rassegna stampa del vino di domenica 4 dicembre 2022!

Buongiorno,
Tenute agricole 24 presenta le news vitivinicole di domenica 4 dicembre 2022!

Le news di oggi, sono state offerte da Blinkup Srl (https://www.blinkup.it/), strategie per potenziare il tuo business.

Intervista a Niccolò Branca – L’alchimia del mio Fernet – La ricetta del conte Branca «Zafferano, mirra e dosi segrete Il mio Fernet è un’alchimia scritta in un libro misterioso».
«Il mio trisavolo 177 anni fa inventò il liquore, inimitabile. Tramanderò la ricetta al mio erede Sono un imprenditore umanista. Seguo i principi spirituali del Reiki: gentilezza, mai arrabbiarsi» Il manoscritto del mio antenato è in un caveau: solo io conosco i giusti dosaggi e li preparo. «Per fare un manager ci vuole un fiore». È il titolo del libro che scrisse nel 2012. Oggi basta ancora un fiore? «Quel libro lo riscriverei, anche se il mondo è cambiato e quindi qualcosa va aggiunto». II conte Niccolò Branca ha 65 anni e uno sguardo che sorride quando accarezza il legno delle botti dove invecchia il Fernet e il brandy di casa. Economia della consapevolezza, le piace ripetere.

Fonte: Giorno – Carlino – Nazione.

Punito chi punta solo sull’export per fare fatturato.
I produttori vitivinicoli che si sono appiattiti sulla grande distribuzione italiana e le cooperative che hanno puntato tutto sul fornire i grandi imbottigliatori hanno sbagliato: pochi hanno generato valore nel tempo e molti oggi soffrono per un calo dei consumi davvero pesante. L’inflazione galoppante nel nostro Paese fa crollare le vendite del 7%. A fronte di un aumento dei prezzi, corrisponde una diminuzione del potere di acquisto dei consumatori che si ripercuote in maniera negativa sulle vendite. A rivelarlo è il rapporto redatto dagli analisti dell’Osservatorio del Vino di Unione italiana vini e Ismea.

Fonte: Libero Quotidiano.

Bollicine del Paradiso abbinatele così.
Gli spumanti Trentodoc, con vigne fino a 900 metri sul livello del mare, hanno un’ampia varietà di tipologie. Come sposarli con i piatti? Seguendo i consigli del sommelier e le indicazioni della app. Nonostante l’inflazione e gli effetti della guerra, il settore dei vini spumanti tiene e per gli italiani le bollicine restano un ingrediente conviviale imprescindibile nei brindisi delle feste. In un panorama che ogni giorno si arricchisce di prodotti inediti, restano dei capisaldi. Tra le eccellenze made in Italy ci sono sicuramente i vini che possono fregiarsi del titolo Trentodoc (www.trentodoc.com), primo metodo classico a ottenere, nel 1993, la Denominazione di origine controllata in Italia e fra i primi al mondo.

Fonte: Repubblica.

La ‘dal Nespoli’ lancia il vino biosimbiotico Ecco ‘Gualdo’ – La’dal Nespoli’ si rinnova Primo vino biosimbiotico.
Val Bidente, ‘Gualdo’ è il nome del nuovo sangiovese prodotto dalla cantina Il presidente Martini: «Questa agricoltura ha un minor impatto ambientale». «Nasce da un vigneto di 13,5 ettari piantato nel 2017 ed è stato prodotto in 10mila bottiglie nel 2021» di Oscar Bandini La Poderi dal Nespoli ha presentato ‘Gualdo’ sangiovese biosimbiotico realizzato nel primo distretto agroalimentare biosimbiotico certificato in Italia. Gualdo (Romagna Doc Sangiovese Predappio) è il primo vino biosimbiotico della nota cantina romagnola di Villa Rossi in val Bidente che ha aderito nel 2019 al consorzio Romagna distretto bio-simbiotico.

Fonte: MiResto del Carlino Forlì.

Morigia-Perdisa, all’orizzonte un corso di viticoltura e enologia.
Novità per l’istituto tecnico ‘Morigia-Perdisa’. É stata autorizzata da parte della Provincia una nuova articolazione di studi per I”ambito agrario della scuola, il corso di viticoltura ed enologia. Ora si aspetta solo il nullaosta da parte della Regione EmiliaRomagna per l’attivazione, a partire dall’anno scolastico 2023/24. Quando questa articolazione diventerà operativa, prevederà un percorso altamente specializzato per formare tecnici in grado di affrontare, con competenza e professionalità, un settore in costante crescita come quello vitivinicolo.

Fonte: Resto del Carlino Ravenna.

Brindisi e intrattenimento. Protagoniste al Mog le “bollicine” made in Italy.
Dicembre inizia in modo spumeggiante al Mog, con una domenica che vedrà protagoniste le grandi bollicine italiane. Oggi il mercato orientale di Genova sarà infatti animato da banchi d’assaggio dedicati alla spumantistica e da vere e proprie degustazioni-evento. Due gli appuntamenti previsti, alle 11.30 e alle 15.30, che vedranno protagoniste quattro cantine selezionate tra quelle presenti, in una sfida a gruppi. Sulla balconata del Mog si potranno assaggiare Franciacorta, Prosecco ma anche spumanti liguri e dell’Etna.

Fonte: Secolo XIX Genova.

Alla Fiera del vino di Molino Nuovo prodotti tipici e divertimento.
Specialità del territorio e delle regioni limitrofe Dedicata ai più piccoli la fattoria didattica Stefano Franchi. Vini novelli provenienti dalla Val Merula e da tutta la regione, da Lombardia, Piemonte, Emilia Romagna. Piatti della tradizione, mercatino dell’artigianato, battesimo della sella peri più piccini e tanto altre iniziative saranno protagoniste alla Fiera del vino, in programma a Molino Nuovo di Andora oggi dalle 9 alle 18. All’evento, giunto quest’anno alla ventitreesima edizione, sarà possibile effettuare un tour fra i sapori tipici del territorio e delle regioni limitrofe e contemporaneamente scoprire, nella mostra mercato dalla Cooperativa Ortofrutticola Andorese, i vini di quindici cantine provenienti dal Nord-Ovest dell’Italia.

Fonte: Secolo XIX Savona.

Cantine da Liguria, Emilia Piemonte e Lombardia in mostra ad Andora.
Quindici cantine da Liguria, Piemonte, Lombardia ed Emilia Romagna daranno vita oggi alla tradizionale «Fiera del Vino» di Molino Nuovo ad Andora. Stand aperti dalle 9 alle 18 con un tour di sapori tipici grazie quindi non solo ai produttori della Val Merula. La mostra mercato, organizzata dal Comune di Andora e dalla Cooperativa Ortofrutticola Andorese, propone un percorso di degustazione e vendita anche di una ricca la selezione di olio extravergine d’oliva locale, prodotti sott’olio e salumi liguri, miele, fiori, stelle di Natale, piante. Ampio spazio ai prodotti orticoli a km zero della Val Merula.

Fonte: Stampa Savona.

Quaranta Paesi in venti anni, record del Nizza – Il Nizza docg compie 20 anni e ha già conquistato 40 Paesi.
Stefano Chiarlo presiede l’Associazione Produttori: «Vogliamo rafforzare la nostra presenza in Svizzera e nel Nord Europa» Non chiamatemi Barbera, ma Nizza docg! L’utilizzo del nome Nizza e non del vitigno è stata una precisa scelta per esprimere il concetto di un vino fortemente identitario dal punto di vista territoriale, prodotto con uve t00% Barbera provenienti dalle vigne con le migliori esposizioni e situate nei territori di 18 comuni dell’area sud della provincia dl Asti, limitrofi al comune dI Nizza Monferrato.

Fonte: Corriere Torino.

Ceretto nelle Langhe sfida i francesi su vino e cibo – Ceretto: “In Langa ho avverato il sogno di battere i francesi sul vino e sul cibo”.
Per vedere bene bisogna salire fino al Bricco Birra, racconta Bruno Ceretto. Arrampicarsi lassù, a Diano d’Alba, e lasciar correre lo sguardo. «Io mi siedo sopra la mia seggiola alla Fellini e vedo per prima cosa il campanile del Duomo di Alba, quello degli “scheggioni di bronzo” di Fenoglio, poi i campanili di Barbaresco e Barolo. In un colpo d’occhio c’è tutto». Il viaggio nelle parole del vino può cominciare proprio da Beppe Fenoglio, che il patriarca del Barolo dice di avere ripreso in mano molte volte. Il produttore di Barolo e Barbaresco C eretto: “In Langa ho avverato il sogno di battere i francesi sul vino e sul cibo. Per vedere bene bisogna salire fino al Bricco Birra, racconta Bruno Ceretto.

Fonte: Repubblica Torino.

Trecento bottiglie di Gavi in vendita tutto il ricavato andrà all’Infantile.
Iniziativa della Cantina Produttori che sostiene il progetto della Fondazione Uspidalet per acquistare un’apparecchiatura utile alla riabilitazione avanzata dei pazienti: lo strumento è impiegato solo al Gaslini di Genova e al Bambin Gesù di Roma Trecento bottiglie di Gavi in vendita tutto il ricavato andrà all’Infantile. L o scorso anno la Cantina Produttori del Gavi aveva aiutato l’Istituto Gaslini di Genova nella cura della fibrosi cistica infantile. In vista del Natale 2022, la più grande azienda del prestigioso vino Docg ha deciso di dare una mano all’Ospedale infantile di Alessandria.

Fonte: Stampa Alessandria.

Export del vino: opportunità e nuove sfide.
La recente accelerata della digitalizzazione ha interessato anche il settore vinicolo ma la vecchia scuola, rappresentata dalle fiere in presenza, rimane ancora oggi una strada molto seguita, perché permette di unire le persone e appassionare, oltre a fornire un’opportunità più immediata di incontro con buyer e partner. In quest’ottica, la cantina Conti Zecca ha partecipato al Vinitaly China Roadshow, organizzato da Veronafiere: un appuntamento b2b dedicato alle cantine italiane che permette di esplorare in modo più approfondito il mercato cinese.

Fonte: Salento in tasca.

Al via il master sul marketing del vino.
Lunedì presentazione al centro I Lecci a Montespertoli, lezioni da gennaio Montespertoli. Si terrà a Montespertoli, epicentro della viticoltura chiantigiana, la prima edizione del master in Digital 4 Wine, un percorso di alta formazione e di consulenza pratico e altamente qualificante per i professionisti del settore. Pin – Polo universitario città di Prato, WeM_ParK e Placet uniscono le loro competenze pluriennali nell’alta formazione e nell’organizzazione di eventi del settore wine, dando vita a un percorso formativo che permetta al fruitore di acquisire conoscenze approfondite nel mondo del digital marketing legato al settore vino.

Fonte: Tirreno Firenze-Prato-Empoli.

Colline del Prosecco e Parco del Sile: «Aree senza rifiuti».
Riconoscimenti per le zone di pregio dove si smaltisce 1’87% dell’immondizia. Montedoro: «Merito dei cittadini». Una menzione speciale “Patrimonio dell’Unesco Rifiuti Free” è stata assegnata all’Associazione per il Patrimonio delle Colline del Prosecco Conegliano e Valdobbiadene in occasione della settima edizione dell’Ecoforum Veneto di Legambiente. Sulla base dei puntuali dati raccolti, il territorio delle Colline del Prosecco è risultato “Rifiuti Free”, cioè con una produzione pro capite di rifiuti avviati annualmente a smaltimento inferiore ai 75 chilogrammi, come è risultato da dal Rapporto Comuni Ricicloni, redatto da Legambiente Veneto. Il territorio del sito Unesco del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene registra infatti una produzioni di rifiuti e smaltimento pari a 69 chilogrammi e una raccolta differenziata all’87 per cento.

Fonte: Gazzettino Treviso.

Barbaresco e Barolo all’insegna della sostenibilità: la Cantina Piazzo Armando.
I due vini che caratterizzano maggiormente i territori delle Langhe e del Roero si adeguano ai tempi che cambiano. Sono tantissime le cantine storiche che producono Barbaresco e Barolo, ma poche sono riuscite a realizzare una modalità di produzione rispettose della sostenibilità ambientale. Fra queste c’è l’azienda Vitivinicola “Piazzo Comm. Armando” della frazione San Rocco d’Elvia di Alba. Qui davanti al quasi fiabesco e magico panorama delle colline del Barbaresco questa azienda si è sviluppata dagli anni ’60 portando con sé una storia di famiglia, animata da passione per il proprio territorio e dal desiderio di svilupparlo attraverso la produzione di ciò che lo rappresenta di più, il vino.

Fonte: Traveleat.it.

CANTINE D’ITALIA 2023.
La nuova edizione della Guida per l’Enoturista di Go Wine. Un invito a camminare l’Italia del vino. 830 cantine selezionate, 8 Premi Speciali, 251 Impronte Go Wine. È uscita la nuova edizione 2023 di Cantine d’Italia, la Guida per l’Enoturista a cura di Go Wine. L’evento di presentazione e premiazione si è tenuto giovedì 1 dicembre a Milanopresso l’Hotel Melià, alla presenza di un folto pubblico di giornalisti, rappresentanti di cantine selezionate nel volume, enoappassionati. Cantine d’Italia 2023 si presenta con 830 cantine selezionate, 251 “Impronte d’eccellenza” per l’Enoturismo, oltre 4.550 vini segnalati, circa 1.600 indirizzi utili per mangiare e dormire. Si tratta di una Guida alle Cantine, con una sua identità specifica, non è una Guida tradizionale ai vini.

Fonte: Tigullio Vino.

Il Movimento Turismo del Vino chiude il 2022 con Cantine Aperte a Natale.
Con il mese di dicembre arriva Cantine Aperte a Natale: presso le aziende associate al Movimento Turismo del Vino di tutta Italia tanti appuntamenti, degustazioni e appuntamenti in vigna. L’ultimo evento del calendario 2022 firmato Movimento Turismo del Vino è Cantine Aperte a Natale a cui va il doppio compito di chiudere una grande annata vitivinicola e di inaugurarne una nuova altrettanto entusiasmante e ricca di soddisfazioni. Nel mese di dicembre, le aziende produttrici associate a Movimento Turismo del Vino si preparano ad accogliere, nelle loro vigne e nelle loro cantine, enoturisti e appassionati per celebrare le feste e l’inizio del nuovo anno con un caloroso brindisi. Un’occasione imperdibile, non solo per degustare vini e prodotti autoctoni regionali, ma anche per visitare le vigne e le cantine trasformate in mercati di Natale, lasciarsi trasportare dalla magica atmosfera natalizia e, con l’occasione, scegliere il giusto regalo da mettere sotto l’albero.

Fonte: Horecanews.

Vino: a ‘Saranno famosi’ Toscana è fra leader promesse.
Ha preso il via a Firenze, alla stazione Leopolda, l’evento ‘Saranno famosi nel vino’, iniziativa che continuerà anche domani e il cui obiettivo è quello di mettere ‘in passerella’ le bottiglie di vino. L’evento è patrocinato da Comune di Firenze, Camera di commercio di Firenze e Confcommercio Toscana. Saranno oltre 120 le aziende partecipanti da tutta l’Italia. Dalla Puglia al Friuli, passando per la Campania e l’Umbria: la Toscana è la regione più rappresentata. Il talent mette insieme i migliori vini italiani creati nelle ultime cinque vendemmie e le migliori cantine sorte negli ultimi dieci anni.

Fonte: ANSA.

Luci e ombre del mercato FIVI 2022 (con i migliori vini assaggiati).
Sveglia impostata alle 4 di mattina. Grazie ai pupi però sono già in piedi alle 3. Colazione, doccia e partenza da Roma alle 4,30 per essere all’ingresso alle 10:30. Direzione Piacenza, Mercato dei vignaioli FIVI. È stata una faticaccia ma partecipare ad un evento così grande e sentito mi aveva reso talmente elettrico e di buon umore che appena arrivato ho letteralmente lanciato la macchina nel primo buco e mi sono tuffato nella mischia. In un evento di questa portata – 24.000 accessi in tre giorni, ennesimo record – molto è funzionato alla grande, qualcosa poteva andare meglio. A mente fredda, nel day after, ho riordinato le idee (luci e ombre appunto), dai migliori vini assaggiati agli aspetti più curiosi legati all’organizzazione di una macchina da 870 aziende (!!).

Fonte: Intravino.

Lendwines, vini naturali pieni di passione e di verità.
Oggi ci troviamo in Slovenia ai confini con l’Ungheria, Lendwines nasce da un collettivo di singoli piccoli produttori di vino, che hanno unito le forze in una storia comune. L’obiettivo è preservare la produzione artigianale e la migliore qualità. Potete chiamare i loro vini come volete, sia vini naturali, vini artigianali o vini biodinamici – loro li chiamiamo semplicemente vini, vini delle loro colline – vini pieni di passione e di verità. La parola “LENDWINES” è una combinazione della parola Lendava e vino. Lendava è una piccola città multiculturale, circondata dalle ripide colline di Lendava. Questa è una regione nota per le sue varietà Welschriesling e Riesling e per la piccola cultura del vigneto frammentata.

Fonte: Apetime-Magazine.

Export, per vino e spirits un 2022 da record: 9,7 miliardi di euro.
È Federvini a tracciare il bilancio dell’anno che si avvia alla conclusione. Per il vino italiano +12% sulle esportazioni. Torna finalmente a crescere il fuori casa, male la grande distribuzione. Il 2022 è stato per l’agroalimentare italiano un anno da record. Entro la fine dell’anno potrebbero essere superati i 59 miliardi di euro (+16% rispetto al 2021) e in questo contesto il vino e gli spirits, ma anche l’aceto, giocano una parte importante. È quanto raccontano i dati dell’Osservatorio Federvini, curato da Nomisma e Tradelab.

Fonte: Italia a Tavola.

Vini Piwi, un fenomeno che cresce in tutta Europa, e anche in Italia. In dimensioni e qualità.
Della cantina Terre di Ger il miglior vino della “Rassegna Nazionale dei vini Piwi” n. 2 organizzata dalla Fondazione Edmund Mach. Il Feltro Bianco della cantina Terre di Ger, con la sede a Frattina di Pravisdomini in Friuli Venezia Giulia, ma con vigneti anche in Veneto e nelle Marche, è il miglior vino “Piwi” d’Italia. E della stessa azienda è anche il miglior rosso, il Caliere Rosso 2020, mentre il top tra i vini frizzanti è l’Hurrà 2021 di Pizzolato, il miglior spumante Metodo Classico è il Naran Pravis 2018 di Pravis, il miglior Charmat è l’Iris 2021 de Le Carezze, ed il miglior orange wine è il Julian Orange 2020 di LieseleHof . Ecco i vincitori della “Rassegna Nazionale dei Vini Piwi” n. 2, organizzata dalla Fondazione Edmund Mach, per valorizzare e promuovere i vitigni “sostenibili”, nati per offrire resistenza (o meglio tolleranza) alle principali malattie della vite: oidio e peronospora.

Fonte: WineNews.

Cesena. Apre ‘Vino e Vino’, l’Urban Wine Store con 800 etichette per l’asporto e la mescita.
Con una proposta di 800 etichette che raccontano tutti i territori del Belpaese enoico, ma anche le principali regioni del vino del Vecchio Continente e del Nuovo Mondo, l’Urban Wine Store ‘Vino e Vino’ apre in viale Europa a Cesena e si candida a diventare uno dei punti di riferimento per winelovers ed enoappassionati di tutta la Romagna. Un po’ enoteca, un po’ locale da mescita, Vino e Vino vuole soddisfare ‘democraticamente’ tutti i palati, proponendo bottiglie da 4,99 fino a 1000 euro, in un gioco di scelte mai banali e soprattutto assicurando racconto e consigli per selezionare i prodotti giusti e azzeccare gli abbinamenti più adatti a chiunque entri alla ricerca di un buon vino quotidiano o della grande bottiglia per una serata da ricordare.

Fonte: Forli24ore.it.

Vino, le cooperative vinicole affrontano i rincari.
Qualità, contenimento dei prezzi e investimenti sul futuro. Tempo di primi bilanci per le cooperative vinicole del territorio, alle prese con i rincari e con gli effetti di un’estate molto calda. «La siccità aveva effettivamente messo in difficoltà la produzione, ma le piogge dell’ultimo periodo prima della vendemmia hanno permesso di recuperare. Complessivamente abbiamo registrato un meno 10% nella quantità del raccolto con una buona qualità dal punto di vista organolettico – così Angiolo Del Dottore, presidente della cooperativa Cantina Viticoltori Senesi Aretini spiega la situazione nel momento in cui dopo lo svinamento si sta procedendo alle operazioni di filtraggio e sfecciamento – La nota dolente è il consistente aumento del prezzo dei materiali secchi, a partire dalle bottiglie di vetro il cui rincaro si assesta intorno al 30%, insieme ai rincari prezzi dell’energia, sempre del 30%.

Fonte: Toscana News.

Grazie per l’ascolto, vi ricordiamo che le news di oggi, sono state offerte da Blinkup

A risentirci a domani.