Wine Idea presenta i finanziamenti e bandi per l’agricoltura 5 gennaio 2022!

Buongiorno,

Wine Idea presenta i finanziamenti e bandi per l’agricoltura 5 gennaio 2022!

 

Contratti di filiera e di distretto, 1,2 miliardi di finanziamenti – Terra e Vita.

Sbloccati dalla firma di Patuanelli sul decreto che disciplina i finanziamenti del V bando. I contributi in conto capitale verranno sostenuti dal Pnrr, i finanziamenti a tasso agevolato dal fondo rotativo per le imprese. Ammessi ai benefici programmi di investimento connessi ai contratti di filiera e di distretto con spese comprese tra 4 e 50 milioni di euro.

Fonte: Terra e Vita – Edagricole.

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Arrivano i finanziamenti mirati alle “filiere” dell’agricoltura: contributi per florovivaismo, frutta ….

La Regione sta spingendo l’agricoltura e tutto il suo indotto perché ridiventi il traino per l’intero territorio. L’occasione sono i progetti di filiera, che verranno “spinti” con quarantacinque milioni di euro. Le somme verranno equamente divise tre in tre settori florovivaismo, frutta secca e zootecnia. Si tratta di uno strumento che aggrega gli attori di filiere agricole e agroalimentari (produttori primari, imprese di trasformazione e commercializzazione) per realizzare relazioni di mercato più equilibrate.

Fonte: Corriere dell’Economia.

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Approvata la legge di Bilancio: 2 miliardi per l’agricoltura. Le novità – Agricultura.it.

“Con questa Legge di Bilancio il nostro settore agroalimentare, il primo settore produttivo italiano, torna finalmente protagonista” ha commentato il ministro delle politiche agricole Stefano Patuanelli. Al centro della manovra la gestione del rischio e la valorizzazione delle filiere agroalimentari e della gastronomia italiana.

Fonte: Agricultura.it.

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Fondi per l’agricoltura, Coldiretti soddisfatta – Teleunica.

450 milioni per ripartire. A beneficiarne, il settore agricolo. “Sono state accolte le nostre richieste – dice Fortunato Trezzi, presidente di Coldiretti Como e Lecco – ora si può pensare a importanti misure fiscali per le imprese e gli allevamenti ma anche a finanziamenti per i danni provocati dal clima”.

Fonte: Teleunica.

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Legge di Bilancio 2022: le novità per agevolazioni e finanziamenti – Ipsoa.

Proroga e rimodulazione dei bonus per i beni materiali e immateriali 4.0 e del credito d’imposta per attività di ricerca e sviluppo, innovazione e design. Nuovo calendario per il superbonus 110%, conferma per tutto il 2022 del bonus facciate, ma con aliquota ridotta al 60%, stabilizzazione fino al 2024 di tutti gli altri bonus “minori”. Sono alcune delle misure agevolative previste dalla legge di Bilancio 2022, che introduce anche una nuova detrazione per l’eliminazione delle barriere architettoniche, estende la garanzia SACE, il regime derogatorio del Fondo di garanzia PMI e del Fondo Gasparrini e rifinanzia il bonus tv.

Fonte: Ipsoa.

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Due miliardi per l’agricoltura, tutte le misure della Legge di Bilancio.

Potenziamento delle filiere agricole, della pesca e dell’acquacoltura, la nascita del Fondo di mutualizzazione nazionale a copertura dei rischi catastrofali e di due Fondi a sostegno degli investimenti in beni strumentali e nella valorizzazione di DOP, IGP e STG e delle eccellenze della ristorazione e della pasticceria italiana, implemento ulteriore delle risorse per le assicurazioni agevolate, oltre a una serie di interventi ad hoc per favorire la transizione ecologica e digitale delle imprese, incentivare l’ingresso degli agricoltori under 40 in agricoltura e dei giovani diplomati nei servizi enogastronomici e alberghieri: queste alcune delle principali misure per l’agricoltura contenute nella Legge di Bilancio 2022 approvata definitivamente alla Camera.

Fonte: Sicilia Agricoltura.

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Contributi comunitari per il pascolo in altura con il trucco, revocati i finanziamenti europei.

Il Tribunale amministrativo regionale dell’Umbria conferma la decisione di annullare le erogazioni: la superficie dichiarata era troppe elevata rispetto alla realtà, proprio per avere più soldi. Dichiara di possedere molti più ettari di terreno, rispetto alla realtà, per ottenere i fondi europei di sosteno all’agricoltura e all’allevamento. L’Agenzia per le erogazioni in agricoltura, dopo un controllo dell’allora Corpo forestale dello Stato, aveva sospeso i contributi.

Fonte: Perugia Today.

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Acquisto reti antigrandine e impianti contro le gelate, creazione di attività extra agricole – IdeaWebtv.it.

Cia Agricoltori Cuneo ricorda agli imprenditori del settore la possibilità di presentare le domande relative ai tre Bandi del Psr che rendono disponibili oltre 9,4 milioni di euro. Dice il vicedirettore e responsabile dell’area tecnica Cia, Silvio Chionetti: “Le prime due misure acquisiscono ancora maggiore importanza dopo un 2021 in cui le ingenti grandinate e le gelate anomale hanno prodotto gravi danni all’agricoltura. Bando ha l’obiettivo di garantire un’integrazione al reddito delle aziende, così da aiutarle a ottenere una maggiore sostenibilità economica nel lungo periodo”.

Fonte: IdeaWebtv.it.

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Un futuro complesso, ma con risorse mai viste – Terra e Vita – Edagricole.

Dal Pnrr alla nuova Pac; dalla transizione digitale a quella ecologica; dal nuovo Fondo emergenze attivato alla legge di bilancio alla necessità di sostenere il ricambio generazionale e l’imprenditoria femminile. Il ministro Stefano Patuanelli, nel primo editoriale dell’anno, fa il punto sulle sfide decisive che aspettano l’agricoltura italiana nel 2022. Agricoltura 4.0, Pnrr, Fondo complementare, nuova Pac, Legge di Bilancio, difesa delle nostre eccellenze in Ue.

Fonte: Terra e Vita – Edagricole.

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Innovazione, produttività e sostenibilità per l’agricoltura siciliana: pronti oltre sei milioni di ….

Dapprima si procederà con la costituzione di Gruppi operativi per identificare un Piano di progetto e la costituzione formale del relativo gruppo operativo.«Ha una dotazione finanziaria pari a 6 milioni di euro il bando in pubblicazione domani, che riguarda la sottomisura 16.1 del Programma di sviluppo rurale della Regione Siciliana, che punta a favorire la costituzione dei Gruppi operativi del Partenariato europeo per l’innovazione (PEI) in materia di produttività e sostenibilità, attorno ad un’idea progettuale concreta, destinata a tradursi in un progetto innovativo e coerente con i fabbisogni del territorio».

Fonte: Corriere dell’Economia.

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bando agricoltura

 

Agricoltura: bando da 3,4 milioni per giovani titolari d’azienda | Il Friuli.

“Con questo provvedimento andiamo a favorire il ricambio generazionale in un campo strategico come quello agricolo, sostenendo giovani che per competenza e formazione siano in grado di guidare i processi di crescita e di sviluppo delle loro aziende garantendo la qualità dei prodotti”. Come ha spiegato l’assessore, l’obiettivo della misura è quello di supportare con un contributo (premio) i nuovi agricoltori, compresi in una fascia d’età che va dai 18 anni (compiuti) ai 41 anni (non compiuti), per la fase di avvio dell’impresa.

Fonte: Il Friuli.

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Agricoltura: Zannier, bando 3,4mln giovani titolari azienda – Mondo Agricolo – ANSA.it.

“Con questo provvedimento andiamo a favorire il ricambio generazionale in un campo strategico come quello agricolo, sostenendo giovani che per competenza e formazione siano in grado di guidare i processi di crescita e di sviluppo delle loro aziende garantendo la qualità dei prodotti”. Lo ha detto l’assessore regionale alle risorse agroalimentari Fvg, Stefano Zannier, dopo l’approvazione della Giunta della delibera, da lui proposta, sul Bando per l’avviamento di imprese per giovani agricoltori.

Fonte: ANSA.it.

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Agricoltura, bando Psr per innovazione. Scilla: «Sei milioni di euro per innovare il settore agricolo .

«Ha una dotazione finanziaria pari a 6 milioni di euro il bando in pubblicazione domani, che riguarda la sottomisura 16.1 del Programma di sviluppo rurale della Regione Siciliana, che punta a favorire la costituzione dei Gruppi operativi del Partenariato europeo per l’innovazione (PEI) in materia di produttività e sostenibilità, attorno ad un’idea progettuale concreta, destinata a tradursi in un progetto innovativo e coerente con i fabbisogni del territorio». Ad anticiparlo è l’assessore regionale all’Agricoltura, Toni Scilla.

Fonte: Radio Antenna Bisacquino.

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Agricoltura, bando Psr per innovazione. Scilla: «Sei milioni di euro per innovare il settore agricolo .

«Ha una dotazione finanziaria pari a 6 milioni di euro il bando in pubblicazione domani, che riguarda la sottomisura 16.1 del Programma di sviluppo rurale della Regione Siciliana, che punta a favorire la costituzione dei Gruppi operativi del Partenariato europeo per l’innovazione (PEI) in materia di produttività e sostenibilità, attorno ad un’idea progettuale concreta, destinata a tradursi in un progetto innovativo e coerente con i fabbisogni del territorio». Ad anticiparlo è l’assessore regionale all’Agricoltura, Toni Scilla.

Fonte: Radio Una Voce Vicina.

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Agricoltura: bando per la riduzione delle emissioni in atmosfera di gas serra e di ammoniaca ….

L’operazione 4.1.3 del Programma di Sviluppo Rurale (Psr), finanziato in gran parte con fondi europei e gestito dalla Regione Piemonte.

Fonte: Il Corriere di Alba.

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Psr Sicilia, bando per filiere corte e mercati locali: a disposizione 4 milioni – Sicilia Agricoltura.

alla Regione Siciliana sostegno economico alle filiere corte e ai mercati di nicchia. Questo l’obiettivo del bando rivolto alla cooperazione di filiera orizzontale e verticale, tra operatori impegnati nella produzione, trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli, loro associazioni e cooperative che sarà pubblicato domani, con una dotazione finanziaria di 4 milioni di euro, relativo alla Sottomisura 16.4 – Filiere corte e mercati locali del Programma di sviluppo rurale della Regione Siciliana.

Fonte: Sicilia Agricoltura.

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Agricoltura, bando Psr per filiere corte e mercati locali. Scilla: «Risorse per 4 milioni da ….

Dalla Regione Siciliana sostegno economico alle filiere corte e ai mercati di nicchia. Questo l’obiettivo del bando rivolto alla cooperazione di filiera orizzontale e verticale, tra operatori impegnati nella produzione, trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli, loro associazioni e cooperative che sarà pubblicato domani, con una dotazione finanziaria di 4 milioni di euro, relativo alla Sottomisura 16.4 – Filiere corte e mercati locali del Programma di sviluppo rurale della Regione Siciliana.

Fonte: MadonieLive.com.

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Sicilia. Agricoltura, bando Psr per filiere corte e mercati locali. Scilla – il Fatto Nisseno.

Dalla Regione Siciliana sostegno economico alle filiere corte e ai mercati di nicchia. Questo l’obiettivo del bando rivolto alla cooperazione di filiera orizzontale e verticale, tra operatori impegnati nella produzione, trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli, loro associazioni e cooperative che sarà pubblicato domani, con una dotazione finanziaria di 4 milioni di euro, relativo alla Sottomisura 16.4 – Filiere corte e mercati locali del Programma di sviluppo rurale della Regione Siciliana.

Fonte: il Fatto Nisseno.

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Agricoltura, al via bando per filiere corte e mercati locali. Scilla: “4 milioni per prodotti identitari”.

Dalla Regione Siciliana sostegno economico alle filiere corte e ai mercati di nicchia. Questo l’obiettivo del bando rivolto alla cooperazione di filiera orizzontale e verticale, tra operatori impegnati nella produzione, trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli, loro associazioni e cooperative che sarà pubblicato domani, con una dotazione finanziaria di 4 milioni di euro, relativo alla Sottomisura 16.4 – Filiere corte e mercati locali del Programma di sviluppo rurale della Regione Siciliana.

Fonte:  ilSiciliat.

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Agricoltura, Scilla su bando Psr: «Quattro milioni per filiere corte e mercati locali» | Regione Siciliana.

Dalla Regione Siciliana sostegno economico alle filiere corte e ai mercati di nicchia. Questo l’obiettivo del bando rivolto alla cooperazione di filiera orizzontale e verticale, tra operatori impegnati nella produzione, trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli, loro associazioni e cooperative che sarà pubblicato domani, con una dotazione finanziaria di 4 milioni di euro, relativo alla Sottomisura 16.4 – Filiere corte e mercati locali del Programma di sviluppo rurale della Regione Siciliana. «Lo scopo del bando, in linea con la strategia Farm to Fork (dal produttore al consumatore) definita dalla Commissione Europea, è quello di creare e sviluppare filiere corte e mercati locali e sostenere attività promozionali a supporto», spiega l’assessore regionale all’Agricoltura, Toni Scilla.

Fonte: Regione Siciliana.

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Grazie per l’ascolto, vi ricordiamo che i finanziamenti e bandi per l’agricoltura, sono stati offerte da Fare Cantina, impianti completi di confezionamento e imbottigliamento del vino.

 

A risentirci fra 15 giorni.

Buongiorno,
Wine Idea presenta le news di mercoledì 5 gennaio 2022!

Italian Wine Brands.
Italian Wine Brands (405 min di euro di fatturato) ha sottoscritto un accordo per l’acquisizione, per 19,4 min euro, dell’85% della statunitense Enovation Brands (20,5 min di euro di ricavi), storica società d’importazione di vini italiani negli Usa e in Canada. La finalizzazione dell’operazione è prevista per fine aprile 2022 e darà a Iwb l’accesso diretto al mercato americano, il principale per i vini italiani all’estero.

Fonte: Italia Oggi.

Verso l’armistizio in Piemonte.
Dopo l’uscita dei consorzi del Barolo e del Roero dal sodalizio Piemonte Land of Wine Verso l’armistizio in Piemonte I vignaioli tentano la mediazione. Il13/1 la resa dei conti. Investire i soldi della promozione per far crescere il valore di un vino e non per puntare sulla quantità da vendere. È su questa visione che si è arrivati alla rottura dentro Piemonte Land of Wine, il super-consorzio tra i 14 di tutela dei vini piemontesi. A sancire la frattura sono state le dimissioni del presidente di turno, Matteo Ascheri, che è anche presidente del Consorzio Barolo, Barbaresco, Alba Langhe e Dogliani.

Fonte: Italia Oggi.

Sopexa: i vini italiani preferiti dai giovani.
«L’Italia è una delle nazioni con maggiore prospettiva di crescita nei mercati e si conferma nuovamente come la più apprezzata dalle nuove generazioni». Lo ha affermato Matteo Lefebvre, direttore Sopexa Italia durante la presentazione di Wine Trade Monitor 2021, lo studio, condotto a livello internazionale su 1044 operatori in collaborazione con Wine in Paris. Secondo il report, il Belpaese ha riscosso grande interesse anche all’estero, ed in particolare negli Usa, con una recente novità: il Prosecco Rosé».

Fonte, Italia Oggi.

Di vino.
Jeans per tappare il vino e tappi senza colla. Con il Labrenta Green Deal, l’azienda di Breganze (Vc) ha realizzato tappi che impiegano minor plastica, colla, e danno nuova vita a prodotti di scarto. Come i Gipy monolith, tappi a vite che oltre al sughero prevedono scarti di vinaccia, bambù, lolla di riso e, appunto, jeans. La mescola sarà realizzata dalla start-up Mixcycling. L’azienda vicentina produrrà anche T-shape, tappi per distillati in Sughera, materiale brevettato da Labrenta composto da granina di sughero naturale e polimeri plastici. I T-shape non prevedono l’uso di colla. Nove produttori di Nebbiolo delle Alpi uniti per la sostenibilità economica e ambientale nel segno dell’innovazione.

Fonet: Italia Oggi.

Con algoritmi e big data ulivi e viti vivono meglio.
Migliorare la vita dell’ulivo e della vite e anche il lavoro degli agricoltori. È quanto si propone Elaisian, un sistema che, grazie ad algoritmi basati su un database di studi agronomici, riesce a prevenire le malattie di uliveti e vigneti oltre che ottimizzare processi di coltivazione come irrigazione e concimazione. Un servizio di agricoltura di precisione, quello ideato dalla start up di Roma fondata nel 2016 da Damiano Angelici e Giovanni Di Mambro, per i produttori di olio d’oliva e frutta che riduce i costi e aumenta la loro produzione. Un sistema attraverso il quale si ha infatti un minor uso di fitofarmaci fino al 30%.

Fonte: Italia Oggi.

La magia delle vecchie bottiglie in un doppio museo a Finalborgo.
Due magazzini sono stati trasformati da Ezio Bellora in un viaggio a ritroso nel tempo La magia delle vecchie bottiglie in un doppio museo a Finalborgo. Due magazzini di Finalborgo, entrambi in zone centrali, sono stati trasformati. E sono diventati altrettanti musei della bottiglia. Il merito è di Ezio Bellora, 73 anni, titolare di una enoteca al termine di via Nicotera, poco prima dell’arco di Porta Testa. Il mestiere e la passione gli hanno consentito di fare centro. E di regalare alla comunità due splendide raccolte: di bottiglie e di liquori, di molti dei quali nemmeno ricordavamo l’esistenza.

Fonte: Stampa Savona.

II 2021 della Strada del vino e dei sapori Colli dei Longobardi.
Tempo di bilancio per la Strada del vino e dei sapori Colli dei Longobardi. Nella conferenza di fine anno, che si è tenuta presso la Cantina San Michele di Capriano del Colle, il presidente Flavio Bonardi ha riassunto le principali iniziative tra le oltre 100 organizzate nel 2021 che hanno visto la partecipazione di 5.000 cittadini e che hanno permesso di continuare il progetto iniziale promosso dal Consiglio direttivo e denominato “#ripartenza”.

Fonte: La Voce del Popolo.

Il mondo del vino a Broni per l’ultimo saluto a Lino Maga «Grazie signor Barbacarlo» – «Grazie signor Barbacarlo» Il commosso addio a Maga.
«Grazie Lino di averci insegnato la cura perla terra e per il vino». Tante persone, amici, produttori, giornalisti e rappresentanti del mondo del vino, hanno dato ieri pomeriggio, nella basilica minore di San Pietro a Broni, l’ultimo saluto a Lino Maga, decano dei vignaioli oltrepadani e padre del Barbacarlo, scomparso la notte di Capodanno a 90 anni. «Grazie signor Barbacarlo» Il commosso addio a Maga In tanti per l’ultimo saluto allo storico vignaiolo scomparso a 90 anni «Ci ha insegnato a camminare controcorrente e mai contro natura». «Grazie Lino di averci insegnato la cura per la terra e per il vino».

Fonte, Provincia – Pavese.

Bollitine: meglio il made in Italy.
In pole position i vini astigiani che entrano sul mercato con oltre 100 milioni di bottiglie Bollicine: meglio il made in Italy Otto italiani su 10 per festeggiare hanno scelto lo spumante nazionale Le teste di line anno sanno registrare il massimo di domanda dello spumante italiano con circa 85 milioni di tappi di spumante stappati solo in Italia e un balzo del 35% rispetto allo scorso anno con le feste in lockdown. È quanto stima la Coldiretti nel sottolineare che anche nelle feste 2021 oltre otto italiani su 10 (84%) non rinunciano a fare un brindisi Made in Italy a fine anno secondo l’indagine Ixe’, anche per augurarsi un 2022 migliore.

Fonte: Vita Casalese.

Il brut prodotto in Bulgaria vale un premio per Lanati.
L’enologo di Fubine ha collaborato con l’altro italiano Miroglio Il brut prodotto in Bulgaria vale un premio per Lanati. Altro riconoscimento mondiale all’enologo Donato Lanati. Al 19° confronto internazionale dei migliori «Effervescents du Monde», organizzato in Francia dall’associazione Forum Enologie, lo spumante brut rosè «Nova Zagora», prodotto da Edoardo Miroglio in Bulgaria con la collaborazione scientifica di Lanati, è arrivato al terzo posto a livello mondiale nella classifica top 10 dei vini con le migliori caratteristiche. Alla competizione internazionale sono stati confrontati 490 campioni di 20 differenti Paesi da parte di più di 80 giurati ed esperti internazionali.

Fonte: Stampa Alessandria.

«Brindisi creda nelle potenzialità agricole e vitivinicole del territorio».
«Non si può ignorare il contributo che può venire alla città da uno dei settori più attrattivi e produttivi come quello agricolo quando si discute del futuro e dell’uso dei fondi del Pnrr e ci si sofferma a parlare delle sue bellezze e attrattività turistiche, del porto e l’apparato industriale, della transizione ecologica ed energetica». È quanto sostiene Carmine Dipietrangelo, amministratore dell’azienda agricola “Tenute Lu Spada”, con alle spalle un lungo percorso di sindacalista e amministratore pubblico. «La città di Brindisi e il suo esteso territorio agricolo hanno storicamente una vocazione vitivinicola.

Fonte: Nuovo Quotidiano di Puglia edizione di Brindisi.

Consorzio del Primitivo lascia anche Filograno – Consorzio del Primitivo il giallo dei presidenti che lasciano l’incarico.
Delle Grottaglie abbandonò dopo appena un mese dall’elezione Alla base della decisione ci sarebbero motivi personali Ora tocca di nuovo al Cda. Periodo turbolento per il Consorzio di tutela del Primitivo di Manduria alle prese con un nuovo vuoto al vertice, il secondo in poco più di due mesi. Dopo le inaspettate dimissioni, un mese dopo la nomina, dell’ex presidente Francesco Delle Grottaglie, anche il suo successore, Francesco Filograno, è pronto a lasciare le redini dell’organismo a lui affidato lo scorso 13 novembre. La ratifica dell’abbandono avverrà ufficialmente nella riunione del Consiglio d’amministrazione del 13 gennaio, ma la decisione, a quanto pare irrevocabile, è stata già comunicata.

Fonte: Nuovo Quotidiano di Puglia edizione di Taranto.

Dante, l’affresco, San Bernardino. Così Enrico Corsi imbottiglia poesia.
La Cura presenta la Trilogia dell’Abbondanza Vini che profumano di territorio e spiritualità Silvano Polvani. È lungo il tratto fra Follonica e Massa Marittima, tra il litorale e il poggio che Enrico Corsi gestisce i 15 ettari di vigneto dell’azienda La Cura. L’azienda La Cura nasce nel 1968 quando Andrea Corsi acquistò la vecchia azienda agricola e impiantò subito 2 ettari di vigneto iniziando a vinificare le proprie uve. Le prime bottiglie di vino bianco risalgono al 1999, mentre il primo rosso a denominazione Monteregio di Massa Marittima è del 2000. La filosofia produttiva privilegia un approccio ecologico per la lavorazione del suolo e delle vigne, coordinata dall’Università di Pisa, che è anche il principale partner tecnico dell’azienda.

Fonte: Tirreno Grosseto.

Flavescenza dorata: la Regione chiama in aiuto due atenei.
La malattia colpisce la vite Flavescenza dorata: la Regione chiama in aiuto due atenei Tra gli obiettivi del progetto la messa a sistema dei dati sulla patologia e le linee guida per il contenimento. Via libera della Giunta regionale ad un accordo con le università di Verona e Padova per una sperimentazione fitosanitaria volta a contrastare il fenomeno della flavescenza dorata. Si tratta di una grave malattia della vite causata da un fitoplasma che provoca infezioni di tipo epidemico. «Questa patologia», spiega l’assessore Federico Caner, «può essere trasmessa da pianta a pianta attraverso la pratica dell’innesto ma, soprattutto, attraverso insetti vettori, come la cicalina Scaphoideus titanus, che è di origine nordamericana».

Fonte: Arena.

«I rincari energia e gas minano l’agricoltura».
Per il nuovo anno non preoccupa solo il meteo «I rincari energia e gas minano l’agricoltura» Vino ai livelli pre-covid, mentre soffre il settore del latte •• Annata da dimenticare per l’ortofrutta e l’olio, buona perla viticoltura e gli agriturismi. E il bilancio 2021 per l’agricoltura veneta, che paga lo scotto delle gelate primaverili e delle violente grandinate estive. Ma a preoccupare, anche in previsione dei 2022, sono gli aumenti dei prezzi delle materie prime e dell’energia. È il bilancio tirato da Confagricoltura.

Fonte: Giornale di Vicenza.

Breganze. Cantina Vitacchio: 100 anni di tradizione, qualità ricercata con l’amore per la vigna.
Cento anni di storia che racchiudono 4 generazioni, una storia di tradizione, attaccamento e devozione per la terra, che se amata sa darti i suoi frutti prelibati. L’azienda Vitacchio di Breganze è un gioiellino incastonato tra le colline delle Bregonze. Basta fare due passi, senza nemmeno entrare per respirare un’aria diversa: è un miscuglio di sensazioni che emozionano.

Fonte: AltoVicentinOnline.

Matino, ok del Consiglio comunale per l’acquisizione della Cantina storica.
Con deliberazione del 30/12/2021, il Consiglio Comunale di Matino ha impartito indirizzo al fine di valutare l’opportunità di acquisizione al patrimonio dell’Ente dello storico stabilimento della Cooperativa tra produttori agricoli di Matino, sito in via Piave.
L’immobile in questione era la sede della rinomata Cooperativa Produttori Agricoli di Matino, che, da alcuni anni, ha cessato l’attività d’impresa per mutate esigenze ambientali.

Fonte: Corriere Salentino.

La Cantina Santa Maria La Palma sfida l’Intelligenza Artificiale: «Guarda cosa sa fare l’uomo».
Cara Intelligenza Artificiale, guarda cosa sa fare l’uomo: la Cantina Santa Maria La Palma racconta la linea di vini Prestige, eccellenza dell’azienda. Ogni tanto è bene ricordare all’intelligenza artificiale cosa sa fare l’uomo. È questo il messaggio scelto dalla Cantina Santa Maria La Palma per accompagnare i vini della Linea Prestige, tre etichette di alto livello prodotte dall’azienda algherese.

Fonte: Casteddu Online.

“Le strade del vino” incoronano Siddura.
La cantina gallurese al primo posto nella classifica delle cantine italiane con più riconoscimenti. Iniziare l’anno col piede giusto. Tra le cantine vitivinicole premiate negli ultimi dodici mesi, è la gallurese Siddùra a vincere la palma d’oro di miglior cantina. Questo secondo il magazine “Le strade del vino”, che ha stilato una speciale classifica proiettata già al nuovo anno appena iniziato «selezionando i produttori che hanno ottenuto il maggior numero di riconoscimenti con i loro vini nelle principali guide di settore del vino italiano», come si legge sul sito.

Fonte: La Nuova Sardegna -.

Viaggio in Champagne tra piccoli produttori e grandi Maison.
Spesso associato a momenti di celebrazione, il re dei vini è molto più di questo. È storia, passione, tradizione ed è soprattutto carattere, quello di chi lo produce. Un viaggio eccezionale, tra le migliori cantine. Mattina di novembre, Chavot Courcourt, a pochi chilometri a sud di Epernay, nel cuore della Champagne, in Francia. È freddo e c’è nebbia, il classico tempo che inviterebbe a stare in casa chiunque, ma non Aurelien Laherte, vigneron indipendente che, se non fosse per noi che bussiamo alla porta per visitare la sua cantina, sarebbe in vigna a controllare le sue piante. Invece, eccezionalmente, ci accoglie e ci racconta i suoi vini.

Fonte: Vanity Fair.

Vino bio: in 3 anni aumento delle vendite del 60%.
Buone notizie per il vino bio: in 3 anni le vendite sono aumentate del 60%, complice l’incremento dei consumi. Il Report Wine Monitor Nomisma realizzato per Valoritalia ha sottolineato come sia positivo l’andamento per il vino bio: in soli 3 anni le vendite sono aumentate del 60%, complice anche l’aumento di consumi.

Fonte: Dissapore.

Ecco come cambierà il mercato del vino nel 2022.
Etilika, l’enoteca online, ha individuato i 5 trend che caratterizzeranno l’anno appena iniziato. Il mondo del vino affronta il nuovo anno con molte speranze e fiducia. Fondamentale sarà capire i desideri e le preferenze di un pubblico che sarà sempre più attento e consapevole. Etilika, l’enoteca online specializzata nella ricerca, selezione e vendita dei migliori vini made in Italy, ha individuato i trend legati al mondo del vino che caratterizzeranno il 2022: dalla riscoperta delle bollicine rosse fino a quella della gradazione alcolica ridotta, passando per sostenibilità e acquisti online.

Fonte: Traveleat.it.

Vision 20/30 la strategia degli addetti ai lavori per il futuro del vino italiano.
Presentato alla Fiera di Verona il position paper sul comparto nazionale, frutto del libero contributo di 23 tra manager, esperti e imprenditori. Sul tavolo, i temi del posizionamento, comunicazione, enoturismo, formazione, gestione della produzione, M&A. Ora il dialogo va aperto con istituzioni e organizzazioni di categoria. La premessa è d’obbligo: nessuna intenzione di sostituirsi alle organizzazioni professionali ma la volontà di proporre una strategia e di dare un contributo concreto allo sviluppo di un piano strategico per il vino italiano.

Fonte: Gambero Rosso.

Oiv, i nuovi trend tecnologici nel settore del vino.
Un recente studio condotto dall’Oiv, “Tendenze digitali nel settore vitivinicolo”, ha identificato nove principali trend tecnologici che plasmeranno il futuro del vino, aiutando il cambiamento climatico, migliorando l’efficienza e la sostenibilità, fornendo più trasparenza ai consumatori e creando nuovi modelli di business.

Fonte:  Federvini.

Un vino siciliano tra i migliori del mondo, secondo il New York Times.
Questa volta è stato il prestigioso e autorevole giornale statunitense ad inserire un vino siciliano tra i migliori al mondo secondo il giudizio dell’esperto di vini del New York Times, Eric Asimov. E’ di fatto consolidata la fama dei vini siciliani in ambito internazionale e ormai si susseguono i riconoscimenti per la viticoltura siciliana unanimemente lodata dalla stampa specializzata e dagli esperti di settore.

Fonte: All Food Sicily.

Alcolici, in Irlanda prezzo minimo per legge: vino venduto a non meno di 7,40 euro.
Approvata la nuova norma contro l’abuso. Il governo plaude: così combattiamo l’alcolismo fra i giovani. La decisione colpisce soprattutto i negozietti off licence che propongono bottiglie di spirits oltre i 40 gradi a buon mercato. Non è solo l’orario del treno della canzone di Battisti. È la soglia di prezzo standard decisa dal governo irlandese per il costo delle bottiglie di vino allo scopo di arginare il problema nazionale dell’alcolismo. L’anno nuovo – è in vigore da martedì 4 gennaio – porta limitazioni anche al prezzo degli altri alcolici, soprattutto gli spiriti ad alta gradazione che nel Paese sono i più diffusi a prezzi bassi negli shop e nei supermercati.

Fonte: la Repubblica.

Enodotti, sbornie killer e tanto aceto: il vino calabrese tra mito e storia.
Il vino che si produce oggi in Calabria è di ottima qualità e non paragonabile a quello del passato. In un saggio sull’economia campestre del 1770, poiché l’industria enologica locale produceva vino cattivo, Grimaldi auspicava che i proprietari introducessero nelle loro terre fattoj alla francese e assoldassero vignaioli forestieri.

Fonte:  I Calabresi.

Grazie per l’ascolto, vi ricordiamo che le news di oggi, sono state offerte da Fare Cantina, impianti completi di confezionamento e imbottigliamento del vino.

A risentirci a domani.

Buongiorno,
Wine Idea presenta le news di martedì 4 gennaio 2022!

Cantina Boscaini supera l’esame del Nord Europa.
Grazie all’online e a nuovi distributori Cantina Boscaini supera l’esame del Nord Europa Numeri in crescita dal Giappone e investimenti sul mercato interno •• Inghilterra e Giappone. Continua l’espansione internazionale dell’azienda agricola Boscaini Carlo di Sant’Ambrogio di Valpolicella, che conta una produzione annua di 70mila bottiglie. Attraverso lo shop online e un nuovo distributore nazionale, «ci stanno arrivando soddisfazioni dalla Danimarca e da altri mercati del Nord Europa», spiega Carlo Boscaini, «oltre che dall’Italia che non è il nostro mercato principale ma che intendiamo implementare.

Fonte: Arena.

La vigna, il vino nuovo e il tesoro della Reggia.
Cera una volta una dinastia reale che rivaleggiava contemporaneamente con gli Asburgo d’Austria, i reali di Spagna, i sovrani di Francia, arrivando con le loro trame fin nella perfida Albione. C’erano, perché ora i Borbone non ci sono più, ma la loro eredità continua a restare viva, nelle pietre bellissime, nei giardini monumentali, ma anche e soprattutto nel sistema agroalimentare meridionale. Campagna, allevamenti, ma anche e soprattutto vino. In particolare quel Pallagrello nero tanto amato dai Borbone- il vino più ricercato d’Europa tra Settecento e Ottocento, quello della Vigna reale completamente scomparso, che ora ritorna alla ribalta.

Fonte: Avvenire.

Se ne è andato Maga Lino, uno dei padri del vino italiano di stanza a Broni, nell’Oltrepò pavese. E suo, il Barbacarlo.
Il mondo del vino piange la scomparsa di Maga Lino, uno dei padri del vino italiano di stanza a Broni dove produceva il mitico Barbicarlo, vino rosso frizzante, anima oltrepadana e accompagnamento perfetto per quelle pacciade raccontate da Gianni Brera. E fra i primi estimatori di quel vino c’era proprio Giuàn Brera fu Carlo, che morì in un incidente stradale il 19 dicembre del 1992, dopo aver bevuto il suo vino preferito. Ora, ignaro della combinazione di data, lo scorso 19 dicembre (29 anni senza Brera) con Marco Gatti abbiamo aperto un Barbacarlo del 1990 da accompagnare alla bagnacaoda, benché fosse perfetto anche sulla casseoula, come fece fino all’ultimo Gianni Azaria Borrelli, soprannominato da Brera, «Il Monsignore», conduttore della trattoria l’Altra Isola di Milano.

Fonte, Italia Oggi.

Lo champagne etichettato come spumante in Russia.
Dal 1° gennaio in Russia è cominciato il giro di valzer sulle etichette dello champagne francese ribattezzato «vino spumante» in cirillico. In base alla legge voluta dal presidente Vladimir Putin, la dicitura champagne può attribuirsi soltanto ai vini russi, prodotti con uve locali. E dunque, sulle bottiglie della Federazione si legge «Shampanskoye», sicuramente più attraente. Tuttavia, l’etichetta principale delle bottiglie francesi può continuare a mantenere la scritta «champagne», purchè in francese. La legge federale russa 345-FZ del 2 luglio 2021 che ha stabilito le nuove denominazioni ha provocato la protesta dei produttori e dei distributori delle bollicine prodotte nella regione francese dello Champagne sostenute da numerosi esponenti del governo di Emmanuel Macron.

Fonet: Italia Oggi.

Lo Zibibbo mediterraneo con il sapore dell’Epifania.
Tra 48 ore saremo invasi dai dolci, avremo sentori di ciambellone e di creme che sollecitano i nostri sensi. Ma anche se la calza della Befana tornasse all’antico, quando ai bambini si regalavano gli agrumi come spicchi di sole benauguranti, ci vorrebbe un nettare di Dioniso che mettesse in perfetta consonanza le desinenze sensoriali di questi giorni. Ed ecco che da quell’immenso patrimonio che è la vigna italica spuntano i Moscati, prerogativa tutta nostra. Per la festa della Befana, per portare degna compagnia ai dolci scelgo un’espressione naturale ed elegante del Moscato di Alessandria.

Fonte: La Verita’.

Rogito, firme e atto: etichette “professionali”.
Con quasi mezzo milione di bottiglie prodotte ogni anno, Cantine del Notaio si configura come una grande e consolidata realtà vitivinicola che riesce a far coincidere i grandi numeri con una ricerca incessante e assoluta della qualità. Un parco vini che comprende tutte le tipologie, dai bianchi ai rossi ai rosati, dai secchi ai dolci agli spumanti, i cui nomi come fuma, sigillo, preliminare, atto, rogito richiamano le attività notarili, antica professione di famiglia non abbracciata dall’erede Gerardo Giuratrabocchetti che ha preferito vigna e cantina. Il Repertorio, di un bel tono di rubino, si snoda tra aromi di sciroppo di mirtilli, roselline selvatiche, tabacco da sigari e un generoso ventaglio di spezie.

Fonte: Messaggero.

Una gamma diversificata e di alta qualità.
L’azienda è stata fondata negli anni Sessanta nell’Agro Pontino, luoghi rubati alle paludi dove nessun produttore avrebbe mai investito se non audace e illuminato come Dino Santarelli. Proprio quest’assenza di passato enologico ha poi rappresentato uno stimolo verso il massimo grado di libertà creativa per il figlio Antonio che, con la collaborazione dell’enologo Paolo Tiefenthaler, è riuscito a sviluppare un intenso progetto di ricerca e sperimentazione sui vitigni autoctoni e internazionali cercando modelli di produzione nuovi.

Fonte: Messaggero.

Oltre 360 mila bottiglie. Per le bollicine marchigiane una chiusura d’anno col botto.
Per le bollicine marchigiane una chiusura d’anno col botto … Anno spumeggiante per le bollicine marchigiane, che hanno chiuso il 2021 con un imbottigliato a +58% rispetto al 2020, pari a 360mila bottiglie a denominazione d’origine. II «trascinatore» è il Verdicchio dei Castelli di Jesi Spumante con un imbottigliato che quest’anno sfiora le 170mila bottiglie.

Fonte, Tempo.

La proposta: intitolare a Lino Maga una via di Broni – Una strada per ricordare Lino Maga.
L’idea piace al sindaco di Broni. Oggi i funerali dello storico produttore di vino. Una strada per ricordare Lino Maga L’idea piace al sindaco di Broni. Oggi alle 15.30 i funerali dello storico produttore scomparso la notte di Capodanno BRONI Una via o una piazza di Broni da dedicare a Lino Maga. È passato solo un giorno dalla scomparsa, a 90 anni, dello storico produttore del Barbacarlo, che i colleghi e gli amici più cari stanno già pensando a un modo concreto per ricordarlo.

Fonte: Provincia – Pavese.

“È leggenda in questo settore e una bandiera dell’Oltrepo”.
Le testimonianze degli esperti delle guide enogastronomiche «Ha lottato tutta la vita per il diritto all’unicità di una terra» «E leggenda in questo settore e una bandiera dell’Oltrepo» Una leggenda del mondo del vino, una bandiera dell’Oltrepo Pavese. Così ricordano Lino Maga giornalisti enogastronomici, esperti del settore, responsabili delle guide vini. Quelle stesse guide che, negli anni, hanno tributato importanti riconoscimenti a lui e al suo Barbacarlo. «Hai lottato per una vita per il riconoscimento di un diritto inalienabile, quello dell’unicità di una terra e del suo vino, e le tue gesta, ormai leggendarie, appartengono alla storia — afferma Massimo Zanichelli, fino al 2016 tra i curatori della guida “I Vini d’Italia” dell’Espresso.

Fonte: Provincia – Pavese.

«Barbacarlo scelta coraggiosa battaglia lunga e alla fine vinta».
«Il Barbacarlo Igt è stata una scelta coraggiosa, ma alla fine Lino ha vinto la sua battaglia». A dirlo è Mario Maffi, decano degli enologi oltrepadani e grande amico di Maga, che andava a trovare spesso a Broni: «Era schietto, disponibile, caratterizzato come personaggio, si usciva sempre soddisfatti da una chiacchierata con lui» ricorda. Secondo Maffi, la perseveranza è stato uno dei tratti più distintivi del vignaiolo e l’ha dimostrato nella doppia battaglia in difesa del suo Barbacarlo, prima dall’utilizzo del nome da parte di altri produttori, poi dal declassamento della Doc.

Fonte: Provincia – Pavese.

“Alta Larga” e spumanti piemontesi superstar nei brindisi
Da Coldiretti ai produttori il segno è decisamente positivo. Crescono i vini di qualità IL BRINDISI I conti, come recita il detto, si fanno alla fine. Le previsioni, invece, guardano lontano come insegnano gli uomini-marketing Quelle che sciorina Coldiretti, riferendosi all’indagine Ixè sul brindisi di fine anno, sono più che ottimistiche: sulle tavole sono saltati 85 milioni di tappi di spumante italiano. Che, in percentuale, fa segnare un balzo del 35% rispetto al 2020. Ma non basta. Gli italiani, complici tookdown e una campagna di valorizzazione dei prodotti autoctoni, bevono Made in Italy: sono, secondo le stime, 8 su 10 coloro che la sera del 31 dicembre hanno brindato con una bottiglia prodotta in Italia In questa nuvola di positività il Piemonte svetta.

Fonte: Nuova Provincia (Asti).

Sicurezza in cantina: un traguardo che è da perseguire ad ogni costo.
Alla Scuola Enologica un convegno con Inail e Spresal ha fatto luce sugli infortuni che sono purtroppo ancora tanti. Mercoledì scorso, il Pala Vino (un tensostruttura allestita nel cortile della cantina sperimentale de Scuola Enologica, grazie al supporto di Banca d Alba) ha ospitato il primo dei tre appuntamenti di “Aspettando Enotria 140 (+1)”. In programma il convegno “Mettiamoci al sicuro in cantina”, organizzato dalla Scuola, in collaborazione con Inail, Spresal, Banca d’Alba e Vignaioli Piemontesi. Lunghissima la serie degli interventi, aperti dal saluto istituzionale della dirigente scolastica Antonella Germini, del vicedirettore generale di Banca d’Alba, Enzo Cazzullo e del consigliere comunale, delegato all’Agricoltura, Mario Sandri.

Fonte: Corriere di Alba.

Cantina Italia 10/21: 75 milioni di ettolitri ancora da vendere.
l’Ispettorato Repressione Frodi ha pubblicato il report numero 10/2021 di Cantina Italia. I l Report è redatto dall’Ispettorato centrale repressione frodi (Irqrf) sulla base dei dati contenuti nei registri telematici del vino. La banca dati contiene i dati di 21.417 registri attivi, appartenenti a 17.364 operatori e registra annualmente circa 30 milioni di operazioni enologiche. lcqrf stima che la banca dati contenga almeno il 95% del vino e dei mosti detenuti in Italia. Alla data del 30 novembre 2021 negli stabilimenti enologici italiani sono presenti 51,9 milioni di ettolitri di vino, 12,5 milioni di ettolitri di mosti e tri di vino nuovo ancora in fermentazione, superiori del 22,4% rispetto allo scorso 31 ottobre 2021 (+9,5 milioni di hl) e superiori del 4,5% rispetto al 30 novembre 2020 (+2,2 milioni di hl). • 11,5 milioni di ettolitri.

Fonte: Corriere di Alba.

Il Primitivo sul podio per il brindisi delle Feste: incalza i “mostri sacri” Franciacorta e Amarone – Nei calici trionfa il Primitivo sul podio tra i vini più amati.
La classifica delle enoteche Nei calici trionfa il Primitivo sul podio tra i vini più amati ?1 dati di “Signorvino” sull’e-commerce ?II “nettare” pugliese incalza i più blasonati e sui punti vendita del mercato d’élite Franciacorta e Amarone della Valpolicella Il dato riguarda mercati particolari dove primeggiano etichette del nord e non la grande distribuzione. I vini pugliesi scalano le vette delle vendite nelle enoteche italiane, con il Primitivo che, dopo il Negroamaro, prende il volo piazzandosi al terzo posto di un podio che vede nelle prime due posizioni i nobili “Franciacorta” e “Amarone della Valpolicella,” che continuano a dominare gli ordini online.

Fonte: Nuovo Quotidiano di Puglia.

«Nell’etichetta la storia dei nostri vini rossi».
Restyling per i prodotti della ‘maison’ Beconcini che ha dato alla Toscana la riscoperta del Terpranillo. Annunciato il restyling delle etichette per alcuni vini della azienda Pietro Beconcini di San Miniato, cantina ‘papà’ di una vera eccellenza: il Tempranillo nero toscano. Grazie alla scoperta nei propri vigneti di quello che le analisi hanno poi svelato essere la vite spagnola, che si presuppone sia stata portata dai pellegrini della Francigena, si è arrivati nel 2009 all’iscrizione del Tempranillo all’Albo toscano. A cambiar volto, per raccontare meglio la storia dell’azienda, le etichette dei rossi MaurLeo, Reciso, Ixe e Vignale Nicchie.

Fonte: Nazione Empoli-Pontedera.

La cantina Nals Margreid e la seconda edizione delle sue Private Rarities.
Una selezione di vini di prima scelta, custoditi in piccole quantità nelle cantine riservate di Nals Margreid e presentati in un formato da collezione; vini che per annata e per vitigno riassumono al meglio l’altissima qualità delle proposte della cantina e l’eccezionalità dei suoi terroir. Sirmian, il Pinot Bianco annata 2014, Baron Salvadori Chardonnay Riserva annata 2012 e Punggl Pinot Grigio 2013, questi i tre vitigni scelti dell’enologo Harald Schraffl che li ritiene certamente i più rappresentativi per la cantina.

Fonte: MEDIATIME NETWORK.

Cantina Frentana apre il 2022 sotto i migliori auspici con l’unione alla Cantina Sangro.
Nel 2021 la famiglia di Cantina Frentana è cresciuta abbracciando formalmente anche la Cantina Sangro di Fossacesia dopo una collaborazione che li vede uniti da anni. La fusione per incorporazione delle due grandi cantine cooperative della provincia di Chieti è solo una delle novità presentate nel bilancio di fine anno durante un incontro che si è tenuto presso la Torre Vinaria nella sede di Rocca San Giovanni (Ch) e che si è concluso con una degustazione di piatti locali preparati dallo chef del Trabocco Mucchiola Gianluca Di Bucchianico.

Fonte: AbruzzoLive.

Vino, la cantina che fa etichette in braille per i non vedenti.
Una cantina dell’Alta Langa, in Piemonte, ha messo in commercio del vino con le etichette in braille per andare incontro ai non vedenti. Capita sovente, nel mondo del vino, che la filosofia produttiva di una cantina si declini in base alle esperienze, belle o brutte che siano, del proprio fondatore: è il caso dell’azienda vitivinicola Roccasanta di Perletto, in Piemonte, lanciata dal suo proprietario Pietro Monti verso una direzione di sensibilità e inclusività grazie all’introduzione di etichette in braille, che permette ai non vedenti di leggere il nome della sua azienda sulle bottiglie prodotte.

Fonte: Dissapore.

Visita in italiano alle Cantine Bosca il 4 gennaio 2022 ore 11:00.
Prenota la tua visita in cantina!
Le nostre Cattedrali Sotterranee sono Patrimonio Mondiale dell’Umanità per l’Unesco, ma sono soprattutto un luogo di lavoro dove i nostri mastri cantinieri operano quotidianamente affinché il nostro spumante raggiunga la perfezione. I dati raccolti e l’accettazione delle regole comportamentali ci consentiranno di accompagnarti nelle nostre cantine garantendo la massima sicurezza a te stesso, alle persone insieme a te, al nostro prodotto e a tutto quanto qui custodito, permettendoti così di godere in tranquillità dell’atmosfera di questo luogo magico.

Fonte: Movimento Turismo Vino.

Vino, 9 italiani nella classifica dei più ricercati.
Wine Searcher ha redatto la classifica Top 100 Most Searched-For Wines, che fornisce un’idea delle tendenze di mercato nel settore del vino. ’unico vino italiano nelle prime 10 posizioni è il Sassicaia di Tenuta San Guido, che occupa un rispettabilissimo sesto posto dietro a Pétrus, Château Mouton Rothschild, Dom Pérignon, Château Lafite Rothschild e Château Margaux. Per trovare il prossimo tricolore scendiamo al numero 14, dove figura il Tignanello dei Marchesi Antinori e poi, ancora più giù, alla posizione numero 30, ecco il Masseto.

Fonte: Dissapore.

Vino, criceti possono bere 21 bottiglie senza ubriacarsi.
Stando ad alcuni studi, il criceto ha una tale capacità di sopportare l’alcol da poter bere 21 bottiglie di vino senza battere ciglio. C’è chi, riferendosi a un amico che ha molta confidenza con il fondo del bicchiere, dice ‘bevi come una spugna’, o ‘come uno squalo’: da oggi, però, agli animali sovente paragonati ai grandi bevitori occorre aggiungere anche il criceto.

Fonte: Dissapore.

Capodistria. Concorso per olio e vino del sindaco agli sgoccioli.
Ogni anno il Comune di Capodistria invita i produttori locali a partecipare alla selezione per il Vino e l’Olio d’oliva del sindaco. I campioni pervenuti sono valutati da due commissioni di esperti che, in base al punteggio raggiunto, assegnano l’ambito titolo oltre ai piazzamenti d’onore. Gli attuali detentori sono il Refosco “Capo D’Istria 2013” della cantina “Vinakoper” e l’olio d’oliva “Sabadin belica”.

Fonte:  LaVoce del popolo.

Arrivano i vini «Pét-Nat».
Si tratta di vini la cui frizzantezza non nasce dai due metodi più conosciuti, ma da uno antico che non prevede l’intervento dell’uomo. Il risultato è un vino più torbido con la sabbietta sul fondo della bottiglia. Pét-Nat, per iniziare, è l’abbreviazione di pétillant naturel, ovvero frizzante naturale, tradotto dal francese. In effetti si tratta di un vino frizzante diventato assai popolare negli ultimi tempi specie fra i più giovani perché semplice, istintivo e dal prezzo non esorbitante.

Fonte:  Quotidiano Canavese.

Vino: litigi e spaccature nel consorzio dei produttori piemontesi.
Il Piemonte Land of Wine perde un presidente e due consorzi, quello del Barolo e Barbaresco e quello del Roero, in un fine anno turbolento. Si chiama Piemonte Land of Wine, ed era il progetto di un grande consorzio nato nel 2011 per tutelare tutto il vino piemontese. Al suo interno, c’erano infatti 13 consorzi piemontesi diversi, che unendosi volevano raggiungere l’intento di promuoversi con più forza nel mercato nazionale e internazionale del vino, facendo rete.

Fonte: Dissapore.

Vino: Prosecco batte Champagne, ma le esportazioni diminuiscono.
Nelle esportazioni dall’UE il Prosecco batte lo Champagne, ma in generale le esportazioni dei nostri vini spumanti diminuiscono del 6%. Perde un po’ di terreno l’esportazione di vini spumanti dall’UE al resto del mondo, con una flessione del 6% nel 2020 rispetto al 2019. A sostenerlo è l’Eurostat, che fa i conti in tasca ai nostri vini – quelli più stappati durante le feste – nel 2020 le esportazioni di spumanti dell’UE verso i paesi extra UE sono state – dice l’Eurostat – pari a 494 milioni di litri, in calo rispetto ai 528 milioni di litri esportati nel 2019.

Fonte: Dissapore.

Francia, Italia e Spagna guidano le spedizioni nel mondo. Ma in Moldova il vino “pesa” di più.
Aawe: l’export enoico vale il 6,29 delle spedizioni del Paese caucasico. I 7,19 miliardi di dollari dell’Italia valgono l’1,45% delle esportazioni. Il podio dei Paesi che esportano, in valore, più vino, è sempre lo stesso: Francia, Italia e Spagna – aspettando i dati del 2021 – nel 2020 hanno spedito, insieme, poco più di 20 miliardi di dollari di vino in giro per il mondo. Una quota decisamente maggioritaria, ma che non racconta tutto sul peso specifico dell’export enoico rispetto all’economia nazionale ed alle esportazioni complessive.

Fonte:  WineNews.

Grazie per l’ascolto, vi ricordiamo che le news di oggi, sono state offerte da Fare Cantina, impianti completi di confezionamento e imbottigliamento del vino.

A risentirci a domani.

Buongiorno,
Wine Idea presenta le news di lunedì 3 gennaio 2022!

Lino Maga, 90 anni e 84 vendemmie Addio al papà del Barbacarlo.
Da Broni al mondo il suo vino aveva conquistato Gianni Brera e Luigi Veronelli di Claudio Rinaldi Ti sia lieve la terra, Lino. Inevitabile, partire dal Gioânn Brera per dirti addio, salutarti come ti avrebbe salutato lui. Inevitabile, perché alla terra hai dedicato la vita, sui pendii scoscesi della collina Barbacarlo, quella dove nasce il vino unico, straordinario, che ti ha reso celebre ovunque. Te ne sei andato a novant’anni, con 84 vendemmie alle spalle. Ed era uno spettacolo sentirti ricordarle una ad una: di ogni anno ricordavi il giorno della vendemmia, il clima di quell’estate, le caratteristiche del vino che la natura aveva prodotto.

Fonte: Gazzetta di Parma.

Dalla laurea in Ingegneria a una vita tra vigne e cantine.
Un hobby che diventa professione. Vent’anni fa la scelta di Devid Sassi al quale ora si è affiancato il fratello Matteo. «Partiti da quattro filari — raccontano Devid e Matteo — ora l’obiettivo è acquistare l’ex latteria di Montalto». Dalla laurea in Ingegneria a una vita tra vigne e cantine Vent’anni fa la scelta di Devid Sassi al quale ora si è affiancato il fratello Matteo «Partiti da quattro filari, ora l’obiettivo è acquistare l’ex latteria di Montalto» «Vorremmo creare una sala degustazioni per accompagnare i nostri clienti». Quella dell’azienda agricola Monte Duro è una storia di famiglia, o meglio che lo sta diventando, o che forse lo è sempre stata.

Fonte: Gazzetta di Reggio.

Sette le etichette made in Sassi L’ultima? La Spergola ferma.
Tutti i sabati l’azienda agricola Monte Duro è presente con il proprio banco al mercato del contadino di piazza Fontanesi, in centro città. «Stare in mezzo alla gente e far assaggiare i nostri prodotti è una bella occasione di crescita — spiega Matteo Sassi —. È anche così che ci si confronta, ci si fa conoscere e intanto si impara, in un legame sempre più stretto tra colline e città. L’attenzione ai prodotti a km0 è sempre più alta e i consumatori sempre più consapevoli, vogliono toccare con mano ciò che acquistano: il meccanismo è virtuoso e siamo felici di farne parte».

Fonte, Gazzetta di Reggio.

Un vino per Civita di Bagnoregio – A Civita di Bagnoregio dedicato un vino.
Si chiama Tellus ed è prodotto dalla famiglia Cotarella per contribuire alla valorizzazione del vecchio borgo a Civita di Bagnoregio dedicato un vino. La famiglia Cotarella dedica un vino a Civita di Bagnoregio. Un brand conosciuto si lega così alla forza di un borgo incantato. Prima di Natale, presso la Casa del Vento, la presentazione della bottiglia del Tellus con in etichetta la rappresentazione del borgo. La bottiglia, che già di per sé rappresenta un intreccio di storie, è in realtà la punta di un iceberg il cui cuore contiene un progetto per il sociale.

Fonet: Corriere di Viterbo.

Rilanciare la val Varatella: brindisi tra cinque sindaci nella grotta della Basura.
Nei calici lo spumante della cantina Durin Rilanciare la Val Varatella: brindisi tra cinque sindaci nella grotta della Basura. E’stato un brindisi augurale molto particolare quello promosso dai sindaci di Toirano, Balestrino, Boissano, Borghetto Santo Spirito e Loano che si sono ritrovati nella «Grotta della Basura». Un incontro in una location d’eccezione per i sindaci e le amministrazioni comunali per stringere ulteriormente un rapporto di lavoro e anche d’amicizia per il rilancio del comprensorio della Val Varatella.

Fonte: Secolo XIX Savona.

La riscossa del rosato a Bastia si chiama “4C”.
In Provenza, cugini anche enologici, i rosati, quei vini dal colore un po’ slavato, ma da profumi fruttati e floreali, sono da sempre considerati un vanto territoriale, capaci (nonostante abbiano come «padri» uvaggi rossi anche importanti) di accompagnare crostacei e pesci. In Italia i rosati sono spesso (a torto) considerati «vini femminili», con poca struttura, adatti a palati non abituati alla complessità dei rossi. Un pregiudizio duro a morire, ma che lentamente si sta superando, anche grazie a nuovi prodotti, decisamente interessanti, capaci di appagare anche chi, in un vino, cerca gusti e profumi legati al territorio.

Fonte: Stampa Liguria.

Cinque sindaci brindano nella grotta delle Basure.
E’ stato un brindisi augurale molto particolare quello promosso dai sindaci di Toirano, Balestrino, Boissano, Borghetto Santo Spirito e Loano che si sono ritrovati nella «Grotta della Basura». Un incontro in una location d’eccezione per i sindaci e le amministrazioni comunali per stringere ulteriormente un rapporto di lavoro e anche d’amicizia per il rilancio del comprensorio della Val Varatella.

Fonte: Stampa Liguria.

Addio a Maga, l’inventore del vino «Barbacarlo».
E’ scomparso, all’età di 90 anni, Lino Maga conosciuto come l’inventore del «Barbacarlo», vino di grande qualità esaltato da Gianni Brera e Luigi Veronelli, amici del produttore. Decano dei vignaioli dell’Oltrepo Pavese (l’azienda di famiglia, fondata nel 1896, ha sede a Broni dove era nato Maga), ha dedicato tutta la sua vita al riconoscimento della denominazione dei vini prodotti nella sua zona. «Abbiamo un patrimonio da salvare — ripeteva spesso —. In altre zone vitivinicole d’Italia vendono i vini a prezzi molto più alti dei nostri nonostante una qualità inferiore»..

Fonte, Corriere della Sera Milano.

Storie e segreti del vignaiolo che incantava Gianni Brera.
Lino Maga, produttore del celebre Barbacarlo, il vino rosso che era stato esaltato da Gianni Brera e dal maestro degli enologi Luigi Veronelli. Maga ha ottenuto importanti riconoscimenti nelle più quotate Guide del settore. Considerato da esperti e colleghi come uno «dei pionieri del settore». Un regno fatto di pochi pregiati ettari e di poche bottiglie. Mondo del vino in lutto Si è spento a 90 anni il “signor Barbacarlo” Lino Maga, titolare dell’omonima cantina a Broni, è morto la notte scorsa Domani i funerali, la camera ardente nella storica enoteca di via Mazzini. Addio al «signor Barbacarlo». Broni, l’Oltrepo Pavese e il mondo del vino italiano piangono Lino Maga, anzi, il «commendator Maga Lino», decano dei vignaioli oltrepadani, scomparso nella notte di Capodanno (lo stesso giorno della morte del “Campionissimo” Fausto Coppi, come ricorda qualcuno) a 90 anni (e 84 vendemmie, come gli piaceva ricordare).

Fonte: Provincia – Pavese.

Ritorna l’Erbaluce day mercoledì mattina.
O Ritorna mercoledì 5 gennaio alle ore 11 all’hotel Roma e Rocca Cavour, in piazza Carlo Felice a Torino, l’appuntamento con l’Erbaluce day, la giornata organizzata da Confagricoltura e dal Consorzio cascine Piemontesi per presentare l’andamento produttivo e commerciale del vino Erbaluce di Caluso nelle tre tipologie: fermo, spumante e passito. Alla presentazione, che è anche un momento di promozione importante per la viticoltura canavesana, parteciperanno tra gli altri il presidente del Consorzio di tutela per la valorizzazione dei vini docg Caluso e doc Carema e Canavese, Antonino Iuculano, il presidente di Cascine piemontesi Enrico Allasia, il direttore di Confagricoltura Ercole Zuccaro, e il presidente dell’Enoteca regionale dei vini della Provincia di Torino, Corrado Scapino.

Fonte: Sentinella del Canavese.

Tra paure e sfide Imprese allo sprint – Aumento delle materie prime e pandemia: tra paure e sfide Aziende ai blocchi di partenza.
Un 2022 che si apre nel segno dell’incertezza per le imprese salentine, complici il Covid e l’impennata dei prezzi delle materie prime. «Un imprenditore però, per costituzione, deve essere ottimista Noi crediamo nel futuro e non abbiamo bloccato gli investimenti». Parola di Leone De Castris, ex presidente di Confindustria Lecce e noto perché il suo nome è legato a quello della storica cantina di Salice Salentino che ha visto nascere, tra gli altri, anche il Five Roses, il primo vino rosato imbottigliato in Italia Sessanta anni compiuti da poco, di origini salentine e baresi insieme, Piernicola Leone è amministratore delegato dell’antica azienda di famiglia, nata nella seconda metà del 600 mentre l’imbottigliamento dei primi prodotti risale al 1925.

Fonte: L’Edicola del Sud Lecce.

Cantina di Negrar cresce con gdo e nuovi mercati.
Il fatturato 2020-2021 tocca i 43,2 milioni, in salita del 14% sul 2019-2020 Cantina di Negrar cresce con gdo e nuovi mercati Il dg Accordini: «Boom di vendite online, +25% nei supermercati e nuove quote estere, così abbiamo recuperato il -30% dei ristoranti». Un fatturato consolidato di 43 milioni e 200mila euro, in crescita del 14% rispetto all’esercizio precedente, nonostante la pandemia abbia colpito pesantemente il vitivinicolo: con questi numeri, e con un nuovo investimento a San Pietro in Cariano, Cantina Valpolicella Negrar chiude in positivo il bilancio 2020/21.

Fonte: Arena.

Vino, la degustazione deve partire dall’olfatto.
Parte da Verona a gennaio 2022 il primo corso italiano dedicato alla conoscenza del vino attraverso i suoi profumi. Si chiama «Sentire Sentori — Il profumo nel calice» e prevede quattro appuntamenti, per un totale di 10 ore di lezioni serali al centro di formazione Smell Atelier, tenuti dalla giornalista, critica enologica e degustatrice Alessandra Piubello e dalla formatrice esperta di fragranze Francesca Faruolo. Due professionalità in campi differenti, perla prima volta insieme. «Da piccola amavo quelli della vendemmia e quelli della cantina dove papà faceva il vino. Il mio naso era sempre in fermento», svela Piubello.

Fonte: Arena.

Da Treviso il prosecco della Regina – Dalla Marca al Norfolk il prosecco della Regina.
La storia. Azienda trevigiana scelta da Elisabetta Da Treviso al Norfolk, il prosecco della Regina. Un prosecco trevigiano scelto da Elisabetta per produrre il suo marchio personale. Dal Cin a pagina 12 Dalla Marca al Norfolk il prosecco della Regina Elisabetta sceglie l’azienda trevigiana. Le bottiglie da 200 millilitri della tenuta Vigna Dogarina per lanciare la sua linea di Sandringham in vendita a 18 euro. IL DG DELLA CANTINA: «SIAMO ONORATI CHE IL NOSTRO EXTRA DRY SIA STATO SCELTO DALLA CASA REALE».

Fonte: Gazzettino.

Prosecco veneziano per il merchandising della Corona inglese – Il prosecco di Vivo Cantine fa breccia a Buckingham Palace.
La Corona britannica sceglie un prosecco veneziano per promuovere il proprio merchandising, con tanto di logo reale. Si tratta del prosecco Vigna Dogarina, che appartite alla Vivo Cantine fondata tra Jesolo e San Donà. Il vino farà parte della linea Sandringham. Il prosecco di Vivo Cantine fa breccia a Buckingham Palace La Regina Elisabetta ha scelto le bollicine made in Veneto Orientale per brindare al nuovo anno Alla Regina piace freddo, ghiacciato.

Fonte: Nuova Venezia.

Export Ue, il Prosecco supera lo Champagne.
Con 205 milioni di litri (41%), il Prosecco nel 2020 è al primo posto tra le principali categorie di spumante esportate dagli Stati membri dell’Ue verso Paesi al di fuori dell’Unione europea. Al secondo posto lo Champagne (13%, 66 milioni di litri) e Cava (12%, 58 milioni di litri). Lo rileva Eurostat. L’analisi dell’ufficio statistico dell’Unione europea registra che nel 2020 le esportazioni di spumanti dell’Ue verso i Paesi extra Unione sono state pari a 494 milioni di litri, in diminuzione rispetto ai 528 milioni di litri esportati nel 2019.

Fonte: Tribuna Treviso.

La Regina e le bollicine di Campodipietra «Adora il nostro vino e ha lanciato una linea».
La notizia diffusa dai tabloid inglesi è confermata dal direttore generale di ViVo Cantine La Regina e le bollicine di Campodipietra «Adora il nostro vino e ha lanciato una linea» LA STORIA a Regina Elisabetta brinda col Prosecco? Pare di sì. Sono / le bollicine di Vigna Dogarina di Campodipietra, azienda agricola controllata dal Gruppo “ViVo Cantine”, che conta 100 ettari di vigneto. Non nasconde la soddisfazione Franco Passador, il direttore generale. «Arriva d’oltre Manica una conferma importante — evidenzia – del valore delle nostre pregiate produzioni di Prosecco “Dogarina” di Campodipietra».

Fonte: Tribuna Treviso.

L’Italia del vino: tempi di bilancio e previsione.
A tirare le somme dell’annata che si è appena conclusa e a darci un’idea di come andranno le cose nel 2022 è l’esperto e analista delle aziende vitivinicole Leonardo Comucci, presidente dell’Associazione Il Santuccio. Capodanno, tempo di bilancio anche per il settore vitivinicolo del nostro Paese. Ne abbiamo parlato con l’esperto e analista delle aziende vitivinicole Leonardo Comucci, presidente dell’Associazione Il Santuccio, che da oltre 20 anni organizza corsi per Sommelier.

Fonte:  La Nazione.

Il miglior bianco d’Italia è friulano: tutti i migliori vini del Friuli 2022.
Ritorno al classico. È il tema di fondo tra i 26 vini premiati con i “Tre Bicchieri” del Gambero Rosso nella nuova Guida Vini d’Italia 2022. La culla dei grandi bianchi conferma la sua vocazione con ben 25 premiati su 26. Tra questi, nove sono frutto di un blend di diversi vitigni a bacca bianca.

Fonte: QuiFinanza.

Federico, 19 anni e l’amore per il vino diventato lavoro: con le anfore di terracotta in cantina.
Diplomato alla Fem, già impegnato nell’azienda di famiglia dove lavora ancora nonno Bruno (83 anni). Iniziamo il nuovo anno con una bella storia, che vuole essere augurale per un anno che si presenta ancora problematico per la pandemia. E’ quella di un giovane di appena 19 anni ma già ricco di idee e progetti per il futuro per i quali vuole completare il percorso formativo per poi confrontarsi con il mondo prima di tuffarsi a tempo pieno nell’attività dell’azienda famigliare che sta viaggiando a vele spiegate.

Fonte: Trentino.

Il vino sardo è una delle nostre squisitezze, ma è davvero tra i più antichi del mondo?
Ecco cosa ci ha rivelato il professor Gianluigi Bacchetta, professore ordinario di Botanica sistemica UniCa-Università degli Studi di Cagliari: “Se parliamo di vinificazione in Sardegna il torchio di Monastir, nell’ambito del Mediterraneo Occidentale, rappresenta la testimonianza più antica di vinificazione”.

Fonte: SardegnaLive.

Porto: storia, caratteristiche e curiosità sul vino liquoroso portoghese.
Il Portogallo è, assieme a Spagna, Francia ed Italia, uno dei maggiori paesi produttori e consumatori di vino a livello mondiale. Tanti sono i vini tipici portoghesi che hanno conquistato i mercati internazionali grazie alla loro corposità, alla loro complessità degli aromi – per i rossi – o alle note fruttate e più leggere dei vitigni autoctoni della costa.

Fonte: greenMe.

Vola il consumo di vino bio, vendite cresciute del 60% in 3 anni.
Fino a dieci anni fa il vino bio era un prodotto di nicchia relegato a un mercato ristretto fatto di “visionari”. Oggi è in piena espansione: le vendite volano con una crescita del 60% in tre anni e il consumo interno, che nel 2020 valeva circa 40 milioni di euro, dalle prime elaborazioni dei dati si prevede che arriverà nel 2021 a quota 50 milioni. Il perché lo spiega il Report Wine Monitor Nomisma per Valoritalia: il 59% dei consumatori vede nei vini bio una qualità superiore rispetto ai vini convenzionali, e per il 75% degli intervistati c’è il valore aggiunto del rispetto per l’ambiente.

Fonte:  Yahoo Finanza.

Di madre in figlia: le cantine familiari e femminili del Nord Italia.
La prima tappa di un viaggio alla scoperta di quel versante del mondo del vino che non solo ha quasi dimenticato i pronomi maschili, ma che soprattutto racconta di legami di sangue, emozioni e generazioni che si rincorrono verso il futuro.

Fonte:  la Repubblica.

Dalla laurea in Ingegneria a una vita tra vigne e cantine.
Vent’anni fa la scelta di Devid Sassi al quale ora si è affiancato il fratello Matteo: «Partiti da quattro filari, ora l’obiettivo è acquistare l’ex latteria di Montalto». Quella dell’azienda agricola Monte Duro è una storia di famiglia, o meglio che lo sta diventando, o che forse lo è sempre stata. D’altronde le favole moderne sono un po’ così, da scrivere con un bel bicchiere di lambrusco in mano mentre si ascolta a viva voce la passione di chi si è laureato in Ingegneria per poi dedicarsi alla terra.

Fonte: Gazzetta di Reggio.

Surrau, dal Gambero rosso alla top 100 mondiale Usa.
Arzachena. Anno ricco di soddisfazioni per la cantina della famiglia Demuro Pedini: «Orgogliosi in particolare per un prodotto di largo consumo come Branu». Un 2021 a stelle e strisce. Si è concluso un anno ricco di soddisfazioni per la cantina Vigne Surrau, che manda in archivio riconoscimenti nazionali e internazionali che certificano una volta di più la bontà delle lavorazioni. Dalla conquista della stella Gambero Rosso alla menzione e inserimento nella top100 mondiale negli Stati Uniti, per l’impresa della famiglia Demuro c’è di che essere orgogliosi, come conferma il responsabile commerciale Alessandro Pedini: «Un anno che conferma il consolidamento avviato della nostra filiera e la qualità sempre crescente delle lavorazioni, che puntiamo a migliorare ulteriormente nell’anno nuovo».

Fonte: La Nuova Sardegna -.

Alessandro Borghese – 4 ristoranti.
Il Friuli Venezia Giulia scende in gara nella sesta puntata della quarta stagione di Alessandro Borghese 4 Ristoranti. Dopo la puntata ambientata a Trieste della scorsa stagione, chef Alessandro Borghese torna nella regione più nord-orientale d’Italia. Nelle zone collinari tra Gorizia e Cividale del Friuli, tra vigneti, dimore storiche e castelli, si trovano i quattro contendenti di questa puntata che si sfidano per il titolo di miglior ristorante con cantina. I ristoranti in gara sono: La Tenuta di Blasig, l’Osteria della Ribolla, l’Agriturismo Alturis e il Castello Formentini. MIGLIOR RISTORANTE CON CANTINA LA TENUTA DI BLASIG Elisabetta, con un passato di studio a New York e attività all’estero, si occupa a 360 gradi della vecchia azienda di famiglia, una grande tenuta del 1700.

Fonte:  Quotidiano Nazionale.

Grazie per l’ascolto, vi ricordiamo che le news di oggi, sono state offerte da Fare Cantina, impianti completi di confezionamento e imbottigliamento del vino.

A risentirci a domani.

Buongiorno,
Wine Idea presenta le news di domenica 2 gennaio 2022!

Feste di fine anno, record storico del made in Italy.
Record storico per l’alimentare made in Italy con l’export di vini, spumanti, grappa e liquori, panettoni, formaggi, salumi e caviale: solo nel periodo delle feste di Natale e Capodanno ha raggiunto i 4,4 miliardi, +n9 rispetto al 2020 secondo la Coldiretti. Spumante: mai così forti le bollicine italiane (+29%) sulle tavole del mondo.

Fonte: Corriere della Sera.

La vita e i sogni di Franco Ziliani l’inventore del Franciacorta.
Se la notte di Capodanno avete festeggiato bevendo Franciacorta, avreste dovuto brindare anche alla memoria di Franco Ziliani, morto novantenne nella sua casa sulle sponde del lago d’Iseo, a Santo Stefano, sei giorni dopo aver cenato allegramente con gli amici. Fino all’ultimo era stato un tipo frizzante per propria natura e per ciò che ci ha lasciato. Stiamo parlando dell’inventore del Franciacorta, un uomo costituito da un fortunato assemblaggio di talento, visionarietà, caratteraccio, ostinazione e incontri fatali. Una vita di sogni Nato nel 1931 a Travagliato, paese della bassa bresciana dal famigerato clima subtropicale umido, era figlio e nipote di commercianti di vini sfusi.

Fonte: Domani.

Il consumo in casa evita agli spumanti lo stop di fine anno.
Vino e spumanti, tempo di bilanci dell’osservatorio Ovse: 2021 all’insegna della voglia di spendere ma incertezza sul breve e medio termine. Fine anno con botti record, ma con aumento delle disdette fuori casa. Privilegiate le bollicine tricolori, ma il mercato Ue interno è più lento. «I consumi sono sempre più legati a condizioni e sensazioni di vita quotidiana», spiega Giampietro Comolli, presidente dell’Osservatorio Economico Vini e Spumanti, struttura attiva dal 1991 fondata all’Università Cattolica di Piacenza.

Fonte, Libero Quotidiano.

Vini di lusso, l’Italia vince all’asta.
Le etichette nazionali sono sempre più gettonate >Non solo Piemonte e Toscana: si fanno avanti nelle grandi Case: superato anche il picco del 2010 anche le bottiglie d’annata degli altri territori I FRANCESI AL TOP: A NATALE DA CHRISTIE’S E STATO AGGIUDICATO PER 43MILA STERLINE UN PPRI9-JOUET BRUT MILLESIME DEL 1874. Non c’entrano l’impennata dei consumi per il brindisi di capodanno, né il prezzo alle stelle raggiunto quest’anno dallo Champagne. Il valore record 42.875 sterline, al cambio 51.021 euro – con cui è stata aggiudicata poco prima di Natale da Christie’s a Londra una bottiglia di Perrier-Jouët Brut Millésimé 1874 ha a che fare col mercato dei vini di lusso e da collezione che cresce di anno in anno, garantendo rendimenti maggiori di molti altri investimenti e beni rifugio.

Fonet: Messaggero.

L’abbinamento.
Per pasteggiare Sulle colline di Ascoli Piceno a 700 metri, Ciù Ciù Falerio è un blend di Pecorino, Passerinae Trebbiano. Floreale, fresco, scacciapensieri. Vegano. L’abbinamento a cura di Lara Loreti Per brindare Nel Bioldo Bio Vegan Asolo Prosecco Superiore Docg Val d’Oca le uve sono raccolte a mano. Perlage fine, note floreali. Per meditare (e non solo) Vegante Sensi è un Chianti Superiore di autentica eleganza. Al naso ciliegia, viola e fragola, sorso croccante. Perfetto a tavola e per momenti gaudenti di pura filosofiaveg.

Fonte: Specchio.

«Chiarli riceve premi tutti gli anni: non siamo legati all’annata fortunata».
«Troviamo costantemente spazio sulle guide più prestigiose con punteggi alti: Lambrusco Sorbara è una tipologia di vitigno con grandi possibilità di sviluppo, Nella Tenuta Sozzigalli il terreno ideale» Stefano Turcato Il nome Chiarliè legato in modo indissolubile alla produzione di vini e a una vicenda imprenditoriale che nasce a Modena nel 1860 da un’osteria molto conosciuta per svilupparsi negli oltre 160 anni trascorsi attraverso cinque generazioni e fino all’attuale realtà di prestigio nel difficile settore vitivinicolo. Una vicenda caratterizzata dalla capacità di trasformare un vino come il Lambrusco destinato al territorio locale via via ad ambiti sempre più vasti al punto da fame uno dei prodotti di punta dell’export agroalimentare italiano.

Fonte: Gazzetta di Modena.

Intervista a Alessio Mammi «I nostri prodotti sulle tavole di tutto il mondo: un valore unico».
II punto della situazione dell’assessore regionale Mammi «Tra le prime 10 Dop italiane, 4 sono dell’Emilia Romagna» «I”annata agraria ha portalo a Reggio 59 milioni di curo per 1.818 beneficiari». I settori dell’agricoltura e dell’agroalimentare in Emilia-Romagna nell’anno della pandemia hanno saputo tenere, continuando a portare il cibo sulle nostre tavole e non si sono mai fermati. La produzione agricola dell’Emilia-Romagna si attesta a 4,5 miliardi di euro, segnando un +8%: le nostre imprese agricole hanno continuato a mettere prodotti sul mercato, e la qualità delle eccellenze regionali ha fatto la differenza.

Fonte: Gazzetta di Reggio.

Numeri e giuria del noto concorso vinicolo.
La classificazione delle etichette Sono stati oltre 14 mila i vini che quest’anno hanno partecipato al Berliner Wein Trophy. Da precisare che a causa della quota limitata, molte domande non sono state accettate. In particolare, quasi duemila produttori provenienti da quaranta paesi hanno presentato i propri prodotti. Anche i paesi con poca tradizione vitivinicola hanno partecipato, il che dimostra l’alta reputazione internazionale del concorso. Per diversi giorni, i vini in gara sono stati degustati da una giuria composta di enologi, sommelier, “Masters of Wine”, commercianti specializzati, produttori di vino e giornalisti.

Fonte, Latina Oggi.

Vini Casale del Giglio Un trionfo alla Berliner Wein.
L’Azienda de Le Ferriere conquista tre medaglie d’oro e una d’argento Sul podio Bellone, Petit Manseng, Mater Matura e Faro della Guardia Vi partecipino ogni anno produttori e distributori provenienti da tutto il mondo Al Berliner Wein Trophy l’Azienda agricola Casale del Giglio de Le Ferriere conquistatre medaglie d’oro e una d’argento. Eccoli i vini premiati: il Bellone, il Petit Manseng, il Mater Matura e il Faro della Guardia. Da precisare che è stato quest’ultimo a vincere l’argento.

Fonte: Latina Oggi.

Pavia, il brindisi senza allegria La crisi delle cantine si allarga.
In liquidazione la sociale di Canneto, un tempo erano 7 oggi solo 2. Resiste bene solo Terre d’Oltrepò OLI ETTARI 13.500 Su cui si coltiva la vite che rende 500mi1a quintali di uva ogni anno. (Pavia) Cantine sociali addio in Oltrepò Pavese? L’allarme non è neanche nuovo. Le tribolazioni, in passato, non sono mancate. Già quasi un secolo fa (1912), infatti, la Cantina Sociale di Canneto Pavese (allora Cantina Municipale) aveva chiuso i battenti. E non manca una curiosa coincidenza: sempre a fine dicembre, quella volta il 29 dicembre del 1995 venne decisa, ad esempio, la liquidazione delle Riunite di Stradella.

Fonte: Giorno Lombardia

Ecco Cantine d’Italia guida dell’enoturista grazie a Go Wine.
Con 820 aziende Recensioni e consigli Ecco Cantine d’Italia guida dell’enoturista grazie a Go Wine. È uscita la nuova edizione 2022 di Cantine d’Italia, la Guida per l’Enoturista a cura di Go Wine. Si presenta con una copertina flessibile rinnovata, 820 cantine selezionate, 245 “Impronte d’eccellenza’ per l’Enoturismo, oltre 4.400 vini segnalati, circa 1500 indirizzi utili per mangiare e dormire. Si tratta di una Guida alle Cantine, con una sua identità specifica, non è una Guida tradizionale ai vini. Una Guida pensata per i turisti del vino, che racconta e scrive di vino partendo dalla “Cantina”.

Fonte: Monferrato.

Il vino contro i pregiudizi “Etichette scritte in braille per chi come me non vede”.
L’imprenditore Pietro Monti è diventato cieco dopo un incidente e ha fondato una cantina a Perletto con molte bottiglie premiate Il vino contro i pregiudizi “Etichette scritte in braille per chi come me non vede”. La storia dell’azienda vitivinicola Roccasanta di Perletto va di pari passo con quella del suo fondatore. Una storia fatta di passione, coraggio, tenacia. E tanta forza di volontà. Perché Pietro Monti, enologo di 36 anni originario di Appiano Gentile, in provincia di Como, continua a lavorare e a far crescere la sua attività anche se 10 anni fa ha perso la vista a causa di un terribile incidente stradale. Pietro ha ricominciato da zero.

Fonte: Stampa Cuneo.

Il Garda, il Baldo (e l’Amarone): chi cerca il timbro dell’Unesco.
La Regione finanzia i progetti di candidatura. Tre candidature su sette sono veronesi. Parliamo delle nuove candidature Unesco che la Regione — notizia di ieri — sostiene con 12omila euro totali. Nell’ordine: la candidatura dell’appassimento del Valpolicella a patrimonio immateriale, quella dei territori di Torri del Benaco, Garda, Costermano sul Garda e San Zeno di Montagna a riserve della biosfera, quella del Monte Baldo a patrimonio dell’umanità. Dalla Regione, per le candidature veronesi, arrivano 5omila euro: 2omila a testa euro per le prime due, 10mila per quella del Monte Baldo. Di suo, Verona intesa come città, è iscritta alla Lista del Patrimonio Mondiale Unesco dal 3o novembre 2002.

Fonte: Corriere di Verona.

Prosecco affianca Champagne ai mondiali di Snow Polo.
Per la prima volta l’evento vedrà le bollicine trevigiane affiancare lo Champagne grazie alla collaborazione con il brand di Villa Sandi Villa Sandi è Official Partner della Coppa del Mondo di Snow Polo di St. Moritz, che si svolge nella cittadina elvetica dal 28 al 30 gennaio 2022. Per la prima volta il Prosecco affiancherà lo Champagne nel prestigioso evento: una soddisfazione doppia per le bollicine trevigiane. Per celebrare l’evento, Villa Sandi ha realizzato un’esclusiva bottiglia prodotta in serie limitata e disponibile nell’e-commerce del gruppo oltre che nei migliori ristoranti, hotel ed enoteche elvetici. La cantina guidata dalla famiglia Moretti Polegato darà inoltre il nome a una delle tribune che sorgeranno di fronte al celebre lago ghiacciato che ospiterà le gare a fine di gennaio, e darà vita a una serie di eventi in loco per i clienti e gli ospiti.

Fonte: Tribuna Treviso.

Il vino contro i pregiudizi: “Etichette scritte in braille per chi come me non vede”.
L’imprenditore Pietro Monti è diventato cieco dopo un incidente stradale e ha fondato una cantina a Perletto con molte bottiglie premiate. La storia dell’azienda vitivinicola Roccasanta di Perletto va di pari passo con quella del suo fondatore. Una storia fatta di passione, coraggio, tenacia. E tanta forza di volontà. Perché Pietro Monti, enologo di 36 anni originario di Appiano Gentile, in provincia di Como, continua a lavorare e a far crescere la sua attività anche se 10 anni fa ha perso la vista a causa di un terribile incidente stradale.

Fonte: La Stampa.

Attrezzatura della cantina mercato 2.021 concorrenza viene valutata sulla base di inseguimenti di sviluppo di protagonisti in entrambi i mercati regionali e globali entro il 2026.
Il rapporto sul mercato globale Attrezzatura della cantina presenta una panoramica completa, quote di mercato e opportunità di crescita del mercato Attrezzatura della cantina per tipo di prodotto, applicazione, produttori chiave e regioni e paesi chiave. Questo rapporto presenta anche il panorama della concorrenza di mercato e una corrispondente analisi dettagliata dei principali fornitori / produttori sul mercato.

Fonte: Merate Edizione.

Libri Top Ten e Lo Scaffale.
CANTINE D’ITALIA 2022. AA.VV., Go Wine Editore (€ 18.00). Le 820 cantine presenti nel volume sono state scelte in base all’esperienza diretta. Per ogni cantina una pagina ricca di notizie: dall’anagrafica aziendale ai dati sulla produzione, ai referenti interni da contattare; dai giorni e gli orari di visita alle informazioni stradali; dal racconto delle suggestioni che la cantina e il suo contesto offrono al visitatore a una serie di utili appunti sui vini aziendali con indicazione del vino top e degli altri vini da conoscere.

Fonte: Valdichiana Oggi.

Anno nuovo, bottiglia vecchia: i consigli per conservare la qualità del vino avanzato.
Dopo i festeggiamenti della notte di Capodanno, è possibile che siano rimaste aperte delle bottiglie di vino. Per preservarne il contenuto esistono diversi sistemi di chiusura a seconda della tipologia (bollicine o vino fermo). Importante anche mantenere le bottiglie in verticale e alla giusta temperatura e umidità.

Fonte:  Italiaatavola.net-.

Vino, il 2022 premierà sostenibilità e ridotta gradazione.
Continuerà a crescere anche nel 2022 il trend dei vini biologici, biodinamici, vegani e naturali insieme alla produzione sostenibile con aziende che hanno sviluppato un circuito chiuso in cui producono energia per il fabbisogno interno o che utilizzano materie prime riciclate per le confezioni o le bottiglie e che sostengono progetti ecologici e sociali.

Fonte: Sicilia Oggi Notizie.

Un vino di Nocera tra i migliori al mondo. Odoardi: «Un pezzo di Calabria in bottiglia».
Il produttore commenta l’inserimento del rosso 1480 nell’elenco del New York Times e racconta una professione che nasce cogliendo a pieno i risvolti antropologici del territorio. Ancora un riconoscimento internazionale per il nettare degli dei prodotto sulle colline di Nocera Terinese dalla famiglia Odoardi.

Fonte: LaC News24.

Vini del Trentino Alto-Adige a Capodanno. “Wine Specialists Journal”: tra metodo classico e taglio bordolese.
Da infaticabili enonauti, anche nel giorno di Capodanno il nostro viaggio nel mondo dei vini prosegue in una regione estrema come il Trentino Alto-Adige, non solo per la sua posizione geografica, ai confini settentrionali del nostro Paese, con una storia contesa con il vicino impero Austro-ungarico.

Fonte: ViPiù.

Vini italiani, il 2022 si prospetta all’insegna della sostenibilità.
La produzione vinicola dei prossimi 12 mesi si prepara ad essere particolarmente attenta all’impatto ambientale. Secondo quanto si apprende dai trend individuati da Etilika i vini italiani del 2022 si prospettano essere all’insegna della sostenibilità.

Fonte: Biopianeta.

Le esportazioni di spumanti dell’UE diminuiscono per la prima volta in 10 anni.
L’Unione Europea ha registrato un calo dell’export dei suoi spumanti nel corso del 2020 per la prima volta negli ultimi 10 anni, secondo i dati diffusi dall’ufficio statistico comunitario Eurostat. “Nel 2020 le esportazioni di spumante verso i Paesi extra Ue sono state di 495 milioni di litri, in calo rispetto ai 528 milioni di litri esportati nel 2019.

Fonte: Sputnik Italia.

Dimensioni Armadietti per vino di mercato, analisi top Paesi approfondite ricerche, tendenze, emergenti Fattori di crescita e previsioni regionali al 2026.
Il rapporto sul mercato globale Armadietti per vino presenta una panoramica completa, quote di mercato e opportunità di crescita del mercato Armadietti per vino per tipo di prodotto, applicazione, produttori chiave e regioni e paesi chiave. Questo rapporto presenta anche il panorama della concorrenza di mercato e una corrispondente analisi dettagliata dei principali fornitori / produttori sul mercato.

Fonte:  Segrate Giornalet.

Grazie per l’ascolto, vi ricordiamo che le news di oggi, sono state offerte da Fare Cantina, impianti completi di confezionamento e imbottigliamento del vino.

A risentirci a domani.

Buongiorno,
Wine Idea presenta le news di venerdì 31 dicembre 2021!

Voci dalla casa nel bosco racconto dell’ex ribelle.
Maurizio Zanella svela la storia rocambolesca della cantina che ha fondato Un podcast con le voci di Martina Colombari e Pierfrancesco Favino C’era una casa nel bosco. E un ragazzo ribelle degli anni Settanta. Studiava niente. Preferiva l’eskimo e la moto da cross ai libri. Il ribelle, migrato da Lotta Continua ai gruppi di destra, viene bocciato. Il giorno dopo di un fermo di polizia, il padre lo spedisce a Manchester, a lavorare come operaio. Poi íl collegio a Domodossola, da dove viene espulso.

Fonte: Corriere della Sera 7.

Preghiera.
“Una visione povera” è quella di chi beve spumanti famosi e costosi (champagne, franciacorta, trento eccetera) secondo il vignaiolo Luca Francesconi della cantina Josef di Ponti sul Mincio, in un videino molto divertente in cui con accento molto lombardo, non lontano da Maurizio Milani, parla di vino aggirandosi perla sua campagna. A me piace definire lo spumante famoso e costoso (champagne eccetera) “chardonnay addizionato che sa di funghi”, tralasciando i pochi casi in cui lo chardonnay non c’entra ed evidenziando ciò che disgustosamente viene aggiunto: lo sciroppo. Francesconi evidenzia invece ciò che disastrosamente viene tolto: i lieviti.

Fonte: Foglio.

Intervista a Giovanni Geddes da Filicaja – «Ornellaia e non solo I fine wines italiani sbarcano a Bordeaux».
L’ad di Frescobaldi annuncia l’apertura di un ufficio nella capitale del vino francese. Fare grandi vini non basta Serve anche comunicarli E nel 2022 cresceremo Andrea Cuomo • Il prestigio dei vini grandi vini italiani passa per… Bordeaux. La capitale francese del vino è stata scelta dal gruppo Frescobaldi come sede di un ufficio di rappresentanza che rafforzi la rete vendita di Omellaia, Masseto, Tenuta Luce e Brunello di Montalcino Castel Giocondo. La novità sarà presentata alla fine di gennaio e rappresenta l’occasione per discutere con Giovanni Geddes da Filicaja, ad del gruppo Frescobaldi, della salute dei fine wines italiani 35 anni dopo la loro irruzione in un mercato fino allora dominato dalle maison francesi.

Fonte, Giornale.

Cenone di Capodanno Il conto sarà di 1,7 miliardi.
Boom di cancellazioni in locali e ristoranti Ma la festa si sposta in casa, con cibi di qualità Buon appetito Uno studio della Cna Alimentare avvisa i ristoratori mentre volano i consumi di olio e vini Made in Italy. Gli italiani che festeggeranno l’arrivo del 2022, non limitandosi a viverlo con i familiari conviventi, rimangono in maggioranza. Ma il loro numero si è assottigliato in maniera consistente rispetto al 2019, ultimo anno pre Covid. A fare i conti è una ricerca della Cna Alimentare, organizzazione della Confederazione nazionale dell’Artigianato e della piccola e media impresa.

Fonet: La Notizia.

La carica dei Barolo.
L’impennata delle aste online ha favorito il vino piemontese, che si è imposto con Sassicaia, Solaia, Tignanello, Ornellaia e Masseto S’allarga la base di mercato. Il successo di Monfortino e Bruno Giacosa La carica dei Barolo di Cesare Pilon per 23 anni la graduatoria che Milano Finanza pubblica a fine dicembre ha segnalato le quotazioni più elevate ottenute alle aste da tutti i vini italiani. questa ventiquattresima edizione concentra invece la sua attenzione su un vino solo, il Barolo. Come mai? Le pandemia da Covid 19, che ha sconvolto il mondo nel 2020 e nel 2021, ha incrementato le vendite online, e le aste dei vini che già avevano cominciato ad adottare questa soluzione, ne sono state favorite in misura inaspettata, tant’è che in questi due anni il mercato secondario dei fine wines (di cui le aste costituiscono la colonna portante) è cresciuto come mai in precedenza.

Fonte: Milano Finanza.

Italian Wine Brands rileva l’85% di Enovation Brands.
Italian Wine Brands rileva 1’85% di Enovation Brands MeA Italian Wine Brands ha sottoscritto ieri l’accordo per l’acquisizione dell’85% del capitale di Enovation Brandsm, storica società di importazione di vini italiani sul territorio nordamericano con base a Miami. Nel periodo compreso tra giugno 2020 e giugno 2021, Enovation ha realizzato un fatturato pari a 32, milioni di dollari (con l’82% dei ricavi delle vendite realizzate sul territorio USA e i118% in Canada). Nel medesimo periodo, Enovation ha realizzato un Ebitda pari a3,2 milioni, un utile netto contabile pari a 3,4 milioni di dollari. L’equity value concordato tra IWB ‘e i venditori per l’acquisto dell’85% di Enovation è pari a complessivi 22 milioni, valutazione cui corrisponde un equity value per il 100% della società pari a 25,9 milioni di dollari.

Fonte: Sole 24 Ore.

Antinori, bonus di 1.200 euro ai dipendenti.
Welfare Stanziato circa un milione di euro per aiuti alle famiglie Cotarella: «Riconoscenza» Silvia Pieraccini Marchesi Antinori ha deciso di ringraziare tutti gli 800 lavoratori del gruppo vinicolo per gli sforzi fatti in quasi due annidi pandemia con un bonus in busta paga: 1.200 euro per i dipendenti a tempo indeterminato, 80o euro per gli stagionali che hanno maturato almeno 15o giornate di lavoro. Nel complesso si tratta di una somma vicina al milione di euro, erogata in un anno decisamente brillante per lo storico gruppo fiorentino: il 2021 si chiude non solo recuperando la flessione di vendite del 2020 (-12,5%), ma migliorando del 5-6% i ricavi pre-Covid (il consolidato 2019 era stato di 246 milioni). L’Ebitda si attesterà vicino al 45%, confermando Antinori leader italiano nella redditività vinicola.

Fonte: Sole 24 Ore.

Cenone di Capodanno, l’effetto Covid congela il mercato degli spumanti.
Le bottiglie destinate a fine 2021 al mercato nazionale (88 milioni) e all’esportazione (228 milioni) I consumi delle famiglie Con le disdette dei ristoranti aumenterà lo stock delle bottiglie invendute Castelletti: «Tanti i locali in difficoltà, rimanenza per il 2o% del prodotto» Giorgio dell’Orefice Il brindisi di Capodanno alla prova della variante Omicron. L’escalation dei contagi degli ultimi giorni e la conseguente ondata di disdette rilevata dalla Fipe (Federazione italiana pubblici esercizi) nei circa 7omila ristoranti assodati per l’ultima serata del 2021, mettono a rischio anche i consumi di spumante.

Fonte, Sole 24 Ore.

Le “bollicine” prodotte in collina spingono sempre più la ripresa.
Lo spumante è la colonna portante del mercato Le bollicine” prodotte in collina spingono sempre più la ripresa. Da produzione di nicchia la colonna portante dell’offerta enologica della collina di San Colombano. In scia alla tendenza degli ultimi 10 anni in cui le bollitine sono diventate un prodotto di consumo alla moda per tutto l’anno, le bottiglie di spumante in collina sono quadruplicate e oggi sfondano quota 100mila. ll clou commerciale dell’arma ta, però, rimane quello delle feste natalizie e soprattutto di fine anno, anche se gli ultimi giorni hanno visto un improvviso calo degli ordini tardivi (la maggior parte delle vendite erano già state fatte) in seguito all’aggravarsi della situazione pandemica Ma nessuno dimenticherà di stappare uno spumante alla fine del conto alla rovescia questa sera.

Fonte: Cittadino di Lodi.

Guerra del vino Le reazioni astigiane – “Abbiam perso l’occasione per superare i campanilismi”.
Le reazioni dei consorzi alla scissione albese da Piemonte Land of Wine “Abbiamo perso l’occasione per superare i campanilismi”. Fa discutere la «scissione» albese da Piemonte Land of Wine, il super consorzio che rappresenta i 14 enti di tutela delle 41 Doc e delle 18 Docg subalpine. Le dichiarazioni del presidente dimissionario Matteo Ascheri, alla guida del Consorzio del Barolo e-del Barbaresco, destano stupore per contenuti e tempistica. Formalmente comunicata a inizio dicembre, la rinuncia all’incarico del barolista si è trasformata in polemica alla chiusura di un anno, il 2021, straordinariamente positivo per tutto il vino piemontese, che ha registrato picchi produzione e incrementi delle quote export.

Fonte: Stampa Asti.

Questa strana guerra non è tra i territori.
Strana questa «guerra del vino». Sono diventati pubblici dissidi interni al Consorzio dei consorzi, quel Piemonte Land of Wine, la cui nascita fu giustificata dalla necessità di concentrare i soldi pubblici (europei e regionali) sulle principali attività promozionali in Italia e all’estero a favore del vino piemontese: 2,5 milioni di ettolitri, figli di 40 mila ettari di vigne made in Piemonte. Bisogna saper comunicare, con i mass media e sui social, partecipare a fiere e rassegne. Un solo treno: c’è chi fa la locomotiva, altri i vagoni, ma bisogna essere sulla stessa linea e alla medesima velocità. Il nome scelto per l’esordio fu il pomposo «Piemonte, land of perfection».

Fonte: Stampa Asti.

Spaccatura nel vino “Carrozzone utile soltanto a qualcuno”.
Ancora reazioni all’esodo di Langa e Roero da Piemonte Land Spaccatura nel vino “Carrozzone utile soltanto a qualcuno”. Reazioni, consensi, distinguo: fra le istituzioni che governano il mondo del vino piemontese si è accesa una discussione che covava già da molti mesi. Il sasso lo ha gettato il presidente del Consorzio del Barolo e Barbaresco, Matteo Ascheri, dimettendosi formalmente dalla carica di presidente di Piemonte Land ofWine, il super consorzio che riunisce i 14 enti di tutela del vino piemontesi per la promozione congiunta in Italia e all’estero. In disaccordo con le politiche e le decisioni di stampo astigiano, Ascheri ha ottenuto all’unanimità dal Consorzio del Barolo il mandato di far uscire i propri rappresentanti da Piemonte Land e di mettere in vendita le quote.

Fonte: Stampa Cuneo.

Spumante o champagne? Il quesito inutile.
Già nel Seicento, sia in Francia che in Itala l’impiego delle prime bottiglie a tenuta stagna consentì di mettere in pratica la tecnica della Spumantizzazione. Stasera si stappa. Alcuni si lambiccano se sia meglio brindare al 2022 con lo spumante o lo champagne.

Fonte: Quotidiano di Bari.

L’azienda De Stefani premiata per l’Olmèra.
L’azienda vinicola De Stefani selezionata per il suo Olmèra 2019. L’Associazione italiana sommelier, sezione delVeneto, si fa portavoce di un’iniziativa itinerante, premiando l’azienda De Stefani di Fossalta di Piave e il suo bianco Igt Olmèra 2019, un vino «che nobilita la causa». Per l’undicesima edizione di Alba Vitae la delegazione di Ais Venezia ha scelto un vino di riferimento della terra dei dogi. Il bianco Igt Olmèra 2019 è da sempre tra i più acclamati della famiglia De Stefani. Il nome rende omaggio al bosco di olmi che originariamente ricopriva il territorio di Fossalta di Piave dove, da oltre trent’anni, si trova il vigneto che dà origine a questo vino.

Fonte: Nuova Venezia.

Concorso Vini sfusi Premiata la cantina di San Martino in Rio per il Rossissimo.
Il vino prodotto con uva Ancellotta vince la medaglia d’oro alla International bulk wine competition 2021 di Amsterdam. È un prestigioso riconoscimento internazionale quello conquistato dalla Cantina di San Martino in Rio nei giorni scorsi ad Amsterdam, dove il suo vino Rossissimo di Ancellotta ha conquistato la medaglia d’oro al Concorso Internazionale dei Vini sfusi 2021 (International Bulk Wine Competition 2021).

Fonte: Gazzetta di Reggio.

Che mondo sarebbe, senza le App? Dalle degustazioni all’enoturismo, le “must have”.
L’ultima arrivata – tra big data, wine lover e produttori – si chiama “Yes We Wine”. La più popolare è ancora Vivino, scaricata da milioni di utenti. Cosa sarebbe la vita di tutti i giorni senza la tecnologia? Difficile dirlo, perché ormai non c’è attività che non contempli l’aiuto di un device, una app o l’ultima trovata tech.

Fonte: WineNews.

I vini italiani più cercati sul web: la nuova classifica.
La nuova classifica dei vini italiani più cercati sul web: ecco le etichette nostrane presenti nella Top 100 Most Searched-For Wines di Wine-Seacher. Quali sono i vini italiani più cercati su Internet? A questa domanda, e a tante altre, ha risposto la nuova “Top 100 Most Searched-for Wines” di “Wine-Searcher”, portale di riferimento per i wine lover di tutto il mondo.

Fonte: Initalia Virgilio.

Con poco più di 5 euro questo straordinario vino bianco apprezzato e pluripremiato nel Mondo sarà il nostro jolly di Capodanno.
Abbiamo recentemente visto che l’export vinicolo italiano sta andando alla grande nonostante le mille difficoltà. Grazie anche agli accordi economici internazionali e al calo dei dazi doganali, le nostre meraviglie vitivinicole stanno invadendo il pianeta. Stando ai dati di settore, staremmo staccando i cugini transalpini nelle vendite. Diamoci comunque appuntamento dopo le feste per avere dei dati aggiornati.

Fonte: Proiezioni di Borsa.

Tutti i colori del vino: 4 etichette da regalare (e stappare) all’ultimo dell’anno.
Tutti i colori del vino, per festeggiare il capodanno. Come già per il 2020, anche quest’anno vi proponiamo la gustosissima selezione di quattro etichette, da tutta la provincia e oltre, da stappare in compagnia per celebrare la fine del 2021 e augurarsi un 2022 di gioia e serenità (e magari senza pandemia, finalmente). Allora, in alto i calici: il brindisi è alle porte, buona lettura e soprattutto buona degustazione, immaginando un percorso gastronomico dall’aperitivo al dessert.

Fonte: BresciaToday.

Come conservare birre, vino, spumante aperti: regole e trucchi.
Se avete aperto una bottiglia di spumante e non sapete come conservarla, ecco tutte le regole da seguire per farla durare più a lungo possibile. Dove conservare le bevande aperte, come farlo e per quanto tempo restano fedeli alle loro caratteristiche.

Fonte: Cookist.

Dalla finanza al vino: Luigi Frascino (Gruppo Frascino) in Chianti Classico, con Boschetto Campacci.
A curare i vini della cantina di Castelnuovo Berardenga, nel cuore del Gallo Nero, il n. 1 degli enologi italiani, Riccardo Cotarella. Il fascino del vino, il valore dei vigneti, la bellezza dei territori, la voglia di investire in qualcosa di diverso rispetto alla propria attività principale, e perchè no, il senso per gli affari. Sono tante, da sempre, le motivazioni che hanno portato tanti personaggi dello spettacolo e imprenditori di diversi settori a lanciarsi nella produzione di vino.

Fonte: WineNews.

Le aste del vino chiudono un ottimo 2021, con la Borgogna al top e l’Italia in crescita.
A WineNews Bolaffi, Gelardini & Romani, Finarte e Pandolfini: il pericolo arriva dalle contraffazioni, la certezza è Monfortino. Il 2021, che ci lasciamo alle spalle con una pandemia rinvigorita dall’ultimo boom di contagi e più di qualche timore legato alla crescita esponenziale del costo di energia e materie prime (e quindi dell’inflazione), è comunque un anno importante per il vino, italiano e non.

Fonte: WineNews.

Il New York Times celebra i vini macerati di Carso e Collio.
L’autorevole quotidiano statunitense porta ad esempio tra i migliori “Orange wines” del mondo quelli prodotti sul Carso da Skerk, Vodopivec e Zidarich e sul Collio da Gravner e Radikon. uove soddisfazioni per i vini macerati Fvg. Stavolta a celebrare le bottiglie prodotte sul Carso e sul Collio da un pugno di visionari viticoltori è nientemeno che il New York Times nella rubrica firmata da Eric Asimov, autorevole critico del vino del…

Fonte: Nordest Economia.

Territori del vino ai ferri corti: Barolo-Barbaresco e Roero pronti a uscire da Piemonte Land of Wine.
Le dimissioni dalla presidenza del braidese Matteo Ascheri svelano i dissidi interni al “consorzio dei consorzi”, che unisce 14 importanti realtà dell’enologia piemontese. Impossibile far convivere le esigenze albesi e quelle astigiane?

Fonte: Lavocedialba.it.

Grazie per l’ascolto, vi ricordiamo che le news di oggi, sono state offerte da Fare Cantina, impianti completi di confezionamento e imbottigliamento del vino.

A risentirci a domani.

Buongiorno,
Wine Idea presenta le news di giovedì 30 dicembre 2021!

Dom Perignon, Maria Cuomo e il rosso Petra per un cenone principesco.
I vini di Capodanno scelti da Luca Gardini, il campione del mondo dei sommelier Dall’antipasto fino al dessert: le bollicine di grande qualità accompagnano bene tutti i piatti. Cenone di Capodanno rimane, nell’immaginario di tutti noi, un momento iconico di felicità e condivisione. Un attimo di riflessione su quello che è stato e l’attesa fiduciosa del nuovo anno. La situazione è complicata dall’espansione della pandemia e non invita ad allargare le tavolate, ma forse mai come in questi momenti c’è voglia di trattarsi bene, di mangiare piatti di qualità a aprire buone bottiglie. L’esperienza dei Cenoni all’Enoteca Pinchiorri e da Cracco, quando sceglievo i vini per gli abbinamenti più spettacolari, mi dice che mai come nella sera di San Silvestro siamo propensi a mettere in verticale e stappare le migliori bottiglie delle nostre cantine.
Fonte: Gazzetta dello Sport.
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Un bianco perfetto per piatti intensi.
II ‘Kerner’ è ottimo per l’abbinamento Un bianco perfetto per piatti intensi Un cenone esotico, a base di specialità della cucina thailandese e un dolce classico che più classico non si può. Potrebbe non essere un’impresa facile abbinare un vino italiano a questa carta così particolare, ma non per Marco Nannetti (nella foto in basso), fondatore dell’Enoteca Italiana, che ha studiato per noi quattro abbinamenti che danno risalto e infondono freschezza dove la spezia spinge.
Fonte: Resto del Carlino Bologna.
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Il private equity Hyle Capital Partners entra nel capitale di Contri Spumanti.
Investimenti 10 L’azienda, uno dei leader italiani del settore, genera oltre loo milioni di fatturato Il private equity Hyle Capital Partners, attraverso il proprio fondo “Finance for Food One”, entra nel capitale del gruppo Contri Spumanti, affiancando Paolo Contri in una nuova fase di crescita dell’azienda, che trova le sue radici nella lunga storia imprenditoriale di investimenti per lo sviluppo, portata avanti fin dalla sua fondazione. Elementi chiave della partnership fra il private equity Hyle e Paolo Contri sono risultati la forte vocazione industriale a supporto della crescita, la spinta alla valorizzazione del prodotto Made in Italy sui mercati internazionali.
Fonte, Sole 24 Ore.
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Chianti in America Latina.
Il Consorzio del Chianti punta sull’America latina. La Chianti Academy ha avviato una serie di incontri in vari Paesi a partire dalla Colombia.
Fonet: Sole 24 Ore.
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La guerra del Barolo.
A New York, Hong Kong, Londra quando dici vini piemontesi tutti pensano a Barolo e Barbaresco. Ma se guardiamo alle istituzioni enologiche regionali, Barolo e Barbaresco non fanno più parte del Piemonte. Il Consorzio di tutela del Barolo e Barbaresco e quello del Roero (il terzo figlio del Nebbiolo) hanno deliberato all’unanimità di uscire e di mettere in vendita le proprie quote di Piemonte Land of Wine, il super consorzio nato nel 2011 per offrire ai 14 enti di tutela del vino piemontesi una casa comune e un braccio operativo per la promozione delle tante denominazioni piemontesi in Italia e all’estero, sfruttando al meglio i finanziamenti a disposizione.
Fonte: Stampa.
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Intervista a Bastien Collard De Billy – L’erede Pol Roger avverte “Francia, basta arroganza i vini italiani sono favolosi”.
Sesta generazione della maison di champagne “I due Paesi sono alla pari, dobbiamo stare attenti a non alzare troppo i prezzi” L’erede Pol Roger avverte “Francia, basta arroganza i vini italiani sono favolosi” BASTIEN COLLARD DE BILLY SESTA GENERAZIONE  DELLA FAMIGLIA POL ROGER. Nel 2021, rispetto al 2019, l’export in Italia per noi è cresciuto del 60%, con 93mila bottiglie vendute. In Francia, se si parla di vino, deve stare non deve essere arrogante, ma restare focalizzata sulla qualità, senza alzare troppo i prezzi. All’Italia non manca nulla, i due Paesi sono alla pari, eccellono entrambi».
Fonte: Stampa
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Cantina Sociale in crescita nonostante la pandemia.
Crescono i numeri della Cantina Sociale Frentana di Rocca San Giovanni Nonostante, infatti i disagi della pandemia, sul fronte dei conti, dal fatturato alla penetrazione sui mercad, il bilancio aziendale 2020-2021 del grande gruppo cooperativo, con 500 soci produttivi, ha fatto registrare un incremento positivo, valorizzando sempre più la filosofia territoriale. Ecco alcuni dati della sintesi di fine anno illustrati da! direttore Felice Di Biase: 41 valore della produzione totale supera i 12,5 milioni di euro, mentre il fatturato in bottiglia, nonostante i periodi di lockdown generale, è comunque notevolmente aumentato, passando da euro 3.161.736 a 3.541.179, facendo registrare un +12% rispetto al bilancio precedente.
Fonte: Messaggero Abruzzo.
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Un altro premio internazionale per lo spumante rosè di Matera – Egosum rose’ di nuovo campione.
Il titolare Dragone «Con Egosum porto in alto la mia terra». Il titolare Michele Dragone: «Una riconferma che ci dà un’immensa soddisfazione» Egosum rosè di nuovo campione Premio allo spumante di Matera al challenge internazionale `Euposia” di PIERO QUARTO Continua a riscuotere successi l’Egosum rosè brut della cantina Dragone che viene insignito del premio di campione del mondo autoctono dei vini spumanti rosè a base primitivo che si sono cimentati alla 14esima edizione del Challenge internazionale Euposia che si è tenuto a Castelnuovo del Garda e che ha visto partecipare 182 vini provenienti da 13 paesi in totale e cinque continenti.
Fonte, Quotidiano del Sud Basilicata.
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Champagne ricco e opulento, complesso ma agile.
Laurent Perrier Brut Millésimé 1997 Magnum. Champagne ricco e opulento, complesso ma agile a storia della Maison Laurent Perrier inizia nel lontano 1812 da André Michel Pierlot che alla fine del secolo la cedette allo chef de cave Eugene Laurent, che sposando Matilde Emile Perrier, darà l’attuale denominazione all’azienda. Toccò poi alla loro figlia, Eugenie, che, attraversando un periodo di grandi difficoltà, per non fallire, nel 1939, la vendette a Marie Louise de Nonancourt, madre di Bernard, eroe della Resistenza, durante la Seconda Guerra Mondiale, che al ritorno a casa prese il posto del fratello morto in guerra, portando in auge il marchio per fama e qualità.
Fonte: Gazzetta di Parma Gusto.
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Concorso Vini sfusi Premiata la cantina di San Martino in Rio per il Rossissimo.
II vino prodotto con uva Ancellotta vince la medaglia d’oro alla International bulk wine competition 2021 di Amsterdam. È un prestigioso riconoscimento internazionale quello conquistato dalla Cantina di San Martino in Rio nei giorni scorsi ad Amsterdam, dove il suo vino Rossissimo di Ancellotta ha conquistato la medaglia d’oro al Concorso Internazionale dei Vini sfusi 2021 (International Bulk Wine Competition 2021). Il World Bulk Wine Exhibition è un’importante manifestazione di settore enologico che si svolge ogni anno nella capitale dei Paesi Bassi alla fine di novembre ed è un fondamentale momento di incontro fra le aziende del settore.
Fonte: Gazzetta di Reggio.
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Lambrusco e Parmigiano Reggiano salvano la nostra economia agricola.
Anche nel 2021, anno con qualche luce ma anche tante ombre, grazie al vino e al formaggio — più esattamente al Lambrusco e al Parmigiano Reggiano, veri pilastri del settore — le turbolenze dell’economia agricola reggiana sono state in buona parte superate. Il bilancio delle principali produzioni risulta infatti nettamente positivo rispetto alla situazione nazionale del settore. È quanto afferma Antenore Cervi, presidente provinciale e vice presidente regionale della Cia, che analizza l’annata agraria rilevando l’autentico exploit, con grosse soddisfazioni per gli imprenditori agricoli, della vendita diretta, dei mercati contadini e dell’e-commerce.
Fonte: Gazzetta di Reggio.
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«Tutti vogliono il nostro formaggio I veri problemi? Suini e frutta» – «Bene vino e formaggio, male suini e frutta».
«Bene vino e formaggio, male suini e frutta» Antenore Cervi (Cia): «L’ascesa del Parmigiano-Reggiano è inarrestabile: tutti ce lo invidiano. In provincia si allevano sempre meno maiali» A RISCHIO SCOMPARSA «Le aziende che producono frutta e miele sono destinate a chiudere se non saranno aiutate con fondi pubblici» Un anno vissuto pericolosamente. Per l’agricoltura reggiana il 2021 che si chiuderà tra poche ore è stato un anno pieno di luci e ombre. Tante difficoltà, qualche buona notizia e problemi che si confermano come spiega Antenore Cervi, presidente CIA Reggio e vicepresidente CIA Emilia Romagna.
Fonte: Resto del Carlino Reggio Emilia.
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I vini nel 2022? Sostenibilità e ridotta gradazione.
L’indagine Continuerà il trend dei prodotti biologici, biodinamici, vegani e naturali Continuerà a crescere anche nel 2022 il trend dei vini biologici, biodinamici, vegani e naturali insieme alla produzione sostenibile con aziende che hanno sviluppato un circuito chiuso in cui producono energia per il fabbisogno interno o che utilizzano materie prime riciclate per le confezioni o le bottiglie e che sostengono progetti ecologici e sociali.
Fonte: Provincia Sondrio.
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Boom di bollicine Made in Piemonte Balzo del 35% rispetto a Natale 2021.
Secondo Coldiretti e Ixe, 8 italiani su 10 brinderanno con uno spumante nostrano Boom di bollicine Made in Piemonte Balzo del 35% rispetto a Natale 2021 Nonostante il caro materie prime, tra cui rientra anche l’enogastronomia, lo spumante piemontese non patisce la crisi. Anzi, le feste di fine anno fanno registrare il massimo di domanda con circa 85 milioni di tappi stappati solo in Italia e un balzo del 35% rispetto allo scorso anno che ha visto gli italiani festeggiare il Natale e il Capodanno in lockdown. E’ quanto emerge dall’indagine di Coldiretti che sottolinea un boom di brindisi sotto le feste: oltre otto italiani su 10 (84%) non rinunciano a fare un brindisi Made in Italy a fine anno.
Fonte: CronacaQui Torino.
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Il Piemonte alla guerra del vino – Barolo contro Barbera, la grande guerra Si spacca il super-consorzio della Regione. Gli albesi rompono con gli astigiani sulle strategie: Barolo e Barbaresco lasciano il consorzio regionale. Tempesta a «Piemonte Land of Wine», il super consorzio nato nel 2011 per offrire ai 14 enti di tutela del vino piemontesi una casa comune e un braccio operativo perla promozione delle tante denominazioni piemontesi in Italia e all’estero. Il presidente di turno Matteo Ascheri, che è anche presidente del Consorzio di tutela del Barolo e Barbaresco, ha rassegnato le dimissioni denunciando l’impossibilità di attuare una strategia realmente utile ai produttori. Barolo contro Barbera, la grande guerra Si spacca il super-consorzio della Regione Gli albesi escono da “Piemonte Wine Land” in contrasto con le strategie di promozione dei vini.
Fonte: Stampa Asti.
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L’esodo dall’ente di promozione Terremoto nel mondo del vino – Il vino nella bufera.
Fuori l’area di Barolo e Roero in polemica con la scelta di far convivere esigenze albesi e astigiane La tempesta perfetta per rovinare il brindisi di fine anno a Piemonte Land of Wine, d super consorzio nato nel 2011 per offrire ai 14 enti di tutela del vino piemontesi una casa comune e un braccio operativo per la promozione delle tante denominazioni piemontesi in Italia e all’estero. Il presidente di turno Matte° Ascheri, che guida anche il Consorzio di tutela del Barolo e Barbaresco, ha rassegnatole dimissioni non condividendo le politiche di Piemonte Land e denunciando l’impossibílità di attuare una strategia realmente utile ai produttori di vino.
Fonte: Stampa Cuneo.
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Una serata per le più importanti eccellenze enoiche pugliesi.
Osturi ed enogastronomia, un binomio che si rinnova e trova spazio in una serata che vedrà protagonisti i vini premiati con il massimo riconoscimento dei “5 Grappoli Bibenda 2022 in Puglia”. L’8 gennaio alle ore 19, presso Masseria Traetta Exclusive ad Ostuni ci sarà una serata in cui saranno celebrate le più importanti eccellenze della produzione enoica pugliese 2022. Verrà data, inoltre, una grande importanza all’impegno del comparto vitivinicolo regionale profuso sia in Italia che nel mondo. Al centro dell’evento, i migliori vini di Puglia e i produttori pugliesi che hanno ottenuto il prestigioso riconoscimento dei 5 Grappoli Bibenda 2022″ e che saranno premiati durante la serata dalla Fondazione Italiana Sommelier di Puglia.
Fonte: L’Edicola del Sud Brindisi.
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Prosecco, boom dell’Asolo Docg: 21 milioni di bottiglie.
Piccole denominazioni crescono: piace sempre più (soprattutto Oltreoceano) l’Asolo Prosecco Docg. La denominazione, che nel 2020 aveva chiuso con più di 18 milioni di bottiglie, nel 2021 ne ha totalizzati 21 milioni. Turismo e azioni di marketing territoriale alla base dell’exploit. Oggi 11 consorzio è pronto per un’azione incisiva negli Usa e per impegnarsi nel sostegno al progetto Asolo capitale della cultura 2024. Nonostante le insidie della querelle Prosek anche il consorzio asolano continua a mietere successi e segue il trend delle due denominazioni maggiori. Bellezza dei luoghi, qualità dei vitigni e un ottimo canale negli Stati Uniti alla base della performance per l’anno che si sta chiudendo.
Fonte: Gazzettino Treviso.
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Da Ferrari a De Tarczal: ecco tutte le cantine trentine premiate nella guida di Go Wine.
All’interno della ‘guida per l’enoturista’ a cura di Go Wine il Trentino si distingue con 22 cantine recensite e di queste 5 hanno ottenuto il riconoscimento dell’Impronta: ecco quali sono. Nell’edizione 2022 di Cantine d’Italia sono 22 le realtà trentine recensite per la ‘guida per l’enoturista’: a Ferrari va il massimo riconoscimento delle “Tre Impronte” e a De Tarczal il premio speciale “Cantine golose”.
Fonte: il Dolomiti.
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FCB e Banca Ter nel finanziamento per la nuova cantina di CivaGroup.
Tenimenti Civa, società del gruppo CivaGroup, tra i più importanti distributori italiani di vino, ha ottenuto dal Fondo di Rotazione per le Iniziative Economiche (Frie) del Friuli Venezia Giulia un importante finanziamento per lo sviluppo di un piano di produzione vitivinicola sui Colli Orientali del Friuli.
Fonte: Il NordEst Quotidiano.
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Cantina di Toblino, licenziamenti illegittimi, gli enologi Tomazzoli e Pederzolli reintegrati dal giudice: «fatti inesistenti».
Più di un anno fa i due furono scaricati in tronco con una lettera del direttore De Biasi: per il Tribunale di Trento vanno reintegrati al loro posto, e gli vanno pagati gli stipendi arretrati. È quanto ha stabilito il giudice del lavoro Giorgio Flaim nella duplice ordinanza con cui il Tribunale civile di Trento ha accolto il ricorso dei due dipendenti, entrambi assistiti dall’avvocato Osvaldo Cantone. Con una durissima censura: i fatti contestati ai due e che hanno portato al licenziamento, erano “inesistenti”.
Fonte: L’Adige.
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I beni della Cantina in vendita per evitare il rischio crack.
Canneto, l’assemblea dei soci ha approvato la strategia del presidente Pochi presenti. A inizio anno di nuovo convocati per votare il bilancio 2022 . Via libera dei soci alla procedura di sovraindebitamento per cercare di salvare dal fallimento la Cantina di Canneto Pavese. Il voto è arrivato nel corso dell’assemblea che si è svolta ieri pomeriggio nella sede della cooperativa in frazione Camponoce.
Fonte: La Provincia Pavese.
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Barley Wine, alla scoperta del vino d’orzo.
Il Barley Wine, chiamato anche “vino d’orzo”, è una particolare birra da meditazione scura, invernale, molto alcolica, con un gusto che ricorda in qualche modo quello del vino. E proprio come il vino, il Barley Wine diventa più buono via via che invecchia (anche perché le birre non hanno una data di scadenza, lo sapevi?). Se sei quindi un amante sia del vino che della birra, allora amerai il Barley Wine.
Fonte: Ristorazione Italiana Magazine.
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La guerra che spacca il vino piemontese, un meraviglioso esempio di tafazzismo.
L’area di Barolo, Barbaresco e Roero ha clamorosamente lasciato il maxi-consorzio di promozione. La guerra che spacca il vino piemontese è un meraviglioso esempio di tafazzismo. Vedere Barolo, Barbaresco e Roero che lasciano il Consorzio regionale è sconfortante. Ma diventa irritante quando ci si accorge che la scelta non ha infastidito più di tanto il resto della brigata soprattutto astigiana e alessandrina.
Fonte: La Stampa.
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Wine Trade Monitor 2021: maggiori prospettive di crescita per il vino italiano.
“L’Italia, oltre a essere riconosciuta come una delle nazioni con maggiore prospettiva di crescita nei mercati intervistati,  si conferma nuovamente come la più apprezzata dalle nuove generazioni. Queste indicazioni lasciano presagire scenari futuri ancora più ambiziosi in una “partita a tre”, tra la storica Francia e la crescente Spagna.
Fonte: Beverfood.com.
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Wine Trends 2022: tutte le tendenze del vino secondo Etilika.
Sostenibilità, ma non solo. Con l’avvicinarsi della fine dell’anno, il mercato vitivinicolo guarda avanti e Etilika, enoteca online specializzata nella ricerca, selezione e vendita dei vini made in Italy, individua i trend che caratterizzeranno il 2022.
Fonte: Mixer Planet.
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Cos’è il Pét-Nat e perché è il vino da provare assolutamente nel nuovo anno.
Il Pét-Nat è il vino di cui hai sentito tanto parlare di questi tempi: l’esperta Maria Elena Poggio ci spiega da quali etichette dovremmo partire per iniziare a capirlo. Il pét-nat, abbreviazione di pétillant naturel, è un tipo di vino frizzante che negli ultimi anni è diventato popolare in molte enoteche, soprattutto fra il pubblico più giovane, grazie al suo gusto divertente e beverino e il prezzo contenuto.
Fonte: GQ Italia.
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Sostenibilità, bollicine rosse, vini low alcol: i trend del 2022, secondo l’enoteca online Etilika.
In rampa di lancio anche il Trentino, con gli e-commerce destinati a crescere ancora. Così conoscenza e consapevolezza guidano i consumi di domani. L’attenzione nei confronti della sostenibilità, il boom dell’online, un nuovo territorio tra i protagonisti italiani del settore, il Trentino, la riscoperta delle bollicine rosse e i vini a basso contenuto di alcol: ecco i trend che caratterizzeranno il mercato del vino nel 2022 individuati dall’enoteca online Etilika.
Fonte: WineNews.
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Conoscere il vino per non abusarne.
Gli studenti visitano la cantina La Contralta insieme all’associazione Sas Janas. Un tour in cantina per conoscere il mondo del vino in ogni suo aspetto. L’associazione Sas Janas, sulla scia del successo degli anni scorsi, ha concluso la sesta edizione del progetto Bevi meno, meglio e responsabilmente. Una iniziativa organizzata con l’obiettivo di sensibilizzare i giovani al consumo responsabile delle bevande alcoliche e nello specifico del vino.
Fonte: La Nuova Sardegna –
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Vino rosso: l’Amarone della Valpolicella tra le eccellenze italiane più amate in tutto il mondo.
Considerato il vino più prestigioso del Veneto è un rosso elegante adatto all’invecchiamento, da abbinare con formaggi stagionati e secondi piatti a base di carne come selvaggina e stracotti. Nelle principali classifiche di vendita l’Amarone della Valpolicella si conferma uno dei grandi rossi più richiesti, una vera e propria eccellenza del settore vinicolo italiano e uno dei vini del nostro Paese più amati a livello internazionale.
Fonte: Targatocn.it.
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Questo sito che ti manda il vino a casa dopo averti fatto fare un test.
Kavinum ti sceglie i vini in base alle tue preferenze e io lo trovo rilassante e divertente quanto i quiz di compatibilità della mia adolescenza. “Il vino viene scelto basandosi su un’avanzata tecnologia di personalizzazione, un algoritmo basato sui gusti del cliente”.
Fonte: VICE.
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Grazie per l’ascolto, vi ricordiamo che le news di oggi, sono state offerte da Fare Cantina, impianti completi di confezionamento e imbottigliamento del vino.

A risentirci a domani.

Buongiorno,
Wine Idea presenta le news di mercoledì 29 dicembre 2021!

Addio Ziliani, l’inventore delle bollicine all’italiana.
Franco Ziliani, il papà della Franciacorta ci ha lasciati il giorno di Natale, a 90 anni. E subito ho pensato che dev’essere destino dei fondatori di grandi vini, segnare la dipartita il giorno di Natale. Lo fu per Giacomo Bologna, il 25 dicembre del 1990, quando ormai da 8 anni la Barbera era diventata un vino importante agli occhi del mondo. Ed è stato così per questo uomo gentile e curioso di tutto, che nel 1955, su invito del conte Guido Berlucchi, inventò quella bollicina simile agli champagne che avrebbe disegnato l’identità di un territorio fra l’Oglio, il lago d’Iseo e le Alpi Retiche, diventando vino doc nel 1967 e Docg nel 1995. Franco Ziliani nacque il 21 giugno del 1931 e i suoi successi sembrano una cavalcata di trent’anni in trent’anni.

Fonte: Avvenire.

Genagricola compie 170 anni E ora scomette sul vino.
Una nuova strategia enologica per la holding agroalimentare, la più grande d’Italia Risparmi energetici con le pratiche di precisione, la sostenibilità dei campi rigenerati L’ad Igor Boccardo Dobbiamo passare da «agri» a «agrifood», salendo nella scala del valore aggiunto. D suolo «sfruttato» non è più in grado di assorbire CO2, così ne ricostruiamo la flora batterica. Una bottiglia verrà consegnata nei prossimi giorni al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. D’altra parte non si tratta di un vino qualsiasi: è il blend tiratura limitata prodotto in occasione del 17oesimo anno di Genagricola, la holding agroalimentare di Generali, nata nel 1851 con la prima e più grande bonifica a opera di privati nella storia d’Italia, realizzata nella tenuta Ca’ Corniani vicino a Venezia.

Fonte: Corriere della Sera.

Controllo elettronico tra api e grani antichi Così la tecnologia aiuta la scelta naturale.
«I contadini di oggi, operatori evoluti al computer» Esperto agronomico Colombo: «Piantati ulivi a Caorle, il clima oggi è simile a quello pugliese di 40 anni fa» Nei campi quest’anno abbiamo piantato degli olivi. Qui a Caorle, 11 clima è cambiato, oggi è simile a quello della Puglia di 4o anni fa». Nell’azienda agricola Ca’ Corniani si sperimenta. Daniele Colombo, responsabile agronomico di Genagricola per il nord Italia fa i conti con i cambiamenti climatici e pure con i consumatori sempre più informati e accorti sui prodotti che portano in tavola.

Fonte, Corriere della Sera.

Alla fusione degli champenois.
La Nicolas Feuillatte ha acquisito Crvc. Nasce Terroirs e Vignerons des Vins de Champagne Alla fusione degli champenois Seimila produttori riuniti in coop per 3.000 ettari di vigneto. Nasce un nuovo importante polo nella regione della Champagne. Dalla fusione tra Champagne Nicolas Feuillatte (Cv-Cnf) e Coopérative Régionale des Vins de Champagne (Crvc), ha preso vita Terroirs e Vignerons de Champagne. Un nuovo gruppo che riunisce circa 6mila produttori e quasi 3.000 ettari di terreno, distribuiti in tutta la denominazione, ovvero il 9% circa della superficie dei vigneti champenois.

Fonet: Italia Oggi.

Il Chianti 2021 in anticipo sul mercato.
Approvata dalla regione Toscana la richiesta del Consorzio Vino Chianti di immettere in anticipo sul mercato l’annata 2021. La giunta toscana ha anticipato di due mesi l’ingresso sul mercato del Chianti, fissandolo al primo gennaio 2022. L’anticipo potrà essere adottato in modo volontario da parte delle aziende. Spiega il direttore Marco Alessandro Bani: «L’anticipo è necessario per evitare scarsità di prodotto in vendita alla luce del calo della produzione. Inoltre la domanda di prodotto sta continuando ad aumentare e non potevamo lasciare gli scaffali senza vino Chianti».

Fonte: Italia Oggi.

La Ferrari biosostenibile. A energia green.
Sostenibilità e legame col territorio. Sono i due elementi stretti tra loro a far da guida al primo report di sostenibilità presentato dalla cantina Ferrari Trento del gruppo Lunelli.Zra i numeri del report, il 43,5% dei rifiuti viene riciclato e recuperato e nel 2021 il 100% dell’energia elettrica impiegata è da fonti rinnovabili. Circa il 70% del vetro utilizzato da Ferrari proviene da processi di riciclo, e le bottiglie sono a loro volta riciclabili. Anche il 65% dei materiali di packaging sono riciclati e certificati. Per ridurre l’impatto, nella scelta dei fornitori l’approccio è di privilegiare aziende italiane o europee. Quasi 1’80% dei fornitori di packaging è italiano, di cui quasi il 90% ha sede nel Nord Italia.

Fonte: Italia Oggi.

Risiko agricolo – Divinea.
Divines, start up cui fa capo l’omonima piattaforma per la promozione digitale dell’offerta enoturistica e il software Wine Suite, accoglie nuovi soci che portano 300 mila euro di nuova liquidità. Sono Sebastiano e Alessandro Marzotto di Santa Margherita Gruppo Vinicolo, Nicolò Mascheroni di Castello di Volpaia, Agricole Gussalli Beretta e Genagricola. Divines punta al milione di euro di fatturato per il prossimo anno.

Fonte: Italia Oggi.

Quando cantina e bottiglia sono una questione di stile.
L’azienda vinicola Cantele esporta in tutto il mondo i sapori intensi del Salento insieme al design di etichette e vetro nero. di Chiara Risolo erra rossa, cielo terso, azzurro come il suo mare. Ulivi verdi che il sole tinge d’argento e il vento di tramontana divertito scompiglia. È il Salento. Di questo variopinto tassello che si incastra nel tacco dello Stivale, Giovanni Battista Cantele e la moglie Teresa si sono innamorati. Talmente tanto che nel 1950 hanno salutato per sempre la loro terra d’origine, Imola. A Guagnano, un coriandolo di case in provincia di Lecce, i due coniugi, armati di sogni e volontà, hanno messo le radici per una nuova vita: da qui è iniziata infatti la loro storia d’amore per il vino.

Fonte, Panorama.

Allarme costi per il vino.
Gli incrementi nel terzo trimestre 2021 oscillano tra +8% e +24,4% (energia) secondo Confcooperative.

Fonte: Sole 24 Ore.

Cantina Tollo, Verna confermato presidente.
Approvato anche il bilancio 2021: fatturato di quasi 42 milioni e in crescita. Bene export e biologico? Il presidente Tonino Venia è stato confermato alla guida della Cantina Tollo per altri tre anni. Al suo fianco, come vice, Luciano Gagliardo. Il resto del consiglio di amministrazione è composto da Giuseppe De Clerico, Ivan De Luca, Lorenzo Di Ciano, Matteo Di Giulio, Carlo D’Urbano, Antonio Forese, Sergio Palmitesta, Loredana Verna e Pantaleone Verna e dai due nuovi membri Arianna Perazzini e Maurizio Primavera. Nella stessa riunione che ha riconfermato Verna, l’assemblea dei soci del gruppo teatino ha anche approvato il bilancio 2020-2021, chiuso in positivo: il fatturato è pari a 41,9 milioni di euro (l’anno scorso era stato chiuso a 37,4 milioni). Significativo il dato in bilancio relativo alla grande distribuzione nel mercato estero, con un aumento pari al 26,8%.

Fonte: Centro.

Equilibrio naturale e tradizione i segreti dei vini Annesanti.
Fra le proposte Trebbiano e Malvasia, ma anche Barbera, Sangiovese e Merlot Caratteristica il non utilizzo del legno, affinamenti in acciaio e anfora di terracotta I terreni della cantina in provincia di Terni: Francesco porta avanti i segreti di famiglia 9 è un fenomeno stilistico-creativo che a volte si incontra, quando si parla divino, ed è la cosiddetta “mano” del vignaiolo. Difficile da sintetizzare in parole, è un insieme di propensione naturale, quello che si dice “sentire” le vigne, e un tocco creativo che permette, alle persone avvertite, di produrre vino che condensi il loro sentire e le idee che hanno sul mondo.

Fonte: Nuova Ferrara.

Una ‘falena’ gioiello ambasciatrice del vino.
Ca’ Lunga e un laboratorio orafo si uniscono per creare un pezzo unico Paolo Cassetta: «Non è solo Albana docg: è il simbolo della rinascita italiana». «Alla presentazione a Montecarlo ci hanno offerto cifre vicine ai 5 zeri: abbiamo rifiutato» Una bottiglia di vino gioiello per celebrare il made in Italy e l’artigianato locale. Nasce in pieno periodo di lockdown, con le attività artigianali a rischio collasso a causa dello stop forzato dall’ondata pandemica, l’idea de ‘La Falena d’Oro’.

Fonte: Resto del Carlino Imola.

Andora approva la De.Co. per tutelare le eccellenze locali.
L’obiettivo è promuovere i prodotti e le specialità dell’enogastronomia del territorio. Via libera anche al regolamento sui dehors. Approvata l’istituzione della De.Co. e il relativo regolamento, una certificazione a tutela delle ricette del territorio, delle produzioni agricole locali, delle storiche feste enogastronomiche e di tutto il “made in Andora” con l’obiettivo di promuovere e intensificare il turismo del wine and food locale. Nell’ultimo Consiglio comunale è stata decisa l’istituzione di un nuovo marchio a tutela dell’imprenditoria e della storicità del territorio.

Fonte: Secolo XIX Savona.

Il successo delle bollicine Alta Langa – Bollicine Alta Langa Le vendite crescono dei 42% rispetto al 2019.
Il successo delle bollicine Alta Langa. II successo dello spumante metodo classico Bollicine Alta Langa Le vendite crescono dei 42°/o rispetto al 2019 la fortuna di essere ancora piccoli e il desiderio di diventare grandi. Così si può definire la situazione dell’Alta Langa, lo spumante metodo classico che si fa strada sulle alte colline cuneesi, astigiane e alessandrine. Le bollicine Docg piemontesi chiudono l’anno con un +42% di vendite rispetto ai valori pre-pandemia del 2019: un sold-out che lascia ben sperare per il 2022, quando gli ettari di vigneto si assesteranno a quota 350, per una produzione attesa di oltre tre milioni di bottiglie.

Fonte: Stampa Cuneo.

Ma che altro sapete a parte “il vino è rosso”?
Diciamoci la verità, quanti di noi almeno una volta nella vita si sono ritrovati a degustare un vino al ristorante tra amici e dire al cameriere “va bene, è buono”. Un po’ come la famosa parodia di Antonio Albanese nella versione sommelier che dopo alcuni minuti di degustazione e atteggiamenti esilaranti accompagnati da sottofondi musicali improbabili esordiva con un perentorio giudizio: “È rosso”. Ma del vino o, meglio ancora, dei vitigni pugliesi cosa sappiamo?

Fonte: L’Edicola del Sud.

produttori di Primitivo: anticipare la certificazione.
Richiesta approvata dal consiglio? Scorte di vendemmia 2020 quasi finite d’amministrazione ma non all’unanimità Ma i consiglieri non sono tutti d’accordo. Il consiglio d’amministrazione del Consorzio di Tutela del Primitivo di Manduria doc ha chiesto al Ministero delle politiche agricole e forestali l’anticipazione della certificazione per la doc vendemmiata nel 2021. La richiesta che non è passata all’unanimità dei consiglieri, consiste nel permettere, già a partire dal 28 febbraio, l’avvio delle complesse procedure burocratiche di certificazione della qualità affidate all’agenzia Agroqualità, lasciando però inalterata la data della vendita del prodotto che come per disciplinare deve avvenire non prima del primo maggio di ogni anno.

Fonte: Nuovo Quotidiano di Puglia edizione di Taranto.

Sfida sulla neve tra il Prosecco di Villa Sandi e lo champagne.
Le bollicine del prosecco al fianco di quelle dello champagne in una cornice che primeggia in eleganza. Alla coppa del Mondo di Snow Polo di St Moritz, in svolgimento nella località elvetica fino al 3o dicembre e che vede sei squadre, composte dai migliori interpreti del mondo, sfidarsi sullo specchio ghiacciato del lago, Villa Sandi, la storica cantina di Crocetta del Montello, è stata eletta come partner della manifestazione più attesa in una delle indiscusse località simbolo dell’eleganza e del lusso su scala internazionale. E per la prima volta le bolle made in Treviso sbarcano, con tutti gli onori, in quella che era da sempre la patria dello champagne più raffinato.

Fonte: Corriere del Veneto Treviso e Belluno.

II Prosecco Doc entra al Bailo Sponsor del museo con Generali – Prosecco Doc e Generali entrano al museo Sponsorizzazione da 300mila euro al Bailo.
La cultura come anello di congiunzione capace di dare alle aziende una visibilità pubblica positiva, e alle amministrazioni soldi freschi. Nasce così il progetto di sponsorizzazione lanciato da Ca’ Sugana per il museo Bailo. Un piano al quale hanno risposto, per adesso, già due nomi di peso: Generali e il Consorzio di tutela del Prosecco Doc, che insieme valgono una sponsorizzazione da 300 mila euro. Prosecco Doc e Generali entrano al museo Sponsorizzazione da 300mila euro al Bailo Hanno risposto al bando del Comune. Fondi in cambio di visibilità ed eventi dedicati. Tra le opere anche degustazioni Il privato, nel pubblico. La cultura come anello di congiunzione capace di dare alle aziende una visibilità pubblica positiva, e alle amministrazioni soldi freschi.

Fonte: Tribuna Treviso.

Corso di wine experience da Cantina Pizzolato.
Degustazioni vini, food pairing e abbinamenti al cibo e moltissime curiosità sul mondo del vino, nei mercoledì di gennaio e febbraio nella nostra nuova OFFICINA DEL VINO! IL CORSO E’ UN’OTTIMA IDEA REGALO: noi ti consegneremo il coupon con la tua dedica da donare a chi vuoi! ADESIONI ENTRO IL 17 GENNAIO 2022.

Fonte: Treviso Today.

Cantine d’Italia 2022: alle Marche 8 Impronte d’Eccellenza.
È uscita la nuova edizione 2022 di Cantine d’Italia, la Guida per l’Enoturista a cura di Go Wine. L’evento di presentazione e premiazione si è tenuto giovedì 2 dicembre a Milano presso l’Hotel Melià. Cantine d’Italia 2022 si presenta con una copertina flessibile rinnovata, 820 cantine selezionate, 245 “Impronte d’eccellenza” per l’Enoturismo, oltre 4.400 vini segnalati, circa 1.500 indirizzi utili per mangiare e dormire.

Fonte: Marche Notizie

Tutto ebbe inizio in una cantina: tre messinesi, la prima bionda e un birrificio “divino”.
Questa è la storia di tre compagni di scuola dalle elementari alle medie, che passando attraverso l’unione di una rock band, finiscono con l’aprire un birrificio nel 2014, premiato pochi anni dopo, nel 2021, come “Miglior Azienda di settore” nel territorio dei Nebrodi e identificato come tale dalla manifestazione “Best in Sicily” di quest’anno, a cura di “Cronache di Gusto”.

Fonte: Balarm.

Cantina Rauscedo cresce più 17 % rispetto al 2019.
La storica cooperativa friulana superate le difficoltà guarda con fiducia al futuro Il presidente sul piano aziendale: «Importanti obiettivi per il prossimo triennio». Bilancio approvato senza voti contrari nel segno della crescita, con un +17% rispetto al 2019 per Cantina Rauscedo.

Fonte: Messaggero Veneto.

Grandi classici italiani e territorialità, con l’eccezione Champagne: i trend delle feste in enoteca.
Barolo, Brunello, Amarone e Bolgheri al top tra i rossi, bene le bollicine metodo classico. Il sentiment raccolto da Winenews tra le enoteche d’Italia. I grandi classici italiani, che non tradiscono mai tanto che si scelgano per berli a tavola con amici e parenti che per regalarli, con un ovvio influsso della “territorialità” rispetto al luogo di acquisto (soprattutto al Sud e nelle Isole), con i più gettonati che sono Barolo, Brunello di Montalcino, Amarone della Valpolicella e Bolgheri.

Fonte: WineNews.

Software di cantina Dimensione del mercato 2021 Ricerca globale, strategia aziendale, quota di settore, domanda-offerta, statistiche di crescita, tendenze in crescita, principali produttori, analisi delle previsioni regionali 2027.
Final Report aggiungerà l’analisi dell’impatto di COVID-19 su questo settore. l rapporto globale di ricerche di mercato Software di cantina 2021 presenta le informazioni più preziose sulle opportunità, le sfide, le tendenze, le strategie aziendali e le ultime innovazioni del mercato globale. Il rapporto discute concetti innovativi dei principali attori chiave nel mercato che aiuta a migliorare la loro offerta di prodotti. Fornisce una panoramica completa dei piani di sviluppo aziendale dei principali produttori, lo stato attuale del settore, i segmenti di crescita e l’ambito futuro.

Fonte: SETTENEWS

Vino, il 2022 premierà sostenibilità e ridotta gradazione.
Continuerà a crescere anche nel 2022 il trend dei vini biologici, biodinamici, vegani e naturali insieme alla produzione sostenibile con aziende che hanno sviluppato un circuito chiuso in cui producono energia per il fabbisogno interno o che utilizzano materie prime riciclate per le confezioni o le bottiglie e che sostengono progetti ecologici e sociali.

Fonte: Ansa.

Pét Nat: storia, caratteristiche e curiosità del vino ancestrale che continua a fermentare in bottiglia.
Scopri di più su come nascono i Pét Nat, che caratteristiche hanno e perché sono diversi dai normali vini tradizionali. I Pét Nat costituiscono una interessante novità nella produzione vinicola in quanto sfidano la tradizione e le convenzioni, presentandosi come un vino secco frizzante, spesso opaco, ma non sempre, dal tappo a corona e dagli aromi particolari che variano da bottiglia a bottiglia.

Fonte: greenMe.

Wine Trends 2022: le 5 tendenze che caratterizzeranno il mercato del vino nel 2022.
Con l’avvicinarsi della fine dell’anno, il mercato vitivinicolo punta gli occhi sul 2022 e sui desideri e le preferenze di un pubblico sempre più attento, consapevole, coinvolto e connesso. In questo contesto, Etilika, enoteca online specializzata nella ricerca, selezione e vendita di vini made in Italy, ha individuato i trend legati al mondo del vino che caratterizzeranno il 2022: dalla riscoperta delle bollicine rosse fino a quella della gradazione alcolica ridotta, passando per sostenibilità e acquisti online.

Fonte: Federvini.

Medaglia d’oro per questo spettacolare vino da dessert, ideale per un dolce brindisi di Capodanno.
Il 2021 è stato l’anno dei record per l’esportazione dei vini italiani all’estero. Dopo la brusca frenata nel 2020 dovuta alla pandemia da Covid 19, secondo i dati Istat il settore è riesploso, registrando un +15%. Fra i Paesi che hanno importato maggiormente i nostri vini, troviamo gli Stati Uniti, la Cina, la Francia, la Russia e la Germania.

Fonte: Proiezioni di Borsa.

Con Life green grapes anche il vino diventa più sostenibile.
Verso la viticoltura sostenibile: i risultati del progetto di durata triennale Life green grapes ci dimostrano che è possibile produrre vino anche riducendo l’utilizzo di fitofarmaci e le emissioni di gas serra, con conseguenze positive sull’ambiente e sulla nostra salute.

Fonte: Green Planner.

Nasce l’Associazione Vino Rosa Italiano per promuovere e tutelare i Rosè di produzione nazionale.
Intervista a Sebastiano Ramello, consulente internazionale di vini e promotore di vini e aziende vinicole italiane nel mondo – Delegato per la Regione Piemonte,  Membro Commissione “Etica” e “Promozione Estera” del Vino Rosa Italiano.

Fonte: Newsfood

Sono questi i migliori vini rossi italiani per tutte le tasche secondo gli esperti.
I nostri amici possono anche essere mossi dai più nobili intenti quando ci consigliano qualche acquisto di vino. Tuttavia, tranne la rara eccezione in cui siano dei sommelier o comunque degli esperti, il loro consiglio è sicuramente soggettivo. Non vogliamo dire che non hanno ragione a farlo, sottolineiamo solo che i loro consigli si possono basare sul loro gusto personale. Magari, il loro gusto non è uguale al nostro e quindi possiamo incappare in una grande delusione. Dunque, è per questo che quando si parla di vino, dovremmo dare la parola agli esperti.

Fonte: Proiezioni di Borsa.

Il Sassicaia è il vino italiano più cercato secondo la “Top 100 Most Searched-For Wines”.
In classifica anche Tignanello, Masseto, Ornellaia, Solaia, Monfortino, Flaccianello, Le Pergole Torte e Bartolo Mascarello. Nel mondo del web, il punto di riferimento, l’origine di qualsiasi ricerca, è Google, motore di ricerca più utilizzato e risposta ad ogni domanda, o quasi. Se, però, il dubbio o la curiosità riguardano una bottiglia di vino, il luogo – per quanto virtuale – giusto è “Wine-Searcher”, portale di riferimento per i wine lover di tutto il mondo, che ogni giorno elabora più di un milione di ricerche, che riguardano quasi 400.000 etichette, raccontando tendenze di mercato e certificando di questo o quel vino.

Fonte: WineNews.

Capodanno: Coldiretti, 85 milioni di bottiglie di spumante (+35%).
Le feste di fine anno fanno registrare il massimo di domanda dello spumante italiano con circa 85 milioni di tappi di spumante stappati solo in Italia e un balzo del 35% rispetto allo scorso anno con le feste in lockdown. E’ quanto stima la Coldiretti nel sottolineare che anche nelle feste 2021 oltre otto italiani su 10 (84%) non rinunciano a fare un brindisi Made in Italy a fine anno secondo l’indagine Ixe’, anche per augurarsi un 2022 migliore.

Fonte: ANSA.it.

Grazie per l’ascolto, vi ricordiamo che le news di oggi, sono state offerte da Fare Cantina, impianti completi di confezionamento e imbottigliamento del vino.

A risentirci a domani.

Buongiorno,
Wine Idea presenta le news di martedì 28 dicembre 2021!

Bricolo: «Custoza, la nostra doc pronta a conquistare i mercati».
La presidente: investiremo fortemente negli Stati Uniti Bricolo: «Custoza, la nostra doc pronta a conquistare i mercati» La denominazione conta 1.400 ettari vitati, 60 cantine, 85 aziende imbottigliatrici e 480 viticoltori •• L’anniversario dei cinquant’anni di attività è caduto nel 2021 ma, nonostante il periodo complesso, il Custoza Doc si è fatto conoscere nel mondo. Lo dichiara il consorzio di tutela, reduce da una serie di eventi in presenza e virtuali in Italia e all’estero per diffondere le peculiarità del vino bianco con blend di uve Bianca Fernanda, Trebbianello e Garganega autoctone prodotto in nove comuni veronesi nella parte sud-occidentale dell’anfiteatro morenico del Garda.

Fonte: Arenav.

Il vino è lo specchio dell’Italia.
L’export del 2021 è aumentato a doppia cifra, con un mix accoglienza-design Franco Ziliani, scomparso a Natale, creò lo spumante Berlucchi e lanciò la Franciacorta all’alba degli anni Sessanta, il decennio del boom. Nel 1965 il Financial Times assegnò alla lira l’Oscar della moneta più stabile. Ziliani importò dalla Francia il metodo champenoise della fermentazione in bottiglia. Charles De Gaulle non apprezzava l’Italia (“non è un paese povero ma un povero paese”), ma gli inviati del Monde raccontavano una società che non si limitava ad Antonioni e Fellini.

Fonte: Foglio.

La via italiana nelle bottiglie Francia…corta.
Ziliani, un genio in bollicine La via italiana nelle bottiglie Francia…corta di Aldo Smilzo Battere i francesi. Franco Ziliani, il babbo del Franciacorta, morto nei giorni di questo Natale ormai passato, la sua sfida enologica non l’avrebbe mai spiegata con questa ruvidezza linguistica e questa ambizione. Essendo difficile battere i francesi e non essendo lui toscano ma di Travagliato, nel bresciano, preferiva il fare al dire e a questo ha improntato la propria esistenza.

Fonte, La Ragione.

Il Franciacorta Rosé per brindare in onore del suo patron.
Pensando al nuovo anno si alzi una rosa di Franciacorta per celebrare gloria eterna ad un uomo del vino che se ne è andato a Santo Stefano. Tutti devono più di qualcosa a Franco Ziliani, il creatore, assieme al socio pioniere Guido Berlucchi e a pochissimi altri di quel «miracolo» enologico che si chiama Franciacorta. Non c’è territorio al mondo che nel volgere di dieci lustri sia diventato uno dei più famosi dove si producono vini spumanti che fanno diretta e giusta concorrenza ai più blasonati Champagne. Se l’Italia delle cantine celebra i propri primati, molto deve a Franco. Un pensiero d’ affetto va a Cristiana, Arturo e Paolo Ziliani che ormai sono alla guida della Berlucchi.

Fonet: La Verita’.

Le bollicine di Capodanno: guida alla scelta dello .
In vista del cin cin di Capodanno, ecco la guida per distinguere gli spumanti italiani in base non solo al metodo di fermentazione (classico o Charmant-Martinotti), ma anche a zuccheri e pressione. La novità? Il Prosecco rosé. Nei pochi giorni tra Natale e Capodanno stiamo dando fondo a quasi 90 milioni di bottiglie di spumanti italiani, stando ai calcoli di Ismea-Uiv. Nello stesso periodo saranno 150 milioni i vini sparkling made in Italy consumati nel mondo. L’Italia, del resto, vanta migliaia di etichette tra Metodo classico (quando la spuma si forma direttamente in bottiglia) e metodo Charmat-Martinotti (la fermentazione avviene in autoclave).

Fonte: Messaggero.

In vino veritas.
Gusto fresco e sensazioni effervescenti LI azienda guidata da Roberto Gatti anno dopo anno è una conferma di alta qualità. Produttore di riferimento della Franciacorta, riesce a catturare nei suoi vini le luci, i profumi e le suggestioni di questo teatro vitivinicolo a ridosso del Lago d’Iseo, sul cui palcoscenico sfilano con eleganza grandi spumanti ottenuti con il Metodo Classico, dotati di uno speciale garbo minerale e profili aromatici ammalianti. Questo Brut, ottenuto da Chardonnay per 1’85%, Pinot Nero per il resto, mostra un intenso colore paglierino illuminato da una. intesi felice tra tecnica e territorio I1 progetto Dubl nasce da un’idea dell’azienda Feudi di San Gregorio di coniugare la personalità dei vitigni tradizionali dell’Irpinia con la tecnica della spumantizzazione in bottiglia.

Fonte: Messaggero.

Cantina Rauscedo cresce più 17 % rispetto al 2019.
La storica cooperativa friulana superate le difficoltà guarda con fiducia al futuro II presidente sul piano aziendale: «Importanti obiettivi per il prossimo triennio» Zuliani: segnali incoraggianti grazie alla conquista di nuove fasce di mercato». Bilancio approvato senza voti contrari nel segno della crescita, con un +17% rispetto al 2019 per Cantina Rauscedo. Un segnale importante per la storica cooperativa friulana con sede nella frazione sangiorgina che, dopo il momento di difficoltà, torna a guadagnare quote e credibilità sul mercato.

Fonte: Messaggero Veneto Pordenone.

L’Acadenzy del Chianti Sbarca in Colombia con corsi e degustazioni.
Ha debuttato a Medellin, in Colombia, ma farà tappa in gran parte dell’America Latina il nuovo spin off della Chianti Academy, il fiore all’occhiello del Consorzio che promuove nel mondo la conoscenza del vino Chianti proponendo una formazione tecnica e didattica di altissimo livello. La nuova creatura si chiama “Chianti Academy Latam – Wine and Food experience” e affianca al momento formativo della degustazione, anche una seconda fase di abbinamento con il cibo e assaggio per portare il professionista nel mondo del Chianti a 360 gradi.

Fonte, Tirreno.

Tommasi, fatturato a 30 milioni «Nuovi investimenti e progetti».
L’azienda di Pedemonte (sette tenute in sei regioni italiane e 230 dipendenti) in recupero sul 2019 Tommasi, fatturato a 30 milioni «Nuovi investimenti e progetti» Monica Sommacampagna •• Alla fine di due anni minati dalla pandemia, la famiglia Tommasi chiude il 2021 con un bilancio positivo, recuperando le posizioni del 2019, e annuncia nuovi progetti e investimenti per il 2022, che segna il 120mo anniversario dalla fondazione dell’azienda vitivinicola con sede a Pedemonte. Il fatturato di Tommasi Family Estates – che annovera sette tenute vitivinicole in sei regioni e 230 dipendenti – ammonta quest’anno a circa 30 milioni come nel 2019, con una crescita media dell’U% rispetto a un 2020 a quota 27 milioni.

Fonte: Arena.

Generali e Prosecco gli sponsor del Bailo.
Assicurazioni Generali da un lato, Consorzio di tutela del Prosecco dall’altro: sono le due offerte di sponsorizzazione degli eventi in programma al museo Bailo nel biennio 2022/2024 arrivate a Ca’ Sugana e subito accolte dalla giunta. In tutto, Generali e Consorzio, hanno messo a disposizione 300mila euro. Il Consorzio ha però differenziato, mettendo sul piatto 135mi1a euro in denaro e 15mila sotto forma di servizio di sommelier “e connessi con fornitura del prodotto”. L’assicurazione ha invece garantito 150mi1a euro. In cambio potranno esporre il proprio logo in tutto il materiale pubblicitario e in quello utilizzato perla comunicazione che il Comune realizzerà per organizzare mostre ed eventi culturali.

Fonte: Gazzettino Treviso.

“Io, la perfettina con la testa sempre in vigna, alla cantina preferisco gli asinelli e le galline”.
Bruna Ferro, titolare dell’azienda agricola Carussin di San Marzano Oliveto che ospita anche campus estivi e una fattoria didattica. In primavera raccoglie l’aglietto selvatico in vigna, d’inverno si fa la granita con la neve e la cugnà. Da merenda, ti offre pane, acqua e zucchero. E se le domandi quando ha iniziato a fare la vignaiola, lei ti risponde: «Non ho mai iniziato e non finirò mai». Bruna Ferro è nata e cresciuta in vigna, a San Marzano Oliveto. Figlia di contadini da generazioni, oggi, la sua azienda Carussin ha 18 ettari, produce 80 mila bottiglie ed esporta vino biologico in tutto il mondo.

Fonte: La Stampa.

Il brindisi per il 2022 ha il sapore del Pinot Nero.
Nel 1850 il Conte Augusto Giorgi di Vistarino piantò per primo questo vitigno in Oltrepò, importando le barbatelle dalla Francia e dando origine alla grande tradizione spumantistica della zona. Il brindisi di inizio 2022 sarà all’insegna del Pinot Nero, che sta segnando la nuova stagione del vino in Oltrepò Pavese. Come è possibile scoprire in questa suggestiva azienda storica di Rocca De’ Giorgi.

Fonte: La Repubblica.

I migliori spumanti italiani con cui brindare a Capodanno.
Quando la bollicina italiana diventa davvero un’eccellenza: ecco gli spumanti consigliati da GQ (che puoi comprare anche online) per feste a base di brindisi indimenticabili.

Fonte: GQ Italia.

Il vino è lo specchio dell’Italia.
L’export del 2021 è aumentato a doppia cifra, con un mix accoglienza-design.

Fonte: Il Foglio.

Attenzione molti fanno questo errore nel servire il vino che lo fa sembrare scadente e di bassa lega.
Il vino non può mai mancare sulla tavola degli italiani. Ma è in questo periodo che molti di noi sfoderano le bottiglie più pregiate, per servirle in compagnia di amici e parenti. È normale in questi casi voler fare bella figura e servire un vino che verrà apprezzato dai nostri ospiti. Ma attenzione perché molti, anche i degustatori di vino più esperti, rischiano di fare un semplice errore proprio al momento di servire il vino. Vediamo di che cosa si tratta, e qual è invece il comportamento corretto da seguire.

Fonte: ProiezionidiBorsa.

Vini, l’anno si chiude bene ma il 2022 inizia con molte incertezze.
Un anno del vino che sembra chiudersi bene nonostante le premesse, ma uno nuovo che inizierà con molte incertezze (strano eh, di questi tempi?). Una delle principali, a leggere quanto uscito negli ultimi mesi e sentire i produttori, sarà capire come il mercato reagirà all’aumento dei prezzi e i ritocchini ai listini, resi necessari dal crescere dei costi delle materie prime.

Fonte: Il Fatto Quotidiano.

Dal Merlot al Pinot nero, i vini europei sono nati nel Caucaso.
Dal Merlot al Pinot nero, dallo Chardonnay al Sauvignon, i vini europei hanno la loro culla nel Caucaso meridionale: il loro progenitore e’ un unico vitigno coltivato, al quale e’ seguita una lunga serie di incroci con le viti selvatiche europee. La ricostruzione, basata sull’analisi del materiale genetico di 204 viti (Vitis vinifera) e’ il risultato di una ricerca italiana ed e’ pubblicata sulla rivista Nature Communications dal gruppo coordinato dall’Universita’ di Udine, con Michele Morgante e Gabriele Di Gaspero.  L’analisi del Dna delle viti suggerisce inoltre che, in Europa, la piu’ ricca diversita’ genetica si trovi nei vigneti di Italia e in Francia.

Fonte: ANSA.

Vino naturale.
Hai sentito parlare di vini naturale solo negli ultimi anni e pensi sia una moda? Niente di più sbagliato, è una filosofia di vita oltre che la migliore espressione di vino che ci sia! Il vino naturale, come spiega Apewineboxes.com, azienda leader nel settore, è quel vino di produzione artigianale, sia esso anche prodotto in veste biodinamica, che viene realizzato riducendo al minimo gli interventi umani. Si ma come?

Fonte: Targatocn.it.

Vitigni resistenti nei vini Dop: l’apertura dell’Ue è un rischio, per il “Biodistretto del Chianti”.
Parla l’associazione, guidata da Roberto Stucchi Prinetti, che riunisce tante griffe del Chianti Classico: “il biologico è la strada maestra”. L’apertura dell’Unione Europea ai vitigni “resistenti” anche per i vini a denominazione, secondo molti, è “una svolta epocale” per il settore che, come tanti altri comparti, deve fare i conti con un mondo che cambia e con la lotta al cambiamento climatico, con tutto quello che comporta

Fonte: WineNews.

Le nuove declinazioni del vino in store.
Da sempre il vino rappresenta uno dei reparti più significativi delle superfici della gdo, a prescindere dalla loro superficie, attraverso il quale le insegne esprimono il proprio dna in termini di offerta, ambientazione e servizi. Proprio per renderlo più distintivo e punto di riferimento nel percorso di acquisto, negli ultimi tempi, diverse catene hanno ripensato il reparto in termini di dimensioni e ambientazioni per dargli maggiore carattere, anche come probabile effetto del Covid, che ha segnato un momento positivo per le vendite di vino.

Fonte: Gdoweek

Eiswein, il vino che viene dal freddo.
I vini di ghiaccio sono ottenuti dalla fermentazione di grappoli sovra-maturati, vendemmiati all’inizio dell’inverno. Sono nati quasi per caso nel XIX secolo in Germania ma la tecnica di produzione è stata perfezionata negli anni Sessanta del secolo scorso. Classificati come vini dolci, hanno un gusto molto particolare, in cui dolcezza e acidità sono armoniosamente bilanciati, proprio in virtù del loro particolarissimo processo produttivo. Sono i cosiddetti vini di ghiaccio (Eiswein, in tedesco) e sono ottenuti dalla fermentazione di grappoli sovra-maturati, vendemmiati all’inizio della stagione invernale, quando la temperatura scende ad almeno sette gradi sotto lo zero.

Fonte: Me Gusta.

Grazie per l’ascolto, vi ricordiamo che le news di oggi, sono state offerte da Fare Cantina, impianti completi di confezionamento e imbottigliamento del vino.

A risentirci a domani.

Buongiorno,
Wine Idea presenta le news di venerdì 24 dicembre 2021!

Addio a Ziliani, creò il sogno degli spumanti – Il papà del Franciacorta che sfidò i francesi con gli spumanti Berlucchi.
Nel 1961 realizzò un sogno: creare spumanti italiani con Berlucchi, alla pari dei francesi. Franco Ziliani, morto ieri a 90 anni, è il padre della Franciacorta. a pagina 25 Il papá del Franciacorta che sfidò i francesi con gli spumanti Berlucchi Addio a Franco Ziliani, aveva 90 anni. Nel 1958 l’intuizione e la svolta L’enologo pioniere fu chiamato a migliorare il bianco del conte Guido: «Non funzionò subito, sbagliammo per 3 anni».

Fonte: Corriere della Sera.

Il Colle di Vespa? Coltivato a vite.
Finalmente le istituzioni si sono decise a riconoscere il presidente della “terza Camera”: al Quirinale ci andrà lui. Avrà fatto pace con Amadeus? Quando il presentatore sfora, litigano che altro che Mannoni e Bianca Berlinguer Formalmente c’è l’accordo totale. Tutti i leader del Parlamento convengono su un nome: Bruno Vespa al Quirinale. E’ la scelta migliore (Vespa, da sempre, è il mio giornalista preferito). Finalmente il presidente della “terza Camera” viene legittimato dalle istituzioni. Vediamo i social del futuro presidente della Repubblica.

Fonte: Foglio – Inserto.

Mister Berlucchi, sfidò la Francia a colpi di bollicine – Addio a Franco Ziliani, l’uomo che ha osato sfidare lo Champagne.
Franco Ziliani è morto alla fine del 2021, un anno speciale per la sua Guido Berlucchi, per i suoi 90 anni e i 60 della prima bottiglia di Franciacorta (che all’epoca nemmeno si chiamava così). Addio a Franco Ziliani, l’uomo che ha osato sfidare lo Champagne Morto a 90 anni l’enologo che nel 1961 creò il primo Franciacorta per Berlucchi. Sedotto dalle bollicine intuì che sull’Iseo poteva fare qualcosa di simile.

Fonte, Giornale.

Ziliani, una vita tra le bollicine addio al re del Franciacorta.
Se ne è andato all’improvviso, il giorno di Santo Stefano, dopo un annodi celebrazioni e riconoscimenti. Aveva 90 anni Franco Ziliani enologo che ha reso celebre in tutto il mondo una porzione di territorio bresciano e il suo vino: aveva fondato nel 1961 la cantina Guido Berlucchi e creato il Franciacorta. «Ha rivoluzionato le sorti di un’intera regione vinicola, creando i moderni vini di Franciacorta e dando così un nuovo destino al territorio delle colline intorno al Lago d’Iseo», ha ricordato in una nota la Guido Berlucchi spa.

Fonet: Stampa.

Vino Cesanese Nuova tappa per la promozione del territorio.
Domani alle ore 12, nella sede del Comune di Serrone, una nuova tappa della manifestazione “La Strada del Cesanese per un Natale di… vino”, organizzata dall’associazione per la Strada del Cesanese, in collaborazione con Arsial. «L’iniziativa risponde all’esigenza di far conoscere le tipicità proprie della Strada del Vino Cesanese – ha detto Antonio Borgia, presidente dell’associazione – e il tour ha interessato i comuni della Strada ed ha concluso un annodi intensa attività di promozione del territorio e dei suoi prodotti.

Fonte: Ciociaria Oggi.

Vino, l’appello di Coldiretti Pavia «Situazione richiede responsabilità».
«Seguiamo con preoccupazione le vicende che riguardano la più grande realtà vitivinicola dell’Oltrepò Pavese: anche alla luce degli ultimi sviluppi giudiziari, per il bene di tutto il territorio, è necessario fare chiarezza il prima possibile e risolvere con responsabilità la situazione di stallo che si è venuta a creare fra la base sociale e il Consiglio di Amministrazione della Cantina Terre D’Oltrepò». Così Stefano Greppi, Presidente di Coldiretti Pavia, interviene nel dibattito sul vino in Oltrepò Pavese.

Fonte: Provincia – Pavese.

Brindisi in Oltrepo Chiude un anno di vendite boom per gli spumanti.
Crescita sui mercati anche del 50 per cento sul 2019 II Distretto: «Adesso si deve difendere la qualità». Le bollicine oltrepadane ancora protagoniste quest’anno dei brindisi di Natale e Capodanno sia in Italia che all’estero. Secondo l’Osservatorio Unione italiana vini (Uiv)-Ismea, infatti, dopo il crollo a causa della pandemia e della chiusura di bar e ristoranti, i consumi di spumanti italiani non sono mai stati così elevati come quest’anno, con un + 18% in più del 2020 e il 50% in più rispetto a cinque anni fa. Sono circa 88 milioni le bottiglie riservate per le feste sulle tavole degli italiani, con un 14% in più rispetto allo scorso anno.

Fonte: Provincia – Pavese.

Brindisi per l’Alta Langa “Il 2021 un anno record” – L’Alta Langa brinda a un anno record “Cresceremo ancora”.
Il terzo polo italiano delle bollicine Brindisi per l’Alta Langa. AI top II vino Alta Langa è in crescita /1 boom delle bollicine L’Alta Langa brinda a un anno record “Cresceremo ancora” Qualcuno lo aveva previsto già a inizio anno, e i dati di chiusura lo hanno confermato: il 2021 è stato l’anno dell’Alta Langa Docg. Il Metodo Classico piemontese, fatto con uve Pinot Nero e Chardonnay, in purezza o insieme in percentuale variabile, piace ai consumatori e sta dando grandi soddisfazioni ai produttori, diventando sempre più una sicurezza nel panorama fortunatamente affollato degli ottimi vini del nostro territorio. I12021 dell’Alta Langa si chiude infatti con un + 42% di vendite rispetto ai valori pre-pandemia del 2019, stando ai dati del Consorzio, che raggruppa 90 viticoltori e circa 300 ettari di vigneto (1/3 chardonnay, 2/3 pinot nero): un sold-out che lascia ben sperare per il 2022, quando gli ettari di vigneto si assesteranno a quota 350, per una produzione attesa di oltre tre milioni di bottiglie.

Fonte, Repubblica Torino.

La nuova annata di Tacco Rosa.
E’ nata di Tacco Rosa, il rosato Igt da Negroamaro in purezza prodotto da Dario Stefàno. “Tacco rosa è una di quelle chicche che colorano la vita di bellezza e ci dona l’anima rosa del Negroamaro”, commenta il senatore-produttore con una vena di emozione. Stefàno, già assessore regionale all’Agricoltura, in Parlamento dal 2013, si definisce un “non contadino” pur provando per la terra e il mondo del vino una passione smisurata accompagnata da un impegno senza sosta per il settore, come dimostrano -ultimi in ordine di tempo – la legge nazionale sull’ enoturismo che porta la sua firma, che ha normato per la prima volta il comparto, seguita subito dopo dalla legge sull’olioturismo, nella convinzione che entrambi – olio e vino- siano gli elementi in grado di identificarci meglio e quindi di caratterizzare meglio l’offerta turistica e la promozione dei territori.

Fonte: Salento in tasca.

Milano incontra il Primitivo di Manduria.
Venticinque aziende e 46 etichette. Sono questi i numeri dell’evento Milano incontra il Primitivo di Manduria, la degustazione curata dal Gambero Rosso e dedicata alla grande doc rossa pugliese. È stata l’Osteria del Treno – storico indirizzo della ristorazione milanese, premiato con i Tre Gamberi dalla guida Ristoranti d’Italia – ad ospitare lunedì 6 dicembre le aziende del Primitivo di Manduria, capitanate dal Consorzio di Tutela. “Milano è una piazza strategica per i vini della denominazione – ha dichiarato Francesco Delle Grottaglie, neopresidente del Consorzio di Tutela del Primitivo di Manduria che tutela una delle Dop più importanti d’Italia, che muove un giro d’affari di oltre 182 milioni di euro.

Fonte: Salento in tasca.

In alto i calici per le feste: si brinda con Le Braci.
Tavolate natalizie, incontri con vecchi amici, condivisione dei pasti con la famiglia: è questo il periodo più bello dell’anno e quello in cui più facilmente si brinda e ci si concede qualche bottiglia speciale. Per accompagnare ed esaltare pietanze tradizionali sontuose, il rosso da Negroamaro Le Braci di Garofano Vigneti e Cantine di Copertino si sposa particolarmente bene con le tavole invernali. Con una struttura complessa, ottenuta dall’ avvizzimento spinto degli acini, è vino da uve di Negroamaro in purezza che sviluppa le sue potenzialità già durante l’ invecchiamento in piccole botti di legno: il vino acquista così un aroma fresco e una regale sontuosità.

Fonte: Salento in tasca.

Un Natale da gustare in famiglia.
Per il secondo anno consecutivo festeggeremo un Natale “particolare”. E’, però, nei momenti che trascorriamo con i nostri cari che dobbiamo cercare di ancorare il piacere di un brindisi alla vita, nonostante tutto. II vino continua a costituire un elemento fondamentale di pranzi e cene delle feste, al pari delle varie portate, oltre ad essere un’ottima idea regalo. Per esaltare i sapori delle ricette occorre scegliere con cura i vini da abbinare e ci viene in aiuto la cantina Conti Zecca con la sua vasta ma selezionata gamma di prodotti.

Fonte: Salento in tasca.

Intervista a Elvio Bonollo – «Grappa, così innoviamo la tradizione» – «Grappa e innovazione eredità di 4 generazioni».
Elvio Bonollo è uno degli eredi della distilleria: 13 milioni di bottiglie l’anno Edoardo Pittalis Alle botti della distilleria di famiglia a Mestrino, Bruno Bonollo da ragazzo preferiva i pali della porta del Padova nel vecchio glorioso stadio Appiani. Era il Padova di Rocco che in quel campo in mezzo alla città le suonava alle grandi e faceva gridare al miracolo in provincia. Bonollo era la riserva del grande Antonio Pin, poi ne avrebbe. Luigi, Elvio e Filippo Bonollo Elvio Bonollo è uno degli eredi della prestigiosa distilleria di Mestrino. Il padre Bruno è stato portiere nel mitico Padova di paròn Rocco. Sono alla guida di un’azienda che produce 13 milioni di bottiglie, 100 dipendenti e un fatturato di 55 milioni «Grappa e innovazione eredità di 4 generazioni» «LA CONTINUA RICERCA CI PORTÒ A REALIZZARE NEGLI ANNI SETTANTA IL PRIMO DISTILLATO DAL RABOSO». Alle botti della distilleria di famiglia a Mestrino, Bruno Bonollo da ragazzo preferiva i pali della porta del Padova nel vecchio glorioso stadio Appiani.

Fonte: Gazzettino.

Cantina Girlan, testa e cuore nel Pinot Noir.
Sa essere elegante e coinvolgente come pochi altri vini al mondo, ‘sente” il terroir e lo restituisce nel bicchiere solo se ben interpretato e rispettato, deve essere custodito e allevato in precisi luoghi che sappiano esprimere la sua poliedrica personalità. Il Pinot Noir rappresenta una delle sfide più intriganti per tantissimi viticoltori e appassionati di questo nobile vitigno di origini francesi. Tra questi vi è Cantina Girlan, storica realtà altoatesina con sede nell’omonimo paese di Girlan – Cornaiano. I vigneti, che si estendono sulle tre microzone di Girlan, Pinzon e Mazon, sono in grado di donare un timbro unico al nobile vitigno borgognone.

Fonte: Voce di Rovigo.

Pozzali ci insegna La Grammatica del Vino.
Da circa un mese è disponibile l’ultima opera dello scrittore-enologo Marco Pozzali che questa volta non ci regala un bel libro di narrativa bensì una sorta di manuale sul pianeta-vino. L’opera, che ha un’impaginazione elegante e lussuosa è stata pubblicata dalla casa editrice Gribaudo e l’autore l’ha voluta dedicare al suo amico Gianni Mura compagno di tante serate e di tante mescite.

Fonte: ParmaDaily.it.

Un marchio di vino e un territorio unico.
In parole semplici il metodo Franciacorta è l’applicazione alle uve di un territorio omonimo, compreso tra il lato meridionale del lago d’Iseo e Brescia, del processo utilizzato per creare lo champagne e lo spumante. Il vino Franciacorta è uno spumante prodotto con il metodo classico utilizzando Chardonnay, Pinot Nero e Pinot Bianco (al posto di quest’ultimo, per lo champagne, viene usato Pinot Meunier). Negli anni il disciplinare del Franciacorta (modificato otto volte dal 1967 in poi), nato come vino nel 1961.

Fonte: Quotidiano.net.

Migliori 10 vini rossi italiani secondo il mensile Gentleman.
In vista delle festività di fine anno, riproponiamo la classifica dei 100 migliori vini rossi italiani pubblicata dal mensile Gentleman. La graduatoria si basa sulla comparazione dei punteggi assegnati alle bottiglie di vino rosso dalle edizioni 2021 delle principali guide enologiche del Paese: Bibenda, Guida Essenziale ai Vini d’Italia, Vini d’Italia del Gambero Rosso, I Vini di Veronelli, l’Annuario dei migliori vini italiani, Vitae dell’Associazione Italiana Sommelier.

Fonte: Investire Oggi.

Vino: il Chianti debutta in Colombia con nuovo format.
Ha debuttato a Medellin, in Colombia, ma farà tappa in gran parte dell’America Latina il nuovo spin off della Chianti Academy, il fiore all’occhiello del Consorzio che promuove nel mondo la conoscenza del vino Chianti proponendo una formazione tecnica e didattica di altissimo livello. La nuova creatura si chiama ‘Chianti Academy Latam – Wine and Food experience’ e affianca al momento formativo della degustazione, anche una seconda fase di abbinamento con il cibo e assaggio per portare il professionista nel mondo del Chianti a 360 gradi. Non soltanto formazione tecnica, quindi, ma anche un momento esperienziale alla scoperta dei possibili accostamenti enogastronomici che accompagnano ed esaltano l’apprendimento.

Fonte: Il Dubbio.

Uva e vino, botanica, medicina cultura e gastronomia.
Un interessante percorso che parte dalla coltivazione della vite da vino per arrivare al ruolo del vino e dell’uva nelle religioni, nella letteratura, nell’arte, nella musica e nel cinema, fino alle nostre tavole. “Uva e vino, botanica, medicina cultura e gastronomia” è questo il titolo del libro a cura di Pasquale Montemurro, scritto nell’ambito del progetto CiboAcculturarsi, che contiene i contributi di Laura dell’Erba, Pasquale Montemurro e Renato Morisco.

Fonte: AgroNotizie – Image Line Network.

La corsa del vino bio, che oggi fa parte dei consumi abituali del 29% degli europei.
Studio MillésimeBio: la preoccupazione per il futuro del pianeta spinge le etichette green, che costano 2,90 euro in più dei vini convenzionali. Il vino biologico, ormai, fa parte del paniere dei consumi del 29% degli europei (erano il 17% nel 2015), e questo nonostante la percentuale di chi ha bevuto vino negli ultimi sei mesi sia stata appena del 73% (contro l’82% del 2015), come racconta il report “Évolution de la consommation de vin bio en Europe”, firmato da MillésimeBio e Ipsos, su tre mercati chiave come quelli di Germania, Francia e Regno Unito, che prende le mosse da una sensibilità sempre più grande per quelle che sono le questioni ambientali.

Fonte: WineNews.

Vino, Consorzio Chianti: ‘Regione approva anticipo su mercat.
La Regione Toscana ha accolto la richiesta del Consorzio Vino Chianti approvando l’anticipo dell’immissione sul mercato dell’annata 2021. Con una delibera, proposta dall’assessore regionale all’Agricoltura Stefania Saccardi, la Giunta toscana ha anticipato di due mesi lo sbarco sul mercato del Chianti, fissandolo al primo gennaio 2022. L’anticipo di due mesi potrà essere adottato in modo volontario da parte delle aziende, ed è valido per quelle produzioni che hanno già acquisito le caratteristiche qualitative previste dal disciplinare di produzione con riferimento al vino Chianti, anche con la menzione Superiore e ai vini Chianti con riferimento alle sottozone.

Fonte: Maremma News.

In arrivo 305mila euro alle enoteche regionali e alle Strade del vino e del cibo per il triennio 2021-2023.
Lo assicura la Regione Piemonte. L’assessore Protopapa: “L’obiettivo è garantire la continuità nelle attività di promozione dei vini a denominazione e dei prodotti agroalimentari di qualità piemontesi”. La Regione Piemonte assegna una dotazione finanziaria di 305.000 euro per il triennio 2021-2023, a sostegno delle Enoteche regionali e Strade del vino e del cibo del Piemonte.

Fonte: Lavocediasti.it.

Grazie per l’ascolto, vi ricordiamo che le news di oggi, sono state offerte da Fare Cantina, impianti completi di confezionamento e imbottigliamento del vino.

A risentirci a domani.

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