News Vitivinicole e tenute agricole di venerdì 25 marzo 2022!

Buongiorno,
Tenute agricole 24 presenta le news vitivinicole di venerdì 25 marzo 2022!

Le news di oggi, sono state offerte da Fare Cantina (https://www.farecantina.it/), impianti completi di confezionamento e imbottigliamento del vino con contenitori in vetro e Pet.

Tutti al Vinitaly con vino e cibo.
Una regione a Verona Dal io al 13 aprile a Verona ritorna Vinitaly arrivato in questo 2022 alla 54esima edizione. Enoteca Regionale Emilia-Romagna sarà protagonista curando la regia e animando l’intero Padiglione 1 che per quattro giornate sarà la «casa» di Consorzi, aziende e vini emiliano-romagnoli. E non solo vini. Infatti, per questa edizione del Vinitaly, Enoteca ha puntato ancor di più sul coinvolgimento dei principali consorzi regionali del food.Perché il binomio vino-cibo è un valore assoluto di questa regione. Nel complesso saranno oltre ioo le aziende e i produttori presenti, rappresentativi delle 19 Doc, 2 Docg e 9 Igt. II fic-nic A Fico Eataly World questo fine settimana ci sarà la seconda edizione di «Bologna in vino», l’evento di degustazione con piu di 30o etichette di vino provenienti da tutta Italia.

Fonte: Corriere di Bologna Vivi Bologna.

Nasce al Terriccio l’alter ego del Lupicapia.
Vittorio Piozzo di Rosignano e l’omaggio allo zio Sta per nascere l’alter ego del Lupicaia, il grande rosso toscano voluto da Gian Annibale Rossi di Medelana al Castello del Terriccio. Gian Annibale, appassionato storico e grande esperto di cavalli oltre che di vino, non c’è più dal novembre del 2019. Ha lasciato in eredità la sua forza, che gli aveva permesso di superare molti ostacoli nonostante la vita in sedia a rotelle dopo un incidente a cavallo proprio al Terriccio, al nipote che aveva adottato, Vittorio Piozzo di Rosignano (nell’illustrazione qui sotto). Vittorio ha proseguito un progetto avviato con lo zio: un vino a base di Petit Verdot con Cabernet Sauvignon, in proporzioni inverse a quelle del Lupicaia. Il nuovo vino, che sarà pronto entro l’autunno, si chiamerà Gian Annibale.

Fonte: Corriere della Sera 7.

Buono, pulito, giusto. La Fiera del vino secondo Slow Food.
A Bologna c’è Wine Fair con 500 cantine che seguono un decalogo di sostenibilità Nell’Oltrepò L’esperienza di Frecciarossa tra letame e Tac: tradizione e futuro aiutano l’ambiente. La tenuta Frecciarossa è a Casteggio, un’ora da Milano, dove le colline dell’Oltrepò Pavese cominciano timidamente a farsi vedere. Le origini sono Ottocentesche e il treno non c’entra niente: tutta opera del catasto che per errore storpiò il nome originale, Fraccia Rossa, che richiamava il terreno franoso e il colore dell’argilla. I venti ettari di pinot nero, uva ram e riesling dividono in spicchi ordinati il paesaggio. I cinghiali hanno lasciato tracce in un nuovo vigneto appena piantato. Hanno superato sde grati le piccole viti e si sono organizzati un patty`tiel noccioleto. «Abbiamo dovuto recintare tutto», dice sorridendo Valeria Radici, erede di questa storia cominciata nel 1919 grazie al bisnonno visionario. Cento anni che scorrono dal Sillery, un curioso pinot nero vinificato in bianco nato nel 1930 per seguire lo stile francese, fino allo scoppiettante brut (sempre pinot nero) che segue i gusti contemporanei.

Fonte: Gazzetta dello Sport.

Fiano “Elle” Laura de Vito Grande bianco d’Avellino.
Le donne del vino portano sensibilità e cultura, portano passione e novite Tra queste c’è Laura de Vito. che ha dato il nome all’azienda di Lapio (Avellino) totalmente dedicata al Fiano, vitigno autoctono di grande versatilità. Con l’etichetta che ricorda quella di grandi vini francesi, dalla Cantina Laura de Vito escono 4 diversi Fiano d’Avellino denominati Elle, Venare, Arianiè e Li Saurini. In questa occasione vi invitiamo a degustare “Elle”, un Fiano di color piallo dorato brillante. Profuma di pesca pialla e cedro, con chiusura lodata e balsamica. Al gusto è teso, di ottima intensità con richiami selvatici e di alloro con finale agrumato-salino. Di grande bevibilità.

Fonte: Gazzetta dello Sport.

Pasqua Vini migliora ricavi e margini.
Continua anche nel 2021la crescita di Pasqua Vigneti e Cantine che raggiunge un giro d’affari di 63 milioni ma soprattutto migliora la marginalità dell’azienda. I ricavi della società familiare guidata da Riccardo Pasqua e presieduta da Umberto Pasqua sono cresciuti del 14% rispetto al 2020 ma sono migliori del 4% anche rispetto al 2019. Ancora più importante, come negli obiettivi della società nel periodo è anche cresciuta la marginalità: l’ebitda è infatti passato dai 7,3 milioni del 2019 agli 8,6 milioni del 2021, con un’incidenza salita dal 12% al 14%. 11 miglioramento dei margini si deve alla spinta sui vini d’alta gamma, che hanno trascinato le vendite negli Usa (il 90% del fatturato di Pasqua Vigneti e Cantine deriva dall’estero). In generale, l’America resta il paese con la maggiore incidenza in termini di export dei vini premium dell’azienda: 60% sul totale di mercato contro una media aziendale del 53%, in crescita del 9% rispetto all’anno precedente.

Fonte: Mf.

In fondo al mare le bollicine.
OWE lo spumante cullato dalle profondità sottomarine? Diverso assai, secondo la cantina Santa Maria La Palma di Alghero, che invecchia nelle acque della riserva marina di Capo Caccia il suo Akenta Sub (il nome viene dall’augurio sardo di lunga vita, “a chent’annos”, a cent’anni. L’idea, spiega il presidente Mario Peretto, venne dallo champagne ritrovato nel 2010 in una nave naufragata nel Baltico, perfettamente conservato dopo due secoli. «Dal 2011-2012 abbiamo varato una sperimentazione a circa 40 metri, con 700 bottiglie. La società Enosis di Alessandria ha studiato le caratteristiche chimico-fisiche-organolettiche, prima e dopo, e la differenza si sente rispetto allo stesso spumante conservato in magazzino o in cella frigo: lo ha confermato anche un panel di sei enologhi».

Fonte: Repubblica Venerdi.

Portofino, la lite dello spumante. Stop alle bottiglie sui fondali – Portofino, lite sullo spumante. Stop alle bottiglie negli abissi.
II consorzio di gestione dell’Area Marina revoca la concessione di immersione. II produttore: «Volevano soldi, si è messo di mezzo il denaro» Portofino, lite sullo spumante Stop alle bottiglie negli abissi I.’affinamento sui fondali continuerà nelle acque davanti a Sestri Levante. C’eravamo tanto amati», cantava, nel 1918, Armando Gill, autore del brano “Come pioveva”. La storia di un amore spezzato. Di un sogno infranto. E successo anche tra l’imprenditore Piero Lugano, fondatore, nel 1978, dell’Enoteca Bisson, a Chiavari, pioniere dell’affinamento dello spumante sui fondali, e il consorzio di gestione dell’Area marina protetta di Portofino che, l’altro pomeriggio, durante l’ultimo cda, ha deciso di annullare la delibera numero 52 approvata i117settembre scorso «in forza di diverse ragioni in fatto e diritto, viste le ragioni di interesse pubblico».

Fonte: Secolo XIX.

Export Pasqua Vigneti.
Nel 2021 il fatturato di Pasqua Vigneti e Cantine ha raggiunto quota 63 milioni con una quota di export del 90% circa. I ricavi in Italia crescono del 14,4% rispetto al 2019. 90%.

Fonte, Sole 24 Ore.

Ponti investe in macchinari 4.0 e assume nuovi dipendenti.
Sviluppo industriale Corinanziamento Claudio Andrea Klun La pandemia non ha fermato Ponti Spa e i1 suo piano di ammodernamento degli, impianti. L’azienda di Ghemme (Novara) – leader a livello internazionale nella produzione di aceti, sottaceti e sottoli e condimenti – ha ricevuto dal ministero per lo Sviluppo economico un contributo di 7,9 milioni a fronte di Investimenti programmati per 20,3 milioni, per un piano di ammodernamento degli impianti e l’installazione di nuovi macchinari in tecnologie 4.0 nei due siti di Ghemme e negli altri quattro stabilimenti dislocati tra Cuneo, Veneto, Lazio ed Emilia Romagna, con l’obiettivo di Incrementare i livelli produttivi, migliorare la qualità dei prodotti, ridurre f costi di produzione e incrementare l’occupazione di 14 unità. «Abbiamo sempre investito, sia in tempo dl recessione sia in tempo di espansione, modulando in modo opportuno gli investimenti – spiega l’ad Giacomo Ponti.

Fonte, Sole 24 Ore Nord Ovest.

Piemonte. Bike&Wine Press alla scoperta delle cantine.
Il cicloturismo come alternativa concreta e sostenibile alle vacanze tradizionali. Tornano i «giornalisti in sella» del Bikee Wine Press. Appuntamento sabato 2 e domenica 3 aprile nelle Langhe, paesaggio vitivinicolo patrimonio Unesco, con visita ai principali punti di interesse del territorio e alle sue rinomate cantine. Lo scopo del format, infatti, è quello di raccontare le cantine italiane eliminando le auto e gas di scarico.

Fonte, Tempo.

Slow Wine Una domenica per il vino «buono e giusto».
Da domenica a martedì prossimo è in programma la prima edizione di Sana Slow Wine Fair, manifestazione internazionale dedicata al vino «buono, pulito e giusto». L’evento è organizzato da Bologna Fiere con la direzione artistica di Slow Food e la collaborazione di FederBio, Federazione Italiana Agricoltura Biologica e Biodinamica. Presenti vignaioli e professionisti della filiera. Durante i tre giorni della Slow Wine Fair centinaia di produttori dall’Italia e da tutto il mondo si confronteranno in conferenze e dibattiti sul futuro del vino e della viticoltura. Appassionati e operatori possono fruire di un ricco programma di masterclass.

Fonte, Corriere di Bologna Vivi Bologna.

Vignaioli indipendenti, Rita Babini e Stefano Pizzamiglio nel direttivo.
Rita Babini (nella foto), vignaiola della cantina Ancarani a Faenza, è stata confermata il 9 marzo scorso come consigliera del direttivo dei Vignaioli indipendenti. La titolare col marito della cantina di Oriolo, è stata elette insieme a un altro produttore emiliano: Stefano Pizzamiglio. Insieme agli altri consiglieri andranno a supportare il neo presidente. Lorenzo Cesconi, vignaiolo in Trentino, 43 anni, gestisce con i fratelli e il padre l’omonima azienda agricola con 20 ettari di vigneto suddivisi tra la zona di Pressano e della Valle dei Laghi. È stato eletto a Piacenza e succede a Matilde Poggi che è stata alla guida di Fivi per nove anni.

Fonte, Corriere di Bologna Vivi Bologna.

Passione bollicine per Christian Bellei.
Christian a Cantina della Volta ha ridisegnato ormai una nuova percezione del Lambrusco di Sorbara e delle bollicine emiliane. Si trova nel cuore delle terre del Lambrusco di Sorbara appunto, ma Christian e suo padre Giuseppe hanno sempre coltivato la passione per gli spumanti di alta qualità. Numerose le visite a Epernay, capitale protagonista dello Champagne, per studiare l’elaborazione dei vini con il Metodo Classico e poi applicarlo alle uve della propria cantina a Bomporto. Questa grande passione ha condotto Christian Bellei alla nascita della Cantina della Volta nel 2010.

Fonte, Corriere di Bologna Vivi Bologna.

Il primato del Lambrusco – Il Lambrusco spopola in Emilia-Romagna e Lombardia.
Lo si deduce dalla classifica dei vini acquistati nei punti vendita della Distribuzione Moderna in Emilia-Romagna. Il totale vino ha accusato una vistosa flessione dei formati diversi dalla bottiglia da 0,75 litri: notevole la performance delle bollicine che, al contrario, crescono a volume del 17,9% e a valore de120,0%. Il Lambrusco spopola in Emilia-Romagna e Lombardia È una delle anticipazioni della ricerca “Iri per Vinitaly” che sarà presentata I’11 aprile in una tavola rotonda al salone internazionale. Il Lambrusco, ne12021, è stato il vino più venduto in Emilia-Romagna e in Lombardia. Lo si deduce dalla classifica dei vini acquistati nei punti vendita della Distribuzione Moderna in Emilia-Romagna, nell’ordine: Lambrusco (Emilia-Romagna, Lombardia), Pignoletto (Emilia-Romagna), Sangiovese (Toscana, Emilia-Romagna, Puglia), Gutturnio (Emilia-Romagna), Trebbiano (Emilia-Romagna, Abruzzo), dati IRI (Iper, Super, Libero Servizio Piccolo).

Fonte, Gazzetta di Reggio.

I motti di Cesconi: preparazione e sostenibilità.
Famiglia dedita alla vite dall’inizio dell’800 in Val d’Adige. Lo sviluppo dell’azienda con Paolo e ora con i quattro figli La recente novità ò la conversione bio: la grande vocazione è sui bianchi Il mondo del vino è fatto di incontri. Un microcosmo sovente imperscrutabile ma tutto tranne che asettico, anzi, combinazione di passioni, pensieri, emozioni trasmesse in forma spesso “imbottigliata”, ma non nel senso asfittico del termine. Tutto questo per dire che l’azienda di cui vi parlo oggi è stata il piacevolissimo frutto di un pomeriggio trascorso a discorrere con enotecari minuziosi e appassionati, da cui sono emerso, per l’appunto, con un paio di bottiglie di Cesconi, che mi hanno affascinato. La cornice, innanzitutto, ché questa, come molte delle vicende del vino, affonda le radici nella storia, ed è necessaria a collocare al meglio i fatti.

Fonte, Nuova Ferrara.

La produzione è variegata Ma spumantizzati protagonisti.
Occhio al Blauwal in 4 versioni e il Riserva Der Blauwal che fa 84 mesi sui lieviti Fino al Chardonnay Garli che è fra i migliori in Italia Iniziamo gli assaggi dei vini dell’azienda agricola Cesconi con una Nosiola davvero ben riuscita, molto varietale, sapido-salmastra, con tocchi di cedro candito e albicocca, dal finale lievemente amaricato. Anche il Manzoni Bianco, fermentato in legno di acacia, è un bel vino, di semplicità, tensione e densità. L’interno della cantina dell’azienda agricola Cesconi Ma è arrivando agli spumantizzati che la faccenda si fa avvincente. Il Blauwal (Balenottera azzurra) è in quattro versioni, assaggio la cuvée 2017, Chardonnay, Pinot Bianco e Pinot Nero, sorretta dal 20% di vini di riserva, 36 mesi sui lieviti, con 1 g/1 di residuo zuccherino, davvero straordinaria, salata, croccante.

Fonte, Nuova Ferrara.

Torna Bologna in vino Due giorni di degustazioni con 300 etichette.
Evento di Arte del Vino I1 primo weekend di primavera Bologna si tinge dei colori dell’uva e diventa la capitale italiana del vino. Domani e domenica si tiene infatti la seconda edizione della fiera nazionale “Bologna in vino”, che animerà gli spazi di Fico Eataly world, il grande parco tematico del cibo. Oltre 300 etichette in degustazione e proposte in un percorso che si snoderà tra i ristoranti e punti gastronomici presenti in Fico per offrire a tutti gli enoappassionati un’esperienza sensoriale a tutto tondo, in grado di soddisfare anche i palati più esigenti. La città di Bologna, che nel corso della storia si è guadagnata l’appellativo “La Grassa” proprio per il suo spirito gourmet, è la location perfetta per `Bologna in vino”, l’evento organizzato da Arte del Vino per dare sia a professionisti ed esperti del settore, sia ad appassionati wine lover, la possibilità di confrontarsi con cantine e produttori provenienti da tutti i territori italiani.

Fonte, Nuova Ferrara.

Brindisi col vino buono e pulito.
Il cicloturismo come alternativa concreta e sostenibile alle vacanze tradizionali. Tornano i «giornalisti in sella» del BikeeWine Press. Appuntamento sabato 2 e domenica 3 aprile nelle Langhe, paesaggio vitivinicolo patrimonio Unesco, con visita ai principali punti di interesse del territorio e alle sue rinomate cantine. Lo scopo del format, infatti, è quello di raccontare le cantine italiane eliminando le auto e gas di scarico.

Fonte, Resto del Carlino Emilia Romagna Marche.

Portofino, la lite dello spumante. Stop alle bottiglie sui fondali – Portofino, lite sullo spumante. Stop alle bottiglie negli abissi.
II consorzio di gestione dell’Area Marina revoca la concessione di immersione. II produttore: «Volevano soldi, si è messo di mezzo il denaro» L’immersione in fondo al mare delle prime bottiglie di Abissi. Accanto il ritorno in superficie delle gabbie e il vetro dopo il trattamento Portofino, lite sullo spumante Stop alle bottiglie negli abissi. C’eravamo tanto amati», cantava, nel 1918, Armando Gill, autore del brano “Come pioveva”. La storia di un amore spezzato. Di un sogno infranto. E successo anche tra l’imprenditore Piero Lugano, fondatore, nel 1978, dell’Enoteca Bisson, a Chiavari, pioniere dell’affinamento dello spumante sui fondali, e il consorzio di gestione dell’Area marina protetta di Portofino che, l’altro pomeriggio, durante l’ultimo cda, ha deciso di annullare la delibera numero 52 approvata i117 settembre scorso «in forza di diverse ragioni in fatto e diritto, viste le ragioni di interesse pubblico».

Fonte, Secolo XIX.

Lambrusco, nasce “Experience”: anteprima della festa.
In programma 11 7 e 1’8 maggio nella zona di Casaviadana Previste degustazioni di varie tipologie con spiegazioni tecniche e storiche degli esperti. Come annunciato già da qualche tempo, dopo i due annidi stop imposti dalla pandemia, la Festa del lambrusco tornerà ad animare il centro cittadino i prossimi 21 e 22 maggio. Quest’anno, però, ci sarà una novità “aspettando la Festa del lambrusco”: per il 7 e 8 maggio, infatti, la Pro Loco ha messo in cantiere il weekend “Lambrusco experience”. L’idea è di scaldare i motori della macchina organizzativa, invitare la gente a uscire di casa e valorizzare ulteriormente un prodotto tipico locale, eccellenza del territorio. L’iniziativa si terrà a ingresso libero presso Casaviadana (la nuova sede Pro Loco, in via Rocca 2): sabato 7 e domenica 8 maggio, dalle 10.30 alle 16, porte aperte per la degustazione di varie tipologie di lambrusco mantovano.

Fonte, Secolo XIX Imperia.

Agroalimentare, azzerata la ripresa: «Raddoppiati i costi di produzione».
Mangimi, fertilizzanti ma anche vetro e caro-energia: la guerra sta sconvolgendo il mercato nel Ponente Aumento dei costi di produzione per le industrie olearie. «È tutto rallentato, la ripresa che avevamo notato a fine anno e che ci faceva ben sperare è ora azzerata. Sono raddoppiati i costi di produzione per la filiera dell’agroalimentare, quadruplicati quelli legati ai fertilizzanti e agli altri materiali necessari alle aziende agricole, introvabili i vasi e le bottiglie di vetro per confezionare olio, vino, pesto e conserve. Gli aumenti erano già in atto, con la guerra l’asticella si è ulteriormente alzata. E in più il clima di sfiducia blocca anche il turismo che sostiene ed è strettamente collegato al comparto».

Fonte, Secolo XIX Imperia.

Torna Carugi in fiore per festeggiare il Rossese.
Dal 23 al 25 aprile per i 50 anni della Doc Torna Carugi in fiore per festeggiare il Rossese. Loredana Demer a Doc del Rossese (Denominazione di origine controllata) compie 50 anni e per celebrare l’avvenimento risalente a gennaio 1972 il Comune dedicherà la rassegna Carugi in fiore prevista dal 23 al 25 aprile proprio all’ambìto riconoscimento, primo ottenuto in Liguria. Già nel passato la Doc venne festeggiata presso il Santuario dell’Addolorata, presente l’allora senatore Raul Zaccari. Ma stavolta l’evento intende mandare anche un messaggio di integrazione e di coinvolgimento della comunità come rivelano gli organizzatori

Fonte, Secolo XIX Imperia.

Il moscatello e i ravioli un matrimonio di sapori.
Nuova creatura gastronomica della Riviera Il moscatello e i ravioli un matrimonio di sapori 1 nome è piuttosto lungo: raviolotto di baccalà e moscatello di Taggia. Ma si pub semplificare in ravioli al moscatello di Taggia. E’ la nuova creatura gastronomica nata grazie all’accordo di filiera tra la Rete di imprese agricole Terre del Moscatello, che ha sede a Taggia, e il pastificio artigianale Voglia di Sfoglia di Arma. Marco Risso, presidente della Rete, e Simone Gasparini, amministratore del pastificio, hanno siglato un accordo che prevede l’utilizzo del vino tabiese nella preparazione del raviolotto che, oltre al baccalà, contiene mascarpone. “Abbiamo proceduto – spiega Gasparini – attraverso una serie di tentativi finché è stata trovata la quadra gastronomica appropriata”.

Fonte, Stampa Imperia.

Il Vinitaly della Riviera.
Domenica e lunedì a Ortovero la rassegna su vino e olio di Ponente La wine educator Laura Donadoni presenterà il suo ultimo libro. O per qualcuno è la Vinitaly della Riviera, ma più che una vetrina dei grandi vini del Ponente, la quinta edizione di Prime di Vite in Riviera è l’occasione di assaggiare i vini della vendemmia 2021. L’appuntamento è per domenica 27 dalle 14 alle 19 e lunedì 28 marzo, dalle 11 alle 18 all’Enoteca Regionale di Liguria sede di Ortovero. Due giorni interamente dedicati al vino, all’olio extravergine e all’accoglienza enoturistica del Ponente Ligure. L’evento, organizzato da Vite in Riviera (rete di impresa che racchiude 25 produttori delle province di Savona e Imperia) avrà come grandi protagonisti i vini liguri: Pigato, Vermentino, Rossese di Albenga, Rossese di Dolceacqua, Ormeasco, Granaccia, tutti Doc o Igp che stanno ottenendo grandi successi sui mercati internazionali.

Fonte, Stampa Savona.

Il Consorzio a RistorExpo Quindici aziende a Erba – RistorExpo, vetrina dei vini valtellinesi E di tutto il territorio.
La qualità dei vini di montagna incontra il lago e i suoi sapori E un connubio vincente quell otra iI Consorzio e RistorExpo, l’appuntamento negli spazi di Lario fiere a Erba dal 3 al 6 aprile. RistorExpo, vetrina dei vini valtellinesi E di tutto il territorio dell’ Enogastronomia. Quindici nostre aziende in fiera a Erba La rassegna punta sulla funzione “consolatoria” del cibo «Le difficoltà hanno cambiato i l rapporto con il settore» Quando la montagna con i suoi vini di qualità incontra il lago e i suoi sapori sapientemente cucinati. E’ un connubio vincente che si ripete nel tempo quello tra il Consorzio dei vini di Valtellina e RistorExpo, l’appuntamento ormai tradizionale – quest’anno siamo alla 24.a edizione – con la ristorazione professionale, pronto a riproporsi negli spazi di Lario fiere a Erba dal 3 al 6 aprile. Conforto Sono una quindicina le aziende valtellinesi che porteranno i loro prodotti per le degustazioni alla manifestazione che quest’anno ha scelto un tema tanto simbolico quanto emblematico: “L’enogastronomia del conforto”.

Fonte, Provincia Sondrio.

Cresce il vino nei supermercati Più 1,8% nel 2021.
Nuova ricerca L’intero mercato vale 700 milioni di litri per un valore di 3 miliardi comprese le bollicine Il mercato del vino nella Distribuzione Moderna (che comprende le imprese alimentari e non alimentari operanti attraverso le formule della grande distribuzione, distribuzione organizzata/associata, catene di negozi, franchising, ingrosso, cash and carry e shopping on line) nel 2021 ha fatto registrare trend positivi: il vino a denominazione d’origine è cresciuto dell’1,8% a volume e del 5,9% a valore, con un prezzo medio di 5,55 euro. L’intero mercato del vino vale 700 milioni di litri per un valore di 2,3 miliardi di euro, che arriva a 3 con l’aggiunta delle bollitine. sono i dati in anteprima della ricerca “Iri per Vmitaly”, che verrà presentata lunedì 11 aprile nel corso della 18/ a edizione della tavola rotonda su “Vino e Dm”, organizzata da Veronafiere a Vmitaly. Il totale vino ha accusato una vistosa flessione dei formati diversi dalla bottiglia da 0,75 (bottiglioni, brik, plastica, bag in box) che ha influenzato il dato generale: +21% a valore, -2,2% a volume.

Fonte, Provincia Sondrio.

Bando della Regione per ristrutturazione e riconversione vigneti.
A disposizione sei milioni di euro Bando della Regione per ristrutturazione e riconversione vigneti. L’Assessorato all’Agricoltura e Cibo della Regione Piemonte ha aperto il bando per la richiesta di contributi, riferite alla campagna di 2022 — 2023, sulla misura OCM vino per la ristrutturazione e riconversione vigneti. Con una dotazione finanziaria complessiva di 6 milioni di euro, il bando concede aiuti alle aziende agricole per la realizzazione di interventi su superfici vitate destinate alla produzione di vini a denominazione di origine quali riconversione varietale, ristrutturazione di vigneti, sostituzione di pali e fili. Il termine ultimo per la presentazione delle domande è i129 aprile.

Fonte, Monferrato.

Grignolino protagonista nel weekend a Grazzano.
II Nobile Ribelle Sabato e domenica prima edizione della manifestazione Grignolino protagonista nel weekend a Grazzano. Grazzano Badoglio nel weekend sarà protagonista della prima edizione di «Grignolino, il Nobile Ribelle». Sarà possibile conoscere ottantacinque produttori e oltre cento etichette in degustazione, al costo di 15 euro -10 ai soci Ais – sabato 26 e domenica 27 marzo dalle 11 alle 18 nell’edificio delle ex scuole di via IV novembre 15. L’evento è organizzato dall’Ais – Associazione Italiana Sommelier del Piemonte, con le delegazioni di Asti e Casale, supportate dal Consorzio Barbera d’Asti e vini del Monferrato, dal Consorzio Colline del Monferrato Casalese, dalle Associazioni dei Produttori di Grignolino Asti Doc-Piemonte Doc Grignolino e Monferace.

Fonte: Monferrato.

Sfide da sostenere Ciclo di incontri per i viticoltori.
Giovedì 31 marzo II primo appuntamento Sfide da sostenere Ciclo di incontri per i viticoltori Palazzo Volta. Gli incontri si terranno all’Ecomuseo. Iscrizioni aperte per il ciclo di incontri dedicato ai viticoltori, organizzato a Cella Monte nel Palazzo Volta, sede della Fondazione Ecomuseo Pietra da Cantoni, per meglio affrontare le sfide del cambiamento climatico. Il primo incontro, in programma giovedì 31 marzo alle ore 17,30, tratterà il tema “Approccio integrato per la lotta di Popilia Japonica” e partirà dall’esperienza maturata nell’alto Piemonte, per proseguire sulle sperimentazioni effettuate in collaborazione con l’Università. Ospite e relatore sarà Michele Vigasio, referente per i Vignaioli Piemontesi del Progetto quadriennale Horizon 2020 Integrated Pest Management Popillia.

Fonte: Monferrato.

La conoscenza enoica per comunicare il vino.
Sono stati una cinquantina i partecipanti alla serata dedicata al servizio e alla comunicazione del vino promossa, lunedì scorso 21 marzo, a Cella Monte nella sede della Fondazione Ecomuseo della Pietra da Cantoni, dall’Amministrazione comunale e dalla Pro Loco. Ospite e relatore della serata è stato il Sommelier Gianni Lercara, già miglior sommelier professionista d’Italia. Con dovizia di particolari e simpatici aneddoti, Lercara ha illustrato i principali elementi che concorrono a valorizzare il vino nella ristorazione e durante la mescita presso le aziende produttrici. Comunicazione del vino Due intense ore durante le quali sono stati affrontati anche i temi degli acquisti, dell’organizzazione dei vini in cantina e della migliore conoscenza enoica al fine di poter contare su un’efficace ed efficiente comunicazione.

Fonte: Monferrato.

Annata eccezionale nonostante il calo della produzione.
«Vino: nonostante il calo della produzione e l’inflazione, la qualità dell’annata è eccezionale». Questo messaggio originale ci viene offerto dall’Organizzazione internazionale della vigna e del vino, sigla 01V, è un’organizzazione intergovernativa costituita a Parigi i13 aprile 2001. «Non ci sono solo aumenti, tensioni sui prezzi e conseguenze della pandemia a complicare l’andamento del mercato nazionale ed internazionale del vino, costretto a fare i conti con una vendemmia 2021 la cui resa è stata inferiore alle aspettative, e alle necessità di un settore che dunque per il terzo anno consecutivo presenta valori in calo, di poco superiori al minimo storico registrato nel 2017».

Fonte: Monferrato.

L’Erbaluce che non andrà in Russia.
Ventimila bottiglie di Erbaluce destinate al mercato russo non partiranno: anche per il Canavese ecco i primissimi effetti delle sanzioni a Putin il mondo politico legato a questo territorio, soprattutto in quota Lega, non nasconde preoccupazioni e perplessità. Per il consigliere regionale della Lega Salvini Piemonte, Andrea Cane, che ha la delega agli Enti locali -Nell’incertezza del momento occorre proteggere le imprese italiane dall’effetto boomerang delle sanzioni verso Mosca-, aggiunge il deputato eporediese della Lega Alessandro Giglio Vigna. Capogruppo in Commissione Politiche dell’Unione Europea: -Dal punto di vista del Governo auspico che si ascolti la Lega, che in Consiglio dei Ministri ha perorato la creazione di un fondo per le imprese in crisi.

Fonte: Risveglio del Canavese.

Vigne di città.
Torino fa parte di Urban Vineyards Association, rete delle metropoli che offrono un’esperienza agricola alla Villa della Regina un progetto che si sposa con analoghe realtà a Parigi, Londra e New York Il piano è un esempio di nuovo sviluppo urbano anche a misura di cittadino. Le vigne urbane sono un’occasione unica per fare una esperienza agricola in centro città. Quindi abbiamo deciso di promuovere un turismo ecologico che unisca questa esperienza a con tour culturali per vivere la città guidati da persone del posto e scoprire anche l’offerta gastronomica». È l’idea di Luca Balbiano, presidente di Urban Vineyards Association, che a oggi riunisce undici vigneti nati in città – ne fanno parte le vigne di Torino, Milano, Venezia, Siena, Catania, Palermo, Parigi, Lione, Avignone e New York. Un’offerta turistica che deve essere attenta agli spostamenti, fatti solo con mezzi sostenibili.

Fonte: Stampa Torino.

Golden Wine Awards Serata emozionante.
Toccante il saluto dal palco df Lisa, la bimba ucraina ospitata dalla famiglia di Angelo Macf La qualità italiana, lo stile made in Italy, il gusto, la bellezza dei paesaggi viticoli sono stati il sottofondo che hanno accompagnato la prima edizione pugliese dei Golden Wine Awards di Food and Travel Italia, nella quale i grandi protagonisti sono stati i migliori vini italiani. Un nuovo prestigioso evento enologico dal respiro internazionale ha riunito il gotha della produzione vinicola italiana nella suggestiva Tenuta Moreno di Mesagne, in provincia di Brindisi I vini premiati nella serata erano suddivisi per categorie: Vini Rossi, Bianchi, Rosati, Bollicine, Vini Dolci, Vini Pugliesi. Oltre a questi i Premi Speciali (Wine Consultant Strategist; Wine Woman; Leader dell’anno; Libro dell’Anno; Ambasciatori del vino pugliese nel mondo; Miglior Direttore Commerciale; Miglior Enologo; Joint Venture; Destinazione enoturistica internazionale).

Fonte: Gazzetta del Salento.

La Puglia investe nella vitivinicoltura.
Pubblicato bando per ristrutturazione e riconversione dei vigneti La Puglia investe nella vitivinicoltura La Puglia investe nella vitivinicoltura di qualità sostenendo le imprese per interventi strategici di ristrutturazione e riconversione dei vigneti. E in procinto di pubblicazione sul Burp l’avviso pubblico regionale sulla regolamentazione unica europea che disciplina il comparto vitivinicolo, definendo non solo le norme di produzione ma anche le modalità di erogazione, da parte degli Stati membri, dei contributi a fondo perduto per le imprese del settore. «E uno dei bandi particolarmente attesi per le imprese vitivinicole pugliesi – commenta l’a .c score all’Agricoltura della Regione Puglia, Donato Pentassuglia – che vogliano investire in interventi di rinnovamento degli impianti viticoli e incrementare il potenziale produttivo regionale di qualità. Grazie a una dotazione complessiva di 14.259.409 euro assegnata alla Puglia, per la Campagna 2022/2023, le nostre cantine potranno candidarsi ad ottenere contributi per sostenere i costi derivanti da interventi di riconversione degli impianti con l’utilizzo di vitigni autoctoni e per l’adeguamento delle produzioni alle nuove esigenze del mercato, con modelli e sistemi di gestione in grado di meccanizzare, nell’ottica della sostenibilità, il processo produttivo.

Fonte: Quotidiano del Sud Bari Bat Murge.

Pentassuglia: “Bando atteso, un’opportunità per le cantine pugliesi”.
La Puglia investe nella viticoltura di qualità sostenendo le imprese per interventi strategiei di ristrutturazione  e riconversione dei vigneti.

Fonte: Quotidiano di Foggia.

Anche le migliori bottiglie della Sardegna in gara al concorso “Città del vino”.
Vini e distillati fra tradizione e innovazione Sono aperte le iscrizioni al ventesimo Concorso Enologico Internazionale Città del Vino e al III Grappa Award che quest’anno si svolgerà in Piemonte, nelle terre del Roero a Priocca (Cuneo), negli spazi della cantina Mondodelvino, dal 19 al 22 maggio. Si tratta, come sanno bene anche le aziende vinicole sarde, di una delle manifestazioni più importanti a livello internazionale, soprattutto per quanto riguarda l’Italia, la Spagna e il Portogallo. Oltre 1.500 i campioni stimati in arrivo per le degustazioni alla cieca nei locali di Mondodelvino. Previsti i premi speciali Forum Spumanti, BioDivino, Mondo Merlot e Grappa Award. Il presidente di Città del Vino, Angelo Radica «Il nostro concorso genera visibilità e ricadute economiche sui territori. Nel 2023 e nel 2024 si sono già prenotate Sambuca di Sicilia (Ag) e Gorizia, che l’anno successivo sarà Capitale Europea della Cultura insieme a Nova Gorica».

Fonte: Nuova Sardegna

Da Bacco agli enoturisti le chance per la Sicilia.
Workshop e convegno sulle offerte del settore L, accoppiata turismo ed enogastronomia negli ultimi tempi sta diventando sempre più complementare per il riposizionamento e il rilancio dell’offerta turistica siciliana. E sarà questo il tema che verrà affrontato da esperti e protagonisti delle due filiere nel corso della prima giornata dell’evento “Bacco era un turistar, in programma oggi a Palermo, a Palazzo Branciforte. Una giornata di studi intensa che avrà inizio con il workshop riservato alle imprese enogastronomiche e turistiche pre accreditate, prevista dalle 9 alle 13 e che proseguirà alle 15 con il convegno dal titolo “Comunicazione e Marketing per promuovere l’offerta enogastronomica dei territori siciliani nei mercati turistici”.

Fonte: Sicilia.

Quasi cinque milioni di bottiglie e 36mila ettolitri di vino prodotti.
I numeri del Consorzio Quasi cinque milioni di bottiglie e 36mila ettolitri di vino prodotti I dati fanno registrare un aumento di produzione del 13 per cento rispetto al 2020. Tanto per fare alcuni conti con i numeri della Vernaccia di San Gimignano, dal Consorzio ricordano che nella vendemmia 2021 sono stati prodotti 36.388,51 ettolitri di Vernaccia di San Gimignano dai 730 ettari dichiarati. Un dato che registra un aumento di produzione di circa il 13% rispetto al 2020, quando furono prodotti 36.188,72 ettolitri. Nel 2021 il totale di ettolitri di Vernaccia immessi sul mercato sono stati circa 37.129. E ancora i dati dell’andamento mensile dell’imbottigliamento nel 2021 sono stati parzialmente influenzati dalla pandemia e dalle chiusure, ma il dato finale di 4.950.553 di bottiglie registra una ripresa a fronte delle 4.337.213 bottiglie di Vernaccia immesse nel 2020.

Fonte: Nazione Siena.

L’ottima annata del Nobile vale un miliardo.
II Consorzio dà i numeri del vino di Montepulciano. Sono 1.210 gli ettari, 250 i viticoltori, mille dipendenti fissi, 6,8 milioni di bottiglie. Anteprima del Vino Nobile di Montepulciano; doveva essere la giornata dell’assegnazione delle stelle per l’annata 2021 ma per il rating bisognerà attendere. Una scelta a sorpresa voluta dal Consorzio che ha preferito aspettare il 2024 quando l’annata entrerà in commercio e si potrà avere un giudizio più coerente. La posticipazione non è una novità se consideriamo che a novembre per Benvenuto Brunello a Montalcino non furono assegnate le stelle 2021 decidendo di attendere un anno. L’ultima vendemmia è finita ai ‘raggi x’: un anno con un andamento meteorologico straordinario. La piovosità totale è stata pari a 510 mm, circa il 25% meno della media. Si è dovuto tenere conto anche delle temperature fredde di marzo e soprattutto aprile, quando nella notte tra il 7 e l’8 si arrivò sotto lo zero per molte ore, raggiungendo anche i -7°C, e arrecando criticità.

Fonte: Nazione Siena.

«Mercato in ripresa con la promozione».
Sulle vendite il presidente del Consorzio Andrea Rossi è soddisfatto: «Numeri che, al di là della qualità dell’annata appena messa in cantina, ci fanno capire che il mercato sta riprendendo e che il lavoro di promozione che il Consorzio ha fatto sta dando i suoi frutti. Senza dimenticare che nonostante le difficoltà che la pandemia ha imposto al sistema economico mondiale, il Vino Nobile di Montepulciano era già cresciuto nel 2020». L’Anteprima del Vino Nobile riprenderà da sabato pomeriggio fino a lunedì 28 marzo. Nel programma anche la premiazione del Concorso ‘Belle Vetrine’ in collaborazione con la Pro Loco.

Fonte: Nazione Siena.

L’Altra Toscana, un evento dedicato al vino Montecucco.
L’Altra Toscana, un evento dedicato al vino Montecucco. È il giorno del Consorzio Tutela Vini Montecucco alle Anteprime Toscane, evento di riferimento per la Toscana enologica che si conclude oggi a Firenze. Per il Consorzio un evento dedicato ed esclusivo che si terrà nel complesso museale di Santa Maria Novella. Si tratta di L’Altra Toscana, un concept originale nato dall’unione di dieci Denominazioni per raccontare tradizioni vinicole toscane diverse, fatte di gusti e terroir incredibilmente variegati e con livelli di eccellenza sempre più alti, che vanno ad impreziosire l’offerta vinicola della regione. Dalle 9 alle 18, il Consorzio del Montecucco avrà la possibilità di illustrare e far degustare le sue nuove annate alla stampa, accanto alle altre nove Denominazioni partecipanti — Carmignano, Chianti Rufina, Colline Lucchesi, Cortona, Maremma Toscana, Orcia, Terre di Casole, Terre di Pisa, Valdarno di Sopra — e nel pieno rispetto delle norme vigenti

Fonte: Tirreno Grosseto.

Vinifera: degustazioni, idee e masterclass.
Domani e domenica, dalle 11 alle 19, si alzeranno i calici al quartiere fieristico di Trento, per la quarta edizione di Vinifera. L’evento enogastronomico è dedicato ai vini e ai cibi dei territori dell’arco alpino, con un intenso programma di masterclass, con oltre 100 espositori provenienti da cinque Paesi: Italia, Francia, Austria, Svizzera, e Slovenia. A Vinifera partecipano 24 cantine del Trentino e 14 dell’Alto Adige. Nel 2020, causa pandemia non venne effettuata, mentre lo scorso anno fu organizzata a maggio, in fase di uscita dalle restrizioni sanitarie. Organizzata dall’associazione di Rovereto Centrifuga, Vinifera è un evento di rilievo, e propone un elevato livello qualitativo dei prodotti nel settore dell’enologia e della gastronomia delle Alpi, in attesa del ritorno, nel capoluogo, della Mostra dei Vini. In esposizione e degustazione ci saranno i prodotti di piccole e medie aziende artigianali biologiche e biodinamiche.

Fonte: Adige.

Pasqua chiude il 2021 in crescita del 14%.
II giro d’affari consolidato è di 63 milioni di euro: export all’89,6% e incrementi sul mercato domestico Pasqua chiude 11 2021 in crescita. de114% L’ad Riccardo: «I vini di fascia più alta trainanti nel mercato Usa». E annuncia acquisizioni di vigneti Pasqua Vigneti e Cantine chiude il 2021 con un giro d’affari consolidato di 63 milioni di euro, in crescita del 14% rispetto all’anno precedente e del 4% in confronto al 2019. Il valore dell’Ebitda si attesta al 14% sui ricavi (8,6 milioni di euro contro i 7,3 del 2019). L’export ottiene 1’89,6%, mentre i ricavi nel mercato domestico crescono del 14,4% rispetto al 2019. «I12021 è stato un anno importante perché ha consolidato l’azienda e le idee sul futuro, grazie anche a un management coeso e a un ottimismo che, nonostante tutto, già dal 2020 ci ha spinto a premere sull’acceleratore», ha detto il presidente Umberto Pasqua alla Triennale di Milano.

Fonte: Arena.

“Dalle Cave al Vino Doc” domani a Villa Sceriman.
La sala riunioni di Villa Sceriman, in via Dei Colli a Vo’, domani ospita un incontro promosso dal Comune e dal Consorzio di tutela Vini dei Colli Euganei dal titolo “Dalle Cave al Vino Doc”, a 50 anni dalla legge che salvò i Colli Euganei. Alle15.30, dopo i saluti del sindaco Giuliano Martini e del presidente del Consorzio Vini Marco Calaon, è prevista una relazione storica a cura del giornalista Renato Malaman sulle vicende che hanno portato alla legge Romanato-Fracanzani che regolamentò l’attività estrattiva. Alle 17.15 passeggiata verso le cave di trachite con il naturalista Antonio Mazzetti e alle 18.15 degustazione vini a Villa Sceriman.

Fonte: Mattino Padova

Cantina sostenibile, in Franciacorta barrique diventano nidi.
Da albero a barrique, a nidi artificiali costruiti dai detenuti dell’Istituto di Pena di Alessandria. E’ il ciclo virtuoso del legno all’insegna del recupero di persone e materiali al centro del percorso “Le Tre Vite dell’Albero”, primo capitolo del progetto “Il Nido della Sostenibilità” che l’Azienda Ricci Curbastro in Franciacorta svilupperà nel corso dei prossimi anni. Ai detenuti del carcere piemontese è stato infatti affidato il compito di trasformare le doghe di barili e barriques in cassette per nidi artificiali destinati ai vigneti aziendali per ospitare Cinciallegre, Codirossi e altri insettivori utili all’equilibrio naturale dei vigneti stessi.

Fonte: ANSA.it.

Tragedia in cantina a Cossano Belbo: la Procura ha chiesto due rinvii a giudizio.
Il 4 giugno 2021 due tecnici morirono asfissiati durante lavori di manutenzione in una cisterna. Richiesta di rinvio a giudizio nei confronti di Gianni Martini e Fabio Bosticco, rispettivamente amministratore delegato e responsabile del servizio di prevenzione e protezione della ditta vinicola «Fratelli Martini Secondo Luigi Spa» di Cossano Belbo. Stabilimento dove nel pomeriggio del 4 giugno 2021 persero la vita l’ingegnere di Pocapaglia Giovanni Battista Messa, 58 anni e Gerardo Lovisi, 45 anni di Nizza Monferrato, entrambi uccisi dai miasmi sprigionatisi da una cisterna durante alcune operazioni di manutenzione.

Fonte:  La Stampa.

Generazione “Z”: il consumatore di domani è già arrivato in cantina.
Il Consorzio del Vino Nobile di Montepulciano alla vigilia del grande evento lancia i risultati di una indagine sui consumatori tra i 20 e i 25 anni:poco esperti, ma appassionati di sostenibilità. Arrivano in cantina grazie a internet; prediligono la visita con una degustazione, spendono entro i 60 euro a persona e sono molto interessati alle pratiche di sostenibilità. Sono i consumatori della generazione “Z”, tra i 20 e i 25 anni in particolare, gli stessi sui quali il Consorzio del Vino Nobile di Montepulciano, insieme all’Amministrazione Comunale, ha voluto approfondire la conoscenza grazie a una indagine che ha svolto sui propri associati anche promuovendo un evento ad hoc, Battello Terra, in programma il 29 marzo a Montepulciano durante il quale saranno affrontati proprio questi temi. Insomma si guarda al futuro (e ai consumatori di domani) alla vigilia dell’Anteprima del Vino Nobile di Montepulciano che torna in Fortezza a partire da giovedì 24 marzo, con l’arrivo di oltre cento giornalisti da tutto il mondo per conoscere le nuove annate in commercio il Vino Nobile di Montepulciano 2019 e le Riserve 2018.

Fonte: Il Cittadino Online.

Nuove cantine italiane. Territori e architetture, in mostra per Vinitaly.
Partirà da Verona, per poi proseguire a Bra, Bressanone, Firenze e Ravenna, la mostra itinerante “Nuove Cantine Italiane. Territori e Architetture”, ideata dalla rivista Casabella, a cura di Roberto Bosi e Francesca Chiorino, per coinvolgere ed emozionare non solo gli addetti ai lavori del mondo del vino. Ospitata all’interno della splendida cornice settecentesca di Palazzo Balladoro, in occasione dell’edizione 2022 di Vinitaly in programma dall’8 al 13 aprile – la mostra si snoda dalle Langhe alla Maremma, passando per le regioni: Veneto, Piemonte, Alto Adige, Toscana e Sicilia, e racconta il processo vinicolo attraverso i progetti di 10 cantine e 1 distilleria realizzate in Italia negli ultimi 10 anni. A dare il via all’iniziativa, il convegno “11 Cantine italiane. Architetti e territori” in diretta streaming e in presenza negli ex Magazzini generali M15 a partire dalle 10 di venerdì 8 aprile.

Fonte: professione Architetto.

Il lambrusco si conferma il secondo vino più venduto dalla grande distribuzione italiana.
Non è una sorpresa, perché la sua affermazione commerciale è ormai cosa consolidata. Ma i dati di vendita di Iri per Vinitaly diffusi da Pambianconews confermano il trend: il lambrusco è uno dei vini più venduti nella grande distribuzione. Il “nostro vino” si piazza infatti sul secondo gradino del podio, con 13 milioni di ettolitri venduti e 48,9 milioni di euro di ricavi. Meglio ha fatto solo il toscano Chianti, che si attesta sui 15 milioni di ettolitri per oltre 83,3 milioni di euro di valore. Una differenza di soli 2 ettolitri genera insomma quasi il doppio di ricavi, a conferma della commerciabilità e dell’accessibilità del lambrusco, che resta uno dei vini italiani più apprezzati nonostante una leggera flessione rispetto al 2021 (-6,7 per cento di ettolitri venduti per un -5,7 per cento di ricavi). Il podio dei vini italiani più venduti nella Gdo spetta ad un altro rosso: il Montepulciano d’Abruzzo.

Fonte: Voce.it.

Vino: Nobile di Montepulciano, boom di biologico negli Usa.
Negli Stati Uniti rappresenta il 41% del mercato, in Italia vale il 42% delle vendite. E’ biologico anche il 21,5% di quello inviato nei Paesi Bassi e il 15% di quello inviato in Germania. Il Vino Nobile di Montepulciano piace sempre più a marchio biologico. Lo certificano i dati presentati dal Consorzio in occasione dell’Anteprima in corso nella Fortezza di Montepulciano (Siena). Un dato che rispecchia la produzione biologica a Montepulciano, più della metà dei soci del Consorzio, oltre 50, è ormai biologico o in conversione. Il mercato del Vino Nobile di Montepulciano nel 2021 ha visto un incremento significativo del mercato interno. Le esportazioni, che restano il principale canale di sbocco, hanno fatto segnare un 70% (negli anni passati si era arrivati al 78%), mentre il restante 30% viene commercializzato in Italia. Continua la tendenza di crescita degli ultimi anni la vendita diretta in azienda che nel 2021 ha raggiunto il 30%.

Fonte: ANSA.

Vino: Fivi e Adiconsum chiedono ‘riforma’ per etichettatura.
Fivi – Federazione Italiana Vignaioli Indipendenti e Adiconsum – Associazione Difesa Consumatori Aps hanno scritto insieme al Ministro delle Politiche Agricole Patuanelli e al Sottosegretario Centinaio per chiedere la modifica del sistema di etichettatura dei vini, ritenendola ormai obsoleta, e ponendo l’attenzione in particolare all’indicazione dei diversi attori. “Attualmente la sola distinzione presente è quella tra produttore e venditore – evidenzia Lorenzo Cesconi, Presidente di Fivi – ma spesso è proprio questa a generare confusione nel consumatore. Nelle etichette viene riportato come produttore sia chi segue tutte le fasi, dalla vigna fino alla commercializzazione, investendo sul territorio e impegnandosi in progetti pluriennali di sostenibilità, sia chi agisce solo come committente delle operazioni facendo svolgere l’intero processo a terzi e si limita a vendere il prodotto finito”.

Fonte: ANSA.it.

Vino, il quadro difficile del 2022 rischia di cancellare il recupero del 2021. Allarme Federvini.
Costi di produzione alle stelle, come quelli delle materie prime (carte e vetro) che scarseggiano. E peggiora la fiducia dei consumatori. Parafrasando il mitico Gino Bartali, non è tutto sbagliato, ma è tutto (o quasi) da rifare. Il recupero del vino italiano nel 2021, almeno nei numeri aggregati, è stato evidente, sia sul mercato interno che su quelli del mondo, con un export record, da più di 7 miliardi di euro. Ma il quadro dipinto in questi primi 3 mesi 2022, segnati da subito dal tema importante dell’aumento dei costi di produzione e della scarsità di alcune materie prime, poi aggravato dalla guerra da Russia e Ucraina con tutte le sue conseguenze, e con una pandemia ancora non del tutto superata sullo sfondo, non può lasciare tranquilli produttori e mercato.

Fonte: WineNews.

Il vino pregiato non rischia la crisi: 1º asset dei super ricchi per crescita.
In dieci anni il mercato dei vini di lusso è cresciuto del 137%, mentre nel 2021 rispetto all’anno pandemico il rialzo è stato del +16%. Guerra Russia Ucraina, i super ricchi scommettono sul vino pregiato come primario asset di investimento. Secondo l’autorevole Knight Frank Luxury Investment Index infatti il settore del “fine wine” ha registrato la crescita più alta tra gli investimenti nel lusso nel 2021 con un +16%, che diventa addirittura +137% se si tengono in considerazione gli ultimi 10 anni, come sottolineato da un recente approfondimento di Spear’s Magazine.

Fonte: Affari Italiani.

L’Italia tra i leader mondiali nella produzione di vino biologico.
Il vino al centro di Slow Wine Fair, che dal 27 al 29 marzo porterà a Bologna oltre 500 cantine provenienti da 18 Paesi, è all’insegna della transizione ecologica a tutela della biodiversità e della sostenibilità ambientale, tutti valori che rappresentano le fondamenta della produzione biologica.
FederBio, che ha sottoscritto il Manifesto del vino di Slow Food per una produzione improntata sul rispetto del territorio e della biodiversità, valorizzando l’identità dei sistemi agricoli locali, è partner della manifestazione ideata da Slow Food e organizzata da BolognaFiere. La Federazione, che dal 1992 tutela e favorisce lo sviluppo della filiera dell’agricoltura biologica e biodinamica, sarà presente a Slow Wine Fair con uno spazio espositivo (Pad.15A, Stand AL6).

Fonte: Italianfoodtoday.it.

STAMPA ESTERA

Get to know these 10 grape varieties.
A few weeks ago, I opened a bottle that caught my attention. It was a soulful, graceful, strikingly pure red from the Aveyron region of southwestern France made by Nicolas Carmarans, a vigneron who makes natural wines from grapes that have long grown in the area. This particular grape was fer servadou, a variety that to my knowledge I had never tried. As delightful as I found the wine, my encounter with an intriguing new grape was even more joyful. It was a reminder that no matter how well versed one might be in the intricacies of producers, regions and issues, wine always has more to reveal. In that spirit, I’d like to suggest 10 grapes that are little known in the United States but are worth getting to know better. You might not find all of these immediately, but keep your eyes open and try a few. You may be pleasantly surprised. Grapes and their relative merits are one of the hoarier topics in wine. Some people believe that the hierarchy of grapes has long been set. To stray outside the anointed realm is, supposedly, a waste of time. The retired critic Robert M. Parker Jr. was one of these people, castigating those who would promote what he called “godforsaken grapes.” I revisit this subject periodically because I believe that we still don’t understand the potential pleasures of hundreds of grapes around the world.

Fonte: New York Times International Edition.

Champagne vence en la Audiencia a Champanillo por el uso de la marca.
El tribunal ordena a la pequeña cadena de bares catalana cesar de inmediato el uso de su marca. Barcelona Goliat pudo con David esta vez. La Audiencia Provincial de Barcelona, en una sentencia emitida el pasado 18 de marzo, ha dado la razón al Comité Interprofessional du vin de Champagne -órgano que regula la denominación de origen del espumoso francés- en su litigio contra Champanillo, una pequeña cadena de bares catalana. El fallo estima el recurso de los representantes de los poderosos embotelladores galos después de que un juzgado mercantil de Barcelona hubiera reconocido el derecho del empresario David Iglesias a seguir usando el nombre de Champanillo en sus bares. La Audiencia, que elevó en su día una cuestión prejudicial al Tribunal de Justicia de la Unión Europea (TJUE), zanja definitivamente el caso en favor de Champagne y dice que “el uso de Champanillo en el mercado constituye una infracción de la denominación de origen Champagne” y lo mismo sucede con idéntico distintivo en Facebook y Twitter o con el dominio champanillo.es. En consecuencia, ordena a la empresa condenada que deje de usar esa marca y retire rótulos y carteles, anuncios y demás, y elimine todas las cuentas de las redes sociales asociadas a Champanillo.

Fonte: Vanguardia.

Grazie per l’ascolto, vi ricordiamo che le news di oggi, sono state offerte da Fare Cantina, impianti completi di confezionamento e imbottigliamento del vino.

A risentirci a domani.