News Vitivinicole Wine Idea mercoledì 25 gennaio 2022!

Buongiorno,
Wine Idea presenta le news di mercoledì 26 gennaio 2022!

Le news di oggi, sono state offerte da Fare Cantina (https://www.farecantina.it/), impianti completi di confezionamento e imbottigliamento del vino con contenitori in vetro e Pet.

Pegni rotativi per 62 mln. Aiuto esteso in futuro anche ai prodotti non dop.
n primis è stato attivato per gli insaccati e i formaggi di qualità, poi per il vino; adesso tocca all’olio extravergine e, in futuro, potrebbe essere esteso anche ai prodotti che non sono non a denominazione d’origine: il pegno rotativo, in poco meno di un anno, è stato utilizzato prevalentemente dalle aziende vitivinicole. I dati in possesso di ItaliaOggi dicono che è servito a 95 aziende del vino per avere complessivamente quasi 62 milioni di euro. La Toscana è statala regione dove si è beneficiato di più dello strumento: 55 operazioni per 41,7 milioni di euro (la sola provincia di Siena ha messo a segno 40 operazioni per 38,6 min di euro). Segue dal Trentino con 18 operazioni per 9,8 mln; poi, la Lombardia 13 operazioni e 7,2 mln. Quindi le Marche con 5 operazioni, il Veneto e il Piemonte con due. Tra le banche, Intesa Sanpaolo è quella che ha concesso i maggiori importi: circa 27,5 milioni di euro per 16 operazioni. Il Monte dei Paschi di Siena, invece, vanta il maggior numero di operazioni: 49 per 18 mln di euro di crediti concessi alle imprese vitivinicole.

Fonte: Italia Oggi.

L’appello: “Sostenete il nostro sogno di produrre i vini più buoni del mondo”.
Una coppia di giovani viticoltori ostacolata dalla pandemia L’appello: “Sostenete il nostro sogno di produrre i vini più buoni del mondo”. Sostenere il nostro sogno – faremo in e do di fare i vini più buoni del mondo». Lo scrivono Elisabetta e Matteo Sedda in un appello lanciato via Facebook. La loro azienda vitivinicola, nata nel 2016, rischia già di finire a gambe all’aria. La Vintage società agricola deve trovare entro due mesi 30 mila euro. «Dobbiamo chiudere il Piano giovani agricoltori, ma siamo rimasti molto indietro con gli investimenti stabiliti dal business plan» spiega Elisabetta. L’azienda è partita da zero a Saint-Christophe. Non ha terreni, né strutture di proprietà. «Nel 2017 c’è stata la gelata, che ha ridotto molto le vendite.

Fonte: Stampa Aosta.

Bottiglie esaurite Volpolo 2019 misura la crescita di Podere Sapaio.
L’annata 2020 del Bolgheri rosso Doc in uscita ad aprile «Non intendiamo comunque aumentare la produzione». Podere Sapaio è il sogno ormai diventato casa dell’ingegnere di Vittorio Veneto Massimo Piccin. Grande appassionato di vino, ha trasformato la passione in attività professionale. Un’azienda intima, che produce circa 100mila bottiglie all’anno e con solo due etichette: il Bolgheri rosso Doc Volpolo e Sapaio, l’Igt che raccoglie uve provenienti da Bolgheri e da Bibbona. Piccin, arrivato alla fine degli anni Novanta, ha impiantato i primi vigneti attorno al podere nei primi anni 2000, ed è diventato, nel giro di pochi anni, uno dei produttori di riferimento del territorio bolgherese. Accanto a lui oltre all’enologo consulente Carlo Ferrini, ci sono il responsabile di produzione Alessandro Nannelli, il direttore generale Adolfo Meyer e la giovane Greta Bandini, 30 anni a settembre, che si occupa principalmente della parte commerciale.

Fonte: Tirreno Piombino-Elba.

La Toscana a tavola vale più dell’oro – Olio, vino & c. Campioni della dop economy.
La regione ha il record italiano di Dop, lgp e Stg: 92 prodotti d’eccellenza, per un valore complessivo di 1,1 miliardi. Solo l’olio extravergine di qualità rappresenta un terzo della produzione nazionale. CON 92 PRODOTTI, LA TOSCANA HA IL RECORD ITALIANO PER DOP, IGP E STG. VALORE COMPLESSIVO: 1,1 MILIARDI. OLIO, VINO e C. CAMPIONI DELLA DOP ECONOMY L’ORO VERDE. L’olio extravergine di qualità è un terzo della produzione italiana Da solo l’IGP Toscano, che conta 9.000 soci, produce un valore pari a 50 milioni di euro SE CI UNA REGIONE campione della DOP Economy (cioè del valore generato dal food tutelato dai marchi comunitari di eccellenza) allora quella è la Toscana. La Toscana è la prima regione in Italia per numero di DOP, IGP e STG con 92 prodotti per un valore complessivo delle produzioni di 1,1 miliardi € di cui 152 milioni dal cibo e 1.004 milioni dal vino (+4,4% tra il 2018 e 2019).

Fonte: Giorno – Carlino – Nazione Economia&Lavoro.

Risiko agricolo.
La multinazionale tedesca dei vini frizzanti Henkel-Freixenet (304, 2 min di fatturato) amplia il suo portafoglio prodotti, che già include vini champagne, crémant, cava e prosecco, tramite l’acquisizione della sua prima cantina inglese: Bolney Wine Estate del Sussex.

Fonte: Italia Oggi.

Intervista a Francesco Mazzei – Toscani sugli scudi.
Francesco Mazzei (Avito): così vanno le principali doc Toscani sugli scudi Quasi 283 min di bottiglie ne12021. Le Doc toscane recuperano lo scivolone del 2020 e vanno oltre i risultati dei 2019. Secondo i dati dell’Associazione vini toscani, l’anno scorso l’imbottigliato delle Top 14 toscane è arrivato a 282,5 milioni di bottiglie, +10% sul 2020 e +4% sul 2019. Le tre maggiori denominazioni (Igt Toscana, Chianti e Chianti Classico) si ritagliano oltre 1’80% dell’imbottigliato e tutte le immissioni sul mercato segnano progressi rispetto al 2019, eccetto l’Igt Toscana, Bolgheri e la microscopica Montecucco. In termini assoluti, il Chianti ha raggiunto 96,3 milioni di bottiglie, +6,5% sul 2019 (è il vino più venduto) e il Chianti Classico 37,7 milioni di bottiglie, +11,4%. A molta distanza seguono il Brunello di Montalcino con 11,4 milioni, +41% sul 2019, Bolgheri con 7,2 milioni (-2%) e Maremma con circa 7 milioni (+18%).

Fonte: Italia Oggi.

Intervista a James Suckling – Suckling: vini italiani al top Ma occhio ai prezzi elevati.
«Occhio a non salir troppo di prezzo, può asciugarsi il mercato»: è il consiglio di James Suckling ai produttori Made in Italy di vini d’alta gamma. Enologo americano, tra i più influenti osservatori del pianeta, Suckling ha pubblicato a fine novembre la sua classifica dei 100 migliori vini al mondo nel 2021: 15 sono italiani. Dopo aver lavorato come capo dell’ufficio europeo di Wine Spectator, nel 2010 ha lanciato un sito in cui hai messo a frutto tutta la sua esperienza: JamesSuckling.com. ItaliaOggi lo ha raggiunto per tastare il polso alla sua avventura editoriale. Domanda. Come sta crescendo la sua media company in termini di abbonamenti? Risposta.

Fonte: Italia Oggi.

Il Covid 19 continua a impattare sul calendario fieristico europeo.
Il Covid 19 continua a impattare sul calendario fieristico europeo. In Italia, a Bologna, slitta a fine marzo (dal 27 al 29) Sana Slow Wine Fair, manifestazione organizzata per la prima volta da BolognaFiere in collaborazione con Slow Food e inizialmente prevista per fine febbraio. In Germania è rimandata a maggio, dal 15 al 17, Prowein, il salone internazionale dei vini promosso da Messe Düsseldorf, originariamente previsto per fine marzo (27-29 marzo). Le nuove date di Prowein vanno a sovrapporsi con la London Wine Fair in programma da116 al 18 maggio.

Fonte, Italia Oggi.

Un amore di-vino.
I vini Baglio di Pianetto nascono dalla passione del conte Paolo Marzotto (vicentino) perla Sicilia e le sue uve. In vent’anni le sue bottiglie si sono affermate in tutto il mondo. di Chiara Risolo Viafrancia Bianco fresco e polposo dal sorso «salato» che ricorda il mare. Viafrancia Rosso blend di Merlot e Cabernet Sauvignon, fruttato e speziato. Baglio di Pianetto, prima di tutto, è una bellissima storia d’amore tra un uomo, il conte Paolo Marzotto (scomparso nel maggio del 2020) e una terra, la Sicilia. Fu proprio qui che nel 1997 l’imprenditore vicentino decise di dare vita a un sogno: costruire la sua azienda vincola. In quest’isola, che frequentava con la famiglia come luogo di vacanza sin da bambino, aveva intravisto enormi potenzialità.

Fonte: Panorama.

Il Lunario è tornato con Achille e il vino cotto.
Presentata la nuova edizione del calendario astrologico in dialetto. lezzi: biglietto da visita del territorio? Ogni volta dicono che sarà l’ultima. Poi per fortuna ci ripensano. Ed è cosi che anche quest’anno, nonostante i tanti ostacoli, è stata presentata la nuova edizione del Lunario di Chieti, calendario astrologico in dialetto ideato da Ugo lezzi, scritto Mario D’Alessandro e illustrato da Gianfranco Tartaglia, in arte Passepartout. L’edizione numero 35 è stata dedicata ad Achille, l’eroe omerico che secondo la leggenda fondò la città nei 1181 avanti Cristo e la chiamò Teate in onore della madre Teti. La controcopertina, invece, è dedicata al vino cotto, specialità tutta nostrana che ha una lunga e antica tradizione radicata nel territorio di Roccamontepiano.

Fonte: Centro Chieti Lanciano Vasto.

Il valore nel 2021 del vino italiano è di 14,2 miliardi.
Prodotti tipici Ilvalore nel 2021 delvino italiano è di 14,2 miliardi Ha un valore di 14,2 miliardi itvino in Italia nel 2021. Lo scenario e la stima economica permette al Belpaese di essere al terzo posto dopo la Francia (20,7 miliardi) e Regno Unito (15,8 miliardi). Il dato emerge da Wine Report, studio realizzato da Cross Border Growth CapitaL.

Fonte: Metropolis.

Clima propizio e attenzione Cuomo è il bello d’Amalfi.
Cantina nata salvando faticosamente vigneti storici ormai abbandonati La filosofia aziendale è una viticoltura territoriale e rispettosa della tradizione Utilizzo della pergola su terreni a scogliera ideali per produrre vini rispettando la natura parlare della cantina di Marisa Cuomo e Andrea Ferraioli significa esplorare i limiti stessi dell’arte di fare vino. Siamo a Furore, sulla Costa d’Amalfi, panorama unico al mondo, a strapiombo sul mare, rappresentativo di uno dei templi di quella che si può a ragion veduta chiamare viticoltura eroica. Una bellezza abbacinante, certo, che peraltro nasconde un lavoro durissimo: si tratta infatti di vigneti storici, che Marisa e Andrea hanno salvato dall’abbandono (molto spesso piante pre-fillossera, con età stimate fino ai 130 anni) faticosamente recuperati a partire dagli anni ’80, sia nel loro sistema di allevamento originale (ovviamente la pergola) che nei vitigni, rappresentanti di ben 42 territoriali campani; progetto immane, importantissimo, responsabile fra le altre cose dell’ampliamento del disciplinare Costa Amalfi Doc.

Fonte: Nuova Ferrara.

Pinot grigio Doc delle Venezie a quota 229 milioni di bottiglie.
La grande Doc che comprende il Friuli rappresenta i177% di tutta la produzione. Perla filiera produttiva di Pinot grigio del Triveneto, il 2021 va in archivio con il segno più, registrando, nonostante le difficoltà e gli stravolgimenti che tutto il settore ha dovuto affrontare, un’incoraggiante crescita del 6% sul 2020, per un totale imbottigliato di quasi 2,4 milioni di ettolitri di Pinot grigio a significare un globale riconoscimento per il sistema del Nordest. A trainare il trend positivo del comparto di Veneto, Friuli Venezia Giulia e Trentino è la Doc delle Venezie, cui va riconosciuto-con un totale di um milione 840 mila ettolitri imbottigliati (seconda denominazione italiana per quantità) – ben il 77,4% del Pinot grigio totale messo in bottiglia in tutto il territorio. Con isuoi quasi 27 mila ettari di vigneto di cui 14 mila rivendicati Doc delle Venezie, la più estesa denominazione a livello nazionale – che chiude il 2021 con un +5,11% di imbottigliato (+89.517 ettolitri), circa 12 milioni di bottiglie da 0,75 in più rispetto al 2020 e con un totale di quasi 229 milioni di contrassegni distribuiti da Triveneta certificazioni (15 milioni in più dell’anno precedente).

Fonte: Messaggero Veneto.

Il vino dei presidenti ha 60 anni «Pronti a festeggiare l’elezione».
II Podere Gelisi ha fornito Ciampi, Napolitano e Mattarella durante le visite di Stato in Friuli Sabato a Prata il brindisi con lo “storico” Refosco in onore del nuovo inquilino del Quirinale Il vino dei presidenti ha 60 anni «Pronti a festeggiare l’elezione». Chi sarà il prossimo presidente della Repubblica che potrà degustare un vino del Podere Gelisi? Se lo chiede anche il patron dello stesso, Sergio, che ha potuto fornire ben tre capi dello Stato. Intanto, per mettere i ferri in acqua, che sia già stato eletto o no, sabato ha programmato un cin cin in onore del futuro inquilino del Quirinale. «Ho avuto l’onore di poter portare il vino a tre presidenti della Repubblica», racconta non nascondendo una certa soddisfazione Sergio Gelisi, titolare dell’omonimo Podere alle Villotte di San Quirino. La prima volta fu con Carlo Azeglio Ciampi.

Fonte: Messaggero Veneto Pordenone.

Frascati, un’azienda che fa spumanti si lancia nel cosmo del “cripto” vino – Frascati, uno spumante esplora la frontiera del “cripto” vino.
La scommessa Frascati, un’azienda che fa spumanti si lancia nel cosmo del “cripto” vino Una scommessa tanto per farla o una nuova frontiera? Un’azienda di spumanti a Frascati lancia acquisti di titoli di- gitali sul mercato nascente del “cripto” vino. Si comprano bottiglie ma simil titoli “future” sull’apprezzamento nel tempo. Jovino all’interno Frascati, uno spumante esplora la frontiera del “cripto” vino PRIMA IN ITALIA UNA AZIENDA LANCIA FUTURE DIGITALI PER ACQUISTARE DIRITTI DI MERCATO SULLE BOLLICINE Il vino Frascati, con circa 1.000 bottiglie di spumante metodo classico, vitigno malvasia puntinata, prodotte dall’azienda Casale Vallechiesa e ottenute con riposo sui lieviti per 36 mesi, entra nel mercato dei crypto-wine. Sono stati messi all’asta 160 NFT (Non Fungible Token), certificati che attestano l’autenticità e la proprietà di beni digitali e fisici unici.

Fonte: Messaggero Roma Metropoli.

Nettare dei Santi, nel mirino il piano di nuovi terreni e più iniziative.
II progetti del 2022 Nettare del Santi. nel mirino II piano di nuovi terreni e più iniziative di Andrea Bagatta La Nettare dei Santi punta sul territorio: in arrivo già a febbraio le iniziative enoturistiche, e l’azienda vuole ampliare ivigneti a indicazione geografica tipica di Verdea e quelli della denominazione d’origine controllata, rossa e bianca, anche acquisendo nuovi terreni collinari. Dopo l’uscita dal Consorzio Volontario San Colombano Doc, l’azienda della proprietà storica della famiglia banina Riccardi conferma tutto il suo impegno per valorizzare e crescere sulla collina di San Colombano. «L’uscita dal Consorzio è awenuta, come già spiegato, per diverse vedute sulle strategie di promozione e commerciali, ma il nostro impegno è sempre qui a San Colombano, e anzi vogliamo potenziarlo ulteriormente – dice Gian Enrico Riccardi, titolare della Nettare dei Santi.

Fonte: Cittadino di Lodi.

Strada del Vino Valcalepio Soci in crescita e progetti Ora c’è «La Satira a tavola».
Fino alla fine del mese Inaugurata al centro «Le Due Torri» la mostra organizzata in vista di Bergamo e Brescia Capitale della Cultura 2023 Prosegue con successo l’iniziativa «La Satira a tavola», organizzata in vista di Bergamo e Brescia Capitale della Cultura 2023, in collaborazione con il Fondo «Paolo Moretti» e l’azienda «Grifal», con il contributo della Camera di Commercio di Bergamo. La promozione del territorio passa attraverso una rete sinergica di collaborazioni. La mostra, composta da 24 immagini satiriche, dopo la presentazione avvenuta a dicembre presso il Kilometro Rosso, è stata inaugurata al centro commerciale «Le Due Toni» di Stezzano, dove rimarrà allestita fino a fine gennaio, alla presenza del vicedirettore del mall, Matteo Della vecchia, del direttore marketing di Grifal, Giulia Gritti, insieme a Giorgio Lazzari in rappresentanza dell’associazione.

Fonte: Eco di Bergamo.

Sul tavolo di Terre d’Oltrepo sono tanti i problemi aperti.
Sul tavolo di Terre d’Oltrepo sono tanti i problemi aperti Non è stata ancora fissata la data delle elezioni per il rinnovo dei vertici Tra i dossier scottanti le scelte sulle linee di prodotto e il secondo acconto uve. Le nuove linee di vini da lanciare sul mercato, i prossimi acconti delle uve, la gestione di La Vers a, gli equilibri interni al mondo del vino. Il via libera alla sfiducia nei confronti del cda di Terre d’Oltrepo, con l’azzeramento dei vertici, ha lasciato aperto alcuni capitoli nella gestione della Cantina che la futura dirigenza (anche ieri la giornata è trascorsa senza una data di convocazione dell’assemblea elettiva) dovrà prendere in mano per proseguire o cambiarne gli indirizzi.

Fonte: Provincia – Pavese.

Strada vini e Ascovilo iniziative di promozione patto con la Regione.
Domani la firma del protocollo di intesa tra Ascovilo e Strada del vino e dei sapori per valorizzare le eccellenze enogastronomiche lombarde, ma già da ora si sa che uno dei temi di cui si discuterà tra gli addetti ai lavori, almeno dietro le quinte, sarà il futuro di Terre d’Oltrepo. Alle 11, negli spazi dell’enoteca regionale di Broni, in frazione Cassino Po, arriverà l’assessore regionale all’Agricoltura, Fabio Rolfi, per siglare l’accordo tra i due enti, «volto a coordinare le iniziative per promuovere al meglio i territori e le eccellenze enogastronomiche di tutte le province della Lombardia».

Fonte: Provincia – Pavese.

Storia, curiosità, tecnica e miti Ecco il primo corso di champagne.
Si è concluso al Royal Hotel di Lido di Fermo il ciclo che ha portato a formare 29 appassionati delle bollicine. Si è concluso nei giorni scorsi al Royal Hotel di Lido di Fermo, il primo corso nelle Marche di champagne organizzato dalla Fis regionale (Fondazione Italiana Sommelier), che ha portato a formare 29 nuovi appassionati di bollicine, in un percorso di otto lezioni. Appuntamenti che hanno trasportato i corsisti nel fantastico territorio della champagne tra storia, curiosità, tecnica e miti. Molta teoria, accompagnata fortunatamente dalla pratica con 48 etichette in degustazione, vini molto ricercati ed esclusivi per scoprire insieme al docente Massimo Billetto tutte le sfaccettature organolettiche di questo vino. «Siamo riusciti ad avere un gran numero di partecipanti nonostante le difficoltà del momento – commenta Marco Medori, presidente regionale della Fis.

Fonte:  Resto del Carlino Fermot.

Ais, via ai corsi al Tiziano.
Appuntamento 11-15 febbraio al Grand Hotel Tiziano di Lecce: sono pronte a ripartire, infatti, le attività didattiche dell’Associazione Italiana Sommelier – delegazione di Lecce, guidata da Amedeo Pasquino – che dà appuntamento a quanti intendano avvicinarsi al mondo del vino. Martedì 15 febbraio, dunque, prenderanno l’avvio i nuovi corsi di primo e terzo livello di qualificazione professionale per diventare sommelier. I nuovi corsi prevedono per entrambi i livelli una sessione serale (con lezioni dalle 20 alle 22.15) e una pomeridiana (in questa caso la lezione sarà dalle 16.15 alle 18.30), quest’ultima attivabile solo al raggiungimento di almeno 20 partecipanti.

Fonte: Nuovo Quotidiano di Puglia edizione di Lecce.

“Imperio” di cantine Tinazzi nei 51 vini dell’anno della classifica di “Decanter”.
Successo per il “vinology” made in Salento. Ancora una volta una donna, eccellenza del territorio, conquista un ambito riconoscimento nazionale. Si tratta di Titti Dell’Erba, sommeliere donna del vino di Puglia, che lo scorso 20 gennaio è stata insignita, nella Promototeca in Campidoglio a Roma, del ruolo di ambasciatrice del Bere Puglia – Doc Italy, importante conferimento dato a quelle figure simbolo che con il loro operato contribuiscono alla crescita dell’immagine e della notorietà dell’Italia. Gli ambasciatori “Doc Italy” sono stati insigniti di questo ruolo per il loro amor patrio, per la passione, la dedizione, l’impegno con cui svolgono la loro professione “ognuno nel settore di propria competenza”. La loro mission quindi è svolta istintivamente, essendo loro stessi “modelli” di comportamento caratterizzati da straordinarie carriere, altissimo spessore morale e grande umiltà.

Fonte: Nuovo Quotidiano di Puglia edizione di Taranto.

La carica dei famosi che si sono dati all’agricoltura – Vino e olio da star produrre in Puglia ora è di tendenza.
Il Primitivo di Manduria Imperio LXXI V, uno dei vini di punta del gruppo di cantine Tinazzi, con produzioni in Veneto e Puglia, entra a far parte dei migliori 51 vini dell’anno aggiudicandosi il riconoscimento di Wine of The Year di Decanter, la rivista enologica internazionale che stila ogni febbraio una classifica dei 51 migliori vini al mondo. Il vino è prodotto da Feudo Croce, casale situato a Carosino, in provincia di Taranto, dove la famiglia Tinazzi ha acquistato la tenuta nel 2001 e nel corso degli anni sono stati impiantati i vigneti ed è stata costruita la masseria. Imperio 2019 ha conquistato il trio di giudici composto dalla Master of Wine Michelle Cherutti-Kowal, dal Master of Wine Matt Walls e dal Master Sommelier Stefan Neumann, che ha assegnato all’ Imperio rispettivamente 97, 94 e 95 punti.

Fonte: Repubblica Album Bari.

Bere secondo natura quando il vino è una sorpresa – Piccola guida ai vini che ci appassionano.
La tendenza La carica dei famosi che si sono dati all’agricoltura Anna Puricella Vino e olio da star produrre in Puglia ora è di tendenza. In principio fu Al Bano ad abbinare alla carriera da musicista quella del viticoltore, poi la passione ha travolto molti volti noti, da Bruno Vespa a Michele Placido. E Banfi ha esportato le orecchiette. n principio fu Al Bano. Il cantante di Cellino San Marco è stato senza dubbio fra i primi ad affiancare alla carriera artistica quella di agricoltore. E se “Felicità” da un lato è una canzone che ha trionfato al festival di Sanremo – arrivò seconda nel 1982, per poi consegnarsi per sempre all’immaginario collettivo – dall’altro ha il suo corrispettivo liquido, un vino bianco dal nome omonimo.

Fonte: Repubblica Album Bari.

Il Primitivo Tinazzi tra i top 51 al mondo.
II Primitivo di Manduria Imperio LXXIV, uno dei vini di punta del gruppo di cantine Tinazzi, con produzioni in Veneto e Puglia, entra a far parte dei migliori 51 vini dell’anno aggiudicandosi il riconoscimento di Wine of The Year di Decanter, la rivista enologica internazionale che stila ogni febbraio una classifica dei 51 migliori vini al mondo. II vino è prodotto da Feudo Croce, casale situato a Carosino, in provincia di Taranto, dove la famiglia Tinazzi ha acquistato la tenuta nel 2001 e nel corso degli anni sono stati impiantati i vigneti ed è stata costruita la masseria.

Fonte: Repubblica Bari.

Primitivo Feudo Croce tra i top 51 dell’anno.
Successo per la produzione Tinazzi Primitivo Feudo Croce tra i top 51 dell’anno. La migliore annata di sempre quella del 2019 per Imperio LXXIV, che si aggiudica il riconoscimento di Wine of The Year di Decanter, la rivista enologica internazionale che stila ogni febbraio una classifica dei 51 migliori vini al mondo assaggiati durante l’anno. Il vino del gruppo Tinazzi è anche l’unico Primitivo nella lista e quindi unico rappresentante della Puglia. Con un punteggio di 95 il Primitivo di Manduria di Feudo Croce entra così a far parte della rosa di quella che è stata definita dalla prestigiosa rivista “una delle migliori degustazioni che Decanter abbia mai fatto”.

Fonte: Taranto Buonasera.

Vino, il ministero ha riconosciuto il consorzio.
Al termine di un percorso iniziato lo scorso settembre, il Mipaaf ha riconosciuto il Consorzio di tutela DOP Suvereto e Val di Cornia Wine ai sensi dell’art. 41 della legge 238/2016, con conseguente attribuzione delle funzioni di tutela, promozione e cura delle Denominazioni tutelate – Suvereto Docg, Rosso della Val di Cornia Docg e Val di Cornia Doc – previste dalla norma. L’elevata rappresentatività della filiera ha fatto sì che le stesse funzioni siano assegnate in forma ‘erga omnes’, vale a dire nei confronti di tutti i soggetti iscritti al sistema dei controlli, prescindendo dal loro vincolo associativo.

Fonte: Valdicornia.

Vino, per Settesoli prima fascetta anticontraffazione Doc Sicilia.
Con il codice Acgd07636001, la numero uno delle fascette anticontraffazione, elemento richiesto per tutti i vini Doc Sicilia a partire dal primo gennaio 2022, si prepara a fare il suo debutto su una bottiglia di Sauvignon Urra di Mare 2021 Mandrarossa. Nonostante infatti l’obbligo di questo contrassegno sia previsto solo per i vini a Docg, da gennaio 2022 i vini Sicilia Doc saranno sempre contrassegnati da una serie alfanumerica e da un numero di identificazione progressivo che identifichi ogni singola bottiglia immessa al consumo.

Fonte: Askanews.

Dall’Horeca alla Gdo passando per l’export: per il vino arrivano i primi segnali di difficoltà.
Bonvicini (Confagricoltura Emilia Romagna): “ultimi ordini di bar e ristoranti a dicembre 2021. Quadruplicato il costo dei trasporti marittimi”. Non è ancora un vero allarme, ma di certo un segnale che il mondo del vino, dopo la ripresa esaltante del 2021, specie grazie all’export (che nei primi 10 mesi ha toccato i 5,82 miliardi di euro, secondo gli ultimi dati Istat), non può permettersi di ignorare. E che, è bene sottolinearlo, arriva in maniera tutt’altro che improvvisa: la crescita del costo dei trasporti era esplosa già in estate, quella dell’energia è deflagrata da qualche mese, mentre la coda della quarta ondata della pandemia, che ha costretto in casa milioni di italiani e fatto abbassare le serrande a migliaia di bar e ristoranti, è sotto gli occhi di tutti.

Fonte: WineNews.

Più vino meno Covid (-17%), uno studio cinese da ragione a Cotarella.
Due anni fa il presidente dell’Assoenologi Riccardo Cotarella fu duramente attaccato per una dichiarazione in cui, a proposito di Covid, sostenne che bere vino previene le infezioni. Uno studio cinese, che qui riportiamo tradotto dal Mirror sembra dargli ragione. Questo ovviamente non vuol dire non vaccinarsi e non seguire i protocolli delle istituzioni sanitarie nazionali e internazionali sostituendolo con cinque bicchieri di vino a settimana, ma semplicemente che è una prassi che aiuta nella battaglia contro il virus.

Fonte: Luciano Pignataro.

Vino e acquisizioni, la maggioranza della trentina Orion Wines alla cooperativa Terre Cevico.
I margini dell’“accordo di partnership” annunciato a novembre, definiti da una nota di Crédit Agricole Italia. Operazione annunciata a novembre 2021 come “accordo di partnership”, ha visto, di fatto, il Consorzio Cooperativo Terre Cevico, tra le più importanti realtà della cooperazione vinicola italiana (con un fatturato di 164,3 milioni di euro nell’esercizio 2020/21, in crescita del 3,2% sull’esercizio precedente) acquisire la maggioranza di Orion Wines, azienda con sede in Trentino, a Lavis, che produce vini da tutte le più importanti Regioni d’Italia (fondata nel 2010 e capace di un fatturato da 30 milioni di euro).

Fonte: WineNews.

Le Cantine di Only Wine di nuovo in degustazione.
Only Wine, il salone di giovani produttori Under 40 e delle piccole cantine quest’anno sarà affiancato da Fivi, la Federazione Italiana Vignaioli Indipendenti che collaborerà sui contenuti dei seminari di approfondimento. Aprorà i battenti dal 30 aprile al 2 maggio 2022 come sempre a Città di Castello. Tra 14 settimane la deliziosa città umbra ospiterà nuovamente i banchi d’assaggio delle 100 cantine provenienti da tutta Italia. Grazie al prezioso lavoro di selezione dei partecipanti e all’impeccabile supporto dell’Associazione Italiana Sommelier si potranno degustare prodotti esclusivi di giovanissimi vignaioli.

Fonte: Corriere del Vino.

Eli Zambrotta delle Cantine Telaro è il primo vino nato dalla collaborazione di due enologi, il sardo Andrea Pala e il campano Pasquale Telaro.
Solo 3000 bottiglie di Fiano, Greco e Falanghina, destinate all’alta ristorazione. Il vino è una storia d’amore e la famiglia Telaro lo ha sempre saputo. E il nuovo vino Eli Zambrotta ne è la chiara conferma. Eliana (Eli) è la donna che nel lontano 1943 nei vigneti oggi di proprietà della famiglia Telaro trovò ferito il soldato italo-americano Zambrotta che curò e sfamò e, al quale, al momento della partenza, regalò una foto di quei vigneti che erano stati il luogo del loro incontro e quindi custodivano la loro storia.

Fonte: S&H Magazine.

Vini che passione: alla scoperta delle cantine italiane migliori del momento.
Continua il momento d’oro dei vini italiani che, celebri in tutto il mondo e apprezzati da una larga fascia di pubblico, si sono aggiudicati una serie di prestigiosi riconoscimenti internazionali. Secondo i giudici dello Champagne & Sparkling Wine World Championships del 2021, le bollicine italiane hanno conquistato più medaglie d’oro rispetto ai cugini d’Oltralpe. Non è, però, solo il comparto dello spumante a trionfare: il mercato italiano e l’export, infatti, premiano le bottiglie di produzione nazionale anche per quanto riguarda il rosso e il bianco, con l’Italia è ai vertici delle classifiche mondiali per la qualità delle sue cantine.

Fonte: Gallura Oggi.

Cantina Urbana a Milano il Vino di città.
Wine Collective è la prima cantina italiana di produzione vini nel cuore di una città metropolitana, a Milano. “Volevo produrre un vino con due capisaldi: artigianalità e convivialità. E così è nata Cantina Urbana che racchiude questi ingredienti in un marchio” così spiega il suo progetto, il fondatore Michele Rimpici. Le urban wineries rappresentano un fenomeno sempre più in crescita. Si sono sviluppate all’inizio degli anni 2000 soprattutto negli Stati Uniti d’America come piccole realtà contadine nate nelle periferie delle principali città statunitensi. Il progetto è tanto facile quanto avvincente: le uve vengono trasportate in un ambiente refrigerato e poi al via la produzione di vino.

Fonte: Food Makers.

Riccardo Illy (“Polo del gusto”): “nel 2022 chiuderemo l’accordo con un azienda del Barolo”.
Da rumors WineNews, la cantina sarebbe nel Comune di Serralunga d’Alba, la Cascina Meriame di Paolo Manzone e Luisella Corino. Riccardo Illy non ha mai fatto mistero né della volontà di mettere radici nelle Langhe del Barolo, come più volte riportato da WineNews né di voler aprire il capitale del “Polo del Gusto”, sub-holding del gruppo Illy che mette insieme insieme il vino con Mastrojanni, tra i riferimenti qualitativi del Brunello di Montalcino, il cioccolato piemontese Domori, il tè francese Dammann Frères, i biscotti Pintaudi e le conserve Agrimontana.

Fonte: WineNews.

Le Marchesine: eleganti e raffinati i Franciacorta della famiglia Biatta. Alla scoperta della cantina Le Marchesine a Passirano (BS).
Un suggerimento per una giornata di enoturismo in uno dei luoghi vinicoli più belli del nord Italia: la Franciacorta. La meta è Passirano, piccolo comune nel cuore della denominazione delle celebri bollicine. La si raggiunge comodamente in un quarto d’ora di viaggio, con il sistema ferroviario regionale da Brescia, servita con frequenza dall’Alta Velocità. Qui andiamo a conoscere la cantina Le Marchesine della famiglia Biatta.

Fonte: FSNews.

Grazie per l’ascolto, vi ricordiamo che le news di oggi, sono state offerte da Fare Cantina, impianti completi di confezionamento e imbottigliamento del vino.

A risentirci a domani.