rassegna stampa del vino di giovedì 1 giugno 2023!

Buongiorno,
Tenute agricole 24 presenta le news vitivinicole di giovedì 1 giugno 2023!

Le news di oggi, sono state offerte da QuidQuid Srls strategie tecniche commerciali per potenziare il tuo business.

Bottiglie in Pet, recupero record grazie ai comuni.
Nasce la banca dati trasparente sulla raccolta delle bottiglie in plastica. Lo annunciano con una nota Anci e Coripet, il consorzio che si occupa di avviare a riciclo i contenitori in Pet. La collaborazione tra i due soggetti è stata avviata nel 2020 e ha registrato numeri in crescita: il numero di convenzioni stipulate è passato da 477 nel 2020, a 676 nel 2021, per arrivare ad un totale di 737 convenzioni nel 2022, per un totale di circa 58 min di cittadini coinvolti ed oltre 6500 comuni interessati. Dal 2020 al 2021, anni peri quali è stata completata la bonifica della banca dati, si registra un incremento dei volumi di contenitori in Pet gestiti direttamente con l’accordo Anci-Coripet e dei relativi corrispettivi riconosciuti ai comuni. Si è passati da 71.935 tonnellate nel 2020 a 127.700 nel 2021 (dati al netto dei conguagli tra i diversi consorzi operanti nella gestione del Pet). Il totale dei volumi di contenitori gestiti per abitante si è attestato a 1,2 Kg/ab nel 2020 e 2,1 kg/ab nel 2021 (+75%). I corrispettivi riconosciuti da Coripet ai comuni o loro delegati sono stati pari a circa 24.5 min per il 2021 e 43 min (al netto dei conguagli tra i diversi consorzi operanti n l Pet).

Fonte: Italia Oggi.

Il 2 giugno 2023 torna l’appuntamento con «Emilia Sur li».
l’ottava edizione della festa dei vini naturali emiliani rifermentati in bottiglia è alla Corte Faggiola di Gariga di Podenzano (PC). L’associazione «Emilia Sur lì» riunisce un gruppo di vignaioli che dai colli bolognesi e quelli piacentini lavora con un’idea ben chiara: valorizzare la tradizione del territorio senza rincorrere iI passato, ma costruendo un futuro enologico per territori desertificati dalle strategie commercial i delle cantine sociali e dall’autoclave, attraverso l’incontro di vecchie e nuove leve. La giornata è divisa in tre momenti: dalle 10,30 alle 12 un convegno dedicato a fermentazioni e rifermentazioni spontanee; dalle 12 alle 19 assaggi; dalle 19, musica e vini al calice.

Fonte: Manifesto l’ExtraTerrestre.

In vino veritas.
Quando la siccità non spaventa il Professore Annata difficile per il Greco di Tufo che poco ama il caldo. Ma, come si dice, il vero marinaio si vede nelle tempeste e l’interpretazione che di questo millesimo data da Luigi Moio è semplicemente magistrale. In questa edizione infatti il Greco Giallo d’Arles, che nasce dalla tenuta di Tufo acquistata per completare il progetto di Quintodecimo, ha conservato la sua impenetrabile acidità mettendo però maggiormente in risalto la frutta. Risultato, una delle versioni migliori di sempre di questa etichetta che in passato è sempre quella che ci ha convinto meno delle tre. Bevuta sulla mitica zuppa di cozze di Assunta Pacifico, alia ‘A figlia d’omarenaro, sui suoi crudi e anche sul fritto all’italiana in una piacevole serata trascorsa a via Foria con cari amici ha lavorato bene mantenendo il palato tonico e sempre pronto.

Fonte: Mattino.

Marzia Varvaglione nuovo presidente Agivi.
Classe 1989 e già vicepresidente nel mandato in scadenza di Violante Gardini Cinelli Colombin!, la business developer e direttore marketing and sales dell’omonima azienda di famiglia è stata designata all’unanimità oggi alla guida dell’Associazione dei giovani imprenditori vinicoli italiani tra i 18 e 40 anni dl Unione italiana vini dal neo-eletto Consiglio direttivo. La presidente ha poi nominato Tommaso Canella (Casa Vinicola Canella Spa) e Vittoria Rocca (Angelo Rocca e figli) vicepresidenti. A sedere nel Consiglio Nazionale di Unione Italiana vini saranno Marzia Varvaglione e la vicepresidente Vittoria Rocca.

Fonte: Mattino.

Il festival del vino torna domani sera nelle vie del borgo.
Organizzano l’evento con 14 case vinicole gli albergatori. A Cesenatico per le vie del borgo c’è l’appuntamento del festival del vino. In programma una serata di luce, colori e sapori, il primo evento di Pentecoste dalla stagione turistica appena cominciata. Nella giornata di domani, dalle 18 alle 24, nella tradizionale cornice di piazza Delle Conserve, si svolgerà la terza edizione del “Cesenatico Wine Festival,” manifestazione enologica organizzata dal gruppo Adac Giovani, capitanati dal presidente Filippo Torres (Hotel Renzo) in collaborazione con il Comune di Cesenatico e la Strada dei Vini e dei Sapori della provincia di Forlì-Cesena. L’evento, forte anche delle tante presenze turistiche previste a Cesenatico in occasione del ponte della Festa della Repubblica del 2 Giugno, è studiato per un pubblico numeroso fin dalle prime ore della serata.

Fonte: Corriere Romagna Forli’-Cesena.

Cremoso e aromatico dalla vena agrumata: simpatica bevuta.
La Crotta di Vegneron Spumante Refrain Dry. Cremoso e aromatico dalla vena agnimata: simpatica bevuta una cantina cooperativa nata nel 1980 dall’unione di 25 esperti viticoltori determinati a valorizzare la qualità del loro lavoro, ha riscritto le sorti dei terroir nell’incantevole area di Chambave e Nus, in Valle d’Aosta: ad oggi, La Crotta di Vegneron consta più di 80 soci e una fiorente, pregiata produzione. Ispirato dall’appassionata abilità dei viticulteurs e realizzato con dedizione e competenza, il progetto de La Crotta, puntando marcatamente sui vitigni autoctoni (come Petit Rouge, Fumin, Vien de Nus) oltre a quelli tradizionali (Muscat Petit Grain, Nus Malvoisie), ha promosso la rivalutazione dei terreni e la messa in sicurezza idrogeologica dei versanti, riportando all’antico splendore vigneti storici abbandonati negli anni ’50 che sono tornati a donare, generosi, uve eccellenti.

Fonte: Gazzetta di Parma Gusto.

Tutte le etichette autoctone della provincia di Latina.
I vitigni dell’Agro Pontino Sono nove gli antichi vitigni dell’Agro Pontino: tre a bacca rossa e i restanti sei a bacca bianca. I tre a bacca rossa sono: l’Abbuoto o Cecubo, dalle cui uve si ricava un vino secco, leggero e molto fruttato; il Nero Buono di Cori, i cui vini hanno un colore rosso intenso e sono gradevoli e armonici, con un caratteristico odore vinoso; la Sanginella Nera che si coltiva esclusivamente nel Golfo di Gaeta. II grappolo di questo vitigno è piccolo e con le sue uve si produce un vino dal colore straordinario, rosso rubino intenso, e un profumo di fruttato. Invece, i cinque vitigni a bacca bianca sono: l’Arciprete bianco peloso coltivato a Cori, con le cui uve si produce un vino frizzante e molto saporito.

Fonte: Latina Oggi.

Vini d’Abbazia, seconda edizione La rassegna torna a Fossanova.
Da domani Per ricordare il ruolo dei frati nella produzione vinicola ma anche nella preservazione degli antichi vitigni territoriali Allestita anche una sezione gastronomica curata da Slow Food Latina Uno spazio della seconda edizione della rassegna “Vini d’Abbazia”, in programma da domani al 4 giugno (dalle 16 alle 22) presso il Chiostro dell’Abbazia di Fossanova, sarà riservato alle etichette pontine. A presentarle sarà la Strada del vino della provincia di Latina che, oltre a farle degustare, illustrerà i vini autoctoni nella Master Class prevista il primo giorno dell’evento. Evento organizzato dalla stessa Strada del vino della provincia di Latina, dall’Associazione culturale “Passione di Vino”, dal Comune di Priverno e dalla Cooperativa Taste Roots con la collaborazione di Slow Food Lazio e della Direzione Regionale Musei Lazio.

Fonte: Latina Oggi.

Diano Castello – Premio Vermentino, novità 2023.
Sono sette le regioni italiane che saranno rappresentate anche quest’anno al Premio Vermentino, iniziativa che Diano Castello dedica per la 30° volta al settimo vino più diffuso d’Italia, in continua ascesa nelle classifiche di gradimento e notorietà. Le aziende che stanno aderendo hanno sede e vigneti nelle tre classiche regioni di produzione, Liguria, Sardegna e Toscana, ma anche in Lazio, Umbria, Puglia e Sicilia. Secondo gli organizzatori, alla chiusura dei termini (9 giugno), saranno oltre cento le etichette partecipanti. In corsa per i riconoscimenti ci sarà nuovamente il Vermentino toscano della Tenuta Il Palagio, di proprietà di Sting e della moglie Trudy. Possibile un derby musicale, considerando che anche Andrea Bocelli ha una cantina in cui si produce questo vino. A presiedere la giuria, che si riunirà venerdì 16 e sabato 17 giugno, sarà per la quarta volta Paolo Massobrio, uno dei massimi esperti italiani del settore.

Fonte: Riviera.

CEI Sostegno e sviluppo dell’agricoltura.
La CEE ha promosso la costituzione delle Strade del Vino e dei Sapori all’interno di un programma di sostegno e di sviluppo dell’agricoltura in particolare nel le zone di produzioni tipiche. La legislazione italiana ha recepito queste direttive comunitarie e con la legge 27 luglio 1999, n. 268 “Disciplina del le Strade del Vino, definisce le norme quadro per l’istituzione da parte delle Regioni di percorsi enoturistici denominati “Strade del Vino. La Regione Lombardia, con I. r. del 07/2/2000 n. 7, dispone l’incentivazione della realizzazione di percorsi turistici a valenza enogastronomica e culturale, ha poi riconosciuto le 8 Strade del Vino Lombarde con Decreto 2269 del 21/02/2002.

Fonte: La Voce del Popolo.

La storia di una ripartenza.
Flavio Bonardi, presidente dell’Associazione Colli dei Longobardi Strada del Vino e dei Sapori, presenta quanto realizzato e i progetti a venire ¦Intervista. Flavio Bonardi, quarantasei anni, da novembre 2020 Presidente dell’Associazione Colli dei Longobardi Strada del Vino e dei Sapori, a lui abbiamo posto qualche domanda visto anche il grande successo di crescita sia di soci che di attività dello storico sodalizio che raggruppa bene nove Comuni, fra cui Brescia, Due anni e mezzo di vera ripartenza per Colli dei Longobardi? Si tratta di un lavoro di squadra che in questi due anni e mezzo ha permesso alla nostra realtà associativa di diventare sempre di più un riferimento importante per i Comuni che afferiscono al territorio di competenza, delle Cantine, dei ristoranti, della attività imprenditoriali che hanno creduto in noi.

Fonte: La Voce del Popolo.

Flavescenza della vite: convegno a Quistello.
Due incontri tecnici, organizzati da Coldiretti, per parlare di flavescenza dorata della vite, malattia della vite che si sta diffondendo in Lombardia (e la provincia di Mantova non fa eccezione), e presentare le nuove linee guida di difesa. Dopo il primo appuntamento di ieri nella sede della Cantina dei Colli Morenici di Ponti sul Mincio, oggi alle lO la Cantina sociale di Quistello ospiterà il secondo appuntamento. Parteciperanno come relatori: Luciano Bulgarelli, presidente della Cantina di Quistello, Gianni Rondelli, responsabile del servizio Vitivinicolo di Coldiretti Mantova, Giovanna Cattaneo del Servizio fitosanitario della Regione, i tecnici di difesa integrata Pier Paolo Morselli e Matteo Pinzetta. La malattia ha fatto registrare una recrudescenza dovuta a una serie di concause, tra cui la difficoltà di contenimento del vettore e la presenza crescente di superfici incolte.

Fonte: Gazzetta di Mantova.

Un “Borgo di…vino” Cibo della tradizione e giro tra le cantine.
Riproposta dalla Pro Loco la singolare manifestazione Anche mercatini e musica nel centro fino a Castello La Pro Loco invita tutti, venerdì 2 e sabato 3 giugno, a “Borgo di… vino”, manifestazione che propone degustazioni, mercatini e buona musica nel centro fino a Castello. Dalle 16.30 alle 22.30, con un ticket del costo di 25 euro, sarà possibile entrare nelle varie cantine aperte per le degustazioni; nei cortili si potrà invece cenare a base di piatti e specialità della tradizione: polenta uncia, con brasato, spiedini e salsiccia a specialità di un passato quasi perso, come il paradello, la miascia e il braschino, tipiche della valli lariane. Gli organizzatori hanno predisposto un percorso con segnalate la cantine, i punti ristoro, le bancarelle, i luoghi musicali e i parcheggi; per l’occasione, dalle 17 diventerà area di sosta anche la strada comunale da San Rocco a Nobiallo sulla corsia a valle.

Fonte: Provincia Como.

Decima Wine trail Le iscrizioni da questa mattina – Valtelina wine trail Le iscrizioni da questa mattina.
Tre format di gara e costi invariati. Wine trail, I’ll novembre Valtellina wine trail Le iscrizioni da questa mattina Corsa in montagna. A disposizione 3500 pettorali in occasione della decima edizione dell’evento Appuntamento tra monti e filari sabato 11 novembre I Mille posti per la marathon 1200 per la mezza e 1300 per la corta. Valtellina wine trail, è caccia la pettorale. Perla 10a edizione servizi high quality a costi invariati. Dopo la presentazione a Vinitaly, il comitato organizzatore del Valtellina wine trail è pronto ad alzare ufficialmente il sipario sulla 10a edizione con l’apertura iscrizioni fissata per questa mattina alle ore 9.00. La prima novità 2023, dell’evento in programma il prossimo 11 novembre, riguarda proprio il numero di pettorali: vista l’importante ricorrenza e la ¦ I costi restano invariati Progetto per gli studenti e joelette grande richiesta, ne saranno messi a disposizione 3.500 (1000 sulla marathon da 42km, 1.200 sulla half marathon da 21km e 1.300 sulla short da 13km).

Fonte: Provincia Sondrio.

Successo per la festa del lambrusco: il grazie degli organizzatori.
Festa del Lambrusco 2023: la due giorni svoltasi venerdì 26 e sabato 27 maggio è stata un successo. Non solo perla valorizzazione del vino e delle tipicità enogastronomiche locali, ma anche in termini di presenze, partecipazione, riscontro e affluenza nelle vie e nelle piazze del centro cittadino. Da parte dei volontari della Pro loco un ringraziamento a chi ha permesso la realizzazione dell’evento, patrocinato dal Comune e realizzato in collaborazione con l’Osservatorio del Lambrusco e il supporto di Amurt. «Grazie a chi — esordiscono dalla Pro loco — nonostante lo spostamento di data, ha deciso di sostenere ugualmente la manifestazione insieme a noi. Grazie a tutti i volontari della nostra associazione, ad Amurt Italia e ai ragazzi di Fucina XXIII per il supporto.

Fonte: Voce di Mantova.

Il territorio del Verdicchio punta tutto sull’Unesco – II territorio del Verdicchio punta a diventare patrimonio Unesco.
Otto Comuni fanno squadra. Sarà presentata la candidatura per ottenere il riconoscimento Serve una complessa documentazione In campo anche una serie di eventi. È ormai nero su bianco, l’accordo di aggregazione che porterà gli otto Comuni del territorio del Verdicchio, che si estende tra Camerino e Fabriano, ad unirsi per proporre la candidatura a patrimonio Unesco, del paesaggio collinare dell’entroterra. Un lungo percorso a tappe partito da qualche anno, grazie agli approfondimenti del centro studi Luglio 67, supportato dai club Rotary e Lion del territorio, a cui stanno seguendo atti concreti da parte dei comuni interessati. L’impegno Le giunte comunali dei soggetti coinvolti – i Comuni di Matelica, Castelraimondo, Pioraco, Gagliole, Esanatoglia, Cerreto d’Esi e Fabriano – hanno approvato l’autorizzazione data ai rispettivi sindaci, che hanno sottoscritto l’atto di aggregazione “8 Cs” che intende perseguire il fine della presentazione della candidatura a patrimonio mondiale dell’umanità nella World Heritage List Unesco del “Paesaggio vitivinicolo del Verdicchio di Matelica nella Sinclinale Camerte”.

Fonte: Corriere Adriatico Macerata.

II Canavese fa la conta dei danni nell’agricoltura per il maltempo.
Dopo la siccità, l’arrivo dei nubjfragi ha messo a rischio tutto il settore Marco Cortese ¦ La notte tra sabato 27 e domenica 28 maggio è stata caratterizzata da ford perturbazioni che hanno interessato la zona del Torinese, con maggior violenza nell’area settentrionale. Dopo la siccità dell’inverno appena trascorso e delle prime settimane della primavera, la pioggia salutare di maggio era stata accolta con sollievo dal mondo agricolo, ma, come ormai consuetudine, sin dalla serata di sabato 27, fenomeni temporaleschi con forte vento, piogge violente e grandine hanno interessato alcuni comuni del Canavese. San Benigno, Caluso e alcuni territori limitrofi sono tra le zone più colpite dalle precipitazioni che localmente hanno dato luogo anche a nubifragi, che hanno scoperchiato tettoie, creando danni, specie al settore agricolo.

Fonte: Giornale del Piemonte e della Liguria.

Tre importanti riconoscimenti in occasione di “Città del Vino 2023” per Vigliano Biellese.
Il 21° Concorso Enologico Internazionale Città del Vino 2023 “Nebbiolo word” ha dato importanti riconoscimenti al paese di Vigliano Biellese. Due le medaglie d’oro, assegnate al vino Aralcader del Castello di Montecavallo e al Rondò di Villa Era; completa il quadro la medaglia d’argento assegnata all’Indero, del Castello di Montecavallo, il cui nome fa sintesi delle sillabe iniziali del cognome dei due giovani proprietari, Martina e Tomaso Incisa Della Rocchetta. «Si tratta di risultati davvero notevoli per i nostri vini – commenta il sindaco, Cristina Vazzoler – che già negli anni precedenti avevano ottenuto i primi riscontri rilevanti, con una medaglia d’oro assegnata a Villa Era. L’amministrazione comunale è lieta di sostenere queste aziende agricole che sono impegnate in una produzione di grande qualità, in piena continuità con il passato glorioso che i nostri vini avevano vissuto e che, dagli anni Ottanta del secolo scorso, è stato via via recuperato con grande fatica ma con frutti davvero significativi.

Fonte: Nuova Provincia di Biella.

Droni e sensori innovativi La trasformazione digitale è approdata nei vigneti.
Tecnologia e sostenibilità: la giornata dimostrativa di Coldiretti ad Alba Droni e sensori innovativi La trasformazione digitale è approdata nei vigneti. Serbatoi mobili per l’irrigazione di soccorso a goccia, sistemi digitali elettronici per il monitoraggio degli insetti e la loro confusione, atomizzatori anti-deriva, droni perla rilevazione dei dati e robot elettrici guidati a distanza. L’agricoltura, e la viticoltura in particolare, è uno degli ultimi settori dell’economia mondiale che sta vivendo la trasformazione digitale. E lo sta facendo a modo suo, sviluppando strategie nel solco della sostenibilità che nei prossimi anni dovrebbero entrare nella quotidianità di chi produce uva e vino. Alcune di queste tecnologie sono state protagoniste della giornata dimostrativa «Prove in campo per l’innovazione e la sostenibilità del vigneto» organizzata martedì ad Alba da Coldiretti Cuneo, con la partecipazione di oltre 600 produttori vitivinicoli, 15 aziende espositrici con 21 macchine e soluzioni da testare, e un Istituto tecnico, la Scuola Enologica di Alba.

Fonte: Stampa Cuneo.

Vieste en Rose celebra i 44 vini rosati migliori d’Italia.
Venticinque cantine con 44 etichette di vini rosati selezionate tra le eccellenze vinicole provenienti da ogni parte d’Italia.

Fonte: Quotidiano di Foggia.

Bere nene – Colli di Luni, sorsi di Vermentino.
Un bouquet intenso con profumi di agrumi, fiori ed erbette aromatiche Colli di Luni, sorsi di Vermentino La denominazione Colli di Luni è il ponte naturale tra la Liguria e la Toscana, ma il territorio non è quello scosceso delle Cinque Terre e neppure quello delle colline toscane, bensì è un paesaggio differenziato con zone collinari immerse nella macchia mediterranea, oliveti e vigneti. La storia di questi luoghi risale ai romani che nel 177 a. C. fondarono la città portuale di Lunae (dalla forma a mezzaluna del porto), da cui salpavano bastimenti carichi di vino e marmo di Carrara. Con l’insabbiarsi del porto, la zona perse di interesse e la gens si ritirò sui colli dell’entroterra per allontanarsi da quella area paludosa e insalubre che rimase tale fino alle bonifiche del 1700. Oggi la viticoltura ha assunto sempre maggiore importanza raggiungendo l’apice nel 1989 con la nascita della Doc Colli di Luni.

Fonte: Tirreno Toscana Tempo Libero.

La Strada del vino allarga i confini «Sinergie e rassegne, cambio di approccio».
L’assemblea FJ un 2023 all’insegna delle sinergie quello che vuole inaugurare la Strada del Vino e dei Sapori del Trentino che ha tenuto recentemente la propria assemblea annuale negli spazi della Cantina Sociale di Trento, con una folta rappresentanza delle diverse categorie che compongono l’associazione. Si va dalle cantine, distillerie e birrifici, che rappresentano il 27,9%, ai produttori gastronomici che sono il 22,6%, dai ristoratori (16%) alle strutture ricettive (11,6%), passando per enti, musei e istituzioni (8,8%), Comuni (6,9%), enoteche e botteghe (6,1%), su un totale di 320 soci che sono davvero uno spaccato autorevole ed eterogeneo della società trentina. Elemento, questo, sottolineato con soddisfazione dal presidente Sergio Valentini che ha aperto la convention parlando di un’associazione che ha raggiunto un livello di stabilità in invarianza del numero di soci negli ultimi anni e che proprio grazie alla sua diversificazione e ramificazione nei più diversi settori, è oggi capace di costruire relazioni e sinergie sul territorio, centrate sull’accoglienza del turista che è, in sintesi, l’obiettivo che li accomuna.

Fonte: Corriere del Trentino.

Al Palio del Chiaretto ci sono stati 17 mila brindisi.
Diciassette i chioschi di vino e spumante rosato Al Palio del Chiaretto ci sono stati 17 mila brindisi Tanti i calici venduti del Chiaretto l’imprenditrice durante i tre giorni della Silvia Nicolise l’avvocata specializzata in diritto vitivinicolo Sara Mafficini. Sono state i giovani intervenuti inoltre premiate le cantine Joppi che hanno partecipato al con Stefano corso enologico indetto dal Comune. Tra le aziende premiate. Non c’è stato il record dei che quella del neo sindaco di bicchieri venduti ma i nume- Lazise Damiamo Bergamini. ri, per gli organizzatori, sono Il premio alla memoria di più che soddisfacenti. L’ulti- Luana Brancher è andato in edizione del Palio del vece all’impresa vitivinicola Chiaretto che ha acceso il lun- Costa d’Oro. Soddisfatto il golago di Bardolino ha fatto coordinatore della Fondazione registrare la vendita di 17mi- ne Bardolino Top Loris Dala calici di vetro nell’arco dei nielli pronto però ad annotare giorni di festa conclusa re il calo d’affari peri mercati con lo spettacolo pirotecnici collegati alla tre giorni deco.

Fonte: Arena.

Siti Unesco a rischio per il troppo turismo «Serve più qualità e meno quantità».
Nasce la Borsa Internazionale, per veicolare buone pratiche Occhi puntati su Tre Cime, Colline del Prosecco e Venezia Francesco Dal L’overtourism minaccia i siti Unesco. Lo ha detto chiaro e tondo, alla prima Borsa Internazionale dei siti Unesco, a Cison di Valmarino (Treviso), Matthew Emslie-Smith, responsabile del monitoraggio del Patrimonio Mondiale Iucn, colui che deve giudicare se vengono rispettati i criteri della tutela. Più sostenibilità, ha raccomandato il dirigente; basta puntare alla quantità, a far numero, si privilegi invece la qualità. Ed è quanto ha detto anche l’assessore regionale al turismo, Federico Caner, considerando il presente ed il futuro dei 9 siti Unesco del Veneto. Fergus Maclaren, presidente dell’International Council on Monuments and Sites, si è chiesto, ad esempio, se tutti i turisti che frequentano determinati siti sanno di trovarsi in un contesto di particolare protezione universale. E che richiede il massimo rispetto. Venezia, ad esempio.

Fonte: Nuova Venezia – Mattino di Padova – Tribuna di Treviso.

È questa la quantità di vino che gli esperti consigliano di bere quotidianamente.
Il vino è una bevanda che ha accompagnato l’umanità fin dai tempi antichi. Le sue origini risalgono addirittura a migliaia di anni fa, quando le prime civiltà avevano già imparato ad apprezzare i pregi della vite e dei suoi frutti. In Italia, rappresenta una tradizione millenaria. Sapete però qual è la quantità di vino che gli esperti consigliano di bere? Scopriamolo insieme. Il vino, una bevanda millenaria dalle origini antichissime. Non si sa con certezza dove sia nato il primo vitigno al mondo ma le prime tracce di coltivazione della vite risalgono ai tempi degli Egizi e dei Fenici. In Grecia, il culto del dio Dioniso era legato proprio alla produzione del vino che veniva considerata una benedizione divina da cui attingere energia e vitalità. Anche i Romani erano grandi estimatori del nettare dei fiori, viaggiavano per chilometri attraversando l’Impero, riuscendo anche a trovare le migliori bottiglie da degustare durante i banchetti più sontuosi.

Fonte: Wine and Food Tour.

Investimenti nel mondo del vino, il rosso è il preferito.
Il wine investor, che opera sul mercato online, predilige investire sul vino rosso scelto nel 82% dei casi, seguito dalle bollicine (17%) e dai bianchi (1%). Il 45,9% investe su vini provenienti dalla regione della Toscana, seguita da Bordeaux (20,1%), Champagne (15,2%) e Piemonte (15,2%). È quanto emerge da una ricerca di eWibe (live market dei vini pregiati) su un campione rappresentativo di 1000 investitori in fine wines finalizzata ad identificare le caratteristiche principali dell’investitore. A livello regionale, 4 investitori digitali su 10 (40,8%) sono residenti in Lombardia, seguiti dalla Toscana (9,3%) e dal Veneto (8,2%). Nel 38% dei casi hanno un’età compresa tra i 27 e i 32 anni, seguita dalla fascia 33-38 anni (18%) e da quella 39-44 anni (14%). Dallo studio emerge che Il 50,9% degli intervistati dichiara che è la passione per il vino a spingerlo a investire, mentre il 32% lo fa essenzialmente per diversificare il portafoglio. Il 12,1%, investe poiché è attratto della elevata potenzialità di questo asset alternativo “che negli ultimi 10 anni ha generato una crescita cumulata pari al +94%”. Gli analisti segnalano che un investitore digitale su 2 (53,2%) dedica ai fine wine fino al 5% del proprio portafoglio investimenti. Uno su 3 (29,9%), tra il 5% e il 10%, mentre uno su 10 (10,4%) investe fino al 20% del capitale in vini pregiati.

Fonte: Cronache di Gusto.

Mercato del vino: Langhe e Roero premiate dai wine lover internazionali per qualità e riconoscibilità.
2022 e 2023: le vendite di vino sono in aumento ma, rispetto al 2021, c’è una leggera frenata. È quanto riporta lo studio Mediobanca che ha analizzato le prospettive, mettendo il rapporto gli ultimi mesi con i due anni precedenti, e basandosi su 255 realtà imprenditoriali con fatturato superiore ai 20 milioni di Euro. Andando con ordine, le vendite di vino faranno segnare un +3% nel 2023, così come le esportazioni. Tra i protagonisti le bollicine (+5,2% i ricavi complessivi, +4,2% l’export), senza dimenticare i vini fermi che dovrebbero assestarsi su un +2,8% (+2,9% l’export). E il 2022? È stato registrato un aumento di fatturato del 10% (media tra il +10,5% sul mercato interno ed il +9,5% all’estero) ma un -7,6% rispetto al 2021. È stato un 2022 in cui si è ritornati alle consuete abitudini pre-pandemiche per consumi e flussi turistici, fattori che hanno fatto segnare un +19,9% nel canale Ho.Re.Ca., ed un +3,3% nella GDO però in calo rispetto all’anno precedente, anche se del solo 1,7%.

Fonte: Lavocedialba.it.

Vino, Letteratura e Architettura: Un Trinomio di Bellezza e Passione.
Questo trio affascinante ha giocato un ruolo fondamentale nella storia, ispirando autori, architetti e produttori di vino in tutto il mondo. In questo articolo, esploreremo come il vino abbia influenzato la letteratura e l’architettura, creando un’esperienza sensoriale unica per gli amanti di queste discipline. Il vino, con la sua storia millenaria, ha sempre giocato un ruolo importante nella cultura umana. Attraverso i secoli, è stato celebrato nella letteratura, nei dipinti e nella musica. Ma il legame tra il vino e la letteratura va oltre le semplici menzioni. Prendiamo ad esempio il capolavoro “Il nome della rosa” di Umberto Eco, in cui il vino svolge un ruolo cruciale nella trama, coinvolgendo il monaco sleuth William di Baskerville in una serie di enigmi. Questo romanzo ci mostra come il vino possa essere un elemento misterioso e affascinante all’interno di una narrazione.

Fonte: xtraWine Blog.

Premio eno-letterario Vermentino: il legame che unisce narrativa, vino e territori.
Sono trascorsi pochi giorni dalla conclusione della XXXV edizione del Salone Internazionale del Libro di Torino, la più prestigiosa fiera dell’editoria italiana, in cui lo scorso 19 maggio è stato presentato il Premio nazionale eno-letterario Vermentino, giunto alla sua settima edizione. L’evento è stato ospitato negli spazi della Camera di Commercio di Torino, con cui è stata stretta una collaborazione che proseguirà nel futuro, ampliando così la partnership territoriale con il Piemonte, terra di cultura e di altrettante eccellenze vitivinicole.

Fonte: Camera di Commercio di Sassari.

Consorzio Vini Frascati, Evangelisti è il nuovo presidente.
Andrea Evangelisti è il nuovo presidente del Consorzio Tutela Denominazioni Vini Frascati. L’elezione è avvenuta il 30 maggio nel corso del Consiglio di amministrazione. Evangelisti, proprietario della società agricola Evangelisti Casal Montani, presidente della Cooperativa Tusculum ed esperto di sistemi ambientali e informatici, è proprietario del Gruppo Intereco, società di servizi, che si occupa di gestioni ambientali. Andrea Evangelisti subentra a Luigi Caporicci, la cui scomparsa improvvisa è avvenuta lo scorso 19 maggio. Eletta all’interno del CdA, per la Gotto D’Oro, Ilaria Palumbo.

Fonte: ANSA.

Città del Vino, arriva anche Sgonico: ora sono 34.
Salgono a 34 le Città del Vino in Friuli Venezia Giulia: la nuova adesione è quella del Comune di Sgonico-Zgonik, nel Carso. Si tratta della terza bandiera delle Città del Vino nella Provincia di Trieste (dopo Duino Aurisina – Devin Nabrežina e San Dorligo della Valle-Dolina) e sarà consegnata all’amministrazione comunale giovedì 1 giugno alle ore 19.30 all’enoteca comunale in occasione della giornata inaugurale della 58esima Festa del Vino – Rastava Vin che vedrà la partecipazione di più di 25 vini prodotti dai viticoltori del Comune di Sgonico-Zgonik. Nell’occasione il coordinatore regionale delle Città del Vino Tiziano Venturini consegnerà il vessillo al sindaco Monica Hrovatin e all’assessore politiche sociali, agricoltura e turismo, società partecipate Rado Milič..

Fonte: TriestePrima.

Grazie per l’ascolto, vi ricordiamo che le news di oggi, sono state offerte da Blinkup

A risentirci a domani.