News Vitivinicole e tenute agricole di domenica 27 marzo 2022!

Buongiorno,
Tenute agricole 24 presenta le news vitivinicole di domenica 27 marzo 2022!

Le news di oggi, sono state offerte da Fare Cantina (https://www.farecantina.it/), impianti completi di confezionamento e imbottigliamento del vino con contenitori in vetro e Pet.

Anteprima del Nobile Record di presenze.
Continua l’Anteprima del Vino Nobile di Montepulciano in Fortezza. Ieri, giornata aperta anche ai wine-lovers, accessi esauriti con circa 400 persone che hanno degustato le nuove annate in commercio tra cui il Nobile 2019, premiato con cinque stelle. Oggi porte aperte dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 18, i posti si stanno esaurendo. L’Anteprima del Vino Nobile di Montepulciano terminerà domani. Tra gli appuntamenti in calendario oggi il contest delle ‘Belle Vetrine’ (edizione n. 18) promosso dalla Pro-Loco Montepulciano con il Consorzio del Nobile. II tema di quest’anno è ‘Le associazioni di volontariato che operano per la promozione del territorio e delle sue tradizioni’. Un tema che vuole premiare l’impegno delle tante e volonterose associazioni presenti a Montepulciano ma anche ricordare quegli eventi che si legano alla storia poliziana e che contribuiscono a dare lustro e visibilità al territorio favorendo la socialità e l’aggregazione.

Fonte: Nazione Siena.

Vino: vetro e cartone alle stelle «In aprile alla cassa rincari del 6%».
L’allarme di Federvini. E in cantina si scelgono bottiglie più leggere. C’è chi usa bottiglie con meno vetro, 38o grammi contro 500, e chi riduce la quantità di materiale di protezione negli imballaggi. C’è anche chi s’è preso per tempo e, che, grazie al fotovoltaico, riesce in buona parte ad ottenere da sé l’elettricità. Rimane che, come in tanti altri comparti, anche i produttori di vino combattono contro l’aumento dei costi di energia e materiali per il confezionamento, dalle bottiglie alle etichette, dai tappi alle «gabbiette» in fil di ferro per gli spumanti. Si ottimizza e si cercano efficienze; ma sarà inevitabile ricaricare sul cliente finale, dal 1. aprile, un 6% in più alla cassa. A lanciare per primo l’allarme è stato l’altro ieri Federvini, l’associazione di settore di Confindustria, in vista del Vinitaly, che torna dal io al 13 aprile. II prezzo del cartone è raddoppiato, quelli di tappi, vetro e trasporto su gomma saliti del q0% nel primo caso e del 25% negli altri due.

Fonte: Corriere del Veneto Venezia e Mestre.

Ecco la macchina per fare lo spritz Una miscela perfetta di alcol e seltz.
Si chiama Sprizzer e rispetta alla lettera la ricetta dell’aperitivo. Martedì la presentazione mondiale Un’innovativa fontana che sgorga spritz. Non si tratta di nuova una versione della fontana delle tette, ma dell’invenzione brevettata da una start up trevigiana, che ha creato la prima macchina per fare lo spritz, da tenere a casa per rallegrare feste, cene e soprattutto che permette di bere la versione perfetta per dosi e qualità degli ingredienti del famoso aperitivo. Lo spritz è stato consacrato negli ultimi anni come uno dei dieci drink più bevuti al mondo. Peccato che il suo gusto cambi a seconda della persona che lo realizza e degli ingredienti utilizzati. Per questo motivo nasce Sprizzer, che in modo automatico assicura di poter bere lo spritz perfetto, secondo la ricetta tradizionale. A partire da martedì 29 marzo verrà presentato a livello mondiale, tramite la piattaforma di crowdfunding internazionale Kickstarter. Una necessità impellente comune a tanti, a giudicare dalla lista d’attesa delle prenotazioni, che a tre giorni dal lancio sfiorano già le 4.500.

Fonte: Tribuna Treviso.

Le nuove vie dei pascoli saranno mappate sulle colline dell’Unesco.
Le `vie dei pascoli” passeranno anche per le Colline Unesco. Sono infatti allo studio del Comitato Unesco, con il proposito di rilanciarle turisticamente. I pastori erranti, che praticano ancora la pastorizia nomade scendendo dalle montagne verso la pianura, percorrono centinaia di chilometri lungo tragitti della memoria ormai perduti a causa dell’urbanizzazione del territorio. Tra i primi tratturi anche quelli che attraverseranno le Colline del Prosecco, peraltro non ancora definiti. «Questa normativa è il coronamento di un progetto promosso dalle agricoltrici di Coldiretti — sottolinea Chiara Bortolas, presidente regionale di Donne Impresa Coldiretti e rappresenta una presa di coscienza anche politica di una realtà strategica per la salvaguardia del patrimonio zootecnico, la conservazione delle specie in via d’estinzione per la produzione di formaggi e tipicità locali altrimenti perdute.

Fonte: Tribuna Treviso.

Non solo il cronometro anche auto e tanta musica.
Expo Natura aperto in centro fino alle 20, bancarelle con prodotti tipici Sfilata d’auto d’epoca ed esibizione di gruppi musicali a Roncade 12 Tribuna di Treviso si conferma storico media partner della manifestazione. Non solo cronometro, non solo agonismo e corse promozionali, non solo chilometri da percorrere. La Treviso Marathon è anche eventi collaterali, grande impegno dietro le quinte e sostegno da parte delle eccellenze del territorio. Tutti insieme per rendere possibile un evento articolato come una maratona. Sarà aperto ancora fino a questa sera alle 20 l’Expo Natura, evento coordinato da Explicom, che ha fatto, fin da giovedì, da gustoso corollario alla Treviso Marathon. Le piazze dei Signori, Borsa e Indipendenza si sono trasformate in piccole tappe di una corsa lungo la Penisola, tra mostra mercato di prodotti tipici locali, show cooking e laboratori.

Fonte: Tribuna Treviso.

Trionfo al mondiale II «Rosè» diventa oro.
Il Marilina Rosè vince un altro premio prestigioso: il vino delle Cantine Spelonga di Stornara, in provincia di Foggia, si è infatti aggiudicato ancora una volta la medaglia d’oro al Mondial du Rosé, il campionato mondiale dei Rosè, che si svolge ogni anno a Cannes sulla Costa Azzurra Vincere con un rosato italiano in Francia la dice lunga sulla qualità di questa igp ricavata dal Nero di Troia L’annata 2021, poi, è particolarmente buona, poiché al già celebrato sapore del Marilina, si è aggiunto un più ampio e variegato bouquet sia olfattivo che gustativo che esprime eleganza e delicatezza, con una piacevole freschezza Il Marilina prende il nome dalla sua produttrice, Marilina Nappi, giovane imprenditrice delle cantine Spelonga, nel cuore del Tavoliere delle Puglie.

Fonte: L’Edicola del Sud Foggia.

Coppola punta sulle bollicine di alto livello – Coppola ora punta sulle bollicine top.
Presentato il metodo classico invecchiato 60 mesi ii Sessanta mesi che significano attesa paziente e lavoro quotidiano. Questo in qualche modo rappresenta proprio la nostra filosofia L, amore di una famiglia per la terra ha dato alla luce un metodo classico che si presenta come il fiore all’occhiello della produzione della Cantina Coppola di Gallipoli. Presentato ieri mattina nella sede dell’azienda, dai proprietari Giuseppe e Lucio Coppola; dal figlio di Giuseppe, Niccoló, che gestisce il ristorante “Vigneto”; da Giuseppe Pizzolante Leuzzi, enologo dell’azienda vitivinicola; Luciano Pignataro giornalista enogastronomico, lo spumante invecchiato cinque anni che verrà commercializzato in edizione limitata (solo 900 bottiglie) al costo di 60 euro. Così Giuseppe Coppola racconta 1″`avventura’ della prova ardita di piegare il negroamaro al bianco piuttosto che al tradizionale rosso: «Fin dal primo momento abbiamo fissato l’obiettivo di produrre, interamente nella nostra azienda, uno spumante a 60 mesi di affinamento.

Fonte: L’Edicola del Sud Lecce.

Si chiama ” Ex Vite” È il vino per la santa messa.
II nome deriva dalla locuzione latina che sta ad indicare la provenienza, “dalla vite”. Il progetto di “economia civile” nasce dalla collaborazione tra la Caritas locale e la storica cantina. Si chiama “Ex Vite” il vino che sarà utilizzato per la celebrazione delle Sante messe nelle parrocchie della diocesi di Nardò-Gallipoli. Il frutto della vite e del lavoro dell’uomo, come recita la Liturgia, il primo ed unico ad essere prodotto in Puglia. All’incontro di presentazione con la stampa erano presenti il vescovo della diocesi di Nardò-Gallipoli, monsignor Fernando Filograna; il responsabile del progetto Opera Seme”, don Giuseppe Venneri; il presidente della cantina “Cupertinum”, Francesco Trono e l’enologo Giuseppe Pizzolante Leuzzi. Perché “Ex Vite”? 11 nome deriva dalla locuzione latina che sta ad indicare la provenienza, “dalla vite”, per l’appunto. Il progetto di economia civile” nasce dalla collaborazione dalla Caritas operante nella diocesi guidata dal Vescovo Filograna e la storica cantina `Cupertinum”.

Fonte, L’Edicola del Sud Lecce.

Assoenologi, Stefàno premiato come “personaggio dell’anno”.
Il senatore Dario Stefano è stato premiato come “Personaggio dell’anno” da Assoenologi, nell’ambito del 75° Congresso nazionale dell’associazione che riunisce gli enologi italiani. La consegna della targa da parte del presidente Riccardo Cotarella è avvenuta ieri a Verona, dove si sta svolgendo il congresso dell’organizzazione che si concluderà oggi. “Per l’impegno, la serietà, la competenza e la passione dimostrate a vantaggio della promozione dei territori italiani, della cultura del vino e della valorizzazione dell’enoturismo e perla vicinanza ad Assoenologi nella tutela dei titoli professionali di enotecnico ed enologo”, queste le motivazioni del riconoscimento che ha colto il senatore Stefano, padre delle leggi su enoturismo ed olioturismo ed estensore del ddl per l’insegnamento della storia del vino nelle scuole primarie e secondarie e del testo che intende normare le figure di enotecnico ed enologo, particolarmente commosso ed emozionato.

Fonte, Nuovo Quotidiano di Puglia.

Il miglior rosato italiano viene dalla Puglia.
II concorso mondiale di Bruxelles elegge il Pietra Rosato 2021 – Salento Igt di Cantine Menhir come miglior rosato italiano. Sono stati 1.170 i campioni di vino provenienti da 23 Paesi sottoposti al giudizio della giuria di professionisti internazionali che dall’ 11 a113 marzo si è riunita a Vallodolid in Spagna. La seconda edizione del Concours Mondial de Bruxelles – Sezione Vini Rosè ha assegnato numerosi riconoscimenti che premiano l’impegno, la passione e l’abnegazione dei produttori che vi hanno partecipato, sostenuti come nel caso delle aziende salentine, anche dai Consorzi di Tutela. “Siamo molto felici dei riconoscimenti conquistati dalle nostre aziende con una Gran Medaglia d’Oro, una Medaglia d’Oro, due medaglie d’Argento, e tante ottime valutazioni che i nostri vini hanno saputo conquistare – dichiara Damiano Reale, presidente del Consorzio di Tutela e Valorizzazione dei Vini Doc e dei vini Igt Salento.

Fonte, Salento in tasca.

Slow Wine da Michiletta, omaggio ai vini doc.
Si è svolta all’Osteria Michiletta di Cesena, la Cento Cene per Slow Wine. Una serata dedicata ai produttori e ai loro vini presenti nella guida “Slow Wine”: l’edizione 2022, che recensisce 1958 cantine, non è solamente una guida, è un progetto di racconto e promozione a tutto tondo. Unica nel panorama delle guide al vino, infatti, Slow Wine non si limita a degustazioni ma, grazie alla capillarità degli oltre 200 collaboratori, visita i filari e le cantine delle aziende recensite. Lo chef Rocco Angarola ha proposto un menu giocato su piatti di recupero e sfumature culinarie giocate sull’intreccio Romagna-Piemonte, come lo sformatino di cardi ed erbette con bagna cauda, le reginette di semola di grano duro con radicchietto e prosciutto, il coniglio in porchetta con fricò e il bunet, un crème caramel amaretti e cioccolato.

Fonte, Resto del Carlino Cesena.

Dopo due anni di assenza ritorna la Festa del vino a San Cassiano.
La pandemia, in questi ultimi due anni, ha causato lo stop di numerose attività, e tra queste ce n’è una di cui gli abitanti di Brugnera hanno sentito particolarmente la mancanza: la Festa del vino di San Cassiano. E finalmente, l’attesa viene ripagata: dall’8 al 25 aprile, infatti, la borgata del Livenza tornerà ad essere animata da aperitivi, cene, spettacoli musicali e dj set. «Siamo carichi ed entusiasti, pronti per ripartire: non vediamo l’ora di scoprire come risponderà la gente – ha annunciato il presidente dell’associazione che organizza il festival, Nicolò Parro -. Siamo certi che le persone, qui in paese, aspettano l’evento con trepidazione: non avendo bar o altre attività commerciali, la Festa del vino è una delle poche occasioni di ritrovo, un punto di riferimento perla vita sociale della frazione».

Fonte, Gazzettino Pordenone.

L’attività e ricerca vitivinicola di Rauscedo sono un modello europeo.
«Il Friuli Venezia Giulia ha dimostrato in questi anni una capacità di ricerca e innovazione nel settore agroalimentare di qualità eccellente, tale da diventare patrimonio dell’intero Paese. La sfida principale è trasferire la ricerca al settore produttivo guardando in particolare alle soluzioni nel settore vitivinicolo che rispondono meglio alla sostenibilità ambientale delle colture e alla resistenza ai cambiamenti climatici». È quanto ha detto l’assessore regionale alle Risorse agroalimentari, forestali, ittiche e montagna Stefano Zannier nella tavola rotonda organizzata dall’Università di Udine in occasione della visita di Francesco Mattina, presidente del Community Plant Variaty Office, l’ufficio della Comunità europea per le varietà vegetali. Zannier ha ricordato che «il Friuli Venezia Giulia con il 13 per cento di superficie vitata sull’intera superficie agricola, supera di molto la media italiana, che si attesta sul 5 per cento».

Fonte, Gazzettino Pordenone.

Dopo due anni il Lazio torna a Vinitaly a Verona 59 produttori e sei espositori.
Dopo due annidi stop, dovuti alla pandemia da Covid-19, la Regione Lazio torna protagonista al Vinitaly e Sol e Agrifood, che si terranno a Verona dal 10 al 13 aprile. «Oltre al padiglione di 1.200 metri quadrati, dedicato al vino, e allo spazio di 150 mq, dedicato all’olio, quest’anno saremo presenti anche al Vinitaly and the City nella splendida cornice del cortile del Tribunale nel centro di Verona con uno spazio enoteca destinato ai vini del Lazio – sottolinea Nicola Zingaretti – L’occasione ci consentirà di promuovere e valorizzare le eccellenze del comparto vitivinicolo e olivicolo regionale e al tempo stesso di puntare sulla narrazione di tutto il bello che il Lazio ha da offrire». In particolare, nel padiglione del Vinitaly saranno presenti 59 produttori di vino, nello spazio del Sol e Agrifood ci saranno 6 espositori, tra cui un birraio artigianale e prodotti tipici e tradizionali del Lazio, con un ricco programma di eventi dedicati al cibo e non solo.

Fonte, Messaggero Cronaca di Roma.

Agricoltura: via libera al bando per ristrutturazione vigneti.
Deliberazione della giunta della Regione Liguria sul bando per la ristrutturazione e riconversione dei vigneti per la campagna 2022-2023. Spiega il vice presidente con delega all’agricoltura Alessandro Piana: “Con il via alle modalità attuative della misura, si intende promuovere gli interventi di ripristino, recupero, manutenzione e salvaguardia dei vigneti liguri con un sostegno economico complessivo di 90 mila euro, incrementabili nel caso di richieste eccedenti la disponibilità finanziaria. I valori massimi di contributo ammissibili a ettaro sono di 16mila euro per i costi di ristrutturazione e riconversione dei vigneti, nel limite del 50% dei costi effettivamente sostenuti, cui si aggiungono 3.000 euro per ettaro per il mancato reddito nel caso di estirpazione di un vecchio vigneto”. Precisa ancora l’assessore Piana: “L’importo del contributo viene inoltre elevato sino a un massimo di 22 mila euro a ettaro per le zone viticole situate su terrazze e gradoni o che abbiano una pendenza del terreno superiore al 30%o, ancora, che siano situate a più di 500 metri di quota”.

Fonte, Ancora.

I vini tipici locali sotto i riflettori all’Enoteca regionale di Ortovero.
Vini tipici locali, degustazioni, masterclass, presentazioni di libri e tanto altro saranno protagonisti di “Vite in Riviera”, un evento in programma oggi e lunedì ad Ortovero, all’Enoteca regionale di Liguria. La rassegna si apre oggi alle ore 14, mentre le prime attività avranno inizio alle ore 15.30 con un “Wine tasting di vini bianchi invecchiati” dedicato a “I Bianchi del Ponente Ligure, il tempo che migliora” presentati dal sommelier Augusto Manfredi. Nel corso della giornata sarà possibile conoscere, assaggiare ed apprezzare la produzione locale dell’olio extra vergine d’oliva e materie prime tipiche del territorio e ricette locali. La rassegna “Vite in Riviera” proseguirà domani. Da non perdere, alle ore 12.30, il wine tasting dedicato a “L’eleganza dei Grandi Rossi del Ponente Ligure” in cui saranno protagonisti una selezione di vini rossi provenienti dalla piana ingauna e da Ortovero.

Fonte, Secolo XIX Savona.

Cantina Terre, via libera del cda al secondo acconto per le uve.
I versamenti a. 650 soci per l’ultima vendemmia saranno fatti entro il mese Durante la riunione di venerdì vagliate le candidature di possibili direttori BRONI Il consiglio di amministrazione della cantina Terre d’Oltrepo ha deliberato il secondo acconto relativo ai conferimenti delle uve della vendemmia 2021, che sarà erogato entro fine mese. La riunione del Cda della cooperativa oltrepadana si è svolta venerdì e all’ordine del giorno c’era proprio questo importante adempimento che rappresenta una boccata di ossigeno per gli oltre 650 soci alle prese con una situazione economica molto difficile, complicata anche dalle ripercussioni della guerra sull’export dei prodotti. «Come avevamo già anticipato abbiamo dato il via libera al secondo acconto — annuncia il presidente di Terre, Enrico Bardone -. Non ci sono stati problemi di copertura finanziare per erogare i pagamenti, che arriveranno nei prossimi giorni, entro la fine del mese, e crediamo che i soci saranno soddisfatti.

Fonte, Provincia – Pavese.

Un lungo viaggio per conoscere l’Italia dei vini.
«Un lungo viaggio nell’Italia del vino alla ricerca di chi, nonostante tutto, mette la passione davanti alle difficoltà e diventa fiero custode del luogo che abita». Questo il senso del libro «Custodi del Vino. Storie di un’Italia che resiste e rinasce» di Laura Donadoni, per Slow Food Editore, che è stato presentato venerdì nella cornice del teatro Luigi Mercantini di Ripatransone. Per le Marche, il Piceno è la zona scelta dall’autrice, terra dove la viticoltura sembra essersi affermata per prima e dove a raccontarsi sono diverse le eccellenze locali. Un plauso al progetto che ha unito e messo in rete territori ed esperienze diverse, unite da un filo conduttore comune: tradizione, amore e innovazione nel fantastico mondo del vino.

Fonte, Resto del Carlino Ascoli.

Chianti, Brunello e Amarone stravincono sullo scaffale.
Nei supermercati in forte crescita le vendite delle etichette più pregiate Boom del Vermentino, in calo Bonarda e Barbera, frena il Prosecco. Il mercato del vino al consumo conferma le trasformazioni registrate a partire dal 2020, con l’inizio della pandemia che ha cambiato il nostro modo di fare la spesa. Crollano i bottiglioni e le confezioni in tetrapak, mentre crescono le bottiglie da 75 centilitri. Non basta: si conferma la forte crescita delle denominazioni di pregio, a scapito dei prodotti a prezzo basso. Non lasciano dubbi i dati contenuti nella tradizionale ricerca condotta da Iri Infoscan per l’edizione 2022 di Vinitaly che si terrà a Veronafiere da110 al 13 aprile. Complessivamente nella grande distribuzione sono stati acquistati nel 2021 quasi 700 milioni di litri di vino, per un valore che, con gli spumanti, arriva ai 3 miliardi di euro. In volume, rispetto all’anno precedente c’è stata una lieve flessione (-2,2%), compensata però dalla crescita (+2,1%) a valore. Calano i litri venduti ma le cantine incassano di più. In testa alla classifica dei campioni di vendite si conferma il Chianti con 15,3 milioni di litri venduti (+3,7%) e un prezzo medio a bottiglia di 4,09 euro.

Fonte, Libero Quotidiano.

Al Vinitaly 2022 andrà in scena la voglia di ripartire.
Tra tante incognite nella gestione della logistica e del pubblico, che gli espositori si augurano possa godere della manifestazione senza code, intoppi e restrizioni oppressive, dal 10 al 13 aprile toma il Vinitaly in presenza, con la promessa di un’edizione di ripartenza e ripresa come ha spiegato nei giorni scorsi il direttore generale Giovanni Mantovani al Gambero Rosso. Il vino non si è però mai fermato del tutto, come hanno confermato gli ultimi dati sull’export. Si tomerà però a parlarsi faccia a faccia tra operatori. Il ritomo delle cantine a Verona è considerevole: i numeri saranno paragonabili a quelli delle migliori edizioni di Vinitaly, con oltre 4mila adesioni. Sono già 680 gli importatori attesi in fiera. Tra le novità ci sarà l’area mixology che aveva esordito, con grande successo, in occasione di Vinitaly Special Edition di ottobre e che sarà consolidata.

Fonte, Libero Quotidiano.

Mancano le bottiglie: export di vino a rischio.
La presidente di Federvini: «È inutile ›La corsa dei prezzi e la guerra possono accettare ordini, non ci sono imballaggi» vanificare il rialzo record (+13%) del 2021. SUL MERCATO INTERNO DA SEGNALARE L’EXPLOIT DEI PRODOTTI NELLA GRANDE DISTRIBUZIONE: BENE SPIRITI E SPUMANTI. Nelle classifiche dei migliori vini del mondo le etichette italiane sono ormai stabilmente nel gruppo di testa; addirittura, imbattibili quando si giudica il rapporto costo-qualità. A conferma i dati dell’export che nel 2021 è tornato a crescere dopo il primo drammatico anno della pandemia Covid: oltre 7 miliardi di euro di export, + 13% sul 2020. Il punto è che nei primi tre mesi di quest’anno a mettere in crisi i primati dell’enologia italiana non è la bontà del nettare di Bacco – rosso, bianco o rosè che sia – ma sono i contenitori che mancano e i prezzi dei trasporti. «E inutile accettare ordinativi quando non abbiamo le bottiglie per riempirle con i nostri prodotti, né disponiamo del cartone per imballarli», denuncia la presidente di Federvini Micaela Pallini.%.

Fonte, Messaggero.

Bottiglie di lusso investimento sicuro.
Non c’è crisi per il vino pregiato: secondo il Knight Frank Luxury Investment Index, il settore ha registrato la crescita più alta tra gli investimenti nel lusso nel 2021 (+16%) con un boom del +137% negli ultimi 10 anni. L’indice di riferimento Liv-ex 100 nel 2021 ha registrato un +23%, in crescita anche a gennaio 2022 (+1,8%). Per Luigi Sangermano (foto),imprenditore del lusso e ad di Laurent-Perrier Italia: «Stiamo parlando di un mercato sicuro, con un grande potenziale di rendimento».

Fonte, Giorno – Carlino – Nazione Weekend.

Generazione Z i giovani che amano le bollicine.
RICERCA DI NOMISMA WINE MONITOR E VINO.COM LE VENDITE E-COMMERCE REGISTRANO UN + 22% ECCO TUTTE LE PREFERENZE DIVISE PER FASCE DI ETÀ GENERAZIONE I GIOVANI CHE AMANO LE BOLLICINE. Corre l’export del vino italiano, ma corrono anche le vendite online. La pandemia ha accelerato le vendite ‘digitali’ del vino che – pur presentando ancora un’incidenza ridotta rispetto per esempio a quelle della gdo (meno del 10% in confronto) – sono ormai un canale importante per i produttori e consumatori. Lo dice la prima ricerca dell’Osservatorio sull’e-commerce del vino, nato dalla partnership tra Nomisma Wine Monitor e Vino.com e dedicato ai trend di consumo e dei profili di chi acquista. Dopo il boom del 2020, influenzato dal lockdown e dalle restrizioni sanitarie, nel 2021 le vendite di vino degli e-commerce hanno continuato a crescere, mettendo a segno un +22% a valore contro una media delle vendite offline della distribuzione moderna del 5%.

Fonte, Giorno – Carlino – Nazione Weekend.

In arrivo a Vinitaly 630 buyer dal mondo Ci sono Africa e Asia.
Con 130 top buyer confermati, gli Stati Uniti, primo mercato mondiale per l’export di vino italiano, guidano le delegazioni internazionali presenti al 54° Vinitaly (Veronafiere, 10-13 aprile). È la prima volta che il Salone internazionale del vino e dei distillati (nella foto Luca Zaia, presidente del Veneto) raggiunge un tale risultato sulla piazza americana. È quanto emerge dalla campagna di incoming di Veronafiere e Ice Agenzia. Ad oggi, infatti, sono 630 i ‘super acquirenti’ di vino italiano da tutto il mondo, che hanno aderito alla chiamata di Vinitaly. A questi si aggiungono ulteriori 50 operatori profilati della domanda che faranno il loro debutto a Verona grazie a un altro progetto di incoming ‘tailor made’. Per quanto riguarda i circa 50 Paesi coinvolti nel programma di promozione e di comunicazione, la mappa di Vinitaly registra new entry dall’area high spending a stelle e strisce del Midwest e del Sud degli Stati Uniti a riprova degli ampi margini di crescita ancora inespressi. Dal Canada arrivano poi rappresentanti dei due monopoli di Ontario e Québec.

Fonte, Giorno – Carlino – Nazione Weekend.

Il Gallo Nero svela i colli del Chianti.
ACCANTO ALLO STEMMA DELLA DENOMINAZIONE A BREVE COMPARIRA IL NOME DEL SINGOLO TERRITORIO. NEI PRIMI MESI 2022 LE VENDITE SEGNANO +7%. VIGNE A TUTTO BIO IL GALLO NERO SVELA I COLLI DEL CHIANTI. Greve in Chianti o Gaiole come Vosne-Romanée, Lamole come Chambolle-Musigny, Panzano come Vougeot, Vagliagli come Echézeaux… II Chianti Classico si veste da Borgogna, e in un tempo che pur in mezzo a mille difficoltà – prima la pandemia, poi la crisi energetica e i riflessi della guerra russo-ucraina – vede la denominazione balzare già di un +7 % nei primi mesi dell’anno dopo un 2011 che aveva visto crescere i volumi di export dell’11% sul 2019, aggiunge una chicca al caratteristico distintivo delle bottiglie.

Fonte, Giorno – Carlino – Nazione Weekend.

Ribolla Gialla e Friulano: equilibrio fra uomo e natura.
Com’è un bianco super-Friuli? Risposta: il Collio Riserva di Robert Princic, un progetto targato Gradisc’iutta cominciato nel 2009 con la volontà di produrre un bianco vinificato esclusivamente con i vitigni autoctoni Ribolla gialla, Malvasia e Friulano, fermentato in botti di legno da dieci ettolitri. Si riprendono così quelle antiche tradizioni del Collio, codificate nel disciplinare del 1968, che secondo un’usanza secolare volevano un uvaggio a base della varietà più diffusa – la Ribolla – con l’aggiunta delle altre due più apprezzate dai consumatori: Malvasia istriana e Friulano. Una Riserva che ‘invecchia’ minimo un anno, col nome «scritto volontariamente in grande in etichetta -dice Robert – per esprimere con forza l’essenza del terroir da cui nasce». Partiamo da qui, da un grande bianco di territorio, per parlare di Gradis’ciutta, 40 ettari vitati nei comuni di San Floriano del Collio, Gorizia, Capriva del Friuli e Dolegna del Collio. Bella realtà famigliare, nata per vendere uva a terzi, presa in mano da Robert giovanissimo (nel 1997) dopo gli studi in Enologia a Conegliano.

Fonte, Giorno – Carlino – Nazione Weekend.

Gusto Italia. Emozioni in nettare.
L’Italia nel bicchiere. E chi ci avrebbe mai pensato? O forse sì. Un po’ tutti – esperti o meno – riconosciamo a qualsiasi nettare dello Stivale un carattere identitario che nessun’altra eccellenza del territorio può vantare. Ebbene, partendo da questo presupposto, raccontare il vino significa raccontare un luogo. Ma anche, verosimilmente, le persone che quei luoghi rendono unici. Spesso, magici. L’edizione di marzo di Qn Itinerari è dunque una sorta di Grand Tour d’Italia, che passa in rassegna cantine e filari, contadini 2.0 e imprenditori navigati, ristoratori che hanno a che fare con il vino e vino che ha molto da dialogare con l’arte, il design, le tradizioni. Ad aprire le danze c’è un personaggio del mondo dello spettacolo, Gianmarco Tognazzi, che svela ai nostri lettori la sua più grande passione dopo il piccolo e grande schermo.

Fonte, Giorno – Carlino – Nazione Itinerari.

Intervista a Gianmarco Tognazzi – Non scherziamo. Il vino è davvero una cosa seria.
Alla scoperta dell’azienda agricola La Tognazza il progetto sostenibile tra Lazio e Toscana Nel segno del padre Ugo e della ricerca della qualità intervista di Enrico Salvadori Lui è cresciuto più nelle vigne e negli uliveti che sui set cinematografici anche se il piccolo e il grande schermo sono la sua vita professionale. Ma per Gianmarco Tognazzi il vino è una cosa seria. Molto seria. È molto più che ricordare degnamente papà Ugo che era un visionario, amante della natura e delle genuinità. Tutti valori che ha trasmesso al figlio che è alla guida della Tognazza (in quel di Velletri) e ha il vino che scorre nelle vene. “Sono molto eno e meno logico” ci scherza su Gianmarco che come il padre ha sempre la battuta pronta. Chi meglio di lui può essere testimonial del fatto che il vino sia portatore sano di emozioni. Nell’apprezzarlo sorseggiando un calice ma anche produrlo. Come nasce la svolta naturalistica di Gianmarco Tognazzi e come si è avvicinato al vino? “A 18 anni sono fuggito dalla campagna per andare in città. C’era lo slancio comprensibile degli anni dei grandi progetti e dei sogni che si fanno a quell’età.

Fonte: Giorno – Carlino – Nazione Itinerari.

Effetto wow.
Ice wine, vendemmie eroiche e arte tra i filari: il vino è sorpresa Viaggio in lungo e in largo per l’Italia alla scoperta dei numerosi modi di vivere il mondo del vino Dai picnic in mezzo ai vigneti alle performance artistiche e musicali in cantine sempre più di design Il nostro Paese regala emozioni uniche e irripetibili legate ai nettari dall’arco alpino fino alle isole di Diego Casali u na vendemmia di notte, al freddo, con i grappoli gelati. A sfidare temperature ben al di sotto dello zero, la forza di gravità e la pendenza di declivi montani da brivido. È il cosiddetto ‘ice wine, vino ghiacciato, che si distingue un po’ ovunque nell’arco alpino e dove qualche produttore, incredibilmente audace, ha costruito addirittura delle cantine nel ghiaccio del monte. L’esperimento, a duemila metri, avviene in Valcamonica. L’effetto sorpresa è, manco a dirlo, garantito. Ma, sempre per rimanere in alta quota, merita certificare che uno dei vigneti più elevati d’Europa è sulla Sila, nell’Appennino Calabro.

Fonte: Giorno – Carlino – Nazione Itinerari.

Trentino Alto Adige. I vigneti più estremi – Viti spericolate per bianchi rivoluzionari.
Nettari che vengono dal freddo e parlano tedesco caratterizzano la Valle Isarco Vigneti coltivati su piccole parcelle di montagna con pendenze tra il 30 e il 60 per cento Ecco l’Alto Adige più suggestivo tra maestose montagne, antichi masi, castelli e monasteri di Lorenzo Frassoldati uei bianchi cristallini che vengono dal freddo parlano varietà germaniche (Sylvaner, Kerner, Grüner Veltliner) e contrassegnano una viticoltura che più che eroica è ‘spericolata’, come la definisce Riccardo Cotarella, il numero 1 degli enologi italiani. Vini estremi, di confine, dove la montagna, l’altitudine (fino ai 1000 metri), le esposizioni giocano un ruolo determinante. Varietà che lentamente si sono imposte nei gusti dei wine lovers, prima con i più conosciuti Gewürztraminer e Müller Thurgau, avanguardie di una rivoluzione bianchista che dall’estremo nord d’Italia ha insidiato i primati della regione bianchista per eccellenza, il Friuli Venezia Giulia delle Malvasie, dei Sauvignon, dei Friulani (ex Tocai).

Fonte: Giorno – Carlino – Nazione Itinerari.

“Il vino supererà anche questa fase di crisi, come ha sempre fatto”. Parola di Bruno Vespa.
Dal Congresso Assoenologi a Verona, il “telegramma” dell’anchorman e produttore in terra di Puglia. “Oggi il grande problema, anche per il settore del vino, è quello dei costi energetici e della mancanza di materie prime, ma forse, non domani, ma a breve, ci sarà una svolta. Le battaglie salutiste in Ue? Il problema non è il vino, ma l’abuso, che tra i giovani è di superalcolci. Il vino dealcolato? Non è vino, è un’altra bevanda.”

Fonte: WineNews.

“Vino in forte ripresa nella ristorazione, che era e resta il canale privilegiato della qualità”.
Dal Congresso Assoenologi la visione di Alessandro Rossi, National Category Manager Wine di Partesa. “Il mercato italiano, al netto di tutte le difficoltà che conosciamo, cresce. Anche i giovani sono sempre più presenti nella ristorazione di qualità. A livello di tendenze, vanno sempre bene i territori classici, Montalcino, le Langhe e così via, ma vediamo una crescente attenzione ai vini del Sud”.
Fonte: WineNews.

“Il vino aiuta anche il turismo Serviva un evento per riaccendere i riflettori sul settore”.
Si trova all’interno del Parco Regionale dei Gessi e Calanchi dell’Abbadessa dove, da più di dieci anni, la Cantina Tomisa abbraccia il suo territorio seguendo la filosofia di una produzione biologica. E i vini – prodotti in purezza, unicamente dalle loro uve – sono ora pronti a presentarsi entro in uno scenario unico nel suo genere. Tra gli stand di Slow Wine Fair, infatti, il gusto ‘dei colli bolognesi’ si farà spazio tra quello dei Paesi di tutto il mondo. Donatella Zanotti, proprietaria della cantina Tomisa, che cosa presenterete a Slow Wine Fair? “Porteremo all’evento sei vini: Pignoletto fermo e frizzante, Chardonnay, Barbera, Cabernet Sauvignon e Merlot.

Fonte: Il Resto del Carlino.

Vino, il valore sociale e terapeutico di un calice a Sana Slow Wine Fair.
Centopassi, Valdibella, l’Olivera: storie di riscatto e inclusione che passano dalla vigna. Per tre giorni, a Bologna, oltre 500 cantine provenienti da 18 Paesi in mostra nell’evento firmato Slow Food. Buono, pulito e giusto. Ma anche appassionato, responsabile nei confronti dell’ambiente e sostenibile a livello sociale. Così è il vino che si mette in mostra da domenica a martedì con la prima edizione di Sana Slow Wine Fair, l’evento che porta a Bologna oltre 500 cantine provenienti da 18 Paesi per affermare che il nettare di Bacco non è soltanto Pil, ma economia relazionale e simbolo della transizione ecologica. Un po’ come quello ormai famoso che la cooperativa Libera Terra produce, con il marchio Centopassi, grazie alle uve coltivate su terreni confiscati alle mafie, arricchendo il bouquet nel calice di sapori quali giustizia, diritti, onestà.

Fonte: La Repubblica.

Franciacorta, non solo vino: ci sono pure i nidi sostenibili.
Non solo vino, in Franciacorta, ma pure progetti mirati a promuovere l’ecosostenibilità e la permanenza delle specie autoctone nel territorio. Per questo motivo l’azienda agricola Ricci Curbastro, che gestisce pure il Museo agricolo e del vino di Capriolo, dove sono raccontati la storia e cultura del territorio, negli ultimi giorni ha deciso di mettere una serie di nidi per la fauna avicola nelle proprie proprietà e in particolare nei vigneti di famiglia, che da oltre 70 anni servono per produrre vino Franciacorta docg, bianco e rosso.

Fonte: Il Giorno.

Il vino sale in quota, la sfida dei Camuni che ora fa gola anche alla Franciacorta.
I cambiamenti climatici spostano verso l’alto la linea della vite: il futuro è in valle? C’è aria buona, ma soprattutto aria nuova per il vino in Valcamonica. Ancora più importante in un momento storico dove i cambiamenti climatici stanno facendo valorizzare enormemente i vigneti, se non proprio in montagna, almeno a buone quote. E la terra dei Camuni in questo senso non può che avere prospettive inedite, più importanti di quanto si pensi. Tanto più alla luce di numeri da pionieri, facilmente aumentabili, a partire dagli ettari vitati: siamo sui 140, di cui solo la metà seguiti da professionisti. Senza spingersi agli anni ’30 (erano quasi 1800) o agli anni ’50 (2600, il record), 40 anni fa in Valcamonica si vitavano ben 423 ettari.

Fonte: Corriere Brescia.

Vino, Consorzio Chianti pronto per il 54esimo Vinitaly.
Dopo il successo dell’Anteprima 2022 – Chianti Lovers & Rosso Morellino che ha portato circa 2mila persone alla Fortezza da Basso di Firenze, con il lancio del merchandising (dalle magliette ai cappellini), ora il Consorzio Vino Chianti si prepara a partecipare, in presenza, a un altro importante evento dedicato al mondo del vino. Una consistente rappresentanza di produttori di vino Chianti sarà infatti presente al 54esimo Vinitaly, in programma a Veronafiere dal 10 al 13 aprile. “La partecipazione in presenza al salone internazionale del vino e dei distillati dopo l’Anteprima a Firenze è un’altra grande opportunità per il vino Chianti – commenta il presidente del Consorzio Vino Chianti Giovanni Busi -. Dopo lo stop agli eventi imposto dall’emergenza sanitaria, ora aziende e Chianti Lovers stanno finalmente tornando a incontrarsi dal vivo, per fare business o anche soltanto per riattivare quella socialità che sta alla base dell’amore per il vino che noi tutti condividiamo”.

Fonte: Radio Siena Tv.

Vino, il senatore Dario Stefàno Personaggio dell’anno per Assoenologi.
Il senatore Dario Stefàno è stato premiato come “Personaggio dell’anno” da Assoenologi, nell’ambito del 75° Congresso nazionale dell’associazione che riunisce gli enologi italiani. La consegna della targa da parte del presidente Riccardo Cotarella è avvenuta a Verona, dove si sta svolgendo il congresso dell’organizzazione che si concluderà il 27 marzo. «Per l’impegno, la serietà, la competenza e la passione dimostrate a vantaggio della promozione dei territori italiani, della cultura del vino e della valorizzazione dell’enoturismo e per la vicinanza ad Assoenologi nella tutela dei titoli professionali di enotecnico ed enologo», queste le motivazioni del riconoscimento che ha colto il senatore Stefàno, padre delle leggi su enoturismo ed olioturismo ed estensore del ddl per l’insegnamento della storia del vino nelle scuole primarie e secondarie e del testo che intende normare le figure di enotecnico ed enologo, particolarmente commosso ed emozionato.

Fonte: Italia a Tavola.

Tra mercato ed enoturismo, il vino italiano cerca di ripartire, in un contesto mondiale complesso.
A Verona riflessioni, spunti e messaggi di istituzioni, imprese ed accademici, dal Congresso Assoenologi n. 75. Il mercato del vino italiano di qualità è sempre più legato alla ristorazione e, di conseguenza, al turismo e all’enoturismo. Che, nel 2021, della riscossa hanno mostrato segnali incoraggianti. Ma oggi, con la testa quasi fuori dalla pandemia, con tante restrizioni prossime a cadere in parte dal 1 aprile, e poi in maniera quasi totale dal 1 maggio, la guerra, le tensioni internazionali e l’aumento dei costi, tutto è tornato in discussione. Al netto di questo, per il vino, “main trend” come la sostenibilità, il legame con il territorio e la valorizzazione dei vitigni autoctoni, restano punti di forza su cui lavorare per costruire il nuovo domani. Messaggi che arrivano da Verona da istituzioni, imprese ed accademici nel Congresso Assoenologi.

Fonte: WineNews.

Il miglior rosato del mondo è donna, in Francia premiato il vino di Marilina Nappi.
Il Marilina Rosè ancora sul tetto del mondo. Il vino delle Cantine Spelonga di Stornara, in provincia di Foggia, si è infatti aggiudicato ancora una volta la medaglia d’oro al Mondial du Rosé, il Campionato Mondiale dei Rosè, che si svolge a Cannes. Vincere con un rosato italiano in Francia la dice lunga sulla qualità di questo igp ricavato da Nero di Troia. L’annata 2021 è particolarmente buona, poiché al già celebrato sapore del Marilina, quest’anno è più ampio e variegato il bouquet sia olfattivo che gustativo. Un vino che esprime eleganza e delicatezza, con una piacevole freschezza. Il Marilina prende il nome dalla sua produttrice, Marilina Nappi, giovane imprenditrice delle cantine Spelonga, nel cuore del Tavoliere delle Puglie. Presenta un colore rosa corallo sfavillante. Bouquet vario e fine, regala note di ciliegia, lampone, gelso rosso e petali di rosa. Sorso ricco, denso e magnificamente fresco.

Fonte: l’Immediato.

Terre di Toscana, sorprendenti i bianchi nell’annata 2021.
Quattordicesima edizione per Terre di Toscana, dopo il prevedibile anno di stop causa Covid, organizzata con grande cura dallo staff de L’AcquaBuona, rivista enogastronomica online forte dei suoi 1.600 abbonati alla newsletter, le 10mila pagine lette al giorno e i 5.600 amici della pagina Facebook, dati che collocano www.acquabona.it come uno dei magazine più seguiti nel panorama dell’enogastronomia in rete. FernandoP ardini, Riccardo Farchioni e Luca Bonci hanno messo assieme 120 cantine che costituisco un’ossatura importante del panorama vinicolo toscano con 600 etichette in libero assaggio.

Fonte: Italia a Tavola.

Grazie per l’ascolto, vi ricordiamo che le news di oggi, sono state offerte da Fare Cantina, impianti completi di confezionamento e imbottigliamento del vino.

A risentirci a domani.