Investire nell’agricoltura italiana, oggi, significa cogliere un’opportunità concreta, con costi di gestione ancora contenuti e la prospettiva di un ritorno solido nel tempo. “La terra ti dà sempre da mangiare”, ricordava un vecchio adagio contadino che molti stanno riscoprendo. Una verità che in passato qualcuno ha trascurato, salvo poi pentirsene e voler tornare sui propri passi.
La crescente attenzione internazionale verso il nostro Paese ne è la prova. In un momento storico di instabilità geopolitica, tra guerre, crisi finanziarie e tensioni globali, l’Italia emerge sorprendentemente come meta privilegiata per la cosiddetta migrazione dorata. Non si tratta di barconi, ma di jet privati: oltre 142.000 milionari, secondo il report di Henley & Partners, sono pronti a cambiare residenza fiscale nel 2025, e ben 3.600 di loro hanno scelto proprio l’Italia.
Una cifra che colloca il nostro Paese al terzo posto nel mondo per attrattività di nuovi residenti facoltosi, superando persino la Svizzera. In testa restano gli Emirati Arabi Uniti, seguiti dagli Stati Uniti, ma la posizione italiana è destinata a fare notizia. Toscana, Costiera Amalfitana, Milano: sono queste le nuove icone di un lusso che, oltre al panorama, ricerca autenticità, cultura e qualità della vita.
Dietro questa tendenza non c’è soltanto la bellezza paesaggistica, ma anche politiche fiscali mirate e programmi di residenza agevolata che rendono l’Italia competitiva rispetto a mete tradizionalmente più gettonate. In un contesto globale sempre più frammentato, i grandi patrimoni cercano luoghi sicuri dove sentirsi protetti e ben accolti.
Ed è proprio in questa cornice che si inserisce il rilancio dell’agricoltura e del settore vitivinicolo. Tra calo dei consumi, tensioni economiche e una crescente sensibilità salutista, molti potrebbero pensare che il vino sia un comparto in difficoltà. Eppure, secondo Alejandro Bulgheroni — uno dei maggiori imprenditori mondiali nel settore dell’energia, ma anche appassionato investitore agricolo con 14 tenute vitivinicole globali e 4 in Italia — è esattamente questo il momento giusto per puntare sulla terra.
Intervistato, Bulgheroni ha raccontato la sua visione:
“Se aspetti che tutto sia perfetto, non farai mai nulla. Bisogna investire oggi, con coraggio, scegliere i posti giusti e farli crescere. È quello che sto facendo, senza pensare ad altri investimenti per i prossimi 5-10 anni.”
Un approccio concreto, che lo ha portato a rilevare e valorizzare eccellenze italiane come Dievole nel Chianti Classico, Podere Brizio a Montalcino e le due prestigiose tenute bolgheresi, Le Colonne e Meraviglia. Proprio quest’ultima è al centro di un progetto d’avanguardia da 23 milioni di euro, con la creazione di una nuova cantina nell’ex cava di Cariola a Castagneto Carducci, sostenuta anche dalla Regione Toscana come modello di recupero ambientale.
Un investimento, spiega Bulgheroni, reso possibile dall’eccezionale qualità del terroir e dalle tecnologie più evolute:
“Qui c’è il miglior terroir della zona. Crediamo sia il luogo perfetto per sviluppare questa cantina unica, capace di coniugare tradizione e innovazione.”
Alle spalle di Bulgheroni c’è una storia di radici italiane, grazie a un nonno emigrato in Argentina nel 1873, e la lungimiranza del celebre winemaker Alberto Antonini, che lo ha convinto a puntare su Toscana e Italia come territori strategici del vino di alta gamma.
Oggi Bulgheroni non pensa ad espandersi altrove, ma a consolidare quanto costruito:
“In poco tempo abbiamo sviluppato tenute in America Latina, Stati Uniti, Europa e Australia. Ora vogliamo rafforzare ciò che abbiamo. C’è ancora tanto da fare.”
Il suo esempio è un segnale forte: in un mondo in cui la ricchezza mobile cerca stabilità e identità, la campagna italiana si conferma un rifugio sicuro, capace di unire qualità della vita, cultura millenaria e nuove opportunità di business.
E se davvero è in arrivo la più grande ondata di “migrazione dorata” di sempre, l’Italia ha tutte le carte per trasformarla in una stagione di rinascita, anche per chi, come Bulgheroni, crede che la terra non tradisca mai.