News Vitivinicole e tenute agricole di giovedì 26 maggio 2022!

Buongiorno,
Tenute agricole 24 presenta le news vitivinicole di giovedì 26 maggio 2022!

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Invitavo solo a scegliere bene.
Con riferimento al DeR di ItaliaOggi del 24 maggio u.s. l’estensore del corsivo si riferisce a mie dichiarazioni apparse in un articolo di Tomaso Montanari pubblicate da «Il Fatto Quotidiano» del 23 maggio 2022. Esse però erano state estrapolate da una mia lettera al giornale «L’Arena» del 17 aprile 2022 nella quale mi riferivo, in generale, ai recenti e nuovi fabbricati destinati ad attività legate al mondo del vino ed al loro quantomeno complesso rapporto con i paesaggi e le tradizioni della Valpolicella. Il mio auspicio non prevedeva il «non fare», ma eventualmente il cercare di «fare bene».

Fonte: Italia Oggi.

Le inarrestabili donne del vino – Oltre le vigne c’è di più.
Producono e coltivano, vendono e comunicano. Fanno le sommelier e gestiscono bar ed enoteche La lunga marcia delle signore che nel Lazio orientano i gusti e si impongono sul mercato Oltre le vigne c’è di più Producono, vendono, comunicano. Ci sono sommelier e giornaliste. E fanno parte de “Le donne del vino” l’associazione che dal 1988 ne rappresenta le istanze In tante sono impegnate nell’ospitalità E c’è chi si occupa di tutti gli aspetti legati al diritto el Lazio si stimano decine di donne impegnate a livello professionale nel settore vitivinicolo: produttrici, sommelier ed enologhe, ma anche titolari di enoteche, comunicatrici, giornaliste, avvocate, grafiche ed esperte del settore.

Fonte: Repubblica Roma – I piaceri del Gusto.

Intervista a Gabriella Grassi – Che avventura fare il Cesanese.
Bresciana d’origine, Gabriella Grassi fino al 2015 si occupava di informatica. Poi la sua scommessa a Piglio all’informatica alla produzione di vino. Quella di Gabriella Grassi è una storia d’amore, in tutti i sensi: bresciana di nascita, si è trasferita a Piglio, in provincia di Frosinone, area d’origine di suo marito. Qui, per passione, diversi anni fa ha acquistato un terreno. Pochi ettari appena, era il 2015, una mattina di fine estate. «L’idea — dice — era quella di fare il vino per noi e per gli amici. Oggi, invece, produciamo circa cinquantamila bottiglie, dieci etichette, copriamo tredici ettari di terreno e abbiamo un casale dedicato all’ospitalità». Era partito tutto come un gioco, insomma. Ora, invece, “L’Avventura – produttori di felicità” è un’azienda agricola biologica a tutti gli effetti. Qual è il vino di punta? «Siamo nell’area del cesanese del Piglio, l’unico Docg rosso del Lazio, che si produce solo in alcuni Comuni del frusinate. Rappresenta la nostra produzione principale».

Fonte: Repubblica Roma – I piaceri del Gusto.

Monteverde e centro Mappa delle enoteche guidate da donne – Enoteche in rosa Ancora poche ma tenaci.
La pandemia non ha aiutato, interrompendo sogni e progetti. Ma la vendita del vino al femminile pur tra pregiudizi e difficoltà, si sta lentamente affermando anche nella Capitale. Da Trimani passando per il Tuscolano o Monteverde ecco la mappa dei wineshop gestiti da donne. Mentre sempre più donne si avvicinano al vino, sia per passione che per farne un percorso professionale, quando si tratta di andare a bere o acquistare una bottiglia in un’enoteca “in rosa” a Roma, le cose si fanno più complesse. Il mondo dei locali è ancora fortemente appannaggio maschile. Farsi valere, in un mondo in cui ancora si parla di “vini da donna”, non è facile.

Fonte: Repubblica Roma – I piaceri del Gusto.

Intervista a Eleonora De Venuti – “Riparto dopo il Covid con cibo vegan e bollicine”.
Il suo mondo lo definisce «una brigata di maschi». Dove le donne, per farcela, devono lavorare il doppio. «Credo che le donne abbiano una marcia in più, a livello di enogastronomia, sensibilità e creatività che si riflette nei gusti e negli abbinamenti. E non lo dico perché sono di parte!». Eleonora De Venuti, 39 anni, si fa una risata. Sommelier, titolare di un’attività di successo da oltre 100 coperti a sera – Bistrot ai Colli, ai Colli Portuensi-16mila follower su Instagram, conduttrice sul channel del Gambero Rosso, si potrebbe definire una che ce l’ha fatta. «È stata una battaglia farmi rispettare professionalmente – dice -. Ci si accorge delle donne solo quando raggiungono un certo status.

Fonte: Repubblica Roma – I piaceri del Gusto.

E tra i Sommelier dimentichiamo il gender gap – Parità di genere alla mescita.
Se la percentuale di produttrici è ancora abbastanza bassa, il divario si riduce per le sommelier: nel Lazio la metà di chi frequenta corsi di degustazione è donna. Vino è sempre più un sostantivo femminile 50% Nel Lazio tra i sommelier si va verso la parità ci genere. Le cose sono averse per quanto riguarda invece chi produce il vino. Secondo un report ci Assoen logi, l’associazione che riunisce il 90% degli addetti ai lavori meno dell’U% tra i 4.950 iscritti sono dome: precisamente 539. L vino è sempre più un sostantivo femminile. Negli ultimi anni, la presenza di donne tra i tanti corsi proposti – sia quelli professionali che amatoriali – è in grande crescita. Stando ai dati dell’Ais – l’associazione italiana sommelier – a livello nazionale circa il 35% delle persone in cerca di occasioni di formazione professionale come sommelier sono donne. Nel Lazio, i numeri sono ancora più elevati e arrivano al 50%.

Fonte: Repubblica Roma – I piaceri del Gusto.

Romagna anteprima Le nuove annate e riserve di Albana e Sangiovese convincono – Sangiovese e Albana anteprima romagnola a “Vini ad arte”.
Nella maxi degustazione che si concentra sulle annate 2021, 2020 e 2019 per il bianco sono più le conferme che le novità e questo è comunque un dato positivo Per il Sangiovese: che annata la 2020. E la 2021, scarsa in quantità, è bella da bere anche subito. Stagioni sempre più calde, annate sempre più imprevedibili. Quella 2021 per la Romagna è stata segnata da un inverno piovoso e da un’estate secca e caldissima. Risultato: maturazioni anticipate, concentrazione e quantità in calo, ad esempio per il vitigno di punta, il Sangiovese, ma lo stesso si può dire per Albana e Trebbiano. In calo a macchia di leopardo: tra il 20% e il 30% in collina, molto meno, intorno al 5%, in pianura. Ma la novella 2021 non è stata la sola protagonista dell’ultima edizione di `Vini ad arte”, il press tour di ben tre giorni riservato a giornalisti nazionali e internazionali (una ventina), aperto nella mattinata finale di degustazione tecnica anche alla stampa locale.

Fonte: Corriere Romagna Cibo.

La scelta di Gardini – Essere, non apparire Il motto di Laura per il suo Fano.
Insegnante con un passato da imprenditrice nella moda, vive l’azienda guardando al futuro e ancorandosi al passato. Laura De Vito ha un motto: «essere prima di apparire». Lo ripete ogni volta che può, per ricordare a sé stessa e agli altri che sono i fatti a fare la differenza in un percorso che si possa definire di qualità. Lei e suo marito Carmine De Maria sono l’anima e la mente di questa azienda che vuole puntare in alto. Sono loro due a condurre la cantina trascinati dall’entusiasmo per le cose buone, perla terra e peri suoi frutti. Come terra nella quale far germogliare i propri sogni hanno scelto Lapio, in provincia di Avellino, e come vitigno il principe dell’Irpinia: il Fiano, di cui ne coltivano all’incirca dieci ettari.

Fonte: Corriere Romagna Cibo.

Sorso dopo sorso l’irresistibile forza di un vino naturale.
Arteteke è una nuova frontiera del vino in cui l’etica è parte integrante di un progetto straordinario nato e cresciuto per recuperare terre perse e persone in difficoltà ma che possono dare tanto ancora alla società con capacità individuali in grado di ottenere ottimi risultati. Filosofia poetica, prosa giornaliera. Così in Basilicata, nel Vulture, nel 2013 gli amici (anche nostri) Giulio Francesco Bagnale e Alessandro Bocchetti decidono di iniziare una avventura creando un’azienda agricola con ragazzi e giovani con problemi motori e cognitivi. Nel 2020 il testimone è passato ad un brillante enologo che prendendosi a cuore l’azienda e il vino ha fatto grandi progressi appassionandosi alle persone e alla causa.

Fonte: Gazzetta di Parma Gusto.

Tempesta nella Bassa, campagne ko – Grandine e venti a 90 km/h Spazzata la bassa friulana.
Subito dopo la mezzanotte raffiche, pioggia battente e una? I1 fenomeno della scorsa notte provocato dallo sbalzo termico violenta grandinata in due ore hanno danneggiato le colture eccessivo per la primavera, con una media di 4 gradi in più Due ore di pioggia, vento e grandine hanno spazzato la Bassa friulana da Pasiano di Pordenone fino a Palmanova danneggiando vigneti, mais, barbatelle, ortaggi, girasoli e spianando campi di orzo e grano. I danni maggiori si registrato a Pasiano, Chions, Pravisdomini, Sesto al Reghena, Cordovado e Morsano, ma anche nel Latisanese, a San Giorgio di Nogaro e nel Palmarino. A Morsano si sono allagate le aule della scuola primaria e sono crollati diversi alberi. A Frattina, nel parco dei conti, il vento ha abbattuto un tiglio secolare alto una trentina di metri.

Fonte: Gazzettino Friuli.

Cantina di Ramuscello investe e si amplia.
Ricavi sopra i 13 milioni di euro, 3,5 milioni in più rispetto all’anno precedente, 100 mila quintali di uve raccolte nei 750 ettari di 158 vignaioli attivi in 21 Comuni di tre province (Pordenone, Udine e Treviso): sono i numeri della Cantina Produttori di Ramuscello e San Vito che quest’anno raggiungerà il traguardo delle 60 vendemmie. «Grande rispetto per le produzioni dei soci, buon rapporto con il territorio, qualità e sostenibilità di uve e vini, sono queste alcune delle chiavi di lettura della nostra crescita — spiega il presidente Gianluca Trevisan -. Uno sviluppo costante che ci spinge a progettare nuovi investimenti i quali, in parte, sono già stati finalizzati all’acquisto di un terreno di 5.500 metri quadrati» per ampliare la cantina, razionalizzare i locali di servizio e installare un impianto utile per i viticoltori.

Fonte: Messaggero Veneto.

La nuova maxi-cantina di Civa per creare il polo della Ribolla.
Conto alla rovescia ormai agli sgoccioli per l’apertura della maxi cantina dei Tenimenti Civa a Povoletto. Sabato Civa apre infatti per la prima volta le porte della nuova cantina 4.0, che si trova a tre chilometri dalla società agricola e dai vigneti di Bellazoia. L’avventura imprenditoriale di Valerio Civa, originario di Parma, fatta di impegno e dedizione, di promozione delle pregevoli varietà del territorio, in primis la Ribolla gialla, è cominciata nel 2016. Il successo raggiunto in pochi anni dal suo “sbarco” in Friuli ha richiesto ulteriori investimenti per la costruzione di un polo produttivo, e solo un anno dopo l’inizio dei lavori, la Tenimenti Civa 4.0 apre al pubblico in concomitanza con la manifestazione “Cantine aperte 2022”. Questa nuova realtà vitivinicola ha l’obiettivo ambizioso di produrre fino a 10 milioni di bottiglie di spumante, con uve di proprietà e con il conferimento di produttori della zona.

Fonte: Messaggero Veneto Udine.

Cantine aperte ritorna con 15 aziende dell’Oltrepo – La trentesima edizione di “Cantine aperte” vino protagonista assoluto nel fine settimana.
Quindici le realtà che hanno aderito in Oltrepo, l’acquisto di un calice da 15 euro dà diritto a visitare tutte le aziende ‘appuntamento più amato da tutti gli enoturisti è pronto a / tornare in scena questo fine settimana: sabato e domenica, infatti, si svolge la trentesima edizione di “Cantine Aperte”, la manifestazione organizzata in tutta Italia dal Movimento Turismo del Vino, che come sempre conta numerose aziende partecipanti nella nostra provincia. In particolare, quest’anno saranno quindici le cantine che hanno aderito in Oltrepo, a cui se ne aggiungono tre sulle prime colline milanesi, nel vicino comune di San Colombano la Lambro. L’acquisto di un calice da 15 euro dà diritto a visitare tutte le aziende vitivinicole, degustando i vini offerti, con l’unico vincolo della prenotazione obbligatoria (il calice si ritira in quella da cui si sceglie di cominciare il percorso, ma è necessario fissare anche le successive tappe per evitare assembramenti).

Fonte: Provincia – Pavese.

Nuova stazione meteo La ricerca del Gallini aiuterà la viticoltura.
II 29 maggio il convegno sul lavoro svolto dagli studenti «Presto i vigneti dell’Oltrepo dovranno essere irrigati». I vigneti dell’Oltrepo andranno annaffiati per garantirne la produzione. E l’effetto del cambiamento climatico in atto, secondo gli esperti dell’istituto agrario Gallini di Voghera. Questa e altre mutazioni saranno discusse nel corso del convegno che la scuola ha organizzato per domenica 29 maggio dalle 10,30 nell’aula magna della scuola. Protagonisti gli studenti, ma soprattutto la centralina meteo dell’istituto: è grazie all’impianto di rilevamento dei dati climatici (la cui prima versione era stata installata nel lontano 1901) che la scuola può oggi offrire un quadro chiaro sul clima in 01trepo Pavese. E aiutare così il mondo dell’agricoltura ad affrontare i cambiamenti in atto.

Fonte: Provincia – Pavese.

Torrevilla, un rilancio con la nuova terrazza Sabato taglio del nastro.
Uno spazio aperto al pubblico con salone, angolo bar e schermo per le proiezioni. Il luogo dei prossimi eventi. Un nuovo spazio aperto al pubblico per degustazioni ed eventi nella storica sede di Codevilla. Si ampliano ancora le Cantine Torrevilla, che sabato mattina, alle 11, inaugureranno la nuova Terrazza La Genisia, uno spazio aperto al pubblico e dedicato alla scoperta dei vini dell’Oltrepo Pavese e alla valorizzazione del territorio. La terrazza si trova al primo piano della sede della cantina a Codevilla e può contare su un salone interno e un angolo bar, attrezzati con wi-fi ed impianto audio, un ampio schermo con proiettore e tutti gli strumenti per l’organizzazione di un evento, dalla riunione aziendale al compleanno, dalle cerimonie all’aperitivo con amici; all’esterno c’è poi un’ampia terrazza, che dà il nome allo spazio, dove ammirare il panorama sulla Pianura Padana, sui vigneti di collina fino a spingersi all’arco alpino e al Monte Rosa.

Fonte: Provincia – Pavese.

“OlgiateCult” Serata finale con la scoperta di vigne e vini.
Olgiate Comasco “Vigne e vini sul confine”. Se ne parlerà nell’incontro in programma domani sera alle 21, nella sala mostre del Medioevo, con degustazioni. Serata che concluderà la terza edizione di “OlgiateCult”, Festival della cultura organizzato dal Circolo culturale Dialogo, che nella sua parte più strettamente letteraria (incontri con autori e altro) si era svolto dal 20 aprile al l° maggio. Dopo una pausa tecnica, era ripreso a metà mese con una parte più dedicata all’arte e alla creatività che terminerà con la serata di domani alla scoperta dei vini del Canton Ticino e di Cavallasca. Relatore della serata Anna Valli, presidente dei sommelier del Canton Ticino.

Fonte: Provincia Como.

Dopo 2 anni di stop tornano le cantine (73) per un brindisi totale.
Marche da primato per l’iniziativa del Movimento Turismo del Vino Moroder: «Finalmente possiamo riaprire le porte delle nostre aziende». Un segnale di ripartenzae di ritorno alla normalità Torna, sabato e domenica prossimi (dalle 10 alle 18) Cantine Aperte, la manifestazione di punta del Movimento Turismo del Vino dove le Marche sono al secondo posto in Italia per numero di cantine da visitare (73). Un evento che, dopo i due anni di sosta per la pandemia, riprende la sua programmazione abituale, arrivata ormai all’edizione numero 30 di un file rouge che ha unito cantine ed enonauti, entrambi coinvolti nella passione del vino. In questo fine settimana all’insegna del gusto e della curiosità le cantine del Mtv tornano ad ospitare gli enoturisti guidandoli alla scoperta non solo di quello che c’è nel bicchiere ma soprattutto di quello che accade prima nello sviluppo di tutta la filiera.

Fonte: Corriere Adriatico Ancona.

Un bicchiere speciale per le degustazioni.
Come al solito i visitatori avranno l’opportunità, al momento di approcciarsi alla prima tappa di Cantine Aperte, di acquistare il bicchiere e la tasca (costo 10 euro), con cui iniziare il loro percorso. Potrà essere utilizzato nelle altre tappe del loro giro e rappresenta una sorta di garanzia sanitaria, visto che ognuno potrà sempre utilizzare il proprio bicchiere. Il Movimento ne metterà a disposizione 17.000 che già rappresentano un bel traguardo. Owiamente anche chi non ha il bicchiere potrà comunque gustare il vino che preferisce. Sia esso Bianchello del Metauro, Verdicchio dei Castelli di Jesi e di Matelica, Lacrima di Morro d’Alba, Rosso Conero, Rosso Piceno, Falerio e tutti gli altri.

Fonte: Corriere Adriatico Ancona.

Due giorni a spasso tra le «Cantine aperte».
Torna l’iniziativa che porta alla scoperta della qualità del vino marchigiano. Moroder: «Vogliamo coccolare gli ospiti con i nostri prodotti» A destra, Serenella Moroder presidente del Movimento Turismo del vino Marche Chissà, forse durante il lockdown il vino è stato una consolazione per la solitudine forzata. Ora che si è tornati quasi alla normalità si può berlo di nuovo in compagnia. E cosa c’è di meglio di ‘Cantine aperte’ per farlo? Sabato e domenica per la trentesima volta gli ‘enonauti’ potranno visitare decine di cantine e consumare in modo ‘consapevole’ il nettare degli dei. Il messaggio di base è ‘bere poco (soprattutto se siete voi a guidare) ma bene’. Con il Movimento Turismo del vino Marche, presieduto da Serenella Moroder, si può star certi della seconda parte, perché la qualità qui è garantita.

Fonte: Resto del Carlino Ancona.

“Rosa e rosso di maggio”: i vini vanno in scena All’Enoteca tutti i segreti del Gattinara Docg.
Con il suo colore intenso e profumo di viola e frutti rossi, il prodotto locale è uno dei grandi vini da invecchiamento italiani La città offre tante possibilità enogastronomiche di rara varietà in luoghi suggestivi dal centro agli ambienti più intimi. Ancora una volta il Gattinara avrà la possibilità di mettersi in mostra grazie all’evento “Rosa e rosso di maggio”. Il vino prodotto nelle colline è diventato sempre più apprezzato. L’assaggio è di un rosso robusto che conquista anche i più scettici con il suo carattere intenso e la sua incomparabile eleganza. Vino Doc dal 1967 e Docg dal 1990. Come tutti i vini da uve Nebbiolo anche il Gattinara si riconosce per il colore intenso, per il profumo di viola e frutti rossi.

Fonte: Notizia Oggi Borgosesia.

II vino e il Cristianesimo.
II legame dell’azienda Canato con le cantine del Seminario II vino e il Cristianesimo Interessante excursus con il sommelier Denis Mazzucato. Sabato 21 maggio, presso il Refettorio del Seminario Vescovile di Casale, si è svolta alla presenza di un nutrito pubblico l’incontro “Divino in vino” tenuto dal sommelier Denis Mazzucato della delegazione casalese dell’AIS Piemonte. Il relatore ha illustrato un suggestivo excursus sulla presenza del vino all’interno delle religioni, dalla sua nascita in Medio Oriente fino al suo rapporto con il Cristianesimo. Pur invitando a un consumo assai più moderato rispetto al passato quando le feste di Bacco venivano celebrate mediante l’assunzione di consistenti quantità di vino, la religione cattolica è sempre stata legata al frutto della vite.

Fonte: Vita Casalese.

Record di degustazioni di Freisa «Diventate un consorzio bio».
Piazza Cavour ha funzionato più del chiostro. «Un successo anche le chiese aperte per i concerti» Record di degustazioni di Freisa «Diventate un consorzio bio». Nell’anno in cui il Freisa è vitigno-simbolo del Piemonte e in cui il Consorzio di tutela compie vent’anni, la l2° edizione di “Di Freisa in Freisa” segna un punto di svolta: diventa una manifestazione in cui, accanto al vino, ci sono sempre più spazi per il verde e la cultura. Col fondatore di Eataly Oscar Farinetti che lancia una sfida: «Masformare il consorzio del Freisa nel primo consorzio italiano a produrre solo vino biologico». Una proposta che Marina Zopegni, presidente del consorzio, prenderà in considerazione: «Ma ora è il momento di stilare un bilancio dell’evento, che è stato finora quello di maggior successo: quasi 6000 i calici da degustazione venduti in tre giorni, men vero record».

Fonte: Corriere di Chieri.

L’Alto Piemonte dei vini torna al castello – Al castello il vino dà spettacolo.
I vini del Consorzio di tutela Nebbioli Alto Piemonte tornano protagonisti al castello di Novara. Sabato e domenica si terrà «Taste», che riserva la terza giornata, lunedì, a giornalisti e operatori. I biglietti per le degustazioni costano 20 euro. E’ l’occasione per immergersi nello straordinario mondo di 54 produttori di Novara, Vco, Vercelli e Biella, un numero che è già da record rispetto alle precedenti edizioni. C’è anche uno spazio per la vendita diretta. Al castello ti dà spettacolo da sabato torna’ !’aste Alto Piemonte, la vetrina dei produttori di Novara, Vco, Vercelli e Biella. Un salone da record con 54 produttori. Mai erano stati così numerosi.

Fonte: Stampa Novara-Vco.

Premio per il miglior rosso delle scuole agrarie va a istituto di Locorotondo, patria del «bianco».
Il miglior vino d’Italia prodotto dalle cantine delle scuole agrarie viene dall’Istituto “Basile Caramia Gigante” di Locorotondo. Dopo i riconoscimenti ottenuti al Vinitaly, la scuola superiore ha trionfato a Pesaro nel concorso nazionale «Bacco e Minerva», promosso dal Ministero dell’Istruzione. Locorotondo ha sbaragliato la concorrenza di oltre 80 scuole provenienti da ogni regione con il «Valle d’Itria Rosso IGP 2020» prodotto dall’Istituto agrario. La scuola si è aggiudicata anche altri premi di categoria, tra cui il primo posto fra gli spumanti. Locorotondo, paese per eccellenza del vino bianco, vince dunque con un rosso. S’affaccia sul proscenio della viticoltura una nuova generazione che tenta di cogliere il meglio del passato, quando il bianco Locorotondo doc divenne un vino di caratura internazionale. servito perfino sui voli Alitalia. Altri tempi.

Fonte: Gazzetta di Bari.

Quell’intesa perfetta col Cacc’e Mmitte, il nettare di Lucera – Cacce Mmitte col formaggio, intesa perfetta.
A Lucera c’è l’azienda agricola di Alberto Longo: dopo gli anni trascorsi in Kpmg si è messo a produrre vini in territori che sembravano ormai quasi abbandonati Cacc’e Mrnitte col formaggio, rii. I1 compito è quello di parlare di formaggi. Trattandosi di vino, dunque, non si può che parlare di Cacc’e Mmitte — “togli e metti”, come lo spilli, lo bevi — uno dei vini rossi pugliesi per eccellenza, il più buono con i formaggi più buoni. Non a caso siamo in provincia di Foggia, uno fra i luoghi incantati della produzione casearia. E nello specifico siamo a Lucera, un posto dove in ogni angolo si sente l’odore buono del miscuglio: quello cominciato otto secoli fa, quando Federico II deportò qui una colonia musulmana rendendo questa la casa dell’Islam. E sarà questo profumo di Oriente, o forse questa capacità di adattarsi e di accogliere, di trasformarsi riuscendo a restare però sempre se stessi, che a Lucera il vino — il miscuglio per definizione — è sempre venuto particolarmente bene.

Fonte: Repubblica Bari.

Franciacorta superstar negli hotel iconici di Sicilia.
Euna delle “regioni” vitivinicole più conosciute Italia, la Franciacorta. A pochi passi da Brescia e dal lago d’Iseo, è una zona famosa per la produzione del vino omonimo, il Franciacorta, una delle eccellenze italiane nel settore delle “bollicine” (l’altra area vocata è quella del prosecco di Valdobbiadene), la prima a diventare Docg nel 199S. Palermo ha ospitato in questi giorni una delle tappe dei “Festival Franciacorta Itineranti”, a Villa Alliata Cardillo dove i winelovers hanno avuto l’occasione di approcciarsi a questa realtà vinicola degustando le produzioni di trenta cantine e partecipando a due seminari di approfondimento.

Fonte: Sicilia.

Montepulciano primo distretto certificato.
È ora ufficiale: il Vino Nobile di Montepulciano è la prima denominazione italiana ad aver ricevuto il marchio di certificazione di sostenibilità secondo lo standard Equalitas. la notizia è stata annunciata nella sede di Federdoc, tra i partner del percorso, in occasione della presentazione del traguardo che ha riguardato la denominazione toscana come la prima in Italia in questo senso. «L’obiettivo che ci siamo posti fin dall’inizio del percorso — dichiara Andrea Rossi, presidente del Consorzio del Vino Nobile di Montepulciano —lo abbiamo ritenuto da subito strategico poiché per raggiungerlo abbiamo favorito “un cambiamento culturale” nelle nostre imprese con l’obiettivo di modificare progressivamente il profilo produttivo e organizzativo con metodi e tecniche di produzione più rispettosi dell’ambiente e del paesaggio, ma soprattutto nella direzione di garantire un elevato standard di valori etici, sociali ed economici, che rafforzeranno la coesione tra le nostre imprese e tra queste e il territorio guardando a una dimensione ambientale, economica e etico-sociale in cui il rispetto dei valori e dei diritti gioca un ruolo centrale in questo processo».

Fonte: Tirreno.

Un Fondo nazionale per i danni meteo dal prossimo anno con la nuova Pac.
L’annuncio del presidente dell’Ismea Angelo Frascarelli al convegno organizzato dal Consorzio Codive Un Fondo nazionale per i danni meteo dal prossimo anno con la nuova Pac Nel Veronese la coltura è l’uva da vino più assicurata: 200 milioni. Dal prossimo anno gli agricoltori saranno obbligati a tutelarsi per i danni causati da eventi climatici avversi. La novità è emersa ieri, nell’ambito di un convegno che si è svolto a Grezzana, a villa Arvedi, per il cinquantesimo di Condifesa Codive. Consorzio che riunisce 8.000 coltivatori veronesi, che ricorrono alle polizze assicurative agevolate per le colture. «La nuova Pac, Politica agricola comunitaria, che entrerà in vigore il primo gennaio 2023, prevede la creazione del Fondo di mutualizzazione nazionale Cat, con copertura obbligatoria per tutti contro i rischi catastrofali», ha anticipato Angelo Frascarelli, presidente di Ismea, Istituto nazionale a servizio del mercato agricolo.

Fonte: Arena.

Strada del Vino nuovo presidente e nuove sfide.
L’associazione sarà guidata da Simone Rech «Cerchiamo sinergie». Nuovo direttivo, nuovo presidente e nuova programmazione perla Strada del Vino del Montello e Colli Asolani. In questi giorni i vertici si sono riuniti per dar vita al piano d’azione che li vedrà protagonisti per il prossimo mandato. A guidare la Strada del vino del Montello e Colli Asolani è stato scelto l’imprenditore vitivinicolo di Monfumo Simone Rech. A lui ii compito di dare nuova linfa a una Strada che si snoda tra il monte Grappa e il fiume Piave dove l’antica tradizione vitivinicola vede nell’Asolo Prosecco e nel Rosso del Montello Docg e Colli Asolani prodotti di grande pregio.

Fonte: Gazzettino Treviso.

Vento e grandine, agricoltura ko – Campagne devastate Coltivazioni distrutte da 20 minuti di bufera.
La mareggiata ha nuovamente “mangiato” la spiaggia il Portogruarese rovinando le coltivazioni. Abbattuta una gru di Jesolo, appena sistemata. Ora si temono nuove tempeste Coltivazioni devastate dalla grandine, alberi e cartelli stradali sradicati, una gru crollata. La furia del vento che ieri notte, per una ventina di minuti, si è abbattuto nel Portogruarese ha devastato le campagne al confine con il Friuli. Diversi pali delle compagnie dei telefoni e dell’illuminazione sono stati abbattuti. Danneggiati anche alcuni tetti che hanno richiesto l’intervento dei vigili del fuoco e della Protezione civile. Tante auto rovinate dalla grandine. La mareggiata ha nuovamente “mangiato” la spiaggia di Jesolo, appena sistemata.

Fonte: Gazzettino Venezia.

Vini Montello e colli asolani Sech nuovo presidente.
Nuovo direttivo, nuovo presidente e nuova programmazione per la Strada del Vino del Montello e dei Colli Asolani. In questi giorni i nuovi vertici si sono riuniti per dar vita al piano d’azione che li vedrà protagonisti per il prossimo mandato che sarà segnato anche dalle conseguenze della grandinata eccezionale di martedì notte. A guidare la Strada del Vino del Montello e dei Colli Asolani è stato scelto l’imprenditore vitivinicolo di Monfumo, Simone Rech. Vicepresidente è invece Ezio Guizzo ristoratore di Volpago (titolare del Boomerang a Santi Angeli). I consiglieri sono Benedetta Bedin, Monica Cirotto, Vittorio Dalle Ore, Debora Varaschin e Nico Cunial. Il Comitato tecnico permanente è formato da Marco Bonotto (ristoratore), Christian Brugnaro (Confcommercio), Francesco Serafini (imprenditore vitivinicolo contitolare di “Serafini e Vidotto”) e Denis Susanna (coordinatore).

Fonte: Tribuna Treviso.

«Abbiamo attivato i cannoni» Colline Unesco messe in salvo.
Il Prosecco in qualche misura si salva, vuoi per le cannonate antigrandine, ma anche per la “liberazione della riserva vendemmiale”; almeno nel caso del Consorzio Molo Prosecco. «Sì, abbiamo usato l’artiglieria – conferma Gregorio Bortolin, storico vignaiolo di Valdobbiadene – Cioè abbiamo attivato i cannoni antigrandine. A qualcosa servono». Questo sistema di difesa contro la tempesta è in uso a Valdobbiadene, Farra di Soligo, Vidor, Miane e Follina. Il Consorzio Condifesa Tvb ha installato, oltre agli esistenti, altri 7 cannoni. Condifesa già gestisce 16 dispositivi che vengono attivati in occasione del maltempo con lo scopo di allontanare le nubi cariche di grandine dalle aree vitate e preservare così i grappoli di glera. La grandinata ha colpito soprattutto l’altra dorsale, quella asolana.

Fonte: Tribuna Treviso.

Cantina di Soave presenta Maximilian I moscato.
Moscato in purezza dal caratteristico color giallo paglierino con riflessi brillanti, è limpido ed elegante con le sue 100% bollicine dorate. Unico per il suo profumo fine e delicato dato dal mix di frutta candita e vaniglia è perfetto in abbinato a dessert a fine pasto o come dolce aperitivo. Il Maximilian I – Moscato Dolce di Cantina di Soave, come tutti i Maximilian I, sono spumantizzati garantendo una filiera sicura e controllata, dal vigneto alla bottiglia. Cantina di Soave, che detiene il marchio Maximilian I ormai da moltissimi anni, si posiziona tra le prime 10 aziende spumantistiche italiane e attualmente gestisce il 50% dei vigneti dell’area di produzione del Garda.

Fonte: Italianfoodtoday.it.

Cantine Aperte 25/05/2022 Sabato 28 maggio dalle 15 alle 19, domenica 29 maggio dalle 10 alle 19. NON occorre prenotazione.
Con Cantine Aperte! La sempre mitica, unica, imitata – ma inimitabile – ‘Festa dell’enoturismo’, che sotto l’egida del Movimento Turismo del Vino si svolge in contemporanea in altre 600 cantine italiane!. Noi saremo completamente a porte aperte: Sabato 28 maggio dalle 15 alle 19 Domenica 29 maggio dalle 10 alle 19. Come sempre, la formula è quella degli assaggi liberi (con moderazione) e della vendita diretta di tutti i vini, compreso le novità in uscita in questi giorni, cioè dei vini che sono stati per qualche mese esauriti.

Fonte: Movimento Turismo Vino.

Il vino? Invecchia sul fondo del lago ma anche “a caduta libera”.
La cantina di Riva del Garda da anni fa un affinamento particolare: le bottiglie, immerse nell’acqua, maturano senza luce e a temperatura controllata. La capacità di andare oltre gli schemi la accomuna alla Cantina di Bolzano, che sfrutta la forza di gravità.

Fonte: La Repubblica.

Vino: Enoteca d’Italia rinasce, diventa porta per Metaverso.
Riapre nel 2023 l’Enoteca d’Italia, iniziativa digitale per promuovere il settore vitivinicolo. Lo annuncia alla vigilia dei 40 anni dell’Enoteca Regionale di Acqui Terme Pier Domenico Garrone, che dell’Enoteca è stato presidente all’inizio degli anni Duemila e ora intende rilanciarla in collaborazione con l’Accademia di Comunicazione di Milano e Francesco Tamburella, coordinatore del Congresso nazionale di sostenibilità Future Respect di Roma. L’Enoteca d’Italia non sarà uno spazio fisico, spiega Garrone, ma sarà la porta per il Metaverso del Made in Italy.

Fonte: ANSA.it.

Il vino preferito di Roger Federer e delle altre celebrità.
Il campione ha raccontato la sua passione per i Bordeaux e per i grandi rossi italiani. Ma non è l’unica star con la passione del vino: ecco cosa bevono Beyoncé, Hugh Jackman, Charlize Theron…. L’ultima volta che la leggenda del tennis Roger Federer si è ubriacato risale al 2005, quando sconfisse Andre Agassi nella finale degli US Open e festeggiò la conquista del suo sesto titolo del Grande Slam con qualche drink di troppo. Da allora è stato attento a non esagerare, ma non si è certo privato di una buona bottiglia di vino. In un’intervista al magazine svizzero Caminada ha raccontato di avere una cantina personale fornitissima e che il suo vino preferito è un pregiato Bordeaux, il Saint Estephe della cantina Cos d’Estournel. E nello specifico di un’annata precisa, il 2009, per questioni affettive: è l’anno in cui sposò Miroslava Vavrinec e in cui vennero alla luce le loro gemelle Myla e Charlene. Federer ha confessato poi la sua passione per alcuni grandi rossi italiani: il Tignanello e i Bolgheri di Guado al Tasso e Sassicaia.

Fonte: Quotidiano.net.

Vino, il Nobile di Montepulciano è il primo distretto vitivinicolo italiano certificato.
E’ ora ufficiale: il Vino Nobile di Montepulciano è la prima denominazione italiana ad aver ricevuto il marchio di certificazione di sostenibilità secondo lo standard Equalitas. La notizia è stata annunciata nella sede di Federdoc, tra i partner del percorso, in occasione della presentazione del traguardo che ha riguardato la denominazione toscana come la prima in Italia in questo senso. “L’obiettivo che ci siamo posti fin dall’inizio del percorso – dichiara Andrea Rossi, presidente del Consorzio del Vino Nobile di Montepulciano – lo abbiamo ritenuto da subito strategico poiché per raggiungerlo abbiamo favorito ‘un cambiamento culturale’ nelle nostre imprese con l’obiettivo di modificare progressivamente il profilo produttivo e organizzativo con metodi e tecniche di produzione più rispettosi dell’ambiente e del paesaggio.

Fonte: Lifestyleblog.it.

I 5 migliori vini argentini secondo trenta enologi del paese. Vince un noto Malbec di Mendoza.
Una nuova occasione per classificare i migliori vini argentini: Caminos del vino Edición Patagonia. Trentadue tra enologi, agronomi e addetti ai lavori si sono riuniti a San Patricio del Chañar, nella provincia patagonica di Neuquén, per una degustazione che li ha visti impegnati a valutare oltre quaranta etichette provenienti da venti aree dell’Argentina. L’attenzione degli esperti è stata rivolta in modo particolare al rapporto tra qualità e prezzo dei 31 vini e 11 spumanti valutati, anche in un’ottica di potenzialità del vino argentino, che ormai vanta prodotti che sempre più si impongono sul mercato internazionale, e delle nuove e promettenti aree vitivinicole dell’Argentina.

Fonte: Gaucho News.

Il vino del futuro? “Sarà nell’Enoteca digitale”.
Iniziativa dell’acquese Pier Domenico Garrone, già presidente dell’Enoteca della città termale. Uno dei gioielli italiani più invidiati nel mondo – il vino – si sposta sul metaverso per diventare digitale e guardare al futuro. Nel 2023 riaprirà l’Enoteca d’Italia per promuovere il settore vitivinicolo italiano e di conseguenza anche quello della provincia di Alessandria. Artefice del progetto è Pier Domenico Garrone, già presidente dell’Enoteca di Acqui e anima de Il Comunicatore Italiano. “L’Enoteca d’Italia non sarà uno spazio fisico ma sarà la porta per il metaverso del Made in Italy. La sede sarà in ogni azienda vitivinicola selezionata da un comitato di esperti e dai consumatori con criteri non commerciali ma legati essenzialmente alla sostenibilità aziendale.

Fonte: AlessandriaNews – Il Piccolo.

Vino: 5 cose che abbiamo imparato a Sicilia en primeur 2022.
Sostenibilità ambientale, cambiamenti climatici e sfide del futuro, sono questi i principali argomenti trattati durante Sicilia en Primeur 2022, la manifestazione internazionale che ogni anno accoglie giornalisti di settore da tutto il mondo per fare il punto sulla produzione vitivinicola della Sicilia. “Il tema scelto per l’edizione 2022 è Back to the roots. La Sicilia che vive il futuro, perché vogliamo condividere e sottolineare il messaggio che la Sicilia vitivinicola è pronta alle sfide del domani, facendo tesoro delle sue preziose pratiche del passato, molte delle quali si sono mantenute intatte negli anni, compatibilmente con l’innovazione tecnologica” – commenta Laurent de la Gatinais, presidente di Assovini Sicilia, l’associazione che riunisce le principali cantine della regione. “Tutto ciò ha consentito una evoluzione enologica nel rispetto dell’ambiente e dell’Uomo.

Fonte: Agrodolce.

Grazie per l’ascolto, vi ricordiamo che le news di oggi, sono state offerte da Blinkup Srl, strategie per potenziare il tuo business.

A risentirci a domani.