News Vitivinicole Wine Idea giovedì 16 dicembre 2021!

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Wine Idea presenta le news di mercoledì 15 dicembre 2021!

Intervista a Carlo Cracco – «Mi gettai tra le fiamme per salvare bottiglie preziose Ora il vino lo produco io».
Lo chef: ho cucinato per i 450 operai dell’ospedale in Fiera. I genitori I miei dicevano: questo pensa solo a mangiare e bere, ma mi hanno lasciato libero di scegliere. Colleziono bottiglie: se fossi astemio sarei milionario Il nuovo wine club. Il mio wine club in Galleria? La malattia del vino non mi ha mai lasciato, l’ho sempre acquistato non per il valore ma per la storia personale che c’è dietro di Luciano Ferraro i è lanciato tra le fiamme di un incendio per salvare bottiglie di vino prezioso. Con i primi soldi guadagnati come aiuto di cucina aveva iniziato a collezionare vini che ancora non stappa.

Fonte: Corriere della Sera.

Bere (molto) bene in alta quota? Adesso si può fare.
Toscana IGT Petra 2017 o Gavi di Gavi Bruno Broglia 2018 © CABOCHON Monterossa Franciacorta DOCG Brut Rosé Cabochon Fuoriserie 06 o TRAMIN Cantina Tramin Alto Adige DOC Chardonnay Riserva Troy 2018 o DE’ RICCI Cantine Storiche Vino Nobile di Montepulciano o OCG 2018 CAMPIONE DEL MONDO Romagnolo, 39 anni, figlio d’arte, Luca Gardini é stato sommelier dell’Enoteca Pinchiorri, a Firenze. per poi passare a Milano, al ristorante Cracco, rivoluzionando carta dei vini e servizio in sala. A 23 anni, nel 2004, é diventato campione Italiano, nel 2009 ha conquistato il titolo europeo e nel novembre del 2010 A stato campione del Mondo.

Fonte: Gazzetta dello Sport G.

Meno fitofarmaci per produrre il vino.
ME’ un progetto che permette di ridurre della metà l’uso di fitofarmaci nella filiera del vino. “Life Green Grapes” è stato ideato dal Crea Viticoltura (usiamo 120 milioni di chili di fitofarmaci). Si tratta di diffondere nuove tecniche formando il personale che cura i vigneti. Nei vigneti pilota dopo 3 anni si sono evidenziate riduzione di rame nel suolo e più fertilità. E vino più sano.

Fonte, Manifesto l’ExtraTerrestre.

Il mondo ha fame dell’enogastronomia italiana.
Le imprese italiane non sembrano pronte al salto nella rete, hanno bisogno di competenze e infrastrutture digitali Il mondo ha fame dell’enogastronomia italiana. I1 mondo ha fame d’Italia, tanto che siamo il Paese più googlato dall’estero per acquistare on-line prodotti o servizi, a partire da quelli turistici. 11 segretario generale di Assocamerestero, Domenico Mauriello, ha spiegato a MF-Milano Finanza, nella sua pnma intervista alla stampa italiana, le grandi opportunità che ne derivano per il nostro tessuto imprenditoriale.

Fonet: Mf.

Regioni e Pnrr Toscana-Umbria – Umbria, cresce il valore della vigna ma solo quella di qualità.
Mercato stabile e prezzi medi dell’ettaro in lieve calo, nonostante una buona ripresa delle produzioni agricole rispetto agli anni precedenti. Questa in sintesi la fotografia del mercato fondiario dell’Umbria nel 2020, secondo il rapporto regionale del Crea. Per l’anno in corso è atteso un parziale miglioramento, anche se i ritardi nell’erogazione dei contributi Psr (Piano di sostegno rurale) continua a costituire l’elemento discriminante che sta alla base della scarsa liquidità a disposizione degli imprenditori e della conseguente diminuzione della propensione a investire.
Fonte: Stampa.

Trentodoc, le Dolomiti nel calice – Gli spumanti più premiati d’Italia pronti al test della tavola natalizia.
Un successo iniziato già nel 1902, quando Giulio Ferrari produsse le prime 200 bottiglie. Immaginate un vigneto che da un lato guarda in faccia le vette innevate delle Dolomiti e dall’altro si gode la temperatura mite del lago di Garda, con il vento caldo chiamato «Ora» che da sud tutti i giorni soffia verso nord. E qui, a un’altitudine fra i 200 e i 900 metri sul livello del mare, in un ambiente con climi caratterizzati da forti escursioni termiche giornaliere in grado di conferire alle uve grande complessità aromatica, varietà di profumi, eleganza e freschezza, che nascono le bollicine di montagna del Trentodoc, spumante metodo classico diventato un fiore all’occhiello della tradizione vitivinicola trentina, capace di farsi largo nel mondo.
FOnte.
La scelta di Gardini – “Giovanni Rosso”, la magia del Barolo l’esuberanza dell’Etna.
“Giovanni Rosso”, la magia del Barolo l’esuberanza dell’Etna «Il vino deve essere la perfetta copia del suo terroir» Questo il principio che guida da sempre Davide Rosso. Per Davide Rosso, quando si parla del più nobile dei frutti della terra, non ci possono essere compromessi: «Il vino — dice — deve essere la perfetta copia del suo terroir». Spesso siamo portati a tradurlo genericamente con “terra”, ma dentro la parola terroir c’è molto di più.

Fonte: Corriere Romagna Cibo.

Perlage persistente e fitto, n bianco ricco e opulento.
Le Marchesine Secolo Novo Dosage Zéro 2012. Perlage persistente e fitto, un bianco ricco e opulento Nello splendido territorio collinare adiacente al Lago d’Iseo, in quel di Passirano, ha sede l’azienda agricola Le Marchesine condotta dalla famiglia Biatta da ben cinque generazioni. Una storia di oltre un secolo in cui la viticoltura è sempre stata un fiore all’occhiello già dal capostipite, acquisendo nel tempo una profonda conoscenza e passione verso le bollicine.

Fonte, Gazzetta di Parma Gusto.

“La Strada del Cesanese per un Natale di…Vino” fa tappa ad Acuto e Piglio.
Doppio appuntamento per la manifestazione “La Strada del Cesanese per un Natale di…Vino”, organizzata dall’associazione per la Strada del Vino Cesanese, in collaborazione con Arsial, che domenica 19 dicembre alle ore 12.00 farà tappa ad Acuto e Piglio. L’iniziativa risponde all’esigenza di far conoscere le tipicità proprie della Strada del Vmo Cesanese, il suo tessuto produttivo fatto di passione, arte e mestiere. Il tour promozionale che sta interessando i comuni della Strada del Cesanese, si concluderà il 28 dicembre ad Affile e Serrone.

Fonte: L’Inchiesta.

Riconosciuti dal ministero i cru del Rossese di Dolceacqua.
Via libera all’ampliamento del disciplinare. Andrea Fassione e trentatré menzioni geografiche che rendono ancora più illustre e / ricercato il “Dolceacqua” (Doc rossese e rossese superiore) potranno essere riconosciute dal ministero grazie a un’integrazione del disciplinare di produzione. Lo ha annunciato l’assessore regionale all’Agricoltura Alessandro Piana che ieri, nella sala consiliare del paese dei Doria, ha incontrato la filiera e le amministrazioni dei sette comuni inclusi nella denominazione: Camporosso, Dolceacqua, Perinaldo, San Biagio della Cima, Soldano, Vallecrosia, Ventimiglia.

Fonte: Secolo XIX Imperia.

Una rete che unisce i viticoltori storici – Giardini sospesi, una Rete che unisce.
L’iniziativa, voluta dall’azienda di Mamete Prevostini, raggruppa nove viticoltori storici «In questo modo offriamo la possibilità, soprattutto ai giovani, di diventare produttori di uva a pieno titolo» I Una cultura orientata ai valori della sostenibilità ambientale. Un nome che evoca una suggestione per un progetto che concretamente si pone l’obiettivo non solo di valorizzare la storia della viticoltura e della sua qualità, ma di portarla verso alti standard di sostenibilità, sia a livello ambientale che agro ecologico e economico. Un nome dietro il quale si nasconde la sostanza fatta dell’esperienza di uomini e donne che sui terrazzamenti lavorano quotidianamente.

Fonte: Provincia Sondrio.

Decenni di vendemmie alle spalle e una passione infinita.
Una cantina, quella di Mamete Prevostini e nove viticoltori “storici” con cui condividere esperienza, passione e conoscenze. È stato siglato in occasione della cena di Natale il protocollo che ha dato vita ai Giardini sospesi, la prima rete di questo genere in provincia. A quel tavolo, insieme a Prevostini, gli uomini e le donne che da sempre, qualcuno fin dalla tenera età, accompagnano Mamete. «Qui siamo condannati all’eccellenza – dice Prevostini in riferimento ai numeri di produzione di bottiglie di vino neppure lontanamente paragonabili a quelli di altre zone -. E allora perché non metterci insieme e andare tutti nella stessa direzione?».

Fonte: Provincia Sondrio.

CasalFarneto, la forza sia con te.
Paolo Togni fa crescere la cantina di Serra de’ Conti «VERDICCHIO? GRANDE VINO MA VA FATTO CONOSCERE SERVE PIÙ COMUNICAZIONE» Il vino buono ormai lo facciamo in «tanti, ora è fondamentale saper comunicare l’eccellenza dei nostri prodotti e l’unicità della nostra terra». Paolo Togni sulle colline di Serra de’ Conti ha le radici del suo essere, della sua impresa (CasalFarneto) e dei suoi sogni che quasi sempre diventano realtà. Anche nelle stagioni più difficili. Come gli ultimi due anni segnati dalla pandemia: CasalFarneto ha fatto un salto in avanti del 30%, assestando le vendite del 2021 sulle 900mi1a bottiglie.

Fonte: Corriere Adriatico Ancona.

Ue, vino come le sigarette Stefano a Patuanelli: «Si tutelino anni di storia».
Quella relazione tra vino e sigarette ha fatto sobbalzare un po’ tutti. E, immediatamente, è arrivata l’interrogazione urgente del senatore Dario Stefàno al ministro delle politiche agricole alimentari e forestali Patuanelli. Innanzitutto, rimarca alcuni passaggi che giova ricordare: il 9 dicembre, la Commissione Beca-The Special Committee on Beating Cancer del Parlamento europeo, ha approvato la Relazione sul Piano europeo di lotta al cancro che dovrà essere votata dall’Assemblea. E proprio in quel testo si annida un passaggio discutibile e cioè che «non esiste un livello sicuro di consumo di alcol».

Fonte: Nuovo Quotidiano di Puglia.

Produttori di vino e politici schierati contro l’eolico.
Per martedì il sindaco Pecoraro? I progetti sono al vaglio del ministero ha convocato un vertice con i “colleghi” Ma i vignaioli di Primitivo non li vogliono. investitori dell’energia del vento tornano ad interessarsi delle terre dove si produce il vino Primitivo di Manduria doc ma trovano ancora una volta la strada sbarrata dalle istituzioni che si organizzano per alzare i recinti attorno all’aerale dove si produce il pregiato nettare conosciuto e apprezzato in tutto il mondo. Per martedì prossimo il sindaco di Manduria, Gregorio Pecoraro, ha convocato nella sala consiliare del suo comune i sindaci dei diciotto comuni dove si produce il Primitivo di Manduria doc.

Fonte: Nuovo Quotidiano di Puglia edizione di Taranto.

Cantina sociale, bilancio ok L’uva a 138 euro a quintale.
Tonina: «Risultato straordinario, grazie al gioco di squadra nella cooperazione» Cantina sociale, bilancio ok L’uva a 138 euro a quintale Un’annata positiva con l’utile netto a 151 mila euro (SERA – I1 vicepresidente della Provincia autonoma, Mario Tonina, ha partecipato sabato scorso all’assemblea dei soci della Cantina sociale di Isera. Nel corso dell’evento societario i vertici della cantina, ovvero il presidente Silvio Rosina e il direttore Massimo Tarter, hanno esposto i dati relativi all’esercizio avviato nell’autunno del 2020 e chiuso alla fine di luglio di quest’anno, che ha visto un utile netto salito a poco più di 151mila euro e un liquidato al soci di 138 euro a quintale, grazie in particolare alla sinergia con il consorzio di secondo grado Cavit.

Fonte: Adige.

Expo Hotel in presenza, il vino in vetrina
Hospitality toma alla Baltera dopo l’edizione solo online di quest’anno. Con un nuovo spazio dedicato all’enoturismo Expo Hotel in presenza, il vino in vetrina Secondo il rapporto 2019 si contano circa 14 milioni di turisti del vino con una spesa di 2,5 miliardi di euro annui Un tempo si chiamava Expo Riva Hotel, oggi «Hospitality – 11 Salone dell’Accoglienza», fiera italiana leader nel settore dell’ospitalità e della ristorazione, che dopo un’ultima edizione per forza di cose “da remoto”, torna in presenza nel 2022 e amplia la sua offerta espositiva con «Winescape», una nuova area tematica interamente dedicata al vino e all’enoturismo. Secondo il rapporto sul Turismo enogastronomico italiano del 2019, solo nel Belpaese si contano circa 14 milioni di turiste del vino con spese intorno ai 2.5 miliardi di euro l’anno.

Fonte: Adige.

«La Valpolicella sito Unesco» La spinta di Bozza.
La candidatura •• “Valpolicella terra di eccellenze. Lì storia, cultura, arte, vino, paesaggio e turismo sono valorizzate dalle tante realtà associative e imprenditoriali che si adoperano perla biodiversità e lo sviluppo sostenibile”: il Consiglio regionale del Veneto ha approvato l’ordine del giorno del consigliere di Forza Italia Alberto Bozza, che chiede che la Regione sostenga la candidatura della Valpolicella – assieme a quella dei Colli Berici e dei Colli Euganei – a sito patrimonio dell’Unesco per la produzione vinicola e le tecniche di appassimento delle uve dei vini Amarone e Recioto. “La Valpolicella”, ha sostenuto Bozza a Palazzo Ferro Fini, “è terra di eccellenze mondiali e di turismo internazionale.

Fonte: Arena.

Ministri, sindaco, Fiera e banca La «rete» per il Museo del vino.
Si susseguono gli incontri ad alto livello per la realizzazione nelle Gallerie Mercatali VERONA La creazione del Museo del Vino a Verona prende sempre più corpo, anche grazie a una «rete di sostegno» di Vip a tutti i livelli. L’idea, come è noto, era partita anni fa dal consigliere regionale Enrico Corsi ed ha trovato, via via, una serie di appoggi che forse neppure i promotori si aspettavano. Ieri c’è stato un incontro sul tema (in videochiamata) col presidente del Credito Sportivo, Claudio Abodi, che nei giorni scorsi era stato contattato anche dal sindaco (ricordiamo, per inciso, che Abodi continua a seguire da vicino anche il progetto per il nuovo stadio di Verona) e con l’ex sottosegretario e senatore leghista Federico Bricolo.

Fonte: Corriere di Verona.

I “gioielli” che fanno gola nel Natale del Nordest – I gioielli per Natale che fanno gola.
Dal pluripremiato formaggio affinato nel passito al caviale “made in Treviso”. Dai mieli della laguna alla passata di pomodoro al Picolit viaggio alla scoperta di nuove e antiche prelibatezze tra le miniere enogastronomiche di Veneto e Friuli Venezia Giulia I gioielli per Natale che fanno gola. Dunque, ci risiamo. Un altro Natale è alle porte. Eccola nostra selezione per farvi scoprire alcuni dei gioielli provenienti dalle inesauribili miniere enogastronomiche che sono Veneto e Friuli Venezia Giulia.

Fonte: Gazzettino.

Prosek, il territorio e il brand da proteggere.
Ha fatto molto discutere nei mesi scorsi la richiesta di tutelare come “specialità tradizionale garantita” il vino locale croato “Prosek” con denominazione che, per la sua assonanza grafica e fonetica con il nostro Prosecco, sembra suscettibile di poter Indurre in errore i consumatori. Per prodotto “tipico” si intende un manufatto caratteristico dotato di un forte legame con l’area geografica da cui proviene. L’osservazione locale rivela infatti l’esistenza di ambiti geografici e produttivi in cui la specificità di un determinato prodotto è contraddistinta dal proprio legame con il territorio.

Fonte: Nuovo Quotidiano di Puglia.

Vini dolci: consumi ancora in calo per una tipologia che è un pezzo di storia del vino italiano. L’indagine di Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo e Consorzio dell’Asti: a pesare è, soprattutto, la scarsa conoscenza della tipologia. Un tempo tipologia di vino amatissima e quasi dominante, resa prestigiosa anche dal grande apprezzamento testimoniato dalle corti nobiliari di tutta Europa, quella del vino dolce, per mille motivi e cambiamenti legati a stili di consumo.

Fonte: WineNews.

Da “Trentodoc: bollicine sulla città” alle “Lugana CheersBox Dinner”, al via gli eventi delle feste.
La “Torino Wine Week”, Luciano Monosilio e Luisanna Messeri per Coop, il libro di Franco Pepe a La Filiale a L’Albereta, la Doc Roma a Palazzo Colonna. Per un “assaggio” delle feste tra grandi vini e prelibatezze della tradizione più autentica, si va dalla “Torino Wine Week” in winter edition nella città-salotto d’Italia, a “Trentodoc: bollicine sulla città” e nelle cantine delle celebri bollicine di montagna, dalla “Venice Cocktail Week” nei migliori cocktail bar della Laguna, a “SunRisa” con la colazione gourmet all’alba a 2.000 m sulle piste dell’Alta Badia tra le Dolomiti.

Fonte: WineNews.

Le migliori offerte su vino e altre bottiglie pregiate per i regali di Natale.
Un regalo originale e diverso dal solito per stupire parenti e amici con bottiglie pregiate e vini di qualità superiore. Regalare una bottiglia di vino pregiato per le feste è un’idea originale e diversa dal solito, per evitare di fare i soliti regali noiosi e scontati. In questo periodo online ci sono diverse offerte su vino e bottiglie pregiate ed è il momento migliore per fare acquisti e giocare d’anticipo sui regali.

Fonte: Esquire.

Vini Doc Roma, Palazzo Colonna nuova tappa in dimore storiche.
Nuova tappa di degustazione il 17 dicembre, dopo quelle di Palazzo Ferrajoli e Palazzo Patrizi, dei Vini Doc Roma nelle dimore storiche della capitale con un appuntamento negli spazi di Palazzo Colonna. Saranno 34 le cantine del Consorio Roma Doc presenti nei banchi di assaggio.

Fonte: ANSA.it.

Rosso di Marte: il vino disegnato dai suoi consumatori.
La prima sfida affrontata da Market Research Studio, che a Luglio 2020 era ancora in fase embrionale, è stata una ricerca su un target di consumatori di “Vini Trendy”, identificati all’interno della community dell’app incrociando variabili differenti come demografia dell’utente e comportamento d’acquisto sui prodotti.

Fonte: Newsfood.

Sul vino, dall’UE tasse ed etichette shock come per le sigarette. L’allarme di Coldiretti.
L’introduzione di tasse ed etichette shock come per le sigarette da parte dell’Ue su vino ed altri prodotti rischia di compromettere la ripresa ed imprimere un durissimo colpo alle esportazioni del Made in Livorno. Il Presidente Simone Ferri Graziani: “rischio frenata per vini Bolgheri e Costa Etrusca e prodotti a forte propensione export”.

Fonte: Livornopress.

Vino italiano, De Bonis: Governo lo difenda da zelo eccessivo dell’Ue”.
Il senatore lucano ha presentato un’interrogazione ai ministri Patuanelli e Speranza. “Ho presentato un’interrogazione ai ministri Patuanelli e Speranza per sapere cosa intendano fare nel concreto per difendere il vino italiano. Qualche giorno fa, è stato presentato il rapporto della BECA, la Commissione speciale UE sulla lotta contro il cancro, in cui si punta il dito contro qualsiasi consumo di alcol, anche minimo, e si delinea quindi un piano per scoraggiarlo a tutti i livelli.

Fonte: Basilicata24.

Grazie per l’ascolto, vi ricordiamo che le news di oggi, sono state offerte da Fare Cantina, impianti completi di confezionamento e imbottigliamento del vino.

A risentirci a domani.