rassegna stampa del vino di mercoledì 3 maggio 2023!

Buongiorno,
Tenute agricole 24 presenta le news vitivinicole di mercoledì 3 maggio 2023!

Le news di oggi, sono state offerte da QuidQuid Srls strategie tecniche commerciali per potenziare il tuo business.

Il vino al Sud, il 14 e il 15 maggio c’è Vitignoltalia.
Vitignoltalia, tra le più importanti kermesse enologiche italiane, presenta a Napoli, 1114 e 15 maggio, la sua XVI edizione, al Maschio angioino: etichette nazionali, buyers e visitatori, anche quest’anno, daranno vita a una festa di sapori, incontri e cultura.

Fonte: Metropolis.

Rapporto rete rurale nazionale – Vince il lavoro in vigna.
Concluso il contest fotografico «Istantanee rurali». A Milano i riconoscimenti ai tre finalisti. Evento di premiazione con Angelini e Camporesi. Il lavoro manuale in vigna, con i suoi ritmi e il rispetto dei tempi, del clima e delle stagioni; i chicchi di riso nella risaia che, cadendo nel terreno, daranno presto nuova vita e la meraviglia dei colori di un vigneto biologico di Lambrusco, vino tipico dell’Emilia Romagna. Sono queste le tre foto vincitrici del contest fotografico «Istantanee Rurali», una sfida creativa ideata dalla Rete Rurale Nazionale, per raccontare, attraverso la forza evocativa dell’immagine fotografica, un settore che guarda al futuro, grazie alla spinta innovativa dei giovani imprenditori agricoli sensibili al benessere degli animali, del territorio e della comunità che abitano.

Fonte: Italia Oggi.

Iwb a tutta forza sugli States.
Il mercato Usa pesa per i130% del totale ed è ira crescita. Le strategie di Italian wirte brands Iwb a tutta forza sugli States Presto il business dei vini premium e di lusso varrà 100 mld. Italian wine brands punta sul ricco mercato americano e sullo sviluppo di spumanti e vini premium. Obiettivo: crescere e diventare un leader globale. Secondo l’amministratore delegato di Italian wine brands (Iwb), Alessandro Mutinelli, autorevoli previsioni indicano, nei prossimi anni, un’ulteriore crescita del Prosecco di cui Iwb è il secondo produttore italiano con 60 mln di bottiglie su 630 totali. Inoltre, il mercato mondiale dei vini premium e di lusso vale 60 mld di dollari e, nel 2025, può arrivare a 100 mld, trainato da fasce di consumatori giovani, soprattutto dagli Stati Uniti che si ritagliano una fetta del 30% con tendenza alla crescita.

Fonte: Italia Oggi.

Il consorzio di tutela Vini Roma Doc presenta Roma doc…et.
progetto tra cultura, promozione e business. L’iniziativa prevede un programma di attività con la capitale sempre più al centro. Prevista la partecipazione a fiere ed eventi oltre a iniziative per addetti ai lavori.

Fonte: Italia Oggi.

Progetto Radici Virtuose è il programma triennale avviato dal Distretto agroalimentare jonico salentino.
(Daja) a favore dei consorzi di tutela dell’Olio Igp Puglia e dei vini dop Primitivo di Manduria, Salice Salentino e Brindisi. Un progetto di rigenerazione che coinvolge 96 aziende e prevede 5 min da investire.

Fonte: Italia Oggi.

Next generation, il nuovo volto dell’isola, è il progetto di Assovini Sicilia.
dove la nuova generazione punta su sostenibilità, ambiente ed enoturismo. I quindici nuovi volti emergenti, 11 sono donne, delle aziende vitivinicole siciliane sono giovani dinamici, spesso con studi ed esperienze fuori dalla Sicilia, un bagaglio formativo in diversi campi, dal marketing all’architettura, dall’economia all’enologia.

Fonte: Italia Oggi.

Come ti racconto il made in Italy A Tarquinia la distilleria didattica.
Quando il Made in Italy oltre ad essere realizzato viene anche raccontato. Sicuramente il più riconosciuto esempio di eccellenza al mondo è il Made in Italy, che spazia dalla cultura all’enogastronomia, dalla moda all’industria di precisione, fino ad arrivare oggi anche agli spirits, tant’è che nelle competizioni mondiali ultimamente i più alti riconoscimenti vanno proprio agli alcolici italiani. E’ proprio su questa filosofia che i fratelli Mario e Franco Pusceddu, hanno inaugurato nella loro azienda agricola di famiglia, a Tarquinia, nel Lazio, la prima distilleria didattica italiana e probabilmente anche al mondo, dove un processo produttivo industriale viene concentrato e raccontato. “Inizia tutto molto tempo fa – dice Mario – quando io e mio fratello abbiamo ereditato il terreno dai nostri genitori, passo dopo passo abbiamo realizzato un progetto che attinge dalle nostre tradizioni contadine, nelle quali esperienza e artigianalità sono i capisaldi.

Fonte: L’Identità.

«Le mie cinque regole d’oro sullo champagne».
Da come scoprire se una bottiglia è«buona» o deteriorata ai modi migliori per conservarla, stapparla e servirla senza rovinare il suo contenuto. II massimo esperto del settore Richard Juhlin scrive per Panorama una guida d’autore. Chi non è un sommelier o un esperto probabilmente non ne avrà mai sentito parlare, ma Richard Juhlin, nel suo settore, è soprannominato «il Mozart dello Champagne. È uno scrittore svedese specializzato in materia. Scrive su riviste come Spectacle du Monde, La Revue de Champagne, Decanter, Wine International, Fine Wine e tante altre. JuNin è anche fondatore di charnpagneclub.corn, il portale interne più completo al mondo sull’argomento. Ha appena reali»zto il libro Champagne Magnum Opus (Rizzoli) in cui spiega tutto, ma proprio tutto su queste bollicine e La loro storia. Panorama ha chiesto a Juhlin di scrivere, in esclusiva per i nostri lettori, una guido su come godere al meglio questo nettare.

Fonte: Panorama.

Dal vino ai formaggi la crescita è sostenuta dai piccoli distretti – Dal vino ai formaggi i piccoli distretti sostengono la crescita.
Performance positive per i territori dell’agroalimentare italiano, dalla filiera barese dell’ortofrutta alla mozzarella di bufala campana Micaela Cappellini è quello del Pro- secco di Conegliano Valdobbiadene, ormai una certezza nel panorama del Made in Italy agroalimentare più conosciuto al mondo. Ma ci sono anche i dolci di Alba e l’ortofrutta barese. Le conserve di Nocera e il cioccolato torinese. Sono questi alcuni dei distretti più effervescenti dell’agroalimentare italiano, quelli che nel 2022 hanno registrato i tassi di crescita più competitivi, in particolare sui mercati esteri. La Direzione Studi e ricerche di Intesa Sanpaolo li tiene monitorati trimestralmente ed ha appena aggiornato I prospetti con i dati a fine 2022. Nel 20221e esportazioni complessive dei distretti agroalimentari italiani sono aumentate del 12,8% rispetto al 2021 e hanno superato i 25 miliardi di euro. Non sempre sono i distretti più grandi a crescere di più.

Fonte: Sole 24 Ore Rapporti.

Il Lambrusco Concerto di Medici per un brindisi con il Presidente.
Dopo la visita al comparto meccatronico di Reggio Emilia, un omaggio anticipato alla Festa del lavoro del Primo Maggio, Sergio Mattarella si è fermato in città per un pranzo con pochi intimi. Per accompagnare il menù – il Presidente della Repubblica ha scelto le bolle della cantina Medici Ermete, in particolare il pluripremiato Lambrusco Concerto. Lo stesso vino era stato offerto a Giorgio Napolitano perla Festa del Tricolore.

Fonte: Gazzetta di Reggio.

Vini e buon cibo per tre serate «Così sosteniamo il centro storico».
Dal 6 maggio la rassegna dei “Sabati del Guercino” Vini e buon cibo per tre serate «Così sosteniamo il centro storico» La presentazione degli eventi dei “Sabati del Guercino” Cento Tre serate con l’enogastronomia per rilanciare il commercio del centro storico. E questa la formula de “I Sabati del Guercino” presentata ieri nella pinacoteca San Lorenzo di Cento, presente il sindaco Edoardo Accorsi e gli assessori Silvia Bidoli e Filippo Taddia. Il nuovo evento, organizzato dall’amministrazione centese in collaborazione con Confcommercio, Confesercenti e Cna e il coinvolgimento degli operatori commerciali, si svolgerà sabato 6,13 e 20 maggio dalle 17 alle 22.11 visitatore potrà girare per il centro e assaggiare vini e cibi di qualità in 20 locali che proporranno ogni serata un prodotto diverso, fare acquisti nei negozi aperti, assistere a spettacoli o partecipare a laboratori.

Fonte: Nuova Ferrara.

L’evento in centro nel weekend Buon vino, cibo, libri e arte È la nuova ‘Lambruscolonga’.
Venerdì e sabato la manifestazione torna con una formula inedita: ‘WineFood Valley’ In programma itinerari gustosi e performance artistiche: tra gli ospiti Drew Nori e Lalo Cibelli Non saremo al celebre salotto letterario seicentesco di Catherine de Vivonne de Rambouillet marchesa de Rambouile, uno dei primissimi aperti a Parigi, ma certo anche unire le letture, la conversazione e il buon bere e mangiare è un giusto connubio anche per Modena. Accade alla ‘nuova’ Lambruscolonga che si terrà il 5 e 6 maggio in centro a Modena: la manifestazione ideata da Alessio Bardelli della Lambruscheria di Calle di Luca e dalla giornalista Valentina Reggiani cambia pelle dopo 18 edizioni e oltre ad allargarsi su due giornate si trasforma nella prima edizione di ‘Modena WineFood Valley’, promossa da Confesercenti.

Fonte: Resto del Carlino Modena.

Lo champagne del Leone Alato – Leone Alato, con champagne mossa nei vini di alta gamma.
Leone Alato, con lo champagne mossa nei vini di alta gamma Sl alla distribuzione di Maison Burtin, di proprietà del gruppo Lanson-Bcc: Un’operazione da cui potrebbe partire una campagna di espansione all’estero I transalpini: «Siamo onorati di essere la prima Maison francese a entrare nel portafoglio». Nuova mossa delle Tenute del Leone Alato dopo la ristrutturazione societaria che ha portato a separare la parte commerciale da quella agricola con una svolta per il braccio agroalimentare del gruppo Generali. Dopo aver diversificato un anno fa nelle birre artigianali, la strategia commerciale del gruppo triestino fa un altro passo avanti, questa volta nei vini d’alta gamma. Diventa infatti operativa la partnership tra la Maison Burtin e Le Tenute Del Leone Alato per la distribuzione dello champagne in esclusiva per l’Italia.

Fonte: Piccolo.

Giugno a Fossanova con Vini d’Abbazia.
La manifestazione I dettagli illustrati in una conferenza Sarà presente l’associazione “Les vins d’Abbayes” Passione ne vitivinicole della Francia». La festazione per il territorio è stata di Vino, manifestazione è organizzata evidenziata anche dal sindaco di Comune dall’associazione culturale Pas- Priverno Anna Maria Bilancia, di Priverno, sione di Vino, dal Comune di Pri- che è intervenuta per sottolinea Taste Roots yerno, da Taste Roots Soc. Coop. re «la grande opportunità di Vini e Strada e dalla Strada del Vino di Latina, d’Abbazia che ci rende orgogliosi del Vino con la collaborazione di Slow di mostrare le nostre bellezze. Food e il patrocinio di Regione Siamo grati a questa iniziativa e I DETTAGLI Lazio, ARSIAL, Camera di Com- spero che la seconda edizione su- mercio di Frosinone Latina, In Peri in suggestione la prima»

Fonte: Latina Oggi.

Vigneti eroici e storici, il censimento regionale – Undici vigneti eroici e uno storico fra Cinque Terre e Riviera spezzina, il riconoscimento dalla Regione.
I risultati del primo censimento avviato dal settore politiche agricole e pesca su tutto il territorio ligure Le attività fra Monterosso, Vernazza, Riomaggiore, Levanto e Campiglia su migliaia di metri quadrati. Dal 1° giugno sarà possibile presentare le nuove domande per l’iscrizione all’elenco Nello Spezzino undici vigneti eroici e uno storico. È quanto emerge dal primo censimento avviato dal Settore politiche agricole e della pesca di Regione Liguria a seguito dell’impulso lanciato nei mesi scorsi dal Consiglio regionale e recepito dalla giunta guidata da Giovanni Toti. Entro i termini fissati dagli uffici regionali, sono state quarantacinque le richieste presentate da viticoltori e aziende della Liguria, che sono state sottoposte ai necessari controlli amministrativi e sopralluoghi da parte dei funzionari dell’Ispettorato agrario regionale: nei giorni scorsi, la pubblicazione del primo elenco regionale dei vigneti eroici e storici, con lo Spezzino ben rappresentato.

Fonte: Nazione La Spezia.

Il Luccicante Cà du Ferrà medaglia d’oro dei vini.
È medaglia d’oro per il Luccicante Colline di Levanto, bianco Dop 2022, dell’azienda Cà du Ferrà di Bonassola. Il vermentino Luccicante, ha conquistati la medaglia al Concorso Mondiale dei vini bianchi di Strasburgo. Il concorso, che ha compiuto 25 anni, si è svolto al palazzo dei congressi di Strasburgo alla presenza di 70 giudici internazionali provenienti da 25 paesi, rappresentando tutti i cinque continenti. La manifestazione ha il patrocinio dell’Organizzazione Internazionale della vigna e del Vino (Oiv), e membro della Federazione Mondiale dei Grandi Concorsi Internazionali del Vino. Felici del risultato Davide Zoppi e Giuseppe Aieta di Cà du Ferrà. «Vogliamo brindare con tutti voi per lo straordinario risultato conseguito, orgogliosi di portare lo stile di Cà du Ferrà, il nome di Bonassola e della Liguria nel mondo».

Fonte: Secolo XIX La Spezia.

“wine lovers” La nuova frontiera del turismo in Valle.
Enogastronomia. Le prime indicazioni positive dopo il fine settimana del Valtellina wine festival Piaciuti i pacchetti con degustazioni e passeggiate I In Lombardia I Proposti si prevedono laboratori 1,7 milioni o occasioni di svago di visitatori sul territorio nelle 3mila cantine e sui terrazzamenti. Camminano o pedalano tra le vigne, si soffermano a fotografare o a toccare, piuttosto che ad ascoltare le storie di chi tra i filari ci lavora, ma il loro scopo principale resta il vino: dalla cantina alla tavola. Sono i wine lovers, gli appassionati di enologia che sempre più numerosi raggiungono la Valtellina per assaporare e degustare i prodotti che nascono nei terrazzamenti abbinando qualche attività sportiva e ammirando al contempo le bellezze naturali.

Fonte: Provincia Sondrio.

L’esperienza del trekking in vigna Quindici le date fino a ottobre.
La proposta Nel primo weekend due gruppi da 25 persone lungo gli anelli Sassella Borghi e Grumello Due gruppi da non più di venticinque persone l’uno, tutte di fuori provincia, due anelli – Sassella Borghi e Grumello – e un grande entusiasmo. Come si dice, buona la prima per il Valtellina wine festival, il programma di esperienze e attività legate al mondo del vino organizzato dal Consorzio di tutela insieme a Provinea e alla Strada dei vini e dei sapori che cattura attenzione e interesse di chi paesaggi vitati e prodotti non li vive quotidianamente. Il wine trekking, i percorsi di story-trekking lungo gli anelli pedonali della Strada del vino, tra filari e scorci suggestivi, accompagnati dalle guide alpine di media montagna e dai produttori ha riscosso subito un buon successo come conferma il direttore del Consorzio Andrea Gandossini: «Mai come adesso in Valtellina l’enoturismo sta prendendo piede». La partecipazione agli eventi proposti con il Festival, legata ad un turismo di prossimità, tutto comunque extra provinciale, lo dimostra.

Fonte: Provincia Sondrio.

Alta Langa 2023, «regina» delle bollitine l’esordio in società è nella Reggia di Venarla.
Bollicine di classe in uno scenario «regale»: La Prima dell’Alta Langa 2023 si terrà lunedì 8 all’interno della settecentesca Galleria Grande della Regia di Venaria. Una location di grande prestigio per uno spumante che ha saputo negli ultimi anni crescere sopra ttuto nella considerazione dei wine lovers e quindi anche sui mercati. I dati parlano chiaro: dal punto di vista commerciale, il 2022 si è chiuso con un +40% sulle vendite rispetto all’anno precedente. L’ingresso di 18 nuovi soci nel Consorzio di tutela porta il numero di membri della compagine a 134, tra case produttrici e viticoltori. La produzione attesa è di 3 milioni di bottiglie dall’ultima vendemmia: un risultato sostanzialmente in linea con quello del 2021. La grande degustazione dei vini Alta Langa, l’8 maggio, presenti sul mercato è organizzata dal Consorzio Alta Langa ed è riservata, previa registrazione, a un pubblico di operatori professionali: buyer, enotecari, ristoratori, sommelier professionisti, distributori, barman, giornalisti.

Fonte: Nuova Provincia (Asti).

Langhe con Monferrato e Roero sono «Distretti».
Il riconoscimento ufficiale arriva dall’Assessorato ali 4gricoltura regionale guidato da Protopapa Eliana Puccio Assessorato all’Agricoltura della Regione Piemonte ha riconosciuto ufficialmente al sensi del Regolamento regionale n. 4 del 13 novembre 2020 «Individuazione e disciplina del Distretti del Cibo», il Distretto del cibo e del vino Langhe – Monferrato e il Distretto del cibo del Roero, dandone comunicazione al Ministero dell’Agricoltura, della sovranità alimentare e delle Foreste per la loro iscrizione all’albo nazionale del Distretti del Cibo. L’assessore all’Agricoltura e Cibo della Regione Piemonte Marco Protopapa sottolinea che il riconoscimento dei due Distretti non può che essere un’ulteriore opportunità di valorizzazione per i Comuni e le realtà economiche che ne fanno parte, dai Consorzi di tutela, alle associazioni di produttori e realtà imprenditoriali, grazie ai quali abbiamo produzioni vitivinicole e agroalimentari che hanno reso unici e rinomati a livello internazionale i territori.

Fonte: Piazza Grande.

La Prima dell’Alta Langa.
alla Reggia di Venaria Lunedì degustazioni e mast:erclass per gli operatori del settore a settecentesca Galleria Grande della Reggia di Venaria ospiterà lunedì 8 maggio dalle 9,30 alle 18,30 la quinta edizione de La Prima dell’Alta Langa 2023. L’annuale degustazione organizzata dal Consorzio Alta Langa è riservata ad un pubblico di operatori professionali: buyer, enotecari, ristoratori, sommelier professionisti, distributori, barman, giornalisti. Necessaria la registrazione sul sito www.alblangadocg.com. Un’edizione che vanta numeri da record: 6o i produttori presenti ed oltre 14o diverse etichette in degustazione. Nel corso della giornata si svolgeranno tre masterclass di approfondimento, guidate dal sommelier Davide Buongiorno, dal titolo «Grandi millesimi e lunghi affinamenti» , nelquali si potranno assaggia re cuvée rare di Alta Langa docg dal lunghissimi affinamenti nel prezioso calice «Terra», frutto (iella collaborazione tutta piemontese tra Consorzio Alta Langa e ltaldesign.

Fonte: Corriere Torino.

Vini, a Locorotondo concorso tra istituti agrari.
Tre giorni di convegni, 35 scuole agrarie provenienti da tutta Italia, centinaia di alunni in visita guidata nel territorio della Valle d’Itria. Tutto questo grazie al concorso nazionale «Bacco e Minerva», promosso dal Ministero dell’istruzione e giunto alla ventesima edizione. Si tratta di un confronto, una vera e propria gara, tra i vini prodotti dagli Istituti tecnici e professionali per l’agricoltura e, per il secondo anno, anche tra gli oli prodotti dalle medesime scuole. L’appuntamento si terrà questa volta a Locorotondo, sede dell’Istituto agrario «Basile Caramia – Gigante». Lo scorso anno, a Pesaro, furono proprio gli alunni locorotondesi a trionfare con il vino “Valle d’Itria Rosso IGP 2020”. La scuola si aggiudicò anche altri premi di categoria, tra cui il primo posto fra gli spumanti.

Fonte: Gazzetta di Bari.

Industria enologica un primato foggiano.
Quando Unioncamere Puglia ha diffuso i dati ufficiali deve essere scattato un inatteso “coccolo nei vari centri di gravità permanente della Puglia che riuniscono tutte le “vocazioni”, da quelle culturali a quelle turistiche fino all’agricoltura lasciando alla Capitanata solo le declinazioni al ribasso.E parliamo proprio del settore “primario” ed in particolare delle aziende che operano nel settore vitivinicolo. Ebbene, la provincia di Foggia fa letteralmente il vuoto rispetto al resto della regione. In Puglia sono 396 le aziende che operano nella produzione di vino al 31 dicembre 2022. Un risultato che, per numero di imprese, colloca la regione al primo posto in Italia, davanti a Sicilia (328) e Veneto (223). Foggia, fra le province pugliesi, è nettamente in testa per radicamento delle aziende vinicole: 144 pari al 36% del totale regionale. Seguono le province di Bari (18% delle imprese pugliesi) e Taranto (16%); il resto della torta è diviso più o meno equamente fra le altre province (intorno al 10%).

Fonte: Gazzetta di Capitanata.

II Nobile festeggia. La Strada con 25 anni.
Oggi cerimonia e dibattito per fare il punto sul turismo nella Valdichiana senese, fenomeno in costante ascesa. Venticinque anni di Strada del Vino Nobile di Montepulciano. Oggi è in arrivo un significativo appuntamento al Teatro Poliziano (a partire dalle 10) che, come ha spiegato Doriano Bui, presidente della Strada del Vino Nobile di Montepulciano e dei Sapori della Valdichiana Senese, sarà l’occasione per «raccontarsi e fare il punto sul turismo di questa zona del sud della Toscana», ovvero la Valdichiana senese. All’iniziativa interverranno oltre allo stesso Bui, Michele Angiolini, sindaco di Montepulciano; Eugenio Giani, presidente della Regione Toscana; gli assessori regionali Stefania Saccardi (agricoltura) e Leonardo Marras (turismo); Francesco Tapinassi, direttore Toscana Promozione Turistica. Atteso l’Intervento di Roberta Garibaldi, presidente Associazione Italiana Turismo Enogastronomico, che presenterà “Trend e tendenze del turismo enogastronomico”.

Fonte: Nazione Siena.

Pesticidi, i test promuovono il Prosecco – Pesticidi, i test promuovono il Prosecco E le linee bio non hanno residui chimici.
Secondo le analisi la situazione è molto migliorata rispetto ai dati presentati nel 2018. Pesticidi? Sempre meno, e comunque mai nel Prosecco biologico. Solfiti? Presenti, ma nei limiti di legge. Qualità complessiva del prodotto? Sempre buona, a volte eccellente. Se quella de «Il Salvagente», la rivista che si occupa di analizzare i prodotti di consumo, fosse una pagella, il Prosecco risulterebbe promosso. I risultati sono arrivati dallo studio di 18 bottiglie di marche notissime e sono stati diffusi dall’inchiesta «Processo al Prosecco». a pagina 9 Pigozzo Pesticidi, i test promuovono il Prosecco E le linee bio non hanno residui chimici Primo maggio di protesta dei comitati, ma le analisi de «Il Salvagente» scagionano le bollicine Pagelle L’analisi chimica su 18 bottiglie di marche note ha dato risultati positivi neEviso Pesticidi? Sempre meno, e comunque mai nel Prosecco biologico. Solfiti? Presenti, ma nei limiti di legge. Qualità complessiva del prodotto? Sempre buona, a volte eccellente.

Fonte: Corriere del Veneto Treviso e Belluno.

Nelle bottiglie di Prosecco tracce di chimica nei limiti.
I residui di fitofarmaci continuano a essere presenti nelle bottiglie di Prosecco. Ma non oltre i limiti di legge e in quantità ridotte rispetto al passato. Lo certificano i test d’analisi su 18 diversi tipi di bollicine commissionati da la rivista “Il salvagente” e pubblicati nei giorni scorsi. In laboratorio sono state analizzate diverse bottiglie di Prosecco, dai marchi più prestigiosi, a quello venduto in discount. La presenza di solfiti continua a oscillare tra i 100 e 200 milligrammi al litro, che è il massimo consentito. Rispettati quindi i limiti di legge, per una sostanza che se assunta in quantità eccessive può provocare mal di testa e altri malesseri. Per quanto riguarda la presenza di fitofarmaci, sono stati rilevati ancora folpet, boscalid, metalaxil e pyrimethanil, potenzialmente dannosi per la salute. Comunque le concentrazioni riscontrate sono state minime e all’interno dei valori consentiti dalle normative.

Fonte: Tribuna Treviso.

STAMPA ESTERA

Single malt whiskeys at home in America.
“Not that there’s anything wrong with Scotch. But it’s just like, what else is out there in an industry that’s 500 years old?” WASSAIC, N.Y. U.S. government to define style that reflects diversity of the country’s traditions. The Tenmile Distillery makes single malt whiskey, and only single malt whiskey. So it’s fitting that a visit to this facility in Dutchess County feels like being transported to the Scottish Highlands. ‘flicked into a narrow valley — the Scottish would call it a glen — about 90 miles (145 kilometers) north of New York City, Tenmile’s buildings are whitewashed and low-slung. Inside are two swan-necked copper stills made by Forsyths, the same company that outfits storied Scottish distilleries like Glenfiddich and Glenlivet. None of this is coincidental. Tenmile aspires to produce a whiskey that in its aroma, palate and texture closely approximates single malt Scotch. Like Scottish distilleries, it even uses barrels that once held sherry, port or red wine. In Tenmile’s case those barrels come from Williams Selyem, a winery in Sonoma County, Calif., that like the distillery, is owned by John Dyson, a former New York state agriculture commissioner turned investor. “I wanted to do the whole thing in the most traditional Scottish way possible,” said Mr. Dyson, right down to hiring a veteran distiller of Scotch, Shane Fraser, to run production. The distillery’s first release, Little Rest, has just been bottled. American single malt may sound like a contradiction in terms and a sin against the venerable traditions of Scottish whiskey making. But the style has been booming over the past decade, with a diversity that reflects the sheer size of the United States and its wide variety of climates, traditions and agriculture. In the coming months, the Tax and ‘nude Bureau, a part of the Treasury Department, will release an official definition of American single malt — the first new spirit category in many years and a recognition that a once-niche whiskey has entered the mainstream. “It’s a necessary step, given the critical mass that we have here, with over 200 distilleries making single malt whiskey in this country,” said Steve Hawley, who in 2016 was a founder of the American Single Malt Whiskey Commission to push for the new definition. “That’s more than all of Scotland.” The proposed American definition is looser than Scotland’s well-known rigid rules. Like Scotch, American single malt would have to be made at one distillery — hence “single” — using 100 percent malted barley.

Fonte: New York Times International Edition.

A new model of electric tractor helps winemakers cut the carbon — and the costs.
When you visit wineries this year, take a look around the vineyards. If you see a tractor going through the vine rows, listen closely. You may not hear the chugchug of a diesel engine, but instead the quiet whir of an electric motor. The electric vehicle revolution has reached the vineyard. Late last year, a company called Monarch Tractor rolled its first vehicles off an assembly line in Livermore, Calif. Monarch was founded in 2018 and tested its prototype vehicles at Wente Vineyards in the Livermore Valley. The company attracted more than $170 million in venture capital and won a bunch of awards for coolest ag tech gizmos. Its new MK-V autonomous tractor is now being made available to vineyards, orchards and other farms on the West Coast and Southeastern United States. There’s a waitlist for the rest of the country, because demand is high. Like other electric vehicles, electric tractors are about fighting climate change by cutting our carbon footprint. Monarch estimates each of its EV tractors accounts for 14 passenger vehicles taken off the roads, in terms of emissions. Their impact may be even greater. Or less, depending on your perspective. Advocates say EV tractors should lead to less herbicide use, increased productivity and improved worker safety. “This is the missing link in our agricultural systems,” says Carlo Mondavi (of the famous winemaking family), a cofounder and chief farming officer of Monarch Tractor. He’s quick to point out that the company is named for the monarch butterfly, which has become endangered since agricultural pesticide use increased, starting in the 1970s, the company says. Until now, Mondavi argues, doing right by the environment has been expensive. “To farm organically, you have to make more passes with the tractor to mow or apply sprays that don’t last as long as synthetic chemicals,” Mondavi says. It’s cheaper and easier to use Roundup once to eliminate weeds. But the electric tractors will save on fuel and maintenance costs, they are lighter than most tractors, and the self-driving capability cuts down on labor costs as well. “For the first time, what’s best for the planet is best for the bottom line,” Mondavi says. The MK -V has full self-driving capability, as vine rows are easier than city streets to navigate. Since it is “driver optional,” the MK -V can be programmed to perform vineyard tasks and monitored remotely by a controller using a smartphone or tablet. It collects crop data that can be used for real-time adjustments to its tasks or long-term planning and yield estimates.

Fonte: Washington Post Food.

Grazie per l’ascolto, vi ricordiamo che le news di oggi, sono state offerte da Blinkup

A risentirci a domani.