Buongiorno,
Wine Idea presenta le news di martedì 11 gennaio 2022!
Le news di oggi, sono state offerte da Fare Cantina, impianti completi di confezionamento e imbottigliamento del vino con contenitori in vetro e Pet. www.farecantina.it
Il Nebbiolo che coniuga la tradizione con la rivoluzione
In epoca di obblighi e restrizioni una bottiglia che nasce per rivendicare libertà d’ intrapresa fa già cordiale all’anima. Se poi questa bottiglia è firmata dal produttore italiano di maggiore fascino nel mondo che molti hanno soprannominato non senza malcelata invidia il Paul Newman della vigna, fa ancora più simpatia. Se a questo si aggiunge che nasce da uno dei più celebrati territori da vino del globo allora si raggiunge la soddisfazione piena. Molti pensano che bere Angelo Gaja sia un’impresa da facoltosi tycoon. È vero, i vini di Angeo Gaja hanno prezzi elevati, ma hanno un valore ancora maggiore.
Fonte: La Verita’.
In vino veritas.
Il luccicante nato dalla sfida di famiglia In appena vent’anni di attività quest’azienda è riuscita a creare una propria identità, solida e di grande carattere. Un’avventura partita nel 2000, quando i coniugi Antonio e Aida Zoppi mollano le rispettive carriere professionali per dedicarsi alla vitivinicoltura. La storia si ripete con il giovane Davide, loro degno figlio, che dopo gli studi di Giurisprudenza ben presto cede al richiamo della vigna e oggi gestisce l’azienda. Il supporto tecnico in vigna e in cantina è stato affidato a Barbara Tamburini e Vittorio Fiore, due “colossi” dell’enologia. Ci troviamo tra la Riviera Ligure di Levante e le Cinque Terre, da questi luoghi magici conosciuti in tutto il mondo perla loro bellezza arriva questo “luccicante”, di nome e di fatto.
Fonte: Messaggero.
Fondazione Italiana Sommelier. Dal 20 gennaio un corso di otto lezioni sulla Borgogna.
Dal 20 gennaio inizia un corso sulla Borgogna organizzato dalla Fondazione Italiana Sommelier. Otto lezioni da giovedì 20 a giovedì 12 maggio, dalle 19,30 alle 22 all’Hotel Mercure Leonardo da Vinci Airport, in via Portuense 2470. Le lezioni saranno tenute da Paolo Lauciani.
Fonte, Tempo.
La Regina brinda con le bollicine del Prosecco.
Pare di sì. Sono le bollicine di Vigna Dogarina di Campodipietra, azienda agricola controllata dal Gruppo «ViVo Cantine», che conta 100 ettari di vigneto. Non nasconde la soddisfazione Franco Passador, il direttore generale parlando con La Tribuna di Treviso. «Arriva d’ oltre Manica una conferma importante – evidenzia – del valore delle nostre pregiate produzioni di Prosecco “Dogarina” di Campodipietra•. «Da anni il nostro Prosecco è molto apprezzato in Inghilterra – informa Passador – come conferma il trend delle esportazioni in costante crescita verso il Regno Unito.
Fonte: Tempo.
Primitivo, i produttori “dissidenti” si preparano alla controffensiva.
«Generiche, superficiali e contraddittorie». Così alcuni produttori del Primitivo di Manduria definiscono le modifiche al disciplinare volute dal Consorzio di tutela le cui bozze, non senza polemiche, sono state già inviate al Ministero delle politiche agricole e forestali e pubblicate, per le osservazioni, sul bollettino ufficiale della Regione Puglia. Tra le novità introdotte, c’è quella dell’aggiunta della denominazione «garantita» per tutte le doc che da due («Primitivo di Manduria» e «Primitivo di Manduria Riserva») passerebbero a quattro con l’aggiunta di «Primitivo di Manduria Gran Selezione» e Primitivo di Manduria dolce naturale».
Fonte: Nuovo Quotidiano di Puglia edizione di Taranto.
L’università del vino per promuovere il Chianti – E ora anche (‘Uzbekistan strizza l’occhio al Chianti.
II presidente della Cantina Sociale Chianti Colli Fiorentini di Val Virginio ha incontrato una delegazione del Paese. «Si pensa all’Università dell’enologia». quantitativi di uva all’80 per cento destinati al consumo come frutta. Ci sarà un motivo se Chianti è tra le parole «top» fra quelle più conosciute ai quattro angoli del pianeta: adesso la sua notorietà si sta facendo strada nel lontano Uzbekistan. Russia, Cina ed America Latina ormai non sono più frontiere. Sono realtà, da consolidare ovviamente ma pur sempre realtà quanto a mercati di riferimento. L’ascesa era esponenziale poi la pandemia ha costretto ad un rallentamento generale.
Fonte: Nazione Empoli-Pontedera.
La svolta di Bottega: produrrà whisky.
La distilleria trevigiana investe 3 milioni per entrare nel nuovo mercato. Bottega si dà al whisky. All’interno del sito produttivo di Fontanafredda, nel Pordenonese (foto a destra), uno dei 5 di Bottega Spa, vedrà la luce uno stabilimento ad hoc per la produzione di whisky, il distillato più conosciuto al mondo, grazie a un investimento di quasi 3 milioni di euro. Per l’Italia, si tratta di un’autentica rarità: esiste infatti soltanto un’altra piccola realtà produttiva, basata in Alto Adige.
Fonte: Corriere del Veneto Venezia e Mestre.
Bottega non si ferma: distilleria nel trevigiano
Non si ferma Bottega. Dopo aver di recente annunciato l’apertura di 70 nuovi Prosecco e Terrazze bar in giro per il mondo, ora si prepara all’ennesimo colpo. Stavolta produttivo. Entro l’estate, l’azienda di Godega di Sant’Urbano inaugurerà infatti una distilleria di whisky in Friuli, a Fontanafredda, dove già conta su un sito produttivo di 12mila metri quadrati. L’investimento ammonta a poco più di 2 milioni di euro e consentirà di dar corpo a una produzione di grande complessità e pregio. Il whisky di Bottega si annuncia infatti diverso dai prodotti irlandesi e scozzesi, anzitutto perché realizzato con cerali italiani e invecchiato in botti precedentemente utilizzate per far decantare il vino così da ereditarne i profumi.
Fonte, Nuova Venezia – Mattino di Padova – Tribuna di Treviso.
Parè, un invaso tra i vigneti contro il rischio allagamenti.
Cominciati i lavori per il nuovo bacino di laminazione tra le vie Podgora, Ortigara e Del Marsiglion. Nel 2018 la grande esondazione. Un invaso per accumulare le precipitazioni durante le bombe d’acqua ed evitare allagamenti. Sono incominciati in via Podgora i lavori per realizzare un bacino di laminazione che salverà l’area di Parè, tra la stessa via Podgora, via Del Marsiglion e via Ortigara. La sera 13 giugno 2018 la zona era rimasta completamente allagata, con danni a case e attività, in seguito ad una “alluvione flash” che dalla collina aveva fatto scendere decine di migliaia di litri d’acqua rimasti accumulati a valle, dove confluiscono i torrenti Crevada e Valbona.
Fonte: Tribuna Treviso.
“Cantina Italia”: le scorte di vino, a dicembre 2021, ammontano a 62,9 milioni di ettolitri.
Crescono le giacenze su dicembre 2020 (+3,3). Il 23,7% della produzione è in Veneto, il 51,7% è a Dop e il 27,6% a Igp: il Prosecco rappresenta il 10%. Nelle cantine del Belpaese, al 31 dicembre 2021, erano presenti 62,9 milioni di ettolitri di vino, 9,6 milioni di ettolitri di mosti e 2,5 milioni di ettolitri di vino nuovo ancora in fermentazione, ossia un valore delle giacenza di vino in crescita del +3,3% su dicembre 2020 e del +21,1% su novembre 2021, cui, come prevedibile, fa da contraltare una diminuzione praticamente simmetrica dei mosti (-23%).
Fonte: WineNews.
Selvaggia e incontaminata: la Langa Monregalese di Tenuta Garino.
C’è un’“altra” Langa da scoprire accanto a quella albese e all’Alta Langa. È quella occidentale, storicamente definita “Langhe Monregalesi”: di carattere più rurale, selvaggia e incontaminata, ricca di biodiversità. Ed è in questo luogo che l’enologo Claudio Rosso, figlio d’arte (Gigi Rosso è stato un patriarca del vino e un’icona del Barolo), classe 1960, sei anni fa ha dato avvio a un importante progetto di recupero e di valorizzazione anche in tema vitivinicolo, oltreché aprire un’azienda di coricoltura che fornisce nocciole a Massimo Albertengo per il suo Panettone al Moscato.
Fonte: La Repubblica.
La cantina di Montecarlo è entrata come friends sponsor della UYBA Volley, storica squadra femminile in A1.
La passione per il vino e per un territorio può essere paragonata alla passione per un grande sport, ancor meglio se di squadra visto che, se non si fa squadra anche in cantina, il lavoro è assai più duro e impegnativo. Seguendo questo pensiero, Tenuta del Buonamico ha deciso di scendere in campo… precisamente nel rettangolo del volley, mettendosi in attacco con UYBA Volley Busto Arsizio, squadra femminile del campionato A1. È stata infatti confermata la sponsorizzazione friends da parte della nota cantina lucchese alla storica squadra della provincia di Varese che conta ben 50 anni di storia e un importante palmares con diverse promozioni e vittorie, comprese tre Coppe CEV.
Fonte: Verde Azzurro – Notizie.
Bere vino fa bene alla salute dei capelli: tutti i benefici e a cosa fare attenzione.
Il vino, bevuto con moderazione, fa bene alla salute, anche a quella dei capelli. Alcuni recenti studi dimostrano che alcune componenti della bevanda soprannominata il nettare degli dei possono contrastare l’infiammazione con la relativa produzione di radicali liberi e la scarsa vascolarizzazione del cuoio capelluto, due dei fenomeni che caratterizzano la caduta dei capelli. L’infiammazione e il prolungato stress ossidativo sono fattori dominanti sia nell’alopecia areata che in quella cicatriziale, due patologie che interessano molte persone.
Fonte: TorinoToday.
Migliori vini rapporto qualità-prezzo: 2 italiani in Top 10.
Wine Spectator ha rivelato la top 10 dei migliori vini rapporto qualità-prezzo del 2021; nella “top 10 Values of 2021” di Wine Spectator anche due eccellenze italiane che vanno ad inserirsi in classifica dopo la California che trionfa al primo posto con un vino made in USA dall’ottimo rapporto qualità prezzo.
Fonte: Initalia Virgilio.
Vino, i cinque trend che caratterizzeranno il mercato del 2022.
Diamo un’occhiata ai cinque trend che, verosimilmente, influenzeranno il mercato del vino nel corso del 2022. Nel Regno Unito si propongono di farsi un mese intero senza toccare alcol e noi, invece, diamo un’occhiata ai cinque trend che caratterizzeranno il mercato del vino nel corso del 2022. Che per carità, mica vuol dire che passeremo gennaio a bere, anzi: semplicemente è un modo per arrivare a febbraio già preparati.
Fonte: Dissapore.
Le previsioni di tendenza nel mercato del Vino per il 2022.
In un mercato variabile per tendenze e mode del momento, a tentare di individuare quelle che saranno le preferenze dei wine lovers per il 2022 ci ha provato Etilika. Quale rappresentante del canale web per il commercio del vino, il player è specialista nella ricerca e selezione di referenze italiane su cui concentra la sua attività. In base all’esperienza maturata nell’anno precedente ha tentato di anticipare quelle che saranno le influenze maggiori per le intenzioni di acquisto nel nuovo anno.
Fonte: EgNews.
Sostenibile, elegante, online: è il vino del 2022.
Il nuovo millennio ci ha fatto passare da vini muscolari a nettari sofisticati e territoriali. Si affermano gli “orange”. Cambia il modo in cui si acquistano le bottiglie, con il successo del canale digitale e i brindisi su Zoom. I prodotti italiani e spagnoli diventano ricercati: in Cina, Giappone e tra le nuove generazioni.
Fonte: We Wealth.
Promozione: proroga di 60 giorni per la rendicontazione dei progetti dell’Ocm Vino?
Corsa dei contagi e difficoltà a viaggiare, il senatore Dario Stefàno chiede tempo affinché le aziende possano riparametrare le attività all’estero. Il Ministero delle Politiche Agricole, a fine 2021, ha pubblicato la graduatoria nazionale provvisoria dei progetti ammessi a finanziamento con le risorse dell’Ocm Vino per la Promozione nei Paesi Terzi per il periodo 2021/2022, per un contributo complessivo di 29 milioni di euro, che attiveranno progetti di promozione per un valore complessivo di 72,3 milioni di euro. Adesso, però, la situazione internazionale mette di nuovo tutto in stand-by: fiere internazionali, attività all’estero, viaggi.
Fonte: WineNews.
Grazie per l’ascolto, vi ricordiamo che le news di oggi, sono state offerte da Fare Cantina, impianti completi di confezionamento e imbottigliamento del vino.
A risentirci a domani.
Buongiorno,
Wine Idea presenta le news di lunedì 10 gennaio 2022!
La bilancia premia il Made in Italy.
Nel 2020 la bilancia commerciale dell’agroalimentare italiano ha invertito il segno e per la prima volta presenta un valore positivo, pari a 2,6 miliardi di euro, grazie all’export. ALA L’IMPORT, CRESCE L’EXPORT: IL SALDO COMMERCIALE DELL’AGROALIMENTARE TORNA IN POSITIVO DOPO IL PAREGGIO DELL’ANNO DELLA PANDEMIA. LA BILANCIA PREMIA IL MADE IN ITALY IL RUOLO-CHIAVE del sistema agroalimentare italiano si è confermato anche nell’anno-clou della pandemia. Basti dire che nel 2020 la bilancia commerciale del settore – dopo il sostanziale pareggio dell’anno precedente – ha invertito il segno e per la prima volta presenta un valore positivo, pari a 2,6 miliardi di euro, grazie alla buona performance del made in Italy (+2% di export) e alla diminuzione dell’import.
Fonte: Giorno – Carlino – Nazione.
Il nuovo anno della politica agroalimentare.
Il nuovo anno esordisce con un bilancio positivo, specie per il sistema agribusiness italiano, insieme a nuove preoccupazioni che forse erano inizialmente meno intuibili. L’anno precedente ha registrato quello che era stata una promessa o meglio un auspicio da parte degli economisti e dei decisori pubblici, ossia un rimbalzo significativo dell’economia. La crescita dei fatturati c’è stata, forse più significativa percentualmente di quanto inizialmente ipotizzato, tanto da superare mediamente di diversi punti percentuali Vanno 2019; l’export agro-alimentare italiano registra il suo record superando i 50 miliardi di euro; alcune filiere, come il vino, trainati dalla crescita a due cifre del comparto delle bollicine, hanno ricuperato gli effetti negativi del blocco del canale horeca nel Vanno delle chiusure.
Fonte: Giorno – Carlino – Nazione.
Tutti i vini prodotti dalla Cantina pontina.
Cinque bianchi e quattro ottimi rossi Oltre a Dune, la cantina Sant’Andrea produce altri cinque vini bianchi: Riflessi bianco, Riflessi frizzante, Dune, Hum, Oppidum Moscato di Terracina secco e Templum Moscato di Terracina amabile. Invece i suoi vini rossi sono quattro: Riflessi rosso, Capriccio d’Autunno, Incontro al Circeo e Sogno. Produce inoltre quattro spumanti (Oppidum Moscato di Terracina secco, Templum Moscato di Terracina amabile, Riflessi bianco e Riflessi rosato) e un passito (Capitolium Moscato di Terracina). Tutti vini fanno parte della “Linea Acquarelli”.
Fonte, Latina Oggi.
Alliances du monde Medaglia d’oro per “Dune”
Il Premio Viene assegnato ai vini maturati in botti di rovere Si svolge a Bruère-Allichamps, ai margini della foresta di Tronçais. L’Azienda agricola Sant’Andrea di Borgo Vodice conquista la giuria elle ventisei medaglie complessivamente assegnate, di cui dieci d’oro e le restanti sedici d’argento, una d’oro è andata, per il terzo anno consecutivo, a Dune dell’Azienda agricola Sant’Andrea di Borgo Vodice. Da sottolineare che è l’unico vino del Lazio a essere stato premiato. Il concorso internazionale dei vini e delle botti “Alliances du Monde” è unico nel suo genere perché premia soltanto le etichette maturate in botti di rovere. Si è svolto nei giorni scorsi, come sempre, in Francia, a Bruère-Allichamps, nell’abbazia di Noirlac, ai margini della foresta di Tronçais.
Fonet: Latina Oggi.
II ruvese nero di Troia.
LE ORIGINI IL VINO NASCE DA CINQUE DIVERSE VARIETA AUTOCTONE. Il ruvese nero di Troia Le prime testimonianze risalgono al 1200 a.c. Uno dei pilastri su cui si fonda l’economia di Ruvo di Puglia è la preparazione e conservazione di vini e spumanti di qualità. La produzione di vino nella cittadina del nordbarese, ha origini molto antiche. Si racconta che nel 1200 avanti Cristo, dopo la conclusione della guerra di Troia, Diomede e i suoi uomini tornarono verso Argo. Con le loro navi fecero sosta nell’odierna Puglia, accampandosi proprio nell’area di Ruvo. Avevano con loro alcuni tralci di vite che, insieme ad agricoltori locali, piantarono nella fertile terra pugliese..
Fonte: L’Edicola del Sud Bari-Bat.
Le Donne del vino premiano l’impegno di Francesca Marastoni.
Vanno avanti i progetti delle “Donne del vino dell’Emilia Romagna”. Per le feste di Natale, si è tenuto un incontro all’istituto Lazzaro Spallanzani di Castelfranco (Modena). La delegata Antonietta Mazzeo e la vice Alessandra Caroni di Reggio Emilia hanno devoluto il tesoretto di 1.650 euro raccolto con il loro progetto “Scarpa Rossa” alla presidente di “Nondasola” di Reggio Emilia, Silvia Iotti. Inoltre, sono state premiate tre “Donne del vino”: a pari merito Marastoni e Maghenzani per il2020 (anno in cui per il Covid non era stato possibile assegnarlo) Francesca Marastoni export manager di Scandiano ed Elisa Maghenzani, di Cantine Ceci, per il loro impegno e lavoro dato nella delegazione.
Fonte: Nuovo Quotidiano di Puglia.
“Tacco Rosa” di Stefano premiato con i 5 Grappoli Bibenda.
Il riconoscimento “Tacco Rosa” di Stefano premiato con i 5 Grappoli Bibenda Tacco Rosa, unico vino rosato pugliese premiato con i 5 Grappoli Bibenda per il l’anno consecutivo Tacco Rosa Salento lgt 2021, prodotto da Tenute Stefàno, unico vino rosato pugliese premiato con i 5 Grappoli Bibenda per il l’anno consecutivo. Anche l’edizione 2022 della prestigiosa guida curata e pubblicata dalla Fondazione Italiana Sommelier, dunque, ha attribuito il massimo riconoscimento al rosato pugliese, creatura del “non contadino” Dario Stefano, senatore della Repubblica, già assessore regionale all’Agricoltura, padre della legge sull’enoturismo e olioturismo.
Fonte, Nuovo Quotidiano di Puglia edizione di Taranto.
Consorzio del Primitivo “Giallo” sul disciplinare e sull’imbottigliamento.
Continua a soffiare vento di tempesta? L’obbligo di realizzazione in zona tra i produttori del vino manduriano sarebbe “sparito” dagli atti finali. Nazareno DINOI Continua a soffiare vento di tempesta tra i produttori del Primitivo di Manduria. Dopo le inaspettate dimissioni avvenute subito dopo la nomina dei due presidenti, Francesco Delle Grottaglie e Francesco Filograno (in due non hanno retto più di tre mesi), e ancor prima la non ricandidatura dopo un solo mandato del presidente uscente Mauro Di Maggio, a creare scompiglio nel Consorzio di tutela del noto vitigno, è ora il giallo delle proposte per il nuovo disciplinare (lo strumento che detta le caratteristiche certe perché un vino Primitivo si possa definire tale), consegnate al Ministero per l’approvazione.
Fonte, Nuovo Quotidiano di Puglia edizione di Taranto.
La sfida di Jermann: «Il Collio riunito sarebbe imbattibile».
Il celebre enologo e viticoltore rilancia la sua battaglia per cancellare i confini: «Ma gli sloveni fanno più squadra di noi» ambizioso, legittimo, lungimirante. Ma anche zeppo di incognite. È11 progetto per la candidatura del Collio-Brda (Cuei in lingua friulana), uno dei paradisi vitivinicoli d’Europa (circa 1.500 ettari a vigneto nel Collio e quasi 2.000 nel Brda soloveno, caratterizzati dall’unicità dei terrazzamenti su dolci gibbosità) a Patrimonio mondiale dell’Unesco. L’idea è decollata nel 2014 grazie alla partnership italo-slovena. Ora sta attendendo l’ultimo scatto di reni per andare in porto. Tuttavia – complice la pandemia – fa registrare una situazione di stallo burocratico-amministrativo, come conferma l’enologo ed agronomo Claudio Fabbro, uno degli estensori del progetto: «Abbiamo apportato le migliorie in base alle indicazioni dell’Unesco che ha esaminato la nostra documentazione – dichiara Fabbro – ma allo stato attuale siamo fermi».
Fonte: Corriere Imprese Nordest.
Aglianico Camerlengo …. La DIAGONALE 2009. Evoluzione e piacevolezza in vari formati…
Siamo in Basilicata alle pendici del vulcano Vulture e qui dimora uno dei vitigni più importanti d’Italia, l’Aglianico, da cui scaturisce un vino dal carattere deciso dal colore impenetrabile e, profumi che spaziano dai frutti neri alle spezie, ma soprattutto con un corredo tannico davvero importante.
Fonte: Luciano Pignataro.
I migliori vini di puglia del 2022.
Un evento esclusivo per celebrare le eccellenze della produzione enoica pugliese 2022 e l’impegno del comparto vitivinicolo regionale profuso in Italia e nel mondo. I migliori vini di Puglia e i produttori pugliesi vincitori dei “5 Grappoli Bibenda 2022” saranno premiati dalla Fondazione Italiana Sommelier di Puglia nella serata di gala in programma sabato 8 gennaio 2022 presso Masseria Traetta Exclusive ad Ostuni (Brindisi). Il conferimento del prestigioso riconoscimento sarà l’occasione per presentare ufficialmente alla stampa la nuova Guida BIBENDA 2022, alla presenza dei produttori vitivinicoli premiati, delle personalità del mondo istituzionale, della stampa specializzata e degli illustri ospiti.
Fonte: L’Adriatico.
VINO – Uzbekistan e Chianti più vicini per promuovere il prodotto toscano.
Una delegazione uzbeka in visita al Consorzio Vino Chianti, il direttore Bani: “Messe le basi per una proficua collaborazione”. Un festival dell’uva e un’Università dell’enologia: sono alcune delle iniziative per suggellare l’amicizia e la collaborazione tra Uzbekistan e Toscana, nel segno del vino Chianti.
Fonte: Toscana News.
I vini italiani più costosi del 2022: la classifica di Wine Searcher.
Wine Searcher, motore di ricerca dedicato al vino e in grado di raccogliere informazioni da più di 43.000 negozi sparsi in tutto il mondo, ha stilato la classifica dei vini italiani più costosi del 2022. Nelle prime posizioni figurano quelli della regione Piemonte, seguiti a ruota dalle bottiglie di vino più pregiate della Toscana.
Ecco le 10 bottiglie di vino più costose d’Italia nel 2022 secondo i dati raccolti tramite il proprio database da Wine Searcher:
1. Barolo Riserva Monfortino di Giacomo Conterno: 1.165 euro a bottiglia
2. Amarone della Valpolicella di Giuseppe Quintarelli: 1.117 euro a bottiglia
3. Brunello di Montalcino Riserva Case Basse di Gianfranco Soldera: 861 euro a bottiglia
4. Masseto: 833 euro a bottiglia
5. Barbaresco Crichet Paje di Roagna: 830 euro a bottiglia
6. Barolo Piè Franco di Cappellano: 789 euro a bottiglia
7. Barolo Riserva Pira: 690 euro a bottiglia
8. Refosco Colli Orientali del Friuli Calvari di Miani: 666 euro a bottiglia
9. Barolo Monvigliero G.B. Burlotto: 591 euro a bottiglia
10. Amarone della Valpolicella di Giuseppe Quintarelli: 586 euro a bottiglia.
Fonte: Investire Oggi.
Selezione completa dei migliori vini italiani 2021.
Come di consueto, alla pubblicazione di ciascuna delle mie selezioni divise per tipologia/categoria, segue la raccolta completa di tutte le liste dei migliori vini assaggiati negli ultimi 12 mesi, con l’auspicio di facilitarne la consultazione attingendo a un unico link (quello relativo a questo articolo) o scaricando gratuitamente i file che trovate qui sotto: PDF: https://drive.google.com/file/d/112_RnLEXDiFe2o0hihfPl54kNyK1Sn0L/view?usp=sharing
Fonte: Wine Blog Roll.
Il miglior vino anti-ageing secondo i dietologi: ecco di quale si tratta.
Sicuramente è sempre bene fare un uso moderato degli alcolici, ma è anche vero che a volte un bicchiere di vino può rivelarsi un’ottima scelta. Quando si parla di vino rosso, poi, i benefici sono parecchi. Il vino rosso è infatti in grado di aumentare gli acidi grassi omega-3, oltre a far bene al cuore. È inoltre in grado di ridurre le possibilità di diabete di tipo 2, di prevenire la cecità degenerativa e di proteggere il cervello dall’ictu
Fonte: Inran.it.
Gli amici, il vino, le motociclette: la Versilia piange Andrea Meniconi.
Il commercialista di 65 anni è morto dopo essere stato colpito da un malore: era anche un apprezzato sommelier. Con il solito gruppo di avventurosi motociclisti, in giro per l’Europa ad assaggiare vini pregiati e conoscere località sperdute.
Fonte: Il Tirreno.
Le disdette last minute e i danni all’agroalimentare, è allarme vino.
Le premesse su feste natalizie, cenone e veglioni di Capodanno erano già abbastanza chiare e fosche. La Coldiretti ha tirato le somme di un bilancio ‘nero’ che tocca non soltanto ristorazione e turismo, ma tutta la filiera agroalimentare. “La spesa degli italiani in bar, ristoranti, pizzerie e agriturismi risulta pari nel 2021 a circa 60 miliardi di euro, in calo di oltre 20 miliardi- segnala il rapporto dell’organizzazione- rispetto a prima della pandemia nel 2019, nonostante l’aumento rispetto allo scorso anno”.
Fonte: Paese Italia Press.
L’ascesa del vino biologico: +60% di vendite in 3 anni.
Fino a qualche anno fa il vino biologico era quasi sconosciuto, e forse considerato anche un enorme rischio da parte dei produttori stessi, che devono rinunciare all’utilizzo di additivi chimici, a vantaggio della tutela dell’ambiente e della salute del consumatore, penalizzando a volte la quantità per mantenere la qualità dei vini.
Fonte: Siena News.
La nuova era del Grignolino.
“Non si adatta certamente alla brutalità del consumismo” scriveva Mario Soldati, “testabalorda, anarchico e individualista” lo apostrofava Luigi Veronelli. I due pionieri del racconto del vino italiano lo amavano entrambi, ma in un’epoca in cui la viticoltura stava facendo passi in avanti il Grignolino veniva considerato un vino non di immediata comprensione e peraltro di difficile produzione. Non veniva ritenuto capace di invecchiamento: “va bevuto giovane” sosteneva Veronelli, “sopporta male i viaggi” ribatteva Soldati. Oggi invece è tutta un’altra storia e per conoscerla bisogna attraversare le colline del Monferrato alessandrino e astigiano.
Fonte: Huffington Post.
STAMPA ESTERA
Cinq idées reçues sur le vin sans alcool.
Du vin qui n’en est plus? Du raisin fermenté? Un simple jus qui ne dit pas son nom”? La législation est pour beaucoup dans sa nature un peu brumeuse. Ophilk Neiman Ce n’est pas du vin A proprement parler… si. Pour être rigoureux, il faudrait parler de «boisson sans alcool à base de vin». Car, selon la réglementation française, un vin doit résulter de «la fermentation alcoolique complète ou partielle de raisin frais ou de jus de raisin frais», et doit contenir un volume minimal de 8,5 % d’alcool.
Fonte: Monde.
Grazie per l’ascolto, vi ricordiamo che le news di oggi, sono state offerte da Fare Cantina, impianti completi di confezionamento e imbottigliamento del vino.
A risentirci a domani.
Buongiorno,
Wine Idea presenta le news di domenica 9 gennaio 2022!
Vigneti eroici a un passo dal cielo.
CAVE MONT BLANC È UNA DELLE CANTINE PIÙ ALTE Al PIEDI DEL MONTE BIANCO COLTIVAZIONI AUTOCTONE A 1250 METRI VIGNETI EROICI A UN PASSO DAL CIELO. MORGEX (Aosta) Vini d’altitudine. Se ne sente parlare molto negli ultimi anni. In tempi di riscaldamento globale, non c’è produttore che non evidenzi i metri sul livello del mare dei suoi vigneti, al primo accenno di collina, è un modo di fare ampiamente diffuso. Una sottolineatura spesso anche abusata, come se altitudine fosse automaticamente garanzia di qualità.
Fonte: Giorno – Carlino – Nazione Weekend.
Ferrari Trento superstar si conferma il marchio più forte in Italia nel 2021.
Ferrari Trento superstar: è anche per il 2021 al primo posto della classifica del Wine Brand Power Index, che si propone di misurare la forza dei principali marchi di vino italiani attraverso una analisi condotta sui consumatori regolari di vino italiani da Wine Intelligence, società inglese di ricerche di mercato e consulenza, specializzata nel mondo del vino. Con un indice di notorietà (Brand Awareness Index) pari a 100 e un indice complessivo (Brand Power Index) pari a 97 Ferrari, anche nel 2021, si classifica notevolmente meglio di tutti gli altri marchi coinvolti; il brand ha infatti anche il più alto Purchase Index, pari a 96, che misura la frequenza e l’intenzione di acquisto e un altissimo livello di propensione a essere consigliato ad altri consumatori (Connection Index), pari a 95.
Fonte: Giorno – Carlino – Nazione Weekend.
Ambasciatori del Brunello nel mondo.
SONO SETTE I LOCALI STORICI, LE ENOTECHE E I RISTORANTI PREMIATI DAL CONSORZIO PERCHÉ PROPONGONO SUPER WINE LIST DI MONTALCINO. DALLA NORVEGIA A MALTA AMBASCIATORI DEL BRUNELLO NEL MONDO I grandi ambasciatori del Brunello sparsi per il mondo sono sette. E il Consorzio di Montalcino li ha premiati. Sono ristoranti, locali storici ed enoteche, nazionali e internazionali, a partire dalla Norvegia a Malta e attraversando il Belpaese: a loro è stato assegnato il Leccio d’Oro, il premio del Consorzio del vino Brunello di Montalcino in occasione della prima tappa del 30esimo ‘Benvenuto Brunello’ dedicata alla presentazione dell’annata 2017 e alla Riserva 2016.
Fonte, Giorno – Carlino – Nazione Weekend.
Lambrusco record bottiglia del 1890 nella cantina Chiarli.
176 raid aerei su Modena del 1944, che procurarono 368 vittime e 879 feriti, compresi i bombardamenti particolarmente violenti di febbraio, maggio e giugno che profanarono anche la porta dei Principi del Duomo, inflissero pesanti danni all’area della stazione, radendo al suolo l’azienda vinicola Chiarli. I danni causati all’impresa fondata nel 1860 da Cleto Chiarli, che aveva mosso i primi passi con la gestione dell’osteria L’Artigliere, risparmiarono un po’ di documenti dell’ archivio e una bottiglia molto vecchia che poi finì dimenticata in un armadio.
Fonet: Giorno – Carlino – Nazione Weekend.
L’eredità immortale di Lino Maga, il re del Barbacarlo.
L’Italia del vino ha detto addio a Lino Maga, 90 anni e 84 vendemmie, paladino della vitivinicoltura contadina. Nella sua Broni, in Oltrepò Pavese, ha creato da un vigneto impervio l’intramontabile mito del Barbacarlo: un’epopea dall’era di Luigi Veronelli e Gianni Brera, raccontata in un libro da Valerio Bergamini, che prosegue ancora. Maga era molto amico di un altro vignaiolo-filosofo, mio padre, Carlo Boatti, patron di Monsupello. Erano entrambi visionari, uomini capaci di trasformare il sogno in sostanza, il pensiero in risultati. Soli. Contro tutti. Sono stati entrambi sordi alla deriva dei volumi a discapito del nome dell’azienda e della qualità, assoluta e percepita, da proteggere nel tempo.
Fonte: Libero Quotidiano.
Le Donne del vino premiano l’impegno di Francesca Marastoni.
Vanno avanti i progetti delle “Donne del vino dell’Emilia Romagna”. Per le feste di Natale, si è tenuto un incontro all’istituto Lazzaro Spallanzani di Castelfranco (Modena). La delegata Antonietta Mazzeo e la vice Alessandra Caroni di Reggio Emilia hanno devoluto il tesoretto di 1.650 euro raccolto con il loro progetto “Scarpa Rossa” alla presidente di “Nondasola” di Reggio Emilia, Silvia Iotti. Inoltre, sono state premiate tre “Donne del vino”: a pari merito Marastoni e Maghenzani per il2020 (anno in cui per il Covid non era stato possibile assegnarlo) Francesca Marastoni export manager di Scandiano ed Elisa Maghenzani, di Cantine Ceci, per il loro impegno e lavoro dato nella delegazione.
Fonte: Gazzetta di Reggio.
Vermentino, freschezza e macchia mediterranea.
L’etichetta Vermentino, freschezza e macchia mediterranea Antonella Pinna vive a Bergamo da parecchi anni (insegna presso l’Istituto Vittorio Emanuele). In Sardegna, sua terra natia, i fratelli producono da sempre eccellenti oli extravergini e sott’oli (strepitosi i carciofi e le favette). Da poco la gamma dei prodotti ottenuti nei terreni ubicati tra Sassari ed Ittiri, si è arricchita di un vino bianco da vermentino. Lo vinifica Anelo Angioi, uno tra i piu quotati tecnici sardi. Freschezza e fragranza di macchia mediterranea al naso; il sorso è sapido, caldo e balsamico.
Fonte: Corriere della Sera Bergamo e Treviglio.
Nasce il vino “Verso Castellania” Tra le eccellenze non solo Coppi.
Il sindaco: “Stavolta non si è Voluto enfatizzare il nome del campione. Tutto è nato da un evento legato ai settant’anni della prima maglia rosa di Fausto Coppi, quando 40 etichette di vini rosa si incontrarono nel cortile di Casa Coppi, a Castellania Coppi. Ma il vino al quale l’associazione Strada Del Vino dei Colli Tortonesi e il Comune che ha dato i natali al Grande Airone hanno pensato non sarà legato al Campionissimo I produttori dei Colli tortonesi lavorano da due anni a questo progetto, che adesso inizia a concretizzarsi. Il nuovo vino si chiamerà «Verso Castellana» e il marchio è già stato depositato alla Camera di Commercio di Alessandria.
Fonte, Stampa Alessandria.
“Le faide locali fanno male a tutto il settore” – Appello alla Regione “La guerra del vino fa male a tutto il settore”.
È attesa per giovedì il cda di Piemonte Land of Wine, dopo il terremoto provocato dalla volontà del Consorzio del Barolo—Barbaresco di uscire dalla società. Intanto la Federazione italiana vignaioli indipendenti hanno scritto una lettera alla Regione per chiedere all’ente di «essere protagonista nella riforma sulla rappresentatività nei Consorzi. La guerra fa male a tutti». – P.34 La Federazione Viticoltori indipendenti: cambiamo le regole dei consorzi Appello alla Regione “La guerra del vino fa male a tutto il settore”. E’attesa per giovedì la riunione del Consiglio di amministrazione di JPiemonte Land of Wine, dopo il terremoto provocato dalle dimissioni del presidente Matteo Ascheri e dalla volontà espressa dal Consorzio del Barolo, Barbaresco, Dogliani e vini d’Alba e da quello del Roero di uscire dalla società consortile che riunisce tutti gli enti di tutela dei vini piemontesi e di mettere in vendita le proprie quote societarie.
Fonte: Stampa Asti.
Guerra del vino La Regione deve sciogliere il nodo – Mondo delvino diviso, arriva l’appello “La Regione si impegni sui Consorzi”.
Richiesta dei Vignaioli indipendenti dopo l’uscita di Langa e Roero da Piemonte Land. Giovedl riunione del Cda Mondo delvmo diviso. va l’appello “La Regione si impegni sui Consorzi”. E’ attesa per giovedì la riunione del Consiglio di amministrazione di J Piemonte Land of Wine, dopo il terremoto provocato dalle dimissioni del presidente Matteo Ascheri e dalla volontà espressa dal Consorzio del Barolo, Barbaresco, Dogliani e vini d’Alba e da quello del Roero di uscire dalla società consortile che riunisce tutti gli enti di tutela dei vini piemontesi e di mettere in vendita le proprie quote societarie. Una frattura evidente nel super consorzio nato nel 2011 per offrire una casa comune e unbraccio operativo per la promozione delle denominazioni piemontesi in Italia e all’estero.
Fonte: Stampa Cuneo.
I migliori vini di puglia del 2022.
Un evento esclusivo per celebrare le eccellenze della produzione enoica pugliese 2022 e l’impegno del comparto vitivinicolo regionale profuso in Italia e nel mondo. I migliori vini di Puglia e i produttori pugliesi vincitori dei “5 Grappoli Bibenda 2022” saranno premiati dalla Fondazione Italiana Sommelier di Puglia nella serata di gala in programma sabato 8 gennaio 2022 presso Masseria Traetta Exclusive ad Ostuni (Brindisi). Il conferimento del prestigioso riconoscimento sarà l’occasione per presentare ufficialmente alla stampa la nuova Guida BIBENDA 2022, alla presenza dei produttori vitivinicoli premiati, delle personalità del mondo istituzionale, della stampa specializzata e degli illustri ospiti.
Fonte: L’Adriatico.
5 Grappoli Bibenda 2022: la serata di gala che premia i migliori vini di Puglia del 2022.
I vini premiati con il massimo riconoscimento dei “5 Grappoli Bibenda 2022 in Puglia” di scena il prossimo 8 gennaio alle ore 19 presso Masseria Traetta Exclusive ad Ostuni con un Gala Dinner firmato dalla nuova Stella Michelin pugliese Solaika Marrocco. Un evento esclusivo per celebrare le eccellenze della produzione enoica pugliese 2022 e I’ impegno del comparto vitivinicolo regionale profuso in Italia e nel mondo. I migliori vini di Puglia e i produttori pugliesi vincitori dei “5 Grappoli Bibenda 2022” saranno premiati dalla Fondazione Italiana Sommelier di Puglia nella serata di gala in programma il prossimo 8 gennaio 2022, alle ore 19, presso Masseria Traetta Exclusive ad Ostuni (Br).
Fonte: Salento in tasca.
Un brindisi al nuovo anno con il Salice Salentino.
E’stato un altro degli appuntamenti firmati dall’Associazione Italiana Sommelier di Lecce: belli, partecipati – pur nel doveroso rispetto delle normative anti Covid – di qualità. Con alcuni tra i migliori vini del Consorzio di tutela del Salice Salentino protagonisti indiscussi della serata insieme ad altrettanti oli extravergine di oliva, come da miglior tradizione Ais. Teatro della cena degli auguri di Natale, piacevole ricorrenza da qualche anno a questa parte, il Grand hotel Tiziano di Lecce, dove venerdì 17 dicembre si sono dati convegno molti degli iscritti alla delegazione dell’Associazione Italiana Sommelier di Lecce, guidata da Amedeo Pasquino: la più numerosa di Puglia, una delle più numerose d’Italia, con i suoi circa seicento soci.
Fonte: Salento in tasca.
I vitigni resistenti bellunesi nei disciplinari delle “Doc”.
Produttori entusiasti «Per noi un traguardo importantissimo, ma è solo l’inizio» BELLUNO Sapete che perfino in Cadore si coltiva un vitigno resistente? A più di 900 metri. Ma altrettanto si fa sul Nevegal e giù in Valbelluna, da Feltre a Ponte nelle Alpi. E così pure nella Conca dell’Alpago. «Su 220 ettari di vigneti, in provincia di Belluno, 35 ettari sono di viti appunto resistenti», puntualizza Alex Limana, dell’associazione Piwi. «E ora We ha dato il via libera, nella Gazzetta ufficiale, all’utilizzo delle varietà ibride resistenti nei vini a Denominazione d’origine. Questa è una grande opportunità e, quindi, si aprono interessanti prospettive per i vini bellunesi ottenuti da queste varietà». Un’opportunità condivisa da Limana con la Coldiretti. Limana ricorda, fra l’altro, che in questa particolare coltivazione, il Bellunese è più avanti della pur “vinicola” Marca trevigiana.
Fonte: Corriere delle Alpi.
Santa Margherita sbarca negli Usa Bottega punta ancora sulla Toscana.
La Santa Margherita della famiglia Marzotto sbarca negli stati Uniti seguendo le orme di Antinori in California e della Zonin in Virginia. il gruppo veneziano da 172 milioni di fatturato nel 2020 (oltre il 70% all’estero) ha acquisito tramite la controllata in Usa la maggioranza della Roco Winery, una delle cantine più prestigiose dell’Oregon, che produce circa 200mi1a bottiglie all’anno soprattutto di Pinot Nero ma anche Chardonay e spumanti. Operazione da 10 milioni di dollari che ha una sponda fondamentale. L’azienda della famiglia Marzotto è già affermata negli Usa grazie al Pinot grigio che vende oltreoceano da 60 anni, importato dalla propria divisione americana.
Fonte: Gazzettino.
Unesco, è boom di nuovi agriturismi – Tarzo, spuntano dieci agriturismi «Casere e capanni si rigenerano».
La trasformazione delle vecchie casere Unesco, è boom di nuovi agriturismi Effetto Unesco a Tarzo: boom di pratiche edilizie per trasformare vecchie abitazioni in agriturismi e camere con vista sulle Colline del Prosecco. Filini a pagina XVII Tarzo, spuntano dieci agriturismi «Casere e capanni si rigenerano» ? Boom di pratiche edilizie per trasformare vecchie ? Cento posti letto in più. Il sindaco: «Non solo case in camere con vista sulle colline del Prosecco coppie giovani, investitori anche da fuori regione» RADDOPPIA L’OFFERTA «IL PIANO INCENTIVI PARTITO DUE ANNI FA PER LA RICONVERSIONE EDILIZIA COMINCIA A DARE I SUOI FRUTTI» TARZO Sulle colline. Frazioni che si risvegliano, luoghi che riprendono vita. Nonostante la pandemia, o forse anche a causa di un modo mutato di guardare al viaggio o alla vita, l’effetto Unesco comincia a dare segni tangibili. A Tarzo nel 2022 apriranno 10 nuove imprese turistiche. Agriturismi e alloggi turistici per un totale di oltre 50 stanze e 100 posti letto in più.
Fonte: Gazzettino Treviso.
Allevare i bachi da seta: «Riportiamo i gelsi nei vigneti».
Rimaritare la “vite al moro”, cioè riportare i gelsi nei vigneti, anche nella terra del Prosecco. «Oggi la storica “piantata” non è più possibile – spiega il professor Manlio Piva, referente per il progetto Bombix – tuttavia i gelsi possono essere messi a dimora nei terreni di risulta, negli angoli dove non è possibile coltivare altro. In questo modo la coltivazione vigneto-gelso diventa sinonimo di sostenibilità». Bornbix, questo il nome del progetto che sta nascendo proprio nella città del Cima, è tutto orientato alla sostenibilità. La seta è un filato impiegato nei settori più diversi, non solo nell’abbigliamento. I promotori intendono impiegare quei bozzoli che, essendo imperfetti o macchiati, non possono entrare nella filiera della produzione di filato.
Fonte: Gazzettino Treviso.
Prosecco meglio dello Champagne Zanette: «Ecco perché vinciamo».
II recente primato nell’export Ue galvanizza i Consorzi: «Ma i francesi sono alleati contro il Proek». «Se c’è un lusso democratico, questo è rappresentato dal Prosecco. Ed ecco perché guida l’export dei vini non solo in Italia, ma nell’Ue». Stefano Zanette lo afferma mentre trascorre con la famiglia alcuni giorni di riposo sulle colline del Chianti. Commenta, così, gli ultimi dati di Eurostat, mentre ha ricevuto dal Consorzio che presiede, il Prosecco Doc, gli ultimissimi aggiornamenti. 620 milioni di bottiglie vendute a fine 2021, quindi 120 milioni in più del 2020, di cui 70 milioni di Rosè. Il sistema Prosecco (con Dcg e Asolo) si porta, quindi, a 746 milioni di bottiglie. Bene, secondo l’Eurostat, con 205 milioni di litri (41%) il Prosecco nel 2020 si piazza al primo posto tra le principali categorie di spumante esportate dagli Stati membri dell’Ue verso Paesi al di fuori dell’Unione europea.
Fonte: Tribuna Treviso.
«Le api nei vigneti? Si può fare, basta ridurre l’uso dei pesticidi Noi l’abbiamo provato».
Tre viticoltori hanno deciso di attenersi strettamente ai disciplinari della lotta integrata. Risultati ottimi sia per l’uva sia per il miele Le api nei vigneti? Si può fare, basta ridurre l’uso dei pesticidi Noi l’abbiamo provato». Tre giovani amici, con competenze agronomiche ed enologiche, produttori di uva e appassionati apicoltori, hanno dimostrato che la coltivazione del vigneto è compatibile con la vita delle api e degli alveari. Andrea Toppan di Oderzo, Loris Florian di Chiarano e Luca Della Colletta di Conegliano, tutti produttori di Prosecco doc e docg, hanno deciso un paio di anni fa di collocare le loro rispettive arnie di fianco ai vigneti, a pochissimi metri distanza.
Fonte: Tribuna Treviso.
Alle 21.30 su Siena Tv “Cantina musicale”: nuovo format dedicato alle band toscane.
Questa sera sabato 8 gennaio alle 21.30 su Siena Tv canale 90 del dtt e in streaming www.radiosienatv.it via ad un nuovo format dedicato alle band Toscane. “Cantina Musicale”, questo il titolo, sarà condotto da Valentina Tomei. Nel primo appuntamento spazio al Blues con i Gran Riserva Power Trio.
Fonte: Radio Siena Tv.
Dove bere vino a Roma ed essere molto felici: 26 enoteche e wine bar imperdibili.
Le 26 migliori enoteche di Roma, nonché i migliori wine bar della città: gli indirizzi bere bene vino, con o senza cucina e asporto, ma sempre alla mescita. “A Roma si beve molto anni ’90” diceva un mio amico qualche giorno fa. Ed è abbastanza vero, come è vero che in questa grandissima città le enoteche ci sono sempre state e non sono mai tramontate, anzi continuano ad aprire, magari con un taglio diverso, con una vocazione più attuale, una selezione non banale dei vini da proporre, un’attenzione alla cucina o ai prodotti da proporre sugli scaffali.
Fonte: Dissapore.
House of Gucci, un vino italiano diventa “protagonista”.
In alcune scene dell’ultima pellicola di Ridley Scott, “House of Gucci” compare il Moscato d’Asti Docg prodotto dalla Cantina Bera di Neviglie. Nel nuovo film di Ridley Scott “House of Gucci” è comparso in alcune scene anche un vino italiano. Il dettaglio non è passato inosservato ai più attenti che hanno notato la bottiglia di Moscato piemontese al centro della tavola.
Fonte: Initalia Virgilio.
Vini calabresi, oltre 383 milioni per la promozione.
L’assessore regionale Gallo spiega che “la misura verso i Paesi terzi è fondamentale per far conoscere il più possibile i nostri prodotti di qualità e per conquistare nuovi segmenti di mercato”. Sostegno alla promozione dei vini a denominazione di origine protetta, di quelli a indicazione geografica protetta, degli spumanti di qualità, anche aromatici, e dei vini con l’indicazione della varietà.
Fonte: ReggioToday.
Vini italiani di alta qualità nel set con calici da vino.
Vini rossi di prima classe dall’Italia, confezionati in una confezione vino unica. Con una squisita selezione delle “migliori varietà d’Italia” troverai vini coerenti e di alta qualità dai vigneti italiani. Freschi di frutta, eleganti e rinfrescanti, tutti e quattro i vini convincono per il loro sapore unico. Lo riceverai nel nostro esclusivo affare di shopping online Focus Servizio da vino pregiato ad un prezzo speciale di 39,90 euro con spedizione gratuita – Risparmi il 53 percento!
Fonte: Toscana Calcio.
3 musei esperienziali del vino da visitare tra Italia e Francia.
Gli indirizzi da vedere per conoscere la storia, i metodi produttivi e i territori dove nascono i migliori vini del mondo attraverso esperienze interattive, mapping e realtà aumentata. Ogni goccia di vino racconta la propria storia in modo personale e sempre differente, poiché sono molteplici i fattori che ne influenzano il gusto. Primo tra tutti il tempo, cristallizzato all’interno di ogni bottiglia, con il suo ritmo che scandisce la maturazione della vigna, le fasi di produzione e l’affinamento.
Fonte: Icon Magazine.
Un fondo Ue per tutelare agricoltura e vino dalle tensioni geopolitiche internazionali.
La richiesta dei “Vignerons Indépendants de France” al Governo francese, che, fino a giugno 2022, sarà alla presidenza del Consiglio Europeo. La Francia, insieme ad Italia e alla Spagna, rappresenta una superpotenza del mondo del vino. E ora che è di turno alla guida del Consiglio Europeo, per 6 mesi, da oggi a giugno 2022, c’è chi gli chiede un intervento forte per proteggere il comparto enoico europeo tutto da vicende che non lo riguardano direttamente, come successo, per esempio, con la vicenda dei dazi introdotti anche su alcuni vini europei (di Francia e Germania, per esempio, ma non italiani) dagli Usa, nei mesi scorsi, nella disputa tra Airbus e Boing, la cui memoria sembra cancellata dai due anni di pandemia che ancora stiamo vivendo.
Fonte: WineNews.
Grazie per l’ascolto, vi ricordiamo che le news di oggi, sono state offerte da Fare Cantina, impianti completi di confezionamento e imbottigliamento del vino.
A risentirci a domani.
Buongiorno,
Wine Idea presenta le news di sabato 8 gennaio 2022!
Marzotto, missione Usa per Santa Margherita.
Compra Roco Winery in Oregon Marzotto, missione Usa per Santa. Margherita laPP0 potrà vendere senza intermediad grazie all’acquisizione di Roco Winery L’Italia del vino alla conquista dell’America. Il Gruppo Santa Margherita ha acquistato una tenuta dell’Oregon, la Roco Winery. «Sarà il nostro cavallo di Troia per vendere direttamente i nostri marchi ai consumatori statunitensi», spiega l’ad Beniamino Garofalo. L’azienda della famiglia dei conti Marzotto è già affermata negli Usa grazie al Pinot grigio che vende oltreoceano da 6o anni, importato dalla propria divisione americana.
Fonte: Corriere della Sera.
Il Mipaaf: nuovi vigneti per quasi settemila ettari nel 2022.
Per il 2022 gli agricoltori italiani che intendono ottenere l’autorizzazione per realizzare nuovi impianti viticoli hanno a disposizione una superficie complessiva a livello nazionale di 6.964 ettari, corrispondente all’1% dei vigneti presenti in Italia nel periodo di riferimento che è l’anno 2015. Lo prevede il decreto del ministero delle politiche agricole n. 321 del 3 gennaio 2022, in via di pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale. I soggetti interessati a cogliere l’opportunità di investire in nuovi vigneti, devono presentare domanda di autorizzazione al Ministero dal 15 febbraio al 31 marzo 2022, in modalità telematica utilizzando l’ambiente SIAN.
Fonte: Italia Oggi.
Alleanza tra viticoltori e produttori di birra contro la Ue sull’alcol.
Non si ferma l’ondata proibizionista e anti alcol in Europa. Nelle scorse settimane, infatti, è stata approvata una Decisione di implementazione della Commissione Ue sul programma di lavoro 2022 sulla promozione orizzontale dei prodotti agroalimentari. La Decisione tra i propri criteri guida ha inserito l’allineamento al cosiddetto European Beating Cancer Plan. Il piano europeo di lotta al cancro (che a partire dalla seconda metà di gennaio sarà discusso all’Europarlamento) e che raccomanda «una dieta basata più su prodotti di origine vegetale e meno carne rossa e meno prodotti legati a un rischio cancro come le bevande alcoliche».
Fonte, Sole 24 Ore Food 24.
La leggenda del Lacryma Christi.
Un nuovo anno è come un libro bianco: la penna è nelle nostre mani. È l’occasione giusta per scrivere una nuova storia ricca di soddisfazioni e opportunità, in questo nuovo articolo vi racconto la leggenda del Lacryma Christi del Vesuvio. La nascita del nome deriva dalla narrazione secondo la quale Lucifero, allontanato dal Paradiso, ne rubò un pezzo, portandolo con sé sulla terra. Questo lembo dell’Eden generò il golfo di Napoli. Gesù Cristo, riconosciuto il Paradiso rubato e addolorato per la perdita di colui che era stato l’angelo più buono, pianse versando le sue lacrime sul Vesuvio.
Fonet: Quotidiano del Sud Irpinia.
L’unione tra cultura e cantina offre ai turisti una gita al mare tra le colline della Barbera
II progetto dei produttori di Vinchio e Vaglio e dell’associazione Lajolo L’unione tra cultura e cantina offre ai turisti una gita al mare tra le colline della Barbera. Una «rete della qualità» che nasce dal lavoro di squadra di un intero territorio, per valorizzarne le ricchezze paesaggistiche e culturali e ampliare e coordinare l’offerta rivolta a un numero di enoturisti in continua crescita. Si chiama «Mare Verde. Le colline della Barbera» ed è la nuova, ambiziosa sfida che vede protagoniste la Cantina di Vinchio e Vaglio e l’associazione culturale Davide Lajolo.
Fonte: Stampa Asti.
Erbaluce, un anno da record Vendite anche negli Usa.
Le bottiglie di Caluso conquistano nuovi mercati internazionali Almeno per il vino, in particolare per l’Erbaluce di Caluso, il 2021, è stata un’ottima annata. Nonostante la denominazione di origine controllata e garantita rappresenti appena il 5 per mille del vigneto piemontese, la sua produzione ha avuto un incremento del 77, 34% passando dai 128 ettari del 2000 ai 227 ettari nel 2020. E in questi vent’anni si è passati dalla produzione di 968.800 bottiglie da 281 produttori ad oltre un milione e mezzo di bottiglie con conseguente aumento a 288 produttori, 39 vinificatori e 35 imbottigliatori.
Fonte: Stampa Ivrea e Canavese.
Per l’Erbaluce un’annata da record 1,5 milioni di bottiglie di alta qualità.
Sono aumentati i viticoltori e gli ettari di terreno, dai 128 del 2000 ai 227 del 2020 le bottiglie di Caluso conquistano nuovi mercati: Lombardia, Liguria ma anche America e Svezia Per l’Erbaluce un’annata da record 1,5 milioni di bottiglie di alta qualità. Almeno per il vino, in particolare per l’Erbaluce di Caluso, il 2021, è stata un’ottima annata.
Fonte: Stampa Torino.
Fate onore al ritorno in auge del Notarpanaro.
Pochi vini in Puglia possono contare su una storia così affascinante come quella del Notarpanaro e sono ancora meno quelli che hanno aperto una nuova era per il vino pugliese. Un vino fortemente legato alla personalità di chi lo pensò e lo produsse. La vigna che dà il suo nome al vino fu acquistata nel 1950 dalla famiglia Taurino, che vi piantò Negroamaro e Malvasia Nera come da consuetudine.
Fonte, Corriere del Mezzogiorno Puglia.
Ostuni, mezzo secolo formato doc Nuova linfa a Ottavianello e Bianco – Bianco e Ottavianello I 50 anni dell’Ostuni doc.
Cinque aziende e l’antico vitigno da rilanciare Ostuni, mezzo secolo formato doc Nuova linfa a Ottavianello e Bianco Oronzo. Cinquant’anni fa, i113 gennaio 1972, Ostuni ottenne con un Decreto del presidente della Repubblica il riconoscimento di denominazione di origine controllata (doc), tra i primi in Puglia, per due tipologie di vini: Ostuni bianco: Ostuni Ottavianello o Ottavianello di Ostuni. Quel riconoscimento arrive, sulla scorta di un intenso e appassionato lavoro svolto dalla Cantina sociale, una cooperativa nata alla fine degli anni Cinquanta su iniziativa dell’agronomo Pietro De Laurentis.
Fonte: Nuovo Quotidiano di Puglia edizione di Brindisi.
Bibenda, stasera premiazione a Masseria Traetta.
La Fondazione dei sommelier Bibenda, stasera premiazione a Masseria Traetta Saranno premiati stasera presso Masseria Traetta di Ostuni i vini e le aziende che hanno ottenuto il riconoscimento dei “5 Grappoli Bibenda 2022 in Puglia”. L’iniziativa è organizzata dalla Fondazione italiana sommelier di Puglia. I1 programma prevede il Welcome Cocktail alle 18.30 con la presentazione alla stampa della Guida Blbenda.
Fonte: Nuovo Quotidiano di Puglia edizione di Brindisi.
Santa Margherita acquisisce nell’Oregon la cantina Roco Winery.
Il gruppo vinicolo Santa Margherita, attraverso la propria controllata Santa Margherita Usa, ha rilevato la maggioranza della cantina americana Roco Winery, fondata nel 2001 da Rollin Soles e Corby Stonebraker-Soles, situata nella zona di Willamette Valley, nell’Oregon. Roco è specializzata nella produzione di vini spumanti, bianchi da uve Chardonnay e rossi da uve Pinot nero.
Fonte: Corriere del Veneto Venezia e Mestre.
Santa Margherita la cantina veneziana sbarca in Oregon – Santa Margherita sbarca negli Usa.
primo mercato per il vino, con l’acquisizione della maggioranza della tenuta Roco Winery. E con l’operazione la cantina veneziana si assicura la vendita diretta agli americani. Il consumatore dei propri vini in 17 Stati Santa Margherita sbarca negli Usa Acquisita la tenuta Roco Winery nello Stato dell’Oregon Gaetano Marzotto: «È la nostra prima azienda all’estero» 11 73% dei ricavi con le Vendite oltreconfine l’ad Garofalo: «Grande prospettiva di crescita». E con l’operazione la cantina veneziana si assicura l’opportunità di vendere direttamente al consumatore finale i propri vini in 17 Stati americani.
Fonte: Nuova Venezia – Mattino di Padova – Tribuna di Treviso.
Parchi nazionali: anche la Liguria nella guida “L’Italia all’aria aperta”di Gambero Rosso.
L’Olimpo delle mete predilette dai turisti di tutto il mondo”. Nella guida sono indicati anche i migliori ristoranti. Liguria al quarto posto nella guida “Italia all’aria aperta” di Gambero Rosso, con il Parco Nazionale delle Cinque Terre. Il celebre portale enogastronomico ha aperto da poco una sezione riservata al turismo sostenibile, ai parchi nazionali e ai siti Unesco, per “valorizzare l’immenso patrimonio agricolo, agroalimentare e forestale del nostro paese portando l’attenzione dei lettori, dei viaggiatori e dei professionisti sulla produzione sostenibile e sull’ospitalità made in Italy” come sostiene Paolo Cuccia, presidente di Gambero Rosso.
Fonte: GenovaToday.
“Top 10 Values of 2021” by “Wine Spectator”: Castello Banfi al n. 2 ed Alois Lageder al n. 6.
La lista dei migliori vini per rapporto qualità/prezzo in Usa. Domina la California. Italia al top con Chianti Classico e Vigneti delle Dolomiti. Bere bene senza spendere cifre troppo importanti è l’uovo di colombo di ogni appassionato. Ed ora, a selezionare le migliori etichette per rapporto qualità-prezzo su un mercato determinante come quello americano, arriva la “Top 10 Values of 2021” by “Wine Spectator”, che mette in fila i migliori vini assaggiati dalla rivista americana valutati con almeno 90 punti e con un costo a bottiglia sotto i 40 dollari allo scaffale.
Fonte: WineNews.
La cantina firmata Foster + Partners fra i vigneti di Bordeaux.
Continua a dare vita a risultati di grande interesse, anche dal punto di vista paesaggistico, il connubio fra l’architettura contemporanea e la produzione vinicola. L’esempio più recente della “sinergia” fra questi due ambiti arriva dalla Francia, dove lo studio di architettura Foster + Partners ha recentemente portato a termine il progetto della cantina Le Dôme. Immerso nelle dolci colline che circondano Bordeaux, l’edificio nasce dall’incontro e dallo scambio di idee fra l’imprenditore e produttore di vini Jonathan Maltus e l’architetto inglese Sir Norman Foster.
Fonte: Sky Arte.
La bottiglia di vino più preziosa al mondo è “made in Italy”.
In Italia è stata realizzata la bottiglia di vino più preziosa al mondo: è un Amarone della Valpolicella, impreziosito con diamanti e rubini. In Italia e, più precisamente, a Vicenza si trova la bottiglia di vino più preziosa al mondo: si tratta, nello specifico, di una bottiglia di Amarone della Valpolicella ed è stata realizzata utilizzando 500 diamanti e rubini provenienti dalla Birmania.
Fonte: Initalia Virgilio.
Il Sirah San Valentino tra i migliori vini dell’anno.
Dopo il Gambero Rosso a premiare il vino prodotto dall’azienda San Valentino è anche Luca Maroni che ha inserito nell’Annuario dei migliori vini italiani, il Mascarin Syrah 2017. Il vino è stato giudicato come uno fra i rossi italiani migliori dell’anno usando queste parole: “Un vino fatto di luce, un nero sì viola e sì totalmente scuro il suo grado è cremosamente avvolto in glicerina, in spire e in dolcezze di polpa e di spezie che ne trasmettono l’ardore senza generale sovra-calore”.
Fonte: Il Resto del Carlino.
Mai buttare il vino che sa di tappo perché è una risorsa preziosissima per 2 funzioni in casa e giardino.
Il vino è una bevanda che per la sua dolcezza conquista la tavola di molti italiani. In periodo di feste, poi, chissà quante bottiglie abbiamo stappato per brindare con amici e parenti. Tra un cin cin e l’altro, scommettiamo che qualcuno avrà dovuto fare i conti con qualche bottiglia che sapeva di tappo. La colpa sarebbe da imputare a un fungo che si attacca al sughero e altera il sapore della bevanda.
Fonte: Proiezioni di Borsa.
Cantinetta per il vino: pregi e caratteristiche.
La cantinetta per il vino permette di creare l’ambiente adatto per conservare le bottiglie di vino. Anche tu ami il vino di qualità e vorresti poterlo servire sempre ad una temperatura perfetta? Vuoi degustare il tuo vino preferito apprezzandone il bouquet e il gusto unico? Con una cantinetta per il vino puoi fare questo e altro: si tratta infatti di un elettrodomestico diffuso anche negli ambienti residenziali, dal design raffinato, perfetto proprio per scoprire i pregi del vino di qualità e per portarlo in tavola sempre ad una temperatura perfetta.
Fonte: Help Consumatori.
InvecchiatIGP | Piemonte vino da Tavola Timorasso 1992 raro vitigno Walter Massa.
Nella vita ci vuole sempre un po’ di fortuna, ed eccoci qui allora attovagliati da Gennaro Esposito alla Torre del Saracino dove il sommelier Gianni Piezzo conosce ogni spigolatura dei miei vizi nel bicchiere, a cominciare dalla passione per i bianchi invecchiati. Come ogni ristorante, Gianni tiene dei fuori carta, ultime bottiglie che non possono essere presentate perché magari ultime o semplicemente perché invecchiate.
Fonte: Luciano Pignataro.
“L’Umbria del Vino”: entra nella fase di selezione il concorso enologico regionale autorizzato dal Ministero delle politiche agricole.
Sono 58 le aziende vinicole umbre iscritte, per un totale di 176 vini in gara, alla prima edizione del Concorso enologico regionale “L’Umbria del Vino”, l’unico in Umbria autorizzato dal Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali. Sarà una commissione di alta qualità, presieduta da Riccardo Cotarella (presidente Assoenologi), e composta da enologi, sommelier e giornalisti enogastronomici a giudicare i vini in concorso. Le degustazioni si svolgeranno a Perugia per tre giorni (12, 13, 14 gennaio 2022) all’interno della sede della Camera di Commercio dell’Umbria.
Fonte: Vinit.net.
Grazie per l’ascolto, vi ricordiamo che le news di oggi, sono state offerte da Fare Cantina, impianti completi di confezionamento e imbottigliamento del vino.
A risentirci a domani.