News Vitivinicole e tenute agricole di giovedì 24 febbraio 2022!

Buongiorno,
Tenute agricole 24 presenta le news vitivinicole di giovedì 24 febbraio 2022!

Le news di oggi, sono state offerte da Fare Cantina (https://www.farecantina.it/), impianti completi di confezionamento e imbottigliamento del vino con contenitori in vetro e Pet.

«Il sistema Verona ha retto l’urto dell’emergenza Covid».
L’analisi di Bettina Campedelli sui bilanci delle Top 500 scaligere Il sistema Verona ha retto l’urto dell’emergenza Covid» •• «L’anno è stato difficile» tuttavia «il calo medio registrato dalle imprese Top 500 risulta meno elevato di quanto ci si potesse aspettare». Non è andata così male, nonostante l’emergenza sanitaria, i lockdown, le restrizioni, il crollo dei consumi. Le imprese veronesi nel 2020 hanno retto il colpo e quelle grandi meglio di tutte, a dimostrazione che «la struttura delle aziende e importante e lo è particolarmente nei periodi di crisi», come sottolineato ieri da Bettina Campedelli, docente di Economia Aziendale all’Università di Verona e responsabile dell’equipe che ha analizzato i bilanci 2020 delle società di capitale veronesi.

Fonte: Arena.

DiCaprio l’ambientalista debutta nelle bollicine: investe nello champagne bio.
La star di Hollywood DiCaprio investe nello champagne bio. La star di Hollywood diventa azionista della maison Telmont In Francia. Leonardo DiCaprio investe nello champagne, mentre Brad Pitt e Angelina Jolie tornano a scontrarsi sui vigneti del castello provenzale di Miraval dove si sposarono nel 2014. 11 fascino dei vini di qualità francesi e dello champagne presso le star americane aveva già convinto anni fa il rapper Jay-Z, che ha comprato lo champagne Armand de Brignac (marchio di lusso della maison Cattier) prime di rivenderne metà delle quote al gruppo LVMH. Adesso è Leonardo DiCaprio a entrare nel business delle bollicine, mosso dall’amicizia con il manager Ludovic Du Plessis e dalla sensibilità ambientalista.

Fonte: Corriere della Sera.

Dalla Lega a Di Battista, la rete trasversale anti sanzioni.
Salvini invoca «cautela» ma interi blocchi del mondo politico, economico e culturale stanno prendendo le distanze dalle contromisure decise dall’Ue Dalla Lega a Di Battista, la rete trasversale anti sanzioni. Si temono ritorsioni da parte di Mosca con effetti su export e flussi commerciali. Considerarli tutti parte di una «rete filorussa», come quella evocata ieri mattina a Omnibus su La7 dall’eurodeputato ed ex sottosegretario Sandro Gozi, sarebbe fuorviante. Ma che ci siano in Italia interi blocchi del mondo politico, economico e anche culturale che in queste ore stanno prendendo le distanze dalle sanzioni alla Russia — o quantomeno hanno nei confronti delle sanzioni un approccio timido — è un fatto.

Fonte: Corriere della Sera.

Allarme di Confindustria: a rischio il nostro export.
A Mosca l’1,5% delle esportazioni italiane› Preoccupate le aziende farmaceutiche a fronte di merci importate intorno al 3% del Lazio, un settore che pesa per il 20% . Il braccio di ferro con la Russia rischia di costare caro al made in Italy. In allarme Confindustria: «Lo scenario resta in rapida evoluzione e non è escluso il varo da parte degli Stati Uniti di ulteriori misure restrittive nelle relazioni con la Russia e con i territori ucraini al centro del conflitto». È quanto si legge in un documento sulle conseguenze della crisi in Ucraina approntato ieri in serata da viale dell’Astionomia che Il Messaggero ha potuto consultare. Confindustria ricorda che «nel 2021la Russia è stata destinazione dell’1,5% delle esportazioni di merci italiane e origine del 3% delle importazioni»..
Fonte: Messaggero.

Tutto il sapore dell’antico impero in un calice di rosso – Un vino rosso da imperatori.
Un vino rosso da imperatori. L’azienda Monti Cecubi nel 2015 ha prodotto la prima bottiglia di Abbuoto in purezza, era il prestigioso rosso bevuto dagli antichi romani. La millenaria tradizione vinicola del Sud Pontino è salva 60mila Le bottiglie L’azienda Monti Cecubi produce 60 mila bottiglie l’anno, vendute sul mercato locale ma anche esportate in Usa, Francia, Belgio e Austria 9 Le etichette Nove sono le etichette prodotte, con particolare attenzione ai vini antichi. Per il vino i romani avevano una grande passione. Era presente a ogni banchetto e lo bevevano anche al thermopolium, una locanda di piccole dimensioni.

Fonte: Repubblica Roma – I piaceri del Gusto.

Poltronissima – Immobile investe nello champagne subacqueo.
Ciro Immobile investe nel «vino subacqueo». Tramite la sua 9lnvest, infatti, l’attaccante della Lazio pochi giorni fa ha rilevato lo 0,17% di Jamin Portofino, fondata nel 2015 da Emanuele Kottakhs che ne è amministratore delegato e primo azionista col 31,8%. La società produce, valida e commercializza il primo e unico Champagne Underwater del mondo, essendo l’unica azienda che affronta con un metodo scientifico il cantinamento in mare, avendo anche depositato un brevetto sugli UnderWaterWines. La società in cui ha investito Immobile ha creato in questo modo il primo champagne affinato in condizione di iso-pressione nei fondali di Portofino, esattamente a -52 metri.

Fonte: Tempo.

Ucraina, i danni all’agrifood A rischio export di vino e pasta.
Confagricoltura: Emilia seconda per danni. Con l’embargo persi 46 miliardi Le conseguenze economiche della crisi ucraina sono già evidenti anche nel settore agroalimentare. E Confagricoltura a ricordare che sono già in atto, dal 2014, restrizione causate dall’attrito con la Russia, che rischiano di inasprirsi con l’avanzare del conflitto. E la nostra regione, in quanto a export dell’agrifood, sarebbe la seconda a risentirne maggiormente dopo la Lombardia. «Dal 2014 l’embargo russo scelto come risposta alle sanzioni adottate contro Mosca da Bruxelles per la questione ucraina — fa sapere l’associazione di agricoltori — penalizza duramente l’export dei nostri prodotti agricoli e alimentari di punta quali frutta, salumi e formaggi».

Fonte: Corriere di Bologna.

Cantina Franco Galli – La Cantina Franco Galli: le vigne intorno a casa e la famiglia in bottaia.
La passione per gli autoctoni e in particolare per i bianchi che ora è arrivata alla quarta generazione con il giovane enologo di casa Riccardo, laureato a Trento. I filari per la Rebola, proprio intorno a casa, la cantina di fronte all’abitazione, e nella stessa cantina, padre e figlio al lavoro. “Dove la vigna è di casa” è il motto aziendale della Cantina Franco Galli, e tutto conferma che non è solo la trovata di un pubblicitario. L’inizio di questa storia aziendale risale ai primi del Novecento quando il nonno dell’attuale titolare, Antonio, cominciò, giovane, a piantare la vite e a produrre il vino per la famiglia e peri primi acquirenti.

Fonte, Corriere Romagna Cibo.

La Terra Madre del vino sarà in fiera a Bologna.
Dal 27 al 29 marzo oltre 500 cantine, una ventina dalla Romagna, per 18 Paesi alla fiera internazionale ideata da Slow Food. Non sarà la solita fiera, sarà «la Terra Madre del vino». Che per il movimento Slow Food è sinonimo di coinvolgimento globale, presa di posizione politica, impegno, insomma un modo rivoluzionario di parlare di viti e vini un po’ come Terra Madre lo fu per parlare di cibo nel 2004. «Il vino deve fare la sua parte in un momento storico che prelude a una nuova era, quella della transizione ecologica— ha detto il fondatore dell’associazione della chiocciola conosciuta in tutto il mondo, Carlo Petrini.

Fonte: Corriere Romagna Cibo.

Vitae, degustazione a Riccione.
L’Ais Romagna lancia “Esperienze di Vitae”, protagonista il meglio dell’enologia dell’Emilia-Romagna e delle Marche in una grande degustazione sabato 5 marzo a Riccione al Palazzo del Turismo con una settantina di cantine. «Le cantine coinvolte – spiega Roberto Giorgini, presidente dell’Ais Romagna-sono quelle che hanno ricevuto il punteggio massimo nella guida Vitae edizione 2022 di Ais nazionale». “Esperienze di Vitae” durerà l’intera giornata di sabato scandita in diversi momenti tra premiazione delle cantine che hanno ricevuto le 4 Viti e momenti di degustazione aperti a operatori e pubblico. Alla giornata sono coinvolti anche alcuni consorzi di prodotti Dop e Igp dell’Emilia Romagna per l’abbinamento cibo-vino.

Fonte: Corriere Romagna Cibo.

La scelta di Gardini – Sella & Mosca Vini dal carattere mediterraneo.
Sella e Mosca Vini dal carattere mediterraneo Nata dall’impresa eroica di due avventurosi piemontesi dal 2016 la tenuta è entrata nel gruppo “Terra Moretti”. C’è qualcosa di eroico nell’impresa che sta all’origine dell’azienda Sella e Mosca. Un progetto unico ed esemplare che ebbe inizio nel 1899 con l’ingegnere Erminio Sella, nipote di Quintino Sella, e l’amico avvocato Edgardo Mosca. Entrambi amanti di Alghero, i due avventurosi piemontesi si imbarcarono in un’opera pionieristica, realizzando la bonifica dell’intera località “I Piani”. Quelle tenute vaste e incolte nelle loro menti erano verdi e rigogliose e la forza dell’immaginazione, unita ad una non comune dose di ambizione, diede loro la spinta per attuare una grande trasformazione del territorio. Migliaia di massi furono rimossi e la macchia selvaggia domata per far posto ai vigneti.

Fonte: Corriere Romagna Cibo.

Quando la barbera vive nella bottiglia, e diventa esperienza.
Sentori Fruttati, speziati Abbinamenti Paste italiane al forno, carni rosse on un personaggio ma il personaggio per antonomasia: visionario, intrepido, antesignano. Giuseppe Bologna, soprannominato «Braida»: da lui si ricalcola la storia della Barbera. Nel 1961, il figlio Giacomo eredita la vigna dal papà Giuseppe e fonda la cantina Braida, a Rocchetta Tanaro tra le Langhe e il Monferrato, intuendo le grandi capacità di valorizzare al meglio la Barbera d’Asti, utilizzando per la prima volta barrique francesi per l’affinamento. Da quel momento acquisì il merito di avere dato un forte impulso al miglioramento in qualità a questo vino rosso langarolo.

Fonte: Gazzetta di Parma Gusto.

Quei vini di qualità dove meno te li aspetti La mission di Mariotti è affermare il Ferrarese.
Nella cantina di Consandolo si cerca di sfruttare il potenziale di un territorio poco celebrato: 50mila le bottiglie in un anno, esportate in 15 Paesi Quei vini di qualità dove meno te li aspetti La mission di Mariotti è affermare il Ferrarese. Tra le cantine che, lodevolmente ma anche agguerritamente, si sono incaricate di ribaltare il paradigma che il ferrarese non sia “terra da vino” c’è indubbiamente l’azienda di Mirco Mariotti a Consandolo. Una storia, quella dell’azienda Mariotti, che in realtà parte da lontano, dalla metà degli anni Settanta, quando papà Giorgio – alle spalle una formazione da chimico -, fa di necessità virtù reinventandosi, fondando il laboratorio di analisi e consulenza enologica de “La Bottega del Vino”, tuttora attivo, destinato a fornire assistenza tecnica soprattutto alla vinificazione domestica, mercato a quei tempi fiorente.

Fonte: Nuova Ferrara.

Smazaren, Sèt e Mèz e Surliè! fra le proposte top più apprezzate.
Tra Metodi Classici spicca poi l’Abbatia molto intenso mentre sul tema “fermo” ecco l’Igt Le Dune Bianche E occhio alle varietà da salvare Intelligenza brillante ed eclettica, formazione solida, affinata nel tempo anche grazie a collaborazioni-suggestioni di prestigio, come quella con Gianluca Telloli, ex enologo di Cave du Vin Blanc de Morgex et de La Salle e produttore di sidro di rilevanza internazionale, che pian piano lo hanno aiutato a scoperchiare il grande mistero celato nella (delicatissima!) procedura della spumantizzazione.

Fonte: Nuova Ferrara.

Non più solo bollicene al Cesena in bolla 2022.
Lunedì 28 e martedì 1 marzo, nei padiglioni della Fiera si terrà la nota manifestazione enologica con spumanti e anche vini fermi Non più manifestazione dedicata alle sole bollicine del Belpaese, ma vero punto di riferimento per gli addetti ai lavori. Cesena in Bolla 2022 in programma lunedì 28 febbraio e martedì 1 marzo, dalle 15 alle 21, non più al Teatro Verdi ma nei padiglioni di Cesena Fiera, dove le cantine avranno a disposizione veri e propri mini stand, organizzati in modo funzionale a evitare calche e assembramenti. Ma non è questa l’unica novità dell’evento organizzato da Taste Production di Ivan Tesei. L’edizione 2022 ribattezzata infatti ‘Cesena in Bolla, non solo bollicine’, pur rimanendo legata agli spumanti, offrirà una vetrina privilegiata anche alle produzioni di vini fermi, delle prestigiose aziende partecipanti.

Fonte: Resto del Carlino Cesena.

Nuovo premio per il bianco dei Castelli.
Premiata azienda con sede in città Nuovo premio per il bianco dei Castelli 1\T e parla il mensile “Gentleman”, che inserisce il “Donna Adriana” di Castel De Paolis al posto numero 7 tra i migliori 50 vini italiani, l’azienda si conferma ai vertici con ben due vini tra i migliori d’Italia, anche un 43esimo posto con il rosso Quattro Mori. I vini dei Castelli Romani, in particolare di Grottaferrata, in questo caso, della cantina Castel de Paolis continuano così a scalare le classifiche nazionali sia tra i vini bianchi che rossi.

Fonte: Il Caffè dei Castelli.

Vendemmia e fatica: tradizioni e profumi che si tramandano – Vendemmie da eroi, la tradizione resiste.
Vendemmie da eroi la tradizione resiste Da Luni a Ventimiglia a dolo il mare rimane il Vermentino Ed è battaglia continua per difendere gli antichi vitigni. Una costa brulla, battuta da sole e arsa dal salmastro; che al mare non degrada, ma vi si schianta. A questo territorio, a tratti inospitale, si devono le particolarità (e le difficoltà) nella produzione dei vini liguri. Saporiti più che profumati, con note saline e da caratteri freschi e briosi come il Vermentino; a volte intensi, dolci e rari, come lo Sciacchetrà, l’oro delle Cinque Terre, il frutto dei vigneti della nostra regione sono un unicum a livello nazionale.

Fonte: Repubblica Genova – I piaceri del Gusto.

La svolta a Terre: il Cda nomina Bardone presidente – Cantina Terre, Enrico Bardone presidente del nuovo corso.
Cantina Terre, Enrico Bardone presidente del nuovo corso Ingegnere 80enne, e titolare di un’azienda vinicola nella zona di Casteggio La lista vincente fa il pieno ai vertici della coop: Emilio Bosini sarà il vice. Enrico Bardone è il nuovo presidente della cantina Terre d’Oltrepo. La nomina è arrivata nel corso di una riunione di insediamento fiume del consiglio di amministrazione, iniziata ieri mattina alle 10, negli uffici della sede principale di via San Saluto a Broni, e proseguita fino al tardo pomeriggio. Il Cda ha nominato, inoltre, come vicepresidente Emilio Bosini, confermando le anticipazioni fatte trapelare nei giorni scorsi sulla presenza dei due ispiratori della lista, risultata vincente alle elezioni della scorsa settimana, ai vertici della cooperativa. Le due nomine sono state votate all’unanimità da tutti i 13 consiglieri.

Fonte: Provincia – Pavese.

«Pagare le uve come si deve questo sarà il primo obiettivo».
Dichiarazioni dopo il cda: «Sono soddisfatto, è stato un buon inizio Per la vendita dobbiamo avere una struttura forte e snella» «Pagare le uve come si deve questo sarà il primo obiettivo». Dobbiamo lavorare per pagare le uve in modo adeguato in modo da dare un certo margine di reddito ai soci». Il neopresidente della cantina Terre d’Oltrepo, Enrico Bardone, risponde al telefono poco dopo le 18, al termine della prima (e lunga) giornata alla guida della più grande cantina cooperativa della Lombardia. Nella riunione di insediamento c’è stato il passaggio di consegne tra il collegio sindacale e il nuovo Cda e le prime setti—mane saranno dedicate all’incontro con le persone e allo studio della documentazione: «Sono molto soddisfatto ed è stato di certo un buon inizio — afferma Bardone.

Fonte: Provincia – Pavese.

Vinum e Global conference on wine tourism: si riparte.
Alba, sede dell’evento dell’Organizzazione Internazionale per Il turismo, si prepara Dal 20 al 22 settembre Alba si trasformerà in una piccola capitale dell’enoturismo a livello mondiale, grazie alla Global conference on wine tourism. l’incontro Interstazionale dedicato al settore. L’evento è organizzato da tlnwto. l’Organizzazione mondiale del turismo, cioè l’agenzia delle Nazioni Unite che si occupa di sviluppare le politiche turistiche, con un approccio volto alla sostenibilità e a una fruizione responsabile dei territori. La conferenza sull’enoturismo è un appuntamento nato di recente: la prima edizione si è svolta nel 2017 a Mendoza.

Fonte: Gazzetta d’Alba.

Spiegare i colli Unesco agli stagionali del vino.
Le lezioni partiranno a marzo e si terranno nei locali di Coldiretti una coltura non vive dl soli aspetti tecnici, ma sopravvive nei secoli trasmettendo un patrimonio di idee che guidano l’azione degli agricoltori, plasmando il paesaggio. Cosi è per i vigneti dell’areale Unesco. un comprensorio che, dagli anni Novanta, non può più fare a meno dei lavoratori, fissi o stagionali, dell’Europa orientale e dell’Africa. A queste persone si rivolge il progetto dl formazione ideato dall’Associazione paesaggi vitivinicoli di Langhe, Monferrato e Roero e Coldiretti, presentato, nei giorni scorsi, a Cuneo. Ha spiegato il direttore dell’ente dl tutela ambientale Roberto Cerrato: «Senza dl loro non potremmo fare fronte alle faticose lavorazioni fra 1 filari: è giusto quindi includere questi lavoratori nel sistema culturale alla base dell’unicità delle nostre colline».

Fonte: Gazzetta d’Alba.

Clima: sensori nei filari della scuola Enologica.
È il nuovo progetto dell’Associazione dei paesaggi vitivinicoli. Guardare agli sconvolgenti cambiamenti climatici dal punto di vista di un delicato alno d’uva: è l’ultimo progetto scientifico bandito dall’Associazione dei paesaggi vitivinicoli di Langa, Monferrato e Roero per studiare, attraverso sensori di ultima generazione, gli effetti delle alterazioni meteorologiche sugli ecosistemi del territorio Unesco. L’iniziativa, finanziata nel 2020 dal Ministero della cultura con uno stanziamento da 25omila euro – ai quali si aggiungeranno altre risorse sbloccate dalla Consulta delle fondazioni bancarie di Piemonte e Liguria – partirà entro la fine di marzo.

Fonte: Gazzetta d’Alba.

Distretto del Cibo si presenta giovedì all’Auditorium.
Ricco calendario presso il teatro della Fenoglio Distretto del Cibo si presenta giovedì all’Auditorium. Promuovere lo sviluppo territoriale, la coesione e l’inclusione sociale, l’integrazione di attività caratterizziate da prossimità territoriale. E ancora: garantire la sicurezza alimentare impegnandosi a diminuire l’impatto ambientale delle produzioni e lo spreco alimentare. promuovendo contestualmente la salvaguardia del territorio ed il paesaggio rurale attraverso le attività agricole ed agroalimentari.

Fonte: Mercoledi’.

Salvato il nostro patrimonio.
Soddisfazione della Coldiretti: in Provincia di Alessandria protette 12 Doc e 7 Docg Salvato il nostro patrimonio Parlamento UE: respinto il tentativo di demonizzare il consumo di vino 11 Parlamento Europeo salva quasi 10 anni di storia del vino. E quanto afferma Coldiretti nel ringraziare, per il lavoro di squadra, i parlamentari italiani per la difesa di un settore che vale 12 miliardi di fatturato dei quali 7,1 miliardi di export e offre direttamente o indirettamente occupazione a 1,3 milioni di persone secondo l’analisi della Coldiretti. Si salva così il patrimonio vitivinicolo della provincia alessandrina, messo a dura prova dalla pandemia con il blocco dell’export, che vanta 12 Doc e 7 Docg, con 10.544 ettari di superficie vitata per una produzione di circa 850 mila quintali e 591.633 ettolitri prodotti, mentre la produzione di uva da tavola è di circa 950 quintali.

Fonte: Vita Casalese.

Il mondo economico piemontese preoccupato dalla crisi Ucraina Gros-Pietro: «L’economia soffre ogni volta che ci sono conflitti».
Proprio mentre la crisi tra Russia e Ucraina sembra essere passata ad una nuova fase, con le ipotesi di un conflitto aperto sempre più realistiche, si leva dal mondo economico un appello alla diplomazia. In particolare il Piemonte potrebbe soffrire non poco delle sanzioni imposte alla Russia, un paese storicamente partner commerciale dell’Italia con un occhio particolare per le eccellenze piemontesi. «Siamo fortemente preoccupati. La crisi ucraina, i venti di guerra e le prospettive, sempre più ravvicinate, di sanzioni commerciali alla Russia preoccupano fortemente gli agricoltori piemontesi».

Fonte: Giornale del Piemonte e della Liguria.

Tutte le novità e gli aggiornamenti su viticoltura ed enologia.
I profili legali della commercializzazione del vino e delle bevande alcoliche in Estremo Oriente, l’utilizzo dei marchi per salvaguardare il vino made in Italy questi e tanti argomenti d’interesse per le aziende del settore al centro degli incontri “A proposito di vino” che, a part i re d a giovedì 24 febbraio, la Sezione Vini Liquori Distillerie di Confindustria Cuneo organizza con frequenza mensile fino a giugno. Dopo il successo della rassegna di webinar organizzati l’anno scorso, riprendono gli appuntamenti dedicati alla viticoltura e all’enologia, voci fondamentali del Made in Italy agroalimentare, che, all’estero, è ambasciatore del “buon vivere all’italiana”.

Fonte: Giornale del Piemonte e della Liguria.

Dai vigneti Patrimonio Unesco parte la guerra al caporalato.
Al centro di Villa Quaglina lezioni per i lavoratori delle aziende agricole Nelle aziende vitivinicole sono impiegati ogni anno oltre 2.500 lavoratori, almeno 1.800 sono stranieri: «Conoscere, custodire e coltivare i vigneti Patrimonio dell’Umanità» è il corso di formazione nato per aiutarli a prendersi cura dei vigneti e favorire la crescita professionale. Rivolto a italiani e stranieri impegnati in aziende agricole, è organizzato dall’associazione Paesaggi vitivinicoli di Langhe, Roero e Monferrato e Cia, realizzato con il Cipa (Centro istruzione professionale Agricolo e Assistenza Tecnica di Cia), Piam e Cooperativa Maramao di Canelli. Gratuito, il corso si svolgerà a marzo: prevede 20 ore di lezione nell’aula didattica e vigneto sperimentale di Villa Quaglina, progetto di agricoltura sociale cresciuto negli anni.

Fonte: Stampa Asti.

La foresta del vino sostenibile.
Eppure di ritrovarsi. Ed è quello che è successo a chi ha pensato questa cantina — un imprenditore finito altrove e ritornato, almeno per un pezzo, a casa — e a chi ci si imbatte per caso. Camminando in una foresta, magari, e ritrovando un vecchio alloggio per il viandante trasformato in albergo. La foresta è quella Umbra, il posto più incantato di tutto il Gargano, così fitto da essere in grado di nascondere latitanti e segreti ma anche di essere scoperto ogni giorno di più, come se tutto fosse nuovo. Le cantine si chiamano Elda, come l’albergo. I vitigni sono poco più giù, nella piana di Troia, e da dieci anni a questa parte portano avanti un esperimento interessante, frutto appunto dell’intuizione di Marcello Salvatori, imprenditore con interessi nelle rinnovabili, che ha scelto di ripuntare sulla sostenibilità e la compatibilità delle campagne della sua infanzia.

Fonte: Repubblica Bari.

Enoturismo, via libera agli emendamenti della legge regionale.
“Nella piena collaborazione di tutta l’aula consiliare, portiamo a compimento un percorso normativo importante per il settore dell’enoturismo che, nel pieno rispetto delle peculiarità vitivinicole regionali, dei produttori e delle tipicità territoriali, è destinato a favorire a tutto tondo il turismo enogastronomico della nostra regione”. Lo ha detto l’assessore all’Agricoltura della Regione Puglia, Donato Pentassuglia, a margine della seduta consiliare regionale nel corso della quale sono state votate e approvate le modifiche alla legge che disciplina l’enoturismo. “Il Consiglio, con votazione unanime, ha approvato importanti emendamenti per rafforzare azioni e obiettivi per i quali la Puglia ha deciso di dotarsi di questo strumento normativo.

Fonte: Taranto Buonasera.

Conoscere il vino alla radice.
Alla scoperta delle basi del Chianti Classico direttamente dove il vino nasce. È l’iniziativa di due giovani enologhe, Alessia Zinna e Rocio Sanchez, per imparare l’Abc del vino tra le ville storiche di San Casciano. Un’occasione per conoscere la storia, apprezzare il vino e scoprire l’architettura del territorio. A promuoverla sono l’associazione II Labirinto, il Comune di San Casciano e la Pro Loco, partner di un evento che propone un ciclo di iniziative, volte alla conoscenza dei profumi, dei sapori, alla ricerca della qualità del prodotto principe della Toscana.

Fonte: Nazione Firenze.

La Toscana del vino è la più conosciuta dai consumatori Usa.
l via l’edizione statunitense di Benvenuto Brunello, anteprima delle nuove annate pronte ad andare in commercio: 2017, Riserva 2016 e Rosso di Montalcino 2020. L’appuntamento è sulla Quinta Strada di New York, dove al Midtown Loft e Terrace oltre 50 produttori montalcinesi incontreranno circa 300 operatori nordamericani. In base a un’indagine realizzata da Wine Intelligence, commissionata dal Consorzio del vino Brunello di Montalcino, la Toscana è in testa ai territori enologici stranieri più conosciuti dai consumatori statunitensi, con una quota del 58%, seconda solo alla locale Napa Valley, e davanti allo Champagne (51%), al Bordeaux (50%), alla Borgogna (47%) e alla Sicilia (41%).

Fonte: Tirreno.

STAMPA ESTERA

Le salon Wine Paris & Vinexpo Paris 2022 réussit une deuxième édition encore sous Covid.
Julien Denormandie, ministre de l’Agriculture et de l’Alimentation. Rodolphe Lameyse. DG de Wine Pans eamp: Vinexpo Paris, Fabrice Rieti, président de Virusud (Crédits Beauregard) • La Tribune Bordeaux La deuxième édition du nouveau salon des vins et spiritueux Wine Paris e Vinexpo Paris s’est bien déroulée malgré un contexte de sortie de crise encore loin du 100 % sans Covid-19. Avec un peu moins de 30.000 visiteurs les organisateurs se montrent satisfaits. Puissant moteur des ventes à l’export, le secteur des vins et spiritueux remonte à la surface depuis une petite année après avoir encaissé l’impact de ia guerre commerciale Etats- Unis/ Europe, puis l’effondrement des ventes dû à la pandémie du Covid-19.

Fonte: Tribune.

Grazie per l’ascolto, vi ricordiamo che le news di oggi, sono state offerte da Fare Cantina, impianti completi di confezionamento e imbottigliamento del vino.

A risentirci a domani.