News Vitivinicole e tenute agricole di venerdì 27 maggio 2022!

Buongiorno,
Tenute agricole 24 presenta le news vitivinicole di venerdì 27 maggio 2022!

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Roberta e le bollicine la cantina sold out di Maso Martis.
Ecco la super riserva di Madame, a Dosaggio zero Roberta Giuriali Stelzer è raggiante. Capelli cortissimi e sorriso rilassato, guarda Milano dall’alto di un grattacielo. Ha accanto le figlie Alessandra e Maddalena, di 29 e 26 anni. Insieme distribuiscono in proprio i vini di Maso Marlis, la cantina trentina che dal nggo produce bollitine con la forza delle rocce e la dolcezza dei paesaggi delle Dolomiti. Un crescendo di critiche positive. Fino all’ultimo inaspettato risultato: a maggio è già stato venduto tutto il vino disponibile nel 2022 ed è stato in grande parte opzionato quello per il 2023. È il momento per Roberta, fondatrice di Maso Martis assieme al marito Antonio Stelzer, di rilanciare.

Fonte: Corriere della Sera 7.

Cabochon 2016. Doppio Zero! Per i 50anni di Monte Rossa.
Era i! 1972, quando Paolo e Paola Rabotti si trasferirono a Monte Rossa per dar vita ad una delle più belle favole del vino italiano. Emanuele Rabotti, ha fatto decollare il sogno dei genitori e ora Monte Rossa è una delle più prestigiose realtà della Franciacorta. Ieri, in occasione del 50 annidi attività, Rabotti ha inaugurato la nuova, avveniristica, cantina a Barco di Cazzago (Brescia). Noi celebriamo l’evento invitandovi a bere un bicchiere di Cabochon (il gioiello di casa Monte Rossa) Doppio zero. Naso di bergamotto con tocchi di camomilla e gelsomino. Beva tesa e croccante, di grande persistenza, con finale spettacolare floreale agrumato.

Fonte: Gazzetta dello Sport.

Consorzio Vino Chianti si allea con American Express.
Per agevolare i costi delle commissioni sulla vendita di vino, American Express sosterrà il Consorzio o addirittura azzererà i costi delle commissioni di vendita delle imprese produttrici per coloro che faranno acquisti con carte di credito American Express.

Fonte: Italia Oggi.

Viticoltura estrema nel deserto del Cile.
Bere un sorso di deserto. Non pensate all’acqua di un’oasi imbottigliata o a qualche proposta esotica; piuttosto a un calice di vino. Le uve da cui è ottenuto, però, crescono in un luogo estremo: sole, aridità e altitudine fanno del deserto di Atacama un posto inospitale, dove l’agricoltura è difficile, le piante devono sopportare importanti stress ambientali. Sarà per questo che i viticoltori, nella parte cilena del deserto, coccolano letteralmente le loro vigne capaci di generare grappoli anche a quasi tremila metri sul livello del mare. Ma quest’ultimo non è l’unico fattore ostico da affrontare: in questa area dell’estremo nord del Cile gli agricoltori devono fare i conti con temperature negative di notte, una potente solarizzazione di giorno e il nodo dell’acqua.

Fonte: Italia Oggi.

Pillole – Aganis.
Simone, Fabio e Alessio Cecchetto, che guidano la trevigiana Ca’ di Rajo, investono 5 milioni per dare vita ad Aganis, nuova cantina che punterà su vitigni autoctoni friulani.

Fonte: Mf.

La rivincita dei vini dimenticati.
Le grandi produzioni vinicole nascondono sfruttamento del suolo e questioni ambientali irrisolte. Ma da Nord a Sud un gruppo di vignaioli ha rilanciato prodotti unici. Come il Tazzelenghe friulano e il Caprettone campano. Terra di confine che dalie alture delle Dolomiti Orientali si protrae fino a tuffarsi nel Mar Adriatico, il Friuli Venezia Giulia ha una storia vinicola lunga e ricca. Nell’ultimo decennio i vini di questa regione sono diventati tra i più venduti e ricercati al mondo: basti pensare al Pinot grigio, la Ribolla gialla, il Traminer, lo Chardonnay, il Sauvignon o la Malvasia. Sono tutti vini che oltre alla provenienza geografica hanno due caratteristiche in comune. Anzitutto possono essere molto costosi: alcuni di essi, come ad esempio il Pinot Grigio, possono arrivare a costare anche alcune centinaia di euro a bottiglia. Non è difficile trovare delle bottiglie di Ribolla vendute a prezzi maggiori di 300 o 400 euro. E poi c’è un’altra caratteristica che li accomuna: sono tutti bianchi.

Fonte: The Post Internazionale-TPI.

Monte delle Vigne, viaggio goloso alla scoperta dell’azienda vinicola.
Domenica il primo appuntamento dell’estate Monte delle Vigne, viaggio goloso alla scoperta dell’azienda vinicola A Monte delle Vigne ci si prepara per l’estate con gli eventi che hanno già conquistato i wine lover emiliani e non solo: tanti appuntamenti per scoprire i colli di Parma e i vini della cantina di Ozzano Taro durante la stagione più bella, con visite guidate e aperitivi al tramonto tra le vigne. Si parte domenica con una giornata interamente dedicata alla scoperta della tenuta. Durante la giornata sono previste visite ed esperienze in cantina per vedere da vicino come nascono i vini dell’azienda, per concludere con una degustazione di alcune delle etichette di punta. Nella stessa giornata, in collaborazione con Roberta Gasparini di Guidelab, sarà possibile partecipare anche a due passeggiate tra i vigneti, i boschi e i laghi per scoprire il territorio dei colli di Parma ma anche la vocazione alla biodiversità della cantina e la sua attenzione al lavoro in biologico.

Fonte: Gazzetta di Parma Weekend.

Tornano le Cantine Aperte in provincia.
Albinea Tornano a Reggio, dalla collina alla pianura, le cantine aperte. Domani e domenica in tutta Italia va in scena la nuova edizione di Cantine Aperte. A livello nazionale saranno centinaia gli eventi che le cantine socie del Movimento Turismo del Vino proporranno lungo tutta la Penisola per «celebrare un evento che nel tempo si è trasformato in una filosofia di vitae di viaggio, per tutti coloro che amano scoprire i territori del vino italiano, conoscere di persona i vignaioli e condividere con loro, in un calice, la passione di una vita». Oltre alla possibilità di assaggiare i vini e di acquistarli direttamente in azienda, è possibile entrare nelle cantine per scoprire i segreti della vinificazione e dell’affmamento.

Fonte: Gazzetta di Reggio.

Alla scoperta dei bunker assaggiando buon vino.
Cantine Aperte nel weekend fra degustazioni e storia Vittorio Scalambra dell’azienda Corte Madonnina protagonista di Cantine Aperte Pomposa Percorsi enoturistici, sostenibilità e voglia di divertirsi all’aria aperta toccando con mano il lavoro in vigna e in cantina attraverso il racconto dei produttori. C’è tutto questo e non solo nell’edizione 2022, la 30a, di “Cantine Aperte”, evento cult del Movimento turismo del Vino che domani e domenica presenterà in 14 regioni d’Italia, oltre 280 cantine agli enoappassionati di ogni età. In Emilia Romagna sono 35 le aziende vitivinicole che apriranno i loro cancelli durante le giornate di “Cantine Aperte” e a rappresentare Ferrara e provincia ecco l’azienda Corte Madonnina di Pomposa di Codigoro, proprietà della famiglia Scalambra, produttori dei vini Doc del Bosco Eliceo, noti come Vini delle sabbie.

Fonte: Nuova Ferrara.

Musica, sapori e natura In arrivo ‘Fiume diVino’ – Musica e sapori: ritorna ‘Fiume divino’.
Dopo due anni di sosta forzata, i117 e 18 giugno spazio ai concerti degli Iron Mais e dei Moka Club. Servizio navetta da Imola. Grande attenzione ai prodotti delle cantine locali e spazio bimbi con spettacoli e laboratori. Dopo i rumors arriva anche l’ufficialità. A Fontanelice sarà di nuovo tempo di Fiume di Vino dopo il biennio di stop forzato per la pandemia. Il sigillo numero 19 dell’evento organizzato dall’omonima e attivissima associazione locale, in calendario il 17 e 18 giugno nell’oasi fluviale del paese, farà ancora rima con musica, enogastronomia e allegria. Un appuntamento fisso dal 2001 nella programmazione estiva della vallata che ha visto la partecipazione di artisti di grido del panorama musicale nazionale. Il fascino di un palcoscenico naturale mozzafiato come cornice ideale per un format che strizza l’occhio alla sostenibilità e al rispetto del territorio.

Fonte: Resto del Carlino Imola.

Un chip nel calice per conoscere il vino che beviamo.
L’ampio e variegato universo del vino, compreso il comparto Lambrusco, potrà avvalersi di una nuova tecnologia che favorisce la conoscenza e la consapevolezza di ciò che stiamo bevendo. E’ frutto dell’ingegno di due giovani modenesi: Laura Francesca Bottazzi e Daniele Righi, che riflettendo sulla difficoltà di narrazione che ha il vino al ristorante, hanno perfezionato un chip che applicato al bicchiere o alla bottiglia, consente agli appassionati, di sapere tutto o quasi sul vino. Gli uvaggi, le caratteristiche organolettiche, i possibili abbinamenti, non saranno più un enigma e mentre degustiamo il vino potremmo entrare nel sito del produttore, passeggiare virtualmente tra i vigneti, osservando i metodi di vinificazione e affinamento, se lo vogliamo dialogando con il vignaiolo, tutto questo solamente avvicinando il nostro smartphone al bicchiere o alla bottiglia.

Fonte: Resto del Carlino Modena.

Ritorna “Cantine aperte” in 51 aziende udinesi.
Ritorna in regione l’evento più atteso dagli enoapassionati. Domani 28 e domenica 29 maggio si terrà Cantine Aperte, organizzato dal Movimento Turismo del Vino – con il supporto di PromoTurismo FVG e il sostegno di CiviBank -, con 77 cantine del Friuli Venezia Giulia pronte ad accogliere appassionati da tutta Italia e dall’estero, attraverso due giorni di iniziative per raccontare il variegato mondo vitivinicolo regionale, con visite in cantina, degustazioni, laboratori sensoriali, picnic in vigna, musica ed eventi ecosostenibili. Fra le aziende aderenti, 18 sono della provincia di Gorizia, fra Collo e Carso goriziano; in provincia di Trieste sarà possibile visitare l’azienda Parovel a San Dorligo della Valle; ben 51 aziende in provincia di Udine, fra le zone che comprendono i territori dei Colli Orientali del Friuli, le Grave, Aquileia e quelli della Riviera Friulana; nonché 7 aziende in provincia di Pordenone.

Fonte: Gazzettino Friuli.

Cantina Aganis i 22 ettari dei Cecchetto a Borro Salariis.
I fratelli del Raboso in Friuli. Dall’acquisizione di una realtà da tempo dismessa nei pressi di Borgo Salariis a Treppo Grande, in provincia di Udine, nasce Aganis, il nuovo progetto di Simone, Fabio e Alessio Cecchetto, i tre fratelli alla guida della trevigiana Ca’ di Rajo. Un investimento, dice un comunicato, di 5 milioni per i prossimi cinque anni è l’impegno economico preventivato per l’avvio della nuova cantina che punta su varietà autoctone, come Refosco e Friulano, enoturismo e sostenibilità. L’azienda è composta da 22 ettari di vigneti e 15 di boschi. Il progetto prevede la realizzazione di due spumanti, una Ribolla Gialla e un Rosé da uve 100% Pinot Nero e una serie di autoctoni in versione vini fermi come Friulano, Refosco, Malvasia e Ribolla Gialla.

Fonte: Messaggero Veneto.

Cantine Aperte ritorna e compie trent’anni Degustazioni in 77 aziende.
Dopo due edizioni ridotte causa pandemia, domani e domenica l’evento riporta in regione centinaia di iniziative, tra assaggi di prodotti tipici, visite, musica e percorsi culturali Cantine Aperte ritorna e compie trent’anni Degustazioni in 77 aziende Già numerose le prenotazioni da parte di italiani e stranieri: oltre a tedeschi e austriaci, attesi pure diversi francesi. Un appuntamento ormai consolidato da tempo in regione, imperdibile per gli appassionati di natura, territorio e buon vino. Una manifestazione che secondo gli organizzatori ha raggiunto un giro d’affari di mezzo milione di euro e che nemmeno la pandemia è riuscita a cancellare, ma solo a frenare, dimezzando per due anni il numero delle aziende coinvolte e dei visitatori.

Fonte: Piccolo Trieste.

Gli “essenziali” di Mirabella in pista.
Anteprima romana degli ultimi nati della storica azienda della Franciacorta Gli “essenziali” di Mirabella in pista Serata di degustazione nella terrazza degli Arcioni a Piazza Crati, sotto esame il nuovo millesimo del Dom Dosaggio Zero Riserva 2015 e della Demetra Rosé Brut Nature 2015. La storia di un marchio che vanta 43 anni di attività, la tradizione ricreata e la reinterpretrazione dei classici franciacortini. La copertura italiana è totale, il 25% del fatturato va all’estero di Giovanni Tagliapietra 1979, spumantizzarono le prime tremila bottiglie di Franciacorta e dal nome del primo vigneto aziendale fondarono Mirabella. Dalla Mettiamo insieme tre parole prima sede in una vecchia filanda a Paderno Franciacorta, Mirabella, Franciacorta, nel 1981 l’azienda si trasferi Arcioni.

Fonte: Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio.

Sipario su Mare&Mosto.
Si è conclusa, lo scorso 23 maggio, a Sestri Levante la settima edizione di “MareeMosto – Le Vigne Sospese”, manifestazione organizzata da Ais Liguria. Evento realizzato da Comune di Sestri Levante, Regione Liguria, Mediaterraneo Servizi e patrocinio del Mipaaft e Camere di Commercio. Quattro padiglioni dedicati al vino ligure, all’olio, al cibo e a un ospite extra territoriale e oltre 100 produttori vitivinicoli, a rappresentare le 8 denominazioni di origine controllata liguri: Rossese di Dolceacqua, Ormeasco di Pomassio, Riviera Ligure di Ponente, Val Polcevera, Golfo del Tigullio-Portofino, Colline di Levanto, Cinque Terre e Colli di Luni.

Fonte: Nuovo Levante.

Sarà anche il weekend del vino.
Sarà festa anche per «d’altro protagonista» della collina, sabato e domenica è pure il weekend del vino. Va in scena infatti anche CantineAperte, storica manifestazione che si svolge in tutta Italia per iniziativa del MovimentoTurismo del Vino. II vino sarà presente in diversi stand su strada e nell’area del Distretto. Inoltre. l’Enoteca del Consorzio sarà aperta tutto il giorno nella corte nobile del Castello. Ma gli enoturisti avranno anche la possibilità di passare in cantina. Sabato e domenica infatti si tiene, in tutta Italia. Cantine Aperte: acquistando il bicchiere, si può passare da una altra per gli assaggi. Tre le aziende vitivinicole banine aderenti, la Nettare dei Santi di Riccardi, la cantina Panizzari e la cantina Pietrasanta.

Fonte: Cittadino di Lodi.

Degustazioni “in rosa” per conoscere i migliori vini.
Domenica appuntamento per le donne dal brunch all’ora dell’aperitivo 4 ( degustazioni in 17) rosa” domenica al Mantova Village di Bagnolo, dal brunch all’aperitivo serale con le “Signore del vino”. Un appuntamento gratuito che permetterà di degustare una selezione di vini delle migliori cantine di tutt’Italia, in abbinamento a un finger food, guidate da imprenditrici donne molte delle quali aderenti all’associazione “Donne del vino”. L’appuntamento, nella piazza centrale intitolata a Nuvolari, si terrà a partire dalle 12, per godere del brunch domenicale, fino all’orario dell’aperitivo serale, intorno alle 19. Sempre donne saranno le sommelier dell’associazione Fisar presenti in ognuno dei venti stand che offriranno ai visitatori il vino della cantina scelta.

Fonte: Gazzetta di Mantova.

Rilancio del turismo Il vino rosa fa tappa sul lago.
Al centro il sindaco di Argegno Anna Dotti Enogastronomia Al ristorante La Griglia la presentazione della guida Il Comune di Argegno prepara un evento dedicato aaaaaa? Ha fatto tappa a “La Griglia”, tra i ristoranti storici del territorio incastonato tra lago e valli sopra Argegno, la campagna di promozione della nuova guida 2022 al “Vino Rosa italiano”. Quest’ultimo sta vivendo “un momento di grande prestigio”, a cominciare da quello italiano. La guida, in cinque lingue, sarà data alle stampe perla fine dell’anno. In che modo il vino rosa può interfacciarsi con il nostro territorio? Ad esempio, attraverso un evento di promozione, che il Comune di Argegno attraverso il sindaco Anna Dotti si è detto disponibile ad organizzare, facendo incontrare il vino rosa con i piatti tipici del nostro lago, a cominciare dal pesce, sul modello di quanto avvenuto a “La Griglia”, ristorante portato avanti dai fratelli Lino e Bruna Martinelli.

Fonte: Provincia Como.

Wine Trail, preiscrizioni ed estrazione pettorali – Wine Trail Preiscrizioni e poi sperare di esserci.
II Valtellina Wine Trail tornerà i112 novembre ma attenzione Dall’inizio di giugno ci saranno le preiscrizioni. Pettorali estratti a sorte in caso di superamento del tetto di partecipanti. Wine Trail Preiscrizioni e poi sperare di esserci Corsa in montagna. Estrazione in caso di superamento del “tetto” Le adesioni dall’inizio di giugno. Grandi novità in vista per il Valtellina Wine Trail, la più seguita, internazionale e partecipata competizione podistica organizzata nella nostra provincia. Novembre è ancora lontano, ma l’ormai celebre manifestazione è già pronta a scendere in campo con la sua prima novità: per la nona edizione il comitato organizzatore ha deciso di introdurre le pre-iscrizioni, che saranno gratuite e senza alcun limite numerico.

Fonte: Provincia Sondrio.

Al Castello le eccellenze dei vini piemontesi.
Torna in città `Taste Alto Piemonte’ la più grande manifestazione dedicata ai vini dell’Alto Piemonte organizzata dal Consorzio Tutela Nebbioli Alto Piemonte. L’appuntamento di questo week end è al Castello Sforzesco, ove sono attesi oltre 5o produttori delle nostre zone con le loro ultime ‘annate’ in bottiglia oltre a banchi di assaggio e seminari dedicati. La kermesse è aperta sabato e domenica (biglietto d’ingresso al pubblico a 20 euro) mentre per i soli operatori di settore e stampa sarà a disposizione anche la giornata di lunedì prossimo. Oltre alle degustazioni, sarà possibile acquistare le etichette all’enoteca temporanea all’interno del Castello.

Fonte: Azione – Eco di Galliate.

In ‘viaggio’ con i Tasting Brothers «Il Moscato va raccontato per bene».
Eleonora Giroldi, Alex Vasario e Paolo Noto portano appassionati e curiosi in un percorso sensoriale sorprendente: «È perfetto con il pesce e il piccante» • Tre ragazzi, tre amici e una passione comune: il vino. Eleonora Giroldi e Alex Vasario sono i ‘Tasting Brothers’, sommelier per mestiere ma prima di tutto food and wine lovers, ideatori del progetto ‘Insolitamente Moscato’, nato per far riscoprire il Moscato a chi non lo beve, a chi pensa che sia adatto solo alle feste di compleanno o al panettone natalizio. Le lezioni Ais, poi—«Ci siamo conosciuti alle lezioni del corso Ais, circa sei anni fa – spiega Eleonora Giroldi.

Fonte: Piccolo di Alessandria.

Intervista a Cristian Brancaleoni – «Miglior sommelier d’Italia? Per me è solo un punto di partenza».
Il sommelier è un protagonista nel settore della ristorazione, non è un semplice suggeritore o consigliere di vini, ma è in grado di condurre il cliente in un universo ricco di sorprese, rendendo la sua presenza nel comparto food and beverage ineguagliabile. Diventare sommelier non è semplice: richiede tanto studio, dedizione e aggiornamento costante. Lo sa bene Cristian Brancaleoni, classe 1989, nato ad Alessandria e cresciuto a Valenza, proclamato nei giorni scorsi a Monza – al temine della competizione nazionale di Aspi-Associazione della sommeller professionale italiana – miglior sommelier d’Italia. Qual è stata la sua formazione. Non mi sono interessato da subito a questo mondo, perché mi sono diplomato all’istituto d’arte. Poi, a 19 anni ho iniziato a lavorare in Francia, appassionandomi al mondo del vino.

Fonte: Piccolo di Alessandria.

L’attesa A settembre la 63a Festa del Vino si fa al Mercato Pavia.
Il vicesindaco Emanuele Capra non si sbilancia ancora, ma in realtà conferma una voce nell’aria da settimane, quest’anno a settembre tornerà nella sua versione ‘tradizionale’ la Festa del Vino del Monferrato: «Si dovrebbe fare» dice usando ancora il condizionale. Pro Loco e produttori (ieri convocati dal Comune per una riunione propedeutica) al Mercato Pavia perciò per due fine settimana consecutivi il 16,17,18 e 23, 24, 25 settembre. L’ultima volta, nel 2019, per la cinquantottesima edizione, si era registrato il numero record di 135mi1a presenze. Numeri impossibili da ripetere nel 2020 e nel 2021, quando la festa si è declinata in Calicentro al Castello, su prenotazione e con un numero ridotto di posti a sedere e di pro loco.

Fonte: Piccolo di Alessandria.

Acqui Terme Città del vino’ e con Iter Vitis: «Per nuove reti commerciali».
Martedì mattina a Palazzo Levi si è svolta la cerimonia, con tanto di consegna della bandiera, che rende ufficiale l’adesione di Acqui Terme, Ovada e Casale all’Associazione Nazionale Città del Vino. Ospiti del sindaco Lucchini, il vice presidente dell’associazione Città del Vino Stefano Vercelloni, l’ambasciatore e consigliere Valentino Guglielmino e il presidente dell’Enoteca di Ovada, Mario Arosio. Collegati via streaming, il sindaco di Ovada, Paolo Lantero, e la presidente di Iter Vitis, Emanuela Panke. «Far parte della nostra associazione, che conta circa 500 Comuni in Italia, offre tutta una serie di vantaggi – dichiara Stefano Vercelloni – tra cui la possibilità organizzare eventi e progetti di vario tipo legati al mondo del vino e alla filiera».

Fonte: Piccolo di Alessandria.

Intervista a Angelo Bagorda – «La nuova sfida ora è il biologico».
L’intervista L’enologo Bagorda: «Molte aziende stanno aprendo ai processi di innovazione Ma guardia alta contro i falsi» di Cesare Bechls « orne ogni brand che riveste un interesse economico anche il vino Primitivo è soggetto alla contraffazione e all’imitazione». A parlare è Angelo Bagorda, di Monopoli ma vive a Savelletri, enologo e tecnico della preparazione delle uve, con laurea in Enologia e Viticoltura a Piacenza. La contraffazione come avviene? «Nella bottiglia ci mettono vino che non è Primitivo o una sua lontana imitazione, ma ci appiccicano un’etichetta che invece indica il contenuto come Primitivo. La singola azienda ha difficoltà a contrastare il fenomeno, ma i Consorzi hanno molte possibilità».

Fonte: Corriere del Mezzogiorno Puglia.

Puglia regina del vino ma è allarme export.
Nel 2022 gli effetti della guerra in Ucraina saranno devastanti, previsto un calo del giro di affari Oltre 37 mila aziende in campo (primato italiano), produzione però scesa a 9,59 milioni di ettolitri La Puglia è la prima regione in Italia per numero di aziende vinicole, quasi 37,5 mila, e per redditività del vigneto nella produzione di uva da vino comune (9,7 mila euro a ettaro), la seconda per vino prodotto e la terza per superfici vitate. Se però si guardano i ricavi medi per ettaro negli ultimi 5 anni, la regione scivola al settimo posto, con 7,5 mila euro, della graduatoria capeggiata dalle Province di Bolzano (21,4) e Trento (17,4). È quanto emerge dalla fotografia dell’Italia del vino 2021, recentemente scattata da Ismea.

Fonte: Corriere del Mezzogiorno Puglia.

Per Cantine aperte visite a 38 aziende.
Sono 38 le aziende pugliesi (di tutte le province) che partecipano a Cantine aperte. Le tradizionali visite agli impianti, vigneti e stabilimenti, e attività locali di promozione e intrattenimento saranno domani e domenica. Un convegno sull’enoturismo, presso il Rettorato di UniSalento, ha di fatto inaugurato il programma specifico perla Puglia. “L’enoturismo avrà un ruolo sempre più importante — sottolinea Massimiliano Apollonio, presidente del Movimento Turismo di Puglia — volano di crescita a 360 gradi, determinerà un rilancio non solo per le imprese vitivinicole ma per l’intero territorio”.

Fonte: Repubblica Bari.

Dopo due anni torna Cantine Aperte.
Dopo due anni, Cantine lizzano riapre ufficialmente le porte a chi vuole scoprire i luoghi dove nasce il vino e lo fa con una vera e propria festa. Dalle 10 alle 18 dei due giorni, la Cantina si trasformerà in una piazza di festa, dove i visitatori potranno visitare gli spazi di Cantine lizzano e assaggiare i suoi vini ma potranno anche trascorrere una giornata di festa tra street food in chiave local, pizzica e musica, visitare il mercatino artigianale e gustare prodotti caseari preparati al momento. Cantine Aperte, evento organizzato dal Movimento Turismo del Vino in tutta Italia e che quest’anno celebrai 30 anni, sarà anche il momento per far scoprire ai partecipanti la bellezza e la storia di Lizzano.

Fonte: Taranto Buonasera.

La presidente delle “Donne del vino”: «Ottimo bilancio dell’attività dell’associazione» – L’Isola del cibo e del vino in 10 tappe.
L’attività delle “Donne ciel vino” per promuovere e valorizzare il territorio L’Isola del cibo e del vino in 10 tappe Conoscere la cultura e le tradizioni sarde tramite l’enogastronomia Un percorso enogastronomico durato un anno, che ha toccato tutti i territori della Sardegna, alla ricerca di ricette perdute, con richiami storici e culturali e l’obiettivo di promuovere una terra affascinante come la nostra. Le protagoniste di questo “viaggio” nei saperi e nei sapori dell’Isola sono le quaranta socie della delegazione regionale dell’associazione “Donne del vino”, nata nel 1988 e che a livello nazionale conta circa 900 iscritte. Gli incontri conviviali a Cagliari, nel Convento di san Giuseppe, ma stando a tavola i circa 800 partecipanti complessivi hanno spaziato da nord a sud, da est a ovest, assaggiando vini e cibo dal forte legame con il territorio.

Fonte: Unione Sarda.

Sostenibilità ambientale, pure il vino diventa green.
L’estate 2022 è la stagione della ripartenza per Firriato, una delle realtà occupazionali più importanti del Trapanese con cinque tenute viticole più quella di Favignana (la settima è sull’Etna) e il resort di Baglio Soria. Un impegno ricco di novità presentato al ristorante Charleston di Mondello da Federico Lombardo di Monte Iato (nella foto), chief operating officer, partendo dal nuovo spumante Pas Dosè, il top della gamma Gaudensius. Dal punto di vista ambientale illustrati gli importanti traguardi raggiunti da Firriato che, per volere dei proprietari, la famiglia Di Gaetano, opera in regime di agricoltura biologica certificata il premio Vitivinicoltura sostenibile (Guida Vini d’Italia 2021 del Gambero Rosso) e la certificazione Equalitas.

Fonte: Giornale di Sicilia Agrigento-Caltanissetta-Enna-Trapani.

Fine settimana con Cantine aperte.
E tutto pronto per uno degli appuntamenti più attesi dagli enoturisti e appassionati del vino: torna domani per proseguire e concludersi domenica, l’edizione numero 30 di Cantine Aperte. Le cantine siciliane associate al Movimento turismo del vino Italia accoglieranno i visitatori con iniziative di intrattenimento variegate, nel segno della qualità e della promozione dei luoghi di produzione del vino.

Fonte: Giornale di Sicilia Agrigento-Caltanissetta-Enna-Trapani.

“Cantine aperte” mette in mostra la Sicilia da bere.
L’iniziativa “Cantine aperte” mette in mostra la Sicilia da bere Domani e domenica visite alle case vinicole da Marsala a Menfi tra degustazioni e pranzi. L’enoturismo business da 400 milioni Com’è dinamico quest’anno l’enoturismo in Sicilia, dove tornano pure gli stranieri amanti del vino, principalmente tedeschi e svizzeri. Visite guidate nelle cantine siciliane aperte per due giorni da mattina al tramonto, domani e domenica con “Cantine aperte”: trekking e picnic tra le vigne, passeggiate en plein air, escursioni naturalistiche nei territori circostanti, degustazioni musicali con una canzone scelta per ogni calice tra brani rock, pop e lenti. La musica stimola la mente, amplifica le sensazioni, esalta il gusto e gli aromi e questo piace ai moderni enoturisti che dopo due anni di stop vogliono godere di ogni singola esperienza. Il costo medio va da 20 a 30 euro per degustazione ed esperienza.

Fonte: Repubblica Palermo.

L’appuntamento Torna il tour enologico Cantine aperte.
Decine di appuntamenti in Toscana domani e domenica con il celebre appuntamento per i wine lovers: Cantine aperte, alla scoperta del peccato naturale in Toscana. Dai cantastorie locali ai vini ancestrali, passando perla storia più antica delle cantine fino ai metodi del futuro che guardano al passato. Saranno i “peccati naturali” delle circa 70 cantine partecipanti al centro di questa edizione che metterà a nudo l’essenza del vino toscano presentandolo agli appassionati in una chiave nuova ed esclusiva in questi giorni. Un ritorno alla natura e alla naturalità del vino e delle esperienze a questo prodotto legate, ma anche un ritorno alla terra, all’anima delle proprie passioni, dall’arte alla gola, dalla musica alle emozioni.

Fonte: Tirreno Cecina-Rosignano.

Mostra del Chianti nel segno dell’arte – La Mostra del Chianti nel segno dell’arte.
In occasione della kermesse più amata a Montespertoli che inizia domani, nel fine settimana si inaugurano ber tre esposizioni. Si comincia alle 10.30 con «La terapia del colore» coordinata da Rita Pedullà Si apre nel segno della cultura la 64a Mostra del Chianti, che domani mattina avrà come anteprima l’inaugurazione di ben tre mostre di arti visive. Si parte alle 10 al Centro Culturale «Le Corti» biblioteca Balducci con le opere create dalle allieve del corso di pittura tenuto da Rita Pedullà, dal titolo «La terapia del colore«. «Alcune di esse non avevano mai dipinto e piano piano cominciando da una semplice forma sferica, solitamente una mela – racconta l’insegnante – hanno portato avanti una ricerca pittorica basata sia sulla tecnica ma soprattutto sulla personale espressione».

Fonte: Nazione Empoli.

Via al Palio del Chiaretto Stand, musica e novità.
Si apre oggi la 17′ edizione, ricca di eventi, che continuerà fino a domenica Via al Palio del Chiaretto Stand, musica e novità Diciotto chioschi sul lungolago dedicati a vendita e degustazione Spazio anche ai Dragon Boat: domani la sfida delle imbarcazioni Stefano Joppi •• Si apre oggi la 17a edizione del Palio del Chiaretto. Tre giorni dedicati al vino in rosa con diciotto punti sul lungolago di Bardolino allestiti perla vendita e la degustazione del Bardolino Chiaretto Classico Doc e Spumante Doc. Chioschi gestiti dalle aziende produttrici della zona classica «La Rocca» per una manifestazione organizzata dalla Fondazione Bardolino Top, braccio operativo del Comune.

Fonte: Arena.

Strada del Vino, la sfida di Rech «Le nostre eccellenze attrarranno nuovo turismo».
Il neo presidente: «Agli ospiti un’esperienza unica» Strada del Vino, la sfida di Rech «Le nostre eccellenze attrarranno nuovo turismo» Asso Simone Rech, imprenditore vitivinicolo di Monfumo, è il nuovo presidente della Strada del Vino del Montello e Colli Asolani. A lui il compito di dare nuova linfa ad un percorso che si snoda tra il Monte Grappa e il fiume Piave, lungo colline verdi di vigneti e boschi dove l’antica tradizione vitivinicola vede nel Prosecco la possibilità di arrivare ai mercati internazionali. Contestualmente alla sua nomina è stato rinnovato anche il direttivo, formato da rappresentanti delle cantine del territorio, delle amministrazioni comunali e della ristorazione. Il suo vicepresidente sarà Ezio Guizzo, ristoratore del Montello; in consiglio siederanno poi Benedetta Bedin, Monica Cirotto, Vittorio Dalle Ore, Debora Varaschin e Nico Cunial.

Fonte: Corriere del Veneto Treviso e Belluno.

La «Doc» del vino nel Feltrino dal 1517 La base di rilancio del Consorzio Coste.
Dopo due anni resi difficili dalla pandemia, il mondo del vino bellunese riparte con una giornata di promozione per le cantine del Consorzio Coste del Feltrino. Domenica Villa Guarnieri a Tomo di Feltre ospiterà «In vino regolarsi, primo grande evento della neonata viticoltura bellunese. «La manifestazione parte da un documento del 1517, da poco tradotto dallo studioso locale Marco Campigotto, lo Statuto dei vignaioli del Monte Aurin, depositato in Comune a Feltre — spiega Marco De Bacco, presidente del Consorzio Coste del Feltrino — Una regola di produzione dei vignaioli dell’epoca, che conferma come nel Feltrino, già cinque secoli fa, la coltivazione della vite fosse una realtà importante e ben regolamentata.

Fonte: Corriere del Veneto Treviso e Belluno.

“Strada del vino”, 200 etichette in degustazione.
Da oggi pomeriggio al via l’evento inserito nel progetto “Taste Jesolo” JESOLO Una cantina a cielo aperto. Al via da oggi la prima edizione di “Street Wine Jesolo”, l’evento realizzato all’interno del progetto “Taste Jesolo” con un percorso di degustazioni che porterà in città i profumi e i sapori delle eccellenze del Nordest con 25 cantine, provenienti soprattutto da Veneto e Friuli-Venezia Giulia e uno stand firmato Consorzio Asolo Prosecco per un totale di oltre 200 etichette in degustazione. Ad essere allestita, per le vie del centro, con particolare riferimento all’area di piazza Aurora, sarà dunque un’esperienza enogastronomica e culturale completa, all’insegna del “bere consapevole”. Il percorso sarà indicato in una mappa in cui verranno segnalate tutte le cantine partecipanti all’evento.

Fonte: Gazzettino Venezia.

Chicchi di grandine grossi come noci Devastati i vigneti di Friularo e Prosecco.
Colpite in particolare le zone di Piovese e Conselvano. Gravi danni anche per le colture di mais, barbabietole e angurie Alessandro Cesarato /AGNA Proprio non ci voleva. La forte grandinata che nella prima serata di mercoledì ha interessato parti del territorio del Piovese e del Conselvano ha arrecato danni considerevoli all’agricoltura locale. Particolarmente colpite sono state le zone di Codevigo, Correzzola, Agna, Candiana e anche Anguillara Veneta. Dopo la siccità e il grande caldo dei giorni scorsi, la grandine si è presentata sotto forma di chicchi grossi come noci che si sono abbattuti per circa dieci minuti su vigneti, campi di seminativi, orti e frutteti.

Fonte: Mattino Padova.

Ca’ di Rajo, i fratelli del Raboso vanno alla conquista del Friuli.
Dall’acquisizione di una realtà dismessa in provincia di Udine nasce Aganis. Investimento da 5 milioni I fratelli del Raboso alla conquista del Friuli. Dall’acquisizione di una realtà da tempo dismessa nei pressi di Borgo Salariis a Treppo Grande, in provincia di Udine, nasce Aganis, il nuovo progetto di Simone, Fabio e Alessio Cecchetto, i tre giovani alla guida della trevigiana Ca’ di Ra io. Un investimento pari a cinque milioni di euro per i prossimi cinque anni è l’impegno economico preventivato dai tre per l’avvio della nuova cantina che punta su varietà autoctone, come Refosco e Friulano, enoturismo e sostenibilità.

Fonte: Tribuna Treviso.

«Strada del vino, cerniera fra Asolano e Montello».
La valorizzazione del territorio e la formazione all’accoglienza dei turisti, sono alla base del programma del neopresidente della Strada del Vino del Montello e dei Colli Asolani, Simone Rech. «La nostra Strada percorre un territorio di pregio che vanta luoghi storici e culturali senza eguali, siti ambientali unici, un eccellente paniere di produzioni locali e una straordinaria ristorazione dando vita a un mix che può garantire una importante attrattiva al turista nazionale e internazionale», sottolinea Rech. «Per crescere dobbiamo promuovere le nostre bellezze, ma anche prepararci e formarci per saper dare la giusta accoglienza», prosegue

Fonte: Tribuna Treviso.

Cantine aperte, fra degustazioni e visite in vigna.
arriva la fine di maggio, gli appassionati di vino hanno già le idee chiare su che cosa fare nel fine settimana. Dopo un periodo a singhiozzi dovuto alla pandemia, questo sabato e domenica torna ‘Cantine Aperte’, uno degli appuntamenti più amati tanto da chi sa già tutto di degustazioni, quanto da chi del vino apprezza soprattutto lo stare in compagnia. Anche nel territorio metropolitano di Bologna alcuni produttori hanno risposto all’appello dell’evento promosso dal Movimento Turismo del Vino in tutta Italia. Oltre agli assaggi – spesso di nuove annate o etichette – vengono proposte visite in cantina, trekking, a volte con l’accompagnamento di cibo (in molti a casi su prenotazione). In una linea ideale attraverso la via Emilia si parte da Imola, dalla Fattoria il Monticino Rosso, sulla prima collina, dove troviamo Sangjovese e un angolo di Francia con albana botritizzata. Si prosegue a Dozza, all’Enoteca Regionale dell’Emilia Romagna, poi a Castel San Pietro, nel borgo di Varignana, con l’azienda Agrivar, fino a Ozzano, alla Palazzona di Maggio: oltre le degustazioni e visite in vigna, domenica ci sarà spazio anche per gli hamburger. Passando sui colli bolognesi, terra di Pignoletto, Barbera e Cabernet Sauvignon, porte aperte anche da Tizzano (Casalecchio), alla cantina Manaresi in posizione super panoramica a Zola Predosa (si può prenotare la camminata fra i filari).

Fonte: Il Resto del Carlino.

Una nuova cantina in Fvg: nasce Aganis, il progetto dei fratelli del Raboso.
I fratelli del Raboso conquistano il Friuli. Dall’acquisizione di una realtà da tempo dismessa nei pressi di Borgo Salariis a Treppo Grande, in provincia di Udine, nasce Aganis il nuovo progetto di Simone, Fabio e Alessio Cecchetto, i tre giovani alla guida della trevigiana Ca’ di Rajo. Un investimento pari a cinque milioni di euro per i prossimi cinque anni è l’impegno economico preventivato dai tre per l’avvio della nuova cantina che punta su varietà autoctone, come Refosco e Friulano, enoturismo e sostenibilità.

Fonte: Nordest24.

E’ possibile rispettare la tradizione e abbracciare l’innovazione nel fare vino?
Tradizione e modernità sono ancora due concetti antitetici nel mondo del vino? Dato che il presente sarà il passato del futuro, perché non immaginare ciò che facciamo oggi come future “tradizioni”? Chi mi legge da anni sa che non amo le citazioni ma in questo breve pensiero ne inserirò addirittura due, iniziando da quella a me più cara, ripetutami spesso dal Maestro Lorenzo Corino (che manca a me, a molti e, soprattutto, alla “sua” vigna), “La tradizione è custodire il fuoco, non adorare le ceneri” di Gustav Mahler. Per custodire un fuoco, dunque, bisogna alimentarlo con legna da ardere e ossigeno, lasciandolo respirare aria nuova e non soffocandolo con la chiusura o ancor peggio spegnerlo per paura di “scottarsi”.

Fonte: Wine Blog Roll.

Vino, il Consorzio Coste del Feltrino riparte da un documento del 1517.
Domenica 29 maggio, a Villa Guarnieri, a Feltre, verrà presentato per la prima volta lo Statuto dei vignaioli del Monte Aurin, tradotto da poco uno studioso locale. Undici aziende faranno assaggiare i vini prodotti con vigneti autoctoni. Dopo due anni resi difficili dalla pandemia, il mondo del vino bellunese riparte con una giornata di promozione per le cantine del Consorzio Coste del Feltrino. Domenica 29 maggio Villa Guarnieri a Tomo di Feltre ospiterà infatti «In vino regolas», primo grande evento della neonata viticoltura bellunese.

Fonte: L’amico del popolo.

Uve da vino, 2 miliardi di euro di valori assicurati nel 2021 (+4,7% sul 2020).
“Rapporto sulla gestione del rischio in agricoltura” by Ismea: polizze nel settore primario a 8,9 miliardi di euro. Cresce il Mezzogiorno. La polizze sulle colture vegetali, le strutture aziendali e le produzioni zootecniche registrano un nuovo record in termini di valori assicurati: 8,9 miliardi di euro nel 2021 (+5% sul 2020), con le uve da vino – ossia la coltura più remunerativa e a maggiore predisposizione all’export, che ogni anno deve fare i conti con gelate e grandinate – rappresentano di gran lunga la voce più importante, con 2 miliardi di euro di valori assicurati (+4,7%). A dirlo il “Rapporto sulla gestione del rischio in agricoltura” 2022 by Ismea.

Fonte: WineNews.

Ocm vino e promozione, i fondi non spesi tra Russia e Cina “dirottabili” su altri Paesi Terzi.
Politiche Agricole e Stato-Regioni: intesa per la flessibilità sull’annualità 2021-2022. Centinaio: “tutelati gli investimenti delle imprese”. La guerra tra Russia e Ucraina e le politiche di contenimento del Covid in Cina, dove, nelle settimane passate, sono tornati lock down pesanti in alcune grandi città, hanno stravolto anche la promozione del vino, che nonostante volumi e valori non elevatissimi, vede concentrarsi nelle due aree una buona parte delle risorse della misura Promozione nei Paesi Terzi dell’Ocm che, ovviamente, nella maggior parte dei casi è stato impossibile utilizzare come da progetti approvati.

Fonte: WineNews.

Vino: a Novara rassegna per i nebbioli dell’Alto Piemonte.
Dal 28 al 30 maggio al Castello Visconteo Sforzesco di Novara torna in presenza ‘Taste Alto Piemonte’, la rassegna, giunta alla 5/a edizione, che riunisce una cinquantina di produttori aderenti al Consorzio Tutela Nebbioli Alto Piemonte. Oltre ai canonici banchi d’assaggio, quest’anno serate tematiche nei locali e cene con i produttori. La kermesse, organizzata dal Consorzio con il patrocinio del Comune di Novara, sarà aperta al pubblico, il sabato e la domenica mentre la giornata di lunedì 30 maggio sarà riservata agli operatori del settore e alla stampa.

Fonte: ANSA.

Vino: Roero, +30% bottiglie e 3.000 presenze a Venaria.
Oltre 3.000 appassionati di vino hanno animato la 5/a edizione dei ‘Roero Days’ ospitati negli spazi aulici della Reggia di Venaria. Wine lovers e operatori del settore, ma anche appassionati d’arte e semplici curiosi hanno potuto scoprire le nuove annate di oltre 70 produttori e visitare la residenza sabauda, grazie alla collaborazione tra il Consorzio di Tutela Roero e la Reggia di Venaria. “È stata un’edizione bellissima, piena di soddisfazioni per tutti i produttori presenti per fare conoscere il Roero, una delle poche denominazioni in Italia ad avere due grandi espressioni, completamente diverse, il Roero Bianco Arneis e il Roero Rosso Docg”, afferma il presidente del Consorzio Tutela Roero Francesco Monchiero.

Fonte: ANSA.

Mipaaf, Ocm vino: intesa su progetti verso Russia, Ucraina e Cina.
È stata raggiunta l’intesa in Conferenza Stato-Regioni sul decreto, proposto dal ministro delle Politiche agricole alimentari e forestali, Stefano Patuanelli, che concede una maggiore flessibilità nella gestione dei progetti di promozione dell’OCM vino in Russia, Bielorussia, Ucraina e Cina per il 2021-2022. In particolare, vengono concesse possibili variazioni al ribasso, fino all’azzeramento totale del budget, per quei progetti destinati ai Paesi interessati dal conflitto russo-ucraino e alla Cina a causa delle nuove misure adottate per il contenimento del Covid-19, e viene data la possibilità di rimodulare le risorse verso altri Paesi già inclusi nel progetto approvato. Le variazioni possono essere richieste dai soggetti beneficiari a ciascuna autorità competente entro l’8 luglio 2022.

Fonte: EtruriaNews.

STAMPA ESTERA

Sur les chemins secrets des vignobles provençaux.
Des personnages, des terroirs, des âmes… D’Aix-en-Provence ìr Saint-Tropez, bienvenue au e’ur des phis belles propriétés viticoles. l’ar Isabelle Spaak (texte) et Arnaud Robin ipÍir Le Figaro Magazine epuis la terrasse du château Simone, Jean-François Rougicr embrasse le paysage. D’un grand geste, le représentant de la septième génération de Rougier installée depuis 1830 sur cet ancien domaine viticole des Grands Carmes d’Aix au XVIe, balaye la riante vallée de l’Arc étendue à nos pieds En débutant par Aix-en-Provence, situé à 4 kilomètres côté est, le bras du propriétaire vigneron termine lentement sa course vers l’ouest, pour s’arrêter sur la Sainte-Victoire qui domine tout. L’étendue verdoyante est coupée d’un trait de hache par l’A8. Vus de loin, camions et voitures ressemblent à des Dinky Toys. Partout, des constructions plus ou moins heureuses. La maison contemporaine accrochée en face sur un promontoire ?« Celle d’un gagnant du loto », assure JeanFrançois Rougier, désolé par cette excroissance architecturale tape-à-l’oeil qui dénature la vue qu’il connaît depuis toujours. Si ce n’était que ça. Plus proche encore, juste de l’autre côté de l’Arc, qui délimite la propriété de 120 hectares, dont 28 de vignes dévalant plein nord devant du château Simone sur un cirque d’éboulis calcaires protégé des vents, une barre de logements a surgi de terre.

Fonte: Figaro Magazine.

La Corse au naturel.
Parler de nature en évoquant file de Beauté relève du pléonasme, tant elle semble n’avoir jamais subi les outrages du foncier et de la chimie Du cap au sud, une traversée en solitaire d’un vignoble en pleine métamorphose C’est en remontant la route sinueuse qui relie Bastia à Saint-Florent que la beauté du cap Corse vous saisit, dans la lumière nacrée d’un brumeux matin de printemps. Non loin de cette petite enclave portuaire éteinte durant les mois d’hiver, on trouve le village de Patrimonio, connu pour son luxuriant vignoble où une quarantaine de vignerons se partagent un somptueux terroir de schistes, d’argile et de calcaire. Magistralement posée dans un amphithéâtre, l’appellation s’étend à flanc de coteaux jusqu’à l’orée du désert des Agriates, sur des parcelles escarpées battues à l’année par des embruns. C’est en observant l’éclat insolent de vignes n’ayant jamais connu la chimie, capables d’aller puiser dans les entrailles de la terre cette eau qui manque à leur aride quotidien, que l’on comprend pourquoi Patrimonio aura été le creuset d’une mouvance du vin naturel qui essaime aujourd’hui vers le sud jusqu’aux confins de Figari, passant langoureusement par la plaine orientale et les abords d’Ajaccio. Si la diversité vertigineuse des cépages par Alicia Dorey corses oblige tout étranger à déployer une armada d’astuces mnémotechniques pour espérer en citer quelquesuns sans fourcher, seuls deux d’entre eux sont à retenir dans les contours de l’intimiste appellation : niellucciu du côté des rouges, vermentino du côté des blancs, quelques juteux grenaches, suaves malvoisies et mielleux muscats pour compléter l’ensemble.

Fonte: Figaro Magazine.

La folle histoire du Lambrusco.
Connu depuis l’époque des Étrusques, ce rouge pétillant naturel originaire d’Émilie-Romagne connaît une renaissance salutaire grâce et des vignerons passionnés. Lambrusco? Mais de quoi tu me parles », répliqua un jour le directeur de la sommellerie du Bulgari Hotel Paris à un interlocuteur venu lui faire part de ses derniers coups de coeur. A l’époque de l’anecdote qu’il nous conte, Gabriele Del Carlo officiait encore au George, le restaurant étoilé d’inspiration méditerranéenne du Four Seasons Hotel George V, situé sur le trottoir d’en face du Bulgari, où il oeuvre depuis l’ouverture en décembre 2021. Doublement récompensé du titre de meilleur sommelier d’Italie (2011 et 2017), le natif de Lucca (Toscane) arrivé à Paris en 2010, à 26 ans, sans parler un mot de français, avait débuté sous l’oeil vigilant du sommelier Eric Beaumard au Cinq, l’iconique triplement étoilé du palace. Sept ans plus tard, il était nommé au George. Il yconstruit « la plus belle carte de vins. d’Italie en France», selon ses propres mots. Avant la pandémie, 16 000 bouteilles par an sur les 600 000 servies au palace et les 4 millions en cave. Mais de là à y indure un lambrusco ! Fût-il conditionné dans une bouteille parée d’une étiquette tissée en référence à la ville de Carpi (capitale de la maille en Italie) d’où provient ce jus produit selon la méthode respectueuse, naturelle et ancestrale par un vigneron de 82 ans, Luciano Saetti. Avec 250 couverts à déjeuner au George, Gabriele Del Carlo n’a pas le temps de prendre le temps d’expliquer à sa clientèle les subtilités de ce vin rouge pétillant, produit dans une région très délimitée d’Italie, communément nommée, la pianna Padana (la plaine du Pô). Plus exactement, entre Modène et Reggio Emilia, coeur de l’ÉmilieRomagne et, en moindre quantité dans une petite partie de la Lombardie, la région de Parme et la province de Mantoue. Quelque 10 000 hectares de vignobles au pied des Apennins, un paysage plat comme une planche à pain où se répondent quelques doux vallons.

Fonte: Figaro Magazine.

Un électrocardiogramme connecté pour les vins.
Un électrocardiogramme connecté pour les vins Date de création : 2018 Président-fondateur Alexandre Ermenault Montant :2 millions d’euros Effectif ß personnes Secteur :vins Un ekctrocardic ramme captant le moindre battement de coeur duvin. » C’est ainsi quAlexanére Ermenault décrit latechnokgtedéveloppéepar sa société, gr Bacchus. Fondée à Namesen Mg ellevlentdellna- iiser une ?• augmentation de capital de 2 millions d’euros auprès de Demeter Investment Managersvia son fonds VitiRev Innovation. suivi de Holnest et d’investisseurs régionaux, dont Atlantique Vendée Innovation, Pays de la Loire Développement, géré par Sodero Gestion, et des business algels. Cet ancien salarié d’une société de services numériques a développé, à l’issue de rois ans de ReD, une panopliedoutils sous la marque 0 nafispotroptimiserlespnocedés de vinification. Pour la fermen ration, My Bacchus propose un outil de surveillance continue de la oempéraátreetde la densité, ce qui évite les prises de mesure chronophages dont le résultatpeut ètre biaisé. Gain énergétique Puis, au stade de l’élevage, l’entreprise a conçu des bondes connectées, sorte de bouchons adaptables aux barriques, cuves ou amphores. Embarquant sept capteurs, ils mesurent l’oxygène dissous, la température, le nhmu du contenant pour optimiser la volatilité mais aussi la qualité microbiologlque, conirf tant en particulier les brettenomyces, une famille de levures qui altèrent le go(t du vin Cette surveillance fine et permanente permet de limiter les manipuladons, mais aussi les inlrams lors de la mise en bouteille.

Fonte: Echos.

Grazie per l’ascolto, vi ricordiamo che le news di oggi, sono state offerte da Blinkup Srl, strategie per potenziare il tuo business.

A risentirci a domani.