei discount), nei dati Iri analizzati da WineNews.
Fonte: WineNews.
Vino: Pinot grigio Triveneto, +6% produzione nel 2021.
Per la filiera produttiva di Pinot grigio del Triveneto, il 2021 registra una crescita del 6% sull’anno precedente, per un totale imbottigliato di quasi 2,4 milioni di ettolitri, a significare un globale riconoscimento per il sistema a Denominazione del Nordest. A trainare il trend positivo del comparto di Veneto, Friuli Venezia Giulia e Trentino è la Doc delle Venezie, cui va attribuito – con un totale di 1.840.889 ettolitri imbottigliati – il 77,4% del Pinot grigio totale messo in bottiglia dall’areale.
Fonte: ANSA.it.
STAMPA ESTERA
Vitirev Innovation réunit 50 millions d’euros pour la transition écologique des vignobles.
Pierre Cheminade y @PierreCheminade préparer la filière viti-vinicole au changement climatique et à la préservation de la biodiversité. C’est l’objectif du fonds d’investissement de 33 millions d’euros piloté par Demeter, un spécialiste du capital investissement durable, pour financer des entreprises innovantes en Europe. Baptisé Vitirev Innovation, il s’inscrit dans le programme porté par la Région Nouvelle-Aquitaine et la Banque des territoires et vise 50 millions d’euros à terme_ Plusieurs châteaux bordelais figurent déjà parmi les investisseurs. Explications Produits de biocontrôle des vignes, contrôle des maladies gràce à la vidéo, aux drones ou à la donnée, problématiques d’irrigation ou encore de vinification, préservation de la biodiversité… Autant d’initiatves et de solutions qui rentrent dans le spectre d’investissement du nouveau fonds Vitirev Innovation présenté ce mardi 18 janvier.
Fonte: Tribune.
Grazie per l’ascolto, vi ricordiamo che le news di oggi, sono state offerte da Fare Cantina, impianti completi di confezionamento e imbottigliamento del vino.
A risentirci a domani.
Buongiorno,
Wine Idea presenta le news di martedì 18 gennaio 2022!
Le news di oggi, sono state offerte da Fare Cantina (https://www.farecantina.it/), impianti completi di confezionamento e imbottigliamento del vino con contenitori in vetro e Pet.
Altro che bottiglia di diamanti, il vero gioiello è l’Amarone.
Ha destato meraviglia la notizia che a Vicenza si é prodotta la bottiglia più preziosa del mondo. È a listino per 2,5 milioni di euro. Porta un firmamento di diamanti e per tappo ha un rubino da 20 carati. Il valore del contenitore è dunque di due milioni quattrocento novantanovemila novecento ottanta euro, ma hanno venduto la notizia come un’ode all’Amarone perché il vino è appunto il rosso più noto della Valpolicella. La bottiglia è un capolavoro dell’arte orafa vicentina, ma chi ha pensato il co-marketing dell’Amarone avrebbe fatto meglio ha interrogarsi su quel fenomeno che è l’eterogenesi dei fini.
Fonte: La Verita’.
In vino veritas.
L’evoluzione dei bianchi: un vero tesoro La tenuta sorge in una posizione spettacolare tra le dolci colline del paesaggio irpino. Vittorio e Alessandrina Di Meo l’acquistano negli anni ’80, prendendosi cura delle vigne, degli ulivi e delle piante da frutto preesistenti, per poi affidarla ai figli Generoso e Roberto: con loro l’azienda decolla. Insieme ad altre realtà, per sottolineare le virtù dei vitigni autoctoni, è tendenza relativamente recente sperimentare l’evoluzione nel tempo di alcuni bianchi, fino a qualche tempo fa considerati di “pronta beva”, scoprendone così caratteristiche di longevità mai intuite, un tesoro inaspettato.
Fonte: Messaggero.
Corso di Marketing sul vino Al via il 31 gennaio.
Inizia il 31 Gennaio il Corso Online di Marketing del Vino di Fondazione Italiana Sommelier. Unico turno dalle 20 alle 22,30 fino al 2 maggio. Il Corso intende fornire un primo approccio professionale al settore, sia lato ho.re.ca. che retail specializzato, come enoteche e wine bar.
Fonte: Tempo.
Il Parco investe due milioni per i trenini a cremagliera.
Agricoltori delle Cinque Terre al lavoro sulle cremagliere che solcano i terrazzamenti. Il Parco investe due milioni per i trenini a cremagliera Riqualificazione e potenziamento della rete, anche inserendo nuovi binari L’obiettivo: «Incentivare il lavoro nei campi da parte dei giovani produttori». Due milioni di euro per riqualificare e potenziare la “rete ferroviaria’ dei trenini a cremagliera delle Cinque Terre. Si tratta del nuovo finanziamento che il Parco nazionale stanzia per proseguire con gli interventi di manutenzione e messa in sicurezza delle monorotaie.
Fonte: Secolo XIX La Spezia.
TIRANO Città del vino anche per il 2022.
Il Comune di Tirano rinnova la propria adesione all’Associazione nazionale Città del Vino con sede operativa a Siena alla luce della vocazione vitivinicola del territorio. La quota annuale per i12022 ammonta a 1.366 euro.
Fonte: Provincia Sondrio.
Vino: è record storico di bollitine made in Italy.
Nell’ultimo anno prodotte 102 milioni di bottiglie Asti DOCG, di cui la metà nelle cantine della Granda • t record storico per la produzione di spumante italiano che, per la prima volta, ha superato il miliardo di bottiglie nel 2021 per effetto del balzo del 23% spinto dalla voglia di normalità di fronte all’emergenza Covid. Il dato emerge dall’analisi di Coldiretti, secondo cui a trainare il risultato sono stati principalmente il prosecco, con 753 milioni di bottiglie Doc e Docg, e l’Asti Docg con 102 milioni. Nella Granda – spiega Coldiretti Cuneo – sono 4.300 gli ettari coltivati a uva moscato, utilizzata per produrre Asti Docg nelle tipologie Moscato d’Asti, Asti spumante e Asti secco, e sono 2.300 le aziende viticole coinvolte per una produzione di 50 milioni di bottiglie e un valore complessivo di 250 milioni di euro.
Fonte: Giornale del Piemonte e della Liguria.
Terre del Barolo, balzo dei 25% Il fatturato supera i 20 milioni.
I soci della cantina cooperativa di Castiglione Falletto hanno approvato il bilancio 2021 con numeri in forte crescita. I vertici: “Risultato ottenuto grazie al lavoro degli anni passati” Terre dei Barolo, balzo dei 25% Il fatturato sup era 1 20 milioni. Un utile netto superiore agli 1,5 milioni di euro e un fatturato totale che ha ampiamente superato i 20 milioni, toccando livelli mai raggiunti prima grazie a un balzo del 25%. E con questi numeri che domenica mattina i vertici della cantina cooperativa Terre del Barolo si sono presentati ai quasi 300 soci per l’assemblea annuale di approvazione del bilancio chiuso il 31 agosto 2021 e il rinnovo delle cariche triennali. Di fronte a questi risultati, l’esito era quasi scontato e porterà, durante il prossimo e rinnovato Cda, a confermare la presidenza di Paolo Boffa e la direzione generale di Stefano Pesci.
Fonte: Stampa Cuneo.
Rischio vendemmia Un tavolo regionale.
Richiesta per aiutare il settore Bisogna considerare soprattutto gli aumenti dei costi Tamori per la vendemmia di quest’anno sono satti espressi da alcuni rappresentanti di categoria e prontamente fatte proprie dall’associazione “Noi Comunità in movimento”, con il responsabile delle Politiche agricole Pasquale Calvio e i Consiglieri, Moccia, Lombardi e Sgarro, che hanno chiesto un incontro urgente con l’assessore del Comune di Cerignola, Sergio Cialdella, per affrontare la questione e trovare un comune fronte da portare sul tavolo regionale.
Fonte, L’Edicola del Sud Foggia.
Masi amplia la cantina e punta sull’enoturismo.
L’azienda investe anche nell’accoglienza: «che avrà un futuro in Valpolicella» Masi amplia la cantina e punta. Sull’enoturismo Boscaini: «Bene le aggregazioni per crescere di dimensione ma il valore si aumenta soltanto se i dna aziendali sono compatibili» In Borsa chiuso ne chiusa o limitata causa Co- mento in cui sarà possibile, vid e il lavoro a scartamento su un turismo in Valpolicella un 2021 positivo ridotto del duty free», ag- “collaterale”, per così dire, a con il titolo giunge l’ad Federico Girotto, quello del vicino lago di Garin crescita del 55% «nei primi nove mesi 2021 da, con il Masi Operations abbiamo conseguito un Ebit- and Visitor Center gli Garga. Migliorati gli indici da consolidato di circa 8 milioni di euro, più che raddoppiati. Aggregazioni possibili?
Fonte: Arena.
La quota Pizzolo di Enovation Brands a Iwb.
Acquisizione all’85% La quota Pizzolo di Enovation Brands a Iwb La società di importazione di vini italiani nel Nordamerica Detenuta per 1145% dai fratelli Pecora e per il 55% da Norina srl, riconducibile alla famiglia veronese •• Sei mesi fa Enoitalia Spa di Calmasino finiva nella galassia di Iwb, Italian wine brands, società quotata in Aim di Borsa Italiana e tra i principali player specializzati nella produzione, distribuzione e vendita di bottiglie a marchio proprio su mercati internazionali. Iwb si impegnava ad acquisire il 100% dell’impresa veronese, fondata nel 1986 e controllata dalla famiglia Pizzolo.
Fonte: Arena.
La Primavera del Prosecco sarà “green” ma si farà.
Torna la Primavera del Prosecco. Quello Superiore, ben s’intende, il Docg Conegliano Valdobbiadene. Nonostante il momento complesso del Covid e fiduciosi che già nei prossimi giorni si superi il picco pandemico, gli organizzatori delle Pro Loco, riuniti nei giorni scorsi per decidere come sviluppare la nuova edizione della rassegna, hanno espresso la volontà di ripristinare il consueto calendario di mostre del vino ed eventi da realizzarsi in presenza. Dalla primavera in avanti, ben s’intende. E con tutte le precauzioni che a quel tempo verranno richieste, dalla mascherina al distanziamento.
Fonte: Tribuna Treviso.
Enoturismo sempre più al femminile: +12% di prenotazioni in cantina.
Dal report annuale di Divinea emerge che le donne che prenotano esperienze enoturistiche crescono sempre di più. E il 75% dei visitatori acquista vino dopo il tour. L’enoturismo e le donne, un amore sempre più grande. Il pubblico femminile che acquista esperienze in cantina si allarga di anno in anno. Il dato numerico parla chiaro: se già nel 2020 la maggior parte delle prenotazioni risultavano arrivare da un pubblico femminile (il 54% del totale), oggi i numeri sono cresciuti del 12% e testimoniano che nel 2021 ben il 66% dell’acquisto di esperienze enoturistiche è stato gestito da donne.
Fonte: La Repubblica.
L’enoturismo in cantina è femmina: due clienti su tre sono donne.
I risultati definitivi saranno disponibili a febbraio, ma le prime indicazioni sono già piuttosto chiare. Crescono del 12% le donne che acquistano una visita con degustazione presso un’azienda vitivinicola e salgono al 66% del totale. I dati emergono dall’anticipazione del report annuale sull’enoturismo e sulle vendite dirette al consumatore che Divinea sviluppa basandosi sull’analisi dei dati aggregati con il software Wine Suite e il portale divinea.com, grazie ad un sondaggio condotto con alcune aziende partner, come Marchesi Mazzei, Cantina Rainoldi e Cantina Cappellini.
Fonte: Zipnews.it.
Eccellenza gardesana: il palmares della cantina Borgo la Caccia si arricchisce di prestigiosi riconoscimenti.
Identikit della cantina: un’oasi di 90 ettari di cui 30 di rigogliosi vigneti distesi tra le colline moreniche a ridosso del Lago di Garda. La realtà di Pozzolengo ha conquistato commissioni nazionali e internazionali, vincendo dieci premi e ottenendo importanti punteggi di gradimento.
Fonte: Prima Brescia.
Vino, Coldiretti: è record storico di bollicine Made in Italy – Il Corriere di Alba Bra Langhe e Roero.
Nell’ultimo anno prodotte 102 milioni di bottiglie Asti DOCG, di cui la metà nelle cantine della Granda..
Fonte: Il Corriere di Alba.
Vino Doc Maremma Toscana, 7 milioni di bottiglie nel 2021.
Si chiude “molto positivamente” il 2021 della Doc Maremma Toscana: nell’ultimo anno ha sfiorato i 7 milioni di bottiglie superando i 51 mila ettolitri imbottigliati. Lo rende noto il Consorzio tutela vini della Maremma Toscana (317 azienda associate) il cui presidente, Francesco Mazzei, afferma: “Sono contento di poter constatare che, nonostante il particolare momento storico, la Maremma sia una delle Denominazioni più dinamiche della Toscana crescendo del 16% contro una media, in generale davvero positiva, delle altre Dop Toscane del 10%, spinta dalle due tipologie principali, il Rosso e il Vermentino, seguite dal Ciliegiolo che è una peculiarità del nostro territorio”.
Fonte: ANSA.it.
Progetto per resilienza Falanghina a cambiamento clima.
Prenderà il via, con l’arrivo della prossima primavera, il progetto “Terroir intelligenti del Sannio – Innovazioni per una Falanghina Resiliente (Innfares) per il vitigno Falanghina. L’iniziativa, finanziata nell’ambito del Programma di Sviluppo Rurale 2014-2020 (Tipologia 16.1.1), coincide con l’avvio del ciclo vegetativo annuale della vite.
Fonte: ANSA.it.
Le previsioni di Wine Intelligence sul vino per il 2022.
La stagione delle feste è accompagnata da molte tradizioni, una delle quali è la previsione annuale di Wine Intelligence per l’industria del vino per il prossimo anno. Le previsioni di dicembre 2020 potrebbero essere giudicate ragionevolmente perspicaci senza essere completamente chiaroveggenti. Le bevande alcoliche hanno dimostrato di essere una delle categorie di prodotti più resilienti al mondo nell’era del Covid, in parte grazie alla capacità dell’industria delle bevande di innovare e passare da un canale largamente ristretto o chiuso – l’on-premise – a canali più accessibili come il commercio elettronico e il commercio al dettaglio, ove consentito dalla normativa.
Fonte: Beverfood.com.
Gli investimenti in vino hanno reso il 10,4% all’anno negli ultimi 3 anni. Anche grazie all’Italia.
I dati di Oeno, che consente di investire anche ai non esperti, e guarda sempre più al Belpaese. Di investimenti “sicuri” al 100% non ne esistono. Eppure, tra gli asset alternativi, quello del vino, da anni, regala solide certezze. D’altronde, i fine wines, nel loro complesso, in 10 anni, hanno visto crescere il proprio valore del 147%, secondo il “Knight Frank Luxury Index”, realizzato dalla società che si occupa principalmente di real estate di lusso a livello mondiale.
Fonte: WineNews.
Oeno group brinda all’Italia del vino.
«Protagonista nelle bottiglie per investimento». E arruola Gorelli.
Investire in vino? Oeno group ci crede tantissimo, al punto che dopo aver aperto a Londra, Bordeaux, New York, Madrid, Monaco e in Toscana ha deciso di rafforzare la propria presenza nella Penisola scegliendo Gabriele Gorelli, primo Master of wine italiano, come Brand Ambassador. «L’Italia continua ad affermarsi come uno dei mercati più forti a livello mondiale. Dopo la più che positiva performance registrata nel 2021, consumatori e collezionisti di tutto il mondo hanno iniziato a percepire maggiormente l’eccezionale valore del made in Italy – ha detto Ashley Ling, Head of Europe di Oeno Group.
Fonte: Corriere.
STAMPA ESTERA
Foncier viticole : les investisseurs français en pole position dans le Languedoc- Roussillon.
Michel veyrier, patron fondateur de Vines Transaction, spécialisée dans la transaction d’exploitations viticoles, observe un net retrae des investisseurs étrangers au profit des Francais sans ie vignoble du Languedoc-Roussillon (Crédits DR) Michèle Trévoux Michel Veyrier, fondateur et gérant de Vinea Transaction, observe deux grandes tendances sur le marché de la transaction immobilière d’exploitations viticoles en Languedoc-Roussillon : la prédominance des investisseurs français et l’attractivité croissante des vignobles du Grand Montpellier. La crise sanitaire a rebattu les cartes sur le marché du foncier viticole en I anguedoc-Roussillon. Michel Veyrier, natron fondateur de Vinea Transaction, structure spécialisée dans la transaction d’exploitations viticoles, observe un net retrait des investisseurs étrargers au profit des Français. Jusqu’en 2007-2008, 40% de nos transactions étaient réalisées par des investisseurs britanniques, analyse le dirigeant Avec la crise de La City, cette clientèle s’est retirée, et ce sont essentiellement les Belges, les Suisses et les Néerlandais qui ont pris le relais, mais à un niveau moindre, 15% des ventes.
Fonte: Tribune.
Grazie per l’ascolto, vi ricordiamo che le news di oggi, sono state offerte da Fare Cantina, impianti completi di confezionamento e imbottigliamento del vino.
A risentirci a domani.
Buongiorno,
Wine Idea presenta le news di lunedì 17 gennaio 2022!
Le news di oggi, sono state offerte da Fare Cantina (https://www.farecantina.it/), impianti completi di confezionamento e imbottigliamento del vino con contenitori in vetro e Pet.
Tutte le altre etichette pontine recensite.
La provincia pontina alle degustazioni finali Altri cinque vini della provincia di Latina hanno raggiunto le degustazioni finali del Gambero Rosso, conquistando così i “Due bicchieri rossi”. Eccoli: il Faro della Guardia e il Radix Bellone dell’Azienda agricola Casale del Giglio, l’Enyo Bellone della Cooperativa Cincinnato di Cori, il Biancolella di Ponza e il Fienodi Ponza bianco delle Antiche Cantine Migliaccio di Ponzae l’Hum Moscato di Terracina dell’Azienda agricola Sant’Andrea di BorgoVodice. In particolare, il Faro della Guardia aveva ottenuto i “Tre bicchieri rossi” nel 2018 e nel 2019. Nasce a Ponza ed ottenuto dalla lavorazione di uve Biancolella.
Fonte: Latina Oggi.
Vini di Casale del Giglio Il trionfo dell’Anthium.
Vini di Casale del Giglio Il trionfo dell’Anthium La guida Tre bicchieri rossi dagli esperti del Gambero Rosso Il riconoscimento per la sua eccellenza, è il massimo punteggio Ricchezza colline di Cori. E inoltre uno dei grossi, i coltivatori in passato olfattiva, vitigni principe della viticoltura usano mangiarla insieme al pane persistenza di Anzio e Nettuno. E qui i suoi per l’appunto.
Fonte: Latina Oggi.
«Vigneti e boschi da curare meglio» L’agronomo lancia la sfida paesaggio.
II dissesto, i terreni incolti, la forestazione disordinata: Filippo Pozzi di Borgo Priolo segue i problemi dell’Oltrepo. Come far vivere i terreni abbandonati della collina e della montagna appenninica dell’Oltrepo, fra costi e benefici ambientali. «Il mondo agricolo, in quanto parte integrante del paesaggio, deve farsi trovare pronto accogliendo buone pratiche per la gestione sostenibile del territorio», dice Filippo Pozzi, agronomo e paesaggista di Borgo Priolo e docente al liceo “Golgi” di Broni. L’agricoltura, soprattutto nelle aree marginali, si sta evolvendo con un approccio alla sostenibilità ambientale. «La conservazione dei luoghi di vita — prosegue Pozzi, consigliere neoeletto dell’Ordine dei dottori agronomi e forestali di Pavia, Milano, Lodi e Monza — si riflette sulle attività quotidiane dell’uomo: l’esempio più concreto riguarda i dissesti idrogeologici, un problema sempre più frequente.
Fonte: Provincia – Pavese.
La soglia Ue per le bevande alcoliche contestata dal gruppo di Agrinsieme.
«Il Parlamento europeo non fa distinzione tra consumo moderato di alcool e abuso in merito alle conseguenze sulla salute, e specifica che non esiste una soglia minima al di sotto della quale il consumo sia sicuro. Questa tesi appare poco equilibrata e potrebbe disorientare i consumatori, poiché metterebbe in discussione il consumo di vino, oltre che l’abuso». Lo afferma Agrinsieme, il coordinamento di Cia-Agricoltori italiani, Confagricoltura, Copagri e Alleanza delle coop agroalimentari, nella lettera inviata al ministro delle Politiche agricole, Stefano Patuanelli.
Fonte: Provincia – Pavese.
Intervista a Giacomo Pondini – Dopo gli Usa il Moscato vuole sedurre gli italiani – “Gli Usa conquistati dal Moscato ora vogliamo convincere gli italiani”.
L’Asti Docg chiude il 2021 con una produzione di oltre 102 milioni di bottiglie e un +11% rispetto al 2020. Una crescita a doppia cifra che riguarda sia il Moscato (+10%) che l’Asti Spumante (+12%), e che si concentra per lo più nel mercato estero, dove viene convogliato dal 90 al 92% della produzione. Gli Stati Uniti, che comprano la quasi totalità del Moscato, e la Russia, che per tradizione ama le bollitine dolci e aromatiche. Ma ora la strategia è conquistare gli italiani. Il direttore del consorzio Asti Docg e i prossimi obiettivi “Gli Usa conquistati dal Moscato ora vogliamo convincere gli italiani” L’Asti Docg chiude 112021 con una produzione di oltre 102 milioni di bottiglie e un più 11% rispetto al 2020.
Fonte: Repubblica Torino.
Decanter incorona anche due vini made in Verona.
Cantine veronesi tra i top 50 «Wines of the Year» 2021 della rivista inglese Decanter incorona anche due vini made in Verona L’Amarone «Mai dire Mai 2012» di Pasqua e il Soave Ca’ Visco Coffele. Nella classifica anche la scaligera Tinazzi con un Primitivo Manduria. Tre cantine veronesi hanno conquistato la cinquantina di bianchi e rossi top al mondo tra i «Wines of the Year» 2021 di Decanter. Nella lista della rivista enologica di punta del Regno Unito si piazzano, infatti, due vinti veronesi: l’Amarone della Valpolicella Mai Dire Mai 2012 di Pasqua con 96 punti, apprezzato dai critici per le note di composta di frutti rossi, spezie dolci con sentori fumé e sfumature di anice e terrose; e il Soave Classico Doc Ca’ Visco 2020 di Coffele con 95 punti, decantato per le note di susina, frutti esotici, pesca e pera e perla freschezza ed eleganza incisive sul palato.
Fonte: Arena.
Maunzia, fra storia dell’arte e vino ..Io, sommelier per caso ma felicissima>>.
Arrivano da Padova e da Treviso i due migliori Sommelier Ais dell’anno, secondo la 14. edizione di Ristoranti Che Passione, la guida ideata dall’editore e appassionato Riccardo Penzo, che raccoglie più di 150 locali selezionati da collaboratori e giornalisti in tutto il Veneto fino a Brescia e Trieste. La scelta, in collaborazione con l’Associazione Italiana Sommelier del Veneto, è caduta su Giorgio Borin del ristorante La Montanella di Arquà Petrarca e su Maurizia Borsato, trevigiana, del ristorante Le Querce di Ponzano Veneto. Fra i due una notevole differenza di età (Giorgio festeggia i 50 annidi diploma, Maurizia è sommelier da due anni) cosicché il premio si fa in due e accosta un monumento dell’accoglienza e della competenza ad una giovanissima, in un simbolico ponte verso il futuro.
Fonte: Gazzettino.
A San Valentino Prosecco cantina produttori di Valdobiaddene.
L’amore può manifestarsi in tantissime forme e quale momento migliore per celebrarle tutte se non San Valentino? Per la festa degli innamorati scegli di suggellare questo nobile sentimento con un Prosecco della Cantina Produttori di Valdobbiadene: ogni bottiglia è frutto della passione con cui ogni giorno 600 soci viticoltori si dedicano alla cura della terra, dell’uva glera e del territorio Patrimonio Unesco da cui nasce il Prosecco di Valdobbiadene.
Fonte, Cinque gusti.
Cantina Terre d’Oltrepo vetrina con le istituzioni.
Terre d’Oltrepo incontra le istituzioni e il mondo del vino in vista dell’assemblea dei soci di venerdì, dove sarà discussa una mozione di sfiducia nei confronti dei vertici della cantina cooperativa, sottoscritta da oltre 240 firme. Martedì, alle 15, il presidente Andrea Giorgi riunirà Regione Lombardia, Ersaf, i vertici regionali e pavesi delle confederazioni agricole, i vertici del Consorzio, i rappresentanti del mondo del vino e cooperativistico per fare il punto.
Fonte: La Provincia Pavese.
L’enoturismo è donna: 2 acquisti su 3 dal pubblico femminile.
Crescono le donne che acquistano le esperienze enoturistiche in cantina. Se già nel 2020 la maggior parte delle prenotazioni risultavano arrivare da un pubblico femminile (il 54% del totale), oggi i numeri sono cresciuti del 12% e testimoniano che nel 2021 il 66% dell’acquisto di esperienze in cantina è stato gestito da donne.
Fonte: Qualitytravel.it.
Migliori vini a meno di 13 euro da acquistare nel 2022 secondo la guida Berebene di Gambero Rosso.
Torniamo a parlare della guida Berebene di Gambero Rosso presentandovi i migliori vini italiani sotto i 13 euro. I redattori della nota rivista hanno recensito 848 vini in tutta Italia, sia rossi, bianchi e rosati. Di seguito l’elenco delle migliori bottiglie per macro aree (Nord, Centro e Sud) e i premi regionali per rapporto qualità-prezzo.
Fonte: Investire Oggi.
Le fiere del vino e le anteprime condizionate dal covid.
Il 2022 doveva e deve essere l’anno della completa ripresa. Ma l’impennata dei contagi fa slittare le anteprime e gli eventi previsti tra Gennaio e Febbraio. La situazione con milioni di positivi in tutta Europa non lascia alternative agli organizzatori di manifestazioni legate al mondo delle bevande. Le famose e attese anteprime quali Grandi Langhe prevista per il 31 Gennaio è stata rinviata al 4 Aprile e Anteprima Amarone programmata per il 4 Febbraio slitta a Giugno.
Fonte: EgNews.
Appello di Confcooperative e Fedeagripesca, “UE non discrimini consumo vino”.
“Il vino è indissolubilmente legato alla cultura ed allo stile di vita della nostra regione e di tutto il territorio nazionale ed europeo, esso è molto più di una semplice bevanda alcolica: si tratta di un comparto produttivo che svolge un ruolo fondamentale nel mantenimento dell’occupazione e della sostenibilità economica, sociale e ambientale di intere aree rurali” il Direttore Regionale di Fedagripesca-Confcooperative Lorenzo Mariani fa proprie le preoccupazioni espresse dal Presidente del Gruppo di lavoro Vino del Copa-Cogeca e dell’Alleanza delle Cooperative Luca Rigotti circa la posizione assunta dalla Commissione speciale per la lotta al cancro del Parlamento europeo che demonizza senza vie di mezzo il consumo del vino nel territorio europeo.
Fonte: Tuttoggi.
Vino: novità e numeri oltre attese, parte 2022 Terre del Barolo.
Un inizio 2022 nel segno di diverse novità per la Cantina Terre del Barolo con sede a Castiglione Falletto. È stato approvato il bilancio relativo all’annata settembre 2020-agosto 2021 con numeri oltre le aspettative: un utile netto di 1,5 milioni di euro ed un fatturato che ha superato i 20 milioni di euro ed una produzione di oltre 3,5 milioni di bottiglie.
Fonte: Gazzetta d’Alba.
Export vino: il caso di Domenico Clerico.
Più di metà della produzione prende il volo e approda sui mercati stranieri, soprattutto americani, che dimostrano sempre più conoscenza dei territori e dei prodotti italiani. L’export vini di i Domenico Clerico lo dimostra. Domenico Clerico è stato un artigiano-arista, di grande umanità e inesauribile curiosità, desideroso com’era di fare vini indimenticabili. Forti di tanta eredità, sua moglie Giuliana e l’enologo Oscar Arrivabene procedono in una linea produttiva che prevede graduali elementi di innovazione sia in vigna sia in cantina. Con risultati di pregevole valore su tutta gamma, dai più immediati Langhe, Nebbiolo, Dolcetto e Barbera d’Alba sino alle incantevoli proposte di Barolo, che derivano dai pregiati cru Ginestra, Bussia e Mosconi a Monforte d’Alba e Baudana a Serralunga d’Alba.
Fonte: Gambero Rosso.
Cosa possono imparare le aziende dell’ortofrutta dal marketing del vino?
Quali sono gli elementi chiave del marketing del vino ripercorribili nel settore ortofrutta? Cosa hanno fatto le aziende di produzione del vino durante l’emergenza pandemica da cui le aziende agricole possono trarre spunto per valorizzare meglio i propri prodotti e aumentare i consumi? Quali sono le principali leve di fidelizzazione del cliente che accomunano entrami i settori?
Fonte: FreshPlaza.
Vino diVino ’21: il moscatello selvatico un vitigno che ci piace.
Per l’assaggio di questa settimana restiamo in territorio murgiano con l’ etichetta di una azienda dalla lunga tradizione vitivinicola pugliese: Parliamo della cantina Polvanera e del suo moscatello selvatico. i troviamo fra Acquaviva delle Fonti e Gioia del Colle, in un paesaggio unico fatto di vigneti e muretti a secco. La cantina è perfettamente incastonata nel paesaggio con la sua caratteristica di essere scavata nella roccia calcarea, prerogativa fondamentale anche per l’affinamento dei suoi vini.
Fonte: GIORNALE DI PUGLIA.
Grazie per l’ascolto, vi ricordiamo che le news di oggi, sono state offerte da Fare Cantina, impianti completi di confezionamento e imbottigliamento del vino.
A risentirci a domani.
Buongiorno,
Wine Idea presenta le news di domenica 16 gennaio 2022!
Le news di oggi, sono state offerte da Fare Cantina (https://www.farecantina.it/), impianti completi di confezionamento e imbottigliamento del vino con contenitori in vetro e Pet.
Già 700 cantine al Sana Slow Wine.
Oltre 700 cantine sono già confermate alla prima edizione di Sana Slow Wine Fair di Bologna. L’evento di caratura internazionale è in programma 26 febbraio al primo marzo.
Fonte: Giorno – Carlino – Nazione Weekend.
A tutto bio dieci anni di crescita.
GIANCARLO ANERI, PRODUTTORE PER PASSIONE, SPIEGA IL BOOM DEL PRODOTTO BIOLOGICO IL MIO PROSECCO HA STREGATO L’INGHILTERRA» A TUTTO BIO DIECI ANNI DI CRESCITA. Il vino biologico un decennio fa era una nicchia, negli ultimi anni era diventato una moda, diffusa con prodotti di ottima qualità. Oggi, numeri alla mano, è decisamente una tendenza.
Fonte: Giorno – Carlino – Nazione Weekend.
Pinot e Lagrein i vini che vengono dal freddo.
Attorno al lago di Caldaro (Bassa Atesina, estremo sud della provincia di Bolzano) c’è un distretto del vino che è stato il cuore propulsivo del rilancio della vitivinicoltura dell’estremo nord d’Italia. Le cantine sociali qui si sono rinnovate all’insegna della qualità e dell’identità. Qui è nata la moda dei vini «che vengono dal freddo», sia rossi (Pinot nero , Schiave, Lagrein) che bianchi (Gewuztraminer, Pinot bianco, Sauvignon). È lo spirito che anima Erste+Neue, storica cantina i cui vigneti vanno dai pendii più bassi della Costiera della Mendota fino alle pendici delle Dolomiti.
Fonte: Giorno – Carlino – Nazione Weekend.
Spiriti divini – La Fiuma, il sogno realizzato (bene) di Fabio Zeppellini.
In Italia ci sono produttori vitivinicoli capaci di trasformare sogno e visione in un progetto di vita tra sacrificio, qualità e identità. E il caso di Fabio Zappellini, apprezzato enologo dalla pluriennale esperienza commerciale che ho ben conosciuto e misurato, come persona concreta dall’animo elegante, attraverso la sua collaborazione con la mia Monsupello. La cifra del suo talento enologico si chiama «La Fiuma» ed è davvero il suo sogno realizzato: 20mila bottiglie che vanno a ruba in ristorazione per le emozioni che regalano. Zappellini con questo Lambrusco Mantovano dal carattere unico, ha voluto compiere un vero atto d’amore per la sua terra d’origine, San Benedetto Po. Perito agrario, inizia il percorso universitario a San Michele all’Adige.
Fonte: Libero Quotidiano.
A Tacco Rosai 5 Grappoli Bibenda.
Importante riconoscimento per Tacco Rosa Salento Igt 2021. II vino prodotto da Tenute Stefàno è stato l’unico rosato pugliese premiato con i 5 Grappoli Bibenda per il 2°anno consecutivo. Anche l’edizione 2022 della prestigiosa guida curata e pubblicata dalla Fondazione Italiana Sommelier, dunque, ha attribuito il massimo riconoscimento al rosato pugliese, creatura del “non contadino” Dario Stefàno, senatore della Repubblica, già assessore regionale all’Agricoltura, padre della legge sull’enoturismo e olioturismo. Grande soddisfazione per il produttore che ha dedicato il riconoscimento alla sua famiglia: “Quando si abbracciano le grandi sfide e si rincorrono i propri sogni il sostegno della famiglia è un elemento fondamentale.
Fonte: Salento in tasca.
Vino, tutte le Anteprime slittano a primavera.
E’ la decisione presa da Regione e Camera di commercio con i vari Consorzi a causa dell’emergenza sanitaria. Montepulciano si organizza. IL PRESIDENTE ROSSI «Per il Nobile abbiamo già programmato in Italia due iniziative: una a Roma, mentre l’altra si terrà a Milano». La situazione sanitaria attuale, con positivi al Covid e quarantene in forte rialzo, ha di nuovo modificato il calendario degli eventi del mondo del vino. Non fanno eccezione le Anteprime di Toscana che slittano a marzo. La Regione e la Camera di Commercio, d’intesa con i Consorzi, hanno infatti deciso di rinviare lo svolgimento delle manifestazioni a causa della situazione pandemica.
Fonte: Nazione Siena.
Al via i nuovi corsi Ais per sommelier in Veneto.
L’Associazione italiana sommelier Veneto punta sempre più sulla formazione degli associati e presenta 35 nuovi percorsi dedicati ai futuri sommelier, di cui 23 in presenza e 12 online, con appuntamenti dedicati al primo, al secondo e al terzo livello. Le prime lezioni prenderanno il via giovedì 20 gennaio a Castelfranco Veneto, seguiranno le altre città. Oltre a quelli sul vino, sono in calendario anche due corsi dedicati alla birra e alle sue figure professionali. «Nonostante le difficoltà legate al perdurare della pandemia», spiega Marco Aldegheri, presidente di Ais Veneto, «la nostra associazione continua a formare i futuri sommelier.
Fonte: Arena.
Intervista a Piero Garbellotto – Garbellotto e i suoi primi 42 anni di corsa «Mattarella? L’ho invitato al Palaverde».
L’imprenditore, politico e presidente dell’Imoco: «Nel 2021 tanti successi anche in azienda, più 34 % di fatturato» Garbellotto e i suoi primi 42 anni di corsa «Mattarella? L’ho invitato al Palaverde». Piero Garbellotto, imprenditore, politico e presidente della società di pallavolo femminile più forte del mondo, ha compiuto ieri 42 anni. «Come ho festeggiato? Con un calice di Prosecco – spiega – un brindisi alla mia famiglia, alla mia città, all’Imoco per la Coppa e alla mia azienda: gli 80 collaboratori ci hanno premiato con un 34% di fatturato, fino a convincerci ad ampliare lo stabilimento». Piero “il botter”, come si definisce, è effervescente nel giorno del compleanno. Piero, dopo il diploma di enotecnico al Cerletti di Conegliano, a 20 anni è entrato nell’azienda di famiglia G. e P. Garbellotto spa. Ne ha assunto la direzione commerciale a 23 anni e la dirigenza a 24 diventando consigliere delegato.
Fonte, Tribuna Treviso.
“Cantina Musicale”, secondo appuntamento su RadioSienaTv.
Questa sera alle ore 21,30 su RadioSienaTv seconda puntata di “Cantina Musicale” con Valentina Tomei. Una serata dedicata alla magia della musica alla scoperta dei MyTinApple.
Fonte: Radio Siena Tv.
Vino: novità e numeri oltre attese, parte 2022 Terre del Barolo.
Un inizio 2022 nel segno di diverse novità per la Cantina Terre del Barolo con sede a Castiglione Falletto in provincia di Cuneo. E’ stato approvato il bilancio relativo all’annata settembre 2020-agosto 2021 con numeri oltre le aspettative: un utile netto di 1,5 milioni di euro ed un fatturato che ha superato i 20 milioni di euro ed una produzione di oltre 3,5 milioni di bottiglie.
Fonte: ANSA.it.
Terre d’Oltrepò, è l’ora della resa dei conti.
Settimana decisiva per il confronto tra i vertici del colosso dei vini e un gruppo di soci che propone una mozione di sfiducia. A distanza, come impongono regole e prudenza in epoca Covid, ma sicuramente e comunque “calda”. La “resa dei conti” fra l’attuale vertice del colosso Terre d’Oltrepò e un gruppo di soci che propone una mozione di sfiducia è in calendario il 21 gennaio, ma sarà preceduta (martedi) da una conferenza con Regione Lombardia, Ersaf e associazioni del mondo agricolo, promossa sempre da Terre d’Oltrepò.
Fonte: Il Giorno.
PINOT E LAGREIN I VINI CHE VENGONO DAL FREDDO.
Attorno al lago di Caldaro (Bassa Atesina, estremo sud della provincia di Bolzano) c’è un distretto del vino che è stato il cuore propulsivo del rilancio della vitivinicoltura dell’estremo nord d’Italia. Le cantine sociali qui si sono rinnovate all’insegna della qualità e dell’identità. Qui è nata la moda dei vini “che vengono dal freddo”, sia rossi (Pinot nero, Schiave, Lagrein) che bianchi (Gewuztraminer, Pinot bianco, Sauvignon). È lo spirito che anima Erste+Neue, storica cantina i cui vigneti vanno dai pendii più bassi della Costiera della Mendola fino alle pendici delle Dolomiti.
Fonte: Quotidiano.net.
“L’Umbria del Vino”, conclusi gli assaggi. “Vini dalla grande personalità e in continua crescita”.
Vini dalla grande personalità e in continua crescita che devono anche essere messi a confronto, per lo sviluppo collettivo di un’enologia umbra in fermento, e raccontati sempre più al di fuori dei confini regionali perché prodotti dalle enormi potenzialità. Questo il quadro che emerge dopo la tre giorni di degustazioni relativa a “L’Umbria del Vino”, primo e unico concorso enologico regionale autorizzato dal Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali.
Fonte: Orvietonews.it.
Il vino e l’amore.
Se c’è una cosa che non possiamo tacere è la gioia cristiana che ci viene dall’amore e dalla presenza di Dio in mezzo a noi. Nel mondo antico il vino è segno di allegria, festa gioia, comunione. Una rilettura cristiana del vino ci aiuta a comprendere la gioia messianica.
Il vangelo delle nozze di Cana ci aiuta a comprendere il vero miracolo del vino è nel dare qualità all’amore che Dio ha donato e dona a ciascuno.
Fonte: Primonumero.
Cuyo, lo squisito abbinamento di Cordigliera e vini.
L’Argentina è, senza dubbio, una terra di vini. Cuyo, una delle regioni vinicole più importanti del mondo, si trova tra paesaggi paradisiaci, lungo la imponente Cordigliera delle Ande e le sue cime innevate. Comprende le province di Mendoza, San Juan e San Luis, nella parte centro occidentale del paese. Venne scelta dagli immigrati spagnoli, italiani e francesi per la sua ampiezza termica, che fa di Cuyo la zona ideale per la coltivazione della vite.
Fonte: PoliticamenteCorretto.
Confcooperative-Fedagripesca: “L’Unione Europea non discrimini il consumo moderato di vino”.
“Il vino è indissolubilmente legato alla cultura ed allo stile di vita della nostra regione e di tutto il territorio nazionale ed europeo, esso è molto più di una semplice bevanda alcolica: si tratta di un comparto produttivo che svolge un ruolo fondamentale nel mantenimento dell’occupazione e della sostenibilità economica, sociale e ambientale di intere aree rurali” il Direttore Regionale di Fedagripesca-Confcooperative Lorenzo Mariani fa proprie le preoccupazioni espresse dal Presidente del Gruppo di lavoro Vino del Copa-Cogeca e dell’Alleanza delle Cooperative Luca Rigotti circa la posizione assunta dalla Commissione speciale per la lotta al cancro del Parlamento europeo che demonizza senza vie di mezzo il consumo del vino nel territorio europeo.
Fonte: Agenzia Stampa Italia.
Cotarella: «Non c’è da sorprendersi dell’alta qualità dei vini umbri». Più di 170 etichette in gara nel debutto del concorso L’Umbria del vino.
Si è conclusa ieri la prima edizione del concorso enologico regionale L’Umbria del Vino, che ha messo a confronto 176 vini tra bianchi, rossi, rosati, spumanti e dolci prodotti da 58 aziende vitivinicole di tutta la regione. Una grande varietà di etichette, che tra mercoledì e venerdì sono state degustate alla cieca (ovvero senza sapere di che bottiglia si trattasse) da una commissione di qualità, presieduta dal presidente di Assoenologi Riccardo Cotarella.
Fonte: Il Messaggero.
Grazie per l’ascolto, vi ricordiamo che le news di oggi, sono state offerte da Fare Cantina, impianti completi di confezionamento e imbottigliamento del vino.
A risentirci a domani.