rassegna stampa del vino di lunedì 24 ottobre 2022!

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Tenute agricole 24 presenta le news vitivinicole di lunedì 24 ottobre 2022!

Le news di oggi, sono state offerte da Blinkup Srl (https://www.blinkup.it/), strategie per potenziare il tuo business.

Intervista a Fabrizio Bindocci – La voce del Brunello «Ci difenda anche dalle minacce dell’Ue».
Non si può paragonare il vino alla vodka: una follia la dicitura ‘nuoce gravemente alla salute’. Fabrizio Bindocci, presidente del Consorzio del Brunello di Montalcino, ritiene che un ministero sulla sovranità alimentare sia necessario? «Ce n’era tanto bisogno. E noi come Brunello di Montalcino ne siamo consapevoli da tempo. I grandi brand italiani vengono costantemente copiati, contraffatti, usati in maniera illegale per tanti prodotti. Nessuno si prende la briga al mondo di copiare marchi di vino che costano pochi euro». Come vi siete difesi finora? «Finanziando strutture e team di esperti che controllano le falsificazioni sui mercati.

Fonte: Giorno – Carlino – Nazione.

Intervista a Francesco Lollobrigida -«Il Made in Italy non è né di destra né di sinistra» – Il ministro delle Risorse agricole «La sovranità alimentare non è un concetto di destra Un piano per le coltivazioni».
Lollobrigida e la rotta del Made in Italy: dobbiamo difendere la nostra agricoltura «Le priorità: sostenibilità della filiera e promozione di Dop e Igp. No ai cibi sintetici» ii I popoli hanno il diritto di tutelare la loro economia agricola. Paghiamo la degenerazione globalista di Alessandro Farruggia ROMA «Sovranità alimentare non è un concetto di destra, non a caso l’hanno messa in costituzione anche paesi socialisti, come Ecuador, Venezuela, Mali. L’autarchia non c’entra, il concetto nasce da una organizzazione che si chiama Vita Campesina, è stato promosso da organizzazioni internazionali e noi lo condividiamo perché è un concetto giusto: se una cosa funziona a noi va bene, senza schemi ideologici.

Fonte: Giorno – Carlino – Nazione.

Intervista a Mariangela Grosoli – La signora dell’aceto «Stringere i tempi contro gli attacchi».
II nuovo nome del dicastero conferma l’importanza dell’agroalimentare per il nostro Paese. Mariangela Grosoli, presidente del Consorzio di tutela del Balsamico di Modena IGP, lei crede che col ministero della Sovranità alimentare cambi qualcosa? «Viene solo puntualizzato e specificato ciò che già si stava facendo, riconoscendo e valorizzando l’importanza dell’agroalimentare di qualità per il nostro Paese. Nella politica del nuovo governo non la vedo come una modifica sostanziale, ma un’importante conferma del valore dei nostri prodotti e non solo per le Dop e Igp». I vostri rapporti con l’attuale ministero sono soddisfacenti? «I rapporti con il ministero sono stati ottimi.

Fonte: Giorno – Carlino – Nazione.

Un’altra griffe per il polo del vino Il business è sempre più a stelle e strisce.
Vogliamo spingere la diffusione del vino italiano nel mondo. Grazie ai manager e alla presenza di famose dinastie del settore di Anna Di Martino Corne il cacio sui maccheroni. Per Massimo Romani, amministratore delegato di Argea, il nuovo acquisto della Cantina Zaccagnini calza perfettamente con le ambizioni e gli obiettivi strategici del primo player privato del mercato del vino italiano creato dal fondo di private equity Clessidra. Sotto tutti i punti di vista. «Per dimensione: la cantina viaggia tra i 27 e i 30 milioni di fatturato e opera in un’area viticola di grande valore come l’Abruzzo — spiega Romani.

Fonte: L’Economia del Corriere della Sera.

Tenuta dei Travale, vini di eccellenza sotto la Sila La Calabria che ha successo contro i pregiudizi.
Appena due ettari per un totale di 10-12 mila bottiglie prodotte con un’attività sai e un’attenzione all’agricoltura sostenibile Tenuta del Travale è un esperimento unico nella viticoltura calabrese. L’ho visitata l’anno scorso, nel pieno di un anno pandemico. E ho scoperto una piccola perla nascosta. Che grazie alla dedizione e alla determinazione dei titolari è oggi una punta di lancia dell’enologia locale. “Abbiamo comprato la casa colonica nel 1993. Era fatiscente. Cerano anche cinque ettari di terreno incolto e abbandonato.

Fonte: Quotidiano del Sud L’Altravoce dell’Italia.

Viticoltori sanniti in piazza.
Crisi del mercato delle uve che “mortifica il lavoro di vita degli operatori” Viticoltori sanniti in piazza Richiesta al Prefetto ad un tavolo di concertazione contro le speculazioni «La vite rischia di non essere più vita”: è uno degli slogan coniati dai viticoltori sanniti che hanno dato vita ad una manifestazione pacifica a Castelvenere, il comune più «vitato» d’Italia, per denunciare la crisi del mercato delle uve che «mortifica il lavoro di vita degli operatori del comparto».

Fonte: Quotidiano del Sud Irpinia.

Il vino del Lario matura in fondo al lago – Vini estremi, anfore ripescate dal fondo del lago dopo un anno.
Canali all’interno Cernobbio (Como) Vini estremi, anfore ripescate dal fondo del lago dopo un anno. Sono state ripescate ieri mattina dal fondo del lago di Como, a 24 metri di profondità, cinque anfore piene di vino che per un anno intero sono state lasciate ad affinare in acqua, a una temperatura costante, nella più completa oscurità e in silenzio. Sorvegliate solo dai pesci le cinque anfore da quattro litri l’una saranno travasate e messe in vendita per beneficienza, con il ricavato interamente devoluto all’associazione Invincible Diving fondata da Bruno Frangi e presieduta da Giuseppe Mazzeo per avvicinare le persone disabili al mondo delle immersioni.

Fonte: Giorno Lombardia.

Riscoprire l’Erbaluce con il Causo Passito.
Un vigneto dl Erbaluce Riscoprire II Caluso Passito, una delle tre tipologie dell’Erbaluce dí Caluso, prima Doc piemontese, nel 1967. Organizza la cantina agricola Gnavi, promotrice di un’iniziativa lunga un mese e mezzo, dal 29 ottobre al i7 dicembre. II primo appuntamento, «L’ora del passito», sabato 29 ottobre alle ore i8, è un aperitivo ispirato ai quattro elementi (Aria, Acqua, Terra e Fuoco), alla Cantina Gnavi, al costo di 25 euro. La seconda data, sabato 5 novembre, porta all’incontro tra íl rito del tè e del tradizionali dolci piemontesi con il Caluso passito.

Fonte: Corriere Torino.

Bollicine a rendere «spumanti più green con il riuso del vetro» – Lo spumante brinda green con il vuoto a rendere.
Il Piemonte delle bollicine ci sta pensando: da una parte alza i calici festeggiando il successo di mercato dello spumante, dall’altro deve fare i conti con la corsa dei prezzi (+3o%) del l vetro e del cartone (+50%). Una rivoluzione green che potrebbe partire dalla zona del Moscato Docg e dell’Asti Docg, denominazioni che Irainano le bollicine piemontesi, con rispettivamente 6o milioni e 42 milioni di bottiglie prodotte, per un totale di 102 milioni di contrassegni rilasciati, nel 2021, dal consorzio di riferimento, con sede in piazza Roma ad Asti.

Fonte: L’Economia del Corriere Nord Ovest.

Venerdì l’asta del Barolo in collegamento con New York.
Una storica vigna di Barolo, appartenuta e vinificata dal Conte Camillo Benso di Cavour. Quindici barrique destinate a trasformarsi, tra quattro anni, in trecento bottiglie di pregiato vino piemontese. E un’asta benefica, organizzata dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo e della Fondazione Crc Donare, in collaborazione con il Consorzio di Tutela Barolo Barbaresco Langhe e Dogliani. Sono questi gli ingredienti di “Barolo en primeur”, primo e unico progetto italiano che unisce vino di prestigio, solidarietà e senso del territorio.

Fonte: Repubblica Torino.

Il vino in grande Cresce la dimensione delle aziende – Il vino pensa in grande.
L’Italia perde decine di migliaia di aziende vitivinicole all’anno ma, ma anche se sembra un dato negativo, non è detto che sia un male per il settore. Almeno così la pensa l’Unione Italiana Vini (Uiv), che legge i dati elaborati dall’ultimo censimento agricolo dell’Istat con un certo ottimismo, parlando di evoluzione fisiologica e assestamento del comparto. In totale, dal 2010 al 2020, sono 500mi1a le aziende del vino scomparse in Italia (-68%). Il Piemonte mostra una situazione abbastanza in linea con la media italiana. Il vino pensa in brande di Valentina Dirindin L’Italia perde decine di migliaia di aziende vitivinicole all’anno ma, ma anche se sembra un dato negativo, non è detto che sia un male per il settore.

Fonte: Repubblica Torino.

Benvenuto Vermentino, ambasciatore di Gallura.
Si e chiusa ieri la manifestazione, dalla folla per la shopping night nel centro della città alle degustazioni nelle cantine Benvenuto Vermentino, ambasciatore di Gallura La stagione più lunga di sempre non poteva che chiudersi con un fiume di Vermentino nel centro storico di Olbia ancora affollato di turisti stranieri. Ma per Benvenuto Vermentino, che vede in prima fila Camera di commercio e Consorzio di tutela del docg gallurese, è stato anche l’anno della crescita e della trasformazione da evento vetrina a luogo di incontri d’affari e di promozione internazionale.

Fonte: Unione Sarda.

BeCome, si alza il sipario sugli incontri tra vino e digitale La vetrina d’Italia con Want(Ita) – BeCome, vino e innovazione al Santa Maria.
alanti a pagina 2 BeCome, vino e innovazione al Santa Maria Primo giorno dell’evento che mette a confronto digitale e settore vitivinicolo. L’apertura del sindaco con l’Angelus Novus. «Siena è come l’Angelus Novus di Paul Klee: ha il volto rivolto al passato, alle sue radici, ma guarda sempre avanti, verso il futuro». Sono le parole del sindaco Luigi De Mossi durante la conferenza stampa inaugurale di Be.Come 2022, a sintetizzare il connubio magico che per tre giorni trascinerà Siena in una spirale di tradizione e innovazione.

Fonte: Nazione Siena.

Il Terra di Monteverro al Merano Wine Festival Una verticale dill annate.
Il Terra di Monteverro al Merano Wine Festival Una verticale di annate Capalblo Appuntamento imperdibile, quello del 6 novembre, per conoscere l’evoluzione di uno dei vini di punta della cantina gioiello di Capalbio, il Terra di Monteverro, fratello minore del capofila bordolese Monteverro (stesso uvaggio, ma parcelle diverse). «Una degustazione di undici annate per scoprire insieme come possa evolversi un vino e come ogni vendemmia regali delle sfumature differenti», spiega Matthieu Taunay, enologo della cantina che ha seguito il progetto di Monteverro sin dalle sue origini: «Ma è anche un modo per ripercorrere la storia della nostra cantina, per raccontare le scelte e per scoprire insieme la filosofia».

Fonte: Tirreno Grosseto.

La Musella, per le uve contenitori in pietra.
II progetto di Maddalena Pasqua di Bisceglie dal 2016 La Musella, per le uve contenitori in pietra Garganega e Valpolicella nel percorso di maturazione. La pietra e l’uva. Il vino torna nella pietra che fa parte della sua terra, ed è come se tornasse a casa sua. Parte da questo approccio il progetto avviato nel 2014 da Maddalena Pasqua di Bisceglie dell’azienda agricola Musella e che adesso vede la presenza, in cantina, di quattro contenitori di pietra di Verona. Qui dentro, poco meno del dieci per cento delle uve aziendali, Garganega in purezza e un Valpolicella semplice senza solfiti, sta facendo il suo percorso di maturazione.

Fonte: Arena.

In nove mesi vendite vino giù del 6,9% nella gdo.
Salgono i prezzi e scendono i consumi di vino nella grande distribuzione italiana. Secondo l’Osservatorio del vino Uiv-Ismea su dati Ismea-Nielsen, nei primi 9 mesi gli acquisti sugli scaffali rispetto allo stesso periodo del 2021 sono scesi in volume del 6,9% (5,6 milioni di ettolitri sotto anche i livelli pre-Covid), l’equivalente di 55 milioni di bottiglie in meno. In ribasso anche il saldo del valore (-3,5% a 2 miliardi di euro), nonostante il prezzo medio sia lievitato del 7% nel secondo e terzo trimestre. Ed è proprio questa crescita dei prezzi, dettata esclusivamente da una spinta inflazionistica ancora sottostimata rispetto al reale surplus di costi accusati dalle imprese del vino, che secondo l’Osservatorio sta zavorrando le vendite.

Fonte: Arena.

Padova celebra i grandi rossi dei colli veneti.
A sud-ovest di Padova, nel cuore del Veneto, i picchi vulcanici dei Colli Euganei danno vita a vini dall’eredità millenaria, in terre la cui origine risale alla bellezza di 43 milioni di anni fa, quando un susseguirsi di manifestazioni vulcaniche generò il centinaio di alture che oggi svettano con un profilo attraente e inconfondibile, riconoscibile a distanza attraverso la Pianura Padana. Un territorio antico e sorprendente, fortemente bio diverso, in cui la vite disegna il paesaggio e dove, dal 1972, il Consorzio Tutela Vini Colli Euganei tutela e promuove qualità e identità dei vini della zona, Colli Euganei DOC e Fior d’Arancio DOCG, portabandiera di un patrimonio naturalistico straordinario che è bene culturale e ambientale.

Fonte: Gazzettino.

Il gradito ritorno di un vino leggendario.
Presentata sul mercato l’annata 2015 del Gewürztraminer Spätlese. Concentrazione, finezza e grande potenziale d’invecchiamento per un altoatesino molto ambito dai collezionisti. Ottobre 2022 segna un momento che appassionati e collezionisti aspettavano con impazienza, quello del ritorno di Epokale Gewürztraminer Spätlese – vino culto dell’Alto Adige – dopo un anno di assenza dovuta alla scelta di non rilasciare gli esemplari 2014. Un’attesa alimentata dalle premesse eccellenti che l’annata 2015 ha riservato alla varietà, confermate dai 98 punti assegnati da Michael Garner per Decanter, tra le più importanti pubblicazioni internazionali legate al mondo dell’enologia.

Fonte: Linkiesta.

In Veneto 30 assunzioni con contratto sviluppo Vino di qualità.
Vino di qualità è il nome di un nuovo contratto di sviluppo approvato recentemente da Invitalia per sostenere il programma di crescita di alcune aziende venete operanti nel settore vitivinicolo. L’operazione prevede l’investimento totale di 25 milioni di euro, che consentiranno alle aziende coinvolte di incrementare e ottimizzare la produzione. Il contributo di Invitalia si attesta su circa 9 milioni di euro, che saranno messi a disposizione dal MiSE. Grazie all’intervento, saranno effettuate nuove assunzioni in Veneto.

Fonte: AltoVicentinOnline.

“Nuove cantine italiane – Territori e architetture” exhibition Kunst Meran Merano Arte.
Eleven wineries, three from South Tyrol and eight from other Italian regions, are the protagonists of the exhibition entitled “Nuove cantine italiane – Territori e architetture” curated by Roberto Bosi and Francesca Chiorino as part of the annual programme of the Merano Arte artistic association. The selected works are excellent examples of quality contemporary architectures, combined with environmental and landscape elements, as well as with the specific needs of today’s wine industry..

Fonte: Floornature.

Prezzi bassi per uve di qualità, Sos dei viticoltori.
“La vite rischia di non essere più vita”: è uno degli slogan coniati dai viticoltori sanniti che hanno dato vita ad una manifestazione pacifica a Castelvenere, il comune più “vitato” d’Italia, in provincia di Benevento, per denunciare la crisi del mercato delle uve che “mortifica il lavoro di vita degli operatori del comparto”. La manifestazione, che si è tenuta davanti il municipio di Castelvenere, è stata sostenuta dall’amministrazione comunale retta dal sindaco Alessandro Di Santo, che nell’iniziativa ha coinvolto anche i sindaci del comprensorio. “Il prezzo dell’uva – ha detto Di Santo – è sceso a cifre ridicole che mortificano il lavoro di centinaia di produttori, alcuni dei quali hanno rinunciato a vendemmiare per non aggravare le perdite della loro azienda.

Fonte: ANSA.

Tecnicismi addio, al centro le emozioni. Nel vino la rivoluzione del gusto.
Degustazioni, talk di esperti, meditazione. A Parma un evento, “Sommelier Coach Live 2022”, dedicato a wine lovers e professionisti del mondo del vino e della ristorazione. Basato su un nuovo protocollo che unisce mondi diversi, enologia e coaching. Vendemmia anticipata, siccità prolungata, alluvioni catastrofiche. Il disastro nelle Marche dimostra ancora una volta che l’emergenza climatica ha superato il livello di guardia, con conseguenze devastanti per l’agricoltura. I produttori e i professionisti del mondo del vino corrono ai ripari, si reinventano, si adattano alle nuove condizioni attraverso l’uso di strumenti tecnologici, cercano parole e tecniche nuove per sensibilizzare clienti e appassionati.

Fonte: Espresso.

In Piemonte Il vino pensa in grande.
In vent’anni il numero di aziende attive nella Regione è passato da 40mila a 12mila: un cambiamento che segue il mercato e crea imprese con dimensioni più importanti, pur puntando sulla qualità. L’Italia perde decine di migliaia di aziende vitivinicole all’anno ma, ma anche se sembra un dato negativo, non è detto che sia un male per il settore. Almeno così la pensa l’Unione Italiana Vini (Uiv), che legge i dati elaborati dall’ultimo censimento agricolo dell’Istat con un certo ottimismo, parlando di evoluzione fisiologica e assestamento del comparto. In totale, dal 2010 al 2020, sono 500mila le aziende del vino scomparse in Italia (- 68%), a fronte di una diminuzione della superficie vitata più contenuta, pari a un 11% in meno.

Fonte: Torino – la Repubblica.

Vino. Nomacorc Blue Line, la gamma di chiusure per il vino è la prima al mondo a centrare l’obiettivo “Net Zero Plastic to Nature” di South Pole.
Vinventions è molto fiera di essere la prima azienda al mondo ad ottenere il riconoscimento “Net Zero Plastic to Nature” di South Pole per la sua gamma di chiusure Nomacorc Blue Line. Questo risultato riflette concretamente la visione perseguita da Vinventions di essere leader della sostenibilità nell’industria vinicola ed è l’ultimo traguardo nel percorso di sostenibilità a lungo termine dell’azienda dedicato alla salvaguardia del nostro pianeta.

Fonte: Agricultura.it.

“New York Wine Experience”: come ridefinire il concetto di esclusività negli eventi del vino.
Dalla A di Antinori alla Z di Zenato: il gotha dell’enologia mondiale a Manhattan è protagonista di un tasting unico. Sorseggiare la 2011 di Chateau Margaux, al vertice della piramide produttiva di Bordeaux sancita dalla storica – e mai superata – classificazione del 1855, intrattenendosi a chiacchiera con Corinne Mentzelopoulos, proprietaria dell’azienda fondata nel Quattrocento, in un francese stentato, o meglio in inglese, la lingua ufficiale della “New York Wine Experience” by Wine Spectator, racconta bene l’esclusività ed il livello di un evento capace di portare nel cuore della Grande Mela, a Times Square, il gotha del vino mondiale. L’intuizione, qualche decennio fa, fu di Marvin R. Shanken, editor e publisher di “Wine Spectator”, il magazine del vino più letto negli Stati Uniti, il mercato di riferimento per il consumo enoico globale, dove l’Italia si gioca la leadership in un infinito testa a testa con la Francia. Specie quando si parla di fine wines, e specie qui, perché in nessun altro posto si aprono così tante grandi bottiglie come a Manhattan.

Fonte: WineNews.

Grazie per l’ascolto, vi ricordiamo che le news di oggi, sono state offerte da Blinkup

A risentirci a domani.