Wine Idea presenta i finanziamenti e bandi per l’agricoltura 26 gennaio 2022!

Wine Idea presenta i finanziamenti e bandi per l’agricoltura 26 gennaio 2022!

Decreto Sostegni ter: finanziamenti per la peste suina in Italia – FASI.biz.

Sostegni stanzia un totale di 50 milioni di euro per il 2022 per finanziare misure dirette a contrastare la diffusione del virus responsabile della peste suina africana e per il riconoscimento di indennizzi agli allevatori della filiera suinicola. Insieme agli aiuti alle imprese più colpite dalle conseguenze economiche dell’emergenza da COVID-19 e alle misure per il contenimento degli effetti degli aumenti dei prezzi nel settore elettrico, il decreto Sostegni ter approvato venerdì in Consiglio dei Ministri istituisce infatti due Fondi presso il Ministero delle Politiche agricole per le imprese danneggiate dai danni causati dalla peste suina.

Fonte: FASI.biz.

 

PSR Sardegna, finanziamenti per lo sviluppo delle aree rurali – L’Unione Sarda.it.

Il Programma di Sviluppo rurale 2014-2022 offre nuove opportunità per l’Isola, destinate all’agricoltura e allo sviluppo sostenibile delle aree rurali. La Regione ha messo in campo nuove importanti opportunità di sviluppo con il PSR Sardegna, finanziato dal Fondo Europeo Agricolo per lo Sviluppo Rurale (FEASR) e recentemente prorogato sino al 31 dicembre 2022.

Fonte: Unione Sarda.

 

Nord Italia, nuove risorse per apicoltura, consulenza e risicoltura – AgroNotizie – Economia e politica.

Nuovi bandi in Liguria per il sostegno all’apicoltura e alla crescita dei servizi di consulenza. In Emilia Romagna attesi nuovi bandi per febbraio, fra cui un importante finanziamento per i produttori di riso. Il Nord Italia guarda con grande prospettiva al secondo anno del biennio transitorio Psr 2021-2022 che ci porterà poi alla nuova Politica Agricola Comunitaria. Ancora tante le risorse disponibili da spendere. In quest’ultima settimana sono stati resi noti in Liguria due nuovi bandi per la consulenza e per l’apicoltura, mentre per febbraio nuove misure sono attese in Emilia Romagna, in particolare per il sostegno agli investimenti e l’ammodernamento delle imprese.

Fonte: AgroNotizie – Image Line Network.

 

Fondi per le aziende agricole dell’area del sisma, Coldiretti Marche: «Si chiude un capitolo ….

Quattro anni di attesa. Ora invece i finanziamenti sono stati sbloccati. Cinquanta le aziende del cratere in attesa dell’intervento. Fondi sbloccati, ossigeno per le casse di oltre 50 aziende agricole dell’area cratere che attendevano risposte dal 2018. Esulta Coldiretti Marche al termine di un lungo pressing sugli uffici regionali per lo scorrimento della graduatoria del bando del Psr a sostegno degli investimenti delle imprese agricole ricadenti in zona sisma. «Parliamo – spiegano da Coldiretti Marche – di domande che erano state giudicate ammissibili, addirittura oggetto di istruttoria positiva, ma non finanziabili perché non c’era disponibilità finanziaria.

Fonte: CentroPagina.

 

Frode sui fondi europei in Romania, cinque italiani a processo – Terra e Vita.

A seguito di un’indagine congiunta condotta dall’Ufficio europeo per la lotta antifrode (Olaf), un gruppo di nove persone, tra i quali cinque cittadini italiani, è sotto processo in Romania con l’accusa di aver frodato quasi 850.000 euro di fondi agricoli dell’Ue destinati alla produzione di pomodori. Lo annuncia l’Olaf in una nota. Le pratiche potenzialmente fraudolente riguardano la presentazione di documenti falsi la creazione di società di copertura e di false dichiarazioni fondiarie per ottenere i fondi illegalmente e sono state scoperte dall’Olaf lavorando a stretto contatto con la Direzione nazionale anticorruzione rumena e la Procura del comune di Enna.

Fonte: Terra e Vita – Edagricole.

 

Psr al Sud: avanzamento della spesa pubblica oltre il 54% – AgroNotizie – Economia e politica.

Solo la Puglia non centra l’obiettivo di spesa in conto Feasr per il 2021 per poco più di 28 milioni di euro. Ma l’assessore Pentassuglia sta già negoziando con Bruxelles la deroga, potendo vantare la spesa record di 319 milioni di euro nel 2021. I Programmi di Sviluppo Rurale 2014-2022 del Sud Italia al 31 dicembre 2021 tagliano il traguardo centrando tutti i target di spesa assegnati per lo scorso anno in base alla formula n+3, ovvero spendendo l’intero importo impegnato nel 2018 in capo al Fondo Europeo per l’Agricoltura e lo Sviluppo Rurale, con l’eccezione del Psr Puglia, che per poco più di 28 milioni di Feasr non speso – nonostante quasi 320 milioni di euro di spesa pubblica complessiva sostenuta nel corso dell’anno – corre il rischio del disimpegno automatico con un definanziamento di spesa pubblica complessivo pari a 46,6 milioni di euro.

Fonte: AgroNotizie – Image Line Network.

 

Ecosistemi dell’innovazione: il bando – AgroNotizie – Economia e politica.

Le risorse andranno a finanziare attività di ricerca applicata, di formazione, la valorizzazione dei risultati della ricerca con il loro trasferimento all’impresa, il supporto alla nascita e sviluppo di startup e spin off da ricerca, promuovendo le attività e i servizi di incubazione e di fondi venture capital. A cura di Cica Bologna, Assistenza Tecnica e Servizi per lo Sviluppo delle Imprese. Nell’ambito del Pnrr, Missione 4 – Componente 2 – Investimento 1.5, il Ministero dell’Università e della Ricerca promuove l’avviso pubblico per la presentazione di proposte di intervento per la creazione di 12 ecosistemi dell’innovazione a livello territoriale, regionale o sovraregionale – di cui cinque nel Mezzogiorno – per i quali si prevede un finanziamento tra 90 e 120 milioni di euro ciascuno.

Fonte: AgroNotizie – Image Line Network.

 

Psr Centro Nord, evitato il disimpegno automatico – AgroNotizie – Economia e politica.

Pubblicati da Agea i dati ufficiali della spesa Psr al 31 dicembre 2021. La corsa delle regioni al Centro Nord ha portato i frutti sperati, scongiurando il rischio di disimpegno automatico. Una splendida notizia per le Regioni del Centro Nord Italia. Il disimpegno automatico è stato evitato al 31 dicembre 2021. Il conto, calcolato sommando l’overspending al 31 dicembre 2020 alle spese sostenute nell’anno solare del 2021, mettendo poi in rapporto tale importo all’anno di impegno 2018, ha portato al 100% per tutte le regioni del Centro Nord.

Fonte: AgroNotizie – Image Line Network.

 

Nuovi oliveti, da Agea contributi a fondo perduto fino al 70% – Sicilia Agricoltura.

E’ stato pubblicato lo scorso 8 gennaio nella Gazzetta Ufficiale numero 5 il bando previsto dal Fondo per lo Sviluppo e per il Sostegno delle Filiere Agricole, della Pesca e dell’Acquacoltura, che prevede dei contributi a fondo perduto fino al 70% per gli agricoltori che realizzano nuovi oliveti. Il contributo a fondo perduto può arrivare fino al 70% a favore degli agricoltori che realizzano nuovi impianti olivicoli, e potrà essere richiesto anche per praticare l’ammodernamenti di quelli già esistenti. Il fondo messo a disposizione per i lavoratori del settore agricolo ammonta a 30 milioni di euro.

Fonte: Sicilia Agricoltura.

 

Da CA Italia e CA FriulAdria plafond 10 milioni per imprese Nord Est – Pordenone Oggi.

Crédit Agricole Italia e Crédit Agricole FriulAdria si schierano accanto alle aziende del Nord Est colpite da focolai di influenza aviaria. Alla luce del periodo di estrema criticità che il comparto sta affrontando, il Gruppo bancario ha immediatamente attivato una serie di iniziative per garantire un supporto concreto alle imprese avicole messe in difficoltà dalla recente emergenza, rispondendo in questo modo anche all’appello che Confagricoltura ha lanciato ieri.

Fonte: Pordenone Oggi.

 

bando agricoltura

 

Bando sostegno alla formazione in agricoltura: scadenza domande 28 febbraio – Toscana News.

Sostegno alla formazione dei consulenti: fino al 28 febbraio sarà possibile presentare domande sul portale di Artea  per partecipare  al Bando relativo. La dotazione finanziaria complessiva del bando è di 490.000 euro e l’importo massimo del contributo pubblico concesso per ogni domanda è di 70.000 euro. Non sono ammesse le domande con un contributo minimo richiesto/concesso inferiore a 10.000 euro. Il bando si rivolge  alle Agenzie formative accreditate dalla Regione Toscana che hanno come scopo quello di formare e aggiornare i consulenti alle aziende agricole e forestali.

Fonte: Toscana News.

 

AGRICOLTURA GIOVANILE: BANDO 6.1 ANNO 2018, FINANZIATI 86 PROGETTI CON 5,8 ….

Con uno stanziamento di 5,8 milioni di euro, derivanti da economie di spesa delle misure attivate dal PSR Basilicata nel periodo 2014-2020, sono state finanziate 86 iniziative che prevedono l’insediamento di imprese agricole condotte da giovani”. Ad annunciarlo è il vicepresidente e assessore alle Politiche agricole, alimentari e forestali, Francesco Fanelli, rimarcando come anche questo ulteriore impegno sia stato mantenuto nei confronti di giovani risultati ammessi ma non finanziati per l’iniziale esaurimento delle risorse stanziate sul bando 6.1 del PSR Basilicata, nell’annualità 2018.

Fonte: Radio Senise Centrale.

 

 nuovi bandi per investimenti nel settore agricolo – Dettaglio articolo – Regione del Veneto .

La Commissione europea ha esteso la durata del Programma di Sviluppo Rurale per il Veneto 2014-2020 fino al 31 dicembre 2022, con nuove risorse assegnate per gli anni 2021 e 2022, tra cui quelle provenienti dall’European Union Recovery Instrument – EURI, conosciuto anche come “Recovery fund” – “Next Generation EU”. La Regione ha quindi pubblicato nuovi bandi e stanziato 152,5 milioni di euro per sostenere la realizzazione di interventi ambientali, gli investimenti da parte delle aziende agricole, il ricambio generazionale nel settore, gli interventi che riguardano la riduzione delle emissioni gassose nell’atmosfera, le energie rinnovabili  e la diversificazione delle attività.

Fonte: Dettaglio articolo – Regione del Veneto.

 

 Fondi europei 2022 per promozione prodotti agricoli – FASI.biz .

La Commissione europea ha pubblicato le call per la concessione di finanziamenti a favore di campagne di promozione dell’agroalimentare made in EU nell’Unione europea e nei mercati dei Paesi. A disposizione circa 180 milioni di euro.

Fonte: FASI.biz.

 

Bando Bonus Lazio KM0: per la nuova edizione 10 milioni di euro – LAZIOcrea.

Al via la seconda edizione del bando Bonus Lazio KM0. A presentarne il contenuto, al Museo della cucina di Roma, il Presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti insieme all’Assessora regionale all’Agricoltura, Foreste, Promozione della Filiera e della Cultura del Cibo, Pari Opportunità, Enrica Onorati, e all’Assessore Sviluppo Economico, Commercio e Artigianato, Università, Ricerca, Start-Up e Innovazione, Paolo Orneli. La nuova edizione del bando Bonus Lazio km0 a favore della filiera agroalimentare regionale. Dieci milioni per rimborsare fino al 50 per cento ristoranti, bar, pasticcerie, tutti coloro che lavorano il cibo, per l’acquisto di prodotti del Lazio a km 0.

Fonte: LAZIOcrea.

 

Agricoltura, in Basilicata finanziati 86 progetti di insediamento giovani – Resto al Sud.

“Con uno stanziamento di 5,8 milioni di euro, derivanti da economie di spesa delle misure attivate dal PSR Basilicata nel periodo 2014-2020, sono state finanziate 86 iniziative che prevedono l’insediamento di imprese agricole condotte da giovani”. Ad annunciarlo è il vicepresidente e assessore alle Politiche agricole, alimentari e forestali, Francesco Fanelli, rimarcando come anche questo ulteriore impegno sia stato mantenuto nei confronti di giovani risultati ammessi ma non finanziati per l’iniziale esaurimento delle risorse stanziate sul bando 6.1 del PSR Basilicata, nell’annualità 2018.

Fonte: Resto al Sud.

 

Nord Italia, nuove risorse per apicoltura, consulenza e risicoltura – AgroNotizie – Economia e politica.

Nuovi bandi in Liguria per il sostegno all’apicoltura e alla crescita dei servizi di consulenza. In Emilia Romagna attesi nuovi bandi per febbraio, fra cui un importante finanziamento per i produttori di riso. Il Nord Italia guarda con grande prospettiva al secondo anno del biennio transitorio Psr 2021-2022 che ci porterà poi alla nuova Politica Agricola Comunitaria. Ancora tante le risorse disponibili da spendere. In quest’ultima settimana sono stati resi noti in Liguria due nuovi bandi per la consulenza e per l’apicoltura, mentre per febbraio nuove misure sono attese in Emilia Romagna, in particolare per il sostegno agli investimenti e l’ammodernamento delle imprese.

Fonte: AgroNotizie – Image Line Network.

 

La Federico II cerca partner per il Centro Nazionale di Tecnologie per l’Agricoltura. Il bando ….

Il 18 dicembre 2021 è stato pubblicato il Decreto del Mur per la presentazione di proposte di intervento per il potenziamento di strutture di ricerca e creazione di “campioni nazionali” di R&S su alcune Key Enabling Technologies. Il progetto della Federico II ha 5 macro-obiettivi: migliorare la produttività sostenibile e promuovere la resilienza ai cambiamenti climatici; ridurre gli sprechi e l’impatto ambientale; sviluppare strategie di economia circolare, sviluppo sostenibile delle aree marginali, promuovere sicurezza, tracciabilità e tipicità nelle filiere agroalimentari.

Fonte: ldenaro.it.

 

Ecosistemi dell’innovazione: il bando – AgroNotizie – Economia e politica.

Le risorse andranno a finanziare attività di ricerca applicata, di formazione, la valorizzazione dei risultati della ricerca con il loro trasferimento all’impresa, il supporto alla nascita e sviluppo di startup e spin off da ricerca, promuovendo le attività e i servizi di incubazione e di fondi venture capital. A cura di Cica Bologna, Assistenza Tecnica e Servizi per lo Sviluppo delle Imprese. Nell’ambito del Pnrr, Missione 4 – Componente 2 – Investimento 1.5, il Ministero dell’Università e della Ricerca promuove l’avviso pubblico per la presentazione di proposte di intervento per la creazione di 12 ecosistemi dell’innovazione a livello territoriale, regionale o sovraregionale – di cui cinque nel Mezzogiorno – per i quali si prevede un finanziamento tra 90 e 120 milioni di euro ciascuno.

Fonte:  AgroNotizie – Image Line Network.

 

Pnrr, pubblicato il bando per i 5 centri nazionali di ricerca – ItaliaOggi.it.

Riguarda investimenti per 1,6 miliardi di euro in simulazioni, calcolo e analisi dei dati ad alte prestazioni, tecnologie dell’agricoltura, sviluppo di terapia genica e farmaci con tecnologia a Rna, mobilità sostenibile e bio-diversità. È on line sul sito del ministero dell’Università e della Ricerca il primo bando previsto per le misure di ricerca in filiera del Pnrr, che riguarda investimenti per 1,6 miliardi di euro. Il Mur finanzia 5 centri nazionali dedicati alla ricerca di frontiera relativa ad ambiti tecnologici quali simulazioni, calcolo e analisi dei dati ad alte prestazioni, tecnologie dell’agricoltura, sviluppo di terapia genica e farmaci con tecnologia a Rna, mobilità sostenibile e bio-diversità.

 

Fonte: ItaliaOggi.

 

Grazie per l’ascolto, vi ricordiamo che i finanziamenti e bandi per l’agricoltura, sono stati offerte da Fare Cantina, impianti completi di confezionamento e imbottigliamento del vino.

 

A risentirci fra 15 giorni.

Buongiorno,
Wine Idea presenta le news di giovedì 27 gennaio 2022!

Le news di oggi, sono state offerte da Fare Cantina (https://www.farecantina.it/), impianti completi di confezionamento e imbottigliamento del vino con contenitori in vetro e Pet.

Vigneti con vista una gita in Umbria – La gita in Umbria vigneti con vista
ALLA TENUTA VITALONGA DI FlCULLE CHE PROPONE VISITE GUIDATE E DEGUSTAZIONI ENOGASTRONOMICHE. INVITI FUORIPORTA LA GITA IN UMBRIA VIGNETI CON VISTA APPENA USCITI DAL LAZIO SI ARRIVA ALLA TENUTA VITALONGA CHE PROPONE VISITE GUIDATE, DEGUSTAZIONI ENOGASTRONOMICHE SOGGIORNANDO IN CAMERE CHE DOMINANO LA VALLATA. Caratterizzata da un’incredibile varietà di paesaggi, dalle colline ai calanchi, dagli improvvisi dirupi ai folti boschi, dai laghi misteriosi ai resti di antichi insediamenti, l’Umbria è una regione che soddisfa anche i turisti più esigenti. È qui, nei pressi del suggestivo borgo di Ficulle a pochi chilometri da Orvieto, tra querce secolari e distese di vigneti a perdita d’occhio, che nasce la Tenuta Vitalonga. L’azienda agricola, a conduzione biologica certificata, è coordinata dalla famiglia Maravalle, proprietaria da quattro generazioni.

Fonte: Repubblica Trova Roma.

I migliori vini abruzzesi negli States e a Parigi.
Sempre più amati, sempre più conosciuti. In Europa e oltreoceano. Dopo un 2021 che si è chiuso positivamente, con l’export cresciuto del 10% nei principali Paesi target per un fatturato complessivo superiore ai 205 milioni di euro, i vini d’Abruzzo sono pronti per prossimi appuntamenti fieristici del settore enologico dell’anno e voleranno in Francia per il “Wine Paris e Vinexpo Paris”. Alla fiera, in programma dal 14 al 16 febbraio I vignaioli abruzzesi si faranno conoscere all’interno dell’area collettiva dei Consorzio di Tutela con 13 aziende e oltre duecento referenze. Inoltre nell’area tasting consortile, le cantine non sargnpo presenti con un proprio stand, potranno far conoscere le loro novità ed assaggiare le novità aziendali.

Fonte: Messaggero Abruzzo.

Quel Merlot in terra di Sangiovese.
L’età porta a maturazione laica, forse c’è la consapevolezza di godere le cose per il meglio senza pretendere di cambiare prima il mondo. Ecco allora che all’Enoteca Achilli a Roma dopo una batteria di stupendi Chianti a base sangiovese (Colledilà, Roncicone, Ceniprimo, Castello di Brolio) abbiamo goduto prima di uno Chardonnay troppo giovane (Torricella) ma di grande impatto e infine di questo Merlot che matura a circa fra i 400 e i 500 metri in uscita a marzo. Per la prima volta frutto di un blend di tre vigneti diversi, Casalferro da cui prende il nome, Pecchierino e Vigna Sodacci. Un iter che in qualche modo è la sintesi del lavoro di riorganizzazione aziendale portato avanti in quasi 20 anni da Francesco Ricasoli.

Fonte: Mattino Napoli.

Stevie Kim lancia un progetto in rete.
Durante il lockdown del 2020 è stato concepito un nuovo “brand contenitore” pe ril mondo del vino: parliamo di Mamma Jumbo Shrimp, che include podcast, libri, mappe e video. Nato dalla mente di Stevie Kim, fondatrice di Italian Wine Podcast e Managing Director di Vinitaly International, Mamma Jumbo Shrimp pone come denominatore comune a tutti i propri progetti il fatto di prendere temi complessi e renderli poi accessibili a tutti in piccoli sorsi. Il brand investe in piattaforme social e tool di comunicazione emergenti, con l’obiettivo di radunare una comunità internazionale di appassionati di vino.

Fonte: Mattino Napoli.

Slow Wine Fair Arriva la fiera del vino buono, pulito e giusto.
Dal 27 al 29 marzo alla Fiera di Bologna centinaia di cantine che hanno sottoscritto il manifesto “Slow wine Coalition”. La prima edizione di Sana Slow Wine Fair, la manifestazione internazionale dedicata al vino buono, pulito e giusto, si terrà in presenza a Bologna da domenica 27 a martedì 29 marzo 2022, con uno slittamento di circa un mese rispetto alla data iniziale prevista. L’evento, organizzato da BolognaFiere con la direzione artistica di Slow Food e la collaborazione di FederBio, era in programma alla fine di febbraio: lo slittamento è stato deciso per favorire lo svolgimento in sicurezza rispetto alla pandemia e agevolare la partecipazione degli operatori nazionali e internazionali che stanno dimostrando grande attenzione a questo nuovo evento. Sono infatti già alcune centinaia i vignaioli provenienti da tutta Italia, compresa una trentina di cantine romagnole, e dall’estero: Albania, Argentina, Bosnia, Brasile, Bulgaria, Cile, Croazia, Francia, Germania, Macedonia, Montenegro, Perù, Portogallo, Romania, Slovacchia, Slovenia, Spagna e Stati Uniti.

Fonte: Corriere Romagna Cibo.

La scelta di Gardini – Moscato d’Asti L’anima dolce del Piemonte.
Moscato d’Asti L’anima dolce del Piemonte Boido: «Se è vero che la memoria è la base dei sogni, così io, ascoltando mio padre, ho visto nascere il mio». Uomini rispettosi, vigne piantate in armonia con la natura e un pizzico di tempo; per fare un buon vino questi sono i tre ingredienti fondamentali, il resto è tecnica, tradizione e attenzione. La storia di Ca’ D’Gal, tra le più interessanti realtà vitivinicole del Piemonte, inizia proprio da qui: da uomini che amano e rispettano la loro terra, da vigne che da quella terra attingono nutrimento ideale, e da vini che grazie alle uve di quelle stesse vigne sanno esprimere la profondità e l’unicità di un connubio esemplare.
Fonte: Corriere Romagna Cibo.

Bevuta ampia e raffinata, elegante e suadente, intensa.
Questa è una storia che parte da lontano. Siamo nel 1893 quando i viticoltori Altoatesini decisero di fondare la prima Cantina Sociale in Alto Adige, la Andriano. Ubicata in un areale altamente vocato alla coltivazione di una vasta gamma di vitigni, in cui un grande ruolo lo hanno avuto anche le eccezionali condizioni climatiche come i venti che spirano dalle montagne verso Sud-Est migliorando la maturazione del frutto e un territorio capace di mantenere integre le proprie specialità potenziando la qualità e la capacità di interpretarle al meglio. Arriviamo al 2008, ben 115 anni dopo, quando i soci di Andriano ebbero una nuova intuizione storica, siglando un’alleanza con la famosa Cantina di Terlano, sempre in Alto Adige ma di stanza sull’altro versante dell’Adige.

Fonte: Gazzetta di Parma Gusto.

Se il vino racconta.
MdV ha presentato la sua nuova linea di vini fermi Ecco la Barbera 2019, la Malvasia 2020 e il Cabernet Franc 2018 di Monte delle Vigne onte delle Vigne arriva sul mercato con una nuova linea di vini fermi che puntano a raccontare il terroir specifico delle colline di Parma attraverso la vinificazione in purezza dei varietali. Sono la Barbera 2019, la Malvasia 2020, vitigni autoctoni della zona, e il Cabernet Franc 2018, il primo vino fermo biologico prodotto nella zona di Parma. Vini più immediati e autentici nell’espressione dei loro caratteri che vanno ad affiancarsi ai due fermi più rappresentativi e premiati dell’azienda di Paolo Pizzarotti: Nabucco, blend di barbera e merlot, e Callas, malvasia aromatica in purezza.

Fonte, Gazzetta di Parma Gusto.

Cooperativa “I Castelli”, trasferimento prorogato.
Prorogata fino a dicembre 2023 la possibilità per la cooperativa I Castelli di Bolano di utilizzare i locali di proprietà comunale su cui è in corso un procedimento amministrativo di verifica di abusivismo edilizio. Il Comune ha accolto la richiesta della cooperativa di proroga per l’utilizzo dei locali necessari alle fasi di preparazione e imbottigliamento dei vini. La cooperativa aveva già ricevuto alcune proroghe, negli ultimi anni, rimandando lo sgombero dell’immobile in piazza Matteotti. Proroghe richiesta anche a causa delle difficoltà che ha comportato l’emergenza Covid anche per questa realtà. L’accertamento sulla non conformità urbanistica è ancora in corso. La cantina in è oggetto di vincolo e il Mibac aveva posto prescrizioni sull’uso.

Fonte: Secolo XIX La Spezia.

Parco nazionale fornisce barbatelle ai viticoltori.
Il Parco nazionale delle Cinque Terre fornisce le barbatelle ai produttori e ai coltivatori della zona. Un’iniziativa che l’ente porta avanti da anni per promuovere la viticoltura ed è inserita tra le attività di sostegno al comparto agricolo per aiutare i produttori e contadini delle Cinque Terre a mantenere i filari e le pergole, caratteristiche del territorio. Nei prossimi giorni sarà possibile ritirare le barbatelle anche alla cantina Sassarini, a Monterosso. Il Parco nazionale delle 5 terre, sempre nell’attività di sostegno al comparto agricolo, fornisce anche pali in castagno naturale, per la creazione di nuovi vigneti. Sono messi a disposizione dei proprietari di terreni con superficie superiore a 500 metri quadrati, per la conservazione dei vigneti, o con superficie superiore a 250 metri quadrati per nuovi impianti di vigneti. I pali in castagno dovranno essere posti in opera entro sei mesi, dalla fornitura del materiale da parte del Parco.

Fonte: Secolo XIX La Spezia.

Terre, il collegio sindacale: «Presto l’assemblea».
L’organismo ha preso le redini della coop dopo il voto di sfiducia al Cda «Nomina del nuovo consiglio nel tempo più breve possibile». «Elezioni nel più breve tempo possibile». Dopo cinque giorni dal voto di sfiducia che ha azzerato il Cda della cantina Terre d’Oltrepo, per la prima volta, con una nota ufficiale, parla il collegio sindacale della cooperativa, che è l’organismo che, in base al Codice civile, ha il compito di traghettare la società alla prossima assemblea dei soci, che dovrà eleggere i nuovi vertici. Una nota che, oltre a rassicurare i soci e tutto il mondo del vino, mette fine ai dubbi su chi spettasse la conduzione della cantina in questa fase delicata e su cui si era creato anche un braccio di ferro tra i soci dissenti e il vecchio consiglio sfiduciato.

Fonte: Provincia – Pavese.

Giorgi, nomina ai vertici di Confagricoltura.
Importante incarico per Ottavia Giorgi di Vistarino, titolare della storica cantina Conte Vistarino. È la nuova presidente della sezione vitivinicola di Confagricoltura Lombardia. La federazione regionale di prodotto `Vitivinicola” gioca un ruolo importante per il settore, che sta attraversando un delicato momento soprattutto a causa della pandemia che ha determinato chiusure del canale Horeca (bar, ristoranti ed enoteche). La nomina testimonia anche l’importanza del settore vitivinicolo dell’Oltrepo, con oltre 13mila ettari vitati. Tra i primi a complimentarsi con Vistarino, che è anche nel Cda del Consorzio, è il presidente di Confagricoltura Pavia, Giuseppe Cavagna di Gualdana: «Siamo fieri dell’importante incarico che Ottavia Giorgi di Vistarino ha assunto come presidente della sezione vitivinicola di Confagricoltura Lombardia — commenta -. Sono certo che saprà portare avanti il compito con passione e dedizione.

Fonte: Provincia – Pavese.

Intervista a Tiziana Rutigliano – Azienda agricola Podere 29. Da Cerignola un messaggio forte e chiaro in campo vitivinicolo.
Lo lancia un marchio che ormai ha assunto per qualità e prestigio, spazio internazionale. Parliamo dell’Azienda agricola Podere 29 che sta riuscendo nel non semplice compito di fare apprezzare un eccellente vino come il Nero di Troia.

Fonte: Quotidiano di Foggia.

Nasce linea cocktail ispirata a processo affinamento vino.
Nasce nel mondo dei cocktail “The Key Cocktail”, linea di premiscelati prêt-à-porter ispirata al processo di affinamento del buon vino e con erbe raccolte a mano nel segno dell’antica arte delle herbarie, pratica esercitata da donne nell’antichità e che prevede la raccolta e lo studio delle erbe, lasciate a macerare in alcol e utilizzate per scopi medicamentosi. A proporre la nuova linea con cocktail “riposati” e ready to drink è Valeria Sebastiani, bartender romana con esperienza nel mondo dei cocktail e del catering.

Fonte: ANSA.it.

Maia Wine, ecco il primo avatar NFT legato a un brand del vino.
Prende vita un vero e proprio avatar che verrà presentato presto al mondo digitale e sarà quindi acquistabile come NFT (Non-fungible token), il primo legato a un brand del vino. La data del lancio è ancora tenuta in gran segreto viste le molte richieste di prevendita arrivate negli ultimi giorni. L’avatar rappresenta la ninfa greco-romana Maia, figlia di Atlante, la ninfa più bella delle Pleiadi, tanto da attirare le attenzioni di Zeus.

Fonte: Mixer Planet.

Vino, San Felice si allarga a Bolgheri: acquisita Batzella.
Bell’Aja, azienda vitivinicola a Bolgheri di proprietà dell’agricola San Felice, gruppo Allianz, si espande nel territorio bolgherese grazie all’acquisizione da parte di San Felice di Batzella, azienda fondata nel 2000 da Khanh Nguyen e Franco Batzella sulla costa centrale Toscana, tra Castagneto Carducci e Bolgheri, a circa 5 km dal Mar Tirreno. L’azienda vitivinicola Batzella coltiva una superficie vitata di 7,5 ettari, principalmente dedicati a Cabernet Sauvignon, Cabernet Franc e Syrah.

Fonte: Askanews.

Liv-ex, la porta d’accesso alla cantina perfetta.
16 mila vini, più di 540 membri, 43 paesi, indici di mercato e un database immenso. Alla scoperta di Liv-ex, il più grande marketplace al mondo di vini pregiati. Dalla tavola alla cantina, il viaggio che ha fatto il vino negli ultimi anni è stato breve, ma importante. Come gli appassionati più facoltosi del nettare di bacco sono diventati sempre più bramosi di possedere le bottiglie più pregiate, il vino ha fatto il suo ingresso nel mondo dei pleasure asset, trasformandosi così da un bene solo di consumo a un bene anche d’investimento.

Fonte: We Wealth.

Tenute Toscane, il vino perfetto per San Valentino seducente.
Il vino è la bevanda alcolica più raffinata che fa da accompagnamento durante i pasti delle celebrazioni più importanti, tra cui la serata più romantica dell’anno. San Valentino si sta avvicinando sempre di più ed è bene non farsi cogliere impreparati: per creare l’atmosfera giusta, basta una serata a lume di candela e una cenetta romantica con il vino adatto come protagonista… ma qual è il vino giusto con cui fare breccia nel cuore della propria anima gemella? Per non farvi cogliere impreparati, abbiamo una selezione che può fare al caso vostro, adatto anche ai palati più esigenti e raffinati.

Fonte: Luxury Pret-a-Porter.

Cantina Valle Isarco vola: +23% nel terzo quadrimestre 2021.
È stato un 2021 straordinario per Cantina Valle Isarco, la più giovane cooperativa vinicola dell’Alto Adige, che lo scorso anno ha tagliato il traguardo dei 60 anni con risultati di bilancio a doppia cifra. Partiamo dagli ultimi mesi dell’anno, dove il trend di crescita della cantina altoatesina da settembre a dicembre ha segnato un +37% rispetto allo stesso periodo del 2020 e un +23% rispetto all’anno record 2019.

Fonte: Newsfood.

La Montina cresce nel 2021: bollicine da 4,7 milioni di ricavi.
Spinto dalla voglia crescente di visite in cantina, dall’incrollabile apprezzamento dei bresciani, e da un export di rilievo soprattutto verso Stati Uniti, Giappone e Germania, il 2021 de La Montina è stato da record. Il rimbalzo dopo la pandemia dell’azienda viti-vinicola della famiglia Bozza ha raggiunto l’anno scorso quota 360mila bottiglie vendute – di cui il 95% bollicine – per un fatturato 2021 di 4,7 milioni, in crescita del 18% sul 2019 (anno di raffronto), quando il fatturato toccò i 4 milioni. A far volare le vendite del Franciacorta di Monticelli Brusati è stato il mercato di casa nostra, che è anche quello che assieme a Bergamo apprezza di più i rossi e i bianchi, arrivato a 100.000 bottiglie (+40% sul 2019).

Fonte:  Giornale di Brescia.

Grazie per l’ascolto, vi ricordiamo che le news di oggi, sono state offerte da Fare Cantina, impianti completi di confezionamento e imbottigliamento del vino.

A risentirci a domani.

Buongiorno,
Wine Idea presenta le news di mercoledì 26 gennaio 2022!

Le news di oggi, sono state offerte da Fare Cantina (https://www.farecantina.it/), impianti completi di confezionamento e imbottigliamento del vino con contenitori in vetro e Pet.

Pegni rotativi per 62 mln. Aiuto esteso in futuro anche ai prodotti non dop.
n primis è stato attivato per gli insaccati e i formaggi di qualità, poi per il vino; adesso tocca all’olio extravergine e, in futuro, potrebbe essere esteso anche ai prodotti che non sono non a denominazione d’origine: il pegno rotativo, in poco meno di un anno, è stato utilizzato prevalentemente dalle aziende vitivinicole. I dati in possesso di ItaliaOggi dicono che è servito a 95 aziende del vino per avere complessivamente quasi 62 milioni di euro. La Toscana è statala regione dove si è beneficiato di più dello strumento: 55 operazioni per 41,7 milioni di euro (la sola provincia di Siena ha messo a segno 40 operazioni per 38,6 min di euro). Segue dal Trentino con 18 operazioni per 9,8 mln; poi, la Lombardia 13 operazioni e 7,2 mln. Quindi le Marche con 5 operazioni, il Veneto e il Piemonte con due. Tra le banche, Intesa Sanpaolo è quella che ha concesso i maggiori importi: circa 27,5 milioni di euro per 16 operazioni. Il Monte dei Paschi di Siena, invece, vanta il maggior numero di operazioni: 49 per 18 mln di euro di crediti concessi alle imprese vitivinicole.

Fonte: Italia Oggi.

L’appello: “Sostenete il nostro sogno di produrre i vini più buoni del mondo”.
Una coppia di giovani viticoltori ostacolata dalla pandemia L’appello: “Sostenete il nostro sogno di produrre i vini più buoni del mondo”. Sostenere il nostro sogno – faremo in e do di fare i vini più buoni del mondo». Lo scrivono Elisabetta e Matteo Sedda in un appello lanciato via Facebook. La loro azienda vitivinicola, nata nel 2016, rischia già di finire a gambe all’aria. La Vintage società agricola deve trovare entro due mesi 30 mila euro. «Dobbiamo chiudere il Piano giovani agricoltori, ma siamo rimasti molto indietro con gli investimenti stabiliti dal business plan» spiega Elisabetta. L’azienda è partita da zero a Saint-Christophe. Non ha terreni, né strutture di proprietà. «Nel 2017 c’è stata la gelata, che ha ridotto molto le vendite.

Fonte: Stampa Aosta.

Bottiglie esaurite Volpolo 2019 misura la crescita di Podere Sapaio.
L’annata 2020 del Bolgheri rosso Doc in uscita ad aprile «Non intendiamo comunque aumentare la produzione». Podere Sapaio è il sogno ormai diventato casa dell’ingegnere di Vittorio Veneto Massimo Piccin. Grande appassionato di vino, ha trasformato la passione in attività professionale. Un’azienda intima, che produce circa 100mila bottiglie all’anno e con solo due etichette: il Bolgheri rosso Doc Volpolo e Sapaio, l’Igt che raccoglie uve provenienti da Bolgheri e da Bibbona. Piccin, arrivato alla fine degli anni Novanta, ha impiantato i primi vigneti attorno al podere nei primi anni 2000, ed è diventato, nel giro di pochi anni, uno dei produttori di riferimento del territorio bolgherese. Accanto a lui oltre all’enologo consulente Carlo Ferrini, ci sono il responsabile di produzione Alessandro Nannelli, il direttore generale Adolfo Meyer e la giovane Greta Bandini, 30 anni a settembre, che si occupa principalmente della parte commerciale.

Fonte: Tirreno Piombino-Elba.

La Toscana a tavola vale più dell’oro – Olio, vino & c. Campioni della dop economy.
La regione ha il record italiano di Dop, lgp e Stg: 92 prodotti d’eccellenza, per un valore complessivo di 1,1 miliardi. Solo l’olio extravergine di qualità rappresenta un terzo della produzione nazionale. CON 92 PRODOTTI, LA TOSCANA HA IL RECORD ITALIANO PER DOP, IGP E STG. VALORE COMPLESSIVO: 1,1 MILIARDI. OLIO, VINO e C. CAMPIONI DELLA DOP ECONOMY L’ORO VERDE. L’olio extravergine di qualità è un terzo della produzione italiana Da solo l’IGP Toscano, che conta 9.000 soci, produce un valore pari a 50 milioni di euro SE CI UNA REGIONE campione della DOP Economy (cioè del valore generato dal food tutelato dai marchi comunitari di eccellenza) allora quella è la Toscana. La Toscana è la prima regione in Italia per numero di DOP, IGP e STG con 92 prodotti per un valore complessivo delle produzioni di 1,1 miliardi € di cui 152 milioni dal cibo e 1.004 milioni dal vino (+4,4% tra il 2018 e 2019).

Fonte: Giorno – Carlino – Nazione Economia&Lavoro.

Risiko agricolo.
La multinazionale tedesca dei vini frizzanti Henkel-Freixenet (304, 2 min di fatturato) amplia il suo portafoglio prodotti, che già include vini champagne, crémant, cava e prosecco, tramite l’acquisizione della sua prima cantina inglese: Bolney Wine Estate del Sussex.

Fonte: Italia Oggi.

Intervista a Francesco Mazzei – Toscani sugli scudi.
Francesco Mazzei (Avito): così vanno le principali doc Toscani sugli scudi Quasi 283 min di bottiglie ne12021. Le Doc toscane recuperano lo scivolone del 2020 e vanno oltre i risultati dei 2019. Secondo i dati dell’Associazione vini toscani, l’anno scorso l’imbottigliato delle Top 14 toscane è arrivato a 282,5 milioni di bottiglie, +10% sul 2020 e +4% sul 2019. Le tre maggiori denominazioni (Igt Toscana, Chianti e Chianti Classico) si ritagliano oltre 1’80% dell’imbottigliato e tutte le immissioni sul mercato segnano progressi rispetto al 2019, eccetto l’Igt Toscana, Bolgheri e la microscopica Montecucco. In termini assoluti, il Chianti ha raggiunto 96,3 milioni di bottiglie, +6,5% sul 2019 (è il vino più venduto) e il Chianti Classico 37,7 milioni di bottiglie, +11,4%. A molta distanza seguono il Brunello di Montalcino con 11,4 milioni, +41% sul 2019, Bolgheri con 7,2 milioni (-2%) e Maremma con circa 7 milioni (+18%).

Fonte: Italia Oggi.

Intervista a James Suckling – Suckling: vini italiani al top Ma occhio ai prezzi elevati.
«Occhio a non salir troppo di prezzo, può asciugarsi il mercato»: è il consiglio di James Suckling ai produttori Made in Italy di vini d’alta gamma. Enologo americano, tra i più influenti osservatori del pianeta, Suckling ha pubblicato a fine novembre la sua classifica dei 100 migliori vini al mondo nel 2021: 15 sono italiani. Dopo aver lavorato come capo dell’ufficio europeo di Wine Spectator, nel 2010 ha lanciato un sito in cui hai messo a frutto tutta la sua esperienza: JamesSuckling.com. ItaliaOggi lo ha raggiunto per tastare il polso alla sua avventura editoriale. Domanda. Come sta crescendo la sua media company in termini di abbonamenti? Risposta.

Fonte: Italia Oggi.

Il Covid 19 continua a impattare sul calendario fieristico europeo.
Il Covid 19 continua a impattare sul calendario fieristico europeo. In Italia, a Bologna, slitta a fine marzo (dal 27 al 29) Sana Slow Wine Fair, manifestazione organizzata per la prima volta da BolognaFiere in collaborazione con Slow Food e inizialmente prevista per fine febbraio. In Germania è rimandata a maggio, dal 15 al 17, Prowein, il salone internazionale dei vini promosso da Messe Düsseldorf, originariamente previsto per fine marzo (27-29 marzo). Le nuove date di Prowein vanno a sovrapporsi con la London Wine Fair in programma da116 al 18 maggio.

Fonte, Italia Oggi.

Un amore di-vino.
I vini Baglio di Pianetto nascono dalla passione del conte Paolo Marzotto (vicentino) perla Sicilia e le sue uve. In vent’anni le sue bottiglie si sono affermate in tutto il mondo. di Chiara Risolo Viafrancia Bianco fresco e polposo dal sorso «salato» che ricorda il mare. Viafrancia Rosso blend di Merlot e Cabernet Sauvignon, fruttato e speziato. Baglio di Pianetto, prima di tutto, è una bellissima storia d’amore tra un uomo, il conte Paolo Marzotto (scomparso nel maggio del 2020) e una terra, la Sicilia. Fu proprio qui che nel 1997 l’imprenditore vicentino decise di dare vita a un sogno: costruire la sua azienda vincola. In quest’isola, che frequentava con la famiglia come luogo di vacanza sin da bambino, aveva intravisto enormi potenzialità.

Fonte: Panorama.

Il Lunario è tornato con Achille e il vino cotto.
Presentata la nuova edizione del calendario astrologico in dialetto. lezzi: biglietto da visita del territorio? Ogni volta dicono che sarà l’ultima. Poi per fortuna ci ripensano. Ed è cosi che anche quest’anno, nonostante i tanti ostacoli, è stata presentata la nuova edizione del Lunario di Chieti, calendario astrologico in dialetto ideato da Ugo lezzi, scritto Mario D’Alessandro e illustrato da Gianfranco Tartaglia, in arte Passepartout. L’edizione numero 35 è stata dedicata ad Achille, l’eroe omerico che secondo la leggenda fondò la città nei 1181 avanti Cristo e la chiamò Teate in onore della madre Teti. La controcopertina, invece, è dedicata al vino cotto, specialità tutta nostrana che ha una lunga e antica tradizione radicata nel territorio di Roccamontepiano.

Fonte: Centro Chieti Lanciano Vasto.

Il valore nel 2021 del vino italiano è di 14,2 miliardi.
Prodotti tipici Ilvalore nel 2021 delvino italiano è di 14,2 miliardi Ha un valore di 14,2 miliardi itvino in Italia nel 2021. Lo scenario e la stima economica permette al Belpaese di essere al terzo posto dopo la Francia (20,7 miliardi) e Regno Unito (15,8 miliardi). Il dato emerge da Wine Report, studio realizzato da Cross Border Growth CapitaL.

Fonte: Metropolis.

Clima propizio e attenzione Cuomo è il bello d’Amalfi.
Cantina nata salvando faticosamente vigneti storici ormai abbandonati La filosofia aziendale è una viticoltura territoriale e rispettosa della tradizione Utilizzo della pergola su terreni a scogliera ideali per produrre vini rispettando la natura parlare della cantina di Marisa Cuomo e Andrea Ferraioli significa esplorare i limiti stessi dell’arte di fare vino. Siamo a Furore, sulla Costa d’Amalfi, panorama unico al mondo, a strapiombo sul mare, rappresentativo di uno dei templi di quella che si può a ragion veduta chiamare viticoltura eroica. Una bellezza abbacinante, certo, che peraltro nasconde un lavoro durissimo: si tratta infatti di vigneti storici, che Marisa e Andrea hanno salvato dall’abbandono (molto spesso piante pre-fillossera, con età stimate fino ai 130 anni) faticosamente recuperati a partire dagli anni ’80, sia nel loro sistema di allevamento originale (ovviamente la pergola) che nei vitigni, rappresentanti di ben 42 territoriali campani; progetto immane, importantissimo, responsabile fra le altre cose dell’ampliamento del disciplinare Costa Amalfi Doc.

Fonte: Nuova Ferrara.

Pinot grigio Doc delle Venezie a quota 229 milioni di bottiglie.
La grande Doc che comprende il Friuli rappresenta i177% di tutta la produzione. Perla filiera produttiva di Pinot grigio del Triveneto, il 2021 va in archivio con il segno più, registrando, nonostante le difficoltà e gli stravolgimenti che tutto il settore ha dovuto affrontare, un’incoraggiante crescita del 6% sul 2020, per un totale imbottigliato di quasi 2,4 milioni di ettolitri di Pinot grigio a significare un globale riconoscimento per il sistema del Nordest. A trainare il trend positivo del comparto di Veneto, Friuli Venezia Giulia e Trentino è la Doc delle Venezie, cui va riconosciuto-con un totale di um milione 840 mila ettolitri imbottigliati (seconda denominazione italiana per quantità) – ben il 77,4% del Pinot grigio totale messo in bottiglia in tutto il territorio. Con isuoi quasi 27 mila ettari di vigneto di cui 14 mila rivendicati Doc delle Venezie, la più estesa denominazione a livello nazionale – che chiude il 2021 con un +5,11% di imbottigliato (+89.517 ettolitri), circa 12 milioni di bottiglie da 0,75 in più rispetto al 2020 e con un totale di quasi 229 milioni di contrassegni distribuiti da Triveneta certificazioni (15 milioni in più dell’anno precedente).

Fonte: Messaggero Veneto.

Il vino dei presidenti ha 60 anni «Pronti a festeggiare l’elezione».
II Podere Gelisi ha fornito Ciampi, Napolitano e Mattarella durante le visite di Stato in Friuli Sabato a Prata il brindisi con lo “storico” Refosco in onore del nuovo inquilino del Quirinale Il vino dei presidenti ha 60 anni «Pronti a festeggiare l’elezione». Chi sarà il prossimo presidente della Repubblica che potrà degustare un vino del Podere Gelisi? Se lo chiede anche il patron dello stesso, Sergio, che ha potuto fornire ben tre capi dello Stato. Intanto, per mettere i ferri in acqua, che sia già stato eletto o no, sabato ha programmato un cin cin in onore del futuro inquilino del Quirinale. «Ho avuto l’onore di poter portare il vino a tre presidenti della Repubblica», racconta non nascondendo una certa soddisfazione Sergio Gelisi, titolare dell’omonimo Podere alle Villotte di San Quirino. La prima volta fu con Carlo Azeglio Ciampi.

Fonte: Messaggero Veneto Pordenone.

Frascati, un’azienda che fa spumanti si lancia nel cosmo del “cripto” vino – Frascati, uno spumante esplora la frontiera del “cripto” vino.
La scommessa Frascati, un’azienda che fa spumanti si lancia nel cosmo del “cripto” vino Una scommessa tanto per farla o una nuova frontiera? Un’azienda di spumanti a Frascati lancia acquisti di titoli di- gitali sul mercato nascente del “cripto” vino. Si comprano bottiglie ma simil titoli “future” sull’apprezzamento nel tempo. Jovino all’interno Frascati, uno spumante esplora la frontiera del “cripto” vino PRIMA IN ITALIA UNA AZIENDA LANCIA FUTURE DIGITALI PER ACQUISTARE DIRITTI DI MERCATO SULLE BOLLICINE Il vino Frascati, con circa 1.000 bottiglie di spumante metodo classico, vitigno malvasia puntinata, prodotte dall’azienda Casale Vallechiesa e ottenute con riposo sui lieviti per 36 mesi, entra nel mercato dei crypto-wine. Sono stati messi all’asta 160 NFT (Non Fungible Token), certificati che attestano l’autenticità e la proprietà di beni digitali e fisici unici.

Fonte: Messaggero Roma Metropoli.

Nettare dei Santi, nel mirino il piano di nuovi terreni e più iniziative.
II progetti del 2022 Nettare del Santi. nel mirino II piano di nuovi terreni e più iniziative di Andrea Bagatta La Nettare dei Santi punta sul territorio: in arrivo già a febbraio le iniziative enoturistiche, e l’azienda vuole ampliare ivigneti a indicazione geografica tipica di Verdea e quelli della denominazione d’origine controllata, rossa e bianca, anche acquisendo nuovi terreni collinari. Dopo l’uscita dal Consorzio Volontario San Colombano Doc, l’azienda della proprietà storica della famiglia banina Riccardi conferma tutto il suo impegno per valorizzare e crescere sulla collina di San Colombano. «L’uscita dal Consorzio è awenuta, come già spiegato, per diverse vedute sulle strategie di promozione e commerciali, ma il nostro impegno è sempre qui a San Colombano, e anzi vogliamo potenziarlo ulteriormente – dice Gian Enrico Riccardi, titolare della Nettare dei Santi.

Fonte: Cittadino di Lodi.

Strada del Vino Valcalepio Soci in crescita e progetti Ora c’è «La Satira a tavola».
Fino alla fine del mese Inaugurata al centro «Le Due Torri» la mostra organizzata in vista di Bergamo e Brescia Capitale della Cultura 2023 Prosegue con successo l’iniziativa «La Satira a tavola», organizzata in vista di Bergamo e Brescia Capitale della Cultura 2023, in collaborazione con il Fondo «Paolo Moretti» e l’azienda «Grifal», con il contributo della Camera di Commercio di Bergamo. La promozione del territorio passa attraverso una rete sinergica di collaborazioni. La mostra, composta da 24 immagini satiriche, dopo la presentazione avvenuta a dicembre presso il Kilometro Rosso, è stata inaugurata al centro commerciale «Le Due Toni» di Stezzano, dove rimarrà allestita fino a fine gennaio, alla presenza del vicedirettore del mall, Matteo Della vecchia, del direttore marketing di Grifal, Giulia Gritti, insieme a Giorgio Lazzari in rappresentanza dell’associazione.

Fonte: Eco di Bergamo.

Sul tavolo di Terre d’Oltrepo sono tanti i problemi aperti.
Sul tavolo di Terre d’Oltrepo sono tanti i problemi aperti Non è stata ancora fissata la data delle elezioni per il rinnovo dei vertici Tra i dossier scottanti le scelte sulle linee di prodotto e il secondo acconto uve. Le nuove linee di vini da lanciare sul mercato, i prossimi acconti delle uve, la gestione di La Vers a, gli equilibri interni al mondo del vino. Il via libera alla sfiducia nei confronti del cda di Terre d’Oltrepo, con l’azzeramento dei vertici, ha lasciato aperto alcuni capitoli nella gestione della Cantina che la futura dirigenza (anche ieri la giornata è trascorsa senza una data di convocazione dell’assemblea elettiva) dovrà prendere in mano per proseguire o cambiarne gli indirizzi.

Fonte: Provincia – Pavese.

Strada vini e Ascovilo iniziative di promozione patto con la Regione.
Domani la firma del protocollo di intesa tra Ascovilo e Strada del vino e dei sapori per valorizzare le eccellenze enogastronomiche lombarde, ma già da ora si sa che uno dei temi di cui si discuterà tra gli addetti ai lavori, almeno dietro le quinte, sarà il futuro di Terre d’Oltrepo. Alle 11, negli spazi dell’enoteca regionale di Broni, in frazione Cassino Po, arriverà l’assessore regionale all’Agricoltura, Fabio Rolfi, per siglare l’accordo tra i due enti, «volto a coordinare le iniziative per promuovere al meglio i territori e le eccellenze enogastronomiche di tutte le province della Lombardia».

Fonte: Provincia – Pavese.

Storia, curiosità, tecnica e miti Ecco il primo corso di champagne.
Si è concluso al Royal Hotel di Lido di Fermo il ciclo che ha portato a formare 29 appassionati delle bollicine. Si è concluso nei giorni scorsi al Royal Hotel di Lido di Fermo, il primo corso nelle Marche di champagne organizzato dalla Fis regionale (Fondazione Italiana Sommelier), che ha portato a formare 29 nuovi appassionati di bollicine, in un percorso di otto lezioni. Appuntamenti che hanno trasportato i corsisti nel fantastico territorio della champagne tra storia, curiosità, tecnica e miti. Molta teoria, accompagnata fortunatamente dalla pratica con 48 etichette in degustazione, vini molto ricercati ed esclusivi per scoprire insieme al docente Massimo Billetto tutte le sfaccettature organolettiche di questo vino. «Siamo riusciti ad avere un gran numero di partecipanti nonostante le difficoltà del momento – commenta Marco Medori, presidente regionale della Fis.

Fonte:  Resto del Carlino Fermot.

Ais, via ai corsi al Tiziano.
Appuntamento 11-15 febbraio al Grand Hotel Tiziano di Lecce: sono pronte a ripartire, infatti, le attività didattiche dell’Associazione Italiana Sommelier – delegazione di Lecce, guidata da Amedeo Pasquino – che dà appuntamento a quanti intendano avvicinarsi al mondo del vino. Martedì 15 febbraio, dunque, prenderanno l’avvio i nuovi corsi di primo e terzo livello di qualificazione professionale per diventare sommelier. I nuovi corsi prevedono per entrambi i livelli una sessione serale (con lezioni dalle 20 alle 22.15) e una pomeridiana (in questa caso la lezione sarà dalle 16.15 alle 18.30), quest’ultima attivabile solo al raggiungimento di almeno 20 partecipanti.

Fonte: Nuovo Quotidiano di Puglia edizione di Lecce.

“Imperio” di cantine Tinazzi nei 51 vini dell’anno della classifica di “Decanter”.
Successo per il “vinology” made in Salento. Ancora una volta una donna, eccellenza del territorio, conquista un ambito riconoscimento nazionale. Si tratta di Titti Dell’Erba, sommeliere donna del vino di Puglia, che lo scorso 20 gennaio è stata insignita, nella Promototeca in Campidoglio a Roma, del ruolo di ambasciatrice del Bere Puglia – Doc Italy, importante conferimento dato a quelle figure simbolo che con il loro operato contribuiscono alla crescita dell’immagine e della notorietà dell’Italia. Gli ambasciatori “Doc Italy” sono stati insigniti di questo ruolo per il loro amor patrio, per la passione, la dedizione, l’impegno con cui svolgono la loro professione “ognuno nel settore di propria competenza”. La loro mission quindi è svolta istintivamente, essendo loro stessi “modelli” di comportamento caratterizzati da straordinarie carriere, altissimo spessore morale e grande umiltà.

Fonte: Nuovo Quotidiano di Puglia edizione di Taranto.

La carica dei famosi che si sono dati all’agricoltura – Vino e olio da star produrre in Puglia ora è di tendenza.
Il Primitivo di Manduria Imperio LXXI V, uno dei vini di punta del gruppo di cantine Tinazzi, con produzioni in Veneto e Puglia, entra a far parte dei migliori 51 vini dell’anno aggiudicandosi il riconoscimento di Wine of The Year di Decanter, la rivista enologica internazionale che stila ogni febbraio una classifica dei 51 migliori vini al mondo. Il vino è prodotto da Feudo Croce, casale situato a Carosino, in provincia di Taranto, dove la famiglia Tinazzi ha acquistato la tenuta nel 2001 e nel corso degli anni sono stati impiantati i vigneti ed è stata costruita la masseria. Imperio 2019 ha conquistato il trio di giudici composto dalla Master of Wine Michelle Cherutti-Kowal, dal Master of Wine Matt Walls e dal Master Sommelier Stefan Neumann, che ha assegnato all’ Imperio rispettivamente 97, 94 e 95 punti.

Fonte: Repubblica Album Bari.

Bere secondo natura quando il vino è una sorpresa – Piccola guida ai vini che ci appassionano.
La tendenza La carica dei famosi che si sono dati all’agricoltura Anna Puricella Vino e olio da star produrre in Puglia ora è di tendenza. In principio fu Al Bano ad abbinare alla carriera da musicista quella del viticoltore, poi la passione ha travolto molti volti noti, da Bruno Vespa a Michele Placido. E Banfi ha esportato le orecchiette. n principio fu Al Bano. Il cantante di Cellino San Marco è stato senza dubbio fra i primi ad affiancare alla carriera artistica quella di agricoltore. E se “Felicità” da un lato è una canzone che ha trionfato al festival di Sanremo – arrivò seconda nel 1982, per poi consegnarsi per sempre all’immaginario collettivo – dall’altro ha il suo corrispettivo liquido, un vino bianco dal nome omonimo.

Fonte: Repubblica Album Bari.

Il Primitivo Tinazzi tra i top 51 al mondo.
II Primitivo di Manduria Imperio LXXIV, uno dei vini di punta del gruppo di cantine Tinazzi, con produzioni in Veneto e Puglia, entra a far parte dei migliori 51 vini dell’anno aggiudicandosi il riconoscimento di Wine of The Year di Decanter, la rivista enologica internazionale che stila ogni febbraio una classifica dei 51 migliori vini al mondo. II vino è prodotto da Feudo Croce, casale situato a Carosino, in provincia di Taranto, dove la famiglia Tinazzi ha acquistato la tenuta nel 2001 e nel corso degli anni sono stati impiantati i vigneti ed è stata costruita la masseria.

Fonte: Repubblica Bari.

Primitivo Feudo Croce tra i top 51 dell’anno.
Successo per la produzione Tinazzi Primitivo Feudo Croce tra i top 51 dell’anno. La migliore annata di sempre quella del 2019 per Imperio LXXIV, che si aggiudica il riconoscimento di Wine of The Year di Decanter, la rivista enologica internazionale che stila ogni febbraio una classifica dei 51 migliori vini al mondo assaggiati durante l’anno. Il vino del gruppo Tinazzi è anche l’unico Primitivo nella lista e quindi unico rappresentante della Puglia. Con un punteggio di 95 il Primitivo di Manduria di Feudo Croce entra così a far parte della rosa di quella che è stata definita dalla prestigiosa rivista “una delle migliori degustazioni che Decanter abbia mai fatto”.

Fonte: Taranto Buonasera.

Vino, il ministero ha riconosciuto il consorzio.
Al termine di un percorso iniziato lo scorso settembre, il Mipaaf ha riconosciuto il Consorzio di tutela DOP Suvereto e Val di Cornia Wine ai sensi dell’art. 41 della legge 238/2016, con conseguente attribuzione delle funzioni di tutela, promozione e cura delle Denominazioni tutelate – Suvereto Docg, Rosso della Val di Cornia Docg e Val di Cornia Doc – previste dalla norma. L’elevata rappresentatività della filiera ha fatto sì che le stesse funzioni siano assegnate in forma ‘erga omnes’, vale a dire nei confronti di tutti i soggetti iscritti al sistema dei controlli, prescindendo dal loro vincolo associativo.

Fonte: Valdicornia.

Vino, per Settesoli prima fascetta anticontraffazione Doc Sicilia.
Con il codice Acgd07636001, la numero uno delle fascette anticontraffazione, elemento richiesto per tutti i vini Doc Sicilia a partire dal primo gennaio 2022, si prepara a fare il suo debutto su una bottiglia di Sauvignon Urra di Mare 2021 Mandrarossa. Nonostante infatti l’obbligo di questo contrassegno sia previsto solo per i vini a Docg, da gennaio 2022 i vini Sicilia Doc saranno sempre contrassegnati da una serie alfanumerica e da un numero di identificazione progressivo che identifichi ogni singola bottiglia immessa al consumo.

Fonte: Askanews.

Dall’Horeca alla Gdo passando per l’export: per il vino arrivano i primi segnali di difficoltà.
Bonvicini (Confagricoltura Emilia Romagna): “ultimi ordini di bar e ristoranti a dicembre 2021. Quadruplicato il costo dei trasporti marittimi”. Non è ancora un vero allarme, ma di certo un segnale che il mondo del vino, dopo la ripresa esaltante del 2021, specie grazie all’export (che nei primi 10 mesi ha toccato i 5,82 miliardi di euro, secondo gli ultimi dati Istat), non può permettersi di ignorare. E che, è bene sottolinearlo, arriva in maniera tutt’altro che improvvisa: la crescita del costo dei trasporti era esplosa già in estate, quella dell’energia è deflagrata da qualche mese, mentre la coda della quarta ondata della pandemia, che ha costretto in casa milioni di italiani e fatto abbassare le serrande a migliaia di bar e ristoranti, è sotto gli occhi di tutti.

Fonte: WineNews.

Più vino meno Covid (-17%), uno studio cinese da ragione a Cotarella.
Due anni fa il presidente dell’Assoenologi Riccardo Cotarella fu duramente attaccato per una dichiarazione in cui, a proposito di Covid, sostenne che bere vino previene le infezioni. Uno studio cinese, che qui riportiamo tradotto dal Mirror sembra dargli ragione. Questo ovviamente non vuol dire non vaccinarsi e non seguire i protocolli delle istituzioni sanitarie nazionali e internazionali sostituendolo con cinque bicchieri di vino a settimana, ma semplicemente che è una prassi che aiuta nella battaglia contro il virus.

Fonte: Luciano Pignataro.

Vino e acquisizioni, la maggioranza della trentina Orion Wines alla cooperativa Terre Cevico.
I margini dell’“accordo di partnership” annunciato a novembre, definiti da una nota di Crédit Agricole Italia. Operazione annunciata a novembre 2021 come “accordo di partnership”, ha visto, di fatto, il Consorzio Cooperativo Terre Cevico, tra le più importanti realtà della cooperazione vinicola italiana (con un fatturato di 164,3 milioni di euro nell’esercizio 2020/21, in crescita del 3,2% sull’esercizio precedente) acquisire la maggioranza di Orion Wines, azienda con sede in Trentino, a Lavis, che produce vini da tutte le più importanti Regioni d’Italia (fondata nel 2010 e capace di un fatturato da 30 milioni di euro).

Fonte: WineNews.

Le Cantine di Only Wine di nuovo in degustazione.
Only Wine, il salone di giovani produttori Under 40 e delle piccole cantine quest’anno sarà affiancato da Fivi, la Federazione Italiana Vignaioli Indipendenti che collaborerà sui contenuti dei seminari di approfondimento. Aprorà i battenti dal 30 aprile al 2 maggio 2022 come sempre a Città di Castello. Tra 14 settimane la deliziosa città umbra ospiterà nuovamente i banchi d’assaggio delle 100 cantine provenienti da tutta Italia. Grazie al prezioso lavoro di selezione dei partecipanti e all’impeccabile supporto dell’Associazione Italiana Sommelier si potranno degustare prodotti esclusivi di giovanissimi vignaioli.

Fonte: Corriere del Vino.

Eli Zambrotta delle Cantine Telaro è il primo vino nato dalla collaborazione di due enologi, il sardo Andrea Pala e il campano Pasquale Telaro.
Solo 3000 bottiglie di Fiano, Greco e Falanghina, destinate all’alta ristorazione. Il vino è una storia d’amore e la famiglia Telaro lo ha sempre saputo. E il nuovo vino Eli Zambrotta ne è la chiara conferma. Eliana (Eli) è la donna che nel lontano 1943 nei vigneti oggi di proprietà della famiglia Telaro trovò ferito il soldato italo-americano Zambrotta che curò e sfamò e, al quale, al momento della partenza, regalò una foto di quei vigneti che erano stati il luogo del loro incontro e quindi custodivano la loro storia.

Fonte: S&H Magazine.

Vini che passione: alla scoperta delle cantine italiane migliori del momento.
Continua il momento d’oro dei vini italiani che, celebri in tutto il mondo e apprezzati da una larga fascia di pubblico, si sono aggiudicati una serie di prestigiosi riconoscimenti internazionali. Secondo i giudici dello Champagne & Sparkling Wine World Championships del 2021, le bollicine italiane hanno conquistato più medaglie d’oro rispetto ai cugini d’Oltralpe. Non è, però, solo il comparto dello spumante a trionfare: il mercato italiano e l’export, infatti, premiano le bottiglie di produzione nazionale anche per quanto riguarda il rosso e il bianco, con l’Italia è ai vertici delle classifiche mondiali per la qualità delle sue cantine.

Fonte: Gallura Oggi.

Cantina Urbana a Milano il Vino di città.
Wine Collective è la prima cantina italiana di produzione vini nel cuore di una città metropolitana, a Milano. “Volevo produrre un vino con due capisaldi: artigianalità e convivialità. E così è nata Cantina Urbana che racchiude questi ingredienti in un marchio” così spiega il suo progetto, il fondatore Michele Rimpici. Le urban wineries rappresentano un fenomeno sempre più in crescita. Si sono sviluppate all’inizio degli anni 2000 soprattutto negli Stati Uniti d’America come piccole realtà contadine nate nelle periferie delle principali città statunitensi. Il progetto è tanto facile quanto avvincente: le uve vengono trasportate in un ambiente refrigerato e poi al via la produzione di vino.

Fonte: Food Makers.

Riccardo Illy (“Polo del gusto”): “nel 2022 chiuderemo l’accordo con un azienda del Barolo”.
Da rumors WineNews, la cantina sarebbe nel Comune di Serralunga d’Alba, la Cascina Meriame di Paolo Manzone e Luisella Corino. Riccardo Illy non ha mai fatto mistero né della volontà di mettere radici nelle Langhe del Barolo, come più volte riportato da WineNews né di voler aprire il capitale del “Polo del Gusto”, sub-holding del gruppo Illy che mette insieme insieme il vino con Mastrojanni, tra i riferimenti qualitativi del Brunello di Montalcino, il cioccolato piemontese Domori, il tè francese Dammann Frères, i biscotti Pintaudi e le conserve Agrimontana.

Fonte: WineNews.

Le Marchesine: eleganti e raffinati i Franciacorta della famiglia Biatta. Alla scoperta della cantina Le Marchesine a Passirano (BS).
Un suggerimento per una giornata di enoturismo in uno dei luoghi vinicoli più belli del nord Italia: la Franciacorta. La meta è Passirano, piccolo comune nel cuore della denominazione delle celebri bollicine. La si raggiunge comodamente in un quarto d’ora di viaggio, con il sistema ferroviario regionale da Brescia, servita con frequenza dall’Alta Velocità. Qui andiamo a conoscere la cantina Le Marchesine della famiglia Biatta.

Fonte: FSNews.

Grazie per l’ascolto, vi ricordiamo che le news di oggi, sono state offerte da Fare Cantina, impianti completi di confezionamento e imbottigliamento del vino.

A risentirci a domani.

Buongiorno,
Wine Idea presenta le news di martedì 25 gennaio 2022!

Le news di oggi, sono state offerte da Fare Cantina (https://www.farecantina.it/), impianti completi di confezionamento e imbottigliamento del vino con contenitori in vetro e Pet.

Frappato d’Arianna: in Sicilia c’è il paradiso biodinamico.
Aveva ragione Federico II: «Non invidia a Dio il paradiso perché io già vivo in Sicilia». Si può avere il male di Trinacria, «l’isola verde che pasce il gregge del sole», per dirla con Omero, perché in Sicilia accadono cose che altrove non sono consentite. Ad esempio che si trovi un vino biodinamico superlativo, impeccabile, sontuoso eppure leggiadro. E può accadere che una giovane vignaiola con occhi di brace e sorriso di perla, con una passione adamantina per la sua terra, sappia dimostrare che qui biodinamico non è moda, ma passionale con la vigna. Questa donna si chiama Arianna Occhipinti. A Fossa di Lupo, dove una ventina di anni fasi è messa fare vino incuriosita dall’antico palmento di famiglia.

Fonte: La Verita’.

Sorsi voluttuosi e un aroma di ciliegie e more.
Il percorso della piccola azienda di La Morra ha avuto inizio con Pietro Bosco che nel 1979 decise di vinificare in proprio contribuendo a quel fermento culturale che avrebbe dato nuovo slancio ai vini di Langa e alle produzioni di nicchia. In seguito, Agostino pose le basi di un meticoloso lavoro in vigna e in cantina, in un’ottica di ecosostenibilità, eliminando erbicidi e altri prodotti chimici. Oggi, alla conduzione troviamo Andrea, terza generazione, che predilige una produzione dall’espressione qualitativa ben definita. Accanto alle prestigiose etichette di Barolo, troviamo questa Barbera dal fascino voluttuoso, degno del suo nome, ispirato alla figlia di Amore e Psiche.

Fonte: Messaggero.

La rinascita del Sagrantino – Quel Sagrantino che non ti aspetti.
Alla scoperta delle eccellenze italiane La rinascita del Sagrantino No a solfiti e influenza elettromagnetica. Si può fare un Sagrantino che non abbia la scontrosità e l’austerità che caratterizzano queste uve ma allo stesso tempo ne mantenga tutte le principali caratteristiche? La risposta è si ed è stata la scommessa (vinta) di Luciano Cesarini, patron della cantina Signa e in Umbria, oggi guidata dalle due figlie Chiara e Alice. La sua avventura nel mondo del vino inizia nel 2001 quando abbandona il suo lavoro da ingegnere elettrotecnico e acquista, per pura passione, 30 ettari vitati vicino a Bastardo, suo paese di origine.

Fonte: Tempo.

Boom di vendite nel 2021 per il Brunello di Montalcino.
Quasi 11,4 milioni di bottiglie di Brunello di Montalcino immesse sul mercato nel 2021- il 37% in più rispetto al triennio precedente – con oltre 1 milione di Riserve (+108% sul 2020). Il 2021 è stato un anno entusiasmante per le vendite di Brunello ma anche del Rosso di Montalcino (+10% sul 2020).

Fonte: Tempo.

Tornano dal 14 al 16 febbraio Wine Paris &Vinexpo Paris.
Molto atteso dagli operatori del settore, dal momento che non ha avuto luogo negli ultimi due anni, la manifestazione accoglierà nel corso dei 3 giorni 2800 espositori da 32 Paesi. Ci saranno masterclass, degustazioni e interventi di esperti.

Fonte: Tempo.

Il progetto: «Al Montepulciano peligno va restituito il rango della sua nobiltà».
E’ uno studio dettagliato che va dalla vigna al bicchiere, finalizzato a restituire al Montepulciano peligno il rango della sua nobiltà, il suo “sangue blu”: caratteristiche chimiche, psiche, organolettiche, compositive, studiate dalla fase della vendemmia fino a quella sensoriale del l’assaggio. E’ qui, nelle fasce pedemontane di Sulmona, Pratola Peligna, Vittorito e Corfinio, infatti, che il Montepulciano nasce prima di essere impiantato sulle colline della costa per diventare Montepulciano d’Abruzzo. Un blend troppo a lungo trascurato, usato come “riempi botte”, ma che, dice ora uno studio dell’Università di Perugia, ha un suo carattere specifico e di pregio, dato dalla maturazione delle uve in quota (tra i 400 e i 700 metri di altitudine), dalla sua particolare esposizione e dalle sue caratteristiche pedo-climatiche.

Fonte: Messaggero Abruzzo.

Vini, aceto e agriturismo: la secolare azienda Garuti.
Una storia avviata nel 1920 che sta approdando alla quarta generazione Mirla Burani Il menù è quello della cucina tipica modenese, quello che trae origine dalla tradizione contadina. Con queste credenziali l’agriturismo Garuti di via Carlo Testa a Sorbara affronta il periodo difficile della pandemia. «Andiamo avanti nonostante il momento difficile — spiega Anna Garuti— stringiamo i denti, con la famiglia unita, come sempre, per portare avanti quello che i nostri nonni prima e i nostri genitori dopo, sono riusciti a creare dal nulla». L’azienda agricola Garuti, prevalentemente a funzione vitivinicola, è nata nel 1920 e ha compiuto un secolo proprio un paio d’anni fa, festeggiando con l’uscita di una nuova gamma di vini che prendono il nome degli avi. Ci sono il Dante e il Valentina, dal nome dei nonni, i capostipiti, il primo un Lambrusco Romeo, un Lambrusco di Sorbara prodotto sia nella versione secca che amabile, il secondo un rosato che ha come base un rosato dedicato alla nonna, ormai pluripremiato in vari concorsi, che ha come base un Lambrusco di Sorbara in purezza.

Fonte: Gazzetta di Modena.

Non ci sono ordini Rischio paralisi nel canale Horeca.
Il comparto vitivinicolo emiliano-romagnolo rischia la paralisi. Le aziende legate al canale Horeca (20mila in regione) non ricevono ordini da Natale; il 20% almeno delle cantine che vendono nella Gdo non rientrano più nei costi per via del blocco dei listini e sono tagliate fuori dal mercato. II difficile quadro è illustrato dal presidente regionale di Confagricoltura, Marcello Bonvicini: Serve liquidità – commenta -. C’è bisogno di agevolazioni creditizie e strumenti finanziari più flessibili. Chi vende a ristoranti, wine-bar e alberghi lotta contro la risalita dei contagi, “le ultime fatture – dicono alcuni operatori – risalgono al 24 dicembre poi la ripresa si è arrestata con un netto stop a Capodanno. Chi esporta extra Ue ha già messo nel preventivo 2022 un importante calo del volume d’affari perché i costi sono quintuplicati e non si prevedono sconti sui trasporti marittimi verso gli Usa o l’Asia.

Fonte, Gazzetta di Parma.

Vino, imprese a rischio paralisi Fatture ferme e prezzi bloccati.
Chi vende per enoteche e bar penalizzato dalla risalita dei contagi Un quinto delle cantine che rifornisce la Gdo non rientra più nei costi Vino, imprese a rischio paralisi Fatture ferme e prezzi bloccati. «Nessuno sconto sui trasporti via mare e il blocco dei listini penalizza le aziende Servono risorse per salvare il settore». Serve liquidità alle imprese del vino, si rischia la paralisi in Emilia-Romagna. Le aziende legate al canale Horeca, circa 20mila, non ricevono ordini da Natale. Il 20% almeno delle cantine di dimensioni medio-grandi, che vendono nella Gdo, non rientrano più nei costi per via del blocco dei listini e restano tagliate fuori dal mercato, ma il bilancio si profila comunque amaro per tutto il segmento».

Fonte: Nuova Ferrara.

La grammatica del vino.
Nei giorni scorsi è stato presentato presso la libreria Feltrinelli di via Farini l’ultima opera di Marco Pozzali dal titolo “La grammatica del vino”, un interessante ed inebriante viaggio attraverso i vitigni di tutto il mondo. Pozzali insieme al suo amico Diego Sorba, esperto ed oste molto conosciuto in città ha presentato un opera che raccoglie in modo chiaro e schematico le tante zone di produzione del vino nel mondo, offrendo al lettore informazioni utili, interessanti ed esaurienti per potersi muovere agevolmente nel ” pianeta vino “. Il volume, edito dalla Gribaudo, che pubblica per Feltrinelli testi specializzati nel settore eno-gastronomico è stato dedicato a Gianni Mura, da poco scomparso, intenditore anche di vini ed amico di lunga data dell’autore. E un libro bello da sfogliare, per le tante pagine colorate ed interessantissimo da leggere, semmai a sordi cosi come vorrebbe Pozzali.

Fonte: Voce di Parma.

Gli Usa incoronano il vino ingauno. Durin eletta la cantina dell’anno.
La Cantina Durin sarà “winery of the year” 2022, riconoscimento elargito dal maggiore concorso statunitense che riconosce, attesta e certifica vini di qualità, provenienti da tutto il mondo, attraverso l’analisi alla cieca dove un gruppo di esperti sommelier assaggia i prodotti senza conoscere azienda vitivinicola e provenienza. Il riconoscimento ai produttori ingauni è stato assegnato “The New York International Wine Competition” che, oltre al prestigioso titolo dedicato all’azienda, ha al contempo premiato la bottiglia Durin Lunghera del 2019, vino prodotto da uve vermentino, con la medaglia d’oro, assegnato la medaglia d’argento alla bottiglia di Pigato Braie annata 2019 e la medaglia di bronzo alla Granaccia Stissa vendemmia 2019. «Abbiamo vini di qualità, spesso premiati, e per questo siamo molto contenti. Certo non ci aspettavamo il riconoscimento all’azienda.

Fonte: Secolo XIX Savona.

Terre va al voto, ma non decide l’ex Cda Braccio di ferro legale con i dissidenti.
Ieri un confronto serrato: sarà il collegio sindacale a indicare la data della consultazione tra i soci, forse 11 o 19 febbraio. Fumata “grigia” sulla convocazione dell’assemblea che dovrà eleggere il nuovo consiglio di amministrazione della cantina Terre d’Oltrepo, dopo che la dirigenza è stata sfiduciata la scorsa settimana dalla maggioranza dei soci (310 voti contro 153). Se, infatti, non è ancora stata fissata una data per le consultazioni, c’è però una certezza: la convocazione sarà fatta dal collegio sindacale e non dal Cda uscente. Ieri è stata un’altra giornata intensa nella sede di via Sansaluto, dopo il ribaltone di venerdì scorso, tra incontri, scambi di messaggi e contatti telefonici. Il primo nodo da sciogliere è stato quello dell’organismo a cui spettasse indire le elezioni, un aspetto su cui si era creato un braccio di ferro con i soci dissidenti, che hanno chiesto garanzie alla Cantina, contrari al fatto che fosse il Cda sfiduciato a traghettare l’azienda in questa fase così delicata.

Fonte: Provincia – Pavese.

Ancora tanto vino sfuso Contestate le strategie.
Prezzi tenuti troppo bassi per incentivare soprattutto la domanda degli imbottigliatori Fabrizio Guerrini MUNI Sfuso o in bottiglia: le scelte commerciali, per il vino prodotto in Cantina, sono state decisive per portare alla sfiducia del cda, votata venerdì scorso. «Il prezzo delle uve è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso, ma il malumore parte da lontano, parte da come si vende il vino»: lo dice uno dei soci. Troppo vino sfuso: è l’altra linea d’attacco emersa nei confronti del cda sfiduciato. Un dirigente agricolo sintetizza il problema così: «Quando abbiamo eletto Andrea Giorgi nel giugno 2016 per cambiare le cose rispetto al passato, il mandato era quello di aumentare la quota di vino imbottigliato». Su quanto vino sfuso esca dalla Cantina e a che prezzo, bocche cucite.

Fonte: Provincia – Pavese.

Cantina Sociale di Casorzo In 70 anni bilancio da record.
È stato raggiunto un valore della produzione di 3.371.687 euro Cantina Sociale di Casorzo In 70 anni bilancio da record. Ha abbondantemente tagliato il traguardo dei 70 anni di attività la Cantina Sociale di Casorzo, oggi presieduta da Luigi Botto, che sta vivendo un momento positivo nonostante il lungo perdurare dell’emergenza sanitaria. La Società Agricola Cooperativa ha, infatti, raggiunto un totale di valore della produzione risultante a bilancio di 3.371.687 euro, la cifra più alta nelle sue sette decadi di storia, come pure ha prodotto e venduto circa 450mila bottiglie, con un 20% del fatturato proveniente dall’export.

Fonte: Monferrato.

Pratiche commerciali sleali, l’impatto della nuova normativa sul settore vitivinicolo.
Appuntamento oggi pomeriggio Pratiche commerciali sleali, l’impatto della nuova normativa sul settore vitivinicolo ¦Con l’obiettivo di analiagare nel dettaglio il nuovo decreto di legge sulle pratiche commerciali sleali nelle filiere agroalimentari entrato in vigore lo scorso 15 dicembre, declinandone l’applicazione al settore vitivinicolo, Confindustria Cuneo organizza un webinar in programma oggi alle ore 16, dal titolo “Impatto del D.Lgs. 198/2021 sulle pratiche commerciali nel settore vitivinicolo”. L’incontro sarà l’occasione per affrontare un argomento molto importante per tutte le aziende del settore, visto che la nuova legge introdotta riguarderà chi acquista e vende uve e mosti, prodotti semilavorati e confezionati, interessando tutta la filiera vitivinicola.

Fonte: Giornale del Piemonte e della Liguria.

Pratiche commerciali sleali, l’impatto della nuova normativa sul settore vitivinicolo.
La fascetta di garanzia obbligatoria dal primo gennaio Contrassegno di Stato per i vini Doc Un’ulteriore indicazione che attesta origine e tracciamento. Un sistema a garanzia dell’autenticità, volto alla tutela di produttori e consumatori delle bottiglie a marchio Doc: è quello dei contrassegni di Stato, che dal 1° gennaio 2022 accompagnano i vini Doc Sicilia e tracciano tutte le fasi di vita di ciascuna bottiglia. Un percorso avviato già da tempo dal Consorzio di tutela Vini Doc Sicilia, che già nel 2018 aveva scelto di introdurre la fascetta rilasciata dalla Zecca di Stato. Del resto, il contrassegno di Stato, obbligatorio solo per le denominazioni Docg (in Sicilia il Cerasuolo di Vittoria) è ormai patrimonio delle più importanti Doc italiane: adottare e apporre il sistema alfanumerico che caratterizza la fascetta significa poter avere un controllo su tutto il percorso di lavorazione dell’uva, dal vigneto alla bottiglia.

Fonte: Giornale del Piemonte e della Liguria.

I terreni d’oro della Valpolicella 600mila euro per un ettaro Doc – Valpolicella.
Crea sul mercato fondiario registra un calo di compravendite Valpolicella, l’ettaro doc vale fino a 600mila euro Il costo medio per un vigneto è di circa 200mi1a euro Nel Legnaghese le quotazioni più basse arrivano a 30mila euro In flessione del 21% il valore delle transazioni che ne12020 si è fermato a 4,8 milioni. I terreni più preziosi del Veronese sono quelli su cui sono piantati i vigneti del Valpolicella. A dirlo è l’indagine annuale sul mercato fondiario curata dal Crea, Centro politiche e bioeconomia, pubblicata in questi giorni. Dallo studio emerge, in via generale, che nel 2020 è calato il numero delle compravendite delle aree destinate alla coltivazione nel Veronese, ma che dice anche che nel contempo sono rimaste sostanzialmente stabili le quotazioni dei terreni. I valori più alti, riguardano i vigneti della Valpolicella che possono raggiungere i 600mila euro a ettaro.

Fonte: Arena.

Fatturato dimezzato col Covid: piano di risanamento per Prosecco Trevisiol.
Azienda in difficoltà perché lavorava al 90% con bar e ristoranti. Fatturato più che dimezzato dalla pandemia. Via libera dal tribunale di Treviso al piano industriale di risanamento della Trevisiol L. e Figli, storica azienda valdobbiadenese produttrice di prosecco Docg che fino al 2019, cioè prima dell’avvento della pandemia. esportava per il 90% a clienti italiani e stranieri del settore horeca, cioè ristoranti. LA SITUAZIONE Nel 2020 la chiusura di bar e ristoranti durante i periodi di lockdown ha fatto crollare del 68% il fatturato dell’azienda rispetto al 2019. Una situazione divenuta insostenibile: se la produzione di bollicine nel corso del 2020 si era mantenuta invariata, gli ordinativi registrarono un drastico calo con conseguente aumento di scorte a magazzino.

Fonte: Gazzettino Treviso.

Vini: Primitivo Manduria Tinazzi ‘tra 51 migliori al mondo’.
Il Primitivo di Manduria Imperio LXXIV, uno dei vini di punta del gruppo di cantine Tinazzi, con produzioni in Veneto e Puglia, entra a far parte dei migliori 51 vini dell’anno aggiudicandosi il riconoscimento di Wine of The Year di Decanter, la rivista enologica internazionale che stila ogni febbraio una classifica dei 51 migliori vini al mondo. Il vino è prodotto da Feudo Croce, casale situato a Carosino, in provincia di Taranto, dove la famiglia Tinazzi ha acquistato la tenuta nel 2001 e nel corso degli anni sono stati impiantati i vigneti ed è stata costruita la masseria.

Fonte: Ansa.

Italia, il mercato del vino è sempre più online: e-commerce al 4%.
“Dopo l’exploit del 2020 trainato dai lockdown, lo shopping online conferma l’utilizzo in crescita tra i consumatori, soprattutto quando la vasta gamma di prodotti è abbinata a servizi, strumenti, contenuti ed esperienze coinvolgenti in grado di accompagnare nell’acquisto di un vino, o di un superalcolico“, ha commenta a questo proposito Andrea Nardi Dei, ceo & founder di Vino.com.

Fonte: Mixer Planet.

Distribuzione ed import a “conduzione diretta”: sempre più realtà italiane del vino ci investono.
Feudi di San Gregorio debutta in Germania. E si aggiunge ad esperienze come quelle di Giv, Santa Margherita, Zonin, Mezzacorona, Iwb, Banfi e non solo. Gestire direttamente l’import e la distribuzione dei propri prodotti e dei propri vini in un mercato sempre più globale, vasto, complesso e parcellizzato, è cosa tutt’altro che semplice, ma assolutamente utile. Dal punto di vista economico, con più valore che resta all’interno del sistema aziendale, ma non solo.

Fonte: WineNews.

I rincari rischiano di frenare la crescita del vino.
Rialzo del costo delle materie prime, listini bloccati nella gdo e i consumi nella ristorazione in picchiata a causa del rischio contagi creato dalla pandemia: gli imprenditori del vino alzano la voce: rischiamo la paralisi. Gli aumenti dei costi delle materie prime e della logistica mettono a rischio l’export. Un’azienda su cinque in difficoltà per il blocco dei listini in gdo. Gli aumenti del costo delle materie prime stanno diventando insostenibili: vetro, capsule, tappi, carta e cartone, legno, packaging. L’incremento di quelli energetici crea difficoltà logistiche e all’export, specie Oltreoceano.

Fonte: Mark Up.

Il vino che unisce la Gallura e la Campania grazie all’enologo del Vermentino.
Il vino unisce Sardegna e Campania: a Caserta nasce Eli Zambrotta delle Cantine Telaro. Per la prima volta in Italia un vino nasce dalla collaborazione di due enologi, il sardo Andrea Pala, giovane produttore di varie etichette del Vermentino di Gallura, eletto miglior giovane enologo d’Italia, e il campano Pasquale Telaro, noto per vari progetti di valorizzazione dei vitigni tipici casertani e campani.

Fonte: Gallura Oggi.

Tutti pazzi per il vino, come creare una cantina a casa (anche in poco spazio).
Rosso, bianco, rosè, il vino può essere considerato una vera e propria passione tanto da desiderare di ricreare in casa una cantina dove poter conservare le bottiglie in maniera perfetta e a disposizione per occasioni speciali. Lo scantinato o un seminterrato è l’ambiente ideale dove costruire una cantina, l’importante è che non sia circondato da elementi di disturbo. Ad esempio, meglio evitare alimenti che possono diffondere aromi che interferiscono con quelli del vino, oppure elettrodomestici che generano vibrazioni capaci, nei casi estremi, di rompere le bottiglie.

Fonte: Vicenza Today.

Vino, se il regalo alla sposa è… la cantina Marisa Cuomo.
L’azienda vitinicola campana nasce nel 1983 quando Andrea Ferraioli regala alla donna che ha appena sposato la tenuta. A fine anni ’90 Veronelli definì il neonato Fiorduva “vino che sa di roccia di mare”. La cantina Marisa Cuomo nasce il 10 giugno 1982…. sul sagrato di una chiesa all’uscita della cerimonia di matrimonio di Andrea Ferraioli e Marisa Cuomo. È il dono di nozze di lui alla neo consorte, con un atto scritto e redatto pronto per la consegna.

Fonte: La Repubblica.

Enosearcher sceglie le sette cantine di Franciacorta del 2021.
Tra i vini italiani, gli spumanti sono un punto fermo per numeri e fatturato. Le bollicine sono fondamentali nei momenti di gioia e durante i brindisi, ottime anche per accompagnare piatti ricercati, non solo a base di pesce. Tra i migliori spumanti italiani metodo classico, si impongono i Franciacorta per qualità e prestigio consolidato negli anni. Enosearcher, un autorevole portale tra i più visitati in Italia dagli appassionati di vini, pubblica la classifica dei Franciacorta più diffusi e cercati nel 2022. Per ogni singola cantina è stata scelta un’etichetta sulla base del gusto e delle preferenze della squadra di Enosearcher.

Fonte: News Biella.

Dal 1300 nella Piana Rotaliana, il Teroldego, principe del vino Trentino, guarda al futuro.
Un vino “antico e moderno”, nella visione di realtà come Endrizzi, Mezzacorona, Dorigati, Martinelli, Cantina Rotaliana e Devigili. Un vino “antico e moderno”, capace di raccontarsi già come “Novello” che nei lunghi invecchiamenti, pilastro di un territorio che disegna il suo domani tra evoluzioni stilistiche del vino e un ventaglio di prodotti tipici e storici. Da valorizzare cavalcando l’enoturismo. Nella visione di realtà come Endrizzi, Mezzacorona, Dorigati, Martinelli, Cantina Rotaliana e Devigili.

Fonte: WineNews.

Signature Kitchen Suite, il “freddo” disponibile in modalità free standing.
La gamma di frigo, congelatori e vino cantina di Signature Kitchen Suite oggi combinabile in soluzioni personalizzate installate a parete in un cabinet. Infiniti accostamenti, sia in termini di design che di prestazioni e un ampliamento delle possibilità all’insegna della massima flessibilità e personalizzazione dello spazio cucina: tutto questo grazie a Signature Kitchen Suite, brand di elettrodomestici da incasso di alta gamma del gruppo LG Electronics, che consente ora l’installazione della sua gamma refrigerazione in modalità free standing.

Fonte: Ambiente Cucina.

Grazie per l’ascolto, vi ricordiamo che le news di oggi, sono state offerte da Fare Cantina, impianti completi di confezionamento e imbottigliamento del vino.

A risentirci a domani.

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