News Vitivinicole e tenute agricole di domenica 6 marzo 2022!

Buongiorno,
Tenute agricole 24 presenta le news vitivinicole di domenica 6 marzo 2022!

Le news di oggi, sono state offerte da Fare Cantina (https://www.farecantina.it/), impianti completi di confezionamento e imbottigliamento del vino con contenitori in vetro e Pet.

I migliori 129 vini d’Italia.
L’evento dopo due anni di stop: tante conferme per le etichette più conosciute di Luciano Ferraro Torna la vetrina mondiale del vino italiano. A dieci anni dalla prima edizione, OperaWine presenta i migliori vini italiani ai compratori che arriveranno a Verona per il Vi- nitaly. La grande fiera torna dal 10 al 13 aprile, dopo due anni di interruzione a causa del Covid, OperaWine la precede di un giorno. È l’evento più internazionale, organizzato da VeronaFiere e da Wine Spectator, la rivista americana di riferimento per il settore, capitanata in Italia da Bruce Sanderson. All’inizio le cantine chiamate a rappresentare il Belpaese enologico erano poco più di cento, il numero e cresciuto di anno in anno. L’appuntamento è alle Gallerie Mercatali, un pezzo di archeologia industriale veronese, da poco restaurato. L’obiettivo è dimostrare che ogni regione produce almeno una eccellenza. La selezione dei critici statunitensi è anche o . numeri in crescita, domina la Toscana una radiografia del comparto. Il risultato? Il dominio dei toscani, forti di alcune annate straordinarie dei loro grandi rossi, Brunello di Montalcino in testa: 35 i produttori convocati da Wine Spectator, mentre i piemontesi si fermano a 19.

Fonte: Corriere della Sera.

Con il sushi si beve Dinavolino, Traminer o Cerasuolo.
Nel IV secolo il sushi era un alimento giapponese un po’ diverso da come lo conosciamo. Si trattava di un ingegnoso metodo ittico di conservazione, grazie al quale il riso bollito avvolgeva le differenti qualità di pesce eviscerato e salato garantendone per mesi la conservazione e la possibilità di viaggiare, ma poi il riso veniva scartato. Oggi no, riso e pesce sono elemento indissolubile del sushi e vanno mangiati insieme in un solo boccone, aiutandosi con le dita o con le bacchette. Un cibo contemporaneo, con cui scoprire l’affascinante e misterioso Giappone e la sua impenetrabile cucina, cercando di orientarsi nel mare magnum di sushi restaurant che punteggia il Belpaese, magari ordinandolo a casa. Ma a quali vini è possibile abbinarlo se non vogliamo optare per il classico Sakè? Parola a Ciro Fontanesi coordinatore di Wine Accademy Alma, che accanto a 5 celebrate specialità nipponiche consiglia alcune ottime bottiglie.

Fonte: Giorno – Carlino – Nazione Weekend.

Turismo boom in cantina e tra i vigneti.
Passata, o quasi, la bufera del virus, dissolti le brume e il gelo invernale, il turismo del vino guarda con fiducia alla stagione primaverile alle porte. I numeri del settore sono in stabile crescita, ora per le aziende si tratta di rimettersi in gioco dopo la crisi da virus. «L’enoturismo rappresenta una componente importante dell’offerta turistica nazionale. Secondo gli ultimi dati, la propensione dei viaggiatori a visitare più cantine è aumentata del 17%». Sono le parole pronunciate qualche mese fa dal ministro del Turismo, Massimo Garavaglia, alla quinta edizione della Conferenza mondiale del turismo enologico a Reguengos de Monsaraz, in Portogallo, organizzata dall’Unwto. Il ministro ha preso simbolicamente il testimone della manifestazione, in vista della prossima edizione che si terrà ad Alba quest’anno. L’enoturismo però non è fatto solo di vino.

Fonte: Giorno – Carlino – Nazione Weekend.

Giù le tasse subito per salvare i nostri contadini.
Il mondo dell’agroalimentare italiano è stato più forte della pandemia. Nei due anni tra il 2020 e il 2021, l’agroalimentare made in Italy ha incrementato la propria presenza: il mondo ha scelto l’Italia che sta in un piatto e in un calice, dalla pasta all’olio extravergine d’oliva, dai formaggi al vino, quest’ultimo vero protagonista di una performance davvero rilevante. I dati sono stati comunicati e commentati alla sesta edizione del forum Agrifood monitor di Nomisma. Si parla di performance sorprendente per l’agroalimentare, in modo particolare nel 2021, che «sarà ricordato come un anno straordinario per l’export italiano», ha dichiarato Denis Pantini, responsabile agroalimentare di Nomisma. L’export agroalimentare nel 2021 è a livelli record, oltre i 50 miliardi di euro (nel 2015 era poco sopra i 30), grazie a una crescita a valore del 15% rispetto al 2019 e dell’ 11% sul 2020.

Fonte: Libero Quotidiano.

La guerra Russia-Ucraina colpisce il lusso.
Goldoni: «Avevamo avuto il riconoscimento dei vaccini non Ema, ora affrontiamo una nuova emergenza» Le incognite Moda e vino La guerra tra Russia e Ucraina è destinata ad avere ripercussioni anche sul settore delle fiere italiane, che proprio in queste settimane sta riprendendolo svolgimento delle attività espositive, in gran parte sospese a gennaio e febbraio a causa della pandemia. «Eravamo riusciti a ottenere il riconoscimento dei vaccini non Ema per i visitatori delle fiere, ma purtroppo dovremo fare i conti con questa situazione», osserva Massimo Goldoni, presidente di Cfi (Comitato fiere industria), l’associazione degli organizzatori delle fiere. Gli operatori russi sono una componente non particolarmente numerosa tra coloro che partecipano alle fiere nel nostro Paese, ma si tratta di buyer con alta capacità di spesa.

Fonte: Sole 24 Ore.

Tornano le fiere, attese positive dopo due anni di stop Covid.
La ripresa. Confermati i 475 eventi previsti nel 2022, di cui 234 a carattere internazionale Adesioni degli espositori superiori alle attese Tutti gli eventi rinviati a inizio anno causa pandemia sono stati riprogrammati entro il primo semestre Giovanna Mancini AIla fine l’incantesimo sembra essersi spezzato. Quando all’inizio di gennaio la quarta ondata della pandemia aveva costretto le società fieristiche a posticipare in primavera la quasi totalità delle manifestazioni previste a gennaio e febbraio (oltre ad alcuni eventi di marzo e aprile), l’intero settore ha temuto di rivivere lo stesso incubo vissuto due anni prima. Fortunatamente, questa volta la sospensione delle attività (decisa per volontà degli organizzatori e dei quartieri, non sancita per decreto) si è limitata al periodo di maggiore recrudescenza del virus e ora le fiere possono ripartire, cercando di nagganciare la ventata di ottimismo e partecipazione registrata nell’ultimo quadrimestre dello scorso anno. Il palinsesto espositivo 2022 vede infatti confermate (sebbene in parte riposizionate nel calendario) tutte le 475 manifestazioni previste, di cui 234 di carattere internazionale.

Fonte: Sole 24 Ore.

Vino e altre specialità tipiche per promuovere il territorio.
Una rete promozionale, tra pubblico e privato, per valorizzare le tipicità del territorio. È lo strumento promozionale su cui punta l’amministrazione comunale prendendo spunto da “La nostra anteprima-The cool on the Hills”, la degustazione di oltre sessanta vini in corso nella sala ipogea di piazza Garibaldi e dal consorzio di tutela “Colline teramane”. Nasce da qui, dunque, l’idea di mettere insieme aziende e associazioni, sotto l’egida del Comune, per dare risalto ai prodotti tipici. «11 vino è il prodotto in assoluto più vocato perla valorizzazione territoriale perché può raccontare il territorio con le sue peculiarità» sottolinea l’assessore al turismo Antonio Filipponi, «e quello che abbiamo messo in campo con il consorzio Colline teramane rappresenta solo un tassello di un percorso più ampio». Le eccellenze enogastronomiche offriranno la narrazione di Teramo e della provincia, spiega l’amministratore, «restituendo al capoluogo quel ruolo di aggregatore di esperienze che per troppo tempo, per via di una mancata programmazione da parte di chi ha preceduti, è mancato».

Fonte: Centro Teramo.

Intervista ad Alvaro De Anna – Le cantine «eroiche» si ritrovano a Matera.
Vigneti coltivati in aree estreme: montagna, forti pendenze, terreni rocciosi, gradoni, sabbie, piccole isole Le cantine «eroiche» si ritrovano. A Matera è iniziato ieri e si concluderà domani un evento nazionale dal titolo «Vini da terre estreme», con 37 cantine eroiche ed oltre 250 etichette. L’iniziativa intende rendere omaggio a quei vini che – coltivati in aree cosiddette estreme (montagna, forti pendenze, terreni rocciosi, terrazzamenti, gradoni, sabbie, piccole isole) – hanno come denominatore comune l’essere frutto di un’agricoltura con origini e storia secolari, tramandata di generazione in generazione, che ha nel Dna la fatica, anch’essa estrema, e la passione che la produce. Ne parliamo con l’ideatore ed organizzatore Alvaro De Anna. Come nasce il progetto «Vini da Terre Estreme»? «Mi sono occupato di comunicazione, l’advertising classico, fin dal 1980 amministrando budget di aziende importanti con campagna pubblicitarie in Italia e all’estero. Per oltre sei anni ho accompagnato Consorzi e Cantine in giro per il mondo a toni sono da sempre coltivati.

Fonte, Gazzetta di Basilicata.

La sfida vincente di tre aziende con i vigneti in aree impervie.
Dalla Basilicata al Friuli, modelli di volontà e competenza • Ecco tre storie di altrettante aziende vitivinicole «eroiche». Azienda agricola Eubea, Ripacandida. La storia nasce nel 1922, con il fondatore Francesco Sasso, iniziatore visionario di questa tradizione familiare. Obiettivo di Eubea è sempre stato quello di ottimizzare la qualità, anche a costo di scelte onerose e quindi coraggiose, come la scelta del regime biologico. I vigneti, circa 20 ettari, tutti in forte pendenza all’interno del vulcano Vulture, sono tutti ubicati nelle zone più vocate e prestigiose per la produzione del vitigno autoctono, Barile 10 ettari, Ripacandida 4 ettari, Piano Regio Venosa 6 ettari. Numerosi i riconoscimenti ottenuti. Dri. II Roncat – Ramandolo, Nimis, Udine. Giovanni Dri è senza dubbio «il Ramandolo». Questo vino, prima Docg del Friuli è l’unico nella regione a portare il nome del territorio. ll «Ramandolo» racconta la storia di vigneti impervi, di lavoro duro, di passione e sacrificio: la vita di Giovanni Dri.

Fonte: Gazzetta di Basilicata.

L’arrivo di enoturisti Dai Sassi un viaggio nei borghi del vino.
Dopo un buon 2019 che in Italia ha visto salire gli enoturisti a 15 milioni (+7%), con un aumento del giro d’affari del 6% (da 2,5 a 2,65 miliardi di euro), si guarda con ottimismo al post Covid per un ritorno degli enoturisti. È uno dei temi dell’evento che ha il patrocinio di Regione, Upi, Provincia e Comune di Matera, Camera di Commercio Basilicata, Confartigianato, Oprol. Ma chi sono gli enoturisti? Età media di 48 anni – secondo il XVI Rapporto sull’enoturismo realizzato dalle Città del vino – il 45% dichiara di visitare e trascorrere un periodo di vacanza nei territori del vino almeno una volta l’anno; 30% più di una volta l’anno; i19% almeno una volta al mese. «A questo target turistico guardiamo con interesse – dice Rosa Gentile, presidente Confartigianato, che sostiene l’impegno dell’ideatore dell’evento De Anna -. Il turismo enogastronomico è un viaggio volto alla scoperta dell’enogastronomia di un territorio e attraverso il quale il turista può fare esperienza della cultura locale e acquisire il senso del luogo. Il nostro invito: partire da Matera per un viaggio affascinante nei borghi del vino e riscoprire le botteghe dell’artigianato artistico e di qualità, secondo il progetto Confartigianato «botteghe accoglienti».

Fonte: Gazzetta di Basilicata.

Stop al vino in Russia Viene meno il sesto mercato per l’export.
Se anche si superasse il blocco, ci sarebbe un crollo provocato dalla fortissima svalutazione del rublo. Si è interrotta la via verso la Russia per il vino romagnolo. L’attuale situazione ha di fatto bloccato ogni export verso una nazione che rappresentava un discreto mercato per il settore enologico. Dopo il blocco del 2014 per l’ortofrutta, che ha di fatto impoverito la filiera italiana, adesso è la volta del vino. «Già da qualche settimana abbiamo fermato l’export verso la Russia – conferma Carlo Dalmonte, presidente della cooperativa faentina “Caviro” – per una serie di motivi. Il blocco della possibilità di scambi di denaro, oltre alla mancanza di qualsiasi garanzie, causano il fermo dell’export. E non sappiamo di certo quando potrà riprendere». Per “Caviro” la Russia, insieme all’Ucraina e Bielorussia, rappresenta il sesto-settimo mercato di riferimento dopo Gran Bretagna, Germania, Stati Uniti e Canada, Cina. «Russia, Ucraina e Bielorussia non sono le nostre zone principali di export, ma erano comunque un buon mercato, attorno ai 6 milioni di euro di valore».

Fonte: Corriere Romagna di Ravenna Faenza-Lugo e Imola.

Il Wine Festival torna a Villa Cattani Stuart con eccellenze e novità.
Dopo due anni torna Pesaro Wine Festival 2022. Si svolgerà nelle giornate del 13,14e 15 maggio a Villa Cattani Stuart. Tante saranno le novità di questa edizione per gli amanti del vino di qualità, a cominciare da un convegno che si terrà a Villa Caprile e due seminari condotti da Armando Castagno e Sandro Sangiorgi. L’organizzazione del Festival, condotta dall’Associazione Pesaro Vino Cultura da un’idea di Gianluca Galeazzi ha come obiettivo principale quello di valorizzare e promuovere la produzione artigianale del vino, ovvero quella fetta produttiva che non mira a seguire le mode ma ad offrire un prodotto autentico di indiscussa qualità. Dopo la forzata battuta di arresto imposta dall’emergenza pandemica, il Festival torna vestito di nuova energia e grandi novità. La serata di pre-festival del 13 che si svolgerà a Villa Caprile sarà dedicata a un importante convegno con relatori d’eccezione del mondo del vino.

Fonte: Corriere Adriatico Pesaro.

Cantina Colli Ripani, riapre il punto vendita.
II punto vendita della Cantina Colli Ripani, in via Giovanni Bovio a San Benedetto, negli ultimi giorni è stato rinnovato e riaperto nella giornata di ieri con una nuova conduzione. La signora Alba Falleroni, che l’ha gestito con passione dal 1993, anno di apertura, è andata in pensione e al suo posto è arrivata la signora Edvige Cossignani. I vertici della Cantina hanno inteso ringraziare pubblicamente la signora Alba per l’entusiasmo e la professionalità che ha messo nel lavoro in tutti questi anni. Quella dei Colli Ripani è una cantina cooperativa che trova forza in oltre 330 produttori autoctoni, nata dal forte desiderio di tutelare e valorizzare la propria produzione vinicola attraverso il rispetto di quelle terre che danno vita ai nativi vini Sangiovese, Montepulciano, Pecorino e Passerina.

Fonte:  Resto del Carlino Ascoli.

Il Primitivo? Un vino da master universitario – Nella terra del Primitivo si studierà il vino di qualità.
I’ idea di Confagricoltura è stata subito sposata dall’Università di Lecce e dal Consorzio di Tutela del Primitivo che comprende 64 aziende. Grazie a un master in enologia, a Manduria si studierà il vino di qualità. Con il Primitivo, sempre più presente sul mercato internazionale, l’attenzione sarà puntata sugli altri vini pugliesi di punta. a pagina 6 Nella terra del Primitivo si studierà il vino di qualità A Manduria un master di enologia con l’Università del Salento La sfida di Monica Caradonna. Manduria e la sua vocazione vitivinicola finalmente diventano protagoniste. Dopo anni di battaglie e investimenti la città del vino per eccellenza assume il ruolo centrale che merita. Parte da Confagricoltura Puglia la proposta di attivare nella città dei Messapi il primo Master in Enologia collegato all’Università del Salento.

Fonte: Corriere del Mezzogiorno Puglia.

Un master di Enologia.
Un percorso progettuale di cui si è parlato ieri a Manduria nel corso di in un incontro promosso da Confagricoltura Puglia, al quale hanno preso parte il presidente regionale di Confagricoltura Puglia Luca Lazzàro, il rettore di Unisalento Fabio Pollice e la presidente del Consorzio di tutela del Primitivo di Manduria, Novella Pastorelli. Assieme a loro anche il componente di giunta nazionale di Confagricoltura con delega ai rapporti con l’università, Filippo Schiavone. La città dei Messapi, area del doc Primitivo, offre le condizioni ideali per formare nuove classi di direttori di cantine e tecnici altamente specializzati. «Manduria – specifica Luca Lazzàro – è una grandissima eccellenza e va valorizzata e, uno dei modi per farlo è contribuire all’istituzione di un master in enologia. C’è una grande attenzione internazionale sul Primitivo, la sua diffusione ha portato i consumatori stranieri a chiedersi dove fosse prodotto e questo ha rinvigorito i flussi turistici verso il Salento.

Fonte: Gazzetta di Taranto.

Vino escluso dai dibattiti della “Pessima”: polemica.
I produttori del Primitivo “irritati” ? L’assessore Baldari si sarebbe difeso dall’assenza dal programma della fiera con l’indisponibilità di Pentassuglia. Tutto pronto a Manduria per la settimana della Fiera Pessima giunta alla 279sima edizione che si aprirà nel pomeriggio di martedì prossimo. Ma sono pronte anche le polemiche per il nervosismo che serpeggia nel mondo dell’agricoltura e soprattutto del vino Primitivo. Questi importantissimi comparti-volano dell’economia del territorio, per la prima sono stati esclusi dai dibattiti che si terranno nell’apposito padiglione dei convegni all’interno della campionaria. Uno scivolone senza precedenti quello dell’assessore comunale all’Agricoltura, Commercio e Fiere, Isidoro Mauro Baldari, che ha ceduto la vetrina al «turismo culturale», ospite ingombrante diretto dalla neo assessora al ramo, Antonella De Marco che da solo assorbe la metà dei convegni in fiera. Se ne sono accorti con molto dispiacere quelli del Consorzio di tutela del Primitivo di Manduria doc che non hanno gradito per niente l’anteprima del programma culturale della Pessima dove si dà spazio, nell’ordine, alle «Donne in uniforme» (mercoledì 9 marzo alle ore 17,30) con la regia dell’assessora alle politiche sociali, Fabiana Rossetti; alla Confcommercio Taranto (giovedì 10 marzo ore 17,30); alla Promozione turistica (venerdì 11 marzo ore 17,30) con l’assessora De Marco; beni artistici e culturali (sabato 12 marzo alle ore 10,30) nelle mani dell’assessore alla cultura, Vito Andrea Mariggiò.

Fonte: Nuovo Quotidiano di Puglia edizione di Taranto.

I vini pugliesi nella classifica delle 100 eccellenze italiane 2022 di Forbes.
I vini pugliesi nella classifica delle 100 eccellenze italiane 2022 di Forbes Prosegue il percorso di crescita qualitativa e di immagine dei vini pugliesi. Ad attestarne il valore, questa volta, è l’edizione italiana della prestigiosa rivista americana Forbes, che, nell’ambito della classifica delle “100 eccellenze italiane 2022”, ha premiato la salentina Cantele e due cantine della Doc Gioia del Colle, Casa Vinicola Coppi e Tenute Chiaromonte. Le 3 cantine pugliesi, su un totale di 31 etichette, inserite nella prestigiosa lista di Forbes, portano la regione nel novero dei territori di eccellenza enologici italiani, come del resto riconosciuto anche dai più importanti concorsi enologici internazionali, dal Gambero Rosso, a Wine Spectator, passando per Decanter, Wineenthusiast e James Suckling, giusto per citarne alcuni. “E’ una notizia che mi rende particolarmente orgoglioso -commenta il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano.

Fonte: Salento in tasca.

Al Glykòs per la sesta volta il premio DolcePuglia!.
II Glykòs si aggiudica per la sesta volta il Premio DolcePuglia – sezione vini da uve rosse – dell’Associazione Italiana Sommelier, concorso giunto alla sua XV edizione. 2014, 2015, 2018, 2019, 2021 e 2022! Ormai il Glykòs è una sicurezza e una bandiera dell’enologia pugliese. “Nell’ambito della rassegna Dolce Puglia la Vs.Azienda partecipando con Glykòs, dopo una accurata selezione a cura della commissione degustatori Ais Murgia, nell’ambito della categoria Vini dolci da uve rosse si aggiudica il 1° posto nella classifica tra i campioni pervenuti nei tempi e termini previsti dal regolamento. Lieto di annunciare il prestigioso riconoscimento, comunico che il prossimo 3 aprile presso Masseria Barsentum a Putignano celebreremo e consegneremo il Trofeo Dolce Puglia 2022′: Così Vincenzo Carrasso, presidente Ais Murgia, che ha ideato il prestigioso premio, comunica l’entusiasmante risultato alla cantina di Copertino.

Fonte: Salento in tasca.

Ais dedica una masterclass allo Champagne.
Tornano le serate enologiche d’autore firmate dall’ Associazione Italiana Sommelier di Lecce, guidata da Amedeo Pasquino. Appuntamento domenica 6 marzo alle 19,30 presso il Grand Hotel Tiziano e dei Congressi di Lecce, con la Masterclass Champagne Ar Lenoble. A condurre la serata uno dei più grandi esperti italiani di bollicine francesi, ovvero Alberto Lupetti, proprio colui che ha scelto questa piccola maison e la sua tradizione familiare per illustrare agli amici di Ais e agli appassionati leccesi la grande maestria enologica dei vignerons d’Oltralpe. Che spesso, come in questo caso, sono legati da molte generazioni alla produzione del vino più apprezzato nel mondo: lo Champagne, appunto. In questo caso prodotto da Chardonnay e ottenuto da un processo produttivo e un assemblaggio assai particolare. In degustazione infatti nel corso della serata Intense Mag17, Dosage Zéro Mag16, Blanc de Blancs Mag17, Rosé Terroirs Mag14, Blanc de Blancs Grand Cru 2012, Les Aventures Chouilly; il wine tasting si concluderà con I’ abbinamento del vino ad alcune eccellenze gastronomiche scelte per l’occasione.

Fonte: Salento in tasca.

Il “modello Mamoiada” piace anche alla Malvasia.
Confagricoltura Oristano mette a confronto produttori, Consorzio ed esperti Al convegno di Bosa anche l’assessora regionale all’Agricoltura Gabriella Murgia ElSette i comuni dove si producono le diverse tipologie (amabile, dolce, riserva, spumante, passito) di Alessandro Farina BOSA Il convegno “Malvasie di Sardegna. Vini antichi per un mercato moderno” ha riscosso l’attenzione degli addetti ai lavori, in arrivo a Bosa da tutta l’isola, ma soprattutto ha riaperto in Planargia il dibattito sul futuro di un vitigno che da secoli caratterizza la produzione enologica di qualità nella fascia centro occidentale dell’isola, il Malvasia di Bosa doc. Confagricoltura Oristano, che ha organizzato l’appuntamento venerdì mattina nell’aula convegni dell’Episcopio, ha centrato l’obiettivo presenze e innescato un dibattito sul nuovo respiro, per il presidente regionale di Confagricoltura Paolo Mele guardando all’esempio di Mamoiada, da alimentare in un settore che ha ancora non poche carte da giocare, in termini di sviluppo economico con risvolti di richiamo anche turistico. Con l’impegno, scandito a chiare lettere dall’assessora all’Agricoltura Gabriella Murgia, di un fattivo sostegno da parte della Regione Sardegna. Sette i comuni dove si producono le diverse tipologie (amabile; dolce; riserva; spumante; passito) di Malvasia doc in Planargia: Bosa, che la fa da padrona per superficie, Modolo, Tresnuraghes, Magomadas, Suni, Flussio e Tinnura. Qui si trovano i terreni fortemente calcarei, a due passi dal mare, che danno a questo vino tinte, sapori e profumi inimitabili.

Fonte: Nuova Sardegna.

«Ora un grande Vinitaly E tornerà anche l’Asia».
II Vinitaly naturalmente, ma non solo. II programma dei prossimi mesi di Veronafiere è ricchissimo, e va dal Model Expo della prossima settimana al Let Expo. «Per quanto riguarda la nostra vision sui prossimi mesi pensiamo di poter operare a pieno regime», continua il direttore generale Giovanni Mantovani, «tra qualche settimana ci sarà Let Expo, la manifestazione sul trasporto e sulla logistica sostenibile, ne sono fiero perchè l’abbiamo voluta fortemente, torna a Verona una bella e importante manifestazione che riguarda un settore come quello della logistica che tra l’altro è centrale nella nostra città». Per dare spazio al Vinitaly, forse la manifestazione più attesa del 2022 in programma nei padiglioni di Veronafiere dall’8 all’11 aprile. «Abbiamo il tutto esaurito out tra gli espositori e ci saranno anche molte novità da un punto di vista dei temi, dal bio ai vini orange alla mixology con tanta attenzione alle tendenze dei mercati».

Fonte: Arena.

Saltano le prenotazioni nei 4 e 5 stelle «Questa guerra è un’altra pandemia».
Albergatori preoccupati per la stagione, a rischio anche l’export di 20 milioni di bottiglie di Prosecco La vicenda • Il mondo del turismo e del commercio non sono ancora in grado di quantificare l’eventuale danno economico provocato dalla guerra in Ucraina ma non nascondo la preoccupazione anche perché il • Il mercato sostanziale dal sistema che dei russi non punto di vista ruota attorno al rappresenta della spesa. I turismo parte perla Marca russi infatti con alle spalle una fetta scelgono due annidi numerica- spesso ville pandemia mente venete per le importante ma cerimonie o alberghi a 4 0 5 sviso Quella che sta per anivare doveva essere la primavera della ripresa dopo due anni di pandemia. Con i numeri del contagio in netta discesa, la Marca si preparava ad accogliere nuovamente migliaia di turisti. Ma dopo il Covid si profila una nuova pandemia per il turismo e l’economia trevigiana, quella provocata dalla guerra. ll conflitto tra Russia e Ucraina è lontano geograficamente, ma nel nostro territorio, che per prima cosa si è preoccupato di fare il massimo per aiutare chi fugge dai bombardamenti, le conseguenze si fanno già sentire in modo pesante.

Fonte: Corriere del Veneto Treviso e Belluno.

All’antica Fiera si parla di Prosecco e sanzioni di guerra.
Il Prosecco di nuovo in scena alla Fiera di Godega Sant’Urbano. “Aggiornamento sulle prospettive del Prosecco e delle altre varietà viticole nell’annata 2022”: si rinnova negli spazi della Fiera di Godega l’appuntamento dedicato al mondo vitivinicolo con focus sul mercato delle denominazioni. L’appuntamento, per il secondo anno online a causa della pandemia, è per domani, lunedì 7 marzo. Dalle 10.30, in diretta streaming sul canale YouTube del Comune di Godega di Sant’Urbano e sulla pagina Facebook Godega Fiere, sarà possibile seguire il convegno che, come tradizione, precede l’Antica Fiera di Godega che, dopo due anni di stop, torna dal 9 all’11 aprile. Focus dell’edizione 2022 del convegno saranno “le nuove strategie che si evidenziano con le richieste del mercato nelle Doc e nelle Docg del nostro territorio vitivinicolo”.

Fonte: Tribuna Treviso.

TURISMO BOOM IN CANTINA E TRA I VIGNETI.
Passata, o quasi, la bufera del virus, dissolti le brume e il gelo invernale, il turismo del vino guarda con fiducia alla stagione primaverile alle porte. I numeri del settore sono in stabile crescita, ora per le aziende si tratta di rimettersi in gioco dopo la crisi da virus. “L’enoturismo rappresenta una componente importante dell’offerta turistica nazionale. Secondo gli ultimi dati, la propensione dei viaggiatori a visitare più cantine è aumentata del 17%”. Sono le parole pronunciate qualche mese fa dal ministro del Turismo, Massimo Garavaglia, alla quinta edizione della Conferenza mondiale del turismo enologico a Reguengos de Monsaraz, in Portogallo, organizzata dall’Unwto. Il ministro ha preso simbolicamente il testimone della manifestazione, in vista della prossima edizione che si terrà ad Alba quest’anno.L’enoturismo però non è fatto solo di vino. Ormai quasi tutte le aziende si sono sintonizzate per far sì che attraverso questo settore si raccontino anche i volti, le storie, le esperienze del territorio, i luoghi discreti, ma affascinanti che stanno intorno ai vigneti. C’è una signora che se ne intende, Donatella Cinelli Colombini, presidente dell’Associazione Donne del vino e titolare di una grande azienda che produce Brunello di Montalcino a Trequanda di Siena. “Viaggiare alla scoperta del vino e dei suoi territori da tempo rappresenta un segmento in costante crescita dell’incoming turistico. Rispetto al 2019, quando nessuno conosceva ancora il Covid – dice Donatella Cinelli colombini – le esigenze sono cambiate e oggi l’enoturista è un cacciatore di emozioni che vuole immergersi in una campagna senza pesticidi, coltivata da chi è appassionato, tradizionalista, ma anche disposto a condividere”. La signora del Brunello, che ha inventato la giornata Cantine Aperte e insegna wine hospitality nei master, ha chiara dinanzi a sè la fotografia del turista vinaiolo.
Fonte: Quotidiano.net.

Torna “Cantina Musicale”, protagonisti Federica Rossi e Davide Pepi.
Nuova puntata di “Cantina Musicale” stasera su Siena Tv. Ospiti del programma condotto da Valentina Tomei saranno Federica Rossi ‘La Rouge’ (interprete e cantautrice) e Davide Pepi (chitarrista, compositore, insegnante), per un viaggio nella musica dagli anni 70 ad oggi! Federica ci parlerà anche dei suoi innumerevoli progetti , dal duo acustico con Davide, al suo inedito nato durante il primo lockdown e il musical che ha scritto e interpretata sul bullismo!
“Cantina Musicale” andrà in onda alle 21.30 sul canale 90 del digitale terrestre e in streaming su www.radiosienatv.it.
Fonte: adio Siena Tv.

Donne del vino: corsi anti-violenza in cantina, la proposta in Senato.
Una donna del settore vinicolo su 14 ha subito violenze. Ora l’Associazione nazionale Donne del Vino lancia la proposta di un corso di sensibilizzazione che verrà presentata a Palazzo Madama. Dall’Associazione Le Donne del Vino arriva la proposta di un corso anti-violenza rivolto alle aziende vinicole per sensibilizzare gli operatori del settore e incoraggiare le vittime a denunciare i soprusi. L’iniziativa verrà discussa il 7 marzo in Senato.

Fonte: Dissapore.

Cantine di Verona sempre più sostenibile.
Cantine di Verona estende il Progetto Qualità anche a Cantina di Custoza, nel segno della sostenibilità ambientale. Realizzato inizialmente da Cantina Valpantena per un terzo delle aziende associate e poi esteso a Cantina Colli Morenici su circa 50 ettari di vigneto, a seguito della fusione delle tre realtà nel gruppo Cantine di Verona, il programma interessa ora anche la cooperativa di Sommacampagna. L’obiettivo principale del progetto è il miglioramento continuo della qualità delle uve per la produzione di vini di eccellenza, oggi anche attraverso pratiche agronomiche sostenibili e con un ridotto impatto ambientale. In particolare la prima fase, avviata con la vendemmia 2021, mira a ottenere uve di pregio per la produzione di Custoza Superiore…

Fonte: Largo Consumo.

Wine Spectator 2022, i migliori vini d’Italia.
I migliori 129 vini d’italia. Le scelte di Wine Spectator per OperaWine a Verona: numeri in crescita, domina la Toscana. Torna la vetrina mondiale del vino italiano. A dieci anni dalla prima edizione, OperaWine presenta i migliori vini italiani ai compratori che arriveranno a Verona per il Vinitaly. La grande fiera torna dal 10 al 13 aprile, dopo due anni di interruzione a causa del Covid, OperaWine la precede di un giorno. È l’evento più internazionale, organizzato da VeronaFiere e da Wine Spectator, la rivista americana di riferimento per il settore, capitanata in Italia da Bruce Sanderson. All’inizio le cantine chiamate a rappresentare il Belpaese enologico erano poco più di cento, il numero è cresciuto di anno in anno.

Fonte: Corriere.

Dove si trova “il vino più bello del mondo”. Fra i gioielli territoriali e le tradizioni della Val d’Orcia.
Una parte della bellezza toscana che conquista il mondo nasce da questi paesaggi, questi vini e questi sapori. Guida per non perdersi tutto il meglio.  Ha creato, grazie alla sua variegata bellezza, parte dell’immagine dell’intera Toscana nel mondo: colline sinuose in cui si alternano cangianti campi di grano, rigogliosi oliveti e vocati vigneti, che fanno da cornice a borghi antichi disegnati dai fotografatissimi viali di cipressi. Sì, sto parlando proprio di “lei”: la Val d’Orcia. Attraversata dal fiume Orcia, dal quale prende nome, questo areale del sud della Toscana dispone anche di una sua specifica DOC che si sta facendo conoscere negli ultimi anni: l’Orcia Doc.

Fonte: Tiscali FoodCulture.

Migliori enoteche online 2022: dove acquistare il vino in rete.
Se vi state chiedendo quali siano le migliori enoteche online 2022, continuate a leggere questo articolo. Se vi state chiedendo quali siano le migliori enoteche online 2022, continuate a leggere questo articolo. Il mondo della “wine delivery” non fa eccezione e la scelta online di vini si è fatta ancor più ricca e competitiva. Avete voglia di un bicchiere di rosso? Oppure di un brindisi con le bollicine? Di un’annata particolare o di un vino biologico? Non importa, tra le enoteche online che vi proponiamo ce n’è per tutti i gusti, dalla più storica e autorevole con etichette blasonate, fino a quella specializzata in piccole realtà vinicole indipendenti. A voi la scelta.

Fonte: money.it.

Madeira l’arcipelago del vino.
Madeira, territorio portoghese al largo delle coste africane e lontano dall’Europa, possiede un immenso tesoro sui suoi terrazzamenti a mezza costa: le viti da cui si ottiene il Madeira, un vino che è un vero biglietto da visita e che ha reso celebre quest’isola sperduta. Da visitare anche per le sue bellezze selvagge e naturali. Seduti attorno ad un vecchio tavolino traballante del Blandy Wine Lodge, nella penombra rotta dai bagliori delle candele, circondati da preziose bottiglie centenarie, non si direbbe di essere nel cuore di una fortezza naturale persa in mezzo all’Oceano Atlantico.

Fonte: Latitudes Travel Magazine.

Morto Eros Di Pasquale, il mondo del vino piange il sommelier di 42 anni.
Appassionato di enologia sin da ragazzo, dopo il periodo di formazione aveva deciso di mettersi in proprio aprendo una società di distribuzione di vini. Si è spento dopo una breve malattia. Lutto nel mondo del vino. E’ morto dopo una breve malattia Eros Di Pasquale, noto sommelier palermitano di 42 anni. Appassionato di enologia sin da ragazzo, dopo il periodo di formazione aveva deciso di mettersi in proprio aprendo una società di distribuzione di vini.

Fonte: Palermo Today.

Anche in Sicilia giornata nazionale Le Donne del vino.
Torna in presenza la Giornata nazionale dell’associazione “Le Donne del Vino” che giunge alla sua settima edizione. In Sicilia, l’evento dal vivo, organizzato dall’associazione guidata dalla delegata regionale Roberta Urso si terrà sabato 5 marzo, contemporaneamente in due sedi diverse: uno in Sicilia occidentale presso la cantina Baglio di Pianetto a Santa Cristina Gela, in provincia di Palermo; l’altro in Sicilia orientale, sull’Etna, presso la cantina Tenute Orestiadi – La Gelsomina nel comune di Presa in provincia di Catania.

Fonte: Ansa.

Grazie per l’ascolto, vi ricordiamo che le news di oggi, sono state offerte da Fare Cantina, impianti completi di confezionamento e imbottigliamento del vino.

A risentirci a domani.